Rassegna Stampa · 2015. 7. 2. · delle pagelle per la valutazone del grado di accoglienza degli...

Rassegna Stampa

Martedì 14 Gennaio 2014

Sommario

Testata Data Pag. Titolo p.

1. SAN RAFFAELE

Corriere di Viterbo 08/01/2014 8 L'assistenza e il paziente: al "San Raffaele"esperti a confronto per una medicina più umana

1

Libero 09/01/2014 14 Umanizzazione negli ospedali. Il convegno 2

AgenParl.it 08/01/2014 1 Sanita' Lazio: al San Raffaele convegno il 10 suumanizzazione della cura.

3

AGI.it 08/01/2014 1 Sanita': al S. Raffaele I seminario diumanizzazione in Medicina

5

Castellinotizie.it 08/01/2014 1 L'umanizzazione in medicina, nel convegnoospitato al San Raffaele

6

Dire.it 08/01/2014 1 Sanità. Medicina più "umana": convegno a SanRaffaele a Roma

7

Disabili.com 08/01/2014 1 Non solo da medico a paziente, ma anche dapersona a persona.

9

EtruriaNews.it 08/01/2014 1 Al San Raffaele una medicina più "umana" II 10gennaio a Roma il I Seminario di Umanizzazionein Medicina

10

HCmagazine.it 08/01/2014 1 Al San Raffaele una medicina più "umana". Il 10gennaio a Roma il Primo Seminario diUmanizzazione in Medicina

11

Lazionauta.it 08/01/2014 1 L'assistenza e il paziente 13

romainformazione.it 08/01/2014 1 Sanità. Convegno al San Raffaele 14

SuperAbile.it 08/01/2014 1 Medicina più "umana": convegno al San Raffaeledi Roma

15

AG. SR N. 1 09/01/2014 1 Al San Raffaele di Roma il 10 gennaio il 1Seminario di Umanizzazione in Medicina

16

CastelliNews.it 09/01/2014 1 Al San Raffaele una medicina più "umana" 17

Libero 11/01/2014 18 All'ospedale (quasi) come a casa Una medicina amisura d'uomo

18

Agi 10/01/2014 2 AGI - Sanita': Garaci, umanizzare cure miglioravita e fa risparmiare

20

Agi 10/01/2014 1 AGI - Staminali: Cardinale, con caso Vannonipessima immagine Italia

21

Venerdì un seminano dopo l'appello lanciato dalla Regione per la salvaguardia dei dirittidei malati L'assistenza e il paziente: al "San Raffaele"esperti a confronto per unamedicina più umana

VITERBO Essere allo stesso tempotecnico e filantropo è la sfida che ognimedico deve affrontare per raggiungere ladimensione ideale della professione.Conoscere cioè, ovviamente, la medicina,ma anche saper comprendere il paziente erispettarne la volontà: l'atto medico chediventa etico, un atto di personalizzazionee umanizzazione prima ancora chetecnico. Processi assistenziali eorganizzativi orientali al rispetto e allaspecificità della persona; accessibilitàfisica, vivibilità e comfort dei luoghi dicura; accesso alle informazioni,semplificazione e trasparenza; cura dellarelazione paziente/cittadino. Questo ilfocus del convegno "L'assistenza e ilpaziente. Qualità e centralità in unprocesso di umanizzazione" che si terràvenerdì dalle 14.30 alle 18.30 presso ilSan Raffaele di Roma in via di valCannula 247.

Durante i lavori si alterneranno esperti delsettore e medici, coordinati da MassimoFini, direttore scientifico dell'Irccs SanRaffaele Pisana, ed Enrico Garaci,presidentedel Consiglio superiore di sani

tà e rettore dell'Università telematica SanRaffaele. D monito ad una sanità piùumana è arrivato a gran voce lo scorso 6dicembre direttamente dalla Regione cheha annunciato la prossima introduzionedelle pagelle per la valutazone del gradodi accoglienza degli ospedali."L'umanizzazione della cura - haspiegato il governatore Nicola Zingaretti(nella foto) nel corso della presentazionedel progetto - va incontro ai diritti dellepersona ed è un criterio di valutazoneche stimolerà a migliorare efficienza equalità delle strutture. Se il criterio unicoè quello dei costi, è evidente che tuttiscelgono la strada più semplice, che èanche la peggiore, quella dei tagli. Seconsideriamo anche l'umanizzazione,l'efficienza, il diritto alla salute, tuttisiamo chiamati ad essere piùresponsabili".4

Mercoledì08/01/201408/01/201408/01/201408/01/2014

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SAN RAFFAELE Pag. 1

SAN RAFFAELE ROMAUmanizzazione negliospedali II convegno

Percorsi di umanizzazionepresso tutte le struttureospedaliere. Il paziente nonpiù ricettore passivo diprescrizione terapeutica masoggetto attivo che ha dirittoall'informazione e al rispettodella sua dimensioneantropologica, psicologica esociale. Sarà questo il focusdel convegno che si terràdomani, 10 gennaio, dalle14.30 alle 1830 presso U SanRaffaele di Roma in via di ValCannula 247. Si tratta del ISeminario di Umanizzazionein Medicina dal titolo«L'assistenza e il paziente.Qualità e centralità in unprocesso di umanizzazione».Promuovere un percorso diumanizzazione significaattuare processi assistenziali eorganizzativi orientali alrispetto e alla specificità dellapersona, ottenere accessibilitàfisica, vivibilità e comfort deiluoghi di cura, accessoall'informazione, cura dellerelazioni paziente/ medico/struttura ospedaliera/ famiglia.Durante i lavori del seminariosi alterneranno esperti delsettore e medici, moderati daMassimo Fini, DirelloreScientìfico dell'IRCCS SanRaffaelePisanaedEiiricoGaraci,Presidente del ConsiglioSuperiorediSanilàeRelloredelPUniversità Telematica San Raffaele.Tra gli altri, Elio Cardinale,Vice Presidente del ConsiglioSuperiore di Sanità, FrancescoBevere, Direttore GeneraleProgrammazione Sanitaria delMinistero della Salute,Giorgio Albertini, direttore delDipartimento Disabilità delloSviluppo Motorie e Sensorialidell'IRCCS San RaffaelePisana, Don Andrea Manto,Responsabile della PastoraleSanitaria della Diocesi diRoma e Natale Santucci,Direttore Medico Aziendaledel Gruppo San Raffaele. Ilmonito ad una sanità più«umana» è arrivato a

gran voce lo scorso 6 dicembredirettamente dalla RegioneLazio che ha annunciato laprossima introduzione dellepagelle per valutare il grado diaccoglienza degli ospedali

Giovedì09/01/201409/01/201409/01/201409/01/2014



Maurizio BelpietroMaurizio BelpietroMaurizio BelpietroMaurizio Belpietro

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SAN RAFFAELE Pag. 2

Da Agenparl SANITA' LAZIO: AL SAN RAFFAELE CONVEGNO IL 10SU UMANIZZAZIONE DELLA CURA (AGENPARL) - Roma, 07 gen - Ipercorsi di umanizzazione presso le strutture ospedaliere devono diventareuna pratica corrente perseguita in tutti gli atti assistenziali in una nuovavisione della gestione sanitaria che mette il paziente come persona al centrodi tutte le attività ospedaliere. Il paziente non può essere un ricettorepassivo di prescrizione terapeutica ma diventa un soggetto attivo che hadiritto all'informazione e al rispetto della sua dimensione antropologica,psicologica e sociale. Promuovere un percorso di umanizzazione significaattuare processi assistenziali ed organizzativi orientati al rispetto e allaspecificità della persona, ottenere accessibilità fisica, vivibilità e comfortdei luoghi di cura, accesso all'informazione, cura delle relazioni paziente/medico/struttura ospedaliera/famiglia. L'umanizzazione renderà migliore epiù efficiente la sanità, ridurrà il contenzioso medico legale e come taledeve entrare a pieno titolo nei criteri di valutazione complessiva dellaqualità assistenziale. Sarà questo il focus del convegno che si terrà il 10gennaio 2014 dalle 14.30 alle 18.30 presso il San Raffaele di Roma in Viadi Val Cannuta 247. Si tratta del I Seminario di Umanizzazione in Medicinadal titolo "L'assistenza e il paziente. Qualità e centralità in un processo diumanizzazione".Durante i lavori del seminario si alterneranno esperti delsettore e medici, coordinati da Massimo Fini, Direttore Scientificodell'IRCCS San Raffaele Pisana ed Enrico Garaci, Presidente del ConsiglioSuperiore di Sanità e Rettore dell'Università Telematica San Raffaele. Tragli altri, Elio Cardinale, Vice Presidente del Consiglio Superiore di Sanità,Francesco Bevere, Direttore Generale Programmazione Sanitaria delMinistero della Salute, Giorgio Albertini, direttore del DipartimentoDisabilità dello Sviluppo Motorie e Sensoriali dell'IRCCS San RaffaelePisana, Don Andrea Manto, Responsabile della Pastorale Sanitaria dellaDiocesi di Roma e Natale Santucci, Direttore Medico Aziendale del GruppoSan Raffaele. Il monito ad una sanità più "umana" è arrivato a gran voce loscorso 6 dicembre direttamente dalla

Regione Lazio che ha annunciato la prossima introduzione delle le pagelle perla vantazione del grado di accoglienza degli ospedali."L 'umanizzazione dellacura -, ha spiegato il Governatore Nicola Zingaretti nel corso dellapresentazione del progetto, - va incontro ai diritti delle persona ed è un criterio

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di vantazione che stimolerà a migliorare efficienza e qualità delle strutture. Se il criteriounico è quello dei costi, è evidente che tutti scelgono la strada più semplice, che è anche lapeggiore, quella dei tagli. Se consideriamo anche l'umanizzazione, l'efficienza, il diritto allasalute, oltre alla riduzione delle spese, tutti siamo chiamati ad essere più responsabili", aldri/com

di vantazione che stimolerà a migliorare efficienza e qualità delle strutture. Se il criteriounico è quello dei costi, è evidente che tutti scelgono la strada più semplice, che è anche lapeggiore, quella dei tagli. Se consideriamo anche l'umanizzazione, l'efficienza, il diritto allasalute, oltre alla riduzione delle spese, tutti siamo chiamati ad essere più responsabili", aldri/com

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Da AGI Sanita': al S. Raffaele I seminario di umanizzazione in Medicina = (AGI) -Roma, 8 gen. - I percorsi di umanizzazione presso le strutture ospedaliere devonodiventare una pratica corrente perseguita in tutti gli atti assistenziali in una nuovavisione della gestione sanitaria che mette il paziente come persona al centro di tutte leattività' ospedaliere. Sara' questo il focus del convegno che si terra' il 10 gennaio dalle14.30 alle 18.30 presso il San Raffaele di Roma in Via di Val Cannuta 247. Si tratta delI Seminario di Umanizzazione in Medicina dal titolo "L'assistenza e il paziente.Qualità' e centralità' in un processo di umanizzazione". (AGI) Rgi (Segue) 081100GEN 14 NNNN Sanita': al S.Raffaele I seminario di umanizzazione in Medicina (2) =(AGI) - Roma, 8 gen. - Durante i lavori del seminario si alterneranno esperti del settoree medici, moderati da Massimo Fini, Direttore Scientifico dell'IRCCS San RaffaelePisana ed Enrico Garaci, Presidente del Consiglio Superiore di Sanita' e Rettoredell'Università' Telematica San Raffaele. Tra gli altri, Elio Cardinale, Vice Presidentedel Consiglio Superiore di Sanita', Francesco Bevere, Direttore GeneraleProgrammazione Sanitaria del Ministero della Salute, Giorgio Albertini, direttore delDipartimento Disabilita' dello Sviluppo Motorie e Sensoriali dell'IRCCS San RaffaelePisana, Don Andrea Manto, Responsabile della Pastorale Sanitaria della Diocesi diRoma e Natale Santucci, Direttore Medico Aziendale del Gruppo SanRaffaele. Ilmonito ad una sanita' più' "umana" e' arrivato a gran voce lo scorso 6 dicembredirettamente dalla Regione Lazio che ha annunciato la prossima introduzione delle lepagelle per la valutazione del grado di accoglienza degli ospedali. "L'umanizzazionedella cura", ha spiegato il Governatore Nicola Zingaretti nel corso della presentazionedel progetto, "va incontro ai diritti delle persona ed e' un criterio di valutazione chestimolerà' a migliorare efficienza e qualità' delle strutture. Se il criterio unico e' quellodei costi, e' evidente che tutti scelgono la strada più' semplice, che e' anche la peggiore,quella dei tagli. Se consideriamo anche l'umanizzazione, l'efficienza, il diritto allasalute, oltre alla riduzione delle spese, tutti siamo chiamati ad essere più' responsabili".(AGI) Pgi 081101 GEN 14 NNNN

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L'umanizzazione in medicina, nel convegno ospitato al San Raffaele Ipercorsi di umanizzazione presso le strutture ospedaliere devono diventareuna pratica corrente perseguita in tutti gli atti assistenziali in una nuovavisione della gestione sanitaria che mette il paziente come persona al centrodi tutte le attività ospedaliere. Il paziente non può essere un ricettorepassivo di prescrizione terapeutica ma diventa un soggetto attivo che hadiritto all'informazione e al rispetto della sua dimensione antropologica,psicologica e sociale. Promuovere un percorso di umanizzazione significaattuare processi assistenziali ed organizzativi orientali al rispetto e allaspecificità della persona, ottenere accessibilità fisica, vivibilità e comfortdei luoghi di cura, accesso all'informazione, cura delle relazioni paziente/medico/struttura ospedaliera/famiglia. L'umanizzazione renderà migliore epiù efficiente la sanità, ridurrà il contenzioso medico legale e come taledeve entrare a pieno titolo nei criteri di valutazione complessiva dellaqualità assistenziale. Sarà questo il focus del convegno che si terrà il 10gennaio 2014 dalle 14.30 alle 18.30 presso il San Raffaele di Roma in Viadi Val Cannuta 247. Si tratta del I Seminario di Umanizzazione in Medicinadal titolo "L'assistenza e il paziente. Qualità e centralità in un processo diumanizzazione". Durante i lavori del seminario si alterneranno esperti delsettore e medici, coordinati da Massimo Fini, Direttore Scientificodell'IRCCS San Raffaele Pisana ed Enrico Garaci, Presidente del ConsiglioSuperiore di Sanità e Rettore dell'Università Telematica San Raffaele. Tragli altri, Elio Cardinale, Vice Presidente del Consiglio Superiore di Sanità,Francesco Bevere, Direttore Generale Programmazione Sanitaria delMinistero della Salute, Giorgio Albertini, direttore del DipartimentoDisabilità dello Sviluppo Motorie e

Sensoriali dell'IRCCS San Raffaele Pisana, Don Andrea Manto, Responsabile della Pastorale Sanitaria della Diocesi diRoma e Natale Santucci, Direttore Medico Aziendale del Gruppo San Raffaele. Il monito ad una sanità più "umana" èarrivato a gran voce lo scorso 6 dicembre direttamente dalla Regione Lazio che ha annunciato la prossima introduzionedelle le pagelle per la valutazione del grado di accoglienza degli ospedali. «L'umanizzazione della cura», ha spiegato ilGovernatore Nicola Zingaretti nel corso della presentazione del progetto, «va incontro ai diritti delle persona ed è uncriterio di valutazione che stimolerà a migliorare efficienza e qualità delle strutture. Se il criterio unico è quello dei costi,è evidente che tutti scelgono la strada più semplice, che è anche la peggiore, quella dei tagli. Se consideriamo anchel'umanizzazione, l'efficienza, il diritto alla salute, oltre alla riduzione delle spese, tutti siamo chiamati ad essere piùresponsabili".

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Da Dire (LZ) SANITÀ. MEDICINA PIÙ 'UMANA1: CONVEGNO A SANRAFFAELE A ROMA VENERDÌ' CON PROFESSORI ED ESPERTI DELSETTORE. (DIRE) Roma, 7 gen. - I percorsi di umanizzazione presso lestrutture ospedaliere devono diventare una pratica corrente perseguita in tuttigli atti assistenziali in una nuova visione della gestione sanitaria che mette ilpaziente come persona al centro di tutte le attività ospedaliere. Il paziente nonpuò essere un ricettore passivo di prescrizione terapeutica ma diventa unsoggetto attivo che ha diritto all'informazione e al rispetto della sua dimensioneantropologica, psicologica e sociale. Promuovere un percorso diumanizzazione significa attuare processi assistenziali ed organizzativi orientât!al rispetto e alla specificità della persona, ottenere accessibilità fisica, vivibilitàe comfort dei luoghi di cura, accesso all'informazione, cura delle relazionipaziente/medico/struttura ospedaliera/famiglia. L'umanizzazione renderàmigliore e più efficiente la sanità, ridurrà il contenzioso medico legale e cometale deve entrare a pieno titolo nei criteri di valutazione complessiva dellaqualità assistenziale: sarà1 questo il focus del convegno che si terra1 venerdì1dalle 14.30 alle 18.30 presso il San Raffaele di Roma, in via di Val Cannuta247. Si tratta del I seminario di umanizzazione in medicina dal titolo'L'assistenza e il paziente. Qualità' e centralità' in un processo diumanizzazione'. Durante i lavori del seminario si alterneranno esperti delsettore e medici, coordinati da Massimo Fini, direttore scientifico dell'IrccsSan Raffaele Pisana, ed Enrico Garaci, presidente del Consiglio superiore disanita' e rettore dell'universita' telematica San Raffaele. Tra gli altri, ElioCardinale, vicepresidente del Consiglio superiore di sanita', Francesco Bevere,direttore generale Programmazione sanitaria del ministero della Salute,Giorgio Albertini, direttore del dipartimento Disabilita' dello sviluppo motoriee sensoriali dell'Irccs San Raffaele Pisana, don Andrea Manto, responsabiledella Pastorale sanitaria della diocesi di Roma, e Natale Santucci, direttoremedico aziendale del gruppo San Raffaele. Il monito ad una sanita' più' 'umana'e'

arrivato a gran voce lo scorso 6 dicembre direttamente dalla Regione Lazio,che ha annunciato la prossima introduzione delle le pagelle per lavalutazione del grado di accoglienza degli ospedali. "L'umanizzazione dellacura", ha spiegato il governatore Nicola Zingaretti nel corso dellapresentazione del

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progetto, "va incontro ai diritti delle persona ed e1 un criterio di valutazione chestimolerà1 a migliorare efficienza e qualità1 delle strutture. Se il criterio unico e1quello dei costi, e1 evidente che tutti scelgono la strada più1 semplice, che e1 anche lapeggiore, quella dei tagli. Se consideriamo anche l'umanizzazione, l'efficienza, ildiritto alla salute, oltre alla riduzione delle spese, tutti siamo chiamati ad essere più1responsabili". (Com/Gas/ Dire)

progetto, "va incontro ai diritti delle persona ed e1 un criterio di valutazione chestimolerà1 a migliorare efficienza e qualità1 delle strutture. Se il criterio unico e1quello dei costi, e1 evidente che tutti scelgono la strada più1 semplice, che e1 anche lapeggiore, quella dei tagli. Se consideriamo anche l'umanizzazione, l'efficienza, ildiritto alla salute, oltre alla riduzione delle spese, tutti siamo chiamati ad essere più1responsabili". (Com/Gas/ Dire)

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NON SOLO DA MEDICO A PAZIENTE, MA ANCHE DA PERSONA A PERSONA IMO gennaiopresso l'Istituto San Raffaele di Roma si terrà il primo seminario "Umanizzazione in Medicina -L'assistenza e il paziente. Qualità e centralità in un processo di umanizzazione". Il fine di questainiziativa è quello di porre l'accento sull'importanza del rapporto umano tra medico e paziente, oltre aquello tradizionale, più limitato al fine di cura. Nomi illustri della medicina interverranno alseminario, che si terrà dalle 14:30 alle 18:30. Gli argomenti verteranno sull'etica, il volontariato,l'umanizzazione delle cure e lo sviluppo di una nuova prospettiva della medicina applicata. DaCastellinotizie.it

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Al San Raffaele una medicina più "umana" II 10 gennaio a Roma il I Seminario diUmanizzazione in Medicina I percorsi di umanizzazione presso le strutture ospedalieredevono diventare una pratica corrente perseguita in tutti gli atti assistenziali in una nuovavisione della gestione sanitaria che mette il paziente come persona al centro di tutte leattività ospedaliere. Il paziente non può essere un ricettore passivo di prescrizioneterapeutica ma diventa un soggetto attivo che ha diritto all'informazione e al rispetto dellasua dimensione antropologica, psicologica e sociale. Promuovere un percorso diumanizzazione significa attuare processi assistenziali ed organizzativi orientali al rispettoe alla specificità della persona, ottenere accessibilità fisica, vivibilità e comfort dei luoghidi cura, accesso all'informazione, cura delle relazioni paziente/medico/strutturaospedaliera/famiglia. L'umanizzazione renderà migliore e più efficiente la sanità, ridurrà ilcontenzioso medico legale e come tale deve entrare a pieno titolo nei criteri di valutazionecomplessiva della qualità assistenziale. Sarà questo il focus del convegno che si terrà il 10gennaio 2014 dalle 14.30 alle 18.30 presso il San Raffaele di Roma in Via di Val Cannula247. Si tratta del I Seminario di Umanizzazione in Medicina dal titolo "L'assistenza e ilpaziente. Qualità e centralità in un processo di umanizzazione". Durante i lavori delseminario si alterneranno esperti del settore e medici, coordinati da Massimo Fini,Direttore Scientifico dell'IRCCS San Raffaele Pisana ed Enrico Garaci, Presidente delConsiglio Superiore di Sanità e Rettore dell'Università Telematica San Raffaele. Tra glialtri, Elio Cardinale, Vice Presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Francesco Bevere,Direttore Generale Programmazione Sanitaria del Ministero della Salute, GiorgioAlbertini, direttore del Dipartimento Disabilità dello Sviluppo Motorie e Sensorialidell'IRCCS San Raffaele Pisana, Don Andrea Manto, Responsabile della PastoraleSanitaria della Diocesi di Roma e Natale Santucci, Direttore Medico Aziendale delGruppo San Raffaele. II monito ad una sanità più "umana" è arrivato a gran voce lo scorso6 dicembre direttamente dalla Regione Lazio che ha annunciato la prossima introduzionedelle le pagelle per la valutazione del grado di accoglienza degli ospedali.«L'umanizzazione della cura», ha spiegato il Governatore Nicola Zingaretti nel corso dellapresentazione del progetto, «va incontro ai diritti delle persona ed è un criterio divalutazione che stimolerà a migliorare efficienza e qualità delle strutture. Se il criteriounico è quello dei costi, è evidente che tutti scelgono la strada più semplice, che è anche lapeggiore, quella dei tagli. Se consideriamo anche l'umanizzazione, l'efficienza, il dirittoalla salute, oltre alla riduzione delle spese, tutti siamo chiamati ad essere più responsabili".

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Al San Raffaele una medicina più "umana". Il 10 gennaio a Roma il PrimoSeminario di Umanizzazione in Medicina (T^"-""1-"10 gennaio ISEMINARIO3014 UMANIZZAZIONE fN MEDICINA L'ASSISTENZA EIL PAZIENTE. aUALITA' E CENTRALITÀ' IH UN PROCESSO DIUMANIZZAZIONE. Essere allo stesso tempo "tecnico" e "filantropo" è lasfida che ogni medico deve affrontare per raggiungere la dimensione idealedella professione. Conoscere cioè, ovviamente, la medicina, ma anche sapercomprendere il paziente e rispettarne la volontà: l'atto medico che diventaetico, un atto di personalizzazione e umanizzazione prima ancora che attotecnico. Processi assistenziali e organizzativi orientati al rispetto e allaspecificità della persona; accessibilità fisica, vivibilità e comfort dei luoghi dicura; accesso alle informazioni, semplificazione e trasparenza; cura dellarelazione paziente/cittadino. Sarà questo il focus del convegno che si terrà il10 gennaio 2014 dalle 14.30 alle 18.30 presso il San Raffaele di Roma in Viadi Val Cannula 247. Si tratta del I Seminario di Umanizzazione in Medicinadal titolo "L'assistenza e il paziente. Qualità e centralità in un processo diumanizzazione". Durante i lavori del seminario si alterneranno esperti delsettore e medici, coordinati da Massimo Fini, Direttore Scientifico dell'IRCCSSan Raffaele Pisana ed Enrico Garaci, Presidente del Consiglio Superiore diSanità e Rettore dell'Università Telematica San Raffaele. Tra gli altri, ElioCardinale, Vice Presidente del Consiglio Superiore di Sanità, FrancescoSevere, Direttore Generale Programmazione Sanitaria del Ministero dellaSalute, Giorgio Albertini, direttore del Dipartimento Disabilità dello SviluppoMotorie e Sensoriali dell'IRCCS San Raffaele Pisana, Don Andrea Manto,Responsabile della Pastorale Sanitaria della Diocesi di Roma e NataleSantucci, Direttore Medico Aziendale del Gruppo San Raffaele. Il monito aduna sanità più "umana" è arrivato a gran voce lo scorso 6 dicembredirettamente dalla Regione Lazio che ha annunciato la prossima introduzionedelle le pagelle per la valutazione del grado di accoglienza degli ospedali.«L'umanizzazione della cura», ha spiegato il Governatore Nicola Zingaretti nelcorso della presentazione del progetto, «va incontro ai diritti delle persona ed èun criterio di valutazione che stimolerà a migliorare efficienza e qualità dellestrutture. Se il criterio unico è quello dei costi, è evidente che tutti scelgono la

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strada più semplice, che è anche la peggiore, quella dei tagli. Se consideriamo anche l'umanizzazione, l'efficienza, ildiritto alla salute, oltre alla riduzione delle spese, tutti siamo chiamati ad essere più responsabili".strada più semplice, che è anche la peggiore, quella dei tagli. Se consideriamo anche l'umanizzazione, l'efficienza, ildiritto alla salute, oltre alla riduzione delle spese, tutti siamo chiamati ad essere più responsabili".

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L'assistenza e il paziente Venerdì 10 gennaio 2014 a Roma è in programma il ISeminario di Umanizzazione in Medicina dal titolo "L'assistenza e il paziente. Qualità ecentralità in un processo di umanizzazione". I percorsi di umanizzazione presso lestrutture ospedaliere devono diventare una pratica corrente perseguita in tutti gli attiassistenziali in una nuova visione della gestione sanitaria che mette il paziente comepersona al centro di tutte le attività ospedaliere. Il paziente non può essere un ricettorepassivo di prescrizione terapeutica ma diventa un soggetto attivo che ha dirittoall'informazione e al rispetto della sua dimensione antropologica, psicologica e sociale.Promuovere un percorso di umanizzazione significa attuare processi assistenziali edorganizzativi orientali al rispetto e alla specificità della persona, ottenere accessibilitàfisica, vivibilità e comfort dei luoghi di cura, accesso all'informazione, cura dellerelazioni paziente/medico/struttura ospedaliera/famiglia. L'umanizzazione renderàmigliore e più efficiente la sanità, ridurrà il contenzioso medico legale e come tale deveentrare a pieno titolo nei criteri di valutazione complessiva della qualità assistenziale.Sarà questo il focus del convegno che si terrà il 10 gennaio 2014 dalle 14.30 alle 18.30presso il San Raffaele di Roma in Via di Val Cannula 247. Si tratta del I Seminario diUmanizzazione in Medicina dal titolo "L'assistenza e il paziente. Qualità e centralità inun processo di umanizzazione". Durante i lavori del seminario si alterneranno espertidel settore e medici, coordinati da Massimo Fini, Direttore Scientifico dell'IRCCS SanRaffaele Pisana ed Enrico Garaci, Presidente del Consiglio Superiore di Sanità eRettore dell'Università Telematica San Raffaele. Tra gli altri, Elio Cardinale, VicePresidente del Consiglio Superiore di Sanità, Francesco Bevere, Direttore GeneraleProgrammazione Sanitaria del Ministero della Salute, Giorgio Albertini, direttore delDipartimento Disabilità dello Sviluppo Motorie e Sensoriali dell'IRCCS San RaffaelePisana, Don Andrea Manto, Responsabile della Pastorale Sanitaria della Diocesi diRoma e Natale Santucci, Direttore Medico Aziendale del Gruppo San Raffaele. Ilmonito ad una sanità più "umana" è arrivato a gran voce lo scorso 6 dicembredirettamente dalla Regione Lazio che ha annunciato la prossima introduzione delle lepagelle per la valutazione del grado di accoglienza degli ospedali. «L'umanizzazionedella cura», ha spiegato il Governatore Nicola Zingaretti nel corso della presentazionedel progetto, «va incontro ai diritti delle persona ed è un criterio di valutazione chestimolerà a migliorare efficienza e qualità delle strutture. Se il criterio unico è quellodei costi, è evidente che tutti scelgono la strada più semplice, che è anche la peggiore,quella dei tagli. Se consideriamo anche l'umanizzazione, l'efficienza, il diritto allasalute, oltre alla riduzione delle spese, tutti siamo chiamati ad essere più responsabili".

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Estratto da pag. Lazionauta.it1111

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SANITA'. CONVEGNO AL SAN RAFFAELE ROMA- Essere allostesso tempo "tecnico" e "filantropo" è la sfida che ogni medico deveaffrontare per raggiungere la dimensione ideale della professione.Conoscere cioè, ovviamente, la medicina, ma anche saper comprendereil paziente e rispettarne la volontà: l'atto medico che diventa etico, unatto di personalizzazione e umanizzazione prima ancora che attotecnico. Processi assistenziali e organizzativi orientati al rispetto e allaspecificità della persona; accessibilità fisica, vivibilità e comfort deiluoghi di cura; accesso alle informazioni, semplificazione e trasparenza;cura della relazione paziente/cittadino.Sarà questo il focus del convegnoche si terrà il 10 gennaio 2014 dalle 14.30 alle 18.30 presso il SanRaffaele di Roma in Via di Val Cannuta 247. Si tratta del I Seminario diUmanizzazione in Medicina dal titolo "L'assistenza e il paziente.Qualità e centralità in un processo di umanizzazione".

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MEDICINA PIÙ "UMANA": CONVEGNO AL SAN RAFFAELE DI ROMA

Essere allo stesso tempo 'tecnico' e 'filantropo' è la sfida che ognimedico deve affrontare per raggiungere la dimensione ideale dellaprofessione. Conoscere cioè, ovviamente, la medicina, ma anche sapercomprendere il paziente e rispettarlo ROMA - Essere allo stesso tempo'tecnico' e 'filantropo'e1 la sfida che ogni medico deve affrontare perraggiungere la dimensione ideale della professione. Conoscere cioè,ovviamente, la medicina, ma anche saper comprendere il paziente erispettarne la volontà: l'atto medico che diventa etico, un atto dipersonalizzazione e umanizzazione prima ancora che atto tecnico.Processi assistenziali e organizzativi orientati al rispetto e allaspecificità della persona; accessibilità fisica, vivibilità e comfort deiluoghi di cura; accesso alle informazioni, semplificazione e trasparenza;cura della relazione paziente/cittadino: sarà questo il focus del convegnoche si terrà venerdì dalle 14.30 alle 18.30 presso il San Raffaele diRoma, in via di Val Cannuta 247. Si tratta del I seminario diumanizzazione in medicina dal titolo 'L'assistenza e il paziente. Qualitàe centralità in un processo di umanizzazione'. Durante i lavori delseminario si alterneranno esperti del settore e medici, coordinati daMassimo Fini, direttore scientifico dell'Irccs San Raffaele Pisana, edEnrico Garaci, presidente del Consiglio superiore di sanità e rettoredell'università telematica San Raffaele. Tra gli altri, Elio Cardinale,vicepresidente del Consiglio superiore di sanità, Francesco Bevere,direttore generale Programmazione sanitaria del ministero della Salute,Giorgio Albertini, direttore del dipartimento Disabilità dello sviluppomotorie e sensoriali dell'Irccs San Raffaele Pisana, don Andrea Manto,responsabile della Pastorale sanitaria della diocesi di Roma, e NataleSantucci, direttore medico aziendale del gruppo San Raffaele. II monitoad una sanità più "umana" e' arrivato a gran voce lo scorso 6 dicembredirettamente dalla Regione Lazio, che ha annunciato la prossimaintroduzione delle le pagelle per la valutazione del grado di accoglienzadegli ospedali. "L'umanizzazione della cura", ha spiegato il governatoreNicola Zingaretti nel corso della presentazione del progetto, "vaincontro ai diritti delle persona ed è un criterio di valutazione chestimolerà a migliorare efficienza e qualità delle strutture. Se il criteriounico è quello dei costi, è evidente che tutti scelgono la strada piùsemplice, che e' anche la peggiore, quella dei tagli. Se consideriamoanche l'umanizzazione, l'efficienza, il diritto alla salute, oltre allariduzione delle spese, tutti siamo chiamati ad essere più responsabili". (8gennaio 2014) vwvw.superabileJt/vveh/iVREGIONI/Lazio/Zoom/info-510422869.html1/2

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Estratto da pag. SuperAbile.it1111

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AG. SR N. 1 - ROMA, 9 GENNAIO 2014 Al San Raffaele di Roma IMO gennaio il I Seminario diUmanizzazione in Medicina I percorsi di umanizzazione presso le strutture ospedaliere devonodiventare una pratica corrente perseguita in tutti gli atti assistenziali in una nuova visione dellagestione sanitaria che mette il paziente come persona al centro di tutte le attività ospedaliere. Ilpaziente non può essere un ricettore passivo di prescrizione terapeutica ma diventa un soggetto attivoche ha diritto all'informazione e al rispetto della sua dimensione antropologica, psicologica e sociale.Promuovere un percorso di umanizzazione significa attuare processi assistenziali ed organizzativiorientali al rispetto e alla specificità della persona, ottenere accessibilità fisica, vivibilità e comfortdei luoghi di cura, accesso all'informazione, cura delle relazioni paziente/medico/strutturaospedaliera/famiglia. L'umanizzazione renderà migliore e più efficiente la sanità, ridurrà ilcontenzioso medico legale e come tale deve entrare a pieno titolo nei criteri di valutazionecomplessiva della qualità assistenziale. Sarà questo il focus del convegno che si terrà il 10 gennaio2014 dalle 14.30 alle 18.30 presso il San Raffaele di Roma in Via di Val Cannula 247. Si tratta del ISeminario di Umanizzazione in Medicina dal titolo "L'assistenza e il paziente. Qualità e centralità inun processo di umanizzazione". Durante i lavori del seminario si alterneranno esperti del settore emedici, moderati da Massimo Fini, Direttore Scientifico dell'IRCCS San Raffaele Pisana ed EnricoGaraci, Presidente del Consiglio Superiore di Sanità e Rettore dell'Università Telematica SanRaffaele. Tra gli altri, Elio Cardinale, Vice Presidente del Consiglio Superiore di Sanità, FrancescoBevere, Direttore Generale Programmazione Sanitaria del Ministero della Salute, Giorgio Albertini,direttore del Dipartimento Disabilità dello Sviluppo Motorie e Sensoriali dell'IRCCS San RaffaelePisana, Don Andrea Manto, Responsabile della Pastorale Sanitaria della Diocesi di Roma e NataleSantucci, Direttore Medico Aziendale del Gruppo San Raffaele. II monito ad una sanità più "umana"è arrivato a gran voce lo scorso 6 dicembre direttamente dalla Regione Lazio che ha annunciato laprossima introduzione delle pagelle per la valutazione del grado di accoglienza degli ospedali.«L'umanizzazione della cura», ha spiegato il Governatore Nicola Zingaretti nel corso dellapresentazione del progetto, «va incontro ai diritti delle persona ed è un criterio di valutazione chestimolerà a migliorare efficienza e qualità delle strutture. Se il criterio unico è quello dei costi, èevidente che tutti scelgono la strada più semplice, che è anche la peggiore, quella dei tagli. Seconsideriamo anche l'umanizzazione, l'efficienza, il diritto alla salute, oltre alla riduzione delle spese,tutti siamo chiamati ad essere più responsabili».

Programma del convegno http://www.sanraffaele.it/comunicazione/news/11702/seminario-umanizzazione-in-medicina h ttps://www.facebook.com/sanraffaele.officiai https://twitter.com/SanRaffaelespa

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Da Castellinews.it Incontro a Roma Al San Raffaele una medicina più "umana" In viadi Val Cannula II 10 gennaio il primo Seminario di umanizzazione in medicina (Roma-Appuntamenti) -1 percorsi di umanizzazione presso le strutture ospedaliere devonodiventare una pratica corrente perseguita in tutti gli atti assistenziali in una nuovavisione della gestione sanitaria che mette il paziente come persona al centro di tutte leattività ospedaliere. Il paziente non può essere un ricettore passivo di prescrizioneterapeutica ma diventa un soggetto attivo che ha diritto all'informazione e al rispettodella sua dimensione antropologica, psicologica e sociale. Promuovere un percorso diumanizzazione significa attuare processi assistenziali ed organizzativi orientali alrispetto e alla specificità della persona, ottenere accessibilità fisica, vivibilità e comfortdei luoghi di cura, accesso all'informazione, cura delle relazioni paziente/medico/struttura ospedaliera/famiglia. L'umanizzazione renderà migliore e più efficiente lasanità, ridurrà il contenzioso medico legale e come tale deve entrare a pieno titolo neicriteri di valutazione complessiva della qualità assistenziale. Sarà questo il focus delconvegno che si terrà il 10 gennaio 2014 dalle 14:30 alle 18:30 presso il San Raffaeledi Roma in via di Val Cannula 247. Si tratta del I Seminario di Umanizzazione inMedicina dal titolo "L'assistenza e il paziente. Qualità e centralità in un processo diumanizzazione". Durante i lavori del seminario si alterneranno esperti del settore emedici, coordinati da Massimo Fini, Direttore Scientifico dell'lrccs San RaffaelePisana ed Enrico Garaci, Presidente del Consiglio Superiore di Sanità e Rettoredell'Università Telematica San Raffaele. Tra gli altri, Elio Cardinale, Vicepresidentedel Consiglio Superiore di Sanità, Francesco Bevere, Direttore GeneraleProgrammazione Sanitaria del Ministero della Salute, Giorgio Albertini, direttore delDipartimento Disabilità dello Sviluppo Motorie e Sensoriali dell'lrccs San RaffaelePisana, Don Andrea Manto, Responsabile della Pastorale Sanitaria della Diocesi diRoma e Natale Santucci, Direttore Medico Aziendale del Gruppo San Raffaele. 11monito ad una sanità più "umana" è arrivato a gran voce lo scorso 6 dicembredirettamente dalla Regione Lazio che ha annunciato la prossima introduzione delle lepagelle per la valutazione del grado di accoglienza degli ospedali. «L'umanizzazionedella cura - ha spiegato il Governatore Nicola Zingaretti nel corso della presentazionedel progetto - va incontro ai diritti delle persona ed è un criterio di valutazione chestimolerà a migliorare efficienza e qualità delle strutture. Se il criterio unico è quellodei costi, è evidente che tutti scelgono la strada più semplice, che è anche la peggiore,quella dei tagli. Se consideriamo anche l'umanizzazione, l'efficienza, il diritto allasalute, oltre alla riduzione delle spese, tutti siamo chiamati ad essere più responsabili».

Giovedì09/01/201409/01/201409/01/201409/01/2014

Estratto da pag. CastelliNews.itDirettore Responsabile


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II convegno al San Raffaele di Roma

All'ospedale (quasi) come a casa Una medicina a misurad'uomo Svago, socialità, rapporto con il dottore, ancheun ambiente più confortevok: sempre di più emerge lanecessità di rimettere il paziente al centro di tutte leattività di cura

IH BRUNELLABOLLOLI ••• Si partedal valore dell'uomo, dal concetto che ilpaziente è la persona al centro di tuttele attività ospedaliere. E come tale ha ilprimato di un rapporto diretto con ilmedico e con i luoghi di cura: non è piùun ricettore passivo di prescrizioneterapeutica, ma diventa un soggettoattivo che ha diritto al rispetto della suadimensione antropologica, psicologicae sociale. Deve poter dialogare con ildottore anche per ricostruire la fiducianel rapporto medico-paziente. Pietas eamorevolezza, quindi. Umanità. Hadiritto anche a una vita normale,sebbene non sia facile in una stanzad'ospedale. Ci sono strutture giàall'opera per i propri ospiti: attività disvago, socialità, oltre a piccoli grandidettagli che possono far bene. Dalcolore delle pareti, all'accessoall'informazione, all'utilizzo di unabiblioteca, al trucco, alla cura di sé. Sen'è parlato, ieri a Roma al San Raffaelein via di Val Cannula, nel corso delseminario dal titolo: "L'assistenza e ilpaziente. Qualità e centralità in unprocesso di umanizzazione". A fare glionori di casa, il professor MassimoFini, direttore dell'Irccs San RaffaelePisana, ed Enrico Garaci, presidente delConsiglio Superiore di Sanità nonchéRettore dell'Università Telematica SanRaffaele. Proprio Garaci ha sottolineatocome la sanità italiana, pur coneccellenze, presenti «ancora criticità,tra le quali un rapporto medico-paziente scarso. Puntaresull'umanizzazione della medicina», hadetto, «è una delle strade per risolveretali nodi. Una soluzione checonsentirebbe di tenere insiemel'aspetto umano della Nella salaconferenze dell'awe

sanità con le esigenze disostenibilità economico-finanziaria che non possono piùessere ignorate». niristicocomplesso dove ha sede il SRResearch Institute, che vedeoltre 150 ricercatori e scienziatidel gruppo romano impegnatiquotidianamente nella loroattività di ricerca, si sonoalternati gli interventi di espertidel settore. Elio Cardinale,vicepresidente del Css, è statochiaro: «Nella frenesia dioggi, il consenso informato èquasi solo un atto formale».«Inoltre», ha osservato, «gliutilissimi progressi scientifici etecnologici nan no creato ilfenomeno sociale dal qualescaturisce la convinzione che lamedicina abbia l'obbligo diguarire. Mala medicina non è unascienza esatta». Cardinale, che hacriticato il metodo Stamina, haspiegato che per lui «il piùbell'esempio di medicina umanaè stato quando ho visto uncappellano che ha pregato Allahinsieme al malato musulmano».«Il tema della dignità umana èfondamentale», ha ribadito donAndrea Manto, responsabiledella

Pastorale sanitaria. Per ilsacerdote «oggi la vera malataè la medicina, bisognaricondurla alla sua dimensioneumana». Don Andrea ha postol'accento sui diversi livelli nelpercorso di umanizzazionedelle cure: dal decoro, allapulizia degli spazi, perpassareall'organizzazione, all'equitànell'accesso alle terapie,nell'accompagnamento in ognifase della malattia, «perarrivare all'aspetto piùdelicato, affrontare la realtà

della malattia e la realtàumana». Il direttore generaledella Programmazionesanitaria del ministero dellaSalute, Francesco Bevere, cheha mostrato un video sulleattività per il sollievo deimalati, ha evidenziatol'attenzione che il ministeropone al temadell'umanizzazione, che è statoinserito tanto nel Pianonazionale della sanità quantonel Patto per la salute. Per IvanCavicchi, docenteaTorVergata, «le evidenzescientifiche dicono che se simantengono buone relazionicon il paziente cambiano gliesiti». Due proposte daGiovanni Zotta, consiglieredella Corte dei Conti:prolungare gli orari di visitanegli ospedali per migliorare legiornate dei degenti, eintrodurre ore di insegnamentospecifiche nelle facoltà performare i medici di domani.Maria Teresa Gamucci,presidente della Onlus Iris, haaffermato che «la medicinafunziona bene quando allespalle c'è una solida ricerca,come nel caso del SanRaffaele», leader nellariabilitazione. Andrea Lenzi,presidente Cun, non ha dubbi:«Se una società considera laricerca scientifica un costo enon un inve stimento ha giàperso in partenza». Per GiorgioAlbertini, direttore delDipartimento Disabilitàdell'Irccs San Raffaele Pisana,«cooperare facilita la creazionedi benessere». Infine, NataleSantucci, direttore MedicoAziendale del Gruppo SanRaffaele, ha dichiarato:«Curare non è guarire, èprendersi cura, prendere incarico».

II convegno al San Raffaele di Roma

All'ospedale (quasi) come a casa Una medicina a misurad'uomo Svago, socialità, rapporto con il dottore, ancheun ambiente più confortevok: sempre di più emerge lanecessità di rimettere il paziente al centro di tutte leattività di cura

IH BRUNELLABOLLOLI ••• Si partedal valore dell'uomo, dal concetto che ilpaziente è la persona al centro di tuttele attività ospedaliere. E come tale ha ilprimato di un rapporto diretto con ilmedico e con i luoghi di cura: non è piùun ricettore passivo di prescrizioneterapeutica, ma diventa un soggettoattivo che ha diritto al rispetto della suadimensione antropologica, psicologicae sociale. Deve poter dialogare con ildottore anche per ricostruire la fiducianel rapporto medico-paziente. Pietas eamorevolezza, quindi. Umanità. Hadiritto anche a una vita normale,sebbene non sia facile in una stanzad'ospedale. Ci sono strutture giàall'opera per i propri ospiti: attività disvago, socialità, oltre a piccoli grandidettagli che possono far bene. Dalcolore delle pareti, all'accessoall'informazione, all'utilizzo di unabiblioteca, al trucco, alla cura di sé. Sen'è parlato, ieri a Roma al San Raffaelein via di Val Cannula, nel corso delseminario dal titolo: "L'assistenza e ilpaziente. Qualità e centralità in unprocesso di umanizzazione". A fare glionori di casa, il professor MassimoFini, direttore dell'Irccs San RaffaelePisana, ed Enrico Garaci, presidente delConsiglio Superiore di Sanità nonchéRettore dell'Università Telematica SanRaffaele. Proprio Garaci ha sottolineatocome la sanità italiana, pur coneccellenze, presenti «ancora criticità,tra le quali un rapporto medico-paziente scarso. Puntaresull'umanizzazione della medicina», hadetto, «è una delle strade per risolveretali nodi. Una soluzione checonsentirebbe di tenere insiemel'aspetto umano della Nella salaconferenze dell'awe

sanità con le esigenze disostenibilità economico-finanziaria che non possono piùessere ignorate». niristicocomplesso dove ha sede il SRResearch Institute, che vedeoltre 150 ricercatori e scienziatidel gruppo romano impegnatiquotidianamente nella loroattività di ricerca, si sonoalternati gli interventi di espertidel settore. Elio Cardinale,vicepresidente del Css, è statochiaro: «Nella frenesia dioggi, il consenso informato èquasi solo un atto formale».«Inoltre», ha osservato, «gliutilissimi progressi scientifici etecnologici nan no creato ilfenomeno sociale dal qualescaturisce la convinzione che lamedicina abbia l'obbligo diguarire. Mala medicina non è unascienza esatta». Cardinale, che hacriticato il metodo Stamina, haspiegato che per lui «il piùbell'esempio di medicina umanaè stato quando ho visto uncappellano che ha pregato Allahinsieme al malato musulmano».«Il tema della dignità umana èfondamentale», ha ribadito donAndrea Manto, responsabiledella

Pastorale sanitaria. Per ilsacerdote «oggi la vera malataè la medicina, bisognaricondurla alla sua dimensioneumana». Don Andrea ha postol'accento sui diversi livelli nelpercorso di umanizzazionedelle cure: dal decoro, allapulizia degli spazi, perpassareall'organizzazione, all'equitànell'accesso alle terapie,nell'accompagnamento in ognifase della malattia, «perarrivare all'aspetto piùdelicato, affrontare la realtà

della malattia e la realtàumana». Il direttore generaledella Programmazionesanitaria del ministero dellaSalute, Francesco Bevere, cheha mostrato un video sulleattività per il sollievo deimalati, ha evidenziatol'attenzione che il ministeropone al temadell'umanizzazione, che è statoinserito tanto nel Pianonazionale della sanità quantonel Patto per la salute. Per IvanCavicchi, docenteaTorVergata, «le evidenzescientifiche dicono che se simantengono buone relazionicon il paziente cambiano gliesiti». Due proposte daGiovanni Zotta, consiglieredella Corte dei Conti:prolungare gli orari di visitanegli ospedali per migliorare legiornate dei degenti, eintrodurre ore di insegnamentospecifiche nelle facoltà performare i medici di domani.Maria Teresa Gamucci,presidente della Onlus Iris, haaffermato che «la medicinafunziona bene quando allespalle c'è una solida ricerca,come nel caso del SanRaffaele», leader nellariabilitazione. Andrea Lenzi,presidente Cun, non ha dubbi:«Se una società considera laricerca scientifica un costo enon un inve stimento ha giàperso in partenza». Per GiorgioAlbertini, direttore delDipartimento Disabilitàdell'Irccs San Raffaele Pisana,«cooperare facilita la creazionedi benessere». Infine, NataleSantucci, direttore MedicoAziendale del Gruppo SanRaffaele, ha dichiarato:«Curare non è guarire, èprendersi cura, prendere incarico».

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LA SCHEDA((.SEMINARIO«L'assistenza e il paziente.Qualità e centralità in unprocessodiumanizzazione»: questo iltitolo del seminariosvoltasi a Roma, al SanRaffaele di via di ValCannula ONORI DICASA A fare gli onori dicasa, il professor MassimoFini, direttore dell'IrccsSan Raffaele Pisana, edEnrico Garaci, presidentedel Consiglio Superiore diSanità nonché Rettoredell'Università TelematicaSan Raffaele

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Sanita': Garaci, umanizzare cure migliora vita e fa risparmiare

(AGI) - Roma, 10 gen. - Attenzione e rispetto della specificità' della persona, accessibilità' fisica alle cure,vivibilità' e comfort dei luoghi di cura, accesso all'informazione, cura della relazione paziente-medico-strutturaospedalierafamiglia. Sono gli elementi fondanti del percorso di umanizzazione che la sanita' italiana dovrebberiprendere con nuovo slancio, per migliorare la qualità' delle prestazioni erogate dal Servizio sanitario nazionalee della vita dei pazienti-utenti del Ssn. Un percorso che porterebbe anche a risparmi importanti soprattutto sulfronte della medicina difensiva e dell'accanimento terapeutico. Di questo si e' discusso oggi, al San Raffaele diRoma, nel corso del convegno "L'assistenza e il paziente. Qualità' e centralità' in un processo diumanizzazione", moderato dal presidente del Consiglio superiore di sanita', Enrico Garaci, e dal direttorescientifico del San Raffaele Pisana, Massimo Fini. (AGI) Rm9/Pgi (Segue) Sanita': Garaci, umanizzare curemigliora vita e fa risparmiare (2) = (AGI) - Roma, 10 gen. - "I percorsi di umanizzazione nelle struttureospedaliere ha sottolineato Garaci - devono diventare una pratica corrente perseguita in tutti gli attiassistenziali, secondo una nuova visione della gestione sanitaria che mette il paziente come persona al centro ditutte le attività'. Il paziente - ha aggiunto non può' essere ricettore passivo di prescrizioni terapeutiche ma e'soggetto attivo che ha dirittoall'informazione e al rispetto della sua dimensione antropologica, psicologica esociale. La sanita' italiana - ha ricordato il presidente del Consiglio superiore di sanita' - ha eccellenzeimportanti, ottiene risultati di rilievo, la qualità' del nostro Ssn e' riconosciuta a livello internazionale. Ma cisono delle criticità', tra le quali un rapporto medico-paziente scarso. Puntare sull'umanizzazione della medicina- ha ribadito Garaci - e' una delle possibili strade per risolvere tali criticità'". Una soluzione che consentirebbe ditenere insieme l'aspetto umano della sanita' con le esigenze di sostenibilita' economico-finanziaria che nonpossono più' essere ignorate. (AGI) Rm9/Pgi

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Staminali: Cardinale, con caso Vannoni pessima immagine Italia (AGI) - Roma, 10gen. - "II caso Stamina, come quello Di Bella dieci anni fa, sta dando una pessimaimmagine dell'Italia". Lo pensa il vice presidente del Consiglio superiore di sanita',Elio Cardinale, intervenuto oggi a un convegno presso il San Raffaele di Roma,dedicato al tema dell'"Assistenza e il paziente. Qualità' e centralità' in un processo diumanizzazione". Proprio in riferimento al rapporto umano tra medico e paziente,Cardinale ha sottolineato come, personaggi come Vannoni e Di Bella, "sebbene sianodegli imbonitori, sanno parlare e ascoltare i pazienti". Tornando alla vicenda Stamina,il vice presidente del Consiglio superiore di sanita', ha detto di ritenere che "ci sia unavergognosa speculazione economica dietro" ed ha auspicato che "ce ne liberiamopresto". Cardinale ha quindi affermato di "non capire come gli Spedali civili di Bresciaabbiano potuto consentire la sperimentazione" ed ha infine constatato "la tracimazionedella magistratura, perche' - ha concluso - non capisco come dei giudici possanoesprimersi su protocolli scientifici".

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Rassegna Stampa · 2015. 7. 2. · delle pagelle per la valutazone del grado di accoglienza degli...

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