Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli...

160
Ufficio stampa Rassegna stampa domenica 10 febbraio 2013 Pagina 1 di 160

Transcript of Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli...

Page 1: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

Ufficio stampa

Rassegna stampadomenica 10 febbraio 2013

Pagina 1 di 160

Page 2: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

Il Resto del Carlino Ravenna

Corriere Romagna Ravenna

INDICE

UNA SETTIMANA STRAORDINARIA10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 7

SENZA PERMESSO (prima pagina)10/02/13 Prima pagina 8

Splendida 'Sarita' (prima pagina Lugo)10/02/13 Prima pagina 9

In estate la banda larga sui lidi nord10/02/13 Edilizia e Infrastrutture 10

Ultimatum del Comune agli autocostruttori10/02/13 Economia e Territorio, Edilizia e Infrastrutture 12

Settimana tutta sold out10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 14

«Ravenna, Dante la natura: quante suggestioni»10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 15

«Fanghi di Marinara scomparsi nel nulla»10/02/13 Economia e Territorio, Edilizia e Infrastrutture 16

Urla e insulti tra Forza Nuova e centri sociali10/02/13 Politica 17

Pd: Sefi Idem e Pagani a S. Alberto Mercatali prende il caffè a Campiano10/02/13 Politica 18

Irene Tinalgli (Scelta Civica) ospite al Cappello per parlare dei giovani10/02/13 Politica 19

Giovanni Paglia (Sel) si confronta con le centrali cooperative10/02/13 Politica 20

Rinviata la fase due del concorsone per la scuola10/02/13 Istruzione 21

In arrivo vento forte sui lidi10/02/13 Ambiente 22

Flash d'inverno10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 23

Marketing territoriale, la Coldiretti incontra il giornalista e agronomo Daniele De Leo10/02/13 Economia e Territorio, Economia Nazionale 24

Darwin Day alla Libreria Feltrinelli con il paletnologo Alessandro Guidi10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 25

Due appuntamenti per celebrare la Giornata mondiale del malato10/02/13 Sanità e Politiche sociali 26

E’ morta Luisa Fiorentini la segretaria perfetta con un passato da attrice10/02/13 Cronaca 27

Ulisse Babini è il nuovo presidente del Comitato cittadino di Filetto-Pilastro10/02/13 Politica 28

Matteucci e la Giornata del ricordo: «Ripudiare ogni forma di violenza»10/02/13 Sanità e Politiche sociali 29

Lettere & opinioni Parco del Delta, un’incompiuta della politica10/02/13 Politica, Ambiente 30

lettere & aeroporti Strategia comune sugli aeroporti10/02/13 Edilizia e Infrastrutture, Politica 31

lettere & opinioni Farmacie in rosso. Chi paga?10/02/13 Sanità e Politiche sociali 32

Mikrokosmi, musica di classe10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 33

CAPIT RITROVIAMOCI AL RASI10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 34

È il giorno del Carnevale in città10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 35

Pagina 2 di 160

Page 3: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

La Voce di Romagna Ravenna

Il Comune diffida gli autocostruttori (prima pagina)10/02/13 Prima pagina 36

Il Comune diffida gli autocostruttori10/02/13 Edilizia e Infrastrutture 37

«Il nostro è solo un atto giuridico dovuto10/02/13 Edilizia e Infrastrutture 38

Forza Nuova, il comizio è un flop10/02/13 Politica 39

«Una legge o smetto di bere»10/02/13 Sanità e Politiche sociali 40

Il Comune diffida gli autocostruttori10/02/13 Edilizia e Infrastrutture 41

Forza Nuova, una gelida accoglienza10/02/13 Politica 42

«Abbiamo fatto il nostro dovere ma siamo stati abbandonati»10/02/13 Edilizia e Infrastrutture 43

«Uno sfregio alla nostra storia»10/02/13 Politica 44

Forza Nuova, una gelida accoglienza10/02/13 Politica 45

Ancisi critica le assunzioni da fuori10/02/13 Politica 46

Battistini scrive al Governatore Errani «Risposte certe o smetto anche di bere»10/02/13 Sanità e Politiche sociali 47

Per quattro volte senza revisione10/02/13 Cronaca 48

L’addio degli amici a Luisa Fiorentini10/02/13 Cronaca, Turismo, Cultura, Spettacoli 49

«Ripudiare sempre ogni forma di violenza»10/02/13 Sanità e Politiche sociali 50

Cia, l’agroalimentare è in sofferenza10/02/13 Agricoltura, Economia e Territorio, Economia Nazionale 51

Sfilata di carri in via di Roma10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 52

Il concerto di Carusi e Santià aprirà la rassegna musicale della scuola Mikrokosmos10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 53

“Visti da vicino”: i giovani della Coldiretti valorizzano le eccellenze del territorio10/02/13 Economia e Territorio 54

Quelli del Bar Bologna si ritrovano dopo trent’anni10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 55

Un nuovo marchio per promuovere Milano Marittima10/02/13 Economia e Territorio, Economia Nazionale 56

Meglio fare attenzione ai “miKroKosmi”10/02/13 Politica 57

L’unità plurale al posto dell’unicum10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 59

Idee vegetali in movimento10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 61

L’unità plurale al posto dell’unicum10/02/13 Politica 62

Addio a Luisa Fiorentini grande attrice di Romagna10/02/13 Cronaca 64

Saluti romani, tra cori e polemiche10/02/13 Politica 65

Saluti romani, tra cori e polemiche (prima pagina)10/02/13 Prima pagina 66

Saluti romani tra fischi, cori e matrimoni10/02/13 Politica 67

GIORNO DEL RICORDO10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68

Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna?10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69

Le maggiori dicoltà economiche tra i 45 ed i 64 anni10/02/13 Economia e Territorio 70

Ravenna ha reso omaggio alla Repubblica Romana del 184910/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 71

Farabegoli: “Questa Giunta fa poco contro il fascismo”10/02/13 Politica 72

Pagina 3 di 160

Page 4: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

Corriere della Sera

Il Resto del Carlino

Il Sole 24 Ore

Lectio magistralis con il fotografo Alex Majoli10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 73

La pagella della settimana10/02/13 Cronaca 74

‘Che rebus l’applicazione della tassa di soggiorno’10/02/13 Economia e Territorio, Economia Nazionale 75

L’ASIR ATTENDE UN INCONTRO CON L’AMMINISTRAZIONE10/02/13 Edilizia e Infrastrutture 76

All’asta i cavalli ravennati della Regione10/02/13 Edilizia e Infrastrutture 77

Allerta meteo: da domani vento forte e rischio neve10/02/13 Ambiente 78

Lutto a Casa Melandri Addio a Luisa Fiorentini10/02/13 Cronaca 79

Giovani, scuola e lavoro Tinagli e Giannini a Ravenna10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 80

Danza contro la violenza in piazza del Popolo10/02/13 Sanità e Politiche sociali 81

Pubblicato il bando per 9 torri nell’Adriatico10/02/13 Economia e Territorio, Ambiente 82

AGRICOLTURA10/02/13 Agricoltura, Economia e Territorio 83

Battistini minaccia lo sciopero della sete10/02/13 Sanità e Politiche sociali 84

16 FEBBRAIO: MIAO DAY A CASA VIGNUZZI10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 85

Vandini: “Dal Comune una dida agli autocostruttori”10/02/13 Economia e Territorio 86

Filetto e Pilastro Eletto il Comitato cittadino10/02/13 Politica 87

Ieri l’inaugurazione della nuova sede del Partito Democratico10/02/13 Politica 88

Concorso ordinario: da domani le prove scritte a Bologna10/02/13 Istruzione 89

“Plaustro”, un secolo fa Ravenna era così...10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 90

ACCADE OGGI10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 91

Aziende agrituristiche, soldi e opportunità per chi investe nelle energie rinnovabili10/02/13 Economia e Territorio 92

Ravenna si scatena sulle note di Franco Battiato10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 93

Mikrokosmi: spazio alla musica10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 94

LE AMBIZIONI DEL CENTRO10/02/13 Politica Nazionale 95

Cancellati 480 posti al giorno Uno su cinque è under 3510/02/13 Lavoro 96

Luce e gas, le aziende caricano le tasse in bolletta10/02/13 Economia Nazionale 98

Monti lancia la sua terza fase per recuperare terreno nei sondaggi10/02/13 Politica Nazionale 100

La Lombardia divide i montiani Il premier dice no al voto disgiunto10/02/13 Politica Nazionale 101

Il bilancio allegro degli euroburocrati10/02/13 Economia Nazionale, Politica Nazionale 102

Se la storia dei condoni edilizi insegna che è meglio non farli10/02/13 Edilizia e Infrastrutture, Politica Nazionale 104

Tabelloni semivuoti, tra effetto web e crisi10/02/13 Politica Nazionale 105

Arriva il giro di vite sui derivati10/02/13 Economia Nazionale 106

Pagina 4 di 160

Page 5: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

La Repubblica

La Stampa

Nòva

Ravenna e Dintorni

Bollette a rischio Robin tax10/02/13 Economia Nazionale 108

Strasburgo tentata dal «no»10/02/13 Economia Nazionale, Politica Nazionale 110

La vera sfida per l’Italia è spendere i fondi10/02/13 Economia Nazionale, Politica Nazionale 111

La «rimonta» di Grillo sul Cavaliere10/02/13 Politica Nazionale 112

Bersani attacca sul bilancio Ue «Vittoria di Pirro»10/02/13 Politica Nazionale 113

Stop di Monti sul voto disgiunto10/02/13 Politica Nazionale 114

«Trecentomila posti in più e giù l’Irap»10/02/13 Politica Nazionale 115

Un Erasmus per la tutela10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 116

Ma il verticismo sarebbe dannoso10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 117

Tavole sinottiche delle proposte10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 118

Una strategia per la cultura10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 119

L’endorsement di Hollande per Bersani “No ai populisti, la Ue vuole credibilità”10/02/13 Politica Nazionale 120

“Bilancio europeo, una vittoria di Pirro” i Democratici all’attacco di Monti10/02/13 Politica Nazionale 121

Maroni dice no al condono edilizio Berlusconi: “Se possibile lo farò”10/02/13 Politica Nazionale 122

Grillo, la prima volta dagli imprenditori e a Treviso fa il suo esordio Casaleggio10/02/13 Politica Nazionale 123

IL BUONO, IL BRUTTO, IL BELLO E IL CATTIVO10/02/13 Politica Nazionale 124

Bersani: solo di noi potete fidarvi10/02/13 Politica Nazionale 126

“L’Italia snodo chiave per la rimonta socialista”10/02/13 Politica Nazionale 127

LA RIVOLUZIONE TRADITA DEL CAVALIERE10/02/13 Politica Nazionale 128

Profondo rosso sulla trasparenza10/02/13 Pubblica Amministrazione 129

Monte Paschi, ombre ravennati07/02/13 Cronaca 130

Persi altri mille posti di lavoro07/02/13 Economia e Territorio, Lavoro 132

Aperto il Tavolo in Provincia per il caso Ghetti07/02/13 Economia e Territorio, Lavoro 133

Centrale di Russi: l’azienda denuncia la Soprintendenza07/02/13 Cronaca 134

Esposto in procura contro il progetto di logistica portuale07/02/13 Economia e Territorio 135

Il vendoliano che punta a Roma dopo aver vinto le primarie07/02/13 Politica 136

Le due donne ravennati che corrono per Monti07/02/13 Politica 138

Bucci con Mir e Ricci con La Destra tutti alleati al Pdl07/02/13 Politica 139

Il maroniano che punta al secondo mandato07/02/13 Politica 140

INCONTRO CON SAMORÌ E I CANDIDATI AL PALAZZO GALLETTI ABBIOSI07/02/13 Politica 142

Pagina 5 di 160

Page 6: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

Unità

L’IDEOLOGO DELLA DECRESCITA FELICE PALLANTE OSPITE A RAVENNA07/02/13 Politica 143

I CANDIDATI DEL PDL DELLA PROVINCIA SI PRESENTANO ALLA SALA BUZZI07/02/13 Politica 144

Tutti in piazza a ballare contro la violenza alle donne07/02/13 Sanità e Politiche sociali 145

PD: BONACCINI IN TOUR CON IDEM, PAGANI ALL’INIZIATIVA DEI GD07/02/13 Politica 146

Da Marescotti a Di Pietro, tutti per la lista Ingroia07/02/13 Politica 147

Via libera alle nuove aule per Scienze Ambientali07/02/13 Cronaca 148

«Gli eventi universitari? Tutti a Bologna»07/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 149

Se Provincia e Comune parcheggiano male07/02/13 Cronaca 151

IN SCENA L’UNIVERSITÀ PER GLI ADULTI07/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 152

Fanny e Kinkaleri in scena per parlare di politica, identità e comunità07/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 153

Quell’aureo equilibrio di Alchemy07/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 154

Un arcipelago di danza07/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 156

«Oltre mezzora al telefono per una visita»07/02/13 Sanità e Politiche sociali 157

«Aria insalubre all’ospedale, ma nessuno vuole agire»07/02/13 Sanità e Politiche sociali 158

«Nel pubblico non servono tagli lineari né retorica»10/02/13 Politica Nazionale 159

Pagina 6 di 160

Page 7: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

press LinE il Resto del Carlino 10/02/2013

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

IL COMMENTO di MARCELLO PETRONELL1

UNA S7-2,TTIMANA STILAORDINARIA

RAVENNA si chiude una „ „ settimana straordinaria.

Ogrii sera tutto esaurito lighieri per la prima

mondiale di Alchemy dei Momix. Poi l'arrivo al Museo della città del dipinto di Bosch che sarà uno dei pezzi forti della nuova mostra. E. ancora, al Nazionale l'inaugurazione delle opere di maestri mosaicisti, con in testa Riccardo Licata. Eventi di grande spessore ma anche di richiamo sul piano turistico. Perché la crisi colpisce le r•lrialie mq ia bellezza delle opere di 'Borderline l'energia vitale del balletto di Pendieton sono un toccasana in questi momenti un po' cupi. A liora può valer la pena spendere in cultura, anche quando si deve tirar la cinghia. In questi stessi giorni Fori! conosce un boom di visite per la mostra allestita al Musei San Domenica. Ecco due piccole città che sanno catalizzare l'attenzione del grande pubblico attorno agli eventi culturali. Eventi che. se sommati, se promossi insieme, possono diventare ricchezza per il territorio anche sul piano economico. dice che Ravenna si possa visitare in un giorno. Ma se oltre ai monumenti propone !nostre, anche quelle di Forlì„ come Cervia fa già da alcuni anni, e spettacoli di qualità. allora può diventare la meta ideale per un soggiorno. Magari da ripetere in estate.

Pagina 1

inchiesta agri ch

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 7 di 160

Page 8: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

10/02/2013 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

il Resto del Carlino

RAVENNA ••\

_t1 \-4g kl

• , '‘".;\ í ree" \e~, h kt•

‘nf\í h kibbià , \ ‘,\ \

www.lirestociekarkino.itIrravenna , • KVOYA M3'*'' , ,

e-mail: cronaca [email protected] ..,,,m,.k,a,,,,e,,:. kaSiaaaa: a % , .,..,....,. ,, ,aia4.....nia.a., 9

[email protected]

-1:0461:,41hii" z

Domenica 10 febbraio 2013

''taKk'X

Ci sarà il nuovo arcivescovo

Lotteria e carnevale con. le parrocchie a A padna 26

Il papà dei Momix «Ravenna, città alchemica»

A pagina 4-5

"Wa.S.aStitik.

Matt-DM

it Comune ritk-a La concessione anti autocostruttori m A pagina 3 IL COMMENTO

di MARCELLO PETRONELL1

UNA SHTTIMANA sTRAORDINARIA

l'ANTENNA si ,::hude tam settimana straordinarill

sera tatto esaurito al ligilleri per la prima mondiale di Alche my dei .4^x? x. Et:rrivo al Museo della città del dipinto di l'3osch che sarà la?.() dei pezzi fluii della nuova mosca. (WCO 'ra. al _Nazionale l'inaugurazione delle opere di nzaestri mosaicisti. con in testa Riccardo Licata. Eventi di grande spessore ma anche di richituno sui piano turistico. Pel-ehe la crisi colpisce le fautigliu ma la bellezza delle opere di "Dor (ledine", l'energia vitale del balletto di Pendlemn sorm toccasana in questi ntonumti un po' cupi. Adora può valer le pena spendere in. cultura, anche quando si deve tirar la cinghie, In questi stessi giorni R.iti? conosce un boom di

te per la:nostra allestita ai Musei San Dommdco. Rcco due piccole città che sanno catalizzare l'attenzione del grande pubblico attorwo rrglt eventi culturali. Eventi Me. se sommati, se promossi insieme, possono diventare ricchezza per il -territorio ant,he sol piano econ0mit4). Si dice che Ravenna si possa visitare an giorno. Ma se oltre ai monumenti propone MOSire, anche quelle di Fori:. rame Cemia fa già do alcuni anni, e s peùacoli di qualità. allora può diventare la mete ideale per un soggimmo. lla9stri da ripetere in estat

•••••••• ••••••• •••••••• ••••••• •••••• •••••••• ••••••• •••:••• OC1111,51,CINO

.• .• .• •

aaiCka aia P,:a: .•zPERMMTU

ENOtnEl,t' t4ÙRt

MONTE LA MUTA UN DUO 8813 3,$ E Pin-ORE 91 EVE41,1iWN0'

NELLO SPETIACOLO CO EMOZIONANTE

EM SULLA NOTE

TTO MISTO „ , E CyRAMTA LA PRENOTAZIONE

APNEE PESCE

€i AL RACf USIESIAPASSIONC:'.:'.II:

IIALSALMOME"IS: rrr.r. rrr.r.

Ogni 10 caffè + 1 offerto da noi Inoltre punti per sfiziosi premi:

'ALA PESO Ellleal MAMME,' E CAPII GUARDA 808/ ROI

LE SPORT D1 "MtlallII.Mbr

o del

Redazione: via Salare 40, 48121 Ravenna - Tel. 054424461/ Fax 0544 39019 m Pubblicità: S.P.E. - Ravenna - L.B. AIberti, 60 - Tel. 0544 278065/ Fax 0544 270457

Inchiesta sui fanghi di M •

ara La Procura ha aperto un fascicolo sull'utilizzo dei materiali di scavo del porto Sorse

a Ape

7

OGGI SU

wwwirestodeicarlino,itinvenn

r\ FOTOGAL LE:«

h creatore dei Momix e spasso per la natura

à%.\N COMMEN . T .0 a— Autocostruttor: k.\\ senza concessione

,~ SONDAGGR.) Tassa di soggiorno,

Lr giusto applicarla?

i Banda targa

Internet veloce sui lidi nord entro giugno

pagina 2

Lutto al Centro culturale

E' scomparsa Luisa "iorentini

m A pagina 15

Giordane e Giusy vi aspettano con la qualità di sempre... a pressi contenuti.

• k •

MgMenirkt Pkadeg »Mf Lido di Dante, Via Marabina, 215

TeL 0544.484089

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 8 di 160

Page 9: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

CCR'i1/4" \e~ tIv'h 'f‘ì kk bbh `0\0 I

o

20T4ibiM

•,\

Tennís La massese Erravi trascina l'Italia in Fed Cup u.• Nello Sport I

Perseguita ex compagna, n 4Oenne di Bagnacavallo avrebbe tormentato la donna anche sul lavoro

estato SCARDOVI

A pagina 20

Faenza

GraVíSSiin0

il ciclisTa investito lunedì. sulla Havegnana Servizio :e A pagina 18

es‘

Sorpresi con 50 chili di rame Bagnacavallo,immigrati nascondevano l'oro rosso in auto SCARDOVI e A pagina 20

I Servizi e Alle pagine 19 0 20

Bagnara

Pd, primarie per il sindaco Servizio oh pagina 20

• •

MERCOLE I ristorartenuovornazzoni

MERCOLEDI' 13 FEBBRAIO - LA GNOCCONA Aspettando Valerltfri Focacciona Grassa con Ciccioli - Gnocchi di Patate al Ragù di Salsiccia

ecco Fritto con Formaggio Secspardo e Verdura - Gnacchettine Dolci C 20,00 Batresde incle e VkIhy Box - i1 occasione di S.Vate,,tino al ..dncitc$ ,e della ect ,ate pftwant. omaggio dal Ristora

far afterpotive potete scegliere dai mentù zaito corte

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

cardalo Monte Paschi

compagni e classe cordano

Baldassarri MONTANARI ,•à. A pagina 21

Belricetto

Malore, muore noto dirigente ciclistico ervizio t A pagina 20

Carnevale

Domenica con feste e tante sfilate

Al Maggiore di Bologna

Reparto blindato per la figlia di Laura

FIOCCO ROSA A Bologna è nata Paola, la figlia di Laura Pausinl

Servizio e, A pagina 19

[email protected] L.,\‘

130,4*, COtMOIPIR174,' k 7,833ì

il Resto del Carlino

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

10/02/20/3 pressunE

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

NUM2 d1i i4G irrK{Tutú i gionnì

s\' www.iirestodelcarlino.it FERfA ∎...1.-e 9s darle ore i 0:00

Domenica 10 febbraio 2013 e-mai[: cr onacalaenza@itcarino. net1/4

F•ESTiV1 .uts sica 2211C .,Stel

• • —

Redazione: via XX settembre 15, 48018 Faenza rei. 0546 26589 Fax 0546 664750 att Pubblicità: S.P,E, via detta Repubblica, 2 F signano Tei. 0545 50690/ Fax 0545 50287

Pagina 9 di 160

Page 10: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

press unE il Resto del Carlino 10/02/2013

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

In estate la banda larga sui lidi nord Ma ancora molte frazioni sono emarginate. i nodi normativi che frenano

WWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWW:

LE INIZIATIVE DEI PRIVATI

,\QS, ram Spadhausen Internet Provider, che opera in provincia da due anni, ha iniziato a Bagnacavatto. Ha appena comptetato un nuovo intervento questa volle a Casatborsetti

INTERNET veloce, per molti ra-vennati, è ancora un miraggio. Non manca molto per vedere rea-lizzato il progetto, finanziato dal-la Fondazione del Monte, per por-tare la banda larga a Casalborsetti e Marina Romea: i lavori, che sa-ranno appaltati a breve, sono coor-dinati da Lepida, la società della Regione che si occupa di infra-strutture di telecomunicazione. Dovrebbero concludersi entro i primi di giugno. Ma per molte al-tre aree del comune, la strada è an-cora lunga. «Località come Sant'Alberto, Coc-colia e San Marco sono completa-mente scoperte — dice l'assessore a Ravenna digitale Massimo Ca-meliani — il che è inaccettabile: in queste frazioni hanno sede atti-vità produttive anche di grande importanza, costrette a servirsi delle chiavette per navigare. Il problema è la legislazione nazio-nale, che dà ai gestori la possibili-tà di non intervenire dove non c'è convenienza economica». Even-tualità molto frequente in un terri-torio come quello ravennate, con decine di frazioni rurali, lontane dal centro urbano. Il Comune, dal canto suo, per legge non può inter-venire con risorse proprie, e quin-di può solo farsi promotore di pro-getti come quello in via di realiz-zazione sui lidi nord, oltre a tenta-rC di sensibilizzare i gestori. La zona più scoperta è quella a nord, in particolare le frazioni sul-la provinciale Sant'Alberto. L'area di Savarna, Grattacoppa e Conventello è in via di progressi-va copertura da parte di Telecom e Infratel (società del Ministero dello sviluppo economico creata allo scopo di ridurre il 'divario di-

gitale' tra le diverse zone del pae-se). Ma anche a sud i problemi non mancano: ampie aree sono dotate della sola copertura Adsl ra-dio, mentre a Coccolia il servizio funziona a intermittenza, e frazio-ni come Durazzano e Ducenta so-no completamente scoperte. «Capisco che la realizzazione del progetto di Casalborsetti e Mari-na Romea crei aspettative negli abitanti di altre frazioni — spiega Cameliani — ma va precisato che, in questo caso, i costi sono relati-vamente contenuti. La situazione di Sant'Alberto è molto più com-plicata. C'è molto lavoro da fare». Se la fibra ottica latita in buona parte del comune, alcune iniziati-ve private puntano a dare copertu-ra Adsl attraverso il sistema ra-dio: la più recente è quella di Spa-dhausen Internet Provider, che opera in provincia da due anni, e ha appena completato un inter-vento a Casalborsetti. «Abbiamo iniziato da Bagnacavallo — spie-ga Elia Spadoni, 'network admini-strator' e abbiamo amplialo la nostra offerta su zone snobbate da-gli altri operatori. Oggi abbiamo circa 180 utenti collegati». «Internet va considerato un bene primario — conclude l'assessore. — E interessante, in questa otti-ca, la proposta elaborata dall'Anci di istituire l'obbligo, per chi chie-de di realizzare nuove lottizzazio-ni, di dotare gli edifici della predi-sposizione alla connessione Inter-net. Per quanto ci riguarda, conti-nueremo ad ampliare la nostra of-ferta di oasi per la connessione wi-fi: l'obiettivo è dare copertura a tutto il centro cittadino, coinvol-gendo anche i commercianti».

Francesco Monti

,

(:..,:t,sz..'. .\;: ta'L

Anche il. Sindacato che riunisce gli operatori degli stabilimenti balneari dei nove lidi ravennati si sta muovendo per offrire 1,atoparturaraditvsis:tutteu: taspaggtaattrezzata~

I NUOVI UTENTI COLLEGATI ALL'ADSL RADIO DI UNA DITTA PRIVATA A C. BORSETTI

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 10 di 160

Page 11: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

n

P

DASAL BORSETTI MANDRIOLE

v00 MAGNAVACCA„

O DI CORTELLAZZO

SANI ALEEERTQ

SAVARNA

RATTAOOR

TORRI - \

E AMMONITE

ANTERN O

sww:R GMU1 D: :"

klU

MARINA ROMEA \\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\

PORTO CORSINI

•• tsIALASSA BA I O INA

:.MARINA DI RAVENNA

Mit ASSA PI MBONI

PUNTA MARINA

GLORIE

.. Ril.,.... - , .._:4RAP.TANI:::: - • -''' P I A NO 1 ,P:A.NE :`-', k:‘,, ^".': \\. \

::, \■ ,.."...;‘,:.~. ''' . ' ' " " ' " " • SAN M i;dg t E: I:E.

LIDO ADRIANO

vit,A9. •

:R'RO NTO.:',4Pt E AGON E 3.t NtAWA

D. O DI DANTE

G H E E L/

SAN PIE IR T:. s:NTO.

,EIRA:B2* • \

LA

ZA C CA R I

GAS.E M EIWASI::E

EIA L I CA

MEh/SA

a AD L Teteenrn

ura MAL Radile

o copertura e•tura Infratet-TeL

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

.kn z

p rt

ornpe

tot

il Resto del Carlino

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

10/02/2013 press unE

RAVENN

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Pagina 11 di 160

Page 12: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

SPERANZA Matteo Mattioli è. stato tra gli autocostruttori che hanno sognato di farsi una casa

OCCUPAZIONE Stefano Bentini aveva occupato il cantiere per riportare l'attenzione sul 'caso Filetto'

press unE il Resto del Carlino 10/02/2013

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Ultima del Com agli autocostruttori

Lavori ermi: il 10 marzo decadrà la concessione PRECIPITA la situazione per gli auto-costruttori di Filetto. Il Co-num.e è pronto a ritirare la conces-sione alla cooperativa Mani Uni-te, formata dalle famiglie che han-no creduto nel sogno di una casa a basso costo costruita con le pro-prie mani: la cooperativa ha rice-vuto dall'amministrazione una diffida, che la obbligherebbe a far ripartire i lavori entro il 10 marzo (cosa del tutto impossibile, per mancanza di risorse). Allo scade-re del termine, la concessione decadrà. L'atto segue un'altra dif- fida, inviata da Banca Etica — fi-nanziatrice del progetto — all'am-ministrazione comunale: in segui-to al «grave inadempimento» di Mani Unite (ovvero non aver completato i lavori nei tempi pre-visti), l'istituto di credito chiede appunto di far decadere la conces-sione. Entrambi i documenti sono stati diffusi dal Movimento 5 stelle, che accusa ancora una volta il Co-mune di scarsa vigilanza: «L'am-ministrazione — commenta Pie-tro Vandini — non si curò mai dello stato del progetto che aveva così caldamente promosso, e si ri-fiutò di intervenire in difesa del diritto alla casa per i propri citta-dini».

«LA DIFFIDA è un atto dovuto — replica l'assessore Massimo Ca-meliani — che non pregiudica la possibilità di una transazione fra le parti, alla quale stiamo lavoran-do. Non è vero che abbiamo la-sciato soli gli auto-costruttori». Ricostruiamo dall'inizio la storia di un progetto sulla carta virtuo-so, ma che si è trasformato in un incubo. Nel 2004, con un'apposi-ta convenzione, l'amministrazio-ne comunale concesse un'area Peep a quattordici famiglie a bas-so reddito, associate nella coopera-tiva Mani Unite: avrebbero dovu-to costruire con le proprie mani due edifici (uno da sei apparta-menti, l'altro da otto) grazie a un finanziamento di oltre un milio-ne, a condizioni vantaggiose, ero-gato da Banca Etica. L'altro sog-getto coinvolto era Alisei srl (già

impegnata in progetti di costru-zione), incaricata della direzione lavori. Ma il suo fallimento della società nel 2009, dopo tre anni di lavori, ha lasciato il cantiere in-compiuto, e gli autocostruttori privi di casa e debitori di 1,2 mi-lioni a Banca Etica.

ORA è anivata la diffida, e presto arriverà il ritiro della concessione del terreno, che tornerà in pieno possesso del Comune. Ma questi passaggi, assicura Cameliani, po-trebbero preludere a uno sblocco. Amministrazione e banca, infatti, stanno trattando, nella speranza di raggiungere un accordo che evi-ti una lunga causa civile. Anche se i margini di trattativa sono piuttosto stretti. Se, come è certo, l'amministrazione ritirerà la con-cessione a Mani Unite, dovrà cor-rispondere agli autocostruttori 1'80 per cento del valore di quanto costruito fino ad ora: 700 mila cu-ro più Iva. Secondo un'ipotesi di accordo --- sulla quale la disponibilità di Ban-ca Etica e degli stessi autocostrut-tori è tutta da verificare – la som-ma verrebbe girata alla stessa ban-ca, la quale dovrebbe 'accontentar-si'. In un secondo momento, le fa-miglie ancora interessate a un al-loggio a Filetto potrebbero essere coinvolte in una soluzione alter-nativa per completare almeno una parte dei lavori, con o senza il coinvolgimento di Banca Etica. Ma anche su questo ci sono inco-gnite: a quanto si sa, alcune tra queste famiglie hanno perso i re-quisiti, altre sarebbero irreperibi-li, e altre ancora non sarebbero in-teressate a proseguire. Resterebbe solo una piccola parte dei 14 nu-clei familiari originari. Il comple-tamento dei lavori costa un milio-ne, ma – si ipotizza – si potrebbe dividere l'opera in tranche, com-pletando, in un primo momento, solo una delle due palazzine. Insomma, l'autocostruzione a Fi-letto resta per ora un grande pun-to interrogativo. Che al Comune costerà almeno 700 mila euro più Iva.

Francesco Monti

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 12 di 160

Page 13: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

press unE Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

10/02/2013 il Resto del Carlino

RAVENNA

o <C s CA E D BAN

2yeE3eiaie di utc di rcdito disponi b

E s-

L'INIZIO LE FAMIGLIE CHE HANNO FORMATO LA COOPERATIVA PER GLI ALLOGGI DI FILETTO

MA DIETRO LA DIFFIDA RESTA UNO SPRIRAGLIO

Il capogruppo consiliare del

Movimento 5 Stette ha diffuso í nuovi

documenti e torna ad accusare it

Comune di scarsa k„„ Núenza sui case

Filetto e Aiíseì aut

L'assessore sí sta occupando del

problema dopo la scomparsa del

collega Maraidi. «Non è vero che

abbiamo lasciato soli

t uttori

N N...N N•NUN wNS,,,Ne...,N,, NN .R■N

■2•\,. OSTA DIREI

m pe arco .

Quali pos I' a te,'intenii

'1 d

a diffidona ivit l Comune? p

<Iti .ciiiaSmar it3nnuinnCOn accordo: ved

trO COn ji Comune a br

o uno sira o t

emalilna.scion,c,..lusione dei lavori. PAY! se -,pe

a anale tavennate sia ben in- i 'azione comu ' i • ' che e zienata) e anche ani lo siamo».

accanto Mete dì1spot .ì a r'ídurrn ili credtoneicunfruntt d Munì Unite?

<Questo e bene deciderlo negli incontri con C ine e la stessa cooperativa: in questo momento

i>1 I'Eaaiere per 11estin ione dei mutuo, k bari sarebbe dispas ulteriore finanziamento per completa veri? '.

3 ebob2rnide°rad721,1-0°t31e3 .3n/ s°3__35q.1-I;eagLnrlioSP:a°1/n,oibpeilriall Tal tPurtelnodne a _

almente, a fronte di condizioni che lo permetta

Quolli caaridiini? '' «Serve S. Ùgg,e119 ga d scena di Altsei sa ''fondamentale del Couitine

' dato che i soggetti riuni

nitivìi non possono sobbarcìirsi tnuE

Avete íncontrafo lì ia,3 strutte:m? -ecent pano i

IO

un

n avrebbe senso parlare M cifre, Va considerato « uarche tempo fa, I-te noia stiamo parlati& di una sc uplice tranSa- de la quegione si 'X

z'one, ma di reperire uni somma per far ripartire contenzioso», il 4.„ ieres}

che io 5api leghi addetti

a:

.N.NNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNN

NASCE 'MANI UNITE'

La cooperativa riceve dal Comune un'area peep e inizia rautocostruzione sotto La supervisione dí

Alisei. Ma net 2009 questa è fallita

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

o

, UNliria*tan 01111,11Ve

rube istruften

IO

o CA

do _,rost 3

h

e

po t

Pagina 13 di 160

Page 14: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

: :

L>,..\<§ i R

il Resto del Carlino

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

10/02/2013 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

TUTTO ESAU TO, dalla prima u tima ra. Sì conclude oggi, con un successo straor-

`o, lo spettacolo 'Alchenty' che i Momix di oses Pentlleton hanno portato in scena, iaa prima mondiale, al teatro Alighieri,

• anteprimaa

del aalb

nlb fico tantissimi ha.i vcoinvere ' la o 7 m

I iAo nSPECIALvoeludoRe n

gla delle li dem roceasioili:xnne altdij:e' dhee(li un boasn:ae ltin naai ntast re a iche co

più amati del'mondo nel

siam €l pubblico di fuori re Ogni sera applausi scrosciant sala, emozioni, suggestioni, Oggi le ultime due repliche al ri: quella pomeridiana alla 15,3 le alle 2 L fl tour dei Momix proseguirà instaneabile: a. Tfieste, Bari, un mese e oltre a Milano, °

ucca, Brescia e il resto del mondo

orati temo, e va e

pu b e ira

at aae ra

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 14 di 160

Page 15: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

'TURISTA' ATIPICO Il creatore dei Momix ha visistato la città insieme alla sua famiglia (foto a sinistra con la moglie e la figlia): da piazza del Popolo alle viuzze più nascoste. Poi, ricordando la natura che l'aveva conquistato dieci anni fa, ha fatto tappa nella penisola di Boscoforte e si è fermato, incantato, a respirare le suggestioni della quercia di Dante. Che potrebbe ispirarlo per uno dei prossimi lavori

Pagina 4

la na'aux qIltnlc suggesdoai>,

press LinE il Resto del Carlino 10/02/2013

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

«Ravenna , Dante la natura: quante suggestioni» Il geniale creatore dei Momix si racconta: «Incantato dalla ,sloria che si respira qui»

INCANTATO dal sole che «inonda con tutta la forza della na-tura piazza del Popolo», dalla ne-ve che ha imbiancato i tetti, dai mosaici di San Vitale che ha foto-grafato insaziabile «come un turi-sta giapponese nei migliori luo-ghi comuni». Moses Pendleton, geniale coreografo, creatore dei Momix, è andato a caccia di ogni angolo di Ravenna, da quelli più noti ai luoghi più segreti e ricchi

di fascino. E all'incontro si pre-senta tenendo tra le mani una pi-gna.

Pendleton cosa si porta via da Ravenna dopo questa settimana in città?

«Suggestioni, incanto, vitalità e anche questa pigna che ho raccol-to nella mia 'visita alla pineta. Guardatela, è un elemento perfet-to. Poi la passione che mi ha tra-smesso il pubblico».

Com'è stata la prima mon-diale di Alcherny all'Alighie-ri?

«L'Alighieri è un gioiello. Appe-na entrato sono rimasto colpito dal giallo del teatro. E un colore che da positività. Poi dalla sua sto-ria: essere li, sul palco, ti permet-te di vivere le vite di coloro che ci sono passati prima di te, il passa-to di cui è impregnato. Voi italia-ni camminate sulla storia, non do-vete dimenticarlo».

1 .1 pubblico non smetteva di applaudire.

«Era entusiasta, ci ha trasmesso ogni sera nuova energia. Ed è im-portante: c'era molta aspettativa per questo spettacolo. E andata benone: firmare autografi, scam-biare opinioni, avvertire la reazio-ne del pubblico mi dà sempre nuovi stimoli. Dopo 33 anni di la-voro. Una signora mi ha detto che lo spettacolo era un po' trop-po corto. Meglio che troppo lun-

go no? Poi ogni rappresentazione permette di apportare piccole mo-difiche. E tutto in divenire. E qui ho anche colto l'occasione per riu-nire la famiglia».

Cos'hanno detto sua moglie e sua figlia?

«Beh Con me commenti positivi! Mia moglie è essenziale per la rea-lizzazione dei miei spettacoli. Io sono l'anima creativa, che vola con la mente. Lei è concreta, fon-damentale, indispensabile».

Lei è nato nel Vermont, rac- conta nelle sue coreografie l'alchimia della natura, gli elementi primordiali. Per questo ha scelto tra i luoghi da visitare le nostre pinefe- ?

«Nell'ultima tappa a Ravenna, dieci anni fa, avevo visitato il Del-ta: mi è rimasta nella niente l'alba che ho visto sorgere, gli uccelli 'al-chemici', varietà fantastiche. L'al-tro giorno invece ho visitato la pe-nisola di Boscoforte e le Valle Furlana, C'erano i cavalli selvag-gi, che magia. Mi ha incantato la quercia di Dante».

Cì si può aspettare qua suggestione nel prOS4 spettacolo dei Momix.?

«Ho scattato foto, filmati, iiMi% talato tutto. Mi p iacerebbtgoa uno spettacolo ispirandortg:": venna e alla sua natura. E sto eventuale progetto non pottà mancare Dante, che qui è in og pietra, Si respira nell'aria. E mae- stro Muti im ha suggerito questaidea grazie ad un regalo, un ed di Lizst. E sto conoscendo Dante che attraverso chi l'ha raccontato, come in ogni buon processo - chemico»

Siamo in periodo elettorale, in Italia non si parla d'altro. Segue la nostra politica?

«Poco. Sono rimasto molto stupi- to oggi durante una passeggiata nel vedere una manifestano/le post-fascista. Mia figlia si è spa-ventata nel vedere slogan e ban-diere. Ma piazza del Popolo inon-data dal sole rimane un luogo ma-gico, che non dimentico».

Leda Santoro

LA MAGIA Lo spettacolo dei Momix, `Alchenny', è stato presentato in prima mondiale al teatro Alighieri. Grandissimo il successo di pubblico che, entusiasta, ha riempito il teatro. Lo spettacolo è il naturale proseguimento del precedente °Botharlica": dall'universo botanico ai quattro elementi minerali

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 15 di 160

Page 16: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

press unE il Resto del Carlino 10/02/2013

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

«Fanghi di Marinara scomparsi nel nulla»

Dubbi sulla destinazione della sabbia det foikkl4

C'È UN'INCHIESTA della Procu-ra della Repubblica sulla destina-zione dei fanghi di risulta dagli sca-vi per il porto turistico di Marina-ra. L'indagine la sta conducendo la Guardia di Finanza su delega del prn Angela Scorza e già sono state sentite diverse persone e sono stati anche acquisiti documenti presso l'Autorità Portuale. L'inchiesta è stata avviata dopo la presentazione di un esposto da parte di Luigi Vita-li, socio di minoranza (al 10 per cen-to) della Seaser, la società concessio-naria, a terra e a mare, di Marinara e della quale era socio di maggio-ranza la Cmr (che ha costruito la struttura), poi fallita. La relativa quota, il 72 per cento, è ora detenu-ta dalla società Sorgeva cui l'ha ce-duta la curatela del fallimento Ctnr. L'inchiesta dovrà accertare dove sia finita parte di quella sab-bia.

IL PRODOTTO di escavazione dei fondali è di proprietà del Dema-nio, ovvero dello Stato, I fanghi estratti per realizzare il porto turi-stico, una volta analizzati e ricevu-to il nulla osta, dovevano essere re-impiegati nella parte a terra. Così è stato per una buona parte, ma non per la totalità. Nella denuncia, Vita-li evidenzia come la parte ecceden-te avrebbe dovuto essere stoccata da qualche parte fin dal 2005 e ce-duta attraverso procedure pubbli-che gestite dall'Autorità portuale. Il socio di minoranza sottolinea in-vece che, per quanto a lui risulta, parte di quella sabbia è stata vendu-ta a privati, parte sarebbe stoccata in una cava e di un'ulteriore parte non ci sarebbero notizie. L'indagi-ne accerterà la sussistenza o .merto dei reati ipotizzati.

LA MAGISTRATURA, in que- sto caso i giudici del tribunale delle

imprese di Bologna, si sta interes-sando anche di un altro fronte aper-to dallo stesso Vitali (che da tempo si batte per tentare di rimettere sui binari delle tegole la Seaser al fine di rendere possibile il rilancio della struttura): si tratta del ricorso con-tro l'approvazione del bilancio di Seaser relativo al 2011, una causa di cui lo speciale tribunale da poco istituito si occuperà a breve. Vitali ritiene che non corrisponda a real-tà il patrimonio netto di due milio-ni e 273mila euro attribuito a Sea-ser e quindi neppure la perdita di esercizio pari a quasi sette milioni di euro. Vitali ritiene che il patri-monio di Seaser sia di almeno tren-ta milioni di euro. E fra i documen-ti presentati ai giudici bolognesi ci

POSTI BARCA g• N

L» k».

I milletrecento posti barca isolo trecento venduti) non sarebbero mai stati accatastati da Seaser e quindi non pagherebbero nè 'Imu, riè la tariffa sui rifiuti

ESPOSTO I ndagine avviata a seguito detta denuncia del sodo di Seaser, Luigi Vitati

sono anche quelli che proverebbe-ro come i 1.300 circa posti barca di Seaser a Marinara non siano mai stati accatastati dalla stessa società concessionaria. «E quindi Seaser non ha .mai pagato l'Ici né l'Imu e neanche la tariffa sui rifiuti» evi-denzia Vitali (e a tal proposito, es-sendo la notizia diventata pubbli-ca, Giulio Bazzocchi, di Lista per Ravenna, chiede se effettivamente questo risponda a verità, tanto pare incredibile). I posti barca (solo 300

intanto a breve it tribunale delle Imprese di Bologna deciderà sul ricorso per la nottità dei bilancio 2011 della concessionaria

dei quali venduti) andreb-bero accatastati, secondo l'indicazione dell'Agenzia per il territorio, come cate-goria D18. Vitali peraltro si chiede come mai nean-che Italia Navigando, che ora presiede Seaser, si sia data da fare per l'accatasta-mento: «Forse perché poi deve sistemare il bilancio e non può più comperare a un euro (da Sorgeva, co-me da accordo ndr) ma do-vrebbe sborsare oltre 30 milioni di curo?». Vitali la-menta poi l'inazione, sul fronte del mancato accata-stamento, di Amministra-zione comunale e Autori-tà Portuale.

Carlo Raggi

UTILIZZO NON TUTTO IL MATERIALE SAREBBE STATO USATO PER LA PARTE A TERRA

IMPOSTE I POSTI BARCA NON SAREBBERO ACCATASTATI SFUGGENDO COSÌ AL FISCO

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 16 di 160

Page 17: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

COMIZIO Gli attivisti di Forza Nuova in piazza del Popolo

PROTESTA Gruppi della sinistra hanno manifestate contro FN

Nggggg.N \

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

T.Ala e asull Furm Nuova e ,..e.1.1,1 iai

press unE il Resto del Carlino 10/02/2013

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

VERSO iL VOTO IERI COMIZIO IN PIAZZA DEL POPOLO DEL SEGRETARIO NAZIONALE ROBERTO FIORE

Urla e insulti tra Forza Nuova e centri sociali Massicio spiegamento di forze dell'ordine ha evitato t:he osseiv incidenti

SI E SVOLTO in un clima di grande tensione il comizio di ieri mattina in piazza del Popolo pro-mosso dagli esponenti di Forza Nuova. Le premesse non erano certo delle migliori. Il movimen-to antifascista ravennate già da giorni aveva infatti annunciato la sua mobilitazione in piazza Gart-dhi e anche da parte dell'Anpi Ra-venna non erano certo giunti com-menti di approvazione. L'inizio fissato per le 9.30 viene ri-spettato, ma la risposta all'appello non è numerosa. Solo in 14 si pre-sentano infatti in piazza per spie-gare ai ravennati il proprio pro-

ABBSSO L'EURO Fiore ha scandito gli slogan elettorali: tra L'altro propone iL ritorno alla Lira

gramma politico. Il movimento di estrema destra comunque non si scoraggia e tramite la voce del proprio segretario nazionale e can-didato premier, Roberto Fiore, dà avvio al comizio, basato su alcuni punti fondamentali. Primo fra tut-ti la sovranità monetaria con il ri-torno alla lira e, di conseguenza,

una maggiore indipendenza dalle scelte della Banca centrale euro-pea; maggiori incentivi per l'agri-coltura, specialmente verso i gio-vani; un assoluto no ai matrimo-ni omosessuali e altri ancora.

E IN questo clima che, verso le 10,30, si interpongono le prime azioni di protesta. A dare il via all'iniziativa non violenta è Sa-manta Commizzoli di 'Ravenna punto a capo' che si presenta con un copricapo di girasoli. Ci sono poi stati slogan e insulti reciproci. quando in piazza è arrivato il. gruppo dei proletari comunisti: al-

FARSUGOU CRMCO IL segretario di Rifondazione accusa la giunta dì non aver impedito L'uso della piazza

meno una trentina di ragazzi ha iniziato ad inneggiare contro For-za Nuova al grido di 'fascisti'. La contrapposizione tra i due schiera-menti, è rimasta fortunatamente solo sul piano verbale, grazie an-che alla massiccia presenza delle forze dell'ordine, giunte a presi-diare la piazza e alcune vie del cen-

ti'0,

LA CUR1OSITA ‘.\\ :555 555 gn",,

•••• ■•",\Y\ '\ • ggggggggg

In mezzo alto 'scontro' di cori tra Forza nuova e antifascisti, passano a poca distanza L'una dall'altra due auto con a bordo due future spose d rette in Municipio

NEL POMERIGGIO arriva in-vece un duro attacco alla Giunta da parte del segretario di Rifonda-zione comunista Ilario Farabego-li che commenta: «E con grande rammarico, che constato, che an-cora una volta a Ravenna non si riesce a dire un doveroso no all'utilizzo di piazza del Popolo ai fascisti. Vi sembra davvero demo-cratico permettere un tale sfregio alla storia della nostra città? oppu-re -vi è in voi la paura di essere cri-ticati».

Alessandro Cicognani

Pagina 17 di 160

Page 18: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

press unE il Resto del Carlino 10/02/2013

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Pd: Sefi Idem e Pagani a S. Alberto Mercatali prende il caffè a Campano

QUESTA mattina alle 8.30 i candidati del Pd Sefi idern e Alberto Pagani porteranno il loro saluto alla festa del circolo di Sant'Alberto. Sempre nella mattinata il senatore Vidmer Mercatali terra un incontro al< Centri Cafè di

mpiano. Appuntamento previsto alle 9.30

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

-mia e inculi fra Fornt N rov't e ceno, urroIr

Pagina 18 di 160

Page 19: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

press unE il Resto del Carlino 10/02/2013

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Irene Tinatgti (Scelta Civica) ospite ai. Cappello per parlare dei giovani

IRENE Magli, capolista alla Camera per Scelta civica sarà oggi alle 17 all'Albergo Cappello, dove parlerà sul futuro dei giovani. L'incontro è organizzato d

M Italia Futura e sarà .

dotto da assimo Succi imprenditore esdente di Italia Futura Romagna.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Tila e inculi fra Fornt N rov't e ceno, soc';',I1

Pagina 19 di 160

Page 20: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

press unE il Resto del Carlino 10/02/2013

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Giovanni Paglia (Sei.) si confronta con te centrati cooperative

PROSEGUE il tour elettorale del candidato ravennate alla Camera per Sei Giovanni Paglia. Per domani è previsto in mattinata un incontro

xn te centrali cooperative ravennati e in serat e ite 20,30 parteciperà ad un evento con

Gruppo dello zuccherificio" in via Lan do ni .

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

i la e incidi fra Fornt N ro,-1 e ceno-, arroli

Pagina 20 di 160

Page 21: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

press LinE il Resto del Carlino 10/02/2013

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Rinviata la fase due del concorsone per la scuola RINVIATA la seconda tor-nata del maxi concorsone scuola, il cui inizio era previ-sto per domani. A renderlo noto il Ministero della pub-blica istruzione dopo aver ri-cevuto dalla Protezione civi-le le previsioni di maltempo che da domani cominceran-no ad investire tutta Italia. Salvo diverso avviso, per ora sono state posticipata a data ancora da decidere le prove previste per le due giornate dì domani e del 12. Restano invece confermate, come da calendario, gli esa-mi previsti per mercoledì 13. Dopo le prove preseletti-ve del 17 e 18 dicembre scor-so, sarebbe stata la volta per gli aspiranti docenti di con-frontarsi con il test scritto. Le nuove date saranno co-municate direttamente sul sito del Miur.

Pagina 10

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 21 di 160

Page 22: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

press LinE il Resto del Carlino 10/02/2013

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

nnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnn

".1'" ,gn: N N n Z,S,, ,N; :> h n ,

In arrivo vento forte sui lidi

NELLE giornate di domani e martedì il centro operativo del-la Protezione civile ha trasmes-so l'allerta meteo. Sulla città di Ravenna sono previste forti raf-fiche di vento unite a possibili precipitazioni di manto nevo-so tali da rendere difficoltosa la circolazione sulla rete strada-ria. Stato di allarme anche nei lidi, l'ondata di maltempo pre-vista influenzerà infatti anche lo stato del mare con possibili mareggiate.

Pagina 10

Pi,tolasusLasuiúc,núa, anes.atu

• • .:

i(e:tE

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 22 di 160

Page 23: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

s'$•••'.‘

press unE il Resto del Carlino 10/02/2013

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

iti: •r"-TT -NT , \ -1

s••••• ••

"1/47W7,7-nri",

•••:-

5 . -..:•••••••••

• •••••":".:- •• •

••.•-•• ..C-04 9;'-:'-'- i 's %."\.•• z•.;:;'::"•:,.

,i0V41 : . ' , ',1•'• : • -aZgl -• •• E••:i .;',S0):"..!, : i,..-• ., "" ..à,

.....•:•:: - ,,,-„irr.2.0-k0: -A :::::t.,...• 1------ .: ' :', .:..;..-4.0.09.1 .k •:.,,„,

..„. '''.,...

, •.L. ›.. : ‹...*,...,..,.,„ ..,n

\ .. ..-.0

...,

MOMENTI In alto una foto di gruppo scattata dal gruppo di amici che oltre 30 anni fa frequentava il Bar Bologna di via Maggiore a Ravenna. Sopra Franco Battiato in concerto al Pala De Andrè e un'immagine del progetto 'Coltiva il tuo sogno' il percorso ludico-didattico di Ing direct e Unicef

MANIFESTAZIONE Ieri, per rinnovare la memoria della Repubblica Romana del 1849, le associazioni ravennati che si richiamano ai valori risorgimentali hanno deposto una corona sulla targa dedicata a Mazzini

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 23 di 160

Page 24: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

press unE il Resto del Carlino 10/02/2013

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

,XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX,

.,':ZXCLTUR.,': A VILLA SAVOIA DI GLORIE

Marketing territoriale, la Coldiretti incontra il giornalista e agronomo Daniele De Leo MARCO Gambi (coordi-natore dei Giovani im-prenditori di Coldiretti Ravennaì lancia il secon-do appuntamento della rassegna Visti da vicino 2013, che si terrà lunedì alle 20,30 a Villa Savo-ia di Glorie Ravenna. L'appuntamento sarà in-centrato sul tema del

marketing territoriale. Nel corso della serata i giovani Coldiretti passe-ranno in rassegna le tan-te eccellenze che i no-stri territori possiedono «ma che non vengono adeguatamente sfrutta-te». A partire dai tanti tesori sia naturali che creati dal lavoro degli uomini sul territorio.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 24 di 160

Page 25: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

presS unE il Resto del Carlino 10/02/2013

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

1 1Z1ATIVA ALLE 10,30 DarWhi Day tt Libreria Feltrinetti con il. patetnologo Atessandro Gu d

LA Libreria Felt Inetti ospl- oggi alte 10,30 `Darwin

in occasione del'anní- ve.rasa,eniso_adermtlfg nascita di

ILl!3le, , evoluzione -32ica

di

fronto` sera ' e te" a l'o getto del d ibattito con Alessandro Guidl, docente dì aletne- ogia a Roma.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 25 di 160

Page 26: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

press unE il Resto del Carlino 10/02/2013

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

ARCYMZOCZ5 SANTA TERESA E DUOMO

Due appuntamenti per celebrare la Giornata mondiale del malato DOMANI ricorre ta 21 ° Giornata Mondiate del Mala- to che ha come tema Va' e anche tu fa to stesso (Lu- ca 10, 371; L'evento cade in coincidenza con ta Festa detta Beata Vergine di Lourdes. A Ravenna, ta Giornata sarà celebrata grazie ai due appuntamenti promossi dall'Ufficio Diocesano per ta Pastorale della Salute e dall'Opera di Santa Tere- sa. Atte 9.30 netta chiesa detrOpera di Santa Teresa è prevista ta messa presiedu-ta dall'arcivescovo Lorenzo Ghizzoni; sono particolar-mente invitati gti ospiti e gli operatori dell'Opera, dei Cen-tri detta Cooperativa La Ne-ve e dette Case Famiglia. Atte ore 15.30 in Duomo, cele-brazione diocesana: messa presieduta dall'arcivescovo Ghizzoni, con ta partecipazio-ne di operatori sanitari (pro-fessionisti degli ordini: medi-ci, infermieri, tecnici, assi-stenti sanitari), associazioni assistenziali e caritative, case protette e di acco- glienza. Collaborano all'organizzazione: Centro San Pietro di S. Pietro in Campiano, associazione Cammi- niamo insieme (via S. Teresa, 8 Ravenna), Unitatsi, progetto It Cuore oltre t'ostacolo, Ordine di Matta.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 26 di 160

Page 27: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

I FUNERALI DOMANI ALLE I OAS

E' morta Luisa Fiorentini la segretaria perfetta

con un passato da attrice VENERDÌ sera dopo una brevissima malattia è morta all'Ospedale di Ravenna Luisa Fiorentini, figura notissima in città per la sua attività di attrice teatrale ma soprattutto per aver ricoperto da trent'anni il ruolo di segretaria tutto fare del Centro relazioni culturali dimostrando sempre eccellenti capacità organizzative che ebbero il suo clou nella storica serata a Castelgandolfo quando Sermonti lesse l'ultimo canto del Paradiso davanti a Giovanni Paolo H. Walter Della Monica oggi piange la preziosa collaboratrice ma anche la carissima amica con la quale calcò le scene nella compagnia del Piccolo Teatro diretto da Gino Caprara ma oltre alla sua attività di attrice, «vorrei che Luisa fosse ricordata come esempio di disinteressato volontariato al servizio della cultura e della città». Luisa Fiorentini, che in gennaio aveva compiuto 85 anni, è sempre stata al fianco del marito Nevi() Natali come preziosa collaboratrice del suo laboratorio fotografico. Per alcuni anni, inoltre, ha anche esercitato la professione di dattilografa e sono ancora molti i ravennati che ricordano le loro tesi battute dalle sue agili dita. Nel teatro Luisa ha dato il meglio di sé riuscendo indifferentemente nel teatro in lingua e nel teatro dialettale. Si ricorda in particolare una sua interpretazione nella Febbre del fieno' di Coward per la quale ottenne

un riconoscimento in una rassegna regionale. funerali domani alle 14.15 con messa nella

Camera mortuaria dell'Ospedale. Franco Gàbici

*9.

press unE ii Resto del Carlino 10/02/2013

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 27 di 160

Page 28: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

press unE il Resto del Carlino 10/02/2013

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

MONZA ROSSI VICE PRESIDENTE

Ulisse Babini è il nuovo presidente del Comitato cittadino di Filetto-Pitastro ELETTI i nuovi vertici del Comitato cittadino di Filet-to e Pilastro. Presidente è Ulisse Babini, vice presi-dente Morda Rossi, segretario e tesoriere Licia Mor-gagni. Fanno parte del comitato anche Ivan Babini, Etvio Ercolani, Roberto Marchini < Lorenzo Senzani, Hanno partecipato al voto 236 persone su 573 resi-denti, pari al 41,18% degli aventi diritto, II. Comitato cittadino sì riunirà nuovamente il 14 marzo e prose-guirà l'analisi delle esigenze delle due frazioni.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 28 di 160

Page 29: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

press unE il Resto del Carlino 10/02/2013

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

:UCRENZE GIOVEDI' UNA PROIEZIONE

Matteucci e la Giornata del ricordo: «Ripudiare ogni forma di violenza» «OGGI — ricorda il sin-daco Fabrizio Matteucci — si celebra nel nostro Paese il giorno del ricor-do. Nella comune con-danna delle foibe e del-la violenza dei regimi co-munisti, la giornata del ricordo lancia un mes-saggio universale: ripu-diare quella violenza e

insieme ad essa tutta la violenza da qualsiasi parte provenga». In collaborazione con la Provincia e l'Istituto sto-rico della resistenza al-le 16 del 14 febbraio nel-la sala del Consiglio pro-vinciale verrà presenta-to il documentario 'Le vie della memoria°.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 29 di 160

Page 30: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

press LinE il Resto del Carlino 10/02/2013

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

LETTERE E COMMENII

Parco del Delta, un'incompiuta della politica SULLA stampa sono rimbalza-ti diversi appelli di importanti organizzazioni che esprimono preoccupazione per il destino del Parco del Delta del Po e per la sua funzione di tutela e valo-rizzazione del patrimonio am-bientale delle province di Fer-rara e Ravenna. La goccia che avrebbe fatto tra-boccare il vaso sarebbe una ri-duzione di finanziamenti regio-nali che pregiudicherebbe la funzionalità stessa della strut-tura. In questi pur lodevoli ap-pelli c'è però qualcosa di stona-to. La legge regionale che ha

i modficat‘o nel profondo i con-sorzi di gestione trasformando-li in enti è del 2011 ed è entrata in vigore nel gennaio 2012. Se-gnalammo l'e' ccessiva fretta e dirigismo con cui si procedeva alla trasformazione ma non si mosse granché, anzi niente è il termine più adatto. Così come è strutturato, l'Ente parco è una sovrastruttura che può fare ben poco. Ha una orga-nizzazione ridotta ai minimi termini per le funzioni che do-vrebbe assolvere, non ha alcu-na consistenza patrimoniale, non può finanziare praticamen-te nulla se non concorrere ai bandi europei (importantissi-mi), che richiedono comunque un cofinanziamento da parte dei Comuni, soci del Parco. L'Ente parco è una emanazio-ne dei Comuni che sono i suoi soci e i suoi amministratori e che sono i reali possessori dei territori da tutelare. Quando non c'è poi di mezzo il Dema-nio pubblico (lo Stato) che è una complicazione in più. E' una delle tante incompiute all'italiana in cui ci sono strut-ture su strutture con scarsi compiti e gran burocrazia. Quindi se si vuole affrontare se-riamente la questione, si deve entrare nel merito delle compe-tenze, dell'attribuzione dei ter-ritori da tutelare, delle respon-sabilità e tutto il resto che è sot-

PRONTO CRONACA DEGRADO E INCURIA IN crnrix Inviate le vostra segnalazioni a il Resto Canino . ...,.,.,..

to agli occhi degli osservatori più attenti. In una logica di semplificazione di procedure e di costi. Bisogna farlo subito perché l'Ente diventi realmente un va-lore aggiunto nella tutela dell'Ambiente e non un'appen dice da esibire come 'etichetta'. Mi sia consentito un piccolo ac-cenno polemico: dipingere, co-me fatino spesso i loro rappre-sentanti, i cacciatori come i ve-ri tutori dell'ambiente, quelli che ne hanno la massima cura, fa amaramente sorridere. An-che fra loro ci sono i buoni e i cattivi, i sensibili e gli insensi-bili all'ambiente che è compo-sto, fino a prova contraria, an-che dagli animali: un po' di pu-dore non guasterebbe.

Carlo Zingaretti Ravenna

LIDO DI DANTE

Solo poco spiccioli per via Marabina

LA MESSA in sicurezza della famigerata via Marabina, tra la via Romea Sud e Lido di Dante, costituì oggetto di di-scussione nel 2010 in una pub-blica assemblea, nella quale l'assessore ai lavori pubblici, Andrea Corsini, affermò che

l'amministrazione sarebbe in-tervenuta quanto meno per salvaguardare il fondo strada-le. Considerato che ad agosto 2012 l'amministrazione comu-nale ancora non aveva provve-duto a effettuare i lavori pro-messi, ho inviato una lettera aperta al Prefetto, segnalando l'alto indice di pericolosità. dell'intera arteria e paventan-do la necessità della sua chiu-sura qualora non rispondesse ai requisiti standard dì sicu-rezza previsti dalla normativa nazionale ed europea. Il Co-mune ha impiegato ben cin-que mesi per rispondere alla Prefettura su come intende la messa in sicurezza della filmi-gerata via Marabina. Ma lo ha fatto nel. peggiore dei mo-di, comunicando di aver siste-mato, con quattro badilate, le buche più micidiali che atten-tano alla vita degli ignari uten-ti e di aver approvato, con at-to della giunta comunale, un progetto preliminare-definiti-vo-esecutivo, del valore di 100 mila curo, per il rifaci-mento dei tratti in cui la pavi-mentazione risulta maggior-mente ammalorata. L'inizio dei lavori è stimato per «set-tembre 2013». Ha, tuttavia, di-menticato di riferire che una parte di questa somma è desti-nata a sistemare i parcheggi del lungomare di Lido di Dan-te. Quindi per la strada reste-ranno pochi spiccioli, utili per sistemarne forse qualche metro. Allo stato attuale, senza om-bra di smentita, il fondo stra-dale della Marabina, per la maggior parte del tratto via-rio, è peggiorato. Grosse bu-che che, con l'avvento delle festività del periodo di Pa-squa-25 aprile-primo maggio, costituiranno senz'altro una trappola per i primi turisti che arriveranno a Lido di Dante, senza contare il traffi-co della prossima stagione estiva che su di essa si riverse-

Pagina 16 E

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 30 di 160

Page 31: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

Strategia comune

sugli aeroporti RECENTEMENTE il mi-nistero Passera ha emanato delle linee guida per la defini-zione del piano nazionale aero-portuale. Romagna perde gli aeroporti di Parma e Forlì, mentre, oltre a Bologna, naturalmente, si salva Rimini caratterizzato da un traffico di quasi un milione di passeggeri. Comprensibile la soddisfazio-ne dei riminesi e dei vertici di Aeradria, in cui la Provincia di Ravenna deteneva inizial-mente una quota di partecipa-zione di erro 157.087,84 pari ad un valore percentuale dell'1,11 per cento. Situazione cambiata negli ultimi tempi con una svalutazione del capi-tale derivato da una perdita secca di 26mila in un quadro complessivo che continua a far registrare le chiusure dei bilan-ci con segno negativo. Come si ricorderà, la società Aeradria all'inizio dello scorso mese di novembre è stata ammessa al concordato di continuità al fi-ne di presentare un piano indu-striale centrato su 7 milioni pubblici di aumento di capita-le e su circa 6 milioni di presti-to da parte dei soci. Prestito, quest'ultimo, che secondo le in-discrezioni rappresenta un pas-saggio obbligato, ma non così facile da realizzare. Ii riordino degli aeroporti è decollato, MA 7

ora occorre un ragionamento aperto con le provincie interes-sate per pianificare una strate-gia comune e condivisa, per evitare onerosi trascinamenti in sede giudiziale e impedire di trovarsi in mezzo a situazioni occulte di debito destinate a gravare come sempre sui citta-dini. Ravenna e la Romagna hanno bisogno di un aeroporto di riferimento ed è fuori tempo pensare alla ricca offerta di qualche anno fa attraverso gli scali di Bologna, Forlì e Muli-ni, Proprio per questo., rilan-cio credibile può avvenire solo attraverso un serio piano indu-striale e soprattutto coni conti economici a posto: due aspetti imprescindibili che allo stato at-tuale viaggiano a bassa quota senza alcuna certezza.

Gianfranco Spadoni emisi icre Ude

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

press unE il Resto del Carlino 10/02/2013

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Pagina 31 di 160

Page 32: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

Pagina 16

77.,i1Y7

7::',7,éj

il Resto del Carlino

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

10/02/2013 press LinE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Noi ravennati di MARCELLO PETRONEW

Farmacie in rosso. Chi paga? SULLA questione delle Farmacie comuna-li voglio fare anch'io una riflessione. Da al-cuni anni il dibattito verte esclusivamente sulla vendita di quote dell'azienda e mai su politiche di rilancio, dimenticando il ruolo fondamentale che questa Azienda ha svolto da oltre quaranta anni e svolge tuttora. Cer-to vendere è molto facile e il problema è ri-solto, credo che gli acquirenti farebbero la fila per comprare, ma siamo sicuri di rende-re un buon servizio alla collettività? Io pen-so di no e penso alla mia odissea di due anni fa quando ho cercato inutilmente un farma-co in giorno festivo presso le due farmacie di turno, entrambe private. Il farmaco non 'girava' ed allora era inutile averlo negli scaf-fali. In questa situazione di difficoltà dell'azienda, siamo sicuri che nelle private gli affari vadano a gonfie vele? Io ripropon-gola opportunità di aprire la farmacia 24 ore al giorno che potrebbe portare ossigeno all'Azienda e un servizio ai ravennati, unici in Regione a non godere di questo servizio.

In privato ho raccolto autorevoli assensi al-la proposta, ma in pubblico non si muove foglia.

Roberto Della Torre LE farmacie comunali sicuramente assolvono a un ruolo sociale. Nel tempo si sono però trasfor-mate M un'importante fonte di reddito per Pa-lazzo Merlato e per i partiti che hanno occupato le poltrone del cda. Poi ci si è voluti espandere e ora, anche per altri fattori, il bilancio accusa una perdita. Un passivo di 300mila euro che graverà su famiglie e imprese. Non sui partiti o sugli amministratori. Saremo noi a dover inter-- venire per riportare i conti in equilibrio. A meno che non si venda qualche pezzo. Potrà essere do-loroso, ma non sembrano esserci alternative.

le lettere (max 15 righe) venne indirizzate o:

il Resto del Carlino via Salare, 40 - 49100 RAVENNA

fel 0544 249611 - fox 0544 39019

cronetalavenna<7 ilcarlino.net

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 32 di 160

Page 33: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

il Resto del Carlino

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

10/02/2013 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

SALA etna,L.,' 01 IO CONCERTI LA DOMENICA MA I I INA DAL 17 FEBBRAIO

okos , musica di classe Questa edizione sarà sotto il segno dei pianoforte

Proleagoní a Bagnacaval e al Jolly dì Russi

PROSEGUE al convento di San Francesco la rassegna Nuo-vo Cinema Bagnacavallo, Questa sera alle 21,25 si proiettera. Ii sospetto' del regista danese Thonias Vinterberg,

Biglietto intero a 5 curo, ridotto a 4 (over(...)5 e under 14). Il convento di San Francesco è in via Cadorita 14. Per infor-mazioni: 348-9001663. Proeizioni domenicali anche al cinema jolly in via Cavour a Russi, organizzate dal circolo Anspi jolly in collaborazio-ne con il Coni-tute. Questa sera alle 21 sarà proiettato 'Vita di Pi di Ang [.ce. 1.)omencia prossima invece sarà la volta di 'Quello che so sull'airiore' di Gabriele Aluccino.

SARA SOTTO il segno del pianoforte la qu d icesi ma edi-zione della stagione concertisti-ca Mikrokosmi, in programma alla Sala Corell.i del teatro Ali-ghieri dal 17 febbraio al 28 apri-le. Un numero che coincide con gli anni dell'omonima scuo-la ravennate che dal 1988 propo-ne corsi, servizi musicali, con-certi e laboratori, accogliendo ogni stagione oltre 400 allievi e una ventina di insegnanti. In to-tale otto appuntamenti che, co-me è ormai tradizione, si svol-gono la domenica mattina alle 11.

«LA MANIFESTAZIONE si è arricchita nel tempo, passan-do da tre a otto concerti — spie-ga la direttrice artistica Barbara Valli . Mentre è rimasto inva-riato lo spirito dell'iniziativa che è quello di avvicinare i gio-vani e il grande pubblico alla ve-ra musica. Quest'anno nel pro-gramma c'è molto pianoforte, per farne apprezzare tutte le va-rie facce, senza scadere mai nel-la ripetitività». Ad aprire il car-tellone il 17 febbraio è un duo pirotecnico di pianisti, formato da Marco Santià, docente di Mikrokosmos diplomato al Conservatorio Pergolesi di Fer-mo, e Nazzareno Carusi, uno dei più noti pianisti della scena musicale. Insieme propongono

un repertorio con pezzi di Fran-cis Poulenc e Sergei RachMani-noff di cui ricorrono rispettiva-mente i 50 e i 70 anni dalla mor-te. Si prosegue il 24 con l'Eroi-ca di Beethoven del pianista e direttore d'orchestra Gabriele Baldocci.

11 .3 MARZO, spazio a un gio-vane duo, ma già 'in carriera', Globeduo, formato dall'affer-mato flautista Andrea Oliva e da Costanza Savarese alla chi-tarra. La domenica successiva ritorna il tradizionale appunta-mento con il jazz, con Glauco Venier che - in trio con la can-tante Norma Winsto ne e il sas-sofonista Klaus Gesing - ha avu-to una nomination ai Grammy Awards nella categoria 'vocal jazz'. Domenica 24, il duo for-

ato da Mario Stefano Pietro-darchi alla fisarmonica e Sergio Coniglio al pianoforte offre una carrellata dei successi di Ennio Morricone, N leo Rota, Astor Piazzolla, Roberto Molinelli ed Enrico Blatti. Protagonisti del 7 aprile sono i Bric-à-Brac, vin-citori della prima edizione del concorso Mikrokosmi Off lan-ciato su internet. La stagione si chiude con i pianisti Roberto Prosseda ed Emanuele Arciuli il 14 e 28 aprile. Info: 0544/502221.

Roberta Bezzi

I'd]tracsin,musleailAibse

'22:4$.0".(4-0,Pki_tk Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 33 di 160

Page 34: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

press LinE Resto del Carlino 10/02/2013

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

C,•\,ì'IT RITROVIAMOCI AL RASI 'RITROVIAMOCI al Rasi', rassegna organizzata dalla Capii con sostegno det Credito Cooperativo ravennate e irnalese è giunta al suo nono appuntamento. Oggi alle 15 la compagnia Cdt La Rumagnola di Bagnacavallo porta in scena al Rasi 'E diretor dia scola' una novità assoluta in tre atti brillanti di Stefano Palrnucci.

Pagina 25

'22:4$.0".(4-0,Pkik Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 34 di 160

Page 35: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

Pagina 26 F]g,o41Cin'e,',..t1,1-1

• - 19.

press LinE il Resto del Carlino 10/02/2013

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

È il giorno del C evale in città Oggi si elegge il carro più bello. Festa anche a Savio e Santo Stefano TORNA a Ravenna la tradiziona-le sfilata di carri allegorici il 'Crne-vale dei ragazzi' L'appuntamtno è previsto per oggi alle 14.30 in via di Roma e viale Santi Baldini, Un momento di grane entusia-smo, in particolare per i più picco-li, al termine de quale verranno premiate le maschere più belle. Per consentire lo svolgimento del-la manifestazione saranno istitui-te alcune modifiche alla viabilità. Nel tratto di via di Roma tra via Guaccimanni e viale Baldini, in viale Baldini e nel tratto di via Al-be roni tra via di Roma e viale Bal-dini dalle 12 alle 18 divieto di so-sta con zona rimozione su ambo i lati per tutti i veicoli e dalle 13.30 alle 18.30 divieto di transito per tutti i veicoli, eccetto quelli dei re-sidenti. Per quanto riguarda il tra-sporto pubblico, dalle 13.30 alle 18.30 le corse delle linee 4 e 149 osservano delle deviazioni di per-corso. Anche nella mattinata di

Le associazioni del territorio orga-nizzano un pomeriggio all'inse-gna del divertimento: sfilata e ga-ra, con premi alle maschere più belle e più originali; palloncini, truccabimbi, pozzo dei desideri e lotteria di carnevale; frappe, casta-gnole, torte, cioccolata calda, tè, vin brulè e anche una squisita po-lenta. Il ricavato dell'iniziativa verrà utilizzato a favore di opere nel territorio.

ANCHE Santo Stefano si mette la maschera. Questo pomeriggio dalle 14 nel piazzale della chiesa e vie limitrofe si terrà la 13esima edizione del Carnevale dedicato a grandi e piccini con sfilate e pre-mi per le maschere e i gruppi più fantasiosi. Musica, animazione con 'Roberto e balla con me' e tan-te altre sorprese per tutto il pome-riggio. Il ricavato andrà a favore del comitato cittadino di Santo Stefano.

martedì per le strade del centro è prevista una sfilata di Carnevale, organizzata dal liceo artistico Ner-vi Severini. In questo caso sono previsti: divieto di transito per tutti i veicoli nella fascia oraria compresa fia le 9 e le 11 e limitata-mente al tempo strettamente ne-

cessario a consentire il transito della sfilata, lungo il percorso via Molino, via R. Ricci, via Caste! S. Pietro, via Mazzini, via Guacci-manni, piazza dei Caduti per la Libertà, via C. Ricci, via Gordini, via Cairoli, piazza del Popolo, via Fenuzzi, via P. Costa, via P. Mari-

no, via Salara, via S. Vitale, via Ar-gentario, via Cavour, piazza Co-sta, via IV Novembre.

SEMPRE oggi si tiene la quarta edizione de 'Savio in maschera' presso lo stand riscaldato situato dietro la parrocchia del paese.

IN FESTA Tutti in maschera per la festa di Carnevale dei bambini (e dei grandi)orga-nizzata a Ca' Viola. Damine, Minnie, fatine e diavoletti

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 35 di 160

Page 36: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

orriere di Ravenna Faenza-Lupo e Imola

Direttore responsabile: Pietro Caricato

\ \ • 10/02/2013

niiI11 31i ornere di Ravenna Faenza-Lugo e Imola

REDAZIONE E PUBBLICITA:VIADEGASPER1.5-RAVENNA-TEL 0544-218262 FAX: 9544-33793. SPEDIZIONE IN A.P.-D.L. 351'03 (COM ,. IN L 27102Po41 ART.1 COMMA1 -DCB FORLI'ALTRE SEDI: RIMINI (0541-354111), FORO (0543-35520), CESENA (0547-611900), IMOLA (0542-28780). RSI (0549-995147) - E-MAIL: RAVENNACORRIEREROMAGNAJT - IN ABBINAMENTO CON LA STAMPA

press unE

euro 1,20 Anno XXI I N. 40

DOMENICA 10 FEBBRAIO 2013

41 Super tua la Vinci va ko Italia-Usa 1-1

Mei, nuovo nome 'or spazio

alle band etniche

Sfilata dei Fantavelicoh,

dall 21/10(1191110 in centro ll Ravenna a Meldola per fare bagno teno

15

AUTO IN STOCK A FEBBRAIO NISSAN JUKE

CON SCONTI FINO A 4.000 €

RAVEN N A - Via Faentina, 173 Te!. 0544.500850 www.destautanissan1t

Nuovo permesso entro il 1 O marzo o perderanno il terreno di Filetto

RAVENNA. Nuova tegola per le. L'amministrazione si difen-gli autocostruttori di Filetto, ora de: «E' solo un atto giuridico do-arriva anche la diffida del Comu- vuto». ne. Insorge il Movimento 5 Stel- •SERVIZI a pagina 3

M,WW:Yrn7,~

«Una legge o smetto di bere» Battistini, che ha già perso 13 kg, scrive a D'inni

Forza Nuova, il comizio è un flop Tensione ma nessun disordine in piazza del Popolo

Gli attivisti di Forna Nuova ieri in piazza. SERVIZIO a pagina 5

L'animalista 46enne Davide Battistini ora minaccia lo sciopero della sete

RAVENNA. Continua la battaglia dell'animalista ravennate Davide Batti-stini contro la pratica di tenere i cani alla catena. Il 46enne, che ha già perso 13 chili, ieri ha scritto a Errani, minacciando di intraprendere anche uno sciopero della sete se en-tro 9 giorni non avrà ri-sposte certe da parte della Regione Emilia Roma-gna.

• SERVIZIO a pagina 6

Una pistola russa nella cantina di casa In carcere 47enne RAVENNA. Un

47enne di Lido A-driano arrestato dai carabinieri dopo il sequestro nella sua cantina di una pistola di fabbricazione russa con sette La pistola sequestrata

proiettili e un passamontagna.

• SERVIZIO a pagina 7

LUGO. L'ha perseguitata per mesi, inseguendola in strada, sul lavoro, nei pres-si dell'abitazione, con ap-postamenti e pedinamenti. Minacciandola anche, screditandola con fami-gliari e conoscenti. La fine del rapporto sentimentale non l'aveva digerita: è sta-to arrestato per stalking.

• SERVIZIO a pagina 12

Malva Nord a Cervia: bloccato il progetto

di lottizzazione • PREVIATO a pagina 19

LUGO. Accusato di appostamenti, pedinamenti e maltrattamenti fisici e psicologici

Perseguita la ex, arrestato 40enne Molestie ripetute per mesi dopo la fine del rapporto sentimentale

Il Comune diffida gli autocostruttori MCMCMCM

FAENZA

Distributore Conad Via libera all'ampliamento

FAENZA. La giunta ha approvato la variante che consentirà l'ampliamento del distributore di carburanti Conad: due ulteriori pompe e una cassa in più .

• SERVIZIO a pagina 10

EIREEMEEMEEM IMOLA

I vigili del Sulpm «Non ci stiamo a passare per cattivi»

IMOLA. Continuano le polemiche sull'educazione stradale. I vigili del Sulpm non ci stanno a passare per i "cattivi" che non la vogliono fare.

• SERVIZIO a pagina 13

IMOLA

Tamponato prende a mazzate l'altra macchina

IMOLA. Dopo essere stato tamponato un 48enne imolese è sceso dall'auto con un tubo di ferro e ha preso a mazzate l'altra macchina. Aveva anche un'ascia.

• SERVIZIO a pagina 13

Pagina 36 di 160

Page 37: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

Sopra quel che resta del cantiere, sotto

Matteo Mattioli durante la sua pacifica

occupazione del cantiere

tuumagiabbandonat»

.5> i\L \ • 10/02/2013

orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore responsabile: Pietro Caricato

Diffusione: n.d.

pressunE

Il Comune diffida gli autocostruttori Serve un nuovo permesso entro il 10 marzo o perderanno il terreno e quanto già costruito Odg del Movimento 5 Stelle: «Lavori da finire e canoni agevolati per le famiglie coinvolte»

di SABRINA LUPINELLI

RAVENNA. Palazzo Merlato ha in-viato una diffida alla cooperativa de-gli auto-costruttori di Filetto, che do-vranno presentare un nuovo permes-so a costruire per il completamento

dei lavori entro il 10 marzo, oppure terreno e cantiere diverranno pro-prietà del Comune, che risarcirà con 700mila euro, da dirottare sulla ban-ca creditrice della cooperativa.

Lo annuncia il gruppo consiliare Movimento 5 Stelle che ha presentato un ordine del giorno di sostegno agli auto-co-struttori. Tutto, come no-to, ha avuto inizio nel 2004, quando l'Ammini-strazione Mercatali, ha siglato con Alisei Srl un protocollo d'intesa per l'autocostruzione di al-loggi in via Malmesi a Fi-letto ma anche a Savarna e Piangipane, su aree Peep concesse dall'ammi-nistrazione in diritto di superficie per 99 anni. Se-condo quel protocollo, sottolinea il M5S, il Co-mune «si poneva "a tute-la e supervisione" del progetto stesso, per ga-rantirne il buon fine». Per i grillini questo impe-gno non c'è mai stato e quando il Comune «fu messo a conoscenza che il denaro destinato al can-tiere di Filetto era stato dirottato altrove dalla so-cietà anziché essere im-piegato per il cantiere stesso, si rifiutò di inter-venire in difesa del dirit-to alla casa per i propri cittadini, nonché di di-

fendere il lavoro gratuito e gli investimenti di tante giovani famiglie». Il resto è storia: il cantiere è fer-mo dal 2009, un anno dopo la società Alisei è fallita, e da allora a nulla sono servite le proteste delle famiglie, fino all'ultimo colpo di scena, il 30 otto-bre scorso, quando Banca Etica, che aveva finanzia-to gli autocostruttori di Filetto, riuniti nella coo-perativa "Mani Unite", con un importo di 1.322.000 euro, ha diffida-to il Comune «a far deca-dere subito la concessio-ne ed il Comune ha ese-guito» sottolineano i gril-lini, che chiedono al Co-mune non solo di ultima-re i lavori di costruzione, ma anche la garanzia per gli auotocostruttori di po-ter entrare negli apparta-menti con un affitto a ca-none agevolato, il rim-borso delle ore lavorate e la possibilità di acquista-re l'immobile dopo un certo numero di anni, co-sì da scongiurare il ri-schio di ritrovarsi solo con un pugno di cartelle esattoriali in mano «rela-

tive ai pagamenti di Ici, Inail dal 2006 ad oggi; pa-gamenti che erano stati corrisposti ad Alisei ma che non furono mai depo-

sitati in banca; aggiun-giamo poi anche il paga-mento degli onorari an-che di commercialisti e avvocati».

Pagina 3

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

11 Comune diffida gli autocostruttori

Pagina 37 di 160

Page 38: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

orriere di Ravenna Faenza-Lupo e Imola

Direttore responsabile: Pietro Caricato

10/02/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

pressunE

onori

stulosOlabbmtonar,

L'ASSESSORE REPLICA

«Il nostro è solo un atto giuridico dovuto»

RAVENNA. «La diffida è un atto giuridico dovu-to, che mette il Comune nella condizione di muo-versi per trovare una so-luzione condivisa sia con la Banca Etica cre-ditrice che con la coope-rativa "Mani Unite"». E' la replica dell'assessore agli Affari Istituzionali Massimo Cameliani, che a questo proposito sottolinea come la diffi-da, che formalmente se-gue l'impegno richiesto dalla Banca etica, il 30 ot-tobre scorso, di fatto sia un atto che comunque il Comune avrebbe dovuto

inoltrare per sbloccare una situazione ferma da troppo tempo.

«L'articolo 18 della convenzione siglata nel 2004 - spiega -, consente al Comune di pronuncia-re la decadenza della concessione in presenza della mancata fine dei la-vori. Questo però non si-gnifica - aggiunge - che vogliamo abbandonare le famiglie che si sono costituite nella coopera-tiva di auto-costrutto-ri».

L'articolo 18 impegna infatti il Comune a risar-cire ciò che gli auto-co-

struttori hanno costrui-to a Filetto, nella misura dell'80%.

«Stiamo cercando di trovare un accordo con le parti interessate - as-sicura l'assessore Came-liani - per riuscire a sol-levare la cooperativa dal debito che ha maturato con la banca e trovare u-na soluzione abitativa per coloro che sono an-cora interessati, e che potrebbe prevedere un affitto con prezzo agevo-lato o la vendita con ri-serva di proprietà. Si tratta di trovare le risor-se necessarie».

Pagina 3

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 38 di 160

Page 39: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

0_1 1_/tA 10/02/2013

orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore responsabile: Pietro Caricato

Diffusione: n.d.

press LinE

Forza Nuova, il comizio è un fiop Tensione ma nessun disordine in piazza del Popolo

Gli attivisti di Forna Nuova ieri in piazza. SERVIZIO a pagina 5

Pagina 1

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 39 di 160

Page 40: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

(i: „mem

Il Comune diffidagli autocostruttori r.r".T2

.5>ili•\ • 10/02/2013

orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore responsabile: Pietro Caricato

Diffusione: n.d.

pressunE

„ N •

«Una legge o smetto di bere» Battistini, che ha già perso 13 kg, scrive a Errani L'animalista 46enne

Davide

Battistini

ora minaccia

lo sciopero

della sete

RAVENNA. Continua la battaglia dell'animalista ravennate Davide Batti-stini contro la pratica di tenere i cani alla catena. Il 46enne, che ha già perso 13 chili, ieri ha scritto a Errani, minacciando di intraprendere anche uno sciopero della sete se en-tro 9 giorni non avrà ri-sposte certe da parte della Regione Emilia Roma-gna.

• SERVIZIO a pagina 6

Pagina 1

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 40 di 160

Page 41: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

.5> i\ L\O 10/02/2013

orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore responsabile: Pietro Caricato

Diffusione: n.d.

pressunE

Il Comune diffida gli autocostruttori Nuovo permesso entro 11 10 marzo o perderanno il terreno di Filetto

RAVENNA. Nuova tegola per gli autocostruttori di Filetto, ora arriva anche la diffida del Comu-ne. Insorge il Movimento 5 Stel-

le. L'amministrazione si difen-de: «E' solo un atto giuridico do-vuto».

•SERVIZI a pagina 3

Pagina 1

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

(i: „mem

mazmahummEzzti- " •

Pagina 41 di 160

Page 42: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

Pagina 5 Roberto Fiore durante il suo comizio in piazza

Manifestazione di protesta contro Forza Nuova in via Cavour

Forza Nuova, una gelida.accogliennt

.5> i\L \ • 10/02/2013

orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore responsabile: Pietro Caricato

Diffusione: n.d.

pressunE

Forza Nuova, una gelida acco ienza Pochi militanti e indifferenza per il comizio del leader nazionale Roberto Fiore

RAVENNA. Qualche slogan d'al- tri tempi, un po' di sguardi di sfi- da e un paio di gestacci isolati e saluti romani d'ordinanza, il tut- to sotto l'occhio attento di Digos e poliziotti antisommossa pronti a intervenire. Nella gelida (in ogni senso) indifferenza di piazza del popolo si è concluso ieri mattina, senza scontri e senza problemi, l'annunciato comizio di Forza

Nuova. L'organiz-zazione po-litica di e-strema de-stra ha por-tato infatti a Ravenna per la cam-pagna elet-torale il suo candidato

premier Roberto Fiore. I timori della vigilia, dovuti alla

mobilitazione della rete antifasci-sta ravennate, per fortuna non si sono rivelati consistenti. Vuoi per l'affluenza dei "camerati" (u-na trentina in tutto), vuoi per quella dei contestatori, anche lo-ro più o meno nello stesso nume-ro. In gran parte fermati dal cor-done delle forze dell'ordine all'al-tezza di Porta Adriana.

E così chi temeva disordini si è dovuto ricredere. Da segnalare, al massimo, la chiassosa protesta della "solita" Samantha Comizzo-li che ha scandito qualche slogan prima di essere accompagnata fuori dalla piazza da personale della Digos a scopo puramente precauzionale.

Breve anche il comizio di Fiore. Poche parole e sempre le stesse: no al complotto dei banchieri e-brei e no ai matrimoni omoses-suali. Il tutto proprio mentre due coppie di sposi (un po' disorien-tati dalla scena) si avvicinavano a palazzo merlato per convolare a nozze tra gli sguardi dei "celeri-ni" e i sorrisi dei giovani antifa-scisti locali.

Bandiere di Forza Nuova nel centro di Ravenna e Fiore che parla alla conferenza stampa (fotoservizio Fiorentini-Argnani)

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Nessun problema di ordine pubblico e solo qualche slogan in stile "anni settanta" durante la manifestazione

Pagina 42 di 160

Page 43: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

,bhunef,hod no, odo,, numamo.tuil-,handomin

\ \ • 10/02/2013

orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore responsabile: Pietro Caricato

Diffusione: n.d.

press unE

«Abbiamo fatto il nostro dovere ma siamo stati abbandonati»

RAVENNA. «In quattro anni il Comune di Raven-na non ha fatto nulla per noi. E' scandaloso che si continui a parlare di au-to-costruzioni come uno strumento innovativo per le famiglie». A parlare è Matteo Mattioli, uno dei soci della cooperativa "Mani Unite", che 14 fami-glie a basso reddito (otto straniere e sei italiane), hanno formato per parte-cipare al bando indetto nel 2004 dal Comune per sce-gliere i candidati al pro-getto di autocostruzione.

Ora su queste famiglie pende anche la diffida del Comune, ed il rischio di non vedere completati i la-vori di costruzione dei lo-ro appartamenti, che fra 60 giorni torneranno di

«Non abbiamo ancora una casa e molti hanno perso il lavoro»

Mattioli ed il presidente della Cooperativa, Stefano Bettini, hanno occupato per 94 giorni il cantiere che era fermo ormai da tre anni. «Un'esperienza per me poco gratificante - pro-segue - ma necessaria per rivendicare i nostri dirit-ti, anche se in quella cir-costanza ci siamo trovati nuovamente di fronte al disinteresse dell'Ammini-strazione, quasi infastidi-ta dall'attenzione che la nostra vicenda stava ri-scuotendo. Abbiamo svol-to le ore di lavoro richieste dal progetto di autocostru-zione - aggiunge - mentre il Comune non ha assolto al suo compito di vigilanza. Non è colpa nostra se è mancata una corretta ge-stione del cantiere».

«Non è colpa nostra se è mancata una corretta

gestione del cantiere»

proprietà del Comune. «Dopo il fallimento della

società Alisei, la situazio-ne delle nostre famiglie è notevolmente peggiorata:

non abbiamo una casa, molti hanno perso il lavo-ro, alcuni si sono trasferiti in campagna in cerca di af-fitti più bassi, senza che

dal Comune sia arrivata alcuna soluzione».

La vicenda si trascina da anni, tanto che a giugno dell'anno scorso lo stesso

Pagina 3

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012 -2015

Pagina 43 di 160

Page 44: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

orriere di Ravenna Faenza-Lupo e Imola

Direttore responsabile: Pietro Caricato

10/02/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

pressunE

L'ex assessore comunista critica la scelta di concedere il permesso per il comizio elettorale

«Uno sfregio alla nostra storia» Farabegoli: «Quella piazza è un luogo simbolo della Resistenza»

RAVENNA. In piazza c'era anche lui, l'ex assessore comunista Iuri Farabe-goli, defilato a guardare con un misto di sorpresa a indignazione i militanti di Forza Nuova nel cuore di una città medaglia d'oro per la Resistenza.

L'amarezza gli si legge-va sul volto, ma Farabe-goli ha voluto esternarla nel pomeriggio con una dichiarazione in cui si sottolineava il «grande Farabegoli

rammarico per non esse- re riusciti a imporre un

doveroso no all'utilizzo di piazza del popolo ai fa-scisti».

«Mi rivolgo - continua Farabegoli - prima di tut-to al Sindaco, ma anche al resto della giunta, e chiedo: vi sembra davve-ro democratico permet-tere un tale sfregio alla storia della nostra città consentendo a costoro di utilizzare il luogo simbo-lo ravennate della libe-razione dal nazifasci-

smo? Oppure vi è in voi la paura di essere criti-cati (e dovreste dire da chi) a non permettere a chi non ha riconosciuto l'olocausto di poter pren-dere la parola nei luoghi in cui centinaia di par-tigiani e patrioti hanno dato la vita per la libertà del nostro paese? Oppu-re, più semplicemente, non si è sufficientemen-te attenti o sensibili a queste tematiche, e quin-

di secondo voi, tutti, hanno diritto al proprio spazio politico a prescin-dere? Io penso - conclude Farabegoli - che la me-moria di questo paese, di chi ha lottato per liberar-lo, e ancor più di questa città, non possa essere trattata in questo modo. Perché ciò non avvenga bisogna scrollarsi di dos-so le paure, i timori e non nascondersi dietro i-nutili e sterili burocra-zie, né più né meno di quello che fecero i par-tigiani e i patrioti di que-sto paese per cacciare i nazifascisti».

Pagina 5

Forza Nuova, una gelida accoglienza

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 44 di 160

Page 45: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

Pagina 5 Roberto Fiore durante il suo comizio in piazza

Manifestazione di protesta contro Forza Nuova in via Cavour

Forza Nuova, una gelida.accogliennt

.5> i\L \ • 10/02/2013

orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore responsabile: Pietro Caricato

Diffusione: n.d.

pressunE

Forza Nuova, una gelida acco ienza Pochi militanti e indifferenza per il comizio del leader nazionale Roberto Fiore

RAVENNA. Qualche slogan d'al- tri tempi, un po' di sguardi di sfi- da e un paio di gestacci isolati e saluti romani d'ordinanza, il tut- to sotto l'occhio attento di Digos e poliziotti antisommossa pronti a intervenire. Nella gelida (in ogni senso) indifferenza di piazza del popolo si è concluso ieri mattina, senza scontri e senza problemi, l'annunciato comizio di Forza

Nuova. L'organiz-zazione po-litica di e-strema de-stra ha por-tato infatti a Ravenna per la cam-pagna elet-torale il suo candidato

premier Roberto Fiore. I timori della vigilia, dovuti alla

mobilitazione della rete antifasci-sta ravennate, per fortuna non si sono rivelati consistenti. Vuoi per l'affluenza dei "camerati" (u-na trentina in tutto), vuoi per quella dei contestatori, anche lo-ro più o meno nello stesso nume-ro. In gran parte fermati dal cor-done delle forze dell'ordine all'al-tezza di Porta Adriana.

E così chi temeva disordini si è dovuto ricredere. Da segnalare, al massimo, la chiassosa protesta della "solita" Samantha Comizzo-li che ha scandito qualche slogan prima di essere accompagnata fuori dalla piazza da personale della Digos a scopo puramente precauzionale.

Breve anche il comizio di Fiore. Poche parole e sempre le stesse: no al complotto dei banchieri e-brei e no ai matrimoni omoses-suali. Il tutto proprio mentre due coppie di sposi (un po' disorien-tati dalla scena) si avvicinavano a palazzo merlato per convolare a nozze tra gli sguardi dei "celeri-ni" e i sorrisi dei giovani antifa-scisti locali.

Bandiere di Forza Nuova nel centro di Ravenna e Fiore che parla alla conferenza stampa (fotoservizio Fiorentini-Argnani)

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Nessun problema di ordine pubblico e solo qualche slogan in stile "anni settanta" durante la manifestazione

Pagina 45 di 160

Page 46: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

Cro

incisi oific le auwtrvnni Va tu-

0_IM\ 10/02/2013

orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore responsabile: Pietro Caricato

Diffusione: n.d.

pressunE

'

Ancisi critica le assunzioni da fuori «E' regolare ma inopportuno. Il Comune si doti di graduatorie proprie» RAVENNA. Alvaro Ancisi,

consigliere comunale di Lista per Ravenna, critica la decisione del Comune di Ravenna di assumere quattro impiegati amministrativi per l'ufficio elettorale scegliendoli da una graduatoria del Comune di Castel San Pietro Terme. Si tratta di assunzioni a tempo determinato, dall'8 gennaio al 26 marzo, per potenziare l'organico durante le elezioni politiche . Se non esiste una graduatoria del Comune per assunzioni in ruolo, il regolamento consente selezioni per assunzioni a tempo determinato con procedura semplificata e se neppure queste graduatorie esistono, possono essere utilizzate quelle di altri

enti, cominciando da quelli limitrofi. «Niente di irregolare -chiosa Ancisi - ma molto di inopportuno. Perché escludere i cittadini di Ravenna disoccupati dalla possibilità di concorrere alle assunzioni del proprio Comune? È così impegnativo che il Comune si doti di proprie graduatorie per le assunzioni a tempo determinato di personale, almeno per i profili più comunemente utilizzati come sono quelli da impiegato amministrativo, geometra e terminalista? Se sono considerate troppo dispendiose e macchinose le selezioni che richiedono una prova d'esame, per quanto semplificata, il regolamento comunale consente, in caso di

urgenza e se non è possibile ricorrere a graduatorie del Comune stesso oppure non risulti funzionale lo scorrimento dalle graduatorie di altri enti, di formare, attraverso un avviso pubblico emesso su scala locale, graduatorie composte valutando solo i curriculum dei candidati».

Ancisi propone per i profili professionali di maggiore uso che il Comune di Ravenna si doti di graduatorie proprie per assunzioni a tempo determinato, o tramite selezione per titoli e una prova d'esame semplificata, o tramite avviso pubblico in ambito locale per la valutazione dei curriculum presentati dai candidati.

Pagina 6

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

stili. senf Gosernatore Urani poste cene o smetto anche di bere›,

„ —

Pagina 46 di 160

Page 47: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

§11111111111‘

191

Pagina 6

Raltistini salive al Governatore Emani Atisposte certe o smetto anche di bei,

\ \ • 10/02/2013

orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore responsabile: Pietro Caricato

Diffusione: n.d.

pressunE

Battistini scrive al Governatore Errani «Risposte certe o smetto anche di bere»

Una scelta che potreb-be davvero costare la vi-ta al 46enne di Conven-tello che dall'inizio dell'anno lotta con mezzi estremi, seppur non vio-lenti, per ottenere una legge che vieti definiti-vamente di poter tenere alla catena i cani in tutta l'Emilia Romagna.

E l'ultimo drammatico appello di Battistini è stato non a caso indiriz-zato ieri proprio al pre-sidente della Regione Vasco Errani.

Battistini invoca meno promesse e più concre-tezza, mentre non si at-tenua la catena di mail di solidarietà che quoti-dianamente arrivano anche alla nostra reda- zione. titi che formano la mag-

«E' altamente probabi- gioranza di governo in le - scrive Battistini al Regione. L'ultimo punto Governatore Errani - è relativo, invece, agli che non potrò mai vede- insufficienti controlli re i risultati delle elezio- sul rispetto delle leggi in ni. Il 17 febbraio, saran- materia di tutela degli a- no ormai 48 i giorni di nimali. «Si inizi - chiede sciopero della fame. Ep- pure 11.000 cittadini Battistini - a farle vera- hanno già chiesto al mente rispettare, attra- massimo rappresentan- verso un impegno forte e te della politica regiona- vincolante per evitare le un atto di compassio- che i politici che verran- ne e civiltà». A Errani no dopo le elezioni pos- Battistini pone più que- sano facilmente disat- siti. Innanzi tutto se le tenderle». Il 46enne assi- catene verranno abolite

l'ultimo certificato me-dico redatto dal dottor Roberto Parollo, cardio-logo dell'ospedale di Ra-venna che sta seguendo giorno dopo giorno l'e-volvere del quadro clini-co di Battistini che sta

già rischiando un grave un blocco renale dovuto all'interruzione totale dell'alimentazione.

Una situazione che, in caso di sciopero della se-te, potrebbe davvero portare al peggio.

BATTAGLIA DI CIVILTA'

Preoccupano le condizioni dell'animalista di Conventello dall'inizio dell'anno ha già perso tredici chili, ma ora minaccia anche lo sciopero della sete che potrebbe avere effetti drammatici

RAVENNA. Dopo 40 giorni di sciope-ro della fame ha già perso tredici chi-li, ma ora Davide Battistini minaccia di andare oltre: «Se entro 9 giorni non avrò avuto risposte certe dalla Regione comincerò anche lo sciopero della sete».

e, nel caso, quando e per quali animali.

Una volta entrato in vi-gore il divieto, Battistini chiede inoltre di evitare di nascondersi dietro a rimandi ad altre leggi. Impegno, comunque, che non dovrebbe essere solo del Governatore, ma anche di tutti i par-

cura di voler interrom-pere il suo digiuno subi-to dopo una chiara presa di posizione di Errani.

Intanto oggi nel blog a-perto proprio a seguito della sua clamorosa pro-testa verrà pubblicato

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 47 di 160

Page 48: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

\ • 10/02/2013

orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore responsabile: Pietro Caricato

Diffusione: n.d.

press LinE

POLIZIA MUNICIPALE

Per quattro volte senza revisione Un 2lenne di Mandriole è stato multato dalla polizia municipale dopo un controllo stradale. E' sta-to trovato in sella a un motociclo che per ben 4 volte aveva saltato la revisione. Per lui una multa da 300 euro e blocco della circolazione.

Pagina 7

Cronaud Raverna

Mia nissa m cantma, arrestato

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 48 di 160

Page 49: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

stili. ve al Gosernatore Emuli postecene smetto anche di bere›,

si criticale dalt,

\ \ • 10/02/2013

orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore responsabile: Pietro Caricato

Diffusione: n.d.

pressunE

\ ,

L'addio degli amici a Luisa Fiorentini RAVENNA. Grave

lutto al Centro Rela-zioni Culturali di Ca-sa Melandri, venerdì scorso, dopo brevissi-ma malattia, si è spen-ta la segretaria orga-nizzativa, Luisa Fio-rentini.

«Della carissima e valentissima amica e collega - scrivono Walter Della Monica e gli altri collaboratori del Centro - ricordia-mo le particolari qua-lità umane e le capa-cità professionali lun-go un trentennio di e-semplare impegno di volontariato cultura-le a favore della pro-pria città».

Pagina 6

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 49 di 160

Page 50: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

Fabrizio Matteucci

\ • 10/02/2013

orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore responsabile: Pietro Caricato

Diffusione: n.d.

pressunE

\ \ \

«Ripudiare sempre ogni forma di violenza» RAVENNA. «Ripudiare la violenza da qualsiasi

parte essa provenga». Con queste parole il sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci sottolinea l'impor-tanza del Giorno del Ricordo.

«Il 10 febbraio - afferma il primo cittadino - si ce-lebra nel nostro Paese il giorno del ricordo. Que-sta giornata è stata isti-tuita con la Legge dello Stato n. 92 del 30 marzo 2004 ed ha un obiettivo ben preciso: conservare e rinnovare la memoria della trage-dia degli ita-liani e di tutte le vit-time delle Foibe, ri-cordare l'e-sodo dalle loro terre di istriani, fiu-mani e dal-mati avve-nuto nel se-condo dopoguerra ripro-ponendo, in questa gior-nata, una riflessione sul-la complessa e delicata vicenda del confine o-rientale».

Matteucci sottolinea che «nella comune con-danna delle Foibe e della violenza dei regimi co-munisti, la giornata del ricordo lancia un mes-

saggio universale: ripu-diare quella violenza e insieme ad essa tutta la violenza da qualsiasi par-te provenga. In collabora-zione con la Provincia di Ravenna e l'Istituto sto-

rico della Resistenza e dell'età contempo-ranea - pro-segue il sin-daco - abbia-mo promos-so un'inte-ressante i-niziativa: alle 16 del 14 febbraio nella sala del Consi-glio provin-ciale verrà presentato il documen-

tario 'Le vie della memo-ria' realizzato dalla Pro-vincia di Trieste e dall'I-stituto regionale per il Movimento di Liberazio-ne in Friuli Venezia Giu-lia. L'approfondimento storico - conclude Mat-teucci - è uno strumento prezioso per ricercare u-na non sempre facile ve-rità».

Pagina 7 Cronaud Raverna

Mia nissa m cantma, arrestato

are msofferewa

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 50 di 160

Page 51: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

\ \ • 10/02/2013

orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore responsabile: Pietro Caricato

Diffusione: n.d.

pressunE

Incontro con i candidati alle prossime elezioni politiche sulle priorità per rilanciare il settore

Cia, Pagroalimentare è in sofferenza Misirocchi: «Occorre ricostruire un rapporto tra aziende e politica»

RAVENNA. La Cia di Ra-venna ha incontrato i can-didati del centro destra e del centro sinistra per un confronto aperto.

«L'obiettivo dell'incon-tro - ha precisato il presi-dente Danilo Misirocchi -non era solo quello di met-tere in evidenza le priori-tà per il rilancio del setto-re agroalimentare, ma so-prattutto di dare un mes-saggio perché è necessa-rio ricostruire un rappor-to fra cittadini, in questo caso imprese, e politica perché noi abbiamo biso-gno che ci sia un collega-

mento fra chi legifera e il mondo reale». L'agricol-tura rappresenta una fetta importante della struttu-ra economica e occupazio-nale nel Ravennate, tanto in termini economici

quanto per l'indotto. In I-talia la situazione è diver-sificata, ma alcuni proble-mi sono strutturali e sono presenti anche qui. «Pen-siamo alle aziende orto-frutticole in crisi da tem-

po - ha spiegato Misiroc-chi - Hanno investito mol-to in professionalità e in macchine e cercheranno di resistere, ma il giorno in cui comincerà il disin-vestimento sarà genera-lizzato». Fra i tanti argo-menti, il presidente della Cia provinciale ha affron-tato le tematiche relative all'Europa, alla ricerca e innovazione, all'aggrega-zione di imprese, all'inter-nazionalizzazione, al ri-cambio generazionale, al-la questione fiscale, alla sicurezza sul lavoro e all'impatto ambientale.

La Cia ha

incontrato

i candidati

per un

confronto

sui temi

legati

al mondo

agricolo

Pagina 7 Cronaud Raverna

■sz■

Pisttia russ a in cantina, arrestato

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 51 di 160

Page 52: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

Pagina 8 Cronaud Raverna

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

,

* RAVENNA (Th J> 10.2.201

o

«Ci TTA' DI RAVENNA.

Sfilata di carri in via di Roma Torna il tradizionale Carnevale dei Ragazzi, c'è anche l'annullo postar

CENTRO

o u

12,

RAVENNA. Bambini protagonisti oggi nel centro di Ravenna con il Carnevale dei Ragazzi, la classica sfida dei carri allegorici allestiti dalle parrocchie della pro-vincia. L'appuntamento è alle 14.30 in via di Roma e viale Santi Baldini che saranno teatro della tradizio-nale sfilata. Non mancherà la consegna del "Trofeo del Carnevale 2013". Per l'occasione la Filiale di Ravenna di Poste Italiane, su richiesta del Comitato organiz-zatore e dell'Arcidiocesi Ravenna-Cervia, ha realiz-

zato uno speciale annullo postale che si potrà acqui-stare oggi dalle 13 alle 18 nello spazio allestito in Via Roma presso la chiesa di Santa Maria in Porto. Sempre oggi dalle 15 a Porto Corsini sfilata a cura della Pro Loco con carri allegorici e premiazione delle masche-re più originali. Infine, alle 15.30 e alle 1 al museo La Casa delle Marionette di vicolo Padenna 4/A "Strane Maschere", laboratorio per bambini a cura dell'asso-ciazione culturale La Casa delle Marionette.

In via di

Roma

sfilano i

carri del

carnevale

dei ragazzi

orriere di Ravenna Faenza-Lupo e Imola

Direttore responsabile: Pietro Caricato

10/02/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

press unE

Pagina 52 di 160

Page 53: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

\ \ • 10/02/2013

orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore responsabile: Pietro Caricato

Diffusione: n.d.

pressunE

Si parte il 17 febbraio nella sala Corelli dell'Alighieri

11 concerto di Carusi e Santià aprirà la rassegna musicale della scuola Mikrokosmos

RAVENNA. E' giunta alla quindicesi-ma edizione la stagione concertistica "Mikrokosmi" promossa dalla scuola di musica classica e moderna, "Mikro-kosmos" di Ravenna, frequentata or-mai da 450 allievi, bambini, ragazzi e adulti. La rassegna sarà inaugurata do-menica 17 febbraio alle 11, nella sala Corelli del Teatro Alighieri, dal con-certo a due pianoforti tenuto da Naz-zareno Carusi - definito dal critico mu-sicale Guido Barbieri del quotidiano "La Repubblica" «uno dei maggiori pianisti italiani di oggi», noto per le sue partecipazioni a popolari trasmissioni televisive Zelig, Lucignolo e Mattino 5, e firma di alcuni media nazionali fra cui Panorama e Tgcom24 - e dal raven-nate Marco Santià. Diplomato in pia-noforte con il massimo dei voti presso il Conservatorio Pergolesi di Fermo, Santià - che la direttrice artistica della manifestazione, Barbara Valli, ha pre-sentato ieri mattina come «il pianista più interessante di Ravenna, ma non solo» - è stato ospite di trasmissioni ra-diofoniche di Radio Classica ed è stato selezionato da Sony Classical Talent Scout sia come solista, sia in duo con la mezzosoprano Valentina Vanini. Il programma del concerto prevede la So-nate di Francis Poulenc e la Fantaisie (tableaux) op. 5 di Sergei Rachmani-noff. Alla stagione concertistica, che si concluderà in aprile, parteciperanno anche, fra i vari autorevoli musicisti, i pianisti Gabriele Baldocci, docente presso il Trinity Laban Conservatoire of Music di Londra, Glauco Venier, Ro-berto Prosseda ed Emanuele Arciuli.

Pagina 8 Cronaud Raverna

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 53 di 160

Page 54: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

\ \ • 10/02/2013

orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore responsabile: Pietro Caricato

Diffusione: n.d.

pressunE

RAVENNA. Nuovo ap- puntamento con i Giovani Coldiretti. Dopo aver pas-sato in rassegna alcuni e-sempi di imprese di suc-cesso condotte da giovani imprenditori, Marco Gambi lancia il secondo appuntamento della ras-segna "Visti da vicino

2013", previsto domani al-le 20.30 a Villa Savoia di Glorie. L'appuntamento sarà incentrato sul tema del marketing territoria-le, i giovani Coldiretti pas-seranno in rassegna le tante "eccellenze" che i nostri territori possiedo-no ma che non vengono a-

deguatamente sfruttate. A partire dai tanti tesori sia naturali che creati dal la-voro degli uomini sul ter-ritorio; un vero e proprio giacimento di prelibatez-ze e di bellezze che andreb-be maggiormente valoriz-zato. Prodotti di eccellen-za come l'olio di Brisighel-

la, i salumi di mora roma-gnola, il Burson, l'orto-frutta. Per approfondire un argomento così com-plesso sarà presente il giornalista-agronomo Da-niele De Leo, educatore a-limentare, animatore eno-gastronomico, esperto di vini e prodotti tipici. De Leo svolge da 20 anni azio-ni di educazione, sensibi-lizzazione e divulgazione relative a realtà e prodotti agroalimentari del terri-torio.

Domani sera a Villa Savoia si parla di marketing territoriale con Daniele De Leo

"Visti da vicino": i giovani della Coldiretti valorizzano le eccellenze del territorio

Pagina 8

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 54 di 160

Page 55: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

orriere di Ravenna Faenza-Lupo e Imola

Direttore responsabile: Pietro Caricato

10/02/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

pressunE

Ctésedké

Quelli del Bar Bologna si ritrovano dopo trent'anni

RAVENNA. Trent'anni fa frequen-tavano il Bar Bologna di via Maggio-re, poi si sono persi un po' di vista, ma grazie a Facebook si sono ritro-vati. Così un gruppo di amici raven-nati ha deciso di organizzare una

sorta di rimpatriata della "meglio gioventù" e nei giorni scorsi hanno posato tutti insieme per una foto di gruppo. La particolarità del Bar Bo-logna fu quella di vedere all'interno anche la presenza delle ragazze, che

a quei tempi era una sorta di novità. «Dal bar - ricorda Maurizio Bucci, ex avventore - nel fine settimana si par-tiva per andare alle Ruote di Marina di Ravenna ed in primavera, in mo-torino, si raggiungeva la spiaggia».

Pagina 8

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 55 di 160

Page 56: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

.5> \ L\O 10/02/2013

orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore responsabile: Pietro Caricato

Diffusione: n.d.

pressunE

Il Comune di Cervia ha indetto un concorso d'idee per realizzare un simbolo che rispecchi le caratteristiche della località

Un nuovo marchio per promuovere Milano Marittima MILANO MARITTIMA. Sulla scia dell'a-

zione promozionale nata dal centenario di Milano Marittima, l'amministrazio-ne comunale ha indetto un Concorso di idee per la realizzazione di un nuovo marchio promozionale.

Il marchio diventerà strumento di marketing turistico e culturale e verrà altresì utilizzato a fini commerciali nell'ambito del merchandising. In que-sto modo il Comune potrà reperire ri-

sorse da destinare allo sviluppo delle at-tività e ai servizi turistici.

Rappresentativo della identità locale, il marchio potrà diventare il distintivo per eventi, luoghi, prodotti e servizi. Possono partecipare al bando persone fisiche e giuridiche, ma anche gli stu-denti delle scuole medie di secondo gra-do, delle Accademie di Belle Arti e degli Istituti universitari.

Le proposte dovranno essere presen-

tate entro le 12 del 4 marzo, in seguito verranno attentamente esaminate da un'apposita Commissione. Al vincitore del concorso verrà riconosciuto un pre-mio in denaro dell'importo di 3.000 eu-ro.

Il marchio dovrà contenere obbligato-riamente le parole "Milano Marittima", coniugandone vari aspetti: l'identità, la bellezza, la storia, la contemporaneità e l'ambiente.

Milano Marittima avrà un nuovo marchio

Pagina 19

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 56 di 160

Page 57: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

10/02/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

pressunE orriere di Ravenna Faenza-Lupo e Imola

Direttore responsabile: Pietro Caricato

Me o fare attenzione ai "miKroKosmi" Torna la stagione concertistica del circolo miKroKosmos di Ravenna Otto appuntamenti di alto livello nella sala Corelli del teatro Alighieri

RAVENNA. Ormai ben radicata (è alla XV edizio-ne) e in grado di coniugare sempre l'alta qualità -nonostante le ben note difficoltà economiche di tutto il mondo culturale nazionale - alla partico-larità della proposta, quella di "miKroKosmi" è una stagione che andrebbe seguita con molta at-tenzione.

Emanuele Arciuli e a destra Gabriele Baldocci

Il cartellone di otto con-certi concepito dalla scuola di musica miKro-Kosmos di Ravenna sotto la direzione artistica di Barbara Valli è caratte-rizzato infatti da grande internazionalità e dalla capacità non così usuale di unire linguaggi musi-cali diversi tra loro, con proposte di sicuro inte-resse e di appeal anche sui più giovani.

Il programma 2013 - che vede in un ruolo di rile-vanza il pianoforte nella sua veste classica ma an-che jazz, contemporanea e innovativa - sarà ospi-tato come di consueto dal-la sala Corelli del teatro Alighieri, la domenica mattina alle 11; si comin-cia il 17 febbraio con i due pianoforti di Nazzareno Carusi e Marco Santià, che eseguiranno le Sona-te di Francis Poulenc e la "Fantaisie (tableaux) op.

5" di Sergei Rachmani-noff.

Domenica 24 febbraio sarà la volta di un altro pianista, il livornese Ga-briele Baldocci, docente presso il Trinity Laban Conservatoire of Music di Londra, il quale ci pro-porrà musiche da Liszt e Beethoven (la Sinfonia n. 3 "Eroica").

Il 3 marzo si cambia re-gistro con il GlobeDuo, ossia Costanza Savarese (chitarra) e Andrea Oliva (flauto), che arrivano a miKroKosmi con un pro-gramma comprendente Fauré (Pavane), Grieg ("Il Mattino"), Piazzolla ("Yo soy Maria"), Morri-cone ("Nuovo Cinema Pa-radiso") e Dvoràk ("Sona-tina op.100").

Si torna agli ottantotto tasti il 10 marzo con il concerto di Glauco Ve-nier dal titolo "Il piano-forte jazz", in cui ascolte-

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 27 tWiél

w:9

L'unitàplurale al posto dell'unicum

Pagina 57 di 160

Page 58: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

10/02/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

pressunE orriere di Ravenna Faenza-Lupo e Imola

Direttore responsabile: Pietro Caricato

remo improvvisazioni su melodie medievali, rina-scimentali, popolari e rock. Piccole suites con le idee musicali di Dufay, Monteverdi, Mainerio, Alfonso X "El Sabio", Be-renguier de Palou, Zappa, Hendrix, Drake, Reed, Pink Floyd e Police.

Il 24 marzo ecco quindi il duo composto da Mario Stefano Pietrodarchi al-la fisarmonica e Sergio Coniglio al pianoforte. Anche per loro brani di Morricone e Paizzolla, ai quali si aggiungono Rota,

Molinelli e Blatti. L'ultima tranche di

concerti sarà aperta il 7 a-prile dal Bric-à-brac Duo, formato da Giacomo Coletti (violino) e Cateri-na Roberti (pianoforte) e vincitore del Premio Mi-krokosmi Off 2012. Per lo-ro musiche di Schumann e Mendelssohn.

Si prosegue il 14 aprile con un piano solo, quello di Roberto Prosseda (fresco di nomination Ic-ma Awards 2013 per il mi-glior album pianistico dell'anno, "Piano con Fuoco"), impegnato con Schubert, Mendelssohn, Verdi e Liszt.

La chiusura di miKro-Kosmi è invece affidata il 28 aprile a Emanuele Ar-ciuli, anch'egli al piano-forte e interprete di un programma improntato sul contemporaneo che annovera Santoro, Rze-wski, Villa Lobos, Ger-shwin e Wild.

L'ingresso ai concerti è di 10 euro.

Alessandro Fogli • I nfo: 347 4310058

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 27

L'unitàplurale al posto dell'unicum

Pagina 58 di 160

Page 59: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

orriere di Ravenna Faenza-Lupo e Imola

Direttore responsabile: Pietro Caricato

10/02/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

pressunE

Ravenna viso-in-aria: da domani al 14 febbraio tanti appuntamenti curati dalla coop E per un percorso di costruzione di comunità

L'unità plurale al posto dell'unicum "E unibus pluramMscese, cadute e altre utopie": spettacoli e incontri di ALESSANDRO FOGLI

RAVENNA. Sviluppata intorno a significativi no-di tematici e artistici - e-laborati da letture e inter-pretazioni di importanti compagnie della scena contemporanea - prose-gue la programmazione di Ravenna viso-in-aria cura-ta da E (cooperativa arti-stica formata da ErosAn-tEros, Fanny & Alexan-der, gruppo nanou, Meno-venti), che da domani a giovedì 14 febbraio propo-ne un focus sul rapporto tra individuo e comunità dal titolo E unibus p lu-ram? Ascese, cadute e altre utopie. La domanda che fa da titolo a questo ciclo di programmazione cita un saggio del grande scritto-re americano David Fo-ster Wallace, e la frase è la storpiatura della locuzio-ne latina "E pluribus u-num", utilizzata come motto nazionale ai tempi dell'integrazione delle tre-dici colonie indipendenti nell'unico grande corpo degli Stati Uniti d'Ameri-ca. L'autore denuncia con ironia l'utopia di certe co-munità: è ancora possibile integrare tante singolari-tà dentro un corpo unico, "da molti, uno"? Wallace, come molti artisti contem-

poranei, sembra suggeri-re un obiettivo diverso, dove "tanti uno", uno do-po l'altro, uno accanto all'altro, generano un'"u-nità plurale". Il focus rac-coglie allora alcuni segni e linguaggi del teatro con-temporaneo, restituendo possibili percorsi di co-struzione di comunità, in-carnati dagli spettacoli di Kinkaleri (Ascesa & Ca-duta, martedì 12, ore 21 all'Almagià), Teatro del-le Briciole-Teatro Sot-terraneo (La repubblica dei bambini, ospitalità realizzata in collaborazio-

Sul palco Kinkaleri, Teatro delle Briciole e Sotterraneo

ne con Drammatico Ve-getale , mercoledì 13, ore 18 al teatro Rasi) e Fanny & Alexander (Discorso grigio, mercoledì 13 e gio-vedì 14, ore 21 all'Alma-già). Agli spettacoli si af-fiancano poi le presenta-zioni di due libri: La canot-tiera di Bossi, dello scritto-

Per Fanny & Alexander "Discorso grigio" e un laboratorio

re Marco Belpoliti (merco-ledì 13, ore 20 all'Alma-già), e Passione e ideologia. Il teatro (è) politico (marte-dì 12, ore 20 all'Almagià), curato da Stefano Casi e E-lena Di Gioia; i due incon-tri arricchiscono il nucleo introducendo domande di-rette sul rapporto tra lo

Da sinistra, Kinkaleri, La Repubblica dei bambini e Marco Cavalcoli, alcuni dei protagonisti a Ravenna

Pagina 27

L'unita plurale al posto dell'unicum

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 59 di 160

Page 60: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

orriere di Ravenna Faenza-Lupo e Imola

Direttore responsabile: Pietro Caricato

10/02/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

pressunE

spettatore, cittadino o ar-tista, e il contesto comuni-tario a cui partecipa, ossia il teatro e la società poli-tica e mediatica. A com-pletare infine il focus di spettacoli e incontri con le compagnie, ecco l'usuale incontro Radio Zolfo (gio-vedì 14, ore 20 all'Alma-già), condotto da Lorenzo Donati e Rodolfo Sacchet-tini a cura di Altre Velo-cità, e la proiezione, doma-ni (ore 21.15) all'Almagià, di Anche i nani hanno co-minciato da piccoli del re-gista Werner Herzog, a cui seguirà un percorso di a-

scolti a cura di Franco Ma-sotti. Esperto di musica contemporanea e già cura-tore di progetti relativi al-la new music, al minima-lismo americano e ai pae-saggi sonori della ricerca cinematografica europea e non solo, Masotti torna dunque con la sua propo-sta di ascolti musicali ispi-rati dall'immaginario di Herzog, con un commento al pubblico sempre origi-nale e ricco di spunti. Da non dimenticare che an-che a questo focus temati-co curato da coop E è lega-to un laboratorio, Public Speaking (12-14 aprile), condotto da Chiara Laga-ni di Fanny & Alexander e incentrato sul "discorso pubblico", nome proprio di una tecnica dell'arte o-ratoria. L'attrice e dram-maturga interrogherà di-rettamente i partecipanti a partire da domande ba-silari come "Cosa signifi-ca parlare in pubblico?", "Quand'è che un gruppo raccolto attorno a un indi-viduo che parla può vera-mente dirsi comunità?" o "Quando un discorso può dirsi pubblico?", fino ad arrivare al centro della questione che si intende sviscerare: che cosa è que-sta famosa "tecnica"?

• Info: 0544 456716

Pagina 27

L'unita plurale al posto dell'unicum

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 60 di 160

Page 61: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

,,,,,ogla,Luuratesiperneirerpaneo,..

Idee vegetali in movimento

\ • 10/02/2013

orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore responsabile: Pietro Caricato

Diffusione: n.d.

press unE

Da domani all'Accademia delle Belle arti, ciclo di tre conversazioni dal titolo "Open Garden"

Idee vegetali in movimento Conversazioni per un progetto artistico dedicato al giardino

RAVENNA. L'Accademia di Belle Arti di Raven-na, col sostegno dell'Autorità Portuale e in col-laborazione con Labelab, promuove un ciclo di conversazioni dedicate al tema del paesaggio e del giardino rivolte agli studenti dell'Accademia ma aperte anche alla città.

Fabio Fiori

domani

alla

Accademia

delle

Belle Arti

di Ravenna

S'intitola "Open garden - frammenti di paesaggio dall'Accademia alla città ...per una vegetazione d'idee in movimento".

Quale paesaggio sotto i nostri occhi? Qual'è il "verde" intorno a noi? Che giardino oggi è pos-sibile crea-re? Le tre conferenze di questo ci-clo danno il via a un pro-getto arti-stico dedi-cato allo spazio-giardino dell'Ac-cademia, per ripensare gli spazi verdi della città, reimmaginarli, connet-terli. Suggeriscono nuovi punti di vista, dall'idea di Terzo paesaggio di Gilles Clément alla storia del giardino occidentale, e presentano infine alcuni progetti di riqualificazio-ne urbana, già realizzati, attraverso l'intervento artistico ambientale.

Domani alle ore 17, all'Accademia (via delle Industrie 76, Fabio Fiori terrà la prima di queste

conversazioni. È intitola-ta "Spaesaggio italiano. Elogio dell'erba cattiva che, per fortuna, non muore mai". Un dialogo sullo spaesaggio italiano a partire dal giardino, in-colto, di casa, fino alla pe-riferia della nostra città.

M M

Uno sguardo attento sui luoghi del quotidiano, dai parcheggi degli iper-mercati ai margini stra-dali, dai capannoni arti-gianali alle campagne in-dustriali. Confrontando un campo fotovoltaico con uno di girasoli, un ge-neratore eolico con un ci-presso, a partire dalla le-zione di alcuni maestri contemporanei della pa-rola: Gianni Celati, Euge-nio Turri e Gilles Clé-ment.

Fabio Fiori, ricercatore e insegnante, si occupa di paesaggio, ecologia e cul-

tura del mare, collabo-rando anche con quoti-diani e riviste. Condivide e divulga il pensiero di Gilles Clement, legato al Terzo Paesaggio. Ha con-seguito il titolo di Dottore di Ricerca in Scienza del Mare presso l'Università di Genova nel 1997.

Dopo Fiori, il 20 feb-braio sarà la volta di Ma-rio Bencivenni (sempre alle ore 17 all'Accademia) che parlerà de "L'arte dei

giardini: significati stori- ci ed estetici del giardino dal Rinascimento ad og- gi". L'ultima conversa- zione è di Marco Pelliz- zola 1126 febbraio, ore 17, nella sala conferenze dell'Autorità Portuale, in via Antico Squero 31. Sa- rà dedicata a "Riqualifi- cazione urbana e mosai- co. Dal Giardino del Gi- gante a Cento a L'ombra del lupo a La Louviere".

• Info: 0544 453125

Gli studiosi ospiti della scuola sono Fabio Fiori, Mario Bencivenni e Marco Pellizzola

Pagina 30

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 61 di 160

Page 62: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

,, .„......,..„.

.',...., ....... , „:....,,.

k.._.:: ii,

Da sinistra, Kinkaleri, La Repubblica dei bambini e Marco Cavalcoli, alcuni dei protagonisti

\ \ • 10/02/2013

orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore responsabile: Pietro Caricato

Diffusione: n.d.

press LinE

Ravenna viso-in-aria: da domani al 14 febbraio tanti appuntamenti curati dalla coop E per un percorso di costruzione di comunità

L'unità plurale al posto dell'unicum "E unibus pluramMscese, cadute e altre utopie": spettacoli e incontri

di ALESSANDRO FOGLI

RAVENNA. Sviluppata intorno a significativi no-di tematici e artistici - e-laborati da letture e inter-pretazioni di importanti compagnie della scena contemporanea - prose-gue la programmazione di Ravenna viso-in-aria cura-ta da E (cooperativa arti-stica formata da ErosAn-tEros, Fanny & Alexan-der, gruppo nanou, Meno-venti), che da domani a giovedì 14 febbraio propo-ne un focus sul rapporto tra individuo e comunità dal titolo E unibus plu-ram? Ascese, cadute e altre utopie. La domanda che fa da titolo a questo ciclo di programmazione cita un saggio del grande scritto-re americano David Fo-ster Wallace, e la frase è la storpiatura della locuzio-ne latina "E pluribus u-num", utilizzata come motto nazionale ai tempi dell'integrazione delle tre-dici colonie indipendenti nell'unico grande corpo degli Stati Uniti d'Ameri-ca. L'autore denuncia con ironia l'utopia di certe co-munità: è ancora possibile integrare tante singolari-tà dentro un corpo unico, "da molti, uno"? Wallace, come molti artisti contem-

poranei, sembra suggeri-re un obiettivo diverso, dove "tanti uno", uno do-po l'altro, uno accanto all'altro, generano un'"u-nità plurale". Il focus rac-coglie allora alcuni segni e linguaggi del teatro con-temporaneo, restituendo possibili percorsi di co-struzione di comunità, in-carnati dagli spettacoli di Kinkaleri (Ascesa & Ca-duta, martedì 12, ore 21 all'Almagià), Teatro del-le Briciole-Teatro Sot-terraneo (La repubblica dei bambini, ospitalità realizzata in collaborazio-

Sul palco Kinkaleri, Teatro delle Briciole e Sotterraneo

ne con Drammatico Ve-getale , mercoledì 13, ore 18 al teatro Rasi) e Fanny & Alexander (Discorso grigio, mercoledì 13 e gio-vedì 14, ore 21 all'Alma-già). Agli spettacoli si af-fiancano poi le presenta-zioni di due libri: La canot-tiera di Bossi, dello scritto-

Per Fanny & Alexander "Discorso grigio" e un laboratorio

re Marco Belpoliti (merco-ledì 13, ore 20 all'Alma-già), e Passione e ideologia. Il teatro (è) politico (marte-dì 12, ore 20 all'Almagià), curato da Stefano Casi e E-lena Di Gioia; i due incon-tri arricchiscono il nucleo introducendo domande di-rette sul rapporto tra lo

Pagina 27

sr q

L'unita plurale al posto dell'unicum

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 62 di 160

Page 63: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

orriere di Ravenna Faenza-Lupo e Imola

Direttore responsabile: Pietro Caricato

10/02/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

pressunE

Ravenna

spettatore, cittadino o ar-tista, e il contesto comuni-tario a cui partecipa, ossia il teatro e la società poli-tica e mediatica. A com-pletare infine il focus di spettacoli e incontri con le compagnie, ecco l'usuale incontro Radio Zolfo (gio-vedì 14, ore 20 all'Alma-già), condotto da Lorenzo Donati e Rodolfo Sacchet-tini a cura di Altre Velo-cità, e la proiezione, doma-ni (ore 21.15) all'Almagià, di Anche i nani hanno co-minciato da piccoli del re-gista Werner Herzog, a cui seguirà un percorso di a-

scolti a cura di Franco Ma-sotti. Esperto di musica contemporanea e già cura-tore di progetti relativi al-la new music, al minima-lismo americano e ai pae-saggi sonori della ricerca cinematografica europea e non solo, Masotti torna dunque con la sua propo-sta di ascolti musicali ispi-rati dall'immaginario di Herzog, con un commento al pubblico sempre origi-nale e ricco di spunti. Da non dimenticare che an-che a questo focus temati-co curato da coop E è lega-to un laboratorio, Public Speaking (12-14 aprile), condotto da Chiara Laga-ni di Fanny & Alexander e incentrato sul "discorso pubblico", nome proprio di una tecnica dell'arte o-ratoria. L'attrice e dram-maturga interrogherà di-rettamente i partecipanti a partire da domande ba-silari come "Cosa signifi-ca parlare in pubblico?", "Quand'è che un gruppo raccolto attorno a un indi-viduo che parla può vera-mente dirsi comunità?" o "Quando un discorso può dirsi pubblico?", fino ad arrivare al centro della questione che si intende sviscerare: che cosa è que-sta famosa "tecnica"?

• Info: 0544 456716

Pagina 27

sr q

L'unita plurale al posto dell'unicum

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 63 di 160

Page 64: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

FOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

10/02/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

press LinE ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

I

Il teatro e la cultura della nostra terra la rimpiangeranno

.0.1CM

Iacristianofobiacon E' SII internet

IL SALUTO ERA UNA COLONNA PORTANTE DEL CENTRO RELAZIONI CULTURALI

CELEBRE IN GIOVENTÙ PER AVER PARTECIPATO ALLO SCENEGGIATO "IL PASSATORE"

Addio a Luisa Fiorentini grande attrice di Romagna Il nostro ricordo di lei più vivo è di duplice na-tura: quello dell'attrice e quello della solerte, in-telligente, vivace collaboratrice culturale. Dicia-mo di Luisa Fiorentini, ravennate, morta venerdì nel tardo pomeriggio all'ospedale cittadino do-po una lacerante, improvvisa e (fortunatamen-te) breve malattia. Un trapasso avvenuto pro-prio quando al Centro relazioni culturali stava per prendere avvio uno dei consueti incontri settimanali ai quali dava manforte col suo lavo-ro.

Aveva superato da tempo la soglia degli ottant'anni, ma non aveva perduto lo smalto di sempre: fisico e mentale. In sella alla fedele bicicletta, pedalando velo-ce, i suoi percorsi erano quasi sempre gli stessi: dal-la abitazione di via Nino Bixio a Casa Melandri, in via Ponte Marino, meta di lavoro appassionato quale prima collaboratrice, ap-punto, di Walter Della Mo-nica nel Centro relazioni culturali.

In gioventù si era dedica-ta con passione al teatro e nel dopoguerra era stata attiva in varie iniziative promosse dall'Enal nel campo dello spettacolo. E nel 1977 l'avevamo vista in una apparizione, seppur fuggevole, in televisione nella fiction del regista Piero Nelli dedicata al Passatore, il mi-tico bandito romagnolo sul quale era nata e fio-rita tutta una letteratura, dal Pascoli... in su.

Lo sceneggiato televisivo era stato tratto "li-beramente" (molto liberamente, osservammo

in diversi, allora) dal famoso libro di Francesco Serantini "Fatti memorabili della banda del Pas- satore in terra di Romagna", pubblicato nel 1929.

L'adattamento televisivo era stato di Tonino Guerra; Luigi Diberti protagonista; sceneggia-tura di Rina Macrelli. La maggior parte delle sce-ne era stata girata in varie località della Roma-gna e due attori romagnoli apparvero sui tele-schermi: Claudio Casadio e, appunto, Luisa Fio-rentini nelle vesti della madre di Stefano Pelloni, in una scena straziante del finale, dove, appun-

to, una madre piange il fi-glio morto.

Luisa si era calata perfet-tamente nella parte, con u-na intensità drammatica, con una partecipazione to-tale a quella umana mater-na sofferenza... quale do-veva essere stata quella di una madre, appunto, e sep-pur di un giovane traviato

Poi, si diceva, della colla-boratrice di Walter Della Monica al Centro relazioni culturali, ruolo che la vede-va diligentissima ed esper-ta segretaria alla macchina per scrivere prima, quindi

al computer, e poi nei rapporti con scrittori, cri-tici, cattedratici, artisti, per lungo tempo.

Era donna di passione e di passioni, che met-teva nel lavoro, nella fedeltà ai suoi ideali, alle sue convinzioni, alle amicizie, agli affetti fami-liari e amicali, nelle discussioni polemiche e nel-le osservazioni acute.

Cara Luisa, addio. Giovanni Lugaresi

Pagina 1

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012 -2015

Pagina 64 di 160

Page 65: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

FOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

10/02/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

press LinE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

gr erto a o

a Raven a Antifascista

Pagina 1 ptabilorna

LA VOCE L"

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Saluti romani tra con e polemiche

Il comizio di Forza Nuova in piazza si chiude senza scontri, ma un ex assessore attacca la giunta

Saluti romani, tra cori e polemiche C

omizio tra cori e pole-miche, quello orga-nizzato ieri mattina da Forza Nuova in

piazza del popolo. Il discorso del segretario nazionale del movi-mento di estrema destra ha la-sciato il segno. Nessuno scontro. Ma qualche tensione con gli at-tivisti di Ravenna Antifascista, che ha dato vita a brevi scambi di insulti e fischi, ai quali il grup-po di militanti ha risposto con saluto romano e slogan rodati. Sono intervenuti anche gli a-genti della polizia di Stato, schierati con tenuta antisom-mossa, per mantenere calmi gli animi ed evitare scontri. La polemica ha coinvolto anche l'ex assessore Farabegoli, critico nei confronti dell'amministra-zione per non aver detto "un doveroso ho' all'utilizzo di piaz-za del Popolo ai fascisti". "Vi sembra davvero democratico -scrive l'ex assessore - permette-re un tale sfregio alla storia della nostra città consentendo a co-storo di utilizzare il luogo sim-bolo ravennate della liberazione dal nazifascismo?

A pagina 11

Pagina 65 di 160

Page 66: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

FOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

10/02/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

press unE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

ANTIQUARIATO, BROCANTAGE, MODERNARIATO e COLLEZIONISMO

L'EDITORIALE

I politici cattolici fuori dall'ovile I cattolici sono ovunque co-me le margherite in primave-ra. Eppure non sono più cat-tolici Almeno non nel senso di una volta. All'inizio fu Ro-mano Prodi a cercare di sba-razzarsi di quelle che riteneva le ingerenze etiche della Chiesa. Coniò allora l'espres-sione "cattolico adulto" che fuor di metafora significava "parlino pure i preti e i vesco-vi nelle loro sagrestie che al resto provvediamo noi". E-sattamente conte la pensava-no i comunisti in Russia. Pro-di, lo ricorderete, dovette af-frontare l'ira funesta del car-dinale Ruini che sui valori non negoziabili non accetta-va strappi. Oggi la situazione è cambiata. I cattolici non hanno paura di dichiararsi ta-li, lo hanno fatto nei forarli della Voce i candidati alle po-litichu ma su vita, famiglia nozze gay sono lontani anni luce dalla Chiesa. Che oggi non sembra reagire. Anche quando un panoco accon-sente a battezzare il bambino di due donne lesbiche che convivono. Il fondatore della Chiesa, un certo Gesù. amava raccontare che era giusto la-sciare le novantanove pecore per andare a cercare la peco-rella smarrita. Il fatto è che è oggi l'ovile è vuoto. E anche Gesù farebbe fatica a rincor-rere le pecorelle smarrite che, almeno in politica se non so-no novantanove poco ci manca.

Stefano AndrIni

o

'IL 4w:ridilla Coppia gay battezza il bimbo Fatto salvo per un piccolo dettaglio anatomico, quella di Teresa e Marta è una storia di ordinaria normalità anche se nella picco-la frazione di Tagliata, quella coppia omosessuale non è passata inosservata. Le due donne si sono innamorate 12 anni fa e han-no deciso di formare una famiglia.

A pagina 25

IL VASUMETTO d ~Vestili

rò lo • dai

paede ,~1/.

balneare.

egre berto re a o

da Raven la Antifascista

Grand Hotel TERME ROSEO BAGNO DI ROMAGNA

Tel. 0543 911016

www.termeroseo.it

APERTO TUTTO

L'ANNO

Unweekend akm O! Risparmi tempo e denaro!

Il tuo Benessere a 2 passi da casa!

2 notti/3 giorni in pensione completa foimula CaMen. Cumfort: libero auxsso alla.grotta termale naturalc ed alla piscina tennak con ben 46 idromassami, tra cui lettino cunidromassaggio iato-subacqueo,

idromassaggio piantare, pioggia termale con cromoterapia, cascate, musicoterapia son'acqua e idrobike; Spa-Kit, palestra, Tisane, Pianobar

184€ a persona Soggiorno infrasettimanale t 154

Ira Tamponanto scende e sfascia l'altra auto Un imolese è stato aggredi-to da un 48enne. Il motivo? L'aveva tamponato. La vitti-ma del lieve incidente è in-fatti sceso dall'automobile per farsi giustizia da solo, sfondando con un tubo di ferro il parabrezza dell'au-tore dell'incidente. In auto, il conducente violento, ave-va pure un'ascia.

A pagina 28

Web Suore vittime di un hacker Periodo nero per la sicurez-za informatica imolese. Le suore di Santa Teresa sono cadute vittime di un pirata che dalla loro posta elettro-nica ha inviato email con ri-chieste di denaro per le of-ferte. Il caso segue di pochi giorni l'oscuramento, sem-pre per mano di hacker, del sito di Andrea Zucchini.

A pagina 26

IMOLA

DOMENICA 10. FEBBRAIO 2013

LA CE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

33 111 r‘j°O XVI

Il comizio di Forza Nuova in piazza si chiude senza scontri, ma un ex assessore attacca la giunta

Saluti romani, tra cori e polemiche C

omizio tra cori e pole-miche, quello orga-nizzato ieri mattina da Forza Nuova in

piazza del popola 11 discorso del segretario nazionale del movi-mento di estrema destra ha la-sciato il segno. Nesstum scontro. Ma qualche tensione con gli at-tivisti di novenne Antifascista, che ha dato vita a brevi scambi di insulti e fischi, ai quali il grup-po di militanti ha risposto con saluto romano e slogan rodati. Sono intervenuti anche gli a-genti della polizia di Stato, schierati con tenuta antisom-mossa, per mantenere calmi gli animi ed evitare scontri. I.a polemica ha coinvolto anche l'ex assessore Farabegoli, critico nei confronti dell'amministra-zione per non aver detto "un doveroso ho' all'utilizzo di piaz-za del Popolo ai fascisti". "Vi sembra davvero democratico -scrive l'ex assessore - permette-re untale sfregio alla storia della nostra città consentendo a co-storo di utilizzare il luogo sim-bolo ravennate della liberazione dal nazifascismo?

A pagina 11

BAGNACAVALLO MESI DI STALKING FATTO DI MINACCE, PERCOSSE E CALUNNIE

Perseguitava l'ex fidanzata Arrestato e portato in carcere

lla sua ex fidanzata aveva promesso di ro- stenti della signora, che così si è trovata presto ac- vinarle la vita, dopo il rifiuto di lei di pro- cerchiata da un ungo di caluimie, che la stavano seguire in una tormentata relazione du- portando a essere screditata presso le persone più ata alcuni anni. Il 40enne D.M. di Saba- care e sul lavoro. L'uomo si appostava vicino all'a-

cavallo, pregiudicato per reati contro il patrimonio, bitazione di lei, la raggiungeva e spesso la colpiva; non ha tralasciato nulla del campionario di atti le aveva anche imbrattato i muri della casa. Rice-persecutori. Per mesi col telefonino tempestava la vuta la denuncia della donna esasperata e com-donna di messaggini ingiuriosi, altrettanto ficeva piute le indagini, i carabinieri hanno arrestato il utilizzando la posta elettronica, estendendo le co- 40enne e lo hanno portato in carcere. municazioni a familiari, amici, colleghi e cono-

A pagina 18

Pagina 66 di 160

Page 67: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

LAWOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

10/02/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

press LinE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

Pagina 11 RAVENNA

Saluliromani tra fischi, cor i e mahimom B

CONTESTAZIONE IN PIAZZA Il comizio di Forza Nuova porta in centro il segretario nazionale Roberto Fiore. E arriva Ravenna antifascista...

Saluti romani tra fischi, cori e matrimoni B andiere e microfono da una

parte, fischi e mani a cono da-vanti alla bocca dall'altra. Tutto annunciato, tutto previsto. Gli

attivisti di Forza Nuova si sono radunati ieri mattina in piazza del Popolo. Attenti al comizio elettorale del loro segretario nazionale, Roberto Fiore - in piedi nel lato opposto alla prefettura - ma con la coda dell'occhio fissa verso palazzo Merlato, dalla parte dei 'contestatori', riuniti sotto l'egida di Ravenna Antifa-scista. Questo il copione andato in scena nella piazza ravennate, dove a contenere i due fuochi sono bastati gelo e agenti della polizia di Stato schierati con tenute an-tisommossa. Ci sarebbero state piccole tensioni, lo si sapeva già, dopo l'esplicito invito dei giorni scorsi diramato dall'Anpi (l'asso-ciazione nazionale Partigiani italiani) a "isolare i neofascisti di Forza Nuova". In una cinquantina i simpatizzanti del movimento di estrema destra. Applausi per ognuno degli 'ingredienti decantati da Fiore "per la ricostruzione d'Italia": dal ritorno alle Lire "in regime di sovra-nità monetaria", all'assegno mensile di mille euro per ogni donna con almeno un figlio, dal blocco dell'immigrazione ai lavori su strade e ferrovie per i carce-

rati. Poi terreni e case alle coppie sposa-te senza lavoro; infine, al grido di "verso una nuova Europa", uscita dalla Nato e dai trattati di Lisbona e Maastricht. Da sinistra invece fischi e qualche insul-to, man mano che da porta Adriana il presidio antifascista si raduna per repli-care con altri volantini: "Il fascismo si cura: memoria e cultura", ribattono. Troppo ghiotta l'occasione per non sfo-dreare i cori di repertorio. Così a "Fascisti vergogna, tornate nella fogna" i militanti rispondono con il saluto romano, scan-dendo un "Forza Nuova orgoglio nazio-nale". Un minuto, poco più. E le recipro-che attenzioni rientrano nei ranghi. Nella Ravenna di Sulow' Boldrini, ricor-dato dall'antifascismo rosso più e meno giovane, non si arriva allo scontro; chi non si ferma con il gruppetto dei conte-statori passa e scuote la testa fermando-si a distanza di sicurezza a fissare le ban-diere nere allineate accanto al pulpito del comizio Focolai più che fuochi opposti, accanto ai quali vanno in scena gli altri attori del cast a grandi linee previsto dalla questu-ra. Dall'immancabile performance di Samantha Comizzoli (Ravenna Punto a capo), con gonna multicolore, piumino rosso e copricapo di girasoli, che con cembalo e canti inneggia "libertà, li-

bertà" prima di essere allontanata dagli agenti. Fino ai due matrimoni civili, con auto infiocchettate e spose a bordo; che var-cando la volta di piazza del Popolo si fanno strada verso palazzo Merlato. Per

loro il giorno più bello cade nella matti-nata più strana, accompagnato dal rock duro filo forzanuovista trasmesso dalle casse di Forza Nuova. Marcia ben diver-sa da quella nuziale.

Federico Spadoni

Roberto Fiore, sul palco allestito da Forza nuova in piazza del Popolo. Di fianco botta e risposta delle due fazioni. In basso Samantha Comizzoli

Fotoservizio Paolo Genovesi

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 67 di 160

Page 68: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

FOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

10/02/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

press LinE ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO 8• IMOLA

RAVENNA

Saluti romani tra fischi, cori e matrimoni

GIORNO DEL RICORDO

"Ripudiare la violenza da qualsiasi parte essa provenga". Questo lo slogan scelto dal sindaco Mat-teucci per celebrare oggi "Il gior-no del ricordo", istituito con l'o-biettivo di rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe: "Nella comune condanna della violenza dei regimi comunisti - scrive Mat-teucci - la giornata del ricordo lancia un messaggio universale: ri-pudiare la violenza da qualsiasi parte provenga. Anche quest'an-no abbiamo scelto di proseguire il percorso di approfondimento sto-rico di quegli eventi. In collabora-zione con la Provincia e l'Istituto storico della Resistenza e dell'età contemporanea, abbiamo pro-mosso un'interessante iniziativa: alle 16 del 14 febbraio, nella sala del Consiglio provinciale, verrà presentato il documentario 'Le vie della memoria' (un percorso tra le violenze del 900 sul confine o-rientale), realizzato dalla Provincia di Trieste e dall'Istituto regionale per il Movimento di Liberazione in Friuli Venezia Giulia. L'approfondi-mento storico - conclude Mat-teucci - è uno strumento prezioso per ricercare una non sempre faci-le verità. L'iniziativa del 14 feb-braio è un ulteriore passo verso u-na conoscenza più consapevole".

Pagina 10

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 68 di 160

Page 69: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

FOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

10/02/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

press LinE ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

Pagina 10

Ti ricordi gli anni d'ro del initico bar Bologna? -r7n Bfl 1,r e

6,1

Ti ricordi gli anni d'oro del mitico bar Bologna? LA RIMPATRIATA Dopo 30 anni

si ritrovano gli habitué

R itrovarsi dopo oltre 30 anni per ricordare gli anni d'oro. Quelli dei pomeriggi e delle serate

passate al bar Bologna. Lo storico punto di ritrovo di via Maggiore, frequentato da habitué ravennati e non, aperto fino agli anni '90 ed eletto locale strategico per orga-nizzare le trasferte verso le disco-teche di Marina di Ravenna. In una cinquantina hanno parte-cipato alla rimpatriata del mese scorso, organizzata dai tanti al-meno una volta hanno detto: "Ci troviamo al bar Bologna". Luogo dei ricordi, ora sostituito da un compro oro. Così, sfruttando Fa-cebook, è nata l'idea del primo incontro, diramata attraverso la pagina del social network "La mi-gliore gioventù". Evento rigoro-samente aperto solo ai fedelissi-mi, a quelli che veramente han-no passato la giovinezza nel "bar all'avanguardia". Tra questi anche l'albergatore ravennate Maurizio Bucci. Che con nostalgica me-moria racconta i fasti dei migliori anni. "Avevo dai 15 ai 21 anni e

p-%

"Il Mariani sarà il luogo dei locali storici"

ho frequentato il bar Bologna fi-no all'82. Ricordo la domenica pomeriggio, quando con i moto-rini Piaggio o Peugeot partivamo alla volta di Marina di Ravenna, per raggiungere la discoteca Le Ruote, prima che prendesse fuo-co, per poi essere ribattezzata Xe-nos". I due bigliardini, le bocce, le frec- cette. Il Bologna non era un bar comune. Lo si vedeva anche dal-

le ragazze, che pian piano aveva-no iniziato a metter piede tra ta-volini e bancone, sfidando il tabù che fino a quel tempo le aveva mantenute a debita distanza. L'idea del ritrovo è piaciuta tal-mente tanto che fin troppi hanno chiesto di partecipare. "C'è stata anche una selezione - ammette Bucci -, abbiamo accettato solo quelli che veramente hanno fre-quentato per anni quel bar". E allora ecco l'idea. Dare il via a una serie di appuntamenti sui bar storici e sui luoghi di ritrovo della Ravenna di un tempo. Così Bucci prepara il terreno per il Mariani, prossimo all'apertura. L'ex cinema di via Ponte Marino rilevato dall'imprenditore, che il prossimo autunno riaprirà le porte per diventare un polivalen-te locale del centro, "potrebbe di-ventare periodicamente un luogo degli incontri, per ospitare rim-patriate e ricordare i luoghi sto-rici cittadini, sfruttando anche gli schermi per proiettare pellicole e foto d'epoca", rivela Bucci. E far rivivere così i famosi anni d'oro.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 69 di 160

Page 70: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

FOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

10/02/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

pressunE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO 8• IMOLA

Ti ricordi gli anni d'ori, del naie, bio. Bologna?

r

50&PIÙ - CONFCOMMERCIO

Le maggiori difficoltà economiche tra i 45 ed i 64 anni

Eurispes ha condotto un'inda-gine sulla condizione economi-ca del nostro Paese, che appa-re in questo inizio del 2013 piuttosto pessimistica, anche se s'intravede qualche schiarita all'orizzonte. L'80% degli inter-vistati è convinto che la situa-zione sia peggiorata negli ulti-mi 12 mesi (per il 61,5% "netta-mente", per il 18,5% "in parte"), ma va ricordato che il dato dell'anno precedente si attesta-va sul 93,6%. La quota di chi pensa che la situazione stia mi-gliorando passa, invece, dall'1,4% del 2012 al 10,9% di quest'anno. Dall'indagine e-merge, però, che le maggiori difficoltà economiche si regi-strano tra i 45 ed i 64 anni: il 65,6% afferma, infatti, di essere costretto ad intaccare i propri risparmi, ben il 72,3% ammette "grandi difficoltà ad arrivare a

fine mese" e 1'87,8% non riesce a risparmiare. Ma anche i 35-44 enni riferiscono, nel 60,8% dei casi, di essere costretti ad at-tingere ai risparmi per arrivare a fine mese, il 62,7% soffre la cosidetta "crisi della quarta (o terza) settimana" e, nel 77,5% dei casi, non hanno possibilità di risparmio. La maggior parte degli italiani (52,8%) sono con-vinti che la situazione econo-mica del Paese subirà un peg-gioramento nei prossimi 12 me-si. E con il 65,5% sono proprio gli imprenditori la categoria più

sfiduciata. Un fenomeno tipico di questo momento? Il vertigi-noso aumento dei "compro o-ro" cui molte famiglie si rivol-gono in cerca di liquidità. Nel corso dell'ultimo anno, quasi un italiano su tre (28,1%) si è ri-volto ad uno di questi negozi (+ 8,5% rispetto al 2011). Nel 2012, sette italiani su dieci, hanno visto peggiorare la loro situazione economica: ben il 70% degli intervistati ha rispo-sto che è peggiorata per il 40,2% di molto, per il 33,3% in parte. Sono davvero pochi co-loro che hanno visto la propria situazione migliorare. Si tratta di appena il 4,8% degli intervi-stati (lievemente il 3,9%, molto lo 0,9%0. In questa situazione, un valido aiuto ai pensionati ed a coloro che si apprestano a raggiunge-re questo stato, viene dalla no-stra Associazione, che riceve gratuitamente nei propri uffici presso le Ascom di Ravenna, Cervia, Lugo e Faenza. Ottavio Righini

Pagina 10

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 70 di 160

Page 71: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

FOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

10/02/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

press LinE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

Pagina 10 RAVENNA

Saluti romani tra fischi, cori e matrimoni

Ravenna ha reso omaggio alla Repubblica Romana del 1849

Amnche Ravenna ieri ha reso omaggio alla memoria della Repubblica Romana del 1849. In mattinata, presso la targa di bronzo dedicata a Giuseppe

azzini nello scalone del Comune in Piazza del Popolo, alla presenza del Vicesindaco Mingozzi, hanno deposto una corona la Cooperativa Pensiero e Azione, la Società Conservatrice del Capanno Garibaldi, l'Associa-zione Nazionale Veterani e Reduci Garibaldini e l'Asso-ciazione Mazziniana Italiana. La mattinata è proseguita nell'aula magna della Casa Matha dove è stata inaugurata la mostra "Monumenti tricolori — Sculture celebrative del Risorgimento in Emilia Romagna". Presenti il Presidente della Fondazione Museo del Risorgimento Giannantonio Mingozzi, Orlando Piraccini (curatore della mostra) e Gio-vanni Fanti che ha scritto le schede per i monumenti ra-vennati.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 71 di 160

Page 72: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

LMVOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

10/02/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

press LinE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

Pagina 11

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

RAVENNA

Saluti romani tra fischi, cori e matrimoni

LA POLEMICA Parole di piombo dell'ex assessore contro la Giunta uel corteo di Forza Nuova sfregio intollerabile alla memoria"

Farabegoli: "Questa Giunta fa poco contro il fascismo"

GGQ

G iunta insufficiente sul versante del-l'antifascismo". L'accusa, affatto

morbida visto che proviene da un ex assessore, scuote -nel day after - la politica ra-vennate. Firmatario dell'a-natema è Ilario Farabegoli, oggi esponente di Rivoluzio-ne Civile con Ingroia, a cui la manifestazione di Forza Nuova non è proprio piaciu-ta.

"Purtroppo - scrive Fara-begoli - questa mattina (ieri, ndr) a Ravenna, in Piazza del Popolo, piazza simbolo della liberazione della nostra città, medaglia d'oro della Resistenza, hanno potuto te-nere il loro comizio i fascisti di Forza Nuova. E' con gran-de rammarico, che constato, che ancora una volta, a Ra-venna, non si riesce a dire un doveroso 'NO' all'utilizzo di piazza del popolo ai fascisti".

Farabegoli, nella sua repri-menda, si rivolge prima di tutto al Sindaco, ma anche al

ti

"Per viltà o indiffe-renza, a Ravenna non si riesce a dire no all'ostentazione di quei simboli"

resto della giunta: "Vi sem-bra davvero democratico -scrive l'ex assessore - per-mettere un tale sfregio alla storia della nostra città con-sentendo a costoro di utiliz-zare il luogo simbolo raven-nate della liberazione dal nazifascismo? Oppure vi è in voi la paura di essere critica-ti (e dovreste dire da chi) a

non permettere a chi non ha riconosciuto l'olocausto di poter prendere la parola nei luoghi in cui centinaia di partigiani e patrioti hanno dato la vita per la libertà del nostro paese? Oppure, più semplicemente, non si è suf-ficientemente attenti o sen-sibili a queste tematiche, e quindi secondo voi, tutti hanno diritto al proprio spa-zio politico a prescindere". Parole pesanti come il piom-bo nel comune di Bulow, preludio ad una riflessione: "Io penso - scrive ancora Fa-rabegoli - che la memoria di questo paese, di chi ha lotta-to per liberarlo, e ancor più di questa città, non possa es-sere trattata in questo modo. Perché ciò non avvenga bi-sogna scrollarsi di dosso le paure, i timori e non na-scondersi dietro inutili e ste-rili burocrazie, né più né meno di quello che fecero i partigiani e i patrioti di que-sto paese per cacciare i nazi-fascisti".

Pagina 72 di 160

Page 73: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

FOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

10/02/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

press LinE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

::

All'asta i eaunli raN modi della Regione

Lectio magistralis con il fotografo Alex Majoli L'Accademia di Belle Arti organizza venerdì 15 febbraio, una Lectio magistralis con Alex Majoli, fotografo ravennate che oggi guida la prestigiosa agenzia Magnum di New York e che ha sviluppato la sua attività con reporta-ge per le più note testate internazionali.

Pagina 12

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 73 di 160

Page 74: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

LMVOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

10/02/2013

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

press LinE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO 8• IMOLA

Facile fare un reclamo all'Ausl, ma per la rispo-sta armatevi di francescana pa-zienza. Perchè, secondo il Ccm, arriverà non pri-ma di 6 mesi.

i

nt,:n f.:: All'asta i czn alli ravemudi della Regione

LA PAGELLA DELLA SETTIMANA

RECLAMI AUSL

EX VINYLS E DOPO L'IMU.. MORIRE DI SANITÀ SPESA PUBBLICA RISPOSTE IN 6 MESI POLITICA ASSENTE TU QUOQUE TARES DIAGNOSI FAL LATA? LA FINANZA VIGILA

La liquidazione La nuova tassa sui Una dissezione Cari amministra- della Coem (ex rifiuti? Un salasso della aorta scam- tori state accorti Vinyls) al termi- per bar e parruc- biata per una ga- perché la Finanza ne di una via chieri. Secondo stroenterite. Co- vigila. Tra gli o- Crucis sindacale, Confartigianato, sì è morto, a 35 biettivi 2013 del- è una sconfitta gli aumenti po- anni, Giovanni le Fiamme Gialle per tutti. Ma lo è trebbe sfiorare i Consiglio. Solo ravennati c'è in- soprattutto per mille euro. La la sentenza farà fatti la caccia agli la politica, che si classica manna in chiarezza sulla sprechi pubblici. era interessata tempi di crisi. vicenda, ma in- alla vertenza, sal- ■,,

—^,

~rf! .4-,.

d mr 1411~F., i . tanto, dal proces-

vo defilarsi ai , i,. ,.. so in corso emer- primi refoli di ..--,-.. gono contraddi- fallimento. zioni inquietanti.

i

b,- RANO« 71111N

ADOTTA UN VIADOS MAGNACCIA GENIO

Sfruttando le singolari leggi brasiliane, aveva "adottato" un viados di 24 an-ni (!) per avviar-lo, consensual-mente, alla pro-stituzione. Per la "genialata", il nostro magnac-cia di Mordano merita un "8".

IU "

Pagina 12

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 74 di 160

Page 75: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

FOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

10/02/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

press LinE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

::

All'asta i eaunli raN modi della Regione

ANCISI (LPRA) CHIEDE DI FAR CHIAREZZA SULLE REGOLE PER L'ESENZIONE: "CI SONO PALESI CONTRADDIZIONI"

`Che rebus l'applicazione della tassa di soggiorno' Parla di "ingarbugliata applicazione della tassa di soggiorno" Alvaro Ancisi, secondo cui "il regolamento approvato dal consiglio comu-nale (col voto contrario di LpRa) prevede 'in sede di prima applica-zione del tributo, l'esenzione per i contratti o prenotazioni sottoscritti entro la data di approvazione del regolamento. Al riguardo si precisa che costituiscono titoli idonei per l'esenzione i contratti o le preno-tazioni relativi al 2013, già sottoscritti dai titolari delle strutture ri-cettive o di alloggio con tour operator, aziende o altri soggetti, entro il 13 dicembre 2012. Tale documentazione deve essere trasmessa in copia a questa società entro il 28 febbraio 2013, al fine di poterne verificare l'idoneità all'esenzione (così è scritto in una nota pubbli-cata sul sito di Ravenna Entrate)". Ma "in un regolamento applicativo approvato dalla giunta - precisa Ancisi - sarebbe specificato, stando a quanto riferito in una riunione del 29 gennaio all'Ascom, che i con-tratti ammissibili per l'esenzione sono solo quelli per i quali già alla data del 13 dicembre fosse noto non solo il tour operator o l'agenzia, ma addirittura il nome e cognome e il periodo esatto di soggiorno del turista". Citando i dubbi di un albergatore, Ancisi interroga il sin-daco "affinché chiarisca la questione".

Pagina 12

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 75 di 160

Page 76: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

FOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

10/02/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

press LinE ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

::

All'asta i eaunli raN modi della Regione

CASO IPPODROMO L'ASIR ATTENDE UN INCONTRO CON L'AMMINISTRAZIONE

Si avvicina la scadenza del 5 marzo per l'ippodromo di Ravenna. La situazione in-certa sul futuro della struttura è dovuta alla scadenza dell'accordo con il comune che prevede la concessione all'Asir, l'as-sociazione sportiva ippica ravennate, pre-sieduta da Giuseppe Pizzigati. Ma anche alla situazione debitoria nei confronti del Comune di Ravenna, che da contratto percepisce 14mila euro l'anno. Versamen-ti che comunque l'associazione riuscireb-be a saldare se dal ministero arrivassero le quote dovute dall'Unire, ormai destitui-ta, pari a 239mi1a euro relativi ai com-pensi del triennio 2010-2013. A quali van-no ad aggiungersi i 73mila euro certificati solo nel 2012. Nel frattempo Pizzigati attende: "Devo incontrare l'amministrazione - rivela te-lefonicamente -, ma per il momento non ci sono novità".

Pagina 12

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 76 di 160

Page 77: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

FOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

10/02/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

press LinE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

Uns dli ranem dti dellaR ,ione

LA CURIOSITÀ L'ente di viale Aldo Moro chiude il centro regionale di incremento ippico Animali in vendita al miglior offerente

All'asta i cavalli ravennati della Regione La Regione ha decretato la di-

smissione del "Centro regiona-le di incremento ippico" di Ferrara ed ha bandito un'asta

pubblica per la vendita dei cavalli, le attrezzature specialistiche ed alcuni beni della struttura. Dietro alla fine del centro ippico - impianto che negli anni Novanta è stata il fiore all'oc-chiello dell'ippica estense e dell'intera regione Emilia Romagna - ci sarebbe-ro a sentire la Regione la crisi e la spending review, fattori che avrebbero impedito gli investimenti necessari a rilanciarne l'attività. Il centro, che da sempre si è occupato di incremento ippico - ossia della fecondazione delle cavalle di razza per preservare gli stal-loni di pregio - è già stato oggetto di una prima asta pubblica bandita nel dicembre scorso. Solo una piccola parte di animali - 19 i cavalli in vendi-ta - e delle attrezzature presenti sono state assegnate. Ecco, allora, che la Re-gione promuove una seconda asta al rialzo. Tra i lotti in vendita troviamo parecchi cavalli `ravennati' di pro-prietà dell'ente di viale Aldo Moro. Tra questi cavalli - tutti attualmente accu-diti tra Ravenna e Savio - troviamo Ar-cas, cavallo bardigiano del 2002 (prez-zo a base d'asta 800 euro); Elio, arabo-bardigiano, sempre classe 2002 (da

800 euro); Saddam, bardigiano del '92 (da 450 euro) e Wanouad, puro sangue arabo del 1986 (da 650 euro). Al fine di trovare ai cavalli un'adeguata e ra-pida collocazione - per limitare la pro-gressiva diminuzione del loro valore di utilizzo - la Regione ha ridotto i prezzi di partenza rispetto alla prima asta. Tutti coloro che sono interessati all'acquisto di animali e attrezzature dell'ormai ex centro ippico regionale, devono far pervenire la propria mani-festazione di interesse all'acquisto per essere poi successivamente invitati all'asta privata. Il plico contenente la manifestazione di interesse (moduli reperibili all'indirizzo internet www.regione.emilia-romagna.it) potrà essere inviato tramite posta elettroni-ca certificata all'indirizzo: approvvi-gionamenti@p ostacert.regione. emi-lia-romagna.it, o mediante racco-mandata a.r. del servizio postale, cor-riere o consegnata a mano presso gli uffici del Servizio "Approvvigionamen-ti, centri operativi, controllo di gestio-ne", in Viale Aldo Moro, 38 — mezzani-no 2° piano (stanza 213segreteria) -40127 Bologna, entro e non oltre le ore 12 del 28 febbraio prossimo, termine ultimo oltre il quale la richiesta non sarà accettata e non sarà più possibile la partecipazione alla procedura.

Pagina 12

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 77 di 160

Page 78: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

FOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

10/02/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

press unE ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

::

All'asta i eaunli raN modi della Regione

Allerta meteo: da domani vento forte e rischio neve Allarme maltempo per vento, neve e stato del mare, a partire dalle 7 di domani fino alle 19 di martedì. Sulla costa romagnola previste deboli nevicate. Previsti ac-cumuli tra i 35 e i 45 centimetri sull'Appennino, 20-30 sulla pianura occidentale, 10-20 sulla pianura centro-o-rientale. Forti anche i venti fino agli 80 chilometri orari.

Pagina 12

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 78 di 160

Page 79: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

FOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

10/02/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

press LinE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO 8• IMOLA

::

All'asta i eaunli raN modi della Regione

Lutto a Casa Melandri Addio a Luisa Fiorentini Walter Della Monica e i collaboratori del Centro Relazioni Culturali di Casa Melandri informano che, dopo una brevis-sima malattia, lo scorso 8 febbraio è deceduta la segreta-ria organizzativa Luisa Fiorentini. Della "carissima e valen-tissima amica e collega" ne ricordano "le particolari qualité' umane e professionali e l'esemplare impegno per la città".

Pagina 12

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 79 di 160

Page 80: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

FOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

10/02/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

press unE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

Clic citare. con pistola, proiettili e passaniontapa? -

Giovani, scuola e lavoro Tinagli e Giannini a Ravenna Giovani, scuola e lavoro. Di questo si parlerà oggi (ore 17) all'Albergo Cappello nell'incontro organizzato dal Movimento Italia Futura con Irene Tinagli, capolista in E-milia Romagna alla Camera tra le file di Scelta Civica. In-sieme a lei, Stefania Giannini, rettore dell'Università per Stranieri di Perugia e candidata in Toscana per il Senato.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 13

Pagina 80 di 160

Page 81: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

FOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

10/02/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

press unE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

LWOCE

ITC"mg

Clic citare. con pistola, proiettili e passaniontapa?

Danza contro la violenza in piazza del Popolo In Italia il 31,9% delle donne tra i 16 e 70 anni hanno subito violenze. Ravenna ade-risce alla campagna "Un miliardo di donne che danzano è una rivoluzione", che culmi-nerà il 14 febbraio alle 12 e alle 16.30 in una danza collettiva in piazza del Popolo.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 13

Pagina 81 di 160

Page 82: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

FOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

10/02/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

press LinE ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

Clic citare. con pistola, proiettili e passaniontapa?

EOLICO IL PROGETTO SI ARRICCHISCE DI UN SISTEMA DI MONITORAGGIO AD ALTA QUALITÀ

Pubblicato il bando per 9 torri nell'Adriatico Galoppa lo studio delle potenzialità eoliche del mare Adriatico. Grazie al Progetto Powered è stato infatti trasmesso il 5 febbraio 2013 alla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea e pubblicato venerdì sulla Gaz-zetta ufficiale il bando per l'acquisto e l'installazione di nove torri per misure anemometriche da posizionare lungo le coste dell'Adriatico. Viene così raggiunto un altro degli obiettivi del progetto dopo quello della mappatura della risorsa eolica del mare Adriatico. Grazie all'in-stallazione di questa rete di anemometri terrestri, a cui farà seguito il bando per l'installazione di un anemometro offshore, il Progetto si arricchisce di un sistema di monitoraggio, basato su 8 torri da 45 metri ed una da 100, dotato di anemometri su diversi piani.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 13

Pagina 82 di 160

Page 83: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

FOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

10/02/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

press LinE ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

Pagina 14 Battistini minaccia lo sciopero

4umlini,a1000nuem agliauto.struttorr

AGRICOLTURA

I Giovani Coldiretti e il marketing Dopo aver passato in rassegna alcuni esempi di imprese di successo condotte da Giovani Imprenditori, Marco Gambi -coordinatore dei Giovani Im-prenditori di Coldiretti Ravenna - lancia il secondo appunta-mento della rassegna "Visti da vicino 2013", che si terrà doma-ni alle 20.30 a Villa Savoia di Glorie - Ravenna. L'appuntamento sarà incentrato sul tema del marketing territo-riale; un argomento importante, specie in periodo di crisi eco-nomica. Nel corso della serata i giovani Coldiretti passeranno in rassegna le tante "eccellenze" che i nostri territori possiedono ma che non vengono adegua-tamente sfruttate. Per ap-profondire un argomento tanto complesso quanto determinan-te per produrre economia vera, concreta, duratura e fortemente legata alle imprese del territo-rio sarà presente il giornalista-agronomo Daniele De Leo, edu-catore alimentare, animatore e-nogastronomico, esperto di vini e prodotti tipici.

Madonna del Fuoco a Villa Savoia

Ultima giornata con gli appun-tamenti con la Festa della Ma-donna del Fuoco, sagra della frazione di Glorie che ha preso il via il 26 gennaio e si conclu-derà oggi presso Villa Savoia. L'iniziativa è organizzata da Consiglio di Zona, Comitato parrocchiale, Polisportiva Glorie e Circolo Anspi Villa Savoia con il patrocinio del Comune. Dopo le degustazioni con i vini dell'a-zienda Ca' di Sopra di Marzeno di Brisighella e dei prodotti dell'azienda Antichi Sapori di Casa Rondinini di Bagnacavallo, oggi - dalle 15.30 - è in pro-gramma il Carnevale dei bam-bini. Villa Savoia è in via Reale 43, a Glorie di Ravenna.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 83 di 160

Page 84: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

FOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

10/02/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

pressunE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

Baltistini minaccia Io sciopero dellasete

: efi

andindirial donnine m di autodostridtorr

Battistini minaccia lo sciopero della sete NO CANI ALLA CATENA L'animalista scrive a Vasco Errani

"Per interrompere il digiuno voglio un impegno preciso"

"In questi giorni solo parole inu-tili. Perché io torni a nutrirmi basta un co-municato"

Caro Vasco Errani, se lei non mi dà le ga-ranzie richieste, io morirò". E' un aut aut

serio quello di Davide Battistini, l'animalista ravennate a digiu-no dall'inizio dell'anno, che chiede una legge regionale con-tro i cani alla catena. Non ci so-no bluff né sofismi politici. Del resto, i certificati medici stilati periodicamente dal dottor Ro-berto Parollo dell'ospedale ci-vile di Ravenna, dimostrano che, in un caso o nell'altro, Da-vide andrà fino in fondo.

Firmandosi "un fiocco ani-malista della valanga di civiltà iniziata a capodanno", l'attivista ravennate si rivolge nella sua lettera direttamente al governa-tore: "Lei comprende - scrive Battistini - che sono a pochi passi dal subire danni fisici ir-reversibili e probabilmente, nella settimana prima delle e-lezioni, la mia vita sarà esposta a rischi molto elevati. Sto con-sumando il mio corpo da 6 set-timane, negandogli il cibo di cui ha un bisogno ormai dispe-rato. Da capodanno, in autofa-gia, ho divorato 13 chili del mio corpo. Consumati con la non violenza per la civiltà della no-stra comunità".

"Domani (oggi, ndr) - prose-gue - troverà su questo blog l'ultimo certificato medico del dottor Parollo. Se sarò costretto da una mancanza di certezze (non promesse!), dal 17 feb-braio negherò anche i liquidi al mio corpo, che quel giorno sarà al 48° giorno di digiuno. E' alta-mente probabile che non potrò vedere mai i risultati delle ele-zioni. Io e 11 mila 'elettori' (gli attivisti che, in queste settima-ne, hanno firmato la sua peti-zione, ndr) le stiamo chiedendo compassione e civiltà. Parole

semplici e chiare". Poi l'appello: "Dica agli uomini del suo staff di risparmiare le parole inutili. Noi chiediamo a lei, non ai suoi collaboratori, una dichiarazio-ne, breve, semplice. Perchè a lei è indirizzata la petizione firma-ta da 11 mila elettori. Ci dica chiaramente con un breve co-municato stampa: 1) se le cate-ne verranno abolite in Emilia Romagna; 2) per quali animali non umani verranno abolite; 3) come verranno sostituite que-ste catene senza nascondersi dietro a rimandi ad altre leggi; 4) entro quando le catene ver-ranno abolite; 5) si impegni a far cessare immediatamente l'incivile consuetudine, da par-te delle istituzioni preposte dal-la Legge, di non sanzionare - se

non in quantità infinitesimali -sul territorio regionale il non ri-spetto delle leggi a tutela degli animali".

"E vogliamo che l'impegno -aggiunge Davide - non sia solo suo, ma del suo partito e dei partiti che formano la sua mag-gioranza. Perchè non vogliamo, noi 11 mila elettori, ritrovarci dopo le elezioni con altri poli-tici che avranno pareri contrari alla nostra proposta di civiltà e agli impegni da lei assunti pub-blicamente. L'impegno, per es-sere vincolante e darci suffi-cienti garanzie, dev'essere dei partiti. Con queste semplici e chiare parole che le chiediamo - conclude - il digiuno verrà in-terrotto il giorno stesso del suo comunicato".

Pagina 14

Davide Battistini, l'animalista ravennate a digiuno dall'inizio dell'anno: chiede una legge regionale contro i cani alla catena

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 84 di 160

Page 85: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

FOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

10/02/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

press LinE ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

,umlini,a1Connulem agliauto.struttorr

16 FEBBRAIO: MIAO DAY A CASA VIGNUZZI

A partire dal 15 febbraio Casa Vignuzzi (biblioteca per ragaz-zi di via San Mama) si trasfor-ma nella 'casa dei gatti'. Si parte appunto venerdì prossi-mo con il laboratorio creativo (ore 16.30) 'Un gatto in ma-schera'. Sabato 16, alle 11, inau-gurazione della mostra "lo e il mio gatto", espone Patrizia Petrellini.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 14 Ilattistini minaccia lo sciopero

Pagina 85 di 160

Page 86: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

FOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

10/02/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

press LinE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO 8• IMOLA

IL CASO Il grillino: "Ai disperati di Filetto restano solo le cartelle esattoriali"

Vandini: "Dal Comune una diffida agli autocostruttori"

Cari amici autocostruttori, sie-te pregati di accomodarvi fuori dalle palle". Per la serie "sedotti & bidonati", Pietro

Vandini (M5S) torna sul drammatico caso dei autocostruttori di Alisei, "una vicenda - ricorda il grillino - sul quale, giusto lo scorso autunno, il nostro Sin-daco aveva dichiarato che, entro la fine del 2012, ci sarebbero state alcune ri-sposte in merito". Al momento, invece, secondo Vandini "l'unica novità certa è la diffida che il Comune ha inviato a-gli autocostruttori". Dopo aver riper-corso, per sommi capi, tutte le fasi del-l'intricata vicenda, il consigliere dei 5 Stelle cita una diffida che il Comune a-vrebbe inviato gli autocostruttori di Fi-

"Il sindaco aveva pro-messo risposte e, invece, è l'inizio di un calvario"

letto: "Banca Etica - aggiunge poi - il 30 ottobre dello scorso anno ha diffidato il Comune a far decadere subito la con-cessione, ed il Comune ha eseguito. Entro il 10 marzo, terreno e cantiere di-verranno del Comune, che dovrà risar-cire gli autocostruttori di circa 700.000 euro, i quali poi verranno dirottati nelle

casse della banca, in quanto creditrice della cooperativa. Da allora in poi gli autocostruttori non avranno più nulla, se non le cartelle esattoriali ancora da recapitare (in parte sono già arrivate) dell'Agenzia delle Entrate, relativa ai pagamenti di Ici, Inail etc. dal 2006 ad oggi; pagamenti che erano stati corri-sposti ad Alisei ma che non furono mai depositati in banca. Questa è la realtà - conclude amaro Vandini - il furto è appena cominciato".

Pietro Vandini, capogruppo M5s

Pagina 14

Ilattistini minaccia lo sciopero

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 86 di 160

Page 87: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

FOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

10/02/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

press LinE ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO 8• IMOLA

,umlint•LtalConnulem agliauto.struttorr

DALLE FRAZIONI

Filetto e Pilastro Eletto il Comitato cittadino Dal 13 al 20 gennaio si è proceduto al rinnovo del Comitato cittadino di Filetto e Pilastro, ente consulti-vo previsto dallo Statuto del Co-mune di Ravenna. Hanno partecipato al voto 236 per-sone su 573 residenti, pari al 41,18% degli aventi diritto. Sono ri-sultati eletti: Babini Ivan, Babini U-lisse, Ercolani Elvio, Marchini Ro-berto, Morgagni Licia, Rossi Monia, Senzani Lorenzo. Successivamente, mercoledì 6 febbraio il Comitato si è riunito e, ai sensi dell'art. 5 dello Statuto dello stesso Comitato, ha proceduto al rinnovo delle cariche, sono risultati eletti: Ulisse Babini, presidente Monia Rossi, vice presi-dente Licia Morgagni, segretario/tesoriere. Il Comitato si riunirà nuovamente giovedì 14 marzo e proseguirà l'a-nalisi delle esigenze delle due fra-zioni, individuate anche con l'indi-cazione dei cittadini, esigenze da sottoporre poi all'attenzione del Comune di Ravenna e della Provin-cia.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 14 Ilattistini minaccia lo sciopero

Pagina 87 di 160

Page 88: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

FOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

10/02/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

pressunE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

LIDO ADRIANO

Ieri l'inaugurazione della nuova sede del Partito Democratico

Si è svolta ieri pomeriggio, in viale Virgilio, • 2. ti,! 0 1 / l'inaugurazione della nuova sede del Partito

Democratico di Lido Adriano. Alla manifestazione sono intervenuti il se- gretario comunale del partito, Danilo Man-

" fredi, il sindaco Fabrizio Matteucci, il sena- tore Vidmer Mercatali ed il consigliere re-

gionale Miro Fiammenghi. Era presente an-che Alberto Pagani, candidato alla Camera dei Deputati, che nel suo discorso ha ricor-

dato come la presenza di nuovi circoli sul territorio sia "sempre molto importante per il radicamento territoriale del partito".

,umlini,a1Connulem agliauto.struttorr

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 14 Ilattistini minaccia lo sciopero

Pagina 88 di 160

Page 89: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

FOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

10/02/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

press LinE ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

,umlini,a1Connulem agliauto.struttorr

SCUOLA: I DUBBI DELLA UIL

Concorso ordinario: da domani le prove scritte a Bologna Dopo le prove selettive che si sono svolte il 17 e 18 dicembre scorso entra nel vivo il concorso per diventare insegnanti. "I 10.488 candidati, circa il 33% fra gli aspiranti che, nella nostra Regione, hanno superato la prova scritta - afferma Edera Fusconi Segretaria provinciale della Uil Scuola Ravenna - da domani dovranno sostenere la prova scritta a Bologna". Si parte con la scuola dell'infanzia, poi martedì la scuola primaria, per proseguire dal 13 febbraio fino al 21 febbraio con tutte le discipline delle scuole secondarie di 1° e 2° grado. I posti disponibili per la scuola d'infanzia sono 59 (1.453 gli aspiranti); quelli per la Primaria 161 (2.051 aspiranti). "Dopo la prova scritta - spiega la Fusconi - è previsto un ulteriore step: la prova orale che prevede per la prima volta la simulazione di una lezione in classe. Il tutto deve concludersi entro l'estate per permettere a settembre 2013 l'immissione in ruolo della metà dei candidati che hanno superato tutte le prove". La Uil scuola chiede à nuo-vo Parlamento che a settembre "vengano coperti tutti i posti vacanti con im-missioni in ruolo da concorso e da graduatoria permanente".

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 14 Ilattistini minaccia lo sciopero

Pagina 89 di 160

Page 90: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

FOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

10/02/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

press LinE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

Pagina 15 "Plaustro", un secolo lì Ravenna era cosi..

www.assicuratricomilancse.it

"Plaustro", un secolo fa Ravenna era così... "C'ERA UNA VOLTA" E' uscita l'anastatica integrale

della rivista che fu pubblicata a Forlì tra il 1911 e il 1914

F rutto dell'impegno e della cul-tura di Aldo Spallicci, uno dei massimi studiosi e propugna-tori dell'identità romagnola, "Il

Plaustro", nato come periodico quin-dicinale, già nel nome - il classico car-ro da buoi della campagna - prefigu-rava un programma di riscoperta della nostra storia e della nostra tradizione.

Grazie ai suggerimenti di Giuseppe Bellosi, al dinamismo di Antonio Ca-stronuovo, direttore de "La Piè" (figlia leggitima del "Plaustro") e al contribu-to di più di cento sottoscrittori, è usci-ta, per l'Editrice La Mandragora, l'ana-statica integrale della rivista, che fu pubblicata a Forlì tra il 1911 e il 1914.

I fascicoli della gloriosa pubblicazio-ne contengono molte pagine dedicate a Ravenna: dalla descrizione di luoghi, monumenti ed eventi celebri, come il Mausoleo di Galla Placidia, con un'i-nedita interpretazione dei suoi mosai-ci, ad una particolareggiata ricostru-zione della Battaglia di Ravenna con la Colonna dei Francesi, fino alla rappre-sentazione di una città "taciturna", av-volta misteriosamente nelle nebbie del passato da cui emergono i fantasmi di personaggi leggendari.

In "Ravenna Felice", apparso nel nu-mero del 4 ottobre 1913, Francesco Sa-pori, recensendo il testo di Pier Desi-derio Pasolini, "Ravenna e le sue gran-di memorie", ci offre un concreto e-sempio di fascinoso decadentismo descrittivo: "La cupa Ravenna, china tra i fastigi del passato che si rincorrono nella mente come carrozze diverse d'un enorme treno rutilante di fanali nella notte, la cupa Ravenna addormentata alle nenie blande dei pini che si danno la voce da canale a canale ... la cupa Ravenna che nessun suono risveglia, né d'arcano né di tromba, né di buccina né di campana, ci invita col cenno del gigante, col guizzo della sirena...':

L'autore, poi, risvegliatosi da questo

sogno tardoromantico, ha anche la ca-pacità di cogliere quello che stava cambiando in quei primi anni del '900: "Guardiamo con sorpresa i camini dell'industria moderna, che popolano il sereno e contrastano il sogno indi-sturbato delle antiche torri. Vi sono dunque dei nipoti che affilano armi nuove, pel trionfo di una società con-temporanea, vaga di progresso e avida di guadagno. Ma vi sono anche i nipoti memori che ne cantano il passato, che ne studiano con amore i ricordi altiso-nanti...':

l; esaltazione trasfiguratrice, ma an-che la sensazione anticipatrice dell'ir-rompere di una nuova Ravenna, che uscita dal suo splendido letargo diven-tasse una piccola città industriale, si percepisce anche in un altro articolo del 20 aprile 1913, "La Pineta di Raven-na" di Arrigo Fabbri.

Anche qui, lo scrittore vola sulle ali

della celebrazione fantasiosa: "Pineta. Il nome solo è una rivelazione sugge-stiva; è l'antica pineta, il bosco mille-nario magnificato da storici e cantato da poeti; la corona regale che cinge Ra-venna, la vecchia, la dormente, la mi-stica Ravenna ... le ultime nevi disciolte sotto i raggi del sole formano limpidi rivi che scorrono gorgogliando nella terra molle, ristagnando nelle bassure in piccoli laghetti che si infiorano su-bitamente di loto e si popolano di ra-ne..."

Ma il tarlo della paura che questo paradiso potesse incrinarsi si fa senti-re: "Ed invero la secolare foresta ha del-le cose eterne tutto il fascino possente e battagliero; insidiata continuamente dalle devastazioni degli uomini, fla-gellata dal gelo nei rigidi inverni, arsa dagli incendi ..."

Così, la storia e le disgrazie della pi-neta si ripetono, e anche il rischio di es-

sere devastata o violentata a fini spe-culativi, come, appunto, un secolo fa: 'Ella corse un grave pericolo di essere abbattuta, per adibire a zona coltivata l'immenso territorio che ella occupa...':

Tutti concordiamo infine con il mo-nito e l'augurio con cui l'autore con-clude lo scritto: Won debbono soffrire il morso della scure gli alberi che det-tero frescura d'ombra al divino poeta che mitigava nelle solitudini immense lo strazio dell'esilio. Lasciamo che le ombre giganti di quei grandi che del pi-oto seppero comprendere l'anima tro-vino sempre intatti i luoghi dove sogna-rono e possano, quando il sole tramon-ta fra le nuvole di porpora e d'oro sui campanili e sulle torri della vecchia città bizantina, raccogliersi e ricordare in faccia al mare punteggiato dalle bianche vele latine, i dolori e le gioie della loro vita terrena':

Giovanni Zaccherini

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 90 di 160

Page 91: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

FOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

10/02/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

press LinE ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

RAVEN.

"Plaustro",m secolo fa Ravenna

www.assicuratricomilancse.it

ACCADE OGGI

Riccardo Licata e i maestri del mosaico Il Museo Nazionale di Ravenna o-spita da oggi al 26 maggio la mo-stra dal titolo "Riccardo Licata e i maestri del mosaico". L'evento, sotto l'egida della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesag-gistici, è organizzato da II Cigno GG Edizioni in collaborazione con lo Studio d'Arte Gierre di Sacile. La rassegna ricostruisce l'esperien-za artistica di Licata e il suo desi-derio di trovare un nuovo linguag-gio, in grado di oltrepassare gli in-quietanti estremismi dell'Informale.

Al Rasi il dialettale "E diretor dla scola"

Per la rassegna "Ritroviamoci al Rasi" organizzata dalla Capit, oggi (ore 15) la compagnia Cdt La Ru-magnola di Bagnacavallo porta in scena "E diretor dla scola", tre atti brillanti di Palmucci con regia di Parmiani. Biglietteria aperta alle 14 (Info 0544 591715).

Defilée mascherato a Santo Stefano

Oggi (ore 14), nel piazzale della chiesa di Santo Stefano, il 13° Car-nevale della località con sfilate e premi per le maschere più fanta-siose. Il ricavato andrà alle attività del comitato cittadino di Santo Stefano.

Una domenica con Charles Darwin

Per l'anniversario della nascita di Charles Darwin (12 febbraio 1809), la libreria Feltrinelli di via Diaz or-ganizza, questa mattina (ore 10.30), un incontro su "Evoluzione biologica, evoluzione sociale. Due temi a confronto". Relatore il do-cente di Paleontologia Alessandro Guidi.

Pagina 15

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 91 di 160

Page 92: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

FOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

10/02/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

press LinE ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

limpiazzaperlevitlime '7;

NUOVO BANDO SI PUÒ FARE D,OMANDA DI FINANZIAMENTO PER COSTRUIRE O AMPLIARE LE AZIENDE E PER REALIZZARE IMPIANTI DI ENERGIA RINNOVABILE. RISORSE PER 9.761.000 EURO

Aziende agrituri sti che, soldi e opportunità per chi investe nelle energie rinnovabili

Nuove opportu-nità per le a-ziende agritu-ristiche e per

chi vuole investire in ener-gie rinnovabili. Grazie a e-conomie realizzate sui precedenti bandi provin-ciali, si riaprono infatti i termini per presentare do-manda di finanziamento per la costruzione o l'am-pliamento di agriturismi e per realizzare impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili della potenza massima di 1 Mw.

A disposizione ci sono complessivamente risorse per 9.761.000 euro, nel-

l'ambito del programma regionale di sviluppo rura-le 2007-13. "Si tratta di un'opportunità importan-te per gli imprenditori a-gricoli che vogliono diver-sificare la propria attività investendo in due settori in crescita come quello del turismo rurale e delle e-nergie rinnovabili" ha spiegato l'assessore regio-nale all'agricoltura Tiberio Rabboni ricordando che "per le rinnovabili la prio-rità va alla realizzazione di impianti fotovoltaici sui tetti con sostituzione delle coperture in amianto" e che una volta assegnate

Agriturismi soldi in arrivo

queste risorse "bisognerà attendere la nuova pro-grammazione europea 2014-2020 per ulteriori fi-nanziamenti a sostegno degli agriturismi e delle rinnovabili agricole".

Chi intende presentare domanda di contributo può già farlo, rivolgendosi alla Provincia, fino à pros-simo 29 marzo. La do-manda va presentata uti-lizzando il Sistema Opera-tivo Pratiche (Sop) secon-do le procedure e le mo-dalità indicate da Agrea. Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi diret-tamente agli uffici dell'As-sessorato agricoltura della Provincia di Ravenna.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 16 FAENZA

Pagina 92 di 160

Page 93: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

FOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

10/02/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

press LinE ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

RECENSIONE IL PUBBLICO HA GREMITO IL PALA DE ANDRÉ, IL CANTAUTORE SICILIANO HA UNITO TRE GENERAZIONI CON LE SUE CANZONI. UN VIAGGIO PARTENDO DALL'ULTIMO ALBUM "APRITI SESAMO" FINO Al SUCCESSI DEL PASSATO. L'ESPLOSIONE DEI FAN SU "CUCCURUCUCÙ", "BANDIERA BIANCA" E "LA CURA"

Ravenna si scatena sulle note di Franco Battiato Tutto il pubblico di un gremito Pala De André di Ravenna in piedi a cantare a squarciagola Cuccurucucù. Non poteva che terminare così il concerto dell'Apriti Sesamo Tour di Franco Battiato, venerdì sera a Ravenna. Il cantautore siciliano ha u-nito tre-quattro generazioni, padri e figli, nel nome della sua musica, partendo dalla fine, e cioè dalle canzoni dell'ultimo al-bum, per finire con i grandi classici del suo repertorio, passando dai pezzi meno conosciuti che hanno caratterizzato gli inizi della sua lunghissima carriera. Arzillo e carico nonostante i quasi 67 anni, Battiato ha confermato di essere al passo con i tempi, forse anche più di artisti con 30-40 primavere in meno sulle spalle, dimostrando di essere in grado di continuare a in-segnare musica ai giovani. E' stato un impatto ai limiti del rock, la prima fase del suo concerto, con i pezzi dell'album Apriti Se-samo che si sono succeduti in rapida successione. Non inganni la fresca e immediata esibizione dei vari Un irresistibile richia-mo, con cui ha iniziato la sua performance, Testamento e La polvere del branco, canzoni valorizzate dal suono potente di una band formata da dieci elementi, tra cui spiccava la presen-za di Simon Tong, ex chitarrista dei Verve. I testi, con ampi ri-ferimenti ai suoi trascorsi giovanili e alla decadenza della mo-

ralità («il mondo è orribile... la gente è crudele», ha cantato in Passacaglia), sono una salutare botta allo stomaco del pubblico, con il punto focale toccato da Aurora, che ha tutti i crismi per diventare un nuovo grande classico. Terminata la tempesta di suoni, è arrivato il momento della riflessione, con il quartetto di archi che ha fatto da solitaria base a cinque canzoni di rara bellezza, tra cui L'ombra della luce. A metà concerto, Battiato non ha deluso le attese e, dopo le immortali Prospettiva Nevskij e Nomadi, ha cantato una dopo l'altra tre delle sue gemme: La stagione dell'amore, La cura (la più filmata e fotografata dagli spettatori) ed E ti vengo a cercare. A chiusura della prima parte del concerto, con il pubblico delle tribune laterali ormai river- sato ai piedi del palco, a stringere le mani e a farsi firmare au- tografi dal maestro non più seduto sul suo tappeto, c'è l'esplo- sione di tutto il Pala De Andrè, grazie a Bandiera bianca, L'era del cinghiale bianco e Voglio vederti danzare. Finita la breve pausa, Battiato si è infine esibito in una sorta di medley con tre canzoni dei primi anni Settanta (dove ha spiccato Da Oriente a Occidente) e ha chiuso in un tripudio generale, ormai senza voce, con la canzone-denuncia Inneres Auge e Cuccurucucù.

Vincenzo Benini

Pagina 31

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 93 di 160

Page 94: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

LAWOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

10/02/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

press unE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

Il 14 aprile la Sala Corelli del Teatro Alighieri ospiterà un concerto per piano solo con il talentuoso Roberto Prosseda. Al suo attivo il musicista ha molte incisioni e ricerche musicali. Prosse-da sarà alle prese con due classici e con brani verdiani rivisitati da Liszt

Pagina 35

spazio Al:11111Ni.

La rassegna musicale Mikrokosmi è organizzata dalla scuola di musica Mikrokosmos Un appuntamento amato dalla città che riparte il prossimo 17 febbraio con il concerto di Nazzareno Carusi e Marco Santià Attesa per l'esibizione dei Globeduo, il 3 marzo, con la chitarrista Costanza Savarese artista trapiantata a Parigi e Andrea Oliva (nella foto)

m ikrokosmi è la rassegna con-

certistica raven-nate molto atte-sa dagli appas-sionati di musi-ca che prenderà

il via il 17 feb-braio, otto concerti fino

al 28 aprile. La 15esima edizione avrà luogo, come in passato, la domenica alle 11 nela Sala Corelli del Teatro Alighieri. La rassegna è organizzata dalla scuola privata Mikrokosmos, che vanta venti docenti e oltre 400 allievi. "I concerti - afferma Barbara Valli, diret-trice artistica - furono ideati con il dupli-ce scopo di dare lustro alla scuola e av-vicinare i giovani alla musica classica (va-le per ogni fascia di età) facendo cono-scere le radici della musica che affonda-no nel passato e si diramano fino all'at-tualità». Sulle tracce evolutive della musica ver-ranno proposti i "padri consacrati" come Beethoven, Schumann, Mendelssohn in-sieme ai contemporanei come Rota, Piazzolla e Santoro nella trasversalità consueta che troviamo nel concerto del 10 marzo, con il pianista jazz Glauco Ve-nier in una galoppata jazz trasversale da Monteverdi ai già storicizzati Pink Floyd. La Valli ha puntualizzato che i concerti ruotano attorno al pianoforte ma «Non ci sono ripetizioni, i programmi sono vari e gli interpreti sono ottimi concertisti e didatti». Si parte il 17 febbraio con la So-nata di Poulenc e le Fantasie di Racha-maninoff per due pianoforti, protagonisti Nazzareno Carusi e Marco Santià, il pri-mo è un pianista celebre in tutto il mon-do e giornalista dalla penna sagace e fu-stigatrice, il secondo è in corsa per la ce-lebrità. Si confronteranno in un concerto che Santià definisce "pirotecnico". Gabriele Baldocci, funambolico pianista trapiantato a Londra, protagonista di ap-prezzate incisioni, il 24 febbraio affronta l'impervia rivisitazione di Liszt della Sinfonia n.3 Eroica di Beethoven. Seguo-no, sempre per piano solo, il concerto del 14 aprile con il talentuoso Roberto Pros-seda, all'attivo molte incisioni e ricerche musicali, co-fondatore dell'Ass.ne "Do-natori di Musica", alle prese con due clas-sici e con brani verdiani rivisitati da Liszt e quello del 28 aprile con Emanuele Ar-

ciuli, Premio Abbiati 2011 come solista, destinatario di brani scritti da contem-poranei fra cui ha scelto un programma capace di sorprendere. «Il fatto è che noi suoniamo la musica del passato mentre i predecessori suonavano la contempo-ranea», ha osservato Santià. Infine tre concerti abbinano il piano ad altro stru-mento. Il 3 marzo Globeduo con la chi-tarrista Costanza Savarese, artista tra-piantata a Parigi e Andrea Oliva, primo flauto all'Accademia di S.Cecilia, coniu-gheranno i rispettivi valori timbrici in

brani scelti da Fauré, Grieg, Dvoràk. An-cora magiche note di piano il 24 marzo con Sergio Coniglio, pianista e organista, fuse col suono della fisarmonica di Mario Stefano Pietrodarchi su musiche di oggi, da Morricone a Piazzolla. I17 aprile Bric-à-Brac Duo formato nel 2011 dalla pia-nista Caterina Roberti e dal violinista Giacomo Coletti presenterà Sonate di Schumann e Mendelssohn. Il duo ha vin-to il concorso "Mikrokosmi Off" 2012 lanciato su Facebook, tanti partecipanti, solo 6 gli ammessi al giudizio della giuria

formata da Nazareno Carusi, Marco San-tià e Barbara Valli. Questo Duo ha sbara-gliato i concorrenti mettendo d'accordo giuria e pubblico e trionfando al Teatro Goldoni di Bagnacavallo in concerto con i docenti di Mikrokosmos. I prezzi sono rimasti invariati rispetto alla scorsa edi-zione: intero euro 10, ridotto 8, abbona-mento intero 60 euro, ridotto 48, gratuito per iscritti Mikrokosmos, portatori di handicap e altre categorie. (Info: 347.4310058).

RAVENNA Una rassegna omaggia geni di ieri e talenti di oggi Tra gli artisti in concerto all'Alighieri Carusi, Prosseda e GlobeDuo

Mikrokosmi: spazio alla musica

Attilia Tartagni

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 94 di 160

Page 95: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

10/02/2013 pressunE CORRIERE DELLA SERA Fondato ne11876 I www.coniere.it.

Direttore Responsabile: Ferruccio De Bortoli

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 609.785

Diffusione: 474.395

TRA EUROPA E POPULISMO

LE AI\ 113IZIONI 1 )EL CE\ TRO di ANGELO PANEBIANCO

Come si può definire un Paese che in ben centocinquanta anni di unità non è riuscito a venire a capo della questione meridionale e a disinnescare, per conseguenza, il potenziale distruttivo delle proprie fratture territoriali? Come si può definire un Paese la cui amministrazione pubblica (che è il cuore dello Stato) è, per generale riconoscimento, la palla al piede che blocca la crescita e che, nonostante il vano agitarsi di tutti, era e resta irriformabile? ll Paese è economicamente fermo da un ventennio e noi, da bravi alunni che hanno fatto i compiti, imputiamo la stasi «mancanza di riforme». Ma da che cosa dipende ciò se non dal fatto che le «coalizioni distributive» (quelle che si limitano a distribuire la ricchezza esistente) sono assai più potenti di quelle produttive (quelle che generano ricchezza), così potenti che aggredirle sul serio nemmeno il governo Monti lo ha fatto — scatenerebbe conflitti incontrollabili? Per citare un esempio a caso, s i

guardi al decreto del governo Monti sull'ilva. L'Italia che tifava per il decreto (che voleva cioè contemperare bonifica e salvataggio di un vitale computo industriale) e l'Italia che tifava per l'azione della magistratura, e al diavolo tutto il resto, erano, e

orse i risultati delle elezioni ci daranno

1 indicazioni chiare su come evolverà il

nostro sistema politico nei prossimi anni. I? forse no. Forse la situazione resterà confusa, aperta a diversi possibili esiti. Magari, chis-sà?, troverà conferma l'au-spicio del ministro Andrea Riecardi (sul Foglio di ieri) per il quale la formazione di una grande coalizione aperta anche a settori del Pdi sarebbe, a breve, la so-luzione ideale: potrebbe fa-- re riforme indispensabili favorendo anche una scoprì-posizione/rieomposizione del polo di destra e prepa-rando cosi il terreno per una futura competizione fra sinistra e destra mode-rata.

Allo stato degli atti, pe-rò, appare più probabile un altro scenario: una crescita delle spinte centrifughe e, per diretta conseguenza, della frammentazione par-lamentare, imita alla ricosti-tuzione di un «centro» di media grandezza che dovrà acconciarsi, almeno per un po', a governare, in posizio-ne subordinata, con il pro-babile vincitore (il Pd). ln attesa che una riforma elet-torale proporzionale man-di definitivamente rii cavai-. leria bipolarismo e alter-nanza. Ciò sarebbe coeren-te con la tradizione, e con l'idea secondo cui una «de-mocrazia difficile» come la. nostra si possa governare solo occupando il centro e tagliando le ali estreme (da noi sempre molto robuste). Le possibili variazioni, in. questo schema, dipendono solo da quanto grande risul-ta essere, di volta in volta, la forza parlamentare di cui dispone il centro.

Tradizione a parte, chi punta a ricostituire il cen-

IAD ha dalla sua anche un'al-tra ragione di forza. Il fatto che tale centro sia, in Italia, il più titolato a mantenere saldo il rapporto con l'Unio-ne Europea. E questo il ve-ro atout di cui dispongono Mario Monti e quelli che, intorno a lui, puntano a ri-fare il centro. 11 legame fra l'Europa e la ricostituzione del centro in Italia può esse-re compreso solo se dell'Eu-ropa si è disposti a parlare senza retorica. L'Europa era e resta per noi il «vinco-lo esterno», quello che gli euroentusiasti di casa no-stra vogliono sempre più stringente e gli euroscettici vogliono allentare. Noi non siamo, e forse non saremo mai, veri protagonisti, mo-tori, come ogni tanto ci pia-ce definirci, della costruzio-ne europea. Sono le condi-zioni del Paese, la sua cultu ra politica, le sue feroci divi-sioni, a non permetterlo.

Anche se Mario Monti è al momento il negoziatore più autorevole di cui V:Mia possa disporre in Europa la verità è che noi l'Europa dobbiamo per lo più subir-la (accettame i diktat), non possiamo davvero co-gestir-la, governarla insieme agli altri. Sarebbe strano il con-trario, tenuto conto delle caratteristiche del Paese. L'Italia non è la Francia né la. Germania, e nemmeno la Spagna. L'Itdia è, in 0-ran-de, più sirnile ai Belgio. Può correre, in prospettiva, il rischio di diventare un failed State, uno Stato falli-to. L'appartenenza all'Euro-pa, i vincoli europei, sono una assicurazione contro ciò che potremmo fare a noi stessi. Chi parla di usci-re dall'erro non ne sottova-luta solo i costi economici ma anche i contraccolpi po-litici.

sono, due Mie completamente diverse, due <<società» con opposte credenze, scale di valori, interessi. Due società fra loro estranee, anzi nemiche, che solo uno scherzo del destino obbliga a convivere nello stesso territorio. L'Europa che c'è, l'Europa reale, ha poco a che spartire con quella ingenuamente sognata dagli europeisti degli anni Quaranta e Cinquanta. Ha più difetti che virtù. I britannici hanno tante colpe ma non quella di non avere denunciato certi tratti illiberali della costruzione europea, la vicinanza di certe sue istituzione e pratiche più all'ideale della società corporativa cle a quello della società aperta e libera. Ma, per l'Italia, non è questo il punto. 11 punto è che questa Europa è il solo vincolo che tiene insieme le nostre sparse membra. E una anomalia che spiega, e a sua volta è spiegata da, un'altra anomalia: l'impossibilità, in Italia, di un bipolarismo democratico virtuoso. Il centro, facendo il suo mestiere, ossia tagliando le ali estreme e cercando di spoliticizzare i problemi, sembra avere, in queste condizioni, più possibilità di altri di contrattare, di volta in volta, modalità e contenuti del vincolo esterno. E triste ma è così.

Angelo Panebianco C. P:PPOO'JZIONS 1.0SER10TA

Pagina 1

CONTINUA A PAGINA 9

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 95 di 160

Page 96: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

...'1000000 460 a1 001110 UPO 1.1.1,35

Pagina 5

10/02/2013 press unE CORRIERE DELLA SERA Fondato nel 1876 i i m www.coniere.it

Direttore Responsabile: Ferruccio De Bortoli

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 609.785

Diffusione: 474.395

Cancellali 480 posti al giorno Uno su cinque è under I conti della recessione: a3 miliardi per sussidi e ammoni' o ri

ROMA Quattrocentottanta occu- pati in meno al giorno. Tanto ci è co-stata la recessione più grave del Dopo-guerra. I conti li ha fatti l'ufficio studi della Confartigianato in uno studio sul mercato del lavoro dal 2007 a oggi di prossima pubblicazione. Gli occupa-ti erano 23 milioni e 541 mila ad aprile 2008. Allora, giustamente, si diceva che una delle p' riorità dell'Italia era di aumentare il numero di persone che lavorano. L'aggiornamento degli obiet-tivi di Lisbona (Europa 2020) prevede infatti per l'Italia. un target del 67-69% di occupati nella fascia d'età •0-64 an -

ni da raggiungere entro il 2020. Erava-mo al 63% nel 2008, cioè a meno quat-tro dall'obiettivo. Purtroppo la crisi mondiale ha cambiato il corso delle co-se e la priorità è diventata un'altra: evi-tare la falcidia di posti di lavoro. Che purtroppo c'è stata. A dicembre 20:12

gli occupati sono stati calcolati dalli-stat in 22 milioni e 723 mila: 818 mila in meno rispetto a quattro anni e mez-zo prima,180 posti persi al giorno, ap-punto. E il tasso di occupazione (20-64 anni) è sceso al 61%: il traguar-

do di «Europa 2020» 51 allontana. Ed è praticamente impossibile da raggiun-gere, secondo Confartigianato.

Infatti, se prendiamo a riferimento il tasso di variazione dell'occupazione previsto per il triennio 2013-2015 nel Def, cioè nel Documento di economia. e finanza del governo, che è pari allo 0,6%, 1 livelli di occupazione pre-crisi verranno ripristinati solo nel 2025, cioè fra 18 anni. Insomma, è lo stesso governo a non credere in un rilancio a. breve dell'occupazione. L'altro dato che colpisce analizzando il dossier fic-co di tabelle è che in questi 5 anni a. diminuire, di circa il 20%, sono stati gli occupati fino a 35 anni, scesi di qua-si un milione e mezzo, mentre c'è sta-to un aumento di quasi 600 mila occu-pati con più di 55 anni. Abbiamo in-somma molti più lavoratori anziani. Si tratta di una delle conseguenze dell'au-mento dell'età pensionabile dovuto da ultimo alle riforme Sacconi e Forne-ro, certamente necessario, ma che evi-dentemente, avvenuto in coincidenza.

della grave crisi economica, ha tolto occasioni di lavoro ai giovani. E non c'è neppure da stupirsi se, sempre nel quinquennio, gli occupati a tempo pie-no sono diminuiti del 5,1% mentre quelli a part-time aumentati del--1'11,3%. I disoccupati sono raddoppia-ti: da 1,4 milioni prima della crisi a 2,8 milioni oggi.

Il poco lavoro che c'è è sempre più difficile da difendere. Spesso i dipen-denti sono costretti ad accettare ridu-zioni di orario. Nelle situazioni più gra-vi intervengono gli ammortizzatori so - ciali, che negli ultimi 4 anni hanno rag-giunto livelli record, per una spesa complessiva di 53 miliardi. L'artigiana-to ha sofferto molto perché più pre-sente nei settori con maggiore cedi-mento dell'occupazione, dal manifat-turiero alle costruzioni. Imprenditori e lavoratori in proprio hanno subito una sorta di decimazione, passando dai quasi 4 milioni del 2008 ai 3,6 mi-lioni di oggi. Giorgio Merletti, presi-dente di Confartigianato, lancia un messaggio disperato alle forze politi-che: «Le drammatiche cifre sul calo di occupati sono il risultato delle debo-lezze strutturali del nostro mercato del lavoro penalizzato da tanti vincoli burocratici e gestionali, da un cuneo fiscale troppo elevato, dalla distanza tra scuola e mondo del lavoro. Inoltre, le recenti misure introdotte sulla fles - sibilità in entrata rischiano di compri-mere ulteriormente le opportunità oc-cupazionali».

Enrico Marro PIP,ODU7101,1E

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 96 di 160

Page 97: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

La caduta dell'occupazione occupati dati desiggionedi

h. ìtlitìgítara Api., 2006 ............................ Dic, 2012

Utért3 Età 15« H trirn. 2008 4.253 III trb31. 2012 3359 % sui totale 24. variazione -895 var. % -21,0

35,5 2.983 5,421 2.443 .673

60,2 13,8 -41 -540 252 304 -0,5 15,3 -18,1 4,7 30,5

i 000 destagionalizzat TOTALE EMZI

:aurei -1.g A.S0 p.11 al gi01110

UPO 1.1.1(,35

10/02/2013 pressunE CORRIERE DELLA SERA Fondato nel 1876 i HEE www.coniere.it .

Direttore Responsabile: Ferruccio De Bortoli

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 609.785

Diffusione: 474.395

onte: Elaborazione Ufficio Studi Confa ,tigiarato so dati istat

Occupazione

e Il ns,ErTi . EÉ cci au e o in

nailiorli 541 rriila dell'aprile dei 2008 aÉ 22 milioni 723 mila dei dicembre 2012: 818 mila in meno, pari a una perdita di 480 posti di lavoro al giorno,

EkE Il tasso di occta a; ion e che secondo gfi obie di «Europa 2020» dovrebbe arrivare tra I anni al 67-69% nella tascia d'età 20-64 anni é invece ai 61%. Era ai 63% prima della crisi. Disoccupati raddoppiati 1,4 milioni nel 20071 '

2,8 milioni oggi.

tÉUÉ

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 5

Pagina 97 di 160

Page 98: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

Guido Pier Paolo Bortoni globi llood tax

git La cosiddetta «Robin tax» è una maggiorazioneIIII dell'aliquota Ires introdotta nell'estate del 2008 dai

ministro dell'Economia Giulio Tremanti, quale misura etico per tassare gli enormi profitti dei petrolieri e degli speculatori accusati dei prezzi record dei petrolio e della benzina raggiunti nel corso di quell'anno, con lo scopo di utilizzarli come forma di sostegno alle persone bisognose attraverso la «Soci:al card», nota anche come «carta acquisti». L'addizionale prevista era del 5,5% e si applicava sulle aziende che nel periodo di imposta precedente avessero raggiunto un volume di ricavi superiore a 25 milioni. L'anno successivo l'aliquota fu portata ai 6,5% e nel 2011 ai 10%, con alcune ulteriori e sostanziali modifiche: il tetto dei ricavi fu abbassato a 3., o milioni e vennero inseriti anche iI settore delle rinnovabili e dei servizi a rete (in sostanza, Tema e Snarn).

R10000]10000 RSERVATA

Pagina 5

10/02/2013 press unE CORRIERE DELLA SERA Fondato ne11876 I www.coniere.it.

Direttore Responsabile: Ferruccio De Bortoli

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 609.785

Diffusione: 474.395

«Luce e gas, le aziende caricano le tasse in bolletb» L'autorità sull'energia: in tre anni di Robin tax hanno «guadagnato» 1,6 miliardi

ROMA il 40% delle impre- se energetiche che pagano la Robin tax, vale a dire la specifi-ca addizionale ires, si rifà sulle tasche dei consumatori, violan-do la legge. È quanto ipotizza l'Autorità per l'energia e per il gas, che nella relazione annua-le presentata al Parlamento se-gnala 199 casi sospetti (sulle 476 aziende sottoposte al paga-mento della maggiorazione dell'imposta sul reddito delle società) che avrebbero scarica-to gli effetti della tassa sui prezzi alla vendita, violando il cosiddetto «divieto di traslazio-ne». La legge infatti proibisce esplicita-mente alle imprese «di traslare l'onere del-la maggiorazione d'im-posta sui prezzi del consumo»; in sostan-za, le aziende non pos-sono far pagare di più i propri prodotti (dal-le bollette di energia e gas ai costi della benzi-na) ai consumatori so-lo perché sono sotto-poste ad una tassazio-ne maggiore. Ed è proprio l'Au-torità per l'energia elettrica e per il gas ad avere il compito di vigilare «sulla puntuale os-servanza della disposizione», facendo verifiche di conti e bi-lanci, attraverso una task force costituita insieme al ministero dello Sviluppo economico e al-la Guardia di Finanza.

Ma veniamo alle cifre. Cosa ci avrebbero guadagnato le so-cietà nel mirino? Solo confron-tando il secondo semestre 2007 con il secondo semestre 2010, secondo l'Authority pre-sieduta da Guido Bortoni, l'am-montare dei margini teorica.-mente accumulati ammonte-rebbe a 1,6 miliardi, di cui 0,9 miliardi per le aziende elettri-che e del gas (105 su 199) e 0,7 miliardi per quelle petrolifere.

«Una tassa occulta trai 300 e i 400 euro in più in bolletta», ac-cusa Adiconsum. «Un ricarico di 134 euro annui a famiglia, per un totale di 335 euro in due anni e mezzo», ipotizzano Adusbef e Federconsumatori, sollecitando l'Autorità a divul-gare i «nomi delle aziende coin-volte», protetti in realtà da se-greto istruttorio. «Un ingiusto guadagno per le società energe-tiche, e un chiaro danno per i consumatori», sintetizza il Co-

dacons, annunciando ricorso alla Procura della. Repubblica visto che l'Authority, per deci-sione del Consiglio di Stato, ha. solo poteri di vigilanza ma non sanzionatori. «Un altro bel re-galo del governo Berlusconi», dice Stefano Fassina, del Pd.

La. Robin tax fu infatti volu-ta dall'ex ministro dell'Econo-mia Giulio Tremonti per tassa-re gli extraprofitti delle società energetiche sull'onda dei re-cord del prezzo del petrolio e, quindi, dei carburanti. :Nata. nel 2008 come un'aggiunta del 5,5% al 27,5% di tassazione im-posto alle imprese, all'epoca prendeva in considerazione so-lo quelle che avessero raggiun-to i 25 milioni di euro di ricavi animi. Ma nel tempo ha modifi-cato platea e introiti: nel 2011.

è stata portata al 10%, il tetto dei ricavi abbassato a io milio-ni di curo (ma con un reddito imponibile superiore ad un mi-lione di euro) e sono stati inse-riti anche il settore delle rinno-vabili e dei servizi a rete, in so-stanza, Terna e Snam.

Secondo la relazione dell'Au-torità, il gettito del 201 1 , prove--niente da 402 imprese, è stato così pari a 1.457 milioni di eu-ro (+930 milioni rispetto all'an-no precedente), di cui 1.250 provenienti dal settore energia elettrica e gas. A pagare di più

sono state le società del grup-po Enel, con 312 milioni dovu-ti dalla sola Enel distribuzione. Eppure, nonostante questi grandi numeri, secondo Chic-co 'resta, presidente di Assoe-lettrica, «le imprese elettriche non hanno scaricato la Robin tax sui consumatori»: pur trat-tandosi di «una tassa iniqua e probabilmente incostituziona-le», «prima di gridare al ladro sarebbe opportuno verificare che sia stato davvero commes-so il furto», «Gran parte del set- tore elettrico ossen'a Testa è sottoposto a regolazione da parte dell'Autorità medesi-ma e non esiste possibilità di recuperare in alcun modo la ri-duzione del margine indotta dalla Robin tax».

Valentina Santarpia o RIPRODUZONE R!1ERVATti

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 98 di 160

Page 99: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

476 • ....... •

10/02/2013 pressunE CORRIERE DELLA SERA Fondato nel 1876 i i m www.coniere.it.

Direttore Responsabile: Ferruccio De Bortoli

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 609.785

Diffusione: 474.395

Le imprese e le tasse Gli operatori sottoposti alla vigilanza sulla Robin tax

600., ... .. • ...... • ... ....• • ...... • ... ... • ...... ............... ...

I 552 525

,,,

50O, I ,,,

400.''. • il k. o •••: CU •••:

k) I g 300.... E

I ,....„

E 200 '',. ' ''''''" N -....:::-..„.... N '', ' -;'- ,'

N

100

,,. ....

- •-k..,„:. „ ,.:.' .''.' , ..,..,... ,

2008 2009 2010 2011

Fonte: Auterit per l'energia eleftrIca e I3 gas - relazione al Parlarne*

Volumi dei ricavi e addizionale IRES delle imprese del settore energia elettrica e gas (doti in niiiioni di curo)

L - •

Volumi di ricavi

Addizionale Ires

Volumi dei ricavi e addizionale IRES delle Imprese del settore petrolifero (dati in milioni di euro)

... ..........

Volumi di ricavi

Addizionale Ires

CORRIERE CELLA SERA

petrolifere

energia elettrica e gas

2

175.381 188.075

407 1.250

+7%

+207%

. ........

128.385

69.970 ffi

120

207 +72%

. ...... .

Pagina 5

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 99 di 160

Page 100: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

10/02/2013 press unE CORRIERE DELLA SERA Fondato ne] 1876 •• www.coniere.it

Direttore Responsabile: Ferruccio De Bortoli

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 609.785

Diffusione: 474.395

Monti lancia la sua1 «terza fase» per recuperare terreno nei sondaggi La linea: proposte su lavoro e giovani evitando il «bilancino» delle alleanze

ROMA - Ore 14,30, teatro Franco Parenti di Milano, via. Pier Lombardo, Mario Monti parlerà per una ventina di mi-nuti. E sarà una «svolta», così la chiamano montiani e monte-zeinoliani (quelli dell'Udc, no, sono abbastanza irritati perché dicono di non venire consulta-ti, quasi mai).

Dopo essere sceso per setti-mane sul terreno impervio del-ta campagna elettorale, oggi Monti alzerà gli occhi. Negli ul-timi quindici giorni intende «guardare avanti, girare pagi-na», spiegare l'Italia che ha in mente nei prossimi anni. Un messaggio per chi non ne può più della Seconda Repubblica. Parlerà di un Paese da rivolta-re, da rifondare, Un Paese, tut-tavia, ancora «pieno di capaci-tà e potenzialità». Parlerà di so-stegno alle imprese, di spesa pubblica da ridurre, di spesa per l'istruzione da incrementa-re. Di occupazione giovanile. Non farà promesse, darà spe-ranze, dicono i suoi più stretti collaboratori. Esaminerà le grandi riforme da realizzare, quella elettorale, quella della. politica, innanzitutto.

Da realizzare con chi? Monti vorrebbe evitare di ca-

dere in questo «ultimo mi-

glio» elettorale — nel bilanci-no delle alleanze. Il suo obietti-vo appare chiaro: mostrarsi «di-verso» dalla politica degli scor-si decenni e attirare le forze in-teressate davvero alle riforme. Non necessariamente forze omogenee, anche porzioni de-gli attuali partiti, o settori delle attuali coalizioni. Intanto, per chiarezza, il Pd senza Vendola.

E il Pdl senza Lega. Ma anche senza Berlusconi, perché Mon-ti, questo pomeriggio, non vuo-le limitarsi alla prossima prima-vera, ma andare oltre (e tutto sommato la sua vita politica do-vrebbe durare qualche anno in più rispetto a quella di Berlu-sconi). Una nuova «grande coa-lizione»? Potrebbe essere.

Nel disegno dello staff del presidente del Consiglio in cari-ca, oggi dovrebbe prendere il via la terza fase della campagna elettorale. La prima ha segnato la trasformazione di Monti da «tecnico» prestato alla politica per una fase di emergenza a «politico» vero e proprio. Qui ci sono stati gli attacchi verso la destra e verso la sinistra, Monti ha chiamato Berlusconi «pifferaio magico», ha accusa-to la Cgil di aver frenato i cam-biamenti. Ha difeso il suo ope-rato, ha rivendicato le sue inno-vazioni. Ora è il tempo dell'ulti-ma mutazione: da politico assi-milabile agli altri a politico di livello. Basta, insomma, con il ping pong elettorale all'italia-na, le strizzate d'occhio, le fac-ce feroci che si ammorbidisco-no il giorno dopo, le grida in tv. Monti oggi prova a tirarsi fuori dalla mischia. Cerca di non farsi troppo coinvolgere in questioni come quella sul «vo-to disgiunto» in Lombardia (magari lasciando i suoi a (li-scutere tattiche e strategie). La nuova linea, naturalmente, è destinata anche a risollevare l'andamento dei sondaggi, che fino a due giorni fa, davano la lista Scelta civica con Monti in evidente calo rispetto ai primi tempi della «salita in campo»

del premier. Questa mattina Monti sarà

intervistalo in diretta a Tgeorn24.„ negli studi Mediaset di Milano 2, pieno territorio berlusconiano. Poi, pomerig-gio al teatro Parenti. Monti par-lerà per venti minuti e darà il senso della «svolta». Subito do-po, le domande dei giornalisti. E quindi l'«incontro con i citta-dini», soprattutto giovani. Il modello sarà quello dei totani ha meeting, confronti fra co-munità cittadine e politici e au-torità locali, abituali negli Stati. Uniti e nel mondo anglosasso-ne. Domande e risposte, un mo-do serrato e senza formalità di

valutare i personaggi pubblici. Lo sguardo lungo della nuo-

va strategia di Monti si poteva. individuare ieri mattina sul Fo-glio di Giuliano Ferrara. Da un colloquio con il ministro Ric-cardi, gran cerimoniere della campagna elettorale del presi-dente del Consiglio, si capiva che viene messa in conto la se-guente possibilità: segmenti del Pdl irrequieti — cattolici e liberali in particolare ---- che hanno ristretto te fila dietro

Berlusconi per esigenze eletto-rali, potrebbero lasciare il Cava-liere una volta tornati in Parla-mento e avvicinarsi a Monti. Un quadro nel quale Monti sa-rebbe destinato a prendere la leadership di una nuova de-stra, ben accetta in Europa.

Prossimo appuntamento, do-po la «svolta» di oggi, a Roma giovedì i febbraio.

Andrea Garibaldi [email protected]

CRPRODIJZONERISWVAM

Pagina 9

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 100 di 160

Page 101: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

111119,11 tih',.,111, 1 1 ,ji9,...,

10/02/2013 press LinE CORRIERE DELLA SERA Fondato nel 1876 • • m www.coniere.it

Direttore Responsabile: Ferruccio De Bortoli

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 609.785

Diffusione: 474.395

I a I Aombardia divide i monfiani Il premier dice no ai voto disgiunto Monti blocca l'idea di sostenere Ambrosoli. Attesa per la scelta di Ich irto

MILANO Candidarsi alla Camera (o al Senato) nella li-sta di Mario Monti e scegliere Umberto Ambrosoli, l'avvoca-to che corre per il centrosini - stra, nella battaglia per il M-rellone. Effetti e paradossi del voto utile, .1a ricetta an-ti-Lega che ha preso a spopo-lare in certi ambienti «mode-rati» e che sta però spaccati - do la stessa coalizione del pre - rnier uscente. Parola d'ordine (dei dissidenti): «Non conse-gnare la Lombardia a Maroni e il blocco delle tre Regioni del Nord al Carroccio».

La tentazione s'è fatta mo-da, il voto disgiunto ha guada-gnato seguaci e testimoniai d'eccezione. Solo ieri — l'oc-casione era un convegno or.- ganizzato dal Centro Popola-re lombardo, il rassemble-rnent di ex udc guidato da En-rico Marcora e nato proprio per sostenere Ambrosoli • è uscita allo scoperto una mez-za dozzina di candidati lom-bardi di Scelta Civica.

Si attendeva in questi gior-ni anche .l'endorsement di Pie-tro Ichino, uno dei gioielli del tridente schierato al Senato dal premier (le altre due «punte» sono il delfino Ma-rio Mauro e, ironia della sor-te, lo stesso Gabriele Alberti-

ni). L'ex senatore del Pd ieri ha disertato il convegno mila-nese (forfait però annunciato dalla vigilia) e dribblato poi ogni richiesta di commento. Tutti però scommettono che alla fine nemmeno lui si sot-trarrà a un pubblico appello di voto in favore di Ainbroso-li.

Chi non ha per niente gra-dito le notizie arrivate dal convegno milanese è proprio Mario Monti. La scelta «uti-le» doveva al limite rimanere nei segreto dell'urna. «Il voto disgiunto • è il ragionamen-to del professore — danneg-gia non soltanto Gabriele Al-bertini ma anche me, è un sui-cidio politico». Tesi confer-mata da Mario Sechi, spiri doctor del premier: «Monti è

contrario al voto disgiunto in Lombardia e sarà lui a confer-marlo domani (oggi per chi legge, ndr) a Milano». Conclu-sione secchissima: «Le alchi-mie non sono il nostro me-stiere».

Una presa di distanza che ha il sapore di un bluff, attac-ca però il pdl Maurizio Ga-sparri: «Monti è patetico. Lui è al servizio della sinistra e questa vicenda lo dimostra. Votare lui è come votare Pd-Sei».

E Maroni? «Accetto scom-messe», dice il leader leghi-sta: «Molti non voteranno per Berlusconi alle Politiche ma sceglieranno me in Lom-bardia. Sono cose da vecchia politica, comunque. Ciriaco De Mila aveva più dignità di

questi signori». «Si tratta semplicemente di

un voto disgiunto dalle pro-messe del passato», suggeri-sce invece Umberto Ambroso-li, il presunto beneficiario del-la strategia. Gabriele Alberti-ni, il presunto danneggiato, è convinto però che alla fine lut-ta questa storia avrà esiti di-versi. Il «Monti di Lombar-dia» (autodefinizione) ora ha deciso di passare al contrattac-co: «I nostri elettori non segui-ranno questi soloni da salotto Che pensano di essere sempre più intelligenti degli elettori. Se pensano di dare una spinta in avanti ad Ambrosoli,

spinta che gli daranno è quella verso il burrone».

La primogenitura spetta di diritto a Ilaria Borletti

.l'ex presidente del Fai, te-sta di lista in Lombardia di Scelta Civica. È stata lei, lune-dì scorso, a teorizzare via Twitter lo «sdoppiamento» della preferenza elettorale: «In Lombardia voterò Ambro - soli perché solo lui può fer-mare la rimonta della coalizio-ne Lega-Berlusconi -Formigo-ni».

Al convegno organizzato ie-ri in un salone di un notissi-mo hotel di piazza della Re-pubblica si sono visti anche

due volti assai conosciuti nel-la politica anni So e go: Gior-gio La Malia. e Ombretta Fu-magalli

L'ex signora del Ccd è stata la più sorprendente: «No, niente voto disgiunto per quanto mi riguarda. Io voterò Ambrosoli in Lombardia e Pd. alle Politiche».

Andrea Senesi :,IPRODIVIONE RiSERVATA

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 10

:::EEEEEE9.1:llg:ghaihi#íg!ìiìitOggg@

Pagina 101 di 160

Page 102: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

10/02/2013 press unE CORRIERE DELLA SERA Fondato nel 1876 • • m www.coniere.it

Direttore Responsabile: Ferruccio De Bortoli

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 609.785

Diffusione: 474.395

Contrasti Le colorite voci di spesa di Bruxelles per l'anno in corso a fronte dei tagli al budget Ue 2014-2020

Il «bilancio allegro» degli euroburocraR Due milioni in matite e gomme, 305 mila euro per «far socializzare» il personale

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE

BRUXELLES — Salteranno anche quelli? Nero su bianco, due milioni e seicentomila eu-ro destinati in un anno a «co-prire le spese per bevande, bi.- bile e pasti leggeri, serviti nel corso di riunioni interne del-l'istituzione», vale a dire del Parlamento europeo. E 305 mila euro stanziati dallo stesso Parlamento per «incoraggiare le relazioni sociali tra i membri del personale»? O i 29 milioni 996 mila curo che devono co-prire «l'organizzazione di grup-pi di visitatori» e anche gli «in.- viti a moltiplicatori di opinio-

Licenzleal e contenti Tra i fondi anche le indennità di licenziamento ai funzionari cacciati per inadeguatezza

ne dei Paesi terzi?:.:., (forse vuoi dire «leader»?).

L'accordo sul bilancio set-tennale. 2014-2020 dell'Unione Europea, raggiunto l'altro ieri, entrerà in vigore dal prossimo gennaio, se e quando avrà il via libera dall'Europariamen-to. La promessa giunta dal ver-tice Ue è quella di tagliar duro anche nel bosco delle spese amministrative: almeno sulla carta, la «spending review» parte da casa. E i «boscaioli» dovrebbero essere già in mar-cia, fra i bilanci ufficiali e pub-blici dei palazzi Ue. A comincia-

re dal testo più recente e tor-mentato, il «pacchetto» di li-lancio generale del 2013 for-malmente adottato a dicem-bre.

Lì si constata ad esempio che il Parlamento può propor-. re di stanziare in un anno per le uniformi dei propri autisti e uscieri 661.5oo euro, per la can-celleria e «materiali di consu-mo diversi» 2.339.500 euro, per i francobolli 357.000, per il proprio parco «di auto e bici-clette» 6.068,o0o curo; e per te «mense e ristoranti» 3.960.000 euro, con un balzo dai 2,600.000 del 2012. 0 ancora 1.361.350 euro — sempre di fondi pubblici che compren-dono spese «di ricevimenti e di rappresentanza... ivi com-preso l'acquisto d.i articoli e d.i medaglie per i funzionari che hanno maturato 15 o 25 anni d.i servizio».

Agli o alle «assistenti parla-rn.entari» vengono dedicati 187.345.000 euro. All'acquisi-zione di consulenza» (di «esperti qualificati e istituti di ricerca», loro spese di viaggio comprese) 11.530.00o euro. «finanziamento dei partiti poli-tici europei» vale 21.794.200 euro, e quello delle fondazioni 12.400,000. E ci sono le «spese per missioni e spostamenti del personale tra i tre luoghi di la-voro», cioè Bruxelles, Strasbur-go e Lussemburgo: 28.616.000 euro. E storia vecchia: una vol-ta al mese, il Parlamento si tra-sferisce a Strasburgo, con un costo totale per i contribuenti stimato in 200 milioni all'ai) -

no. 11 bilancio dimostra anche come tutte le istituzioni euro-pee curino il benessere dei bambini: cioè dei figli dei pro-pri dipendenti.

Parlamento considera ap-

propriati 6.683.000 euro «per l'insieme delle spese relative al centro per l'infanzia e agli asili nido esterni con i quali è stata conclusa una convenzione»; il Consiglio dell'Unione Europea

(l'organismo che riunisce i mi-nistri dei vari governi) punta su 2.014.000, e la Corte dei con-ti •il guardiano degli sprechi contabili concorda su 1.654.000 euro come «stanzia-

mento destinato a coprire la quota della Corte per il centro polivalente per l'infanzia e il centro studi a Lussemburgo». E al pari dei bambini, nei palaz-zi Ue non si dimenticano :nep-

pure gli anziani, i pensionati; 200.000 euro sono destinati dal Parlamento alle «spese per riunioni e altre attività di ex de-putati».

Tutte le istituzioni annovera-no poi, fra gli stanziamenti per stipendi, indennità e assicura-zioni varie, «l'indennità di li-cenziamento di funzionari in prova, licenziati a causa d.i ma-nifesta inattitudine». Il Parla-mento concentra notevoli ri-sorse sulla «sicurezza e sorve-glianza degli immobili», fondi per 36.043,268 euro. E forse non basta: già tre volte, dal 2009 al 2011, nello stesso Parla-mento è stata rapinata prima la banca interna e poi una di-pendente. n budget 2013 per «manutenzione, riparazione e pulizia immobili» ammonta in-vece a 57.264,000 euro; nel 2008 c'è stato il crollo parziale del tetto nella sede di Strasbur-go, e nello scorso settembre è stato chiuso l'emicido nella se-

Mamma Inslcure l fondi per la sicurezza degli immobili non hanno evitato il crollo del tetto della sede di Strasburgo

de di Bruxelles per sospette cre-pe.

Fra i 305,000 euro destinati dal Parlamento alle «relazioni sociali» fra il personale, sono comprese «sovvenzioni ai club e circoli sportivi e culturali». Ma chi si allena, può sempre farsi male: così, ecco uno stan- ziamento destinato a «premi assicurativi per infortuni spor- tivi per gli utenti del centro sportivo del Parlamento e -tuo.- peo a Bruxelles e Strasburgo».

Luigi Offeddu beffe& .N')

Pagina 12

,1 I1 C.I.T.Lui411 ,.

«i ,,g ,, i,[11,13 deb Ci W.,11(1,. COM:111,5>

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 102 di 160

Page 103: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

pressunE Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 609.785

Diffusione: 474.395

10/02/2013

CORRIERE DELLA SERA Fondato nel 1876 i HEE www.coniere.it.

Direttore Responsabile: Ferruccio De Bortoli

Pagina 12

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 103 di 160

Page 104: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

Pagina 28

10/02/2013 pressunE CORRIERE DELLA SERA Fondato nel 1876 i i m www.coniere.it.

Direttore Responsabile: Ferruccio De Bortoli

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 609.785

Diffusione: 474.395

PROMESSE ELETTORALI

Se l storia (lei condoni

I

insegna che è meglio n.on farli di CLAN ANTONIO STELLA

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Verta ai Comuni: fotografate subito I vostri territori, se ci tenete, La storia dimostra che appena spunta la promessa d'un condono edilizio c'è chi COITC a -tirar su nuovi edifici

abusivi. E chi ci perde, oltre ai cittadini perbene, sono proprio i municipi. Costretti a farsi carico degli oneri d'urbanizzazione avendo in cambio una pipa di tabacco. Se proprio non è interessato al paesaggio o alla moralità fiscale e urbanistica degli italiani, il Cavaliere dovrebbe riflettere su questo: tutti i condoni agli abusivi sono stati un harakiri. Paesaggistico, burocratico, finanziario. E se quarant'anni di sanatorie varie hanno fatto incassare in tutto 123 miliardi di CUI°, quanto viene evaso in un solo anno, con quelle del mattone è andata ancora peggio: dalle casse pubbliche, alla fin fine, sono usciti molti più soldi di quanti ne fossero entrati. Ma partiamo dal panorama d'insieme. Spiega uir dossier Cresme per Legarnbiente che «sono non meno di 258.000 g i immobili abusivi sorti tra il 2003 e il 2011, per un fatturato complessivo stimato in 18,3 di curo». Tutti edifici praticamente al riparo dalle ruspe. Spiega infatti il Rapporto Ecomafia 2012 che le ordinanze di demolizione firmate dal 2000 al 2011 sono state 46.760 ma solo 4.956 Sono state eseguite e solo in alcune porzioni del territorio. A Napoli gli abbattimenti sono stati io su 16.837 decisi, pari al 4,2%. A Palermo neppure uno su 1.943, a Reggio Calabria neppure uno SII 2.989. E tutto questo in un territorio fragile, tra i più esposti del mondo al rischi sismici e idrogeologici, colpito nella storia da decine di terremoti e inondazioni devastanti. Awenute spesso in aree dove più alta è la presenza di case costruite senza alcun controllo e alcun criterio: il 19,8% delle abitazioni abusive italiane è in Campania, il 18,2% in Sicilia, il 12,8% in Puglia, 1'8,8 in Calabria. Sappiamo che non è facile raddrizzare una situazione piuttosto compromessa. Proprio per questo, però, occorre dire basta: non vogliamo più piangere nuovi lutti per i crolli di palazzine o intere contrade costruite là dove non si poteva. Non vogliamo più piangere e non vogliamo più pagare i costi stratosferici di interventi che arrivano sempre «dopo». Dice l'ultimo rapporto Ispra che mentre nel resto d'Europa è ricoperto dai cemento il 2,3% del territorio, da noi questa quota si impenna fino al 6,9%: il triplo. Nonostante proprio la difesa del paesaggio dovrebbe essere uno degli obiettivi centrali di

un Paese che, come Berlusconi non si stanca mai di sbandierare, «è il più bello del inondo». Bene, la storia dice che la sola promessa di un condono edilizio scatena la corsa a fare nuove porcherie cementizie fingendo di averle fatte «prima» del varo della legge. Gli abusi commessi a Roma «dopo» la sanatoria berlusconiana dei 2003 e spacciati per vecchi, stando ai rilievi della società che gestiva le pratiche comunali del condono, furono 3.713. Tra i quali, per esempio, l'aggiunta di un attico terrazzatissirno di un'ottantina di metri quadri sul tetto di un elegante palazzo accanto alla Fontana di Trevi. Numeri che lasciano pensare come in giro per P:Paese, e soprattutto nel Sud, gli abusi «retrodatati» siano stati almeno dieci volte tanti. Almeno. Oltre ai danni al paesaggio e al vivere civile, perché quell'abuso a Fontana di Devi offende tutti i cittadini per bene, ci sono poi come dicevamo i danni economici. È frequentissimo, infatti, il caso di chi paga solo il primo acconto per bloccare le inchieste giudiziarie e le ruspe e poi se ne infischia di portare a termine la pratica nella certezza che nessuno verrà mai a disturbare. Tanto per dare un'idea, quando Totò Cuffaro cercò di smaltire «ii iminensi arretrati dei :Te condmi con una «sanatoria delle sanatorie», gli abusivi siciliani che aderirono furono 1'1,1% Palermo, lo 0,37% a Messina, lo 0,037% a Catania.

A Roma, denunciava qualche mese fa il Sole 24 Ore, restano da smaltire «210 mila pratiche, circa il 37% delle oltre 570 mila presentate fra tutte e tre le sanatorie». Compresi fascicoli Che oggi hanno 28 anni. «Ogni volta che c'è un condono lo Stato si ritrova in cassa pochi milioni, relativi agli anticipi pagati dagli abusivi e una moltitudine di incartamenti che gli uffici comunali non riescono a smaltire», accusano Paolo Potei e Roberto Mostacci del Cresme ipotizzando un milione di pratiche inevase, «Questo "sfasciume amministrativo" impegna centinaia di funzionari pubblici e dà un gettito di 10/ 20 milioni di curo contro gli 80/100 milioni di costi stimati». Autolesionismo. Dieci anni fa, ribellandosi alla nuova sanatoria della destra, lo stesso Comune di Roma fece i conti. E accertò di avere incassato 922 curo per ognuna delle 506.578 domande dei condoni del 1985 e del 1994. Pochissimo, in confronto alle spese per portare nelle nuove case condonate i servizi del vivere civile, dalle strade alle condutture. Perfino quelli che avevano usato il condono bedusconiano meno generoso del crulano) avevano pagato

per regolarizzare un villino fuorilegge circa io mila euro di cui 5 mila al Comune. E: portare l'urbanizzazione primaria e secondaria costava da un minimo di 22 mila a oltre 30 mila curo. Proprio un affarone...

RI P,,ODUZ:ON E 12SERVA,A.

Pagina 104 di 160

Page 105: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

laSePor , sern',Inti tr, effero web e eri

il Resto del Carlino Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

10/02/2013 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 183.714

Diffusione: 137.247

Tabelloni semivuoti, tra effetto web e I partiti preferiscono Internet e 13). li Pd stampa 10mila mam esti, il Pdl solo 4000

S1 BOLOGNA

EFFETTO semivuoto (quasi). Fate-ci caso, a due settimane dal voto i tabelloni elettorali da Ferrara a Ri-mini, da Reggio Emilia a Raverina sono desolate distese di lamiere con qualche maniksto attaccato (e spesso strappato) qua e là. Conte-ranno senz'altro, come ricorda an-che Alberto Balboni — migrato dal Pdl a Fratelli d'Italia — ricorsi e ritardi nei sorteggi per decidere l'ordine dei simboli. Ma ascoltan-do gli uomini macchina dei partiti, il ritornello che ci si sente ripetere

è anche un altro: non ci sono soldi. E quelli che ci sono perché investir-li in propaganda sorpassata Me-glio le maratone tv o la rete. Per di-re: solo sul sito del Pd sono annota•ti 150 appuntamenti.

IL PRIMO a dare il segnale è stato Silvio Berlusconi, che stavolta non ha speso neanche un centesimo nei 6x3, ormai scomparsi (da rego-lamento). Le 'Ienzuolate' invece hanno incoronato il leader del Pd PierIugi Ber3arii con la sua «Italia giusta» e il presidente del Mir, Gianpiero Sainorì. 11 suo uomo bo-

LA OVER R.,s'\ Democratici e Lega denunciano: ogni notte c'è chi strappa quel che è stato appena affisso

logriese, l'ex consigliere del Pdl Lo-renzo Tornassini, annota: «I mani-fè.sti 70x100? Li stiamo attaccando noi di notte. E' la terza che mi fac-cio in giro. Così risparmiamo i sol-di dell'agenzia, che prende un curo e mezzo per ogni affissione...». Campagna elettorale low cost e ma-

gasi anche benefica. Siamo proprio sicuri che le plance elettorali man-chino tanto ai cittadini? Per dare un'idea dei costi. Il Pd regionale ha fatto stampare 32 maxi-manife-sii (18 solo a Bologna) e li ha pagati 25 curo ciascuno. I democratici bat-tono tutti sul formato 70x100: 10mila pezzi per la regione. Il Pdl si ferma a 4000, e si fa superare dal-la Meloni ., che arriva a 6000. Balbo-ni rivendica: «All'affisione pensa-no i nostri militanti, abbiamo co-minciato martedì. Non siamo mi-ca il Pd, avessimo quella macchina e quei mezzi...».

CRISI o no, i democratici si confer-mano comunque organizzatissimi. A giorni le ()lichene degli emilia-no-romagnoli saranno invase da un tabloid stampato in 13.13 milione di copie, quasi un bignami elettora-le. Istruzioni di voto, lettera del se-gretario regionale Stefano Bonacci-ni e dei capilista, josefa Idem e Da-rio Franceschini. Unico dispiacere sulla piazza: i manifesti strappati la none. Si lamenta il Pd e si lamen-ta la Lega nord.. Il leader Maties Bernardini fa spallucce: «Ci siamo abituati. Da candidato sindaco ave-vo una squadra di vigilantes...».

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 105 di 160

Page 106: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

C b

ìrcuiti orsistici

250.000

200.000

150.000

100.000

50.000

0

2011 2010 2010 2009 2009 Pagina 5

il giro di vite sui dei atti

10/02/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

press unE llsIld CAS

Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

• • • • sui • •

Arriva il giro di vite sui derivati Le anticipazioni di Visco: a metà marzo in vigore le prime disposizioni Emir

Antonella Olivieri BERGAMO. Dal nostro inviato

Giro di vite sui derivati Otc, quella nebulosa di finanza sofistica di cui si sa poco o nul-la, se non che è il 95% del merca-to: 54omila miliardi di euro se-condo le ultime stime. Il giro di vite si chiama Emir (European market infrastructure regula-tion): è il primo vero tentativo di imbrigliare i derivati over the counter in Europa.

«Con la crisi, si è affermata la necessità di una regolamenta-zione stringente del mercato dei derivati - ha sottolineato ie-ri, in un passaggio della sua rela-zione al convegno Assiom-Fo-rex, il Governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco - Le ini-ziative promosse dal Financial stability board su impulso dei leader del G20 vanno nella giu-sta direzione di aumentare la trasparenza attraverso la stan-dardizzazione delle forme con-trattuali, la concentrazione del-le negoziazioni sui mercati uffi-ciali, il regolamento degli scam-bi presso controparti centrali, la segnalazione delle condizio-ni di negoziazione ad apposite

piattaforme informative». Assicurare stabilità e traspa-

renza al mercato Otc, control-lando il rischio di controparte e i rischi sistemici, è esattamente il proposito del regolamento Emir, che troverà una prima ap-plicazione a partire da metà marzo con l'entrata in vigore

—20 giorni dopo la pubblicazio-ne sulla Gazzetta ufficiale

LE NORME RE SOLL'OTE

Obbligo di denunciare tutti gli scambi non regola mentati e di far passare i maggiori contratti dalle casse di compensazione e garanzia

dell'Unione Europea - degli standard tecnici Rts proposti dall'Esma (European securi-ties and markets Authority), provvedimento approvato in via definitiva dal Parlamento europeo giovedì scorso.

L'impianto dell'Emir preve-de dunque che tutti i derivati che non sono scambiati sui mer-cati regolamentari - come Bor-

se e Mtf (multilateral facilities) - che siano standardizzabili e al di sopra di una determinata so-glia di rilevanza debbano esse-re compensati tramite contro-parti centrali - come è per esempio la Cassa diCompensa-zione e Garanzia della Borsa ita-liana - che si assumono il com-pito di garantire che la transa-zione vada a buon fine, compen-sando il rischio di insolvenza di una delle controparti. Poichè le clearing houses impongono margini di garanzia general-mente più elevati di quelli che i privati concorderebbero tra lo-ro, già con questo si limitano i rischi. Per i contratti che non hanno invece le caratteristiche per essere ammessi alle contro-parti centrali, ci sarà l'obbligo di ancora maggiori garanzie collaterali.

Tutti i contratti Otc, che pas-sino o meno dalle clearing hou-ses, dovranno comunque esse-re comunicati a "trade reposi-tories", centri dati che racco-glieranno le informazioni ren-dendole disponibili alle autori-tà di vigilanza e, aggregate per categorie, a tutto il mercato,

cosicchè si possa avere un'idea di come e su cosa si muovano i derivati.

I primi obblighi a entrare in vigore dovrebbero riguardare il contenimento del rischio (per esempio tramite scambio di garanzie collaterali) su quel-la massa di prodotti Otc che non si appoggerà alle contro-parti centrali.

Un ruolo-chiave l'avrà l'Esma che, in collaborazione con il Comitato europeo per il rischio sistemico (Cesr), dovrà identificare quali contratti, per i quali non sia già stata rilascia-ta un'autorizzazione a una con-troparte centrale, debbano es-sere sottoposti all'obbligo di compensazione.

«A fronte di regole stringen-tiper i soggetti vigilati - ha am-monito Visco - occorrerà evi-tare che i rischi migrino verso il sistema bancario "ombra". Non va dimenticato che la cri-si finanziaria globale ha avuto origine nel mercato statuniten-se delle cartolarizzazioni, in larga parte popolato da opera-tori non, o scarsamente, rego-lamentati».

La fotografia del sistema-derivati in Europa

Le incidenze % dei derivati delle maggiori banche europee sul PII dei rispettivi Paesi

► Svizzera

► Regno Unito

>Francia

► Germania

► Paesi Bassi

► Spagna

► Italia

254,1

106,2

55,3

38,4

22,4

15,3

10,7

Andamento nel tempo del valore nozionale dei contratti derivati in Europa. Valori in miliardi di euro

Giu Dic Giu

Dic

Giu

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 106 di 160

Page 107: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

il giro di vite sui derivati

10/02/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

pressunE

s'erld CAS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

Antonella Olivieri

Finisce l'era dell'opacità sulla finanza sofisticata

e Maometto non va alla montagna, la montagna va a Maometto. Come

stanare quella massa informe di scommesse sul rischio sovrano, sui tassi d'interesse, sulle azioni, sui crediti, sui cambi, sulle materie prime che si possono concludere con una semplice telefonata, protetta dall'anonimato? L'escamotage studiato dai regulator europei è quello di obbligare chi sottoscrive questi contratti a dichiararli e a far passare i contratti di una certa rilevanza dalle controparti centrali -come è per esempio la Cassa di compensazione e garanzia della Borsa italiana - che, assumendosi il compito di assicurare il buon esito della transazione, limitino il rischio di controparte. Dell'insolvenza cioè di qualche operatore che

possa innescare un effetto a catena provocando una crisi sistemica. Rischio limitato perchè, come vuole la vulgata anglosassone, il fattore reputazionale è un deterrente più che sufficiente? Tutt'altro, come insegna l'esperienza della crisi finanziaria innescata dai subprime, pacchetti di mutui immobiliari poco affidabili col senno di poi. Dal fallimento della Lehman Brothers che era un attore tutt'altro che marginale sulla scena finanziaria globale: era la quarta banca d'affari Usa. Dal collasso dell'americana Aig, all'epoca il più grande gruppo assicurativo al mondo.

Con il regolamento europeo Emir, «è finita l'era dell'opacità e dei deal-ombra», ha sottolineato ieri, trionfante, il Commissario Ue ai servizi finanziari, Michel Barnier. In realtà siamo solo all'inizio, perchè ci sono ancora molti dubbi su come applicare efficacemente le nuove regole. E resta da risolvere il problema del coordinamento con l'altra sponda dell'Atlantico: le prescrizioni del Dodd-Frank Act cui è sottopostala grande finanza Usa non sono perfettamente allineate. Fare emergere un iceberg da 54omila miliardi di euro è pur sempre un'impresa titanica.

Pagina 5

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 107 di 160

Page 108: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

10/02/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

press LinE

ll'erldOIS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

EnegK L'Autorità segnala al Parlamento 199 operatori che hanno «aumentato i margini di contribuzione»

Bollette •a rischio Robin. tax • L'ipotesi è che la crescita dell'Ires sia stata scaricata sui consumatori Celestina Dominelli ROMA

Le associazioni dei consu-matori sono sul piede di guerra, ma per ora è soltanto un "sospet-to".Anche se dietro potrebbe es-serci, come segnala l'Autorità per l'Energia, il tentativo disca-ricare" l'impatto della Robin tax sulle tasche dei consumatori.

Il condizionale però è d'obbli-go perché, per il momento, l'uni-co dato certo è che 199 opera tori (m5 attivi nel settore elettrico e 94 in quello petrolifero) mostra-no «una variazione positiva del margine di contribuzione seme-strale riconducibile, almeno in parte, alla dinamica dei prezzi». Facendo sorgere appunto il so-spetto che, a seguito dell'intro-duzione nel giugno 2008 dell'ad-dizionale Ires per le imprese energetiche, gli operatori abbia-no provato ad ammortizzare gli effetti della nuova imposta au-mentando il differenziale tra i

prezzi d'acquisto e quelli diven-dita. E infrangendo il cosiddetto "divieto di traslazione", su cui l'Autorità presieduta da Guido Bortoni è chiamata a vigilare e a fornire un quadro puntuale del-la sua attività al Parlamento, ma non ha - come ha confermato di recente il Consiglio di Stato - al-cun potere d'ammenda.

Il faro è acceso, ma nessun al-larmismo. Dal momento che, in diversi casi, come ha giù consta-tato la stessa Aeeg, le variazioni positive non rappresentano ne-cessariamente una traslazione d'imposta, ma sono legate in ge-nerale a un aumento dei prezzi

LA DIFESA Chicco Testa (Assoelettrica):

le tariffe sono fisse e non c'è

possibilità di recuperare la riduzione del margine

indotta dalla tassazione

finalizzato al recupero di effi-cienza finalizzato al recupero di efficienza persa a causa dell'au-mento dei costi di gestione.

Mentre le imprese suggeri-scono di leggere i dati con la massima prudenza. «Prima di gridare al ladro sarebbe oppor-tuno verificare che sia stato dav-vero commesso il furto», sottoli-nea il presidente di Assoelettri-ca, Chicco Testa, che ricorda co-me «le tariffe sono fisse e non c'è possibilità direcuperare in al-cun modo la riduzione del mar-gine indotta dalla Robin tax».

Tornando comunque ai "casi sospetti", non tutti poi, come chiarisce l'Autorità, sono stati chiamati a fornire delucidazio-ni. L'attenzione si è infatti con-centra La soprattutto su coloro che «presentano una variazione positiva del margine di contribu-zione anche a livello annuale e su quelli, pur considerando le componenti economiche di peri-

odo legate all'efficienza interna, mostrano una variazione resi-ditale del margine sia a livello se-mestra le che annuale».

L'Autorità ha poi passato in rassegna anche i dati contabili del 2011 per verificare eventuali violazioni del divieto di trasla-zione. Divieto, va ricordato, già monitorato dall'Aeeg anche nel-le relazioni precedenti sulla Ro-bintax.I1 cui gettito è andato cre-scendo nel 2011 per via dell'esten-sione della tassa alle società dire-ti (600 milioni) e difonti rinnova-bili e soprattutto a seguito dell'aumento di quattro punti percentuali della maggiorazio-ne Ires. Che è finita peraltro an-che sul tavolo della Consulta (la pronuncia è attesa per marzo) e che sarà oggetto di un confron-to,mercoledìprossinao, trale im-prese del settore promosso da Confindustria Energia.

Proprio le modifiche introdot-te in corsa con l'innalzamento

dell'aliquota, riferisce poil'Auto-rità nel suo report, hanno fatto sì che il gettito del 2011 toccasse quota 1,45 miliardi di euro, di cui 1,25provenienti dall'energia elet-trica e dal gas, cioè 1'86% del con-tributo ascrivibile a tutto il setto-re energetico. Un balzo significa-tivo non solo rispetto al 2010 -quando i proventi della Robin tax si sono attestati a 527 milioni di euro - ma anche rispetto ai 90omilioni stimatinella relazio-ne tecnica allegata dal Dl 138/2011 (quello che ha rimodula-to l'imposta) e "tarati" sulle se-mestrali di Terna e Snam: per la prima la previsione era pari a 90 milioni (il dato effettivo si è atte-stato a 81,32 milioni), per la secon-da, invece, la stima era di 220 mi-lioni, ma l'addizionale pagata è stata di 104,36 milioni. Il contri-buto maggiore, però, è arrivato dal gruppo Enel, di cui312,3 milio-niversati da Enel Distribuzione.

RIPRO DJZIC N RISERVATA

Pagina 14 Nin PRESke," FARVI- OR( Oinri

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012 -2015 Pagina 108 di 160

Page 109: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

Il sistema di distribuzione dell'elettricità

L'ATTIVITÀ

Operatori sottoposti alla vigilanza Robin Tax

Petrolifere Energia elettrica e gas

2008 2009 2010 2011

552 525 Casí

476 sospetti

4 254

402

600

500

400

300

200

100

o

10/02/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

pressunE

ll'erld CAS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

L'AMMONTARE

Addizionale IRES di competenza degli esercizi 2008-2011

Addizionale IRES petrolifere Addizionale IRES energia elettrica e gas

2008 2009 2010 2011

1500 1.457

1200

900

700

600

300 • M 120

Fonte: Autorità per ['energia

Pagina 14 ~111 ESke," FAR [1- OR( Oinri

527

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 109 di 160

Page 110: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

Strasburgo tentata dal «no» Sul bilancio Ue Parlamento chiamato per la prima volta al voto vincolante

il rischio dibocciatura sarebbe reale» com-menta un diplomatico.

Secondo Marianne Dony, professore all'Université libre de Bruxelles, «i deputati saranno oggetto delle pressioni dei loro Sta-ti membri c dei loro partiti nazionali. Biso-gnerà seguire i parlamentari tedeschi, che dopotutto sono 99». A indurre i deputati a un atteggiamento più duro potrebbero esse-re le elezioni europee del 2014: «Se il Parla-mento - spiega la signora Dony - si appiatti-sce come un tappetino davanti al Consiglio, allora gli elettori potrebbero veramente chiedersi a cosa serve».

In caso di bocciatura, entrerebbe in vigo-re il bilancio annuale. Ma vorranno i parla-mentari mettere a repentaglio il funziona-mento dell'Unione? La speranza di molti è che prevalga un atteggiamento più morbi-do. Dall'accordo dipendono politiche comu-nitarie fino al 2020. La stessa Commissione dovrà preparare in queste settimane un cen-tinaio di testi legislativi per mettere in prati-ca l'intesa. È probabile quindi che per dare il suo assenso il Parlamento cercherà di strap-pare concessioni.

I Governi si sono detti pronti a venire in-contro all'assemblea che tra le altre cose chiede la possibilità di rivedere il bilancio dopo due anni. Nella sua conferenza stampa di venerdì, il cancelliere Angela Merkel è parso fiducioso che questo aspetto potrà cal-mare le acque. «Ho parlato con molti depu-tati in questi giorni per tranquilizzarli», ha spiegato la Merkel. Inoltre, il Parlamento vuole poter spostare soldi da una rubrica all'altra, anche per adattare il bilancio alla si-tuazione economica.

In un commento pubblicato ieri da La Li-bre Belgique, l'eurodeputalo belga Jean-Luc Dehaene ha ricordato che in un primo tempo afmanziare ilbilancio erano i diritti doganali. Ne11988 fu deciso di associare a questa fonte economica anche i contributi nazionali che ormai pesano per il 68% nelle prospettive fi-nanziarie. Il risultato è che «gli Stati membri tengono in ostaggio l'Unione europea».

Dehaene e altri parlamentari sostengono quindi l'idea di aumentare le risorse proprie dell'Europa. Lo sguardo corre prima di tutto alla tassa sulle transazioni finanziarie, che pe-rò è oggetto di cooperazione rafforzata tra u Paesi e non è quindi facile introdurre nel bi-lancio a 27. L'europarlamentare belga ed ex vice presidente della Commissione propone l'alternativa di finanziare il bilancio con im-poste ambientali.

O RI'RJZOZICNE RE...,

Critico, Il presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, socialdemocratico tedesco

Lo scontro sui numeri tra Parlamento e Consiglio

,ktUZIktkleb .„~

Stanziamenti e pagamenti C'è discrePanza nel budget Pluriennale tra impegni di sPesa, pari a 960 miliardi ;e pagamenti effettivi, pari a 908,4 miliardi. Prevedere impegni (li spesa più elevati di 51 miliardi rispetto agli impegni di pagamento significa , per alcuni esponenti del Parlainente U e - che per prima volta grazie al Trattato di Lisbona ha poteri di codecisione in materia - far salire il deficit

IL DISAVANZO NT DRO

hk. ke\

Casse Ue in "rosse Già ora le tasse della Lie registrarlo un disavanzo di 16 mi tiarch.I1 Parlame nto europeo e il suo presidente, il tedesco socialdemocratico M artin Schulz, non ha nessuna intenzione di accettare che ci sia un deficit permanente nelle finan ze Ue, Inoltre tra clue anni scatta la clausola di revisione, che permette di rivedere le cifre decise al vertice rna non è ch iaro maggioranza qualificata °all'unanimità

DEMI:T PASSATO

miliardi

Beda Romano BRUXELLES. Dal nostro corrispondente

a partita sul prossimo bilancio comuni- tario ha superato questa settimana un

.1.„...passaggio decisivo, con un sofferto ac-cordo tra i 27 paesi dell'Unione su un testo di compromesso. L'iter però è tutt'altro che terminato. Non solo la Commissione deve preparare un centinaio di testi legislativi in modo da mettere in pratica le politiche co-munitarie decise dal Consiglio, ma lo stesso bilancio deve essere approvato dal Parla-mento. L'esito del voto è oggi drammatica-mente incerto.

Perlaprimavoltaverrà applicato il Tratta-to diLisbona che prevede ilbenestare da par-te dei deputati delle prospettive finanziarie dell'Unione. Le prime reazioni dei parlamen-tari europei sono state negative. Venerdì, ad accordo raggiunto tra i 27, i capigruppo dei quattro principali partiti (socialisti, popolari,

SCOW0 DIFFMLE La critica: l'accordo priva l'Unione di qualsiasi possibilità di margine per sette anni e il presidente Martin Schulz minaccia lo scrutinio segreto

verdi e liberali) hanno spiegato inun comuni-cato che non daranno il loro benestare al bi-lancio «così come è» perché «non rafforzerà la competitività dell'economia europea».

Perlaprimavolta, ilbilancio è stato ridotto rispetto al settennato precedente. 11 presi-dente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy ha risposto chiedendo all'assem-blea «di assumersi le proprie responsabili-tà», ricordando che «il bilancio non è una operazione contabile» poiché «la vita, la so-pravvivenza di regioni, gruppi sociali interi ne dipendono».Pur dando più spazio alle po-litiche dell'innovazione, le prospettive fman-ziarie restano dominate darubriche tradizio-na li, come l'agricoltura.

Il presidente della Commissione Bilan-cio del Parlamento, il francese Alain La-massoure, ha avvertito che raccomanderà ai deputati «di rimettere in discussione» l'accordo poiché priva l'Unione «di qualsi-asi margine di manovra per sette anni». Mentre il presidente del Parlamento, il te-desco Martin Schulz, ha minacciato la pos-sibilità che il voto dell'assemblea sul testo avvenga a scrutinio segreto. «Se così fosse

Strasburgo tentata dal «no.

10/02/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

press LinE

lls°k3dOIS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

Pagina 11

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 110 di 160

Page 111: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

O RIPRODUZIONE RISERVATA

Fondì .strutturali

Pagina 11

10/02/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

pressunE

S°Ierld CAS

Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

DeMezza stoflm Programmazione troppo lenta

La vera sfida per l'Italia è spendere i fondi Giorgio Santilli ROMA

ono in molti a sostenere che il vero ministro delle Infrastrutture sia sta- to, in questo ultimo scorcio di legi-

slatura, il ministro della Coesione terri-toriale, Fabrizio Barca, che ha fatto pe-santi riprogrammazioni per spostare le risorse dei fondi europei da opere fram-mentarie regionali ad alcune grandi in-frastrutture strategiche nazionali come la ferrovia Napoli-Bari. In assenza di un quadro chiaro di regole (fiscali e proce-durali) per i privati che vogliono investi-re in infrastrutture e sul territorio e con un intervento statale comunque frenato dai vincoli di bilancio, questo sposta-mento di competenze si ripeterà anche nella prossima legislatura, almeno per metà del Paese. Per questo è importante che l'Italia abbia difeso a Bruxelles, nel-la partita sul bilancio 2014-2020, il teso-ro dei fondi europei per la coesione, ad-dirittura aumentati da 28,4 a 28,6 miliar-di, quando gli altri Paesi hanno dovuto ridimensionare la propria quota.

Ma il discorso è pericolosamente a doppio taglio perché il rischio vero è quello di unire due storiche debolezze italiche, la lentezza nella realizzazione delle infrastrutture e la lentezza nella spesa dei fondi comunitari. L'inversio-ne di tendenza impressa da Barca nel 2012, quando la quota spesa dei fondi è passata dal 22 al 37 per cento, è un buon segno ma, al netto dei meccanismi conta-bili concordati con Bruxelles (riduzione del cofinanziamento nazionale e ridu-zione dell'ammontare complessivo pro-grammato), c'è ancora molta strada da fare. I numeri in valore assoluto in que-sti casi spiegano molto meglio: nei 14 me-si che vanno dal i° novembre 2011 al 31 dicembre 2012 la spesa pubblica certifi-cata è stata pari a 9,3 miliardi mentre nei 14 mesi che andavano dal i° novembre 2010 al 31 dicembre 2011 la spesa pubbli-ca certificata era stata pari a 8,2 miliardi. Il risveglio c'è stato, dunque. Ma non è affatto sufficiente per centrare gli obiet-tivi su questo periodo di programmazio-ne 2007-2013: bisogna spendere ancora 31 miliardi dal i° gennaio 2013 al 31 otto-bre 2015. Né basta per partire bene nella programmazione 2014-2020, quando i fondi saranno di fatto la benzina per la principale (se non unica) politica pubbli-

ca per le infrastrutture in Italia. A quel punto sommare le due lentezze, delle in-frastrutture e dei fondi Ue, significherà bloccare il Paese, quando la scelta giusta è individuare subito un numero limitato di grandi infrastrutture e «piani città».

Le linee-guida scritte da Barca per la programmazione 2014-2020 vanno nella giusta direzione. Ma ora non è più il tem-po di scherzare o di perdere tempo. Per questo due altri elementi sono stretta-mente necessari: il primo è la continuità di questa politica con il prossimo Gover-no. Il silenzio delle forze politiche in ter-mini di proposte concrete è impressio-nante. Su questa linea si potrebbe essere tutti d'accordo (tranne la Lega), perché non far emergere questo elemento bi-partisan? Il secondo elemento è che l'im-pegno venga anche dai Governatori, che si sono impegnati nell'ultimo scor-cio ad accelerare, ma non sembrano ave-re chiara la posta in palio della infra-strutturazione del Paese a livello nazio-nale. Favorire un accordo anche sul tito-lo quinto, che segni un più netto confine fra competenze statali e regionali, aiute-rebbe molto, anche per velocizzare gli investimenti.

Accanto alla voce agricoltura, quella dei fondi strutturali - ideati per finanziare progetti di sviluppo nelle zone più arretrate della Ue per ridurre gli squilibri sul fronte della crescita, la competitività e l'occupazione - è una di quelle voci che hanno tenuto meglio le posizioni restando più o meno invariati. Una concessione ai Paesi dell'Est come la Polonia ma anche a quelle dei Paesi mediterranei e Irlanda colpiti dalla crisi del debito sovrano. L'Italia è riuscita a mantenere i quasi 29 miliardi assegnati alle prospettive finanziarie 2007-2013 mentre Spagna e Grecia hanno perso circa un terzo delle allocazioni

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 111 di 160

Page 112: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

swpd,hronti sul voto àisgninto

10/02/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

pressunE

S°Ierld CAS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

Berlusconi attacca: i grillini sono di estrema sinistra - Weber (Swg): sta succedendo quello che accadde nel '94 quando gli elettori Psi e Dc votarono Forza Italia, ora dal leader Pdl passano al Movimento 5Stelle

La «rimonta» di Grillo sul Cavaliere Lina Palmerini ROMA

C'è stato un momento, agli inizi, in cui «gli elettori votava-no Grillo per far perdere il Pd» ma adesso - spiega Fausto An-derlini sociologo di Bologna, tra i primi ad aver intercettato il gril-lismo - hanno avuto una «muta-zione genetica e lo votano per far perdere il Pdl». Insomma, c'è stata un'evoluzione imprevedi-bile che ha attraversato non il Movimento 5 Stelle in sè ma piut-tosto il suo elettorato slittato ver-so i delusi del berlusconismo. «Si sono sentiti traditi dal Cava-liere e proprio come accadde a Berlusconi che raccolse gli "orfa-

ni" della Dc e Psi, oggi è Grillo a consentire a un elettorato di de-stra una nuova verginità politi-ca». Questa è la tesi di Anderlini che Roberto Weber, presidente di Swg, condivide avendo dato le quotazioni più elevate tra tutti i sondaggisti a Grillo. «Il suo è un elettorato in prevalenza gio-vane ma pesca molto tra le parti-

n. RUOLO IN PARIAM.ENTO

Anderlini: «C'è un nodo sulla

rappresentanza: i candidati 5

Stelle non provengono da

destra, daranno voce ai loro

elettori ex berlusconiani?»

te Iva, arrabbiati con Berlusconi per il sì al Governo Monti. È un voto di rabbia e "purificazione", un passaggio di testimone come accadde tra Craxi e Berlusconi».

Questo è l'antefatto di una storia che potrebbe però avere dei risvolti ancora più impreve-dibili. C'è infatti un'asimmetria molto forte nella rappresentan-za: nel senso che l'elettorato di Grillo è tendenzialmente più di destra (Pdl e Lega) mentre chi li rappresenterà- cioè i futuri par-lamentari grillini - non proven-gono affatto da quella cultura politica. Almeno non in maggio-ranza. Lo spiega bene Anderlini quando immagina esiti a sorpre-

sa nelle future votazioni parla-mentari. «I candidati del Movi-mento 5 Stelle hanno provenien-za di matrice ecologista, difesa dei consumatori, diritti civili, in-somma un ambiente culturale lontano da quel mondo di de-stra che oggi vota Grillo per pu-nire Berlusconi o la casta. Il ri-sultato sarà che questi elettori non avranno una rappresentan-za aderente alle loro aspettati-ve». Insomma, il pronostico di Anderlini è di una rappresentan-za parlamentare molto lontana dagli elettori, che non darà voce alla rabbia di quel ceto socio-economico del mondo berlus co-niano. «Piuttosto penso che in

Parlamento i grillini potrebbe-ro dare una sponda alla sini-stra», conclude Anderlini che immagina una stagione parla-mentare completamente diver-sa da quella vista finora.

Il tema l'ha colto anche Berlu-sconi che lo traduce - a modo suo - in quell'appello ai "suoi" di non votare il Movimento 5 stel-le: «L'85% dei candidati di Grillo viene dalla sinistra estrema, estremissima e dai centri socia-li». Ma alla fine, almeno a We-ber, l'appello sembra poco effica-ce. «Non lo è perché Grillo dice cose di buon senso, anti-siste-ma, che tutti pensano. In una tra-gedia greca, il grillismo avrebbe il ruolo del "coro", una specie di voce della verità mentre Berlu-sconi ha ormai assunto un'altra veste». Dunque, bisognerà aspettarsi che le migliori p erfor-

mance elettorali di Grillo arrive-ranno da aree storiche in mano alla destra come il Nord o la Sici-lia? «In parte sì, in parte - spiega Weber - arriveranno anche nei luoghi dove c'è un vuoto, penso alla Liguria dove non si candida più l'ex ministro Scajola o la Sici-lia che ha già punito la destra mentre la Lombardia ragionerà più in un'ottica bipolare vista la sfida per la Regione».

Ma sono soprattutto le ragio-ni di questo slittamento a destra del voto grillino a impegnare le riflessioni di Anderlini che tira fuori teorie freudiane anche per le urne. «Il popolo di destra, a dif-ferenza della sinistra, non elabo-rai lutti e le sconfitte ma preferi-sce rimuoverle e riposizionarsi velocemente altrove. Grillo gli consente di fare quest'operazio-ne, un veloce cambio di casacca.

Monti, invece, rappresenta esat-tamente il contrario: ossia, l'ele-borazione del lutto di destra che ammette di aver sbagliato e che ora vuole serietà e rigore. Sono questi i due estremi di chi non sceglierà più il Cavaliere».

Le due ultime settimane pri-ma del voto saranno senza son-daggi ma i meccanismi di voto -chi li ruba a chi - sono ormai chiari. «E infatti Berlusconi co-mincia ad alzare il tiro su Grillo ma lo fa anche Renzi perché sa che il voto grillino frena anche le possibilità di una vittoria net-ta per il Pd». Insomma, i punti di domanda che Grillo lascia in so-speso sono diversi. E non solo prima del voto ma soprattutto dopo quando si porrà il proble-ma se interpretare o no un eletto-rato ex berlus coniano.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

O RIPRODUZIONE RISERVATA

Pagina 13

Pagina 112 di 160

Page 113: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

Pagina 13

10/02/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

press LinE

ll'erld CAS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

N'L «Patto dei progressisti europei per la crescita»

Bersani attacca sul bilancio Ue «Vittoria di Pirro»

Emilia Patta TORINO. Dal nostro inviato

«Roberto Maroni ha det-to di non escludere l'ipotesi dibattere una nuova moneta in Lombardia. Poco fa ne par-lavamo con Martin (il presi-dente del Parlamento Ue Schulz, ndr): la nuova mone-ta si può chiamare marone, un marone cento maroni...». Pier Luigi Bersani non perde il buon umore concludendo al teatro Regio di Torino la due giorni di vertice dei pro-gressisti europei "Renaissan-ce for Europe" organizzata da Italianieurop e i. E non per-de di vista il vero obiettivo: la lotta in corso è tra riformi-smo e populismo. Il nemico si chiama Silvio Berlusconi, e con lui i suoi alleati leghisti.

«Smacchieremo il giagua-ro - dice Bersani parlando ap-punto al Cavaliere, che ri-sponde piccato a distanza "sotto il giaguaro c'è un leo-ne" -. Devo batterlo, un po' per me e un po' per voi». Già, perché l'incubo di un ritorno del Cavaliere campeggia in tutti gli interventi. Ne parla tra gli altri proprio un applau-ditissimo Schulz: «Il 27 gen-naio i miei e i nostri pensieri erano rivolti alle vittime dell'Olocausto. Altri, invece, pensavano ai dittatori e ai carnefici. Questi personaggi non sono degni di guidare il nostro futuro», dice riferen-dosi alle ultime uscite di Ber-lusconi su Mussolini. Bersa-ni riceve l'endorsement dell'ex cancelliere tedesco Gerhard Schroeder e soprat-tutto quello del presidente francese Francois Hollande,

che a Torino manda un mes-saggio di auguri al Pd e al suo leader: «L'Europa ha biso-gno di progressisti alla gui-da», dice l'inquilino dell'Eli-seo additando come «nostri nemici» i «populisti».

Gli avversari sono dunque i populisti. Ma Bersani, pro-prio nel giorno in cui scoppia la polemica sulla strategia montiana del voto disgiunto in Lombardia, ne ha anche per il competitor Mario Mon-ti. L'accordo raggiunto ieri sul bilancio europeo per l'Ita-lia è «una vittoria di Pirro se alla fine di una riunione del genere festeggia Cameron». E ancora: «Siamo gli unici a poter dire di non essere soli in Europa. Dicano gli altri do-ve intendono sedersi a Stra-sburgo. Monti dove si siede? Vicino a Berlusconi e Or-ban?». Non manca tuttavia il riconoscimento al governo Monti di aver tirato fuori l'Italia dal b aratro. «Il profilo di serietà recuperato con Monti è un punto di non ritor-no, però non basta. Ci vuole un po' di equità e lavoro». Da qui la proposta di «un patto tra forze progressiste per sbloccare crescita e lavoro». «Propongo di caricarci della responsabilità di un patto, co-me forze progressiste, da pro-porre ad altre famiglie politi-che, un patto che garantisca la verifica dei bilanci nazio-nali ma che contemporanea-mente sblocchi politiche per il lavoro e per la crescita - ha spiegato il leader del Pd Tassa sulle trans azioni finan-ziarie e scomputo dal calcolo del deficit di investimenti

per crescita infrastrutture europee e progetti ad alto contenuto innovativo».

Chiuso il vertice europeo, Bersani ritrova l'ex competi-tor delle primarie proprio a Torino. Prima un gazebo im-provvisato nel mercato po-polare di Corso Pescheria, dove i due si fanno fotografa-re abbracciati e scherzano sulla p artita Juventus-Fioren-fina in programma per la se-ra. Poi insieme in tribuna allo stadio per assistere al match,

COM REN21. A PAIMM 21

Il segretario e il sindaco di Firenze, ieri insieme allo stadio di Torino, chiuderanno in tandem la campagna in Sicilia

Bersani tifando i bianconeri e Renzi i suoi viola. Con il gap tra centrosinistra e cen-trodestra pericolosamente assotigliatosi negli ultimi giorni e con la sirena di Bep-pe Grillo sempre più forte, è venuto il momento di unire le forze e spendere tutte le carte a disposizione. Renzi è ora davvero in campo per la "ditta". E insieme il sindaco di Firenze e il leader Pd chiu-deranno la campagna eletto-rale in quella Sicilia in bilico che sarà determinante, come la Lombardia, per l'assegna-zione del premio di maggio-ranza in Senato: comizio in tandem a Palermo mercole-dì 21 febbraio. Con il presi-dente della regione Rosario Crocetta, eletto dal Pd allea-to dei centristi. «Se dopo aver perso le primarie perdo anche la partita, la prossima volta lo sfiderò alla marato-na o al calcio in costume», aveva detto Renzi durante la visita con Bersani al merca-to. Per sfortuna del segreta-rio la partita l'ha vinta la Ju-ventus...

RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 113 di 160

Page 114: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

Pagina 13 Stop di Monti :sul voto ailanto

10/02/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

pressunE

lls°11dOIS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

Verso le eteslonL Crescono in Lombardia i montiani pro Ambrosoli ma il premier non ci sta: no ad alchimie elettorali . • Stop di Monti sul voto disgiunto Berlusconi frena sui condoni e apre al centro-sinistra sulle riforme istituzionali

ROMA

Una nuova grana per Ma-rio Monti proprio in una Regio-ne così cruciale per la partita elettorale come la Lombardia. Ieri è successo che dopo le esternazioni di Ilaria Borletti Buitoni che già aveva "sponso-rizzato" Umberto Ambrosoli -mentre la Scelta civica sostiene Gabriele Albertini - sono spun-tati altri endorsement metten-do in grave difficoltà il Profes-sore e, naturalmente, Albertini che li ha subito contrattaccati chiamandoli «pseudomontia-ni». Il fatto è accaduto in matti-nata, nel corso della presenta-zione delle liste del Centro po-polare lombardo (che appog-giano il candidato di centro-si-nistra) quando un gruppo di candidati nelle liste per Monti guidati da Lorenzo Dellai ha lanciato un appello al voto di-sgiunto per Ambrosoli in Re-gione e per Scelta civica alle po-litiche. Dichiarazioni che sono diventate un caso soprattutto perché mettono in profonda di-scussione la "terzietà" della li-sta di Monti che non ha voluto schierarsi né con la sinistra né con la destra. Insomma, è un progetto politico che è stato ap-pannato forse più che il candi-dato montiano alla Regione, Gabriele Albertini.

A mettere a tacere quelle vo-ci - quando già nella lista si era scatenata una guerra - è stato lo stesso Monti ma con la voce di Mario Sechi, responsabile della campagna elettorale. «Sia-mo contrari al voto disgiunto in Lombardia. Le alchimie elettorali non sono il nostro mestiere e domani (oggi, ndr) a Milano il presidente Monti ribadirà il suo no». Ma Sechi cerca dimettere alle strette an-che le ragioni di chi ha lancia-to il voto disgiunto volendo impedire la vittoria di Maro-ni. «Non si capisce sulla base di cosa si possa affermare che la nostra lista sottrae voti al centrosinsitra. Semmai - pre-cisa Sechi - è il contrario: i vo-ti noi li portiamo via al Pdl, vi-sto che Albertini è stato un po-

litico e amministratore autore-vole di quella parte politica».

Insomma, smontato pezzo per pezzo l'endorsement di al-cuni montiani ad Ambrosoli è stato lo stesso Albertini a com-piacersene non senza togliersi qualche sassolino. «Il dire che noi siamo una succursale del Pd, come qualcuno della nostra lista - ahimè - ha inteso affer-mare, è negare la nostra stessa proposta politica, che non è il trascurabile Alb ertini ma è l'im-portante scenario della Scelta Civica, che rifiuta la demago-

Il CASO Dopo Borletti Buitoni, altri candidati di Scelta Civica guidati da Dellai si sono spesi per Ambrosoli. Oggi il premier ribadirà il suo no

Il gettito deluden della sanatoria edilizia

condoni spesso hanno , tradito le attese. Almeno quelle del Cavaliere. Se si parla di condono edilizio, poi, le distanze tra ctspettattive e risultato finale è quasi del so per centodlgettito finale dell'ultima corsa all'oblazione lo certifica: nel 2005 il Governo Berlusconi, dopo aver p rop osto ai contribuentiben tipologie differenti di perdoni fiscali, giocò la carta del condono edilizio per recuperare nelle casse dello Sfiato almeno

di 5 miliardi curo. Conia versione finale della sanatorsicailogettito atteso era giàes apocopiù di31 miliardi. A consuntivo il bilancio 2oo6 dello Stato

2,7 miliardi.

RIPRODUZIONE RISE VATA

gia populista della destra leghi-sta e la sinistra massimalista e ideologica». Tra l'altro la pole-mica è scoppiata proprio nel giorno in cui Maroni ha lancia-to l'ultima trovata dopo le tasse al Nord: la moneta locale della Lombardia che Bersani ha ribat-tezzato «il marone» mentre Al-bertini infilza il Pdl: «Ci manca solo questo per aumentare il senso del ridicolo rispetto all'al-leanza del Pdl che è ormai il Par-tito della Lega».

A stringersi intorno al ragio-namento di Albertini sul voto disgiunto, che sarà rimarcato oggi a Milano dallo stesso Mon-ti, c'è un gruppo di candidati in Lombardia capitanati da Mario Mauro (ex Pdl) e Gregorio Git-ti. Intanto anche Maroni pensa al voto disgiunto: «Penso di sì, ho questi segnali, sono ottimi-sta» mentre Berlusconi lo stop-pava bocciando l'opzione del voto "doppio". Ma la vera noti-zia sul Cavaliere è il suo stop and go sul condono. Ieri la mar-cia indietro: «Io non ho promes-so amnistia, condono edilizio e il condono tombale. Ho detto che se avrò una maggioranza come Pdl andremo avanti su questa strada. Nel programma del rassemblement di centro de-stra non ci sono, ma io sono fa-vorevole a tutte e tre le cose». Naturalmente ha ribadito la re-stituzione dell'Imu «a maggio» che verrà deciso con il primo consiglio dei ministri.

Ma soprattutto il Cavaliere apre a una grossa coalizione con la sinistra per fare le rifor-me. «Siamo assolutamente di-sponibili a un accordo conta si-nistra ove si trovasse una posi-zione comune sulle modifiche costituzionali, che considero essenziali per arrivare a un Pae-se davvero governabile».

Il consueto tweet di Monti di ieri è stato più che sulle alchi-mie elettorali o istituzionali sui giovani. «Non sono preoccupa-to della perdita di seggi dei due poli, ma che i giovani italiani trovino lavoro».

Li. P. RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 114 di 160

Page 115: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

Pagina 13

10/02/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

pressunE

lls'erldOIS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

INTERVISTA Umberto Ambrosoli Candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Lombardia

«Trecentomila posti in più e giù l'Irap» Sara Monaci MILANO

«In questa campagna eletto-rale in Lombardia si parla di tas-se, ma credo che il problema sia più che altro l'occupazione, che deve arrivare al 70%». Umberto Ambrosoli,41 anni, avvocato pe-nalista, è il candidato del centro-sinistra per le prossime regiona-li lombarde. E al Sole-24 Ore spiega quali saranno i suoi prin-cipali obiettivi in caso di vitto-ria: riduzione dell'Irap, 3oomila nuovi posti lavoro e rimodula-zione dei sostegni alle famiglie in maniera progressiva.

Attraverso quali strumen-ti concreti ritiene che si pos-sa migliorare il livello di oc-cupazione?

Prima di tutto occorre eleva-re soprattutto l'occupazione femminile, che oggi è ferma al 55% mentre dovrebbe avvicinar-si al 73%, la percentuale maschi-

le. E per questo bisogna investi-re in servizi per l'infanzia - ri-cordando che la Lombardia ha un terzo di asili in meno rispet-to a regioni come l'Emilia Ro-magna e in servizi per gli an-ziani, potenziando l'assistenza domiciliare.

Il problema però es i s te an-che sul fronte delle impre-se, che non riescono a sod-disfare la domanda di la-

ll tasso dì tmeuoutone Regìona deve artivam

ak 70% aumentando queUo femndoìk»

oNoo abodmoto buoffl ssuob

tna U tenderemo

voro perché in crisi. È il motivo per cui stiamo

pensando di dare alle aziende la possibilità di un rafforzamen-to patrimoniale attraverso i Confidi, che dovranno dare più garanzie per migliorare l'acces-so al credito.

E per quanto riguarda le tas-se ritiene che la Lombardia possa intervenire?

Quello che abbiamo in men-te, concretamente, è interveni-re sull'Irap. Su questo punto bi-sogna essere concreti, e ricorda-re che l'imposta dà un gettito di 8 miliardi, e che contemporane-amente esiste un'evasione fisca-le molto alta. Si parla di mancate entrate per4o miliardi Si può in-tervenire su entrambi gli aspet-ti. Io propongo una ri modulazio-ne dell'aliquota, dal 3,9 a 3,65%, per una cifra che può essere re-cuperata tagliando costi e spre-chi in Regione. In più mettere-

mo in piedi un osservatorio de-dicato all'Irap per verificare do-ve si annida maggiormente l'evasione, e premiare gli im-prenditori più virtuosi.

A proposito di costi, ha già individuato i possibili tagli da fare in Regione Lombardia?

In caso di vittoria, interverre-mo prima di tutto sulle figure inutili, come il sottosegretario al cinema lombardo. Poi andre-mo a vedere il sistema delle so-cietà che ruotano intorno alla Regione: tra enti, partecipate e fondazioni ce ne sono circa 3oo. Dovremo vedere di accorpare quanto più possibile.

La Lombardia di Formigoni si contraddistingue per alcu-ne misure di sostegno alla fa-miglia, come il "buono scuo-la", che dando degli assegni al-le famiglie serve a rimborsare parte dei costi sostenuti per mandare i figli alle scuole pri-

vate. Lei intende mantenere questo sistema?

Partendo dal presupposto che questo meccanismo è per-messo dalla legge Berlinguer, io direi che il sistema lombardo va-da ri modulato. Oggi due fami-glie con diverso reddito percepi-scono gli stessi soldi, e per me è impensabile. Ci vogliono criteri di progressività, per garantire l'equità sociale.

Lei usufruisce del buono scuola per i suoi figli?

I miei figli vanno tutti e tre al-la scuola pubblica, e io sono uno di quei genitori che aiutano le scuole per comprare dai compu-ter alla carta igienica. Per que-sto dico che in Lombardia biso-gna investire di più nella scuola pubblica, a partire dall'edilizia scolastica.

In caso di sconfitta rimarrà a guidare l'opposizione?

Tutti i segnali che abbiamo mi danno la certezza di vittoria, ma in ogni caso la mia candidatu-ra è nata per mettermi al servi-zio della Lombardia in qualsiasi forma.

o RPPODUZ1ONE R1SERVAT

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012 -2015 Pagina 115 di 160

Page 116: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

l n 1 , 1A51111, per 1,] ela

a, >. ddlcpropoqe

Iíla strategia per la cultu sarebbe darnow

10/02/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

pressunE

lls°11dOIS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

POLITICI E CULTURA / 1

di Francesco Micheli

C ominciamo dall'articolo 9 della nostra Costituzione evocato da Mario Monti nella risposta alle cinque domande di questo gior-

nale: «La Repubblica promuove lo svilup-

Lo Stato torni a investire con detrazioni fiscali. E a coinvolgere i giovani magari istituendo un servizio civile su scala europea

po della cultura e la ricerca scientifica e tec-nica. Tutela il paesaggio e il patrimonio sto-rico e artistico della Nazione». Rileggiamo-lo e assecondiamolo come se fosse un pro-gramma di governo, cui, a ben guardare, non c'è niente da aggiungere. Se non il «co-me», dal momento che il compito cui la Co-stituzione dà un tale supremo rango, inte-ragisce coni fattori variabili (e al momento recessivi) dell'economia. Il ministero dei Beni e delle attività culturali (Mibac) può mantenere il suo nome, che si riferisce all'ultima parte di quell'articolo. Il dettato costituzionale coinvolge diverse altre com-petenze e ministeri (l'istruzione, l'universi-tà, la ricerca, l'agricoltura, l'assetto idroge-

ologico eccetera) e voglio raccomandare tutti di tenersi al riparo da proposte perico-losamente espansive delle sue competen-ze (la «cultura» in generale, e, Dio ci scam-pi, l'«id entità» nazionale) che avrebbero inevitabilmente la conseguenza di rende-re la politica e i partiti ancora più invasivi di quanto già non siano. Meglio preoccu-parsi della qualità del ministro, dedicando alla scelta meno fretta e un po' più di con-centrazione di quanto non sia stato fatto troppe volte, anche nel recente passato.

Quanto al «come» realizzare l'obiettivo posto dai costituenti, ora che siamo in gra-do, anche meglio che alla fine della guer-ra, di cogliere la portata economica e il po-tenziale di crescita contenuto nel nostro patrimonio culturale, è chiaro che in que-sto campo dovremo investire, a qualun-que costo, delle risorse. Se non solo B ersa-ni parla di «aumentare le quote di Pil» da destinare al «comparto cultura», e se an-che il nostro oculatissimo Primo ministro parla di necessario «adeguamento», signi-fica che la misura della stretta cui siamo giunti è chiara a tutti. Stiamo rischiando di distruggere un tesoro, quando sarebbe il momento di metterlo in salvo tutto inte-ro, proteggendolo da intemperie e sac-cheggi per costruirci sopra una parte gran-de del nostro futuro. Ne abbiamo parlato troppe volte per tornarci sopra: c'è un au-to evidenza del significato di questo teso-ro sul piano globale.

Non vale la pena litigare sulla percentua-le di capitale culturale mondiale, di cui noi

line il confronto i programmi

s°1e24Ouline

0;;tr,te zylit e Itu

naid sapere 'r<i

4"e'lv (''he

..c?nijcuitura tutto

leader della coalizionevremier e d Pegno dei

L.

Centri,;t:illérsrs°ntv ra, n

CO,ioscen OnOch

It ha mes e rttN d

de e

risposte a nostre nto n una Gtu

'lande ts0 ltecantng dei beni

sc, ecroan „.t: dei A . nue

i vari

italiani siamo proprietari: 20, 3o, 40g? comunque enorme, è forse meno immedia-tamente «liquido» del petrolio saudita, ma potrebbe anche durare molto di più ed è almeno altrettanto desiderabile. È vero che non possiamo riscaldarci con le tavole del M antegna e o con le gradinate del tea-tro di Siracusa, ma averle e vederle vale molti milioni di barili, se impariamo a ge-stirle con sapienza.

Si capisce che per cominciare bisognerà spendere, o comunque dare (da parte dello Stato), con deduzioni e detrazioni fiscali: tutti gli interrogati rispondono con pro-messe che costano denaro e lavoro e tutti o quasi mostrano di sapere che la cultura è

stata sacrificata nei bilanci dello Stato, ma che è anche un settore dove molto denaro è stato consumato in modo inefficiente, cor-rotto, clientelare, familistico, nepotistico.

Ma è giunto il momento di considerare due enormi capitoli dei nostri vizi da cor-reggere. Il primo è quello dei fondi europei che non sappiamo utilizzare in generale (siamo grandi contribuenti dell'Unione, con un saldo negativo di 22 miliardi in cin-que anni) e che non sappiamo utilizzare in particolare nel Sud e proprio per i beni cul-turali. Con il ministro Fabrizio Barca la si-tuazione ha cominciato a migliorare, la ca-pacità di spesa è salita a137%, ma lungo è il cammino. Questo scarto tra fondi a disposi-zione e capacità di spesa denuncia quel che è la nostra burocrazia statale e regionale, e la catastrofica incapacità progettuale e am-ministrativa da cui siamo affetti.

Il secondo capitolo riguarda la necessità di impiegare per la tutela dei beni culturali e in generale per preziosi servizi che non si possono pagare tutti cash a prezzi di mer-cato il cosiddetto «terzo settore», ovvero il volontariato e, io vorrei aggiungere, quel che resta del «servizio civile». Quest'ulti-mo bene sociale (decine di migliaia di gio-vani, impiegati in varie utilissime attività) dopo una stagione relativamente florida, quando era alimentato dagli obiettori dell'obbligo militare, è stato abbandonato a se stesso. Siamo scesi sotto le ventimila unità. È il momento di rifinanziarlo e di orientarlo al servizio della cultura. Un ser-vizio civile di sei mesi e più andrebbe con-cepito anche su scala europea. Mi piacereb-be immaginarlo obbligatorio, ma esistono partiti con questa forza propositiva? Avreb-be una forte funzione integrativa (nello stesso senso dell'Erasmus universitario, che pure invece è stato ridotto). Il tema, che è riaffiorato nella campagna delle pri-marie del Pd, grazie a Matteo Renzi nel con-fronto a cinque, è poi scomparso di scena.

Vogliamo riparlarne prima che sia finita la campagna elettorale, nella prospettiva della cultura?

nRERoDuzIoNERISERMA

Un Erasmus per la tutela

Pagina 31

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 116 di 160

Page 117: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

Pagina 31

Ina strategia per la cullo

I a, 11c propoqe

10/02/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

pressunE

ll'erldOIS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

MINISTERO NO

Ma il verticismo sarebbe dannoso di Angelo Varni

Fi ben comprensibile quella sorta di "grido di dolore" da cui nasce la proposta di Galli della Loggia

ed Esposito (Corriere della Se- ra del 25 gennaio), volta a reclamare la necessità di istituire nel nostro Paese un ministero della Cultura. Quel pericolo di «perdita di sé» che sta minando la co-scienza stessa della comunità naziona-le, è di tale immanenza da far superare agli autori le controindicazioni, anche a loro ben note, connesse all'inevitabile ri-chiamo all'esperienza in camicia nera del Minculpop.

A mio modo di vedere, però, i pericoli di una simile scelta non stanno tanto nel passato riemergente, quanto piuttosto in uno scostamento rispetto alle esigen-ze dell'oggi e del futuro.

Ne troviamo conferma in un lavoro a più mani (Kulturinfarkt, pubblicato re-centemente da Marsilio, con il provocato-rio titolo Azzerare i fondi pubblici per far rinascere la cultura, pagg. 268, euro 18,0o) relativo prevalentemente alla real-tà di Germania, Austria e Svizzera, dove l'imponente intervento pubblico a soste-gno della cultura, lungi dal raggiungere gli sperati esiti quantitativi se non in mo-do effimero, ha favorito il consolidarsi dell'antica aspirazione a una spinta peda-gogica proveniente dall"'alto",caratteriz-zata dal forzato conformismo del non conformismo, dove tutto tende ad ap-piattirsi nel riconoscimento del gesto ar-tistico-culturale dell'individuo senza più un canone di riferimento - magari riguardante il gradimento da parte dei fruitori -, che non fosse rappresentato dal reclamato diritto a una protezione delle pubbliche istituzioni. Spegnendo, in definitiva, quel senso di autonoma rot-tura dell'esistente che è da sempre alla base dell'atto creativo e della sua capaci-tà di cogliere il senso e la direzione della realtà che ci circonda per aprire le porte a un mondo nuovo, "straordinario" ri-spetto al presente.

Certo, la situazione descritta nel volu-me è ben diversa dal caso italiano: là si depreca il troppo di finanziamento cultu-rale distribuito dagli Stati in abbondante "pioggia", che assicura il «tutto per tut-ti», in una omogeneità di proposte cultu-rali e formative soffocatrice delle distin-zioni e delle specificità dei territori e del-le comunità. Qui, da noi, una simile ab-bondanza è del tutto assente - e appare superfluo ricordarne gli effetti disastrosi nel campo della produzione artistica -, ma le proposte che di tanto in tanto affio-

rano sembrano riprodurre gli schemi "educativi" sopra segnalati. E così si tra-scura quella sotterranea, eppure emer-gente, vivacità creativa che, cogliendo liberamente le suggestioni di un'attuali-tà globali zzata, interculturale, digitaliz-zata, sta riempiendo di sé la migliore tradizione manifatturiera italiana, con-sentendo di rivaleggiare nel mercato in-ternazionale attraverso un concreto in-nesto di nuove abilità tecnologiche nei prodotti frutto dell'esperienza di un'an-tica artigianalità.

Ma se questo diventasse la sfida della nostra politica, che bisogno c'è di una nuova struttura ministeriale? di un nuovo "centro" verticistico? Infatti, quello che manca è una forte tutela e valorizzazione del nostro patrimonio culturale, inteso come tutto ciò che nel-la storia ha formato la composita fisio-nomia della nostra società fattasi nazio-ne, pur con le sue distinzioni, di territo-ri, di vocazioni, di esperienze. Così le eccellenze monumentali ed artistiche, come gli sfondi paesaggistici, le anti-

Non va trascurata l'emergente, sotterranea energia creativa che pervade un territorio spesso capace di connettersi con la globalizzazione

che urbanizzazioni accanto alle forme tradizionali del vivere collettivo e così via. Per queste bisogna battersi ostina-tamente, chiamando di nuovo i cittadi-ni a rimpossessarsene, a sentirle come proprie, superando in tal modo la domi-nante indifferenziata adesione a mo-delli estranei alla loro specificità e con-sentendo di trovarvi gli snodi del pas-saggio dal passato al futuro.

Del resto, lo stesso volume sopracita-to, pur nel suo rifiuto del sostegno pub-blico alla cultura, è invece fermissimo nell'assegnare allo Stato la salvaguar-dia di tali beni culturali, intesi in que-sta accezione di «tributo alla storia» di una comunità.

Allora il vero problema da affrontare una volta per tutte appare quello del ruolo, delle funzioni, delle strutture, della fisionomia e operatività pratica, al centro e nelle periferie, del ministero peri Beni e le attività culturali, inverten-done il più che decennale declino e av-viando un concreto confronto in propo-sito tra intellettuali, politici, mondo produttivo e quanti hanno a cuore le prospettive di sviluppo civile ed econo-mico del nostro Paese.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 117 di 160

Page 118: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

Una strategia per la cullu sarebbe darnow

10/02/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

pressunE

ll'erldOIS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

POLITICI E CULTURA / 2

Tavole sinottiche delle proposte di Walter Santagata e Giovanna Segre

Ci sono molti modi per interpre-tare il ruolo di «Ministro per la Cultura» come ci piacerebbe si chiamasse, nel prossimo gover-

no, dopo le elezioni di febbraio. A noi pia-cerebbe una personalità imprenditiva al passo con i cambiamenti che un moder-no concetto di cultura comporta. Un mini-stro che si riconosca nell'obiettivo prima di riformare e poi di spendere, ridurre tas-se con agevolazioni fiscali di vario tipo o assumere personale, ossia che innanzi-tutto si dedichi a tutti i cambiamenti nor-mativi a costo zero che, se pur importan-ti, non comportino aumenti di spesa pub-blica, che nella recessione attuale avreb-bero ben poche possibilità di successo.

Aiutati da una tabella elaborata dal centro studi Css-Ebla (disponibile oggi online sul sito di questo giornale e ag-giornata domenica prossima con le proposte delle istituzioni culturali) nel-la quale si confrontano i programmi elettorali dei partiti e le risposte dei candidati premier alle domande della Domenica del Sole 24 Ore, notiamo pa-recchi tratti comuni che traggono origi-ne da una evidente insoddisfazione per lo stato dell'arte.

I programmi sono analizzati in fun-

zione di otto temi: dalla riforma del Mi-nistero al budget per la cultura, dagli interventi fiscali al ruolo dei privati, dal-lo sviluppo economico locale alle indu-strie creative e culturali, fino al paesag-gio e al turismo. Queste proposte, pur soffrendo nell'insieme di una certa vo-luta genericità, che nasconde (speria-mo, solo) la strategia di non legarsi trop-po le mani per il dopo elezioni, condivi-dono grandemente l'indicazione di au-mentare le spese, di ricorrere a defisca-lizzazioni e di coinvolgere i privati.

Si avverte anche il generale riconosci-mento di un ministero troppo vecchio per mentalità, poco flessibile negli adattamenti ai cambiamenti della so-cietà, non adeguato nei sistemi di in-centivi utilizzati, con aree di competen-za in ritardo rispetto all'evoluzione del-la nozione di cultura.

La strada aperta dal Manifesto della Cultura pubblicato su queste colonne ha segnalato la necessità di adottare una prospettiva di sviluppo economi-co e sociale per le politiche culturali, che tutti i programmi hanno in qual-che modo ripreso, pur con parecchie asimmetrie relative ai settori di inter-vento considerati. Sarebbe ora interes-sante montare le varie proposte che portano acqua al mulino di chi le avan-za per disegnare una piattaforma col-lettiva, per certi versi straordinaria, dell'amore per la cultura in Italia.

RIPRODUZIONE RISERVATA

Pagina 31

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 118 di 160

Page 119: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

GIOIELLO I La Galleria di Diana a Venaria Reale, Torino, uno dei ta esemplari del nostro pa ioni» architettonico e artistico

‘~*

.....................

. - . ........................... .

1:1ut strategia per la cultura nrae ,11,1.11, sarebbe dannow

kras. r,ìtp,

perla tulda

>.

11cpro,,,le

10/02/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

pressunE

ll'erld CAS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

MINISTERO SI

Una strategia per la cultura Occorre un progetto unitario che oltre allo spettacolo inglobi il design, la moda, il cibo e la produzione audiovisiva

di Andrea Carandini

""Ir ella Costituzione cultura, ricerca, paesaggio, storia e arte sono promossi e tute-lati entro un solo articolo. L'idea di un ministero del-la Cultura - prospettata da

Esposito e Galli della Loggia sul Corriere (25 gennaio 2053) - non è dunque infondata; e vi è l'esempio francese. L'aver fino a oggi sepa-rato il patrimonio dal dialogo fra presente e passato, in cui entrambi si sviluppano per lo stratificarsi delle interpretazioni, non ha gio-vato. Per di più, del Ministero fa parte lo spet-tacolo, ma non le altre produzioni culturali: artigianato, design, moda, culinaria, audiovi-sivo eccetera

Si comprende anche una reazione negati-va al cambiamento di nome. Se il Ministero è oggi un Lazzaro nella tomba, ha senso cam-biargli il nome? Nonbisognerebbe risuscitar-lo prima di riformarlo? Di riforme l'istituzio-ne ne ha avute troppe, e tra queste l'invenzio-ne dimostratasi infelice delle «direzioni re-gionali», che hanno sovrapposto alla gerar-chia tradizionale un'altra gerarchia che con laprimaconfligge, indebolendole Soprinten-denze territoriali.

Alla crisi economica, di cui tanto si parla, si accompagna una crisi culturale, di cui poco si tratta, che ha rovinato la nostra tradizione, quindi anche la nostra identità, in vista d'in-trattenimenti e costumi di carattere banale e globale, che hanno fatto dimenticare la Pa-tria. Di cosa è fatta l'Italia? Non d'istituzioni secolari dovute a monarchie assolute, che hanno improntatodi sé anche i tempidi liber-tà e di democrazia, ma piuttosto di qualcosa di meno unitario e più profondo: re rispettosi dei mores, tiranni, consoli, principi, papi, capi-tanidel popolo, signori, sovrani costituziona-li, demagoghi e presidenti della Repubblica, per la durata di quasi tre millenni, che hanno fatto della Penisola la matrice culturale, politi-ca ed economica dell'Occidente, nel bene e nelmale. Sono questipoteri ad aver plasmato i nostri paesaggi urbani e rurali e i nostri co-stumi esteriori e interiori.

Distrazione, globalismo, escatologie eccle-siastiche e secolarizzate, un egualitarismo tan-toprivo dimeritoquanto incubatore diprffile-gihanno muoia tradizione neisuoi aspetti mi-

gliori, facendo spiccare particolarismo,famili-smo amorale, religiositàesteriore e utopismo, che ci hanno distratto dalla nostra storia, di cui però si interessa il mondo. Di qui il panta-no senzaprospettivain cui siamo, grandi ado-ratori del presente, come le cicale.

Eppure tornare all'identità nostra, ricucire il nesso col passato, rammendare la tradizio-ne - lacerata dal pregiudizio che si debba far tabula rasa per progredire depurati verso pa-radisi che mai si avverano - è compatibile con sentimenti più ampi, come gli Stati Uniti d'Europa, e anche universali, per cui ci sentia-mo cittadini del globo. Insomma, dovremmo imparare a vivere a diverse scale, a partire da quella nazionale, nello spirito culturale che fu di Herder. Per fare ciò, occorre ricalibrare le nostre menti, smettendo di divinizzare sia il nazionalismo di matrice romantica, sia l'universalismo di matrice illuministica; tro-vando cioè, div-oltainvolta,ilmiglior compro-messo tra valori diversi, sapendo che posso-no confliggere. Serve un'idea più innovativa e plurale di libera]-democrazia, una combina-zione felice di verticalità, cioè di merito, e di orizzontalità, cioè di equità, sia nel pubblico che nel privato (sfere che solo un codino può vedere come costitutivamente nemiche).

In questa riscoperta della nostra storia per progettare un futuro sensato e degno e nella

cura del territorio e dei suoi beni di rilevanza comune, un ministero della Cultura potrebbe indicare, per la prima volta, il senso di una missione, di tm progetto che non sia la ripeti-zione del vecchio industrialismo e che si in-centri nell'invenzione di un modo nuovo di produrre, traendo ispirazione dalla nostra tradizione artigianale, agricola, industriale e ideale, che tutti i cittadini hanno il diritto di conoscere. Per ciò, bisogna rivalutare la tradi-zione, evitando di considerarla come un con-glomerato di pregiudizi da abbattere. La tra-dizione è una miniera: dobbiamo scartare le scorie e seguire l'oro, cioè cose, esempi e pen-sieri capaci di vivificarci. Questa è la ragione per la quale Galli della Loggia e io abbiamo proposto un museo della storia dell'Italia, non dissimile da quel museo della cultura -lingua, storia, arte e architettura, musica, spettacolo, tecniche materiali, industrie cul-turali, design - che Francesco Rutelli oggiim-magina nel Palazzo del Quirinale.

Serve un Ministero che sappia orientare i suoi uffici periferici alla cura, alla comunica-zione, alla cooperazione con altre forze, alle innovazioni tecnologiche e soprattutto al rin-novo di una tradizione umanistica che deve imparare a coniugare la serietà con un'inizia-zione culturale rivolta a tutti. Servono fondi di investimento almenopari alla media euro-

pea e giovani storici capaci anche in gestione e ininformatica, che se non giungono in tem-po, prima del pensionamento degli attuali funzionari, un'altragrande radice sarà taglia-ta, pentii anche gli ultimi ramiverdidella no-stra pianta seccheranno. L'unità tra tanti di-versi paesaggi, città e opere sta, da noi, non nell'omogeneità ma in quella permanenza del diverso che connette ottantatré genera-zioni, se vogliamo risalire alla prima Roma.

Il ruolo dell'Italia in Europa e nel mondo sta nella sua potenziale capacità di spiegare l'Europa e il mondo a partire da una succes-sione di civiltà tra le maggiori e a vocazione più universale mai fiorite su questaterra. Sia-mo oggettivamente una parte importantedel-la coscienza del mondo, possiamo diventare un suo organo di conoscenza imprescindibi-le, solo se dopo Rinascimento, Risorgimento e Dopoguerra - superata questa decadenza in cui ignoranza e incapacità sono state esal-tate - riusciremo ancora una volta a rigene-rarci, combinando patrimonio, interpretazio-ni e creazioni, in modo che si potenzino a vi-cenda, sia nella cultura come fine in sé e sia nella cultura come presupposto per produrre qualità appetibili(Steve Jobs), servizi cultura-li per tutti i continenti. Dalla potenzialità è questione di passare all'atto.

FPRODIF,CNER

Pagina 31

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012 -2015 Pagina 119 di 160

Page 120: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

L'endesementdd "No aipopùisti.laUevuole credibilità"

,Lich ,Reneimland, wnlherlue

la Repubblica Direttore Responsabile: Ezio Mauro

10/02/2013 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 509.141

Diffusione: 396.446

L' endorsement di Hollande per Bersani "No ai populisti, la Ue vuole credibilità" A Torino i leader socialisti. ll segretario pd: batteremo la destra DIEGO LONGHIN

TORINO — I big della socialde-mocrazia europea sfilano a Tori-no per sostenere il segretario del Pd nel rush finale. A due settima-ne dal voto i leader progressisti, riuniti da Massimo D'Alema con la sua fondazione ItalianiEurop ei e la Feps, dal palco del Teatro Re-gio hanno messo infila tutte le ra-gioni per cui in Italia serve una svolta. Pier Luigi Bersani prima li ha ascoltati e poiha chiuso la con-vention Renaissance for Europe: «So quello che mi chiedete, vole-te che b attaB erlusconi, un p o' per me e un po' per voi». E sintetizza: «Smacchieremo il giaguaro, an-che se non so come si traduce», ma le risate non mancano. Poi si fa serio e promette: «Noi la destra la batteremo. E la nostra prospet-tiva sono gli Stati Uniti d'Euro-pa».

Duri gli attacchi a Berlusconi. In testa il premier della Romania, il quarantenne Victor Ponta, che

p arlain italiano, ricordando i suoi studi a Catania. «Per noi l'Europa è un sogno più che per voi e Ber-lusconi non fa parte di questo so-gno, è un incubo». Applausi. Poi va oltre: «Non mi posso immagi-narel'ItaliaconBerlusconi, come non posso immaginare la Roma-nia con Ceausescu. Ma il passato è passato, l'importante è il futuro. La vittoria di Bersani è importan-te anche per milioni di romeni che vivono in Italia».

Scroscio di applausi quando prende la parola il presidente del Parlamento Europeo, Martin Schulz. Lo stesso che Berlusconi voleva proporre per il ruolo di "Kapò". Da Torino Schulz ricam-bia il pensiero del Cavaliere a di-stanza di tempo: «Il Giorno della Memoria noi abbiamo pensato alle vittime, altri ai dittatori. Que-sti ultimi non sono degni di gui-dare il nostro futuro». L' endorse-ment di Schulz è sentito: «Bersa-ni è una bellissima persona, sono qui per sostenere un amico». Poi chiude con una battuta faticosa per un tedesco: «Come tifoso di calcio dico con molta difficoltà: viva l'Italia». Al football si ispira pure il premier del Belgio, Elio Di Rupo: «La politicanon si gioca sui campi». E aggiunge: «Questo go-verno dei tecnici ha rimesso l'Ita-lia in carreggiata, ma è un gover-no di transizione tra il governo

catastrofico di prima e il governo che l'Italia si merita, cio è pro gres-sista». Per Massimo D'Alema «l'Europa va liberata dalla morsa di due destre, quella conservatri-ce e tecnocratica che domina a Bruxelles e quella nazionalista, populista e becera, di cui in Italia abbiamo un esemplare singola-re. Se vince Berlusconi è un dan-no per tutta l'Europa».

L'ex cancelliere tedesco Gerhard Schroder è «convinto che per avere un'Europa più for-te, serve un'Italia forte», mentre il presidente dell'Alleanza Pro-gressista, Hannes Swobo da, chiede uno scatto in più: «Dopo la vittoria di Hollande — sottolinea

— abbiamo bisogno di un'Italia diversa». Il presidente francese non c' è, ma non ha fatto mancare il sostegno in unvideo messaggio. «I vo stri avversari sono sempre gli stessi, sono anche i nostri — dice Francois Hollande — sono i con-servatori, i populisti, chi utilizza la collera, lo smarrimento dei po-poli per instaurare ancora più li-berismo». L'auspicio? «L'Europa ha biso gno di pro gressisti, l'Euro-pa ha bisogno di Italia e Francia unite per agire insieme. Tutta la mia fiducia va in Bersani».

Il leader Pd, accolto sul palco come il prossimo presidente del Consiglio, convince la platea. Ri-corda l'operaio che si è suicidato

a Trapani: «Per me è una coltella-ta, senza lavoro non c'è dignità». E poi guarda all'Europa: «Noi sappiamo dove sederci in Europa e sappiamo di essere accettati laddove ci andiamo a sedere. Di-cano gli altri, Berlusconi, Monti, Grillo e Ingroia, dove intendono sedersi e dove pensano di essere accettati». Scherza sull'idea di stampare moneta del leader della Lega e candidato in Lombardia, Roberto Maroni: «Ne parlavo con Schulz, suggeriamo un nome: marone. Un marone, dieci maro-ni». E rimarca la promessa: «La destra esiste, ma noi la battiamo, archivieremo Berlusconi».

C RIPRODUZIONE RISERVATA

Pagina 6

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 120 di 160

Page 121: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

"BilanclocuropeamauttonachArro Illemoundeialratutee,liMonh

la Repubblica Direttore Responsabile: Ezio Mauro

10/02/2013 press LinE

Periodicità: Quotidiano Tiratura: 509.141

Diffusione: 396.446

Bersani deluso sui fondi per la crescita. Anche Berlusconi critica il premier: per l'Italia solo un contentino

"Bilancio europeo, una vittoria di Pino" i Democratici all'attacco di Monti

SILVIO BUZZANCA

ROMA — Una vittoria di Pirro, un contentino, un magro botti-no. La politica italiana, con l'ec-cezione di Pier Ferdinando Ca-sini, boccia l'accordo raggiunto a Bruxelles sul bilancio dell'U-nione europea. E soprattutto critica il ruolo avuto dal presi-dente del Consiglio e le ricadute che l'intesa avrà sul nostro pae-se. Un'intesa che il Professore ha definito «soddisfacente».

Le prime critiche arrivano su-bito, di prima mattina, e vengo-no da Torino, dove sono riuniti i progressisti europei. E in quella sede il segretario del Pd Pierluigi B ersani ammonisce Monti: «L'I-talia vince davvero — dice — e vince di più se vince l'Europa. Se alla fine di una riunione come quella sul bilancio festeggia solo Cameron tutte le altre sono vit-torie di Pirro».

Un giudizio negativo arriva anche da Massimo D'Alema. L'ex premier dice che «sappia-mo capire la necessità dei com-promessi, ma questo è un com-promesso deludente». E sul ruo - lo di Monti aggiunge che «il suo peso è relativo: sono la Merkel e Cameron che hanno dato un se-

gno a questo compromesso ed è un segno conservatore, regres-sivo, non un segno di slancio verso la ripresa economica e il lavoro».

Il giudizio sull'accordo sul nuovo bilancio comunitario è ancora più duro sul versante del centrodestra. Silvio Berlusconi non ha dubbi: «Per quanto mi ri-guarda— dice il Cavaliere — il ri - sultato ottenuto da Monti al Consiglio europeo è un conten-tino. Non credo dobbiamo esse-re contenti». Il leader del Pdl si lancia anche nei calcoli sul dare e l'avere: «Abbiamo pagato 16 miliardi — spiega — e ricavato solo 9. Ci hanno fatto uno scon-to di70 O milioni, è chiaro che pa-ghiamo una cifra troppo alta».

Altrettanto negativo è il com-mento del leader leghista Ro-berto Maroni. L'ex ministro del-l'Interno è sicuro che si tratta di «un accordo da cui l'Italia esce fortemente penalizzata». E il suo alleato Giulio Tremonti la p ensa come D'Alema sulla mancanza di aiuti alla crescita. Secondo l'ex ministro dell'Economia «a Bruxelles «ci sono state l'eclissi della parola crescita e l'evolu-zione dellaparolastabilitàin au-sterità». Tremonti, infine non ri-sparmia una frecciata al presi-dente del Consiglio: «Ame Mon-ti quando va in Europa sembra che abbia lo scolapasta in testa, dicendo che ha salvato l'Italia».

Critiche arrivano anche da NichiVendola che attacca il Pro - fessore: «L'ottimismo di Monti che torna dall'Europa con un magro bottino è tutto di manie-ra. Ieri questa Europa ha preso un colpo, questa è la verità», di-ce il governatore della Puglia. E

p er Antonio Di Pietro «sul bilan-cio europeo l'Italia ha fatto una figura da Cenerentola». Molto severo anche il giudizio i Ignazio La Russa, Fratelli d'Italia, con-vinto che «ancora una volta Monti ha fatto dell'Italia l'agnel-lo sacrificale in Europa».

Un panorama in cui è Casini l'unico che difende il Professo-re. «Monti — dice il leader del-l'Udc — ha portato a casa da Bruxelles un riequilibrio impor-tante e ha dimostrato che rispet-to ai "cucù" e ai salamelecchi at-torno alla Merkel c'è chi può di-

fendere gli interessi nazionali con dignità e serietà». Ma anche Casini ammette che se «sul pia-no italiano Monti ha fatto bene, l'Europa ha perso un'occasione per dimostrare di essere una realtà esistente».

C RIPRODUZIONE RISERVATA

Pagina 7

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012 -2015

Pagina 121 di 160

Page 122: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

Da Putin a Gheddali l'atiwione di Silvio perl'uorno 'forte"

Maronidicenoalcondonoedilizio Berlusconi: "Sepossibilelofarò"

la Repubblica Direttore Responsabile: Ezio Mauro

10/02/2013 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 509.141

Diffusione: 396.446

Maroni dice no al condono edilizio Berlusconi: "Se possibile lo farò" Il Cavaliere alpremier romeno: lo come Ceausescu? Magari"

FRANCESCO BEI

ROMA—Niente condono fiscale o edilizio «Io sono contrario ai colpi di spugna». Roberto Maro-ni, in lotta per la presidenza della Lombardia, non ci sta a farsi za-vorrare dal condono tombale del Cavaliere. E ribadisce il suo no al-l'ultima trovata di Berlusconi: «Noi abbiamo un programma sottoscritto con tutte le forze po-litiche, dalla Lega al Pdl, e queste cose non sono nell'azione di go-verno se vinceremo le elezioni». Intanto, come di consueto, arri-vata la marcia indietro dell'inte-ressato. «Non ho promesso il condono edilizio o il condono tombale — precisa il Cavaliere da Padova—né tantomeno l'amni-stia. Sono provvedimenti che manderemo avanti solo se avre-mo una nostra maggioranza». Ovvero solo se il Pdl dovesse vin-cere le elezioni da solo.

Ma la sanatoria non è l'unica proposta in grado di piazzare un cuneo tra i due alleati. Perché ieri Maroni, in una chat con il Giorno, ha lanciato l'idea che la Lomb ar-diap o ss afarsiuna suavaluta pro - pria. Proposta che cade nel silen-zio imbarazzato del Pdl. «Ci sono iniziative di monete locali — ha spiegato il segretario del Carroc-cio —non sostitutive ma che si af-

fiancano all'euro, in diverse Re-gioni europee». Un circuito alter-nativo all'euro su cui ironizza in-vece PierLuigiBersani, a margine dell'incontro a Torino con i pro-gressisti europei: «Ne ho parlato con Schulz (presidente del Parla-mento Europeo), gli suggeriamo di chiamarla Marone». E proprio dal convegno "Renaissance for Europe" arriva per Berlusconi una stoccata da p arte del premier rumeno Victor Ponta, che lo pa-ragona al dittatore comunista Ceausescu. «Bene — gli risponde il Cavaliere — almeno potrei ave-re i poteri che non ho mai avuto».

Berlusconi intanto b o ccia l' ac-cordo sul bilancio europeo fir-mato dal premier Monti al sum-mit Ue di venerdì: «Ci hanno fat-to uno sconticino di 700 milioni, è chiaro che paghiamo una cifra troppo alta». Insomma per il lea-der del Pdl - che nel 2005 firmò 1' accordo-capestro che ha porta-to l'Italia a un saldo passivo da 6 miliardi di euro - Monti avrebbe solo avuto un contentino. Il Ca-valiere, parlando a Padova, apre alla possibilità di una riforma condivisa della Costituzione do-po il voto . «Siamo disponibili a un accordo con la sinistra, se si tro-vasse una posizione comune sul-le modifiche costituzionali». Il re-sto sono battute a raffica con i di-pendenti della Green Power di Mirano, un'azienda veneta spe-cializzata in rinnovabili. Quando sul palco sale una venditrice, fa-sciata in un abito aderente, Ber-lusconi le chiede se verrà davvero

a casa sua a montargli i pannelli solari: «Lei viene a costo zero una volta sola? Quante volte viene?». L'impiegata risponde a tono: «Dipende dalle esigenze». Di nuovo il Cavaliere: «Questo im-pianto mi fa il riscaldamento an-che in camera da letto?».

L'ex premier annuncia di aver scritto una lettera da inviare agli italiani per posta — «è l'unica pubblicità che facciamo» — e ri-badisce la promessa di restitu-zione dell'Imu «entro maggio». Impegnato ventre a terra ovun-que sia possibile, Berlusconi ha

accettato anche di partecipare domani alla trasmissione satirica "Un giorno da pecora". Merco-ledì invece sarà a Bariper il primo bagno di folla della campagna: 2600 posti a sedere, altri 2000 at-tesi fuori dagli organizzatori.

C RIPRODUZIONE RISERVATA

Pagina 8

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012 -2015

Pagina 122 di 160

Page 123: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

unllo,lapon o enditon LI dofà suo esonlio e Nileggio

la Repubblica Direttore Responsabile: Ezio Mauro

10/02/2013 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 509.141

Diffusione: 396.446

Il guru del movimento incaricato di espone il programma . L'ex comico: "Mi aspettavo chissà cosa ma non è successo niente"

Grillo, la prima volta dagli imprenditori e a Treviso fa il suo esordio Casaleggio

DAL NOSTRO INVIATO RODOLFO SALA

TREVISO — Beppe Grillo a tu per tu con i padroncini della Marca. Per la primavolta il leader del Mo-vimento 5 stelle si presenta, in un albergo di Quinto di Treviso, agli arrabbiatissimi imprenditori del Nordest. Gli stessi che, soprattut-to nel Veneto, hanno contribuito in modo forse determinante ai successi dellaLega e, in misura minore del Pdl.

C'era anche Gianroberto Casa-leggio, ed è stato lui ad esporre il programma del movimento, sof-fermandosi in particolare sulla cancellazione dell'Irap, la defi-scalizzazione sugli investimenti e sulla proposta di rendere obbli-gatorie esperienze di tirocinio nelle aziende ai ragazzi che esco-no dalla scuola dell'obbligo. Mentre Grillo ha parlato soprat-tutto di energia e di green eco-nomy. L'applauso è scattato quando Casale ggio ha illustrato il punto sulla cancellazione dell'I-rap, la tassa regionale che grava sulle imprese. Un applauso "chiamato" dal braccio destro del leader, stupito che il pubblico non si fosse scaldato più di tanto di fronte a questa proposta. «Ci aspettiamo molto da lei» diceva a Grillo in sala. E lui: «Da solo non basto, fate qualcosa anche voi». Alla fine il comico non ha nasco-sto una certa delusione: «Sono andato a incontrare degli indu-striali, mi asp ettavo chissà che co-sa e invece non è successo nien-

te», ha detto a Vicenza nel tardo pomeriggio. E ancora: «Mi chie-dono tutti: "che cosa farai per noi se vai al governo?". Non è così, de-vi dirmi invece tu, industriale che cosa farai, ti devi far eleggere poi vai in Parlamento, e vediamo se sei capace di governare come noi».

Unafre ddezza che tuttavia non basta cancellare il feeling che sembra essere sbocciato tra i pic-coli imprenditori del Nord e i gril-lini. Ecco che cosa dice, dopo l'in-contro, Massimo Colombano, già patròn della Permasteelisa, un'a-zienda di costruzioni quotata in Borsa, e che oggi guida una nuova organizzazione imprenditoriale, la Confapri: «Ci aspettiamo molto dai nuovi gruppi e movimenti, quelli che non hanno forme men-tali precostituite e lobby politi-che, industriali o finanziarie da difendere: quelli che vogliono ve-ramente, come noi, un cambia-mento in meglio, un vero rinasci-mento dell'Italia». In questa cam-pagna elettorale Confapri ha lan-ciato un appello atutte le forze po-litiche, chiamandole a imp egnar-si su tre parole d' ordine: riattivare il circuito del lavoro, tagliare la spesa pubblica e ridurre drastica-mente il peso della burocrazia. «Grillo e Casaleggio — spiega Co-lomban — ci hanno sorpreso po-sitivamente per la loro apertura e disponibilità; la prova è che l'at-tenzione del M5S per l'Italia che lavora e intraprende è centrale».

E suona la stessa musica un al-tro imprenditore del Nordest. Non proprio l'ultimo: si chiama Giuseppe Sbalchiero ed è il presi-dente della Confartigianato del Veneto, la stessa che nei giorni a

cavallo tra gennaio e febbraio aveva commissionato un son-daggio shock tra i suoi aderenti. «La nostra categoria — racconta Sbalchiero — in passato ha dato in massalafiducia aB ossi e Berlu-

sconi; ora non è più così, non cre-diamo più alle loro promesse, perché nessun risultato apprez-zabile è arrivato: del federalismo non c'è traccia e lo stesso vale per la semplificazione burocratica».

Ce n'è abbastanza — e i dati del sondaggio lo spiegano in modo clamoroso — per parlare di tsu-nami politico nel Veneto in vista delle imminenti elezioni. Grillo sembra andare fortissimo, e a far-

ne le spese sarebbero soprattutto i due partiti del centrodestra che governano la Regione dal 2010 e che ora sono tornati alleati.

Nella Marca ieri si è fatto vede-re anche Pierferdinando Casini, che ha tenuto un comizio a Mare-no di Piave. E nelle parole del lea-der centristra si legge in controlu-ce la consapevolezza della presa che il M5S potrebbe avere sull'e-lettorato del Nordest: «Grillo non è responsabile dello stato in cui siamo, è il termometro di una si-tuazione degenerata, quindi io ri-fiuto di prendermela con lui». Il resto suona come una speranza: «Non credo che chilo voti pensi di risolvere i problemi, lo fa come forma di protesta; ma alle elezio-ni, oltre a protestare, bisogna an-che offrire delle soluzioni».

C RIPRODUZIONE RISERVATA

Pagina 9

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 123 di 160

Page 124: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

70,1,91,1711-0 1113ELLOE11,

nedOiAro

la Repubblica Direttore Responsabile: Ezio Mauro

10/02/2013 press LinE

Periodicità: Quotidiano Tiratura: 509.141

Diffusione: 396.446

IL BUONO, IL BRUTTO, IL BELLO E IL CATTIVO EUGENIO SCALFARI

MENTRE cominciavo a scrivere queste note mi sono arrivate due noti-

zie: la prima è una dichiarazio-ne effettuata da un gruppo di candidati nelle liste civiche di Monti che fa capo a Lorenzo Dellai, ex presidente della Pro-vincia autonoma di Trento, che suggerisce agli elettori di votare Ambro soli alla presidenza della Regione Lombardia anziché il candidato montiano Albertini; uno stesso suggerimento era già stato dato da Ilaria Borletti Buitoni, capolista montiano in Lombardia per la Camera dei deputati. La seconda notizia è che Monti ha da parte sua espresso un p arere contrario ri-lanciando la candidatura di Al-bertini alla Regione, anche se non ha alcuna possibilità di riu-scita e giova soltanto alla even-tuale vittoria di Maroni.

Non è unbell'esempio di coe-renza con gli interessi generali della democrazia e del paese.

Ma veniamo ora ad un qua-dro più generale della situazio-ne.

Mancano 14 giorni alvoto e la gente si è stufata della politica e di questa campagna elettorale. Lo leggo su molti giornali, ma è proprio così?

A me non pare. Gli ascolti dei dibattiti televisivi sono alti; piazze e teatri dove parlano i protagonisti politici sono pieni; slogan, proposte, invettive, programmi, si incrociano; gli aspiranti a governare elencano i provvedimenti che intendono prendere nei primi cento giorni di governo. Le tifoserie sono mobilitate. Le persone che si in-contrano si scambiano tra loro la domanda: come pensi che andrà a finire?

E poi ci sono gli arrabbiati. La rabbia sociale non è un fenomeno soltanto italiano, c'è in tutta Eu-

ropa, la rabbia, perché l'intero continente è in recessione, la re-cessione impone sacrifici, i sacri-fici provocano sofferenza e rab-bia, gli arrabbiati cercano i col-pevoli, mai colpevoli sono tanti e ciascuno sceglie il suo bersaglio.

Vi sembra che tutti questi fe-nomeni diano un quadro di in-differenza? Gli indecisi sono an-cora molti ma negli ultimi son-daggi risultano in diminuzione. L'astensionismo è valutato tra il 20 e il 25 per cento, più o meno come da molti anni in qua. Quin-di non è vero che la gente si è stu-fata. È vero invece che questa campagna elettorale è tra le più agitate e confuse dell'Italia re-pubblicana.

La conclusione è questa: il bi-polarismo semplifica, il multi-polarismo complica e la gente si disorienta. Non è indifferenza ma disorientamento, perciò la gente cerca a suo modo di sem-plificare. Il populismo è certa-mente una semplificazione. Avreste mai pensato un anno fa che sommando insieme Berlu-sconi e Grillo si arrivasse almeno al 40 per cento dei consensi regi-strati dagli ultimi sondaggi? Se non addirittura al 50?

Berlusconi ormai promette la luna a ruo ta lib era; Grillo lancia il suo "vaffa" in tutte le direzioni, sui partiti, sulla politica, sull'Eu-ropa, sullo "spread", sull' euro . Se sapesse che Aristotele enunciò la primazia della politica su tutte le altre attività dello spirito, il "vaf-fa" colpirebbe sicuramente an-che lui.

È possibile che metà degli elet-tori possano affidarsi a questi Dulcamara? È una semplifica-

zione del tip o "fai date"; gli schie-ramenti in campo sono troppi, le differenze traloro sono sofistica-te, il "fai da te" sceglie i due po-pulismi che, ovviamente, sono contrapposti tra loro.

Aggiungeteci la Lega che ha un solo obiettivo: conquistare la re-gione Lomb ardia e contrapporre la macro-Regione padana al re-sto d'Italia. Piemonte-Lombar-dia-Veneto detteranno legge al governo nazionale, quale che sia il suo colore.

Ma aggiungeteci anche In-groia che guida una lista molto minoritaria ma che può essere determinante in alcune Regioni, tra le quali la Lombardia, la Sici-lia, la Campania. Determinante non p er vincere ma p er far vince-re Berlusconi e la Lega. Analoga in quelle Regioni è la p o sizione di Monti. A chi contesta ad Ingroia questo gioco a perdere per far vincere il peggiore, la risposta l'ha data Marco Travaglio ve-nerdì scorso a "Otto e mezzo": il risultato sarà un Parlamento in-governabile e quindi una legisla-tura che durerà po chi mesi. Poi si tornerà a votare; forse allora sa-ranno nate una nuova sinistra e unanuova destra, formate tutte e due da gente nuova, anzi nuovis-sima, alla politica.

Dopo 70 giorni di campagna elettorale che sta per chiudersi, queste belle menti auspicano al-tri cinque mesi di paese ingover-nato e altri tre mesi di campagna elettorale. L'Italia resterà dun-que senza guida fino al prossimo ottobre con la prospettiva che nasca a quel punto una maggio-ranza Ingroia-Grillo. Nel frat-tempo il mercato avrà messo in mutande la nostra economia e quello che avanza di industria e occupazione. Complimenti di tutto cuore.

* * *

che sta davanti ai nostri occhi bi-sogna ora spostarsi dall'Italia al-l'Europa di cui siamo parte inte-grante.

Ci sono stati in questi giorni due fatti nuovi: il Consiglio dei primi ministri dei 27 Paesi ade-renti all'Unione europea e il Consiglio d'amministrazione della Banca centrale (B ce) .

Il Consiglio dei ministri e la Commissione si sono incontrati a Bruxelles e hanno discusso per 25 ore di seguito, senza dormire e mangiando qualche panino. An-che lì c'era molta confusione, ciascuno aveva i propri interessi da difendere, magari a scapito dell'interesse generale europeo. Alla fine è stato trovato un com-promesso che si può riassumere così: gli interessi dei singoli Paesi membri sono stati tutti parzial-mente soddisfatti e, infatti, le de-cisioni sono state votate all'una-nimità come è previsto poiché ciascun Paese ha un diritto di ve-to e l'unanimità è quindi indi-spensabile.

Ma sono stati pagati due prez-

Pagina 23

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 124 di 160

Page 125: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

70,1,91,1711-0 1113ELLOE11,

nedOiAro

la Repubblica Direttore Responsabile: Ezio Mauro

10/02/2013 press LinE

Periodicità: Quotidiano Tiratura: 509.141

Diffusione: 396.446

zi molto alti per ottenere questo risultato: il bilancio europeo, che avrebbe dovuto essere larga-mente aumentato, è stato invece tagliato rispetto al bilancio in vi-gore da sette anni.

Il Parlamento europeo, an-ch'esso quasi all'unanimità, si è però opposto a questo taglio e ha messo il veto a quel compromes-so. La questione è dunque aper-ta ed è della massima importan-za. Basteranno due cifre per dare l'idea concreta del problema: il bilancio federale degli Usa rap-presenta il 22 per cento del Pil americano, il bilancio dell'Unio-ne europea rappresenta invece 1'1 per cento del Pil dei Paesi con-federati.

Il secondo prezzo pagato a Bruxelles riguarda la politica di crescita economica, per altro da tutti auspicataaparole però, per-ché non un centesimo, non un provvedimento, non un'idea che rilanci la creatività è stata messa sul tavolo, se non la raccoman-dazione ad accrescere la flessibi-lità dei sistemi economici.

Monti è tornato a casa con un piccolo tesoretto di quasi quat-tro miliardi di euro. Non è molto ma nemmeno poco. Sul resto nulla poteva fare da solo e nulla ha fatto.

* * *

Mentre queste cose accadeva-no aBruxelles, aFrancoforte Ma-rio Draghi ha messo a fuoco una questione della massima impor-tanza. Riguarda il tasso di cam-bio euro-dollaro che ormai da molti mesi si è apprezzato a favo-re dell'euro toccando il suo mas-simo di 1,36 dollari per euro gio-vedì scorso. Ma il giorno dopo è intervenuto Draghi ricordando che la Bce non può intervenire sul mercato dei cambi perché il suo statuto non lo prevede. La Bce ha due soli compiti: garanti-re la stabilità dei prezzi e assicu-rare al sistema b ancario laneces-saria liquidità.

L'apprezzamento dell'euro nei confronti del dollaro — ha det-to Draghi — è un fatto positivo in questa fase di crisi economica

perché è il segno che molti inve-stitori acquistano euro dimo-strando con ciò di avere fiducia nella moneta europea piuttosto che in altre valute. Tuttavia — ha proseguito — un eccessivo ap-prezzamento dell'euro potrebbe abbassare il tasso di inflazione al di sotto dell'attuale livello del 2 per cento che è ritenuto ottimale per la stabilità dei prezzi. Se da questo livello si dovesse scende-re nei prossimi mesi verso 1'1 per cento, ci si avvierebbe verso una fase di deflazione con un muta-mento negativo nella stabilità dei prezzi. In questo caso, inter-venire sul cambio estero rientre-rebbe nei compiti statutari della Bce che è pronta a farvi fronte.

Risultato: dopo quell'inter-vento puramente verbale, ve-nerdì il cambio è sceso all'1,33 ri-spetto al dollaro. Draghi ha con-fermato co sì la sua cap acità tatti-ca e strategica per salvaguardare il sistema dal punto di vista della politica monetaria, tenendo aperta la porta ai governi affin-ché prendano le necessarie deci-

sioni per rilanciare l'economia reale. Purtroppo alla sagacia di Draghi non fa riscontro una al-trettanto viva sensibilità dei go-verni per l'interesse generale dell'Europa.

* * *

Mi permetto di suggerire ailet-tori il film dedicato a Lincoln: racconta come e con quali prezzi la confederazione degli Stati Uniti d'America diventò uno Sta-to federale. Per realizzare que-st'obiettivo, senza il quale la sto-ria del mondo sarebbe stata completamente diversa, fu ne-cessaria una guerra civile durata quattro anni con seicentomila morti, più della somma dei mor-ti americani nelle due guerre mondiali del Novecento. E, co-me non bastasse, anche l'assas-sinio dello stesso Lincoln tre giorni dopo la vittoria e la firma della pace.

L'Europa ha già pagato un prezzo altissimo di sangue, ver-sato in secoli di guerre tra gli Sta-ti europei. L'ultima di esse ha fat-to addirittura 41 milioni di morti tra militari, civili e genocidi or-rendi. Da questo punto di vista abbiamo larghissimamente pa-gato e infatti da alloral' Europaha trascorso quasi 70 anni in pace. Mal'Europafederale ancoranon è nata.

Non abbiamo molto tempo per farla nascere; l'economia globale prevede confronti tra continenti. L'Europa ha più di mezzo miliardo di abitanti, pos-siede un' antica ricchezza, un'al-tavo cazione tecnolo gica e scien-tifica, è b agnata datre mari e con-fina con l'Asia e con l'Africa. Ha una forza potenziale enorme, l'Europa, ma diventerà del tutto irrilevante se continuerà ad esse-re sgovernata da una confedera-zione di Stati co n unamoneta co-mune usata da poco più della metà di essi.

Abbiamo a disposizione non più di una decina di anni di tem-po per arrivare a quel risultato e, poiché si tratta d'un percorso fit-to di ostacoli, occorre intrapren-derlo da subito. Non è un obietti-vo che viene dopo gli interessi nazionali perché è esso stesso un interesse nazionale enon può es-sere accantonato o timidamente sostenuto. L'Europa deve diven-tare uno Stato con il suo bilancio, un suo governo, un suo Parla-mento, una sua Banca centrale. Per ora ci sono soltanto timidi abbozzi dai quali emerge soltan-to un Consiglio intergovemativo che decide solo all'unanimità o con maggioranze altissime dell' 80 percento. Se resteremo in queste condizioni, tra dieci anni saremo solo una memoria nella storia culturale del pianeta. E nulla più.

P.S. È stato detto tutto il dicibi-le sulla proposta berlusconiana di abolire l'Imu sulla prima casa rimborsandone entro un mese l'ammontare pagato dai contri-buenti. Ma non è stato ancora ri-cordato un punto di fondo: l'Imu varata nel dicembre 2011 è un'imposta patrimoniale pro-gressiva: i proprietari d'una casa di lusso, con più elevata rendita catastale, situata in quartieri di prestigio, hanno pagato con ali-quote progressive. Su 3,9 miliar-di di gettito l'abolizione prospet-tata da Berlusconi sarebbe un grosso regalo ai proprietari di reddito medio alto e altissimo e un'elemosina di pochi spiccioli alla massa dei contribuenti. L'imposta progressiva una volta abolita si trasforma in un benefi-cio "regressivo" che premia po-chi ricchi e fa elemosina a molti poveri. Questo è ilvero e maggior difetto della velleitaria proposta berlusconiana.

C RIPRODUZIONE RISERVATA

Pagina 23

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 125 di 160

Page 126: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

10/02/2013 pressunE LA STAMPA Direttore Responsabile: Mario Calabresi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 350.297

Diffusione: 253.971

Bersani: solo di noi potete fidarvi "Tutti fanno demagogia, qualcuno s'è stupito di un nuovo Monti...". E sul bilancio Ue: una vittoria di Pirro

JACOPO IACOBONI TORINO

«Cattivo Pierluigi, cattivoo», gli grida un signore anziano dalla terza fila, secondo bloc-co, in alto a sinistra, del Teatro Regio di Torino.

Il segretario è appena salito sul palco e le luci sparate si so-no accese solo per lui - fino a quel momento l'illuminazione era soffusa. Sorride; non è detto che l'abbia sentito, natu-ralmente, ma salutando la pla-tea trattiene un paio di secon-di il pugno sinistro, poi alza il secondo braccio e fa come il gesto della vittoria; nulla di particolarmente ostentato, ma i simboli valgono più dei di-scorsi, li tengono insieme. E in effetti questo del Regio sarà per Bersani una sorta di spec-chio rovesciato di ciò che fu il Lingotto di Veltroni, sempre a Torino: il discorso di una forte identità di partito, e di una sa-na dose di cattivismo. Contro Berlusconi è ovvio; contro Grillo è abbastanza ovvio; con-

Discorso rivolto ai suoi: «Siamo sempre noi,

e smacchieremo il giaguaro»

tro Monti è sorprendente, al-meno in questi toni. «Tutti fanno demagogia, qualcuno però s'è anche stupito di vede-re un nuovo Monti. E il mecca-nismo dei partiti personali, lui, Grillo, Berlusconi, dopo di loro cosa ci sarà? Nulla, mentre dopo Bersani il Pd ci sarà co-munque». E ancora, sempre al massimo sarcasmo contro il Professore e il negoziato euro-peo speso come carta eletto-rale: «Alla fine festeggia Ca-meron. Vuol dire che tutte le altre sono vittorie di Pirro».

Bersani torna sulla cresci-ta, necessaria almeno quanto il rigore, in Europa, ma qui sta facendo, decisivo per lui, il di-scorso da manuale dell'identi-tà del Partito. «Comincerò di-cendo chi siamo noi. Di noi po-tete fidarvi. Siamo un partito riformista di massa. Siamo ra-dicati ovunque. Siamo contro

il populismo perché siamo l'uni-co partito popolare. Siamo un'infrastruttura della parteci-pazione, della società civile», di-ce. Il noi è quello a cui ricorre questo gruppo dirigente nei mo-menti topici della (sua) storia. Certo, «siamo un partito che sa che ci sarà sempre qualcuno, fuori di lui, ben intenzionato e animato dal migliore civismo»; ma suona quasi come una con-cessione renziana, quel «fuori».

«Questo siamo», dice il capo a conclusione del seminario Re-naissance di Italianieuropei; i leader del socialismo europeo - i Rubalcaba, i socialdemocratici tedeschi dell'ex cancelliere Schroeder o di Martin Schulz, o il francese Hollande, che però non s'è spinto al punto di venire fisicamente qui - gli hanno rega-

lato un endorsement importan-te, che svela - anche abbastanza palesemente - l'obiettivo del-l'iniziativa: mostrare che il capo dei democratici italiani è un lea-der credibile e riconosciuto, e il Pd è affidabile. «Siamo quelli dell'Ulivo di Romano Prodi, di Giuliano Amato, di Massimo D'Alema, quelli grazie ai quali entrammo nell'Unione. Siamo l'unico partito che assicura un legame forte con l'Europa. Noi sappiamo dove sederci, e Berlu-sconi? I popolari lo accetteran-no ancora?».

Senonché la forte operazione identitaria - andare per esem-pio in luoghi simbolo della Tori-no comunista, Borgo San Paolo, il quartiere di Antonio Gramsci - è proprio ciò che consente poi escursioni polemiche inedite

contro gli avversari, e è la se-conda parte del discorso torine-se.

Il bersaglio dei democratici è il populismo, una malattia che «in Europa dilaga», ma da noi «fa scuola». Ovviamente con Berlusconi, per il quale si rispol-vera lo «smacchieremo il gia-guaro»; Bersani davvero sfotte a man bassa il Cavaliere, «que-sto si presenta qui e dice io non c'ero... ieri ha detto quattro mi-lioni di posti di lavoro... ve lo mandiamo anche a voi», fa rivol-to ai tedeschi seduti in prima fi-la, «se aveste problemi di disoc-cupazione». Oppure: «Grazie a lui l'Europa è venuta dall'Italia, allora c'era Tremonti, eravamo sull'orlo del baratro» (dice ap-posta «baratto», ripetendo un lapsus della star di simpatia del-

la mattinata, il belga Di Rupo). «Qui parlavamo solo di Ruby, ci hanno chiesto di firmare 'sta co-sa, 'sta lettera di novanta miliar-di in due anni, che ci porta in una situazione ancora più diffi-cile...». E poi Grillo.

«La destra c'è, ma la battia-mo», sì. Ma più complicata è la lotta contro il Movimento cin-que stelle. Il segretario non no-mina il comico, ma sa che sta crescendo tanto, «la vittoria dei progressisti non cancella il pro-blema di una larga parte di opi-nione pubblica trascinata sul fronte del populismo». Come la batteranno? «Combatteremo sul tema dell'onestà, della mo-ralità della politica, della rifor-ma dei partiti». La sfida vera, è solo un'ipotesi, è questa.

twitter @jacopo_iacoboni

Pagina 6 Bersani: solo (li (mi potete fidarsi

„ ,„ „„„ ,.„, „,„,„. „ „ „ „„

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 126 di 160

Page 127: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

Pagina 7

"Lu alla snodo chiave per la rimonta socialista"

riwn.1.139,,9 ,pia

10/02/2013 press LinE LA STAMPA Direttore Responsabile: Mario Calabresi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 350.297

Diffusione: 253.971

"L'Italia snodo chiave per la rimonta socialista"

Hollande, Di Rupo e Schulz a fianco del leader del Pd «Basta mercantilismo, è arrivata l'ora di un'Europa solidale»

r ra due settimane, vo- tando in Italia, si vota per il futuro dell'Euro-

pa», dice il premier belga Elio Di Rupo di fronte ai duemila del Tea- tro Regio. Ma sarebbe un errore considerare alla stregua di una mera esibizione elettoralistica la due giorni «Renaissance for Euro- pe» convocata da quattro fondazio- ni tra le quali Italianieuropei e che, tra i democrats italiani di rito non bersaniano, è stata quindi subito ribattezzata «le dalemeidi». Certo Bersani non si fa scappare l'occa- sione, concedendo qualcosa al sor-

IL FRE MIEB BELGA

«Tra due settimane con il voto in Italia si decide anche il futuro dell'Unione»

D'ALE MA

«Basta con i sorrisetti di Cameron e Merkel

felici per i ta9i alla ricerca»

riso e qualcosa al cuore, perchè «voi volete che noi battiamo Berlu-sconi, e perché «la notizia peggiore della giornata è un disoccupato che si suicida stringendo tra le dita la Costituzione, che all'articolo 1 fonda l'Italia sul lavoro». Ma il pun-to è che Bersani rivendica al Pd il ruolo di «infrastruttura della par-tecipazione contro il berlusconi-smo che è la punta spettacolare del populismo, e che ha finito per mi-nare alle fondamenta il progetto dell'Europa». Al quale, dacché so-no al potere le destre, semplice-mente si è smesso di lavorare, se non per tagliare, e per tagliare con l'accetta.

Ce ne sarà poi, da parte di Ber-sani, per l'Europa che «deve diven-tare Stati Uniti d'Europa» e ribel-larsi alla logica «mercantilista dei conservatori", e per il Ppe e Monti che frequenta i suoi banchi, «dove si va a sedere a Bruxelles, vicino a Berlusconi?». E per il recentissimo Consiglio europeo che Monti ha appena vantato come una «vittoria

italiana», e sul quale invece Bersani fa notare che «se Cameron festeg-gia, vuol dire che per gli altri è solo una vittoria di Pirro», anche perchè «la materia prima dell'Europa è e re-sta la solidarietà». Del resto, era sta-to tranchant al mattino anche Mas-simo D'Alema, «è ora di finirla con i sorrisetti di Cameron e Merkel, feli-ci che in Europa si sia fatto proprio quel che non si doveva fare, tagliare la ricerca».

La convention dei progressisti eu-ropei sciorina il sostegno a Bersani di tutti i leader del socialismo euro-peo, da Hollande in giù. La vittoria di Bersani sta tanto a cuore perchè è

uno snodo cruciale nell'atteso rivol-gimento nei rapporti di forza politici in Europa, in molte elezioni e fino a quelle per Strasburgo dell'anno prossimo. È quel che si chiama alter-nanza, ma la fisiologia è resa indi-spensabile per riavviare crescita e sviluppo, per battere recessione e disoccupazione, per tenere insieme il Continente Vecchio e dare futuro alle generazioni giovani. Lo dice Bersani, usando parole non sorpren-dentemente simili a quelle di Giorgio Napolitano, con il concetto di «Euro-pa solidale», quella del Pse, contrap-posta all'«Europa mercantile» del Ppe. Ma lo dicono tutti i leader euro-

pei. Per Francois Hollande si deve «battere quelli che vogliono utilizza-re la collera popolare per fare anco-ra del liberismo». Per il premier bel-ga Di Rupo «non si governa per i nu-meri, ma per gli esseri umani, la tec-nica non è politica, altrimenti baste-rebbe mettere al governo un compu-ter». Victor Ponta, il quarantenne premier romeno, in italiano: «Berlu-sconi per l'Italia è come Ceausescu per la Romania» (Berlusconi si è poi detto compiaciuto del paragone). Il potente presidente del Parlamento Europeo Martin Schulz va all'attac-co a testa bassa, «L'Europa esiste perchè è la patria dei diritti, e in un

mondo globalizzato la democrazia non è competitiva perchè i diritti co-stano», e soprattutto il Ppe ha reso l'Europa uno di quei luoghi «dove si prendono decisioni a porte chiuse, e se non c'è trasparenza è ovvio che i cittadini non abbiano fiducia». Un coro, nel quale ovviamente ci sono anche i segretari socialisti, lo spa-gnolo Alfredo Rubalcaba e il france-se Harlem Désir. Stretti, insieme a molti altri tra i quali il vecchio leone Gerard Schroeder, attorno al «Ma-nifesto di Torino». Porterà bene, confida sicuro poi D'Alema mentre sgranocchia un rapido lunch offerto ai leader europei da Piero Fassino a Palazzo di Città, «la riunione prece-dente di «Renaissance for Europe» fu a Parigi, e poco dopo vinse Hollan-de. Ora questa per Bersani, e la pros-sima sarà a Lipsia, prima delle ele-zioni tedesche. Ma lì, la partita sarà più difficile...». Forse ha ragione Giu-

IL PRESIDENTE DEL PARLAMENTO UE

«ll Ppe decide tutto a porte chiuse e senza trasparenza si perde

la fiducia dei cittadini»

AMATO

«Questa volta ai disoccupati non proporremo né un Trattato

né una nuova costituzione»

liano Amato, che il giorno prima, quando il convegno era a porte chiu-se, aveva segnalato due buone noti-zie. La prima è che «a sinistra, oggi siamo tutti d'accordo: appena riu-sciremo ad avere la maggioranza an-che in Europa occorre fare subito al-cune cose per la crescita». La secon-da, è ancora migliore: «a un disoccu-pato, stavolta l'Europa non propor-rà nè un nuovo Trattato, nè una nuo-va Costituzione».

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 127 di 160

Page 128: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

RIVOLUZIONE TRADITA

DEL ALTRI:

, ,„

Pagina 25

10/02/2013 press LinE LA STAMPA Direttore Responsabile: Mario Calabresi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 350.297

Diffusione: 253.971

LA RIVOLUZIONE TRADITA

D'I CAVALIERE

orse Berlusconi e le sue bugie ce le meritiamo. Non co-me cittadini, maga-ri, visto che il citta-

dino è largamente impoten- te. Ma come mass media, e soprattutto come servizio pubblico televisivo, direi pro- prio di sì.

CONTINUA A PAGINA 25

11 I reve spiegazione. E' da alme-no tre settimane che, ogni vol-ta che accendo il televisore e mi becco Berlusconi, imman-cabilmente gli sento dire che

lui, in realtà, le promesse le ha sempre mantenute. Le ha mantenute tutte. Leg-ge le clausole del «Contratto con gli ita-liani» del 2001, e sciorina una raffica di «fatto». Legge il programma elettorale del 2008, e di nuovo si auto-loda per aver-li rispettati, gli impegni che ha preso.

La cosa non mi stupisce, perché siamo abituati all'uomo. Ma i conduttori delle trasmissioni televisive, dove stanno con la testa quando gli sentono fare afferma-zioni del genere? Davvero sono convinti che siamo di fronte alla libera espressio-ne di opinioni e valutazioni? Non hanno mai visto un dibattito o un talk show di una tv estera? Non sanno che in un nor-male Paese europeo, come la Germania, il Regno Unito o la Francia, mai e poi mai un politico potrebbe mentire spudorata-mente sui dati di fatto, perché il condut-tore tv lo incalzerebbe senza pietà, e la stampa del giorno dopo ne farebbe a pezzi l'immagine?

Sia ben chiaro, qui non mi riferisco a impegni secondari, o alle promesse più vaghe e generiche dei politici, tipo rifor-meremo questo, cambieremo quello, metteremo al centro la tal cosa, tutelere-mo la tale categoria. No, qui mi riferisco a cose precise e importanti, a impegni che Berlusconi ha preso ripetutamente e so-lennemente, e che sono il nucleo - il piat-to forte - del programma politico del cen-tro-destra: abolire l'Irap, far scendere al 33% l'aliquota Irpef massima. Era ed è fondamentale per ridare ossigeno alle imprese e alle famiglie, è stato promesso decine di volte, non è stato fatto. Possibi-le che nessuno di quelli che lo intervista, quando gli sente dire che ha mantenuto tutte le promesse, non scoppi in una fra-gorosa risata? Possibile che non senta il dovere di ricordargli (almeno) questi due dati di fatto, assolutamente incontrover-tibili? Come si fa ad andare avanti con le

domande se l'intervistato può negare l'evidenza? Ma soprattutto: come non ve-dere che passato e futuro sono intima-mente connessi, che non si può essere credibili su quel che verrà se non si am-mette la verità su quel che è stato? I gran-di leader politici che chiedono all'eletto-rato di essere confermati, spesso otten-gono la conferma proprio perché ammet-tono i limiti di quel che hanno fatto, pro-prio perché sanno trasmettere l'idea di un'opera largamente incompiuta. E' quel che ha saputo fare Barack Obama l'anno scorso, è quel che a suo tempo fece Tony Blair per ottenere il secondo mandato.

Fine dello sfogo. Che, vorrei fosse chia-ro, non riguarda il merito delle proposte del centro-destra, alcune delle quali anzi io trovo sensate ed apprezzabili (ad esempio l'idea di azzerare per 3-5 anni tutte le tasse sui giovani neoassunti). La mia stanchezza per le chiacchiere berlu-sconiane, la mia insofferenza per la ras-segnazione dei media di fronte ad esse, derivano anzi proprio dalla convinzione che la «rivoluzione liberale» più volte promessa e mai realizzata dal centro-de-stra sia tuttora una delle poche idee buo-ne in circolazione ma che, sfortunata-mente, non vi sia oggi alcuna grande for-za politica che la incarni credibilmente. Insomma, secondo me la vera critica che

si deve fare a Berlusconi non è quella di avere determinate idee, ma di averle tradi-te, o meglio ancora di avere tradito il nu-cleo migliore del proprio programma.

Ecco perché, con l'approssimarsi del voto, sono sempre più perplesso, per non dire depresso. Sono fra quanti pensano sia giunto il momento di archiviare Berlu-sconi e il berlusconiano, se non altro per-ché la sensazione di essere presi continua-mente in giro è estremamente sgradevole, e poi perché la mera presenza di Berlusco-ni sulla scena politica basta ad avvelenare il clima, rendendo la sinistra stessa più ir-ragionevole di quel che sarebbe altrimen-ti. Nel medesimo momento, tuttavia, pen-so che l'uscita di scena di Berlusconi, am-messo che si realizzi, stia avvenendo sulla base di una serie di false credenze. La cre-denza, ad esempio, che rimosso il «tappo» del Cavaliere, l'Italia rimuova con ciò stes-

so molti dei suoi problemi, una credenza che un anno di governo dei tecnici avreb-be già dovuto spazzar via da un pezzo. Ma soprattutto mi preoccupa la credenza che i mali dell'Italia vengano tutti dalla mede-sima parte politica, e che l'enorme espan-sione della spesa pubblica e del debito non siano anche il prodotto delle politiche pro-gressiste. Una credenza cui se ne lega un'altra, e cioè che il ritorno della sinistra al potere potrà risolvere i nostri problemi. No, non credo che andrà così, e non andrà così proprio perché - con Berlusconi -esce di scena anche l'idea migliore che, sia pure timidamente, la cultura di destra aveva fatto propria in questi anni, quella di una rivoluzione liberale che riducesse l'invadenza dello Stato e trasformasse gli italiani, finalmente, da sudditi a cittadini.

C'è stato un momento, negli ultimi tem-pi, in cui è sembrato che quella idea potesse avere qualche chance, e che la crisi dei par-titi potesse preludere alla nascita, se non di un partito liberaldemocratico, almeno di una cultura politica con quella ispirazione. Le forze e le persone c'erano, ma è mancato il cemento. Sul filo di lana ognuno è andato per la sua strada. Così oggi la cultura libe-rale sopravvive minoritaria come i cristia-ni nelle catacombe e, a parte la generosa scommessa della lista Giannino, non ha al-cuna chance di rappresentanza in Parla-mento. C'è solo da augurarsi che abbiano torto quanti, come me, pensano che di quelle idee non si possa assolutamente far a meno se si vuole ridare una speranza a un Paese che non spera più.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 128 di 160

Page 129: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

LE PERFORMANCE PUBBLICHE

Al top della ala ssifika Colorazione diversa in base alla performance aggregata

Pagina 2

ionancho, un discount di tessuti?

nòva Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

10/02/20/3

Periodicità: Settimanale

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

pressunE

Partita una campagna per garantire un controllo più stringente dei cittadini sulle singole spese

di Virginia Fiume

I l report #Salviamogliopendata è il risulta-to della Settimana della trasparenza lancia-ta da Agorà Digitale a fine gennaio. «È solo

la versione 0.2 di un documento interattivo. Lo abbiamo aggiornato fino all'ultimo, continuan-do a monitorare l'attualità politica», spiega Lu-ca Nicotra, segretario dell'associazione, rife-rendosi al primo passo del più vasto monitorag-gio delle spese della Pubblica amministrazione mai effettuato in Italia e agli sviluppi che la nor-mativa su cui si basa potrebbe subire. «I cittadi-ni hanno compilato 707 rapporti su quasi 1.200 enti. Presto metteremo sul sito www.eradella-trasparenza.it anche le Api per aggregarli».

La campagna è partita poco dopo l'entrata in vigore dell'articolo 18 del decreto sviluppo di luglio che prevede l'obbligo di pubblicare,

in maniera accessibile, tutte le spese della Pubblica amministrazione superiori ai mille euro. Per una settimana i cittadini, coordina-ti da Agorà Digitale, hanno visitato i siti uffi-ciali e compilato una scheda valutando pre-senza dei dati, facilità nel trovarli e formato. Il dato chiave si trae dalla mappa nazionale: vaste le aree in rosso, a indicare le ammini-strazioni non in regola con la normativa.

«Bisogna riconoscere a molte amministra-zioni la buona volontà - prosegue Nicotra non sono stati emanati né decreti attuativi né linee guida, ogni ente improvvisa. Prima del monitoraggio abbiamo inviato una mail. In al-cuni casi la reazione è stata l'immediata pubbli-cazione dei dati». Nel report si legge la testimo-nianza di Paolo Coppola, assessore all'Innova-zione del Comune di Udine. Nel 2009 fu il pri-mo a mettere online i bilanci del Comune. La sua posizione è chiara: «Servirebbe un automa-tismo nelle procedure di pubblicazione, fare ag-giornamenti software che vadano verso il cloud piuttosto che proseguire con gli attuali metodi che non possono che essere tempora-nei, perché antieconomici». Chiediamo a Erne-sto Belisario, responsabile del team legale di Agorà Digitale quali sono i rischi che corrono le amministrazioni inadempienti: «Le spese de-vono essere pubblicate prima di emettere i pa-

gamenti. Senza pubblicazione questi non sono validi. Chi esegue il lavoro potrebbe essere il pri-mo a denunciare la Pa per tutelarsi. Senza con-tare il rischio di accusa di danno erariale».

Se l'articolo 18 restasse in vigore così com'è grandi flussi di denaro, come gli appalti della

Sanità o Expo2 015, sarebbero monitorabili. A rendere il lavoro di accesso ancora più facile potrebbe essere una legge, che non ha ancora le caratteristiche del Freedom of information act (Foia) americano che permette a qualun-que cittadino di accedere a tutte le informazio-

ni, tranne quelle protette da segreto di Stato. Il sogno di un'altra organizzazione che basa la sua azione sull'accesso ai dati: Diritto di Sa-pere. Grazie al suo contributo nell'aprile 2012 Bloomberg ha pubblicato un'inchiesta sull'ac-cordo sui derivati tra il Comune di Cassino e JpMorgan, dopo che per un anno l'ente locale si era rifiutato di dare le informazioni sui con-tratti. Il collegamento tra le due norme è anco-ra Luca Nicotra a spiegarlo: «con l'articolo 18 l'amministrazione pubblica tutte le informa-zioni, con una legge modello Foia chi riscon-trasse qualche incongruenza avrebbe il dirit-to di chiedere i documenti che giustificano quella spesa. In America hanno calcolato che servono 5 dollari per ogni richiesta. Ma i bene-fici in termini di riduzione di corruzione e inefficienze sono ben superiori ai costi».

Nel frattempo, il 22 gennaio, il Governo ha approvato la «bozza del decreto di riordino della normativa in materia di trasparenza». Agorà Digitale, Diritto di Sapere e molti citta-dini si sono attivati con la campagna #niente-condonisullatrasparenza. L'appello chiede un vero Foia italiano e la conservazione dell'articoloi8 del decreto sviluppo. Tra i pun-ti critici della modifica il fatto che la pubblica-zione non avverrebbe più per ogni singola vo-ce di spesa, ma attraverso un unico testo, sen-za misure di accessibilità. Rendendo quasi impossibile lo studio e l'utilizzo dei dati.

RIPRODUZIONE RISERVATA

Profondo rosso sulla trasparenza

ER PROVINCIA \ ,... Vì5ezz,a , '''....' '1

wil a:•Rta":.''...v.I.R.,:',", • '.. ,::: 3,, ,,,,.:', .\...

....\\:...t..t...„....: , -

a Ravenna \ ' ‘''''‘\ 4‘ \\ '''.. g --:--,,..."nnA:'",:.•:?a ..' ‘',. '"::•::"''" — "

'''"">

i Piacenza

gai aì3.1ìlà""::à.àa

Tutto da fare

Potrebbe fare di pii.,

In regola

PER REGIONE

Friuli Venezia Giulia

Friull Venezia Giulia

fluii Venezia Giulia

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 129 di 160

Page 130: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

Pagina 3 Monte Paschi, ombre ravennati

07/02/2013 press unE RAVENNA )1 N l '()RN

Direttore Responsabile: Fausto Piazza

Periodicità: settimanale

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

S,Csugultt,m:Rau.

Monte Paschi, ombre ravennati Indagato Baldassarri, 5 lenne di Lugo ex capo dell'area finanza nella banca

di Andrea Alberizia

C'è anche il nome di una società fi-nanziaria fondata in Svizzera da due ravennati — la Gdp di Lugano, creatu-ra di Roberto Villa e Romano Bi-notto — nelle quattro pagine di un esposto inviato alla Consob (autorità di vigilanza sul mercato italiano) a lu-glio 2011 da una talpa interna al Monte dei Paschi di Siena per rac-contare, si legge nel documento, «tut-te le irregolarità, gli abusi e le vere e proprie truffe finanziarie realizzate negli anni da alcuni alti dirigenti che controllano la banca». Il caso Mps e le delicate indagini di diverse procure della Repubblica tengono banco sulla cronaca nazionale dalle scorse setti-mane. Manovre di rischiosa ingegne-ria speculativa nell'ordine di miliardi di euro, investimenti azzardati, com-pravendita di banche e presunte tan-genti milionarie: oggi sta emergendo di tutto. Ma già un anno e mezzo fa qualcuno lo stava sussurrando agli organi di controllo: «Fatti estrema-mente gravi - proseguiva la nota -. Che potrebbero mettere a rischio la continuità aziendale e colpire i piccoli risparmiatori che hanno investito nei titoli Monte Paschi».

Lo stesso esposto arrivò anche alla redazione della trasmissione Report di Milena Gabanelli che dedicò un'in-chiesta al tema a maggio 2012. Allo-ra come oggi dubbi sull'effettivo inter-vento della Consob dopo aver ricevuto le carte.

La talpa — che alla fine dell'esposto scrive «firma omessa per motivi di si-curezza personale» — inserisce la Gdp nell'elenco di quelli che chiama «i broker "amici" di Baldassarri». Ed ecco che spunta un altro ravennate nel calderone Mps. Il 51enne G ianlu-ca Baldassarri è infatti originario di Lugo: maturità scientifica al Ricci Curbastro nel 1980, laurea in Econo-mia alla Bocconi nel 1985 poi il primo incarico nel 1987 in Cofilp (fino al

1997), la merchant bank controllata dalla Banca popolare di Novara nel cui capitale era presente anche Raul Gardini con Ferfin. Dal 2001 fino a marzo 2012 Baldassarri è stato al ver-tice dell'area finanza di Monte Paschi (licenziato con una buonuscita di 800mila euro). E ora è tra i manager iscritti nel registro degli indagati dalla procura di Siena che ipotizza a vario titolo i reati di truffa, aggiotaggio, ostacolo agli organi di vigilanza, tur-bativa e associazione per delinquere. Gli investigatori avrebbero rintraccia-to venti milioni di euro che il super-manager romagnolo avrebbe fatto

rientrare dall'estero sfruttando i tre scudi fiscali: andrà verificata la prove-nienza. Nell'esposto alla Consob si so-stiene che «Balda» portasse avanti le sue trame anche dalle spiagge di Mia-mi durante le vacanze. Tra gli indaga-ti anche l'ex presidente di Mps Giusep-pe Mussari. Le sue dimissioni dalla presidenza dell'Abi (l'associazione bancaria italiana ora presieduta dal ravennate Antonio Patuelli, presiden-te della Cassa di Risparmio di Raven-na) hanno scoperchiato la situazione senese.

Gdp, acronimo di Gestion de patri-moines, è una società oggi cancellata

dagli archivi elvetici e avrebbe avuto lo stesso ruolo di Lutifin, altra finan-ziaria svizzera che - come prassi con-solidata valida per quasi ogni opera-zione di questo tipo - aveva un ruolo di intermediazione tra la banca toscana e altri istituti di credito internazionali per gli affari più complessi. L'ipotesi degli investigatori è che in realtà il passaggio intermedio, retribuito per le spese di consulenza, servisse per pro-durre fondi che finivano nelle tasche di manager compiacenti e interme-diari, disposti a trascinare Mps in affa-ri sconvenienti per tornaconto perso-nale. Per questo sull'asse Siena-Lon-

dra erano noti come la «banda del 5 percento», la presunta quota a loro destinata.

Su Lutifin c'è un'informativa del nucleo di polizia tributaria della guar-dia di finanza di Milano: «È stato ac-certato che era stata utilizzata quale veicolo per pagamenti riservati nei confronti di alti dirigenti del Monte dei Paschi di Siena in cambio dell'ac-quisto, da parte dell'istituto di credito da cui dipendevano, di un pacchetto di titoli all'interno dei quali ve ne era-no alcuni che presentavano forti per-dite per Dresdner Bank». La stessa co-sa che sarebbe poi accaduta in un'al-tra operazione simile nota nell'am-biente con il nome di Alexandria. A paragonare Gdp con Lutifin è stato prima 11 Sole 24 Ore poi la trasmissio-ne televisiva Piazza Pulita su La7. Nel-la puntata andata in onda il 4 feb-braio l'inviata a Lugano raccoglie la testimonianza di un ex dipendente Mps che racconta di aver lavorato pro-prio all'affare Alexandria - «Le ban-che non hanno bisogno di broker nel mezzo, si usano per produrre soldi in più» - e di Gdp parla in questi termini: «È abbastanza conosciuta per essere utilizzata in operazioni poco traspa-renti». Per rendere l'idea dello spesso-re dei movimenti, la società del bino-mio Villa-Binotto gestiva, secondo la ricostruzione del quotidiano di Con-findustria, una massa patrimoniale di 1,7 miliardi di franchi.

Ma il nome di Villa e della Gdp sono arrivati sotto i riflettori delle cronache nazionali già all'inizio del 2013, come raccontato anche da Ravenna&Din-torni del 17 gennaio. Il 6lenne origi-nario di Ca' di Lugo - i primi passi nella finanza nel 1976 al Credito Ro-magnolo di Lugo, nel 1992 nominato direttore generale della Cofilp - era presidente della Richard Ginori, la storica manifattura toscana dichiara-ta fallita il 7 gennaio. Nel 2007 il lu-ghese arrivò a controllare quasi il 70 percento di Rg attraverso un'altra fi-nanziaria riconducibile alla sua per-sona, la Starfin. Per la scalata a Rg si avvalse della consulenza di Gdp. E Bi-notto? Il braccio destro di Pino Berli-ni, uomo di fiducia della famiglia Ferruzzi inviato a Pully (stessa città svizzera sede di Starfin) per gestire i fondi dell'impero bizantino.

Una talpa all'interno dell'istituto fa riferimento a una fiduciaria

fondata da un uomo dei Ferruzzi

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 130 di 160

Page 131: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

• •

s\\.,

• •••• •"8••~ -

07/02/2013 press unE RAVENNA )1 NT( -nzNi

Direttore Responsabile: Fausto Piazza

Periodicità: settimanale

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

kU

Carira fece affari con la Lutifin finita sotto inchiesta

La Cassa di Risparmio di Raven-na, presieduta da Antonio Patuelli (anche neo presidente Abi), si è servita della finanziaria elvetica Lutifin per concludere due opera-zioni, così come altre duecento banche italiane e straniere. Gli in-vestigatori del caso Mps sono stu-piti da questa massa di operazioni (naturalmente non tutte possono essere considerate illecite). I dubbi per ora riguardano solo le manovre con Monte Paschi.

Pagina 3

Monte Paschi, ombre ravennati

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 131 di 160

Page 132: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

Persi altri mille posti di lavoro

07/02/2013 press LinE RAVENNA )1 NTORN

Direttore Responsabile: Fausto Piazza

Periodicità: settimanale

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Persi altri mille posti di lavoro I12012 visto dalla Cgil: ammortizzatori per 400 nuove imprese

Il prodotto interno lordo in flessione del 2,7 per-cento, un migliaio di posti di lavoro persi, 15mila domande di disoccupazione, 400 imprese che mai in precedenza avevano utilizzato gli ammortizzatori sociali: il 2012 dell'economia in provincia di Raven-na lo raccontano questi numeri emersi dalle elabo-razioni del sindacato Cgil. «È stato un anno difficile per le attività produttive e di servizi del territorio, forse il più difficile dall'i-nizio della crisi nel 2008», commenta il se-gretario provinciale Co-stantino Ricci.

La fotografia scattata dal via Matteucci è già di per sé drammatica ma la realtà dei fatti è ancora peggiore perché negli archi-vi statistici della Cgil trovano spazio solo i dati con-tenuti nei verbali d'accordo sottoscritti tra le parti, quelle datoriali e quelle sindacali. La vasta fetta di lavoratori che non hanno diritto agli ammortizza-tori sociali non viene conteggiata ma la crisi non è meno violenta per loro.

I mille posti di lavoro persi nel 2012 (quattromi-la dall'inizio della crisi nel 2008) riguardano solo, come detto, le 1.453 imprese che finora hanno fat-to ricorso agli ammortizzatori (erano 129 alla fine del 2008 e nel solo 2012 ne sono entrate 400 nuo-ve): alle dipendenze di queste imprese circa 22mila dipendenti su un totale di 9 6mila nel settore priva-to dell'intera provincia. Il dato assume un aspetto ancora più preoccupante se si dice che di quei 96mila solo 68mila rientrano tra coloro che po-tenzialmente potrebbero avere diritto agli am-mortizzatori.

Il sindacato, forte della valenza statistica dei dati raccolti in quattro anni, prova a delineare il primo semestre 2013. Partendo da due dati: «I lavoratori che alla data odierna sono stati indicati in sospen-

sione parziale o totale di retribuzione, conteggiati all'interno dei verbali pervenuti ed inseriti nel data-base, ammontano a poco oltre le seimila unità e, stante la natura della tipologia degli ammortizzato-ri utilizzati, vi rimarranno con ogni attendibile pro-babilità sino al 30 giugno. Nel solo mese di gennaio le nuove imprese che per la prima volta ricorrono allo strumento di sostegno al reddito sono 36. Leg-gendo la tendenza di questi due dati non si intrave-dono segnali di miglioramento».

Un altro trend che fornisce una chiave di lettura è quello delle domande di disoccupazione presen-tante all'Inps: «Nel 2010 erano state 10.212, nel 2011 sono arrivate a 10.565 mentre il 2012 ha fat-to registrare 15.274 domande; ovvero il 44,6 per-

cento in più dell'anno precedente». Per Cgil i fattori su cui agire sono porto e ap-

profondimento dei fondali, nuovo terminal, tecno-poli e creazione di reti di imprese. «Si è finalmente affermata l'idea che bisogna agire e trovare le forze sul territorio per invertire la tendenza in atto. La Cgil afferma già da diverso tempo che non è il caso di limitarsi ad attendere l'ipotetico cambio di fase del ciclo economico. Occorre trovare al proprio in-terno le forze per cambiare rotta». Infine da Ricci un monito a rimboccarsi le maniche: «Se ci sarà un'in-versione di fase della congiuntura economica in Ita-lia, ciò non porterà fuori dalle secche tutti i territori indistintamente. Beneficeranno della situazione so-lo le realtà che avranno saputo attrezzarsi».

«E fino a giugno non si vedono

miglioramenti»

Pagina 4

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012 -2015

Pagina 132 di 160

Page 133: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

07/02/2013 pressunE RAVENNA )1 NT( -nzNi

Direttore Responsabile: Fausto Piazza

Periodicità: settimanale

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

I Aperto il Tavolo in Provincia per il caso Ghetti

Il presidio dei lavoratori Ghetti a Verona davanti alla sede della Volkswagen

È stato aperto ufficialmente lunedì 4 febbraio nella sede della Provincia di piazza Caduti, a Ravenna, il Tavolo provinciale per affrontare la crisi e la vertenza della concessionaria Volk- swagen Ghetti. Si sono incontrati i rappresentanti delle istituzioni locali e le organizzazioni sindacali, che han- no descritto la situazione, esprimendo

forte preoccupazio- ne per le tempistiche ridotte, che comin- ciano a creare forti tensioni fra i lavora-tori, chiedendo un intervento da parte delle istituzioni. Il presidente della Provincia Claudio Casadio ha assunto l'incarico di coordi-natore del Tavolo e ha dato immediata disponibilità a con-

vocare a breve tutte le parti interes-sate, a cominciare dalla Volkswagen Group Italia.

Volkswagen che nei giorni prece-denti, in un incontro avvenuto il 24 gennaio a Verona, aveva confermato praticamente l'insanabile rottura con l'azienda Ghetti, annunciando però l'intenzione di voler restare a Raven-na con i marchi Volkswagen, Audi e Skoda, garantendo quindi un futuro ai lavoratori (un centinaio tra le quat-tro sedi Ghetti di Ravenna, Cervia, Faenza e Lugo) che altrimenti si ritro-veranno presto senza un posto.

Pagina 4

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 133 di 160

Page 134: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

Centrale di Russi: l'azienda denuncia Ik1 Soprintendenza

07/02/2013 press unE RAVENNA I N l 'O R I

Direttore Responsabile: Fausto Piazza

Periodicità: settimanale

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Centrale di Russi: l'azienda denuncia la Soprintendenza

Nuova puntata, anche piuttosto clamorosa, nella vincenda legata alla riqualificazione dell'ex zucche-rificio Eridania di Russi. Powercrop, l'azienda che sta realizzando sulle sue ceneri il polo energetico con la discussa centrale a biomasse, ha in-fatti depositato una denuncia in procura nei confronti della Soprin-tendenza per i beni architettonici e paesaggistici di Ravenna, l'organo periferico del ministero che — come ci aveva dichiarato in un'intervista sul numero dello scorso 24 gennaio anche il presidente della società, Raimondo Cinti — l'azienda ritiene abbia svolto un ruolo più di interdi-zione, che di collaborazione, al pro-getto.

Risulta così pendente in procura un fascicolo penale iscritto a carico di uno o più dirigenti della Soprin-tendenza. Inevitabile nel corso del processo sarà anche una richiesta di danni da parte di Powercrop, so-cietà costituita ormai diversi anni fa per occuparsi dell'ex zuccherificio di Russi. Non è dato sapere i nomi-nativi iscritti nel registro generale delle notizie di reato, ma i fatti ri-guardano la diffusione (ritenuta il-lecita) di alcuni documenti ammini-strativi (segreti o riservati) riguar-danti Powercrop da parte della So-printendenza, che pare possa avere trasmesso gli stessi ad associazioni che si stanno battendo da anni con-tro la centrale di Russi.

A questo punto è però necessario

ricostruire la vicenda per capire me-glio il ruolo della Soprintendenza.

Il 1° marzo del 2011 dopo una seduta di circa dieci ore, la confe-renza dei servizi della Regione con-clude dopo anni l'iter per la valuta-zione di impatto ambientale, dando parere favorevole all'avvio del pro-getto del polo energetico. La Soprin-tendenza in quel caso è l'unico ente ad espri-mere parere negativo ma quel parere non vie-ne ritenuto vincolante dalla Regione Emilia-Romagna che emette il giudizio positivo di compatibilità ambien-tale e concede l'autoriz-zazione unica. La So-printendenza però non si arrende e avanza in parallelo con un proce-dimento di tutela indi-retta a salvaguardia di Palazzo San Giacomo, la cosiddetta "Versailles dei Rasponi" che sorge a poca distanza dal sito dell'ex zuccherificio do-ve dovrebbe nascere la centrale. Azione, quella della Soprintendenza, che diventa così di sup-porto al ricorso al Tar contestual-mente promosso da diverse associa-zioni ambientaliste e che il 21 set-tembre dello scorso anno ha portato a una sentenza che annullava l'au-

torizzazione per il polo energetico, ritenendo vincolante, appunto, il parere sfavorevole reso dalla stessa Soprintendenza. Powercrop propo-ne a quel punto immediato appello al Consiglio di Stato, che lo scorso novembre accoglie l'istanza caute-lare della società, sospendendo l'e-secutività della sentenza avversa

emessa in precedenza dal Tar. I lavori sono quindi ripartiti, in atte-sa della nuova sentenza questa volta di fine marzo, quando il Consi-glio di Stato dovrà pren-dere la decisione defini-tiva entrando nel meri-to del caso. E intanto

sulla vicenda si apre un nuovo fron-te giudiziario a parti invertite, con questa volta la Soprintendenza sul banco degli imputati.

Luca Manservisi

Aperto un fascicolo penale

per la diffusione di documenti

segreti o riservati

Uno dei rendering del polo energetico presentati anni fa da Powercrop

Pagina 5

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 134 di 160

Page 135: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

Centrale di Russi: l'azienda Denuncia la Soprintendenza

07/02/2013 press unE RAVENNA )1 NT( -nzNi

Direttore Responsabile: Fausto Piazza

Periodicità: settimanale

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Esposto in procura contro il progetto di logistica portuale

Come più volte annunciato, il comitato Vitalaccia Dura — nato per protestare contro il progetto di logistica portuale previsto in una vasta area di 170 ettari tra il canale Candiano e Porto Fuori— passa alle vie le-gali. Dopo aver presentato una petizione firmata da duemila cittadini e aver attivato una serie di iniziative di sensibilizzazione, anche all'inter-no degli istituti scolastici, il comitato ha infatti depositato un esposto in procura, realizzato grazie al supporto dell'avvocato, esperto in materia urbanistica, Roberto Menniti. Nell'esposto vengono sottolineate pre-sunte irregolarità nella predisposizione da parte del Comune dei piani urbanistici che consentono il progetto della logistica. In estrema sintesi: quei 170 ettari sono suddivisi in quattro comparti, 1'1 e il 2, un centi-naio di ettari in tutto, quelli più a ridosso del porto, per il momento non sono presi in considerazione dall'esposto, essendo già definiti aree inter-modali da decenni. L'attenzione del comitato si sofferma invece sul 3 e sul 4, quelli più a ridosso di Porto Fuori e di proprietà per la quasi tota-lità di Cmc, che ha intenzione di trasferirvi entro breve anche la sede di Acr, lo stabilimento di confezionamento di asfalto attualmente sito nel cuore della Darsena di città.

Ouei 70 ettari sono stati trasformati in area logistica dal Comune di Ravenna con il Poc del 2010 ma, secondo l'esposto, "in palese contrad-dizione" con il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (Ptcp) e, soprattutto, con il precedente Psc (Piano Strutturale Comunale) del Comune (che invece, da noi interpellato nei mesi scorsi, dice il contra-rio). In quell'area, poi, secondo avvocato e firmatari dell'esposto (in to-tale 31 persone) ci sarebbero vincoli ambientali e paesaggistici posti dal-la stessa Provincia che impedirebbero la cementificazione.

Infine, capitolo fanghi di escavo del Candiano, da utilizzare secondo il progetto per alzare le aree dove si costruirà o comunque come base per i lavori. Nell'esposto viene sottolineato che sempre il Ptcp vieta l'utilizzo di tali aree come sorta di discarica per rifiuti, come sono di fatto conside-rati i fanghi di escavo del Candiano dopo il trattamento in cassa di col-mata (anche se una nuova legge nazionale pare consenta di trattarli alla stregua di materiali di risulta). Sempre secondo avvocato e comitato, in-fine, il programma generale di riutilizzo dei fanghi finora presentato è la-cunoso e l'iter è incompleto. Cmc, che ha già aperto il cantiere, insom-ma, prima di portarci i fanghi dovrà terminarlo. «Speriamo che la pro-cura legga il nostro esposto (di una trentina di pagine, ndr) con attenzio-ne — commenta Monica Maltoni, del comitato — e compia le verifiche ne-cessarie in modo da, se lo riterrà opportuno, bloccare il progetto».

Pagina 5

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 135 di 160

Page 136: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

Pagina 6 Elenchi... che punta a Roma dopo aver vinto le primarie

07/02/2013 press unE RAVENNA )1 NTORN

Direttore Responsabile: Fausto Piazza

Periodicità: settimanale

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

CASIIMMIU

Il vendoliano che punta a Roma dopo aver vinto le primarie

Continuiamo con la seconda pun-tata delle nostre quiz-interviste a sei candidati ravennati al Parlamento. Tra la cinquantina o quasi di nomi in lizza, abbiamo scelto coloro che hanno più probabilità (se non la cer-tezza) di essere eletti. La seconda sfida è quella per un posto alla Ca-mera tra due under 40 Giovanni Pa-glia (Set) e Gianluca Pini (Lega Nord).

Giovanni Paglia

Data e luogo di nascita: 21 maggio 1977, Ravenna Residenza: Ravenna Titolo di studio: Laurea in Scienze Politiche Professione: Bancario Reddito 2011: 4lmila curo Auto: Bmw 320 del 2004. C omprata usata Orientamento religioso: Ateo Prima tessera di partito: Rifondazione comunista, nel

1996

Partito e posizione in lista: Sel, terzo alla Camera Probabilità di essere elet-

to: «Più che buona».

Il più grosso problema di Ravenna è «La difficoltà a met-tersi in discussione».

Il più grosso problema del-

l'Italia è: «L'assenza di pro-spettive per i giovani».

La più grande risorsa di Ravenna è: «L'essere adagiata in un ambiente unico per ric-chezza naturalistica e cultura-le».

La più grande risorsa del-l'Italia è: «Ciò che hanno di-strutto in questi anni: cultura, ambiente e solidarietà».

Una definizione di: Ideologia: «Falsa coscienza». Politica: «La pos-

sibilità data agli esse-ri umani per cambia-re la realtà».

Istituzioni: «Una grande risorsa quan-do meritano rispetto, un grande problema quando lo perdono».

Lavoro: «La base di tutto».

Famiglia: «Un di-ritto di tutte e tutti».

Crisi: «Il momento in cui ogni cosa può essere messa in di-scussione, senza confondere diritti e privilegi».

Cultura: «L'aria di cui abbia-mo bisogno per non soffocare».

Tasse: «Fondamentali se ser-vono a redistribuire la ricchez-za».

Casta: «Preferisco ancora

parlare di classe». Laicità: «Il vero antidoto alle

guerre di religione».

mai, nemmeno se glielo chie-desse il partito per ragione di opportunità: «Una qualsiasi lesione dei diritti delle lavoratri-ci e dei lavoratori».

Al di fuori del suo partito,

il leader nazionale che più apprezza: «Fabrizio Barca».

Il suo giornalista preferito: «Rossana Rossanda».

Tre nomi del suo pantheon politico: «Gramsci, Berlinguer, Lula».

Qualcosa di personale Le ultime vacanze: «Non le

ricordo». L'ultimo libro letto: «Il tam-

buro di latta». L'ultimo film visto: «Cloud

Atlas». L'ultimo spettacolo a tea-

tro: «Il gatto con gli stivali, della Drammatico vegetale».

Ultimo concerto? Cosa le piace ascoltare? «Era ai giardi-ni Speyer, ero con mio figlio in carrozzina. La mia vera passio-ne sono il rock e i cantautori ita-liani, soprattutto Paolo Conte. Confesso poi di non essermi mai liberato di Ligabue, da quando lo

ascoltai con altre 10 persone al-la festa dell'Unità del 1990».

Hobby prediletto: «Leggere e scrivere».

Banca presso cui tiene il conto corrente: «Cassa di Ri-sparmio di Ravenna, banca dove lavoro».

Favorevole o contrario al finanziamento pubblico ai partiti?

«Favorevole, con una forte ri-duzione e controlli severi».

La prima proposta di legge che vorrebbe presentare: «L'introduzione del reddito mi-nimo garantito».

Su cosa non potrebbe cedere

Usa i social network? Oua-li? Scopi politici o personali? «I social network li utilizzo sia a scopo personale, soprattutto per comunicare con gli amici, sia, soprattutto, pubblico, nel senso che il 90% dei miei status su Fa-cebook o tweet riguardano la politica. Su Fb ho un profilo per-sonale e una pagina che ho creato da una settimana. Su Twitter @GiovanniPaglia. Poi c'è il blog Il trebbo e l'officina, che è attivo da un anno e mezzo, e da una settimana il sito www.giovannipaglia.it che rac-coglie tutto».

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012 -2015

Pagina 136 di 160

Page 137: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

ll temiamo che punta a Roma

dopo aver vinto le primarie

07/02/2013 press unE RAVENNA )1 NTORN

Direttore Responsabile: Fausto Piazza

Periodicità: settimanale

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

nel dettaglio

EX SEGRETARIO DI PRC, OGGI COORDINATORE DI SEL Giovanni Paglia era segretario provinciale di Rifondazione co- munista quando Vendola lasciò lil partito con la falce e il mar-tello e fondò Sei Paglia, insieme a gran parte del gruppo diri- gente ravennate, seguì il fondatore del nuovo soggetto convin- to di una necessità di riformare la sinistra, senza aver mai rin-negato il passato egli ideali comunisti. Oggi è coordinatore re- gionale dei vendoliani e si candida al terzo posto alla Camera dopo, essere arrivato primo alle primarie su base regionale del- lo scorso gennaio Non ha mai vissuto di, politica: ha però un posto nel cda di R omagna Acque che vale circa lomila euro l'anno di intdenni

e a, ma non ha mai avuto un incarico che po-

tesse garantire lo stipendio. Una curiosità, è il marito di Sarah Ricci, consigliera comunale a Palazzo Merlato sempre nelle file di Sei! In lista per la Camera ma in una posizione decisamente meno appetibibile, anche l'avvocato Ilaria Morigi. Mentre al Senato Sel potrebbe eleggere Elena Tagliati anche lei dí origini ravennati, per, quanto ormai da tempo docente a Bologna.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 6

Pagina 137 di 160

Page 138: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

Pagina 6 I v

Ilmndolimo ehe punta a Roma u,R,F,

dopo aver vinto le primarie

07/02/2013 press unE RAVENNA )1 N 1_ - g

Responsabile: Fausto Piazza

Periodicità: settimanale

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Le due donne ravennati che corrono per Monti

Da sinistra, Giovanna Baroni, Bruno Molea, Presidente Nazionale Aics e al secondo posto nella lista per la Camera, Raffaella Visani.

Sono decine i ravennati che si candidano a queste politiche un po' in tutte le liste pur non avendo oggettive e realistiche probabilità di essere eletti. Tra questi c'è anche Giovanna Baro-ni, presidente provinciale Udc Ravenna e numero 19 in lista per il Senato in Emilia-Romagna: «Anni di dura lotta politica—ha ri-cordato la Baroni durante una conferenza stampa di presenta-zione delle candidature locali — hanno creato pesanti danni al-le famiglie, che ora vanno messe al centro delle nostre atten-zioni con aiuti concreti, non solo annunci. Occorre inoltre un forte richiamo alla cultura dell'onestà per contrastare il feno-meno dell'evasione fiscale». A sostegno del premier uscente anche Raffaella Visani, 31 enne imprenditrice faentina, dal 2012 nel comitato direttivo regionale di Italia Futura, candidata nu-mero 10 alla Camera dei Deputati.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 138 di 160

Page 139: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

07/02/2013 press unE RAVENNA )1 NT( -nzNi

Direttore Responsabile: Fausto Piazza

Periodicità: settimanale

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

LE-1 .,;.:AOki

Bucci con Mir e Ricci con La Destra tutti alleati al Pdl

Maurizio Bucci, candidato Mir.

Nella compagine del centro- destra, ci sono, oltre a quelle del Pdl di cui abbiamo parlato nelle

settimane scor- se, altre due can- didature degne di nota per i ra- vennati. Una è quella del consi- gliere comunale del Pdl Maurizio Bucci, noto im- prenditore nel- l'ambito turisti- co, che è in lista con il Mir, il movi-mento di Giam-piero Samorì co-munque alleato del Pdl di Berlu-sconi e Alfano. E

tra gli alleati del Popolo della Li-bertà c'è anche il partito di Sto-race La Destra che in Emilia Ro-magna candida come capolista al senato la segretaria provincia-le ravennate del partito Patrizia Ricci.

Pagina 6 venduliano che punta a Roma

dopo aver vinto k primarie , ■

,:,:-.:.:,:.:',:- --,•,:, v ."' I' 2';',"i ::-..:- - ,,.. l n-

ci

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

lt,rtr,M2=

Pagina 139 di 160

Page 140: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

cietà.

s..zzak>

ll muoniano che punta al secondo mandato

07/02/2013 pressunE RAVENNA )1 NT( -nzNi

Direttore Responsabile: Fausto Piazza

Periodicità: settimanale

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Il maroniano che punta al secondo mandato

Gianluca Pini

Luogo e data di nascita: Bologna («da genitori romagnoli»), 9 marzo 19 73 Residenza: Fusignano, «nella Bassa Romagna». Orientamento religioso: «Credo, non pratico». Titolo di studio: Perito tecnico Professione: Imprenditore Reddito 2012: circa 300mila euro Automobile: Volvo S60 «in prestito da mio fratello». Prima tessera di partito Lega, nel 1991, come sostenitore giovane

Partito e posizione in lista: Lega Nord, capolista Camera

Probabilità di essere eletto: «Chiedete agli elettori».

Il più grosso problema di Ra-venna è: «Essere governata da troppi anni dallo stesso gruppo di persone».

Il più grosso problema dell'I-talia è: «Uno solo? molti di più: il primo è credersi un paese unito quando non lo è mai stato. Ma poi anche il fatto di avere troppi paras-siti tra Roma e il sud che succhiano le risorse del nord, Romagna com-presa. Troppi dirigenti pubblici inutili con stipendi cinque volte su-

periori a un operaio che nessuno puó licenziare per colpa di sindaca-ti complici della situazione. Magi-strati che non rispondono dei pro-pri errori. Giornalisti che scrivono spesso sotto dettattua del proprio editore o in funzione degli inserzio-nisti».

La più grande risorsa di Raven-na è: «Il porto e il turismo, emtrambi putroppo zavorrati da una gestione politica che ne li-mita lo sviluppo».

La più grande risorsa dell'Ita-lia è: «Le piccole aziende che vivono grazie a sacrifici di chi le ha create e le guida».

Una definizio-ne di:

Ideologia: «Un insieme di valuta-zioni soggettive che formano dei valori alla base di un pensiero poli-tico».

Politica: «La sintesi del vivere quotidiano, declinata alle neces-sità del futuro prossimo».

Istituzioni: «Logiche conse-guenze di patti sociali che sono, nel tempo, stati traditi totalmente da

rivedere». Lavoro: «Fondamentale neces-

sità di ogni donna e di ogni uomo alla base della propria autonomia e della propria libertà senza il qua-le non può esistere pace sociale».

Famiglia: «Dna di qualsiasi so-

Anche quelle di fatto». Crisi: «Di nervi, quella che sta

vivendo Gargamella/Bersani — di identità quella che vive la destra italiana — reale, quella che vive la gente comune che Monti e la sini-stra hanno accentuato favorendo le banche in danno delle fasce più

deboli». Cultura: «La percezione del bel-

lo - quel poco che ne rimane - che ci circonda».

Tasse: «Prelievo di risorse ne-cassarie a sostenere i servizi che uno stato deve fornire. Prelievo che diventa estorsione quando lo stato è, come in Italia, parassitario e autoreferenziale a causa dell'e-norme numero di dipendenti pub-blici inutili (soparattuto al sud)».

Casta: «Magistrati, dirigenti pubblici, giornalisti».

Laicità: «Una sacrosanta ne-cessità».

Favorevole o contrario al fi-nanziamento pubblico ai parti-ti: «Favorevole se certificato e fina-lizzato alla formazione della classe dirigente».

La prima proposta di legge che vorrebbe presentare: «Aboli-zione della Riforma Fornero».

Su cosa non potrebbe cedere mai, nemmeno se glielo chiedes-se il partito per ragione di op-portunità: «Sull'adozione dei bimbi alle coppie omosessuali».

Al di fuori del suo partito, il leader nazionale che più ap-prezza: «Gerry Adams (politico nordirlandese, presidente del Sinn F éin, braccio politico dell'Ira, ndr)».

Il suo giornalista preferito: «Nessuno».

Tre nomi del suo pantheon politico: «Bruno Salvadori (politi-co dell'Union Valdótaine, ndr.) , Mi-chael Collins (una delle figure di spic-co della Guerra d'indipendenza irlan-dese,ndn), Elisabetta I».

Pagina 7

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012 -2015

Pagina 140 di 160

Page 141: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

ll muoniano che punta al secondo mandato

07/02/2013 press LinE RAVENNA )1 N l '()RN

Direttore Responsabile: Fausto Piazza

Periodicità: settimanale

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Qualcosa di personale Le ultime vacanze: «Usa». L'ultimo libro letto: «La nube

purpurea di Matthew Shiel». L'ultimo film visto: «The

Words» . L'ultimo spettacolo a teatro:

«Riccardo III». Ultimo concerto? Cosa le pia-

ce ascoltare? «Live 8, Hyde Park, 2 luglio 2005. Pink Floyd, Led Zep-pelin, De Andrè, The Oueen, Dire Straits, Lucio Dalla, Guccini».

Hobby prediletto: «Correre nei rally».

Banca presso cui tiene il conto corrente: «Piccole banche locali del territorio».

Usa i social networld Scopi politici o personali? «Fa-cebook e Twitter, in modo disconti-nuo».

nel dettaglio

IL SEGRETARIO NAZ ONALE DELLA LEGA NORD ROIVIAGNA Gianluca Pini è runio dei ravennati in corsa per il Parla-mento che ha già un mandato alle spalle, nonostante la giovane età. Segretario naziona le della Lega Nord gna, Pini è diventato un politíco di rilievo nazionalesoi pratbitto durante la crisi della Lega che ha portato all'e-lezione di Maroní, dopo le dimissioni di

scand 8°551a seguito

di numerosi ali che hanno coinvolto suoi diretti fami- gliari e il cosiddetto cerchio magico. Pini, nella diatriba Maroni-Bossi, da sempre si è schierato con l'ex ministro

d egli Interni, non a caso oggi è addirittura capolista alla a Camera in Emilia Rcnnagna e dunque la sua elezione do-vrebbe essere praficamente certa. Pini è stato coinvolto, negli ultimí anni, in due indagini, una per millantato cre-dito, e un'altra per evasione fiscale, accuse da cui si è sempre dichiarato innocente. A lui i ravennati devono anche il tradízionale

mento con la festa nazionale della Lega Nord Rornagna- di Marina di Ravenna a cui hanno preso parte, neg li

an' l

ní, numerosi big del Carroccio,

Pagina 7

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 141 di 160

Page 142: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

lupi a ballare ountlo la I iulenza alle donne

07/02/2013 press unE RAVENNA )1 NT( -nzNi

Direttore Responsabile: Fausto Piazza

Periodicità: settimanale

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

INCONTRO CON SAMORÌ E I CANDIDATI

AL PALAZZO GALLETTI ABBIOSI

Venerdì 8 febbraio, al palazzo Galletti Abbiosi di via di Roma, si terrà alle 17.30 l'incontro con il presidente del Mir, lista apparentata al centrode-stra, Giampiero Samorì. Saranno presenti i candi-dati ravennati a Camera e Senato.

Pagina 8

Tutti

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 142 di 160

Page 143: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

07/02/2013 press unE RAVENNA )1 NT( -nzNi

Direttore Responsabile: Fausto Piazza

Periodicità: settimanale

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

N

L'IDEOLOGO DELLA DECRESCITA FELICE

PALLANTE OSPITE A RAVENNA

Ospite del Movimento 5 Stelle, Maurizio Pallante, fondatore e presidente del Movi-mento per la Decrescita Felice, sarà a Ra-venna l 8 febbraio alle 20.30 alla sala Buz-zi in viale Berlinguer 11.

Pagina 8

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 143 di 160

Page 144: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

lupi a ballare ountlo la I iulenza alle donne

07/02/2013 press unE RAVENNA )1 NT( -nzNi

Direttore Responsabile: Fausto Piazza

Periodicità: settimanale

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

I CANDIDATI DEL PDL DELLA PROVINCIA

SI PRESENTANO ALLA SALA Buzzi

Lunedì 11 febbraio alle 18, appuntamento alla sala Buzzi di Ra-venna (via Berlinguer) per la presentazione dei candidati a Sena-to e Camera della Provincia di Ravenna nelle liste del Pdl con Ro-dolfo Ridolfi, Massimo Mazzolani, Paolo Savelli, Alberto Ancarani e Bianca Maria Canepa.

Pagina 8

Tutti

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 144 di 160

Page 145: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

Tutti in piana a Imitare contro la violenza affe donne

07/02/2013 pressunE RAVENNA )1 NT( -nzNi

Direttore Responsabile: Fausto Piazza

Periodicità: settimanale

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

....\,.. EC...a.:.. ................ .................................

Tutti in piazza a ballare contro la violenza alle donne

Dimenticate il solito San Valen-tino. Ouest' anno il 14 febbraio sarà il giorno delle donne e degli uomini che vogliono farsi sentire contro un fenomeno in crescita rappresentato da un dato ag-ghiacciante: un terzo delle donne nel mondo nella propria vita è de-stinato a subire una qualche for-ma di violenza. Ma non sarà la so-lita manifestazione, bensì un flash mob collettivo a passo di danza che coinvolgerà l'intero pianeta. E così, anche a Ravenna, giovedì 14 febbraio, uomini e donne di ogni età balleranno nelle strade e nelle piazze unendosi al miliardo di per-sone nel mondo, non a caso la ma-nifestazione si chiama "One bil-lion Rising". Dopo il primo ap-puntamento domenica 3 febbraio alla Libreria Feltrinelli in Via Diaz, in città giovedì 14 febbraio saran-no numerosi gli appuntamenti per chi vuole aderire: alle 12, in piazza del Popolo, studenti e stu-dentesse, insegnanti e tutto il mondo della scuola si incontrerà per un flash mob di ballo sulla musica della canzone/inno mon-

Un momento del "prologo" all'iniziativa che si è svolto alla libreria Feltrinelli dove è stato allestito un "set fotografico" invitando chi voleva a metterci la faccia.

diale "Break the chain" con lettu-re, brevi performance e tanta creatività. Alle 16.30, sempre in piazza, flash mob di danza, perfor-mance, letture e musica per tutta la cittadinanza di Ravenna, men-tre un altro appuntamento è alle

18 al centro commerciale Esp di Ravenna. Moltissime le associa-zioni del territorio che hanno ade-rito, le referenti sono Diva Ponti dell'Associazione Liberedonne-Casa e Maruizia Pasi di Ecco la Danza Ravenna.

Pagina 8

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 145 di 160

Page 146: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

07/02/2013 press unE RAVENNA )1 NT( -nzNi

Direttore Responsabile: Fausto Piazza

Periodicità: settimanale

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

N T T

PD: BONACCINI IN TOUR CON IDEM, PAGANI ALL'INIZIATIVA DEI GD

Continua la campagna sul territorio dei candidati del Pd Alberto Paga-ni e Sefi Idem. Giovedì 7 febbraio il segretario regionale Stefano Bonac-cini accompagnerà i due in un tour di incontri che prevede anche un in-contro conviviale alle 18 al caffé Centrale di Campiano. Alle 20 Bonacci-ni e Idem interverranno alla "pizzata" alla polisportiva Bertolt Brecht di Russi, con il candidato Stefano Collina. Alberto Pagani invece sarà a Ra-venna alle 21 (sala Mama's) per un'iniziativa dei Giovani democratici.

Pagina 8

Tutti

lupi a ballare ountlo la I iulenza alle donne

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 146 di 160

Page 147: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

07/02/2013 press unE RAVENNA )1 NT( -nzNi

Direttore Responsabile: Fausto Piazza

Periodicità: settimanale

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

mvou.L.,,x,)NE. c.R.fLE Da Marescotti a Di Pietro, tutti per la lista Ingroia

Sono tantissime le iniziative elettorali della lista Ingroia sul territorio, sicuramente la più attiva nell'organizzare incontri ed eventi con i propri candidati, e non solo. Venerdì 8 febbraio, a Bagnacavallo, l'appuntamen- to è con l'artista Ivano Marescotti (nella foto), che ha dichiarato l'inten- zione di sostenere il nuovo soggetto Rivoluzione civile, e il capolista al Se- nato Oliviero Diliberto alle 20.30 a Palazzo Vecchio, piazza della Libertà. Sabato 9, alle 14.30 alla sala Buzzi ci sarà Dino Greco, direttore di Libe-

razione, mentre l' 11 i candiati Angelo Bonelli e Michele Dotti sono protagonisti di un incontro pubblico a Faen-za, nella sala ex Quartiere Centro Sud (centro commer-ciale Capuccini), mentre il 12 febbraio Emilio Molinari parlerà "Dalle lotte per i beni comuni all'alternativa po-litica" a Ravenna, alle 20.30, alla sala D'attorre, men-tre il 13 febbraio sarà in città il leader di una delle liste che aderiscono al nuovo soggetto politico, ossia Anto-nio di Pietro dell'Idv che terrà un incontro alle 11 sem-pre nella sala Buzzi di via Berlinguer. Infine, giovedì 14 febbraio, sarà la volta del capolista alla Camera Giovan-ni Favia, ex Movimento Cinque Stelle, alle 20,30, alla sala delle Associazioni di via Laderchi 3 a Faenza, stesso luogo in cui alle 18.30 si tiene l'incontro con i candida-ti Antonio Borghesi e Michele Dotti.

Pagina 8

Tutti

lupi a ballare ountlo la I iulenza alle donne

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 147 di 160

Page 148: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

le eelsure

Pagina 10 Via libera alle nuove aule

r &iena, Ambientati

07/02/2013 press LinE RAVENNA Direttore Responsabile: Fausto Piazza

Periodicità: settimanale

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Via libera alle nuove aule per Scienze Ambientali

.UNWERSHA

L'Università di Bologna mantiene la promessa fatta a Ravenna. È arri-vato il progetto della nova sede di Scienze Ambientali e Biologia Mari-na che costerà 1,5 milioni di curo e sorgerà in via della Agricoltura. Do-po incontri, litigi, sfratti, promesse, finalmente il lieto fine pare essere ar-rivato per la tribolata vicenda degli studenti senza una sede.

Sarà una struttura a forma di fer-ro di cavallo con 7 aule per le lezioni frontali (circa 462 metri quadrati) e un'aula per i docenti. Un'altra zona sarà dedicata allo studio, alle iniziati-ve per gli studenti e i bagni, per un to-tale di circa 600 mq. Un'area del ter-reno verrà lasciata libera, pronta per la realizzazione, in un secondo mo-mento, di laboratori.

Per la prima volta, vedendo questo

Questa la, superficie dedicata alle nuove sette aule che sorgeranno in via dell'Agricoltura, a cui si aggiungono 600 mq per l'area di stuidio e un'Area del terreno che re sta a disposizione per la icostruzione, in futuro, di labora-tori.

progetto nero su bianco, paiono esse-re tutti soddisfatti. In questi giorni si svolgeranno gli incontri per discute-re del progetto con la fondazione Fla-minia, l'Università, il Comune, la Provincia (da cui era partito il caso con lo sfratto degli studenti ospitati all'Itas Perdisa, la scuola di Agraria) e gli studenti stessi.

Trapelano intanto i primi com-menti spontanei. «Il progetto mi sod-disfa molto e spero che i lavori inizino nel più breve tempo possibile — affer-

Il progetto di ampliamento con le nuove aule e lo spazio, a destra, in cui sorgeranno i laboratori in futuro.

ma Francesco De Maglie, della asso-ciazione studentesca Kartoffel — gio-vedì in assemblea mostrerò il proget-to a tutti gli studenti presenti. Ne ho già sentito alcuni e sono anche loro molto soddisfatti dell'operato e anche di quello che, grazie alle proteste e agli incontri, siamo riusciti a ottene-re. Speriamo che la sede sia pronta, come promesso, per settembre 2014, data in cui noi dovremmo trasferirci e lasciare la struttura del Perdisa (at-tuale sede dell'istituto tecnico agrario,

ndr) libera alla Provincia». Gli studenti sono soddisfatti anche

dell'Amministrazione che ha lavora-to con loro per concludere questo ac-cordo con l'Alma Mater Studiorum di Bologna. «Sono contento della dispo-nibilità e collaborazione sia del Co-mune di Ravenna — continua De Ma-glie — soprattutto dell'assessore pro-vinciale Valgimigli, che ha dimostra-to di essere una persona di grande buon senso. Nelle varie riunioni che abbiamo fatto, infatti, si è sempre per-

cepita la sua voglia di collaborare ed aiutarci, per quel che era possibile. Alla fine si è trovata la soluzione e siamo riusciti a rimettere in moto questa macchina che era ferma ora-mai da anni. Il progetto di una nuova sede era già in previsione quando nacque il polo universitario ravenna-te e poi, per una serie di motivi, si era bloccato, fino ad oggi. Ora speriamo che la situazione sia definitivamente risolta».

Matteo Cavezzali

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012 -2015

Pagina 148 di 160

Page 149: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

Pagina 11 «Gli eventi universitari? Tutti a Bologna»

07/02/2013 pressunE RAVENNA )1 NTORN

Direttore Responsabile: Fausto Piazza

Periodicità: settimanale

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

PARLAND.MISTUDES.T. ,

«Gli eventi universitari? Tutti a Bologna» Valentina, siciliana: «Chssense meravigliosa. Il mare? Finisce tutto a mezzanotte, in stile ravennate»

Proseguiamo con la ter-za della nostra serie di in-terviste agli universitari —in particolare fuori sede —che hanno scelto Ravenna per i loro studi. Abbiamo chiesto ai ragazzi cosa ne pensano, di Ravenna, cosa manca e come trascorrono il loro tempo libero in una città che, stando alle prime risposte, è ancora lontana dall'essere considerata dav-vero universitaria. Tutte le settimane pubblicheremo un'intervista e invitiamo quindi gli studenti che leg-gono queste pagine a parte-cipare, inviando una mail all'indirizzo [email protected].

Nome: Valentina. Cognome: Valbi. Età: 21. Città di residenza: Messina. Corso di laurea: Tecnologie per la Conservazione e il Re-

stauro dei Beni culturali. In che anno hai iniziato i tuoi studi a Ravenna? E per-

ché l'hai scelta? «Nel 2011, perché questo corso di laurea c'è in poche città

e questo sembrava quello organizzato meglio». Eri già stata a Ravenna? Per quali motivi? «L'avevo studiata in arte al liceo ma non ci ero mai stata». È stato semplice ed economico trovare un apparta-

mento o una camera? «Ho fatto il primo anno in uno studentato della Fondazione

Flaminia, adesso ho una camera in affitto in un appartamen-to con altre due ragazze. La sistemazione è stata facile da tro-

vare, le bacheche delle sedi universitarie sono sempre piene di annunci, il mio affitto è un po' caro per la media ravennate però ne vale la pena perché la casa è bella».

Consideri Ravenna una città universitaria? «No».

Quali servizi mancano per uno studente? «Quasi tutti gli eventi culturali dell'UniBo, dai concerti alle

conferenze, sono organizzati a Bologna. Non c'è una mensa universitaria, i corsi di lingua che non siano inglese non par-tono, i centri sportivi convenzionati col Cusb sono spesso fuo-ri mano (ad esempio il corso di acquagym convenzionato è in una piscina a Porto Fuori...).

E per quanto riguarda il tempo libero? «In generale non c'è molta offerta di divertimento

serale/notturno, diciamo che si è costretti ad andare sempre negli stessi posti».

Cosa ti piacerebbe offrisse la città? «Magari basterebbe ripristinare la sede dell'associazione

"ravennastudenti": c'erano delle belle iniziative, dal cinefo-rum al riciclo creativo».

Quali sono i tuoi locali preferiti? «Moog, Circolo Aurora, DownTown». Qual è la tua zona prediletta della città? «I parchi, quello di Teodorico e la Rocca Brancaleone in pri-

mis». Attraverso quali canali trovi le informazioni utili per

la vita quotidiana in città, sia per lo studio che per il tempo libero?

«Il sito internet dell'UniBo e i social network per gli eventi» Segui la politica locale? «Non molto». Qual è il primo nome di un politico locale che ti viene

in mente? E cosa ne pensi? «Matteucci, il sindaco di Ravenna. Non conosco abbastan-

za bene il suo operato per giudicarlo ma in generale mi sembra una figura positiva per la città».

E il primo nome di un artista locale? «La Bandeandré. Un gruppo che fa cover di De André, sono

molto bravi».

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 149 di 160

Page 150: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

07/02/2013 press LinE RAVENNA )1 NT( )RN

Direttore Responsabile: Fausto Piazza

Periodicità: settimanale

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Sei mai stata al Mar? A teatro? Frequenti la biblio-teca? Cosa ne pensi insomma dell'offerta culturale ravennate?

«Sì ho visto varie mostre al Mar, all'Alighieri avevo l'ab-bonamento alla stagione tatrale e al Rasi ci ho visto un so-lo spettacolo. Ma il prezzo dell'abbonamento per studenti è comunque troppo alto secondo me. La biblioteca Classense è meravigliosa e non c'è nulla da dire, locali e servizi otti-mi».

Segui e ti aggiorni sulle notizie locali? In che mo-do: internet o carta stampata?

«Internet». Ravenna è anche mare: d'estate riesci a sfruttare

questa opportunità? Frequenti una località in parti-colare?

«Sì sono andata spesso al mare a Marina di Ravenna o a Punta, non ho una località preferita».

Cosa ne pensi? «Beh, il mare è quello che è... preferisco il mio dove non

ci sono migliaia di stabilimenti e l'acqua è blu. La vita sera-le invece è organizzata bene, fanno dei bei mercatini e nei bagni gli aperitivi, solo che, in perfetto stile ravennate, fini-sce tutto a mezzanotte. E purtroppo le serate nei bagni so-no spesso tutte uguali a se stesse quindi a parte il primo an-no, finisci per andarci una volta ogni tanto. Per non parla-re del fatto che non c'è un servizio notturno adeguato per portare la gente da lì a Ravenna».

Se diciamo Ravenna 2019 sai di cosa si tratta? «La città è candidata a capitale europea della cultura». Ravenna ha sempre sofferto di una sorta di isola-

mento infrastrutturale, hai avuto difficoltà nel rag-giungerla? Con quali mezzi ci torni?

«Sì, è davvero mal collegata. Da qui mi muovo in treno per raggiungere Rimini o Bologna dove prendere aereo o altri treni o pullman».

Utilizzi il trasporto pubblico cittadino? «No, mi muovo in bici sempre e comunque». Hai studiato in altre città per lunghi periodi? «No, sono stata solo a Ravenna finora».

Pagina 11 «Gli eventi ruiversitari? Tutti a BokrApa»

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 150 di 160

Page 151: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

Pagina 12

07/02/2013 press LinE RAVENNA )1 NT( -nzNi

Direttore Responsabile: Fausto Piazza

Periodicità: settimanale

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

L'OSSERVATaRIO

Se Provincia e Comune parcheggiano male

di MOLDENKE

C'è un video che circola in internet che mostra come diverse auto della Provincia di Ravenna, quindi di rappresentanti delle nostre istituzioni, restino tutta la mattina parcheggiate in pieno centro storico (via Guaccimanni) nell'area riservata esclusi-vamente a una sosta per carico e scarico di merci al massimo per 30 minuti. Una prassi che pare essere ormai consolidata, che si ripeterebbe tutte le mattine o quasi, e che impedisce — fanno notare sul neonato gruppo Facebook "Succede a Ravenna" — a ditte, aziende o altri di poter usufruire dei pochi spazi per svolgere la propria attività. Le istituzioni per prime — pare ovvio, ma quelli del gruppo lo ribadiscono in un posto sul social network — dovrebbero rispettare le regole e purtroppo non sempre è così.

Vi racconto di questo caso anche perché mi è capitato di assistere ad un altro analo-go in via Zirardini, anche questa in zona a traffico limitato, la via dove in pratica è stato aperto in questi giorni I Gingini, la nuova discoteca del centro storico. Qui si trovano, quasi tutti i santi giorni, auto che in questo caso sono del Comune di Ravenna (il municipio è davvero a pochi passi) e neanche in aree di sosta breve, no, proprio direttamente parcheggiate in divieto di so-sta per tutta la mattina.

Magari sono due piccole cose insignifi-canti ma, ecco, se c'è qualche vigile in ascolto sarebbe bene passare a dare un'oc-chiata.

Ancora di più poi in una città in cui le istituzioni le regole le fanno rispettare fin troppo, soprattutto in centro storico, con lentezze burocratiche dell'altro mondo e casi surreali come quello che denunciava l'altro giorno, sempre in internet, il titola-re di un esercizio di via Argentario, costret-to dalla Soprintendenza a eliminare un pic-colo cartello con scritto "Piadina" appeso all'esterno della sua bottega, perché in cen-tro robe così sono vietate. Per non parlare del gelataio multato per il cono gelato in plastica posizionato fuori dal suo negozio di via Diaz.

Cose che succedono, già, a Ravenna.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 151 di 160

Page 152: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

07/02/2013 press LinE RAVENNA )1 NT( -nzNi

Direttore Responsabile: Fausto Piazza

Periodicità: settimanale

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

IN SCENA L'UNIVERSITÀ

PER GLI ADULTI

Venerdì 8 febbraio, alle 21 al teatro Rasi di Ravenna, andrà in scena È pronta la pasta! Cammino nell'Inferno dei 7 peccati capitali, a conclusione del laboratorio teatrale condotto da Eugenio Sideri con l'Università per gli adul-ti. Ingresso libero.

Pagina 13

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 152 di 160

Page 153: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

Marco Cavalcoliin Discorso Grigio, foto di Enrico Fedi igoli

Pagina 13

07/02/2013 pressunE RAVENNA )1 NT( -nzNi

Direttore Responsabile: Fausto Piazza

Periodicità: settimanale

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

I cog T Em PORAMEO

Fanny e Kinkaleri in scena per parlare di politica, identità e comunità

Dall'Il al 14 gennaio, nuovo appuntamento con la programmazione curata da E (cooperativa artistica formata da ErosAntEros, Fanny & Alexander, gruppo nanou, Menoventi) all'interno della stagione teatrale di contemporaneao Ra-venna viso-in-aria, stagione teatrale. Sotto il titolo generale "E unibus pluram? Ascese, cadute e altre utopie", viene proposto un focus, fatto di laboratori, spet-tacoli e incontri, che si propone come lente di osservazione sui meccanismi di co-struzione identitaria delle comunità.

Si comincia lunedì 11 febbraio alle 21.15 Almagià, con la visione di Anche i nani hanno cominciato da piccoli (1970, Werner Herzog, 96') con, a seguire, ascolti musicali a cura di Franco Masotti.

Il 12 febbraio, alle 20, al-

Ouattro giorni di spettacoli,

incontri e ascolti

l'Almagià la presentazione li-bro Passione e ideologia. Il tea-tro (è) politico con i curatori Stefano Casi e Elena Di Gioia. Alle 21, sempre all'Almagià, il primo dei due spettacoli in programma con la compa-gnia Kinkaleri che presenta Ascesa & Caduta ispirato al ca-polavoro che legò l'autore teatrale Bertolt Brecht al mu-sicista Kurt Weill alla fine de-gli anni Venti.

Mercoledì 13 febbraio, alle 20, la seconda presentazione di un libro con l'autore Marco Belpoliti, che dopo Il corpo del capo, ha scritto anche La canottie-ra di Bossi (Guanda, 2011), mentre alle 21 va in scena lo spettacolo Discorso Grigio della compagnia ravennate Fanny&Alexander. Lo spettacolo, ideato da Luigi de Angelis e Chiara Lagani, con la drammaturgia Chiara Lagani (che ad aprile terrà i laboratori "public speaking"), il progetto sonoro The Mad Stork e la regia Luigi de Angelis vede in scena Marco Cavalcoli. Si tratta della terza tappa, dopo il radiodramma "Alla Nazione" andato in onda su Rai Radio 3, di un proget-to teatrale di Fanny & Alexander dedicato ai discorsi rivolti a una comunità. Di-scorso Grigio esplora le forme e le retoriche degli interventi politici ufficiali. Mar-co Cavalcoli incarna in chiave concertistica un misterioso Presidente alle prese, tra i tanti riverberi passati e presenti di una memoria storica incancellabile, con un importante discorso inaugurale da pronunciare alla Nazione. Lo spettacolo è in replica il 14 febbraio alla stessa ora, preceduto da Radio Zolfo, alle 20, con in-terventi musicali a cura di Sistema Assonnato, conducono Lorenzo Donati e Ro-dolfo Sacchettini. Infine, non manca anche uno spazio riservato ai più gio-vani con lo spettacolo del Teatro delle briciole (vedi pagina 19).

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 153 di 160

Page 154: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

Due immagini della prima mondiale dello spettacolo Alchemy dei Momix all'Alighieri il5 febbraio, in scena fino a domenica 10 e febbraio.

V...EMERD)................... I di Linda Landi

Pagina 15 Ouell'aureo equilibrio di Alchemy

07/02/2013 press LinE RAVENNA !ft t N TORN

Direttore Responsabile: Fausto Piazza

Periodicità: settimanale

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Quell'aureo equilibrio di Alchemy Straordinaria prima mondiale dei Momix al teatro Alighieri

Esistono artisti che riescono a re-galare un'empatia immediata, a ri-creare mondi emotivamente intelligi-bili al di là del linguaggio che usano. Non importa se riempiono di colori una tela, se generano forme dal mar-mo grezzo o se trasformano il movi-mento in un'orchestrale armonia de-gli elementi: chi ha la fortuna di in-contrarli, non lo dimenticherà facil-mente. Moses Pendleton, l'inesauri-bile coreografo dei Momix, appartie-ne a questa specie preziosa, con una carriera costruita con estro, innova-zione e nessuna paura di spingere i propri passi oltre i sup- posti confini della danza. Dalla campa-gna sconfinata del Vermont, quella Madre Ter-ra generatrice del suo amore viscera- le e simbiotico per la natura, fino ai "pun- tini luminosi" siderali declamati da Yeats per inseguire «la nascita di quella raffinata bellezza spirituale che sola po-trebbe sollevare e rapire anime gravate di tanti so-gni», anima della compa-gnia statunitense forse più nota anche tra i non addetti ai lavori, accende di alchi-mie sovrannaturali i suoi rutilanti quadri scenici. Dopo più di trent'anni di produzioni rappresenta- te in cinquantacinque Paesi, scivola dalle quat-tro stagioni di Bothanica (del 2009) ai principi fondanti dell'alchimia, quegli elementi naturali ricchi di mistero che ci svela nelle tra-volgenti sequenze di Alchemy at-traverso evocazioni gestuali, sceni-che e cromatiche, riuscendo ora più che mai a raggiungere l'equilibrio davvero aureo fra altissimo livello tecnico del suo incantevole ensamble di giovanissimi artisti e scenografie al limite dell'effetto speciale, che però

non sovrastano mai, come a volte in passato, i corpi danzanti. Una sine-stesia da Big bang che, partendo da un'apnea subacquea, abbraccia dan-za, musica, immagine e colore sulla scia dell'oro ricercato dagli antichi alchimisti e ritrovato nei mosaici di Ravenna — senza retorica, dallo sguardo ingenuo dello straniero — at-traverso le trasformazioni catalizzate da tante fiamme ardenti: squarci

rossi sospesi nell'aria, solidi geometrici maneggia-

ti come grandi molecole

mutan- ti, fi-

nano in una strabiliante metafora della vita. Incalzanti anche le alter- nanze dei brani musicali, fuse in una partitura ritmica unica, da pellicola cinematografica giocata tutta sul "qui e ora". D'altronde questo "tutto" era già in nuce nel momento stesso in cui il regista è entrato in contatto con l'anima della nostra città, durante il suo primo soggiorno risalente a qual- che anno fa: quella Ravenna che è stata per lui, prima di tutto, l'alba ammirata nelle paludi dopo una not- te di vagabondaggi a caccia di natu- ra. La Ravenna degli aironi dormienti e dei girasoli dalle corolle inclinate.

La Ravenna memore delle vi- sioni junghiane ispirate dal

Battistero Neoniano, in cui anche lo storico psicana-

lista, come gli alchimi- sti, seppe vedere "quello

che non c'è ancora" nella sua personale prefigurazione

del futuro. Quindi proprio la Ravenna degli

elementi alchemici: la città del- l'acqua, della chimica, del fuoco; quella di Michelangelo Antonioni

che, in Deserto rosso, ha saputo ren-dere celebre il suo skyline. Quest'al-chimia sovrana si riflette anche nel processo di creazione dello spettaco-lo, perchè «è stato un work in pro-gress fin dall'inizio. — racconta Pend-leton prima del debutto — Nessuno può raccontare prima cosa succederà esattamente, perchè nessuno lo sa,

«L'effetto speciale non sovrasta mai i corpi danzanti»

nemmeno noi. Anche il pubblico sve-lerà a noi stessi una parte di quel che stiamo creando. Il lavoro si sviluppa prendendo gli oggetti inanimati e dando loro la nostra energia attraver-

gure muliebri da

quadro rinasci- mentale in una danza aerea delicata come un soffio, incursioni di pie-

tre antropomorfe pervase di energia virile che fagocita-

no spose come icone erotiche sublimate. Una metamorfosi fertile e sinuosa che, senza so-luzione di continuità, trasfi- gura l'eterna dialettica ma-

schile-femminile tra veli carezzevoli, rifrazioni,

spigoli pungenti, geometrie e forme umane che si alter-

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012 -2015

Pagina 154 di 160

Page 155: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

Ouell'aureo equilibrio di Alchemy

07/02/2013 press LinE RAVENNA )1 NT( -nzNi

Direttore Responsabile: Fausto Piazza

Periodicità: settimanale

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

so evocazioni dell'immaginario, sen-za raccontare una storia. Il ritmo è fondamentale sia per l'ispirazione, che per trasportare lo spettatore: per questo abbiamo unito trentotto diffe-renti selezioni musicali e in questa continuità abbiamo seguito l'idea newtoniana di trasformare i corpi in luce e, viceversa, dare corpo all'ener-gia. Imprescindibile anche l'immer-sione diretta nella natura: non smet-terò mai di sentirmi prima di tutto un giardiniere e un buono spirito».

Così Alchemy prende forma, in uno spettacolo totale di danza oltre la

danza, che non scende mai di tono, nonostante la mutevolezza continua del suo fraseggio. Una trasformazio-ne che cattura nelle spirali avvincen-ti della Materia, (in)seguendo il me-tallo più prezioso come metafora del-la crescita materiale e spirituale, del-l'approssimarsi a un Dio possibile. Un'esperienza di epurazione dal piombo — le nostre pesantezze, le brutture della vita — attraverso la luce e la forza infusa dalla natura. L'arte coreutica che ritorna rito ed evoca-zione di magie ancestrali per trasfor-marsi in oro puro.

Pagina 15

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 155 di 160

Page 156: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

il programma

GLI APPUNTAMENTI DI MARZO Il programma della seconda edizione di TodayTodance, dopo l'apertura di ve-nerdì 15 febbraio alle Artificerie Alma-già, torna sabato 16 marzo oDay To- Dance in Vetrina, incursioni °di danza d ore a cura della coreografa Paola Ponti (vincitrice del Premio H istrioDanza 2012) che si terranno dalle ore 17 presso leI3outique Fantasque di via de Gasperi e

via c

airoli. La giornata continue a

à ' Ile 21 al Teatro Rasi con lo spettacolo <a

ge>

, dell'emergente compagnia Col- lettiv0 anetic0 di Francesca Pennini condiviso con la programmazione di Ra- venna viso-in-aria. Il progetto <

g >

vincitore dell'importante bando a'PerQ getto Speciale Performance 2012. A se --

gime un incontro su John Cage con Franco Ililasotti (musicologo e direttore artistico di Ravenna Festival) e la coreo-grafa Francesca Pennini ToDay ToDance si chiude domenica 17 marzo al Teatro Alighieri (ore 15.30) con instrumentl <scoprire l'invisibile> della Compagnia Zappala Danza. Pagina 16

07/02/2013 press LinE RAVENNA !)INTORNI

Direttore Responsabile: Fausto Piazza

Periodicità: settimanale

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Un arcipelago di danza Al via ToDay, ToDance con un progetto di Favale

I Eri,„-w„ ............

Con Isolarlo, poema d'un frastaglio, spiumato, minuto e senza fine della Compagnia Fabrizio Favale e Le Sup-plici (venerdì 15 febbraio, alle 21 al-l'Almagià) prende il via ToDay, To Dance, la rassegna sulle forme della danza contemporanea, realizzata grazie a una collaborazione tra Ra-venna Manifestazioni, Cantieri Dan-za Ravenna e Ravenna Teatro. Lo spettacolo è interessante anche per-ché vede una sinergia tra gli opera-tori di Cantieri, le scuole di danza di Ravenna e il coro "Libere Note" di-retto da Elisabetta Agostini e Catia Cori, nella direzione di alimentare strategicamente la crescita pedago-gica di un pubblico per la danza con-temporanea attraverso dinamiche di partecipazione diretta. Un progetto

In scena anche allieve delle scuole

ravennati

che Cantieri porta avanti da anni in più direzioni, entrando negli spazi pubblici delle città, nei musei e negli altri ambiti in cui le persone si in-contrano, portando anche i coreo-grafi e i giovani autori di danza a confrontarsi a loro volta con le dina-miche sociali in evoluzione. E Favale si dimostra attento a questa espe-rienza quasi del tutto nuova, inse-rendo nel suo spettacolo, che trae ispirazione da una recente residenza artistica in Sicilia e dalla passione per le isole, giovanissime danzatrici selezionate tra le allieve delle scuole di danza di Ravenna.

Come nasce il progetto?

«Avevo il desiderio di lavorare con delle voci bianche, perché mi ricor-dano le sonorità incredibilmente li-riche degli archi. Il passo successivo è stato unire questo spunto con l'ap-parente caoticità dei grandi gruppi di folle, un'immagine che per-mette di riconoscere le forme insite nel nostro immaginario. Le bambi-ne si muovono inizial-mente come un grande branco, attraverso traiettorie ipnotiche in cui è impossibile ricono- scere qualcosa. Poi prende forma un grande cerchio, una serie di im-magini ripetitive come un mantra che hanno un effetto liberatorio».

Com'è stato lavora-re con queste bambi-ne? Che tipo di rap-porto si è instaurato?

«Sorprendente per molti aspetti. Non ho mai sottovalutato la loro intelligenza, né cercato di portarle verso direzio- ni prestabilite da me. Mi piace intui-re la loro capacità immediata e la-sciare che la sviluppino attraverso i movimenti. Hanno una capacità mnemonica incredibile: è una gran-de fortuna, perché con loro si lavora molto velocemente».

E quali differenze ha riscon-trato, quindi, rispetto al lavoro con danzatori adulti?

«A livello di metodo, nessuna. Forse nascono forme di gioco spon-

taneamente, ma alla fine anche con gli adulti mi piace alleggerire il lavo-ro scherzando. Ovviamente il danza-tore professionista ha una gamma di movimenti più ampia e una capacità di controllo maggiore, ma le bambi-ne hanno un' apertura incredibile. Ti

«Le ho divise in quattro gruppi, in cui spontaneamente si è candidata una "capogruppo" che guida i movi-menti della sua squadra. La coreo-grafia è un'alternanza di immagini astratte e concrete, in cui c'è un uni-co filo conduttore che unisce rappre-

sentazioni di diversa natura. In al-cune scene si vedono paraventi lun-ghi diversi metri, movimenti che tracciano segni su carte geografiche immaginarie, fuochi nel buio, o nubi di nebbia che inghiottono lo sguar-do e impediscono di vedere».

Cosa vorrebbe che rimanesse, alle sue giovani danzatrici, di quest'esperienza?

«Se proseguissero nel percorso della danza, la consapevolezza che esiste qualcosa di "altro" rispetto a quello che ci insegnano. Un oltre più personale. Vorrei che restasse un'a-pertura e non un'accademia».

Linda Landi

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012 -2015 Pagina 156 di 160

Page 157: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

07/02/2013 press LinE RAVENNA )1 NT( -nzNi

Direttore Responsabile: Fausto Piazza

Periodicità: settimanale

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

I LA UNUNCM.

«Oltre mezzora al telefono per una visita»

La prima telefonata è durata diciassette minuti poi è caduta la linea, la seconda è durata quindi minuti: in totale oltre mezzora di tempo trascorso al telefono per prenotare una visita medica all'Au-s1 di Ravenna. È il consigliere provinciale Gian-franco Spadoni (Udc) a denunciare i problemi del nuovo servizio di prenotazione di uno specialista dell'ospedale di Ravenna in regime di libera profes-sione ambulatoriale nel primo giorno di attivazio-ne. «Dal primo febbraio — scrive Spadoni— l'azien-da sanitaria locale di Ravenna ha istituito un nu-mero telefonico cui risponde un operatore di un cali center della Lombardia. Il numero da compor-re con spesa a carico dell'utente (la voce guida informa che la tariffa è in base al proprio operato-re telefonico, ndr) è 848.884499 al quale si è ri-volta una cittadina per una prenotazione. L'attesa è stata abbastanza lunga, diciassette minuti, per un servizio nuovo e si presume tecnologicamente avanzato e dopo un brevissimo colloquio con l'ope-ratrice la linea è caduta. Pertanto la paziente ha nuovamente attivato la medesima procedura e do-po quindici minuti è riuscita a effettuare la preno-tazione con esito positiva». Partendo dall'episodio preso come esempio, Spadoni snocciola alcune considerazioni personali: «Ogni inizio attività comporta qualche comprensibile inconveniente che potrà essere perfezionato nel tempo, anche se in molti altri casi questo miglioramento non è av-venuto. Oltretutto se l'Ausl ha compiuto questa scelta, lo avrà fatto a ragion veduta, per limitare i costi di gestione ma anche per migliorare il servi-zio a favore dei cittadini: ma anche questo è tutto da dimostrare». E la paziente spazientita? Lei l'ha presa con ironia: «Alla fine l'utente un po' rasse-gnata e con un pizzico d'ironia ha ammesso che nonostante la sua età solo ora ha capito per quale motivo le persone che richiedono prestazioni sani-tarie, sono definite pazienti»

Pagina 25

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 157 di 160

Page 158: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

,Iris insalubre all'ospedale, ma LICSNIII10 vuole agire» r,„

07/02/2013 pressunE RAVENNA )1 NT(ÌRN

Direttore Responsabile: Fausto Piazza

Periodicità: settimanale

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

.. _ ..., \ ............

«Aria insalubre all'ospedale, ma nessuno vuole agire» MORmsìììììììì:ì*ì*:::::::•-••::'

Il primo a lanciare l'allarme, qual-che settimana fa, fu il consigliere Die-go Rubboli della Federazione della si-nistra: l'aria all'ospedale di Ravenna sarebbe impregnata di sostanze tossi-che in particolare nel laboratorio ana-lisi, anatomia patologica e anche al Cpo (centro di prevenzione oncologi-ca), che hanno causato recentemente malesseri a pazienti e tecnici. Nei gior-ni successivi il consigliere regionale del Pdl Gianguido Bazzoni ha chiesto chiarimenti in un'interrogazione al-l'assemblea regionale. Di recente, poi, è di nuovo Rubboli che in una nuova nota stampa racconta di essere stato contattato da alcuni degli operatori ospedalieri che hanno subìto gravi danni alla salute, «anche permanenti ed irreversibili», a seguito di inquina-mento ambientale da sostanze tossi-che ed agenti infettivi in ambienti dei servizi di Anatomia patologica e del laboratorio Analisi dell'ospedale di Ravenna.

«Almeno quattro di loro — rivela Rubboli—hanno ottenuto il riconosci-mento di malattia professionale e ri-sarcimento danni per causa di servi-zio dopo lunghi anni di cause legali. Pertanto Regione e Ausl sono perfet-tamente a conoscenza di queste pro-blematiche tuttora esistenti come confermato dalla risposta del diretto-re generale alla mia interrogazione del marzo 2012, dalla lettera del 30 gennaio 2010 alle organizzazioni sin-dacali da parte degli operatori del Cpo

(che occupa gli spazi, mai struttural-mente bonificati, del laboratorio di Anatomia patologica dove si ammala-rono numerosi operatori) ed anche dalla recentissima chiusura di un am-biente dell'attuale Anatomia patolo-gica con trasferi-mento di chi lo oc-cupava».

«Regione ed Ausl — continua Rubboli — sono a conoscenza an-che delle gravi malattie che possono causare e a con-ferma di ciò numerosi operatori sono disponibili a fornire testimonianza

pubblica sulla propria vicenda perso- nale. C'è chi è stato trasferito ad altre mansioni dovendo rinunciare alle propria professionalità, chi è stato soggetto a ricatti e minacce, chi è stato

costretto a licen- ziarsi, chi ha pa- gato la sofferenza morale di sentirsi accusato di simu- lare o di avere sin- dromi simil-de- pressive e di dover aspettare decenni per ottenere rico-

noscimenti legali». Ed ora che si ripresentano situazio-

ni di inquinamento ambientale sia

negli stessi edifici mai completamen-te bonificati, sia in altri di più recente edificazione che presentano il rischio di continuare a minare la salute degli attuali operatori, «invece di provve-dere con interventi strutturali e riso-lutivi — attacca Rubboli — si cerca di minimizzare, nascondere, negare, di-mostrando un'ottusa mancanza di ri-spetto e disprezzo per la vita delle per-sone. Prevale un mero e miope calco-lo economico, disponendo solo azioni tampone, e non si considera che la prevenzione è il mezzo più idoneo sia per preservare la salute dei lavoratori sia per realizzare un vero risparmio sociale e collettivo. Si negano risorse per interventi risolutivi atti a sanare queste gravi problematiche, ma d'al-tra parte si continua a sprecare risor-se, ad esempio pagando un affitto mi-lionario a privati (più di 2 milioni e mezzo di curo annui di cui circa 1 mi-lione a carico dell' Ausl di Ravenna) per l'uso dell'edificio del Laboratorio Unico Romagnolo di Pievesestina, un'operazione economicamente (e forse non solo) fallimentare».

I problemi più seri si sarebbero registrati nei laboratori analisi

La denuncia del consigliere

Rubboli a difesa dei lavoratori

Pagina 25

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012 -2015

Pagina 158 di 160

Page 159: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

10/02/2013 pressunE runità Direttore Responsabile: Claudio Sardo

Periodicità: Quotidiano Tiratura: 97.468

Diffusione: 35.906

«Nel pubblico non servono tagli lineari né retorica»

LUIGINA VENTURELLI MILANO

«La pubblica amministrazione è ricca di buone pratiche e di buone prestazio-ni, ma non se ne parla, soprattutto in campagna elettorale, quando diventa ancora più difficile superare la retorica sull'argomento». Ed è anche per supe-rare la retorica qualunquista dei lavora-tori pubblici fannulloni ed intoccabili che la Fp Cgil presenterà domani in un'iniziativa pubblica con Stefano Eas-sina (Pd), Tini Di Salvo (SO e Gerardo Labellarte (Psi), intervistati dal diretto-re de l'Unità Claudio Sardo - l'insieme delle proposte elaborate dal sindacato e sottoposte alla politica per rilanciare lo sviluppo e l'occupazione nel paese con interventi nei settori pubblici. Rossana Dettori, segretario della Funzio-ne pubblica Cgil, in questa fase storica e politica si parla di pubblica amministra-zione solo per ribadire la necessità di ta-gliare. «La pubblica amministrazione, invece, ha bisogno di essere rinnovata e riorga-nizzata perché diventi volano di svilup-po ed occupazione per l'intero Paese.

Ma per fare questo non servono tagli lineari come quelli decisi dal governo attuale che, con il blocco del turo over, hanno fatto perdere negli ultimi anni 154mila posti di lavoro. Serve una veri-fica struttura per struttura, per valuta-re dove il personale è eccedente e dove è carente, ed eventualmente prevede-re i trasferimenti. E servono proposte di riforma coraggiose». Da dove partirebbe la Fp Cgil? «Da una riforma del reclutamento, per far sì che le assunzioni nella P.A. diven-tino più trasparenti, meno costose e meritocratiche: si dovrebbero togliere

concorsi ai singoli enti per farne di regionali, aggiungendo alla valutazio-ne della prova concorsuale anche quel-la del curriculum. L'obiettivo è inseri-re nel pubblico giovani meritevoli che contribuiscano a renderlo più dinami-co. Oggi i dipendenti della P.A. italia-na, con un'età media di 50 anni, sono i più vecchi d'Europa. Ovviamente, sen-za considerare i precari». Quanti sono attualmente i precari nei set-tori pubblici? «È difficile anche per noi avere stime aggiornate. Fino all'anno scorso erano

Rossana Dettoci

segreteflo d Fp egÚ «Pe' rbmaffizzare RA, s può zere cambando concors per premkwe

s■h. \‘ ■

■•,, g.~.;"",,A," ■:"‘ . b.

Pagina 9

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 159 di 160

Page 160: Rassegna stampa - provincia.ra.it 10... · 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 68 Ti ricordi gli anni d’oro del mitico bar Bologna? 10/02/13 Turismo, Cultura, Spettacoli 69 Le

10/02/2013 press unE rUnità Direttore Responsabile: Claudio Sardo

Periodicità: Quotidiano Tiratura: 97.468

Diffusione: 35.906

100mila, e prima delle elezioni noi sin-dacati saremo convocati per parlare della loro stabilizzazione. Nella RA., che per prima avrebbe dovuto rispetta-re le leggi, si è fatto di tutto: ci sono finte partite liva che fanno i turni in pronto soccorso. Bisogna iniziare pro-prio dalla sanità e dagli enti locali». Non è accertato che la P.A. ha troppi di-pendenti?

contrario, ci sono settori in cui c'è molto bisogno di assumere. Ad esem-pio nel campo dei beni culturali, dove si tratta di conservare e valorizzare un patrimonio unico al mondo, la vera ric-chezza dell'Italia, su cui è necessario scommettere e fare investimenti. Op-pure nel campo della sicurezza del ter-ritorio, per fare prevenzione contro ca-lamità naturali come le alluvioni e i ter-remoti. In questi ambiti si può e si deve creare buona occupazione per dare svi-luppo all'Italia. Non ci si può solo la-mentare quando Pompei perde i pezzi o quando i terreni franano». Resta il problema delle scarse risorse di-sponibili. «Forse sarebbe opportuno partire dal merito delle questioni, il ragionatnen-

Lo sulla riforma delle Province e dei Co-muni, ad esempio, non è stato comple-tato: le Province saranno abolite? i pic-coli Comuni accorpati? Nel caso, a chi passeranno le competenze? La Fp Cgil non ha paura di discutere di tutto ciò, ma vorrebbe che ci fosse un luogo vero di discussione e di contrattazione, cosa. che il governo attuale ci ha negato». In sede di contrattazione, che cosa chie-derete ancora al prossimo governo? «Una riforma della dirigenza della RA, Siamo convinti che il pubblico non ab-bia. bisogno di tutti i dirigenti che ci so-no oggi, ma di una dirigenza capace e competente, che risponda ai bisogni dell'ente e non della politica. E nei po-sti di lavoro più delicati, si pensi ai re-sponsabili degli acquisti nelle aziende ospedaliere, si istituisca una dirigenza a rotazione». E per quanto riguarda il personale? Che cosa si può migliorare? «Si parla molto di produttività: noi sia-mo disposti anche a scommettere pez-zi di salario sul miglioramento dei servi-zi al cittadino, Ma la P.A, deve mettersi in gioco, e far partecipare i cittadini al-la valutazione dei Servizi Stessi».

Pagina 9

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 160 di 160