Rassegna 25.09.2012

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Ufficio stampa Rassegna stampa IDV Emilia romagna del 25.09.2012 Regionale Pagina 1 di 39

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Ufficio stampa

Rassegna stampa IDV Emilia romagna del

25.09.2012Regionale

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Regionale

Bologna

Reggio Emilia

Imola

Ferrara

Ravenna

Forlì Cesena

INDICE

Spese dei partiti in Emilia Romagna, giallo sulle fatture non depositate25/09/12 Fatto Quotidiano Emilia Romagna 4

Nanni via dall’Idv: “Trovate politici, anche governatori, che hanno fatto lo stesso”25/09/12 Fatto Quotidiano Emilia Romagna 5

Paolo Nanni si dimette dall'Idv del Consiglo Provinciale25/09/12 Bologna Today 7

Regione: legislatura 2005-2010, tutta la documentazione dei gruppi consiliari regolarmente depositata25/09/12 Bologna2000.com 9

La fine dei giochetti25/09/12 Corriere di Bologna 10

I partiti con i conti in ritardo: le carte 2010 arrivate a maggio25/09/12 Corriere di Bologna 11

Spada (ètv) faccia a faccia all'Ordine per spiegare i compensi dai politici25/09/12 Corriere di Bologna 13

Sono (N)anni difficili ma bisogna reagire25/09/12 Corriere di Bologna 14

Nanni obbedisce a Di Pietro, Idv fuori dalla Provincia25/09/12 Il Resto del Carlino Bologna 15

L'hobby del covnegno fantasma Il sidnaco di Cesena: Mai stato25/09/12 Il Resto del Carlino Bologna 17

Nanni cede allo scandalo e lascia l’Idv “Capitò anche al figlio di Di Pietro...”25/09/12 La Repubblica Bologna 18

Quelle ricevute fantasma scomparse in Regione e negate alla Finanza25/09/12 La Repubblica Bologna 20

La beffa del governo costa 3 milioni25/09/12 Il Resto del Carlino Reggio 22

Il consiglio approva le variazioni25/09/12 La Nuova Prima Pagina di Reggio Emilia 23

I giovani bersaniani calano gli assi25/09/12 Il Resto del Carlino Imola 24

Indagato, Nanni lascia l’Idv e rientra nel Gruppo Misto25/09/12 La Voce di Romagna Imola 25

CENTRALE Incontro pubblico stasera al Melo25/09/12 Il Resto del Carlino Ferrara 26

Caso Lageder, alla ricerca delle colpe del passato25/09/12 La Nuova Ferrara 27

“Dopo Venezia sull’ex magazzino Sir si riaccendono le speranze”25/09/12 La Voce di Romagna Ravenna 28

“La commissione trasparenza è come l’etere, non è mai esistita”25/09/12 La Voce di Romagna Ravenna 29

ASSEMBLEA PUBBLICA Quartieri e sicurezza25/09/12 Il Corriere Romagna Forlì 30

Assemblea pubblica contro i furti25/09/12 Il Resto del Carlino Forlì 31

Giovannini: “Non ci sono altri fascicoli su peculato in politica”25/09/12 La Voce di Romagna forlì 32

Sicurezza Incontro a Coriano25/09/12 La Voce di Romagna forlì 33

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Rimini

Nazionale

Nessuna cartella

Alcol, due 14enni all’ospedale25/09/12 Corriere Romagna di Rimini 34

Senza inceneritore si può stare Bologna: «No a nuovi impianti25/09/12 Corriere Romagna di Rimini 35

Giovannini: “Non ci sono altri fascicoli su peculato in politica”25/09/12 La Voce di Romagna Rimini 36

Spese dei partiti in Regione Fatture archiviate due anni dopo25/09/12 Il Resto del Carlino 37

Provincia, Nanni lascia l’Italia dei Valori «Meglio così, ci imbarazza con gli elettori»25/09/12 Il Resto del Carlino 38

Non sarà aumentata l’Imu25/09/12 Gazzetta di Reggio 39

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25/09/2012 press unE *Fatto

Emi► Romagna Periodicità: sito web

Direttore Responsabile: Antonio Padellaro

Spese dei partiti in Emilia Romagna, giallo sulle fatture non depositate

tUt :CA.) z zidLiUt 1..uppelz ._..t t

la dovevano essercl. Ora Nidadle eaolre entrate cordspondano alle userte

di iltend ?da 1,a-A BOI egrta I 2 4 set keigbre 20/2

Si allarga sempre di più la zona grigia delle spese dei partiti che avvolge il sistema politico in Emilia Romagna. Oltre all'Italia dei Valori, ci sono anche Alleanza Nazionale, Rifondazione Comunista e i centristi dell'Udc di Casini tra i partiti che durante la scorsa legislatura del consiglio regionale non avevano depositato le fatture relative alle spese sostenute durante i cinque anni. E si tratta di rendiconti per centinaia di migliaia di euro di spese sostenute durante il mandato. Spese sulle quali indaga la magistratura: devono controllare, per ogni singola voce, se le uscite corrispondono alle entrate.

La conferma arriva dagli stessi uffici della Assemblea legislativa guidata dal renziano Matteo Richetti. "Lo scorso 21 maggio, il direttore generale, Luigi Benedetti, con una comunicazione al servizio competente, awiò una verifica interna sull'argomento dalla quale, già il giorno successivo, emerse che due gruppi, ldv e An, non avevano ancora versato al protocollo, e quindi archiviato presso l'Ufficio presidenza, la documentazione dell'intera legislatura 2005-2010, mentre il gruppo Udc non aveva presentato quella relativa ai pochi mesi 2010 rimasti e il gruppo del Prc non aveva presentato quella dall'agosto 2007. Tale documentazione è stata richiesta e in poche settimane è stata tutta depositata".

Poche settimane per sistemare le cose dunque, eppure quando la guardia di finanza il primo giugno scorso arriva in consiglio regionale a chiedere fatture e pezze giustificative delle spese dei politici, a non aver ancora portato a compimento i propri doveri erano diversi partiti. Le notizie trapelate da fonti molto autorevoli degli inquirenti che indagano sulla vicenda di Paolo Nanni, l'ex consigliere regionale ldv, trovano dunque conferma. Non solo le Fiamme gialle non trovarono quelle intestate all'Italia dei Valori. Anche la documentazione di diversi altri gruppi non era stata depositata. Eppure una legge regionale, prevedeva invece che a fine mandato i gruppi in consiglio mettessero agli atti fatture e ricevute.

La ricostruzione temporale fatta dalla Regione conferma quanto trapelato dall'inchiesta della Procura di Bologna. "Quanto alla richiesta del materiale relativo all'Idv da parte della Procura di Bologna, tale richiesta è del 30 maggio scorso, cui seguì una prima visita degli agenti della guardia di finanza il primo giugno e una successiva il 5 luglio, quando è stata consegnata loro la documentazione contabile nel frattempo acquisita da Paolo Nanni, capogruppo ldv nella legislatura 2005-2010".

E se è vero che i gruppi rendicontavano annualmente le proprie spese è altrettanto vero che le fatture, quindi i giustificativi, fino all'inizio dell'estate non c'erano. Noospalaper,,,,Itrodt pochleuto. Da gennaio a maggio del 2010 (da notare che la legislatura era finita a marzo di quell'anno) il rendiconto finanziario del gruppo di Alleanza Nazionale (formato da 4 consiglieri) era di 110 mila euro sia in entrata che in uscita. Rifondazione comunista (2 consiglieri) aveva tra le mani tra il 1 gennaio e l'ottobre 2010, 83 mila euro. Per l'Udc si parla di 71 mila euro, mentre Paolo Nanni dell'Idv, capogruppo dell'Idv in quei mesi del 2010 ebbe tra le mani 31 mila euro (ma in totale, nell'indagine, si parla di 450 mila euro). Gli ultimi due erano entrambi dei monogruppi, erano composti cioè da un solo eletto.

Moltiplicando queste cifre per cinque, cioè gli anni di un mandato, si capisce come non il depositare le fatture, non rendeva possibile giustificare le spese per centinaia di migliaia di euro. Nel comunicato dell'Ufficio di presidenza si prova tuttavia a smorzare il clamore. "Va ricordato che si tratta della documentazione contabile che era già stata controllata e vidimata dai revisori dei conti ogni quadrimestre per la redazione del bilancio annuale di ogni gruppo nei cinque anni della legislatura passata e non di documentazione nuova da sottoporre a ulteriori verifiche". Una "documentazione che, fatta eccezione per l'Idv, era depositata ai gruppi, così come prevede la legge, per completarne il riordino prima dell'archiviazione definitiva presso l'Ufficio di presidenza".

Nel frattempo la vicenda ha travolto l'ex consigliere Nanni, che dopo l'esperienza in Regione era stato eletto in Provincia tra le fila dei dipietristi. Oggi, dopo le prese di distanza dei vertici del suo partito, è uscito dall'Italia dei Valori per entrare nel gruppo misto del consiglio provinciale. E Nanni, indagato per peculato,

dalle pagine de ilfattoquotidiano.it si è difeso: "Per quel che mi riguarda mi riterrò indagato solo dopo che le accuse mi saranno state formalizzate. Intanto però ho già deciso di passare al gruppo misto. La sfido a trovare un altro politico, governatori di Regione compresi, che abbiano fatto lo stesso".

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press unE 25/09/2012

Direttore Responsabile: Antonio Padellaro

Nanni via dall'Idv: "Trovate politici, anche governatori, che hanno fatto lo stesso"

CZ! ■ ZSR) r_tt, a ;t t.) ■k.5t Ltpb , o e.-ísiaenti. hkie-ígione co.. pres. .:.A9bno fatto come rn;.. .33;;ora: Credo Retro d crederò sempre"

di Antonerra Beeettri.a I Etbili,t Rtqbatme I iz4 settembre 2912

Da Vasto, dov'era in corso la festa nazionale dell'Idv, Antonio Di Pietro aveva detto che: "Un errore candidarlo? Anche Gesù ne sbagliò uno". E dopo quelle parole, Paolo Nanni, l'ex consigliere regionale eletto poi in Provincia e oggi indagato per peculato nell'ambito di un'inchiesta di fondi a disposizione del gruppo di viale Aldo Moro, ha raccolto il messaggio e si è deciso a lasciare. Almeno in parte. Perché ha annunciato che in giornata firmerà il suo passaggio da consigliere provinciale dell'Idv a quello del gruppo misto.

Non una vera e propria dimissione, insomma. È un addio al partito, rimane invece nel suo ruolo istituzionale di consigliere provinciale. Anche perché, dopo la notizia esplosa la settimana scorsa a proposito dell'inchiesta che lo vede indagato, aveva dichiarato di aver fatto tutto nella norma e che lo avrebbe dimostrato al pubblico ministero della procura di Bologna Antonella Scandellari, titolare del fascicolo. Di fatto però, secondo alcuni documenti in mano agli inquirenti, ci sarebbero stati convegni rimborsati senza che questi avessero avuto luogo e ricevute per quattro cene avvenute nella stessa serata.

"Un errore dei miei collaboratori", aveva ribattuto Nanni sulle prime, da giorni sotto le pressioni non solo della magistratura. I vertici dell'Idv, infatti, a iniziare dalla parlamentare Silvana Mura e del capo del partito Antonio Di Pietro, avevano fatto in modo che l'esponente bolognese dell'Italia dei Valori giungesse a fare un passo indietro anticipando che nel 2013 al sua tessera avrebbe potuto essere non rinnovata, data la situazione giudiziaria.

Una situazione la cui origine risale alla primavera scorsa quando l'ex coordinatore cittadino dell'Idv, Domenico Morace, era tornato a denunciare una gestione da verificare per i 450 mila euro in dotazione al gruppo regionale nella legislatura del 2005-2010. Morace era stato querelato per le sue parole da Silvana Mura, chiamata in causa dalla sua ricostruzione, e aveva a propria volta presentato un esposto contro di lei. Fatto sta da quelle dichiarazioni è stato aperto un fascicolo che ha condotto fino alla decisione di Nanni di passare in Provincia al gruppo misto. Nel frattempo Liana Barbati, attuale capogruppo ldv, ha annunciato la scelta di partito di far certificare i proprio resoconto.

Consigliere Nanni, dunque ha lasciato l'Idv?

"Ho deciso, sì, e nel pomeriggio formalizzerò il passaggio al gruppo misto. Non voglio assolutamente che il partito sia toccato da questioni che riguardano me. E dico di più, se dovessi essere condannato, eventualità che escludo, non mi candiderei mai più. Credo nella politica di Di Pietro e ci crederò sempre".

La procura le muove addebiti in merito alla sua gestione dei fondi regionali. È già andato dal magistrato per dare la sua versione?

"No perché non ho ancora ricevuto niente di ufficiale. Per quel che mi riguarda mi riterrò indagato solo dopo che le accuse mi saranno state formalizzate. Intanto però ho già deciso di passare al gruppo misto. La sfido a trovare un altro politico, governatori di Regione compresi, che abbiano fatto lo stesso".

È una stoccata al governatore dell'Emilia Romagna Vasco Errani, anche lui sotto inchiesta?

"Certo che no. Errani lo conosco da tanto tempo e lo stimo troppo perché sia una stoccata nei suoi confronti".

Sulla sua decisione quanto hanno contato le pressioni dei vertici del partito?

"Nei giorni scorsi ho ricevuto solo una telefonata dall'onorevole Silvana Mura che mi diceva che il mio passo indietro sarebbe stato opportuno. E sono ben felice di farlo, anche se avevo già deciso prima che lei mi chiamasse".

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25/09/2012 press unE *Fatto

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Direttore Responsabile: Antonio Padellaro

In merito al suo ruolo di consigliere provinciale, da quello invece non si dimette?

"Alle provinciali del 2004 e del 2009 e alle regionali del 2005 sono stato il più votato. Dunque al momento non ritengo di dover rassegnare le dimissioni da consigliere, basta il passaggio al gruppo misto. Quando riceverò un avviso formale dalla procura, però, valuterò anche questa opzione. Per il momento si sta ragionando su fughe di notizie giostrate ad arte e si fanno congetture su ipotesi".

Ma altri particolari emergono intanto dalle indagini portate avanti dalla Procura della Repubblica di Bologna. Quando la Guardia di finanza nei mesi scorsi aveva fatto visita all'ufficio di presidenza del Consiglio regionale per chiedere le fatture di Nanni, trovò una sorpresa. Non solo le Fiamme gialle non trovarono quelle intestate all'Italia dei Valori. Anche la documentazione di diversi altri gruppi non era stata depositata. Né in forma di rendicontazione, né appunto come fatture. Eppure una legge regionale, in vigore durante la passata legislatura, prevede invece che a fine mandato i gruppi in consiglio portino all'ufficio fatture e ricevute.

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25/09/2012 press unE BolognaToday

Periodicità: sito web

Direttore Responsabile: Matteo Scarlino

.SciognaToday » Politica

Nanni si dimette dall'idv. Dopo l'apertura dell'inchiesta passa al gruppo misto II consigliere Idv Nanni, indagato per peculato in un'inchiesta sui fondi del gruppo in Regione ha lasciato il gruppo idv del Consiglio provinciale di Bologna, L'inchiesta parte da un esposto di Morace

di Redazione - 24 settembre 2012

I l consigliere Paolo Nanni, indagato per peculato in

un'inchiesta sui fondi del gruppo in Regione fino al

2010 ha lasciato il gruppo Idv del Consiglio provinciale

di Bologna. Un'inchiesta messa in moto da un esposto

presentato nel 2012 dell'ex coordinatore bolognese del

partito, Domenico Morace. "Oggi ho rassegnato le

dimissioni dal gruppo consiliare dell'Idv - ha detto Nanni

-passo al gruppo misto". Il consigliere si era autosospeso

mesi fa per un altro scandalo che lo ha visto protagonista,

quello dei pass invalidi.

GESTIONE "ANOMALA" DEI FONDI DEL PARTITO. Non

trovarono le carte che cercavano, gli investigatori della Guardia di Finanza, quando nei mesi scorsi

su mandato della Procura di Bologna andarono all'ufficio di presidenza dell'assemblea legislativa

dell'Emilia-Romagna ad acquisire il rendiconto dell'Idv relativo alla legislatura 2005-2010. Un

accertamento che prese il via dopo l'esposto di Domenico Morace, ex coordinatore bolognese del

partito, secondo cui l'ex capogruppo dipietrista in Regione, Paolo Nanni, aveva praticato una

gestione 'anomala' dei fondi per circa 450 mila euro ricevuti dalla Regione nella legislatura 2005 al

2010.

APERTA L'INDAGINE DOPO LE ACCUSE DI MORACE. Nanni dopo le accuse di Morace è finito

indagato per peculato nell'inchiesta condotta dal Pm Antonella Scandellari. Anche i rendiconti di

altri gruppi sarebbero mancati. Successivamente, dopo la prima richiesta, i militari della Guardia di

Finanza, hanno avuto il rendiconto dell'Idv che avevano richiesto. L'Ufficio di Presidenza

dell'Assemblea legislativa ha competenze solo per i giudizi dei revisori sui rendiconti

delle spese dei consiglieri regionali. Le fatture sono annualmente conservate negli uffici dei

gruppi politici: è lì che si compila il conto spese dei consiglieri regionali, che viene poi esaminato

dai revisori dei conti; il giudizio dei revisori passa quindi al vaglio dell'Ufficio di Presidenza, che lo

vota, poi viene conservato negli uffici Servizi amministrativi della direzione generale

dell'Assemblea. Oggi cinque anni, alla fine di ogni legislatura, i gruppi politici sono tenuti a

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25/09/2012 press unE

BolognaToday

Periodicità: sito web

Direttore Responsabile: Matteo Scarlino

depositare in Archivio, negli uffici della Presidenza dell'Assemblea, tutta la documentazione di

bilancio, comprese le fatture, senza più alcun vaglio dell'Ufficio di presidenza.

Prassi ha voluto però che non tutti i documenti dei gruppi politici confermati da una legislatura

all'altra, non solo l'Idv dunque, venissero subito consegnati all'Archivio. Quando la Guardia di

Finanza si presentò in ufficio di Presidenza per chiedere i documenti d'archivio del gruppo ldv "una

parte dei documenti c'era - si apprende in Assemblea legislativa - ma una parte no perché doveva

ancora essere archiviata. La parte mancante è stata richiesta al gruppo, ottenuta e, del tutto in

regola, consegnata poi alla Guardia di Finanza nel giro di una settimana tra fine maggio e inizio

giugno".

Qualcuno ha ipotizzato un interesse ulteriore della Procura verso altri gruppi: "Allo stato non ci

sono altre indagini oltre a quelle di cui i giornali hanno già parlato", ha precisato il

Procuratore aggiunto Valter Giovannini, portavoce della Procura. La Procura oltre

all'inchiesta sull'Idv ha aperto da qualche mese una indagine sulla gestione del denaro

dell'assemblea legislativa alla lega dopo la denuncia fatta Marco Lusetti, ex dirigente della

Lega, espulso nel 2010.

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25/09/2012 press unE BOLOGNA

Periodicità: sito web

Direttore Responsabile: Fabrizio Gherardi

Regione: legislatura 2005-2010, tutta la documentazione dei gruppi consiliari regolarmente depositata

Tutta la documentazione contabile dei gruppi consiliari relativa alla legislatura 2005-2010 è regolarmente depositata presso l'Ufficio di

Presidenza dell'Assemblea legislativa.

Lo scorso 21 maggio, il direttore generale dell'Assemblea, Luigi Benedetti, con una comunicazione al servizio competente, avviò una verifica

interna sull'argomento dalla quale, già il giorno successivo, emerse che due gruppi, ldv e An, non avevano ancora versato al protocollo, e quindi

archiviato presso l'Up, la documentazione dell'intera legislatura 2005-2010, mentre il gruppo Udc non aveva presentato quella relativa ai pochi

mesi 2010 rimasti e il gruppo del Prc non aveva presentato quella dall'agosto 2007. Tale documentazione è stata richiesta e in poche settimane è

stata tutta depositata.

Va però ricordato che si tratta della documentazione contabile che era già stata controllata e vidimata dai revisori dei conti ogni quadrimestre per

la redazione del bilancio annuale di ogni gruppo nei cinque anni della legislatura passata e non di documentazione nuova da sottoporre a ulteriori

verifiche. Documentazione che, fatta eccezione per I' ldv, era depositata ai gruppi, così come prevede la legge, per completarne il riordino prima

dell'archiviazione definitiva presso l'Up.

Quanto alla richiesta del materiale relativo all'Idv da parte della Procura di Bologna, tale richiesta è del 30 maggio scorso, cui seguì una prima

visita degli agenti della Guardia di Finanza il 1^ giugno e una successiva il 5 luglio, quando è stata consegnata loro la documentazione contabile

nel frattempo acquisita da Paolo Nanni, capogruppo ldv nella legislatura 2005-2010.

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25/09/2012 press LinE

CORRIERE DI BOLOGNA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Direttore Responsabile: Armando Nanni

CONTROLLI SULLE SPESE,

lA FINE DEI GIOCHETTI di ARMANDO NANNI

_ presidente semblea legislativa re- gionale, Matteo Richet- ti, medita le dimissio-

ni se i capigruppo dei parti-ti che siedono in viale Aldo Moro non lo seguiranno nella sua richiesta di rende-re realmente trasparenti, documentate e verificabili da controllori esterni le in-formazioni sui lauti rimbor-si di cui i consiglieri dispon-gono (si veda il galle() alle pagine 2 e 3). ll presidente della Regione, Vasco Erra-ni, che finora aveva taciuto, ha fatto sapere che domani — in qualità di presidente della Conferenza delle Re-gioni illustrerà le sue proposte in materia di ridu-zione dei costi, trasparenza, terzietà dei controlli. Errani prende spunto dagli scanda-li del Lazio (e Renata Polve- ,

rini non ha mancato di pun-gerlo nella conferenza stam-pa in cui ieri sera ha annun-ciato le dimissioni), ma c'è da sperare che sempre do-mani, quando a Bologna si riuniranno i capigruppo re-gionali per rispondere al-l'aut aut di Richetti, il pres-sing del governatore venga sentito dai partiti come un'ulteriore spinta a non fa-re giochetti. tal renziano Ri-chetti che sta «rischiando» di convincere i partiti a pub-blicare, finalmente, scontri- ,

ni e ricevute delle loro spe-se o — quantomeno, ma sa-rebbe davvero poca cosa ad accettare di farsi control-lare da un (Tganismo come la Corte dei Conti, si con-trappone ora la mossa del bersaniano di ferro Eirrallí. Insomma, se verrà fatto qualche passo avanti nella direzione della trasparenza, allora la sfida per le prima-rie del Pd almeno un risulta-to l'avrà ottenuto.

Comunque sia, sarà un bene se da viale Aldo Moro giungerà un segnale di in-versione di rotta rispetto a]-l'opacità che avvolge i parti-

ti e le loro spese. L'inchie-sta della magistratura sul-l'ex consigliere regionale e poi provinciale dell'Italia dei valori (valori!) Paolo Nanni fa ora emergere altri dubbi su altri gruppi corsi-Ilari. Vedremo come andrà a finire, ma non è pih tem-po di comportamenti disin-volti. i cittadini, al di là dei rilievi penali dei comporta-menti nel caso ce ne siano, qui come nel resto d'Italia non tollerano più. E qui, ol-tre tutto, a pochi chilometri in linea d'aria dalla sede del--la Regione ci sono i segni terribili di un terremoto: ca-se e fabbriche distrutte, c'è gente che ha sofferto, sof-fre e soffrirà ancora. Ci so-no persone, come si può leggere sul Corriere, che a quattro mesi dal sisma an-cora aspettano le risorse promesse. Va da sè che in questo contesto sprechi, re-ticenze, giochini da Prima e Seconda Repubblica :risulte-rebbero d'ora in avanti an-cora più detestabili.

Infine una parola per Fla-vio Delbono, che sabato è uscito su queste pagine con un'Intervista i l cui si dà del «patetico dilettante». Ha ra-gione e ha torto. Ha ragione quando dice che il Pd l'ha sbrigativamente voluto to-gliere di torno: ricordiamo quando l'ex sindaco tentò in una notte di ricompatta-re la sua giunta e gli arriva-rono le telefonate di Errani e Prodi che gli consigliava-no o, se preferiamo, intima-vario le dimissioni. Un so-spiro di sollievo per tutti: via il «cattivo», tutto a po- sto. Ma ha torto perché pro-prio il «patetico dilettanti-smo» che attribuisce a se stesso aveva invece fatto sorgere in tutti il dubbio che le sue prassi non fosse-ro altro che un modus ope-mandi non da lui solo prati-cato, ma che lui avesse avu-to l'inconveniente di finire alla berlina.

RiPRODUZIONE SERVATA

Pagina 1 ..CORRIZER,31,aez,ocita,

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acito 201. 0 arrivate a magT, COn i CO11111,1 ViLarder.

" • •

Dalle ae al taxi h:'■ Oh, rìscontì

Da l'esame delle carte emergeret3h(?ro coso "smgotan come corsc in taxi E? cene cor-itertlporatlee luoghi diversi, ma la Firiailza sta ancora lavorando, Nei complesso il bilancio gestito da Natlrii in Regione ammonta a 45t)ia eriro lo cirlque armi per 1€?

relative ica sPese. ita P°ìt. aH

25/09/2012 press LinE

CORRIERE DI BOLOGNA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Direttore Responsabile: Armando Nanni

• • • • • I partiti con i conti in ritardo: le carte 2010 arrivate a maggio Nanni, indagato, lascia Fuori tempo anche An, Udc e Prc

Quando i finanzieri, a fine maggio, hanno chiesto in Regio-ne la documentazione delle spe-se del gruppo Idv della passata legislatura (2005-2010), quelle carte non c'erano. Secondo le legge regionale n ° :32 del '97 de-vono essere depositate all'uffi-cio di presidenza dell'Assem-blea legislativa a Cine del man-dato. Quindi dovevano essere lì da due anni. Ma non. ce n'era traccia. Neanche negli uffici del gruppo idv. Il direttore genera-le dell'Assemblea, Luigi Bene-detti, ha chiamato Paolo Nanni, fino al 2010 capogruppo e uni-CO consigliere regionale dipie-trista, per farsele portare in via-le Aldo Moro, La documentazio-ne, informa una nota della pre-sidenza dell'Assemblea, è stata poi consegnata alla Guardia di Finanza il luglio.

Naimi, al momento, è indaga-to con l'ipotesi di peculato per la gestione di circa 450 mila cu-ro amministrati in cinque anni. All'origine c'è l'esposto di Do-menico Morace, avvocato ed ex coordinatore cittadino dell'Idv uscito dal partito nel 2010, clic ha sollevato dubbi su cene, tra-sferte, convegni finanziati che non si sarebbero mai tenuti e perfino su vacanze a Santa Mar-gherita. Ligure e sul ricevimen-to per il battesimo di una nipo-te di Nanni nel 2009. Secondo Morace, parte dei soldi sarebbe stata spesa dall'allora capogrup-po per sé e per i suoi familiad.. Nanni respinge ogni addebito. La Finanza, delegata dalla pm Antonella Scandellaii titolare dell'indagine, sta spulciando le ren.dicontazioni e le pezze d'ap-poggio faticosamente conse-gnate dall'ormai ex capogrup-po, tutte regolarmente certifica-te. Emergono cose singolari, comprese cene e corse in taxi contemporanee in luoghi diver-si, come se Nanni avesse il do-no dell'ubiquità.

Per lui l'esperienza riell'Idv è arrivata al capcdinea. Ieri, dopo l'invito ad andarsene formulato dalla coordinatrice regionale Silvana Mura, evidentemente d'intesa con Antonio Di Pietro, Nanni ha annunciato non l'ad-dio alla poltrona ma il passag-gio al gruppo misto del consi-

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1 Le itidagini su Paolo Nanni, ex ca Dogruppo idv in Regione, nascono d3 un esposto dell'ex coordinatore cittadino Domenico iViorare. uscito dal partito. Cile solleva d lubbi SLd pagamento d

vacanze E? altre spc?se private con soldi pubblici. il pm Antonella Scandellarl procede per peculato

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Emerge ora che la documentazione presentata da Nanni , e ocia controllata dai revisori non era stata depositata in Regione a fine mandato. nel 2010, come prev?cle la less,p>e< Nanni l'ha depositata dopo la richiesta dilla Finanza. Nella stessa situazione si trovava anche Ari. Ude. e Prc erano in ritardo solo per alcuni mesi

glio provinciale. «Non voglio coinvolgere il partito nelle mie beghe», proclama. Quanto alle spese non documentate, Nanni secondo Morace aveva parlato di un furto nel suo ufficio, mai denunciato. «Non fu un vero e proprio furto — dice ora —. 'trovai carte scompigliate, forse un colpo di vento.,.». Ma sul mancato deposito delle carte a. fine mandato non ricorda: «Le ho portate quando me le hanno chieste», ripete. Due anni fa o sei mesi fa quando le ha chieste la Finanza? «Quando me le han-no chieste, non ricordo». Clic.

In fatto di mancato deposito

nei termini, non è solo. Il 21 maggio, una settimana prima che arrivasse la Finanza per Nanni, il direttore generale del-l'Assemblea Luigi Benedetti ave-va avviato una verifica sull'Idv ma anche su An, che non aveva consegnato la documentazione delle spese 2005-2010, nonché su Udc e Prc per la carte relati-ve, rispettivamente, a pochi me-si del .2(310 e all'agosto 2oo7. gruppi hanno consegnato tut-to, a differenza dell'Idv.

La presidenza dell'Assem-blea regionale ad ogni modo ri-corda che quella mancante era «documentazione contabile

che era già stata controllata e vi-dimata dai revisori dei conti ogni quadrimestre per la reda-zione del bilancio annuale e non di documentazione nuova da sottoporre a ulteriore verità-che». Insomma, né l'ldv né altri gruppi si sono sottratti ai con-trolli. La questione è all'esame della Procura, che però precisa che non sono in corso indagini a tappeto su tutti i partiti: «Allo stato non ci sono altre indagini oltre a quelle di cui i giornali hanno già parlato», ha detto il procuratore aggiunto Vatter Giovannini, delegato ai rappor-ti con la stampa. Dunque c'è quella su Nanni e l'ldv, quella sulla gestione dei fondi del gruppo leghista aperta dopo la denuncia dell'ex dirigente espulso Marco Lusetti e quella. sulle interviste in tv, anche quelle pagate con i fondi dei gruppi regionali. Per quanto ri-guarda l'Idv, oggi sarà ascoltato Matteo Riva, altro fuoriuscito, che contesta la gestione dei fon-di nel dopo-Nanni, da parte del-l'attuale capogruppo in Regio-ne Liana Barbati.

Alessandro Mantovani Pierpaolo Velona

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press LinE 25/09/2012

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

CORRIERE DI BOLOGNA Direttore Responsabile: Armando Nanni

i 174,648 58.216

44.310 487.416 POI.

53.247 212.988 LEGA

91.260 91.260 DOC

Come i gruppi della Regione spendono i soldi pubblici

50 totale consiglieri DEI GRUPPI CONSUMI

BUDEGT DELLE COMMESIONI Eilawio Marco Lombardi

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Cultura Eugenio Pagani

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Statuto Giovanni Pelala

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Vicepresidente Sandra bigodini

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ueslore Maria Marzatti

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SPESE PER IL PERSE

apogruppo Marco Menai

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Capogruppo Munsi blanfrodini

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Capogruppo Liane Garbati

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Consigliere segretario e segretario questore del consigli Capigruppo gruppi consiliari Consigliere regionale

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Ascoltato ll giornalista di E-tv Francesco Spada è stato sentito dall'Ordine

25/09/2012 press unE

CORRIERE DI BOLOGNA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

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Direttore Responsabile: Armando Nanni

Spada \il faccia a faccia all'Ordine per spiegare 1 compensi dai politici

Il giornalista di Etv Francesco Spada, uno dei volti più noti della tv bolognese, è stato sentito ieri dal presidente dell'Ordine dei gior-nalisti Gerardo Bombonato, nel - l'ambito dell'inchiesta «interna» sul caso dei politici intervistati a pagamento in diverse emittenti lo-cali. Una prassi a quanto pare

piuttosto comune, quella di far pagare gli ospiti.

«Abbiamo sentito alcune perso-ne nei giorni precedenti e ne con-vocheremo altre nei prossimi. L'in-chiesta è aperta, ma c'è il segreto istruttorio e per il momento siamo ancora nella fase delle informazio-ni sommarie», ha detto Bombona-to dopo l'incontro. Spada, qualche giorno fa, aveva ammesso dì avere

moderato dietro un compenso di-versi convegni anche con politi-ci — dicendo che «chi lavora one-stamente deve essere pagato». Pao-lo Nanni, ex capogruppo Idv in Re-gione, ha dato a Spada quasi 7 mi

-la giuro nel corso del 2oo8, come compenso per la moderazione di diversi convegni. I pagamenti so-no confermati dai rendiconti relati-vi al 2008 sulle spese sostenute da

Nanni. Fin qui niente di anomalo. L'Ordine dei giornalisti riconosce ai suoi iscritti la possibilità di esse-re pagati come liberi professioni - sii, a meno che non ci sia un rap-porto di esclusività aziendale con la testata di appartenenza, La que-stione si fa però più scivolosa —quanto meno sul piano deontologi-co se poi gli stessi politici dai quali il giornalista ha ricevuto un compenso vengono poi invitati e con una certa frequenza, come ac-cadeva a Nanni — per essere inter-vistati.

Il secondo aspetto che l'Ordine intende accertare è quello previ-denziale, I proventi che Spada e al-tri colleghi ottenevano per conve-gni e interviste venivano regolar-

mente dichiarati all'Inpgi l'istituto che sì occupa della previdenza per i giornalisti? Giovanni Mazzoni, di-rettore responsabile di Etv, annun-cia che dirà la sua a breve sull'inte-ra vicenda. «La situazione è molto complicata. Sto raccogliendo tutte le informazioni e sarà preciso al

millesimo». Alla domanda se gli ospiti dì Etv

fossero invitati in trasmissione die-tro pagamento di una quota, Maz-zoni preferisce non rispondere: «Non ora».

p. V. O RIPRODUZIONE f&SERVATA

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Le risp cti

WTTORW MONTMONTI

25/09/2012 press unE

CORRIERE DI BOLOGNA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

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Direttore Responsabile: Armando Nanni

T politici hanno sempre arraffata. 1 Una volta si limitavano a portare a cena moglie e figli a spese del con-tribuente. Adesso, il rappresentante dell'Idv Nanni riesce a cenare con-temporaneamente in pi ù posti, Sem-pre a spese del contribuente. E a do--

manda risponde che non ricorda nui- la: sarò l'effetto del Sangiovese. Si può dire che ormai a Bologna siamo

PS: la «figurino» di .Bottura (Cor-riere 22/9) «Na imi difficili» é straor-dinaria. Si cerca di ridere per non piangere.

D. Dalessandro Arraffato? Non sempre e non tutti.

Fare di ogni erba un fascio: ecco il regalo più pericoloso ai farbacchio-ni. Però gli altri debbono darsi una mossa alla svelta per cambiare le co-se. Vedere ma far finta di non vedere è un esercizio negativo. Se poi davve-ro non vedono, cosa ci stanno a fa-re? Il sospetto che sta crescendo fra la gente è che passino il tempo a scal-dare i banchi, esercizio peraltro lau-

SONO (N)ikN-NI DIFFICIL MA BISOGNA REAGIRE

tamente retribuito. Una volta si dice-va: fare il giornalista è sempre me-glio che lavorare. Adesso i partiti danno il massimo per dimostrare che buttarsi in politica è meno fatico-so e soprattutto più conveniente. La-vorare stanca molto e si guadagna di meno.

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SILURATO PoIo Nennì

' prirnapagina del 'Carlino' di ieri con l'ultirmtum . dei vertici del partito

il Resto del Carlino

BOLOGNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

25/09/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

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Nanni obbedisce a Di Pietro, Idv fuori dalla Provincia Il coli sighor passa al gruppo micto: «Trovate un altro che lo fa senza nemmeno l'avi isv di garanzia»

dl DANIELE PASSERI

PAOLO Nanni non è più un con-sigliere provinciale dell'Italia dei Valori. E questo il primo riflesso politico dell'inchiesta aperta dal pm Antonella Scandellari per far luce sulla gestione dei fondi regio-nali del partito dipietrista dal 2005 al 2010. Al centro della bufe-ra colui che all'epoca era l'unico consigliere Idv in Regione, poi passato tra i banchi della Provin-cia. Oggi Nanni è indagato per pe-culato, e dalle indagini del Nu-cleo di polizia tributaria della

Guarda di finanza starebbero af-fiorando alcune irregolarità: cene simultanee nella stessa sera in ri-storanti diversi, convegni mai fat-ti nonostante le locandine, e tra-sferte istituzionali oltre i confini emiliano-romagnoli.

IERI l'assemblea di Palazzo Mal-vezzi ha preso atto della decisione del consigliere di «togliere il parti-to dall'imbarazzo» — come incal-zava il segretario regionale non-ché deputata e tesoriera dell'Italia dei Valori Silvana Mura sul Cadi-

' BEATRICE , DRAGHETTI

«Dice che spiegherà tutto, speriamo Penso atta Costituzione: disciplina e onore nette funzioni pubbliche»

no di ieri —, attraverso poche pa-role pronunciate ad inizio seduta dal presidente di consiglio Calian-dro. Tra i consiglieri rintanati negli uf-fici dei gruppi al secondo piano prima dell'adunata serpeggiava il toto-presenza. «Arriverà? Non sa-rebbe obbligato da regolamento», bisbigliava il capogruppo Pdl Lu-ca Fin otri. Lui, Nanni, invece è arrivato e ha ostentato tranquillità, «Ho notifi-cato il mio passaggio al Gruppo misto. Ad oggi non ho ricevuto nessuna comunicazione né tanto-meno alcun avviso di garanzia. Tro-vatemene un altro in Italia e nel mondo — ha affermato sulla porta dell'aula — che passa al gruppo Misto in queste circostan-

ze, di fatto smettendo di fare il po-litico». Il cambio di banco è esecutivo da oggi, ma già nel pomeriggio di ie-ri il sito Internet della provincia iscriveva Paolo Nanni tra i consi-glieri senza casacca. Quella dell'Idv, dopo l'uscita dalle liste di Francesco Pagnetti e Fabio Taitarini, sparisce dall'assise di Palazzo Malvezzi, mantenendo soltanto la rappresentanza dell'as-sessore all'Istruzione e al Lavoro Giuseppe De Biasi.

«È UN DATO di fatto — com-menta l'unico assessore dipietri-sta, De Biasi da tre consiglieri passiamo a una rappresentanza so-lo amministrativa». Percorsi «molto diversi» quelli che hanno svuotato il gruppo, «ma sicura-mente c'è il rammarico di aver ot-tenuto un risultato elettorale di ol-tre il 7 per cento e di ritrovarsi og-gi senza una rappresentanza in Consiglio». Sull'ipotesi che De Biasi possa lasciare la giunta, l'in-teressato taglia corto: «Questa è una scelta che spetta alla presiden-te Draghetti, sentita ovviamente la maggioranza afferma ma intanto il passaggio di Nonni ai misto tiene fuori il partito da una vicenda dai risvolti assolutamen-te personali, clic verranno chiariti dalla magistratura». Ma Nonni avrebbe dovuto lasciare il Consi-glio, piuttosto che il solo gruppo Idv? «Queste sono scelte del tutto personali», chiosa De Biasi. La presidente Beatrice Dragh.etti, con la patata bollente tra le mani, predica cautela: «Saranno com-piuti degli accertamenti e vedre-mo. Mi viene in niente l'articolo 54 della Costituzione: disciplina e onore nell'adempimento delle funzioni pubbliche. Nanni dice che spiegherà tutto: speriamo».

L'indagine

prn Antonella Scandettari vuoi far luce sui fondi regionali, ben 450mila euro, gestiti dal 2085 al 2010 da Paolo Nanni, allora consigliere unico deltldv e oggi accusato di peculato

Cene e viaggi

Fra le anomalie finora riscontrate dalla Finanza piu cene riella stessa sera, viaggi e , . trasferte continui e i convegni fantasma, L'interessato continua a ripeterei «Tutto regolare,

Carte assenti

Quando la Finanza si è presentata in Regione per acquisire le fatture delliciv, ha scoperto che non erano state depositate nell'Ufficio di presidenza, come prevede la legge, Così anche per altri partiti

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il Resto del Carlino

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25/09/2012 press unE

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LEADER

'\ Sotto, Antonio Di Pietro. I vertici del partito hanno scaricato Paolo Nanni

E nel nchi sulle sentita la capogrup

La battuta riciclata

'<Anche Gen: Cristo su dodici ne sbaglio uno.

dette Antonio Di Retro ai. nostro Torna a proposito del caso

Nanni, ma il fondatore ldv aveva usato la

stessa ballata a 'Che Ternpoche fa parta deluso del senato

30 Do Gregorn

po Barbatl ENTRE inturia la bufera per i fondi Idv della Reoione la

cura contii tia anche l'inchiesta sulle interviste a pagamento, , ombinazione, e stata sentita come persona informa- sui fatti la capogruppo Idv in viale Aldo Moro Lia-Barbati, la quale (arrivata dopo ilquinquennio-nni) ha detto al paia che, dal 2010 in poi, l'Idv non

aal fatto interviste a pagamento. pro per la stessa vicenda, ieri 11 ,olor aceseo Spada è stato sentito dal preside

dell'Ordine dei giornalisti regionale, Gerardo 13o1 bon tu, Non un'audizione, ma un incontro informa-ivo, L'Ordine ha aperto procedimenti disciplinari ?Atro 4 giornalisti (Spada non è fra loro),

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il Resto del Carlino

BOLOGNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

25/09/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

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ALTR GUA N :=VVO

L'hobby del convegno fantasma Il sindaco di Cesena: «Mai stato»

«L'HOBBY, una passione nel tempo libero o una business oppor-tunity?». Era questo il fondamen-tale terna del convegno organiz-zato dall'allora consigliere regio-nale dell'Idv Paolo Nanni il 21 novembre 2008, al centro con-gressi 7 Gold. La locandina (foto sotto) è agli atti dell'inchiesta del pm Antonella Scandellari che vede Nanni indagato per pe-culato in merito ai 450mila curo di fondi elargiti dalla Regione al gruppo Idv dal 2005 al 2010. Fra le anomalie nella gestione dei sol-di, finora sono emerse cene si-multanee, viaggi e trasferte conti-nui e gli ormai noti convegni 'fantasma'. Cioè dibattiti spaccia-ti per veri ma che non sarebbero mai avvenuti. Fra questi, appunto, la tavola ro-tonda sugli «Hobby e i mercati degli hobbysti». Protagonisti, stando alla locandina, i relatori Paolo Nanni, Damiano Zoffoli (all'epoca in Regione, attuale sin-daco Pd di Cesenatico) e Paolo Lucchi, sindaco di Cesena del Pd (all'epoca consigliere regiona-le). Moderatore, il giornalista di E' Tv Francesco Spada. Ci sono forti dubbi, negli inquirenti, sul-la reale esistenza di questo con ve- ono• E la versione di Lucchi li conferma tutti: «Non ricordo di aver partecipato al alcun conve-

F; 77:7\11Z ,)54k1. :: .

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gno di quel tipo — dice Anzi, ne sono certo. Non credo di esse-re mai stato nemmeno al centro congressi 7 Gold».

TRE GIORNI fa il Carlino ha dato notizia di un altro dibattito inesistente, organizzato da Nan-nì il 28 agosto 2009. Anche qui, locandina e relatori. Tutto finto. Due relatori hanno già smentito, ora se ne aggiunge un terzo. Eu-gen ia Rossi, all'epoca consigliere comunale a Modena, poi uscita dall'Idv. «Non solo esprimo la mia assoluta estraneità all'opera-zione — dice—ma sono esterre- fatta all'idea che io possa anche solo essere stata citata in un'ope-razione evidentemente e pacchia-namente fasulla. Manifesto il

LX lV ROSE «Net partito gestione opa ca dei fondi. Lo dicemmo, ma dai vertici solo ingiurie»

mio disgusto per chi si è permes-so di usare il mio nome per simi-li atti. Ovviamente avvierò tutti i passi legali per difendere il mio nome. Quello che lascia esterre-fatti è che simili riprovevoli com-portamenti siano adottati in un partito che fa di legalità e traspa-renza una bandiera e che con-traddice con spregiudicatezza ta-li principi. Ricordo — conclude

che io e altri rappresentanti dell'Idv abbiamo affrontato una spinosa battaglia interna per ave-re chiarimenti su raccolta e uti-lizzo dei fondi del partito e non avendo mai avuto alcuna rispo-

, sta dalla attuale dirigenza mode- nese anzi essendo stati trattati M forma ingiuriosì, abbiamo ri-tenuto di non riiiilovare il tesse-

Gilberto Doluti

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sospendoneAaedirholtamo

25/09/2012 press LinE

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Direttore Responsabile: Ezio Mauro

La Finanza cercò le note spese del gruppo senza trovarle. Il dimissionario vane! gruppo misto: "Lo fece anche il figlio di Di Pietro"

Le ricevute fantasma dell Idv Non erano depositate in Regione. Nanni lascia il partito dopo l 'inchiesta

QUANDO la Finanza andò nel maggio scorso in Regione per con-to dellaprocura, non trovò la do cu-mentazione contabile dell'Idv né all'ufficio di presidenza dell'As-semblea legislativa, dove per legge avrebbe dovuto essere, né presso il gruppo consiliare diDiPietro.Ven-ne chiamato Paolo Nanni e i docu-menti saltarono fuori e dati alla Fi-nanza. Ieri Nanni, indagato per pe-culato, si è dimesso ed è andato nel gruppo misto in Provincia. «Capitò anche al figlio di Di Pietro», dice.

I SERVIZI ALLE PAGINE II E III

Pagina 1

Lencevute fantasma dell'Idv

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Page 19: Rassegna 25.09.2012

Nanni cede allo scandalo e lascia l'Idv "Capitò ancheal tido di Di Pietro..."

25/09/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

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Direttore Responsabile: Ezio Mauro

Nanni cede allo scandalo e lascia l'Idv "Capitò anche al figlio di Di Pietro..." Andrà nel gruppo misto in Provincia dopo l'inchiesta sulle spese pare BEPPE PERSICHELLA

come riportate dalla stampa, al suo reale stato d'animo». Eppu-re le bordate contro di lui non si fermano. Ieri l'unico a parlare è stato il coordinatore provinciale Sandro Mandini che ha com-mentato così le sue dimissioni: «Preferiamo non essere rappre-sentati in Consiglio piuttosto che una rappresentanza che ci danneggia e crea imbarazzo con gli elettori». Attacchi che Nanni preferisce incassare, eccetto l'i-dea di essere un "traditore", un nuovo Scilipoti insomma, allu-sione pesante che parte non da

che di fronte ai primi riscontri degli investigatori, che hanno trovato diverse incongruenze nei documenti che rendiconta-no le spese del suo gruppo tra il 2005 e il 2010: rimborsi per con-vegni fantasma, scontrini di più cene alla stessa ora e in posti di-versi, taxi multipli e altro ancora.

«Dubito che quello che fino ad oggi è uscito possa avere un valere di carattere penale - affer-ma p erò Nanni -. Potranno veni-re fuori errori di carattere mate-riale ma nessun illecito nelle emissioni di fatture e scontrini». L'ultima parola spetterà ovvia-mente alla magistratura ma nel-l'attesa, a scanso di equivoci, Nanni vuol tenere il più possibi-le il suo ex partito lontano da questa vicenda, optando ap-punto per il gruppo misto, nella speranza che quello che sulla carta è un addio diventi un arri-vederci. L'idea invece di lasciare la poltrona da consigliere non l'ha presa in considerazione: «Sono l'unico in Italia che lascia il gruppo e il partito senza aver ancora personalmente ricevuto contestazioni o avvisi di garan-zia dalla Procura. Di esempi del genere - conclude Nanni - ce ne sono davvero pochi».

C RIPRODUZIONE RISERVATA

DA IERI pomeriggio Paolo Nan-ni è ufficialmente fuori dall'Idv. Un decisione presa dopo le in-dagini della Procura per pecula-to sul suo conto, che riguardano l'uso dei fondi del gruppo tra il 2005 e il 2010, quando era capo-gruppo e unico consigliere dei dipietristi in Regione. Una scel-ta divenuta inevitabile dopo la dura richiesta del leader Anto-nio Di Pietro e della coordinatri-ce regionale Silvana Mura di fare un passo indietro. Così ieri po-meriggioNanni, dopo essersi già auto so sp eso in primavera a cau - sa dello scandalo sui p as s invali-di, ha lasciato l'ultima carica le-gata all'Idv, quella di capogrup-po in Provincia, passando uffi-cialmente à gruppo Misto. Una mossa che lo mette automatica-mente fuori dal partito di Di Pie-tro, che ha speso parole pesanti contro di lui e che ne hanno ac-celerato l'uscita. Il consigliere provinciale non vuole però an-dare alla guerra e ringrazia anzi l'Idv «per avermi fatto eleggere per ben tre volte». Per questo preferisce dare poco peso alle parole di condanna pronuncia-te dalla Mura che per l'ex dipie-trista «non corrispondono, così

L'ACCUSA Paolo Nanni è indagato per peculato. Dopo le denunce degli ex d ipietristi Riva e Morace, la procura ha aperto un'inchiesta sui soldi spesi quando era in Regione

àrant,:ìní nessumz, e'm conskj:1,:m a hi. d ema inCukraz tra e:CttOrP

IL PRESSING DEI VERTICI Dopo l'apertura dell'inchiesta sia Antonio Di Pietro che Silvana Mura hanno chiesto a Nanni di farsi da parte e di abbandonare il partito fino alla conclusione dell'indagine

un iscritto qualunque ma dallo stesso Di Pietro. «Anche suo fi-glio in passato ebbe qualche problema e passò al gruppo mi-sto - ricorda non a caso ora Nan-ni -. Quando chiarirò tutto e di-mostrerò la mia innocenza, se vorranno tornerò». Perché il consigliere provinciale è con-vinto di poter spiegare tutto an-

LA RESA DELL'INDAGATO Ieri Nanni ha annunciato le dimissioni dal partito, resterà però in consiglio provinciale e andrà nel gruppo misto: "Fece così anche il figlio di Di Pietro"

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AUDIZIONE II giornalista di È-tv Francesco Spada è stato ascoltato all'Ordine

Quellerreude fantasma »comparse In Regione

e negate allaFinama

25/09/2012 press unE

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Direttore Responsabile: Ezio Mauro

Quelle ricevute fantasma scomparse in Regione e negate alla Finanza

LUIGI SPEZIA

LA FINANZA non trovò nulla quando arrivò in Regione il 30 maggio scorso per chiedere, al-l'Ufficio di presidenza dell'As-semblea legislativa regionale, la documentazione contabile del-l'Idv di Paolo Nanni. Da quell'uf-ficio la Finanza è stata dirottata al gruppo dell'Idv, ma anche lì non trovò nulla. In una nota diffusa ie-ri dall'Assemblea regionale, in-fatti, si legge: «La documentazio-ne, fatta eccezione per l'Idv, era

depositata ai gruppi, così come prevede la legge, per completar-ne il riordino prima dell'archivia-zione definitiva presso l'Ufficio di presidenza». Soltanto al ritorno delle fiamme gialle in viale Aldo Moro, il primo giugno e il 5 luglio, «è stata consegnata loro la docu-mentazione contabile nel frat-tempo acquisita da Paolo Nanni, capogruppo Idv nella legislatura 2005-2010». Quei do cumentinon erano quindi nemmeno nell'uffi-cio dell'Idv. La neo capogruppo Liana Barbati allarga le braccia:

«Ho trovato una sede con tutti gli scaffali vuoti, nessuno mi ha mai chiesto nulla e dove fossero quei documenti proprio non lo so».

Ma a parte Nanni e l'Idv, c'era-no altre situazioni da mettere a posto, anche se oggi nella nota si dice che «tutta la documentazio-ne contabile dei gruppi consiliari relativa alla legislatura 2005-2010 (quella sotto attenzione per le spese Idv, Ndr) è regolarmente depositata presso l'ufficio di pre-sidenza dell'Assemblea» ed era già stata comunque visionata e

certificata dai revisori. Ma con ciò non è escluso che la Procura chie-da la documentazione anche ad altri gruppi "ritardatari". Il 21 maggio, tre giorni dopo la notizia che ilpro curatore aggiunto Valter Giovanniniaveva aperto un fasci-colo sui fondi assegnati al partito diDiPietro, inseguito alle denun-ce dell'ex tesoriere Domenico Morace, il direttore generale del-l'Assemblea, Luigi Benedetti, «avviò una verifica interna e già il giorno dopo emerse che due gruppi, Idv e An, non avevano an-

A Reggio Emilia archiviata l'inchiesta su Mazzoni e Spallanzani

Spada sentito all'Ordine dei Giornalisti per le "ospitate" in tv e i convegni di Nanni UNA lunga "chiacchierata" di chiarimento all'Ordine dei Giornalisti. L' anchorman di è-tv Francesco Spada è stato ascoltato ieri mattina in Strada Maggiore nell'ambito dell'in-chiesta sulle interviste pagate dai consiglieri regionali nelle reti locali. «Abbiamo parlato di tutto», assicura al termine il presidente dell'Ordine regionale Gerardo Bombonato, dalle interviste tv a pagamento ai 7mila euro ricevuti da Spada nel 2008 per il suo ruolo di moderatore nei convegni organizzati dall'ex consigliere dell'idv, Paolo Nanni, indagato ora per p e-culato. Sulle ospitate pagate, del resto, proprio negli ultimi giorni un consigliere regionale ha esibito una fattura da 1.200 euro legata a "Buongiorno Emilia Romagna", la trasmissione del mattino condotta dallo stesso Spada. E attorno alle " com-parsate" a pagamento dei politici gira pure un'inchiesta del-la Procura per peculato, contro ignoti, e un fascicolo della Corte dei conti. Sono quattro i giornalisti nei confronti dei quali l'Ordine ha aperto un procedimento. È stata invece ar-chiviata l'inchiesta di Reggio Emilia in cui risultavano inda-gati p er l' ero gazione di sovvenzioni pubbliche sial' editore Er-minio Spallanzani che il direttore di è-tv Giovanni Mazzoni.

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DAL PM L'ex dipietrista Matteo Riva andrà in procura questa mattina

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25/09/2012 pressunE

Periodicità: Quotidiano

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Direttore Responsabile: Ezio Mauro

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cora versato il protocollo e archi-viato presso l'Ufficio di presiden-za la documentazione dell'intera legislatura 2005-2010, mentre l'Udc non aveva presentato quel-la di pochi mesi del 2010 rimasti e il Prc non aveva presentato quel-la dall'agosto 2007». Quattro gruppi quindi non avevano anco-ra ottemperato, due anni dopo la fine della legislatura, all'articolo 8 della legge del 1997: «La docu-mentazione delle spese alla fine della legislatura è depositata presso l'Ufficio di Presidenza ed è conservata per cinque anni». Ad-dirittura l'Idv s'era portato via i documenti, come le fatture di ce-ne doppie e di convegni mai fatti e Nanni, che nemmeno era più in Regione, si è affrettato a riconse-gnarli alla Finanza.

Il presidente dell'Assemblea Matteo Richetti intanto va avanti spedito nella sua decisione di rendere ancora più stringenti le regole, abbassando il budget a di-sposizione dei gruppi. Domani avrà su questo prima un incontro all'ufficio di presidenza e poi con i capigruppo. Ha dichiarato che «la totale sintonia produrrà una proposta condivisa datuttii grup-pi consiliari, contenente provve-dimenti concreti di riduzione dei costi, trasparenza e controllo». Galeazzo Bignami del Pdlva addi-rittura oltre: «Non bastano misu-re di trasp arenza p er quanto este-se, per essere al riparo meglio sa-rebbe l'azzeramento del budget».

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Nei prossimi giorni lapm Scandellari ascolterà Monari (Pd), e Villani (Pdl)

Interviste pagate, sfilata in procura oggi Naldi e l'ex dipietrista Riva CONTINUAla"sfilata" in pro cura dei capigruppo regionali, alle pre-se con l'inchiesta sullo scandalo delle interviste a pagamento sulle reti È-tv, 7 Gold e Teleromagna. Questa mattina sarà la volta dell'ex dipietrista Matte o Riva, ora nel gruppo misto a viale Aldo Moro. Nel pomeriggio invece arriverà Gian Guido Naldi (Sel). Saranno ascol-tati in piazza Trento e Trieste come persone informate dei fatti.«Por-terò le carte in mio possesso — precisa Naldi—mi chiedono di esibire documenti che provino le famose interviste». Diverso il caso di Riva, convinto «di non aver nulla a che fare con questa storia, non ho mai pagato nessuno per andare in tv». All'appello mancano a questo punto solo due capigruppo Marco Monari (Pd) e Luigi Villani (Pdl) che saranno sentiti nei prossimi giorni dalla pm Antonella Scandel-lari. Mentre la capogruppo dell'Idv, LianaBarbati, si è recata per po-chi minuti ieri negli uffici del nucleo tributario della guarda di fi-nanza, ribadendo che l'Idv è estranea allo scandalo interviste (l'uni-co gruppo assieme al misto). Al momento, il fascicolo in procura è contro ignoti per peculato, imputabile nel caso in cui si dimostras-se che un consigliere è andato in tv senza il consenso del gruppo.

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press unE il Resto del Carlino 25/09/2012

REGGIO Direttore Responsabile: Davide Nitrosi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

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La beffa del governo

costa 3 milioni VICESINDACO

Romena De Scíssio

CONSIGLIO comunale de-dicato ai numeri ieri a Reg-gio. E si tratta di numeri "pe-santi" che riguardano la varia-zione del bilancio di previsio-ne dell'anno in corso, con la verifica dell'equilibrio - previ-sta per legge - dello stesso. Il dato principale emerso sono 14,2 milioni con cui il Comu-ne di Reggio ha partecipa al risanamento dei conti dello Stato, sommando le manovre finanziarie del Governo Mon-ti, quelle di Tremonti e l'at-tuale spending review. Un colpo duro per le casse dell'amministrazione a causa del quale, spiega l'assessore al bilancio Filomena De Sci-scio, «abbiamo deciso che non useremo il fondo di riser-va e congeleremo due milio-ni di oneri di urbanizzazio-ne, ma non aumenteremo le tasse». Un duro colpo comun-que alla possibilità di fare in-vestimenti.

A CONCORRERE alle critica economiche del Co-mune sono i minori dividen-di di Iren, le stime del gettito Imu calcolate dal Governo in 39 milioni contro i 36 previ-sti dal Comune (il Governo ha attribuito ai comuni ricavi inesistenti come quelli sulle case fantasma e persino l'Imu degli edifici che sono di pro-prietà dello stesso comune), fino agli oneri di urbanizza-zione per 1,6 milioni che il Comune deve restituire per opere non più iniziate.

LA VARIAZIONE di bilan-cio approvata è stata motiva-ta da nuove sponsorizzazionì e contributi da fondi europei ricevuti che incidono sulla parte corrente per 51 3mila eu-ro. Inoltre con la internalizza-zione dei servizi educativi in precedenza affidati ad Fcr, il Comune "guadagna" 340mi-la euro. Si riduce quindi di 310 mila curo il contributo all'Istituzione Nidi e Scuola di Infanzia, mentre c'è uno specifico finanziamento della Fondazione Manodori per 30mila curo. Approvato an-che un emendamento per il passaggio da spese per beni a spese per servizi nel budget dei gruppi consiliari, che am-monta in totale a 18 mila eu-ro.

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PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra

25/09/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

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Diffusione: n.d.

:.UNC:k. 2012 Oltre 1 4 milioni dí tagli dal Governo, confermati gli equilibri economici

Il consiglio approva le variazioni Nessun aumento a imu e nella pressione tributaria

l Consiglio comunale ha ap- provato ieri due delibere re-

lative al Bilancio 2012 del Co-mune, illustrate dal vicesin-da.co e assessore al Bilancio Filomena De Sciscio. Nello specifico una variazione eco-nomica e la verifica degli equi-libri.

I documenti sono stati ap-provati con: 23 voti a favore (Pd, Sel) e 11 voti contrari (Pdl, Lega, Udc, Reggio5telle, Città attiva) per gli equilibri di bi-lancio; 20 voti a favore (Pd, Sel) e 11 voti contrari(Pdl, Lega, Ude, Re ggio5telle, Città attiva, Gruppo misto-Barbieri) per la variazione.

Gli equilibri del Bilancio « esta variazione ytubúiz'

zuilvoluuuedelbúxuuioiu 192,1 milioni di Euro: non ven-gono incrementate né le spese correnti né quelle di investi-mento — ha detto il vicesinda-co - Viene confermato l'equili-brio complessivo del bilancio. Vengono riequilibrate le en-trate correnti utilizzando l'a-vanzo di amministrazione 2011, maggiori entrate che si stanno realizzando ed econo-mie di spesa correnti. Vengo-

no aggiornate le previsioni I-mu e il Fondo sperimentale di. riequilibrio alla luce dei risul-tati della prima rata e della conseguente revisione effet-tuata dal Ministero. Vengono recepiti o rimodulati. contri-butilsponsorizzazioni da altri enti destinati a specifiche fi-nalità. Non si evidenziano de-biti fuori bilancio».

«Persistono ancora forti in-certezze, come testimonia l'ul-teriore proroga dei tempi per l'approvazione del bilancio 2012 spostata al 31 ottobre. Ci sono Comuni, infatti, che non si sono ancora dotati di un do-cumento dì programmazione, data la complessità della si-tuazione. Da ultimo la cosid-detta spending review taglia agli enti locali ulteriori 500 milioni nel 2012 e 2 miliardi dal 2013 in poi».

«A queste criticità dobbia-mo aggiungerne un'altra. non meno importante, legata al minor utile distribuito dalla società Iren, che per quest'an-no non riesce a garantire lo stesso livello di entrate degli anni precedenti.

Detto questo, si decide di non aumentare in nessun mo-do la pressione tributaria. Non andremo ad aumentare a-liquote Imu o di altro tributo anche se ne avremmo facoltà. Dirottiamo invece tutte le no-stre risorse aggiuntive al rie-quilibrio delle criticità che ho evidenziato».

«La situazione dei residui non evidenzia situazioni di

criticità» ha detto il vicesinda-co. Si conferma la congruità del bilancio 2012 con gli obiet-tivi posti dal Patto di stabili-tà».

La variazione economica Oltre a nuove sponsorizza-

zioni sono pervenute comuni-cazione di assegnazione di contributi dall'Unione euro-pea, dal Fondo di rotazione ita-liano e dall'Ausl per la realiz-zazione di alcuni progetti, per i quali occorre procedere ur-gentemente all'iscrizione in Bilancio -- ha spiegato il vice-sindaco De Sciscio - Si tratta di una rimodulazione che coin-volge esclusivamente la parte corrente del Bilancio (aumen-tano sia le entrate che le uscite di circa 513.000 euro), mentre non sono stati modificati gli investimenti. Sono, inoltre, stati inseriti ca.pitoli di conces-sione e restituzione crediti per

7,5 milioni di euro al fine di ga-rantire la. gestione della. liqui-dità non soggetta di riversa-mento in Banca d'Italia con strumenti adeguati ed in linea con la normativa, quindi una modifica tecnica».

«Da ultimo — ha concluso De Seiscio - il Bilancio risulta mo-dificato a seguito della scelta di reinternalizzare parte dei servizi educativi, fino ad ora affidati a Fcr. A seguito di ciò è stato necessario provvedere ad apposita variazione del va-lore di 340mila curo, riducen-do contestuahnente il trasferi-mento previsto all'Istituzione nidi e scuole d'infanzia per 310mila euro ed inserendo un finanziamento specifico della Fondazione Manodori per 30mila euro. Le variazioni di questa delibera non alterano i saldi del Patto di stabilità, so-no infatti ininfluenti a questo fine».

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Resto del Carlino

IMOLA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

25/09/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

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FOCE Direttore Responsabile: Franco Fregni

pressunE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

25/09/2012

Periodicità: Quotidiano

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Paolo Nanni

Indagato, Nanni lascia l'Idv e rientra nel Gruppo Misto PROVINCIA Sotto inchiesta per peculato, l'ex consigliere regionale cambia volto alla sua presenza a Palazzo Malvezzi. Dopo gli addii di Tartarini e Pagnetti, dei dipietristi rimane il solo assessore a Lavoro e formazione Giuseppe De Biasi

aolo Nanni lascia il gruppo del- l'Ido tra i banchi della Pro‘An- cia di Bologna: "Oggi (ieri ndr) il presidente del Consiglio pro-

vinciale comunicherà il mio passaggio al gruppo misto", afferma, entrando in aula, l'ex consigliere regionale indagato per l'utilizzo dei fondi erogati da viale Aldo Moro. "Non ho ricevuto alcuna contestazione dalla Procura riè tanto meno avvisi di garanzia", aggiunge Nanni: "Itovate in Italia un altro con-sigliere che non ha ricevuto contesta-zioni e passa al misto", chiosa Nanni. Dunque, resterà in Consiglio? "Certo".

Con il passo compiuto da Nanni, che era rimasto l'unico dipietrista in Consiglio provinciale, il gruppo ldv sparisce dai banchi di Palazzo Malvezzi: Fabio Tartarini aveva lasciato il gruppo per passare prima a Fli e poi al misto, Francesco Pagnetti è oggi nel Pd. L'unico a rappresentare l'Idv in Provincia, a questo punto, è l'assessore Giuseppe De Biasi (Lavoro e Formazione).

Ii caso I:ex consigliere regionale delfidv, Paolo Nanni, è indagato per pe-culato. Un'iscrizione quasi 'automatica', da parte della Procura di Bologna, dal momento che il suo nome era al centro delle accuse contenute nell'e-sposto presentato a giugno dall'ex tesoriere del partito di Bologna Dome-nico Morace. Al di là dell'iscrizione pressochè scontata, gli inquirenti stanno lavorando a pieno ritmo per fare luce sulla gestione dei soldi pubblici ef-fettuata da Nanni, unico eletto per ildv in viale Aldo Moro nella legislatura che va dal 2005 al 2010. L'inchiesta, di cui si occupa il pm Antonella Scan-dellari, è affidata alla Guardia di finanza, che sta svolgendo una serie di ac-certamenti.

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press unE il Resto del Carlino 25/09/2012

FERRARA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

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CENTRALE

incontro pubblic stasera at Melo STA SE da centro soci dei Melo) ati pubblica sulla nuova centrale geoterrnica PontegTadello<. Partecipano rappresentanti Comune a parti dall'assessore all'Ambiente Ross . Zadro, dirigenti e t di Hera, esperti dell'Università> Mobilitato ance comitato di eittadi centrati in città»>

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25/09/2012 press LinE la Nuova Ferrara Direttore Responsabile: Paolo Boldrini

Periodicità: Quotidiano

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Caso Lageder, alla ricerca delle colpe del passato Le opposizioni lasciano l'aula al momento di votare la delibera da 1,8 milioni Levato (LO: forse ne11991 si poteva tentare un accordo. Tagliani: noi trasparenti Sul caso Lageder le opposizio-ni si sono chiamate fuori.

I consiglieri di Pdl, Lega, li-beri e Forti, Io amo Ferrara e Progetto per Ferrara sono usci-ti al =Mento di votare la deli-bero presentata da Pdarattin una specie di sostanzioso asse-stame:nto di bilancio - che re-perisce 1,8 milioni di euro da pagare alla famiglia altoatesi-na vincitrice della causa per l'indennizzo relativo ai 33 m. ila metri quadrati di terreno espropriati nel 1982 sull'altare di un Peep, piano di edilizia economico popolare. In realtà non si trattò di vero e proprio esproprio ma di un accordo bo-nario tra Comune e Lageder nell'ordine dei 200 milioni di li-re. La delibera è passata con i 22 sì e sp ressi da Pd, Idv, Psi-Pri e con uno della comunista Bre-gola, che non ha seguito le mosse degli altri gruppi.

L'uscita dall'aula non si spie-ga con il mancato gradimento della delibera, da tutti conside-rato un atto necessario e inevi-tabile visti i rovesci giudiziari e il pignoramento dei conti cor-renti comunali chiesto dai La-geder, ma con la mancata tra-sparenza dell'amministrazio-ne comunale che non avrebbe informato il consiglio e i citta-dini di questa grana che da an-ni incombe sul bilancio comu-nale. Colpe soprattutto del pas-sato, ma in parte le opposizio-ni le addebitano anche agli ulti-mi amministratori. Per Tavo-lazzi sarebbe stato opportuno accantonare delle poste in bi-lancio di fronte all'eventualità di una sconfitta giudiziaria.

All'assessore al bilancio è stato rimproverato di non aver detto nulla fino all'ultimo, quando la sentenza d'appello risale a più di un anno fa.

Sotto tiro è finita anche la de-cisione presa nel 2002 dalla giunta di presentare appello al-la sentenza di primo grado che condannava il Comune a paga-re "solo" 700 mila curo. All'epo-ca Tagliani era vicesindaco e sul punto Tagliani ha replicato seccamente difendendo quella decisione, che era confortata dal parere legale di un esperto come era l'avvocato Occhiali. L'Indennità a favore dei Lage-der - ha spiegato Tagliarti - era stata di fatto calcolata dai giu-dici su tutti i 90 mila metri qua-drati, quasi che i 60 mila rima-sti ai Lageder dopo l'esproprio del 1982 non contassero

mentre lì si sono costruite vil-lette e palazzine sulla base del Prg vigente all'epoca dell'esproprio. Insomma nei 2002 sembravano esservi buo-ne possibilità di ribaltare il ver-detto del tribunale di Ferrara e lo di attenuarne la portata. In-vece finì tutto a rotoli, poiché intervenne - tra l'altro - una sentenza che stabilì l'incostitu-zionalità dell'articolo 5 bis del-la legge359/1992, per cui la cor-te d'appello di Bologna fece i conti sulla base di Ima legge dei 1865, che hafatto schizzare in alto il valore dei 33 mila me-. tri quadrati, che tra interessi e altre maggiorazioni è lievitato a 1,8 milioni.

La giunta che decise di im-boccare la via dell'appello si tenne il 22 ottobre 2002, quan-do Tavolazzi era ancora city

manager di Sateriale; l'ordine del giorno lo ricevette anche lui, ma non intervenne ai lavo-ri della giunta.

La delibera della giunta - ha rammentato Tagliami per soste-nere che nulla è stato nascosto - è stata esposta come tutte le altre all'albo re tori°, da tutti consultabile.

Un excursus storico-politico sul caos Lageder-Villa Fulvia è stato fatto da Francesco Levato (Liberi e Forti) per puntare il di-to sulle responsabilità tecni-che e politiche che hanno im-pedito di trovare una soluzio-ne che a un certo punto sem-larava a portata di mano. L'an-no cialav'e è il 1991: in quell'an-no i Lageder, forti di una sen-tenza che dichiara l'incostitu-zionalità della legge sugli espropri del 1980 (in base alle quale era stato fatto l'accorcio bonario del 1982) fanno causa al Comune e intanto presenta-rlo un piano particolareggiato per costruire sui 60 mila :metri che sono loro rimasti. il Piano particolareggiato viene "autorizzato a sanatorio" dal Comune. «Forse - ha supposto Levato - c'era un tentativo di mettersi d'accordo». Di sicuro non è andato in porto. A Leva-to piacerebbe tanto sapere co-sa accadde in quei :mesi, chi di-rigeva gli uffici, chi seguiva il caso sul piano tecnico e ammi-nistrativo. Non è il solo ad ave-re queste curiosità. Tagliani non si è tirato indietro: use qualcuno ha una mezzora di tempo ci mettiamo Insieme a guardare».

Marcello Pradarel li

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Caso Laseder, alla ricerca delle colpe del passato

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FOCE Direttore Responsabile: Franco Fregni

pressunE 25/09/2012

Periodicità: Quotidiano

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ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

"Le nostre battaglie sono suppo rtate da docume ntazione"

MOVIMENTO 5 STELLE "PERCHÉ LA PROPRIETÀ LAMENTA UN'INSPIEGABILE VOLONTÀ DI RALLENTARE E BLOCCARE I LAVORI"

"Dopo Venezia sull'ex magazzino Sir si riaccendono le speranze" Il Movimento 5 Stelle interviene sul magazzino Sir. "A seguito del riuscitissimo simposio di Ve-nezia di qualche giorno fa nell'ambito degli e-venti collaterali della Biennale di Architettura, in cui appassionati ed esperti si sono confrontati sul tema del recupero e della salvaguardia del-l'architettura industriale, e i cui risultati verranno presentati prossimamente anche a Ravenna, vo-gliamo perciò cogliere l'occasione per ricordare come le nostre battaglie siano sempre state sup-portate dalla più ampia documentazione e, come in questo caso, dall'entusia-smo di tanti professionisti sensibili e generosi, con l'o-biettivo non della critica fi-ne a se stessa, ma del con-tributo fattivo - spiegano i grillini - Un giovanissimo ed espertissimo relatore ha af-frontato il tema dei parabo-loidi, oltre una settantina censiti in giro per l'Italia, con esempi di manufatti straordinari. Ci permettia-mo di evidenziare come, di questo patrimonio tipica-mente italiano, non sia stato fatto minimo cenno nell'in-tervento della Soprinten-dente di Ravenna alla serata di presentazione del progetto per l'area ex-Sir dell'immobiliare Plata-ni. Perché? Da più parti leggiamo in questi giorni che la proprietà lamenta un'inspiegabile volontà di rallentare e bloccare i lavori, ovviamente da parte di una potentissima cupola chiamata 5 Stelle, a causa delle nostre assurde denuncie e prese di posizione, e con queste affermazioni, e-splicative, se non sbagliamo, dei toni di un ricat-

to, invoca Comune e Soprintendenza affinché si affrettino nel concedere il via libera, pena l'ab-bandono del manufatto al suo destino di degra-do. Possibile che solo questi siano gli argomenti utili a ribaltare le frittate? Nessuno pensa che, e-ventualmente, a bloccare i lavori sarà la magi-stratura se verranno rilevate irregolarità? Nessuno ricorda che due anni fa l'intenzione di questi mu-nifici benefattori proprietari del bene era di de-molire l'edificio? E che, a tal proposito, furono prodotte ben due perizie che ne testimoniavano

lo stato di irrecuperabile de-grado, smentito prima dai numerosi esperti e poi gio-vedì sera dall'ingegner Len-zi? Come mai, alla doman-da del perché di queste pe-rizie, nessuno ha risposto? Chi blocca i lavori siamo noi o chi dichiara una cosa e poi deve fare retromarcia? Le operazioni come quelle del magazzino Sir, ce lo confermano i cittadini più attenti, ce lo conferma l'ab-stract allegato dell'interven-to di uno dei due relatori fiorentini, si costruiscono attorno ad una serie di pas-

saggi che, incuranti di Prg, Pru, Psc e Rue, cerca-no sempre di perseguire esclusivamente l'obiet-tivo iniziale, ossia di demolire i manufatti che in-sistono sui lotti edificabili, anche quando non ri-sultasse più possibile dopo interventi di comitati cittadini o di Soprintendenze - concludono i gril-lini - Noi non possiamo rassegnarci a tutto que-sto. Il simposio di Venezia ha aiutato tanti di noi a crederci ancora".

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RAVENNA

Salta la corsa e gli alunni restano a piedi

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LMVOCE Direttore Responsabile: Franco Fregni

press LinE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

25/09/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

LIBERALI "La luna di miele tra il sindaco e il Movimento 5 Stelle si è interrotta nel momento in cui Buda ha nominato il cda di Cesenatico Servizi"

"La commissione trasparenza è come l'etere, non è mai esistita" Il Pli interviene sulla commissione "boi-cottata" e il paragone è con "l'esistenza dell'etere". "Se volessimo compiere un paragone tra l'etere e la millantata commissione tra-sparenza che ha animato il dibattito pubblico di questi giorni - spiega il se-gretario comunale Axel Famiglini - po-tremmo rilevare come entrambe queste entità incorporee siano contraddistinte dalla medesima evanescenza materiale. Infatti, al di la delle nomenclature e delle definizioni che sono state suggerite da chi desiderava mascherare scelte inte-ressate, ma poco azzeccate e promesse dettate dall'opportunità del momento, a Cesenatico la commissione trasparen-za concretamente non è mai esistita. Le competenze legate alle funzioni di ga-ranzia e controllo relative all'operato del sindaco, della Giunta e degli assessori attribuite, in subordine, alla quarta com-missione, si perdono nel vago più totale, salvo poi specificare che nel caso delle società partecipate dal Comune i con-trollati riassumono inspiegabilmente la funzione di controllori. Se pensiamo, a titolo di esempio, al ruolo ricoperto da Gesturist in questi anni nella vita pub-blica cittadina possiamo ben compren-

`Il presidente non può essere un pm e il Comune un imputato'

dere come questa commissione non ab-bia mai realmente funzionato e, proba-bilmente, fin dall'atto della sua fonda-zione, non c'è mai stato l'interesse né che questa operasse né che i suoi com-piti fossero chiariti. L'unico elemento che, al contrario, rende piuttosto espli-cito il fatto che il presidente non si possa trasformare in un pubblico ministero e gli amministratori in imputati è il termi-ne garanzia ovvero la commissione, se da un lato dovrebbe tutelare il dritto del-le opposizioni a svolgere un'azione di

controllo, dall'altro dovrebbe impedire all'opposizione di trasformare la com-missione in un'aula di tribunale - conti-nua Famiglini - I termini 'controllo' e 'ga-ranzia', assumono una rilevanza biuni-voca tra i due rami del consiglio comu-nale e giacciono in subordine rispetto al ruolo principe della commissione. Quel-lo che emerge è che la luna di miele tra il sindaco ed il Movimento 5 Stelle, che presiede la quarta commissione, iniziata nel corso della raccolta delle firme per la presentazione della lista elettorale e sviluppatasi nel periodo intercorso tra il primo turno elettorale e il ballottaggio, si è interrotta nel momento in cui il sin-daco ha nominato il cda di Cesenatico Servizi. Se da un lato non ci stupiamo che una maggioranza dotata di scarse capacità politiche sfugga dal confronto pubblico e preferisca disertare le com-missioni, dall'altro rileviamo come sia la maggioranza che il M5S, continuino a riferirsi alla quarta commissione con il titolo esclusivo di controllo-garanzia quando la medesima è sempre stata no-ta come attività produttive. Alla fine di questo ragionamento diventa evidente il fatto che la commissione trasparenza, nella realtà dei fatti, non esiste".

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c,o'r'fiere di Forlì e Cesena

Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

25/09/2012 pressunE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

IN BREVE

ASSEMBLEA PUBBLICA Quartieri e sicurezza

Questa sera alle 21, la sede del Comitato di Quartiere di Coriano in via Bertini, 156 ospiterà l'assemblea pubblica sul tema "Prevenire e difen-dere dai furti e dalla cri-minalità il nostro terri-torio e le nostre case". Parteciperanno: il vice-sindaco Giancarlo Biser-na, il Maggiore dei Ca-rabinieri Fabrizio Frato-ni, la comandante della Municipale Elena Fiore, il sostituto commissario della Polizia Felice Ronca e il Presidente della Cir-coscrizione 3 Giuliano Preda. L'iniziativa è or-ganizzata dal Comitato di Quartiere.

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Imu, ora al Comune "mancano" 4 milioni

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il Resto del Carlino

FORLÌ Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

25/09/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

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E ROMAGNA FORLÌ & CESENA

Direttore Responsabile: Franco Fregni

25/09/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

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press unE

LE INDAGINI

Giovannini: "Non ci sono altri fascicoli su peculato in politica"

"Allo stato non ci sono altre indagi-ni oltre a quelle di cui i giornali hanno gia' parlato". Lo dice il pro-curatore aggiunto Valter Giovanni-ni, portavoce della Procura, inter-pellato a proposito dell'esistenza di ulteriori accertamenti investigativi su casi di cattiva gestione del de-naro pubblico in ambito politico in Emilia-Romagna. Vista la 'bufera' che il tema sta sollevando a livello nazionale (e visto che nel corso de-gli accertamenti della Gdf sulle spese dell'Idv sono emerse se non altro alcune anomalie formali nel deposito della documentazione di spesa all'Assemblea legislativa), la domanda e' d'obbligo: la Procura sta controllando anche le spese di altri gruppi? La risposta di Giovan-nini, che e' anche il coordinatore del gruppo di magistrati che si oc-cupano dei reati contro la pubblica amministrazione, e' no. Ad oggi, chiarisce il procuratore aggiunto, le indagini in corso sono solo quelle di cui si e' parlato. Dunque, a quan-to risulta, in Procura gli unici fasci-coli a sfondo 'malagestio' politica sarebbero quello sulle spese dell'Idv e quello sulla Lega nord.

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ROMAGNA

Bulbi Balzani è rottura sulle funzioni

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E ROMAGNA FORLÌ & CESENA

Direttore Responsabile: Franco Fregni

25/09/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

pressunE

Contributi adii dà in affitto un negozio in centro

IN BREVE

Sicurezza Incontro a Coriano Stasera alle 21, la sede del Comitato di Quartiere di Coriano (via Bertini n.156) ospiterà un'assemblea pubblica sul tema "Preve-nire e difendere dai furti e dalla criminalità il nostro territorio e le nostre case". Parteciperanno all'incon-tro il vicesindaco Giancar-lo Biserna, il Maggiore dell'Arma dei Carabinieri Fabrizio Fratoni, la co-mandante della Polizia Municipale di Forlì Elena Fiore, il Sostituto Commis-sario della Polizia di Stato Felice Ronca e il presiden-te della Circoscrizione 3 Giuliano Preda. L'iniziativa è organizzata dal Comita-to di Quartiere Coriano, dall'Assessorato al Decen-tramento e dalla Circoscri-zione.

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orriere di Rimini e San Marino

Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

25/09/2012

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

pressunE

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Akol, due tieniliall'ospedale

I vicini se ne accorgono e chiamano i carabinieri. Ancora una volta si ripropone l'emergenza: troppo facile acquistare liquore

Alcol, due 14enni all'ospedale Ragazzine si ubriacano al parco in pieno giorno e rischiano il coma etilico

di Emer Sani

RICCIONE. Hanno ri-schiato il coma etilico le due ragazzine che sabato hanno deciso di trascorre il pomeriggio bevendo al-colici. Alle 19 circa sono arrivate all'ospedale a bordo dell'ambulanza che le aveva raccolte in un parco della zona Colle dei Pini. Le due amiche u-nite nel tragico epilogo hanno 14 anni. Non si co-nosce la motivazione che le ha spinte ad attaccarsi alla bottiglia, mentre si trovavano nel parchetto con un gruppo di amici, ma il loro stato non è pas-sato inosservato a qual-che vicino. Vedendo quanto stava accadendo alcuni residenti hanno chiamato i carabinieri che sono prontamente ar-rivati sul posto. Constata-ta la situazione le forze dell'ordine a loro volta hanno girato la segnala-zione al 118.

Le condizioni delle due giovani riccionesi sull'immediato parevano molto gravi, tanto che il referto di entrata del pronto soccorso indicava l'accesso con codice ros-so, il massimo dell'urgen-za su una scala di quattro indici. Con il passare del tempo e grazie ai tratta-menti dei sanitari la si-tuazione è fortunatamen-te migliorata. La polizia

municipale ha contattato i genitori che si sono pre-cipitati in ospedale: dopo qualche ora le adolescen-ti sono riuscite a pronun-ciare qualche parola.

L'accaduto sottolinea ancora una volta l'emer-genza educativa e cultu-rale delle giovani genera-zioni. E di come sia trop-po facile reperire bevan-de alcoliche da parte dei ragazzini, nonostante l'ordinanza del sindaco e-messa nel luglio scorso (che sostituisce quella del 2005) che vieta la vendita di alcolici ai minori di 16 anni. Gli esercenti do-vrebbero verificare l'età mediante richiesta di un documento di identità. E' di giovedì scorso la prima seduta del tavolo di con-fronto richiesto a gran voce dalle categorie eco-nomiche, a cui hanno pre-so parte il sindaco Pironi e il vice Francolini, per lanciare un messaggio forte contro l'abuso di al-col e la cultura dello sbal-lo. Un intervento deciso in materia di contrasto al fenomeno, da mettere in atto sia con strumenti re-pressivi, ordinanze e san-zioni, sia con iniziative culturali e di sensibilizza-zione. Dopo gli ultimi ac-cadimenti pare proprio che più che una necessità diventi una priorità.

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orriere di Rimini e San Marino

Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

25/09/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

pressunE

Alcol, due l4enni all'ospedale

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Senza inceneritore si può stare Bologna: «No a nuovi impianti»

CORIANO. Alternative all'inceneritore, la «Re-gione ha decretato lo stop alla costruzione di nuovi impianti e la riconversio-ne di quelli già presenti». Lo afferma Margherita Bologna di "Riccione per l'energia pulita". «Dopo tanto bussare e produrre informazioni sulle nuove tecnologie per gestire i ri-fiuti senza incenerirli -prosegue la Bologna -, e do-po essere stati ricevuti dal sottosegretario del presi-dente Vasco Errani e dall'assessore Sabrina Freda, il risultato è arriva-to». La Freda «ha specifi-cato che la linea è quella di un utilizzo sempre più re-siduale degli inceneritori, lo dice la direttiva dell'U-nione europea, che pone a-gli ultimi posti della gerar-

L'impianto di Raibano

chia degli impianti la di-scarica e l'incenerimento dei rifiuti».

Frena però gli entusia-smi la Bologna. «Nel ralle-grarci per questa impor-tante decisione non pos-siamo però non esprimere

il nostro rammarico dovu-to al fatto che la direttiva era in vigore anche quan-do è stato deciso di costrui-re la nuova linea dell'ince-neritore di Raibano. Se fosse stata rispettata la li-nea probabilmente non sa-rebbe stata costruita».

L'impianto di selezione dei rifiuti secchi Akron è stato rinnovato, «ma solo parzialmente e non com-pletamente. Tuttavia ri-mane ancora molto da fare sulla strada del recupero, per questo diciamo a Hera di non sentirsi esonerata dal rispettare quanto scritto nel programma della giunta provinciale e chiediamo ancora una vol-ta la dismissione e non il semplice spegnimento della vecchia linea dell'in-ceneritore».

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LAWOCE ROMAGNA RIMINI & SAN MARINO

25/09/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

press unE

Direttore Responsabile: Franco Fregni

LE INDAGINI

Giovannini: "Non ci sono altri fascicoli su peculato in politica"

"Allo stato non ci sono altre indagi-ni oltre a quelle di cui i giornali hanno gia' parlato". Lo dice il pro-curatore aggiunto Valter Giovanni-ni, portavoce della Procura, inter-pellato a proposito dell'esistenza di ulteriori accertamenti investigativi su casi di cattiva gestione del de-naro pubblico in ambito politico in Emilia-Romagna. Vista la 'bufera' che il tema sta sollevando a livello nazionale (e visto che nel corso de-gli accertamenti della Gdf sulle spese dell'Idv sono emerse se non altro alcune anomalie formali nel deposito della documentazione di spesa all'Assemblea legislativa), la domanda e' d'obbligo: la Procura sta controllando anche le spese di altri gruppi? La risposta di Giovan-nini, che e' anche il coordinatore del gruppo di magistrati che si oc-cupano dei reati contro la pubblica amministrazione, e' no. Ad oggi, chiarisce il procuratore aggiunto, le indagini in corso sono solo quelle di cui si e' parlato. Dunque, a quan-to risulta, in Procura gli unici fasci-coli a sfondo 'malagestio' politica sarebbero quello sulle spese dell'Idv e quello sulla Lega nord.

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ROMAGNA

Bulbi Balzani è rottura sulle funzioni

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il Resto del Carlino Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

25/09/2012 pressunE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 183.714

Diffusione: 137.247

30M,GN ‘. MANCAVANO LE CARTE DI 1DV, AN, UDC E PRC

Spese dei partiti in Regione Fatture archiviate due i dopo Gai:Iene Dondi Andrea ZanchI

BOLOGNA

«SPIACENTI, le carte non ci so-no. Ripassate fra qualche giorno». Questa è la risposta che si sono sentiti dire dai dirigenti dello Re-gione gli uomini della Guardia di finanza quando, lo scorso l giu-gno, si sono presentati in viale Al-do Moro, a Bologna, per acquisire tutta la documentazione contabi-le del gruppo Idv della legislatura 2005-2010, quando consigliere unico era Paolo Nanni. Le Fiam-me Gialle erano state mandate dal pm Antonella Scandellari, titola-re dell'inchiesta che vede Nanni indagato per peculato, per capire come sono stati spesi 450mila cu-ro elargiti dalla Regione all'Idv, Sarebbero già emerse «anomalie», come cene simultanee e convegni fantasma.

ORA emerge anche questo dato sconcertante: alcuni dei gruppi del consiglio regionale, alla fine

della legislatura 2005-2010, non avevano depositato le 'pezze', cioè le fatture e gli scontrini, a giustifi-cazione delle spese sostenute. Sul punto la legge regionale è molto chiara e prevede che la documen-tazione sia depositata all'Ufficio di presidenza, insieme con l'ulti-mo rendiconto, al termine della le-gislatura. Un passaggio burocrati-co, visto che l'ufficio di presiden-za si limita ad archiviare i docu-

menti per cinque anni e non pro-cede ad alcuna verifica sul merito, ma ovviamente obbligatorio. E dovuto,

EPPURE alla metà del 2012, due anni dopo, l'Idv (Nanni) e la di-sciolta An non l'avevano fatto. E anche Udc e Prc non avevano pre-sentato tutti i documenti, lascian-do indietro quelli relativi a perio-di molto limitati (i centristi per i

primi mesi del 2010 e Rifondazio-ne per agosto 2007). Tutto questo nonostante un solle-cito datato 21 maggio di quest'an-no, firmato dal direttore generale dell'Assemblea, Luigi Benedetti, pochi giorni dopo che il sitoilfa-ritaliani.it aveva dato notizia delle accuse contro Nanni dell'ex dipie-trista Domenico M O raCC 6 mag-gio) e dopo che la Procura di Bolo-gna (17 maggio) aveva aperto un fascicolo conoscitivo sulla vicen-da. Alla fine le Fiamme Gialle hanno dovuto armarsi di un po' di pazienza: la documentazione del gruppo Idv, che non era nem-meno al gruppo ma in possesso di Nonni, è stata infatti consegnata ai finanzieri solo il 5 luglio. Pica di un mese dopo la loro visita nelle torri di viale Aldo Moro.

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LA SCELTA Liana Barbati

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il Resto del Carlino Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

25/09/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 183.714

Diffusione: 137.247

E IN VIALE ALDO MORO I DIPIETRISTI AFFIDANO IL BILANCIO A UNA SOCIETÀ ESTERNA

Provincia, Nanni lascia l'Italia dei Valori «Meglio così, ci imbarazza con gli elettori»

BOLOGNA TRAVOLTO dall'inchiesta della Procura di Bologna, ieri Paolo Nanni ha lasciato il gruppo dei dipietristi del Consiglio provinciale di Bologna per entrare nel gruppo misto, dopo essere stato scaricato anche dai vertici nazionali del suo partito, a partire dal leader Antonio Di Pietro. Nanni è infatti indagato per peculato in un'inchiesta sui fondi del gruppo in Regione fino al 2010, quando lui era l'unico consigliere dipietrista nell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna. Una scelta, quella di Nanni, commentata senza ripianti da Sandro Mandini, consigliere regionale e coordinatore provinciale dell'Idv a Bologna: «Preferiamo non avere rappresentanza in Consiglio, piuttosto che una rappresentanza che ci danneggia e ci crea imbarazzo con gli elettori — ha spiegato Mandini —. Passando al gruppo misto, Nanni ha evitato che venisse portato a termine un provvedimento necessario per tutelare la nostra immagine», ovvero l'espulsione.

della Regione Emilia Romagna ha deciso che farà certificare il bilancio del gruppo regionale da una

N. società di revisione esterna all'Assemblea legislativa, «Un ulteriore atto di trasparenza» ha metto Liana Barbati, capogruppo Idv in Regione, PeNndo di «una scelta che riteniamo di

omperperch.e dove ci sono risorse pubbliche è giusto e doveroso che la trasparenza sia massima». Non solo, i dipietristi depositeranno oggi una proposta di legge per stabilire che tutti i • gruppi dell'Assemblea regionale sottopongano il proprio bilancio al controllo di una società di

ertificazione e revisione esterna, un'ipotesi già emersa nel dibattito sulla riforma dei regolamenti che Matteo Richetti, presidente dell'aula di viale Aldo Moro, dovrebbe presentare nei prossimi

giorni.

INTANTO, l'Idv

FUOR Paolo Nanni

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GAllETTA DI REGGIO Direttore Responsabile: Sandro Moser

25/09/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano

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Non sarà a entata 1 Imit Il vicesindaco De Sciscio Ca l'annuncio in Consiglio. O <alle variazioni di bilancio

Il Comune di Reggio quest' an-no non aumenterà l'Imu né al-tri tributi. Questo l'impegno as-sunto dal vice sindaco Filome-na De Sci scio ieri durante l'ap-provazione in sala Tricolore delle due variazioni di bilan-cio. Due misure da cui emergo-no i 14.2 milioni di euro di tagli che il Comune ha patito a se-guito delle manovre di Tre-monti e della spendig rewiew. Una cifra destinata ad aumen-tare negli anni prossimi e che condurranno, ha detto il vice sindaco, a un'ulteriore riduzio-ne degli investimenti. E l'au-

mento di un milione di euro, per un totale di 1.6 milioni, di richieste di restituzione di one-ri di urbanizzazione già pagati.

I due aggiustamenti di un bi-lancio che si assesta sui 192 mi-lioni di euro si sono resi neces-sari con un intervento sulla parte corrente (aumentano sia le entrate sia le uscite per 513mila euro) ma non van. no ad alterare i saldi del Patto di stabilità, spiega il vicesindaco. Per la Lega Nord si è invece trattato di clelibere dovute alla perdita di esercizio di Eicr che ha portato a far gestire al Co-

mune il servizio dei gruppi educativi territoriali e che por- ta con sé incognite sul welfare locale, il calo dei dividendi di Iren, (meno di un terzo di quel-li previsti) e l'aumento delle ri-chieste di restituzione degli oneri di urbanizzazione. Nel corso della seduta si è anche af-frontato il tema dei fondi a di-sposizione degli otto gruppi consiliari presenti in sala Trico-lore. Quest'anno la cifra è di 18mila euro, dieci anni fa era di 60mila curo. Approvato anche il bilancio ambientale 2011.

Roberto Fontanill

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