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INDICE RASSEGNA STAMPA

Indice Rassegna Stampa

Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 5 gennaio 2018

Pagina I

SISMA BONUS

Sisma, detrazioni maggiorateItalia Oggi 05/01/18 P. 26 Fabrizio G. Poggiani 1

CODICE APPALTI

Codice, riforma monca Solo 15 decreti attuativiItalia Oggi 05/01/18 P. 32 3

FISCO E PROFESSIONISTI

Professionista «privilegiato» anche per l'IvaSole 24 Ore 05/01/18 P. 17 Cristina Odorizzi 4

SICUREZZA ICT

Maxi-falla nei pc, a rischio la memoriaSole 24 Ore 05/01/18 P. 5 Luca Tremolada 5

ILVA

All'Ilva trattativa sull'ambienteSole 24 Ore 05/01/18 P. 15 Domenico Palmiotti 7

LAVORI PUBBLICI

Appalti Anas triplicati nel 2017Italia Oggi 05/01/18 P. 32 Andrea Mascolini 9

BILANCIO PUBBLICO

I comuni tornano a investireItalia Oggi 05/01/18 P. 34 Massimiliano Finali 10

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

Alternanza scuola lavoro, intesa tra geometri e MiurItalia Oggi 05/01/18 P. 29 Michele Damiani 11

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1VL4I OTJL4 201 /Nelle misure sugli irriinobili anche la cedolare al 10 % confermata

Sisma, detrazioni maggiorateFino all '85% per gli interventi di riduzione dei rischi

DI FABRIZIO G. POGGIANI

Detrazioni maggiorate,all'80 e/o all'85%, pergli interventi sulleparti in comune de-

gli edifici situati nelle zonesismiche, finalizzati allariduzione del rischio e allariqualificazione energetica.Cedolare secca al 10% per icontratti a canone concorda-to per un ulteriore biennio(2018 e 2019).

La legge di Bilancio 2018(205/2017), tra gli altri prov-vedimenti destinati alleunità abitative, intervieneanche sulle agevolazionidestinate alle aree sismiche(cosiddetto «sisma bonus»)innalzando le percentuali didetrazione per le spese so-stenute sulle parti a comu-ne degli edifici, finalizzatealla congiunta riduzione delrischio sismico e alla riqua-lificazione energetica.

Sisma bonusLa legge 208/2015 (Legge

di Stabilità 2016) aveva pro-rogato la detrazione al 65%per le spese sostenute perl'adozione di misure antisi-smiche ed effettuazione diopere di messa in sicurezzadegli edifici nelle zone si-smiche 1 e 2 (ordinanza delpresidente del consiglio deiministri numero 3274 del2003).

La legge di Stabilità 2017ha introdotto il bonus spe-cifico finalizzato alla valu-tazione e prevenzione na-zionale del rischio sismicodegli edifici e, attraversolo strumento attuativo (dm65/2017) sono state fornitele linee guida per la classi-ficazione di rischio sismicodelle costruzioni nonché lemodalità per l'attestazione,da parte di professionisti

abilitati, dell'efficacia degliinterventi antisismici.

Con la legge di Bilancio2018, in particolare, sonostate potenziate le dette de-trazioni, relativamente allespese effettuate per inter-venti su edifici collocati inzone sismiche 1, 2 e 3, cuispetta una detrazione mag-giorata pari all'80%, se gli in-terventi determinano il pas-saggio a una classe di rischioinferiore ovvero dell'85% se idetti interventi determinanoil passaggio a due classi dirischio inferiori.

La detta detrazione si ap-plica su un ammontare mas-simo di spese quantificate ineuro 136 mila e deve esserespalmata in dieci annuali-tà,

Le detrazioni potenziateper gli interventi antisismicie quelle relative al risparmioenergetico possono anche es-sere fruite dagli Istituti au-tonomi per le case popolari(Iacp).

Cedolare seccaLa «cedolare secca», com'è

noto, è regime opzionale diimposizione sostitutiva sulreddito fondiario derivantedalla locazione di immobiliabitativi; la stessa è stataintrodotta nell'ordinamentodall'art. 3, dlgs 23/2011.

Nel tempo è stata intro-dotta una riduzione dell'ali-quota proporzionale inizial-mente prevista, dal 15 al10%.

Si è sempre trattato di

un ribasso temporaneo esuccessivo a quello che nel2013 aveva fatto passaredal 19 al 15% l'imposizionesugli affitti concordati, vistoche l'attuale 10%, secondoquanto previsto dall'art. 9,dm 47/2014, ha avuto effet-to per il solo quadriennio2014-2017.

Dal 2018, l'aliquota age-volata doveva tornare al15% ma la legge di Bilancio2018 ha prorogato per unaltro biennio (2018 e 2019)l'aliquota ridotta al 10% peri contratti a «canone concor-dato».

Ulteriori detrazioniÈ stata introdotta una de-

trazione Irpef del 19% suipremi di assicurazione paga-ti a copertura dei rischi daeventi calamitosi subiti dalleunità immobiliari a destina-zione abitativa; le medesimepolizze sono state esentatedall'imposta sulle assicura-zioni e la misura si rende

applicabile esclusivamenteper le polizze sottoscrittea decorrere dal 1° gennaioprossimo. Sempre in tema di«pacchetto casa» sono stateriviste le condizioni per l'ot-tenimento della detrazionedei canoni di locazione perstudenti universitari fuorisede con la previsione, a re-gime, che la detta detrazio-ne, per un ammontare nonsuperiore a 2.633 euro, spet-ta agli studenti iscritti a uncorso di laurea presso unasede universitaria distante,rispetto a quella di residen-za, di almeno 100 chilometrie, necessariamente, colloca-ta in altra provincia, perunità immobiliari collocatinel medesimo comune in cuiè situata la detta sede uni-versitaria o in comuni vici-ni; temporaneamente, e soloper il biennio 2017/2018, sirende applicabile la rimo-dulazione delle condizionidescritte (50 chilometri emedesima provincia) per glistudenti residenti in zonemontane o disagiate, di cuial dl 148/2017.

-Riproduzione riservata-E

Sisma Bonus Pagina 1

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Tipologia Detrazione Tetto Periodo

Misure antisismiche 50%50% 96 000 euro dall'1/1/2017(zone sismiche 1, 2 e 3) . a131/12/2018

Riduzione rischio sismico(passaggio a classe 80% 136.000 euro dall'1/1/2017

al 31/12/2021di rischio inferiore)

Riduzione di rischio dall'1/1/2017sismico (passaggio a due 85% 136.000 euro al 31/12/2021classi di rischio inferiori)

Sisma Bonus Pagina 2

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Alcuni provvedimenti cardine sono rimasti lettera morta

Codice, riforma moncaSolo 15 decreti attuativi

La riforma del codice dei contratti pub-blici, anche a causa del primo decretocorrettivo che ha imposto la revisionedelle linee guidaAnac risulta monca del-

la maggiore parte dei provvedimenti attuativi:solo 15 quelli pubblicati in Gazzetta Ufficiale; loscioglimento delle camere non consentirà l'emis-sione dei pareri quando previsti dal codice deicontratti pubblici. E questa la situazione che loscioglimento delle camere consegna al governoche verrà, rendendo evidente un limite della ri-forma del Codice dei contratti pubblici del 2016:l'eccessiva frammentazione della fase attuati-va. Il passaggio da un sistema binario (codicepiù regolamento) a un sistema certamente piùflessibile nell'adattarsi alle mutate esigenze ope-rative, ma molto più articolato (codice più prov-vedimenti di soft law affidati all'Anac, decretiministeriali, della presidenza del consiglio) nonha consentito di concludere in tempi ragionevolil'attuazione della riforma. Al di là di ogni con-siderazione sulla mancata semplificazione delsistema, che oggi potrebbe giovarsi almeno di untesto unico dei diversi provvedimenti attuativi,e pur considerando che soltanto ad un anno dalcodice sono arrivate le prime correzioni, rimaneil fatto che alcuni provvedimenti cardine sonorimasti lettera morta, fino ad oggi, vanificandola realizzazione di alcuni importanti principi.

Grave il ritardo sul decreto che dovreb-be fissare i compensi per i componenti del-le commissioni giudicatrici di cui all'articolo 77del Codice, uno degli assi portanti della riformavoluta dal governo Renzi. Ma anche altri prov-vedimenti minori non hanno visto la luce, comeil decreto del Mise che avrebbe dovuto aggior-nare gli schemi-tipo per le fideiussioni e per leassicurazioni da produrre in gara o in sede diesecuzione del contratto.

Va dato atto all'Anac di avere prodottootto linee guida e un bando-tipo (e altri neseguiranno); il ministero delle infrastrutture haemesso sei decreti, l'ultimo dei quali sulla digi-talizzazione (Bim) a breve in Gazzetta, mentredovrebbero essere in dirittura di arrivo quellosul débat public, così come quello sulla direzionelavori (di iniziativa dell'Anac che ha emanatouna proposta di linea guida che dovrà assurgereal rango di decreto ministeriale), provvedimentofondamentale che prenderà il posto delle artico-late norme del precedente regolamento del codiceversione 2006. Nonostante le difficoltà attuativeva però dato atto che nel 2017 una certa ripresadel settore sembra essersi verificata (vedi arti-colo di apertura). Dopo il primo correttivo, altremodifiche sono state apportate con la legge dibilancio (prima fra tutte la retromarcia sugli altidei concessionari autostradali).

In particolare , il decreto sulla qualifica-zione delle stazioni appaltanti (art. 38 delcodice), che doveva essere emesso entro il 18luglio 2016, sembra essere finito in una palu-de. Stesso destino per il decreto sui nuovi trelivelli di progettazione (previsto dall'articolo 23),anche se in questo caso una opportuna normatransitoria assicura l'applicazione del vecchiodpr 207/2010.

Adesso il governo che verrà dovrà de-cidere come muoversi decidendo che fare delcodice e dei suoi provvedimenti di attuazione.L'importante sarà fare attenzione a non compro-mettere i piccoli passi avanti compiuti nell'annoche si è chiuso e a non destabilizzare ulterior-mente amministrazioni e operatori economici.

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Appalti Arme triplichi nei 2017

Codice appalti Pagina 3

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Fallimenti . Estensione ai contributi

Cristina Odorizzi

In attesa che si compia l'iterdella riforma falliment are, la leg-ge di Bilancio contiene una di-sposizione di rilievo periprofes-sionisti, estendendo il privilegioprevisto dall'articolo 2751-bis, n.2, del Codice civile al contributoprofessionale e all'Iva.

Il privilegioL'articolo 2751 bis è contenutonel Libro VI, Titolo III, Capo II,Sezione II del Codice civile, ov-veronell'area dedicata allatuteladei diritti ed in particolare aipri-vilegi generali sui mobili. Quest adisposizione prevede unprivile-gio generale sui mobili per i cre-diti riguardanti le retribuzioni eindennità dei dipendenti (n.1) ele retribuzioni dei professionistie di ogni altro prestatore d'operaintellettuale dovute per gli ulti-mi due annidi prestazioni (n. 2).Sono previste altre fattispecie dicrediti privilegiati in ordine de-crescente, come le provvigionida rapporto di agenzia per l'ulti-mo anno di prestazione, i creditidel coltivatore diretto.

Quanto al credito del profes-sionista è chiaro (Cassazione569/1999 e 1740/2014) che il pa-rametro temporale va riferito al-l'ultimo biennio di rapporto enon in modo più penalizzante,all'ultimobiennio ante data di di-

In sintesi

E' I L'ESTENSIONELa legge di Bilancio 2018 hamodificato l'articolo 2751-bis,del Codice civile, inserendo alnumero 2, dopo le parole «leretribuzioni deiprofessionisti» le seguentiparole: «compresi ilcontributo integrativo daversare alla rispettiva cassa diprevidenza ed assistenza e ilcredito di rivalsa perl'imposta sul valoreaggiunto». Di fattosi èallargato il campo deiprivilegi ai contributiprevidenziali e all'Iva sulleprestazioni professionali.

Professionista«privilegiato»anche per l'Iva

chiarazione difallimento (o datadel pignoramento). In riferi-mento all'oggetto del privilegiodal punto di vista quantitativo lanorma, prima della legge di Bi-lancio, era chi ara nel limitarlo al-le sole retribuzioni dei profes-sionisti e quindi con esclusionedel contributo previdenziale,così come spese anticipate eriaddebiti per spese generali distudio. Inrealtà l'unica categoriache sivedeva ammesso il privile-gio anche sul contributo profes-sionale era quella dei commer-cialisti. Ciò in quanto il creditorelativo al diritto di ripetere dalcliente il contributo alla Cassanazionale, è assistito da privile-gio di grado pari a quello del cre-dito per le prestazioniprofessio-nali,per espressa previsione del-la legge 21/1986. Solo questa leg-ge assegna ilprivilegio al creditoper cassa previdenziali, per cuiper le altre categorie professio-nali per le quali il credito per ilcontributo integrativo non eraespressamente previsto comeprivilegiato, andava sin qui col-locato in chirografo.

Infatti il credito delprofessio-nista per il rimborso del contri-buto integrativo conserva ri-spetto al credito da corrispettivouna distinta individualità (Cas-sazione 9763/95); di modo che

0211LREGIMETRANSITORIOInoltre, la legge di Bilancio2018, nell'introdurre la novitànormativa sul regime deiprivilegi non ha previstoalcuna disposizionetransitoria e quindi risultaestremamente difficile unriverbero sugli stati passivigià dichiarati esecutivi.Diversa potrebbe essereinvece la situazione neiconcordati stante che non vi èuno stato passivo e nonavendo l'omologa unafunzione di accertamentodella situazione passiva

non si poteva applicare automa-ticamente al contributo in que-stione il privilegio di cui all'arti-co1o2751bis n.2,dettatoperilcre-dito da prestazioni professiona-li. Ora il nuovo articolo 2751-bis,n.2 colmalalacuna eparifica affi-ni del privilegio il contributo alcredito da prestazione.

Estensione all'IvaAncora più rilevante è l'esten-sione del privilegio professio-nale al credito di rivalsa perl'Iva, sin qui considerato sem-pre e in ogni caso di rango chiro-grafo con non poco nocumentoper il professionista.

Fino all'intervento in com-mento era chiaro il principio percui il credito per la prestazioneprofessionale e quello per l'Ivahanno natura diversa (Cassazio-ne 6849/2on). Inquanto il primoè assistito da un privilegio gene-rale mentre il secondo solo daun

Il CASORisolta l'ipotesi frequentedi emissione di fatturain costanza di fallimentoa seguito di ripartoparziale o finale..........................................................................

privilegio speciale sui beni (mo-bili e immobili) ai quali si è riferi-ta la prestazione professionale.E, considerando che spesso laprestazione è continuativa e ge-nerica, investendo vari ambitidell'attività dell'impresa, ilprivi-legio speciale diventava inattua-bile. Lamodificanormativainte-gra l'articolo 2751-bis, n. 2), assi-milandoil credito dirivalsalva alcredito per prestazione e quindiestendendo al primo il privilegiogenerale mobiliare. Questa solu-zione è rilevante anche nella fre-quente ipotesi di emissione difattura in costanza di fallimentoa seguito di riparto parziale o fi-nale. E infatti diffuso il ca s o in cuiil professionista è ammesso alpassivo per il credito in linea ca-pitale inbase al preavviso di par-celle riservandosi l'emissione difattura al momento del paga-mento (con riparto) ai sensi del-l'articolo 6 del Dpr 633/1972. Inquesta ipotesi la Cassazione(sentenze 13771/2015 e 8222/2011)ha negato la natura prededucibi-le del credito di rivalsa Iva nontrattandosi di credito dimassa aisensi dell'articolo m della leggefallimentare ma pur sempre dicredito concorsuale a cuid'orainpoi sarà quindi applicabile il pri-vilegio generale dell'articolo2751-bis, n. 2, del Codice civile.

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Fisco e professionisti Pagina 4

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Web e dati personaliLA DIFESA DAL CYBERCRIME

P ?el nrñrinoViolati i microchip degli ultimi 20 annidei principali produttori: Intel, Amd e Arm

l'a prin1< preeakwzionne

Un'autenticazione in due fasiper ogni account è il miglior deterrente

Maxi-falla nei pc, a rischio la memoriaScoperto un problema di sicurezza su milioni di processori: i pericoli che si corrono e come difendersi

Luca Tremolada

Mettiamola così: se possedeteun computer o un telefonino e nonlo avete acquistato prima del 1995,cosaperaltrobizzarraameno dies-sere degli antiquari con un gustounpo'vintageperlamodernità, do-vete leggere questo articolo. Dopogiorni di informazioni molto limi-tate prende forma quella che a tuttigli effetti sembra la più grande fall anella sicurezza dell'industria deimicroprocessori. E quindi dell'in-formatica e diunpezzo dinonpococonto dell'elettronica di consumo.Per dirla in modo più soft, tutti iprocessori del mondo sarebberovulnerabili a due tipi di attacchi chepermettono l'accesso alla memo-ria del sistema e a tutte le informa-zionilì contenute. Parliamo dipas-sword,chiavidi crittografiaeinfor-mazioni sui processi e sulle appli-cazioni in esecuzione.

Come sempre, in questi casi,non sappiamo se qualcuno abbia

I« CH11mMeltdown e Spectre possonoessere definiti difettidi progettazione chel'industria dei chip si portadietro da più di vent'anni

LA FUGA DI NOTIZIEGli esperti di Project Zerodi Google conoscevanole due vulnerabilità da giugnoI dettagli dovevano essererivelati la settimana prossima

approfittato di queste falle battez-zate dai ricercatori che le hannoscoperte Meltdown e Spectre.Sappiamo però con certezza che ledue vulnerabilità sono dovute almodo in cui sono progettati i pro-cessori (e quindi alla loro architet-tura).Possiamo definirloundifettodi progettazione che il mondo deiproduttori di chip si porta dietro dapiù di 20 anni, sottovalutando cosìil rischio di hacking che ha investi-to tutta l'industria dell'elettronica.Il che rende la soluzione molto,moltopiù articolata. Conripercus-sioni che potrebbero trascinarsi alungo e investire tutta l'industriadel silicio. Se infatti per Meltdownc'è già pronta una soluzione con ri-caduta su una possibile riduzionedellavelocità dei chip ancora da ca-pire meglio, Spectre è una vulnera-bilità più difficile da sfruttare, maanche molto più complicata da ri-solvere. Come scrivono gli analistidi Project Zero di Google, che perprimi hanno pubblicato la docu-mentazioneincuivengonospiega-ti i dettaglitecnici delle due vulne-rabilità. Ma andiamo con ordine.La falla è stata scoperta a giugno. Idettagli dovevano essere rivelatilaprossima settimana, ma le indi-screzioni uscite sulle riviste spe-cializzate hanno spinto ad accele-rare sui tempi.

Meltdown colpiscei chip IntelIn un primo momento sembravache c'entrasse solo Intel, il piùgrande produttore di chip al mon-do. E in effetti era così ma solo per-ché non si era ancora scoperta laseconda falla. Meltdown interes-sa computer desktop, portatili eserver che utilizzano diverse ge-nerazioni di processori Intel, pro-dotti a partire dal1995. Sono anco-ra in corso verifiche per capire sesiano coinvolti anche processoridi altre marche.

Per risolvere la vulnerabilità osicambia processore oppure si ap-plica una patch in grado di isolarerendere inaccessibile una porzio-ne di memoria.Una soluzione sof-tware di questo tipo potrebberoportare a sensibili rallentamenti,stimati tra H 5 e 1130 per cento. Intelin una nota ha minimizzato i rischiper gli utenti: la vulnerabilità «nonhailpotenziale dicorrompere,mo-dificare o eliminare dati». E ha af-fermato che per un utente di uncomputer di cas ailrallentamento èminimo e quasiimpercettibile sen-za peraltro precisare cosa potreb-be accadere alle aziende. O, comesi sta speculando in queste ore, aiBitcoin che vivono di potenza dicalcolo distribuita. Sul web con-temporaneamente i detrattori del-la casa di Santa Clara hanno lancia-tosospetti sul Ceo, BrianKrzanich,che nel novembre scorso ha ven-dut oazioni di Intel per 24milioni didollari. L'ipotesi è che sapesse datempo delproblema.La societàne-ga però che ci siano correlazioni.

Spectre colpisce tuttiQuestafallainteressa sicuramentetutti i processori (Intel, Amd eARM) prodotti dal 1995 a oggi e faleva sulla tecnica adottata dalleCPU per velocizzare le operazio-ni. Per non indugiare troppo neitecnicismi basti sapere che un at-tacco è complicato da operare maal tempo stesso per risolvere ilbugè necessario mettere mano allastessa architettura dei processori.Detto altrimenti, una soluzione fa-cile non esiste, occorrerebbe ri-pensare al modo in cui sono statiprogettati i processori. Il che ri-chiederebbe, secondo gli esperti,non meno di dieci anni.

Cosa succede ora?Come ha scritto Graham Cluley,unveterano dell'industria della cy-bersicurezza, tocca armarsi di san-ta pazienza e incrociare le dita.Tutti i principali attori dell'infor-matica da Amazon a Microsofthanno cominciato a rilasciare pa-tch per evitare che informazionisensibili vengano caricate in zonedi memoria condivisa. L'ipotesi diun ritirno di massa dei prodottonon sembra ipotizzabile. Più pro-babile il ricorso alle aule di giusti-zia. Ma,come s empr e in que s ti ca si,mancano prove certe del danno. Dicerto sappiamo solo che siamo esaremo sempre più insicuri. E nonc'è"patch" che tenga.

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Sicurezza ICT Pagina 5

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Costo medio per la perdita dati dovuto a singola intrusione

I SETTO RI INDUSTRIALIDati in dollari

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245

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Sanità Finanza Servizi Educazione . Tecnologia Comunicazioni Industria Energia Trasporti Settore

380

223 200165 150 149

LE AREE GEOGRAFICHEDati in dollari ® Violazione illegale Problema tecnico di sistema n Errore umano

Usa

244

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137 123

pubblico

71

Canada Germania Medio Francia Giappone Italia Gran Brasile IndiaOriente

Costo medio per singolaperdita o furto di dati

(in dollari)

LE TIPOLOGIEDati in dollari

(*) La rl-erca è rferta a /119 orsani zzazSonS ólobaG Fa-te: 2J1/ Cos cf Data Dreach Study -'one ma- ]nsdtute

Sicurezza ICT Pagina 6

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Il caso Taranto . Con il documento inviato a Comune e Regione il Governo punta a superare il ricorso al Tar

All'uva trattativa sull'ambienteEmiliano e Melucci: «È un passo avanti ma non ancora sufficiente»

Domenico PalmiottiTARANTO

Lo schema di intesa sull'Ilvainviato dal governo a RegionePuglia e Comune di Taranto èun passo avanti ma ancora in-sufficiente. Lo dicono il gover-natore Michele Emiliano eilsin-daco Rinaldo Melucci rispon-dendo alla proposta avanzatadai ministri C arlo C alenda (Svi-luppo economico) e Claudio DeVincenti (Coesione territorialee Mezzogiorno). Più che il pro-tocollo d'intesa, serve l'accordodi programma superare il ricor-so presentato dai due enti localial Tar di Lecce contro il Dpcmrelativo al nuovo piano ambien-tale dell'azienda. «Stiamo fa-cendo qualche piccolo passoavanti - dichiara Emiliano -. Ladisponibilità offerta dal presi-dente del Consiglio, Paolo Gen-tiloni, ad accogliere le istanzedel Comune di Taranto e dellaRegione Puglia in un atto giuri-dicamente rilevante, integrati-vo del Dpcm impugnato dinanzial Tar di Lecce, è senza dubbioun fatto positivo. Concordo conil sindaco di Taranto che lo stru-mento giuridico più adatto alladefinizione di questo storico ac-cordo non possa che esserequello dell'accordo di program-ma. Attendiamo dunque il già ri-chiesto incontro con il presi-dente del Consiglio».

«L'accordo di programma èuno strumento più efficace», ha«rilevanza amministrativa» edè stato anche «accolto dal mini-

stro Calenda», rileva il sindacoMelucci, che annuncia entro fi-ne settimana una contropropo-sta. «Se la nostra comunità do-vesse ricevere l'intera, ribadia-mo intera, auspicata soddisfa-zione, non sussisterebberonuovi motivi ostativi alla con-clusione della trattativa» preci-sa Melucci. Tredici pagine, no-ve articoli, una premessa dove sirichiamano provvedimenti, de-creti e leggi sull'Ilva degli ultimicinque anni: ecco lo schema diintesa proposto, il tutto accom-

IL MINISTROCalenda: il protocollo nasceda osservazioni degli entilocali, non si può andareavanti all'infinitotra ricorsi e tavoli

pagnato da una lettera di Calen-da e De Vincenti. Nei nove arti-coli si parla della copertura deiparchi minerali, della bonificache compete ai commissariIlva,della valutazione del danno sa-nitario, della decarbonizzazio-ne, dell'indotto, delfondo socia-le. «Si tratta di impegni cogentiper le parti firmatarie che ver-ranno trasfusi in obbligazionicontrattuali tra Am Investco el'amministrazione straordina-ria - scrivono i ministri nellapremessa -. Riteniamo perciòche lo schema di protocollo sod-disfi ampiamente e nel rispetto

della normativa vigente le ri-chieste manifestate». Lo sche-ma, si evidenzia, è proposto anome del Governo tutto che oraattende le risposte a stretto giro,precisando che «il protocollo diintesa è risolutivamente condi-zionato al deposito, entro ottogiorni dalla sua sottoscrizione,di un atto di rinuncia da partedella Regione Puglia e del Co-mune di Taranto ai ricorsi pre-sentati al Tar di Puglia, sezionedistaccata di Lecce».

«Lamancata rinuncia ai ricor-si» nel termine indicato «deter-mina l'automatica risoluzionedel protocollo diintesa». «Il pro-tocollo - spiega Calenda - nasceda osservazioni del Comune ri-viste al tavolo Taranto. A un cer-to punto,però, occorre guardarealla sostanza: ambiente-indu-stria. Non possiamo andareavanti all'infinito tra ricorsi, ta-voli e protocolli». Ed ancora: «Ilprotocollo non può essere disat-teso da nessuno. Impegna il Go-verno. Quando cambia il Gover-no non decadono gli atti com-piuti dal precedente. Ma soprat-tutto gli impegni ambientaliverranno recepiti nel contrattodi cessione a Mittal e dunque sa-ranno pienamente vincolanti».

Venendo ai punti salienti,periparchi delle materie prime siprevede una copertura modula-re in due fasi: parco minerali in 24mesi (inizialmente erano 36) apartire da febbraio 2018 e parcofossile in 24 mesi da giugno 2018.La conclusione dei due inter-

venti è fissata rispettivamente agennaio e giugno 2020. I com-missari Ilva si impegnano poi adanticipare l'avvio della pavi-mentazione delparcoloppa"an-teriormente" al subentro di AmInvestco (la società di ArcelorMittal) nell'azienda: stimati 12mesi di lavori. Valutazione dan-no sanitario: si configura comestrumento che interviene ad Aiagià rilasciata proprio per valuta-re l'effetto sanitario dell'eserci-zio.Le parti siimpegnano «a col-laborare per il tempestivo depo-sito, con cadenza annuale, daparte di Arpa Puglia e dell'Asl diTaranto, del rapporto di valuta-zione aggiornato le cui conclu-sioni verranno esaminate con-giuntamente da tutte le parti fir-matarie, ferme restando le pre-rogative previste dalla legge inmateria di riesame dell'Aia».

Indotto: vengono valutati in130 milioni crediti insoluti, «og-getto di accertamento dello sta-to passivo svolta davanti al Tri-bunale di Milano». Quindici mi-lioni riconosciuti come prede-ducibili «saranno soddisfattisuccessivamente al pagamentodel prezzo da parte dell'acqui-rente». Per i restanti 115, «l'am-ministrazione straordinaria siimpegna, compatibilmente conil rispetto dei criteri di legge sulriparto ai creditori, a studiarepossibili soluzioniperlemodali-tà di soddisfazione, da imple-mentare dopo il pagamento delprezzo daparte dell'acquirente»

91 E]PRODU Z NE RISERVATA

ILVA Pagina 7

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ANSA

I punti chiaveo Am Investco si impegna adeffettuare uno studio sulladecarbonizzazione e adiscuterne conl'amministrazionestraordinaria di Ilva e leistituzioni interessate.o Afebbraio partono i lavori perla copertura del parco minerali.Si concluderanno a gennaio2020. A giugno parte invece lacopertura del parco fossile,conclusione a giugno 2020.• Arpa Puglia eAslTarantodovranno depositare ogni annoil relativo rapporto. Leconclusioni verrannoesaminate dai soggettifirmatari dell'intesa.u Icrediti prededucibilirisalenti a primadell'amministrazionestraordinaria, pari a 15 milioni,verranno pagati dopo ilversamento del prezzo diacquisto da parte di AmInvestco. Per gli altri 115milioni si studieranno possibiliforme di soddisfazione.

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Al generale le gare sono cresciute del 6% in numero e del 19,7% in valore sul 2016 per il Cresine

Appalti Anas triplicati nel 2017In gara lavori per 2,5 mld: per nuove opere solo 400 min

Pagina a curaDI ANDREA MASCOLINI

Riprende il mercatodei lavori pubblicinel 2017 dopo il crol-lo del 2016; triplicano

in valore i contratti messi ingara dall'Anas (2,5 miliardi)e di 2,5 volte quelli del settoreferroviario, ma anche le altrestazioni appaltanti hanno af-fidato più contratti e per va-lori superiori al 2016 (oltre il12%). E quanto, sia pure prov-visoriamente e in attesa deidati definitivi, si può dedurredai primi elementi concernen-ti l'andamento del 2017 per ilsettore degli appalti pubblici.

Il primo dato significa-tivo riguarda l'Anas che intutto l'anno scorso ha messoin gara quasi 2,5 miliardi dieuro, tre volte il valore del2016, anno che aveva vistoperò diversi mesi di blocco acausa dell'entrata in vigoredel nuovo codice dei contrattipubblici, ora a regime.

Per la società di via Mo-zambano le risorse sono finite

soprattutto in lavori di manu-tenzione (1,5 miliardi), men-tre sono stati 400 milioni gliappalti per nuove opere e 500milioni per servizi e fornituredi beni. A dicembre, in parti-colare, sono stati pubblicati,fra gli altri, nuovi bandi peraccordi quadro inerenti lavo-ri di manutenzione per corpostradale (220 milioni di euro),per sistemazione dei versantirocciosi e protezione del corpostradale (80 milioni), per ade-guamento delle barriere disicurezza e posa in opera dibarriere stradali (75 milioni).

A questi bandi si devonopoi aggiungere i sei, sempreper accordi quadro, per servi-zi di ingegneria e architetturache cumulano un totale di 136milioni a base d'asta.

L'ottima performancedi Anas non è però isolatastando ai dati diffusi da Cre-sme, come anticipazioni suldato definitivo del 2017, chehanno visto un po' tutte le sta-zioni appaltanti migliorare inumeri dell'anno precedente,

ancorché da considerare annushorribilis specialmente per ilsettore dei lavori. Ecco quindiche in tutto le gare aumentanodi oltre il 6% in numero (circa17.800) e del 19,7% in valorerispetto al 2016.

La parte del leone la fan-no, come detto , l'Anas maanche Rfi e quindi il settoreferroviario che, diversamenteda Anas, può contare sulle piùflessibili regole dettate per isettori speciali: il compartoferroviario ha visto la messain gara di quasi 6 miliardi

(2,5 volte il valore del 2016)per 230 procedure, con unaspinta non indifferente anchesul lato della digitalizzazione(vedasi il sistema di qualifica-zione Italferr per supporti allaprogettazione in Bim).

Seguono poi gli enti lo-cali, con circa 5 miliardi eoltre 10.500 gare, dati che por-tano ad un +3,6% in numeroe ad oltre il 12% in valore. Unrilevante salto in avanti lo siè registrato anche nel settoredella progettazione e direzionelavori dove già a fine novem-

bre si era raggiunta la miglio-re performance dal 1996 adoggi superando per la primavolta il miliardo di euro. Dalpunto di vista del taglio delleopere la crescita si è spalmataun po' ovunque, a partire dallegrandi opere (soprattutto fer-roviarie), ma anche nei taglimedi fra 5 e 15 milioni.

In prospettiva, l'annoche è appena cominciatodovrebbe registrare un ul-teriore miglioramento. In par-ticolare nel settore dei lavorisi dovrebbe beneficiare dellamessa in gara delle proget-tazioni esecutive affidate dasettembre 2016 a oggi; inoltrel'Anas ha annunciato che sa-ranno effettuati investimen-ti ancora più consistenti nel2018 in ragione delle sinergiesviluppate a seguito dellafusione con Fs che, pur nonmutando le regole di appalto(quelle ordinarie del codiceper Anas), dovrebbero assicu-rare un ulteriore sprint nonsolo nei lavori ma anche neiservizi e nelle forniture.

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Lavori pubblici Pagina 9

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Le oppor íiiii1à offerte dalla legge d Bilanc*o. Prime scadenze già a partire dal 20/1

I comuni tornano a investire850 min per le periferie e 900 min di spazi finanziari

Pagina a curaDI MASSIMILIANO FINALI

0 ttocentocinquantamilioni di euro per ri-qualificare le periferiee 900 milioni di euro

di sconti sul patto di Stabi-lità per investire sono prontiper essere richiesti dagli entilocali su tutto il territorio na-zionale. La legge di Bilancio2018, approvata da pochigiorni, si prepara a distribu-ire oltre 1 miliardo di euro afavore degli enti locali in tem-pi brevissimi. Tre scadenze(a febbraio e settembre 2018oltre che a settembre 2019)caratterizzeranno il nuovobando «periferie», mentre ifondi destinati a concederespazi finanziari per investi-menti, di cui 400 milioni dieuro relativi allo strumento«sbloccascuola», dovrannoessere richiesti entro il 20gennaio 2018.

Bando periferie, primedomande entro il 20 feb-braio 2018

I comuni dovranno presen-

tare le richieste di accesso albando «periferie» entro il 20febbraio 2018 per l'anno 2018,entro il 20 settembre 2018 perl'anno 2019 ed entro il 20 set-tembre 2019 per l'anno 2020.La legge di bilancio fissa giàle scadenze per accedere albando «periferie», riservatoai comuni che non risultanogià beneficiari del precedentebando, finalizzato a sostenereinterventi riferiti a ope-re pubbliche di messain sicurezza degli edificie del territorio. I fondimessi in campo am-montano a 850 milionidi euro complessivi sulperiodo 2018-2020. Cia-scun comune non potràchiedere al Ministerodell'interno contributidi importo superiore a 5milioni e 225 mila euro

governo.it. Analogamente, inmerito agli spazi finanziari ri-feriti ad interventi di impian-tistica sportiva, sul sito webhttp://www.sportgoverno.it/ èdisponibile lo specifico avvisopubblicato dal competente uf-ficio per lo sport; è possibilerichiedere eventuali infor-mazioni all'indirizzo di po-sta elettronica ufficiosport@

s essa opera; a mancanzapalazzochigi.it. Entro il ter-

sentare entro la scadenza del20 febbraio 2018, riguarderàl'assegnazione dei primi 150milioni di euro disponibili peril 2018. La richiesta di contri-buto dovrà contenere le infor-mazioni riferite alla tipologiadell'opera e al Codice unico diprogetto (Cup) e a eventualiforme di finanziamento con-cesse da altri soggetti sullat l

dell'indicazione di un Cupvalido ovvero l'errata indi-cazione in relazione all'operaper la quale viene chiesto ilcontributo comporta l'esclu-sione dalla procedura. Larichiesta di contributo dovràessere riferita a opere inseritein uno strumento programma-torio. I fondi relativi alla primascadenza saranno assegnatientro il 31 marzo 2018.

complessivi. I fondi sono asse-gnati nel limite complessivodi 150 milioni di euro per l'an-no 2018, 300 milioni di europer l'anno 2019 e 400 milionidi euro per l'anno 2020. Que-sto significa che la primatornata di domande, da pre-

Sconti al patto di Stabi-lità, domande entro il 20gennaio 2018

Dall'8 gennaio al 20 gen-naio 2018 gli enti locali po-tranno accedere agli spazifinanziari previsti dalla leg-

ge di Bilancio 2018 nellimite complessivo di900 milioni di euro peril 2018, di cui 400 milio-ni di euro destinati adinterventi di ediliziascolastica e 100 milionidi euro destinati a inter-venti di impiantisticasportiva. In merito aglispazi finanziari riferitia interventi di ediliziascolastica, sul sito web

http://italiasicura.governo.it/ è disponibile uno speci-fico avviso pubblicato dallapresidenza del consiglio deiministri; è inoltre possibilerichiedere eventuali infor-mazioni all'indirizzo di postaelettronica sbloccabilancio@

mine perentorio del 20 gen-naio 2018, gli enti locali do-vranno comunicare gli spazifinanziari di cui necessitanoper gli investimenti diversidall'edilizia scolastica al mi-nistero dell'economia e dellefinanze attraverso la compi-lazione dell'apposito modellopresente sul sistema web dicui all'indirizzo http://pareg-giobilancio.mef.gov.it, fornen-do le informazioni relative alfondo di cassa al 31 dicembredell'anno precedente e al ri-sultato di amministrazione,al netto della quota accanto-nata del fondo crediti di dub-bia esigibilità, risultante dalrendiconto o dal preconsunti-vo dell'anno precedente.

Bilancio pubblico Pagina 10

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Alternanza scuola lavoro,intesa tra geometri e Miur

Fungere da raccordo con il mondo imprenditorialeper trovare aziende interessate ad accogliere studen-ti in progetti di alternanza scuola lavoro . Collaborarecon gli istituti scolastici per la progettazione di per-corsi e progetti al riguardo . Promuovere le iscrizioninel registro nazionale per l'alternanza scuola lavo-ro, tenuto presso le camere di commercio , da partedei collegi territoriali . Svolgere attività formativeed informative per rendere il più ampio possibile illivello di conoscenza delle misure realizzate . Questialcuni degli impegni assunti dal Consiglio nazionaledei geometri e dei geometri laureati (Cngegl) cheieri , in Toscana , ha firmato con il Miur un protocollodi intesa a valenza nazionale sul tema dell 'alternanzascuola lavoro (si veda ItaliaOggi di ieri). «L'intesaè finalizzata all'acquisizione di competenze e titolidi studio immediatamente spendibili nel mercato dellavoro», afferma il presidente Cngegl Maurizio Savon-celli . «L'attenzione alle esigenze del territorio e dellegiovani generazioni rappresenta per la categoria deigeometri liberi professionisti una delle azioni prio-ritarie sul piano della responsabilità sociale, nonchéfortemente connesse allo sviluppo economico del no-stro Paese». L'intesa comporta una stretta collabo-razione tra gli istituti scolastici coinvolti nelle varieiniziative ed i consigli territoriali e quello nazionale.Verranno predisposte lezioni in classe, esperienzelavorative, attività di formazione dei tutor e seminarie convegni di approfondimento . Uno degli obiettivifissati dalla convenzione è quello di creare una retetra i vari collegi , le aziende e gli istituti scolastici in-teressati alle iniziative . Per promuovere l'attuazionedelle iniziative previste dal protocollo e monitorarela realizzazione degli interventi stabiliti verrà istitu-ito un comitato paritetico presieduto da un rappre-sentante del Miur. Il comitato produrrà annualmenteuna relazione che verrà inviata al direttore generaleper gli ordinamenti scolastici e al presidente Cngegl,illustrando le iniziative assunte, i punti di forza edi debolezza nell'attuazione del protocollo di intesasuggerendo eventuali modifiche od integrazioni. Ilprotocollo avrà durata triennale e non dovrà preve-dere nuovi oneri per la finanza pubblica.

Michele Damiani

Alternanza scuola lavoro Pagina 11