Rassegna stampa 12 luglio 2013

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Rassegna Stampa

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ECONOMIA E MERCATISOLE 24 ORE Accelera il rialzo dell’OroNAZIONE CARLINO «Blocco Iva e Imu? Tagliamo la spesa»SOLE 24 ORE I big esteri del lusso puntano su Armani, Cavalli e VersaceTISCALI ETF e oro fisico: il Giappone ricomincia a comprarePAMBIANCONEWS I gioielli Chow Tai Fook fanno +63% nel primo trimestreINFORMAZIONI D’ORO L’oro riprende la sua salitaPAMBIANCONEWS La Cina spinge Swatch: nel 2013 attesi 9 mld di franchiSOLE 24 ORE Sogni d'oroL’ORAFO Pagamento in contanti: Federpreziosi appoggia VicariSOLE 24 ORE Rebecca punta sul retail e tradizione orafa toscanaSOLE 24 ORE L’oro tenta il recupero

COMPRO OROUMBRIA 24 Perugia, scippano anziane e rivendono in un ‘Compro Oro’ compiacente: arrestati 2 tunisiniLA GAZZETTA DI REGGIO “Compro Oro” svaligiato nella notteIL MESSAGGERO Al compro oro tre volte con la pistola «È sempre lui». Polizia lo prende subitoINFORMAZIONI D’ORO Bolzano, sequestro al Compro OroTORINO TODAY Rapinatore messo in fuga dall'impiegata del "Compro Oro" di Cirié

SETTORE E MODA SOLE 24 ORE Vicenzaoro promuove i giovaniINFORMAZIONI D’ORO Bulgari si ispira alle dive anni '60L’ORAFO Le tendenze 2013 2014 di Macef BijouxITALIA OGGI Le parure di gioielli a braccetto con la modaINFORMAZIONI D’ORO de Grisogono al Deluxe Village di Porto CervoINFORMAZIONI D’ORO L'Orientering TCM di Brad PittSTYLE.IT Ascolta "il suono dell'argento", grazie ad HermèsIL GIORNALE DEL LUSSO Pro Trek sfida le ardue vetteL’ORAFO Design e gioiello in scena alla Triennale di MilanoDELUXE BLOG.IT I gioielli De Grigosono illuminano di lusso l'estate 2013L’ORAFO A primavera 2014 la prima edizione di ORIGINIL GIORNALE DI VICENZA Oreficeria berica Arrivano buyers dal SudafricaINFORMAZIONI D’ORO Cartier, ad ogni donna il suo anelloINFORMAZIONI D’ORO Gioielli dal sapore del mare

CRONACALA REPUBBLICA Napoli - Fuorigrotta, sventato in diretta colpo della banda del bucoLA REPUBBLICA Tenta di dare fuoco a vigili e gioielliereLA REPUBBLICA La gang delle rapine violente diciotto finiscono agli arrestiSAVONA NEWS Savona, rapina nella rapina alla gioielleria "Proposte d'oro"

12/07

Rassegna in collaborazione con

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Economia e Mercati

del 12 Luglio 2013

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art

da pag. 7

11-LUG-2013

Diffusione: n.d.

Lettori: n.d.

Dir. Resp.: Giovanni Morandiart

da pag. 7

11-LUG-2013

Diffusione: n.d.

Lettori: n.d.

Dir. Resp.: Giovanni Morandi

CONFCOMMERCIO 1

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del 10 Luglio 2013

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ETF e oro fisico: il Giappone ricomincia a compraredi Alessandra Pilloni BullionVault

I privati in Giappone, la terza economia mondiale, stanno diventando nuovamente compratori netti di oro per la prima volta in otto anni, secondo quando indicato dalla principale catena di vendita di metallo al dettaglio. Tanaka Kikinzoku aveva riportato un disinvestimento netto da parte dei proprietari di oro

giapponesi ogni anno dal 2004. Tale andamento veniva confermato anche da dati esterni prodotti dalla azienda di consulenza londinese Thomson Reuters GFMS. Adesso però, grazie a quella che gli economisti chiamano Abenomics, ovvero la politica monetaria di allentamento monetario aggressivo e il programma di spesa del nuovo primo ministro Shinzo Abe, una quantità molto maggiore di risparmiatori privati sta comprando oro fisico. La ragione è “parte come hedge per gli investimenti in Yen, come titoli e proprietà immobiliari” dichiara Kate Harada, general manager del dipartimento al dettaglio per i metalli preziosi della Tanaka Holdings. Gli ETF sull’oro in Giappone sono in controcorrente rispetto al trend globale, in espansione del 10% per quanto riguarda i volumi dall’inizio dell’anno, mentre gli investitori occidentali hanno invece ridotto le posizioni sugli exchange traded funds di più di un quarto. Globalmente, gli ETF sull’oro si sono ridotti di oltre 2.000 tonnellate per la prima volta in 3 anni, secondo dati Bloomberg. Eppure, “il crollo del prezzo dell’oro ha attirato gli acquisti da parte dei giapponesi” scrive l’agenzia di stampa citando Osamu Hoshi, general manager di Mitsubishi UFJ Trust and Banking Corp.Mitsubishi ha lanciato il primo ETF sull’oro nel 2010. Nonostante una costante deflazione dei prezzi al consumo, i privati in Giappone hanno adesso in previsione un’inflazione del 3% all’anno dall’inizio del 2013, secondo dati divulgati la settimana scorsa dalla Banca centrale giapponese. Lo Yen ha perso un quinto del suo valore contro il Dollaro da quanto Abe è stato eletto a dicembre 2012. I privati che hanno comprato oro in Yen hanno visto il prezzo scendere del 10% da allora, significativamente meno rispetto alle perdite dell’oro nei confronti delle altre valute. In termini di Yen, l’oro fisico ha toccato il massimo degli ultimi 30 anni proprio ad aprile. Il picco per la domanda di oro da parte dei privati in Giappone fu alla fine degli anni ’90, quando la banca centrale del Giappone, dovendo affrontare la depressione economica causata dal crollo del mercato immobiliare di Tokyo e del mercato azionario, prima ridusse i tassi di interesse a zero, e cominciò poi una politica di allentamento monetario nel tentativo di porre termine alla deflazione dei prezzi al consumo. Dallo scorso novembre la banca del Giappone pianifica di raddoppiare gli asset finanziari all’equivalente di $3 trilioni entro il 2015, creando attraverso il quantitative easing il denaro necessario per comprare titoli azionari e ETF su prodotti immobiliari.

A cura di BullionVault

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I gioielli Chow Tai Fook fanno +63% nel primo trimestremercoledì, 10 luglio 2013

CHOW TAI FOOK

L’azienda di gioielli di Hong Kong Chow Tai Fook è cresciuta del 63% dei ricavi nel primo trimestre conclusosi il 30 giugno.

Il gruppo ha registrato un aumento del 45% nelle vendite nei suoi negozi nella Cina continentale e un incremento dell’85% a Hong Kong. I buoni risultati sono dovuti alla discesa del prezzo dell’oro, con il conseguente aumento delle vendite dei prodotti di oreficeria.

Il gruppo ha appena aperto 20 negozi nel primo trimestre, tra Hong Kong e Macao, e 17 in Cina, portando il numero totale a 1.856 al 30 giugno.

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Martedì 09 Luglio 2013 Scritto da Greta Milici

.

Al Comex il è scambiato in rialzo dell’1,8% a , vale a dire 21,5 dollari in più rispetto ai dati precedenti.

Il è avvenuto sulla scia del . I dati di giugno

sull’inflazione cinese hanno infatti registrato un annuo rispetto al 2,1% precedente e che è andato oltre le stime.

Nella , , il ha toccato sui mercati asiatici.

Che sia l’inizio di una definitiva risalita?

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08/07/2013

CAMBRIDGE – In linea di principio, l'oro rappresenta una forma di assicurazione contro guerre, apocalissi finanziarie e svalutazione della moneta all'ingrosso e, fin dall'inizio della crisi finanziaria, la sua quotazione è stata spesso considerata come un barometro dell'insicurezza economica globale. Dunque, questo vuol dire che il crollo del prezzo dell'oro – da un picco di 1.900 dollari l'oncia nell'agosto 2011 a meno di 1.250 nel luglio di quest’anno – rappresenta un segno di fiducia nell’economia globale?

Dire che il mercato dell'oro mostra tutte le caratteristiche di una bolla scoppiata equivale a semplificare troppo. Senza dubbio, l'inebriante ascesa del metallo giallo dalla quotazione di circa 350 dollari l'oncia nel luglio 2003 ha mandato in visibilio gli investitori. L’aumento giornaliero dipendeva dal fatto che tutti erano convinti che il giorno dopo il prezzo sarebbe salito ancora.

Medici e dentisti hanno iniziato a vendere azioni e ad acquistare monete d'oro; in India e in Cina la domanda di gioielli in oro è salita alle stelle, mentre le banche centrali dei mercati emergenti hanno diversificato gli investimenti abbandonando il dollaro per l’oro.

Le ragioni per acquistare oro presentavano diversi punti di forza. Dieci anni fa, l'oro si vendeva a un prezzo ben al di sotto della sua media sul lungo periodo al netto dell'inflazione, e l'integrazione di tre miliardi di cittadini dei paesi emergenti nell'economia globale poteva solo significare un colossale incremento della domanda nel lungo termine.

Questa parte del discorso resta valida tutt’oggi. La crisi finanziaria globale ha rafforzato il fascino dell'oro, inizialmente a causa del timore di una seconda Grande Depressione. In seguito, alcuni investitori hanno paventato che i governi potessero scatenare l'inflazione per alleggerire l'onere del debito pubblico alle stelle e affrontare il problema di una persistente disoccupazione.

Mentre le banche centrali hanno abbassato i tassi ufficiali fino a sfiorare lo zero, nessuno si è preoccupato del fatto che l'oro non matura interessi. Pertanto, è una sciocchezza dire che l'aumento del prezzo dell'oro è stato una bolla. È anche vero, però, che mentre il prezzo saliva, un numero crescente d’ingenui investitori ha cercato di accaparrarsene grosse quantità.

Recentemente, è ovvio, i fondamentali, e ancor di più la frenesia speculativa, hanno cambiato rotta. L'economia cinese continua a ridimensionarsi, mentre il tasso di crescita dell'India è in forte calo rispetto ad alcuni anni fa. Al contrario, nonostante l'imprudente sequestro fiscale, l'economia USA sembra avviata sulla strada di una lenta guarigione. I tassi d'interesse globali sono aumentati di 100 punti base da quando la Federal Reserve ha cominciato a suggerire – piuttosto prematuramente, – l’intenzione di allentare la sua politica di quantitative easing.

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08/07/2013

By orafoitaliano

“Non esiste una proposta del Ministero dello Sviluppo” ha scritto la Senatrice Simona Vicari, Sottosegretario allo Sviluppo Economico, sul suo blog “ma, da parte mia, un lavoro di approfondimento e studio con specialisti del settore” e auspica una riflessione da parte delle forze politiche sullo spinoso argomento del limite dei 1.000 Euro per il pagamento in contanti che, sostiene Vicari, non ha effetti decisivi sulla lotta al riciclaggio e all’evasione fiscale. Una posizione appoggiata pienamente dal presidente Federpreziosi, Giuseppe Aquilino, che sottolinea come la soglia dei 1.000 Euro penalizza l’Italia nei confronti di altri Paesi europei, che hanno una soglia molto più alta (dai 2.300 Euro della Romania ai 15 mila del Belgio) e da Ranieri Razzante, esperto e docente di antiriciclaggio: “La grossa evasione e la massiccia esportazione di capitali non usano il contante, ma sovra e sotto fatturazioni e altri trucchi contabili”.

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del 09 Luglio 2013

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del 09 Luglio 2013

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Compro Oro

10 luglio 2013

Denunciato il negoziante che non ha registrato la transazione e non ha chiamato le forze dell'ordine

Scippatori con la complicità di alcuni ‘Compro Oro’ è il pericoloso connubio che la polizia sta cercando di spezzare per fermare quello che sta diventando un fenomeno a Perugia, le cui vittime sono donne anziane. Dopo l’arresto del 18enne di piazzale Europa e questi ultimi è ormai chiaro che non sia un solo gruppo a compiere scippi in giro per Perugia.

Stavolta gli agenti della seconda sezione della squadra mobile – come spiegato in conferenza stampa dal dirigente Marco Chiacchiera – hanno arrestato Mohamed Baila di 26 anni e Mohamed Zouine di 25, accusati di essere gli autori delle rapine ai danni di due anziane: uno avvenuto giovedì pomeriggio in corso Cavour, in cui una 89enne è caduta ferendosi. L’altro martedì scorso in zona Tre Archi ai danni di una donna che aspettava il pullman.

La polizia è risalita ai due attraverso una serie di indagini scandagliando le telecamere di un negozio Compro Oro. Lì hanno scoperto che uno dei due soggetti si era presentato più volte per vendere pezzi di catenine con crocefissi. Secondo la polizia, infatti, uno dei due compiva lo scippo, l’altro faceva da palo e andava a rivendere gli oggetti rubati. Il negoziante, però, non ha mai annotato – come prescrive la legge – l’identità dell’acquirente “sospetto” e tantomeno lo ha segnalato alle forze dell’ordine. Anzi, ha acquistato pagando il 20% in meno del valore dell’oro. Per lui è scattata la denuncia.

Il capo della mobile, Marco Chiacchiera, ha rinnovato l’invito a «denunciare senza paura perché solo così si può fermare il fenomeno, prima che accada qualcosa di grave». Chiacchiera ha anche invitato i Compro Oro a non rendersi complici segnalando quando si presenta un venditore sospetto.

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I ladri hanno tagliato la grata di una finestra sul retro per riuscire a entrare, mistero sull’allarme non entrato in funzione

Hanno tagliato la grata di protezione fatta in ferro di una delle finestre poste sul retro del punto vendita. Avendo, evidentemente, tutto il tempo per agire senza il timore di essere sorpresi sul fatto da qualcuno di passaggio. Quindi, grazie al varco aperto, sono riusciti a entrare nel negozio e a fare man bassa di preziosi.

E’ quanto accaduto nella notte tra domenica e ieri in via XX Settembre. A essere preso di mira è stato il negozio “Compro Oro”. Anche questi esercizi, dove i privati cittadini possono vendere oggetti in oro per ricavarne all’istante remunerazioni in denaro, sono finiti nel mirino dei malviventi. Che sanno di trovarvi piccoli tesori che possono rivendere, chissà forse proprio in altri negozi che comprano l’oro usato.

IL FURTO. Il colpo è avvenuto nel cuore della notte, ma i gestori si sono resi conto dell’intrusione soltanto ieri mattina e hanno dato l’allarme.

Sul posto sono arrivati gli uomini delle Volanti, che non hanno potuto fare altro che accertare l’avvenuto “supralluogo” dei ladri.

I malviventi sapevano cosa cercare. Si sono diretti verso una cassetta che conteneva diversi monili in oro, tra catenine, bracciali, anelli e orecchini. E se la sono portata via.

Il valore del bottino, da una prima stima, è di diverse migliaia di euro.

Le indagini della polizia sono partite dal sistema di video sorveglianza, che effettivamente risulta installato e funzionante. Ma purtroppo non nella stanza in cui era custodita la cassettina. Quindi, non ha potuto registrare l’azione dei ladri e la loro perlustrazione all’interno del locale: entrando dalla finestra sul retro, infatti, hanno potuto schivare gli obiettivi delle telecamere.

ALLARME FERMO. Resta, invece, da capire come mai non sia entrato in funzione l’allarme antifurto, anche quello presente e installato nel negozio. Ma i ladri sono stati così abili e così preparati da mettere a segno il furto senza che questo entrasse in funzione, allertando tempestivamente le forze dell’ordine che, in caso diverso, sarebbe arrivate sul posto con tempestività.

LE INDAGINI. Ora, gli accertamenti degli investigatori proseguono. Saranno gli uomini della Squadra Mobile a cercare di risalire all’identità dei ladri. A loro potrebbero essere utili le immagini delle telecamere installate intorno alla zona colpita dai ladri. Che potrebbero aver registrato, loro sì, particolari utili per riuscire a risalire all’identità dei malviventi.

09 luglio 2013

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Al compro oro tre volte con la pistola«È sempre lui». Polizia lo prende subito

Lunedì 08 Luglio 2013

PERUGIA Aspetta l’ora di chiusura e poi entra. Una pistola in mano e la frase da copione: «Questa è una rapina». Copione provato e riprovato. Perché il compro oro assaltato ieri nel tardo pomeriggio deve essere il suo preferito, visto che è la terza volta che prova a rubare incasso e monili. Succede in via Settevalli, dove l’uomo è stato subito fermato proprio dopo il terzo tentativo, all’esterno del negozio da cui è uscito di corsa quando ha iniziato a suonare l’allarme. L’uomo, infatti, ha provato a farsi consegnare i preziosi, ma qualcosa è andato storto. È scattato l’allarme, pare che lui si sia spaventato e nella concitazione di quei pochi attimi ha preferito la fuga. Ma fuori dal compro oro ha trovato gli uomini del reparto prevenzione crimine e una volante che erano in giro per consueti controlli: i poliziotti lo hanno immediatamente fermato e arrestato. Pare che la pistola fosse giocattolo e soprattutto l’uomo sarebbe stato riconosciuto come il rapinatore che ha tentato il colpo altre due volte in poco tempo. Un rapinatore seriale, affezionato e poco fortunato.

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Settore e Modada pag. 36

12-LUG-2013

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Dir. Resp.: Roberto Napoletano

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Bulgari si ispira alle dive anni '60Venerdì 12 Luglio 2013 Scritto da Alda Cannizzo

Nel corso della Paris Haute Couture, celeberrima settimana dedicata allamoda in tutte le sue sfaccettature, la maison Bulgari ha presentato un’esclusiva collezione ispirata alle grandi dive degli anni ’60.

L’evento si è svolto all’Hotel Potocki il 2 luglio nella stupenda capitale francese, e Carla Bruni ne è stata promotrice, musa e madrina d’eccezione.

La serie Diva, ultima collezione d’alta gioielleria, si ispira alla Dolce Vita ealle donne superbamente belle che hanno vissuto in quell’epoca. Grandi attrici sono divenute icone di stile e Bulgari dimostra ancora una volta la sua

ammirazione e predilezione nei confronti della bellezza senza tempo, la stessa che ancora oggi fa emozionare in tv e sul grande schermo. Le donne celebrate sono Ava Gardner, Elizabeth Taylor e le nostre Sophia Loren e Gina Lollobrigida, che come già preannunciato in un nostro articolo, di recente ha messo all’asta la sua collezione di gioielli Bulgari. I gioielli in questione incarnano la raffinatezza di quelle donne in bianco e nero o con colori un po’ sbiaditi, la loro spontaneità, la classe impeccabile e il loro fascino. La sapiente combinazione di gemme rare e materiali preziosi conferma ancora una volta il gusto Bulgarimade in Italy, mai eccessivo o kitsch.

Tra le creazioni abbiamo uno splendido collier in oro rosa che sorregge una vera e propria cascata digemme colorate splendenti come frutti maturi rappresentati da ametiste, rubelliti, peridoti e pavé didiamanti; esso è abbinato ad un bracciale che riprende le stesse forme e gli stessi colori.

Un bracciale e degli orecchini sono stati realizzati in oro e poi tempestati da una moltitudine di diamantibianchi e per finire abbiamo anelli ed orecchini che riprendono delicati motivi floreali.

Ogni gioiello è stato realizzato in perfetto old style cinematografico, lo stesso che poneva in risalto le bellezze semplici, senza ritocchi o artifizi, che ammaliavano il pubblico.

La serata all’Hotel Potocki ha visto la partecipazione di attori, modelle e grandifotografi; un vero e proprio red carpet di star internazionali ove artisti come Bradley Cooper, Milla Jovovich, Angelica Cheung e Alexa Chung hanno reso omaggio alla maison Bulgari ammirando ed indossando alcune creazioni, proprio come ha fatto Carla Bruni con una collana della serie Diva.

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da pag. 13

11-LUG-2013

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Dir. Resp.: Pierluigi Magnaschi

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Giovedì 11 Luglio 2013 Scritto da Alda Cannizzo

Dopo l’eccezionale , temporary store del lusso italiano, tenutasi il 15 giugno

di quest’anno, si preannunciano nuove sorprendenti novità.

Abbiamo già parlato dell’ che e siamo pronti ad

annunciare l’arrivo al maxi polo del lusso di un brand ginevrino famoso in tutto il mondo per le sue incredibili creazioni.

Questa estate si avrà dunque un motivo in più per visitare una delle mete maggiormente ambite dai turisti più abbienti, che avranno la possibilità di visitare un vero e proprio villaggio in miniatura progettato dall’architetto GioPagani, dotato di spazi ricreativi ed ampi spazi espositivi. Usufruirà di questa speciale opportunità anche il marchio , mettendo a disposizione del pubblico le sue .

Gli saranno custoditi , dotata di 16 dispositivi, al fine di garantire ampia visibilità nella più assoluta sicurezza. Tale provvedimento è stato adottato in seguito al furto di una collana di diamanti di 2 milioni di euro avvenuto durante il Festival di Cannes ad Antibes e, a giudicare dalla popolarità del marchio ginevrino, si è reso quasi indispensabile intraprendere adeguate misure di sicurezza.

Nella cassaforte denominata “Box for Toys”, della quale si può personalizzare l’estetica, saranno dunque custoditi

.

Sarà possibile ammirare celebri , modello per uomo composto da un’originale complicazione sonora nascosta da un meccanismo simile ai diaframmi delle macchine fotografiche, e gli

, dolci, colorati e luccicanti orologi femminili presentati recentemente al Baselworld.

, offrendo ai visitatori ben

ove numerosi brand del lusso esporranno le proprie opere.

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Ascolta "il suono dell'argento", grazie ad Hermès di Federico Rocca 11 luglio 2013

Il prezioso metallo ha un "suono". Tutto sta nel saperlo ascoltare. La Maison francese ci racconta come, in un video poetico e affascinante che ci incanta con le "note" suadenti dei gioielli disegnati da Pierre Hardy

http://www.youtube.com/watch?v=72j6ngf3xXg&feature=player_embedded

Una fase della lavorazione dopo l'altra. Una nota dopo l'altra. La tesi del video realizzato per Hermès in collaborazione con il collettivo di design britannico United Visuel Artist (UVA), con la regia di Caswell Coggins e con la musica di YoggyOne, è proprio questa: che un gioiello nasca come un'aria musicale. E che, proprio come una musica, sappia incantare.

La tesi è magicamente dimostrata dai quasi due minuti di The Sound of Hermès Silver, che racconta la sorprendente genesi dei gioielli in argento disegnati per la Maison da Pierre Hardy: la collezione Chaîne d'ancre e le sue variazioni Initiale, Parade, Osmose e Etcaetera nascono proprio come partiture musicali, che ci sembra quais di potere ascoltare. No, non ci sembra, le ascoltiamo proprio. Perché, da sempre, i gioielli sono vera "musica per le orecchie" delle donne.

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Pubblicato il 10 luglio 2013 da Redazione | Alta orologeria

Il marchio del gruppo Casio ha presentato l’orologio PRW 3000, dedicato all’escursionismo

Si tratta di una delle novità più interessanti dell’ultima edizione del e che giunge nei negozi in questi giorni, candidandosi a must have assoluto per chi intende trascorrere questa estate all’insegna dell’alpinismo o comunque degli sport all’aria aperta, dato che sembra proprio il compagno perfetto ed utile per le escursioni.

, marchio del gruppo lancia nel mercato il nuovo un modello d’avanguardia grazie alle due tecnologie innovative di cui è dotato: il infatti include un sensore di direzione di dimensioni ulteriormente ridotte (per salvaguardare l’aspetto compatto dell’orolgoio e della cassa in particolare) e un sensore di pressione per la lettura di altimetro/barometro; il invece permette un’auto alimentazione in grado di assicurare una durata della carica di circa sei mesi senza che l’orologio venga esposto alla luce del sole.

Tenendo fermi, anzi ribandendoli a chiare lettere, passione per la robustezza, stile e versatilità, Casio si rinnova comunque non solo da un punto di vista tecnico, ma anche stilistico, proponendo con il PRW 3000 un più moderno e leggero. Due sono le versioni esistenti: con o

Le , come da tradizione, sono un lungo elenco di accorgimenti capaci di rispondere alle esigenze più varie e nelle situazioni più imprevedibili: l’altitudine è ricalcolata ogni secondo con precisione, un avvisa in caso di improvvisi sbalzi di pressione atmosferica, la al cambio dell’ora legale o negli anni bisestili è automatica, la speciale (valore aggiunto) si ricarica anche se la luce è debole. Il guanto di sfida alle vette più ardue è stato lanciato. Ma, si badi, sempre con stile.

Andrea VIGNERI

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10/07/2013

By orafoitaliano

Resterà aperta presso la Triennale di Milano fino al 15 Settembre la mostra “Il Design italiano incontra il Gioiello”, curata da Alba Cappellieri, professore di Design del Gioiello al Politecnico di Milano, e Marco Romanelli, designer e critico di design. Un percorso affascinante che comprende una rassegna storica, anche con progetti inediti, e una sezione con gioielli – pezzi unici o prodotti industrialmente – dagli anni Cinquanta a oggi, attraversando il Razionalismo, il Post Moderno, il Minimalismo. Sono 72 i designer presenti alla mostra, a rappresentare diverse generazioni e linguaggi artistici, ad esempio Ettore Sottsass, Fabio Novembre, Gae Aulenti o Antonio Citterio. 18 dei gioielli in mostra sono stati realizzati appositamente da altrettanti designer selezionati, spiega Romanelli in base a tre fattori “essere italiani, appartenere a generazioni differenti, operare come designer a 360°”, escludendo i “professionisti” del gioiello e privilegiando invece chi, come dice

Romanelli, “si applica a tutte le scale progettuali.”. Nella foto: gioielli di Franco Raggi, architetto e designer.

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I gioielli De Grigosono illuminano di lusso l'estate2013

Preziosi bracciali con un tocco glamour in più, sono i gioielli De Grigosono più brillanti e chic per l'estate 2013.

I gioielli De Grigosono i modelli più glamour estate 2013 i bracciali Allegra

diamanti epietre preziose

collezione di bracciali Allegra

tre creazioni di punta 15 diamanti marroni bracciale

in pelle bianco

I prezzi da 2.200 euro gioielli di lusso

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A primavera 2014 la prima edizione di ORIGIN09/07/2013

By orafoitaliano

Ha preso vita lo scorso fine settimana, “ORIGIN, Passion and Beliefs”, un progetto innovativo ideato da Fiera di Vicenza e NJAL (NOT JUST A LABEL) – importante piattaforma mondiale di design della moda contemporanea, degli accessori e del gioiello. La prima edizione di ORIGIN è prevista per la primavera del 2014, presso la Fiera di Vicenza, e ospiterà 100 talenti di NJAL, oltre alle aziende produttrici tradizionali del mondo dell’accessorio, compratori internazionali, product manager e opinion leaders. Il Salone sarà suddiviso in quattro settori: Leather, Stone, Textile,

Technology. ORIGIN intende essere uno spazio dove le diverse competenze del mondo fashion e dell’accessorio, della creatività, della produzione tecnica e dei materiali possono colloquiare in modo sinergico. Nella foto: Corrado Facco, Direttore Generale di Fiera di Vicenza durante la presentazione del concept di ORIGIN.

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martedì 09 luglio 2013 EXPORT. Intanto venerdì convegno per operatori

Oreficeria bericaArrivano buyersdal Sudafrica Li porterà in città “Made in Vicenza”, che promuove certificazione e tracciabilità sul mercato africano Riflettori sul Sudafrica, per portare l´arte orafa vicentina nella patria dei diamanti. Venerdì, 12 luglio, dalle 9 in Camera di commercio, via Montale 27, “Made in Vicenza” propone un convegno che illustrerà appunto le possibilità di affari in Sudafrica per il settore dell´oreficeria. L´azienda speciale della Camera di commercio organizza l´appuntamento in collaborazione con la Camera di commercio italo sudafricana e il Laboratorio saggio metalli preziosi dell´ente camerale berico. Il convegno rientra nell´ambito del progetto cofinanziato da Unioncamere sulla tracciabilità dei metalli preziosi e del settore fashion, denominato “Non è tutto oro quello che luccica Sudafrica & Italia tracciabilità e best practices». Oltre ad informare sul tema della tracciabilità anche le aziende non ancora certificate, il convegno ricorda una nota si focalizzerà sulle opportunità di business in Sudafrica nel settore orafo. Dopo i saluti del presidente Filippo De Marchi, saranno gli esperti di Unioncamere a ricordare «il respiro nazionale e l´importanza del progetto sulla tracciabilità nel settore oro e fashion». La possibilità di tracciare e certificare l´italianità di tutti i pezzi della filiera costituisce infatti un valore aggiunto per i prodotti luxury made in Italy, soprattutto in riferimento a paesi emergenti, come il Sudafrica, che si stanno aprendo al mercato dei beni di lusso. Poi su “Sud Africa: un mondo di opportunità” interverrà Mariagrazia Biancospino segretario generale della Camera di commercio italo sudafricana, che presenterà le opportunità di business per le aziende vicentine nel mercato sudafricano nel settore dell´oro. Di “Tt traceability & fashion sistema di tracciabilità volontario delle Camere di commercio italiane” parlerà Elio Poma direttore tecnico del Laboratorio saggio metalli preziosi. “Made in Vicenza” annuncerà l´incoming di buyers sudafricani a Vicenza, previsto per ottobre: si propone di creare occasioni di business per le aziende vicentine del settore oro e fashion in Sudafrica.

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Martedì 09 Luglio 2013 Scritto da Alda Cannizzo

, il colosso del lusso di origine francese fondato nel 1847, e alle donne che vi abitano.

La maison si è da sempre contraddistinta per il suo e per l’

.

Tra le ultime novità sicuramente la più brillante riguarda l’ampliamento della , lanciata nel 1999, con ben

, sette stili, sette donne diverse.

I gioielli della collezione sprigionano un’eleganza senza tempo e valorizzarlo sotto ogni aspetto.

La città di Parigi, da sempre nel cuore dei maestri orafi della maison Cartier, ha ispirato la creazione di stupendi monili, guidandone sfumature e tonalità adattate poi ai mood delle signore parigine. Da un quartiere all’altro, tra le luci delle ampie strade alla penombra degli stretti vicoli,

e, tra angeli del focolare o manager in carriera, .

Per catturare il giusto spirito della collezione, il noto brand è stato affiancato da un’eccellente artista: . La , ma americana d’adozione, ha dato vita ad una serie d’illustrazioni

mozzafiato volte a rappresentare i caratteri ai quali è stata dedicata la collezione. Negli anni ha collaborato con numerosi gioiellieri, attribuendo nuove qualità artistiche all’oggetto creato, quasi a suggellarne l’immortalità.

Petillante (Frizzante), Delicate (Delicata), Espiègle (Maliziosa), Impertinente, Glamour, Affranchie (Emancipata), Voluptueuse (Voluttuosa): e farlo suo per sempre.

Il modello si compone di sfere in e ricorda le forme di un bouquet, mentre il modello avvolge il dito con un morbido

.

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L’anello sprigiona brillanti colori da , uniti dall’ e fissati a mo' di borchie; l’anello , invece, si compone di , con

.

Note geometriche plasmate in esplodono sull’anello e fumé arricchiscono l’ .

Infine troviamo un anello arricchito da formati tra , pronto ad essere .

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Cronaca

Gli agenti della squadra mobile di Napoli hanno arrestato sei persone, tra cui una donna. Avevano appena messo a segno un colpo in una gioielleria situata in via Leopardi, nel centro del quartiere Fuorigrotta a Napoli. I sei vestiti da operai stavano per infilarsi in auto per la fuga ma la polizia li ha bloccati. Recuperato il bottino che sta per essere riconsegnato al proprietario della gioielleria. Per poter riuscire a fuggire senza intoppi, i banditi avevano

realizzato un'auto "magica" con un singolare doppio fondo che permetteva di salire nell'abitacolo direttamente dalle fogne senza essere visti dalla strada. I poliziotti hanno scoperto l'auto modificata con una sorta di pannello mobile parcheggiata in via Cumana, proprio su un tombino dal quale i rapinatori sarebbero usciti dopo la razzia. Bastava, infatti, rimuovere il fondo per poter accomodarsi nel veicolo e partire. Recuperata la refurtiva e diversi arnesi utili allo scasso. Tra i componenti della banda ci sono anche due fratelli, entrambi residenti ai Decumani e la moglie di uno dei due. Vincenzo Longo, di 39 anni, il fratello Vittorio di 35 anni, entrambi già noti alle forze dell'ordine, la moglie di quest'ultimo, Antonietta Paduano, di 25 anni oltre a Raffaele Russo, di 42 anni e Ciro Fresa, di 48 anni, anche loro con precedenti, sono stati arrestati perché responsabili, in concorso tra loro, di furto aggravato. La refurtiva, in gioielli e preziosi per un valore di 50mila euro, recuperata dai poliziotti, è stata restituita al titolare della gioielleria. L'intera banda, dopo aver messo a segno il furto, ha raggiunto attraverso le fogne l'autovettura Rover 25, parcheggiata su di un tombino in via Cumana. Dal vano per la ruota di scorta, in corrispondenza al sedile posteriore, era stato creato un ingresso all'interno dell'abitacolo dell'autovettura. I cinque, infatti, direttamente dal tombino, attraverso questo artifizio che avevano creato, sono entrati nell'auto ove, approfittando dei vetri oscurati, si sono cambiati di abito e sono scappati. I poliziotti, accorsi sul posto, li hanno inseguiti e bloccati dopo circa un chilometro, in via Pomponio Gaurico. (11 luglio 2013)

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Sez. NAPOLI

Tenta di dare fuoco a vigili e gioielliereTERRORE a Ischia Ponte dove un uomo di 44 anni, ubriaco, ha tentato di sfondare la vetrina di una gioielleria con il proprio motocarro finendo però contro una grossa fioriera. Poi è uscito dal mezzo, ha preso una tanica di benzina e ha versato il liquido indosso al gioielliere, alla commessa e a due vigilesse. L' uomo ha quindi tentato di appiccare il fuoco ma senza riuscirci. Il gioielliere, la commessa e le due vigilesse sono scappati. Sono stati i carabinieri a bloccare l' uomo poi trasportato al pronto soccorso. Sottoposto all' alcol test, aveva un tasso alcolemico nel sangue sei volte superiore al limite massimo consentito. L' uomo è stato arrestato.

10 luglio 2013 sez. NAPOLI

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di ROMINA MARCECA

Rapine violente a gioiellerie, tabaccherie, stazioni di servizio e supermercati, ma anche a anziani e impiegati. Tutte messe a segno da una gang di banditi che poteva contare su una pletora di complici e basisti. La polizia ha sgominato

la banda che ha terrorizzato per due anni, tra il 2009 e il 2011, la città. Diciotto i componenti della gang, tra capi e gregari, accusati di decine di colpi e per questo destinatari dell'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Michele Alajmo su richiesta del procuratore aggiunto Maurizio Scalia e dei sostituti Siro De Flammineis e Francesco Grassi. Il blitz "Noxae" è della sezione "Antirapina" della squadra mobile, coordinata dal vice questore aggiunto Silvia Como.

Tre i capi dell'organizzazione, per i quali sono stati disposti gli arresti domiciliari. Si tratta di tre volti noti, già ai domiciliari per altre rapine: Giuseppe Anzalone, 34 anni, assaltò il 23 settembre

2010 la gioielleria "La Piana" di via Mariano Stabile con altri due complici. Il bottino fu di 70.000 euro. La gioielleria poco dopo chiuse i battenti. Mario Gebbia, 35 anni, rapinò una gioielleria nel 2011 a Palma di Montechiaro, portando via 700.000 euro di preziosi. Infine, il terzo capo al vertice della banda, Marco Aiello, 24 anni, fu uno degli autori del raid alla gioielleria "Sasso" di Tommaso Natale del 30 dicembre 2011. In quest'episodio furono portati via 200.000 euro di gioielli e fu esploso un colpo di pistola che sfiorò il titolare. Sono stati proprio i tre capi a vuotare il sacco e a fornire, in questi anni, dichiarazioni spontanee ai poliziotti consentendo di chiudere il cerchio attorno al resto della banda e di ricostruire decine di colpi.

Ognuno dei componenti spiega la polizia era interscambiabile con gli altri a seconda delle esigenze relative ai colpi da mettere a segno. Fondamentale l'apporto di insospettabili basisti. E' il caso della rapina che ha visto protagonista il responsabile di una nota ditta di catering rapinato dell'incasso di un banchetto matrimoniale, grazie alle utili informazioni passate alla gang da un insospettabile cameriere. E' stato un negoziante, vicino di casa di un commerciante, a spifferare alla banda i movimenti del collega raggiunto e rapinato in macchina.

Altri gli assalti che hanno risolto i poliziotti della Mobile. Il più eclatante, per il suo bottino, è quello alla gioielleria "Basile" di via Quintino Sella per 400.000 euro di gioielli. Poi c'è la vicenda che ha visto protagonista una dipendente amministrativa della clinica "Orestano", derubata di circa 1.000 euro. E ancora il colpo alla stazione di rifornimento Eni di viale Regione Siciliana, che fruttò circa 40.000 euro. Rapine violente che hanno avuto come vittime anziani sorpresi da soli in casa o, come in un caso, un portatore d'handicap costretto in carrozzina, raggiunto nel suo appartamento del centro, picchiato e derubato di 3.000 euro. E ancora l'aggressione a una coppia di anziani che, dopo aver prelevato denaro in un ufficio postale del centro, è stata seguita fin sotto casa e brutalmente rapinata della pensione.

(10 luglio 2013)

Una delle rapine messe a segno dalla gang

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Savona, rapina nella rapina alla gioielleria "Proposte d'oro"Nel corso della rapina di sabato due clienti hanno raccolto per strada due collane perse dai malviventi e se le sono messe in borsa:oggi una è tornata per comprare un ciondolo e ha trovato le forze dell'ordine ad attenderla

mercoledì 10 luglio 2013

Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino e mai detto fu più azzeccato. Sabato la gioielleria "Proposte d'Oro" in via Dei Mille a Savona è stato rapinata da due malviventi che hanno portato via un bottino di 15 mila euro. I malviventi hanno parcheggiato l'auto sul lato opposto della strada e scappando hanno perso parte della refurtiva, delle collane, in strada.

In quel momento sono entrate due clienti abituali, a cui però i dipendenti della gioielleria hanno fatto presente che erano chiusi perché erano appena stati rapinati. Le due donne sono quindi uscite e dirette verso via Marconi, dove hanno trovato per terra per l'appunto delle collane perse

dai ladri con tanto di etichetta.

Le due donne anziché tornare indietro si sono messe in borsa la refurtiva, non valutando però un piccolo particolare: fuori dalla gioielleria ci sono ben otto telecamere che le hanno riprese. Le forze dell'ordine hanno quindi chiesto ai titolari della gioielleria "Proposte d'oro" di avvisarle se fossero tornate.

E così è stato: intorno alla 16:30 una delle due clienti, un'ecuadorenia di 35 anni, è tornata chiedendo di comprare un ciondolo, forse da aggiungere alla collana rubata. I dipendenti con molta calma hanno avvisato polizia e carabinieri che sono intervenuti per fermare la donna. A raccontare tutta la curiosa vicenda la sig.ra Loredana, responsabile del negozio "Proposte d'oro"

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