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REGGI&SPIZZICHINO COMMUNICATION
AGENZIA ADNKRONOS 10 aprile 2015
Thomas Cailley: "Il mio 'Les Combattents' a metà tra 'Casablanca' e 'Rambo 3'
"Avevo voglia di raccontare una storia d'amore, ma io non guardo storie d'amore al
cinema. Ho voluto raccontare quindi questa storia con codici cinematografici diversi: il film
d'azione, quello d'avventura e la commedia. Per questo poi la sensazione che si ha è di
vedere una via di mezzo tra 'Casablanca' e 'Rambo 3'". Thomas Cailley racconta così
all'Adnkronos la genesi del suo 'Les Combattents', film d'esordio del 34enne regista
francese con Adele Haenel e Kevin Azais. La pellicola, rivelazione allo scorso Festival di
Cannes e vincitrice di tre César, arriva a Roma in occasione del Festival del cinema
francese 'Rendez-vous', accompagnata dal regista. Un film che racconta l'amore tra
Arnaud e Madeleine con un linguaggio estremamente moderno e divertente. Ma anche
molto 'atletico'. "Per ottenere questo risultato - racconta Cailley - ho avuto bisogno di un
lungo 'addomesticamento' con gli attori, iniziato prima delle riprese. Abbiamo cercato di
lavorare in modo molto 'fisico', Adele e Kevin hanno fatto sport, si sono interessati
all'argomento. E poi abbiamo cercato il più possibile di girare non in ordine sparso, ma
seguendo la cronologia della storia, in modo da fare entrare gli attori nei personaggi e nello
sviluppo della storia stessa".Nel miscuglio di generi che caratterizzano il film, quello che
domina è la commedia, tipicamente francese, "ma anche molto italiana - afferma il regista -
Ricordo 'Amici miei' di Mario Monicelli, il cui umorismo è molto vicino a quello di 'Les
Combattents'. La commedia consente di affrontare problemi gravi con leggerezza e una
cosa che a me piace molto è combinare le questioni esistenziali con le caratteristiche
triviali dei personaggi: la collisione tra questi elementi crea questo genere". Cailley però
non vede nel cinema italiano di oggi un erede di Mario Monicelli: "Non so se ci sia
qualcuno vicino a lui. Dei registi italiani di oggi mi piacciono Marco Bellocchio, Marco Tullio
Giordana, tutti però lontani dalla commedia, un genere sul cui futuro serve una profonda
riflessione. La vera domanda è: come è possibile ridere senza stupidità? La stupidità è una
cosa che non mi piace e che purtroppo è presente in buona parte del cinema italiano di
quello francese di oggi". Quanto al rapporto tra il giovane cineasta francese e l'Italia "mi
sembra molto bello oggi", dice guardando il panorama di Roma alle sue spalle. "Trovo
Roma estremamente inebriante e ispirante - dice Cailley- ma in questo momento non
girerei un film qui perché ho bisogno di avere un attaccamento forte al paesaggio in cui
faccio le riprese. Per ora quindi il mio scenario è la Francia, poi vedremo". Alla domanda
su quale attore o attrice italiana vorrebbe per un suo film, Cailley risponde senza
esitazionei: "La Claudia Cardinale di cinquanta anni fa, chi altri mi consiglierebbe lei?",
conclude sorridendo.
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AGENZIA ADNKRONOS 10 aprile 2015
Stefan Liberski: "Rimpiango il cinema italiano degli anni d'oro"
Il cineasta a Roma per presentare al Festival 'Rendez-vous' il suo ultimo film,
'Tokyo Fiancée', tratto dal romanzo di Amelie Nothomb. E afferma: "La
Francia sostiene la cultura perché pensa di essere un faro nel cielo del
mondo. Un'arroganza benedetta. Qui in Italia invece il lavoro è più difficile..."
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AGENZIA ASKANEWS 10 aprile 2015
Cailley, dopo esordio-boom in Francia, racconta i suoi
"Fighters" Opera prima premiata con 3 César, dal 16 aprile in Italia Cailley, dopo esordio-boom in Francia, racconta i suoi "Fighters"
Roma (askanews) - Il suo film in Francia è stato un vero e proprio "caso": Thomas Cailley,
regista esordiente di 35 anni, con il suo "Les Combattants" ha vinto ben tre César, gli
Oscar francesi, e conquistato il pubblico d'oltr'Alpe. Dal 16 aprile il suo film arriva nelle sale
italiane con il titolo "The fighters". Il regista, ospite a Roma del festival "Rendez-vous",
racconta come è nata questa pellicola molto originale che racconta l'incontro-sfida di due
ragazzi, che cercano nella vita esperienze estreme, ed evolvono insieme superando ogni
limite.
"Volevo raccontare una storia d'amore, ma non saprei mai scrivere una commedia
romantica. Un giorno mi è capitato di vedere in tv uno di quei programmi ridicoli su persone
che si lanciano in sfide estreme: mi ha affascinato quest'idea che per alcuni la vita non
basta più e la sopravvivenza rappresenta un valore superiore. Mi sembrava un buon punto
di partenza per una storia d'amore: un 'sopravvissuto' può innamorarsi?".
I bravissimi protagonisti, Adèle Haenel e Kevin Azais, si sfidano in continuazione nel film, e
crescono e si scoprono tra un'esercizio estremo e l'altro. "L'idea alla base del film è che i
personaggi sono sempre in azione: costruiscono, pescano, cacciano, fanno l'amore.
Sbagliano molte cose ma si rialzano e ricominciano, e trasmettono anche l'energia di una
generazione. Il film è come un'iniziazione, una commedia di formazione.
Dopo tutti i premi ricevuti Cailley ha scritto una commedia sulla primavera araba, "J'ai
dégagé Ben Ali", e ora è al lavoro su un progetto top secret, ma non si è montato la testa.
"I premi sono stati per tutta la squadra che ha lavorato nel film: è stata un'iniziazione per
me, per gli attori, il produttore, lo scenografo. Ottenere tutto ciò per il primo film è stato
straordinario". "Ora credo solo che ci sarà più attesa per il secondo film: considero questo
successo un incoraggiamento, un benvenuto, e una spinta positiva per proseguire su
questa strada".
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AGENZIA ADNKRONOS 9 aprile 2015
Hazanavicius: "Con 'Will' torno alla commedia perché è un genere nobile
che piace alla gente"
"La commedia è un genere che adoro, nobilissimo, che porta gioia e che piace
alla gente. Sono felice e mi sento un privilegiato a fare un film di questo genere".
Michel Hazanavicius, il cineasta francese premio Oscar per 'The Artist', spiega
così all'Adnkronos la scelta di tornare alla commedia con 'The Will', il suo
prossimo film le cui riprese si svolgeranno entro l'anno in modo da potere
distribuire la pellicola nelle sale entro il 2016.
A Roma per partecipare al dibattito sull'ampliamento della diffusione del cinema
europeo in tv, organizzato stamattina a Palazzo Farnese nell'ambito della quinta
edizione del festival del cinema francese 'Rendez-vous', il cineasta non si
sbilancia sul cast del film, ancora in fase di reclutamento. "Gli attori non posso
ancora svelarli", spiega il regista, che afferma di avere avuto piena libertà dalla
Paramount, casa produttrice del film, per riscrivere la sceneggiatura, creata dieci
anni fa e mai utilizzata prima. Chiarisce soltanto che, a differenza di 'The Artist'
che era muto e in bianco e nero, 'Will' "sarà a colori, sonoro e recitato in
inglese".
Quanto alla maggiore circolazione dei film europei nelle tv pubbliche dei vari
Paesi, auspicata nel corso del dibattito, Hazanavicius, che è anche co-
presidente de 'L'Arp' (La Société civile des Auteurs Réalisateurs et Producteurs),
afferma: "Siamo totalmente a favore della libera circolazione in Europa dei film e
delle opere creative, a patto però di non intaccare i valori fondamentali della
cultura"
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AGENZIA ADNKRONOS 9 aprile 2015
"Più cinema europeo nelle tv pubbliche", è la richiesta della dg di Unifrance
"Per migliorare la diffusione del cinema europeo bisogna chiedere alle
televisioni pubbliche di trasmettere più film". Così la direttrice generale di
UniFrance Films, Isabelle Giordano, spiega all'Adnkronos il senso del
dibattito che si è svolto oggi a Palazzo Farnese di Roma nell'ambito della
quinta edizione di 'Rendez-vous', il festival del cinema francese. "Occorre
chiedere alla tv pubblica italiana, tedesca, francese, etc. di diffondere di
più e meglio il cinema europeo", aggiunge Giordano.
Ovviamente ci sono dei costi "che vanno gestiti dalle televisioni pubbliche
- conclude la direttrice generale di UniFrance - riducendoli con la
diffusione dei film in seconda o in terza serata".
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AGENZIA ADNKRONOS 9 aprile 2015
Andrea Occhipinti: "Serve l'impegno delle tv pubbliche per diffondere il cinema europeo"
"Penso che il ruolo delle televisioni pubbliche non sia semplicemente quello di seguire gli ascolti, ma servono spazi e appuntamenti programmati e ricorrenti per la diffusione del cinema italiano ed europeo". Lo afferma all'Adnkronos Andrea Occhipinti, proprietario e amministratore unico di Lucky Red, in occasione del dibattito organizzato a Palazzo Farnese di Roma nell'ambito del festival del cinema francese 'Rendez-vous'.
"Si è parlato stamattina del cinema che rappresenta spesso l'identità
di un Paese, ma anche del ruolo educativo che può avere. Per cui
penso - aggiunge Occhipinti - che ci debba essere un impegno,
soprattutto da parte dei canali pubblici e in orari particolari, senza
intaccare gli spazi di prima serata legati a programmi più popolari".
Secondo l'attore e produttore servono in televisione "spazi e
appuntamenti con il cinema italiano ed europeo che siano costanti e
ricorrenti, che entrino nell'immaginario delle persone che sanno che a
quel giorno e a quell'ora c'è qualcuno che presenta quel film. Il
marketing di un film - sottolinea Occhipinti - cambia radicalmente
quando c'è qualcuno che lo ama e te ne dà una chiave di lettura,
rispetto a una programmazione spesso sporadica, non pianificata,
come avviene in Italia ma anche in altri Paesi", conclude.
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AGENZIA ADNKRONOS 9 aprile 2015
Fanny Ardant: "In 'Cadences obstinées' c'è tutto il mio amore per la musica"
"Il rapporto con la musica può essere solo la ricerca dell'assoluto. La musica è esigente,
chiede, ma ridà e non tradisce, a differenza dell'amore". Fanny Ardant parla così con
l'Adnkronos di 'Cadences obstinées', il suo secondo film da regista che sarà proiettato a
Roma nell'ambito della quinta edizione del Festival del cinema francese 'Rendez-vous'.
2"Ho voluto che la protagonista del mio film, interpretata da Asia Argento - spiega l'attrice e
regista - facesse le stesse domande all'amore e alla musica. Chiede l'assoluto all'amore
che non si può avere, e quando non può avere l'amore assoluto che lei desidera, torna alla
musica, perché la musica è esigente, ma ti ridà, non ti tradisce. Io adoro ascoltare sempre
la musica, anche nella camera d'albergo porto sempre con me la musica". L'attrice, ex
musa e compagna di Francois Truffaut, è protagonista di 'Chic', film che ha inaugurato il
festival 'Rendez-vous', diretto da Jérome Cornuau e ambientato nel mondo della moda in
cui Ardant indossa i panni di una stilista in crisi creativa. Il confronto con 'Il diavolo veste
Prada' sembrerebbe d'obbligo. "Non visto quel film - afferma Ardant - ma sapevo che era
sul mondo della moda che penso sia un pretesto per parlare di diversi 'mondi', da quello
della finanza, a quelli della creatività, dell'amore, dell'ambizione. Dunque credo che per un
regista il mondo della moda sia perfetto: può sembrare superficiale, ma in realtà mette in
moto diversi conflitti. E questo è l'aspetto interessante. Poi il mio personaggio è ambiguo,
quello di una donna onesta, un po' outsider". Ardant, che ha anche vissuto a Roma ("ma
non vedo i cambiamenti con il passato, vivo il presente, a Roma come a Parigi. Forse
troppe leggi, ma non è solo un fenomeno italiano"), ha anche lavorato con diversi registi
italiani, da Antonioni a Scola, fino a Martone. Non ama però fare delle graduatorie: "Non mi
piace dire che preferisco lui o l'altro, per definizione amo non sapere da dove arriva il
regalo. Se uno ha scritto la sua piccola lista di desideri è meno interessante", sussurra
l'attrice. Per lei, che adesso vive a Parigi, la città non è cambiata dopo l'attentato a 'Charlie
Hebdo' del 7 gennaio scorso, nel quale hanno perso la vita dodici persone e undici sono
rimaste ferite. "Non ho capito perché c'è stata tutta questa eco quando ci sono centinaia di
siriani che muoiono ammazzati e in questo caso, perché sono morti dei francesi, si è fatta
tutta questa cosa", afferma Ardant, secondo la quale "la vita a Parigi non è cambiata.
Forse - dice - è stato dato più potere alla polizia, ma per il resto nulla è cambiato. Un po' di
sensazionalismo, ma nulla di più. Poi, si sa benissimo che uno vive nel proprio quartiere",
conclude.
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AGENZIA ADNKRONOS 7 aprile 2015
ADN0771 7 SPE 0 DNA SCN NAZ RLA
CINEMA: A FESTIVAL 'RENDEZ-VOUS' APPELLO DEI CINEASTI EUROPEI =
Giovedì a Palazzo Farnese dibattito su ampliamento diffusione
film su tv pubbliche e piattaforme Vod
Roma, 7 apr. (AdnKronos) - Dopo l'inaugurazione di domani sera con la
proiezione al cinema Quattro Fontanbe di Roma della commedia romantica di
Jérome Corneau, 'Chic!', con Fanny Ardant, la quinta edizione del
Festival 'Rendez-Vous' entra nel vivo. Giovedì a partire dalle ore 9,00, infatti,
presso la Sala di Ercole di Palazzo Farnese a Roma, l'Institut français Italia e
l'Ambasciata di Francia in Italia, con UniFrance films, L'ARP e l'Ile-de-France Film
Commission, in collaborazione con la Roma Lazio Film Commission, presentano
una
mattinata dedicata al dibattito sull'ampliamento della diffusione del cinema europeo
sulle reti televisive pubbliche e sulle piattaforme VOD e sul concetto di diritto
d'autore in Europa. L'introduzione della giornata è affidata all'ambasciatrice di
Francia in Italia, Catherine Colonna, che, con il direttore dell'Institut français Italia,
Eric Tallon, accoglierà i partecipanti, sotto l'egida del presidente di UniFrance films,
Jean-Paul Salomé e della directrice generale Isabelle Giordano. Olivier-René
Veillon, direttore dell'Ile-de-France Film Commission e Luciano Sovena, presidente
della roma Lazio Film Commission, daranno quindi il via ai lavori. L'evento sarà
seguito dalla seconda edizione degli incontri di coproduzione franco-italiani,
incentrati quest'anno sullo sviluppo di 5 lungometraggi francesi. L'obiettivo
dell'incontro sarà anche quello di favorire lo scambio d'idee tra i professionisti dei
nostri due Paesi. Tra i relatori e partecipanti: Isabelle Giordano; Paolo Del
Brocco, ad di Rai Cinema, Jean-Paul Salomé; Dante Desarthe, co-presidente de
L'ARP; Dana Hastier, direttrice generale del canale e dei programmi di France 3;
Vincent Grimond, presidente di Wild Bunch; Luciano Sovena; Gianluca Guzzo,
presidente generale di Mymovies.it; Pascal Rogard, direttore generale della SACD;
Peter Dinges, direttore del FFA e presidente di EFAD; Roberto Cicutto, ad Luce
Cinecittà. Partecipano inoltre i registi: Michel Hazanavicius, co-presidente de
L'ARP, Lucas Belvaux, Maurizio Sciarra, Matteo Garrone, Francesco Bruni - in
rappresentanza dei 100 autori - e René Bonnell. Alle ore 12,00 la lettura dell'appello
dei cineasti europei per una maggiore diffusione delle opere europee in Europa e
per la difesa del diritto d'autore.
(Spe-Orl/AdnKronos)
07-APR-15 16:59
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AGENZIA ANSA LATINA 6 aprile 2015
CINE-ITALIA : CINE FRANCES RECORRE LA PENINSULA
(por Ernesto Pérez)
ROMA, 6 (ANSA) - Por quinta vez, el cine francés recorre la península italiana con una semana de
proyecciones que se celebrará en Roma del 8 al 12 de abril pero que proseguirá viaje luego a Nápoles,
Bolonia, Palermo, Turín y Lecce. Un viaje constelado de presencias, desde la madrina de la manifestación,
la actriz (y directora) Fanny Ardant hasta el también actor y director Mathieu Amalric, a quien está dedicada la
retrospectiva-homenaje, pasando por Julie Bertuccelli, Lucas Belvaux, Romain Goupil, Robert Guédiguian, Eric
Toledano, Alain Fleischer y otros menos conocidos. Más de 30 títulos componen el programa, absolutamente
centrado en la última producción (con excepción de los primeros films de Amalric, "Mange ta soupe" de 1997 y
"Le stade de Wimbledon" del 2002), cuya calidad, importancia y atracción comercial están confirmados por los
114 millones de entradas vendidas en Francia en 2014, segundo record después del 2012. Cuatro cines de la
capital, el "Quattro Fontane" y la "Casa del Cine" más las microsalas del Museo del Arte del siglo XXI (MAXXI)
y el intitulado a Michel Piccoli de la Academia de Francia, donde pernoctan desde hace dos siglos los becarios
del Premio Roma, se reparten las proyecciones, todas en idioma original con subtítulos que son la norma en
todo el mundo pero en Italia son una rareza, y con entrada gratuita hasta llenar la capacidad de la sala.
Abre el fuego "Chic!" de Jérôme Cornuau, una comedia romántico ambientado en el mundo de la alta costura,
pero luego se sucederán títulos populares como films de autor, comedias, dramas, policiales, dibujos
animados, documentales, etc. Fanny Ardant, por ejemplo, presentará su segundo film como directora,
"Cadences obstinés" con Asia Argento y Franco Nero, primero en Roma y luego en Bolonia, donde la
Cinemateca le dedicará un homenaje que pasará revista a las cuatro etapas de su carrera, desde su
encuentro con François Truffaut, que la amó lanzándola al estrellato con "La femme d'à côté" hasta su
conversión a la realización. Guédiguian, en cambio, tras la proyección de su último film, "Au fil
d'Ariane", el 11 de abril en la Casa del Cine, dictará una master-class, y seguirá viaje hasta Turín donde el
Museo Nacional del Cine le dedicará una retrospectiva. Romain Goupil se dedica a la autobiografía con "Les
jours venus" poniendo fin a un silencio de un lustro, quebrado por "Les mains en l'air" (pero inferior de todos
modos a la década que separa su film precedente "Amort la mort!" que era de 1999) mientras el dúo de
"Intouchables", campeón de boletería en 2011, Eric Toledano y Olivier Nakache, reencuentran con "Samba"
al protagonista de aquel film, Omar Sy, aquí en compañía de la grande Charlotte Gainsbourg. Lucas Belvaux,
apreciado autor de policiales, se dedica a la comedia romántica con "Pas son genre" y tras la proyección de su
último film viajará a Palermo para una tres días de homenajes y debates mientras Cédric Kahn con "Vie
sauvage" rememora un caso de crónica cuando un padre separado se apodera de sus dos hijos de 6 y 7 años
y durante once años recorrerá con ellos toda Francia, siempre a las escondidas pero en contacto permanente
con la naturaleza. Llega a Italia, finalmente, "Les combattants", film revelación del Festival de Cannes 2014 y
nueve candidaturas a los Césars (el Oscar francés) y tres premios, entre ellos a la mejor opera prima para
Thomas Cailley. Cerrará la manifestación el 18 de abril el documental "Naissance d'un musée - Le Louvre
Lens" de Alain Fleischer sobre la creación de un "nuevo" Louvre descentrado en una ciudad del norte minero
de Francia.
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AGENZIA ANSAMED 1 aprile 2015
Cinema: torna a Roma Rendez-vous con Ardant e Amalric Protagonista dall'8 aprile il nuovo cinema francese 01 APRILE, 11:48
(ANSAmed) - ROMA, 1 APR - Torna a Roma Rendez-vous, l'appuntamento con il nuovo cinema
francese. Dall'8 al 12 aprile riparte infatti il viaggio attraverso le storie e i volti del cinema francese
contemporaneo parte dalla Capitale per poi toccare, con focus e invitati speciali, le città di Napoli,
Palermo, Bologna, Torino, e da quest'anno Lecce.
Protagonisti di questa quinta edizione saranno grandi nomi quali Fanny Ardant - madrina della
manifestazione - Mathieu Amalric, Robert Guédiguian, Cédric Khan, insieme a Julie Bertuccelli,
Eric Toledano e Olivier Nakache, registi della commedia dei record Quasi amici, con il loro nuovo
film, Samba. Più di trenta titoli che a Roma saranno proiettati in quattro diverse sedi: il Cinema
Quattro Fontane e la Casa del Cinema (Sezione Novità e Anteprime, panoramica completata da
Cineasti del presente e Carte Blanche), l'Accademia di Francia a Roma - Villa Medici, e il MAXXI -
Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo. Nato su iniziativa dell'ambasciata di Francia in Italia,
Rendez-vous si aprirà con la commedia Chic! di Jérome Cornuau, con protagonista Fanny Ardant,
che al festival presenterà anche il suo secondo film da regista, Cadences Obstinées. L'attore
Mathieu Amalric proporrà al pubblico della capitale quattro dei suoi film da regista a Villa Medici,
dove verrà presentata la sezione ''Cineasti del presente'', con tre lungometraggi di giovani registi
(Jean-Charles Hue, Thomas Salvador, Robin Campillo). Robert Guédiguian, invece, regista
militante marsigliese, presenterà ''Au fil d'Ariane'', inno alla libertà creativa; Romain Goupil, l'ironico
autoritratto ''Les jours venus'', con Valeria Bruni Tedeschi, e Cédric Khan il film Vie sauvage su un
fatto di cronaca che sconvolse la Francia, con Mathieu Kassovitz. Di religione, scuola e
immigrazione parla il documentario di Julie Bartuccelli, Squola di Babele, mentre il film Tokyo
Fiancée di Stefan Liberski porta sullo schermo il romanzo di Amélie Nothomb, Né di Eva né di
Adamo. Al festival verrà anche proiettato il pluripremiato Les Combattants di Thomas Cailley.
Infine i cineasti ospiti di Rendez-vous, insieme ad altri importanti nomi quali Michel Hazanavicius,
Costa-Gavras, Matteo Garrone e Emanuele Crialese saranno protagonisti degli incontri previsti il 9
aprile sull'ampliamento della diffusione del cinema europeo e sul diritto d'autore. (ANSAmed).
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AGENZIA ADNKRONOS [1] 31 marzo 2015
ADN1007 7 SPE 0 DNA SPE NAZ
CINEMA: A ROMA AL VIA IL 'RENDEZ VOUS' CON I FILM DEI CUGINI D'OLTRALPE =
Dall'8 al 12 aprile con più di 30 titoli si fa il punto sul successo delle nuove pellicole
francesi Roma, 31 mar. (AdnKronos) - I numeri parlano chiaro, con 111 milioni di biglietti
staccati, dai 520 film francesi usciti al di fuori dei propri confini, 640 milioni di euro al box
office e il 114% di crescita, il 2014 è per il cinema francese il secondo miglior risultato
degli ultimi 20 anni, dopo il record del 2012 (per intenderci quello dell'Oscar di 'The Artist'
e del blockbuster 'Quasi amici'), e dopo il mitico, ma ormai lontano, 1961. Il film su cui si
è posta la base di questo successo è stato 'Lucy' di Luc Besson, con 54milioni di
spettatori (1,1 milioni in Italia) e oltre 300 milioni di euro di incassi. A fare il punto, dall'8 al
12 aprile, a Roma, sul cinema francese è la quinta edizione di 'Rendez-vous', il festival
esclusivo dedicato al nuovissimo cinema d'Oltralpe. Come ogni anno il viaggio attraverso
le storie e i volti del cinema francese contemporaneo parte da Roma per poi toccare, con
focus e invitati speciali, le città di Napoli, Palermo, Bologna, Torino, e daquest'anno
Lecce. Iniziativa dell'Ambasciata di Francia in Italia, la manifestazione è realizzata
dall'Institut français Italia, in collaborazione con Unifrance films, con la partecipazione
dell'Accademia di Francia a Roma - Villa Medici. Rendez-vous invita il pubblico italiano al
viaggio nei territori sempre nuovi del cinema d'Oltralpe, con una programmazione che
attraversa tutti i generi, dalla produzione popolare a quella più sofisticata, dai campioni di
incasso alle pellicole indipendenti. Come ogni anno, le anteprime saranno accompagnate
da incontri, dibattiti, masterclass, animate da artisti francesi e italiani.(segue)
(Flo/AdnKronos)
31-MAR-15 17:22
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AGENZIA ADNKRONOS [2] 31 marzo 2015
ADN1008 7 SPE 0 DNA SPE NAZ
CINEMA: A ROMA AL VIA IL 'RENDEZ VOUS' CON I FILM DEI CUGINI D'OLTRALPE
(2) =
Più di 30 titoli per un viaggio alla scoperta del cinema dei cugini d'Oltralpe (AdnKronos)
- Più di trenta titoli, per un viaggio alla scoperta della ricchezza del cinema francese
che a Roma avrà luogo in quattro sedi: il Cinema Quattro Fontane e la Casa del
Cinema ospitano la Sezione Novità e Anteprime, panoramica completata da Cineasti
del presente e dalla Carte Blanche a Mathieu Amalric, sezioni curate dall'Accademia di
Francia a Roma - Villa Medici, mentre il Maxxi - Museo Nazionale delle Arti del XXI
secolo, sarà sede di un evento speciale dedicato al rapporto tra arte e cinema. I film,
proiettati in versione originale, sottotitolati in italiano, sono presentati da autori e
interpreti che saranno i protagonisti assoluti del festival. Mai così fertile e vitale come in
questi ultimi tre anni, il cinema francese giunge ll'appuntamento con il pubblico italiano
con un'ondata di titoli che ne testimoniano non solo la vitalità ma un'energia
dirompente. La selezione presentata per questa Va edizione mostra titoli inventivi,
radicali, ma anche capaci di un linguaggio universale che tocca il pubblico. Commedie,
documentari, melodrammi, animazione, cinema d'autore, adattamenti, opere prime,
accostamenti audaci di generi, nomi affermati e giovani - pluripremiati al loro esordio
dirompente - titoli popolari, commedie originali, e nuove tendenze del cinema. Un
cinema di frontiere se per frontiera si intende un luogo di passaggio che sia temporale,
di identità, di crescita personale. Futuro e memoria ne sono le parole chiave. Termini
dissonanti ma assai vicini. L'elemento che lega tutti i titoli di questa rassegna è
sicuramente la passione per il cinema e una voglia forte ancora di racconto. Per
festeggiare la quinta edizione, due ospiti speciali che condividono la passione e un
legame forte con l'Italia: Fanny Ardant e Robert Guédiguian.
(segue)
(Flo/AdnKronos)
31-MAR-15 17:22
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AGENZIA ADNKRONOS [3] 31 marzo 2015
ADN1009 7 SPE 0 DNA SPE NAZ
CINEMA: A ROMA AL VIA IL 'RENDEZ VOUS' CON I FILM DEI CUGINI D'OLTRALPE
(3) =
Tra gli ospiti il Premio Oscar Michael Hazanavicious (AdnKronos) - L'Accademia di
Francia a Roma - Villa Medici cura, come nelle passate edizioni, la sezione ''Cineasti del
presente'', dedicata al giovane cinema francese. Quest'anno sono stati selezionati tre
lungometraggi di registi emergenti: Mange tes morts di Jean-Charles Hue, premiato
come miglior film al Torino Film Festival 2014, Vincent n'a pas d'écailles, opera prima di
Thomas Salvador, borsista a Villa Medici nel 2005-2006, ed Eastern Boys, secondo
lungometraggio di Robin Campillo, premiato nel 2013 nella sezione Orizzonti alla Mostra
del cinema di Venezia. La novità di quest'anno, che arricchisce la programmazione
dell'Accademia di Francia a Roma, è l'invito al regista e attore Mathieu Amalric, una delle
figure più interessanti del cinema francese e internazionale, che sarà ospite a Villa
Medici per una residenza artistica durante la quale presenterà quattro dei suoi film, da lui
stesso selezionati, e parteciperà a un incontro con il pubblico. Per il primo anno
Unifrance metterà in palio un premio al film più amatodal pubblico. Gli spettatori potranno
esprimere il proprio voto determinando il Premio del Pubblico che verrà rimesso da
Unifrance durante il festival di Cannes. Ad accompagnare il festival, la delegazione di
Unifrance con la Direttrice Generale: Isabelle Giordano, il Presidente: Jean Paul Salomé,
Gilles Renouard (Vice Direttore generale) e Maria Manthoulis (Responsabile dei festival
e degli artisti). Gli artisti presenti: Michel Hazanavicius, Co-Presidente de L'ARP, Costa-
Gavras, Fanny Ardant, Robert Guédiguian, Romain Goupil, Lucas Belvaux, Loic Corbery,
Thomas Cailley, Stefan Liberski, Julie Bertuccelli, Éric Toledano, Olivier Nakache,
Mathieu Amalric, Jean Paul Rouve, Thomas Salvador, Cédric Kahn, Alain Fleischer. BNL
Gruppo BNP Paribas, per il quintoanno consecutivo, è main sponsor della rassegna.
(Flo/AdnKronos)
31-MAR-15 17:22
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AGENZIA IL VELINO 31 marzo 2015
Cinema, al via la quinta edizione di Rendez-Vous
Il viaggio con i film francesi comincia da Roma
di com/onp - 31 marzo 2015 17:12fonte ilVelino/AGV NEWSRoma
Al via, dall’8 al 12 aprile 2015, a Roma, la quinta edizione di Rendez-Vous, appuntamento con il nuovo cinema
francese, il festival esclusivo dedicato al nuovissimo cinema d’Oltralpe. Come ogni anno il viaggio attraverso le
storie e i volti del cinema francese contemporaneo parte dalla Capitale per poi toccare, con focus e invitati speciali,
le città di Napoli, Palermo, Bologna, Torino, e da quest’anno Lecce. Iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia, la
manifestazione è realizzata dall’Institut français Italia, in collaborazione con Unifrance films, con la partecipazione
dell’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici. BNL Gruppo BNP Paribas, per il quinto anno consecutivo, è main
sponsor della rassegna. Inoltre il festival beneficia del sostegno dell'Institut français, della Fondazione Nuovi
Mecenati - fondation franco-italienne pour la création contemporaine, de l’Hotel Sofitel Rome Villa Borghese, di
L’Oréal Paris e di Groupama Assicurazioni. Rendez-vous invita il pubblico italiano al viaggio nei territori sempre
nuovi del cinema d’Oltralpe, con una programmazione che attraversa tutti i generi, dalla produzione popolare a
quella più sofisticata, dai campioni di incasso alle pellicole indipendenti. Come ogni anno, le anteprime saranno
accompagnate da incontri, dibattiti, masterclass, animate da artisti francesi e italiani. Più di trenta titoli, per un
viaggio alla scoperta della ricchezza del cinema francese che a Roma avrà luogo in quattro sedi: il Cinema Quattro
Fontane e la Casa del Cinema ospitano la SEZIONE NOVITÀ E ANTEPRIME, panoramica completata da CINEASTI DEL
PRESENTE e dalla CARTE BLANCHE A MATHIEU AMALRIC, sezioni curate dall’Accademia di Francia a Roma – Villa
Medici, mentre il Maxxi – Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, sarà sede di un evento speciale dedicato al
rapporto tra arte e cinema. I film, proiettati in versione originale, sottotitolati in italiano, sono presentati da autori
e interpreti che saranno i protagonisti assoluti del festival. Direzione del progetto: Alix Davonneau, responsabile
dell’audiovisivo dell’Ambasciata di Francia. Direzione artistica: Vanessa Tonnini.
IL SUCCESSO DEL CINEMA FRANCESE IN CIFRE | I numeri parlano chiaro, con 111 milioni di biglietti staccati - dai 520
film francesi usciti al di fuori dei propri confini - e 640 milioni di euro al box office, il 114% di crescita, il 2014 è il
secondo miglior risultato degli ultimi 20 anni, dopo il record del 2012 (per intenderci quello dell’Oscar di The Artist
e del blockbuster Quasi amici), e dopo il mitico, ma ormai lontano, 1961. Il film su cui si è posta la base di questo
successo è stato Lucy di Luc Besson, con 54 milioni di spettatori (1,1 milioni in Italia) e oltre 300 milioni di euro di
incassi. Politiche nazionali, qualità del prodotto, professionalità e strategia di promozione, questo il segreto
dell’eccellenza e dei successi del cinema transalpino, capace ormai da tempo di una forte penetrazione dei mercati
esteri. Anche l’Italia, che con 36 milioni di incassi è il quarto mercato mondiale per il cinema francese, ha nel 2014
decretato i due successi di Belle & Sebastien (1,2 milioni di spettatori) e La bella e la bestia (800 mila spettatori -
Notorius).
ANTEPRIME, NOVITÀ, FOCUS |Mai così fertile e vitale come in questi ultimi tre anni, il cinema francese giunge
all’appuntamento con il pubblico italiano con un’ondata di titoli che ne testimoniano non solo la vitalità ma
un’energia dirompente. La selezione presentata per questa Va edizione mostra titoli inventivi, radicali, ma anche
capaci di un linguaggio universale che tocca il pubblico. Commedie, documentari, melodrammi, animazione, cinema
d’autore, adattamenti, opere prime… accostamenti audaci di generi, nomi affermati e giovani - pluripremiati al loro
esordio dirompente - titoli popolari, commedie originali, e nuove tendenze del cinema... Un cinema di frontiere se
per frontiera si intende un luogo di passaggio che sia temporale, di identità, di crescita personale. Futuro e
memoria ne sono le parole chiave. Termini dissonanti ma assai vicini. L’elemento che lega tutti i titoli di questa
rassegna è sicuramente la passione per il cinema e una voglia forte ancora di racconto. Per festeggiare la Va
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edizione, due ospiti speciali che condividono la passione e un legame forte con l’Italia: Fanny Ardant e Robert
Guédiguian.
MADRINA DELLA MANIFESTAZIONE: FANNY ARDANT | Icona della femme fatale e ribelle, Fanny Ardant si è
dolcemente imposta tra le attrici indispensabili del cinema francese e non solo, con un talento gioioso e
camaleontico, una bellezza misteriosa, la sua voce grave e l’emozione delle sue interpretazioni. Arriva a Roma per
aprire il festival con Chic!, una commedia romantica sul mondo della moda, firmata da JÉRÔME CORNUAU, che
gioca con eleganza e ironia sull’equivoco del vecchio adagio: gli opposti si attraggono! Fanny Ardant presenterà poi
nel corso della manifestazione il suo secondo film da regista: Cadences Obstinées, un racconto lirico e pittorico che
intreccia arte e passione in cui dirige Asia Argento, Franco Nero e Gérard Depardieu. Il film, accompagnato dalla
regista, farà tappa anche a Bologna, dove la Cineteca di Bologna le dedica un OMAGGIO SPECIALE, che ripercorre
quattro tappe significative della sua carriera.Appassionato di cinema italiano e ricambiato con uguale passione dal
pubblico della penisola: ROBERT GUÉDIGUIAN | Il regista marsigliese, autore di un cinema militante e popolare, dai
forti accenti sociali ma dai toni sempre sospesi tra dramma e commedia, presenta al pubblico romano: Au fil
d’Ariane, una fantasia, un racconto onirico, un inno alla libertà sfrontata della creazione dedicato ad Ariane
Ascaride, musa e compagna. La proiezione sarà seguita da una masterclass moderata da Maurizio Di Rienzo, critico
cinematografico. Dopo la presentazione a Roma, il regista farà tappa a Torino, la città che, nel 1998, gli ha dedicato
la rassegna personale che lo ha fatto conoscere al pubblico italiano, ad accoglierlo Alberto Barbera (Direttore del
Museo Nazionale del Cinema di Torino e direttore della Mostra del cinema di Venezia).
Con Guédiguian celebriamo un gruppo di artisti che hanno fatto dell’ancoraggio alla realtà, dell’analisi del tempo
presente, lo spunto per un cinema critico, realista, appassionato. Sempre cinema militante per ROMAIN GOUPIL
che dopo il successo di Tutti per Uno! torna in Italia per presentare - in anteprima nazionale - Les Jours venus
(interpretato tra gli altri da Valeria Bruni Tedeschi) un film-autoritratto dal tono intimo, implacabile, fortemente
autoironico, che compone un album familiare, sociale e politico di un'epoca indagata con grazia e leggerezza. Tra i
grandi autori ospiti di questa quinta edizione, LUCAS BELVAUX. Lo abbiamo amato come regista raffinato di polar,
inventore di un cinema “umanista” di indagine sociale, questa volta si cimenta con l’adattamento di un bel romanzo
di Philippe Vilain. Il titolo riassume tutto: Pas son genre | Sarà il mio tipo? E altri discorsi sull’amore (Satine Film)
riflessione intensa, attenta, sulla complessità dell'amore: i dubbi del sentimento e la forza della passione. Dopo la
presentazione romana Luca Belvaux farà tappa a Palermo per un focus speciale (10 - 12 aprile). Ancora cinema
sociale e popolare, quello di CÉDRIC KAHN che con Vie sauvage porta sullo schermo un fatto di cronaca che
sconvolse la Francia: l'Affaire Fortin. Dopo una separazione non voluta, un uomo ha vissuto in clandestinità con i
suoi figli per undici anni, interpreti: Mathieu Kassovitz e Céline Sallette. Il risultato: un film d'azione rigoroso che,
senza moralismi né giudizio, presenta una nomade, folle, utopica, tragica avventura contro “il sistema”.
Molta parte del successo francese al botteghino nazionale e oltre confine è dedicato a un genere, quella commedia
agrodolce che declina con raffinatezza i temi del quotidiano, facendo ridere e commuovere. Arriva in anteprima a
Roma, fresco dal successo nazionale, Les Souvenirs del noto attore-regista JEAN-PAUL ROUVE che adatta con
delicatezza e ironia l’omonimo romanzo dell’autore di bestseller David Foenkinos. Un viaggio nei ricordi assai
brillante, che torna sui temi cari al regista: il tempo che passa, la possibilità di far marcia indietro per riprendersi il
destino. Al formidabile duo, campione d’incasso con Quasi amici, ÉRIC TOLEDANO e OLIVIER NAKACHE è affidata la
sera di chiusura del festival con l’anteprima di Samba, protagonisti Omar Sy e Charlotte Gainsbourg. La Parigi dei
sans papier raccontata con i colori brillanti della commedia e la forza delle emozioni (un’esclusiva per l’Italia di
Italian International Film e in collaborazione con Rai Cinema, distribuito da 01 Distribution. Dietro il film Tokyo
Fiancée, ironica storia d’amore che è al tempo stesso un omaggio appassionato al Giappone e alla sua cultura, si
cela il romanzo autobiografico Né di Eva né di Adamo dell’autrice culto Amélie Nothomb. A portarlo felicemente
sugli schermi, è l’autore e artista – e amico della scrittrice – STEFAN LIBERSKI che racconterà al pubblico questo
viaggio poetico e divertente nella realizzazione di un sogno, dove il fascino e le insidie dello shock culturale non
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sono altro che le due facce della frontiera che separa realtà e desiderio (distribuito da Fil Rouge Media). Sul fronte
del cinema al femminile, ospite d’onore: JULIE BERTUCCELLI con La Cour de Babel |Squola di Babele (distribuito da
Kitchen Film), un documentario che sfida molti dei preconcetti su scuola, religione e integrazione. Un film sobrio,
rigoroso, che appassiona e ci fa credere di nuovo nel futuro. Alla regista, dopo l’anteprima romana, è dedicato il
focus speciale di Napoli (10 aprile). Ad aprire il fronte dei giovani autori della Nouvelle Vague del cinema francese,
sbarca a Roma THOMAS CAILLEY con il pluripremiato Les Combattants | The Fighters - Addestramento di vita
(distribuito da Nomad Film), tre premi alla Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes (Label Europa Cinemas,
SACD, Art Cinéma Award), il Prix Louis Delluc dell’opera prima, tre César 2015 - Miglior Attrice, Miglior Giovane
Attore, Miglior Opera Prima. Per il suo esordio sceglie un’audace mix di generi: la commedia militare romantica e
irresistibilmente divertente, dove l’amore disarma e la sopravvivenza passa attraverso la solidarietà. Tra i titoli più
interessanti, originali e amati da critica e pubblico francesi: Hippocrate di THOMAS LILTI, commedia dai toni amari
che inquadra in una satira brillante la sanità francese. Di tempo di crescita e di scelte si parla anche nel bel film
d’esordio di JULIE LOPES-CURVAL, Le Beau Monde in cui il tema della lotta di classe si innesta abilmente nel cuore
di una giovane storia d’amore. Ancora romanzo di formazione, dall’ambientazione questa volta marina, per Fidelio,
l’Odyssée d’Alice di LUCIE BORLETEAU, Pardo per la miglior interprete femminile a Ariane Labed al 67° Festival di
Locarno, un’opera prima sensuale, sentimentale, singolare, costruita su un intenso sovrapporsi tra il registro
documentaristico e la deriva immaginaria. Sarà presentato in Concorso al Festival Europeo di Lecce Qui Vive,
esordio di MARIANNE TARDIEU, scoperta a Cannes nel programa dell’ACID, il film offre il ritratto e diario intimo di
un uomo in bilico tra speranza e disperazione. Opera prima, anche sul fronte cinema du réel, per CLAUS DREXEL
regista di Au bord du monde: un documentario intimo e umanista che dà voce e storia agli homeless parigini,
solitari e magnifici. Non manca il cinema d’animazione, quest’anno dedicato agli ippo-troll Mumin, messi in scena
da XAVIER PICARD con una poetica e delicatamente satirica avventura nel mondo dei ricchi dal titolo Les Moomins
sur la Riviera.
PREMIO RESET DIALOGUES 2015: JULIE BERTUCCELLI - La scuola multiculturale dalla Babele al dialogo Per il terzo
anno l’associazione culturale internazionale Reset-Dialogues on Civilizations (www.resetdoc.org) collabora con
RendezVous, assegnando un premio speciale all’autore capace di raccontare, grazie ad un uso originale del
linguaggio cinematografico, un mondo plurale, rielaborando concetti quali: identità, diversità, dialogo. Con la
ricerca e il dialogo a più voci, Reset-DoC promuove la comprensione e il rispetto tra le culture e combatte ogni
forma di esclusivismo, riconoscendo il valore delle vie d’accesso alla modernità anche diverse da quella europea e
americana. Giancarlo Bosetti (giornalista, direttore di Reset-Dialogues on Civilizations) scrive: “Il cinema francese,
da sempre, rappresenta una forma di difesa forte e pluralista dell’originalità del linguaggio del cinema europeo. È
per questo che siamo lieti di aderire alla V edizione di RendezVous, rinnovando il nostro premio per un’opera che si
distingua per lo spirito del dialogo e apertura mentale verso le diversità.” Quest’anno il premio Reset-DoC va a
JULIE BERTUCCELLI che con il documentario “La cour de Babel” ha affrontato con grande sensibilità i temi
fondamentali dell’insegnamento e dell’integrazione nella scuola della società multiculturale. La regista sarà
premiata in occasione della proiezione in anteprima del film presso il cinema Quattro Fontane di Roma, il 9 aprile
alle ore 15.00. “La cour de Babel”, un dialogo a Bologna dopo il film. In occasione della proiezione del film presso la
Cineteca di Bologna il 12 aprile alle ore 20.45, Reset-Dialogues invita il pubblico a una discussione sul valore
dell’insegnamento nella Babele delle classi multiculturali insieme a Marwa Mahmoud, educatrice interculturale per
il centro Mondinsieme di Reggio Emilia e a Mariachiara Giorda, studiosa di storia delle religioni all’Università di
Torino e autrice di ricerche sulla scuola multiculturale.
ACCADEMIA DI FRANCIA A ROMA – VILLA MEDICI | CINEASTI DEL PRESENTE E CARTE BLANCHE A MATHIEU
AMALRIC L’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici cura, come nelle passate edizioni, la sezione “Cineasti del
presente”, dedicata al giovane cinema francese. Quest’anno sono stati selezionati tre lungometraggi di registi
emergenti: Mange tes morts di Jean-Charles Hue, premiato come miglior film al Torino Film Festival 2014, Vincent
n’a pas d’écailles, opera prima di Thomas Salvador, borsista a Villa Medici nel 2005-2006, ed Eastern Boys, secondo
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lungometraggio di Robin Campillo, premiato nel 2013 nella sezione Orizzonti alla Mostra del cinema di Venezia. La
novità di quest’anno, che arricchisce la programmazione dell’Accademia di Francia a Roma, è l’invito al regista e
attore MATHIEU AMALRIC, una delle figure più interessanti del cinema francese e internazionale, che sarà ospite a
Villa Medici per una residenza artistica durante la quale presenterà quattro dei suoi film, da lui stesso selezionati, e
parteciperà a un incontro con il pubblico. La carte blanche a Mathieu Amalric permetterà di approfondire il suo
percorso dietro la cinepresa, dai primi film, Mange ta soupe e Le stade de Wimbledon, alla commedia drammatica
Tournée, fino alla sua ultima grande regia per La Chambre bleue, adattamento dell’opera di Georges Simenon.
SPECIALE MAXXI: CINERACCONTO DI ALAIN FLEISCHER – LA NASCITA DI UN MUSEO. LE LOUVRE LENS | Sabato 18
aprile | ore 17.00 Nel 2014 il polivalente artista ALAIN FLEISCHER ha realizzato Naissance d’un musée - Le Louvre
Lens, che non è solo un documentario d’arte ma un’esperienza unica dello sguardo, un viaggio che segue – in tutti i
suoi aspetti: geografico, storico, museografico e architettonico – la creazione del Louvre Lens dall’individuazione
del sito – in una regione mineraria nel Nord della Francia – fino al primo anniversario dell’inaugurazione del museo.
Ospite della sezione Cinema e Arte del festival Rendez-Vous, Alain Fleischer presenta alcuni estratti del
documentario, ne racconta il progetto artistico e anima un dibattito attorno alla funzione del museo, come
dispositivo di nuovi scenari urbani. I relatori: Alain Fleischer, Hanru Hou (Direttore Artistico del MAXXI), Margherita
Guccione (Direttore del MAXXI architettura), Gianluigi Ricuperati (scrittore e curatore), Riccardo Venturi
(Ricercatore presso l’INHA Institut national d’histoire de l’art di Parigi).
NOVITÀ 2015 | INCONTRI ROMANI @ RENDEZ-VOUS 2015 - 9 APRILE 2015 | ROMA, Palazzo Farnese In occasione
della quinta edizione del festival, l'Institut français Italia e l’Ambasciata di Francia in Italia, con UniFrance films,
L’ARP e l’Ile-de-France Film Commission, in collaborazione con la Roma Lazio Film Commission, organizzano un
incontro-dibattito focalizzato sul tema dell’ampliamento della diffusione del cinema europeo sulle reti televisive
pubbliche e sulle piattaforme VOD e sul concetto di diritto d’autore in Europa. L’evento sarà seguita dalla seconda
edizione degli incontri di coproduzione franco-italiani, incentrati quest’anno sullo sviluppo di 5 lungometraggi
francesi. Tra i relatori e partecipanti: Isabelle Giordano - Direttrice generale di UniFrance films; Jean-Paul Salomé -
Presidente di UniFrance films; Dante Desarthe - Co-Presidente de L’ARP; Dana Hastier - Direttrice generale di
France 3; Vincent Grimond - Presidente di Wild Bunch; Olivier-René Veillon - Direttore dell’Ile-de-France Film
Commission, Luciano Sovena - Presidente della Roma Lazio Film Commission; Gianluca Guzzo - Presidente generale
di Mymovies.it; Lucia Recalde - Capo Unità di Europa Creativa – Programma MEDIA (TBC); Pascal Rogard - Direttore
generale della SACD; Peter Dinges - Direttore del FFA et Presidente di EFAD; Roberto Cicutto – AD Luce Cinecittà; e i
registi: Michel Hazanavicius, Co-Presidente de L’ARP, Costa-Gavras, Lucas Belvaux, Emanuele Crialese, Maurizio
Sciarra, Matteo Garrone, Francesco Bruni e René Bonnell.
NOVITÀ 2015 | PREMIO DEL PUBBLICO Per il primo anno Unifrance metterà in palio un premio al film più amato dal
pubblico. Gli spettatori potranno esprimere il proprio voto determinando il Premio del Pubblico che verrà rimesso
da Unifrance durante il festival di Cannes. Arriveranno a Roma | LA DELEGAZIONE FRANCESE DI RDV 2015 Ad
accompagnare il festival, la delegazione di Unifrance con la Direttrice Generale: ISABELLE GIORDANO, il Presidente:
JEAN PAUL SALOMÉ, GILLES RENOUARD (Vice Direttore generale) e Maria Manthoulis (Responsabile dei festival e
degli artisti). Gli artisti presenti: MICHEL HAZANAVICIUS, Co-Presidente de L’ARP, COSTA-GAVRAS, FANNY ARDANT,
ROBERT GUÉDIGUIAN, ROMAIN GOUPIL, LUCAS BELVAUX, LOIC CORBERY, THOMAS CAILLEY, STEFAN LIBERSKI,
JULIE BERTUCCELLI, ÉRIC TOLEDANO, OLIVIER NAKACHE, MATHIEU AMALRIC, JEAN PAUL ROUVE, THOMAS
SALVADOR, CÉDRIC KAHN, ALAIN FLEISCHER. Le interviste con gli ospiti si svolgeranno nella splendida cornice della
terrazza del Sofitel Rome Villa Borghese, che da quattro anni presta l’eleganza e il prestigio dei suoi spazi alla
manifestazione.
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AGENZIA ASKANEWS 31 marzo 2015
Rendez-vous, festival cinema francese a Roma con Ardant e Amalric Roma, 31 mar. (askanews) - Il nuovo cinema francese torna protagonista a Roma con il festival "Rendez-
vous", che dall'8 al 12 aprile ospiterà grandi nomi come Fanny Ardant, Mathieu Amalric, Robert
Guédiguian, Cédric Khan, Julie Bertuccelli e Eric Toledano e Olivier Nakache, registi della commedia dei
record "Quasi amici", con il loro nuovo film, "Samba". Il festival farà tappa anche a Napoli, il 10 aprile, a
Bologna dal 5 al 17, a Palermo dal 10 al 12, Torino dal 13 al 19, Lecce il 17. "Rendez-vous", nato per
iniziativa dell'Ambasciata di Francia, che ha come main sponsor Bnl Gruppo Bnp Paribas, si aprirà con la
commedia "Chic!", di Jérome Cornuau, con protagonista Fanny Ardant, che al festival presenterà anche il
suo secondo film da regista, "Cadences Obstinées".
L'attore Mathieu Amalric sarà protagonista di un incontro con il pubblico e presenterà quattro dei suoi
film da regista a Villa Medici, dove verrà presentata la sezione "Cineasti del presente", con tre
lungometraggi di giovani registi: Jean-Charles Hue, Thomas Salvador, Robin Campillo. Al festival
Rendez-vous Robert Guédiguian, regista militante marsigliese, presenterà "Au fil d'Ariane", inno alla
libertà creativa, Romain Goupil presenterà l'ironico autoritratto "Les jours venus", con Valeria Bruni
Tedeschi, e Cédric Khan il film "Vie sauvage" su un fatto di cronaca che sconvolse la Francia, con
Mathieu Kassovitz. Di religione, scuola e immigrazione parla il documentario di Julie Bartuccelli,
"Squola di Babele", mentre il film "Tokyo Fiancée" di Stefan Liberski porta sullo schermo il romanzo di
Amélie Nothomb "Né di Eva né di Adamo". Al festival verrà presentato anche il pluripremiato "Les
Combattants" di Thomas Cailley. I cineasti ospiti del festival, insieme ad altri grandi nomi come Michel
Hazanavicius, Costa-Gavras, Matteo Garrone, Emanuele Crialese, saranno protagonisti degli incontri
previsti il 9 aprile sull'ampliamento della diffusione del cinema europeo e sul diritto d'autore.
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AGENZIA ANSA 26 marzo 2015
Arte, cultura, intrattenimento
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>ANSA-FOCUS/ Cinema:amore e sopravvivenza, commedia The Fighters
Addestramento di vita esordio alla regia di Thomas Cailley
(Di Francesco Gallo)
(ANSA) - ROMA, 26 MAR - 'The Fighters. Addestramento di vita' esordio alla regia di
Thomas Cailley, nelle sale dal 10 aprile con la Nomad e che sarà presentato lo stesso
giorno al festival Rendez-Vous Nuovo Cinema Francese a Roma, è una commedia
'leggera leggera' sull'ostinazione talebana di una ragazza borghese verso la disciplina
militare. Un'opera prima sulla quale sono piovuti tre premi alla Quinzaine des
Realisateurs del Festival di Cannes (Label Europa Cinemas, SACD, Art Cinèma Award) a
cui si sono aggiunti il Prix Louis Delluc dell'opera prima e tre Cèsar 2015. Perchè tanti
riconoscimenti a una commedia romantica e militare, ambientata tra la bellezza delle
Landes, in Aquitania? Perchè Madeleine (Adèle Haenel), nonostante i suoi molti
paradossi e il suo cinismo, resta sempre credibile quando frulla un insetto nel frullatore
(perchè un vero militare deve mangiare di tutto) e quando dice che non ci si può
affezionare ai gatti perchè se muori nel salone di casa dopo tre giorni non mancano
di mangiare il viso al proprio padrone. Questa visione catastrofica della realtà di
Madaleine pronta ad affrontare la prossima fine del mondo, nasconde ovviamente
una fragilità e una tenerezza infinita. Probabilmente quella che ha visto prima di tutti
Arnaud (Kevin Azais), una ragazzo come tanti che si arrangia con lavoretti, che alla fine
per amore segue la ragazza prima in un corso di addestramento militare e poi in
un'avventura nei boschi attrezzati solo di un telo e di un coltello. "Volevo creare la
storia di Arnaud e Madeleine come viaggio dalla realtà alla fantasia. Il film inizia dal
punto di vista di Arnaud, mostrando il suo ambiente e tutto quello che comprende
la realtà della sua giornata. Madeleine appare dal nulla, come una meteora che
precipita nel quartiere - dice il regista nato nel Clermont-Ferrand nel 1980 -. Lei porta
la finzione nella storia; velocizza il tempo e mette le cose in movimento. La nostra
prospettiva cambia rapidamente dal mondo di Arnaud a quello di Madeleine, il mondo
che lei sogna (l'esercito) e che si dimostra essere deludente appena lei rigetta ogni
valore che quello rappresenta. In sostanza - conclude Thomas Cailley - nulla succede
secondo i loro piani. La cosa che mi è sembrata più interessante era l'esercito come
promessa di avventura, azione e la possibilità di superare i propri limiti, cose queste
che attirano le giovani reclute e rivela la loro nascosta crisi esistenziale''.
GAL
26-MAR-15 14:48 NNNN