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venerdi 29 giugno 2018 Rassegna Stampa Servizi di Media Monitoring

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venerdi 29 giugno 2018

Rassegna Stampa

Servizi di Media Monitoring

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Time: 28/06/18 22:38 IL_MATTINO - NAZIONALE - 12 - 29/06/18 ----

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Venerdì 29 Giugno 2018

ilmattino.itPrimoPiano M

«Le imprese dopo l’alluvione sisono rimboccate le maniche ehanno rimesso in piedi le loro at-tività. Non tutte sono riuscite inun recupero totale, ma tutte cihanno provato. Lo hanno fattoda sole, lontano dai riflettori,senza azioni plateali, ma con latenacia e la dignità che contrad-distingue noi sanniti». È il presi-dente di Confindustria Beneven-to, FilippoLiverini a fare il puntosu scenari e ritardi accumulatinel post alluvione del 2015 nelSannio. «Oltre un miliardo didanni dei quali 280milioni di eu-ro alle attività produttive. Le piùpenalizzate sono state le impre-se industriali sulle quale si sonoconcentrati il 93%dei danni».Comeè stata affrontata l’emer-genza a livello locale e a livellonazionale?«Ritengo che la burocrazia italia-na nella vicenda del ristoro deidanni alle imprese alluvionateabbia dato il peggio di sé. Erasenza dubbio una situazionecomplessa perché all’epocaman-cavano gli strumenti normativiin grado di supportare le impre-

se, ma pensare che a distanza ditre anni, fatte salve rarissime ecircostanziate eccezioni, nessu-na delle 150 imprese industrialidanneggiate abbia ancora avutoun euro di ristoro è senza ombradi dubbio scandaloso. Credo chemanchi completamente in Italia

la percezione del fattore tempo edi come lo stesso possa essere de-terminante. Tutte quelle impre-se che si sono rialzate da sole,hanno chiesto dilazione di paga-menti con i fornitori; hanno chie-sto prestiti in banca; contandosu un aiuto che gli è stato pro-messo e annunciato. Se dopo treanninon ricevonoquel supportosu cui facevano affidamento, tut-to il lavoro fino ad ora fatto sa-rebbe inutile».Quali sono state le maggioridifficoltà riscontrate dalleaziendecoinvolte?«Le difficoltà maggiori, nono-stante tutto, sono sempre legatealla burocrazia. Combattiamo

con l’ottusità e le lentezze di unsistema che non è pronto ad af-fiancare le imprese».Un segnale di riscatto impor-tante fu il modo in cui alcuneimprese si riorganizzarono dasole.DalPastificioRummoalleCantine Sociali di Solopaca, so-

loper faredegli esempi.«Ho visto con imiei occhi il disa-stro vissuto da molte aziende. Cisono stati addirittura capannonispostati dalla furia dell’acqua.Vedere realtà produttive, fino apoche ora prima vitali e funzio-nanti, ridotte ad un cumulo difango e macerie fa male perchiunque, figurarsi per chi ha in-vestito una vita intera per realiz-zare quelle eccellenze. Io credoche gli imprenditori, in quella oc-casione siano stati degli eroi. Manon sarebbe giusto oggi pensareche le imprese possano fare tut-toda sole, servono gli aiuti».Cosa pensa del fondo istituitodalla Regione diviso su due “li-nee” tra grandi, medie e picco-le imprese? Sta funzionando,qualcunoèrimasto fuori?«Confindustria ha chiesto conforza di implementare di 5milio-ni di euro la dotazione finanzia-ria delle linee A e B, che avrebbeconsentito a tutte le aziende di ri-cevere il ristoro senza necessitàdi scatenare una guerra tra pove-ri, come di fatto è accaduto. Mapurtroppo su questo abbiamotrovato una politica sorda alle ri-chiestedi questo territorio».

fran.g.e.©RIPRODUZIONERISERVATA

IL BLITZ

FrancescoG. Esposito

È stata una microcamera nasco-sta in un pupazzo di peluche acertificare la «mazzetta» da due-mila euro consegnata da un im-prenditore edile di CusanoMutriper i lavori di somma urgenza ef-fettuati per la messa in sicurezzadi una sponda del torrente Titer-no dopo l’alluvione del 2015 nelSannio. Solo un anticipo rispettoai 6500euro richiesti, pari al 50%dell’importo di uno dei lavori disomma urgenza che la sua dittasi era visto liquidare dal Comunedi Cusano qualche mese prima.Una sorta di «tariffario» che ilgeometra Remo Di Muzio (finitoai domiciliari) aveva il compitodi «illustrare» per conto del pri-mo cittadino Giuseppe Maturo,dentista 52enne arrestato ieri(anche lui ai domiciliari) all’albacon l’accusa di concussione, inconcorso proprio con il geome-tra che - secondo gli investigatori- lavorava in stretta sinergia conl’amministrazioneMaturo.Le indagini coordinate dalla

Procura di Benevento - culmina-

te nell’esecuzione da parte dei ca-rabinieri dl comandoprovincialedi Benevento dell’ordinanza dicustodia cautelare emessa dalgip Gelsomina Palmieri - eranopartite quasi un anno emezzo fa,grazie alla denuncia dello stessoimprenditore, che aveva registra-to molte delle conversazioni in-criminate con il proprio smart-phone, prima di iniziare a colla-borare fattivamente con gli inqui-renti. Nell’ambito delle stessoprocedimento risultano indagatia vario titolo per concussione eturbativa d’asta anche il capo Uf-ficio Tecnico del Comune di Cu-sanoMutri, Nicola Russo e consi-gliere comunale VincenzoDi Bia-se.Maturo è sindaco dal 2014 e

avevagià guidato la città per altriduemandati. Nel 2008 consiglie-re provinciale con l’Udeur. Poi ilpassaggio al Pd, fino all’approdo,a gennaio 2017, al movimento diClementeMastella «Noi Sanniti».

IL CODICEÈ la fine di ottobre del 2015, sono

passati una decina di giornidall’alluvione, quando l’impren-ditore chiede di poter essere inse-rito tra le ditte interessate dai la-vori di somma urgenza.Maturo -racconta l’imprenditore agli in-quirenti - gli dice che «se avesseaccettato vi erano delle sommeda versare al geometra Di Mu-zio» e di tornare il giorno dopo.Incontroa cui è presente anche ilcapo dell’ufficio tecnico Russo. Eproprio quest’ultimo pone l’ac-cento su alcuni contenziosi chel’uomo ha in atto con il Comune.Motivo ostativo, a suo dire, ad ot-tenere affidamenti. Di qui l’inter-vento del sindaco sul dirigenteper far affidare lavori alla dittadell’imprenditore. «Ma come timetti dopo?». «Che capa tieni?»chiede Maturo all’uomo che, ca-pirà in modo evidente, solo qual-che mese più tardi la frase delsindaco, quando il primo cittadi-no gli chiederà con insistenza difar lavorare un elettricista più ca-ro dal punto di vista economico,ma scelto da lui per una parte deilavori di un appalto vinto dalla

sua ditta per la scuola elementa-re in una frazione vicina a Cusa-no, Civitella Licinia. E ancora,l’imprenditore sarà costretto adeffettuare lavori di terrazzamen-to gratuiti in un terreno di pro-prietà della moglie del sindaco.All’inizio del 2017 si decide a de-nunciare i fatti ai carabinieri.

LE TELEFONATEA febbraio del 2017 gli vengono li-quidati dal Comune i due lavoridi sommaurgenza per la sistema-zione della fognatura lungo il tor-rente Titerno (da 22mila euro) epoi la sistemazione dell’alveo del-lo stesso torrente in località Li-mata (da 13mila). E proprio suquest’ultimo, alla finedi febbraio(quando i controlli sono già parti-ti), parte alla carica il geometraDiMuzio che chiama l’imprendi-tore dicendogli di raggiungerlonel suo studio: «Mi ha chiama-to... quello Vincenzo (De Biase,soprannominato “Spumante”)ha lavorato». «Così hannodetto, isoldi della cosa...». L’imprendito-re: «Della somma urgenza?».

«Ma quelli ci hanno pagato. Co-me li restituisci. Ci hannomanda-to». Il geometra: «Devono torna-re indietro». L’imprenditore:«Devono tornare indietro?». EancoraDiMuzio incalza: «Alla fi-ne disse lui il 50%». L’imprendito-re: «E quanto devo prendere?». Ilgeometra: «Non me lo dire a me,quello chemi dai. Io da te non vo-glio neanche una lira. Iomille eu-ro mi prendo. Anche duemilaperché gli ho fatto pure questacosa».Il 25maggio 2017 l’imprendito-

re consegnerà, nello studio delgeometra, l’anticipo di duemilaeuro in contanti. Poi, all’inizio diluglio i primi sospetti da partedel faccendiere Di Muzio, quan-do il consigliere comunaleDi Bia-se viene convocato in casermadai carabinieri. E parla nuova-mente con la vittima: «Ho sentitoquesta voce... ieri - commental’imprenditore - ma i carabinierihanno chiamato “Spumante” aBenevento? Però perché? Se glie-

lo domandi, per quale motivo...per le somme urgenze...». Di Mu-zio preoccupato risponde: «Io de-vo togliere i file da qui sopra». Equalcosa riuscirà a far sparireperché il successivo sequestrodaparte della Procura di due pc edue pen drive non poterà a otte-nere informazioni utili. Timorisulle indagini che crescono quan-do, nel mese di dicembre delloscorso anno lo stesso sindaco gi-ra per gli uffici del Comune assie-me all’imprenditore per avvisarei presenti: «Stiamo attenti che cisonodelle cimici».

©RIPRODUZIONERISERVATA

L’inchiesta

«Le imprese sono state lasciate soledopo tre anni ancora nessun aiuto»

Il sindaco di Cusano Mutri Giuseppe Maturo

Alluvione Sanniotangenti sui lavori:arrestato sindaco

FILIPPO LIVERINI,PRESIDENTEDI CONFINDUSTRIABENEVENTO:«SIAMO VITTIMEDELLA BUROCRAZIA»

Il presidente di ConfindustriaBenevento, Filippo Liverini

NEL MIRINO LE OPEREDI MESSA IN SICUREZZADI UNA SPONDADEL TORRENTE TITERNODANNEGGIATADALLE PIOGGE DEL 2015

`Cusano Mutri, il primo cittadinoincastrato da una microcamera

`Ai domiciliari anche un geometrache aveva «trattato» la mazzetta

«CHI CE L’HA FATTAA RISOLLEVARSIÈ UN EROEIN ITALIA MANCALA PERCEZIONEDEL FATTORE TEMPO»

UNA TELECAMERINAIN UN PUPAZZODI PELUCHE IMMORTALAUN IMPRENDITORECHE CONSEGNADUEMILA EURO

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Servizi di Media Monitoring

Sezione:ASSOCIAZIONI CONFINDUSTRIA Foglio:1/2Estratto da pag.:27

Edizione del:29/06/18

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Servizi di Media Monitoring

Sezione:ASSOCIAZIONI CONFINDUSTRIA Foglio:2/2Estratto da pag.:27

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Time: 28/06/18 20:48 IL_MATTINO - NAZIONALE - 40 - 29/06/18 ----

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Venerdì 29 Giugno 2018

ilmattino.itM

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Time: 28/06/18 23:10 IL_MATTINO - NAZIONALE - 4 - 29/06/18 ----

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Venerdì 29 Giugno 2018

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ILPRESSING

ClaudioColuzzi

«Il ritardo nell’emanazione deldecreto per la Terra dei Fuo-chi? Il nodo sta propri lì, di fron-te ai problemidellaCampania edelMezzogiorno, chepoi sono iproblemi del Paese, non sonopiùammissibili ritardi».VincenzoBoccia, presidente na-zionale degli Industriali, ha tra-scorso ieri a Caserta buona par-tedel pomeriggio edella serata.E inmerito agli interventi per laTerra dei fuochi fa pressing sulGoverno: «Questa fetta di terri-torio, ricco di eccellenze e congrandi potenzialità in terminidi competitività industriale, èstato penalizzata ingiustamen-te nella sua immagine. Una bef-fa, oltre il danno alla salute deiresidenti che, ovviamente, è laprima cosa da tutelare. Ma an-che l’economia locale è collega-ta alla salute. Se non si rivolgo-no investimenti alla Terra deifuochi, se non si creano infra-strutture, se non si sostengonole aziende campane, ci saràsempre malessere. Senza lavo-ro ed economia sana, non puòesserci salute di un territorio».Quindi la questione del decretoper la Terra dei fuochi ritienesia una sorta di banco di provaper il Governo? «Questa insie-me alle altre che riguardano laCampania e ilMezzogiorno» ri-sponde deciso il presidente Boc-cia, con affianco il presidentedegli industriali di Caserta,Gianluigi Traettino. L’occasio-ne è un convegno promosso daConfindustria Caserta sui dazi

Usa e sull’espansione commer-ciale della Cina. Gli uni e gli al-tri finiscono col penalizzare an-che laCampania.«Se leggete il patto della fabbri-ca sottoscritto con Cgil, Cisl eUil - aggiunge il leader degli in-dustriali - c’è un chiaro riferi-mento al Mezzogiorno del Pae-

se e alla dotazione infrastruttu-rale che riguarda soprattutto ilSud. Se vogliamo costruireun’idea d’Italia centrale tra Eu-ropa e Mediterraneo, dobbia-mo dotare il Sud di una grandedotazione strutturale all’altez-za del secondo Paese industria-le d’Europa ma anche della vi-

sione geo-economica che noiabbiamo dell’Italia, rifiutandoun’Italia periferia d’Europa e ri-fiutando che il Sud diventi al-trettanto periferia rispetto adun’Italia cheè giàperiferica»E la voce del presidente degli in-dustriali Boccia si aggiunge,quasi nello stesso momento enello stesso luogo, a quella deicomitati che ieri ancora unavolta si sono rivolti al Governoper sollecitare un decreto d’ur-genza sulla Terra dei fuochi.«Come è già accaduto nella ste-sura del contratto di governoche aveva dimenticato il sud Ita-lia, i 5 stelle e la Lega decidonodi ignorare il disastro ambien-tale della nostra regione». Lo af-fermano in una nota i membridella Rete Stop Biocidio che rac-coglie i comitati della Terra deifuochi.«L’altra sera - dicono i comitati- la discussione sulla Terra deifuochi era prevista tragli ordinidel giorno del Consiglio dei Mi-nistri: tutti si aspettavano, so-prattutto visto il ruolo delmini-stro Costa, che finalmente daRomaarrivasse una presa di po-sizione netta sulla questione.Evidentemente le donne e gli

uomini della Campania dovran-no aspettare ancora, dal mo-mento che il punto Terra deifuochì èmisteriosamente scom-parso». «Non ci vuole una gran-de finezza d’analisi politica -proseguono i comitati - per ca-pire che, ancora una volta, il“Governo del cambiamento” èostaggio del suo azionista dimi-noranza, la Lega di Matteo Sal-vini. Lega che oggi ha tutto l’in-teresse a dare priorità agli inter-venti legati al Nord, dove racco-glie la maggioranza dei voti, enonaspetta che trovarepretestiassurdi per cancellare dal dibat-tito ilMeridioned’Italia».Sud e Campania centrali, quin-di, anche nel dibattito in corsosulla maggiore autonomia del-le Regioni, con Lombardia in te-sta, che chiede il trasferimentoalle Regioni delle competenzerimaste allo Stato centrale no-nostante il dettato costituziona-le. «Siamo favorevoli ad un’au-tonomia delle Regioni - precisaBoccia - a patto che si realizzi te-nendo ferma la spesa storica esulla scorta di costi standard.Voglio dire che non dobbiamocorrere il rischio di sostituiread una burocrazia centrale del-lo Stato tante piccole burocra-zie locali. Il punto di svolta del-la nostra economia deve esserela coesione, coesione economi-ca traCampania e restod’Italia.Dividerci, anche economica-mente, non ci porta da nessunaparte, anzi accresce la crisi e cirende più deboli. Anche di fron-te ai dazi Usa e all’espansionecommercialedella Cina».

©RIPRODUZIONERISERVATA

«Su Terra dei fuochi

ritardi inammissibili»

IL LEADER DEGLIIMPRENDITORI:«SÌ ALL’AUTONOMIAMA CI SIA CHIAREZZASU SPESA STORICAE COSTI STANDARD»

LA VISITA Il presidente Boccia a Caserta per una iniziativa sui dazi e sull’espansione in Cina

`Il presidente Boccia a Casertacritica il rinvio del nuovo decreto

`«Tante eccellenze penalizzatedall’assenza di investimenti»

L’accusa di Confindustria

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Time: 28/06/18 21:45IL_MATTINO - NAZIONALE - 15 - 29/06/18 ----

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Venerdì 29 Giugno 2018

[email protected]

Economia

M

L’INCIDENZA

DELLA SPESA

PREVIDENZIALE

AUMENTA

PER EFFETTO CRISI

MACROECONOMICA

ADDIO A TOYS R US

LA CATENA

DI NEGOZI DI GIOCHI

CHIUDE PER SEMPRE

VITTIMA DEL BOOM

DELL’E-COMMERCE

IL MONITO

BRUXELLES La Bce avverte l’Italia:c’è un «elevato rischio» che vada-no in porto i propositi del gover-no di fare dietrofront sulla rifor-ma Fornero, che mettendo sottoulteriore pressione i conti pub-blici in un’Europa che invecchiae dove la previdenza è un fardel-lo per il futuro. L’Eurotower sisofferma anche sulla flessibilitàconcessa da Bruxelles. Nelmino-re aggiustamento del disavanzoconcesso dalla Commissione Ue,con «discrezionalità», a Italia eSlovenia, la Bce vede un’applica-zione delle regole «a scapito del-la completa trasparenza, coeren-za e prevedibilità dell’intero qua-dro di riferimento». Una stocca-ta all’esecutivo europeo, cui laBce non è nuova, che riguardal’applicazione del Patto di stabili-tà e, nello specifico quanto nego-ziato con il precedente esecutivoin Italia.Ma anche un faro punta-to sull’attuale governo, che si ap-presta a chiedere nuovi marginiall’Ue, e fa i conti con un pro-gramma elettorale che fra flattax, reddito di cittadinanza e, ap-punto, abolizione della Fornero,richiederebbe proprio più flessi-bilità.Ma laBcenonsi fermaqui.

Le ultime stime evidenziano permolti Paesi aggravi di spesa futu-ri dovuti all’invecchiamento del-la popolazione. In Italia, come inSpagna, «il rischio che si compia-no passi indietro rispetto alle ri-forme pensionistiche preceden-temente adottate sembra eleva-to». Un altolà dunque a cancella-re tout court la Fornero che en-tra nel vivo del programmadi go-verno mentre ferve il dibattito:oggi l’Upb ha spiegato che l’inci-denza della spesa previdenziale,che Fmi e Ue stimano più alta ri-spetto alle proiezioni della Ra-gioneria generale dello Stato, di-pendono non tanto «da riflessidelle riforme pensionistiche pas-sate - che al contrario miravanoa migliorarne la sostenibilità -ma piuttosto da una maggiorepersistenza degli effetti della cri-simacroeconomica in termini dibassa produttività e da un peg-gioramento del quadro demogra-fico riconducibile ai minori flus-si migratori netti». L’Eurotowerha appena fissato la tabella dimarcia per l’uscita dagli acquistidi debito del suo quantitative ea-sing nel 2019. Una brutta notiziaper i Paesi fortemente indebitati,anche se è tutto subordinatoall’attesa ripresa dell’inflazione.Non arriva dunque a caso l’av-vertimento: «la recente volatilitàsui mercati finanziari sottolineala necessità di sfruttare conmag-giore determinazione le attualicondizionimacroeconomiche fa-vorevoli al fine di costituire riser-ve di bilancio e di ridurre l’eleva-to debito». Un richiamo trovaconcretezza nel negoziato dellaCommissione Ue sui conti pub-blici con Italia e Belgio: secondo

la Bce l’aver concessomargini dibilanci senza tener conto dei pa-rametri di riduzione del debito«comporta il rischio che l’eleva-to debito non venga ridotto intempi sufficientemente rapidi».La banca centrale, insomma, in-tensifica il pressing. La ripresa èsolida e l’inflazione risale, maFrancoforte teme che la situazio-ne suimercati finanziari, e a rica-duta sulla sostenibilità del debi-to, possa tornare ad avvitarsi:l’innesco può arrivare ad esem-pio dalla corsa ai dazi, con Wa-shington e la Ue che ora minac-ciano ritorsioni reciproche: «po-trebbe avere un impatto conside-revole sull’attività economica esul commercio a livello mondia-le».

AntonioPollioSalimbeni©RIPRODUZIONERISERVATA

IlTesorohacollocato inastacomplessivamente6,5miliardidiBTpa5e 10annieCcTeu, ilmassimodell’offertaprevista,conrendimenti innettocalovistochesi confrontavanoconlaprecedenteastachesieratenutanelperiododimassimatensionepolitica con i tassiitalianivolati aimassimidal2014.Ladomandanell’astaèrisultatamoltocontenuta.Neldettaglio, ilTesorohaemessolanona tranchedelBTpa5anni scadenza01/03/2023per2

miliardia frontediunarichiestapari a2,674miliardi.Il rendimentoèscesodi50puntibaseattestandosiall’1,82%(1,34 il rapportodicopertura).Collocataanchel’unidcesimatranchedelBTpa10anni scadenza01/02/2028: afrontedi richiesteper3,148miliardi l’importoemessoèstatopari a2,5miliardi,mentre il rendimento, incalodi23centesimi sull’ astadelmesescorso, si èattestatoal2,77% .

Tesoro, arranca l’asta di Btp e Cctrendimenti in calo, collocati 6 miliardi

Il caso

-0,55%

23.616,10

Ftse Italia All Share

Milano

-0,58%

21.432,34

Ftse/Mib

Milano

-1,39%

12.177,23

Dax

Francoforte

-0,08%

7.615,63

Ft 100

Londra

-0,97%

5.275,64

Cac 40

Parigi

-0,01%

22.270,39

Nikkey

Tokyo New York

Nasdaq (ore 19)

New York

Euribor

Tassi

BTP-BUND

Milano

+0,16%

24.160,40

+0,22%

7.461,38 -0,270

-0,24%

246,20

invariato

Bce all’Italia: «No a dietrofrontsulla riforma delle pensioni»

L’aggiustamento dei conti

Riduzione del deficit da attuarein base alle regole generali Ue

Casi di “alleggerimento” concessidalla Commissione e rilevati dalla Bce

2018 2019

ITALIA SLOVENIA SLOVENIASPAGNA

0,6

0,3

Cifre in punti percentuali di Pil

20192018

1,0

0,6

1,0

0,65

1,0

0,65

`Il rilievo: aver concesso margini ai bilancimette a rischio la reale riduzione del debito

`La corsa ai dazi potrebbe avere ricaduteconsiderevoli sull’attività economica mondiale

Le tensioni internazionali, conil conseguente caro-petrolio,surriscaldano anche le bollet-te estive di luce e gas. Dal pri-mo luglio, infatti, secondo l’ag-giornamento trimestraledell’Autorità di regolazioneper energia, reti e ambiente, laspesa delle famiglie italianeper l’energia elettrica subiràun incremento del 6,5%, men-tre per il gas l’aumento saràdell’8,2%. Un balzo in contro-tendenza rispetto ai forti ribas-si (-8% per l’elettricità e -5,7%per il gas) del secondo trime-stre, che secondo le associazio-ni dei consumatori non è altroche una speculazione bella ebuona. L’aggiornamento tri-mestrale delle condizioni eco-nomiche di riferimento per lefamiglie e i piccoli consumato-ri in tutela, spiega l’Autorità,riflette le tensioni internazio-nali e la conseguente forte ac-celerazione delle quotazionidel petrolio (cresciute del 57%inun anno e del 9% solo amag-gio), che hanno pesantementeinfluenzato i prezzi neimerca-ti all’ingrossodell’energia, conripercussioni sui prezzi per iclienti finali sia delmercato li-bero che tutelato. Permitigarel’impatto dell’attuale congiun-tura, però, l’Autorità è interve-nuta con unamodulazione de-gli oneri generali di sistema, inmodo da ridurre l’aumento dispesa per i clienti domestici enon domestici, con uguali ef-fetti sia sul mercato tutelatoche su quello libero: senza que-sto intervento di scudo con-giunturale attivato dall’Autori-tà, l’aumento per l’elettricitàsarebbe stato più consistente.La riduzione degli oneri per iltrimestre luglio-settembre2018, comunque, precisa l’Au-torità, dovrà essere reintegra-ta con futuri interventi di recu-pero sulle stesseutenze.

©RIPRODUZIONERISERVATA

Caro petrolioè stangatasu bollettedi gas e luce

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