Rapporto rifiuti 2010 - Homepage - Provincia di Pavia...Rapporto sulla gestione dei Rifiuti Urbani...

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1 PROVINCIA DI PAVIA Settore Tutela Ambientale Unità Operativa Rifiuti Osservatorio Provinciale Rifiuti Rapporto sulla gestione dei Rifiuti Urbani anno 2010 maggio 2012

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PROVINCIA DI PAVIA Settore Tutela Ambientale

Unità Operativa Rifiuti Osservatorio Provinciale Rifiuti

Rapporto sulla gestione dei Rifiuti Urbani

anno 2010

maggio 2012

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Settore Tutela Ambientale Dirigente Settore: dott.ssa Anna Betto Responsabile U.O. Rifiuti: dott.ssa Ilaria Vecchio Redazione documento a cura di: dott.ssa Paola Vizio

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I rifiuti, ormai da anni, sono al centro dell’attenzione dei cittadini e degli amministratori locali

perché possono rappresentare sia una risorsa preziosa sia una fonte di problemi dovuti al loro

possibile impatto sull’ambiente e sulla salute umana.

Proprio per questo la Provincia di Pavia, attraverso l’Osservatorio Provinciale sui Rifiuti, ogni anno

raccoglie, verifica ed elabora i dati su produzione, raccolta, trattamento e smaltimento finale dei

rifiuti urbani in modo da disegnare il quadro attuale e l’evolversi della situazione locale.

Sulla base di tali dati, e sulle previsioni di sviluppo futuro, vengono poi elaborate la Pianificazione

pluriennale e le singole azioni di settore.

Formazione, informazione e coinvolgimento della popolazione svolgono un ruolo importante nella

definizione della politica ambientale sui rifiuti urbani e nella creazione del loro sistema di gestione

perché il cittadino è colui che produce i rifiuti urbani e rappresenta quindi il primo anello della

catena di azioni e attività che portano dalla creazione del rifiuto al suo smaltimento finale.

La formazione del cittadino sull’argomento “rifiuti” avviene soprattutto attraverso l’attività di

educazione ambientale svolta nelle scuole mentre questa pubblicazione, che contiene i dati

principali riguardo ai rifiuti urbani prodotti nel 2010, intende rispondere alla domanda di

informazione dei cittadini e renderli partecipi delle scelte fatte, della Pianificazione adottata e dei

risultati che ottiene di anno in anno la politica ambientale provinciale, volendo ricordare tuttavia il

loro ruolo fondamentale per contenere la produzione di rifiuti e per effettuare una corretta raccolta

differenziata.

L’impegno della Provincia in questo campo è dimostrato dalle numerose iniziative volte a

incrementare la raccolta differenziata (assegnazione di contributi economici per la raccolta

dell’organico e per la costruzione di aree attrezzate), contrastare l’abbandono di rifiuti lungo le

strade e su suolo pubblico, mantenere basse le tariffe di trattamento dei rifiuti indifferenziati

applicate dagli impianti.

Andando ad analizzare la situazione della Provincia di Pavia in materia di rifiuti la prima cosa che

salta all’occhio è la percentuale di raccolta differenziata ancora bassa (nel 2010 è al 29%), tuttavia

altri aspetti della gestione dei rifiuti urbani, sopratutto indifferenziati, sono senza dubbio molto

positivi: tutti i rifiuti indifferenziati sono sottoposti al trattamento prima di essere inviati in

discarica, gli impianti provinciali coprono interamente il fabbisogno di tale trattamento evitando di

ricorrere ad impianti situati in altre Province, le tariffe di smaltimento applicate dagli impianti sono

contenute.

La percentuale di recupero complessivo di materia ed energia dai rifiuti si assesta sul 66%, un

risultato decisamente positivo.

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Le iniziative avviate e le proposte dell’Ente per il futuro non mancano ed è necessario che ognuno

faccia la sua parte: la Provincia ma anche i Comuni, i gestori della raccolta, degli impianti di

trattamento rifiuti e i cittadini stessi, tutti infatti devono svolgere un lavoro di condivisione e

accordo perché il quadro delineato da questa breve pubblicazione migliori ancora.

L’Assessore alle Politiche Ambientali,

Riserve Naturali, Pianificazione Faunistica

Alberto Lasagna

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INDICE

INTRODUZIONE pag. 7

LA PRODUZIONE DI RIFIUTI URBANI pag. 11

LA RACCOLTA DIFFERENZIATA pag. 16

LE INIZIATIVE DELLA PROVINCIA NEL CAMPO DEI RIFIUTI pag. 26

IL SISTEMA DI TRATTAMENTO DEI RIFIUTI URBANI pag. 27

LA PRODUZIONE DI RIFIUTI SPECIALI pag. 31

APPENDICE 37

Tabella A: produzione rifiuti urbani, anno 2010 pag. 39

Tabella B: raccolta differenziata, anno 2010 pag. 43 Tabella C: classifica Comuni in base a % RD e raggiungimento obiettivi

PPGR, anno 2010 pag. 50

Tabella D: classifica Comuni in base a % RD e raggiungimento obiettivi d. lgs 152/06, 2010

pag. 54

Tabella E: % di RD dal 1998 al 2010 e variazione 2009-2010 pag. 58

Tabella F: flusso dei rifiuti urbani, anno 2010 pag. 62

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INTRODUZIONE Nella presente pubblicazione gli indicatori più importanti, come la produzione pro capite e la percentuale di raccolta differenziata vengono forniti non solo relativamente al territorio provinciale nella sua globalità ma anche a livello comunale, a riprova che all’interno della Provincia esistono situazioni molto diverse tra loro, con realtà comunali virtuose al fianco di altre i cui risultati sono meno soddisfacenti. Al fine di rendere i dati più chiari, i trend storici delle grandezze principali sono stati elaborati in chiave grafica per mostrare, di volta in volta, quale sia stata l’evoluzione nel tempo. Da quest’anno poi c’è un’importante novità riguardo a questo documento: coerentemente con la tendenza verso la de-materializzazione dei servizi esso non viene realizzato in formato cartaceo bensì solo in formato digitale, che sarà inserito nel sito internet dell’Ente. Questo al fine di ottenere un risparmio economico per la Provincia ma anche il mancato utilizzo di materie prime e la conseguente riduzione di rifiuti prodotti pur mantenendo la possibilità, per chiunque sia interessato, di consultarlo ed eventualmente stamparlo. Si cerca così non solo di informare e guidare i cittadini e le Amministrazioni Comunali, ma anche di dare loro il buon esempio su come sia possibile mettere in pratica il principio, condiviso anche a livello europeo, secondo cui lo smaltimento è l’ultima operazione da effettuare sui rifiuti, mentre la prevenzione, il riutilizzo, la riparazione, l’acquisto di beni con la minor quantità di imballaggi e una raccolta differenziata efficiente sono azioni ecologicamente più sostenibili. A tal riguardo si ricorda che è possibile scaricare dal sito internet della Provincia di Pavia due documenti, elaborati dall’Ente stesso, che offrono spunti pratici ai Comuni che vogliano intraprendere iniziative per diminuire la produzione di rifiuti (“Linee guida per la diffusione di buone pratiche in materia di prevenzione dei rifiuti”) o per migliorare la loro raccolta differenziata (“Linee guida per lo sviluppo e il potenziamento della raccolta differenziata”). Dall’osservazione del quadro della gestione dei rifiuti urbani relativo al 2010 emerge un aumento sia del quantitativo di rifiuti totali prodotti a livello provinciale sia della produzione pro capite, così come della percentuale di raccolta differenziata, che è passata dal 28,54% del 2009 agli attuali 29,27%. Il miglioramento e il risultato finale non sono certo rilevanti, ma preme sottolineare che se si considera il recupero complessivo di materia ed energia derivante dal trattamento dei rifiuti si arriva al 66,1% che, oltre a rappresentare un buon traguardo, denota anche un netto miglioramento rispetto al 2009, quando la percentuale era del 53,3%. Non a titolo di giustificazione ma solo per cercare di spiegare una situazione sicuramente anomala nel panorama lombardo, vogliamo ricordare che nell’ambito dei rifiuti urbani da anni la Provincia di Pavia ha scelto di porre l’attenzione, più che sugli obiettivi di raccolta differenziata, sul sistema impiantistico di trattamento dei rifiuti stessi. Questa scelta politica ha portato il territorio non solo ad essere autosufficiente nel trattamento dei rifiuti indifferenziati e a non inviarne in discarica alcun quantitativo ormai da anni, ma anche a disporre di un’impiantistica sicura, all’avanguardia e che garantisce tariffe contenute ai cittadini. Le scelte impiantistiche, puntando soprattutto sulla termovalorizzazione dei rifiuti, hanno portato tuttavia ad uno scarso sviluppo della raccolta differenziata. Tutto ciò non esclude che si stia lavorando per coniugare i due diversi aspetti: assicurare il trattamento dei rifiuti in impianti moderni e sicuri per la salute dell’uomo e dell’ambiente e allo stesso tempo aumentare la raccolta differenziata fornendo ai Comuni, cui è demandata l’organizzazione della raccolta sul territorio, spunti, attività di coordinamento e anche il finanziamento di alcune iniziative specifiche come la raccolta dell’organico domestico e la realizzazione di isole ecologiche.

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L’impiantistica principale, dedicata al trattamento dei rifiuti urbani indifferenziati, della frazione organica e del verde non ha subito variazioni rispetto all’anno precedente, poiché il sistema esistente già da alcuni anni copre il fabbisogno provinciale per tutte e tre le tipologie di rifiuti. Anche quest’anno, come già nel 2009, il documento contiene un breve capitolo dedicato ai rifiuti speciali che, pur mostrando caratteri diversi rispetto agli urbani, sia dal punto di vista della produzione (la maggior parte dei rifiuti urbani proviene da luoghi adibiti ad abitazione mentre i rifiuti speciali sono quelli prodotti dalle attività produttive di tipo agricolo, commerciale e di servizio, dalle demolizioni e dalle lavorazioni industriali e artigianali, etc.) sia da quello del trattamento (al contrario di quanto accade per i rifiuti urbani, per i quali ogni Comune deve provvedere per legge ad organizzare il servizio di raccolta e smaltimento, per i rifiuti speciali è il produttore, quindi un soggetto privato, a detenere la responsabilità e l’onere della corretta gestione dei rifiuti stessi), rientrano comunque nelle competenze della Provincia poiché a tale Ente la legge ha affidato il compito di pianificare e monitorare, sul territorio di sua competenza, l’attività di recupero e smaltimento di tutte le tipologie di rifiuto. In figura 1 si riporta la carta del territorio provinciale con la localizzazione dei Comuni e delle aree in cui esso è storicamente suddiviso: il Pavese, la Lomellina e l’Oltrepò Pavese.

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Figura 1: il territorio della Provincia di Pavia, con indicazione delle zone e dei Comuni.

Elaborazione: SITIA – Settore Tutela Ambientale – Provincia di Pavia

I COMUNI DELLA PROVINCIA DI PAVIA

1 Alagna 11 Bastida Pancarana 21 Brallo di Pregola 31 Casanova Lonati 2 Albaredo Arnaboldi 12 Battuda 22 Breme 32 Casatisma 3 Albonese 13 Belgioioso 23 Bressana Bottarone 33 Casei Gerola 4 Albuzzano 14 Bereguardo 24 Broni 34 Casorate Primo 5 Arena Po 15 Borgarello 25 Calvignano 35 Cassolnovo 6 Badia Pavese 16 Borgo Priolo 26 Campospinoso 36 Castana

7 Bagnaria 17 Borgoratto Mormorolo

27 Candia Lomellina 37 Casteggio

8 Barbianello 18 Borgo San Siro 28 Canevino 38 Castelletto di Branduzzo

9 Bascapè 19 Bornasco 29 Canneto Pavese 39 Castello d’Agogna 10 Bastida dè Dossi 20 Bosnasco 30 Carbonara al Ticino 40 Castelnovetto

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41 Cava Manara 79 Langosco 117 Ponte Nizza 155 Torrazza Coste

42 Cecima 80 Lardirago 118 Portalbera 156 Torre Beretti e Castellaro

43 Ceranova 81 Linarolo 119 Rea 157 Torre d’Arese 44 Ceretto Lomellina 82 Lirio 120 Redavalle 158 Torre de’ Negri 45 Cergnago 83 Lomello 121 Retorbido 159 Torre d’Isola 46 Certosa di Pavia 84 Lungavilla 122 Rivanazzano 160 Torrevecchia Pia 47 Cervesina 85 Magherno 123 Robbio 161 Torricella Verzate 48 Chignolo Po 86 Marcignago 124 Robecco Pavese 162 Travacò Siccomario 49 Cigognola 87 Marzano 125 Rocca de’ Giorgi 163 Trivolzio 50 Cilavegna 88 Mede 126 Rocca Susella 164 Tromello 51 Codevilla 89 Menconico 127 Rognano 165 Trovo 52 Confienza 90 Mezzana Bigli 128 Romagnese 166 Val di Nizza 53 Copiano 91 Mezzana Rabattone 129 Roncaro 167 Valeggio 54 Corana 92 Mezzanino 130 Rosasco 168 Valle Lomellina 55 Cornale 93 Miradolo Terme 131 Rovescala 169 Valle Salimbene 56 Corteolona 94 Montalto Pavese 132 Ruino 170 Valverde

57 Corvino San Quirico

95 Montebello della Battaglia

133 S. Cipriano Po 171 Varzi

58 Costa de’ Nobili 96 Montecalvo Versiggia 134 S. Damiano al Colle

172 Velezzo Lomellina

59 Cozzo 97 Montescano 135 S. Genesio ed Uniti 173 Vellezzo Bellini 60 Cura Carpignano 98 Montesegale 136 S. Giorgio Lomell 174 Verretto

61 Dorno 99 Monticelli Pavese 137 S. Martino Siccomario

175 Verrua Po

62 Ferrera Erbognone 100 Montù Beccaria 138 Sannazzaro de’ Burgondi

176 Vidigulfo

63 Filighera 101 Mornico Losana 139 Santa Cristina e Bissone

177 Vigevano

64 Fortunago 102 Mortara 140 Santa Giuletta 178 Villa Biscossi

65 Frascarolo 103 Nicorvo 141 Sant’Alessio con Vialone

179 Villanova d’Ardenghi

66 Galliavola 104 Olevano di Lomellina 142 Santa Margherita di Staffora

180 Villanterio

67 Gambarana 105 Oliva Gessi 143 Santa Maria della Versa

181 Vistarino

68 Gambolò 106 Ottobiano 144 Sant’Angelo Lomell.

182 Voghera

69 Garlasco 107 Palestro 145 San Zenone al Po 183 Volpara 70 Genzone 108 Pancarana 146 Sartirana Lomellina184 Zavattarello 71 Gerenzago 109 Parona 147 Scaldasole 185 Zeccone 72 Giussago 110 Pavia 148 Semiana 186 Zeme 73 Godiasco 111 Pietra de’ Giorgi 149 Silvano Pietra 187 Zenevredo 74 Golferenzo 112 Pieve Albignola 150 Siziano 188 Zerbo

75 Gravellona Lomellina

113 Pieve del Cairo 151 Sommo 189 Zerbolò

76 Gropello Cairoli 114 Pieve Porto Morone 152 Spessa 190 Zinasco

77 Inverno e Monteleone

115 Pinarolo Po 153 Stradella

78 Landriano 116 Pizzale 154 Suardi

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LA PRODUZIONE DI RIFIUTI URBANI Il quantitativo complessivo di rifiuti urbani prodotti in Provincia di Pavia nel 2010 è stato di 307.271 tonnellate; di queste 200.076 tonnellate erano costituite da rifiuti indifferenziati, 7.091 tonnellate da spazzamento stradale, 10.172 da rifiuti ingombranti e 89.932 tonnellate, pari al 29,27%, sono stati i rifiuti intercettati dalla raccolta differenziata.

Rind1 (tonn)

Ss2 (tonn)

RUr 3 (tonn)

RI 4 (tonn)

RD5 (tonn)

RU6 (tonn)

RD7 (%)

200.076 7.091 207.167 10.172 89.932 307.271 29,27

Dal confronto con i dati corrispondenti del 2009 emerge che in un anno i rifiuti urbani raccolti sono aumentati di 3.630 tonnellate (+1,2%), ma nello stesso arco temporale la popolazione residente in provincia, quindi i produttori di rifiuti urbani, sono passati da 544.282 a 548.771 individui, con un saldo positivo di 4.492 unità (+0,8%). Dal confronto dei quantitativi di rifiuti raccolti, suddivisi nelle consuete quattro macrocategorie (rifiuti indifferenziati, spazzamento stradale, rifiuti ingombranti e raccolta differenziata) con i corrispondenti quantitativi dell’anno precedente (figura 2) non si osserva alcuno scostamento percentuale poiché le variazioni sono di entità così ridotta da non risultare rilevanti. Figura 2: suddivisione dei rifiuti urbani nelle quattro macrocategorie, 2010 e 2009

1 Rind: rifiuti indifferenziati, esclusi lo spazzamento stradale, gli inerti e i rifiuti cimiteriali. 2 Ss: rifiuti derivanti dallo spazzamento stradale. 3 RUr: rifiuti urbani residuali (rifiuti indifferenziati, compreso lo spazzamento stradale esclusi gli inerti e i

rifiuti cimiteriali, quindi pari a Rind + Ss). 4 RI: rifiuti ingombranti (solo la quota a smaltimento perché la parte a recupero rientra nella RD). 5 RD: rifiuti pericolosi e non raccolti con modalità separata (compresi gli ingombranti a recupero). 6 RU: rifiuti urbani totali (RUr + RI + RD). 7 RD (%): (RD / RU)*100.

2010

RD 29%Ss

2%

RI3%

Rind66%

2009

RD 29%

Ss 2%

RI3%

Rind66%

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Anche la produzione pro capite è restata pressoché invariata: il quantitativo giornaliero è rimasto stabile a 1,53 kg mentre il quantitativo anno è aumentato di 2 kg, da 558 a 560. La figura 3 mostra la produzione pro capite giornaliera di rifiuti urbani a livello comunale distinguendo i Comuni più virtuosi (più in chiaro), che hanno abbassato o mantenuto basso il livello di produzione dei rifiuti, da quelli con una produzione più elevata, quindi con performances peggiori (di colore più scuro). Come già negli anni passati, si conferma un legame forte fra territorio e risultati in termini di produzione pro capite di rifiuti: il Pavese mostra mediamente valori di produzione più bassi, l’Oltrepo’ Pavese si caratterizza per i valori più elevati e la Lomellina si trova in posizione intermedia. Figura 3: mappa della produzione pro capite giornaliera di rifiuti urbani, 2010

In tabella 1 si riportano i dati provinciali della produzione di rifiuti urbani (totali e pro capite) e della raccolta differenziata (totale e percentuale) dal 1993 al 2010.

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Tabella 1: produzione totale e pro capite (giornaliera e annua) di rifiuti urbani, raccolta differenziata in tonnellate e in percentuale, 1993-2010

anno

RU (tonn)

RU (kg/ab* giorno)

RU (kg/ab* anno)

RD (tonn)

RD (%)

1993 230.467 1,27 463 9.960 4,32%

1994 240.696 1,33 486 12.742 5,29%

1995 232.782 1,29 470 15.993 6,87%

1996 235.582 1,30 475 19.766 8,39%

1997 240.346 1,33 487 26.198 10,90%

1998 233.420 1,30 475 37.312 15,98%

1999 249.398 1,38 503 45.981 18,44%

2000 262.520 1,46 534 52.782 20,11%

2001 270.093 1,48 540 53.862 19,94%

2002 275.296 1,50 549 60.851 22,10%

2003 268.776 1,45 529 62.494 23,25%

2004 281.072 1,51 550 67.787 24,12%

2005 286.685 1,52 555 72.929 25,44%

2006 299.690 1,57 574 75.468 25,18%

2007 297.712 1,54 562 78.232 26,28%

2008 302.479 1,54 563 82.971 27,43%

2009 303.641 1,53 558 86.657 28,54%

2010 307.271 1,53 560 89.932 29,27%

Le figure che seguono costituiscono la rappresentazione grafica dei dati della tabella 1, e precisamente la figura 4 mostra l’andamento della produzione totale di rifiuti urbani, la figura 5 il trend della popolazione e la figura 6 la variazione temporale di un indice derivante dall’analisi correlata delle due grandezze, la produzione pro capite giornaliera.

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Figura 4: produzione totale di rifiuti urbani in provincia di Pavia, 1993-2010

307.271

303.641

302.479299.690

230.467

240.696

232.782

235.582

240.346

233.420

249.398

262.520

270.093

275.296

268.776

281.072

286.685297.712

200.000

220.000

240.000

260.000

280.000

300.000

320.000

340.000

360.000

1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

anno

tonn

ella

te

La figura 4 mostra come la produzione complessiva di rifiuti urbani, che nell’ultimo anno ha segnato un lieve aumento (+ 1,2%), prosegue la tendenza alla crescita moderata avviata nel 2007 ed è in linea con il trend complessivo che, a parte poche eccezioni, dal 1993 è caratterizzata da valori in continuo aumento. L’analisi dell’andamento della popolazione provinciale nell’ultimo anno, rappresentata in figura 5, non fa che confermare la tendenza in corso ormai dal 2000, vale a dire la costante crescita degli abitanti (+ 0,8% tra il 2009 e il 2010 e + 10,2% a partire dal 1993).

Figura 5: popolazione in provincia di Pavia, 1993-2010

548.774

544.282

537.089530.046

522.331

516.160510.913

507.694

501.648

500.343

491.933

495.406

491.503

493.376

495.899

495.577

495.607

498.007

480.000

490.000

500.000

510.000

520.000

530.000

540.000

550.000

560.000

570.000

580.000

1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

anno

abi

tant

i

Se rapportiamo la quantità di rifiuti prodotti in Provincia di Pavia ai suoi abitanti, otteniamo un indicatore, la produzione pro capite, che, diversamente dalla produzione totale, è slegato da fattori quali la superficie e la densità abitativa del territorio analizzato, poiché misura la produzione media e rappresenta quindi la tendenza di ogni abitante a produrre rifiuti. Il vantaggio maggiore del dato pro capite è il fatto che rende possibile il confronto fra dati di diversi anni o anche di diversi territori. La figura 6 conferma che, almeno per quanto concerne il dato giornaliero, tra il 2009 e il 2010 la produzione pro capite è rimasta ferma a 1,53 kg. Ampliando l’arco temporale di riferimento si nota che mentre tra il 1993 e il 2010 la produzione media è aumentata del 20%, dal 2006 al 2010 la stessa è diminuita del 2%.

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Figura 6: produzione pro capite giornaliera di rifiuti urbani, 1993-2010

1,531,53

1,54

1,54

1,27

1,33

1,29

1,3

1,33 1,3

1,38

1,46

1,48

1,5

1,45

1,51 1,521,57

1,1

1,2

1,3

1,4

1,5

1,6

1,7

1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

anno

kg/a

b. g

iorn

o

Confrontando, tramite la produzione pro capite annua, la situazione attuale e passata della Provincia di Pavia con le realtà di Regione Lombardia e dell’Italia nel suo complesso (per la Provincia di Pavia e per la Lombardia si prendono in considerazione i dati relativi agli anni dal 1998 al 2010 mentre per l’Italia ci si ferma al 2009 poiché ad oggi non sono ancora disponibili i dati 2010) si osserva (figura 7) che l’andamento globale delle tre grandezze conferma quanto emerso negli anni passati: il trend della Provincia rispecchia abbastanza fedelmente quello della Lombardia, pur essendo caratterizzato da valori costantemente superiori. I valori nazionali seguono un trend differente, ma si collocano sempre in posizione intermedia rispetto ai primi due. Focalizzando l’attenzione sull’ultimo anno e solo su Provincia di Pavia e Lombardia, notiamo tuttavia una differenza tra le due realtà: la produzione pro capite regionale è scesa da 502 a 501 kg mentre quella provinciale è passata da 558 a 560 kg.

Figura 7: produzione di rifiuti pro capite in Provincia di Pavia, Lombardia e Italia, 1998-2010*

400

420

440

460

480

500

520

540

560

580

600

1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

anno

pro

duzi

one

rifi

uti u

rba

ni (

kg/a

b)

Provincia Pavia Lombardia Italia

* per l’Italia il dato 2010 non è al momento disponibile Fonte: dati Lombardia: ARPA Lombardia, dati Italia: APAT (ISPRA) -ONR

Nella tabella A, in appendice, si riportano per ogni Comune i seguenti dati relativi al 2010: abitanti, rifiuti indifferenziati, spazzamento stradale, rifiuti ingombranti, raccolta differenziata (totale, pro capite e in percentuale) e rifiuti urbani totali e pro capite.

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LA RACCOLTA DIFFERENZIATA La raccolta differenziata è una modalità di raccolta dei rifiuti urbani che prevede, per ogni tipologia di rifiuto, una prima selezione da parte dei cittadini e il suo conferimento separato al sistema di raccolta. Molto spesso la raccolta differenziata, o meglio il raggiungimento di un’elevata percentuale di raccolta differenziata, viene considerato l’obiettivo finale della gestione dei rifiuti urbani tuttavia essa non può essere vista come un’azione fine a se stessa, ma deve necessariamente essere inserita in un sistema di gestione integrata dei rifiuti appositamente studiato per la realtà del singolo territorio e della sua popolazione. Sia le normative europea e nazionale, sia gli strumenti di pianificazione specifici, riconoscono che la gestione dei rifiuti si compone di differenti attività, di cui indicano l’ordine di priorità. Il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (modificato dal decreto legislativo 3 dicembre 2010, n. 205) individua la seguente gerarchia tra le attività di gestione dei rifiuti: � prevenzione � preparazione per il riutilizzo � riciclaggio � recupero di altro tipo, per esempio il recupero di energia � smaltimento Emerge dunque che la raccolta differenziata non è considerata un’attività di gestione vera e propria, ma uno strumento in grado di ottimizzare i risultati del riciclaggio, del recupero energetico e anche dello smaltimento finale. La raccolta differenziata può essere organizzata in modi molto differenti perché si deve adattare alla realtà locale in cui viene effettuata: esistono infatti le raccolte monomateriali (carta, plastica, organico), le raccolte multimateriali (vetro e alluminio, plastica e alluminio), le raccolte porta a porta, quelle stradali e quelle presso le isole ecologiche, le raccolte con ritiri periodici (settimanali, bisettimanali) e quelle “a chiamata”. Tuttavia più che le modalità è necessario chiedersi le ragioni per le quali fare la raccolta differenziata. La raccolta differenziata ha senso perché permette: • una suddivisione merceologica più precisa, con una minor quantità di impurità rispetto a

quella effettuata a valle del conferimento negli impianti di trattamento, e di conseguenza permette risultati migliori nelle operazioni di recupero;

• di sottrarre dal ciclo dei rifiuti quei materiali che, per la loro composizione, possono essere reimmessi nei processi produttivi al posto delle materie prime, assicurando così un minor utilizzo di queste ultime e spesso anche di energia;

• di intercettare e trattare in maniera adeguata i rifiuti urbani pericolosi quali le pile e i farmaci che, se non trattati correttamente, possono provocare danni all’uomo e all’ambiente;

• di diminuire il quantitativo dei rifiuti inviati allo smaltimento finale in discarica o all’inceneritore e di conseguenza la necessità di costruire tali impianti, spesso osteggiati dai cittadini delle località circostanti gli impianti stessi;

• di coinvolgere e responsabilizzare tutti i cittadini, a partire dai bambini, nella costruzione di un futuro più sostenibile;

• di trasformare un rifiuto in una vera e propria risorsa, proprio come accade per il rifiuto organico che può trasformarsi in compost.

Il livello di raccolta differenziata è quantificato attraverso il calcolo della sua percentuale, un indicatore che, al pari della produzione pro capite di rifiuti, ha il vantaggio di permettere il confronto tra realtà storicamente e geograficamente differenti.

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La formula per il calcolo della percentuale di raccolta differenziata utilizzata in questo documento è quella definita di comune accordo tra gli Osservatori Provinciali sui Rifiuti della Lombardia e ARPA Lombardia, che individuano tale indicatore come il rapporto tra i rifiuti raccolti tramite la raccolta differenziata (compresa la quota di ingombranti avviati a recupero) e il totale dei rifiuti urbani prodotti:

Σ RD + RI rec

% RD = * 100 RU totali

dove • Σ RD è la sommatoria di tutte le frazioni raccolte con modalità separata, esclusi gli ingombranti; • RI rec rappresenta la parte di rifiuti ingombranti avviati a recupero; • RU totali rappresenta il totale dei rifiuti urbani, incluso lo spazzamento stradale ed esclusi inerti

e cimiteriali. La modalità di calcolo della percentuale di raccolta differenziata utilizzata dall’Osservatorio Provinciale sui Rifiuti è comunque variata a partire dai dati 2009, poiché è stato inserito il seguente criterio per individuare la quantità/percentuale di rifiuti ingombranti che, pur non rientrando nella definizione di raccolta differenziata, ma essendo effettivamente avviati a recupero, vengono comunque computati nella macrocategoria “raccolta differenziata”:

♦ i dati relativi ai rifiuti ingombranti recuperati sono inseriti nel conteggio della raccolta differenziata limitatamente al quantitativo certificato dal gestore dell’impianto che li ha effettivamente recuperati;

♦ in mancanza di dati certificati e nel caso in cui vengano inviati a discariche o inceneritori i rifiuti ingombranti non sono considerati nel computo della raccolta differenziata.

La Provincia di Pavia, nel nuovo Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti (PPGR) approvato nel 2009, ha previsto tre scenari in base ai quali possa svilupparsi la raccolta differenziata nei prossimi anni:

− SCENARIO INERZIALE: obiettivo del 30% di RD al 2013 − SCENARIO 50: obiettivo del 50% di RD al 2011 e suo mantenimento fino al 2013 − SCENARIO 60: obiettivo del 60% di RD al 2011 e suo mantenimento fino al 2013

Proprio per cercare di realizzare uno degli ultimi due scenari e per incentivare la riduzione della produzione di rifiuti su tutto il suo territorio la Provincia di Pavia ha anche redatto e inserito nel sito internet dell’Ente due documenti dal titolo Linee guida per la diffusione di buone pratiche in materia di prevenzione dei rifiuti” e “Linee guida per lo sviluppo e il potenziamento della raccolta differenziata”. La finalità di tali documenti è fornire indirizzi e spunti agli amministratori locali su iniziative e sistemi di gestione da adottare sul loro territorio comunale. In Provincia di Pavia nel 2010 la raccolta differenziata ha intercettato 89.932 tonnellate di rifiuti, il 3,8% in più rispetto alle 86.657 tonnellate del 2009. Il miglioramento non può certo essere considerato significativo, come dimostrano le relative percentuali: in un anno si è passati dal 28,54% al 29,27%, una variazione in linea con il trend storico che in 17 anni, dal 1993 al 2010, ha visto passare il quantitativo di raccolta differenziata da 9.960 a 89.932 tonnellate e la sua percentuale dal 4,32% al 29,27%. Ciò porterebbe a dire che, nonostante l’approvazione del nuovo PPGR, la divulgazione delle Linee Guida e l’assegnazione dei contributi economici, le dinamiche della raccolta differenziata abbiano seguito un andamento che è appropriato definire “inerziale”.

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Per contro la percentuale di recupero complessivo di materia ed energia, vale a dire la percentuale di rifiuti urbani che sono stati avviati a recupero di materia o ad incenerimento con recupero di energia, nel 2010 ha raggiunto il 66%. Il risultato è senz’altro rilevante, tanto più se si considera che nel 2009 tale percentuale era del 53,3%: in un anno vi è stato un aumento del 23,9%. Nelle figure 8 e 9 che seguono si riporta il trend della raccolta differenziata in provincia di Pavia, in tonnellate e in percentuale, dal 1993 al 2010. Figura 8: raccolta differenziata in tonnellate, 1993-2010

89.932

86.657

60.851

53.862

52.78245.981

37.31226.198

19.766

15.993

12.742

9.960

62.494

67.78772.929

75.468

78.232

82.971

0

20.000

40.000

60.000

80.000

100.000

120.000

1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

anno

tonn

ella

te

Figura 9: raccolta differenziata in percentuale, 1993-2010

29,27%28,54%

27,43%

19,94%

20,11%

18,44%

15,98%

10,90%

8,39%

6,87%

5,29%

4,32%

22,10%

23,25%

24,12%25,44%

25,18%

26,28%

0%

4%

8%

12%

16%

20%

24%

28%

32%

36%

40%

1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

anno

% r

acc

olta

diff

ere

nzia

ta

In figura 10 si mettono a confronto i trend storici della Provincia di Pavia, della Lombardia e dell’Italia (per Pavia e Lombardia i dati riguardano il periodo 1998-2010, per l’Italia il periodo 1998-2009) in relazione agli obiettivi di raccolta differenziata indicati nel d. lgs. 152/2006 “Norme in materia ambientale”. Quello che emerge è un quadro piuttosto deludente perché mentre la Regione Lombardia da tempo ha raggiunto e superato gli obiettivi fissati per il 2006 (35%) e per il 2008 (45%) e l’Italia nel 2009, ultimo anno per cui si dispone di dati, aveva quasi raggiunto il traguardo del 35%, la Provincia di Pavia nel 2010 distava ancora 5 punti percentuali da questo obiettivo.

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19

Figura 10: raccolta differenziata in provincia di Pavia, Lombardia e Italia 1998-2010*

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

anno

%

Provincia Pavia Lombardia Italia

obiett ivo d. lgs. 152/06: 65% di RD entro il 2012

obiett ivo d. lgs. 152/06: 45% di RD entro il 2008

obiett ivo d. lgs. 152/06: 35% di RD entro il 2006

* per l’Italia il dato 2010 non è al momento disponibile Fonte: dati Lombardia: ARPA Lombardia, dati Italia: APAT (ISPRA) – ONR Come si evince chiaramente dalla figura 11, che riporta la carta della Provincia con l’indicazione della percentuale di raccolta differenziata raggiunta da ogni Comune, all’interno del territorio provinciale ci sono realtà locali molto variegate, che vanno dal 67% di Certosa di Pavia al 5% di Menconico. Resta valida anche per il 2010 la relazione riscontrata in passato tra zona geografica e percentuale della raccolta differenziata: il Pavese si caratterizza per i Comuni con i risultati migliori, la Lomellina si colloca al secondo posto mentre l’Oltrepò Pavese, la zona in cui sono concentrati i Comuni con le percentuali più basse, racchiude due diverse realtà: la parte più ad est, pianeggiante-collinare, con valori medio bassi e la parte più a sud, collinare-montana, che si distingue per i valori più bassi in assoluto.

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Figura 11: mappa della percentuale di raccolta differenziata a livello comunale, 2010

In tabella B, in appendice, vengono specificati, per ogni Comune, i quantitativi raccolti per le diverse frazioni di raccolta differenziata. Per la prima volta si riporta anche il quantitativo di terre da spazzamento che sono state recuperate negli impianti di recupero anziché essere smaltite. Tale dato è in rosso perché non rientra nel computo della raccolta differenziata, ma è compreso nel calcolo della percentuale di recupero di materia dai rifiuti, quindi ha comunque una valenza positiva dal punto di vista ambientale. Nella tabella C i Comuni sono elencati in ordine decrescente per quanto riguarda la percentuale della raccolta differenziata ottenuta nel 2010, con l’indicazione aggiuntiva dell’obiettivo del Piano Provinciale di Gestione Rifiuti raggiunto. Nella tabella D invece i Comuni sono elencati in ordine decrescente per quanto riguarda la percentuale della raccolta differenziata ottenuta nel 2010, con l’indicazione aggiuntiva dell’obiettivo del Decreto Legislativo 152/2006 raggiunto. La tabella 2 di seguito mostra, per le principali frazioni di raccolta differenziata, il quantitativo raccolto, il quantitativo pro capite annuo, il numero di Comuni e i relativi abitanti (totali e in percentuale sulla popolazione provinciale) raggiunti dal servizio.

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Tabella 2: produzione totale, pro capite, numero di Comuni e abitanti serviti per le principali frazioni di RD, 2010

Frazione Produzione

totale (tonn)

Produzione pro capite

(kg/ab anno)

Comuni Serviti (N.)

Abitanti serviti

N. %

Accumulatori 98 0,18 112 399.876 73%

Alluminio 4 0,01 8 22.558 4%

Carta e cartone 21.763 39,66 189 548.049 100%

Farmaci 34 0,06 170 536.563 98%

Legno 5.776 10,53 146 494.130 90%

Metalli 2.510 4,57 149 492.030 90%

Organico 4.571 8,33 38 336.116 61%

Pile e batterie 32 0,06 160 528.919 96%

Plastica 4.806 8,76 187 542.481 99%

Pneumatici 469 0,86 86 349.816 64%

Raccolta multimateriale 4.087 7,45 64 322.561 59%

RAEE 2.365 4,31 167 524.069 95%

Verde 27.375 49,88 181 543.650 99%

Vetro 13.853 25,24 185 533.159 97%

Il quadro che emerge indica che, pur in presenza di un risultato non soddisfacente in ordine alla percentuale, il servizio di raccolta differenziata è ben strutturato sul territorio provinciale, arrivando per le frazioni più importanti a tassi di copertura superiori al 95% degli abitanti. L’unica eccezione riguarda l’organico, che viene raccolto separatamente solo in 38 Comuni e che raggiunge non più del 61% della popolazione, se si tiene conto del fatto che in alcuni casi il servizio non interessa tutto il territorio comunale ma solo alcune zone o quartieri. La figura 12 mostra la composizione merceologica della raccolta differenziata nel 2010. Figura 12: composizione merceologica della RD, 2010

Verde 31%

Plastica 5%

Organico5%

Metalli3%

Legno 6%

Carta e cartone

24%

RAEE3%

Altre frazioni

1%

Raccolta multimateriale

5%Vetro 15%

Ingombranti a recupero

2%

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Rispetto all’anno precedente si registrano variazioni di lieve entità, che non superano i due punti percentuali. Le frazioni con maggiore peso sono ancora una volta il verde (31%), la carta (24%) e il vetro (15%) mentre l’organico, pur passando dal 4% del 2009 al 5%, rimane il punto debole. La figura 13 indica la variazione del rapporto tra raccolta differenziata e rifiuti non differenziati (rifiuti urbani indifferenziati e ingombranti) tra il 1993 e il 2010. Figura 13: andamento della produzione di RD e (RUr + RI), 1993-2010

227.954 214.445 213.285 224.222 216.984

217.339213.756206.282

220.507216.789

215.816

214.148

196.108

203.417

209.738

216.231

219.480

219.508

89.93272.92967.787

62.49412.742

15.99319.76626.19837.31245.981

52.78253.862

9.960

60.851

75.46878.232

82.97186.657

0

50.000

100.000

150.000

200.000

250.000

300.000

350.000

1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

anno

tonn

ella

te

RUr+RI RD

Le figure dalla 14 alla 22 mostrano la variazione temporale dei quantitativi raccolti per le principali frazioni della raccolta differenziata. Figura 14: trend raccolta differenziata della frazione “carta e cartone”, 1995 – 2010

CARTA E CARTONE

21.763

20.848

19.039

17.399

16.867

15.251

15.927

3.940

5.594

8.353

10.870

12.982

13.615

14.433

15.305

14.469

0

4.000

8.000

12.000

16.000

20.000

24.000

28.000

1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

anno

tonn

ella

te

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Figura 15: trend raccolta differenziata della frazione “legno” 1995 – 2010

LEGNO

5.776

5.579

5.036

4.857

5.285

4.969

4.445

4.365

3.863

3.233

3.497

2.392

0

2.000

4.000

6.000

8.000

10.000

1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

anno

tonn

ella

te

Figura 16: trend raccolta differenziata della frazione “metalli” 1995 – 2010

METALLI

2.510

2.480

2.374

2.783

3.048

3.097

3.6163.765

3.750

3.370

3.116

2.849

1.912

902

590609

0

1.000

2.000

3.000

4.000

5.000

1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

anno

tonn

ella

te

Figura 17: trend raccolta differenziata della frazione “organico” 1995 – 2010

ORGANICO

4.571

3.851

3.0322.387

1.980

2.001

1.6691.015

744360

439247

0

1.000

2.000

3.000

4.000

5.000

6.000

1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

anno

tonn

ella

te

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Figura 18: trend raccolta differenziata della frazione “plastica” 1995 – 2010

PLASTICA

4.806

3.306

3.0983.265

2.874

3.427

3.008

2.0971.664

1.469

1.683

1.262

837521

320

2.925

0

1.000

2.000

3.000

4.000

5.000

6.000

1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

anno

tonn

ella

te

Figura 19: trend raccolta differenziata della frazione “verde” 1995 – 2010

VERDE

2.854

3.902

6.464

10.307

14.057

18.000

17.140

18.961

17.175

19.37022.020

22.709

22.634

24.420

26.101

27.375

0

4.000

8.000

12.000

16.000

20.000

24.000

28.000

32.000

1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

anno

tonn

ella

te

Figura 20: trend raccolta differenziata della frazione “vetro” 1995 – 2010

VETRO

13.853

13.926

13.419

14.148

13.749

13.239

13.223

8.978

8.0829.254

9.867

6.030

6.3277.852

8.095

8.420

0

3.000

6.000

9.000

12.000

15.000

18.000

1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

anno

tonn

ella

te

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25

Figura 21: trend raccolta differenziata della frazione “raccolta multimateriale” 1995 – 2010

RACCOLTA MULTIMATERIALE

4087

3967

8.232

6.547

0

2.000

4.000

6.000

8.000

10.000

1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

anno

tonn

ella

te

Figura 22: trend raccolta differenziata della frazione “RAEE” 1995 – 2010

RAEE

2.3651.988

1.6461.491

0

1.000

2.000

3.000

4.000

1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

anno

tonn

ella

te

La tabella E in appendice riporta i dati relativi alla percentuale di raccolta differenziata dal 1998 al 2010 per ognuno dei 190 Comuni della Provincia. Le ultime due colonne riportano la variazione tra il 2009 e il 2010, in punti percentuali e in percentuale (es.: se la RD di un Comune passa dal 20% al 30% significa che è aumentata di 10 punti percentuali e contestualmente del 50%). La tabella F mostra il flusso di rifiuti urbani prodotti nel 2010.

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LE INIZIATIVE DELLA PROVINCIA NEL CAMPO DEI RIFIUTI

La Provincia di Pavia, per indirizzare e incentivare i suoi 190 Comuni verso politiche più attente ad una corretta gestione dei rifiuti, e soprattutto verso una maggiore attenzione al ruolo della raccolta differenziata, da alcuni anni promuove iniziative che coinvolgono i cittadini o attraverso i Comuni o tramite altri soggetti quali le scuole. Le iniziative messe in atto nel 2010 sono state le seguenti:

• assegnazione di un contributo ai Comuni che conferiscono il rifiuto indifferenziato agli impianti gestiti dalla società Ecodeco Srl e che effettuano la raccolta differenziata della frazione organica. L’iniziativa deriva da una convenzione tra Provincia di Pavia e Ecodeco s.r.l. (prima Fertilvita s.r.l.) che stabilisce che il 30% dei contributi spettanti alla Provincia nell’ambito della tariffa di smaltimento rifiuti venga ridistribuita tra i Comuni che selezionano la frazione organica in base al quantitativo di rifiuto organico raccolto. In tal modo, oltre al vantaggio economico per i Comuni che partecipano all’iniziativa si ottengono altri risultati: l’aumento della raccolta differenziata, la riduzione del quantitativo di rifiuto avviato allo smaltimento e un miglior risultato derivante dal trattamento dei rifiuti stessi poiché eliminando la parte umida aumenta il loro potere calorifico quindi la resa del recupero energetico, cui i rifiuti stessi sono avviati dopo il pretrattamento. Per questa iniziativa, sulla base dei dati sulla raccolta della FORSU nel 2009, sono stati assegnati contributi a 15 Comuni e ad un’Unione di Comuni;

• assegnazione ai Comuni di contributi economici finalizzati alla realizzazione di aree attrezzate per la raccolta differenziata. Nel 2010 tali contributi sono stati assegnati a 10 Comuni;

• concessione del patrocinio e di un contributo economico al Comune di Lungavilla per la realizzazione di progetti per la conservazione dell’ambiente e per favorire la cultura della raccolta differenziata fra i ragazzi delle scuole medie inferiori;

• individuazione dei 5 Comuni che hanno ottenuto la migliore percentuale di RD nel 2009, cui è stato assegnato un premio di € 5000,00 cadauno;

• organizzazione di incontri e confronti, formali ed informali, con i Gestori della raccolta dei rifiuti urbani per conto dei Comuni della Provincia, in relazione agli obiettivi di Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti per quanto attiene le iniziative in essere e in divenire per il miglioramento della raccolta differenziata;

• promozione della filiera del Compost derivante dalla FORSU attraverso la formalizzazione di una collaborazione della Provincia con il Consorzio Italiano Compostatori (CIC);

• prosecuzione della collaborazione dell’Ente con il Corpo Forestale dello Stato di Pavia per prevenire e reprimere gli illeciti derivanti dagli abbandoni di rifiuti in aree pubbliche di competenza provinciale. Sulla base della convenzione il Corpo Forestale affianca la Provincia, la quale opera attraverso le Guardie Ecologiche Volontarie, nel monitoraggio del territorio e nell’azione di contrasto, o almeno di segnalazione, degli episodi di abbandono di rifiuti sulle strade di competenza provinciale. In seguito alle segnalazioni effettuate dai soggetti addetti al controllo, la Provincia si adopera per far rimuovere i rifiuti abbandonati ed evitare i danni al paesaggio e all’ambiente. Rimane solo il danno economico perché le operazioni di rimozione, smaltimento dei rifiuti e ripristino ambientale dei luoghi sono a carico dell’Ente provinciale e dunque della collettività.

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IL SISTEMA DI TRATTAMENTO DEI RIFIUTI URBANI Per “sistema di trattamento dei rifiuti urbani” provinciale si intende l’insieme degli impianti inseriti nel Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti, dedicati al trattamento dei rifiuti urbani indifferenziati, della frazione verde e dell’organico domestico. Il sistema pavese è notevolmente sviluppato e in grado non solo di garantire il pieno soddisfacimento del fabbisogno provinciale di trattamento del rifiuto indifferenziato, ma, in alcune occasioni, ha permesso il superamento di temporanee situazioni di emergenza in cui si erano venute a trovare altre Province. Per quanto riguarda i rifiuti indifferenziati il sistema è orientato verso processi di trattamento (meccanico/biologico e termico) che consentono una forte riduzione delle necessità di smaltimento in discarica, per assicurare nel lungo periodo e per l’intero bacino provinciale il mantenimento dell’attuale autosufficienza. Accanto a ciò assumono grande importanza aspetti quali l’avanzata tecnologia su cui si basa l’impiantistica e i costanti controlli cui essa è sottoposta, che ne assicurano la sicurezza per la salute dell’ambiente e della popolazione circostante. Questo sistema nel 2010 ha permesso di ottenere una tariffa media di smaltimento dei rifiuti indifferenziati pari a 103 €/t. Il sistema impiantistico, rimasto immutato rispetto allo scorso anno, nel 2010 era costituito dai seguenti impianti:

♦ impianto per la termovalorizzazione della frazione secca e la stabilizzazione della frazione organica, con una potenzialità di trattamento pari a 380.000 t/a, nel Comune di Parona (in Lomellina);

♦ impianto per la termovalorizzazione del CDR, con potenzialità 75.000 t/a, nel Comune di Corteolona (nel Pavese);

♦ impianto di trattamento meccanico e bioessicazione con potenzialità di 80.000 t/a nel Comune di Giussago (nel Pavese);

♦ impianto di trattamento meccanico e bioessicazione con produzione di CDR, avente una potenzialità di 160.000 t/a nel Comune di Corteolona (nel Pavese);

♦ impianto di compostaggio della frazione organica e del verde, con potenzialità 25.000 t/a, nel Comune di Zinasco (in Lomellina);

♦ impianto di compostaggio della frazione verde con potenzialità 20.000 t/a nel Comune di Ferrera Erbognone (in Lomellina);

♦ impianto di compostaggio della frazione verde con potenzialità 15.000 t/a nel Comune di Corteolona (nel Pavese);

♦ impianto di digestione anaerobica e compostaggio della frazione organica e del verde con potenzialità 30.000 t/a, nel Comune di Voghera (nell’Oltrepò Pavese);

Ad integrazione di tale sistema è previsto e già autorizzato, ma ad oggi non ancora realizzato, un impianto di compostaggio della frazione organica e della frazione verde, nel comune di Ferrera Erbognone (in Lomellina), che tratterà 11.000 t/a. La figura 23 e la tabella 3 riportano, rispettivamente, la localizzazione geografica degli impianti sul territorio provinciale e le loro caratteristiche principali.

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28

Figura 23: localizzazione degli impianti di trattamento di Piano

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Tabella 3: impianti di Piano

Ragione sociale Lomellina energia srl

Ecodeco srl (ex Fertilvita

srl)

Ecodeco srl (ex Fertilvita

srl)

Ecodeco srl (ex Fertilvita

srl) Alan srl ASM Voghera

spa

Azienda agricola Allevi

srl

Ecodeco srl (ex Fertilvita

srl)

Comune Parona Corteolona Giussago Corteolona Zinasco Voghera Ferrera

Erbognone Corteolona

Tipologia impianto

termovalorizzazione della frazione secca e stabilizzazione della

frazione organica

termovalorizzazione del CDR

trattamento meccanico e

bioessicazione

trattamento meccanico e

bioessiccazione con produzione di

CDR

compostaggio della frazione organica e del

verde

digestione anaerobica e

compostaggio della frazione organica e

del verde

compostaggio del verde

compostaggio del verde

anno inizio attività 2000 (linea 1) 2007 (Linea 2)

2005 1996 1996 2002 2008 1996 1996

tipologia rifiuti trattati

rifiuti urbani e speciali non pericolosi

CDR rifiuti urbani e speciali non pericolosi

rifiuti urbani e speciali non pericolosi

frazione organica,

frazione verde, rifiuti speciali non pericolosi

frazione verde, fanghi da

depurazione e frazione organica

frazione verde, fanghi e rifiuti

speciali non pericolosi

frazione verde

potenzialità autorizzata

380.000 tonn/anno (200.000 tonn/anno linea 1 + 180.000 tonn/anno linea 2)

75.000 tonn/anno

80.000 tonn/anno 160.000 tonn/anno 25.000

tonn/anno 30.000

tonn/anno 40.000 tonn/anno

15.000 tonn/anno

rifiuti trattati nel 2010

314.027 tonn (linea 1 + linea 2),

di cui 251.902 tonn a incenerimento

69.497 tonn

46.971 tonn

127.777 tonn

20.923 tonn

4.349 tonn

36.156 tonn

11.143 tonn

rifiuti trattati nel 2010 di provenienza provinciale

115.232 tonn

55.542 tonn

27.987 tonn

81.718 tonn

9.398 tonn

390 tonn

8.694 tonn

9.849 tonn

energia elettrica prodotta nel 2010

269.293 MWh

62.110 MWh

------ ------ ------ 94

MWh ------ ------

compost prodotto nel 2010

------ ------ ------ ------ 6.104 tonn

450 tonn

20.349 tonn

7.593 tonn

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Al fine di promuovere la raccolta differenziata e di semplificare le operazioni di conferimento da parte dei cittadini e di ritiro da parte dei soggetti che gestiscono il servizio, la Provincia di Pavia da anni promuove la diffusione delle Piattaforme e delle Aree Attrezzate per la raccolta differenziata dei rifiuti urbani. Le Aree Attrezzate (Piazzole o Isole Ecologiche) sono strutture adibite alla raccolta differenziata di rifiuti urbani a servizio di un bacino di utenza inferiore a 10.000 abitanti, utilizzate unicamente per il conferimento diretto, da parte degli utenti, dei rifiuti oggetto di raccolta differenziata (sopratutto delle frazioni che, per le loro dimensioni non potrebbero essere raccolte in altro modo e delle frazioni “minori” per le quali non è possibile istituire un sistema di raccolta capillare). Le Piattaforme sono strutture per la gestione della raccolta differenziata a servizio:

a) di bacini di utenza di almeno 10.000 abitanti; b) di bacini di utenza inferiore a 10.000 abitanti, per:

− il conferimento di frazioni di rifiuti urbani provenienti da singoli utenti e da aree attrezzate dislocate nel Comune sede della struttura o in Comuni convenzionati;

− svolgere operazioni di cernita e/o compattazione di frazioni di raccolta differenziata. Alla Piattaforma inoltre può essere abbinata una stazione di trasferimento dei rifiuti indifferenziati, la cui funzione è la razionalizzazione della raccolta e del trasporto di tali rifiuti all’impianto di trattamento. Fino all’aprile 2008 la Provincia è stato l’Ente preposto ad autorizzare la costruzione e l’esercizio sia delle Aree Attrezzate che delle Piattaforme per la gestione dei rifiuti urbani e assimilati, mentre dopo l’entrata in vigore del decreto 8 aprile 2008 del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare “Disciplina dei centri di raccolta dei rifiuti urbani raccolti in modo differenziato, come previsto dall'articolo 183, comma 1, lettera cc) del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modifiche” e dei successivi decreti legislativi di modifica ed integrazione, la competenza amministrativa per il rilascio dell’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio dei centri di raccolta comunali (aree attrezzate o piazzole) è passata ai Comuni. Attualmente quindi i Comuni possono autorizzare con atto proprio le Aree Attrezzate che, per le loro caratteristiche, rientrano nel decreto dell’8 aprile 2008, mentre la Provincia autorizza la costruzione e l’esercizio di tutte le Piattaforme e di quelle Aree Attrezzate che hanno caratteristiche diverse da quelle individuate dal decreto 8 aprile 2008 (ad esempio nel caso in cui nella struttura vengano raccolte particolari frazioni di rifiuti, quali lo spazzamento stradale). Le strutture autorizzate dalla Provincia di Pavia, a dicembre 2010, erano 79 (11 Piattaforme e 68 Aree Attrezzate) cui vanno sommate quelle autorizzate ma non ancora realizzate o completate e le aree attrezzate che i Comuni, in base al DM sopra citato, hanno autorizzato con atto proprio.

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LA PRODUZIONE DI RIFIUTI SPECIALI Vengono classificati come rifiuti speciali, in base al d. lgs 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale”, così come modificato dal d. lgs. 3 dicembre 2010, n. 205: a) i rifiuti da attività agricole e agro-industriali, ai sensi e per gli effetti dell’art. 2135 c.c.; b) i rifiuti derivanti dalle attività di demolizione, costruzione, nonché i rifiuti che derivano dalle attività di scavo, fermo restando quanto disposto dall'articolo 184-bis; c) i rifiuti da lavorazioni industriali; d) i rifiuti da lavorazioni artigianali; e) i rifiuti da attività commerciali; f) i rifiuti da attività di servizio; g) i rifiuti derivanti dalla attività di recupero e smaltimento di rifiuti, i fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acquee dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento di fumi; h) i rifiuti derivanti da attività sanitarie. I rifiuti speciali a loro volta si suddividono tra pericolosi (quelli che recano le caratteristiche di cui all’allegato I della parte quarta del d. lgs. 3 dicembre 2010, n. 205) e non pericolosi. Il quantitativo di rifiuti speciali che vengono prodotti ogni anno viene calcolato attraverso l’analisi dei dati contenuti nel MUD (Modello Unico di Dichiarazione Ambientale), un documento che determinati soggetti che producono rifiuti speciali sono tenuti a compilare e trasmettere alla Camera di Commercio competente per territorio. In Regione Lombardia tali dati vengono controllati e se necessario corretti dalla Sezione Regionale del Catasto Rifiuti (gestita da ARPA) che successivamente li trasmette alle Province che li utilizzano in fase di programmazione ed elaborazione della Pianificazione. In questo documento sono dunque presentati i dati già “bonificati” da ARPA Lombardia, poiché sono quelli utilizzati sia dalla Regione che a livello nazionale dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA).

Questo lavoro di “bonifica” dei dati pur fornendo dati “corretti” fa sì che ad oggi gli ultimi dati pubblicati siano quelli del 2009, cui si farà riferimento nel seguito.

I rifiuti speciali prodotti in provincia di Pavia nel 2009 sono riportati in tabella 4. Tabella 4: produzione di rifiuti speciali in provincia di Pavia, 2009

MUD ordinario

(t)

MUD veicoli fuori uso

(t)

TOTALE (t)

Rifiuti speciali non pericolosi* 893.466,3 8.373,4 901.839,7

Rifiuti speciali pericolosi 133.795,8 136,9 133.932,7

TOTALE RIFIUTI SPECIALI 2009 1.027.262 8.510 1.035.772

* Sono esclusi i rifiuti provenienti da attività di costruzione e demolizione e i rifiuti prodotti dal pretrattamento dei rifiuti urbani non differenziati

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La produzione totale ha mostrato negli anni un andamento discontinuo (si noti però che la diminuzione del 2006 è dovuta al fatto che i decreti legislativi 152/2006 e 4/2008 hanno modificato le tipologie di rifiuti soggette all’obbligo di dichiarazione MUD: la produzione di rifiuti non pericolosi del 2006 non è dunque confrontabile con quella degli altri anni) e nell’ultimo anno è aumentata del 23%, mentre la percentuale di rifiuti speciali pericolosi, rispetto al totale dei rifiuti speciali prodotti, è scesa di un punto percentuale rispetto al 2008. In tabella 5 e in figura 24 si riporta il trend della produzione di rifiuti speciali in provincia dal 2003 al 2009. Tabella 5: produzione di rifiuti speciali, 2003 - 2009

Anno di

riferimento

Rifiuti Speciali

Non Pericolosi* (t)

Rifiuti Speciali

Pericolosi (t)

Altro** Totale Rifiuti Speciali

Rifiuti Speciali

Pericolosi (%)

MUD 2004 2003 827.415,2 98.350,2 8.708,5 934.474 11%

MUD 2005 2004 846.664,8 95.500 4.512,4 946.677 10%

MUD 2006 2005 716.447,1 84.889,6 710,1 802.047 11%

MUD 2007 2006 570.225 105.260,1 0 675.485 16%

MUD 2008 2007 816.915,3 99.472,9 0,5 916.389 11%

MUD 2009 2008 728.798,4 115.249,4 0,1 844.048 14%

MUD 2010 2009 901.839,8 133.932,7 0 1.035.772 13% * Sono esclusi i rifiuti provenienti da attività di costruzione e demolizione e i rifiuti prodotti dal pretrattamento dei rifiuti urbani non differenziati ** Rifiuti speciali con CER nd, Rifiuti speciali pericolosi o non pericolosi con attività ISTAT nd Figura 24: produzione di rifiuti speciali, 2003 - 2009

0

100.000

200.000

300.000

400.000

500.000

600.000

700.000

800.000

900.000

1.000.000

1.100.000

1.200.000

2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009

anno

ton

nel

late

RSNP RSP RS "altro" RS TOTALI

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IL RECUPERO DEI RIFIUTI A BENEFICIO DELL’AGRICOLTUR A La Provincia di Pavia dedica, da sempre, grande attenzione alle politiche di governo del suo territorio sul quale, in virtù della forte vocazione agricola, da anni è diffusa la pratica del riutilizzo dei rifiuti, e più precisamente dei fanghi da depurazione, in agricoltura. In base alla normativa sui rifiuti infatti i fanghi prodotti da processi di depurazione delle acque reflue civili e dalle industrie agroalimentari e tessili sono rifiuti speciali e “devono essere riutilizzati ogni qualvolta il loro reimpiego risulti appropriato”. Questa pratica, oltre a permettere il recupero di risorse grazie ai rifiuti, presenta due vantaggi per l’agricoltura: limitare l’uso di fertilizzanti chimici di sintesi e contrastare l’impoverimento della componente organica del terreno dovuto al costante aumento della superficie agricola utilizzata a colture e, parallelamente, al rapido declino della superficie destinata a coltivazioni migliorative della fertilità dei suoli. Tuttavia, poiché un utilizzo non consono dei rifiuti in agricoltura potrebbe avere un impatto negativo sull’ambiente, esso è sottoposto a controlli sulla base di condizioni di tipo normativo, che prevedono che i fanghi utilizzati:

a) siano stati sottoposti a trattamento; b) siano idonei a produrre un effetto concimante e/o ammendante e correttivo del terreno; c) non contengano sostanze tossiche e nocive e/o persistenti, e/o bioaccumulabili in

concentrazioni dannose per il terreno, per le colture, per gli animali, per l’uomo e per l’ambiente in generale.

Poiché sul territorio provinciale lo spandimento dei fanghi sui terreni agricoli non solo è praticato ma è anche in continuo aumento, la Provincia di Pavia attraverso l’U.O. Rifiuti, oltre ad effettuare direttamente il monitoraggio dell’attività di spandimento, ha promosso e realizzato alcuni progetti finalizzati alla mappatura dei terreni al fine dell’impiego dei rifiuti in agricoltura e alla valutazione degli effetti di tale pratica sul terreno e sulle colture. Ad oggi sul territorio provinciale operano 11 aziende autorizzate al recupero agronomico di rifiuti e 9 di esse vi hanno ubicato anche l’impianto di trattamento. Di queste, 3 hanno ottenuto la certificazione ISO14001 e 4 la registrazione EMAS, entrambi Sistemi di Gestione Ambientale. Le aziende agricole che all’inizio del 2011 avevano dato la disponibilità all’utilizzo di fanghi sui propri terreni ammontavano a 485, per una superficie agricola totale di circa 22.000 ettari (tabella 6 e figura 25) . I dati relativi alle aziende agricole interessate dal recupero di rifiuti a fini agronomici, ai rifiuti recuperati e agli ettari coinvolti in tale pratica sono aggiornati al 2011 proprio perché la Provincia di Pavia monitora direttamente e costantemente tale attività.

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Tabella 6: impianti di trattamento fanghi, aziende agricole e superficie utilizzata, 2011

IMPIANTI TRATTAMENTO FANGHI

AZIENDE AGRICOLE

(n)

SUPERFICIE (h)

ALAN s.r.l. (Bascapè) 52 2.357 ALAN s.r.l. (Sommo) 65 2.043 Azienda Agricola Allevi s.r.l. 67 4.391 C.R.E. s.r.l. 25 1.015 Eco – Trass s.a.s. 24 1.224 Eli – Alpi Service s.r.l. 39 1.402 Evergreen s.r.l. 85 5.352 Ecodeco s.r.l. 42 1.042 Galbani Egidio s.p.a. (Corteolona) 25 316 Galbani Egidio s.p.a. (Giussago) 1 83 VAR s.r.l 60 2.695

TOTALE 485 21.920 Figura 25: localizzazione degli impianti di trattamento fanghi sul territorio provinciale, 2011

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Come si evince chiaramente dalla carta precedente, tutti gli impianti di trattamento fanghi sono ubicati in Lomellina e nel Pavese mentre in Oltrepo’ non ha sede alcun impianto. In parallelo, la quasi totalità delle operazioni di spandimento dei fanghi avviene nel Pavese e in Lomellina mentre l’Oltrepò Pavese è interessato da questa attività di recupero solo marginalmente, per la parte pianeggiante limitrofa al fiume Po. Questo è dato dal fatto che vincoli normativi vietano l’uso dei rifiuti quali ammendanti su terreni caratterizzati da forti pendenze. Nelle figure 26 e 27 che seguono vengono presentati graficamente l’andamento dei quantitativi di rifiuti recuperati in agricoltura e della superficie interessata da tale attività negli ultimi anni. Figura 26: tonnellate di rifiuti recuperate in agricoltura, 2001 - 2011

212.556204.755

257.573 257.616

304.756

362.362

336.506 337.802

375.390 354.644391.519

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Figura 27: ettari di terreno utilizzati per recupero agronomico di rifiuti, 2003 - 2011

12.351 12.839

13.936

16.173

12.892 12.972

14.481

13.004

14.506

2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

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APPENDICE

TABELLE

PRODUZIONE RIFIUTI

RACCOLTA DIFFERENZIATA

E

FLUSSI

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Tabella A: produzione rifiuti urbani, anno 2010

Comune Abitanti Rind (tonn)

Ss (tonn)

RI (tonn)

RD (tonn)

RD (kg/ab)

RU (tonn)

RU (kg/ab)

RU (kg/ab g)

RD (%)

Alagna 906 332 5 20 123 135 480 530 1,45 25,53% Albaredo Arnaboldi 223 79 10 10 30 133 129 577 1,58 23,03% Albonese 567 208 19 111 195 338 596 1,63 32,74% Albuzzano 3.368 655 56 16 452 134 1.179 350 0,96 38,35% Arena Po 1.646 647 97 234 142 978 594 1,63 23,96% Badia Pavese 430 140 10 66 153 215 501 1,37 30,47% Bagnaria 683 287 7 1 100 147 395 579 1,59 25,37% Barbianello 888 338 40 121 136 499 561 1,54 24,17% Bascapè 1.779 503 61 318 179 882 496 1,36 36,07% Bastida de' Dossi 173 81 1 75 433 158 911 2,50 47,51% Bastida Pancarana 1.047 294 17 53 236 225 600 573 1,57 39,31% Battuda 599 198 1 43 72 242 404 1,11 17,89% Belgioioso 6.427 1.351 179 141 1.296 202 2.968 462 1,27 43,69% Bereguardo 2.843 300 47 10 693 244 1.051 370 1,01 65,99% Borgarello 2.687 687 35 10 425 158 1.157 431 1,18 36,69% Borgo Priolo 1.428 624 13 1 118 83 755 529 1,45 15,63% Borgoratto Mormorolo 442 171 2 36 82 210 475 1,30 17,19% Borgo San Siro 1.077 406 27 186 173 619 575 1,57 30,11% Bornasco 2.607 635 55 17 360 138 1.067 409 1,12 33,74% Bosnasco 655 256 1 30 91 140 378 578 1,58 24,15% Brallo di Pregola 725 390 6 39 54 435 600 1,64 8,94% Breme 872 320 34 117 135 471 540 1,48 24,93% Bressana Bottarone 3.560 1.395 20 174 500 140 2.089 587 1,61 23,94% Broni 9.528 3.769 262 461 1.363 143 5.855 614 1,68 23,28% Calvignano 120 47 6 18 152 71 594 1,63 25,65% Campospinoso 982 362 15 43 132 134 552 562 1,54 23,85% Candia Lomellina 1.688 619 14 56 216 128 905 536 1,47 23,84% Canevino 119 46 5 18 148 69 576 1,58 25,63% Canneto Pavese 1.459 565 67 202 138 834 572 1,57 24,21% Carbonara al Ticino 1.552 346 36 271 174 652 420 1,15 41,51% Casanova Lonati 479 193 23 69 144 285 594 1,63 24,14% Casatisma 889 368 3 91 103 463 520 1,43 19,75% Casei Gerola 2.547 1.323 36 37 343 135 1.738 683 1,87 19,72% Casorate Primo 8.427 1.397 169 137 1.946 231 3.650 433 1,19 53,32% Cassolnovo 7.116 2.574 172 797 112 3.543 498 1,36 22,50% Castana 743 292 35 103 139 430 579 1,59 24,04% Casteggio 6.530 3.513 93 30 614 94 4.250 651 1,78 14,46% Castelletto di Branduzzo

1.065 505 19 245 230 769 722 1,98 31,83%

Castello d'Agogna 1.073 394 15 192 179 601 560 1,53 32,00% Castelnovetto 642 236 21 109 170 366 570 1,56 29,93% Cava Manara 6.650 2.363 80 23 1.228 185 3.694 555 1,52 33,24% Cecima 237 139 4 22 92 165 694 1,90 13,24% Ceranova 1.834 419 33 35 241 131 727 396 1,09 33,08% Ceretto Lomellina 208 76 8 31 148 115 555 1,52 26,68% Cergnago 769 282 17 103 134 402 523 1,43 25,57% Certosa di Pavia 4.967 519 91 5 1.245 251 1.860 375 1,03 66,90% Cervesina 1.216 632 2 4 118 97 756 622 1,70 15,63% Chignolo Po 4.109 1.125 59 309 669 163 2.162 526 1,44 30,96% Cigognola 1.363 544 65 197 145 806 591 1,62 24,45% Cilavegna 5.653 2.074 99 150 1.113 197 3.436 608 1,67 32,38%

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Tabella A: produzione rifiuti urbani, anno 2010

Comune Abitanti Rind (tonn)

Ss (tonn)

RI (tonn)

RD (tonn)

RD (kg/ab)

RU (tonn)

RU (kg/ab)

RU (kg/ab g)

RD (%)

Codevilla 1.010 520 4 1 111 110 636 630 1,73 17,42% Confienza 1.663 610 34 220 132 864 520 1,42 25,48% Copiano 1.801 379 40 70 283 157 772 429 1,17 36,66% Corana 781 356 8 8 98 126 470 601 1,65 20,96% Cornale 747 393 9 3 159 213 565 757 2,07 28,20% Corteolona 2.201 550 44 150 362 165 1.106 502 1,38 32,77% Corvino San Quirico 1.053 423 3 50 154 146 630 598 1,64 24,39% Costa de' Nobili 360 74 5 19 67 186 165 458 1,25 40,51% Cozzo 372 136 16 61 165 213 573 1,57 28,72% Cura Carpignano 4.215 1.667 85 4 602 143 2.358 559 1,53 25,54% Dorno 4.654 1.624 107 289 699 150 2.719 584 1,60 25,70% Ferrera Erbognone 1.142 417 32 175 153 623 546 1,50 28,02% Filighera 844 167 26 18 129 152 340 402 1,10 37,88% Fortunago 391 184 2 49 126 235 602 1,65 20,97% Frascarolo 1.241 455 23 26 146 118 650 523 1,43 22,45% Galliavola 227 84 23 103 107 471 1,29 21,83% Gambarana 254 68 38 23 92 129 508 1,39 18,11% Gambolò 10.231 3.526 176 142 1.596 156 5.439 532 1,46 29,34% Garlasco 9.893 3.595 101 94 1.602 162 5.391 545 1,49 29,71% Genzone 374 92 13 23 65 173 192 514 1,41 33,63% Gerenzago 1.379 225 43 107 254 184 628 456 1,25 40,46% Giussago 5.038 1.450 3 438 87 1.891 375 1,03 23,19% Godiasco 3.218 1.945 144 12 476 148 2.577 801 2,19 18,48% Golferenzo 216 84 10 30 141 124 576 1,58 24,46% Gravellona Lomellina 2.593 948 14 61 354 136 1.377 531 1,45 25,71% Gropello Cairoli 4.602 1.027 22 65 1.039 226 2.154 468 1,28 48,25% Inverno e Monteleone 1.317 230 39 205 193 146 667 506 1,39 28,91% Landriano 6.123 1.140 82 121 958 157 2.301 376 1,03 41,64% Langosco 441 162 23 57 128 241 547 1,50 23,47% Lardirago 1.227 347 25 7 183 149 561 458 1,25 32,62% Linarolo 2.716 316 37 39 512 189 905 333 0,91 56,59% Lirio 146 58 7 21 146 86 591 1,62 24,68% Lomello 2.392 852 26 302 126 1.180 493 1,35 25,61% Lungavilla 2.417 863 15 36 529 219 1.443 597 1,64 36,68% Magherno 1.718 380 36 101 266 155 783 456 1,25 33,94% Marcignago 2.488 798 9 394 159 1.202 483 1,32 32,82% Marzano 1.608 392 43 63 199 124 697 434 1,19 28,61% Mede 7.085 2.377 48 155 1.491 210 4.070 574 1,57 36,63% Menconico 400 210 9 13 31 232 579 1,59 5,42% Mezzana Bigli 1.144 420 48 166 145 633 554 1,52 26,15% Mezzana Rabattone 514 109 1 97 189 207 403 1,10 46,97% Mezzanino 1.508 597 71 215 143 883 585 1,60 24,34% Miradolo Terme 3.820 452 87 118 679 178 1.336 350 0,96 50,83% Montalto Pavese 946 372 3 44 133 141 552 584 1,60 24,10% Montebello della Battaglia

1.712 989 2 94 655 382 1.739 1.016 2,78 37,64%

Montecalvo Versiggia 570 229 28 83 146 340 597 1,64 24,49% Montescano 395 152 18 56 141 226 571 1,57 24,68% Montesegale 320 126 7 31 98 165 515 1,41 19,01% Monticelli Pavese 739 207 19 80 114 155 421 569 1,56 27,15% Montù Beccaria 1.772 686 82 247 139 1.015 573 1,57 24,30%

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Tabella A: produzione rifiuti urbani, anno 2010

Comune Abitanti Rind (tonn)

Ss (tonn)

RI (tonn)

RD (tonn)

RD (kg/ab)

RU (tonn)

RU (kg/ab)

RU (kg/ab g)

RD (%)

Mornico Losana 732 287 34 104 143 425 581 1,59 24,56% Mortara 15.673 5.331 424 287 2.270 145 8.313 530 1,45 27,31% Nicorvo 382 140 18 8 64 169 230 602 1,65 28,05% Olevano di Lomellina 806 296 20 96 119 412 511 1,40 23,39% Oliva Gessi 179 72 8 24 136 104 583 1,60 23,38% Ottobiano 1.187 435 142 120 578 487 1,33 24,62% Palestro 2.001 734 64 276 138 1.074 537 1,47 25,74% Pancarana 337 134 1 94 280 230 681 1,87 41,13% Parona 2.052 753 94 429 209 1.276 622 1,70 33,65% Pavia 71.330 30.896 821 181 14.499 203 46.397 650 1,78 31,25% Pietra de' Giorgi 939 366 44 132 141 542 577 1,58 24,36% Pieve Albignola 924 339 34 138 149 511 553 1,51 27,04% Pieve del Cairo 2.168 610 66 152 306 141 1.134 523 1,43 26,95% Pieve Porto Morone 2.801 696 89 143 518 185 1.446 516 1,41 35,83% Pinarolo Po 1.730 669 80 239 138 988 571 1,56 24,19% Pizzale 733 226 9 2 197 269 435 593 1,63 45,40% Ponte Nizza 827 458 17 2 71 86 548 662 1,81 13,03% Portalbera 1.577 609 72 220 139 901 571 1,56 24,40% Rea 435 171 20 56 128 247 567 1,55 22,60% Redavalle 1.078 412 6 50 148 137 616 571 1,57 24,03% Retorbido 1.473 728 14 5 165 112 912 619 1,70 18,05% Rivanazzano 5.144 2.686 92 15 690 134 3.483 677 1,86 19,82% Robbio 6.156 2.258 52 131 1.142 186 3.583 582 1,59 31,87% Robecco Pavese 571 222 26 70 123 318 558 1,53 22,10% Rocca de' Giorgi 70 28 3 11 161 42 604 1,65 26,63% Rocca Susella 237 94 8 27 112 129 546 1,50 20,53% Rognano 618 111 9 73 118 194 313 0,86 37,79% Romagnese 752 382 9 36 48 427 568 1,56 8,45% Roncaro 1.327 287 68 20 217 163 592 446 1,22 36,64% Rosasco 647 237 13 89 137 339 525 1,44 26,20% Rovescala 951 372 10 44 125 131 551 579 1,59 22,69% Ruino 755 302 36 108 144 446 591 1,62 24,29% San Cipriano Po 503 194 3 23 69 138 289 575 1,58 23,96% San Damiano al Colle 735 295 1 35 105 143 436 594 1,63 24,16% San Genesio ed Uniti 3.796 909 72 35 920 242 1.936 510 1,40 47,52% San Giorgio di Lomellina

1.189 436 16 163 137 615 517 1,42 26,48%

San Martino Siccomario

5.766 3.554 102 10 978 170 4.644 805 2,21 21,05%

Sannazzaro de' Burgondi

5.930 1.968 273 277 903 152 3.420 577 1,58 26,39%

Santa Cristina e Bissone 2.026 475 39 80 326 161 921 454 1,25 35,44% Santa Giuletta 1.679 669 1 80 233 139 983 585 1,60 23,73% Sant'Alessio con Vialone

845 303 2 5 176 208 486 575 1,58 36,21%

Santa Margherita di Staffora

530 254 13 37 69 304 573 1,57 12,10%

Santa Maria della Versa 2.519 1.027 132 371 147 1.530 607 1,66 24,25% Sant'Angelo Lomellina 890 330 10 22 117 131 478 537 1,47 24,36% San Zenone al Po 625 134 33 27 130 208 323 517 1,42 40,30% Sartirana Lomellina 1.812 656 17 32 228 126 933 515 1,41 24,46%

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Tabella A: produzione rifiuti urbani, anno 2010

Comune Abitanti Rind (tonn)

Ss (tonn)

RI (tonn)

RD (tonn)

RD (kg/ab)

RU (tonn)

RU (kg/ab)

RU (kg/ab g)

RD (%)

Scaldasole 998 366 42 19 174 174 601 602 1,65 28,97% Semiana 251 92 7 38 150 137 545 1,49 27,53% Silvano Pietra 693 330 4 2 86 124 422 609 1,67 20,32% Siziano 5.908 1.530 120 238 1.692 286 3.580 606 1,66 47,27% Sommo 1.136 266 20 195 171 481 424 1,16 40,45% Spessa 597 233 1 28 85 143 347 581 1,59 24,61% Stradella 11.609 4.569 300 555 1.725 149 7.149 616 1,69 24,12% Suardi 673 247 21 87 129 355 528 1,45 24,48% Torrazza Coste 1.681 807 4 2 95 56 907 540 1,48 10,45% Torre Beretti e Castellaro

606 222 19 83 137 325 536 1,47 25,61%

Torre d'Arese 980 188 11 29 150 153 378 385 1,06 39,71% Torre de' Negri 339 85 11 42 60 176 197 581 1,59 30,20% Torre d'Isola 2.359 843 5 556 236 1.404 595 1,63 39,59% Torrevecchia Pia 3.289 546 43 72 680 207 1.341 408 1,12 50,73% Torricella Verzate 849 327 39 118 140 484 571 1,56 24,46% Travacò Siccomario 4.280 1.058 30 11 682 159 1.781 416 1,14 38,31% Trivolzio 1.986 619 20 20 325 164 984 495 1,36 33,02% Tromello 3.873 1.390 42 55 671 173 2.158 557 1,53 31,08% Trovo 1.013 243 26 2 157 155 428 423 1,16 36,76% Val di Nizza 682 321 5 10 50 73 385 565 1,55 12,87% Valeggio 233 85 5 40 173 131 560 1,53 30,88% Valle Lomellina 2.241 725 37 43 375 167 1.180 527 1,44 31,75% Valle Salimbene 1.518 358 17 3 373 246 751 495 1,36 49,65% Valverde 315 109 7 29 93 145 462 1,27 20,16% Varzi 3.420 1.895 60 66 348 102 2.369 693 1,90 14,70% Velezzo Lomellina 103 38 12 32 315 82 800 2,19 39,43% Vellezzo Bellini 3.044 675 77 10 671 220 1.433 471 1,29 46,80% Verretto 377 150 8 87 231 245 651 1,78 35,42% Verrua Po 1.301 509 60 183 140 752 578 1,58 24,31% Vidigulfo 6.020 1.542 92 175 546 91 2.356 391 1,07 23,19% Vigevano 63.910 26.015 755 340 7.975 125 35.084 549 1,50 22,73% Villa Biscossi 75 28 14 191 42 562 1,54 33,90% Villanova d'Ardenghi 786 142 10 14 178 226 343 437 1,20 51,82% Villanterio 3.226 721 68 116 595 184 1.500 465 1,27 39,65% Vistarino 1.565 268 24 93 224 143 609 389 1,07 36,79% Voghera 39.937 19.221 183 82 7.148 179 26.635 667 1,83 26,84% Volpara 129 51 6 19 148 76 590 1,62 25,08% Zavattarello 1.050 361 19 46 44 427 406 1,11 10,89% Zeccone 1.694 483 54 80 165 97 782 462 1,26 21,10% Zeme 1.134 416 25 169 149 610 538 1,47 27,68% Zenevredo 482 191 23 69 143 283 587 1,61 24,33% Zerbo 454 97 9 37 83 184 226 498 1,36 36,90% Zerbolò 1.642 218 39 395 241 653 398 1,09 60,53% Zinasco 3.264 473 99 81 644 197 1.299 398 1,09 49,63%

Abitanti Rind (tonn)

Ss (tonn)

RI (tonn)

RD (tonn)

RD (kg/ab)

RU (tonn)

RU (kg/ab)

RU (kg/ab g)

RD (%)

Totale 2010 548.774 200.076 7.091 10.172 89.932 164 307.271 560 1,53 29,27%

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43

Tabella B: raccolta differenziata, anno 2010

Comune

Accumulatori al

piombo (kg)

Allumi nio (kg)

Carta e cartone

(kg)

Farmaci e medici

nali (kg)

Legno (kg)

Metalli (kg)

Organico (kg)

Pile e batterie

(kg)

Plastica (kg)

Pneuma tici fuori

uso (kg)

Raccolta multimate

riale (kg)

RAEE (kg)

Verde (kg)

Vetro (kg)

Altro (kg)

Ingom branti a recupero

(kg)

Spazzam strade a

recupero* (kg)

RD totale (kg)

Alagna 24.637 2.072 3.046 6.392 3.704 53.199 23.500 1.868 4.135 122.553

Albaredo Arnaboldi 60 8.000 10 4.000 3.000 10 2.000 1.000 540 4.000 7.000 29.620

Albonese 15.647 5.274 21 3.956 66.335 15.800 15 3.624 110.672

Albuzzano 90 113.830 79 1.280 770 166 54.810 80 2.900 20.020 115.470 104.940 20 37.541 451.996

Arena Po 500 66.000 70 31.000 22.000 2.000 70 16.000 7.000 2.800 31.000 56.000 234.440

Badia Pavese 18.630 39 40 22 6.610 280 2.050 14.742 23.180 2.123 65.593

Bagnaria 61.020 150 58 9.910 4.160 440 20 24.500 100.258

Barbianello 300 35.000 30 16.000 11.000 30 8.000 4.000 1.150 16.000 29.000 120.510

Bascapè 1.265 70 60.230 53 100 19.925 415 7.805 162.000 66.450 318.313

Bastida de' Dossi 3.790 35 2.250 2.240 2.280 240 750 58.900 4.400 74.885

Bastida Pancarana 30.890 60 21.060 10.520 285 8.775 8.740 136.200 19.380 235.910

Battuda 125 8.600 10 4.130 910 14 2.350 100 1.980 1.530 20.820 760 1.946 43.275

Belgioioso 267.120 377 56.900 33.000 364.520 140 71.340 3.316 271.440 228.020 237 31.419 1.296.410

Bereguardo 481 119.003 274 21.500 10.960 191.700 239 65.050 520 3.180 16.385 117.520 121.570 2.049 22.964 693.395

Borgarello 90 82.830 237 4.810 2.570 191 34.300 230 480 14.920 164.250 95.060 480 24.157 424.605

Borgo Priolo 60 13.920 233 3.560 3.390 4.670 240 10.710 3.420 2.210 73.690 1.867 117.970 Borgoratto Mormorolo

80 7.300 72 2.460 1.820 5.800 1.840 16.720 36.092

Borgo San Siro 37 53.718 88 8.645 12.514 32.400 61.574 2.350 14.969 186.295

Bornasco 250 62.200 159 450 49 28.740 120 1.330 13.190 122.790 90.130 400 40.208 360.016

Bosnasco 200 26.000 30 12.000 9.000 30 6.000 3.000 1.120 12.000 22.000 91.380

Brallo di Pregola 900 460 2.910 19.900 14.725 38.895

Breme 23.996 55 32 6.150 1.680 49.727 24.500 1.713 9.526 117.379

Bressana Bottarone 1.200 142.000 140 66.000 46.000 140 35.000 16.000 5.640 67.000 121.000 500.120

Broni 410.000 410 180.000 126.000 24.000 410 94.000 42.000 18.830 130.000 336.000 1.100 1.362.750

Calvignano 40 5.000 10 3.000 2.000 10 1.000 1.000 220 2.000 4.000 18.280

Campospinoso 300 37.000 40 18.000 12.000 2.000 40 9.000 4.000 1.170 17.000 31.000 131.550

Candia Lomellina 46.313 105 786 61 12.019 103.463 35.180 2.346 15.552 215.825

Canevino 40 5.000 10 2.000 2.000 10 1.000 1.000 520 2.000 4.000 17.580

Canneto Pavese 500 57.000 60 27.000 19.000 60 14.000 6.000 2.260 27.000 49.000 201.880

Carbonara al Ticino 845 305 69.390 145 1.300 145 24.970 8.241 106.900 58.120 375 270.736

Casanova Lonati 20 20.000 20 9.000 6.000 20 5.000 2.000 680 9.000 17.000 68.740

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Tabella B: raccolta differenziata, anno 2010

Comune

Accumulatori al

piombo (kg)

Allumi nio (kg)

Carta e cartone

(kg)

Farmaci e medici

nali (kg)

Legno (kg)

Metalli (kg)

Organico (kg)

Pile e batterie

(kg)

Plastica (kg)

Pneuma tici fuori

uso (kg)

Raccolta multimate

riale (kg)

RAEE (kg)

Verde (kg)

Vetro (kg)

Altro (kg)

Ingom branti a recupero

(kg)

Spazzam strade a

recupero* (kg)

RD totale (kg)

Casatisma 15.080 300 28 6.580 4.710 930 41.270 22.460 91.358

Casei Gerola 46.650 242 54.670 22.570 28 15.960 830 28.230 1.090 113.920 58.020 592 342.802

Casorate Primo 2.600 357.640 1.140 76.080 23.500 508.300 260 126.450 15.640 36.532 283.960 365.330 31.772 116.895 1.946.099

Cassolnovo 174.928 280 15.552 160 53.774 131.570 26.495 381.748 10.780 2.077 797.364

Castana 300 30.000 30 13.000 10.000 30 7.000 3.000 1.130 14.000 25.000 103.490

Casteggio 20 126.620 210 28.850 29.130 192 17.500 4.940 28.420 28.250 194.180 154.740 1.305 614.357 Castelletto di Branduzzo

505 50.840 22 14.755 260 2.500 144.380 31.460 15 244.737

Castello d'Agogna 35.613 68 5.534 7.033 39 7.786 2.250 96.763 31.380 3.041 2.794 192.301

Castelnovetto 38.621 41 614 4.618 37.651 19.500 2.052 6.336 109.433

Cava Manara 259.020 189 102.680 16.060 340 92.360 6.930 52.910 54.250 422.040 153.300 14.333 53.284 1.227.696

Cecima 3.370 124 520 2.150 1.000 1.290 12.620 720 21.794

Ceranova 550 170 32.220 110 19.140 5.160 80 11.130 205 9.167 125.300 37.250 55 240.537

Ceretto Lomellina 6.641 1.496 11.861 9.500 7 1.306 30.811

Cergnago 20.598 49 28 5.532 2.480 43.853 24.500 2.220 3.502 102.762

Certosa di Pavia 930 228.470 249 16.990 9.080 336.100 345 128.040 630 23.930 22.331 277.230 179.610 8.729 11.956 1.244.620

Cervesina 49.440 184 900 1.560 17.940 50 2.350 2.200 7.620 35.380 540 118.164

Chignolo Po 540 150.500 250 50.000 20.000 300 42.000 1.200 31.600 255.000 116.000 1.900 669.290

Cigognola 400 55.000 60 26.000 18.000 2.000 60 14.000 6.000 2.250 26.000 47.000 310 197.080

Cilavegna 3.900 223.869 358 129.500 82.160 31.647 205 39.065 58.994 367.487 137.740 7.931 29.964 1.112.820

Codevilla 22.720 221 7.700 9.360 123 6.950 490 14.750 3.510 2.220 42.740 110.784

Confienza 600 49.044 105 15.424 60 11.839 100.678 33.400 2.162 6.992 220.304

Copiano 20 67.000 110 12.000 6.000 140 19.000 8.800 120.000 50.000 283.070

Corana 16.650 28 2.480 3.230 5.610 8.200 3.090 40.360 18.800 98.448

Cornale 18.160 275 620 10.880 820 7.980 350 93.370 26.900 159.355

Corteolona 20 81.500 280 29.000 11.000 400 24.000 14.700 141.500 60.000 362.400

Corvino San Quirico 300 43.000 40 20.000 14.000 40 11.000 5.000 1.690 20.000 37.000 1.510 153.580

Costa de' Nobili 180 11.650 33 5.340 420 47 5.710 270 2.991 17.542 22.600 1.058 66.783

Cozzo 10.660 24 2.553 23.896 19.800 10 4.292 61.235

Cura Carpignano 995 115.620 171 23.380 5.400 226 27.000 890 3.790 16.120 310.320 88.660 393 9.408 602.373

Dorno 500 116.648 295 19.731 169 33.362 24.310 328.136 96.780 5.336 73.514 698.781

Ferrera Erbognone 34.742 72 18.904 3.822 8.056 7.650 69.517 24.420 1.041 6.474 174.698

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45

Tabella B: raccolta differenziata, anno 2010

Comune

Accumulatori al

piombo (kg)

Allumi nio (kg)

Carta e cartone

(kg)

Farmaci e medici

nali (kg)

Legno (kg)

Metalli (kg)

Organico (kg)

Pile e batterie

(kg)

Plastica (kg)

Pneuma tici fuori

uso (kg)

Raccolta multimate

riale (kg)

RAEE (kg)

Verde (kg)

Vetro (kg)

Altro (kg)

Ingom branti a recupero

(kg)

Spazzam strade a

recupero* (kg)

RD totale (kg)

Filighera 20 32.000 50 11.000 2.000 70 9.500 9.000 40.000 25.000 128.640

Fortunago 9.560 660 1.380 3.770 970 33.000 49.340

Frascarolo 34.525 79 45 8.927 70.769 23.600 430 7.476 145.851

Galliavola 5.722 50 14 847 8.300 8.393 23.326

Gambarana 7.640 2.440 780 4.320 8.200 23.380

Gambolò 5.400 302.019 649 199.888 35.450 86.098 370 73.472 54.003 599.532 193.380 18.815 26.756 1.595.832

Garlasco 299.571 464 112.220 42.790 112.299 546 69.678 212.130 69.086 546.608 95.120 13.450 27.658 1.601.620

Genzone 60 14.000 70 10.000 1.000 80 4.000 4.500 20.000 11.000 64.710

Gerenzago 60 60.000 110 19.000 6.000 150 27.000 6.900 90.000 45.000 254.220

Giussago 55 116.330 46 9.150 1.820 278 5.090 1.991 133.290 154.300 10.162 5.946 438.458

Godiasco 610 61.460 336 36.400 21.700 284 44.460 21.880 13.634 104.770 140.100 1.080 29.444 476.158

Golferenzo 70 9.000 10 4.000 3.000 10 2.000 1.000 340 4.000 7.000 30.430 Gravellona Lomellina

75.247 214 33.080 5.177 110 16.454 860 61.170 13.239 143.146 3.620 1.544 353.861

Gropello Cairoli 217.630 274 16.120 19.440 166.560 260 53.390 155.600 369.140 4.470 36.554 1.039.438 Inverno e Monteleone

20 49.000 120 11.000 7.000 150 14.000 4.800 8.700 60.000 38.000 192.790

Landriano 100 237.770 410 90.710 1.100 173.240 406 87.600 560 21.680 152.070 190.860 1.880 958.386

Langosco 12.014 28 16 3.049 25.148 12.160 11 4.192 56.618

Lardirago 60 43.484 131 3.530 1.540 52 11.780 150 40 8.800 56.590 41.000 141 15.848 183.146

Linarolo 315 82.350 195 3.440 132.930 150 26.140 360 13.978 166.020 85.900 225 512.003

Lirio 50 6.000 10 3.000 2.000 10 1.000 1.000 230 3.000 5.000 21.300

Lomello 55.944 147 86 16.703 174.901 45.900 3.750 4.862 302.293

Lungavilla 120 40.530 351 50.330 24.310 80 9.220 1.040 36.650 12.290 308.380 45.930 120 529.351

Magherno 1.000 63.500 100 10.000 4.000 200 18.500 9.300 109.000 50.000 265.600

Marcignago 165 74.790 95 37.706 3.580 86 14.960 4.730 7.220 12.525 159.850 49.890 7.446 21.427 394.470

Marzano 240 48.360 300 17.040 8.940 69.900 54.690 20 199.490

Mede 255.956 449 122.600 106.400 124.400 256 50.965 36.769 542.869 197.490 8.209 44.330 1.490.693

Menconico 3.660 180 40 420 1.075 1.080 6.100 12.555

Mezzana Bigli 30.976 8.229 65.238 45.900 1.955 13.274 165.572

Mezzana Rabattone 15.880 39 800 1.330 35 7.950 1.820 39.600 27.600 60 2.184 97.298

Mezzanino 500 61.000 60 28.000 20.000 60 15.000 7.000 2.270 29.000 52.000 214.890 Miradolo Terme 520 127.660 190 67.110 21.500 222.180 227 27.660 880 25.152 96.180 89.160 712 21.673 679.131

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46

Tabella B: raccolta differenziata, anno 2010

Comune

Accumulatori al

piombo (kg)

Allumi nio (kg)

Carta e cartone

(kg)

Farmaci e medici

nali (kg)

Legno (kg)

Metalli (kg)

Organico (kg)

Pile e batterie

(kg)

Plastica (kg)

Pneuma tici fuori

uso (kg)

Raccolta multimate

riale (kg)

RAEE (kg)

Verde (kg)

Vetro (kg)

Altro (kg)

Ingom branti a recupero

(kg)

Spazzam strade a

recupero* (kg)

RD totale (kg)

Montalto Pavese 300 38.000 40 18.000 12.000 40 9.000 4.000 1.670 18.000 32.000 133.050 Montebello della Battaglia

1.600 78.220 112 23.180 250 34.580 170 77.040 9.950 368.960 60.680 3 654.745

Montecalvo Versiggia

200 24.000 20 10.000 8.020 20 6.000 3.000 1.100 11.000 20.000 83.360

Montescano 100 15.000 20 7.000 5.000 2.000 20 4.000 2.000 570 7.000 13.000 55.710

Montesegale 390 5.970 3.620 2.940 4.210 1.250 1.250 11.680 31.310

Monticelli Pavese 190 19.687 51 1.240 37 9.200 90 5.960 49.920 27.300 600 4.036 114.275

Montù Beccaria 500 70.000 70 32.000 23.000 70 17.000 8.000 2.810 33.000 59.000 1.114 246.564

Mornico Losana 300 29.000 30 13.000 10.000 30 7.000 3.000 1.130 16.000 25.000 104.490

Mortara 492.392 991 116.390 77.960 189.917 566 126.806 36.440 910.491 308.370 9.775 2.270.098

Nicorvo 11.072 24 5.821 1.284 14 2.748 3.350 21.784 16.800 10 1.581 64.488 Olevano di Lomellina

21.859 51 29 5.798 45.963 16.260 2.290 4.007 96.257

Oliva Gessi 60 7.000 10 3.000 2.000 10 2.000 1.000 330 3.000 6.000 24.410

Ottobiano 32.877 75 43 8.538 67.690 31.200 1.791 142.214

Palestro 55.995 127 7.830 6.727 72 14.394 9.760 118.346 47.580 2.995 12.665 276.491

Pancarana 7.820 38 2.910 1.275 4.400 400 1.250 61.530 14.800 94.423

Parona 65.994 130 2.871 29.888 74 14.761 117.017 180.440 2.849 15.444 429.468 Pavia 14.604 4.745.260 5.872 757.074 176.160 87.780 5.203 474.025 96.755 123.860 361.193 4.706.210 2.348.760 173.389 422.380 14.498.525

Pietra de' Giorgi 300 37.000 40 18.000 12.000 40 9.000 4.000 1.670 18.000 32.000 132.050

Pieve Albignola 50 27.935 4.342 3.106 6.647 3.590 54.470 29.800 1.294 6.892 138.126

Pieve del Cairo 75.940 38 54.160 14.500 190 20.560 460 6.405 67.620 64.660 1.150 16.384 305.683

Pieve Porto Morone 220 101.340 188 52.240 3.710 136 43.870 140 21.090 197.120 92.620 5.606 18.711 518.280

Pinarolo Po 50 68.000 70 32.000 22.000 70 17.000 7.000 2.810 32.000 58.000 239.000

Pizzale 17.810 119 2.080 3.550 28 6.850 510 2.950 144.010 19.500 197.407

Ponte Nizza 300 15.110 277 1.550 680 26 7.260 5.370 3.274 370 31.650 280 5.247 71.394

Portalbera 500 62.000 60 29.000 20.000 60 15.000 7.000 2.580 29.000 53.000 1.566 219.766

Rea 150 17.000 20 3.000 6.000 20 4.000 2.000 580 8.000 15.000 55.770

Redavalle 300 42.000 40 19.000 14.000 40 10.000 5.000 1.690 20.000 36.000 148.070

Retorbido 39.040 109 7.720 6.110 28 11.510 320 5.260 5.210 55.700 33.600 164.607

Rivanazzano 115.660 277 15.290 8.810 74 20.430 260 56.480 5.480 344.230 122.600 760 690.351

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47

Tabella B: raccolta differenziata, anno 2010

Comune

Accumulatori al

piombo (kg)

Allumi nio (kg)

Carta e cartone

(kg)

Farmaci e medici

nali (kg)

Legno (kg)

Metalli (kg)

Organico (kg)

Pile e batterie

(kg)

Plastica (kg)

Pneuma tici fuori

uso (kg)

Raccolta multimate

riale (kg)

RAEE (kg)

Verde (kg)

Vetro (kg)

Altro (kg)

Ingom branti a recupero

(kg)

Spazzam strade a

recupero* (kg)

RD totale (kg)

Robbio 245.705 390 120.720 93.280 223 44.282 48.280 417.106 138.240 7.448 26.401 1.142.075

Robecco Pavese 200 23.000 20 1.000 7.000 20 6.000 2.000 1.100 11.000 19.000 70.340

Rocca de' Giorgi 20 3.000 10 2.000 1.000 10 1.000 1.000 210 1.000 2.000 11.250

Rocca Susella 670 4.010 2.940 5.730 1 1.290 2.580 1.170 8.180 26.571

Rognano 16.500 110 101 9.490 24.860 15.790 2.460 3.906 73.217

Romagnese 4.880 5.340 100 1.440 2.100 3.960 18.260 36.080

Roncaro 190 41.800 35 19.780 4.160 40 14.375 4.970 92.680 38.830 216.860

Rosasco 18.909 41 4.654 36.896 24.500 1.593 2.319 88.912

Rovescala 300 30.000 40 18.000 12.000 40 9.000 4.000 1.670 18.000 32.000 125.050

Ruino 250 31.000 30 15.000 10.000 30 8.000 3.000 1.140 14.000 26.000 108.450

San Cipriano Po 200 20.000 20 9.000 6.000 20 5.000 2.000 1.090 9.000 17.000 69.330 San Damiano al Colle

300 30.000 30 15.000 10.000 30 7.000 3.000 1.110 14.000 25.000 105.470

San Genesio ed Uniti

30 165.980 253 75.050 3.680 324 45.980 5.300 30.360 445.620 129.980 40 17.283 1.135 919.880

San Giorgio di Lomellina

30.474 74 7.749 43 8.553 10.011 67.804 32.990 2.350 2.900 162.948

San Martino Siccomario

15 411.860 635 124.480 22.060 516 40.220 2.140 66.060 30.710 98.800 155.140 817 24.206 977.659

Sannazzaro de' Burgondi

184.131 372 14.820 27.180 104.249 212 42.217 33.396 368.685 42.217 7.259 77.790 902.528

Santa Cristina e Bissone

100 75.000 140 27.000 7.000 180 21.000 21.900 119.000 55.000 326.320

Santa Giuletta 500 68.000 70 32.000 22.000 70 17.000 700 2.810 32.000 58.000 233.150 Sant'Alessio con Vialone

32.870 43 17.950 930 27 13.010 1.380 10.290 62.050 26.080 11.284 175.914

Santa Margherita di Staffora

7.020 2.870 26.860 36.750

Santa Maria della Versa

850 105.000 100 49.000 34.000 1.000 100 26.000 11.000 4.470 49.000 89.000 1.550 371.070

Sant'Angelo Lomellina

750 24.674 57 33 6.467 51.226 26.700 2.035 4.573 116.515

San Zenone al Po 40 22.020 55 100 51 10.050 10 3.000 60.600 34.200 6.850 130.126

Sartirana Lomellina 58.496 113 65 12.854 101.905 41.840 4.618 8.287 228.178

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48

Tabella B: raccolta differenziata, anno 2010

Comune

Accumulatori al

piombo (kg)

Allumi nio (kg)

Carta e cartone

(kg)

Farmaci e medici

nali (kg)

Legno (kg)

Metalli (kg)

Organico (kg)

Pile e batterie

(kg)

Plastica (kg)

Pneuma tici fuori

uso (kg)

Raccolta multimate

riale (kg)

RAEE (kg)

Verde (kg)

Vetro (kg)

Alt ro (kg)

Ingom branti a recupero

(kg)

Spazzam strade a

recupero* (kg)

RD totale (kg)

Scaldasole 50.860 63 8.320 3.355 36 7.179 1.655 62.872 34.100 1.834 3.821 174.095

Semiana 7.742 16 9 1.806 14.314 11.800 7 1.945 37.639

Silvano Pietra 21.400 161 100 920 12.440 4.880 1.480 20.920 23.400 85.701

Siziano 840 345 932.900 437 71.200 1.330 272 64.170 1.265 82.460 26.997 308.500 181.900 19.794 1.692.410

Sommo 105 35.610 70 19.300 8.860 260 15.380 4.954 69.680 39.380 1.070 194.669

Spessa 190 24.000 20 12.000 8.000 20 6.000 3.000 1.110 11.000 20.000 85.340

Stradella 4.100 493.000 480 221.000 152.000 28.000 480 115.000 52.000 22.700 221.000 410.000 4.782 1.724.542

Suardi 15.664 43 24 4.841 1.190 40.058 18.200 609 6.318 86.947

Torrazza Coste 60 22.210 237 5.300 4.160 9.360 2.750 4.400 17.450 28.880 94.807 Torre Beretti e Castellaro

16.454 38 4.359 1.301 35.644 20.300 5.029 83.125

Torre d'Arese 90 36.500 70 9.000 2.000 80 10.500 4.700 60.000 27.000 149.940

Torre de' Negri 40 14.000 90 3.000 1.000 70 3.500 5.800 20.000 12.000 59.500

Torre d'Isola 170 88.450 262 12.150 5.690 219 29.620 480 320 11.260 312.220 75.840 7.218 11.844 555.743

Torrevecchia Pia 1.192 113.940 230 31.540 5.580 154.940 65 37.030 640 9.645 201.960 122.600 860 680.222

Torricella Verzate 270 34.000 30 16.000 11.000 30 8.000 4.000 1.160 16.000 28.000 118.490

Travacò Siccomario 2.250 117.890 266 45.070 16.810 75.560 172 34.560 60 7.100 37.070 211.850 104.650 3.023 25.914 682.245

Trivolzio 1.000 48.640 129 1.820 8.205 99 12.480 160 1.680 11.260 117.090 70.640 5.602 46.011 4.980 324.816

Tromello 143.456 251 56.160 27.730 19.007 109 32.948 82.500 24.725 263.613 10.950 3.320 6.156 670.925

Trovo 80 27.850 138 3.820 1.870 59 16.595 160 5.200 59.080 37.750 212 4.613 157.427

Val di Nizza 13.060 142 1.650 90 54 6.060 3.860 2.770 21.900 49.586

Valeggio 7.473 914 783 8 1.676 1.890 13.287 12.800 1.479 40.310

Valle Lomellina 61.150 142 12.825 7.584 66.203 81 16.120 16.294 141.635 39.480 4.669 8.473 374.656

Valle Salimbene 20 88.460 253 9.090 3.030 107 42.320 280 10.800 162.710 48.200 7.812 373.082

Valverde 7.100 890 5.010 400 1.520 14.400 29.320

Varzi 180 74.890 398 47.340 45.230 179 22.340 860 26.140 8.540 22.250 99.780 25 348.152

Velezzo Lomellina 11.877 7 4 741 5.874 11.500 2.482 32.485

Vellezzo Bellini 1.415 126.360 418 13.390 7.120 106 63.260 2.500 260 19.730 286.560 116.420 10.144 23.226 670.909

Verretto 7.510 28 1.900 4.420 10.560 1.380 48.430 12.700 86.928

Verrua Po 410 51.000 50 25.000 17.000 50 13.000 6.000 2.230 24.000 44.000 182.740

Vidigulfo 270 1.485 161.630 225 195 36.250 1.280 21.258 158.820 164.840 27 22.868 546.280 Vigevano 16.200 1.751.420 2.966 711.720 105.630 724.150 3.748 391.320 2.540 1.612.590 255.820 2.207.100 66.430 119.840 3.545 7.975.019

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49

Tabella B: raccolta differenziata, anno 2010

Comune

Accumulatori al

piombo (kg)

Allumi nio (kg)

Carta e cartone

(kg)

Farmaci e medici

nali (kg)

Legno (kg)

Metalli (kg)

Organico (kg)

Pile e batterie

(kg)

Plastica (kg)

Pneuma tici fuori

uso (kg)

Raccolta multimate

riale (kg)

RAEE (kg)

Verde (kg)

Vetro (kg)

Altro (kg)

Ingom branti a recupero

(kg)

Spazzam strade a

recupero* (kg)

RD totale (kg)

Villa Biscossi 4.019 547 4.334 5.400 14.300 Villanova d'Ardenghi

620 36.180 84 19.060 6.400 44.900 75 15.720 3.933 17.080 33.720 245 178.017

Villanterio 1.915 141.940 324 13.720 180 46.570 2.000 660 15.360 262.000 110.000 14.280 594.669

Vistarino 1.000 57.900 80 9.000 3.000 90 16.500 3.500 91.000 42.000 224.070

Voghera 10.890 1.807.790 1.430 509.420 297.110 275.200 4.951 347.040 74.470 1.018.300 218.613 1.559.660 1.019.020 4.392 7.148.286

Volpara 40 5.000 10 3.000 2.000 10 1.000 1.000 1.020 2.000 4.000 19.080

Zavattarello 9.400 2.240 820 5 9.500 2.500 22.000 46.465

Zeccone 35.310 67 7.890 325 7.270 825 69.060 44.220 164.967

Zeme 32.544 72 11.000 3.812 41 8.008 14.031 64.667 26.400 2.553 5.816 168.944

Zenevredo 160 20.000 20 9.000 6.000 20 5.000 2.000 590 9.000 17.000 68.790

Zerbo 60 11.770 39 620 44 8.680 90 2.225 42.230 17.600 1.793 83.358

Zerbolò 61.930 50 28.240 20.000 106.470 120 20.290 9.310 58.780 90.150 395.340 Zinasco 2.150 1.325 98.820 85 49.580 16.230 120.110 255 28.760 13.015 207.520 104.540 2.070 644.460

Accumulatori al

piombo (kg)

Allumi nio (kg)

Carta e cartone

(kg)

Farmaci e medici

nali (kg)

Legno (kg)

Metalli (kg)

Organico (kg)

Pile e batterie

(kg)

Plastica (kg)

Pneuma tici fuori

uso (kg)

Raccolta multimate

riale (kg)

RAEE (kg)

Verde (kg)

Vetro (kg)

Altro (kg)

Ingom branti a recupero

(kg)

Spazzam strade a

recupero* (kg)

RD totale (kg)

Totale provincia 2010 (kg)

97.844 4.310 21.762.565 34.246 5.776.304 2.509.669 4.570.760 32.062 4.806.450 469.435 4.086.915 2.365.023 27.375.197 13.853.027 614.961 1.573.157 147.312 89.931.925

* i rifiuti dello spazzamento stradale recuperati non rientrano nella RD ma rientrano nel calcolo del recupero di materia.

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50

Tabella C: classifica Comuni in base a % RD e raggiungimento obiettivi del PPGR, anno 2010

Comune Abitanti RD (%)

Obiettivo del Piano Provinciale Gestione Rifiuti

Certosa di Pavia 4.967 67% scenario 60%:

RD = 60% al 2011 Bereguardo 2.843 66% Zerbolò 1.642 61% Linarolo 2.716 57%

scenario 50%: RD = 50% al 2011

Casorate Primo 8.427 53% Villanova d'Ardenghi 786 52% Miradolo Terme 3.820 51% Torrevecchia Pia 3.289 51% Valle Salimbene 1.518 50% Zinasco 3.264 50% Gropello Cairoli 4.602 48%

scenario inerziale: RD = 30% al 2013

San Genesio ed Uniti 3.796 48% Bastida de' Dossi 173 48% Siziano 5.908 47% Mezzana Rabattone 514 47% Vellezzo Bellini 3.044 47% Pizzale 733 45% Belgioioso 6.427 44% Landriano 6.123 42% Carbonara al Ticino 1.552 42% Pancarana 337 41% Costa de' Nobili 360 41% Gerenzago 1.379 40% Sommo 1.136 40% San Zenone al Po 625 40% Torre d'Arese 980 40% Villanterio 3.226 40% Torre d'Isola 2.359 40% Velezzo Lomellina 103 39% Bastida Pancarana 1.047 39% Albuzzano 3.368 38% Travacò Siccomario 4.280 38% Filighera 844 38% Rognano 618 38% Montebello della Battaglia 1.712 38% Zerbo 454 37% Vistarino 1.565 37% Trovo 1.013 37% Borgarello 2.687 37% Lungavilla 2.417 37% Copiano 1.801 37% Roncaro 1.327 37% Mede 7.085 37% Sant'Alessio con Vialone 845 36% Bascapè 1.779 36% Pieve Porto Morone 2.801 36% Santa Cristina e Bissone 2.026 35% Verretto 377 35%

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51

Tabella C: classifica Comuni in base a % RD e raggiungimento obiettivi del PPGR, anno 2010

Comune Abitanti RD (%) Obiettivo del Piano Provinciale Gestione Rifiuti

Magherno 1.718 34%

scenario inerziale: RD = 30% al 2013

Villa Biscossi 75 34% Bornasco 2.607 34% Parona 2.052 34% Genzone 374 34% Cava Manara 6.650 33% Ceranova 1.834 33% Trivolzio 1.986 33% Marcignago 2.488 33% Corteolona 2.201 33% Albonese 567 33% Lardirago 1.227 33% Cilavegna 5.653 32% Castello d'Agogna 1.073 32% Robbio 6.156 32% Castelletto di Branduzzo 1.065 32% Valle Lomellina 2.241 32% Pavia 71.330 31% Tromello 3.873 31% Chignolo Po 4.109 31% Valeggio 233 31% Badia Pavese 430 30% Torre de' Negri 339 30% Borgo San Siro 1.077 30% Castelnovetto 642 30% Garlasco 9.893 30% Gambolò 10.231 29%

Scaldasole 998 29% Inverno e Monteleone 1.317 29% Cozzo 372 29% Marzano 1.608 29% Cornale 747 28% Nicorvo 382 28% Ferrera Erbognone 1.142 28% Zeme 1.134 28% Semiana 251 28% Mortara 15.673 27% Monticelli Pavese 739 27% Pieve Albignola 924 27% Pieve del Cairo 2.168 27% Voghera 39.937 27% Ceretto Lomellina 208 27% Rocca de' Giorgi 70 27% San Giorgio di Lomellina 1.189 26% Sannazzaro de' Burgondi 5.930 26% Rosasco 647 26% Mezzana Bigli 1.144 26% Palestro 2.001 26% Gravellona Lomellina 2.593 26%

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52

Tabella C: classifica Comuni in base a % RD e raggiungimento obiettivi del PPGR, anno 2010

Comune Abitanti RD (%) Obiettivo del Piano Provinciale Gestione Rifiuti

Dorno 4.654 26%

Calvignano 120 26% Canevino 119 26% Lomello 2.392 26% Torre Beretti e Castellaro 606 26% Cergnago 769 26% Cura Carpignano 4.215 26% Alagna 906 26% Confienza 1.663 25% Bagnaria 683 25% Volpara 129 25% Breme 872 25% Montescano 395 25% Lirio 146 25% Ottobiano 1.187 25% Spessa 597 25% Mornico Losana 732 25% Montecalvo Versiggia 570 24% Suardi 673 24% Sartirana Lomellina 1.812 24% Torricella Verzate 849 24% Golferenzo 216 24% Cigognola 1.363 24% Portalbera 1.577 24% Corvino San Quirico 1.053 24% Pietra de' Giorgi 939 24% Sant'Angelo Lomellina 890 24% Mezzanino 1.508 24% Zenevredo 482 24% Verrua Po 1.301 24% Montù Beccaria 1.772 24% Ruino 755 24% Santa Maria della Versa 2.519 24% Canneto Pavese 1.459 24% Pinarolo Po 1.730 24% Barbianello 888 24% San Damiano al Colle 735 24% Bosnasco 655 24% Casanova Lonati 479 24% Stradella 11.609 24% Montalto Pavese 946 24% Castana 743 24% Redavalle 1.078 24% San Cipriano Po 503 24% Arena Po 1.646 24% Bressana Bottarone 3.560 24% Campospinoso 982 24% Candia Lomellina 1.688 24% Santa Giuletta 1.679 24%

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53

Tabella C: classifica Comuni in base a % RD e raggiungimento obiettivi del PPGR, anno 2010

Comune Abitanti RD (%) Obiettivo del Piano Provinciale Gestione Rifiuti

Langosco 441 23%

Olevano di Lomellina 806 23% Oliva Gessi 179 23% Broni 9.528 23% Vidigulfo 6.020 23% Giussago 5.038 23% Albaredo Arnaboldi 223 23% Vigevano 63.910 23% Rovescala 951 23% Rea 435 23% Cassolnovo 7.116 23% Frascarolo 1.241 22% Robecco Pavese 571 22% Galliavola 227 22% Zeccone 1.694 21% San Martino Siccomario 5.766 21% Fortunago 391 21% Corana 781 21% Rocca Susella 237 21% Silvano Pietra 693 20% Valverde 315 20% Rivanazzano 5.144 20% Casatisma 889 20% Casei Gerola 2.547 20% Montesegale 320 19% Godiasco 3.218 18% Gambarana 254 18% Retorbido 1.473 18% Battuda 599 18% Codevilla 1.010 17% Borgoratto Mormorolo 442 17% Cervesina 1.216 16% Borgo Priolo 1.428 16% Varzi 3.420 15% Casteggio 6.530 14% Cecima 237 13% Ponte Nizza 827 13% Val di Nizza 682 13% Santa Margherita di Staffora 530 12% Zavattarello 1.050 11% Torrazza Coste 1.681 10% Brallo di Pregola 725 9% Romagnese 752 8% Menconico 400 5%

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Tabella D: classifica Comuni in base a % RD e raggiungimento obiettivi d. lgs. 152/06, 2010

Comune Abitanti RD (%) Obiettivo del d. lgs. 152/06

Certosa di Pavia 4.967 67% RD = 65% entro il 2012

Bereguardo 2.843 66% Zerbolò 1.642 61%

RD = 45% entro il 2008

Linarolo 2.716 57% Casorate Primo 8.427 53% Villanova d'Ardenghi 786 52% Miradolo Terme 3.820 51% Torrevecchia Pia 3.289 51% Valle Salimbene 1.518 50% Zinasco 3.264 50% Gropello Cairoli 4.602 48% San Genesio ed Uniti 3.796 48% Bastida de' Dossi 173 48% Siziano 5.908 47% Mezzana Rabattone 514 47% Vellezzo Bellini 3.044 47% Pizzale 733 45% Belgioioso 6.427 44%

RD = 35% entro il 2006

Landriano 6.123 42% Carbonara al Ticino 1.552 42% Pancarana 337 41% Costa de' Nobili 360 41% Gerenzago 1.379 40% Sommo 1.136 40% San Zenone al Po 625 40% Torre d'Arese 980 40% Villanterio 3.226 40% Torre d'Isola 2.359 40% Velezzo Lomellina 103 39% Bastida Pancarana 1.047 39% Albuzzano 3.368 38% Travacò Siccomario 4.280 38% Filighera 844 38% Rognano 618 38% Montebello della Battaglia 1.712 38% Zerbo 454 37% Vistarino 1.565 37% Trovo 1.013 37% Borgarello 2.687 37% Lungavilla 2.417 37% Copiano 1.801 37% Roncaro 1.327 37% Mede 7.085 37% Sant'Alessio con Vialone 845 36% Bascapè 1.779 36% Pieve Porto Morone 2.801 36% Santa Cristina e Bissone 2.026 35% Verretto 377 35%

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55

Tabella D: classifica Comuni in base a % RD e raggiungimento obiettivi d. lgs. 152/06, 2010

Comune Abitanti RD (%) Obiettivo del d. lgs. 152/06

Magherno 1.718 34%

Villa Biscossi 75 34% Bornasco 2.607 34% Parona 2.052 34% Genzone 374 34% Cava Manara 6.650 33% Ceranova 1.834 33% Trivolzio 1.986 33% Marcignago 2.488 33% Corteolona 2.201 33% Albonese 567 33% Lardirago 1.227 33% Cilavegna 5.653 32% Castello d'Agogna 1.073 32% Robbio 6.156 32% Castelletto di Branduzzo 1.065 32% Valle Lomellina 2.241 32% Pavia 71.330 31% Tromello 3.873 31% Chignolo Po 4.109 31% Valeggio 233 31% Badia Pavese 430 30% Torre de' Negri 339 30% Borgo San Siro 1.077 30% Castelnovetto 642 30% Garlasco 9.893 30% Gambolò 10.231 29% Scaldasole 998 29% Inverno e Monteleone 1.317 29% Cozzo 372 29% Marzano 1.608 29% Cornale 747 28% Nicorvo 382 28% Ferrera Erbognone 1.142 28% Zeme 1.134 28% Semiana 251 28% Mortara 15.673 27% Monticelli Pavese 739 27% Pieve Albignola 924 27% Pieve del Cairo 2.168 27% Voghera 39.937 27% Ceretto Lomellina 208 27% Rocca de' Giorgi 70 27% San Giorgio di Lomellina 1.189 26% Sannazzaro de' Burgondi 5.930 26% Rosasco 647 26% Mezzana Bigli 1.144 26% Palestro 2.001 26% Gravellona Lomellina 2.593 26%

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56

Tabella D: classifica Comuni in base a % RD e raggiungimento obiettivi d. lgs. 152/06, 2010

Comune Abitanti RD (%) Obiettivo del d. lgs. 152/06

Dorno 4.654 26%

Calvignano 120 26% Canevino 119 26% Lomello 2.392 26% Torre Beretti e Castellaro 606 26% Cergnago 769 26% Cura Carpignano 4.215 26% Alagna 906 26% Confienza 1.663 25% Bagnaria 683 25% Volpara 129 25% Breme 872 25% Montescano 395 25% Lirio 146 25% Ottobiano 1.187 25% Spessa 597 25% Mornico Losana 732 25% Montecalvo Versiggia 570 24% Suardi 673 24% Sartirana Lomellina 1.812 24% Torricella Verzate 849 24% Golferenzo 216 24% Cigognola 1.363 24% Portalbera 1.577 24% Corvino San Quirico 1.053 24% Pietra de' Giorgi 939 24% Sant'Angelo Lomellina 890 24% Mezzanino 1.508 24% Zenevredo 482 24% Verrua Po 1.301 24% Montù Beccaria 1.772 24% Ruino 755 24% Santa Maria della Versa 2.519 24% Canneto Pavese 1.459 24% Pinarolo Po 1.730 24% Barbianello 888 24% San Damiano al Colle 735 24% Bosnasco 655 24% Casanova Lonati 479 24% Stradella 11.609 24% Montalto Pavese 946 24% Castana 743 24% Redavalle 1.078 24% San Cipriano Po 503 24% Arena Po 1.646 24% Bressana Bottarone 3.560 24% Campospinoso 982 24% Candia Lomellina 1.688 24% Santa Giuletta 1.679 24%

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Tabella D: classifica Comuni in base a % RD e raggiungimento obiettivi d. lgs. 152/06, 2010

Comune Abitanti RD (%) Obiettivo del d. lgs. 152/06

Langosco 441 23%

Olevano di Lomellina 806 23% Oliva Gessi 179 23% Broni 9.528 23% Vidigulfo 6.020 23% Giussago 5.038 23% Albaredo Arnaboldi 223 23% Vigevano 63.910 23% Rovescala 951 23% Rea 435 23% Cassolnovo 7.116 23% Frascarolo 1.241 22% Robecco Pavese 571 22% Galliavola 227 22% Zeccone 1.694 21% San Martino Siccomario 5.766 21% Fortunago 391 21% Corana 781 21% Rocca Susella 237 21% Silvano Pietra 693 20% Valverde 315 20% Rivanazzano 5.144 20% Casatisma 889 20% Casei Gerola 2.547 20% Montesegale 320 19% Godiasco 3.218 18% Gambarana 254 18% Retorbido 1.473 18% Battuda 599 18% Codevilla 1.010 17% Borgoratto Mormorolo 442 17% Cervesina 1.216 16% Borgo Priolo 1.428 16% Varzi 3.420 15% Casteggio 6.530 14% Cecima 237 13% Ponte Nizza 827 13% Val di Nizza 682 13% Santa Margherita di Staffora 530 12% Zavattarello 1.050 11% Torrazza Coste 1.681 10% Brallo di Pregola 725 9% Romagnese 752 8% Menconico 400 5%

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Tabella E: % di RD dal 1998 al 2010 e variazione 2009-2010

COMUNE RD % ∆ p.p.

RD 2009-2010

∆ % RD

2009-2010 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Alagna 18,40 21,97 25,01 17,76 21,47 20,99 25,23 25,23 24,87 25,30 26,59 27,05 25,53 -1,52 -5,62% Albaredo Arnaboldi 15,73 17,14 18,13 18,77 21,34 22,40 22,61 27,91 27,63 25,99 26,58 22,68 23,03 0,35 1,55% Albonese 19,12 20,76 24,04 16,76 21,62 21,56 22,64 22,48 24,93 25,17 30,03 28,37 32,74 4,38 15,43% Albuzzano 16,27 18,19 18,99 16,16 25,16 58,37 57,33 35,03 35,11 34,30 35,72 38,13 38,353 0,23 0,59% Arena Po 16,36 18,42 13,57 13,77 23,51 24,71 24,85 28,03 27,73 28,38 28,69 24,03 23,961 -0,07 -0,31% Badia Pavese 23,21 24,93 N.P. 27,12 28,64 33,73 33,31 29,55 30,73 31,47 30,45 31,15 30,47 -0,68 -2,17% Bagnaria 10,72 9,63 12,53 10,80 8,19 8,17 8,90 8,85 9,19 13,18 28,18 23,42 25,368 1,95 8,31% Barbianello 12,71 8,20 9,41 10,15 8,91 17,09 22,52 27,91 28,41 29,12 28,76 23,75 24,174 0,43 1,81% Bascapè 17,52 14,93 16,18 13,15 16,56 25,11 29,46 32,58 32,32 32,73 37,26 38,88 36,073 -2,80 -7,21% Bastida de' Dossi 9,25 11,16 15,49 23,97 15,39 28,26 29,57 41,47 26,37 23,72 29,16 25,82 47,505 21,68 83,96% Bastida Pancarana 7,71 21,37 23,34 21,61 25,02 30,62 34,41 36,42 32,13 37,65 42,77 44,66 39,31 -5,35 -11,99% Battuda N.P. 12,28 16,74 21,76 27,04 21,08 24,18 19,71 21,20 17,53 19,65 17,38 17,89 0,52 2,97% Belgioioso 13,63 2,29 17,27 17,86 19,84 25,61 44,67 38,03 38,73 38,93 39,78 42,50 43,69 1,19 2,79% Bereguardo 7,60 10,83 14,53 19,18 26,55 22,56 29,16 32,71 29,50 55,71 50,99 65,50 65,99 0,49 0,75% Borgarello 13,05 13,08 11,85 18,46 24,85 29,04 27,41 33,23 29,70 27,98 33,85 33,94 36,69 2,75 8,10% Borgo Priolo 1,69 10,89 6,85 6,76 6,63 8,48 8,19 6,83 7,29 11,97 15,66 16,26 15,63 -0,63 -3,89% Borgoratto Mormorolo

0,00 0,00 1,31 2,85 0,30 6,50 2,94 2,12 4,83 6,13 12,58 16,51 17,19 0,68 4,11%

Borgo San Siro 19,01 20,63 24,43 18,10 19,79 19,40 23,12 23,48 23,95 25,46 26,42 30,31 30,11 -0,21 -0,69% Bornasco N.P. 17,65 N.P. 16,41 17,72 23,40 24,80 26,16 24,39 27,52 31,65 35,05 33,74 -1,31 -3,73% Bosnasco 15,99 18,00 16,90 18,29 22,85 24,27 24,51 27,91 28,41 29,12 28,76 23,71 24,15 0,44 1,85% Brallo di Pregola 0,00 0,00 9,54 3,63 12,48 7,24 4,25 7,88 5,26 5,51 5,67 4,45 8,94 4,49 100,86% Breme 17,77 19,77 22,67 16,36 19,05 20,24 23,14 23,78 24,57 25,30 26,85 27,34 24,93 -2,41 -8,81% Bressana Bottarone 6,25 10,71 16,32 23,05 23,29 25,73 25,57 27,91 27,63 29,05 28,49 23,62 23,94 0,32 1,34% Broni 17,06 17,71 16,77 16,92 22,85 24,40 23,79 28,03 27,73 28,15 27,64 23,60 23,28 -0,32 -1,37% Calvignano 22,88 14,43 18,34 25,40 17,80 24,30 24,52 27,91 28,40 29,12 28,76 25,65 25,65 0,00 0,00% Campospinoso 16,04 17,98 17,15 15,74 21,94 23,07 23,96 27,91 27,63 28,05 27,98 23,43 23,85 0,42 1,81% Candia lomellina 17,61 19,37 23,20 17,02 18,60 19,22 20,79 21,72 21,90 23,20 24,38 24,74 23,84 -0,89 -3,61% Canevino 17,83 16,83 17,04 27,40 22,83 24,06 24,51 27,91 28,41 29,12 28,76 25,27 25,63 0,37 1,46% Canneto Pavese 16,35 18,47 17,65 16,56 22,86 24,60 24,16 27,91 28,41 29,12 28,76 23,78 24,21 0,43 1,80% Carbonara al Ticino 9,68 12,45 10,58 10,55 13,12 17,96 21,78 18,50 35,50 37,58 41,53 39,81 41,51 1,70 4,27% Casanova Lonati 16,10 18,43 17,00 18,33 22,82 23,71 24,43 27,91 27,63 29,12 28,76 23,75 24,14 0,39 1,65% Casatisma 8,89 9,95 9,64 13,85 11,74 16,88 13,55 16,19 14,40 16,56 16,08 18,26 19,75 1,48 8,13% Casei Gerola 6,40 14,16 18,69 20,65 22,16 16,21 16,11 21,12 18,77 20,91 23,91 20,54 19,72 -0,82 -4,01% Casorate Primo 21,16 17,03 26,18 32,40 29,16 33,74 31,49 31,20 30,48 34,08 38,19 55,68 53,32 -2,36 -4,23% Cassolnovo 17,82 20,01 23,21 18,85 19,21 22,67 20,60 20,73 21,14 22,18 23,14 24,51 22,50 -2,01 -8,19% Castana 16,01 18,24 16,99 16,95 22,90 24,30 24,34 27,91 28,41 29,12 28,76 23,60 24,04 0,44 1,86% Casteggio 5,11 5,86 12,33 15,31 16,88 11,84 13,97 17,74 14,34 12,52 15,07 12,37 14,46 2,08 16,81% Castelletto di Branduzzo

10,74 12,81 19,73 17,03 16,38 18,15 17,52 27,04 28,37 29,96 26,80 34,53 31,83 -2,70 -7,83%

Castello D'Agogna 18,17 21,00 24,54 17,85 20,18 20,19 26,36 26,01 25,01 26,99 31,77 29,85 32,00 2,16 7,23% Castelnovetto 19,53 21,61 24,02 17,90 19,53 19,81 21,83 22,50 23,28 24,89 25,03 27,47 29,93 2,45 8,93% Cava Manara 18,00 20,02 17,95 21,01 26,82 29,55 23,02 24,64 26,85 27,67 28,11 31,38 33,24 1,86 5,93% Cecima 3,64 8,11 9,19 8,11 10,55 16,88 14,43 13,00 10,17 13,07 14,23 14,28 13,24 -1,04 -7,25% Ceranova 18,09 17,52 16,54 16,71 18,41 21,90 20,33 25,16 25,66 30,62 34,43 35,39 33,08 -2,30 -6,51% Ceretto Lomellina 19,53 20,41 23,56 17,45 19,78 20,03 23,53 24,77 26,01 27,48 27,02 28,10 26,68 -1,42 -5,05% Cergnago 20,43 20,97 25,78 18,02 23,68 19,65 21,83 23,09 23,86 24,18 25,21 24,55 25,57 1,01 4,13% Certosa di Pavia 11,68 15,75 20,92 21,67 24,52 24,68 28,69 29,55 28,40 28,78 27,56 40,61 66,90 26,29 64,74% Cervesina 7,53 18,07 16,94 21,25 20,96 21,25 22,00 24,19 21,68 15,72 19,12 15,96 15,63 -0,33 -2,09% Chignolo Po 24,00 21,72 22,02 25,86 23,20 24,12 28,08 31,66 31,39 31,23 27,96 31,03 30,96 -0,07 -0,21% Cigognola 16,07 18,39 17,59 16,88 22,87 25,17 24,16 27,91 28,51 29,25 28,93 24,06 24,45 0,39 1,60% Cilavegna 16,70 23,30 21,10 25,22 27,51 25,20 30,01 26,69 27,43 29,04 27,00 30,47 32,38 1,92 6,29% Codevilla 9,68 9,61 12,11 10,55 10,54 11,06 11,37 16,44 12,81 13,91 14,49 13,34 17,42 4,07 30,54% Confienza 18,51 22,15 25,58 18,31 22,04 20,15 25,24 22,77 24,79 25,02 25,37 25,00 25,48 0,48 1,91%

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Tabella E: % di RD dal 1998 al 2010 e variazione 2009-2010

COMUNE RD % ∆ p.p.

RD 2009-2010

∆ % RD

2009-2010

1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Copiano 28,99 30,98 23,05 27,67 27,80 32,00 34,60 37,89 34,20 34,73 30,19 37,34 36,66 -0,68 -1,82% Corana 4,64 15,70 20,45 27,47 22,43 19,65 15,53 16,13 13,64 18,73 22,69 21,87 20,96 -0,91 -4,18% Cornale 12,57 30,91 37,45 34,98 36,34 30,66 31,18 32,44 28,13 28,89 29,86 25,05 28,20 3,14 12,55% Corteolona 25,20 27,51 24,24 28,47 34,05 29,44 27,62 28,41 31,88 34,63 29,12 33,24 32,77 -0,47 -1,42% Corvino S. Quirico 10,66 10,03 14,81 14,55 20,51 22,87 25,21 27,91 28,41 29,12 28,76 23,81 24,39 0,58 2,44% Costa de' Nobili 25,87 22,26 24,31 29,14 35,94 37,43 44,20 36,43 38,43 38,97 40,83 36,28 40,51 4,24 11,68% Cozzo 18,77 18,92 23,63 16,07 19,36 19,76 25,44 24,64 25,70 27,95 27,40 34,60 28,72 -5,89 -17,01% Cura Carpignano 24,87 20,02 25,12 26,04 26,07 23,69 27,48 27,96 22,99 25,30 29,62 29,70 25,54 -4,16 -14,00% Dorno 18,18 19,65 22,82 18,57 19,85 23,09 22,01 19,66 22,97 22,07 22,94 27,93 25,70 -2,23 -7,99% Ferrera Erbognone 19,24 21,55 25,02 17,91 19,42 20,77 23,63 24,29 28,70 28,06 29,79 29,55 28,02 -1,53 -5,17% Filighera 24,30 21,23 22,30 29,06 50,04 31,30 32,42 30,83 31,38 30,78 31,57 38,52 37,88 -0,64 -1,67% Fortunago 0,00 0,00 1,51 0,33 3,59 7,62 9,29 7,78 8,65 11,87 15,03 18,30 20,97 2,68 14,63% Frascarolo 19,75 21,99 25,16 17,79 19,46 19,08 21,01 20,77 21,86 21,87 22,29 23,44 22,45 -0,99 -4,21% Galliavola 20,88 23,06 26,51 19,82 22,56 19,38 25,32 24,21 23,89 25,89 27,29 20,83 21,83 1,00 4,82% Gambarana 5,46 15,70 13,77 13,08 12,08 14,92 25,14 23,98 26,27 29,34 23,82 34,19 18,11 -16,08 -47,02% Gambolò 16,71 18,64 22,92 18,31 18,33 23,13 21,50 21,06 21,59 24,11 25,36 25,93 29,34 3,41 13,16% Garlasco 16,81 19,08 22,30 23,77 25,88 25,32 24,57 27,28 26,91 26,45 30,44 31,36 29,71 -1,65 -5,25% Genzone 27,13 24,79 30,20 37,90 57,53 41,43 42,72 35,08 32,33 29,96 24,41 33,27 33,63 0,36 1,08% Gerenzago 28,04 32,00 32,06 39,33 36,40 37,17 38,24 37,58 36,49 37,07 30,04 36,03 40,46 4,43 12,29% Giussago 7,08 6,96 7,70 7,88 7,95 8,85 9,18 13,88 12,17 20,55 22,98 25,10 23,19 -1,91 -7,63% Godiasco 11,52 12,26 14,76 19,39 19,33 16,20 19,07 18,38 19,94 17,04 17,12 13,37 18,48 5,11 38,18% Golferenzo 15,53 17,96 17,49 21,95 22,88 24,30 24,51 27,91 28,41 29,13 28,76 24,07 24,46 0,39 1,61% Gravellona Lomell. 19,33 21,24 24,21 17,72 20,95 20,83 22,59 23,07 24,24 24,99 26,94 25,46 25,71 0,24 0,95% Gropello Cairoli 14,04 13,58 15,15 31,00 51,51 49,78 48,80 49,20 48,02 47,68 46,80 49,90 48,25 -1,64 -3,29% Inverno e Monteleone

23,87 23,67 18,71 22,33 21,82 24,47 24,76 30,79 27,31 31,83 31,47 30,52 28,91 -1,61 -5,26%

Landriano 20,98 20,37 N.P. 24,05 29,97 44,03 49,12 46,19 40,55 39,65 39,97 41,92 41,64 -0,28 -0,66% Langosco 18,97 21,25 21,89 12,57 11,01 20,54 20,82 21,95 23,27 24,52 23,60 23,43 23,47 0,04 0,17% Lardirago 15,44 18,95 18,70 17,23 18,50 23,04 26,67 27,20 24,21 26,60 26,73 30,65 32,62 1,97 6,43% Linarolo 11,35 11,90 18,17 18,82 19,50 21,96 25,92 26,40 28,25 26,81 30,73 39,09 56,59 17,50 44,76% Lirio 16,54 16,65 17,75 25,03 22,92 24,30 24,53 27,91 28,41 29,12 28,76 24,40 24,68 0,28 1,16% Lomello 16,43 19,19 22,36 16,24 19,86 19,00 23,49 20,32 21,41 24,29 26,22 25,67 25,61 -0,06 -0,23% Lungavilla 12,21 18,95 21,60 24,97 29,02 29,98 32,90 41,35 34,07 39,85 42,78 39,73 36,68 -3,04 -7,66% Magherno 4,37 6,44 15,04 20,07 21,14 27,44 27,90 30,91 31,59 28,08 30,66 34,61 33,94 -0,68 -1,95% Marcignago 10,35 11,87 18,04 18,69 21,18 27,27 26,61 27,64 29,24 26,14 27,82 32,23 32,82 0,59 1,83% Marzano 15,88 14,62 14,64 15,33 16,23 24,39 24,63 31,59 31,71 30,86 32,06 29,73 28,61 -1,12 -3,76% Mede 24,18 22,38 28,09 19,03 17,54 22,78 23,11 19,72 23,65 25,32 29,83 33,59 36,63 3,03 9,03% Menconico 0,00 0,00 0,02 0,02 0,21 0,00 16,51 5,77 9,43 6,27 6,64 5,71 5,42 -0,29 -5,07% Mezzana Bigli 18,24 20,74 24,41 16,84 18,65 21,17 25,41 26,15 25,62 26,83 26,95 28,28 26,15 -2,14 -7,56% Mezzana Rabattone 9,35 9,09 8,04 7,90 8,40 10,92 9,94 19,16 29,70 38,55 43,22 49,78 46,97 -2,81 -5,65% Mezzanino 16,20 18,32 14,89 16,90 22,89 24,54 24,33 27,91 28,41 29,12 28,76 23,91 24,34 0,43 1,81% Miradolo Terme 14,24 20,90 22,30 22,59 29,96 27,68 24,22 25,07 24,20 25,41 49,75 49,94 50,83 0,89 1,79% Montalto Pavese 16,26 18,18 17,07 17,17 22,60 24,14 24,38 27,91 28,41 29,12 28,76 23,71 24,10 0,39 1,63% Montebello della Battaglia

10,19 16,41 20,29 22,22 23,60 23,01 24,00 32,56 30,53 37,52 34,40 40,05 37,64 -2,41 -6,02%

Montecalvo Versiggia

1,01 1,79 3,45 1,31 0,86 17,35 27,38 27,91 28,41 29,12 28,76 24,13 24,49 0,36 1,49%

Montescano 15,63 18,06 17,12 19,71 25,28 25,73 25,19 28,03 28,41 29,12 29,06 24,25 24,68 0,43 1,77% Montesegale 7,31 10,36 6,51 6,60 5,16 6,23 7,65 10,27 9,99 14,09 18,33 18,80 19,01 0,22 1,15% Monticelli Pavese 22,43 19,80 18,99 20,41 24,87 30,30 26,59 29,87 28,34 28,35 26,66 26,41 27,15 0,74 2,82% Montù Beccaria 16,11 18,31 16,98 16,62 22,86 24,38 24,21 27,91 28,41 29,12 28,76 23,80 24,30 0,50 2,09% Mornico Losana 11,73 10,36 16,88 17,44 22,86 24,13 24,51 27,91 28,41 29,12 28,76 23,81 24,56 0,75 3,15% Mortara 18,50 21,13 21,24 20,76 24,84 25,41 22,44 21,42 21,95 24,91 23,88 24,37 27,31 2,94 12,06% Nicorvo N.P. 18,18 22,70 18,26 20,48 21,32 25,20 28,73 27,15 32,95 32,39 30,34 28,05 -2,29 -7,54% Olevano Lomellina 19,40 21,17 23,41 18,18 19,99 18,95 20,87 21,30 22,74 23,10 23,44 23,67 23,39 -0,28 -1,19%

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Tabella E: % di RD dal 1998 al 2010 e variazione 2009-2010

COMUNE RD % ∆ p.p.

RD 2009-2010

∆ % RD

2009-2010

1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Oliva Gessi 5,73 5,45 6,41 5,37 7,80 24,28 27,06 27,91 28,41 29,12 28,76 22,94 23,38 0,44 1,92% Ottobiano 19,71 21,41 24,80 16,44 18,79 20,11 21,98 22,27 23,29 30,80 33,54 20,62 24,62 4,00 19,41% Palestro 17,99 20,23 23,33 16,87 20,12 20,47 24,08 23,31 24,75 24,82 28,09 28,90 25,74 -3,16 -10,94% Pancarana 6,46 6,51 10,16 7,81 14,97 24,40 34,40 34,16 31,52 38,28 40,66 39,13 41,13 2,01 5,12% Parona 16,06 17,41 20,42 17,11 18,68 23,44 26,47 25,39 19,96 27,10 26,86 24,47 33,65 9,18 37,50% Pavia 21,23 24,13 25,38 26,51 26,61 25,52 26,93 27,49 27,64 26,82 28,12 30,36 31,25 0,89 2,93% Pietra de' Giorgi 16,00 16,50 17,77 17,26 22,87 24,31 24,37 27,91 28,41 29,12 28,76 23,96 24,36 0,40 1,66% Pieve Albignola 19,01 19,30 24,70 17,92 19,48 19,00 21,49 21,26 23,87 24,68 25,16 26,80 27,04 0,24 0,90% Pieve del Cairo 12,54 9,11 23,92 24,05 26,52 31,72 33,21 29,61 30,10 29,91 27,71 37,71 26,95 -10,76 -28,53% Pieve Porto Morone 21,27 19,17 19,85 25,48 28,60 25,27 27,04 31,95 31,76 32,40 37,11 34,69 35,83 1,14 3,30% Pinarolo Po 16,28 13,32 16,93 16,66 22,88 24,30 24,35 27,91 27,63 29,12 28,62 23,82 24,19 0,38 1,57% Pizzale 15,38 28,75 35,55 42,95 34,97 36,40 40,15 36,82 42,51 48,12 50,16 48,81 45,40 -3,40 -6,97% Ponte Nizza 8,42 12,15 10,65 12,34 9,07 9,98 9,06 8,14 8,10 12,47 13,95 14,85 13,03 -1,81 -12,21% Portalbera 13,25 9,89 7,53 9,67 8,09 20,58 23,77 27,91 27,63 28,81 28,50 23,91 24,40 0,49 2,03% Rea Po 4,21 6,83 17,04 22,92 26,43 33,36 28,99 27,91 28,41 29,12 28,76 23,96 22,60 -1,36 -5,69% Redavalle 16,16 18,21 17,19 16,32 21,77 23,93 23,84 27,91 27,73 27,82 28,31 23,69 24,03 0,35 1,46% Retorbido 10,53 9,86 15,55 15,59 13,83 15,22 15,50 18,05 16,43 18,86 18,57 14,94 18,05 3,12 20,89% Rivanazzano 5,89 7,05 9,13 8,50 10,20 9,64 9,96 12,32 7,79 10,97 12,98 11,69 19,82 8,13 69,52% Robbio 17,62 19,25 21,74 17,81 18,69 21,20 21,83 21,69 24,94 25,69 28,90 31,31 31,87 0,57 1,82% Robecco Pavese 11,56 13,77 16,55 17,41 22,89 24,25 24,51 27,91 28,41 29,12 28,76 23,80 22,10 -1,71 -7,17% Rocca de' Giorgi 18,51 17,80 N.P. 24,33 22,14 25,07 24,54 27,91 28,41 29,12 28,76 26,01 26,63 0,62 2,37% Rocca Susella 14,67 14,85 9,57 11,46 11,22 10,86 10,22 20,34 10,77 19,45 17,97 22,35 20,53 -1,82 -8,14% Rognano 4,76 15,17 15,84 15,65 21,92 12,85 18,67 25,12 42,57 35,73 41,51 45,56 37,79 -7,76 -17,04% Romagnese 0,00 0,00 0,41 0,02 0,19 4,06 5,19 4,93 4,72 4,20 7,24 8,09 8,45 0,36 4,46% Roncaro 11,74 23,84 22,36 24,22 26,12 29,96 38,49 33,13 37,53 34,18 34,76 35,73 36,64 0,91 2,55% Rosasco 18,68 20,61 23,94 17,01 18,94 20,37 22,79 22,70 24,00 24,83 24,30 25,35 26,20 0,85 3,37% Rovescala 16,11 18,15 17,02 17,17 22,87 24,25 24,38 27,91 28,41 29,12 28,76 23,42 22,69 -0,73 -3,11% Ruino 4,81 9,36 8,94 7,06 8,84 17,49 21,84 27,91 28,41 29,12 28,76 23,92 24,29 0,37 1,57% San Cipriano Po 16,26 17,73 18,44 18,48 22,88 24,28 24,52 27,91 28,41 29,12 28,76 23,56 23,96 0,41 1,73% San Damiano al Colle

15,90 18,00 16,92 17,24 22,84 24,31 24,51 27,91 28,41 29,12 28,76 23,91 24,16 0,26 1,08%

San Genesio ed Uniti 17,90 18,57 21,25 22,27 37,07 43,57 47,81 49,23 48,31 44,53 48,33 54,89 47,52 -7,37 -13,42% San Giorgio Lomellina

19,19 21,30 24,52 18,37 19,43 18,97 21,02 22,35 23,61 23,70 24,59 24,93 26,48 1,56 6,24%

San Martino Siccomario

10,52 13,78 14,28 17,64 16,16 14,75 16,08 20,40 19,12 20,02 18,06 20,01 21,05 1,04 5,19%

Sannazzaro de' Burgondi

16,93 18,61 21,60 18,16 20,95 24,26 22,20 21,84 24,56 24,74 23,97 30,90 26,39 -4,51 -14,60%

Santa Cristina e Bissone

27,13 21,48 27,14 30,80 29,13 29,41 32,57 34,38 33,23 34,91 31,48 35,65 35,44 -0,21 -0,58%

Santa Giuletta 11,62 17,04 17,54 15,28 22,82 24,33 24,51 27,91 28,41 29,12 28,76 23,80 23,73 -0,08 -0,32% Sant'Alessio con Vialone

7,89 7,56 8,02 6,40 16,03 14,92 20,20 19,94 22,59 21,70 27,96 26,49 36,21 9,72 36,68%

Santa Margherita Staffora

4,36 14,15 17,20 12,66 10,09 13,24 13,41 20,68 11,92 19,75 20,79 21,68 12,10 -9,58 -44,18%

Santa Maria della Versa

16,29 18,47 17,49 17,81 23,14 24,77 24,28 28,03 28,41 29,12 28,53 23,94 24,25 0,32 1,32%

Sant'Angelo Lomellina

18,28 20,72 25,96 18,90 22,64 21,27 26,05 30,55 25,61 25,42 26,71 23,64 24,36 0,72 3,03%

San Zenone al Po 28,93 17,37 24,74 36,50 44,04 32,30 32,60 36,55 37,02 37,84 39,97 38,44 40,30 1,86 4,84% Sartirana Lomellina 18,74 20,06 24,42 18,23 19,61 18,90 21,29 21,41 23,13 23,65 24,35 25,31 24,46 -0,85 -3,34% Scaldasole 19,86 21,48 25,43 18,74 23,00 21,86 27,68 27,61 28,02 28,08 31,92 29,99 28,97 -1,01 -3,38% Semiana 17,37 19,24 24,09 17,75 20,36 19,48 24,64 26,03 27,39 29,39 29,25 29,59 27,53 -2,06 -6,96% Silvano Pietra 11,12 23,99 26,19 30,94 29,57 25,38 26,27 26,46 26,58 23,34 22,50 23,10 20,32 -2,78 -12,04% Siziano 32,30 32,69 32,46 39,36 37,95 41,66 36,46 42,77 42,83 42,07 42,10 49,63 47,27 -2,36 -4,75% Sommo 23,98 15,21 29,95 26,30 25,96 24,52 29,15 31,83 29,27 35,47 38,44 41,43 40,45 -0,98 -2,35%

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Tabella E: % di RD dal 1998 al 2010 e variazione 2009-2010

COMUNE RD % ∆ p.p.

RD 2009-2010

∆ % RD

2009-2010

1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Spessa Po 16,28 18,00 16,90 18,12 22,67 24,31 24,51 27,91 28,41 29,12 28,76 24,19 24,61 0,42 1,73% Stradella 16,84 17,51 16,59 15,92 22,27 24,16 23,58 28,03 27,73 28,20 27,64 23,73 24,12 0,40 1,68% Suardi 19,03 21,21 24,37 17,21 18,19 20,07 21,68 22,27 23,75 23,57 23,49 25,05 24,48 -0,56 -2,25% Torrazza Coste 7,11 7,61 11,19 10,02 7,97 7,27 7,72 7,52 6,11 8,26 8,38 9,45 10,45 0,99 10,52% Torre Beretti e Castellaro

17,76 19,56 23,59 17,30 19,86 19,56 26,02 23,47 24,78 25,32 27,03 27,24 25,61 -1,63 -5,99%

Torre d'Arese 16,00 14,56 19,77 22,47 22,89 28,28 31,12 29,68 30,68 32,47 34,44 38,47 39,71 1,24 3,24% Torre de' Negri 26,40 26,67 29,30 28,29 36,75 34,46 35,59 28,80 28,48 28,27 27,99 30,77 30,20 -0,56 -1,83% Torre d'Isola 29,61 33,28 30,84 31,72 31,27 31,60 36,49 38,70 41,65 38,26 37,93 40,43 39,59 -0,84 -2,07% Torrevecchia Pia 18,36 22,92 22,52 22,53 24,26 26,75 28,40 27,91 27,43 28,90 28,39 23,52 50,73 27,21 115,66% Torricella Verzate 15,78 17,30 16,56 17,44 22,82 24,32 24,52 27,91 28,41 29,12 28,76 24,06 24,46 0,40 1,66% Travacò Siccomario 6,56 13,65 15,63 16,14 17,64 23,67 20,50 22,15 21,41 22,36 22,42 27,90 38,31 10,41 37,30% Trivolzio 14,57 26,41 19,82 23,87 23,20 23,27 24,72 25,87 31,64 37,31 36,89 35,35 33,02 -2,34 -6,61% Tromello 19,18 20,15 22,66 17,54 20,62 24,06 27,86 27,12 25,37 24,96 34,12 31,36 31,08 -0,28 -0,89% Trovo 2,10 9,80 10,28 16,20 18,19 16,94 22,94 23,97 25,83 26,98 25,11 36,98 36,76 -0,21 -0,57% Val di Nizza 9,79 10,71 8,56 9,45 9,01 12,45 11,13 9,87 8,71 12,40 13,49 14,06 12,87 -1,19 -8,44% Valeggio 18,94 21,10 24,62 16,75 18,84 19,83 21,41 22,90 24,53 25,15 24,54 27,46 30,88 3,41 12,43% Valle Lomellina 19,61 21,47 24,71 18,04 18,72 19,14 21,20 22,77 25,95 26,04 28,26 31,20 31,75 0,55 1,75% Valle Salimbene 15,35 22,98 25,64 16,11 45,70 47,47 46,97 49,10 46,83 48,98 49,49 50,57 49,65 -0,92 -1,81% Valverde 11,61 15,02 15,53 15,32 15,19 18,55 18,97 24,56 19,74 25,37 24,55 17,16 20,16 3,00 17,46% Varzi 5,34 7,26 7,10 10,04 8,85 9,41 10,29 12,11 10,29 14,12 16,93 14,45 14,70 0,25 1,70% Velezzo Lomellina 20,40 22,93 26,51 19,83 24,06 19,36 31,82 27,95 33,10 36,98 41,07 47,20 39,43 -7,77 -16,46% Vellezzo Bellini 8,04 11,75 20,50 27,12 28,77 35,31 36,35 34,46 28,62 38,78 45,47 45,19 46,80 1,62 3,58% Verretto 7,63 20,01 21,49 31,44 30,87 24,77 27,70 23,67 21,62 27,91 34,52 34,94 35,42 0,48 1,36% Verrua Po 12,89 14,81 17,71 17,13 16,82 32,29 31,83 27,91 28,41 29,12 28,76 23,86 24,31 0,44 1,86% Vidigulfo 15,34 13,16 13,80 12,35 14,54 19,93 10,93 20,61 19,44 20,06 18,96 27,11 23,19 -3,93 -14,48% Vigevano 11,77 17,87 17,60 13,96 16,62 18,77 20,58 23,10 23,48 23,60 25,06 21,96 22,73 0,77 3,52% Villa Biscossi 20,88 23,01 26,42 19,84 25,87 21,17 29,05 29,10 28,44 31,96 34,80 31,39 33,90 2,51 7,99% Villanova d'Ardenghi

10,39 10,17 10,83 7,82 9,47 18,55 17,98 19,71 18,18 16,78 19,52 30,87 51,82 20,96 67,91%

Villanterio 24,12 23,52 24,90 24,47 29,77 23,64 28,05 29,66 33,45 35,33 29,43 36,31 39,65 3,35 9,22% Vistarino 11,62 15,56 21,79 23,17 24,29 24,99 27,71 27,78 28,40 26,34 29,24 38,63 36,79 -1,84 -4,77% Voghera 14,14 17,13 19,03 21,01 21,61 23,36 22,91 21,70 17,11 20,43 21,49 27,37 26,84 -0,53 -1,94% Volpara 18,19 16,71 16,96 26,03 22,87 24,23 24,51 27,91 28,41 29,12 28,76 24,44 25,08 0,64 2,63% Zavattarello 10,37 4,16 7,22 7,16 7,01 3,46 2,51 4,57 3,53 2,58 3,32 7,07 10,89 3,83 54,14% Zeccone 16,55 15,46 18,69 14,19 18,40 20,15 17,21 18,63 17,62 20,31 21,86 21,26 21,10 -0,16 -0,77% Zeme lomellina 17,92 19,77 23,02 16,68 17,54 19,69 20,90 24,30 29,49 23,89 27,51 27,83 27,68 -0,15 -0,54% Zenevredo 16,09 17,73 16,86 19,36 22,87 24,51 24,61 27,91 28,41 29,12 28,76 23,90 24,33 0,42 1,77% Zerbo 19,99 11,99 12,66 23,18 25,82 36,33 37,26 37,30 35,27 37,38 34,23 36,20 36,90 0,69 1,92% Zerbolò 8,04 7,79 12,70 10,86 8,82 8,64 9,34 6,26 31,36 51,22 55,45 56,53 60,53 4,00 7,07% Zinasco 30,60 30,71 24,98 20,40 38,76 39,65 43,57 50,13 51,17 47,75 49,37 52,24 49,63 -2,62 -5,01%

Totale Provincia 15,98 18,44 20,11 19,94 22,10 23,25 24,12 25,44 25,2 26,3 27,4 28,54 29,27 0,73 2,56%

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Tabella F: flusso dei rifiuti urbani, 2010

Rifiuti urbani

prodotti tonn.

307.271

Rifiuti indifferenziati tonn. 200.076

BIOESSICCATORE CON PRODUZ. CDR Ecodeco Corteolona

tonn. 65.201

TERMOVALORIZZATORE Lomellina Energia Parona

tonn. 108.596

Perdite di vario

genere tonn. 21

Spazzamento stradale

tonn. 7.091

Rifiuti ingombranti tonn. 11.745

RD (esclusi ingombranti a

recupero) tonn. 88.359

Impianti di recupero/smaltimento

provinciali o extraprovinciali

Impianti di recupero/smaltimento

provinciali o extraprovinciali

A recupero tonn. 1.573

A smaltimento tonn. 10.172

A recupero tonn. 147

A smaltimento tonn. 6.944

80% delle uscite a discarica

TERMOVALORIZZATORE Ecodeco Corteolona

45% delle uscite a

discarica

2% delle uscite metalli a recupero

BIOESSICCATORE Ecodeco Giussago

tonn. 26.585 20% delle uscite

RD totale tonn. 89.932

53% delle uscite a incenerimento

SCHEMA RD

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SCHEMA RD

CARTA tonn. 21.763

RAEE tonn. 2.365

VETRO tonn. 13.853

VERDE tonn. 27.375

ORGANICO tonn. 4.571

LEGNO tonn. 5.776

PLASTICA tonn. 4.806

58% a grandi impianti provinc.

13% a grandi impianti extraprov.

29% ad altri piccoli impianti

47% a grandi impianti provi nc.

34% a grandi impianti extraprov.

19% ad altri piccoli impianti

58% a grandi impianti provinc.

13% a grandi impianti extraprov

29% ad altri piccoli impianti

58% a grandi impianti provinc.

13% a grandi impianti extraprov

29% ad altri piccoli impianti

RECUPERO DI MATERIA tonn. 21.856

RECUPERO DI MATERIA tonn. 4.707

76% a grandi impianti provinc.

24% a grandi impianti extraprov

92% a grandi impianti provinc.

8% a grandi impianti extraprov.

83% a grandi impianti provinc.

17% a grandi impianti extraprov.

RECUPERO DI MATERIA tonn. 5.487

RECUPERO DI MATERIA tonn. 4.571

RECUPERO DI MATERIA tonn. 2.129

RECUPERO DI MATERIA tonn. 27.375

RECUPERO DI MATERIA tonn. 14.525

STRACCI E INDUMENTI SMESSI

tonn. 521

63% a grandi impianti provinc.

27% a grandi impianti extraprov

10% ad altri piccoli impianti

RECUPERO DI MATERIA tonn. 519

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La somma dei dati precedenti riferiti al recupero di materia porta ad un totale di 86.095 tonnellate, pari al 28% del totale dei rifiuti urbani prodotti. I rifiuti non differenziati, con ciò intendendo tutto quanto non è RD, destinati a impianti di incenerimento con recupero di energia sono stati 116.753 t (dato ARPA Lombardia), pari al 38% dei rifiuti urbani prodotti. Il recupero complessivo di materia ed energia risulta quindi pari al 66% dei rifiuti urbani prodotti. I rifiuti urbani pericolosi (es. farmaci, pile…) che dopo la RD non sono inviati a recupero ma a smaltimento in sicurezza sono stati 91 t . I quantitativi riportati nello schema, riferiti al recupero di materia sono in alcuni casi superiori alla RD della frazione corrispondente per il fatto che, mentre quest’ultima rappresenta il quantitativo di rifiuto raccolto sul territorio, il dato sul recupero di materia deriva da tale valore, tuttavia corretto con l’apporto della raccolta multimateriale e al netto degli scarti, entrambi calcolati in base ad analisi merceologiche fornite da ARPA Lombardia..

OLI E GRASSI VEGETALI

tonn. 44

36% a grandi impianti provinc.

45% a grandi impianti extraprov

19% altri piccoli impianti

RECUPERO DI MATERIA

tonn. 43

78% a grandi impianti provinc.

22% a grandi impianti extraprov.

ACCUMULATORI AUTO

tonn. 98

RECUPERO DI MATERIA

tonn. 96

OLIO MINERALE tonn. 9

ALTRI MATERIALI

RIFIUTI INGOMBRANTI

tonn. 11.745

SPAZZAMENTO STRADALE tonn. 7.091

78% a grandi impianti provinc.

22% a grandi impianti extraprov.

RECUPERO DI MATERIA

tonn. 9

RECUPERO DI MATERIA tonn. 476

RECUPERO DI MATERIA tonn. 1.573

RECUPERO DI MATERIA tonn. 147

METALLI tonn. 2.510

100% grandi impianti provinc. RECUPERO DI

MATERIA tonn. 2.582