Rassegna Stampa del 21-3-2012

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Ufficio stampa

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extra IDV

Bologna

Piacenza

Reggio Emilia

Modena

Ferrara

INDICE

Anm “Norma da stralciare, inutili le correzioni”21/03/12 La Voce di Romagna forlì 4

Il leghista Pini contro l’Anm “Difendono i loro privilegi”21/03/12 La Voce di Romagna forlì 5

Ma l'Autostrada assicura: Nessun pericolo21/03/12 Corriere di Bologna 6

Nettuno d'oro a Bernardi, duello giunta-opposizioni21/03/12 Corriere di Bologna 7

Nuovo sgombero all’ex Manifattura21/03/12 Il Resto del Carlino Bologna 8

Nettuno d’oro al capo della Mobile Nodel Pd: «Decida il sindaco»21/03/12 Il Resto del Carlino Bologna 9

Sigilli a due centri massaggi Esultano Lega e Comitato del Navile21/03/12 Il Resto del Carlino Bologna 10

Ripoli, grillini e Sel contro il sindaco di San Benedetto21/03/12 La Repubblica Bologna 11

BILANCIO Incognita Civis e tarda il via libera ai fondi del metrò21/03/12 Unità edizione Bologna 12

VARIANTE Il sindaco non blocca i lavori: famiglie in fuga «Ormai qui è il deserto21/03/12 Unità edizione Bologna 13

Modena, scintille tra Pd e Idv per il mancato ok al Piano casa21/03/12 Unità edizione Bologna 14

«Via la mafia dagli appalti»,c’è il protocollo21/03/12 Libertà 15

Consenso,Reggi ha il 55 per cento21/03/12 Libertà 16

«Degrado al cimitero di Carmiano» Sopralluogo degli amministratori21/03/12 Libertà 17

Via libera al bilancio 2012 Le tasse non diminuiscono21/03/12 Gazzetta di Reggio 18

Paternità delle iniziative Il Pd “ringrazia” l’Idv21/03/12 Gazzetta di Reggio 20

Più “soft” il futuro di Casalgrande21/03/12 Gazzetta di Reggio 21

"Stipendi ancora troppo alti"21/03/12 La Nuova Prima Pagina di Reggio Emilia 22

L’Idv alle urne con Valler Govoni21/03/12 Il Resto del Carlino Modena 24

"Quella delibera è un successo, peccato per il no dell'Idv"21/03/12 La Nuova Prima Pagina di Modena 25

Francescini a Castelnuovo per il candidato Carlo Bruzzi21/03/12 La Nuova Prima Pagina di Modena 26

Di Pietro: «Un referendum sul finanziamento ai partiti»21/03/12 La Nuova Ferrara 27

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Ravenna

Forlì Cesena

Rimini

Area ecologica “spianata”, il Comune: lì non si può edificare21/03/12 La Nuova Ferrara 28

Studenti a lezione di “mare sicuro” dalla Capitaneria di porto21/03/12 Corriere Romagna Ravenna 29

«Pista ciclabile per Granarolo una delle opere più importanti»21/03/12 Corriere Romagna Ravenna 30

La ciclabile di Granarolo pronta a partire21/03/12 Il Resto del Carlino Ravenna 31

Consiglio Comunale In assise si parla di sicurezza, posteggiatori abusivi e rinnovabili21/03/12 La Voce di Romagna Ravenna 33

Primo cittadino e assessori a Marina di Ravenna21/03/12 La Voce di Romagna Ravenna 34

Università, nel 2011 vertici più ricchi21/03/12 La Voce di Romagna Ravenna 35

Pollice verso della Cisl21/03/12 La Voce di Romagna Ravenna 36

Le imprese femminili guadagnano di più Oggi la Cna spiega perchè “rosa è meglio”21/03/12 La Voce di Romagna Ravenna 37

La campanella il 17 settembre Federalberghi: “Scelta equa”21/03/12 La Voce di Romagna Ravenna 38

Imprese storiche Iscrizioni fino a venerdì21/03/12 La Voce di Romagna Ravenna 39

La riforma non piace alle tute blu Sciopero spontaneo anche a Ravenna21/03/12 La Voce di Romagna Ravenna 40

“A ottobre la ciclabile Faenza-Granarolo”21/03/12 La Voce di Romagna Ravenna 41

Dure reazioni di Prc e Pcl: «Schiacciati sull’azienda»21/03/12 Il Corriere Romagna Forlì 42

Perse la madre investita sulle strisce Ora 2.380 cittadini chiedono sicurezza21/03/12 Il Corriere Romagna Forlì 43

Cresce il consenso per Roberto Balzani21/03/12 Il Corriere Romagna Forlì 44

Anche Italia dei Valori a fianco di Zelli21/03/12 Il Corriere Romagna Forlì 45

Sicurezza, in Comune 2.400 firme21/03/12 Il Resto del Carlino Forlì 46

PIEVE SALUTARE PRIMARIE, PARLANO I CANDIDATI21/03/12 Il Resto del Carlino Forlì 47

«La crociata antivelox? Strategia demagogica della Lega»21/03/12 Il Resto del Carlino Forlì 48

DOVADOLA Italia dei Valori: «Sosteniamo Gabriele Zelli»21/03/12 Il Resto del Carlino Forlì 49

“Vasco Errani dovrebbe fare un passo indietro”21/03/12 La Voce di Romagna Cesena 50

Anm “Norma da stralciare, inutili le correzioni”21/03/12 La Voce di Romagna forlì 4

Sicurezza 2mila firme per le “zebre”21/03/12 La Voce di Romagna forlì 51

Il leghista Pini contro l’Anm “Difendono i loro privilegi”21/03/12 La Voce di Romagna forlì 5

L’Italia dei Valori sostiene la candidatura di Gabriele Zelli nella corsa a sindaco con la lista “Alternativaper Dovadola”21/03/12 La Voce di Romagna forlì 52

«Abusi bagnini, no a svendita di fine stagione»21/03/12 Corriere Romagna di Rimini 53

Pace fatta con il Consorzio Ceccarini21/03/12 La Voce di Romagna Rimini 54

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RESPONSABILITA' CIVILE TOGHE

Anm "Norma da stralciare, inutili le correzioni" ROMA La norma sulla respon-sabilità civile dei magistrati, così come è formulata nell'emenda-mento Pini, va stralciata dalla legge Comunitaria. E' la posi-zione espressa da una delega-zione dell'Associazione nazio-nale magistrati nel corso del-l'audizione davanti alla Com-missione giustizia del Senato. Interventi correttivi, ha sottoli-neato l'Anm, non sono suffi-cienti a garantire autonomia e indipendenza dei magistrati, che la responsabilità diretta mi-naccerebbe. A intervenire da-vanti alla Commissione, nel-l'ambito di un'indagine conoscitiva sull'argomento, sono stati, in rappresentanza delle correnti, Anna Canepa, di Area (che rag-gruppa Magistratura democratica e Movimento per la giustizia), Giuseppe Creazzo, di Unicost e Cosimo Ferri, di Magistratura in-dipendente. La delegazione ha poi depositato un documento. "Passi indietro non risolverebbero il problema" ha spiegato Co-simo Ferri, che giudica "insufficiente l'ipotesi di eliminare la re-sponsabilità diretta" come ipotizzato nel vertice della scorsa set-timana tra il premier Mario Monti e i partiti della maggioranza. "Bisogna intervenire anche sull'azione di rivalsa" per evitare il rischio di un "giudice intimorito, soggetto all'azione di una delle parti", e "limitato nella sua azione interpretativa". L'Anm ha poi invitato a sfatare l'equivoco che a chiedere la nor-ma sia l'Europa. "Nessun Paese europeo prevede la responsa-bilità diretta del magistrato - ha ricordato Anna Canepa - e l'a-zione di risarcimento fa capo allo Stato". E lo Stato, ha sottoli-neato Giuseppe Creazzo, "non può arretrare rispetto ai principi costituzionali di autonomia e indipendenza della magistratura". "In nessuno Stato dell'Ue è prevista la responsabilità diretta del magistrato", ha affermato dal canto suo il ministro della Giustizia, Paola Severino che sottolinea: "Neanche la sentenza, più volte evocata, della Corte di giustizia europea, richiede questo tipo di disciplina". Il ministro tuttavia ricorda ai commissari che attual-mente "il tema è in commissione al Senato e poi andrà al vaglio del Parlamento". Di recente, si ricorda, anche il plenum del Csm aveva espresso parere negativo su una normativa che prevedese la responsabilita' civile diretta dei magistrati.

Emendamento di Gianluca Pini

Pagina 5 ITALIA NOXDO

Non c'è accordo,parcrla al Parlamento 5, -

IGmerno non dIscutee pone la fiducia 11,nemiiheage,potasta anche lAni

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GIUSTIZIA

Il leghista Pini contro l'Anm "Difendono i loro privilegi" ,, 'Anm continua

imperterrita nella sua opera corporativa di

difesa di un privilegio spac-ciandolo per garanzia di indi-pendenza, principio che non viene toccato da nessuna nor-ma". Così il deputato della Le-ga Nord Gianluca Pini, pro-motore dell'emendamento per la responsabilità civile dei magistrati a cui l'Associazione nazionale magistrati si è op-posta sostenendo che "va stralciato": parole ufficializza-te ieri, nella commissione Giustizia del Senato dove l'Anm è stata convocata per dare un parere sull'emenda-mento.

"Se non altro l'audizione al Senato ha prodotto il risultato di aver fatto cadere la ma-schera d'ipocrisia della Anm stessa sul tema della respon-sabilità civile: non hanno nes-suna intenzione di dialogare,

ma solo di stravolgere la realtà e andare contro il volere dei cittadini e del Parlamento. Ne prendo atto, ma non desisto dalla volontà di portare avanti una soluzione al problema: come difendere i cittadini dal-la malagiustizia. Per questo, l'ho detto e lo ribadisco, se qualcuno è in grado di formu-lare una modifica per un testo più efficiente, sarò il primo ad accoglierla, ma se il ragiona-mento è solo sullo stralcio, al-lora sarà confermata l'inten-zione corporativa dei magi-strati a danno dei cittadini e nel caso procederemo con il testo già votato alla Camera".

Ma anche il ministro di Grazia e Giustizia Paola Seve-rino ha detto no, sostenendo che "la responsabilità dei giu-dici non esiste in nessun pae-se d'Europa". La norma era già stata bocciata dal Consi-glio superiore della magistra-tura.

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press unE 21/03/2012 CORRIERE DI BOLOGNA

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press unE 21/03/2012 CORRIERE DI BOLOGNA

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il dei Carlino BOLOGNA

press unE 21/03/2012

VA\F.E3KARZU 17 FERMATI, QUASI TUTTI TUNISINI

Nuovo sgombero all'ex Manifattura NUOVO sgombero, ieri mattina, all'ex Manifattura tabacchi: dopo l'intervento della scorsa settimana, Carabinieri, polizia e vigili urbani sono entrati nuovamente all'alba nello stabilimento in disuso di via Ferrarese. Il personale della Que-stura e del commissariato Bologni-na Pontevecchio hanno setacciato capannoni e tetti, dopo aver circon-dato la zona. Un giovane magrebi-ni ha tentato la fuga, ma dopo un breve inseguimento in macchina e una corsa lungo la vicina ferrovia, è stato preso dagli agenti delle volan-ti. Diciassette persone sono state ac-compagnate in Questura per accer-tamenti e denunciate per invasione di terreni ed edifici, tra cui un'uni-ca donna italiana e un marocchino. Tutti tunisini, tra cui 5 minori, i re-stanti 'ospiti' della struttura, quat-tro di essi erano irregolari (uno è stato invitato a presentarsi all'uffi-

cio stranieri per regolarizzare la sua posizione sul territorio) mentre tre sono stati espulsi. Tra questi, un magrebino è stato denunciato per il possesso di 5 grammi di eroina, mentre un altro è stato arrestato perché tornato in Italia nonostante una precedente espulsione. Sul luogo sono stati inoltre rinvenu-ti due coltelli da cucina e un gram-mo di hashish.

Pdl e Lega applaudono allo sgom-bero, ma chiedono un intervento definitivo. A una lettera del comita-to Cittadini Navile la Regione, pro-prietria dell'immobile, ha risposto che «in uno o due mesi sarà scelto il progetto vincitore per la riqualifica-zione dell'area», cosi da poter dare inizio ai lavori quanto prima.

v. m.

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press unE 21/03/2012

Resto dei Co ino

BOLOGNA Nettuno d'oro ai, capo detta Mobile No del. Pd9 «Decida il sindaco» No del Pd al Nettuno d'oro al capo della Squadra mobile, Fabio Bernardi (foto). E le minoranze in Comune, promotrici dell'iniziativa, attaccano i democratici che, dicono, :(si trincerano dietro le procedure per non consegnare un riconoscimento a un uomo che si è distinto per la lotta alle infiltrazioni mafiose e contro la droga sotto le Due Torri». Ma per il Pd vale la 'regola' che il riconoscimento è prerogativa del primo cittadino e non del Consiglio comunale. Non c'è dunque accordo tra maggioranza e opposizione sulla `candidatura' del capo della Mobile per il premio del Comune nato una quarantina di anni fa, e consegnato, in e passato, a Guccini e al capitano del Bologna, Di Vaio. A proporre l'assegnazione, con un ordine del giorno, sono stati Lucia Borgonzoni: (Lega Nord), Federica Salsì:

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NTO D IIA ALLA NINA

Resto dei Co ino

BOLOGNA press unE

21/03/2012

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Ripoli, grillini e Sel contro sindaco di San Benedetto "Stop ai lavori della Variante ". Ste anini: "Lo decidano i tecnici nel summit col prefetto"

ROSARIO DI RAINIONDO

n'AVORI. per la costruzione del-aVariante di valico, per adesso,

non saranno sospesi. «Atten-diamo di capire gli sviluppi» di-ce Gianiuca Stefanini, sindaco diSanBenedettoValdiSambro, che rinvia eventuali «misure cautelative» alla riunione di ve-nerdì in Prefe ttura, con ilprefe t - to Angelo Tranfaglia, Società Autostrade, enti locali e Regio-ne. Ma le dichiarazioni de] sin-daco fanno infuriare due consi - glieri divialeAldo Moro, Andrea Defranceschi del Movimento 5 Stelle e Gian Guido Naldi, di S el. «B, un p assacarte », attacca il pri-mo. «Credo che si debba adot-tare un principio di precauzio-ne» avverte il vendo li

Da un documento dei geolo-gi del la Re gi o ne , si evide nzi a co-me la frana quiescente rimessa in moto dagli scavi per le galle-

rie della Variante minacci an-che un pilastro dell'Autostrada del Sole. Non solo: nelle aree più vicine al cantiere la velocità del-la frana cresce da 1 a 1,5 centi-metri al mese. «I tecnici non mi chiedono di sospendere i lavori —precisa però il sindaco Stefa-nini — e io posso fare un'ordì-

nanna di questo tipo solo se ci sono indicazioni tecniche che richiedono il blocco delle opere perché creano un pericolo per l'incolumità pubblica».

Reagisce la politica, Il 2 feb-braio, l'assemblea legislativa dell'Emilia-Romagn a aveva chiesto all'unanimità lo stop

DefranceschL non è qmCn dì

A '-acz,-Aza

"Nessun peAcoloss

CANTIERI E TUNNEL Secondo i geologi della Regione la frana rimessa in moto dai lavori perla Variante ora minaccia un pilone dell'Autosole

dei cantieri, con una risoluzio-ne inviata alla Giunta. Ieri, il consigliere del Movimento 5 Stelle Defranceschi ha attacca-to duramente Stefanini: «Se non è in grado di intendere e di agire si faccia da parte, Un pas-sacarte che aspetta che gli dica-no cosa decidere, non serve. Di

motivi per decidere la sospen-sione ce ne sono a sufficienza». «Stare più_ attenti non basta» sottolinea invece il capogruppo di Sei Gian Guido Naldi. E oltre a rivendicare un «principio di precauzione», avverte il sinda-co di San Benedetto Vai di Sam-bro: «Se vuole che ilavori prose-guano se ne assumerà tutta la responsabilità», Dai vertici del-la Regione solo un "no com-menti", mentre Società Auto-strade sostiene che «L'infra-strutturaè in completaefficien - za, e non c'è alcun tipo di peri-colo». Ogni decisione, dunque, è rimandata a venerdì, quando in piazza Roosevelt i tecnici sa-ranno ricevuti dal prefetto Tranfaglia: al "tavolo", organiz-zato per fare il punto sui nuovi allarmi a Ripoli, sarà presente pure l'assessore ai Trasporti Al-fredo

RIPRODUZIONE RSERVATA

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press unE 21/03/2012 LOGNA

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PAOLA BENEDETTA ARCA BOLOGNA pbmancaPamailcom

'incontro di Merola coi mi- nistro alle Infrastrutture Corrado Passera dovrà

\....- svolgersi necessariamente prima del 18 aprile. E il termine en- tro il quale Atc-Tper dovrà decide- re se procedere alla rescissione del contratto nei confronti di Irisbus, l'azienda produttrice del Civis, E quindi per trovare una soluzione che scongiuri la perdita dei 1.15 mi- lioni di euro erogati dal governo, ventilata dal ministro Corrado Pas- sera. Le conseguenze di un simile buco sarebbero catastrofiche per il bilancio. E ieri, a Palazzo D'Accur- sio, si è preferito non commentare questo scenario: fin.chè non avver- rà l'incontro chiesto con urgenza dal sindaco al ministro Passera, la consegna è quella del silenzio. La tensione è forte anche perchè la grana del Civis arriva nel momento più difficile per i conti del Comune.

press unE 21/03/2012 Bolognamili. ~o.

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Incognita vi s e tarda il via libera ai fondi del metro Giunta riunita per tre ore, ma nessuna dichiarazione. Tper (ex Atc) deve decidere entro il 18 aprile sul contratto Irisbus-Ccc

Il sindaco non più tardi di una setti-mana fa ha inaugurato una «lotta» nei confronti del governo Monti per ottenere l'abolizione dell'Imu sugli immobili comunali, che pesa 12 mi-lioni di euro sul bilancio, e aiuti per fronteggiare El conto dell'emergenza neve (8,6 milioni di euro). Un buco di 20 milioni che adesso sembra scomparire se confrontato coni 115 del finanziamento sul Civis da resti-tuire al governo. Il. Comune ne ha già speso 80: 41 per il rifacimento di strade e banchine dei bus e il resto per i 49 filobus fermi da anni al Caab. Passera ha dichiarato che ilmi-nistero valuterà una riduzione, o la revoca, del finanziamento dei Civis «se si determinasse l'impossibilità di utilizzare il sistema a guida ottica». E proprio il sistema di guida automa-tica, infatti, che costituisce l'innovazione tecnologica" richie-sta dal ministero come condizione per il finanziamento. Ma il principa-le problema del mezzo, su cui pende

e un'inchiesta della magistratu-ra, è proprio legato alla guida ottica che finora non ha dato sufficienti ga-ranzie di sicurezza sulle strade bolo-gnesi. Una exit-strategy la propone il capogruppo del Pd, Sergio Lo Giu-dice, che dai microfoni di Radio Tau, ipotizza: «Se irisbus (la ditta costrut-trice) accettasse di sostituirei Civis mantenendo la guida ottica per l'av-vicinamento alle banchine» si po-

trebbe salvare il finanziamento, Ma ammette: «La situazione è molto complicata». C'è anche un altro ri-schio: Tper (ex Atc), che risulta il soggetto attuatore del Civis, di fron-te all'impossibilità di utilizzare la guida ottica potrebbe stracciare il contratto con l'Ali (costituita da :H-s bus e Ccc) a cui ha appaltato l'ope-ra. A quel punto il Cipe non garanti-rebbe più il finanziamento ministe-riale. Ma Piero Collina, presidente di Cc:: avverte: «Se. Tper rescinde il con-tratto apriremo un contenzioso. Noi abbiamo onorato la nostra parte del contratto costruendo le opere civili, che verranno utilizzate anche se non ci sarà il Civis». Entro la data dei 1.8 aprile dovrebbe, termine per la deci-sione di Tper, dovrebbe necessaria-mente avvenire il faccia a faccia tra Merola e Passera. Durante l'incontro si dovrà parlare anche d.ell'ex metro-tranvia: il Cipe non ha ancora dato il via libera allo stanziamento dei. 227 milioni di euro per la nuova rete di filObus e per i trenini dell'Sfn-t. Preoc-cupato per l'allarme Civis il coordina-tore dell'Idv Mandini che sottolinea come «la necessità di imporre nuove tasse» colpirebbe imprese e fami-glie. Il deputato del Pdl Fabio Gara - gnani chiederà invece un incontro Passera per illustrargli la posizione d.ei berlusconiani sulla vicenda Ci-vis. •

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tavoli della Variante d Itc Uoe,

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press unE 21/03/2012

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i\U Il sindaco non blocca i lavori: famiglie in fuga «Ormai qui è il deserto» Al tavolo di venerdì in Prefettura si deciderà il da farsi dopo l'allarmante a relazione dei tecnici L'attesa della Regione. I timori di molti residenti

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CHIARA AFFRONTE BOLOGNA caffronte@unilait

ontrolli, tecnici, vigili dei fuoco. Ieri a Santa Maria Maddalena di Ripoli è tor

' nato il subbuglio, dopo l'allarme lanciato dai geologi della Regione che nel loro rapporto han- no paventato il pericolo possa arri- vare anche ad interessare un pilo- ne dell'Al la frana riattivata nel sot- tosuolo in concomitanza con i lavo- ri della Variante di. Valico. In matti- nata sono arrivati i controlli: «Ma come al solito non ci dicono nien- te, possiamo solo immaginare», commenta il signor Reginaldo Pel- licciari, che vive proprio nel bel mezzo del dissesto con la sua casa spostata di 15 centimetri. «Final- mente se ne sono accorti», sbotta Dino Ricci del comitato che riuni- sce i cittadini della zona, da 5 anni in lotta perché i lavori vengano bloccati, Nei giorni scorsi la fuga dalla piccola frazione di un'altra fa-

miglia che viveva in una casa adia-cente a quella del sacerdote, sposta-ta di 8 centimetri. «Hanno una bim-ba piccola e avevano paura: ormai qui è il deserto», commenta la signo-ra Peilicciari: «Siamo rimasti solo noi, impauriti, ma con la speranza che la casa tenga botta, visto che è nuova». Non cede alle pressioni dei

cittadini il sindaco Gianiuca Fiorenti-ni, per nulla spaventato dalla relazio-ne dei tecnici regionali: «Sono preoc-cupato da due anni e chiedo da tem-po un'analisi definitiva della situa-zione, ma non mi pare che quest'ulti-ma relazione tecnica aggiunga qual-cosa di nuovo a ciò che già sappiamo - riferisce : è evidente che dei geolo-gi debbano ipotizzare anche il verifi-carsi degli scenari più remoti e quin-di chiedere una maggiore attenzio-ne».

Nessuno stop ai lavori, dunque, fi-no al tavolo tecnico previsto per ve-nerdì in Prefettura. Dove anche gli assessori regionali ai Trasporti e alla Difesa del suolo Alfred.o Peri e Paola Gazzolo dovranno dire qualcosa. Fi-no a poche settimane fa si erano det-ti tranquilli, pur recependo la deci-sione unanime dell'Assemblea legi-slativa di richiedere al prefetto l'in-terruzione dei lavori. Istanza che do-vrà essere portata dagli assessori ve-nera «Basta farsi un giro in queste zone per capire che quest'opera ha distrutto tutto», riferisce Ricci, che oltre ad essere presidente del comita-to è anche un ex dirigente di Itaistrade. «Sono cinque anni che ur-liamo il rischio che sta correndo que-sta zona ed è solo grazie a noi, ai ca-rabinieri e al prete - unici tre sogget-ti che si sono battuti contro un'inam-missibile boria di potere - che il pae-se non è ancora scomparso del tut-to», tuona Ricci. Intanto Idv, Sei-Ver-di e Grillini si appellano alla Giunta regionale affinché chieda il blocco dei lavori al tavolo di venerdì. Alme-no fino a quando non sia ultimata la relazione tecnica dei periti della Pro-cura che stanno indagando sulle mo-tivazione della frana riattivata: «Sa-rebbe bene adottare un principio di precauzione l'opinione di Gia.n Gui-do Naldi (Sei-Verdi) - e fermare i la-vori per attendere la conclusione del-le indagini della Procura e per com-piere un monitoraggio capillare del-le criticità sollevate in questi mesi dai cittadini e da esperti». •

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runità

Bolognamili. ~o.

Modena, scintille tra Pd e idv per il mancato ok al Piano casa

La giunta di Piazza Grande approva il documento di bilancio 2012 all'unanimità. Lunedì sera, poco prima delle 21, tutti gli asses-sori hanno risposto all'appello a >serrare i ranghi» del sindaco Gior-gio Pighi. Compreso Graziano Pi-ni, l'assessore alle Attività Econo-miche che, nei giorni scorsi, aveva espresso diverse perplessità sulla manovra. Ora non rimane che il passaggio dell'approvazione defi-nitiva in Consiglio Comunale. L'obiettivo è di arrivare in aula a maggio.

Nel frattempo l'Assemblea di Piazza Grande ha approvato, a lar-ga maggioranza, la delibera di in-dirizzi sul Piano abitativo sociale (Pas). Si sono espressi a favore Pd, Ude e Sinistra per Modena.

capogruppo dei Democratici in Consiglio comunale, Paolo Tran-de, dopo la votazione del docu-mento commenta: «L'amministra-zione assicura ogni sforzo per ren-dere effettivo per tutti il diritto alla casa. Per farlo, si attrezza per utiliz-

zare un mie: di interventi urbanisti-ci che arricchiranno ulteriormente le possibilità di scelta da parte dei cittadini, con un'attenzione parti-

Approva il bilancio previsionale che passerà in consiglio

colare a chi è giovane e ha un lavo-ro precario oppure è stato toccato dalla crisi e ha perso ii lavoro». Trande critica poi il centrodestra e l'Idv che non hanno dato il loro vo-to favorevole alla delibera. «Dispia-ce rilevare che non abbiano soste-nuto il nostro lavoro, trincerando-si, nel dibattito consiliare, dietro pregiudizi aprioristici o sollevan-do eccezioni contraddittorie». «L'obiettivo condiviso dell'ammini-strazione, della maggioranza che la sostiene ed anche di alcune for-ze politiche responsabili come l'Udc - spiega Salvo Cotrino, consi-gliere Pd - è quello di soddisfare, almeno in parte, la domanda di nuove abitazioni di buona qualità, inserite nel cuore dei nostro tessu-to urbano e con un prezzo di acqui-sto o affitto calmierato dall'inter-vento pubblico».

PAOLA BENEDETTA MANCA

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ria e NIcrola Leila 'top Icn" del gr,d■ wei. rto ai sindaci

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LIBERTÀ Q138313138 1.1113311,1031181, 8.1Ernesto Prall 881 1883

«Via la mafia dagli appalti», c'è il protocollo Comune e Prefettura hanno sottoscritto l'intesa per la promozione della legalità, l'assessore Gazzola: purtroppo Piacenza non è un'isola felice. E oggi alle 18 la marcia di Libera per ricordare tutte le vittime

L'assessore Luigi Gazzola e l'economo Sergio Fuochi (foto Beli ardo)

EININI Appalti e subappalti a ri-schio: Comune e Prefettura sot-toscrivono il Protocollo di Intesa per la promozione della Legalità in contrasto alle mafie. Ieri po-meriggio la giunta ha deliberato la sottoscrizione del protocollo (sollecitato dalla consigliera del Pd Giulia Piroli con un'interro-gazione presentata il 2 gennaio alla quale, ha evidenziato la con-sigliera, «mi è stata data risposta dopo un mese») che di fatto sta-bilisce un maggiore controllo su-gli appalti e sui subappalti pub-blici per contrastare il pericolo delle infiltrazioni mafiose: a dar-ne l'annuncio ieri mattina in municipio sono stati l'assessore Luigi Gazzola e l'economo Ser-gio Fuochi, che hanno presenta-to le modifiche che la firma del protocollo sancisce.

«Di fatto il protocollo di lega-lità è una conseguenza di una norma di legge che glà esiste - ha spiegato Fuochi - in particolare si stabilisce un abbassamento della cifra entro cui scatta l'ob-bligo di chiedere le informazioni antimafia: per gli appalti di lavo-ro si passa ai 250 mila euro, men-tre resta invariata a 200 mila la cifra minima entro cui fare i con-trolli per le forniture e i servizi.

Per quanto riguarda invece le forniture e i servizi sensibili co-me il trasporto dei rifiuti, il pro-tocollo stabilisce che la stazione appaltante abbia l'obbligo di co-stituire una banca dati da tra-smettere alla prefettura ogni due mesi». Merita una nota a parte invece la questione dei subap-palti: «Per quanto riguarda que-sti, il limite è stato fissato a 50

mila euro - ha continuato Fuo-chi- e inoltre le aziende che han-no già partecipato alle gare di appalto non potranno parteci-pare al successivo subappalto. Infine è confermato l'obbligo da parte della stazione appaltante parte

comunicare alla Prefettura le informazioni riguardanti le dit-te che partecipano al subappal-to».

«Per l'amministrazione è im-portante dotarsi di strumenti che contrastino il possibile con-trollo mafioso sugli appalti - ha commentato Gazzola, - del resto il problema della criminalità in.- teressa anche il nostro territorio: il sequestro della Guardia di Fi-nanza di un immobile a piazza-le Marconi è solo l'ultimo cam-panello d'allarme che dà l'idea della presenza della criminalità a Piacenza. Non siamo un'isola fe-lice: ecco allora l'importanza di sottoscrivere questo protocollo in occasione delle celebrazioni. della Giornata della memoria e dell'impegno per ricordare le vittime innocenti delle mafie».

IJiniziativa, organizzata per oggi da Libera Piacenza in colla-borazione con il Comune, pre-vede la tradizionale marcia che partirà alle 18 da piazzale Geno-va per arrivare in piazza Cavalli dove saranno ricordate le vitti-me della mafia e ci sarà l'esibi-zione dei Fra'tak; alle 21 al teatro dell'oratorio della Sacra Famiglia "Quarta Parete" presenterà gli spettacoli "Luci su Medea" delle studentesse del "Colombini" e "Cose di casa nostra: tracce di mafia".

Betty Pa ra boschi

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Consenso, Reggi ha 1155 per cento

press unE 21/0312012 LIBERTÀ

(miri) Gala leggermente, ma resta comunque al di so-pra del 55%, il gradimento che i piacentini accordano al sindaco Roberto Reggi. Per il primo cittadino di Pia- cenza un buon 55,6% se- condo l'indagine Monitor -

città riferita al secondo se- mestre del 2011. Un dato che, pur con un arretra- mento dello 0,4% rispetto al 56% di consensi raccolti nei primi sei mesi dello scorso anni, pone Regi r

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LIBERTÀ

Segnalazione di un residente VIGOLZONE

L'assessore Bernazzani

eilcapogruppo comunale Giuseppe

Gazzola durante il sopralluogo

al cimitero di Carmiano (foto Marinai

«Degrado al cimitero di Carmiano» Sopralluogo degli amministratori

Bernazzani e Gazzola: «Lavori in programma» VIGOLZONE (np) Incuria e poca manutenzione al cimitero di Carmiano. Li segnala un abitan-te della frazione diVigolzone che desidera rimanere anonimo. «11 cimitero di. Carmiano - spiega -seppur sistemato da poco tem-po, versa già in condi- zioni di incuria e poca manutenzione, in quanto vi sono dei para-petti per la scala non i-donei per struttura e si-curezza. Sfido chiunque a farli a casa propria e a-vere l'agibilità dalle au-torità competenti». Il re-sidente riferisce di aver segnalato da tempo al-l'amministrazione co- munale diVigolzone, che ci sono «pezzi di intonaco mancanti do-vuti alla pioggia non raccolta a dovere dalle apposite grondaie e addirittura una ex camera mor-tuaria fatiscente e aperta». Invi-ta quindi «a prendere atto di questa segnalazione, in quanto noi cittadini siamo stanchi di pa-gare per lavori fatti male e man-canza di servizio». E conclude: «Questa amministrazione aveva tanti progetti, ma ben poco è stato fatto».

Ieri pomeriggio il sopralluogo degli amministratori comunali Carlo Bernazzani, assessore ai la-vori pubblici, e Giuseppe Gazzo-la, capogruppo di maggioranza e consigliere per la zona di Car-miano, per verificare lo stato del cimitero e dare risposte. «Lo scorrimano della scala è tempo-raneo - hanno detto -. Ma è co-munque realizzato con pali di le-gno specifici per staccionate e

ringhiere. In tutti gli incontri pubblici fatti a Carmiano abbia-mo detto che nel 2012 avremmo realizzato una ringhiera nuova e una ditta di Villò ha già preso le misure e a breve ne costruirà u-na in ferro zincato». Bernazzani.

e Gazzola dicono che il cimitero di Carmiano è stato oggetto di lavori di ristrutturazione e am-pliamento nel 2009, conclusi prima dell'in-sediamento dell'ammi-nistrazione Rolleri, du-ante i quali sono stati. senti due piccoli de-

positi, mai adibiti a ca-mera mortuaria. «Nel ci-mitero di Carmiano - af-

fermano - non c'è mai stata la ca-mera mortuaria. Abbiamo solo quella del camposanto diVigol-zone costruita nel 1990. Quei due spazi, pavimentati di nuovo, sono utilizzati come depositi e sono aperti, cioè non chiusi a chiave, perché gli utenti ci hanno chiesto di poterli utilizzare per ricoverare innaffiatoi o scope per il decoro delle tombe». Su alcune pareti hanno poi verificato il di-staccamento degli intonaci, cau-sati delle infiltrazioni d'acqua per le grondaie mancanti, lavori che saranno inseriti nella prossi-ma manutenzione. «I progetti di questa amministrazione nei confronti di Carmiano - hanno concluso invitando il cittadino a contattarli direttamente - sono stati illustrati durante gli incontri pubblici e sicuramente qualcosa è stato fatto, come l'intervento sul Nure, quello che si farà per il rio Marocco».

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Via libera al bilancio 2012 Le tasse non tuscono L'approvazione dopo una valanga di orcini del giorno ed emendamenti Imu inalterata, e sul "balzello turistico" gli albergatori potranno dire la loro

di Michela Scacchioli

Maggioranza schierata al gran completo. Opposizione se-mi-assente. Ma il numero legale è garantito, e i voti necessari a :far passare la delibera sul bilan-cio di previsione 2012 pure. il via libera arriva quando le 22 so-no ormai passate: 25 sì, il no. A spaccarsi è il gruppo Misto con Matteo Riva (ex Idv) che dice sì, e Miles Barbieri che invece dice no.

E la maratona - due giorni di discussione tra 64 ordini dei giorno e 13 emendamenti ta-glia il traguardo in aula con le ci-fre di un prelievo fiscale - quello del Comune di. Reggio - che alla fine rimangono inalterate. L'Imu prima casa non si sposta dallo 0.5% stabilito dal sindaco Graziano Deirio (Pd). Alla Lega Nord non piace, ma sulla que-stione la giunta non si muove di un passo: quei soldi servono per evitare che i servizi crollino, ri-pete il primo cittadino a pii: ri-prese. Assente in un primo mo-mento, Delrio è arrivato in con-siglio dopo aver trascorso la mattinata a Roma. Da presiden-te dell'Anci, infatti, ha incontra-to i rappresentanti del governo

per fare il punto su alcune que-stioni. Non tutte, però, sono an-date a buon fine. E l'hau, ad esempio, é proprio una di quel-le. A nome dei Comuni, Grazia-no Delrio chiede che il prelievo torni progressivamente nelle mani degli enti locali (‹dntanto il 70% a noi, per poi arrivare al 100 per cento»). Ma la :resistenza In-contrata a Roma è stata ancora una volta particolarmente forte. :Mem per quel che riguarda le case popolari, su cui Delrio insi-ste nei dire che l'Imu prima casa deve essere abolita. Un passag-gio su cui la Lega Nord è anche d'accordo, salvo poi ribadire che l'Inni prima casa dovrebbe essere abolita totalmente, e non solo sulle case popolari.

Tra gli ordini del giorno che invece sono passati, uno propo-sto proprio dai Carroccio: si stringono le maglie - prevede il documento - per l'accesso ai servizi comunali. La Lega chie-de che si obblighino gli stranieri a dichiarare e certificare la pre-senza o meno di immobili all'estero di proprietà. Questo dovrà avvenire tramite la pre-sentazione di documenti ufficia-li aventi validità legale in Italia. In tal modo, secondo il promo-

tore Matteo Ioni si eviterà che chi possiede fonti di reddito ex-tra, scavalchi chi non le possie-de per l'accesso ai servizi. E an-cora: si manterrà la sosta gratui-ta nel parcheggio di via Cecati, mentre sulla tassa di soggiorno (ordini del giorno a valanga, quasi tutti respinti) si è deciso che la giunta :programmerà con gli albergatori la gestione delle

" LEGA NORD ALL'ATTACCO n N II parcheggio

di via Cecati rimarrà gratuito, e gli stranieri d'ora in avanti dovranno dichiarare il possesso di immobili all'estero

entrate derivanti dall'applica-zione del prelievo. Sui compen-si faraonici dei massimi dirigen-ti Iren, inoltre, a poche ore dall'approvazione del bilancio Delrio "blinda" il direttore gene-rale della rottiti:utility, Andrea \fiero. Un odg votato già lunedì, infatti, fissa in 300mila euro il tetto massimo dello stipendio garantito ai manager. Contro

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aliheraaibilancío20i2 •. 1.■Ininuiscom

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Viero si era scagliato Matteo Oli-vieri (graffi].) che ha tirato in bal-lo anche la condanna della Cor-te dei Conti ricevuta quando ri-copriva l'incarico di dg della Re-gione Friuli (per Delrio «un erro-re sull'attribuzione contabile del costo di una cena»). Ma il sindaco ricorda come già l anno scorso l'invito rivolto al cda dell' azienda (che ha la competenza

' LA TRATTATIVA DI DELRIO

N N k Chiediamo

al governo che sulle case popolari non si faccia pagare alle famiglie l'imposta sull'abitazione Molte le resistenze

su questa materia), ha portato ad una riduzione del 10%. Per li sindaco comunque 300mila eu-ro è una cifra congrua per una società quotata in Borsa: «Qui in Comune lo stipendio di un diri-gente non supera di sei, anche 5 volte quello dell'Ultimo dipen-dente, ma le società quotate operano con altre logiche».

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do d r e a Reggio è stata approvata la delibera cori 25 voti a favore e li contrari, Prelievo fiscale invariato, resta la tassa di seggi

proseguita anche ieri, durante tutto il pomeriggio. la diretta "cinguettata" di #ComuneRe. E sul bilancio di previsione 2012 (che attorno alla tassa di soggiorno ha ruotato un bel po', soprattutto su input dell'opposizione) consiglieri comunali e sogetti interessati alla questione hanriodiscettato a nastro. Anche ieri, come la giornata precedente, protagonisti di Twitter in aula sono stati alcuni consiglieri di maggioranza e di opposizione: Valeria bloritanari e Andrea Capelli per P€1. Matteo lotti per la lega Nord. Quelli, cioè

tecnolcigicamente più "attrezzat i", che sulle questioni messe ai voti hanno ironizzato e commentato gli interventi dei colleghi, lo stato dei lavori, e, tra gli altri, l'odg sui cartelli fluviali (che non ha risparmiato battute). Ma è la Montanari a stip/ atizzare il comportamento del Carroccio nei momento in cui la lega dice no all'intervento del sindaco in au la: «Del resto - dice siamo in sala Tricolore e lui e ilsi ridaco». Uhashtag utilizzato? #Bolliti.

Da un 44eiguettic°? all'altro, h diretta via da s Twitter

Dopo tanto discutere, arriva sotto sera tweet della Cortfcommercio M Reggio. Che, alla fine, a follower sala del Tricolore e dintorni chiede: ma fateci capire, adesso «quale sarebbe

• l'assetto definitivo per la tassa di soggiorno?». E'

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VIANO

Paternità delle iniziative Pd "ringrazia" 1'Idv

VIANO

«Desideriamo ringraziare Mar-co Dallari per l'eccezionale pubblicità che ha fatto al no-stro nuovo sito, www.pdvia it, che ci ha davvero regalato una buona impennata di ac-cessi nei primissimi giorni di attività». I rappresentanti del Pd locale scelgono il tono iro-nico per rispondere alte criti-che mosse qualche giorno fa dal segretario locale dell'Italia dei Mori, Dallari, che ha accu-sato lo stesso Pd di "rubare" idee e iniziative portate avanti »prima di tutto dall'Idv. E quel-

li del Pd (da notare che la que-relle è tutta interna ai banchi dell'opposizione) ribattono promuovendo ancora il loro si-to: «Dentro ci sono le fotogra-fie delle iniziative pro referen-dum e di tanti altri momenti della vita del Pd vianese degli ultimi anni. E' uno strumento che segna la nostra volontà di tenere direttamente il contat-to con i cittadini, cui spetta va-lutare il nostro operato e la no-stra attività. Noi non sentiamo il bisogno di reclamare gridan-do ruoli da protagonisti, per-ché già ci sentiamo tali». Botta e risposta. Alla prossima.

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tal comitato di -adi ori contro d'autista agxdié

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L'assessore Stefano Giovannini

cASALGRA

L'amministrazione civica pro-segue nella nuova pianificazio-ne urbanistica: terminato il confronto politico, in partico-lare con le commissioni consi-liari, la giunta ha approvato all' unanimità la delibera di avvio del nuovo percorso urbanisti-. co casalgrandese. Nello speci-fico, ha approvato il quadro co-noscitivo, il documento preli-minare e la Valsat (Valutazio-ne ambientale strategica) del nuovo Psc (Piano strutturale comunale). Ora il sindaco pro-cederà alla convocazione della Conferenza di Pianificazione (Cp), alla quale parteciperan-no gli enti territoriali e le ani -

ministrazioni, per avviare la concertazione con gli enti e le amministrazioni coinvolte nel processo di pianificazione, nonché il confronto con citta-dini e parti sociali.

La Cp, come previsto dalla legge regionale 20/2000, avrà una durata di circa 90 giorni, al termine della quale sarà sotto-scritto l'accordo di pianifica-zione tra Comune e Provincia. In seguito sarà avviato il per-corso per l'adozione del piano strutturale (primi mesi 2013), per arrivare alla definitiva ap-provazione (primi mesi 2014).

L'analisi contenuta nel do-cumento ha focalizzato ratten-ziane sui terni come l'accessi-bilità e un maggiore equilibrio

tra crescita demografica, resi-denziale e produttiva. Per il vi-cesindaco Stefano Giovanni-ni, con delega all'urbanistica: «Tra le parole chiave vi sono ri-qualificazione e forte attenzio-ne all'ambiente, poiché la cre-scila sarà decisamente edotta rispetto al passato e andrà di pari passo con rinte resse per la qualità architettonica e agli elementi caratteristici naturali del territorio. Sarà stimolata la mobilità dolce, attraverso le pi-ste ciclopedonali, con la Stata-le 467 pili simile a un boule-vard urbano dopo l'apertura della Pedemontana. Stil fronte degli insediamenti industriali — conclude Giovannini — non vi è l'intenzione di abdicare al ruolo storico di capitale mani-fatturiera della ceramica. Ci sa-ranno nuove aree industriali, ma senza abbandonare chi ci ha consentito di raggiungere lo sviluppo e il benessere della nostra comunità».

PIANI URBANISTICI

Più "soft" il futuro di Casalgrande L'assessore Giovannini: «Puntare su riqualificazione e ambiente»

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tal comitato dig dori contro rautista

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«Stipendi ancora troppo alti» :rite, P, mia.,ne per Stabilirei comperu,

"IrPUNOL PO

press unE 21/03/2012 PRIMA PAGINA

L'ANALISI Fantuzzi (Idv) plaude alla decisione di Sala Tricolore ma chiede di più

«Stipendi ancora troppo alti» Criteri di valutazione per stabilire i compensi Noie i soldi Iren

di LUCA SOLIANI

B ene il tetto ai compensi del management Iren, ma

non basta. Ora il Comune di Reggio stabilisca i criteri di valutazione per determinare gli stipendi e inizi insieme agli altri soci a far pesare il ruolo pubblico, dettando le scelte strategiche della multiutility. Si può riassumere così la posi-zione dell'Italia dei Valori do-po che Sala del Tricolore ha de-ciso all'unanimità (grazie ad un odg di Pierfederici del Pd) di proporre a Iren la riduzione degli stipendi dei dirigenti, fissando un tetto massimo di 300mila euro. Soluzione adot-tata dopo anni di dibattito ac-ceso.

«È un atto d'indirizzo positi-vo», commenta Francesco Fantuzzi, responsabile Dipar-timento economia e finanza Idv Emilia-Romagna. Ma si af-fretta a sottolineare: «È una condizione necessaria ma non sufficiente». Teme infatti che ora si consideri «esaurito il te-ma, ma così non deve essere. Anzí, è solo l'inizio».

Il quesito che quindi pone è fondamentale: come fare a sta-bilire se un compenso è o meno congruo? «Gli stipendi non si possono commisurare alle re-sponsabilità e basta, ma anche ai risultati ottenuti. E per que-sto 300mila euro sono ancora troppi, vanno decisamente sforbiciati». Il Comune deve per questo «identificare e pro-

IL PRESIDENTE Roberto Bazzano guadagna 472mi1a euro lordi

L'AD Roberto Garbati guadagna

449mi1a 500 euro

porre criteri che permettano di valutare la congruità dei compensi in base al consegui-mento degli obiettivi».

Obiettivi che però secondo

FANTUZZI responsabile Dipartimento economia e finanza Idv Emilia-Romagna

Fantuzzi negli ultimi anni non sarebbero stati centrati. Per l'esponente Idv è sufficiente saper leggere il bilancio uffi-ciale 2010 e la relazione al set-tembre 2011 - gli ultimi al mo-mento disponibili-per farsene un'idea.

«La situazione è disastrosa per quanto riguarda l'equili-brio finanziario e patrimonia-le sul breve», dice. E porta a

supporto un esempio emble-matico: «Se i creditori chiedes-sero indietro a Iren tutti i soldi dell'indebitamento a breve, la multiutility non riuscirebbe a far fronte». Cita quindi la si-tuazione della Cooperativa Muratori Reggiolo: «Anche lì il problema principale era la liquidità. Ora sono in concor-dato preventivo...».

«Vorreí che fosse chiaro - spe-

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«Stipendi ancora troppo alti» :ritgi p, mia.,ne per stabilirei compens,

"IrPUNOL PO

press unE 21/03/2012 PRIMA PAGINA

IL DIRETTORE GENERALE Andrea Viero

guadagna 368mila 500 euro

ciuca - che Iren non ha proble-mi di incassi ma in un periodo come questo se fai grossi inve-stimenti con redditività attesa ma poi la banca chiude i rubi-netti, son problemi...».

Dopo aver bocciato "senza se e senza ma" l'operazione Edi-power, Fantuzzi invita Iren a puntare con decisione sulle e-nergie rinnovabili. E a proposi-to di scelte strategiche, spinge il Comune di Reggio a prender-si carico - insieme ai soci emi-liani - di «rifocalizzare il ruolo centrale dell'ente pubblico nel-la multiutility». Una riflessio-ne che trova Fantuzzi sulle stesse posizioni di tanti espo-nenti del Pd, anche di vertice (vedi la lettera dei sindaci capi-distretto che invitava ad un

IL SINDACO Graziano Deldo

nuovo protagonismo). «I Co-muni devono dettare le strate-gie di fondo - conclude -: questo è un compito che spetta ai soci e non a questo management, che ha troppo potere e beneficia di compensi decisamente eccessi-vi per il sostanziale monopolio che si trova a gestire».

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CA17Z.LNUCV0 SOSTERRÀ IL CANDIDATO SINDACO BRUZZI (PD)

A Castelnuovo, in vista delle urne, ildv proverà l'ingresso in Consiglio comu-nale con il proprio referente locale Vai-ler Govoni (nella foto). Già dirigente del settore ceramico, residente a Mon-tale, Govoni si occupa di formazione per l'apprendistato e di welfare. E a maggio appoggerà la coalizione di cen-trosinistra guidata dal Pd, al fianco di Sei, Psi e Comunisti Italiani. Di conse-guenza, Carlo Bruzzi per la corsa a sin-

daco. «Per un Comune è prioritario — precisa Govoni — il maggior coinvolgi-mento possibile del cittadino, nella ri-soluzione dei problemi come nella pre-sentazione di nuove idee. Ma in cima alla lista del mio programma c'è anche la distribuzione più equa dei servizi tra Castelnuovo e Montale. Chiederò, ad esempio, che l'anagrafe abbia un suo uf-ficio anche a Montale: i due centri non sono collegati in modo adeguato e tanti anziani faticano a spostarsi da una par-ta all'altra. Meritano attenzione anche

i temi della si-curezza, del volontariato e della riduzio-ne delle spese sulla macchi-na comunale, compresa la valutazione del rapporto tra costi e benefici dovuto alla partecipazione all'Unione. Bruzzi? Credo sia un ottimo candidato sinda-co. Il nostro programma e quello del Pd sono molto simili».

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Paolo Trande

press unE 21/03/2012

PRIMA PAGINA

IL COMMENTO Paolo Trande sul Piano casa varato dal Consiglio

«Quella delibera è un successo, peccato per il «no» dell'Ido...» 1-7 5 un successo della buona po-

« litica». Così Paolo Trande e Salvo Cotrino commentano il voto favorevole di lunedì al Piano Casa. Un voto che ha visto il «sì» del Pd, ma anche di Sinistra per Modena e; soprattutto, dell'Udc di Davide Tor-rini.

«L'amministrazio-ne assicura ai mode-nesi ogni sforzo per rendere effettivo per tutti il diritto alla ca-sa. Per farlo si attrez-za per utilizzare un mix di interventi ur-banistici che arric-chiranno ulterior-mente le possibilità di scelta da parte dei cittadini, con un'at-tenzione particolare a non lasciare indie-tro chi è giovane e ha un lavoro pre-cario oppure chi è stato toccato dalla crisi e ha perso il lavor6 o fatica a ritrovarlo - commenta il capogruppo Pd Paolo Trande -. Dispiace rilevare che la destra e l'Idv non abbiano so-stenuto il nostro lavoro, trinceran-dosi nel dibattito consiliare dietro pregiudizi aprioristici o sollevando

eccezioni speciose e contradditto-rie».

Salvo Cotrino, consigliere Pd e fir-matario di un emendamento alla de-libera, assicura: «Concretamente stiamo deliberando in Consiglio co-munale il passaggio a zona residen-

ziale convenzionata su una parte importante delle cosiddette Aree F».

«Questo sarà il primo banco di prova per at-tuare i principi conte-nuti nel Piano abitativo sociale - aggiunge Co-trino -. L'obiettivo con-diviso dell'amministra-zione, della maggioran-za che la sostiene ed an-che di alcune forze po-litiche responsabili co-me l'Udc, che hanno de-

ciso di condividere con noi questo percorso, è quello di soddisfare al-meno in parte la domanda di nuove abitazioni di buona qualità, inserite nel cuore del nostro tessuto urbano, all'interno di quartieri sempre più vivi e vivibili, con un prezzo di ac-quisto o di affitto calmierato dall'in-tervento pubblico».

Pagina 5 ■ Ouella delibera e un successo, peccato per bui ,dell'Idv

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press unE 21/03/2012

PRIMA PAGINA

PD Sabato mattina

Franceschini a Castelnuovo per il candidato Carlo Bruzzi

CASTRA UOVO

T T n sabato modenese, i124 marzo, per U il capogruppo Pd alla Camera dei Deputati Dario Franceschini: farà tappa prima a Castelnuovo, dove l'attende un'i- niziativa politica con il candidato a sin- daco della lista "Centrosinistra per Ca- stelnuovo e Montale" Carlo Bruzzi, e poi a Formigine, dove, invece, è stata organiz- zata un'iniziativa più conviviale. France-

schini arriverà a Castelnuovo Rangone alle 10: il convegno dal titolo "L'Italia pri-ma di tutto. Il paese che vuole ripartire" sarà ospitato nella Sala delle Mura, in via della Conciliazione. Parleranno, come detto, lo stesso parlamentare Pd e il can-didato a sindaco Bruzzi. Castelnuovo Rangone è, infatti, uno dei tre Comuni modenesi che, i16 e 7 maggio prossimi, sa-ranno chiamati alle urne per il rinnovo del Consiglio comunale e la scelta del pri-

mo cittadino. L'assessore all'urbanistica della Giunta uscente Carlo Bruzzi (nella foto) è il candidato a sindaco della lista "Centrosinistra per Castelnuovo e Mon-tale" sostenuta da una larga coalizione composta da Pd, Idv, Sel, Psi e Pdci. Alle 12.30, infine, Dario Franceschini è atteso da un appuntamento più conviviale, un pranzo di autofinanziamento organizza-to presso il Ristorante Bondi di via Don Franchini, a Magreta di Formigine.

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Infanzia, il futuro nelle Terte di castelli Num. nicl, sono g pero, soztoss e gn tanto, urgo,

Ente Certifica:1ml Macchine sbarca in Corea liaMo per Ne volte Rum. lipgrenore

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press unE 21/03/2012 la Nuova Ferrara

L'ANNUNCIO

)i Pietro: «I, n referendum sul finanziamento ai partiti»

ROMA

Un referendum per abrogare il finanziamento ai partiti e ri-portare regole stringenti. Lo lancia l'Italia dei Valori che ie-o ha annunciato ':immineni -,e deposito del quesito in Cassa - zione: «stiamo finendo di for-mularlo» ha detto il leader del_ partito, Antonio Di Pietro.

«Negli ultimi dieci anni i partiti hanno ricevuto due mi-liardi di curo che sono stati ge-stiti in assoluta mancanza di qualsiasi obbligo», ha sotioli-neato il capogruppo alla Ca-mera, Massimo Donadi. «Non esiste organo legittimato a controllare nel merito le voci di bilancio dei partiti e se, ad oggi, c'è un solo caso Fusi, per-ché unico o perché l'unico ad essere scoperto, dobbiamo ri-tenere che si tratti di una sorta di miracolo, proprio perché di fronte ad un mare di soldi non c'è alcun controllo», ha ag-giunto per poi osservare che «il referendum è solo un'accet-ta, può decidere solo se abro-gare la norma».

E alla legge che prevede non. si possano raccogliere le firme nell'anno precedente le elezio-ni, l'Idv ha già la soluzione. «C'è un'unica pronuncia della cassazione - ha spiegato Do-nadi - che vent'anni fa ha ac-colto una richiesta dei radica-li». Per Felice Belisario, capop-gruppo dell'Idv al Senato, «se

Antonio Di Pietro e Felice Delisario

non si possono raccogliere le sottoscrizioni nei 365 giorni precedenti alle elezioni lo fare-mo ora, se non possono essere raccolte nell'anno solare ante-cedente lo faremo ad inzio 2013. Ma nel 2014 fl referen-dum si celebrerà e la politica ha due anni di tempo per ave-re un sussulto di dignità che ri-porti a soglie decenti e a rego-le stringenti».

Il senatore sottolinea poi «la situazione di grande difficoltà in cui la politica e i partiti ver-sano, ma anzichè farla emer-gere, qualcuno mette la testai sotto la sabbia». E aggiunge: «Il finanziamento era stato cancellato dal referendum del '93 ed è tornato in modo sub-dolo sotto forma di rimborso. Noi dobbiamo inficiare un si-stema malato che, per essere ricostruito, deve essere raso a terra».

Pagina 7 = Responsabili-la dei giudice

anche il ministro finaa

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press unE 21/03/2012 la Nuova Ferrara

Area eco l ira "spianata", il Comune: ri non si può edificare

Servir un confronto in giunta tra i tre assessori interessati, cioè Rossella ladro (Ambiente), Aldo Modenesi (Lavori pubblici e verde) e Roberta Fusari (Urbanistica) per rispondere alle domande

autorizzativo della "spianata" del segmento est dell'area di riequilibrio ecologico Schiaccianoci.11facciaafacdadi stamattina, dopo che i tecnici del rispettivi settori avranno analizzato tutti i passaggi, servirà a chiarire se ci

sono stati quantomeno difetti di comunicazione tra gli uffici e se il lavoro delle ruspe andava meglio indirizzato. Da Palazzo Municipale ieri è uscita solo un'assicurazione: la zona, che è contigua a nuove edificazioni, non può essere urbanizzata, in quanto il Piano strutturale del Comune riconosce la destinazione ad area naturale, sia pure in assenza di un regolamento specifico. Sembra sia possibile, invece, un'attività legata all'agricoltura.

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press LIETE 21/03/2012

Cailere

RAVENNA

Studenti a lezione di "mare sicuro" dalla Capitaneria di porto

RAVENNA. I "lavoratori del mare" incontrano gli studenti ravennati. La Guardia costiera ha incontrato nei giorni scorsi alcuni studenti ravennati per promuovere la cultura ambientale e la sicurezza del mare. L'iniziativa si è svolta lunedì alla sala Forum del Comune di Ravenna, dove personale della Capitaneria di porto ha illustrato ai ragazzi l'attività della Guardia costiera a tutela del mare.

«Lo scopo - spiegano gli organizzatori - è quello di avvicinare e diffondere tra i giovani una cultura della sicurezza cercando di sensibilizzare e favorire un contesto educativo in grado di valorizzare l'educazione ambientale anche attraverso la conoscenza dei compiti di chi, sul mare e per il mare, lavora quotidianamente». L'incontro si inserisce nella campagna nazionale di informazione e sensibilizzazione a favore degli studenti promossa

annualmente dal ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, che è realizzata localmente dai vari Comandi delle Capitanerie di porto.

All'appuntamento, a cui hanno partecipato numerosi istituti scolastici di Ravenna, hanno partecipato anche l'assessore all'Ambiente Guido Guerrieri e il comandante della Capitaneria Francesco Saverio Ferrara.

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Antiche carceri, i lavori slittano al 2013

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Ltdenunia• dipresulacar.cia conigli nel parco Rum,

Omsa, crescono i posti di lavoro

• 1•Mautl•ble per Grdnarolo ma delle opew plùnporkuili ,

press LIETE 21/03/2012

Caiiere

RAVENNA

«Pista ciclabile per Granarolo una delle opere più importanti»

FAENZA. Sarà la ditta Fabbri Costruzioni di Brisighella a eseguire i lavori della nuova pista ciclabile per Granarolo. Si è aggiudicata l'appalto con un ribasso del 37 per cento sulla base d'asta iniziale di 473mi1a euro. Questa la spesa stanziata dal Comune per il percorso verso la frazione, ma che collegherà anche tutto il comparto in prossimità dell'autostrada. Altri 434mi1a euro sono stati finanziati dal Mattm (Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Mare). Il cantiere aprirà ad inizio aprile. Con il risparmio derivato dall'offerta al ribasso, si potrà completare l'intero tragitto, considerato che alcuni tratti sono già percorribili su strade bianche o carraie in fregio all'argine destro dello storico canale Zanelli. I lavori dovrebbero terminare in ottobre. Altri partner, presenti ieri alla presentazione del progetto, sono il Crass di Roma (Centro ricerche applicate sviluppo sostenibile), Univerde che si occuperà della promozione ambientale e la Società di promozione sociale Canale Naviglio Zanelli, da 20 anni operativa nella manutenzione della flora lungo il canale. Un contributo fondamentale è giunto dalla Snam che dopo aver interrato un metanodotto ha lasciato tracciata la pista in un lungo tratto. Ex novo

saranno realizzati 2mila 600 metri e adeguati 1500 degli esistenti, dalle scuole San Rocco all'intersezione con la via Spadarino. La pista correrà a sinistra del canale solo dall'autosoccorso Baldini fino a poco oltre il Cnr. Per scavalcare l'autostrada occorrerà servirsi dell'attuale ponte stradale. E' comunque allo studio un percorso alternativo che utilizzando un tunnel sotto l'A14 prevede un allungamento di 800 metri. La larghezza media sarà di 2 metri 80 centimetri. Il fondo è previsto in una graniglia bituminosa che permetterà adeguata scorrevolezza. «Sottrarre traffico veicolare, incentivare l'uso della bici e migliorare le condizioni di sicurezza» sono stati gli aspetti colti dall'assessore Claudia Zivieri, mentre il sindaco Giovanni Malpezzi ha voluto rimarcare «l'importanza di un'opera, rientrante tra gli obiettivi di programma, frutto di idee e volontà in un momento di ristrettezze economiche». Tra gli obiettivi anche quello di un percorso ideale per escursioni, momenti di svago e attività motorie. Il Crass porterà avanti un'indagine, subordinata al finanziamento del ministero, per verificare l'utilità, la soddisfazione dei cittadini e gli effettivi benefici all'ambiente.

Francesco Donati

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press unE il Resto del Carlino 21/03/2012 Ravenna

La ciclabile di Granarolo pronta a partire Ma per ora è inanziato solo un primo stralcio. Restano fttori tre chilometri

LA PISTA ciclopedonale tra Fa-enza e Granarolo si farà entro otto-bre, ma forse non tutta. Il Comu-ne ha fatto sapere che al ministe-ro dell'Ambiente era stato chiesto un contributo di 754 mila curo, a fronte di un progetto che inizial-mente, per la realizzazione della pista ciclabile nella sua interezza, prevedeva una spesa di oltre un milione. Il ministero, tuttavia, ha assegnato solo 435 mila curo, im-ponendo la realizzazione di una prima tranche da 761 mila curo complessivi.

TRADUCIAMO le cifre in asfal- to e cemento. Sulla carta, i fondi consentono di realizzare in tutto

IL NODO R ministero non ha stanziato tutti i soldi chiesti ma imposto la partenza dei Lavori

quattro chilometri su sette, ovve-ro il tratto che va dalle scuole San Rocco all'intersezione con via Spadarino (poco dopo il cavalca-via sull'autostrada): 2,6 chilome-tri saranno realizzati da zero, men-tre altri 1.500 metri di pista già esi-stente dovranno essere adeguati. Restano fuori in teoria tre chilometri, di cui 1,2 da costruire di sana pianta e il resto da adegua-re. Una circostanza, questa, che l'Associazione promozione socia-le — partner granarolese del pro-getto — ha scoperto solo ieri, du-rante la conferenza stampa di pre-sentazione. E non l'ha presa bene. «Siamo delusi — hanno commen-tato Luigi Ragazzini e il presiden-te Antonio Rambelli. — Da 20 an-ni facciamo potature e piantuma-zioni lungo il canale Naviglio, e partecipiamo a questo progetto

per le attività inerenti al verde. A quanto avevamo capito, però, la pista doveva collegare il centro di. Faenza a Granarolo». Un piccolo giallo, insomma. Tut- tavia • si è affrettato a precisare il sindaco Giovanni Malpezzi «la pista si farà tutta». La ditta che si è aggiudicata l'appalto — Fab-bri costruzioni di Brisighella — ha infatti garantito un ribasso di prezzo di oltre il 37 per cento ri-spetto alla base d'asta, scendendo quindi da 473 mila a 300 mila cu-ro: il risparmio dovrebbe permet-tere il completamento di tutti i 7 chilometri. Si tratta — ha aggiun-to il sindaco — di un progetto par-tecipato, che deriva da un concor-so di volontà e di idee, e fa parte delle linee di mandato». Un altro aspetto che non è piaciuto all'asso-ciazione è la possibile sostituzio-ne del manto bituminoso con gra-niglia (soluzione caldeggiata dalla Soprintendenza, ma non dal Co-mune): «La graniglia è già stata applicata alla pista ciclabile di Er-rano — ha protestato Ragazzini — con esiti pessimi». Ad ogni modo, il cantiere aprirà a inizio aprile, e la conclusione dei lavori è prevista nel giro di 210 giorni. Oltre alla pista in sé, saran-no installati cestini della spazzatu-ra, panchine e segnaletica vertica-le, «Non si tratta solo di una pista ciclopedonale • precisa l'assesso- re Zivieri • ma anche della valo- rizzazione del verde circostante e del canale Naviglio, per creare un percorso ideale per escursioni e momenti di svago». Del progetto fa parte un monitoraggio sull'uso della pista e sulla riduzione del traffico veicolare su via Gran aro-lo, a cura di Cras srl. Inoltre, la fondazione Univerde realizzerà at-tività di informazione e sensibiliz-zazione, anche attraverso un sito.

Francesco Monti

ClaucHa Dideri" Assessore alla Viabilità

Non è solo una pista cictopedonale. Valorizzerà

verde e il canale, sarà un percorso per escursioni

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Movannì Malpezzi Sindaco di Faenza

La pista si farà tutta La ditta che si è aggiudicata l'appalto ha garantito un ribasso: fondi basteranno

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press unE

il Resto del Carlino 21/03/2012 Ravenna

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RAVENNA

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ra e Barca spunta il Katin

Consiglio Comunale In assise si parla di sicurezza, posteggiatori abusivi e rinnovabili

D omani (ore 15.30) si riunisce il consiglio comunale. In aper-tura gli assessori risponderan-no ad alcune interrogazioni: di

Guerra (Lega Nord) circa il pagamento delle acque prelevate dal Lamone e da al-tri corsi d'acqua per l'utilizzo a scopi am-bientali; di Bucci (Pdl) sul "Ravenna cal-cio"; di Ancisi (LpRa) su "Perché a Raven-na io non guido elettrico?" (risposte del-l'assessore Guerrieri); di Ancisi (LpRa) sul "progetto Bicisicura"; di Nicola Grandi (L-pRa) su "Posteggiatori abusivi" e del grup-po Lega Nord sulla "situazione di insicu-rezza nei parcheggi della città" (risposte dell'assessore Monti). Saranno poi messi ai voti queste delibere: variazione regola-menti d'uso della sala Pier Paolo D'Attorre e della saletta di vicolo degli Ariani, pre-

sentata dall'assessore Bakkali; convenzio-ne per dare attuazione alla riqualificazio-ne della Corte delle Antiche Carceri ed au-torizzazione avvio procedura per accor-pamento al demanio stradale di parte del-la suddetta corte, presentata dall'assessore Morigi; programma di mandato 2012-2016 del sindaco. Infine è prevista la di-scussione di alcuni odg su "sostituzione delle tubazioni in fibrocemento nella rete idrica comunale" (Idv e LpRa); "in favore della produzione di bio combustibili e dei bio carburanti da fonti rinnovabili" (Pd e Idv); su "Per un orientamento della poli-tica locale al settore agricolo in materia di colture agro energetiche e la sostenibilità di impianti di produzione energetiche da fonti rinnovabili" (Lega Nord); e su 'Ac-qua: quali tariffe?" (Pdl).

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Primo cittadino e assessori a Marina di Ravenna

Martedì 27 marzo (ore 20.30), nella sala riunioni del nuovo Centro Civico di piazzale Marinai d'Italia, la Pro Loco di Marina di Ra-venna organizza un'assem- blea pubblica per parlare dei problemi della località. Presenti il sindaco Mat- teucci e gli assessori Corsi-ni, Maraldi e Guerrieri.

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Università, nel 2011 vertici

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Stefano Zunarelli, il presidente del Polo di Ravenna nel 2011 ha guadagnato 63.347 euro

Università, nel 2011 vertici più ricchi Il presidente del Polo ravennate è quello

che guadagna meno tra i colleghi romagnoli

Stipendi e gettoni non so-no aumentati, ma i verti-ci dell'Alma Mater di Bo-logna si sono trovati nel

2011 più ricchi rispetto all'anno precedente. La differenza "è da imputare al fatto che nel 2010 non sono state pagate le inden-nità e i gettoni" dell'anno di rife-rimento, "ma sono stati pagati nel corso del 2011". Nel 2009, in-vece, "le indennità e i gettoni e-rano state corrisposte durante l'anno". Ogni presenza in Senato accademico vale 111 euro, 143 euro il gettone per la Giunta d'A-teneo e 324 euro la partecipazio-ne a ogni seduta di Cda (tutte le cifre sono lorde). Questo spiega i circa 10.000 euro in più che in media si sono trovati in tasca l'anno passato rettore, prorettori, senatori accademici, consiglieri d'amministrazione, direttori di dipartimento e di polo. Il che, però, non significa anche un maggiore esborso per le casse dell'Ateneo. Nel 2010 l'Università di Bologna ha speso 17.278.063 euro per i rappresentanti degli organi accademici, una cifra che nel 2011 è scesa a 15.394.160 eu-ro. Nell'arco di un anno, infatti, sono andati in pensione tre se-natori accademici e, soprattutto, sono diminuiti i direttori di di-partimento: da 89 a 68. Numeri alla mano, il rettore Ivano Dionigi ha incassato nel 2011 una retri-buzione lorda pari a 121.289 eu-ro. La sola indennità di carica per

il rettore ammonta a 18.000 euro, è pari a 10.000 euro quella per il prorettore vicario e arriva a 8.500 euro l'indennità per il prorettore alla Romagna. Chi ha guadagna-to più di tutti è però il direttore amministrativo dell'Ateneo, Giu-seppe Colpani, che nel 2011 ha portato a casa 185.920 euro. Il prorettore alla Romagna, Guido Sarchielli, ha guadagnato invece

quasi come il rettore: 120.576 eu-ro. Tra i presidenti dei Poli della Romagna, il "Paperone" è il nu-mero uno di Rimini, Giorgio Cantelli Forti, che sfidò Dionigi alle ultime elezioni per il rettore di Bologna: guadagna 117.576 euro lordi all'anno. Agli antipodi c'è il presidente del Polo di Ra-venna, Stefano Zunarelli, che si ferma a 63.347 euro annui.

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APERTURE DOMENICA

Pollice verso della Cisl

F are la spesa è un'esi-genza, non un servizio essenziale da dover garantire 7 giorni su

Lo scrive, in una nota, il se-gretario generale della Cisl Antonio Cinosi, che ribadisce "in termini di principio e di sostanza" il suo no secco "al-l'espandersi delle aperture fe-stive. La vivibilità di una città ed il suo livello di efficienza nei servizi - secondo la Cisl -non si misura da quante ore rimangono aperti i negozi".

"A Ravenna - ricorda Cinosi - già prima del decreto Monti, in due delle quattro zone commerciali in cui è divisa la città (il centro storico e il ma-re, Mirabilandia e Sant'Alber-to) gli esercizi commerciali potevano rimanere sette gior-ni su sette. Un'opportunità che, a parte qualche eccezio-ne, in pochi hanno sfruttato. Delle oltre lOmila persone im-piegate nel settore commer-ciale, solo a poche centinaia, è stato richiesto il turno dome-nicale. La ragione è molto semplice: se l'apertura dome-nicale e festiva facesse au-mentare i fatturati, tutti ter-rebbero aperto. Invece - con-clude Cinosi - l'ipotetico bene-ficio va a vantaggio di quegli esercizi, per lo più nella gran-de distribuzione e centri com-merciali, la cui organizzazione del lavoro consente di soppor-tare l'onere del costo del per-sonale e ricavare un margine positivo nel fatturato".

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LA PRESIDENTESSA ZALAMBANI: "LO DICONO I DATI, SE LA MANAGER È DONNA GLI UTILI SI ALZANO" RASPONI: "COSÌ VI SISTEMIAMO IL PIL". OSPITE DEL CONVEGNO L'ECONOMISTA FIORELLA KOSTORIS

Le imprese femminili guadagnano di più Oggi la Cna spiega perchè "rosa è meglio"

uesta mattina (ore 10), nella sede della Cna di viale Randi, alla presenza dell'e-

cono Fiorella Kostoris, si parlerà di come le imprese femminili possano costituire un volano per la ripresa e lo sviluppo: "Proprio una ricerca del Comitato Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio di Ravenna - ri-corda Simonetta Zalambani, presidente di Cna Impresa

Donna di Ravenna - ha confer-mato come le imprese femmi-nili ottengano risultati migliori di quelle non femminili. Nel periodo 2004-2009 il fatturato delle imprese femminili au-menta del 3,4%, mentre quelle delle imprese non femminili cala dell'1,4%; il valore cresce del 7,4% per le imprese femmi-nili e solo della metà per quelle non femminili (3,4%.)".Valoriz-zare le donne dunque convie-ne al Paese. Ne è convinta Be-

nedetta Rasponi, presidente di CNA Impresa Donna Emilia Romagna: "Sono tanti i motivi

per argomentare che se le don-ne raggiungessero i livelli di oc-cupazione degli uomini, gli au-menti del PIL sarebbero note-voli sia nell'Eurozona che in I-talia. È dunque rilevante fare crescere l'occupazione femmi-nile". Già, ma come? La CNA ne parlerà oggi con l'economi-sta Fiorella Kostoris che, da tempo, sostiene come gli inter-venti e le politiche debbano concentrarsi "sull'aumento dell'occupazione femminile".

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SCUOLA & TURISMO

La campanella 1117 settembre Federalberghi: "Scelta equa" La decisione (ufficiosa) di riaprire le scuole lunedì 17 set-tembre ha trovato favorevoli i vertici di Federalberghi Confcommercio: "La nostra richiesta - spiega il Presiden-te Alessandro Giorgetti - era d'iniziare il 20 settembre, perché riaprire il lunedì può significare, per gli operatori turistici, il rischio di perdere presenze nei fine settimana". L'apertura al 17 settembre garantirà comunque la presen-za di turisti nei primi tre fine settimana del mese (la chiu-sura dell'anno scolastico è prevista per il 9 giugno 2012).

Scuole aperte il 17 settembre? C'è l'ok di Federalberghi

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Imprese storiche Iscrizioni fino a venerdì

Sono stati riaperti i termini per le iscrizioni al RIS-Re-gistro nazionale delle im-prese storiche. Le candida-ture dovranno pervenire alla Camera di commercio di Ravenna entro venerdì prossimo (Info 0544 481435).

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I METALMECCANICI INCROCIANO LE BRACCIA

La riforma non piace alle tute blu Sciopero spontaneo anche a Ravenna

Sciopero immediato dei metalmecca-nici. Le tute blu ieri hanno incrociato le braccia in Cisa, Diemme, Galligna-ni, Marini ed altre realtà del ravenna-

te. Lo sciopero "spontaneo" è stato indetto dalle Rsu Fiom, in adesione a quanto deciso lunedì scorso dal comitato centrale della Fiom Cgil che ha indetto due ore di astensio-ne dal lavoro (a partire da ieri) in tutta Italia. La data e le modalità di mobilitazione sono affidate alle singole Rsu aziendali.

"Dopo la decisione assunta a livello nazio-nale - commenta Milco Cassani, segretario provinciale della Fiom — stiamo assistendo ad una forte reazione da parte delle Rsu e dei lavoratori del nostro territorio. In diverse a-ziende già oggi (ieri, ndr) i lavoratori si fer-meranno nelle ultime due ore di lavoro; tra i metalmeccanici è percepito il rischio di una riforma degli ammortizzatori sociali che, an-ziché ampliare, porterà a una riduzione delle tutele dei lavoratori. Inoltre, resta chiara l'in-

tenzione del Governo di modificare l'articolo 18; se ciò avvenisse i lavoratori si ritrovereb-bero ancora più deboli di quanto non siano oggi. La mobilitazione si sta organizzando su tutto il territorio in maniera spontanea; fino ad ora abbiamo notizie che lo sciopero sarà effettuato, solo per citare alcune realtà, in Iemca, Cisa Ingersoll-Rand, Gallignani, Ma-rini, Metalsider, Diemme e non è da esclude-re che nelle prossime ore e nella giornata di oggi ci saranno ulteriori adesioni. Ad esempio i lavoratori dello stabilimento di Ravenna del-la Marcegaglia si fermeranno oggi".

Milco Cassani chiude sottolineando la pro-secuzione della battaglia in difesa dell'arti-colo 18: "Questa iniziativa della categoria è a sostegno della posizione della confederazio-ne che ha sempre manifestato, in maniera chiara, l'opposizione alla modifica dell'arti-colo 18. I lavoratori percependo questo peri-colo stanno dando in queste ore una grossa risposta alle nostre iniziative".

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Università, nel 2011 vertici

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Il "Naviglio" La pista ciclabile sarà a margine della strada

GRANDI MANOVRE I lavori per la pista ciclopedonale iniziano ad aprile e avranno una durata di sette mesi Malpezzi promette: con l'appalto al ribasso ci sono avanzati i soldi per concludere il progetto

"A ottobre la ciclabile Faenza- Granarolo"

La pista per le bici e i pe-doni Faenza-Granarolo si fa. E' dura, i soldi sono pochi ma il sindaco Mal-

pezzi ieri ha spazzato via i dubbi. C'è un inizio (aprile) e un termi-ne: ottobre 2012. Entro quella da-ta, salvo imprevisti, la ciclopedo-nale sarà pronta. Non mancano le polemiche. La prima è quella che vuole l'operazione al servizio dei centri commerciali. Vero, fal-so? Va detto però che i residenti di Granarolo questa pista la chie-devano da tempo, una vera ne-cessità da quando il 'Naviglio' è diventato ad alta densità di traf-fico, pericoloso e da affrontare con un mezzo che non sia l'auto. Sono 7 i km di distanza tra Faen-za zona San Rocco e Granarolo all'intersezione con via Spadari-no. Il contributo assegnato dal Ministero per i lavori è 434.756,72 euro; cifra insufficiente a coprire i costi del progetto ma i lavori so-no stati appaltati alla Ditta Fabbri di Brisighella per 300.211,31 euro con un clamoroso ribasso rispet-to alla base d'asta: -37,17%. E con i soldi risparmiati si potranno concludere i lavori. Ieri in muni-cipio attimo di suspance dopo gli interventi dell'assessore Zivieri e dell'architetto Cortini, non si era ben capito se i lavori si sarebbero fermati dopo 4 km, all'altezza delle Maioliche, o se sarebbero stati conclusi come da progetto. Malpezzi è intervenuto a chiarire, ma la delegazione granarolese a-veva manifestato sulla prima ipo-

tesi "disappunto" e "delusione". Altro punto caldo: il materiale

con cui verrà sistemato il fondo della pista ciclopedonale: bitume, graniglia o cosa? L'ipotesi grani-glia ha fatto tremare i polsi: "Ma se è già stata usata per la ciclabile Faenza-Errano con pessimi risul-tati, ci cresce l'erba, il fondo è im-praticabile. Vogliamo ripetere l'errore?". Ancora Malpezzi: la pi-sta sarà asfaltata e "per quanto ri-guarda la pista di Errano non è vero che è impraticabile, la mia famiglia è di Errano e noi la usia-

La larghezza della pista sarà ,di 2,80 metri

mo sempre". Sul discorso-rispar-mio della Faenza-Granarolo: su un tratto deve eseguire lavori an-che la Snam col metanodotto per cui si assumerà il grosso della spesa. Per il resto la pista si sno-derà a margine del 'Naviglio ma a distanza di sicurezza e protetta dall'argine del canale; la larghez-za sarà 2,80 metri, verrà predi-sposta illuminazione; l'unico ve-ro problema è costituito dal via-dotto che passa sull'autostrada: la ciclabile passerà di fianco alle auto sul ponte, oppure farà un largo giro per evitarlo? Collabo-rano al progetto Cras (monito-raggio) e Fondazione Univerde (informazione). Appuntamento a ottobre.

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FORLÌ. Critiche alle po-sizioni dei sindaci di For-lì e Forlimpopoli ed al presidente della Provin-cia arrivano dal Prc e dal Pcl. «Ci sembra che in questi ultimi tempi - scri-ve Palmiro Capacci, del-la segreteria forlivese del Prc-Federazione della si-nistra - si assista ad un ri-torno alle consuetudini arcaiche, specialmente per quanto concerne il ce-to politico che, ormai in-capace di un progetto po-litico autonomo, ha spo-sato la politica del lasciar operare i poteri forti e di

raccogliere un po' di tutto fra l'elettorato».

«I sindaci di Forlì, For-limpopoli ed il presidente della Provincia - sottoli-nea Capacci - con una re-cente dichiarazione han-no preso apertamente po-sizione a favore della pro-prietà della Marcegaglia contro la Fiom. In parti-colare la presa di posizio-ne dell'Amministrazione comunale di Forlì, ci ha

sorpresi perché non è pas-sato molto tempo da quando il vicesindaco Giancarlo Biserna della stessa Amministrazione si era recato a portare so-lidarietà al presidio da-vanti allo stabilimento». Rincara sul fronte della sinistra comunista il Pcl, della sezione "Maltoni": «Dopo le provocazioni di Pdl e Lega, ora anche Bul-bi (presidente della pro-

vincia), Balzani (sindaco di Forlì) e Zoffoli (sindaco di Forlimpopoli hanno rotto gli indugi: stanno con Marcegeglia senza mezzi termini. La dichia-razione congiunta di lor signori fa sapere che gli operai prendono già trop-po». «Le retribuzioni di Marcegaglia, comunque superiori ai minimi con-trattuali anche nel caso del salario d'ingresso, si collocano - secondo la se-zione forlivese del Pcl -storicamente in una fa-scia alta per il settore me-talmeccanico».

Dure reazioni di Prc e Pcl: «Schiacciati sull'azienda»

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di Forlì e Cesena

IL CASO

Paladina dei pedoni Antonella Prestia ricorda la madre 71 enne travolta in viale Bologna e nel suo nome invita il Comune a darsi da fare

FORLÌ. Ieri mattina Antonella Pre-stia, figlia della 7lenne Francesca Varacalli, travolta e uccisa il 10 no-vembre scorso sulle strisce pedonali in viale Bologna, ha depositato 2.380 firme nelle mani del vicesindaco Giancarlo Biserna.

Petizione per chiedere, ufficialmente, "zebre si-cure" non solo nel punto dove perse la vita sua ma-dre, ossia all'altezza di via Locchi con viale Bo-logna, ma in tutta la città. Al suo fianco anche Gior-dano Biserni, presidente dell'Asaps (Associazione amici sostenitori Polizia stradale), da sempre im-pegnata in ogni battaglia che coinvolge la sicurez-za sulle strade d'Italia. In particolare quella degli u-tenti più deboli: i pedoni.

La raccolta firme ha a-vuto un effetto domino. «La richiesta di maggiore sicurezza in viale Bolo-gna - dice Prestia - è nata prima del lutto che ha col-pito la mia famiglia. Gra-zie all'aiuto di tante real-tà, come le parrocchie, siamo riusciti a coinvol-gere altre zone della città. Questo perché la sicurez-za stradale coinvolge tut-ti». Il vicesindaco Biser-na ha raccolto l'appello e ha garantito non solo una "zebra sicura" - ossia un passaggio pedonale pro-tetto e illuminato - nella zona di viale Bologna, ma ne ha prospettate una ses-santina da realizzare da qui ai prossimi anni.

«Sono già pronti - assi-cura l'amministratore pubblico - i progetti ese-cutivi per viale Bologna, per la Cava (via Sillaro) e due per viale Vittorio Ve-neto. Faremo il possibile, anche se occorre tenere conto che ciascuna di

Antonella

Prestia

consegna le

firme (foto

Blaco)

questi attraversamenti protetti ha un costo che si avvicina ai 20mila euro». Per ovviare al problema delle risorse l'ipotesi, cal-deggiata anche dall'A-saps, è la partnership tra pubblico e privato.

Perse la madre investita sulle strisce Ora 2.380 cittadini chiedono sicurezza

nali protetti». In provincia, quest'an-

no, sono morti già sette pedoni e, nonostante que-sto, incalza la polemica sugli autovelox posizio-nati nelle strade cittadi-ne. «Se ci sono - dice Pre-

stia - significa che, senza, gli automobilisti si riten- gono liberi di non rispet- tare i limiti di velocità. Ben vengano, allora, tutti gli strumenti possibili per proteggere i pedoni».

Mattia Sansavini

«Esattamente come per le rotonde - dice Biserni -aziende private e associa-zioni di categoria posso-no contribuire, dietro vi-sibilità del loro marchio aziendale, alla realizza-zione dei passaggi pedo-

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Cresce il consenso per Roberto Balzani Nella classifica dei sindaci italiani è a134° posto con il 56,9 per cento

FORLÌ. I risultati della sedicesima edizione di "Monitor Città", la classifica sul gradimento dei sindaci, sorride a Roberto Balzani e lo colloca al 34° posto con un ampliamento di consensi del 2,6 per cento partendo dal dato del 54,3 per cento del primo semestre dell'anno scorso e portandolo al 56,9 per cento nel secondo.

La ricerca è stata condotta da Datamonitor fra il 10 ottobre e il 16 dicembre dell'anno scorso, con interviste telefoniche secondo il

metodo Cati e con un campione stratificato che tiene conto della popolazione, dell'età e del sesso degli interlocutori. Al vertice della classifica rimane Luigi De Magistris (IdV), primo cittadino di Napoli, con il 69,8 per cento e la crescita di consensi più cospicua di quasi cinque punti. Flavio Tosi (Lega Nord) a Verona a quota 66,1 per cento e Piero Fassino (Pd), a Torino, con il 64,8 per cento di consensi precedono Massimo Zedda (Sel), Cagliari, con il 63,9 per cento di pareri

favorevoli, mentre Vincenzo De Luca (Pd), Salerno, perde rispetto al primo semestre e passa dal quarto al quinto posto della classifica dei sindaci.

Fra gli altri consensi ai sindaci romagnoli è in crescita anche Fabrizio Matteucci di Ravenna, ma al 35° posto. Non segnalato il sindaco di Rimini, ma il motivo è legato al fatto che la ricerca riguarda le posizioni di coloro che superano il 55 per cento dei consensi fra i cittadini e le cittadine intervistati. (pi. car.)

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DOVADOLA. Gabriele Zelli incassa anche il consenso dell'Italia dei Valori. Sia Tommaso Montebello che Liana Angelini, coordinatore provinciale e responsabile degli enti locali, esprimono il proprio appoggio al candidato per "L'alternativa a Dovadola". «Il centrosinistra deve

Anche Italia dei Valori a fianco di Zelli

mantenersi unito - spiega Montebello - convergere su Zelli è una scelta di valore e crediamo possa dare un contributo significativo al

rilancio del Comune, che, dopo un periodo amministrativo negativo, ha bisogno di ritrovare un clima propositivo ed amministratori convincenti». «La scelta è buona - fa eco Angelini -anche per il grande amore per la cultura che Zelli dimostra da decenni».

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Lalistacivica egliePaolaRoattini

Credilo, 200 milioni alle imprese

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l'AZrU'nk ANTONELLA PRESTIA SI E BATTUTA PER LE STRISCE IN VIALE BOLOGNA

Sicurezza, in Comune 2400 e Il vicesindaco Biserna: «Molte richieste, dobbiamo ascoltarle» ANTONELLA Prestia, insie-me ai rappresentanti dell'Asaps, associazione ami-ci e sostenitori della polizia stradale, ha consegnato ieri una petizione firmata da 2.385 persone al vicesindaco Giancarlo Biserna. La mam-ma di Prestia, la 71enne Fran-cesca Varacall i, venne investi-ta e uccisa lo scorso novem-bre in viale Bologna. Il senso della petizione era proprio quello di chiedere la messa in sicurezza dei passaggi pedona-li nelle principali direttrici della viabilità cittadina.

«PARROCCHIE e centri di aggregazione ci hanno dato una mano — racconta Prestia

. Sono tante le famiglie che firmando hanno mostrato l'esigenza di rafforzare la s icu- rezz-a sulle strade». Fonda-mentale è stato l'appoggio dell'Asaps, presieduta da Giordano Biserni. «Abbiamo raccolto molte firme in quar-tieri come Vecchiazzano, Vil-lanova e Romiti e in generale da chi abita vicino a strade pe-ricolose come viale Appenni-no, Roma e Bologna». Quasi

IL PROCETTO 'ZERE' Pronto entro L'estate

passaggio protetto dove morì sua madre

2.400 firme, un numero che il vicesindaco Biserna non in-tende sottovalutare. «Signifi-ca che i cittadini vogliono da-re un segnale a una politica

che fatica a capire le loro ri-chieste. E in questo caso chie-dono sicurezza». Nel punto in cui perse la vita la mamma di Antonella Pre-stia sorgerà un attraversamen-to pedonale protetto, parte del progetto 'Zebre sicure'. «Dovrebbe essere pronto en-tro l'estate», dice Biserna. Al-tri tre verranno realizzati in futuro (il progetto complessi-vo ne prevede una quaranti-

na): in via Sillaro alla Cava e in viale Vittorio Veneto e via-le Italia. Ognuno ha un costo di 15-20mila curo. Da qui il rinnovato appello di Asaps banche, assicurazione e asso-ciazioni di categoria perché diano un contributo venendo-ne ripagate con la possibilità di pubblicizzarsi poi nell'at-traversamento pedonale.

IN ARRIVO inoltre, aggiun-ge Biserna, «6 percorsi protet-ti casa-scuola, con corsie pre-ferenziali nei marciapiedi per bambini». Dall'inizio dell'an-no in provincia, dice Biserni, «le vittime della strada sono state sette: sei nel Cesenate, una nel Forlivese, il centena-rio Giuseppe Righi investito sulle strisce pedonali lungo la Ravegnana. Il dato nazionale dice che nel 46% dei casi il pe-done non è responsabile dell'incidente, nel 40% è cor-responsabile, per il restante 14% non viene precisato». Pre-stia, in conclusione, riflette sui velox, «Se stessimo attenti e rispettassimo le regole quan-do siamo in strada questo stru-mento non servirebbe».

Luca Bertaecini

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GRANDE MOBILITAZIONE Antonella Presa tra Giancarlo Bìserna e Giordani Bìsernì dì Asaps (foto Famitti)

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il Resto del Carlino

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MEVE LUTARE PRIMARIE PARLANO I CANDIDATI DIBATTITO con i candidati alle primarie della coalizione del centrosinistra questa sera a Pieve Salutare. Alle 20,30 nel bar della frazione del Comune di Castrocaro Terme e Terra del Sole, Luigi Pieraccini, segretario della sezione locale del Partito Democratico, Gianni Piolanti, rappresentante dell'Italia dei Valori, William Sanzani, consigliere comunale del Pd, e Davide Zoli, esponente di Sinistra Ecologia Libertà, daranno vita a un confronto dialettico e si sottoporranno alle domande dei salutaresi.

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R.AMON CZNTROg N:57RA SANZANI (PD): «CORAGGIOSO, LA GIUNTA USCENTE NON GU HA LASCIATO UNA BELLA EREDITÀ»

«La crociata antivelox Strategia demagomea della Lega» IL PARERE degli antagonisti di Claudio Aldini non si discosta da quello dei cittadini. I candidati di centrosinistra, infimi, valutano positivamente l'uomo ma esprimono perplessità sul sulla sua investitura. Luigi Pieraccini, segretario della sezione del Pd di Castrocaro Terme e Terra del Sole, per correttezza preferisce astenersi

da ogni giudizio. «Conosco Claudio da quando era un bambino — commenta — è un bravo ragazzo. Ma non ci siamo mai confrontati sul tema politico». Si espone maggiormente, invece, il collega-rivale '\Xrilliam Sanzani, consigliere comunale del Partito Democratico, «Ho la massima stima di Claudio — dichiara

Lo considero molto coraggioso, considerato il pesante fardello che si troverà sulle spalle. La Giunta Metri non gli lascia una bella eredità. Aldini però è molto noto ed è un'espressione del territorio, credo che questo indurrà gli elettori a una scelta piè meditata». Gianni Piolam i

dell'Italia dei Valori è titubante sulla eventuale disponibilità di

Claudio a dedicarsi 21 Comune a tempo pieno, «il candidato del centrodestra è una persona dinamica e giovanile — sostiene ----. E' però molto impegnato e non so, in caso di vittoria, se riuscirà a contemperare i vari impegni. Non credo proprio che abbia cavalcato la campagna antivelox, All'epoca non pensava assolutamente a una sua

candidatura». Critico infine Davide Zoli di Sinistra Ecologia Libertà. «La crociata contro il velox — dice — è una delle strategie demagogiche della Lega al pari dell'allarmismo suscitato in merito al centro culturale islamico».

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Resto del Carlino

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POLITICA La presa di posizione di Giovanna Perolari capogruppo in Provincia dell'Italia dei Valori

"Vasco Errani dovrebbe fare unp asso indietro" CESENA In mezzo a un fiume di attestati di solidarietà da parte del centrosinistra al presidente della Regione Vasco Errani, dopo l'avviso di chiusura indagini sul suo conto nella vicenda Terremerse, la posizione di Giovanna Perolari è un tan-tino diversa da quella della maggioranza che governa in Regio-ne, in Provincia e in Comune a Cesena. La capogruppo in consi-glio provinciale dell'I-talia dei Valori, infatti, pensa che "Errani do-vrebbe fare un passo indietro", cioè dimet-

tersi. "E' la mia posizione personale - sottolinea Pero- lari - ma al di la della solida- rietà io mi aspetto questo: nessuno mette in discussio- ne il suo operato, sia chiaro, ma lo dovrebbe fare in fidu- ciosa attesa che la giustizia

chiarisca ogni cosa, anche e soprattutto per la sua estraneità ai fatti. Credo che un passo indietro sarebbe giusto, sareb-be un atto di correttezza e trasparenza nei confronti dei cittadini".

Ma la Perolari ha qualche cosa da rimproverare alla Regione anche per co-

me è stata gestita fino-ra la faccenda degli ae-roporti e della società unica tra Forlì e Rimi-ni. "La Regione ha avu-to sempre una posizio-ne debole - rimarca - e dopo il giudizio di E-nac sullo scalo di Rimi-

ni è evidente come l'aeroporto di Forlì sia un'infrastruttura più avanzata, la Provincia di Forlì-Cesena, quindi, ha fat-to bene a credere nel Ridolfi". Ma con la società unica ora serve far presto. "Se a-vrà una buona regia potrà venire qual-che cosa di buono per la crescita di tutto il territorio", conclude Perolari.

L'inchiest a Terre-merse ha colpito il governato re dell'E - milia Rom agna

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PETIZIONE

Sicurezza 2mila firme per le "zebre"

Sono 2.385 le firme con-segnate al vicesindaco Giancarlo Biserna per chiedere attraversamen-ti stradali sicuri. Le ha consegnate Antonella Prestia, figlia di una vit-tima della strada, insie-me all'associazione Asa-ps. "Sono un'enormità -ha commentato Biserna - e denotano la grande sensibilità dei forlivesi". Il Comune è già impe-gnato nella realizzazio-ne di attraversamenti il-luminati e sicuri, ma i costi (15mila euro cia-scuno) fanno sì che ser-vano aiuti esterni. Giordano Biserni, presi-dente dell'Asaps, ha fat-to appello a banche e assicurazioni affinché facciano la loro parte nel finanziare il proget-to. L'operazione Zebre Sicure ha individuato 40 strisce pedonali a ri-schio; quelle portate dal Comune di Forlì ad un elevato standard di si-curezza al momento so-no tre.

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L'Italia dei Valori sostiene la candidatura di Gabriele Zelli nella corsa a sindaco con la lista "Alternativa per Dovadola" ELEZIONI "Decisione presa dopo un ampio confronto col leader della coalizione sulle idee da mettere in campo" Montebello: "Il centrosinistra deve mantenersi il più possibile unito laddove vi sono le condizioni per farlo"

DOVADOLA L'Italia dei Valori di Forlì-Cesena prende uffi-cialmente posizione sulle prossime elezioni ammini-strative di Dovadola, in pro-gramma il 5 e 6 maggio.

Dopo un ampio confronto con il candidato sindaco della lista "L'alternativa per Dova-dola", Gabriele Zelli, sulle idee e le prospettive che lo stesso Zelli vorrebbe mettere in campo per il comune che an-drà alle amministrative que-sta primavera, Italia dei Valori

ritiene che ci siano i presup-posti per dare un nuovo slan-cio alla coalizione di centro-sinistra, dopo i dissidi interni al Pd che hanno causato la nascita di un'altra lista civica trasversale che abbraccia centrosinistra e centrodestra.

"Riteniamo che il centrosi-nistra debba mantenersi il più possibile unito, laddove vi siano le condizioni per farlo, e per Dovadola è sicuramente così - spiega Tommaso Mon-tebello, coordinatore Provin-

ciale Idv -. Convergere su Zelli come candidato sindaco è u-na scelta di valore per Dova-dola, e crediamo che possa dare un contributo significa-tivo ad un rilancio del Comu-ne, che, dopo un periodo am-ministrativo che riteniamo fortemente negativo, vedi la vicenda dell'Ipab Zauli, ha bi-sogno di ritrovare un clima propositivo ed amministrato-ri convincenti".

"Crediamo che la scelta di Gabriele Zelli sia buona cosa

per Dovadola, anche per il grande amore per la cultura che Gabriele dimostra da de-cenni", fa eco la responsabile Idv per gli enti locali, Liana Angelini. "La valorizzazione del territorio e il rilancio di un comune passano anche attra-verso la promozione della cultura, soprattutto se si ha la volontà e la capacità di trova-re sinergie con le realtà vici-ne. Siamo convinti che Zelli, in questo senso, sia la perso-na giusta".

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Rocca delìeCaminate, presto al lavori

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«Abusi bagnini, no a svendita di fine stagione» Brunori (Idv): «Valutare caso per caso». Pari (SeO: «Se si rimuove non si risolve nulla»

RIMINI. «Per usare una metafora a mio parere, sarebbe come mette-re i cocci di un vaso sotto il tappeto dopo averlo rotto. Il coordinatore comunale Sel Rimini Eugenio Pa-ri interviene sul tariffario per le violazione paesaggistiche che il Co-mune intende fare pagare ai bagni-ni per ovviare alla rimozione. E lo fa riprendendo le parole di Giorgio Mussoni, presidente di Oasi Con-fartigianato, che ha prospettato l'i-potesi di togliere i manufatti abu-sivi anzichè pagare le "sanzioni" comunali.

Pari spiega che «nascondere o ri-muovere non sposterebbe di una virgola la sostanza del problema, cioè che l'abuso è stato commesso: è sulla base di questo dato di fatto, è

sulla base degli abusi accertati dal-la polizia municipale a suo tempo, che l'amministrazione comunale ha comminato le relative sanzio-ni». Ecco perché il coordinatore di Sel chiarisce: «Se poi verrà fatta u-na sanatoria, questo è un altro ar-gomento, ma chi sbaglia paga, chi commette un abuso deve pagare la conseguente sanzione pecuniaria, soprattutto se questo abuso viene commesso su un bene di proprietà di tutti come l'arenile che, come tutti sappiamo, è un bene demania-le». In sostanza, quindi, Pari con-clude precisando che «pagare o me-no, oppure rimuovere o meno i ma-nufatti non può e non deve essere una scelta discrezionale dei bagni-ni, non parliamo di un atto nella

loro disponibilità: pagare e rimuo-vere dovrebbe essere una conse-guenza dell'abuso che hanno com-messo; questo, nel caso qualcuno volesse far rispettare questa sem-plice regola di vivere civile».

Interviene nel dibattito, dopo le parole di Mussoni, anche Stefano Brunori, capogruppo Idv in consi-glio comunale. «E' giusto, probabil-mente, sanare e chiudere la que-stione ed evitare ulteriori polemi-che e discussioni ma credo si debba fare un grande distinguo - spiega -. Bisognerebbe distinguere il tipo di "abuso" e in proporzione far paga-re una cifra "congrua" quindi si a "rimodulazioni nelle cifre" nel ri-spetto della legalità ma no a "sven-dita di fine stagione"».

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Bolletta rifiuti, la Cassazione boccia Piva

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Promall ha, Casalboni si dimctl

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VIALE LATINI

Pace fatta con il Consorzio Ceccarini RICCIONE La "guerra" tra il co-mitato (mai riconosciuto dall'am-ministrazione) di viale Latini e il Consorzio Viale Ceccarini è ter-minata con una stretta di mano -dei "duellanti" - davanti all'asses-sore Lanfranco Francolini, e il riti-ro del ricorso presentato dagli i-scritti del primo. Si pone così fine a un tentativo di "scissione" tra il vialetto paral-lelo al Viale (con ingresso su via-le Dante) e il Consorzio. La con-tesa era iniziata dopo che il pre-sidente del Consorzio Viale Cec-carini aveva chiuso l'attività pro-prio su viale Latini. Era lui che gestiva il mercatino estivo, la cui gestione il Comune aveva affida-to ai commercianti del vialetto affinché, con i soldi dell'occupa-zione del suolo pubblico, potes-sero gestire gli eventi e l'immagi-ne di una zona in cui i clienti bi-sogna farli arrivare. Da quel mo-mento, però, la gestione del mer-catino, e relativo introito, non era più gestito dai commercianti di viale Latini, e così questi si sono costituiti un comitato. Però l'am-ministrazione comunale, anche per evitare di avere a che fare con troppi comitati e consorzi d'area, aveva stoppato la richie-sta e non aveva riconosciuto questi commercianti quali "auto-nomi". Il tutto, chiaramente, con il problema della gestione del mercatino estivo, che a quel pun-to rischiava di chiudere. Gli am-bulanti hanno chiesto all'ammini-strazione di risolvere i problemi e farli continuare a lavorare. Ecco così l'intervento del vicesindaco Francolini il quale ha trovato l'ac-cordo che prevede come viale Latini entra a pieno titolo nel Consorzio Viale Ceccarini (con alcune attività che si associano), il quale gestirà sia il mercatino e-stivo che il decoro, gli eventi e l'immagine della strada, special-mente ora che c'è un cantiere a-perto che di fatto fa "scompari-re" l'ingresso per la stessa.

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