Rassegna del 27-6-2012

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Bologna

Piacenza

Parma

Reggio Emilia

Modena

INDICE

La lunga estate dei Democratici già partita la corsa al Parlamento27/06/12 La Repubblica Bologna 4

I due volti delle 5 Stelle mentre a Parma si litiga Comacchio è già al lavoro27/06/12 La Repubblica Bologna 6

Pd, la galassia delle correnti e il nodo delle primarie27/06/12 La Repubblica Bologna 7

PARTITI SEMPRE PIÙ PICCOLI E BABY AMMINISTRATORI GRILLINI27/06/12 La Repubblica Bologna 9

USTICA 32 ANNI DOPO BOLOGNA NON DIMENTICA27/06/12 La Repubblica Bologna 10

«Siccità,a rischio pomodori e mais»27/06/12 Libertà 11

Scontro sul documento programmatico27/06/12 Gazzetta di Parma 12

Urbanistica e Lavori pubblici: l'assessore è Michele Alinovi27/06/12 Gazzetta di Parma 13

«Gli assessori guadagneranno 2200 euro al mese»27/06/12 Gazzetta di Parma 15

Stop ai parcheggi gratuiti per i consiglieri comunali27/06/12 Gazzetta di Parma 16

Bruno Vespa in città per capire i «grillini»27/06/12 Gazzetta di Parma 17

Il caso Parma: analisi di un voto dirompente27/06/12 Gazzetta di Parma 18

Iren, Reggio punta a entrare nel patto tra Genova e Torino27/06/12 Gazzetta di Reggio 19

Iren fa acquisti a Torino. Chi paga?27/06/12 La Nuova Prima Pagina di Reggio Emilia 20

«Negato accesso agli atti»27/06/12 La Nuova Prima Pagina di Reggio Emilia 21

La nuova “battaglia” dei rifiuti27/06/12 Gazzetta di Modena 22

Elettricità nuovi impianti in due quartieri27/06/12 Gazzetta di Modena 23

Elettricità nuovi impianti in due quartieri27/06/12 Gazzetta di Modena 24

L’emergenza sisma e la lotta alla mafia27/06/12 Gazzetta di Modena 25

Corsa a sindaco, ipotesi lista civica guidata da Tedeschini27/06/12 La Nuova Prima Pagina di Modena 26

Segreteria provinciale Pd, sfida tra 3 assessori27/06/12 La Nuova Prima Pagina di Modena 27

Ex Poste e R-Nord, dalla Regione un finanziamento di 1,7 milioni27/06/12 La Nuova Prima Pagina di Modena 29

Rinascita e vigilanza antimafia27/06/12 La Nuova Prima Pagina di Modena 30

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Imola

Ferrara

Ravenna

Forlì Cesena

Rimini

Nessuna cartella

Società di scopo/3 Il Pdl: “BeniComuni non deve nascere”27/06/12 La Voce di Romagna Imola 31

«Via del Salice, niente tracce di Cvm»27/06/12 Il Resto del Carlino Ferrara 32

«Cona, disagi a Ostetricia» Il caso finisce in Regione27/06/12 Il Resto del Carlino Ferrara 33

Niente cvm, via libera all’asilo del Salice27/06/12 La Nuova Ferrara 34

L’ambientalista: verifichiamo E l’ex dirigente: i dati parlano27/06/12 La Nuova Ferrara 35

Esaminate 21 case, il nido e il centro sociale27/06/12 La Nuova Ferrara 36

«Offese anche le forze dell’ordine»27/06/12 La Nuova Ferrara 37

Ostetricia, pannelli e Tac le risposte del Sant’Anna27/06/12 La Nuova Ferrara 38

Argenta, il Comune ritira le deleghe all’Asl27/06/12 La Nuova Ferrara 39

«Così spendiamo i soldi delle multe»27/06/12 Corriere Romagna Ravenna 40

“Atlantica” ha aperto ma mancano le firme27/06/12 Corriere Romagna Ravenna 41

L’autovelox finanzia la sicurezza stradale: «Non facciamo cassa, ora è nero su bianco»27/06/12 Il Resto del Carlino Ravenna 42

«Atlantica ha aperto il parco ma senza contratto firmato»27/06/12 Il Resto del Carlino Ravenna 43

La minoranza non ci sta più “Solo tasse e tutte al massimo”27/06/12 La Voce di Romagna Ravenna 44

“Atlantica: il contratto di gestione non è stato firmato dalle parti”27/06/12 La Voce di Romagna Ravenna 45

“Atlantica” ha aperto ma mancano le firme27/06/12 Corriere Romagna Cesena 46

Guard-rail “salva motociclisti”, incontro a Roma27/06/12 Il Corriere Romagna Forlì 47

«Atlantica ha aperto il parco ma senza contratto firmato»27/06/12 Il Resto del Carlino Cesena 48

TAGLIO DELLE PROVINCE Uniamoci, non possono salvarsi solo quelle emiliane27/06/12 Il Resto del Carlino Forlì 49

“Atlantica: il contratto di gestione non è stato firmato dalle parti”27/06/12 La Voce di Romagna Cesena 50

Protesta Fabrizio Ragni consigliere comunale del Pdl attacca: “Il progetto degli assistenti civici si èrivelato un vero fallimento”27/06/12 La Voce di Romagna forlì 51

Meldola Roberto Ghetti di Sos Tricolore “Ripropongo la moneta unica locale”27/06/12 La Voce di Romagna forlì 52

Pugno di ferro contro i pr invadenti27/06/12 Il Resto del Carlino Rimini 53

Il sindaco fa da scudo a Ravenna Manifestazioni27/06/12 Corriere Romagna Ravenna 54

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Si moltiplicano le iniziative. 117 luglio Fassina al Reno. La Zampa: presto gli ulivisti si faranno sentire

Nel Pd è già toto-candidati parte la corsa al Parlamento

IL PD bolognese si prepara alla corsa per il Parlamento. La coper-ta è corta: sei, massimo sette le poltrone in palio. Intanto si ani-mano le correnti. Tra i bersaniani doc e i rottamatori (come il presi-dente dell'assemblea legislativa Matteo Richetti), potrebbe parti-re proprio da Bologna la terza via degli ulivisti, guidati dai deputati SandraZamp a e Giulio Santagata.

SERVIZI ALLE PAGINE II E III

SARÀuna calda Festa dell'Unità quella che prenderà il via tra meno di un mese al Parco Nord. E non c'entra proprio nulla la calura di stagione. Ad alzare la temperatura saranno i tanti no-di destinati per forza di cose a venire al pettine. Perché, è vero, si parlerà di Bersani e Renzi e delle primarie per il candidato premier. Ma la preoccupazione maggiore arriva dalla grande corsa al Parlamento. Perché stavolta, a differenza del passa-to, tutto è poco chiaro. Non si sa quando s'andrà al voto, innan-zitutto. E se davvero la scelta ri-cadrà sull'autunno, allora ad-dio primarie peri parlamentari, come ha deciso il segretario re-gionale Stefano Bonaccini. Mancherebbero i tempi tecnici per organizzarle. Se si votasse ne12013, invece, le consultazio-ni diventerebbero obbligatorie. Tra gli uscenti sicuramente non si ricandideranno Walter Vitali al S enato e Antonio La Forgia al-la Camera. Ma gli "esodati" bo-lognesi del Pd, già arrivati al ter-zo mandato, non chiederanno deroghe alle nuove regole im-poste da Roma. Quindi il rebus

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La lunga estate dei Democratici già partita la corsa al Parlamento Puglisi in pole. E se Donini va a Roma, Gamberini diventa segretario Vitaa e Ue n:mia aseen3, A WoCe.-m 3onaechd tentatz:

ara eanz.dahtra a sìnCae:

I VETERANI Walter Vitali e Antonio

La Forgia, quasi certo il loro addio al Parlamento

è un altro, ed è doppio. Riguardale scelte del segreta-

rio provinciale Raffaele Donini e quelle di B onaccini. Ilprimo, il cui mandato scade l'anno pros-simo, potrebbe scegliere di ri-candidarsi alla segreteria o la-sciare a qualche giovane (in po-le c'è l'attuale sindaco di Casa-lecchio Simone Gamberini) e candidarsi per il Parlamento. Bonaccini ha invece tre opzioni davanti a sé: restare alla guida del p artito regionale fino alnuo - vo congresso, volare pure lui a Roma o candidarsi come sinda-

co di Modena nel 2014 (al mo-mento l'ipotesi più accredita-ta). Tra i candidati sicuri per un posto alla Camera c'è Francesca Puglisi, attuale responsabile nazionale Scuola del Pd, molto vicina al leader Pierluigi Bersa-ni. Più difficile una riconferma alla Camera per Salvatore Vas-sallo e al Senato per Giancarlo Sangalli, che critica apertamen-te la scelta delle primarie per i parlamentari: «Così il Pd rinun-cia ad essere una forza dirigente e diventa una pista da corsa».

Alla ricerca di una riconferma

anche Rita Ghedini (Senato) e Donata Lenzi (Camera) che, in una chiave di alternanza uomo donna all'interno degli equili-bri parlamentari, potrebbero spuntarla senza troppe diffi-coltà. I posti sicuri a disposizio-ne, secondo i calcoli che stanno facendo in questi giorni i diri-genti democratici, sono almeno sei, sette al massimo. Una co-pertatroppo piccolaper scalda-re tutti. Tra i papabili va infatti aggiunto anche l'ex segretario provinciale Andrea De Maria, mentre pare scontata la rican-

didatura di Gianluca Benamati (vicino a Fioroni) e della pro dia-na Sandra Zampa. Tra le new entrysi andrebbe ad aggiungere pure il capogruppo in Comune Sergio Lo Giudice e alcuni diri-genti non escludono un ritorno di Salvatore Caronna, al mo-mento parlamentare europeo. Le regole poco chiare poi (pri-marie sì o no e se sì come) stan-no spingendo tanti altri aspi-ranti ad aspettare il dibattito al-la Festa dell'Unità prima di al-zare la mano.

Un occhio di riguardo va an-che dato a quel che accadrà in Regione. Perché in pole per un posto in Parlamento ci sono an-che il presidente dell'Assem-blea legislativa Matteo Richetti, numero due di Renzi, e l'asses-sore alla Mobilità Alfredo Peri, che lascerebbero libere due poltrone pesanti. Mentre la fu-tura abolizione della Provincia rilancerebbe in pista esponenti come il numero due di Palazzo Malvezzi Giacomo Venturi e l'assessore alla Sanità Giuliano Barigazzi.

(h. p) C RIPRODUZIONE RISERVATA

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E Comacchio ha la sua giunta a 5 Stelle BEPPE PERSICH ELLA

MENTRE a Parma i grillini aspettano impazienti la nascita della nuo-va giunta, a Comacchio la rivoluzione a 5 Stelle è giàiniziata. Non da ieri, ma da un mese.

SEGUE A PAGINA III

In dieci giorni Fabbri ha fatto la giunta e varato i primi provvedimenti

I due volti delle 5 Stelle mentre a Parma si litiga Comacchio è già al lavoro

(segue dalla prima di cronaca)

BEPPE PERSICHELLA

ENTRE Federico Pizzarottilitigava con Gril-lo per l'espulso Tavolazzi, Marco Fabbri presentava giunta e primi provvedimenti.

Nella città ducale, Pizzarottihasperimentato l'an-nuncio spezzatino, comunicando un po' alla volta i nomi degli assessori. Ieri è arrivato quello che gui-derà l'Urbanisitica, Michele Alinovi, dopo le dimis-sioni nel giro di 24 ore dell'architetto Roberto Bruni. Una squadrapartoritaconlentezza e difficoltà, qual-che inciampo e diversi mugugni degli attivisti, che dovrebbe completarsi in settimana, un mese e mez-zo dopo la vittoria dei grillini, con la nomina del tito-lare alWelfare. Solo a settembre, invece, siparleràdel buco bilancio di circa 600 milioni di euro.

Certo, è più facile amministrare Comacchio, ma il sindaco, lontano da flash e tv, dopo appena dieci giorni ha annunciato la sua squadra: un cinquan-tenne e quattro trentenni (due sono donne). «La scelta, a dispetto di quello che ha detto Grillo sui cur-riculum, è avvenuta valutando soprattutto la voglia delle persone di mettersi in gioco», racconta Fabbri. Un criterio diverso da quella di Pizzarotti. Diverso anche il risultato: più donne rispetto a Parma (solo due su sette assessori) e più giovani.

Di dare lezioni a Pizzarotti, però, Fabbri non ci pensa proprio: «Un riflessione più lunga per una realtà complessa come Parma penso sia opportu-na».

Fatta la giunta, Fabbri si è messo subito al lavoro con due provvedimenti in puro stile 5 Stelle: diretta streaming on line del consiglio comunale e digitaliz-zazione di tutti gli atti dei consiglieri, ossia basta sprechi di carta per un ordine del giorno o un'inter-pellanza. Ma il momento per riposare è ancora lon-tano. A Comacchio la stagione balneare, la prima amministrata da un grillino, sta per cominciare.

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GRILLINO I I sindaco Marco Fabbri

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Il gruppo dirigente con Bersani. Renzi piace a Richetti e a Licciardello

Pd, la galassia delle correnti e il nodo delle primarie La Zampa: presto iniziativa degli ulivisti doc

SUPERATI gli Appennini gli schieramenti dentro al Pd invi-sta delle primarie vanno in sce-na a parti invertite. La distanza politica tra Bologna e Firenze è maggiore di quella geografica e di conseguenza diversi gli equilibri interni. Non sono an-cora molti qui in città i demo-cratici ponti a seguire Matteo Renzi nella sua sfida alla lea-dership del Pd contro Bersani. Ma non per questo stanno tutti fermi, anche se la maggioranza vicina al segretario qui resta schiacciante. Vicino al numero uno del Pd c'è il segretario pro-vinciale Donini e quello regio-nale Bonaccini, il presidente della Regione Vasco Errani e il sindaco Virginio Merola. Tra i suoi giovani in giunta, sono «bersaniani» l'assessore Mat-teo Lepore e Andrea Colombo, mentre Luca Rizzo Nervo at-tenderà ancora un po' prima di scegliere trai due, così come la consigliera comunale Raffaella Santi Casali. Il gruppo vicino a Renzi si inizia però a delineare con maggiore chiarezza.

Oltre al presidente dell'As-semblea legislativa Matteo Ri-chetti, da sempre vicino al sin-daco fiorentino e per questo in

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corsa per un ruolo in chiave na-zionale, c'è la minoranza del partito a Bologna guidata da Piergiorgio Licciardello, l'as-sessore provinciale Emanuele Burgin, i consiglieri comunali Benedetto Zacchiroli e France-sco Errani. Interessati al sinda-co di Firenze anche l'ex mini-stro Arturo Parisi (che era alla Lepopolda) e il parlamentare

CON BERSANI Si schierano col segretario Pd Vasco Errani, Virginio Merola, Raffaele Donini e Stefano Bonaccini

CON RENZI Con sindaco di Firenze ci sono Matteo Richetti, Piergiorgio Licciardello, Benedetto Zacchiroli, Emanuele Burgin e Francesco Errani

ULNISTI I parlamentari Pd Sandra Zampa e Giulio Santagata annunciano una iniziativa degli ulivisti

Salvatore Vassallo. Resta inve-ce ancora un'incognita sapere cosa farà Gianluca Benamati, in attesa di capire come si col-locherà il leader della sua cor-rente, l'ex ministro Fioroni. Gli schieramenti in superficie so-no quindi abbastanza lineari. Le cose infatti si fanno interes-santi scavando più in profon-dità. Perché una vittoria del

centrosinistra con premier Bersani significa rifare tutto in Emilia Romagna, ridisegnare i vertici e quindi gli equilibri fra le varie correnti, e cioè riconvo-care subito dopo il voto tutti i congressi, regionale e provin-ciali. Le caselle da riempire e le alleanze da impostare si realiz-zeranno tenendo conto dei fu-turi nuovi assetti dentro al par-tito. In questa chiave va anche considerato lo spostamento a sinistra dell'ex segretario pro-vinciale De Maria verso il re-sponsabile nazionale Econo-mia Stefano Fassina, che sarà in città il prossimo 7 luglio alla festa del Pd Reno. Non contro Bersani (Fassinarestapur sem-pre un uomo fidato del segreta-rio nazionale) ma in vista dei nuovi equilibri nazionali e quindi locali che si verranno a creare all'interno del Pd. Ma il vero ruolo da protagonista in questa fase politica, partendo proprio da Bologna, potrebbe conquistarselo l'area ulivista del partito per nulla disposta a firmare un assegno in bianco a Bersani. «Non si tratta di voler bene più allamamma o al papà — ragiona il deputato Giulio Santagata — noi chiediamo al

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Andrea De Maria

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N..maUla3 attesa det movimenti z3 rkmaiL &.‘ intti;tt Miz=z. Nemo non ha ancoa deciso

futuro candidato premier alcu-ne caratteristiche di fondo. Di Bersani non ho visto ancora il programma, di Renzi oltre alla sua ansia di rinnovamento so poco». Cosi la pensa anche la sua collega alla Camera Sandra Zampa, pronta a ricandidarsi in Parlamento partecipando a primarie aperte anche alla so-cietà civile («Ho lavorato sodo e ho ancora cose da dire» spiega) e decisa a «valutare passo per passo, parola per parola, cosa propongono i candidati, se due o più di due». Perché mai come oggi i giochi sono stati così aperti. Lo dimostra l'ipotesi, per nulla remota, di un terzo nome tra Renzi e Bersani, ma-gari proveniente proprio da quest'area. «Non escludo che alla fine salti fuori un candida-to che non c'è e che assomiglia molto a un candidato ulivista e prodiano, con un profilo pro-grammatico e non solo perso-nale. Ma se non emerge da so-lo, vuol dire che non ha laforza» conferma Santagata. Identikit a parte, la sensazione è davvero che nel giro di poche settimane lo scenario all'interno del cen-trosinistra nazionale possa mutare considerevolmente. E almeno questo il tentativo di una futura iniziativa promossa dagli ulivisti bolognesi, pronta a cambiare il senso di marcia intrapreso fino ad oggi. «Con qualche altro collega ulivista doc proporremo un'iniziativa abbastanza singolare, per fare in modo che questo percorso sia chiaro a tutti e del perché andiamo in una certa direzio-ne. Nessuno al mondo può aver pensato ad una cosa del gene-re» conclude Zampa.

(b. p.)

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Il modello emiliano da cambiare ELISABETTA GUALM I N I 4

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RANDI partiti e piccole imprese". Su questo singo-

lare intreccio, illustrato in un magistrale volume di Carlo Trigilia, si è innestato lo straordinario sviluppo eco-nomico di regioni come l'E-milia Romagna a partire da-gli anni Settanta. Un model-lo in cui l'individualismo so-lidale dei padroncini era re-golato da partiti di massa, ca-paci di aggregare interessi compositi e guidare le comu-nità lo cali a tutela di beni col-lettivi. In distretti a impresa diffusa in cui si esprimeva al meglio la laboriosità di ope-rai spesso pronti a farsi im-prenditori. Era vero dove prevaleva la sub culturabian-ca, conun partito poroso e di-sarticolato in correnti come la DC. E a maggior ragione era vero dove prevaleva la sub cultura ro ssa, con un p ar-tito, il PCI, più impermeabile e gerarchico.

SEGUE A PAGINA IX

Campagnohstoppalavendita 'NicrolanonuscinidallaFierd

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PARTITI SEMPRE PIÙ PICCOLI E BABY AMMINISTRATORI GRILLINI ELISABETTA GUALM I N I

(segue dalla prima di cronaca)

apolitica contribuiva a creare condizioni favorevoli all'economia locale, integrando con risorse proprie quelle fornite dalle strutture sociali tradizionali (famiglia, comunità). Lo spartiacque rispetto all'oggi è evidente. Siamo già dentro a una storia completamente diversa, infondo alla quale c'è un esito opposto.

Imprese grandi. Come è ormai vero quasi ovunque, piccolo non è necessariamente bello. Il mito del-l'azienda small size, flessibile e maneggevole, in cui gli antagonismi sono attutiti dall'ovatta dei legami familiari, in un'economia poco competitiva e bloccata da tendenze corporative come la nostra, ha fat-to molti danni. Così come dare l'idea che se sei piccolo e invisibile, il fisco non ti disturba. Il quadro re-stituito dalle analisi più recenti sul tessuto produttivo dell'Emilia Romagna ci fa vedere un mondo di-verso da come ce lo raccontiamo (dati Prometeia). In primo luogo Bologna, a differenza di altri territo-ri, si contraddistingue per l'incidenza rilevante del settore industriale. Una struttura produttiva che ci espone fortemente alla volatilità del contesto in- ternazionale e che ci differenzia significativamen- è esemplare. La contrazione dei partiti non è ne-te da altre grandi città, come Milano, dove preval- cessariamente un male, se sprigiona energie e li-gono i servizi e la distribuzione, e che mostra per- bera spazi per la società. E se costringe la forza ege-tanto una terziarizzazione molto più accentuata. mone in regione, il P d, a ripensare il modello orga-In più, nell'industria bolognese una quota consi- nizzativo. A condizione che l'alternativa ai buro-stente della produzione (i143%) è realizzata da im- crati spenti non sia solo quella dei geometri naif, i prese "grandi". Lo stesso può dirsi a livello regio- baby-amministratori grillini, impegnati a raggra-nale. E sono proprio le grandi imprese dell'indu- nettare su Internet e via sms persone "oneste e stria (meccanica e sub-filiera dei prodotti in me- competenti" da mettere in giunta, o a frequentare tallo) quelle meglio posizionate sul mercato asia- corsi di diritto amministrativo. Che abusano della tico (Cina in primis). Fattore importante, in tempi normalità come loro carta vincente, pallidi e gen-di recessione e di scambi inceppati con la vecchia tili, trasgressivi solo quando fanno scivolare la fa-Europa. Scommettere su aziende più grandi o sui scia tricolore su gilet o golfini di cotone, con uno consorzi-di-piccole diventa una sfida obbligata, sberleffo alla giacca ancor prima che alla partito-se si considera che le piccole sono sempre più pri- crazia. gioniere del mercato domestico, in passato pro- La direzione, insomma, è tracciata da tempo. tetto, e che ora rischiano di essere falcidiate da re- Ma senza che ancora si sia ristabilito un nuovo ti di distribuzione aperte e agguerrite. equilibrio. Tra partiti meno invadenti e imprese

Partiti piccoli. In tutt'altra direzione vanno i più grandi che, senzal'ausilio protettivo della sub-p artiti, diventati negli ultimi vent'anni sempre più cultura, crescono soprattutto altrove mantenen-"piccoli". Non solo per numero di iscritti, ma per do però, oltre alla testa, almeno una parte del cor-numero di eletti, di funzionari, di rappresentanti po manifatturiero sul territorio. Si può fare. Do-ufficiali e ufficiosi nelle burocrazie, negli enti con- vremo convincercene. Che si può diventare mo - trottati, nelle associazioni di categoria. Il partito demi, senza perdere il meglio del passato, l'anima tentacolare si è accasciato sotto il peso di costi in- civica che ci ha sempre sostenuto e che sta qualifi-so stenibili, e sotto il pungolo di un elettorato flut- cando l'attività dei sindaci nelle terre scassate dal tuante e informato, meno disponibile a concede- terremoto. Che ci si può compromettere con il fu-re deleghe in bianco a politici considerati buro- turo, pretendendo di cambiare la direzione delle crati sbiaditi. L'inattesa performance elettorale cose. delMovimento 5 Stelle alle ultime amministrative

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Nel Pd è già toto-candidati fiRepaallTmillícnta

parte la corsa al Parlamento

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USTICA 32 ANI\ I DOPO BOLOGNA NON DIMENTICA

DARIA BONFIETTI

ncora un anniversario: in questo 27 giugno, dopo tren-tadue anni, saremo ancora a Bologna, con le istituzioni di questa città. Da qui è partito quel volo p er Palermo che è stato spezzato, portando alla morte 81 cittadini inno-

.., centi. In questa città ha trovato spazio fecondo l'Asso-ciazione con il suo impegno per cercare verità e giusti-zia. Perché Bologna e le sue genti sono certamente ec-cellenze industriali e culinarie, fantastici rombi mecca-nici, ma sono anche cooperazione, impegno sindacale, studi universitari, tradi- zione di politiche volte al bene comune e dei più umili. Grandi valori di li-bertà e democrazia.

Tutto questo nei lun-ghi anni abbiamo sentito affettuosamente vicino e a questi ideali abbiamo cercato di ispirarci. Con

una lettera Prodi e Vel-troni ci hanno espresso la loro solidarietà; ab-biamo sempre ricordato che il comportamento del loro Governo, la loro pressione sulla Nato, hanno permesso al giu-dice Priore di avere que-gli elementi che hanno consentito di rivelarci che il DC9 era stato ab-battuto. Un primo

squarcio di verità. E' stato un'azione di go-

verno meritevole per la ve-rità ma soprattutto è stato un atto di dignità naziona-le. È la stessa dignità di cui abbiamo di nuovo biso-gno, di cui l'intero Paese ha di nuovo bisogno: e in generale e per il caso Usti-ca.

Questo è il senso dun-que del nostro ritrovarci ancora assieme, e le inizia-tive dell'Associazione, il ritrovarsi attorno a quel Museo per la Memoria di Ustica, "da difendere e va-lorizzare", saranno un parlare coi linguaggi del-l'arte, insieme alle altre tante iniziative dell'estate culturale bolognese, con-sapevoli che la memoria, il bisogno di verità, possano essere patrimonio di que-sta città.

(l"autrice è presidente Associazione parenti vittime

Strage di Ustica)

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Pagina 24 Pia casa Castagnetti riparte da80 — '

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LIBERTÀ

«Siccità, a rischio pomodori e mais» Bisi (Coldiretti) lancia l'allarme: senza i pozzi saremmo perduti PIACENZA - Non piove da venti giorni e non pioverà fino alla se-conda settimana di luglio. Sono giorni caldi e più umidi del soli-to. L'estate del 2012, oltre che per la grande crisi economica, ri-schia di essere ricordata anche per il suo elevato grado di siccità. Le foto in pagina lo dimostrano. I livelli dei fiumi, in particolare del Trebbia, cominciano a calare, mentre, come conferma il Con-sorzio di Bonifica, attraverso l'in-gegner Filippo Volpe, reggono ancora gli invasi del Mignano e del Molato e il livello del Po non sembra subire al momento con-traccolpi.

Ma sono soprattutto gli agri-coltori a prendere atto di un ve-ro e proprio allarme. A rischio, ci sono. tutto l'oro rosso di Piacen-za, il pomodoro d'eccellenza del. distretto e anche il mais, che co-mincia ad andare in seria ed evi-dente sofferenza. Si boccheggia, in sostanza.

«Ci troviamo di fronte a un problema, la situazione è seria» denuncia il presidente di Coldi-retti, Luigi Bisi. «Specialmente

può che seguire il clima. «Prima piove e meglio è, la situazione di crisi esiste ed esiste veramente»

prosegue Bisi. «Se non ci fossero i pozzi — ribadisce — non riusci- remmo a portare a termine le

nell'area del Trebbia - prosegue Bisi - riscontriamo chiaramente alcune difficoltà, una vera e pro-pria sofferenza, uno stress clima-tico. 11 dover rispettare il minimo deflusso vitale soffoca i nostri

pomodori. Se non ci fosse un prelievo delle acque di falda sot-terranee, saremmo davvero per-duti. Penso soprattutto alle quantità di prodotto». • La logica. della salvezza non

coltivazioni. dal prelievo di su-perficie».

Si fa la danza della pioggia, in sostanza, perché il tempo è poco e le previsioni non sono per nul-la confortanti. E le accuse di No Tube sul mancato rilascio del minimo deflusso vitale, riportate nei giorni scorsi da Libertà? «Puntuali come ogni anno, ma altrettanto inconsistenti -- replica il presidente io credo solo quando mi portano i dati. Sia Le-gambiente che No tube che l'as-sessore regionale all'ambiente Sabrina Preda devono sostenere le proprie tesi supportati da da-ti, elementi, analisi inconfutabi-li. Io posso dire che noi stiamo u-sando l'acqua che ci serve per sopravvivere, come abbiamo sempre fatto. Abbiamo un ri-spetto talmente alto della legge e delle normative, che non pos-siamo credere al fatto che certe accuse possano essere a tal pun-to poco sostenute e che noi pos-siamo trasgredire volutamente quanto ci viene richiesto».

Intanto continua il caldo. «Se dovesse proseguire ancora un caldo del genere, i consumi irri-gui dovranno necessariamente aumentare» avverte l'ingegner Volpe del Consorzio di Bonifica.

Elisa Malacaiza

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Urbi ti fica Lav e ori puA inevi

?Cl2MIC: BOSI ANNUNCIA Dl AVERLO DEPOSITATO. DALLOLIO E GHIRETTI: NON INFORMATI

Scontro sul documento programmatico «Non vogliamo chiamarvi mi-

noranza o opposizione, dobbia-mo lavorare insieme» aveva teso la mano il movimento 5 Stelle, nel primo Consiglio comunale, alle forze politiche sconfitte dal-le urne. Ma basta poco per por-tare i consiglieri in trincea.

È successo ieri, con le accuse di mancanza di coinvolgimento, formulate da Roberto Ghiretti (Parma unita) e Nicola Dall'Olio (Pd), alle quali ha risposto di-rettamente il sindaco Federico Pizzarotti. La scintilla, per la mi-noranza è stato l'annuncio di Marco 'Bosi, capogruppo dei 5 Stelle, lunedì sera all'incontro pubblico al Bizzozero sul «caso Parma», organizzato dal circolo Il Borgo: «Abbiamo depositato oggi pomeriggio alla segreteria del Consiglio comunale il pro-

gramma del nostro mandato elettorale» ha detto Bosi.

Nicola Dall'Olio, presente all'Incontro, è. sbottato: «Abbia-mo appena terminato la confe-renza dei capigruppo, perché non ce l'avete detto?». «Non lo abbiamo fatto - risponde Bosi - perché in quel momento non avevamo ancora depositato il documento». Dall'Olio, capo-gruppo del Pd, parla di «fatto grave, un ulteriore scivolone. Si tratta di capire se è un segnale di disattenzione verso le sedi isti-tuzionali o solamente un in-ciampo».

Anche Roberto Ghiretti è cri-tico: «E' assurdo, eravamo lì in-sieme a discutere, abbiamo par-lato di tante cose, tranne quella importante, cioè del documento che veniva depositato. E renne-

simo episodio in cui I a minoran-za non viene tenuta in conside-razione». Marco Bosi, capogrup-po dei 5 Stelle, ribatte: «Ho ap-preso solo alla fine della riunio-ne che il documento era pronto per essere depositato. Se si vuole fare polemica su tutto è un con-to. È stato anche detto che vo-levamo tenerlo segreto. Ma se fosse stato così lo andavo a dire davanti ai giornalisti?».

Anche il sindaco Federico Piz-zarotti è intervenuto con un co-municato, in cui sottolinea che il regolamento è stato pienamente rispettato: «I capignmppo posso-no, e devono, essere sì informati sulle delibere approvate dalla Giunta, ma non c'è scritto da nessuna parte che debbano es-serne informati preventivamen-te» osserva Pizzarotti, che ri-

sponde a Dall'Olio e Ghiretti: «La 'mancata comunicazione, a loro dire, rappresenterebbe un cedimento delle regole demo-cratiche. Ma è proprio sulla base di queste regole che noi rispon-diamo ai colleghi consiglieri. E precisamente: a quale articolo del regolamento del consiglio comminale Dal101io fa:riferimen-to?».

Il documento con le linee pro-grammatiche dei 5 Stelle è di una cinquantina di pagine, ricalca il programma elettorale scritto a marzo, anche se non è identico, perché contiene proposte rac-colte nei mesi successivi, negli incontri con i cittadini.

È stato depositato martedì mattina (Bosi aveva detto che era stato depositato lunedì sera, perché questa era l'intenzione

del sindaco, che però per 'man-canza dei dipendenti in ufficio, lo ha potuto fare solo il giorno dopo).

E sulla polemica interviene anche Giuseppe Pellaeini, del-l'Udc: «Ho fatto immediata ri-chiesta di una copia del docu-mento programmatico agli or-galli competenti mentre mi ero espresso in modo duro contro la nomina del presidente e del vi-cepresidente del Consiglio Co-munale, gestita tra grilli ni ePdal telefono senza avvertire gli altri capigruppo, perché tali nomine sono e restano elementi di ga-ranzia per i consiglieri tutti. Non ritengo invece sia il caso di drammatizzare, come fanno al-tri, sulla vicenda delle linee pro-gram matiche. Solo il sottoscrit-to, nella prima seduta ha ana-lizzato e criticato il programma elettorale del sindaco e quindi mi auguro che le linee di indi-rizzo non siano la fotocopia di quello scritto sul quale ho espresso dubbi e perplessità e se-gnalato omissioni», * e.g.

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COMUNE PRESENTATO IERI MATTINA IL SOSTITUTO DEL DIMISSIONARIO ROBERTO BRUNI

Urbanistica e Lavori pubblici: l'assessore è Michele Alinovi Nuovo tassello della giunta Pizzarotti: gestirà anche l'energia e l'edilizia privata. «La parola d'ordine non è costruire ma riqualificare»

Pierluigi Dallapina

Il tempo della città cantiere sembra essere definitivamente tramontato. Un po' per la. crisi e un po' per una nuova mentalità più attenta all'ambiente, soste-nuta anche dall'architetto par-migiano Michele Alinovi, 42 an-ni, in qualità di nuovo assessore all'Urbanistica presentato ieri mattina dal sindaco Pizzarotti, che in meno di una settimana è stato in grado di trovare un so-stituto al dimissionario Roberto Bnini.

L'incarico assegnato ad Alino-vi sarà una sorta di «super as-sessorato», che oltre all'urbani-stica dovrà gestire l'energia, l'e-dilizia. privata, ma. soprattutto anche il corposo capitolo dei la-vori pubblici, «Abbiamo tolto la delega al Patrimonio, perché la riteniamo più affine ai temi eco-nomici e di bilancio», spiega il sindaco.

Nel primo faccia a faccia con la stampa, il neo assessore è stato categorico: la riqualificazione degli edifici esistenti scalza de-finitivamente le grandi opere dal vertice delle priorità, e la par-tecipazione, seppur governata dall'alto, sarà il metodo seguito dal Comune per pensare e rea-lizzare i progetti.

«Le opere pubbliche dovran-no essere condivise e necessarie,

perché sperperare le poche ri-sorse esistenti sarebbe un pec-catomortale», afferma l'asses-sore riferendosi tanto la piani-ficazione del territorio quanto ai lavori pubblici.

Parlando di urbanistica affer-ma piena sintonia con il pensie-ro del Movimento 5 stelle, «in quanto credo fortemente nella necessità di limitare l'uso del

Il neo assessore all'Urbanisti-ca «boccia» il Ponte N ord.«N on è un'opera brutta - sostiene - però è fondamentalmente inutile. Non ha un particolare significa-to, perché collega ìl nulla al nien-te». li ponte era stato pensato per collegare la stazione alla se-de dell'Efsa, in viale Piacenza, ma secondo Alinovi «l'Efsa è co-me un consolato, e le sue carat-teristiche prevedono l'isola-mento». Promosso invece il cen-tro Sant'Elísabetta e il padiglio-ne dì Scienze della terra al Cam-pus, e anche il parco Falcone e Borsellino, mentre in una città con circa5400 appartamenti sfit-tí viene criticata l'espansione edilizia del passato. «Esistono grandi volumetrie e molto inven-

suolo», anche se questo «no si-gnifica assolutamente l'annulla-mento del mercato dell'edili-zia». In questo periodo di crisi, definito «il peggiore dalla secon-da guerra mondiale», la parola d'ordine non è più costruire, ma riqualificare. «Come pianifica-tori - spiega - dobbiamo asso-lutamente accettare la scom-messa della riqualificazione del

duto perché le previsioni erano errate e concettualmente zop-picanti. Ora si parla di consumo di suolo zero perché sono le con-dizioni socioeconomiche del'oc-&lente a imporlo».

Ma chi è il neo assessore al-l'Urbanistica? Michele Alinovi, 42 anni, è un architetto parmi-giano che si è diplomato nell'88

patrimonio esistente, sia resi-denziale che produttivo. Non è mia intenzione aprire grandi campagne di pianificazione, ma indirizzare le energie economi-che e produttive presenti in cit-tà», Partendo da ques to punto di vista, Alinovi promette di avvia-re un percorso di «partecipazio-ne ragionata, dove non tutti par-lano di tutto», ma dove Fammi-

al liceo «Ulivi» per poi laurearsi nel '97 in architettura al Politec-nico di Milano. Dal '98 al 2000 ha collaborato con uno dei più im-portanti studi di architettura in Italia, il Gregotti Associati Inter-national. mentre dal 2001 è libero professionista ín città. Nel 2009 è stato membro della Commissio-ne per la qualità architettonica e del paesaggio del Comune di Co- forno. e da quest'anno è mem-bro della stessa Commissione a Collecchio. Alinovi svolge anche attività accademica: dal 2003 è professore a contratto di «Ca-ratteri tipologici e morfologici dell'architettura e di Progetta-zione del paesaggio» alla Facol-tà di architettura del Politecnico di Milano..

E' professore a contratto al Politecnico ci Milano

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nistrazione ascolta le proposte e le fa proprie nel caso in cui fos-sero valide. Lo stesso vale per i concorsi di idee, ritenuti vinco-lanti, e non un mero esercizio di stile, per chi vi parteciperà e per lo stesso Comune.

Sul Psc voluto dairammini-stmzione Vignali e firmato da Richard Burdett, il neo assessore tira il freno amano, «vedremo se contiene elementi apprezzabili, anche se non è nostra intenzione assorbire la pianificazione pre-cedente», mentre promette azioni per incentivare la riqua-lificazione energetica degli edi-fici. «Gli incentivi statali sono insufficienti - sostiene - ed è per questo che bisognerà lavorare sugli strumenti urbanistici co-munali, come il Psc, il Poc e il Rue, per rendere convenienti le ristrutturazioni energetiche».

La tutela del territorio agri-colo, e la messa a punto del Re-golamento urbanistico ed edili-zio- «esistono incongruenze for-mali, difficoltà nell'applicazione delle norme» - nentrano fra gli obiettivi dell'assessore. «Sarà mia intenzione parlare con gli ordini professionali per ascolta-re i loro suggerimenti su even-tuali modifiche al Regolamen-to», assicura prima di spendere una parola a favore dei tecnici comunali. «Esistono grandi pro-fess ionai ità da valorizzare».

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Gli assessori guadagneranno 2200 curo netti al mese. Lo ha rivelato il sindaco Pizzarotti par-lando del costo della sua squadra di governo, mentre sul proprio stipendio ha assicurato di non conoscere ancora l'importo esat-to.

Va ricordato che anche nella passata amministrazione gli as-sessori guadagnavano 2200 en-

ro - Roberto Ghiretti e Gianluca. Broglia rivelano una cifra piì bassa, attorno ai 1800 euro mentre per il vicesindaco si par-lava di circa 2400 euro. Circa mille euro in pizi per il primo cittadino. «Molti dei nostri as-sessori ricorda guadagneran-no meno rispetto a. prima. Co-munque pubbliche remo una ta-bella con i compensi sul sito,

mentre i consulenti come la Na-poleoni e Pallante viene confer-mato il loro im pegno a titolo gra-tuito».

Restando in temadi cifre, oggi il sindaco affronterà la vendita delle quote del Comune all'in-terno della Stu Pasubio, come stabilito dall'ex commissario Ci-dosi. «Domani (oggi per chi leg-ge, ndr) ci sarà il ala alla Stu -- conferma-. Comunque la gara.va. a risolvere una vocazione che non è quella del Comune, cioè di farsi imprenditore e promotore di edilizia privata». Parole che lasciano ipotizzare un parere po-sitivo alla cessione del 52 per cento delle quote. Loperazione di alienazione era. stata conte-stata dal capogruppo del Pd, Ni-cola in quanto avviata

da Gelosi nel giorno del ballot-taggio, «con un tempismo a dir poco discutibile». Con lavendita delle quote, Dall'Olio ricordava che il Comune potrà incassare 381 mila curo, mentre altri 3,8 milioni arriveranno nelle casse dell'ente solo se il consiglio co-munale approverà, entro il 31 marzo 2013, «una serie dì va-rianti urbanistiche finalizzate ad incrementare gli usi privati e le superfici a destinazione com-merciale».

Sul capitolo assunzioni, il sin-daco esclude la firma di un con-tratto di lavoro in municipio per sua moglie, mentre l'avvocato Arrigo Allegri sarà «inquadra-to» nella pianta organica per po-tei. collaborare con l'ammini-strazione. 4>

L'ANCL:1Z:3 IL SINDACO PIZZAROTTI

«Gli assessori guadagneranno 2200 euro al mese»

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COSTI 32a,A :M,',T£A AD OGNUNO UN COMPUTER PORTATILE PER SNELLIRE LA BUROCRAZIA

Stop ai parcheggi gratuiti per i consiglieri comunali Il capogruppo 5 Stelle: «La questione gettoni di presenza non è ancora stata affrontata»

Eroico Gotti

Niente più posto auto nei par-cheggi sotterranei per i consi-glieri comunali, ma sì a posta. certificata e computer per ognu-no, in modo da evitare le spese per carta. e «postini».

Il prossimo Consiglio comuna-le si terrà giovedì 5 luglio, con la mozione sull'inceneritore. Ma già si affrontano temi più terra terra, ma sentiti dagli elettori, come quelli dei costi della politica, con 11 dibattito sui benefit per i com-ponenti del parlamentino. Si è parlato se riconfermare o meno quelli esistenti negli anni passati.

Nel 2007 gli eletti avevano ab-bonamento al bus gratuito, per-messo per le righe blu, posto au-to nei parcheggi sotterranei, e computer messo a disposizione dal Comune, con un prezzo di riscatto, alla fine dei 5 anni, sim-bolico.

L'unica novità, per ora, è que-sta: «11 presidente del consiglio comunale Marzo Vagnozzi ha vi-sto che ogni anno il Comune spende 6.000 curo peri posti auto dei consiglieri comunali nei par-cheggi Goito, `foschi e del Barilla Center, la proposta è di disdire l'abbonamento» - spiega Marco Bosi, capogruppo dell'esercito di 20 consiglieri grillini.

«La questione gettone di pre-senza ancora non è stata affron-

tata - continua Bosi -. La mia posizione è che fino a quando non so a quanto ammonta è inu-tile parlarne. Se si parla di ri-durlo da 50 a 48 è una cosa ri-dicola, se invece ammonta a 300 euro è diverso».

La. tessera Tep gratis e la con-venzione per il parcheggio nelle righe blu dovrebbero rimanere a disposizione dei consiglieri. Poi c'è la questione dei computer: «L'obiettivo è eliminare la ma-

rea di carta e i costi del messo comunale, che recapita ogni co-municazione a casa dei consi-glieri. Questo si fa con la posta certificata - spiega Bos i sappia-mo che l'idea di donare dei com-puter gratis ai consiglieri non va Più ai cittadini. Noi vorremmo trovare sponsorizzazioni per non pesare sulle casse comunali. Pensavamo di dare i tablet al consiglieri, ma questi non s up-portano la posta certificata,

quindi sarebbero meglio i com- puter notebook. In ogni caso bi- sogna fare capire che, così come successo in altre città, rispetto

della carta e del messo comunale il risparmio c'e». La conferenza dei capigruppo di lu- nedì ha discusso anche sugli spo- stamenti dei consiglieri nei ban- chi. Elvio Ubaldi aveva comuni- cato di voler «migrare» alla de- stra del consiglio, dove oggi sie- dono i venti consiglieri del mo-

vimento 5 Stelle. Una mediazio-ne possibile era di dividere la maggioranza, dieci da una parte e dieci dall'altra, così da portare 'naia Penaci ni e Buzzi s de-stra. Ma i grillini non hanno in-tenzione di dividersi e così la si-tuazione dolTebbe rimanere quella del primo Consiglio, con Ettore Marmo all'estrema sini-stradel consiglio, come nel '98, di fianco a lui Ghiretti e poi tutti gli altri, da Buzzi a Dall'Olio. * e.g.

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Bruno Vespa in città per capire i «grU lini» \ i sarà anche un capitolo ' sulla «Parma a 5 stelle»

nel libro sull'antipoliti-\‘‘, ca (titolo ancora top se-cret) che Bruno Vespa sta seri-- vendo e che uscirà ad ottobre. Il popolare giornalista, ideatore e conduttore di «Porta a porta», era ieri a Parma, dove ha fatto visita anche alla Gazzetta e si è intrattenuto con il direttore Giuliano Molossi, per alcuni colloqui («un primo giro di con-- tatti, spero di incontrare presto il sindaco», dice) su quello che ha definito «il caso Parma». «Un caso perchè è un fenome-no unico nella storia politica italiana: un partito senza orga-nizzazione, inesistente prima delle elezioni, che nasce come

partito vincente», spiega Vespa. Il libro, dice ancora il giorna-lista, prende le 'mosse da lon-tano, dalle crisi italiane dagli anni Trenta, per tentare di spie-gare il fenomeno delrantípoli--Lica oggi. Un fenomeno che ha molto a che fare con le ultime elezioni nella nostra città. «Par-ma a 5 stelle è uno choc, e ve-dremo le conseguenze. E' stato un purissimo voto di antipoli-Lica Qui il movimento di Grillo non era forte, nessuno si aspet-tava un risultato simile, ma la città ha votato in modo indiscu-tibile per il Movimento a 5 stel-le. E' un'esperienza di straordi-nario interesse». Il fenomeno dell'antipolitica, continua Vespa, «è stato in par-te determinato anche dalla crisi e da quelle che il pubblico giu-dica risposte mancate da parte dei partiti alla crisi. La gente è molto scontenta: sta perdendo il lavoro, i risparmi sono fragili,

molti non ce la fanno ad arri-vare alla fine del mese. La po-litica non dà risposte soddisfa-centi, da qui l'antipolitica.. E il fenomeno di Grillo c'entra a pieno titolo». Quanto alle strategie di comu-nicazione del Movimento 5 stel-le, come la decisione di comu-nicare su YouTube la scelta de-gli assessori, per Vespa sono «coerenti con il modo di rap-portarsi con la gente e con una campagna elettorale che è co-stata molto poco. Certo, sta cambiando tutto, io sono di un'altra generazione. E' un al-tro mondo, che però è da tenere d'occhio». Un primo giudizio sulla scelta degli assessori e sulla nuova giunta? «E' prematuro, lascia-moli lavorare - risponde Vespa - Il mio libro sarà in fieri fino a tre giorni prima della stampa, come al solito. Vedremo come aggiornarlo». •

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sNCONTRO PROMOSSO DA «IL BORGO»

11 o Parma: analisi di un voto dirompente

21 maggio 2012: una data sto-rica - quasi rivoluzionaria - per la nostra città. I parmigiani hanno deciso di voltare pagina con un voto definito da più parti «bui-garo» - che ha premiato il Mo-vimento Cinque Stelle di Grillo.

E. quindi, Pizzarotti dove ha preso i voti che lo hanno portato dal 19% al 60%? Quali sono i mo-tivi che hanno portato 34 mila. parmigiani a tornare a votare al secondo turno, quando i ]oro caft-didati erano fuori gioco, e a votare in massa il candidato grillino?

A queste domande hanno ten-tato di rispondere esponenti po-litici e giornalisti in una tavola ro-tonda dal titolo «Il caso Parma: analisi di un voto dirompente» or-garizzatn dall'associazione «Il Borgo» al centro Bizzozero. Alta-volo del relatori è andato in scena un interessante confronto tra i giornalisti Marco Severo e ‘Vil-liarr! Gambetta (del Centro studi sui movimenti) e il capogruppo in Consiglio comunale del Movi-mento Cinque Stelle, Marco Bosi

affiancato da Nicola Dall'Olio del Pd, Roberto Ghiretti di «Parma Unita» e Roberta Roberti, già can-didata sindaco per la lista «Parma Bene Comune». «E' stato un voto dirompente - ha esordito il pre-sidente del «Borgo» Albino Ivardi Ganapini perché ha rotto tutti gli schemi, per molti anche inatteso: quest'incontro ha l'intento di creare consapevolezza tra i citta-dini sulle difficoltà come nelle op-portunità, che devono sempre sentirsi liberi di giudicare e di farsi le !oro opinioni perché se aumen-ta la consapevolezza è probabile che migliori anche il livello delle decisioni da prendere».

«Le ultime elezioni ammini-strative segnano un prosegui-mento di una transizione che era già in atto da un po' di tempo, in particolare da quando, durante la scorsa estate, gli Indignados sce-sero in piazza - ha sottolineato Gambetta -: la crisi della giunta Vignali è stato il segno più evi-dente della crisi di un sistema di un sistema di relazioni».* dJ

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fin momento dell'assemblea dei soci di Iren nei maggio scorso

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press unE 27/06/2012 GAllETTA DI REGGIO

(Il Massimo Sesena

Gli obiettivi dei sindaci reggia-ni su Iren sono gli stessi del maggio scorso, quando in as-semblea uscirono con le ossa rotte dal confronto con il bo-ard della multiutility e la sedu-ta del consiglio provinciale in cui è stato sentito (e bacchetta-io) il direttore generale di Iren, Andrea Vieto, è servita se non altro a ribadirli ancora una vol-ta. Invero, in queste settima-ne, i sindaci reggiani non sono rimasti con le mani in mano: dopo l'assemblea hanno ripre-so a tessere relazioni, approfit-tando anche del fatto che alcu-ni amministratori locali, come Marta Vnicenzi - all'epoca sin-daco di Genova e protagonista in negativo dell'ultima assem-blea di Iren - che ha lasciato il posto a Marco Doria, con Delrio ha già iniziato a dialoga-re di questi terni. E un primo effetto di questo dialogo po-trebbe materializzarsi a breve. Il prossimo 30 giugno, infatti,

scade il patto di sindacato di Fsu, la società che legai comu-ni di Genova e Torino dentro l'azionariato di Iren. Uno zoc-colo duro con il quale ha dovu-to fare i conti il gruppo dei sin-daci reggiani, per i quali - ad esempio sulla partita del divi-dendo è stato decisivo il Met

della Vincenzi: all'interno del-la Fsu, Genova e Torino espri-mono un voto ciascuno e no-nostante Reggio fosse riuscita a portare dalla sua parte il sin-daco di Torino Piero Fassino, alla fine l'accordo è saltato pro-prio per il veto imposto da Ge-nova.

Intanto H capogruppo del

Movimento 5 Stelle in Sala Tricolore, Matteo Olivieri presenta una interpellanza: «Iren fa shopping a Torino, ma con quali soldi?»

di sindacai!' tra Genova e 'fori-no, l'obiettivo è quello di crear-ne uno nuovo, allargandolo anche alle altre ne realtà pub-bliche che detengono quote di Iren, ovvero, Reggio, Parma e Piacenza. Questo, per evitare "imboscate" come quelle acca-dute a maggio e soprattutto anche per dar villa, alla scaden-za naturale dell'attuale Cda di hen, di una go -vernance più vincolata ai soci pubblici di quanto non appaia ora.

Intanto, il capogruppo in Sa-la Tricolore del Movimento 5 Stelle, Matteo Olivieri ha pre-sentato ieri una interpellanza che sembra in qualche modo sposare una delle richieste dei sindaci reggiani, quella sulle partecipazioni non strategi-che di Iren. Olivieri riferisce in-fatti della messa in vendita, da parte del Comune di Torino, attraverso Fsu delle sue parte-cipazioni in Amiat (49%) e Tini- (80%), due società del set-tore ambiente , verso cui Iren avrebbe già manifestato late-resse. «Con quali soldi - chiede Olivieri al sindaco - visto il pes-simo stato economico Iren In-tenderebbe concorrere all'ac-quisizione di tali società in ra-gione del proprio core-busi-ness?».

©RIPRODUZIONE ,ISERVUA

Iren, Reggio p ta a entrare nel patto tra Genova e To Obiettivo: riscrivere lo statuto di Fsu che scade il 30 giugno e creare un unico sindacato per i cinque soci pubblici

Ora si cambia, è la parola d'ordine degli amministratori di casa nostra. E se l'obiettivo primario è quello di convocare una nuova assemblea straordi-naria entro l'anno per ribadire le quattro richieste già avanza-te nel corso dell'assemblea: piano industriale più concen- trato sulle esigenze dei territo-ri, disntissione di asset e socie-tà non strategiche, aumento del dividendo da distribuire ai soci e tagli reali ai compensi degli amminstratori. Nel frat-tempo, il primo passo potreb-be essere più vicino nel tem-po: con la scadenza del patto

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Sui prettOdelTint i sunti non lomano

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press unE 27/06/2012

PRIMA PAGINA

Reggio Emilia e Provincia

interrogazione al sindaco di Olivieri (M5S)

Iren fa acquisti a Torino, Chi paga? eco delle polemiche in Consiglio provinciale non si e ancora spento, che gia' Iren torna a far discu-

tere. Il capogruppo del Movimento 5 stelle in sala del Tricolore Matteo Olivieri ha infatti presentato una nuova interpellanza chiedendo al sindaco Graziano Dell'io di relazionare sulla nuova operazione su cui la multiutility ha dimostrato interesse. Si tratta dell'ac-quisto delle quote del Comune di Torino, (socio pubbli-co in Tren) in due societa' che l'amministrazione ha messo in vendita attraverso la controllante Fsu.

Le societa' in. questione sono Amiat (di cui Torino ha il 49%) e Trm (80%) che costituiscono il cosiddetto "Po-lo ambientale" di Torino e possono risultare appetibili anche a societa' concorrenti di Iren. Considerato che I-ren ha gia' dimostrato il suo interesse per l'acquisizione delle due quote di partecipazione. Olivieri chiede pero', "se e con quali mezzi, visto il pessimo stato economico, l'azienda intenderebbe concorrere all'acquisizione di tali societa' in ragione del proprio core-business".

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,esca par i terremotati

press LinE 27/06/2012

PRIMA PAGINA

Reggio Emilia e Provincia

CACA OATCt Grilllnì all'attacco

«Negato accesso agii atti›> th Manco Oilvice

12 maggio presentavamo interrogazione riguardo all'asse- gnazione dell'appalto per la gestione della discarica di Poi a.-

tica alla ditta RAMNI. Tren ci ha risposto le stesse cose che sono già apparse sulla stampa, cioè che sono stati seguiti tutti i det - tami.. di legge e che sono in. corso verifiche sulle informazioni atipiche antimafia presso le Prefetture compententi, L'o,e,g et- to dell'interrogazione era però un altro: quali documenti era , no statirichiesti ph l eet

cui ,s st> lmts, sede del d si t gaat h i gara? taorisposta,

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riferimento _

m enti a comprova delle dichiarazioni effettuate in sede di comprova ra . Potevano almeno - cli IREN e l'Assessore

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interrogazione. ione,

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i legge prevede adeguate te s „i palrlo"acsetda.

procedure ancora

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sente remo incazzati dal punto di vista' '

pire n,remo nuova interrogazione , - p,esetiiitauvzeir°enarliesle)oPs°ta e per litic°'pr'';-

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la nostra città, tra cui finiscono

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DALL'URBANISTICA ALL'AMBIENTE

La. nuova "battaglia dei rifiuti Modena Attiva apre un altro fronte e raccoglie adesioni nel Pd

Le politiche pubbliche legate agli inceneritori di rifiuti potreb-be' o modificarsi, almeno nelle amministrazioni governate dal centro sinistra. A chiederlo è Modena Attiva, laboratorio civi-co modenese che opera all'om-bra del Partitone su urbanistica e ambiente: secondo questi iscritti occorre superare la fase degli inceneritori a favore di po-litiche di riduzioni e recupero dei rifiuti. Nei giorni scorsi la Pa-lazzina Pucci. ha ospitato una af-follata assemblea, «Rifiuti, pro- durre meno, riciclarne di p- iir», dove si propone una iniziativa popolare per cambiare il ciclo dei: rifiuti nella regione. Hanno partecipato vari consiglieri re-gionali di centrosinistra, il segre-tario del Pd emiliano Stefano Bonaccini, l'assessore provin-ciale Stefano Vaccari, il sindaco di Vignola Darla Denti, il capo-gruppo Paolo Trande oltre a Pa-olo Silingardi, portavoce di Mo- dena Attiva, Roberto Balzati' sindaco di Farli e l'onorevole

Alessandro Brani responsabile del forum ambiente del Pd in Regione. «Per quanto riguarda l'inceneritore di Modena— spie-ga Silingardi — va bene la so-spensione della terza linea dell' inceneritore, ma occorre anda-re oltre ritirando il permesso ali' ampliamento della Provincia. L'Incenerimento dei rifiuti, dice l'Unione Europea, deve tendere a zero dunque la politica emilia-na degli anni '80 va superata e occorre arrivare a un pian' o di fi-ne vita di questi strumenti. In provincia di Reggio si procede a favore della raccolta diffieren-ziata spinta, ed è la strada da se-guire anche a Modena: nel Pd sta emergendo un'ampia fetta di favorevoli a queste nuove po-litiche, visto che finora 20 carni-gli comunali emiliani, che rap-presentano 850mila cittadini, sono favorevoli al cambiamen-to di una posizione storica». Il segretario del Pd Bonaccini spie-ga.«Per ilPd la priorità è ilriciclo e il recuperg, oltre alla riduzio-

ne di produzione e smaltimen-to. Gli ince ne rito ti con recupero energetico, elettricità e calore sono uno strumento: noi guar-diamo al futuro, a far crescere le imprese e le azioni che sosten-gono il recupero di materia e di energia eliminando le discari-che entro il 2019. C'è ancora strada da fare ma :M.odena è ben. avviata, noi chiediamo si usino tutte le ruiglioti tecnologie e se sarà utile e possibile pianifiche-remo il superamento dei termo-valorizzatori». Gli aderenti di Modena Attiva propongono una legge regionale di iniziativa popolare con 5 obiettivi: scende-re sotto i 150 kg da smaltire per abitante dagli attuali 380, esten-dere la tassa di. smaltimento e contributo anche agli inceneri-tori, applicare la norma che chi produce più rifiuti paga di più, restituire ai comuni la responsa-bilità della gestione dei rifiuti e infine appunto utilizzare sem-pre meno gli 'inceneritori.

Stefano Luppi

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Elettricità nuovi impianti in due quartieri Nelle zone Madonnina e Cro-cetta verrà realizzato un nuo-vo collegamento a 132KV per migliorare la connessione tra la rete elettrica ad alta tensio-ne della società 'Tema e la re-te fiera.

Lo ha deciso il Consiglio co-munale nella seduta di lune-dì 18 giugno approvando la delibera in variante al Piano operativo comunale (Poc)

presentata dall'assesso-re all'Urbani-stica Gabrie-le Giacobaz-zi con il voto a favore di tutti. i presen-ti, eccetto Le-ga moderna, hiv e -Mod e-nadnquestel-

le.it che si sono astenuti. al nuovo collegamento è

quasi completamente inter-rato, se si esclude un breve tratto in affiancamento alla li-nea ferroviaria Milano-Bolo-gna, che non comporta un peggioramento della situa-zione in ambito di campi ma-gnetic», ha spiegato Giaco-bazzi.

«f:a migliore magli attua tra reti -- ha aggiunto -- consente maggiore sicurezza in caso di blackout o di eventi imprevi-sti e maggiore efficienza del servizio di fornitura dell'ener-gia elettrica ai cittadini».

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Impianti aerei per elettricità

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impianti aerei per elettricità

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Elettricità nuovi impianti in due quartieri Nelle zone Madonnina e Cro-cetta verrà realizzato un nuo-vo collegamento a 132KV per migliorare la connessione tra la rete elettrica ad alta tensio-ne della società Terna e la re-te Nera.

Lo ha deciso il Consiglio co-munale nella seduta di lune-dì 18 giugno approvando la delibera in variante al Piano operativo comunale (Poc)

presentata dall'assesso-re all'Urbani-stica Gabrie-le Giacobaz-zi con il voto a favore di tutti. i presen-ti, eccetto Le-ga moderna, 1(1v e Mode-nadnquestel-

le.it che si sono astenuti. al nuovo collegamento è

quasi completamente inter-rato, se si esclude un breve tratto in affiancamento alla li-nea ferroviaria Milano-Bolo-gna, che non comporta un peggioramento della situa-zione in ambito di campi:ma-gnetici», ha spiegato Giaco-bazzi.

«La migliore magli attira tra reti ha aggiunto --- consente maggiore sicurezza in caso di blackout o di eventi imprevi-sti e maggiore efficienza del servizio di fornitura dell'ener-gia elettrica ai cittadini».

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L'emergenza sisma e la lotta alla Italia E ll segretario regionale del Pd, Stefano Bonaccini, aveva pro-grammato l'attuazione di una grande manifestazione affer-mante la volontà della regione Emilia-Romagna di dare contra-sto alle infiltrazioni mafiose sul suo territorio. L'importante ap-puntamento, recante come bari-centro regionale la città di Mode-na, ha visto il suo annullamento a seguito del distruttivo sisma che ha colpito i comuni della Bas-sa modenese. Questo causando lutti, dolore e la verticale caduta delle attività produttive indu-striali ed agroalimentari. Dai tra-gici 20 e 29 maggio la priorità assoluta è diventata quella del dare aiuto e nuove speranze alle popolazioni locali, unitamente al rapido avvio della ricostruzione nella ripresa d'ogni attività mani-fatturiera. Il Governo e la Regio-ne già si sono attestati su pro-grammi realistici. Programmi volti ad evitare ogni pericolo che si cada nel ripetersi di quanto ha tristemente siglato altre catastro-fi: Belice, Irpinia e. da vicino, L'Aquila, Oggi. E? per un tempo

non breve, ogni ora dirà se i impegni assunti parleranno di realtà operativa e non di ferme intenzioni frustrate da ungaggi-ni burocratiche od altre negativi-tà. Un rapido ritorno alla normali-tà del vivere associativo, nel re-cupero di un'attività produttiva valutata nell'ordine del 1% del Pii, si pone di valore fondamenta-le per i l programma "Salva Pae-se".11Presidente della Repubbli-ca, Giorgio Napolitano, in com-mossa visita alle popolazioni colpite dal sisma, è questo che ha solennemente dichiarato,

Il suo: «Lo Stato è presente e lo sarà sempre» si è posto non co-me promessa ma quale impegno personale ed istituzionale da onorare coi fatti. Suo anche Il richiamo ad un'attenzione vigile, affinché possibili infiltrazioni matiose non trovino spazio d'in-serimento nella ricostruzione. Ed è questo un avvertimento che troverà risposta, nei tempi dovu-ti, nel realizzarsi dellagrande manifestazione antimafia in Mo-dena, annunciata dal segretario regionale del Pd Bonaccini. E sarà una corale risposta degli

onesti al crimine organizzato che alimenta la corruzione, s'in-filtra nel mondo delle imprese e, come affermato dal Procuratore nazionale antimafia Pietro Gras-so. tende a condizionare l'econo-rniaelapolitica.li ricavo annuo delle associazioni criminali arri -monterebbe, stando a Pietro Grasso, a128 miliardi di dollari. Si tratta di una quantità enorme di denaro sporco che permette di corrompere su vasta scala, ottenere omertà ed incidere sul-la ricchezza del Paese. Queste negatività richiedono un contra-

sto sempre più forte da parte dello Stato e di tutti i cittadini onesti. La mafia "pretende il si-lenzio e mal digerisce i giornali-

domodi". Non parla forse di questo il dover vivere sotto scor-ta di LivioAbbate, Roberto Savia-no e, a noi vicino, Giovanni Ti-zian? Giornalisti in prima linea nel documentare l'occulto mafio-so. Ed è anche per loro e per la validità dell'informazione che la manifestazione regionale di Mo-dena. già preannunciata da Bo-naccini. nel rispetto dei tempi imposti dal dramma sismico, deve rimanere in calendario.

Glan Pietro Bonettl

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Modena e Provincia

RETROSCENAll giornalista modenese e presidente della. Fondazione Casa Natale Enzo Ferrari potrebbe scendere in campo

Corsa a sindaco, ipotesi lista civica guidata da Tedeschini Peri/ Pd in mie resta Bonaccirii I ma cresce i! corseriso per Bosci ini. Torreggiavi e Lancli gli oitsider

ino a qualche mese fa sulla A. corsa alla poltrona di sindaco in piazza Grande e via Scaglia cir-colava un parere unanime: «se Stefano vuole, quel posto è suo. Deve solo decidere se preferisce stare a Modena o andare a Ro-ma».

Ma, dopo la crisi di giunta, la po-sizione di StefiltiO (Bonaccini se vi fossero dubbi) è decisamente me-no solida. Il segretario regionale resta in pole position per il do-po-Pighi, ma nel partito (e non so-lo nell'area ex Margherita) sta cre-scendo il consenso intorno al vi-cesindaco Giuseppe Boschini.

Se il segretario cittadino doves-

se riuscire nel miracolo di rattop-pare i rapporti tra Pd e giunta, sa-rebbe difficile non dargli fiducia nel 2014.

Ma il. Partito democratico sta sondando anche altre strade, nel caso in cui Bonaccini dovesse op-tare per i dorati lidi romani. Dalla cosiddetta società civile, ad esem-pio, si fanno da. tempo i nomi. del presidente della Fondazione An-drea [Aridi e del presidente della Camera di Commercio Maurizio Torre figiani.

Da notare infine un intenso fer-mento maturato nelle ultime set-timane intorno alla figura di Man-ro Tedeschini, giornalista di spes-

Mauro Tedeschini

sorgi nazionale e presidente della Fondazione Casa Museo Ferrari. Tedeschini potrebbe guidare una lista completamente civica. appog-giata da ampi settori del mondo d ell' associazionismo.

(g.lea)

SneetetiB govindaleN,sfids tra 3 assmsed aiffirtd,,Age.cgagpc ■O.Ed.rayuarilat....'

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Modena e Provincia

Segreteria provinciale Pd, sfida tra 3 assessori Chi vincerò dovrò gestire il dopo Pighi. E a Roma guarda alci- eVaccari

d Giuseppe Lennelli

entre a Rom.a il Pd si prepara alla battaglia

tra renziani e bersaniani, Modena è in pieno svolgi-mento la partita in vista delle politiche 2013 (sempre non si vada a elezioni anti-cipate in autunno) e delle comunali del 2014.

Ma la sfida sui nomi e sull'equilibrio tra le varie correnti interne ha riper-cussioni anche sulla lea-dership provinciale del partito. Baruffi è infatti tra i 'papabili' parlamentari del futuro e la sua partenza per la capitale libererebbe la poltrona di via Scaglia.

Uno scranno vuoto che fa-rebbe gola a molti: su tutti a tre giovani e rampanti as-sessori: Alberto Belleili. (35 anni, responsabile del set-tore sociale a Carpi.), Fran-cesco Ori (35 anni, respon-sabile lavoro in Provincia) ed Antonino Marino (40 an-ni, assessore alla sicurezza a Modena).

Roma Ma la pri-

ma tappa è rappresen-ta ta dalla corsa ai Par-lamento. Che si fac-ciano o me-no le primarie anche a livel-lo locale, i candidati sicuri di farcela in questo mo- mento sarebbero il presi- dente dell'assemblea legi-

AW;'M::RE CA.WGANO Alberto Belleili

slativa regionale e ren.zi.a.- no doc Matteo Richetti e il sottosegretario del mini-stero del lavoro Cecilia Guerra.

Per le al-tre due pol-trone dispo-nibili (alme-no teorica-mente) vi sono quat-tro favoriti: le uscenti Manuela Ghizzoni e

Mariangela Bastico e le possibili n.e5,v entrar Stefano Vaccari e, appunto, Davide Baruffi. (anche se a molti. non va giù l'ipotesi che l'ex

Antonino Marino

sindaco di. Soliera gestisca la corsa al Parlamento da segretario del partito). Tra gli outsider gli assessori co-munali Francesca Maletti e Giuseppe Boschini, ma an-che l'assessore provinciale Egidio Pagani.

La segreteria Come detto la promozio-

ne di Baruffi scatenerebbe una sfida per la successio-ne in via Scaglia. France sco Ori (per lui si ipotizza anche un doppio salto di-rettamente a Roma) potreb-be contare sull'appoggio di ampi pezzi della Margheri-ta, Alberto Belleili sul so-stegno dei carpigiani e di

Ma non piace l'ipotesi che l'ex sindaco di Saliera gestisca le eventuali primarie dalla poltrona di via Scaglia

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RTTA.,,n Davide Baruffi

RESS:RE Stefano Vaccari

RMOSEGR ,:17ARiO Ceca Guerra

Matteo Richetti

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ffls.:ViNC22,h Francesco Ori

molti ex Ds e Antonino Ma-rino su quello della città e dei 'grandi vecchi del par-tito.

Ma all'onore della guida della segreteria provincia-le corrisponderà l'onere della gestione di una delica-tissima fase politica. Il nuo-vo leader modenese sarà in-fatti chiamato a governare la corsa per la candidatura alla successione di. Pighi. Una sfida che, nonostante l'opa lanciata ormai da due anni da Bonaccini, appare tutt'altro che scontata.

Renzi-Bersani E le dinamiche locali del

Pd modenese si riflettono

anche nell'approccio alle primarie che vedranno di fronte Bersani e Renzi. Tra. i democratici si allarga in-fatti lo scontento nei con-fronti della scelta del segre-tario nazionale di accettare la sfida lanciata dal sinda-co di Firenze.

La voglia di legittimazio-ne di Bersani infatti diffi-cilmente troverà piena sod-disfazione nelle primarie e

la sua leadership (ammes-so che vinca) ne uscirà co-munque indebolita. Così, anche tra quegli ammini-stratori e dirigenti mode-nesi che hanno sempre guardato con scetticismo l'approccio apparentemen-te populista di Renzi, si sta insinuando con forza la tentazione di una clamoro-sa conversione alla parola dei rottamatori.

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ROGETTO

Ex Poste e R-Nord, dalla Re ione un finanziamento di 1,7 mi Ioni

T amministrazione comunale acqui.-.L sirà all'interno del complesso R-Nord di via A itirag,lio altri 32 alloggi. da riqualificare, accorpandoli, per otte-nere appartamenti di edilizia convenzio-nata di dimensioni più grandi da desti-nare a famiglie. L'edificio delle ex Poste di via dell'Abate sarà invece interamen-te riqualificato per ospitare funzioni a carattere culturale e ricreativo. Nella se-duta di lunedì il Consiglio comunale ha dato il via libera al Programma integra-to di promozione di edilizia residenziale

sociale e di riqualificazione urbana che consente di incassare un finanziamento regionale di oltre un milione settecento cinquantamila euro per il recupero. li costo totale dell'intervento sarà di oltre otto milioni seicento mila euro.

La delibera, illustrata dall'assessore

ai Lavori pubblici Antonino Marino e firmata assieme all'assessore alle Politi-che sociali Francesca Maletti, è passata con il voto favorevole della maggioran-za., contrario di Lega moderna e l'asten-sione di Pdl, Mpa, Modenacinquestel-le.it e Id.v.

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IL COMMENTO '' l segretario regionale del PD, Ste-

; Alb:no Bonaccini aveva posto in pro- Rinascita e vigilanza antimafia gramma l'attuazione di una grande manifestazione pubblica testimo- niante la volontà della regione Emi- un'attività produttiva valutata nel- lari. Si tratta di una quantità enorme ho-Romagna di dare constrasto alle l'ordine del 1% del Pii, si pone di va- di denaro sporco che permette di cor- infiltrazioni mafiose sui proprio ter- lore fondamentale per il programma rompere su vasta scala, ottenere o-ritorio. "Salva Paese". Il Presidente della Re- mertà ed incidere sulla ricchezza del

.1-A712par:tante appuntamento é: stato pubblica, Giorgio Napolitatio, in Paese. Queste negatività richiedono annullato a seguito del distruttivo si- commossa visita alle popolazioni col- un contrasto sempre più forte da par-sma che ha colpito i comuni della bas- pite dal sisma, ha detto che «Lo Stato è te dello Stato e di lutti i cittadini one- sa modenese. Dai tragici 20 e 29 mag- presente e lo sarà sempre». sti. I gio la priorità: assoluta è diventata Suo anche il richiamo ad un'atten- Così come il virus dell:111V la mafia quella del dare aiuto e nuove spemnze zione vigile, affinché possibili infil- ha mutazioni continue e grandi capri-alle popolazioni locali, unitamente al trazioni mafiose non trovino spazio cità di infettare e di distruggere. Ogni rapido avvio della ricostruzione nella d'inserimento nella ricostruzione. Ed manifestazione d'opposizione„singo- ripresa d'ogni attività manifatturie- è questo un avvertimento che troverà la e collettiva, si qualifica quale stru-ra. risposta, nei tempi dovuti, nel realiz- mento di responsabilità. Ed è cosa te-

Il Governo e la Regione già si sono zarsi della grande manifestazione muta dalle mafie che amano il silen- attestati su programmi realistici. antimafia a Modena, annunciata dal zio, spesso imponendolo con minacce Programmi volti ad evitare ogni peri- segretario regionale del Pd. dirette ed indirette. Chi a tale volontà colo chesi cada nel ripetersi di quanto E sarà una corale risposta degli o- si pone ad ostacolo, mediante l'infor- ha tristementesiglato altre catastrofi.. nesti ai crimine organizzato che ali- ?nazione, diventa un nemico. La ma- Belice, Irpinia e, da vicino, L'Aquila. menta la corruzione, s'infiltra nel fia "pretende il silenzio e mal digeri-

I Oggi, e per un tempo non breve, ogni mondo delle imprese e, come afferma- sce i giornalisti scomodi". ora dirà se gli impegni assunti. park- lodai Procuratore nazionale (intima- Per questo la manifestazione regio- ranno di realtà operativa e non di fer- fia Pietro Grasso, tende a condiziona- naie di Modena, già preannunciata me intenzioni frustrate da lungaggi- re l'economia e la politica. da Bonaccini, nel doveroso rispetto ni burocratiche od altre negatività. Il ricavo annuo delle associazioni dei tempi imposti dal dramma sismi-

Un rapido ritorno alla normalità criminali ammonterebbe, stando a co, deve rimanere in calendario. del vivere associativo, nel recupero di Pietro Grasso, a 128 miliardi di dol- (Gian Pietro alletti) ,....--------------------------

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dilaa CORVOCata ;);;31: ie 14.45„ il Popolo detta li.tie3:::).1);;ThOCCa

capogruppo Adarno Lon.g0 e del i:.o.nsipliere Siirione Compia. "Metteremo in campo Miri i mezzi che abbiamo a dispos,i one per conirastare la costituzione di. qUelila ;ilinVa SOCleta, Che

p:31M° Manca ed il .Pd, :Echi e 53,;:ii3;37a.MCnt '3V)

ha:t:M(3 V01:13:3) contro il parere dei sibdarati. e del ;Mi-oraori - spie-gano i due berlusconianì -. Con questa operaziane si vogliono nascondere problemi di. bilancio, spostandoli alla nuova so. :iela

O ;34;331. 3.e.cglefe Pde3:30 3;C3:3.;C po,;::,ani. dei lavo tatori che patii seraupo

nociva scatola compb.;ale, Ilsindaco ii)aniele

ha detto di VOI.Crel 3a3Cilere la faccia sulloperazione e Che COSÌ il

ffitino dei lavoratori è p:arann: niell,,h(), "C; vuole appunto una belia :taccia tosta a fate delle dichiarazioni. del genere -- dicono

lo rigo e Carapia - e non e:Cid:tent°, atgunge cbe ,c -iiv_trno di fiorite

a MI CSCh3.1:310 di auto riforma della pubblica ananamistrazioner avevano sia scoperto i'ariqua calda a S3.3.53±.1CAO e si sono visi' i:P.- .stillati, Oltretutto, come merce di. scambio, butta sul piatto sti-

endi più adeguati e risorse maggiori per .15,V01-3337e: le stesse pro-niCS;;;;3 cia. marinato fatte :in dipendenti di Montecatone che a.- spetiario ancota Papn:lo degli stipendi"..9. Peli sostiene divo-- l:ire rendere l'amministrazione pii: efficace ed efficiente "attra-verso una riorganizzazione tirCerna condivisa e voluta dai dipen-denti stessi. Con .questa società di scopo - prcisetftion 0 1 31;le

00 n.S44; ce d'o .pposizione - il sindaco, oltre a se sars Cl.; 89 di-

pendenti rende bilancio dein-int-e accettabile ;toglie circa 2 milioni di spesa per personale) e pu.O governare direttamente questa :il uninersonaie senza il controil o dei Consiglio comu

nale, Chi. ci rinietlerl: 3;33:ana0 subito ;aVega101i. che peide- ranno loro Stah.3.5 seguito, anche Chri, parChéll primo cit- tadino }:llesidente d ,,A Circondario iniolese e :la sua maggioranza non si [C3:3):;e37ann.3:3 e andtanrio aV33:333. C:03:3 33:1T.; Se31 .:01i an.C.:-.ie

livello circondariale. Tutti i dipendenti pubblica degli settori e dei. restanti 9 C.,03:113a131ile;. e'll7COridah;) sono avvisati".

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«Via del Salice, niente tracce di C L'Istituto di Sanità esclude «rischio tossico e cangerogeno». Tagliani: «Si apre»

dì SITFANO 10111

',COMPLETA assenza di riSeli io sia tossico che cancerogeno». ii imprima:in ti olio parole: l'Istitu-to Superiore di Sanità certifica, dopo due 5i 1£ di studi e MOni ks-raggi, che per l'asilo di via del Sali-ce non sussiste aieUria contamina-zione da tr::vrn, Ni. all'interno dek- la né nelle aree circostan- ti: e la presenza del doro- re di vinile monomero è esclusa ,:anche nelle abitazioni più vicine zllt discariche riiSMOSSe spiega- no gli esperti —„ e con falde alli rantiw Perciò i sindaco Tiziano Tagliarli ha annunciato ieri tenzione, conlbrtata da dati certi e incoittrovertibin, di apri- lo: vanno completali i lavori che l'azienda, cieco la reseissioae del cerntratlo, ha lasciate InCeirapinii. Opere impiantistiche e la sistema- zione del parcheggio ; per un am- montare ai 300mila curo già a bi- lancio». Questi lavori saranno banditi o breve e prtiden temente, evidenzia il direttore tecnico del Comune Fulvio Rossi, «si potrà

ire la scuola subito dopo le te- i cacci inualizie». Del resto già nel

ma dello stop clamoroso da parte dell'Azienda Usi, l'asilo dei Salice doveva partire a genna-

E la salute nel «Quadrante Est» ,, idre che nel restia della città

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:osti sono nmziosi come l'oro», sottolinea Tagliani. Via li-bera dunque alla scuola d'infan-Zia, e dati , ,nosminzialinente rassi-curanti» come recita la nota dell'Istituto Superiore di Satinai

anche p l'intero Quadrante Est. L'indagine epidernialogica non

evidenziato problemi dì salute per i reSideriii: «Resta evidente-mente la criticita del. dato arnbien-Eak lepatO alla presenza delle vec-chie discariche afferma l'asses- som Rossella Zadro :

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3V E LA DIREZIONE OSPEDALIERA: VENGA IN VISITA

«Cona, disagi a Ostetricia» Il caso EiJceinRegione

TROPPI disagi per Ostetricia e Ginecologia nel nuovo ospedale di Cona, così la capogruppo dell'idv in Regione, Liana Barba-ti, ha finto sapere di aver presenta-to un'interrogazione in cui denun-cia la mancata apertura dei diver-si blocchi: sala parto, sala trava-glio, neonatologia, ambulatorio gravidanza a rischio, ambulatorio gravidanza a termine, ambulato-rio ecografie° e pronto soccorso ginecologico. Questo «ha genera-to dlfficolú» per le gestanti, rile-va, e ci sono state «disfunzioni or-ganizzative» tra i medici. «1 pro-blemi sono stati ripetutamente se-

gnalati da pazienti come dai di-pendenti», sottolinea, con parto-rienti «trasferite in una sala opera-toria di Chirurgia allestita per l'oc-casione in tutta fretta», ambulato-ri ricavati nelle aree di degenza e «l'attività di pronto soccorso gine-cologico avvenuta presso il pron-to soccorso generale». La Direzione Generale dell'ospe-dale fa sapere di «non condivide-re nessuna delle affermazioni po-ste. All'interrogazione regionale risponderemo nei modi e nei tem-pi prestabiliti». E chiosa invitan-do la Barba ti a visitare Corta per-ché «non ci non ci risulta che l'ab-bia mai fatto».

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L'asilo di via del Salice in una foto scattata ieri pomeriggio

e indagini at bie ntali

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Niente CV111. via era all'asilo dei Salice

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QUADRANTE EST »

Niente e via libera all'asilo del Salice In 650 campionamenti del gas non accia: rischio inesistente II sindaco: puntiamo a finire i lavori entro dicembre

Neanche l'ombra di cvm nell'aria dentro e fuori le abita-zioni del Quadrante est. I dati dell'asilo di via del Salice, in particolare, evidenziano «la completa assenza di rischio sia tossico che cancerogeno». La situazione sanitaria dei resi-denti di quella zona, infine, «ri-sulta nel complesso migliore (1.1 quella della popolazione della Regione Emilia Roma-gna e del Comune di Ferrara». Si possono sintetizzare in que-sti tre punti le conclusioni di due anni di studi sull'aria del Quadrante est, il quartiere tra via Caretti e via Caldirolo le cui falde sono inquinate dal gas cancerogeno cvm, svolti dall'Istituto superiore di sani-tà. Ieri, mentre li anticipava al-la stampa, il sindaco Tiziano Tagliani aveva l'espressione di chi si era tolto un macigno dal-lo stomaco: «In quella zona re-sta un problema ambientale, che stiamo affrontando, ma oggi possiamo escludere quan-to in passato è stato detto sul rischio sanitario, anzi quella è la zona della città dove siamo ora più certi dell'assenza di ri-schi. Quindi, una volta com-pletati i lavori dell'asilo, chie-deremo alle autorità compe-tenti di ottenere l'agibilità. Ab-biamo la necessità urgente -ha chiarito di avere a disposi-zione la struttura, è l'unica an-tisismica del suo genere». L'obiettivo è di spendere i 300raila euro già impegnali en-tro dicembre, per aprire dopo le feste e sopperire così disponibilità dell'Aquilone e agli altri problemi causati dal terremoto.

Ad illustrare i risultati della campagna di campionamenti ed analisi, che è costata alla Re-gione 200rnila euro, è stato Giovanni Ziemacki, direttore del reparto Suolo e Rifiuti dell'Iss, assieme alle ricercatri-ci Eleonora Beccaloni e Federi-ca Scaini. In circa 650 campio-ni prelevati «è stata rilevata la completa assenza di cvm, an-che nei gas del suolo, nelle zo-ne dove la falda quasi affiora,

nelle aree vicine alle due vec-chie discariche». Ci sono trac-ce di altre sostanze inquinanti, benzene e alcuni composti clo-rurari, comunque in concen-trazioni «sempre in linea con parametri più bassi indicati dall'Organizzazione mondiale della sanità». Non a caso l'edi-

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ficio più pulito è proprio l'asi-lo, perché non è mai stato abi-tato.

L'aria si può respirare senza problemi. E l'acqua? «Per pre-cauzione ha spiegato l'asses-sore Rossella Zadro - abbiamo inviato un paio di mesi fa una lettera ai proprietari degli 85

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pozzi artesiani della zona, invi-tandoli a non utilizzare l'ac-qua per uso irriguo». L'indica-zione non vale per il pozzo co-munale del centro di via del Melo, ha precisato Pietro Turri (circoscrizione 4), i cui para-metri sono stati sempre tran-quillizzanti.

Il caso del Quadrante est, pe-rò, non è chiuso. «Andiamo avanti con il monitoraggio del-le falde, per capire se possono sorgere problemi, e abbiamo già approvato in giunta ult pro-getto per la messa in sicurezza delle discariche, che prevede la captazione del percolato»

ila evidenziato il sindaco. Il progetto costa 1,35 milioni ed

in attesa di finanziamento re-gionale, se ne riparta nel 2013. Altri 800ndla euro li spenderà il Comune per lo studio coni-ple io della contaminazione.

Stefano Ciervo CR;PRODIVION:RISER.FA

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LE REAZIONI

L'ambientalista: verifichiamo E l'ex dirigente. i dati parlano «Mi riservo di guardare tutta la documentazione integrale, com-presi i rapporti di prelievo e cam-pionamento, il tempo passato tra i campioni e l'analisi, prima di dare un giudizio: è da un pez-zo che dicono non c'è cvtn, se è così sarei il primo ad essere con-tento ma, ripeto, vanno valutate alcune cose». Questa è la prima reazione di Luigi. Gaparini., me-dico e ambientalista, tra i princi-pali oppositori di nuovi insedia-menti nel Quadrante est, Da Al-berto Bassi, dirigente del Servi-zio ambiente dei Comune fino a poche settimane fa, che invece si è sempre espresso per l'assen-

za di rischio sanitario nella zo-na, è arrivato solo un eloquente «i dati parlano da soli», Bassi sta affrontando il processo per ge-stione non autorizzata di rifiuti, cioè i residui. di scavo dei cantie-re dell'asilo.

Ieri pomeriggio i residenti so-no stati informati direttamente dei dati che riguardano le rispet-tive abitazioni e, nell'assemblea serale, dell'intera area del Qua-drante est, Oltre al sospiro di sol-lievo per l'assenza di rischio sa-nitario si sentono anche recrimi-nazioni: questa storia ha fatto abbassare valore delle abita-zioni, dice qualcuno.

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Nt te libera all'asilo del Salice

Esnminde 2i cas, ti nide e:i cenIro sudale

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F cas e si ecc: ci.

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a e 21 case, il nido e il centro sociale L'Iss ha utilizzato tre tipologie di rilevatori, tutti i risultati on line. Tagliani: ecco la nostra trasparenza

, .

Giovanni Ziernacki mentre illustra in studia dellisi

Lo studio dell'Iss si e articolato gas imprigionati nel suolo. Gli pompaggio dell'aria, in dme fasi. La prima ha analiz- strumenti impiegati sono stati I risultati completi dello sta- zato l'aria indoor ed outdoor sia di tipo passivo, i famosi ra- dio saranno disponibili a partire nell'asilo del Salice e nel centro dielli che si limitano a .Eltrare da oggi sud sito dei Comune, An-sociale Il Melo, mentre la secoli- l'aria di. passaggio, e per questo che questa è trasparenza, ha sot- da ha esteso l'analisi alle 21 obi - sono stati bollati conie inadatti tolineato ilsindaco, come pure tazioni scelte per rappresentare a rilevare gas come il cuna, da «il rispetto di competenze e re-la varietà delle tipologie e delle parte degli ambientalisti del sponsabiLità: giovedì scorso i da-età di costruzione. Le campa- Quadrante est; sia di tipo attivo. ti erano in nostro possesso ma gne di campionamento da 15 In questa seconda tipologia abbiamo atteso il passaggio alla giorni ognuna sono state svolte s'iscrivono i "canister", sorta di Conferenza dei servizi (lunedì, tra l'estate 2010 e l'autunno bomboloni d'acciaio con vuoto ncir) prima di renderli pubblici. 2011, per un totale di circa 650 interno che in 4 ore di sessione Poi ognuno potrà sbizzarrirsi campioni.. Sono stati effettuati attirano aria a :mfficienza per con i commenti», Basta che non anche monitoraggi dell coti consentire poi l'analisi di ogni si dica più. che l'asilo è cast_ui

osuperiartdisanità esterna e dei soil gas, cioè del componente;edeidispositividi to su Ulla discarica, none vero».

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Niente rana sia libera all'a

del Salice

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La frustata del iniatistro sUagerde sarà portitoo

PS:PWASSYSS.~:•:•:

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LE REAZIONI DI IDV E DEMOCRATICI

«Offese anche le forze dell'ordine» Andrea Sarubbi, deputato del Pd, in un'interrogazione al ministro dell'Interno Cancel-lieri chiede «di allontanare dalla Polizia l'agente che ha offeso pubblicamente la si-gnora Moniti", madre di Fede-rico, e in questo modo anche tutte le forze dell'ordine». «Pur nel rispetto della libertà

di opinione - scrive Sarubbi -non sembrano potersi accet-tare pubbliche prese di posi-zione di tale tenore da parte di persone che fanno parte della Polizia di Stato».

Anche il senatore dell'idv Stefano Pedica è intervenuto sulla vicenda: «Gli insulti ap-parsi su Facebook contro la

famiglia Aldrovandi sono de-plorevoli, vergognosi e preoc-cupanti. Ora basta, si rispetti la sentenza e il dolore di una famiglia. Non si può conti-nuare a fare polemiche su un ragazzo morto. La Cassazio-ne segna un precedente dal quale non si può tornare in-dietro».

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Ostetricia, pasto:trii e Tae te risposte del Satit?dina

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Ostetricia, p Mi e Tac le risposte del Sant' a Primi disguici all'ospecale di Cona, botta e riposta polemico fra azienda e Idv L'elenco di servizi e ambulatori che sono rimasti nei locali ci corso Giovecca Dell'ospedale di Cona si torna a parlare anche in Regione, con un botta e risposta a distanza fra Bologna e Ferrara. La capo-gruppo dell'Idv, Liana Barbati, ha infatti presentato un'interro-gazione nella quale chiede noti-zie sulla mancata apertura di sa-la parto, sala travaglio, neonato-logia, ambulatorio gravidanza a rischio, ambulatorio gravidan-za a termine, ambulatorio eco-grafico e pronto soccorso gine-cologico. Una situazione che «ha generato difficoltà» per le gestanti e 'disfunzioni organiz-zative' tra i medici, informa -un'agenzi.a. «Oscure« vengono definite le ragioni della manca.- ta attivazione del reparto di Ostetricia-Ginecologia. A stret-to giro di posta la risposta della direzione, che «non condivide nessuna delle affermazioni po-ste nella nota della capogruppo Iciv. All'interrogazione regiona-le risponderemo, come sem-pre, nei modi e nei tempi pre-stabiliti. Invitiamo la signora Barbati, se lo ritenesse opportu-no, a venire a visitare l'intero ospedale S. Anna a Cona; sare-mo ben lieti di ospitarla».

I pannelli caduti. L'azienda

sanitaria è anche intervenuta sulla vicenda dei componenti del controsoffitto che si sono rotti e staccati. Sui 400mila pan-nelli installati in ospedale, che ha una superficie di circa 100mila mq, quelli deteriorati sarebbero un ottantina, «uno ogni 4mila, ovvero lo 0.02%. Tutti i pannelli da cambiare e gli interventi da effettuare sono stati puntualmente segnalati al-le imprese (Prog.Este e Siram) e alle squadre di manutenzione», prosegue il S. Anna. Il motivo per cui questi pannelli si stacca-no dal soffitto è «sostanzialmen-te dovuto alle gocce di conden-sa degli impianti idrici: quando l'acqua persiste sui pannelli, crea macchie che indebolisco-no la loro struttura fino a farli deteriorare e infine cadere. Le squadre di manutenzione sono al lavoro per ripristinare le zone interessate»,

La Tac. L'ospedale conferma che «nella mattinata di lunedì 25 giugno l'attività programma-ta di un impianto Tc mobile è stata sospesa per la durata di sei ore a causa di un guasto alla strumentazione. Dopo l'imme-diato intervento della ditta de-

putata alla manutenzione, alle ore 14 l'attività è regolaimente ripresa». Ai pazienti sono stati assegnati nuovi appuntamenti, conclude l'azienda che si scusa per il disguido.

Infine, ecco l'elenco degli ambulatori che sono rimasti In corso Giovecca: Centro iper-tensione Arteriosa, Ambulato-rio Allergologico, Ambulatorio Demenze Geriatriche, Centro per i disturbi del comportamen-to alimentare, Ambulatorio Reumatologia, Centro Antidia-betico, Dialisi "Centro Berga-mi." (18 postazioni dialisi), Am-bulatori d Dermatologia, Am-bulatorio di Oncologia Centro di Fisiopatologia della Coagulazione, Odontoiatria, Ambulatori di Oculistica e di Cardiologia, Centro dello scom-penso cardiaco, Ambulatori di .Pneumologia, Centro Asma, Ambulatori di Neurologia. Atti-vità per esterni di radiologia convenzionale, Risonanza Ma-gnetica Osteoarticolare, Densi-tometria Ossea, Senologia (atti-vità Ausl). Tutta l'attività di Ge-netica Medica rimane in corso Giovecca, la Riabilitazione inve-ce resta al S. Giorgio.

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L'assessoreSam

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Argenta, il Com e ritira le deleghe ali Asi A partire dal l luglio i servizi riguardanti gli anziani, disabili e disagio adulto passerà nelle mani dell'Aspo L'area minori sarà gestita in forma associata

II, ARGENTA

Se ne parla da almeno dieci anni ma alla fine, l'ammini-strazione comunale di Argen-ta, ha deciso di ritirare le dele-ghe all'Usi per i servizi so-cio-sanitari. «Rispetto a pri-ma questo è un salto di quali-tà a favore del cittadino» ha commentato con soddisfazio-ne l'assessore ai servizi socia-le Salimela Pamini nell'illu-strare la proposta al consiglio comunale. di Argenta di lune-dì sera. Con l'approvazione di due convenzione e la modifi-ca di una terza (hanno votato a favore il Partito F)ernocrati-co, Argenta Rinnovamento, Lega Nord mentre il Pdl si è astenuto), di :fatto dal glio, i servizi riguardami_ gli anziani, disabili e il disagio adulto sarà nelle mani. dall'Asp (Azienda pubblica di Servizi alla Persona) mentre l'area minori sarà gestita in forma associata dai Comuni

di Arge ni a, Ostel lato e Porto-maggiore con quest'ultimo capofila. Nel dichiararsi favo-revole al ritiro delle deleghe dall'Usi, Gabriella Azzalli (Ar-genta Rinnovamento), oltre a giudicare molto positivo l'in-gresso di Ostellato nella ge-stione associata, ha sollevato

non poche perplessità sul per-sonale che ha coniaiti diretti con l'area minori. «Sono pre-occupata - ha affermato - per-chè c'è poca formazione del personale. Se teniamo conto che hanno un potere determi-nante perchè il tribunale dei minori si affida alle loro rela-zioni, Chiedo che si faccia la massima attenzione con un monitoraggio continuo per rnrghar are». «Preoccupazione condivisibile - ha immediata-mente risposto l'assessore Pa-mini - perchè è un'area quella dei minori particolarmente delicata». L'approvazione fi-nale ha trovati) compatto il gruppo del Partito I)entocrati-co con il leader Davide Manci-ni che ha elogiato la politica dei piccoli passi mentre il sin-daco argentano Antonio Fio-rentini, ha rimarcato il fatto che «è stata una scelta per la società, peri più deboli, per i minori con sofferenze».

Giorgio Carnaroli

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Sicurezza stradale. Il Comune spiega come utilizzerà i 100mila euro che prevede di incassare dalle sanzioni per eccesso di velocità

«Così spendiamo i soldi delle multe» Annunciati semafori, rotatorie, attraversamenti protetti per un totale di 156mila euro

FAENZA. Un semaforo e una rotonda. Sono gli in-terventi economicamen-te più rilevanti tra quelli messi in cantiere nel 2012 dal Comune di Faenza per il miglioramento della si-curezza stradale. In totale sono 13 gli interventi pre-visti. Verranno finanzia-ti attraverso gli incassi delle multe effettuate per il superamento dei limiti di velocità.

L'amministrazione co-munale stima per l'anno in corso un incasso di cir-ca 100mila euro. Calco-lando che la somma della spesa prevista per tutti e 13 gli interventi è di 156mila euro, è evidente che dalle casse dovranno uscire altri soldi, pari a circa un terzo della som-ma complessiva.

Costerà 4 Omila euro l'installazione di un im-pianto semaforico in via Canal Grande, intersezio-ne con via Costa e via Bor-

dini. Già più volte richie-sto, l'impianto è fonda-mentale per le difficoltà che incontra chi si vuole immettere da via Bordi-ni, specie nelle ore di pun-ta. Problema acuito dalla realizzazione della roton-da Donatori di sangue.

L'altro intervento da 40mila euro è la rotato-ria tra le vie Fornarina, Saviotti e Cesarolo, giudi-cata "utile e necessaria per il miglioramento del-la sicurezza stradale".

Occorrono 15mila eu-ro invece per installare

un box contenitore per l'utilizzo dell'autovelox in via Diaz in direzione Bologna.

Altri interventi riguar-dano attraversamenti pedonali protetti. Coste-rà 15mila euro appronta-re via Granarolo in modo che i pedoni possano at-traversarla in sicurezza (ma una parte di questi la-vori è già conclusa), men-tre ne basteranno 12mila in via Emilia Ponente, nel tratto compreso tra via Risorgimento e via Volta. Qui più volte è giunta la

sollecitazione della Croce Rossa e del 118, che hanno in quel tratto la sede.

C'è attenzione anche per Granarolo, cui ven-gono destinati 8mila eu-ro per realizzare un mar-ciapiede su via Zanzi -via della Repubblica. E ci

sono poi una serie di in-terventi da 5mila euro l'uno. Si tratta della mes-sa in sicurezza dell'attra-versamento pedonale di via Canal Grande, l'atti-vazione dell'impianto semaforico a Errano (già esistente, deve solo esse-

re ripristinato), la realiz-zazione di minirotatorie all'intersezione tra via Ravegnana e via Filanda Nuova, la tombinatura a Reda del fossato di via Selva Fantina.

Tremila euro sono sta-ti messi in preventivo per la messa in sicurezza dell'incrocio tra le vie Taroni e Accarisi a Pieve Cesato. Infine mille euro sono già stati spesi ed è stato realizzato il dosso di rallentamento lungo la controstrada di viale Ce-ramiche in corrisponden-za dell'asilo Tatapatata.

«È molto importante sottolineare - spiega l'as-sessore Claudia Zivieri

-che parte degli interventi verranno effettuati pro-prio per rispondere a pre-cise richieste dei cittadi-ni, emerse nell'ambito del percorso di partecipa-zione svolto con i quartie-ri». Tra questi anche i due più costosi.

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<Così spendiamo i soldi delle multe»

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ijiiiii91411A • orriere di Ravenna Faenza-Lugo e Imola

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1A SO , O ì

"Atlantica" ha aperto ma mancano le firme Contratto non sottoscritto dalle parti Duro attacco del Movimento 5 Stelle

CESENATICO. Il parco d'ac-qua di "Atlantica" è aperto e in funzione, ma per ora manca il contratto firmato. Il Comu-ne di Cesenatico, proprietario

del complesso turistico, e il nuovo gestore, la società "Eu-rogest", chiamati a sottoscri-vere la concessione, non l'han-no ancora fatto.

E' in essere un'autoriz-zazione alla gestione che la giunta ha rilasciato alla cordata formata da Gestu-rist Spa ed Euro camp Sas, alla data di riapertura sta-gionale di "Atlantica", 1'8 giugno. Il Movimento 5 Stelle, con Alberto Pappe-rini approfondisce l'argo-mento e va alla carica lan-cia in resta, esprimendo dubbi sulla correttezza della procedura seguita.

«Per l'affidamento della gestione di "Atlantica" -rivela l'esponente grillino - abbiamo accertato che il contratto non è mai stato sottoscritto dagli attuali affidatari».

Il parco d'acqua resta u-na risorsa importante per l'intero indotto turistico e perciò il Movimento 5 Stelle si dichiara soddi-

sfatto della riapertura av-venuta nei tempi presta-biliti. Giudizio tagliente, invece, per il mancato perfezionamento del con-tratto, viste le mancate firme dei contraenti.

Papperini ricorda come si è giunti all'attuale ge-stione. Nella delibera di giunta n. 20 di gennaio, l'amministrazione ha ap-provato un bando di gara per l'affitto del parco e ha fissato il canone a base d'asta in 125 mila euro. Il

28 febbraio l'asta pubblica è andata deserta e quindi l'amministrazione ha proceduto a negoziazione. Le società Eurocamp e Ge-sturist hanno presentato un'offerta pari a quella della precedente asta pub-blica e si sono aggiudicate la gestione. Ma «la cosa più sconcertante - attacca Papperini - è che ad oggi il contratto, approvato con delibera di giunta n.96 del 2 aprile non è stato ancora firmato. Ci chiediamo co-

me possa il Comune ga-rantire l'entrata di 125 mi-la euro senza avere la fir-ma congiunta tra le parti. Cosa ancor più grave è che attualmente non è sta-ta stipulata alcuna fi-deiussione, come previsto nel contratto. Chiaramen-te, se il contratto non è fir-mato, di conseguenza an-che la fideiussione non è stata stipulata». I grillini puntano l'indice anche contro le clausole, quali la facoltà del gestore ad ef-

fettuare spese "preventi-vamente autorizzate dal Comune", documentate e giudicate congrue, che "potranno essere scompu-tate dal canone". Il rim-provero di Papperini è secco: «L'amministrazio-ne comunale ha l'obbligo di gestire i beni comunali adottando procedure cor-rette e trasparenti. Motivi pubblicamente questo suo modo di operare e ge-stire il bene pubblico».

Antonio Lombardi

Il parco ac-quatico di "Atlantica" è ancora al centro delle polemiche Pagina 14

"Ad:unici" ha aperto ma mancano le firme

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UNIVMER • orriere di Ravenna Faenza-Lugo e Imola

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lorimpennata di' sanzioni

2011 ha fatto registrare un'autentica impennata dette multe per eccesso di velocità. Le sanzioni del 2010 aumentano h tutto a 8' mentre net 2011 hanno superato te 1.500.. Un aumento stratosfencoche ha portato 108rnda euro alle casse del. Comune. -<Non facciamo cassa ha detto il sindaco — è quanto abbiamo speso in un giorno di emergenza neve>Anche il resto delle multe è aumentato nel, corso del 2011, da circa LI nilliorú è salito a 14 rnitbní

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ii Resto del Carlino

RAVENNA L' autovelox fin ia la sicurezza stradale:

«Non facci' o cassa, ora è nero su bianco» fl 100 per cento delle multe per eccesso di velocità servirà ci proteggere pedoni e ciclisti

SEMAFORI in via Canal Gran-de, attraversamenti pedonali 'pro-tetti', rotonde e marciapiedi. So-no solo alcuni dei lavori che l'am-ministrazione comunale realizze-rà grazie alle multe elevate con l'autovelox. Da quest'anno infat-ti, i proventi delle sanzioni per il superamento dei limiti di veloci-tà, dovranno, per legge, essere to-talmente destinati alla manuten-zione e messa in sicurezza delle in-kastratture stradali. L'ammini-strazione comunale ha così emes-so un'ordinanza nella quale si re-golamenta a livello locale la mate-ria e che ieri è stata presentata dal sindaco Giovanni Malpezzi, dall'assessore alla Viabilità Clau-dia Zivieri e dal comandante del-la municipale Paolo Ravaioli. Da notare che resta l'obbligo di desti-nare il 50 per cento delle multe per le altre violazioni del codice della strada (l'anno scorso 700rni-

la euro su 1,4 milioni) a opere che riguardano la viabilità e la sicurez-za stradale. Per tornare ai proventi degli auto-velox, per il 2012 il Comune ha ipotizzato 100:mila curo di entrate che andranno a coprire in parte una serie di opere per la sicurezza

N OVInk Arriverà presto anche L'atteso attraversamento davanti alla sede del 118

stradale per gli utenti deboli: pe-doni e ciclisti, ma anche disabili. Subito partirà una serie di inter-venti per un costo totale di 156n -ii-la euro, lOOmila dei quali, dagli in-troiti delle multe dell'autovelox. Queste le opere in programma a breve: un semaforo in via Canal

Grande all'incrocio tra via Costa e via Bordini; la messa in sicurezza dell'attraversamento pedonale in via Canal Grande con un'isola in mezzo alla strada; l'attivazione del semaforo di Errano; l'istalla-zione di un box per contenere un autovelox (che sarà attivo solo in presenza di una pattuglia) sulla corsia nord della circonvallazione di fronte a quello già esistente e uno ad Errano. Ancora, sarà rea-lizzata una rotonda tra via Forna-rina e le vie Saviotti e Cesarolo, una più piccola tra via Ravegnana e via Filanda Nuova. Sara inoltre migliorata la sicurezza dell'incro-cio tra via Taroni e via Accrisi, Pieve Cesato, mentre a Granarolo sarà realizzato un marciapiede nelle vie Zanzi e della Repubbli-ca. A Reda sarà coperto il fossato in via Selva Fantina.

UN DISCORSO a parte merita

la tenacia di alcuni cittadini che sin dal 2008 chiedevano le strisce pedonali in via Emilia Ponente, nel tratto tra via Risorgimento e via Volta. Anche alcuni operatori del 118, che II hanno la loro sede, avevano chiesto più volte (e il te-ma era arrivato anche sul Carlino) che venissero realizzate strisce pe-donali: in quel tratto c'è chi va for-te e attraversare è pericoloso. Il ri-sultato è oltre le aspettative: ci sa-rà un attraversamento protetto (cioè con un'isola al centro della carreggiata).

«QUESTA decisione — ha spie-gato il sindaco Giovanni Malpez-zi —, mostra quanto sia sia ben più importante raggiungere l'obiettivo della sicurezza, in parti-colar modo per gli utenti deboli, che non fare, come si dice, cassa con le multe».

a. v.

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POLEMICA PAPPERINI DI NUOVO ALL'ATTACCO

«Atlantica ha aperto il parco ma senza contratto f ato» «Ma come può il Comune garantirsi il canone annuo?>

ATLANTICA la cui gestione quest'anno è stata affidata a Gestu-rist ed Eurocamp, è di nuovo nel mirino delle polemiche. Il consi-gliere comunale del Movimento 5 Stelle Alberto Papperini, ha de-nunciato il fatto che, nonostante il parco sia aperto da due settima-ne, non è stato firmato alcun con-tratto fra il Comune, proprietario dell'area su cui sorge Atlantica e i nuovi affidatari.. Papperini dopo aver detto di essere soddisfatto per l'aperura ma non è altrettanto soddisfatto «dopo aver esaminato il nuovo contratto approvato con delibera di giunta il 2 maggio 2012 e mai firmato». Il consigliere grillino ripercorre le tappe che hanno portato all'affidamento del parco acquatico, contestando i passaggi: «Con la delibera di giun-ta di gennaio, l'Amministrazione ha approvato un bando di gara per l'affitto fissando il canone a base d'asta in 125mila euro. Il ban-do è andato deserto e, successiva-mente, per uscire dall'empasse, l'Amministrazione ha proceduto per negoziazione. Le società 'Eu-rocamp' e `Gesturise hanno pre-sentato un'offerta pari al prezzo posto a base della precedente asta pubblica. Così l'Amministrazio-ne ha deciso di affidare a tali sog-getti la gestione di Atlantica. La cosa più sconcertante è che ad og-gi non è stato ancora firmato il contratto. Ci chiediamo come pos-sa il Comune garantire l'entrata di 125mila curo senza avere la fir-ma. Cosa ancor più grave è che fi-nora non è stata stipulata alcuna fideiussione che garantisca la ci-

ACCUSE IL consigliere d'opposizione chiede aLL'Amministrazione da dare spiegazioni pubbliche

fra negoziata, come previsto nel contratto. Infatti nel contratto è scritto che concessionario do-vrà stipulare apposita polizza fi-deiussoria per un importo pari al. canone annuo'. Se leggiamo nei dettagli il contratto approvato e mai firmato — prosegue Papperi-ni — scopriamo altre clausole molto interessanti. L'affidamen-to in concessione ha la durata di due anni, durante i quali il gesto-re ha facoltà di effettuare a sue spe-

se piccoli interventi di miglioria e adeguamento. Tuttavia, abbiamo scoperto che gli oneri sostenuti per interventi eventualmente rea-lizzati direttamente dal concessio-nario, preventivamente accordati e autorizzati da Comune, debita-mente documentati e previa veri-fica della loro congruità, potran-no essere scompu tali dal canone». Anche questi aspetti preoccupa-no Papperini: «L'Amministrazio-ne ha l'obbligo di gestire i beni co-munali adottando procedure cor-rette e trasparenti. Per troppi an-ni i cittadini hanno dovuto paga-re gli sprechi e la malgestione del bene pubblico. Per questo chiedia-mo che l'Amministrazione moti-vi pubblicamente questo modo di gestire il bene pubblico».

Giacomo Mascellani

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IL PARCO ACQUATICO Ha riaperto i battenti coi nuovi gestc>r H O giugno scorso

press unE 27/06/2012

il Resto del Carlino

RAVENNA

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Pagina 21 La minoranza non ci sta più "Solo tasse e tate al massimo"

La minoranza non ci sta più "Solo tasse e tutte al massimo"

GRILLINI (Pdl): "Il Consiglio comunale è stato una grande gabella: tra Imu e Irpef arriva un Piano Sosta da piangere"

Il consiglio comunale di lunedì 25 giugno "passerà alla storia come il Consiglio delle tasse". Il consigliere del Pdl, Alessio Grillini, va giù piat-

to. "Un pomeriggio da incubo. Sindaco e giunta si sono superati domando una mega-gabella a 360 gradi. Parlo a nome del Pdl".

Che delusione tutte queste tasse as-sortite. Anzichè tagliare, o vendere le proprietà, il Comune continua a falci-diare i cittadini. La gente non ha soldi in più da spendere. I negozi sono mi-seramente vuoti. E adesso arriva il Pia-no Sosta a dare il colpo di grazie al cen-tro storico. Quanta miopia. Bisogne-rebbe fare tutto il contrario: aprire al traffico, a orari prefissati, la piazza e parte del centro. Solo così si rilancia il commercio. Ci vuole tanto a capirlo? Ma occorre personalità. E un po' di co-raggio.

'Ad un certo punto - racconta Grillini - con l'approvazione del Piano Soste salta su Baldisserri (Insieme per cam-biare) dicendo una roba così: 'Questo Piano per Faenza è una bella opportu-nità. Gli ho detto 'sì come un calcio nel sedere'. Tanto, con certa gente ogni di-scorso è inutile. Fanno morire il centro storico con questa bella opportunità". "La maggioranza - continua Grillini -ha votato a favore, approvandolo, il

"E Baldisserri ha avuto il coraggio di dire: 'Que-sto Piano per Faenza è una bella opportunità"

nuovo regolamento sull'addizionale comunale Irpef. Una tassa che rimane invariata fino ai 28mila euro, ma che cresce in maniera esponenziale su chi ha redditi superiori. Gli unici che ap-parentemente guadagnano sono quelli che hanno redditi sotto i 15mila euro. Dico 'apparentemente' perchè gli si va a regalare, più o meno, un gelato al me-se. Non un grosso sforzo. Soprattutto se pensiamo che, con il nuovo piano sosta, l'amministrazione va a togliere ai cittadini un caffè al giorno".

Gli ordini del giorno della minoranza invece "sono stati rigettati definitiva-mente, là dove chiedevamo l'azzera-mento Imu prima casa, e la riduzione

al minimo delle aliquote per terreni a-gricoli e immobili a destinazione d'uso produttivo. Non ci hanno neppure a-scoltati. Questa giunta va perfino con-tro la linea che il sindaco Pd di Reggio Emilia, Delrio, e Pisapia di Milano stan-no cercando di percorrere. Troppe tas-se, i faentini devono svegliarsi".

Nel contorno di un Consiglio com-pletamente occupato dal discorso tas-se: Gianni Carapia è stato confermato per un altro anno amministratore di Terre Naldi; al posto di Zagonara, di-missionario, nuovo amministratore de-legato di Aser è stato nominato Pierlui-gi Martini.

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LA "DIMENTICANZA" L'AFFONDO DEL MOVIMENTO 5 STELLE: "COME PUÒ IL COMUNE GARANTIRE L'ENTRATA DI 125 MILA EURO?"

"Atlantica: il contratto di gestione non è stato firmato dalle parti" CESENATICO Il Movimento 5 Stelle interviene sul con-tratto riguardante l'affida-mento della gestione di A-tlantica. 'Abbiamo accerta-to - spiega il consigliere Al-berto Papperini - che il contratto non è mai stato firmato dagli attuali affida-tari. Atlantica è una risorsa importante per il nostro in-dotto turistico e per questo siamo molto soddisfatti che abbia aperto nei tempi prestabiliti. Questa soddi-sfazione non è ugualmente sentita dopo che abbiamo studiato il nuovo contratto approvato con delibera di Giunta il 2 maggio 2012.

Ma se nessun contratto è stato firmato, come può il Comune garantire l'entrata di 125 mila euro senza ave-re la firma congiunta tra le diverse parti? Cosa ancor più grave è che attualmen-te non è stata stipulata al-cuna fidejussione che ga-rantisca la cifra negoziata, come previsto nel contratto - continua Papperini -Chiaramente, se il contrat-to non è stato firmato di conseguenza anche la fi-dejussione non è stata sti-pulata. Se proviamo a leg-gere nei dettagli il contratto approvato e mai firmato, scopriremmo tutta una se-

rie di clausole molto inte-ressanti. La durata dell'af-fidamento in concessione è stabilita in 2 anni, duran-te i quali 'il gestore ha fa-coltà di effettuare a sue spese piccoli interventi di

miglioria e adeguamento'. Tuttavia, continuando al leggere scopriamo che 'gli oneri sostenuti per inter-venti eventualmente realiz-zati direttamente dal con-cessionario, preventiva-mente accordati e autoriz-zati dal Comune, debita-mente documentati e pre-via verifica della loro con-gruità, potranno essere scomputati dal canone in quote per l'intera durata del presente contrattd".

Pagina 24 CESENATICO

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press unE 27/06/2012 di Forti e Cesella C 2rkalIU ID ornere

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"Atlantica9, ha aperto ma mancano le firme Contratto non sottoscritto dalle parti Duro attacco del Movimento 5 Stelle CESENATICO. Il parco d'ac-

qua di "Atlantica" è aperto e in funzione, ma per ora manca il contratto firmato. Il Comu-ne di Cesenatico, proprietario

del complesso turistico, e il nuovo gestore, la società "Eu-rogest", chiamati a sottoscri-vere la concessione, non l'han-no ancora fatto.

E' in essere un'autoriz-zazione alla gestione che la giunta ha rilasciato alla cordata formata da Gestu-rist Spa ed Eurocamp Sas, alla data di riapertura sta-gionale di "Atlantica", 1'8 giugno. Il Movimento 5 Stelle, con Alberto Pappe-rini approfondisce l'argo-mento e va alla carica lan-cia in resta, esprimendo dubbi sulla correttezza della procedura seguita.

«Per l'affidamento della gestione di "Atlantica" -rivela l'esponente grillino - abbiamo accertato che il contratto non è mai stato sottoscritto dagli attuali affidatari».

Il parco d'acqua resta u-na risorsa importante per l'intero indotto turistico e perciò il Movimento 5 Stelle si dichiara soddi-

sfatto della riapertura av-venuta nei tempi presta-biliti. Giudizio tagliente, invece, per il mancato perfezionamento del con-tratto, viste le mancate firme dei contraenti.

Papperini ricorda come si è giunti all'attuale ge-stione. Nella delibera di giunta n. 20 di gennaio, l'amministrazione ha ap-provato un bando di gara per l'affitto del parco e ha fissato il canone a base d'asta in 125 mila euro. Il

Il parco ac-

quatico di

"Atlantica"

è ancora al

centro delle

polemiche

28 febbraio l'asta pubblica è andata deserta e quindi l'amministrazione ha proceduto a negoziazione. Le società Eurocamp e Ge-sturist hanno presentato un'offerta pari a quella della precedente asta pub-blica e si sono aggiudicate la gestione. Ma «la cosa più sconcertante - attacca Papperini - è che ad oggi il contratto, approvato con delibera di giunta n.96 del 2 aprile non è stato ancora firmato. Ci chiediamo co-

me possa il Comune ga-rantire l'entrata di 125 mi-la euro senza avere la fir-ma congiunta tra le parti. Cosa ancor più grave è che attualmente non è sta-ta stipulata alcuna fi-deiussione, come previsto nel contratto. Chiaramen-te, se il contratto non è fir-mato, di conseguenza an-che la fideiussione non è stata stipulata». I grillini puntano l'indice anche contro le clausole, quali la facoltà del gestore ad ef-

fettuare spese "preventi-vamente autorizzate dal Comune", documentate e giudicate congrue, che "potranno essere scompu-tate dal canone". Il rim-provero di Papperini è secco: «L'amministrazio-ne comunale ha l'obbligo di gestire i beni comunali adottando procedure cor-rette e trasparenti. Motivi pubblicamente questo suo modo di operare e ge-stire il bene pubblico».

Antonio Lombardi

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"Atlantica" ha aperto mammine le firme

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press unE 27/06/2012 di Forti e Cesella C 2PZ,JAtU o ornere

Guard-rail "salva motociclisti", incontro a Roma FORLÌ. La speranza di adeguare en-

tro l'estate con barriere elastiche a protezione dei motociclisti i primi 15 guard-rail su altrettante curve perico-lose delle strade provinciali, non si concretizzerà, ma l'ambizioso proget-to che da due anni l'assessorato alla Sicurezza della Provincia di Forlì-Ce-sena ha in animo di realizzare, arri-vando a sostituire progressivamente sino a 200 chilometri di barriere a de-limitazione delle arterie sul territo-rio, non è sparito in un cassetto. No-nostante la burocrazia abbia frenato gli auspici e gli annunci dello scorso aprile, il problema della salvaguardia dei motociclisti resta prioritario co-me, purtroppo, provano le statistiche dell'Asaps: 19 persone morte in inci-denti stradali mentre erano alla guida di un motociclo nel 2011 e già 6 decessi sul territorio provinciale nel corso del 2012. Per questo il piano non è stato abbandonato, anzi ha mosso nuovi e importanti passi avanti. Affinché la sperimentazione dei nuovi guard-rail "salva motociclisti" trovi attuazione, serve un nulla osta dal ministero delle Infrastrutture e Trasporti che, a pa-role, il 19 aprile scorso s'è dichiarato disponibile a concederlo. Servono fir-me e atti protocollati, però, e proprio a tal scopo l'assessore Gianfranco Fran-cia, il responsabile tecnico del proget-to Luca Gardelli e il responsabile dell'Osservatorio provinciale sulla si-curezza stradale, Roberto Casadei, si recheranno a Roma oggi per incontra-re i funzionari ministeriali. «Non ci attendiamo un assenso immediato -

ammette Francia - ma per lo meno la disponibilità ad avviare un percorso che ci metta nelle condizioni, entro l'estate, di acquisire i materiali che già abbiamo individuato per potere poi avviare l'installazione a partire dalle prime 5-6 curve individuate nel tratto di 14 chilometri della Sp4 "Bi-dentina" tra Corniolo e Campigna». Questa indicazione dimostra che l'ac-cordo con il Parco nazionale delle Fo-reste casentinesi è stato raggiunto. «Era una condizione indispensabile -spiega l'assessore - e il via libera dell'ente è arrivato grazie all'appog-gio della Provincia di Arezzo con la quale il 5 luglio firmeremo un proto-collo d'intesa per far sì che nel periodo estivo aumentino i controlli sulle stra-de del Parco. Il nostro piano non è solo quello di installare barriere più sicu-re, ma avviare una campagna d'infor-mazione affinché gli utenti della stra-da rispettino il Parco». L'accordo coinvolgerà anche il Corpo Forestale dello Stato delle due province (mer-coledì scorso Francia ha incontrato il comandante Giovanni Naccarato), le rispettive Polizie provinciali e le Pre-fetture che coordineranno questo im-pegno finalizzato a un incremento dei pattugliamenti nei fine settimana, all'investimento su una specifica se-gnaletica e a una campagna di sensi-bilizzazione che coinvolgerà i moto-ciclisti durante i tanti raduni estivi, l'Associazione motociclisti incolumi e l'Associazione nazionale costruttori motocicli.

Enrico Pasini

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Di Maio: dstituzioni più snel

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POLEHCA PAPPERIN1 DI NUOVO ALL'ATTACCO

«Atlantica ha aperto il parco ma senza contratto f i.. ato» «Ma come può il Comune garantirsi il canone annuo ATLANTICA la cui gestione quest'anno è stata affidata a Gestu-rist ed Eurocamp, è di nuovo nel mirino delle polemiche. Il consi-gliere comunale del Movimento 5 Stelle Alberto Papperini, ha de-nunciato il fatto che, nonostante il parco sia aperto da due settima-ne, non è stato firmalo alcun con-tratto fra il Comune, proprietario dell'area su cui sorge Atlantica e i nuovi affidatari.. Papperini dopo aver detto di essere soddisfatto per l'aperura ma non è altrettanto soddisfatto «dopo aver esaminato il nuovo contratto approvato con delibera di giunta il 2 maggio 2012 e mai firmato». Il consigliere grillino ripercorre le tappe che hanno portato all'affidamento del parco acquatico, contestando i passaggi: «Con la delibera di giun-ta di gennaio, l'Amministrazione ha approvato un bando di gara per l'affitto fissando il canone a base d'asta in 125mila euro. Il ban-do è andato deserto e, successiva-mente, per uscire dall'empasse, l'Amministrazione ha proceduto per negoziazione. Le società 'Eu-rocamp' e `Gesturise hanno pre-sentato un'offerta pari al prezzo posto a base della precedente asta pubblica. Così l'Amministrazio-ne ha deciso di affidare a tali sog-getti la gestione di Atlantica. La cosa più sconcertante è che ad og-gi non è stato ancora firmato il contratto. Ci chiediamo come pos-sa il Comune garantire l'entrata di 125 mila curo senza avere la fir-ma. Cosa ancor più grave è che fi-nora non è stata stipulata alcuna fideiussione che garantisca la ci-

ACCUSE IL consigliere d'opposizione chiede aLL'Amministrazione da dare spiegazioni pubbliche

fra negoziata, come previsto nel contratto. Infatti nel contratto è scritto che concessionario do-vrà stipulare apposita polizza fi-deiussoria per un importo pari al. canone annuo'. Se leggiamo nei dettagli il contratto approvato e mai firmato — prosegue Papperi-iii — scopriamo altre clausole molto interessanti. L'affidamen-to in concessione ha la durata di due anni, durante i quali il gesto-re ha facoltà di effettuare a sue spe-

se piccoli interventi di miglioria e adeguamento. Tuttavia, abbiamo scoperto che gli oneri sostenuti per interventi eventualmente rea-lizzati direttamente dal concessio-nario, preventivamente accordati e autorizzati da Comune, debita-mente documentati e previa veri-fica della loro congruità, potran-no essere scompu tali dal canone». Anche questi aspetti preoccupa-no Papperini: «L'Amministrazio-ne ha l'obbligo di gestire i beni co-munali adottando procedure cor-rette e trasparenti. Per troppi an-ni i cittadini hanno dovuto paga-re gli sprechi e la malgestione del bene pubblico. Per questo chiedia-mo che l'Amministrazione moti-vi pubblicamente questo modo di gestire il bene pubblico».

Giacomo Mascellani

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IL PARCO ACQUATICO Ha riaperto i battenti coi nuovi gestori il IO giugno scorso

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il Resto del Carlino

FORLI

TAGLIODELLETROYDICE

Uniamoci, non possono salvarsi solo quelle emiliane

COME ben sapete si tratta di materia 'in fieri', che presto porterà senz'altro a cambiamenti dell' attuale assetto delle Province. Non intendo qui parlare della mia posizione, che è per la loro eli-minazioni (è la linea dell'Italia dei Valori), ma delle ripercussioni sul nostro territorio e di co-me, conseguentemente, bisogna essere realisti. Tra le varie ipotesi allo studio vi è anche quella che potrebbe prevedere un taglio di tutte le pro-vince romagnole, restandone in Emilia Roma-gna solamente due, per giunta tutte in Emilia. Ovvio che in una nuova configurazione regiona-le e provinciale il nostro territorio di Romagna non dovrà vedere accentuate le sue debolezze, bensì dovrà cercare di arrivare a un rafforzamen-to e a politiche più unitarie. E' per questo che vi scrivo questa lettera aperta, in quanto quello che di buono si riuscirà a realizzare per la Romagna

dipende molto da voi e da quanto saprete incidere, per quel che riguarda il destino delle nostre province, sulle scelte nazionali. Questo lo di-co al di là di ogni apparteneza

perchè la Romagna è veramente un bene comune di tutti noi romagnoli. La proposta del sindaco Balza- ni e del parlamentare Mazzuca è a mio avviso una ottima e ora anche contingente cosa, e si può inserire in un quadro più ampio che, proprio recente- mente, ho avuto modo di trat- tare con il presidente di Legau-

tonomia, dottor Del Cimmuto, con attenzione anche alla 'Città Metropolitana'. Del Cimmuto conferma che, salvo una modifica di legge, non si possono costituire città metropolitane al di fuori di quelle previste clan.' attuale legge. Affer-ma però che oggi la metamorfosi della realtà ur-bana ha superato la situazione esistente al tempo della legge 142 del 1990. In effetti oggi abbiamo una realtà territoriale vasta e di complessa gover -nance che che non si può risolvere con la semplice pratica negoziale. Sarebbe importante mettere in campo soggetti 'strutturalmente' adeguati e in grado di competere alla pari nel gioco delle dislo-cazioni e della rappresentanza. Del resto le Unio-ni dei Comuni, in cui il territorio fbrlivese è at-tualmente impegnato, vanno in quella direzione. A Del Cimmuto però preme ricordarci che in Parlamento vi sono disegni di legge costituziona-li che intervengono sugli articoli 114 e 133 della Costituzione e quindi sulla disciplina delle città metropolitane con anche l'obiettivo di trasferire competenze alle Regioni, anche in materia di nuove inidividuazioni con il limite dei 500mila abitanti. E' in questo ambito che sarebbe impor-tante costruire qualche iniziative politica, soprat-tutto parlamentare, per cui invito a valutare le varie possibilità di intervento ovviamente a parti-re dalla prima e più concreta proposta che è quel-la della Provincia Unica, consapevoli però che poter arrivare un giorno ad una vera e propria 'Città metropolitana' sarebbe sicuramente un ri-sultato ancora più rilevante.

Giancarlo Biserna vicesindaco Forlì

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LA "DIMENTICANZA" L'AFFONDO DEL MOVIMENTO 5 STELLE: "COME PUÒ IL COMUNE GARANTIRE L'ENTRATA DI 125 MILA EURO?"

"Atlantica: il contratto di gestione non è stato firmato dalle parti" CESENATICO Il Movimento 5 Stelle interviene sul con-tratto riguardante l'affida-mento della gestione di A-tlantica. 'Abbiamo accerta-to - spiega il consigliere Al-berto Papperini - che il contratto non è mai stato firmato dagli attuali affida-tari. Atlantica è una risorsa importante per il nostro in-dotto turistico e per questo siamo molto soddisfatti che abbia aperto nei tempi prestabiliti. Questa soddi-sfazione non è ugualmente sentita dopo che abbiamo studiato il nuovo contratto approvato con delibera di Giunta il 2 maggio 2012.

Ma se nessun contratto è stato firmato, come può il Comune garantire l'entrata di 125 mila euro senza ave-re la firma congiunta tra le diverse parti? Cosa ancor più grave è che attualmen-te non è stata stipulata al-cuna fidejussione che ga-rantisca la cifra negoziata, come previsto nel contratto - continua Papperini -Chiaramente, se il contrat-to non è stato firmato di conseguenza anche la fi-dejussione non è stata sti-pulata. Se proviamo a leg-gere nei dettagli il contratto approvato e mai firmato, scopriremmo tutta una se-

rie di clausole molto inte-ressanti. La durata dell'af-fidamento in concessione è stabilita in 2 anni, duran-te i quali 'il gestore ha fa-coltà di effettuare a sue spese piccoli interventi di

miglioria e adeguamento'. Tuttavia, continuando al leggere scopriamo che 'gli oneri sostenuti per inter-venti eventualmente realiz-zati direttamente dal con-cessionario, preventiva-mente accordati e autoriz-zati dal Comune, debita-mente documentati e pre-via verifica della loro con-gruità, potranno essere scomputati dal canone in quote per l'intera durata del presente contrattd".

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SI CUREZZA

Protesta Fabrizio Ragni consigliere comunale del Pdl attacca: "Il progetto degli assistenti civici si è rivelato un vero fallimento" FORLÌ "Il progetto degli assi-stenti civici di quartiere si è ri-velato un fallimento". Fabrizio Ragni, consigliere comunale del Pdl attacca duramente la figura istituita per aiutare i cit-tadini. "Le nostre perplessità -precisa Ragni - sono nate sin dal momento in cui l'idea è stata proposta nelle varie as-semblee di quartiere dei mesi scorsi. Il vicesindaco Giancarlo Biserna e il comandante della polizia municipale Elena Fiore ne hanno parlato in giro per la

città durante gli incontri sul tema della sicurezza e dei fur-ti nella abitazioni. Il progetto non ha mai riscosso grandi consensi". È previsto che i coordinatori di quartiere por-tino in circoscrizione la lista di eventuali cittadini interessati. "Ci risulta - prosegue Ragni -che il termine per presentare tale lista sia già stato postici-pato a causa dello scarso nu-mero di adesioni. Allo stato attuale in molti quartieri non sono stati trovati volontari di-

sposti a presidiare il territorio in supporto alle forze dell'or-dine". E Ragni ricorda che a Villagrappa i residenti hanno firmato un contratto con un'a-genzia di vigilanza privata per fermare i furti nelle abitazioni. "Tale scelta - conclude il con-sigliere - deve far riflettere. In quel quartiere hanno preferito azioni concrete, cercando un deterrente vero e scartando la possibilità di aspettare Comu-ne e polizia municipale per gli assistenti civici". Assistenti civici

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Meldola Roberto Ghetti di Sos Tricolore "Ripropongo la moneta unica locale" M ELDOLA L'ex consigliere Roberto Ghetti, torna a proporre - questa volta nelle vesti di coordinatore provinciale di Sos Tricolore -, la moneta locale. "Circa una anno fa -spiega - proponemmo nel comune di Mel-dola tramite Francesco Pellegrino consi-gliere comunale della nostra associazione, l'ipotesi di una moneta locale, che non so-stituisse l'euro ma che aiutasse le nostre imprese e le famiglie dove ci sono disoc-cupati ed anziani con il minimo pensioni-stico, nel tentativo di compensare le ces-sate erogazioni delle banche nei confronti del cittadino. L'idea no fu presa sul serio, pero oggi tutti ne parlano Berlusconi vuole battere moneta euro, alcuni professori del-la Bocconi di Milano stanno studiando l'u-tilità della moneta locale ed altre realtà i-taliane europee e americane la usano da

anni, noi di Sos Tricolore non siamo certo economisti cerchiamo solo di rendere me-no doloroso il futuro prossimo, le previsio-ni economiche dei prossimo mesi non la-sciano scampo a più della meta ed oltre degli italiani". E ancora: "La nostra convin-zione è che ogni comune debba pensare ai propri cittadini. Questa è la sfida dei pros-simi anni da parte di chi si occupa di poli-tica (compresi noi). La nostra associazione si occupa di politica e cultura quindi noi crediamo nella nobile arte della politica. Nella confusione politica economica ge-nerale di questi ultimi anni il germoglio dell'anti politica ha generato Grillo che un merito ce l'ha: ha in parte risolto la disoc-cupazione giovanile, candidandoli nelle sue liste. Non sottovaluto affatto il fenome-no e anche chi fa politica dovrebbe farlo".

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aperto almeno d'n i locale da bal o, a patto che sia

a cinque anni otto tesserini d` ' 'otra ottenere un

massimo ot I oseimento, ma i t neon promotet dovranno essere assunti dalla stessa di-scoteca, o da un'agenzia, con regolue contratto di lavoro.

In soldoni' Eier e più iinpr , ta sarti consentita dalle 18 al oltre, altrimenti il lavoro sarà considerate consiC erate vo e scatteranno le multee Non e tutto. Ai pure vietato svolgere l'attività sotto il gazebo di viale Cecearini. L'infrazione comporta una san-Zione che va dai 100 ai S00 curo e l'immediato riti-ro del tesserino. Questo riguarda anche la promozione di offerte di altri locali e street-ba «I nostri locali costituiscono un'importante feti :

della nostra offerta turistica e > quindi della nostra economia. Era però opportuno mettere ordine e tentare dì risolvere in modo radicale problema dopo le tante lamentele» > precisa il vicesindaco I,,anfranco Francolini, assessore alle Attività eco-nomiche,

Non abusi-

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press unE

a Resto del Carlino 27/06/2012

Rimini

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Il sindaco fa da scudo a Ravenna Manifestazioni

RAVENNA. «Sul bilancio 2011 pesa il mancato contributo di Arcus, che sarebbe dovuto ammontare ad 1,5 milioni di euro, che però ha colpito molti altri soggetti del panorama culturale italiano, ed il traspor-to aereo a Nairobi per il Viaggio dell'Ami-cizia, pagato due volte, con un maggiore onere di 350mila, e per il quale siamo an-cora in causa». Lo ha ribadito ieri il so-vrintendente di Ravenna Festival Antonio De Rosa, durante la seduta pubblica delle commissioni Cultura e Bilancio, richiesta dall'opposizione (Lista per Ravenna e Mo-vimento 5 Stelle). Sulla vicenda è interve-nuto anche il sindaco Fabrizio Matteucci che in una nota ha precisato che «il pros-simo 28 giugno l'assemblea della Fonda-zione Ravenna Manifestazioni approverà il consuntivo dell'esercizio 2011, e che il disavanzo sarà coperto con il Fondo di do-tazione «a dimostrazione di come in questi anni la Fondazione sia stata ben ammini-strata grazie all'opera del Soprintendente De Rosa e del Consiglio di Amministrazio-ne». Matteucci ha quindi chiarito che il di-savanzo «non tocca l'importanza e il ruolo del Ravenna Festival che, negli anni, gra-zie in primo luogo alla direzione artistica e alla passione di Cristina Mazzavillani Mu-ti validamente coadiuvata, da Franco Ma-sotti ed Angelo Nicastro, è cresciuto e si arricchito, fino a diventare un evento di valore assoluto nel panorama europeo ed internazionale. Il mio primo dovere è fare da scudo a risse politiche che danneggiano il Festival che è patrimonio di tutta la cit-tà».

Non verrà quindi meno l'impegno dell'Amministrazione a sostenere la spesa culturale, anche e soprattutto nella pro-spettiva della candidatura di Ravenna a capitale europea della cultura 2019. «Ri-confermeremo il sistema delle convenzio-ni - ha detto il sindaco -, che è stato in tutti questi anni, l'architrave su cui ha poggia-

to la crescita della cultura e dello spetta-colo ravennate. Il rinnovo delle convenzio-ni dovrà d'altro canto partire da un'ana-lisi aggiornata del panorama artistico-cul-turale, che potrà portare a valorizzare sog-getti emergenti e giovani realtà meritevoli e, se necessario, a riequilibrare o comun-que ridefinire entità e destinazione dei contributi». Tornando alla discussione in commissione, De Rosa ha spiegato come la Fondazione sia riuscita a fronteggiare il deficit attraverso il fondo di dotazione. «Questo ci ha consentito di chiudere con un passivo inferiore rispetto al finanzia-mento disatteso». Inoltre, per quest'anno il Cda della Fondazione ha deciso di sal-vaguardare l'equilibrio di bilancio met-tendo in cantiere progetti solo in presenza di risorse certe. Per quanto riguarda i ca-pitoli costo del personale e della direzione artistica, giudicati troppo onerosi dall'op-posizione (circa 2 milioni di euro), De Rosa si è impegnato a farli avere nel dettaglio ai consiglieri, ma trattandosi di una Fonda-zione, ha chiesto ai consiglieri di rispet-tare la legge sulla privacy e di non divul-gare queste informazioni.

Questa richiesta non ha però convinto i consigliere Sara Ricci (Sel) e Alvaro An-cisi (Lista per Ravenna), dal momento che la Fondazione è partecipata proprio dal Co-mune al 45 % ed il sindaco ha la presidenza del consiglio di amministrazione. Così co-me, per un esame definitivo, si attende dal-la Fondazione un'ulteriore documentazio-ne sui crediti esigibili (4 milioni 440 euro circa), mentre dalla maggior parte dei con-siglieri è arrivato l'apprezzamento per la strategia prudente adottata dalla Fonda-zione per l'anno in corso. Ciò nondimeno è sempre Ancisi ad insistere sull'ammanco di bilancio e a chiedere una «riduzione dei costi della macchina del Ravenna Festival in misura proporzionale alle risorse che sono venute meno». (s./.)

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press unE 27/06/2012

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