Rassegna 9 febbraio

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9 febbraio

Mercoledì 9 febbraio 2011 pagina 7

La proposta alternativa

del medico composta

da un solo articolo

I l presente disegno di legge si ponel’obiettivo di dare soluzione al problemadelle indicazioni sui trattamenti sanitari,

nella consapevolezza che la vita biologica ha un limite,garantendo comunque la qualità e la dignità della vitanelle fasi terminali di essa. Introdotto negli Stati Unitinel 1991, il living will, o dichiarazione anticipata ditrattamento, mira a garantire che una persona possa

lasciare, se lo desidera, indicazioni in merito alleterapie nel caso in cui non sia più in possesso delleproprie facoltà di intendere e di volere. (...) Qualorail medico ritenga di dover agire diversamente daquanto indicato nel testamento biologico, si ritienenecessario coinvolgere il comitato eticodell’ospedale per valutare le motivazioni del medico,confrontarle con le indicazioni del testamento e

giungere a una decisione che salvaguardi il miglioreinteresse del malato anche nel rispetto dell’ar ticolo32 della Costituzione. Rispettare un testamentobiologico non dovrebbe mai portare ad agire controil benessere del paziente, come invece potrebbeaccadere, paradossalmente, nel caso di undocumento redatto in maniera poco chiara opericolosamente restrittiva.

“LA GIORNATA DEGLI STATI VEGETATIVIÈ UNO SCHIAFFO A BEPPE ENGLARO”

Per Ignazio Marino l’iniziativa di oggi “è una violenza”

A Massimo Bordin storico conduttoredi “Stampa e regime” su Radio Radica-

le non è piaciuta la rubrica che Pino Corrias hadedicato sul “Fatto” di martedì alla divergenzetra Emma Bonino e Marco Pannella sul dialogocon Berlusconi. Possiamo capirlo. Non tantoper le “volgarità” dell’articolo che proprionon ci sono. Quanto per la difficoltà di spie-gare quella che rappresenta una svolta sor-prendente nella pur scoppiettante politica delleader radicale. Noi del “Fatto”, per esempio,non possiamo dimenticare l’articolo a firmaMarco Pannella che abbiamo pubblicato comeeditoriale di prima pagina il primo settembre

2010. Una frase per tutte: “Sei davvero di-venuto uno di quei capaci davvero, ma pro-prio davvero proprio di tutto. Categoria,questa, che finisce per far precipitare nelvuoto di ragionevolezza, di democrazia elegalità i suoi eroi. Temo che tu sia in que-sta condizione e che rischi di precipitareanche tu in questo baratro”. Chiediamo aPannella: cosa è cambiato in cinque mesi?

CAPACI DI TUTTO

Pan n e l l arimembri ancora?

di Caterina Perniconi

N on è potuta morire in pa-ce, né adesso la lascianoriposare in pace. Oggi,secondo anniversario

della scomparsa di Eluana En-glaro, ricorre la giornata nazio-nale degli stati vegetativi, cele-brazione indetta dal Consigliodei ministri, su proposta delsottosegretario Eugenia Roc-cella. Non bastavano, per Bep-pe Englaro, le urla in Senato ilgiorno della morte, o le leggidell’ultimo minuto che hannocercato in tutti i modi di bloc-carlo. Ancora una volta la po-litica è entrata nella vita della fa-miglia di Lecco, che ha definitoquesto ennesimo gesto di sfida“indelicato e inopportuno”.Senatore Ignazio Marino,tutti possono capire perchéquesto gesto è indelicato.Lei, da medico e da politico,ci può dare gli strumentiper capire quanto è an-che inopportuno?Questo atto va al di làdell’arroganza. Fa par-te di quella destra vio-lenta che non è riusci-ta a fare in modo cheEnglaro, tramite lalegge, non potessefar rispettare le de-cisioni della figliae ora lo vuole col-pire con unoschiaffo in pienovolto. Quindi tra-sforma la giornatadella morte diEluana in una gior-nata di conflitto per ilpaese.Che lo spacca a metà.Sono sempre più preoccupatodal fatto che nel nostro paese lequestioni che interessano la vi-ta delle persone diventano se-condarie al conflitto politico.Le lotte di potere su temi sen-sibili come questo distaccanola politica dai cittadini.Dopo la morte di Eluanasembrava che una legge sultestamento biologico fosseu r ge n t i s s i m a .È stata invece chiusa in un cas-setto e ora la riportano in par-lamento senza discutere sullavita, ma solo sperando nella di-visione delle opposizioni per lasopravvivenza del governoBerlusconi.Lei ha presentato 1500emendamenti al ddl Cala-brò.Nessuno può essere curatocontro la sua volontà. Nessunopuò avere la possibilità di fareviolenza sulle persone e deci-dere quali trattamenti può rice-vere e quali no.Il nodo è quello dell’o bbl i godi idratazione e alimenta-zione .L’articolo 3 prevede che anchechi ha lasciato scritto il suo noall’idratazione e all’alimenta -zione venga comunque tratta-to, perché lo vogliono la Roc-cella e altri politici. Né io, né leiné chi legge potrà più sceglie-

re .Quindi le indicazioni lascia-te dal cittadino (come quel-le che ieri ha annunciato diaver scritto Beppe Englaro)non saranno più vincolanti.Dopo questo percorso di leggeno. A scegliere saranno le con-vinzioni e la cultura del medicoe non quelle del paziente. Per-ciò se perdi coscienza perdi an-che ogni diritto. È una propo-sta così inauditache io faccio fa-tica a spiegar-la ai miei col-leghi all’este -ro .Questo va-

le anche per i casi comequello di Welby, in cui pa-ziente è cosciente?All’inizio la proposta riguarda-va anche quei casi, per fortunasiamo riusciti, dopo un grandelavoro, a scongiurarlo. La leggeresta comunque anticostitu-zionale.Si riferisce all’articolo 32?Certo, e fu una persona religio-sa come Aldo Moro a far intro-

durre la parte che prevedeche “la legge non può in

nessun caso violare i li-miti imposti dal ri-spetto della personaumana”. Non capi-sco perché conti-

nuare a scrivere e votare leggiche poi devono essere smonta-te dalla magistratura perché an-ticostituzionali come la fecon-dazione assistita.Lei ha fatto una sua propo-sta.Sì, che per quanto mi riguarda ègià un bel passo indietro. É unsolo articolo e prevede che leterapie siano garantite a tuttitranne a chi l’ha esplicitamentedichiarato. Mi spiego meglio:se io perdessi coscienza vorreiche i miei familiari scegliesseroper me. Nella mia propostanon è possibile, può averloscritto solo il paziente. Capisceche per me è un bel passo in-

Il governo litiga anche sull’Unità d’ItaliaPOLEMICA TRA CALDEROLI E LA RUSSA. E INTANTO IL PROCESSO BREVE RALLENTA MA VA AVA N T I

DIRITTI

dietro ma sono disposto a farlonell’interesse delle persone.Perché il Partito democrati-co fa così fatica a trovareuna sintesi sui temi etici?Perché all’interno ci sono per-sone che potrebbero votarecon la destra sul biotestamentoe non si fanno una ragione delfatto che i temi eticamente sen-sibili sono semplicemente di-ritti civili. Ma troveremo unaconver genza.Tutti dovrebbero garantire idiritti civili.Questa è una fase politica in cuiqualunque argomento vieneutilizzato per scegliere una po-sizione e non discusso nel me-

r ito.All’assemblea del Pd D’Ale -ma ha chiesto un maggioreimpegno della società civilein politica. Può essere unmodo per discutere questio-ni più vicine ai cittadini?Io sono convinto che la politicadebba essere a servizio del pae-se e non fatta solo da professio-nisti. Uno ha un impegno tem-poraneo e poi torna al suo la-vo ro .Saviano potrebbe essere unesempio?Chiunque si senta di dare uncontributo – senza fare propa-ganda sui nomi – con un veroimpegno personale.

di Sara Nicoli

L’ opposizione rallenta ma non ferma laripresa fulminea dell’iter del processo

breve in commissione Giustizia, mentre iriflettori si accendono di nuovo sulla Bi-cameralina sul Federalismo e sulla suacomposizione che la maggioranza vor-rebbe ribaltare congrande fretta, masenza grandi speran-ze. Ieri l’assenza del-la presidente GiuliaBongiorno in com-missione Giustizianon ha di fatto impe-dito il blitz con cuiEnrico Costa, capo-gruppo Pdl, fortedella maggioranzanumerica (+1) nel-l’organismo, avevadeciso di accelerare,addirittura entro la

settimana, il nuovo percorso forzato del-la legge. Tentativo riuscito perché alla fi-ne la Bongiorno ha dato il proprio placeta far ripartire tutto dal 15 febbraio. Macon le audizioni. Segno che la finiana ten-terà in ogni modo di rallentarne l’appro -vazione finale e il voto dell’aula; di questitempi qualsiasi frenata indotta sulla giu-

stizia è benvenuta,considerando an-che che a destra me-ditano di scatenaredavvero la piazza co-me ha suggerito ieriGiuliano Ferrara dal-le colonne del Fo-glio, incitando i let-tori di riferimento al-la rivolta contro ‘ipuritani del Pala-sharp’. Un clima pe-sante che si riflette-rà nella battaglia incommissione giusti-

zia. Che si annuncia dura, mentre è giàuna guerra persa quella dei leghisti e del-la loro volontà di rivedere la composizio-ne della bicameralina; regolamento e nu-meri dei parlamentari alla mano, si è sco-perto che anche togliendo un senatore diFli, ad entrare in commissione non sareb-be uno dei “responsa bili” bensì un depu-tato sempre finiano; gli equilibri reste-rebbero dunque quelli di adesso, ossia 15a 15.

ECCO PERCHÉ nel governo si sta an-che pensando di inserire nel decretoMilleproroghe, l’ampliamento numeri-co della commissione in modo da favo-rire la formazione di una maggioranza vi-cina all’asse Pdl-Lega, ma è un’ennesimaforzatura che il Capo dello Stato potreb-be respingere con perdite: impensabilecambiare “in corsa” la composizione diuna commissione delicata, seppur con-sultiva. Se ne discuterà oggi, comunque,durante un acceso consiglio dei ministri

proprio nelle ore in cui Bossi incontreràNapolitano. Due appuntamenti che ierihanno fatto lievitare ulteriormente latensione interna alla Lega, con RobertoCalderoli che giusto per fare arrabbiareNapolitano se l’è presa con la prossimafesta dei 150 anni dell’Unità d’Italia pre-vista per il 17 marzo: “In tempi di crisi,meglio non stare a casa, gli uffici devonorestare aperti”. Poi, però, accortosi delloscivolone, si è affrettato a dire che, co-munque, non c’è “nessuno scontro conil Capo dello Stato e il federalismo lo por-tiamo a casa in due mesi”. Non sarà facilee tutti lo sanno. A partire proprio da Ber-lusconi al centro, l’altra sera ad Arcore,di un ennesimo scontro con Tremonti eproprio con Calderoli. Il Cavaliereavrebbe rimproverato ad entrambi diaver imposto una “fo r z a t u ra ”sul decretoprovocando lo stop di Napolitano. Ierimattina ci sarebbe stato un lento disge-lo, ma il cdm di oggi potrebbe riservares o r p re s e .

Impossibilecambiare equilibriin BicameralinaAl senatore di Flis u c c e d e re b b eun deputatofiniano

“Nel Pd ci sonopersone chenon capisconoche i temi eticisonosemplicementediritti civili”

“Se perdiconoscenzaperdi ancheogni dirittoAll’e s t e roimpossibilespiegarlo”

Ignazio Marinovisto daEmanuele Fucecchi