Rassegna Stampa di mercoledì 5 novembre 2014...2014/11/14  · No! Certo che siamo a favore...

45
Rassegna Stampa di mercoledì 5 novembre 2014 SNALS / CONFSAL ADNKRONOS 05/11/2014 “NEL PROGETTO BUONASCUOLA DI NEGATIVO E INCOMPRENSIBILE CI SONO DUE FATTI…” INTERVISTA DI LABITALIA AL SEGRETARIO GENERALE SNALS-CONFSAL, MARCO PAOLO NIGI Corriere di Siena e della Provincia 05/11/2014 IL PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO CHIEDE LE INDENNITA' il Centro 05/11/2014 PROTESTANO I PRESIDI: "STIPENDI TAGLIATI, NON CI RISPETTANO" Il Giornale del Piemonte (Il Giornale) 05/11/2014 BREVI - SNALS CONFSAL A RENZI, ASCOLTI LA VOCE DEI LAVORATORI Il Messaggero - Ed. Ancona 05/11/2014 RIFORMA DELLA SCUOLA OGGI SIT-IN DEI SINDACATI Il Quotidiano del Sud - Irpinia 05/11/2014 "LA RIFORMA E' CONFUSA E DANNOSA" Il Resto del Carlino - Ed. Ancona 05/11/2014 SCUOLA, I SINDACATI DISERTANO L'INCONTRO COL MIUR Gazzetta di Caserta 05/11/2014 POMPIERI, I SINDACATI SMENTISCONO FALBO LA SICILIA 05/11/2014 PROTESTA DAL TETTO AL PALCO PER I LAVORATORI DEL BELLINI Testate on line 05/11/2014 ARTICOLI PRESI DAL WEB Scuola, Formazione, Università, Ricerca la Repubblica 05/11/2014 "MATURITA', QUEST'ANNO NON SI CAMBIA" L'ANNUNCIO DI RENZI Italia Oggi 05/11/2014 PRENDE IL VIA OGGI L'EDIZIONE DI PESCARA DEL SALONE DELLO STUDENTE CAMPUS ORIENTA Italia Oggi 05/11/2014 SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE IL MIUR SALVA I TEST D'ACCESSO Giorno/Resto/Nazione 05/11/2014 MATURITA',DIETROFRONT DEL PREMIER "QUEST'ANNO NON CAMBIERA' NULLA" il Gazzettino 05/11/2014 BORSE DI STUDIO PER 7500 EURO la Gazzetta del Mezzogiorno 05/11/2014 RENZI: L'ESAME DI MATURITA' QUEST'ANNO NON CAMBIA la Stampa 05/11/2014 Int. a G.Ajani: "TEST DI MEDICINA IL GOVERNO SI METTA DA PARTE E LASCI FARE AGLI ATENEI" MF - Milano Finanza 05/11/2014 INVIMIT INVESTE I PRIMI 85 MILIONI il Messaggero 05/11/2014 TEST DI MEDICINA LA RIVOLTA DEI CANDIDATI "PRONTI A FARE RICORSO" il Messaggero 05/11/2014 "ORA I 300 MILIARDI PROMESSI" PRESSING DI MATTEO SU BRUXELLES il Tempo 05/11/2014 LA SCIENZIATA ROMANA FABIOLA GIANOTTI DIRIGERA' ILCERN il Giorno 05/11/2014 MATURITA', DIETROFRONT DEL PREMIER "OUEST' ANNO NON CAMBIERA' NULLA" il Resto del Carlino - Cronaca di Bologna 05/11/2014 DAL CONCORSONE AL SITO "LA BUONA SCUOLA" UNA COMMESSA CHE VALE FINO A VENTI MILIONI la Gazzetta del Mezzogiorno 05/11/2014 E ANCHE GLI SPECIALIZZANDI AL TAR

Transcript of Rassegna Stampa di mercoledì 5 novembre 2014...2014/11/14  · No! Certo che siamo a favore...

Page 1: Rassegna Stampa di mercoledì 5 novembre 2014...2014/11/14  · No! Certo che siamo a favore dell’immissione in ruolo che, peraltro, per noi è un atto dovuto perché si vanno a

Rassegna Stampa di mercoledì 5 novembre 2014

SNALS / CONFSAL ADNKRONOS 05/11/2014 “NEL PROGETTO BUONASCUOLA DI NEGATIVO E INCOMPRENSIBILE CI

SONO DUE FATTI…” INTERVISTA DI LABITALIA AL SEGRETARIO GENERALE SNALS-CONFSAL, MARCO PAOLO NIGI

Corriere di Siena e della Provincia

05/11/2014 IL PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO CHIEDE LE INDENNITA'

il Centro 05/11/2014 PROTESTANO I PRESIDI: "STIPENDI TAGLIATI, NON CI RISPETTANO" Il Giornale del Piemonte (Il Giornale)

05/11/2014 BREVI - SNALS CONFSAL A RENZI, ASCOLTI LA VOCE DEI LAVORATORI

Il Messaggero - Ed. Ancona

05/11/2014 RIFORMA DELLA SCUOLA OGGI SIT-IN DEI SINDACATI

Il Quotidiano del Sud - Irpinia

05/11/2014 "LA RIFORMA E' CONFUSA E DANNOSA"

Il Resto del Carlino - Ed. Ancona

05/11/2014 SCUOLA, I SINDACATI DISERTANO L'INCONTRO COL MIUR

Gazzetta di Caserta 05/11/2014 POMPIERI, I SINDACATI SMENTISCONO FALBO LA SICILIA 05/11/2014 PROTESTA DAL TETTO AL PALCO PER I LAVORATORI DEL BELLINI Testate on line 05/11/2014 ARTICOLI PRESI DAL WEB Scuola, Formazione, Università, Ricerca la Repubblica 05/11/2014 "MATURITA', QUEST'ANNO NON SI CAMBIA" L'ANNUNCIO DI RENZI Italia Oggi 05/11/2014 PRENDE IL VIA OGGI L'EDIZIONE DI PESCARA DEL SALONE DELLO

STUDENTE CAMPUS ORIENTA Italia Oggi 05/11/2014 SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE IL MIUR SALVA I TEST D'ACCESSO Giorno/Resto/Nazione 05/11/2014 MATURITA',DIETROFRONT DEL PREMIER "QUEST'ANNO NON CAMBIERA'

NULLA" il Gazzettino 05/11/2014 BORSE DI STUDIO PER 7500 EURO la Gazzetta del Mezzogiorno

05/11/2014 RENZI: L'ESAME DI MATURITA' QUEST'ANNO NON CAMBIA

la Stampa 05/11/2014 Int. a G.Ajani: "TEST DI MEDICINA IL GOVERNO SI METTA DA PARTE E LASCI FARE AGLI ATENEI"

MF - Milano Finanza 05/11/2014 INVIMIT INVESTE I PRIMI 85 MILIONI il Messaggero 05/11/2014 TEST DI MEDICINA LA RIVOLTA DEI CANDIDATI "PRONTI A FARE RICORSO" il Messaggero 05/11/2014 "ORA I 300 MILIARDI PROMESSI" PRESSING DI MATTEO SU BRUXELLES il Tempo 05/11/2014 LA SCIENZIATA ROMANA FABIOLA GIANOTTI DIRIGERA' ILCERN il Giorno 05/11/2014 MATURITA', DIETROFRONT DEL PREMIER "OUEST' ANNO NON CAMBIERA'

NULLA" il Resto del Carlino - Cronaca di Bologna

05/11/2014 DAL CONCORSONE AL SITO "LA BUONA SCUOLA" UNA COMMESSA CHE VALE FINO A VENTI MILIONI

la Gazzetta del Mezzogiorno

05/11/2014 E ANCHE GLI SPECIALIZZANDI AL TAR

Page 2: Rassegna Stampa di mercoledì 5 novembre 2014...2014/11/14  · No! Certo che siamo a favore dell’immissione in ruolo che, peraltro, per noi è un atto dovuto perché si vanno a

Economia, Lavoro, Previdenza il Sole 24 Ore 05/11/2014 "BANCHE PRONTE A SOSTENERE L'OPERAZIONE TFR" il Sole 24 Ore 05/11/2014 Int. a F.Boccia: "L'ANTICIPAZIONE IN BUSTA PAGA E' UN ERRORE" il Sole 24 Ore 05/11/2014 "DECISIONE ENTRO IL 15 NOVEMBRE" il Sole 24 Ore 05/11/2014 "JOBS ACT AL VIA DAL PRIMO GENNAIO" il Sole 24 Ore 05/11/2014 E' LA DELEGA LAVORO LA RIFORMA PIU' A RISCHIO "DEFEZIONI" Corriere della Sera 05/11/2014 PADOAN: MANOVRA, NIENTE ASSALTI SANITA' A RISCHIO PER LE REGIONI Corriere della Sera 05/11/2014 LA LETTERA DEL MINISTERO: "CASSA INTEGRAZIONE, LE RISORSE SONO

FINITE" la Stampa 05/11/2014 ECCO PERCHE' IL TFR IN BUSTA COSTA CARO AL LAVORATORE la Stampa 05/11/2014 COLPITA LA CLASSE MEDIA: 112 EURO IN PIU' Italia Oggi 05/11/2014 TRA RENZI E CGIL NON C'E' POLEMICA, MA SOLO UNA SCENEGGIATA

ELETTORALE il Messaggero 05/11/2014 II EDIZIONE JOBS ACT, RENZI TIRA DRITTO: PRONTO ALLA FIDUCIA.

MINORANZA DIVISA il Tempo 05/11/2014 REFERENDUM SULLA FORNERO DALLA CASSAZIONE OK ALLE FIRME il Mattino 05/11/2014 LAVORO, FALLITO IL PIANO GIOVANI Il Secolo XIX 05/11/2014 LEGGE FORNERO, OK REFERENDUM Il Secolo XIX 05/11/2014 DIVORZI E ARBITRATI, COSI' CAMBIA LA GIUSTIZIA CIVILE Il Secolo XIX 05/11/2014 JOBS ACT, DICONO SI' SOLO I BERSANIANI il Sole 24 Ore 05/11/2014 SEMPRE PIU' DEBOLE L'ECONOMIA UE Corriere della Sera 05/11/2014 IL PREMIER: CI SONO DEI PATTI, LUI LO SA Corriere della Sera 05/11/2014 ALLARME DALL'EUROPA: IL DEBITO E' TROPPO ALTO il Messaggero 05/11/2014 LA UE MINACCIA SANZIONI ALL'ITALIA DEBITO ALTO E CRESCITA BASSA

Page 3: Rassegna Stampa di mercoledì 5 novembre 2014...2014/11/14  · No! Certo che siamo a favore dell’immissione in ruolo che, peraltro, per noi è un atto dovuto perché si vanno a

“NEL PROGETTO BUONASCUOLA DI NEGATIVO E INCOMPRENSIBILE CI SONO DUE FATTI…” INTERVISTA DI 

LABITALIA AL SEGRETARIO GENERALE SNALS‐CONFSAL, MARCO PAOLO NIGI 

Intervista di Labitalia al Segretario Generale SNALS-Confsal Marco Paolo Nigi.

250mila firme per far ascoltare la voce di chi nella scuola lavora. Le hanno raccolte i sindacati di categoria con l’operazione #sbloccacontratto

Nigi: Nel progetto della Buonascuola di negativo e incomprensibile ci sono due fatti: il primo riguarda l’annullamento degli scatti di anzianità che non sono un accessorio, ma anzi, l’annullamento degli scatti di anzianità diminuisce di fatto gli stipendi e ciò a fronte - secondo il Governo - di consentire l’immissione in ruolo di 149mila precari; quasi come se chi è contro l’abolizione degli scatti di anzianità, per un parallelo, fosse contro l’immissione in ruolo dei 150mila precari… No! Certo che siamo a favore dell’immissione in ruolo che, peraltro, per noi è un atto dovuto perché si vanno a coprire posti liberi e vacanti dall’inizio dell’anno per tutto l’anno. C’è un fatto, però: i precari vengono nominati sull’organico di fatto. Ed è una presa in giro, perché sull’organico di fatto non si può immettere in ruolo nessuno.

Accanto a questo, vi è il non rinnovo del contratto di lavoro, ormai da 6 anni...

Tutto questo impoverisce certamente la categoria e preoccupa tutti: ci sarebbe un ulteriore aumento di lavoro che verrebbe compensato - “un’altra storiella” - dal merito. Merito che non si capisce chi, dove, quando, chi lo da, e quanto, per quanto tempo e che poi si riferisce soltanto al 66% del personale. Come si fa a stabilire per legge chi merita e chi non merita… Sono cose che non hanno significato.

L’intervista è rivedibile sul canale video dell’ADNKRONOS all’indirizzo: http://www.adnkronos.com/soldi/lavoro/2014/10/30/snals-mila-firme-per-dare-voce-lavoratori-scuola_Hv8PNP2N9Yjsstz6g1ylvK.html

Page 4: Rassegna Stampa di mercoledì 5 novembre 2014...2014/11/14  · No! Certo che siamo a favore dell’immissione in ruolo che, peraltro, per noi è un atto dovuto perché si vanno a

SNALS

068391

Quotidiano

Codic

e a

bbonam

ento

:

Pag. 4

Data 05-11-2014

il Centro Pagina 9 Foglio 1

Protestano i presidi: «Stipendi tagliati, non ci rispettano» I dirigenti scolastici contro la limatura delle retribuzioni e per l'esclusione dall'area della dirigenza pubblica t PESCARA

Va in scena la protesta dei diri­genti scolastici. Si sono ritrova­ti in tanti lunedì scorso a Pe­scara convocati dalle organiz­zazioni sindacali abruzzesi Cgil, Associazione nazionale presidi, mml Cisl e Uil all'Isti­tuto Tecnico Commerciale Manthonè di Pescara per af­frontare la questione del Fon­do unico nazionale, in base al quale attualmente ai presidi

viene ridotto lo stipendio per il decremento delle somme del­la retribuzione assegnate a li­vello regionale. Un meccani­smo complesso come spiega la professoressa Costanza Ca­valiere dirigente scolastico dell'istituto Marino di Casali:

«Il nostro stipendio è costi­tuito da una quota base asse­gnata dal ministero, da un'al­tra quota attribuita a livello re­gionale che deriva dall'accu­mulo della quota di anzianità

di servizio dei presidi che an­dando in pensione lasciano la quota forfettaria. Questa quo­ta, rinegoziata a livello regiona -le in base al numero dei presi­di presenti, è diminuita. Per cui, cosa più unica che rara, al­cuni presidi hanno oggi uno stipendio più basso». Si tratta delle "retribuzioni di posizio­ne e di risultato", assegnate ap­punto mediante la ripartizio­ne in base al numero dei diri­genti in servizio che sarebbe in

decremento rispetto all'anno scolastico 2012-13. I dirigenti considerano illegittima e ini­qua tale decisione da parte del Miur, non soltanto per motivi contrattuali e legali, ma anche per la «palese mancanza di considerazione» da parte dell' amministrazione centrale del­la complessità della funzione svolta. «I dirigenti scolastici», spiega la preside Cavaliere, «sono discriminati rispetto al­la restante dirigenza pubblica a fronte di responsabilità ben più ampie, che vanno dalla questione della sicurezza alla gestione del personale». Una discriminazione che persiste, aggiunge la Cavaliere, conside­rato che «anche nell'ultimo de­creto legislativo sulla riforma della pubblica amministrazio­ne ancora una volta la dirigen­za scolastica è stata esclusa dall'area della dirigenza pub­blica». Nel corso dell'assem­blea si è stabilito di realizzare un documento di denuncia delle criticità in cui versa la funzione dei dirigenti scolasti­ci, e iniziative pubbliche per ri­mettere al centro la questione della dirigenza scolastica.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

f-l - _, -~~~ ---

~~~-~~_: ~a~~~~;~ - -- ~ " - ""

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Page 5: Rassegna Stampa di mercoledì 5 novembre 2014...2014/11/14  · No! Certo che siamo a favore dell’immissione in ruolo che, peraltro, per noi è un atto dovuto perché si vanno a

SNALS

068391

Quotidiano

Codic

e a

bbonam

ento

:

Pag. 5

il Giornale delPiemont.e

~~a Renzi,ascolti lavocedei lavoratori ROMA. I sindacati della scuola hanno presentato i risultati dell'operazione nazionale '#sbloccacontratto', grazie a cui sono state raccolte finora 2so.ooo firme del personale scolastico.«Un modoperfarar­rivare al premierRenzi la voce di chi nella scuola lavora», spie­ga una nota dello~n:I t!l'l]Oltre a darvoceallegiuste motivazioni di protesta contro alcunepropostecontenutenel­la legge di stabilità, lo Snals­m:ml rivendica per i lavora­tori della scuola il dirittodi otte­nere il rinnovo del contratto e di manteneregli scatti di anzia­nità. «Il governo non può -se­condo il sindacato autonomo­cancellarequesti ultimi per at­tribuire imprecisati e difficil­menteattribuibili scatti di me­rito a una platea più ridotta».

Data 05-11-2014 Pagina 14 Foglio 1

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Page 6: Rassegna Stampa di mercoledì 5 novembre 2014...2014/11/14  · No! Certo che siamo a favore dell’immissione in ruolo che, peraltro, per noi è un atto dovuto perché si vanno a

SNALS

068391

Quotidiano

Codic

e a

bbonam

ento

:

Pag. 6

]I ]ltfimi!!!!l'fll

ANCONA

Riforma della scuola oggi sit-in dei sindacati L'INCONTRO ANCONA Riforma della scuola, sin­dacati marchigiani sul piede di guerra. Il capo di gabinetto Ales­sandro Fusacchia sarà questa mat­tina al liceo Galilei di Ancona per spiegare il progetto ministeriale "La Buona Scuola". Incontro che si terrà con i rappresentanti della scuola, società civile e autorità: dalle 8 alle 10,45 e con soli tre mi­nuti di tempo per le considerazio­ni delle organizzazioni sindacali. Così i sindacati regionali della scuola di Fic-~ Cisl scuola, Uil scuola, ~ r • mili Marche, di­serteranno la convention. Faran­no però un sit-in, dove spiegheran­no le proprie motivazioni per il ri­fiuto a partecipare e presenteran­no un documento sulle loro consi­derazioni. «Contestiamo il meto­do - fa presente Manuela Carloni, Cgil - tre minuti per parlare è man­canza di rispetto». Le principali criticità del progetto "La buona scuola" per i sindacati? Il blocco contrattuale (dal 2009) e l'aboli­zione degli scatti di anzianità. «Non si può sostituire il riconosci­mento di professionalità che si ha con l'anzianità di servizio - prose­gue Manuela Carloni - con il rico­noscimento del merito. Noi non siamo contrari a quest'ultimo, do­vrebbero esserci entrambi, ma il riconoscimento della competenza deve essere un aggiuntivo allo scatto per anzianità». «Il docu­mento lo volevamo discutere all' interno dell'incontro - le fa eco Le­onardo Leotta, Cisl -chi decide chi verrà premiato per il merito? Il progetto prevede un nucleo di va­lutazione, ma è vago».

Franca San tinelli ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Data 05-11-2014 Pagina 34 Foglio 1

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Page 7: Rassegna Stampa di mercoledì 5 novembre 2014...2014/11/14  · No! Certo che siamo a favore dell’immissione in ruolo che, peraltro, per noi è un atto dovuto perché si vanno a

SNALS

068391

Quotidiano

Codic

e a

bbonam

ento

:

Pag. 7

il Quotidiano Data 05-11-2014 Pagina 13 Foglio 1

:'Buona scuola" firmata da Renzi: Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda a confronto con i docenti

"La riforma è confusa e dannosa" Polemica sulla visita del ministro Giannini: incontro a porte chiuse per salvare l'apparenza

Un no compatto alla "Buona finiti dalla legge di st.abilit.à rito che dovrà riguardare il Luca "Un incontro a porte scuola" firmata Renzi. E' finiscono per smentire 66% dei docenti secondo chiuse per far credere che quello che arriva dai sinda- quanto definito da La buona modalità. da definire. Viene non c'è alcuna contestazio­cati irpini, Cisl, Cgil, Uil, scuola, da una parte si riba- annuriciato un nuovo bloo- ne in corso. Il segno che non Snals e Gilda, a confronto discela volont.àdiassumere co del contratto e degli au- c'è alcuna volontà da parte ieri con i docenti della citt.à, i precari, dall'altra si finisce menti per anzianità.. Tagli, del governo di confrontar­alla vigilia della manifesta- col tagliare. Un esempio so- quelli previsti dalla legge di si". A par lare di una mobili­zione di Roma dell'S novem- no i tagli alle suppleIIBe del st.abilit.à, ai quali si dovreb- tazione in atto partita con la bre. E' Elio Barbarisi della personale Ata. L'impressio- be sopperire con il fondo di raccoltafirmecontroilbloc­Cisl a sottolineare la neces- ne è che il governo voglia istituto". Ad essere conte- co degli scatti di anzianità. sità di coinvolgere tutto il aprire una stagione di state anche le modalità. del- anche Antonio D'Oria della comparto della pubblica guerra civile, alimentando l'incontro con il ministro Uil "Siamo a favore di una amministrazione nella bat- tensioni. Pensiamo anche al Giannini in programma ve- riforma ma purché coinvol­taglia. "I provvedimenti de- sistema per premiare il me- nerclì all'istituto d'arte De ga chi lavora nella scuola" ..

Il tavolo dell'incontro tra il sindacato ed i docenti

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Page 8: Rassegna Stampa di mercoledì 5 novembre 2014...2014/11/14  · No! Certo che siamo a favore dell’immissione in ruolo che, peraltro, per noi è un atto dovuto perché si vanno a

SNALS

068391

Quotidiano

Codic

e a

bbonam

ento

:

Pag. 8

il Resto del Carlino

Ancona Data 05-11-2014 Pagina 4 Foglio 1

Scuola, i sindacati disertano l'incontro col Miur TROPPO pod1:ì rre minuti per parlanr, l si11dacmì regionali della scuola F1c-Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, llJ!lll ... lvlarche diserteranno oggi la consufo.izione s11l p1w;et10 rmnisterìale 'La Buona ,Scuo­la' am il capo di Gabinetto del ministem Alessarufro Fusacchia, in programma al Liceo scùmtijìco Galilei, e temmno un pre-

PASSERELLA Per i sindawti

pochi tre minuti per

parlare

sùiio all'ingresso del liceo. «Non ci ricom:>­sciamo nd 111<'lor1o di c01~fiw110 slabìlìto dal ministero dw, pur emmcìmufo 1111a 'Vo­

lontà di ascolto delle proposte di' migliora­menlo e 11wdifìca del picrrw propt,1s1a dal go­·uet7W - diwno - mnfiru1 il punlo di i1ista delleorgani:;zazùmi si1ufacali rappresenla­tive di tutto ìl personale della scuola a un

tempo di soli lte minuti1>. <Siamo dispt,mi­bili a un dialogo reale, penm rimu:mamen­to profimdo della pubblica amministrazio­ne e 1m rilat1cù1 vero della scuola, ma rwn siamo di;~pon.ibili a paitecìpm·e a quelle che sembrww più passerelle prupagandisti­dw che consultazùmi per con()scere cosa ne pe11~w1 la scuola sulla 'b11ona Scuola'».

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Page 9: Rassegna Stampa di mercoledì 5 novembre 2014...2014/11/14  · No! Certo che siamo a favore dell’immissione in ruolo che, peraltro, per noi è un atto dovuto perché si vanno a

"Non tolleriamo più che il personale tecnico-amministrativo sia l'ultimo ad essere pagato" Università, lettera al rettore e diffida per la mancata liquidazione dei contratti integrativi 2011 e 2013. Oggi incontro con i sindacati Proteste dei tecnici amministrativi all'Ateneo: il periodo 'caldo' Proteste dei tecnici amministrativi all'Ateneo: il periodo 'caldo' Siena, 4 novembre 2014 — Braccio di ferro sul contratto integrativo del personale tecnico-amministrativo dell’Università: sembra inredibile che se ne parli ancora. Dopo anni di tensioni, proteste più o meno plateali e dipendenti che hanno bussato alla porta del giustizia. Quando tutto (finalmente) sembrava assestato con le firme apposte per gli anni 2011 e 2013 (la sigla è del 22 settembre scorso), il 2012 peraltro già «evaso», ecco il colpo di scena. I sindacati — tutti, è bene sottolinearlo perché ultimamente non sempre era accaduto — prendono carta e penna scrivendo una lettera al rettore e ai componenti del cda che si riunisce oggi. Svelano di attendere ancora il pagamento che, stando alle scadenze indicate appunto nei contratti «prevedeva ottobre 2014 per quello che riguarda l’anno 2011 — scrivono Rsu, Cisal, Cisl Università, Confsal Snals Cisapuni, Flc Cgil, Ugl Università, Uil rua e Usb — e novembre 2014 come previsto dall’articolo 8 (con l’unica eccezione per l’incentivo sulla produttività e miglioramento dei servizi, prevista a marzo 2015) relativamente all’integrativo 2013». Finora, giurano le sigle, nessun dipendente ha ricevuto neppure un euro. Così il 13 e il 17 ottobre sono state «costrette — sostengono — ad inviare all’Università di Siena le diffide con la richiesta di applicazione dei contratti» visto che si tratta di un diritto dei tecnici-amministrativi in presenza di accordi condivisi. Stamattina incontreranno il rettore alle 8,20 e chiederanno quanto reclamato nella lettera: garanzia che tutto venga liquidato con la mensilità di novembre. Altrimenti si torna sulle barricate, com’è stato per anni. Ossia informativa al prefetto, assemblee e scioperi se necessario. «Non tolleriamo più che il personale tecnico-amministrativo sia l’ultimo ad essere pagato», sbottano snocciolando ciò che deve essere messo in liquidazione. Tutte le indennità contenute nel contratto 2011, quelle indicate nell’integrativo 2013, come detto eccetto l’incentivo per la produttività e il miglioramento dei servizi. Nel pacchetto anche le indennità contenute sempre nel contratto 2013 ma relative al 2014 «fino al mese di ottobre compreso, in virtù dell’ultrattività dello stesso». Un bel malloppo insomma. «Che — dicono i sindacati — supera abbondantemente il milione». La partita è aperta: stamani si torna a «giocare».

Page 10: Rassegna Stampa di mercoledì 5 novembre 2014...2014/11/14  · No! Certo che siamo a favore dell’immissione in ruolo che, peraltro, per noi è un atto dovuto perché si vanno a

 04 novembre 2014

I sindacati chiedono il pagamento degli integrativi per i tecnici universitari “Garanzie immediate” sui contratti integrativi per il trattamento accessorio del personale tecnico amministrativo e “la certezza che vengano pienamente liquidati con la mensilità di novembre 2014″. È quanto chiedono le organizzazioni sindacali (Rsu – Cisal – Cisl Università – Confsal Snals Cisapuni – Flc Cgil – Ugl Universita’ – Uil Rua – Usb Pi) in una lettera inviata al rettore e al Cda dell’Università di Siena in merito al mancato pagamento del contratto integrativo per gli anni 2011 e 2013. Le organizzazioni sindacali hanno anche richiesto un incontro che, secondo quanto riporta una nota stampa dei sindacati, si svolgerà domani mattina alle 8,20 in rettorato a Siena. La lettera inviata dai sindacati spiega che il contratto sottoscritto il 22 settembre di quest’anno stabilisce che “le scadenze entro le quali i contratti vanno applicati” sono “a ottobre 2014 per quello che riguarda l’anno 2011 e novembre 2014 per l’anno 2013″. Il mancato pagamento del contratto 2011 sarebbe stato comunicato alle organizzazioni sindacali dal rettore. IL TESTO DELLA LETTERA “Magnifico Rettore, Gentili componenti del Consiglio di Amministrazione, il 10 Settembre 2014 il Consiglio di Amministrazione ha approvato l’ipotesi di contratto integrativo per il trattamento accessorio del personale TA per l’anno 2011, il quale è stato poi definitivamente sottoscritto da Amministrazione e Organizzazioni Sindacali il 22 Settembre 2014. Lo stesso 22 Settembre 2014 viene sottoscritto il contratto relativo anche all’anno 2013. Si tratta dei contratti integrativi relativi all’anno 2011 e 2013 per i Tecnici Amministrativi di categoria B, C e D dell’Università che il Rettore ha ringraziato pubblicamente anche in occasione della relazione al conto consuntivo del 2013 lo scorso 29 Ottobre 2014. Nei contratti sono indicate chiaramente delle scadenze entro le quali i contratti vanno applicati: Ottobre 2014 per quello che riguarda l’anno 2011 e Novembre 2014 come previsto all’art. 8 (con l’unica eccezione per l’incentivo sulla produttività e miglioramento servizi, prevista per Marzo 2015) per quello che riguarda il contratto integrativo del 2013. Come il Magnifico Rettore ci ha comunicato, il contratto del 2011, non è stato applicato (e pagato) ad Ottobre 2014 per le motivazioni che ci ha illustrato. In data 13 e 17 Ottobre 2014, siamo stati costretti ad inviare all’Università di Siena le diffide allegate, con la richiesta di applicazione dei contratti integrativi. Oggi il personale Tecnico Amministrativo dell’Università di Siena, ha il diritto di riscuotere quanto gli spetta da anni ed è per questo motivo che chiediamo che venga messo in pagamento con il mese di Novembre 2014: · tutte le indennità previste nel contratto 2011; · tutte le indennità indicate nel contratto 2013, fatta eccezione per l’incentivo per la produttività e miglioramento servizi; · tutte le indennità previste nel contratto 2013, ma relative all’anno 2014, fino al mese di Ottobre 2014 compreso, in virtù dell’ultrattività del contratto 2013 (art. 10). Chiediamo inoltre di non ignorare la situazione del personale di categoria EP, che attende dal 2011 il pagamento di quanto di loro spettanza. E’ un diritto del personale tecnico amministrativo! Nessuno può agire unilateralmente quando sono stati sottoscritti degli accordi condivisi dalle parti!

Page 11: Rassegna Stampa di mercoledì 5 novembre 2014...2014/11/14  · No! Certo che siamo a favore dell’immissione in ruolo che, peraltro, per noi è un atto dovuto perché si vanno a

Vogliamo immediatamente delle garanzie, che ci assicurino la piena applicazione dei contratti e la certezza che vengano pienamente liquidati con la mensilità di Novembre 2014. Siamo pronti ad intraprendere tutte le iniziative utili a garantire il rispetto dei contratti firmati: informativa al Prefetto, organi di stampa, assemblee e scioperi se ce ne sarà bisogno, ma non è più tollerabile che il personale TA sia sempre l’ultimo ad essere pagato! Era ovvio, quando avete firmato i contratti integrativi, che andavano pagati entro i termini pattuiti…ora non potete trovare altre scuse!”. RSU – CISAL – CISL UNIVERSITA’ – CONFSAL SNALS CISAPUNI – FLC CGIL – UGL UNIVERSITA’ – UIL RUA – USB PI

La 'Buona Scuola'. I sindacati declinano l'invito del Ministero e manifestano in presidio La Buona Scuola, il 5 novembre ad Ancona le consultazioni con il rappresentante del Ministero dell’Istruzione. I sindacati declinano l’invito e scendono in presidio davanti al Liceo Galilei di Ancona. I sindacati regionali della scuola FLC – CGIL CISL SCUOLA- UIL SCUOLA – SNALS CONFSAL Marche declinano l’invito alla consultazione sul progetto ministeriale La Buona Scuola che si terrà ad Ancona il 5 novembre presso il Liceo Scientifico G. Galilei dove si ritroveranno in presidio a partire dalle ore 8,00 all’ingresso del Liceo per manifestare e spiegare le ragioni del perché non parteciperanno all’incontro con il capo Gabinetto del Ministero dell’Istruzione, Alessandro Fusacchia. In sintesi le ragioni dei sindacati della scuola FLC – CGIL CISL SCUOLA- UIL SCUOLA – SNALS CONFSAL Marche: non ci riconosciamo nel metodo di confronto stabilito dal Ministero che, pur enunciando una volontà di ascolto delle proposte di miglioramento e modifica del piano proposto dal governo, confina in realtà il punto di vista delle OOSS rappresentative di tutto il personale della scuola ad un tempo di soli tre minuti; al di là dell’enfasi del documento che rimette al centro la qualità della scuola, la formazione in entrata ed in servizio, la stabilità del personale attraverso l’assunzione di 148.000 precari con lo svuotamento delle GAE, si affrontano moltissimi temi che riguardano il rapporto di lavoro come orario, retribuzione e carriera che, per funzionare, vanno decisi in sede di contrattazione nazionale con il rinnovo del CCNL come prescrive la legge, insieme alle OOSS che legittimamente rappresentano docenti, ATA, DSGA, Dirigenti Scolastici. ad oggi invece la legge di stabilità in corso di approvazione prevede un ulteriore blocco del contratto, fermo dal 2009, per il 2015 e il documento della buona scuola propone di fatto un blocco delle retribuzioni fino al 2018 senza passare per la contrattazione nazionale appunto prevista per legge. Senza contare i numerosi tagli lineari previsti nella legge di stabilità che contraddicono nei fatti le tante enunciazioni del documento del governo.

Page 12: Rassegna Stampa di mercoledì 5 novembre 2014...2014/11/14  · No! Certo che siamo a favore dell’immissione in ruolo che, peraltro, per noi è un atto dovuto perché si vanno a

«Siamo disponibili ad un dialogo reale, per un rinnovamento profondo della pubblica amministrazione ed un rilancio vero della scuola- ribadiscono FLC – CGIL CISL SCUOLA- UIL SCUOLA – SNALS CONFSAL Marche - ma non siamo disponibili a partecipare a quelle che sembrano più passerelle propagandistiche che consultazioni vere per conoscere cosa ne pensa la scuola sulla “buona Scuola”. Come Organizzazioni sindacali stiamo davvero ascoltando chi lavora nella scuola, docenti e non docenti, nelle tante assemblee che in questi giorni stiamo facendo nelle scuole di tutta la regione. Un ascolto attivo che tradurremo in un documento con proposte concrete che invieremo al Ministero.» I sindacati della scuola sono pronti alla mobilitazione nazionale prevista per l’8 novembre con la mobilitazione unitaria CGIL CISL UIL di tutto il pubblico impiego. Manuela Carloni FLC – CGIL, Anna Bartolini CISL SCUOLA, Claudia Mazzucchelli UIL SCUOLA, Paola Martano SNALS CONFSAL

Fondi di istituto quasi azzerati, in tre anni risorse ridotte del 50% Miele dello Snals: "Chiediamo un confronto con la neo presidente della Provincia per il piano di riassetto e di edilizia scolastica" Contrattazioni sempre più difficili nelle scuole pontine, dove in questi giorni si sta cercando di far quadrare i conti, ancora una volta sconvolti dagli ulteriori tagli imposti dal governo Renzi ai fondi destinati agli istituti scolastici pubblici, per tutelare il diritto degli studenti ad una scuola di qualità in grado di offrire gli strumenti per competere, una volta formati, con le richieste del mercato del lavoro. I TAGLI Negli ultimi tre anni i fondi destinati alle scuole pubbliche sono stati ridotti del 50%, una strategia irresponsabile, per la quale a pagare sono soprattutto gli studenti e le loro famiglie costretti a compensare con risorse private, chi è in grado di farlo, alle carenze del servizio scolastico pubblico che risulta in affanno anche per i servizi di base, come il potenziamento. LE RISCHIESTE DEL SINDACATO “La strada intrapresa dal governo e dalla politica in questi ultimi tre anni con i continui tagli alle risorse destinate alla scuola pubblica – afferma Miele dello Snals – sta svilendo il servizio scolastico pubblico, che non è più in grado di assicurare attività fondamentali per la qualità dell’offerta formativa come il potenziamento e il sostegno, per non parlare della mancanza di una seria programmazione per la messa in sicurezza degli edifici scolastici di Latina, del piano di riassetto e di dimensionamento. Quello che oggi non siamo in grado di fare – conclude Miele – avrà ricadute sempre più gravi sugli studenti e il loro futuro lavorativo, mentre sul tema della sicurezza, intervenire tempestivamente, con un nuovo piano di edilizia scolastica, è fondamentale per ridurre il rischio di incidenti all’interno degli edifici

Page 13: Rassegna Stampa di mercoledì 5 novembre 2014...2014/11/14  · No! Certo che siamo a favore dell’immissione in ruolo che, peraltro, per noi è un atto dovuto perché si vanno a

scolastici dove da troppi anni non si fa prevenzione e manutenzione straordinaria, per questo il Sindacato chiede un confronto con la neo Presidente della Provincia”. RIFORME ANNUNCIATE E MAI AVVIATE La scuola cambia e si rinnova con lo scopo di migliorare il livello di formazione, ma non sempre le novità annunciate vengono attuate, il più delle volte, invece, le riforme rimangono sospese, alimentando confusione e ulteriori difficoltà per chi nella scuola studia e lavora. E’ il caso dell’informatizzazione del registro di classe, una novità introdotta da qualche anno nelle scuole pontine senza delle regole certe e soprattutto direttive uniche per tutti, in grado di uniformare il nuovo servizio a vantaggio degli utenti, con la conseguenza che attualmente ci sono classi che ne sono dotate e altre no. PERSONALE ATA RIDOTTO ALL’OSSO Il taglio dei fondi destinati alla scuola ha determinato anche la riduzione di personale Ata impiegato nella scuola pubblica, riducendo drasticamente quindi l’attività di vigilanza e controllo che, nel caso della scuola primaria e secondaria, ha effetti negativi sul livello di sicurezza garantito ai giovani alunni.

 4 novembre 2014

Abruzzo. Scuola, i dirigenti scolastici: retribuzioni ridotte e scarsa considerazione Le organizzazioni sindacali della regione Abruzzo Cgil, Associazione Nazionale Presidi e Snals, Cisl e Uil hanno svolto ieri, lunedì 3 novembre 2014, un’assemblea sindacale dei dirigenti scolastici all’Istituto Tecnico Commerciale “Manthonè” di Pescara per affrontare la questione del Fondo Unico Nazionale, in base al quale attualmente ai presidi sarebbe ridotto lo stipendio per il decremento delle somme della loro retribuzione assegnate a livello regionale. In particolare, a diminuire saranno le cosiddette “retribuzioni di posizione e di risultato”, assegnate mediante la ripartizione in base al numero dei dirigenti in servizio, a causa della consistenza delle varie fonti che compongono questa quota. La stessa, dunque, sarebbe in decremento rispetto a quella attribuita nell’anno scolastico 2012-13. I dirigenti considerano illegittima e iniqua tale decisione da parte del Miur, non soltanto per motivi contrattuali e legali, ma anche per la palese mancanza di considerazione da parte dell’amministrazione centrale della complessità della funzione da loro oggi svolta. Nella stessa seduta, si è stabilito di realizzare un documento di denuncia delle criticità in cui attualmente versa la funzione del dirigenti scolastici, nonché una serie di iniziative pubbliche per favorire la conoscenza di tale stato di cose ai politici e ai rappresentanti di istituzioni locali e nazionali.

Page 14: Rassegna Stampa di mercoledì 5 novembre 2014...2014/11/14  · No! Certo che siamo a favore dell’immissione in ruolo che, peraltro, per noi è un atto dovuto perché si vanno a

Scuola: testate nazionali

068391

Quotidiano

Codic

e a

bbonam

ento

:

Pag. 11

la Repubblica

L'ESAME

"Maturità, quest'anno non si cambia" L'annuncio di Renzi ROMA. Il premier ha spazzato via ogni dubbio: lesame di Maturità si faràconleregoledelloscorsoanno. Dunque per gli studenti delle Su­periori che a giugno dovranno af­frontare lesame nessuna novità: restano le modalità consuete che prevedono tre commissari interni etreesternioltrealpresidente ( an­che lui esterno). Potrebbero veni­re approvate modifiche in sede di discussionedellariforma ( •LaBuo­na scuola") a gennaio, ma verreb­bero attuate solo dal prossimo an­no. La cancellazione dei commissa­ri esterni avrebbe fatto risparmia­re 14 7 milioni di euro, maè saltata. «C'è discussione, ma l'importante è che la modifica delle commissio­ni non awenga su basi economi­che», ha precisato il premier.

© RlPAODUZIONE RISERVATA

Data 05-11-2014 Pagina 23 Foglio 1

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Page 15: Rassegna Stampa di mercoledì 5 novembre 2014...2014/11/14  · No! Certo che siamo a favore dell’immissione in ruolo che, peraltro, per noi è un atto dovuto perché si vanno a

Scuola: testate nazionali

068391

Quotidiano

Codic

e a

bbonam

ento

:

Pag. 12

Prende il via oggi l'edizione di Pescara del Salone dello Studente Campus Orienta

, Prende il via oggi l'edizione di Pescara · del Salone dello Studente Campus Orien­

ta (www.salonedellostudente.it), la più importante manifestazione italiana dedi­cata all'orientamento postscolastico e uni­versitario, che si svolgerà fino a domani presso il PalaCongressi di Montesilvano, dalle ore 9,00 alle ore 14. Il Salone del­lo Studente toccherà nel corso dell'anno scolastico 2014-2015 ben 11 città italiane tra le quali, oltre a Pescara, Firenze, Tu­rino, Bari, Lame­zia Terme, Roma, Catania, Napoli, Rimini, Monza, Milano, coin­volgendo oltre un centinaio tra atenei e scuole e circa 200 mila studenti. I ragazzi (ne sono attesi 15 mila provenienti da tutto l'Abruz­zo) potranno scoprire le offerte formative degli oltre 40

, istituti, università e istituzioni, italiane e internazionali, presenti, e inoltre usufru­ire dei servizi di counseling psicologico a supporto dell'orientamento e delle simula-

: zioni dei test di anunissione alle università a numero chiuso. Il tutto gratuitamente. A disposizione degli studenti cinque sale di cui due dedicate all'orientamento, due ai test di ammissione a numero chiuso, una al counseling psicologico, più il central point pedana dove si svolgerà la cerimonia di apertura e uno spazio per la ricerca ef­fettuata da Class Editori in collaborazione con l'università La Sapienza. «Il 2014 si preannuncia scoppiettante, con la partecipazione di più studenti, più scuole e università e con una presen-

za ancora maggiore delle istituzioni», ha dichiarato Domenico loppolo, coo di Campus Editori. «Sono diverse le novità che presentiamo quest'anno, a comin­ciare dall'estensione a 11 città in Italia, dall'ampliamento dei temi alla creazione di un'area internazionale, dove accogliere istituti provenienti da tutto il mondo. Parteciperanno alla cerimonia di apertu­ra, oggi alle ore 10, Marinella Sclocco, assessore formazione e istruzione della

regione Abruz­zo, Marco Alas­sandrini, sinda­co del comune di Pescara, Naz­zareno Re, pre­sidente del Nu­cleo valutazione ateneo e dele­gato del rettore dell'università di Chieti e Pescara, Giulio Antonini,

delegato del ret- ' tore dell'univer-

sità dell'Aquila, Anna Pia Cirilli, counse­lor rappresentante di Aspic-Associazione , ... per lo sviluppo psicologico dell'individuo e della comunità di Pescara, Domenico loppolo, chief operating officer di Cam-

pus Editori. I'· .. , Il Salone dello Studente è organizzato con il patrocinio della rappresentanza in Italia della Commissione europea, della regione Abruzzo, della provincia di Pescara, del f comune di Pescara, del comune di Monte- I silvano. Inoltre, con la partecipazione del , ministero dell'istruzione, dell'università e· ' della ricerca e progetto garanzia giovani, e in collaborazione con l'università degli Studi Gabriele D'Annunzio di Chieti e Pe­scara. Sponsor è l'Università Telematica Pegaso. Media partner Radio Italia.

Data 05-11-2014 Pagina 18 Foglio 1

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Page 16: Rassegna Stampa di mercoledì 5 novembre 2014...2014/11/14  · No! Certo che siamo a favore dell’immissione in ruolo che, peraltro, per noi è un atto dovuto perché si vanno a

Scuola: testate nazionali

068391

Quotidiano

Codic

e a

bbonam

ento

:

Pag. 13

Scuole di specializzazione Il Miur salva i test d'accesso Il Miur salva i test delle scuole di specializzazione. Ma non placa gli animi delle associazioni di categoria che si riuniranno oggi in un sit in davanti al ministero dell'istruzione per denunciare «il periodo di profonda incertezza che grava su migliaia di giovani medici aspi­ranti e futuri specializzandi». La vicenda prende il via lo scorso 31 ottobre, quando alla conclusione del pri­mo concorso nazionale per l'accesso. alle seuole il Miur parla di una «grave anomalia nella somministrazione delle prove scritte», che ha portato all'inversione dei quiz del 29 ottobre con quelli del 31. Un pasticcio che aveva convinto il ministero a chiedere di ripetere le prove il 7 novembre. Lunedì sera poi la retromarcia: a pesare sono stati soprattutto i consigli dell' Avvo· catura dello stato che ha studiato il delicato dossier e i timori di trovarsi di fronte a un· maxi contenzio­so legale con gli aspiranti medici già pronti a ricorsi di massa. Il ministero, così, ha deciso di «procedere con il ricalcolo del punteggiò» dei éandida.ti ai test di ammissione alle scuole di medicina «neutralizzando le due domande per Area che sono state considerate non pertinenti». Una soluzione, questa, nata come ha spiegato il ministero dell'istruzione Stefania Giannini, «per tutelare gli sforzi personali e anche economici dei candidati e delle loro famiglie a seguito del gra­ve errore materiale eommesso dal Cineca». Quindi le prove già effettuate sono salve e non dovranno essere ripetute. Ma il danno «è irreparabile» dice il segreta· riato italiano Giovani medici che insieme all'Anaao, al Comitato aspiranti specializzandi e all'Unione degli universitari ha indetto una mobilitazione unitaria. Le richieste sono che il Miur e il governo «si facciano cari­co di stanziare nel primo provvedimento di spesa utile le risorse aggiuntive necessarie a sanare le posizioni di tutti i medici meritevoli», si garantisca «l' applicazio· ne della riorganizzazione delle classi, delle tipologie e della durata dei corsi di formazione specialistica» che permetterebbe di reperire risorse aggiuntive per ulteriori contratti di formazione specialistica. E infi· ne si preservi «l'impianto del concorso nazionale per l'accesso alle scuole di specializzazione di medicina,,., dando «garanzie affinché in futuro le selezioni venga­no organizzate in maniera inattaccabile».

-~~~ -~...----- di ~~neeù!tta Pa,c:lli ,)

Data 05-11-2014 Pagina 50 Foglio 1

''"'""l""'""""''""'"''"'''l":"""''""'"""'''"'j.(l<m/n1'"""u AV\IOU.n

Cl'isi, rimedi su n1isura 1 f;~;;.~'1T"; N=-~::., i

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Page 17: Rassegna Stampa di mercoledì 5 novembre 2014...2014/11/14  · No! Certo che siamo a favore dell’immissione in ruolo che, peraltro, per noi è un atto dovuto perché si vanno a

Scuola: testate nazionali

068391

Quotidiano

Codic

e a

bbonam

ento

:

Pag. 14

IL GIORNO iilèso.i.,1 QJiriilllO LA NAZIONE

<< Previsti ritocchi

ROMA

Cl TENEVA a darla lui, la notizia. Così Matteo Renzi, ieri, incon­trando a Roma un gruppo di stu·· denti ha lanciato la bomba: «La Maturità quest'anno si svolgerà con le regole dello scorso anno». Nulla cambia per le commissioni. Non membri interni e presidente esterno come il ministro Gianni­ni - che non sta vivendo giornate serene tra le smentite del premier e i pasticci dei test dì Medicina -aveva anticipato nei mesi scorsi. «So che c'è una discussione inter­na tra quelli che volevano la com­missione interna o esterna, una decisione sarà presa ma ha ag­giunto Renzi - l'importante è che

Sì a commissioni esterne con docenti che provengono

medesima scuola

non avvenga su basi economi­che». Giorni e giorni di indiscre­zioni e alla fine l'affondamento del progetto «commissari inter­ni» che non era neanche originale visto che l'aveva già aveva messo in piedi, tra il 2002 e il 2006, la precedente ministra Letizia Mo·· ratti. A incidere sul ripensamento i ma­lumori dell'opinione pubblica cui era passato soprattutto il messag­gio che il mutamento rispondeva a esigenze di rispannio più che di qualificazione dell'esame. C'era stata anche una raccolta di firme contro il progetto capitanata da

Giorgio Allulli, autorevole ricer­catore ex Censis e Isfol, il cui ap­pello aveva calamitato migliaia di firme. Ecco, allora, la retromarcia e la rinuncia a un risparmio stima­to in circa 140 milioni di euro (147 per la precisione). La decisio­ne l'ha presa il premier preoccupa­to per le ricadute negative sull'im­magine del governo, dipinto co­me «tutto taglia e cuci» e senza so­stanza. Il testo elaborato dalla Giannini è stato espulso dalla Legge di Stabilità.

I POSSIBILI ritocchi all'esame più temuto dagli alunni si sapran-

Data 05-11-2014 Pagina 1 O Foglio 1 / 2

·esami aUa

no verso gennaio, ma dovrebbero essere operazioni di facciata. Per quel mese è atteso il decreto del Ministero dì viale Trastevere. Tra le ipotesi che circolano, quel­la di fonnare le commissioni con membri esterni ma prove.nientì dalla medesima scuola, onenendo in un colpo solo sia di non scredi­tare l'esame e sia di sforbiciare le spese. Eliminato il capitolo «tra­sferte dei profo, viale Trastevere potrebbe comunque portare a ca­sa qualche risparmio. li suggeri­mento è arrivato dal sito specializ­zato Skuola.net ed è star.o riversa­to al ministero attraverso la piatta­forma inaugurata per avviare il di-

battito e accogliere suggerimenti («la buona scuola»). Non è detto che venga recepito però a favore di una simile soluzione si sono schierati molti docenti e anche i presidi.

LA MATURITÀ 2015 sarà la pri·· ma conforme alle novità introdot­te dalla riforma Gelmini, soprat­tutto per gli istituti tecnici e pro­fessionali in cui dovranno avere più peso i laboratori e la pratica. L'esame di Stato 2015 inizierà, co­me dì consueto, con il primo scrit­to di italiano mercoledì 17 giu­gno.

Silvia Mastrantcmio

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Page 18: Rassegna Stampa di mercoledì 5 novembre 2014...2014/11/14  · No! Certo che siamo a favore dell’immissione in ruolo che, peraltro, per noi è un atto dovuto perché si vanno a

Scuola: testate nazionali

068391

Quotidiano

Codic

e a

bbonam

ento

:

Pag. 15

IL GIORNO iilèso.i.,1 QJiriilllO LA NAZIONE

«Visto il sulla buona scuola? Avrei che mi inviaste una mail con le cose che non vi tornano, che non vi piacciono». Così Renzi a una scolaresca

Quello di maturità latino «maturitas») è l'esame

la

secondaria. presente, tra in Ungheria e Austria

Nel 1923 il

era m~, .. ~,,~ solamente

esterni, in gran parte universitari, e alla presidenza sedeva,

'formalmente, il ministro

Si con il ministro Fiorentino Sullo (la legge è del 1969). prove scritte e diventano due. Una è scelta dal candidato. Il punteggio finale è espresso in sessantesimi. Esami di aboliti e liberalizzazione degli agli studi

Dal 1 votazione in centesimi. Dal 1 solo membri interni. Dal 201 O non basta la ci vuole il '6' in tutte le materie. Nel 2012 tracce prove

per telematica con sistema criptato a doppia chiave

Data 05-11-2014 Pagina 1 O Foglio 2 / 2

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Page 19: Rassegna Stampa di mercoledì 5 novembre 2014...2014/11/14  · No! Certo che siamo a favore dell’immissione in ruolo che, peraltro, per noi è un atto dovuto perché si vanno a

Scuola: testate nazionali

068391

Quotidiano

Codic

e a

bbonam

ento

:

Pag. 17

Data 05-11-2014

IA GAZZETIA DELMEZZOGIORNO Pagina 19 Foglio 1

SCUOLA RESTANO 13 COMMISSARI INTERNI E 3 ESTERNI. SI INIZIA MERCOLEDÌ 17 GIUGNO 2015

Renzi: lesame di Maturità quest'anno non cambia

• ROMA. Il premier Matteo Renzi ha spazzato via ogni dubbio. «L'esame di Maturità lo farete con le regole dello scorso anno», ha detto rassicurando ieri una scolaresca che, presente alla cerimonia dedicata alle Forze Armate a piazza Venezia, aveva espresso le proprie preoccupazioni in merito.

«So che c'è una discussione interna tra quelli che volevano la commissione interna o esterna, una decisione sarà presa ma -ha aggiunto -l'importante è che non avvenga su basi economiche». Non a caso la modifica delle commissioni d'esame (con il ri­torno a soli commissari interni) prevista nella legge di stabilità, nella stesura finale del testo è «saltata»: avrebbe comportato un risparmio di 147 milioni di euro, poichè i commissari interni non avrebbero ricevuto compenso per la partecipazione agli esa-

mi. Dunque per gli studenti delle Superiori che a giugno dovranno affrontare l'esame di Stato nes­suna novità: restano le modalità consuete che pre­vedono 3 commissari interni e 3 esterni oltre al presidente (anche lui esterno). Potrebbero venire approvate modifiche in sede di discussione della riforma a gennaio, ma verrebbero attuate soltanto dal prossimo anno. Di certo qualche «ritocco» all'esame, anche a quello del prossimo giugno, do­vrà essere necessariamente fatto. La maturità 2015 infatti è la prima conforme alle novità introdotte dalla riforma delle Superiori targata Gelmini, so­prattutto per gli istituti tecnici e professionali in cui dovranno avere più peso i laboratori e la pratica. L'esame di Stato 2015 inizierà, come di consueto, con il primo scritto di italiano, mercoledì 17 giugno.

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Page 20: Rassegna Stampa di mercoledì 5 novembre 2014...2014/11/14  · No! Certo che siamo a favore dell’immissione in ruolo che, peraltro, per noi è un atto dovuto perché si vanno a

Universita'

068391

Quotidiano

Codic

e a

bbonam

ento

:

Pag. 18

LA STAMPA I

''Test di Medicina Il governo si metta da parte

e lasci fare agli Atenei" Torino, il rettore: "Bisogna ripensare tutto"

Intervista di base. Stop. Per sperare in un posto bisogna andare ol­tre, fare un altro concorso -

------------ quello del caos per intender­ci - e aggiudicarsi una borsa di Specialità: cinque anni di pratica negli ospedali pubbli­ci e di teoria universitaria.

Solo a 30 anni, dodici dopo il primo esame, può scattare la caccia al lavoro. Caccia che sem­

ELENA LISA pre più spesso porta all'estero. TORINO «E' evidente - commenta Gian-

maria Ajani, rettore dell'Uni-

L a rabbia dei laure- versità di Torino e del diparti­ati in Medicina da- mentidiMedicinatraipiùauto­vanti al caos del revoli in Italia - che bisogna ri­primo concorso pensare tutto. Questo concorso nazionale per le èstatounepisodiodisgraziato».

Disgraziato? scuole di Specialità, non si «C'è un altro modo per defi­

comprende se non si chiari- nirne l'esito? È stato un sinto­sce il percorso comune - e ob-

in un test nazionale è una buo­na idea. Ma prima devi essere certo di poterla sostenere».

Il ministero dell'Istruzione in cosa non è stato capace?

«Non ha valutato che non tut­ti gli Atenei hanno aule infor­matiche adattabili, oltre alla didattica, agli esami. Manca-

no paratie tra una postazione e l'altra, per esempio».

E così, sempre per esempio, si può copiare e il test può diven­tare di gruppo. Sono molte le testimonianze al riguardo ...

«Non mi stupiscono». Ma quando dice che bisogna cambiare tutto, ha anche in mente una direzione?

«Sì: la programmazione dei bisogni di formazione medica La gestione a tre dei ministeri non funziona>>.

mo, come la febbre, di poca bligato - degli studenti. salute dell'intero sistema». E' possibile prevedere le ne-

A 18 anni test per l'accesso D'accordo il sistema, ma cessità della società futura? all'Università. Laurea e poi restando sulla tentata ri- «Una strategia è necessaria. esame di Stato per l'iscrizio- f

7 La popolazione invecchia: ser-

ne all'albo dei Medici. Se ci si orma· vono geriatri, oncologi. Biso-ferma qui si vive in un limbo «Abbiamo voluto fare gli ame- gna investire nei servizi e nel­che lascia disoccupati. È con- ricani senza stare in America: l'assistenza paramedica». sentito fare prelievi, guardie trasformare un concorso ge- Investire così, generica-mediche e sostituire i dottori stito localmente dagli Atenei mente?

Caos di competenze

Delle borse di specialità si occupano tre ministeri, con i risultati che abbiamo visto: ognuno va per conto proprio

Gianmaria Ajani

Data

Pagina

Foglio

05-11-2014 14 1

«Niente affatto. Il ministero, una previsione numerica a 20 anni, è in grado di farla. Ipotiz­zare un tetto è indispensabile

per non illudere centinaia di laureati. Al concorso contestato hanno partecipato più di 12mila studenti. Le borse sono 5mila».

Due laureati su tre, quindi, a una specialità non arriveran­no mai. C'è una ragione?

«Lo dicevo all'inizio: la ge­stione a tre non funziona. Delle borse di Specialità si occupano il ministero del­l'Economia, quello della Sani­tà e dell'Istruzione».

!:impressione è che ognuno vada per conto suo?

«È l'impressione». Il ministro della Salute, Beatri­ce Lorenzin, la pensa come lei: le scuole di formazione che coincidono con l'ingresso nel mondo del lavoro devono essere gestite da un solo dica­stero. li suo. E' d'accordo?

«Per niente. La formazione de­ve restare in mano agli Atenei. Il ministero della Salute piut­tosto deve far altro per gli stu­denti: assicurare un lavoro, un futuro. E non lo sta facendo».

Dopo il caos alle prove, gli studenti aspettano l'esito degli esami

Page 21: Rassegna Stampa di mercoledì 5 novembre 2014...2014/11/14  · No! Certo che siamo a favore dell’immissione in ruolo che, peraltro, per noi è un atto dovuto perché si vanno a

Universita'

068391

Quotidiano

Codic

e a

bbonam

ento

:

Pag. 19

Data 05-11-2014 Pagina 8 Foglio 1

È L'IMPORTO RICHIAMATO DAL FONDO I3CORE. SUI FONDI DEGLI ENTI LOCALI PUNTATI 20 MLN

Invimit investe i primi 85 milioni Nel mirino della sgr del Tesoro anche l'acquisto di immobili di Regione Lazio e Demanio. Si punta a chiudere le prime operazioni entro la fine del 2014. Via anche ai fondi lnp!1~ lnail, Università e Difesa

DI LUISA LEONE

I nvimit tenta lo sprint di fine anno. Il board della sgr del Tesoro ha infatti dato il via libera al richiamo dei pri­

mi 85 milioni di liquidità dcl suo fondo di fondi 13corc e ha avviato la creazione dei primi cinque fondi a gestione diretta. Si tratta dei due fondi in stadio più avanzato (cui saranno con­feriti immobili Inps e lnail), del fondo Regione Lazio, del fondo Università e del fondo Difesa. Per tutti i veicoli è stata avviata la procedura di selezione degli esperti indipendenti chiamati ad affiancare la sgr in alcuni passaggi e dai bandi emerge che complessivamente nel mirino di Invimit ci sono 200 immobili, perlopiù nel Nord e nel Centro Italia e in maggio­ranza a vocazione terziaria. Fa eccezione, con 55 immobili

residenziali, il fondo Regione Lazio, che la scorsa estate ha affidato a Invimit il mandato a gestire l'operazione. Ma non solo. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, Invimit potrebbe acquistare anche di­rettamente alcuni assct in ma­no all'ente locale guidato dal governatore Nicola Zingaretti, attingendo a parte degli 85 mi­lioni tirati da 13Core su una sot­toscrizione complessiva di 400 milioni (effettuata dall'Inail).

In particolare, per gli acqui­sti in via diretta la sgr guidata dall'amministratore delegato Elisabetta Spitz potrebbe pesca­re in un piccolo gruppo di cespiti considerati di particolare valore e indicati dall'amministrazione come «Progetti speciali» nel­la delibera che ha autorizzato la dismissione del patrimonio

immobiliare nel 2013. Si tratta di una decina di immobili, che hanno un valore di inventario di oltre 270 milioni, tra cui figura· per esempio il complesso dcli' ex ospedale Forlanini, in una zona piuttosto centrale di Roma. Un altro obiettivo dei primi investi­menti di Invimit dovrebbe essere poi il fondo per le scuole costitu­ito dal Comune di Bologna, cui dovrebbero andare parte dei 20 milioni che saranno richiamati per il comparto Territorio del fondo 13corc. Ma in pista ci so­no anche altre iniziative, come il fondo per il polo scientifico di Torino Grugliasco, di Peru­gia, Ascoli, Cosenza, racconta a MF-Milano Finanza Alessan­dro Cattaneo, presidente della Fondazione Patrimonio Comune dell'Anci. Che precisa: «Siamo nella fase di comprensione del­lo strumento». L'ex primo cit-

tadino di Pavia sottolinea però la necessità di «dare ai sindaci gli strumenti per valorizzare davvero il patrimonio immobi­liare, senza rimanere imbrigliati in cavilli burocratici; l'ho fatto presente al governo». Insomma, il lavoro di Invimit prosegue su più fronti e l'obiettivo, testimo­niato dal richiamo della liquidità per 13core, sarebbe chiudere le prime operazioni entro fine an­no. Peraltro a breve la sgr po­trebbe anche acquistare alcuni immobili dal Demanio. Infine, per quanto riguarda il cela del­la società, accanto all'ipotesi di azzeramento si sta facendo strada l'idea di lasciare al suo posto solo !'ad Spitz. Certo, se il ricambio non si concretizzerà dopo l'ok alla legge di Stabilità, dunque a inizio 2015, potrebbe rendersi inutile, visto che il bo­ard scadrà in primavera con l 'ap­provazione dcl bilancio 2014. (riproduzione riservata)

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Page 22: Rassegna Stampa di mercoledì 5 novembre 2014...2014/11/14  · No! Certo che siamo a favore dell’immissione in ruolo che, peraltro, per noi è un atto dovuto perché si vanno a

Universita'

068391

Quotidiano

Codic

e a

bbonam

ento

:

Pag. 20

Test di medicina I

Data

Pagina

Foglio

la rivolta dei candidati «Pronti a fare ricorso»

05-11-2014 14 1 / 2

~Oggi anche la manifestazione degli specializzandi al ministero «Per ritrovare la dignità nelle regole di accesso alla prof essi o ne» ------------- goroso ma la salvaguardia della migliaia di candidati vittime dei LA MOBILITAZIONE qualitàdellaselezione». danni conseguenti ai disservizi

connessi alla non ottimale ge-RO MA È una realtà che stride, in LA GRADUATORIA stione del concorso per l'accesso maniera fragorosa, con quel sa- Q1;1e~la graduatoria, che presu- alle scuole di specializzazione. crosanto principio meritocrati- m1b1lmente dovrebbe essere re- All'università partenopea Suor co che avrebbe dovuto sorregge- sa pubblica propr~o oggi, an- Orsola Benincasa, tanto per 'cita­re il primo concorso nazionale drebbe a essere formulata con re un esempio, i computer erano per le scuole di. specializzazione dei criteri che contrastano lo collegati in rete con la possibili­in Medicina. Quei 12.168 aspiran- stesso ba!1~o de! eone.orso e il de- tà per i candidati di comunicare ti specializzandi, questo, Io gri- cr~J?. m1:nwer!a}.t;. fi~mato dal con l'esterno. Oltre a questo le ri­deranno oggi a gran voce ai pie- mimstro Gianmm 18 agost? chieste che i medici porteranno di del Miur. Scendono in piazza scors~. «~e_n qu~ttro. ~ono I~ ti- in piazza oggi prevedono un ri­e, sia chiaro, non per mettere in ~0~0$1e d,i rwersrn cm i_ candi~~~ pensamento generale per l'ac­discussione il concorso naziona- ti potrebbero appellarsi», anahz- cesso agli studi di Medicina, una le, volto a dare un colpo di spu- za il _legale d_ell'Udu, Mich~_le Bo- disposizione maggiore delle bor­gna alle baronie universitarie, netti. Prendiamo quello pm pro- se di studio per gli specializzan­ma per chiedere correttezza eri- babile: potrebbe verificarsi il ca- di (appena 5mila quelle coperte spetto delle regole per l'accesso so in cui un concorrente con un dallo Stato, cui se ne aggiungono alla professione medica, «biso- punteggio di 30/30, conseguito da quest'anno 471 mt;sse a dispo­gnosa di ritrovare - fanno sapere lo scorso 29 o 31 ottobre - nono- sizione dalle Regioni e 33 da par­ie associazioni dei giovani medi- stante l'inversione delle prove -, te ~i en~i. e soggetti privati). Bor­ci - quella dignità che questa ge- si troverebbe, di fatto, a essere se il cm importo annuo non ec­stione schizzofrenica dei test ha uguagliato a chi in quella prova cede i 22.700 euro lordi per turni infangato». Il caos che ha inve- ha totatilizzato 28/30. «Ci saran- di la".oro c?perti dagli specializ­stito la prima prova nazionale no candidati che beneficeranno zan~i, che il r~parto lo dovrebbe­per l'accesso alle scuole di spe- di questa cancellazione - spiega r? vivere per impara~e la profes­cializzazione - 54 quelle in Italia Mattia Kolletzek, coordinatore swne, ~ volte supenore alle 14 con il maggior numero di posti del movimento italiano speda- orealgwmo. . . ad Anestesia (525), Radiodiagno- lizzandi - mentre altri ne saran- Carmlla Mozzett1 stica (346), Pediatria (325) -, no penalizzati pur avendo soste- ©RJPRoouzioNrnisERvATA

sembra comunque destinato ad n1;1to b.rillantemente prove'sba-aumentare. L'errore - o quel gliàte». brutto pasticciaccio, parafrasan- LE.RICHIESTE do Carlo Emilio Gadda - c'è sta- .Pérfale ragione, il Sindacato ita­to. E la soluzione individuata dal liano giovani medici chiede che Miur, cioè la "neutralizzazione" il Miur e il Governo si facciano di due domande per l'area medi- carico di stanziare nella prima ca e?~ alt~e.tt~nte per q~ella dei l~gge di spesa utile le risorse ag­servizi chmci con un ncalcolo gmntive necessarie a sanare le dei punteggi in graduatoria, non posizioni degli studenti merite­~rgil!e~à la pioggia di ri~or~i che voli, vincitori sia nella graduato-11 mimstero tentava di evitare. ria definitiva senza le domande P~r quanto la r~spo!1sa~il~ del annullate, sia nella graduatoria dicastero, Stefama Gianmm, ab- virtuale con le domande annul-bia tenuto a spieg:ir~ con_ie «Non late, al pari di quanto già avve-era la valanga dei ncorsi che ha nuto in occasione della vicenda imposto un approfondimento ri- del bonus maturità nonché delle

I LEGALI ATI ACCANO: CON LE DOMANDE CANCELLATE BENEFICI PER ALCUNI E PENALIZZAZIONE PER ALTRI

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Page 23: Rassegna Stampa di mercoledì 5 novembre 2014...2014/11/14  · No! Certo che siamo a favore dell’immissione in ruolo che, peraltro, per noi è un atto dovuto perché si vanno a

Universita'

068391

Quotidiano

Codic

e a

bbonam

ento

:

Pag. 21

Le ipotesi

O Candidati che chiedono l'inversione della valutazione delle prove effettuate il 29 e il 31 ottobre. Giacché dove il

punteggio ottenuto fosse invertito, anche escludendo le due domande, verrebbe ottenuta l'ammissione.

O Candidati che vogliono agire solo per ottenere l'ammissione in sovrannumero con il riconoscimento

della borsa a prescindere dal punteggio ottenuto nel test inizialmente annullato

O Candidati che avendo ottenuto un punteggio

. alto nel concorso effettuato e avendo risposto

correttamente alle due · domande annullate., chiedono l'attribuzione dei punti

O Candidati che con l'eliminazione del punteggio ottenutttnei· ·· giorni 29 e ~l ottobre avrebbero òttenuto ·

~rammissione'.PU:nteggio il!~~?r:1:· previsto da bando: massimo 135 punti: titoli (max 15 punti) più punteggio delle prove (maxl20).

Data 05-11-2014 Pagina 14 Foglio 2 / 2

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Page 24: Rassegna Stampa di mercoledì 5 novembre 2014...2014/11/14  · No! Certo che siamo a favore dell’immissione in ruolo che, peraltro, per noi è un atto dovuto perché si vanno a

Stefania Giannini

068391

Quotidiano

Codic

e a

bbonam

ento

:

Pag. 24

' solo ritocchi per adattare gli esanii

ROMA

Cl TENEVA a darla lui, la notizia. Così Matteo Renzi.~ ieri, incon­trando a Roma un gruppo di stu­denti ha lanciato la bomba: «La Maturità quest'anno si svolgerà con le regole dello scorso anno». Nulla cambia per le commissioni. Non membri interni e presidente esterno come il ministro Gianni­ni - che non sta vivendo giornate serene tra le smentite del premier e i past.icci dei test di Medicina -aveva anticipato nei mesi scorsi. «So che c'è una discussione inter­na tra quelli che volevano la com­missione interna o esterna, una decisione sarà presa ma - ha ag­giunto Renzi- l'importante è che

Sì a commissioni esterne con docenti che provengono dalla medesima scuola

non avvenga su basi economi­che». Giorni e giorni di indiscre­zioni e alla fine l'affondamento del progetto «Commissari inter­ni» che non era neanche originale visto che l'aveva già aveva messo in piedi, tra il 2002 e il 2006, la precedente ministra Letizia Mo­ratti. A incidere sul ripensamento i ma­lumori dell'opinione pubblica cui era passato soprattutto il messag­gio che il mutamento rispondeva a esigenze di risparmio più che di qualificazione dell'esame. C'era stata anche una raccolta di firme contro il progetto capitanata eia

Giorgio Allulli, autorevole ricer­catore ex Censis e Isfol, il cui ap­pello aveva calamitato migliaia di firme. Ecco, allora, la retromarcia e la rinuncia a un risparmio stima­to in circa 140 milioni di euro (147 per la precisione). La decisio­ne l'ha presa il premier preoccupa­to per le ricadute negative sull'im" magine del governo, dipinto co­me «tutto taglia e cuci» e senza so­stan7.a. Il testo elaborato dalla Giannini è stato espulso dalla Legge di Stabilità.

I POSSIBILI ritocchi all'esame più temut.o dagli alunni si sapran-

no verso gennaio~ ma dovrebbero essere operazioni di facciata. Per quel mese è atteso il decreto del Ministero di viale Trastevere. Tra le ipotesi che circolano, quel­la di formare le commissioni con membri esterni ma provenienti dalla medesima scuola, ottenendo in un colpo solo sia di non scredi­tare l'esame e sia di sforbiciare le spese. Eliminato il capitolo «tra­sferte dei proti>, viale Trastevere potrebbe comunque portare a ca­sa qualche rìsparniio. Il suggeri­mento è arrivato dal sito specializ­zato Skuola.net ed è stato riversa­to al ministero attraverso la piatta­fonna i uauguraia per avviare il di-

..

Data

Pagina

Foglio

Gelmini

bauito e accogliere suggerimenti (da buona scuola»). Non è detto che venga recepito però a favore di una simile soluzione si sonD schierati molti docemi e anche i presidi.

lA MATURITÀ 2015 sarà la pfi .. ma conforme alle novità introdot­te dalla rifornrn Gelmini, soprat­tutto per gli istituti tecnici e pro­fessionali in cui dovranno avere più peso i laboratori e la pratica. L'esame di Stato 2015 inizierà, co" me di consueto, con il primo scrit­to di italiano mercoledì 17 giu­gno.

Silvia Mastrantonio

05-11-2014 10 1

Quello dì maturità (dal latino «maturìtas») è l'esame che sancisce la fine del ciclo di studi di istruzione secondaria. È presente, tra l'altro, in Ungheria e Austria

prima volta Nel 1923 il ministro Giovanni Gentile introduce l'esame di maturità. la commissione esaminatrice era composta solamente da professori esterni, in gran parte docenti universitari, e alla presidenza sedeva, formalmente, il ministro

Sì cambia con il ministro Fiorentino Sullo (la legge è del 1969). le prove scritte e orali diventano due. Una è scelta dal candidato. Il punteggio finale è espresso in sessantesimi. Esami cli riparazione aboliti e liberalizzazione degli accessi agli studi universitari

Dal 1997 votazione in centesimi. Dal 2001 solo membri interni. Dal 2010 non basta la media: ci vuole il '6' in tutte le materie. Nel 2012 tracce delle prove scritte per via telematica con sistema criptato a doppia chiave

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Page 25: Rassegna Stampa di mercoledì 5 novembre 2014...2014/11/14  · No! Certo che siamo a favore dell’immissione in ruolo che, peraltro, per noi è un atto dovuto perché si vanno a

Stefania Giannini

068391

Quotidiano

Codic

e a

bbonam

ento

:

Pag. 25

Data 05-11-2014 Pagina 4 Foglio 1

ORA L'ACCORDO RISCHI.A DI S.Al TARE

Dal Concorsone al sito 'La buona scuola' Una commessa che vale fino a venti milioni

QUANTO può costare al Cineca il pastìccio dei test per le specializzazioni di Medicina? Fino a venti milioni di euro, quasi un quinto del bilancio annuale del Consorzio. E' questo, infatti, il valore del rapporto di collaborazione con il Miur, che il ministro Stefania Giannini . . (nella foto) ha annunciato di voler mettere in discussione dopo le proteste e le polemiche degli ultimi giomi.

ALL'INTERNO di quella cifra rientrano molti altri servizi e ìniziative, l'ullima delle quali è il portale 'La buona scuola': la pillttafomia voluta dal governo Renzi per raccogliere informazioni e suggerimenti a sostegno di una delle riforme più attese e discusse dell'esecutivo. ,\fa è innegabile che «il grosso errore materiale)) dei tecnici del Consorzio con sede a Casalecchio non ha solo provocarn un

terremoto ai vert1c1 con le dimissioni del presidente Emilio Fcrrari, ma sta mettendo a rischio l'immagine di una storia di successi !unga 45 anni. E' del l 969, infatti, l'intuizione dietro alla nascita del Cineca: un'idea a vanti di decenni rispetto ai tempi, un consorzio che mencva da Ila stessa parte le uni versi tà e il ministero della Pubblica Istruzione, braccia e mente della ricerca del nostro paese. UNA FORMULA per certi versi inedita ancora oggi in Europa. Nato come centro di supercalcolo (ospìta ancora il 'Fermi', il calcolatore più potente d'Italia), negli ultimi anni il rnppono con il Ministero è diventato per il Cineca un campo di azione sempre pii< importante, soprattutto in termini economici. Con le risorse per la ricerca continuamente ridotte dai taglì e dalla crisi, la commessa del Miur si è 1ìvelata

L'intuizione è del 1969 Un'idea avanti di decenni rispetto ai tempi

fondamentale per poter finanziare molti altri progetti.

TRA LE ATTIVITÀ gestite per conto del lvl.inistem, Cineca si è occupata anche del Concorsone della scuola del 2012, che ha visto coinvohi oltre 300mifa aspiranti insegnanti: nonostante i tempi stretti, i quasi lOOmìla quesiti dei test e il numero enorme di partecipanti, tutto era filato liscio. I candidati si sono iscritti, hanno potuto compilato le proprie schede e Cìneca ha pubblicato a tempo record i risultati sul web. Un successone, insomma, che aveva tracciato pe"r la prima volta l'orizzonte di ui1 test di ammissione senza l'utilizzo di caita, ma solo attraverso i computer. Per il ,\1inistero, Cineca cura anche i portali Researchltalv, Talent Irnly e lJniversirnly;l~gati in vario modo al mondo dell'istruzione e della ricerca universitaria.

red. ero.

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Page 26: Rassegna Stampa di mercoledì 5 novembre 2014...2014/11/14  · No! Certo che siamo a favore dell’immissione in ruolo che, peraltro, per noi è un atto dovuto perché si vanno a

Stefania Giannini

068391

Quotidiano

Codic

e a

bbonam

ento

:

Pag. 26

Data 05-11-2014

IA GAZZETIA DELMEZZOGIORNO Pagina 13 Foglio 1

DOPO rERRORE NEI TEST E IL DIETROFRONT DEL MINISTERO. LA GIANNINI: uABBIAMO SALVAGUARDATO LA DUALITÀ DELLA SELEZIONEn

E anche gli specializzandi andranno al Tar Oggi le graduatorie. Ma il mancato annullamento non piace ai giovani medici

e ROMA_ I test sono salvi, le prove non vanno ripetute, le graduatorie sa­ranno pubblicate oggi. Lunedì è stata messa una toppa al buco che ha ri­schiato di far colare a picco il primo concorso nazionale per l'accesso alle Scuole di specializzazione in Medicina, ma il day after non vede le acque tran­quille come il ministero sperava.

Sabato il ministero aveva fatto ri­levare una «grave anomalia» nelle pro­ve scritte del 29 e 31 ottobre, e le aveva annullate riprogrammandole per il 7 novembre: un errore materiale nel tra­sferimento dei file ha invertito la bat-teria di domande con il risultato che i quiz generalisti dell'Area Medica sono

Il ministro Stefania Giannini

finiti sui banchi dei candidati dell'Area dei servizi clinici e viceversa. Ma alla fine, è stato deciso di annullare solo le due domande non pertinenti: ricalco­lando il punteggio la selezione poteva ritenersi assolutamente valida.

«Non era la valanga di ricorsi che ha imposto un approfondimento rigoroso -ha detto ieri il ministro Stefania Gian­nini - ma la salvaguardia della qualità della selezione, della validità della pro­va, il riparo a un errore, fatale, ma purtroppo avvenuto». Ma queste ras­sicurazioni non scongiurano affatto il rischio di ricorsi, come dimostrano i commenti sui gruppi Facebook degli aspiranti specializzandi.

Oggi è prevista una manifestazione davanti al ministero. Di «presa in giro» parla l'Udu, che si schiera a fianco dei giovani medici. E lo stesso fa la Rete della conoscenza: «La soluzione indi­viduata non è all'altezza delle esigenze non solo di chi lavora in questo settore ma anche del Paese, che oggi ha urgente bisogno di aprire un serio ragionamen­to più generale sulla formazione me­dica e di investire fortemente in questo settore». A parere del Codacons il mi­nistero «deve consentire l'ingresso alle Scuole di specializzazione a tutti coloro che hanno sostenuto le prove. Se non lo farà ci sarà un gigantesco contenzioso nelle aule di tribunale».

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Page 27: Rassegna Stampa di mercoledì 5 novembre 2014...2014/11/14  · No! Certo che siamo a favore dell’immissione in ruolo che, peraltro, per noi è un atto dovuto perché si vanno a

Lavoro e previdenza

068391

Quotidiano

Codic

e a

bbonam

ento

:

Pag. 28

Il Sole?]{! mmrn Data 05-11-2014 Pagina 8 Foglio 1

Francesco Boccia Presidente Commissione Bilancio della Camera

«L'anticipazione in busta paga è un errore» di Giovanni Minoli

Francesco Boccia, Pd, toc­ca, in quanto presidente della Commissione Bilan-

cio della Camera, coordinare il primo esame della Legge di stabi­lità varata dal governo.

Renzi ha detto che con que­sta Stabilità si tagliano 18 mi­liardi di tasse. In realtà il taglio netto è di 13,7 miliardi. Qµesto perché da una parte il governo ha tagliato effettivamente. Dall'altra però ha previsto 4,6 miliardi di nuove tasse che pro­vengono dalle rendite finaozia­rie e dalle slot machines. Ono­revole Boccia, è così?

Si è così, e a queste aggiunge­rei le clausole di salvaguardia che spero non scattino e che ri­guardano l'aumento potenziale dell'Iva se il taglio della spesa prevista non sarà fatto.

A proposito del dibattito, in Commissione avete dichia­rato incompatibili una venti­na di misure. Quali le più cla­morose?

Francesco Boccia

Certamente gli Lsu, sicura­mente la Rai, certamente molti interventi microsettoriali. Ma tutto questo l'abbiamo fatto per difendere il perimetro di politi­ca economica della Legge di sta­bilità. Una legge snella che può diventare un mostro se si am­mette tutto l'ammissibile.

Ma la tensione, quando si è arrivati sulla Rai, è salita mol­to. Perché? Cosa prevedeva?

Si dava al presidente del Con­siglio la possibilità, con un decre­to, di vendere le partecipate e gli immobili Rai. Gli immobili era­no una questione marginale, ma le partecipate di fatto, se vendu­te tutte, modificano il sistema ra­diotelevisivo italiano.

Voi le avete stralciate, no? Se la relazione tecnica del

Mef mi dice che le entrate per questa operazione Rai sono pari a zero, capisce che non c'entra nulla con la Legge di stabilità.

L'imposta di bollo - un pre­lievo dello 0,2% del valore di tutte le attività finanziarie di ogni singolo contribuente -non è una patrimoniale bella

e buona? È un'imposta insopportabile,

perché tratta tutti i risparmiato­ri allo stesso modo, e i risparmia­tori non sono tutti uguali. È una patrimonialina, certo. Preferirei che fossero tassate le transazio­ni finanziarie, soprattutto quelle del trading online, che in Italia sono gratis, e mifarebbe piacere la tassazione sulle multinaziona­li del web, ma si preferisce tassa­re il risparmio.

Lei pensa che si voti in prima­vera?

Io penso di sì. Non sono ipocrita.

Una domanda secca: perché un lavoratore dovrebbe farsi versare anticipatamente il Tfr, che poi gli viene tassato più di quanto sarà alla fme della sua carriera lavorativa?

Perché è disperato. Spero che questo non accada, spero che la tassazione sia a gestione separa­ta, quindi uguale a quella attuale, ed è un errore ...

Perché non lo correggono? La Legge di stabilità è appena

entrata in Parlamento, vedrà

che sarà corretto. Il 63% di esportazioni in me­

no verso la Russia: non potreb­be dire a Renzi di togliere que­ste stupide, ridicole sanzioni? Già ha fatto dei danni con la web tax, dobbiamo aggiunge­re pure questo per impoverire gli imprenditori italiani?

Con me sfonda una porta aper­ta. Sono fortemente contro le sanzioni. Guardi, io sono, come tanti italiani, anche per forma­zione, filoamericano. Ma ormai sono molti anni che il nostro Pae­se non ha più interessi economi­ci convergenti con gli Stati Uni­ti. Le sanzioni con la Russia sono insopportabili e noi stiamo met­tendo a rischio intere filiere pro­duttive, in molti territori. Poi non lo dica a me che vengo da Ba­ri e per noi i rapporti commercia­li con la Russia sono importanti.

- ---,~,---­

RADl@;jì24 1..1-l'll'SSlllliE,.SllENH

Mix24

©R!PRODUZIONERISERVATA

Il programma di Giovanni Minali dal lunedì al venerdì alle 9 e alle 23

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Page 28: Rassegna Stampa di mercoledì 5 novembre 2014...2014/11/14  · No! Certo che siamo a favore dell’immissione in ruolo che, peraltro, per noi è un atto dovuto perché si vanno a

Lavoro e previdenza

068391

Quotidiano

Codic

e a

bbonam

ento

:

Pag. 29

Data 05-11-2014 Il Sole?]{! mmrn Pagina 14

Foglio 1

I Gabrielli (Fiom-Cgil): se ci fossero azioni di disturbo, siamo pronti a scioperi e mobilitazioni

<<Decisione entro il 15 novembre>> Silvia Pieraccini LIVORNO

Tornano da Roma con una speranza e un tarlo,isindacatidel­laLucchini di Piombino e le istitu­zionilocali eregionali che ierihan­no incontrato il vice ministro allo Sviluppo economico, Claudio De Vincenti e il sottosegretario all'Ambiente, Silvia Velo. «È asso­lutamente necessario che il 15 no­vembre si decida chi prende l'azienda - afferma Luciano Ga­brielli della Fiom-Cgil, prima dell'assemblea pomeridiana nell'acciaieria per riferire ai lavo­ratori l'esito dell'incontro roma­no - ma se nel frattempo ci fosse­ro azioni di disturbo, siamo pronti

lE IS1TfUZIONI L'assessore regionale Simoncini: adesso che ci sono due proposte vincolanti diventano importanti i tempi, bisogna fare presto

a scioperi e mobilitazioni». Il timore, neppure troppo vela­

to, è che emergano intralcisulcam­mino che dovrebbe portare ilcom­missario Piero Nardi alla cessione dell'azienda in ammini~trazione straordinariadafine2012, sceglien­do tra la proposta più "industriale" del gruppo siderurgico indiano Jindal south west (Jsw) e quella più grandiosa e allettante, almeno sulla carta, della conglomerata al­gerina Cevital (si veda Il Sole 24 Ore di ieri). Intralci che anche la Regione Toscana tenta di scaccia­re: «Adesso che ci sono due offer­te vincolanti diventano importan­ti i tempi - commenta l'assessore toscano alle Attività produttive, Gianfranco Simoncini -. L'indivi-

duazione del soggetto che dovrà far ripartire l'attività dellaLucchi­ni deve avvenire presto, prestissi­mo, entro la metà di questo stesso mese». Vinca il migliore, è l'invo­cazione della Regione, ma a due condizioni: la riapertura dell'area a caldo e la tutela dell'occupazio­ne, con attenzione anche all'indot­to. «C'è accordo, anche con il go­verno, sul fatto che questi aspetti -aggiunge Simoncini-debbano gui­dare la valutazione della migliore proposta Il progetto industriale dovrà dare una risposta credibile, con un piano finanziario certo, a questi due elementi».

Nell'attesa la Regione guarda anche all'attuazione dell'accordo di programma per la riqualifica-

zione ambientale e produttiva di Piombino, firmato sei mesi fa Nel­la prossima sedutala giunta tosca­na darà il primo via libera (pre­call) al bando che prevede incenti­vi (a fondo perduto) per le piccole e medie aziende produttive che in­tendono allargare o impiantare l'attività a Piombino e in Val di Co mia, bando che si affiancherà a quello di Invitalia diretto sempre ad attrarre investimenti, finanzia­to con 20 milioni di risorse.

Entro l'anno entrambi i bandi dovrebbero essere pubblicati. Nel frattempo il Cipe dovrebbe sbloccare anche i 50 milioni previ­sti per la bonifica delle falde acqui­fere, che sarà messa a bando dalla societàdiingegnerialnvitaliaAtti­vità Produttive.

»•••="'•"'"""=t,!_. ~-.,.11~,,c1-1

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Page 29: Rassegna Stampa di mercoledì 5 novembre 2014...2014/11/14  · No! Certo che siamo a favore dell’immissione in ruolo che, peraltro, per noi è un atto dovuto perché si vanno a

Lavoro e previdenza

068391

Quotidiano

Codic

e a

bbonam

ento

:

Pag. 30

Data 05-11-2014 Il Sole?]{! mmrn Pagina 19

Foglio 1

«Sul Tfr non cambieremo, cittadini liberi di decidere - Legge di stabilità rivolùzionaria perché taglia le tasse»

«J obs act al via dal primo gennaio» Renzi: «Riforma di sinistra, consenso su tutto tranne che sull'articolo 18 -Subito la legge elettorale» Barbara Fiammeri ROMA

La dead line è il i' gennaio. È questo il termine entro cui deve essere operativo il Jobs act. Mat­teo Renzi lo ribadisce davanti all'assemblea dei parlamentari alla quale si presenta poche ore dopo il duro scontro con il neo presidente della commissione Ue Jean Claude Junker. La parti­ta sulla riforma del lavoro per il premier è prioritaria e non solo perché, come ha detto ieri sera, «darà certezze a chi assume» fa­vorendo la ripresa occupaziona­le fin dall'inizio del 2015, ma an­che per il confronto non facile con Bruxelles.

Nessun aut aut stavolta: «Non ho mai visto una riforma del lavo­ro di sinistra come questa», insi­ste il premier, che ci tiene a sotto­lineare che sul J obs act, «articolo 18 a parte», «c'è un consenso ge­nerale». Se ci sarà bisogno, «ci sa­rà la fiducia». L'inciso sull'artico­lo i8 non è certo secondario e Renzi lo sa bene. Ma in questo momento non ha senso spingere

Jobs act al via dal 1° genna~ «Dal 1 'gennaio ilJobs act I

deve entra re in vigore. Il 1 • !

gennaio è la deadline». Così Matteo Renzi ha parlato all'assemblea dei parlamentari Pd. «IlJobs act­ha proseguito - è una riforma di sinistra come non ho mai visto e a parte l'articolo 18 c'è un consenso generale su tutto»

Subito la legge elettorale «La legge elettorale va fatta

subito, non possiamo aspettare» ha detto Renzi. Il premier ha anche anticipato le possibili modifiche: la soglia per accedere al premio di maggioranza al primo turno «passa dal 37 al 40». Resta aperta la questione se il premio debba andare alla lista o alla coalizione. Per le liste c'è l'ipotesi di un capolista bloccato e poi le preferenze

sull'acceleratore anche perché c'è ancora tempo (alla Camera è cominciata la sessione di bilan­cio). «Non su tutto la pensiamo allo stesso modo, ma ci attende una sfida immane per cambiare l'Italia. Si possono avere le idee più disparate su J obs act, riforma costituzionale, scuola, ma ci de­ve tenere insieme la battaglia

'TRATTAnVA Sl.lll'll'AUCUM Il premier offre a Berlusconi l'innalzamento al 5% delle soglie per l'accesso Soglia al 40% per far scattare il premio di maggioranza

che stiamo facendo in Italia, che segna anche il futuro dell'Euro­pa», è l'appello che ha lanciato ai parlamentari del suo partito non rinuncianto però a una piccola stoccata: «l corpi intermedi so­no soggetti importanti, non sia­no autoreferenziali».

Il premier difende la legge di

stabilità «rivoluzionaria» per­ché «riduce le tasse anche quelle sul lavoro». Nell'intervista a Bal­larò, registrata poco prima, Ren­zigarantisce che «non cisarànes­suna patrimoniale» e difende le scelta sull'anticipo del Tfr. Anda­re avanti, dimostrare che davve­ro questa «è la volta buona» per poter pretendere il cambio di passo nella Ue: «La prossima ri­forma strutturale quella dell'Eu­ropa, perché da cambiare a Bru­xelles c'è molto».

È un Renzi che attacca Bruxel­les e dialogante sul fronte inter­no. Anche sulla legge elettorale. Il premier-segretario non rilan­cia la "minaccia" del suo vice a Fi di «rivolgersi altrove». L'Itali­cum - dice- «è un buon compro­messo» ma ribadisce le richieste del Pd, a partire dalla sostituzio­ne del premio di maggioranza che deve essere assegnato non più alla coalizione ma alla lista, che, per evitare il ballottaggio, deve raggiunge almeno il 40%

dei consensi. AFi, o meglio a Ber­lusconi, offre invece di innalzare

le soglie d'ingresso al 5%, garan­tendo in questo modo al Cavalie­re il ritorno all'ovile dei partiti del centrodestra che altrimenti rischierebbero di rimanere fuori dal Parlamento.

Il premier interviene anche sullo «stallo» per la Consulta. «Giovedì proviamo a chiudere», annuncia Renzi che conferma il sostegno del Pd alla candidatura di Silvana Sciarra, e sollecita Fi a decidersi confermando poi la di­sponibilità ad appoggiare per il Csm il candidato del M5s. Non poteva mancare un passaggio sulla crisi dcll'Ast. «Credo e pen­so che si possa trovare un accor­do», ha anticipato, anche perché «Terni senza acciaio è una città fantasma». Il premier però chie­de che non vengano usate «le ver­tenze aperte per polemiche poli­tiche». Un modo più edulcorato per confermare il duro giudizio espresso il giorno prima a Bre­scia contro colo ro che «sfrutta­no il dolore dci disoccupati e dei cassaintegrati».

RlSFRVATA

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Page 30: Rassegna Stampa di mercoledì 5 novembre 2014...2014/11/14  · No! Certo che siamo a favore dell’immissione in ruolo che, peraltro, per noi è un atto dovuto perché si vanno a

Lavoro e previdenza

068391

Quotidiano

Codic

e a

bbonam

ento

:

Pag. 31

Il Sole?]{! mmrn

I Quanto pesa la minoranza alla Camera e al Senato

' E la delega lavoro la riforma più a rischio «defezioni» Mariolina Sesto ROMA

L'appuntamento è per mercoledì 12 novembre. Sarà quello il giorno in cui la mino­ranza Pd verrà allo scoperto sul provvedimento più deli­cato di quelli al momento in gestazione in Parlamento: il J obs act. In quel giorno si ve­drà, nero su bianco, quanti emendamenti a firma Pd sa­ranno stati presentati al Ddl delega: piccole modifiche concordate con Renzi o ostruzionismo? La mole del­le correzioni ce lo dirà.

La composizione della commissione Lavoro di Mon­tecitorio non è tale da far dor­mire sonni tranquilli al presi­dente del consiglio. Il suo stesso presidente, Cesare Da­miano, ex sindacalista Cgil, non è uomo vicino al pre­mier anche se, all'interno del­la minoranza Pd, viene defi­nito "trattativista". I compo­nenti sono 13 parlamentari, tutti cx sindacalisti, che non .faranno sconti alla maggio­ranza di Matteo Renzi. Ed ol­tre un quarto di essi sono cx Cgil. Nove i componenti Pd con un passato in corso d'Ita­lia. Nomi ai più sconosciuti, come quello di Luisella Alba­nella: catanese, espressione della Cgil siciliana e alla pri­ma legislatura. O come quel­li di Patrizia Maestri, Maria Luisa Gnecchi, Cinzia Maria Fontana, Anna Giacobbe, Giuseppe Zappulla e Monica Gregari.C'è poi l'ex Sci Titti Di Salvo, che dal 1985 al 2002

ha scalato i vari gradi della Cgil fino a rivestire l'incari­co di componente della se­greteria nazionale con dele­ga alle politiche europee e in­ternazionali. E il vendoliano Giorgio Airaudo, già segreta­rio nazionale dci metalmec­canici della Cgil.

Se il provvedimento fosse ricoperto da una coltre di emendamenti, Renzi lo ha

promesso, scatterà la fiducia anche alla Camera. Fiducia (eventuale) che però non do­vrebbe rappresentare un grosso rischio per il governo. A dire che non la voteranno, fra i dcm, sono stati al massi­mo in tre: Fassina, Civati e D'attorre.

E d'altronde, quanti rappre­sentanti della minoranza sie­dono nel gruppo Pd alla Ca­mera? In linea teorica, al suo ingresso in Parlamento il gruppo era in maggioranza "non renziano", in quanto scelto dal gruppo dirigente di allora tutto bcrsaniano.

EX C:Gil lN COMMISSIONE Per il Ddl delega sul lavoro il rischio di stallo in commissione Lavoro alla Camera dove siedono molti ex sindacalisti Cgil

E RIFORME Minoranza pronta a dare battaglia anche su legge di stabilità, riforme e Italicum ma non si temono incidenti sui voti cruciali

Ma nel frattempo come è cambiato l'esercito dei 298 deputati democratici? La mi­noranza dura e pura si è gra­dualmente ristretta tanto che ormai gli oltranzisti non supe­rano la decina. Tra questi ci sono sicuramente Stefano Fassina, Pippo Civati, Alfre­do D'attorre, Gianni Cuperlo e Barbara Pollastrini. Il resto, da Damiano a Speranza, ven­gono definiti "trattativisti". E lo stesso Bersani ha più volte ribadito che lui «sta con la dit­ta» e non voterà contro la fi­ducia. Difficilissimo, anzi escluso, dunque un incidente in Aula. Incidente che, a mag­gior ragione, risulta ancora

più improbabile immaginare sulla legge di stabilità. Anche se le minoranze Pd lavorano sotto traccia anche a questo dossier. E con il lettiano Fran­cesco Boccia, presidente del­la commissione Bilancio di Montecitorio, hanno dato fi­lo da torcere al premier quan­do si è trattato di stralciare dalla manovra le norme non compatibili con il testo.

Anche in questo caso, le mi­noranze affilano le armi e la sinistra redige emendamenti per ampliare l'estensione de­gli So euro o per limitare i ta­gli agli enti locali. Ma fino a dove oserà?

Se dovessimo guardare ai dossier caldi affrontati al Se­nato (dove la pattuglia della minoranza arriva a contare su 28-30 parlamentari su 108), non potremmo prevede­re più di qualche tensione in­terna senza ricadute sui voti cruciali. A Palazzo Madama la fiducia sul jobs act non ot­tenne alcun no da senatori dem. Solo due senatori (Mi­neo e Ricchiuti) non parteci­parono al voto per marcare il dissenso. E sette uscirono dall'Aula quando in estate si trattò di votare il Ddl sulle ri­forme istituzionali.

Ora al Senato attende il suo turno la riforma della legge elettorale. I "dissiden­ti" lamentano l'assenza di preferenze, così come avver­savano l'elezione indiretta del Senato. Ma in commissio­ne Affari costituzionali pos­sono contare sulla voce di due su dieci componenti: Mi­glia vacca e Gotor. Alla Ca­mera, invece, la prima com­missione - dove sono blocca­te le riforme istituzionali - è un po' più spostata a sinistra (vi siedono Bersani, Cuper­lo, Bindi, Pollastrini e D' At­torre). Ma anche in questo caso, l'incidente grave non sembra dietro l'angolo.

Data 05-11-2014 Pagina 19 Foglio 1 / 2

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Page 31: Rassegna Stampa di mercoledì 5 novembre 2014...2014/11/14  · No! Certo che siamo a favore dell’immissione in ruolo che, peraltro, per noi è un atto dovuto perché si vanno a

Lavoro e previdenza

068391

Quotidiano

Codic

e a

bbonam

ento

:

Pag. 32

Data 05-11-2014 Il Sole?]{! mmrn Pagina 19

Foglio 2 / 2

Le tre misure centrali del governo Renzi -=-- - - - --=-=---- --=-~- ~"""'="--=-.-

IBl(l'I 4ìÌ - - - - ~ - --

1c:mm:~n.m ICONU:Nl.m lCON1'ENtm

Cinque deleghe per riformare La legge di stabilità contiene Senato non elettivo e sistema il mercato del lavoro: una serie di norme portanti di voto con premio di iljobs act punta a riscrivere pensate per incoraggiare la maggioranza. le regole sul lavoro. Contiene crescita dell'economia e uscire La riforma di Palazzo cinque deleghe per dalla recessione: il taglio della Màdama prevede un «Senato semplificare gli componentè lavoro dell'Irap, dei 100» non più elettivo: i adempimenti e i contratti, gli sgravi peri lavoratori componenti saranno scelti riscrivere le norme sugli assunti a tempo dai consigli regionali. Abolito ammortizzatori sociali e sulle indeterminato, la conferma del anche il bicameralismo politiche attive, e introdurre bonus di 80 euro e la perfetto. La nuova legge nuove norme per conciliare i possibilità di ottenere il Tfrin elettorale prevede un premio tempi di vita e lavoro. Il busta paga per un periodo di maggioranza per la piatto forte è l'introduzione circoscritto. coalizione che supera il37%. del contratto a tempo La minoranza Pd, però, Previste anche soglie di indeterminato a tutele contesta l'impianto della sbarramento e liste bloccate progressive manovra con3-6nomi

I NfJOI POLnm ! NODl POl.fflCI I NODI POtrrm

Si discute su articolo 18 e La sinistra radicale del Partito La minoranza Pd chiede di mutamento mansioni. democratico giudica la ripristinare le preferenze. La minoranza Pd vorrebbe manovra sbilanciata sulle La minoranza Pd,con la correggere il ddl delega imprese anziché sui lavoratori. sponda di Ncd, chiede per la specificando che la reintegra In particolare, vorrebbe nuova legge elettorale il rimane in piedi nei casi più estendere il bonus di 80 euro a ritorno alle preferenze. Un gravi di licenziamento una serie di categorie che al punto che rischia di mettere in disciplinare e quali tipologie momento sono rimaste escluse discussione l'intesa contrattuali sono destinate a come gli incapienti ei Renzi-Berlusconi, visto che sparire (a partire dai cocopro). pensionati, contestano l'ex Cavaliere vede le Si chiedono poi maggiori l'aumento delle aliquote sui preferenze come fumo negli risorse perfinanziareil riordino fondi pensione e la norma sul occhi. Sul Senato, parte della dei sussidi. E interventi su Tfrin busta paga, infine temono minoranza Pd si è battuta per il mutamenti di mansione e che i tagli agli enti locali si mantenimento del Senato controlli a distanza tramuti no in tagli ai servizi elettivo

NUMERJ lli!l.!MHU IHIJME!U

In commissione Lavoro della In questo caso i numeri non Maggioranza in bilico al Senato Camera molti sindacalisti ex fanno temere possibili incidenti sulla nuova legge elettorale. Cgil: nove deputati Pd in tutto. sulle votazioni cruciali. In L'Italicum corre rischi al Senato, L'organo parlamentare è commissione Bilancio della dove il governo Renzi ha solo dunque molto spostato a Camera la minoranza non èin pochi senatori in più della soglia sinistra. Questi numeri forze. Il presidente Francesco di maggioranza (161 voti). Qui i potrebbero intralciare un iter Boccia non è però un deputato 28·3Ddella minoranza Pd spedito perilJobs act. In particolarmente vicino a Matteo potrebbero essere determinanti. particolare, si teme che la Renzi. Tensioni Boccia·renziani Anche se nei voti finali la minoranza Pd faccia si sono avute quando si è minoranza finora non ha ostruzionismo presentando trattato di stralciare dal testo le «strappato». Alla Camera, la una grande mole di norme non compatibili con la riforma del Senato potrebbe emendamenti. In quel caso il manovra.Anche in Aula i essere frenata in commissione governo non avrebbe altra deputat.i della minoranza pronti Affari costituzionali, dove sono possibilità che porre la a vota re contro la fiducia non presenti i leader dell'opposizione questione di fiducia superano la decina a Renzi (Bersani, Bindi, Cuperlo)

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Page 32: Rassegna Stampa di mercoledì 5 novembre 2014...2014/11/14  · No! Certo che siamo a favore dell’immissione in ruolo che, peraltro, per noi è un atto dovuto perché si vanno a

Lavoro e previdenza

068391

Quotidiano

Codic

e a

bbonam

ento

:

Pag. 33

I COBBIEBE DELLA SEBA I ;:::" 05-11-2014 5 1 / 2

Padoan: manovra, niente assalti Sanità a rischio per le Regioni Il ministro: la pressione fiscale salirà al 43,6°/o, 6 miliardi per la Cig

ROMA Ci sarà una «fase di sta- sponibile a aumentare di 500 gnazione anche nel secondo milioni il fondo crediti di dilii­semestre 2014, ma a settembre cile esigibilità (oggi pari a 1 lni­c'è stato un significativo incre- liardo e mezzo)», annuncia lo mento dell'occupazione». Pier stesso Passino. E ci sarebbe pu­Carlo Padoan, ministro del- re la disponibilità ad accettare l'Economia, fa il punto sulla che gli oneri di urbanizzazione legge di Stabilità intervenendo siano utilizzati anche per il in audizione di fronte alla 2015 sulla spesa corrente. Il Comlnissione bilancio di Mon- presidente della Conferenza tecitorio, dopo che sindacati e delle Regioni, Sergio Chiampa­enti locali hanno duramente rino, avverte che «è impossibi­criticato il provvedimento: le le non toccare anche la sanità, Regioni, in particolare, temono 1'80% della spesa delle Regio­«tagli nella sanità». ni». Un giudizio complessiva-

La manovra, ammonisce il mente positivo sulla manovra ministro, deve mantenere «la viene invece dall'Associazione sua compattezza e unitarietà». bancaria italiana (Abi), ma il I consulni privati hanno in par- direttore generale, Giovanni te risposto alle lnisure del go- Sabatini, mette in guardia sulle verno - spiega Padoan - ma misure di Tfr in busta paga. c'è ancora incertezza per gli in- Stesso allarme da parte dell'As­vestimenti». Comunque la ri- sociazione costruttori (Ance) duzione del rapporto tra debito mentre Confcommercio stima e Pil «rimane una sfidaineludi- che l'eventuale incremento di bile per l'Italia, che possiamo Iva e accise porterà una crescita vincere solo tornando a cresce- dei prezzi del 2,5%. re in modo sostenuto e stabi- Dopo le proteste di ieri da­le». Tra le note positive, «il si- vanti al Mef e a Palazzo Chigi sterna bancario italiano è soli- dei rappresentanti delle asso­do e pronto a sostenere la ri- dazioni vicine ai malati di Sla e presa». Con la legge di aidisabili,suinputdelprelnier Stabilità, la pressione fiscale Matteo Renzi, il governo ha de­«mostra una riduzione conte- ciso di aumentare da 250 a 400 nuta nel 2015 - precisa Pado- milioni il fondo per i cittadini an - passando dal 43,3% del non autosufficienti (che era 2014 al 43,2%, e si stabilizza al stato tagliato di 100 milioni). 43,6% in ciascuno degli anni Intanto il sottosegretario alla 2016 e 2017». Un aumento «SO- presidenza del Consiglio, Gra­lo dello 0,3%». «Solo?!», ha su- ziano Delrio, nel presentare bito twittato il capogruppo di l'accordo di partenariato 2014-Porza Italia alla Camera, Renato 2020 tra la Ue e l'Italia (del valo­Brunetta. re di 44 miliardi), annuncia che

Il ministro ha difeso anche le «è operativa l'Agenzia per la lnisure su Tfr e fondi pensione: Coesione territoriale», istituita l'aliquota sui rendimenti «resta per il monitoraggio sistemati­decisamente inferiore» a quel- co degli interventi finanziati la sulle rendite finanziarie ( con fondi europei. Poi Delrio 26% ). E ha sottolineato che per avverte: «Chi non spende bene gli ammortizzatori sociali ci so- i fondi pubblici viene sostitui-no 6 miliardi in tre anni. to: a rischio sono 7-8 miliardi».

Le critiche più forti alla ma- Sempre ieri si è svolto a Pa-novra arrivano da Regioni e Co- lazzo Chigi un vertice per met -muni. Piero Passino, presiden- tere a punto le proposte italia­te Anci, parla di «un taglio per ne per il piano di investimenti 3,7 miliardi». Ma ci sarebbe da 300 miliardi annunciato dal uno spiraglio: «Il governo è di- presidente della Comlnissione

Ue, Jean-Claude Juncker. Francesco Di Frischia

© RIPRODUZfONE RISERVATA Sangalli:

La legge di Stabilità, dopo l'approvazione in Senato e le modifiche chieste dall'Unione Europea, è approdata nei giorni scorsi alla Camera dei Deputati. L'analisi del testo è all'esame della Commissione bilancio: lunedì e martedì sono state fatte audizioni con le parti sociali

«Più .crescita» Il ministro del Tesoro ha spiegato che la riduzione del debito si ottiene con la crescita

nel triennio 2016-2018 i consumi delle famiglie caleranno di 65miliardi

Passino: la verifica del ministero dà ragione ai Comuni: i tagli sono paria3,7 miliardi

J><tdoan rn<1nov1a rnente,1<>S,1lti Sarnta a nslhJO pe1 le Reg1om

"'" ""'' -"-" j "

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Page 33: Rassegna Stampa di mercoledì 5 novembre 2014...2014/11/14  · No! Certo che siamo a favore dell’immissione in ruolo che, peraltro, per noi è un atto dovuto perché si vanno a

Lavoro e previdenza

068391

Quotidiano

Codic

e a

bbonam

ento

:

Pag. 34

COBBIEBE DELLA SEBA

Le misure

Non autosufficienza niente tagli Il taglio di cento milioni al Fondo per la non autosufficienza sarà eliminato e per l'anno 2015 le risorse del Fondo non solo saranno riportate a quota 350 milioni ma arriveranno a 400 milioni, 50 in più rispetto allo scorso anno. Questo l'impegno del sottosegretario Graziano Delrio

Dalla Ue risorse per 8 miliardi Le risorse previste dai Fondi strutturali della Ue sono pari a 8 miliardi, inseriti nel piano 2007-2013. Oggi siamo solo al 62% della spesa e la scadenza per poter utilizzare queste risorse messe a disposizione dall'Unione Europea è fissata al 2015.

Fondo crediti difficili Da 1,5 a 2 miliardi Secondo il presidente dell'Anci Piero Fassino ci sarebbe la disponibilità da parte del governo che il fondo crediti di difficile esigibilità non sia più di 1 miliardo e mezzo, ma di 500 milioni in più, con «conseguente abbattimento - ha spiegato Fassino - del saldo di patto di Stabilità interno»

Bonus di 80 euro esteso ai bebè Il presidente del Consiglio ha annunciato che il bonus da 80 euro verrà esteso nel corso del 2015 anche alle neomamme. La misura dovrebbe essere trasformata in una detrazione fiscale e resa permanente. Bisognerà vedere con quali limiti di reddito

Tfr in busta paga rischio previdenza Il governo prevede a partire dal marzo 2015 la possibilità per i lavoratori di chiedere l'anticipo del trattamento di fine rapporto in busta paga. La Banca d'Italia ha chiesto che sia una misura temporanea altrimenti ci sarebbero rischi sulla tenuta dei conti della previdenza.

Data 05-11-2014 Pagina 5 Foglio 2 / 2

Con l'aumento Iva crollo dei consumi La legge di Stabilità non esclude incrementi di Iva e accise. Secondo Confcommercio, con i previsti aumenti Iva, nel triennio 2016-

, 2018 si avranno 65 miliardi in meno di consumi da parte delle famiglie. La crescita dei prezzi nel 2018 rispetto al 2015 potrebbe essere del 2,5%

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Page 34: Rassegna Stampa di mercoledì 5 novembre 2014...2014/11/14  · No! Certo che siamo a favore dell’immissione in ruolo che, peraltro, per noi è un atto dovuto perché si vanno a

Lavoro e previdenza

068391

Quotidiano

Codic

e a

bbonam

ento

:

Pag. 35

Data 05-11-2014

COBBIEBE DELLA SEBA Pagina 35 Foglio 1

Il caso La lettera del ministero: <<Cassa integrazione, le risorse sono finite>>

50 milioni la cifra stanziata e già esaurita dalla legge di Stabili­tà 2014 per la cig straordina­ria per cessa­zione di attività

1 milione i lavoratori che secondo la Cgil risultano coinvolti dalla cassa integrazione da gennaio a settembre

«Allo stato, non sono disponibili risorse fi­nanziarie». Così una nota della Direzione gene­rale degli ammortizzatori sociali e incentivi al­l'occupazione, destinata alle altre direzioni del ministero del Lavoro, ha avvisato che i fondi de­stinati al rinnovo della cassa integrazione straor­dinaria per cessazione di attività, cioè per le aziende destinate alla chiusura, sono finiti. La comunicazione è di venerdì scorso, 31 ottobre. E a stretto giro, quello stesso giorno, un'altra dire­zione generale del ministero ha preso carta e penna, comunicando ai vertici delle aziende in­teressate che gli incontri previsti per questa set­timana slittavano a data indefinita.

La lettera è firmata da Giuseppe Sapio, diri­gente dell'ottava direzione, quella sulla Tutela delle condizioni di lavoro e delle relazioni indu­striali, che in una ventina di riga spiega che non può «procedere all'esame congiunto richiesto» a causa «dell'insussistenza dei fondi» per le pro­roghe di un anno della cassa integrazione straor­dinaria (sempre quella per cessazione di attivi­tà). Fonti del ministero del Lavoro confermano la nota interna e la lettera inviata in prima battu­ta a due aziende perché i 50 milioni stanziati dal­la precedente legge di stabilità sono esauriti, ma il caso è già stato risolto stornando fondi da altri capitoli di spesa del ministero. Quindi, entro po­chi giorni, gli incontri con le aziende verranno riconvocati, senza rischio mobilità, cioè licen­ziamento, per i lavoratori.

Fabio Tamburini (e) RIPRODUZIONE RISrRVATA

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Page 35: Rassegna Stampa di mercoledì 5 novembre 2014...2014/11/14  · No! Certo che siamo a favore dell’immissione in ruolo che, peraltro, per noi è un atto dovuto perché si vanno a

Lavoro e previdenza

068391

Quotidiano

Codic

e a

bbonam

ento

:

Pag. 36

LA STAMPA Data 05-11-2014 Pagina 3 Foglio 1

Ecco perché il Tfr in busta costa caro al lavoratore

I calcoli di una società del rresoro: meglio accantonare

I l Tfr un busta paga può certo far comodo, soprat­tutto ai redditi più bassi,

ma è anche vero che rischia di creare un grosso buco nelle pensioni future, come ha de­nunciato lunedì Bankitalia. Quanto grosso? Proviamo a mettere assieme due conti.

Ipotizzando un salario net­to di 1.650 euro (30 mila euro lordi/anno ) scegliendo di di­rottare il Tfr in busta paga, secondo i calcoli dell'econo­mista Stefano Patriarca pub­blicati su lavoce.info, in 4 anni si incassano 9.232 euro, in pratica 164 euro in più al me­se per 14 mensilità. Di contro, però, con 35 anni di anzianità il nostro lavoratore tipo, non iscritto alla previdenza com­plementare, a fine carriera oltre a maturare una pensio­ne pari a 1.511 euro mensili do-

euro li vantaggio del Tfr in busta

dopo cinque anni per un lavoratore con uno

stipendio lordo · di 18 mila euro

vrebbe rinunciare a circa 15 mila euro di liquidazione in­cassando 90.247 euro anziché i 105.227. Nel caso di un lavo­ratore iscritto alla previden­za complementare l'impatto dell'operazione-Tfr, anziché sulla liquidazione sarebbe sull'assegno integrativo. Ed anche in questo caso la perdita è evidente. Un lavoratore che non prende il Tfr in busta paga e dirotta sul fondo integrativo Tfr, contributi dell'azienda e suoi contributi, dopo 35 anni ottiene un assegno mensile pa­ri a 752 euro (346 con 20 anni di contributi). Chi prende il Tfr in busta paga per 4 anni rinuncia a circa 100 euro al mese di pen­sione integrativa: percepirà in­fatti un assegno di 651 euro al mese anziché di 752 (da som­mare sempre alla pensione principale da Ì511 euro/mese).

Non sorprende dunque se il Mefop, la società che ci occupa dello sviluppo dei fondi pensio­ne, ha buon gioco a sostenere che la previdenza complemen­tare per un lavoratore è co­munque sempre il miglior inve­stimento. Quello ''che sorpren­de, forse, è che stiamo parlando

Il vantaggio per lo stesso lavoratore dopo dieci anni: i fondi accumulati infatti

di una società controllata dal ministero dell'Economia. E si badi bene: la convenienza, so­stengono al Mefop, resta anche a fronte dell'aumento al 20% delle tasse sui fondi pensione.

In questo caso i calcoli pren­dono in considerazione uno sti­pendio lordo iniziale di 18mila euro che cresce di un 1% medio annuo, una inflazione media annua del 2% ed un rendimento lordo del fondo pensione e del Tfr del 3% annuo: la scelta del Tfr in busta paga assicura 61,88 euro al mese per 14 men­silità, che in 5 anni diventano 4.331. Tenere in azienda questo Tfr per 5 anni prima di andare in pensione genera invece 5.532 euro netti di capitale, mentre investirlo in un fondo pensione ne frutta 6.096. Se la mi~ura di anticipo del Tfr non fosse a ter­mine, come chiede esplicita­mente la stessa Banca d'Italia,

in 10 anni si otterrebbero invece 8.663 euro in più

di stipendio a fronte di 12.859 euro che ver­rebbe accumulati in azienda e 14.063 capi­talizzati nel fondo pensione. Con un red-

dito di 25 mila euro, si otterrebbero invece

6.015 euro cash, a fronte rispettivamente di 7.602 e

8.467 euro dopo 5 anni di ver­samenti in azienda o nel fondo pensioni. Che diventano 12.033 di stipendio in più dopo 10 an­ni, a fronte di 17.692 euro accu­mulati in azienda e ben 19.532 euro pr-odotti grazie al fondo pensione. Se oltre al Tfr si cal­colasse anche la contribuzione del datore di lavoro e quella del lavoratore, più aumentano gli anni di contribuzione e ovvia­mente più la forbice si allarga. Il «top» si tocca con 40 anni di versamenti: il Tfr in busta pa­ga (con 25 mila euro di reddito) varrebbe 57.881 euro (103 euro netti in più al mese) a fronte dei 167.948 che si otterrébbero lasciando il Tfr in azienda ed i 271.678 della previdenza inte­grativa. Che in base alle attua­li regole corrispondono ad una rendita annua di 16.840 euro oppure in 135.800 euro di ca­pitale più una rendita annua di 8.419 euro.

Allora, conviene il Tfr in bu­sta paga? Secondo la società del Tesoro assolutamente no.

@paoloxbaroni

Il vantaggio del Tfr in busta dopo40anni

per un lavoratore con uno stipendio lordo F----------~

di 25 mila euro

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Page 36: Rassegna Stampa di mercoledì 5 novembre 2014...2014/11/14  · No! Certo che siamo a favore dell’immissione in ruolo che, peraltro, per noi è un atto dovuto perché si vanno a

Lavoro e previdenza

068391

Quotidiano

Codic

e a

bbonam

ento

:

Pag. 37

Data 05-11-2014

LA STAMPA Pagina 38 Foglio 1 / 2

Colpita la classe media: 112 euro in più l:aumento dell'lrpef penalizza 624 mila piemontesi, ma per 2 milioni di contribuenti non ci saranno ritocchi Allarme Uil: l'aliquota potrebbe salire dell'1%. Ma la giunta non ha ancora scelto come modulare le addizionali

MAURIZIO TROPEANO

Il giorno dopo l'annuncio del­la stangata su Irpef e bollo auto decisa dalla giunta Chiamparino per far fronte ad un disavanzo complessivo di 2,5 miliardi, si definiscono meglio i contorni della mano­vra fiscale e, soprattutto, chi riuscirà a non pagare i rinca­ri dell'addizionale regionale. Il presidente della giunta Chiamparino, e il suo vice, Aldo Reschigna, hanno fissa­to una quota - 28 mila euro di reddito - al di sotto della qua­le non scatterà alcun ritocco. Anzi, c'è una possibilità che i quasi due milioni di contri­buenti che rientrano sotto questa soglia si vedano ta­gliata, anche se di poco, la tassazione.

Va male, invece, agli altri 624 mila piemontesi che su­perano quella soglia: si ve­dranno togliere dalle tasche in media 112 euro l'anno, cir-

ca 10 euro in più al mese che potrebbero aumentare anco­ra in caso di sgravi per le ca­tegorie più basse.

A questa somma va ag­giunto un aumento medio del bollo auto di circa 10 euro:

L'obiettivo della giunta Chiamparino è di preservare le fasce con reddito basso («Non ci saranno aumenti per il 90% dei pensionàti e per la stragrande maggio­ranza dei lavoratori dipen­denti», assicura Reschigna) ma questa scelta rischia di penalizzare soprattutto la classe media: quasi mezzo milione di contribuenti con un reddito compreso tra i 28 e i 55 mila euro.

Guglielmo Loy, segretario confederale della un, che da anni segue con particolre attenzione le politiche fisca­li a livello locale, è preoccu­pato: vista l'intenzione della giunta Chiamparino di non aumentare l'Irap, c'è il ri­schio che questo scaglione di reddito possa subire un au-

Oggi si paga così SCAGLIONI DI REDDITO

Sino a 15.000,00

Oltre 15.000,00 sino a 28.000,00

ALIQUOTA

1.62%

2, 13% 1.239.651

Oltre 28.000,00 sino a 55.000,00 2.31%

mento d~ll'1%. Il Piemonte, infatti ha già

aumentato le addizionali. Già, quest'anno l'aumento deciso dalla giunta Cota ha portato ad un incremento medio di 53 euro rispetto all'anno scorso con una crescita del 13,6% del­la pressione fiscale, per altro già cresciuta con un primo ag­gravio della tassazione entra­to in vigore nel 2013.

Simulazioni in corso In questi giorni l'assessorato al bilancio sta lavorando ad una serie di simulazioni visto che non è stato ancora deciso quale

percentuale di incremento adottare e se «spalmarla» in modo omogeneo sulle tre fasce di reddito applicate in Piemon­te (ci sono 61 mila piemontesi con un reddito compreso tra i 55 mila e i 75 mila euro, e oltre 66 mila che superano quella quota) oppure se scegliere un criterio di proporzionalità co­me fatto finora con una diffe-

Oltre 55.000,00 sino a 75.000,00 2,32% 61.413 f f. Oltre ~5.000,00 2,33% 66.065 f J rnrALE 2.596.376 I Le aliquote indicate in tabella sono quelle previste per il periodo di imposta 2014 dalla legge regionale 23/2013. I I dati utilizzati per queste previsioni sono stati reperiti su Cent - Cruscotto delle Entrate tributarie anno di imposta 2012 l

~assessorato lavora alle simulazioni, la ---· ~·--

giunta potrebbe ----

decidere lunedì

renza dello 0,01% tra una cate­goria e l'altra.

Lunedì la giunta Il tetto massimo di increm.en­to permesso dall'entrata in vi­gore del federalismo fiscale, consente di portare l'addizio­nale dal 2,33% al 3,33.

Reschigna vuole prima di-

scuterne con i colleghi di giunta (il primo appuntamen­to utile è lunedì) e poi condivi­derla con la maggioranza di centrosinistra.

In ogni caso l'aumento del­l'addizionale ci sarà e questo ha spinto il Movimento Cin­questelle a passare all'attacco definendo «le misure poco effi­caci per contenere un deficit di mezzo miliardo».

Secondo .i Cinquestelle «il Pd ha gettato la maschera: fin­ge di ridurre a livello nazionale regalando mancette da 80 eu­to e riprendendoseli con gli in­teressi con le riduzioni delle agevolazioni e poi costringe gli enti locali ad aumentare le tas­se tagliando i trasferimenti».

GETIITO ATIUALE

Centimetri - LA STAMPA

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Page 37: Rassegna Stampa di mercoledì 5 novembre 2014...2014/11/14  · No! Certo che siamo a favore dell’immissione in ruolo che, peraltro, per noi è un atto dovuto perché si vanno a

Lavoro e previdenza

068391

Quotidiano

Codic

e a

bbonam

ento

:

Pag. 39

Data 05-11-2014 Pagina 2 Foglio 1

Tra Renzi e Cgil non c'è polemica, ma solo una sceneggiata elettorale

m SERGIO SoA VE

e 'è qualcosa che suona falso nel-la controversia scoppiata nella si­

nistra tra sostenitori di una responsabilità di governo e assertori di una priorità della rappresentanza del la­voro. Siccome il merito delle questioni in discussione re­sta ambiguo e fumoso, visto che nessuno vuole togliere la tutela dell'articolo 18 così come nessuno si illude dipoterfarcadereilgoverno con agitazioni di piazza, si fa avanti il sospetto che non si tratti di un complotto ma di una sceneggiata. Natural­mente ognuno dei protago­nisti della battaglia sostiene tesi in cui crede, ma la forma che ha assunto la gestione di questa divergenza, così enfa­tica e frontale anche senza necessità stringenti, potrebbe in realtà esprimere più gli in­teressi, elettorali o organizza­tivi, dei contendenti che una difesa dei principi evocati.

Matteo Renzi si presenta come l'unificatore del paese, il gestore di una prospettiva

interclassista che supera le ideologie della contrapposi· zione sociale che hanno carat­terizzato i decenni passati, e denuncia complotti che pun· tano a restaurarla, in modo da consolidare la conquista del centro che ha già realizza-

Le diverse anime del Pd vogliono

conquistare nuovi spazi

to nelle elezioni europee. La Cgil, che è finita al di fuori di tutti i tavoli negoziali princi­pali e rischia di scivolare in una finzione di pura protesta, aggrappandosi alla «difesa dei diritti» anche contro un esecutivo sostanzialmente di sinistra, punta a mettere in difficoltà le confederazio­ni moderate «concorrenti», di presentarsi come autonomo dall'interdipendenza tradi­zionale politica con il partito di sinistra, in modo da otte­nere· anche un raccordo con i movimenti antagonistici.

Se lo scontro resta al livel­lo delle invettive, dei comizi

e della reciproca delegittima­zione critica, in realtà giova ad ambedue i contendenti. Esiste per loro il rischio che, presi dalla foga, i sostenitori delle due posizioni, agiscano di conseguenza, Si è già vi­sto un livello più elevato di

scontro nelle piazze, com­preso un atteggiamento meno passivo della forze dell'ordine. Dall'altra par­te si comincia a mettere in discussione il vero sistema di potere delle confedera­zioni, basato sulla gestio-

ne dei distacchi sindacali e sulla delega di funzioni pa­rastatali di assistenza fiscale e previdenziale. Sono segnali di una svolta possibile, che trasformerebbe quella che oggi sembra una sceneggia­ta a somma zero in una vera e propria lotta per il potere a sinistra, è se si arriverà a quel punto anche lo scenario politico complessivo, che oggi viene rafforzato, rischia inve­ce di precipitare in una nuo­va fase di instabilità, persino con la possibilità reale di una secessione non millimetrica dal Partito democratico.

---© Riprod112wne riseroata----111

(~li it.1liani "'mo i)!norantl: ltalians «T'f' ignoranl: t•olpa <ldla politica e d.-Ua l > hPtvi11;ip <!f politir:.• rmd tr I

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Page 38: Rassegna Stampa di mercoledì 5 novembre 2014...2014/11/14  · No! Certo che siamo a favore dell’immissione in ruolo che, peraltro, per noi è un atto dovuto perché si vanno a

Lavoro e previdenza

068391

Quotidiano

Codic

e a

bbonam

ento

:

Pag. 40

Data 05-11-2014 Pagina 5 Foglio 1

Jobs act, Renzi tira dritto: pronto alla fiducia. Minoranza divisa Il ROMA Lo scontro con Jean Claude Juncker ha offerto a Matteo Renzi una sponda formidabile. Presen­tarsi ieri sera alla riunione dei gruppi del Pd come l'alfiere della flessibilità, ha messo in difficoltà la sinistra interna del Pd già alle prese con uno scontro interno tra coloro che sono pronti al via libera al Jobs Act (visto che l'odg della di­rezione del Pd che parla di licen­ziamenti disciplinari finirà nella legge delega) e chi invece - come Fassina- resta sulle barricate pron­to a votare "no" anche in caso di voto di fiducia.

PIANO La polemica sull'euroburocrazia, che mette in fila numeri di unari­cetta economica sbagliata che sta fermando anche l'economia tede­sca, rappresenta per Renzi il mo­do per svuotare le critiche che pio­vono da sinistra e da destra sulla manovra e sul Jobs Act. Nel vuoto di leadership che affligge la sini­stra europea, Renzi accetta volen­tieri l'inusuale botta e risposta con il neo presidente della Commissio­ne europea che comincia la sua missione attaccando il leader di un governo in carica e nel momen­to in cui le riforme strutturali che

ogni singolo paese dell'Unione sta facendo - come richiesto da Bru­xelles e Berlino - si stanno rivelan­do come un modo se non sbagliato almeno inefficace, per uscire dalla crisi.

Tanto per far capire che non scherza, ieri sera Renzi - prima della riunione con i gruppi del Pd -ha convocato a palazzo Chigi un vertice tra ministri per discutere del piano di investimenti da 300 miliardi promesso da Juncker al momento della sua nomina a pre­sidente della Commissione. Il pre­sidente del Consiglio sta racco­gliendo munizioni in vista del Con­siglio europeo di metà dicembre nel quale lo scontro sarà difficile da evitare.

La credibilità del premier e del Paese ha però bisogno che molte delle riforme promesse siano tra­sformate in legge. La riunione di ieri sera con i parlamentari del Pd è servita a ricompattare i gruppi in vista di un tour de force che do­vrebbe permettere al governo di incassare il varo definitivo del Jobs Act, della legge di stabilità, della riforma della pubblica am­ministrazione e della legge eletto­rale.

Il patto che Renzi ieri sera ha of­ferto alla minoranza Dem prevede una sorta di scambio tra tempi cer­ti e interventi più o meno «cosme-

tici» sulla riforma del mercato del lavoro. La trattativa è andata avan­ti sino a tarda sera con il ministro Paletti e il sottosegretario Guerini impegnati in una mediazione con il presidente della commissione Lavoro Cesare Damiano e i capi­gruppo di Camera e Senàto Rober­to Speranza e Luigi Zanda. Renzi punta ad avere il Jobs act approva­to sia dalla Camera sia dal Senato, dove tornerà per le modifiche che apporterà palazzo Madama, pri­ma dello sciopero generale che la Cgil ha promesso per dicembre. «E se serve metterò la fiducia», ha detto in serata a Ballarò.

ESPULSIONI Le possibilità di evitarlo, come au­spica il ministro Guidi, sono po­che perché il sindacato della Ca­musso non sembra accontentarsi delle correzioni che verranno ap­portate alla legge delega e annun­cia «opposizione brutale» alla ri­forma.

La spaccatura interna alla sini­stra del Pd è destinata a provocare ripercussioni nei rapporti con la Cgil. L'ala vicino a Bersani è infatti destinata a perdere qualche pezzo e coloro che non voteranno la fidu­cia sono destinata a finire fuori del partito.

Marco Conti ©RIPRODUZIONE RISERVATA

I ~e misure PJ:"incipalidel Jo_!?s _A_c_t __ _

Fassina e Cuperlo alla Camera

NEOASSUNTI MENO

I Per i nuovi assunti a tempo TIPOLOGIE

indeterminato a tutele crescenti, Riordino delle tipologie il reintegro per licenziamenti contrattuali: abolizione delle forme

I

economici è sostituito dal solo più permeabili agli abusi e più indennizzo crescente con l'anzianità precarizzanti, come i Co.Co.Pro.

! DISCIPLINARI

I GRAVI 1

Per i neoassunti possibilità di reintegro, per i licenziamenti

I ingiustificati di natura disciplinare "particolarmente gravi"

DISCRIMINATORI

I Il reintegro previsto dall'art.18

dello Statuto dei lavoratori resta 1 per i licenziamenti discriminatori

I I

Promozione del contratto a tempo indeterminato rendendolo più conveniente rispetto ad altri tipi

1

di contratto

AMMORTIZZATORI 1,5 miliardi aggiuntivi

per i nuovi ammortizzatori sociali. Maggiore tutela della maternità

SALARIO MINIMO

Resta l'obiettivo di introdurre il compenso orario minimo anche per i rapporti Co.Co.Co., nei settori non regolati da contratti nazionali

Confermata la possibilità per il lavoratore che ha un plus di ferie di cederle a colleghi che ne abbiano bisogno per assistere figli minori I

ANSA <:entimetn ,

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Page 39: Rassegna Stampa di mercoledì 5 novembre 2014...2014/11/14  · No! Certo che siamo a favore dell’immissione in ruolo che, peraltro, per noi è un atto dovuto perché si vanno a

Lavoro e previdenza

068391

Quotidiano

Codic

e a

bbonam

ento

:

Pag. 41

L'iniziativa del Carroccio Referendum sulla Fornero Dalla Cassazione ok alle firme

•La Cassazione ha certificato le ol­tre 500 mila firme depositate dalla Le­ga Nord per chiedere un referendum abrogativo sulla riforma delle pensio­ni diElsaFornero. «Grazie a tuttivoi!­ha scritto su Facebook il segretario del Carroccio Matteo Salvini - Ora manca l'ultimo passaggio, l'ok della Consulta. Se a Roma non ci faranno scherzi, in primavera si cancella la

Data 05-11-2014 Pagina 9 Foglio 1

Fornero». Le firme raccolte nei ban­chetti allestiti da leghisti e nei munici -pi erano state consegnate in Cassazio­ne a giugno, insieme a quelle a soste­gno di altri quattro quesiti referenda­ri. Oltre all'abrogazione della riforma Fornero sulle pensioni, la Lega chie­deva la cancellazione della legge Mer­lin sulla prostituzione, della legge Mancino sui reati di opinione; l' aboli­zione delle prefetture e l'esclusione degli stranieri dai concorsi pubblici. «Non è ancora finita, manca l'ultimo passaggio che è quello del voto - ha commentato Roberto Calderoli - pe­rò mi sento di prevedere che sarà un successo». L.F.

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Page 40: Rassegna Stampa di mercoledì 5 novembre 2014...2014/11/14  · No! Certo che siamo a favore dell’immissione in ruolo che, peraltro, per noi è un atto dovuto perché si vanno a

Lavoro e previdenza

068391

Quotidiano

Codic

e a

bbonam

ento

:

Pag. 43

Data 05-11-2014

IL ·'"~MATTINO (pressoché in utile sperarenellavo­ro offerto dalo Stato).

In questo scenario la riforma del Jobs act (nella quale è prevista tra l'altro la trasformazione dei Centri per l'impiego) può aiutare ma a condizione che tempi e scel­te siano certi. E al momento né gli uni né le altre - nonostante le re-

centi dichiarazioni del ministro del Lavoro Po letti - lo sono. Il fatto è che è difficile immaginare la cre­scita dell'occupazione e dunque della domanda interna e dunque ancora dei consumi senza la ridu­zione della pressione fiscale (a co­minciare da quella sulle imprese che il taglio dell'Irap peraltro an-

"Garanzia giovani": i numeri

2.225.000

Pagina 1 Foglio 2 / 2

nuncia) e il rilancio della politica industriale. Non sono teorie ma priorità, soprattutto al Sud dove è arrivato il momento di invertire la rotta a cominciare dagli investi­menti pubblici: non lo dice del re­sto lo stesso governo che l'Italia sa -rà quello che il Mezzogiorno sarà?

©RIPRODUZIONE RISERVATA

273.124 Totale giovani 15-29 anni "neet" (più del 30% tra Campania Sicilia e Calabria)

Iscritti al programma Ue dall'1 maggio 2014

Passera Il governo e l'Ue hanno scelto di tagliare le risorse alle aree più bisognose del Paese

Rea (Uil) Solo in Campania la sforbiciata al cofinanziamento nazionale dei fondi Ue vale più di 3 milioni

Boccia Soltanto a Delrio non è chiaro quanto è stato sottratto al Sud: si tratta di 4 miliardi

20.551 per un totale di posti

I dati Su una platea di oltre due milioni di ((neet» solo29mila gli impieghi finora garantiti in sei mesi

13,6% al Centro

14,6% _J L al Sud

/"""'%-~--" posti " "

/ disponibili )

, 7.403 I

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

71,7% al Nord

0,1% all'estero

~ntime.tri

Page 41: Rassegna Stampa di mercoledì 5 novembre 2014...2014/11/14  · No! Certo che siamo a favore dell’immissione in ruolo che, peraltro, per noi è un atto dovuto perché si vanno a

Lavoro e previdenza

068391

Quotidiano

Codic

e a

bbonam

ento

:

Pag. 44

lEGGE FORNERO, REFERENDUM

LA CASSAZIONE ha dato l'ok al referendum proposto dalla Lega per l'abrogazione della legge For­nero. Ad annunciarlo è il leader del Carroccio, Matteo Salvini: «La Cassazione ha certificato che quo­ta 500 mila firme è stata raggiun­ta», ha dichiarato dopo l'ufficializ­zazione da parte della Corte. Il se­gretario padano ha poi manifesta­to tutta la sua soddisfazione con un messaggio dal suo profilo Fa­cebook: «Grazie a tutti voi!!! Ora manca l'ultimo passaggio, se a Roma non ci faranno scherzi, in primavera si cancella la Fornero»

Data 05-11-2014 Pagina 2 Foglio 1

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Page 42: Rassegna Stampa di mercoledì 5 novembre 2014...2014/11/14  · No! Certo che siamo a favore dell’immissione in ruolo che, peraltro, per noi è un atto dovuto perché si vanno a

Lavoro e previdenza

068391

Quotidiano

Codic

e a

bbonam

ento

:

Pag. 45

Data 05-11-2014 Pagina 3 Foglio 1 / 3

PASSA LA FIDUCIA, DOMANI L'ULTIMO SÌ

GIUSTIZIA CIVILE, SI CAMBIA. MENO FERIE PER I MAGISTRATI

MENDUNI »3

IL DECRETO GOVERNO INCASSA LA FIDUCIA ALLA CAMERA. DOMANI Il VIA LIBERA DEFINITIVO

Divorzi e arbitrati, cosìcalllbia

la giustizia civile Taglio di 15 giorni alle ferie dei magistrati

MARCO MENDUNI

ALLA FINE la pietra dello scan­dalo, il macigno che ha rischiato di scardinare l'ingranaggio, si ri­trova in un angolino. Quasi una postilla del documento che ha in­cassato la fiducia ieri alla Camera, questa decisione del governo (e personalmente del premier Ren­zi, che ne ha fatto una questione di inderogabile principio): le ferie dei magistrati scendono a 30 gior­ni da 45 che erano; il periodo di sospensione delle attività non ur­genti cala anche questo di 15 gior­ni: tutto il mese di agosto e non più anche le prime due settimane di settembre.

Su questi numeri ha rischiato di andare a carte quarantotto il fa­ticoso dialogo tra esecutivo e ma­gistratura, che pure aveva messo faticosamente in piedi questo pri­mo passo della riforma della giu­stizia civile. Per evitarsi patemi e batticuore il governo ha messo la fiducia sul decreto legge: timori di

maldipancia assortiti, in un Par­lamento nel quale la lobby dei magistrati (e pure quella degli av­vocati ha da ridire, di riflesso, sul­le nuove ferie mignon) gioca sem­pre una grossa parte.

Nel giorno in cui il governo in­cassa la fiducia numero 28, il Guardasigilli Andrea Orlando tenta di disinnescare le polemi­che su una possibile revisione della legge Severino che potrebbe in qualche modo agevolare Berlu­sconi, dopo il caso De Magistris a Napoli. Anche se l'interpretazio­ne delle sue parole può essere si­billina: «Non c'è nessun provve­dimento in gestazione, non è al­l'attenzione del nostro ministe­ro». Ma i decreti attuativi della Severino passarono per il mini­stero dell'Interno e della Funzio­ne pubblica, non per quello della Giustizia. E quando gli si chiede se davvero non c'è nulla da atten­dersi su questo fronte, Orlando risponde con la consueta pruden­za: «Questa è una valutazione di altra natura».

Da ieri le nuove norme sul pro­cesso civile, per cercare di disgor­gare come con l'idraulico liquido quell'imbuto dove rimangono in-

castrati cinque milioni di cause ogni anno, hanno il via libera. È vero: manca ancora il voto sul te-

sto dell'aula della Camera, previ­sto domani. Ma con la fiducia ot­tenuta ieri l'esito è scontato.

Il 90 per cento dell'arretrato, hanno riscontrato i tecnici del

ministero della Giustizia, si con­centra all'inizio, in primo grado. Saranno pure super efficienti, i magistrati italiani, come dimo­strano le statistiche europee. Fat­to sta che un sistema imbalsama­to produce effetti devastanti: «In Italia abbiamo un arretrato civile pari a tre volte quello della Ger­mania, che pure ha 20 milioni di abitanti in più», ribadisce il mini­stro Orlando.

Ma quali sono i punti che, se­condo il governo, dovrebbero sbloccare la situazione devastan­te degli arretrati, in attesa di arri­vare a una definitiva riforma di tutto il processo civile?

L'arbitrato. Nelle cause pen­denti in primo grado o in appello le parti potranno, insieme, richie­dere di un procedimento arbitra­le per sveltire la decisione. Sono

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Page 43: Rassegna Stampa di mercoledì 5 novembre 2014...2014/11/14  · No! Certo che siamo a favore dell’immissione in ruolo che, peraltro, per noi è un atto dovuto perché si vanno a

Lavoro e previdenza

068391

Quotidiano

Codic

e a

bbonam

ento

:

Pag. 46

escluse quelle di lavoro, previ­denza e assistenza sociale. Gli ar­bitri saranno individuati tra gli avvocati iscritti da almeno tre an­ni sulla base di criteri di selezione predeterminati e automatizzati.

Arriva anche la negoziazione assistita dagli avvocati: un accor­do ufficiale con il quale le parti, senza giudici né arbitri, si impe­gnano di cooperare in buona fede e con lealtà per risolvere la con­troversia con i propri legali e in via amichevole. Provvedimenti, neanche a dirlo, accolti con favore dall'avvocatura.

Separazione e divorzio. I co­niugi possono comparire davanti al sindaco, l'ufficiale di stato civi­le del Comune, per concludere un accordo di separazione, di sciogli­mento del matrimonio, di cessa­zione degli effetti civili o di modi­fica delle condizioni di separazio­ne o di divorzio. L'assistenza dei difensori non è obbligatoria. Que­sta via è possibile solo quando non ci sono figli minori o portato­ri di handicap grave o econo91ica­mente non autosufficienti. E pre­visto, per stimolare una riflessio­ne prima di una decisione defini­tiva così importante, un doppio passaggio davanti al sindaco a di-

stanza di 30 giorni. Entra in campo la negoziazione as­

sistita dagli avvocati, che viene ora estesa al­

le cause di separazio­ne e divorzio, anche in presenza di figli minori o portatori di handicap gra-

1 ve: in quest'ulti-mo caso, oltre al vaglio del procu­ratore della Re-

pubblica si aggiun­ge il possibile pas­

saggio dinanzi al presi­dente del Tribunale.

Le spese. Per disincentivare l'abuso del processo, la compen­sazione delle spese viene ridotta solo a situazioni eccezionali. Di regola, chi perderà il processo pa­gherà tutto.

Credito. Il decreto di Orlando introduce misure a tutela del cre­dito, con l'incremento del tasso di interesse di mora in caso di ritar­dati pagamenti e con la possibilità di ricerca telematica dei beni da pignorare da parte del creditore. Tradotto significa che coloro che non pagano volontariamente i propri debiti dovranno pagare di

più in seguito. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

LE28VOLTE

governo Renzi come e più dei

predecessori usa n voto di fiducia per far passare le leggi

~~SEVERINO" BLINDATA

Pd e ministri bUndano legge Severino: un "no"

alle richieste di Berl usconi

- - - - - - 14

Foglio

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Page 44: Rassegna Stampa di mercoledì 5 novembre 2014...2014/11/14  · No! Certo che siamo a favore dell’immissione in ruolo che, peraltro, per noi è un atto dovuto perché si vanno a

Lavoro e previdenza

068391

Quotidiano

Codic

e a

bbonam

ento

:

Pag. 47

llDBaXienaencbunento Sia in primo che in secondo grado le parti possono chiedere l'arbitrato

Le cause semplici vanno trattate con procedimento sommario

Il difensore può ricevere dichiarazioni scritte dai testimoni ed esibirle come prova

Procedura di esecuzione informatizzata, compresa ricerca dei beni da pignorare

GRAFICI IL SECOLO XIX /ANSA ·it:.entimetri

Data 05-11-2014 Pagina 3 Foglio

PROCESSI IN SOSPESO

In Italia l'arretrato civile è pari a tre volte quello della Germania ANDREA ORLANDO ministro della Giustizia

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

Page 45: Rassegna Stampa di mercoledì 5 novembre 2014...2014/11/14  · No! Certo che siamo a favore dell’immissione in ruolo che, peraltro, per noi è un atto dovuto perché si vanno a

Lavoro e previdenza

068391

Quotidiano

Codic

e a

bbonam

ento

:

Pag. 48

Data

Pagina

Foglio

05-11-2014 3 1

MEDIAZIONE SUI UCENZIAMENTI DISCIPUNARI CON UN ODG. LEGGE ELETTORALE: LA SOGLIA PER Il PREMIO SALE Al. 40%

1n

sonn d'dcrordn >i'

aranti d1·l i;mt'r:io, i\

' I

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

n1