· è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ......

68

Transcript of  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ......

Page 1:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...
Page 2:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...
Page 3:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...
Page 4:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...
Page 5:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...
Page 6:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...
Page 7:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...
Page 8:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...
Page 9:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...
Page 10:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...
Page 11:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...
Page 12:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...
Page 13:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...
Page 14:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...

MEDICINA:ITALIANI SCOPRONO PROTEINA 'UNIVERSALE' PER VACCINI

(ANSA) - ROMA, 14 LUG - Una proteina chiave che potrebbe aprire la porta a un vaccino universale contro il meningococco B e' stata sintetizzata dai ricercatori italiani del Novartis Vaccines di Siena con la collaborazione dell'Università di Firenze. Lo studio, pubblicato dalla rivista Science Traslational Medicine, potrebbe portare anche allo sviluppo di vaccini contro malattie per le quali non esiste ancora una strategia come la malaria o le infezioni dovute a virus e batteri che mutano continuamente.(ANSA). (ANSA) - ROMA, 14 LUG - I ricercatori hanno identificato una particolare proteina (fHBP) in grado di stimolare un'intensa risposta da parte del sistema immunitario. Sequenziando i geni che codificano questa proteina in circa 2000 ceppi di meningococco B, i ricercatori sono riusciti a identificare tre diverse varianti antigeniche. Sulla base di queste informazioni e' stata poi disegnata e 'costruita' in laboratorio una proteina chimerica, in grado di ''incorporare'' in se' le tre varianti antigeniche, che si e' cosi' rivelata in grado di indurre anticorpi funzionali contro le diverse varianti di meningococco. ''Si tratta di un approccio del tutto generale - spiega Lucia Banci dell'Universita' di Firenze - che puo' essere strategico anche nello sviluppo di vaccini contro patogeni con un alto livello di variazione antigenica''.(ANSA).

Page 15:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...
Page 16:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...
Page 17:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...
Page 18:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...

UN NUMErO vErDE CONTrO IL CALDOil ministero della salute ha attivato il numero verde 1500 per fornire ai cittadini informazioni e consigli sulle misure di prevenzione e su cosa fare in caso si verifichino problemi dovuti al caldo e sui servizi offerti da regioni e comuni. il servizio è attivo tutti i giorni (sabato e domenica compresi) dalle 8 alle 18. questa è solo l’ultima delle iniziative assunte dal ministero per far fronte al problema delle alte temperature. nelle scorse settimane, è partita una capillare campagna informativa, rea-lizzata in collaborazione con il cen-tro nazionale per la prevenzione ed il controllo delle malattie, rivolta in particolare agli anziani o a coloro che se ne prendono cura, vale a dire ai medici di famiglia ed alle badanti. Per scongiurare il rischio di colpi di calore o di altri malesseri collegati al caldo eccessivo, il ministero ha realizzato un vademecum divulgativo e opuscoli informativi.

rICErCATOrI ITALIANI SCOprONO LA CHIAvE pEr vACCINI “UNIvErSALI” una proteina chimerica, disegnata in laboratorio sulla scorta delle infor-mazioni ottenute direttamente dal patrimonio genetico del meningo-cocco di tipo b, potrebbe diventare, in futuro, la componente di base per un vaccino “universale” nei confronti di questo batterio. a dare impulso agli studi in questo settore è una ricerca condotta dagli scienziati di novartis vaccines di sie-na con la collaborazione dei ricerca-tori dell’università di Firenze, pubbli-cata sull’ultimo numero della rivista Science Translational Medicine. «lo studio – commenta rino rap-puoli, responsabile mondiale della ricerca novartis vaccines – descrive

attività di laboratorio ancora in fase iniziale e ci vorranno ancora anni per lo sviluppo di un nuovo vaccino, ma i risultati raggiunti sono di particolare rilievo per diversi motivi. innanzitut-to, rappresentano un fondamenta-le passo verso la messa a punto di nuovi vaccini in grado di proteggere contro patogeni altamente variabili. di non secondaria importanza, poi, la difficoltà della sfida contro il me-ningococco b, rappresentata dalle centinaia di ceppi circolanti e dalla natura costantemente mutevole del batterio».

MELANOMA, vIA LIBErA DALL’EUrOpA A IPILIMUMABla commissione europea ha espres-so parere favorevole per l’utilizzo di ipilimumab nella terapia dei pazienti adulti con melanoma avanzato pre-cedentemente trattati. in uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine, ipilimumab ha evidenziato un miglioramento della sopravviven-za nei pazienti colpiti dalla malattia in fase metastatica. i tassi di sopravvi-venza a un anno e a 24 mesi erano, rispettivamente, del 46 per cento e del 24 per cento, rispetto al 25 e 14 per cento dei pazienti non trattati. «con un tempo medio di sopravvi-venza dopo la diagnosi pari a 6-9 mesi – spiega ron Cooper, presidente di bristol-myers squibb europa – fino ad oggi, i pazienti con melanoma avan-zato avevano poche speranze. il via libera dell’europa è una pietra miliare per le persone colpite dalla malattia avanzata e rappresenta il primo ri-sultato dell’impegno di bristol-myers squibb nell’immuno-oncologia».

AD OTTOBrE IN TUTTA ITALIA LA SETTIMANA DELLA CHIrOprATICA «secondo stime recenti – dice John

Williams, presidente dell’associa-zione italiana chiropratici (aic) – circa 15 milioni di italiani, tra uo-mini e donne di tutte le età e per-sino adolescenti, soffrono di mal di schiena. lombalgia e dorsalgia sono il motivo per cui, nella maggior par-te dei casi, ci si rivolge a un dottore in chiropratica che, il più delle volte, rappresenta l’ultima spiaggia». ed è proprio con l’obiettivo di diffon-dere la conoscenza della chiropratica e per fare un check-up gratuito della schiena, che l’associazione italiana chiropratici promuove, dal 24 al 29 ottobre, la settimana della chiropra-tica. Per trovare lo studio chiropratico della propria città che aderisce al-l’iniziativa basta telefonare, dal lune-dì al venerdì, dalle 9 alle 12 e dalle 14.30 alle 17.30, al numero verde aic 800-017806. Per saperne di più www.chiropratica.it.

UN CICLAMINO CONTrO LA SCLErODErMIAla sclerosi sistemica (o scleroder-mia) è una malattia rara, cronica e autoimmune che colpisce i piccoli vasi arteriosi e organi interni quali cuore, polmone, esofago, intestino, rene. la diagnosi precoce è molto importante. ecco perché il prossimo 25 settembre, il gils (gruppo italia-no per la lotta alla sclerodermia) of-frirà dei ciclamini il cui ricavato sarà devoluto alla ricerca scientifica. sarà inoltre possibile sottoporsi a con-trolli gratuiti in ospedale, dalle 9 alle 12. inoltre, a milano, un tram bianco con a bordo un’équipe di medici, si fermerà alle 10 in piazza castello e alle 14.30 in piazza Fontana per fare diagnosi precoce.Per informazioni, 800-080266.

AZ SALUTE

�0

pILLOLE DI SALUTE

Page 19:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...

Novartis Vacciens and Diagnostics Communications Italy Via Fiorentina 1 53100, Siena http://www.novartisvaccines.it

1/2

COMUNICATO STAMPA Ricercatori italiani scoprono chiave per vaccini “universali” contro virus e batteri che mutano frequentemente e “ingannano” la scienza

• Una proteina chimerica disegnata in laboratorio apre la strada ai “vaccini universali” del futuro. • Somministrata nei topi, consente una vaccinazione in grado di scatenare la risposta

immunitaria nei confronti di qualsiasi tipo di meningococco di tipo B, un batterio contro il quale è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace.

• La scoperta, frutto della collaborazione tra Novartis Vaccines e i ricercatori dell’Università di Firenze, pubblicata su Science Translational Medicine.

Siena, 14 luglio 2011 – Una proteina chimerica, disegnata in laboratorio sulla scorta delle informazioni ottenute direttamente dal patrimonio genetico di un batterio complesso e mutevole come il meningococco di tipo B, potrebbe diventare in futuro la componente di base per un vaccino “universale” nei confronti di questo batterio. Ma soprattutto, grazie a questo studio tutto italiano, appare più vicina la messa a punto di vaccini contro quelle malattie per le quali non esiste ancora una strategia di vaccinazione, per esempio la malaria o i fastidiosi raffreddori da rinovirus, o le infezioni dovute a virus e batteri che mutano continuamente.

A dare impulso agli studi in questo settore è una ricerca condotta dagli scienziati di Novartis Vaccines di Siena con la collaborazione dei ricercatori dell’Università di Firenze, pubblicata sull’ultimo numero della rivista Science Translational Medicine(1). La proteina chimerica, disegnata in laboratorio, è stata identificata grazie alla tecnica della reverse vaccinology, che prevede la decodifica della sequenza genomica del meningococco B e la conseguente selezione delle proteine che hanno più probabilità di essere efficaci in un candidato vaccino. Proprio questa strategia, peraltro, ha già consentito di sviluppare un vaccino altamente efficace, attualmente in fase di registrazione presso l’Agenzia Europea del Farmaco (EMA). Grazie allo studio del genoma batterico i ricercatori hanno identificato una particolare proteina, chiamata factor H binding protein (fHBP), dotata di elevatissima capacità antigenica, cioè in grado di stimolare un’intensa risposta da parte del sistema immunitario. Il fattore umano H è infatti una proteina regolatoria presente nel sangue che assicura una prima linea di difesa nei confronti dell’invasione dei batteri patogeni e risulta efficace nello scatenare il sistema difensivo dell’organismo in caso di “attacco” di germi come il meningococco. Purtroppo l’fHBP tende a variare nei diversi ceppi batterici. Gli studiosi italiani, sequenziando i geni che codificano questa proteina in circa 2000 ceppi di meningococco B, sono riusciti a identificare tre diverse varianti antigeniche di cui una, la più diffusa e comune, è quella contenuta nel vaccino antimeningococco B che sta per concludere l’iter di sviluppo clinico e registrazione. Sulla base di queste informazioni i ricercatori hanno poi disegnato e “costruito” in laboratorio una proteina chimerica, in grado di “incorporare” in sé le tre varianti antigeniche, che si è così rivelata in grado di indurre anticorpi funzionali contro le diverse varianti di meningococco. «Sfruttando la conoscenza dettagliata delle proprietà strutturali di questa proteina e del suo modo di interagire con gli anticorpi prodotti dal sistema immunitario» spiega Lucia Banci, Professore Ordinario di Chimica Generale e Inorganica presso la Facoltà di Scienze dell’Università di Firenze e membro del Centro Risonanze Magnetiche CERM «è

Page 20:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...

2/2

stato possibile disegnare una proteina chimerica contente le diverse regioni che evocano risposta immunitaria alle varianti prodotte dai vari ceppi batterici. Questo approccio basato sulla struttura permette di disegnare vaccini ad ampio spettro non solo nel caso del meningococco B: si tratta infatti di un approccio del tutto generale che può essere strategico anche nello sviluppo di vaccini contro patogeni con un alto livello di variazione antigenica». Proprio questo pare essere il futuro della ricerca “made in Italy”. Ancora oggi infatti risulta estremamente difficile sviluppare nuovi vaccini contro molti patogeni perché gli antigeni che consentono il loro “riconoscimento” da parte del sistema immunitario cambiano frequentemente. Quando la variabilità antigenica è elevata, come nel caso del virus influenzale, occorre per esempio trattare ogni anno le persone con un nuovo vaccino. Ed è proprio la capacità di mutare di diversi “nemici” della salute, dai rinovirus al tripanosoma che causa la malaria fino al virus HIV, che rende così complessa la messa a punto di un vaccino efficace. «La genomica offre potenzialità sempre maggiori e grazie ad essa siamo stati in grado di mettere a punto strategie altamente innovative nella ricerca di nuovi vaccini» commenta Rino Rappuoli, responsabile mondiale della Ricerca Novartis Vaccines. «Lo studio descrive attività di laboratorio ancora in fase iniziale e ci vorranno ancora anni per lo sviluppo di un nuovo vaccino, ma i risultati raggiunti sono di particolare rilievo per diversi motivi: innanzitutto rappresentano un fondamentale passo verso la messa a punto di nuovi vaccini in grado di proteggere contro patogeni altamente variabili; di non secondaria importanza, poi, la difficoltà della sfida contro il meningococco B, rappresentata dalle centinaia di ceppi circolanti e dalla natura costantemente mutevole del batterio; infine i risultati descritti nella ricerca sono l’ulteriore conferma dell’impegno dei ricercatori Novartis verso la messa a punto di nuovi approcci e nuove tecnologie innovative finalizzate a vaccini di nuova generazione». Novartis Novartis fornisce soluzioni terapeutiche in grado di far fronte alle esigenze, in continua evoluzione, dei pazienti e della società. Focalizzata interamente nell’area della salute, Novartis offre un portafoglio diversificato per meglio rispondere a queste esigenze: farmaci ad alto contenuto di innovazione, farmaci generici a costi competitivi, vaccini preventivi e dispositivi diagnostici, prodotti per automedicazione. Novartis è la sola azienda al mondo a detenere una leadership in tutte queste aree. Nel 2010, le attività in prosecuzione del Gruppo hanno registrato un fatturato di 50,6 miliardi di dollari, mentre circa 9,1 miliardi di dollari (8,1 miliardi di dollari escluse le svalutazioni e gli ammortamenti) sono stati investiti in Ricerca & Sviluppo. Con sede a Basilea, in Svizzera, Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), in oltre 140 Paesi del mondo. Ulteriori informazioni sono disponibili nei siti www.novartis.com e www.novartis.it Bibliografia (1) Maria Scarselli, Beatrice Aricò, Brunella Brunelli, Silvana Savino, Federica Di Marcello, Emmanuelle Palumbo,

Daniele Veggi, Laura Ciucchi, Elena Cartocci, Matthew James Bottomley, Enrico Malito, Paola Lo Surdo, Maurizio Comanducci, Marzia Monica Giuliani, Francesca Cantini, Sara Dragonetti, Annalisa Colaprico, Francesco Doro, Patrizia Giannetti, Michele Pallaoro, Barbara Brogioni, Marta Tontini,Markus Hilleringmann, Vincenzo Nardi-Dei, Lucia Banci, Mariagrazia Pizza and Rino Rappuoli. Rational Design of a Meningococcal Antigen Inducing Broad Protective Immunity. Science Translational Medicine 2011; Vol 3 Issue 91. www.ScienceTranslationalMedicine.org

Per informazioni Monica Galimberti Head of Communications +39 0577 243256 (ufficio) +39 335 7440521 (cellulare) [email protected]

Valentina Biagini Communications Specialist +39 0577 245100 (ufficio) +39 335 7838689 (cellulare) [email protected]

Page 21:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...

La chiave per vaccini "universali" contro virus e batteri che mutano frequentemente Lo studio dei ricercatori dell'Ateneo e di Novartis sulla copertina di Science Translational Medicine

Una proteina chimerica, disegnata in laboratorio sulla scorta delle informazioni ottenute direttamente dal patrimonio genetico di un batterio complesso e mutevole come il meningococco di tipo B, potrebbe diventare in futuro la componente di base per un vaccino "universale" nei confronti di questo batterio. A dare impulso agli studi in questo settore è uno studio nato dalla collaborazione degli scienziati di Novartis Vaccines di Siena e dei ricercatori dell'Università di Firenze, pubblicata sull'ultimo numero della rivista Science Translational Medicine [1] ("Rational Design of a Meningococcal Antigen Inducing Broad Protective Immunity", DOI: 10.1126/scitranslmed.3002234). La proteina chimerica, disegnata in laboratorio, è stata identificata grazie alla tecnica della reverse vaccinology, che prevede la decodifica della sequenza genomica del meningococco B e la conseguente selezione delle proteine che hanno più probabilità di essere efficaci in un candidato vaccino. Proprio questa strategia, peraltro, ha già consentito di sviluppare un vaccino altamente efficace, attualmente in fase di registrazione presso l'Agenzia Europea del Farmaco (EMA).

Grazie allo studio del genoma batterico i ricercatori hanno identificato una particolare proteina, chiamata factor H binding protein (fHBP), dotata di elevatissima capacità antigenica, cioè in grado di stimolare un'intensa risposta da parte del sistema immunitario. Purtroppo l'fHBP tende a variare nei diversi ceppi batterici. Gli studiosi italiani, sequenziando i geni che codificano questa proteina in circa 2000 ceppi di meningococco B, sono riusciti a identificare tre diverse varianti antigeniche di cui una, la più diffusa e comune, è quella contenuta nel vaccino antimeningococco B che sta per concludere l'iter di sviluppo clinico e registrazione. Sulla base di queste informazioni i ricercatori hanno poi disegnato e "costruito" in laboratorio una proteina chimerica, in grado di "incorporare" in sé le tre varianti antigeniche, che si è così rivelata in grado di indurre anticorpi funzionali contro le diverse varianti di meningococco. "Sfruttando la conoscenza dettagliata delle proprietà strutturali di questa proteina e del suo modo di interagire con gli anticorpi prodotti dal sistema immunitario è stato possibile disegnare una proteina chimerica contenente le diverse regioni che evocano risposta immunitaria alle varianti prodotte dai vari ceppi batterici." spiega Lucia Banci, ordinario di Chimica generale e inorganica presso la Facoltà di Scienze Matematiche, fisiche e naturali e membro del Centro Risonanze Magnetiche CERM [2] "Questo approccio basato sulla struttura permette di disegnare vaccini ad ampio spettro non solo nel caso del meningococco B ma e' una strategia del tutto generale che può essere strategica per lo sviluppo di vaccini contro patogeni con un alto livello di variazione antigenica." Ancora oggi, infatti, risulta estremamente difficile sviluppare nuovi vaccini contro molti patogeni perché gli antigeni che consentono il loro "riconoscimento" da parte del sistema immunitario cambiano frequentemente. «La genomica offre potenzialità sempre maggiori e grazie ad essa siamo stati in grado di mettere a punto strategie altamente innovative nella ricerca di nuovi vaccini» commenta Rino Rappuoli, responsabile mondiale della Ricerca Novartis Vaccines. «Lo studio descrive attività di laboratorio ancora in fase iniziale e ci vorranno ancora anni per lo sviluppo di un nuovo vaccino, ma i risultati raggiunti sono di particolare rilievo per diversi motivi: innanzitutto rappresentano un fondamentale passo verso la messa a punto di nuovi vaccini in grado di proteggere contro patogeni altamente variabili; di non secondaria importanza, poi, la difficoltà della sfida contro il meningococco B, rappresentata dalle centinaia di ceppi circolanti e dalla natura costantemente mutevole del batterio." "Per il raggiungimento di questo traguardo - prosegue Lucia Banci, che ha condotto lo studio assieme alla ricercatrice Francesca Cantini e alla dottoranda di ricerca Sara Dragonetti, del nostro Ateneo - sono state essenziali le strumentazioni e le competenze del CERM che costituisce un nodo centrale dell'Infrastruttura Europea ESFRI di Biologia Strutturale Integrata, INSTRUCT, di cui e' partner sostenitore la Regione Toscana. La Regione - conclude Banci - sta dando anche un contributo significativo alla ricerca e alla collaborazione tra il

Page 22:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...

nostro Ateneo e la Novartis, proprio per lo sviluppo di vaccini innovativi, basati sulla caratterizzazione strutturale e l'accesso alla strumentazione e le competenze d'avanguardia del CERM."

Giovedì, 14 Luglio 2011

Page 23:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...

AGI) - Roma, 14 lug. - Una proteina chimerica, disegnata in laboratorio sulla scorta delle informazioni ottenute direttamente dal patrimonio genetico di un batterio complesso e mutevole come il meningococco di tipo B, potrebbe diventare in futuro la componente di base per un vaccino "universale" nei confronti di questo batterio. Ma soprattutto, grazie a questo studio tutto italiano, appare piu' vicina la messa a punto di vaccini contro quelle malattie per le quali non esiste ancora una strategia di vaccinazione, per esempio la malaria o i fastidiosi raffreddori da rinovirus, o le infezioni dovute a virus e batteri che mutano continuamente. A dare impulso agli studi in questo settore e' una ricerca condotta dagli scienziati di Novartis Vaccines di Siena con la collaborazione dei ricercatori dell'Universita' di Firenze, pubblicata sull'ultimo numero della rivista Science Translational Medicine. La proteina chimerica, disegnata in laboratorio, e' stata identificata grazie alla tecnica della reverse vaccinology, che prevede la decodifica della sequenza genomica del meningococco B e la conseguente selezione delle proteine che hanno piu' probabilita' di essere efficaci in un candidato vaccino. Grazie allo studio del genoma batterico i ricercatori hanno identificato una particolare proteina, chiamata factor H binding protein (fHBP), dotata di elevatissima capacita' antigenica, cioe' in grado di stimolare un'intensa risposta da parte del sistema immunitario. Purtroppo l'fHBP tende a variare nei diversi ceppi batterici. Gli studiosi italiani, sequenziando i geni che codificano questa proteina in circa 2000 ceppi di meningococco B, sono riusciti a identificare tre diverse varianti antigeniche di cui una, la piu' diffusa e comune, e' quella contenuta nel vaccino antimeningococco B che sta per concludere l'iter di sviluppo clinico e registrazione. Sulla base di queste informazioni i ricercatori hanno poi disegnato e "costruito" in laboratorio una proteina chimerica, in grado di "incorporare" in se' le tre varianti antigeniche, che si e' cosi' rivelata in grado di indurre anticorpi funzionali contro le diverse varianti di meningococco. "La genomica offre potenzialita' sempre maggiori e grazie ad essa siamo stati in grado di mettere a punto strategie altamente innovative nella ricerca di nuovi vaccini", commenta Rino Rappuoli, responsabile mondiale della Ricerca Novartis Vaccines. "Lo studio descrive attivita' di laboratorio ancora in fase iniziale e ci vorranno ancora anni per lo sviluppo di un nuovo vaccino, ma i risultati raggiunti rappresentano un fondamentale passo verso la messa a punto di nuovi vaccini in grado di proteggere contro patogeni altamente variabili".

Page 24:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...

MEDICINA:ITALIANI SCOPRONO PROTEINA 'UNIVERSALE' PER VACCINI ROMA – 2011-07-14 11:17 (ANSA) - ROMA, 14 LUG - Una proteina chiave che potrebbe aprire la porta a un vaccino universale contro il meningococco B é stata sintetizzata dai ricercatori italiani del Novartis Vaccines di Siena con la collaborazione dell'Università di Firenze. Lo studio, pubblicato dalla rivista Science Traslational Medicine, potrebbe portare anche allo sviluppo di vaccini contro malattie per le quali non esiste ancora una strategia come la malaria o le infezioni dovute a virus e batteri che mutano continuamente. (segue).

Page 25:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...

MEDICINA:ITALIANI SCOPRONO PROTEINA 'UNIVERSALE' PER VACCINI ROMA – 2011-07-14 11:27 (ANSA) - ROMA, 14 LUG - I ricercatori hanno identificato una particolare proteina (fHBP) in grado di stimolare un'intensa risposta da parte del sistema immunitario. Sequenziando i geni che codificano questa proteina in circa 2000 ceppi di meningococco B, i ricercatori sono riusciti a identificare tre diverse varianti antigeniche. Sulla base di queste informazioni é stata poi disegnata e 'costruita' in laboratorio una proteina chimerica, in grado di "incorporare" in sé le tre varianti antigeniche, che si è così rivelata in grado di indurre anticorpi funzionali contro le diverse varianti di meningococco. "Si tratta di un approccio del tutto generale - spiega Lucia Banci dell'Università di Firenze - che può essere strategico anche nello sviluppo di vaccini contro patogeni con un alto livello di variazione antigenica".(ANSA).

Page 26:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...

MEDICINA: PROTEINA 'CHIMERICA' CHIAVE PER VACCINO UNIVERSALE REALIZZATA IN ITALIA PER MENINGOCOCCO CON METODO RIVOLUZIONARIO (ANSA) - ROMA, 14 LUG - Da quello del raffreddore a quello dell'Hiv, tutti i virus ora difficili da combattere perché mutano con estrema velocità un giorno potrebbero avere il proprio vaccino 'costruito' in laboratorio grazie a una tecnica sviluppata da ricercatori italiani e che sta già dando buoni risultati per il meningococco B, un batterio di cui esistono centinaia di ceppi circolanti. La chiave che porterà ai vaccini 'universali' è la proteina chimerica, realizzata cioé in laboratorio a partire dalle informazioni sul genoma del microrganismo da combattere. Nel caso del meningococco i ricercatori della Novartis Vaccines e dell'università di Firenze, che hanno pubblicato lo studio su Science Traslational Medicine, hanno identificato una particolare proteina, chiamata factor H binding protein (fHBP), dotata di elevatissima capacità antigenica, cioè in grado di stimolare un'intensa risposta da parte del sistema immunitario. Purtroppo l'fHBP tende a variare nei diversi ceppi batterici, ma per ovviare a questo inconveniente gli studiosi italiani, sequenziando i geni che codificano questa proteina in circa 2.000 ceppi di meningococco B, sono riusciti a identificare tre diverse varianti antigeniche di cui una, la più diffusa e comune, è quella contenuta in un vaccino antimeningococco B che sta per concludere l'iter di sviluppo clinico e registrazione. Sulla base di queste informazioni i ricercatori hanno poi disegnato e costruito in laboratorio la proteina chimerica, in grado di incorporare in sé le tre varianti antigeniche, che si è così rivelata in grado di indurre anticorpi funzionali contro le diverse varianti di meningococco nei test sui topi pubblicati dalla rivista. Questo sistema, chiamato 'reverse vaccino logy', non si limita al solo meningococco, ma può essere usato su scala molto più ampia: "si tratta di un approccio del tutto generale - spiega Lucia Banci dell'Università di Firenze - che può essere strategico anche nello sviluppo di vaccini contro patogeni con un alto livello di variazione antigenica". In futuro quindi sarà possibile sviluppare un vaccino universale contro l'influenza, invece di cambiarlo ogni anno, e di combattere anche molti altri agenti patogeni: "lo studio descrive attività di laboratorio ancora in fase iniziale e ci vorranno ancora anni per lo sviluppo di un nuovo vaccino - spiega Rino Rappuoli, responsabile mondiale della Ricerca Novartis Vaccines - ma i risultati raggiunti sono di particolare rilievo, innanzitutto perché rappresentano un fondamentale passo verso la messa a punto di nuovi vaccini in grado di proteggere contro patogeni altamente variabili".(ANSA).

Page 27:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...
Page 28:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...

Un passo avanti verso il vaccino universale Ricercatori della Novartis Vaccines di Siena e dell’Università di Firenze hanno messo a punto una proteina chimerica potenzialmente in grado di stimolare la risposta immunitaria contro tutti i ceppi di meningococco. Il metodo impiegato potrebbe diventare il modello con cui mettere a punto vaccini contro quei patogeni che mutano frequentemente e contro cui non esistono oggi strategie di vaccinazione. 14 LUG - Arriva dall’Italia la scoperta che potrebbe portare a un vaccino universale. Ricercatori della Novartis Vaccines di Siena e dell’Università di Firenze hanno infatti messo a punto una proteina chimerica, disegnata in laboratorio sulla scorta delle informazioni ottenute direttamente dal patrimonio genetico di un batterio complesso e mutevole come il meningococco di tipo B, che potrebbe diventare in futuro la componente di base per un vaccino “universale” nei confronti di questo batterio. Soprattutto, il metodo impiegato dal team e illustrato su Science Translational Medicine potrebbe costituire il modello per la messa a punto di vaccini contro quelle malattie per le quali non esiste ancora una strategia di vaccinazione a causa dell’estrema variabilità dei patogeni, per esempio la malaria o i fastidiosi raffreddori da rinovirus. La proteina chimerica, disegnata in laboratorio, è stata identificata grazie alla tecnica della reverse vaccinology, vale a dire una metodologia che partendo dalla decodifica del genoma del patogeno, seleziona le proteine che hanno maggiori probabilità di essere efficaci in un candidato vaccino. In particolare, il team ha identificato una particolare proteina, chiamata factor H binding protein (fHBP), dotata di elevatissima capacità antigenica, cioè in grado di stimolare un’intensa risposta da parte del sistema immunitario, ma che presenta un grave limite: tende a variare nei diversi ceppi batterici. I ricercatori, sequenziando i geni che codificano questa proteina in circa 2000 ceppi di meningococco B, sono riusciti a identificare tre diverse varianti antigeniche. Sulla base di queste informazioni hanno poi disegnato e “costruito” in laboratorio una proteina chimerica, in grado di “incorporare” in sé le tre varianti antigeniche, che si è così rivelata in grado di indurre anticorpi funzionali contro le diverse varianti di meningococco. “Sfruttando la conoscenza dettagliata delle proprietà strutturali di questa proteina e del suo modo di interagire con gli anticorpi prodotti dal sistema immunitario è stato possibile disegnare una proteina chimerica contenente le diverse regioni che evocano risposta immunitaria alle varianti prodotte dai vari ceppi batterici”, ha spiegato Lucia Banci, ordinario di Chimica Generale e Inorganica presso la Facoltà di Scienze dell’Università di Firenze. “Questo approccio basato sulla struttura - ha aggiunto - permette di disegnare vaccini ad ampio spettro non solo nel caso del meningococco B: si tratta infatti di un approccio del tutto generale che può essere strategico anche nello sviluppo di vaccini contro patogeni con un alto livello di variazione antigenica”. Ed è questa la nuova sfida: la messa a punto di vaccini in grado di prevedere e adattarsi alla variabilità di virus o batteri. Non a caso gli esperimenti sono stati compiuti sul meningococco B, un batterio di cui sono noti centinaia di ceppi ed estremamente mutevole. Certo, ha sottolineato Rino Rappuoli, responsabile mondiale della Ricerca Novartis Vaccines, “lo studio descrive attività di laboratorio ancora in fase iniziale e ci vorranno ancora anni per lo sviluppo di un nuovo vaccino, ma i risultati raggiunti sono di particolare rilievo”. 14 luglio 2011 © RIPRODUZIONE RISERVATA

Page 29:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...

14 luglio 2011

ricercatori dell’università di Firenze e la Novartis Vaccines hanno studiato e creato in laboratorio una proteina chimerica capace di sconfiggere il complesso e mutevole batterio del meningococco di tipo B, dai circa 2000 ceppi. In un futuro, oltre alla possibilità di creare un vaccino “universale” capace di sconfiggerlo, sarà possibile abbattere definitivamente i fastdiosi rinovirus dei raffreddori e quelli della malaria.

La ricerca “made in Italy” prevede la codifica del patrimonio genetico del batterio e la conseguente selezione delle proteine più adatte a diventare il rispettivo vaccino. Esiste una proteina, in particolare, chiamata factor H binding protein (fHBP), che sembra essere la più adatta poiché ha la capacità di stimolare un’altissima risposta del sistema immunitario.

Il problema del fattore HBP è che cambia nei diversi ceppi batterici e nei 2000 del meningococco sono riusciti ad identificarne almeno 3, il che significa che il vaccino ideale deve contenerle tutte per risultare davvero efficace. La proteina chimerica sviluppata in laboratorio prevede proprio questa caratteristica.

«Questo approccio basato sulla struttura – chiarisce Lucia Banci, professore ordinario di Chimica generale e inorganica all’Università di Firenze – permette di disegnare vaccini ad ampio spettro non solo nel caso del meningococco B: si tratta infatti di un approccio del tutto generale che può essere strategico anche nello sviluppo di vaccini contro patogeni con un alto livello di variazione antigenica».

Quando la variazione antigenica è elevata, ovvero il patogeno ha un’efficace strategia di difesa per sopravvivere nell’ospite e sfuggire al suo sistema immunitario, occorre trattare ogni anno le persone con un nuovo vaccino. Questa scoperta potrebbe invece portare alla nascita di vaccini “universali” capaci di debellare il patogeno e evitarne la ricomparsa.

Page 30:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...

Scoperta una proteina per il vaccino 'universale' Ricercatori italiani hanno creato in laboratorio una proteina che potrebbe permettere lo sviluppo di un vaccino efficace contro diverse malattie e infezioni virali

Una proteina che potrebbe permettere lo sviluppo di un vaccino universale contro il meningococco B è stata sintetizzata dai ricercatori italiani del Novartis Vaccines di Siena con la collaborazione dell'Università di Firenze. Lo studio è stato pubblicato dalla rivista Science Traslational Medicine, e potrebbe portare anche allo sviluppo di vaccini contro malattie come la malaria o le infezioni dovute a virus e batteri che mutano continuamente. I ricercatori hanno identificato una particolare proteina (fHBP) che stimola un'intensa risposta da parte del sistema immunitario. Sequenziando i geni che codificano questa proteina in circa 2000 ceppi di meningococco B, i ricercatori sono riusciti a identificare tre diverse varianti antigeniche. Sulla base di queste informazioni è stata poi sintetizzata in laboratorio una proteina che "incorpora" in sé le tre varianti antigeniche, in grado di indurre anticorpi contro le diverse varianti di meningococco

Page 31:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...

Giovedì 14 luglio 2011, 20:23 - Cronaca

Siena – Una proteina chimerica, disegnata in laboratorio sulla scorta delle informazioni ottenute

direttamente dal patrimonio genetico di un batterio complesso e mutevole come il meningococco di

tipo B, potrebbe diventare in futuro la componente di base per un vaccino “universale” nei confronti

di questo batterio. Ma soprattutto, grazie a questo studio tutto italiano, appare più vicina la messa

a punto di vaccini contro quelle malattie per le quali non esiste ancora una strategia di

vaccinazione, per esempio la malaria o i fastidiosi raffreddori da rinovirus, o le infezioni dovute a

virus e batteri che mutano continuamente.

A dare impulso agli studi in questo settore è una ricerca condotta dagli scienziati di Novartis

Vaccines di Siena con la collaborazione dei ricercatori dell’Università di Firenze, pubblicata

sull’ultimo numero della rivista Science Translational Medicine(1). La proteina chimerica, disegnata

in laboratorio, è stata identificata grazie alla tecnica della reverse vaccinology, che prevede la

decodifica della sequenza genomica del meningococco B e la conseguente selezione delle proteine

che hanno più probabilità di essere efficaci in un candidato vaccino. Proprio questa strategia,

peraltro, ha già consentito di sviluppare un vaccino altamente efficace, attualmente in fase di

registrazione presso l’Agenzia Europea del Farmaco (EMA).

Grazie allo studio del genoma batterico i ricercatori hanno identificato una particolare proteina,

chiamata factor H binding protein (fHBP), dotata di elevatissima capacità antigenica, cioè in grado

di stimolare un’intensa risposta da parte del sistema immunitario. Il fattore umano H è infatti una

proteina regolatoria presente nel sangue che assicura una prima linea di difesa nei confronti

dell’invasione dei batteri patogeni e risulta efficace nello scatenare il sistema difensivo

dell’organismo in caso di “attacco” di germi come il meningococco. Purtroppo l’fHBP tende a variare

nei diversi ceppi batterici.

Gli studiosi italiani, sequenziando i geni che codificano questa proteina in circa 2000 ceppi di

meningococco B, sono riusciti a identificare tre diverse varianti antigeniche di cui una, la più diffusa

e comune, è quella contenuta nel vaccino antimeningococco B che sta per concludere l’iter di

sviluppo clinico e registrazione. Sulla base di queste informazioni i ricercatori hanno poi disegnato e

“costruito” in laboratorio una proteina chimerica, in grado di “incorporare” in sé le tre varianti

antigeniche, che si è così rivelata in grado di indurre anticorpi funzionali contro le diverse varianti

di meningococco.

«Sfruttando la conoscenza dettagliata delle proprietà strutturali di questa proteina e del suo modo

di interagire con gli anticorpi prodotti dal sistema immunitario» spiega Lucia Banci, Professore

Page 32:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...

Ordinario di Chimica Generale e Inorganica presso la Facoltà di Scienze dell’Università di Firenze e

membro del Centro Risonanze Magnetiche CERM «è stato possibile disegnare una proteina

chimerica contente le diverse regioni che evocano risposta immunitaria alle varianti prodotte dai

vari ceppi batterici. Questo approccio basato sulla struttura permette di disegnare vaccini ad ampio

spettro non solo nel caso del meningococco B: si tratta infatti di un approccio del tutto generale

che può essere strategico anche nello sviluppo di vaccini contro patogeni con un alto livello di

variazione antigenica». Proprio questo pare essere il futuro della ricerca “made in Italy”. Ancora

oggi infatti risulta estremamente difficile sviluppare nuovi vaccini contro molti patogeni perché gli

antigeni che consentono il loro “riconoscimento” da parte del sistema immunitario cambiano

frequentemente.

Quando la variabilità antigenica è elevata, come nel caso del virus influenzale, occorre per esempio

trattare ogni anno le persone con un nuovo vaccino. Ed è proprio la capacità di mutare di diversi

“nemici” della salute, dai rinovirus al tripanosoma che causa la malaria fino al virus HIV, che rende

così complessa la messa a punto di un vaccino efficace. «La genomica offre potenzialità sempre

maggiori e grazie ad essa siamo stati in grado di mettere a punto strategie altamente innovative

nella ricerca di nuovi vaccini» commenta Rino Rappuoli, responsabile mondiale della Ricerca

Novartis Vaccines. «Lo studio descrive attività di laboratorio ancora in fase iniziale e ci vorranno

ancora anni per lo sviluppo di un nuovo vaccino, ma i risultati raggiunti sono di particolare rilievo

per diversi motivi: innanzitutto rappresentano un fondamentale passo verso la messa a punto di

nuovi vaccini in grado di proteggere contro patogeni altamente variabili; di non secondaria

importanza, poi, la difficoltà della sfida contro il meningococco B, rappresentata dalle centinaia di

ceppi circolanti e dalla natura costantemente mutevole del batterio; infine i risultati descritti nella

ricerca sono l’ulteriore conferma dell’impegno dei ricercatori Novartis verso la messa a punto di

nuovi approcci e nuove tecnologie innovative finalizzate a vaccini di nuova generazione».

Page 33:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...
Page 34:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...

14-07-11 RICERCA: ITALIANI SCOPRONO CHIAVE PER VACCINI 'UNIVERSALI'

(ASCA) - Roma, 14 lug - Una proteina 'chimerica', disegnata in laboratorio sulla scorta delle informazioni ottenute direttamente dal patrimonio genetico di un batterio complesso e mutevole come il meningococco di tipo B, potrebbe diventare in futuro la componente di base per un vaccino ''universale'' nei confronti di questo batterio. Ma soprattutto, grazie a questo studio tutto italiano, appare piu' vicina la messa a punto di vaccini contro quelle malattie per le quali non esiste ancora una strategia di vaccinazione, per esempio la malaria o i fastidiosi raffreddori da rinovirus, o le infezioni dovute a virus e batteri che mutano continuamente. A dare impulso agli studi in questo settore e' una ricerca condotta dagli scienziati di Novartis Vaccines di Siena con la collaborazione dei ricercatori dell'Universita' di Firenze, pubblicata sull'ultimo numero della rivista Science Translational Medicine. La proteina chimerica, disegnata in laboratorio, e' stata identificata grazie alla tecnica della reverse vaccinology, che prevede la decodifica della sequenza genomica del meningococco B e la conseguente selezione delle proteine che hanno piu' probabilita' di essere efficaci in un candidato vaccino. Proprio questa strategia, peraltro, ha gia' consentito di sviluppare un vaccino altamente efficace, attualmente in fase di registrazione presso l'Agenzia Europea del Farmaco (EMA).

Grazie allo studio del genoma batterico i ricercatori hanno identificato una particolare proteina, chiamata factor H binding protein (fHBP), dotata di elevatissima capacita' antigenica. Purtroppo l'fHBP tende a variare nei diversi ceppi batterici. Gli studiosi italiani, sequenziando i geni che codificano questa proteina in circa 2000 ceppi di meningococco B, sono riusciti a identificare tre diverse varianti antigeniche di cui una, la piu' diffusa e comune, e' quella contenuta nel vaccino antimeningococco B che sta per concludere l'iter di sviluppo clinico e registrazione. Sulla base di queste informazioni i ricercatori hanno poi disegnato e ''costruito'' in laboratorio una proteina chimerica, in grado di ''incorporare'' in se' le tre varianti antigeniche, che si e' cosi' rivelata in grado di indurre anticorpi funzionali contro le diverse varianti di meningococco.

Page 35:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...

Firenze, 14 luglio 2011

Vaccini: scoperta una proteina 'universale' La proteina è stata sintetizzata dai ricercatori italiani del Novartis Vaccines di Siena con la collaborazione dell'Università di Firenze

Novità nel campo dei vaccini: una proteina chiave che potrebbe aprire la porta a un vaccino

universale contro il meningococco B è stata sintetizzata dai ricercatori italiani del Novartis

Vaccines di Siena con la collaborazione dell'Università di Firenze.

Lo studio, pubblicato dalla rivista Science Traslational Medicine, potrebbe portare anche allo sviluppo

di vaccini contro malattie per le quali non esiste ancora una strategia come la malaria o le infezioni

dovute a virus e batteri che mutano continuamente.

I ricercatori hanno identificato una particolare proteina (fHBP) in grado di stimolare un'intensa

risposta da parte del sistema immunitario. Sequenziando i geni che codificano questa proteina in

circa 2000 ceppi di meningococco B, i ricercatori sono riusciti a identificare tre diverse varianti

antigeniche. Sulla base di queste informazioni e' stata poi disegnata e 'costruita' in laboratorio una

proteina chimerica, in grado di ''incorporare'' in se' le tre varianti antigeniche, che si e' cosi' rivelata in

grado di indurre anticorpi funzionali contro le diverse varianti di meningococco.

''Si tratta di un approccio del tutto generale - spiega Lucia Banci dell'Universita' di Firenze - che puo'

essere strategico anche nello sviluppo di vaccini contro patogeni con un alto livello di variazione

antigenica''.

Page 36:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...
Page 37:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...
Page 38:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...
Page 39:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...

Studiosi italiani mettono a punto una proteina chiave per i vaccini del futuro Un team di ricercatori italiani getta le basi per i “vaccini universali”: una proteina chimerica, realizzata presso l’Università di Firenze, potrebbe diventare in futuro la componente di vaccini contro quelle malattie per le quali non esiste ancora una strategia di vaccinazione.

Pubblicato sulla copertina di Science Translational Medicine, lo studio ha portato alla realizzazione in laboratorio di una proteina chimerica disegnata sulla scorta delle informazioni ottenute direttamente dal patrimonio genetico di un batterio complesso e mutevole come il meningococco di tipo B. Questa proteina, spiegano i ricercatori, potrebbe diventare sia la componente di base per un vaccino “universale” nei confronti del batterio da cui è nata, ma anche la chiave la messa a punto di vaccini contro la malaria o i fastidiosi raffreddori da rinovirus, o anche le infezioni dovute a virus e batteri che mutano continuamente.

Realizzato dai ricercatori dell’Università di Firenze, insieme a quelli della Novartis Vaccines di Siena, lo studio è arrivato all’identificazione della proteina chimerica attraverso la tecnica della reverse vaccinology che prevede la decodifica della sequenza genomica del meningococco B e la conseguente selezione delle proteine che hanno più probabilità di essere efficaci in un candidato vaccino. Proprio questa strategia, peraltro, ha già consentito di sviluppare un vaccino altamente efficace, attualmente in fase di registrazione presso l’Agenzia Europea del Farmaco (EMA).

Grazie allo studio del genoma batterico i ricercatori hanno identificato una particolare proteina, chiamata factor H binding protein (fHBP), dotata di elevatissima capacità antigenica, cioè in grado di stimolare un’intensa risposta da parte del sistema immunitario

“Sfruttando la conoscenza dettagliata delle proprietà strutturali di questa proteina e del suo modo di interagire con gli anticorpi prodotti dal sistema immunitario – spiega Lucia Banci, ordinario di Chimica generale e inorganica presso la Facoltà di Scienze Matematiche, fisiche e naturali e membro del Centro Risonanze Magnetiche CERM – è stato possibile disegnare una proteina chimerica contenente le diverse regioni che evocano risposta immunitaria alle varianti prodotte dai vari ceppi batterici. Questo approccio basato sulla struttura permette di disegnare vaccini ad ampio spettro non solo nel caso del meningococco B: si tratta infatti di un approccio del tutto generale che può essere strategico anche nello sviluppo di vaccini contro patogeni con un alto livello di variazione antigenica”.

Page 40:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...
Page 41:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...

L'ipotesi di un vaccino universale potrebbe ben presto diventare reale, soprattutto dopo la scoperta di una proteina chimerica, disegnata in laboratorio, nell'ambito dello studio italiano condotto da Novartis Vaccines, in collaborazione con i ricercatori dell’Università di Firenze e pubblicato su 'Science Translational Medicine'. Gli scienziati hanno disegnato la proteina a partire dalle informazioni ottenute dal patrimonio genetico di un batterio complesso e mutevole come il meningococco di tipo B, attraverso la tecnica della 'reverse vaccinology'. La proteina chiamata 'factor H binding protein' (fHBP), individuata nel corso dello studio del genoma batterico, si è rivelata capace di determinare un'intensa risposta da parte del sistema immunitario. Partendo dalle informazioni su questa proteina, i ricercatori hanno quindi disegnato la proteina chimerica, in grado di stimolare la risposta immunitaria alle diverse varianti di meningococco. "Questo approccio basato sulla struttura - spiega Lucia Banci, Professore Ordinario di Chimica Generale e Inorganica all’Università di Firenze - permette di disegnare vaccini ad ampio spettro non solo nel caso del meningococco B: si tratta infatti di un approccio del tutto generale che può essere strategico anche nello sviluppo di vaccini contro patogeni con un alto livello di variazione antigenica". Presto potrebbe dunque diventare possibile la messa a punto di vaccini contro quelle malattie per le quali attualmente non esiste una strategia di vaccinazione, come la malaria o i raffreddori da rinovirus, o ancora le infezioni causate da virus e batteri che mutano continuamente.

Page 42:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...
Page 43:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...
Page 44:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...

Firenze, 14 luglio 2011 - I ricercatori dell’ Università di Firenze e della Novartis Vaccines di Siena, stanno studiando una proteina “chimerica”, il cui scopo sarebbe essere la componente base di un vaccino universale contro il meningococco B. Il metodo impiegato dal team è stato illustrato su Science Translational Medicine identificata, racconta come grazie alla reverse vaccinology, cioè una metodologia che partendo dalla decodifica del genoma del patogeno, ha la capacità di selezionare le proteine che hanno maggiori probabilità di efficacia in un vaccino. In particolare, una proteina, definita factor H binding protein (fHBP), dotata di un’ottima capacità antigenica, stimolando la risposta da parte del sistema immunitario. Su questa scoperta i ricercatori hanno elaborato in laboratorio una proteina, capace d’inglobare in sé le varianti antigeniche, ossia di stimolare un’intensa risposta da parte del sistema immunitario. Il che potrebbe portare allo sviluppo di vaccini contro malattie per le quali, ancora, non esiste ancora una strategia di cura, come la malaria o i vari virus e batteri.

Page 45:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...

Da Gex il Gio 14 Lug - 9:24

Ricercatori italiani scoprono chiave per vaccini ''universali'' contro virus e batteri che

mutano frequentemente e ''ingannano'' la scienza

Giovedì 14 Luglio 2011 10:02

La scoperta, frutto della collaborazione tra Novartis Vaccines e i ricercatori dell’Università

di Firenze, pubblicata su Science Translational Medicine

Una proteina chimerica disegnata in laboratorio apre la strada ai “vaccini universali” del

futuro. Somministrata nei topi, consente una vaccinazione in grado di scatenare la

risposta immunitaria nei confronti di qualsiasi tipo di meningococco di tipo B

Una proteina chimerica, disegnata in laboratorio sulla scorta delle informazioni ottenute

direttamente dal patrimonio genetico di un batterio complesso e mutevole come il

meningococco di tipo B, potrebbe diventare in futuro la componente di base per un

vaccino “universale” nei confronti di questo batterio. Ma soprattutto, grazie a questo

studio tutto italiano, appare più vicina la messa a punto di vaccini contro quelle malattie

per le quali non esiste ancora una strategia di vaccinazione, per esempio la malaria o i

fastidiosi raffreddori da rinovirus, o le infezioni dovute a virus e batteri che mutano

continuamente.

A dare impulso agli studi in questo settore è una ricerca condotta dagli scienziati di

Novartis Vaccines di Siena con la collaborazione dei ricercatori dell’Università di Firenze,

pubblicata sull’ultimo numero della rivista Science Translational Medicine. La proteina

chimerica, disegnata in laboratorio, è stata identificata grazie alla tecnica della reverse

vaccinology, che prevede la decodifica della sequenza genomica del meningococco B e la

conseguente selezione delle proteine che hanno più probabilità di essere efficaci in un

candidato vaccino. Proprio questa strategia, peraltro, ha già consentito di sviluppare un

vaccino altamente efficace, attualmente in fase di registrazione presso l’Agenzia Europea

del Farmaco (EMA).

Page 46:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...

Grazie allo studio del genoma batterico i ricercatori hanno identificato una particolare

proteina, chiamata factor H binding protein (fHBP), dotata di elevatissima capacità

antigenica, cioè in grado di stimolare un’intensa risposta da parte del sistema

immunitario. Il fattore umano H è infatti una proteina regolatoria presente nel sangue

che assicura una prima linea di difesa nei confronti dell’invasione dei batteri patogeni e

risulta efficace nello scatenare il sistema difensivo dell’organismo in caso di “attacco” di

germi come il meningococco. Purtroppo l’fHBP tende a variare nei diversi ceppi batterici.

Gli studiosi italiani, sequenziando i geni che codificano questa proteina in circa 2000

ceppi di meningococco B, sono riusciti a identificare tre diverse varianti antigeniche di cui

una, la più diffusa e comune, è quella contenuta nel vaccino antimeningococco B che sta

per concludere l’iter di sviluppo clinico e registrazione. Sulla base di queste informazioni i

ricercatori hanno poi disegnato e “costruito” in laboratorio una proteina chimerica, in

grado di “incorporare” in sé le tre varianti antigeniche, che si è così rivelata in grado di

indurre anticorpi funzionali contro le diverse varianti di meningococco.

"Sfruttando la conoscenza dettagliata delle proprietà strutturali di questa proteina e del

suo modo di interagire con gli anticorpi prodotti dal sistema immunitario - spiega Lucia

Banci, Professore Ordinario di Chimica Generale e Inorganica presso la Facoltà di Scienze

dell’Università di Firenze e membro del Centro Risonanze Magnetiche CERM - è stato

possibile disegnare una proteina chimerica contente le diverse regioni che evocano

risposta immunitaria alle varianti prodotte dai vari ceppi batterici. Questo approccio

basato sulla struttura permette di disegnare vaccini ad ampio spettro non solo nel caso

del meningococco B: si tratta infatti di un approccio del tutto generale che può essere

strategico anche nello sviluppo di vaccini contro patogeni con un alto livello di variazione

antigenica".

Proprio questo pare essere il futuro della ricerca “made in Italy”. Ancora oggi infatti

risulta estremamente difficile sviluppare nuovi vaccini contro molti patogeni perché gli

antigeni che consentono il loro “riconoscimento” da parte del sistema immunitario

cambiano frequentemente. Quando la variabilità antigenica è elevata, come nel caso del

virus influenzale, occorre per esempio trattare ogni anno le persone con un nuovo

vaccino. Ed è proprio la capacità di mutare di diversi “nemici” della salute, dai rinovirus al

tripanosoma che causa la malaria fino al virus HIV, che rende così complessa la messa a

punto di un vaccino efficace.

Rino Rappuoli, responsabile mondiale della Ricerca Novartis Vaccines

"La genomica offre potenzialità sempre maggiori e grazie ad essa siamo stati in grado di

mettere a punto strategie altamente innovative nella ricerca di nuovi vaccini - commenta

Rino Rappuoli, responsabile mondiale della Ricerca Novartis Vaccines -. Lo studio descrive

attività di laboratorio ancora in fase iniziale e ci vorranno ancora anni per lo sviluppo di

Page 47:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...

un nuovo vaccino, ma i risultati raggiunti sono di particolare rilievo per diversi motivi:

innanzitutto rappresentano un fondamentale passo verso la messa a punto di nuovi

vaccini in grado di proteggere contro patogeni altamente variabili; di non secondaria

importanza, poi, la difficoltà della sfida contro il meningococco B, rappresentata dalle

centinaia di ceppi circolanti e dalla natura costantemente mutevole del batterio; infine i

risultati descritti nella ricerca sono l’ulteriore conferma dell’impegno dei ricercatori

Novartis verso la messa a punto di nuovi approcci e nuove tecnologie innovative

finalizzate a vaccini di nuova generazione".

Novartis

Novartis fornisce soluzioni terapeutiche in grado di far fronte alle esigenze, in continua

evoluzione, dei pazienti e della società. Focalizzata interamente nell’area della salute,

Novartis offre un portafoglio diversificato per meglio rispondere a queste esigenze:

farmaci ad alto contenuto di innovazione, farmaci generici a costi competitivi, vaccini

preventivi e dispositivi diagnostici, prodotti per automedicazione. Novartis è la sola

azienda al mondo a detenere una leadership in tutte queste aree. Nel 2010, le attività in

prosecuzione del Gruppo hanno registrato un fatturato di 50,6 miliardi di dollari, mentre

circa 9,1 miliardi di dollari (8,1 miliardi di dollari escluse le svalutazioni e gli

ammortamenti) sono stati investiti in Ricerca & Sviluppo. Con sede a Basilea, in Svizzera,

Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), in oltre 140 Paesi

del mondo. Ulteriori informazioni sono disponibili nei siti [Devi essere iscritto e connesso

per vedere questo link] e [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]

Page 48:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...

Un nuovo potenziale vaccino universale contro la meningite. La chiave per realizzarlo è una proteina disegnata in laboratorio da un team di ricercatori italiani: una sostanza estranea all’organismo che ne scatena la risposta immunitaria proteggendolo da più di 300 ceppi di meningococco B. Lo studio, firmato fra gli altri da Rino Rappuoli di Novartis Vaccines e Lucia Banci dell’Università di Firenze, è pubblicato sulle pagine di Science Translational Medicine. La meningite è causata da diversi microrganismi: per alcuni esiste già un vaccino (gruppi A, C, W, W-135 e Y), mentre per il B, il più comune e più difficile da controllare, al momento non esiste immunizzazione. L’infezione, che colpisce non solo i bambini ma anche gli adulti, può avere conseguenze molto gravi e portare alla morte nel giro di poche ore. Ragione per cui la meningite è considerata un pericolo importante per la salute pubblica a livello mondiale. La proteina chimerica, disegnata in laboratorio, è stata identificata grazie alla tecnica della reverse vaccinology, decodificando cioè la sequenza genomica del meningococco B e selezionando le proteine che hanno più probabilità di essere efficaci nella realizzazione di un vaccino. La stessa strategia che ha consentito alla multinazionale svizzera di sviluppare un vaccino altamente efficace contro la meningite, attualmente in fase di registrazione presso l’Agenzia Europea del Farmaco (EMA). Genoma alla mano, i ricercatori sono riusciti a scovare una particolare proteina, chiamata factor H binding protein (fHBP), in grado di stimolare un’intensa risposta da parte del sistema immunitario ma anche di variare nei diversi ceppi: un target molto importante, quindi, ma allo stesso tempo difficile da centrare. Per aggirare questo ostacolo, gli studiosi italiani hanno sequenziato i geni che codificano per questa proteina in circa 2000 ceppi di meningococco B, riuscendo così a identificare tre varianti antigeniche di cui una, la più diffusa, è alla base del vaccino in via di registrazione. Lo studio su Science Translational Medicine segna però un ulteriore passo avanti: sulla base delle informazioni ottenute con la genomica, il team ha deciso di disegnare e “costruire” in laboratorio una proteina chimerica che contiene in sé le varianti geniche identificate. Testata sui topi di laboratorio questa proteina, chiamata G1, si è rivelata in grado di indurre anticorpi funzionali contro le diverse varianti di meningococco. Lo studio si inserisce in un nuovo filone di ricerca, la vaccinologia strutturale. L’idea è quella di costruire a tavolino le sostanze che suscitano una risposta immunitaria migliore e più efficace. “Questo approccio basato sulla struttura permette di disegnare vaccini ad ampio

Page 49:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...

spettro non solo nel caso del meningococco B: si tratta infatti di un approccio del tutto generale che può essere strategico anche nello sviluppo di vaccini contro patogeni con un alto livello di variazione antigenica”, ha dichiarato Lucia Banci. Per questo gli autori sono convinti che questa sia la strada giusta per arrivare a prevenire un ampio spettro di infezioni, da quelle causate dai rinovirus alla malaria scatenata dal tripanosoma, fino a quella da HIV. “La genomica offre potenzialità sempre maggiori e grazie ad essa siamo stati in grado di mettere a punto strategie altamente innovative nella ricerca di nuovi vaccini”, ha concluso Rino Rappuoli, responsabile mondiale della Ricerca Novartis Vaccines.

Page 50:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...

Creato in laboratorio il vaccino universale: prima applicazione sulla meningite Scritto da Redazione il 14.07.2011

La Società Novartis Vaccines in collaborazione con l’Università di Firenze ha realizzato un vaccino che provocherebbe una reazione immunitaria atta a proteggere il corpo da numerose patologie che non hanno ancora un loro vaccino, non ultima, la meningite. Il team di ricercatori italiani ha realizzato in laboratorio una sostanza estranea all’organismo che ne scatena la risposta immunitaria proteggendolo da più di 300 ceppi di meningococco B. Lo studio è pubblicato sulle pagine di Science Translational Medicine.

Per la meningite di tipo B, uno delle tanti varianti del virus, non esiste ancora un vaccino, anche se è il ceppo più comune.La meningite, come è noto, può portare al decesso in poche, per questo, la valenza di questo vaccino è ancroa più evidente.

La proteina è stata creata decodificando la sequenza genomica del meningococco B e selezionando le proteine che hanno più probabilità di essere efficaci nella realizzazione di un vaccino.

I ricercatori hanno così trovato una proteina, chiamata fHBP, in grado di stimolare un’intensa risposta da parte del sistema immunitario ma anche di variare nei diversi ceppi.

Il metodo, consiste quindi nel creare molecole in laboratorio cercando di suscitare la giusta reazione immunitaria a seconda della malattia. “Questo approccio basato sulla struttura permette di disegnare vaccini ad ampio spettro non solo nel caso del meningococco B: si tratta infatti di un approccio del tutto generale che può essere strategico anche nello sviluppo di vaccini contro patogeni con un alto livello di variazione antigenica”, ha dichiarato Lucia Banci dell’Università di Firenza. Per questo gli autori sono convinti che questa sia la strada giusta per arrivare a prevenire un ampio spettro di infezioni, da quelle causate dai rinovirus alla malaria scatenata dal tripanosoma, fino a quella da HIV. “La genomica offre potenzialità sempre maggiori e grazie ad essa siamo stati in grado di mettere a punto strategie altamente innovative nella ricerca di nuovi vaccini”, ha concluso Rino Rappuoli, responsabile mondiale della Ricerca Novartis Vaccines.

Page 51:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...

Da quello del raffreddore a quello dell'Hiv, tutti i virus ora difficili da combattere perché mutano con estrema velocità un giorno potrebbero avere il proprio vaccino 'costruito' in laboratorio grazie a una tecnica sviluppata da ricercatori italiani e che sta già dando buoni risultati per il meningococco B, un batterio di cui esistono centinaia di ceppi circolanti. La chiave che porterà ai vaccini 'universali' è la proteina chimerica, realizzata cioè in laboratorio a partire dalle informazioni sul genoma del microrganismo da combattere. Nel caso del meningococco i ricercatori della Novartis Vaccines e dell'università di Firenze, che hanno pubblicato lo studio su Science Traslational Medicine, hanno identificato una particolare proteina, chiamata factor H binding protein (fHBP), dotata di elevatissima capacità antigenica, cioè in grado di stimolare un'intensa risposta da parte del sistema immunitario. Purtroppo l'fHBP tende a variare nei diversi ceppi batterici, ma per ovviare a questo inconveniente gli studiosi italiani, sequenziando i geni che codificano questa proteina in circa 2.000 ceppi di meningococco B, sono riusciti a identificare tre diverse varianti antigeniche di cui una, la più diffusa e comune, è quella contenuta in un vaccino antimeningococco B che sta per concludere l'iter di sviluppo clinico e registrazione. Sulla base di queste informazioni i ricercatori hanno poi disegnato e costruito in laboratorio la proteina chimerica, in grado di incorporare in se‚ le tre varianti antigeniche, che si è coì rivelata in grado di indurre anticorpi funzionali contro le diverse varianti di meningococco nei test sui topi pubblicati dalla rivista. Questo sistema, chiamato 'reverse vaccinology', non si limita al solo meningococco, ma può essere usato su scala molto più ampia: 'si tratta di un approccio del tutto generale - spiega Lucia Banci dell'Università di Firenze - che può essere strategico anche nello sviluppo di vaccini contro patogeni con un alto livello di variazione antigenica'. In futuro quindi sarà possibile sviluppare un vaccino universale contro l'influenza, invece di cambiarlo ogni anno, e di combattere anche molti altri agenti patogeni: 'lo studio descrive attività di laboratorio ancora in fase iniziale e ci vorranno ancora anni per lo sviluppo di un nuovo vaccino - spiega Rino Rappuoli, responsabile mondiale della Ricerca Novartis Vaccines - ma i risultati raggiunti sono di particolare rilievo, innanzitutto perché rappresentano un fondamentale passo verso la messa a punto di nuovi vaccini in grado di proteggere contro patogeni altamente variabili'.

Page 52:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...

Ricercatori italiani del Novartis Vaccines di Siena, che hanno lavorato in collaborazione con l’Università di Firenze, hanno scoperto una proteina chiave che potrebbe portare a nuovi, importanti sviluppi per un passo avanti verso il vaccino universale.

Tale proteina chimerica è disegnata in base alle informazioni ottenute dal patrimonio genetico di un batterio quale il meningococco di tipo B, complesso e mutevole, che potrebbe essere in futuro proprio quella componente chiave per un vaccino universale contro quei patogeni che mutano continuamente, come ad esempio la malaria o i raffreddori da rinovirus.

Sequenziando i geni che codificano questa proteina in circa 2000 ceppi di meningococco B, il team di ricerca è riuscito a identificare tre diverse varianti antigeniche. La proteina viene prodotta in laboratorio e, secondo quanto diffuso, è in grado di creare anticorpi che funzionano contro le diverse varianti di meningococco.

Spiega Lucia Banci dell’Università di Firenze come:

“si tratta di un approccio del tutto generale che può essere strategico anche nello sviluppo di vaccini contro patogeni con un alto livello di variazione antigenica”.

Una nuova speranza dunque contro quelle malattie contro cui oggi non esistono ancora vaccini efficaci per abbatterle, ma lo studio è ancora nella fase iniziale ci vorranno ancora diversi anni per lo sviluppo di un vaccino. I risultati raggiunti, però, sono davvero importanti.

Page 53:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...

La ricerca made in Italy continua ad avere massimi risultati ed è di oggi una importante notizia,uno staff di ricercatori fiorentini ha fatto una scoperta di rilievo: una proteina chiave potrebbe aprire la porta a un vaccino universale contro il meningococco B e’ stata sintetizzata dai ricercatori italiani del Novartis Vaccines di Siena con la collaborazione dell’Universita’ di Firenze. Lo studio, pubblicato dalla rivista Science Traslational Medicine, potrebbe portare anche allo sviluppo di vaccini contro malattie per le quali non esiste ancora una strategia come la malaria o le infezioni dovute a virus e batteri che mutano continuamente.

Page 54:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...
Page 55:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...
Page 56:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...

La meningite è quella malattia infiammatoria delle membrane che rivestono l’encefalo e del liquido cerebro-spinale.

La causa può essere infettiva (batteri, virus, miceti, parassiti) o anche un agente chimico o fisico. È possibile anche che una risposta flogistica meningea venga in risposta ad una invasione da parte di neoplasie o nel corso di malattie autoimmuni.

Si distinguono due tipi di meningite: la meningite acuta e la meningite cronica. La meningite viene definita acuta se il quadro clinico si completa nell’arco di ore o giorni. Viene invece definita cronica quella con sintomatologia che si protrae per settimane o mesi.

Oltre a mettere a rischio la vita, la meningite può causare gravi sequele neurologiche: la forma da Haemophilus influenzale tipo B ha mortalità molto bassa ma causa deficit intellettivi in oltre il 30% dei bambini colpiti, mentre la meningite pneumococcica, gravata da alto tasso di letalità, solo raramente lascia esiti nei sopravvissuti.

Per fortuna, però, dall’Italia arrivano buone notizie. I ricercatori del Novartis Vaccines di Siena, in collaborazione con l’Università di Firenze, infatti, stanno portando a termine un progetto che permetterà di sconfiggere la meningite grazie ad un vaccino universale.

I ricercaori hanno spiegato che questo vaccino servirà non solo come prevenzione, ma sarà in grado anche di guarire anche i pazienti che sono già affetti da questa malattia.

I ricercatori, poi, hanno anche aggiunto che questa proteina creata in laboratorio permetterà in futuro anche prevenire tutte quelle malattie generate dai virus mutanti.

Attualmente lo studio non è stato ancora completato e ci vorranno ancora molti anni prima che il vaccino universale possa essere sviluppato, ma i risultati raggiunti rappresentano un fondamentale passo verso la messa a punto di nuovi vaccini in grado di proteggere contro patogeni altamente variabili.

Page 57:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...

Una nuova scoperta, una proteina chimerica disegnata in laboratorio dai ricercatori della Novartis Vaccines di Siena in collaborazione con i colleghi dell’Università di Firenze, potrebbe finalmente portare alla messa a punto di un vaccino efficace contro la meningite da meningococco di tipo B. i risultati della ricerca sono stati pubblicati sull’ultimo numero della rivista Science Transaltional Medicine.

La proteina, ricavata sulle basi delle informazioni ottenute direttamente dal batterio, è stata ottenuta con la tecnica della revers vaccinology e potrebbe aprire la strada a vaccinazione altrettanto importanti come quello della malaria, quella relativa ai raffreddori da rinovirus e tutte quelle infezioni batteriche e virali che al momento non hanno un antagonista ben preciso e che mutano in continuazione.

Questo tipo di approccio prevede la codifica della “sequenza genomica” del meningococco e la conseguente “selezione” delle proteine che con maggiore probabilità presentano caratteristiche che le rendano efficaci ad attaccarlo e debellarlo all’interno di un vaccino.

Nello specifico, in questo caso, i ricercatori studiando il genoma sono stati in grado di identificare una proteina ben precisa, la FHBP, fatcor B binding protein, dotata di un particolare pregio: quello di stimolare una risposta molto forte da parte del sistema immunitario. La grandiosità della scoperta non è stato solo l’isolare la proteina, ma anche l’essere riusciti a sequenziarla in ben 2000 ceppi differenti di meningococco b.

Uno dei maggiori problemi per il quale una messa a punto di un vaccino efficace non era mai avvenuta, riguardava proprio le differenze di ceppo e le conseguenti diverse varianti antigeniche. I ricercatori hanno preso quella più diffusa e comune ed hanno messo a punto un vaccino che sta per concludere la parte “burocratica” della sua esistenza. Come spiega Rino Rappuoli, coordinatore dell’esperimento:

Page 58:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...

Meningite: Scoperto in Italia il vaccino universale di Enrico Ferdinandi

Buone notizie dall’Italia, i ricercatori del Novartis Vaccines di Siena, in

collaborazione con l’Università di Firenze, stanno portando a termine un

progetto che permetterà di sconfiggere la meningite grazie ad un vaccino

universale. Lo studio pubblicata sul Science Translational Medicine è davvero

sensazionale, questo vaccino universale sarà difatti, secondo l’equipe di

ricerca, efficace contro tutti i ceppi del menginococco di tipo B.

Inoltre la proteina creata in laboratorio che permetterà in futuro di curare la meningite potrebbe esser anche usata

per prevenire tutte quelle malattie generate dai virus mutanti. Ma il vaccino universale non servirà solo come

prevenzione, secondo i ricercatori di Siena sarà in grado di curare anche ci è già infetto. Lo studio è destinato a

grandi sviluppi, difatti si presuppone che il vaccino potrebbe essere applicato anche ad altri virus e batteri di

sviluppo futuro.

La proteina “chimerica” del vaccino universale è in grado di incorporare le tre varianti antigeniche e produrre

anticorpi in grado di contrastare le diverse varianti della meningite. Rino Rappuoli, responsabile mondiale della

Ricerca Novartis Vaccines ha dichiarato che: "La genomica offre potenzialita' sempre maggiori e grazie ad essa

siamo stati in grado di mettere a punto strategie altamente innovative nella ricerca di nuovi vaccini. Lo studio

descrive attivita' di laboratorio ancora in fase iniziale e ci vorranno ancora anni per lo sviluppo di un nuovo

vaccino, ma i risultati raggiunti rappresentano un fondamentale passo verso la messa a punto di nuovi vaccini in

grado di proteggere contro patogeni altamente variabili". Questa scoperta è molto importante in quanto la

meningite è una delle malattie più difficili da limitare nel contagio. Basti pensare che basta uno starnuto o una

goccia di saliva, o essere a contatto con un soggetto infetto anche meno di due metri per esserne infetti. La

meningite causa l’infiammazione delle meningi, ovvero le membrane che avvolgono il cervello, e se non curata in

tempo quest’infezione può esser letale, o nel migliore dei casi causare disturbi neurologici gravi che portano a

ritardi mentali, epilessia, sordità e paralisi.

Page 59:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...

Un nuovo vaccino per la meningite potrebbe proteggere da oltre 300 ceppi di meningococco. Non tutti sanno che non esiste una sola meningite ma ce ne sono diversi tipi provocati da batteri diversi. Fino ad ora non esistevano ancora dei vaccini per prevenire le meningiti da meningococco del sierogruppo B ma solo vaccini coniugati contro il gruppo C. La nuova scoperta è frutto di uno studio italiano condotto dai ricercatori della Novartis Vaccines di Siena con la collaborazione dell'Università di Firenze. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulle pagine della rivista Science Translational Medicine (Luglio 2011).

La meningite è causata da diversi sierogruppi di meningococco, ma solo 5 (identificati dalle sigle: A, B, C, W 135 e Y) sono particolarmente dannosi per l'uomo e possono avere delle complicanze gravi. Fra tutti, i sierogruppi B e C sono quelli più frequenti in Italia e in Europa. La meningite, una malattia che colpisce bambini e adulti, può avere conseguenze molto gravi e portare alla morte nel giro di poche ore.

I ricercatori, sfruttando una tecnica conosciuta come "reverse vaccinology", sono riusciti ad identificare una particolare proteina (fHBP) in grado di stimolare un'intensa risposta da parte del sistema immunitario. La reverse vaccinology è una tecnica innovativa per lo sviluppo di nuovi vaccini tramite il sequenziamento del genoma dei patogeni; i vaccinologi iniziano la loro ricerca di antigeni candidati sequenziando l'intero genoma di un agente patogeno ritenuto idoneo allo scopo. Nello studio in questione si è decodificata la sequenza genomica del meningococco B.

Successivamente gli studiosi hanno realizzato in laboratorio una proteina chimerica (chiamata G1) contente le varianti geniche identificate. Tale proteina, testata sui topi, si è dimostrata efficace nell'indurre la produzione di anticorpi efficaci contro le diverse varianti di meningococco.

Lucia Banci, dell'Università di Firenze, spiega che questo nuovo approccio per la realizzazione dei vaccini può essere strategico anche nello sviluppo di vaccini contro patogeni con un alto livello di variazione antigenica. Secondo gli autori dello studio questa è la giusta direzione per riuscire a prevenire un ampio spettro di infezioni, da quelle causate dai rinovirus alla malaria scatenata dal tripanosoma, fino a quella da HIV.

Page 60:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...
Page 61:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...
Page 62:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...
Page 63:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...
Page 64:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...

Il meningococco B è un agente patogeno responsabile di numerose terribili malattie, la meningite, solo per citarne una

Il problema di questo batterio è che ne esistono tantissimi ceppi che mutano continuamente, di conseguenza riuscire a trovare un antidoto che possa impedirgli di causare gravi danni ad un organismo infetto è una sfida molto complessa.

Recentemente i ricercatori del Novartis Vaccines di Siena, in collaborazione con i colleghi dell’Università di Firenze, hanno messo a punto una proteina che potrebbe essere in grado di produrre un vaccino universale per contrastare l’azione del meningococco B. Non solo, stando ai risultati dei test effettuati, pubblicati sulla rivista Science Traslational Medicine, questo vaccino potrebbe rivelarsi utile nella prevenzione di malattie come la malaria e in generale di molte di quelle i cui virus e batteri subiscono mutazioni.

Per arrivare alla sintetizzazione della proteina, già ribattezzata, “chimerica”, gli scienziati hanno utilizzato una tecnica chiamata reverse vaccinology, sequenziando il genoma del meningococco B e selezionando le proteine potenzialmente più utili al futuro vaccino.

Una di esse, in particolare, denominata fHBP (factor H binding protein), è presente in più di 2.000 ceppi del batterio in diverse varianti antigeniche; i ricercatori analizzandole tutte una per una, sono riusciti a scovare le 3 più diffuse e, partendo da esse, sono riusciti a incorporarle tutte all’interno di una proteina, la proteina chimerica, appunto.

Ora la sperimentazione andrà avanti per testare l’efficacia del vaccino, non appena verranno resi noti aggiornamenti, non mancheremo di fornirveli.

Page 65:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...

Identificata nel patrimonio genetico di un batterio, il meningococco di tipo B, una proteina chiamata fHBP (factor H binding protein) in grado di stimolare un’intensa risposta del sistema immunitario. Sfruttando questa conoscenza è stata disegnata e “costruita” in laboratorio, una proteina chimerica, in grado di indurre la risposta immunitaria anche di fronte alle mutazioni del batterio.

La scoperta, pubblicata sull’ultimo numero di Science Translational Medicine e realizzata da scienziati della Novartis Vaccines di Siena e dei ricercatori dell'Università di Firenze, potrebbe essere la base per la creazione di un vaccino “universale” contro il meningococco.

Partendo dalla proteina fHBP e tenendo conto della sua capacità di variare nei vari ceppi del batterio, i ricercatori hanno sequenziato i geni che codificano la proteina in 2.000 ceppi di meningococco B, identificando “tre diverse varianti antigeniche di cui una, la più diffusa e comune, è quella contenuta nel vaccino antimeningococco B che sta per concludere l'iter di sviluppo clinico e registrazione”.

Poi i ricercatori, hanno trasferito in una proteina chimerica, appositamente disegnata e “costruita”, queste tre varianti antigeniche riuscendo così ad indurre gli ” anticorpi funzionali contro le diverse varianti di meningococco”.

“La genomica offre potenzialità sempre maggiori e grazie ad essa siamo stati in grado di mettere a punto strategie altamente innovative nella ricerca di nuovi vaccini” è il commento di Rino Rappuoli, responsabile mondiale della Ricerca Novartis Vaccines.

“Questo approccio basato sulla struttura permette di disegnare vaccini ad ampio spettro non solo nel caso del meningococco B - commenta Lucia Banci, ordinario di Chimica generale e inorganica presso la Facoltà di Scienze Matematiche, fisiche e naturali e membro del Centro Risonanze Magnetiche (CERM) - ma è una strategia del tutto generale che può essere strategica per lo sviluppo di vaccini contro patogeni con un alto livello di variazione antigenica”. (Fonte: Università degli Studi di Firenze)

Page 66:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...

Una proteina chiave che potrebbe aprire la porta a un vaccino universale contro il meningococco B e' stata sintetizzata dai ricercatori italiani del Novartis Vaccines di Siena con la collaborazione dell'Università di Firenze. Lo studio, pubblicato dalla rivista Science Traslational Medicine, potrebbe portare anche allo sviluppo di vaccini contro malattie per le quali non esiste ancora una strategia come la malaria o le infezioni dovute a virus e batteri che mutano continuamente. (ANSA).

Page 67:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...

Ricercatori italiani scoprono chiave per vaccini ''universali'' contro virus e batteri che mutano frequentemente e ''ingannano'' la scienza.

La scoperta, frutto della collaborazione tra Novartis Vaccines e i ricercatori dell’Università di Firenze, pubblicata su Science Translational Medicine. Una proteina chimerica disegnata in laboratorio apre la strada ai “vaccini universali” del futuro. Somministrata nei topi, consente una vaccinazione in grado di scatenare la risposta immunitaria nei confronti di qualsiasi tipo di meningococco di tipo B

Una proteina chimerica, disegnata in laboratorio sulla scorta delle informazioni ottenute direttamente dal patrimonio genetico di un batterio complesso e mutevole come il meningococco di tipo B, potrebbe diventare in futuro la componente di base per un vaccino “universale” nei confronti di questo batterio. Ma soprattutto, grazie a questo studio tutto italiano, appare più vicina la messa a punto di vaccini contro quelle malattie per le quali non esiste ancora una strategia di vaccinazione, per esempio la malaria o i fastidiosi raffreddori da rinovirus, o le infezioni dovute a virus e batteri che mutano continuamente. A dare impulso agli studi in questo settore è una ricerca condotta dagli scienziati di Novartis Vaccines di Siena con la collaborazione dei ricercatori dell’Università di Firenze, pubblicata sull’ultimo numero della rivista Science Translational Medicine. La proteina chimerica, disegnata in laboratorio, è stata identificata grazie alla tecnica della reverse vaccinology, che prevede la decodifica della sequenza genomica del meningococco B e la conseguente selezione delle proteine che hanno più probabilità di essere efficaci in un candidato vaccino. Proprio questa strategia, peraltro, ha già consentito di sviluppare un vaccino altamente efficace, attualmente in fase di registrazione presso l’Agenzia Europea del Farmaco (EMA). Grazie allo studio del genoma batterico i ricercatori hanno identificato una particolare proteina, chiamata factor H binding protein (fHBP), dotata di elevatissima capacità antigenica, cioè in grado di stimolare un’intensa risposta da parte del sistema immunitario. Il fattore umano H è infatti una proteina regolatoria presente nel sangue che assicura una prima linea di difesa nei confronti dell’invasione dei batteri patogeni e risulta efficace nello scatenare il sistema difensivo dell’organismo in caso di “attacco” di germi come il meningococco. Purtroppo l’fHBP tende a variare nei diversi ceppi batterici.

Gli studiosi italiani, sequenziando i geni che codificano questa proteina in circa 2000 ceppi di meningococco B, sono riusciti a identificare tre diverse varianti antigeniche di cui una, la più diffusa e comune, è quella contenuta nel vaccino antimeningococco B che sta per concludere l’iter di sviluppo clinico e registrazione. Sulla base di queste informazioni i ricercatori hanno poi disegnato e

Page 68:  · è peraltro in dirittura d’arrivo un vaccino altamente efficace. • La scoperta, ... Novartis conta circa 119.000 collaboratori (inclusi i 16.700 di Alcon), ...

“costruito” in laboratorio una proteina chimerica, in grado di “incorporare” in sé le tre varianti antigeniche, che si è così rivelata in grado di indurre anticorpi funzionali contro le diverse varianti di meningococco. "Sfruttando la conoscenza dettagliata delle proprietà strutturali di questa proteina e del suo modo di interagire con gli anticorpi prodotti dal sistema immunitario - spiega Lucia Banci, Professore Ordinario di Chimica Generale e Inorganica presso la Facoltà di Scienze dell’Università di Firenze e membro del Centro Risonanze Magnetiche CERM - è stato possibile disegnare una proteina chimerica contente le diverse regioni che evocano risposta immunitaria alle varianti prodotte dai vari ceppi batterici. Questo approccio basato sulla struttura permette di disegnare vaccini ad ampio spettro non solo nel caso del meningococco B: si tratta infatti di un approccio del tutto generale che può essere strategico anche nello sviluppo di vaccini contro patogeni con un alto livello di variazione antigenica". Proprio questo pare essere il futuro della ricerca “made in Italy”. Ancora oggi infatti risulta estremamente difficile sviluppare nuovi vaccini contro molti patogeni perché gli antigeni che consentono il loro “riconoscimento” da parte del sistema immunitario cambiano frequentemente. Quando la variabilità antigenica è elevata, come nel caso del virus influenzale, occorre per esempio trattare ogni anno le persone con un nuovo vaccino. Ed è proprio la capacità di mutare di diversi “nemici” della salute, dai rinovirus al tripanosoma che causa la malaria fino al virus HIV, che rende così complessa la messa a punto di un vaccino efficace.

"La genomica offre potenzialità sempre maggiori e grazie ad essa siamo stati in grado di mettere a punto strategie altamente innovative nella ricerca di nuovi vaccini - commenta Rino Rappuoli, responsabile mondiale della Ricerca Novartis Vaccines -. Lo studio descrive attività di laboratorio ancora in fase iniziale e ci vorranno ancora anni per lo sviluppo di un nuovo vaccino, ma i risultati raggiunti sono di particolare rilievo per diversi motivi: innanzitutto rappresentano un

fondamentale passo verso la messa a punto di nuovi vaccini in grado di proteggere contro patogeni altamente variabili; di non secondaria importanza, poi, la difficoltà della sfida contro il meningococco B, rappresentata dalle centinaia di ceppi circolanti e dalla natura costantemente mutevole del batterio; infine i risultati descritti nella ricerca sono l’ulteriore conferma dell’impegno dei ricercatori Novartis verso la messa a punto di nuovi approcci e nuove tecnologie innovative finalizzate a vaccini di nuova generazione".