rassegna del 7-6-2012

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Ufficio stampa

Rassegna Idv ER del 7-6-2012

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extra IDV

Bologna

Piacenza

Reggio Emilia

Modena

Ferrara

Ravenna

Forlì Cesena

INDICE

STANZIAMENTI DAI FONDI DEI GRUPPI E IMPEGNI PERSONALI07/06/12 Libertà 4

Reggio, il Consiglio provinciale: “Nessuna sede a chi si rifà a ideologie fasciste o xenofobe”07/06/12 Bologna2000.com 5

Formigoni,Pdl e Lega rigettano la sfiducia07/06/12 Libertà 7

Nomine all’Authority: accordo tra Pdl e Pd07/06/12 Libertà 8

«No all’arresto»: De Gregorio salvo con i voti del Carroccio07/06/12 Libertà 9

Il popolo del web si scatena sui blog: “dosiani”e “cacciatoristi”a confronto07/06/12 Libertà 10

Silva critico:mi aspettavo scelte differenti e più equilibrate07/06/12 Libertà 11

L’Unione Valnure coinvolta nell’inchiesta “occhio vigile”?07/06/12 Libertà 12

STANZIAMENTI DAI FONDI DEI GRUPPI E IMPEGNI PERSONALI07/06/12 Libertà 4

Delrio, verifica di metà mandato07/06/12 La Nuova Prima Pagina di Reggio Emilia 13

Differenziata: parte il nuovo servizio07/06/12 Gazzetta di Modena 14

I cassonetti cambiano volto: per la differenziata apertura più ampia07/06/12 Il Resto del Carlino Modena 15

Mancano 8.500 euro, bilancio in rosso per l’associazione ‘Valle Pega’07/06/12 Il Resto del Carlino Ferrara 16

Incontro sulle riforme costituzionali07/06/12 Corriere Romagna Ravenna 17

‘I consiglieri aggiunti? Rischiamo di perderli’07/06/12 La Voce di Romagna Ravenna 18

Idv critica sindaco e assessori07/06/12 Corriere Romagna Cesena 19

Biserna: «Non ci saranno tagli di posti auto Via la pensilina della piazza? Non è da escludere»07/06/12 Il Corriere Romagna Forlì 20

Biserna chiarisce (poco): «Lavori finiti entro luglio... Forse»07/06/12 Il Resto del Carlino Forlì 21

Un museo del Ventennio all’aperto07/06/12 Il Resto del Carlino Forlì 23

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Rimini

Nessuna cartella

Date spazio agli eventi07/06/12 Il Resto del Carlino Forlì 25

Tony Golfarelli entra in consiglio «Il mio impegno per i più deboli07/06/12 Il Resto del Carlino Forlì 26

Trema ravenna pochi danni ma ormai è psicosi07/06/12 La Voce di Romagna forlì 27

Pista ciclabile Incontro pubblico07/06/12 La Voce di Romagna forlì 29

Il Punto bus dalla piazza alla stazione07/06/12 La Voce di Romagna forlì 30

I tassisti sono infuriati “Le navette ci faranno fallire”07/06/12 La Voce di Romagna forlì 31

I dipendenti scendono in piazza07/06/12 Corriere Romagna di Rimini 32

Arduini di nuovo in consiglio? Il Pd spaccato chiede verifiche07/06/12 Il Resto del Carlino Rimini 33

Formigoni non vuol dire sfiducia07/06/12 La Voce di Romagna Rimini 34

I nuovi membri di AgCom e Privacy07/06/12 La Voce di Romagna Rimini 35

UIl: si sperperano denari pubblici07/06/12 La Voce di Romagna Rimini 36

Verde urbano: costi per due milioni di euro07/06/12 Corriere Romagna Ravenna 37

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STANZIAM ENTI DAI FONDI DEI GRUPPI E IMPEGNI PERSONALI "Egregio dire nore, il signor Carlo Toto nel suo intervento in cui sol-lecita me i colleghi consiglieri re-gionali a tracciare un bilancio del-le iniziative promosse a fa \Tore dei terremotati - omette particolari importanti. Tanto per cominciare dimentica di riconoscere alla Lega Nord di essere stata l'unica forza politica, oltre al Movimento 5 stelle e al gruppo misto, ad aver votato, il 23 maggio scorso, la risoluzione — a firma degli stessi grillini — che chiedeva di devolvere i rimborsi elettorali dei partiti, della tranche di luglio, ai terremotati. il voto a favore è stato solo uno dei tantis-simi atti da noi promossi in que-sti giorni per portare un aiuto concreto alle popolazioni vittime del sisma in Emilia, anche attin-gendo dalle risorse solitamente assegnate alla politica. Recentemente abbiamo presen-tato una risoluzione per destina-re circa un milione e duecento-mila euro ai terremotati, da ac-quisire proprio dagli avanzi dei bilanci dei gruppi politici. E' di

quattro giorni fa inoltre la propo-sta di trasferire le aziende dan-neggiate dal sisma nei capannoni sfitti a causa della crisi economi-ca, per contrastare e prevenire la del°. cali=zione delle attività produttive e la perdita di posti. di lavoro. ll'indomani della scossa del 29 maggio l'intero gruppo leghista in Regione ha "scortato" il camion di aiuti raccolti dalla Lega naziona-le (emiliana), e condotto dal neo-segretario Fabio Rainieri, a San Felice sul Panaro (Modena). Ve-nerdì scorso ne è seguito un altro. A tutto questo aggiungiamo che la quota mensile del nostro sti-pendio che solitamente destinia-mo alla Lega Nord per questo me-se verrà 'girata' a favore di opere di solidarietà per gli aiuti in Emilia. Una proposta che abbiamo con-diviso con la segreteria nazionale (emiliana) della Lega Nord e con il suo nuovo segretario. Da parte nostra non c'è stato so-lo l'impegno in sede istituziona-le. Ciascuno di noi si è poi indivi-dualmente attivato con stanzia-menti e altre opere a favore delle popolazioni vittime del sisma. Ricordando al signor Toto che non è mia abitudine pubblicizza-re azioni a favore delle persone bisognose, menziono, a titolo di esempio, il gesto del collega con-sigliere Manes Bemardini, che ha messo a disposizione di una fa-miglia terremotata un camper di sua proprietà. Il capogruppo Mauro Manfredini s'è attivato giornalmente a favore delle po-polazioni colpite. Personalmente sosterrò l'inizia-tiva di solidarietà promossa dal-la Federazione italiana tabaccai di Piacenza, subito accorsa in so-stegno dei colleghi titolari di e-sercizi distrutti o seriamente danneggiati dalla violenza delle scosse. A livello provinciale la Lega ha promosso gazebo di raccolta fon-di (ricordo quello del consigliere comunale Claudio Faccini nel week end a Rivergaro), raccolte di generi di prima necessità (la sezione di Podenzano nelle pros-sime ore farà partire un secondo camion di aiuti). Quanto all'impegno dell'Assem-blea legislativa, ricordiamo che oggi siamo stati chiamati a vota-re la proposta di stanziamento di 2 milioni di euro attinti dal bilancio dello stesso consiglio regionale — a favore dei terremo-tati. Come si vede è nella concretezza dei fatti che stiamo agendo. Per queste ragioni, almeno per even-ti di così grave portata, le polemi-che vorremmo lasciarle fuori dal-la porta. Stefano Cavalli Consigliere regionale Lega Nord

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press LITE 07/06/2012 BOLOG NA:2 ,o

Reggio,.il Consiglio provinciale: "Nessuna sede a chi si rifà a ideologie fasciste o xenofobe"

Il documento era stato presentato dai consiglieri Alberto Ferrigno (RC), Emanuele Magnani (IDV) e Fabrizio Allegretti (PD) nei giorni

successivi all'episodio che aveva visto coinvolta la senatrice Albertina Soliani a Parma.

Questo il testo integrale del documento:

Il Consiglio provinciale premesso che:

- si condannano fermamente gli ultimi atti di fascismo e razzismo che hanno visto coinvolti oltre che la comunità Rom di Torino e la

comunità senegalese a Firenze, anche la Senatrice Albertina Soliani a Parma;

- le concessioni di spazi comunali a organizzazioni che fanno esplicitamente riferimento al fascismo (come Casa Pound) debbano essere

negate;

- lasciare spazio sotto qualsiasi forma a frange politiche smaccatamente fasciste, razziste e xenofobe, crea un tessuto connettivo sul

territorio e moltiplica la probabilità che dalle parole di intolleranza si passi ai fatti;

esprimendo solidarietà e vicinanza alla senatrice Albertina Soliani rispetto agli atteggiamenti intimidatori subiti, impegna la giunta

- affinchè non venga concesso alcun locale sede di istituzioni a quelle organizzazioni che direttamente o indirettamente si richiamano a

ideologie fasciste, razziste, e xenofobe.

- Solleciti i Sindaci reggiani a valutare la possibilità di modificare i regolamenti comunali al fine di impedire le concessioni di cui sopra.

Il dibattito

Il dibattito è stato aperto dal capogruppo di Rifondazione Comunista Alberto Ferrigno, che ha presentato il documento.

Critico l'intervento di Paolo Roggero, consigliere della Lega Nord: "A volte chi si scatena contro presunte associazioni sovversive spesso ha

qualcosa da farsi perdonare. Ecco perché invito tutti ad essere cauti su queste campagne. Chi stabilisce chi sono i fascisti o gli xenofobi? E

lo dico perché appartengo a un movimento che è sempre stato accusato delle cose peggiori. Concludo dicendo che se questo documento

fosse oggettivo andrebbe bene, se invece è rivolto nello specifico a Casa Pound no. lo sono stato aggredito più volte da Aq16 ad esempio,

ma nessuno si è mai sognato di adottare provvedimenti di questo genere".

Toni analoghi anche dal capogruppo del Pdl Giuseppe Pagliani: "Ben venga la tutela della democrazia a 360 gradi, ma siano però più

credibili la fonte e il pulpito. Ad oggi Casa Pound non è considerata una associazione xenofoba, abbiamo anche cercato di capire se ci

sono procedimenti o indagini in corso nei confronti di qualcuno e non ce ne sono. Stiamo quindi parlando delle fantasie di un consigliere

che vorrebbe semplicemente limitare la libertà di espressione. Noi quindi siamo contrari". "Devo dire che questo ordine del giorno risente di

uno spirito furbacchione — ha aggiunto il capogruppo dell'Udc Mario Poli — Ispirato ad alcune vicende che suscitano subito una reazione,

ripernde poi la solita filosofia, che però in questo caso è sostenuta anche da ldv e Pd. Quando si vogliono impedire delle libertà occorre

interrogarsi sul perché questo accade. Spiace quindi che anche il Pd si lasci trainare da derive populiste".

"lo credo che temi di questo genere dovrebbero trovare la condivisione di tutti — ha replicato il capogruppo del Pd Paolo Croci — Mi pare che

tutta questa discussione non sia nello spirito di questo documento, che nasce a seguito di una aggressione e di altri episodi che sono in

crescita. I segnali che si stanno registrando in questo periodo dovrebbero trovare tutte le forze politiche coese".

Dura la presa di posizione del consigliere del Pdl Massimiliano Camurani: "Si tratta di un documento inaccettabile. In questo caso si parla

di xenofobia politica, se si continua così si finisce per limitare la libertà di espressione. Nessuno si preoccupa invece delle aggressioni dei

centri sociali, forse vengono date per scontate. Ma voi sapete quanti esponenti dei centri sociali fanno quotidianamente queste cose?

Quello che mi stupisce è ancora una volta il doppiopesismo e il volersi arrogare il potere di decidere cosa sia democratico e cosa non lo

sia".

"Sono perplessa — ha affermato Angela Zini dalle file del Pd — Mi sono riletta questo ordine del giorno e mi sembra sia documento da

votare. Qui non si parla di ideologie politiche, qui si parla di riferimento al fascismo, al razzismo e alla xenofobia. Proviamo ad uscire quindi

dagli schieramenti e valutiamo se vogliamo concedre le sedi a costoro, di qualsiasi parte siano".

Secondo Riccardo Molteni, consigliere della Lega Nord, il neo di questo documento è invece che "fa una distinzione, si cita Casa Pound.

Se fosse generico non ci sarebbe stato problemi. E il riferimento che fate che riguarda un'associazione che è uguale a molte altre".

E sempre dalle file della Lega Nord Francesca Carlotti aggiunge: "Ma dove eravate quando Aq16 ci demoliva i banchetti. Per quel che mi

risulta Casa Pound è un circolo culturale. Come tutti esprimo solidarietà alla Soliani, anche se le versioni sull'episodio sono contrastanti.

Voterò contro questo odg e mi aspetterei un po' meno ipocrisia, soprattutto da chi come Ferrigno difende la violenza di colore diverso".

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press unE BOLOGNAI" 07/06/2012

Duro anche il capogruppo della Lega Stefano Tombari: "lo lo trovo un ordine del giorno fascista. Tappare la bocca a qualcuno è un

comportamento fascista. Tutto quanto è contenuto in questo documento è profondamente fascista".

"La mia solidarietà alla Soliani è scontata — ha aggiunto Daniele Erbanni del Pdl — Dispiace però che a noi sia mai arrivata la solidarietà di

qualcuno in casi analoghi. In questo documento si cita un'associazione che fino a prova contraria non è mai stata condannata per problemi

del genere. lo credo ci siano anche problemi di incostituzionalità. In più Casa Pound potrebbe anche denunciarvi per quello che scrivete

qua dentro".

"Per votare questo documento bastava si parlasse di associazioni che non rispettano la legge — ha concluso Tommaso Lombardini,

capogruppo di Futuro e Libertà — Bastava quello, tutto il resto è fuori luogo".

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Formigoni, Pdl e Lega rigettano la sfiducia Polemiche su Gaffuri, primo firmatario della mozione: era in vacanza al mare MILANO - 11 Consiglio regionale del-la Lombardia ha respinto la mo-zione di sfiducia al governatore Roberto Formigoni presentata dalle opposizioni di centrosinistra per ottenere le elezioni anticipate sull'onda delle inchieste giudizia-rie che hanno sfiorato il palazzo in questi mesi. E lo ha fatto. con una netta divisione aritmetica, bollata da sinistra come una vittoria di Pirro: i 49 voti di Pdl e Lega contro la mozione, i 28 delle minoranze (Pd, Idt Udc, Sei e Pensionati) a fa-vore. Un risultato che conferma i rapporti di forza e che, dunque, non ha sorpreso, specie dopo che in Aula il Carroccio aveva assicura-to di non voler giocare scherzi agli alleati nonostante alcune dichia-razioni della vigilia (quelle di Mat-teo Salvini) avessero lasciato im-maginare sorprese.

Formigoni quindi va avanti. E quasi ha rischiato di vedersi soffia-to il ruolo di protagonista quando si è scoperto che il capogruppo del Pd, Luca Gaffuri, primo firmatario della mozione, non era presente al dibattito in quanto in vacanza al mare con la famiglia. E scoppiato un caso, «pretestuoso» secondo lo stesso Gaffuri, che però alla fine Formigoni, a cui vengono politica-mente contestate le vacanze col faccendiere Pierangelo Daccò, ha preferito non commentare. Il go-vernatore, al termine di un dibat-tito di 6 ore, ha voluto invece dire la sua, punto per punto, sulle criti-che mossegli dalle opposizioni.

Un elogio del «modello lombar-do» iniziato esprimendo la con-vinzione che «sarebbe un grave danno per la Regione e i suoi citta-dini portarla a una crisi di governo

destinata a durare mesi», conti-nuato respingendo l'accusa di im-mobilismo di fronte alle difficoltà economiche e concluso respin-gendo il «fango mediatico» di cui Formigoni si sente vittima. Sul pia-no politico, il presidente della Lombardia ritiene la mozione di sfiducia come «l'illusione di dare una spallata definitiva» al centro-destra dopo la caduta del Governo Berlusconi. Sul piano delle inchie-ste giudiziarie accostate alla ge-stione dei rapporti fra Regione e si-stema sanitario ha quasi urlato al microfono: se fosse stato usato «un euro di denaro pubblico, dopo un anno di indagini la magistratu-ra avrebbe almeno mandato un avviso di garanzia».

Considerazioni che, dopo il vo-to di ieri, fanno dire a Formigoni di essere «in sintonia con l'opinio-

ne pubblica lombarda» e che sono condivise in toto dal Pdl e appun-to anche dalla Lega, il cui capo-gruppo Stefano Galli ha detto di non essere «interessato alle vacan-ze di Formigoni ma a quello che fa come presidente della Regione», Regione che «resta baluardo più importante della coalizione» nata dai defunto patto Bossi-Berlusco-M. Di rimando il governatore ha assicurato di voler andare avanti fino al 2015 e oltre, con l'impegno a stare a fianco dei Comuni «per il superamento del patto di stabi-lità».

Consumato l'atto formale, è co-munque probabile che il duello sul futuro della Giunta regionale («Formigoni è inadatto a governa-re», ha ribadito l'Idv Stefano Zam-poni) non terminerà.

Alessandro Fra nzi

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ormai ano sbando»

PUNTI

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Nomine alifAuthority: accordo tra Pdi e Pd ROMA - Pdl, Pd e Udc si spartiscono le nomine delle authoriiy. E meno male che questa volta si doveva procedere a botte di curricula. Ca-mera e Senato approvano senza colpo ferire i nomi scelti dalle se-greterie della strana maggioranza per Agcom e Privacy, ma sul web scatta la protesta di Grillo e di Ro-berto Saviano. E per il Pd si apre un fronte a sinistra con Antonio Di Pietro e Nichi Vendola che accusa-no i democratici di aver partecipa-to alla lottizzazione. «Quel che è accaduto apre scenari problemati-ci per un'eventuale coalizione», di-ce il governatore pugliese.

All'Agcom vanno Maurizio De-cina in quota Pd e l'ex manager Fi-ninvest, Antonio Martuscello, An-tonio Presto, ex collaboratore di Antonio Tajani e Francesco Poste-raro sul quale hanno trovato l'ac-cordo Ude. e Pd. Alla Privacy l'ex ca-poguppo democratico, Antonello Soro, l'éx consigliera leghista Rai., Antonella Bianchi Clerici, Luca Ca-ntano e il magistrato Augusta Tan-nini., moglie di Bruno Vespa ed ex collaboratrice di Anelino Affari° alla Giustiza.

Proteste prima e dopo il voto al-la Camera e al Senato.

Italia dei valori e radicali non

partecipano alla conta. E qualche defezione c'è anche tra i finiani. Granata e Raisi non partecipano al voto. Mentre Della Vedova denun-cia occasione sprecata». Antonio Di Pietro convoca una conferenza stampa: stata una presa in giro, si sono fatti i curricula ma li hanno usati come carta da cesso», dice senza giri di parole. A sorpresa ar-riva a dare man forte al leader Idv NichiVendola, «Questa è la fine di un romanzo che racconta una po-litica ormai al termine, ancora og-gi si dimostra l'incapacità di affran-carsi dai potentati e dalle lobby e-conomiche», dichiara il leader di Sel, facendo capire che i ennesima lottizzazione peserà come un ma-cigno sul tavolo delle future allean-ze. «E' irresponsabile ripetere an-cora una volta i comportamenti di sempre, ora che da tutte le parti della società ci arriva la richiesta sempre più rabbiosa che è il mo-mento di finirla», rincara il prodia-no Arturo Parisi che con Ignazio Marino non ha votato.

«E la solita sparitizione partito-cratica», dicono i radicali a partire da Emma Bonino. immediate le bordate di Beppe Grillo: «L'Agcoin è uno spreco di soldi pubblici, una copertura per il controllo dei me-dia da parte dei partiti, una presa per i fondelli: va chiusa, Monti la tagli». Grillo denuncia la logica spartitoria dei partiti e delle segre-terie che dettano la linea ai parla-mentari. «I partiti scelgono i 4 di Agcom e Privacy senza trasparen-za, ora che la priorità sarebbe la fi-ducia degli elettori.... », scrive su twitter Saviano.

Maria Berlinguer

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Schifani:«Pdl ormai ano sbando»

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Fonnigoni.Pd1 e Lega rigettano Infiducia

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ROMA - Sulla carta il senatore Sergio De Gregorio era già agli arresti doiniciliari il voto segre-to ha ribaltato il r sultat : boc- ciata la pro posta della g nta di De Gre concedere ere t'atito ,zazione a la. .

con i voti misura cautelare, Ufficialmente solo i senatori del PdI avevano dichiarato il loro «no» ma in imeri nel se reto dell'urna hanno fai-to spuntare un'altra maggio anza. Nel resoconto del Senato si leggono 169 no, 109 sì e 16 astenuti, il seguo che qualcuno ha spinto il tasto rosso al p sto di quello verde dichiarato in aula.? sospetti pio-vono subito sulla Lega e sull'Lldc che pur dando indicazione di voto favorevole all'arresto aveva la-sciato libertà ai suoi senatori. Pd e ldv nei tabulati

hanno rispettato i numeri dei favorevoli mentre per i conti a-ri. oltre al pa si deve cercare tra senatori del Carroccio, di Coe-

sione nazionale e del gruppo ccio misto <Ringrazio i colleghi del

mio gruppo e altri che non co-nosco, non mi aspettavo 1111 sostegno così forte',, è stata il commento di De Gregorio.

La richiesta (seguita da quella di perquisizione che invece è stata autorizzata) del Gip di Nap oli, ri-guarda un filone dell'inchiesta su Finmeccanica che coinvolge il faccendiere Walter Lavitola e il giornale Lsivanti. Le accuse vanno dall'associazio-ne per delinquere a truffa aggravata e concorso in truffa in emgazioni pubbliche.

«No al l'arresto»: orlo salvo el Carro

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Schifani:«Pdlormaiallosbando»

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(mir) Corre sul filo di in-temet la "rivolta" contro la complessa e macchinosa composizione della giunta co-munale da parte del sindaco Paolo Dosi. Siti, blog e social network, soprattutto Face-book e Twitter, sono zeppi di commenti sulla situazione che sta accadendo. E sono quasi tutti negativi, anche se ovvia-mente non manca chi giudica positivamente le scelte del pri-mo cittadino.

Oscar dell'ironia per l'ex-as-sessore provinciale Alberto Fermi: «Che notte tremenda: ho sognato che veniva annun-

ciata la giunta, ma c'erano so-lo metà di quelli che ci dove-vano essere; che uno si dimet-teva subito; che non. si sapeva chi sarebbe stato vicesindaco; che le donne erano meno del previsto e si avanzavano i fio-ri. Devo bere meno». Fermi critica anche il Vittorio Silva: "Se fossi il segretario provin-ciale del Pd approfitterei per

presentare le dimissioni e an-ticiperei un pochino le ferie".

Il profilo Facebook di Dosi è stato ovviamente bersagliato di post, che hanno scatenato un . dibattito tra coloro che lo criticano e quelli che promuo-vono la sua azione.

"Tutti i trombati si dimena-no e sbraitano. Paolo Dosi mi piace sempre di più perché sta

dimostrando che certi mecca-nismi si possono interrompe-re. Questo "non" metodo rom-pe le cosiddette logiche di par-tito ed è quello di cui abbiamo bisogno. Forza Paolo, non mollare! ". E ancora: "Il sinda-co ha il diritto di scegliere le persone da mettere in giunta e Dosi lo sta facendo togliendo il "cadreghino" a qualcuno che

probabilmente non è di sua fi-ducia. Così deve fare un buon amministratore".

Ma c'è chi replica: "Ritardo per mettere tutti d'accordo: dopo una settimana doveva esserci la giunta. Assessori chiamati al telefono all'ultimo. Il più votato dagli elettori "bocciato". 4 riusciranno i no-stri eroi a passare il primo consiglio o saranno vittime di fuoco amico? Forse non han-no capito, ma devono gover-nare una città e fare scelte per 100.000 persone". Ma non è tutto: "Se Dosi voleva fare que-sta rivoluzione, non doveva

Il popolo del web si scatena sui blog: "dosiani" e "cacciatoristi" a confronto

presentarsi sostenuto dal Pd, che vuole assessorati, da Sel che vuole assessorati, da Idv che vuole assessorati...dietro a queste alleanze, solo eletto-rali, ci saranno pur stati degli accordi! ".

Coperti dall'anonimato dei siti internet e dei blog, poi, ci sono decine di internauti che di fronte allo "spettacolo" di questi giorni si dicono pentiti di aver votato per Dosi. Gran-di complimenti, invece, per Roberto Colla, sia per la sua nomina di lunedì,

per per la

decisione di ieri di non accet-tare l'assessorato.

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Silva Mtito: mi aspettavo scelte differenti cibi] equilibrate

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Silva critico: mi aspettavo scelte differenti e più equilibrate Il segretario del Pd: «Ma rispetto l'autonomia di Dosi»

(mir) Sul sindaco Paolo Do-si piove anche il "fuoco amico" del segretario provinciale del Partito democratico Vittorio Sil-va: "Mi aspettavo scelte differen-ti e più equilibrate in merito alla rappresentanza del Pd in giun-ta', è stata la sua presa di posizio-ne. Un evidente riferimento al fatto che Francesco Cacciatore e la "sua" area non sono per il mo-mento rappresentati nella squa-dra di governo della città. Una questione personale (Cacciatore ha ottenuto 1.275 preferenze) ma anche politica, vista l'ampia fetta di partito che fa capo a lui e Pierangelo Romersi, un altro de-gli esclusi.

"Come segretario del Partito democratico—dice Silva — già dai giorni immediatamente succes-sivi alle elezioni comunali ho e-spresso al neo sindaco Paolo Do-si la convinzione che la forma-zione della giunta dovesse tene-re conto ed integrare due criteri

fondamentali.11primo è rappre-sentato dalla competenza e dal-la capacità degli assessori chia-mati a farne parte. Il secondo è una giusta rappresentanza della squadra che assieme al sindaco ha corso e vinto le elezioni e che ha avuto nell'unità della coali-zione e del Pd uno dei suoi pun-ti di forza. Capacità di affrontare e risolvere i problemi e coesione politica della maggioranza sa-ranno infatti elementi fonda-mentali per affrontare le diffi-coltà che l'anuninistrazione in-contrerà in questi tempi difficili e per realizzare adeguatamente il programma elettorale".

Nessuna "invasione di campo" da parte di Silva, ma una ferma presa di posizione che potrebbe contribuire a superare l'impasse di queste ore: "Ho manifestato a Dosi il massimo rispetto del par-tito per l'autonomia che la legge gli conferisce nella scelta degli assessori, fatta salvo ovviamen-

te il potere dovere delle forze po-litiche di maggioranza di avan-zare le proprie proposte. Ora, prendendo atto delle scelte effet-tuate con legittima autonomia dal sindaco e senza nascondere che mi sarei aspettato scelte più equilibrate in Merito alla rappre-sentanza del Pd, ribadisco che il Partito democratico e il suo gruppo consiliare sosterranno con fermezza e lealtà il sindaco e la sua giunta". Ancora più duro un altro commento che arriva dalla maggioranza, ossia dal consigliere comunale dell'Italia dei valori Samuele Raggi che ag-giunge: "Quello a cui stiamo as-sistendo è uno spettacolo poco edificante che conferma la poco in cui versa la politica italiana, incapace di guardare al merito e alla competenza, al contrario schiava dell'appartenenza. Invi-tiamo tutte le componenti della maggioranza ad un maggiore senso di responsabilità".

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pattacet III Il eq,b,a

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E Unione Vainure coinvolta nell'inchiesta "occhio vi e' ? Nelle scorse settimane,

Lamberto Curatolo, consigliere comunale di

San Giorgio e membro del con-siglio dell'Unione Valnure e Valchero, ha depositato al pro-tocollo dell'Unione stessa una interrogazione per avere chia-rimenti sulle possibili conse-guenze per l'Unione dei Co-muni Valnure Valchero a segui-to degli sviluppi dell'inchiesta "Occhio Vigile" portata avanti dal Corpo dei Carabinieri di Frosinone e che ha coinvolto anche comuni della vicina Lombardia.

Tramite i quotidiani on-line che si occupano delle notizie locali delle province di Frosi-none e di Brescia, che hanno diffuso il comunicato stampa della Procura di Frosinone, ab-biamo appreso che il "Nucleo investigativo del Comando provinciale di Frosinone ha da-to esecuzione all'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Frosinone, dott. Andrea Postiglione, su ri-chiesta del pm dott. Adolfo Co-letta, nei confronti di sette per-sone tutte ritenute responsabi-li a vario titolo dei reati di asso-ciazione per delinquere finaliz-zata alla "turbata libertà degli incanti, corruzione, falsità i-deologica commessa da pub-blico ufficiale in atti pubblici".

Secondo l'ipotesi .accusato- ria, gli arrestati, attraverso la preparazione e gestione delle procedure di gare per la forni-tura, installazione e gestione di sistemi per la sicurezza urbana e per la disciplina del traffico urbano, nonché dei servizi di gestione e riscossione delle contravvenzioni, riuscivano a pilotare gli appalti pubblici verso società "amiche".

Dallo stesso comunicato del-la Procura della Repubblica di Frosinone, si apprende, inoltre, che nella stessa indagine è coinvolto anche Achille Fran-cesco Benedetti, titolare della ditta di consulenza per la sicu-rezza urbana a cui lo scorso an-no era stato affidato l'incarico

fiduciario di progettazione e cura del bando per l'installa-zione dell'impianto di video-sorveglianza attualmente in u-so nei Comuni. dell'Unione stessa.

Inoltre, l'impresa che aveva vinto il suddetto appalto del-l'Unione Valnure e Valchero per l'istallazione del sistema di videosorveglianza è proprio la stessa che è stata accusata da-gli inquirenti di aver vinto gli appalti oggetto di indagine per i quali il ruolo di progettista e consulente era ricoperto dal sig. Benedetti.

Nello scorso mese di Novem-bre, appena prima che il sud-detto caso giudiziario della-grasse su tutti i quotidiani na-zionali, la giunta dell'Unione Valnure e Valchero deliberava l'approvazione definitiva di un ulteriore progetto per la sicu-rezza ed il controllo in ambito giovanile denominato "Proget-to P A. S. S. WORD" dal costo complessivo preventivato di 151.230,40 euro, parzialmente finanziato dalla Regione Emi-fia Romagna. Tale progetto pre-vedeva, a seguito di una deter-mina dirigenziale emessa del Dirigente del Servizio di Poli-zia Municipale dell'unione, l'affidamento di un nuovo in-carico fiduciario di collabora-zione alla ditta CSU Consulen-za Sicurezza Urbana sri., di cui il sig. Benedetti è amministra-tore unico per un importo pre- ventivato di 6.000,00 euro..

In data 31 marzo, dopo che le suddette vicende giudiziarie erano diventate di dominio pubblico, la giunta dell'Unione Valnure e Valchero emanava, in fretta e furia, una nuova deli-bera di risoluzione dell'incari-co fiduciario affidato alla ditta CSU Consulenza Sicurezza Ur-bana srl, riconoscendo però al-la ditta stessa, a fronte dell'at-tività già prestata, un rimborso di 3000 euro, pari al 50% del-l'importo pattuito.

In particolare nella suddetta delibera si legge che "Il coin-volgimento di Consulenza Si-

curezza Urbana srl nell'indagi-ne giudiziaria in corso a Frosi-none rischia di danneggiare fortemente l'immagine dell'U-nione Valnure e Valchero, scre-ditandone l'operato e rende opportuna la cessazione della collaborazione".

A nostro parere si tratta di un tentativo dì correre a di chiu-dere la porta della stalla quan-do tutti i buoi sono già fuggiti.

Allo stato attuale, con un'in-chiesta in corso, sarebbe op-portuna un'azione di traspa-renza con la quale chi di dove-re spieghi come mai l'Unione dei comuni Valnure e Valchero abbia instaurato un rapporto fiduciario con persone e azien-de oggi nell'occhio del ciclone soprattutto se si considera che sia il consulente Benedetti sia la ditta esecutrice dei lavori non sono soliti lavorare in Emi-lia (risulta infatti dal sito dello stesso consulente che quello dell'Unione è l'unico progetto da lui seguito nella nostra re-gione).

Sarebbe utile, ad esempio, sapere chi ha suggerito i nomi-nativi di questo consulente e di questa impresa oppure se si siano proposti spontaneamen-te (e in questo caso con che modalità).

Preoccupti dalle notizie sino ad ora apparse sulla vicenda (e sottorocchio di tutti), anche in merito agli innegabili danni al-l'immagine di tutti i Comuni dell'Unione, al fine di fugare o-gni possibile ombra sulle dina-miche con le quali Ditte e Col-laboratori hanno operato con l'Unione dei comuni Valnure e Valchero e a prescindere dall'e-sito della vicenda, i Sottoscrit-ti invocan.o la più tempestiva e completa informazione a tutti i cittadini.

Gruppo Insieme per San Giorgio:

Lamberto Curatolo, Giovanni

Quaratino,Opilio Astorri,

Antonino Baldi

Gruppo Misto:

Cristina Busca, Erminio Affaticati,

Cosimo Madaghiele

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Reggio E PRIMA PAGINA

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press unE 07/06/2012

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3LTCS "casi" Fcr e Musei civici impongono una messa a punto della maggioranza

Dell'io, verifica di metà mandato Vecchi e Gandolfi in attesa dell'investitura a successore

e tensioni all'interno del centrosinistra reg -

giano non accennano a rientrare. E anzi sui temi cruciali che la giunta ha in calendario, la maggio-ranza consiliare appare divisa, con la sinistra e molti ex Ds che prendono le distanze dalle accelera-zioni proposte da Delrio, Spadoni insieme agli e-sponenti pili in vista degli eX Dielle. Non solo la di-scussione sul destino del magazzino delle Farma-cie Comunali Riunite, ma anche quella sul comple-tamento del recupero di Palazzo San. Francesco tramite il progetto di Rota (funghi., giardino vertica-le, acquari ecc.) fanno e-mergere opinioni diver-genti e fibrillazioni pre-e-lettorali.

Ed ecco allora che la se-greteria del sindaco convo-ca per la sera di venerdì 15 un incontro di maggioranza di metà mandato; luogo e dettagli della riunione sa-ranno comunicati appena possibile ai consiglieri e a-gli assessori. Ma il senso del vertice è chiaro: contarsi, i-niziare a ragionare sulla successione al sindaco Del-rio (che ha già un posto a Ro-ma che lo aspetta), capire come arrivare alle elezioni del 2014 con un candidato condiviso ma, soprattutto, con uno stato avanzato di at-tuazione delle opere in pro-gramma, nel rispetto degli impegni presi.

La discussione sulle Fcr ha visto chiaramente deli-nearsi uno scenario politico che vede far quadrato attor-no ai capogruppo Luca Vec-chi, "giovane" vicino al mondo cooperativo e di for-mazione post-comunista, consiglieri come Gigliola

Venturini, Roberto Saisi, Pierino Nasuti (Sei), l'ex Tdv Matteo Riva e il socialista Pierfederici. Sul fronte ex Margherita, con Delrio e Spadoni, l'altro "giovane": l'assessore alla Mobilità Paolo Gandolfi, politico mo-derato (sia pur non ex mar-gheritino) al quale negli an-ni sono state affidate partite amministrative scomode.

Posizione intermedia, per lo meno nella partita Fcr, quella di Capelli e di Ance-sciai. E forse saranno loro ad averla vinta. Sta venendo a-vanti l'ipotesi di non vende-re a tutti i costi (come vor-rebbe la giunta, su questo confortata dal parere di tec-nici ingaggiati dalle Farma-cie stesse e dal consiglio d'amministrazione presie-du to dall'ex ma rgheritino Franco Colosimo); viene a-vanti l'idea di procedere ad una altra consulenza tecni-ca, cercando di capire se temporaneamente non si possa conferire il magazzi-no ad un.a società per azioni. 100% pubblica. In questo modo si potrebbe superare sia il problema dell'antitru-st, che quello della gestione dei servizi sociali oggi svol-to da Fcr, che far entrare progressivamente dei pri-vati (vi sarebbe già un com-pratore disponibile, ed è per questo che la giunta avreb-be fretta). Di fatto, per ora Vecchi (e la compagine di cui si fa portavoce) avu-ta comunque vinta e la di-scussione è stata aggiorna-ta ad una nuova riunione, chiamando a riferire Colos i-in o e il direttore Egidio Campari.

Se sulle Farmacie la me-diazione potrebbe essere possibile, sulla ricerca del successore (e di eventuali alleanze) la situazione è

molto più fluida. Sia Gan-dol.fi che Vecchi "ci spera-no", nell'investitura ufficia-le dal Partito; ma è vero an-che che c'è chi, vista la &- bade di Parma, vorrebbe procedere alla ricerca di un esponente della società civi-le vicino al Pd, ma non sua espressione diretta, capace di intercettare i malumori di comitati, ambientalisti e cittadini "schifati" dalla po-litica delle segrete stanze. Al di là dell'eterno Bini, nel centrosinistra c'è chi sta già pensando ad una rosa di pa-pabili.

I tempi per una scelta ra-gionata ci sono. Fino a pri-ma del terremoto, c'era chi proponeva Delrio alla presi-denza della Regione. Ma l'inchiesta che grava su Er-rani, e la necessità di segui-re da vicino e bene la fase post-emergenza e della rico-struzione imporrebbero che

il governatore rimanga ai suo posto S in.0 a fine manda-to. Se invece le politiche si tenessero nel giugno 201.3 e Delrio fosse eletto in Parla-mento, potrebbe aspettare sino ad ottobre a dimettersi da sindaco. Ma, dato che due tornate elettorali lo stesso anno non sono possibili, po-trebbe ottenere una deroga e continuare a sedere in mu-nicipio sino alla primavera 201.4, quando naturalmente si dovrebbero svolgere le e-lezioni amministrative. Ci sarebbero dunque poco me-no due anni di tempo per in-dividuare il successore e preparagli il campo, propo-nendolo alla cittadinanza. Ma la maggioranza deve ri-trovare l'unità, proprio per consentire a Delrio di fare un'uscita dalla scena locale senza strappi, e soprattutto con la certezza che quanto programmato venga fatto.

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FORMIGINE

Differenziata: pa e il nuovo se io

FORMIGINE

P partita da gennaio la ristrut-turazione del servizio di raccol-ta dei rifiuti urbani. La prima frazione interessata è stata Co-lombaro, seguita da Magreta il cui percorso informativo è in fase di completamento. Nei prossimi mesi sarà la volta di Casirialbo, Corto e Formigine, iniziando dalla fase :informati-va sulle nuove modalità di con-ferimento dei rifiuti e sulla nuova disposizione dei casso-netti sul territorio. I cittadini potranno rivolgersi agli addet-ti al servizio per avere spiega-zioni O dissipare dubbi sul con-ferimento dei vari materiali. Per facilitare il conferimento dei :rifiuti in modo differenzia-to e scoraggiare la produzione di quelli indifferenziati, i casso-netti della plastica saranno do-

lati di apertura totale, azionata da pedale, in sostituzione del-le feritoie a conferimento limi-tato, mentre per l'indifferen-ziato, che a seguito dell'opera-zione in corso dovrebbe rap-presentare solo una piccola parte dei rifiuti prodotti, i cas-sonetti verranno dotati di co-perchi chiusi con piccole boc-che adatte ad accogliere al massimo sacchetti da 30 litri. «L'obiettivo è dimezzare la quantità di rifiuti non recupe-rabili raccolti - dichiara l'asses-sore Renza Bigliardi - Questo servizio d'informazione pre-ventivo sta alla base della ri-strutturazione in atto», fl comi-tato di coordinamento Anci Colmi ha deliberato l'estensio-ne della raccolta differenziata per i piatti e i bicchieri di plasti-ca, che finora andavano confe-riti nell'indifferenziato.

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press LinE 07/06/2012 GAllETTA DI MODENA

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Page 15: rassegna del 7-6-2012

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ORNARNE PROSEGUONO LE MODIFICHE ALLA RACCOLTA DEI RIFIUTI. ORA TOCCA A CORLO E CASINALBO

I cassonetti cambiano volto: per la differenziata apertura più ampia MENTRE prima i cassonetti dell 'ind i fferenziata avevano aper-tura ampie e quelli della differen-ziata delle feritoie per filtrare il pattume, adesso il sistema si rivo-luziona. La prima frazione inte-ressata al cambiamento è stata Co-lombari), seguita da Magreta. Nei prossimi mesi sarà la volta di Casi-nalbo, Cono e Formigine. Per fa-cilitare il conferimento dei rifiuti in modo differenziato e scoraggia-re la produzione di quelli indiffe-renziati, i cassonetti della plastica saranno dotati di apertura totale, azionata da pedale, in sostituzio-ne delle feritoie a conferirne!' lo li-mitato, mentre per l'indifferenzia-to, che a seguito dell'operazione in corso dovrebbe rappresentare solo una piccola parte dei rifiuti prodotti, i cassonetti verranno do-tati di coperchi chiusi con piccole bocche adatte ad accogliere al

massi mo sacchetti da 30 litri. >L'obiettivo è dimezzare la quan-tità di rifiuti non recupera bili rac-colti — spiega l'assessore alle Poli-tiche ambientali Re nza

Questo servizio d'informazio-ne preventivo sta alla base della ri-strutturazione in atto ed é ritenu-to essenziale per la condivisione

delle finalità dell'Amministrazio-ne».

DALLO scorso maggio, un'im-portante novità ha riguardato la "famiglia" della plastica che vie-ne recuperata tramite la raccolta differenziata. Il Comitato di coor-dinamento Anci-Conai ha infatti

deliberato l'estensione della rac-colta differenziata per i piatti e i bicchieri di plastica, che finora an-davano conferiti nell'indifferen-ziato. La novità interessa esclusi-vamente i piatti e i bicchieri e non le posate. Per il rifornimento dei sacchetti in mater-bi, destinati ai rifiuti or-ganici, è possibile rivolgersi all'Urp o alle isole ecologiche. Inoltre, nelle tre isole ecologiche sono presenti i sistemi di pesatu-ra elettronica, con la possibilità di farsi assegnare i punti accumula-bili nella tessera per i servizi am-bientali. Maggiori informazioni sono di-sponibili nella sezione servizi am-bientali dedicata a Forrnigine del sito di l'era, oppure rivolgendosi all'Urp a piano terra degli uffici comunali.

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Alcuni del nuovi cassonetti con le aperture più ampie

press LinE 07/06/2012

il Resto del Carlino

MODENA

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Page 16: rassegna del 7-6-2012

ARGZSTA PUBBLICA ASSISTENZA. IN CALO ANCHE I VOLONTARI. IL PRESIDENTE FOLLETTI: «COSTRE 1 1I AD ASSUMERE QUATTRO DIPENDENTI»

Mancano 8.500 euro, bilancio in rosso per l'associazione 'Valle Pega CHIUDE con il segno meno il bilancio 2011 dell'associazione di pubblica assi-stenza 'Valle Pega' di Argenta. Un risulta-to negativo che viene dopo il pareggio raggiunto nell'esercizio precedente. I con-ti sono in rosso di circa 8.500 curo. Sono mancate erogazioni e contributi. Ma è in vista l'accredita mento con l'Ausl (con cui si intrattengono rapporti per il servizio di 118), mentre torna a coprire i costi so-stenuti (spese generali e parco mezzi com-

posto da tre ambulanze, due pulmini e due vetture) la convenzione col Comune di Argenta per il trasporto anziani, disabi-li e dializzati. Il rendiconto è stato presen-tato di recente nella sede di via Circonval-lazione dal presidente uscente, Bruno Fo-letti, poi rieletto, e dall'assessore Salimela

Ma il vero nodo restano i volontari impe- gnati, che sono sempre in calo, soprattut- to tra i giovani. Gli iscritti sono 132

(all'inizio, 16 anni fa, erano circa 700). «C'è bisogno di nuove leve — spiega Fol-letti — e per sopperire a questo problema sono stati assunti quattro dipendenti: tre operatori e un amministrativo. Ma gli oneri pesano troppo sulla gestione econo-mica-finanziaria». Diverse le proposte: cercare sponsor, or-ganizzare corsi gratuiti di primo soccor-so, fare iniziative di raccolta fondi e ope-re di sensibilizzazione.

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press LinE 07/06/2012

it Resto del Carlino

FERRARA

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Page 17: rassegna del 7-6-2012

Incontro sulle riforme costituzionali Alla tavola rotonda interverrà anche il senatore Pancho Pardi RAVENNA. Le riforme costituzionali saran-

no al centro di una tavola rotonda in program-ma domani alle 18 alla galleria Ninapì di via Pascoli. L'incontro, dal titolo "Nel silenzio e nella fretta. Di nuovo riforme costituzionali", è promosso dai Comitati in Difesa della Co-stituzione della Provincia di Ravenna, il cir-colo di Libertà e Giustizia di Ravenna, Arci e il Movimento Federalista Europeo.

«In poche settimane, nella disattenzione quasi totale dei media, con una continua con-fusione fra riforma elettorale e riforma costi-tuzionale, la commissione del Senato ha già deliberato una riforma che fa tramontare la centralità del Parlamento e potrebbe aprire la strada, secondo le recenti richieste del Pdl, a una Repubblica presidenziale - spiegano i

promotori. Sarebbe molto pericoloso che la forma della nostra Repubblica cambiasse sen-za che il "popolo sovrano" ne fosse consape-vole».

Ospiti d'eccezione della tavola rotonda sa-ranno Lorenza Carlassare, prima donna in I-talia ad avere la cattedra di diritto Costitu-zionale, Gabriele Albonetti, deputato del Pd e il senatore Pancho Pardi (Idv), della commis-sione Affari costituzionali del Senato. «Vo-gliamo confrontare opinioni, giuridiche e po-litiche. La crisi economica grave e il recente terremoto non possono nasconderci altri pe-ricoli». L'evento è realizzato con la collabo-razione di Attac, Cgil, Comitato per la Lega-lità e la Democrazia e Gruppo dello Zucche-rificio.

Il senatore dell'Italia dei Valori Pancho Pardi

sarà domani a Ravenna

Pagina 8 Crona. Raverna

WdiUTE.

Verdeurbano:costiperduenfilionidieuro

press LinE 07/06/2012

VAINV33ER • orriere di Ravenna Faenza-Lugo e Imola

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Page 18: rassegna del 7-6-2012

Pagina 20

lomsiglieriaggiuniPlik,tiamo

La Fondazione Cassildi Livorno entronenrbitaltMelli

I consiglieri aggiunti? Rischiamo 9 LA VOCE DEL POPOLO Sokol Palushaj: "Ho detto sì, ma in

Comune non hanno ancora le idee chiare" di perderli

I n attesa di assegnare do-menica prossima, nel-l'ambito del Festival del-le Culture, il Premio "Uo-

mo politico ravennate" ad I-lario Farabegoli, assessore all'immigrazione dal 2001 al 2011 e all'avvocato Andrea Maestri, capogruppo Pd dal 2006 al 2011, oggi parliamo della situazione politica ita-liana e ravennate col 'consi-gliere aggiunto' Sokol Palu-shaj, che apre questa nostra chiacchierata con una brutta notizia: "Quando mi chiesero di subentrare come consiglie-re aggiunto a Ravenna - spie-ga Palushaj - come, del resto, il regolamento prevede, ho dato la mia disponibilità, ma in quella fase, la giunta, l'am-ministrazione e gli uffici pre-posti stavano ancora valutan-do le modalità della proroga ed aspettando una delibera che, mi dissero, sarebbe stata fatta a breve. Sono passati or-mai più di 5 mesi e niente si è mosso. Pochi giorni fa ho chiesto chiarimenti e mi è stato risposto che stanno an-cora valutando se farla o me-no..."

Significa che a Ravenna gli immigrati non avranno la lo-ro Rappresentanza in Consi-glio Comunale?

"Spero di no, ma temo di sì. E se ciò dovesse accadere sa-rebbe un regresso politico per questa città ed un brutto col-po per gli stranieri che vivono e lavorano a Ravenna".

Cosa si potrebbe fare nel caso in cui il Comune deci-desse di non presentare la proroga e di cancellare le e-lezioni visto che lo statuto comunale - modificato ad hoc nel 2008 - prevede due seggi dei consiglieri aggiunti

nel consiglio comunale? "Io penso che, alla fine, una

risposta ci sarà, perchè è un classico della politica quello di prendere tempo e non dare risposte certe nell'immediato. Poi dipenderà dalla risposta, perché rispettare statuti e re-golamenti è un obbligo di tut-ti. Di certo, in caso di rifiuto, il Consiglio comunale do-vrebbero modificare lo statu-to un'altra volta...".

Il nostro Sindaco Matteuc-ci è stato eletto, al primo mandato, con oltre il 68% dei consensi. Nella seconda tornata, cioè nel 2011, mal-grado la conferma con oltre il 50% dei voti, ha subìto una chiara flessione. Come mai?

"Parlare d'immigrazione

per il centro sinistra è sempre stato difficile perché compor-ta una perdita di consensi perciò, ad eccezione di pochi politici - che purtroppo non sono mai stati in grado di cambiare le leggi - in Italia non è stato fatto nulla. Negli ultimi anni tante leggi, addi-rittura anticostituzionali, so-no state emanate dai governi di centro destra e dal centro sinistra spesso si è risposto, nei fatti, col silenzio. In con-clusione, potrei rispondere così: le politiche dei sindaci sceriffi non servono a nulla e con l'ultimo risultato eletto-rale i cittadini hanno dimo-strato di essere molto più a-vanti dei loro politici.

Beppe Grillo si è detto con-

trario alla cittadinanza ita-liana dei figli degli immigrati nati in Italia: siamo di fronte ad una nuova Lega?

Qualunque movimento che nasce sull'onda dell'antipoli-tica parte molto avvantaggia-to. E Grillo è in vantaggio su tutto: la novità, il suo linguag-gio colorito e il fatto di essere un comico e sapere coinvol-gere il pubblico. La sua frase sui figli degli immigrati mi pare sia stata mal interpretata sia dalle altre forze politiche che dai cittadini. Inoltre, il Movimento 5 stelle, in molte occasioni, si è dissociato dalle sue dichiarazioni perciò non parlerei di una nuova Lega Nord e non mi preoccuperei".

Charles Tchameni Tchienga

"Il Movimento 5 Stelle? Non mi preoccupa e non credo si tratti di una nuova Lega Nord"

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Page 19: rassegna del 7-6-2012

ALBERI DI VIA TORINO

Idv critica sindaco e assessori CESENATICO. L'Italia dei Valori bacchetta l'am-

ministrazione comunale. Mostra perplessità sulle modalità con le quali il sindaco Roberto Buda sta gestendo il rapporto con la cittadinanza. «Il sindaco predica bene e razzola male, da un lato ha invitato i cittadini ad abbassare i toni, dall'altro ha avuto un approccio vergognoso durante l'assemblea di lunedì sera - sentenzia Alex Napolitano - Il sindaco rivolgendosi alla platea in maniera derisoria con una lunga 'paternale' ha spiegato cose a dir poco banali, ad esempio il concetto di come gli alberi non hanno un'anima, di come non vadano equiparati alle persone e che noi utilizziamo la legna per la carta dei libri, per scaldarci col fuoco o per fare infissi delle finestre. Cosa centrasse tutto ciò con l'abbattimento di 26 alberi per far posto a parcheggi resta tuttora un mistero. Addirittura peggiore è stato il comportamento di alcuni assessori che alle proposte dei cittadini hanno risposto nasconden-dosi dietro al termine 'sicurezza' o affermando che la giunta farà quello che vorrà e i cittadini saranno liberi di scegliere al voto nel 2016. Una strana in-terpretazione del concetto di partecipazione e con-fronto».

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dantica, rinuncia alla sospensiva

press LITE 07/06/2012 C 29i"Vs • ornare

di Forlì e Cesena

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Page 20: rassegna del 7-6-2012

FORLÌ. Il nuovo terminal delle linee urbane del trasporto pub-blico locale che sorgerà a fine lu-glio in piazzale Martiri d'Unghe-ria di fronte alla stazione ferro-viaria, costerà 240mila euro, dei quali 100mila finanziati dalla Regione. Ad annunciarlo è stato il vice sindaco Giancarlo Bi-serna rispondendo, assieme ai dirigenti degli Uffici comunali e della neonata società "Forlì mo-bilità integrata", alle polemiche innescate in modo univoco da tassisti e commercianti che lu-nedì mattina si sono visti recin-tare il parcheggio sino alla set-timana prima utilizzabile da pri-vati e "auto bianche".

Si tratta, a detta di Biserna, di un equivoco. I posti auto persi sarebbero meno di 60 e «verran-no tutti recuperati con il nuovo assetto dell'area che prevede 30

stalli in più in via Volta e altret-tanti sul lato dell'ex Mangelli». Alla fine il conto rischia persino di essere in aumento a detta del Comune che ricorda come a di-sposizione ci siano anche il par-cheggio interrato del centro commerciale "I Portici" e il nuo-vo e quasi inutilizzato parcheg-gio di via Leonardo da Vinci.

Ai commercianti della zona, però, non basta. «Dal progetto non si torna indietro - ammoni-sce Biserna - e non si può dire che non sia stato comunicato vi-sto che fa parte del piano per il centro storico adottato l'agosto scorso e poi discusso coi citta-dini. Gli avvisi dei lavori, inol-tre, sono stati affissi mercoledì scorso». Nonostante queste pre-messe, la volontà è quella di ve-nire incontro a chi lavora in zo-na: «Il progetto è migliorabile,

troveremo soluzioni per com-mercianti e tassisti».

Alla proposta di concentrare il terminal degli autobus urbani laddove c'è già il capolinea degli extraurbani, il Comune però chiude. «Al Punto Bus fanno ca-po 16 linee e negli orari di punta c'è grande afflusso di persone -spiega Stefano Spazzoli di "Forlì mobilità integrata" -. Lì realizzeremo anche l'area sosta dei pullman turistici e vicino ci sarà da luglio il punto "bike sha-

ring" con 26 velocipedi a dispo-sizione, 8 dei quali elettrici. In-somma, non ci sarebbe posto».

Il nuovo terminal, allora, sa-rebbe «un vantaggio per tutti». Si libera dai bus la rotonda, ven-gono escluse modifiche alla via-bilità e tra le 7 nuove pensiline che sorgeranno, forse ci sarà an-che quella ora in piazza Saffi. «Non c'è ancora un progetto in tal senso, ma non è certo da e-scludere» conferma Biserna. (e.p.)

L'assessore risponde alle critiche sul terminal delle linee urbane

Biserna: «Non ci saranno tagli di posti auto Via la pensilina della piazza? Non è da escludere» L'area

transennata

dove sono

iniziati i

lavori per il

nuovo

terminal

(foto Fabio

Blaco)

Pagina 8 Ausl,Capocasa difende le scelte e contrattacca

press LITE 07/06/2012 C ]Sii M • ornare

di Forlì e Cesena

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Page 21: rassegna del 7-6-2012

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pressunE 07/06/2012

il Resto del Carlino

FORLI Il cantiere detta stazione

Biserna chiarisce (poco): «T avori fini entro luolio... Forse

A pagina 4

:L PROOM'O IL COSTO DELL'OPERAZIONE È DI 240MILA EURO, 100 MILA SARANNO COPERTI DALLA REGIONE

«Lavori conclusi a fine lugho. Fo » Nuovo punto bus, vicesindaco Biserna resta vago sulla durata del cantiere

«LA COSA ideale è finire i lavori rapidamente. Speriamo tra la fine di luglio e l'inizio di agosto». Scandisce i tempi il vicesindaco

Biserna, che ieri ha fat- to il punto sui lavori che interessa- no il parcheggio di piazzale Marti- ti d'Ungheria. L'area, che si trova davanti alla stazione ferroviaria, ospiterà nuovo punto bus. co- sto dell'operazione è di 240mila curo (100mila li metterà la Regio- ne Emilia Romagna). progetto,

tt nei deagli, verrà presentato il 19

L'area della stazione ospiterà Lo spazio per gli autobus e La postazione per bike sharing

giugno. Al momento bisogna far fronte ai disagi e alle lamentele di residenti e commercianti, che hanno denunciato la poca infor- mazione, «La comunicazione c'è stata dice Biserna Abbia- mo fatto comunicati stampa, mes- so avvisi in strada per dire ai resi- denti di togliere le automobili».

QUESTI cartelli, precisa Giusep- pe Petetta, direttore dei lavori del Global Service, «sono stati posi- zionati mercoledì della scorsa set- timana. Il divieto di sosta è parti- te questo lunedì». L'intervento poi, dice Biserna, «fa parte del pro- getto centro storico, già presenta- te dal sindaco Roberto Balzani». Altro nodo da sciogliere è quello dei parcheggi che verranno a man- care. Una cinquantina sono quelli venuti meno con il cantiere. Alla fine però, assicura il responsabile mobilità e logistica del Comune,

Claudio Maltoni, il saldo sarà po-sitivo. «Una trentina li recuperere-mo in via Volta, altri 20 sul lato destro della stazione (guardando p iazzale della Vittoria). Poi, nell'incontro del 19, daremo altre indicazioni in merito». Secondo Biserna «il parcheggio del centro

commerciale Portici' è poco uti-lizzato, così come quello in via Le-onardo da Vinci, che ha 100 posti a disposizione». Il Comune, pole-miche a parte, intende andare avanti per la sua strada.

«IL PROGETTO è questo. Sia-

siiti comunque aperti a contributi e richieste. Quelle arrivate finora le abbiamo ascoltate», continua il vicesindaco. Una volta terminati i lavori l'area ospiterà la stazione degli autobus e la postazione per il bike sharing, cioè del sistema che consente di utilizzare gratuita-

Ììl COME DIVENTERÀ

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Page 22: rassegna del 7-6-2012

5.'EMALUOM il. Comune si prepara a

j un'estate di cantieri, fate te vostre segnatazioni, diccate so

...—.

-n:::::::-. ‘ rico rispetto al-

la possibilità

'. elle viale della Liberia venga per-

corso solo dagli auto-

www.ifrestodeicarlinetife.rF,

press LinE 07/06/2012

il Resto del Carlino

FORLI

km , kiL 1-...\--kjZ.)

RIUNIONE Claudio Maltoni, Giuseppe Petetta e Giampiero Borghesi Sotto H vicesindaeo in piazzale Martiri d'Ungheria (foto Fantini)

mente la bicicletta per spostarsi. Le bici a disposizione saranno 24, 6 delle quali elettriche. Perché cre-are il nuovo punto bus proprio in piazzale Martiri d'Ungheria Biser-na? «Sono state fatte valutazioni

anche commerciali — spiega Bi-se rna —, che dimostra-

no come l'autobus venga utilizzato

con più frequen- Za tanto più es- so è vicino alla

\\,\ stazione lerro- v iaria».

IL VICE sin- -.,....,....,..:.::‘:-•.: daco è catego-

bus. «Lo escludo», è la sua risposta. Per garantire mag-

giore sicurezza verranno poi spo-state nel nuovo punto bus le 3 pen-siline che si trovano nei pressi del-la rotatoria davanti alla stazione. Il progetto dei tecnici ha preso in considerazione poi la sicurezza de-gli utenti deboli della strada. «Ver-rà realizzato un attraversamento pedonale protetto (stile 'Zebre si-cure') per andare dalla stazione al punto bus», dice Gian Piero Bor-ghesi, digente del Servizio viabili-tà. Con la nascita del nuovo punto bus in piazza Martiri d'Ungheria è facile immaginare che verrà spo-stata la pensilina degli autobus da piazza Saffi. «Al momento dice Biserna — non c'è nessun proget-to per spostarla». La sensazione però è che la pensilina traslocherà liberando piazza Saffi,

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Viale Libertà, ex Mussolini

Ex Git e museo detto sport

Fatto it punto sui tavori atiex Cii , poi ex Odono, ora sede

dell'Edera: «Andiamo avanti»

slitta torre. 17. Lasciata la scritta

Diventerà museo detto sport

cosiddetto 'viale della stazione è lungo 650 metri e largo 40. E un

k tipico esempio dell'architettura

« detepocaefu intitolate a Renna Mussolini

Et E LAVORI LA FINE DEL CANTIERE EX GIL IN PRIMAVERA 2013, OCCORRE ESSERE PRONTI

PROGETTO ATMUM PREVEDE UN ITINERARIO EUROPEO TRA TUTTI LUOGHI DEI REGIMI DEL XX SECOLO

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IL TOUR DEL RASIONALLD IO VISITA DEI GEOMETRI DI TUTTA ITALIA DALLA STAZIONE AL VIALE

«Un museo del Vente o all'aperto» dì LUCA BERTACCINI

«I LAVORI all'ex Gil in viale del-la Libertà dovrebbero terminare tra la fine del 2012 e la primavera del 2013». Parola del vice sindaco Giancarlo Biserna, che conferma il rispetto della tempistica dell'in-tervento. Di architettura raziona-lista si è discusso ieri mattina du-rante una visita guidata organizza-ta all'interno delle attività promo-zionali del progetto europeo `Atrium (le architetture dei regi-mi totalitari del XX secolo nella gestione urbana)', che intende va-lorizzare il patrimonio razionali-sta per fini turistici. Protagonista una delegazione nazionale del Collegio dei geometri. A fare da guida Marino Mambelli, giornali-sta e ricercatore. Tra i tecnici che si stanno occupando del restauro dell'ex Gil in viale della Libertà c'è l'architetto Stefania Pondi. «L'intervento consentirà di recu-perare la destinazione culturale di

questi spazi (qui nascerà il museo della ginnastica). Quella sportiva, con l'attività dell'Edera, di fatto non si è mai interrotta». Nello spe-cifico la superficie dell'ex cinema Odeon ospiterà un auditorium. Dove, anche questa è una delle ipotesi, potranno essere proiettati filmati d'epoca. Parliamo di una sala da 350 posti. «Devo essere sin-cera — ha detto Pondi —il pro-getto di restauro non ha dovuto inventare niente. L'intervento ha consentito di effettuare l'adegua-mento dal punto di vista sismico e il superamento delle barriere ar-chitettoniche». Il lavoro degli ope-rai ha permesso finora di ultima-re «i lavori nel blocco dove si tro-vano l'ex piscina e nell'abside». Sta proseguendo l'intervento «nel secondo blocco, quello dove si tro-va la palestra che si affaccia su via Marconi e la zona al primo piano usata dalla polisportiva Edera». «L'ex Gil ha detto Mambelli — è tra le più importanti rappre-sentazioni del razionalismo in ha-

lia. Il suo primo nome fu Opera nazionale balilla. Poi, nel 1937, il cambio in Gil - Gioventù Italiana del Littorio».

L'EDIFICIO «venne messo sotto le grinfie del partito, che decise di controllarne l'utilizzo» L'elemen-to «caratterizzante è la torre. Inuti-le, perché vuota», ma con un forte significato storico, perché in cima

«vennero messe le frasi del giura-mento fascista». Parole che si è de-ciso di conservare e di rendere leg-gibili. Il punto di partenza del. tour razionalista è stato davanti al-la stazione ferroviaria, all'inizio di viale della Libertà. Strada che, ha spiegato Mambelli, «inizial-mente si pensò di costruire 'incli-nata', in grado cioè di collegarsi direttamente con piazza Saffi».

Viale della Libertà, lungo 650 me-tri e largo 40, in passato si chiama-va viale Benito Mussolini. «Poi — continua — un giorno Mussoli-ni firmò un circolare da inviare ai prefetti con la quale imponeva lo stop dell'intitolazione di strade dedicate alla sua famiglia. Questo 'perché le strade si dedicano ai morti', disse, tenendo con una ma-no la penna. L'altra se la mise in tasca.......

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MARINO k MAMBELLI

L'ex sede detta Gioventù Italiana del Littorio è tra te più importanti rappresentazioni del razionalismo in Italia

SULLA MACCHINA DEL TEMPO Marino Marnbelli, qui sopra, spiega gli edifici costruiti durante fascismo. Sopra, piazzale della Vittoria; a sinistra H cantiere Ex Gil e nel riquadro la scritta sulla torre, che sarà conservata (fctoservizio Riccardo Fam')

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«Ur I NYCO dei Ventemn •intg

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orkvesi d, RITA BARTOLOMEI

«Date spazio agli eventi» CERTO, chiamate il Carlino. Che poi il più del-le volle non comunica niente di quello che suc-cede a Forlì, o al massimo un trafiletto. Eventi cose belle non hanno posto, meglio fare come i telegiornali, un bell'articolo pieno di stupore sul caldo dì agosto e sul come affrontarlo. O un bell'approfondimento sulle nuove specie della zanzara tigre. Per le critiche spesso a caso e qua-si sempre solo per screditare invece c'è sempre posto, chissa pente... Bel giornale che è diventa-to...

Avvocato

Gentile avvocato, permetto di chiamarla così). Intanto mi ha dato

un'idea. Dopo l'ennesima battaglia notturna con le zanzare, non mi dispiacerebbe affatto un approfondi-mento sul tema. Ma forse eviterò per conflitto d'inte-resse. Per avere un"c?pinione cosi negativa del giorna-le mi sembra che lo legga. Anzi no, Altrimenti Si ac-corgerebbe delle pagi nate dedicate agli eventi forlivesi non così frequenti, eh dalla notte verde ai mer-coledì del cuore. Avvocato, se l'è cercata. Da oggi la

invito a comunicarmi anche solo via mai/. così la sua identità è tutelata tutte le iniziative forlivesi che riterrà degne di nota. E a vedere il giorno dopo come trovano spazio sul giornale. Perché vede, il mio limite è questo. Non capisco le contestazioni universa-li. Avrei gentilmente bisogno di sapere da lei il giorno la pagina lo spazio occupato dalle critiche spesso a caso. Va a finire che mi faccio venire idee strane. Ma-gari penso abbia un qualche interesse 'di bottega' per tanta acredine. Comunque sia, la ringrazio. Almeno ha fatto la fatica di leggere il commento sul vicesinda-co Giancarlo Bisema che prima paralizza la stazio-ne poi spiega alla città cosa vuoi fare. Mi pare non abbia gradito la mia critica. Stavolta non a caso, mi consenta.

Le ieffere vanno indirizzate a

il Resto dei Carlino Ma G. Regnoli, 88 - 47100 FORLI' TeL 0543/453211 Fax: 0543 / 453217

E-mod: cronaca.forli@ilearlino,net

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,,XACCCW IL DISABILE NOMINATO DOPO LE DIMISSIONI DI SPAZZOLI

Tony Golfarelli entra in consiglio «111 mio impegno per i più deboli»

A sinistra, Tony Golfarelli, malato di

sclerosi multipla; sopra, Stefano Spazzoli

dì GIUSEPPE CATAPANO

IN PAESE tutti conoscono Tony. Una vita in carrozzina, la sua. Colpa della scle-rosi multipla. Da domani, Tony Golfarel-li entrerà a far parte del consiglio comu-nale di Forlimpopoli al posto del dimis-sionario Stefano Spazzoli. «Giorni fa — ammette Golfarelli — sono stato contat-tato dal sindaco Zoffoli per essere messo al corrente della novità. Ho parlato col primo cittadino, ma anche con altri con-siglieri. Inizialmente ho avuto qualche dubbio a causa delle mie condizioni fisi-che». Tony non ha accettato subito l'in-carico. Ha preferito riflettere per qual-che giorno, prima di decidere. «Ho tre anni in più rispetto al momento in cui mi sono candidato, significa che oggi so-no più stanco. Alla fine ho deciso di dire si. Zoffoli è stato felice della mia scelta. Sia luí che i consiglieri mi hanno applau-dito. E stato un bel momento». Domani ci sarà il suo esordio in consiglio comu-nale e il passaggio di consegne formale tra lui e Spazzoli. «Sono anche consiglie-re dell'associazione italiana sclerosi mul-tipla — spiega Golfarelli — e prima di accettare il nuovo incarico ho aspettato che mi venisse confermato di poter svol-gere le due attività. Adesso spero di [or-

nare utile per il bene della mia città». E le idee al ragazzo non mancano di certo. «Forse ho occhi che mi permettono di ve- dere ciò che altri non vedono — afferma

Questo può aiutarmi». Prima, però, ci sono love dinamiche da comprende-

IN PRAMMA Ottre alt'avvicendamento tra due, netta seduta di domani si discute consuntivo 2011 e previsionale 2012

re. «Parlerò dei problemi che può vivere chi è nelle mie stesse condizioni, anche se a Forlimpopoli non c'è nulla di ecla-tante in tal senso. Penso, ad esempio, al problema degli autobus — spiega —. Qui un disabile può salire e scendere dal pullman senza trovare gli ostacoli che possono esserci altrove. In consiglio co-munale, comunque, intendo farmi trova-re pronto su ogni argomento. Mi piace-rebbe dare voce a tutti». A partire da do-mani sera.

ALL'ORDINE del giorno nella seduta del consiglio comunale di domani sera al-le 20,30, oltre all'avvicendamento tra Spazzoli e Golfarelli, ci sono il conferi-

mento dell'attestato di merito al maestro del lavoro Vladimiro Castagnoli, l'appro-vazione del bilancio consuntivo 2011, del bilancio di previsione 2012 e del pro-gramma triennale 2012-2014 della farma-cia comunale, la discussione sul metano-dotto Sestino-iblinerbio e quella sul do-cumento firmato lo scorso maggio dai 15 sindaci del Forlivese sulraccorpamento dei servizi. Stefano Spazzoli, che oltre al-la carica di consigliere comunale lascia quella di assessore con delega all'ambien-te, ha deciso di dimettersi per motivi di lavoro. Da gennaio è un tecnico di Forlì mobilità integrata. Ieri, proprio a Fori", ha partecipato al sopralluogo per lo spo-stamento del capolinea degli autobus da piazza Saffi alla stazione. Una giornata vissuta al fianco del vicesindaco Giancar-lo Biserna. «Il lavoro per Fini, soprattut-to in questo periodo, è molto impegnati-vo. E per questo — osserva — che ho de-ciso di lasciare gli incarichi politici a Fo r-l impopoli». Una scelta non semplice da prendere, ma compiuta senza rimpianti. «I-lo già sa-lutato il sindaco Zoffoli, gli altri consi-glieri e assessori. E stato commovente. Vado via con la soddisfazione di aver por-tato a termine gran parte del program-ma».

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ALBA DI PAURA

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tutto il nivennate tedi edifici non vaeillano,

turiltwo sì. Controlli ne,i'le

uole_più vetuste

iciamo subito che, a parte qualche crepa qua e là, aggiustabile con qualche buffetto di cipria, le ferite più profonde sono al-

l'immagine del turismo. Perchè, dopo aver costruito intere campagne me-diatiche sull'importanza di un trattino - "La Romagna non è l'Emilia" - le car-tine sui tigì del mattino, con le orbite sismiche sovrapposte sulla Riviera ro-magnola, rischiano di avere gli stessi effetti perversi delle gigantografie del-la mucillagine sulle copertine della Bild Zeitung degli anni '90. Il terremoto dell'Emilia ha dunque i-dealmente virato ad Est. Ieri mattina, alle 6.08, una scossa di magnitudo 4.5, con epicentro in mare a 25 chilometri di profondità, ha nuovamente fatto tremare la terra. La scossa, però, non ha alcuna parentela con lo sciame si-smico del modenese, come spiega Francesco Mele dell'Ingv: "Questo ter-remoto - spiega - è stato generato da una faglia diversa rispetto a quelle re-sponsabili dei sismi del 20 e del 29 maggio, sebbene la struttura geologica interessata sia la stessa". Tanta paura, zero danni Malgrado il 4.5 di magnitudo (un punto e mezzo in meno rispetto a quello dell'Emilia), il terremoto - nitidamente avvertito in tutta la provincia di Ravenna, ma an-che a Rimini, Pesaro e Ancona - non ha provocato danni. Il movimento sussultorio ha svegliato la stragrande maggioranza dei romagnoli, ma a par-te le chiamate ai vigili del fuoco, tutto si è risolto con un bello spavento. Nessun danno alle piattaforme Non ci sono danni alle piattaforme a mare per l'estrazione del gas metano. Lo ha garantito ieri il Prefetto Bruno Corda dopo i controlli eseguiti dalla Capita-neria di Porto al largo di Ravenna. Scuole aperte Malgrado il sisma, nes-suna vacanza anticipata per gli stu-denti ravennati. Tutti gli istituti citta-dini, infatti, ieri hanno regolarmente

aperto i cancelli. Gli accertamenti tec-nici si sono concentrati soprattutto negli edifici "costruiti in epoca meno recente", in particolare, nelle scuole Mordani, Guido Novello, all'asilo nido Rasponi, alla scuola Garibaldi di Ra-venna e alla scuola elementare di Pun-ta Marina, ma per tutte è arrivato il "via libera". Preside prudente Gli unici controlli "specifici" sono stati effettuati al liceo scientifico 'Oriani. A richiederli è stata la stessa preside, a causa di una crepa - precedentemente esistente - presen-te nell'edificio di via Battisti. Ma dopo la perizia dei tecnici del Comune, i ra-gazzi - che erano stati prudenzialmen-te tenuti fuori dalla scuola - sono rien-trati regolarmente. Patrimonio non intaccato "I nostri monumenti ravennati sono salvi". Lo annuncia la sovrintendente regionale per i Beni culturali e paesaggistici dell'Emilia-Romagna, Carla Di Fran-cesco. I controlli sono stati effettuati ieri mattina. Erano i primi sul patri-monio artistico, perchè "le scosse pre-cedenti - spiega Di Francesco - aveva-no un epicentro lontano" e nonostan-te fossero state avvertite dalla popo-lazione, non avevano destato allarmi. Dopo i controlli di ieri "non si registra-no problemi" a nessuno dei numerosi monumenti presenti in città e nei din-torni, conclude la sovrintendente. Primo informare 'A questo punto ci pare necessario un Consiglio Comu-nale straordinario nel quale il Sindaco, il Prefetto, i -Vigili del fuoco e la Prote-zione Civile informino la cittadinanza sulla sicurezza degli edifici e degli im-pianti della nostra città". La richiesta è del Movimento 5 Stelle che, malgra-do le rassicurazioni del Palazzo, ricor-da che "atti in nostro possesso dimo-strano che 1'82% delle scuole nella no-stra Regione non sono in regola con la normativa antisismica vigente". Ma l'attenzione dei grillini non si sofferma solo sulle scuole: "Qui a Ravenna -proseguono - ci sono una quarantina

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L'epicentro in mare a 3 chilometri dal litorale. Salvi i monumenti e le piattaforme per l'estrazione del metano

di stabilimenti a rischio incidente ri-levante (RIR) e vorremmo che la Pro-tezione Civile e il Prefetto informasse-ro il Consiglio Comunale sulla presen-za o meno di piani d'emergenza. Ri-teniamo dunque - conclude la nota del M5S - che, dopo aver fatto Consigli Comunali straordinari per il Ravenna calcio e le nevicate invernali, sia op-portuno fare la stessa cosa anche ora. Chiediamo per questo un Consiglio Comunale straordinario per il prossi-mo sabato, in mattinata, così da per-mettere la partecipazione ai cittadini". "Occhio a quel liceo" "Monitoraggio degli edifici scolastici e anticipo degli incarichi di valutazione sismica con informativa al primo Consiglio Provin-ciale". Lo chiede Gianfranco Spadoni (Udc): "Ferma restando la priorità per la zona faentina, la più soggetta a

scosse di questo tipo - spiega il consi-gliere provinciale - l'epicentro vicino al capoluogo richiede un adattamento degli interventi riferiti alla sicurezza sismica degli edifici di Ravenna e di Lugo. In particolare il liceo classico A-lighieri, che aveva già subìto qualche danno causa le forti vibrazioni per l'e-scavazione delle isole ecologiche sot-terranee, richiede una serie di verifi-che attente". Puntellare i campanili "Considerate le alte probabilità di uno sciame si-smico, a tutela del nostro patrimonio artistico, invitiamo l'amministrazione a considerare l'ipotesi di puntellare (o 'ingabbiare') i campanili degli edifici di maggior pregio storico". La propo-sta è di Bruno Casadio, commissario provinciale della Fiamma Tricolore di Ravenna.

Qui Cervia "Neppure una crepa agli edifici pubblici ma tante telefonate al centralino della Pm" CERVIA Il sindaco Roberto Zoffoli interviene sulla scossa di terremoto che si è avvertita - seppur lievemente - anche a Cervia. "Non ha procurato danni la scossa di terremoto che ieri mattina alle 6.08 è stata avvertita anche nel territorio di Cervia. Agli uffici comunali, agli Iat e al centralino della Polizia Municipale sono pervenute numerose telefonate di turisti che volevano informazioni, ma nessuna segnalazione di danni alle cose o di problemi per le persone". Poi il primo cittadino spiega qual è stata la "salvezza" per la città del sale: "Cervia è classificata zona sismica dai primi anni Ottanta, il che significa che gli edifici sono costruiti o ristrut-turati secondo normativa antisismica e quindi risultano essere sismica-mente idonei. I tecnici del Comune hanno effettuato sopralluoghi negli edifici scolastici, negli edifici pubblici e alla casa di riposo Busignani, dove non sono stati riscontrati problemi strutturali. Nonostante questo la situazione di monitoraggio sarà mantenuta. I ragazzi nelle scuole del territorio hanno svolto e stanno svolgendo regolarmente l'attività didat-tica". E dalla città del sale arrivano rassicurazione anche per la spiaggia, infatti nessun danno è stato rilevato sulla battigia, così come nelle piattaforme petrolifere al largo della città.

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Pista ciclabile Incontro pubblico

Domani alle 20.45, presso la sede della Circoscrizione n.1 (Palaz-zina Avis in via Giacomo della Torre) assemblea pubblica dedicata al nuo-vo percorso ciclabile di Corso Garibaldi. Presente-ranno il progetto il vice sindaco Giancarlo Biserna e i tecnici del Comune, del Global Service e di Forlì Mobilità Integrata. L'in-contro è aperto a tutti i cittadini.

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Per materiale di cancelleria spesi 56mila euro

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Il Punto bus dalla piazza alla stazione VIABILITÀ Via la pensilina sotto S. Mercuriale che forse verrà riciclata. Decine di minibus porteranno gli utenti in centro

Tutte le strade portano in sta-zione. Sarà questa la norma per gli autobus nei mesi a ve-nire.

A Forlì si cambia: il nuovo capolinea del trasporto pubblico locale traslo-cherà proprio di fronte alla stazione e la pensilina delle polemiche in piazza Saffi andrà, beata lei, in pensione.

E' questo il progetto del Comune che ha preso il via, tra le polemiche ovvia-mente, questa settimana e che sarà il-lustrato nei dettagli solamente martedì 19 giugno.

Un sostanzioso antipasto di questa rivoluzione del trasporto pubblico è sta-to servito ieri in una conferenza stampa che ha visto come protagonisti il vice-sindaco, nonché assessore alla mobilità sostenibile, Giancarlo Biserna, e le altre menti del progetto: l'architetto Pinzar-rone dei lavori pubblici, l'ingegner Mal-toni e Spazzoli della mobilità integrata.

Che cosa cambierà in sostanza? Le pensiline adiacenti alla rotatoria

di fronte alla stazione saranno eliminate e spostate nel parcheggio adiacente a via Volta, di fronte al negozio Made in Japan, che fa angolo col viale della Li-bertà. Parcheggio che non esisterà più perché ospiterà sette nuove pensiline e due banchine di attesa delle varie linee urbane e, forse, sottolinea Bisema la "fa-mosa pensilina", sempre lei, che arriverà da piazza Saffi per riparare, all'ombra, chi aspetta l'autobus.

La zona, a detta degli amministratori, subirà un restyling completo. Nuovi at-traversamenti pedonali illuminati, do-tati di spartitraffico e mappe tattili per i non vedenti, aiuole riqualificate e non più lasciate al degrado, manto stradale rinnovato. Il collegamento con il centro storico sarà assicurato da un piccolo e-

Il progetto prevede aree illuminate con mappe tattili e aiuole riqualificate contro il degrado

sercito di navette ecologiche, elettriche e a metano, ma questi sono dettagli che verranno chiariti il 19 giugno. I lavori, realizzati dalla ditta Global Service e al-tre società, termineranno entro agosto e costeranno circa 240mila euro. Il tutto con il nulla osta della Soprintendenza che, nonostante l'area sia esente da vin-coli, è stata interpellata per un giudizio circa la coerenza dell'intervento con il criterio architettonico razionalistico del-la zona "Stazione — viale della Libertà —piazzale della Vittoria".

E le polemiche quindi dove sono? Alcune di queste sono state anticipa-

te ieri da automobilisti, commercianti e residenti che si sono visti transennare tutta l'area: negozi diventati prigionieri, automobili rimosse forzatamente a conseguenza di avvisi di inizio lavori stampati su fogli non più grandi di un foglio A4, e tassisti sfrattati dalla loro po-stazione dove, come consuetudine, da sempre attendevano i clienti lasciando all'ombra i taxi per preservarli dal sole estivo.

Il vicesindaco Bisema ha così chiarito le varie questioni: "Non c'è problema, incontreremo coloro che sono preoc-cupati per il rumore e per gli affari. Ri-solveremo tutto".

Luca Costa

Pagina 19 II l'unto bus dalla piazza

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PROTESTA IERI INCONTRO CON IL VICESINDACO BISERNA

I tassisti sono infuriati "Le navette ci faranno fallire" FORLÌ Ma le preoccupazioni per i tas-sisti ci sono, eccome. A colloquio nel pomeriggio col vicesindaco Biserna e l'ingegner Maltoni in piazzale Martiri d'Ungheria di fronte alla stazione, han-no ricevuto importanti rassicurazioni circa la possibilità di conservare il loro diritto ad un'importante zona al riparo del sole dove sostare in attesa dei clien-ti nelle ore più calde. "Le parole degli amministratori e la loro disponibilità ci hanno tranquillizzato - confessano Gabriele Bacchi e Lucchi Stefano, re-sponsabili Cotafo, il consorzio dei tas-sisti forlivesi - anche perché dopo es-sere arrivati qui ieri e aver trovato tutto transennato eravamo quantomeno al-larmati. Qualche dubbio però rimane: intanto non capiamo perché non sia stato scelto come nuovo capolinea l'autostazione che è qui in via Volta, ampia e sempre deserta. Abbiamo poi il timore che condividere la piazza con un punto bus così importante come quello appena cantierizzato determi-

nerà un forte calo nel nostro giro d'af-fari: la gente esce dalla stazione e vedrà i tram qui al nostro fianco e forse li pre-ferirà; certo il Comune è legittimato a sviluppare progetti, ma la crisi è già un degno avversario per noi e gli autobus rischiano di darci la mazzata finale. Non è passato molto tempo da quando furono concesse sei licenze extra per servire un aeroporto che verrà chiuso ma le licenze restano: la concorrenza è aumentata, inoltre c'è una navetta per il Ridolfi stesso che era dell'Avm, poi privatizzata, che non ha orari, l'au-tista aspetta nell'atrio della stazione chi arriva con i treni, propone prezzi strac-ciati, carica gente lungo il tragitto, a-spetta in aeroporto i pochi voli che re-stano; si comporta come un vero e pro-prio taxi sfruttando una sorta di "dere-gulation" in materia. Abbiamo chiesto incontri con l'Avm, col Comune, con tutti, per protestare. Ora ci aspettiamo che Biserna rispetti le promesse.

Lu.Co.

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I lavoratori di Palazzo Garampi, giovedì prossimo, in assemblea davanti alla sede del municipio. Polemiche sull'ordine del giorno Pdl in consiglio

I dipendenti scendono in piazza Dimezzato il fondo di produttività tagliato di 500mila euro. La «E' uno schiaffi»

RIMINI. I dipendenti co-munali sono pronti a scen-dere in piazza contro l'am-ministrazione. Nel mirino c'è il fondo di produttività che - in base ai numeri del nuovo bilancio - è stato de-curtato di circa la metà: 500mi1a euro rispetto a un milione totale. I lavoratori di Palazzo Garampi «sono indignati e in stato di agi-tazione» e giovedì 14 giu-gno (data da confermare in base ai permessi) inten-dono far sentire la loro vo-ce tramite un'assemblea pubblica (mattutina) che si svolgerà direttamente in piazza Cavour. «Niente sciopero costerebbe trop-po» afferma la Uil.

La presa di posizione della giunta è «uno schiaf-fo nei confronti dei dipen-denti» afferma senza mez-zi termini il sindacato. «Le nostre retribuzioni - spie-ga Alfredo Bianchi - si ag-girano intorno ai 1.100 -1.150 euro. Il fondo di pro-duttività garantiva mille

mostrando di non volere affrontare l'argomento» dice il Pdl.

E qui la Uil fa fuoco e fiamme: «Ci domandiamo con quale credibilità si chieda alla macchina pub-blica di funzionare con la massima efficienza, ai di-

euro in più. all'anno, 50 eu-ro al mese. Mentre il costo della vita schizza alle stel-le è come dire vi facciamo la carità». E i dirigenti, u-na ventina di soggetti, ri-cevono fra stipendio base e premi (più del 40 % del to-tale) dai 75mila ai 140mila euro lordi annui (5mila euro netti al mese). Di più ci viene pure prospettata l'esigenza prioritaria di reclutare 4 nuovi dirigen-ti, per i quali, a quanto pa-re, i ragionamenti sul pat-to di stabilità non valgo-no».

L'altro schiaffo, davvero poco gradito, è arrivato durante il consiglio di martedì scorso. In discus-sione c'era un ordine del giorno presentato dal Pdl, inserito in coda al dibatti-to, che il partito ha chiesto di anticipare per poterlo discutere. Anche perché la sala era stracolma di di-pendenti. La maggioranza ha però votato contro, ec-cetto Brunori e Astolfi «di-

virtuali o personalismi di mera immagine, questa o quella clientela».

Intanto la giunta ha dato il via libera al primo stral-cio del Piano occupaziona-le per l'anno 2012 oltre al Piano del fabbisogno di personale per il triennio 2012 - 2014. E conferma la volontà di assumere, tra-mite concorso pubblico, 4 dirigenti a tempo indeter-minato. «Oggi il numero è insufficiente ad assicura-re l'adeguato presidio di tutte le funzioni: si ri-schiano errori, ritardi e o-missioni e la conseguente responsabilità per danni. I nostri dirigenti sono in proporzione molti meno che a Ravenna (il rapporto è 1,61 contro 3,40), Forlì e Cesena».

Nuovi posti sono previ-sti in estate per 18 agenti di polizia municipale e 6 ausiliari del traffico. In ar-rivo anche il concorso per l'assunzione (definitiva) di 18 agenti di polizia mu-nicipale con contratto part time verticale ciclico per 4 mesi all'anno (perio-do giugno - settembre), l'acquisizione in comando di tre istruttori (di cui uno part time 50%) per il po-tenziamento degli uffici della Cultura e del Museo. Più altri 3 istruttori am-ministrativi (a termine).

pendenti ed ai cittadini di fare sacrifici, quando si continuano a sperperare danari pubblici in gerar-chie dirigenziali faraoni-che e lautamente retribui-te, o a foraggiare con con-sulenze, appalti, affidi in outsourcing ed operazioni

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I dipendenti scendono in piazza

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WiLVAI•i• orriere di Rimini e San marino

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CAT';'OCCA IL CAPOGRUPPO ERCOLESSI 'CONTRO' PRIOLI

Arduini di nuovo in consiglio? Pd spaccato chiede verifiche

Dubbi e peipiessità sui reintegro tra i banchi A PALAZZO Mancini tornano a farsi sentire nuove forti scosse per la politica catiolichina e non pare più così certo il ritorno in consi-glio comunale del consigliere Pd Alessandro .Arduini. Anzi, chi ha votato per verificare la sua presun-ta incompatibilità e dunque la sua estromissione temporanea dal consiglio, ora chiede chiarezza al partito ed al suo segretario. Già, perché dopo le esternazioni del se-gretario Pd Giuseppe Prioli, che ha ribadito la possibilità di un ri-torno immediato del consigliere al suo posto tra i banchi, ora il ca-pogruppo consiliare Pd Luca Er-colessi ha convocato per i prossi-mi giorni una riunione politica molto delicata per affrontare far-gome:n.to. «Voglio capire se il par-tito crede ancora in questa ammi-nistrazione comunale — spiega Ercolessi e per questo chiedo alla mia maggioranza di confer-marmi la fiducia per proseguire il nostro lavoro». Insomma poche parole per confermare una situa-zione politica che è tornata insta-bile. Nei giorni scorsi il Pd ha di-vulgato pubblicamente un docu-mento su alcune linee di program-ma per rilanciare la città, con con-sigli su turismo e pianificazione urbanistica, quasi a dare una scos-sa a sindaco e giunta. Ne è seguita poi una riunione con alcune categorie economiche nel-la sede del partito stesso per racco-gliere suggerimenti ed impressio-ni. Insomma i vertici del Pd stan-

LA .r3 ATRihA Mentre il segretario parla di un rientro, i consiglieri pidiessini vogliono chiarezza

no lanciando messaggi chiari ad. amministrazione e sindaco e pro-prio il ritorno di Arduini sembre-rebbe ora minare un equilibrio che è non più tale come 12 mesi fa. Di fatto in città si chiedono più progettazione e più investi-menti al sindaco Cecchini per il ri-lancio della città e per sconfiggere la crisi. Piano spiaggia, lungoma-re, pontili, viabilità ma anche sbu-

rocratizzazione di investimenti privati, progetti pubblico-privati. Ma c'è chi anche ipotizzerebbe un sindaco sempre più vicino ad Arcobaleno ed Idv (le due forze vantano un assessore per uno in giunta) ed alla propria lista civica (un altro assessore) e sempre più lontano dal Pd, in giunta con due assessori. Suggestioni di inizio estate oppure si profila un'altra crisi di palazzo come quella che solo pochi anni fa ha poi portato alla clamorosa caduta dell'ammi-nistrazione l'amanti ed al clamo-roso commissariamento del Co-mune? Dalla riunione della mag-gioranza della prossima settima-na se ne saprà di più.

Luca Pizzagalli

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Luca Ercolessi è il capogrupo in Consiglio comunale, a Cattolica,

del Pd ed ha convocato una riunione sull'argomento Arduini (foto Bove)

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it Resto del Carlino

RIMINI

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Formigoni non vuol dire sfiducia LA RIVINCITA/1 Il Consiglio regionale della Lombardia respinge la mozione con la quale si chiedeva di delegittimare il Governatore

trodestra. "Dopo un anno di indagini non c'é alcuno di Regione Lombardia sotto- posto a indagine", ha aggiunto For-

nce sempre lui, almeno lì dove governa. Il Consiglio regionale della Lombardia ha respinto la mozione di

sfiducia nei confronti del presidente della Regione, Roberto Formigoni, presentata dall'opposizione. I voti contrari sono stati 49 e quelli favore-voli 28 mentre non c'è stato nessun astenuto. A votare contro sono stati Pdl e Lega mentre a favore si sono di-chiarati Pd, Sel, Idv, Udc e Partito Pensio-nati. A presentare ieri mat-tina la mozione di sfi-ducia Pd, Sel e Idv. Mozione che è stata illustrata da Maurizio Martina (Pd), il quale aveva sottolineato l'opportunità di un voto anticipato. "Sia-mo di fronte e gravi problemi di legalità, rispetto delle procedure, trasparenza -ha dichiarato l'esponente del partito di minoran-za- tutti nodi politici che hanno in-quinato l'autorevolezza dell'istituzio-ne. E' necessario un atto di chiarezza e di responsabilità, senza tirare a campare o mascherarsi dietro alle ec-cellenze". Dura la replica della maggioranza. Quello di Martina, ha sottolineato Paolo Valentini, capogruppo del Pdl è stato "un discorso politicamente mediocre, che si limita a ribadire le accuse lanciate dalla macchina del fango, alimentato anche da mass me-

dia". Valentini ha anche rilanciato l'opportunità e la necessità di gover-nare in un momento di crisi. "Siamo disponibili a interrogarci e confron-tarci su temi concreti - ha sottolinea-to - e se abbiamo a cuore il bene dei cittadini lombardi occorre che tutti noi ci rimbocchiamo le maniche, nel rispetto delle diverse posizioni ideo-logiche, senza esaurire la discussione in termini di rissa".

Secondo il capogrup-po della Lega Nord, Stefano Galli, si è trat-tato di "un maldestro tentativo del centro-sinistra di forzare un colpo di mano, ap-profittando del perio-do. E lui? "Sarebbe un grave danno alla Re-gione Lombardia e ai suoi cittadini portare

oggi a una crisi di governo destinata a durare mesi", ha detto Formigoni al termine della discussione della mo-zione di sfiducia presentata contro di lui. "Credo che nel 2015 ancora que-sta maggioranza governerà dopo altri tre anni di buon governo in Lombar-dia", si è detto convinto. Secondo il governatore la mozione è stata presentata con "l'illusione di da-re la spallata definitiva" al centrode-stra dopo la caduta del governo Ber-lusconi. "E' arrivato l'ordine da Bot-teghe Oscure", ha affermato, soste-nendo che lo stesso è stato fatto in tutte le altre regioni guidate dal cen-

migoni. E ha inoltre ribadito che "non c'é un euro pubblico dissipato", spe-cie in ambito sanitario, e ha poi os-servato (suscitando anche ironie dai

banchi dell'opposizione) che "se ci fosse un euro, dopo un anno di inda-gine, la magistratura avrebbe manda-to almeno un avviso di garanzia".

E lui rilancia l'asse Pdl-Lega "Nel 2015 saremo ancora noi a governare Qui da quando ci sono io nessuno ha preso un euro"

Roberto Formigoni (in alto) si è rivolto così dopo il voto all'opposizione che chiedeva la sfiducia. Resterà invece il n. 1 del Pirellone (a sinistra)

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ITALIA NON.

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Rimini e San Marino

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press LinE 07/06/2012 IAVOCEdi

Rimini e San Marino

POLTRONE

I nuovi membri di AgCom e Privacy ROMA Maurizio Decina, Antonio Martusciello, Francesco Posteraro e Antonio Preto all'Agcom; Antonello Soro, Giovanna Bianchi Clerici, Augusta lannini e Licia Califano al-la Privacy. In più, Giusep-pe Lauricella al Consiglio di presidenza della giu-stizia amministrativa in sostituzione di Sergio Mattarella passato tempo fa alla Consulta. Camera e Senato hanno nomina-to i componenti delle Au-torità di loro competen-za, rispettando le indica-zioni dei partiti e l'intesa formalizzata ieri, per quel che riguarda l'Autorità sulle Comunicazioni, tra Pd e Terzo Polo. Una vo-tazione senza colpi di scena che, però, si è con-sumata tra le proteste di una parte del Parlamento (Idy, Radicali e diverse voci fuori dal coro nei va-ri schieramenti), da fuori il Parlamento (Grillo e Vendola) e da volti noti della società civile (Ro-berto Saviano). I due ra-mi del Parlamento hanno eletto due componenti e testa: Montecitorio ha in-dicato Martusciello (area Pdl) con 148 voti e Deci-na (area Pd) con 163 voti. Palazzo Madama ha indi-cato Preto (Pdl) con 94 voti e Posteraro (Terzo polo) con 91 voti.

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Formigmil non uol dire sfiducia

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RGARAMP1

Uil: si sperperano denari pubblici Il Comune taglia lo stipen-dio a chi "tira la carretta" e lascia intatti i compensi d'oro dei dirigenti. La Uil torna sul taglio di un milio-ne di euro al fondo dei di-pendenti, che serve per pagare il salario accessorio. "Achi porta avanti realmen-te la macchina comunale -spiega la UILFPL di Rimini - e sopravvive con cifre lor-de intorno ai 20-25.000 euro annui, sono stati sot-tratti ulteriori 600/700 eu-ro lordi l'anno, mentre per la dirigenza si parla di cifre percepite, fra stipendio ba-se e parte premiale dai 75.000 ai 140.000 euro lordi annui. Di più ci viene prospettata l'esigenza prio-ritaria di reclutare 4 nuovi dirigenti. Ancora peggio si chiude il bilancio 2011 con un avanzo molto superiore al milione di euro e non si prende nemmeno in consi-derazione l'ipotesi di spo-starne una parte verso il fondo di coloro che hanno contribuito a costruire quel risparmio". L'ennesimo schiaffo martedì in consi-glio comunale, "quando al-la richiesta di discutere su-bito un Ordine del Giorno volto a chiedere alla Giunta di integrare il fondo lavora-tori dipendenti la maggio-ranza (tranne Brunori e A-stolfi, ndr) ha bocciato l'ini-ziativa, che è stata rinviata ad altra seduta. Ci doman-diamo con quale credibilità si chiede alla macchina pubblica di funzionare con la massima efficienza, ai dipendenti ed ai cittadini di fare sacrifici, quando si continua a sperperare da-nari pubblici in gerarchie dirigenziali faraoniche e lautamente retribuite".

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Alonti aprirà il Meeting Il Papa dà tinta 5.71

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Rimini e San Marino

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Verde urbano: costiper due milioni di euro Oltre 5 milioni di metri quadrati il patrimonio comunale. In arrivo le "adozioni" di aiuole

di Chiara Bissi

RAVENNA. L'annoso problema della sosta in centro storico spesso vie-ne contrapposto alla ri-chiesta di verde pubblico. Un'esigenza espressa dai cittadini, da comitati e da forze politiche, che spesso confligge con le previsioni urbanistiche o le prescri-zioni del piano traffico. Ul-timi in ordine di tempo, ma l'elenco è ben più lun-go, i casi della prevista chiusura di piazza Kenne-dy e della trasformazione dell'ex vivaio comunale in parcheggio, e la questione relativa all'ex caserma A-lighieri, area in parte de-stinata alla sosta con la co-struzione di un autosilo nel lato di via Port'Aurea. Le richieste di verde pub-blico raggiungono anche l'asta terminale del canale Candiano, zona nella qua-le i cittadini vorrebbero alberi e piante in prossi-mità dell'acqua. Aspira-zioni legittime che calate nella realtà corrispondo-no a risorse da reperire e servizi da erogare, a cari-

co della collettività. Nel 2012 l'estensione delle a-ree verdi di proprietà co-munale ammonta a 5 mi-lioni 298 metri quadrati, in crescita rispetto al 2011 (5 milioni 196.752 metri quadrati) e al 2010 (4 milio-ni 949.855 mq). Nel totale si contano i parchi urbani, i giardini delle scuole, le aiuole, le rotonde, le aree degli impianti sportivi e le aree incolte. La gestione del patrimonio per il 2012 prevede spese per 2 milio-ni di euro, 240 mila dei quali se li è portati via la grande nevicata di feb-braio, con danni ad alberi e ad arbusti. Nel 2011 il preventivo di un milione 700 mila euro è stato inte-grato con 130 mila euro in sede di bilancio. Dalla ci-fra totale, 180 mila euro vengono affidati al decen-tramento e ai comitati cit-

tadini o alle associazioni sportive delle località del forese e dei lidi per lo sfal-cio di aree verdi. Un fondo di 50 mila euro è stretta-mente adibito ad abbatti-menti di emergenza. Azi-mut, società controllata da Ravenna Holding si oc-cupa di manutenzione di

manti erbosi e di sfalci. Ma la gestione del verde si estende alle potature di al-beri e siepi sino alle fiorie-re e alla manutenzione di 293 chilometri di carraie in pineta. «Stiamo lavo-rando - spiega l'assessore all'ambiente Guido Guer-rieri - ad alcune delibere

per l'affidamento di aree verdi a cittadini, riuniti in comitati ma anche in con-domini, per facilitare vere e proprie adozioni. E pro-seguiremo con le sponso-rizzazioni delle rotonde». Nel futuro prossimo c'è il completamento delle aree verdi urbane con il parco

Baronio, dotato di un la-ghetto e un anello per po-disti di un chilometro, per il quale parte dei fondi po-trebbe arrivare a breve e con il parco su via Antica Milizia, mentre ogni anno in occasione dell'albero in festa vengono messi a di-mora 4 mila alberi. «Le

nuove aree verdi, penso al-la Darsena ma anche ad al-tri luoghi - assicura Guer-rieri - devono rivestire un ruolo nell'aggregazione di quartiere con situazioni di gioco e piccoli impianti sportivi, magari con un presidio di operatori di so-cietà sportive».

Pagina 8 Crona. Raverna

WdiUTE.

urbano: costi per duemillionidieuro

press LinE 07/06/2012

2VDA33ER • orriere di Ravenna Faenza-Lugo e Imola

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