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INDICE RASSEGNA STAMPA

Indice Rassegna Stampa

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Pagina I

Si gira in Toscana

27/04/2019 p. 10 LA TV CINESE YOUKU GIRA A SIENA VIA ALLE RIPRESE DIUN DOCUMENTARIO CON IL PITTORE E SCRITTO

Nazione Siena 1

27/04/2019 p. 14 "LE PAROLE DI VENTOTENE" IL DOCU-FILM SU ERNESTOROSSI

Il Telegrafo 2

Festival Cinematografici

27/04/2019 p. 1 DARIO ARGENTO A LIVORNO "COSI' ESPLORO LE PAURE" LENZIFRANCESCA

Tirreno 3

27/04/2019 p. 1 DARIO ARGENTO AI QUATTRO MORI SERATA DA PAURAIl Telegrafo 5

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Siena Pagina 10

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La tv cinese Youku gira a SienaVia alle riprese di un documentariocon il pittore e scrittore Chen DanqingIL sindaco De Mossi ha incontrato Chen Danqing, pittore,scrittore e critico d 'arte, persona celebre nel panoramainternazionale. La sua presenza è Legata alla realizzazionedi un documentario su Siena, prodotto dall'emittente tvcinese 'Youku ', di cui Chen Danqing sarà conduttore e cheprevede riprese aL ciclo di affreschi del PeLLegrinaio.

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Si gira in Toscana Pagina 1

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iL i L11J i 7Z z1 i' VLivorno

PIOMBINO CELEBRAZIONI DEL 25 APRILE

«Le parole di Ventotene»Il docu-film su Ernesto RossiIN COLLABORAZIONE conIstoreco e con l'archivio storicodella città e nell'ambito del 74esi-mo anniversario della Liberazio-ne, lunedì 29 alle 16,30 si svolgeràal Centro Giovani la proiezionedel film documentario «Le paroledi Ventotene» di Matteo Cavalla-rin, Marco Mensa, Elisa Mere-ghetti. Un documentario sulla fi-gura di Ernesto Rossi, democrati-co e ribelle, oppositore del fasci-smo incarcerato e confinato politi-co tra il 1930 e il 1943, una figurache dette un contributo fonda-mentale all'elaborazione del pro-getto di Europa unita contenutonel Manifesto di Ventotene, redat-to con Altiero Spinelli e EugenioColorni nel 1941.All'iniziativa intervengono uno

degli autori del film Marco Caval-larin, con introduzione di CatiaSonetti, direttrice dell'Istoreco. Ilfilm è stato realizzato con la parte-cipazione di Mauro Sarzi, GiuliaSarzi, Rahul Bernarelli, la produ-zione di Ethnos Patma.doc e Fon-dazione famiglia Sarzi, con musi-che di Paolo Fresu e il contributodella Regione Toscana. La realiz-zazione del filmato fa parte delprogetto di comunicazione Esto/I burattini di Ernesto Rossi realiz-zato dai componenti della Fonda-zione famiglia Sarzi che, nel loroprezioso lavoro di «burattinai edu-catori» girano l'Italia e l'Europaispirandosi alla grande passionedi Ernesto Rossi per il teatro deibambini e richiamando gli ideali

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Foglio i

Ernesto Rossi

di Europa federale, annullamentodei confini, superamento dei na-zionalismi, difesa della pace. Er-nesto Rossi è stato una figura mol-to moderna e contemporanea e ilManifesto di Ventotene è conside-rato una pietra miliare della nuo-va Europa.

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Si gira in Toscana Pagina 2

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IL TIRRENO

Dario Argento a Livorno«Così esploro le paure»LENII / A PAG. 21

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II cineasta cult oggi è il protagonista al "FIPILI Horror Festival"«Il mio film più riuscito è "Tenebre " ma non c'è più cinema di genere»

«Esploro le pauree la mia meta oscura»Una giornata a Livornocon Dario Argento

INTERVISTA

Francesca Lenzi

a iniziato a girarefilm perché nessu-

H probabilmente,avrebbe potuto met-

tere sullo schermo le sue sto-rie, gli incubi e le paure. Così,quasi 50 anni fa, ha esorditodietro la macchina da presacon "L'uccello dalle piume dicristallo", primo successo diun filmografia straordinaria.Dario Argento è l'ospite di pun-ta dell'edizione 2019 del"FIPI-LI Horror Festival", protagoni-sta oggi di un incontro fra cine-ma e letteratura, e della proie-zione di un altro suo titolo for-tunato: "Inferno".

Argento , premiato ai Da-vid di Donatello perla carrie-ra, si è lasciato andare alcommento «troppo tardi».Solo una battuta, o ancheuna frecciata al mondo del ci-nema italiano?

«Beh, sì, il cinema italiano

era ancorato a certi nomi, cer-te tematiche, film impegnati.E io ero fuori da questo gioco.Ma anche Sergio Leone lo era.Il cinema di genere era dimen-ticato. Comunque mi ha fattopiacere il premio».

Perché ha fatto cinema nel-la sua vita? Avrebbe potutofare altro?

«Avrei potuto fare lo scritto-re, professione che amavo eche ho fatto per anni. Arrivareal cinema è stata un'escala-tion. Ho cominciato facendo ilgiornalista in un piccolo gior-nale di cinema. Dopo, sono sta-to chiamato a un giornale piùimportante, Paese Sera, per cu-rare una rubrica settimanale.Sempre sul cinema. I maggioriincassi, commentati un po' co-sì. Poi, pian piano, sono entra-to nella redazione, e poi sonodiventato vice-critico del criti-co ufficiale, che poi si ammalòe fui io a sostituirlo. Ero giova-nissimo, 19-20 anni. Una bel-lissima esperienza. Andando avedere i film, comunque, mivenne in mente di scriverequalche cosa anch'io. Storie,soggetti, prima quasi solo per

me stesso, poi no iniziato apen-sare di poterlo fare in modoprofessionale e, mentre lavora-vo come critico, scrivevo quin-di anche per il cinema, presen-tando le mie cose ai registi. Erosconosciuto, naturalmente,ma ebbi abbastanza successoquasi subito. Per alcuni anniho fatto perciò lo sceneggiato-re, e da qui è partito tutto. Nonpensavo di diventare regista,non mi piaceva. Mi ricordo chequando andavo sui set c'erauna confusione incredibile.Quando, invece, ho comincia-to a farlo, ho capito che a gesti-re quel caos deve essere pro-prio il regista, entrando nelprogetto del film».

Come deve essere un filmhorror?

«Deve seguire la sua strada.Abbiamo esempi di grandiscrittori, i nostri maestri. Parlodi Edgar Allan Poe, Lovecraft.E poi anche il grande AlfredHitchcock, con il suo film hor-ror "Psyco" ma anche con gli al-tri thriller. Meraviglioso. Lui èstato il mio esempio».

Com'è cambiato il suo ci-nema negli anni?

«Ho cercato di variare le am-bientazioni e le tematiche, maper il resto sono rimasto lo stes-so autore. Dopo "ProfondoRosso" passai all'horror, un ge-nere che amavo moltissimo,con "Suspiria" e "Inferno". Pertornare al thriller con "Tene-bre", uno dei miei film più riu-sciti».

Direttore della fotografiasia per "Suspiria" che per"Tenebre" fu Luciano Tovoliche racconta sempre le diffi-coltà ma anche la bellezzanell'aver girato "Suspiria".

«Beh, non c'erano gli effettispeciali elettronici. Gli effettili facevamo noi. Era difficilissi-mo, e ogni volta c'era da scer-vellarsi per ottenere i risultatiche volevamo».

Cos'è la paura?«È un sentimento che ci vie-

ne dal profondo, interrogandola nostra metà oscura, esplo-randola. La paura è un riflessodi tutto il mio mondo interio-re, un po' perverso, un po' stra-no, avendo anche la fortuna, ildono potrei dire, di riuscire adialogare profondamente conla mia metà oscura. E così rie-

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Festival Cinematografici Pagina 3

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IL TIRRENOsco a raccontare delle storieche sono poi internazionali,che interessano tutti. Infatti imiei film hanno forse più suc-cesso all'estero che in Italia».

Il cinema italiano. Com'èla situazione?

«Sta cercando una sua stra-da, una sua personalità con al-cuni giovani talenti, ma anco-ra non c'è riuscito veramente.Che il cinema di genere oggisia completamente dimentica-to un po' mi rattrista, quandoci sono tanti ragazzi con la vo-glia di fare. Purtroppo i finan-ziatori, i produttori non offro-no questa possibilità. E infattisi fanno le commedie, non ifilm di genere».

E l'horror in generale co-me sta?

«In Corea del Sud, ad esem-pio, fanno film interessanti,proprio perché seguono la miastrada, le tracce che ho lascia-to. Anche in Giappone, pernon parlare del Messico che faun cinema di genere bellissi-mo, con Guillermo del Toro,mio grande amico, che è un fe-nomeno, unendo la politica el'horror».

La politica, appunto. Po-trebbe fare qualcosa per il ci-nema?

«Potrebbe fare molto. Il cine-ma, però, dovrebbe aiutarsi an-che da solo. Gli autori dovreb-bero impegnarsi, andare infondo alle loro idee, ai loro sen-tim enti». -

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IL PROGRAMMA

Alle 19 incontro col registapoi si rivede "Inferno"

LIVORNO . Per il "FIPILI HorrorFestival", oggi alla Gran Guar-dia, sala 1, alle 11.30 master-class sul montaggio con Ales-sandro Izzo e Francesca Detti;alle 15.30 proiezione del film"Ride" di Jacopo Rondinelli.Sala 2: ore 11-15.30 proiezio-ne corti in concorso; alle 16.30film Onirica. Alle 19 incontrocon Dario Argento "Tra carta epellicola". L'evento, date le nu-merosi prenotazioni, è sposta-to al cinema 4Mori. Si torna al-la Gran Guardia alle 20.30 per"Braid" di Mitzi Peirone. A se-

guire "Inferno" di Argento.Domani, La Gran Guardia.

Salai: masterclass sulla regiacon i Manetti Bros; film "Dege-nerazione" (ore 13.30); alle16 "Terrifier" di Damien Leo-ne. Sala 2: dalle 11 alle 17.30proiezione corti. Alle 18 pre-miazione del concorso. Alle19: film "Go Home!". Alle21.30 analisi semiseria sulla fi-gura dell'esorcista con Emilia-no Pagani e Daniele Caluri. Al-le 22.30 versione integrale esottotitolata della "Casa diJack" di Lars Von Trier. -

Dario Argento, romano, 78 anni (FOTO FRANCO su Vi l

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Festival Cinematografici Pagina 4

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FIPILI HORRORFESTIVAL

Dario Argentoai Quattro MoriSerata da pauran Alle pagine 18 e 19

FIPILI HORROR

Una seratonada brividi `veri'

Ai Quattro Moric'è Dario ArgentoDEFINIRLA la giornataclou potrebbe sembrare in-generoso, visto lo spessoredegli eventi andati in sce-na fino a qui. Tuttavia, ilFIPILI horror festival, og-gi, mette in campo il suopezzo da novanta.Stiamo Parlando del redel `brivido', Dario Argen-to, che alle 19 incontrerà ilpubblico al Teatro Quat-tro Mori (cambio di sede,visto l'alto interesse), su te-mi che vanno dalla cartaalla pellicola.L'attessissimo frangente,sarà coordinato dai giorna-listi Fabio Canessa e Va-lentina D'Amico.

IL PERCORSO dedicato algrande regista proseguiràalle 23 con il film Inferno(1980), preceduto daun'importante prologo(22), ove il `maestro' verràincalzato dalle brillanti in-terviste degli esperti Filip-po Mazzarella e FedericoFrusciante.

Il resto del programma,ricchissimo, si svolgeràtra Gran Guardia e libre-ria Feltrinelli. Nelle saledel rinnovato impianto,avranno luogo le le proie-zioni dei cortometraggi inconcorso (sala 2 a partiredalle 11 fino alle 15.30, tut-te le categorie); contempo-raneamente (sala 1), il ma-

IL PROGRAMMADopo l'incontrosarà proiettatoiL film Inferno

sterclass sui mestieri delcinema `Il Montaggio', te-nuto dai Licaoni e da Ste-fano Guidetti.Quindi la proiezione deifilm Ride (2018) di JacopoRondinelli, anticipatodall'introduzione del soli-to Frusciante, e `Onirica'di Luca Canale Bruccule-ri: qui oltre all'autore, èprevista la presenza del ca-

MAESTRODario Argento èsenz'altro il piùfamoso e celebratodei registi di film 'di

paura' a livellomondiale

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st.Un'altra pellicola (sala 2,20.30), sarà proiettata in an-teprima nazionale: si trattadi Braid (2018), diretto daMitzi Perone. Premessa èaffidata alla giornalistaFrancesca Lenzi.

SEMPRE nel contesto del`palazzo' la Grand Guar-dia, questa volta nel Foyer,

è allestito il' corridoio del-la paura', e anche qui si svi-lupperanno momenti inte-ressanti: Valeria Cappellet-ti presenterà il suo saggioHome Scary Home con Ro-sanna Harper e Greta Mer-li; Claudio Miani e Rober-to D'Onofrio parlerannodella loro rivista Panel-Asy-lum Magazine; Fabio Gua-glione e Maurizio Tempo-

rin introdurranno il loro li-bro If-La Fondazione Im-maginaria, edito da Monda-dori. E poi `Best of FIPILIhorror festival', i cortome-traggi vincitori delle passa-re edizioni.Chiude il quadro una con-versazione sul libro'Sogna-mo più forte della paura',con l'autore Saverio Tom-masi (Feltrinelli, 18).

Simone Fulciniti

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