Rassegna stampa...2013/05/19  · di Viareggio per merito di Roma-no Mascagni e Romano Gubelli-ni,...

20
Ufficio stampa Rassegna stampa domenica 19 maggio 2013 Pagina 1 di 20

Transcript of Rassegna stampa...2013/05/19  · di Viareggio per merito di Roma-no Mascagni e Romano Gubelli-ni,...

Page 1: Rassegna stampa...2013/05/19  · di Viareggio per merito di Roma-no Mascagni e Romano Gubelli-ni, vincitori di quella di categoria BCD, e di Carlo e Luca Capeti (pa-dre e figlio)

Ufficio stampa

Rassegna stampadomenica 19 maggio 2013

Pagina 1 di 20

Page 2: Rassegna stampa...2013/05/19  · di Viareggio per merito di Roma-no Mascagni e Romano Gubelli-ni, vincitori di quella di categoria BCD, e di Carlo e Luca Capeti (pa-dre e figlio)

Il Resto del Carlino Bologna

La Repubblica Bologna

Il Sole 24 Ore

INDICE

Anzolavino e Valsa si giocano le ultime chances di Promozione19/05/13 Sport 3

Mascagni-Gubellini e i Capeti piazzano il bis a Viareggio19/05/13 Sport 4

Caffarra in chiesa e Gianni Morandi all’auditorium © RIPROD19/05/13 Cronaca, Cultura e turismo 5

«Federalismo fiscale enuovo patto di stabilità»19/05/13 Pubblica amministrazione 6

Fisco e immobili, un riordino che vale più di 50miliardi19/05/13 Infrastrutture, viabilità, trasporti, Pubblica amministrazione 7

Riforma Imu, verso un decreto a luglio19/05/13 Infrastrutture, viabilità, trasporti, Pubblica amministrazione 10

La casa deve essere soltanto il primo passo19/05/13 Infrastrutture, viabilità, trasporti, Pubblica amministrazione 12

La correzione permanente mette alle corde gli operatori19/05/13 Pubblica amministrazione 13

Il rinvio Imu blocca i crediti del 73019/05/13 Pubblica amministrazione 14

Alla cassa per la casa in prestito19/05/13 Pubblica amministrazione 16

La sospensione vale al massimo per tre pertinenze19/05/13 Pubblica amministrazione 19

Niente tassa sull’area per chi vende la casa19/05/13 Pubblica amministrazione 20

Pagina 2 di 20

Page 3: Rassegna stampa...2013/05/19  · di Viareggio per merito di Roma-no Mascagni e Romano Gubelli-ni, vincitori di quella di categoria BCD, e di Carlo e Luca Capeti (pa-dre e figlio)

il Resto del Carlino

BOLOGNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

19/05/2013 pressunE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

,-We I M9 Si concludono anche i campionati di Prima e Terza categoria, in Seconda è già tempo di spareggi

Anzotavino e Valsa si giocane le ultime chances di Promozione BoWgna

OGGI FINISCONO anche Prima e Terza Cate-goria per le squadre bolognesi, e si disputano spareggi in Promozione e in Seconda Catego-ria, tutte con inizio alle 16,30. In Promozione iniziano i playout per non re- trocedere con Valsa Gold-La Pieve Nonanto- la e Concordia-Anzolavino. In Prima Catego-

ria girone D, Calcara Samoggia-Gorzano, Ca-stellettese-Carpineti, Castelnuovo-Basca, Co-lombaro-Airone, Sala Bolognese-Roteglia. In Prima categoria girone E Futa 65-Cagliari, Cotignola-Pianorese, Medicina-Casteldebo-le, Porretta-Tozzona Pedagna, Sesto Imolese-Osteria Grande, Siepelunga-Solarolo, Vadese Sole Luna-Fossatone. In Prima Categoria gi-

rane F, Argenta-Pol.Argelatese, ieri Casuma-ro-Granamica . In Seconda Categoria si gioca la partita secca di play off tra Ca.Rio.Ca e Per-siceto 85, nei play out le gare di ritorno tra Libertas Ghepard-Tre Borgate e All For ()ne-Stella Azzurra. Ultima giornata anche in Terza categoria, In Terza ultima giornata nei tre gironi bolognesi A. B e C.

Leonardo Giorgio

Cavai Iaro (Anzolavíno)

Pagina 6 i'arteialo ora e mai pie " ,Nremlirmna a rariezmi , «,

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 3 di 20

Page 4: Rassegna stampa...2013/05/19  · di Viareggio per merito di Roma-no Mascagni e Romano Gubelli-ni, vincitori di quella di categoria BCD, e di Carlo e Luca Capeti (pa-dre e figlio)

il Resto del Carlino

BOLOGNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

19/05/2013 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Pàm-2 b«,k All'Anzolese Bolognesi e Trevisanì ok

Mascagni-Gubettini e i Capeti piazzano it bis a Viareggio

Botogna I BOLOGNESI hanno centrato una doppietta nelle gare nazionali di Viareggio per merito di Roma-no Mascagni e Romano Gubelli-ni, vincitori di quella di categoria BCD, e di Carlo e Luca Capeti (pa-dre e figlio) che hanno fatto altret-tanto in quella di categoria AR Nel primo caso la nuova coppia della Parmeggiani si è imposta battendo in finale una formazio-ne di casa per 12-7, mentre nel se-condo Capeti jr. e sr. hanno com-piuto il loro capolavoro in semifi-nale, eliminando i favoriti Signo-rini-Lorenzini, che il giorno pri-ma avevano portato in serie A, con l'ex bolognese Andrea Bagno-

li, l'Avis di Montecatini.

IN FINALE hanno battuto per 12-3 due avversari di Grosseto, 1 ° Memoriali. Franceschi, 68 cop-pie di categoria BCD: 1° Masca-gni-Gubellini (Parmeggiani Bar-ca, B0); 2 0 Belluomini-Pelucchi-ni (Migliarina, LU); 3 0 Paolic-chi-Spag:n.olli (Forte dei Marmi, LU). Trofeo Città di Viareggio, 63 coppie di categoria AB: 1. ° Cape-li-Capeti (Trem Osteria Grande, B0); 20 Rossi-Saviola (C.B. Gros-setano, GR); 3° Signorini-Loren-zini (Montecatini Avis, PT). A Cortona, il terzetto di Bologna composto da Andrea Caliendo,

Stefano Masetti e Linda Poggi si è aggiudicato il Trofeo Avis, qua-drangolare giovanile nel quale ha preceduto Ancona, Arezzo e Li-vorno. Da segnalare il secondo po-sto di G. Luca Poggipollini. della Persicetana a Cervia e il terzo di Simonini-Xella dell'Italia Nuova Autoscala a Rubiera.

L'unica gara in calendario sulle corsie bolognesi si è giocata all'Anzolese, dove Paolo Bologne-si e Stefano Trevisani hanno col-to il loro terzo successo stagiona-le. 3 ° GP. Soci, 134 coppie di catego- ria ABCD: 1 Bolognesi-Trevisa- ni (Sanpierina, Bo); 2° Petri-Ric-

ci (Vallereno, Bo); Passini-Cas-soli (Baldini STM, Bo); Zanan-toni-Franchini (Anzolese, Bo). Nota amara dalla finale playoff di Serie C, nella quale la Sanpierina, sconfitta in casa della Brescia Boc-ce per 2-1, ha mancato per un sof-fio la promozione.

Corredo Breveglieri

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 4 di 20

Page 5: Rassegna stampa...2013/05/19  · di Viareggio per merito di Roma-no Mascagni e Romano Gubelli-ni, vincitori di quella di categoria BCD, e di Carlo e Luca Capeti (pa-dre e figlio)

La nnascna nel segno dell ritunclaPinacotecedi Pla

L A\

19/05/2013 press LinE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Direttore Responsabile: Ezio Mauro

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Caffarra in chiesa e Gianni Morandi all'auditorium

CREVALCORE— Sono i luo-ghi della socializzazione, simboli dell'identità di una comunità civile e religiosa, i primi a riaprire ad un anno di distanza dalla prima scossa di terremoto che ha sconvol-to l'Emilia Il drammatico evento viene ricordato a Cre-valcore con un calendario di iniziative organizzate dal Co-mune che proseguiranno fi-no a domenica 26 maggio. Si inizia oggi alle 10.30 nel piaz-zaleParco Nordperl'inaugu-razione della chiesa provvi-soria, con la Santa Messa che sarà celebrata dal cardinale Carlo Caffarra. Alle 17, inve-ce, al Centro Sportivo, verrà inaugurato il nuovo Audito-rium, spazio polivalente che permetterà il prossimo au-tunno di ospitare una pro-grammazione teatrale. Ospi-te d'onore sarà Gianni Mo-randi ma alla cerimonia par-teciperanno diverse auto-rità, a partire dal senatore Claudio Broglia, ex sindaco di Crevalcore, quindi il vice-sindaco reggente Rita Baral-di, e i rappresentanti dei tre sindacati - Cgil, Cisl e Uil - che hanno finanziato il progetto. La stagione teatrale di Cre-valcore si svolgeva fino a un anno fa nel delizioso Teatro Comunale, oggi purtroppo inagibile.

Domani pomeriggio inve-ce arriverà a Ferrara il presi-dente della Camera Laura Boldrini che, insieme al pre-sidente dellaRegione Emilia-Romagna Vasco Errani, con-cluderà l'incontro straordi-nario e congiunto del Consi-glio provinciale e dei Consigli comunali di Ferrara, Bonde-no, Cento, Mirabello, Poggio Renatico, Sant'Agostino e Vi-garano Mainarda.

Pagina 11

Pagina 5 di 20

Page 6: Rassegna stampa...2013/05/19  · di Viareggio per merito di Roma-no Mascagni e Romano Gubelli-ni, vincitori di quella di categoria BCD, e di Carlo e Luca Capeti (pa-dre e figlio)

Pagina 2

19/05/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

pressunE

Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

INTERVISTA Graziano Delrio

«Federalismo fiscale e nuovo patto di stabilità»

Roberto Turno

Ripartire dal federalismo fi-scale. Nel segno di autonomia fi-nanziaria, responsabilità e sussi-diarietà. E dei costi e fabbisogni standard. Ripensando tutte le imposte e le deducibilità. Il gior-no dopo il varo del decreto sull'Imu, il ministro per gli Affa-ri regionali e le autonomie, Gra-ziano Delrio, traccia la rotta del-la riforma che sarà della fiscalità immobiliare. Che il Governo po-trebbe presentare alle Camere ben prima di fine agosto per de-creto. E che non potrà non colle-garsi alla revisione del Patto di stabilità per sindaci e governato-ri. Con un'avvertenza di fondo: «Dobbiamo inaugurare una sta-gione nuova. Lo diceva Luigi Ei-naudi con grande efficacia: la credibilità dello Stato si ricostru-isce a partire da famiglia, Comu-ne e Regione. Ecco - spiega Delrio - ripartiamo da lì».

Obiettivi da verificare alla luce della realtà, ministro.

Questa dev'essere l'ambizio-ne del Governo, che nelle diver-sità ha però un punto in comu-ne: la sussidiarietà, orizzontale e verticale. Le misure del decre-to di venerdì vanno in questa di-rezione. Ma dobbiamo puntare moltissimo sulla responsabilità delle autonomie. Da lì può parti-re la nuova stagione che serve al Paese. Promuovendo decen-tramento e autonomia. Con lo Stato che verifica e valuta e il Governo che si occupa degli ef-fetti a valle.

Nonostante il congelamen-to dell'Imu, la sensazione è che il problema sia solo rinviato. Come la stangata sui cittadini

Col decreto abbiamo mante-nuto quanto avevamo promes-so. Nessun miracolo, lo aveva detto il presidente Letta. Ma già questo non è poco. Abbiamo fat-to una prima scelta e ci siamo da-ti un tempo preciso per la revi-sione completa dell'imposizio-ne fiscale sulla casa. Che adesso va inquadrata nella più ampia ri-forma da riprendere e da attuare del federalismo fiscale.

Seguendo quale percorso? Qualsiasi ragionamento

sull'Imu va collegato a due cro-cevia. Il primo è l'articolo 119 del-la Costituzione, dove si prevede che Comuni e Regioni abbiano autonomia di entrata e spesa, quindi risorse autonome. Il se-condo è la legge sul federalismo, che prevedeva l'Imu propria e quella secondaria. Da lì dobbia-mo ricominciare, come fa il de-creto, per esempio, quando ac-cenna all'imposta municipale propria. Con l'ambizione politi-ca di far partire la riforma federa-le e della fiscalità in un'ottica di reale sussidiarietà e autonomia e responsabilità degli enti locali.

Ma nel concreto cosa acca-drà? Senza dire che il Pdl insi-ste per la cancellazione totale dell'Imu sulla prima casa e la restituzione di quanto pagato l'anno scorso.

Io credo che l'ambizione di to-gliere l'Imu sulla prima casa sia seria e legittima. A patto che ci siano le necessarie compensa-zioni, e specialmente se vengo-no escluse alcune abitazioni di lusso e così via. Ma l'ambizione va accompagnata anche dal fat-to che in uno Stato moderno de-ve valere il principio del "vedo, pago, voto". E quindi che i servi-

zi indivisibili dei Comuni, dall'il-luminazione alla manutenzione e così via, tutti i residenti contri-buiscano a pagarli.

Intanto le imprese restano a bocca asciutta.

Non del tutto. Ad esempio, per i beni di carattere strumenta-le c'è la strada della deducibilità, che certo merita grandi appro-fondimenti di sostenibilità e di gettito. Con la serietà che si im-pone a chi è abituato a fare i con-ti, e a farli bene.

Tutta l'Imu ai Comuni? Ho fatto questa battaglia da

presidente Anci, la farò da mini-stro: credo si debba andare ver-so l'attribuzione di tutto il getti-to Imu ai Comuni e insieme ri-durre progressivamente i trasfe-rimenti statali. L'Imu sarebbe co-me era in origine, una tassa mu-nicipale. Questo Paese deve smettere di ragionare sui trasfe-rimenti e deve promuovere au-tonomia e responsabilità ai terri-tori. E lo si fa in primis applican-do costi e fabbisogni standard.

Materia scottante che non

IMMOBILI STRUMENTALI , Uaìkìk.ìúìì'W

pprefondimente, vaana úviste tutte

makb a.ma»

I SINDACI «Tatte dapa tassazk)ns

, N

MUn\s, paaa deve mutue aí Comant»

piace a tutti i Comuni. Il modello è un federalismo

cooperativo, in cui c'è la pere-quazione e si partecipa ad ali-quote statali, come in Germa-

nia. In questo senso costi e fab-bisogni standard possono forni-re efficienza alla spesa senza che succeda quello che è suc-cesso in questi anni. Con i tagli lineari che paradossalmente hanno penalizzato chi ammini-strava meglio. E che invece può dare una mano a chi ha meno ca-pacità fiscali.

Come marcerà la riforma? Sul metodo già abbiamo ragio-

nato, a partire da un tavolo di la-voro molto aperto e condiviso. Io sono pronto da subito. Dob-biamo sfruttare al massimo que-sti giorni, per non lasciare fami-glie, imprese ed enti locali nell'incertezza.

E il timing? Con un decreto per fine agosto?

Quella del decreto è una pos-sibilità. Ma senza aggiust amen-ti frettolosi. Questo nonvuol di-re però che dovremo aspettare agosto. Lavorando intensamen-te si può anticipare una propo-sta alle Camere.

Senza revisione del Patto di stabilità, però, non siva da nes-suna parte. Anche i governato-ri hanno appena detto che le Regioni stanno morendo stri-tolate dai tagli.

La revisione del Patto per il Governo è un obiettivo strategi-co. Pensando anche allo sblocco dei cofinanziamenti europei e agli investimenti prioritari. Co-me pensare di avere disponibili-tà fmanziarie e non poterle utiliz-zare per la crescita e il lavoro?

e RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 6 di 20

Page 7: Rassegna stampa...2013/05/19  · di Viareggio per merito di Roma-no Mascagni e Romano Gubelli-ni, vincitori di quella di categoria BCD, e di Carlo e Luca Capeti (pa-dre e figlio)

Pagina 2

19/05/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

pressunE

ll'erld CAS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

Gianni Trovati MILANO

Più di 5o miliardi da rivolu-zionare in io° giorni, o anche meno se si vuole chiudere i gio-chi a luglio. I due numeri indica-no bene l'arditezza della sfida che si è lanciato il Governo con il decreto «blocca-Imu» appro-vato venerdì, che sospende la prima rata per abitazioni prin-cipali, terreni agricoli e case po-polari ma condiziona il «supe-ramento» dell'imposta richia-mato dal premier Enrico Letta all'«attuazione» della «rifor-ma complessiva» del Fisco sul mattone entro il 3i agosto. Una sfida tentata senza successo sia dal Governo Berlusconi, con il federalismo fiscale lascia-to a metà, sia dai tecnici guidati da Mario Monti, che avevano scritto una delega fiscale nau-fragata per le esigenze elettora-li dei partiti.

Ora il vincolo esterno, legato all'ipotesi improponibile di ri-chiamare alla cassa a metà set-tembre i contribuenti "esentati" venerdì a causa di un fallimento della riforma, aumenta le chance di un intervento. Difficile natural-mente prevedere davvero in ioo giorni un riordino complessivo, che ridisegni anche i rapporti tra Fisco erariale e locale come pro-messo dal decreto, magli inciam-pi nel sistema attuale non manca-no, e con loro le occasioni di rifor-me migliorative.

Fra le tante imposte che pesa-no oggi sulla casa, i difetti prin-cipali sono concentrati nelle ul-time arrivate, Imu e Tares, e so-no aggravati dal fatto che l'emergenza fmanziaria ha ingi-gantito il peso di queste due nuove protagoniste. Il decreto di venerdì sospende una rata da 2,4 miliardi, quindi un'entra-ta annuale complessiva da 4,8: circa il 20% del gettito totale dell'imposta, ma è sull'altro 8o% che si addensano i proble-mi più gravi.

Il primo, come mostrato dal Sole 24 Ore nei giorni scorsi, è il sovraccarico fiscale che gra-va su imprese, alberghi e nego-zi: qualunque economista, di qualsiasi orientamento cultu-rale e politico, sottolinea che lì bisogna intervenire se sivuole provare a innescare una dina-mica in grado di intercettare le speranze di ripresa dell'atti-vità economica. Non serve nemmeno una laurea in econo-mia, del resto, per capire che è

insostenibile un'imposta che raddoppia (o in qualche caso triplica) mentre la crisi dei consumi colpisce i bilanci aziendali e i margini di negozi e attività turistiche.

Da questo punto di vista, il decreto di venerdì ha rinuncia-to a qualunque intervento im-mediato (per esempio la can-cellazione dell'aumento dell'8,33% che le basi imponibi-li di capannoni, alberghi e cen-tri commerciali subiscono an-che quest'anno), ma ha inseri-to d'ufficio nei primi punti del-

l'ALTRO F.ROgIE Sullo sfondo il problema della riscossione degli enti locali A rischio incassi per 13 miliardi

la riforma futura la deducibili-tà dell'Imu dalle imposte diret-te sul reddito d'impresa. A livel-lo di sistema, la mossa (se attua-ta) ha qualche vantaggio, per-ché può interessare un venta-glio amplissimo di attività e non inciampa nell'ostacolo del-le compensazioni ai Comuni dal momento che impatta diret-tamente sulle imposte statali. I primi conti (si veda il grafico a fianco) mostrano che una misu-ra di questo genere può certa-mente limare il peso dell'Imu, ma non è certo in grado di far tornare il carico fiscale ai tem-pi dell'Ici, oggi considerati au-rei visti gli sviluppi successivi.

Un capannone di 2mila metri quadrati a Milano (dove l'Ici era al 5 per mille), nel 2011versa-va al Comune poco più di i3mi-la euro, mentre con l'Imu il con-to è volato oltre quota 36mila: la deducibilità dall'Ires produr-rebbe uno sconto di iomila eu-ro, portando l'lmu "netta" a 23.280. Diecimila euro più dell'Ici, diecimila meno dell'Imu 2012.

Accanto a imprese e negozi, comunque, la fila di nodi fiscali in attesa di scioglimento è ster-minata: ci sono i maxi-aumenti subiti dalle case in affitto (mag-giori rispetto a quelli degli im-mobili "a disposizione", dal mo-mento che nel loro caso è scom-parsa l'Irpef), il colpo inferto ai canoni concordati, c'è il debut-to deludente della cedolare sec-ca. E ci sono io° giorni per pro-vare a risolverne qualcuno.

Se poi si considera il versan-te del prelievo locale il percor-so della riforma dovrà tener conto di un'altra emergenza, quella della riscossione. Pro-prio ieri il presidente facente funzioni dell'Anci, Alessan-dro C attane o, ha chiesto alme-no sei mesi di transizione «per non perdere 13 miliardi di eu-ro», di cui almeno 2,5 collegati alle multe. Questo per evitare l'addio di Equitalia senza che si siano prima costruite le con-

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Fisco e immobili, un riordino che vale più di 50 miliardi Il decreto di venerdì sospende solo 2,4 miliardi

dizioni per il passaggio di con-segne ad altri soggetti nella ri-scossione.

Il problema è quello dell'uscita dell'agente naziona-le della riscossione, in calenda-rio per il 3o giugno. Già da do-mani, in realtà, secondo le ri-chieste di Equitalia i Comuni dovrebbero smettere di invia-re nuovi ruoli, ma nella mag-gioranza dei 6mila enti (il 75% del totale) non c'è nessuno pronto a subentrare all'agente nazionale. «Non vogliamo nuove proroghe, e nemmeno che Equitalia continui a gesti-re le riscossioni- chiarisce Cat-taneo - ma serve una normati-va e almeno sei mesi per gesti-re la transizione». I sindaci chiedono che l'addio di Equita-lia non travolga le cartelle già lavorate e non arrivate a riscos-sione, e che si dia il tempo alle amministrazioni locali di ban-dire le gare per gli affidamenti a nuovi soggetti.

, . g, @ iannitrovati

[email protected]

O RIPRODUZIONE RISERVATA

Pagina 7 di 20

Page 8: Rassegna stampa...2013/05/19  · di Viareggio per merito di Roma-no Mascagni e Romano Gubelli-ni, vincitori di quella di categoria BCD, e di Carlo e Luca Capeti (pa-dre e figlio)

Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

press LinE 19/05/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

ll'erldOIS

11,6

Iva 8,0

Il fisco sul mattone

Le tasse sulla casa che dovrebbero rientrare nella «riforma complessiva» promessa dal decreto approvato venerdì - Valori in miliardi

4,9 Imu prima casa*

Imu aree fabbricabili TOTALE

6,0

Irpef

Ires

Registro-bollo

Cedolare

Compravendite

6,0 0,6 0,8 1,0 4,1

o

GLI SCONTI PER LE IMPRESE

Gli effetti della deducibilità dal reddito promessa dal decreto a confronto con i valori dell'Ici

990

1.050 n

(*) Oltre alle abitazioni principali (4,1 miliardi), la voce comprende le altre categorie sospese dal decreto approvato venerdì scorso:

terreni e fabbricati agricoli (0,7 miliardi) ed edilizia popolare (0,1) (**) Calcolata sull'aliquota Ires o su un'aliquota marginale Irpef media

Fonte: Elaborazione del Sole 24 Ore su dati dipartimento Finanze e agenzia del Territorio

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

6,3 Imu seconda casa, negozi e uffici

Imu Imprese

Tares

Pagina 2

aie aat dS

La prima indicazione dell'opportunità di prevedere una forma di deducibilità dell'Imu delle imprese è stata avanzata sul Sole 24 Ore di domenica 12 maggio a firma di Raffaele Rizzardi

Pagina 8 di 20

Page 9: Rassegna stampa...2013/05/19  · di Viareggio per merito di Roma-no Mascagni e Romano Gubelli-ni, vincitori di quella di categoria BCD, e di Carlo e Luca Capeti (pa-dre e figlio)

19/05/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

pressunE

ll'erld CAS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

effetfi, Per il futuro

Raffaele Rizzardi

Il primo decreto legge del Governo Letta formula in modo esplicito il principio di deducibilità dell'Imu relati-va agli immobili utilizzati per attività produttive, ai fini della determinazione del red-dito d'impresa. Non si tratta di una disposizione avente già valore operativo, ma dell'indicazione delle linee guida per la nuova tassazio-ne sul patrimonio immobilia-re, che dovrà portare a una ri-forma complessiva, avente a oggetto anche la Tares. Con questo orientamento sarà possibile evitare lo stress dei ricorsi e delle sentenze, già sperimentati per la deducibi-lità della componente lavoro nella base imponibile dell'Irap.

Già il rapporto Ruding sull'armonizzazione delle ba-si imponibili in Europa, risa-lente a più di vent'anni fa, af-fermava che le imposte non correlate al reddito devono

essere deducibili. L'indeduci-bilità dell'Imu si fonda su un astratto principio di separa-tezza tra la finanza locale e quella erariale, per evitare che un aumento del tributo in periferia possa portare alla ri-duzione della base imponibi-le centrale. Ma questo pseu-do-ragionamento si scontra con le regole dell'economia (il contribuente è sempre lo stesso, sia che paghi il tributo oggettivo che quello sul red-dito) e con il principio costitu-zionale di capacità contributi-va (come è possibile preten-dere un'imposta sulla ric-chezza prodotta anche per la parte che è stata già prelevata localmente?). Se non consen-tiamo la deduzione di un one-re dovuto per il solo fatto dell'esistenza del soggetto e della sua titolarità di determi-nati beni, finiamo per avere l'imposta sull'imposta, arri-vando a ravvisare materia im-ponibile anche quando il sog-getto chiude in perdita per e f-

fetto del pagamento dell'Imu, se più elevata del suo reddito. Ci si può lamen-tare che al momento si parli solo di deduzione nell'ambi-to del reddito d'impresa, dato che gli stessi problemi fanno capo anche al lavoratore auto-nomo e a chi possiede fabbri-cati da concedere in locazio-ne. Tuttavia è bene che si rompa il fronte dell' indeduci-bilità, nell'auspicio che que-sta regola possa essere rivi-sta anche per altri soggetti.

Parlando di tassazione im-mobiliare, poi, un argomen-to rilevante sarà la revisione del catasto. Ma qui non dob-biamo nasconderci: il legisla-tore è consapevole che la maggior parte delle rendite catastali non sono adeguate, prova ne sia che l'Imu ha un'aliquota re ddituale del 128% (rendita catastale x x i6o x 0,76%), per arrivare addirittura al 178% con l'ali-quota massima del io,6o per mille. Se pertanto si aggior-nassero le rendite catastali in assenza di una clausola di sal-vaguardia, il rischio di un'im-posta ben superiore al reddi-to diventerà non un'ipotesi ma una certezza.

RIPRODUZIONE RISERVATA

Lo sconto alle imprese taglia i doppi prelievi

Pagina 2

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 9 di 20

Page 10: Rassegna stampa...2013/05/19  · di Viareggio per merito di Roma-no Mascagni e Romano Gubelli-ni, vincitori di quella di categoria BCD, e di Carlo e Luca Capeti (pa-dre e figlio)

19/05/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

press unE ll'erldOIS

Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

Riforma Imu, verso un decreto a lu Tra le ipotesi imposta più alta dalla terza casa e parametro Isee per l'esenzione della prima

Marco Mobili Marco Rogari ROMA

Non attendere agosto. Il Go-verno è intenzionato a stringere i tempi sulla riforma dell'Imu e di tutta l'imposizione sugli immobi-li in chiave "service tax". Con una ricalibratura della tassazione in favore di un ampio numero di abi-tazioni principali, anche attraver-so un possibile collegamento ai fi-ni dell'esenzione al livello reddi-tuale del nucleo familiare magari con un ricorso all'Isee, e a discapi-to dei grandi patrimoni. Che ver-rebbero colpiti con un aumento graduale dell'imposta dalla terza casa in poi e sui beni di pregio. L'idea è di varare un decreto a lu-glio con l'obiettivo di ottenere il via libera del Parlamento prima della pausa estiva. E anche il mini-stero dell'Economia sarebbe so-stanzialmente d'accordo.

In ogni caso la riforma dovrà vedere la luce abbondantemente in anticipo rispetto al termine del 31 agosto fissato dalla clausola di salvaguardia alla quale è vincola-ta la sospensione del pagamento della rata di giugno dell'Imu. Che scatta con il decreto approvato venerdì dal Consiglio dei mini-stri anche per rifinanziare di i mi-liardo la Cig in deroga e proroga-re a fine anno i precari della Pa. Un decreto, quest'ultimo, che do-vrebbe essere trasmesso domani da Palazzo Chigi al Quirinale per la firma del capo dello Stato. Già da martedì il D1 Imu-Cig sarà dun-que all'esame delle Camere. E il Governo dovrà decidere in tempi rapidi se provare a pilotare il provvedimento in Parlamento, cercando di metterlo al riparo da non impossibili assalti alla dili-genza, oppure se trasferirlo con un emendamento nel decreto sui debiti Pa, all'esame del Senato,

per garantirgli un'approvazione lampo. Questa opzione resta sul tappeto e continua ad essere valu-tata con molta attenzione.

Tornando alla tabella di mar-cia abbozzata dall'esecutivo per giungere rapidamente alla rifor-ma, il varo a luglio del piano sulla "service tax" dovrebbe essere ac-compagnato da un altro pacchet-to di interventi per rilanciare il settore dell'edilizia. Che potreb-be essere preceduto dalla proro-ga del bonus del 55% per le riquali-ficazioni energetiche e che po-trebbe essere accompagnato da un programma straordinario di

TffiSIONE PDL-PD Epifani: Berlusconi sullo stop dell'imposta non ha vinto. Ma Cicchitto insiste: da quale pianeta vieni? Grillo: il rinvio è uno zuccherino

Isee

L'Isee è l'indicatore della situazione economica equivalente. Si tratta di uno strumento che permette di misurare la condizione economica delle famiglie. Tiene conto di reddito, patrimonio (mobiliare e immobiliare) e delle caratteristiche di un nucleo familiare (per numerosità e tipologia). Sotto una certa soglia consente di accedere, a condizioni agevolate, ai servizi di pubblica utilità.

edilizia scolastica destinato a de-collare in e state.Quanto alla rifor-ma dell'Imu, il pilastro portante dovrebbe essere rappresentato dall'introduzione del prelievo unico municipale: la cosiddetta "service tax" (si veda Il Sole 24 Ore di ieri), che dovrebbe tenere conto dell'imposta sulla casa, di quella sui rifiuti (con il supera-mento della Tares) e degli oneri dovuti ai Comuni per i servizi in-divisibili (dall'illuminazione ai marciapiedi). La "service tax" po-trebbe anche assorbire le impo-ste sugli affitti, cedolare secca compresa, e sulle compravendi-te. La riforma dovrà inoltre rende-re pienamente operativa la dedu-cibilit à dall'Ires e dall'Irpef dell'Imu (o della nuova imposta sugli immobili) pagata sui beni utilizzati nell'esercizio delle atti-vità produttive.

Sull'Imu torna a salire la tensio-ne nella maggioranza. Il Pdl insi-ste nel rivendicare il merito del rinvio del pagamento di giugno e nell'assicurare la cancellazione dell'imposta. Per il ne osegretario del Pd, Guglielmo Epifani, il Pdl «non può dire che ha vinto: Berlu-sconi aveva chiesto che venisse restituita l'Imu del 2012 e non è co-sì, aveva chiesto la cancellazione e c'è invece una sospensione e una riforma» Immediata la con-troreplica del Pdl: «Non sappia-mo in quale pianeta sia vissuto in questi mesi Epifani», dice Fabri-zio Cicchitto. Sul tema interviene anche Beppe Grillo prima dal blog: sono «ridicoli, il Paese va a pezzi, la gente si dà fuoco e loro ci danno uno zuccherino», per poi rincarare la dose su Twitter: «Sal-vare le persone è la priorità. E lo-ro cosa fanno? Rinviano l'IMU di 2 mesi. Vaffanculo al rinvio dell'IMU di 2 mesi!».

O RIPRODUZIONE RISERVATA

Pagina 3

Riforma Imu, verso un decreto a luglio

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 10 di 20

Page 11: Rassegna stampa...2013/05/19  · di Viareggio per merito di Roma-no Mascagni e Romano Gubelli-ni, vincitori di quella di categoria BCD, e di Carlo e Luca Capeti (pa-dre e figlio)

I MAGO ECO NO MICA FOTOGRAMMA

19/05/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

pressunE

ll'erld CAS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

MAGOECONOMICA

Perda riforma (eontro,

re

agosto) della tassazione immobiliare,

su pera mento dell'Imaudovrebbeii. Portare a una nuova service tax

che accorpi la tassa sulla casa' 4 res) e quella sui rifiuti (T

t' quelle

relv a ie a [f' nan izia mento di altri servizi (come l'illuminazione). Il smuallna ricpatomgaettito per l'addio all'Imu

casa potrebbe essere compensato da inasprimenti a partire dalla terza abitazione

In agenda anche La proro bonus del 55% sulle riqualificazioni energetiche (in scadenza il30 giugno) da collegare anche all'i centivo per le ristrutturazioni ed'lizie (strutturalmente al 36%,finoal , 30 giugno al 50). La dote non e ancora quantifica bile perché il Governo non ha ancora deciso la portata della

misura, che nelle

intenzioni dell'Esecutivo dovrebbe essere duratura

MARIA

Insieme al pacchetto casa, la parte più consistente della fase 2 del Governo riguarderebbe le misure per rilanciare l'occupazione: una prima riduzione del cuneo fiscale (parziale cietassazione del lavoro e agevolazioni per le imprese) e incentivi sulle assunzìoni dì giovani.Il piano potrebbe oscillare dai 3 ai 5-6 miliardi e finanziato in gran parte con fondi europei

\ \\." •S‘

Le misure per la fase 2 saranno copertein gran parte da tagli d i spesa, agendo su una prosecuzione della spending review avviata dal Governo Monti (entro luglio andrà definita la gestione degli esuberi dovuti ai tagli degli organici nella pubblica amministrazione) ma anche con risparmi individuati preventivamentedai s ingol i

ministeri e poi concordati

con i iTesoro

Passata la grana Imu, il Governo dovrà superare un altro scoglio: scongiurare l'au mento Iva, Dal 1 luglio 2013 e Previsto infatti l'incremento a122% dell'aliquota Iva ora a121%. Per evitare una misura che rischia di dare il colpo di grazia alla spesa delle famiglie, servono quasi 2 miliardi, Che salgono a 4 se si volesse scongiurare il rincaro anche nel 2014

Lo scorso 22 gennaio il Parlamento prorogò la partecipazione dell'Italia alt missioni internazionali di pace

in ambito Gnu e Nato (tra cui Afghanistan e Libano) dati gennaio 2013 al 30 settembre 2013.5erve quasi un miliardo , per nfinanziare per un anno le . missioni internazionali. Molto meno se si decidesse di limitare il prolungamento da settembre a dicembre 2013

ro

Cucchiani: più riforme per crescere NEW YORK

Crescere si può, già nel 2014, basta che si continui a la-vorare e che ognuno, Gover-no in testa, faccia la sua parte. Il pronostico - e l'auspicio - è di Enrico Cucchiani, ad di Inte-sa Sanpaolo: «Mi trovo allinea-to con Fabrizio Saccomanni soprattutto se c'è una prospet-tiva, una proiezione di ottimi-smo. Cerchiamo di cogliere questo spunto con entusia-smo e di dare un po' di contri-buto concreto all'entusia-smo», ha detto a New York Cucchiani ai margini di una mostra di arredi realizzati dai tossicodipendenti della Co-munità di San Patrignano.

Ma il contributo, chiarisce subito Cucchiani, non può es-sere soltanto da parte di una banca come Intesa Sanpaolo, pronta a fare la sua parte; ai go-vernanti chiede con urgenza azione e riforme lungo quat-tro direttrici: normalizzare i pagamenti alle imprese; fare le riforme essenziali per rida-re competitività alle imprese e innanzitutto rendere più fles-sibile il mercato del lavoro; pri-vatizzare quello che si può pri-vatizzare soprattutto a livello locale per recuperare risorse ed efficienza; semplificare no-tevolmente la struttura dello Stato e della burocrazia.

M.P. RIPRODUZIONE RISERVATA

Agenda serrata MAGO ECO NO MICA FOTOGRAMMA

Pagina 3

Rifinna Imu, verso un decreto a luolio

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 11 di 20

Page 12: Rassegna stampa...2013/05/19  · di Viareggio per merito di Roma-no Mascagni e Romano Gubelli-ni, vincitori di quella di categoria BCD, e di Carlo e Luca Capeti (pa-dre e figlio)

Pagina 3

19/05/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

pressunE

s'erld CAS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

' N ;

Enrico De Mita

La casa deve essere soltanto il primo passo

a sospensione temporanea del

—:pagamento dell'Imu per determinati soggetti è l'inizio di una razionalizzazione della finanza locale? Per ora sembra un accorgimento che potrebbe diventare l'inizio di un processo che richiede un qualche orientamento strategico.

I problemi del Paese sono tanti, oltre a quelli riconducibili alla tassazione della casa, e alcuni di essi sono ancora più urgenti e drammatici. Basti pensare al lavoro e alle difficoltà delle imprese.

Di fronte a esigenze come quella di assicurare una maggiore efficienza del sistema e cercare una migliore ripartizione del carico fiscale, Ezio Vanoni diceva nel 1950 parlando alla Camera dei deputati: «Dobbiamo fare quello che dicono i muratori, sottomurare, cambiare pietra per pietra, continuando ad abitare nella casa perché il tetto non ci crolli sulla testa, mentre noi facciamo fantasie di ricostruzioni immediatamente impossibili».

Questa saggia indicazione di Vanoni richiede un minimo di stabilità politica, di osservanza delle regole procedimentali e dei ruoli di tutti i responsabili della sfera di overno.

E difficile fare fantasie di ricostruzioni immediatamente impossibili.

Le riforme istituzionali, come quella che va ancora impropriamente sotto il nome di «federalismo fiscale», richiedono tempi tecnici, il rispetto delle priorità e delle compatibilità e infine una costanza di propositi.

I protagonisti dell'azione di governo sono tanti.Il presidente del Consiglio, i ministri, i vice-ministri, i sottosegretari, i presidenti delle commissioni parlamentari, i capi-gruppo, i segretari dei partiti. Se tutti questi soggetti operano concordemente, nel rispetto delle regole e delle funzioni, allora una via d'uscita in un tempo relativamente breve si può trovare.

Mentre tutto diventa impossibile se molti o tutti di questi soggetti indulgono alla prassi di dichiarazioni quotidiane che contrastano con quelle di altri soggetti della sfera di governo.

L'alternativa è: o si cercano punti d'intesa in buona fede tra le forze politiche e i protagonisti dell'azione di governo oppure si tutela soltanto l'interesse di una parte, se non il proprio destino personale e politico, non disgiunto da azioni puramente dimostrative.

La situazione richiede anche un sostegno nell'opinione pubblica, quindi degli organi di informazione. Nessun governo può reggere senza questo sostegno. L'onda dell'antipolitica non è stata ancora valutata nella sua pericolosità per la stabilità democratica del Paese.

Non è pensabile una ripresa economica e l'inizio di un processo riformatore senza il concorso di tutti. In questo ambito un intervento sul fisco è determinante. Ma va ricordato che limitarsi all'Imu e all'imposta sulla prima casa sarebbe insufficiente tanto numerose sono le urgenze. A partire dal carico fiscale complessivo e dal costo del lavoro.

RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 12 di 20

Page 13: Rassegna stampa...2013/05/19  · di Viareggio per merito di Roma-no Mascagni e Romano Gubelli-ni, vincitori di quella di categoria BCD, e di Carlo e Luca Capeti (pa-dre e figlio)

Pagina 4

Il rinvio filmi -doma i credili del 730

Forum Condominio

19/05/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

pressunE

s'erld CAS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

L k;

Gianni Trovati

La correzione permanente mette alle corde gli operatori

a quando è nata, l'Imu è cambiata sette volte. Prima si è pagato

l'acconto ad aliquota standard, poi si è conguagliato con due aliquote diverse per quota erariale e parte comunale, poi si è stabilito che l'acconto 2013 sarebbe stato ad aliquota reale, nel frattempo si sono ripensate le divisioni del gettito fra Stato e Comuni. Non pago, il legislatore stakanovista ha bizzarramente stabilito la scadenza del9 maggio per approvare le aliquote in grado di incidere sull'acconto 2013; scritta la norma ha alzato la testa soddisfatto, ma si è subito accorto che ciò avrebbe imposto un lavoro di intelligence ai contribuenti, che presentandosi alla cassa a giugno avrebbero dovuto ricostruire la cronologia delle delibere comunali per capire con quale aliquota pagare. «Nessun problema», si è detto l'infaticabile, e ha riscritto la regola prevedendo (come accadeva per l'Ici e come suggerito da questo giornale) che l'acconto sia sempre pari al 50% di quanto pagato l'anno prima. Nella fretta, però, ha inserito il correttivo nella legge di conversione al decreto sui pagamenti arretrati della Pa, che deve essere ancora approvata dal Senato, e non nel decreto sull'Imu, che nei prossimi giorni entrerà in vigore. Ogni volta, la penna dell'instancabile è stata mossa dalla nobile esigenza di risolvere un problema, spesso creato dalla sua azione precedente: ogni tentativo di

chiudere una falla, ne ha puntualmente aperta almeno un'altra. Il super-lavoro sull'Imu non ha naturalmente impedito al novello Sisifo di dedicarsi con passione costante alla Tares, stravolgendone continuamente presupposti e calendario in un dribbling ubriacante che ha travolto Comuni e aziende di igiene urbana. Ora, mentre contribuenti, Caf e amministratori locali cercano di raccapezzarsi fra norme in vigore e leggi in arrivo - proprio nella fase di elaborazione dei 730 - piomba su di loro la promessa della «riforma complessiva», chiamata a cambiare il volto del Fisco immobiliare e a ridisegnare i rapporti fra Erario e bilanci locali. Il tutto rimettendo in gioco sia l'Imu sia la Tares, che non ha ancora debuttato davvero ma si è già trasformata in un incubo per gli enti locali e in una minaccia per negozianti, albergatori e per tanti imprenditori. Sarcasmo a parte, c'è ovviamente da augurarsi che qualche correttivo riesca davvero a vedere la luce prima di fine estate, anche per evitare un paradossale ritorno della prima rata sulle abitazioni al 16 di settembre. Vale però la pena di notare che di solito le riforme fiscali si costruiscono per entrare in vigore l'anno successivo, e anche quando si segue questa strada razionale il loro debutto provoca spesso problemi di cui pochi si erano accorti mentre si discutevano gli interventi. Ora invece si sperimenta la «grande riforma» in corso d'anno, addirittura con l'obiettivo dichiarato di concentrare le entrate dei Comuni in una service tax che ha già in curriculum parecchi tentativi andati a vuoto. Come questo giornale scrive da mesi, di correttivi al Fisco del mattone c'è bisogno come il pane: in un panorama così confuso, però, almeno una moratoria delle sanzioni per chi sbaglia in buona fede è un atto dovuto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 13 di 20

Page 14: Rassegna stampa...2013/05/19  · di Viareggio per merito di Roma-no Mascagni e Romano Gubelli-ni, vincitori di quella di categoria BCD, e di Carlo e Luca Capeti (pa-dre e figlio)

• l'imtt•ork,,elampoa.>?m, toe,

SulSole 24 Ore del l ° maggio è stato segnalato il problema legato alla scadenza per la presentazione del 730 al sostituto d'imposta (da effettuarsi entro il16 maggio) e al rinvio della prima rata dell'Imu. Un'ipotesi che si è concretizzata a seguito delle decisioni prese dal Governo due giorni fa

Pagina 4

Forum Condominio

19/05/20/3

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

pressunE

ll'erld CAS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

Il rinvio Imu blocca crediti del 730 Per chi ha presentato il modello con la richiesta di compensare l'imposta municipale

Luca De Stefani

Il rinvio della prima rata dell'Imu sull'abitazione prin-cipale complica le cose per chi ha deciso di pagare l'impo-sta tramite compensazione dei crediti del modello 730/2013.

Solitamente gli eventuali crediti d'imposta (Irpef o ad-dizionali) che emergono dal modello 730, vengono rimbor-sati dal sostituto d'imposta a «partire dalla retribuzione di competenza del mese di lu-glio» 2013 (agosto per i pensio-nati). Spesso, però, conside-rando che il pagamento del primo acconto Imu scade pri-ma di questo rimborso (quest'anno, la scadenza Imu è il 17 giugno, rispetto ai primi giorni di agosto per il rimbor-so del credito del 730 ai dipen-denti), si sceglie di utilizzare tutto o parte dell'importo del credito da rimborsare per il pagamento dell'Imu in com-pensazione, attraverso la pre-sentazione del modello F24 (da consegnare in banca, in posta od online, anche se è di importo pari a zero). Quale ef-fetto della proroga, però, l'im-porto destinato a compensa-zione non verrà utilizzato, al-meno per il momento, ma non verrà nemmeno restituito au-tomaticamente.

Aspettando settembre

Per evitare tale situazione, i con-tribuenti che, in vista del termi-ne del 31 maggio, hanno già con-segnato il modello a un Caf o a un intermediario abilitato indi-cando la volontà di pagare l'Imu con il credito fiscale, devo-no sostituirlo con uno nuovo en-tro fine mese. In tale modello az-zerano o riducono (se devono comunque pagare l'Imu su altri immobili) l'importo destinato a compensazione dell'imposta. Secondo la Consulta nazionale dei Caf sono più di momila le

persone che si trovano in que-sta condizione.

Situazione diversa, invece, per chi ha scelto di consegna-re il modello 730/2013, relati-vo ai redditi del 2012, all'ente previdenziale o datore di lavo-ro (che in precedenza ha co-municato di prestare l'assi-stenza fiscale) entro la scaden-za del 16 maggio. Questi con-tribuenti non possono più mo-dificare la propria dichiarazio-ne semplificata. Di conseguen-za, considerando la sospensio-ne della prima rata Imu fino al 16 settembre, avranno un rim-borso inferiore del credito in busta paga ai primi di agosto 2013 e compenseranno l'impo-sta municipale con la presen-tazione del modello F24 il 16 settembre 2013.

Inutile chiedere il rimborso del credito in questa fase, per-ché lo si incasserebbe comun-que dopo settembre. Con il sen-no di poi sarebbe stato preferibi-

le aumentare l'importo "cash" dello stipendio di competenza del mese di luglio (quindi non ricorrere alla compensazione), per poi pagare il primo acconto Imu il 16 settembre, magari spe-rando nell'abolizione definitiva dell'imposta.

Abolizione o riduzione

La situazione si complica se l'imposta municipale sull'abita-zione principale e relative perti-nenze (escluse le categorie cata-stati A/i, A/8 e A/9) verrà aboli-ta o ridotta per il 2013. In questo caso, infatti, il 730/2013 conse-gnato riporta un importo errato di credito da utilizzare in com-pensazione per l'Imu. Il consi-glio da dare in questi casi è di presentare a un professionista abilitato o a un Caf entro il 25 ot-tobre 2013 un nuovo modello 730/2013, completo di tutte le sue parti, indicando il codice i nella casella "730 integrativo", presente nel frontespizio. Nel quadro I va tolto l'importo del credito da dirottare alla com-pensazione dell'Imu sull'abita-zione principale (prorogata al 16 settembre o meglio ancora se non più dovuta). Devono esse-re compilati anche i righi F9 e Fio. Si può, comunque, indicare l'importo del credito del 730 che si intende destinare alla compensazione in F24 dell'Imu dovuta per i fabbricati non abi-tazione principale.

Ricevuto il 730 integrativo, il professionista abilitato, entro l'n novembre 2013, elaborerà e consegnerà al contribuente il nuovo prospetto di liquidazio-ne modello 730-3 e farà perveni-re il modello 730-4 integrativo al sostituto d'imposta, il quale effettuerà il conguaglio a credi-to sulla retribuzione erogata nel mese di dicembre 2013 (cir-colare dell'agenzia delle Entra-te, 9 aprile 2008, numero 36/E, punto 4).

O RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 14 di 20

Page 15: Rassegna stampa...2013/05/19  · di Viareggio per merito di Roma-no Mascagni e Romano Gubelli-ni, vincitori di quella di categoria BCD, e di Carlo e Luca Capeti (pa-dre e figlio)

minioo Imubloom i erediti deP10

Forum Condominio

19/05/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

press LinE

ll'erldOIS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

Le opzioni

.4

,4 rna

Ce destinare parte730 è Po

ibile parte dell'eventuale

c_o cntribuente nei confronti nfronti

d

credito vantato d

tisn al pagamento de

Alla luce d unica. ella proroga della prima rata dell'Imu (d

a li7 giugno al 16 settembre)) decisa venerd

[ ,

LA SCADENZA

I dipendenti che lo scorso 16 maggio hanno consegnato al proprio sostituto d 'imposta

modello 730/2013destina il o

nel quadro' parte del credito Irpef e addizionali alla compensazione con F24

sull'abitazione principale, avranno un rimborso inferiore del credito nella

busta paga ai primi di agosto 2013 e compenseranno l'imposta

con , municipale co la presentazione del modello F24 il 16 settem bre

senno di poi, sarebbe stato preferibilue non effettuare questa scelta, lasciando tutto il credito ne l 730, per ottenerne il pieno rimborso nello stipendio di competenza del mese di l uglio (pagato solitamente' di agosto) e per poi pagare il primo acconto Im u il16 settembre, magari sperando nell'abolizione definitiva dell'imposta

NUOVO ACCONTO

chi ha già presentato il modello indicando la comPausazioue se vi sarà

dell'Imo sull'abitazione n

r in P

trasferito i F Cr e d to' d elc7i30a eg n F24 e non utilizzato

per la compensazione dell'imposta municipale (non più dovuta) , Potrà essere recu Parato co reggendo l'o rigi na 730/2013 già consegnato. Si potrà presentare,' in alternativa, un modello 730/2013 integrativo entro i l 25 ottobre 2013, l'Unico persone fis che'cor attivo nei termini Peln3tro il30 settembre 2013 o l'Unico persone fisiche i2[013 "integrativo a favore" entro 30

settembre 2014. Altrimenti,' sì potrà attendere le dich iarazioni da presentare pro

o anno, per 2013, cioè il 730 /20

14 o PF 2014

RICHIESTA 9I RIMORSO

del post

presen a il 730 a un centro dí assistenza fiscale o a un intermediario abilitato ha ancora tempo per modificare la sua scelta. In particolare, se ha già

veduto a consegnare il modello, deve presentarne uno nuovo e sostitutivo, in cui viene aggiornato l'importo del quadro I destinato a compensazione (va azzerato se si ha solo la prima casa o va ridotto se comunque si deve pagare per altri immobili)

31 maggio

25

P

s etternbre ottobre

Pagina 4

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 15 di 20

Page 16: Rassegna stampa...2013/05/19  · di Viareggio per merito di Roma-no Mascagni e Romano Gubelli-ni, vincitori di quella di categoria BCD, e di Carlo e Luca Capeti (pa-dre e figlio)

19/05/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

pressunE

lls°11dOIS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

Alla cassa per la casa in prestito Il comodato fa venir meno le condizioni che permettono il rinvio dei pagamenti

Luigi Lovecchio

La sospensione dell'Imu, disposta con il decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri venerdì scorso, riguar-da l'abitazione principale e le relative pertinenze, con ecce-zione delle categorie Ai, A8 e A9, gli immobili assegnati del-lo Iacp (istituto autonomo ca-se popolari) e quelli delle coo-perative edilizie a proprietà in-divisa assegnate ai soci. A que-ste tipologie, accomunate dal-la finalità di soddisfare il fabbi-sogno abitativo dei cittadini, si sono aggiunti i terreni agricoli e i fabbricati rurali, sia stru-mentali che abitativi.

È quindi necessario definire i contorni della nozione di abi-tazione principale ai fini dell'imposta municipale pro-pria. Si tratta dell'unità immo-biliare dove il possessore risie-de anagraficamente e dimora.

11 POTERE M. SMACI Sull'assimilazione decide il Comune ma bisogna verificare il contenuto e la data della delibera

Ne deriva che non può essere considerata abitazione princi-pale la "prima casa" posseduta da un contribuente e utilizzata da soggetti terzi, anche paren-ti, seppure a titolo gratuito. Nulla vieta, invece, che l'abita-zione principale sia parzial-mente locata a terzi. In tale eventualità, le agevolazioni competono ugualmente, e con esse anche la sospensione del pagamento di giugno. In pre-senza di coniugi con residenze separate in immobili di pro-prietà, occorre distinguere a seconda che le due unità p osse-dute siano ubicate nel medesi-mo comune o in comuni diver-si. Nel primo caso, i benefici si applicheranno solo a una delle due unità, a scelta dei coniugi. Nell'altra ipotesi, invece, è pos-sibile considerare come abita-zione principale entrambi gli immobili. Quanto alle perti-nenze, si ricorda che rientra in tale qualificazione una sola unità immobiliare per ciascu-na delle categorie catastali C2,

C6 o C7. Sull'argomento i Co-muni sono privi di poteri rego-lamentari.

Nell'ipotesi di casa assegna-ta in sede di separazione o di-vorzio, il coniuge assegnata-rio, ai fini Imu, è considerato ti-

tolare del diritto di abitazione sull'immobile. Questo signifi-ca che l'unico soggetto passi-vo, in tal caso, è l'assegnatario e si prescinde dalle quote di proprietà. Se l'assegnatario è in possesso di tutti i requisiti di legge, e cioè risiede e dimo-ra nell'unità immobiliare, que-sta sarà dunque trattata come abitazione principale.

Non vanno inoltre dimenti-cate le ipotesi di assimilazione all'abitazione principale. I Co-muni possono infatti - attra-verso un regolamento - assimi-lare a essa gli immobili non lo-cati appartenenti a cittadini ita-liani residenti all'estero e ad anziani o disabili residenti in istituti di ricovero. In questa eventualità, l'assimilazione è totale, sia ai fini dell'aliquota sia ai fini della detrazione. Il de-creto legge tace del tutto su ta-li fattispecie. Non è chiaro, dunque, se la sospensione val-ga anche per esse. In linea di principio, la risposta dovreb-be essere positiva, stante per l'appunto l'effetto di completa equiparazione introdotto dal-la previsione regolamentare del Comune. Occorre, tutta-via, verificare se l'assimilazio-ne deliberata abbia efficacia per il 2013. È evidente che se il

Comune, in base alle regole at-tuali, ha adottato la delibera e l'ha trasmessa al Ministero dell'Economia, ai fini della pubblicazione entro lo scorso i6 maggio, l'assimilazione ha validità per l'anno in corso. Se invece il Comune ha delibera-to l'assimilazione l'anno scor-so, bisogna esaminare il conte-nuto dell'atto. Una possibilità è che la previsione sia stata adottata all'interno del regola-mento Imu, con valenza quin-di illimitata, salvo successiva abrogazione della clausola. Anche in questo caso, l'equipa-razione è vigente nel 2013. Il dubbio si pone invece nell'ipo-tesi in cui la delibera adottata nel 2012 avesse una validità espressamente confinata all'anno di adozione. In tale eventualità, infatti, è vero che in assenza di atti pubblicati en-tro il 16 maggio si utilizzano le aliquote e le detrazioni dell'an-no scorso, ma questo, a stretto rigore, non comporta l'esten-sione anche dell'effetto di assi-milazione.

La conseguenza più rigoro-sa dovrebbe quindi essere l'ob-bligatorietà del pagamento dell'Imu entro il 17 giugno prossimo.

RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 5

Pagina 16 di 20

Page 17: Rassegna stampa...2013/05/19  · di Viareggio per merito di Roma-no Mascagni e Romano Gubelli-ni, vincitori di quella di categoria BCD, e di Carlo e Luca Capeti (pa-dre e figlio)

NO

beVCb0A.

In sede di separazione legale, l'immobile che costituiva la casa coniugale, detenuto in locazione, viene assegnato dal giudice a uno dei due coniugi. La casa non si considera in diritto di abitazione del coniuge assegnatario e pertanto non deve essere da questi in alcun modo dichiarata ai fini Imu

VERSAMNT0

Un contribuente possiede l'abitazione principale, unitamente a due pos Di questi, uno è accat unitamente all'abita r accatastato autonorr primo deve essere cc come pertinenza dell principale. L'altro po trattato come una sei

Ve§M7W.!m

19/05/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

press unE

s'erld CAS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

Quando scatta la sospensione dell'imposta

Non scatta la sospensione dell'Imu Sospensione solo per alcuni fabbricati Sospensione dell'imposta

UNVhem • \\\

• \brZz.‘

Il contribuente possiede un unico immobile concesso in uso gratuito

contribuente risiede invece in una abitazione detenuta in locazione.Ai fini Imu, immobile posseduto si considera seconda casa e non beneficia quindi delle agevolazioni previste per l'abitazione principale. Nel suddetto immobile, infatti, il contribuente non risiede né dimora

NRSAMEMTDI.MUH: .

In sede di separazione, l'immobile che costituiva la casa coniugale, in proprietà di uno dei due coniugi, viene assegnato dal giudice all'altro coniuge. L'unico soggetto passivo Imu è considerato il coniuge assegnatario, a prescindere dalle quote di proprietà. Se l'assegnatario risiede nella casa, questa è considerata abitazione principale

Due coniugi non separati possiedono un immobile ciascuno. Gli immobili sono ubicati in comuni diversi. Ciascun coniuge vive e risiede nella casa dell'altro. Nessuno dei due immobili può essere considerato come abitazione principale. Il proprietario dell'unità infatti non vive in essa

jERSAMENTOWW..

Il contribuente possiede un immobile in cui risiedeedimora.Il medesimo soggetto concede in locazione alcune stanze dell'abitazione. L'immobile è considerato come abitazione principale, poiché la circostanza che l'unità sia parzialmente locata non è prevista come ostativa all'applicazione dei benefici di legge

VERSAMMUnmin

Due coniugi non separati possiedono un immobile ciascuno. Gli immobili sono ubicati nello stesso comune. Ciascun coniuge risiede e dimora nell'unità di sua proprietà. Solo uno dei due immobile può essere considerato come abitazione principale, a scelta dei coniugi. L'altro immobile sarà invece trattato come seconda casa

VERS.4:9g1NT5 MU

IN PARTE

Due fratelli sono comproprietari al 50% ciascuno di un immobile. Uno dei due fratelli risiede nell'immobile con la sua famiglia. L'altro fratello risiede in una casa detenuta in locazione. L'immobile sarà considerato per il 50% abitazione principale del fratello che vi abita, mentre l'altro 50% sarà considerato seconda casa

: .VMSAMMIM

Due coniugi non separati possiedono un immobile ciascuno. Gli immobili sono ubicati in comuni diversi. Entrambe le unità sono qualificate come abitazioni principali. Secondo l'interpretazione delle Finanze, infatti, deve in tal caso darsi rilevanza alla possibilità che uno dei due coniugi abbia necessità lavorative che lo costringono a risiedere in un comune diverso

VERSAMENTOMV

NO

gi

Un cittadino italiano residente all'estero ha un immobile in proprietà in Italia, non locato. Il Comune ove l'immobile è ubicato non ha adottato alcuna deliberazione di assimilazione. L'immobile deve essere considerato come seconda casa e non può quindi fruire dei benefici relativi all'abitazione principale

NO

Un italiano residente all'estero ha un immobile in Italia, non locato. Il Comune ha deliberato in via regolamentare l'assimilazione all'abitazione principale, senza stabilire alcuna limitazione temporale dell'assimilazione. L'immobile è tuttora assimilato all'abitazione principale e dovrebbe fruire della sospensione

V.'ffl.SAW,SOIMU

IN PARTE

0.;

Un contribuente risiede in un immobile di proprietà ma, per ragioni di lavoro, dimora abitualmente in un comune diverso da quello di residenza. L'unità immobiliare non può ritenersi abitazione principale, poiché a tale scopo occorre il verificarsi congiunto della residenza e della dimora abituale

VMSAMMIM

NO NO

liJILAALALIVI IC CU LUI ILLCILCI I 1,C11,2 MIO r I VI I CJJ LV I L -LV I i.?

Pagina 17 di 20

Page 18: Rassegna stampa...2013/05/19  · di Viareggio per merito di Roma-no Mascagni e Romano Gubelli-ni, vincitori di quella di categoria BCD, e di Carlo e Luca Capeti (pa-dre e figlio)

Pagina 5

Doma nd2 2 flsaste

Per la villa l'imposta si deve versare a giugno Il decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri di venerdì ha stabilito la sospensione dell'imposta munucipale per le abitazioni principali e per le loro pertinenze. A questo punto, però, molti si chiedono quando un'abitazione può essere considerata principale e quando il Comune può deliberare l'assimilazione. In questa pagina pubblichiamo alcune risposte ai quesiti dei lettori. Altre risposte sono state pubblicate sul quotidiano del 10, 11, 12, 14, 15, 16,17 e 18 maggio.

La casa «assegnata» in caso di separazione Sono separata da mio marito e il giudice mi ha assegnato la casa coniugale, che utilizzo come abitazione principale insieme alla figlia minorenne. Devo pagare la prima rata dell'Imu a giugno?

\ Il decreto legge adottato dal Governo sospende il

pagamento della prima rata dell'Imu per l'abitazione principale e relative pertinenze (escluse le abitazioni di lusso), ma non

dice nulla sulla casa coniugale assegnala al coniuge separato. Si tratta comunque di un caso di assimilazione legale all'abitazione principale, poiché la legge 44/2012 ha attribuito al coniuge assegnatario il "diritto di abitazione". Si ritiene quindi che gli effetti della sospensione debbano estendersi anche alla casa assegnata al coniuge separato. La lettrice potrà pertanto rinviare il pagamento della prima rata dell'Imu a settembre di quest'anno.

Per l'anziano in istituto decide il Comune Un anziano ha acquisito la residenza in un istituto di degenza per disabili pur mantenendo il proprio appartamento a disposizione situato nel medesimo comune in cui risiede. Può usufruire della sospensione del pagamento della prima rata dell'Imu 2013?

, Occorre verificare se il Comune ha deliberato che

la unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari

a seguito di ricovero permanente, può essere considerata adibita ad abitazione principale. Se il Comune ha compiuto tale scelta l'appartamento tenuto a disposizione dall'anziano ricoverato nell'istituto usufruisce delle agevolazioni previste per l'abitazione principale. Pertanto, la prima rata della imposta municipale è sospesa.

Non c'è sospensione per la villa Possiedo una villa di categoria catastale A8 con adiacente un piccolo appartamento classificato A4 e una pertinenza classificata C6. Come mi devo comportare per il pagamento della prima rata dell'Imu?

, In questo caso la prima rata dell'Imu deve essere

pagata per intero, non potendo invocare alcuna sospensione. Infatti le agevolazioni per l'abitazione principale riguardano una unità immobiliare e una pertinenza. Siccome l'abitazione principale è classificata A8 non scattala sospensione della prima rata e di conseguenza

nemmeno per la relativa pertinenza. La seconda unità immobiliare, catastalmente distinta, ha la natura di casa a disposizione per la quale l'imposta è dovuta.

Per il fabbricato rurale non conta la categoria Un fabbricato strumentale alla attività agricola risulta accatastato come D7 ed è destinato al ricovero di animali. Tuttavia entro il 30 settembre 2012 non e stata presentata la richiesta presso gli uffici dell'Agenzia di variazione catastale. La prima rata dell'Imu è sospesa?

Sotto il profilo oggettivo il fabbricato è certamente

rurale (articolo 9, comma 3 bis, del Dl 557/93). Tuttavia sulla base della normativa recente (articolo 13, comma 14 bis del DI 201/2011) sembra che il riconoscimento del requisito di ruralità dipenda dalle risultanze catastali. Non è un problema di categoria catastale in quanto il fabbricato non deve essere necessariamente classificato nella categoria Dio (immobili strumentali per le attività

agricole), ma occorre che in catasto risulti l'annotazione "R" come previsto dal decreto del ministero dell'Economia 26 luglio 2012. Ne consegue che il fabbricato in oggetto non usufruisce della sospensione del pagamento della prima rata.

Terreni, rata sospesa se il proprietario è Iap Siamo due fratelli proprietari di un appezzamento di terreno di cui in parte edifica bile. L'intero fondo è coltivato da un fratello il quale è in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale e iscritto nella relativa gestione previdenziale. L'altro fratello è insegnante di scuola superiore. La rata dell'Imu è sospesa per entrambi i proprietari o soltanto per il fratello in possesso della qualifica di Iap?

, \ La circolare del ministero delle Finanze n. 3/DF del

18 maggio 2012 precisa che la agevolazione consistente nel considerare agricola l'area edificabile quando è utilizzata per l'esercizio della attività agricola ed è posseduta da un

imprenditore agricolo professionale iscritto nella gestione previdenziale, è considerata agricola anche se è condotta da un solo comproprietario che abbia i requisiti. Quindi nella fattispecie la prima rata dell'Imu è sospesa per l'intero terreno.

Delibera comunale per la casa in Italia Un cittadino italiano residente in Germania, dove lavora, è proprietario di un'abitazione tenuta a sua disposizione nel suo paese di origine. Può usufruire della sospensione del pagamento della prima rata dell'Imu 2013?

La sospensione della prima rata Imu dipende,

in questo caso, dalla delibera del Comune. Come per gli anziani residenti in istituti di ricovero, il Comune ha la facoltà (in base a quanto previsto dall'articolo 13, comma 10 del Dl 201/2011) di considerare l'abitazione di proprietà di non residenti, situata abitazi qualo locazi sussis la prii 'nom( versa

Pagina 18 di 20

Page 19: Rassegna stampa...2013/05/19  · di Viareggio per merito di Roma-no Mascagni e Romano Gubelli-ni, vincitori di quella di categoria BCD, e di Carlo e Luca Capeti (pa-dre e figlio)

Pagina 5

19/05/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

pressunE

ll'erld CAS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

Boxe unfine, Devono essere di categorie diverse

La sospensione vale al massimo per tre pertinenze Angelo Busani

La sospensione della pri-ma rata dell'Imu per l'abitazio-ne principale comporta l'eso-nero da tassazione anche per le relative pertinenze: si tratta dunque di individuarle, doven-do fare riferimento all'artico-lo 13, comma 2 del decreto leg-ge 201/2011, dove è sancito che per «pertinenze dell'abitazio-ne principale» si intendono «esclusivamente quelle classi-ficate nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7, nella misura massima di un'unità pertinen-ziale per ciascuna delle catego-rie catastali indicate, anche se iscritte in catasto unitamente all'unità ad uso abitativo».

La normativa dell'Imu det-ta, dunque, parametri (assai stringenti, rispetto a quanto ac-cadeva in vigenza dell'Ici) per individuare i beni che posso-no essere ricompresi nell'am-bito dell'abitazione principa-le. Questo, evidentemente, al fine di evitare interpretazioni eccessivamente estensive di questo concetto.

Dalla definizione appena ri-portata discende, infatti, che le pertinenze in questione so-no esclusivamente quelle indi-cate dal Dl 201/2011 e non do-vrebbe esservi alcuna potestà regolamentare comunale. Inoltre le pertinenze non pos-sono essere classificate in cate-gorie catastali diverse dalla C/2 («maga zzini e locali di de-posito; cantine e soffitte se non unite all'unità immobilia-re abitativa»), dalla C/6 («stal-le, scuderie, rimesse per auto o imbarcazioni, autorimesse, posti auto scoperti») e dalla C/7 («tettoie; posti auto su aree private; posti auto coper-ti; lavatoi pubblici»).

L'abitazione principale può avere al massimo tre pertinen-ze, ciascuna appartenente a una diversa delle tre predette categorie catastali, esclusa ogni altra combinazione. Non è possibile, per esempio, che si-ano una di categoria C/2 e due C/6. Non è neppure possibile considerare come pertinenza dell'abitazione principale un'unità classificata come C/3, e cioè come laboratorio, nonostante il suo palese asser-vimento all'appartamento a cui è destinata. Se il contri-buente possiede più di un'uni-tà immobiliare appartenente a una delle categorie C/2, C/6, C/7, spetta a lui scegliere qua-

le unità immobiliari sottopor-re a tassazione agevolata e qua-le a tassazione ordinaria.

TI fatto che una pert-inenza non sia accatastata in via auto-noma (nelle categorie C/2, C/6, C/7) ma sia accatastata unitamente all'abitazione al cui servizio è destinata, non impedisce di ritenerla esisten-te e di essere di impedimento alla considerazione, in termi-ni di pertinenza agevolata, di un'altra porzione immobiliare di identica destinazione d'uso posta a servizio della medesi-ma unità abitativa. Per esem-pio, se si ha un appartamento con cantina accatastata non autonomamente, tale situazio-ne impedisce di considerare quale pertinenza agevolata

LA REGOLA

Anche se sono accatastate con l'unità principale vengono contate singolarmente perché vale la classificazione

un'altra porzione di edificio destinata a cantina (e quindi accatastata in categoria C/2) e posta a servizio del medesimo appartamento (ma non c'è chi non veda come il controllo di queste situazioni sia oltremo-do difficile per il Comune). In-vece non dovrebbe essere rile-vante la consistenza della per-tinenza: in altri termini, un co-siddetto garage doppio, acca-tastato come unica unità im-mobiliare, dovre bbe valere co-me una sola pertinenza. Infi-ne, il concetto di pertinenza parrebbe presupporre omoge-neità tra la titolarità del bene principale e di quello pertinen-te, non fo ss'altro perché, di re-gol a, «gli atti e i rapporti che hanno per oggetto la cosa prin-cipale comprendono le perti-nenze» (articolo 818, comma del Codice civile). Ciò, però, non potrebbe accadere ove si supponga che il bene principa-le sia di proprietà di Tizio e il bene pertinente sia di proprie-là di Tizio e Sempronia, cosic-ché potrebbero esserci conte-stazioni verso la pretesa di un'avvenuta instaurazione di un regime di pertinenza (con relativo affievolimento della tassazione) nel caso di beni di titolarità non omogenea.

D RIFRE RIS ERVAR

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 19 di 20

Page 20: Rassegna stampa...2013/05/19  · di Viareggio per merito di Roma-no Mascagni e Romano Gubelli-ni, vincitori di quella di categoria BCD, e di Carlo e Luca Capeti (pa-dre e figlio)

19/05/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

pressunE

Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

mmobin. Per la Ctp di Ancona illegittima la riqualificazione dell'atto

Niente tassa sull'area per chi vende la casa Chiara Silenzi

È illegittimo l'avviso di ac-certamento emesso dall'ammi-nistrazione finanziaria il cui presupposto, ai fini della tassa-zion e della plusvalenza realiz-zata, sia la riqualificazione dell'atto di vendita di un immo-bile in compravendita di area edificabile.

La cessione del bene riquali-ficato -l'area anziché l'immobi-le - non comporta l'automatica tassazione ai fini delle imposte dirette essendo necessari ulte-riori elementi oggettivi che qualifichino la reale natura dell'oggetto di vendita. A stabi-

lire questo interessante princi-pio è giunta la Commissione tributaria provinciale di Anco-na, con la sentenza numero 125

del 9 maggio 2013. T fatti in causa fanno seguito

all'emissione di un avviso di ac-certamento con il quale l'Uffi-cio riteneva realizzata la plusva-lenza, poiché, oggetto della ven-dita doveva considerarsi l'area su cui insisteva il fabbricato es-sendo il complesso immobilia-re, tra l'altro ricompreso in un piano di recupero, privo di un effettivo valore economico. La posizione assunta dall'agenzia delle Entrate ricalcava l'inter-

pretazione fornita da quest'ulti-ma con la risoluzione ministe-riale numero 395/E/2008.

Il contribuente, a sostegno delle proprie ragioni e tra i vari motivi di ricorso faceva prelimi-narmente rilevare come, nel ca-so di specie, la pretesa tributa-ria era in realtà fondata non su

uwwrre WNTRATTO

Il complesso era inserito in un ambito di recupero edilizio ma questo non basta per il prelievo sull'ipotetica plusva lenza sul terreno

una diversa qualificazione del contratto, ma su un'ingiustifica-ta modifica del suo oggetto. Inoltre, nel merito della questio-ne veniva evidenziato che non vi erano né i motivi né i presup-posti - in quanto era stato dimo-strato che l'edificio era del tutto efficiente e con un proprio og-gettivo valore economico - tali da alterare l'effettivo oggetto del contratto di vendita.

La prima problematica af-frontata dai giudici è stata quel-la di sottolineare, siccome il ra-gionamento fatto dall'Ufficio era puramente presuntivo, la necessità, al fine di avvalorare

la riqualificazione operata, di reperire ulteriori elementi og-gettivi. La verifica degli atti in causaha portato il collegio a ri-levare come la natura del bene oggetto di cessione non può es-sere mutata dal semplice fatto che gli strumenti urbanistici previsti nella zona in cui è ubi-cato l'immobile prevedono pia-ni di re cupero. Invero, a parere dell'organo giudicante, l'uffi-cio avrebbe dovuto verificare lo stato e la condizione dell'edi-ficio, se il prezzo indicalo era coerente con immobili simila-ri ed anche appurare la volon-tà e l'eventuale effettiva dem o-

l izione dell'immobile. Oltretutto, gli ulteriori ele-

menti che probabilmente han-no portato i giudici alla decisio-ne assunta si rinvengono nella documentazione depositata agli atti e, mai contestata dall'Ufficio, con la quale si era data dimostrazione che l'edifi-cio non era stato demolito nell'anno di vendita e in quello successivo ed era utilizzato per lo svolgimento di un attivi-tà commerciale. Conseguente-mente, concludono i giudici, un'eventuale riqualificazione che non tenesse conto dei prin-cipi indicati, fa venir meno i presupposti affinché la plusva-lenza possa aver rilevanza ai fi-ni della tassazione come reddi-to diverso.

C RIFFOD UZIO R13-1WATA

Pagina 25

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 20 di 20