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Team creativo n. 2 Esploratori della comunicazione CONCEPT Prevenzione: facile come un gioco.

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Team creativo n. 2

Esploratori della comunicazione

CONCEPT

Prevenzione: facile come un gioco.

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Target

Target primario

- Bambini (5-11 anni)

Target secondario

- Famiglia, società, mass media

Abstract

La campagna ha l’obiettivo di sensibilizzare, informare ed educare la popolazione sul

tema del rischio ambientale a partire proprio dai bambini, che diventano i “narratori” e

“motivatori” su buone pratiche e comportamenti corretti da attuare in caso di emergenza. Il

progetto intende anche coinvolgere l’intera comunità locale e le famiglie attraverso un

coinvolgimento emotivo che parte dal senso di responsabilità che lega gli adulti ai più

piccoli.

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Strategia di comunicazione

Premessa

Questo documento definisce, dal punto di vista della comunicazione, il posizionamento

della campagna “Prevenzione: facile come un gioco”.

Contiene i profili dei target cui è indirizzata la campagna, una sintesi dei temi trattati e

degli obiettivi prefissati, nonché la trattazione degli strumenti grafici e testuali impiegati

per la sua realizzazione.

Target della comunicazione

La campagna di comunicazione sarà rivolta a un target specifico, definito come ‘primario’,

da utilizzare come medium di diffusione, così da diffondere le informazioni ad un secondo

target, definito, appunto, ‘secondario’. Si intende seguire una sorta di ‘Two – Step –

Flow’, teoria della comunicazione a due fasi.

Target primario - Bambini (5-11 anni)

Target secondario – Famiglia, società, mass media

campagna → target primario → target secondario

Obiettivi della comunicazione

Sensibilizzare i destinatari sui comportamenti corretti da seguire in caso di rischio.

Diffondere l’informazione ed educare

Responsabilizzare i destinatari.

Catturare l’attenzione sia del target primario che di quello secondario, puntando

sul senso di responsabilità che gli adulti provano nei confronti dei più piccoli.

Coinvolgere, tramite l’uso di strumenti visivi e testuali, i familiari del target primario

di riferimento, ma anche media e stakeholders.

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Posizionamento

Il progetto mira alla diffusione delle informazioni nella maniera più capillare possibile,

puntando su una campagna attiva su più fronti, inserita in un contesto web 2.0.

In relazione al target primario di riferimento, il progetto punterà a presentare le istruzioni

da seguire in caso di rischio, attraverso il coinvolgimento al gioco.

Promessa

La promessa principale del progetto, è raggiungere un coinvolgimento emotivamente

sano e non allarmistico del target primario di riferimento. Come diretta conseguenza, si

punta ad attrarre l’attenzione sociale e mediatica sui temi trattati, e quindi, a diffondere

di riflesso le importanti informazioni fornite dalla campagna stessa.

Tramite la partecipazione attiva e divertita della fascia dei più piccoli, si otterrà il trasporto

e la collaborazione anche degli adulti e dei media.

Tono della comunicazione

La comunicazione sarà organizzata in modo informale e giocoso, leggero e chiaro, così

da far comprendere ai più piccoli, in un clima sereno, le importanti e vitali istruzioni da

seguire in situazioni di pericolo.

Si punterà dunque a un tono allegro, vicino al mondo dell’infanzia, per evitare allarmismi e

puntare al coinvolgimento.

Come soggetto diffusore delle informazioni relative ai comportamenti da seguire, verrà

utilizzato un motivatore appartenente al mondo dei piccoli. Nello specifico, un/a

bambino/a che illustrerà, tramite filastrocche, cosa fare durante le diverse situazioni di

pericolo (terremoto, alluvione, ecc…).

Format della comunicazione

Fondamentale, per gli obiettivi e i target di riferimento, un format sia grafico che testuale,

che utilizzi un linguaggio facilmente fruibile dalla fascia dei più piccoli, e che si inserisca

nel contesto web 2.0. La tipologia del format punterà ad attirare l’attenzione e coinvolgere

entrambi i target.

Target primario – bambini dai 5 ai 10 anni. Il format grafico e testuale, basato su

immagini semplici e filastrocche facilmente memorizzabili, servirà per catturare

l’attenzione e stimolare la partecipazione.

Target secondario – famiglia, società, mass media. Il rivolgersi alla fascia dei più

piccoli, alla fascia protetta da difendere ed accudire, stimola il target secondario,

mosso emotivamente dallo scopo della campagna.

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Di importanza non secondaria sarà la promozione di eventi e laboratori creativi, atti a

stimolare partecipazione e coinvolgimento di entrambi i target.

Il concept creativo

Il progetto punta all’immediatezza e al coinvolgimento, per questo motivo, il simbolo

della campagna sarà costituito da un riadattamento del bollino verde utilizzato dalla

televisione per segnalare i contenuti adatti ai più piccoli. Tramite questo espediente

grafico, sia i bambini che gli adulti identificheranno immediatamente il referente della

campagna, dato che si utilizza un simbolo conosciuto ad entrambi i target. I bambini ne

verranno attratti in quanto si sentiranno gli unici destinatari, provocando in loro anche una

sorta di orgoglio infantile. Gli adulti, dal canto loro, saranno mossi da un senso di

responsabilità che li porterà a concentrare l’attenzione sul prodotto-campagna.

Identità visiva

Logo di facile memorizzazione

Bollino fascia protetta

Elementi propri del mondo dell’infanzia

Testimonial appartenente al mondo dei piccoli

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Visual benchmarking

La casa: il luogo del pericolo: Dave Engledow, World's Best Father

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La casa = la scena della rappresentazione: Jonathan Hobin, In the Playroom - The Twins

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Il bollino marcatore: Candy Chang, I Wish This Was

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Il balloon (il fumetto), come elemento marcatore: campagna “Denver Water”.

Sara Montali, Smart Solution, 2012

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Immagini vere e false dell’Uragano Sandy circolate nei principali social network negli Stati Uniti

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Visual concept della campagna “Prevenire: facile come un gioco”

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Attività promozionali

Punto di forza del progetto è la partecipazione attiva del target primario di riferimento, e il

conseguente coinvolgimento della società.

Per questo motivo, si pensa di coinvolgere le scuole all’interno dell’attività di

comunicazione, tramite l’organizzazione di progetti ludico-didattici.

IL PROGETTO “MEMORIA E PREVENZIONE”

Con l’organizzazione di progetti creativi, si punta a impegnare in modo divertente e

produttivo i bambini delle scuole elementari, stimolandone la creatività e nutrendone

anche la memoria. Proponiamo la programmazione di piccoli laboratori, dal titolo “Memoria

e prevenzione”, all’interno dei quali i bambini saranno invitati a raccogliere notizie e

storie su eventi naturali del passato, vissuti da nonni, parenti o vicini e, su questi,

realizzare disegni o piccoli racconti.

Ai bambini saranno forniti materiali, quali carpette, cartelle porta oggetti e articoli di

cancelleria, come strumenti di supporto al lavoro di elaborazione.

La presentazione dei diversi elaborati verrà inserita all’interno di un evento,

opportunamente segnalato alle tv e radio locali, con l’assegnazione di un premio finale.

Questo sarà costituito da una targa di riconoscimento e da una piccola raccolta di libri

sulla prevenzione del rischio, ovviamente adatti all’età dei partecipanti.

Interessante conseguenza di tale attività potrà essere l’organizzazione di incontri, durante

i quali i bambini potranno accompagnarsi ai nonni o ai parenti protagonisti delle vicende

trattate. Durante questi eventi sarà proposta la proiezione di video divertenti ed educativi,

e verrà data la possibilità agli “accompagnatori” dei bambini di raccontare le proprie

esperienze in merito agli importanti eventi naturali vissuti nel passato.

IL PROGETTO “TESTIMONIAL DEL RISCHIO”

Al fine di coinvolgere entrambi i target di riferimento, si pensa di organizzare un casting di

selezione per la scelta del testimonial della campagna di comunicazione. Come strumento

da utilizzare per raccogliere le adesioni, si pensa di sfruttare le possibilità offerte dal web

2.0, in particolare il social network facebook. La selezione avverrà tramite la creazione di

un gruppo aperto, all’interno del quale i membri potranno caricare le foto dei candidati e il

loro contatto in modalità privata. Dopo una prima selezione esclusivamente fotografica, si

organizzeranno incontri nei centri con il maggior numero di partecipazioni, per effettuare

provini personali. Così facendo si potranno raggiungere grandi e piccoli, sensibilizzando

entrambi.

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IL PROGETTO “CERCA E IMPARA”

Per poter diffondere la conoscenza e addolcirla con il divertimento, si punta a unire

l’apprendimento con lo svago, organizzando una vera e propria “caccia al tesoro” sotto il

tema comune della comunicazione del rischio.

Verranno coinvolte diverse scuole elementari nell’organizzazione di un’attività che avrà la

città come campo di gioco.

La caccia al tesoro si articolerà in due step: durante il primo, che vedrà la partecipazione

di un numero x di scuole, verranno decretate le due finaliste che, durante l’ultimo step, si

aggiudicheranno il premio finale: una gita presso la sezione dell’INGV di Catania. Per

ogni scuola si selezioneranno 10 membri che costituiranno la squadra rappresentativa

della struttura. La scelta avverrà tramite un quiz che valuterà le conoscenze in materia di

prevenzione e comportamenti da seguire in situazioni di rischio. Si conta così di

coinvolgere gli studenti più preparati per impiegarli come “ambassador” all’interno della

classe di appartenenza. Attraverso questo espediente, potranno così diffondere le

conoscenze utili alla sopravvivenza tra coetanei e membri della famiglia.

La caccia al tesoro coinvolgerà i siti, storici e non, adibiti a luoghi di raduno durante le

emergenze naturali. Piazze e grandi spazi aperti saranno dunque i luoghi ove collocare

indizi e oggetti e, per ognuno di questi siti, ci sarà un esperto che comunicherà ai giocatori

l’utilità del luogo di raduno e importanti altri consigli su come affrontare situazioni

pericolose.

Ogni indizio e ogni compito che dovranno completare le squadre, avrà come tema la

prevenzione e l’informazione.

Nell’iniziativa saranno coinvolte le tv e radio locali, al fine di sensibilizzare tutta la

popolazione.

GUERRILLA MARKETING

Al fine di diffondere il messaggio in maniera capillare, si è pensato di sfruttare le

potenzialità dell’attività di guerrilla marketing. La distribuzione gratuita di spille, palloncini,

adesivi e gadgets (articoli di cancelleria, shopper bags per i genitori), effettuata da

volontari vestiti interamente di verde all’interno di centri commerciali e luoghi d’incontro

sarà uno dei diversi interventi previsti.

Altra strategia da adottare, sarà la collocazione, nelle vie principali della città, di

installazioni giganti che dovranno cogliere l’attenzione dell’utenza e spingere alla

riflessione, nonché stimolare la curiosità.

Possibili installazioni:

Ascensore gigante. Un grande ascensore colorato, collocato in una piazza o in un

parco giochi, dotato di un fumetto contenente la scritta: “Quando senti un gran

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tremore, non usare l’ascensore!”. Il fumetto conterrà ovviamente il logo della

campagna, per permettere la circolazione visiva e la diffusione del messaggio della

campagna.

Stanza artificiale. Una grande stanza in cartongesso, collocata nei parchi gioco,

all’interno della quale una serie di manichini illustreranno i comportamenti da

seguire in caso di pericolo. Ad esempio, la rappresentazione di una bambina con un

orsacchiotto sotto un tavolo, o sotto una trave portante.

Scale giganti. Una grande scala colorata, collocata in una piazza, recante il

fumetto: “Se la terra senti tremare, per le scale non devi andare!”. Anche in questo

caso, il fumetto conterrà il logo della campagna.

Installazioni nelle scuole. Si è pensato di collocare installazioni all’interno degli

asili e delle scuole elementari. Ad esempio, dei fumetti contenenti istruzioni da

seguire in caso di terremoto o incendio, da collocarsi in prossimità di scale,

estintori, uscite d’emergenza.

Canali di diffusione individuati

Di seguito, suddivisi per tipologia, gli strumenti utilizzati nella campagna di comunicazione.

Materiali a stampa:

Opuscoli informativi. Pieghevoli e depliants con immagini esplicative contenenti

istruzioni sui comportamenti da seguire in caso di rischio da distribuire nelle scuole.

Merchandising progetto ‘Memoria e prevenzione’: strumenti da fornire agli studenti che

parteciperanno al progetto.

Album da disegno con logo

Quaderni con logo

Cancelleria varia con logo

Cartellina colorata per contenere foto e/o oggetti risalenti all’avvenimento trattato.

Merchandising progetto ‘Cerca e impara’:

T-shirt e cappellini con visiera recanti il logo della campagna.

Sacchetto di iuta con logo, per portare con sé acqua e pranzo al sacco.

Fischietto verde con logo, da usare in caso di emergenza.

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Strumenti ludico-didattici:

Libri “colora e impara” contenenti le istruzioni base da seguire in caso di rischio.

Allegati digitali informativi adatti ai bambini, da distribuire come inserto di testate

giornalistiche, in modo da sensibilizzare genitori e media.

Fumetti illustrativi.

Libri con adesivi “attacca-stacca”.

Album di figurine.

Quiz a risposta multipla da inserire in riviste per i più piccoli. I bambini potranno

testare la preparazione dei genitori, così da stimolarne il coinvolgimento.

Comunicazione esterna:

Cartellonistica informativa. La cartellonistica dovrà essere semplice e d’impatto. Le

istruzioni saranno fornite da un testimonial, un/a bambino/a, tramite filastrocche

inserite all’interno di fumetti. La situazione rappresentata dovrà essere di immediata

comprensione, per permettere una rapida decodifica. Il logo sarà sempre in basso a

destra, per permettere il rimando al bollino della fascia protetta dei media. Sia i

bambini che gli adulti riconosceranno così in modo subitaneo il riferimento della

comunicazione.

Realizzazione e affissione di locandine

Eventi informativi da organizzare nelle scuole e nei luoghi di incontro, durante i quali

i bambini potranno anche vivere esperienze interattive.

Guerrilla marketing.

Adesivi con il logo. Verranno applicati nei parchi e nei più frequentati

luoghi di incontro di famiglie e bambini.

Spille. Si inviteranno i presentatori di celebri programmi per bambini a

indossare, in trasmissione o durante comparse in altri spettacoli,

spillone recanti il bollino della campagna di comunicazione.

Palloncini verdi con il bollino della campagna. Presso i parchi gioco

verranno distribuiti, da volontari con caschetto antisismico, palloncini

verdi recanti il logo della campagna.

Autovetture. Verrà chiesto a dei volontari di applicare un adesivo con

il logo della campagna sul cofano anteriore della propria autovettura,

durante un giorno del mese, da concordare, da dedicare alla

comunicazione del rischio.

Installazioni.

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Comunicazione 2.0:

Si pensa di creare vere e proprie community sullo stampo di quella creata dalla rai

in associazione alla trasmissione tv “La Melevisione”: www.myjuniorcommunity.rai.it,

all’interno della quale i bambini possono visualizzare video educativi e partecipare

a concorsi online.

Spot su internet, da inserire all’interno di siti quali www.melevisione.rai.it o

www.trebisonda.rai.it. Gli spot conterranno piccole storie, con protagonisti dai 5 ai 10

anni, che rappresenteranno episodi quali terremoti e alluvioni, in chiave non

allarmistica. Durante la visione saranno fornite agli spettatori importanti

informazioni sui comportamenti corretti da tenere nelle specifiche situazioni.

Video informativi su youtube con testimonial conosciuti dai più piccoli (Topo

Gigio, Tonio Cartonio, Giovanni Mucciaccia).

Video giochi. Si pensa alla realizzazione di videogiochi composti da più livelli, i cui

protagonisti devono evitare ostacoli e pericoli per raggiungere l’obiettivo finale:

l’uscita di emergenza. Alcuni livelli bonus potranno essere strutturati nella forma:

componi il tuo kit di emergenza nel minor tempo possibile.

Casting di selezione per il testimonial della campagna di comunicazione. Vd.

Progetto “Testimonial del rischio”.

Tv:

Spot tv con personaggi conosciuti dal target primario di riferimento, durante i quali ,

tramite la rappresentazione di episodi quali terremoti e alluvioni, gli spettatori

potranno ricevere importanti istruzioni sui comportamenti da seguire.

Sezioni dedicate all’informazione all’interno di programmi per bambini (La

Melevisione, Art Attack, GT ragazzi)

Ufficio stampa

Sarà attivato un ufficio stampa responsabile della diffusione di comunicati stampa inerenti

la campagna e le attività programmate sia a livello locale che nazionale. L’ufficio stampa si

occuperà anche dell’organizzazione di conferenze stampa, di inizio e fine progetto per la

presentazione rispettivamente degli obiettivi e dei risultati della campagna.