rassegna stampa regionale del 06-07-2011

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BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 4 FORLI’ CESENA_________________________________pag. 5 RAVENNA_______________________________________pag. 6 RIMINI___________________________________________pag. 7 REGGIO E._______________________________________pag. 8 - 9 PIACENZA_______________________________________pag. 10 AGENZIE_________________________________________pag. 11 - 12 FERRARA________________________________________pag. 13 RASSEGNA STAMPA EMILIA ROMAGNA del 06-07-2011

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rassegna stampa regionale del 06-07-2011

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BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 4

FORLI’ CESENA_________________________________pag. 5

RAVENNA_______________________________________pag. 6

RIMINI___________________________________________pag. 7

REGGIO E._______________________________________pag. 8 - 9

PIACENZA_______________________________________pag. 10

AGENZIE_________________________________________pag. 11 - 12

FERRARA________________________________________pag. 13

RASSEGNA STAMPAEMILIA ROMAGNA

del 06-07-2011

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2 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 06 - 07 - 2011

BOLOGNA - Carlino•• 16 MERCOLEDÌ 6 LUGLIO 2011

CASALECCHIO

di GABRIELE MIGNARDI

—CASALECCHIO—ERANO ORMAI diventati picco-li specialisti in micro-rapine i gio-vanissimi malviventi bolognesiarrestati l’altra sera al centro com-merciale Meridiana dai carabinie-ri della stazione di Casalecchio. Ilventenne G.P. insieme ad un com-plice diciassettenne, in due sere:il 2 e il 3 luglio scorsi, erano riusci-ti ad alleggerire di soldi e cellularidiversi ragazzini che frequentanole piazzette, la palestra e i cinemadel grande centro commercialeche sorge al centro dell’esclusivoquartiere casalecchiese.La prima denuncia arrivata ai ca-rabinieri è stata quella di due gio-vanissimi bolognesi arrivati a Ca-salecchio per andare al cinemanella multisala. Nel tragitto fra inegozi e la piazzetta degli Etru-schi i due malcapitati sono statiavvicinati dai rapinatori che conminacce ed il riferimento adun’arma tenuta in tasca, si sonofatti consegnare 20 euro in contan-ti e i due telefoni cellulari. Unavolta messo a segno il colpo i duemalviventi si erano dileguati a pie-di fra i portici e i palazzi. Non con-tenti, nel pomeriggio della dome-nica, sono poi tornati all’azioneriuscendo a portare a termine al-

tre cinque rapine ai danni di al-trettanti quattordicenni e quindi-cenni.

LA MODALITÀ era sempre lastessa.Puntavano da lontano le potenzia-li vittime, si avvicinavano per sor-prenderle da dietro e, una volta ag-ganciate, comandavano di conse-gnare loro tutto il danaro che ave-vano in tasca e il telefono cellula-re. Se non lo avessero fatto avreb-bero estratto ed usato un’armache fingevano di nascondere den-

tro i pantaloni. Raggiunto il loroscopo si davano discretamente al-la fuga per poi raggiungere un ter-zo complice che li attendeva nelparcheggio a bordo di un’automo-bile. I carabinieri, con l’aiuto del-le testimonianze e di attente osser-vazioni, domenica sera sono riu-sciti ad identificare i due autoridelle rapine seriali e anche il terzocomplice. Per i primi due sonoscattate le manette e quindi l’arre-sto con l’accusa di rapina conti-nuata. Il terzo complice, il diciot-tenne bolognese B. F., è stato inve-ce denunciato per concorso neglistessi reati.Da ulteriori accertamenti svoltidai Carabinieri è stato possibile di-mostrare che il denaro ricavatodalle rapine era utilizzato dai gio-vani per recarsi a Bologna doveavevano acquistato alcune dosi disostanza stupefacente per poi far-ne un uso collettivo. I militari, in-fatti, attraverso la perquisizionedomiciliare presso l’abitazionedel maggiore dei tre hanno recu-perato e sequestrato poco più disei grammi di hashish. Il venten-ne è stato rinchiuso al carcere del-la Dozza mentre il minorenne èstato accompagnato presso il cen-tro di prima accoglienza di Bolo-gna, via del Fratello, in attesa dicomparire di fronte all’autoritàgiudiziaria.

PER LA RASSEGNA ‘ACCADDE DOMANI’ STASERA ALL’ARENASHOPVILLE SARÀ PROIETTATO IL FILM IMMATURI DI PAOLO GENOVESE.LO SPETTACOLO INIZIA ALLE 21,45; BIGLIETTO 5 EURO PER ADULTI E 3EURO PER ANZIANI E BAMBINI

SICUREZZA ARRIVANO LE TELECAMERE

Il ‘Grande fratello’nelle aree produttive

DOPO 30 anni di tagli, tinte e messa in piega l’altrogiorno ha salutato amiche e clienti Vana Venturi,parrucchiera di lungo corso in via Porrettana, aCasalecchio. Nel suo piccolo salone sono passategenerazioni di donne che hanno amato unaprofessionista sempre sol sorriso sulle labbra. Insiemead altri esercizi commerciali ha fatto la storia di quelpiccolo rione della cittadina che fra caschi e phon hacoltivato anche l’amicizia e il gusto di stare insieme.

—CASALECCHIO—UN MERITATO secondo gradino del podio perle giovanissime pattinatrici del Sincro Roller di Ca-salecchio che prima della pausa estiva hanno mes-so il sigillo ad una ricca stagione sportiva con unsecondo posto all’International Skate TeamTrophy. Competizione che si è svolta a Riccione eche ha visto la squadra del Sincro Junior Baby, lanuova giovanissima squadra agli esordi, raggiunge-re un podio che fa ben sperare per un futuro in am-bito nazionale e internazionale. Nella stessa compe-tizione da notare anche un bronzo che vale oro per

il quartetto senior ‘Little Italy’, composto di 4 gio-vani pattinatrici al debutto quest’anno nella catego-ria maggiore: dopo avere trionfato ai CampionatiRegionali e ottenuto un significativo ottavo postoagli italiani, nella gara riccionese le sincro-quartet-te hanno dovuto cedere il passo solo alle campio-nesse europee di Guarino e al quartetto spagnoloospite. Dopo un finale intenso ora le ragazze si con-cederanno qualche settimana di meritato riposo,prima di riprendere gli allenamenti in vista deiprossimi importanti appuntamenti continentali.

g. m.

ASHOPVILLEGLI ‘IMMATURI’ DI PAOLOGENOVESE

SECONDO POSTO ALL’INTERNATIONAL SKATE TEAM TROPHY

Sincro Roller sempre più in alto

LOTTA AL CRIMINE LA BANDA COLPIVA ALLA MERIDIANA

Rapinavano i ragazziniper comprarsi la ‘dose’

Baby gang sgominata dai carabinieri

—CASALECCHIO—

UN GRANDE FRATELLO aservizio delle zone produttive edi tutta la città. È il primo risulta-to concreto del progetto mistopubblico-privato intitolato ‘I lo-ve Casalecchio’: un piano di valo-rizzazione delle imprese e del ter-ritorio che promette di aumenta-re la sicurezza e i servizi necessa-

ri ad imprenditori e cittadini.Da pochi giorni, lungo la via Por-rettana e alla rotonda Biagi, so-no state montate centraline e te-lecamere (saranno 16 in totale)alle quali è affidato il compito diarricchire e completare il siste-ma di videosorveglianza che(pur con vari problemi) era statorealizzato anni fa dal Comune.Con le risorse messe a disposizio-ne da nove imprese (Sit-SocietàItaliana Tecnospazzole, Ikea,Villa Chiara, Futurshow Sta-tion, Coop Italia, Nike, Studio

Alis, Acantho e La Patria) e dalComune stesso (90mila euro daiprivati e 70mila dalla municipali-tà) è stato possibile sottoporre acontrollo 24 ore su 24 tutti gli ac-cessi e gli snodi principali dellacittà: dalla Porrettana con le suediramazioni e tutti gli accessi al-le aree artigianali, commerciali eindustriali. Le nuove telecameresono collegate ad una sala opera-tiva che durante il giorno è presi-diata dalla municipale mentre dinotte è collegata alla centraledell’istituto La Patria. Nelle stes-se postazioni sono stati montatiripetitori WiFi che permettonol’accesso a Internet da parte de-gli utenti delle aziende che han-no aderito al progetto illustratodal sindaco Simone Gamberini,dal vice sindaco Carmela Brunet-ti e dal responsabile Franco Gaz-zotti. In futuro, dalla stessa colla-borazione, dovrebbe scaturireun completo ridisegno della se-gnaletica delle cinque zone pro-duttive (Via del Lavoro, Futur-show, Bastia, Faianello e Cima-rosa) per migliorarne l’accessibi-lità, oltre ad un servizio di tra-sporto passeggeri con navetta adisposizione di lavoratori e clien-ti.

Gabriele Mignardi

VICESINDACO Alle spalle di Carmela Crunetti la mappa dellearee dove verranno installate le telecamere

La parrucchiera Vana va in pensione

ASTUTIFingevano di avere un’armain tasca e si facevanoconsegnare il denaro

NEL DETTAGLIOOcchi elettronicilungo la Porrettanae alla rotondaBiagi

A CASALECCHIO Vana Venturisaluta dopo 30 anni di tagli e pieghe

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BOLOGNA - Informazione

L’INFORMAZIONE il Domani MERCOLEDÌ 6 LUGLIO 2011 13

La crisi dell’azienda che produceva “p o l t ro n e ” per gli studi dentistici

Eurodent, ascesa e declinoDai premi per il design alla cassa integrazione

CA P O G RU P P OIl capogruppo del Pd in Regione

Marco Monari al dibattito di questasera sull’alternativa di

c e n t ro s i n i s t r a

STASERA Il dibattito

Sinistra e Udca confrontosull’alternativaa Berlusconi

Sul “piccolo palco” della Festa intercomunaledell’Unità del Partito democratico di Ozzano e SanLazzaro, nel parco di Villa Montanari in via Moro,alla Cicogna di San Lazzaro, alle 21 di stasera siterrà un interessante dibattito politico di respironazionale. Si discuterà infatti sul tema: “Un’al-ternativa possibile! Confronto tra le forze che sioppongono al centrodestra” con Marco Monari,capogruppo del Pd in Regione, Cathy La Torrecoordinatrice di Sel per la federazione di Bolognae provincia, Franco Grillini consigliere regionaleIdv, Rossella Giordano segretario provinciale diRifondazione comunista e con Maria Cristina Marricoordinatrice provinciale dell’Udc. Il dibattito sarà

diretto da Francesco Rosano giornalista del Cor-riere della Sera-Corriere di BolognaVenerdì 8, sempre alle 21 ma nella sala dibattiti,si discuterà su: “La società cambia e le difficoltàaumentano. La risposta delle politiche sociali”con gli assessori Cristina Neri di Ozzano, RobertaBallotta di San Lazzaro, e Amelia Frascaroli delComune di Bologna. Sabato 9 luglio, ancora alle21, nella sala dibattiti ci saranno il vicepresidentedella Regione Simonetta Saliera, il sindaco diOzzano Loretta Masotti e il sindaco di San Laz-zaro, Marco Macciantelli, per discutere sul tema:“Tremonti no grazie. Federalismo e patto di sta-bilità regionale”. (g,f,)

Giancarlo Fabbri

La crisi dell’Eurodent è allebattute finali con tutti i di-

pendenti, «senza stipendio datre mesi, e con un acconto di900 euro per aprile – c om espiega Luca Montebugnoli del-la Rsu aziendale, aderente allaFiom-Cgil –, dal primo luglio incassa integrazione specialeper cessata attività. Ora quasila totalità delle maestranze hainviato all’azienda un’ing iun-zione di pagamento delle spet-tanze. E ha chiesto alla Regio-ne un incontro, entro una set-timana, per avere il pagamen-to di almeno un anticipo dellacassa integrazione ordinaria».

Con lo stabilimento chiusosi fa ancora più cupo il destinodi un’azienda nata nel 1958,per iniziativa di Giacomo Con-ti, che ha avuto fino ad oltrecento dipendenti. Nel 2009, inoccasione del 50° anniversa-rio, si rimarcava come l’Euro -dent fosse leader mondiale

nella progettazione e produ-zione di attrezzature odontoia-triche con concessionari in 50paesi del mondo con l’espor ta-zione del 75% della produzio-ne. Con Nico Conti, figlio delfondatore epre s ide n tedel cda dellaE u r o d e n tSpa, a rimar-care «che i lpunto di forzad e ll ’a z i en d asono l’i nno-vazione tecni-ca e il design».Infatti l’azien -da per le poltrone da dentistiaveva realizzato il primo brac-cio a pantografo nel 1964, nel1972 i bracci bilanciati, poi lesuperfici in tecnopolimeri, laprima lampada a led e il pedalewireless; nel 1991 con Gior-getto Giugiaro l’azienda vinseil prestigioso premio “Co m-passo d’o ro ”.

SAN LAZZARO E-mail [email protected]

L’abbinamento nel locale di una coppia di cinesi: vengono dallo stesso paese ma si sono conosciuti in Italia

Pizza e sushi a Ozzano diventano un binomioXu è il pizzaiolo, Zhu alla cucina tradizionale: un posto che piace ai giovani e agli anziani

“Xu Fu – Cucina giappo-nese e pizza da aspor-

to”. Questa, in viale 2 Giugno15 a Ozzano, l’insegna diun’attività che ci ha incuriosi-ti nella ricerca di un qualchenesso tra il sushi e la pizza. An-che se è risaputo che la pizzasia ormai un piatto diffuso intutto il mondo; così come si sache i pizzaioli, oggi, non sianoquasi più nessuno napoletani,oppure originari del sud italia-no, soppiantati da algerini, e-giziani e tunisini. Ed è risapu-to che negli ultimi tempi è increscita la cucina nipponica,trainata dalla moda dei sushi,con, anche, ristoranti cinesiche in parte si sono convertitialle nuove esigenze del “mer -cato”.

Per farla breve il pizzaiolo sichiama Xu Xueping che, in I-talia dal 1997, dopo un’espe -rienza come aiutante di cuci-na in un ristorante cinese haimparato a fare le pizze in unapizzeria della capitale. Chi cu-cina piatti giapponesi seguen-do le ricette tradizionali del

sol levante, e non solo sushi,maki e sashimi, è la moglieZhu Chunfeng passata anchelei, sempre a Roma, dalla cu-cina cinese a quella nipponi-ca. Il bello è che Xu e Zhu, puroriginari dello stesso paesellodella grande Cina, si sono in-fatti conosciuti nella città dei

BUDRIO

I mercoledì le strade del centro animate fino a sera

Le serate dei commerciantiSi inaugura oggi la rassegna estiva dei Commercianti

di Budrio “R’Estate a Budrio”. Le strade di Budrio sianimeranno tutti i mercoledì sera di luglio , fino alle22.30. I commercianti , in occasione dell'apertura se-rale delle loro attività hanno organizzato spettacoli edeventi, con l'intento di vivacizzare le strade del paese etrascorrere piacevoli serate estive. Il programma di que-sta sera, comprende un itinerario alla riscoperta delletradizioni e della cultura locali, con incontri dialettali,mostra di artisti bolognesi, assaggi di cucina bolognese.Ci saranno menù tipicamente bolognesi nei ristorantiPortichetto, Tegamino e del Teatro, laboratori musicaliper bambini e genitori dell’Associazione Diapason, mu-sica popolare bolognese, mostra di pittori locali, pre-sentazione delle ricette bolognesi alla libreria Lo Stre-gatto.

In cucinaI due coniugi nel locale di Ozzano ì

Poi un lento declino acuitodalla crisi economica e, dico-no i sindacati, «soprattutto dascelte sbagliate della proprietàe dei dirigenti» che hanno por-tato l’azienda a una riduzione

del fatturatodel 50%, poialla cassa inte-grazione per i68 dipenden-ti e infine acessare l’at ti-vità. Già dalloscorso mag-gio si parlavadi un probabi-le investitore

intenzionato ad affittare l’a-zienda per poi rilevarla dopouna drastica riduzione del per-sonale. Dopo un incontro inProvincia, con l’assessore pro-vinciale alle attività produttiveGraziano Prantoni, sindacati,Rsu aziendale e con la proprie-tà, ma in assenza dell’ipoteticoacquirente, si prospettò il li-

cenziamento di 34 dipendentipari al 50% delle maestranze.

Come spiegava Prantoni ilmisterioso acquirente è unanew company formata ad hocimpegnata alla redazione di u-na proposta di un piano indu-striale con immissione di risor-se fresche per saldare dipen-denti e creditori vari. Poi le vo-ci che l’investitore – la Advan-ced Eurodent Srl con ammini-stratore unico Fabio CesareRizzoli che sarebbe controlla-ta dalla società fiduciaria Sofirriconducibile all’i mp re nd it o-re Gino Cocchi ex amministra-tore della Carpigiani – av re bb el’intenzione di tenere solo 15dipendenti e, forse, altri 15 fraun anno. Con il sindaco di SanLazzaro, Marco Macciantelli, aribadire «che non esistono leventilate, e temute dai lavora-tori, ipotesi di un cambio d’u-so dell’area, all’angolo tra levie Emilia e Idice, da produtti-vo a residenziale».

I dipendenti chiedonogli arretrati

La speranzaè un compratore

per ripartire

sette colli. Come se la città e-terna ci avesse messo un po’del suo ponentino più malan-drino, ricordando la canzone“Roma nun fa’ la stupida sta-s e ra ” (di Garinei e Giovanninimusicata da Armando Trova-joli), per unirli.

I giovani coniugi, e le loro

due bambine, si trovano benesia a Osteria Grande, dove a-bitano, sia a Ozzano dove dalfebbraio scorso hanno rileva-to la pizzeria da asporto di via-le 2 Giugno per mettere insie-me le reciproche specializza-zioni in un unico locale tuttoloro. Ovviamente contandosulla clientela ozzanese che sidivide con i giovani molto piùpropensi verso i piatti nippo-nici rispetto a quelli un po’più avanti con gli anni rimastifedeli all’italica pizza anche sepreparata da stranieri.

Il nome del locale “Xu Fu”richiama alla mente l’omoni -mo mago-medico cinese, natonel 255 a.C., che fu inviato perben due volte dall’i m p e ra t o reQin Shi Huang – desideroso didiventare immortale – alla ri-cerca dell’elisir di lunga vita.Non trovatolo, per non subirele ire del sovrano, Xu Fu si ri-fugiò in Giappone dove, aipiedi del Monte Fuji, è tuttoravenerato come antenato divi-no e dio della medicina.

(gf)

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4 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 06 - 07 - 2011

BOLOGNA - Informazione

MERCOLEDÌ 6 LUGLIO 2011 5

In aumento i lavoratori “sommer si”, i contratti irregolari e le violazioni della sicurezza. «Colpa della crisi»

Lavoro nero, appalti nel mirinoIl Comune sottoscrive un protocollo per combattere gli illeciti

Appalti pubblici “sor vegliatispeciali”. Lo aveva pro-

messo nel giorno della sua pre-sentazione ufficiale e adessoNadia Monti, assessore con de-lega alla Legalità, ha messo ne-ro su bianco il suo primo attoper combattere gli illeciti neicontratti di aggiudicazione dilavori, pubblici e privati.

È la delibera con cui la Giuntadel Comune di Bologna aderi-sce al protocollo d'intesa elabo-rato dal Comitato per il lavoro el'emersione del sommerso(Cles) in materia di appalti pub-blici e privati nella provincia diBologna, finalizzato al contra-sto del lavoro sommerso e irre-golare. Un problema che si è a-cuito negli ultimi anni compli-ce la crisi economica: la ten-denza di aggiudicarsi grazie almassimo ribasso fa sì poi che leaziende facciano sempre più ri-corso al lavoro “n e ro ”, deroghi-no ai contratti nazionali e trala-scino le misure per la sicurezzae la prevenzione di incidenti.Per questo si è pensato di pri-vilegiare, nella fase di elabora-zione dei bandi alcuni criteri:oltre a quello dell’offerta piùvantaggiosa anche quello deicosti di organizzazione, gestio-ne e formazione; la richiestache gli importi di aggiudicazio-ne non siano inferiori ai costidel lavoro indicati dalle tabelledel Ministero del Lavoro; il ri-spetto della contrattazione col-lettiva e delle norme per la si-curezza sul lavoro.

Con il documento il Comunedi Bologna si impegna a perse-guire l'obiettivo di assicurare laqualità e l'efficienza nelle fasi distipulazione ed esecuzione deicontratti di appalto pubblici eprivati. Scopo generale del Pro-tocollo è individuare buone

prassi, distinte per le diverse ti-pologie di committenti, chepossano innescare e supporta-re circoli virtuosi in tutto il pa-norama dell'affidamento a terzidi lavori relativi alle imprese eai servizi.

«I dati statistici preoccupanti- commenta l'assessore Monti -derivanti dalle ispezioni effet-tuate dal Cles di Bologna, in me-rito alla vigilanza globale del-l'anno 2010, registrano un au-mento, rispetto al 2009, di ille-citi riscontrati in aziende ispe-zionate: +26,67% nell'indu-stria, +11,86% nell'edilizia,+51,89% nel terziario». Così co-me, aggiunge, «sono aumenta-te le posizione lavorative irre-golari, prevalentemente riferi-

bili a lavoratori in nero o conrapporti di lavoro non corretti:+24% nell'industria, +39% nel-l'edilizia e +43% nel terziario».Solo «l'agricoltura registra unadiminuzione di posizione lavo-rative irregolari del 54%», ag-giunge sempre l'assessore.

«Il Comune di Bologna fa giàrispettare, in sede di aggiudica-zione di appalto, i criteri relati-vi ai contratti collettivi naziona-li, quelli sindacali e le normesulla sicurezza nei luoghi di la-voro - prosegue Monti - La no-vità introdotta con il protocolloè un'azione di concertazionecon i soggetti sottoscriventi,l'avvio di un percorso di sensi-bilizzazione e l'informazionecapitanata dalla Direzione pro-

vinciale del lavoro».L'impegno «è dunque quello

di creare un sistema di relazionistabili, di incontri con la Con-ferenza metropolitana dei sin-daci, e assicurare la qualità el'efficienza nelle fasi di stipula-zione ed esecuzione dei con-tratti di appalto pubblici e pri-vati». Il Comune «ritiene quindiche il Protocollo d'Intesa, cheriassume principi essenziali,nella scelta dei soggetti impren-ditoriali rispettosi dei valori didignità sociale e sicurezza deilavoratori, nel rispetto degli u-tenti finali dei servizi, costitui-sce un documento di riferi-mento per gli operatori del set-tore degli appalti, sia pubbliciche privati», conclude Monti.

LAVORI DAVANTI ALLA SEDE HERA

Cantieri fino al 4 settembreCambia la circolazione sul vialeSono iniziate l’altro ieri, a Bologna, le operazionipreliminari all'avvio dei lavori per la posa dinuove condotte di teleriscaldamento e tele-raffrescamento in viale Berti Pichat a servizio delnuovo insediamento urbano che si svilupperànell'area della sede Hera.I lavori, informa una nota della multiutility,proseguiranno fino al 4 settembre e compor-teranno sostanziali restringimenti della carreg-giata stradale con impatto sulla fluidità deltraffico.Il tratto del viale interessato va dall'incrocio convia Ranzani fino al civico 2/2 (entrata dellasede di Hera) e i lavori si svolgeranno in tre fasiper limitare i disagi per la circolazione e ga-rantirne lo svolgimento in sicurezza.La fase attuale prevede il restringimento dellacarreggiata verso lo spartitraffico dei viale, dal-l'incrocio con via Ranzani fino all'ingresso dellasede di Hera, in direzione ponte di Stalingrado.Numerosi cartelli di avviso delle variazioni allacircolazione saranno posizionati in punti limitrofidella città al fine di evitare code e disagi per icittadini.

L’assessore alla LegalitàSin dal suo primo giorno

da assessore, ladipietrista Nadia Monti

aveva promesso dicombattere gli illeciti e leinfiltrazioni mafiose nelle

aziende locali, acominciare da una

maggiore trasparenza neicontratti di appalto

I numeri del fenomenoNel 2010, si è registrato un aumento, rispetto al2009, di illeciti riscontrati in aziende ispezionate:

+26,67% nell'industria, +11,86% nell'edilizia,+51,89% nel terziario. Si “salva” l’agricoltura

PIANO

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FORLI’ CESENA - Carlino

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RAVENNA - Corriere

8 MERCOLEDÌ 6 LUGLIO 2011 Cronaca di Ravenna

LA POLEMICAPOLITICA

Consiglio comunaleTensione nella seduta di lunedìIl centrosinistra boccia tuttigli emendamenti e tira drittoGrillini, Pdl, Lega Nord e LpRacontestano duramente

RAVENNA. L’opposizione in consi-glio comunale propone una serie diemendamenti sulla delibera per gliindirizzi per la nomina dei rappre-sentanti del Comune in enti, aziendee istituzioni partecipati.

Una riuionedel consigliocomunale apalazzoMeralto

L’opposizione voleva in-serire emendamenti ispi-rati a principi di merito-crazia e trasparenza, mala maggioranza fa bloccocompatto e respinge tuttele modifiche «ispirate dalbuon senso e condivisibilida chiunque». Così la pen-sano i quattro partiti diopposizione (Lista per Ra-venna, Movimento 5 stel-le, Lega Nord, Popolo del-la libertà) dopo la riunio-ne del consiglio di lunedìsera. Ieri mattina i rappre-sentanti dei quattro grup-pi hanno voluto racconta-re quella che giudicano«arroganza fine a se stessae disonestà intellettuale»della coalizione formatada Pd, Sel, Fds, Pri, Idv.

Nei prossimi cinque an-ni, ossia la durata della le-gislatura, andranno inscadenza circa un centi-naio di incarichi che il Co-mune ha nelle partecipa-te. Ci sono ruoli a titologratuito ma in alcuni casila retribuzione è cospi-cua: «In certi consigli diamministrazione si arri-va a centomila euro all'an-no». Sarà il primo cittadi-no Fabrizio Matteucci arinnovare gli incarichi,sulla base degli indirizzicontenuti nella deliberadiscussa. In realtà, standoal racconto dell'opposizio-ne, di discussione ce n'èstata poca: «Il testo uscitodal consiglio è lo stessoche era entrato. Non è sta-ta discussa nemmeno unadelle nostre proposte dimodifica. Addirittura Selha ritirato l’emendamen -

to che aveva presentato».A parlare per i partiti di

opposizione sono NereoFoschini e Alberto Anca-rani (capogruppo e vice P-dl), Learco Tavoni (capo-gruppo Lega Nord), PietroVandini (capogruppo Mo-

vimento 5 stelle), NicolaGrandi (vicecapogruppoLista per Ravenna). Citengono a precisare unacosa: «Non siamo unanuova alleanza, ma siamogruppi di opposizione checercano un confronto de-

Nomine enti e partecipate: è battagliaInsorgono tutte le forze di opposizione

mocratico con la maggio-ranza».

Nel dettaglio gli emen-damenti proposti punta-vano a inserire alcuniprincipi di trasparenzanella scelta delle nomine:un limite di due mandati

Matteucci: «Scelte in base a talento e condivisione»Polemica di Perini (Pd): «Dall’opposizione scorrettezza istituzionale in consiglio»

LA MAGGIORANZA

(dieci anni) per questi in-carichi, non cumulabilitàdelle cariche, divieto di incarichi con compenso su-periore al 15 percento diquello di un assessore perchi ha già una pensione dianzianità, una banca dati

pubblica sul sito internetdel Comune per pubblica-re incarichi e ruoli dei no-minati, l’obbligo di rende-re pubblico la propria si-tuazione patrimoniale perchi viene nominato, l’isti -tuzione di una commissio-ne di tre saggi che possapresentare una rosa di no-mi papabili tra cui il sin-daco potrà scegliere. «Cis e m b r a n o l i n e e f a t t enell’interesse dei cittadi-ni che pagano queste per-sone e da queste vengonoamministrati. Purtroppoqueste nomine non sono i-spirate alla competenzadelle persone ma servonosolo a sistemare amici diamici o trombati alle ele-zioni», attaccano in coro iquattro. Ma la maggioran-za? «Si è difesa senza en-trare nel merito. Avrem-mo preferito ci dicesseroche è una scelta politica,perché avrebbero ogni di-ritto di farle. Invece cihanno accusato di fare de-magogia. Sono arrivati amodificare la realtà dicen-do che la legge non con-sente certe modifiche»,sbotta Ancarani. «Eppureil Comune di Bologna do-ve governa il Pd ha accoltoqueste stesse proposte -chiude Vandini -. Forse làsaranno tutti sovversiviche infrangono le leggi».

Andrea Alberizia

QUOTE ROSA

Più donne nei ruoli chiavepassa l’odg ispirato alla nuova legge

RAVENNA. Passa l’ordine del giorno per una piùequilibrata presenza femminile negli enti, aziendee istituzioni. Il documento impegna il sindaco «adanticipare i tempi di applicazione della nuova leg-ge, determinando fin dalle prossime nomine unapiù equilibrata presenza femminile negli enti, a-ziende ed istituzioni la cui attività sia partecipatadal Comune di Ravenna».

L’odg - esprimendo la volontà di dare immediataapplicazione alla legge approvata dal Parlamento il28 giugno scorso - prevede di garantire una rap-presentanza di genere pari ad almeno il 40% all'attodel rinnovo degli organismi suddetti, con l'impegnodi raggiungere entro la fine del mandato una rap-presentanza complessiva di almeno un terzo dellenomine. Il documento, presentato dal capogruppodi Sel Sarah Ricci, è stato approvato all’unanimitàma la lega Nord e il Pdl non hanno partecipato alvoto. Elisa Renda (Movimento 5 Stelle) ha annun-ciato il voto positivo del suo gruppo.

Amministrazione. Il primo cittadino contesta lo studio sugli enti locali e polemizza con Vandini

Scontro anche sui costi della politica«Giusto il compenso ai consiglieri, i grillini devolvano il gettone»

Nell’analisi si parla dicosti per gli enti locali peroltre 24 milioni. « Analiz-zando i dati relativi al Co-mune di Ravenna - spiegaMatteucci - si rileva che inumeri sono fuorvianti,molto sovrastimati, e chesono in gran parte riferitiai costi generali ed ammi-nistrativi propri degli entilocali oltre che ai processidemocratici e partecipati-vi». Matteucci vede al ri-basso diverse voci enun-

ciate nello studio e sostie-ne che sono indicati comecosti della politica anche icollaboratori e consulentiche svolgono compiti diinsegnanti dell’A cc ad e-mia e del Verdi, o gli ate-lieristi delle scuole mater-ne. Il sindaco si soffermaanche sui costi del suostaff: «Nel 2008 il mio staffc o s t a v a 3 7 6 . 8 8 4 e u r oall’anno. All’inizio di que-sta seconda legislatura necosta 349.689, circa 33.000euro in meno». Matteuccipolemizza anche con ilMovimento 5 Stelle sul fat-to che Pietro Vandini si èpiù volte espresso a favoredel fatto che tutti i consi-

glieri comunali devolvanoil loro gettone di presenzaper le cause più diverse.«Ritengo - dico Matteucci -che il modesto compensopercepito dai consigliericomunali per la funzioneper la quale sono stati elet-ti sia giusto e adeguato. Ionon lo percepisco ma lo di-fendo. Comunque, se l’ap -pello di Vandini non è pu-ra demagogia, come io ri-tengo, c’è un modo sempli-ce per chiarire che non ècosì: rinuncino, Vandini egli altri due consiglieridella Lista 5 Stelle, in mo-do unilaterale al compen-so e lo devolvano per lecause in cui credono».

RAVENNA. Il consiglio delle polemiche non ha ri-sparmiato il tema dei costi della politica. Il sin-daco Matteucci ha attaccato duramente i dati pre-sentati qualche settimana fa dallo studio “I costidella politica e la spesa di Provincia e Comuni”.

Il Comune di Ravenna

RAVENNA. La battaglia di lunedì sera in consiglio comunalelascia in eredità l’approvazione (all’unanimità visto che le forzedi opposizione hanno lasciato l’aula prima del voto) degliindirizzi per il 2011-2016 per la nomina e la designazione deirappresentanti del Comune in enti, aziende e istituzioni. Ildibattito ha visto come protagonista anche il sindaco FabrizioMatteucci a cui spetta il compito di nominare e designare irappresentanti del Comune: «Nella scelta mi farò guidare daicriteri che ho dichiarato durante la campagna elettorale - harassicurato Matteucci -: talento e condivisione del programmasulla base del quale sono stato eletto dai cittadini. L’onestà è unprerequisito. La trasparenza nella motivazione delle scelte saràmassima. Terrò conto della parità di genere ».

Il documento approvato indica i requisiti generali, quelliprofessionali e morali dei rappresentanti del Comune. Si impone

l’assenza di conflitto di interesse nelle cariche e si lega la duratadelle stesse al mandato del sindaco. Vengono poi introdottiprincipi di pari opportunità e di competenze rispetto agliincarichi che si andranno ad assumere. La correttezza del testo èstata difesa in consiglio da Davide Buonocore dell’Idv che haanche risposto alle forze di opposizione: «Abbiamo analizzato itesti degli emendamenti con attenzione. Da parte nostra non misembra che ci sia stato un muro di gomma».

Riferendosi all’atteggiamento delle forze di opposizione DanielePerini (Pd) parla di scorrettezza istituzionale e di una mancanzadi rispetto dei valori della democrazia: «Non è mai successo chele opposizioni uscissero senza ascoltare le ragioni dellamaggioranza. Nei sistemi democratici ci si confronta, si vota evince la maggioranza, bisogna prenderne atto. E’ giusto che ilsindaco scelga a livello istituzionale i suoi collaboratori».

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RIMINI - Voce

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REGGIO EMILIA - Informazione

IL’INFORMAZIONE il DomaniI MARTEDÌ 5 LUGLIO 2011

CRONACA di REGGIOE-mail [email protected]

L’APPELLO Sotto controllo le modalità di sottoscrizione dei canoni di affitto

«Regole certe per le forniture delle utenzeai condomini e fronteggiare il rischio morosità»

I NOSTRI SOLDI Barbati (Idv) dopo l’esito dei referendum

«Tariffe dell’acqua, i Comuni nonsiano succubi della multiutility»

L’I N T E SA La Provincia in prima lineaSicurezza e lavoro, in campoanche gli ordini professionaliper fare formazione ad hoc

«Se il 7% non fosseeliminato dalla

tariffazione del servizioidrico, IREN si

esporrebbe al rischio diazioni legali risarcitorie»

Prc in visita al picchetto dei lavoratoridi Gfe aspettando l’incontro in RegioneOggi pomeriggio una delegazione di Rifondazione Comunista Fe-derazione della Sinistra incontrerà i lavoratori della GFE al presidiodavanti alla Provincia di Reggio Emilia. La delegazione sarà guidatadalla consigliera Regionale Monica Donini Presidente della Com-missione Sanità welfare della Regione Emilia Romagna.«Sosteniamo la lotta di questi lavoratori - si legge in una nota diffusadalla Federazione della sinistra - e non rispondiamo a chi fa delrazzismo l’essenza della sua politica e l’emblema della sua i-gnoranza».

L’impegno della Provincia di Reggio Emilia per miglio-rare la sicurezza sul lavoro ha fatto un salto di qualità.

Nell’incontro di giovedì del Comitato provinciale sulla sa-lute e sicurezza sul lavoro, il vicepresidente della Provinciadi Reggio Emilia, Pierluigi Saccardi (foto), ha annunciatoche ne faranno parte anche i rappresentanti degli ordiniprofessionali. “La scelta è stata fatta per sensibilizzare quel-le imprese e attività economiche che non aderiscono adalcuna associazione di categoria” ha ricordato il loro coor-dinatore, Alberto Bergianti.

Un'altra novità è che la Conferenza territoriale sociosa-nitaria si coordinerà con il Comitato per presentare ognianno i dati relativi all'infortunistica e alle malattie profes-sionali, e le azioni intrapresein termini di prevenzione.

“Il lavoro e i risultati con-creti promossi e prodotti daquesto Comitato – ha dettoil vicepresidente Saccardi –sono frutto della positivacollaborazione tra le istitu-zioni pubbliche e le rappre-sentanze sociali locali: con-fermano questa Provinciacome luogo di confrontocostante tra istituzioni e for-ze sociali, ma soprattutto diproduzione concreta di ri-sultati positivi per contra-stare la mancanza di sicurez-za e la precarietà della salutesui luoghi di lavoro”.

“Come hanno ricordatoanche i rappresentanti delle forze sociali, sono risultati cheaffermano la cultura della sicurezza sul lavoro nella men-talità dell'imprenditore e dei lavoratori, che non è solo unobbligo di legge e un orpello aggiuntivo – ha proseguito ilvicepresidente della Provincia – Per questo vorremmo ecercheremo di fare in modo che le aziende più virtuose inmateria di sicurezza, quelle che si impegnano oltre gli ob-blighi di legge, possano avere più riconoscimenti, per es-sere di esempio e stimolo a tutto il sistema economico e dellavoro locale, come ci ha ricordato Carlo Veronesi, respon-sabile del Servizio prevenzione e sicurezza sul lavorodell’Au s l " .

Nel corso della seduta, sono state presentate iniziative diformazione, tra cui quelle rivolte ai lavoratori maggior-mente a rischio, come quelli stranieri e coloro che hannocontratti di lavoro a tempo determinato. In diversi settori,a partire da metalmeccanica, legno, agricoltura ed edilizia,sono stati prodotti e divulgati materiali didattici attraversola collaborazione con le rappresentanze sociali. In parti-colare, nel settore edile si sta lavorando alla definizione diun Protocollo per la formazione mirato ai titolari di ditteindividuali e alle imprese, attraverso l'esame specifico deifabbisogni a seconda delle diverse tipologie dei cantieri.Infine si segnala il lavoro in corso per la prevenzione dellemalattie professionali e delle patologie dell'apparato mu-scolo-scheletrico. “Promuoveremo la diffusione delle piùrecenti pubblicazioni e dei materiali on-line sul tema – haspiegato Sandra Berselli dell'Inail – Queste patologie rap-presentano infatti la stragrande maggioranza delle denun-ce di malattie professionali”.

« L’ affidamento a privatidella gestione del servi-

zio idrico integrato rimanesempre possibile da parte deglienti locali anche dopo il Refe-rendum. Gli enti locali potran-no avvalersi del modello inhouse, a condizione di eserci-tare un controllo costante eche IREN svolga la parte preva-lente della propria attività neiconfronti degli enti soci». Losostiene Liana Barbati, reggia-na, consigliere regionale dell’I-talia dei Valori. in una nota incui richiama il Comune a fare lapropria parte nei confronti del-la multiutility di cui possiede ilc o n t ro l l o .

«E’ vero che come dice l’As -sessore Tutino - chiosa Barbati -sarebbe auspicabile promuo-vere l’adozione di una norma-tiva nazionale. I rischi che po-trebbero derivare dalla soprav-venuta deregulation sono, in-fatti, molteplici: da un lato, ledifficoltà organizzativo – ge -stionali che presumibilmentegraveranno sugli enti locali,dall’altro, le criticità che po-trebbero derivare sull’e ro g a-zione del servizio idrico sotto ilprofilo dell’efficienza, dell’e-conomicità e della trasparen-za, con conseguenti ricadutenegative su utenti e consuma-

tori». Ma Iren non può starecon le mani in mano.

Se anche «perderà una consi-stente pare del guadagno, sa-ranno meno ricchi , ma questoè quello che accade a tutte lefamiglie continuamente e co-munque qualche suggerimen-to per farli risparmiare lo abbia-mo già dato. Insomma la sfidaora è nelle mani dei Comuni edegli Assessori che dovrannocostruire nuovi modelli e nonessere succubi delle multiutili-ty».

Il modello gestionale dell’in

house rimane pur sempre unsistema eccezionale (e non or-dinario) di organizzazione, ge-stione ed erogazione del servi-zio. «La tariffa del servizio idri-co, le nostre bollette, devono

essere determinate tenendo con-to che le note maggiorazioni ap-plicate alle tariffe idriche (il co-munemente noto 7 % o altro) nonci devono più essere e da subito,anche di fronte a contratti in esse-re. «Peraltro, come Italia dei Valorisottolineiamo che, se il 7% nonfosse eliminata dalla tariffazionedel servizio idrico, si potrebbe so-stenere che IREN percepirebbequesti soldi dalle nostre tasche ,inmodo del tutto indebito ed illegit-timo esponendosi al rischio di a-zioni legali, anche collettive, daparte degli utenti/consumatori».

I talia dei Valori Reggio E-milia intende esprimere

la propria preoccupazionedi fronte alla notizia appar-sa su L’Infor mazione e re-lativa al rischio che IREN,causa una peraltro ingentemorosità, interrompa il ser-vizio del teleriscaldamentoa un intero condominio,penalizzando anche chi hacorrettamente fatto fronteai propri impegni.

«Ribadiamo - si legge in u-na nota a firma di France-sco Fantuzzi, responsabileeconomia e finanza dell’Idvreggiano - la convinzioneche interventi tesi ad af-frontare l'emergenza e nonle cause strutturali del pro-blema siano di breve respi-ro e che perciò occorra ri-lanciare con forza in sede

politica l'invito a IREN aperseguire concretamentela possibilità di installazio-ne di contatori individuali enon condominiali, anchealla luce delle recenti sen-tenze giurisprudenziali chespingono verso una sempre

più forte responsabilità in-dividuale; ricercare solu-zioni preventive ai semprepiù frequenti casi in cui imorosi sono persone resi-denti in alloggi in ediliziapopolare, in condizione didisagio sociale o che pos-sano dimostrare di trovarsiin difficoltà per aver persoil lavoro a causa della cri-si».

Secondo Fantuzzi, poi, ènecessario che la multiuti-lity reggiana affronti il pro-blema dei condomìni dovei «proprietari mettono a di-sposizione massicciamentei propri appartamenti agliimmigrati, spesso in assen-za di contratti e in condi-

zioni di sovraffollamento,creando veri e propri ghettidove si sviluppano prosti-tuzione e traffico di stupe-facenti. Tale problema -conclude l ’ e sp on en tedell’Idv - è già stato da noidenunciato in sede di pre-sentazione del documentoche rappresenta le nostreproposte per il centro sto-rico. In funzione di tuttociò, proponiamo pertantodi affrontare più comples-sivamente il problema con-frontandoci con tutti i de-tentori di interesse coinvol-ti e soprattutto individuan-do soluzioni prima dell'ar-rivo della prossima stagio-ne fredda».

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REGGIO EMILIA - 24Emilia.com

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PIACENZA - Libertà

Cronaca di Piacenza

Civardi (Pdl) sulla Passerini Landi:«Bluff da 60mila euro l’apertura serale»

Concerto alla PasseriniLandi durante i venerdìpiacentini

■ (mir) «Un grande bluff, dalcosto di 60mila euro».

Il consigliere comunale del Po-polo della libertà Marco Civardicommenta così l’annunciata a-pertura serale estiva bibliotecaPasserini Landi, provvedimentocontenuto nell’assestamento dibilancio in discussione giovedì inconsiglio comunale.

«Mi ero piacevolmente stupi-to – afferma Civardi – del cambiodi opinione del consigliere Negri(Pd), che dopo aver votato con-tro un anno fa al mio emenda-mento per l’apertura serale esti-va, pochi giorni fa salutava posi-

tivamente la decisione contenu-ta in assestamento di bilancio. Emi ero piacevolmente stupitoanche del cambio di idea delconsigliere Pallavicini (Rifonda-zione Comunista) che un annofa bocciava la mia richiesta,mentre pochi giorni fa plaudevaall’apertura della biblioteca in o-rario serale affermando: “Un o-

biettivo che chiediamo da tem-po e che si riesce a ottenere al co-sto contenuto di 60mila euro”.Per non parlare – aggiunge l’az-zurro - del mio piacevole stupo-re nel vedere cambiato l’atteg-giamento dell’assessore PaoloDosi che un anno fa metteva pol-lice verso alla mia proposta,cambiando oggi radicalmente o-

pinione».Considerazioni ironiche e po-

lemiche, a cui segue la stronca-ture del progetto di quest’anno.«Tutta questa mia soddisfazione– chiarisce Civardi – scemavaben presto nell’apprendere i ter-mini di quella che è la propostapresente nell’assestamento di bi-lancio: la Passerini Landi sarà a-

perta, limitatamente alle sale delpiano terra, per soli quattro ve-nerdì dalle 19 alle 23, per la “mo-

dica” spesa per le casse comuna-li di 60mila euro circa, in conco-mitanza con 4 concerti che sisvolgono a cura del conservato-rio Nicolini nei cortili della stes-sa biblioteca, che non sono cer-to la risposta alle esigenze deitanti giovani studenti, sulle qua-li anche Negri e Pallavicini ave-vano finalmente convenuto».

Comune di CARPANETO PIACENTINO - PCDEPOSITO DI PROGETTO PER REALIZZAZIONE DI NUOVO SERBATOIO E RELATIVI COL-LEGAMENTI IDRAULICI A SERVIZIO ACQUEDOTTO DEL CAPOLUOGO CON EFFETTO DIVARIANTE N° 5 AL PIANO OPERATIVO COMUNALE (POC) - Art. 36 octies e septies, L.R. 24marzo 2000, n° 20 e ss.mm.Si avvisa che, in data 06/07/2011 è stato depositato il progetto definitivo relativo alla realizzazio-ne di nuovo serbatoio e relativi collegamenti idraulici a servizio dell’acquedotto del Capoluogo,intestato ad Iren Emilia s.p.a.. L’approvazione del progetto comporterà variante al Piano Opera-tivo Comunale (POC) del Comune di Carpaneto Piacentino, con l’apposizione dei vincoli espro-priativi necessari alla realizzazione delle opere e la dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilitàed urgenza delle medesime. Il progetto contiene un allegato in cui sono elencate le aree interes-sate dai vincoli preordinati all’esproprio e i nominativi dei proprietari secondo i registri catastali.Il progetto è depositato dalla data odierna per 40 giorni presso la Segreteria Comunale Residen-za Municipale - Piazza XX Settembre, 1 e può essere visionato liberamente nei seguenti orari:DAL LUNEDI’ AL SABATO dalle ore 9,00 alle ore 13,00. Entro il 14/08/2011, chiunque può pre-sentare osservazioni, le quali verranno valutate prima dell’approvazione del progetto.Carpaneto Piacentino, 06/07/2011

Il responsabile del procedimento Arch. Roberta Minardi

26-06

COMUNE DI CASTELL’ARQUATO Provincia di PiacenzaADOZIONE DI MODIFICA AL REGOLAMENTO

URBANISTICO ED EDILIZIO (RUE)Articolo 33, L.R. 24 marzo 2000, n. 20

Si avvisa che con deliberazione di Consiglio Comunale n. 12 del 17/06/2011 è stataadottata una modifica al Regolamento Urbanistico ed Edilizio (RUE) del Comune diCastell'Arquato.La modifica al RUE è depositata per 60 giorni a decorrere dal 06/07/2011 pressol’Ufficio tecnico comunale - piazza Municipio n. 3 - Castell’Arquato e può esserevisionata liberamente nei seguenti orari: (dal lunedì al sabato) dalle 8,30 alle 13,30.Entro il 03/09/2011 chiunque può presentare osservazioni e proposte sui contenutidel piano adottato, le quali saranno valutate prima dell’approvazione definitiva.Le osservazioni e le proposte dovranno essere prodotte in duplice copia in carta sem-plice, da inoltrare direttamente al Comune di Castell’Arquato, Piazza Municipio n. 3,29014 - Castell’Arquato (PC).

Il Responsabile del Procedimento Francesca Gozzi

01-07

■ La pista ciclabile del nuo-vo ponte sul Po finisce nel mi-rino. Le società Elettra Uno eElettra Due, che gestiscono al-trettanti condomini che si af-facciano sull’opera, hanno in-fatti presentato ricorso al tri-bunale amministrativo regio-nale di Parma per la presuntaviolazione di spazi e pertinen-ze nella costruzione del per-corso dedicato a pedoni e ci-clisti. Chiamata in causa è A-nas, responsabile della strut-tura, ma come resistente se-condario figura anche il Co-mune di Piacenza, percompetenza amministrativa eterritoriale. Ieri la giunta hadeciso di costituirsi in giudi-zio di fronte al Tar parmenseper opporsi alle richieste ri-sarcitorie dei ricorrenti. Im-possibile, per ovvi motivi,puntare all’abbattimento o al-lo spostamento dell’opera inquestione, la cui realizzazioneaveva già causato qualcheproblema ai residenti dei pa-lazzi che sono sfiorati dal per-

corso del viadotto e della ci-clabile. Secondo i residenti, imezzi di cantiere con le lorovibrazioni avevano addirittu-ra messo a rischio la stabilitàdi un edificio, per non parlaredel rumore e della polvere chein quelle settimane questepersone erano state costrettea sopportare.

Ma la realizzazione del nuo-vo ponte era una priorità chenon poteva e non doveva esse-re messa in discussione, ma o-ra che tutto è sistemato e la si-tuazione è tornata alla norma-lità queste società hanno de-ciso di avanzare le loro richie-ste. Una causa civile che pog-gia su basi analoghe è stataproposta da un cittadino pres-so il tribunale di Piacenza.

Anas e Comune, comun-que, pare le affrontino tuttecon grande tranquillità, vistoche i lavori erano stati appro-vati e autorizzati con la pro-cedura di emergenza conces-sa dalla Presidenza del consi-glio dei ministri.

SI PREPARA IL CENSIMENTODurante la giunta di ieri so-

no state inoltre approvate le li-nee di indirizzo per la realiz-zazione anche a Piacenza del15esimo censimento della po-polazione e delle abitazioni,che si terrà nell’ottobre prossi-mo. L’assessore Katia Tarasco-ni ha spiegato il funzionamen-to della grande macchina or-

■ La commissione politicheper la salute e politiche socia-li della Regione Emilia Roma-gna ha espresso parere favore-vole a maggioranza (sì di Pd,Idv, Sel-verdi, Fds. Parere con-trario di Pdl, Lega Nord eMov5stelle) sulle parti di pro-pria competenza dei due pro-getti di legge relativi all’asse-stamento del bilancio di pre-visione della Regione per l’e-sercizio finanziario 2011 e delbilancio pluriennale 2011-13ed alla legge finanziaria colle-gata. La parte dell’assesta-mento che riguarda le politi-che per la salute è “preponde-

rante e predominante” rispet-to alle altre voci: come partecorrente, le risorse previste adintegrazione del finanziamen-to del Sistema sanitario regio-nale ammontano a 60 milionidi euro rispetto agli oltre 72milioni complessivi.

Il consigliere regionale Mar-co Carini, capogruppo Pd del-la Commissione IV esprimeapprezzamento per gli inter-

a 320 milioni, e la copertura diinterventi per il trasporto deglianziani».

«In una situazione difficilecome quella che stiamo viven-do - conclude il consiglierepiacentino - è necessaria unamaggiore responsabilità nellescelte, e un settore importan-te come quello delle politicheper la salute non può esseretrascurato».

Il consigliere regionale Carini (Pd)soddisfatto: «Bilancio sociale invariato»

Ricorsi contro la ciclabile sul Po Le società che gestiscono due condomini che si affacciano sull’opera: violazione di spazi e pertinenze. Anche una causa civile da un privato

venti dell’assessore alle politi-che per la salute Carlo Lusen-ti e dell’assessore alle politichesociali Teresa Marzocchi chehanno illustrato la manovra.

«Il bilancio sociale - affermaCarini - è rimasto praticamen-te invariato, con alcuni inter-venti obbligatori in fase di as-sestamento, come per esem-pio la copertura dell’intesasulle scuole dell’infanzia, pari

ganizzativa: «Prevediamo ladistribuzione di oltre 47milaquestionari di famiglia, il pro-blema vero sarà pi raccoglier-li, Se almeno il 9 per centorientrerà via internet, spende-remo 443mila euro (poi rim-borsati dall’Istat), altrimentiarriveremo a 475mila. Noi ov-viamente cercheremo di favo-rire sia la modalità web, sia al-tri punti di raccolta, riducendoal minimo i passaggi dei rile-vatori (ne avremo tra 70 e 93).Questo anche per ragioni di si-curezza – aggiunge – in parti-colare per le persone più an-ziane, giustamente restie ad a-prire le porte di casa agli sco-nosciuti. Partirà comunque u-na grande opera di informa-zione per cercare di limitare alminimo problemi e pericoli».

Via libera infine al protocol-lo d’intesa tra la Provincia, ilComune, la Camera di com-mercio e l’università Cattolicafinalizzato al reperimento difinanziamenti europei.

Michele Rancati

Export in picchiatama lavorano tuttiPiacenza nell’indagine Prometeia■ (mir) Export a picco, tasso diattività basso, ma disoccupazio-ne ai minimi.

E’ il quadro economico di Pia-cenza che emerge dall’analisi deidati Prometeia, fatta dal CentroStudi Sintesi per conto di Confar-tigianato EmiliaRomagna. «In ge-nerale – spieganogli esperti - si trattadi una regione chenel 2010 ha visto ri-partire l’economia,con un Pil che si èattestato sui135.765 milioni dieuro, con un mi-glioramento rispet-to all’anno prece-dente dell’1,4 percento». In termini assoluti, soloalcune province hanno registratouna flessione del valore aggiunto,nella maggior parte dei casi do-mina il segno positivo. La provin-cia che presenta il segno di varia-zione peggiore è Rimini (-1,7 percento), poi Forlì-Cesena (-1,2 percento), Piacenza (-0,7 per cento)e Ravenna (1,2 per cento). Positi-ve le altre. Per il futuro si preve-dono crescite abbastanza varie-gate, più intense a Bologna(+1,3%) e Ferrara (+1,5 per cen-to), più modeste per le altre. Uni-che eccezioni, che presentano unsegno negativo sulle proiezioni al2013 sono Piacenza (-0,3 per cen-to), Forlì-Cesena (-0,3 per cento)e Rimini (-1,1 per cento). In faseespansiva nel 2010 nella regioneanche il reddito disponibile dellefamiglie (+1,4 per cento): benesono andate Ferrara (+2 per cen-to) e Bologna (+1,7 per cento),mentre Reggio Emilia ha subitouna contrazione. Il reddito piùalto si riscontra nella provincia diBologna (22.395 milioni di euro)seguita da quella di Modena

(15.093 milioni), all’ultimo postotroviamo invece la realtà di Pia-cenza (5.981 milioni). Risulta piùuniforme la distribuzione dellaspesa per consumi delle famiglieper abitante presente in ogniprovincia. La spesa maggiore nel

2010 è a Forlì-Cese-na (22.054 euro), lapiù bassa a ReggioEmilia (14.801 eu-ro); nella provinciadi Ferrara si registrainvece la variazionepositiva più ampiarispetto al 2009(+2,7 per cento),mentre i consumipro capite sono au-mentati di meno aRimini, Reggio E-

milia e Forlì-Cesena (+1,5 percento circa). Dinamiche superio-ri alla media regionale e nell’in-torno dei due punti percentualiper Bologna, Modena e Piacen-za. Il volume di esportazionimaggiore lo raggiunge Bologna,per un valore complessivo di9.721 milioni di euro, mentre intermini dinamici la migliore èFerrara (+29,1 per cento). La fles-sione più pesante dell’export aPiacenza (-9,2 per cento), unicaprovincia ad avere una previsio-ne negativa per il futuro (-6,5 percento).

Il tasso di disoccupazione o-vunque ricomincia a crescere. Ildato regionale (+0,9 per cento)non è rispecchiato soprattutto daParma e Rimini (entrambe +0,2per cento), mentre risulta piùgrave a Bologna e Modena (en-trambe +1,6 per cento). Rimini siconferma la provincia con tassodi disoccupazione più elevato(7,8%), mentre in coda resta Pia-cenza (2,9 per cento). La nostra èanche la provincia con i minoretasso di attività: 44,3 per cento.

Piacenza ha un basso tassodi attività rispetto alla regione

La Cisl: «Banche,calano i depositiI piacentini non risparmiano più»■ Trend negativo, secondo u-na ricerca della Cisl regionale,per i depositi bancari. La mediaregionale ha registrato nel 2010una diminuzione rispetto al-l’anno precedente dello 0,6%,con ben quattro province nega-tive (Parma, Modena, Rimini,Piacenza), a fronte di un datonazionale con segno positivo(+0,5%): segnale che, unito alladiminuzione degli altri stru-menti di raccolta, indica chia-ramente che le famiglie nonriescono più a risparmiare.

Chiusura inoltre di numerosisportelli bancari, diminuzionedella raccolta e aumento delleperdite sui prestiti, oltre a quat-tro istituti - BerBanca, Carim,Credito di Romagna e Delta -ancora commissariati daBankitalia e sei - Banca Mode-nese, Banca del Monte Parma,Banca di Cesena, Banca di Cre-dito e di Risparmio della Roma-gna, Cassa di Risparmio di Bo-logna, Cassa di Risparmio diFerrara - a chiudere in rosso l’e-sercizio 2010.

È scuro il quadro del settore

creditizio in Emilia-Romagna,dipinto dalla Cisl regionale nelquinto ‘Rapporto annuale sulcredito e sull’economia dell’E-milia Romagnà.

«Per il secondo anno conse-cutivo - sottolinea in una notaMarco Amadori, segretario ge-nerale dei bancari della Cisl E-milia-Romagna - le banchehanno continuato a chiudere iloro sportelli, così il bilancio di

fine anno ne segna ben 51 inmeno rispetto ai meno sette re-gistrati a fine 2009. Per la primavolta - ha aggiunto - ciò avvienein tutte le province della regio-ne, con l’eccezione di Rimini,in cui continuano a proliferarele aperture di agenzie di istitutidi credito: 15 in più nel 2010 ri-spetto all’anno precedente».

Anche se l’Emilia-Romagnarimane la seconda regione ita-

liana per numero di sportellibancari in rapporto alla popo-lazione residente - un’agenziaogni 1.250 abitanti - con benquattro province nelle prime 10posizioni (Rimini, Forlì-Cese-na, Ravenna e Bologna) e tuttele altre nelle prime 50 e gli im-pieghi erogati nel 2010 a fami-glie e imprese sono aumentatiin tutte le province con percen-tuali superiori alla media na-zionale, sono salite, rispetto al-la media nazionale, le sofferen-ze. In particolare - viene spie-gato dalla Cisl - le «indicazionipiù eclatanti» interessano leprovince di Modena (+78,8% disofferenze per abitante), diReggio Emilia (+52,8%) e di Ra-venna (+40,8%).

Poche lusinghieri, infine, idati sul fronte occupazionale,con il tasso di disoccupazioneregionale dei lavoratori banca-ri passato da un 4,8% del 2009 aun 5,7% del 2010. Anche se lebanche con sede in regionecontinuano ad assumere - vie-ne fatto notare - «le banche na-zionali presentano piani di di-minuzione del personale pro-prio mentre i sindacati stannoultimando le assemblee dei la-voratori per la presentazionedella piattaforma del rinnovodel contratto».

Segno meno per i depositi nelle banche piacentine

La pista ciclabile contestata

LIBERTÀMercoledì 6 luglio 201120

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11Rassegna Stampa Emilia Romagna del 06 - 07 - 2011

AGENZIE

EUROPA-REGIONI: DA STRASBURGO SOSTEGNO A FONDI UE REGIONISI’ A PROPOSTA COMMISSIONE PER POLITICA COESIONE POST 2013 (ANSA) - BRUXELLES, 5 LUG - Via libera del Parlamento europeoalla proposta della Commissione che modifica la politicaregionale dal 2014 al 2020. I parlamentari, in particolare, hanno detto si’ allacreazione di un nuovo obiettivo, quello ‘’intermedio’’, perl’assegnazione di finanziamenti alle regioni che hanno un pilmedio pro-capite tra il 75% e il 90%, ossia non sono piu’considerate regioni povere (obiettivo convergenza, sotto il75%), ma non sono ancora in grado di raggiungere quelle regionipiu’ ricche che Bruxelles ha inserito nell’obiettivocompetitivita’. L’obiettivo intermedio (in Italia interessaSardegna, Abruzzo, Molise e Basilicata) nel complesso aiutera’ arisolvere i problemi strutturali di una cinquantina di regionieuropee. Il Parlamento chiede inoltre l’aumento sostanziale deicontributi comunitari destinati alla cooperazione territoriale,in particolare per sostenere i progetti transfrontalieri dellereti di trasporto e per l’energia. I deputati insistono inoltresulla necessita’ che i controlli sulla spesa dei fondi sianopiu’ semplici e piu’ efficaci. La Commissione a fine settembre presentera’ un primopacchetto legislativo a cui seguira’ entro l’anno unaproposta-quadro su tutti i fondi comunitari. ‘’Grazie al provvedimento approvato oggi in plenaria per lacreazione di una categoria intermedia, la Sardegna, cosi’ cometante altre regioni del Mezzogiorno, potra’ continuare ausufruire dei fondi senza il rischio di subire una riduzione delbudget a disposizione’’, ha commentato il parlamentare IdvGiommaria Uggias.(ANSA).

REGIONI: E-R; SI’ IN COMMISSIONE AD ASSESTAMENTO BILANCIO

(ANSA) - BOLOGNA, 5 LUG - La Commissione politiche per lasalute e politiche sociali, presieduta da Monica Donini (Fds),ha espresso parere favorevole a maggioranza (si’ di Pd, Idv,Sel-Verdi e Fds) sulle parti di propria competenza dei dueprogetti di legge relativi all’assestamento del bilancio diprevisione della Regione per l’esercizio finanziario 2011 e delbilancio pluriennale 2011-13 ed alla legge finanziariacollegata. La manovra e’ stata illustrata dagli assessori allepolitiche per la salute, Carlo Lusenti, e alle politichesociali, Teresa Marzocchi.

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AGENZIE

Lusenti ha spiegato che l’assestamento riguarda le politicheper la salute in maniera ‘’preponderante e predominante’’rispetto alle altre voci: le risorse previste ad integrazionedel finanziamento del Servizio sanitario regionale ammontano a60 milioni di euro rispetto agli oltre 72 milioni complessivi.In particolare otto milioni e mezzo saranno indirizzati alcompletamento dell’ospedale di Ferrara (aggiungendosi ai 30milioni gia’ assegnati per il 2011). Andrea Pollastri (Pdl) ha chiesto a Marzocchi il perche’dell’oltre un milione destinato, nell’assestamento di bilancio,ai campi nomadi. L’assessore ha spiegato che questa cifra derivada fondi in conto capitale ricompresi nell’area immigrazionegia’ assegnati ad alcuni Comuni per la realizzazione distrutture per gli immigrati, ma non spesi. Le risorseinutilizzate sono quindi state riallocate nell’areaimmigrazione. (ANSA).

REGIONI: E-R; COMMISSIONE BILANCIO NOMINA RELATORI LEGGI

(ANSA) - BOLOGNA, 5 LUG - La commissione Bilancio, affarigenerali e istituzionali ha nominato i relatori di tre progettidi legge e di una proposta alle camere. Galeazzo Bignami (Pdl) presentera’ il progetto di legge‘’Abrogazione del Circondario imolese’’ (proposto dallo stessoBignami ). Stefano Cavalli (Lega Nord) illustrera’ il progettodi legge ‘’Esposizione del Crocifisso negli edifici e nei localidegli immobili regionali’’ (d’iniziativa della Lega-Nord).Silvia Noe’ (Udc) sara’ invece relatore del progetto di legge dalei stessa presentato dal titolo ‘’Disposizioni tributarie inmateria di Irap’’. Infine, Franco Grillini (Idv) e’ stato nominato relatoredella proposta di legge alle Camere dal titolo ‘’Disciplina delpatto civile di solidarieta’’’, d’iniziativa dello stessoGrillini e dei colleghi di gruppo Liana Barbati e SandroMandini. (ANSA).

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Acqua pubblica, riunire Cadf e Hera

“Abbiamo convocato questo tavolo mezzo istituzionale e mezzo politico per confrontarci eprendere decisioni sul dopo referendum in materia di acqua”, ha esordito la presidente della Provincia Zappaterra davanti ai rappresentanti del Comitatoacqua pubblica, ai segretari di Rc, Idv e Pd e a diversi consiglieri provinciali dei partiti di maggioranza.

Presente anche il direttore di Ato Ivano Graldi. Di fronte al cauto attendismo (della Þrma del presidente Napolitano di convalida del risultato edell’istituzione della nuova Autorithy idrica) espresso dall’assessore provinciale all’ambiente Bellini, i rappresentanti del Comitato Carletti, Marchi eRavaglia hanno ricordato “una maggioranza di consensi che non si vedeva in Italia da decenni (26 milioni di italiani, di cui 65.000 ferraresi) sull’acquagestita da enti di diritto pubblico e sull’eliminazione del 7% di remunerazione del capitale previsto in tariffa”.

Proprio questo è stato riconosciuto uno dei punti dolenti da gestire, perché secondo Graldi “a livello regionale in questa quota è compresa una percentualeintorno al 5% di remunerazione dei costi di interesse bancario e pertanto difÞcilmente eliminabile”. E’ stato condiviso, invece, praticamente all’unanimità,quanto il Comitato sostiene da tempo, ovvero “la necessità di avere un unico gestore idrico provinciale, il che signiÞca pensare ad un accorpamento tral’attuale Cadf (basso ferrarese) e la parte scorporata del servizio idrico di Hera”.

QuestÕultimo Òil punto più difÞcile da realizzare Ð secondo i rappresentanti istituzionali Ð sul quale si attendono indicazioni a livello nazionaleÓ. Che ilpercorso non sia semplice è stato riconosciuto anche dal Comitato, il quale però replica alle pretese di paternità del risultato referendario, in cui si sonoespressi un po’ tutti i partiti, rimandandola “a quelle forze politiche che saranno in grado di rendere effettiva la volontˆ popolare. In questa Ð è stato ribaditoÐ è esplicita la necessitˆ della partecipazione della cittadinanza alle forme di gestione che si metteranno in essere. Una partecipazione che ovviamente nonpuò essere limitata all’invitare membri del Comitato Acqua Pubblica a qualche tavolo di discussione e che Ð è stato sottolineato Ð non deve conÞgurarsi sulfallimentare modello di Agenda 21”.

Sulla necessità e sulle forme di partecipazione “occorre infatti una marcia indietro rispetto al passato, in cui, per esempio, non si tenne conto delle istanzedei lavoratori del laboratorio analisi di Pontelagoscuro, che oggi si rivela, come previsto, uno strumento essenziale per la fattibilità di un’azienda consortileprovinciale interamente pubblica”.

ÒNella trattativa con Hera, che è il punto nodale della questione Ð sottolinea Marzia Marchi del Comitato - oggi le forze politiche hanno dalla loro l’esitodel referendum che tutte hanno sostenuto e ancora sulla volontà popolare si può agire per dare forza ad un’azione di scorporo e di trattativa sulle tariffe,alla luce del fatto che mentre gli investimenti Hera, dal 2006 diminuiscono costantemente anche nel settore idrico, i proÞtti segnano un trend decisamentecrescente. Questione di scelte gestionali quelle di ricorrere al prestito bancario invece che reinvestire i propri capitali in azienda, quindi nonassoggettiamoci, almeno per Hera al ricatto tariffario o sugli investimenti in essere”.

L’incontro si è chiuso con l’impegno della presidente e dell’assessore Bellini ad una consultazione tempestiva dei sindaci in vista della prossimaconvocazione dell’assemblea Ato e con l’impegno a disegnare il futuro percorso in collaborazione con il Comitato acqua pubblica, il quale ha inprogramma l’invio del proprio documento programmatico, già presentato in conferenza stampa, agli stessi sindaci.

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