rassegna del 14-07-2011

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BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 5 FERRARA________________________________________pag. 6 - 11 FORLI’ CESENA_________________________________pag. 12 - 13 RAVENNA_______________________________________pag. 14 REGGIO E._______________________________________pag. 15 - 18 MODENA________________________________________pag. 19 - 20 PIACENZA_______________________________________pag. 21 - 24 AGENZIE________________________________________pag. 25 - 32 RASSEGNA STAMPA EMILIA ROMAGNA del 14-07-2011

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rassegna del 14-07-2011

Transcript of rassegna del 14-07-2011

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BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 5

FERRARA________________________________________pag. 6 - 11

FORLI’ CESENA_________________________________pag. 12 - 13

RAVENNA_______________________________________pag. 14

REGGIO E._______________________________________pag. 15 - 18

MODENA________________________________________pag. 19 - 20

PIACENZA_______________________________________pag. 21 - 24

AGENZIE________________________________________pag. 25 - 32

RASSEGNA STAMPAEMILIA ROMAGNA

del 14-07-2011

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2 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 14 - 07 - 2011

BOLOGNA - Corriere

O gni zio che si rispetti sa che «life is short». Meglio loshort. La vita è breve. L’estate, per quanto stagionegenerosissima, ancor di più. E allora? Sotto conl’allegra sarabanda dello short. Che non è un

normale pantaloncino alle «ginocchia», ma è la traccia delpassaggio contemporaneo dello zio. Sfrontato incede uno ziodalla parvenza provinciale, dentro una delle tante immagini disfilata cittadine e con lui e di lui mi colpisce lo short. Unsegno delle minime morali di questa e non d’altrafenomenologia si esercita nel riprendersi uno dei simboli dicentri ricreativi, colonie marine, cortili assolatissimi. Yangsupremo quello dello short chi di degusta un caffè e si guardaintorno. Curiosamente l’estate insinua l’antropologia profondae stramba dello short nell’uso zuzzurellone e pittorescamenteelegante. Imprinting del «miracol mostrare ». Povero me che,come pinguino all’equatore, mi sciolgo nella lamiera di unoscompartimento ferroviario, al cospetto della padronanza dipelle e tessuto di un vivacissimo zio che va parlando dellemirabolanti promesse di google+, rispetto all’ormai consuetofacebook. Non è questa la fenomenologia che m’interessa. È lacontentezza fanciulla delle braghe corte en plein air che, però,diventa l’oleografia di unaprepotente voglia di essere zio.Antitesi a tutti gli stili che sisono succeduti nell’ultimocinquantennio: l’anarchia delPunk, la ribellione freak ehippy del surfer, la durezzaskin. Così sembra pensarla, conconseguente scossa diadrenalina incontrollabile, chidice no a camicie adesive,oppure a reclusioni solitarie neinodi della cravatta. Mimetico,anni’50, qua e là vintage, tecnicissimo, performante,hawayano, da gran serata. E che sarabanda di cassetti earmadi, da dove far svolazzare miriadi di short. Che sembranosuggerire: dimenticavi il pilates, fate una bella tabula rasa diacquagym e circuiti gambe-addominali-glutei. La notizia èghiottissima: nel pieno dispiegamento del potenzialetecnologico, collegato al mondo della fitness e del wellness, lanatura semplice e moderna di un gioco, prepotentemente,balza sulla ribalta. All’ennesima reincarnazione, metà gioco,metà esercizio d’abilità fisico-ginnico per indossare lo short.Se vogliamo dare un nome e cognome a questa minimafenomenologia dello zio, chiamiamola eredità inestimabile diun oggetto d’amore, trasversale e magnetico il quale,indossato ogni giorno d’estate, si conserva in e per il futuro. Ilpretesto sorridente per fare ritorno nella «stanza dei passiperduti», grazie a una formalità del vestiario non afflitta ocatatonica dal body working. Anche così l’estate trascorreràmeglio. È vero. Parola di zio. Va da sé in short bianco, visto illivello di caldo da bollino rosso/arancione.

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Morandi «pop» nelle tele di Thiebaud

banchi

Non solo

Lezioni d’inglese (a distanza)ai bimbi di Mapanda

di LICINIA MAGRINI

Q uesta è la storia di un piccolo gruppo di compagnidi scuola. Tre anni insieme alle medie, divisi al li-ceo: scientifico, classico, linguistico, agrario, scuo-la alberghiera. Sedicenni normali che ora si ritrova-

no e partono per l’Africa. Martino, alto, serio ha deciso diaccogliere la loro richiesta e accompagnarli in Tanzania.Gruppo compatto, ragazzi che non vogliono salvare il mondoné stare a guardare. Quando si prospetta l’idea di insegnareinglese ai bambini della scuola di un villaggio di Mapanda,non si perdono d’animo: arrivano i test dall’Africa e i ragaz-

zi di Bologna si rendono contoche là i giovani vanno veloce, la-vorano, studiano. Per non esse-re quelli che atterrano, saluta-no, fanno la foto e se ne vanno,si danno da fare, chiedono unamano all’insegnante d’inglese:grammatica, verbi, vocaboli. Siprocede senza perder tempo,

qualche errore, una traduzione che non riesce, si riprova. Ec-coli lì, uno accanto all’altro nel caldo dell’estate, a testa bas-sa a esercitarsi. Non sarà una scampagnata: al villaggio unpo’ di luce e un po’ d’acqua ci sono. Ma niente di più.

Paesaggio magnifico, guardano le immagini consapevolidella grande occasione che hanno di fronte. Maddalena, Ma-ria, Elena, Cecilia, Sara, Rachele continuano a studiare e amemorizzare vocaboli. Pietro, Federico, Davide, Giovanni,Elia e Matteo scherzano e lavorano, sapendo che i bimbi afri-cani corrono veloce e, anche per la probabile partita di cal-cio, si dovrà volare: nulla è scontato.

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Il Museo Morandi è stato inaugurato nel1993 all’interno di Palazzo d’Accursio. Laraccolta si compone di un significativolascito donato al Comune da Maria TeresaMorandi, sorella dell’artista, che si èaggiunto alle opere già in possesso dellaGalleria d’Arte Moderna. La collezionecomprende 62 dipinti, 18 acquerelli, 92disegni, 78 acqueforti e altri lavori. Ilpercorso espositivo si snoda in 11 saleallestite negli ex appartamenti del

Cardinale Legato. Particolarmentesuggestiva è la piccola cappella privatadel Cardinale. La raccolta permanente èsempre affiancata da mostre temporaneedi artisti la cui attività può essere messain relazione con l’opera di Morandi.Attualmente, e fino al 2 ottobre, il museoospita le tele del pittore americano WayneThiebaud, che potremmo interpretarecome un punto di incontro tra Morandi el’arte pop. Dal 2009 è possibile visitare su

prenotazione anche la casa in viaFondazza dove Giorgio Morandi visse per54 anni, dal 1910 al 1964. L’efficaceallestimento è dell’architetto MassimoIosa Ghini.

Museo Morandi Piazza Maggiore, 6Orari: martedì/venerdì 11-18,sabato/domenica 11-20Ingresso: intero € 6, ridotto € 4

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Quando «life is short»Ode ai pantaloncini

Le rispostedi VITTORIO MONTI

In mostra Un’opera di WayneThiebaud al Museo Morandi

M i ha divertito l’ironica rispo-sta che ha dato all'interven-to di Maurizio Cevenini, ov-vero «Mister Preferenze»

anzi, come l’ha definito «Mister doppiepreferenze»! Il Cev farà pure il consiglie-re qua e là, però le sue cariche le ha gra-zie ai cittadini che, in entrambe le occa-sioni, hanno scritto, sulla scheda eletto-rale, tante e tante volte, il suo nome. Inun paese ove quasi mille persone siedo-no in Parlamento perché scelte non da-gli elettori, bensì dai leader dei partiti,in un paese ove in tante regioni vigeuna legge elettorale che consente ai pre-scelti del «listino», anche qui, dai parti-ti, di sedersi per cinque anni sulle pol-trone delle Assemblee legislative (l’igie-nista del premier, Nicole Minetti, è unadi queste fortunate), il «caso» Cevenini

fa solo bene alla giustizia. I partiti, in-fatti e purtroppo, checché ne dicano,preferiscono, a un sistema elettoraleche privilegi le preferenze, quello delle«nomine» e i motivi sono più che ovvi.Insomma, i cittadini elettori sono statidefraudati di un diritto fondamentale,la rappresentanza elettorale attiva.

L’economista e senatore del Pd Nico-la Rossi ha rassegnato le dimissioni daPalazzo Madama con queste parole:«Mi sento nominato. Non ho altra scel-ta che riprendermi la libertà riconse-gnando la nomina».

Le preferenze normalmente, e lo di-co da eletto nello scorso mandato nelparlamentino emiliano-romagnolo, so-lo minimamente sono il frutto di qual-che mese di campagna elettorale, perlo più, invece, sono il risultato di quel-

lo che uno è nel corso del tempo, delsuo modo di rapportarsi, della sua ca-pacità d’ascolto e comunque frutto diun approccio umano «vero» e non soloformale, nei riguardi della gente: nulladi straordinario, ma o c’è o non c’è.Quindi, viva le preferenze e viva il Cev.

Paolo Nanni(capogruppo Idv Provincia)

Meglio scelti dal popolo che dal ca-popopolo. Meglio la preferenza dellagente che la preferenza solo del leader.Questo è il senso della democrazia.

B ella la vostra carrellata delle coseche si possono fare d’estate in cit-

tà, ma ci avrei messo che è anche possi-bile pregare e che le chiese sono sem-pre aperte e anche piuttosto fresche.

Olinda P.

Pregare fa bene, in estate e in inver-no. Ci sono anche osservazioni laicheche mettono in evidenza i vantaggi te-rapeutici della preghiera e della medi-tazione come esercizio quotidiano. Mapreferisco prendere in considerazionel’aspetto propriamente religioso, chemi sembra sia al centro della lettera. Èvero, le chiese restano sempre aperte,pronte ad accogliere chiunque vogliaparlare a se stesso e a Dio. La loro fre-scura non è dovuta all’aria condiziona-ta, non sono un ipermercato dove siva per resistere alla calura. Hanno ilfresco dei muri antichi e il buon caloredella spiritualità. Necessaria in ognimomento della vita.

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MEGLIO ELETTI DAL POPOLOCHE DAL CAPOPOPOLO

Noi Bolognesi

di FRANCESCO MERINI

Un gruppo dicompagni di scuolaè andato in Africae lavora coi ragazzini

di IVO STEFANO GERMANO

I calzoni corti antitesidegli stili di 50 anni:l’anarchia del punk,la ribellione freake hippy del surfer,la durezza skin

Fenomenologia dello zio

Questione di stile

Musei della città

12 Giovedì 14 Luglio 2011 Corriere di BolognaBO

Codice cliente: 211252

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3Rassegna Stampa Emilia Romagna del 14 - 07 - 2011

BOLOGNA - Carlino

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4 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 14 - 07 - 2011

BOLOGNA - Informazione

GIOVEDÌ 14 LUGLIO 2011 AFFARIEmiliani 21BOLOGNA

Produzione a 11,4 miliardi (+0,5%) e mille nuovi occupati: «La crisi si può limitare»

Legacoop cresce e assumeCalzolari: i sindacati dovrebbero condividere i nostri sforzi

Vertice “rosa” per l’Istituto CattaneoElisabetta Gualmini, docente universitaria

La docente succede a CatanzaroElisabetta Gualmini

prima presidente donnadell’Istituto Cattaneo

Produzione a quota 11,4 mi-liardi con una crescita del-

lo 0,5% rispetto al 2009. Unbuon risultato che ha riguarda-to anche gli occupati a tempoindeterminato (+3%, pari a mil-le assunti sui 39.500 occupati)e i soci cooperatori (+4,5%). Èun bilancio 2010 che ha cerca-to di limitare i danni della crisi,quello presentato da LegacoopBologna, riducendo i marginiper preservare i posti di lavoro«perchè - come ha spiegato ilpresidente, Gianpiero Calzola-ri - volendo, un modo per sal-vaguardare l’occupazione c'è».«I dati che abbiamo ricevutodalle cooperative associate allaLega - ha detto il presidente -mostrano la modernità di unarealtà, come il mondo coopera-tivo, fondata sulla solidarietà».La produzione, settore per set-tore, ha visto un calo, rispettoal 2009, per abitazione (-3,3%),logistica e trasporti (-2,2%) eservizi (-7%). Bene il risultato

del settore della cooperazionesociale (+13,9%) e della distri-buzione (4,8%). Ma se la cresci-ta della distribuzione è legataall’apertura di nuovi punti ven-dita, più complessa la situazio-ne del settore sociale: «Pur es-sendo in buona salute - ha dettoCalzolari - è il settore che cipreoccupa di più per il ricorsosempre maggiore agli ammor-tizzatori sociali e i prospettatitagli alla spesa pubblica. I nu-meri non dicono tutto: ad e-sempio il dato dei servizi non loleggiamo come così negativoperchè è legato alla riorganiz-zazione di Manutencoop e que-ste grandi realtà influenzanonel bene e nel male i singoli set-tori». Viste le aree di businessdelle coop, il calo dell’expor tnon ha influito sui bilanci. I di-pendenti assunti a tempo inde-terminato sono l’85,9% del to-tale pari a quasi 40 mila unità. «Idati sugli utili - ha concluso Cal-zolari - mostrano lo sforzo di ri-

durre i margini per garantirequesta crescita dell’occupazio -ne. Uno sforzo che dovrebbeessere condiviso anche dai sin-dacati: lo sciopero dei super-mercati coop di sabato, ad e-sempio, contro la proposta dirinnovo del contratto della di-stribuzione cooperativa cheabbiamo presentato - ha detto -non ha fatto altro che favorirele altre catene. È stata un’azio -ne di sciopero poco giusta».Calzolari ha detto di non voleressere polemico con la Cgil(che ha indetto lo sciopero) au-spicando che «prevalgano daambo le parti le colombe favo-revoli a un’intesa: un accordoseparato è un pericolo da scon-giurare. Ma dobbiamo lavorareinsieme pensando al contestogenerale: per esempio ai cas-sintegrati che non hanno potu-to fare la spesa nei nostri super-mercati dove hanno diritto a u-no sconto del 10%. Cosa avran-no pensato?».

Un assegno da 2.500 euro a testa: 99 sono italiani, 16 stranieri. Dionigi: il merito sia la stella polare

L’Università premia i 115 studenti più braviLa cerimonia si è svolta ieri mattina con presidi e familiari nel complesso di via Belmeloro

Stoccataalla Cgil

«Scioperoingiusto»

S o d d i s fa t toIl presidente di

LegacoopBologna

G i a np i e roCalzolari ha

illustrato ieri ilbilancio 2010«Volendo, c’èil modo per

s a l va g u a rd a r el’occupazione»

FORMAZIONE PROFESSIONALE

Assorbiti i dipendenti, arriva l’incarico della Provincia

Oficina sostituisce l’EnaipSarà Oficina impresa sociale Srl l'ente di formazione

che sostituirà l’Enaip nell'offerta di istruzione e forma-zione professionale regionale (Iefp) per il prossimo annoscolastico. Lo ha stabilito la Giunta della Provincia di Bo-logna, dopo che all’Enaip non è stato rinnovato l'accre-ditamento regionale e alla luce della messa in liquidazionevolontaria dell'ente legato alle Acli. «In questi mesi la Pro-vincia ha partecipato attivamente ai lavori del tavolo tri-laterale che ha coinvolto la proprietà dell’ente - ricordauna nota - le organizzazioni sindacali e alla Regione e haaccolto con grande soddisfazione l’accordo del 27 giugnoscorso tra Oficina e sindacati, che prevede la riassunzioneda parte di Oficina (creata dal sistema Enaip e Acli) dei 18dipendenti dell’ente di formazione Enaip». La candidatu-ra di Oficina, «oltre a rispondere ai requisiti richiesti insede di selezione - commenta l'assessore all'IstruzioneGiuseppe De Biasi - assicura la tutela dei lavoratori dell’en -te ma anche degli studenti e delle famiglie coinvolti nelleattività formative precedentemente realizzate da Enaip».Gli impegni sottoscritti dal nuovo ente prevedono di man-tenere le stesse condizioni contrattuali e di attivare un pia-no di stabilizzazione del personale con contratti atipici.

ì

«I l merito deve essere lastella polare, non solo

dell’università, ma del no-stro Paese». Sono le parolepronunciate dal rettoredell’università di Bologna,Ivano Dionigi, prima dipremiare i 115 studentipiù bravi nell’anno accade-mico 2010-2011. A ciascu-no di loro, oltre ad un at-testato, va un riconosci-mento di 2.500 euro: l’A l-ma Mater ha raddoppiato ipremi, confermandoli peril secondo anno e stanzian-do compless ivamente287.500 euro. I giovani, 99italiani e 16 stranieri, han-no ottenuto i migliori risul-

tati, valutati per numero dicrediti acquisiti e voto me-dio, con gradutatorie sepa-rate, facoltà per facoltà.«Fin dallo scorso anno - haricordato il prorettore agliStudenti, Roberto Nicolet-ti - abbiamo avviato inizia-tive di valorizzazione delmerito». Come ad esem-pio, l’esonero dalle tassedel primo anno per i diplo-mati con 100 e lode allamaturità. «Sarei contentodi rovinarmi nel bilancio -ha aggiunto Dionigi - setutti i più bravi d’Italia ve-nissero a Bologna». Il pre-mio, ha detto ancora Dio-nigi, va nella direzione di

«attuare al meglio l’ar tico-lo 34 della Costituzione,cioè aiutare i capaci e i pri-vi di mezzi. La nostra sfidae il nostro impegno è quel-lo di rendere bravi i tanti».Riconoscere il merito «hau n’alta valenza politica:pensate se potessimo ap-plicarlo ad ogni ambito delPaese», ha concluso, par-lando all’aula piena di stu-denti, presidi e genitori.Numerosi sono inoltre - silegge in una nota dell’a t e-neo - gli interventi messi incampo a favore degli stu-denti meritevoli, ma prividi mezzi (condizioni dimerito e di reddito). Nel

2010 -2011 sono s t a t i3.900 gli esoneri totali dalpagamento delle tasse econtributi universitari,4.400 le riduzioni di con-tributo, in misura variabiledal 10 al 50% in funzionedei parametri reddituali dic i a s c u n r i ch i e d e n t e ;2.528, inoltre, le collabo-razioni a tempo parziale:150 ore di attività nellestrutture universitarie, pa-gate 7,50 euro l’ora. Tren-tacinque, infine, le borsedi studio per studenti in si-tuazioni di disagio, messea disposizione dalla fonda-zione Intesa Sanpaolo o-nlus.

Una donna ai vertici della fonda-zione di ricerca Istituto Carlo Cat-taneo. Elisabetta Gualmini, 43 anni,docente ordinario di Scienza Politicapresso l'Università di Bologna, èstata eletta all’unanimità nuovo pre-sidente, prima donna a sedere sulloscranno più alto dell’Istituto fondatonel 1956.

Il Cattaneo, fondazione di ricerchesul comportamento elettorale e itemi più attuali e rilevanti dellasocietà e dell’economia, è istitu-zione tra le più prestigiose e co-nosciute in Italia e all’estero. Gual-mini subentra a Raimondo Catan-zaro, presidente dell’Istituto dal1996 ad oggi.

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5Rassegna Stampa Emilia Romagna del 14 - 07 - 2011

BOLOGNA - Unità

Chiuso per emergenza legio-nella. La sede unica del Co-mune di piazza Liber Para-disus serra i battenti per tre

giorni fino a lunedì ed evacua i suoidipendenti. Rimane aperto il nido«Pollicino» che ha sede nello stabile.

Ladecisioneè stata presa dal sinda-co Virginio Merola, d’intesa con il Di-partimento di Sanità Pubblicadell’Ausl, dopo aver ricevuto le anali-si degli esperti che attestano la pre-senza di colonie di legionella e micetinella struttura. Il problema - ha spie-gato il medico competente del Comu-ne di Bologna, Riccardo Arduini - di-pende «dal ristagno dell’acqua di sca-

rico che ha provocato, nel tempo, ilproliferare di colonie e batteri». L’ac-qua viene raccolta in vaschette che sitrovano sotto i macchinari in tutti ipiani delle tre torri. In questi giorni,l’Arpa procederà alle operazioni dibonifica e agli esami che accerteran-no qual è la concentrazione di legio-nella nell’edificio e se è pericolosaper la salute. «Da 2 anni - ricorda Me-rola - i nostri dipendenti comunalihanno disturbi reali ed è comprensibi-le che la mia prima preoccupazionesia la loro salute». A sole poche setti-mane dal trasferimento da PalazzoD’Accursio a piazza Liber Paradisus,infatti, tra i 1.200 lavoratori dellanuova sede si diffusero cefalee, irrita-zioni, secchezza degli occhi, difficol-tà a respirare e malori, più volte se-gnalati dai sindacati che hanno pre-sentato anche un esposto, denuncian-

ILCASO

www.unita.it

Liber ParadisusGli uffici comunalichiusi fino a lunedìper la presenzadi batteri nociviMerola al gestoredegli immobili: «Oravenganomessiin sicurezza».La Newco Duc replica:«Non ci sono provechegiustifichinoil provvedimento»

LEGIONELLA

Salute a rischioIl sindaco vuolvederci chiaro:«Basta disagi»

Il sindaco di BolognaVirginioMerola

PAOLA BENEDETTA MANCA

[email protected]

LO SPILLO«È una vergogna, dopo letante lamentele deidipendenti, che si siaaspettato tanto tempoper verificarne le cause.Bene l’intervento diMerola».SANDROMANDINI (Idv)

Primo PianoII

GIOVEDÌ14 LUGLIO2011

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6 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 14 - 07 - 2011

FERRARA - Estense.com14 luglio 2011, 0:05

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Centrale biomasse, doppia interpellanza IdvL'Italia dei Valori solleva dubbi sull'impatto ambientale e chiede incontri con i residenti della zona

Il progetto di costruzione di una centrale a biomasse presso l’inceneritore Hera a Ferrara hasollevato i dubbi e le perplessità dell’Italia dei Valori, che attraverso i capigruppo in consiglio comunale e provinciale – rispettivamente Giorgio ScalabrinoSasso e Alessandro Rorato – ha presentato una interpellanza alla presidente della Provincia, Marcella Zappaterra, e al sindaco Tiziano Tagliani.Un’interpellanza che, negli obiettivi dei due consiglieri, intende approfondire alcuni aspetti del progetto di Hera, legati soprattutto all’ambiente eall’eventuale utilizzo della futura centrale.

“Innanzitutto – spiegano Scalabrino Sasso e Rorato – evidenziamo un problema ambientale, legato all’elevato grado di inquinamento già presente nell’areainteressata (Cassana): la combustione di biomasse determinerà inevitabilmente un incremento di polveri sottili e di ossidi di azoto (questi ultimi causa dellepiogge acide). Ora, inÞerire ulteriormente su unÕarea cos“ delicata e giˆ compromessa come quella di Cassana non è forse una scelta molto saggia, tanto piùche la Provincia di Ferrara ha approvato, di concerto con i comuni della Provincia, in primis il Comune di Ferrara, il Piano di Tutela e Risanamento dellaQualità dell’Aria, il quale ha tra gli obiettivi proprio quello di non incrementare le fonti inquinanti nelle zone in cui la situazione della qualità dell’aria è giàmolto critica”.

Un altro aspetto sottolineato dai consiglieri Idv è quello relativo al materiale che sarà bruciato, importante da capire “poiché nel progetto di Herambiente –spiegano – si parla genericamente di “biomasse di tipo ligneo-cellulosico principalmente prodotte da attività di recupero degli scarti di potatura”, ma poi siaggiunge che parte della biomassa potrà appartenere anche alla tipologia del “materiale vegetale prodotto da trattamento meccanico, lavaggio con acqua oessicazione di coltivazioni agricole non dedicate”, nonché a quella degli scarti della lavorazione del legno vergine”. Con particolare riferimento a questeultime ipotesi i consiglieri Idv si chiedono Òse questi prodotti derivino da una Þliera corta, ovvero provengano anche da zone lontane (con conseguenteinquinamento derivante dal trasporto su lungo raggio)”.

Nell’interpellanza si chiede inoltre se siano stati programmati incontri con gli abitanti della zona, in modo da coinvolgere nel modo più ampio possibile lapopolazione. In deÞnitiva i consiglieri dellÕItalia dei Valori dichiarano di essere “assai cauti sulla realizzazione di questa centrale a biomasse edauspichiamo che la Provincia analizzi con particolare attenzione tutte le problematiche connesse, ora oggetto della veriÞca di assoggettabilitˆÓ.

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Tags: centrale biomasse, Hera Ferrara, idv, interpellanza, Italia dei ValoriUltimi CommentiTagsUltime News

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Centrale biomasse, doppia interpellanza Idv | estense.com Ferrara http://www.estense.com/?p=156294

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7Rassegna Stampa Emilia Romagna del 14 - 07 - 2011

FERRARA - Estense.com13 luglio 2011, 13:28

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La Regione dice no al carbone di Porto TolleApprovata a maggioranza una risoluzione contro la riconversione della centrale

L’assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna ha approvato (favorevoli: Pd, Idv,Fds, Sel-Verdi, Mov5stelle; astenuti Pdl e Udc) una risoluzione, Þrmata da Giovanni Favia (Mov5Stelle), Liana Barbati (Idv), Marco Monari (Pd), GianGuido Naldi e Gabriella Meo (Sel-Verdi) e Roberto Sconciaforni (Fds), che impegna la giunta ad opporsi alle decisioni della Regione Veneto, che si preparaa modiÞcare la propria legge regionale istitutiva del Parco del Delta del Po, aprendo la strada alla riconversione a carbone della centrale Enel di Porto Tolle-Polesine Camerini; e proporre un piano alternativo per lo sviluppo economico della zona, rilanciando turismo, agricoltura e pesca, preservando l’ecosistemadel Po e la qualità dell’aria nella pianura padana, puntando a una produzione energetica esclusivamente effettuata tramite fonti rinnovabili, non combustibilie soprattutto non fossili.

Per il gruppo del Partito Democratico ha preso la parola il consigliere ferrarese Roberto Montanari, che tra l’altro ha detto: “In tutti questi anni la Regioneha sempre espresso contrarietà al progetto di riconversione in centrale a carbone dello stabilimento di Porto Tolle e allo stesso tempo ha propostoalternative, rappresentando le istanze dei Comuni, delle Province di Ferrara e Ravenna e delle popolazioni”.

ÒDa diverse generazioni e da molti anni ci battiamo per questi obiettivi, anche recandoci sugli argini del Po per sostenere la battaglia degli abitanti di queiluoghi e impedire la riconversione a carbone, non importa da quale tecnologia sorretta e oggi ribadiamo il nostro no convinto”.

Concludendo Montanari ha chiesto “sostegno alle politiche di sostenibilità ambientale e di sviluppo del territorio del Delta del PoÓ.

In particolare la risoluzione del Movimento 5 Stelle sottoscritta anche dalla maggioranza di centrosinistra chiede di “esprimere la netta contrarietà dellaRegione Emilia-Romagna al progetto di riconversione a carbone della centrale di Porto Tolle, attivandosi in tal senso in ogni sede competente a proporre unpiano alternativo per lo sviluppo economico della zona, rilanciando turismo, agricoltura e pesca, cercando quindi di preservare l’ecosistema del Fiume Po ela qualità dell’aria senza danneggiare, e anzi favorendo, le attività economiche”. Si chiede inoltre di Òinvestire esclusivamente, nellÕarea del Parco del Deltadel Po, sulla produzione energetica da fonti rinnovabili non combustibili e soprattutto non fossili”.

35 Commenti in: “La Regione dice no al carbone di Porto Tolle”

Ugo ha scritto il 13 luglio 2011 alle 13:55

Siete amici dei petrolieri. No nucleare No carbone. Italia unico paese al mondo che dipende al 55% dal gas. Tra 20 anni i vostri Þgli vi malediranno anon aver saputo fare un serio mix energetico (comprendente anche le rinnovabili). Pensate,in buona fede, di essere avanti invece queste fantasie siritorceranno contro tutti noi. E intanto compriamo il Gas e lÕenergia nucleare dallÕestero. Non voteroÕ mai piùÕ per il PD che vi segue in modopoliticamente patetico.

Commento controverso. Cosa ne pensi? 13 15

Simona ha scritto il 13 luglio 2011 alle 14:11

Giocate sulla pelle di 5000 lavoratori. Figli di papaÕ senza arte ne parte.

Commento controverso. Cosa ne pensi? 9 11

La Regione dice no al carbone di Porto Tolle | estense.com Fe... http://www.estense.com/?p=156192

2 di 9 14/07/11 09.14

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8 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 14 - 07 - 2011

FERRARA - Nuova Ferrara

Anche il Comune intervieneper salvare la Siberiana, lo sto-rico chiostro di gelati nel miri-no della Soprintendenza.«Dobbiamo, però, rispettare ivincoli che tutelano le aree siapubbliche che private localiz-zate entro 300 metri dalle Mu-ra Estensi e che sono sottopo-ste a verifiche e successiveespressioni di parere da partedella Soprintendenza - pre-mette il Comune - Lo sannobene tutti i cittadini che hannoavuto a che fare con interventiedilizi localizzati in quella fa-scia di città, e lo sa bene anchel’amministrazione comunaleche vede nelle aree del sotto-mura a sud alcuni dei principa-li interventi pubblici di trasfor-

mazione, tutti elaborati di con-certo con la Soprintendenza».

Nella nota si ricordano poipoi le tappe della ‘battaglia’ trala Siberiana e la Soprintenden-za: nel 1995 la richiesta di con-dono da parte dei proprietaridella gelateria; il parere negati-vo della Soprintendenza; ilconseguente ricorso dei pro-prietari al Tar che, di recente,ha confermato il parere dellasoprintendenza. «Oggi, quin-di, lo spostamento è un attodovuto».

Da qui l’impegno assuntoda subito dall’amministrazio-ne comunale a fianco dei ge-stori della gelateria «per trova-re una localizzazione alternati-va che potesse superare il vin-

colo imposto dalla Soprinten-denza».

Da giugno sono stati fattimolti incontri con la proprietàdella Siberiana, con la Soprin-tendenza, e con la Circoscri-zione, «per individuare alter-native condivisibili da tutti, eper poter vedere dopo moltianni risolto il problema dellalocalizzazione abusiva delchiosco esistente. Le alternati-ve ci sono, sono state condivi-se da tutti, compresa la pro-prietà. Eravamo convinti diavere risolto il problema: certa-mente spetta alla proprietà de-cidere cosa fare della propriaattività, fermo restando chetutti ci auguriamo di non per-dere la Siberiana».

Siberiana, l’impegno del ComuneIl chiosco di gelati dichiarato abusivo potrà essere salvato trovando collocazioni alternative

La richiesta del Gruppo IdV didiscutere con urgenza un do-cumento a favore della propo-sta di legge 'Disposizioni perla promozione della piena par-tecipazione delle persone sor-de alla vita collettiva e ricono-scimento della lingua dei se-gni italiana' aprirà oggi alle15.30 i lavori della penultimaseduta del Consiglio comuna-le prima della pausa estiva(prevista infatti un’eventualeprosecuzione venerdì 22 lu-glio sempre alle 15.30). Suc-cessivamente il Consiglio do-vrà esaminare e votare la mo-zione "Trasparenza nella pub-blica amministrazione" pre-sentata dai gruppi Sa, Pd, Idv,Laici Riformisti

Il consigliere provincialedell’Idv Alessandro Rorato e ilconsigliere comunale GiorgioScalabrino Sasso, presenteran-no tanto in Provincia che in Co-mune un’interpellanza sulla re-alizzazione della centrale a bio-masse «che Hera vorrebbe rea-lizzare presso il termovalorizza-tore di via Cesare Diana - spie-gano - Intendiamo approfondi-re alcuni aspetti legati alla cen-

trale; innanzitutto evidenzia-mo un problema ambientale,legato all'elevato grado di in-quinamento già presente nell'area interessata: la combustio-ne di biomasse determineràinevitabilmente un incremen-to di polveri sottili e di ossidi diazoto. Ora, infierire ulterior-mente su un’area così delicatae già compromessa come quel-la di Cassana non è forse una

scelta molto saggia, tanto piùche la Provincia ha approvato ilPiano di tutela e risanamentodella qualità dell'aria, il qualeha tra gli obiettivi proprio quel-lo di non incrementare le fontiinquinanti nelle zone in cui lasituazione della qualità dell'aria è già molto critica». «Altroaspetto importante è capire co-sa sarà bruciato, poiché nelprogetto di Herambiente si par-

la genericamente di “biomassedi tipo ligneo-cellulosico prin-cipalmente prodotte da attivitàdi recupero degli scarti di pota-tura”, ma poi si aggiunge cheparte della biomassa potrà ap-partenere anche alla tipologiadel “materiale vegetale prodot-to da trattamento meccanico,lavaggio con acqua o essicazio-ne di coltivazioni agricole nondedicate”».

ITALIA DEI VALORI

«Biomasse, inquinamento e scarsa informazione»

La centrale sorgerà presso il termovalorizzatore di Hera in via Diana

Classe 5 E: Aleotti Barbara61/100, Bellantoni Chiara 98,Bonazza Sara 87, Bonic Ivana82, Carlucci Nicole 94, Cavalli-ni 67, Ghirardi Giulia 76, Ghisel-lini Silvia 72, Lazzarin Michele84, Mainardi Camilla 67, Maz-ziotti Sara 100, Merighi Mattia67, Milani Cristina 67, MorelliSilvia 92, Moschi Margherita100 con lode, MysnichenkoAnastasia 89, Pelizzari Michela70, Popa Cristina 64, RagazziCecilia 98, Rosatti Sofia 75, Sac-chetti Alessia 83, Sheshi Greta60, Stellato Rossella 70, Taglia-ni Emma 80, Tosi Camilla 62.

Classe 5 F: Arpa Luca 80, Bas-sini Jessica 76, Bertazza Nicola100 con lode, Borgatti Cristia-no 74, Gardenghi Francesca 78,Gnani Martina 60, HavenkoBohdan 82, Koco Dino 70, Lom-bardi Francesco 70, MarzanoNicholas 72, Merchiori Seba-stiano 70, Pareschi Sara 87, Pas-santino Giuseppe 90, PedrialiMatteo 95, Salzano Vincenza100, Secchiero Joel 76, SelvaticiGianmaria 64, Soffritti MariaLetizia 82.

Classe 5 H: Al KharabshehArig 90, Angelini Stefania 83,Barbieri Maria Rachele 85,Bianchi Antonio 88, BorgattiAntonia 76, Bregolato Fabio 69,Brusa Elisa 83, CaldaronelloLaura 98, Carpanelli Sara 84,Cazzuffi Maria Chiara 86, Co-lombara Linda 76, FogliantiGioia 76, Iaconianni Sara 94,Impellizzeri Elena 83, Mazzan-ti Michele 90, Nucci Martina83, Pasqual Francesca 100,Rossetti Alessia 78, RoveratiGiulia 62, Tesé Scarano Alice72, Tortora Michele 100, Tur-chi Lorenzo 100, Veronesi Ele-onora 74.

Classe 5 M: Barboni Chiara88, Brinati Tommaso 63, Cal-dironi Damiano 82, Campi Gu-

glielmo 68, Franzini Chiara 89,Lorusso Eleonora 72, MarchiFederica 76, Mardegan Filippo66, Massetti Enrico 77, Mori Eli-sa 60, Negri Giulia 65, OrlandiGiulia 60, Polastrini Elisa 68, Si-mani Anna 60, Sortino Piera 76,Stefanoni Elena 94, ZabiniFrancesca 94, Zagatti Andrea65.

Classe 5 N: Antonellini Virgi-nia 83, Arcudi Mariaclelia 80,Azzolini Francesco 80, BerettaEleonora 85, Bertazzini Anna93, Cardelli Matteo 100, Catta-ni Chiara Maria 84, Fadiga Etto-re 85, Forti Carlotta 72, GaruttiLeonardo 74, Locorotondo Lo-renzo 73, Lodi Caterina 71, Mi-gliari Giada 100, Mondati Sil-via 93, Pancaldi Francesco 80,Poppi Carlo 62, Quatrale Ceci-lia 85, Scanelli Francesco 95,Turkman Jasmine 100, VezzaliGiacomo 83.

Classe 5 R: Barducco Giada62, Bruni Francesca 76, CaselliEugenia 73, Cavallari Virginia75, Cristofori Maria 60, Faggio-nato Carlotta 85, Farnè Federi-ca 89, Ferraresi Chiara 85, Fi-netti Vittoria 76, Finotti Giulia100, Marescotti Sara 60, Monte-leone Maria Elena 70, NinfaliSerena 78, Noli Sara 60, Padova-ni Giulia 85, Paganoni Elena 64,Pinca Margherita 60, Poppi Lax-mi 62, Riva Nadia 62, SacchettoPaola 87, Tagliati Giacomo 75,Zerbinati Tanita 60.

Classe 5 S: Alescio Salvatore69, Banzi Valentina 95, BellonziSelena 78, Bergamini Giovanni62, Cabassa Piergiorgio 76, Cal-zolari Francesca 77, Francesco-ni Andrea 65, Malavasi Erica60, Marannino Vincenzo 60,Massarenti Matteo 70, Mene-gatti Alex 77, Menghini Luca92, Previati Alessandro 88, Sala-ni Gian Marco 73, Serci MariaVittoria 60, Tartari Valentina

68, Zampolli Francesco 98.Classe 5 Q: Badolato Jenni

76, Balzeri Ambra 100, Bazza-ni Giacomo 68, Bellani Bianca100, Benetti Emanuela 93, Bevi-lacqua Letizia 87, Davi Alessan-dra 80, Fabbri Francesca 90,Faggionato Valentina 88, Fa-vretti Cristina 86, Felisatti Va-lentina 100, Ferrari Francesca85, Gurzoni Rosita 60, LazzariMartina 90, Migliari Elena 80,Nifosì Luca 83, Piazzi Beatrice80, Piva Francesca 62, RoncagliValentina 90, Tassoni Ilaria 95.

Classe 5 X: Biondi Ambra 71,Bullo Deborah 86, Chiarioni So-fia 96, Chioatto Elisa 96,D’Aloja Margherita 82, D’Erri-co Annalisa 78, De Felicis Sara68, Delli Noci Ileana 80, DesertiFilippo 100, Frigeri Martina 66,Gatti Rebecca 80, GiulianelliGuia 77, Malaguti Lucia 76, Ma-lavasi Martina 94, MartelloMarco 100, Mascellani Marta80, Menafra Enzo Renato 62,Nadri Abyaneh Soraya 77, Nifo-sì Francesca Maria 97, PerinelliLudovica 63, Quarta Luca 64,Ravani Valentina 72, SabattiniMarta 80, Sciacovelli Ilaria 82,Smai Martina 76, Travagli Anna80, Zannoni Camilla 92.

Classe 5 Y: Artioli Elisa 62, Ar-tioli Laura 62, Bertasi Giulia 61,Billi Serena 90, Boccafogli Gia-da 82, Borsetti Giada 100, Bot-toni Elisa 69, Cardinali Michela85, Fabris Clarissa 84, GessiMartina 92, Ghibaudi Alessan-dra Brunella 65, Grassi Eleono-ra 77, Guidetti Eleonora 84,Mancini Irene 93, ManservigiIlaria 71, Michy Stefania 60, Pa-squale Annalisa 100 con lode,Petrucci Sara 73, Pinca Naomi100, Soriani Diletta 78, TargaCarlotta 67, Vaccari Anna 100,Visentin Samuele 79.

Classe 3 A: Artioli Sara 84, Ar-tosi Francesco 100, Bondandi-

ni Diego 60, Celeghini Marcello65, Anna Laura Chiarini 79,Contini Alexandre 68, ContiniAnna Sofia 73, FranceschettiMaria Vittoria 70, Franzoni Sil-via 95, Graziani Priscilla88,Marchetti Andrea 84, Medi-ni Matilde 80, Petruzzelli Loren-zo 66, Pusinanti Marco 67,Querzola Federico 80, RavalliLudovica 86, Reali Francesco76, Sassano Maria Livia 84, Sti-gliano Carlotta 82, Tamisari Sa-ra 64, Tartari Martina 72, Torto-ra Stefano 100, Toselli Elisa-betta 100, Venturoli Elena100.

Classe 3 B: Barotto Federico100, Bocchi Gianmarco 82, Bot-tamini Marco 78, Buzzola Leo-nardo 64, D’Emilio Electra Ma-ria Letizia 78, Donati Filippo60, Fabbri Marco 72, MainardiAnna 65, Malaguti Elena 75,Marchesi Alessandra 70, Masie-ro Carolina 100, Mazza Mattia75, Menegatti Matteo 84, Nada-lini Sofia 76, Occhiali Conner75, Polloni Chiara 84, PradinaVirginia 78, Rossi Andrea 60,Tarini Chiara 81, Tiozzo Giulia66, Verri Luca 72, AlessandroZaghi 68.

Classe 3 C: Barca Cristian 65,Bigoni Anna Giulia 62, Ceriga-to Chiara 100, Chierici Niccolò68, De Candia Umberto 61, DiBenedetto Selene 73, DroghettiElisa 74, Fenati Filippo 88, Ka-rafillidis Iris 100, Lanfredi Leo-nardo 88, Lussetich Margherita82, Malfatto Anna 100, Manser-vigi Margherita 74, Mei Federi-ca 75, Mele Francesco 86, Me-stieri Ilaria 80, Migliari Cateri-na 82, Nagliati Benedetta 71,Palazzi Barbara 92, PaltrinieriFrancesco 60, Pulga Alessandra61, Righini Francesco 87, RizzoRiccardo 60, Romagnoli Chiara86, Tomesani Marco 60, Ventu-ri Filippo 66.

I “CENTO” sono 29

Liceo Ariosto, ecco chi ha raggiunto la maturità

Classe 5 CLuigi Ambrosino 60, Giulia

Armenzani 78, Silvia Boschet-ti 98, Elisa Calderoni 76, Giu-lia Cavaliere 70, Davide Ca-vallini 80, Alessandro Failla82, Alessandro Liboni 65, Eli-sa Pagnoni 74, Alice Posa 96,Valentina Pozzati 68, Libera-ta Schettino 78, Luca Squar-zoni 80, Jessica Tola 62, LisaToselli 72, Benedetta Zaccari-ni 75.

Classe 5ECarlotta Barillari 92, Ilaria

Boudekji 87, Chiara Donnoli

100 e lode, Enrico Felice 85,Samanta Fortini 100 e lode,Roberta Ghirardini 100, Ric-cardo Tassinari 63, MatteoTelloli 75, Denis Zambelli 80.

Classe 5FGreta Cervellati 94, Alice

Fabbri 80, Riccardo Manfer-dini 70, Lorenzo Menabò 66,Chiara Mingozzi 64, IlariaMori 100, Sandra Muraro 78,Elena Rosa 80, Laura Saetti97, Jessica Tonolo 100, Fede-rica Vaccari 83, Valentina Vil-lani 75, Elena Zattoni 73, SaraZiosi 90, Martina Zironi 67.

L’istituto d’arte

I diplomati del DossiLa sede

dell’istitutod’arteDossoDossi

In altoil LiceoAriosto

Il chiosco nel sottomura di viale IV Novembre

oggi

Il consiglio discutedei dirittidei sordomuti

14 Cronaca LA NUOVA GIOVEDÌ 14 LUGLIO 2011

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9Rassegna Stampa Emilia Romagna del 14 - 07 - 2011

FERRARA - Nuova Ferrara

Anche il Comune intervieneper salvare la Siberiana, lo sto-rico chiostro di gelati nel miri-no della Soprintendenza.«Dobbiamo, però, rispettare ivincoli che tutelano le aree siapubbliche che private localiz-zate entro 300 metri dalle Mu-ra Estensi e che sono sottopo-ste a verifiche e successiveespressioni di parere da partedella Soprintendenza - pre-mette il Comune - Lo sannobene tutti i cittadini che hannoavuto a che fare con interventiedilizi localizzati in quella fa-scia di città, e lo sa bene anchel’amministrazione comunaleche vede nelle aree del sotto-mura a sud alcuni dei principa-li interventi pubblici di trasfor-

mazione, tutti elaborati di con-certo con la Soprintendenza».

Nella nota si ricordano poipoi le tappe della ‘battaglia’ trala Siberiana e la Soprintenden-za: nel 1995 la richiesta di con-dono da parte dei proprietaridella gelateria; il parere negati-vo della Soprintendenza; ilconseguente ricorso dei pro-prietari al Tar che, di recente,ha confermato il parere dellasoprintendenza. «Oggi, quin-di, lo spostamento è un attodovuto».

Da qui l’impegno assuntoda subito dall’amministrazio-ne comunale a fianco dei ge-stori della gelateria «per trova-re una localizzazione alternati-va che potesse superare il vin-

colo imposto dalla Soprinten-denza».

Da giugno sono stati fattimolti incontri con la proprietàdella Siberiana, con la Soprin-tendenza, e con la Circoscri-zione, «per individuare alter-native condivisibili da tutti, eper poter vedere dopo moltianni risolto il problema dellalocalizzazione abusiva delchiosco esistente. Le alternati-ve ci sono, sono state condivi-se da tutti, compresa la pro-prietà. Eravamo convinti diavere risolto il problema: certa-mente spetta alla proprietà de-cidere cosa fare della propriaattività, fermo restando chetutti ci auguriamo di non per-dere la Siberiana».

Siberiana, l’impegno del ComuneIl chiosco di gelati dichiarato abusivo potrà essere salvato trovando collocazioni alternative

La richiesta del Gruppo IdV didiscutere con urgenza un do-cumento a favore della propo-sta di legge 'Disposizioni perla promozione della piena par-tecipazione delle persone sor-de alla vita collettiva e ricono-scimento della lingua dei se-gni italiana' aprirà oggi alle15.30 i lavori della penultimaseduta del Consiglio comuna-le prima della pausa estiva(prevista infatti un’eventualeprosecuzione venerdì 22 lu-glio sempre alle 15.30). Suc-cessivamente il Consiglio do-vrà esaminare e votare la mo-zione "Trasparenza nella pub-blica amministrazione" pre-sentata dai gruppi Sa, Pd, Idv,Laici Riformisti

Il consigliere provincialedell’Idv Alessandro Rorato e ilconsigliere comunale GiorgioScalabrino Sasso, presenteran-no tanto in Provincia che in Co-mune un’interpellanza sulla re-alizzazione della centrale a bio-masse «che Hera vorrebbe rea-lizzare presso il termovalorizza-tore di via Cesare Diana - spie-gano - Intendiamo approfondi-re alcuni aspetti legati alla cen-

trale; innanzitutto evidenzia-mo un problema ambientale,legato all'elevato grado di in-quinamento già presente nell'area interessata: la combustio-ne di biomasse determineràinevitabilmente un incremen-to di polveri sottili e di ossidi diazoto. Ora, infierire ulterior-mente su un’area così delicatae già compromessa come quel-la di Cassana non è forse una

scelta molto saggia, tanto piùche la Provincia ha approvato ilPiano di tutela e risanamentodella qualità dell'aria, il qualeha tra gli obiettivi proprio quel-lo di non incrementare le fontiinquinanti nelle zone in cui lasituazione della qualità dell'aria è già molto critica». «Altroaspetto importante è capire co-sa sarà bruciato, poiché nelprogetto di Herambiente si par-

la genericamente di “biomassedi tipo ligneo-cellulosico prin-cipalmente prodotte da attivitàdi recupero degli scarti di pota-tura”, ma poi si aggiunge cheparte della biomassa potrà ap-partenere anche alla tipologiadel “materiale vegetale prodot-to da trattamento meccanico,lavaggio con acqua o essicazio-ne di coltivazioni agricole nondedicate”».

ITALIA DEI VALORI

«Biomasse, inquinamento e scarsa informazione»

La centrale sorgerà presso il termovalorizzatore di Hera in via Diana

Classe 5 E: Aleotti Barbara61/100, Bellantoni Chiara 98,Bonazza Sara 87, Bonic Ivana82, Carlucci Nicole 94, Cavalli-ni 67, Ghirardi Giulia 76, Ghisel-lini Silvia 72, Lazzarin Michele84, Mainardi Camilla 67, Maz-ziotti Sara 100, Merighi Mattia67, Milani Cristina 67, MorelliSilvia 92, Moschi Margherita100 con lode, MysnichenkoAnastasia 89, Pelizzari Michela70, Popa Cristina 64, RagazziCecilia 98, Rosatti Sofia 75, Sac-chetti Alessia 83, Sheshi Greta60, Stellato Rossella 70, Taglia-ni Emma 80, Tosi Camilla 62.

Classe 5 F: Arpa Luca 80, Bas-sini Jessica 76, Bertazza Nicola100 con lode, Borgatti Cristia-no 74, Gardenghi Francesca 78,Gnani Martina 60, HavenkoBohdan 82, Koco Dino 70, Lom-bardi Francesco 70, MarzanoNicholas 72, Merchiori Seba-stiano 70, Pareschi Sara 87, Pas-santino Giuseppe 90, PedrialiMatteo 95, Salzano Vincenza100, Secchiero Joel 76, SelvaticiGianmaria 64, Soffritti MariaLetizia 82.

Classe 5 H: Al KharabshehArig 90, Angelini Stefania 83,Barbieri Maria Rachele 85,Bianchi Antonio 88, BorgattiAntonia 76, Bregolato Fabio 69,Brusa Elisa 83, CaldaronelloLaura 98, Carpanelli Sara 84,Cazzuffi Maria Chiara 86, Co-lombara Linda 76, FogliantiGioia 76, Iaconianni Sara 94,Impellizzeri Elena 83, Mazzan-ti Michele 90, Nucci Martina83, Pasqual Francesca 100,Rossetti Alessia 78, RoveratiGiulia 62, Tesé Scarano Alice72, Tortora Michele 100, Tur-chi Lorenzo 100, Veronesi Ele-onora 74.

Classe 5 M: Barboni Chiara88, Brinati Tommaso 63, Cal-dironi Damiano 82, Campi Gu-

glielmo 68, Franzini Chiara 89,Lorusso Eleonora 72, MarchiFederica 76, Mardegan Filippo66, Massetti Enrico 77, Mori Eli-sa 60, Negri Giulia 65, OrlandiGiulia 60, Polastrini Elisa 68, Si-mani Anna 60, Sortino Piera 76,Stefanoni Elena 94, ZabiniFrancesca 94, Zagatti Andrea65.

Classe 5 N: Antonellini Virgi-nia 83, Arcudi Mariaclelia 80,Azzolini Francesco 80, BerettaEleonora 85, Bertazzini Anna93, Cardelli Matteo 100, Catta-ni Chiara Maria 84, Fadiga Etto-re 85, Forti Carlotta 72, GaruttiLeonardo 74, Locorotondo Lo-renzo 73, Lodi Caterina 71, Mi-gliari Giada 100, Mondati Sil-via 93, Pancaldi Francesco 80,Poppi Carlo 62, Quatrale Ceci-lia 85, Scanelli Francesco 95,Turkman Jasmine 100, VezzaliGiacomo 83.

Classe 5 R: Barducco Giada62, Bruni Francesca 76, CaselliEugenia 73, Cavallari Virginia75, Cristofori Maria 60, Faggio-nato Carlotta 85, Farnè Federi-ca 89, Ferraresi Chiara 85, Fi-netti Vittoria 76, Finotti Giulia100, Marescotti Sara 60, Monte-leone Maria Elena 70, NinfaliSerena 78, Noli Sara 60, Padova-ni Giulia 85, Paganoni Elena 64,Pinca Margherita 60, Poppi Lax-mi 62, Riva Nadia 62, SacchettoPaola 87, Tagliati Giacomo 75,Zerbinati Tanita 60.

Classe 5 S: Alescio Salvatore69, Banzi Valentina 95, BellonziSelena 78, Bergamini Giovanni62, Cabassa Piergiorgio 76, Cal-zolari Francesca 77, Francesco-ni Andrea 65, Malavasi Erica60, Marannino Vincenzo 60,Massarenti Matteo 70, Mene-gatti Alex 77, Menghini Luca92, Previati Alessandro 88, Sala-ni Gian Marco 73, Serci MariaVittoria 60, Tartari Valentina

68, Zampolli Francesco 98.Classe 5 Q: Badolato Jenni

76, Balzeri Ambra 100, Bazza-ni Giacomo 68, Bellani Bianca100, Benetti Emanuela 93, Bevi-lacqua Letizia 87, Davi Alessan-dra 80, Fabbri Francesca 90,Faggionato Valentina 88, Fa-vretti Cristina 86, Felisatti Va-lentina 100, Ferrari Francesca85, Gurzoni Rosita 60, LazzariMartina 90, Migliari Elena 80,Nifosì Luca 83, Piazzi Beatrice80, Piva Francesca 62, RoncagliValentina 90, Tassoni Ilaria 95.

Classe 5 X: Biondi Ambra 71,Bullo Deborah 86, Chiarioni So-fia 96, Chioatto Elisa 96,D’Aloja Margherita 82, D’Erri-co Annalisa 78, De Felicis Sara68, Delli Noci Ileana 80, DesertiFilippo 100, Frigeri Martina 66,Gatti Rebecca 80, GiulianelliGuia 77, Malaguti Lucia 76, Ma-lavasi Martina 94, MartelloMarco 100, Mascellani Marta80, Menafra Enzo Renato 62,Nadri Abyaneh Soraya 77, Nifo-sì Francesca Maria 97, PerinelliLudovica 63, Quarta Luca 64,Ravani Valentina 72, SabattiniMarta 80, Sciacovelli Ilaria 82,Smai Martina 76, Travagli Anna80, Zannoni Camilla 92.

Classe 5 Y: Artioli Elisa 62, Ar-tioli Laura 62, Bertasi Giulia 61,Billi Serena 90, Boccafogli Gia-da 82, Borsetti Giada 100, Bot-toni Elisa 69, Cardinali Michela85, Fabris Clarissa 84, GessiMartina 92, Ghibaudi Alessan-dra Brunella 65, Grassi Eleono-ra 77, Guidetti Eleonora 84,Mancini Irene 93, ManservigiIlaria 71, Michy Stefania 60, Pa-squale Annalisa 100 con lode,Petrucci Sara 73, Pinca Naomi100, Soriani Diletta 78, TargaCarlotta 67, Vaccari Anna 100,Visentin Samuele 79.

Classe 3 A: Artioli Sara 84, Ar-tosi Francesco 100, Bondandi-

ni Diego 60, Celeghini Marcello65, Anna Laura Chiarini 79,Contini Alexandre 68, ContiniAnna Sofia 73, FranceschettiMaria Vittoria 70, Franzoni Sil-via 95, Graziani Priscilla88,Marchetti Andrea 84, Medi-ni Matilde 80, Petruzzelli Loren-zo 66, Pusinanti Marco 67,Querzola Federico 80, RavalliLudovica 86, Reali Francesco76, Sassano Maria Livia 84, Sti-gliano Carlotta 82, Tamisari Sa-ra 64, Tartari Martina 72, Torto-ra Stefano 100, Toselli Elisa-betta 100, Venturoli Elena100.

Classe 3 B: Barotto Federico100, Bocchi Gianmarco 82, Bot-tamini Marco 78, Buzzola Leo-nardo 64, D’Emilio Electra Ma-ria Letizia 78, Donati Filippo60, Fabbri Marco 72, MainardiAnna 65, Malaguti Elena 75,Marchesi Alessandra 70, Masie-ro Carolina 100, Mazza Mattia75, Menegatti Matteo 84, Nada-lini Sofia 76, Occhiali Conner75, Polloni Chiara 84, PradinaVirginia 78, Rossi Andrea 60,Tarini Chiara 81, Tiozzo Giulia66, Verri Luca 72, AlessandroZaghi 68.

Classe 3 C: Barca Cristian 65,Bigoni Anna Giulia 62, Ceriga-to Chiara 100, Chierici Niccolò68, De Candia Umberto 61, DiBenedetto Selene 73, DroghettiElisa 74, Fenati Filippo 88, Ka-rafillidis Iris 100, Lanfredi Leo-nardo 88, Lussetich Margherita82, Malfatto Anna 100, Manser-vigi Margherita 74, Mei Federi-ca 75, Mele Francesco 86, Me-stieri Ilaria 80, Migliari Cateri-na 82, Nagliati Benedetta 71,Palazzi Barbara 92, PaltrinieriFrancesco 60, Pulga Alessandra61, Righini Francesco 87, RizzoRiccardo 60, Romagnoli Chiara86, Tomesani Marco 60, Ventu-ri Filippo 66.

I “CENTO” sono 29

Liceo Ariosto, ecco chi ha raggiunto la maturità

Classe 5 CLuigi Ambrosino 60, Giulia

Armenzani 78, Silvia Boschet-ti 98, Elisa Calderoni 76, Giu-lia Cavaliere 70, Davide Ca-vallini 80, Alessandro Failla82, Alessandro Liboni 65, Eli-sa Pagnoni 74, Alice Posa 96,Valentina Pozzati 68, Libera-ta Schettino 78, Luca Squar-zoni 80, Jessica Tola 62, LisaToselli 72, Benedetta Zaccari-ni 75.

Classe 5ECarlotta Barillari 92, Ilaria

Boudekji 87, Chiara Donnoli

100 e lode, Enrico Felice 85,Samanta Fortini 100 e lode,Roberta Ghirardini 100, Ric-cardo Tassinari 63, MatteoTelloli 75, Denis Zambelli 80.

Classe 5FGreta Cervellati 94, Alice

Fabbri 80, Riccardo Manfer-dini 70, Lorenzo Menabò 66,Chiara Mingozzi 64, IlariaMori 100, Sandra Muraro 78,Elena Rosa 80, Laura Saetti97, Jessica Tonolo 100, Fede-rica Vaccari 83, Valentina Vil-lani 75, Elena Zattoni 73, SaraZiosi 90, Martina Zironi 67.

L’istituto d’arte

I diplomati del DossiLa sede

dell’istitutod’arteDossoDossi

In altoil LiceoAriosto

Il chiosco nel sottomura di viale IV Novembre

oggi

Il consiglio discutedei dirittidei sordomuti

14 Cronaca LA NUOVA GIOVEDÌ 14 LUGLIO 2011

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10 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 14 - 07 - 2011

FERRARA - Nuova Ferraradi Annarita Bova� COMACCHIO

Era nata come fiore all’oc-chiello della cittadina. Unasorta di “centro commerciale”nel cuore del centro storico ingrado di ospitare negozi tipici,ristoranti, fiorai.

Nel giro di qualche tempoed appena dopo la sua inaugu-razione, è diventata uno deiluoghi più brutti e degradati, ela colpa non è certo dei resi-denti, che anzi sono i primi apagare le spese di pasticci evi-dentemente fatti da impresa eprogettisti.

Infiltrazioni d’acqua, pavi-mentazione da rivedere e so-prattutto «paura anche ad en-trare ed uscire da casa dopouna certa ora», lamentano re-sidenti.

Due anni fa l’amministra-zione comunale aveva chiestoun Accertamento tecnico pre-ventivo ed il giudice aveva no-minato l’ingegner Rubin qua-le perito.

Dopo aver portato avantitutti i rilievi del caso, il tecnicoha espresso il suo parere edavrebbe accertato diverse re-

sponsabilità tanto delle impre-se che hanno portato avanti ilavori, quanto dei tre progetti-sti. Ecco quindi che l’ammini-strazione comunale non haesitato a chiedere il risarci-mento del danno e quindi ilcontenzioso va avanti. A rap-presentare il Comune di Co-macchio, gli avvocati Antonioe Francesco Vinci di Ferrara.

«Forse arriveremo a capo di

questa vicenda - dicono esa-sperati i residenti - e qualcunoridarà dignità alle nostre abita-zioni ed a tutti coloro che han-no investito nei negozi». Nego-zi che al momento sono tuttichiusi. Una vicenda che vaavanti ormai da anni, «qualcu-no finalmente ci ascolterà,chiederemo anche noi di esse-re risarciti». Da ricordare chela galleria Fogli è arrivata que-

sto inverno anche all’attenzio-ne di Striscia la notizia. I lavoridi riqualificazione delle particomuni della galleria, comin-ciati nel 2001 dovevano essereultimati nel 2004, ma da subi-to sono emersi problemi. In-somma l'opera non è mai sta-ta ultimata, nè collaudata enel 2008 il Comune ha apertoun contenzioso.

©RIPRODUZIONERISERVATA

� COMACCHIO

Sono circa duemila i “pulli”, ipiccoli di fenicottero, natiquest’anno nella salina di Co-macchio. Nei giorni scorsi, co-me accade ogni anno da oltreun decennio, circa 130 volontaricoordinati dal Parco del Deltadel Po e dall'Ispra (Istituto Supe-riore per la Protezione e la Ricer-ca Ambientale) hanno provve-duto alla pratica dell'inanella-mento dei pulli nati dalle uovadeposte all'interno dell salina diComacchio nella scorsa prima-vera. Ma quest’anno i volontarisi sono trovati di fronte a un nu-mero di nuovi nati molto supe-riore rispetto al passato: dai cir-ca 700/800 del 2007/2008 ai cir-

ca 2000 di quest’anno. E’ il se-gno tangibile di un radicamentodei fenicotteri nelle aree umidedi Comacchio, risultato di unlento ma costante lavoro da par-te del Parco del Delta per crearele condizioni ottimali – in termi-

ni di ambiente e di tutela – perl’incremento di questa affasci-nante specie, che funge un po’da simbolo del Delta. «E’ un bel-lissimo segnale – commenta Lu-cilla Previati, direttrice del Par-co del Delta del Po Emilia-Ro-magna – che conferma la validi-tà e la lungimiranza del nostrolavoro. Pochi giorni fa abbiamoricevuto la visita di una delega-zione della Commissione Euro-pea, che ha rilevato la bontà delnostro operato rispetto ai pro-getti di gestione della Salina diComacchio. A ulteriore confer-ma di questa logica, la graditapresenza nel giorno dell’inanel-lamento della direttrice del Par-co del Delta del Po della Regio-ne Veneto, Emanuela Finesso.

� CODIGORO

Il servizio di Teleassistenza ge-stione ondate di calore, svoltodall’Agenzia regionale Cup2000 in collaborazione con ilComune di Codigoro, l’Azien-da Usl e le Associazioni di vo-lontariato operanti sul territo-rio comunale che hanno aderi-to al progetto (Pronto amico,gruppo volontari Il Ponte, Da-me di S. Vincenzo, Croce rossaitaliana, Centro sociale anzia-ni), è attivo fino al prossimo 15settembre. Il servizio è attivodal lunedì al venerdì (ore8.30-18.30) ed il sabato dalle

ore 8.30 alle ore 13.30, mentrenei giorni festivi il riferimentosono i numeri di emergenzasanitaria (guardia medica e118). Il servizi, che intende aiu-tare la popolazione anziana adaffrontare in maniera più sere-na il caldo torrido e l’afa che siripresentano in estate, consi-ste nel monitoraggio telefoni-co periodico della popolazio-ne anziana residente in ambi-to comuanle, informando sul-le condizioni meteorologichenel corso di questa estate2011. I cittadini possono co-munque contattare il numeroverde 800 072 110. (p.g.f.)

codigoro

Aiuto emergenza caldo

� PORTOTOLLE

«No alla riconversione a carbo-ne della centrale Enel di PortoTolle», perchè «vogliamo garan-zie per il futuro delle comunitàlocali e cioè quelle di Ferrara eRavenna». L’assemblea legisla-tiva della regione Emilia-Roma-gna ha approvato, ieri sera, unarisoluzione firmata dai capi-gruppo dei partiti della maggio-ranza (Pd, Idv, Sel, Verdi, Fds) edel Movimento 5 stelle che chie-de alla giunta di esprimere net-ta contrarietà al progetto di ri-conversione a carbone della

centrale Enel di Porto Tolle. Peril Pd ha preso la parola il consi-gliere Roberto Montanari: «Intutti questi anni la regione hasempre espresso contrarietà alprogetto di riconversione incentrale a carbone dello stabili-mento di Porto Tolle e allo stes-so tempo ha proposto alternati-ve, rappresentando le istanzedei comuni, delle province diFerrara e Ravenna e delle popo-lazioni». Da anni, ha aggiunto,«ci battiamo per questi obietti-vi, anche recandoci sugli arginidel Po per sostenere la battagliadegli abitanti di quei luoghi».

porto tolle

«No alla riconversione»

Galleria Fogli degradataProgettisti nelmirinoComacchio, il perito nominato dal Tribunale ha depositato la sua relazioneIl Comune pronto a chiedere il risarcimento danni anche ai costruttori

La galleria Fogli nel cuore di Comacchio. Il Comune chiederà i danni all’impresa

comacchio

Natimigliaia di fenicotteriSi festeggia in Salina, il numero lascia stupiti anche i volontari

Una volontaria con un pullo

� GORO

Prende il via oggi alle18 con iltaglio del nastro, all'internodel porto peschereccio di Go-ro, alla presenza delle autoritàcivili e militari la 13ª Sagra del-la Vongola. La manifestazioneenogatronomica ha lo scopodi promuovere il prelibatomollusco della Sacca di Goroartefice principale di gran par-te della fiorente economia lo-cale. Allo stand gastronomicooltre alle cozze e vongole allamarinara, si possono degusta-re tanti altri piatti legati allatradizione marinara quali: le

sarde in saore, gli spaghetti al-le vongole, i gnocchetti congamberi seppie e zucchine, letagliatelle con seppie e piselli,il fritto misto, i calamaretti frit-ti, il brodetto di seppie, pisellie polenta, e quello con i bisatie polenta, e tante altre speciali-tà marinare, per i bambinimeù speciale con cotoletta epatatine fritte. Alle ore 21.30nello spazio spettacoli si esibi-rà il gruppo locale Los Pedri-tos. Domani serata di intratte-nimento con lo show Man Pa-go vincitore di Music Farm checoinvolgerà il pubblico con unprogramma di karaoke.

goro

Torna la sagra della vongolaOggi l’inaugurazione

� VACCOLINO

La Compagnia “In...Stabile” diVaccolino ritorna sulle scenecon una commedia brillante diW. Marescotti, sabato, presso ilTeatro tenda locale allestito difronte alla chiesa. Il copione, daltitolo: Al fiòl dal tròn, in dialettoferrarese, è stato scritto in tre attied ha segnato anch’esso la storiadelle commedie de La Straferra-ra sin dai tempi di Alfredo Pitte-ri. La filodrammatica di Vaccoli-no, ogni anno si presenta al pub-blico forte di un cast di attori, ov-viamente tutti dilettanti e rigoro-samente del luogo. (v.t.)

vaccolino

Commedia brillanteal teatro tendain dialetto ferrarese

GIOVEDÌ 14 LUGLIO 2011 LA NUOVA Codigoro � Comacchio 29

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11Rassegna Stampa Emilia Romagna del 14 - 07 - 2011

FERRARA - Nuova Ferrara

La verifica estiva era un classi-co dei governi nazionali dellaPrima repubblica, ma a quantopare dalle nostre parti va anco-ra di moda. In Castello, adesempio, siamo arrivati più omeno a questo punto, dopol’affondo del presidente Mar-cella Zappaterra contro il suovice, Massimiliano Fiorillo, se-gretario provinciale dell’Idv.Un doppio incarico, ha denun-ciato Zappaterra, che stride so-prattutto ora che i dipietristibollano le Province come entiinutili e si preparano a racco-gliere firme per la loro abolizio-ne, con Fiorillo già in prima li-nea. «Serve un confronto con ipartiti della maggioranza» è laconclusione del presidente (ve-di la Nuova di ieri), che è passa-ta subito ai fatti. «Sì, sono statocontattato dal presidente dellaProvincia e ho aderito alla ri-chiesta di un chiarimento nellamaggioranza - è la stringata di-chiarazione di Paolo Calvano,segretario provinciale Pd - Sitratta di verificare le condizioniper proseguire nella legislaturain Provincia». Le telefonate par-tivano ieri (la maggioranza inconsiglio è formata da Pd, Idv eFederazione della sinistra, sa-ranno convocati anche i sociali-sti), la data della convocazioneandava concordata ma slittacomunque alla prossima setti-mana. I dipietristi il colpo l’han-no sentito, se è vero che a repli-care è stata direttamente Silva-na Mura, deputata, coordinatri-ce regionale e tra i principalicollaboratori dell’ex pm. Dopoaver rivendicato la coerenzacon il proprio programma elet-torale del 2008 in tema di aboli-zione delle Province («si posso-no risparmiare due miliardil’anno»), Mura difende la com-patibilità del doppio incarico diFiorillo e conclude invitando,in sostanza, il Pd a scoprire lecarte: se c’è un problema politi-co con l’Idv in Provincia, «laquestione è diversa e non c’en-tra nulla con l’abolizione delleProvince». (A fianco la parte fer-rarese dell’intervento).

Cosa c’è in gioco su questotavolo estivo? Calvano rispon-de in maniera politica, «biso-gna fare in modo che emergal’interesse delle istituzioni e deicittadini, viene prima di quellodella politica». I rapportiPd-Idv sono in una fase pocobrillante, non solo a livello na-zionale: basti pensare alla fre-

sca esclusione dei dipietristidalla giunta di Cento. Le posi-zioni molto diversificate sullagestione dell’acqua dopo il refe-rendum, questione sensibileperchè coinvolge le principalisocietà di gestione dei servizidella provincia, hanno contri-

buito ad acuire i contrasti. Unarottura della maggioranza cheregge la Provincia, e pure il Co-mune capoluogo, non sembraperò nelle cose, anche per moti-vi di carattere regionale e nazio-nale. Difficilmente ricomponi-bile appare, però, il rapporto

tra Zappaterra e il suo vice, maientrati davvero in sintonia, edel resto la questione dei doppiincarichi è stata di recente af-frontata da Di Pietro in perso-na, nel corso di un convegnodel partito. Nessun impedi-mento a tenere i piedi in duestaffe, ha detto il leader, tantopiù che in Regione c’è l’esem-pio dell’assessore Sabrina Fre-da, segretario provinciale a Pia-cenza.

Sta di fatto che la vicepresi-denza di Fiorillo è la poltronapiù vuota di deleghe sostanzia-li in Castello (sanità, servizi so-ciali, politiche abitative, asso-ciazionismo e politiche giova-nili) e la verifica potrebbe ri-guardare anche i risultati otte-nuti in questi due anni.

Stefano Ciervo©RIPRODUZIONE RISERVATA

Zappaterra-Fiorilloscontro inCastelloIl Pd: ora la verificaIl segretario democratico Calvano convoca la maggioranzaIn gioco il ruolo del vicepresidente e segretario Idv

PROVINCIA » IL PRESIDENTE ALL’ASSALTO

Marcella Zappaterra al centro della giunta, a sinistra il suo vice Massimiliano Fiorillo

Paolo Calvano (Pd) Silvana Mura (Idv)

di Silvana Mura *

Da diversi giorni la posizioneassunta dall’Italia dei Valori inmerito all’abolizione delle Pro-vince sta suscitando un acces-so dibattito, non privo diasprezze polemiche, in partico-lare a Ferrara, al quale non si èsottratta neppure la presiden-te della Provincia MarcellaZappaterra. Per questo le chie-do di ospitare sul suo giornalequesto mio intervento volto achiarire quale sia la posizionedel mio partito sul tema.

L’Italia dei valori nella cam-pagna elettorale per le politi-che del 2008 si impegnò con ipropri elettori ad abolire l’enteprovincia. Una volta in parla-mento l’impegno è stato pron-tamente onorato attraverso lapresentazione di una propostadi legge di modifica costituzio-nale che la scorsa settimana èstata respinta dalla Cameracon il voto contrario di Pdl e Le-ga e l’astensione del Partito de-mocratico. L’Italia dei Valorivuole abolire le province per-ché ritiene, dati alla mano, chesi tratti di un ente intermediodel quale nella nuova architet-tura federalista si può fare ameno con importanti risparmiper il bilancio statale (...)

Veniamo ora a Ferrara, unaprovincia che non ho difficoltàad ammettere che sia bene am-ministrata, come lo sono, perfortuna le altre province dellanostra regione. La questioneperò non riguarda la singolaamministrazione ma ha un re-spiro più ampio e di sistema,come spiegato in precedenza.Ammetto che le polemiche sol-levate dal segretario provincia-le del Partito Democratico, masoprattutto dalla PresidenteZappaterra mi hanno sorpre-so, perchè sembrano aver fattodi una proposta politica gene-rale un caso particolare che ri-guarda i loro attuali ruoli. Vo-glio sgombrare subito il campoda ogni equivoco. L’Italia deiValori ha il pieno rispetto per ledonne e gli uomini che nei con-sigli e nelle giunte con il loro la-voro rappresentano l’istituzio-ne provincia. E proprio tra que-ste donne e questi uomini ci so-no esponenti dell’Italia dei Va-lori che ogni giorno si impe-

gnano e continueranno a farloper l’efficienza delle ammini-strazioni provinciali. Questonon esclude che quelle donnee quegli uomini ritengano chel’ente nel quale operano debbaessere abolito con le procedu-re democratiche previste dallacostituzione. In questi giornisovente si è fatto riferimentoad una presunta incompatibili-tà che riguarderebbe Massimi-liano Fiorillo che è vice presi-dente della Provincia di Ferra-ra e segretario provincialedell’Idv. Conoscendo Fiorillomi sento di rassicurare la presi-dente Zappaterra sul fatto chetutte le volte che su sua delegadovrà indossare la fascia azzur-ra lo farà al meglio e nell’inte-resse del Castello e dei cittadi-ni della provincia di Ferrara, enon certo come una oscuraquinta colonna che tramanell’ombra. Anche la presuntaincompatibilità tra il suo ruoloistituzionale e il suo ruolo poli-tico, ovvero quello di segreta-rio di un partito che vuole abro-gare le province, non ci sem-bra fondata, perché con lo stes-so metro la presidente Zappa-terra allora dovrebbe chiedereai tanti cittadini della provin-cia di Ferrara che sono favore-voli all’abrogazione di questoente, di rinunciare ai serviziche questo offre. Se poi il Parti-to democratico ritiene che cisia un problema politico da ri-solvere con l’Italia dei Valorinella maggioranza che sostie-ne la giunta provinciale, la que-stione è diversa e non c’entranulla con l’abolizione delleprovince.

Concludendo, noi non sia-mo così presuntuosi da ritene-re di avere la ragione in tasca,neppure sul tema delle provin-ce. E’ per questo che, come ac-caduto per i referendum del 12e 13 giugno, riteniamo di darela parola ai cittadini e di rimet-terci al loro insindacabile giudi-zio, attraverso la prossima rac-colta firme per la presentazio-ne di una proposta di legge diiniziativa popolare. Ci auguria-mo davvero e di cuore che ilmotivo di tali polemiche nonrisieda proprio in questa scel-ta.

(* coordinatrice regionaleIdv)

LA REPLICA DI MURA (IDV)

«Nessuno tramanell’ombramavogliamo abolire l’ente»

Sabato 16 Luglio: Il Cappello di Paglia di FirenzeAnfiteatro Le Cascine(Firenze)

Martedì 26 Luglio:spettacolo diROBERTO BOLLEAND FRIENDSa Torre del Lago Puccini

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LA NUOVA GIOVEDÌ 14 LUGLIO 2011 11

Cronaca� e-mail: [email protected]

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12 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 14 - 07 - 2011

FORLI’ CESENA - Fatto Quotidiano

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13Rassegna Stampa Emilia Romagna del 14 - 07 - 2011

FORLI’ CESENA - Voce

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14 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 14 - 07 - 2011

RAVENNA - Corriere

6 GIOVEDÌ 14 LUGLIO 2011 Cronaca di Ravenna

PIAZZA ANITA GARIBALDI

RITROVAMENTO ARCHEOLOGICO

Asciugato lo scavo, mosaico sotto esameEmerse due porzioni di pavimento non allineate, al vaglio le modalità di “strappo”

RAVENNA. Prosegue illavoro degli archeologinel cantiere di piazza Ani-ta Garibaldi in prossimitàdel liceo classico. Nell’a-rea interessata alla realiz-zazione di un’isola ecolo-gica interrata di Hera so-no emerse a sorpresa, duesettimane fa, due porzionidi una pavimentazioneantica in mosaico, in tes-sere bianche, a una quotadi tre metri e trenta cen-timetri. Ieri il responsabi-le di zona della Soprinten-denza archeologica regio-nale, Chiara Guarnieri,ha visitato lo scavo dettan-do l’agenda dei prossimipassaggi. Finora la pre-senza di acqua di affiora-mento aveva impedito o-gni intervento e impostol’uso di pompe per asciu-gare l’area.

Gli archeologi sonoquindi in grado di operarein condizioni di lavoro a-deguate per procedere nel-le prossime tre settimaneallo scavo stratigraficoche permetterà di definirel’estensione del manufat-to, la tecnica di esecuzio-

ne, la destinazione d’uso ela datazione di quella cheappare, al momento, unapavimentazione forse diun’area di raccordo, par-zialmente aperta, all’i n-terno di un’abitazione.

Solo con l’analisi dei ma-teriali rinvenuti nello sca-vo sarà possibile elabora-re dati utili per capire ilcontesto del ritrovamento

e ampliare le conoscenzasulla città e l’urbanisticaantica. L’auspicio è che e-mergano frammenti cera-mici e con un po’ di fortu-na monete, riferibili pri-ma alla fase di abbandonoe poi a quella d’uso. Gli ar-cheologi dovranno valuta-re nelle prossime settima-ne se le due porzioni di pa-vimento, al momento non

allineate sulla stessa quo-ta, appartengano alla me-desima abitazione o se so-no frutto di interventi rea-lizzati in tempi successivisullo stesso edificio o sustrutture diverse.

Definita l’estensione delmosaico frammentario -l’area dello scavo è cinquemetri per nove - la Soprin-tendenza archeologica va-

luterà l’opportunità, itempi e i modi dello strap-po della pavimentazione.Il cantiere di Hera presen-ta due aree di scavo, inquella non interessata dalritrovamento i lavori direalizzazione dell’isola e-cologica interrata prose-guono come da program-ma.

Chiara Bissi

RAVENNA. «Viva soddi-sfazione» è stata espressadal direttore generale delGruppo Cassa di Rispar-mio di Ravenna NicolaSbrizzi per l’ap pr ov az io-ne da parte dell’as se m-blea straordinaria dell’A-bi (Associazione banca-ria italiana) - che si è te-nuta ieri a Roma in con-comitanza dell’as se m-blea ordinaria (alla qualesono intervenuti il gover-natore di Bankitalia Ma-rio Draghi e il ministrodel Tesoro Tremonti) -della «grande e innovati-va riforma statutaria pro-mossa dal vicepresidentevicario dell’Abi, presi-dente del gruppo Cassa,Antonio Patuelli». PerSbrizzi, le innovazioniche sono state varate do-tano l’ente di uno statutoche ne favorisce una più«innovativa, efficiente ecollegiale gestione».

Il cantiere prospiciente il Liceo classico e le parti di pavimentazione musiva emerse dagli scavi (Foto Massimo Fiorentini)

Console Usa ricevuto in Comune

RAVENNA. Mary Ellen Countryman, console ge-nerale degli Stati Uniti a Firenze, è stata ricevutaieri in municipio dal vicesindaco Mingozzi e dall’as -sessore alla Cooperazione internazionale ValentinaMorigi. Il Comune ha voluto farle omaggio di un mo-saico dedicato ai 150 anni dell’unità d’Italia, lei haricambiato con un volume sul presidente Obama.

STATUTO ABI

Passa la riforma

voluta da Patuelli

Doping, tutti assoltiImputato anche un consiglieredella nota palestra Life Planet

IL CASO

RAVENNA. Un membro dello staff del Life Planet e iltitolare di un negozio di Faenza specializzato nellavendita di integratori sportivi sono stati assolti ieridal gup Anna Mori dall’accusa di detenzione disostanze dopanti. I due erano rimasti coinvolti inun’inchiesta, coordinata dal pm Stefano Stargiotti, suun presunto traffico di sostanze proibite sul quale nel2003 investigò il Nas di Parma. In un primo momentoera stato indagato anche il legale rappresentante dellasocietà che gestisce la nota palestra ravennate, ma lasua posizione venne in seguito archiviata. I fattisarebbero accaduti tra l’inizio del gennaio del 2003 e lafine dell’agosto del 2004. Secondo l’accusa del pm (cheieri ha chiesto una condanna a un anno e otto mesi perentrambi) in quel periodo il commerciante imputato -sfruttando il suo negozio a Faenza - avrebbe cedutosostanze dopanti acquistate dalla ditta Newtrition diCesena. In particolare diversi integratori alimentaricontenenti efedrina, sostanza diventata famosa a metàdegli anni Novanta per essere costata la squalifica aDiego Armando Maradona durante i mondiali dicalcio negli Stati Uniti. Accuse simili anche per unconsigliere della società Life Planet (difeso dagliavvocati Silvia Fantin e Francesco Manetti) che,secondo l’accusa, avrebbe venduto quei prodotti. Inparticolare multivitaminici sovradosati che nonerano stati notificati al ministero della Salute. Ancheper lui le ipotesi di reato erano commercio di sostanzealimentari nocive e violazione della legge che regola ladetenzione dei medicinali stupefacenti.

I due imputati si erano sempre dichiarati innocenti,ieri la sentenza di assoluzione “perchè il fatto nonsussiste” seppur con la formula del “II comma” (l’exinsufficienza di prove).

«Questa sentenza ha restituito dignità all’immaginedel Life Planet - ha fatto sapere la società in una nota -Abbiamo sempre rivendicato la nostra estraneità adun’indagine che, se da un lato ha contribuito aripulire molte palestre dal doping, dall’altra haingiustamente coinvolto anche strutture come lanostra da sempre in prima linea nella lotta all’ uso disostanze dopanti».

Niente “Stati generali”per lo sport locale

La proposta era del consigliere regionale Bazzoni

L’assessore rispondecosì alla proposta lancia-ta nei giorni scorsi dalconsigliere regionale PdlGianguido Bazzoni diconvocare una riunionedi tutte le società sporti-ve, professionistiche e di-lettantistiche ravennati,in una sorta di “Stati ge-nerali dello sport”.

«Con sempre maggiorefrequenza - aveva dichia-rato Bazzoni - le societàsportive manifestano e-normi difficoltà nel pro-seguire la propria attivi-tà. La crisi economica haindubbiamente tolto ri-sorse importanti ma losport ravennate paga an-che gli errori commessiin questi anni dall’ammi-nistrazione comunale,che si è rivelata incapacedi una qualunque formadi programmazione e pro-mozione dell ’a tt iv it àsportiva, scarsamenteportata all’i n no v a z io n esul piano del reperimento

dei fondi e incapace di in-centivare la realizzazionedi impianti sportivi conl’intervento dei privati.Questa politica spesso hatolto alle società la possi-bilità di autofinanziarsi,fino a chiudere l’attività

quando sono venuti menogli sponsor».

Bazzoni porta l’esempiodel caso di Porto Fuori:«La cessione del titolosportivo - spiega - tale dafar sparire la pallavolofemminile nazionale da

Ravenna, è emblematica.Se questa è la logica, ungiorno potremmo ritro-varci senza più squadredi volley, calcio, baseball,schermitori o canottieri».Da qui la proposta delconsigliere di una riunio-ne convocata in tempibrevi, prima che «altresocietà siano costrette agettare la spugna».

Proposta che però non èstata accolta da Guerrie-ri: «A Ravenna ci sono ol-tre 300 realtà sportive - hadichiarato l’assessore -:l’idea di convocare gliStati Generali è inattua-bile. Esistono già “tavoli”che ogni giorno lavoranosu questi temi. Non c’è u-na società sportiva che sisia mai lamentata perchèh a t r o v a t o l a p o r t ad el l’Ufficio Sport di Ra-venna chiusa. Le dichia-razioni di Bazzoni - haconcluso - lasciano il tem-po che trovano».

Valentina Viola

RAVENNA. Gli «Stati gene-rali dello sport sono una pro-posta inattuabile». Lo ha af-fermato ieri l’assessore alloSport, Guido Guerrieri, du-

rante la conferenza stamparelativa ai campionati euro-pei di Beach Soccer in pro-gramma a Marina di Raven-na.

Bazzoni: «Le societàsportive manifestanoenormi difficoltà»

Guerrieri: «Esistono già“tavoli” che lavoranosu questi temi»

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15Rassegna Stampa Emilia Romagna del 14 - 07 - 2011

REGGIO EMILIA - 24Emilia.com

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16 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 14 - 07 - 2011

REGGIO EMILIA - 24Emilia

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17Rassegna Stampa Emilia Romagna del 14 - 07 - 2011

REGGIO EMILIA - Gazzetta

ACorreggionuovo portaleper le pratiche

� NOVELLARA

Non capita tutti i giorni di po-ter assaggiare un aceto balsa-mico vecchio di ben 130 anni.Lo si potrà fare in Rocca a No-vellara, nell'ambito della festadi Miss Anguria, in program-ma dal 22 al 24 luglio.

Per l'occasione, infatti, l'ace-taia comunale di Novellara,che ha sede in Rocca, organiz-za l'edizione 2011 del Palio deiGonzaga: un'appassionantekermesse fra cultori dell'acetobalsamico tradizionale, che siritroveranno a gustare il netta-re nero in una cornice straordi-nariamente accogliete e sugge-stiva.

Ad una qualificata giuriacomposta dai membri dell'As-sociazione assaggiatori di ace-to balsamico tradizionale diReggio Emilia, competerà ilcompito di compilare una clas-

sifica dei campioni di aceticoncorrenti, provenienti datutta la provincia.

Una novità per il pubblicodi questa manifestazione, saràappunto la rara occasione, la

prima sera, di poter accederegratuitamente ad un assaggio,guidato da esperti, di un acetonon solo stravecchio ma anti-co. Questo prezioso aceto pro-viene dalla botticella, denomi-

nata affettuosamente "Gigi-na", messo a disposizione daldottor Luciano Bagnacani,suo attuale proprietario.

Si tratta di una botte, di gine-pro, appartenuta alla signoraRosa Pellizzoni Fabbrici, partedi un'antica batteria datata in-torno al 1880, conservata a No-vellara dalla famiglia Fabbriciper molti decenni e trasferitapoi a Reggio Emilia a seguitodella donazione all'attuale pro-prietà. Ora gli appassionatidell’aceto balsamico avrannola possibilità di assaggiarlo.

Per la degustazione e gli as-saggi guidati in occasione delPalio, anche la signora ElianeClaustre, moglie del tenoreFranco Tagliavini, un novella-rese fra i grandi tenori italianiscomparso un anno fa, ha of-ferto un campione di acetoproveniente dalla sua acetaia.

Vittorio Ariosi

brevi � CORREGGIO

Passa all'unanimità, dopo un ac-ceso dibattito che ne ha visto lariformulazione, l'ordine del gior-no proposto (lo scorso 11 luglioal consiglio comunale) da Pd eIdv sulla gestione dell'acqua.Tra le richieste, la possibilità dieffettuare uno studio di fattibili-tà per vedere quanto e come siapossibile affidare la gestione delservizio idrico a una società to-talmente pubblica. Uno studiomirato per individuare l’opzio-ne più conveniente e verificarel'effettiva presenza di una possi-bile alternativa gestionale.

«Abbiamo rielaborato l'ordi-ne del giorno, come segnale diapertura per giungere ad un te-sto condiviso, perché le premes-se non convincevano i consiglie-ri dell'opposizione» – spiegaMarzia Cattini, capogruppo delPd di Correggio. «Pur ricono-scendo che la qualità del servi-zio idrico offerta da Agac primae Iren poi è molto buono, ritenia-mo giusto valutare altre propo-ste per interpretare l'esito refe-rendario. Da questo nasce la vo-lontà di richiedere a livello pro-vinciale uno studio di fattibilità,per vedere se i costi e i beneficipossono essere migliori rispettoa quelli attuali, con la possibilitàdi affidare ad un ente completa-mente pubblico la gestione dell'acqua. Ovviamente – aggiunge –non vogliamo perdere la qualitàraggiunta e il livello degli investi-menti effettuati sul servizio idri-co».

Lo studio di fattibilità permet-terà di verificare se e quali van-taggi possano offrire altre azien-de pubbliche pur tenendo saldoil principio che in questi annisulla Provincia è stato effettuatoun buon lavoro. Lodi a Iren exEnìa, si leggono nell'odg, circa ilcontrasto agli sprechi, sulle tarif-fe (che si collocano in una zonaintermedia a livello nazionale edeuropeo e hanno garantito unvolume di investimenti effettua-ti da Iren/Enia sul nostro territo-rio tra i più elevati del paese, me-diamente oltre 25 mln di Euroall’anno), sul monitoraggio co-stante delle acque e le diverseiniziative di educazione ambien-tale e risparmio promosse sulterritorio. (s.p.)

correggio

Gestione dell’acqua:bene Irenma ci sonodelle “alternative”

� CORREGGIO

Pratiche più veloci e meno im-precise con il nuovo modulo di“Alice Web”. Presentato ieri aPalazzo Principi, il nuovo mo-dulo consentirà ai professioni-sti privati di poter accedere adun nuovo rinnovato portale perdepositare le pratiche edilizie.In particolare, verrà predispo-sta tutta la documentazione ri-chiesta per l’espletamento del-la pratica e creato un archivio dipratiche, ognuna identificatacon un codice personalizzato.

«Un modulo c'era già – spie-ga l'ingegner Daniele Soncini,responsabile del servizio di la-vori pubblici del Comune diCorreggio – questo è un aggior-namento, che migliora il lavorodei tecnici». Il programma per-metterà di scaricare e caricareonline documenti e funzioneràcon tutti i sistemi operativi. Ilservizio on line sarà attivo giàda oggi . (s.p.)

L’aceto della “Gigina” ha 130 anniNovellara, l’assaggio del balsamico della botticella il 22 luglio in occasione del “Palio dei Gonzaga”

La “Gigina”, la botticella che contiene aceto balsamico di 130 anni

correggio

Sul nostro sitoi maturi del “Corso”�� Sono stati pubblicati itabelloni degli esami dimaturità. Sul nostro sito“www.gazzettadireggio.ir inomi di tutti i maturi del liceo“Rinaldo Corso”.

Novellara

Musica sotto i porticicon il duo Brownziro�� Sabato sera, il CaffèLetterario pro propone, sottoil portico del lato sud di piazzaUnità d’Italia, unaperformance live blues con ilduo Brownziro. Lapartecipazione è gratuita. Infoe prenotazioni: 0522.662276.

� SANMARTINOINRIO

Proseguono gli appuntamenticon le “Lune in Rocca”, la ras-segna estiva organizzatadall’associazione “I Panchinari” con il patrocinio dell’am-ministrazione comunale.

Domani sera, è in program-ma la manifestazione “SanMartino chiama moda” che tr-sformerà i prati della Rocca inun palcoscenico dedicato allemoderne tendenze della mo-da estiva. La sfilata è organiz-zata dai negozi sammartinesiTentazioni, Falabella, RossiAbbigliamento, Young Styleche proporranno le ultime ten-denze in fatto di abbigliamen-to, intimo, calzature ed accon-ciature più trendy.

La festa proseguirà anche sa-bato sera con una grigliata e ilconcerto blues&rock dei Delta44 Blues., mentre domenica sisvolgerà il Vintage Market.

ASanMartinosfilata dimodanella Rocca

� REGGIOLO

La Regione Emilia Romagna,nell’ambito della promozionedell’ambiente naturale e dellebiodiversità, mette a disposizio-ne, in distribuzione gratuita, lepiante prodotte dai vivai foresta-li regionali.

I residenti a Reggiolo che in-tendano effettuare, in proprietàprivata, interventi di forestazio-ne realizzare aree verdi, ancheper scopi didattici, possono ri-chiedere queste piante compi-lando l’apposito modulo dispo-nibile all’ Urp. Le domande do-vranno pervenire entro il 3 set-tembre o tramite fax al numero:0522/973587. Le piante in distri-buzione sono: acero campestre,bagolaro, carpino bianco, ciglie-gio, farnia, frassino ossifillo,gel-so bianco, gelso nero, leccio,nocciolo, noce, ontano, orniel-lo, pallon di maggio, pioppo, ro-verella, salice bianco e tiglio.

REGGIOLO

Distribuzionegratuita di piantedei vivai regionali

24 Correggio � Novellara � Bassa Est GAZZETTA GIOVEDÌ 14 LUGLIO 2011

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18 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 14 - 07 - 2011

REGGIO EMILIA - Informazione

GIOVEDÌ 14 LUGLIO 2011 5EL GIORNOIL CASO

L’I N T E RV E N T O Diventa politico il caso del condomino di via Gorizia

Teleriscaldamento, in campo l’Idv«No al taglio: la politica indirizzi Iren»

Iren convoca le associazioniE’ in calendario per lunedì prossimo un incontro tra Irene le associazioni che rappresentano i consumatori. Alcentro del vertice l’utilizzo di agenzie esterne per lapromozione dei nuovi contratti casa per casa.

Diventa politico il caso del condomino divia Gorizia che deve a Iren 68mila euro di

teleriscaldamento. Dopo l’articolo uscito loscorso giugno su “L’Infor mazione”, l’Idv rac-coglie la preoccupazione dei condomini in re-gola con i pagamenti - ora rischiano di vedersitagliare il servizio al pari di chi è moroso - echiede che la politica guidi le decisioni di I-re n .

«Ribadiamo infatti la convinzione che inter-venti tesi ad affrontare l'emergenza e non lecause strutturali del problema siano di breverespiro - afferma Francesco Fantuzzi respon-sabile provinciale del settore economia e fi-nanza dell’Idv - e che perciò occorra rilanciarecon forza in sede politica l'invito a Iren a per-seguire concretamente la possibilità di instal-lazione di contatori individuali e non condo-miniali, anche alla luce delle recenti sentenzegiurisprudenziali che spingono verso unasempre più forte responsabilità individuale».

Un altro fronte su cui sollecitare la multiu-tility è quello della ricerca di «soluzioni pre-ventive ai sempre più frequenti casi in cui imorosi sono persone residenti in alloggi in e-dilizia popolare, in condizione di disagio so-ciale o che possano dimostrare di trovarsi indifficoltà per aver perso il lavoro a causa dellacrisi». Terzo punto è riguarda la situazione diquei condomini dove i proprietari «mettono adisposizione massicciamente i propri appar-tamenti agli immigrati, spesso in assenza dicontratti e in condizioni di sovraffollamento,creando veri e propri ghetti dove si sviluppa-no prostituzione e traffico di stupefacenti. Ta-le problema - continua Fantuzzi - è già stato danoi denunciato in sede di presentazione deldocumento che rappresenta le nostre propo-

ste per il centro storico». Si tratta di temi chevanno oltre il caso di via Gorizia sui quali servein confronto. «Proponiamo di affrontare piùcomplessivamente il problema - concludeFerrari - confrontandoci con tutti i detentoridi interesse coinvolti e soprattutto indivi-duando soluzioni prima dell'arrivo della pros-sima stagione fredda».

In alto Francesco Fantuzzi (Idv) e il condomino di viaGorizia che rischia il taglio del teleriscaldamento

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19Rassegna Stampa Emilia Romagna del 14 - 07 - 2011

MODENA - Gazzetta

Chi sarà l’Angelino Alfano mo-denese? Se lo chiedono in tan-ti, in questi giorni, dentro alPdl dove, anche a Modena, staper aprirsi una nuova stagionecongressuale.

La nomina di segretario na-zionale all’ormai ex ministro,in realtà, ha fatto nascere in cit-tà un proliferare di iniziative dimondi diversi riuniti comun-que all’interno del partito diBerlusconi. C’è chi non le vuo-le chiamare correnti, chi pen-sa che il termine schieramentisia troppo forte, quanto menosono posizionamenti. In atte-sa di scoprire le carte e di capi-re come funzionerà il congres-so che, stando alle previsioni,dovrebbe tenersi anche a livel-lo provinciale in tutta Italia, equindi anche a Modena, entrola fine dell’anno.

Il primo interrogativo riguar-da le modalità di partecipazio-ne al congresso, ed ecco per-ché nessuno si scopre: votazio-ne aperta agli iscritti o prima-rie aperte a tutti? E a propositodi iscritti se, cosa improbabile,facesse fede la fine della cam-pagna di tesseramento previ-sta per il prossimo 31 luglio, ilcongresso sarebbe una riunio-ne per poche centinaia di per-sone. Ad oggi non arrivano amille gli iscritti al Pdl, e se do-vesse aprirsi una bagarre elet-torale interna si potrebbe sca-tenare una corsa alla tesseradegna della Prima Repubblica.

Ciò che potrebbe dare dav-vero la svolta al Pdl, anche aModena, sarebbero certamen-te le primarie o una campagnadi tesseramento con tesserapopolare, anche solo per tasta-re il polso al centrodestra e ca-pire davvero che cosa espri-me.

L’invocazione alle primariel’ha fatta Michele Barcaiuolo,consigliere comunale Pdl exAn, che con l’associazione Mo-dena Protagonista ha raduna-to almeno una trentina di elet-ti. Primarie tematiche inveceper i “costruttori” di AndreaLeoni, da sempre caro a ForzaItalia. Barcaiuolo da una parte,Leoni dall’altra: sarà questo ildualismo nel prossimo con-gresso? Trattandosi di due de-gli esponenti politicamentepiù illuminati non c’è da scom-metterci, anche perché le bat-taglie all’interno del Pdl le han-no fatte sempre uno fiancoall’altro piuttosto che contrap-

posti. Certo è che, come è statoper Angelino Alfano, la parolarinnovamento piace anche aModena. Questo significhereb-be mettere dietro le quinte,ma non fuori dalla cabina di re-gia, presenze come quella diIsabella Bertolini, Enrico Aimie Carlo Giovanardi che fino adoggi hanno impersonificato levarie correnti del partito.

Ma nella nuova geografiadel Pdl c’è spazio anche per al-

tro. Non molla la componentedei Popolari Liberali che fa ca-po a Giovanardi e soprattuttosi è consumato lo scontro traEnrico Aimi, consigliere regio-nale, e Luca Caselli. Tra gli av-vocati ex An non c’è più il fee-ling di un tempo e non a casoin questa fase nessuno dei duesi è ancora posizionato. Fa ec-cezione l’iniziativa degli asfal-tatori con Caselli al fianco delleghista Barberini, destinata

molto probabilmente a diven-tare un caso isolato. L’ultimauscita, poi, è quella dell’avvo-cato Gianpiero Samorì, di unacorrente che a lui fa riferimen-to e che ha visto partecipareanche consiglieri comunali, al-cuni dei quali hanno smentitodi essere comunque interessa-ti a schierarsi con questo movi-mento «che si ispira alla vec-chia Dc».

Comunque sia, è una fase

critica. E a settembre qualcosasuccederà. Anche in consigliocomunale, dove il capogruppoAdolfo Morandi è vittima delfuoco incrociato dei suoi ottocolleghi che presto dovrannoattrezzarsi per un cambio dipasso. Congresso o non con-gresso, la ventata del cambia-mento sembra essere arrivataanche a Modena.

Davide Berti©RIPRODUZIONERISERVATA

I costruttori, i protagonisti, i solisti e la new entry dell’avvocato Samorì

Pdl, si apre la “guerra” internaSi va verso il congresso, i vecchi leader riusciranno ad arginare la richiesta di rinnovamento?

LA MAPPA DEL PARTITO DI BERLUSCONI

Brucia capannone, è rogo dolosoIn via Fossa Monda centro appiccato fuoco in 4 punti. Allarme per l’Eternit

I vigili con l’autoscala sul tetto in amianto del capannone I vigili del fuoco in azione in via Fossa Monda centro mentre brucia il tetto

Enrico Aimi, Carlo Giovanardi e Isabella Bertolini: fino ad ora hanno retto le sorti del Pdl. Ci saranno nuovi volti per il congresso di autunno?

Andrea Leoni è sempre stato aModena, con Isabella Bertolini,il più vicino alla lineaberlusconiana. Consigliereregionale e comunale, ha unitodecine di eletti in unaassociazione che sostiene leprimarie tematiche per fare ilpunto politico del Pdl.

Michele Barcaiuolo, ex An, conModena Protagonista ha riunitola sua truppa di giovaniunder 40, tutti eletti a Modenae in provincia, per proporrele primarie e cominciare unanuova stagione del partito chepassi da una consultazioneil più allargata possibile.

Luca Caselli ed Enrico Aimi nonsono più una cosa sola. Il sindacodi Sassuolo e il collega avvocatohanno preso strade diverse eproprio il posizionamento diCaselli è uno degli aghi dellabilancia che sarà interessantevalutare nell’ottica del congressoprovinciale.

L’avvocato Gianpiero Samorìscende in campo anche nel Pdl elo fa ispirandosi alla DemocraziaCristiana. Un quartetto diautorevoli partecipanti (Vecchi,Pellacani, Morandi e Lenzini),alcuni dei quali si sono peròsubito smarcati da eventualietichettature di corrente.

È di oltre sette milioni di euro laseconda variazione generale delbilancio 2011 della Provincia diModena approvatadal consiglioprovinciale con il voto favorevo-le di Pd e Idv; contrari Pdl e Le-ga. Con lo stesso voto è stata ap-provata anche la ricognizionedello stato di attuazione dei pro-grammi.

Le novità principali, illustratedall'assessore Marcella Valenti-ni, riguardano trasferimenti dal-la Regione per la viabilità pro-vinciale (circa 5 milioni) e altrerisorse per borse di studio, for-mazione professionale e occu-pazione, corsi di lingua italianaper stranieri con un finanzia-mento del ministero del Lavoroe delle politiche sociali. Previstianche 810 mila euro per un in-tervento all'istituto Meucci diCarpi che verrà definito nelleprossime settimane: verrà finan-ziato con i proventi che si ipotiz-za di ricavare dalla vendita dellaex caserma dei carabinieri di Mi-randola. Tra le maggiori entrateanche 170 mila euro dell'addi-zionale sul consumo di energiaelettrica da parte delle impreseche potrebbe rappresentare laconferma di un inizio di ripresaper alcune attività economiche.

Gli interventi sulla viabilità ri-guardano la Vignolese (sp 623),con la continuazione del proget-to di messa in sicurezza con unimpegno di un milione e 785 mi-la euro di nuovi finanziamenti,la manutenzione straordinariadella rete stradale ex Anas (duemilioni e 689 mila euro dalla Re-gione) e alcuni lavori straordina-ri in montagna per 700mila euro(in particolare, sulle provinciali324 e 486 per frane) che ottengo-no un contributo regionale di415mila euro.

Per le borse di studio delle su-periori sono stati assegnati altri450mila euro dalla Regione(portando il totale di un milionee 750mila euro) in quanto le do-mande ammissibili sono risulta-te di più di quelle previste pru-denzialmente in una prima fa-se: lo scorso anno la cifra eroga-ta è stata comunque sui due mi-lioni, l'anno precedente di unmilione e 700 mila.

Per la formazione professio-nale e l'occupazione sono previ-sti diversi finanziamenti regio-nali per oltre un milione di euronell'ambito del Programma pro-vinciale che prevede interventiper oltre 12 milioni di euro neltriennio.

PROVINCIA

Settemiliardi in piùper strade e scuolaL’Idv vota con il Pd

Incendio doloso al capannonecon annesso stabile per ufficiall’inizio di via Fossa Mondacentro, pressoché accanto aiparcheggi dei Portali in via del-lo Sport. L’edificio, che era sta-to utilizzato sino a qualche an-no fa dall’agenzia Studio’s co-me sede, è di proprietà di Luc-chini, conosciuto patron deimobilifici Tre Stelle: «Non eraattualmente utilizzato, nonera in affitto - ha detto ieri sulposto, tra un via vai di pompie-ri e di polizia - ma lo avevo uti-lizzato io per conservarvi mo-bili ed altri oggetti di mia pro-prietà, roba di altri magazziniche stavo stoccando». Rogodoloso, si diceva: come confer-mato dallo stesso proprietario,in zona erano stati visti extra-

comunitari, stranieri che si ag-giravano e che avevano presolo stabile non tanto come un ri-fugio notturno, quanto comeuna base per spaccio e affari didroga. Il fatto era stato segnala-to da parecchi cittadini alle for-ze dell’ordine. Forse per ripic-ca contro gli inevitabili con-trolli, ecco che è stato appicca-to il fuoco, come sembra, in al-meno quattro punti differenti.Una alta colonna di fumo nerosi era levata per oltre un’ora: ilrogo ha intaccato anche unaporzione del tetto. La copertu-ra è in amianto, in Eternit e dasubito era scattato l’allarme in-quinamento, ma i rischi per lasalute sono stati valutati mini-mi. Arpa non convocata. Inda-gini in atto. (s.to)

GIOVEDÌ 14 LUGLIO 2011 GAZZETTA Cronaca 13

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MODENA - Gazzetta

di Alfonso Scibona

«Ci hanno informato i nostri le-gali, riteniamo il capo d’accu-sa contro Vittorio Miani vici-nissimo alla realtà dei fatti.Semmai, la novità che emergeè la contestazione del pm cheindica il figlio Marco come co-lui che ha istigato il padre acommettere l’omicidio». Elisa-betta, figlia di Franco Gatti, tro-vato cadavere lo scorso annonel reggiano, appare più fidu-ciosa di qualche settimana faper il prosieguo dell’iter giudi-ziario sulla morte del padre.Un iter che avrà il suo primoatto il prossimo 29 luglio (nonil 26 come in un primo mo-mento era stato deciso), gior-no del primo anniversario del-la morte di Gatti.

Prese di posizione ufficialiancora poche, in attesa dellaverifica da parte dei legali ditantissime pagine scritte dalpubblico ministero.

«Per il momento – aggiungeElisabetta Gatti – aspettiamoche il nostro avvocato legga icontenuti dei tre faldoni di do-cumenti che sono stati deposi-tati in Procura, dopo che il pmha chiesto il processo per omi-cidio premeditato volontario acarico di Vittorio Miani. Il no-stro pensiero attuale è che ven-ga fuori tutta la verità che, co-me ha già avuto modo di verifi-care il nostro avvocato da unaprima lettura degli atti, ritenia-mo sia dentro le carte deposi-tate in Procura. Siamo anchecuriose di vedere a quali moti-vazioni potrà aggrapparsi la di-fesa per controbattere a ciò

che ha scritto il pubblico mini-stero».

Prove schiaccianti, secondoquanto ritiene il pm, che sem-bra non abbiano intaccato legiornate della famiglia Miani. Ifamiliari continuano infatti avivere in città ed è successoche vi siano stati degli incon-

tri, anche se assolutamente in-volontari, tra i componentidelle due famiglie. «La mia fa-miglia – continua ancora la fi-glia di Franco Gatti – è anchemolto stupita per il comporta-mento della loro famiglia. Ab-biamo incrociato qualche vol-ta Marco e sua madre che gira-

no per Sassuolo con tanta di-sinvoltura e tanta leggerezza,come non fosse successo nul-la. Una cosa che ci ha sconcer-tate davvero». Resta il fatto,tornando all’imminente pro-cesso, che vi costituirete partecivile: non è così? «È il minimoche si possa fare – concludeElisabetta Gatti – anche per-ché dalla controparte sono ar-rivati segnali non certo disten-sivi. Si pensi solamente al fattoche, dal carcere, Vittorio Mianiha deciso una donazionedell’appartamento e del nego-zio sotto casa alla moglie. Unatto cui abbiamo replicato conuna rogatoria civile che neblocca gli effetti. Un atto che ladice lunga sulla persona che,temendo di avere anche unacondanna amministrativa,pensa di liberarsi dei beni a luiintestati».

Ancora benemerenze a opera-tori delle forze dell’ordine chelavorano in città.

Dopo gli attestati ai quattroagenti della polizia di stato l’al-tra sera è toccato a due agentidella polizia municipale di Sas-suolo ricevere un attestato dal-le mani del sindaco e del vicesindaco.

La motivazione riguardauna operazione condotta lo

scorso 8 giugno, quando han-no salvato la vita ad una donnadi 83 anni residente a Sassuoloche imprudentemente si eraavviata sui binari della ferroviaModena-Sassuolo per recupe-rare una scopa che le era cadu-ta accidentalmente dal balco-ne di casa, che si affaccia sullerotaie.

Per avere portato a terminequesta azione, che ha portato

al salvataggio della donna pri-ma dell’arrivo del treno, suproposta del comandante del-la polizia municipale StefanoFaso, gli agenti Armando Mus-sini e Fabrizio Codeluppi han-no ricevuto un encomio uffi-ciale dal sindaco Luca Caselli edell’assessore alla sicurezza apolizia municipale FrancescoMenani.

Il riconoscimento è stato at-

tribuito in apertura della sedu-ta del consiglio comunale chesi è svolta martedì sera. Il sin-daco Luca Caselli, nel suo in-tervento, ha ricordato anche ilgesto della signora di 46 annidomiciliata a poca distanzadal sinistro che, nel tentativodi soccorrere l'anziana sui bi-nari, è caduta riportando unafrattura che le è costata il rico-vero in ospedale.

La capillare vigilanza dellapolizia municipale sul territo-rio, anche in questo caso, haportato benefici diretti ai citta-dini. (al.scibona)Da sinistra i due agenti premiati, il sindaco, il comandante Faso e Menani

Vittorio Miani mentre viene portato in carcere dagli agenti della polizia penitenziaria

«L’Amministrazione sta valu-tando tempi e modi nel rispet-to della decisione presa dalTar sul nuovo Centro pasti,proseguendo nell’obiettivo direalizzare quella che ritieneun’importante opera pubbli-ca, necessaria al servizio scola-stico, del quale la refezione co-stituisce funzione integrante,ma anche per recuperare glispazi didattici attualmente oc-cupati da cucine, presso lascuola dell’infanzia San Carloe primaria Sant’Agostino». Èquanto dichiarato in consigliodall’assessore alla scuola Anto-nio Orienti, in risposta all’in-terrogazione presentata dalPd sulla causa relativa alla rea-lizzazione di un nuovo centropasti nell’area ex Fratti. Nell’in-terrogazione il gruppo del Pd

chiedeva se il Comune inten-desse procedere con la demoli-zione dello stabile, nonostantefosse in corso una causa legaleintrapresa dai cittadini, se laditta che si è aggiudicata l’ap-palto preveda una penale nelcaso in cui il Centro venga co-struito in un altro sito e a quan-to ammontino le spese legali acarico dell’amministrazionecomunale relative alla causa.Orienti ha specificato che«non è prevista penale perchél’ipotesi di un altro sito per lacostruzione del Centro Pastisarebbe una modifica sostan-ziale della gara di appalto». «Lespese a carico del Comune so-no di 2.382 euro, comprensividi onorari (€ 1.632) e domicilia-zione (€ 750) a Bologna e a Ro-ma». (sil.dal.)

L’ASSESSORE ORIENTI

«Centro pasti: valutiamotempi emodi per procedere»

Il Consiglio comunale di Sas-suolo ha approvato, con la solaastensione del consigliere An-selmi della lista “Per Sassuo-lo”, e dopo l'integrazione conun emendamento condivisoda maggioranza e opposizio-ne, un ordine del giorno pre-sentato dal consigliere capo-gruppo dell'Idv Sergio Basilesulla realizzazione delle “Casedell'acqua” a Sassuolo. Conl'odg viene chiesto alla giuntadi procedere, entro il 31 dicem-bre 2011, a uno studio di fatti-bilità sulla realizzazione dellacase dell'acqua e di distributo-ri di acqua potabile, naturale egassata refrigerata nelle scuolepubbliche, mediante un'atten-ta e preventiva analisi dei costi

per valutarne l'incidenza sulbilancio comunale e i relativibenefici. Per Basile l'installa-zione della case dell'acqua, giàdiffuse in altri Comuni della re-gione, porterebbe a risparmieconomici e a una riduzionedell'inquinamento. Nel corsodella seduta, visionabile sul ca-nale youtube del Comune diSassuolo, è stata approvata,con il sì di Pdl, Lega e Gruppomisto e il no di Pd e dei consi-glieri Cerverizzo (Lista Sassuo-lo per Pattuzzi) e Basile (Idv),la delibera sulla sdemanializ-zazione e passaggio ai privatiresidenti di un tratto di stradadismesso nel quartiere Braida,lo stradello ex via Braida - exvia Collegio Vecchio.

IL Sí DEL CONSIGLIO

Uno studio di fattibilitàper creare le “case dell’acqua”

Salvarono anziana: encomio a due vigili

DelittoGatti, la figlia:«Ora sia fatta giustizia»La famiglia del commerciante ucciso: «La premeditazione per Miani?L’accusa corrisponde alla realtà. Va chiarito anche il ruolo del figlio indagato»

Ucciso con due colpi di pistola e gettato nel pozzo nero di una casadisabitata di Sant'Antonino di Casalgrande nel Reggiano. FrancoGatti , il rappresentante ceramico sassolese di 60 anni, erascomparso da casa e il suo cadevere è stato ritrovato il 2 agostodell’anno scorso. Seguendo una pista investigativa avviata dalracconto fatto ai carabinieri di un testimone, nel primo pomeriggioun carabiniere aveva scorto il corpo nel fondo di un pozzo nero, nelretro di una casa di via Pavese. Per l’omicidio era stato arrestatoVittorio Miani; indagato il figlio.

Due colpi di pistola, poi gettato in un pozzo

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PIACENZA - Cronaca

Manovrafinanziariae “idiozia”

Dieci anni faarrivava l’euroRincari eccessivi

Caro direttore,dopo tanti distinguo, catastrofismi

e quant’altro serva per creare confu-sione e, soprattutto, per mascherarela mancanza di idee se non quella disalvaguardare la propria poltrona, sista per arrivare al varo, con tanto di“coesione nazionale” invocata daNapolitano, della criticata manovrafinanziaria. In Parlamento si farannoi rituali ritocchi di facciata che servi-ranno all’opposizione per dire che«dopo tanto abbiamo ottenuto che»ed alla maggioranza per dire «abbia-mo accolto le richieste dell’opposi-zione». Saranno solo ritocchi chenulla toglieranno alla sostanza dellamanovra, cioè quella di rispettare inqualche modo i parametri impostidall’Eu.Tagli alle spese inutili ed allapolitica pressoché nulli. Da quantoho sentito blaterare non una voce siè alzata per andare incontro a chipercepisce la pensione sociale di 417euro/mese e la pensione minima di467 euro/mese, ma si sa gli onorevolidevono versare parte delle prebendeal partito. Orbene ai nostri solonipoliticanti ed al Capo dello Statoche nulla ha fatto a tal propositovorrei chiedere: uno Stato che “elar-gisce” pensioni che sono circa lametà di quella che viene consideratala “soglia di povertà” è uno stato daconsiderare civile? Sicuramente l’os-servazione susciterà un’infinità diobiezioni, come il mancato paga-mento dei contributi ad esempio, odaltre valide motivazioni, ma nonquanto quella che imponga di far vi-vere e non sopravvivere le persone.Se manteniamo una caterva di poli-tici a livello centrale e periferico, chetra una cosa e l'altra arrivano a inta-scare circa 20mila euro/mese, piùtutti gli annessi e connessi, è incivilefar vivere le persone di stenti. Altra

lettere e interventiLa Cronacadi [email protected]

GIOVEDÌ 14 LUGLIO 2011

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Medugorje

Segue dalla prima

(...) degli eventi miracolosi - leapparizioni continuano a verifi-carsi: pregate, pregate, prega-te per la pace e non abbiatepaura, perché Dio non vi abban-donerà mai. In effetti la sensa-zione che si prova è di paceprofonda. Osservando più atten-tamente la folla, si notano i mi-stici che scalzi e mortificati nelcorpo e quasi sempre soli, pre-gano in silenzio, abbracciati inrapimento estatico ad una cro-ce o alla statua della Vergine,incuranti di quel che avviene aldi fuori del loro totalizzante rap-porto di adorazione.

Ce ne sono poi altri che agi-scono in piccoli gruppi, dimo-strando comunque uno spiritodi pentimento e devozione de-gno delle catacombe di Callisto.Infine altri ancora più numerosi,sembrano defilati solo in appa-renza, perché in fatto di parteci-pazione alle preghiere non sonocertamente meno convinti econvincenti dei primi. Dopo avervalutato questa gente adorantedi qualsiasi età, etnia e cultura,mi sono sentito anch’io smuove-re e commuovere da una moti-vazione profonda, talmentespontanea e trascinante che la-scio ad ognuno la libertà di in-terpretarla come meglio crede.

E’ la caratteristica di Medu-gorje, ricercare nella sponta-neità la propria ragione di esse-re, la spiegazione del perché cisi trova in quel posto, infine l’e-sigenza di cogl iere i l senso

profondo delle cose, per condivi-dere la comune vicinanza di sen-tirsi parte di un miracolo che siripete ogni giorno specie quan-do alle 18 e 40 al richiamo del-la campana ci si ferma ad os-servare il sole. Finché questo,dopo poco, comincia a girare epoi lascia intravvedere un alonecolorato e vagamente figuratoall’intorno. Un ombra allora sfu-ma nell’arco del cielo e fra ba-gliori di luce, molti riescono avedere la rinnovata immagine diColei che miracolosamente ap-pare ai creduli e altrettanto mi-steriosamente lascia pensierosigli increduli per testimoniare lasperanza che non siamo soli.

Illusioni? Allucinazioni colletti-ve? Che importa, di qualsiasicosa si tratti, l’aria è satura dienergia positiva come quellache si respira quando fra pietreaguzze in dislivello ascendenteed a sbalzi irregolari, rimastiinalterati da quel fatidico giornodel 24 giugno 1981, ognunocol suo fardello di pensieri, disperanze, di aspettative si iner-pica verso i punti dell’apparizio-ne di Maria sul monte Podbrdo.Oppure verso la ancora più im-pervia scalata sul monte Krize-vac, cadenzata dalle 14 immagi-ni in bronzo della Via Crucis, pergiungere alla fine del percorsoad una enorme Croce Bianca,immagine simbolica della pre-senza del Cristo.

In tutti questi frangenti diascesa reale e spirituale, non

esistono possibilità di alleviare lefatiche, perché in questo per-corso devozionale spontaneo,manca ogni tipo di organizzazio-ne che riguardi il ristoro, il soc-corso e perfino il commercio.Se si trattasse di una normalesalita in montagna, ognuno do-vrebbe arrangiarsi da solo ocontare al massimo sull’aiuto diqualche amico. Invece quistraordinariamente ci si sente,sorretti, aiutati, capiti, anche senon sa da chi... L’ambiente èsaturo di spiritualità che i piùscettici preferiscono chiamaresemplicemente spirito di solida-rietà in montagna.

Ma qui, credetemi, c’è qualco-sa di più. Inutile negare l’eviden-za, c’è perfino chi ti offre il suobastone se ti vede in difficoltà,dimenticando che forse quel leio lui di lì a poco potrebbe esse-re più insicuro di te. Ma non so-no preoccupazioni queste perchi crede. Un aiuto che vienedall’alto sotto le sembianze diuno sconosciuto compagno disalita, a Medugorje diventa cer-tezza.

Anzi ragione di fede. Se reli-gione vuol dire anche unire, aMedugorje questo sentimento sitocca con mano. Ed anche chinon crede nel miracolo dellaMadonna, non può non accor-gersi di questo piccolo o grandemiracolo di comunione che siverifica fra gli uomini. Dubbi?Provate per credere.

Carlo Giarelli

INTERVENTO

Se le opposizioni, raccogliendo l’appello del Presi-dente Napolitano e prima ancora che arrivasse unaesplicita richiesta del governo, hanno deciso unitaria-mente e responsabilmente di consentire il varo dellamanovra economica in tempi rapidi, senza ostruzioni-smi pur ritenendola profondamente iniqua, significache la situazione del Paese è davvero grave, più diquanto si riesca a immaginare. Gli analisti avevanoprevisto che la crisi potesse precipitare prima dell’au-tunno. L’attacco della speculazione invece è già arriva-to approfittando della debolezza dell’Italia sia in ter-mini di debito pubblico che di capacità di farvi frontema soprattutto di credibilità politica del governo.

Di fronte alla difficoltà del Paese una forza politicaresponsabile come l’Idv non può mettersi di traversoma, non volendo far fare all’Italia la fine della Grecia edel Portogallo, è obbligata a presentare in Parlamentopochi emendamenti in grado di modificare radical-mente il carico di iniquità della manovra e limitarne ildanno verso le fasce deboli. Proposte che mirano adesempio a diminuire notevolmente la pressione fiscaleper i redditi da lavoro e da impresa, ad abbattere i pri-vilegi della casta e le enormi spese delle rendite finan-ziarie-parassitarie. L’attuale difficoltà riverbera però sututti i livelli di governo e sollecita una riflessione anchesul ruolo del nostro Comune e sul livello dei serviziche potrà offrire in futuro ai cittadini.

Probabilmente non basterà interpretare la disponibi-lità tremontiana a valutare “proposte alternative, ma asaldi invariati” suggerendo tagli “non lineari” in altricomparti pubblici per attenuare l’impatto della ridu-zione dei trasferimenti statali, né confidare troppo sul-le prospettive del federalismo fiscale che in teoriaavrebbe dovuto lasciare maggiori margini di manovraai territori virtuosi come il nostro. Il primo passo do-vrebbe essere quello di rendere consapevoli i cittadini,raccontare la verità, dire loro come stanno le cose. Apartire dall’idea che non sarà più possibile accontenta-re tutti ed ogni esigenza. Sapendo però che restringerel’elenco delle priorità in termini di servizi non va d’ac-cordo con la difesa delle rendite politiche, come si èfatto a Roma la settimana scorsa difendendo le provin-ce o come forse si farà garantendo l’impunità a chi si èappropriato di risorse pubbliche o ha commesso gravicrimini. Privilegiare l’interesse generale del Paese ri-

spetto a quello, legittimo, di schieramento o di partito,assumere la responsabilità di chiedere sacrifici ai citta-dini rischiando in termini di consenso elettorale rap-presenta un segnale forte in termini di credibilità poli-tica. Bisognerà fare tesoro della lezione che viene inqueste ore dalle opposizioni parlamentari quando sare-mo chiamati a fare i conti con gli ulteriori tagli dei tra-sferimenti al Comune. Cifre pesanti, che andranno adaggiungersi ai tagli già previsti dalla manovra delloscorso anno, che non lasciano molto spazio a chi cercadi ridurre la spesa mantenendo inalterati i servizi es-senziali, soprattutto nel campo del sociale e dell’istru-zione che rappresentano la quota preponderante dellaspesa corrente. Davanti ad ulteriori tagli e a normeche prevedono il blocco del turn over e il divieto di as-sunzioni sia a tempo determinato che indeterminato ilComune dovrà forse sperimentare nuove strade, ricer-care una “creatività” assai poco tremontiana pensandoa tagli “non lineari” nel tentativo di non venir meno al-le attese e alle necessità dei cittadini, soprattutto deiceti più deboli, i primi a pagare gli effetti della crisi.Circostanze che imporrano forse approcci diversi pergarantire servizi che non si sarà più in grado di assicu-rare direttamente, per carenza di fondi e per l’impossi-bilità di assumere.

La condizioni in cui si trova il Paese è tale, insom-ma, che il contenimento della spesa pubblica - temasollevato con vigore dal consigliere Gianni D’Amo nel-la recente discussione sull’assestamento di bilancio eoggetto di una sua pubblicazione, “L’Italia s’è desta” -piuttosto che la sua espansione, dovrebbe essere diret-tamente proporzionale al consenso elettorale, a diffe-renza di quanto accaduto sino ad ora. Ciò che potreb-be accadere se la crisi in atto fosse in grado di generareun formidabile salto di consapevolezza degli italiani edi senso etico nella loro classe dirigente.

In ogni caso serve un impegno comune per far fron-te alle conseguenze negative dell’irresponsabile azionedel governo e tutelare la ragion d’essere primaria delleamministrazioni locali che è quella di fornire servizi aicittadini, tutelando le classi più deboli, un impegno acui, come Idv, non possiamo e non vogliamo venir me-no.

Luigi GazzolaItalia dei valori

Privilegiare l’interesse generale del Paese

cosa deplorevole di questi ultimigiorni di teatrino italico è la corsa,poi non tanto velata, a occupare

nuove poltrone, la dichiarazione piùridicola ed oziosa è la seguente; «do-po il varo della finanziaria il governo

deve andare a casa».Essa sintetizza il vero ed unico

motore e spinta altruista dei nostripoliticanti, è oltremodo sconcertanteinoltre vedere la faccia di circostanzache fanno mentre pronunciano taleidiozia.

Leonardo Cecca(Rivalta)

Caro direttore,tra pochi mesi l’euro compirà i

suoi primi dieci anni dalla sua emis-sione. Era l’1 gennaio 2002, in Italiaentrava fra curiosità e paura unanuova moneta, che ha cambiato lanostra vita quotidiana.

Oggi a distanza di dieci anni, tuttinoi cittadini e consumatori riscon-triamo degli aumenti enormi rispet-to alla lira, che fanno molto riflette-re. Se pensiamo che nel 2000, gli ali-mentari, il caffè al bar, i quotidiani,le bollette, le spese che affrontiamoogni giorno costavano molto meno,il tutto (dicono) è da attribuirsi al fa-moso arrotondamento dei prezzi.

Peccato, che l’unico settore chenon rileva degli aumenti sono pro-prio i nostri stipendi italiani, sono ipiù bassi d’Europa e sono ancorafermi alla lira.

Fabio Cobianchi(Pieve Porto Morone)

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22 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 14 - 07 - 2011

PIACENZA - Libertà

Provincia

PIEVETTA DI CASTELSANGIOVANNI - Da oggi al 26 luglio per manutenzione

Senso unico sul ponte di PoCASTELSANGIOVANNI - Trafficoa senso unico alternato, apartire da oggi e fino al 26 lu-glio, sul ponte di Po di Pie-vetta. Il provvedimento - chelimita la circolazione sulponte della ex statale 412che mette in comunicazioneCastelsangiovanni con laBassa Pavese e Milano - sirende necessario per con-sentire l’esecuzione di lavo-ri di manutenzione dispostidall’assessorato ai lavoripubblici della Provincia diPavia. Il traffico sarà regola-to con un impianto semafo-

rico mobile ed, eventual-mente, anche con l’ausilio dipersonale della ditta che e-segue i lavori. L’intervento,del costo di circa 50mila eu-ro, riguarderà tutta la lun-ghezza del ponte. Si partiràcon un intervento di radica-le pulizia per provvedere poialla sistemazione delle cana-

line di scolo in modo da evi-tare il ristagno dell’acquapiovana che, invadendo ilfondo stradale, rappresentaun serio rischio per la circo-lazione.

L’intervento, già inseritonella programmazione delleopere pubbliche 2010-2011,è stato spiegato, prende il via

in questi giorni in quanto lecondizioni meteo sono con-siderate ottimali per esegui-re questo genere di interven-ti. La Provincia di Paviaprovvederà anche al ripristi-no della pavimentazione neipunti più critici, spesso og-getto di segnalazioni da par-te di alcuni cittadini. «La ex

statale 412 è una arteria adalta densità di traffico - haspiegato l’assessore ai lavoripubblici della Provincia diPavia, Maurizio Visponetti -caratterizzata anche daun’intensa presenza di ca-mion e di mezzi pesanti,tanto che sicuramente la li-mitazione al traffico sulponte potrà provocare qual-che problema e qualche ral-lentamento. Ma l’interventoè importante per la sicurez-za di tutti e per rendere piùefficiente e sicura la circola-zione».

PUBBLICA VALTIDONE

Lucia Torretta nuovodirettore sanitarioCASTELSANGIOVANNI - (cb) Nel-l’articolo apparso ieri su Li-bertà riguardo all’elezione delnuovo direttore sanitario dellaPubblica Assistenza ValtidoneValluretta, si deve precisareche il nome corretto della dot-toressa è Lucia Torretta, diver-samente da quanto scritto. Cene scusiamo con i lettori.

FIORENZUOLA

Canti scacciapensiericon il Coro FolkFIORENZUOLA - (dm) Staseraalle 21 si apre ai giardini pub-blici di piazzale Verdi un’ini-ziativa proposta dal Coro Folke rivolta ai frequentatori delparco e a tutti quelli che vo-gliono partecipare. Si canta incompagnia con i volontari delcoro, in libertà e in modo na-turalmente assolutamentogratuito. L’iniziativa si chiama“Allegra compagnia scaccia-pensieri” e si ripeterà il 28 lu-glio, l’11 e il 25 agosto.

CARPANETO

Domenica trasfertaa Piazzola nel TrentinoCARPANETO - (pf) La parroc-chia di Carpaneto organizzadomenica una gita a Piazzolanella valle del Rabbi (Trento)per incontrare i ragazzi delpaese che stanno effettuandoil primo turno del campeggioestivo. La partenza in pullmansarà alle 5 in piazza Oliveti.Per informazioni e prenota-zioni rivolgersi in canonica oda Ferruccio Pancini.

IN VIGORE PER DUE MESI

Borgonovo, ordinanzacontro gli sprechi d’acquaBORGONOVO - (mm) E’ entratain vigore in questi giorni, e re-sterà tale fino al 15 settembre,l’ordinanza anti-spreco per li-mitare i consumi e gli sprechidi acqua potabile durante tut-to il periodo estivo nel territo-rio comunale di Borgonovo.L’acqua che scorre dai rubi-netti potrà essere utilizzataper i soli fini igienico-sanitaridalle 7 alle 22. Stop quindi adirrigazioni di giardini, lavaggiodi automezzi e quant’altro ameno che non lo si faccia in o-rario notturno.

Notiziein breve

■ È saltato, per il momento,l’accordo per la cassa integrazio-ne straordinaria del gruppo Rdb. Isindacati, ieri, nella sede del Mini-stero del lavoro, non hanno fir-mato il documento proposto dal-l’azienda. È sciopero. La settima-na più calda dei 103 anni di storiadel colosso arriva alla metà, manon fa il giro di “boa”. Passa il ver-tice provinciale di venerdì scorso,supera senza troppi contraccolpil’incontro con il sottosegretarioStefano Saglia, a Roma. E, ieri, altermine del tavolo nella sede delMinistero del lavoro, si blocca, al-la vigilia del pagamento degli sti-pendi ai lavoratori, all’antivigiliadell’assemblea del patto di sinda-cato, prevista per domani. Losciopero, inizialmente fissato adomani e poi sospeso nei giorniscorsi dalle organizzazioni sinda-cali unite, nazionali e territoriali, èstato “scongelato”. I lavoratori,mille e cento in tutta Italia, incro-ceranno le braccia il 21 luglio.

OGGI GIRO DI ASSEMBLEE «Pro-babilmente organizzeremo ancheuna manifestazione a Piacenza,nel giorno dello sciopero» spiegaGiovanni Rossi, segretario nazio-nale della Fillea Cgil. «Sarannopagati gli stipendi di giugno al99,9%, ma non le quattordicesi-me - aggiunge Marco Carini, del-la Cgil piacentina -. Non ci sonostate date garanzie sui futuri pa-gamenti ai lavoratori, per questonon escludiamo azioni forti, dilotta, non solo in occasione dellosciopero, ma anche nei prossimigiorni». Oggi e domani, inoltre, isindacati e le Rsu saranno impe-

gnati in un tour intenso di assem-blee con i lavoratori, mille e cen-to in tutto il panorama nazionalee duecentosettanta piacentini.

ANCORA A ROMA IL 27 LUGLIO Ilprossimo incontro nella sede delMinistero del lavoro è fissato peril 27 luglio. «Ho sollecitato dimuoverci con tempi molto piùrapidi - sottolinea Luciano Bettin,segretario nazionale della FilcaCisl -. Da due mesi il cda ha deli-berato l’accoglimento della pro-

posta del consigliere Augusto Fe-derici di Sacci, il quale aveva ma-nifestato il suo interesse nei con-fronti di un intervento di capita-le nella quotata. Temo che non siriescano più a tenere i creditori.Non è così semplice gestire latrattativa».

L’ACCORDO MANCATO Il 27 saràl’ultima data utile per poter deci-dere se firmare l’accordo, richie-sto dall’azienda, per la cassa in-tegrazione straordinaria di grup-

po, prevista dal primo agosto.«L’azienda ha dichiarato di nonpoter rinunciare a questo stru-mento - prosegue Bettin - ma og-gi non abbiamo potuto firmare laprocedura. Ma non abbiamoneppure firmato il verbale dimancato accordo».

NIENTE QUATTORDICESIME «Sa-ranno pagate le mensilità, ne do-vremmo avere conferma domani(quindi oggi per chi legge, ndc) -aggiunge Carini - ma dall’aziendanon abbiamo ancora alcuna cer-tezza assoluta sul futuro. La situa-zione è preoccupante per i lavora-tori, non vediamo garanzie».«L’incontro al Ministero è andatoesattamente come ci aspettava-mo - precisa Paolo Mario Carreradella Cisl piacentina -. Non c’era-no le condizioni per accettare lacassa integrazione richiesta dal-l’azienda per la durata di un anno,a partire dal primo agosto. Ad og-gi, sappiamo solo che non ci sonole condizioni per garantire l’anti-cipo della cassa integrazione».

Elisa Malacalza

Rdb,sfuma l’accordo Sindacati: sciopero il 21

LA CRISI DEL GRUPPO - Saranno pagati solo gli stipendi di giugno.Nuovo incontro a Roma il 27 ▼MONTICELLI

Po,finiti i prelievi risultati entro l’annoMONTICELLI - (elma) Si conclu-deranno oggi i prelievi dei se-dimenti sui fondali del Po a I-sola Serafini, parte di un pro-getto ministeriale che inten-de indagare lo stato di salutedei fiumi Lambro e Po, dopol’avvelenamento massiccio diidrocarburi del febbraio 2010,fuoriusciti dall’ex raffineriaLombarda Petroli e fermati,nella loro corsa verso l’Adria-tico, alla centrale Enel GreenPower di Isola Serafini. «Il pre-lievo dei campioni finisce il 14perché finiscono anche le ri-sorse messe a nostra disposi-zione, che sono poche», com-menta Fernanda Moroni del-l’Autorità di bacino regionale.Le analisi, ora, seguiranno uniter particolarmente lungo ecomplesso. «I risultati saran-no pronti per la fine dell’anno- prosegue Moroni -. Il proget-to coinvolge sia il Lambro cheil Po, in molti punti. Queste a-nalisi integrano i controlli chenormalmente le Arpa territo-riali fanno con la massimaprofessionalità. Quando avre-mo i risultati, si deciderà se e-sista la necessità di reperirenuove risorse».

La salute del Po, secondol’esperta, è classificabile come«mediocre, oltre agli scarichic’è una natura dello stesso e-cosistema che complica la si-tuazione. Inoltre, le attività e-strattive, molto forti negli an-ni scorsi, hanno determinatoun abbassamento dell’alveo».Le attività in corso prevedonoil coinvolgimento diretto diAutorità di bacino del fiumePo, Regioni Lombardia, Emi-lia Romagna, Veneto, i Parchidel Delta del Po Veneto ed E-milia Romagna, Cnr-Irsa. Ilcoordinamento è svolto dal-l’Autorità di bacino con le Re-gioni, d’intesa con il Ministe-ro dell’ambiente e della tute-la del territorio e del mare.

■ Un milione e 688mila europer la provincia di Piacenza inarrivo dal Piano di azione am-bientale (PAA) 2011-2013, ap-provato lunedì dall’assemblealegislativa regionale. Su una cifracomplessiva di oltre 23 milionidi euro stanziati, Piacenza bene-ficerà del 10% delle risorse.

«Si tratta di risorse disponibi-li da subito per interventi chepotranno partire, laddove Pro-vince e Comuni siano pronti, giàda luglio», spiega l’assessore re-gionale all’ambiente SabrinaFreda. «La quota più consisten-te dei fondi - 17,3 milioni - è sta-ta ripartita a livello provincialeper cofinanziare, in collabora-zione con gli Enti locali, inter-venti specifici sui territori. Taliinterventi saranno proposti dal-la singole Province e confluiran-no in 9 intese provinciali la cuiapprovazione è prevista nelleprossime settimane».

I PROGETTI Tanti gli interventi“a sfondo ecologico” finanziabi-li, in base ad un elenco ancoranon definitivo. A beneficiare deifondi sarà in gran parte Iren E-

milia per alcuni interventi mira-ti su diversi comuni: Vigolzone(centro di raccolta rifiuti urbani,contributo regionale di 151milaeuro), Travo (centro di raccolta,170mila euro), Cerignale (po-tenziamento piattaforma ecolo-gica e nuovi punti di raccolta per

la differenziata, 22 mila euro),Carpaneto (nuovo serbatoio i-drico, 500mila euro), Podenza-no (interventi di distribuzionedell’acqua potabile, 350 mila eu-ro), San Pietro (centro raccoltarifiuti, 60mila euro), Nibbiano(centro raccolta nel capoluogo,

37mila euro), Morfasso (com-pletamento stazione ecologica erifacimento della piazzola in lo-calità Sperongia, 36mila euro). Aciò si aggiungono i nuovi centridi raccolta dei rifiuti di Ziano(112mila euro), Pecorara (37mi-la euro) e Bobbio (22mila euro),

oltre alla nuova isola ecologicadi Coli (135mila euro) e di Otto-ne (37mila euro), dove con unulteriore contributo regionale di15mila euro si chiuderà la disca-rica Rsu di Valsigiara.

UNA DISTRIBUZIONE “POLITICA”? Ma sul criterio di assegnazione

dei fondi ai vari comuni sorgeun dubbio: solo alcune ammini-strazioni, infatti, sarebbero statecoinvolte e invitate dalla Provin-cia a presentare i progetti. A far-lo notare è il capogruppo pro-vinciale dell’Idv Samuele Raggi,che proprio per vederci chiaropresenterà un’interrogazione inProvincia «per sapere se il presi-dente della Provincia, nonchéassessore all’ambiente MassimoTrespidi ha convocato i sindaciper conoscere da loro quali in-terventi ritengono di candidarea finanziamento in vista del-l’approvazione del Piano di A-zione Ambientale 2011-2013». Echiarisce: «Trespidi, che in teo-ria ha il compito di coordinare icomuni per le politiche am-bientali, conosce le effettive esi-genze e bisogni dei singoli co-muni per il prossimo triennio?A noi risulta che la Provincia ab-bia saltato questo passaggio.Quale criterio ha adottato percompilare le proposte da invia-re alla Regione? Ha fatto un gi-ro di telefonate a tutti i sindacioppure ha dato “imbeccate”mirate ai sindaci del colore po-litico a lui più vicino? Se l’asses-sore all’ambiente non si fa pro-motore di coordinare i comuni,a cosa servono le Province? »

Cristian Brusamonti

A Piacenza 1 milione e 700mila euro per l’ambienteDisposti dalla Regione nell’ambito del Paa. Idv sospetta una distribuzione “politica” dei fondi

Alcuni sindaci:«Non siamo stati informati»A Calendasco e Gragnano non sarebbero arrivate comunicazioni dalla Provincia■ (crib) La segnalazionedel capogruppo provincialedell’Idv, Samuele Raggi,sembra avere qualche ri-scontro pratico a livello terri-toriale: sono diversi gli esclu-si “illustri” che lamentano dinon aver ricevuto alcuna co-municazione dalla Provin-cia, pur con qualche distin-guo. «A memoria non ricor-do nessun avviso in questosenso, e comunque nessunomi ha avvertito in proposito»

conferma il sindaco di Ca-lendasco Francesco Zan-grandi. «L’unica segnalazio-ne della Provincia riguardoalla piazzola ecologica di Ca-lendasco riguarda qualchemigliaio di euro residui chepotranno essere utilizzatiper la sistemazione dellastessa: ma risale a un mesefa e non credo che sia colle-gato al Piano di Azione Am-bientale».

Ma c’è chi non se la sente

di accusare in toto la Provin-cia. «Per quanto ne so, nonci è arrivata nessuna comu-nicazione; ma non escludoche la Provincia abbia co-munque inviato un’indica-zione più “generica” che ci èpassata inosservata» dice ilsindaco di Gragnano An-drea Barocelli. «Di solito,questo tipo di comunicazio-ni riguardanti i rifiuti e lepiazzole ecologiche ci ven-gono dall’Autorità d’Ambi-

to, che svolge una specie difunzione di raccordo. E, aquanto ci risulta, è propriol’Ato che raccoglie le variepriorità sul territorio e poi lecomunica alla Provincia:quindi, non dovrebbero es-sere i singoli sindaci a sgo-mitarsi per ottenere i finan-ziamenti». Sulla questione,si attende il parere chiarifi-catore del presidente Massi-mo Trespidi nel prossimoconsiglio provinciale.

Cancelli chiusi il 21 alla Rdb di Pontenure; accanto l’ad Arletti (foto Lunini)

LIBERTÀGiovedì 14 luglio 201124

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23Rassegna Stampa Emilia Romagna del 14 - 07 - 2011

PIACENZA - Libertà

Emergenza allagamenti a Borgonovo

Occorre individuare soluzioni chiare e fonti di finanziamento specifichedi ROBERTO BARBIERI*

l mese di giugno ha visto il ri-petersi di nubifragi che hannocolpito tutta la Val Tidone, Pia-

cenza e la Val Trebbia, eventi untempo veramente da considerarsieccezionali, che ora purtroppo siverificano troppo spesso e cometali vanno affrontati.Borgonovo è stato colpito da unnubifragio il 5 giugno scorso. Ten-go innanzitutto a precisare cheper me il problema degli allaga-menti era già una priorità primadi tale data, come del resto erascritto nelle Linee Programmati-che della lista Insieme per Borgo-novo che mi ha sostenuto.Non ho difficoltà, pertanto, ad im-pegnare l’amministrazione affin-ché questo diventi il problemaprioritario su cui devono essereindividuate soluzioni chiare e fon-ti di finanziamento specifiche, co-me chiesto dall’opposizione.Apprezzo la anche la dichiarazio-ne di Giuseppe Braga, capogrup-po di Progetto Borgonovo, il qua-le assicura che da parte dell’oppo-sizione «non c’è nessuna volontàdi cavalcare o strumentalizzareproblemi del paese»: mi sembral’approccio giusto per affrontare ilproblema. Sulle proposte tecni-che, ovviamente, saranno neces-sari approfondimenti e la consu-lenza degli esperti.Per permettere ai borgonovesi diaggiornarsi sulle iniziative messein atto subito dopo l’evento del 5giugno, espongo sinteticamentequanto segue.1) E’ stato chiesto lo stato di cala-mità naturale per tutti i comunicolpiti attraverso il referente dellaprotezione civile di Sarmato.2) Abbiamo convocato una riu-nione urgente per una prima ana-lisi delle cause degli allagamenti euno scambio di idee su come af-frontare il problema. L’incontro siè svolto il 9 giugno, alla presenzadei tecnici della Difesa del Suolo,del Presidente del Consorzio diBonifica Fausto Zermani e dell’in-gegner Mussi di IREN, società cheha in gestione la rete fognaria.3) Nei giorni successivi, abbiamoeffettuato i primi sopralluoghi nel-le zone critiche: Rio Canello, neipressi dell’ospedale e in Via Se-minò; Rio Marara, presso l’incro-cio tra Via Pianello e Via san Bia-gio; Rio Grande, presso l’IstitutoAndreoli; Via Bilegno in località

IFornaci di Bruso. Erano presenti itecnici Bersellini del Consorzio diBonifica, Mussi di IREN, Fagnoni eNarboni del Servizio difesa delsuolo; Fanzini del Comune.4) Abbiamo raccolto le segnala-zioni e la documentazione deidanni subiti dai cittadini.5) Nel quadro del problema piùgenerale che riguarda il capoluo-go, abbiamo analizzato con spe-cifica attenzione la situazione diVia 2 giugno, chiedendo il collau-do urgente della rete fognaria, dalmomento che non è ancora stataceduta al Comune.6) Tramite il consigliere PietroMazzocchi abbiamo preso contat-to con le associazioni degli agri-coltori e con alcuni singoli im-prenditori agricoli per conferma-re la manutenzione e la pulizia deicanali.7) Abbiamo chiesto a IREN il ri-spetto puntuale della convenzio-ne che prevede la sistematica pu-lizia dei pozzetti.8) Abbiamo segnalato all’Autoritàdi bacino del Po alcuni tratti delRio Canello che devono esseretempestivamente ripuliti.9) Abbiamo sollecitato il pareredel Consorzio di Bonifica sulla va-sca di laminazione la cui costru-zione è stata ipotizzata a sud del-l’Andreoli. La vasca dovrebbe ser-vire a rallentare l’onda di piena. Ilparere è arrivato nei giorni scorsi.10) Abbiamo ottenuto che fosseattivata al più presto la nuova con-dotta (del Consorzio di Bonifica)che permette di deviare l’acquadel Rio Grande direttamente inPo, prima che arrivi in paese. Lacondotta è stata inaugurata unasettimana fa.Ad oggi stiamo aspettando il reso-conto di IREN sui controlli dellarete fognaria eseguiti sia in Via 2Giugno, sia in Via Turati, Via Ros-selli ecc., dove si sono verificate al-tre situazioni critiche.Attendiamo anche le ipotesi rela-tive alle soluzioni tecniche da a-dottare per fronteggiare i proble-mi che riguardano il Rio Canello(dietro l’ospedale) e la zona in lo-calità Fornaci di Bruso.La seduta del Consiglio Comuna-le aperto, convocata per il 16 lu-glio, sarà l’occasione per analizza-re in modo completo e propositi-vo la situazione con la presenzadei responsabili di IREN, Consor-zio di Bonifica e Difesa Suolo.

*Sindaco di Borgonovo

di LUIGI GAZZOLA*

e le opposizioni, raccoglien-do l’appello del PresidenteNapolitano e prima ancora

che arrivasse una esplicita richie-sta del governo, hanno deciso uni-tariamente e responsabilmente diconsentire il varo della manovra e-conomica in tempi rapidi, senza o-struzionismi pur ritenendolaprofondamente iniqua, significache la situazione del Paese è dav-vero grave, più di quanto si riescaa immaginare. Gli analisti avevanoprevisto che la crisi potesse preci-pitare prima dell’autunno. L’attac-co della speculazione invece è giàarrivato approfittando della debo-lezza dell’Italia sia in termini di de-bito pubblico che di capacità difarvi fronte ma soprattutto di cre-dibilità politica del governo.Di fronte alla difficoltà del Paese u-na forza politica responsabile co-me l’IdV non può mettersi di tra-verso ma, non volendo far fare al-l’Italia la fine della Grecia e del Por-togallo, è obbligata a presentare inParlamento pochi emendamentiin grado di modificare radicalmen-te il carico di iniquità della mano-vra e limitarne il danno verso le fa-sce deboli. Proposte che mirano adesempio a diminuire notevolmen-te la pressione fiscale per i redditida lavoro e da impresa, ad abbatte-re i privilegi della casta e le enormispese delle rendite finanziarie-pa-rassitarie. L’attuale difficoltà river-bera però su tutti i livelli di gover-no e sollecita una riflessione anche

Ssul ruolo del nostro Comune e sullivello dei servizi che potrà offrirein futuro ai cittadini.Probabilmente non basterà inter-pretare la disponibilità tremontia-na a valutare “proposte alternati-ve, ma a saldi invariati” suggeren-do tagli “non lineari” in altri com-parti pubblici per attenuare l’im-patto della riduzione dei trasferi-menti statali, né confidare tropposulle prospettive del federalismofiscale che in teoria avrebbe dovu-to lasciare maggiori margini di ma-novra ai territori virtuosi come ilnostro.Il primo passo dovrebbe esserequello di rendere consapevoli i cit-tadini, raccontare la verità, dire lo-ro come stanno le cose. A partiredall’idea che non sarà più possibi-le accontentare tutti ed ogni esi-genza. Sapendo però che restrin-gere l’elenco delle priorità in ter-mini di servizi non va d’accordocon la difesa delle rendite politi-che, come si è fatto a Roma la set-timana scorsa difendendo le pro-vince o come forse si farà garan-tendo l’impunità a chi si è appro-priato di risorse pubbliche o hacommesso gravi crimini.Privilegiare l’interesse generale delPaese rispetto a quello, legittimo,

di schieramento o di partito, assu-mere la responsabilità di chiederesacrifici ai cittadini rischiando intermini di consenso elettorale rap-presenta un segnale forte in termi-ni di credibilità politica.Bisognerà fare tesoro della lezioneche viene in queste ore dalle op-posizioni parlamentari quando sa-remo chiamati a fare i conti con gliulteriori tagli dei trasferimenti alComune. Cifre pesanti, che an-dranno ad aggiungersi ai tagli giàprevisti dalla manovra dello scorsoanno, che non lasciano molto spa-zio a chi cerca di ridurre la spesamantenendo inalterati i servizi es-senziali, soprattutto nel campo delsociale e dell’istruzione che rap-presentano la quota preponderan-te della spesa corrente.Davanti ad ulteriori tagli e a nor-me che prevedono il blocco delturn over e il divieto di assunzionisia a tempo determinato che inde-terminato il Comune dovrà forsesperimentare nuove strade, ricer-care una "creatività" assai pocotremontiana pensando a tagli “nonlineari” nel tentativo di non venirmeno alle attese e alle necessitàdei cittadini, soprattutto dei cetipiù deboli, i primi a pagare gli ef-fetti della crisi. Circostanze che im-

porrano forse approcci diversi pergarantire servizi che non si sarà piùin grado di assicurare direttamen-te, per carenza di fondi e per l’ im-possibilità di assumere.La condizioni in cui si trova il Pae-se è tale, insomma, che il conteni-mento della spesa pubblica - temasollevato con vigore dal consiglie-re Gianni D’Amo nella recente di-scussione sull’assestamento di bi-lancio e oggetto di una sua pubbli-cazione, “L’Italia s’è desta” – piut-tosto che la sua espansione, do-vrebbe essere di rettamente pro-porzionale al consenso elettorale,a differenza di quanto accaduto si-no ad ora.Ciò che potrebbe accadere se lacrisi in atto fosse in grado di gene-rare un formidabile salto di consa-pevolezza degli italiani e di sensoetico nella loro classe dirigente.In ogni caso serve un impegno co-mune per far fronte alle conse-guenze negative dell’irresponsabi-le azione del governo e tutelare laragion d’essere primaria delle am-ministrazioni locali che è quella difornire servizi ai cittadini, tutelan-do le classi più deboli, un impegnoa cui, come IdV, non possiamo enon vogliamo venir meno.

*Italia dei Valori

In vista del consiglio comunale del 16 luglio

A Borgonovo nessuno vuole strumentalizzare: la priorità sono i cittadinidi LUCA CARELLA*

eggendo la nota del sinda-co di Borgonovo, RobertoBarbieri, apparsa su Li-

bertà nei giorni scorsi, ci viene ilsospetto che sia stata concepitain maniera un po’ fumosa edimprecisa. Non si capisce, ad e-sempio, se durante la conferen-za dei capigruppo ha parlato didate oppure no.All’indomani di quel famosoincontro con i capigruppo, ilprofessor Braga ha relazionatocon precisione il tutto al suostaff dicendo che il sindaco siera rivolto direttamente a luiper chiedergli se poteva posti-cipare la data del consiglio co-munale aperto a causa di unimportante consiglio comuna-le da pianificare il 23 o il 24 giu-gno. Braga ha accettato a con-dizione che il consiglio comu-nale aperto fosse fatto imme-diatamente dopo e si è ipotiz-zata la data del 1° luglio.Ora, ipotizziamo pure che il Sin-daco non si sia formalmenteimpegnato, il punto però non èquesto; nella nota il sindacoBarbieri dice che: a seguito del-la richiesta di consiglio comu-nale fatta dai consiglieri di mi-noranza di Progetto Borgonovo,ha ritenuto prioritario arrivarcicon dati certi e con l’interventodei tecnici degli enti coinvoltinella gestione del territorio. Equindi la prima data utile risul-ta essere sabato 16 di mattina.Il punto è questo, signor Sinda-co. Quello che lei ha ritenuto inquesto caso è irrilevante. Il con-siglio Comunale non è una gen-tile concessione sua. Lei non èun sultano che dispone dellecose a suo piacimento, lei è ilprimo cittadino, quello cioè cheha più doveri rispetto ai suoiconcittadini.Il regolamento del consiglio co-munale recita all’articolo 5, cheil consiglio comunale si riuni-sce:

La) per decisione del Sindaco, b) su richiesta scritta di almenoun quinto dei Consiglieri per latrattazione di argomenti da essiindicati, entro venti giorni dallarichiestaQui siamo nell’ipotesi b), quellain cui lei deve convocare il con-siglio comunale entro 20 giornidalla richiesta. Il suo dovere èquesto, non quello di convocaregli enti per fare il punto della si-tuazione, aspettando quandohanno tempo di intervenire. Nelconsiglio comunale le prioritàsono i cittadini, che le hannochiesto di poterla incontrare. Senon lo fa, lei ha torto.Lei pensa che questa cosa siastrumentale? E’ irrilevante quel-lo che lei pensa. I suoi doverinon cambiano rispetto a quan-to detto prima. Dopo il consigliocomunale, se vorrà, faremo l’e-lenco delle cose strumentali cheognuno di noi ha fatto, a partiredalla campagna elettorale, emagari anche più indietro.Pensiamo invece che ci siaun’effettiva difficoltà a gestirequesta partita. D’altronde, è dal6 giugno che chiediamo unamappa del sistema fognario diBorgonovo, ma pare che in co-mune non ne abbiano una co-pia. Difficile, a questo punto,riuscire a fare un quadro com-pleto, anche rimandando il con-siglio al 16 luglio.

* Segretario Pd Borgonovo

Il giornale delle opinioni

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Per affrontare tagli e crisi servono cittadini consapevoli

Il Pd di Podenzano contesta le valutazioni della Lega

L’Amministrazione sta lavorando con coerenza e professionalità

di ROBERTO SANTACROCE*

ntendo rispondere all’artico-lo della Lega locale pubblica-to sul vostro quotidiano nei

giorni scorsi (lunedì 27 giugno)inerente la valutazione di diver-si aspetti, a loro dire critici e malgovernati, legati al territorio co-munale di Podenzano.Nell’articolo in questione vienerichiesto in primo luogo all’am-ministrazione, dopo gli ultimi al-lagamenti avvenuti l’anno scor-so e gli eventi di marzo e del 10giugno, un atto di indirizzo peruno studio sui canali.Premetto che tali manifestazio-ni meteorologiche sono risulta-te rispetto agli anni passati, perla durata e la quantità di acquacaduta a terra, eccezionali, taliper cui lo stesso Presidente del-la Regione Errani ha richiestoper la zona di Parma, Piacenza eModena il riconoscimento di «e-vento di rilevanza nazionale»mobilitando per una verifica suiluoghi la Protezione Civile Na-zionale.Voglio al riguardo informare i cit-tadini, ed i rappresentanti dellaLega locale che non si sono evi-dentemente informati, chel’Amministrazione di Podenza-no (penso sia uno tra i pochi Co-muni ad averlo fatto), ha già in-serito nel proprio PSC in fase dipredisposizione tale specificostudio relativo alla valutazionedella criticità del sistema idro-geologico, superficiale e sotter-raneo; e per questo studio è sta-to conferito un apposito incarico

I ad un professionista da diversimesi.Il problema in questione è quin-di da tempo sotto la lente di in-grandimento dell’Amministra-zione comunale, ben conscia epreoccupata dei disagi che talecalamità naturale ha purtroppoprovocato ad alcuni cittadini, eproprio per questo si sta con-frontando sistematicamente efermamente con gli Enti gestorie responsabili dei canali per unarisoluzione. Aggiungo che, ogniqualvolta si è verificato un even-to meteorologico dannoso, dalsindaco Alessandro Ghisoni agliassessori preposti insieme alpersonale del Comune, sono sta-ti tutti prontamente operativi suiluoghi allagati, sia di giorno chedi notte.Concludo, arrivando alla possi-bile risoluzione della questionecome è mia consuetudine, che -come ho riferito nell’ultima riu-nione di consiglio comunale -per gestire al meglio tale proble-ma sarebbe utile che la titolaritàdei canali che non sono comu-nali, ma attualmente divisa in ri-vi privati, Consorzio di Bonifica eRegione, debba essere inglobatain un unico Ente quale ad esem-pio la Provincia, al fine di render-lo responsabile della manuten-zione, dell’eventuale adegua-mento dei canali alle nuove con-dizioni meteorologiche e, nonmeno importante, unica figura a

rispondere degli eventuali danniprovocati alla cittadinanza.Nell’articolo si fa poi riferimentoanche ad un precedente inter-vento sul quotidiano dell’asses-sore Mario Scaravella che avevadefinito la causa del problemadegli allagamenti l’incontrollatacementificazione avvenuta neglianni a Podenzano. Ebbene, co-me lui stesso ha puntualizzato inConsiglio comunale, nell’inter-vista faceva invece riferimentoallo sviluppo edile degli ultimidecenni, nazionale e provinciale,e non prettamente locale, senzadare colpa a persona alcuna. Di-fatti, nella perturbazione del 10giugno, in tutto il nord Italia han-no tracimato i maggiori laghiprealpini, alcuni Enti gestorihanno dovuto rilasciare l’acquanei fiumi, e sono tracimati tan-tissimi canali. Ed i problemi piùgravosi nella nostra Provincia, loricordo, si sono verificati nei Co-muni di Borgonovo, Calendasco,nella vicina Settima di Gossolen-go e a Travo.Passando ad un altro argomento,nel mirino dell’articolo della Le-ga anche la nuova piazza di Po-denzano, ormai dietro l’angoloper la gioia della popolazione. Lecritiche si sono soffermate que-sta volta sul denaro, a loro diresprecato, speso per la variante alpiano regolatore inerente lo spo-stamento dell’asse stradale dellaconfinante via Della Chiesa. Ba-

sta fare un giro nell’area interes-sata dall’intervento e si capiscesubito, come ha spiegato giusta-mente il sindaco Ghisoni nell’ul-timo Consiglio, che tale varianterende perpendicolari le due viepermettendo all’area interessa-ta dall’intervento di assumere u-na forma rettangolare, meglio u-tilizzabile.Ultimo tema sollevato, il traccia-to della tangenziale di San Poloche avrebbe dovuto passare, rife-riscono loro, a est della frazione,lamentando i disagi che il maxicantiere comporta per i cittadiniresidenti nelle vicinanze.Ricordo che questo tracciato eragià individuato nel PRG comu-nale di Podenzano dal 1999 conl’allora assessore all’urbanisticaleghista e che, dopo di allora, èstata aggiunta solo la variantedella Crocetta con scelta di per-corso obbligata.Inoltre non abbiamo evidenza ditutti questi fantomatici disagiper i lavori segnalati dalla popo-lazione e, se cosi fosse, gli Am-ministratori sono a disposizioneper trovare soluzioni idonee.E’ evidente che lavori di tale por-tata possano creare qualche dis-servizio ma tutti gli abitanti diSan Polo, come tutti gli altri chepercorrono ogni giorno quellatratta di strada, sono felici di im-maginare il beneficio che presto,a lavori ultimati, la nuova viabi-lità porterà a loro stessi e a tuttala frazione di S. Polo e Crocetta.Penso di essere stato esaudientee la chiudo qui.

* Segretario PD Podenzano

Le analisiLibertà di pensiero

Piacenza con moto e au-to nuove avremo VigiliUrbani più veloci.

La Giunta sta studiando ancheuna nuova miscela di caffè pertenerli più svegli.

Essedi

A

PUNTURA DI SPILLO

Più svegli

LIBERTÀGiovedì 14 luglio 2011 53

Page 24: rassegna del 14-07-2011

24 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 14 - 07 - 2011

PIACENZA - Libertà

Libertà di parolaL’APPELLO

PERICOLO A RIZZOLO:SERVE UN SEMAFORO

✒Egregio direttore,Le scriviamo per denunciare l’in-cresciosa situazione viaria in cuiversa la cittadinanza di Rizzolo,frazione del Comune di San Gior-gio. E’ attraversata nel bel mezzoda una strada provinciale moltotrafficata in cui le auto sfrecciano avelocità pazzesca a pochi centime-tri dalle abitazioni e dai pedoni,che rischiano così di essere inve-stiti.Come circolo del Partito democra-tico di San Giorgio, ci sembra do-veroso denunciare la situazione echiedere all’assessore provincialealla viabilità un urgente interventoper la messa in sicurezza della zo-na attraverso il posizionamento diun semaforo “intelligente” che ral-lenti coloro che superano i 50km/h. Si spera che la soluzione ar-rivi prima di danni irreparabili.I membri circolo Partito democraticoSan Giorgio

SULLO STRADONE FARNESE

NUOVE SCRITTE INGIURIOSECONTRO GLI ALPINI

✒Egregio direttore, propriomentre piangiamo un altro figliodella nostra Patria, un militare del-la Folgore ucciso a Kabul da un i-gnobile ordigno, registriamo conprofonda indignazione e rammari-co la comparsa nella nostra città diuna nuova serie di scritte ingiuriosenei confronti del corpo degli Alpini.Le scritte, avvistate anche sulloStradone Farnese, si sono moltipli-cate negli ultimi giorni, dopo l’an-nuncio del raduno nazionale degliAlpini, previsto a Piacenza nel2013. Sono atti vergognosi, comevili sono coloro che li commetto-no, e che necessitano di una rispo-sta forte e immediata, anche per-ché sono del tutto estranei alla cul-tura e alla tradizione del nostroterritorio.Nell’esprimere tutta la nostra rico-noscenza alla meritoria opera del-l’Associazione Nazionale Alpini sianel quotidiano sia nelle emergen-ze, ci auguriamo che quanto pri-ma vengano scoperti gli autori diqueste ignobili scritte, auspicandoche nel frattempo, chi di dovere, sioccupi di rimuovere dagli edificiimbrattati queste parole che sonoun’offesa non solo agli Alpini, ma atutta la nostra città.Marco Civardi(Il Popolo della Libertà)

Riccardo Palmerini(Movimento per l’Italia)

IL CONCERTO DELLE POLEMICHE

RUGGERI A BETTOLA?UN EVENTO DI GRAN RICHIAMO

✒Gentile direttore,approfitto di questo spazio per u-na breve replica alle affermazionidel signor Ferracuti in "Libertà diparola" del 10 luglio.Innanzitutto ringrazio i consiglieridi Maggioranza che hanno appro-vato l’organizzazione dell’eventoin Piazza Colombo che io e la miaGiunta abbiamo loro proposto. Ilconcerto di Enrico Ruggeri sarà u-na degna chiusura di questo quin-quennio di Amministrazione edun evento di ampio richiamo an-che fuori dalla nostra provincia.Mi permetto di rammentare alconsigliere che questo non è il pri-mo concerto di artisti di alto livel-lo che si tiene a Bettola: i Pooh, gliStadio e Fausto Leali, prima delcantante meneghino hanno giàcalcato il palco di Piazza Colombo.Mi permetto però di fare una rifles-sione: se il consigliere Ferracuti a-veva così a cuore la questione per-ché non ha partecipato alla sedu-ta del consiglio comunale dove sene è discusso? Lì avrebbe potuto e-sercitare il suo diritto di voto.Simone Mazzasindaco di Bettola

ANGELI AL NOSTRO SERVIZIO

UN RINGRAZIAMENTO AI VIGILIDEL FUOCO DI PIACENZA

✒Salve direttore, è trascorso unpo’ di tempo dal 28 giugno, ma io

e mio marito non abbiamo dimen-ticato l’impresa svolta dalla squa-dra dei Vigili del Fuoco di Piacen-za per aiutare un cane in difficoltà,guidati dal signor Lupi.Quel martedì io e mio marito cisiamo recati coi cani nella localitàdi San Salvatore, nei pressi di Bob-bio, per trascorrere una giornatatranquilla coi nostri cani.Verso le 17 uno dei nostri cani si èarrampicato su una roccia alta e ri-pida: si sentiva abbaiare, ma di luinessuna traccia. Mentre io e miomarito, incapaci di raggiungerloper la difficile salita, stavamo aguardare e chiamare il nostro cane,arrivano i soccorsi. Io, poi, ero par-ticolarmente spaventata e attenta,perché aspetto un bimbo.Noi stessi non credevamo che po-tessero aiutarci, soprattutto per-ché poteva sembrare inutile datoche non era facilmente localizza-bile e inoltre si trattava "solo" di uncane.Invece in poco tempo la squadra,fornita di adeguate attrezzature eguidata a distanza dal signor Lupi,si è arrampicata sulla roccia; han-no trovato il cane in poco tempo,era finito in un canalone dalle ripi-de pareti da cui è riuscito ad usci-re per tornare verso di noi.Ho cercato di sintetizzare al massi-mo anche l’ansia e l’attesa di oltre3 ore, ma spero che questa mia te-stimonianza venga pubblicata emagari sia fatto un ulteriore rin-graziamento a queste persone chehanno messo in pericolo la loro vi-ta e hanno tenuto conto del mioparticolare stato.Francesca, Alessandroe il piccolo Tommaso in arrivo

NELLE TASCHE DEI SOLITI NOTI

LACRIME E SANGUEED I PRIVILEGI DI POCHI

✒Egregio direttore, ai cittadinisi chiedono sacrifici in nome delrigore economico e il governo varal’ennesima manovra da lacrime esangue. Ma c’è chi, come il deputa-to del PdL Marco Milanese su cuipende una richiesta di arresto percorruzione da parte della procuradi Napoli, coi soldi pubblici ci fa labella vita a scapito della «peggioreItalia» dei precari ostracizzata dalministro Brunetta (quello che – coitempi che corrono - ostenta unlusso spropositato per sposarsi af-fittando un intero paese come fos-se un matrimonio feudale).A Milanese, ex finanziere consu-lente fin dal 2002 del ministro Tre-monti, società partecipate dal Mi-nistero dell’Economia hanno in-

fatti fatto a gara per affidare pre-ziose quanto esose consulenze pa-gando il deputato con un mare disoldi pubblici (quindi nostri!).L’elenco di consulenze affidate aMilanese è lungo: Alitalia (vecchiagestione) per un importo da164.773 euro, Ferrovie dello Statoda 245.792 euro, Rai 130.788 euro,Unire 16.307, InaAssitalia 25.022,Ministero delle Finanze 245.792 ePoligrafico 173 mila. Persino lapresidenza del Consiglio si avva-le della sua preziosa consulenzaper altri 160 mila euro.In un tempo in cui il conflitto diinteressi è diventato la tangentedel terzo millennio non ci si stu-pisce più di nulla. A Marco Mila-nese «piaceva inoltre – si legge daLa Stampa - farsi vedere in giro sufuoriserie, a bordo del suo moto-scafo e nella villa di Nizza. Ama-va i costosi weekend a NewYork, rigorosamente nei migliorialberghi».Per non dire del famoso, quantosospetto, appartamento nel centrodi Roma in affitto a 8.500 euro almese (e dato in uso al ministro Tre-monti). Ma sono altre le spese fol-li effettuate da Milanese, sempresecondo La Stampa: «15 mila eurodi alimenti alla ex moglie, il mu-tuo, le rate di leasing per barca emacchina (e sarebbero altri 11 mi-la euro), la carta di credito usata apiene mani (in quattro anni harimborsato 448 mila euro), mezzomilione di titoli depositati in ban-ca, un nuovo immobile in arrivo(versato un assegno da un milionedi euro).

Secondo il consulente della pro-cura, il professor Luigi Mancini,sui conti di Milanese in quattroanni ci sono stati movimenti ban-cari per quasi 6 milioni di euro».Non c’è che dire, ottima progres-sione di carriera la sua. Ma Mila-nese, essendo responsabile perconto e volontà di Tremonti per lenomine nei Cda delle partecipate,di carriere ne ha patrocinate tan-te. Come quella del sindaco di Zia-no, Manuel Ghilardelli, il cui no-me sarebbe spuntato in un docu-mento dell’inchiesta accanto alladicitura “Lega”.Ghilardelli, un leghista della primaora di quelli che tuonavano controRoma Ladrona, è diventato, certa-mente per le proprie competenze,componente del Cda della nota so-cietà di armamenti Oto Melara, co-me ha confermato lo stesso sinda-co di Ziano, in quota Lega.Sono lontani i tempi in cui dai ma-nifesti della propaganda ci si erge-va a difesa della gallina dalle uovad’oro da chi voleva spennarla, og-gi sembra che anche i suoi difen-sori contribuiscano a rigirare lospiedo.Athos ZanettiCoordinatore cittadino Italia dei ValoriPiacenza

PAROLE DAL PASSATO

FINI, MONTANELLI E IL GIUDIZIOSUL BERLUSCONI POLITICO

✒Gentile direttore,ho letto su “Libertà” di domenica10 luglio l’intervista a Massimo Fi-ni. Sull’evoluzione dei rapporti fra

Montanelli e Berlusconi, vorreicontestare la sua ricostruzione suun punto. Laddove Fini dice:“quanto più quell’altro cominciò,con un crescendo rossiniano, amassacrare le leggi, l’istruzione etutti i principi dello stato liberale,allora Montanelli si rese conto cheBerlusconi non aveva niente a chefare con la destra prezzoliniana mache era un puro avventuriero”. Fi-ne della citazione. Dico io: pecca-to che, vivente Montanelli, B. ab-bia governato solo 9 mesi (6 nel ‘94e 3 nel 2001).Francamente, un periodo insuffi-ciente per fare il massacro delleleggi dello stato liberale indicatoda Fini. Sappiamo tutti quanto sia-no lunghi nel nostro paese i tempiper varare qualsiasi provvedimen-to legislativo. Quindi l’ostilità di M.verso il politico B. non nasceva cer-to dal giudizio sulla sua attività go-vernativa.Roberto ArvediPontedellolio

SE COMANDASSI IO...

A PROPOSITO DI RICCHIE DI EXTRACOMUNITARI

✒Gentile direttore,a riguardo della situazione dell’I-talia, della vera o presunta (la ve-rità, solitamente, sta nel mezzo...)crisi economica che si è incarogni-ta nel nostro Paese, volevo spen-dere due parole a riguardo e for-mulare una mia personalissima te-si. Secondo me basterebbe direstop agli extracomunitari, poi la-sciare a casa gente che lavora e che

ha 3-4 appartamenti, campi, buo-ni postali, vari conti bancari ecc...e dare il posto a chi campa vera-mente del solo lavoro.Per quanto riguarda gli immigrati,penso che la priorità assoluta vadaa noi cittadini italiani, mentre ac-cade che spesso e volentieri si dàprecedenza a loro in tanti casi, piùo meno importanti: dai semplici"portoghesi" sui bus, per passaread esempio alle cure mediche, al-le assegnazioni delle case popola-ri, all’assegno che ricevono men-silmente, ai lavori che fanno (inquantità a discapito della qualità,e accettano di essere sottopagatiperché per loro è pur sempre unavittoria) ecc... se li dobbiamo aiu-tare, che le nazioni più progreditee fortunate si prodighino ma conconsegne a domicilio.Per quanto riguarda l’occupazio-ne, visto che adesso un pulsantesostituisce il lavoro di più personecon conseguente diminuzionedei posti e quindi meno euro daspendere sul mercato, si potrebbelasciare a casa gente che può be-nissimo vivere di rendita e asse-gnare il loro posto a persone sen-za altri redditi paralleli, cosa chenon andrebbe a inficiare sul teno-re di vita dei primi, che avrebbe-ro lo stesso introiti importanti inconfronto ai 1100 euro di un co-mune mortale, mantenendo insostanza la situazione socio-eco-nomica come è ora.Naturalmente sarebbe una solu-zione momentanea, in attesa ditempi migliori. Grazie per darmila possibilità di volare con la fan-tasia.Andrea SperoniPiacenza

VARIANTE AL PRG A LUGAGNANO

TUTELARE LA STRUTTURARISERVATA AGLI ANZIANI

✒ Egregio direttore,la presente per richiamare l’atten-zione dei nostri concittadini su unproblema rimasto ai margini del-la discussione principale, inevita-bilmente concentrata, vista lacontrarietà degli attori coinvolti(commercianti), sull’intenzionedell’Amministrazione Comunaledi aprire una medio - grandestruttura di vendita alimentare aLugagnano.Premesso che condividiamo total-mente le motivazioni contrarie alprogetto di Carlo Raggi e Sara Du-courtil riportate da “Libertà di pa-rola” nei giorni scorsi, è altrettan-to vero che sta passando sotto si-lenzio, anche per carenza di infor-mazioni giornalistiche relative alCC che ha discusso le modifiche,l’adozione di una variante al PRGche precluderà in futuro l’amplia-mento della casa polifunzionaleper gli anziani del capoluogo.Attualmente l’area, pari a mq.2368, prospiciente alla strutturaper gli anziani e all’ufficio postaleè destinata dal PRG a “Servizi pub-blici di quartiere” mentre con lavariante adottata circa la metà,mq. 1102, è stata riclassificata“zona di completamento residen-ziale”.Per meglio chiarire, sulla metà cir-ca dell’area sarà possibile costrui-re abitazioni private, sottraendolaalla possibilità di ampliamentodella struttura adiacente e/o ad al-tre utilità pubbliche.E’ appena il caso di sottolineare ilfatto che l’attuale struttura riserva-ta agli anziani per sopravvivere de-ve inevitabilmente essere amplia-ta, portandola dagli attuali 24 postia 50/60, non essendo nel tempo e-conomicamente sostenibile, an-che in considerazione della legisla-zione regionale in itinere sull’ac-creditamento, l’attuale rapportodipendenti/utenti.Nell’auspicare un ripensamentoda parte dei Consiglieri di maggio-ranza, invitiamo la Comunità Lu-gagnanese, che sicuramente ha acuore una struttura di vitale im-portanza per i propri anziani, adattivarsi presso l’AmministrazioneComunale, affinché la variantenon venga, trascorsi i 60 giorniprevisti per le osservazioni, appro-vata definitivamente.Gruppo Cons. PD Lugagnano

Egregio direttore, vorrei tocca-re nuovamente il tema a memolto caro dei pensionati edelle pensionate. In questo no-stro Paese, l’Italia, i pensionatisono la categoria più maltrat-tata. Pagano, e paghiamo, per-ché anch’io sono pensionato,sempre più tasse. Il Governo sene frega se un pensionato stamale e sborsa anche un ticket.Se un pensionato non ce la faad arrivare a fine mese nessu-

no muove un dito.Le associazioni sindacali e

sociali fanno accordi con i Co-muni, ma nel giro di un breveperiodo vengono fatti aumen-ti, come quello dell’Irpef. Co-me mai, nonostante gli accor-

di, succede questo?Vorrei rammentare a questi

signori di Governo e di Romache i pensionati ne pagano giàanche troppe di tasse. Invitereia pagarne un pochino di piùanche loro visto che non “mol-

lano il seggiolino”.Spero che in un prossimo fu-

turo qualche parlamentarepensi anche a far diminuirequalche tassa considerandoanche la categoria dei pensio-nati. Ai Comuni un invito anon aumentare le aliquote. Afuria di stringere la cosiddettacinghia dei pantaloni, ormainon ci sono più buchi!

Luigi SoressiVolontario Cisl di Podenzano

A furia di stringere la cinghianon ci sono più buchi

I pensionati in Italiasono i più maltrattati

Galleriadi ritrattipiacentini

Ricordandoi bei tempi

Ancora insiemei “ragazzi”della MaturitàMagistrale1969 - 1970

Il giornale della gente

La rubrica “Il direttore risponde” è in vacanza.I lettori sono pregati di inviare tutte le lettere per e-mail all’indirizzo

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La redazione si riserva il diritto di sintetizzare ed adattare i testi troppo lunghi,rispettandone il senso.Il materiale inviato al giornale non sarà restituito.

Certificato n. 6892del 21-12-2010

La tiratura di ieri, mercoledì 13 luglio 2011,è stata di 35.986 copie

Quotidiano di Piacenza fondato da Ernesto Prati nel 1883

DIRETTORE RESPONSABILE: Gaetano RizzutoCAPOREDATTORE CENTRALE: Stefano Carini

ART DIRECTOR: Paolo Terzago

EDITORE E STAMPATORE

Editoriale Libertà S.p.a.29121 Piacenza - Via Benedettine, 68 Tel. 0523.393939 - Fax 0523.393962

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LIBERTÀGiovedì 14 luglio 201154

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PIACENZA - Libertà AGENZIE

(ER) COSTI POLITICA. IDV SFIDA PD: CHI FA DEMAGOGIA SU PROVINCE?MONTEBELLO (FORLI’): “NON ASPETTIAMO, PASSIAMO DA REGIONE”

(DIRE) Forli’, 13 lug. - “L’Italia dei valori e’ stata accusatadi demagogia quando ha chiesto l’abolizione delle Provincequalche giorno fa. A questo punto per vedere chi fa davverodemagogia sfidiamo il Pd”. Tommaso Montebello, segretarioprovinciale dell’Idv di Forli’-Cesena, chiede “qual e’ laposizione del Pd romagnolo sulle Province” dopo che il sindaco diForli’, Roberto Balzani, ha proposto di accorparle in un unicosoggetto senza incontrare grande favore dai suoi colleghiamministratori. “Se e’ vero- afferma il dipietrista- che ilnostro principale alleato ritiene che il numero delle Provincevada diminuito accorpandole, noi ci dichiariamo disponibili adintraprendere da subito questo percorso che ovviamente non cisoddisfa pienamente ma, in attesa che il Parlamento ci ripensi ele abolisca, almeno portera’ da un lato un risparmio sui costidella politica, dall’altro rafforzerebbe il sistema Romagna” cheda tempo lavora su logiche di Area Vasta. Se due giorni fa il segretario del Pd forlivese, Marco DiMaio, ha aperto all’idea di Balzani ma ha chiesto un dibattitopubblico ad hoc con la comunita’ locale, Montebello ricorda che“il centrosinistra, soprattutto in Emilia-Romagna, ha dato semprel’esempio: siamo infatti l’unica Regione che ha abolito ivitalizi per i consiglieri regionali. Dimostriamo ancora unavolta che questa Regione e’ la locomotiva della buona politica,non dobbiamo aspettare che il Parlamento decida, sopratutto sepensiamo che e’ dagli anni ‘70 che deve decidere su questo tema.Se i sei Comuni piu’ popolosi della Romagna votassero unadelibera con questa richiesta il percorso verrebbe avviato”.

(ER) COSTI POLITICA. PD FORLI’: SIAMO NEL ‘MOVIMENTO’ DI BALZANI“OK A PROVOCAZIONE, SULLE PROVINCE E’ IDV CHE FA DEMAGOGIA”

(DIRE) Forli’, 13 lug. - “Demagogia? Demagogia e’ dire che conquell’ordine del giorno in Parlamento si sarebbero abolite leProvince. O dire che tagliare le Province e’ garanzia diriduzione dei costi della politica. La nostra proposta di leggein Parlamento c’e’, da li’ si parte”. Marco Di Maio, segretariodel Pd forlivese, respinge senza sconti le critiche dell’alleatoIdv alori che oggi, per bocca del numero uno provinciale TommasoMontebello, ha sfidato i democratici sul fronte Province e costidella politica. Di Maio assicura di “non capire la sfida lanciata

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dall’Idv” e sul tema specifico, ad esempio, fa presente che “nonsi possono licenziare di colpo tutti i dipendenti delleamministrazioni provinciali: anch’io credo che le Provincie sianotroppe, ma il tema va affrontato seriamente”. Tra l’altro, “in Parlamento e’ depositata una proposta dilegge firmata dal capogruppo Dario Franceschini e dallo stessoPier Luigi Bersani che propone accorpamenti e riduzioni deglienti pubblici”, ricorda il segretario democratico che punge idipietristi facendo presente come “siamo tutti capaci diinventarci un ordine del giorno”. (SEGUE)

(ER) COSTI POLITICA. PD FORLI’: SIAMO NEL ‘MOVIMENTO’ DI BALZANI -2-

(DIRE) Forli’, 13 lug. - All’Idv che invoca una posizione del “Pdromagnolo” nel suo complesso, Di Maio ricorda “che, con tutto ilrispetto per quelli piu’ piccoli, il Pd e’ un grande partito:certamente abbiamo bisogno di piu’ coordinamento ma il tema e’gia’ in agenda, come ha detto alla nostra festa locale ilsegretario regionale del partito, Stefano Bonaccini, che hafissato entro l’anno una ‘convention’ di tutte le federazioniromagnole per stabilire le priorita’ politico-amministrative diqui in avanti”. Ma sulla proposta del sindaco di Forli’, Roberto Balzani, diaccorpare le Provincie romagnole il Pd come si muove? “Nel‘movimento dal basso’ che ha annunciato Balzani a partire dasettembre il Pd e’ presente, non da oggi. La sua e’ una bellaprovocazione, la proposta e’ da approfondire e da discutereinsieme con tutti gli altri attori del territorio, noi nonfacciamo da soli”, precisa Di Maio.

(ER) AMBIENTE. PORTO TOLLE, MONTANARI (PD): CARBONE? NO GRAZIEIL CONSIGLIERE REGIONALE: SERVONO SCELTE ECO-POLITICHE SUL DELTA

(DIRE) Bologna, 13 lug. - “No alla riconversione a carbone dellaCentrale Enel di Porto Tolle, in Veneto”, perche’ “vogliamogaranzie per il futuro delle comunita’ locali e cioe’ quelle diFerrara e Ravenna”. L’Assemblea legislativa della RegioneEmilia-Romagna ha approvato, ieri sera, una risoluzione firmatadai capigruppo dei partiti della maggioranza (Pd, Idv, Sel,Verdi, Fds) e del Movimento 5 stelle che chiede alla Giunta diesprimere netta contrarieta’ al progetto di riconversione acarbone della centrale Enel di Porto Tolle. Per il Pd ha preso la parola il consigliere Roberto Montanari:

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“In tutti questi anni la Regione ha sempre espresso contrarieta’al progetto di riconversione in centrale a carbone dellostabilimento di Porto Tolle e allo stesso tempo ha propostoalternative, rappresentando le istanze dei Comuni, delle Provincedi Ferrara e Ravenna e delle popolazioni”. Da anni, ha aggiunto,“ci battiamo per questi obiettivi, anche recandoci sugli arginidel Po per sostenere la battaglia degli abitanti di quei luoghi eimpedire la riconversione a carbone, non importa da qualetecnologia sorretta e oggi ribadiamo il nostro no convinto”.Montanari ha chiesto anche “sostegno alle politiche disostenibilita’ ambientale e di sviluppo del territorio del Deltadel Po”.

(ER) PROVINCIA MODENA. DA REGIONE 6,9 MLN PER STRADE E FORMAZIONEOK A II VARIAZIONE, LA REGIONE TAGLIA SU MUSEI E MAESTRI DI SCI

(DIRE) Modena, 13 lug. - Per la casse della Provincia di Modenae’ in arrivo una piccola boccata d’ossigeno. Durante la seduta diConsiglio di oggi, infatti, e’ stata presentata una variazione dibilancio (la seconda) che recepisce maggiori trasferimenti dallaRegione per 6.986.886 milioni di euro (sono soprattutto risorsevincolate). Tra gli interventi piu’ significativi ci sono lamanutenzione straordinaria della nuova rete stradale provinciale(2,6 milioni di euro), la messa in sicurezza dei collegamenti colcasello Modena sud della Sp 623, la qualificazione professionalee il reinserimento occupazionale di collaboratori a progetto(334.889 euro), l’erogazione di borse di studio (450.000 euro) eil piano provinciale per la diffusione della lingua italiana(101.709 euro). Inoltre, la variazione approvata oggi prevedeanche una serie di interventi sull’istituto tecnico commercialeMeucci di Carpi (810.000 euro), finanziati grazie all’alienazionedell’ex caserma dei Carabinieri di Mirandola. Come sottolinea ilconsigliere Pdl, Dante Mazzi, la variazione recepisce un ordinedel giorno proposto da lui e approvato dal Consiglio a fine 2010,che disponeva “l’anticipo di spese per investimenti di ediliziascolastica”. Tra le maggiori entrate ci sono anche 170.000 eurodall’addizionale sul consumo dell’energia elettrica che verrannodestinati all’acquisto di sale antigelo (120.000 euro) e aitrasporti scolastici per le palestre (50.000 euro). La Provinciadi Modena, inoltre, ha disposto la vendita della quota delConsorzio Idroenergia, per un totale di 516.000 euro. Dall’altra parte, invece, si registrano minori assegnazioni etrasferimenti dalla Regione per 660.298 euro. Tra le vocitagliate ci sono il piano musei (-76.000 euro), l’assegnazione

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per politiche, istruzione, formazione e lavoro (-565.105 euro) ela spesa per i maestri di sci (-2.810 euro). La variazione e’stata approvata con i voti favorevoli di Pd e Idv, e quellicontrari di Lega e Pdl.

(ER) BIOTESTAMENTO. SINISTRA IMOLA: ISCRIVETEVI A DAT CONTRO DDL

(DIRE) Bologna, 13 lug. - I cittadini di Imola si iscrivano alregistro delle Dichiarazioni anticipate di trattamento (Dat),recentemente istituito dal Comune, “per dare un segnale anche dalbasso e sostenere la battaglia che Beppino Englaro, Mina Welby etanti altri stanno sostenendo da innumerevoli anni”. E’ l’invitolanciato dalla Fds, i Verdi ed il gruppo consigliare Sinistraarcobaleno di Imola all’indomani dell’approvazione, da partedella Camera, del ddl Calabro’. “Il solo pensiero che un trattamento sanitario possa essereimposto ad una persona anche in presenza di una esplicitavolonta’ contraria dovrebbe giustamente spaventarci da un lato-si legge nella nota- e, dall’altro, stimolarci alla ribellionecivile”. Sul tema interviene anche Liana Barbati, capogruppo Idvalla Regione Emilia-Romagna: il ddl e’ “un testo crudele,liberticida e palesemente incostituzionale”, tuona ladipietrista, parlando di un “provvedimento che impone per leggedi morire senza dignita’”. Il ddl approvato alla Camera “nontrova riscontro in alcun Paese occidentale e va in direzioneopposta rispetto ai sacrosanti principi costituzionali”, affermainvece Roberto Pierfederici, consigliere comunale socialista delgruppo Pd a Reggio Emilia.

(ER) COMUNE BOLOGNA. NUOVA SEDE, MANDINI (IDV): E’ UNA VERGOGNA“ORA CCC E NEWCO DUC DOVRANNO RISPONDERE DI QUANTO ACCADUTO”

(DIRE) Bologna, 13 lug. - “E’ una vergogna che dopo tantesegnalazioni e lamentele da parte dei dipendenti comunali si siadovuto aspettare tanto tempo perche’ l’amministrazione si facessecarico di verificarne le cause e che fin’ora non sia stato presoil benche’ minimo provvedimento al fine di avviare una capillareoperazione di bonifica degli uffici di piazza Liber Paradisus”.E’ quanto afferma, in una nota, il coordinatore provincialedell’Idv di Bologna, Sandro Mandini parlando di “un’enormemancanza, soprattutto alla luce dei numerosi episodi di malori daparte di chi vi lavorava all’interno”. Per il dipietrista “un plauso va indubbiamente al sindaco

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Merola per come sta gestendo questa delicata situazione e per lacoraggiosa scelta di chiudere lo stabile al fine di preservare idipendenti comunali da eventuali nuovi malori causati daimateriali tossici presenti negli uffici”. Ora pero’ Ccc e laNewco Duc “dovranno rispondere per quanto accaduto in quantoeventi di tale gravita’ non possono e non devono essereassolutamente tollerati nella nostra citta’. Con la salute non cisi scherza. E adesso chi ha sbagliato paghi”, conclude Mandini.

REGIONI: E-R; LINEE PIANO TELEMATICO 2011-13, OK COMMISSIONEQUATTRO DIRITTI DI CITTADINANZA ON LINE E CITTA’ INTELLIGENTI (ANSA) - BOLOGNA, 13 LUG - La commissione regionale Bilancioe affari generali, presieduta da Marco Lombardi, ha licenziato amaggioranza (astenuti Pdl, Lega nord e 5 Stelle) le Linee guidaper il Piano Telematico dell’Emilia-Romagna 2011-2013. Si punta a mettere a frutto il piu’ possibile lepotenzialita’ delle infrastrutture e degli interventi realizzaticon i tre precedenti Piani telematici, con le innovazioni neisettori ambiente, trasporti, cultura, sanita’ e accesso aiservizi per favorire le attivita’ economiche. Quattro i ‘nuovidiritti di cittadinanza’ che la Regione Emilia-Romagna e ilsistema degli Enti locali puntano ad affermare: diritto diaccesso alle reti tecnologiche (contrasto al digital dividespecie in montagna e sviluppo della rete Ngn di nuovagenerazione in alcuni distretti); diritto di accessoall’informazione e alla conoscenza con percorsi dialfabetizzazione informatica e supporto per l’uso delle ‘opensources’ nelle pubbliche amministrazioni; diritto di accesso aiservizi alla persona e alle imprese con misure per incentivarela dematerializzazione dei documenti, l’identita’ digitale e ladiffusione omogenea dei servizi e-government quale strumento perla semplificazione; diritto di accesso ai dati che la pubblicaamministrazione regionale gestisce e che possono trovareproficuo riuso da parte di altri soggetti pubblici o privati. Laquinta linea guida e’ una ‘intelligenza diffusa’ nelle ‘smartcities’ (citta’ intelligenti), dove la tecnologia migliora laqualita’ della vita. Accolti due emendamenti di Franco Grillini (Idv): uno per losviluppo del ‘free wifi’ contro il ‘digital divide’, a favoredall’accesso gratuito alla rete in luoghi pubblici e aperti alpubblico (biblioteche, sedi istituzionali parchi e spazi digrande aggregazione), grazie anche allo sviluppo delle reti Ngn,‘’se si vuole passare - ha commentato - dall’eta’ del rame

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all’eta’ della fibra ottica’’. Il secondo per potenziarel’intervento sulle ‘open source’ con incentivi della Regioneall’adattamento dei software liberi da licenze alle necessita’della pubblica amministrazione. Grillini si e’ cosi’ guadagnatol’apprezzamento dei ‘grillini’: Andrea Defranceschi ha condivisoi due emendamenti che, ha detto, indicano la direzione chevogliamo prendere. L’assessore Alfredo Peri ha sottolineato l’innovazioneconcettuale delle nuove linee quando parlano di ‘diritti’telematici: ‘’tra virgolette - ha precisato - perche’l’evoluzione culturale in questo ambito precede quellalegislativa. L’apparato normativo - ha detto - e’ in affanno nelseguire le rapide evoluzioni in questo settore e ci sembravagiusto non solo rappresentare la foto dell’esistente, madisegnare una prospettiva di marcia’’. (ANSA).

(ER) SEL RIMINI. NUOVI COORDINATORI: SPOSTIAMO PD A SINISTRAFACCIAMO TAVOLO PROVINCIALE PERMANENTE CON IDV E DEMOCRATICI

(DIRE) Rimini, 13 lug. - Il progetto di un Pd come partitoautosufficiente e’ fallito, quindi l’obiettivo e’ influenzarne lapolitica, spostandone l’asse a sinistra per far nascere un nuovocentrosinistra. È questa la linea guida con cui l’assembleafederale di Sel Rimini ieri ha eletto i due nuovi coordinatoriprovinciali, Michele Sabba, gia’ consigliere comunale, assessoree vicesindaco a Novafeltria, e Vera Bessone, gia’ nell’assemblearegionale dei vendoliani. Il partito difende la propria decisionedi correre da solo alle ultimi comunali, perche’ “non ci siamoriconosciuti in un centrosinistra piegato agli interessi deiforti e poco sollecito a prendersi carico dei problemi deideboli”, ma, “siccome l’elettorato spesso coincide e i problemidel paese non sono risolvibili all’interno di steccati- scrivono-abbiamo poi messo quel patrimonio di voti a disposizione delcandidato sindaco Andrea Gnassi, e senza chiedere nulla in cambiose non l’attenzione al nostro programma”. Una unita’ di intenti,dicono, “sancita dalla venuta di Nichi Vendola a Rimini,applaudito indistintamente dal popolo di Sel e del Pd”. Nasce da qui il nuovo ruolo di Sel, quello di “influenzare ilPd, spostare l’asse della sua politica verso sinistra,confrontarci con i compagni sui temi che, sappiamo, sono comuni,anche se non sempre sono comuni le soluzioni”. L’obiettivo e’“far nascere un nuovo centrosinistra e essere i garantiall’interno della coalizione di quei temi da noi ritenutifondamentali quali il welfare, la cultura e l’ambiente” e il

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metodo per farlo e’ “un tavolo provinciale permanente fra Sel, Pde Idv dove poter sviluppare una nuova linea politica che e’quella del valore delle persone e del territorio”

(ER) AMBIENTE. M5S: RINUNCIA HUNT OIL E’ MERITO NOSTRODE FRANCESCHI: PD CI BOCCIO’ DOCUMENTO, ABBIAMO VINTO COMUNQUE

(DIRE) Bologna, 13 lug. - “Texani go home”. Il capogruppo delMovimento 5 stelle in Regione, Andrea Defranceschi, commentacosi’, assieme a un “che bella vittoria”, la notizia che Hunt OilCompany ha rinunciato ai permessi per cercare petrolio nelmodenese. De Franceschi, pero’, non rinuncia a rivendicare ilmerito del Movimento 5 stelle: “Abbiamo fatto un grosso lavoroper smuovere la maggioranza su questa risoluzione, che e’ in granparte identica a quella che ci bocciarono a marzo”. Solo tre mesifa, il capogruppo del Pd Marco Monari “diceva che la questionenon era urgente”, aggiunge De Franceschi, che sottolineal’importanza dell’emendamento dei ‘grillini’, diventato parteintegrante della risoluzione di ieri rendendola “stringente”. Conquell’aggiunta, in pratica, le zone off-limits per le trivellesono anche alvei dei fiumi, sistemi di crinali, zone di tutelaagro naturalistica, aree archeologiche, terreni con siti a quotesuperiori a 1.200 e le aree che si trovano fino a 150 metri didistanza dagli argini dei fiumi e 300 metri dalle rive dei laghi. La risoluzione approvata ieri col si’ di Pd, Fds, Sel-Verdi,Movimento 5 stelle (no del Pdl, astenuti Lega Nord e Udc), inrealta’ e’ stata presentata da Gian Guido Naldi, Marco Monari,Roberto Sconciaforni, Liana Barbati (capigruppo di Sel-Verdi, Pd,Fds e Idv). E impegna la Giunta regionale a confermare il parerenegativo a tutte le richieste di coltivazione di idrocarburi cheprevedano l’utilizzo di tecniche “non convenzionali”, cheaumentano l’impatto ambientale dell’attivita’. Nel documento,infine, si chiede di dare parere negativo a tutte le richiesteper le zone colpite da subsidenza e da fenomeni franosi, quelleall’interno di Aree protette o di siti della Rete Natura 2000.

(ER) REGIONE. NANNI (IDV): CARENTE SU NOMINE, MA LN E’ IN RITARDO“QUANDO LA PROPOSI IO LA BOCCIARONO”

(DIRE) Bologna, 13 lug. - E’ vero che “in materia di nomine laRegione Emilia-Romagna e’ carente”. Ma e’ altrettanto vero che laLega nord, che oggi propone una legge regionale per latrasparenza, e’ lo stesso partito che boccio’ una proposta

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dell’Idv molto simile, nello scorso mandato. A ‘rimproverare’ ilritardo del consigliere regionale del Carroccio Manes Bernardini,e’ il capogruppo dell’Italia dei Valori in Provincia Paolo Nanni.Il quale, nello scorso mandato al parlamentino di viale AldoMoro, presento’ un progetto di legge di modifica della leggeregionale del 1994 (la cosiddetta Mariucci-Bersani), proprio inmateria di nomine di competenza regionale. “Il testo, comechiedono ora i padani, prevedeva curriculum on line, selezioniaperte a tutti e comitato di saggi per vagliare le richieste-ricorda Nanni- ma la proposta di legge fu sonoramente bocciata datutti i gruppi politici Lega Nord compresa”. Detto questo, “benvenga la proposta dei leghisti, ma intanto sono passati quasicinque anni e chissa’ quanti ne passeranno ancora”, concludeNanni. MANOVRA: BARBATI (IDV); LEA IN DUBBIO, MA DOVE ANDIAMO?(V. ‘MANOVRA: ERRANI, CON TAGLI SANITA’...’ DELLE 16.15 CIRCA) (ANSA) - BOLOGNA, 13 LUG - ‘’Inquietanti le parole delpresidente Errani che al termine di un incontro con Tremonti cifa sapere che a causa dei sette miliardi di tagli sul sistemasanitario sono addirittura in discussione i livelli diassistenza’’. Cosi’ la capogruppo dell’Idv in Regione, LianaBarbati. ‘’Dopo i tagli alla scuola, alla pubblica amministrazione,alla ricerca, al welfare, a cui sono seguiti l’aumento delletasse, delle accise sulla benzina, della Rc auto - giusto percitarne alcuni - arriva l’ultima immensa mazzata del GovernoBerlusconi per gli italiani: il taglio della sanita’. Che Paesee’ quello che non riesce neanche a garantire i livelli minimi diassistenza? Dopo essere diventati lo zimbello del mondo pertutti gli scandali che questo Governo ci ha gentilmenteregalato, oggi non saremo neanche piu’ in grado di fornire lecure mediche ai cittadini. Naturalmente chi ha i soldi potra’ricevere le migliori cure all’interno di costosissime clinicheprivate, ma la gente normale cosa fara’ adesso? Morirà insilenzio? Se poi consideriamo che le Province costano agliitaliani 12 miliardi di euro all’anno, forse la loroeliminazione avrebbe consentito di non tagliare cosi’pesantemente la sanita’, ma tant’e’. Che vergogna’’. (ANSA).