rassegna del 19-1-2012

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BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 5 FORLI’ CESENA_________________________________pag. 6 - 7 RAVENNA_______________________________________pag. 8 - 10 PARMA__________________________________________pag. 11 REGGIO E._______________________________________pag. 12 - 14 MODENA________________________________________pag. 15 - 16 PIACENZA_______________________________________pag. 17 - 23 AGENZIE________________________________________pag. 24 - 26 RASSEGNA STAMPA EMILIA ROMAGNA del 19-1-2012

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rassegna del 19-1-2012

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BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 5

FORLI’ CESENA_________________________________pag. 6 - 7

RAVENNA_______________________________________pag. 8 - 10

PARMA__________________________________________pag. 11

REGGIO E._______________________________________pag. 12 - 14

MODENA________________________________________pag. 15 - 16

PIACENZA_______________________________________pag. 17 - 23

AGENZIE________________________________________pag. 24 - 26

RASSEGNA STAMPAEMILIA ROMAGNA

del 19-1-2012

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2 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 19 - 1 - 2012

BOLOGNA - Carlino 19-1-2012••11BOLOGNACRONACAGIOVEDÌ 19 GENNAIO 2012

ARRIVANAPOLITANO ATTACCANO PDL E LEGA. IL PD FRENA

Consiglieri comunali alla carica«Ma non c’è spazio per tutti»L’Alma Mater: «Vincoli di sicurezza. Faremo il possibile»

RmAuctions, una delle più importanti casa d’aste, venderà un’importantecollezione di 100 moto Ducati di proprietà di un singolo collezionista.L’appuntamento è per maggio a Monaco. La vendita della collezione diCarlo Saltarelli sarà «un evento nell’evento», promette la Ducati motor: sisvolgerà in due giorni durante il Gran premio storico di Monaco. Inoltre laFabbrica e il Museo Ducati metteranno a disposizione «moto uniche».

AMonaco vanno all’asta centomotoDucatiAppartengono al collezionista Carlo Saltarelli

I CONSIGLIERI comunali storco-no il naso per il mancato invito allacerimonia di inaugurazione dell’an-no accademico, occasione in cui sa-rà conferita la laurea honoris causaal presidente della RepubblicaGiorgio Napolitano. «Sgarbo istitu-zionale nei confronti del Comune»,tuona il capogruppo del Pdl MarcoLisei, che aggiunge «non ci sareiandato, ma mi dispiace per i consi-glieri Pd che fremevano per ascol-tarlo». Dice che avrebbe partecipa-to volentieri alla cerimonia del 30gennaio, nell’aula magna di SantaLucia, la leghista Lucia Borgonzo-ni. «È la prima volta che il Consi-glio comunale non viene invitato»,sottolinea.

L’Alma Mater chiarisce che ci so-no obblighi di spazio e di sicurezzada rispettare e aggiunge che «ritie-ne molto positivi, al di là di qual-che tono polemico, l’interesse el’impazienza che i rappresentantidelle istituzioni e tantissimi cittadi-ni hanno manifestato per esserepresenti all’inaugurazione dell’an-no accademico, resa quest’anno an-cor più solenne dal conferimentodella laurea honoris causa al presi-

dente della Repubblica Napolita-no».

L’ARGOMENTO è stato solleva-to ieri a Palazzo D’Accursio. Difronte all’eventualità di non convo-care la sua commissione Affari ge-nerali per la mattina del 30, pro-prio per la concomitanza con la lau-rea a Napolitano, la presidente Va-lentina Castaldini (Pdl) ha chiestolumi sugli inviti ai consiglieri. Cosìsi è scatenata la polemica. E’ cautoil capogruppo Pd Sergio Lo Giudi-ce. Ha osservato che «mancano an-

cora dei giorni, vediamo se gli invi-ti arrivano». Stessa cautela dal nu-mero uno Idv, Pasquale Caviano.L’università non chiude le porte,ma puntualizza che «l’Ateneo e ilrettore stesso si stanno adoperandoda settimane con il massimo impe-gno al fine di soddisfare le istanzedi coloro che, a vario titolo, rappre-sentano la comunità locale compa-tibilmente con gli ovvi vincoli dispazio e sicurezza e con i moltepliciobblighi di ospitalità istituziona-le».

Emanuela Astolfi

Prosegue l’agitazione dei tassisti. Ibolognesi radunati al CircoMassimo di Roma sono uncentinaio, mentre sotto le Due Torriieri si sono alternate assemblee neiposteggi. Nel primo pomeriggio i

tassisti si sono riuniti all’Estragonper una nuova assemblea generale‘informativa’. «Speriamo arrivinobuone notizie da Roma», hacommentato Franco Sarti di UnicaTaxi Cgil.

Tassisti in agitazione dal CircoMassimo alleDue TorriAssembleenei posteggi e incontro all’Estragon

UN LABORATORIO attrezzato di tuttopunto con tecnologie esclusive e altamen-te sofisticate, moduli didattici ad hoc pergli studenti e corsi di formazione per gli in-segnanti: è quanto prevede un accordo si-glato tra l’azienda trevigiana Texa e l’Istitu-to istruzione superiore Belluzzi-Fioravan-ti. Il progetto, che rientra nell’ambitodell’intesa firmata da Texa (leader mondia-le nella produzione di strumenti di diagno-si elettronica per auto) con il ministero

dell’Istruzione, vedrà la luce con l’inaugu-razione del laboratorio prevista sabato nel-la sede dell’istituto di via don Minzoni.

LA CERIMONIA sarà l’occasione per ap-profondire il tema ‘Scuola e industria’, apartire dalla recente fusione tra Belluzzi eFioravanti con la nascita del nuovo Polotecnico-professionale. Al convegno parte-ciperà anche Elena Ugolini, sottosogreta-rio del ministero dell’Istruzione.

DARE un aiuto concreto ai giova-ni talenti della ricerca: è questo loscopo dell’iniziativa ‘Residenzacollaborativa per giovani ricerca-tori’ frutto della sinergia tra Fon-dazione Rusconi, Università, Co-mune e Quartiere San Vitale. Conquesta finalità la Fondazione Ru-sconi ha presentato ieri sei nuovialloggi, appena ristrutturati, chesi trovano al numero 9 di via Pe-troni. Coloro che hanno consegui-to la laurea magistrale con il mas-simo dei voti, hanno meno di 35anni e svolgono attività di ricercapossono andare sul sito www.fon-dazionerusconi.com e scaricare ilmodulo da compilare per richie-dere uno dei sei appartamenti.

IL CONTRATTO proposto è ditre anni più due a canone concor-

dato, a seconda della metratura. Ilprogetto si propone due obiettivi:sostenere gli studenti più merite-voli e incentivare i rapporti tra icoinquilini. È significativo infatticome, oltre al canone di locazio-ne, i conduttori dovranno sotto-scrivere una Carta dei valori (in-centrata su solidarietà, condivisio-ne e sostenibilità) che sancisce iprincipi ispiratori dell’intero pro-getto. Principi che animano an-che la Fondazione, nata nel 1927,attenta ai progetti di riqualifica-

zione del territorio e tutela del pa-trimonio artistico e culturale. Lapresidente della Fondazione, Ma-gda Malverdi, ha sottolineato che«i Rusconi e la Fondazione han-no avuto da sempre come finalitànon il mero profitto. Abbiamomantenuto fede alle disposizionitestamentarie dei nostri fondato-ri».

«È UN piccolo progetto ma unagrande idea, che sottolinea l’im-portanza delle iniziative filantro-piche se ben gestite», ha dichiara-to il sindaco Virginio Merola. Mi-lena Naldi, presidente del Quar-tiere San Vitale, ha spiegato, inve-ce, il nome dato al progetto: «Quifino al 2008 c’era uno studentato,ridotto a letamaio da chi lo abita-va. Ora è stato ristrutturato e ab-

biamo deciso di chiamarlo resi-denza collaborativa per evidenzia-re come sia composto da sei allog-gi indipendenti e da un grossospazio comune, da condividere egestire insieme».

ANCHE a Merola è piaciuto il no-me dato all’iniziativa, affermandoche «residenza collaborativa, co-me è stato chiamato, è meglio dicohousing. A volte può capitareche un’etichetta nasconda il con-tenuto». Il sindaco ha espresso ilsuo augurio affinché Bologna, inquesto modo, «possa essere nonsolo un punto di transito» per chiviene a studiare, mentre il proret-tore agli studenti Roberto Nicolet-ti ha evidenziato come il progettovada nella direzione di «aiutare igiovani ricercatori».

Filippo Ronchetti

INBREVE

SCUOLA TECNOLOGIE SOFISTICATE E MODULI DIDATTICI AD HOC

Intesa tra la Texa e il Belluzzi-FioravantiDa sabato è attivo il super laboratorio

ATTREZZATURELa struttura servirà anche a organizzarecorsi di formazione per gli insegnanti

IL PROGETTO TRA I REQUISITI SERVE LA LAUREA MAGISTRALE CON IL MASSIMO DEI VOTI E AVERE MENO DI 35 ANNI

In via Petroni pronti sei appartamenti per giovani ricercatori

L’EVENTOSi svolgerà nell’aula magna di Santa Lucia, i posti sono limitati

LA CERIMONIAIl 30 gennaio il presidentedella Repubblica riceveràla laurea honoris causa

VARIE DIMENSIONIL’interno di una delle casa adisposizione in via Petroni 9

FONDAZIONE RUSCONII beneficiari degli alloggidovranno sottoscrivereuna Carta di valori

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3Rassegna Stampa Emilia Romagna del 19 - 1 - 2012

BOLOGNA - Repubblica 19-1-2012

BOLOGNA

CRONACA� VII

@GIOVEDÌ 19 GENNAIO 2012

la Repubblica PER SAPERNE DI PIÙwww.unibo.itwww.comune.bologna.it

La stizza dei consiglieri Pdl e Lega“Esclusi dalla laurea a Napolitano”Il rettore laconico: “Zelo imprevisto, faremo di tutto”

© RIPRODUZIONE RISERVATA

BEPPE PERSICHELLA

VENGO anch'io, no tu no. Pro-prio come nel famoso ritornello,ci sono rimasti male i consiglie-ri comunali, quando ieri hannocapito che non avrebbero parte-cipato alla visita del presidentedella Repubblica Giorgio Napo-litano, il prossimo 30 gennaio.In quell'occasione si inaugu-rerà l'anno accademico e l'Ate-neo gli conferirà la laurea ad ho-norem. Un evento eccezionale.Proprio per questo i consiglieri

hanno atteso con trepidazionel'invito, che ogni anno arrivapuntuale. Ma la presenza di Na-politano sta stravolgendo il ceri-moniale, curato sì dall'Univer-sità, ma imposto dal Quirinale.E quindi, posti per i consigliericomunali non ce ne sono.

«Un gravissimo sgarbo istitu-zionale» attacca i il capogruppodel Pdl Marco Lisei che, assiemealla Lega Nord, critica la scelta

del rettore Ivano Dionigi. «Io co-munque non ci sarei andato -aggiunge Lisei - perché non so-no un estimatore di Napolita-no». Ma Dionigi (anche per luiun passato da consigliere co-munale) gela sul nascere ogni

polemica e sceglie l'ironia per ri-spondere alle accuse: «L'Ateneoritiene molto positivi, al di là diqualche tono polemico, l'inte-resse e l'impazienza che i rap-presentanti delle istituzioni etantissimi cittadini hanno ma-

nifestato per essere presenti al-l'inaugurazione dell'anno ac-cademico». Dionigi fa poi nota-re come da settimane l'Ateneo sistia adoperando per «soddisfa-re le istanze di coloro che a variotitolo rappresentano la comu-nità locale, compatibilmentecon gli ovvi vincoli di spazio e si-curezza e con i molteplici obbli-ghi di ospitalità istituzionale».Nell'aula magna di Santa Lucia,per motivi di sicurezza, sarannoinfatti soltanto 900 i posti a se-dere, anche se la sfilza degli invi-tati è lunghissima: sono attesiuna trentina di rettori da tuttaItalia, parlamentari, istituzioni,docenti dell'Alma Mater (di cui200 in toga). In rappresentanzadel Consiglio comunale ci saràla presidente Simona Lembi, laquale non commenta una vi-cenda che sta creando un certoimbarazzo nel centrosinistra,tra chi nutre speranza e chi ci hamesso una pietra sopra. «Ognu-no a casa sua invita chi gli pare:ce ne faremo una ragione. AGiorgio Napolitano siamo co-munque vicini e grati» spiega ilcapogruppo del Pd Sergio LoGiudice. Mentre Pasquale Ca-viano dell'Idv è ancora in attesa:«Credo si tratti di una dimenti-canza».

IL CONSIGLIO

Il Consigliocomunale.In alto, ilPresidenteNapolitano

Il caso

I rapporti col consiglio passano da Lepore a Rizzo Nervo

D'ORA in poi sarà Luca Rizzo Nervo ilresponsabile dei rapporti tra la giunta eil consiglio comunale: rapporti che neiprimi mesi del mandato sono stati scos-si dalle polemiche sulle assenze dell'e-secutivo al question time e, più recen-

temente, dall'incidente sulla mancatacittadinanza al ministro Anna MariaCancellieri. L'incarico, in precedenzasvolto dal coordinatore di giunta Mat-teo Lepore, è passato all'attuale asses-sore a lavori pubblici, sanità e sport.

Lisei: “Uno sgarbo.Io però non sareiandato perché nonsono un estimatoredel Presidente”

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GIOVANNI EGIDIO

RISPARMIATECIBRUTTE FIGURE

(segue dalla prima di cronaca)

EAVREBBE dovuto quindi essere chiaro atutti che Dionigi e il suo Senato accademi-co sono stati costretti dagli obblighi che

impone un cerimoniale delicato come lo è quel-lo che riguarda la visita di un presidente dellaRepubblica (alcune presenze sono di rigore), achiamare solo i rappresentanti delle varie as-semblee legislative (consiglio comunale, consi-glio provinciale, consiglio regionale). Invece no,qualcuno si è sentito escluso a prescindere,quindi si è risentito e nemmeno si è posto il pro-blema dell’opportunità di tirare in ballo la visi-ta di Napolitano per fare un po’ di bagarre. Dun-que ne è uscita una polemica del tutto inutile,perfino sgradevole e, una volta di più, ampia-mente evitabile.

I consiglieri comunali - ricordiamolo, ricor-diamoglielo - siedono sul loro nobile scrannonon per presenziare alle visite ufficiali, ma peressere a servizio della città e dei cittadini. Svol-gono una funzione importante non per la for-ma, ma per la sostanza della vita pubblica. Sonoinsomma dei rappresentanti che a loro voltapossono venire rappresentati, non essendopensabile che ad ogni pubblica iniziativa ven-gano invitati in blocco. E, soprattutto, se davve-ro hanno a cuore i destini dell’università di Bo-logna, come sarebbe bene che fosse, lo dovreb-bero dimostrare in ben altri modi che non liti-gare per avere un posto in prima fila.

Tutta questa insulsa polemica ha infine datoil peggio di sé nelle parole del consigliere comu-nale del Pdl Lisei, che ha pensato bene di elabo-rare questo pensiero (e anche di renderlo pub-blico): “Io non sarei andato perché non ho stimain Napolitano, ma avrei volentieri ceduto il mioposto”. Ecco, davanti a una riflessione del gene-re, che cosa bisogna pensare? Una cosa sola: perfortuna Lisei non è stato invitato, così almenonon rischiamo brutte figure col Presidente.

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4 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 19 - 1 - 2012

BOLOGNA - Unità 19-1-2012

Mini-rimpasto di giuntaa Palazzo D’Accursio.Almeno per ora.All’orizzonte, infatti,

potrebbero profilarsi altri passaggidi deleghe tra gli assessori.

Luca Rizzo Nervo sarà il nuovoresponsabile, al posto di Matteo Le-pore, dei rapporti tra la giunta diMerola e il Consiglio comunale.Rapporti non sempre idilliaci negliultimi tempi. A iniziare dalle pole-miche sorte sul People Mover(quando alcuni consiglieri del Pd equelli di Sel si sono sentiti «pococoinvolti dalla giunta» nel decide-re sull’opera), fino all’ultimo“incidente” sulla mancata cittadi-nanza al Ministro Cancellieri.

Luca Rizzo Nervo è gia assesso-re a Sanità, Sport e Lavori Pubblicimentre Matteo Lepore, oltre a man-tenere le altre deleghe (Lavoro,Marketing Urbano, Comunicazio-ne, Affari Istituzionali, RelazioniInternazionali) resterà coordinato-re dei rapporti fra la Giunta. En-trambi militano nel Pd.

Il passaggio di consegne è statosancito ieri mattina dal primo citta-dino con la firma del provvedimen-to. Un passaggio che va chiaramen-

te nella direzione di migliorare i rap-porti fra Giunta e consiglieri, rivelati-si evidentemente più difficili del pre-visto, con Rizzo Nervo che può avva-lersi della esperienza e delle capaci-tà di mediazione maturate nell’Ese-cutivo del Pd. L’assessore alla Sanitàtorna così a ricoprire un ruolo più po-litico e ad essere, come in campagnaelettorale, una delle figure più vici-ne al sindaco. Da Palazzo D’Accursioil cambio è motivato soprattutto conil bisogno di permettere a Lepore di

dedicarsi meglio al Piano strategi-co metropolitano ma «evidente-mente - come fa notare la capo-gruppo di Sel, Cathy La Torre -c’era l’esigenza di un passaggio diquesta delega».

Anche nel Pd, il consigliere Be-nedetto Zacchiroli sottolinea che«con questo passaggio di consegnesi è voluto rendere più efficiente ilcoordinamento fra giunta e Consi-glio» e che «quest’attenzione daparte del sindaco verrà accolta inmodo positivo». Segno, dunque,che un problema c’era. Minimizzainvece il capogruppo del Pd SergioLo Giudice: «È stato semplicemen-te un modo per distribuire meglio ipesi di lavoro». Se Lepore aveva ungrande carico di competenze, vadetto che anche Rizzo Nervo, conle sue tre deleghe, non è da meno.Già si rincorrono però voci sul fat-to che in futuro potrebbe anche es-

sere chiamato a rinunciare ad unadi queste. A quale e a favore di chisi vedrà, ma potrebbe essere il pri-mo passo verso una più ampia rior-ganizzazione della giunta.

In Consiglio intanto si registra-no nuovi “malumori”. Il 30 gen-naio il presidente Napolitano saràa Bologna: gli verrà conferita inSanta Lucia la laurea ad honorem.I consiglieri comunali non sono sta-ti invitati perchè non ci sarebbe po-sto e Lega Nord e Pdl gridano al«gravissimo sgarbo istituzionale»nei confronti di palazzo d’Accur-sio. Dispiaciuto anche Caviano(Idv), mentre Lo Giudice alza lespalle: «Ce ne faremo una ragione- dice - e poi, forse, gli inviti arrive-ranno».❖

Ennesimo colpo di spugna alprocesso di Concorsopoli, nato dal-la maxi-inchiesta della Procura diBologna che nel 2005 scatenò unabufera intorno al Policlinico Sant'Or-sola-Malpighi ipotizzando un girodi cattedre e concorsi pilotati. Dopola decapitazione delle accuse del lu-glio scorso (quando il Tribunale pro-

nunciò il «non luogo a procedere» perla maggior parte degli imputati e perla maggior parte delle accuse), ieri siè aggiunta un'altra batosta. In udien-za, il collegio dei giudici ha dichiara-to non utilizzabili le intercettazioniportate dall'accusa, dal momento cheerano state realizzate nell'ambito delprimo procedimento a cui stava lavo-rando la Procura, ovvero quello deirapporti distorti tra medici e case far-maceutiche. Le accuse ancora in pie-di riguardano un solo concorso (nona cattedra) dell'Università di Bolo-gna, il cui presidente di commissioneera Berardino Vaira.❖

BOCCIATO TEST ANTI DROGA

Palazzo D’Accursio

Nulla da fare. Il test anti-drogaperi consiglieri regionali, propo-sto Fabio Filippi (Pdl), non pas-sa.La commissione Statuto di vialeAldo Moro ha bocciato il proget-to di legge del berlusconiano,anche in versione soft.

Dopo le frizioni con gli alleati Rizzo Nervo terrà i rapporti con l’aulaL’università esclude gli eletti a palazzo D’Accursio alla cerimonia del 30

Concorsopoligiudici boccianole intercettazioni

GIUNTA&CONSIGLIOMini-rimpasto, Lepore perdeuna delegaLaurea a Napolitano, consiglieri “snobbati”

PAOLA BENEDETTA [email protected]

COMUNE DI MODENAESTRATTO AVVISO SECONDO ESPERIMENTO D’ASTA

Il Comune di Modena indice per il giorno 29/03/2012 alle ore 9,00 un'asta pubblica ad unico incanto per la vendita di un lotto di terreno edificabile di proprietà comunale posto nel comparto P.I.P. n. 10 – Ponte Alto Sud - Parte d'iniziativa privata” –Importo a base d’asta: Euro 400.000,00.I soggetti interessati dovranno far pervenire il plico, contenente l’offerta e i documenti richiesti nel bando di gara entro il giorno 28/03/2012 alle ore 13,00 all’Ufficio Protocollo Generale del Comune di Modena, Via Scudari n. 20 – 41121 Modena.Copia integrale dell'avviso d'asta, contenente i requisiti e le prescrizioni per essere ammessi e per partecipare alla gara, è disponibile sul sito Internet: www.comune.modena.it/bandi.

Il Dirigente ResponsabileF.to D.ssa Luisa Marchianò

Il mancato invitoL’ateneo: «Problemi disicurezza» Il Pd: «Ce nefaremo una ragione»

Spiraglioperil Domani

Si potrebbe aprire uno spiraglio per «L'Informazione». Lo fa intravedere la proprietàEditorialeBologna srl,dopo l'assemblea dei socidi ieri. L'azienda dicedi essere«già attiva sualcuneproposteimprenditorialichepotrebberopermetterelaprosecuzionedellapresenzain edicola». Ma i lavoratori non si fidano e confermano lo sciopero proclamato a oltranza.

VGIOVEDÌ

19 GENNAIO2012

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5Rassegna Stampa Emilia Romagna del 19 - 1 - 2012

BOLOGNA - Unità 19-1-2012

«L’incontro ha mostrato che,a Bologna, l’intenzione è quella diandare in direzione inversa rispettoal “marchionnismo”. Fatto che, vi-sta la situazione nazionale, non eraaffatto scontato». È ottimista il se-gretario bolognese della Cgil, Dani-lo Gruppi, il giorno dopo il primoincontro con gli altri numeri unodei sindacati locali e il presidente diUnindustria Alberto Vacchi sullastrada di un “patto locale per il lavo-ro”. Martedì, al termine dell’incon-tro, i quattro leader hanno stilatoun comunicato congiunto mentre aRoma i sindacati si preparano ad unconfronto durissimo con Governo eConfindustria per la difesa dell’arti-colo 18 dello Statuto dei lavoratori,sul licenziamento per giusta causa.

E mentre i rapporti fra sindacati incittà parevano tutt’altro che buoni,dopo lo sfratto della Fiom-Cgil dal-le fabbriche del gruppo Fiat per ef-fetto del nuovo contratto siglato so-lo da Fim-Cisl e Uilm-Uil. E dopo il“caso Gd”, azienda in cui Fiom erariuscita a firmare (stavolta da sola)un integrativo che prevede il refe-rendum dei lavoratori sulle scelteaziendali. Lo stesso Vacchi, marte-dì, aveva parlato di «clima disteso».Mentre il giudizio del numero unoCisl, Alessandro Alberani, era stato«positivo: vuol dire che a Bolognac’è una ripresa del dialogo». Ora, iquattro dovrebbero incontrarsi nuo-vamente entro la fine di gennaio,per entrare maggiormente nel meri-to delle questioni. A iniziare dal pre-cariato nel mondo del lavoro, su cuilo stesso numero uno di Unindu-stria aveva posto l’attenzione. Nellanota di due giorni fa, ricorda Grup-pi, «venivano messi insieme rilan-cio delle imprese e welfare», intesoanche come «qualità dell’occupazio-ne, oltre che quantità. Occorre, inquesto senso tornare al protocollodel 2004 in cui l’accento era postosull’importanza del “sistema territo-riale”. La competitività delle singo-le imprese è sempre più una questio-ne sistemica, non può più essere piùintesa nella concezione ottocente-sca di mero “olio di gomito”». G.G.

Cassa integrazione per cri-si per un anno, e procedu-ra di mobilità volontariacon la dichiarazione di

una quarantina di dipendenti inesubero. Il 2012 è iniziato con pes-sime notizie alla Tecnoform di Cre-spellano, nel Bolognese, ditta lea-der nel settore dell’arredamentoper camper, caravan e yacht di pro-prietà della famiglia Kerkoc. L’am-ministratore delegato, Roberto, èrappresentante della media impre-sa e numero due di Unindustria Bo-logna.

Lo scorso 11 gennaio, l’aziendaha comunicato ai sindacati l’inten-zione di percorrere la strada dellaCigs straordinaria per crisi, nellostabilimento che occupa 168 di-pendenti. Ipotesi che la sigla di ca-tegoria Fillea-Cgil, per bocca delsegretario bolognese Maurizio

Maurizzi, giudica «inaccettabile: fraun anno se non ci sarà una ripresadel mercato ci troveremo nella stes-sa situazione di oggi». In più, «l’etàdei lavoratori è fra i 40 e i 50 anni,quindi è impensabile che ci possanoessere delle uscite volontarie»dall’azienda, proprio mentre la rifor-ma del sistema pensionistico aumen-ta sempre più gli anni di contributinecessari per lasciare il lavoro deco-rosamente. Le controproposte diRsu e Fillea, allora, mirano innanzi-tutto «ad un progetto di rilanciodell’azienda - dice ancora Maurizzi-: bisogna investire in impianti tec-nologici e ricerca e sviluppo, ricon-vertire il personale in esubero, e cer-care nuovi mercati, così da salva-guardare l’occupazione». Se poi unamisura per superare la crisi va adot-tata, meglio un ammortizzatore so-ciale che duri di più (una cassastraordinaria per riorganizzazioneo ristrutturazione della ditta, o uncontratto di solidarietà). Ma su que-sto l’azienda è cauta: «Utilizzeremogli strumenti che la legge ci consen-te di usare - dice il Direttore del per-sonale, Andrea Presempi -: la proce-dura di cassa ordinaria è già apertada tre anni. Credevamo che le diffi-coltà fossero frutto di un calo tempo-raneo del mercato, soprattutto inuna delle nostre cinque linee, quellaper la produzione di ante in legno.Invece, questa ulteriore crisi non ciconsente più di ragionare in terminidi temporaneità. I prodotti moltopiù costosi hanno subìto un crollo or-mai strutturale, a vantaggio di quel-li più “poveri”. Che, però, non riesco-no a compensare i cali della linea“ante in legno” in termini di fattura-to». Nei prossimi giorni, dunque, sin-dacati e proprietà si incontrerannonuovamente per discutere sul da far-si. Mentre la Fillea-Cgil ha già chie-sto all’assessore provinciale alle Atti-vità produttive, Graziano Prantoni,di aprire con urgenza un tavolo sul-la questione. E anche l’assessore re-gionale Gian Carlo Muzzarelli è sta-to informato dell’accaduto.

Intanto, l’assemblea dei lavora-tori di lunedì scorso ha proclamatoun pacchetto di 10 ore di sciopero,di cui due già fatte proprio lunedì ealtre due martedì con presidio da-vanti agli uffici aziendali. «Resta pernoi indispensabile arrivare ad unaprecisa definizione delle politiche disviluppo dell’impresa sul nostro ter-ritorio - dice ancora il segretario Fil-lea -, e dei relativi investimenti. Glistrumenti per rilanciare l’azienda cisono: bisogna solo vedere se la pro-prietà abbia voglia di metterli incampo o meno. Tecnoform è un’im-presa che lavora in un settore di nic-chia, e con forti potenzialità di svi-luppo».❖

Uno sciopero di quattro ore lune-dì prossimo. Con possibile mani-

festazione sotto le finestre del Comu-ne. È l’ipotesi di protesta che verrà di-scussa oggi (nell’assemblea alla salaAtc di via Saliceto, dalle 12 alle 15), dailavoratori che si occupano delle attivi-tà connesse al piano sosta. La mobilita-zione è stata decisa dopo che, nei gior-ni scorsi, Palazzo d’Accursio aveva fat-to sapere ai sindacati che quando saràmesso a bando questo servizio potrànon valere più la clausola sociale chegarantisce il riassorbimento del perso-nale. Pdl e Idv si sono schierati dalla par-te dei sindacati, subito scesi sul piededi guerra, e oggi daranno la loro rispo-sta i 125 lavoratori coinvolti a cui si ag-giungeranno anche i 30 della Cooper-tone che gestiscono i servizi di rilasciocontrassegni e di gestione dei parcheg-gi Tanari, Prati di Caprara e Staveco.

Il caso

Road map

www.unita.it

L’amministratore dell’azienda di Crespellanoè Roberto Kerkoc, numero due di UnindustriaI sindacati: «È necessario un piano di rilancio»

Addetti sosta in assembleaforse sciopero lunedì

Patto per lavoroGruppi (Cgil):«Andiamo contromarchionnismo»

LAVERTENZATecnoformdichiara40 esuberi. La Cgil:«Inaccettabile»

La Tecnoform di Crespellano

GIULIA [email protected]

I quattro leader siincontreranno dinuovo entro fine mese

BolognaIV

GIOVEDÌ19 GENNAIO2012

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6 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 19 - 1 - 2012

FORLI’ - Corriere 19-1-2012

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7Rassegna Stampa Emilia Romagna del 19 - 1 - 2012

FORLI’ - Voce 19-1-2012

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8 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 19 - 1 - 2012

RAVENNA - Carlino 19-1-2012

OGGI alle 15.30 si riuni-sce il consiglio comuna-le. In apertura di sedutal’assessore all’Ambien-te Guido Guerrieri ri-sponderà a due interro-gazioni del Movimento 5Stelle: circa le condizio-ni delle acque del fiumeLamone e sul boscodell’isola piallassaPiomboni. Saranno poidiscussi emessi in vota-

zione questi provvedi-menti: regolamento co-munale per l’eserciziodell’attività di estetista;adesione attraversoconvenzione con la Pro-vincia al servizio regio-nale di difesa civica. Infi-ne è prevista la discus-sionee la votazionedi al-cuni ordini del giorno,tra i quali uno della Le-gaNord sulla tutela del-le valli.

MUNICIPIO RIUNIONE ALLE 15,30Interrogazioni e ordini del giorno

indiscussione in Consiglio comunale

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9Rassegna Stampa Emilia Romagna del 19 - 1 - 2012

RAVENNA - Corriere 19-1-2012

43GIOVEDÌ 19 GENNAIO 2012Sport Ravenna

Atletica. Gli atleti manfredi hanno conquistato dei buoni risultati nella gare del week-end

Brunetti è prima ai Cross provinciali

I giovani al Cross insieme agli allenatori

Calcio D. La società è assente e non ha dato ancora una risposta alla proposta formulata per salvare il settore giovanile

A Ravenna tutto tace o quasiHa comunicato però la prevendita per la gara di domenica

RAVENNA. Passano i giorni enulla cambia: la famiglia Alet-ti è desaparecida in modo ine-luttabile e chi si muove in cittàlo fa sempre troppo lentamen-

te. I rischi sono molti, concretie crescenti, anche se la buonavolontà dei tifosi sta tappandoin minima parte la falla apertadalla gestione della proprietà.

Giorgetti e la squadra continuano a lavorare

Problema giovanile. O l-tre ai guai della primasquadra a tenere banco èanche il settore giovanile.Come noto, l’amministra -zione comunale, unita-mente ad un gruppo di ge-nitori, ha chiesto a suotempo ad Aletti con unaraccomandata di poter ge-stire autonomamente unsettore che si sarebbe alcontrario inevitabilmentestoppato dopo Natale. Cosìla macchina è andata a-vanti, ma la risposta dellaproprietà non è mai arri-vata. «A questo punto - di-ce l’assessore allo SportGuido Guerrieri - l’a tt eg-

giamento della famiglia A-letti potrebbe anche ten-dere ad un volontario si-lenzio per fare in modoche qualcuno si prenda ca-rico al posto loro della si-tuazione. Ma così facendonon si potrebbe andare a-vanti più di tanto, quindic’è stato un altro incontrocon i genitori (martedì neltardo pomeriggio al Benel-li, ndr). All’incontro, pre-sieduto dal vecchio re-sponsabile del settore gio-vanile Giacomo Laurino,attualmente però in unaposizione da definire inquanto sospeso dalla Pro-cura Federale per fatti ri-salenti al 2009, hanno par-tecipato una quarantinadi persone, in gran partegenitori. «E’ stato un in-contro produttivo - chiude- anche se è emersa la ne-

cessità di avere una rispo-sta urgente dalla proprie-tà». Nel frattempo, alcunigenitori si sono allertatiper costituire una societàsportiva dilettantisticasenza fini di lucro che sifaccia carico del vivaio».

Prima squadra. P r o s e-guono gli allenamenti del-la prima squadra, attesadomenica al Benelli dallaVirtus Pavullese. A que-sto proposito, ieri la socie-tà ha dato un segnale di vi-ta comunicando le moda-lità della prevendita: nellasituazione attuale puòsuonare come una speciedi presa in giro, non fosseper il fatto che si sta lavo-rando perché l’incasso didomenica vada diretta-mente nelle casse dellaprima squadra.

Sandro Camerani

Basket Dnc. I lughesi stanno dimostrando la loro tenacia

All’Orva non mancala capacità di reagire

Basket Promozione donne

La Spem chiudeil girone d’andata

al terzo postoRAVENNA. Un buon po-

dio per la Spem come chiu-sura del girone d’andata.La formazione di TizianoBergamaschi, dopo l’espe -rienza in C l’anno scorso,è ripartita dalla Promo-zione, chiudendo terza do-po le prime sette partite.Martedì nella sfida tra leseconde della classe, in ca-sa del Cesenatico, le ra-vennati sono uscite scon-fitte (44-35). «Nonostantele assenze di Marchiani edel capitano Gregori ab-biamo avuto un ottimo i-nizio - sottolinea il diesseAlberto Maioli - andandosopra anche di 5 punti, maun po’ per la scarsa preci-sione nel tiro, un po’ peralcuni banali errori difen-sivi, le avversarie ci han-no recuperato e superato.Purtroppo non è bastataun’ottima prestazione diFarneti e Carluccio».

Domani alle 21.30 al Pa-laVasco di via Mattei co-mincia il ritorno: le roma-gnole ospitano Bologna,penultimo e già sconfittoal l’andata. «Il bilancio èdiscreto e speriamo nel ri-torno di mantenere unbuon ritmo - conclude - direcuperare tutte le atlete emigliorare la nostra posi-zione di classifica in vistadei play-off». (a.g.)

Basket A2 donne. Dopo quattro ko il tecnico del Premier Hotels è di nuovo contento

Cervia ha ritrovato se stessaLucchesi: «Ho rivisto l’atteggiamento che voglio dalle ragazze»

Sci. Il sodalizio manfredo ha conquistato il Trofeo “Dal Din” e quello “Frassati”

L’Uoei Faenza è campione nazionaleTARVISIO (Ud). L’U oe i

Faenza ha stravinto alla29ª edizione dei campio-nati Nazionali di sci Uoei,svolti a Tarvisio sulle ne-vi friulane. La societàmanfreda ha cominciatoal meglio l’anno del cen-tenario conquistando ilprimo posto nella classifi-ca generale, frutto dellevittorie in slalom gigantee sci di fondo. L’U oe iFaenza è rientrato cosìcon il Trofeo “Gen. Pro-spero Dal Din” che già a-veva portato a casa annoscorso a Pontedilegno.

Nelle gare di slalom gi-

Il gruppo dell’Uoei Faenza

Tennis. Domani parte il campionato

Al Trofeo“Città di Nonantola”tanti i team ravennatiRAVENNA. Tante le squadre di Ra-

venna e Provincia al via nel trofeo“Città di Nonantola” maschile, il cam-pionato riservato ai 4ª categoria, cheanche quest’anno è ai nastri di par-tenza, la prima giornata andrà in sce-na il 20 gennaio (ore 19), con numerirecord.

Queste le formazioni locali al via edil programma della prima giornata.

Girone 1: Tc Castelbolognese (Coral-li D3, Fiumi D3, Ersinettini D4 e Bran-ger D6) con Tennis Decima A, VillageTc B Molinella, Siro Bologna, VirtusBologna e Tennis Medicina. 1° giorna-ta: Asd Siro-Tc Castelbolognese.

Girone 3: Ct Massa Lombarda A (Al-bertazzi D1, Dall'Osso D1, CaprioniD1, Valenti D1), Ct Conselice (Gaddo-ni D1, Cavallo D1, Bassi M. D2, FolettiD1), Pol. Circolo Sarsina, PolisportivaBuscherini Forlì, Ct Enrico MatteiRavenna (Benanchi D1, Ceroni D2,Causero D3, Fogli D3), Venustas A. 1°giornata: Ct Massa A-Pol. Buscherini,Pol. Circolo Sarsina-Ct Enrico Mattei,Venustas A-Ct Conselice.

Girone 4: Easy Tennis (Tasselli D1,Montanari D4, Bonvicini D4, Guara-gnella Nc), Ct Massa Lombarda B (Fe-nozzi D1, Martignani D1, Lelli D1, Ri-vola D1), Forum Tennis Forlì A, CtGambettola B, Tc Poggese, Tc Coria-no. 1° giornata: Easy Tennis-Ct Gam-bettola B, Tc Coriano-Ct Massa B.

Girone 5: Ct Casalboni Santarcange-lo, Atd Misano Out, Ct Cervia (Zama-gni D1, Fonti D1, Borghi D2, BorghettiD2), Polisportiva 2000 Cervia (SabauD1, Missiroli D1, Fantini D2, Gallida-bino D2), Ct Cerri Cattolica, Tc Ric-cione. 1° giornata: Ct Casalboni-Poli-sportiva 2000 Cervia, Ct Cervia-CtCerri.

RAVENNA. A Ravenna, si è svolto il 1°Cross Provinciale cui hanno partecipa-to 23 giovani atleti dell’Atletica 85 Faen-za. Asia Brunetti di Marradi ha vintonella categoria Ragazze, Cosimo Taglia-ferri è invece giunto terzo nei Cadetti.

Un’altra parte dei giovani del sodali-zio manfredo ha gareggiato alla 1ª provadei Cds Assoluti di Cross dell’Em i-lia-Romagna a Scandiano. Alberto Della

Pasqua è giunto 8° in 13’29” sui 4 kmSenior; Federica Poddesu 4ª in 15’15” eRosa Alfieri 6ª in 15’42” sui 4 km Seniore Catia Solaroli 5ª in 11’03” all’esordionel cross Allieve.

Bene anche le squadre con gli uominidel cross corto che si sono piazzati al 9°posto con soli 17 punti di distacco dal 4°posto e le donne seconde sempre nelcross corto.

LUGO. Di tutto si può dire dell’Orva, tranne che nonabbia capacità di reazione. Così, i team rivali dei bian-coverdi, che attendevano contraccolpi negativi dopo lasconfitta interna con San Bonifacio, sono serviti. L’af -fermazione a Rubàno sulla Broetto è stata netta, tale dacancellare, oltre alla precedente gara interna, anchel’altro unico scivolone interno, quello proprio coi pa-dovani all’andata. «Il nostro colpo di reni forse è sem-brato andare anche oltre le aspettative - commenta iltecnico Ortasi - però era proprio quello che avevo chie-sto. Le squadre abbordabili devono essere il nostro ban-co di prova per restare intensi e concentrati fino al 40’,in modo che quando affrontiamo le big non ci affloscia-mo proprio nel quarto finale. Così, sabato scorso, dopo ildominio recuperato da Padova fino al -10 con la zona, cisiamo confrontati in panchina. Dobbiamo dare conti-nuità al nostro gioco, guardando dentro di noi, più cheall’avversario». Ora si può guardare con fiducia alla sfi-da di domenica al PalaBanca con Novellara.

Valerio Roila

CERVIA. La dieta-puntidel Premier Hotels si è in-terrotta, le gialloblù han-no riassaporato il dolcegusto della vittoria controUdine, già superata all’an -data. Dopo quattro scon-fitte consecutive il refertorosa, simbolo del successoè tornato tra le mani diGiovanni Lucchesi che as-sieme a Stella Panella hapartecipato al collegialecongiunto Nazionale A eUnder 20 i primi giornidella settimana. «E’ unprogetto che procede mol-to bene - sottolinea il tec-nico laziale d’origine - egrazie a una società che è

una vera famiglia comeCervia riesco a portare a-vanti entrambe le espe-rienze. Contro Udine horivisto l’at teg gia men toche voglio sempre vedereda parte delle ragazze. Nel-le due gare casalingheconsecutive (con Bolognama persa e appunto Udine,ndr) dovevamo otteneredue punti e ci siamo riu-sciti, vogliamo salvarci ilprima possibile. Il calen-dario che all’andata forseci aveva favorito adesso cimette di fronte due tra-sferte consecutive nonsemplici».

La prima a Cagliari sa-

bato alle 14.30, a San Mar-tino di Lupari la giornatasuccessiva. «Andiamo làcon l’obiettivo di non per-dere - conclude Lucchesi -cercando di limitare i bas-si e mantenendo un livelloalto di gioco. Sarà difficileanche per il campo chetende a diventare scivolo-so per via della condensa.Cagliari prima della scon-fitta con San Martino ve-niva da tre vittorie e ha in-serito una giocatrice comePiana che ha dato equili-brio; dovremo stare atten-ti sotto i tabelloni all’exRulli e a Costa».

Agostino Galegati

gante sulla pista Priesnigdi Tarvisio, Faenza hapreceduto Udine e Berga-mo mentre in quelle difondo sui tracciati dell’a-rena “Paruzzi” è arrivataancora davanti a Udine eBrescia. Grazie alla mas-siccia partecipazione del-lo Junior Ski Team, lasquadra biancazzurra hameritato anche il Trofeo“F ras sati ” riservato aigiovani.

Il trevigiano Alessan-dro Piovesan ha fatto se-gnare il miglior tempo as-

soluto e si è aggiudicatoanche il miglior temponello slalom parallelo se-nior, mentre tra i giovanisi è imposto Nicola Piaz-za. Tra i risultati indivi-duali Marco Piazza è ri-sultato il più regolare:quarto nello slalom gigan-te e terzo nel fondo nellasua categoria.

Alle premiazioni erapresente Ararad Khatchi-kian, il musher titolaredella scuola internaziona-

le di sleddog (corse conslitte trainate da cani) cheorganizzerà i campionatiEuropei tra un mese, el’alpinista Nives Meroi,che sabato sera ha raccon-tato la sua straordinariacarriera col marito Roma-no Benet annunciando inanteprima il nome del fil-mato “Le montagne chenon ho mai scalato” che èin corso di realizzazione.Dopo questo campionatol’Uoei Faenza organizzeràdal 18 al 20 maggio il ra-duno nazionale estivo traBrisighella, Vena del Ges-so e Faenza.

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10 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 19 - 1 - 2012

RAVENNA - Voce 19-1-2012

BANDOLI (PD)

“Soluzioneper l’Omsa”FAENZA L’unico obiettivo dellaProvincia, insieme a Ministero,Regione e Comune di Faenza,deve essere quello di “evitare li-cenziamenti e ottenere la com-pleta riqualificazione e ricon-versione dello stabilimento”Omsa. A sostenerlo in una notaè la capogruppo del Partito De-mocratico in consiglio provin-ciale, Tiziana Bandoli, dopoche l’intero consiglio ha appro-vato all’unanimità un ordinedel giorno sulla situazione del-la fabbrica faentina.

Il principale motivo di in-quietudine è legato al fatto che“la dismissione/chiusura dellostabilimento - argomenta Ban-doli - non deriva dalla man-canza di commesse, o dalla cri-si del settore” ma da “una scel-ta del proprietario, che puntasulla delocalizzazione: spostarela fabbrica in Serbia dove il la-voro costa meno. Sarebbe inte-ressante sapere se questo im-prenditore abbia avuto qual-che genere di agevolazione inpassato. In ogni caso la pro-prietà non ha esitato a proce-dere con le lettere di licenzia-mento, nonostante si fosse im-pegnata a farlo solo in caso diriconversione certa”. Il Pd, in o-gni caso, si impegna a perse-guire “una soluzione positivanel più breve tempo possibile”.

Prossima tappa è il tavolo dicrisi convocato per domani 20gennaio.

“In città violenza e troppifurti” VILLA E GRILLINI (Pdl): occorre una task

force per restituire la sicurezza perduta

roppi furti, trop-pi scippi”. I con-siglieri FrancescoVilla e Alessio

Grillini del Pdl hanno raccolto lenostre denuncia su un degradocittadino che non risparmianemmeno i giovanissimi, tant’èche anche sul nostro territoriostanno prendendo piede le ban-de dei minorenni sulla falsarigadi quanto avviene nelle metro-poli.

“Ormai non passa giorno aFaenza senza che avvengano fur-ti in abitazioni o altri episodi diviolenza - spiegano i consigliericomunali del Popolo della Li-bertà -. L’ultimo della serie è av-venuto in una traversa di Via Na-viglio: in pieno giorno una signo-ra anziana è stata scippata e fattacadere a terra dove, sanguinante,è stata soccorsa prima da alcunipassanti poi dall’ambulanza”.

Vanno registrati anche vanda-lismi in serie e “atti di bullismo efanatismo di fronte alle scuole”.

Adesso si tratta di capire cosasi può fare per tentare di riporta-re Faenza ai livelli di sicurezza didieci anni fa. “Noi - dicono Villae Grillini - chiediamo maggioricontrolli, non solo alle forzedell’ordine che hanno organicigià al limite ma soprattutto al-l’Amministrazione. La cosa più

“T

urgente è sistemare una serie ditelecamere per controllare me-glio il territorio, vedi centro sto-rico e uscita dalle scuole. Bisognainformare i cittadini sul tema,magari inviandogli a casa unabrochure con le istruzioni del ca-so. Soprattutto bisogna creare u-na task force tra Polizia Munici-pale e Forze dell’Ordine in modoche lavorino in sinergia. L’obiet-

tivo è restituire sicurezza a unacittà che era simbolo di tranquil-lità e bel vivere. Questi ultimi an-ni sono da cancellare.

Sicuramente un’immigrazionesfrenata non ha aiutato le cose,ma non è che tutto il problemasta lì, ci mancherebbe”. La con-clusione è che “i cittadini sonostanchi di questo stato di cose,occorre un progetto sicurezza”

Troppa violenza per il Pdl occorre una task force per rendere la città più sicura

AL VOLO

Festa dei Vigili

Venerdì 20 gennaio, alle10 in Duomo, S.Messacelebrata dal Vescovomons. Claudio Stagniper la Festa di S.Seba-stiano patrono della Po-lizia Municipale; dalle o-re 7 alle 12 sosta vietatain piazza Martiri Libertà(in tutta la prima fila delparcheggio davanti al-l’Osteria del Mercato ibox auto sono riservatiai mezzi delle forzedell’ordine), nel par-cheggio di piazza XIFebbraio e in via Bertuc-ci.

Scuola di cucina

Dalle 16.30 alle 18 nellasede S.Cuore Formellinoil laboratorio di cucinaper bambini “Il cuocopasticcione”.

A casa Mita

Alle 20.45 al centro so-ciale Casa Mita (via Fi-landa Vecchia 21) si riu-nisce il consiglio di quar-tiere Centro Nord.

Miss Mondo Italia

Alle 21 al ristoranteChihuahua di Borgo Tu-liero, selezione per MissMondo Italia con 14 can-didate in gara; a cura diMarco Pellegrini e Fran-co Chiofalo per Miss &Fashion; Videoregionetrasmette la serata il 24gennaio (21.30).

Film “Warrior”

Alle 21 al Cinema Moder-no di Castel Bolognese ilfilm «Warrior».

Ad alta voce

Sono aperte fino al 12febbraio le iscrizioni a“La Valigia del Lettore-2012” laboratorio di let-tura ad alta voce a curadi Daniele Scarazzati or-ganizzato da Music Aca-demy e ParoleCorolle.Per info: 331/2443616 o0546/622361.

Laura Pausini e “Bastava”“La canzone della mia vita”

a domani sarà in rotazione in tutte le ra-dio italiane ‘Bastava’, il terzo singolo e-stratto da ‘Inedito’ (Atlantic Warner Mu-sic), nuovo album di Laura Pausini che

ha già venduto un milione di copie in tutto il mon-do. Il brano ha una storia particolare: era stato pro-posto da Eleonora Crupi per Sanremo Lab, masenza fortuna. Non appena Laura lo ha sentito sene è innamorata e ha voluto rimettere le mani altesto, adattandolo alla sua sensibilità insieme aNiccolò Agliardi, autore anche delle musiche conMassimiliano Pelan. “E’ una canzone molto per-sonale, - dice Laura Pausini - anche se non è natada me. Insieme a Niccolò abbiamo cambiato alcu-ne parti del testo per renderla ancora più mia. Ilbrano nasce per il Sanremo di una giovane e bra-vissima artista ma fu bocciato fin dalle prime se-lezioni. Amo la canzone perché è davvero la miastoria”. L’uscita del singolo sarà accompagnata daun video girato ad Amsterdam con la regia di Gae-tano Morbioli per Run Multimedia. Prosegue inol-tre il successo di Inedito World Tour che dopo 11concerti sold out di Milano e Roma (100mila bi-glietti venduti) debutta in Sud America, a San Pao-lo, il 21 gennaio, prima di tre date brasiliane. Al ca-lendario di Laura si sono aggiunte 4 nuove date i-taliane. A Caserta il 13 marzo; a Treviso un quartoappuntamento il 3 aprile; e una terza data c’è al-l’Arena di Verona: il 6 giugno.

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FERROVIA VALGIMIGLI (TRASPORTI) RISPONDE ALL’INTERPELLANZA DEL CONSIGLIERE FAROLFISULLE COINCIDENZE “IMPOSSIBILI” DEI TRENI PER GLI STUDENTI DI IMOLA, FORLÌ E CESENA

Pendolari in crisi per il treno Faenza-FirenzeL’assessore: “Competenza della Toscana” ncora fa parlare

la Faentina,l’antica a trattaferroviaria che

collega la nostra cittàcon il capoluogo tosca-no. L’assessore provin-ciale ai Trasporti, Secon-do Valgimigli, ieri ha ri-sposto a un’interpellanzapresentata dal consiglie-re Marta Farolfi (Pdl) ri-guardante la linea ferro-viaria Faenza-Firenze.

“Il 25 novembre scorso- ha detto Valgimigli -l’assessore regionale Pe-ri, il sindaco di Brisighel-la, l’assessore Spada e ioci siamo incontrati pro-

Aprio per discutere dellosviluppo della lineaFaenza-Firenze. In talesede ho espressamenterichiesto ai tecnici regio-nali di verificare quantoevidenziato dalla consi-gliera Farolfi nella sua in-terpellanza: le coinci-denze dei treni per glistudenti di Brisighellache frequentano scuole aImola, Forlì e Cesena, enon riescono a prendereil treno per Brisighelladelle ore 14.20; e i lavo-ratori pendolari costrettia rimanere in attesa deltreno successivo chepassa due ore dopo o a

utilizzare un propriomezzo”.

Risultato? “Siccome lalinea è di competenzadella Regione Toscana,l’assessore regionale Periha confermato il suo in-

teressamento al proble-ma impegnandosi a trat-tarne col collega toscano.Sarà quindi cura dell’as-sessore regionale comu-nicarci le soluzioni cheTrenitalia e Regione To-scana condivideranno”.

Insomma ci vorrà altrotempo per saperne qual-cosa. Però, almeno per ilmomento, Marta Farolfisi è dichiarata “soddisfat-ta della risposta”.

An.Sant.

CORSO MATTEOTTI

Silvana Profumeria con la nuova sede più ampiaFAENZA Dopo 52 anni dall’inizio della sua attività, Sil-vana Profumeria Tutto per Capelli, azienda specializza-ta nella consulenza e nella vendita di prodotti per lacura estetica del capello si trasferisce dalla sede di cor-so Matteotti 44 al civico 51 dello stesso corso in unaambiente rinnovato e piu’ ampio. In tempi di crisi deiconsumi e del commercio di vicinato c’è chi investe ri-sorse e crede nel valore del centro storico. L’inaugura-zione della nuova sede alle 17 di sabato 21 gennaio.

La vetrina di Silvana Profumeria

Castel Bolognese La mostra su Biancini è stata un successo di visitatoriCASTEL BOLOGNESE Grande successoal Museo civico per la mostra appenaconclusa dedicata al maestro AngeloBiancini in occasione del centenariodella nascita. L’esposizione, dedicataalle sculture realizzate a Laveno nelperiodo 1937-1940, ha attirato infattioltre 500 visitatori e ha richiesto unaproroga di qualche giorno.

Dalla mostra il comune di CastelBolognese ha anche realizzato un ca-talogo, “Angelo Biancini e la fabbricadelle statue»” a cura del professor Al-berto Mingotti, presentato nei giorniscorsi, che è possibile acquistare a 5euro presso la biblioteca comunale diCastel Bolognese (0546/655827,0546/655849). Oltre a riprodurre le o-pere esposte nella mostra castellana,

il catalogo documenta la quasi totalitàdella produzione bianciniana a Lave-no.

“Siamo molto soddisfatti dell’esitodella mostra e in generale dell’annobianciniano - dichiara l’assessore allacultura del comune castellano Gio-vanni Morini - sia dal punto di vistadella qualità degli eventi che della par-tecipazione della gente. Visitando lamostra dedicata a Biancini, molti vi-sitatori, che non l’avevano ancora vi-sto, hanno potuto apprezzare il valoredel nostro museo, sia nella parte arti-stica che in quella archeologica. Unpunto fermo e prezioso per lo svilup-po e l’identità culturale della nostracittà”.

Ma.Riv.

Stella internazionale Laura Pausini è nata a Solarolo

Marta Farolfi del Pdl

FAENZA GIOVEDÌ19. GENNAIO 201217

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11Rassegna Stampa Emilia Romagna del 19 - 1 - 2012

PARMA - Gazzetta 19-1-2012

GIOVEDÌ 19 GENNAIO 2012 9

II Si cerca Stefano, ma Stefanonon si trova. E tutte le ipotesi,anche le più dolorose, restanoaperte.

Dopo l'appello lanciato ieri(attraverso la nostra questura)dalla famiglia del veterinario34enne di cui non si sa più nulladal primo pomeriggio di sabato,dopo che il suo volto sorridentein camicia e cravatta è entrato inmigliaia di case - attraverso gior-nali e televisioni - gli uomini del-la Squadra mobile, che parteci-pano alle ricerche stanno va-gliando ogni pista.

E' arrivata una segnalazione:una persona ha riferito agli in-vestigatori di avere notato mar-tedì mattina un uomo giovanecon le sembianze di Stefano To-ma, mentre stava passeggiandolungo una strada di Sala Bagan-za con un cane al fianco.

Se questa testimonianza tro-vasse qualche riscontro signifi-cherebbe che il giovane veteri-nario, nei giorni successivi allascomparsa (l'ultimo a vederloera stato il taxista che aveva ac-compagnato da Parma fino aiVoschi di Carrega lui e «Vitto-ria», la cagna di razza rhodesianridgeback sua fedelissima com-pagna da otto anni) non si è mai

allontanato dalla zona di Sala.In questa fase delicatissima

ogni indicazione va comunquepresa con le molle e verificata escrupolosamente. Tenendo con-to del fatto che la persona de-scritta dal testimone avrebbe sìindossato un giubbotto scuro eun paio di jeans ossia l'abbiglia-mento del giorno della scompar-sa, ma non avrebbe avuto quel-

l'aspetto «sgualcito» e quell'ariaprovata che uno si aspetta di no-tare in qualcuno che già da pa-recchi giorni sta vagando senzameta - magari in stato confusio-nale - dormendo dove capita.

Le ricerche continuano inces-santi: si concentrano lassù suquei boschi che il veterinario lec-cese amava e conosceva a menadito. Ieri sono arrivati anche isommozzatori che hanno scan-dagliato uno dei laghi dissemi-nati nello splendido polmoneverde. Ricerche non facili, con ilrigore invernale quegli specchid'acqua si ricoprono di ghiac-cio.

Intanto aspetta con il fiato so-speso la famiglia di Stefano (lasorella, che aveva dato l'allarmee i genitori arrivati da Lecce),aspettano i suoi amici, rimastifermi alle pochissime tracce la-sciate dall'uomo prima di deci-dere di sparire. Il cellulare la-sciato nell'appartamento in zo-na Crocetta dove risiedeva dalloscorso agosto. Il veterinario pro-prio l'estate scorsa era rientratodagli Stati Uniti, dove aveva vis-suto tre anni: aveva tenuto uncorso all'Università della Flori-da, dopo aver vinto una presti-giosa borsa di studio. �

Sparito Stefano Toma.

L'intenso lavoro di protezione civile e unità cinofile

Un lago dentro il parcoscandagliato dai sommozzatori

TRIBUNALE PATTEGGIATA LA PENA PER OMICIDIO COLPOSO

Morte sul lavoro, sei mesial titolare di una coop edileL'operaio era rimastoschiacciato dal pesantecarico di un'autogrùin via ParadignaII Era accusato di omicidio col-poso, di imperizia e negligenzaper non aver fatto i necessaricontrolli in cantiere, per nonaver garantito adeguate misuredi sicurezza. E ieri il titolare diuna cooperativa che opera nelcampo dell'edilizia - la Nau ScoCoop - ha patteggiato sei mesi direclusione (pena sospesa), da-vanti al gup Alessandro Conti(pm Francesco Gigliotti).

L'incidente in via ParadignaUn caso di morte bianca. E in

quel maledetto 26 maggio 2010 aperdere la vita era stato SergioSpagnoli, un operaio di 48 anni

della Nau Sco Coop, borgoratese,sposato, padre di una figlia al-lora diciassettenne. L'uomo sta-va lavorando in un tratto di viaParadigna dove era stata com-pletata da pochi giorni la posa ditubature della rete fognaria.

La manovraSpagnoli stava recuperando

due grossi pannelli antifrana-mento, che servivano per pun-tellare gli scavi, per riportarlinella sede della ditta, in stradaManara. L'uomo stava lavorandonon lontano dall'incrocio con viaCarra. Caricata la prima paratiad'acciaio (di circa sei quintali)con un braccio meccanico, l'uo-mo aveva già imbragato anche laseconda per compiere la stessamanovra. Ma improvvisamenteil carico aveva cominciato adoscillare e aveva colpito l'uomo aun fianco.

Soccorsi inutiliSpagnoli era stramazzato al

suolo e il pannello era caduto aterra imprigionandogli le gam-be. Poi un addetto alla puliziastrade, che era alla guida di unaspazzatrice, l'aveva visto e avevachiamato i soccorsi. Ma per Spa-gnoli non c'era più nulla da fa-re. �incidente Il pannello che aveva schiacciato Sergio Spagnoli.

CRONACA

Cristina Pelagatti

II Lo chiamano il «laghetto deidisperati » e il ghiaccio di cui èammantato in questi giornisembra una lastra di pietà na-turale a protezione delle storiedolorose delle persone che han-no deciso di terminare lì la lorovita; numerose, secondo quantotramandano le «leggende deiboschi». Stefano Toma non è traqueste.

I sommozzatori del vigili delfuoco mercoledì hanno infattiscandagliato il lago Navetta allaricerca di tracce del veterinario

GIALLO SECONDO GIORNO DI RICERCHE AI BOSCHI DI CARREGA

Nessuna tracciadel veterinarioscomparsoSi vaglia la segnalazione di un testimone:avrebbe visto Stefano Toma a Sala Baganza

34enne disperso e del suo cane,Vittoria, ma nulla è stato trova-to.

La decisione di approfondire lericerche nel lago Navetta è statapresa in seguito alle ricerchedella protezione civile di marte-dì. Due cani in forza alle unitàcinofile del Cppavpc avevanoabbaiato e tentato di rompere ilghiaccio in due punti distinti dellago, a poca metri di distanzal’uno dall’a l t ro .

E così ieri mattina da Bolognasono arrivati nei Boschi di Car-rega gli uomini del nucleo som-mozzatori della Protezione Civi-

le, due dei quali si sono calati nellago, dopo aver rotto la lastra dighiaccio in corrispondenza deidue punti «segnalati» dai cani.

La tecnica utilizzata dai som-mozzatori è quella della ricerca«a chiocciola»: partendo da unpunto fermo, in questo caso uncollega a riva del lago che tiene«la corda», il sub scandaglia lazona nuotando in modo da di-segnare cerchi, in questo casosemicerchi, ed avere la migliorepanoramica possibile.

Le ricerche di ieri non si sonofermate al lago, scandagliato inlungo e in largo, nessun anfratto

è infatti stato risparmiato: gliagenti della squadra mobile, i vi-gili del fuoco di Parma, gli uomininucleo sommozzatori dei vigilidel fuoco di Bologna e i guardaparco del Servizio operativo divigilanza dell’Ente di gestioneper i parchi e la biodiversitàdell’Emilia Occidentale hannopercorso chilometri nel boscoper controllare vecchi pozzetti dicemento, la «ghiacciaia» del Ca-sino dei Boschi. Non sono statitralasciati anfratti, pertugi equalsiasi luogo dove Stefano po-tesse aver trovato un riparo na-turale. Ricerche palmo a palmo,finora senza esito: nessuna trac-cia del disperso è stata trovata ementre proseguono le attivitàd’indagine, continua a martella-re in testa ai famigliari e agli ami-ci la stessa domanda sempre piùcarica d'angoscia: dov’è Stefa-no?. �

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NotizieInBreveZILLI (IDV)

«Carcere di Parma:situazione esasperante»�� «Dopo la visita all'istituto pe-nitenziario di Parma abbiamoconstatato una situazione a dirpoco esasperante. La polizia pe-nitenziaria effettivamente inservizio è composta da 321 uni-tà, mentre la pianta organicadella stessa dovrebbe essere di479 uomini; allo stesso temposono presenti ben 540 detenuti,mentre la capienza tollerata do-vrebbe essere di 419». Così Pao-la Zilli, coordinatrice provincialedell'Italia dei Valori. «Siamo difronte a un dislivello sconcer-tante tra il numero di detenuti equello della polizia penitenziaria- continua la Zilli -. Urge unariforma seria del sistema giu-stizia. La riforma e l'accelera-zione del processo civile e pe-nale, più personale meglio re-tribuito e impiegato, informatiz-zare l'intero comparto giustiziae contrastare il sovraffollamento- conclude - sono solo alcuni deipunti che noi dell'Italia dei Va-lori portiamo avanti».

BARBACINI (SEL)

«Infiltrazioni mafiose:le istituzioni agiscano»�� «Ancora un sequestro di benialla camorra e ancora una voltaParma chiamata in causa - sot-tolinea Federica Barbacini, coor-dinatrice provinciale di Sel -. Maquesta è solo l'ultima delle ini-ziative contro le infiltrazioni ma-fiose. Tutto ciò è il segno ine-quivocabile che il fenomeno èben presente sui nostri territori estupisce come venga sottovalu-tato». «Siamo convinti - conti-nua la Barbacini -. che la nostraregione e la città di Parma ab-biano culturalmente in sé gli an-ticorpi per combattere il feno-meno, ma riteniamo che non sidebba abbassare la guardia. In-somma, il problema è reale ed èopportuno che la politica e leistituzioni locali, a partire dal Co-mune, non lo sottovalutino maanzi sostengano concretamentegli sforzi e l'impegno profusi intale direzione da magistratura eforze dell'ordine, sia sul pianodella promozione e diffusionedella cultura della legalità».

BOCCHI (LA DESTRA)

«Bene gli impegnidella Cancellieri»�� Priamo Bocchi, candidatosindaco della Destra, plaude aquanto annunciato dal mini-stro dell'Interno Cancellieri.«Apprendo con soddisfazioneche il ministro dell'Interno ,durante un incontro avuto iericon i sindacati di polizia, si èimpegnata a valutare una seriarivisitazione dei presidi di po-lizia sul territorio e soprattuttoa procedere con nuove assun-zioni, sia tramite concorso pub-blico che con trasferimento diuomini dalle forze armate. Ciauguriamo che venga dato se-guito a tali promesse e che aParma possano essere prestopotenziati gli organici delle for-ze dell'ordine. La Destra con-fida inoltre che il ministro pos-sa apportare modifiche al de-creto “svuota carceri” e che in-tervenga sulla norma, approva-ta al Senato, che impegnerebbei poliziotti a sostituire nei tri-bunali cancellieri e burocratinei fine settimana».

Borgo Angelo Mazza.Intervengono i vigili del fuoco

Cornicionepericolantein centro�� Allarme ieri mattina in pie-no centro storico per la ca-duta di alcuni calcinacci. I vi-gili del fuoco sono dovuti in-tervenire in borgo AngeloMazza. Con una scala hannoverificato la tenuta dell'into-naco sulla facciata di uno deipalazzi. I vigili hanno messo insicurezza la facciata rimuo-vendo le parti più pericoloseche rischiavano di cadere.

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12 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 19 - 1 - 2012

REGGIO E. - 24Emilia 19-1-2012

Acqua, mercoledì e sabato presidi in regione pro-referendum

Mercoledì 18 gennaio ore 18 davanti alla prefettura di Reggio in corso Garibaldi si terrà

una manifestazione organizzata dal Comitato provinciale Acqua Bene Comune "contro

l'attacco del governo Monti al risultato referendario".

"Il 12 e 13 giugno scorsi 27 milioni di donne e uomini hanno votato per l’affermazione

dell’acqua come bene comune e diritto umano universale e per la sua gestione

partecipativa e senza logiche di profitto. Le stesse persone hanno votato anche la difesa

dei servizi pubblici locali dalle strategie di privatizzazione: una grande e diffusa

partecipazione popolare, che si e� espressa in ogni territorio, dimostrando la grande

vitalita� democratica di una societa� in movimento e la capacita� di attivare un

nuovo rapporto tra cittadini e Stato attraverso la politica - scrivono i promotori - Il voto

ha posto il nuovo linguaggio dei beni comuni e della partecipazione democratica come

base fondamentale di un possibile nuovo modello sociale capace di rispondere alle

drammatiche contraddizioni di una crisi economico-finanziaria sociale ed ecologica

senza precedenti".

"A questa straordinaria esperienza di democrazia il precedente governo Berlusconi ha

risposto con un attacco diretto al voto referendario, riproponendo neanche due mesi

dopo il voto le stesse norme abrogate con l’esclusione solo formale del servizio idrico

integrato. Adesso, utilizzando come espediente la precipitazione della crisi economico-

finanziaria e del debito, il governo guidato da Mario Monti si appresta a replicare e

approfondire tale attacco attraverso un decreto quadro sulle strategie di

liberalizzazione che vuole intervenire direttamente anche sull’acqua, forse addirittura

in parallelo ad un analogo provvedimento a livello di Unione Europea che segua la

falsariga di quanto venne proposto anni addietro con la direttiva Bolkestein - prosegue la

nota - In questo modo si vuole mettere all’angolo l’espressione democratica della

maggioranza assoluta del popolo italiano, schiacciare ogni voce critica rispetto alla

egemonia delle leggi di mercato ed evitare che il 'contagio' si estenda fuori Italia. Noi

non ci stiamo".

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13Rassegna Stampa Emilia Romagna del 19 - 1 - 2012

REGGIO E. - Giornale 19-1-2012

L’onorevole Tiziano Motti (primo a sinistra) con i colleghi dell’europarlamento mostra la t-shirt creata per l’occasione

Anche l’onorevole Motti in campo per la liberazione dell’ex premier ucraino condannata a 7 anni di carcere

“Un giusto processo a Tymoshenko”L’iniziativa: una t-shirt con la scritta “Yulia free”: “L’Ue promuova garanzie per i diritti umani”

All’incontro trattate le problematiche dei pagamenti

Passi Carrai: ieri l’incontro tral’assessore Maramotti e i cittadini

STRASBURGO – Una magliet-ta bianca con al centro la fotostampata di Yulia Tymoshenkoe la scritta “Free Yulia”. E’ lasingolare forma di sensibilizza-zione portata avanti da alcunieurodeputati del Ppe, tra cui ilreggiano Tiziano Motti (Udc),per sensibilizzare il parlamentoeuropeo sul caso dell’ex primoministro ucraino, condannata a 7anni di carcere lo scorso ottobrein seguito all’accusa di aversiglato con la Russia, quando eraprimo ministro, accordi “svan-taggiosi” per l’Ucraina nelcampo del gas.

Una sentenza ancora una voltaduramente criticata dai deputatidel Parlamento europeo riuniti inseduta plenaria a Strasburgo, cheieri hanno ribadito la necessità diaffrontare il caso garantendo ilrispetto dei diritti umani.

Un concetto ribadito anchedall’onorevole Motti, tra i pro-motori dell’iniziativa secondo ilquale «il Parlamento europeo sista facendo garante di requisitidi democrazia e rispetti dei dirit-ti umani, chiedendo alle autoritàgiudiziarie ucraine di rilasciarela Tymoshenko e di garantire alei ed ai membri del suo partitoincarcerati un giusto processo econdizioni di detenzione cherispettino la Carta europea deidiritti fondamentali».

Come noto, l’Ucraina gode dirapporti commerciali e politicicosiddetti “di vicinato” con l'U-nione europea che su questa baserichiede dei requisiti di demo-crazia e rispetto dei diritti umani

ai Paesi partners. Non è la primavolta che il caso Tymoshenkoviene affrontato in sede europea.

Il 9 giugno 2011 ad esmepiol’assemblea di Strasburgo haadottato una risoluzione politicaa favore della Tymoshenko. Cosìieri, approfittando della specialeconcentrazione mediatica dovu-ta all'elezione del nuovo Presi-dente del Parlamento europeo, ideputati hanno indossato in aulauna t-shirt con la foto dell'exprimo ministro ucraino e la scrit-ta “free”.

Yulia Tymoshenko è la leaderdell’Unione di tutti gli ucraini“Patria” e del blocco elettoraleYulia Tymoshenko; inoltre dal2007 al 2010 ha ricoperto lacarica di primo ministro dell’U-craina, dopo aver ricoperto lastessa carica dal 24 gennaio all’8settembre 2005 in seguito alla“Rivoluzione arancione” cheportò alla denuncia di broglielettorali, radunando sostenitoridella democrazia in piazza aKiev che chiedevano giuste ele-zioni sventolando sciarpe aran-

Franco Battiato, autore di “Telesio”, ieri sera ha cantato per il Gr.a.d.e, stregando la platea

Il Valli tutto esaurito accoglie il MaestroIL maestro ha stregato la plateadel Valli, ieri sera. Franco Battia-to ha aperto la sua stagione live eal tempo stesso si è esibito a soste-gno del Grade (Gruppo amici del-l’ematologia), iniziando la suaperformance da una delicatahaiku. L’incasso della serata andràalla costruzione del nuovo centrodi oncoematologia del SantaMaria Nuova a Reggio. Il tour,che per questa data ha registratoun sold out dalle prime prevendi-te, recupera come titolo uno deibrani di maggior successo di Bat-tiato, “Up patriots to arms”: non èmica di primo pelo, la canzone,ma di recente sono stati i Subso-

nica a recuperarlo e riproporlo.Arrangiamenti raffinati e letturerock, grande grandissima canzoned’autore, con i cavalli di battagliaalternati a pezzi di ispirazioneautenticamente filosofica, il tuttovalorizzato dagli archi del NuovoQuartetto Italiano e due musicistidi valore, da tempo collaboratoridi Battiato, come Carlo Guaitoli(pianoforte) e Angelo Priviterache lo hanno accompagnato nelledue gemme di Endrigo Aria dineve e Te lo leggo negli occhi. Sisono fatti sentire GiordanoColombo alla batteria, LorenzoPoli al basso e Davide Ferrarioalla chitarra. Applausi scroscianti.Franco Battiato al Valli (ph Corrado/Foto Elite)

PASSI carrai: ieri incontro tral’assessore Maramotti, i tecni-ci comunali e rappresentanti diamministratori, proprietari einquilini.

Si è svolto nella sede muni-cipale un incontro tecnico congli amministratori condomi-niali della Anaci, la rappresen-tanza dei piccoli proprietariAsppi, il Sunia, alla presenzadei tecnici comunali e dell’as-sessore alla Cura della comu-nità Natalia Maramotti.

Durante l’incontroono staterisolte le problematiche deipagamenti da effettuarsi daparte degli amministratori dicondominio ed è stata accoltala richiesta di amministratoricondominiali Anaci, Sunia eAsppi di avere un canale riser-vato per le comunicazioni conl’amministrazione comunalerelative ai passi carrai.

Per il futuro, si è previstal’organizzazione di un ulterio-re incontro per monitorare l’e-volversi della situazione.

Nel corso dell’incontro,sono inoltre stati forniti i datial 16 gennaio degli accessiall’ufficio passi carrai da partedegli utenti. In particolare, gliaccessi sono stati suddivisisecondo le modalità con i qualisi attuano, ossia: di personaallo sportello 364, via mail271, via fax 26, via lettera 6.

Il flusso degli utenti aglisportelli è in fase di riduzione.(li. vi. )

Bocciata la proposta Pdl

Droga:no al testtossicologicoper la Giunta

DROGA: bocciato in com-missione il test tossicolo-gico per consiglieri eassessori. La commissioneStatuto e Regolamento haespresso parare negativosul Progetto di legge pre-sentato da Fabio Filippiesponente Pdl, che ha pertitolo “Test tossicologicoper i consiglieri regionali ei componenti della Giuntadella Regione”: voto nodai consiglieri Pd, Sel-verdi, Idv, voto favorevoledel Pdl, non partecipazio-ne al voto del Movimen-to5stelle (che giudicaincostituzionale questodocumento), assenti lealtre forze rappresentate inAssemblea legislativa.Dove, peraltro, il Progettodi legge tornerà in discus-sione, emendato in alcunipunti, come avrebbero giàvoluto fare oggi lo stessoFilippi e il relatore delprovvedimento, AlbertoVecchi.In seguito alla discussioneavvenuta in una preceden-te seduta, il 14 dicembrescorso, Vecchi e Filippihanno presentato 5 emen-damenti, finalizzati a sfug-gire a ogni rischio di ille-gittimità e incostituziona-lità della norma, correg-gendo il testo originario inalcuni punti essenziali:veniva tolta l’obbligato-rietà del test, rendendolofacoltativo; veniva abroga-to il passaggio sull’incom-patibilità all’elezione; evenivano abrogati altrieffetti, dalla decadenzadalla carica alla non rican-didabilità. (li.vi.)

Stasera allo spazio Gerra

Diritti digitalie chat citya Reggio

SI TERRA' domani alle21 nello Spazio Gerra,l’incontro con MicheleVianello, direttore delparco scientifico tecnolo-gico Vega di Venezia epromotore del progettoPandora. L’appuntamentoè promosso dalla Gabellanell’ambito della Scuoladi Etica e Politica “Giaco-mo Ulivi”. L’appuntamen-to affronterà il tema dei“Diritti digitali e chatcity”, ovvero proporrà unalezione sui diritti digitali ele chat city. nuove tecnolo-gie per la sostenibilita’,l’innovazione, la promo-zione della creativita’ e perla qualita’ della vita. L’ap-puntamento è promosso incollaborazione con Comu-ne di Bibbiano e il Comu-ne di Reggio ed avrà comeobiettivo quello un con-fronto su innovazione,sostenibilità e nuove tec-nologie.

Una definizione di smartcity arriva direttamentedalla Comunità Europeache schematizza un model-lo di città più intelligente esostenibile. Il modelloideale è una città in cui c’èun elevato livello di qualitàdella vita, dove gli spaziurbani aiutano a realizzarei nostri progetti e a muo-verci in maniera più agevo-le, risparmiando tempo, iltutto con un occhio diriguardo per l’ambiente ela sua salvaguardia. o.«Queste riflessioni – preci-sa Vianello - dimostranoche il web è uno straordi-nario, unico, meravigliosostrumento che favorisce ildialogo e la comunicazio-ne tra le persone. Non esi-ste il web “nobile” e quel-lo “volgare”. Il web rap-presenta ciò che noi siamoveramente. Proprio perquesto motivo il web offrela straordinaria potenzia-lità di educarci e farci cre-scere culturalmente esocialmente». (li.vi.)

CASA EDITRICE: GIORNALE DI REGGIO S.r.l.• REDAZIONE Viale Isonzo, 72/1 - 42121 Reggio Emilia• AMMINISTRAZIONE Tel. 0522/924021 - Fax 0522/513754

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il Giornale dell’Emilia-Romagna

Cronaca Reggio GIOVEDÌ19 GENNAIO 2012 7

Il giorno 16 Gennaio dopo lunga malattia

sopportata con cristiana

rassegnazione si è spenta

A funerali avvenuti nedanno il triste annuncio ifigli EDDA, GIORGIO eMARIA GRAZIA.Un ringraziamento parti-colare alle carissimeANNA e GIANNINA.

Reggio Emilia, 19 gennaio 2012

P.A. CROCE VERDEVIA DELLA CROCE VERDE, 1 - RE

TEL. 0522 381605 - 383227

NECROLOGIE

LINAMUSSINIVed. Ficarelli

di anni 93

cioni. Per questo fu chiamata“La Giovanna d'Arco dellaRivoluzione Arancione”. È statainoltre la prima donna a ricopri-re la carica di primo ministrodell’Ucraina. Nel febbraio del2001 Yulia Tymoshenko fu arre-stata per falsificazione di docu-menti e importazione illegale dimetano tra il 1995 e il 1997(mentre era presidente dellaCompagnia Generale di Ener-gia), ma fu liberata la settimanasuccessiva. Secondo YuliaTymoshenko, i documenti falsierano stati creati dal regimeucraino ma, in combutta con glioligarchi che si opponevano alleriforme di mercato. Prima didiventare la prima donna pre-mier in Ucraina era consideratala più importante alleata delcapo dell'opposizione, sostenen-dolo durante la campagna per lepresidenziali del 2004.

Il 5 agosto 2011 il tribunale diKiev ne ha ordinato l’arresto nelprocesso che la vede imputataper aver stipulato un contrattoper la fornitura di gas russoall’Ucraina senza aver avuto ilpreventivo consenso del gover-no. Yulia Tymoshenko è stataarrestata in aula. Il 22 novembrela Yulia Tymoshenko è stataricoverata in ospedale a causa didolori lombari che da giorni lacostringono a letto. Il 23 dicem-bre, la corte d’appello ha confer-mato la sentenza di primo gradoa sette anni di reclusione. Il Par-lamento europeo si sta facendoquindi garante di queste condi-zioni.

L’eurodeputatoreggiano: “E’necessario garantirle ungiusto procedimento econdizioni didetenzione cherispettino la Cartaeuropea”

Accolta la richiestadi avere un canaleper le comunicazioni

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14 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 19 - 1 - 2012

REGGIO E. - Informazione online 19-1-2012

Regione, bocciato test antidroga sui politici 18:29 - 18 gennaio 2012 La commissione Statuto e Regolamento ha espresso parere negativo sul Progetto di legge presentato da Fabio Filippi (Popolo della libertà) che ha per titolo “Test tossicologico per i consiglieri regionali e i componenti della Giunta della Regione Emilia-Romagna”: voto no dai consiglieri Pd, Sel-verdi, Idv, voto favorevole del Pdl, non partecipazione al voto del Mov5stelle (che giudica incostituzionale questo documento), assenti le altre forze rappresentate in Assemblea legislativa. Dove, peraltro, il Progetto di legge tornerà in discussione, emendato in alcuni punti, come avrebbero già voluto fare oggi lo stesso Filippi e il relatore del provvedimento, Alberto Vecchi. Nel dibattito sono intervenuti, a più riprese, lo stesso Vecchi (Pdl), Antonio Mumolo (Pd), Fabio Filippi, Monica Donini (Fds), Liana Barbati (Idv), Gian Guido Naldi (Sel-verdi), Roberto Montanari (Pd), Giovanni Favia (Mov5stelle). In seguito alla discussione avvenuta in una precedente seduta, il 14 dicembre scorso, Vecchi e Filippi hanno presentato 5 emendamenti, finalizzati a sfuggire a ogni rischio di illegittimità e incostituzionalità della norma, correggendo il testo originario in alcuni punti essenziali: veniva tolta l’obbligatorietà del test, rendendolo facoltativo; veniva abrogato il passaggio sull’incompatibilità all’elezione; e venivano abrogati altri effetti, dalla decadenza dalla carica alla non ricandidabilità. La motivazione del progetto di legge è quella di impegnare consiglieri e assessori a sottoporsi al test tossicologico per favorire la massima trasparenza nei comportamenti di chi assume ruoli di carattere pubblico, postulando “il dovere di operare per il bene comune, compreso il contrasto alla diffusione delle droghe”. Nella relazione di accompagnamento, sta scritto che “chi ricopre cariche pubbliche e fa uso di droghe è fortemente ricattabile, è quindi a rischio la stabilità del sistema”.  

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15Rassegna Stampa Emilia Romagna del 19 - 1 - 2012

MODENA - Gazzetta 19-1-2012

19-GEN-2012

da pag. 18Direttore: Antonio Ramenghi Quotidiano

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16 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 19 - 1 - 2012

MODENA - Gazzetta 19-1-2012

19-GEN-2012

da pag. 5Direttore: Rossano Bellelli

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17Rassegna Stampa Emilia Romagna del 19 - 1 - 2012

PIACENZA - Cronaca 18-1-2012lettere e interventiLa Cronacadi [email protected]

MERCOLEDÌ 18 GENNAIO 2012

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Egregio direttore,vorremmo rivolgere una richiesta

a tutti i cittadini che condividonocon noi i principi per i quali l’Italiadei valori e il nostro presidente, An-tonio Di Pietro, si sono battuti inquesti anni e a tutti i cittadini chehanno lottato con noi perché sonoconvinti che il cambiamento è possi-bile e che insieme si possono tagliaretraguardi che sembrano irraggiungi-bili. Cari elettori: ce lo avete dimo-strato a Napoli, con l’elezione delsindaco De Magistris, ce lo avete di-mostrato a Piacenza con la raccoltafirme e poi con la vittoria dei Refe-rendum per l’acqua pubblica, controil legittimo impedimento e contro ilritorno al nucleare.

C’è ora un’altra sfida da vincere:alle primarie del prossimo 5 febbraiol’Italia dei valori ha candidato Sa-muele Raggi, un giovane coraggiosoe onesto, una persona che pensiamopossa portare a Piacenza quel rinno-vamento di cui non solo la nostracittà, ma tutta l’Italia ha bisogno. Sesarete con noi, ce la faremo anchequesta volta. Condividete con noi ilsogno di una Piacenza migliore e fi-nalmente proiettata verso il futuro.Domenica 5 febbraio, restate al no-stro fianco, facciamo sentire la no-stra voce e votiamo insieme SamueleRaggi sindaco.

Athos Zanetticoordinatore cittadino IdvSabrina Fredasegretario provinciale Idv

Tagli lineari:molto meglioquelli selettivi

Lettera apertaagli elettori Idv

Gentile direttore,cresce in me la necessità di espri-

mere il mio pensiero sulla bella pagi-na del suo quotidiano su ciò checontinua ad accadere a livello nazio-nale, locale e non solo. E’ mai possi-bile che ogni volta che un governoprova a tagliare la spesa pubblica (unmostro di pura follia che ogni annocosta qualcosa come 700 miliardi dieuro, quasi come la metà dell’interoprodotto nazionale) le reazioni nonmanchino? Al governo si rimproveradi non essere in grado di colpire leLobby (che sono i veri privilegiati)di non essere capace di individuaregli sprechi ecc.

Tutto ciò, è importantissimo sot-tolinearlo a chiare lettere che tuttosuccede indipendentemente dal co-lore politico del governo. Tutti conti-nuano a praticare i tagli lineari, indi-scriminati e quindi ingiusti, venivaaccusato Padoa Schioppa, di tagli li-neari veniva accusato Tremonti, ditagli lineari, oggi, viene accusatoMonti e il suo governo tecnico. Il go-verni cambiano ma i tagli restanosempre lineari. E’ mai possibile chenessun governo sia capace di proce-dere a tagli non lineari, ossia taglimirati, chirurgici e infine selettivi?Infine, è anche per questo, che tuttele manovre fatte dalla sinistra o vice-

METEOIL TEMPO A PIACENZA

Freezer Valpadana con brina e gala-verna sino a domani.Tra venerdì 20e sabato 21 nuovo episodio invernalecon neve a bassa quota su Triveneto,Emilia-Romagna e centro-sud, seccoal nord-ovest. A Piacenza oggi nebbiaal mattino, sereno; domani variabile;venerdì coperto.

Partita la chiusuratemporanea di viaPietro Inzani, dalle8.15 alle 8.40 e dalle

16.15 alle 16.40, nei giorni difunzionamento della scuola e se-condo il calendario delle lezioni.La chiusura è dovuta alla speri-mentazione del progetto pedi-bus, il percorso a piedi degli stu-denti nel tragitto scuola-casa.

OGGI

MIN -1

MAX 5

DOMANI

MIN -1

MAX 6

VENERDI

MIN 1

MAX 9

VIABILITA’ STRADALE

Lunedì, Pm10 oltrela soglia a Piacenza(via Giordani, 70;Parco Montecucco,61; Pubblico Passeg-

gio, 71; via Ceno, 62); Gerbido,64; Montale, 68); dati accettabilia Lugagnano e Marsaglia.

QUALITA’ DELL’ARIA

versa, oppure da un governo tecnico,finiscono e si concludono con unastangata sugli aumenti delle tasse in-vece che sui tagli alla spesa. Se gliaumenti di tasse sono eccessivi e mal

indirizzati, aumentano i rischi di re-cessione e la correzione può non ba-stare, si deve procedere ad un’ulte-riore correzione alla manovra che asua volta rischia di rendere ancor piùdifficile un ritorno alla crescita chepuò durare anni.

Mi domando, come mai è così dif-ficile eseguire tagli che appaiono li-neari e quindi ingiusti? Per disporredi un piano di tagli non lineari e ra-gionevoli, ci vogliono anni di studi?Mi chiedo anche, non basta sapereche nell’erogazione di un servizio cisono miliardi e miliardi di euro disprechi (vedi sanità nazionale) maoccorre sapere con precisione dovegli sprechi si annidano: in qualiospedali, nelle prestazioni, in qualireparti e infine in quali regioni.Quando la politica “decide” qualco-sa come riformare la sanità, dismet-tere il patrimonio pubblico ridurregli sprechi dei servizi; dovrebbe, se-condo me, avere dei piani operativicome li hanno gli stati maggiori deglieserciti. Nessun paese al mondo, iocredo, non debba aggiornare questipiani operativi costantemente inquanto, in caso di attacco, bisognareagire immediatamente e non c’èun secondo da perdere inutilmenteper riunirsi, studiare, discutere, no-minare commissioni per poi trovarsi

Leggere il carattere nel volto delle persone

MIGLIORA-MENTI consigli di un life-coaching per il miglioramento personale

Ogni volto racconta una storia, seimpariamo ad ascoltare

con gli occhi.Rosario Alfano

Partiamo dal dire ciò che lamorfopsicologia non è. Non è Fi-sionomica, la quale studia trattiisolati del viso e trattati comeframmenti di un puzzle aventi si-gnificato di per se stessi

L’approccio morfopsicologiconon si basa su una geografia delviso: del tipo “un naso all’insù ri-vela impertinenza”, oppure “occhiverdi, occhi di vipera”, ma su co-me si è costituito il viso. Studiainoltre come si è evoluto nel tem-po. Cosa è avvenuto ad ogni tap-pa della maturazione di una per-sona .

E’ chiaro quindi un paralleloevidente fra la psicologia di un in-dividuo e le forme del cranio e delviso. Ciò è possibile perché il no-stro viso è il punto di incontro trail nostro patrimonio genetico el’ambiente nel quale siamo nati.Il nostro viso e il nostro carattere

si formano a partire dal livello dialleanza o di opposizione fra pa-trimonio genetico e ambiente.

La morfopsicologia fa sempreriferimento alla totalità dell’esse-re. Così come un traduttore seriosi riferisce sempre al senso gene-rale della frase per scegliere la tra-duzione corretta di una parola, al-lo stesso maniera un morfopsico-logo relaziona ogni singola parteal complesso del volto.

Per questa disciplina un trattodel viso non vuol dire niente persé, ma va sempre interpretato inrelazione all’insieme del viso. An-che se due persone hanno lo stes-so tipo di naso, l’interpretazionedi quel tratto in una persona puòessere completamente diversa daquella dello stesso tratto nell’al-tro.

E una scienza che non mira astabilire canoni, tipo quelli dellabellezza greca, ai quali, secondoalcuni, si dovrebbe assomigliareper possedere alcune qualità. Alcontrario, si interessa delle diffe-renze tra gli individui e delle loro

ricchezze soggettive.Il motto della Morfopsicologia

è: non giudicare, ma capireL’ideatore è il dottor Corman,

che dal 1937 fino alla sua morte,avvenuta sette anni fa, si è impe-gnato incessantemente allo scopodi fornire una scienza capace diinterpretare il carattere di unapersona a partire dall’analisi delviso e delle sue componenti.

Il suo obiettivo era quello di ot-tenere il profilo di una persona-lità per scoprirne rapidamente leattitudini fisiche, istintive, relazio-nali e intellettuali

Rosario AlfanoProgrammatore neuro-linguista

e life-coachingVisita il sito: www.comdue.com

Contattalo al 328 04 51 732. Sevuoi che Alfano risponda a un tuo

quesito tramite il nostro giornale, in-via una e-mail a:

[email protected], oppure invia unalettera a: COM2 srl, via Concilia-

zione 47/f29100 Piacenza

LA VIGNETTA di Vignola

nel vuoto del nulla. Invece, le forzepolitiche pur sapendo da semprequali sono i problemi del bel paeseItalia, sono prive di piani operativi,tanto è vero che non procedono perniente e dulcis in fundo procedononominando una commissione retri-buita (tanto per aumentare le spesecon i loro già lauti stipendi e privile-gi) per studiare il problema in quelmomento. E vai!!! Questa nuovacommisione dovrà studiare e la sto-ria si ripete fino ai giorni nostri. Aquesto punto mi chiedo, e son sicuroche se lo chiedono in tanti, è solo edesclusivamente l’emergenza chemuove la politica, i politici e i tecni-ci, che per mancanza di piani opera-tivi, oppure continuando così, noneravamo pronti prima, non lo siamoadesso e non lo saremo mai. Medita-te gente, meditate tutti!!!

Sergio PecoraraPromotori della libertà - Pdl

Lettere a «La Cronaca» Via Chiappo-ni, 35 - 29100 Piacenza Fax 0523327305e-mail: [email protected] che le lettere anonime o“firmate” con uno pseudonimo ver-ranno cestinate. Inoltre aggiungeresempre nome, cognome, indirizzo etelefono (anche se potete chiedereche non siano riportati)

Page 18: rassegna del 19-1-2012

18 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 19 - 1 - 2012

PIACENZA - Cronaca 18-1-2012

Che il tavolo di ieri sulla crisidella Rdb sarebbe stato tesoera cosa certa, quello che ci si

aspettava meno è che l’azienda sa-rebbe rimasta ferma sulle posizionienunciate mesi fa. Al ministero delloSviluppo economico, infatti, il grup-po leader nei sistemi costruttivi enelle componenti dell’edilizia, rap-presentato da Massimo Quintavalle eNello Visconti, ha ripercorso le vicis-situdini della Rdb (il cui fatturato dal2007 ha iniziato a calare fino a di-mezzarsi a causa della congiuntura

economica negativa) e ha ribadito lachiusura degli impianti produttivi delsegmento prefabbricati meno perfor-manti. Ad andare verso la dismissio-ne sono i siti di Lomello, Lomagna,Villafranca, Occimiano, Osio, Bitettoe Montepulciano. Resteranno aperti,invece, gli stabilimenti di Brescello equelli situati nel territorio piacentino.Nel dettaglio per la Valmontana diMonticelli, sito definito strategico,sono state già fatte proiezioni e previ-

Lo stabilimento della Rdb a Pontenure

la provinciaLa Cronacadi [email protected]

MERCOLEDÌ 18 GENNAIO 2012

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sioni future, mentre per le Terrecottedi Cadeo e Borgonovo dovrà esserestilato un piano commerciale specifi-co. Diverso il discorso per la sedecentrale di Pontenure, nella quale cisarà un inevitabile ridimensionamen-to del personale.

«Al ministero abbiamo illustrato ilpiano di risanamento sulla base del-

l’articolo 67 della legge fallimentare -ha detto Massimo Quintavalle, diri-gente delle Risorse Umane delGruppo Sacci e della Rdb -. E’ statoun tavolo teso, come è normale chesia quando si parla di lavoratori cheperdono il posto». Lavoratori che, perdirla in cifre, saranno circa 600.

«La cosa positiva dell’incontro al

ministero - ha commentato l’assesso-re provinciale al Lavoro Andrea Pa-paro - è che sembra che da oggi inpoi avremo un interlocutore unico econtinuo, cosa non scontata negli ul-timi mesi. Nel merito è stato ribaditoun piano di risanamento del gruppoa livello nazionale drastico. Da quan-to è stato detto, però, noi dovremmo

avere effetti molto minori se parago-nati ad altri territori. E’ mia intenzio-ne organizzare nei prossimi giorni,indicativamente tra fine gennaio e l’i-nizio di febbraio, un incontro a livel-lo locale con l’azienda, invitandolaad entrare più nel merito, in mododa poter realizzare un focus territo-riale e capire la situazione dei lavora-tori».

«Sono molto arrabbiato - ha di-chiarato a margine del tavolo capito-lino Paolo Mario Carrera (Filca CislPiacenza) -. I rappresentanti dell’a-zienda sono venuti a parlare di unpiano che conoscevamo già. Non so-no state snocciolate cifre, non sonostati dati numeri certi, non ci sonostate date spiegazioni soddisfacentisugli investimenti futuri. Ci hannosolo fatto capire che i siti che rimar-ranno aperti dovranno lavorare a pie-no ritmo e in base agli utili ottenutisi ragionerà sui soldi da investire.Anche sul fronte affitti le risposte so-no state vaghe: ci è stato detto chesono stati abbassati, ma non di quan-to». Un altro punto che ha fatto infu-riare il sindacalista è stato lo stabili-mento di Brescello, un sito che «è be-ne sia rimasto aperto - ha detto Car-rera - ma nel quale non lavorano per-sone assunte da Rdb».

Di tutto questo i rappresentanti diCile, Cisl e uli parleranno al prossi-mo coordinamento nazionale, in pro-gramma a Bologna tra il 25 e il 26gennaio, e torneranno poi a chiuder-ne conto nel prossimo tavolo mini-steriale fissato per il 27 febbraio.

Antonella Larotonda

Rdb, a Pontenure calerà il personaleRibadito ieri a Roma il piano di risanamento.Prossimo tavolo ministeriale il 27 febbraio

Gli alunni del Carducci a lezionedi filiera dei prodotti piacentiniDalla piantina alla vendita. Si è chiuso ieri, per gli studentidelle seconde B e C del Carducci, il percorso di educazionealimentare promosso dalla Provincia: “Il pomodoro, una ri-

sorsa dellanostra ter-ra”. L’inizia-tiva ha ac-compagnatogli alunniper otto me-si, in unviaggio allas c o p e r t adella filierad e l l ’ ” o r orosso pia-c e n t i n o ” .Tutto è ini-ziato, il 13m a g g i oscorso, conun incontrocon un rap-presentantedell’Ainpo,

per proseguire con visite alle serre e agli stabilimenti produt-tivi Arp di Gariga di Podenzano. Ieri mattina all’Esselunga divia Conciliazione la conclusione del progetto. Ad accogliere iragazzi l’assessore provinciale Filippo Pozzi - con il dirigenteAlbino Libè - e, dalla sede centrale di Milano della catena disupermercati, il responsabile acquisti del comparto. A fare glionori di casa il direttore del punto vendita. I 36 giovani delledue classi sono stati accompagnati dalle insegnanti Mariacri-stina Losi, Mariarosa Veneziani, Loredana Corradi.Il responsabile di Esselunga ha spiegato ai giovanissimi tuttele dinamiche che regolano la fase finale della filiera del po-modoro, fatta - per Esselunga - di tre successive selezioniaziendali: del fornitore, del prodotto e dei lotti produttivi (laproduzione giornaliera), e di continui controlli a campione,per assicurare un prodotto sempre in linea con gli standarddi qualità richiesti. Il rappresentante di Esselunga ha inoltreapprofondito con gli alunni i temi legati alle indicazioni inetichetta e all’esposizione nel punto di vendita e ha condottoi giovanissimi per una “passeggiata” tra gli scaffali alla sco-perta dei prodotti della nostra terra. Nel complesso hannoaderito al progetto 4 scuole per 16 classi delle medie.

EDUCAZIONE ALIMENTARE/ESSELUNGA

«Protocolli di legalità: a Piacenzahanno aderito solo 8 Comuni»

E’ stata approvata all’unanimità dall’assemblea legislativa re-gionale la risoluzione presentata dal consigliere piacentino delPartito Democratico Marco Carini, per sollecitare l'evasione de-gli enti locali e di tutti gli attori territoriali ai protocolli di lega-lità introdotti dall'emilianoRomagna per monitoriale econtrastare tutte le mafie.

«l'evasione delle istituzionilocali - sostiene la risoluzionefirmata da Carini - si è dimo-strata in alcuni territori piut-tosto contenuta, come nellaprovincia di Piacenza, dove fi-nora soltanto 8 comuni su 48hanno aderito ai protocolli dilegalità con la Prefettura per latrasmissione dei dati relativiagli appalti e forniture di lavo-ri pubblici sottosoglia (al disotto dei 250mila euro di im-porto), ed anche aziende pub-bliche controllate dalla Regio-ne come l'Asl non hanno ade-rito».

«La prassi dei protocolli dilegalità - fa notare il consiglie-re regionale del partito demo-cratico Carini - è uno stru-mento concreto di lotta alleinfiltrazioni mafiose e di pro-mozione della legalità, che si affianca alle altre iniziative di leggeregionali nel settore edile e delle costruzioni a committenzapubblica e privata, e all'attuazione coordinata delle politiche re-gionali a favore della prevenzione del crimine organizzato e ma-fioso. Come documentato dai recenti fatti di cronaca e dalle mi-nacce ricevute dal cronista di Modena Giovanni Tizian, in primalinea nella denuncia dell’inquinamento mafioso nel tessuto eco-nomico emiliano, il tema va affrontato con grande serietà e con-sapevolezza».

Per incentivare l'evasione ai protocolli di legalità, la risoluzio-ne approvata dall’aula invita la giunta regionale a «pubblicizzarein ogni sede l’esistenza di tutti gli strumenti messi in atto per lalotta alle mafie, accelerando il processo di adesione di tutte leaziende della Regione, sollecitando l'evasione generalizzata aiprotocolli di legalità da parte di tutti gli attori territoriali, a par-tire dalle istituzioni locali e dalle aziende pubbliche».

INFILTRAZIONI MAFIOSE/CARINI (PD)

«Trespidi mantenga le promessee venda l’Audi da 50mila euro»

Vanno del senso di una maggiore etica e di un maggiore ri-sparmio nella gestione della cosa pubblica le 4 mozioni presen-tate in Provincia dal consigliere provinciale e candidato sindacoalle primarie del centro sinistra per l’Italia dei Valori Samuele

Raggi.«Il parlamento, grazie ai voti della

Lega, negando l’arresto al deputatodel Pdl Nicola Cosentino, accusatodi collusione con la Camorra - hapremesso Raggi - ha dato un segnaleindecente al Paese aumentandoquella distanza che esiste fra i citta-dini e chi fa politica, anche nei con-fronti di chi la fa con onestà. Ma chiricopre una carica pubblica, dovreb-be farlo seguendo l’articolo 54 dellaCostituzione che impone di ammi-nistrare la cosa pubblica con disci-plina ed onore. Occorre ridurrequesta distanza anche a livello localedando esempio di maggiore eticanel ricoprire una carica elettiva. Un

esempio da dare ai cittadini sarebbe quello di rendere incompa-tibile il ruolo di presidente di commissione per i consiglieri con-dannati».

Le altre mozioni chiedono invece una riduzione dei costi dellapolitica. «Ai cittadini si chiedono sacrifici per superare la crisi -ha aggiunto Raggi – Si parta chiedendoli alla politica, anche lanostra Provincia dia esempio di sobrietà». Innanzitutto, secondoRaggi, eliminando le auto blu. «Trespidi, nel 2009 in campagnaelettorale, aveva promesso che non si sarebbe servito dell’autoblu. Invece, senza imbarazzo, usa una nuova Audi A6 da 50 milaeuro che la Provincia ha acquistato in leasing«. Un’altra mozionechiede un taglio del 20 per cento alle indennità del presidentedel consiglio, del presidente della provincia e degli assessori. Sichiede inoltre che vengano ridotti proporzionalmente le retribu-zioni dei membri delle società pubbliche partecipate nonché untaglio del 20 per cento al gettone di presenza dei consiglieri pro-vinciali. «Con i soldi risparmiati da questi tagli si crei un fondoper iniziative sociali a difesa delle fasce più debole della popola-zione per tamponare gli effetti di questa crisi economica». L’ulti-ma mozione chiede invece di modificare il regolamento del con-siglio provinciale imponendo ai consiglieri di firmare la presenzasu un registro al momento dell’appello e all’uscita. «Questo - haconcluso Raggi – serve per rendere più trasparente l’attività diciascuno di noi in virtù del tempo che ad essa viene dedicato».

IDV/LE MOZIONI DI SAMUELE RAGGI

Marco Carini, Partito Democratico

L’assessore Pozzi durante la lezione del responsabiledi Esselunga agli studenti del Carducci

Samuele Raggi

L’ASSESSORE PAPARO:«Organizzare un incon-tro con l’azienda percapire le ricadute delpiano a livello locale»

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19Rassegna Stampa Emilia Romagna del 19 - 1 - 2012

PIACENZA - Libertà 18-1-2012

Cronaca di Piacenza

Industria,piccole imprese,aree militari: le sei “ricette”Bolzoni, Costantini e Parenti, tre domande su economia e crisi

◗◗ Gli strumenti della fiscalità locale sono limitati, ma li useròin toto, non solo per il manifatturiero, ma anche per le impre-se innovative. Ho proposto di applicare riduzioni al minimodi ICI e IMU per 10 anni per le imprese che assumono alme-no 9 dipendenti. Le imprese che acquistano in zone già edifi-cabili oppure capannoni non utilizzati avranno oneri di ur-banizzazione al minimo. La speculazione è disincentivatapraticando la massima aliquota ICI ed IMU e sovrattasse co-munali a edifici e aree industriali inutilizzate. Il mio metododi condivisione e partecipazione vera nelle scelte permet-terà di raccogliere suggerimenti “in corso d’opera”.

◗◗ Il Comune di Piacenza, a differenza del passato, non è piùin grado di mettere direttamente a disposizione di possibiliinvestitori aree a prezzo di costo. Credo sia però possibilecercare di attrarre nuovi investimenti industriali in tre modi:a) modificando la destinazione d’uso di una parte del Polologistico, attualmente sotto utilizzato, in area industriale/ar-tigianale con una preventiva convenzione con la proprietàper contenerne il prezzo; b) acquisendo una parte delle a-ree militari e provvedendo al loro inserimento sul mercatoal prezzo di costo; c) detassando coloro che iniziano unanuova attività manifatturiera, ancor più se giovani.

◗◗ Favorire l’insediamento del manifatturiero è una dellepriorità per rinforzare un settore di grande valore. Concre-tamente potrebbe realizzarsi tenendo presente che il Co-mune ha a disposizione un’area di 24 mila metri quadratinel polo logistico da destinare a insediamenti industriali:nel momento in cui ci fosse proposta forte, l’amministrazio-ne metterebbe a disposizione questa area a delle condizio-ni di massimo favore.Vorrei inoltre evidenziare che inten-diamo favorire l’innovazione attraverso i centri di ricercache possono essere messi a disposizione del comparto in-dustriale che ne vede necessità.

◗◗ Assolutamente sì. Come economista, all’Università Catto-lica mi sono sempre occupato delle piccole imprese, che(come dimostrano molti studi) sono spesso artefici di inno-vazione tecnologica. Propongo (anche sulla base della miaesperienza di ricerca in università) la creazione dei “Labora-tori per l’innovazione tecnologica” (che vedranno la colla-borazione delle imprese e degli studiosi dell’Università edel Politecnico), consistenti in progetti per l’ideazione dinuovi prodotti e processi produttivi, con ricadute positivenon solo sull’attività delle imprese ma su tutta la città. Usia-mo le eccellenze della ricerca per ridare slancio a Piacenza!

◗◗ Ben volentieri e senza alcun imbarazzo assumo l’impe-gno di non prendere iniziative se non dopo aver consultatoe ascoltato le categorie interessate, in ogni caso e senza al-cuna eccezione. Chi mi conosce sa che fa parte del mio Dnala convinzione che occorra privilegiare l’autorevolezza ri-spetto all’autorità e che solo le scelte condivise hanno unfuturo e possono godere del fattivo apporto di tutti coloroche le devono realizzare.Tanto più nel caso di una realtà -come quella dell’artigianato e della piccola impresa, oggi edomani - costitutiva dell’economia e della coesione socialedella comunità piacentina, emiliano-romagnola e italiana.

◗◗ Innanzitutto non c’è nessun pregiudizio nei confrontidel mondo imprenditoriale e dunque niente imprese diserie A o B: la prossima amministrazione sarà costretta aun maggiore confronto con le tante realtà imprendito-riali e sociali del territorio per necessità. Una pari dignitàverso il mondo delle imprese e la disponibilità a colla-borare saranno infatti gli strumenti necessari per farefronte alle difficoltà e ai tagli a cui andremo incontro.

◗◗ Il recupero degli spazi demaniali può dare molto di piùalla città. Devono ospitare la “Cittadella della cultura, dellosport e della solidarieta”. devono essere un polmone verde,un centro di eventi artistici e musicali di grande richiamo eospitare piccoli impianti sportivi. Capannoni e caserme (ri-strutturati) saranno un centro di vita sociale e relazionaledove la cultura e lo sport saranno vicini alle belle realtà delvolontariato e allo “sportello per l’imprenditoria femminilee giovanile”che ho proposto.. Gli spazi “comuni”creano laqualità della vita: possono rendere una città armoniosa e vi-vace o trasformarla in un luogo deprimente.

◗◗ Gli anni futuri ci obbligano a pensare ad un diverso mo-dello di sviluppo per il territorio e a più intense relazioni trae con le parti sociali per favorire la crescita e uscire dalla cri-si attuale. Significherà darsi orizzonti strategici che puntinoanche sull’economia della ricerca, la green economy, l’inno-vazione di prodotto e saper attrarre nuove realtà imprendi-toriali. Il tema delle aree produttive dovrà essere affrontatoin sede di attuazione del PSC tenendo conto della scelta dicontenere l’ulteriore espansione della città, della possibilitàdi riconvertire le aree attuali e non utilizzate del compartologistico al manifatturiero.

◗◗ Nei prossimi anni dovremo crescere tutti insieme e perriuscirci non sarà possibile l’instaurazione di canali privile-giati. Il Comune dovrà fare il necessario per agevolare il si-stema produttivo come indispensabile strumento di cresci-ta. La concertazione che ci attende dovrà saper valorizzarel’apporto di ciascuno senza distinzioni attraverso un tavolodi confronto per portare avanti politiche integrate.E’ necessario creare sinergie con le banche al fine di agevo-lare l’accesso al credito da parte delle PMI e dei giovani im-prenditori, incrementando i fondi destinati per garantire i fi-nanziamenti con le associazioni di categoria.

◗◗ Caserme e spazi demaniali non sono ancora nella disponi-bilità nell’Amministrazione. Quando potranno esserlo occor-rerà avviare un ampio dibattito nella città, coinvolgendo ilmaggior numero di soggetti, sulle modalità di valorizzazionee sulle possibili destinazioni dei beni stessi, in modo da darerisposte efficaci alle croniche esigenze di parcheggio, di spa-zi culturali ed eventualmente museali, limitando al massimola nuova cementificazione, ma riqualificando l’esistente. Lastoria delle macchine agricole potrebbe trovare idonea col-locazione nell’ambito della cittadella dell’Agricoltura di viaColombo sfruttando la dismissione delle aree limitrofe.

◗◗ La politica del Comune che ho in mente è di sviluppo e-quo, sostenibile e ecocompatibile: il Comune dovrà stimola-re e incentivare la collaborazione fra l’industria e il mondodella ricerca affinchè sia in grado di accelerare il raggiungi-mento del valore aggiunto dato dalla conoscenza che è l’u-nica vera arma sui cui si deve competere e non sui costi dellavoro a spese dei lavoratori. Per le aree, è giusto che le met-tano a disposizione gli imprenditori immobiliari: all’ammini-strazione compete di offrire una buona rete infrastrutturalee un sistema di servizi pubblici a sostegno di imprenditoriagarantiti appunto dagli oneri dell’urbanizzazione.

◗◗ Non intendo fare distinzione fra le imprese e ogni decisio-ne darà presa a seguito di processo partecipativo concreto:del resto è quello che ho sempre cercato di fare perché pen-so che questa sia una politica faticosa ma necessaria, un per-corso fondamentale per non sbagliare la scelta conclusiva.Un sindaco deve percorrere questa strada: dunque nienteimprese di serie A o B perché tutte partecipano allo stessocampionato. La differenza in una società matura la deve fareil merito che sul piano imprenditoriale è fatto da un proget-to qualificato e da una proposta sostenibile ed ecocompati-bile che punti a una crescita complessiva del sistema.

◗◗ Credo che sia assolutamente necessario mettere in cam-po un percorso partecipativo reale con tutta la cittadinanzateso a definire le esigenze della città e che non deve accan-tonare le frazioni. Penso che la destinazione degli spazi mili-tari debba essere scelta in coerenza e raccordo a ciò che licirconda. Credo si debba aprire una stagione di confronto edibattito per trasformare in patrimonio attivo e dinamicociò che oggi, per colpa dello Stato, è spesso trascurato. Perla proposta di Parenti, la nostra storia contadina merita at-tenzione e si può recuperare uno spazio nell’ambito dellearee che si riusciranno ad acquisire.

◗◗ Manifattura e produzione di qualità fanno parte dellastoria di Piacenza, anche grazie alla presenza di istituti tec-nici che hanno formato lavoratori competenti. Oggi, perportare avanti questa tradizione e per ritornare a un’econo-mia reale, serve un cambio di passo che deve scaturire daun rinnovato rapporto tra Comune, impresa, università, ri-cerca applicata e formazione tecnico-professionale. Lo stru-mento urbanistico in corso d’adozione prevede la possibi-lità di attrarre nuovi insediamenti, che saranno però attivatisolo in presenza di richieste provenienti dal modo produtti-vo e non per favorire le rendite fondiarie.

EMILIO BOLZONI(PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA)◗◗ Intende fare una politica per losviluppo del manifatturiero a Piacenzavolta ad attrarre nuovi investimenti

industriali e, in particolare, cosa intende fare per metterea disposizione dei possibili investitori aree a prezzo dicosto (terreno + urbanizzazione) escludendo maggioricosti dovuti alla speculazione?

DARIO COSTANTINI(PRESIDENTE DI CNA PIACENZA)◗◗ Ritiene di potersi impegnare a nonprendere iniziative per le impresesenza essersi prima confrontato

con le categorie e senza fare distinzioni fra impresedi serie A e B?

GIUSEPPE PARENTI(PRESIDENTE CAMERA DI COMMERCIO)◗◗ Come si pensa di valorizzare lecaserme e gli spazi demaniali dellacittà, magari per destinarne una a

Museo per la storia delle macchine agricole?

◗◗ L’obiettivo è certamente quello di remare tutti nella stes-sa direzione, valorizzando soprattutto quel fitto tessuto e-conomico costituito dalle piccole imprese locali. Il confron-to e il fare squadra sono indispensabili, in particolare neiperiodi difficili che stiamo attraversando e che, temo, stan-no ancora davanti a noi. Sono infatti consapevole che, pur-troppo senza il clamore dei grandi numeri, la piccola impre-sa e i suoi lavoratori si trovano a rischio e, proprio per que-sto, devono essere sostenuti. Non faccio quindi fatica ad im-pegnarmi nella direzione richiesta, anzi credo sia un meto-do assolutamente necessario.

◗◗ Le aree demaniali, militari e civili rappresentano la piùgrande sfida di sempre per Piacenza: occorre lavorare per-ché la città se ne riappropri. È necessario realizzare un pro-getto complessivo di riqualificazione coinvolgendo anche ilsettore privato e tenendo conto di tutte le esigenze dellacomunità, prima fra tutte quella di mantenere l’importantepolo produttivo dell’Arsenale. L’obiettivo è una Piacenzapiù verde, vivibile e sostenibile. In questo ragionamento c’èspazio anche per l’individuazione di spazi utili a valorizzareil nostro patrimonio artistico e tradizionale, ragionando ma-gari sulla creazione di poli di attrazione.

◗◗ Il governo Monti ha già dato indicazioni circa il riutilizzodi caserme e spazi demaniali, che vanno tenute presenti. Gliedifici “storici”della città rappresentano un problema eun’opportunità. Il problema è il loro degrado e i costi di riu-tilizzo; l’opportunità, la loro bellezza unita alla collocazionein zone particolarmente pregiate e facilmente raggiungibili.Un museo delle macchine agricole (per ciò che hanno si-gnificato nella nostra storia agraria e agroindustriale) po-trebbe essere un’ottima idea, tra altre (io penso per esem-pio a un teatro sperimentale): da discutere comunque in u-na cornice complessiva, entro cui decidere le priorità.

◗◗ Per quanto riguarda la valorizzazione delle aree demaniali,è possibile intervenire all’interno delle aree esistenti nel ri-spetto dei piani previsti. Nel comparto degli spazi militari cisono aree che hanno una vocazione autonoma come la ca-serma Nicolai e il comparto dell’ex monastero di San Sisto,dove potrebbe trovare ospitalità non solo un museo dellemacchine agricole, ma anche la parte mancante del museodelle carrozze, quello diocesano e alcune donazioni musealinon ancora accolte. Credo la Pertite possa essere prevalente-mente destinata a parco e che ci siano dei temi aperti sullealtre aree da destinare a uso universitario e sportivo.

FRANCESCOCACCIATORE

GIANNID’AMO

SAMUELERAGGI

PAOLODOSI

LUIGIRABUFFI

MARCOMAZZOLI

■ Dai sindacati al mondo del-l’industria e del commercio: do-po la prima tranche di domandeda parte dei segretari provincia-li di Cgil, Cisl e Uil, ora tocca airappresentanti di Confindustria,Cna e Camera di Commercio

“mettere sotto torchio” i sei can-didati alle primarie del 5 feb-braio. Lo fanno con tre quesitiche mettono sotto i riflettori losviluppo del manifatturiero e ilconfronto (necessario) con lecategorie imprenditoriali, senza

dimenticare l’annosa questionedella valorizzazione delle caser-me e degli spazi demaniali dellacittà da destinare persino a un i-potetico Museo delle macchineagricole: in tutto tre domande,quelle che i presidenti di Con-

findustria Piacenza Emilio Bol-zoni, di Cna Piacenza Dario Co-stantini e della Camera di Com-mercio Giuseppe Parenti hannodeciso di porre ai candidati, chetoccano da vicino gli ambiti dicui ognuno dei tre si occupa.

Continua dunque l’appunta-mento con le domande postedalla città che fino a sabato 28accompagneranno il percorsodi avvicinamento alle primarie:nei prossimi giorni infatti i let-tori di Libertà troveranno una

pagina tutta dedicata alle rispo-ste che i candidati hanno dato aiquesiti loro posti riguardanti ilcommercio, la scuola, l’ambien-te, l’integrazione, la disabilità, laviabilità e tanto altro.

Parab.

Verso le primariedel centrosinistra

?Tredomande per un candidatosindaco

* in ordine alfabetico

LIBERTÀMercoledì 18 gennaio 201216

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20 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 19 - 1 - 2012

PIACENZA - Libertà 18-1-2012

Provincia

Rdb riparte dallo stabilimento di MonticelliAl Ministero dello Sviluppo economico l’annuncio:«Si può credere in Valmontana». L’assessorePaparo: «Preoccupazione per Cadeo e Borgonovo». Sindacato critico: «Non è un piano industriale»■ Il Sole 24 Ore, domenica, hadefinito la Rdb una “star”, cadutae poi regalata alla cementeria ro-mana Sacci per tentare il salva-taggio in extremis. Che, stando aipresupposti, dovrebbe aiutareentrambi i marchi secolari a ri-sorgere dalla crisi. L’Rdb prova arimontare. E il neodirettore delpersonale, Massimo Quintavalle,braccio destro di Augusto Federi-ci, nuovo “padrone” della fabbri-ca, ieri pomeriggio, durante l’en-nesimo tavolo al Ministero delloSviluppo economico, ha annun-ciato che si può credere in Val-montana. Tutto ripartirà da lì,anche se a costo della chiusura disette stabilimenti in tutta Italia.

Seicento lavoratori a casa. AMonticelli si prevedono 68milametri cubi di produzione entro il2016. Praticamente, è il ritorno apieno regime. In via dell’Ediliziaa Pontenure, cuore del gruppopiacentino, proseguirà il ridi-mensionamento a tutti i livelli,già partito la scorsa settimanacon il taglio delle teste dei cinquedirigenti storici. «Si parla di co-me saranno le aziende nel 2016ma noi abbiamo il problema difarle funzionare domani matti-na» si scalda Paolo Chiappa del-la Cgil, unendosi al fuoco di filadel sindacato unito. «Ora, alme-no c’è un unico interlocutore -precisa l’assessore provinciale allavoro Andrea Paparo - non par-liamo più in parallelo con Rdb eSacci. Il piano di ridimensiona-mento è drastico, anche se il no-stro territorio ne esce meno col-pito di altri. Rimangono incogni-te e preoccupazioni per Cadeo eBorgonovo». Per questo, l’asses-sore lancia l’idea di un tavolo lo-

cale con l’azienda e le organizza-zioni sindacali, da convocare abrevissimo. Poi, Paparo affida u-na riflessione sul portale on line

di Facebook. «Sono appena sali-to sul treno a Roma (che sperotanto non abbia ritardo come al-tre volte..). La storia dell’Rdb è

MONTICELLI -LostabilimentoValmontana;a Monticelli siprevedono68mila metricubi diproduzioneentro il 2016.Praticamente,è il ritorno apieno regime

MOZIONI DELL’ITALIA DEI VALORI

«Trespidi rinunci all’auto blucome aveva promesso»

■ «Trespidi rinunci all’autoblu, così come aveva promes-so»: a chiederlo formalmente èil consigliere dell’Idv SamueleRaggi in una delle quattro mo-zioni da lui presentate che sa-ranno discusse nel prossimoconsiglio provinciale, tutte ri-guardanti il funzionamentodell’ente di via Garibaldi.

Così, l’abolizione delle autoblu - uno dei cavalli di battagliadell’allora neoeletto presidenteMassimo Trespidi - torna a fardiscutere. «Poco prima delle e-lezione di giugno 2009, il presi-dente Trespidi promise che a-vrebbe rinunciato all’auto bluasserendo che “chi fa politicaper servizio può usare la suaauto per recarsi in provincia”»spiega Raggi. «Ad ormai dueanni e mezzo di distanza l’im-

pegno non è stato mantenuto:sarebbe bene che il presidenterecidesse immediatamente ilcontratto di leasing della suaAudi A6 del valore di 50milaeuro, stipulato solo pochi gior-ni dopo la sua elezione».

Il consigliere invoca inoltre itagli alla politica, proponendoal consiglio di ridurre almenoper il 20% le indennità del pre-sidente e degli assessori e, inmaniera proporzionata, i com-pensi delle persone nominatenei consigli di amministrazio-ne a partecipazione pubblica.«Le risorse recuperate potreb-

bero così essere destinate a ini-ziative sociali, grazie a un fon-do creato appositamente», ag-giunge Raggi. «Sappiamo co-me il bilancio 2012 prospettiun forte incremento della pres-sione fiscale per i cittadini, etutti coloro che ricoprono cari-che elettive devono dare unimmediato e concreto segnaledi rigore in risposta ai sacrificidella gente».

In più, sempre in tema di ri-gore, il consigliere dell’Idvchiede che, durante le com-missioni e i consigli provincia-li, «i presenti firmino su un ap-

posito registro tenuto dal se-gretario sia ad inizio della se-duta che al suo termine, nelquale si riporti l’orario d’usci-ta, per consentire una maggio-re rispondenza tra le ore rim-borsate e il tempo effettiva-mente trascorso in compiti i-stituzionali».

Raggi pone infine l’accentosull’onestà di chi ricopre cari-che istituzionali. «Chiediamodi rivedere il regolamento pro-vinciale delle commissioniconsiliari» spiega. «Sarebbegiusto modificare alcune partiriguardanti l’elezione di presi-dente e vice-presidente per fa-re in modo che chi è stato con-dannato con sentenza passatain giudicato non possa ricopri-re tali incarichi».

Cristian Brusamonti

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piacentina e noi questo lo dob-biamo sempre far valere».

L’insoddisfazione non passa.«Soddisfatti? Assolutamente no»,precisano Chiappa, Paolo MarioCarrera della Cisl e Dario Belloc-chi della Uil. «Ci è stato presenta-to un piano che l’azienda chiamadi “risanamento”. Ma noi voglia-mo che si chiami “industriale”.Non è per nulla chiaro cosa ne saràdegli stabilimenti destinati ad an-dare avanti. Quali sono le risorseche l’azienda mette in campo? ».

Quintavalle accetta l’invito del-l’assessore Paparo a riunire il ta-volo locale. Per quanto riguarda lasede centrale di Pontenure preci-sa che «i numeri del taglio non so-no allarmistici, la riduzione è an-cora da quantificare, mentre per

Valmontana noi intendiamo satu-rare la capacità produttiva degliimpianti che rimarranno operati-vi». Cosa succederà a Cadeo e Bor-gonovo? «Abbiamo intenzione dicontinuare a lavorare, il problemaè il mercato» dice il referente.

È vero che Sacci non ha liqui-dità e si attacca a Rdb per salvarsi?“I dati sono on line - concludeQuintavalle - nel terzo trimestre2011, a fronte di 110milioni di fat-turato abbiamo contato 90milio-ni di perdite, la situazione critica.Il nostro obiettivo è risollevarci,insieme, uniti». La delegazionepiacentina, insieme ai referentinazionali, tornerà a Roma, nellasede del Ministero dello Sviluppoeconomico, il 27 febbraio.

Elisa Malacalza

IERI ALLA CAMERA

Impianti Penice:no alla prorogachiesta da Polledri e De Micheli■ (elma) Scendono in pista glionorevoli Massimo Polledri dellaLega Nord e Paola De Micheli delPd per salvare l’impianto di risali-ta del Passo Penice, nel Comunedi Bobbio. I parlamentari hannorichiesto al Governo che la sca-denza dello skilift sia prorogata fi-no al 2014, unendosi alle richiestemosse, in parallelo, da Provincia eRegione, ognuna nelle sedi op-portune. L’appello dei parlamen-tari è stato però respinto nel po-meriggio di ieri durante la discus-sione sul decreto mille proroghe.«Fatte salve le disposizioni del de-creto legislativo 12 giugno 2003 -si legge nell’emendamento pre-sentato - e l’osservanza dei crite-ri di sicurezza, con provvedimen-to del Ministero delle infrastrut-ture e dei trasporti chiediamo chesia prorogata al 31 dicembre 2014la scadenza della vita tecnica del-la Sciovia». Nel frattempo, Pierlui-gi e Andrea Sala, i due gestori del-le piste da sci, continuano a lavo-rare, cercando di allontanare lepreoccupazioni legate al rinnovodell’impianto. «Finalmente il me-teo ci ha aiutato - commentano -. Le basse temperature ci hannopermesso di completare l’inneva-mento di tutte le piste. Da giovedìsciatori e snowboarder si potran-no cimentare in ardite discese. Ilcampo scuola è innevato e bam-bini ed adulti potranno prosegui-re le lezioni. La scuola di sci hadue maestri abilitati all’insegna-mento di persone disabili, un al-lenatore è a disposizione per al-lenamenti notturni. In questigiorni, quando in città c’era unafitta coltre di nebbia al Penice ab-biamo avuto sole e temperatureinvernali».

LIBERTÀMercoledì 18 gennaio 2012 21

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21Rassegna Stampa Emilia Romagna del 19 - 1 - 2012

PIACENZA - Libertà 19-1-2012

Cronaca di Piacenza

Via Giordani,scontro auto-scooterUn ferito e traffico rallentato

L’incidentesullo Stradone

ha coinvoltouno scooter

■ (er. ma) Scontro fra scootered auto, in tilt il traffico fra viaGiordani, lo stradone Farnese ecorso Vittorio Emanuele. In se-guito all’urto fra i due veicoli ilconducente del ciclomotore ècaduto sull’asfalto. E’ stato por-tato d’urgenza all’ospedale Gu-glielmo da Saliceto dove è statoricoverato per un sospette frat-ture ad una gamba. E’ accadutointorno alle 18.30. Il ferito, R. G.40 anni, piacentino, non correpericolo di vita. Secondo unaprima ricostruzione, l’uomo insella ad un ciclomotore dopo a-ver percorso lo stradone Farnese

ha svoltato per immettersi in viaGiordani, in direzione di piazzaSant’Antonino. Proprio in quelmomento è sopraggiunta unaFord Fiesta che da piazzale Li-bertà stava percorrendo lo stra-done Farnese in direzione delCorso. La Ford era condotta daA. F., 73 anni, piacentino, rima-sto illeso. Sono stati chiamati su-

bito i soccorsi e sul posto è inter-venuta un’autoambulanza del118, i cui sanitari hanno presta-to le prime cure al ferito primadi trasportarlo all’ospedale. Al-l’incrocio fra via Giordani e lostradone Farnese sono interve-nute anche due pattuglie dellapolizia municipale, una dellequali ha svolto i rilevi di legge.

L’altra con una pattuglia dei ca-rabinieri ha svolto un servizio diviabilità con lo scopo di far de-

fluire le auto in coda sullo stra-done, soprattutto nel tratto fra ilcorso e via Giordani.

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■ E’ l’amore paterno il suo fa-ro. Ogni volta che un bambinotorna a casa dall’ospedale felicefra le braccia della mamma, Ival-do Brignoni si commuove comefosse un caso personale, eppurenegli ultimi dieci anni la scena siè ripetuta centinaia di volte malui, presidente dell’Abc (Associa-zione bambino cardiopatico)non si è ancora abituato.

Sfoglia i grossi faldoni di docu-menti relativi alla lunga attivitàdel sodalizio cui si deve la so-pravvivenza di tanti piccoli; mol-ti i neonati di cui ricorda la storiae la terribile malattia poi vinta,ma ricorda anche quelli tornati acasa in una piccola bara bianca.E allora una stretta lo prende al-lo stomaco.

«Vorrei fare sempre di più, at-traverso una catena di solidarietàarrivano da noi genitori con i fi-glioletti in gravissime condizio-ni, ma non sempre la scienzamedica può dare la risposta checercano». Arrivano anche damolto lontano: «dall’Est Europa,dall’Afghanistan, fortunatamen-te in Italia le patologie cardiacheneonatali sono diminuite e co-munque il servizio sanitario na-zionale garantisce interventi ecure». All’estero invece, nei pae-si travagliati da guerre e guerri-glie, o più poveri e meno organiz-zati del nostro, un bambino affet-to da patologie gravi ha le orecontate. «Ier l’altro sono andato aprendere, a Bergamo, Michail ar-rivato dalla Romania e sarà ope-rato nei prossimi giorni al centrospecialistico dell’ospedale Gasli-ni di Genova».

Ma per fare di più c’è bisognodi più volontari. Brignoni lanciaun appello: «Direi un “sos”, sonoloro la forza vera, per organizza-re eventi, raccogliere fondi, farciconoscere, sbrigare le pratiche

burocratiche, andare nelle scuo-le a spiegare ai giovani la nostraesperienza, partecipare agli in-contri, seguire i piccoli pazienti ei parenti che li accompagnano ea recuperare fondi. Lo scorso me-se di dicembre, per fare un esem-pio, eravamo solo in tre a darci ilcambio ai banchetti delle stelledi Natale. Aiutare l’associazionevuol dire aiutare dei bambini avivere, i loro sorrisi ripagano lefatiche, dedichiamo un po’ delnostro tempo a questi piccoli».

I volontari sono la linfa vitale

di qualunque associazione soli-daristica, lo sanno bene le istitu-zioni, perfino quelle internazio-nali come l’Onu e l’Unione Euro-pea che avevano dedicato il 2011al grande movimento di sponta-neità. Nell’occasione l’assemblealegislativa della Regione EmiliaRomagna ha riconosciuto a di-verse associazioni un “attestatodi merito”, firmato dal presiden-te Matteo Ricchetti: “per l’inso-stituibile attività svolta al serviziodella società regionale”, recita ilriconoscimento arrivato anche

nella sede dell’Abc. «Un segnotangibile del nostro operato», di-ce commosso il presidente Bri-gnoni ricordando, nell’imminen-za della denuncia dei redditi, chesi può aiutare l’associazione an-che con «il 5 per mille, intestato

al numero 91030160336, Associa-zione bambino cardiopatico».

Tra gli sponsor abituali dell’or-ganismo volontaristico la Fonda-zione di Piacenza e Vigevano e laGran Fondo Colnago.

Maria Vittoria Gazzola

■ (mir) “Gli operatori del ca-nile smettano di utilizzare l’ac-qua al mattino per le pulizie, vi-sto che ben presto si trasformain ghiaccio e costringe gli ani-mali a vivere in condizioni mol-to negative per la loro salute”.

Il consigliere comunale del-l’Udc Antonio Levoni rilanciacon un’interrogazione un temache fa discutere da molto tem-po. Lo fa a nome del gruppoconsiliare e di tutto il partito,compresi il segretario e il presi-dente provinciale, Gian GuidoCarini e Pier Paolo Gallini.

“Nonostante gli inviti rivoltialla cooperativa che attual-mente gestisce il canile di nonusare l’acqua al mattino a cau-sa delle rigidissime temperatu-re – spiega Levoni - ci hanno ri-ferito che tutto ciò non avvie-ne, di conseguenza i cani vivo-no gran parte del loro tempo susuperfici bagnate o ghiacciate.Noi dell’Udc desideriamo sa-

pere se siano più importanti leesigenze degli addetti al canile(che imperterriti continuanoad usare l’acqua nonostante ledisposizioni ricevute) o quelledegli animali ospitati nellastruttura comunale. Inoltre –aggiunge – vorremo anche ca-pire come mai nei canili di Ca-stellarquato e Fiorenzuola laconvivenza tra cani ed addetti

non crei alcun problema, an-che in considerazione del fattoche la gestione degli stessi sem-bra addirittura meno costosarispetto a quella di Piacenza.Crediamo sia assolutamentenecessario intervenire definiti-vamente nei confronti di chisembra non svolgere diligente-mente i compiti ricevuti, cosìda creare, finalmente, una con-

Ivaldo Brignonipresidente

dell’Abccon l’attestato

del Consigliodell’assemblea

regionale

Levoni: «Canile con l’insidia ghiaccio»Il consigliere Udc: gli operatori smettano di utilizzare l’acqua per le pulizie

SIGLATO L’ACCORDO CON I SINDACATI

Meno tasse sui salari dei dipendenti di Legacoop e Confcooperative

DALLE 8,30 ALLE 18,30

Lotta allo smog,oggitorna il blocco autodel giovedì■ Tornano oggi i blocchi deltraffico del giovedì. Scatta alle8,30 per finire alle 18,30 ed è e-steso ad autoveicoli benzina eu-ro 1, euro 2 e euro 3; autoveicolidiesel euro 3 (non dotati di siste-mi di riduzione del particolato);ciclomotori e motocicli euro 1.Escluse dal provvedimento le a-ree della Besurica, di Montale eLe Mose, in quanto non suffi-cientemente servite dal traspor-to pubblico. Inoltre, per consen-tire ai veicoli provenienti dal ter-ritorio extraurbano di raggiun-gere altre destinazioni o accede-re alle aree di parcheggio conbus navetta o di linea, sono e-sentate dal divieto le vie dellacintura cittadina, come la via E-milia, via Einaudi, via Manfredi,piazzale Torino, piazzale Milano,viale S. Ambrogio e Caorsana.

■ E’ stato siglato nei giorniscorsi presso la sede di Conf-cooperative di Piacenza l’ac-cordo tra le due centrali coo-perative piacentine e i rap-presentanti di Cgil, Cisl e Uilper la detassazione dei trat-tamenti di produttività deilavoratori. L’accordo quadroterritoriale riguarda tutti i di-pendenti delle cooperativeaderenti a Legacoop e Conf-cooperative della provinciadi Piacenza e consentirà alleimprese di applicare, pertutto il 2012, la tassazione ri-dotta al 10% sulle compo-nenti accessorie della retri-buzione. Si tratta di quelleporzioni del salario corri-sposte in funzione degli o-biettivi aziendali conseguitiin materia di incrementi di

produttività, qualità, reddi-tività, innovazione ed effi-cienza organizzativa. Secon-do quanto previsto dall’inte-sa, le imprese potranno - fer-mo restando quanto previ-sto dagli eventuali contrattiaziendali stipulati - ricono-scere l’agevolazione fiscaleper le parti della retribuzio-ne indirizzate al “migliora-mento della competitività a-ziendale”. In questo modo o-gni lavoratore potrà benefi-ciare di una minore tassazio-ne su quella parte del salariolegata ai risultati e al mag-gior impegno di lavoro perconseguirli (straordinario,lavoro notturno, turnazione,incrementi di produttività,qualità ed efficienza). L’ac-cordo è stato firmato dai

presidenti provinciali di Le-gacoop Maurizio Molinelli,di Confcooperative France-sco Milza, da Gianluca Ziloc-chi (Cgil), Antonio Colosimo(Cisl) e Massimiliano Borot-ti (Uil). Le cooperative appli-

cheranno le agevolazioni fi-scali a tutti i loro lavoratoricon contratto di tipo subor-dinato anche se occupatipresso sedi o stabilimenti aldi fuori della provincia diPiacenza.

I rappresentanti delle Coop e dei sindacati alla firma dell’accordo sulla detassazione

duzione del canile municipaledi Piacenza che soddisfi le esi-genze di tutti i soggetti interes-sati al benessere ed alla salutedegli animali”. Levoni invita afare presto “per evitare chetroppi animali soffrano inutil-mente e possano, come del re-sto purtroppo già capitato, mo-rire per colpa del freddo e delghiaccio”.

Ghiaccio nelle“casette”delcanile e animalicon le zampebagnate.Immaginiallegate allaprotesta delconsigliere Udc,Antonio Levoni

PRIMARIE PD

L’Idv a sostegno di Raggialla Farnesiana■ Oggi, dalle 9 alle 12.30 al-la Farnesiana, nei pressi delsupermercato Galleria del So-le, l’Italia dei Valori organiz-zerà un banchetto per distri-buire materiale informativo asostegno del candidato sinda-co alle primarie del centro si-nistra Samuele Raggi.

SABATO

Cultura e futuroincontro con D’Amo■ Sabato 21 gennaio dalleore 18 nella sala “GiordanoBruno” (via Giordano Bruno6) “Arti&Mestieri. Fare culturaa Piacenza oggi, tra fermentie sollecitazioni, ostacoli ebattute d’arresto. Artisti, in-tellettuali, animatori culturalisi confrontano tra loro e conla politica su presente e futu-ro della nostra città”. Incontrocon Gianni D’Amo, candidatoalle Primarie del centrosini-stra.

CON SIMONETTA SALIERA

Unione dei comunioggi al Pd■ Unioni dei Comuni eriordino istituzionale dei ter-ritori di montagna. Oggi alleore 17.30 presso la sede delPartito Democratico di Pia-cenza di viale Risorgimento,35 è in programma un incon-tro con gli amministratori lo-cali, al quale prenderannoparte Simonetta Saliera, vice-presidente della Regione E-milia Romagna, Giorgio Sa-grini, responsabile regionalePd per la Montagna e il consi-gliere regionale del Pd MarcoCarini.

QUESTA SERA

Il dj Rabbioloal “Maria Luigia”■ Questa sera, alle 21, alla“Villa il Follo” di Pittolo, sededel Circolo culturale “MariaLuigia” si terrà una seratamusicale con il deejay inge-gnere Emanuele Rabbiolo.

SABATO INCONTRO

Beni Comuni conMattei e Fantigrossi■ Sabato all’Urban Center,in via Scalabrini 113, padi-glione Guidotti (dalle 9.30 alle12) nel quadro degli incontri“Invertire la rotta! ” si parla di“Beni comuni e ruolo dei cit-tadini” con Ugo Mattei, do-cente di diritto civile all’Uni-versità di Torino ed ex vice-presidente della Commissio-ne Rodotà per la riforma deibeni comuni, e Umberto Fan-tigrossi, avvocato ammini-strativista e docente. A segui-re si parlerà di acqua, areemilitari, consumo di suolo,orti condivisi, accogliendoanche progetti e proposte nelsegno della partecipazione.Tra i temi anche le ipotesi diun parco agricolo intorno allacittà e riflessioni sulla ricon-versione di aree demaniali di-smissibili come quella lungovia Benedettine.

Notiziein breve

Sos volontari per aiutarei bambini cardiopaticiAppello del presidente dell’Abc Ivaldo Brignoni: «Abbiamo bisogno di giovani». Dalla Regione un attestato di merito

LIBERTÀGiovedì 19 gennaio 201214

Cronaca di Piacenza

Negozi e mercato,comemisurarsi con la “crisi”I quesiti di tre “addetti ai lavori”: Parietti, Arzani e Messori

◗◗ «Ho un grande progetto per i commercianti:“Shopping inVia Venti”e “Shopping sul Corso”, una sorta di centro com-merciale a mille voci all’aperto con sostegno da parte delComune e intrattenimenti musicali e artistici in orari diurnidi apertura dei negozi. I Venerdì Piacentini erano solo d’esta-te: serve una programmazione annuale e continuativa di e-venti che punti alla qualità. Il mio “stop al cemento nelle peri-ferie”non è uno slogan: coglie la causa dello svuotamentodel centro e risponde ad un preciso modello di sviluppo che,insieme alle ristrutturazioni, farebbero del centro un vivace.Gli esercizi commerciali ne trarrebbero giovamento».

◗◗ Il Comune deve superare la logica degli assessorati diver-si, coordinando cultura, marketing territoriale, politiche gio-vanili ed economiche. L’uso permanente del patrimonio arti-stico-culturale del centro (a cominciare da Piazza Cavalli ePalazzo Gotico, assolutamente sottoutilizzati) può crearenuova imprenditorialità giovanile e femminile e favorirecommercianti e artigiani: ristoranti, gastronomie, enoteche,laboratori artigiani devono affiancarsi ai negozi di abbiglia-mento e riprendere il sopravvento su assicurazioni e banche.È sempre più evidente che il commercio di vicinato assolveuna funzione non solo economica, ma di coesione sociale.

◗◗ Riguardo al commercio, occorre evidenziare l’attività del-la cabina di regia che sta dando buoni risultati evidenzian-do andamenti e criticità delle attività del centro. Più specifi-catamente credo che il commercio di vicinato sia una risor-sa da promuovere che però deve imparare a valorizzarsi difronte alla diffusione della grande distribuzione che è un fe-nomeno dei Paesi di economia avanzata: il commercio di vi-cinato dovrà caratterizzarsi per la qualità e il genere dell’of-ferta o per altri elementi come la fascia oraria. Sul frontedello sviluppo del turismo, l’obiettivo è di investire su com-mercio, cultura e promozione di attività sportive.

◗◗ «Sono un economista. Me ne sono sempre occupato. Ol-tre alla mia proposta di rilancio del centro, occorre migliora-re i trasporti rivedendo le linee degli autobus di concertocon i commercianti (mi fa piacere che ora lo dica chi ha am-ministrato finora) e parcheggi adiacenti alla ZtL.Tra poco siristruttura il capannone della Cavallerizza per farne un cen-tro enogastronomico di eccellenza (l’iniziativa Eataly di Fari-netti). Si può promuovere un collegamento tra i prodotti làesposti e l’offerta dei commercianti e del mercato. E’ un’oc-casione per prolungare la permanenza dei turisti, portan-doli verso una gradevole passeggiata a piedi in centro».

◗◗ Dalla mia esperienza amministrativa emerge che i com-mercianti incontrano due problemi, in centro e non: affitti al-ti e difficoltà nel reperire finanziamenti. L’Ente pubblico deveintervenire in entrambe le direzioni, facilitando l’incontro trai diversi attori economici. Quanto attivato in questa direzio-ne anche a Piacenza (Progetto Fiducia, rivolto ai giovani;Cooperativa di Garanzia fra commercianti ecc.) ha dato buo-ni risultati, nonostante la grave crisi economica e finanziaria.Credo poi che, fatta salva l’autonomia d’impresa, il Comunedebba assumersi con convinzione un ruolo di coordinamen-to che in questo settore può risultare decisivo.

◗◗ Ho lavorato per 25 anni in un’attività commerciale e o-ra sono in aspettativa come lavoratore presso di essa:per questo motivo mi sento compartecipe del mondodel commercio che rappresenta un elemento di ricono-scimento e di autentico servizio della città, ma si dimo-stra debole quando non ha una caratterizzazione specifi-ca. Sul piano delle strategie, io vorrei puntare anche sulla“Fabbrica dei venerdì”, ossia sulla possibilità di portare lospirito dei venerdì piacentini anche durante l’anno con i-niziative che mettano insieme cultura e commercio perrendere più attrattivo il centro storico.

◗◗ La disposizione del mercato incontra abitudini consolida-te dei piacentini. Su questo la condivisione delle scelte av-verrà facendo dialogare gli ambulanti, i commercianti vicini(banchi e negozi hanno un reciproco effetto traino), le auto-rità di sicurezza, la città in genere. Il mercato non è solo delcentro storico: definisce l’immagine dell’intera comunità.Pubblicizziamo visite guidate in centro, un luogo con unasua fisionomia, non paragonabile a un centro commercialee godibile in molteplici sfaccettature: negozi, eventi cultualidi richiamo, bellezza architettonica, pregi urbanistici (pas-seggiare senza dover schivare automobili).

◗◗ Considerare il centro solo come centro commerciale na-turale equivale a considerare i cittadini semplici consuma-tori, con il rischio di non riuscire a creare sinergie con rica-dute positive. Il centro deve diventare attraente anche sulpiano culturale e museale. Creare sinergie tra questi ele-menti con una cabina di regia fra amministrazione e com-mercianti è premessa per favorire l’offerta turistica. Occorrefavorire il ritorno della residenza, soprattutto giovanile, nel-le troppe abitazioni vuote favorendo recupero e ristruttura-zione dell’esistente, con una politica di contenimento dell’I-MU a favore di locazione e canoni agevolati per gli studenti.

◗◗ Sono a contatto con gli operatori del commercio e pensodi conoscere almeno in parte i loro problemi, diversi daquelli dei commercianti della periferia, ma altrettanto meri-tevoli di attenzione e interventi.Tra le strategie: l’estensionedelle zone pedonali che può consentire l’estensione deidehors, la creazione di un marchio/logo che identifichi il c. sa garanzia di “identità”e qualità anche a tutela dei consu-matori, da promuovere anche all’estero attraverso il portaledel Comune. Credo che sia comunque fondamentale trova-re soluzioni condivise con i rappresentanti dei commer-cianti al fine di dare un impulso al commercio piacentino.

◗◗ Il mercato risponde parzialmente alle esigenze degli am-bulanti costretti a fare i conti con i disagi legati ai frequentispostamenti per garantire sicurezza o effettuazione di lavo-ri pubblici. Problemi che sono legati anche all’alto numerodi posizioni e all’occupazione di aree più vaste rispetto aiposteggi previsti anni fa. Il nuovo sindaco di Piacenza dovràaffrontare queste problematiche, coinvolgendo gli ambu-lanti. I parcheggi realizzati (Cavallerizza) e realizzandi (Citta-della) renderanno il centro storico più servito e raggiungi-bile. Proporrei la realizzazione di un maggior numero di ba-gni pubblici fissi o mobili gestiti da cooperative di servizi.

◗◗ Il commercio di vicinato ha una funzione ecologica e so-ciale: limita gli spostamenti e va incontro alle esigenze dellefasce deboli. Per rivitalizzarlo penso a un’integrazione fraComune e attività nell’offerta di servizi come la distribuzio-ne di documenti e punti informativi nei negozi che potreb-bero contare anche su qualche riduzione fiscale come chiapre nuovi insediamenti commerciali. Per il centro userei lafiscalità comunale per favorire il calmieramento degli affittidei negozi, mentre per il turismo farei una politica di marke-ting territoriale basata anche su visite guidate al centro acura di scuole e università e aperture in fascia serale.

◗◗ Non ho una formazione specifica, ma comprendo le diffi-coltà del commercio che si incrociano con una crisi econo-mica che mette in competizione il commercio di vicinatocon la grande distribuzione. Questa crisi rende insopporta-bile l’onere di affitti e mutui e difficile l’accesso al credito: inquesto quadro, propongo di riprendere, previo assenso del-le associazioni di categoria, l’idea della totale pedonalizza-zione delle vie del gold shopping magari anche diversifica-ta in base ai giorni, oltre che di ridurre al minimo la burocra-zia comunale per le nuove attività commerciali con un Co-mune che potrebbe farsi garante per l’accesso al credito.

◗◗ Penso che così come è strutturato e distribuito, il mercatodel centro abbia il gradimento dei piacentini e dunque siafunzionale: il Comune, nel rispetto del principio di traspa-renza e collaborazione, ha comunque il dovere di ascoltarele voci dei protagonisti e degli utenti-consumatori per deci-dere al meglio. Al proposito io vorrei aprire uno specificotavolo di concertazione per valutare proposte di tutti. Sulfronte sicurezza, il tema deve essere affrontato sempre seancora non lo è stato con gli organismi competenti: perso-nalmente credo nel diritto-dovere alla sicurezza e quellodella sua verifica è un impegno che mi sento di assumere.

◗◗ Il centro deve tornare ad essere di tutti e occorre coniu-gare le necessità dei cittadini che vi abitano, di quelli chechiedono di poterlo raggiungere agevolmente e di quelliche vi lavorano. Riportare il trasporto pubblico a basso im-patto ambientale in Piazza Cavalli e un piano di sgravio de-gli oneri per il recupero immobili, in modo da favorire la re-sidenza, potrebbero essere d’aiuto. Sul turismo credo ci siada ragionare per costituzione e promozione di poli, ossial’individuazione di zone tematiche d’interesse che offranopercorsi chiari e fruibili. Il commercio di vicinato, oltre ad unservizio diffuso, rappresenta un patrimonio da sostenere.

ALFREDO PARIETTI(PRESIDENTE UNIONE COMMERCIANTI)

◗◗ Quali idee di intervento si hanno per rivitalizzarecommercio di vicinato, centro storico e sviluppo delturismo?

FAUSTO ARZANI(PRESIDENTE CONFESERCENTI)

◗◗ Quanto conosce del mondo del commercio e delle suedebolezze, oltre che delle strategie da attuare in questasituazione?

MARCO MESSORI(COMITATO NUOVE PROSPETTIVE MERCATALI)

◗◗ Il mercato così disposto è funzionale e a norma oandrebbe ripensato sotto qualche aspetto?

◗◗ Direi che ho sempre cercato di seguire l’evolversi delcommercio. Purtroppo, prendo atto che in questi ultimianni si è vissuto un clima di eccessiva contrapposizionetra esercenti e amministrazione. E la cosa non ha certogiovato né agli operatori né alla nostra città, soprattuttoin tempi difficili come questi. Credo quindi prioritarioriaprire un canale di confronto costruttivo, perché soloda approcci e ragionamenti condivisi si possono elabo-rare strategie e soluzioni utili sia ai commercianti, sia aipiacentini. Nel mio piccolo, è una strada che ho già in-trapreso.

◗◗ Tutto è perfettibile, ma personalmente mi sono spesoper la permanenza del mercato in centro perché credoche la presenza dei banchi nel cuore della città sia quali-ficante per gli operatori e per la città.Se ritengo positiva la soluzione adottata, credo ancheche si possa migliorare l’organizzazione del mercato, siain termini di servizi per gli operatori, sia per gli utenti.L’obiettivo è comune: un mercato vivo e ben organizza-to, un obiettivo che deve essere centrato attraverso ildialogo e scelte il più possibile condivise.

◗◗ Il mercato in centro è a mio parere costitutivo delle cittàstoriche, italiane ed europee. Ciò vale per Piacenza come permolte altre città. Senza questa scadenza bisettimanale il cen-tro storico non sarebbe la stessa cosa e perderebbe ulteriorecapacità d’attrazione. La città sarebbe più povera, anche u-manamente e culturalmente: si fa un giro sul mercato nonsolo per comprare qualcosa… Per questo penso che il mer-cato debba rimanere tra Piazza Duomo, Piazza Cavalli e lezone immediatamente circostanti (inclusa la “nuova”PiazzaSant’Antonino). È a partire da questo punto fermo che van-no affrontati i problemi di funzionalità e sicurezza presenti.

◗◗ Rispetto a dieci anni fa il mercato è migliorato sia per ladisposizione e sia per il rispetto delle norme di sicurezza:certo non è perfetto, ma qualsiasi intervento non può pre-scindere dall’elemento fondamentale della sua dislocazio-ne in centro. Non si possono ignorare secoli di abitudini deipiacentini per i quali il mercato nel centro storico è a tuttigli effetti un elemento di vitalità ancorato a una tradizionesolida che rinforza l’identità del luogo. Il mercato è un ele-mento identitario. Possiamo dunque ragionare con le asso-ciazioni di categoria di cambiamenti parziali, ma fermo re-stando che tutto sia legato alla collocazione centrale.

FRANCESCOCACCIATORE

GIANNID’AMO

SAMUELERAGGI

PAOLODOSI

LUIGIRABUFFI

MARCOMAZZOLI

■ (parab) - È il commercio afinire sotto i riflettori in questaterza tranche di domande po-ste ai candidati alle primariegrazie ai quesiti dei presidentidi Unione Commercianti Alfre-do Parietti e di Confesercenti

Fausto Arzani e del portavocedel Comitato Nuove Prospetti-ve Mercatali Marco Messori.

Nell’occhio del ciclone fini-sce così la dislocazione delmercato cittadino, oggetto inquesti anni di cambiamenti

non sempre apprezzati da tutti:l’ultimo fa discutere Messoriche chiede ai candidati di espri-mersi sulla funzionalità delmercato così disposto e sullasua sicurezza, lasciando anchelo spazio per qualche possibile

proposta di cambiamento.Pone un quesito sul destino

del centro storico di Piacenzaanche Parietti, che si focalizzainoltre su altri due aspetti: da u-na parte la sorte del cosiddetto“commercio di vicinato” chia-

mato sempre di più a confron-tarsi con la grande distribuzio-ne e a trovare nuove soluzioniper fronteggiare la crisi; dall’al-tra lo sviluppo del turismo chemerita di trovare nuove stradee metodologie per concretiz-

zarsi in una politica che valoriz-zi la città. Allarga il campo Arza-ni che, oltre a interrogarsi sulleconoscenze commerciali deicandidati, domanda le strategieda attuare per rivitalizzare ilcommercio tutto e farlo uscire

Verso le primariedel centrosinistra

?Tredomande per un candidatosindaco

* in ordine alfabetico

LIBERTÀGiovedì 19 gennaio 2012 19

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22 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 19 - 1 - 2012

PIACENZA - Libertà 19-1-2012Cronaca di Piacenza

Quartiere 1,Segalini (Lega) si dimette:la maggioranza non ha più i numeri?

■ A pochi mesi della fine delmandato e della chiusura defi-nitiva che arriverà con le elezio-ni Comunali della primaveraprossima, il consiglio della Cir-coscrizione 1 è sempre più para-lizzato.

Martedì la riunione è stata an-nullata visto che per l’ennesimavolta è mancato il numero lega-le, a causa soprattutto delle de-fezioni degli esponenti dellamaggioranza di centrodestra.Tra assenze croniche e imprevi-sti dell’ultima ora, è ormai di-ventata un’impresa poter conta-re sul numero minimo per ini-

ziare la seduta, le poche che sisono svolte negli ultimi mesi so-no state garantite dall’opposi-zione di centrosinistra, che ha e-vitato di fare ostruzionismo.

Ma la situazione, già peraltromolto precaria, rischia di farsiancora peggiore dopo le dimis-sioni del consigliere della Leganord Carlo Segalini, che rivestiva

anche il ruolo di vicepresidentedel consiglio circoscrizionale.Alla base non c’è alcun motivolegato alle strategie politiche na-zionali, né questo gesto si puòattribuire come uno sgarbo allapresidente Alba Saggini (Pdl) oad altri colleghi di maggioranza.“Semplici, ma importanti, ragio-ni professionali – commenta Se-

galini – che non permettono diandare avanti con questo impe-gno. Continuerò a seguire la po-litica e ad avere le mie idee, maper il momento devo concen-trarmi su altro. Ci tengo però aprecisare che non ho nulla con-tro i colleghi di Quartiere, nonsono dimissioni polemiche”.

Il suo posto sarà preso dal pri-

mo dei non eletti del Carroccio,ossia Riccardo Saccardi, il qua-le, nel caso accettasse l’incarico,si ritroverebbe gomito a gomitocon il fratello Mauro, esponentedel Pdl. A dire il vero, avanti diquesto passo difficilmente i duesi siederanno fianco a fianco inaula, visto che lo stesso MauroSaccardi si è sempre rivelato trai più critici con la presidente Al-ba Saggini, che spesso si è dovu-ta più guardare dal “fuoco ami-co” che proveniva dalla sua mag-gioranza, che dalle imboscatedell’opposizione di centrosini-stra.

E pensare che nel 2007 uscìdalle urne un quadro molto bendefinito, con il centrodestra chepoteva contare su 10 dei 15 con-siglieri. Ma ben presto le assen-ze, occasionali o strategiche,hanno iniziato a mettere in dub-bio lo svolgimento dei lavori,tanto che sono ormai numerosile riunioni saltate per la man-canza del numero minimo. Conl’addio di Segalini la paralisi èancora più probabile, difficileprevedere quante sedute si po-tranno svolgere fino al terminedel mandato.

Michele Rancati

■ Un welfare che punta aiprivati, all’associazionismo eal volontariato: è questa l’i-dea espressa ieri sera dai seicandidati alle primarie delcentrosinistra che si sono ri-trovati per il secondo incon-tro pubblico organizzato nel-la sede della Circoscrizione 3e dedicato ai temi del welfa-re e della coesione sociale.

«La struttura del welfaredeve cambiare» ha spiegatoFrancesco Cacciatore, «ilruolo dell’associazionismo

deve essere di supporto nellagestione dei servizi. Non pos-siamo negare la complessitàdella situazione attuale cheavrà degli effetti sul sistemadel welfare locale». La parolad’ordine risulta dunque «sus-sidiarietà»: «I nuovi fronti delsistema sociale sono stati a-perti dai privati» ha dichiara-to Paolo Dosi, «è un’evoluzio-ne che non può essere rimes-sa in discussione bisognasemmai trovare un equilibrioin questa collaborazione vir-

tuosa». Concorde anche Lui-gi Rabuffi, che ha evidenzia-to come «il Comune debbafarsi carico di ascoltare que-ste realtà importantissime: ilpubblico ha l’obbligo di go-vernare i processi, ma d’altro

canto non è pensabile disvendere i patrimonio delprivato». Del resto, lo ha riba-dito Gianni D’Amo: «Dobbia-mo saper scegliere quello cheserve alla società» ha spiega-to, «certo creare un ponte di

equilibrio fra pubblico e pri-vato è una questione difficile,ma al di là di questo è neces-sario saper tenere insieme lasocietà a partire dai bisogni,recuperare una solidarietàdiffusa». Una solidarietà che,come evidenziato da Samue-le Raggi, non può però fare ameno dell’apporto del priva-to: «Credo che la gestionepubblica sarebbe ideale, madove ci sono carenze è neces-sario trovare delle collabora-zioni» ha spiegato, «il privatopuò dare un contributo im-portante. In particolare pen-so che ad esempio la Fonda-zione potrebbe dare un con-tributo maggiore». Da partesua Marco Mazzoli ha evi-denziato invece la necessitàdi un Comune «che può col-laborare con le cooperativedi formazione sociale: si trat-ta di capire quali siano lepriorità e con un metodo dipartecipazione si coinvolgo-no le forze vive della città».Forze vive fra cui non man-cano gli stranieri, che perRaggi rappresentano una ri-sorsa che «deve essere prota-gonista di scambio culturaleanche attraverso un consi-gliere aggiunto». ContrarioDosi che pensa semmai «aun posto all’interno delle li-ste di partito e magari diquelle civiche», mentre D’A-mo ha evidenziato l’impor-tanza di «comprendere comevivono, chi sono e dove stan-no«. Concordi anche Rabuffiche ha abbozzato la propostadi uno sportello dei diritti eMazzoli che punta sulle se-conde generazioni, mentreCacciatore ha evidenziatol’interesse di tanti stranieriverso gli scenari politici e so-ciali locali.

Infine sul fronte delle pos-sibili squadre di governo, Do-si punta «sull’attenzione allacura tipicamente femmini-le», Rabuffi a «una giuntacomposta di persone conmeno di 40 anni e una conmeno di 30 anni con l’asses-sorato al sapere», Mazzoli auna squadra «con metà dipersone minori di 35 annicon esperienza» mentre Cac-ciatore vuole «mantenere unequilibrio di genere e trovareenergie nuove», Raggi «un as-sessore figlio di stranieri» eD’Amo pensa a «far contareil consiglio comunale».

Betty Paraboschi

■ (gu. ro. ) Piacenza Turismichiude i battenti per l’insosteni-bilità della gestione economico-finanziaria. Ma per non gettarenel buco nero dei deficit di bi-lancio anche tutto il patrimoniodi competenze che faceva dellasocietà di promozione turisticadel territorio un importantepunto di riferimento per gli ope-ratori del settore, il Comune hauna proposta da avanzare: dirot-tare su un altro ente adatto allabisogna i servizi di incoming, os-sia il settore che si occupa dellaprogrammazione e vendita diviaggi o servizi a turisti che deci-dono di venire da queste parti.Quale ente? Piacenza Expo.

Ne ha ragionato la giunta nel-la seduta di martedì sulla scortadei ragionamenti che gli asses-sori al turismo Paolo Dosi e allepartecipate Anna Maria Fellega-ra stanno sviluppando con gli o-mologhi della Provincia che diPiacenza Turismi è il principale

socio con oltre il 20% di quote(Palazzo Mercanti ne ha invecesolo il 3%): «Stiamo cercando ditrovare il modo di valorizzarecerte funzioni attraverso unastruttura esistente e ben funzio-nante sul territorio quale è la no-stra fiera», spiega Fellegara, «si

tratta di verificare se in PiacenzaExpo può essere individuato unvalido operatore per la gestionedi questi servizi di incoming ilcui venir meno costituisce l’ele-mento che più preoccupa gli o-peratori. Sono servizi presenti intutte le città, se mancano il terri-torio ne risente, e quelli fornitida Piacenza Turismi erano mol-to utili e apprezzati».

«Al di là delle attuali difficoltàsocietarie», continua Fellegara,«bisogna fare in modo che l’atti-vità sia salvaguardata e che ci siail più possibile continuità, alloraproviamo a vedere se può esseresvolta da un soggetto già pubbli-co e in cui sono rappresentatitutti coloro che hanno specifichedeleghe sul turismo come la Ca-mera di commercio e la Provin-cia, oltre ad associazioni comel’Unione commercianti che inaltre realtà hanno dato vita diret-tamente all’incoming. La fiera èpronta, operativamente potreb-

In alto il tavolocon i sei candidati

alle primarie;a fianco

il pubblico che haseguito l’incontro

(foto Lunini)

Il Comune: dare all’Expo alcuni servizisin qui svolti bene da Piacenza Turismi

▼PRIMARIE

Giovani,candidatiinvitati al confronto■ «In occasione delle pri-marie del centro sinistra, dalmomento in cui non sonoprogrammati eventi specificirelativi all’argomento “Gio-vani” tra gli appuntamenti diconfronto coi candidati sin-daco, abbiamo ritenuto difondamentale importanza,vista la mancanza, di orga-nizzarne uno». Lo afferma inuna nota l’associazione stu-dentesca Unione degli stu-denti (Uds) che si occupa,come altre associazioni gio-vanili, dei bisogni e dei dirit-ti degli studenti sul territoriopiacentino.

«In quanto molti di noi(tutti i ragazzi dai sedici anniin su) saranno elettori e inquanto anche i minori sonocittadini, chiediamo ai can-didati una totale aperturadialogica con noi; per questoli invitiamo, insieme a tuttala cittadinanza, a partecipareal suddetto incontro dal tito-lo “Elezioni Comunali e Gio-vani – Il Futuro siamo Noi! ”,che si terrà il 27 gennaio alle15 a Spazio 2, accanto allaCircoscrizione 2. In quella se-de tutti i giovani che parteci-peranno avranno la possibi-lità di porre domande e dub-bi ai candidati e l’Unione De-gli Studenti consegnerà unbreve elenco di punti per unacittà che sia a misura ed usodi studente su cui i candida-ti saranno sollecitati a espri-mersi e impegnarsi».

Un welfare che punti a privati e volontariatoIl tema ha messo d’accordo i sei candidati alle primarie del centrosinistra. Le squadre: donne, giovani e stranieri

MOZIONE DEL CONSIGLIERE COMUNALE DEL GRUPPO MISTO

Ballerini:casi Grilli e Boemi,due pesie due misure da parte della giunta

PARTONO I LAVORI CON LA MODIFICA DELLA VIABILITÀ

Via Colombo,da lunedì prossimoil cantiere della riqualificazione■ Partiranno lunedì prossimoi lavori di riqualificazione di viaColombo (costo di un milionedi euro). Un inizio soft per pre-disporre la viabilità alternativacosì come concordata concommercianti e residenti nel-l’assemblea pubblica dell’altrasera con gli amministratori co-munali. Viabilità che vedrà imezzi pubblici in uscita dallacittà seguire dei percorsi alter-nativi. Il flusso veicolare dapiazzale Roma a via Trieste saràa doppio transito, mentre quel-lo in ingresso dalla periferiasarà mantenuto su un senso dimarcia. I posti auto restanoquasi invariati, passando da 85a 78, distribuiti sui due lati do-ve correranno due piste ciclabi-li e saranno posizionati 60 albe-ri.

E’ prevista la riduzione dellefermate dei mezzi pubblici con-cordata con Tempi, passerannoda sei a quattro e saranno in te-sta alla via, abolite dunque lefermate intermedie, il che hacreato lamentele tra i residenti.

Qualche perplessità ancheper il numero di attraversa-menti pedonali: ne sono previ-sti tre, il che non soddisfa com-pletamente gli abitanti della zo-na.

In generale comunque, all’in-contro dell’altra sera, il dialogotra amministrazione e cittadiniè stato armonico. Il cantieresarà distribuito su tre fasi di 80metri circa ciascuna: demoli-zione, scavi e messa in sicurez-za del tratto per i pedoni; sotto-servizi e allacci, posa del cordo-lo; posa degli autobloccanti.

■ (mir) «L’amministrazionecomunale si costituisca parte ci-vile anche nel procedimento, inquesto caso di appello, che vedecoinvolta la comandante dellapolizia municipale Elsa Boemi,come ha fatto nel caso della vi-cecomandante Carla Grilli».

L’invito è contenuto in unamozione presentata dal consi-gliere comunale del gruppo mi-sto Sandro Ballerini, che ritieneincoerente il comportamentotenuto dalla giunta. «Senza en-trare nel merito delle questioni –aggiunge – noto una evidentedisparità di trattamento e com-portamento: mi ha meraviglia-to l’atteggiamento tenuto dalComune nei confronti dell’i-spettore Grilli contro cui si è co-stituito parte civile, ma mi haancora più stupito che non lo

abbia fatto nei confronti dellacomandante, incorsa in un a-nalogo procedimento civile epenale».

Ballerini chiede quindi allagiunta di «sanare tale disparità,costituendosi come parte civileanche nel processo d’appellodella Boemi. Qualora non vifossero più i termini per farlo,l’amministrazione potrebbequantomeno quantificare ildanno e chiederne il risarci-mento alla comandante».

Infine, il consigliere comuna-le ritiene «moralmente incom-patibile» il ruolo della dirigentedell’avvocatura comunale Ele-na Vezzulli: «In passato è stataalla guida dei vigili, si dovrebbeastenere dal partecipare attiva-mente al procedimento a cari-co di Carla Grilli».

be partire domani mattina conun’attività simile, naturalmentenon è una risposta ai problemiche ha la società, che rimangonoe che hanno radici profonde».

L’assessore ne parla come diun «suggerimento» che un sociominoritario e «senza una delegaspecifica sul turismo» quale è ilComune pone all’attenzione de-gli altri soci in considerazioneanche del fatto che invece Palaz-zo Mercanti della fiera è azionistadi maggioranza. Gli attuali di-pendenti di Piacenza Turismi -tre a tempo indeterminato, tre atempo determinato - potrebberoessere riassorbiti dall’Expo? «U-na volta che questi soggetti rite-nessero accoglibile l’ipotesi inca-ricando la fiera», osserva Fellega-ra, «allora la fiera stessa dovrebbeindividuare se al suo interno harisorse per questa attività, gli spa-zi e la presenza di professionalitàin grado di svolgere questo ruolo;se non ci fossero sarà l’Expo adattivare il percorso ortodosso perindividuare le risorse occorrentirivolgendosi al mercato e maga-ri anche a Piacenza Turismi, macon forme di trasparenza e ga-ranzia pubblica».

L’assessore Anna Maria Fellegara

Dosi, elezioni in eco-bus◗◗ «Fare di Piacenza una città sempre più sostenibile:non un semplice slogan elettorale,ma un impegnoche inizia fin d’ora».Paolo Dosi,candidato del Pd alleprimarie,annuncia la partenza del “Furgoncin”,unbus ecologico che lo accompagnerà in un vero eproprio tour della città, in vista del voto del 5febbraio.«E’sulla mobilità sostenibile che si giocauna parte importante del futuro della nostra città».

Paolo Dosi intour elettorale

con “Furgoncin”,il bus ecologicosimbolo di sfida

per la mobilitàsostenibile

LIBERTÀGiovedì 19 gennaio 201218

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23Rassegna Stampa Emilia Romagna del 19 - 1 - 2012

PIACENZA - Cronaca 19-1-2012

La Cronaca cittadina GIOVEDÌ 19 GENNAIO 2012

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Poco di nuovo sul fronte delleprimarie del centrosinistra.Anche il confronto (il secondo

su quattro) tra i sei candidati sul te-ma “Welfare, coesione sociale e par-tecipazione”, tenutosi ieri sera nellasede della Circoscrizione 3 si con-clude con una sostanziale parità.L’unica proposta che si è discostatadal solito leitmotiv di questa campa-gna elettorale del centrosinistra èstata quella di Paolo Dosi (Pd), pe-raltro ripresa anche dagli altri candi-dati: «Non accontentiamoci di avereuna consulta di immigrati ma met-tiamo in lista qualcuno di loro».

La formula del confronto è la stes-sa del primo incontro: un giornalistamodera (ancora Marcello Pollastri diCronaca) altri due fanno le domande(Elisabetta Paraboschi di Libertà eMassimo Paradiso de Il Fatto Quoti-diano). Prima delle risposte (tempomassimo 2 minuti) ogni candidatopresenta le proprie proposte sul te-ma (e non solo) in cinque minuti.

Simpatico Luigi Rabuffi (Federa-zione della sinistra): «Mia moglie èun piccolo concentrato di welfare: èmadre quindi educatrice, è figlia digenitori anziani e fa assistenza domi-cilare, è assistente sociale del sotto-scritto. Il tema è quello principale diuna società matura». Più direttoMarco Mazzoli (Sel, Psi e Pd): «Ilwelfare non si taglia, spero passiquesta posizione. Non bisogna ri-durre ulteriormente i servizi alle fa-sce sociali deboli. Una proposta: tut-ti i proventi dell’evasione fiscale va-dano a finanziare il welfare». Unoslogan per Francesco Cacciatore(Pd): «Sussidiarietà. I dati economicie del lavoro ci dicono che il sistemacosì come lo abbiamo conosciuto fi-nora avrà dei grossi problemi. Quin-di necessario coinvolgere terzo setto-re, associazionismo, cooperazione

Marcello Pollastri (giornalista di Cronaca), Samuele Raggi (Idv), Paolo Dosi (Pd), Marco Mazzoi (Sel, Psi e Pd), Gianni D’Amo (Città Comune), Francesco Cacciatore (Pd) e Luigi Rabuffi (Fede-razione della Sinistra) (fotoservizio Carlo Pagani)

CACCIATORE«Lo slogandeve essere:sussidiarietà»

D’AMO«Il Consigliocomunale tornia contare»

DOSI«Equità fiscalecon la famigliaal centro»

MAZZOLI«La prioritàè non tagliareil welfare»

RABUFFI«E’ il temaprincipale di unasocietà matura»

RAGGI«Fondamentalecercare privaticome sponsor»

sociale. L’ente locale dovrà coordi-nare, programmare e gestire al me-glio le risorse». Realista SamueleRaggi (Idv): «Non illudiamo i citta-dini, mantenere gli stessi standardsarà una cosa eccezionale. Proposte:cerchiamo sponsorizzazione dei pri-vati; non aumentare Irpef, sì alloprogressività; confronto con l'Asl peruna serie di criticità (liste d'attesa inprimis). Gianni D’Amo (Città Co-mune) invece dà i numeri: «Nelledue amministrazioni Reggi si è pas-sati da 15,6 milioni a 26 per la spesacorrente del sociale (la quota rispet-to al totale è passata dal 20 al 30 percento). Lavorare sul rapporto pub-blico/privato». Infine la sintesi diPaolo Dosi (Pd): «Tre progetti, ac-cumnunati da unico filo conduttore,realistici, legati all’emergenza: favori-re equità fiscale considerando la fa-miglia e non i singoli individui (dacalcolare in base al quoziente fami-liare o al fattore famiglia); nuovo asi-lo nido e interventi sulle scuole apartire dal Vaiarini; nuova casa per

anziani non autosufficienti».Sulle domande, il punto più alto

della serata (e della somma dei primidue confronti), si è ottenuto parlan-do del ruolo degli immigrati. Sulrapporto con i privati (domanda diParadiso), invece, niente di partico-lare da segnalare se non l’attenzioneche deve essere posta da parte del-l’ente pubblico che «definisce glistandard qualitativi» (Cacciatore ilprimo a dirlo) e la citazione di donMilani da parte di D’Amo: «Ho im-parato che il problema degli altri èuguale al mio. Sortirne insieme è lapolitica, sortirne da soli è l’avarizia».

Dopo i privati, toccato il ruolo delvolontariato e dell’associazionismo(Paraboschi): «Deve essere di sup-porto e dare il senso della comu-nità», il pensiero comune dei sei can-didati. Con la precisazione di Dosi:«A una associazione di volontariatonon si possono affidare servizi pub-blici, non basta la buona volontà perun servizio di questo genere, serveanche il salto di qualità».

Quindi la famiglia (ancora Parabo-schi) che ha «un ruolo di coesionesociale» riconosciuto da tutti che «vavalorizzato attraverso politiche tarif-farie particolari».

Quindi la domanda (Paradiso)sull’introduzione di “consiglieri co-munali aggiunti”, senza diritto di vo-to: ovvero immigrati. «Questa solu-zione è superata - l’opinione di Dosi- Facciamo una scelta più coraggio-sa: diamo uno o due posti in listaagli immigrati che hanno la doppiacittadinanza». Proposta fatta propriada tutti i candidati. «Ma il salto diqualità vero sarebbe garantire lorol'elezione», l’aggiunta di Cacciatore.Ma ad osare ancora di più è statoRaggi parlando della possibile squa-dra di governo (la domanda conclu-siva di Pollastri): «Se divento sindacoun assessore sarà figlio di immigra-ti». Vedremo come andrà a finire fraqualche mese se il prossimo sindacodi Piacenza sarà un esponente delcentrosinistra. Raggi assicura chenon guarderà all’età o al sesso degli

assessori ma «solo alla loro capacità».Sulla stessa lunghezza d’onda

Mazzoli: «Metà della mia giunta saràsotto i 35 anni ma con persone cheabbiamo competenza oggettiva neivari assessorati di riferimento». Pun-tano sui giovani anche Cacciatore(«Mantenere un equilibrio di gene-ri»), Rabuffi («Un under 30 per l’as-sessorato al sapere, 50 per centodonne») e Dosi che si lascia andare aun simpatico siparietto con D’Amoquando ormai la serata è destinataalla conclusione: «Nella prossimagiunta gli assessori saranno due inmeno, quindi 8...», attacca l’attualeassessore a Cultura e Sport. «...quasiamo in sei quindi ne mancanodue...», scherza D’Amo. «Siccome lametà saranno donne, due di voi de-vono trasformarsi», rilancia Dosi. Ri-sate. Prima della conclusione seriadel professore di Città Comune:«Una giunta collegiale ma prima an-cora voglio far contare di più il con-siglio comunale».

Matteo Billi

Primarie, un altro pari tra i candidatiAnche il confronto sul welfare si svolge senza particolari sussulti

Unica novità la proposta di Dosi: «Mettiamo in lista degli immigrati»

Civardi (Pdl): «A cosa serve il montascale di Borgotrebbia?»«Da dieci anni, al sottopassaggio di via

Aveto a Borgotrebbia, è presente un mon-tascale per disabili mai utilizzato. Occorreche l’amministrazione decida cosa farne: ometterlo in funzione o, nel caso non siaidoneo per la struttura, valutarne lo spo-stamento in altro loco».

A chiederlo in un’interrogazione pre-sentata nei giorni scorsi in Comune èMarco Civardi, consigliere del Popolo del-la libertà, che ripercorre così la vicenda:«Alla fine del 2000 è stato consegnato alComune di Piacenza il sottopasso sito invia Aveto e precisamente al chilometro93,387 della linea ferroviaria Alessandria-Piacenza, costruito a cura e spese delleFerrovie in occasione della chiusura delpassaggio a livello lì esistente. In un se-condo tempo, su ordine della giunta co-munale, è stato realizzato un montascaledisabili consegnato al Comune e alla citta-dinanza nel 2002».

«L’impianto è rimasto in funzione percirca 3 mesi, dopo di che è stato disattiva-to in quanto si sono riscontrati dei proble-

mi e dei rischi nel suo utilizzo. Da allora -prosegue Civardi - ad oggi l’impianto è ri-masto non funzionante e versa oggi in sta-to di abbandono».

Per questo il consigliere pidiellino chie-de all’aamministrazione di «intervenire perripristinare la funzionalità dell’impianto o,nel caso questo non sia possibile perchéritenuto inadeguato o pericoloso per ilpredetto sottopasso, se non si possa ri-muoverlo in modo da mettere in maggioresicurezza la scala e utilizzare lo stesso inuna struttura più idonea».

Due scatti che rendono l’ideale sulla situazionedi degrado in cui versa il sottopasso ferroviariodi Borgotrebbia e il relativo montascale

CENTROSINISTRA

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AGENZIE AGENZIE

(ER) ATENEO BOLOGNA. NAPOLITANO, CONSIGLIO COMUNALE NON INVITATO -2-

(DIRE) Bologna, 18 gen. - La presidente del Consiglio comunaleSimona Lembi (Pd), che per ora ha scelto il no comment sullavicenda, avrebbe avuto informalmente conferma dalla segreteriadel rettore Ivano Dionigi che non c’e’ abbastanza posto perinvitare tutti i consiglieri. “Il rettore, tra l’altro un exconsigliere comunale- osserva Castaldini- dice sempre che irapporti tra Universita’ e citta’ devono essere perfetti, eproprio quest’anno non ci invita?”. Imbarazzo nel centrosinistra. Il capogruppo Pd Sergio LoGiudice rimanda a piu’ tardi i commenti, ma osserva che “mancanoancora dei giorni, vediamo se gli inviti arrivano”. Stessacautela dal numero uno Idv Pasquale Caviano. “Sara’ forse unadimenticanza o un problema di comunicazione- dice il dipietrista-secondo me il Consiglio comunale dovrebbe partecipare come tuttigli anni, non capisco perche’ non dovrebbe essere invitato”.Ironica invece Cathy Latorre della lista Vendola-Frascaroli: “Iosto anche in piedi...”.

(ER) REGIONE. BOCCIATO (DI NUOVO) TEST ANTI-DROGA PER CONSIGLIERI -2-

(DIRE) Bologna, 18 gen. - Mumolo, di professione avvocato, spiegache “non esistono leggi esortative. Non potevo certo astenermi suun emendamento come questo, mi sarei fatto ridere dietro traqualsiasi giurista”. E anche per la capogruppo Idv, LianaBarbati, “non ha senso una legge esortativa, che non legifera”.Ma il Pdl non ci sta. “Per noi bisognava dare una linea diindirizzo ai consiglieri”, sostiene Vecchi, che sottolinea“l’alto valore etico e morale” della proposta di legge. Il documento ora approda in Assemblea legislativa, dove conogni probabilita’ sara’ cassato definitivamente. La commissione,pero’, non e’ stata del tutto un buco nell’acqua. Maggioranza eopposizione si sono detti disponibili a “fare insieme unragionamento sul contrasto allo spaccio di droga e allatossicodipendenza”.

(ER) ATC BOLOGNA. ADDETTI SOSTA VERSO SCIOPERO DI 4 ORE LUNEDI’DOMANI ASSEMBLEA DECIDE PRIMA AZIONE PER AVERE CLAUSOLA SOCIALE

(DIRE) Bologna, 18 gen. - Uno sciopero di quattro ore lunedi’

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AGENZIE AGENZIE

prossimo. Con possibile manifestazione in piazza sotto lefinestre del Comune di Bologna. E’ la proposta che verra’discussa domani nell’assemblea in programma nella sala dell’Atcin via Saliceto, dalle 12 alle 15, dai lavoratori che si occupanodelle attivita’ connesse al piano sosta cittadino. Lamobilitazione e’ stata decisa dopo che i sindacati hanno sentitodire agli assessori di Palazzo D’Accursio che quando sara’ messoa bando questo servizio non varra’ la clausola sociale chegarantisce il riassorbimento del personale senza lasciare nessunoa casa e alle attuali condizioni contrattuali. Pdl e Idv si sono schierati dalla parte dei sindacati subitoscesi sul piede di guerra e domani daranno la loro risposta i 125lavoratori coinvolti a cui si aggiungeranno anche i 30 dellaCoopertone che gestiscono i servizi di rilascio contrassegni e digestione dei parcheggi Tanari, Prati di Caprara e Staveco: tutteattivita’ che tra fine gennaio e fine aprile saranno messe abando. “Anche per loro chiediamo l’applicazione della clausolasociale che oggi non e’ prevista per tutelarli”, spiega CarmeloMassari della Uiltucs-Uil

(ER) SANITA’. LEGGE IDV IN REGIONE: NASCA COMMISSIONE SU ERRORI

(DIRE) Bologna, 18 gen. - In attesa che l’assessore regionalealla Sanita’, Carlo Lusenti, attivi l’annunciatamaxi-assicurazione di viale Aldo Moro per difendere i medicidagli errori sanitari, l’Idv si attiva sulla stessa strada. Lacapogruppo dei dipietristi, Liana Barbati, insieme al collega dipartito Sandro Mandini, ha presentato un progetto di legge perl’istituzione di una “commissione regionale permanente per glierrori in sanita’ e la qualita’ delle prestazioni in camposanitario”, sull’esempio di quella creata in Parlamento eaffidata alla guida di Leoluca Orlando, anche lui esponente Idv.“Prendiamo atto che si verificano di continuo numerosi casi dierrori sanitari anche in Emilia-Romagna- sottolinea Barbati- e seanche Lusenti pensa a un’assicurazione regionale, significa cheil rischio c’e’”. Il progetto di legge Idv prevede, dunque, la creazione di unosservatorio per monitorare la sanita’ emiliano-romagnola eraccogliere le segnalazioni dei cittadini, che dalla commissionepermanente dovrebbero anche essere tutelati. “Nei casi dimala-sanita’ ci sono due parti danneggiate- afferma Barbati- ilmedico e il paziente”, che spesso si trova oggetto di una

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AGENZIE

“strumentalizzazione del danno che ha subito da parte di avvocatiche si offrono per fare causa”. Il progetto di legge targato Idvha ottenuto oggi la valutazione di ammissibilita’ dallacommissione Statuto e sara’ discusso dalla commissione Sanita’nei prossimi mesi.

DROGA: COMMISSIONE REGIONE E-R BOCCIA TEST PER CONSIGLIERIMA SE NE RIPARLERA’ IN AULA CON TESTO EMENDATO (ANSA) - BOLOGNA, 18 GEN - La commissione Statuto eRegolamento ha espresso parere negativo sul Progetto di leggepresentato da Fabio Filippi (Popolo della liberta’) che ha pertitolo ‘’Test tossicologico per i consiglieri regionali e icomponenti della Giunta della Regione Emilia-Romagna’’: voto nodai consiglieri Pd, Sel-verdi, Idv, voto favorevole del Pdl, nonpartecipazione al voto del Mov5stelle (che giudicaincostituzionale questo documento), assenti le altre forzerappresentate in Assemblea legislativa. Dove, peraltro, ilProgetto di legge tornera’ in discussione, emendato in alcunipunti, come avrebbero gia’ voluto fare oggi lo stesso Filippi eil relatore del provvedimento, Alberto Vecchi. Nel dibattito sono intervenuti, a piu’ riprese, lo stessoVecchi (Pdl), Antonio Mumolo (Pd), Fabio Filippi, Monica Donini(Fds), Liana Barbati (Idv), Gian Guido Naldi (Sel-verdi),Roberto Montanari (Pd), Giovanni Favia (Mov5stelle). In seguito alla discussione avvenuta in una precedenteseduta, il 14 dicembre scorso, Vecchi e Filippi hanno presentato5 emendamenti, finalizzati a sfuggire a ogni rischio diillegittimita’ e incostituzionalita’ della norma, correggendo iltesto originario in alcuni punti essenziali: veniva toltal’obbligatorieta’ del test, rendendolo facoltativo; venivaabrogato il passaggio sull’incompatibilita’ all’elezione; evenivano abrogati altri effetti, dalla decadenza dalla caricaalla non ricandidabilita’. La motivazione del progetto di legge e’ quella di impegnareconsiglieri e assessori a sottoporsi al test tossicologico perfavorire la massima trasparenza nei comportamenti di chi assumeruoli di carattere pubblico, postulando ‘’il dovere di operareper il bene comune, compreso il contrasto alla diffusione delledroghe’’. Nella relazione di accompagnamento, sta scritto che‘’chi ricopre cariche pubbliche e fa uso di droghe e’ fortementericattabile, e’ quindi a rischio la stabilita’ del sistema’’.