Rassegna 19 novembre

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19 novembre

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19 novembre

LA NAZIONE Pagina 19 – Pisa

•• 16 CASCINA/CALCI /SANGIULIANO/VECCHIANO VENERDÌ 19 NOVEMBRE 2010

—CASCINA—

I CROLLI dell’antica Schola Ar-maturarum a Pompei hanno riac-ceso i riflettori su tutte le emer-genze che pesano sul patrimonioartistico italiano. E anche l’Abba-zia di San Savino è una di questi.A lanciare l’allarme sono i giova-ni dell’Italia dei Valori, che pensa-no anche alla necessità della valo-rizzazione come motore di ric-chezza. «Il degrado della strutturasi è accentuato nel XX secolo conla divisione del complesso immo-biliare e la cessione in locazionedi alcune sue parti ai più vari sog-getti — osservano —. Solo negliultimi anni varie iniziative di entiprivati stanno tentando di riporta-re l’abbazia ai suoi antichi splen-dori, ma questa è una battagliache l’intera amministrazione pub-blica a tutti i suoi livelli deve farsi

carico di portare avanti». «Le ideesono molteplici e aperte a ogni for-ma di integrazione e discussione;— continua la nota — Si può ipo-tizzare l’apertura di uno spaziomuseale che illustri la vita e le ope-re dei monaci che si sono succedu-ti nell’antico complesso nel corso

dei secoli o, altro possibile tema,un’esposizione che racconti la vi-ta contadina che ha caratterizzatoda sempre queste zone».

PER L’ITALIA dei Valori il com-plesso può essere valorizzato e in-trodotto in un «percorso turistico

integrato con le altre meravigliestoriche e artistiche che il territo-rio pisano può offrire, partendoovviamente da Piazza dei Miraco-li». Una rivalutazione turisticaporterebbe di conseguenza a unavalorizzazione del territorio circo-stante con l’apertura di spazi peraccogliere gli eventuali turisti, co-me ristoranti e alberghi con l’au-mento quindi di posti di lavoro.In conclusione i giovani dell’IdVavanzano una proposta: «Non èda scartare a priori nemmenoun’ipotesi di riconversione di al-cune parti della struttura in luo-ghi di ritrovo e socializzazione co-me spazi per l’organizzazione diconferenze o sale di biblioteca/ac-cesso internet attraverso le qualisi potrebbe offrire alla cittadinan-za un servizio innovativo che nel-le immediate vicinanze manca».

T.M.

L’ALLARME «E’ ORA DI APRIRE UN DIBATTITO». TRA LE PROPOSTE UN MUSEO E UNA BIBLIOTECA

L’abbazia di S. Savino abbandonataIdv: «E’ un tesoro da valorizzare»

LA BADIANel XX secoloè stata «divisa»e alcune sueparti sono statecedute

IL COMPLESSO, meglionoto come «Badia», sitrova a Montione, vicinoalla riva sinistradell’Arno. La suacostruzione risale al 1100circa, quando vennecostruita in sostituzionealla precedente,completamente distruttada un’alluvione. Ha duepiani: al primo ospitava imonaci con i dormitori, lacucina, le stanze per gliospiti. Alla fine del 1700fu poi acquistato da unaricca famiglia della zona.

—CASCINA—

DEGRADO nel giardinodi piazza Grazia Deleddanella frazione diMusigliano. Cittadiniindignati e «fotoreporter»per denunciare lo stato diabbandono dell’area averde. La sporcizia delgiardino è dovuta siaall’incuria dei frequentatorioccasionali, sia all’utilizzodella piazza per il mercatosettimanale cometestimoniano le scarpeabbandonate nel prato enel parcheggio. «La sceltadei giochi è poco adatta aibambini — lamenta unamamma — Basta osservarelo scivolo: per raggiungerloè necessario arrampicarsisu una scala verticale eripida». A far storcere ilnaso ai residenti anchel’assenza completa di alberie le panchine installate aimargini del giardino edistanti l’una dall’altra.«Non si capisce il senso dispendere soldi dei cittadiniper creare un giardino diquesto tipo se non è néutilizzabile dai piccoli néconfortevole per chi liaccompagna», è l’accusa diun residente, FrancescoPingitore che ha fotogratotutto il degrado e diffusoun nota su facebook perchiedere l’intervento delComune.

LA CERTOSA di Calci si trasformain un «teatro» musicale. Per l’iniziati-va Musei in musica rimarrà aperta invia straordinaria dalle 20 di sabato fi-no alle 2 per il concerto di CarmenMartinez. Dopo il concerto si terran-no ogni 30 minuti visite del comples-so monumentale. Per ragioni di sicu-rezza l’ingresso è limitato a cento per-sone.

ILCOMPLESSO

La«Badia»dal 1100aoggi

LA PROTESTA

Musigliano,il degrado

dei giardinetti

Aperture serali e musicaalla Certosa di Calci

LUOGO DI RITROVO«Nonèda scartare l’ideadi uno spazio per congressio socializzazione»

LA NAZIONE Pagina 19 – Livorno Incontro con l’Idv Prende il via oggi, alla Croce Verde di Pietrasanta (ore 17), il ciclo di incontri culturali promossi dai Giovani dell’Italia dei Valori di Lucca. Un tuffo nel passato che partirà con la testimonianza dell’argentino Alfredo Herman, classe ’35, autore dei volumi «Il militante» e «Il Peronismo».

••5CRONACALIVORNOVENERDÌ 19 NOVEMBRE 2010

LADISCARICA

Spuntaunastradaalternativaper arrivare alla cava BellabarbaI codici dei rifiuti sarebbero passati da cento ad una ventina

L’AZIONELEGALE

di MONICA DOLCIOTTI— LIVORNO —

FORSE È STATA trovata unasoluzione per il ‘pasticciaccio’ del-la discarica in costruzione a Mon-te La Poggia. I bene informati sus-surrano che sia stata avanzata unaproposta dopo una riunione trasindaco, presidente della Provin-cia e i loro assessori competenti, ilpresidente della circoscrizione 4 eil segretario del circolo Pd di Sal-viano. E’ stato quadrato il cerchiosuggerendo la realizzazione diuna viabilità alternativa per acce-dere alla discarica, in modo dascongiurare che la ribellione in at-to del Comitato contro la discari-ca mandi tutto a rotoli. Su questaipotesi di viabilità alternativastanno studiando i tecnici di Co-mune e Provincia. Si ritiene chepossa essere ricavata seguendo il

tracciato di vie esistenti che passa-no sul versante di Monte La Pog-gia dove non insistono né annessiagricoli, né abitazioni o attivitàagricole di ampio respiro. Per cuise la cosa fosse fattibile, il passag-gio dei camion diretti alla co-struendo discarica non creerebbe

problemi ad alcuno. Non solo:dal lavoro di rilettura e tagliodell’elenco delle tipologie di rifiu-ti destinati alla discarica, oltre uncentinai nella versione originaria,ne sarebbe rimasta appena unaventina. Tutto questo potrebbeservire a acquietare gli animi deicittadini in rivolta che così come

sono le cose non vogliono la disca-rica, nemmeno riducendo all’ossol’elenco dei rifiuti speciali non no-civi conferibili.

SULLA RIDUZIONE dei codi-ci dei rifiuti anche la famiglia Bel-labarba, proprietaria della discari-ca, ha manifestato la sua disponi-bilità a discuterne e ad accettarla,ma ha fatto capire all’amministra-zione provinciale che comunqueogni decisione è legata ancheall’esito delle indagini della Pro-cura della repubblica. L’agguerri-to comitato, lo ricordiamo, non so-lo sta ancora presidiando la stradadi accesso alla cava che insiste es-sere «una strada vicinale ad usoprivato», ma ha anche sommersola Procura della Repubblica diesposti contro tutto e tutto. E allaProcura e al Noe di Carabinieri –addirittura il nucleo di Grosseto –prosegue il lavoro di indagine ala-cremente.

I cittadini che non vogliono la discarica vicino casacontinuano a presentare esposti alla Procura dellaRepubblica e al Noe dei carabinieri per fermare i lavori

IL COMITATOI frontisti continuanoa presidiare la via d’accessoconsiderata «vicinale»

I CITTADINI RESIDENTI AL LIMONCINO

LA PROTESTA Camion fermi

IN COMMISSIONEambiente della Provincia èproseguito il lavoro di studiosulla documentazionedell’iter autorizzativo delladicarica. E’ stata ribadita, daNaldini e Corsinovi del Pdl,sia da Ceccantini del Pd e daBogi di Idv, la necessità che«sia appurato con maggioreaccuratezza lo stato di tenutaidrogeologica del sito diMonte La Poggia, in seguitoalla segnalazione dicedimenti e frane fatta dalcomitato anti discarica». E laNaldini ha insistito sul fattoche «Monte La Poggia è inclasse di rischio 4, cioè è unsito che manifesta erosionemarcata e dissesto attivo inatto». Il comitato intantoprosegue la mobilitazione alpresidio in via del Limonino.

LARICHIESTAIn commissione:«Fare indaginisulla tenutaidrogeologicadella zona»

IL TIRRENO Replica al Pdl. De Magistris non è come voi Vorrei spendere alcune parole per chiarire la posizione tenuta dall'Italia dei Valori sul caso De Magistris, rinviato a giudizio per aver archiviato come PM la posizione di due magistrati, la cui posizione era fra l'altro già passata al vaglio di un'altra Procura. Chiedere, come hanno fatto alcuni giornalisti livornesi, le dimissioni di De Magistris da parlamentare per queste vicende non significa onorare la linea dell'IDV: in passato, anche Di Pietro è stato ricoperto di accuse e procedimenti per la sua attività di PM, ma se per questo si è subito dimesso da magistrato e poi da ministro, non si è mai sognato di lasciare l'incarico elettivo, ricevuto per delega di quegli elettori che erano convinti della sua buona fede, poi certificata dalle sentenze di proscioglimento. Piuttosto dovrebbero dimettersi i parlamentari condannati per fatti di mafia, camorra e corruzione, nessuno dei quali ovviamente appartiene a IDV. Facile allora rispondere anche al PDL, infuriato per la partecipazione di De Magistris ad un convegno livornese insieme a rappresentanti della Forze dell'Ordine e della Magistratura, in quanto - secondo i berlusconiani - quelle Istituzioni non si possono avvicinare troppo alla politica. Venirlo a predicare all'IDV è quantomeno paradossale, perchè proprio Di Pietro e De Magistris si sono dimessi dalla magistratura appena entrati in politica: magari parteciperanno ai convegni (e allora?), ma di sicuro non hanno fatto la stessa scelta di molti esponenti del PDL, che lasciano scorrere la loro carriera politica in parallelo con quella di magistrato o poliziotto, pronti a saltare da un binario all'altro ingenerando, loro sì, confusione di ruoli e grave intreccio istituzionale. Andrea Romano Italia dei Valori