Rassegna stampa del 20100313 - Massa Lombarda · 2010. 10. 14. · press LIf1 E 13/03/2010 Resto...

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www.kikloi.it - Prodotta da Kikloi s.r.l. Rassegna stampa del 13/03/2010 Il Resto del Carlino Ravenna Prima Pagina: La spiaggia è sparita(Prime Pagine) Il Corriere Romagna di Ravenna Prima Pagina: «Servono opere strutturali»(Prime Pagine) Da Ravenna a Bologna La poesia arriva in Luoghi diVersi(Cultura e Turismo) La Voce di Romagna Ravenna Prima Pagina: Pc controllati: protesta al 118(Prime Pagine) In C Dilettanti Lugo riposa, Scirea e Spes Vis ci provano(Sport) Sette Sere Giudice di pace, l'ora dei clandestini (prima pagina)(Prime Pagine) Bersani e il Pd in piazza per ricordare Davide Visani(Politica locale) Il mese di marzo si tinge di rosa(Sanità e sociale) Un amico a domicilio grazie al telesoccorso(Sanità e sociale) Un caffè 'Made in China'(Economia locale e lavoro) Manzoni: La crisi morde il commercio, nel 2009 in provincia 202 imprese in meno"(Economia locale e lavoro) Tinti di Massa Lombarda(Economia locale e lavoro) Il Giornale di Massa Dacci oggi il nostro crocifisso quotidiano(Politica locale) Hera e Comune alzano la voce e tolgono i cassonetti(Ambiente) La giostra(Politica locale) Yoga in partenza, l'alt dei lavoratori(Economia locale e lavoro) Dacci oggi il nostro crocifisso quotidiano(Politica locale) Uniti sulla croce(Politica locale) Così il porta a porta(Ambiente)

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www.kikloi.it - Prodotta da Kikloi s.r.l.

Rassegna stampa del 13/03/2010

Il Resto del Carlino Ravenna

Prima Pagina: La spiaggia è sparita(Prime Pagine)

Il Corriere Romagna di Ravenna

Prima Pagina: «Servono opere strutturali»(Prime Pagine)

Da Ravenna a Bologna La poesia arriva in Luoghi diVersi(Cultura e Turismo)

La Voce di Romagna Ravenna

Prima Pagina: �Pc controllati�: protesta al 118(Prime Pagine)

In C Dilettanti Lugo riposa, Scirea e Spes Vis ci provano(Sport)

Sette Sere

Giudice di pace, l'ora dei clandestini (prima pagina)(Prime Pagine)

Bersani e il Pd in piazza per ricordare Davide Visani(Politica locale)

Il mese di marzo si tinge di rosa(Sanità e sociale)

Un amico a domicilio grazie al telesoccorso(Sanità e sociale)

Un caffè 'Made in China'(Economia locale e lavoro)

Manzoni: La crisi morde il commercio, nel 2009 in provincia 202 imprese in

meno"(Economia locale e lavoro)

Tinti di Massa Lombarda(Economia locale e lavoro)

Il Giornale di Massa

Dacci oggi il nostro crocifisso quotidiano(Politica locale)

Hera e Comune alzano la voce e tolgono i cassonetti(Ambiente)

La giostra(Politica locale)

Yoga in partenza, l'alt dei lavoratori(Economia locale e lavoro)

Dacci oggi il nostro crocifisso quotidiano(Politica locale)

Uniti sulla croce(Politica locale)

Così il porta a porta(Ambiente)

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Hera e Comune alzano la voce e tolgono i cassonetti(Ambiente)

Riciclare, ma non troppo(Ambiente)

Albatros ha pulito le ali(Ambiente)

Incubatore per due(Ambiente)

Sulla Yoga l'altolà dei lavoratori(Economia locale e lavoro)

Manovre sotto i resti del muro(Politica locale)

Qualcosa che ci manca(Politica locale)

Ronde e assistenti civici, diversi... ma non troppo(Politica locale)

Un sapiente amante della vita e della gente(Sanità e sociale)

Quando il partito diventa una Spa(Sanità e sociale)

Altri dieci mesi per Sisto Delle Donne(Cronaca)

Coinvolto in un incidente, positivo ad alcol ed a sostanza cannabinoide(Cronaca)

Il menù delle feste, dal pre-Natale alla Befana(Cultura e Turismo)

Il sangue di tutti, uguale per tutti(Sanità e sociale)

Pregiudicato sessantenne, nell'auto un grosso coltello da cucina(Cronaca)

Trentaduenne albanese con un etto e mezzo di cocaina nel giubbotto(Cronaca)

Ventiduenne massese, con un etto di cocaina in auto(Cronaca)

Nei panni dei Pooh(Cultura e Turismo)

In discoteca fino alle 3(Economia locale e lavoro)

Italia Oggi

Sulle aiuole non si paga la Tosap(Ambiente)

Viaggi scontati per gli elettori(Pubblica Amministrazione)

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press LIf1E13/03/2010

Resto dei OrlinoRavenna

SE ST1T ILE TUE VEE IE .FINESTRE ,RECUPERI L 55' QELL/4 SPESA . Nd 5 Afi 1 .

a LQ 4t PEIOAME ICI.tNIA NESSUNA SPESA ACZGILNTIWL

Sabato 13 marzo 2010 www .i lrestodelcarli no .i te-mail : cronaca .ravenna@ilcarlino .net

Redazione : via Salara 40, 48100 Ravenna - Tel. 0544 249611 - Fax 0544 39019

n Pubblicità: S .P .E . - Ravenna - L .B . Alberti, 60 - Tel. 0544 278065/ Fax 0544 27045 7

Case, La crisi a Lia g affitt iCanoni in calo anche del 20 per cento, ma in tanti faticano a pagare Servizi

alle pagine 2 e 3

Nel l'a readel centrodi Milan oMarittnrs enon si applicail principiodellaliberalizzazio-n edelle licenze

F pt,ow Pmn nt • Arre Éi np " P ts

RISCALDA E ILLUMINA GRATI

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EDILE RAVENNAT E

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Esce domeall'interno delfascicolo di cronaca,

Next

Romagna, uninserto speciale dedicatoall'economia della nostraregione.Le imprese stanno uscendoda un anno difficile ed or aserve uno sforzostraordinario per superare inmodo definitivo il tunneldella crisi. I segnali diripresa, anche se ancoradeboli, iniziano ad arr ivare eil presidente diConfindustria EmiliaRomagna, AnnamariaArtom; rinnova l'invito apuntare sull'impresa e sullavoro per vincere le sfide deimercati internazionali.Ritrovare la strada dellacrescita è il modo miglioreper garantire una maggioreserenità economica per tantefamiglie.

Crisi, come uscirne :inserto specialesulle nuove sfide

MANCANO 800MILA METRI CUBI DI SABBIA

DAL 195 7

, .

Alle pagine 4 c 5

`Zona rossa ' :stop ai nuovi

street bar

Sfilata di testimon iper la droga

nell'ex Callegari

Rubano retiai `colleghi' :denunciati

Servizio a pagina 7

Finiscon

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i Arasw iscoperti digliagenti dellaGuardieCostiera dopo l eriaine den n_cp~,e»ntatedue area f,

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press L, IfE

13/03/2010

Corriere

i Preraffaellitiil sogno del '400 italian oda Beato Angelico a Peruginoda Rossetti a Burne -Jones28 febbraio - 6 giugno tos oMAR museo d'Arte della cittàwww. m u s e o c i t ta ra . i t

OIsN E

'73 ~1110.11L011L

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o III I REDAZIONE E PUBBLICITÀ, VIA DE GASPERI, 5 - RAVENNA- TEL, 9544-218262 FAX, 0544-3379 . SPEDII . IN AP. -45% ART2 COMMA207B LEGGE 66236-FILIALE DI FORLÌ . ALTRE SEDI, RIMINI (0541354111),

PORLI (054335520(, GESENA (9547311909(, FAENZA-LOGO (054E-23120IMOLA (0542-28780), RSM (0549-995147)-E-MAIL : RAVENN"""ORRIEREROMAGNAJT-IN ABBINAMENTO CON LA STAMPA

i Preraffaellitiil sogno del '400 italianoda Beato Angelico a Peruginoda Rossetti a Urne -Jones28 febbraio - 6 giugno totoMAR- Museo d'Arte della citt àwww .m useoci tta .ra .i t

euro 1,20Anno XVIII I N. 7 1

SABATO

13 MARZO 201 0

di Ravenna Faenza-Lugo e Imol a

Nuova aladel Micda 2000 metri

"Luoghi diversi"

tra Ravenna e BolognaDirk Haniltonin concertoal Comunale

Arrivano i Diabula Rasa

stasera al Brainstorm

L 'allagamento a Lido di Savio (foto Fiorentini )

Le commemorazion i

Tragedia Mecnavie il pensiero

va anche a VertulloRAVENNA. Nel giorno dell e

commemorazioni della trage-dia Mecnavi il sindaco annun-cia che verrà dedicato un luo-go alla memoria di Luca Ver-tullo .

•SERVIZIO a pagina 7

Crisi : ondata di fiduciaperle Pmi

RAV ENNA . Cresce la fiducia nel futu -ro della piccola impresa ravennate . E 'questo il dato più positivo che emerg edal sesto rapporto Unicredit sulle Pmi.L'indice associato all'ottimismo degl iimprenditori in un anno da 81 a 107 .

•SERVIZIO a pagina 6

Biodigestore a BagnaraParla la Tras pres s

BAGNARA . La ditta Tras pressche vorrebbe costruire a Bagna -ra un biodigestore critica gli e-sperti invitati dai comitati e par-la di «mancato contraddittorio» .

• RICCI GAROTTI a pag 12

RAVENNA. Confesercenti e Legacoop chiedono interventi urgenti per arginare i danni prodotti dalle mareggiate

«Servono opere strutturali»Appello non solo agli enti locali, ma anche a Stato e Ue

RAVENNA . Mentre la Re- dello stato di calamità, prose- ni - Legacoop e Confesercenti ropea per opere struttural igione ha annunciato lo stan- gue il conteggio dei danni in testa - che chiedono mag- mirate alla tutela dell'areni-ziamento straordinario di 7 provocati dal maltempo in giori risorse e l'intervento le .milioni di euro e la richiesta provincia, con le associazio- dello Stato e dell'Unione eu-

•SERVIZIO a pagina 3

RAVENNA. Udienza in-tensa e drammatica alprocesso che vede impu-tati tre ex carabinieri e u-na guardia giurata accu-sati di aver coperto e ge-stito il traffico di droganell'ex Callegari . In aulasentite le persone che fre-quentavano la fabbric aabbandonata.

•DOMINI a pagina 3

000

Dopo 30 annidi esperienza

a "Merge/lina", oggi,

a Ravenna

per farvi gustare la vera

pizza napoletan a

e i piatti tipici partenopei .. .

soprattutto di pesce.

IMOLA

Attese infiniteper rinnovarele patenti "speciali "

IMOLA. Le visite sipossono prenotare solo aBologna. Disagi continu iper circa 1 .500 imolesi .

•SALOMONI a pagina 1 3

CERVIANessuna licenzaper la vendita digadget in spiaggi a

CERVIA . Sui gadget i lComune non concederà lalicenza di vicinato agli sta-bilimenti, quindi in spiag-gia non si potranno vende -re magliette e quant'altro .

•SERVIZIO a pagina 1 9

TRATTORIA s PIZZERIA

,:o r - n RA C `, ,

144

Tremila lavoratori sono scesi in piazza a Faenza

IMOLA

Tecnici comunalia processoper abuso d'ufficio

IMOLA. Non avrebber oconcesso ripetutament euna concessione edilizia

In aula i "dannati" della ex Callegari a un professionista.*SERVIZIO a pagina 1 3

Deposizione fiume di expusher e tossici alprocesso contro tre carabinieri

Alta adesione allo sciopero della Cgil anche a Imola dove hanno manifestato pure gli studenti SERVIZI alle pag. IO e 1 5

Maltempo

Treguain collina

•SERVIZIO a pagina 1 0

APERTO A PRANZO E A CENA

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www.palumella .i tnfoepalumella .it

II

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press LIETE13/03/2010

COrriere

k,u

Da Ravenna aBolognaLa poesia arriva

inLuoghi diversiIMOLA . Tra Bolognese e Ravennate, la poesia s i

sposta per Luoghi di Versi . Manifesti e letture perraccontare alle persone la scrittura meno cono-sciuta.

Se la poesia è da sempr econsiderata un'arte diffi-cile, lontana dalle perso-ne, questo nuovo festiva lche si svolge tra due pro -vince, quella bolognese equella ravennate, vuole u -scire da questo schema eda queste convinzioni in -nanzitutto andando ascardinare un luogo co-mune, quello che la poesianon possa essere letta e av -vicinata da chiunque . Perfarlo nei comuni coinvolt i- Borgo Tossignano, Ca-salfiumanese, MassaLombarda, Conselice -nei luoghi delle pubblich eaffissioni tra il mese dimarzo (si parte il 26) equello di maggio verrann oinseriti i testi di 30 tra imaggiori poeti italian i(Giuseppe Bellosi, Ennio

Cavalli, Claudio Damiani ,Milo De Angelis, Giovan -na Frene, Francesco Ga -bellini, Gianfranco Laure -tano, Umberto Piersanti ,Nevio Spadoni, tanto pe rcitarne alcuni) in modoche chiunque possa leg-gerli e avvicinarcisi comein una sorta di grande bi -blioteca di poesia contem -poranea a cielo aperto . Achiudere questo percors osaranno una serie di lettu -re nei Comuni interessatidal progetto, che a divers idi questi grandi autoricontemporanei affianche -ranno alcuni interessantigiovani scrittori del terri -torio, il tutto impreziositodalla presenza di Christo-pher Whyte consideratoil maggiore poeta esisten -te in lingua gaelica .

Danza a FaenzaFAENZA. Quarto ap-

puntamento, oggi e do -mani alla Casa del Tea-tro di Faenza della rasse-gna Da cosa nasce cosa .Artista ospite è la danza-trice, performer e coreo -grafa Barbara Zanoniche con Vania Bertozzipresenta (ore 21), lo spet -tacolo di danza Metamor-fica . «Se dire "femmina "già porta l'impronta d iun disvalore - commentaZanoni - queste due u-mane femmine indagan oquesto pregiudizio e l epregiudizievoli conse-guenze sulle opportunitàdella vita da donna, che ,oggi non sono mai pari» .Alla Casa del Teatro an-che la mostra L'influss odella Dea, opere di Anto-nio Caranti ed HerizBhody Anam. (m.t.i .)

Pagina 28

DaRaveaaaaóolog.mtapoesiaarriva

mL,.., idi4'ersi

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III

Si bio no se pr _ 10 minuti sono inutilizzati . Randi :"Questione di sicurezza "a -

rd 'da t i 1\l .L.cIf: t

vuole salvareAnch ' io, dai preti

Sapir,Ap, Camera ci commercio : il Pd si prepara al 201 1

Suona il valzer ci He ltb runeCani, ' ca inchiesta dedur chi

La gin, `a

rPremier accusata

RVF INA -i Operatori del 118 co-me m Grande Fratello. La privaciin poi toppo etti controllo . Qim

altnonu è quanto denuncianodi quelli che lavorano nella

:a-aie operativa che hanno pro-un esposto alla Procura del-.ubblica, documenlasiorea per conoscenza anche at-

ai sindacati,

l i pettoratolavoro e a galante cella prî-

r. Sotto accusa le pvicedure difunzionamento dei computer, ch esi bloccano dopo dicci minuu dilattrviva, riattivandosi solo d

s operatori inseriscono la ,.-s-

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Gi prova sempre: Berluscon

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La terza viatra celibato

e libertinaggi o~• Monaco a pag . 1

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Sabato 13 marzo 201 0Anno XIII N . 71 €1'

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In C Dilettanti Lugo riposa, Scirea e Spes Vis ci provan oImola attende i Dolphins Riccione, Morciano tra il Gaetano e il primat o

IMINI (ma.pep) - Penultima giornata di ritorno,nella regular season della C regionale girone B: l acarne al fuoco come sempre non manca, anch eperché la capolista Lugo, passata di giustezza aSan Marino 7 giorni fa, osserva il turno di ripos oche potrebbe consentire alle due immediate inse-guitrici, Gateano Scirea e Spes Imola, l'ennesim oballetto a tre in vetta con soli 40' da giocare . Sarà

Un'altracomunque molto dura, per lo Scirea di Cimatti,

giornatasbancarc il Pala Pedriali di Morciano, visto che

di derby nell aDi Sciullo e compagni sono pieni di entusiasmo

serie Cdopo l'exploit nel derby esterno con Riccione . I RegionaleDolphins, ovviamente delusi dal ko ma comun-que ancora li nei piani alti, saranno di scena pro-prio al Ruggi, contro una Spes Vis che da qualch esettimana ha ripreso la marcia trionfale interrott aad inizio 2010 a causa dei tanti infortuni, e ch enell'ultimo turno è rimasta a guardare per "col-

di Medicina e praticamente con un piede e mez-zo dentro ai playoff: quella contro la PallacanestroTitano, caduta con onore al cospetto della capoli-sta Lugo, sarà in tutto e per tutto una sfida senzaesclusione di colpi, al pari di Ozzano - Massa ,punti pesantissimi in palio per quel che riguardala salvezza . Chi si ferma è perduto . Da sempre ,come sempre.IL PROGRAMMA 2lesima giornata (decima d iritorno) : oggi ore 17.30 Flying Balls Ozzano - Ba-sket Massa, ore 18 .30 Morciano - Gaetano Scire aForlì, ore 21 Aics Forlì - Pall . Titano . Domani ore17 .30 Spes Vis Imola - Dolphins Riccione, ore 1 8Artusiana Forlimpopoli - Virtus Medicina. Ripo-sa Orva Lugo .CLASSIFICA Lugo 26, Scirea e Imola 24, Medi-cina e Riccione 22, Aics 20, Morciano 18, Mass a16, Pall . Titano 12, Ozzano 10, Artusiana 6 .

Aics controSan Marino

e Ozzano-Massadue sfidepienedi significati

pa" del turno di riposo . A quota 22 c'è pure Me-

Santarelli sembra destinata ad una mesta retro -dicina, attesa da una trasferta sulla carta molto

cessione in serie D, se non cambierà faccia nell asemplice : Forlimpopoli è ormai infatti terra di

seconda fase . Occhio anche alla ritrovata Aics d iconquista per chiunque, e l'Artusiana di coach

Gaiotti e Mantani, rinvigorita pure dal colpacci o

Pagina 1 2

Miseri 1'rah,a. chi ci salsa i'

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pressL.If1E

27/02/2010

sette sere

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ECONOMIA

Domenica senz'autoa Faenza e Castelloper «combattere»gli eccessi di smog

Crisi Omsa Faenza,sabato c'è Bersani ;giovedì 4 marzoconcerto di solidarietà

Nei20 ; _Quasi 50 sentenzé in cinq uIl coordinatore Cersosim I

A PAGINA 7

CastelBolognese ,inaugura sabato 27il nuovo centro Aspdi servizi per anziani

NELL'INSERTO DU E

A PAGINA 3

CRONACA

Pendolari ancorasul piede di guerr aper il ripristinodei treni Eurostar

A(MII )

COMUNI ATTUALITÀ

Oltre 30 incontr iper «Lòm a Mérz »la nuova primaverasi festeggia nei ` campi

A PAGINA 28

SINDACATI

Cgil a congressocon due mozioni ,gran favoritaquella di Epifan i

A PAGINA 29

BASKET

Per Faenza un derbyche vale tantissimo :battere Ravennaper il secondo posto

A PAGINA 3 2

C;` clism domem-IP Wc

riparte la stagion e

A PAGINA 3 1

Oliane»miinato-GSipirananas-foglie di mandorl

e

roano al ,sesamonero e basilico in n

gocce

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sette sereerdrln

Deputato, uomo di partito, una vita ,paas$a *servizio della cosa pub- .blica. A 15 anni dalla scomparsa dell 'onoreVolé massese, avide Visa-ni, il Partito democratico si mobilita per onorare la memoria d iun personaggio che ha lasciato il segno nella politica italia-na. Per l'occasione ci sarà anche il segretario nazionaledel Partito Democratico Pier Luigi Bersani.Nella mattinata di sabato 27 febbraio alle ore 10 .30 siterrà la cerimonia commemorativa presso''il cimiterodove riposa il parlamentare massese. Alle ore 11 pren-derà il via la manifestazione in piazza Matteotti doveinterverranno Daniele Bassi, segretario comunale P dMassa Lombarda, Mario Mazzotti, consigliere regione P de l 'onorevole Pier Luigi Bersani, segretario nazionale Pd . I ncaso di maltempo la manifestazione si terrà al Club 91 .«Per noi Davide Visani costituiva e costituisce sempre più un pun-to di riferimento - sottolinea Daniele Bassi - alla luce del degrado d icerti aspetti che la politica oggi mette in campo . Visani con passion ee impegno si metteva al servizio della comunità e del partito . Oggi ci

pressL.IfE27/02/201 0

MASSA LOMBARDA Sabato 27 il 15° anniversario della scomparsa dell'onorevole romagnol o,y s

Bersani e il Pd inpiazzaber ricordare Davide Visanigoverna un comitato d'affari e sentiamo il bisogno dell 'eticità di u nuomo politico come lui. Siamo in un'epoca diversa, in cui i cittadin i

non hanno nemmeno la possibilità di eleggere direttamente i propr irappresentanti per colpa della legge elettorale . Rimane il ram-

marico di aver perso una persona come lui, ma per fortun ail nostro partito ne annovera molti e spero che gli elettorise ne accorgano».Davide Visani, deputato e storico funzionario primadel Pci e poi del Pds, è scomparso il 27 febbraio 1995 .Nato a Massa Lombarda nel 1942, dopo la laurea avevainiziato l 'attività politica nel Pci ed era diventato prim a

segretario del partito a Ravenna, poi segretario regiona-le dell ' Emilia Romagna. Dal 1989 era entrato a far parte

della direzione nazionale del Pci e dopo la fondazione del Pd sera stato eletto nel coordinamento politico nazionale . Nel 199 2

Achille Occhetto gli affidò l 'incarico di coordinatore della segreterianazionale. Lo stesso Massimo D'Alema aveva confermato Visani trai componenti della segreteria . (s.sta.)

Pagina 14

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sette sereararln

MASSA J. Le iniziative dello Spazio donna . Venerdì 5 si parla d maternit à

II mese di marzo si tin e di ros a

pressL.IfE27/02/2010

Donne di ogni età ed etnia si sono date appuntament oallo Spazio donna di piazza Marmirolo venerdì 5 marz oore 20 .30 per l'incontro dedicato al tema della materni-tà in tutte le sue declinazioni . L' iniziativa è organizzatada Comune di Massa Lombarda e Spazio donna in col-laborazione con le volontarie dell ' Udi che ogni merco-ledì pomeriggio, proprio allo Spazio donna, sostengo -no ?laboratori artistici e artigianali dedicati alle donn eitaliane e straniere. Parteciperanno all'incontro NaimaNassamer, curatrice del servizio, e l'arteterapeuta Ma -rade Trinchero, autrice del libro «Le solitudini dell e

madri» che avrà il compito di smitizzare molti luoghi

comuni che circondano la figura della madre .Il 7 marzo invece si terrà, sempre allo Spazio donna ,l'oramai tradizionale festa con animazione.Il tutto in attesa del 20 marzo, quando debutterà allaSala del Carmine lo spettacolo «Il luogo che non c'è»ideato e messo in scena dal laboratorio intercultural enato in novembre e frequentato da donne, ma non solo ,provenienti da tutti i paesi del mondo . Per l'occasion ela sala del Carmine ospiterà anche le foto che docu-mentano l'evoluzione del gruppo di non professionistiguidato dalla regista Francesca Ascari e coordinato d aFiorenza Marani . (s.sta .),"

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sette sere

MASSA LOMBARDA j Giovedì 4 le presentazioni del rinnovato servizi o

Un amico a domiciliograzie al telesoccorso

pressL.If1E

27/02/2010

Samuele Staffa

Il Comune di Massa Lombarda,dopo l'avvio in forma sperimen-tale di 3 anni fa, rilancia il servi-zio di telesoccorso dedicato agl ianziani e a tutti coloro che vivonosoli e sentono il bisogno di avere aportata di mano operatori specia-lizzati . «L idea è quella di rafforza-re e diffondere un servizio al passocoi tempi che privilegia la domici-liarità dell 'assistenza alle personesole - spiega l 'assessore alle Poli-tiche sociali, Marina Lamonarca -rimandando l 'ospedalizzazione alpiù tardi possibile. E ' come avereun amico fidato sempre a disposi-zione».Il rinnovato servizio verrà presen-tato al pubblico giovedì 4 marzoalle ore 14 .30 alla bocciofila di viaDini e Salvalai assieme ai tecnic idi Tesan spa, la società vicenti-na che si è aggiudicata! il -bando evanta una ventennale esperienzanel settore : oggi serve 580 comu-ni in Veneto (24mila utenti), 20 0in Friuli, 5mila utenti a Milano esi è allargata negli ultimi tempianche in Emilia Romagna e nellaBassa, con 4 utenti a Bagnacaval-lo . Chi si perderà lapresentazio-ne pomeridiana, tuttavia, potràrecuperare in serata al Centro d iquartiere di Fruges . Alle ore 21,infatti, ripartiranno «I gioved ìdella salute», la rassegna di quat-tro incontri dedicati al benessere .Quello di giovedì 4 marzo sar àdedicato all'«invecchiamento po-sitivo»: relatori saranno la dott.ss aManuela Zambianchi, ricercatric edell ' Università di Bologna, ed ilgeriatra dell'Ausl Effrem Bardelli .E per l 'occasione verrà presentatoper la seconda volta il servizio ditelesoccorso.«La sperimentazione è partita nel2007 ed oggi coinvolge una decina

di persone - spiega Marina Lamo-narca -. Con la nuova assegnazio-ne abbiamo cambiato azienda, cheoffre maggiori garanzie sia in ter-

mini tecnici che di competenze» .Il servizio non si esaurisce in untelecomando con un semplice bot-tone appeso al collo ed una centra-

fina attaccata al telefono . Il perso-nale è preparato per rispondere almeglio ai problemi più svariati 2 4ore su 24 tutti i giorni dell 'anno .

Non sono medici, non eseguonodiagnosi al telefono e non prescri-vono medicine "ma possono dareutili suggerimenti, avvisare i pa-renti o mettere in moto la macchi-na del 118 - continua l 'assessore -.Senza dimenticare il sentimento d iinsicurezza, spesso enfatizzato da imedia, che colpisce in particolarele persone sole di una certa età .Anche in questi casi il telesoccor-so può essere utile per tranquilliz-zare l 'utente». E' un servizio sia di

soccorso che di assistenza :rispondono alle chia -

mate in caso di necessit àe telefonano direttamen -

te a casa ,dell 'assistito duevolte a settimana per ca-

pire in che condizioni, da l?unto di vista fisico, sociale e

psicologico, si trovi la personaall'altro capo della cornetta, se

sia serena e mantenga uno stileF di vita attivo.

Il servizio è già pronto all 'uso . Ivecchi utilizzatori sono già colle-gati alla centrale operativa di Te -san e i nuovi interessati posson orichiedere i dispositivi di telesoc-corso da subito . I costi per i mas-sesi verranno calcolati in base all efasce di reddito Isee. Quelle piùalte pagheranno il prezzo pienodi 18 euro al mese . Per i redditiinferiori sarà il Comune di Mass aLombarda a concorrere alle spes ee si arriverà al costo minimo di 3euro al mese per le situazioni d iparticolare difficoltà . Non vi sonospese di attivazione ed è possibiledisdire il servizio in qualsiasi mo-mento.In questi giorni il Comune invier àuna lettera a tutti i massesi con pi ùdi 65 anni invitandoli a partecipa -re alle presentazioni pubbliche . In-formazioni : Urp, via Saffi 2, MassaLombarda, tel . 0545/985886.

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sette sereerdgrlnpressL.IfE

27/02/2010

Samuele StaffaUn caffè dal gusto tutto italiano, ma preparato da ba-risti con gli occhi a mandorla . Perché la Cina è semprepiù vicina e questa volta ha «conquistato» pacifica-mente il Bar Senio di piazza Mazzini a Cotignola . Ba-sta guardare lo scontrino : nei giorni scorsi è cambiat ala ragione sociale, ma non sono mancati episodi ch edi ragionevole hanno ben poco.E ' la coop. Nuova Unità, che gestisce buona parte delpatrimonio immobiliare del Pd, la proprietaria del -la struttura. Ed i vecchi gestori, dopo aver firmat oil nuovo contratto d 'affitto circa un anno fa, hannopreferito passare la mano e non sfruttare tutta la du-rata prevista nero su bianco (6 anni, di cui uno giàtrascorso, rinnovabile per altri altri 6 anni) . Così han -no trovato nella famiglia originaria della Repubblic apopolare un successore pronto a raccogliere il testi-mone . Di conseguenza, il contratto, che da una partevede la coop. Nuova Unità come affittante, ha vistocambiare il volto degli affittuari. Un passaggio regola-re che non può essere sindacato da nessuno, nemme-no dal proprietario dello stabile . Ma l'arrivo dei nuovigestori non è stato digerito da tutti : c' è chi si è preso l abriga di stampare volantini (che non parlavano cert odi benvenuto) ed inviare una lettera al sindaco Anto-nio Pezzi con cui si chiedeva di tenere lontani i nuovi

ospiti dal Bar Senio. Un'accoglienza ben poco acco-modante per chi, a Cotignola, c 'è per lavorare .Non è certo il primo caso di cinesi che si mettono all aguida di un bar nella Bassa Romagna : è capitato i ncentro a Conselice e a Massa Lombarda, ma la cosanon ha provocato terremoti . Senza dimenticare cheil nuovo affittuario del Bar Senio è già impegnato aBologna in un laboratorio di pasticceria . Certo, Coti-gnola non è Bologna e la scommessa è fare breccia ne lcuore dei clienti abituali, lo zoccolo forte di cotigno-lesi che frequentano più spesso il bar .Rimane da chiedersi cosa avrebbe pensato il com-pianto Angelo Tozzi, il primo sindaco del dopoguer-ra eletto nelle consultazioni del 1946 . Proprio Tozzi,quando nelle sezioni del Pci si discuteva appassiona-tamente di politica internazionale, a metà degli ann i`60 (era il 1967) venne radiato dal Partito comunistain un memorabile «processo» celebrato nelle sale pro -prio sopra il bar Senio. Altri tempi : Russia e Cina, du ediversi modelli di comunismo a confronto . Tozzi spo -sò la causa cinese, ritenuta poco «fedele alla linea», ediniziò la sua propaganda . Il libretto rosso gli costò uncartellino rosso . Fu riammesso qualche anno dopo ,nel 1972 . Chissà cosa potrebbe pensare oggi Tozzi ,dopo 40 anni di storia, gustando un caffè al bancon edel Bar Senio .

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sette sere

L'allarme della Confesercenti provinciale . Bene solo Bagnara, Conselice, Cotignola e Sant'Agat a

Manzoni : «la crisi morde il commercio ,nel 2009 in provincia 202 imprese in menaL'esame attento dell ' andamento del registroimprese della Camera di Commercio(2009 su 2008) pubblicato nei giorn iscorsi, certifica e sottolinea la situa-zione economica difficile della no-stra provincia . Un dato che si co-niuga con i riferimenti gestional idelle imprese, con la loro limitat aredditività e con quelli dell 'occu-pazione . Il saldo negativo (tra ces-sate e iscritte) riguarda in particolar eil commercio con -202 e con a seguir el'agricoltura e i trasporti . Il saldo nega-tivo del commercio copre quasi per intero ildato finale generale del registro camerale (-253) . Nelcorso del 2009 sempre nel commercio si sono chius e655 posizioni d ' impresa . Il dato è stato negativo per3 trimestri su 4 . E le imprese che aprono non sonocome quelle che chiudono .Nel panorama provinciale il segno positivo nel com -mercio si registra a Bagnara, Conselice, Cotignol ae Sant'Agata Sul Santerno, negativo in tutti gli altricomuni. Sopra alla media provinciale il dato negati-vo si registra in particolare nella collina (Brisighella ,Casola, Riolo Terme), ad Alfonsine, Lugo e a seguir ea Cervia, Castel Bolognese, Faenza, Russi .. Anche ne lturismo che pure ha avuto un andamento migliore s iregistrano dati alterni, a partire da 11 aziende alber- pianificazione, ma fanno lievitare costi e problemi .ghiere in meno. In diversi parti dell' Europa si sono adottate scelteIl presidente provinciale della Confesercenti Rober- differenti . Servono sostegni e non penalizzazioni».

pressL.IfE27/02/2010

to. Manzoni sottolinea «ccimequesti dat isiano altrettanto preoccupanti oltre a

quelli evidenti e fotografano le dif-ficoltà economiche del momento,tutt'altro che superate e con le qua-,li abbiamo aperto l'inizio del 2010 ,difficoltà che portano alla chiusu-ra di imprese - spiega - . La crisi s ipresenta con questa faccia. Di que -

sti risultati e andamenti si deve te-nere conto a tutti i livelli apartire da l

Governo, intervenendo con urgenza edeterminazione per sostenere le imprese,

l'occupazione, la fiducia dei consumatori eper dare prospettive positive all 'economia . Servonopolitiche e azioni per sostenere i consumi interni eper ridurre il carico fiscale che preme sulle impre-se a partire dalla necessaria riduzione dell ' impattodegli studi di settore nel 2010 che noi consideriam ouna priorità non eludibile anche ai fini di impedir ealtre migliaia di chiusure e tagli occupazionali. E alivello locale bisogna superare le previsioni di nuo -ve espansioni per le grandi strutture commerciali.Come ha sottolineato anche ieri la stessa relazionedel Congresso Provinciale della Filcams-Cgil, le libe-ralizzazioni così come le aperture generalizzate noncostituiscono una risposta di sviluppo e di corrett a

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Interesse i Ilipartisana:Omsa, si muove la politica

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sette sereerZEEIn

ANTICHE BOTTEGH E

pressL.IfE

27/02/201 0

Matteo Mingazzin i

L'universo degli elettrodomestici èun campo nel quale si sfidano gi-ganti dai nomi ben noti . Tuttavia,in questo agguerrito mercato c' è ch inon si è arreso, alla faccia della cri-si e del franchising. E' il caso dellastorica ditta Tinti Elettrodomestic idi Massa Lombarda, sopravvissut aa oltre mezzo secolo di cambiamen-ti in un settore dove l 'evoluzione ècontinua . «Mio marito Ivo, che ci h alasciato nel 1991, ha rilevato quest aattività nel settembre del 1959 - rac-conta la titolare Romana Folli -, e d aallora è gestita dalla nostra famiglia.All ' inizio ci trovavamo in piazz aMazzini, ma nel 1965 per comodit àci siamo trasferiti nella sede attuale,in via Tebaldo Marchetti 55» .All 'epoca il negozio vendeva stufea legna, fornelli, bombole del gas epoco altro. «Nel 1964 abbiamo avut ole prime lavatrici . Erano altri tempi,le cose venivano acquistate per laloro utilità, ed era nostro compitofornire al cliente l'assistenza neces-saria. Negli anni Sessanta abbiam oanche tenuto dei corsi per le nostreclienti, per insegnare a utilizzare lemacchine, ai quali prendevano par-te più di una dozzina di ragazze ; allafine allestivamo una piccola mostracon i lavori che venivano fatti» .E oggi? «Oggi se non hai almen oventi insalatiere diverse, rischi d iperdere il cliente . Serve un'offertavasta per poter essere competitivi,

perché gli oggetti non devono soloessere utili, ma anche belli estetica -mente e possibilmente in sintoniacon i colori della casa» .La rosa dei prodotti si è ampliatacon gli anni: dai frigo agli impiant idi condizionamento, passando perfrullatori, lavastoviglie, caffettiere ,forni a microonde, tegami e quan-t 'altro. «Tutto tranne le television i- sottolinea scherzando Romana- perché mio marito non ne volevasapere di dover andare sui tetti amontare delle antenne» .Anche se non si tengono più i cor-siper insegnare come utilizzare gl ielettrodomestici, è sempre l'atten -zione al consumatore a fare la di fferenza: «Seguiamo meglio i nostr iclienti rispetto alla grande distri-buzione, specialmente per quantoriguarda l 'assistenza. Capita ch edelle persone si rivolgano a noi pur

non avendo acquistato qui l 'elettro -domestico, perché una volta termi-nata la garanzia non sanno più doveandare».I 'tempi che corrono non sono co -munque dei migliori : «La crisi si èsentita molto - osserva Tamara Tin-ti, figlia di Romana e Ivo -, fortu-natamente siamo riusciti a reggereil colpo perché la nostra società è aconduzione familiare e riusciamo acontenere le spese. Veniamo da treNatali non proprio divertenti : a di-cembre 2007 hanno inaugurato Me-dia World a Imola, un anno dopo laComet di Lugo e quest'anno MarcoPolo, sempre a Lugo . Questi centr isi danno battaglia con promozion iche giocano su 5 curo e prezzi sotto-costo, noi che siamo in mezzo nonpossiamo che aspettare che si dianouna calmata e trovino il loro spazio,lasciando a noi il nostro».

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La [antina~din i.,

Piana uu." ,che anime%racc..,

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Giornale di massa5om9na Occi~ntale

Destra e sinistra contro la Corte Europea

Dacci oggi il nostrocrocifisso quotidianoIn Provincia di Ravenna il Pd hadovuto sfoderare un documentosuper criptico per prendere posi-zione sulla vicenda del crocefissoobbligatorio "condannato" dallaCorte Europea trovandosi controsia i laici del Pri e la sinistra, che i lcentrodestra e 1'Udc . A Massa Lom-barda invece il voto è stato quasiunanime su un documento propo-sto da Antonella Brini dove si leg-ge che «il crocifisso è un simbol ouniversale e non confessionale erappresenta i valori fondamental idella nostra comunità nazionale» .Solo tre astensioni dal gruppo dimaggioranza del centrosinistra.

servizi a pagina 3 e 6

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Giornale di massa8omgna Occi~ntak

Rifiuti in strada

Hera e Comunealzano la voce etolgono i cassonettiDa virtuosi a incivili in un soffio opoco più . Con ancora nelle orec-chie le lodi per il brillante primatoprovinciale per la raccolta diffe-renziata dei rifiuti (64% nel 2009),i massesi si sono trovati fra le maniun volantino di tutt' altro genere :sullo sfondo quattro foto d imonnezza ammucchiata in altrettanti angoli del paese siglate con l adata del 19 novembre ed un lapida-rio : "Stop all'inciviltà" .In aggiunta la scritta : "Aiutaci amantenere pulita la nostra città .Ricorda : chi sporca spreca anche i ltuo denaro" . La doppia firma è delComune di Massa Lombarda e d iHera .Ritrovarsi bollati come "incivili"non è bello, non.èpiacevole e forsesoprattutto non è giusto anche per -ché foto analoghe e analoghe pro-teste stavano già piovendo propriodai cittadini, indirizzate alla voltadell' amministrazione comunale edi Hera: «Non li vedono quegl iammassi di pattume? Perchè nonfanno qualcosa? Così proprio nonsi può continuare!» .Quindi, "incivili" a chi? Sparandonel mucchio, è quasi garantita unareazione pari e contraria ed unanotevole confusione .Eppure, nelle intenzioni della giun -ta, si è trattato di «un segnale fortee concreto volto a favorire il rispet -to delle regole ed a colpire queipochi che le violano», come affer-ma Roberto Gambetti, assessoreallo sviluppo sostenibile .«Non accettiamo - prosegu eGambetti - che una minoranza, vio-lando le regole da anni condivise ,adottate ed applicate con senso diresponsabilità dai cittadini di Mas-sa Lombarda, possa dettar leggesulla maggioranza vanificandone

il lavoro, l'impegno ed i risultatiraggiunti in questi anni . Basta unaminima sensibilità ambientale perottenere risultati eclatanti : separa-re carta, vetro, lattine e plasticaportandoli negli appositi conteni-tori che distano al massimo 300metri dalle abitazioni, separandol'umido che viene raccolto tre vol-te alla settimana, mentre il rest odefinito "indifferenziato" è moltoridotto e comunque viene raccoltodue volte la settimana. Se poi capi-ta di dover smaltire dei rifiuti i ngiorni diversi dalla raccolta pro-grammata, con un minimo senso diresponsabilità e di civiltà si pu òevitare di abbandonarli portandoliin quei cassonetti che distano almassimo 300 metri da qualsias iabitazione . Decade così il luog ocomune "non voglio tenere in casaper tre giorni il pattume", si favori -sce il riciclo dei rifiuti e si evitan overgognosi ed ignobili accumul icom'è accaduto nei giorni scorsi» .In verità non si tratta solo di u nproblema "dei giorni scorsi" per -ché sono mesi ed anni che in alcunipunti del centro storico (incroci ovia Rustici e via Garibaldi, angol ovia Montegrappa via della Pace,via Bassi nei pressi dell'asilo in-fantile) vengono segnalati accumulidi rifiuti che soprattutto nei finesettimana quasi sommergono i po -chi cassonetti già debordanti . Larichiesta di aumentare il numero d icontenitori ha sempre ricevuto daHera e Comune un deciso rifiuto i nfavore della raccolta porta a portache da dieci anni è attiva nel centrodi Massa Lombarda ma che, evi-dentemente, non è ancora riuscitacompletamente a decollare.

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Giornale di massa8omgna Occi~ntak

LAGIOSTRADalle elezioni amministrative del -lo scorso giugno sono passati seimesi e non si è mossa foglia .A parte il capovolgimento diBagnara e a parte il progressiv osgretolamento dell'appeal de lcentrosinistra, la realtà dei governinon è mutata . A Lugo il sindaco èrimasto Raffaele Cortesi (natural -mente confermato anche alla guid adell'Unione dei Comuni), a Ba-gnacavalloLaura Rossi, aConseliceMaurizio Filipucci, a Massa Lom-barda Linda Errani .Tutti amministratori con un'espe-rienza di governo almeno quinquen -nale e con la certezza di essererieletti . Si poteva così immaginareche, dopo i tanti annunci della cam -pagna elettorale, questi primi citta-dini si sarebbero messi al lavoroalacremente, concretizzando quel -le"innovazioni" che tanto avevanoreclamizzato .Saremo distratti ma di "innovazio-ni" non abbiamo visto ombra . Nonun progetto, un'idea, un colpo d'ala.Solo minestre riscaldatissime . Edire che i segnali della necessità diun cambiamento ci sono tutti . Apartire da una crisi economica esociale che, al rallentatore e colsilenziatore, sta ferendo anche inostri territori .«La crisi è un'occasione per cam-biare, nulla sarà come prima, do-vremo uscirne diversi o non neusciremo bene» : quante volte ab-biamo ascoltato queste raffinateanalisi che conducevano ad un uni-

co e sacro obiettivo : realizzare un anuova "governane" su territorisempre più in rete, bisognosi dieconomie di scala, affamati di par-tecipazione e di nuovi protagonismi(i giovani eccetera eccetera) .Messaggio non pervenuto, non s imuove nulla, le timidissime pro -messe di discontinuità sono gi àdisattese, siamo al solito tran tran ,anzi peggio .Siamo alla fine dell'anno e nell efucine comunali si stanno prepa-rando quelle pile di carta con soprastampato "Bilancio di prevision e2010" . Da qualche anno si diletta-no a chiamarli "bilanci partecipati "per dare l'idea che non sono soli l ànella stanza dei bottoni ma che ètutto un popolo a ragionarli, adinventarli, a correggerli, a sfornarli .Così non è e non sarà perchè l' eser-cizio della democrazia partecipataè troppo faticoso e politicament epoco redditizio, soprattutto quan-do la società civile si presenta conle polveri bagnate . Meglio decide -re da soli, imbellettando il tutto pe rnon fare cattiva figura .Dopo questi primi sei mesi di legi-slatura, grigissimi e banali, ritorne-rà la primavera (almeno si spera) ecosì ci ritroveremo sotto l'onda dell acampagna elettorale per le elezioniregionali che Massa Lombarda vi-vrà in modo ancor più vibrantedopo le polemiche sul "trio" Erran iche saranno opportunament eriesumate .Di questi tempi la politica è più chemai come una giostra, ti porta in 'giro e ti scarica sempre allo stess opunto di partenza.Nonostante tutto, auguri .

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Giornale di massa52>t na Occi~nta7

Conserve Italia/I "paletti" dei lavoratori

Yoga in partenza,l'alt dei lavoratoriIn un'assemblea "rivendicato' il marchio

MASSA LOMBARDA. La storiaè di tutti e quindi un patrimoniostorico come il marchio Yoga nonappartiene solo ad un'azienda, aisuoi vertici dirigenziali e ai suoilavoratori, appartiene a tutta unacomunità. Perciò, anche in consi-glio comunale la ristrutturazioneannunciata (e "quasi" decisa) daConserve Italia per traslare la pro-duzione delle bottigliette Yoga dal -lo stabilimento di Massa Lombar-da a quello di Barbiano è rie-cheggiata attraverso una comuni-cazione del sindaco . Nella sedutadel 26 novembre Linda Errani hareso noto dì aver incontrato le rap-presentanze dei lavoratori e la diri -genza aziendale che l'ha messa aconoscenza di un piano di ri-strutturazione "per ottimizzare icosti, la logistica e l'efficienza"dando ampie rassicurazioni sull asalvaguardia dei livelli occupazio-nali e produttivi dello stabiliment omassese . Il sindaco ha anche sotto -lineato la preoccupazione presentefra i lavoratori e sul territorio "per -ché la Massalombarda è un impre-sa storica del paese" . Ha garantitoai consiglieri che seguirà l'evol-versi della situazione e che il con-siglio comunale sarà costantemen-te informato .

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Una campagna pubblicitaria dell aYoga Massalombarda

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f y

Destra e sinistra insieme, la politica italiana "esce" dall'Europ a

Dacci oggi i1 ndstrocrocefisso quotidiano

Con il solito ritardo della pe-riferia, la questione della sen -tenza della Corte Europea de iDiritti dell'Uomo sulla pre-senza del crocifisso è arrivat aanche nei consigli comunalimettendo a dura prova le ani -me "laiche" dei vari schiera -menti politici.Se la Lega Nord non ha avutoesitazioni nel prendersela conla «pseudo cultura della so-cietà multietnica» per cui c itoglierebbero il crocifisso «persostituirlo con la mezzaluna» ,assai più prudente (ed imba-razzato) si è mostrato il Parti -to Democratico che in Consi-glio Provinciale ha presenta-to ed approvato un documen -to assai criptico e "inter-pretabile" pensando forse difare il pieno di voti per racco -gliere invece i voti contraridel Pri, di Rifondazione Co-munista, dell ' Udc e del Pdl .Assai migliore è stata la sortedi un documento presentatoal consiglio comunale di Mas -sa Lombarda da AntonellaBrini ("Massa Sicura" che ,dono aver subito marginali

correzioni, è stato approvatodal Centrosinistra e dalla Li -sta Civica con sole tre asten-sioni, tutte provenienti daibanchi della maggioranza.La difesadel crocifisso nei luo-ghi pubblici, a partire dalleaule scolastiche, passa attra-verso una sua traslazione dasimbolo religioso a simbolouniversale e non confessiona-le, segno di unione e accoglien-za, non certo di esclusione odilimitazione .Peccato che la Corte Europeaabbia ritenuto inopportuno ilcrocifisso come «simbolo chepuò essere ragionevolmenteassociato con il cattolicesimo»e questo, al di là di tutte leidentità e le tradizioni esibite ,sembra un dato inconfutabile.Ancora una volta l'Italia, di-versamente da quasi tutti gl ialtri stati europei, evidenzi auna sottomissione dello Statoalla Chiesa che ne spegne icaratteri laici e affida alle con-venienze della politica il desti -no di un simbolo religioso sucui si meditava nel raccogli -mento della preghiera .

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Giornale di massa8omgna Occi~ntak

Tutti a ruota di Antonella Brin i

Uniti sulla croceSolo tre astensioni "laiche", dai banch idella maggioranza di centrosinistraA Massa Lombarda la difesa delcrocefisso è stata brandita dal cen-trodestra con un ordine del giornopresentato da Alternativa per Mas-sa Sicura . Nel testo si declama ilcrocefisso come «simbolo univer-sale e non confessionale ( . . .) segnoche va oltre i riferimenti della reli-gione cristiana e che si erge a rap-presentare i valori fondamentalidella nostra comunità nazionale» .Ritenuta la libertà di culto «real-mente ed ampiamente garantita dalnostro ordinamento giudiziario» siinvita il sindaco «ad assumere ogniiniziativa a rappresentare la volon-tà espressa da questo consiglio» .L'ordine del giorno ha raccolto unafitta alzata di mani da parte di

Centrosinistra, Massa Sicura e Li-sta Civica, a distinguersi solo treastensioni, tutte nel gruppo di mag-gioranza . Il vice sindaco Ferdinan-do Bassi ha dichiarato il pieno ac-cordo con la sentenza della CorteEuropea, frenando il dissenso sul -l'astensione «in segno di apertura» .Più incisiva la dichiarazione di votodel consigliere Daniele Musiani ,ottimo esordio con una chiara edarticolata critica: «Un'ordine delgiorno vago ed equivoco dai riferi -menti normativi discutibili» .L'astensione (a cui si è associata l aconsigliera Emanuela Baccarini )ha così sposato una verità limpida eschietta : «Il crocifisso è un simbo-lo religioso» .

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Giornale di massa52>t na Occi~nta7

Così il porta a portaLa raccolta porta a porta viene effettuata nella zona compre -sa fra le vie Resistenza, Pisacane, Borgo Pescatori fino a viaImola, della Repubblica, Baracca . Sono compresi l'interocorso Vittorio Veneto e via Martiri Libertà fino all'incroci ocon la San Vitale, piazza Marmirolo e via Roma nel tratt o-verso le scuole medie. Non si prevede di estendere il sistemaad altre zone.La raccolta dei rifiuti umidi (negli appositi bidoncini) avvie-ne nei giorni di martedì, giovedì e sabato. I1 rifiuto seccoindifferenziato (in sacchetti ben chiusi) viene raccolto illunedì ed il venerdì . Per carta e cartone (imballati o legati conspago) sono ritirati il mercoledì .Vetro, lattine e plastica vanno portati nelle apposite campa -ne oppure alla stazione ecologica di via Rabin.

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pressL.IfE01 /12/2009

Giornale di massa8omgna Occi~ntale

Rifiuti / Quando la "miglior" difesa è l'attacco

Hera e Cònuine alzano lavoce étòlgono i cassonettiDa campioni del riciclo a "sporcaccioni": cos'è successo ?

continua dalla prima pagii ,

Ed ora si rincara la dose perchédal 14 dicembre Hera sta pro-gressivamente eliminando tutt ii contenitori per i riifiuti, a co-minciare da quelli collocati pro-prio nei punti critici con benefi-cio di chi li ha vicino alla pro-pria abitazione e scontento d imolti altri . Lo scenario probabi-le è di un aumento esponenzialedei mucchi selvaggi di sacchettie sportine con conseguenti pro-blemi igienici anche se l'asses-sore assicura una situazione «co-stantemente monitorata proprioper evitare tali rischi» .Il giro di vite è stato annunciatoproprio dal retro del medesimovolantino "Stop all'inciviltà" ,distribuito nelle buchette, cheriporta la tabella dei giorni diraccolta per le diverse tipologiedi rifiuti .Non sembra sia il caso di lamen-tarsi . Nella Bassa Romagna iComuni che hanno attivato ilporta a porta sono tre . Il primo èstato Bagnacavallo nel 1997, se-guito da Lugo nel 1998, poi daMassa Lombarda nel '99 . Neiprimi due centri, i cassonettisono spariti fin dal primo gior-no. I problemi superano i confi-ni, infatti anche altrove il tarlodei rifiuti abbandonati è costan-te . A Bagnacavallo, ad esem-pio, di recente il Comune hadiffuso un volantino che ricordale regole ed ammonisce i negli -genti, risparmiando però accusedi inciviltà .Il monito, a Massa come altro -ve, è: «Chi abbandona i rifiutisarà sanzionato» .Sul sito del Comune di Massa

Lombarda un comunicato infor-ma infatti : «Da alcuni giorni èoperativa un' azione congiunt atra gli operatori Hera e gli agentidi polizia municipale al fine d iindividuare chi abbandona ri-fiuti indebitamente ed inoppor-tunamente e procedere in casodel ripetersi del comportamentoscorretto alla sanzione ammini-strativa con importo che variadai 60 ai 300 euro» .Ma la civiltà non si costruiscecon la repressione che può esse-re necessaria, ma solo per ga-rantire il mantenimento di u nobiettivo già raggiunto . Comesempre ci vuole di più ed inquestocaso soprattutto comunicazione, dialogo, condivisionedei problemi .Quello dei rifiuti è un tema dif-ficile ed impossibile da eludere .Per amore o per forza,ad ognu-no tocca la propria parte .Da un lato l'amministrazion ecomunale afferma che «non ègiusto spendere soldi di tutta la

comunità (circa 7 .000 euro ne iprimi 9 mesi del 2009) per l'in-civiltà di pochi ed incrementarei turni di raccolta dei rifiuti si-gnifica aumentare il costo dellatariffa per tutte le famiglie» .Dall' altro lato bisogna ricono-scere che la raccolta differen-ziata non è semplice né comoda ,richiede tempo (che per tutti èsempre meno), attenzione, co-stanza, informazione . Per il por-ta a porta l'impegno si moltipli-ca . Si aggiunge un frequentescetticismo sul reale effetto del-le proprie fatiche: «Facciamotanti sforzi e poi buttano tuttoinsieme» .Infine; i rifiuti stimolano ricch ibusiness ovvero, a torto o a ra-gione, puzzano di imbroglio .Il fatto è che alla raccolta diffe-renziata, oggi, non si vedonoalternative . Una strada utile sa-rebbe allora renderla il più faci -le possibile "pizzicando" i veriscorretti, senza giudizi somma

-ri che tanto ricordano gli epiteti

del ministro Brunetta verso idipendenti pubblici che per lu isono tutti "fannulloni" . Il risul-tato è che tutti (disonesti com-presi) si sentono offesi ed a tutt i(compresi gli onesti) cala la vo-glia di impegnarsi .Comune ed Hera sui rifiuti han -no fatto la voce grossa per "dareuna scossa" . Ora però bisogn a

tornare a parlare, in forma diret-ta, non solo attraverso i siti, ivolantini o i blog . Perchè nonrispolverare le "vecchie" assem -blee pubbliche? L'esperienzainsegna che se un problema èdavvero sentito, la gente parte-cipa . Dirsi un po' le cose in fac-cia in genere non è bello, non èpiacevole, ma è utile .

Via Garibaldi è in queste condizioni da anni

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Paradossi della raccola differenziata

Riciclare, ma non troppoQuello che non ti aspetti nè immagini ed invece accade, ecco qu aun esempio . Attento nel separare i rifiuti, un massese dal 22 agu :,toal 21 ottobre 2009 conferisce all'isola ecologica di via Rabin 257 kgdi carta/cartone e 16 kg .di plastica guadagnandosi uno "sconto "sulla bolletta di 40,95 euro . A rigor di logica, considerata la quot afissa di 12,43 euro e quella variabile di 17 .71 euro, si aspetta diandare "a credito" . Invece no perchè 23,24 euro gli vengonoaddebitati "per superamento massimale" . Più di tanto non è previ -sto si debba separare e riciclare . Insomma, è stato troppo bravo . Oforse è colpevole di aver prodotto troppi rifiuti? Ha comprato e lett otroppi giornali? Ha consumato troppi yoghurt in vasetto, bevut otroppi succhi di frutta in tetrapack o cos'altro? Comunque sia, i lconto finale, comprensivo di imposte varie, è di 14 .29 euro .

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Giornale di massaBoy na Occi~ntak

Riciclaggi

Albatros hapulito le aliE' stato inaugurato nelle scorsesettimane il nuovo stabilimento diAlbatros in via Argine S .Paolo,addetto al recupero/riciclaggio de ipneumatici. La società, controllatada Confcooperative e Legacoop,grazie al massiccio investimentoeffettuato, è ora in grado di svolge -rete una lavorazione all'avanguar-dia con processi meccanizzati perevitare emissioni in atmosfera . Inpassato l'azienda si era invece se-gnalata per ripetute problematicheambientali, non ultimo il rischio diproliferazione della zanzara tigre .L'episodio più grave però è avve-nuto 1'11 settembre 2008 con uninfortunio sul lavoro che provocòla morte di Fejzi Remani . Per quel-l'episodio, dopo la prima fase diindagini, è stato rinviato a giudizioil responsabile dello stabilimentoper pesanti carenze nelle misure d isicurezza . Discolpato invece 1' ope-raio che manovrava la macchinache investì la vittima .

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Giornale di massa52>t na Occi~nta7

Centro storico

Incubatoreper dueC'è posto "solo" per due nel band ocomunale messo a punto per soste -nere e rilanciare le attività del cen-tro storico . Due nuove imprese po -tranno essere aiutate a decollareattraverso gli incentivi comunali .Si tratta di contributi per abbattereil costo dell'affitto del 50% il pri-mo anno e del 25% il secondo ,considerando un affitto massimodi 600 euro al mese . In aggiuntal'esenzione per 5 anni dalla tassa d ioccupazione del suolo pubblico .La condizione indispensabile perpartecipare è che si tratti di attivitàora assenti nel centro storico .

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L'assemblea dei dipendenti di via Selice mette qualche "paletto" a Conserve Itali a

Sulla Yoga laltolà dei lavoratoriIl marchio resti Yoga prevalentemete a Massa Lombarda, "equilibrio- con Barbiano

continua dalla prima pagin a

Dopo l'emergere della vicenda, cherischiava di rimanere sotterranea einvischiata in relazioni sindacal isovra territoriali, il clima sta quind icambiando ed una decisione che ametà novembre, pare anche for-malmente, fosse già stata sottoscrit -ta tra le parti, sembra tornare indiscussione perché i lavoratori han -no lanciato ali' azienda un "altolà" .L'assemblea dei lavoratori dellostabilimento massese, circa due -cento i presenti, riunitasi lo scorso30 novembre, ha infatti votato alarga maggioranza un documentoche prende le distanze ed esprimeforte preoccupazione sulla propo-sta messa a punto dalla "Coopera-tiva di riorganizzazione e d ispecializzazione degli stabiliment isecondo i canali di vendita e lereferenze e il verbale di accordo del19 novembre 2009 " .In sostanza, la proposta di trasferi-re subito presso lo stabilimento diBarbiano la produzione del succ oYoga in bottigliette, lasciando fa-cilmente immaginare poi un trasfe-rimento progressivo di tutto il mar-chio . Allo stabilimento masses edella Selice sarebbe passata la pro-duzione "minore" del Derby e d ialtri marchi "occasionali" legati all acatena distributiva dei bar e dell aristorazione .Naturalmente l'assemblea dei la-voratori del 30 novembre «condi-vide il verbale di accordo per gliaspetti positivi: salvaguardia delleprofessionalità e dei liveli occupa-zioni, mantenimento in equilibri odei volumi produttivi, attivazionedi un momento di verifica per valu -tare le ricadute dell'operazione» .Ma «esprime forte preoccupazioneper il futuro e ritiene indispensabi-le l'attivazione di un percorso checoinvolga a tutela del sito tutti i

soggetti interessati» .L'assemblea ha quindi approvatouna serie di richieste, innanzitutt oalla direzione di Conserve Italia,ma anche alle istituzioni locali (Co -mune, Provincia, Regione) e al co -ordinamento sindacale.Alla direzione di Conserve Itali aviene richiesto : 1 . «Un piano indu -striale complessivo che chiarisc anel medio e nel lungo periodo ilprogetto per il "polo" succhi e inparticolare per lo stabilimento diMassa Lombarda anche in riferi-mento ai marchi dedicati, compre-so il marchio Yoga-Massalombardache dovrà comunque rimanere conuna preponderanza produttiva nel-lo stabilimento di origine a cui èlegato per storia e valore del terri-

torio . 2 . Una politica di investi -menti che rilanci il settore e lostabilimento per renderli semprepiù competitivi sul mercato e per-metta il rientro delle produzioni in"conto terzi" che dovrà essere defi -nita nel prossimo incontro di coor-dinamento . 3 . Un monitoraggiocontinuo dei livelli occupazionali edei volumi produttivi che dovran-no essere in equilibrio tra i duestabilimenti, così da risolvere sulnascere eventuali ripercussioni ne-gative e procedere alla reversibilit àdell' operazione» .Alle istituzioni locali l'assembleaha chiesto «di farsi garanti del-l'operazione istituendo un ta-volo permanente di monitoraggi ocon le parti interessate e ricercando

tutti gli strumenti che aiutino l osviluppo del "polo" succhi e dell ostabilimento di Massa» . Infine alCoordinamento sindacale Conser-ve Italia si chiede «la condivisionedel percorso e la pronta attivazionea tutela dello stabilimento in cas odi "ripercussioni negative"» .Si attendono ora, in particolare dal-la direzione di Conserve Italia, ri-sposte soddisfacenti . I "paletti "messi dai lavoratori sono chiari : i lmarchio Yoga dovrà rimanere inmodo preponderante a Massa , van-no recuperate le produzioni "inconto terzi", l'occupazione e i vo-lumi produttivi tra Massa e Bar-biano vanno tenuti in equilibrioperché nessuno vuoi essere figliodi un dio minore .

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Consiglio comunale

Manovresotto i restidel muro"Il muro è caduto, viva il muro" ,sono le contraddizioni della vita. Il9 novembre 1989 con un'emozion eimmensa i teleschermi diffusero l eimmagini della gioia e della rabbi amentre la gente di Berlino abbatte -va il muro dí cemento, mattoni, filospinato ed armi che da 28 annidivideva in due la città . Per la Ger-mania iniziava un pesantissimocammino di riunificazione che con-tinua ad imporre sacrifici . Agli spet-tatori arrivò un ritratto di ritrovatalibertà .Vent'anni dopo su quell'evento cisi tuffa da ogni sponda . Nel consi-glio comunale di Massa Lombardaun Odg presentato dal centrodestraAlternativa per Massa Sicura riba-disce l'istituzione del 9 novembrequale «Giorno della Libertà» e chie -de al sindaco di ricordarlo intito-lando «una strada, un giardino ouna rotonda» .Tutti d'accordo, o quasi, voto una-nime con la sola astensione del vicesindaco Ferdinando Bassi : «Con-cordo con le finalità del documentoche condanna le dittature, ma l afesta della libertà in Italia c'è già, èil 25 aprile e nel mondo ci sonoancora molti muri da abbattere edaltri se ne stanno alzando»

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Qualcosa che ci xnan aQualcosa di laico. Si chiamano Daniele,Musirtni, Emanuela Baccarini eFerdinando Bassi i tre "eretici" che, pur con un voto 41i "morbida"astensione, non si sono inginocchiati alle tesi sul valore universale e no nconfessionale del crocifisso decantate dalla pidiellina Antonella Brini eaccolte da tutti gli altri consiglieri comunali massesi : «Il crocgfisso si ergea rappresentare i valori fondamentali della nostra comunjt nazionale» .Con sdegno la stragrande maggioranza del consiglio comunale ha respisntóle indicazioni di una sentenza della Corte Europea sui Diritti dell'Uomoche «non comprende come l'esposizione nelle classi delle scuole statali diun simbolo che può essere ragionevolmente associato con il cattolicesimopossa servire al pluralismo educativo» . All'esponente del centrodestramassese si sono uniti il sindaco Linda Errani, quasi tutti i suoi assessorie consiglieri, nonchè la Lista Civica al completo . Se possiamo permettercidi dare un consiglio alla Brini, la inviteremmo a controllare (comeminimo) la presenza del crocifisso nelle sezioni dell'asilo nido e dell ascuola materna comunale dove l'eventuale sua assenza suonerebbe com eun'insopportabile sottomissione al laicismo o alla cultura islamica, nonch ècome un indiretto sostegno alle tesi dei tre consiglieri comunali che, conla loro astensione, hanno rivelato le loro inclinazioni pagane . Peccato !

Qualcosa di illuminante . Mentre a Copenaghen si progettano (o sipromettono) interventi di risanamento ambientale, di riduzione dell eemissioni di anidride carbonica e di risparmio energetico per contrastareil riscaldamento globale ed il degrado dell'aria, dell'acqua e della terra, nelridente comune di Massa Lombarda le luminarie natalizie sono stateaccese a inizio dicembre . Il congruo anticipo consentirà di non ridurre ilconsumo energetico e di conseguenza di non ridurre le emissioni dianidride carbonica . Non verrà contrastato quindi, nemmeno simbolica-mente, l'effetto serra ed il riscaldamento globale . Naturalmente il Comu-ne di Massa Lombarda, come fa già da qualche anno, aderirà all'iniziativa"M'illumino di meno", non per concretizzare le politiche di risparmi oenergetico, solo per fare "bella figura" . L'unica politica natalizia dirisparmio energetico messa in atto dal Comune riguarda la non sostituzio-ne delle lampadine fulminate delle luminarie . Un metodo esteticamentediscutibile ma di grande effetto per la bilancia energetica del Paese .

Qualcosa di sporco . "Stop all'inciviltà" strillano il Comune di Mass aLombarda ed il Gruppo Hera in un allarmistico volantino che, con tant odi orrende e offensive fotografie di montagne di rifiuti depositate vicin oai cassonetti (già stracolmi), tentano di deturpare la gaia immagine diMassa Lombarda, città fatta di gente operosa e igienicamente al di sopradi ogni sospetto . Ma come si permettono! Incivili a chi? I governanti de inostri rifiuti dimenticano forse le tante vittorie dei massesi nelle "gare "della raccolta differenziata? Quante volte sono arrivati primi e quantevolte il sindaco si è pavoneggiata di questi risultati per prendersi merit inon suoi! Ma la cosa che più lascia sconcertati è che adesso il Comune eil Gruppo Hera non solo svolgono il ruolo di governo, ma anche quell odell'opposizione . "Stop all'inciviltà" lo stavano per gridare tanti cittadin iche, armati di macchine fotografiche, recapitavano i loro indignati reportag esui tavoli della redazione di questo giornale inveendo contro Comune e dHera che non riuscivano più a tener pulito il paese come dovrebbero (sonopagati per questo) . Purtroppo sono rimasti senza parole, anticipati daquesti "astuti" scaricabarile. Se l'accoppiata ComunelHera saprà estende-re su scala industriale questa "furbizia" non ce ne sarà più per nessuno :saremo sempre noi gli incivili mentre loro governeranno col dito puntato .

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Qualcosa di disperso . Quando l'Ulivo nella primavera del 2006 estrass edal cilindro per le elezioni della Provincia il nome di Roberta Calderaraper il collegio Massa-S .Agata molti caddero dalle nuvole . Chi è costei? I lfatto che fosse poco conosciuta ed estranea al mondo della politica fucontrastato dall'altro lato della medaglia : la sua giovane età (32 anni,allora), la sua professione (avvocato), la necessità di portare in prima fil afacce nuove, se di donne ancora meglio . Così Roberta Calderara fuinevitabilmente eletta e si mise all'opera. Ma per quale opera? Nell'inter-vista (con domande scritte, perchè rifiutò e continua a rifiutare la "diret -ta") al Giornale di massa del maggio 2006, Roberta Calderara dichiarò d ivolersi battere per affermare il ruolo di Massa Lombarda come "cerniera"tra il porto di Ravenna e l'interporto bolognese, nonchè di «innovare a lfine di continuare a garantire quella qualità della vita che raramente s iriscontra in altre realtà geografiche» . La sua candidatura poi si configu -rava come esempio del «fattivo coinvolgimento della cittadinanza nell escelte e nell'attività amministrativa» . A quasi 4 anni dalla sua comparsasul seggio che fu nientepopodirnenochè di Davide Visani, molti s ipongono un semplice e fugace interrogativo : chi l'ha vista ?

Qualcosa di combattente. Molti chiedono il perchè questa colonnaimpertinente sia firmata "pettirosso combattente" . Tutto nasce da unapubblicazione di qualche anno fa della "Bird Collection" dove i pettiross ivengono decantati come «allegri, attenti, curiosi, amici di tutti, familiar ie amati, genitori premurosi, piccoli ma coraggiosi e . . . feroci combatten -ti» . Ecco le parole esatte : «Il pettirosso è un uccellino molto aggressivo .Se non riesce ad allontanare il rivale che sconfina nel suo territorio con i lcanto, con l'atteggiamento o gonfiando le penne, dalla difesa pass aall'attacco, sbattendo forte le zampe o le ali per far cadere l'intruso dal su oappoggio . La maggior parte delle zuffe dura meno di un minuto prima ch eil perdente (di solito l' intruso) voli via» . Il pettirosso combattente si èattirato molte simpatie, così come sono millenarie le leggende su quest ominuto volatile . A partire dal colore del suo petto rossolarancione : si narrache il suo torace fu macchiato dal sangue di Cristo sulla croce, magarimentre copriva di foglie il suo volto dopo la crocefissione . Oppure che ilsuo petto divenne rosso spegnendo le piume incendiate di uno scricciol oche aveva rubato il fuoco proibito dell'inferno . In un'antica leggendagallese poi il pettirosso si bruciacchiò il torace mentre portava dell 'acquaper spegnere la sete di alcune anime che languivano tra le fiamm edell'inferno. Sui primi cartoncini di auguri natalizi, una tradizione nata ne l1862, c'erano proprio i pettirossi . I maschi, in questa stagione, già dadicembre, spiegano la loro voce in un gorgheggio pieno e potente perstabilire il territorio e attirare una compagna . State attenti.

(pettirosso combattente)

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In''consiglio comunale un ordine del giorno sulla sicurezz a

Ronde e assistenti civici ,diversi . .. ma non troppoLe ronde fanno discutere e litigareil consiglio comunale . In .una stra-ripante discussione, la sera del 26novembre, l'ordine del giorno su lDecreto sicurezza, presentato dallagiunta comunale, è stato alla fineapprovato ma solo dopo aver tenu-to banco per un'oretta buona (ocattiva che dir si voglia) .Al centro del via vai di parole no npotevano esserci altro che l efamigerate ronde padane, quell estesse «associazioni di cittadini no narmati in appoggio alle forze del -l' ordine» che un antitetico odg pro -posto da Antonella Brini di Alter-nativa per Massa Sicura chiedev adi istituire al più presto e che inve -ce il documento della giunta giudi -ca «antidemocratiche e antico-stituzionali», esprimendo «fermacontrarietà e la non intenzione disostenerne l'istituzione nel territo-rio di competenza» e chiedendopiuttosto un incremento delle ri-sorse per le forze dell'ordine .Com'era prevedibile, la propostadel centro destra è rimasta al palo ,bocciata in tronco da tutti gli altrimembri del consiglio comunal e(maggioranza e Lista Civica) .Scontato, quindi indolore edinsapore, era il reciproco rifiuto frail centro sinistra del sindaco LindaErrani ed il centro destra della Brini ,più articolata (e confusa) la posi-zione della Lista Civica che ha ad-dirittura scelto il plateale gesto dinon partecipare al voto dell'Odgpresentato dalla giunta, uscendodall'aula al momento delle alzatedi mano .Una mossa in realtà non proporzio-nata alla situazione e maturata dop oun confronto pesante o forse gi àdecisa in partenza .Le ragioni, più volte ripetute dalconsigliere Fabio Rotondi, si rias-sumono in due punti . Il primo ri-

guarda il mancato incontro dellacommissione consiliare con un rap-presentante delle forze dell'ordineche potesse illustrare al meglio icontenuti della legge approvata dalParlamento . Nonostante le conti-nue richieste del gruppo di opposi-zione e gli appositi rinvii del punt onelle precedenti sedute del consi-glio questo incontro non è avvenu-to ed in commissione non si è riu-sciti ad avere nemmeno il coman-dante della Polizia Municipale .Il secondo corno del dissenso èlegato invece alla stretta somiglian-za, messa in luce dalla Lista Civica,fra le famigerate ronde ed il grupp odi assistenti civici, attivi a MassaLombarda come in altri comuni ,con compiti spesso inerenti la sicu-rezza ed in specifico definiti «me-diatori di conflitti» . In sostanza allagiunta si rinfaccia di mettere a lbando le ronde quando poi la nor-mativa regionale di fatto le ha isti-tuite, seppure sotto altre vesti ed unpo' più edulcorate . In coda, i lcapogruppo Arnaldo Sella ha rile-vato l'assenza di condanne alla vio-lazione dei diritti umani da partedel Decreto governativo con il ri -

sultato di un Odg focalizzato solosulle ronde .Sui primi due argomenti la critic adella Lista Civica si è avvitata fi-nendo per girare a vuoto e richia-mare l'attenzione più sulla formapuntigliosa delle osservazioni chesulla sostanza .Inevitabili le proteste di diversiconsiglieri ed assessori del centrosinistra, dall'assessore Gambett i(«Vorrei un confronto sui contenu -ti»), agli assessori Marina Lamo-narca («Il tema è importante e nonideologico»), Bassi («Si tratta diuna posizione di principio») e Da-vide Pietrantoni. («Invito la List aCivica ad uscire dalle nebbie del -l'astensione»), ai consiglier iCarolina Ghiselli («Mi pareva chein commissione si fossero trovatipunti in comune») e Cesare Salva-dori («Io sono un assistente civic ovolontario ed il sindaco non mi puòordinare nulla») .E questa inedita partecipazione de iconsiglieri di maggioranza è stat aforse l'unica nota positiva da regi-strare .Approvato dalla maggioranza co nil voto contrario di Alternativa el'uscita dall'aula della Lista Civi-ca, l'odg è infine arrivato in port olasciando una scia di vuoto .Più che accapigliarsi su documentilegati a strategie politiche, lontan idai sentimenti della piazza, sareb-be utile entrare a bomba nel proble-ma di una società che viaggia sualtri binari rispetto al consiglio co-munale, ovvero che forse alle ron-de non è poi così ostile e che no ndisdegnerebbe un utilizzo in ta lsenso proprio degli assistenti civi-ci . Un tempo non troppo lontano s uargomenti come questo si sarebbe-ro tenute calde assemblee popolari ,non tormentate discussioni di pa-lazzo . (ef)

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20 anni fa moriva il dott. Melandri. Per Vasto Errani «il medico che,tutti vorremmo incontrare nel momento del bisogno »

Un sapientetamante della vita e della gent eSergio Mazzi, presidente Ior : «La -bellezza di questa terra è che ci sono per fortuna tanti Giovanni Melandri »

di Claudia Gaudenz i

Di fronte a un folto pubblico si ètenuto venerdì 11 dicembre nellasala del Carmine un convegno de -dicato alla figura del dott . Giovan-ni Melandri, in occasione delle ce-lebrazioni del trentesimo anniver-sario della fondazione dello Ior,l'Istituto Oncologico Romagnolo .Il messaggio che il presidente dellaRegione Vasco Errani, impossibi-litato a partecipare, ha voluto fosseletto ai convenuti, lo ha ricordat ocome «un uomo importante per l avita di Massa Lombarda, ancoravivo nella memoria di molti di noi» .Errani ne ha delineato, prima anco-ra del merito professionale la quali-tà umana, la capacità cioè di starevicino ai pazienti : «Un medico ch enon si occupava solo della malat-tia, ma anche del malato : il medicoche tutti vorremmo incontrare nelmomento del bisogno» .Calandosi nel suo ruolo di ammini-stratore, Errani ha sottolineato poicome debbano essere queste le basiispiratrici della costruzione di unasanità che «sappia saldare l'effi-cienza e la qualità alla capacità diascolto e di accoglienza» .Giovanni Melandri ha incarnatoquesti principi ante litteram, nonsolo come medico, ma anche in-centivando il volontariato, racco-gliendo fondi per la ricerca e l'assi-stenza ai malati terminali : «A talpupto„,che a lui è doverosamentededicato il coordinamento dei vo-lontari di Massa Lombarda che oggifa capo all'Istituto Oncologic oRomagnolo» - ha ricordato il presi -dente della Regione .Lo Ior è oggi «una realtà importan-te che svolge un'insostituibile atti-vità di sostegno ai malati e alle lorofamiglie grazie a una fitta rete divolontari e a una capillare diffusio-ne nel territorio : è anche uno deisoci fondatori dell'Istituto Roma-gnolo Scientifico per la cura e lostudio dei Tumori, l'Irst di Meldola ,struttura d'eccellenza del serviziosanitario regionale, nato da una col -laborazione innovativa tra pubbli-co e privati, per il quale è avviato ilpercorso di qualificazione di «isti-tuto di ricovero e cura terapica escientifica» .Giovanni Melandri permeò dellasua ispirazione umanistica anchela sua attività pubblica, come con-sigliere e assessore comunale, tra-

ducendo in azioni concrete quel -l'impegno civile che lo aveva por-tato a militare anche nella Resi-stenza. Il messaggio di Vasco Erranisi è infine concluso così : «Melandriè un concittadino di cui dobbiamoandare fieri, una di quelle personecapaci di rafforzare il senso di iden -tità e di appartenenza di una comu-nità» .Il responsabile dello Ior di LugoRositano Tarlazzi, per inquadrareil tema della serata, ha collocato l afigura di Melandri all'interno dell astoria dello Ior in un particolareg-giato e chiaro quadro globale .Il sindaco Linda Errani ha riassun-to il valore dell'esperienza uman adi Melandri in due concetti : la po-litica vissuta come spirito di servi -zio e l'impegno nel sociale attra-verso associazionismo e volonta-riato come assunzione di responsa -bilità nei confronti del prossimo .Tra i più bei contributi che ha avutomodo di leggere in occasione dellamorte del dottore, ha apprezzat o

soprattutto le parole vergate daDavide Visani quando scriveva d i«essere grato a Giovanni Melandr iper averlo istigato a cercare di co-noscere il mondo, di mettere nellecose che si fanno la passione, i lvalore della tolleranza, di dividerecon gli altri la serenità e di avere l acoscienza a posto» ;Due le testimonianze sentite di ch ilo ha conosciuto personalmente, acominciare dal dottor Guido Pred ache, lodando l'opera dei cittadinimassesi nella beneficenza, quasiun "esercito di volontari", vi h aincluso anche il dott . Melandri, cheera sempre disponibile : «Quandoc'era da lavorare . . . una personaumile, di origini contadine, in pri-ma fila nelle feste anche a fare i lcameriere. Andava anche a sparec-chiare i tavoli : una persona chedava veramente l'esempio» .Tra le realizzazioni della raccoltafondi durante i primi anni de lvolontariato ci fu anche l'acquistodi un ecografo, donato ali' ospedale

con la-pia illusione di salvarlo .L'idea fu anche di "Giannetto "(come lo chiamavano affabilment ein tanti), già minato dalla malattia ereduce da quattro interventi chirur-gici, ma ancora al lavoro e neo -presidente dell'associazione citta-dina dei volontari, allora sotto 1'AntFu nei due anni della sua presiden-za che venne stretto un accordo conlo Ior romagnolo per realizzare ini-ziative comuni : «Questo - ha ricor-dato Preda - era un suo vanto . Es-sendo una persona molto colta eintellettualmente impegnata, erapronto a proporre le sue idee e aportarle avanti senza imporsi, ca-pace anche di autocritica e di me-diare anche nelle situazioni più dif-ficili : di queste persone il mond oha veramente bisogno» .Il presidente e coordinatore deivolontari massesi Piero Ancaranisi è assunto il compito di ringrazia-re i volontari visibili e "invisibili" ,cioè silenziosamente e umilmenteattivi senza bisogno di riconosci -menti .Se il dott. Preda lo ha conosciutosoprattutto come collega, BiancaTriossi invece lo ricorda, con no-stalgia, come paziente: «Erano bel -li come due attori di HollywoodAnita e il "dottorone", mentre pas-seggiavano sul corso, lui con i lcappello alla texana e lei molt oraffmata» . L ' ambulatorio medic oera aperto tutto il giorno e tutti igiorni compreso il sabato, a volteanche la domenica, al bisogno, «secapitava di notte un malore si chia-mava il dottorone» .La "paziente" Triossi ha spiegato«che era il tempo del passaggio trala prassi del guardare, toccare eascoltare a quella fredda e burocra-tica dello scrivere, e di questo lui silamentava» . Riusciva però lo stes-so a gestire egregiamente i suoitremila mutuati e a dedicare il restodel tempo sempre alla comunità, investe di amministratore pubblico ,entrando anche nella commission eregionale di esperti chiamati a "in-ventare la sanità", in seguito all ariforma che delocalizzò molte fun-zioni sociali e pubbliche dallo Sta-to alle Regioni. Rileggendo l'arti-colo di Davide Visani comparsosul Giornale di Massa nell' 89 inoccasione della sua morte, Bianc aTriossi ha ricordato «la sua casabellissima, sempre aperta, in cu il ' ambulatorio si fondeva con lo

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spazio privato», permettendo cioèuna"invadenza" che lui stesso po iesercitava nelle case dei pazienti,in modo bonario e tranquillizzante .Un uomo moderno, intellettualmen-te curioso e aperto, capace di svin-colarsi dal suo "mestiere" per se-guire e stimolare la vita sociale eculturale del suo paese .Il dott . Giorgio Cruciani, direttoredell' Oncologia dell'Ausl di Raven-na, ha esordito riferendosi al prin-cipio di una "etica della cura", cio èdella necessità di un percors oterapeutico personalizzato per ognipaziente, un percorso di tipo«sartoriale, su misura», adottato dalteam oncologico con criteri obiet-tivi e concordato col paziente e isuoi cari, fino ad arrivare ad unavera e propria «alleanza terapeu-tica», unico modo per superare oalmeno sopportare questa malat-tia: in questo rientra in gioco i lprofilo etico impeccabile del dott .Melandri che univa alle facoltà tec-nico-professionali anche quelleumane, psicologiche ed etiche, cosìcome il team oncologico ideale,che deve aiutare il paziente a met-tersi in prima fila nel lottare, cio ènel gestire la propria malattia.La degna conclusione di una seratapositiva è toccata al dott . SergioMazzi, presidente dello Ior, che h acitato una classifica annuale stilat adal Sole 24Ore sul livello di vit adelle popolazioni italiane, ove no nsi prende in considerazione sem-plicemente il Pii, cioè la ricchezzaeconomica, ma il Bil, cioè il "Be-nessere Interno Lordo" ; in questaclassifica le province della Ro-magna sono ai primi posti .Cosa hanno in più rispetto alle altreregioni? Quella serie di fattori cheesprimono la "coesione sociale",che significa non solo qualità edefficienza dei servizi ma anche esoprattutto "partecipazione" deicittadini, non solo alla vita dell apropria comunità ma all 'assunzio-ne dei problemi della propria co-munità. Per questo la Romagna è alprimo posto della classifica nazio-nale e lo Ior con i suoi mille volon-tari è una delle tante istituzioni chesi fanno carico di un bisogno col-lettivo, animata dagli stessi cittadi-ni attraverso il volontariato .«In fondo - ha concluso SergioMazzi - la bellezza di questa terra èche ci sono, per fortuna, tanti Gio-vanni Melandri» .

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Parecchi anni fa, alla richiesta didati ufficiali sulla struttura e sul -l'attività del Club 91, un funziona -rio del'ufficio tecnico comunal erispose con occhi teatralmente stu-piti e il sorriso sulle labbra: «I lClub '91? Ma cos'è? Mai sentitoparlare di un Club 91 . A noi nonrisulta, almeno agli atti!» .Circa un anno fa, rispondendo adun'interpellanza sulle condizionidi sicurezza e di agibilità di vari estrutture pubbliche e private, sul _Club '91 il sindaco Linda Erranirispose così : «Il Club 91 svolge l asua attività grazie ad autorizzazio-ni temporanee e provvisorie rila-sciate dal sindaco» .Quindi dal 1991, il nome stesso èuna prova inconfutabile, il Club'91 non è mai stato e non è tuttoraa norma e funziona volta a voltasolo grazie a generose (gene-rosissime) autorizzazioni ad hocdel sindaco .Quasi da vent'anni su quella strut-tura che ha passato tutte le sigle de lcomunismo revisionato (Pci/Pds /Ds e Pd) si tengono chiusi moltiocchi, tappate bocche e orecchie ,perché quando "ti manda Picone"c'è poco da scherzare.In quell'ampia struttura, con l'en-trata su via Borgo Pescatori, unavolta era attiva l'azienda carto-tecnica Ondulatum, uno dei vant idel'economia massese del Nove-cento . Negli anni Ottanta fallì, l o

stabilimento fu scorporato e quel -l'ala dove oggi c'è il Club '91 fuacquistata all'asta dalla Salca /Litosalca che poi a sua volta fallì . IlPartito Comunista massese allog-giava ancora a Palazzo Bonvicini egli spazi non gli mancavano di cer-to, ma evidentemente fiutò l'affaree il capannone fu comprato .In prima battuta divenne il regno diuna folla di attempati ballerini diliscio che per qualche tempo, pur diballare polke e mazurke, avevan oanche montato un terribile tendonenel garden di palazzo Bonvicini ,sorvolando allegramente sul sacri -ficio di qualche ramo secolare del -le piante presenti che si permette -vano di ostruire il montaggio .Quando arrivò il Club '91 fu unagioia e gli occhi istituzionali co-minciarono a socchiudersi perchéci si voleva forse mettere contro igaudenti ballerini della terza o quar-ta età e il loro partito di riferimen-to? Quando mai !Certamente negli anni, dei lavori a lClub '91 il partito li ha fatti, ma s eancora un anno fa Linda Erranidichiarava che le iniziative vengo -no provvisoriamente (ah ah) auto -rizzate dal sindaco di turno, vuol

Quando il partitodiventa una Spa

dire che la struttura non era e non èa norma per le attività di pubblicospettacolo.Eppure si ricordano con facilitàfeste da ballo a volontà, carnevaledi bambini, corride, cene elettorali ,conferenze, congressi e feste del-l'Unità.Stando solo all'ultimo periodo s ipuò segnalare la Festa autunnaledell'Unità andata in onda il 7-8 e14-15 novembre . Quattro serate conorchestre di liscio e ristorante ga-stronomico, dai pollicioni alcotechino ai tagliolini al granchio ,dal fritto di mare con verdure aigamberoni allo champagne e viarimpinzando .Quindi sabato 5 dicembre si son o"ballati" gli anni 60 con "boogiewogie" (letterale) e ballo di grupp o(ingresso 5 euro) . Poteva mancarela gastronomia? No! Ed infatti ecc oservita la paella di pesce : "E ch icena con noi balla gratis" .Prossimamente, sempre al Club 9 1di via Borgo Pescatori n.1, si terràla festa di San Silvestro con lagrande orchestra Romagna Doc edi nuovo il ristorante ali' opera co nsfiziosi menu, tutto compreso 4 0euro .

Tutto ciò potrebbe però presto ter-minare. Perché si scatenerà un'ag-guerrita campagna di controlli tesia regolarizzare le attività del Club91? Ma nemmeno per sogno, non s ispara sul pianista (e nemmeno su lcuoco) . No, il Club 91 potrebb esémplicemente traslocare' in unanuova struttura polifunzionale invia di progettazione alt' Area Feste .E' già da un paio d'anni che il Pdcerca di piazzare la struttura a qual -che immobiliare e si sniffano eur oa volontà . Quel cadente capannoneindustriale comprato vent' anni faper "due lire" si è trasformato in unappetitoso affare perché oggi il Pia -no Regolatore lo colloca in un'areadi "zona produttiva in trasforma-zione integrata" mentre il Psc l oconsidera "ambito urbano consoli-dato" . In soldoni : lì si può buttaregiù tutto e fare un altro formicaio diappartamenti e siamo a quattro pass idalla piazza .Se, con un poco di pazienza, la cris idel mercato edilizio passerà, il pro-getto andrà in porto e ci metterem-mo la mano sul fuoco che l'immo-biliare che si metterà all'opera saràdel gruppo . . . (no, non si può scri-vere) .

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E poi? Poi - dichiarava il dirigentePd, nonché assessore, RobertoGambetti a Sette Sere nello scorsoottobre - con l'incasso si andrebbea valorizzare l'Area Feste di viaRabin, pensiamo più a una struttu -ra in grado di ospitare eventi anchein inverno, ma più piccola rispettoa quelle che vengono montate ogn ianno per i grandi eventi estivi, euna sala polifunzionale da sfruttaredurante tutto l'arco dell'anno» .Quando, nella scorsa campagnaelettorale, Gambetti affermò chel'Area Feste sarebbe diventata i lcentro di Massa Lombarda avevaevidentemente già in mente questodisegno . Va a finire che MassaLombarda . . . finirà proprio così.Lo stesso concetto lo ribadisce l'e xsindaco, nonché attuale segretari odel Pd Danele Bassi (certe voltecon tutti questi doppi e nuovi "in -carichi" sembra di essere a "Bea-utiful") sull'ultimo bollettino delpartito : «Abbiamo deciso di proce-dere ad interventi importanti e ab-biamo chiesto alle arch. MaraTaroni e Maria De Santis di elabo-rare un progetto . . . la nuova areasarà più funzionale, ma soprattuttosarà più fortemente riconoscibile .E' prevista un'arena per gli spetta -coli, una sala polifunzionale, tant overde, un uso esclusivo di materialiriciclati, energia dai pannelli solarie fotovoltaici» .

Insomma una meraviglia per gliocchi, la quadratura del cerchio !Nei decenni passati le insipienze dicerti imprenditori privati e le ma-dornali latitanze , del "pubblico"(leggi Comune) hanno sbriciolat ogli storici spazi culturali della co-munità massese come i cinema/teatro Eden e Piccadilly . E nemme -no il tanto accarezzato progetto difare un Museo della Città a Palazz oBonvicini è andato in porto .Ma niente paura. Nei panni del -l'esercito della salvezza arriva "ilpartito" che tutto vede e tutto prov -vede . Dove non può o non vuolearrivare l'amministrazione pubbli-ca, che sarebbe chiamata ad eserci-tare il governo di una comunitàintera, composta da gente di tutti ipartiti o di nessun partito, prima d itutto in termini di spazi culturali edi socialità, ecco arrivare il Pd,provvidenziale e disinteressato sup-plente che investe come fosse unaSpa, con un' unica differenza. Men-tre le normali Società per Azionipensano a fare i loro interessi, que -sta "Spa" del Pd pensa solo a farel'interesse degli altri .La coppia Bassi/Gambetti lo ripetecon l'insistenza oratoria degna delduo Brunetta/Ghedini : «L'AreaFeste è sul serio un patrimonio col-lettivo» . Basta crederci.

(mario montanari)

Un capannonedell'ex Ondulatumcomprato all'astaper poche lire haospitato il "liscio"della terza età,i carnevali deibambini, corride,cene elettorali ,conferenze,congressi e festedell'Unità.Senza esser ma istato del tutto anorma.Ora il Pd pensa divendere il Club 9 1per trasferirloall'Area Feste

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Altri dieci mesi pe rSisto Delle DonneDieci mesi di reclusione, è questal'ennesima condanna colleziona-ta dal massese Sisto Delle Donne,arrestato dai carabinieri di MassaLombarda la sera del 23 novem-bre nei pressi della locale stazio-ne ferroviaria .Già sottoposto a sorveglianza spe-ciale, il 32enne non aveva rispet-tato l'obbligo di rimanere in casadopo le ore 21 della sera e di no nfrequentare determinati luoghi epersone .

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Coinvolto in un incidente ,positivo ad alcol ed asostanza cannabinoid ePatente ritirata ed immediatodeferimento all'autorità giudi-ziaria per un cittadino italiano d i34 anni, residente a Ravenna,coinvolto in un incidente stradalea Massa Lombrada all'inizio de lmese di dicembre . I carabinieridel nucleo operativo e radio-mobile hanno infatti accertato ch elo stesso, al momento del sinistro ,presentava valori alcolici ci circa2,50 g/1 ed era sotto l'effetto disostanza cannabinoide .

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Luci di Natale

Il menù delle feste, dal pre-Natale alla Befan aSeguendo il copione già collaudatogli scorsi anni, torna il calendariodi iniziative "Luci di Natale " pro -mosso dal'assessorato alla culturadel Comune .Ricco di appuntamenti è sabato 1 9dicembre che si apre in piazzaMatteotti di buon'ora (8 del matti-no) con il Mercatino dei Ricordi.Nel pomeriggio (ore 16„30) pertutti arriva il caldo ristoro dellaPolentata di Natale ed a sera s ipassa alla musica col Concerto diNatale del coro "Ettore e AntonioRicci" alla chiesa S .Giacomo diFruges e tutt' altro genere al CentroGiovani con "Road to rock", con -certo heavy metal .Domenica 20 dicembre in piazz aMatteotti torna lo Slalom di Natal ein bicicletta (ore 14), preludio ad

un pomeriggio di giochi e anima-zione in piazza (merenda compre-sa) . Alla sera, il Circolo Masses eospita la tradizionale "Festa degl iauguri" a cura della sezione Ior diMassa Lombarda.Una "Lezione a porte aperte" pro -pone un assaggio di danza classicae moderna alla sala del Carmine alsera di lunedì 21Le mattine di martedì 22 e merco-ledì 23 dicembre invece si fannolargo i canti degli alunni delle scuolein piazza Matteotti a Massa ed i npiazza VIII Marzo a Fruges .Immancabile, la sera del 23, il Con -certo di Natale nella chiesa di SanPaolo con i cori massesi "Ettore eAntonio Ricci" e Nuova Armonia"e la "Schola Cantorum" di Bazzano(ore 20,45) .

La vigilia, giovedì 24 dicembre, i lBabbo Natale della Consulta diFruges è disponibile a recapitare acasa i doni .Il pranzo di Natale si smaltisce ilpomeriggio di Santo Stefano a lCentro di Quartiere di Fruges con Itradizionale torneo di biliardino acoppie . Sempre al Cdq, per la seradel 31 dicembre si prepara la cen adi San Silvestro . La stessa notte, èfesta anche al Centro Giovani .L'Epifania chiude il sipario all'Ora-torio (ore 15) con la festa dell aFamiglia .Resiste invece fino al 10 gennaio i lMercatino della Solidarietà, punt ovendita del laboratorio Spazio Don-na, nella piazzetta del Carmine ,aperto il martedì, venerdì e sabatodalle 9,30 alle 12 .

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L'Avis alla ricerca di nuovi donatori fra i cittàdini extracomunitar i

Il sangue di tutti, : uguale per tuttiIl presidente Stefano Sangiorgí : «Pfetta sintonia tra noi ed Alba del Futuro»

"Donare . . . un gesto veramenteextra", questo il titolo dell'incon-tro promosso da Avis ed associa-zione Alba del Futuro la sera de l16dicembre alla sala Facchini co nl'obiettivo di avvicinare al don odel sangue i cittadini extra -comunitari. Da dove nasce questainedita iniziativa? C'è "crisi" an-che fra i donatori del sangue ?Ne parliamo in uno scambio didomande e risposte con Stefan oSangiorgi, presidente dell'Avis diMassa Lombarda.

Esiste nella nostra zona una"emergenza sangue"? Se sì, èperchè ne occorre sempre di pi ùo perchè le donazioni (e/o i dona -tori) sono sempre meno? Qualisono i motivi?«Purtroppo la provincia di Ravennae quindi anche Massa Lombardanon sono più l'isola felice di untempo dove si esportava sanguealle regioni più carenti, anche noiin certi periodi dell'anno perdiamol'autosufficienza. Le cause sonomolte : l'innalzamento dell'età me -dia in cui un donatore si avvicinaali' Avis per la prima volta, l'incre-mento tecnologico che permette in -terventi sempre più sofisticati mache a loro volta richiedono un us osempre maggiore di sangue, lo stes -so forte afflusso estivo di turismo

nella nostra zona con conseguenteaumento di incidenti e quindi ri-chiesta di trasfusioni . Ultimo, manon come importanza, il sempremaggior individualismo della no-stra società, un male terribile, fors eil peggiore di sempre» .Quanti sono oggi i donatoriextracomunitari? Quali naziona-lità sono prevalenti? Sono tuttiuomini o anche donne?«Oggi purtroppo gli extraco-munitari regolari donatori di san-gue sono ben pochi . A Massa Lom-barda solo 4 tra albanesi e ma-rocchini . Nella nostra sezione sono

solo uomini, ma con questa campa-gna speriamo si avvicinino anchele donne» .Perchè questo appello specific oai cittadini extracomunitari, agl istranieri ?«Perchè anche loro, scegliendo l anostra società, ci sembra giusto ch ein parte si facciano "carico" deiproblemi che ciò comporta e quin-di anche l'emergenza sangue . Daquesto punto di vista il direttivodell'associazione Alba del Futuroè in perfetta sintonia con il nostropensiero, si stanno adoperando pe ravvicinare al dono più persone pos-

sibili» .Attraverso quali canali gli extra-comunitari diventano donatori ?«Si diventa donatori attraverso gl istessi canali che utilizza un neodonatore italiano : visita e compila-zione del certificato anamnestico .Ovviamente per gli stranieri terre-mo un occhio di maggior riguardo ,a loro e nostra tutela . Siccome ven -gono da Paesi con problematichediverse e a volte, ci duole dirlo, co nproblemi a livello di sanità be nsuperiori a quelli del nostro Paese .Ma l'Avis vuoi tranquilizzare tutti idonatori e i riceventi : se un extra-comunitario arriva al dono, quind ial vero e proprio prelievo, vi poss ogarantire che il suo sangue ha l estesse identiche caratteristiche delnostro a livello di controlli di sicu-rezza e di qualità .!!!» .Quali obiettivi si pone l'Avis ?Quante donazioni? Quanti do-natori?«Speriamo di aggregare almeno unaventina di nuovi donatori, l'obiet-tivo è quello di tornare come qual-che anno fa a sfondare il tetto dell e1 .000 donazioni annue. So che no nè facile, ma se tutti ci impegnamo epensiamo che potrebbe essere odiventare anche un problema no-stro forse ci possiamo riuscire .Dovremmo impegnarci tutti ad ab -battere il muro dell'indifferenza» .

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Pregiudicato sessantenne,nell'auto un gross ocoltello da cucinaCosa ci facesse con quel co ltellaccio non si sa, fatto sta che l' 1dicembre i carabinieri di Vil-lanova di Bagnacavallo fermava -no casualmente in quella localitàun massese di 60 anni, pregiudi-cato, e nell'auto rinvenivano u ngrosso coltello da cucina, imme-diatamente sequestrato . Il pass oseguente è stata la denuncia al -l'autorità giudiziaria per portoabusivo di oggetto atto ad offen-dere.

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Trentaduenne albanes econ un etto e mezzo dicocaina nel giubbottoUn normale controllo sulla circo-lazione lungo la S . Vitale, ha "frut -tato" circa un etto e mezzo dicocaina . Fermato da una pattu-glia di carabinieri di Massa Lom-barda, un cittadino albanese di 3 2anni, regolarmente residente aMassa Lombarda, è apparso ner-voso e preoccupato di "sistema -re" o nascondere qualcosa . Inso-spettiti, i carabinieri l'hanno per-quisito con accuratezza e in unatasca interna del giubbotto hann orinvenuto la droga. Tratto in arre -sto, è stato poi sottoposto a custo-dia cautelare .

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Ventiduenne massese, conun etto di cocaina in aut o

Arresti domiciliari per un 22ennemassese, pizzicato la sera del 2 2novembre dai carabinieri di Forlìa bordo della propria auto, unaLancia Y, guidata da un amic oitalo-albanese di 23 anni, resi -dente a Mordano . I due stavanotrasportando circa un etto di co-caina che sarebbe stata destinataad un forlivese. Dopo un brevecolloquio, la droga è stata conse-gnata dal ragazzo massese ai ca-rabinieri .

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Nei pannidei Pooh

Anche il "Red"dei Pooh portaall'ArchivioMazzini un po 'del guardarobadei suoi concerti

di Sabrina Lanzoni

Sono cresciuta a pane, marmellat ae . . . Pooh, sognando ad occhi aper-ti sotto il palco di tanti concerti ingiro per l'Emilia Romagna (e no nsolo) . E nei sogni di ragazzina c' erasoprattutto quello di conoscere dipersona lui, che allora era definit o"il bello" dei Pooh, coi suoi capellilunghi e ricci, coi suoi vestiti biz-zarri e il suo saltellare da una parteall'altra del palco .Tutto avrei immaginato fuorchè diincontrare e intervistare proprio lui,Bruno Canzian, in arte Red, lonta-no dal suo palco, nella più banaleMassa Lombarda in un freddo po-meriggio di novembre. E invece,anni dopo, presa da tutt' altri pen-sieri, passeggiando per le stradedel centro con mia figlia, mi capitadi entrare nel negozio di Mazziniproprio poco prima dell'arrivo delcantante .

Gli anni sono passati, ma il fascin oè ancora tanto . Non ha più i capell ilunghi nè tanto meno ricci ; qualcherughetta e qualche chilo in più nonimpediscono all'emozione di quel -la ragazzina adorante di riaffiorar equando entra e mi viene incontrosorridente. Lui è affabile, come èsuo solito, mi saluta, mi stringe l amano, un bacio sulla guancia, poimentre prende in braccio la mi abambina che, pur non avendolo maivisto, sembra gradire la nuova co-noscenza, mi chiede dove ci siamogià visti . E' vero, lo avevo già in-contrato un anno e mezzo fa nell asua Treviso, in occasione della pre-sentazione del suo libro Magiadell'albero. Anche in quell'occa-sione avevamo chiacchierato unpo' . Del libro, dei Pooh, della su acarriera.Questa volta preferisce non parlaredell' incerto destino dei Pooh, dopol'addio, pare definitivo, del batte-rista D'Orazio, e mi racconta inve-ce cosa lo ha portato nel ravennate .Sono stati i consigli di un'amicamilanese che, di fronte a un proble-ma banale come la mancanza dispazio nella sua villa seicentesc asul fiume Sile per riporre i vestit idei vari tour con i Pooh, gli avev aconsigliato di rivolgersi ad AttilioMazzini, titolare, oltre che del ne-gozio omonimo, anche di un im-portante archivio storico della moda

diviso tra la zona industriale diFruges e via Zaganelli a MassaLombarda. , .Il bassista, quindi, approfittando d iun viaggio a San Marino in occa-sione dell'esibizione della figli aChiara ad una serata di beneficenz aper l' Unicef, ha trasferito lo scorso28 novembre all'archivio di Maz-zini un vasto campionario di abiti .Tra questi alcuni di particolare va-lore affettivo per il cantante, comeun paio di jeans che lui stesso h araccontato di aver decorato di su opugno con la propria firma, alcunestrofe di varie sue canzoni e le datedi nascita della moglie Beatrice edella figlia Chiara, un completo dicamicia, giacca e gilet firmato daGianfranco Ferrè che negli anniNovanta tutto il gruppo dei Poo hindossava nei tour .E poi non mancano la camicia beigeche Canzian portava, nel 1992, ne lvideo del famoso brano "Maria Ma-rea" girato dai Pooh a Lipari, u ngiaccone da sci usato per un servi-zio fotografico per un noto settima-nale e una camicia a fiori indossat ain tour .Potrà sembrare curioso ma Canziannon è stato l'unico a percorrerecentinaia di chilometri per arrivar ea Massa Lombarda . Quello scelt odal cantante per custodire i suo iabiti di scena è, infatti, un vero e

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pressL.IfE

01 /12/2009

Giornale di massa8omgna Occi~ntak

proprio archivio della moda da cir-ca quarant'anni, una realtà di Mas -sa Lombarda forse non molto notaal pubblico comune, ma un puntodi riferimento per la moda naziona -le e non solo .La passione per il vintage nasce inseno alla famiglia Mazzini nei pri-mi anni `50 a ridosso della SecondaGuerra Mondiale, quando i geni -tori di Attilio Mazzini commercia-no abbigliamento militare usato .Negli anni '60 la famiglia Mazziniinizia a raccogliere capi vintageritenuti interessanti. Negli anni `70

prende forma l'archiviazione de icapi a seconda della tipologia diindumento, del periodo storico edello stilista che lo ha -disegnato.Gli anni `80 sono l'epoca d'oro peril mondo della moda e gli archiv iMazzini ne sono testimoni con cen-tinaia di cimeli dell'epoca . Oggi imagazzini accolgono oltre 200 mil afra capi di abbigliamento e acces-sori catalogati e scrupolosamenteconservati . Il più antico risale a l1920 .Le porte del magazzino sono aper-te ai disegnatori e ai ricercatoridella moda, ma anche al cinema(non dimentichiamo che il registaPupi Avati, per il film "Gli amicidel bar Margherita", ambientatonegli anni '50, aveva affidato pro-prio ad Attilio Mazzini e a Carla

Cronaca di unincontro tra BrunoCanzian "Red" eduna fan cresciuta a"pane, marmellatae . . . Pooh "

Marangoni la ricerca dei vestiti del -l'epoca), a studenti e multinazio-nali per studiare e aggiornare l amoda . Tra gli stilisti che hannoaffidato a Mazzini le loro collezio-ni, lo stesso Attilio cita la bologne -se Daniela Bizzi, designer molto invoga negli anni Ottanta, e soprat-tutto Giorgio Armani . Tanti anch egli stilisti che frequentano da os-servatori la collezione Mazzini .Ultimi in ordine di tempo i creatoridi moda di Versace .«Per il momento - spiega Carl aMarangoni, da oltre vent' anni pre-ziosa collaboratrice di Mazzini '-l'archivio non è aperto al pubblico .Stiamo pensando, però, ad un a"open night", una serata dove lagente comune, sotto la nostra gui-da, potrà conoscere la nostra stori ae il nostro lavoro . Stiamo valutan-do il periodo, probabilmente sar àattuabile già la prossima estate» .«La nostra filosofia - aggiungeMazzini - è recuperare il passatonella prospettiva del futuro . Lamoda è un'opera d'arte, è cultura, èespressione della storia di un paesee come tale ritengo debba essereconosciuta, studiata, valorizzata .Un ruolo fondamentale in questapromozione dovrebbe essere svol-to anche dalle istituzioni . E' unafonte inesauribile di spunti perchiunque la voglia osservare e ana-lizzare» .«I capi che conserviamo - continuaMazzini - sono legati a momentistorici precisi, ad esempio gli ann i'' 80, anni .che abbiamo noi stessivissuto intensamente e del qualeabbiamo raccolto una vasta cam-pionatura di vestiario firmato . E 'forse il periodo su cui ci sentiamo

più ferrati . Un punto fermo restacomunque il presente, perché ri-sponde all'esigenza di capire comela moda si evolve. Oggi siamo unodei più importanti archivi d' Italia ,conosciuti anche oltre confine perla collezione e per l'ottima conser-vazione del materiale e della visi-bilità. I nostri abiti sono puliti ne lrispetto dei tessuti, trattati con ap-posite sostanze per meglio conser-varli, spazzolati e arieggiati perio-dicamente. Non è facile e richiedefatica, dato l'elevato numero d ipezzi, ma ci mettiamo tanta passio -ne» .Per il futuro il gruppo Mazzini h aun progetto importante, come illu-stra lo stesso titolare : - «Uno deimiei sogni è di poter realizzare ununico, grande archivio di ricercadella moda . Un ambiente che rag-gruppi archivi diversi, che magari iproprietari non riescono ora a ge-stire nel modo giusto, . che sia ac-cessibile alle scuole come alle mul-tinazionali del settore . Pensiamoseriamente alla possibilità di espan -derci, abbiamo già diverse offertedi archivi da valutare . Per ora, però ,dobbiamo superare un ostacolo :. . . non è solo Canzian ad avereproblemi di spazio, anche i nostrimagazzini sono pieni» .

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Giornale di massa8omgna Occi~ntak

Fino al 20 febbraio 2010 torna DiscoVeryBu s

In discoteca fino alle 3Il biglietto al prezzo stracciato di 2 euroLo slogan è : «In bus alla scopertadi un divertimento sano e sicuro» .La sostanza è un bus che ogni saba-to sera parte dai comuni della Bas-sa Romagna (con l'aggiunta d iSolarolo) per traghettare al B accararagazzi di età compresa fra i 14 e di 19 anni . L'arrivo in discoteca èprevisto alle 23,10 ; la partenza peril ritorno è alle ore 3 . Il prezzo èpopolarissimo, appena 2 euro e seall'uscita dalla disco ci si fa trovarepuliti all'esame dell'etilometro ilbiglietto di ingresso viene scontato(eppure esistono norme che limita-no e puniscono la somministrazionedi alcol a minorenni).Il supplemento da "pagare" è lapresenza a bordo di educatori pro-fessionali incaricati di «sensi -

bilizzare al divertimento responsa-bile», come specifica il comunica-to stampa diffuso dall'Unione de iComuni, progetto Adonetwork .L'iniziativa pare sia gradita soprat-tutto alle famiglie, oltre che ai ge-stori della discoteca .I bus del sabato sera sono due, unoper il tragitto Conselice, Mass aLombarda, S .Agata, Bagnara ,Solarolo, Baccara; l'altro sul per -corso Alfonsine, Fusignano, Lugopiazza Garibaldi, Bagnacavallo ,Cotignola, Baccara .Il servizio parte sabato 19 dicem-bre e prosegue fino al 20 febbraio2010 . Per informazioni: tel 054538397-985835 oppure utilizzare ilsito www.radiosonora .it o la mail :adonetwork@comune .lugo .ra .it

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Il cdrn ha approvato il ddl Prestigiacomo . I comuni dovranno piantare un albero per ogni neonato

Sulle aiuole non si paga la TosapEsentasse l'occupazione del verde adiacente ai pubblici eserciz i

PAGINA A CUR ADI FRANCESCO CERISAN O

Sarà esentasse l'occupa -zione di aiuole e altr ispazi di verde urban oadiacenti ai pubblic i

esercizi (stazioni, aeroporti, su -permercati, stabilimenti balne -ari) . Per l'utilizzo di queste areenon si pagherà la Tosap e nelleintenzioni del governo questodovrebbe incentivare la cre-scita degli spazi verdi nellecittà. Oltre a far rispar-miare un bel po ' di soldivisto che la Cassazion eha recentemente stabi-lito l'obbligo di pagarela Tosap non solo suglispazi occupati dall estrutture commer-ciali ma anchesulle aiuole .E ancora, isindaci sa-ranno chia-mati a dar edefinitivaattuazionea una leg-ge vecchi adi quasi

vent'anni (legge n . 113/1992 )che impone ai comuni di pianta-re un albero entro 12 mesi dallaregistrazione anagrafica di unneonato . Una norma, puntual -mente disattesa in questi anniin quanto priva di sanzione, a cuiil governo ha voluto dare nuovalinfa abbreviando in modo signi-ficativo il termine per adempie -re che passa da un anno a 3 0

giorni . Entro lo stesso termi -ne gli uffici anagrafe do -

vranno comunicare aigenitori del neonatoil luogo in cui è statopiantato l'albero dedi -cato al loro bambino .Le novità sono conte -

nute nel ddl sull ' am -pliamento degli spaz i

di verde urban opromosso da lministr odell'am -biente ,Stefani aPrestigia -como, e ap -provato ier i

dal consigliodei ministri .

Il ddl chiama i

sindaci in prima linea nella dif-fusione della cultura del verde,tanto da obbligarli a render econto ai cittadini del numero dialberi piantati durante il pro-prio mandato . Due mesi primadi deporre la fascia tricolore, isindaci dovranno pubblicare il«bilancio arboricolo comunale»in cui verrà indicato il numer odegli alberi piantati nell'are aurbana all'inizio e alla fine del-la legislatura . Viene inoltre ri-spolverata un'altra tradizionefinita nel dimenticatoio, ossia lacelebrazione di una ricorrenz aannuale dedicata a incentivar ela crescita del patrimonio arbo-reo e boschivo . La «festa deglialberi», istituita per la prim avolta il 21 novembre del 1898 edi cui ormai si trova traccia sol onei libri di scuola, è stata ripri-stinata. Si chiamerà «Giornatanazionale degli alberi» e si terràsempre il 21 novembre . © Riproduzione riservata—EE

Il ddl td sito

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Circolare del Viminale con le istruzion i

Viaggi scontatiper gli elettori

DI ANTONIOG. PALADINO

n occasione delle imminentielezioni amministrative, alvia le agevolazioni per glielettori che si recano nel co-

mune di residenza per esercitareil diritto di voto . Sono previste ta-riffe agevolate per chi viaggerà i ntreno, via mare e anche per chi s imetterà in marcia con la propriaautovettura.

quanto rende noto una circo-lare della direzione centrale deiservizi elettorali del minister odell'interno (la n .22 dell'11 mar-zo scorso) ai fini dell 'applicazion edelle agevolazioni di viaggio .

Treno. Gli elettori residenti inItalia potranno beneficiare di unatariffa agevolata dietro esibizio-ne di un documento d'identità edella tessera elettorale . I relativibiglietti hanno però una validitàdi 20 giorni. Pertanto, in occasio-ne delle prossime consultazionielettorali del 28 e 29 marzo, ilviaggio di andata non può esse -re effettuato prima del 20 marz oprossimo e quello di ritorno nonoltre 1'8 aprile . In caso di ballot-taggio, chiarisce la circolare delViminale, il viaggio di andata nonpuò essere effettuato prima del 3aprile e quello di ritorno non oltreil 22 dello stesso mese. Gli elettoriresidenti all'estero hanno inveceun arco temporale più ampio cheinizia, al massimo, un mese prima

del giorno di apertura del seggioelettorale. Attenzione. In occasio-ne del viaggio di ritorno, l'elettoredeve sempre esibire al personaleviaggiante di Trenitalia anche latessera elettorale regolarmentevidimata con il bollo della sezioneelettorale .

Nave. Grazie alla convenzio-ne tra il ministero dei trasportie il gruppo Tirrenia, agli elettoriverrà applicata la tariffa ridottadel 60% rispetto a quella ordina-ria. Se agli elettori spetta la ri-duzione residenti, le biglietterieemetteranno sempre la tariffaresidenti, salvo il caso che la ta-riffa elettori sia economicamentepiù vantaggiosa. Anche in questocaso, il biglietto avrà validità per20 giorni .

Agevolazioni autostradali.Per queste tipologie di viaggio, èprevista, ma solo per gli elettoriresidenti all'estero, la gratuitàdel pedaggio, sia per il percors odi andata che per quello di ritor-no. Anche qui, occorrerà esibire ladocumentazione elettorale, il do-cumento d'identità e, per il viag-gio di ritorno, la tessera vidimatadalla sezione dove sì è votato.

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