Rassegna Stampa Geoweb 21/02/2012

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Michela Maggiani n TIVOLI Proseguono senza so- sta le indagini degli investiga- tori sullo stupro efferato subi- to nella notte tra sabato 11 e domenica 12 febbraio da una ragazza di Tivoli nel parcheg- gio fuori la discoteca Guernica di Pizzoli vicino L’Aquila. Ol- tre ad aver subito la violenza, la vittima sembrerebbe aver anche subito minacce da una giovane che si sarebbe intrufo- lata nel reparto dove la venten- ne è tuttora ricoverata per le lesioni subite. Questa ragazza sembrerebbe essere svanita nel nulla. Sarebbero anche rientrati nel capoluogo abruz- zese, dopo una licenza, i tre mi- litari indagati per la violenza. Nel fine settimana i carabinie- ri hanno anche continuato a raccogliere prove ascoltando altri testimoni come persone informate sui fatti. Anche per- sone già ascoltate e chiamate a chiarire alcune contraddizio- ni nelle precedenti deposizio- ni. Sempre grave poi la posizio- ne di uno dei quattro indagati – oltre ai tre militari c’è anche la fidanzata di uno di loro - , il maggiore sospettato: il 21en- ne militare della provincia di Avellino di stanza all'Aquila che avrebbe trascorso il fine settimana a casa, rientrato an- che lui ieri mattina in reggi- mento. I primi risultati delle analisi eseguite dai Ris di Ro- ma dei carabinieri hanno ac- certato che il sangue e le tracce biologiche trovate sulla cami- cia, nella mano e sul braccialet- to del giovane sono proprio della vittima, ancora in stato di choc nel reparto ginecolo- gia dell’ospedale de L’Aquila. I carabinieri, coordinati dal co- mandante provinciale dell' Aquila, colonnello Savino Gua- rino, potrebbero presto conse- gnare la documentazione al pm titolare dell'inchiesta, Da- vid Mancini. La chiusura della prima fase delle indagini non prevedrebbe l'incontro con la studentessa che avrebbe detto «mi volevano uccidere». Una frase che fa pensare a più re- sponsabili. L'avvocato della vittima, Enrico Maria Gallina- ro, avrebbe nominato uno psi- chiatra dell'Università de L'Aquila come consulente per sostenere psicologicamente la sua assistita. Al pm l'avvoca- to Gallinaro avrebbe chiesto l'autorizzazione affinché il consulente possa visionare i documenti medici della giova- ne. Sembra che Gallinaro ab- bia presentato istanza per chiedere che vengano effettua- ti esami sui capelli, sui liquidi biologici e sul sangue della vit- tima per scovare la presenza di sostanze chetaminosimili, psicodislettiche e allucinato- rie, che la ragazza avrebbe po- tuto aver assunto inconsape- volmente, per accertare l’origi- ne dell’amnesia della ragazza. Guidonia n TIVOLI È tornata in piazza Trento la statua dello scultore polacco Igor Mitoraj, con buona pace dei cittadini che avevano promosso pure una raccolta firme per spostarla definitivamente dall’ingresso della Villa D’Este. L’opera, infatti, rendeva difficile lo svolgimento dell’Inchinata, la processione che si svolge il 14 agosto, per cui ogni anno doveva essere portata via e ricollocata a spese del Comune. Con il beneplacito della Soprintendenza è arrivato l’arretramento di due metri e mezzo che, viste le proteste arrivate in questi giorni, sembrano non essere bastati. A. L. C. Class-action contro Enel per il caos neve n TIVOLI Sarà ricordato come il «vandalo seria- le» il ragazzo di 24 anni della Tivoli-bene che negli ultimi tempi aveva preso di mira alcuni negozi e portoni dei palazzi del centro storico tiburtino. Il giovane, con precedenti per rissa, lesioni ed omicidio colposo, è stato denunciato in sta- to di libertà per danneggiamento e furto aggra- vato. Ad incastrarlo le riprese delle telecamere di sorveglianza . Il 9 febbraio scorso verso mez- zanotte il giovane, in compagnia di un compli- ce, è stato ripreso dalle telecamere di videosor- veglianza di una attività commerciale di via del Trevio mentre stava prendendo a calci i portoni di alcuni palazzi per poi darsi alla fuga. Cinque giorni dopo l’atto vandalico si ripete, stesso co- pione, stessa scena. Questa volta, però il 24enne anziché fuggire, accortosi della presenza di una telecamera di videosorveglianza di un negozio di abbiglia- mento, ha deciso di staccarla. Le indagini degli agenti del Commissariato Tivoli, diretto da Giancarlo Sant'Elia, sono iniziate in seguito ad furto datato 17 febbraio. Sempre nella stessa strada del centro già vitti- ma degli attacchi del vandalo, in una rivendita di dolciumi e liquori, dopo averne forzato la por- ta d'ingresso, il ragazzo, insieme al complice – la cui identità è ancora sconosciuta - erano riu- sciti a rubare 26 bottiglie di vino e di grappa. A portare gli agenti sulle tracce del 24enne sono state proprio le immagini estrapolate dalla tele- camera di un'attività commerciale che ripren- deva il giovane all'opera. Con gli agenti si sareb- be giustificato: «Ero ubriaco e l'ho fatto». Mic. Mag. Tivoli Ventiquattrenne incastrato dalle telecamere mentre prende a calci i portoni dei palazzi Di giorno bravo ragazzo di notte vandalo Tivoli Chiesti test. Nuovi terribili sospetti sulla violenza a Pizzoli Drogata dal branco prima dello stupro I tre militari sospettati sono tornati in caserma Secchi a terra Per evitare il lago Mini elicottero per scovare i furbi dell’Ici Tivoli A Pizzoli (L’Aquila). La ragazza era stata ritrovata svenuta e seminuda tra le neve alle 3 del mattino di domenica 12 febbraio n COLLEFERRO Piove sul bagnato all' ospedale di Colleferro: il soffitto dei nuovi laboratori, inaugurati il 17 gen- naio scorso, già presenta vistose mac- chie d'umidità e l'acqua viene raccolta con i secchi sul pavimento della struttu- ra, primo lotto dell'ampliamento del nosocomio finanziato per 6 milioni di euro. Acqua che rischia ora di diluire i già lunghi tempi degli altri lotti del can- tiere, come quello per la realizzazione della nuova ala, fermo da mesi. I lavori sarebbero dovuti ripartire il 13, ma la società appaltatrice ha reclamato la mancata richiesta dell'avvio dei lavori da parte della direzione. Ennesimo slit- tamento per un cantiere partito nel gennaio del 2008 e «sospeso per critici- tà», disse allora l'Asl Rm G, che ha poi avviato la «ripresa lavori» il 2 maggio scorso. Ma il cantiere ha iniziato ad ac- cumulare ritardi, tant'è che l'inaugura- zione dei nuovi laboratori, annunciata per il luglio scorso, è arrivata il 17 gen- naio. Da allora è passato poco più di un mese, ma lungo il corridoio che fa da crocevia ai 7 ambulatori (sala gessi, oculistica, cardiologia, ortopedia, chi- rurgia, urologia e ginecologia) l'utenza deve già dribblare i secchi. Oltre ai 900 metri dei nuovi locali di corso Garibal- di, l'appalto comprende anche i 2 corpi della nuova ala. Per il corpo C l'Asl ha dovuto «trasmettere allo sportello uni- co per l'Edilizia di Colleferro tutta la documentazione integrativa richiesta dal Genio Civile» nel giugno scorso. L'autorizzazione è partita il 26 genna- io, ma i lavori ancora no. Antonio Sbraga Colleferro Slalom dei pazienti per dribblare i secchi nel reparto inaugurato il mese scorso Piove nel corridoio degli ambulatori La statua che intralcia l’Inchinata torna a piazza Trento tra le proteste La barbara aggressione n VALLE DELL’ANIENE La neve ancora non si scioglie, come i tanti nodi spuntati nei giorni dell'emergenza. E, due setti- mane dopo il lungo blackout (fino a 96 ore), parte la class-ac- tion dei Comuni dell'area pre- nestina e della Valle dell'Anie- ne contro l'Enel. Ieri prima riu- nione a Cave con i sindaci di 7 Comuni, oggi si replica a Subia- co con i 31 della decima Comu- nità montana. La Federconsu- matori ha dato mandato «al co- ordinatore legale nazionale, Massimo Cerniglia, di predi- sporre un'azione di classe per accertare i gravi inadempi- menti dell'Enel e di altri sog- getti, e per richiedere i danni, anche esistenziali», come già deliberato dal Comune di Roc- ca Santo Stefano. Anche Belle- gra, Olevano Romano, Roiate Valmontone, Labico, e San Vi- to Romano dovrebbero asso- ciarsi. E c’è un'analoga iniziati- va del Codacons, che ha avvia- to la raccolta di adesioni nei Comuni della Valle dell'Anie- ne ancora pieni di neve ai bor- di delle strade. Su quella che porta a Bellegra ieri c'è stata una piccola frana, mentre è tut- tora chiuso il cimitero di Subia- co. Mani tese dai Simbruini: «il personale del Parco rimane a disposizione dei Comuni per la prevenzione e la pulizia del- le strade». Ant. Sbr. Incastrato Dalla telecamera n GUIDONIA MONTECELIO Un drone per scovare dall’alto gli abusi edilizi. È un un aeromobile a pilotaggio remoto, cioè senza pilota con sofisticate apparecchiature che spaziano dal rilevamento fotografico al suolo al prelevamento di campioni atmosferici. Una tecnologia moderna, modello Microuav X6, Type abotix o simili. La sua missione principale è di consentire all’amministrazione di recuperare Ici e Tarsu su tutte le case che finora non erano censite all’anagrafe tributaria. «Oltre a stanare gli evasori vigilerà anche su sicurezza e abusi». Il settore urbanistica della terza città del Lazio, per scovare gli evasori e controllare il territorio, si sta dotando - oltre ad un pool ad hoc - anche un minielicottero telecomandato, che costerà al Comune 120 mila euro e che potrà essere affittato a privati. Per concorrere al sostegno economico dell’operazione sarà importante la possibilità concessa ai privati, società e enti pubblici di affittare il drone a pagamento. Il drone dovrà solcare i cieli, puntando lo sguardo verso il basso, per verificare i 2mila immobili fantasma, risultati sconosciuti al catasto in base ai rilevamenti effettuati lo scorso anno dall’agenzia del territorio. M. M. INFO ILTEMPO Martedì 21 febbraio 2012 13 METROPOLI

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Rassegna Stampa Geoweb 21/02/2012

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Michela Maggiani

n TIVOLIProseguonosenzaso-sta le indagini degli investiga-tori sullo stupro efferato subi-to nella notte tra sabato 11 edomenica 12 febbraio da unaragazza di Tivoli nel parcheg-gio fuori la discoteca Guernicadi Pizzoli vicino L’Aquila. Ol-tre ad aver subito la violenza,la vittima sembrerebbe averanche subito minacce da unagiovanechesisarebbeintrufo-latanelrepartodovelaventen-ne è tuttora ricoverata per lelesioni subite. Questa ragazzasembrerebbe essere svanitanel nulla. Sarebbero ancherientrati nel capoluogo abruz-zese,dopounalicenza,itremi-litari indagati per la violenza.Nel fine settimana i carabinie-ri hanno anche continuato araccogliere prove ascoltandoaltri testimoni come personeinformate sui fatti. Anche per-sonegiàascoltateechiamateachiarire alcune contraddizio-ni nelle precedenti deposizio-ni.Sempregravepoilaposizio-ne di uno dei quattro indagati– oltre ai tre militari c’è anchela fidanzata di uno di loro - , ilmaggiore sospettato: il 21en-ne militare della provincia diAvellino di stanza all'Aquilache avrebbe trascorso il finesettimana a casa, rientrato an-che lui ieri mattina in reggi-mento. I primi risultati delleanalisi eseguite dai Ris di Ro-ma dei carabinieri hanno ac-certatoche ilsangue ele traccebiologiche trovate sulla cami-cia,nellamanoesulbraccialet-to del giovane sono propriodella vittima, ancora in statodi choc nel reparto ginecolo-gia dell’ospedale de L’Aquila. Icarabinieri, coordinati dal co-mandante provinciale dell'Aquila,colonnelloSavinoGua-rino,potrebberoprestoconse-gnare la documentazione alpm titolare dell'inchiesta, Da-vid Mancini. La chiusura della

prima fase delle indagini nonprevedrebbe l'incontro con lastudentessacheavrebbedetto«mi volevano uccidere». Unafrase che fa pensare a più re-sponsabili. L'avvocato dellavittima, Enrico Maria Gallina-ro, avrebbenominato uno psi-chiatra dell'Università deL'Aquila come consulente persostenere psicologicamentelasuaassistita.Alpm l'avvoca-to Gallinaro avrebbe chiestol'autorizzazione affinché ilconsulente possa visionare idocumentimedicidellagiova-ne. Sembra che Gallinaro ab-bia presentato istanza perchiederechevenganoeffettua-ti esami sui capelli, sui liquidibiologici e sul sangue della vit-tima per scovare la presenzadi sostanze chetaminosimili,psicodislettiche e allucinato-rie, che la ragazza avrebbe po-tuto aver assunto inconsape-volmente,peraccertarel’origi-ne dell’amnesia della ragazza.

‘ Guidonia

n TIVOLI È tornata in piazza Trento la statua dello scultore polacco IgorMitoraj, con buona pace dei cittadini che avevano promosso pure unaraccolta firme per spostarla definitivamente dall’ingresso della VillaD’Este. L’opera, infatti, rendeva difficile lo svolgimento dell’Inchinata,la processione che si svolge il 14 agosto, per cui ogni anno doveva essereportata via e ricollocata a spese del Comune. Con il beneplacito dellaSoprintendenza è arrivato l’arretramento di due metri e mezzo che,viste le proteste arrivate in questi giorni, sembrano non essere bastati.

A. L. C.

Class-action contro Enelper il caos neve

n TIVOLI Sarà ricordato come il «vandalo seria-le» il ragazzo di 24 anni della Tivoli-bene chenegli ultimi tempi aveva preso di mira alcuninegozi e portoni dei palazzi del centro storicotiburtino.

Il giovane, con precedenti per rissa, lesionied omicidio colposo, è stato denunciato in sta-to di libertà per danneggiamento e furto aggra-vato. Ad incastrarlo le riprese delle telecameredi sorveglianza . Il 9 febbraio scorso verso mez-zanotte il giovane, in compagnia di un compli-ce, è stato ripreso dalle telecamere di videosor-veglianza di una attività commerciale di via delTrevio mentre stava prendendo a calci i portonidi alcuni palazzi per poi darsi alla fuga. Cinquegiorni dopo l’atto vandalico si ripete, stesso co-pione, stessa scena.

Questa volta, però il 24enne anziché fuggire,

accortosi della presenza di una telecamera divideosorveglianza di un negozio di abbiglia-mento, ha deciso di staccarla. Le indagini degliagenti del Commissariato Tivoli, diretto daGiancarlo Sant'Elia, sono iniziate in seguito adfurto datato 17 febbraio.

Semprenella stessastradadelcentrogiàvitti-ma degli attacchi del vandalo, in una rivenditadidolciumieliquori,dopoaverneforzatolapor-ta d'ingresso, il ragazzo, insieme al complice –la cui identità è ancora sconosciuta - erano riu-sciti a rubare 26 bottiglie di vino e di grappa. Aportare gli agenti sulle tracce del 24enne sonostateproprioleimmaginiestrapolatedallatele-camera di un'attività commerciale che ripren-devailgiovaneall'opera.Congliagentisisareb-be giustificato: «Ero ubriaco e l'ho fatto».

Mic. Mag.

Tivoli Ventiquattrenne incastrato dalle telecamere mentre prende a calci i portoni dei palazzi

Di giorno bravo ragazzo di notte vandalo

Tivoli Chiesti test. Nuovi terribili sospetti sulla violenza a Pizzoli

Drogata dal brancoprima dello stuproI tre militari sospettati sono tornati in caserma

Secchi a terra Per evitare il lago

Mini elicotteroper scovarei furbi dell’Ici

‘ Tivoli

A Pizzoli(L’Aquila). Laragazza erastata ritrovatasvenuta eseminuda trale neve alle 3del mattinodi domenica12 febbraio

n COLLEFERRO Piove sul bagnato all'ospedale di Colleferro: il soffitto deinuovi laboratori, inaugurati il 17 gen-naio scorso, già presenta vistose mac-chie d'umidità e l'acqua viene raccoltaconisecchisulpavimentodellastruttu-ra, primo lotto dell'ampliamento delnosocomio finanziato per 6 milioni dieuro. Acqua che rischia ora di diluire igià lunghitempidegli altri lotti delcan-tiere, come quello per la realizzazionedella nuova ala, fermo da mesi. I lavorisarebbero dovuti ripartire il 13, ma lasocietà appaltatrice ha reclamato lamancata richiesta dell'avvio dei lavoridapartedella direzione.Ennesimoslit-tamento per un cantiere partito nelgennaio del 2008 e «sospeso per critici-tà», disse allora l'Asl Rm G, che ha poiavviato la «ripresa lavori» il 2 maggio

scorso. Ma il cantiere ha iniziato ad ac-cumulareritardi, tant'èchel'inaugura-zione dei nuovi laboratori, annunciataper il luglio scorso, è arrivata il 17 gen-naio. Da allora è passato poco più di unmese, ma lungo il corridoio che fa dacrocevia ai 7 ambulatori (sala gessi,oculistica, cardiologia, ortopedia, chi-rurgia, urologia e ginecologia) l'utenzadeve già dribblare i secchi. Oltre ai 900metri dei nuovi locali di corso Garibal-di, l'appalto comprende anchei2 corpidella nuova ala. Per il corpo C l'Asl hadovuto «trasmettere allo sportello uni-co per l'Edilizia di Colleferro tutta ladocumentazione integrativa richiestadal Genio Civile» nel giugno scorso.L'autorizzazione è partita il 26 genna-io, ma i lavori ancora no.

Antonio Sbraga

Colleferro Slalom dei pazienti per dribblare i secchi nel reparto inaugurato il mese scorso

Piove nel corridoio degli ambulatori

La statua che intralcia l’Inchinatatorna a piazza Trento tra le proteste

La barbaraaggressione

n VALLE DELL’ANIENE La neveancora non si scioglie, come itanti nodi spuntati nei giornidell'emergenza. E, due setti-mane dopo il lungo blackout(finoa96ore),partelaclass-ac-tion dei Comuni dell'area pre-nestina e della Valle dell'Anie-necontrol'Enel. Ieriprimariu-nione a Cave con i sindaci di 7Comuni,oggisireplicaaSubia-coconi31delladecimaComu-nitàmontana. La Federconsu-matorihadatomandato«alco-ordinatore legale nazionale,Massimo Cerniglia, di predi-sporre un'azione di classe peraccertare i gravi inadempi-menti dell'Enel e di altri sog-getti, e per richiedere i danni,

anche esistenziali», come giàdeliberatodalComunediRoc-ca Santo Stefano. Anche Belle-gra, Olevano Romano, RoiateValmontone, Labico, e San Vi-to Romano dovrebbero asso-ciarsi.Ec’èun'analogainiziati-va del Codacons, che ha avvia-to la raccolta di adesioni neiComuni della Valle dell'Anie-ne ancora pieni di neve ai bor-di delle strade. Su quella cheporta a Bellegra ieri c'è stataunapiccolafrana,mentreètut-torachiusoilcimiterodiSubia-co.Manitese daiSimbruini: «ilpersonale del Parco rimane adisposizione dei Comuni perla prevenzione e la pulizia del-le strade». Ant. Sbr.

Incastrato Dalla telecamera

n GUIDONIA MONTECELIO Undrone per scovare dall’altogli abusi edilizi. È un unaeromobile a pilotaggioremoto, cioè senza pilota consofisticate apparecchiatureche spaziano dalrilevamento fotografico alsuolo al prelevamento dicampioni atmosferici. Unatecnologia moderna,modello Microuav X6, Typeabotix o simili. La suamissione principale è diconsentireall’amministrazione direcuperare Ici e Tarsu sututte le case che finora nonerano censite all’anagrafetributaria. «Oltre a stanaregli evasori vigilerà anche susicurezza e abusi». Il settoreurbanistica della terza cittàdel Lazio, per scovare glievasori e controllare ilterritorio, si sta dotando -oltre ad un pool ad hoc -anche un minielicotterotelecomandato, che costeràal Comune 120 mila euro eche potrà essere affittato aprivati. Per concorrere alsostegno economicodell’operazione saràimportante la possibilitàconcessa ai privati, società eenti pubblici di affittare ildrone a pagamento. Il dronedovrà solcare i cieli,puntando lo sguardo verso ilbasso, per verificare i 2milaimmobili fantasma, risultatisconosciuti al catasto in baseai rilevamenti effettuati loscorso anno dall’agenzia delterritorio. M. M.

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ILTEMPO Martedì 21 febbraio 2012 13

METROPOLI

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26 Martedì 21 Febbraio 2012 I M P O S T E E TA S S E

SEMPLIFICAZIONI FISCALI/ Le novità per le Agenzie. In campo anche Carabinieri e Gdf

Lo stato si intrufola in sala giochiDipendenti dei Monopoli si spacceranno per scommettitori

DI GIANNI MACHEDA

Lo stato entra in sala gio-co. In passato lo ha fat-to per dettare le regole e stabilire quanto del

«giro» deve finire nelle casse erariali. Ora, invece, lo fa per rendere più effi caci i controlli. I dipendenti dei Monopoli di sta-to, infatti, potranno «spacciar-si» per giocatori e, utilizzando denaro attinto da un apposito fondo, costituito con le risorse dell’Agenzia, effettuare opera-zioni di gioco presso locali in cui si effettuano scommesse o sono installati apparecchi da intrattenimento. Tutto ciò, appunto, a fi ni di controllo, e con la possibilità che anche il personale della polizia di Stato, i Carabinieri e la Guardia di fi nanza si uniscano alle opera-zioni. Si tratta di una delle di-sposizioni interenti i Monopoli contenute nella bozza di decreto sulle semplifi cazioni fi scali che venerdì andrà in Consiglio dei ministri (si vedano in tabella le novità interenti l’Agenzia delle dogane e quella del territorio). Sempre in tema di giochi, da segnalare l’attribuzione al Tar Lazio-Roma della competenza funzionale del contenzioso in materia e la previsione anche per i provvedimenti del diretto-re generale di Monopoli, che la pubblicazione sul sito internet dell’Amministrazione tiene luo-go della pubblicazione in G. U. Prevista anche l’estensione del controllo della documentazione antimafi a anche nei confronti di familiari (parenti e affi ni entro il terzo grado) dei rap-presentanti legali delle società concessionarie in materia di giochi. Per quanto riguarda invece il Demanio, la bozza di decreto trasferisce le funzioni di gestione delle aziende con-fi scate dall’Agenzia del dema-nio all’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la desti-nazione dei beni sequestrati e confi scati la quale potrà confe-rire apposito incarico a società a totale o prevalente capitale pubblico per le esigenze con-nesse alla gestione delle pre-dette aziende confi scate. Altro intervento riguarda il di chia-rimento dell’articolo 158 del dpr 30 maggio 2002, n. 115, il quale prevede che nel proces-so in cui è parte un’Ammini-strazione pubblica le spese di giustizia (come il contributo unificato, l’imposta di bollo ovvero le spese forfetizza-te per le notificazioni) sono ammesse alla prenotazione a debito e pertanto vengono versate solo se l’Amministra-zione si rivelerà soccombente. Ma visto che le cancellerie di alcuni uffici giudiziari dubita-no che tale disposizione possa applicarsi anche all’Agenzia del demanio, la nuova dispo-sizione punta a fare chiarezza escludendo l’Agenzia.

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Strascichi dello scandalo Federconsorzi. Nel pac-chetto fiscale, domani al vaglio del preconsiglio dei ministri, una norma dispone che i crediti ceduti dai sin-goli consorzi agrari a terzi godano dello stesso tratta-mento riservato ai crediti di cui i consorzi stessi erano titolari. E cioè quelli estinti sulla base di garanzie ben precise: un tasso di interes-se pari al TUS + 4,40% con capitalizzazione annuale fi no al 31 dicembre 1995. E interessi legali per gli anni successivi. Il tutto ai sensi dell’art. 8, comma 1, della legge 410/1999. Si tratta, in sostanza, dei crediti derivan-ti dalle gestioni di ammasso obbligatorio e commercializ-zazione dei prodotti agricoli nazionali, svolte dai consorzi agrari per conto dello stato. La norma, la cui delicata disciplina resta al vaglio di Palazzo Chigi, ha un obiet-tivo: evitare che crediti ana-loghi possano essere oggetto di trattamento diverso. E che, quindi, si manifesti il rischio di una violazione delle rego-le Ue sugli aiuti di stato. Ma non fi nisce qui. La bozza di decreto fi scale contiene anche altre due norme, riguardan-ti Agea, l’agenzia nazionale per le erogazioni in agricol-tura. La prima disposizione prevede che le somme asse-gnate ad Agea per il settore bieticolo-saccacrifero non ancora erogate, vengano uti-lizzate per fi nanziare misure a sostegno del settore agrico-lo tout court. E spese per spe-cifi ci interventi di contrasto alle crisi di mercato. L’indivi-duazione di questi interventi viene però rimandata a un futuro decreto del ministro delle politiche agricole. La seconda norma riguardante Agea prevede, invece, che le dichiarazioni sull’uso del suolo a carico dei cittadini e utili per l’aggiornamento del catasto (art. 2, comma 33, del dl 262/2006, convertito nella legge 286/2006) siano «rese dai soggetti interessati» in base a modalità, che tocche-rà al direttore dell’Agenzia del territorio stabilire entro tre mesi dall’entrata in vi-gore del decreto fi scale. Ov-viamente, sentita Agea. Di più. Solo una volta varato il provvedimento del Territorio, potranno scattare le sanzioni previste dalla legge. Sanzioni che, spiega la bozza di decre-to fi scale, riguarderanno uni-camente le dichiarazioni di utilizzo dei suoli. Non altro.

Luigi Chiarello© Riproduzione riservata

Dai soldi Ageaai crediti Fedit

AGENZIA DOGANESi concede agli operatori di diversi settori la facoltà di sostituire la tenuta dei registri • cartacei con la trasmissione telematica, con cadenza giornaliera, dei dati relativi alle contabilità.Si semplifi cano gli adempimenti per gli esercenti le offi cine di produzione di energia • elettrica utilizzata per uso proprio azionate da fonti rinnovabili, prevedendo, ai fi ni del rilascio della licenza di esercizio, un controllo documentale, in luogo dell’esperimento della verifi ca tecnico-fi scale sull’impianto.Si introduce la possibilità per gli esercenti offi cine costituite da impianti azionati da fonti • rinnovabili, con potenza disponibile non superiore a 100 Kw, di poter corrispondere le accise mediante canone di abbonamento annuale.Abrogata esplicitamente la norma che consente il ricorso al Direttore regionale avverso • il rigetto, tacito o espresso, della istanza di revisione dell’accertamento doganale, norma implicitamente caducata, a decorrere dal 1° gennaio 2002, a seguito della devoluzione alle Commissioni tributarie della giurisdizione sui tributi di ogni genere e specie.Stop alla norma che prevede la possibilità di esperire la c.d. «controversia doganale», • a seguito dell’emissione da parte dell’uffi cio dell’avviso di accertamento suppletivo e di rettifi ca.Inseriti, tra i soggetti abilitati all’accesso ai dati del Centro elaborazione dati del Minin-• terno e alla loro utilizzazione, anche i dipendenti dell’Agenzia delle dogane.Estesa anche ai controlli a posteriori svolti dagli uffi ci doganali, la facoltà di chiedere • agli istituti di credito, a Poste Italiane Spa e altri soggetti che svolgono attività di inter-mediazione fi nanziaria e creditizia, dati e informazioni utili a ricostruire la provenienza e la destinazione, nonché la consistenza dei fl ussi fi nanziari collegati o collegabili a fl ussi di merci, nonché l’identità dei soggetti coinvolti.I crediti dello Stato costituiti da risorse proprie tradizionali di cui all’articolo 2, paragrafo • 1, lettera a), della Decisione del Consiglio del 7 giugno 2007, n.2007/436/CE, Euratom, sono equiparati ai fi ni del codice civile, relativamente ai privilegi, ai crediti dello stato per l’imposta sul valore aggiunto.Si incrementa (fi no a 30 mila euro) la sanzione amministrativa prevista nel caso in cui • gli Uffi ci doganali, accertino differenze qualitative/quantitative/valore relativamente a merci destinate alla importazione defi nitiva, al deposito o alla spedizione ad altra dogana rispetto ai dati dichiarati dai contribuenti .Modifi cata la normativa in materia di violazioni in materia valutaria (dlgs 195/2008) • prevedendo che il soggetto cui la stessa è stata contestata possa chiederne l'estinzione effettuando un pagamento in misura ridotta pari non più al 5 ma al 30% del denaro contante eccedente la soglia di 10 mila euro.Si incrementano le sanzioni relative alle omissioni, i ritardi e le irregolarità nella pre-• sentazione delle dichiarazioni a cui sono obbligati i soggetti titolari delle autorizzazioni relative ai prodotti energetici, dell’alcool e delle bevande alcoliche e dell’energia elet-trica, al di fuori dei casi nei quali sia rilevata una condotta penalmente rilevante (dlgs 504/1995)

AGENZIA TERRITORIOEstensione del procedimento semplifi cato di cancellazione alle ipoteche il cui effet-• to sia cessato, ai sensi dell’art. 2847 c.c., per decorso di un ventennio dalla data dell’iscrizione.Stop alla competenza dell’Agenzia del territorio a rendere sul mercato servizi estimativi. • Farà solo attività di valutazione immobiliare e tecnico-estimativa su richiesta della p.a.Ai fi ni del nuovo tributo comunale sui rifi uti e sui servizi (Tares) per evitare i tempi lunghi • di acquisizione dai soggetti interessati, su richiesta del Comune, del le dichiarazioni di aggiornamento catastale, si prevede, in sede di prima applicazione, che sia determinata una superfi cie convenzionale, dall’Agenzia del territorio, derivata dagli elementi di consi-stenza in proprio possesso.Aggiornamento degli atti catastali al passaggio in giudicato della sentenza che accoglie • totalmente o parzialmente il ricorso del contribuente. Circa i dati forniti da Agea all’Agenzia per renderli omogenei un provvedimento del diret-• tore dell’Agenzia del territorio stabilirà il format ad hoc.Si propone di escludere il meccanismo dell’autocertifi cazione in materia di Catasto.• Sanzioni catastali inasprite nel caso in cui i soggetti intestatari delle unità immobiliari, • alle quali è stata attribuita la rendita presunta, non presentino gli atti di aggiornamento catastale entro 120 giorni dalla data di pubblicazione, nella Gazzetta Uffi ciale, del co-municato di affi ssione all’albo pretorio della «notifi ca» della avvenuta attribuzione della rendita defi nitiva.

COSA CAMBIA PER DOGANE E TERRITORIO

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Le valorizzazioni e le di-smissioni immobiliari de-gli enti locali aprirannonuove possibilità di lavo-ro per i professionisti tec-

nici: geometri in prima battuta,ma anche architetti e ingegneri.La collaborazione sarà regolata daconvenzioni ad hoc in fase di studiotra gli Ordini professionali e le asso-ciazioni e istituzioni coinvolte, co-me Anci (Comuni), Agenzia del De-manio e Agenzia del Territorio.

Il campo di attività è praticamentesconfinato perché consiste nei mol-tissimi immobili nella disponibilitàdei Comuni che saranno oggetto divalorizzazione. Sia gli immobili chegià fanno parte del patrimonio, siaquelli che sono destinati a farne par-te in forza del cosiddetto federali-smo demaniale, ancora tutto da attua-re. Gli enti locali hanno tutti i motiviper affrontare il capitolo valorizza-zioni immobiliari, schiacciati da bi-lanci sempre più ingessati da passi-vo e patto di stabilità.

«Entro marzo – assicura il segreta-rio dell’Anci, Angelo Rughetti – na-scerà la Fondazione “Patrimonio Co-mune” con l’obiettivo di gestire nelmodo migliore la valorizzazione deitanti immobili posseduti dai Comu-ni, molti dei quali saranno avviatialla vendita».

Sempre entro marzo – riferisceancora Rughetti – firmeremo unaconvenzione con i geometri, che re-

plicheremo con gli architetti e gliingegneri». «Obiettivo – spiega – èvelocizzare, senza eccessivi costi acarico dei Comuni, tutte le fasi chepreparano la vendita di un bene, co-me misurazioni, condizione del be-ne, verifiche presso catasto e conser-vatorie».

In vista della monetizzazio-ne di questo immenso patrimo-nio, ci sono già 200 Comuniche hanno aderito alla propostadell’Anci di costruireun percorso struttura-to, avvalendosi diprofessionalità e stru-menti dell’associa-zione ma anche dei partner istituzio-nali, in particolare dell’Agenzia delDemanio, ma anche di operatori dimercato (società immobiliari, socie-tà finanziarie e fondi) e di liberiprofessionisti coinvolti nelle proce-dure istruttorie, come geometri, inge-gneri e architetti.

Un lavoro istruttorio immensoche andrà affrontato, perché moltaparte del patrimonio dei Comuni èsconosciuta allo stesso proprietario,per quanto riguarda gli aspetti didettaglio indispensabili per l’avviodi un percorso di valorizzazione. Ba-sti pensare ai terreni, cita Rughetti,«di cui non in moltissimi casi non siconoscono i confini esatti, né lo sta-tus amministrativo e urbanistico».

I 200 Comuni che hanno aderitoalla proposta dell’Anci «potrebbero

arrivare a duemila», dice Rughetti.Sono infatti duemila i Comuni cheattendono dallo Stato fabbricati oterreni in nome del federalismo de-maniale.

«È a loro che in prima battuta cisiamo rivolti – conclude il segretario

dell’Anci – e che potrebberoaderire all’iniziativa». «Il per-corso giuridico, amministrati-vo e urbanistico di un bene davalorizzare deve essere chia-

ro, solido e inappuntabile;se lo faccio in tempi rapi-di lo posso fare con mag-gior valore sociale ed eco-nomico per il Comune»,

chiosa Rughetti.Tra i Comuni in lista ci sono città

grandi e piccole. Roma, per esem-pio, che qualche settimana fa ha giàsottoscritto un’apposita convenzionecon Agenzia del Demanio e Agenziadel Territorio per valorizzare i pro-pri beni. Ma c’è anche Milano (cheha già sperimentato le dismissioniattraverso un fondo immobiliare) emedie città come Parma, Piacenza,Pavia, Brescia. Ci sono città del Sudcome Potenza.

«Mediamente ogni anno si conta1,5 miliardo di entrate derivante dal-la dismissione di immobili del patri-monio dei Comuni – ricorda Rughet-ti –. È una cifra consistente. Dobbia-mo fare in modo che nelle dismissio-ni si possa sfruttare al massimo lapotenzialità di questo patrimonio»,conclude Rughetti.

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L’Oice ospita il vertice

Distribuzione dei contratti (mln diUsd)

Banca mondiale,ai progettistiitaliani lo 0,8%del mercato

I principali fornitori della Banca Mondiale

QUOTA MARGINALE

S i sono incontrati la settimana scorsa aRoma presso la sede dell’Oice i rappre-sentati delle grandi banche multilaterali

di sviluppo. Un nome complicato che nascondegrandi enti economici finanziatori di progetti intutto il mondo come la Banca Mondiale, la Ban-ca europea di ricostruzione e sviluppo (Bers), laBanca asiatica di sviluppo e la Banca africana disviluppo. Al vertice, tenuto eccezionalmente inItalia e presso la sede di un’associazione, hannopartecipato i rappresentanti del settore procure-ment.

Tre gli obiettivi-chiave dell’incontro. Primo:provare a migliorare i documenti di gara armoniz-zando le procedure di assegnazione delle com-messe in uso a tutte le banche multilaterali. Se-condo: valutare l’applicazione dei contratti Fidicanche agli appalti chiavi in mano («turn-keyproject»). Terzo: valutare i risultati delle gareeffettuate nel 2011 in alcuni Paesi campione. Equi si arriva al nocciolo della questione. Perchél’Italia sconta un pesante gap sul fronte dellacapacità di conquistare incarichi di consulenza eprogettazione messi in gara dagli organismi finan-ziari internazionali. E non si tratta di un mercatominore. Anzi. All’Oice – che sul tema l’annoscorso ha organizzato un ciclo di incontri e semi-nari per avvicinare gli associati a questo mercato– sottolineano che si tratta di un mercato «ricco esicuro», anche se ancora troppo poco conosciutotra studi e società di progettazione.

Pochi numeri bastano a farsi un’idea del ritar-do italiano. Li fornisce la Banca Mondiale. Ilritardo riguarda soprattutto la progettazione. Allesocietà di ingegneria italiane è andato soltanto lo0,8% del valore messo a gara nel 2011, vale adire 12,9 milioni di dollari su un totale di 1.625

(circa 1.242 milioni di euro). Non a caso nellaclassifica dei principali fornitori della banca nelsettore della consulenza e della progettazionel’Italia occupa soltanto il 28˚ posto, a lungadistanza da altri Paesi occidentali come Francia eGermania, Stati Uniti, Canada, Spagna, ma supe-rata anche da Brasile, Argentina, Russia, Austra-lia e persino Sudan, Nigeria e Haiti.

Sul fronte dei lavori in campo civile, invece,l’Italia si difende meglio, visto che – a partel’onnivora Cina – compare al quarto posto concontratti per 322 milioni su un totale di 7,7miliardi. Mau.S.

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VITA PROFESSIONALE

Accordi Anci-professionistiper le dismissioni immobiliari

ARCHITETTI

LE GRADUATORIE

LA VERA RIFORMA?COMINCIA DAL WEBLa parola chiave è“rete”. Una rete comestrumento di contatto edialogo ma anche comestrumento di lavoro,attraverso cui fartransitare idee ecollaborazioni, comepure la discussione suquella che sarà –domani, ma a partiregià da oggi – la figuradell’architetto.Rete è anche il nomescelto da Marco Alcaro,di Amate l’Architettura,per la “piattaforma”che si candida alaboratorio permanentedi discussione eproposta in questastagione di crisi, diconseguente rapidatrasformazione dellaprofessione e degliOrdini nel segno di unaliberalizzazione deiservizi professionali.Rete 150K – questo ilnome completo – hafatto la sua provagenerale lo scorso 8febbraio. «Rete 150K –spiega l’ideatore – è uncatalizzatore e unaggregatore:catalizzatore perché èun “additivo” in dosiminime che, nellenostre intenzioni,dovrebbe far partireuna reazione.Aggregatore perché èla sua funzionespecifica: aggregare leforze innovatrici tra gliarchitetti, troppoframmentate tra loro».Diritti, competenze e lastessa sopravvivenzadella categoriachiamano «acombattere unabattagliaurgentissima», diceAlcaro. Istanza in cui siavverte anche il disagiodi essere rimastiindietro nellaformazioneprofessionale alcontrario di altri“colleghi” tecnici.«Dobbiamo interrogarcisu quali sono lecompetenze degliarchitetti, anche afronte di una domandaaltamente specializzataa cui si sono adeguatele facoltà di ingegneriama non quelle diarchitettura»,sottolinea Alcaro.Il primo incontro 150Kha visto 150 architettipartecipanti e, tra lealtre cose, l’avvio diuna piattaformatelematica dove poterfar convergeredocumenti, riflessioni eproposte. M.Fr.

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Almeno duemila

enti locali si prepa-

rano a gestire gli

asset provenienti

dal Demanio dello

Stato

■ Angelo Rughetti(segretario Anci)

DI MASSIMO FRONTERA

Consulenza/Progettazione

1 Cina 21,32%

2 Regno Unito 5,66%

3 Congo 4,66%

4 Germania 3,70%

5 Francia 3,46%

28 Italia 0,80%

Opere civili

1 Cina 21,54%

2 Sud Africa 14,62%

3 India 5,28%

4 Brasile 5,21%

5 Italia 4,36%

Convenzioni con geometri, architetti e ingegneri per valorizzare i beni dei Comuni

20 - 25 febbraio 2012 PROGETTI E CONCORSI 7

Page 4: Rassegna Stampa Geoweb 21/02/2012

10Il Sole 24 Ore

Sabato 18 Febbraio2012 - N. 48

FinorasisonoutilizzatelaTarsuelaTia,mentredal2013èprevistalaTaresoReschesaràapplicatasull’80%dellasuperficiecatastale

L’altracomponentedellaResèquelladestinataalfinanziamentodei«serviziindivisibili»,dall’anagrafeallamanutenzionedellestrade

AttualmenteivaloricatastalisonospessodatatiegliimmobilivengonoattribuitiinmododisomogeneodaiComuniallevariecategorie

LaTaressaràapplicatasullasuperficieconvenzionaleattribuitadalTerritorioquandomancanodatiufficiali

Ilfunzionamentodiquestacomponente,rivoltaatuttiiresidenti,saràindividuatodalregolamentoministeriale

Ancheisindacatinonrientranotraisoggettichedevonoversarel’Imuinquantosonoentinoncommerciali

Nellaversioneattualel’impostasugliimmobilisiapplicherebbeancheaifabbricatiagricoliconconseguenterilevanti

Attualmentegliimmobilideglientiecclesiasticinonsonosoggettiaimpostasugliimmobilipurchéunapartediessisiadedicataalculto

Probabilecheildecretofiscaleattesopersettimanaprossimapreveda"l’aggancio"aivaloriregistratidalmercato

Dopoquattroannidiesenzionesullaprimacasa,lamanovradiNatalehaanticipatodal2014al2012l’applicazionedell’Imu

NeigiorniscorsiilministrodellePoliticheagricoleMarioCataniahaapertolaportaapossibilimodifiche

Conildecretofiscaleinpresenzadiunapartedell’immobileadibitaadattivitàcommercialesipagheràl’Imu

Oggilesedideipartitipoliticiedellefondazionisonoesclusedalpagamentodell’impostainquantoentinoncommerciali

COM’È OGGI

COME PUÒ DIVENTARE

NeldecretofiscaleèinarrivolareintroduzionedelladichiarazioneImuperindicarepertinenzeealtrielementi

COME PUÒ DIVENTARE

NelcasodeisindacatilasituazioneècomplessaperchéiCafsonosoggettidiversidalproprietariodell’immobile

COM’È OGGI

Le novità per la semplificazione

Potrebberorimanereesentiinquantoapparedinonfacilesoluzionel’applicazionedelcriteriodiattivitàcommerciale

COME PUÒ DIVENTARE

TASSA RIFIUTI

COM’È OGGI

SERVIZI

COM’È OGGI

COME PUÒ DIVENTARECOME PUÒ DIVENTARE

COM’È OGGI

CATASTO

COME PUÒ DIVENTARE

COM’È OGGI

COME PUÒ DIVENTARE

COM’È OGGI

IMU AGRICOLTURAIMU SULLA CASA IMU PARTITI

COME PUÒ DIVENTARE

COM’È OGGI

IMU SINDACATI

Effetto ImuIl decreto che finirà sul tavolo del governo cambiail quadrodegli adempimenti per privati e imprese

IMU PER LA CHIESA

I problemi applicativi. La tassa sui fabbricati degli enti

Il tributo. Si pagherà sull’80% della superficie catastale

MERCATI E MANOVRA

IlDlfiscale/Lacasa

IN EDICOLAGianni TrovatiMILANO

Il decreto destinato a finiresultavolodelconsigliodeimini-stri la settimana prossima è de-dicato alle «semplificazioni fi-scali», ma prevede il ritorno ingrande stile di un adempimen-to:ladichiarazioneImu,chedo-vrà essere presentata entro il30 giugno dell’anno successivoaquello in cui sorge il «presup-posto impositivo». La primascadenzadasegnareincalenda-rio è quindi quella del 30 giu-gno2013,dopo dicheilmodellosarà da presentare l’anno dopoogni cambio rilevante nella si-

tuazione del proprietario, peresempio a causa della venditadiun immobile.

Astabilireicasi incuiscatteràl’obbligo sarà un decreto mini-steriale,chedefiniràancheleca-ratteristiche del nuovo «model-lo».Èfacileprevedere,però,cheal suo debutto l’obbligo colpiràad ampio raggio, perché sonotante le novità dell’Imu che im-pongono di essere comunicate.La nuova imposta, per esempio,cambia le regole delle pertinen-ze dell’abitazione principale,perché impone di trattare comeprima casa non più di un garage,unacantinaeunatettoia,eintro-

duce un nuovo pacchetto di de-trazioni(200 eurodibase, più50euro per ogni figlio conviventefino a 26 anni). Quattro anni diesenzionedell’abitazioneprinci-pale, poi, hanno cancellato ognicomunicazione mentre il pano-ramaabitativoècambiato.

Non tutto, comunque, andràcomunicatoalFisco,ancheper-ché il decreto «semplificazio-ni»approvatonellescorsesetti-mane e ora all’esame del Parla-mentovietaalleamministrazio-ni di chiedere dati di cui sonogià in possesso: per evitare ilproblema, la bozza del decretoche sarà esaminato la prossimasettimana richiama la normache elimina gli obblighi di co-municazionedei dati già conte-nutineimodelliuniciinformati-ci che accompagnano da qual-cheanno lecompravendite.

Lo schema di decreto fiscalemodificapoi leregoledell’auto-nomia regolamentare dei Co-muni, cancellando il riferimen-toallanorma(articolo59delDl-gs 446/1997) che elencava unaseriedipossibilitàdi interventocomunale,dallapossibilitàdias-similareall’abitazioneprincipa-le concessa in uso gratuito a pa-rentiaquelladiampliareilnove-rodellepertinenzedell’immobi-le.Moltediquesteprevisioniso-no superate dall’Imu descrittanel decreto «salva-Italia», checancellaper legge questepossi-bilità, mentre altre erano previ-ste solo lì: se l’abrogazione saràconfermata, di conseguenza, iComuni non potranno più ga-rantire un trattamento di favo-realleareefabbricabilipossedu-te da imprenditori agricoli, o

ampliare oltre ai casi previstidalla legge le esenzioni per gliimmobilipubblici.Suquest’ulti-motema, la bozzadi decreto in-tervienedirettamenterisolven-do il pasticcio che avrebbe im-posto ai Comuni di pagare laquota statale dell’Imu sui pro-pri immobili nonutilizzati a finiistituzionalied aProvince eRe-gioni di pagare sul mattone si-tuato nel territorio di altri enti.Con la nuova regola, se sarà ap-provata dal consiglio dei mini-stri,diventanoesentituttigliim-mobili pubblici, anche se collo-cati fuori dai confini dell’enteproprietario. Escono dal raggiodi applicazione della quota sta-tale,parial50%dell’impostacal-colata con l’aliquota base del7,6%, anche gli immobili dei se-parati che non sono assegnataridellacasaconiugaleequelledeilungodegenti.

Nel pacchetto immobiliaredel decreto, inoltre, dovrebbetrovare spazio anche la delegaal Governo per il riordino delCatasto e il collegamento deivalori fiscali con quelli effettiviregistratidalmercato.Unastra-tegia,questa,giàannunciatadi-rettamente dal presidente delConsiglio, e finalizzata a supe-rare le storture legateall’anzia-nitàdeivaloricatastaliealladi-somogeneità dei criteri con cuigli immobili vengono attribuitialle differenti categorie nei va-ri Comuni. Una riforma, nelleintenzioni del Governo, chenon aumenterà la pressionecomplessiva ma ne cambierà ladistribuzione.

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Matteo PrioschiMILANO

Sarà necessario attenderepoco più di dieci mesi prima didireaddioallatassarifiutisolidiurbani (Tarsu) o alla tariffa diigiene ambientale (Tia), nei co-munidovequest’ultimaègiàap-plicata. L’entrata in vigore dellaTares,il tributocomunalesuiri-fiuti e sui servizi, è prevista in-fattiperil1˚gennaio2013. Ilnuo-vo tributo è contenuto nel Dl201/2011mentre ildecreto fisca-le in fase di elaborazione do-vrebbe apportare già alcuneprecisazioni.

Il decreto legge "salva Italia"indicacheiltributosaràcalcola-tosull’80%dellasuperficiecata-staledeterminatasecondoicri-teri stabiliti dal Dpr 138/1998.

La bozza del decreto fiscale in-troduce una precisazione alcommanovedelDl201/2011, re-lativa agli immobili con situa-zione catastale non aggiornata.Infatti,poichésipossonopreve-dere tempi lunghi nell’acquisi-zione delle dichiarazioni di ag-giornamento, in prima battutapertaliimmobilisi ipotizzadifa-re riferimento a una superficieconvenzionale che sarebbe at-tribuitadall’agenziadelTerrito-rio sulla base degli elementi in-formativi in suopossesso.

Tale procedura si appliche-rebbe sia per le abitazioni privedi una planimetria catastale de-finitiva sia per quelle che a se-guito di interventi, quali le ri-strutturazioni, non sono stateoggetto di comunicazione nei

tempi previsti all’amministra-zionefinanziaria.

La tariffa del nuovo tributosaràcomposta dauna quota le-gata al costo del servizio di ge-stione e da una quota collega-ta alla quantità di rifiuti confe-riti, al servizio fornito e ai co-sti di gestione. I criteri per ilcosto del servizio e la determi-nazione della tariffa sarannoindicati in un regolamentoche dovrà essere emanato en-tro il 31 ottobre 2012.

Qualora il regolamento nonfosse ancora in vigore il prossi-mo anno, è previsto che si fac-cia riferimento alle disposizio-nidelDpr158/1999,ossiailrego-lamento attuativo della Tia.Quest’ultimaprevedecheilcal-colo della tariffa tenga conto

della superficie dell’immobilee del numero dei residenti inmododaprivilegiareinucleifa-miliari più numerosi e le abita-zioni più piccole.

L’articolo 14 del "salva Italia"introduce una maggiorazionedella tariffa che verrà determi-nata, pari a 0,30 euro per metroquadro a copertura dei costi re-lativi ai servizi indivisibili deicomuni, con la possibilità perquest’ultimi di decidere di in-crementare finoa0,40euro.

L’amministrazione potrà an-che inviare questionari al con-tribuenteperverificarel’effetti-vasituazione. Incasodi manca-ta collaborazione scatterannosanzioni fino al 200% del tribu-to non versato. Sempre i comu-ni potranno però anche stabili-re riduzioni tariffarie fino al30%inalcunicasi, tracui inpre-senza di unico occupante o perfabbricati ruralia usoabitativo.

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L’analogia tra Wulff e laGrecia va resistita perchè di-verse sono le responsabilitàdi un individuo da quelle del-le istituzioni, così come di-verse sono le conseguenzeche se ne traggono. Le colpedi Wulff non sono le stessedei governi greci, così comele sue dimissioni non sonoun modello per l’uscita diAtene. Wulff si è dimessoperchè l’uomo non potevapiù coincidere con l’istituzio-ne della presidenza tedescache Angela Merkel definivacome un compito di orienta-mento valoriale.

Una descrizione che lastessa cancelliera aveva tra-dito privilegiando l’elezionedi Wulff a quella del dissiden-te Joachim Gauck. Era un’oc-casione unica per segnalareallapolitica il valore della dis-sidenza anzichè solo quellodella cattura del pubblico

consenso. Wulff d’altrondenon è il primo presidente checonclude il mandato in modotraumatico. Segno che nelconfondere valori e potereanche il sistema tedesco èpreda di un disorientamen-to. Ora l’indicazione del pros-simo capo della Repubblicaentra nel gioco delle campa-gne elettorali, un altro siste-ma di sconfitta del dissenso,che tutt’al più rivelerà la pre-ferenza della cancelliera perla prossima coalizione di go-verno dal 2013.

PeraffrontarelacrisidiBer-lino, la cancelliera Merkel hadovutoannullareunavisitain-ternazionale, a Roma, in cuiavrebbe discusso il salvatag-gio della Grecia, ma Roma eBerlino hanno annunciatocon ottimismo che un accor-do verrà trovato per il presti-to.Forse la logica dell’interdi-pendenza si sta facendo stra-

da. Il debito d’altronde ha as-sunto una categoria moraleche Nietzsche definiva addi-rittura la più originaria e anti-canelrapportotraesseriuma-ni. Forse non è un caso chepercostruireunarginelapoli-tica abbia bisogno di de-uma-nizzarlo, sottraendone il con-trollo a sé stessa, con regolecostituzionaliopatti sovrana-zionali. Non c’è nulla di post-democratico inquesto.Gli er-rori degli uomini sono antichiquantolosforzodicorregger-li: la «continua revisione»che Karl Popper identificavacon l’essenza stessa della de-

mocrazia.Questoriguardaan-che l’Europa. Quando i part-ner creditori chiedono di in-fluenzare la politica greca infondo non fanno che far vale-reilprincipiodemocraticose-condo cui la tassazione (inquesto caso il trasferimentodi denari prelevati ai contri-buentideglialtripaesi)richie-de rappresentanza. Siamo suuna scala della democraziapriva di precedenti.

L’ultimo paradosso eredi-tato dalla vicenda di Chri-stian Wulff riguarda infattiproprio i limiti della dimen-sione "domestica" della poli-tica. La dimensione a cui Ber-lino si appella senza tregua ri-petendo l’ordine di adempie-re ai "compiti di casa", con ilritiro entro le mura naziona-li dei diritti e dei doveri. L’or-dine suona come un’altra bef-fa se si pensa che è propriodentro le mura di casa chetanti politici nazionali riten-gono di aver ogni diritto diviolare l’etica.

Carlo [email protected]

Il principio della «quotacommerciale» per far rientrareancheglientiecclesiasticielere-altàdiversedallesocietànelrag-giod’azionedell’Imu,annuncia-to dal presidente del ConsiglioMario Monti nei giorni scorsi edestinatoatrovarpostonelnuo-vo decreto fiscale, permette diapplicare l’imposta in misuraproporzionalealleattività«pro-fit» di ogni soggetto, ma non èsemplicedagestire.Tresembra-no al momento i problemi piùimportanti: ladefinizionedi«at-tività commerciale», le modali-tàpersepararelaquotadiimmo-bile destinata alle attività com-merciali da quella che invececontinueràaevitare l’imposta, ei controlli sull’effettivo paga-mentodel tributodovuto.

Il primo punto è cruciale per-chédeterminalaplateaeffettivadientichesarannochiamatiallacassa. L’attività «commercia-le», infatti, è facile da individua-renelcasodiunimmobileadibi-to anche ad albergo, o di un ora-torio con un bar, ma appare piùcomplicata da attribuire a parti-ti,sindacatiofondazioni,sogget-tifinoaoggiesclusidall’Ici.Ève-ro che in questo caso non esisteil rischio di distorsione del mer-cato che ha attivato la procedu-ra di infrazione comunitaria,perché ovviamente non esiste«concorrenza» economica, manonsembrasemplicedagiustifi-careilmantenimentoperiparti-ti di un’esenzione che per le fa-miglie è già caduta e per enti ec-clesiastici e non profit appare

ora destinata a tramontare infretta. Nel caso dei sindacati,poi,anche attività «commercia-li»comel’assistenzafiscalepre-stata dietro corrispettivo non èfacile da sottoporre a tassazio-ne: i Caf, infatti, sono in generesocietàasé,distintedall’organiz-zazione sindacale proprietariadell’immobile.

Gli strumenti catastali, inol-tre, non permettono oggi di di-videre dal resto le porzioni diimmobili destinati alle attivitàprofit. Inquestoquadro, lastra-da più probabile sembra quelladi un’autodichiarazione, sullabase dei criteri che saranno fis-sati dal Governo e che sono an-cora da individuare con preci-sione. A moltiplicare i punti in-terrogativi è poi l’estrema ete-

rogeneità delle attività svoltedagli enti che ora dovrebberovedersi investiti dall’Imu. Tra itanti nodi da sciogliere c’è peresempioquellodelle scuolepa-rificate: dovranno pagarel’Imu, in quanto svolgono unservizio dietro pagamento dirette, anche se le scuole statalirimangono escluse?

In un panorama così variabi-le, diventa di conseguenza es-senzialeil temadeicontrollisul-la veridicità delle dichiarazioniequindisullacoerenzafraipaga-menti effettuati e la reale situa-zione dell’ente. Un filone, que-sto, che dovrebbe impegnare inprima persona i Comuni, chenel regime in vigore fino a oggi(esenzione pergli immobili nonutilizzatiesclusivamenteperat-tività commerciali) non si sonomostrati particolarmente attivisuquestoversante.

G.Tr.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Le relazioniÈinedicolal’instantbookdiTelefisco2012corredatodalcd-romconlerelazionidegliespertisuiprincipalitemifiscali:

L’Imuelenovità pergliimmobili;

Cosacambiaperleattività internazionalieilbollosuicapitaliscudati;

Rivalutazioneerenditefinanziarie;

Iregimisemplificatieiregimipremialiperi«piccoli»;

L’Aceperlaricapitalizzazionedelleimprese;

Beniaisocieosservazionedelleimprese;

Lesocietà

Le risposte dell’AgenziaLapubblicazioneèaccompagnatadallerispostefornitedall’agenziadelleEntrateaunaseriediquesitipreparatidainostriesperti.IlpacchettocomprendeanchelaversioneaggiornatadelTuir,negliultimimesipiùvolteritoccatodallemanovreeconomiche.Il«PacchettoTelefisco»costa9,90europiùilprezzodelquotidiano

COINCIDENZEL’analogia tra Wulffe la Grecia va respintaperchè le responsabilitàdell’individuo sono diversedaquelle delle istituzioni

Se la banca finanzia se stessaDALLAPRIMA

Quota commerciale da definireTorna la dichiarazioneper immobili e pertinenzePrima scadenza: giugno 2013 - Aree fabbricabili sotto tiro

Tassa rifiuti ridotta per i single

Le colpe di Atene e BerlinoIl rapporto tra banche e im-

prese, soprattutto piccole emedienonèmaistatoperfetta-mente armonico. Anzi, tutt’al-tro come risulta da innumere-voli indagini. Tuttavia, oggi sicomplica: sia per l’emergenzachecivedeimpegnatiacontra-stare una recessione, sia per ilrepentino passaggio dall’auramagica(e, inpassato,misterio-sa) del credito facile, alle diffi-coltà e alle chiusure mortifi-canti odierne. Si avverte il ri-schio di un duro colpo a unasinergia tra banca e impresafondamentale per investire ecrescere. Inoltre, rischia diacuirsi un contrasto nel cuoredelleéliteeconomichedeino-stri territori: gli imprenditoririmproverano alle banche il“braccetto”, sempre più cor-to, nel concedere credito. Dalcanto loro, i banchieri ribatto-no che gli imprenditori oggiinvestono e lavorano solo con

denaro altrui e non sono di-sposti a rischiarne del pro-prio.Senonchè,anche le fami-glieesoprattutto igiovanisof-frono questa situazione di de-ficitdi credito - edi credibilità– che, in molti casi, impedisceloro di soddisfare l’onesto bi-sogno di progettare un ciclodi vita ordinato.

LeletterealSole24Ore,pur-troppo,denuncianounacaren-za di “intelligenza contestua-le” delle banche nel compren-dere i rischi e le difficoltà cheoggi alimentano le ansie deinostripiccoliemediimprendi-tori.Lefusionieleverticalizza-zioni non hanno fatto bene alrapporto fiduciario trabanchee territori, tra banche e impre-se. Intempidicreditcrunch, leimprese, al pari dei cittadini,non solo devono fare i conticonleinefficienzedellaPA,co-me nel caso - citato ieri da Al-berto Orioli - dell’insolvenza

dapartedelloStatodipocome-no di 70 miliardi di euro neiconfronti dei propri fornitori.

Alparidellefamiglie,gli im-prenditoridevonoanchesubi-relastrettaeglialtitassibanca-ri di mutui, prestiti, sconfina-menti e quant’altro perché lebanche sono, al momento, piùpropense a sfruttare renditeposizionali, come quella al de-scrittadaGrosPietrosuIlSoledi due giorni fa: le banche,comprandotitolidiStato, inre-altà finanziano sè stesse, vistoil basso costo con cui ottengo-no denaro (dall’Eurotower)chepossonocomodamentein-vestire in titoli pubblici rica-vandone tassi più elevati diquelli debitori. Soprattutto ildisagio registrato sul campoevidenzia banche che difetta-no di ”intelligenza emotiva”conlaclientela: inqualchemo-do, al credit crunch si associail ritorno all’hard power, a una

chiusuraautoreferenzialeadi-scapitodeldialogoconlaclien-tela. Le cronache ci descrivo-no imprenditori trascurati e avolte persino sbrigativamenteliquidati da direzioni lontaneche hanno perso il contattocon il territorio. Le grandi ag-gregazioni degli anni Novantahanno spersonalizzato i rap-porti. I direttori di filiale ri-spondono a direzioni generalilontane e il correntista scom-pare.SenelmondoOccidenta-le industrializzato pre-gla-snost era sufficiente che ban-chee finanza fosseroun lubri-ficante per lo sviluppo delmondo industriale, oggi lacompetizione richiesta alleimprese dalla globalizzazio-ne è sostenibile solo se bancaefinanzasi sentonoparte trai-nante del motore, esercitanolaresponsabilitàdiclassediri-gente nei territori, si assumo-no il ruolo di direttore diun’orchestraeconomica e im-prenditorialemoltopiù varie-gata rispetto al passato.

Carlo [email protected]

SCONTIAL CAPOLINEAVanificata lapossibilitàdiassimiliareall’abitazioneprincipalequellaconcessa inusogratuito aiparenti

Page 5: Rassegna Stampa Geoweb 21/02/2012

Lunedì 20 Febbraio 2012 www.ilsole24ore.com

Alessandro Rota PortaMentre l’attenzione si con-

centra sulla riforma del mercatodel lavoro, rischiano di passarein secondo piano tutta una seriediinterventisullenormeinmate-ria di occupazione. Misure vara-te nei mesi scorsi e accolte congrandeinteressedalmondopro-duttivo, ma ancora sostanzial-mente inattuate per mancanzadeiprovvedimenti applicativi.

La legge di stabilità 2012 (leg-ge 183/2011), ad esempio, ha pro-rogato a tutto l’anno in corso ladetassazione dei salari di pro-duttivitàmaperlapienaoperati-vitàdella normaserve undecre-to del presidente del Consigliodei ministri che definisca l’im-porto massimo assoggettabileall’imposta agevolata e il limitedi reddito (riferito al 2011), oltreil quale il titolare non può fruiredell’agevolazione.

Anche gli incentivi alla rias-sunzionedeidisoccupati, ibene-fici per i contratti di inserimen-to,ilbonusSud,nonsitradurran-no in agevolazioni operative fi-no all’emanazione di provvedi-mentiattuativi.

Le norme sulla detassazione

L’ultimo intervento che regolala detassazione è avvenuto conla legge 183/2011 (commi 12 e 13dell’articolo 33). Questa normasi è mossa su due direttrici: inprimoluogohaprolungatoilbe-neficio – introdotto dal decretolegge185/2008–seppuremante-nendo il carattere sperimentalee limitando la spesa a 835 milio-ni di euro (ridotta ulteriormen-tea263milioniperil2013).Ladi-sposizione, oltre a confermarel’aliquota agevolata al 10%, fugal’incertezza lasciata dal Dl98/2011, secondo cui il Governoavrebbe dovuto determinare ilsostegno fiscale e non solo i pa-rametriapplicativi.

È mantenuto, poi, l’impiantogiàdelineatodallamanovraesti-

va di luglio (Dl 98/2011): sullascorta di quanto era già statochiarito dalle disposizioni diprassi avvicendatesi nel 2011,l’articolo26delDl98/2011hasta-bilitochel’applicazionedell’im-postasostitutivadell’Irpefedel-leaddizionalipossaavvenireso-losullesommeerogate inattua-zione di quanto previsto da ac-cordiocontratticollettiviazien-dali o territoriali, sottoscritti daassociazionideidatoridi lavoroedeilavoratoripiùrappresenta-tive sul piano nazionale o dalleloro rappresentanze presenti inazienda e purché queste sianocorrelate a incrementi di pro-duttività, qualità ed efficienzaorganizzativa.

La legge 183/2011 ha incluso icontratti «di prossimità» (stipu-lati secondo i criteridell’articolo8 del Dl 138/2011) fra quelli coin-volti nella detassazione, e ha de-mandatoalleRegionilapossibili-tà di determinare la deduzionedalla base imponibile Irap dellesommeerogateinattuazionedel-le intese incentivanti. Se il peri-metro di applicazione è statotracciato con chiarezza, di fatto,tagliandofuori lePminon sinda-calizzate e sancendo il requisitodella forma scritta dei contratti,a bloccare l’operatività della mi-sura è la mancata determinazio-nedeiparametriapplicativi.

Lo stallo operativo

Da una lettura attenta della di-sposizione, si nota che l’emana-zione del Dpcm attuativo non èvincolata a un limite temporale,poiché la legge 183 non fa più al-cun riferimento al termine del 31dicembre 2011, originariamentedispostodalDl 98/2011.

Le conseguenze non sono dipoco conto: intanto le buste pa-ga di gennaio risulteranno me-no "pesanti". I sostituti d’impo-sta dovranno infatti tassare gliemolumenti potenzialmentesoggetti all’imposta agevolatadel 10% con le aliquote ordina-rie: senza Dpcm non si conosceil limitemassimodetassabileeillimite di reddito 2011 del perci-piente,invirtùdelqualepuòfru-iredel beneficio.

Questo slittamento causeràquasi sicuramente dei ricalcolicon l’onere, per i datori di lavo-ro, di restituire in fase di con-guaglio 2012 (o alla cessazionedel rapporto) la maggiore im-postatrattenuta.Appenasaran-no stati definiti questi limiti, leaziendedovrannoancherichie-dere ai dipendenti neo assunti–e aquelliper iqualinonè notal’intera situazione del redditodalavorodipendente2011–unadichiarazione sul reddito per-cepito l’anno scorso, per unacorretta applicazione.Un ritar-do che si poteva evitare, rispar-miando disagi agli operatori egarantendosalariunpo’ piùele-vati ai lavoratori.

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Sgravisullacontribuzionedeisalaridacontrattidiproduttività(territorialie/oaziendali)edallacontrattazionedisecondolivello,perdatoridilavoroeailavoratoriDl98/2011(art.26)el.183/2011(art.33,comma14)

Agevolazionicontributiveperidatoricheassumonoover50percettorididisoccupazioneordinariaosoggettidestinataridell’indennitàdidisoccupazioneLegge191/2009(art.2,commi134e151),legge183/2011(art.1,comma33)

ASSUNZIONI SOGGETTISVANTAGGIATI

Perlafruizionedeibonusderivantidaassunzionirealizzatenel2011,occorrel’emanazionediappositiDmLavoro-Economiaelostessodovràavvenireperl’annoincorso

Icontrattidiinserimentopossono,tral’altro,esserestipulaticondonnediognietàprivediunimpiegoretribuitodaalmeno6mesi,residentiinun’areageograficaadaltotassodidisoccupazione(riduzionecontributivadal25al90%)Legge183/2011(art.22)

CONTRATTIDIINSERIMENTO

L’istitutoèapplicabiledal2009al2012(epergliannisuccessivicondecretopreventivo):occorreperòl’emanazionediunDmattuativocheindividuilezonedoveèammessalastipula

Tassazionesostitutivadell’Irpeferelativeaddizionaliconaliquotadel10%peril2012,peridipendentidelsettoreprivato.Lesommeerogatevannocorrelateadaccordicollettiviterritorialie/oaziendali.Vipossonorientrareancheleinteseexarticolo8legge148/2011Dl98/2011(art.26)el.183/2011(art.33,commi12-13)

PREMIDIRISULTATO

DETASSAZIONELamisuranonèancoraapplicabile,inattesadiunDpcm,diconcertoconilministrodell’Economia,chefissil’importomassimoassoggettabileallasostitutivaeil limitediredditoannuooltreilqualeillavoratorenonpuòbeneficiaredell’agevolazione(nellimitedispesadi835milionidieuro)

REDDITO D’IMPRESA

Il trasferimentorinvia l’exit tax

Lemisureperil2012devonoesseredefinitedaunDmLavoro-Economia(ancheperil2011nonèancorastatoemanato)

PerlenuoveassunzioniatempoindeterminatonelMezzogiornodilavoratorisvantaggiati(over50,privididiplomaediunlavororetribuitodaalmeno6mesi)èprevistouncreditod’impostaparial50%deicostisalarialidelprimoannoodeiprimidueanninelcasodilavoratorisenzaoccupazioneda24mesiDl70/2011(art.2)

ASSUNZIONIALSUDNonostantel’okdellaCommissioneUeel’accelerazioneimpressadallaleggedistabilità2012(articolo22,comma8),mancal’intesaGoverno-RegionisullaquotadifondidadestinareesulripartotralediverseRegioniinteressate(ilbonusèstatoprorogatofinoal2013daldecretosemplificazioni)

Le misure per l’occupazione. Ilpuntosulledisposizioni introdottenegliultimimesi,bloccateperassenzadeiprovvedimentidiattuazione

Aiutiperil lavoroancorasullacartaLa detassazione dei premi di produttività è stata prorogata ma mancano i parametri di reddito

NOI E GLI ALTRI

I livelli

pag. 3

ALL’INTERNO

Fisco

Fisco facile I temi della settimana

Latassazionedelleplusvalenze latentipuòessere"congelata" finoalmomentodel realizzodeicespitiaziendali in casoditrasferimentodella residenzafiscale in PaesiUe o delloSpazioeconomicoeuropeo.

I dossier ancora aperti

2 LO STATO DI ATTUAZIONE

La mancanza dei regola-mentiattuativifrenal’operativi-tà di disposizioni introdotteper favorire l’incremento del-l’occupazione e la ricollocazio-ne dei soggetti svantaggiati: in-centivi alla riassunzione dei di-soccupati, benefici per i con-tratti di inserimento, bonusSud sono agevolazioni per orasolo teoriche.

Riassunzione di disoccupati

L’agevolazioneè stataproroga-tadallaleggedistabilità2012maè subordinata a un Dm attuati-vo, senza limite di tempo.

Anche le assunzioni realiz-zate nel 2011 sono ancora sen-za «autorizzazione»: si trattadei benefici previsti dai com-mi 134 e 135 della legge191/2009 in favore dei datoridi lavoro che assumono disoc-cupati over 50, prolungati finoal pensionamento, con riferi-mento ai lavoratori iscritti al-le liste di mobilità o percettoridi disoccupazione ordinariacon almeno 35 anni di anziani-tà contributiva.

Èinstandbyanchelapossibi-

lità di godere dei benefici per leassunzionidei destinatari di di-soccupazione ordinaria o diquellaspeciale edile.

Inserimento e apprendistato

Vano, per ora, anche il tentati-vodi rilanciare icontratti di in-serimento, disposto dalla leg-ge183/2011,perlamancataiden-tificazionedellezonegeografi-che dove trovano applicazionegliincentivieconomici(conde-cretoministerialedovevanoes-sere "sanati" anche gli anni2009-2010-2011).

Al credito d’imposta per l’as-sunzione di lavoratori svantag-giati al Sud manca invece l’ac-cordo Governo-Regioni, ben-ché il bonus sia stato prorogatofinoal2013daldecretosemplifi-cazioni(Dl 5/2011).

Ancheilcontrattodiappren-distato, che dovrebbe essere ilcardine per favorire l’accessodeigiovanial lavoro,dopoil re-styling a opera del Testo uni-co, attende la piena regola-mentazione dei profili da par-tedeicontratti collettivinazio-nali e delle Regioni (il periodo

transitorio scade il 25 aprile).

Decontribuzione

In ritardo anche l’emanazionedei decreti ministeriali che fis-sano la «decontribuzione» suipremi di risultato e sugli ele-menti collegati alla produttivi-tà (si veda l’articolo a fianco).Gli sgravi contributivi sui pre-mi di risultato stabiliti dai con-tratti collettivi territoriali oaziendali rappresentano unamisura importante sia per leaziende che per i lavoratori e,sebbene la riforma del lavoronon abbia previsto un capitoloadhoc,ilrilanciodellaprodutti-vitàappareoggi l’unica levaperincrementare isalari.

L’empasse che, nella pratica,blocca la diffusione di questimeccanismi incentivanti risiedenell’operativitàdiquestanorma:all’atto della stipula di un’intesainmateriadipremiperobiettivi,leparti non conosconoquale sa-rà l’entità dello sconto contribu-tivodicuipotrannofruire. Infat-ti, i criteri e le modalità di acces-so al bonus, regolati - a partiredal 2008 – dall’articolo 1, comma

68 della legge 247/2007 (proto-collo Welfare) e confermati an-che per il 2012 dalla legge di sta-bilità, prevedono un sistema adomanda da parte delle azien-de, subordinato all’emanazionedi un decreto interministerialeLavoro-Economia,neilimitidel-le risorse disponibili. La legge247/2007 fissa l’importo dellosgravio,nellamisuradel25%del-lacontribuzionedovutadaidato-ri di lavoro e nell’intera quota acarico dei lavoratori, ma è poi ilDm a dover definire la quota diretribuzioneagevolabile(neltet-to massimo del 5%), le modalitàeicriteridiattuazione.

Solo il 28 dicembre 2011 è sta-to pubblicato sulla «GazzettaUfficiale»(n.301)ilDmchecon-sente la fruizione degli sgravisulle somme erogate nel 2010(si attendono ancora il via libe-ra e le istruzioni Inps) mentredeve ancora essere licenziatoquelloriferitoaglistessiemolu-menti corrisposti nel 2011. An-che per il 2012 occorrerà atten-dere la medesimadisposizione.

A.R.P.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Riassunzioni agevolate in stand-by

Conilpreavviso diparcella(onotula), il professionistapuòemettere la fatturadopol’incassodeicompensi.Quindi,nonsempre lamancatacoincidenzatraversamentibancariericevutaèun indizio dinero.

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Edilizia& AmbientePARCHEGGI

Vendita liberaper i «Tognoli»Ildecreto liberalizzazioniapreallapossibilità divendere iparcheggirealizzati inbasealla leggeTognoliancheseparatamentedaglialloggidicui sonopertinenza,purchésituati suareaprivata.

pag. 11

LA GUIDA PRATICA

Così cambiano le regoledel Codice della stradau all’interno

IL PRELIEVO SUGLI IMMOBILI

L’Imu non risparmierài fabbricati rurali

Accertamento 4

Amministratori di società 2

Apprendistato 1

Bilancio 10

Certificati verdi 9

Compensi 4

Contributi pubblici 10

Detassazione dei salaridi produttività 1

Exit tax 3

Fonti energeticherinnovabili 9

Indagini finanziarie 4

Irap 2

Legge ponte 11

Manovra "salva Italia" 2

Operazioni straordinarie 3

Parcheggi Tognoli 11

Plusvalenze 3

Preavvisi di parcella 4

Quarto conto energia 9

Spesa di personale 12

Stabile organizzazione 3

Statutodel contribuente 4

Teleriscaldamento 9

Trattamento di finemandato 9

Per imputare i contributipubblici nel bilancio,bisogna verificare la naturadell’"aiuto" in base allalegge istitutiva. La naturadel contributo produceinfatti conseguenzecivilisticheefiscali.

Diritto &EconomiaCONTABILITÀ

Lanaturadelbonusvincolailbilancio

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Fisco e sentenzeINDAGINI FINANZIARIE

La notula escludei compensi in nero

I capitoli in sospeso. Senza autorizzazione anche gli inserimenti 2011

LamanovraMonti assoggettaall’Imuanche i fabbricati rurali,chenel sistemaIcierano,invece,esclusida tassazione,inquantola lorocapacitàcontributivaeraconsideratacomecompresa nel redditodominicaledel terreno:in tal senso, la volontàdiassoggettarea imposta tuttelecostruzioni rurali vieneperaltroriconfermatachiaramentedal comma14dell’articolo 13del Dl201/2011,nellaparte incuiesso abrogail

comma1-bisdell’articolo23 delDl207/2008(convertitoconmodifichedalla legge 14/2009),ilquale disponevachedettiimmobilinon dovesseroessereneppureconsiderati«fabbricati».IlDl 201/2011 attua, in ognicaso,unadifferenziazione all’internodi tale macroclasse, inquanto:1 i fabbricati strumentali sonodistintamenteconsideratidallanormaesecondo questaassoggettatia imposizioneconun’aliquotaordinaria giàdi

favore(0,2%,rispetto al7,6permilledi leggee allamisuraagevolatadello 0,4%riservataall’abitazioneprincipale), chepuòperòessere ulteriormenteabbattuta fino allametà (0,1%),previaappositadeliberacomunale: lanuova impostacolpiràperciòcostruzioniqualii fabbricatidestinati al ricoverodeglianimali, imagazzinideiprodottiagricoli, le serre,i localidestinati al ricoverodegliattrezzi, gli impiantidiproduzione di energiamedianterisorse agroforestalio fotovoltaiche,conunabaseimponibiledeterminata sullabasedella rendita;1 leabitazionirurali,proprioper il lorononessere

richiamateespressamente,scontano l’Imusecondoiltrattamentousualmenteriservatoatutti gli altrifabbricaticlassificatinelgruppocatastale«A»e,pertanto,conaliquota dello0,4%e possibilitàdidetrazionesecostituiscono la «primacasa»del soggettopassivo odello0,76%nelle altre ipotesi:sonocolpite,pertanto, ancheinquestocasosulla basedellarenditacatastale, lecasedestinateadabitazionedelcontadino,comepurequelleutilizzatedai suoieventualidipendenti.

Testo tratto dal volume

di «Fisco facile» oggi in edicola

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In edicola da oggia 9,90 europiù il quotidiano.Il numero 4 di «Fiscofacile è dedicato allatassazione degliimmobili. A latoriportiamo un estrattodal volume sull’Imu efabbricati rurali.La collana di Fiscofacile tratterà tutte leprincipali novitàintervenute con lemanovre degli ultimimesi: lunedì 27febbraio sarà la voltadella tracciabilità deipagamentie indagini finanziarie

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Tutti i documentie le sentenzewww.ilsole24ore.com/norme

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Invia il tuo quesitoagli espertiu www.ilsole24ore.com/codicestrada

1 IL CONTENUTO

FRANCIA, GERMANIA,SPAGNA, AUSTRIAIntuttiquestiPaesi,ilcontrattocollettivonazionaledilavorohalafunzionedifissarestandardminiminormativieretributivi.Anchelacontrattazioneaziendale,però,èunfenomenoinfortecrescita.Lacontrattazionedisecondolivelloèpraticatanelquadrodelleregolefissatedagliaccordidilivellosuperioremasvolge,principalmente,lafunzionediattuareerendereesigibilequantostabilitodalcontrattocollettivonazionaledilavoro.

LEPROSSIMEMOSSE

Megliofareriformesubitoapplicabilidi Giampiero Falasca

R iformare la flessibilitàinentrata,cambiarel’ar-ticolo 18, dare un nuovo

assettoagliammortizzatoriso-ciali. Le parole chiave del di-battitosullavoro,inquesteset-timane, fannoemergereobiet-tivi ambiziosi, che per essereconcretizzati richiederannol’approvazione di nuove nor-me, ma anche una complessafase attuativa. Si tratta di capi-re se il sistema giuridico e am-ministrativo del nostro Paeseè in grado di realizzare questafase, considerate le difficoltàconcuimettearegimelerifor-meapprovatedalParlamento.Lavicenda degli incentivi sul-la retribuzione diproduttivitàè significativa. Questa misuraè stata individuata dalle partisociali come uno strumentoessenzialeperaumentare i sa-lari e la produttività, già nelprotocollo sul modello con-trattuale del 2009, e il Gover-nohapresol’impegnodisoste-nerequesta scelta.

L’impegno,però,èstatoso-stanzialmente disatteso: datreannilamisuravieneproro-gata solo grazie a norme tem-poranee, che cambiano annodopo anno (o in corso d’ope-ra, in seguito a circolari inter-pretative non sempre brillan-ti). Per quest’anno, la misuradiventa ancora più incerta,perché senza il decreto mini-sterialeattuativononsicono-scono i limiti di reddito cui siapplicherà.Questi comporta-menti vanificano le potenzia-lità dell’incentivo, perché leimpresenonpossonofareaffi-damentosuunostrumentoin-certo e variabile per stimola-relaproduttività.Cisonopro-blemi analoghi quando toccaallepartisocialioalleRegioniintervenire nell’attuazione dinuove norme. Il caso eclatan-teèquellodell’apprendistato,recentemente riformato, egiàtornatoalcentrodeldibat-titocomecontrattodarivede-re, prima ancora di essere at-tuato nei contratti collettivi.Il legislatore dovrebbe dun-que scegliere norme sempli-ci, snelle e immediatamenteapplicabili, per evitare che leriforme si traducano in mani-festidibuone intenzioni.

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