Rassegna stampa del 20090610 - Massa Lombarda · 2010. 10. 14. · e-mail : cronaca...

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Rassegna stampa del 10/06/2009

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Rassegna stampa del 10/06/2009

Il Resto del Carlino Ravenna

In crisi le roccheforti rosse (prima pagina)(Prime Pagine)

Scatta il porta a porta (Prime Pagine)

I nuovi consiglieri comunali eletti nella Bassa Romagna(Politica locale)

Questa sera il Festival 'limprovvisa' approda in piazza a Massa Lombarda(Cultura e

Turismo)

Il Corriere Romagna di Ravenna

Morto turista colpito da legionella (pria pagina)(Prime Pagine)

Elezioni, ecco i nuovi consiglieri(Politica locale)

La Voce di Romagna Ravenna

Pdl: separati in casa (prima pagina)(Prime Pagine)

Massa: il Partito democratico volta le spalle all'Errani(Politica locale)

Design made in Lugo(Cultura e Turismo)

Si ride col Teatro-circo a Massa Lombarda(Cultura e Turismo)

Risveglio 2000

Il dolore e il sogno (prima pagina)(Prime Pagine)

Qui

Ma che scuola è questa (prima pagina)(Prime Pagine)

Contro ogni imbarbarimento(Politica locale)

L'Urp ...fuori dal comune(Ambiente)

Il Sole 24 Ore Centro Nord

Comuni più vincolati sul fisco(Pubblica Amministrazione)

Dote ricca per le province(Pubblica Amministrazione)

Il Sole 24 Ore

In gioco infrastrutture da oltre 9 miliardi(Pubblica Amministrazione)

Le province restano Nel mirino entrano 3mila enti intermedi(Pubblica Amministrazione)

Primo tempo, Pdl batte Pd 35 a 20(Pubblica Amministrazione)

Arriva dagli statalisti il pericolo per lo stato(Pubblica Amministrazione)

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Inutilizzati i fondi per l'informatica(Pubblica Amministrazione)

Enti locali, taglia-leggi ridotto(Pubblica Amministrazione)

Italia Oggi

Il partito di plastica mette radici in comuni e province(Pubblica Amministrazione)

Regione che vai, piano casa che trovi(Pubblica Amministrazione)

L'altra faccia della semplificazione(Pubblica Amministrazione)

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press LIETE10/06/2009

a Resto del Orlino

RAVENNA

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Cartellonistica e striscion i

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Redazione : via Salara 40, 48100 Ravenna - Tel. 0544 249611 - Fax 0544 39019

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Mercoledì 10 giugno 2009

L'INCIDENTE, NON GRAVE, IN VIALE ARIOSTO

Investe un ragazzino e scappa ,caccia aperta all'auto-pirata

I bagnini chiedon onuovo `progettone 'per la cost a

Servizio a pagina 4

Il Pd elegge i sindaci, m aperde valanghe di voti anchenei comuni dove avevasempre dominato. I vecch imilitanti lanciano l'allarme :«Ci stiamo pericolosament eallontanando dalla gente

La ricetta dell'Ausl :più infermieri,meno impiegati

Il sindaco Zoffol iè già al lavorosulla nuova giunta

Servizio a vigna 1 5

«Addio a Marta,è stata un pezzodi storia giallorossa»Il presidente del Ravenna Gianni Fabbriricorda la Fusetti, scomparsa lunedì scorso

Servizio a pagina 7

Il sindaco accelera: «La delibera sarà approvataal più presto dal consiglio comunale»

Servizio in pagina 6

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ilResto del Carlino

RAVENNA

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Redazione : via XX settembre 15, 48018 Faenza - Tel . 0546 26589 - Fax 0546 664750

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Mercoledì 10 giugno 2009

Bigorda d'Oro :nelle prove ufficial ibrilla il Verde

Lunedì partirà il nuovoservizio di raccolta plastica ,vetro, lattine, rifiuti organic ie carta a Granarolo, Redae Borgo Tuliero. Coinvoltemille famiglie e 150 attivitàcommerciali e artigianal i

Servizio n pagina 11

Consigli comunali ,tanti i volti nuov ieletti domenica

Trasloca la `CM' ,in mobilitàquindici lavoratori

4

Servizioa pagina 1 4

L'AMBULANTE MORTO SULLA `BORELLO'

Fiori nel box di Clay Naldini :mattina di lacrime al mercato

Servizio a pagina 11

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itResto dei Carlino

RAVENNA

I nuovi consiglieri comunal ieletti nella Bassa Romagn aQUESTA la composizione dei consigli comunali della Bass aRomagna . Ad Alfonsine il nuovo sindaco è Marco Venturi de lcentrosinistra. Questi i 20 consiglieri : 13 per il centrosinistraCeleste Coatti, Riccardo Graziani, Angela Matulli, Claudio Ghe -rardi, Roberta Contoli, Laura Guerra, Giorgio Fenati, TommyTassinari, Gilda Morigi, Claudio Sabattani, Valeria Montanari ,Lorenzo Guerra, Loris Guerrini ; 3 per il centrodestra Stefan oGaudenzi, Chiara Morandi, Valter Nicoletto ; 3 per il Pri LauraBeltrami, Francesco Fazzari, Marcella Circassia ; 1 per la list a`Pattuelli' Federico Pattuelli .A Bagnara il nuovo sindaco è Angelo Galli . Questi i 12 consi -glieri : 8 per Vivi Bagnara Mauro Bellosi, Riccardo Francone,Carla Arniani, Emanuele Zaccherini, Alberto Valli, Enea Fran -ceschelli, Damiano Pratelli, Fabio Ghiselli ; 3 per il centrosini-stra Emilio Bianchi, Cristiano Ercolani, Canzio Visentin ; 1 perla Sinistra per Bagnara Samanta Simonelli .A Conselice confermato il sindaco Maurizio Filipucci . Questi i16 consiglieri : 11 per il centrosinistra Carlo Penazzi, Giovann iRavaglia, Diana Venturini, Giovanni Ancarani, Andrea Bassi ,Emanuele Capra, Fausto De Salvia, Barbara Baldazzi, Pietr oRocca, Rosetta Toschi, Luana Zardi ; 3 per il centrodestra Fla-vio Fuzzi, Francesco Manaresi, Gianfranco Bazzani ; 1 per Ri-fondazione Tiziano Bordoni ; 1 per IdV Ivano Lanconelli .A Cotignola confermato il sindaco Antonio Pezzi . Questi i 1 6consiglieri : 11 per il centrosinistra Luca Piovaccari, Davide Ra -nalli, Claudio Morganti, Ivo Pasquali, Valentina Contadini, Ste -fano Folli, Antonio Buzzi, Chiara Villa, Daniela Emiliani, Gio -vanni Venieri, Angelo Catanesi ; 4 per il centrodestra Dino Fa-cen, Arianna Bragliani, Stefano Tondini, Stefano Foschini ; 1per Libertà e futuro Paolo Brambilla .A Fusignano confermato il sindaco Mirco Bagnari . Questi i 1 6consiglieri : 11 per il centrosinistra Roberta Ciiacomoni, Mirt aBattaglia, Andrea Olivieri, Giampaolo Guerra, Stefano Missiro -li, Enrico Civerra, Maria Luisa Amaducci, Adriana Gaudenzi,Valentina Modena, Lino Bacchilega, Valerio Negri ; 5 per il cen -trodestra Anna Rosa Tarroni, Paolo Tondini, Renato Esposito ,Paola Ragazzini, Giuseppe Missiroli .A Massa Lombarda confermato il sindaco Linda Errani : Que -sti i 16 consiglieri : 11 per il centrosinistra Ferdinando Bassi,Marina Lamonarca, Carolina Ghiselli, Davide Pietrantoni, Da -niele Musiani, Angelo Marconi, Nara Bacchilega, Mara DalPozzo, Cesare Salvadori, Marco Martignani, Emanuela Baccari -ni ; 4 per la lista Per Massa Arnaldo Sella, Fabio Rotondi, GinoMazzone, Patrizia Donati ; 1 per Alternativa per Massa Antonel -la Brini .A S.Agata nuovo sindaco è Luigi Antonio Amadei . Questi i 1 2consiglieri : 8 per Insieme per S .Agata : Enea Emiliani, Simonet -ta Facchini, Martino Zardi, Federigo Bedeschi, Claudio Bordi -ni, Alessandra Geminiani, Samanta Giannessi, Stefania Tambu -rini ; 4 per il centrosinistra Antonio Bassi, Candidido Parrucci ,Simona Guiducci, Alice Negrini .

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ilResto dei Carlino

RAVENNA

Questa sera il Festival `Limprovvisa 'approda in piazza a Massa LombardaE ' IN PIENO svolgimento nelle località del comprensorio lughese i lFestival della commedia dell'arte "Limprovvisa" giunto alla nona edi-zione. Dopo l 'apertura avvenuta a Solarolo e lo spettacolo di ieri sera inpiazza Marconi a Bagnara, stasera l ' appuntamento è alle 21 .40 in piazz aMatteotti a Massa Lombarda, dove è in programma lo spettacol o`Klinke ' una performance di circo-teatro comico poetico della Fonda-zione Teatro ragazzi e Giovani, con Olivia Ferraris e Milo Scotton ch ene sono autori ed interpreti .Domani sera, giovedì, l 'appuntamento si sposterà, alle 21 .30, in piazz aVittorio Emanuele a Cotignola, con la compagnia giapponese Shige-yama Kyogen di Kyoto, che porterà in scena la Commedia del l'arte ver-sus Kyogen; seguirà, alle 23 la prima nazionale di `Armenia mo namour', spettacolo di TeatroVivo .

Pagina 1 4Cm /Manzoni in mobilità 15 Lavoratori

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press LIf1E10/06/2009 CrM'ere

di Ravenn a

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90610

REDAZIONE E PUBBLICITÀ: VIA DE CASPERI, 5 - RAVENNA TEL: 6544218262 FAX : 6544-33781 . SPEDII. IN A .P. -45% ART.2 COMMA261B LEGGE 66296-FILIALE DI FFIRLL1 . ALTRE SEDI: RIMINI (6541-354111 (

FDRLI (0543-35526), CESENA (0547E11900), FAENZA-LUGO (054t-23120), IMDLA (6542-28780), RSM (6549-995147)-E-MAIL : RAVENNA@CORRIEREROMAGNA, IT-IN ABBINAMENTO CON LA STAMPA

euro 1,00Anno XVII I N . 158

MERCOLED Ì10 GIUGNO 2009

di Ravenna Faenza-Lugo e Imola

l i'tal ccgaglia:battere Basti aper sognare

Lodano Macchiavelli

"Delitti" tra le righ e

Il decesso è avvenuto domenica sera dopo il ricovero nel reparto di Rianimazione, già accertata la presenza del batteri o

Morto turista, colpito da legionellaEra in vacanza a Ravenna da pochi giorni, disposti controlli in un hotel

RAVENNA . hl vacanza da qualche giornoin un albergo del litorale, è morto domenicasera nel reparto di rianimazione dell'ospe-dale di Ravenna dove era stato ricoverato .

Probabilmente, anche se saramoo gli ac- gionella . Di sicuro le analisi finora condotte stabilire se l'uomo siamorto acausa dell'in-certmnenti disposti a stabilirlo, l'uomo - un hanno appurato la presenza del batterio fezione polmonare scatenata dal intero or -76enne di Sassuolo, in provincia di Modena, nell'organismo dell'anziano . Ma questo da- ganismo o per un altro motivo .- è deceduto a causa del batterio della le- to, seppur certo, non è ancora sufficiente a

•DOMINI a pagina 3

Ravennate a processo

«Abusi sessuali

commessi davantial figlio»

RAVENNA. Maltrattamenti mi-nacce, ingiurie, ma anche violenzasessuale ; abusi sulla ex convivent eche, per la Procura della Repubblica, si sarebbero ripetuti anch esotto gli occhi del figlioletto quandoaveva solo tre anni. Queste le accus eche, ieri mattina, hanno portato aprocesso un 46enne ravennate.

*DOMINI a pagina 7

Violenza ed estorsion eSei anni all'ex compagno

RAVENNA . E' stato condannato a 6anni di reclusione . Pena pesante pe raccuse gravissime : minacce, mole -stie. maltrattamenti, violenza ses -suale e persino estorsione . Accusemosse da una donna di Conselice neiconfronti dell'ex convivente, un50enne con il quale per anni avevacondiviso la sua vita e la sua casa .

•DOMINI a pagina 36

Spari a San PancrazioFermati due albanesi

RAVENNA . Immediati svilup-

ăi nell'inchiesta per il ferimentoel 25enne tunisino raggiunto da

un colpo di pistola all'orecchionella notte tra domenica e lunedìa San Pancrazio. Due giovanialbanesi ieri sono stati sotto-posti a fermo dai carabinieri .

•DOMINI a pagina 5

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Il quarto sequestratore : «Ho solo sepolto il cadavere »

Imola: la vetturaprende fuoco, donna ia carbonizzata. Pensionata falciataIMOLA . Due persone son o

morte e alcune sono rima-ste ferite in un incidenteche ha coinvolto poco dop ole 21 una moto e tre autosulla San Vitale a Crocett adi Medicina (Bologna) . So-no morti sul colpo il gio-vane che conduceva la mot oe una donna che viaggiav asu un'auto, che si è incen-diata. Intanto una donna di78 anni è stata uccisa d aun'auto che è andata in te-stacoda in via Codrignano.

•SERVIZI a pagina 37

t

RUSSI

Si è insediatoil nuovo sindacoSergio Retini

RUSSI. E' stat oproclamato ufficialmenteieri mattina nella sede delmunicipio il nuovosindaco di Russi SergioRetininlsieme ai 20consiglieri.• MANSERVISI a pagina 20

CERVIA

Volti nuoviper la giuntadi Zoffoli

IMOLA

Donne al "potere"dopo il votoExploit leghista

IMOLA. Un ciclone ros asul circondario . Sonoquattro su nove i sindac idonna . E intanto la Leg a"sgambetta" il Pd sullastrada del consiglioprovinciale.

•SALOMONI a pagina 39

5 ti

p,.E' un muratore di 22 anni, residente a Faenza, il moldavo che si è costituito ai carabinieri . SERVIZIO a pagina 33

Verrà aperto un hospice

nell'ospedale di RavennaRAVENNA. L'Ausl di Ravenna

ha intenzione di aprire un ho-spice nell'ospedale cittadino . Loha annunciato il direttore ge-nerale Carradori.

•SERVIZIO a pagina 8

Im tJL

CERVIA. Il sindaco RobertoZoffoli è già al lavoro per lanuova giunta e nonmancherà qualche sorpresa.La tentazione infatti sichiama Giovanni Grande .

ha preso 354

.

Scontro fra auto e moto : due mortiche

SERVIZIO a tpagina 42

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press LIf1E10/06/2009 CrM'ere

di Ravenn a

Elezioni, ecco i nuovi cons iIl lungo elenco degli eletti, suddivisi comune per comune

nLUGO . Ecco tutti i consiglie-

ri comunali eletti in occasionedella consultazione ammini-strativa di sabato e domenica ,suddivisi comune per comune .

Alfonsine. Sindaco Mau-ro Venturi . Uniti per Alfon-sine: Celeste Coatti, Riccar-do Graziani, Angela Matul-li, Claudio Gherardi, Rober-ta Contoli, Laura Guerra ,Gilda Morigi, Giorgio Fe-nati, Tommy Tassinari ,Claudio Sabattani, Valeri aMontanari, Lorenzo Guer-ra, Loris Guerrini . Alfon-sine futura: Stefano Gau-denzi, Chiara Morandi, Val-ter Nicoletto . Pri: LauraBeltrami, Francesco Fazza-ri, Marcella Circassia . ListaPattuelli: Federico Pattuel-li .

Bagnacavallo . Sindac oLaura Rossi . Pd: AngelaRossetti, Ivan Tabanelli ,Roberto Ravaglia, Pietr oMolignoni, Emiliano Ra-gazzini, Stefania Guerra ,Margherita Morelli, Rit a

Contessi, Alfeo Zanelli, Ga-briella Foschini e Raffaell aBallardini . Sinistra e liber-tà: Paolo Graziani . Rifonda-zione-Comunisti Italiani :Andrea Pezzi. LegaNord-Pdl : Samantha Gar-din, Francesco Zannoni ,Erika Mambelli, Edoard oGuidi . Bagnacavallo insie-me: Piergiorgio Costa e Pao-lo Randi. Uniti per Bagna-cavallo: Angelo Ravagli .

Bagnara . Sindaco AngeloGalli . Vivi Bagnara : Carl aArgnani, Mauro Bollosi ,Enea Franceschelli, Riccar-do Frantone, Fabio Ghisel-li, Damiano Fratelli, Alber-to Valli, Emanuele Zucche-rini . Uniti per Bagnara :Emilio Bianchi, CristianoErcolani, Canzio Visentin .

Sinistra per Bagnara : Sa -manta Simonelli .

Conselice. Sindaco Mau-rizio Filipucci . Insieme perConselice : Giovanni Anca-rani, Barbara Baldazzi, An-drea Bassi, Emanuele Ca-pra, Fausto De Salvia, CarloPenazzi, Giovanni Rava-glia, Pietro Rocca, RosettaToschi, Diana Venturini ,Luana Zardi . Pdl-Leganord: Flavio Fuzzi, France-sco Manaresi, GianfrancoBazzani. Rifondazione: Ti-ziano Bordoni . Italia dei va -lori : Ivano Lanconelli .

Cotignola. Sindaco Anto -nio Pezzi . Insieme per Co -tignola: Luca Piovaccari ,Davide Ranalli, ClaudioMorganti, Ivo Pasquali, Va-lentina Contadini, Stefano

Folli, Antonio Buzzi, Chia-ra Villa, Danila Emiliani ,Giovanni Venieri, Angel oStefano Catanesi . Libera li-sta : Dino Facen, AriannaBragliani, Stefano Tondini ,Stefano Foschini . Libertà efuturo: Paolo Brambilla .

Fusignano . Sindaco Mir-co Bagnari . Insieme per Fu-signano: Maria Luisa Ama-ducci, Lino Bacchilega ,Mirta Battaglia, Enrico Ci-verra, Adriana Gaudenzi ,Roberta Giacomoni, Giam-paolo Guerra, Stefano Mis-siroli, Valentina Modena ,Valerio Negri, Andrea Oli-vieri . Lista centrodestra :Annarosa Tarroni, PaoloTondini, Renato Esposito ,Paola Ragazzini, GiuseppeMissiroli .

Lugo . Sindaco Raffael eCortesi . Pd: Fausto Cavina ,Raffaele Coletta, AntonioCortesi, Alessandra Fiori-ni, Giacomo Baldini, KatiaAmerighi, Ombretta To-schi, Giovanni Costantini ,Tiziana Bartolotti, LuigiBrini, Emilio Petrone, An-nalisa Antonellini, CarloMonti, Marco Maiani, Mar-co Bacchilega, Elena Zan-noni . Italia dei valori : Mar-co Scardovi . Rifondazion ecomunista : Secondo Valgi-migli . Pdl : Laura Baldinini ,Francesco Della Corte, Gui-do Baldrati Folli, Primo Co -sta, Donatella Donati, Ales-sandro Casadei, Cesare Be -deschi, Angela Scardovi ,Giovanni Tampieri . Leganord: Rudi Capucci, Ilaria

Xodo . Udc: Giovanni Min-guzzi . (Dati ufficiosi)

Massa Lombarda . Sinda-co Linda Errani . Centro si-nistra per Massa Lombar-da: Ferdinando Bassi, Ma-rina Lamonarca, CarolinaGhiselli, Davide Pietranto-ni, Daniele Musiani, Ange-lo Marconi, Nara Bacchile-ga, Mara Dal Pozzo, CesareSalvadori, Marco Martigna-ni, Emanuela Baccarini . Al-ternativa per Massa sicura :Antonella Brini . Lista civi-ca per Massa: Arnaldo Sel-la, Fabio Rotondi, Gin oMazzone, Patrizia Donati .

Sant'Agata sul Santerno .Sindaco Luigi Antoni oAmadei . Insieme per S .Aga-ta: Enea Emiliani, Simonet-ta Facchini, Martino Zardi ,Federigo Tedeschi, Claudi oBordini, Alessandra Gemi-niani, Samanta Giannelli ,Stefania Tamburini . Il tu oprese: Antonio Bassi, Can-dido Parrucci, Simona Gui-ducci, Alice Negrini .

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press LJfE10/06/2009

IAVOCR :Ravenna

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Mercoledì 10 giugno 200 9Anno XII N . 158 €1 111,11111111

VII III I

Ilgruppo

in Comune si divide tra le polemiche

cacciato in nnvicolo cieco

Zueehi a pag. 9

No del Pd: "Con 1'8% adesso ' ogliamo contare di p i

i . _ ìn/ò Pdl alle ee

lstrcff i< e

Berlusconi e BossiPatto per balloe per il referenc m

A - li' bufera tra le fi-1 . Così d capogruppo

:sia Costa se ne va dalo consiliare di Forza Ra-

teme ai consr fior ico Babbi e

ieriozi fonda i1 gruppo "lid i

l

lo d e lla Libias: rao e piedi i col"milizie Bucai c Piel à '

Una decisione che assi.-oca le sembianze di un blitz .

congegnato gío

i1mipo . Cesta esce (rada

'.. ..aie Fî-lidi per creare il un (ppo Pd'i . Con l r

,Iertozzii tre pers :n eo ne autorizzare e negar

i 011051] conx Bucci c :.

se non bas asseii -

Statistica: cespi prima del fine settimana ma in d .iminuizi n e

venerdì? Lontano

tanche

PASSATO/FUTURO

Rimini, tornaad essere

città di frontieraManfaitl a pag. 9

ma: La p

$lai vLa giunta il via libera alla costituzione d? Pa- z a

Atrsi . positivoil bilancio

te i .} Anche quando vano/

e ta .chi si muove in avanti . E il marchio di abbi-

i gliamento Maliparrmi, di Albignasego (Parlo_ sai fondato nel 1976.e che dal 2006 al '1 98

ha visto aumentare il proprio fatturata di oltreil 10% annuo, e si prevede che i ricavi trescano da 23,7 milioni di quest 'anno a 36 urli

-_ nel 2011 . Per ottenere questi risultati, irí;'li-poemi ha puntato sulla qualità e sul passaparola, pie che su una comunicazione aggressi-va . Ima ori investimenti -sono stati fatti nelretail e oggi l'azienda ha due negozi meno-

mari

,00e diretta a Milano e Bologna,

oltre at

6 i ia partnership in Italia e alt'e -stern °.1 ia e Samgozzal . Il rapporto dire ito con I.= r=unatrice e basilare e oltre a mio-ve apei i, , -=a pensando a corner nei mul

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a-°mano da anni. insomma

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una strategia di o

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odopo la giuria comuliale.

badia zione pensa alla Darsi acome un , oatiere misto e qi i-

to ' e un cardine fondamela,del mandato del sindaco .

Si A pagina 13

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press LJfE10/06/2009

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Ravenna

Più voti alle Europee che alle Comunali .A Fusignano Sagnari scende ma raccoglie a destra

Massa: il Partito democratico volta le spalle all'Errani

LUGO - Due roccaforti rosse, due destini di-versi per il Partito democratico : da una par-te Massa Lombarda, che ha riconfermato ilsindaco uscente Linda Errani con il risulta-to più basso ottenuto da un sindaco in que-sta porzione di Romagna (il 45,42), dall'altraFusignano, con il plebiscito del 73,20 a Mir-co Bagnari . Un Bagnari che è riuscito a far -si votare anche da qualcuno del centrode-stra, e un'Errani che è riuscita a perdereconsensi personali rispetto persino a quant oportato a casa dal suo stesso partito alle Eu-ropee lo stesso giorno : 2706 i voti alla sua li -sta (che oltre al Pd era sostenuta da tutt ol'arco dei partiti di sinistra) ; 2883 quelli da-ti al solo Pd alle Europee . Una discesa sott o

il 50%, che viene da lontano . Nel 1991, ilcandidato dell'Ulivo Daniele Bassi portò acasa il 68,96%, che sommato al 18,83% de l

Prc, che allora correva solo, fa 1'87,2% . Ci-fre scese vertiginosamente nel 2004 a 59,6 %e adesso scivolate, con un ulteriore calo del

14%, al 45,4% . Destino diverso per l'altr aroccaforte rossa della Bassa Romagna. Qui,Mirco Bagnari è passato dalle percentual idel suo predecessore nel '99 (79,65%) al 7 7del 2004, fino al 73,20 del 2009 : è sceso, maè comunque il consenso più alto tributato aun sindaco in provincia. Oltretutto, "ruban-do" voti al centrodestra : se Pdl, Lega, Udc ealtre formazioni, alle europee hanno incas-sato 1653 voti, alle Comunali son calate a1330 voti . Per la sinistra, Pd, Idv e altri, al -le europee hanno fatto bottino di 3369 voti ;alle comunali di 3633 .Il Consiglio comunale di Mas -sa : Centrosinistra: Ferdinando Bassi; Ma-rina Lamonarca; Carolina Ghiselli ; Davide

Pietrantoni; Daniele Musiani; Angelo Mar-coni; Nara Bacchilega; Mara Dal Pozzo; Ce-sare Salvadori; Marco Martignani; Emanue-la Baccarini. Alternativa per Massa. . . sicu-ra : Antonella Brini . Per Massa: Arnaldo Sel-la ; Fabio Rotondi; Gino Mazzone ; PatriziaDonati .Il Consiglio comunale di Fusi -gnano: Centrodestra: Anna Rosa Tarro-ni; Paolo Tondini ; Renato Esposito ; PaolaRagazzini; Giuseppe Missiroli. Centrosini-stra: Maria Luisa Amaducci ; Lino Bacchile-ga; Mirta Battaglia; Enrico Civena; AdrianaGaudenzi; Roberta Giacomoni; Giampaol oGuerra; Stefano Missiroli ; Valentina Mode-na; Valerio Negri ; Andrea Olivieri .

Linda Erran isindaco a l45% ha persoconsensi alleComunal irispetto aquanto portatoa casa dal su ostesso partitoalle Europee

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press LJfE10/06/2009

IAVOCR :Ravenna

àgn a

DesimVenerdì 12 giugno negli spazi diA.N.G .E .L.O. Palace di Lugo, alle16 .30, inaugura la mostra dei manu-fatti realizzati dagli allievi che hannopartecipato al corso di "Tappezzeri aed Interior Design" svoltosi a MassaLombarda e organizzato in collabo-razione con l'assessorato alla Cultu-ra e con la Scuola D'Arte e Mestieri"U. Folli" di Massa Lombarda . Du-rante l'inaugurazione è in program-ma il concerto jazz (ad ingresso gra-tuito) eseguito da Gaspare De Vit o(sax) & Dimitri Sillato (piano) . L'alle-stimento sarà aperto in orari di ne-gozio, per un mese . Le insegnanti eideatrici del corso da poco concluso(della durata di 165 ore suddivise in100 di pratica e 65 di teoria, proget-tazione e disegno) sono SimonaGherpelli - maestra d'arte, insegnan-te yoga e naturopata e presidente delCircolo Culturale Indra di Imola (fr ai sostenitori del progetto) - e Cristin aGurioli, artista artigiana specializza-ta in tecniche tradizionali della tap-pezzeria. A.N .G .E .L.O, partner diquesto progetto di recupero, ha mes-so a disposizione dei corsisti alcun itessuti vintage per ricoprire vari ma -

nufatti fra cui delle poltroncine, con-tribuendo a realizzare una contem-poranea rivitalizzazione di vecchiestoffe e di vecchi mestieri .Il corso è nato dalla voglia delle treideatrici di riappropriarsi delle com-petenze artigianali dell'uomo, matu-

rate nella storia ed ormai perdute .Tecniche cadute in disuso calpestatedal sopravvento del prodotto di se -rie, che ha omologato le nostre case .L'unione tra un vecchio mestiere ,tessuti vintage, poltroncine da recu-perare e rivisitare, ha prodotto e pro-

durrà, un nuovo living . Un gusto"saggio", consapevole, solido eproiettato verso un naturale rinnova -mento consolidato dall'esperienzadel passato . Durante il corso, aven-do a disposizione una poltroncina d ilegno, pochi umili attrezzi e mate-riali naturali usati per l'imbottitura ,ogni allievo ha costruito il propri opezzo unico . Poltroncine retrò ven-gono rielaborate prima di tutto conle tecniche tradizionali della tappez-zeria : si risana l'imbottitura usand opaglia di lino, tela di juta e spaghi ,"come si faceva una volta"; in un se-condo momento si ricopre di tessu-to, si lascia libero sfogo alla creati-vità ideando abbinamenti insoliti .Per l'ultima fase di finitura, sono sta-ti appositamente selezionati alcun itessuti provenienti da abiti ann i'701'80 di A .N.G .E .L .O . Ogni piùpiccolo ritaglio è stato utilizzato perritramare "nuovi" tessuti, impiegat iper ricoprire le poltroncine che ac-quistano carattere e diventano pezziunici, come risultato della fusione d iun vecchio mestiere, una nuova cul-tura del vivere in armonia con la na-tura e stoffe di recupero, per un de-sign a tiratura limitata . Questa è l'al-chimia tra vecchio mestiere e giova-ni uomini . Per informazioni :349 .182436 3

nin Lugo

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press LJfE10/06/2009

1AVOC RL,àgn a

Ravenna

Si ride col Teatro-circoa Massa Lombarda

MASSA LOMBARDA - Prosegu enei Comuni della Bassa Romagnal'apertura itinerante de Limprov-visa 2009 che ora fa tappa a Mas-sa Lombarda per una serata all'in-segna del divertimento e dello stu-pore che susciteranno i virtuosi-smi e le acrobazie del circo teatrocomico proposto dalla Compa-gnia Milo Scottone Olivia Ferra-ris, per la regia di Philip Radice .Lo spettacolo dal titolo "Klinke "andrà in scena questa sera, inpiazza Matteotti, alle 21 .40 . Scato-le, scale, lampadari, valigie, ogget-ti luminosi, equilibri a 4 m d'al-tezza, acrobatica su scale in piedinel vuoto, scalate al cielo su lun-

ghi tessuti verticali, manipolazione di oggetti, verticalismi, per unospettacolo che fonde e sublima le principali arti di rappresentazio-ne: teatro, danza, tecniche circensi . Una forma d'intrattenimento ,questa del teatro circo, capace non solo di tenere adulti e bambin iincollati alle loro sedie col fiato sospeso ma anche di divertire unpubblico eterogeneo con personaggi eccentrici. Limprovvisa poi ap-proderà a Cotignola per quattro serate consecutive, dense di appun-tamenti: mostre fotografiche e di pittura, spettacoli per bambini e ra -gazzi, il mercatino di artigianato, numerosi punti gastronomici e na-turalmente il teatro come protagonista assoluto ed indiscusso . Adonorare il patrocinio concesso dall'Onu a Limprovvisa, durante tut-te le serate del Festival vengono raccolti dei fondi a sostegno di al-cune associazioni impegnate ad Haiti a difesa di giovani ragazze ebambini vittime di violenze e soprusi di ogni genere. L'ingresso a tut-ti gli spettacoli è libero .

"Klinke" questa sera i npiazza Matteotti

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( risi alla Seniu . ( oinunc in campu

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press LJfE05/06/2009

Risveglio 2000

Venerdì S giugno 2009, n . tale - D.L. 353(2003 (conv. in L. 27102/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Ravenna

€ 1 2 0Proprietà : Opera di Religione della Diocesi di Ravenna Dir. Rcsp. Don Giovanni Desio

DIOCESI

INCONTRI

ATTUALITA

CULTUR AGiornat adei Grest;restauratala chiesa

di Campottopagina 4

I giovani alla PIr"Veglia di

:r.Pentecoste;

chiuso il mesemarian opagina 5

Il carceredi Ravenn a

è in uno stat odi assolut o

degradopagina 10

Il Porto d iClasse, le "100Città d'Arte"e gli incontri

letteraripagina 1 3lEEMEM~

La Croce della Gmg sui luoghi del terremoto

ildolore e lise gnoUn appello alla responsabilit à

Elezioni europeeLa Chiesa cattolicae le ragioni del vot oper il Parlamento europe oUna gigantesca prova di democrazia - con 375 milioni di aventidiritto al voto in rappresentanza di 500 milioni di cittadini-secon-da, per importanza e numeri, solo alle elezioni indiane . Tocca agliinglesi e agli olandesi inaugurare, i14 giugno, il voto perl'Europar-lamento, seguiti dagli elettori degli altri paesi Ue che si recherann oai seggi nei giorni successivifinoadomenica 7giugno.Aquelpun-to cominceranno le operazione di spoglio delle schede . Lunedì 8giugno conosceremo dunque la composizione dell'Assemblea diStrasburgo perla legislatura 2009-2014, ma anche gli orientamentipolitici dell'Europa comunitaria, i partiti premiati e quelli bocciatidal "popolo sovrano".L'apprensione per gli esiti del voto è giustificata . Riguarda anzitut-to ilrischio-astensione, ovvero la possibilità che gli europei diserti -no leume. L'Ueha bisogno, per superare il "deficit democratico" eproseguire sulla strada dell'integrazione, di una solida legittima -zionepopolare .E a maggior ragioneènecessarioche il Parlament oeuropeo-unica istituzione comunitaria ad essere eletta a suffragi ouniversale- abbia una nuova e ampia consacrazione da parte de lcorpo elettorale. Dai risultati di tale voto dipendono poi in buonamisura gli orientamenti che assumerà la politica "confezionata "dallo stesso Europarlamento, in collaborazione con il Consigli odegli Stati membri e la Commissione . Da qui l'insistenza sullmm-portanza di "scegliere", tradotta nello slogan di queste elezioni :"European Elections : it's your choice", che in alcuni paesi è stat otradotto con "Usa il tuo voto" .In realtà tra il 4 e il 7 giugno si modellerà una parte considerevoledel futuro profilo comunitarioein uesto senso si sono moltiplicatinelle ultime settimane gli appelli alla "responsabilità" per "edifi-care l'Europa di domani" . Su questa lima si sono espresse anchenumerosissime voci ecclesia li -cattoliche, evangeliche, ortodosse ,ma anche islamiche ed ebraiche-, sottolineando la necessità d ipervenire a una "casa comune" fedele alle proprie origini culturalie spirituali, efficace nel rispondere alle attese delle persone e de ipopoli, aperta al dialogo con il mondo . Una "Europa di pace",esempio di convivenza e di sviluppo sostenibile nel l' era globale .Le singole conferenzeepiscopali degli Stati membri, Ccee e Come -ce hanno diff uso appelli inequivocabili_ Hanno ribadito il concett odi "responsabilità politica" che si esprime anche, ma non solo,attraverso il voto; hanno invitato i cittadini a informarsi sui poteri,il molo e i risultati sinora acquisiti dal Parlamento per un votoconsapevole; hanno richiamato successi e oggettivi "punti deboli"dell'Ue, ribadendo la necessità di premiare partiti e candidati ch eintendono impegnarsi a Strasburgo e Bruxelles con competenza ,costanza e coerenza.La Chiesa cattolica ha sempre sostenuto il rucessodiintegrazione :si pensi agli insegnamenti dei pontefici-da Pio XII fino a Benedet -to XVI-e dei vescovi e al ruolo storicamente svolto da tanti politic idi ispirazione cristiana, a partire dai "padri fondatori" Schuman,Adenauer e De Gaspen. La Chiesa conferma oggi questa posizio-ne, sottolineando alcuni punti-chiave : il rispetto per la "laicità "delle istituzioni politiche; la reoccupazione per l'attuale contestodi Europa "secolarizzata" ; il dovere della presenza costruttiva edella testimonianza fattiva dei cittadini-credenti, in stretta relazio -ncon i valori professati .

Gianni Borsa

Camminano lun-go via XX settem-bre rompend oconi canti il silen-zio di un centr oormai disabitato .Camminano ag-grappati a quell aCroce, giù dai re-sti della Casa del-lo Studente, dive-nuta il simbolo diquesta tragedia,verso la tendopolidi piazza d'Armi .E' iniziato così,sabato 30 maggio,con la consegn aai giovani aquila-ni da parte di un adelegazione de lCentro giovanil einternazione SanLorenzo, dell'Em-manuel Schoo lof Mission, dellaDiocesi di RomaCentro e del Pon-tificio Consigli oper i Laici, il pel-legrinaggio dellaCroce della Cm ga L'Aquila e ne icomuni colpiti dalsisma . "In via del tutto ecce-zionale - ha spiegato PadreEric Jacquinet, capo delega-zione - abbiamo portato l aCroce originale, quella con -segnata al Centro ne11984 d aGiovanni Paolo lI, con l'invi -to a portarla nel mondo com esegno dell'amore di Cristo" .Nel 1996, infatti, a causa dellogorio degli anni e dei viag -gi attraverso i cinque conti-nenti, la Croce danneggiat aera stata sostituita con unacopia mentre l'originale ve-niva custodita a Roma .Prima di mettersi in canuni-no i }giovani hanno incontra -to Mons. Giuseppe Molina-ri, Arcivescovo de L'Aquila,che li ha invitati a "leggere lapropria vita e, soprattutto, lasofferenza di questi momen-ti, alla luce della Croce" Un"pellegrinaggio di speran-za", come lo ha definito Pa-dre Eric Jacquinet ma ancheun'occasione di comunionetra giovani provenienti dadifferenti città e nazioni - nelgruppo anche giovani d aAustria, Francia e Rwanda- che ha permesso agli stessiragazzi aquilani di ritrovar-si. In molti non si vedevano,

infatti, dalla notte del 6 aprileperché sparpagliati in vari etendopoli o negli albergh isulla costa . "In questo mo-mento potremmo pensar e- ha spiegato Don Dino In-grao, responsabile diocesa-no della Pastorale Giovanil e- che questa sia una croce ditroppo, di cui non abbiam obisogno perché ne portiamo

và una con noi tutti i giorni.i dico che non è così, perché

la Croce non viene ad appe-santirci di ulteriore dolore ofatica ma a darci la fiducia eil coraggio di cui abbiamo bi-sogno oggi più che mai . Solocredendo alla follia della Cro-ce avremo la speranza di ve-dere L'Aquila risorgere" .I giovani si sono poi messiin marcia, fermandosi per laprima tappa alla tendopoli dipiazza D'Armi, la più popo-losa delle circa 170 presentiin Abruzzo. Sempre a piazzad'Armi, nella notte di sabato,si è svolta la Veglia di Pen-tecoste, organizzata dall aPastorale Giovanile Dioce-sana e dai frati cappuccini .Canti, preghiere e segni han-no guidato la serata che si èconclusa con un gesto : tutti

i presenti si son oavvicinanti allaCroce poggiand o

Ferakuniseconditesta sul legn o

come hanno fatt oin questi 25 ann imilioni di giovanisparsi nei cinqu econtinenti.Domenica 3 1maggio la Croc eha ripreso il pel-legrinaggio versola Caserma dell aGuardia di Fi-nanza di Coppitodove 160 ragazzi,provenienti da 30parrocchie, hann oricevuto la Cre-sima . Su di lor oMons . GiuseppeMolinari ha invo-cato il dono dellafortezza : "Tutt ivoi, anche se sie-te giovani, avetesperimentato lagrande tragediadel terremoto cherischia di semi-nare paura, sco-raggiamento e, i n

alcuni, persino la tentazionedi fuggire via, lontano. l'ossalo Spirito Santo darvi la for-tezza per prendere in manoil destino di questa città . Vili-beri dalle,aure e dalla sfidu-cia perche possiate diventareuomini e donne di domanicapaci di costruire una realtànuova, la città che tutti noisognano" . Al termine dell afunzione la Croce ha conti-nuato per tutta la giornata i lsuo pellegrinaggio nelle ten-dopoli visitando i campi diLucoli, Coppito e Pettino do-ve, in serata, si è svolta un aveglia di preghiera . E poi an-cora il primo giugno ha toc-cato i campi di Villa Sant'An-gelo, S. Demetrio e Paganic aprima di arrivare in serataalla Basilica di Collemaggio,ultima tappa prima dellapartenza per il Santuario d iSan Gabriele dell'Addolora-ta, a Isola del Gran Sasso, perla chiusura dell'Agorà de igiovani della Regione eccle-siastica abruzzese-molisana.Dopo 25 anni la Croce e i gio-vani continuano a cammina-re, insieme, sulle strade de lmondo.

a cura di Michele Luppi

MONS. MARIN I

granue „.,se2Un Sacerdote e un gin_ ■de Amico ci ha precedutinell'Eterna Casa .Rimarrà nella mente e, so-prattutto, nel cuore di tuttinoi, il ricordo affettuoso egrato di Mons . Mario Ma-rini . Affettuoso perché l asua affabilità e la sua cor-dialità erano doti evidenti(. .. virtù rare) e segno del-la sua capacità e disponi-bilità a stare con gli Altri(a Roma, come nella su aamata Cervia). A nessuno,infatti, ha mai fatto notare(e pesare) il ruolo di presti -gio (per sé, ma anche per]a Sua Chiesa d'origine),che occupava con straor-dinaria competenza in unDicastero Vaticano.E un ricordo Grato e com-mosso per il Bene che Egliha saputo (e voluto) pro -curare alla Santa Chiesa d iDio, attraverso un lavoroquotidiano umile e ma iproclamato . Studioso d iindiscusso valore, ci h aregalato libri di notevolevalore scientifico e teolo-gico, come quello che m idonò, e che recensii suRisVeglio Duemila, su lCelibato Sacerdotale . Chi,fra laici e (ahimè) non so-lo, avesse ancora dei dub-bi in proposito, recuper ie legga interamente que ltesto di analisi storico-biblico-teologica di unicabellezza e profondità e. . .capirà perché il Celibatoè intimamente conness ocon la vocazione presbite-rale e ne costituisce parteessenziale e carattere irri-nunciabile.

. sì, abbiamo "perso" ungrande Prete, ma abbiam oe custodiamo una grand elezione di Sacerdozio e diFede : grazie, Don Mario.il Direttore Responsabil e

Don Giovanni Desio

DEC O1 N D U S 7 R I E

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press LIETE29/05/2009 Qui Magazine

RAVENNA Marina, sul futuro non c'è certezz aLUGO

II mercato diventa rnultietnic o

FAENZA

Tutti i frutti del Giro

CERVIA

"La mia guerra con gli street bar "

vigilia . le vacanzeusti

rovine scuole sort ela i soldi non

INTERVISTA

Gianfranco Spadoni :"Ravenna bella e difficile "

CINEM A

Don Giovanni Desi oun devoto del grande schermo

POI .IAMSIA,ATOPTO PRIVATO

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press LIETE10/06/2009 Qui Magazin e

Contro ogni imbarbarimentoForte della manifestazione in suo sostegno, Linda Errani tir aavanti con la campagna elettoral e

MASSA LOMBARDA — Le hanno recapi -tato un proiettile sigillato in una bu-sta . Un atto gravissimo, quello che haavuto per protagonista il sindaco d iMassa Lombarda Linda Errani propri odurante la campagna elettorale. Nellasua città, sabato scorso, Linda Erran iha ricevuto la solidarietà della gente ,degli esponenti delle istituzioni, de icolleghi politici (compresi, via posta ,Massimo D'Alema e Pierluigi Bersani)e della vicepresidente della Cameradei Deputati, nonché collega di parti-to, Rosy Bindi . "Paura non ne ho, dire ipiuttosto amarezza e tanta rabbia - hadetto la Errani - ma continuo per la mi astrada, che è quella di ricandidarmi a lruolo di primo cittadino di Massa, in -seguendo principi che non posson oessere demoliti da alcuna posizionexenofoba o razzista, tanto meno dall aviolenza . La gente di queste parti, chepossiede una cultura popolare prezio-sa e sincera, lo sa bene: il primo pas-

so da compiere è quello di conservareuno spirito di democrazia e di rispettoreciproco . Il resto, appartiene all'intol-leranza e all'imbarbarimento dell'indi-viduo. Ogni provocazione deve essererespinta con l'intelligenza" . Alle Ammi -nistrative del 6 e 7 giugno la Errani, ch eè nata nel 1970 e si è laureata in filo-sofia a Bologna, correrà per continuar ea portare avanti il discorso iniziato nel2004. Le righe della missiva delirant enon la scuoteranno più di tanto . "Visi legge che non dovevo ricandidarmiperché rischio di fare una brutta fine .Poi si parla dell'immigrazione, che è a lcentro della campagna elettorale loca -le, accusandoci (nel mirino c'è anch eDaniele Bassi, segretario comunale delPd, ndr) di avere incentivato l'arrivo de -gli stranieri . Bisogna stemperare il cli-ma della campagna elettorale a Mass aLombarda, giunta a livelli troppo cari -chi di tensione . Le minacce, sono moltogravi per l'intero sistema civile" .

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press LIETE29/05/2009 Qui Magazin e

LUGO — La conservazione della naturaval bene un sostanzioso investimento .A livello emiliano romagnolo, parten-do dal confine piacentino per toccare ,a sud, il limite della provincia rimine-se, sono stati appena stanziati ventu-no milioni di euro. Una cifra ragguar-devole, se si pensa al momento di cris ieconomica generale . Però, il patrimo-nio ambientale ha tutte le ragioni disopravvivere. Anzi, ha bisogno di es-sere protetto fisicamente e tutelatodalla legge, proposto al pubblico evalorizzato anche sotto il profilo cul-turale e scientifico .Così, scatta un piano triennale per l earee protette e i siti della Rete Natur a2000 . In Bassa Romagna la cifra do-vrebbe sfiorare i quattro milioni d ieuro, ma la ripartizione verrà defini-ta nei prossimi mesi, comprendend ola Centuriazione del lughese e altrecinque zone di riequilibrio ecologico .L'operazione è stata presentata a Bo-logna, pochi giorni fa, dall'assessor eregionale allo sviluppo sostenibile .Lino Zanichelli ha spiegato che l'ini-ziativa vuole incrementare la superfi-cie da preservare (passerà da 294 .000a 385 .500 ettari), prevedendo due nuo -vi parchi regionali, altrettante riser -

ve naturali, sette paesaggi natural ie seminaturali protetti e cinquanta -quattro aree di riequilibrio ecologico .Saranno progetti strategicamente di-stribuiti in tutte le province, ma perquanto riguarda il Ravennate, che tr aparchi e riserve può contare su un asuperficie di 6 .866 ettari, insieme all aporzione compresa nel Delta del Po e aquella dell'Appennino Faentino, rien-trano nell'obiettivo le centurie roma-ne (726 ettari) e un tratto del Canaledei Mulini di Lugo . C'è poi la fasci afluviale che include le anse abbando-nate del fiume Santerno (dalle parti d iSant'Agata, Massa Lombarda, Bagna-ra e Cotignola) per una porzione diterritorio di 730 ettari . Lì si incontra -no vecchi poderi e un reticolo di stra-delli, carraie, canali di scolo e di irri-gazione, spesso punteggiati da edicol evotive in corrispondenza degli incroci .Alla lista dei paesaggi da tutelare a dogni costo si aggiungono le aree di ri-equilibrio ecologico, con il Parco delLoto, a un passo dal centro storicolughese, il Bosco di Fusignano e il Po -dere Gagliardi, mentre la Riserva na-turale di Alfonsine verrà ampliata pe rincludere l'intero specchio palustredella ex-cava Fornace Violani .

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press LIf1E10/06/2009

34ZJu

CENTRO NORD

Bilanci . Nei consuntivi 2007 aumentano i trasferimenti - Scarso l'impatto final e

Comuni più vincolati sul fiscoPesano la minore compartecipazione all'Irpef e la tariffa rifiuti .

Giovanna Mezzana

Cala l'autonomia dei Co-muni del Centro-Nord. Equanto emerge dai bilanciconsuntivi 2007 degli enti co -munali, anche se secondo gliesperti il fenomeno, di natu-ra contabile, non incide sull ostato della finanza degli enti .

La tendenza al ribasso ac-comuna tutte le regioni d'Ita-lia, ma nell'area è più marca-ta : Emilia-Romagna (-12,3 percento), Toscana (-n%) e Mar-che (-10,2 r" ) perdono oltr edieci punti percentuali di au-tonomia impositiva nel 200 7rispetto al 2006, mentre l amedia nazionale si ferma a l-8,8 per cento . L'indicator enell'area si attesta intorno a l5o per cento.

Anche sul fronte dell'auto-nomia finanziaria le tre regio -ni presentano percentuali d idiscesa più ripida rispetto aldato medio italiano (-9,2%) .In controtendenza l'Umbria ,che perde meno del rest od'Italia (-7% di autonomia im-positiva, -7,7% di autonomi afinanziaria) . Secondo Anci, ilrisultato è in primo luogo ri-conducibile al "comporta -mento" delle entrate corren-ti, su cui hanno influito le di-sposizioni previste dalla leg-ge Finanziaria 2007.

«Prima del 2007 i Comun iavevano una compartecipa-zione al gettito Irpef pari a l6,5%, compartecipazion eche in quell'anno si è ridott aallo 0,69% - nota Paolo Leo-nardi, consulente di Anc iEmilia-Romagna - . In sostan-za è calata fortemente una vo-ce che percentualmente pesa-va molto sul totale delle en-trate correnti. Ma si tratta d iuna modifica a saldo zero : i l

938 euro

Entrate pro capite. Il primatotra tutti i municipi dell'are aspetta a quelli toscani. . . . . . .. . .. . .. .. . . .. . . . .. .. . .. .. . .. . .. .. .. . .. . .. .. . . . .

dato che indica una diminu-zione dell'autonomia dei Co-muni è frutto di un fatto pura-mente contabile» .

Sulla stessa lunghezz ad'onda Anci Toscana : «Conla Finanziaria 2007 Si è veri-ficato un passaggio di im-porti da natura tributaria atrasferimenti statali - osser-va Riccardo Narducci, con-sulente di Anci Toscana -ma con una sostanziale inva-rianza di risorse . Si è piutto-sto verificato un cambia-mento di natura contabil edel rapporto da cui deriva

l'indice di autonomia» .Altro aspetto che ha inci-

so sulle entrate è il passag-gio dei Comuni dalla Tarsu(di natura tributaria) allaTia (extratributaria); e ne lcaso in cui l'ente comunaleabbia deciso di esternalizza-re il servizio, la voce è scom-parsa sia dalle entrate chedalle spese. A fronte di unadiscesa dell'autonomia im-positiva e finanziaria, è au-mentato il grado di dipen-denza erariale : l'Emilia pas-sa dal 5,2% del 2oo6 al 16,4%del 2007,1a Toscana dal 7,5 %al18,2 per cento .

Guardando all'andament odelle singole componenti del-le entrate emergono le parti-colarità dell'area : nel Centro-Nord i Comuni toscani sonoquelli con il valore pro-capi-te più alto (938 euro) riferit oal totale delle entrate corren-ti . L'Emilia-Romagna è al ter-zo posto nella classifica delleregioni del Paese le cui ammi-nistrazioni comunali hann oentrate tributarie che pesan opercentualmente di più su ltotale delle entrate correnti :51% è il dato emiliano, contr oil valore medio nazionale de l43,5 per cento . Emilia-Roma-gna e Toscana presentano ri-spettivamente il terzo e il

quarto valore pro-capite pi ùalto in Italia per le entrate tri -butarie (460,22 euro è il dat oemiliano e 440,24 euro è quel -lo toscano) . Sul fronte de icontributi e trasferimenti ,nei Comuni emiliani il pes opercentuale di questa compo -nente (21,6%) sul totale delleentrate correnti e il valorepro-capite di essa (195 euro )sono i più bassi in Italia .

L'Umbria è l'unica regionedel Centro-Nord dove la quo -ta delle entrate extratributa-rie (20%) è inferiore al dat omedio nazionale, con un valo -re pro-capite di 173 euro di -stante da quello delle altre re -gioni dell'area .

Anche nel capitolo speseil primato per il valore pro -capite più alto nel Centro -Nord spetta alla Toscana :873 euro, quantum vicino aquello dell'Emilia-Romagna(868 euro), più distante dalvalore dei comuni marchigia -ni (795) . «Il dato toscano pu òessere determinato da diver-si fattori - commenta Nar-ducci -. Da scelte gestionaliad esempio, come una mag-gior produzione in house dialcuni servizi e in particola-re quelli di supporto all'atti-vità scolastica» .

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press L.IfE10/06/2009

... .ECENTRO NORD

Entrate tributarie pro capite superiori alla media nazional e

Dote ricca per le ProvinceLe Province del Centro-

Nord hanno una dotazion edi entrate tributarie sopra l amedia, anche per effetto de itrasferimenti di competen-ze . In Toscana il valore pro-capite delle entrate tributa-rie provinciali ammonta nel2007 a 103 euro, in Umbria enelle Marche a 102 euro, i nEmilia-Romagna a 99,5 euro :si tratta rispettivamente delprimo, secondo e terzo po-sto a livello nazionale, il cuivalore medio è 84,5 euro .

Il totale delle entrate cor-renti si attesta su valori pro -capite più consistenti rispet -to alla media nazionale (16 9euro) nelle Province tosca-ne (224 euro), in quelle mar-chigiane (219 euro) e umbr e(211 euro), mentre le provin-ce dell'Emilia-Romagna pre-sentano un valore (163,5 eu-ro) inferiore al dato medionazionale. In Emilia pesa unminor valore dei contributi edei trasferimenti sul totaledelle entrate correnti.

Sul fronte delle spese cor-renti, sono le Province mar-chigiane a presentare il piùalto valore che si registranell'area: (203,8 euro pro-ca-pite, terza quotazione più al-ta in Italia) . Anche le Provin -ce toscane e quelle umbrepresentano entità di spesacorrente (rispettivamente

195,8 euro e 194,7 euro pro-ca-pite) superiore alla media ita-liana (150,8 euro). Al di sott odel dato medio italiano, l aspesa totale delle Provinceemiliane (145 euro pro-capi -te), che contengono i costidell'acquisto di beni e servizi(5o euro pro-capite, contro i93 euro della Toscana, 86 eu -ro delle Marche, 73 eurodell'Umbria) .

Le Province dell'Emilia-Romagna guadagnano inve-ce terreno sul campo dell'au-

203 euroUscite per persona. Spettaalle Province marchigian ela spesa più alta nell'are a

tonomia impositiva e finan-ziaria . Nel 2007 e rispetto a l2006 hanno incrementato i lgrado dei due indicatori ri-spettivamente di 5,4 e 6, 3punti percentuali. Andamen-to in controtendenza con lamedia delle Province italia-ne, che perdono il 2% sia intermini di autonomia imposi-tiva che finanziaria. Anche lealtre regioni del Centro-Nord vanno meglio del rest odel Bel Paese . «Si tratta so-stanzialmente di dati di cas-sa dai quali non si può evince -re una differenziazione

nell'esercizio dell'autono-mia impositiva e finanziari adelle Province - nota France -sco Delfino, consulente Up ie Corte conti - .Eventuali dif-ferenze forti dipendonoesclusivamente da andamen-ti di cassa e da alcuni fenome-ni locali legati al fattore Auto(Ipt e Rca, da cui dipende laparte preponderante dell eentrate di natura tributaria):tali differenze non son oespressione di una maggioreo minore capacità di gestio-ne dell'autonomia dell'en-te» . Più interconnesso allepolitiche dell'ente è invece i lgrado di rigidità strutturale ,che indica quanto assorbonodelle entrate le spese per i lpersonale e gli interessi suldebito. Le Province umbr ehanno il più alto grado di rigi -dità strutturale (44,3%) chesi registri in Italia : «Sul bilan -cio della Provincia di Peru -gia pesa senza dubbio la ge-stione di 120 edifici scolasti-ci, un territorio provincialemolto esteso - commenta Pal -miro Giovagnola, presiden-te di Upi Umbria - e una ret estradale di quasi 3 mila kmtra strade provinciali ed exstatali, i cui servizi di manu -tenzione sono per lo più svol -ti in house» .

Gio.M.RIPRODUZIONE RISERVATA

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press LIf1E10/06/2009

Il Sole 3411)11SINCHIESTA Possibile un ribaltone ai vertici delle società che fanno capo alte amministrazioni

a

rIn gioco infrastrutture da oltre 9 miliard iLaura Serafini

ROMA

Autostrade, aeroporti, utili-ty di elettricità e acqua : L'avan-zata del Pdl al Nord e al CentroItalia ha rinviato al ballottaggiodel 21 giugno il verdetto sull apermanenza o meno al verticedella coalizione di centro-sini-stra di province come Milano eTorino, comuni come Firenze,Bologna e Padova. Aprendouna finestra sulla possibilità d iribaltoni al vertice di controlla -te locali e persino un'inversio-ne di rotta nella gestione dell epartecipazioni. A Milano ci sa-rà la sfida che mette in gioco lapartita più ricca. Definito quat-tro anni fa dall'opposizione la«nuova Iri» voluta dal presi-dente uscente Filippo Penati, i lpolo autostradale controllat odalla provincia attraverso laholding Asam è sicurament el'eredità economico-finanzia-ria più importante lasciata indote dall'attuale gestione .

Il consiglio di amministrazio -ne di Milano-Serravalle, guida-to da Massimo Di Marco, ammi-nistratore delegato espress oda Penati e manager del settoredal '95 (oltre che vicepresiden-te dell'Aiscat, l'associazionedelle concessionarie autostra-dali), scade il prossimo annocon l'approvazione del bilan-cio 2009 . Sotto il controllo del-la Serravalle sono state sposta-te le partecipazioni in Pede-montana, Tem (tangenzial iesterne Milano) e indiretta-mente in Brebemi. Ma non ètanto su una questione di pol-trone o di spoil system che i lmatch potrebbe aprirsi se la co-alizione del Pdl di Guido Pode-stà andasse al potere. Penati ri-vendica il merito di aver sbloc-cato la costruzione di importan-ti tratte autostradali, tra cuiso-

prattutto Pedemontana, met-tendo in moto investimenti pe r9 miliardi di euro, che investo-no anche il polo infrastruttura-le destinato a servire l'Exp o2016, con il coinvolgimento diprivati, tra cui IntesaSanPaol oe il gruppo autostradale Gavi o(presenti nel capitale di Tem ePedemonatana). L'opposizio-ne lo ha accusato invece di avertrasformato la provincia in un acentrale di potere e gestione dipartecipazioni quando, nel2005,ha rilevato 015% della Ser-ravalle da Gavio, pagandolo250 milioni, allo scopo di rag-

giungere la maggioranza asso-luta nel capitale della società .Per il presidente uscente si ètrattato dell'unica via per avereuna pace azionaria (nella prece -dente gestione Colli, Albertini,Formigoni erano cambiati 8presidenti in 5 anni) e consenti-re oggi alla Serravalle di guarda-re verso una quotazione in Bor-sa. Che, però, viene sempre rin-viata . La concessionaria auto -stradale è un bel tesoretto perla provincia, cui fornisce 22mi-lioni di dividendi all'anno . Dipari passo, le nuove norme ap-provate in materia di tariffe au-

tostradali rendono il business ]più redditizio e sicuro. Ma àdes- ]SO i 9 miliardi di investimentidarealizzare entro il 2015 richie-dono la ricerca di nuovi soci pri-vati da affiancare a Intesa e aGavio . Nella sua campagna elet- 1

torale Podestà non si è mai sbi-lanciato sui progetti per le con-trollate. Ma c'è chi, nella coali-zione del centro-destra, ha le 1idee chiare . «Non siamo d'ac-cordo con una gestione della ]provincia che si occupi di attivi-tà d'investimento come foss eun privato - afferma MassimoCorsaro, vice coordinatore del

Pdl (di provenienza An) per laLombardia- . Una partecipazio-ne alla governante si può man -tenere nelle società delle infra-strutture anche con patti para -sociali. Non c'è bisogno di par-tecipazioni di maggioranz ache impegnano risorse da desti-nare invece altrove . E necessa-rio cedere le attività autostrada-li, sondando l'interesse di priva-ti . E lo stesso discorso valeperpartecipazioni come il io percento posseduto dalla provin-cia in Sea, la società che gesti-sce Linate e Malpensa, e la quo-ta nell'Expo 2015» . Penati ha di

recente ceduto il 20 per centodi Asam alla provincia di Mon-za, che proprio nelle ultime ele-zioni ha visto vincere il Pdl . L aqualità della convivenza ne lcda della holding potrebb ecambiare molto a seconda d ichi vincerà il ballottaggio .

Anche la provincia di Tori-no ha una holding di partecipa-zioni nelle infrastrutture. Il pre-sidente uscente Antonino Sait-ta si è dato da fare per incre-mentare il portafoglio di parte-cipazioni (ha rilevato lo o,5 %della municipalizzata Iride) eper riordinarle . Saitta puntavaa ampliare il ruolo della provin-cia nel settore infrastrutture ,in cui detiene quote di mino-ranza (assieme a Gavio) nelleautostrade Ativa (Torino-Val-le D'Aosta) e Sitaf (Frejus) enella Sagat, la società che con-trolla l'aeroporto di Caselle .Anche in caso di prevalenz adell'antagonista Claudia Por-chietto è difficile immaginar egrandi colpi di scena, salvol'eventuale sostituzione deirappresentanti nei cda.

La redistribuzione delle pol-trone nelle utility locali potreb-be diventare invece oggetto d ipartita di scambio nei comun idove le giunte di sinistra sonostate mandate al ballottaggio,ma hanno discrete chance d ivittoria . L'aspirante sindaco d iFirenze Matteo Renzi ha già fat-to sapere che lui "apparenta-menti" con altri schierament iper battere il centro-destranon ne farà. Soprattutto conValdo Spini, sostenuto da Ver-di e Rifondazione comunista ,che sarebbe tra coloro che gl ihanno messo i bastoni tra leruote al primo turno.

Ma tra il dire e il fare ci anco-ra due settimane che separan oalla nuova tornata elettorale .L'ingresso di un rappresentan-te nel consiglio di amministra-zione di aziende locali comePubliacqua, che gestisce il ser-vizio idrico Ato3 ed è corteg-giata per un'alleanza dalla ro-

mana Acea, può sempre con -vincere un nuovo alleato politi -co . D'altro canto, secondo mol -ti per il presidente Amos Cec-chi, in sella alla società dell'ac -qua da dieci anni, è comunquegiunto il tempo dell'avvicenda-mento. Dove invece ci sarebbe -ro i presupposti per un ribalto -ne è al vertice della Consiag, l amultiutility di Prato, il cui pre-sidente è Paolo Abati, sconfit -to dalle primarie per il Pd.

Anche a Bologna, nonostan-te il rinvio al secondo turno, i lcandidato del centro-sinistraFlavio Delbono è consideratocomunque in pole position . E'andato a un soffio dal passare a lprimo turno, per cui può dormi-re sognirelativamente tranquil-li. Delbono è sostenuto dallastessa coalizione che appoggia-va Sergio Cofferati, quindi unasua elezione non dovrebb ecomportare la necessità di redi-stribuire poteri all'interno di so -cietà e partecipazioni locali.

Mai dire mai, però . Anche inquesto caso l'apparentament opotrebbe rivelarsi utile per evi -tare sorprese : ci sono i voti diGiorgio Guazzaloca, il quale a lprimo turno non ha sostenut oGiorgio Cazzola del Pdl. Cosìcome bisognerà capire da cheparte si muove lUdc . Anche l acittà emiliana ha qualche pol-trona nelle controllate da por -tare in dote : c'è la ricca parteci-pazione (20 per cento) nell amultiutility Hera, che d àall'amministrazione comuna-le di Bologna diritto di espri-mere il presidente .

A Padova il sindaco uscent eFlavio Zanonato si gioca la sfi-da del ballottaggio su pochipunti percentuali ma, in una zo-na ormai feudo della Lega, è de-terminato a vendere la cara lapelle . Il capoluogo eugane ocondivide con Trieste il con-trollo di AcegasAps, una multi-utilty locale nella quale ha dirit -to di esprime la carica dell'am-ministratore delegato .

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press LIf1E10/06/2009

I, VJ`Dopo il voto ipotesi di spoil system nei consigli di amministrazion e

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LA HOLDING ASAMSe Podestà vincerà a lballottaggio potrebberoessere riviste le strategie(e le poltrone) del poloautostradale della Serravalle :

PROVINCIA DI TORINO

Il presidente uscente hapuntato su strade e aeroport iPer il sussessore sarà difficil erimettere in discussion ele alleanze con Gavi o

\etue `v.\all

La dote dei presidenti delle province e dei sindaci (società partecipate o controllate )

®PROVINCIA DI MILANO

Asam

Expo 201 5(Milano-Serravalle)

Sea

Q COMUNE DI BOLOGN A

40. Hera

4At c(trasporti pubblici )

®PROVINCIA DI TORINO

Ativ a(Autostrada Torino-V. d'Aosta)

4Saga t(Aeroporto di Caselle)

4Sita f(Autostrada Frejus)

sQ COMUNE DI FIRENZE

Publiacqua40

Ataf

Il Sole 341('I)IfiS

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press LIf1E10/06/2009

Riassetto . Entro ['estate il voto

Le Province restanoNel mirino entrano3mila enti intermedi

Il Sole 341('I)IfiS

Giorgio SantiniROMA .

«Il risultato elettorale nonmipare frapponga ostacoli al -la strada che si era scelta gi àprima delle elezioni del mante -nimento delle Province, sia pu -re secondo circoscrizioni dari -disegnare in base a bacini terri-toriali ottimali, e della contem-poranea soppressione di un co-spicuo numero di enti interme -di. Sono fiducioso che per il co -dice delle autonomie possanoarrivare prima dell'estate ledue approvazioni previste alConsiglio dei ministri» .

Michele Davico, sottosegre -tario agli Interni, leghista, pie -montese, siede al tavolo inter -ministeriale che ha messo i npiedi una prima bozza di «solu -zione condivisa» al riassett oistituzionale degli enti locali . Euno dei provvedimenti collega -ti al federalismo fiscale . Davic oconferma che - dopo il succes -so elettorale della Lega Nord -l'ipotesi della soppressione del-le Province, rilanciata diec igiorni fa dal ministro Brunetta ,è ormai un capitolo chiuso, a ol-tre un anno dalla campagna elet-torale del2oo8 in cui la soppres-sione era prevista dal program-ma del Pdl. Nel mirino ci son oinvece, oggi, tremila enti inter-medi: 63 bacini imbriferi monta-ni, 191 consorzi di bonifica ,1.099 enti parco e aree protette ,91 Ato (ambiti territoriali otti -mali) per l'acqua e altri 31 per irifiuti, 290 unioni di Comuni,356Comunità montane, 600en-ti strumentali regionali .

«L'ipotesi della soppressio-ne delle Province non ha maiavuto molte adesioni a quest otavolo - conferma il sottosegre-tario - mentre stiamo indivi-duando i parametri che possa-no portare a una configurazio-ne ottimale delle circoscrizion iprovinciali» . Era stato il mini-stro per le Semplificazioni, Ro-

berto Calderoli, a lanciare per 'primo l'idea di una riduzione li-mitata del numero delle Provin-ce, eliminando quelle «inutili» .

L'altro effetto del success oelettorale leghista è l'accelera -zione dell'attuazione della leg -ge sul federalismo fiscale cheper la Lega Nord è fondamenta -le attuare nei termini previsti.Ieri se ne è già visto un primosegno ed è stato proprio Calde-roli a lanciarlo. «Il primo decre-to ce l'ho già pronto», ha dett oil ministro rispondendo aMontecitorio ai giornalist iche gli chiedevano che tempi

CODICE DELLE AUTONOMIEDavico (Interni) : nel testosoppressione di comunitàmontane, Ato, parchi .Pronto il primo decret oattuativo del federalism o

fossero necessari per approva-re i decreti attuativi del federa-lismo fiscale .

Il primo decreto pronto èquello sulla commissione tec-nica paritetica, prevista dall'ar -ticolo 4 della legge . «Dovrebb eessere portato in uno dei pros-simi Consiglio dei ministri» hadetto il ministro, sottolinean-do che a quel punto «anche lacommissione bicamerale su idecreti attuativi potrebbe ave-re un'accelerazione». Nellacommissione paritetica è pre-vista la presenza di 15 rappre-sentanti «statali» e 15 di Regio -ni, Province e Comuni . La com-missione tecnica è «sede dicondivisione delle basi infor-mative finanziarie, economi -che e tributarie» ma svolge an-che «attività consultiva per ilriordino dell'ordinamento fi-nanziario di comuni, province,città metropolitane e regioni» .

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press LIf1E10/06/2009

•Primo tempo, P batte Pd 35 2a 4Al centro-destra 26 giunte provinciali e 9 comunali - Ballottaggio in 37 enti

Il Sole 341('I)IfiS

Eugenio Bruno

ROM A

ani Ora c'è anche l'ufficialità.Accaparrandosi già al primoturno un terzo delle ammini-strazioni provinciali e quasi al-trettante comunali il centro-de-stra si aggiudica le elezioni am-ministrative 2009 .

Su 62 province chiamate alvoto l'abbinata Pdl-Lega, che so-prattutto al Sud ha potuto conta -re sull'ausilio determinantedell'Udc, ne conquista sin d'ora26 contro le nove possedute ne l2004 . Strappandone 15 al centro -sinistra. Che, delle 5o iniziali ,ne mantiene solo 14. In 22 casi ,invece, sarà necessario attende-re i "tempi supplementari" de l21e 22 giugno .

Speculare lo scenario offert odai comuni capoluogo. Con lamaggioranza che ne ottiene no-ve su 30, inclusi i sei precedente:mente gestiti dall'opposizione .Mentre l'accoppiata Pd-Idv, raf-forzata qua e là dall'alleanz acon ampi strati della sinistra ra-dicale, porta a casa cinque sin-daci. Ma finisce al ballottaggioin altri 14 municipi. Compres edue tradizionali roccaforti co-me Bologna e Firenze .

Passando dal generale al parti-colare emerge un'Italia politica-mente divisa in tre . In una misu -ra ancora più netta rispetto aquella delineata dal voto per l eeuropee . Se si guarda ai neo-pre-sidenti di provincia, l'intero set-tentrione, dal Monviso alla focedel Po, sipresenta come un uni -co monocolore di centro-destra.Grazie alla crescita esponenzia -

li le del Carroccio, il Pdl si tienestretti tutti i precedenti baluardi(Cuneo, Brescia, Bergamo, Son-drio, Padova, Verona, Pordeno-ne), ne conquista uno di nuovaistituzione (Monza-Brianza) ene strappa sei al centro-sinistra :Biella (dove la Lega, ad esempio ,passa dall'8,4 al 17,1%), Novara ,Verbano-Cusio-Ossola, Lecco ,Cremona e Lodi.

Fanno eccezione quattro am-ministrazioni minori (Alessan-

dria, Savona, Belluno e Rovigo) etre di "peso" (Torino, Milano eVenezia), tutte attualmente dete-nute dal centro-sinistra ma a for-te rischio ribaltone in sede di se-condo turno . In particolare Mila-no e Venezia dove i candidati d icentro-destra - Guido Podestàcon il 48,8% e Francesca Zacca-riotto con i148,3 - appaiono deci-samente in vantaggio rispetto a icompetitor di matrice opposta :Filippo Penati fermo al 38,8% eDavide Zoggia a141,9 . Più aperta,invece, la partita di Torino conFilippo Saitta (Pd) al 44,3% eClaudia Porchietto a141,5 .

Stesso discorso per i comuni.Oltre a ottenere la conferma de isindaci di Imperia e Vercelli, la

REGIONI ANCORA «ROSSE»Il centro-sinistra tiene i n

Emilia Romagna, Toscana ,

Umbria e Marche ma per i lsindaco di Firenze e Bolognaservirà il secondo turno.. .. . .. .. . .. .. . .. . .. .. . .. .. .. . .. . .. .. . .. .. .. . .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. .. . .. . .. ..

.compagine che sostiene il gover-no Berlusconi espugna Verba-nia, Bergamo e Pavia ma dovrà at-tendere il ballottaggio per cono-scere il destino di Cremona . Ca-so a sé Padova dove l'effetto-Za-nonato permetterà ai democrati-ci di presentarsi in testa (45,7%contro i 44,8 di Marco Marin) a lbis del 21 e 22 giugno.

Approdati al Centro il pano-rama muta . Le quattro region i"rosse" (Emilia Romagna,Tosca-na, Marche e Umbria) tali riman-gono. Sebbene conunasfumatu-ra lievemente più tenue. Sia perla sconfitta subita nelle provincedi Macerata e Piacenza, a cui sicontrappone il mantenimentodelle presidenze di Modena, Reg-gio Emilia, Forlì, Siena; Pisa, Pi-stoia, Livorno, Pesaro, Perugia eTerni ; sia per la "coda" a cui sa-ranno costretti i sindaci di Bolo-gna e Firenze (le cui giunte pro-vinciali sono state invece mante-nute dal Pd al primo turno, ndr) :campanili simbolo della sinistr aitaliana, che stavolta verrannoaggiudicati solo al secondo tur-no . Lo stesso epilogo riguarder ài sindaci di Forlì, Prato (qui inbal -lo c'è anche la provincia), Temie Ancona e i presidenti provin-ciali di Parma, Ferrara, Rimini,Arezzo, Grosseto, Ascoli Picen oe la new entry Fermo.

Ancora diverso, infine, il qua-dro offerto dal Mezzogiorno . Al-la Campania e all'Abruzzo, chepassano per la quasi totalità alcentro-destra (tranne il comunedi Avellino che verrà assegnat oal ballottaggio), si contrappon-gono la Basilicata, con i demo-cratici che mantengono le pro-vince di Potenza e Matera, e laCalabria, in cui il Pd partirà avan-ti a Crotone e Cosenza. Più fra-stagliato il fronte pugliese: il cen-tro-destra si aggiudica la neo-provincia di Barletta-Andria-Trani e quella vecchia di Bari.Dove, però, il sindaco uscente d icentro-sinistra, Michele Emilia-no, è avanti 49% a 46 in vista de lsecondo turno .

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press LIf1E10/06/2009 Il Sole 341('I)IfiS

L'esito delle elezion i

I RISULTATI DEL 2009 . . .I 30 comuni capoluogo

Dati in percentuale

mrr4

Centro sinistr a

Centro destra

Le 62 province*

Dati in percentuale

Vittoria

Vittoriaal primo turno

In vantaggi oal ballottaggi o

Centro sinistra

Centro destra

'LLII 30 comuni capoluog o

Vittoria

In vantaggi oal primo turno

al ballottaggioRisultatifinali

2 5

5

(*) Nel 2009 non si è votato per la Provincia dell'Aquila mentre rispetto al 2004 si presentano per la prima volta al voto tr enuove Province : Monza e Brianza, Fermo e Barletta-Andria-Trani

Le 60 provinc e

Vittoria

In vantaggioal primo turno

al ballottaggio

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press LIf1E10/06/2009 Il Sole 341('I)IfiS

Arriva dagli statalistiil pericolo per lo stato

di Innocenzo Cipollett a

Parafrasando un fortunato libro dilinga-les e Rajan (Salvare il capitalismo daicapitalisti) oggi si potrebbe dire: salvia-

mo lo stato dagli statalisti. Il neopragmati-smo di Barack Obama ha portato la stato ame -ricano a diventare azionista di Generai Mo-tors, dopo l'intervento in Chrysler e quelloancora più sostanzioso nelle banche e nell eassicurazioni . Certo, l'amministrazione ame-ricana si sforza di ricordare che non ha nessu-na intenzione di gestire le imprese, ma vuolesolo di garantire le risorse necessarie per farsuperare loro le difficoltà congiunturali, evi -tando disastri economicie sociali. Il fallimen-to di Lehman Brothers del15 settembre zoo8ancora brucia e nessuno se la sente di con-dannare esplicitamente questi interventi .

Questa è una svolta storica che non saràsenza conseguenze, come ha sottolineat oGianni Riotta su questo giornale (2 giugno2009) . L'esempio americano legittimerà in-terventi ben più intrusivi in paesi dove la cul -tura della separazione tra stato e mercat onon è affatto consolidata . E questo non ri-guarda solo i paesi asiatici, che ancora nonhanno completato la transizione al liber omercato, o la Russia dove è lecito dubitaredell'adesione alla libera concorrenza . An-che nel Regno Unito lo stato è entrato nelsettore bancario . Dal canto loro, i paesidell'Europa continentale, che non hann omai staccato la presa del governo sull'econo -mia, rivendicano il ruolo della politica e s'in -tromettono nelle scelte aziendali . In partico-lare Francia e Germania stanno rivaleggian-do nel concetto del capitalismo renano, chevede stato e regioni incidere pesantement esui loro campioni nazionali. Ciò che induc ealtri paesi a fare altrettanto, pena il rischi odi uno svantaggio competitivo. A questopunto, sono le stesse aziende a chiedere i lsostegno e la difesa dello Stato, rinnegand ogli anni in cui denunciavano gli interventipubblici nell'economia e si professavanosoggetti liberi in un mercato globale .

Certo, questa crisi ha fatto capire che lo sta -to deve riprendere la sua capacità di dettare l eregole e di farle rispettare. E che tali regole de-vono avere una valenza internazionale per -ché il mondo è ormai interconnesso. Questa èstata anche una delle conclusioni del quartoFestival dell'Economia che si è svolto a Tren-to nei giorni scorsi. Ma il ritorno degli statalistista diventando preoccupante . Un conto è cor-reggere le imperfezioni del mercato e vigilar eper evitare truffe e rischi di collasso sistemico .Un conto è invece ritenere che la politica no ndebba avere limiti nella sua azione e debba agi-re con pragmatismo sempre e comunque, su -perando le regole della libera concorrenz a

Uno stato in mano agli statalisti, dove no nci fossero regole, tranne quelle presunte diun non ben definito bene comune, ci condur -

rebbe alla disintegrazione dello stato stesso .L'assenza di regole porterebbe alla crescitadegli interventi discrezionali, volti a perse-guire specifici obiettivi. Fossero anche legitti-mie condivisibili, il perseguimento di obietti-vi con interventi discrezionali, porterebbeall'arbitrio e alla dominazione delle lobby. C isi è lamentato, a giusto titolo, che tra i fattoridella crisi attuale ci sia stata una lobby tra-sversale della fmanza che aveva occupato iposti chiave nell'amministrazione america-na, facendo saltare il sistema dei controlli.Non possiamo dimenticare che sono ben no -te,nel passato, anche le lobby delle impres eindustriali, degli agricoltori o dei commer-cianti (solo per citare categorie storiche) che ,hanno prodotto distorsioni e sono stat eall'origine di crisi non meno drammatiche .

Le regole della libera concorrenza sonouna sorta di costituzione economica che vin-cola l'azione dei governi e garantisce perci òsoprattutto le minoranze contro gli abusi del-la maggioranza (come deve fare ogni buon acostituzione) . Con le regole della concorren -za si può essere più certi dello sviluppo dell'in-novazione, della nascita di nuove imprese del -

CONCORRENZA

Nella crisi le imprese hann ochiesto l'intervento pubblico :si è capito che i parlamentidevono riprendere la capacit àdi fare regole e farle rispettare

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la crescita delle piccole imprese : tutte cos eche rischiano di essere soffocate dalle corpo -razioni dei soggetti dominanti . Ci possono edevono essere eccezioni per settori specificioper momenti in cui occorre intervenire. Matali eccezionivanno codificate e devono esse -re circoscritte, per non risultare arbitrarie .

Se ogni stato nazionale cede alle pressio-ni degli statalisti interni, non si degradan osolo gli stati nazionali, ma salta anche l'Eu-ropa. Gli interventi sulla aziende naziona-li frammentano l'Europa e generano senti -menti nazionalistici che finiscono per de-generare in forme di separatismo . Si vedègià in queste prossime elezioni europee ,dove stanno paradossalmente crescendo ipartiti antieuropei. Avere un Parlament oeuropeo composto di parlamentari antieu-ropei sarebbe un paradosso stravagante .Un paradosso da cui non potrà uscire nul-la di buono per l'Europa e per gli europei ,che rischiano di fare a ritroso un percorsoche li aveva proiettati nel futuro.

E bene che gli interventi degli stat inell'economia siano limitati, come nume-ro e come tempo .

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press LIf1E10/06/2009

Il Sole 341('I)IfiSTecnologia . Rapporto Assinform : regioni, province e comuni non riescono a spendere le risors e

Inutilizzati i fondi per l'informaticaDavide Colomb o

ROMARegioni, Province e Comu -

ni continuano a sottoutilizzare ifondi disponibili per investimen-ti in tecnologie dell'informazio-ne e della comunicazione (Ict) .

Negli ultimi tre anni la spesaper reti e servizi è infatti rima-sta ferma attorno ai 1 .370-1.38 0milioni, con un lieve calo stima-to per il 2009 (-1,9% le Regioni;4,4% i Comuni e -2,l% le Provin-ce) e, soprattutto, è rimasta im-mutata la capacità di spesa del-le dotazioni statali, comunita-rie, di privati e regionali checonfluiscono negli accordi d iprogramma quadro sottoscrit -ti dalle stesse Regioni .

A fronte di stanziamenti pe r1 .26o milioni tra il 2002 e il 2007 ,per esempio, le risorse impegna-te dalle amministrazioni territo-riali (escluse le Asl e le public uti-lities) sono state di appena 350milioni . La piena digitalizzazio-ne dei processi amministrativi edi buona parte dei servizi presta-ti a cittadini e imprese dal siste-ma degli enti locali è un proces-

so in pieno corso ma se si guard aal quadro che emerge dal 3 ° rap-porto Assinform sull'Ict nella P alocale (verrà presentato oggiall'UniversitàLuiss dal presiden-te Ennio Lucarelli) le ombre nonmancano . Si scopre, per esem-pio, che in media solo il 41% deiComuni ha sviluppato serviz iall'utenza di «valore medio» su ipropri portali internet, mentreresta molto disomogeneo lung olo Stivale l'utilizzo negli uffici distrumenti più evoluti come ilVoip (la tecnologia che rendepossibile telefonare via internetcon grandi risparmi), la postaelettronica certificata o la firmadigitale. Il distacco dell'Italia ri-spetto ai grandi paesi europei ne-

gli investimenti in Ict non è do-vuta solo ai tagli introdotti negliultimi anni sulla spesa per ragio-ni di finanza pubblica : «c'è unascarsa capacità di pianificazion ee governance sui sistemi infor-mativi che parte della Regioni -spiega Ennio Lucarelli - cui si ag-giunge una scarsa apertura a lo-giche dimercato» .

Dal rapporto Assinform si sco-pre che è ancora diffusissima l apratica della trattativa privat aper ottenere una fornitura e chela maggior parte delle Regioni(73%) ricorrono à società parte-cipate o controllate perla gestio-ne parziale o totale dei propri si-sterni informativi (il cosiddett oin house è invece ridotto al 5,9 %

e al2,6% nei Comuni e nelle Pro-vince) . «Più gare, effettuate conregole più semplici, più traspa-renza negli appalti e un utilizzopiù spinto delle forniture priva -te -dice ancoraLucarelli-garan-tirebbero invece una migliorequalità delle applicazioni infor-matiche e vero valore aggiunt onei servizi on line».

Un altro freno agli investi-menti in Ict arriva poi dalla diri-genza : secondo Assinform ne-gli enti territoriali non sempreè ritenuta strategica una buonadotazione tecnologica e un for-te utilizzo dei sistemi a rete .Uno stimolo, viene tuttavia ri-conosciuto, potrà arrivare dal-le tante iniziative messe in cam-po del ministro Renato Brunet-ta: «Ogni iniezione di culturadella qualità è benvenuta» con-clude Lucarelli .

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press LiflE11 Sole ARDI

10/06/2009

r

edimenti . Correzione di rotta per 2 .500 att i

Enti locali, taglia-leggi ridottoMarco Gasparini

.. Dal varo di ulteriori misureper ridurre l'impatto delle disposi-zioni "taglia-leggi" e sottrarre co-sì all"'effetto ghigliottina"dell'abrogazione automatica, inscadenza a fine anno, le normeistitutive dei Comuni, alla defmi-zione dei nuovi criteri per il risar-cimento del danno biologico emorale a beneficio delle vittimedel terrorismo e delle stragi (si ve-da «Il Sole 24 Ore» di ieri) . Sonoalcune delle misure che hanno ri-cevuto ieri il via libera nella riu-

none tecnica dipreconsiglio in vi-sta del vertice di Governo convo-cato per venerdì prossimo a Palaz-zo Chigi, con l'esame preliminaredel decreto sul riordino dei lice i(si veda il servizio in alto).

Cerca il primo sì del Govern oanche lo schema di Dlgs che sot-trae all'effetto abrogativo automa-tico delle norme taglia-leggi altri2.500 atti normativi di rango pri-mario antecedenti al i° gennaiodel 1970, di cui si ritiene indispen-sabile la permanenza in vigore ,con particolare riferimento all'as- isetto ordinamentale degli enti lo-cali. E un'ulteriore correzione d itiro rispetto alle quasi 3omila can-cellazioni di fonti legislative pre-costituzionali disposte dalla leg-ge 9/09 e destinate a scattare da l

prossimo i6 dicembre. Nel nuovoprovvedimento - precisa la rela-zione illustrativa-sono state inse-rite le disposizioni di legge «spes-so ultracentenarie, circa l'attual eassetto dei comuni italiani» di cui«non è facile verificare l'utilità»ma che si ritiene necessario con-servare. Saràpoi esaminatalaboz-za di decreto di Difesa e Internocon i criteri per il riconoscimentodell'invalidità permanente, com-prensiva del risarcimento del dan-no biologico e di quello morale ,estesa alle vittime del terrorism odalla legge 206/04 .

E in attesa del sì definitivo de lGoverno il regolamento di rior-ganizzazione dei Beni e Attività

culturali, che torna in Cdm dop oipareri delle Camere e del Consi-glio di Stato e il Dpr di modificadell'assetto organizzativo del-l'amministrazione della Pubbli-ca sicurezza, secondo gli obietti-vi di contenimento della spesapubblica individuati dalla Finan-ziaria 2007. All'ordine del giorn ocompare, infine, il Ddl di ratificadell'accordo siglato con la Sviz-zera per la realizzazione del col-legamento ferroviario Mendri-sio-Varese già inserito nell'ag-giornamento del contratto di pro-gramma di Rete ferroviaria italia-na approvato dal Cipe e fmanzia-to per 233 milioni di euro.

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Il partito di plastica metteradici in comuni eprovince

Jrisultati delle ele-zioni amministrati -ve, che segnano unaprofonda metamorfosi del panora-

ma delle amministrazioni a vantaggiodel centro-destra, rendono visibile ci òche era apparso occultato nei comment imediatici al voto europeo : si allarga ladistanzatra maggioranza e opposizionee questo èil dato politicamente rilevan-te. Il prossimo appuntamento elettorale ,quello delle regionali che si svolgerannotra un anno, sarà la verifica finale, ne lcorso di questa legislatura, e l'esito delleprovinciali in varie regioni, a comincia -re dalla Campania, dal Piemonte e dalLazio, sembra preluderea una nuova rimonta delcentro-destra . Uno de icapisaldi della sinistra ,la maggiore credibilitàa livello amministrativo ,che già era un tratto di-stintivo del Pci che pu rcondannato all'opposizione eterna inParlamento aveva sindaci o maggioran -ze in quasi tutte le grandi città, vacill apaurosamente . Al contrario, il cosiddetto«partito di plastica» mostra un'inattesacapacità di selezionare e promuovereuna classe dirigente territoriale, men -tre la Lega riesce ad aprire crepe anchenel ridotto appenninico della sinistra ,come dimostra per esempio la conquist asorprendente del secondo posto a Reggi oEmilia . Questi elementi consentono d iguardare anche al voto europeo con unamaggiore obiettività, in modo da vedere ,per esempio, come una parte consisten -

te del travaso tra Pdl eLega sia essenzialmentel'effetto della presenta-

zione del Carroccio anche nelle regionidel Centrosud, mentre nel Nord i rap-porti di forza tra le due formazioni dellamaggioranza di governo non sono stat isostanzialmente intaccati. In sostanza,il messaggio del voto per il centro-destraè che i due partiti che lo compongono,attraverso il radicamento territoriale, s iemancipano dalla caratteristica di parti -ti esclusivamente legati alla personalitàdei loro fondatori, che pure mantengonouna leadership fortissima .

Sul versante delle opposizioni, dop ola sventagliata media-tica di denunce dell apresunta sconfitta ber-lusconiana, il risveglio èpiuttosto amaro . Il Par-tito democratico forseriuscirà a mantenere invigore la tregua interna

per le due settimane che precedono i bal-lottaggi, poi dovrà fare i conti con unasconfitta che non converrà più a nessunocamuffare. La tendenza che ora appareprevalente, quella di una ricomposizion edi vertice basata su un accordo tra DarioFranceschini e Massimo D'Alema, diffi -cilmente resisterà più di qualche giorno .Una soluzione che chiuda gli spazi con -fermando le nomenklature tradizional irischia di essere considerata dai quadriintermedi, quelli più colpiti dall'effettodelle amministrative, un compromessoconservatore senza speranza e di riapri -re lo scontro interno .

Nel Pdsi prepara

la resa dei conti

DI SERGIO SOAVE

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Regione che vai, piano casa che trovi

Dopo la crisi, il Piano casa è il tema im-mobiliare su cui si è più dibattuto negl iultimi mesi . Un tema però ancora difficil e

da valutare in tutte le sue implicazioni, tantopiù che spetta poi alle Regioni procedere adeclinarlo sul territorio, dopodiché i Comun ipotranno ancora dire la loro . Ecco comunqu equal è oggi lo stato dell'arte, come spiegato d aGuido Inzaghi, avvocato e partner responsabil edel dipartimento urbanistico dello studio legal eDla Pìper, già proféssore dì Diritto urbanistic oe ambientale aI Politecnico di Milano e all'Uni-versità di Bergamo, facoltà dì ingegneria .

Il piano casa, ossia le misure per rilanciar el'economia attraverso la riprese delle attivit àimprenditoriali edili - è una par-tita giocata a tre, Stato, regioni ecomuni . Durante la prima manole carte migliori le aveva lo Stato :il decreto legge (mai approvatodal Consiglio dei Ministri) con -cedeva, in deroga agli strumentiurbanistici, l'ampliamento de l20% delle volumetrie residen-ziali esistenti e la possibilità didemolire e ricostruire gli edificicon . più di 20 anni ampliandol ifino al 30%. Alle regioni spet-tava solo precisare ed eventual-mente limitare il godimento de-gli incentivi statali .Le regole del gioco erano peròcontrarie alla Costituzione, ch enel governo del territorio riconosce alle regio-ni competenza legislativa concorrente con l oStato, al quale spetta solo l'individuazione dei .principi fondamentali della materia .La successiva intesa siglata il primo aprile nell aConferenza Unificata ha ricomposto gli equili-bri : le regioni sono impegnate ad approvare entr oil 31 giugno leggi "preferibilmente" dirette : i) aregolamentare l'ampliamento sino al 20% degl iedifici residenziali non eccedenti la volumetri adi 1 .000 metricubi, ii) a disciplinare intervent idi demolizione e ricostruzione con ampliamentofino al 35% degli edifici residenziali . Allo Sta-to spetta l'emanazione di un decreto legge pe rsemplificare alcune proceduré edilizie .Le carte migliori le hanno ora le regioni, maanche i comuni hanno un ruolo rilevante, vist oche – secondo le prime leggi regionali - posso-no decidere dove e come permettere l'utilizz odelle agevolazioni edilizie . Insomma, dal pianocasa ai piani casa secondo incentivi distribuiti

a macchia di leopardo, comune per comune ,quartiere per quartiere .Lo stimolo al volano dell'economia italian ane soffrirà, ma il principio costituzionale del -la sussidiarietà verticale (per cui le funzion iamministrative sono esercitate al livello il pi ùpossibile vicino al cittadino) non consentivaaltra soluzione .

A oggi, la sola Toscana si è dotata di una legg esul piano casa, Veneto, Lombardia, Umbria ,Piemonte, Campania e Sicilia hanno predispo -sto delle bozze in attesa di approvazione defi-nitiva, mentre le altre regioni stanno ultimand oi rispettivi disegni di legge .Secondo i testi disponibili, le regioni sostanzial -

mente disciplinano gli incentiviall'ampliamento volumetric o(generalmente del 20%, il 25% èconcesso solo in Sicilia) e la so -stituzione edilizia (il cui amplia -mento è generalmente del 30%,1135% è concesso solo in Sicilia, sotto condizione, in Umbri a

e Lombardia) nei termini pre-visti dall'intesa (imposizioni d ielevati standard energetici e d isicurezza, preclusione degli in-centivi nelle aree vincolate, ne icentri storici salvo eccezioni, enegli immobili abusivi), ma s idifferenziano rispetto alla pos-sibilità di agire sugli edifici adestinazione non residenziale e

nella previsione di ulteriori agevolazioni al re -cupero del patrimonio edilizio.

Al riguardo, è d'ostacolo all'auspicata ripre-sa economica che la Lombardia, la Toscana ela Campania non consentano la demolizion ee ricostruzione con ampliamento degli edific iproduttivi o ad uffici, ingiustificatamente limi -tando gli interventi di sostituzione edilizia ch erappresentano invece l'occasione per le nostr ecittà di riqualificare il patrimonio edilizio esi-stente in termini di sicurezza, efficienza ener-getica, qualità urbana, risparmio di territorio .Da sottolineare con favore è invece la previsi o -ne lombarda per il recupero delle parti non uti -lizzate degli edifici, che consente di sfruttaregli edifici rurali e i capannoni inghiottiti nell ecittà e rimasti inutilizzati, t piani interrati e ,soprattutto, pare consentire la realizzazione d isoppalchi e interpiarii per utilizzare le altezz eesuberanti di cui sono dotati molti edifici.

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In arrivo un decreto legislativo per evitare l'abrogazione automatica dal 16 dicembre 200 9

L'altra faccia della semplificazioneCalderoli mette in salvo 2 .500 leggi anteriori al 1970

DI FRANCESCO CERISANO

alderoli mette in sal -vo 2 .500 leggi . Dop oaverne tagliate 29mila, che dal 16 di -

cembre 2009 saranno spazza -te via per effetto del decreton. 200/2008, il ministro per l asemplificazione ha pronto undlgs «salva-leggi» . Che man -terrà in vita 2 .500 provvedi -menti (ma l'elenco è in dive -nire e ancora suscettibile d imodificazioni) su cui entr ofine anno si sarebbe abbattu -ta la scure dell 'abrogazione .Una messe di norme ancoraessenziali per il nostro ordina-mento che senza un interven -to del governo sarebbero statetravolte dalla mannaia fatt ascattare dalla legge 246/2005 .Dall'istituzione dell ' Accade -mia dei Líncei alla legge ch enel 1953 ha dato vita all'Eni,dalla disciplina dell 'attivitàdi mediatore, al dpr del 1949sulle volture catastali, tuttesarebbero state fatte fuori i nun colpo solo . A partire sem -pre dal prossimo 16 dicembre .Data in cui scade il termine

(48 mesi dall'entrata in vigo-re) che la legge 246/2005 hadato al governo per effettua -re la ricognizione dei prov-vedimenti, anteriori al 1°gennaio 1970, ritenuti an-cora indispensabili . Tuttigli altri dal 16 dicembr e2009 si intenderanno im-plicitamente abrogati, fat-ta eccezione per :

- i quattro codici, il codic edella navigazione, le disposi-zioni che disciplinano l'ordina -mento degli organi costituzio-nali ;

le norme sul l 'ordinamentodelle magistrature e del l ' avvo -catura dello stato ;

- le disposizioni che attuanola normativa comunitaria e leleggi di autorizzazione a ratifi -care trattati internazionali;

- le disposizioni tributari ee di bilancio e quelle in ma-teria previdenziale e assi-stenziale .

Calderoli vuoi farein fretta . «C 'è tem-po fino a fine anno,ma è meglio muo-versi prima», h adetto il ministro

che vuole evitare brutte sor-prese . Di qui la decisione d iportare subito il decreto legi -slativo sul tavolo di palazzoChigi dopo averne verificato lecompatibilità con gli obiettivi difinanza pubblica . «Se Tremontimi dà l'ok lo porto al prossimoconsiglio dei ministri» . Il decre -to legislativo «salva-leggi» far àrestare in vita anche l'amnistiadel 1966 e le norme sui licen-ziamenti individuali contenu-te nella legge 604 dello stessoanno .

Il ministro leghista inten-de far presto anche su unaltro versante . Quello de lfederalismo fiscale . E infattiin dirittura d 'arrivo anche ildecreto legislativo che istitu-irà la commissione paritetic aper il federalismo fiscale . I ltesto potrebbe presto appro-dare in consiglio dei ministrie si tratterà del primo pass overso l'attuazione della legge42/2009, perché la commissio -ne avrà il compito acquisire eelaborare i dati necessari perla predisposizione dei decre-ti delegati . «A quel punto» ,scommette Calderoli, «anchela commissione bicameral epotrebbe subire un'accelera-zione» .

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