Rapporto di Sostenibiltà 2012 - Edison Spa

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Rapporto di sostenibilità 2012

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Rapporto di Sostenibiltà 2012 - Edison Spa

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Rapporto di sostenibilità2012

Edison SpaForo Buonaparte, 3120121 Milanotel. +39 02 6222.1www.edison.it

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4 Un futuro di crescita nonostante la crisi

6 La politica di Edison per lo sviluppo sostenibile

7 Le sfide, gli obiettivi

13 Noi , Edison.

14 Energia e responsabilità

16 Protagonisti dello scenario contemporaneo

18 Le attività e i progetti nel settore idrocarburi

22 Sostenibilità e governance

27 Gli stakeholder: i nostri referenti e interlocutori

29 Generiamo ricchezza

31 L’ambiente come responsabilità

32 I nostri impegni a favore dell’ambiente

34 La mitigazione degli impatti ambientali significativi

39 Un approccio sistematico alla biodiversità

Indice

47 Le persone come risorsa

48 Valorizzare “il fattore umano”

50 Selezioniamo per valorizzare

54 Salute e sicurezza

56 Le relazioni industriali

57 Coinvolgimento del personale

59 Il mercato come confronto

60 La nostra offerta

64 La qualità del servizio ai clienti

67 Ricerchiamo il confronto

69 Il dialogo con la comunità

70 I rapporti con il territorio

82 Azionisti e finanziatori

84 I fornitori

86 Le istituzioni

89 Nota metodologica

90 Indicatori di performance

104 GRI Index

108 Relazione della società di revisione

110 Edison on line

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Rapporto di sostenibilità2012

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Rapporto di sostenibilità Edison 2012

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C A N A L E D I S I C I L I A

OTRANTO

Roma

S. Giovanni Teatino

Siracusa

Bologna

SelvazzanoMilano

Palermo

Cagliari

Ragusa

GLORENZA

LASA

SONICO

PRATI DI VIZZE

CASTELBELLO

TAIOCEDEGOLOBELVISO

VENINA

CENTRALE KHR(Edison 20%)

CAMPO

ALBANO

PIEVEVERGONTE

BATTIGGIO ARMISA

VEDELLOZAPPELLO

CALUSCO

ROBBIATE

PADERNO

PUBLINO

FARIGLIANO

ROCCHETTA

TEGLIA

PENTIMA

TERNI

BUSSISULMONA

GANDA

CIVIDATE

VAL CAFFARO (4 c.li)

MEDIGLIACASCINABIANCHE

OVIGLIO

TROFARELLO

LATINA

PIDIMONTE

TERMOLI

ALTOMONTE

MILAZZO

MARGHERA

COLLALTOTORVISCOSA

PORTO VIRO

SAN POTITO-COTIGNOLA

PORCARI

SAN BENEDETTOVAL DI SEMBRO

MONTEMIGNAIO

PIOMBINO

JESI

SARMATO

SAN QUIRICO

MINERBIO

MONZACOLOGNO MONZESE

SESTO S.G.

VERZUOLO

MONTEFFERRANTEMONTAZZOLI

MELISSA-SAN FRANCESCO

MELISSA-STRONGOLI

MISTRETTA

SIMERI-CRICHI

CASTIGLIONEM. MARINO RIPABOTTONI

CASTELNUOVO DELLA DAUNIAVOLTURARA MOTTA

VOLTURINO

FAETO

S. GIORGIOLA MOLARA

CELLESAN VITO

ORSARA

ROCCHETTAS. ANTONIO

SELLA DI CONZA

VAGLIOCASTELNUOVODI CONZA

CANDELA

FOIANOPIANO

DEL CASINO

FOIANOMONTE BARBATOTOPPO GROSSO

LUCITOFRAINEROCCASPINALVETIROIO-SCHIAVI

CURONEL.IT.E

MARLENGO

BRUNICO

PONTE GARDENA

PREMESA

VAL MEDUNA (5 c.li)MEZZOCORONA

POZZOLAGO

NAIDE

REGINA

CALIPSO

SARAGO MARESAN MARCO

CELLINO

CARASSAIGROTTAMARE

SQUALO

GIOVANNA

EMMA

DARIA

ANEMONE

SANTO STEFANO MARE

PORTOCANNONE

REGGENTE

ROSPO MARE

ACCETTURA

TRESAURO

VEGA

COMISOPANDA

CLARA

FAUZIA

CAVARZERE

IGI

GALSI

Edison in Italia...SEDE

SEDE OPERATIVA

CENTRALE IDROELETTRICA

IMPIANTO FOTOVOLTAICO

IMPIANTO EOLICO

CENTRALE TERMOELETTRICA

CENTRO R&D

ELETTRODOTTO EL.I.TE.

GIACIMENTO GAS

GIACIMENTO OLIO

STAZIONE DI COMPRESSIONE

CONCESSION E DI STOCCAGGIO

CONCESSION E DI STOCCAGGIO IN PROJECT

TERMINALE GNL

METANODOTTO IN ESERCIZIO

METANODOTTO IN PROGETTO

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Rapporto di sostenibilità Edison 2012

* incluse 3 centrali mini-idro ** 2 centri in esercizio e 1 in sviluppo

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GLORENZA

LASA

SONICO

PRATI DI VIZZE

CASTELBELLO

TAIOCEDEGOLOBELVISO

VENINA

CENTRALE KHR(Edison 20%)

CAMPO

ALBANO

PIEVEVERGONTE

BATTIGGIO ARMISA

VEDELLOZAPPELLO

CALUSCO

ROBBIATE

PADERNO

PUBLINO

FARIGLIANO

ROCCHETTA

TEGLIA

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BUSSISULMONA

GANDA

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VAL CAFFARO (4 c.li)

MEDIGLIACASCINABIANCHE

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PIDIMONTE

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MILAZZO

MARGHERA

COLLALTOTORVISCOSA

PORTO VIRO

SAN POTITO-COTIGNOLA

PORCARI

SAN BENEDETTOVAL DI SEMBRO

MONTEMIGNAIO

PIOMBINO

JESI

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SAN QUIRICO

MINERBIO

MONZACOLOGNO MONZESE

SESTO S.G.

VERZUOLO

MONTEFFERRANTEMONTAZZOLI

MELISSA-SAN FRANCESCO

MELISSA-STRONGOLI

MISTRETTA

SIMERI-CRICHI

CASTIGLIONEM. MARINO RIPABOTTONI

CASTELNUOVO DELLA DAUNIAVOLTURARA MOTTA

VOLTURINO

FAETO

S. GIORGIOLA MOLARA

CELLESAN VITO

ORSARA

ROCCHETTAS. ANTONIO

SELLA DI CONZA

VAGLIOCASTELNUOVODI CONZA

CANDELA

FOIANOPIANO

DEL CASINO

FOIANOMONTE BARBATOTOPPO GROSSO

LUCITOFRAINEROCCASPINALVETIROIO-SCHIAVI

CURONEL.IT.E

MARLENGO

BRUNICO

PONTE GARDENA

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VAL MEDUNA (5 c.li)MEZZOCORONA

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REGINA

CALIPSO

SARAGO MARESAN MARCO

CELLINO

CARASSAIGROTTAMARE

SQUALO

GIOVANNA

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SANTO STEFANO MARE

PORTOCANNONE

REGGENTE

ROSPO MARE

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TRESAURO

VEGA

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CLARA

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NORVEGIA

ROMANIA

UNGHERIAUK

BELGIO

CROZIA

ITALIA

FRANCIABULGARIA

GRECIA

ALGERIA TURCHIA

EGITTO

ISOLE FALKLAND

...e nel mondo

SETTORE ELETTRICO

Centrali termoelettriche

22Centrali idroelettriche*

47Campi eolici

32Campi fotovoltaici

9Centrali a biomasse

1

SETTORE IDROCARBURI

Concessioni e permessi esplorativi in Italia

58Concessioni e permessi

esplorativi all’estero

37Centri di stoccaggio in Italia**

3Riserve di idrocarburi

(miliardi di m3)

50,0

* incluse 3 centrali mini-idro ** 2 centri in esercizio e 1 in sviluppo

SEDE E UFFICI EDISON

CONCESSIONI/ PERMESSI DI IDROCARBUR I

PRODUZIONE DI ENER GIA ELETTRICA

BRANCH DEL TRADING

BRANCH IDROCARBUR I

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Rapporto di sostenibilità Edison 2012

Un futuro di crescita nonostante la crisi

Il 2012 è stato un anno caratterizzato da importanti cambiamenti per Edison. In un contesto economico nazionale e internazionale decisamente indebolito e caratterizzato dalla recessione in atto nella zona euro, Edison ha vissuto un profondo mutamento della propria compagine societaria, che ha visto il Gruppo EDF diventare l’azionista di riferimento dell’azienda. Tale passaggio porterà Edison, storica impresa italiana, ad affrontare meglio le sfide congiunturali emerse durante gli ultimi anni.

Proprio il supporto di un azionista solido aiuterà Edison a realizzare le proprie ambizioni di sviluppo. In una strategia di ambito globale, Edison avrà, infatti, un ruolo internazionale come piattaforma del gas del Gruppo, beneficiando anche della posizione strategica dell’Italia nel Mediterraneo e delle competenze maturate in quest’ambito. L’investimento previsto di un miliardo di euro nei prossimi tre anni per l’esplorazione e produzione di idrocarburi e gas sul territorio italiano conferma il percorso che Edison intraprenderà a partire dal consolidamento della propria posizione in Italia.

In tale situazione, l’applicazione di un modello di sviluppo sostenibile resta per Edison una filosofia di gestione del business che ha l’obiettivo di creare crescita economica, mitigando contestualmente gli effetti sull’ambiente e sulla società. Le imprese energetiche, infatti, possono occupare un ruolo strategico nel raggiungimento di questo obiettivo poiché svolgono attività che hanno efficaci impatti economici, sociali e ambientali e sono, dunque, tra i principali responsabili dell’adozione di buone pratiche di sostenibilità.

Edison ha continuato nel 2012 a offrire il suo contributo alla creazione di un nuovo modello di sviluppo. La partecipazione alla Conferenza per lo sviluppo sostenibile di Rio +20, nell’ambito della delegazione del Global Compact Italia, ne è la testimonianza concreta. In quest’occasione Edison ha confermato la propria posizione sull’uso del gas come fonte di energia termoelettrica a basso impatto ambientale e risorsa di transizione verso uno scenario in cui l’efficienza energetica, le energie rinnovabili e la mobilità sostenibile sono elementi strutturali del sistema energetico. Il supporto alle istituzioni per la definizione della Strategia Energetica Nazionale e la partecipazione agli Stati Generali della Green Economy hanno rappresentato un’altra occasione di partecipazione attiva di Edison alla definizione di nuove politiche di sviluppo.

Concretamente, nel 2012, abbiamo migliorato i nostri sistemi di gestione ambientale e della sicurezza, raggiungendo l’importante traguardo della copertura di tutti i siti produttivi con le certificazioni ISO 14001 e OHSAS 18001.

Nonostante il difficile periodo, soprattutto per le famiglie italiane, il nostro impegno in campo sociale è aumentato in modo rilevante, attraverso partnership con associazioni, donazioni e sponsorizzazioni in campo sociale, ambientale e culturale.

La Edison considera le partnership con le associazioni no-profit un efficace strumento di dialogo con la società civile, con le comunità locali e gli interlocutori con cui interagisce quotidianamente. Ma sono anche strumenti per condividere esperienze, percorsi e valori comuni con altre realtà. Realtà che ci aiutano a essere dei cosiddetti “buoni cittadini”. Perché un’impresa, con le sue attività industriali e commerciali fa necessariamente parte della comunità, con il suo carico umano fatto di storia, valori, persone e responsabilità. Nel 2012, in particolare, ci siamo impegnati nella promozione di una cultura dell’efficienza energetica e dello sviluppo sostenibile nelle scuole con

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Rapporto di sostenibilità Edison 2012

Eco-Generation (in collaborazione con Legambiente), nel mondo della musica con Edison Change the music e del cinema con Edison Green Movie, il primo protocollo europeo per la produzione di film a basso impatto ambientale. Nell’ambito sociale abbiamo raggiunto con Anpil l’obiettivo prefissato di reintegrare nelle loro famiglie i bambini haitiani colpiti dal terremoto del 2010. Il progetto Insieme per Haiti ha, infatti, unito i dipendenti Edison per tre anni in una grande gara di solidarietà. I progetti sociali sono molti e tutti dedicati alle categorie più vulnerabili, i giovani e i bambini e hanno tutti il comune obiettivo di tutelare i loro diritti fondamentali, in sostanza, il diritto di crescere.

Ma la responsabilità d’impresa è soprattutto fare un “buon business”, in modo, appunto, responsabile. A tal riguardo, abbiamo avviato gruppi di lavoro e progetti dedicati ad affrontare e integrare nei programmi operativi di ogni giorno, temi importanti legati alla corporate responsibility.

Nell’ambito della collaborazione con EDF, positivamente attiva da anni, si segnala la partecipazione di Edison alla “EDF Diversity Community”, iniziativa finalizzata a sviluppare una strategia sulla diversità e sull’inclusione in tutte le realtà del Gruppo. Sempre nell’area sociale, Edison ha collaborato con il Global Compact Network Italia all’iniziativa denominata “Sustainable Supply Chain” per lo sviluppo di un sistema di qualifica dei fornitori integrato dai temi dei diritti umani, del lavoro, dell’ambiente e della lotta alla corruzione.

Abbiamo inoltre continuato a supportare lo sviluppo di infrastrutture energetiche con una particolare attenzione al territorio e allo sviluppo sostenibile. Ad esempio, Edison e gli altri azionisti del gasdotto IGB hanno avviato insieme all’istituto EBRD - European Bank for Reconstruction and Development - una valutazione di sostenibilità del progetto secondo una procedura di Environmental and Social Impact Assessment (ESIA). Parallelamente, sui temi ambientali, oltre a partecipare al progetto “Strategy of Adaption to Climate Change”, abbiamo continuato a perseguire iniziative di miglioramento dell’efficienza energetica per i clienti industriali; in particolare, abbiamo sviluppato iniziative sperimentali d’illuminazione urbana, attraverso tecnologie avanzate che garantiscono un risparmio del 50% rispetto alla tecnologia tradizionale.

Queste e altre iniziative sono l’espressione concreta degli impegni contenuti nella Politica per lo Sviluppo Sostenibile di Edison e del processo d’integrazione dei principi di sostenibilità nel modello di business aziendale. La struttura del Rapporto di Sostenibilità è frutto dell’intenzione di rappresentare ai nostri interlocutori le azioni avviate e i risultati raggiunti rispetto agli obiettivi dichiarati nel documento. Tali obiettivi sono il risultato del crescente coinvolgimento dei vertici aziendali nella definizione di traguardi futuri direttamente collegati alle quattro sfide identificate nella Politica per lo Sviluppo Sostenibile (l’Ambiente, le Persone, il Mercato, la nostra Comunità). Tale approccio riflette la continuità dell’impegno di Edison per la diffusione di un modello di gestione economicamente, socialmente e ambientalmente sostenibile: un impegno che è destinato a rafforzarsi in futuro.

Bruno Lescoeur CEO

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Rapporto di sostenibilità Edison 2012

La creazione di valore dipende dalla capacità di coniugare gli obiettivi economici con la costante riduzione degli impatti ambientali in un’ottica di sviluppo sostenibile, soddisfacendo così le aspettative di tutti gli stakeholder.

La sostenibilità è un elemento strategico del modello di business di Edison.

L’AMBIENTE

La politica di Edison per lo sviluppo sostenibile

Contribuire alla lotta ai cambiamenti climatici e allo sviluppo di un sistema energetico a ridotto impatto ambientale:• collocarsi tra le aziende energetiche con gli impianti a maggior efficienza

e con le minori emissioni di gas serra, ponendosi continui obiettivi di miglioramento e di evoluzione del mix energetico verso fonti a minori emissioni;

• puntare a un ruolo di leader nel campo delle fonti rinnovabili in Italia;• operare nel pieno rispetto dell’ambiente e della biodiversità.

Il mondo sta affrontando la sfida globale dei cambiamenti climatici alla cui soluzione tutti noi dobbiamo impegnarci. Quale azienda energetica, abbiamo una grande responsabilità: dobbiamo gestire e mitigare i nostri impatti ambientali, contribuire alla riduzione degli effetti sul clima, assicurando le forniture energetiche per tutti i nostri clienti. Siamo convinti che la diffusione di una cultura di risparmio energetico e di specifici servizi per i nostri clienti nonché lo sviluppo

di un sistema energetico a ridotto impatto ambientale possano contribuire a mitigare i problemi del surriscaldamento del Pianeta ed essere un’opportunità di crescita economica del mercato in cui operiamo.

La valorizzazione delle nostre persone e i temi della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro sono al centro dell’attenzione di Edison, quali elementi fondamentali per garantire il rispetto e l’integrità di tutti i nostri collaboratori. Valorizziamo le diversità

e favoriamo lo sviluppo professionale delle nostre persone attraverso l’ascolto dei loro bisogni e delle loro aspettative.

Edison è impegnata a rafforzare il legame con il Territorio, rispettando le aspirazioni delle popolazioni e favorendo lo sviluppo dei territori in cui opera. Coinvolgiamo le comunità nelle decisioni che interessano il territorio, investiamo nello sviluppo della cultura e promuoviamo iniziative sociali, educative e sportive a favore delle comunità.

Le responsabilità di Edison: 4 sfide e 11 impegni per lo sviluppo sostenibile

LE PERSONEAssicurare lo sviluppo delle nostre persone garantendo la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro:• consolidare i programmi di valorizzazione delle nostre persone volti a

favorire lo sviluppo delle competenze e ad ottimizzare l’equilibrio tra vita privata e

professionale; • consolidare e migliorare il sistema di gestione per la prevenzione e il

monitoraggio della salute e sicurezza dei lavoratori (già oggi tra i più avanzati a livello europeo) e raggiungere indici infortunistici tra i più bassi del settore, perseguendo l’obiettivo “zero infortuni”.

IL MERCATO

Essere attore trasparente e corretto nel mercato in cui operiamo al fine di creare rapporti leali e duraturi con i nostri interlocutori:• investire nella ricerca di nuove soluzioni di risparmio energetico per

i nostri clienti, offrendo servizi rispettosi dell’ambiente volti all’uso consapevole dell’energia;

• creare strumenti di dialogo con i clienti e le associazioni dei consumatori per il miglioramento dei servizi offerti.

LA COMUNITàConsolidare il legame con le Istituzioni e le comunità in cui operiamo attraverso l’ascolto delle aspettative legittime dei nostri stakeholder:• comunicare i nostri valori, le nostre azioni e i nostri risultati ascoltando le

aspettative e le nuove esigenze delle comunità e delle Istituzioni;• contribuire come cittadini responsabili al sostegno di iniziative sociali,

culturali e sportive a favore della comunità;• creare e mantenere relazioni stabili, trasparenti e collaborative con i

nostri fornitori;• mantenere un efficace sistema di corporate governance che assicuri nel

tempo la creazione di valore per i nostri azionisti.

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Rapporto di sostenibilità Edison 2012

L’AMBIENTE

Le sfide, gli obiettivi

Ambito Obiettivi per il 2012 Attività implementate

Livello di raggiungimento dell’obiettivo

Gestione dei rischi ambientali

Effettuare il risk assessment ambientale per l’adeguamento del “Modello di Organizzazione 231”.

Avviata e completata l’attività di risk assessment sui reati ambientali ai sensi del D.lgs. 231/01.

Adozione dei Sistemi di Gestione Integrati

Coprire il 100% dei siti operativi con Sistemi di Gestione Integrati Ambiente e Sicurezza certificati ISO14001 e OHSAS 18001.

Tutti i siti operativi sono coperti da sistemi di gestione integrati salute, sicurezza e ambiente.

Tutela della biodiversità

Condurre attività mirate sugli impianti al fine di verificare, con indagini di campo e con analisi sito-specifiche, il reale stato di conservazione degli ambienti e l’entità degli impatti degli impianti sulla biodiversità.

È stato completato il processo di mappatura in termini di vulnerabilità delle aree intorno ai siti operativi del gruppo Edison attraverso una metodologia sviluppata ad hoc per tale progetto.

Sviluppare attività di partnership e collaborazioni con enti e/o associazioni ambientaliste rappresentative sul territorio italiano e, in particolare, delle aree che dallo studio sono risultate come potenzialmente più sensibili.

Poiché il progetto di individuazione delle aree vulnerabili si è chiuso nel corso del 2012, tale obiettivo sarà implementato durante il 2013, a seguito dello sviluppo di un piano specifico su un’area individuata nel settore idroelettrico.

Sviluppare sessioni formative e attività di sensibilizzazione rivolte all’interno dell’azienda, in collaborazione con esperti del settore.

È stato deciso di fare formazione sulla biodiversità a valle dello studio pilota su un’area specifica che sarà condotto nel 2013.

Proseguire con le attività finalizzate alla tutela della biodiversità sulle aree circostanti ai siti Edison.

Individuazione di un’area specifica che sarà oggetto di analisi, in relazione alla vulnerabilità dei siti circonstanti le aree produttive.

Efficienza energetica

Valutare nuove modalità di interazione con i clienti anche attraverso l’analisi di iniziative pilota sui temi dell’illuminazione pubblica e della gestione delle misure per l’efficienza della generazione distribuita per autoconsumo a basso impatto ambientale.

Contrattualizzate con clienti industriali iniziative di autoproduzione di sito e di ottimizzazione dei consumi e avviate attività di sperimentazione nel settore dell’illuminazione pubblica e della rilevazione e monitoraggio dati.

Le sfide vinte:

Obiettivo raggiunto Obiettivo parzialmente raggiunto Obiettivo non raggiunto

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Rapporto di sostenibilità Edison 2012

LE PERSONE

IL MERCATO

Ambito Obiettivi per il 2012 Attività implementate

Livello di raggiungimento dell’obiettivo

Lavorare insieme in sicurezza

Introdurre un sistema di MBO con obiettivi collegati a un indice di frequenza infortuni integrato, che consideri sia il personale di Edison che quello di imprese terze.

Introdotto il sistema di MBO legato a indici infortunistici integrati.

Promuovere la cultura della sicurezza presso le imprese terze tramite l’avvio di un progetto di formazione/informazione di tutto il personale terzo impiegato in occasione del primo accesso ai siti Edison.

Avviato in tutti i siti produttivi il progetto di formazione/informazione di tutto il personale di imprese terze.

Sviluppare un processo formativo per il personale Edison coerente alle disposizioni contenute nell’Accordo Stato-Regioni entrato in vigore il 26 gennaio 2012.

Avviato il processo di formazione per il personale secondo le disposizioni dell’Accordo Stato-Regioni.

Avviare un progetto formativo pilota per lo sviluppo di competenze individuali e organizzative finalizzate alla percezione del rischio.

Avviato sui siti produttivi termoelettrici ed idroelettrici il progetto formativo pilota per lo sviluppo di competenze.

Ambito Obiettivi per il 2012 Attività implementate

Livello di raggiungimento dell’obiettivo

Qualità e trasparenza verso i consumatori

Aggiornare la Carta della Qualità dei servizi con un focus sulle pratiche commerciali scorrette.

Predisposta la nuova edizione della Carta della Qualità e realizzato un evento di presentazione del documento alle Istituzioni.

Proseguire la Roadmap regionale per avviare un dialogo costruttivo con le Associazioni dei consumatori che agiscono a livello locale.

Organizzati 5 incontri in Emilia Romagna, Toscana, Liguria, Campania, Sicilia.

Le sfide vinte:

Le sfide vinte:

Obiettivo raggiunto Obiettivo parzialmente raggiunto Obiettivo non raggiunto

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Rapporto di sostenibilità Edison 2012

LA COMUNITà

Ambito Obiettivi per il 2012 Attività implementate

Livello di raggiungimento dell’obiettivo

Tutela dei diritti umani

Studiare la fattibilità della definizione di una Policy Rischio Paese che preveda anche aspetti di valutazione dei rischi legati al rispetto dei diritti umani.

Avviato un progetto riguardante l’implementazione di un approccio integrato per la valutazione e il monitoraggio del rischio Paese. Nell’ambito del progetto, sono stati selezionati alcuni indicatori macroeconomici e specifici del business che devono essere valutati e monitorati, con l’obiettivo di fornire un cruscotto integrato dedicato al rischio Paese.

Prevedere nell’ambito del piano formativo dei dipendenti di Edison moduli relativi ai diritti umani.

Avviata la collaborazione con il gruppo di lavoro sui diritti umani del Global Compact per definire il piano.

Sostenibilità nella catena di fornitura

Predisporre una scheda per la valutazione della sostenibilità dei fornitori e conseguente definizione di un rating.

In corso di sviluppo il sito web per la pubblicazione del questionario di autovalutazione dei fornitori.

Governance della sostenibilità

Ripetere l’assessment sul livello di conformità della gestione della corporate responsibility di Edison rispetto ai principi stabiliti dalla norma ISO 26000.

Eseguita un’attività di follow up dell’attività di assessment condotta nel 2011

Le sfide vinte:

Obiettivo raggiunto Obiettivo parzialmente raggiunto Obiettivo non raggiunto

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Rapporto di sostenibilità Edison 2012

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Rapporto di sostenibilità Edison 2012

Sfide Ambito Obiettivi futuri

Adozione dei Sistemi di Gestione Integrati

• OttenerelaregistrazioneEMASdellacentralegasdiComiso2.• Avviarel’integrazionedeisistemidigestioneambientalediEdisonnell’ambitodel

perimetro di certificazione del Gruppo EDF ai sensi della norma UNI EN ISO 14001.• MitigaregliimpattiambientalidelleattivitàoperativeEdison,portandoaterminele

attività di miglioramento previste per il 2013 dai Programmi Ambientali delle gestioni operative certificate UNI EN ISO 14001 e registrate EMAS.

• Consolidareilprocessodiraccoltaindicatoriperlamisurazionedelleprestazioniambientali, tramite software EPIC (Edison Performance Indicators Collection).

Tutela della biodiversità • Avviareun’analisispecificadellabiodiversitàpressoun’areaindividuatanelsettoreidroelettrico a fronte della mappatura effettuata nel 2012.

Cultura dello sviluppo sostenibile

• ApplicareilprotocolloEdisonGreenMoviealprimofilmcampioneeproseguirel’attività di formazione sul protocollo.

Efficienza energetica • Valutarel’opportunitàdiinstallareunimpiantofotovoltaicopressoilsitodiWestWadiElRayannelWesternDesertdellapotenzadi13MWcapacedifornireenergiaelettrica per 24 ore al giorno.

• Avviarelarealizzazioneelosviluppodiprogettidiautoproduzionedisitoattraversoimpiantiadaltaefficienzaebassoimpattoambientaleperuntotaledi2-3MW.

• Consolidareesviluppareiniziativediottimizzazionedeiconsumidiprocessoedisitopresso clienti industriali e del settore terziario.

• Implementareattivitàdisupportoconsulenzialeaiclienti(auditenergetico,definizionedi sistemi di gestione ambientale e di sistemi di gestione dell’energia, ottenimento di Titoli di Efficienza Energetica).

Lavorare insieme in sicurezza

• Completareilprogettoformativopilotaperlosviluppodicompetenzeindividualie organizzative per la percezione del rischio. Si prevede il coinvolgimento di tutti i dipendenti delle aree idroelettriche e termoelettriche.

• CompletareilprocessoformativoperilpersonaleEdisoncoerentealledisposizionicontenute nell’Accordo Stato-Regioni entrato in vigore il 26 gennaio 2012.

• MigliorarelafruibilitàeladiffusionedelSafetyMessage,coinvolgendoesensibilizzando il personale. attraverso l’approfondimento di temi specifici rinnovati ogni mese e pubblicati sulla intranet aziendale.

• Ridurreulteriormentel’indicedifrequenzainfortuni(personalesocialeepersonaleimprese terze) attualmente collegati al sistema di obiettivi assegnato al management.

Qualità e trasparenza verso i consumatori

• Predisporrela3°edizionedellaCartadellaQualitàdeiservizidiEdison.• ProseguirelaRoadmapregionaleconleAssociazionideiconsumatori.• Applicareilprotocollodiautoregolamentazionecontrolepratichecommerciali

scorrette.• Continuarel’attivitàdiinvestimentovoltaadimplementareunsistemadismartmeter

utile all’arricchimento del portafoglio offerte proposto al mercato.• Promuovereladigitalizzazionedialcunefasidivendita(adesempiotramitel’uso

di tablet) e di alcune fasi di post vendita (ad esempio sensibilizzando il cliente ad adottare bollette digitali).

• Esseresempreattivinellaricercadinuovetendenzeevolutiveriguardantil’evoluzionedi contesti sempre più sostenibili.

Tutela dei diritti umani • ApplicareilmodellometodologicodivalutazionedelRischiopaesemedianteunprogetto pilota dedicato al monitoraggio di un paese di interesse per Edison.

• Studiareunaproceduradiautovalutazioneemonitoraggioaziendalesuidirittiumani.

Sostenibilità nella catena di fornitura

• Lanciareilsitowebperilself-assessmentdisostenibilitàdeifornitori(progettoSustainable Supply Chain).

Governance della sostenibilità

• MigliorarelaGovernancedellosvilupposostenibileattraversolaguidastrategicadelComitato Esecutivo.

• Aumentareilcoordinamentooperativoeilcoinvolgimentodelleiniziativedituttelearee di business e delle aree corporate.

Dibattito nazionale e internazionale sullo sviluppo sostenibile

• Avviarelasecondafasedelprogettodistakeholdermanagement,attraversointervisteagli interlocutori esterni.

• ConsolidarelaposizionediEdisonnell’UnioneindustrialidiRoma.• OrganizzarelarelazioneconleFondazioniPoliticoCulturaliediThinkTankinuna

forma più organica, sia a livello nazionale che internazionale.

Le sfide future:

L’AMBIENTE

LE PERSONE

IL MERCATO

LA COMUNITà

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Rapporto di sostenibilità Edison 2012

No i, Edison

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Rapporto di sostenibilità Edison 2012

No i, EdisonFondata nel 1884 e tra le prime società in Europa a operare nel settore dell’energia, Edison oggi rappresenta il secondo operatore energetico italiano ed è presente in oltre 10 Paesi nel mondo con più di 3.200 dipendenti. Nel 2012, Edison è entrata a far parte di EDF, il principale gruppo elettrico mondiale.

CHI SIAMO

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Rapporto di sostenibilità Edison 2012

Il successo ottenuto negli anni sul mercato è legato alle basi su cui Edison fonda il proprio business: impegno per lo sviluppo sostenibile e responsabilità verso la collettività, etica del lavoro e tutela e valorizzazione dei collaboratori ed etica nella gestione degli affari e delle attività aziendali. Infatti, dai principi del Codice Etico di Gruppo discendono i valori che ispirano il modo in cui Edison conduce il business e si relaziona con i propri stakeholder.

Energia e responsabilità

La missione di Edison è fornire ai propri clienti energia e servizi di elevata qualità, operando in partnership con i propri fornitori per lo sviluppo e l’impiego delle tecnologie più efficienti e compatibili con l’ambiente e la sicurezza.

CHI SIAMO

Operare nella filiera dell’energiaEdison rappresenta uno dei principali operatori nazionali dell’energia, presente nei settori dell’approvvigionamento, produzione e vendita di energia elettrica e idrocarburi con una rilevante crescita all’estero, specialmente nelle attività Esplorazione e Produzione (E&P). La struttura di Edison è disegnata in modo tale da presidiare tutte le aree strategiche della filiera dell’energia elettrica e del gas. Edison produce energia in modo sempre più competitivo per il mercato libero e a favore dei propri clienti, utilizzando le

migliori tecnologie disponibili per la tutela e la salvaguardia dell’ambiente.

Essere impresa italiana in un Gruppo energetico internazionaleNel maggio del 2012 EDF, Electricité de France, leader europeo dell’elettricità, ha acquisito il controllo di Edison, in cui già deteneva una partecipazione rilevante. L’accordo raggiunto ha consentito a EDF di acquisire un controllo esclusivo di Edison, permettendo a quest’ultima di beneficiare della strategia di un gruppo internazionale e

contestualmente di sfruttare le opportunità di crescita.Il processo di integrazione tra le due aziende, iniziato negli anni passati e tuttora in corso, ha riguardato anche alcuni aspetti strategici di sostenibilità. Il team di Corporate Responsibility di Edison è partecipante attivo nei gruppi di lavoro organizzati da EDF per discutere su diversi argomenti riguardanti la sostenibilità, quali accettabilità dei progetti industriali, fuel poverty, pari opportunità, biodiversità e altri temi.

Page 17: Rapporto di Sostenibiltà 2012 - Edison Spa

15

Rapporto di sostenibilità Edison 2012

Dai principi del Codice Etico discendono i valori che ispirano il modo in cui Edison conduce

il business e si relaziona con gli altri.

Valori e etica

+ Lealtà

+ Integrità

+ Legalità

+ Trasparenza

+ Rispetto della dignità delle persone

+ Assenza di conflitto di interessi

+ Sicurezza e salvaguardia della salute

+ Pari opportunità

+ Sviluppo professionale

+ Riservatezza

+ Impegno al miglioramento

+ Promozione dello sviluppo sostenibile

+ Responsabilità verso la collettività

+ Innovazione

+ Integrità

+ Servizio

+ Eccellenza

+ Velocità

+ Spirito di squadra

+ Rispetto

ETICANELLA GESTIONEDEGLI AFFARIE DELLE ATTIVITÀ

AZIENDALI

IMPEGNOPER LO SVILUPPOSOSTENIBILEE RESPONSABILITÀ

VERSO LACOLLETTIVITÀ

ETICADEL LAVOROE TUTELAE VALORIZZAZIONEDEI COLLABORATORI

Page 18: Rapporto di Sostenibiltà 2012 - Edison Spa

Rapporto di sostenibilità Edison 2012

Protagonisti dello scenario contemporaneo

Il settore energetico nel 2012

Il 2012 è stato caratterizzato da un complessivo peggioramento della congiuntura economica e si è riverberato sui consumi nazionali di energia elettrica e gas.Durante l’anno, in Italia la domanda di energia elettrica è calata del 2,8% (-3,1% in termini decalendarizzati)rispettoal2011a325TWh,riportandosi sui livelli del 2004. Una situazione di bassa domanda è stata ulteriormente aggravata dall’eccesso dell’offerta di energia elettrica in conseguenza del rapido sviluppo di nuova capacità soprattutto da fonti rinnovabili. Ancor più marcata la contrazione di consumi nazionali di gas, che sono diminuiti del 4,1%. Inoltre, nel settore gas, l’effetto combinato di crollo della domanda e aumento della disponibilità sta producendo da anni un progressivo disallineamento fra il prezzo del gas venduto sul mercato e quello legato ai contratti d’acquisto “long-term”. Questa situazione ha compromesso in modo sostanziale la marginalità dei contratti di approvvigionamento “long-term” spingendo Edison, così come altri operatori di energia, ad avviare il secondo ciclo di “price review” di tali contratti per vedere riconosciuta una nuova riduzione dei prezzi prevista dai contratti stessi.

EDISON SPA

FILIERA ELETTRICA

FILIERA IDROCARBURI

FILIERA ELETTRICA/FILIERA IDROCARBURI

(*) Società soggette a una separazione funzionale

(**) Independent Trasmisssion Operator

POWER INTERNATIONAL Sviluppo e gestione partnership internazionali di generazione - venditaenergia termoelettrica e di interconnessione

• ElpEdison Power SA• ElpEdison Energy SA• Elite Spa

POWER ASSETGestione e sviluppo impianti di generazione di energia termoelettrica, idroelettrica e da fonti rinnovabili

• Edison Energie Speciali Spa• Sistemi di Energia Spa• Hydros Srl• Dolomiti Edison Energy Srl

ENERGY MANAGEMENT Dispacciamento trading, acquisti e vendite di energia elettrica sui mercati all’ingrosso

• Edison Trading Spa

MARKETING SALES & ENERGY SERVICESVendita energia elettrica e gas a clienti finaliServizi e soluzioni di Efficienza energetica

• Edison Energia Spa• AMG Gas Spa• C.S.E. Srl

GAS INTERNATIONAL& MANAGEMENTSviluppo delle interconnessioni internazionali gas.Gestione approvigionamenti LT, logistica e trading gas.Forniture termoelettriche gas

• IGI-Poseidon Sa• Galsi Spa

GAS REGULATED ASSETSGestione attività di Stoccaggio Trasporto e Distribuzione Gas in Italia.

• Edison Stoccaggio Spa*• Edison DG Spa*• Infrastrutture Trasporto Gas Spa**

EXPLRATION & PRODUCTIONEsplorazione e produzioneidrocarburi - olio & gas - in Italia e all’estero

• Edison International Spa• Abu Qir Petroleum Co

16

CHI SIAMO

Le tappe della sostenibilitàGiuseppe Colombo fonda il Comitato promotore per

l’applicazione dell’energia elettrica in Italia cui seguirà, nel 1884, la Società Generale Italiana di Elettricità Sistema Edison.

1881

Entra in funzione a Milano Santa Radegonda, la prima centrale elettrica in Europa

per la distribuzione continua di energia.

1883

Entra in esercizio la centrale idroelettrica

Bertini di Paderno d’Adda, a quel tempo

la più potente d’Europa.

1898

Edison inizia a fornire il gas alle famiglie di Milano.

1931

1963Nazionalizzazione

del settore elettrico.

1966Fusione con Montecatini;

nasce Montedison.

Il nuovo Piano Energetico Nazionale consente ai privati di tornare a costruire nuove centrali elettriche, purché

con tecnologie ecocompatibili.

1990

Edison introduce in Italia, per prima, la tecnologia

del ciclocombinato alimentato a gas naturale.

1992

Viene inaugurato il Centro di ricerca

Edison a Trofarello (TO).

1993

1994Pubblicazione del primoRendiconto ambientale.

Entra in esercizio il primo campo eolico Edison a Casone Romano

nel comune di Castelnuovo della Daunia, in provincia

di Foggia.

1996

Page 19: Rapporto di Sostenibiltà 2012 - Edison Spa

17

Rapporto di sostenibilità Edison 2012

GENNAIO 2012Edison e Confindustria Alessandria hanno sottoscritto un accordo per lo sviluppo di progetti di efficienza energetica, in particolare è prevista la realizzazione di impianti fotovoltaici a spese del Gruppo.

MARzO 2012Edison si aggiudica 3 nuove licenze di esplorazione di idrocarburi nella piattaforma continentale norvegese messe in gara dal Ministero del Petrolio e dell’Energia della Norvegia.

GIUGNO 2012Edison ha siglato un accordo di partnership con la Falkland Oil and Gas Ltd (Fogl) per partecipare alle attività di ricerca di idrocarburi in fondali ad alta profondità al largo delle isole Falkland.

SETTEMBRE 2012Edison ha concluso positivamente l’arbitrato per la revisione del prezzo del contratto con Rasgas per la fornitura di gas dal Qatar.

OTTOBRE 2012Edison ha concluso positivamente l’arbitrato per la revisione del prezzo del contratto con ENI per la fornitura di gas dalla Libia.

FEBBRAIO 2012Edison e il Consorzio Multienergia hanno sottoscritto un accordo che prevede la realizzazione di impianti di autoproduzione di energia a basso impatto ambientale (fotovoltaico e cogenerazione) e di interventi per l’ottimizzazione dell’efficienza energetica.

Settore elettrico

Settore idrocarburi

La missione che attende Edison è triplice: consolidare la propria presenza in Italia, in modo da rimanere il più credibile sfidante degli ex-monopoli; svilupparsi anche nella generazione elettrica nei Balcani e nel bacino del Mediterraneo; diventare la “piattaforma idrocarburi” di EDF.

LE ATTIvITà SvOLTE

01. Gestione e sviluppo degli impianti per la produzione di energia termoelettrica e da fonti rinnovabili

02. Sviluppo e management degli impianti internazionali per generare energia termoelettrica e interconnessione elettrica

03. Dispacciamento e vendite in Borsa e a grossisti

04. Vendita dell’energia elettrica ai clienti finali

LE ATTIvITà SvOLTE

01. Esplorazione e produzione idrocarburi, stoccaggio, trasporto e distribuzione gas in Italia e all’estero

02. Sviluppo delle interconnessioni gas a livello internazionale

03. Gestione approvvigionamenti, attività logistiche e vendita a grossisti e centrali termoelettriche

04. Soluzioni per l’utilizzo di energia sostenibile

05. Vendita di gas ai clienti finali

HIGHLIGHTS 2012

HIGHLIGHTS 2012

Svolte attività di formazione e sensibilizzazione sulle relazioni tra business e diritti umani. Concluso l’accordo di principi per il riassetto societario di Edison e Edipower fra

le società A2A, Delmi e EDF.Edison entra a far parte del Global

Compact Network Italia.

2011

Edison partecipa alla conferenza RIO+20 e

coclude la mappatura della biodiversità dei siti operativi.

Avviato il progetto Sustainable Supply Chain

insieme al Global Compact.

2012

Entra in esercizio la centrale a turbogas di Candela (FG) da 400 MW, alimentata da gas naturale miscelato con il “gas povero” dei giacimenti locali. Il vapore di scarico viene utilizzato per

riscaldare oltre 60 ettari di serre del polo florovivaistico locale.

2007

La centrale di Bussi è la prima in Italia ad ottenere la certificazione ambientale ISO 14001. La CET 3 di Taranto è la prima centrale al mondo ad impiegare su scala industriale un ciclo combinato

alimentato con i gas di recupero del centro siderurgico che la ospita.

1997Edison Energie Speciali è la prima organizzazione

in Italia ad ottenere la registrazioneEMAS multisito.

2002

A dieci anni dal primo Rendiconto Ambientale,viene pubblicato il primo Rapporto di sostenibilità

e viene approvato il Modello organizzativo 231 e Codice Etico.

Edison adotta il Codice Etico aziendale.

20041999

Adesione alUN Global Compact.

2005Pubblicazione della Politica per lo sviluppo sostenibile.

Nasce la Business Unit Sviluppo sostenibile

e efficienza energetica.

2008

Nasce la funzioneCorporate Responsibility

e viene pubblicata la Politica Edison sui diritti umani.

2009

Viene organizzato il tavolodi lavoro sui diritti umani.

2010

Potenza installata

7,7 GW

Produzione gas

2,5 miliardi di m3

Centrali idroelettriche

44

Produzione olio

3,5 milioni di barili

Centrali termoelettriche

22

Pozzi olio in produzione

61

Produzione netta di energia elettrica in Italia*

22,5 TWh

*produzionenettadienergiaelettricatotale(inclusalaproduzioneestera)24,4TWh

Pozzi gas in produzione

219

Page 20: Rapporto di Sostenibiltà 2012 - Edison Spa

Rapporto di sostenibilità Edison 2012

Le attività e i progetti nel settore idrocarburiI Campi di Abu QirEdison, presente in Egitto da diversi anni, ha acquisito a gennaio 2009 i diritti di esplorazione, produzione e sviluppo della concessione offshore di Abu Qir, al largo di Alessandria d’Egitto. La durata della concessione è di 20 anni, più ulteriori 10 su richiesta di Edison. Le attività operative sono gestite dalla società Abu Qir Petroleum, joint venture paritetica tra Edison ed EGPC con sede ad Alessandria. Dal momento dell’acquisizione ad oggi, attraverso l’implementazione di un consistente piano di sviluppo, la produzione di idrocarburi della concessione è quasi raddoppiata, raggiungendo 7 milioni di metri cubi di gas e 8.500 barili equivalenti di liquidi (LPG e condensati) al giorno. La prima fase di sviluppo si è conclusa con l’entrata in produzione, nell’estate 2011, di una nuova piattaforma, a Nord Abu Qir, che ha consentito un significativo incremento della produzione. Sono attivi complessivamente 24 pozzi produttivi, 5 piattaforme, più una in progetto, collegate tra loro e a terra da una rete di pipeline di circa 121 km. I risultati della campagna esplorativa hanno permesso di avviare anche la seconda fase di sviluppo che prevede la realizzazione di un’altra piattaforma sempre a Nord Abu Qir. La piattaforma, attualmente in fase di ingegneria, entrerà in produzione nel 2014 e consentirà di mantenere gli attuali livelli di produzione. Sono in corso di finalizzazione gli studi per l’eventuale perforazione di un pozzo esplorativo dedicato ai cosiddetti “orizzonti profondi”, che rappresentano un interessante ed ulteriore potenziale di idrocarburi della concessione.

I campi in UK, Norvegia e Isole FalklandNel giugno 2012 Edison ha acquisito una partecipazione nella società Falkland Oil & Gas Ltd (FOGL) pari al 12,5% nelle licenze del sud e al 25% nelle licenze settentrionali. In caso di successo, le esplorazioni potrebbero portare allo sviluppo di un nuovo sito di idrocarburi nell’Atlantico del sud.

Nella piattaforma continentale del Regno Unito, Edison partecipa attraverso la controllata Euroil a tre licenze che includono il campo di gas Markham, attualmente in produzione.In Norvegia, Edison International Spa è presente dal 2007 e possiede partecipazioni in tredici licenze esplorative nella parte continentale norvegese. Recentemente sono state assegnate a Edison tre nuove licenze, in una delle quali la società è stata nominata operatore: una licenza si trova nel mare di Barents (tra le più grandi zone di frontiera per l’esplorazione di idrocarburi sulla piattaforma continentale norvegese) e due nel Mar di Norvegia.

I campi in ItaliaEdison mantiene un’attiva presenza nell’Esplorazione e Produzione di idrocarburi in Italia attraverso i 58 titoli minerari di cui è titolare. Il campo ad olio di Vega, che ad agosto 2012 ha raggiunto i 25 anni di esercizio, produce da una piattaforma offshore in una profondità d’acqua di circa 130 metri, denominata “Vega A”, ubicata a circa 20 km dalle coste ragusane. Attualmente, Vega A produce circa 3.000 barili / giorno di olio attraverso 18 pozzi; la produzione viene trasferita alla nave di

stoccaggio FSO “Leonis”, ormeggiata a circa due chilometri dalla piattaforma, e da qui inviata con petroliere in raffineria. All’interno della stessa concessione C.C6.EO, ed a circa 6 chilometri da Vega A, sarà installata una nuova piattaforma, “Vega B”, che consentirà la produzione di riserve di olio non ancora sviluppate. Gli studi hanno individuato la configurazione più vantaggiosa per lo sviluppo del campo di Vega B identificandola in una piattaforma fissa di tipo “minimum facilities” con la quale, attraverso la perforazione iniziale di 4 pozzi, si prevede di raddoppiare l’attuale produzione del campo. Altri progetti in partnership, hanno l’obiettivo di proseguire nello sviluppo del potenziale a gas del mar Adriatico. Tra questi il proseguimento dello sviluppo dei campi di Clara con una nuova piattaforma, e lo sviluppo del giacimento di Fauzia.

Lo stoccaggio e la distribuzione del gasEdison opera anche nei settori regolati dello stoccaggio, trasporto e distribuzione di gas mediante le società controllate Edison Stoccaggio, ITG e Edison DG. Nell’ambito dello stoccaggio di gas, Edison Stoccaggio sta ampliando le proprie capacità, in linea con la strategia energetica nazionale che vuole migliorare così la sicurezza del sistema energetico del paese e favorire la formazione di un mercato dell’energia sempre più liquido. Il piano di sviluppo in atto ha visto negli ultimi tre anni la conclusione dei lavori di potenziamento sia dell’impianto di Cellino (Teramo) sia di quello di Collalto (in Veneto) e l’avvio dei lavori di realizzazione del nuovo impianto di San Potito e Cotignola (Ravenna), la cui entrata in esercizio è prevista nel 2013.

18

CHI SIAMO

Page 21: Rapporto di Sostenibiltà 2012 - Edison Spa

19

Rapporto di sostenibilità Edison 2012

Il gasdotto GALSI dall’AlgeriaIl gasdotto Galsi collegherà l’Algeria all’Italia attraverso la Sardegna e la Toscana e con una capacità di 8 miliardi di metri cubi di gas all’anno, di cui 2 a disposizione di Edison. Il metanodotto, il cui iter autorizzativo è ormai nella fase conclusiva, si sviluppa per circa 900 chilometri, di cui oltre 300 nelle acque profonde a oltre 2.000 metri del Mediterraneo fra Algeria e Sardegna. L’opera contribuirà alla creazione di un hub italiano del gas, creando al contempo una nuova rotta (più breve e competitiva) per l’importazione di gas algerino in Italia e di lì verso i mercati europei d’oltralpe. L’azionariato della società Galsi, che si occupa dello sviluppo, della realizzazione e della gestione del nuovo gasdotto, è composto da Edison (20,8%), Sonatrach (41,6%), Enel (15,6%), Hera Trading (10,4%), Sfirs (11,6%).

Il gasdotto ITGIITGI rappresenta una nuova via di approvvigionamento del sistema energetico italiano ed europeo, in grado di incrementarne la sicurezza e favorire lo sviluppo della concorrenza sul mercato del gas nell’Unione Europea. Il progetto fa parte del cosiddetto Southern Corridor ed è riconosciuto dall’UE come Progetto di Interesse Europeo. Per il suo alto valore strategico l’ITGI ha ottenuto dall’Unione Europea un contributo di 100 milioni di euro. Punto di forza del progetto è l’avanzato stato di sviluppo delle attività tecniche ed autorizzative, grazie all’avvenuto ottenimento delle autorizzazioni e al completamento degli studi di ingegneria di dettaglio. Il gasdotto consentirà l’importazione di circa 10 miliardi di metri cubi di gas naturale all’anno dalle aree del Caspio, del Medio Oriente e del

Mediterraneo Orientale. Edison partecipa direttamente alla società IGI Poseidon SA, (joint venture paritetica tra Edison e la società greca Depa) per lo sviluppo della sezione di ITGI che attraversa il tratto marino tra la costa greca e quella pugliese (gasdotto Poseidon). L’ITGI comprenderà anche un collegamento con la Bulgaria, attraverso il gasdotto IGB (Interconnector Greece-Bulgaria) che avrà una capacità di trasporto dai 3 ai 5 miliardi di metri cubi di gas all’anno.

ITALIA

GRECIA

VeneziaGenoa

La Spezia

Piombino

Roma

LivornoNizza

Marsiglia

Cagliari Porto Botte

ALGERIA TUNISIA

BULGARIA

FRACIA

TURCHIA

Medio Oriente

Palermo

Tunisi

Bastia

M A R E M E D I T E R R A N E O

EGYPT

LIBIAISRAEL

P R O G E T T O G A L S I

Caspio eMedio Oriente

P R O G E T T O I T G IOtranto

PROGETTO GALSI

Galsi

Linee esistenti

Stazione di compressione

IGI Poseidon

IGI Onshore

IGB

ITG

PROGETTO ITGI

Page 22: Rapporto di Sostenibiltà 2012 - Edison Spa

Edison a Rio+20

20

giugno, a Rio de Janeiro, si è tenuta la Conferenza mondiale sullo Sviluppo Sostenibile (“Rio+20”), a venti anni di distanza

dal primo “summit della Terra”, svoltosi sempre a Rio nel 1992. Edison ha partecipato con una delegazione di imprese italiane nell’ambito della rappresentanza del Global Compact Network Italia. Alla Conferenza, i leader mondiali, insieme ai rappresentanti del settore privato, delle ONG e di altri gruppi, riprendendo i temi avviati nel precedente vertice hanno cercato di rafforzare le azioni e gli interventi a favore della lotta alla povertà, della promozione dell’equità sociale e della protezione ambientale del pianeta. I rappresentanti dei paesi e, in particolare le imprese, sono stati chiamati a esprimere una posizione condivisa su obiettivi di rilevanza

A

globale: garanzia dell’accesso universale all’informazione e alla comunicazione, sviluppo della “green economy”, riduzione della povertà, crescita dell’uso di tecnologie innovative e pulite.

Nell’ambito dei principi ispiratori dello sviluppo sostenibile, il settore dell’energia può sicuramente occupare un ruolo strategico: oltre ad essere un asset fondamentale per la crescita economica, il settore, per le sue molteplici implicazioni territoriali, sociali e ambientali, è quello che adotta e sperimenta le buone pratiche di sostenibilità. Per questo, Edison ha espresso in occasione della conferenza le sue posizioni essenzialmente sui seguenti aspetti:

L’uso del gas per la produzione di energia elettrica sostenibile. La scelta del mix di combustibili fossili per la produzione di energia elettrica ha un’importanza significativa se si vuole costruire un’economia “low-carbon”. In tale ambito, può essere di fondamentale importanza il contributo dato dal gas naturale, considerando che gli impianti a

ciclo combinato turbina a gas sono i tipi più efficienti e flessibili tra quelli previsti per la generazione di energia elettrica. Tale fonte si caratterizza per emissioni specifiche di CO2 pari a meno della metà dei valori registrati dalla più moderna tecnologia a base di carbonio e per la totale assenza di emissioni di SO2 e polveri.

Il gas come fonte di transizione verso la mobilità sostenibile. Il ruolo del gas naturale è importante anche ai fini dello sviluppo di una mobilità sostenibile nei centri urbani e nelle reti extra-urbane. Il trasporto basato sul gas naturale, infatti, può rappresentare una tecnologia “intermedia” per guidare la transizione verso sistemi di trazione elettrica, che consentirebbe il graduale abbandono del petrolio nel settore dei trasporti pubblici e privati, con immediati effetti benefici sulla qualità dell’aria. Per raggiungere tale obiettivo, è fondamentale anche un impulso normativo che incentivi l’aumento della quota di biocarburanti utilizzati nel settore dei trasporti.

L’impulso delle energie rinnovabili a un modello sostenibile.Lo sviluppo della generazione da fonti rinnovabili permetterà di migliorare la riduzione delle emissioni di CO2 e accelerare l’attuazione del programma di interventi diretti presso la strategia di decarbonizzazione. A tale proposito, sarebbe importante, tra le altre iniziative, consentire la diffusione delle cosiddette “smart grid”, ossia reti intelligenti con dispositivi di interconnessione e linee elettriche hi-tech che bilancino domanda e offerta di energia. Infine, anche l’implementazione di tecnologie a ciclo combinato, può essere attualmente considerata una soluzione di transizione; finché non saranno sviluppati sistemi di accumulo dell’energia, il ciclo combinato potrà garantire e compensare la produzione di energia termoelettrica in caso di mancanza di produzione di fonti rinnovabili.

Nel 2012 a Rio+20, il mondo del business:

• ha riconosciuto il bisogno di attivarsi urgentemente nei confronti delle sfide poste dallo sviluppo sostenibile;

• per questo, sollecita i Governi a coinvolgere il settore privato dandogli un indirizzo strategico;

• si sta muovendo, in modo anche informale, a livello internazionale, per promuovere sia la corporate social responsibility sia lo sviluppo sostenibile;

• è l’investitore primario nello sviluppo sostenibile e il primo che deve portare delle soluzioni;

• si è impegnato ad aumentare gli sforzi per migliorare il modello globale dei consumi;

• si è attivato per promuove la collaborazione con i Governi, particolarmente a livello locale, al fine di accelerare la transizione alla green economy e a un futuro sostenibile.

L’assunzione di responsabilità delle imprese a RIO +20

Rapporto di sostenibilità Edison 2012

CHI SIAMO

Page 23: Rapporto di Sostenibiltà 2012 - Edison Spa

21

Il contributo alla definizione della Strategia Energetica Nazionale

dison a conferma di come possa con il proprio sviluppo contribuire a raggiungere gli obiettivi che il paese si è posto, ha partecipato

attivamente alle audizioni parlamentari per lo sviluppo della Strategia Energetica Nazionale. Il documento finale rappresenta una linea guida per il paese, con cui individuare il quadro normativo e regolatorio necessario per garantire e indirizzare investimenti a elevata intensità di capitale e di lungo periodo quali quelli del settore energia. La posizione di Edison ha riguardato principalmente i seguenti temi:

• La strategia italiana deve essere proiettata oltre i confini del paese, verso i mercati di sbocco dell’Unione Europea e verso i paesi produttori di idrocarburi. Data la sempre maggior vocazione internazionale, Edison reputa che la strategia possa trovare compimento in un contesto energetico sovranazionale di cui l’Italia condivida gli obiettivi rivolti al raggiungimento di maggiore efficienza energetica.

• È necessario creare le condizioni per un utilizzo più virtuoso dell’energia. Parlare di efficienza energetica, significa avere una chiara conoscenza dei profili di consumo e un accesso ai relativi dati da parte dei

E

consumatori e delle società di vendita al fine di promuovere comportamenti virtuosi e un mercato dei servizi. Il gruppo, infatti, rileva la necessità di implementare strumenti come un adeguato sistema di agevolazioni fiscali per investimenti e servizi o un accesso al credito più semplice per favorire la realizzazione degli interventi di efficienza.

• Edison riconosce la responsabilità e la centralità del settore dell’energia per stimolare la crescita del paese, soprattutto in questo momento in cui l’Italia sta cercando di uscire dalla crisi profonda che ha colpito l’economia globale. A dimostrazione di ciò, negli ultimi anni, Edison ha completato uno dei più significativi programmi di ampliamento della capacità produttiva tra i maggiori in Europa attraverso la costruzione di nuovi impianti efficienti ed ecocompatibili alimentati a gas. Inoltre, Edison sostiene il ruolo dell’Italia come hub sud europeo del gas e le relazioni di lungo termine con i paesi produttori di gas.

La promozione dell’efficienza energetica nello sviluppo sostenibile. L’efficienza energetica è una delle soluzioni più efficaci per raggiungere obiettivi di sviluppo sostenibile e può essere considerata come una vera e propria “fonte di energia”. In questo campo, più di altri, è importante impostare e implementare partnership tra imprese e istituzioni pubbliche in grado di attivare e facilitare il rapporto tra “l’utente finale” e i soggetti con la capacità di attuare concretamente iniziative di efficientamento energetico. È altrettanto importante rendere il quadro normativo più incisivo e chiaro, soprattutto in termini di creazione degli incentivi e semplificazione del processo burocratico.

La diffusione del “sustainability model”. Il trasferimento di tecnologie pulite per la produzione di energia è una soluzione importante che permette ai paesi in via di sviluppo o in transizione verso un’economia di mercato di adottare tecnologie con minori impatti ambientali. In particolare, il modello di sviluppo sostenibile può trovare concreta applicazione nei paesi del Mediterraneo, nel sud-est Europa e in Medio Oriente e Nord Africa. Si prevede, infatti, che saranno queste aree ad avere la maggiore crescita economica e un importante sviluppo industriale nei prossimi anni. Anche in questo caso, le partnership tra istituzioni pubbliche e le imprese dovrebbero attrarre i paesi emergenti ad adottare tecnologie pulite e definire un piano energetico accettabile dal punto di vista economico, sociale e ambientale.

Rapporto di sostenibilità Edison 2012

Page 24: Rapporto di Sostenibiltà 2012 - Edison Spa

22

Rapporto di sostenibilità Edison 2012

La struttura di corporate governance rappresenta l’insieme delle norme e dei comportamenti adottati da Edison per assicurare il funzionamento efficiente e trasparente degli organi di governo e dei sistemi di controllo della società.

Assicurare il raggiungimento degli obiettivi

Sostenibilità e governance

Edison, nell’articolare la propria struttura di governo, ha adottato i principi e i criteri applicativi contenuti nell’edizione 2011 del Codice di Autodisciplina promosso da Borsa Italiana, e si compone dei seguenti organismi: Assemblea dei soci, Consiglio di Amministrazione (che opera per il tramite degli amministratori esecutivi e degli amministratori con rappresentanza ed è assistito dai Comitati istituiti nell’ambito dello stesso Consiglio), Collegio Sindacale e Società di Revisione.

Organi di gestione

Organi di controllo

Organi di gestione e di controllo

Organi di vigilanza

ASSEMBLEA DEI SOCI

Approva il Bilancio, nomina il Consiglio di

Amministrazione, il Collegio sindacale, la Società di revisione e modifica lo

Statuto

COLLEGIOSINDACALE

Vigila sull’osservanza dellalegge e dello Statuto e hafunzioni di controllo sullagestione. Svolge inoltre, le funzioni del Comitato

per il Controllo interno e la revisione contabile

COMITATOCONTROLLO

E RISCHIAssiste il CdA nel valutarel’adeguatezza del sistema

di controllo interno e del processo di gestione

dei rischi

COMITATOINDIPENDENTI

Svolge i compiti ad essoriservati dal regolamento

Consob disciplinantele operazioni con Parti

Correlate e dalle procedureadottate dalla Società

in materia

COMITATO PER LA

REMUNERAzIONEEsprime pareri sulla

remunerazionedegli amministratori inclusi

quelli con particolari cariche e sui piani di incentivazione e remunerazione dell’alta

direzione

ORGANISMODI vIGILANzAVigila sul correttofunzionamento del

“Modello 231” e ne cural’aggiornamento

CONSIGLIO DIAMMINISTRAzIONE

Definisce gli indirizzistrategici e ha la

responsabilitàdi governare la gestione

SOCIETàDI REvISIONEEffettua la revisione dei bilanci e verifica

periodicamentela contabilità

CHI SIAMO

Page 25: Rapporto di Sostenibiltà 2012 - Edison Spa

23

Rapporto di sostenibilità Edison 2012

Per i dettagli sul sistema di corporate governance di Edison è possibile consultare la Relazione di corporate governance, pubblicata annualmente e disponibile sul sito internet www.edison.it.

Il sistema di controllo interno di Edison è costituito da un insieme strutturato e organico di regole, procedure e strutture organizzative con la finalità di prevenire o limitare le conseguenze di risultati inattesi e di consentire il raggiungimento degli obiettivi strategici, operativi, di conformità alle leggi e ai regolamenti applicabili e di corretta e trasparente informativa interna e verso il mercato. Elementi fondanti del sistema di controllo interno di Edison sono il Codice etico e il modello organizzativo ai sensi del d.lgs. 231/01 (Modello 231).

Il Codice EticoEdison ha approvato, nel settembre 2003, un Codice etico in linea con le migliori prassi internazionali, che definisce i principi e i valori fondanti dell’etica aziendale e regole di comportamento e norme di attuazione relative. Il Codice è stato approvato anche dalle società controllate del Gruppo e viene consegnato a tutti i dipendenti e collaboratori della società perché ne recepiscano i contenuti e i valori. Il Codice etico è vincolante per i comportamenti di tutti i collaboratori del Gruppo (amministratori, dipendenti e coloro che agiscono in nome dell’azienda in virtù di specifici mandati o procure), ovvero di tutti coloro che, a qualsiasi titolo e a prescindere dalla tipologia

Corporate Governance u.m. 2012 2011 2010

Consiglio di Amministrazione

Totale membri del CdA n. 13 13 13

Consiglieri esecutivi presenti nel CdA n. 1 1 1

Consiglieri indipendenti presenti nel CdA n. 3 3 3

Donne presenti nel CdA n. 2 0 0

Riunioni del CdA n. 12 14 8

Partecipazione media dei consiglieri alle riunioni del CdA % 89,1 93,4 90,0

Partecipazione media dei sindaci alle riunioni del CdA % 97,2 95,2 87,9

Comitati

Riunioni del Comitato di Controllo e Rischi n. 5 6 5

Riunioni del Comitato di Remunerazione n. 4 7 4

Riunioni del Comitato Indipendenti*/Presidio alternativo n. 12 4 -

Collegio sindacale

Riunioni del Collegio sindacale n. 10 13 14

* operativo dal 1 gennaio 2011

di rapporto contrattuale, contribuiscono al raggiungimento degli scopi e degli obiettivi aziendali.

Il Modello di organizzazione, gestione e controlloIl Codice è anche parte integrante del Modello di organizzazione, gestione e controllo finalizzato a prevenire la responsabilità della società ai sensi del decreto legislativo 231/2001. Nel luglio 2004 Edison ha approvato il Modello organizzativo ai sensi del decreto legislativo 231/2001, finalizzato a prevenire la possibilità di commissione degli illeciti rilevanti ai sensi del decreto e, conseguentemente, la responsabilità amministrativa della società. Il Modello adottato, partendo da un’accurata analisi delle attività aziendali finalizzata ad individuare le attività potenzialmente a rischio, è un insieme di principi generali, regole di condotta, strumenti di controllo e procedure organizzative, attività formativa e informativa e sistema disciplinare, finalizzato ad assicurare, per quanto possibile, la prevenzione della commissione di reati. Il Consiglio di Amministrazione ha nominato un Organismo di Vigilanza (OdV), cui è stato affidato il compito di vigilare sul corretto funzionamento del Modello e di curarne l’aggiornamento, e che riferisce semestralmente al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale. Il rispetto del Codice etico e del Modello 231 sono monitorate attraverso una specifica procedura per la segnalazione di potenziali violazioni e da mirati interventi di internal

audit, che coprono la totalità delle aree aziendali e riguardano anche tematiche socio-ambientali. A tal proposito, nel corso del 2012 sono stati fatti interventi rilevanti, che hanno riguardato i rapporti con la clientela, la comunicazione e le relazioni esterne, il sistema di gestione della sicurezza, ambiente e qualità, gli approvvigionamenti, la produzione idroelettrica e a biomassa. Invece per il 2013 si prevede di continuare a realizzare interventi, focalizzati principalmente sui rapporti con la clientela, gli approvvigionamenti, ambiente e sicurezza e la produzione idroelettrica.

Nel 2012 sono state attuate le attività di aggiornamento del Modello 231 per recepire nuove fattispecie di reato tra le quali il reato di associazione per delinquere, introducendo nuovi presidi di controllo nei protocolli di comportamento parte integrante del modello 231. Lo stesso Modello 231 è attualmente in fase di aggiornamento con riferimento ai reati di natura ambientale: a seguito dell’emanazione del D.lgs. 121/2011, che ha esteso la responsabilità amministrativa degli enti ai reati ambientali prevista dal D.lgs. 231/2001, è stata avviata e completata una attività di assessment, al fine di valutare il posizionamento di Edison rispetto al rischio di compimento di tali reati, che sarà seguita dalla definizione di procedure aziendali.

Nel corso del 2013 si prevede di iniziare l’attività di aggiornamento del Modello 231 anche in relazione ai nuovi reati di corruzione tra privati.

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24

Rapporto di sostenibilità Edison 2012

Edison nel corso degli anni si è dotata degli strumenti necessari per un governo efficace della sostenibilità.

La Missione, il Codice Etico, i Valori aziendali, la Politica per lo Sviluppo Sostenibile e la Policy sui diritti umani sono gli elementi fondamentali che ispirano la definizione delle strategie del Gruppo e guidano i comportamenti quotidiani di tutto il personale.Quale parte integrante della governance di sostenibilità, la struttura organizzativa si è dotata formalmente nel 2009 di una specifica funzione Corporate Responsibility, che riporta direttamente al Direttore delle Relazioni Esterne e Comunicazione di staff all’Amministratore Delegato. Il compito della funzione è di assicurare la gestione e il coordinamento delle attività di comunicazione e reporting relativi ai temi e ai processi di responsabilità d’impresa, con particolare riferimento alla redazione del Rapporto di Sostenibilità di Gruppo e il supporto specialistico alle Direzioni/Business Unit aziendali per integrare i temi della Corporate Responsibility nei programmi operativi.Il processo d’integrazione della sostenibilità nel business aziendale è proseguito negli anni anche attraverso l’adozione di policy dedicate a singoli aspetti di corporate responsibility e l’avvio di importanti progettualità che hanno riguardato in modo specifico i temi della tutela dei diritti umani, della sustainable supply chain e della biodiversità. A dimostrazione di tale integrazione, la funzione Corporate Responsibility condivide i principali progetti

di sostenibilità e i risultati raggiunti dagli stessi con il comitato esecutivo della società (“Steering Committee” fino al 2012 e “Comex” dal 2013). A tale proposito, si ricorda che lo stesso Rapporto di Sostenibilità è stato condiviso con tale comitato e sottoposto al Consiglio di Amministrazione nella seduta dell’8 febbraio 2013.

Garantire il rispetto dell’ambiente e la sicurezza dei lavoratoriLa volontà di certificare i propri sistemi di gestione dimostra l’impegno e l’attenzione che il gruppo rivolge alle tematiche di ambiente e sicurezza. Le politiche per la tutela dell’ambiente e della salute e sicurezza dei lavoratori sono implementate anche grazie alla presenza di sistemi di gestione certificati: nel 2012 tutti i siti produttivi hanno completato il processo di certificazione ai sensi della norma UNI EN ISO 14001 e lo standard OHSAS 18001. Inoltre, il 66% dei siti nel settore elettrico e il 14% dei siti nel settore idrocarburi del Gruppo è coperto da registrazione ambientale EMAS. La progressiva estensione delle certificazioni ha permesso al gruppo di raggiungere ottimi livelli sia per quanto riguarda la possibilità di comunicare e interagire con i soggetti esterni interessati o coinvolti nelle prestazioni ambientali, sia per ciò che concerne la capacità di attivare, motivare e valorizzare

La governance della sostenibilitàEdison e il Global Compact

dison aderisce al Global Compact, l’iniziativa lanciata dalle Nazioni Unite per le aziende che vogliono impegnarsi ad allineare

le loro strategie e attività, rispettando e diffondento i dieci principi universalmente accettati che riguardano i temi dei diritti umani, della tutela del lavoro, del rispetto dell’ambiente e della lotta alla corruzione.

Dal 2009 Edison fa parte del Network italiano del UN Global Compact, sottolineando così il suo impegno attivo in questo ambito e dal 2011 è entrata a far parte del suo Steering Committee. Sempre nell’ambito del network italiano, Edison partecipa a diversi gruppi di lavoro sui temi dei diritti umani, supply chain e lotta alla corruzione. Edison ha fatto parte della delegazione del Global Compact Italia al summit di RIO+20, promuovendo le best practice italiane nel campo della sostenibilità.

Nel 2012 Edison, in collaborazione con il Global Compact Network Italia ha organizzato un seminario sugli scenari e le prospettive future dopo la conferenza RIO+20.

E

CHI SIAMO

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Rapporto di sostenibilità Edison 2012

l’iniziativa di tutti gli attori all’interno dell’organizzazione. A garanzia del corretto funzionamento dei sistemi di gestione vengono svolti periodicamente audit interni mirati al mantenimento ed al miglioramento gestionale delle pratiche operative. In particolare, nel corso del 2012 sono stati svolti 118 audit totali sui siti del Gruppo, di cui 15 di terza parte. A questi, si sono aggiunte 25 visite ispettive da parte di enti e agenzie pubbliche.

Gestire i rischi legati allo sviluppo sostenibileEdison ha istituito una funzione centralizzata dedicata al controllo dei rischi che possono manifestarsi nello svolgimento delle molteplici attività di impresa, per garantire una maggiore efficacia ed efficienza delle azioni di mitigazione condotte e al contempo

offrire un’importante leva nello sfruttamento del ventaglio di opportunità di sviluppo. La struttura di Gruppo per il controllo e la gestione dei rischi aziendali si struttura principalmente in due aree:• l’EnterpriseRiskManagement,che

individua, monitora e controlla i rischi secondo il modello di gestione integrata di cui il Gruppo si è dotato;

• l’EnergyRiskManagement,perlagestione del rischio di mercato su commodity, cioè il rischio legato alle variazioni dei prezzi delle materie prime energetiche sui mercati finanziari e fisici nei quali la società opera.

Edison ha sviluppato un modello integrato di gestione dei rischi che si ispira ai principi internazionali dell’Enterprise Risk Management (ERM), i cui scopi principali sono adottare un approccio sistematico

nell’individuazione dei rischi prioritari dell’azienda, valutarne preventivamente i potenziali effetti negativi e intraprendere le opportune azioni per mitigarli. Inoltre, la gestione integrata dei rischi è uno strumento a supporto del processo di formazione delle scelte strategiche di business, anche in base al contesto esterno in continua evoluzione. A tal fine, Edison si è dotata di un Modello di Rischio Aziendale, che ricomprende le tipologie di rischio caratterizzanti il business in cui il Gruppo opera e ha adottato una metodologia che assegna un indice di rilevanza al rischio in funzione della valutazione dell’impatto globale, della probabilità di accadimento e del livello di controllo.Nel corso del 2012, nell’ottica di un continuo miglioramento del processo aziendale di gestione dei rischi, è stata consolidata l’operatività del portale informatico dedicato, sviluppato e già operativo a partire dal 2011, il quale ha consentito una maggiore efficienza nel processo ERM e una maggiore facilità di interazione con il processo di pianificazione strategica. È stato, inoltre, ulteriormente affinato anche il modello aziendale dei rischi, ponendo particolare attenzione al rischio controparte e al rischio paese, in funzione della crescente criticità derivante dall’aggravio della crisi finanziaria, e rafforzando gli elementi di rischio connessi alla gestione caratteristica.Gli aspetti dello sviluppo sostenibile e del cambiamento climatico, sia a livello nazionale che internazionale, sono trattati nei momenti di valutazione e di decisione di investimento con riferimento ai progetti di sviluppo: in questo senso, il processo ERM offre un importante contributo alla valutazione del profilo di rischio associato alle nuove iniziative, come strumento di supporto nel processo decisionale.

FUNZIONECORPORATERESPONSIBILITY

SISTEMIDI GESTIONE

E AUDIT

POLICYSVILUPPOSOSTENIBILE

POLICYDIRITTIUMANI

POLITICAAMBIENTE,SICUREZZA,

QUALITÀ

ENTERPRISE

RISKMANAGEMENT

CODICE ETICOE VALORI AZIENDALI

Gli aspetti di sostenibilità nell’Enterprise Risk Management

ra i rischi legati all’ambiente esterno sono compresi, oltre agli aspetti normativi/regolatori, macroeconomici, il rischio

di variazione dei prezzi delle commodities energetiche e il rischio paese, anche le conseguenze derivanti dai cambiamenti nell’opinione pubblica e sociale e dei fattori climatici e meteorologici. Tra i rischi di processo, oltre ai rischi legati alle attività di core business, sono inclusi anche aspetti dell’etica e della responsabilità d’impresa, l’attenzione verso i

Tclienti, le tematiche ambientali, le risorse umane, i rischi legali, gli aspetti di compliance e di information technology. In maniera trasversale, rispetto ai rischi del Modello di Rischio aziendale, si colloca il rispetto dei diritti umani, tema pervasivo delle molteplici attività del Gruppo. Ad esempio, si annoverano tra i rischi maggiormente legati ad esso: la responsabilità ambientale, la responsabilità d’impresa nella gestione delle iniziative proprie e di imprese terze appaltatrici e la gestione delle risorse umane, soprattutto in relazione alla salute e sicurezza.

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Rapporto di sostenibilità Edison 2012

Attraverso interviste con il management, il risultato delle attività di dialogo con gli stakeholder e il monitoraggio delle principali tematiche di sostenibilità ritenute significative per il settore evidenziate dai principali media nazionali ed internazionali, Edison monitora i temi di responsabilità sociale su cui avviare percorsi di analisi e sviluppare specifici piani d’azione. L’approccio utilizzato è basato sul più ampio concetto di significatività, che definisce la rilevanza delle informazioni in relazione agli impatti delle attività del Gruppo sulle tematiche economiche, ambientali e sociali.Le tematiche risultate rilevanti, e pertanto rendicontate nel Rapporto, sono state individuate attraverso la definizione di una matrice avente come variabili gli impatti economici, ambientali e sociali significativi di Edison e l’influenza che tali impatti hanno sulle valutazioni e sulle decisioni degli stakeholder. L’analisi è basata su una scala che prevede tre livelli di valutazione: basso, medio e alto. In particolare, è stata condotta un’indagine sulla rassegna stampa Edison, tenendo conto della rilevanza di informazioni riguardanti la sostenibilità comparse sulle principali testate nazionali ed estere e dell’influenza sulle valutazioni e sulle decisioni che quest’ultime hanno possono avere sugli stakeholder. Nell’area economica i temi maggiormente dibattuti nel 2012 hanno riguardato l’andamento delle performance economiche

del Gruppo e le dinamiche societarie che hanno riguardato i cambiamenti nell’assetto proprietario di Edison.Nell’area ambientale, l’attenzione si è focalizzata sul tema del risparmio energetico, che appare sempre più come soluzione più efficace anche nel contenimento dei cambiamenti climatici. Particolare risonanza hanno avuto i progetti realizzati dalla Business Unit Efficienza Energetica e Sviluppo Sostenibile e la partecipazione di

Edison a iniziative di rilevanza internazionale (RIO+20) e nazionale (Stati Generali della Green Economy).Infine, nell’area sociale i temi rilevanti per gli stakeholder da tenere in considerazione hanno riguardato soprattutto la tutela dei diritti umani nello svolgimento delle attività aziendali. Oltre a questo, hanno avuto rilievo il sostegno di Edison al territorio e alle comunità locali e il ruolo del settore energetico nello sviluppo del paese.

I temi rilevanti di sostenibilità

AREA AMBIENTALE: cambiamenti climatici energia rinnovabile efficienza energetica riduzione degli impatti salvaguardia della biodiversità sviluppo di prodotti verdi

AREA ECONOMICA: evoluzioni dell’assetto proprietario business integrity performance economica

AREA SOCIALE: diritti umani equità contrattuale salute e sicurezza formazione comunicazione trasparente customer satisfaction soddisfazione dei dipendenti sostegno alla collettività supply chain sostenibile

TEMATICHE RILEvANTI PER AREA

IMPATTI SIGNIFICATIVI SUL GRUPPO EDISON

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CHI SIAMO

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27

Rapporto di sostenibilità Edison 2012

Ascoltare e coinvolgere gli stakeholder

Edison nel 2012 ha intensificato le iniziative di coinvolgimento dei portatori di interesse con lo scopo di creare delle relazioni forti con i diversi interlocutori e prevenire possibili criticità; a tal fine il Gruppo ha avviato un progetto con l’obiettivo di definire un piano di stakeholder management. Il progetto è stato strutturato su due momenti, dei quali il primo ha previsto 14 interviste ai top manager di Edison. Grazie alle informazioni raccolte è stata definita una mappa dei principali stakeholder e sono state individuate le loro aree di interesse, le attività di coinvolgimento

Edison identifica con il termine stakeholder, secondo la classica formulazione di Edward Freeman, “tutti gli individui e i gruppi ben identificabili che possono influenzare o essere influenzati dall’attività dell’organizzazione in termini di prodotti, politiche e processi lavorativi”.

Nel suo percorso di gestione responsabile, Edison interagisce e coinvolge tutti i suoi interlocutori, interni (personale e azionisti) ed esterni (clienti, fornitori, comunità finanziaria, Pubblica Amministrazione, concorrenti, collettività e ambiente) e, nei confronti di ciascuno di essi, si assume dei precisi impegni.

Nel 2012, a valle dell’accordo sul nuovo assetto azionario di Edison, è stata svolta un’indagine sull’opinione sia degli stakeholder esterni sia dei dipendenti. I risultati della ricerca, affidata ad una società specializzata hanno rivelato che secondo gli stakeholder l’accordo rappresenta un’opportunità sia per Edison sia per l’Italia.

implementate, i bisogni a cui dare risposta, con l’obiettivo di evidenziare possibili differenze tra quello che i diversi attori si aspettano e quello che Edison ha realizzato. Il secondo step, pianificato per il 2013, è rivolto a rilevare le percezioni dei principali portatori d’interesse attraverso una serie di interviste.

Il progetto ha previsto il ricorso alla più diffusa linea guida in tema di stakeholder engagement, lo standard AA1000 SES (AA1000 Stakeholder Engagement Standard), un quadro di riferimento per la progettazione, l’implementazione, la verifica di qualità e la comunicazione del processo di stakeholder engagement. Le numerose iniziative di coinvolgimento dei portatori d’interesse dell’azienda sono state utili a definire con maggiore accuratezza

Gli stakeholder: i nostri referenti e interlocutori

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i contenuti da comunicare e portare testimonianze di stakeholder su determinate tematiche di corporate responsibility. Ogni anno Edison realizza una serie di studi e ricerche che hanno l’obiettivo di valutare e misurare la notorietà e la reputazione dell’azienda presso il suo pubblico di riferimento. Nel 2012 ne sono stati realizzati diversi. Oltre all’annuale ricerca presso i nostri stakeholder sulla percezione di Edison e dei servizi erogati, l’azienda ha fatto realizzare altri studi: opinione della popolazione sull’immagine di Edison e sull’accordo con EDF; opinione dei dipendenti sull’immagine di Edison all’esterno dell’azienda e sull’accordo con EDF; reputation di Edison tra gli opinion leader e loro parere sul nuovo assetto azionario.

Page 30: Rapporto di Sostenibiltà 2012 - Edison Spa

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Rapporto di sostenibilità Edison 2012

Edison Generation Sono proseguiti gli approfondimenti della community Edison Generation sulle principali iniziative di responsabilità d’impresa di Edison, sui temi dell’ambiente, del risparmio energetico, della biodiversità, dell’impegno sociale e dei diritti umani.

Rapporti con il territorio Nel 2012 è stato avviato il primo ciclo di incontri con le associazioni coinvolte nel dibattito sulla ricerca e produzione di idrocarburi nel Mediterraneo. Dopo il confronto con Legambiente, seguiranno altre iniziative simili nel corso del 2013.

Indagine di soddisfazione dei dipendenti Nel corso del 2012 è stata svolta l’indagine di clima, My EDF, promossa a livello di Gruppo e finalizzata a conoscere il parere e le aspettative di ciascun dipendente. L’indagine si è conclusa a fine novembre con una partecipazione per l’intero gruppo EDF del 64% e per Edison del 90%.

Dialogo con i consumatoriÈ proseguita la Roadmap regionale di Edison per instaurare un dialogo produttivo con le associazioni dei consumatori attive a livello locale. L’obiettivo è collaborare con le associazioni territoriali dei consumatori per un mercato energetico più trasparente e rispettoso dei consumatori. Oltre a ciò, lo strumento delle ricerche di mercato è stato utilizzato per misurare i risultati delle due campagne pubblicitarie istituzionali realizzate nel 2012, la prima in estate, la seconda in autunno: in entrambi i casi sono stati misurati i risultati raggiunti in termini di notorietà del marchio, di ricordo e gradimento della pubblicità e di efficacia nella comunicazione dei messaggi chiave.

Analisi della percezione degli stakeholder Anche nel 2012 Edison ha realizzato insieme ad una società specializzata un’analisi della notorietà e della reputazione presso rappresentanti dei propri stakeholder, quali imprese clienti, fornitori, analisti finanziari, decisori istituzionali e giornalisti.

La credibilità di Edison tra gli stakeholder

partire dal 2005 Edison realizza insieme a primari istituti di ricerca un monitoraggio annuale della notorietà e della reputazione

presso rappresentanti dei propri stakeholder, quali imprese clienti, fornitori, analisti finanziari, decisori istituzionali e giornalisti. Le aree prese in esame dalla ricerca e sottoposte alla valutazione degli stakeholder sono la familiarità con Edison, la valutazione complessiva, la soddisfazione relativa a relazione, servizio e qualità della comunicazione, la reputazione di Edison e il confronto con due principali competitor (Enel ed Eni). I risultati dell’indagine 2012 si confermano soddisfacenti ed emerge una valutazione complessiva sostanzialmente allineata rispetto al 2011:

• la conoscenza di Edison tra gli stakeholder si è mantenuta su buoni livelli, e in particolare la quota di coloro che dichiarano di conoscere “bene” la società è del 57%;

• nel confronto con i competitor Edison mostra valutazioni molto positive, in particolare tra clienti, giornalisti, fornitori e decisori istituzionali. I punti di forza della società risultano essere i prezzi, l’attenzione al cliente, la flessibilità e il brand, mentre emergono maggiori aree di attenzione in riferimento alla definizione della nuova strategia di Edison dopo l’acquisto da parte di EDF;

• le relazioni personali sono considerate eccellenti o molto buone per l’86% degli intervistati e il servizio è considerato ottimo dal 59%.

Per avere un confronto con le indicazioni ricevute dagli stakeholder di Edison e arricchire il quadro conoscitivo sulla reputazione della società, dal 2010 gli stessi temi d’indagine sono sottoposti a un gruppo di opinion leader selezionati dall’istituto che ha effettuato la ricerca. Anche in questo caso i risultati sono positivi, con una familiarità totale al 62% tra chi conosce bene o abbastanza bene il Gruppo, dato in crescita rispetto al 2011. Tra i principali punti di forza gli opinion rilevano in particolare la storia dell’azienda, l’appartenenza ad un grande gruppo e l’offerta commerciale.

ALo stesso Rapporto di Sostenibilità rappresenta un importante strumento di comunicazione del profilo di sostenibilità dell’azienda verso il complesso

di stakeholder, ai quali vengono rendicontate le performance di rilievo nel corso dell’anno relativamente a temi economici, sociali e ambientali.

CHI SIAMO

Page 31: Rapporto di Sostenibiltà 2012 - Edison Spa

29

Rapporto di sostenibilità Edison 2012

Generiamo ricchezzaL’incremento di ricchezza generato da Edison mediante le proprie attività produttive è rappresentato con il valore economico generato e la sua distribuzione ai principali stakeholder.

Nel 2012, il valore economico generato complessivamente dalle “continuing operations” (ossia escludendo il valore economico generato da asset oggetto di cessione o “discontinued operations”) del gruppo si è attestato a oltre 13 miliardi di euro, di cui circa il 7% è stato trattenuto in azienda; il restante 93% della ricchezza è stato distribuito agli stakeholder.

Il Valore Economico distribuito agli stakeholder è composto come segue:• costioperativi(pagamentiaifornitori,

investimenti non strategici, royalties e altri pagamenti), pari a oltre 11 miliardi di euro;

Valore economico generato e distribuito*

2012 2011**

(milioni di euro) valore % valore %

Valore Economico Generato dal Gruppo 13.092 100,00% 12.250 100,00%

Totale Ricavi 12.844 98,11% 12.014 98,07%

Proventi Finanziari 248 1,89% 236 1,93%

Valore Economico Distribuito dal Gruppo 12.177 93,01% 11.642 95,04%

Costi Operativi 11.361 86,78% 10.809 88,24%

Remunerazione dei collaboratori 218 1,67% 214 1,75%

Remunerazione dei finanziatori e degli azionisti 379 2,89% 401 3,27%

Remunerazione della PA 216 1,65% 216 1,76%

Liberalità esterne e sponsorizzazioni 3 0,02% 2 0,02%

Valore Economico Trattenuto dal Gruppo 915 6,99% 608 4,96%

Ammortamenti e svalutazioni 868 6,63% 885 7,22%

Accantonamenti e reserve 47 0,36% -277 -2,26%

* da “continuing operations”. Anche i valori del 2011 sono stati riclassificati secondo il medesimo principio, escludendo quindi il Valore economico da “discontinued operations”** i valori del 2011 riflettono la nuova esposizione della variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi)

93,30%

3,11%

1,79%

1,77%

vALORE ECONOMICO DISTRIBUITO*

Costi OperativiRemunerazione dei collaboratoriRemunerazione dei finanziatori e dagli azionistiRemunerazione della PALiberalità esterne e sponsorizazioni

0,02%

• personale(remunerazionedirettaeindiretta: salari e stipendi, oneri sociali e contributi, TFR, bonus, costi di formazione e addestramento integrativo), pari a 218 milioni di euro;

• azionistiefinanziatori(remunerazionedelcapitale di rischio e del capitale di credito), pari a 379 milioni di euro;

• pubblicaamministrazione(impostesulreddito di esercizio), pari a 216 milioni di euro;

• comunità(includesponsorizzazioninoncommerciali, iniziative per la comunità e liberalità), pari a circa 3 milioni di euro.

* da “continuing operations”

Page 32: Rapporto di Sostenibiltà 2012 - Edison Spa

30

Rapporto di sostenibilità Edison 2012

L’amb iente come res ponsabilità

Page 33: Rapporto di Sostenibiltà 2012 - Edison Spa

31

Rapporto di sostenibilità Edison 2012

L’amb iente come

Contribuire alla lotta ai cambiamenti climatici e allo sviluppo di un sistema energetico a ridotto impatto ambientale

L’AMBIENTE

res ponsabilità

Page 34: Rapporto di Sostenibiltà 2012 - Edison Spa

32

Rapporto di sostenibilità Edison 2012

Collocarsi tra le aziende energetiche con gli impianti a maggior

efficienza e con le minori emissioni di gas serra,

ponendosi continui obiettivi di miglioramento

e di evoluzione del mix energetico verso fonti a

minori emissioni

I nostri impegni a favore dell’ambiente

Edison da sempre è impegnata nello sviluppo sostenibile delle proprie attività, in Italia ed all’estero con un’attenta sensibilità nei confronti dei propri dipendenti, degli stakeholder e dell’ambiente naturale circostante ai propri impianti e uffici.

L’impegno verso la salvaguardia dell’ambiente, il rispetto della normativa ed il miglioramento continuo si sviluppano attraverso azioni che, con il passare degli anni, hanno consentito ad Edison di raggiungere prestazioni d’eccellenza nella riduzione dei propri impatti ambientali:• applicazionedeisistemidigestione

ambientale certificati, per il monitoraggio e la gestione di aspetti ambientali significativi e di quelli che, pur con ridotto impatto, possono essere mantenuti a livelli di eccellenza;

• utilizzo delle migliori tecniche disponibili, tali da consentire una riduzione sempre constante delle emissioni, insieme alla ricerca e allo sviluppo di nuove tecnologie e di fonti a minor inquinamento;

• ricorso ad attività di formazione e di sensibilizzazione dei dipendenti e delle imprese esterne, perché il miglioramento dell’ambiente passa soprattutto attraverso le azioni quotidiane di coloro che lavorano per e con Edison.

L’AMBIENTE

18,3TWh

Produzione di energia termoelettrica da ciclo combinato

20%Energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili rispetto alla produzione netta totale del gruppo.

1,8GW

Potenza installata per la produzione di energie

rinnovabili

324g/kWh

Emissioni specifiche di CO2 per la produzione di energia

elettrica e termica

1,9 milioni t

Emissioni di CO2 evitate con il rinnovabile

95%Potenza installata netta

termoelettrica da ciclo combinato

Page 35: Rapporto di Sostenibiltà 2012 - Edison Spa

33

Rapporto di sostenibilità Edison 2012

Operare nel pieno rispetto dell’ambiente

e della biodiversità

100%Completata la mappatura della

biodiversità delle aree intorno ai siti operativi del gruppo Edison

4 milioni €

Spesa per la protezione di natura e paesaggi e per ripristini

100%Tutti i siti operativi sono coperti da sistemi di gestione integrati

salute, sicurezza e ambiente

Page 36: Rapporto di Sostenibiltà 2012 - Edison Spa

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Rapporto di sostenibilità Edison 2012

La mitigazione degli impatti ambientali significativi Gli aspetti ambientali significativi sui quali Edison può intervenire variano in funzione dei settori di attività in cui Edison opera.

L’AMBIENTE

100 MILIONI €

Spesa complessiva del Gruppo per la tutela dell’ambiente

(costi operativi e investimenti)

A fronte di inevitabili impatti delle attività sull’ambiente, sono messe in atto azioni di mitigazione, di controllo e di monitoraggio volte a ridurre costantemente la propria “impronta ecologica” attraverso l’utilizzo di risorse a basso inquinamento, migliorando la gestione dei rifiuti, aumentando il recupero ed il trattamento degli stessi attraverso gli sviluppi impiantistici per garantire prestazioni ambientali di eccellenza. Inoltre, gli impatti ambientali sono sottoposti a programmi di verifica, così come indicato nei piani di controllo e monitoraggio previsti dalle certificazioni ambientali adottate, che consentono di tenere sotto controllo le variazioni degli aspetti stessi anche in seguito ad eventuali modifiche impiantistiche.

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Materie prime (combustibili)

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(prodotti chimici)

Acqua

Materie di consumo (oli dielettrici)

Combustibili per usi ausiliari

Prodotti chimici

(oli dielettrici e lubrificanti)

Emissioni in atmosfera

Scarichi idrici

Rumore

Rumore

Biodiversità

Impatto visivo

Contaminazione del terreno

e delle acque

Rumore

Impatto visivo

Rifiuti

Biodiversità

Occupazione del suolo

Utilizzo del gas naturale e del ciclo

combinato cogenerativo

Utilizzo della tecnologia DLN

(Dry Low NOx emission)

Sistemi di gestione integrati ambiente

e sicurezza

Deflusso Minimo Vitale

Installazione di silenziatori

e rivestimenti fonoassorbenti

Realizzazione di scale di risalita

dei pesci

Utilizzo di aerogeneratori a bassa

emissione sonora

Inserimento delle cabine

di trasformazione all’interno

della torre dell’aerogeneratore

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PRODUzIONE TERMOELETTRICA PRODUzIONE IDROELETTRICA PRODUzIONE EOLICA

Page 37: Rapporto di Sostenibiltà 2012 - Edison Spa

35

Rapporto di sostenibilità Edison 2012

Le emissioni in atmosfera sono attribuibili principalmente alla produzione di energia da fonte termoelettrica e, in minima parte, al funzionamento dei sistemi ausiliari nel settore idrocarburi.

Il settore termoelettrico ha visto una notevole variazione delle emissioni in atmosfera in relazione, principalmente, alla cessione della centrale termoelettrica di Taranto Energia ad ILVA (Gruppo Riva), avvenuta il 10 ottobre 2011. Tale impianto, infatti, oltre al combustibile commerciale (gas naturale) utilizzava i gas siderurgici AFO, COkE e Gas di acciaieria dell’adiacente polo siderurgico. Di conseguenza i valori di emissioni di SOx, NOx, CO2 e polveri del Gruppo Edison sono diminuiti. Sono, invece, aumentate le emissioni di CO, gas emesso principalmente durante le fasi transitorie di avviamento e spegnimento impianti, a seguito della modifica di alcune autorizzazioni alle emissioni che prevedono la misurazione in continuo anche di questi intervalli di funzionamento.

Tra le principali attività del 2012, è importante ricordare che è stato avviato un progetto

La riduzione delle emissioni in atmosfera

per il recupero dei gas “secondari” prodotti dalla centrale di trattamento e stoccaggio di olio Maria a Mare (Marche). Il progetto prevede che i gas attualmente inviati a termodistruzione siano inviati, tramite un nuovo metanodotto, alla centrale San Giorgio Mare (anch’essa nelle Marche) per l’opportuno trattamento e l’immissione nella rete. I vantaggi creati dal progetto sono evidenti: la riduzione delle emissioni in atmosfera e il recupero di gas naturale che andava perso. Dal 2012 nella Centrale di Comiso 2 il 100% dell’energia elettrica viene acquistata da fonti rinnovabili diminuendo la produzione indiretta di CO2.

Inoltre, sono state avviate e sono in corso altre attività finalizzate alla riduzione delle emissioni (come l’utilizzo dei combustibili a basso tenore di zolfo e interventi impiantistici che permettano di ridurre i transitori di avviamento/fermata impianti o la sostituzione di tutti gli impianti di climatizzazione contenenti gas R22, sostituendolo con gas più ecologici) e al risparmio dei consumi energetici (come l’inserimento di sensori crepuscolari, lampade a basso consumo e sezionatori impianto).

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oni d

i miti

gazi

one

intr

apre

se

Acqua

Materie prime (combustibili)

Prodotti chimici

Energia elettrica

Prodotti chimici

Impatti sul suolo, sottosuolo e acque

Rumore

Rifiuti

Emissioni in atmosfera

Emissione in atmosfera derivanti da dispersione gas

Messa in sicurezza della falda

Ripristino delle aree interessate dalla posa di tubazione

Pannellature fonoassorbenti

Attività di manutenzione periodica (work-over)

Utilizzo di vasche e serbatoi di contenimento acque di strato

Monitoraggio continuo della rete

Sostituzione periodica delle tubature deteriorate

SE

TTO

RE

IDR

OC

AR

BU

RI

E&P IDROCARBURI DISTRIBUzIONE GAS

Energia termoelettrica e termica prodotta lorda

CO2 da produzione di energia elettrica e termica

Le variazioni relative alle emissioni sono legate in particolare alla cessione degli impianti di Taranto, avvenuta nel 2011.

2011 2012

ENERGIA PRODOTTAEMISSIONI vS PRODUzIONI

t CO2

30.000.000

25.000.000

20.000.000

15.000.000

10.000.000

5.000.000

GWh

25.000

30.000

20.000

15.000

10.000

5.000

27.345

15.551.342

9.075.472

23.166

Page 38: Rapporto di Sostenibiltà 2012 - Edison Spa

36

Rapporto di sostenibilità Edison 2012

L’AMBIENTE

Il gruppo prosegue le attività di bonifica dei propri siti ubicati in aree industriali particolarmente significative e potenzialmente inquinate da attività pregresse, definite di “interesse nazionale” dal legislatore.

La cessione della centrale termoelettrica di Taranto ha, in generale, influenzato tutti gli indicatori ambientali Edison, come ad esempio i consumi di combustibili diretti e per servizi ausiliari, prelievi di acqua di mare e scarichi idrici e, principalmente e come già evidenziato, le emissioni in atmosfera. Di contro, si rileva un aumento dei rifiuti prodotti in relazione alle attività eseguite nel settore idrocarburi, sia per effettuazione di opere di perforazione ed esplorazione dei siti, sia perché da quest’anno si è deciso di considerare anche il quantitativo di rifiuti prodotti dalle imprese terze nelle attività di distribuzione gas (Edison DG), in relazione ai lavori di allaccio alla rete per i clienti civili ed industriali.

Si segnala, infine, che nell’ambito del procedimento avviato dalla Procura della Repubblica di Modica contro, tra gli altri, alcuni amministratori e dirigenti di Edison e relativo all’ipotesi di inquinamento asseritamente cagionato dal galleggiante “Vega Oil”, in data 22 ottobre 2012 il Tribunale di Modica, accogliendo le eccezioni formulate dalle difese, ha disposto l’annullamento del decreto che aveva disposto il giudizio, rinviando nuovamente gli atti al Giudice dell’Udienza Preliminare. La nuova Udienza Preliminare ha avuto inizio in data 20 dicembre 2012 ed è stata chiesta la citazione del responsabile civile Edison.

La mitigazione degli impatti sul suolo, sottosuolo e acque

Gli interventi per la sicurezza nel Campo Rospo mareIl Campo Rospo Mare, campo petrolifero a largo tra Vasto e Termoli, ha adottato misure di sicurezza degli impianti e di salvaguardia dell’ambiente severe e a garanzia della massima tutela per le persone e per l’ecosistema. L’intero campo è sorvegliato da un sistema di telecontrollo a terra nella base di Santo Stefano da cui è possibile arrestare la produzione in qualsiasi momento. Sono previsti sia arresti d’urgenza che sigillano il giacimento sul fondo del mare sia l’attivazione delle pompe antiincendio su tutto l’impianto in caso di fuoriuscita di gas. Lo stesso sistema di arresto è presente sulle piattaforme. L’intervento di emergenza è possibile anche dalla FSO Alba Marina. L’FSO Alba Marina, sostituita a dicembre 2012, è stata progettata e realizzata per garantire il massimo livello di sicurezza anche in condizioni meteomarine estreme (18 metri d’onda e venti sino a 150 km/h) grazie al sistema di ormeggio adottato.

La nuova FSO Alba Marina appartiene alla categoria Aframax, con doppio scafo e doppio fondo, ha una portata lorda di 109.000 tonnellate e possiede i più avanzati sistemi di controllo di rilevazione automatica di presenza di gas, incendio e arresti di emergenza che garantiscono un elevato livello di sicurezza delle operazioni. Progettata per ospitare 50 persone tra tecnici e operatori, la FSO Alba Marina è presidiata 24 ore su 24 ed è in costante collegamento con la base operativa Edison di Santo Stefano a Mare.

Oltre alla sostituzione della FSO Alba Marina, sono previsti investimenti futuri complessivi nella sicurezza per 160 milioni di euro al fine di eseguire nuovi interventi di manutenzione del Campo Rospo Mare, tra cui la verifica delle apparecchiature dei pozzi e il ripristino di due pozzi della piattaforma Rospo Mare C. I sistemi di controllo adottati sul campo si sono rivelati efficienti, in particolare, in occasione di un allarme lanciato a gennaio 2013 per l’avvistamento di una macchia sospetta presso il Campo Rospo Mare: a 60 ore dal lanciato allarme era già stata esclusa la presenza di greggio in mare e quindi di qualsiasi forma di inquinamento.

2011 2012

PRELIEvI E SCARICI IDRICImigliaia di m3

1.43

2.30

1

775.

523

1.41

1.52

2

764.

454

Totale risorse idriche utilizzate

Totale acque scaricate

2011 2012

RIFIUTI PRODOTTItonnellate

38.336

58.706

41.849

74.274

20.370

32.425

a recupero a smaltimento

Page 39: Rapporto di Sostenibiltà 2012 - Edison Spa

37

Rapporto di sostenibilità Edison 2012

BonificheNel 2012 sono proseguite le attività di caratterizzazione, bonifica e messa in sicurezza relative ai siti produttivi di: Levante ed Azotati a Porto Marghera (VE), Torviscosa (UD), Sesto San Giovanni (MI), Piombino (LI), Bussi sul Trino (PE), Milazzo (ME) Sinigo (Bz) e San Giuseppe di Cairo (SV). Inoltre, è stato approvato il piano di caratterizzazione delle centrali di Pieve Vergonte (VB) e relazione tecnica sul sito di Pentima (TR). Per quanto riguarda i siti di proprietà non più afferenti al business anche nel 2012 sono proseguite le attività di caratterizzazione, bonifica e messa in sicurezza. I siti interessati sono: Dogaletto (VE), San Giuliano Milanese (MI), Correzzana (MB), Muggia (TS) e Massa (MS).

Sempre nel corso del 2012 è avvenuta la restituzione per “usi legittimi” delle aree sottoposte a

bonifica presso la centrale termoelettrica di Milazzo (MS) e la Stazione elettrica di Rho (MI).

Trattamento delle acquePresso la centrale di San Giorgio Mare (Marche) è stato migliorato il sistema di raccolta delle acque meteoriche, con installazione di una rete di raccolta delle acque di prima pioggia mediante un impianto dedicato ed un sistema automatico di pompe.

Sulla piattaforma off-shore Vega è entrato in funzione un sistema di raccolta e trattamento delle acque di drenaggio e piovane provenienti da zone potenzialmente interessate ad eventuali contaminazioni di idrocarburi, separandole dalle acque non provenienti da altre aree non classificate.Presso le centrali termoelettriche sono in corso interventi di recupero dell’acqua di scarico dei blow down degli impianti di produzione di vapore e il recupero di acque meteoriche da riutilizzare come

acque di processo.

Contaminazione del terrenoSono in corso le attività di miglioramento dello stoccaggio e dosaggio chemicals finalizzate alla riduzione dei rischi dei lavoratori e di contaminazione del terreno e delle acque sotterranee, ove necessario.

Sono stati avviati degli studi di fattibilità per la sostituzione dell’olio lubrificante utilizzato nei sistemi ausiliari con olio biodegradabile e di prodotti chimici di processo con altri maggiormente biodegradabili.

7.458 5805.362 375

2011 2012

EMISSIONI IN ATMOSFERASETTORE ELETTRICO tonnellate

1.656

345

SOx

NOx

CO

Polveri

4.881

3.584

803

1.415

118

18

2011 2012

EMISSIONI IN ATMOSFERASETTORE IDROCARBURI tonnellate

99

20272

168

306104

SOx

NOx

CO

Polveri

22

Le variazioni relative alle emissioni sono legate in particolare alla cessione degli impianti di Taranto, avvenuta nel 2011.

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38

Rapporto di sostenibilità Edison 2012

Gli importi sostenuti per gli investimenti mostrano che la società ha tra i suoi interessi la salvaguardia dell’ambiente e rappresentano l’espressione della propria politica ambientale in materia di protezione del suolo, del sottosuolo, della natura, della biodiversità e sulle attività di gestione dei rifiuti e delle acque.In particolare, sono state diverse le azioni intraprese per la certificazione dei sistemi di gestione e le autorizzazioni integrate ambientali.

Gli investimenti per la tutela dell’ambiente

Sistemi di gestione integratiNel corso del 2012 hanno ottenuto la certificazione integrata dei loro sistemi di gestione ambiente e sicurezza le centrali idroelettriche di Cogno la rocca (BS) e Piancone (VB) della società Sistemi di Energia, la centrale a biomasse di Castellavazzo (BL) della società CEB e le centrali termoelettriche della società Elpedison in Grecia (Thisvi e Salonicco).

Nel mese di giugno per gli impianti termoelettrici e nel mese di ottobre per quelli idroelettrici sono stati effettuati con esito positivo gli audit di rinnovo/sorveglianza dei sistemi di gestione integrati ambiente e sicurezza da parte dell’ente di certificazione e da parte del verificatore accreditato per la registrazione EMAS.

Nel corso del 2012 sono state portate a termine con successo tutte le visite di sorveglianza dei sistemi di gestione integrati ambiente e sicurezza delle business unit del settore idrocarburi, ossia della Direzione Produzione Italia, di Edison Stoccaggio Spa e di Edison D.G. Spa. È stata inoltre confermata la registrazione ambientale EMAS della centrale di stoccaggio gas di Cellino e della

centrale di produzione gas di Garaguso.

Autorizzazioni integrate ambientaliÈ stata completata l’attività di rilascio e rinnovo dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) ai sensi deldecretolegislativo59/2005pergliimpiantidicompetenzaMinisteriale,superioriai300MWdipotenzatermica,epergliimpiantidicompetenzaRegionaleinferioriai300MWdipotenzatermica.

È stata presentata l’istanza di Autorizzazione Integrata Ambientale Ministeriale per la piattaforma off-shore Rospo Mare B presso il Campo Rospo.

L’AMBIENTE

Page 41: Rapporto di Sostenibiltà 2012 - Edison Spa

39

Rapporto di sostenibilità Edison 2012

Un approccio sistematico alla biodiversitàEdison ha finalizzato nel corso del 2012 la valutazione della vulnerabilità in termini di biodiversità delle aree circostanti i propri impianti.

Si è scelto di basare l’approccio metodologico, sviluppato su scala nazionale, su tre tipologie di dati: uso del suolo, aree protette e distribuzione delle specie di vertebrati. Le tre tipologie di informazioni, basate su database ufficiali e pubblicazioni scientifiche, sono state organizzate all’interno di una banca dati geografica contenente anche la localizzazione dei siti operativi. La banca dati così ottenuta ha permesso di classificare i siti operativi in funzione della sensibilità in termini di biodiversità delle aree circostanti, attraverso l’applicazione di un processo costituito dalle seguenti fasi:

1. definizione di due aree di studio all’interno delle quali analizzare le tre tipologie di dati raccolte (con un raggio di 1km e 2 km);

2. calcolo dei valori, per ciascuna area di studio e per ciascun sito, di tre diversi indicatori chiave: a. uso del suolo: tipologia d’uso del suolo

nell’area di studio e relativa percentuale; b. specie di vertebrati: individuazione delle

specie presenti all’interno di ciascuna area di studio e ottenimento di

un indice totale rappresentante l’interesse alla conservazione delle specie di vertebrati, dato dalla somma

degli indici di conservazione di ciascuna specie presente;

c. aree protette: percentuale di aree protette presenti all’interno dell’area

di studio. 3. Sintesi in un unico indicatore della

sensibilità in termini di biodiversità di ciascun sito. Per ciascun sito, valutato sulla base dei suddetti indicatori, è stata predisposta una scheda riassuntiva che riporta le risultanze dell’analisi e i valori degli indicatori. È interessante notare come le aree a maggior sensibilità siano concentrate principalmente in tre macro-aree; tale distribuzione costituisce uno spunto interessante per ottimizzare gli interventi specifici sui siti. Il progetto sopra descritto, di mappatura della vulnerabilità delle aree circostanti gli impianti, rappresenta un passo importante nella strategia di tutela della biodiversità intrapreso da Edison; in particolare costituisce il primo approccio sistematico adottato dall’azienda relativamente al tema della biodiversità.

Nel 2013 sarà avviato, in uno di questi siti, un progetto di valutazione della flora e fauna esistente a monte ed a valle di corsi d’acqua utilizzati negli impianti idroelettrici per la produzione di energia. Per quanto riguarda il settore eolico e fotovoltaico, le autorizzazioni alla realizzazione di nuovi impianti prevedono sempre attività di monitoraggio della biodiversità in particolare per l’avifauna, i chirotteri e la flora in genere (considerato come habitat). Inoltre, è in corso la revisione di tutte le concessioni per il deflusso minimo vitale negli impianti idroelettrici, per assicurare la salvaguardia dell’ecosistema a valle dei siti produttivi Edison.

La tutela della biodiversità nel settore eolico e fotovoltaico

• Impianto eolico di Montemignaio. Situato nell’area nota come “Pascoli montani e cespuglietti del Pratomagno”, con habitat e specie di interesse prioritario, nel 2012 non ha richiesto nessun intervento di monitoraggio.

• Impianto eolico di Melissa-Strongoli. L’area su cui ricade l’impianto è individuata come zona agricola pedemontana e interessa, in modo marginale, una zona a protezione speciale (zPS) denominata “Alto Marchesato foce dei fiumi Neto e Tacina”. Per tale impianto è stato richiesto il monitoraggio dell’avifauna con predisposizione di carnaio per i rapaci.

• Impianto eolico di Melissa-Parco eolico San Francesco. L’area su cui ricade l’impianto è individuata come zona agricola pedemontana ed interessa, in modo marginale, una zona a protezione speciale (zPS) denominata “Alto Marchesato foce dei fiumi Neto e Tacina”. Per tale impianto è stato richiesto il monitoraggio dell’avifauna e dell’habitat.

• Impianto eolico di San Benedetto Val di Sambro. L’impianto non ricade in aree sensibili, la nuova autorizzazione però prevede che venga svolto un monitoraggio dell’avifauna e dei chirotteri da svolgere dall’apertura del cantiere e per i successivi 3 dal termine dei lavori. Inoltre, sono stati dismessi 10 aerogeneratorimonopalada0,35MWesistentied installati 4 nuovi aerogeneratori da 0,85 MWper3,4MWtotalidipotenza.Lepiazzoleove erano presenti le vecchie macchine sono state ripristinate a verde con terreno locale e pronte per la successiva piantumazione che verrà svolta nella primavera 2013.

• Impianto eolico di San Giorgio la Molara (BN), sono stati dismessi 20 aerogeneratori da0,5MWesistentieinstallati18nuoviaerogeneratorida3MWcadpercomplessivi54MW.

• Impianti fotovoltaici di Oviglio e Cascine Bianche. Gli impianti non ricadono in aree sensibili ma le autorizzazioni prevedono ugualmente che vengano svolti con periodicità stabilita dalle linee guida regionali (dopo 1-3-5-10-15-20 anni di vita dell’impianto) indagini agronomiche sulle caratteristiche pedologiche del terreno.

Page 42: Rapporto di Sostenibiltà 2012 - Edison Spa

40

I cambiamenti climatici: rischi e strategie

l dibattito sugli effetti del riscaldamento globale e sulle possibili soluzioni per contrastarli si è intensificato negli ultimi anni

e Governi, organizzazioni e operatori di settore hanno iniziato a fare un “bilancio” dei risultati raggiunti dalle politiche e dagli strumenti usati finora.

La strategia internazionale sul climate changeIl 2012 è stato un anno significativo perché ultimo anno di validità del Protocollo di kyoto. Inoltre sono proseguiti i negoziati tra i Governi e le varie organizzazioni per dare seguito a tale accordo cercando, nella fase finale culminata nella XVIII Conferenza delle Parti della Convenzione Quadro sui Cambiamenti Climatici delle Nazioni Unite (UNFCCC), un’intesa sul nuovo “Accordo post kyoto”. I 194 delegati dei paesi riunitisi a Doha nel Qatar hanno confermato quanto deciso nella precedente Conferenza delle parti svoltasi a Durban e cioè di predisporre un “Accordo” entro il 2015 con obiettivi vincolanti a partire dal 2020. Nel frattempo sotto la spinta dell’Unione Europea è stata proposta e approvata l’estensione del Protocollo di kyoto per altri otto anni a partire dal 2013 e fino al 2020, quando dovrebbe entrare in vigore il nuovo Accordo. Il prolungamento di kyoto è stato il principale

I

risultato raggiunto dalla Conferenza di Doha, che, tuttavia, ha visto l’adesione unicamente di Unione Europea, Australia, Svizzera e Norvegia, responsabili insieme di circa il 15-20% delle emissioni di gas serra mondiali; infatti, oltre a USA, Nuova zelanda, Giappone e Canada, anche la Russia ha deciso di non partecipare a questa seconda fase. Pur valutando positivamente il prolungamento di kyoto, sarebbe auspicabile che il prossimo accordo internazionale sia vincolante per un numero di paesi e settori economici che rappresentino la gran parte delle emissioni di gas serra globali, anche al fine di garantire il raggiungimento degli obiettivi fissati entro la data prevista.

La strategia europea sul climate changeContestualmente, l’Unione Europea sta continuando le proprie politiche per la lotta ai cambiamenti climatici, mettendo in luce le due velocità con cui si stanno sviluppando le strategie sul climate change: più rallentato il processo internazionale e più accelerato il cammino europeo. In particolare, gli ultimi interventi della Commissione Europea sono stati indirizzati al sostegno del sistema Emission Trading Scheme – ETS. Pensato come meccanismo flessibile in grado di

valorizzare adeguatamente la tonnellata di CO2 emessa e di consentire così il passaggio verso tecnologie più efficienti e a basso contenuto di carbonio, il sistema ha manifestato criticità legate all’eccedenza di quote di emissione sul mercato, accentuata dalla recente crisi economica. In questo contesto il prezzo di una tonnellata di CO2 è diminuito repentinamente e ciò ha ostacolato gli investimenti a favore di tecnologie innovative, nonostante dal 2013 per alcuni settori economici è stato previsto un meccanismo di assegnazione delle quote di emissione non più a titolo gratuito, ma tramite asta. Per far fronte a tale problema, nel luglio 2012 la Commissione Europea ha presentato proposte legislative volte a modificare la Direttiva ETS rispetto alla tempistica di immissione dei permessi sul mercato tramite asta, con l’obiettivo di spostare a fine periodo poco più di 900 milioni di quote (backloading). Si tratta di un intervento contingente che dovrebbe dare agli investitori un segnale per la ripresa del mercato del carbonio. Tale misura è stata recentemente approvata in Commissione Ambiente del Parlamento UE, ma contemporaneamente si è aperta una fase di consultazione sulle possibili opzioni strutturali da adottare per rafforzare il sistema ETS.

Rapporto di sostenibilità Edison 2012

Edison crede fermamente che l’adozione di un mix energetico a basso contenuto di carbonio e l’incremento di misure per l’efficienza energetica, nonché un adeguato sostegno alla ricerca di tecnologie innovative siano gli elementi chiave per vincere la sfida globale posta dai cambiamenti climatici.

L’AMBIENTE

Page 43: Rapporto di Sostenibiltà 2012 - Edison Spa

41

Una strategia per gestire i rischi dei cambiamenti climaticiAffrontare il problema dei cambiamenti climatici significa per Edison definire una strategia che consenta di gestirne i rischi connessi, ma anche di cogliere opportunità per il business contribuendo contestualmente alla preservazione dell’ambiente e del clima. Una prima grande opportunità per Edison è rappresentata dallo sviluppo del mercato dei servizi di efficienza energetica, soluzione riconosciuta come strumento importante per i vantaggi che essa racchiude in termini di contenimento delle emissioni di CO2 e di riduzione dei consumi di energia primaria. Un’altra opportunità potrebbe presentarsi con i cosiddetti “progetti di cooperazione”, previsti nell’ambito della Direttiva comunitaria 2009/28/CE e dalla legislazione nazionale di recepimento, sullo sviluppo delle fonti rinnovabili nell’ambito europeo e nei paesi terzi. Edison, infine, sta valutando anche la possibilità di sfruttamento di altre opportunità offerte dalle problematiche legate al climate change, come il Carbon Capture and Storage – (CCS) e altre tecnologie per la generazione e la cogenerazione ad alta efficienza. Edison ha sviluppato negli ultimi anni un sistema di monitoraggio e gestione dei rischi, l’Enterprise Risk Management (ERM), che permette di mappare tutti i principali rischi cui è soggetta l’azienda, valutare i principali aspetti negativi connessi e definire dei piani di mitigazione di tali impatti.

Negli ultimi anni, in particolare, Edison ha portato avanti un progetto per definire e monitorare in modo accurato tutti i rischi ambientali, mapparli, integrarli e gestirli attraverso il sistema ERM implementato dal 2011. Negli ultimi mesi del 2012, il progetto di gestione dei rischi ambientali, dato l’ambito d’azione in linea con il progetto di EDF “Strategy of Adaption to Climate Change” (Strategia per l’adattamento ai cambiamenti climatici), ha comportato il coinvolgimento diretto di Edison nell’implementazione della Strategia

per l’adattamento. Tra le componenti principali del progetto di EDF vi sono: misurazione e valutazione dei rischi legati ai cambiamenti climatici, valutazione degli impatti sulle strutture e l’organizzazione di EDF, accesso alle informazioni necessarie e rilevanti, adattamento delle strutture di EDF che sono destinate a rimanere nel lungo periodo, inclusione delle conseguenze prevedibili dei cambiamenti climatici nello sviluppo di strutture e asset futuri, lancio di attività di ricerca e sviluppo, incremento della resistenza di EDF a eventi climatici estremi, applicazione diretta del piano di EDF “Climate Hazards Plan”, adattamento dell’offerta di marketing di EDF ai cambiamenti climatici.

In tale scenario, resta di primaria importanza per Edison contrastare gli impatti negativi procurati dai cambiamenti climatici e, per questo, il suo impegno è costantemente rivolto all’implementazione di numerose iniziative, basate principalmente sulla selezione delle migliori tecnologie per la produzione di energia, sulla scelta di investimenti per lo sviluppo delle fonti rinnovabili e sulla ricerca e sviluppo di tecnologie a basso impatto ambientale.

I rischi per Edison legati ai cambiamenti climatici I rischi per un’impresa collegati alla variazione del clima possono essere di diverse tipologie: fisici, regolatori, reputazionali, competitivi, sociali e di controversia. Contrastare gli effetti del cambiamento climatico significa per Edison saper pensare, definire ed implementare una buona gestione dei rischi ad esso correlati:• rischi regolatori, relativi al cambiamento

di normative di carattere ambientale che possono impattare in termini di effetti finanziari, organizzativi e gestionali;

• rischi fisici, causati da improvvise variazioni dei fenomeni naturali, il cui impatto potrebbe avere effetti sulle infrastrutture dell’azienda e probabili conseguenze di tipo finanziario, ad esempio per l’aumento dei costi di assicurazione e dei costi diretti e indiretti

legati alla salute e sicurezza dei lavoratori; • altri rischi economici, sociali e reputazionali.I rischi regolatori rappresentano, oggi, l’aspetto più critico per Edison. Come produttore di energia anche da impianti termoelettrici, infatti, il Gruppo è tenuto a rispettare le norme dettate dall’European Emission Trading Schemes (EU ETS) e, in particolare, del Piano Nazionale di Allocazione delle quote di CO2. In pratica, i rischi regolatori si traducono principalmente nell’aumento dei costi operativi e in sopraggiunti vincoli nello svolgimento dell’attività d’impresa dovuti alla necessità di adeguamento a eventuali nuove direttive e all’incertezza sulla direzione che prenderanno le future politiche europee e internazionali; ciò rende difficoltose le scelte d’investimento. Per l’azienda, quindi, è di fondamentale importanza monitorare costantemente i cambiamenti e le tendenze in atto in ambito nazionale e internazionale, soprattutto in un periodo di transizione dei sistemi di regolazione e gestione delle emissioni. Inoltre per questo, in Edison operano task-force che monitorano e valutano gli impatti che le modifiche della normativa sui cambiamenti climatici possono avere sul business aziendale.

Operando in un mercato fortemente regolamentato e in cui la necessità di adeguamento alle restrizioni poste dalle misure normative presenti e future è molto frequente, per Edison è di fondamentale importanza anche porsi come controparte attiva nel dialogo con le istituzioni pubbliche, sia a livello locale sia a livello europeo. La società è stata coinvolta in ogni consultazione, sia a livello italiano in merito al Piano di Allocazione Nazionale, sia a livello internazionale durante la fase di consultazione per la costituzione di un sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra nella Comunità Europea. Il coinvolgimento nel processo di definizione dei meccanismi regolatori europei ha consentito all’azienda di elaborare una propria strategia che garantisca la conformità normativa e permetta di cogliere le opportunità a essa collegate.

Rapporto di sostenibilità Edison 2012

EFFICIENzA ENERGETICAPotenziare l’efficienza energetica negli usi finali per ottimizzare i consumi di energia primaria, anche sfruttando le sinergie con il Gruppo EDF.

FONTI RINNOvABILIConsolidare la produzione di energia da fonti rinnovabili valutando l’evoluzione del contesto normativo nazionale e internazionale e cercare nuovi mercati di sviluppo fuori dai confini nazionali.

GAS NATURALEUtilizzare il gas naturale per la produzione di energia elettrica, per la transizione verso una mobilità sostenibile e per compensare la disponibilità di fonti rinnovabili non programmabili.

INIzIATIvE TERRITORIALIPromuovere iniziative a livello locale per la riduzione degli impatti sul territorio circostante gli impianti, al fine di ottenere un effetto globale sui cambiamenti climatici.

Page 44: Rapporto di Sostenibiltà 2012 - Edison Spa

42

Rapporto di sostenibilità Edison 2012

Il 14 novembre 2012 è stata adottata e pubblicata in Gazzetta Ufficiale la nuova Direttiva Europea n. 2012/27/UE sull’efficienza energetica, stabilendo un quadro comune di misure ed obblighi a livello europeo per garantire il conseguimento dell’obiettivo UE del 20% di efficienza energetica al 2020 come previsto nel “Pacchetto 20 20 20”. La Commissione Europea valuterà i progressi compiuti dagli Stati membri entro il 30 giugno 2014, insieme al progresso a livello UE verso il raggiungimento di un consumo energetico non superiore a 1.474 MTEP di energia primaria e/o non superiore a 1.078 MTEP di energia finale, sulla base della valutazione degli obiettivi indicativi nazionali comunicati dagli Stati membri. Tra le novità si segnalano le misure sulla ristrutturazione energetica nell’edilizia pubblica, con requisiti minimi di prestazione energetica che gli edifici di proprietà del Governo Centrale e da esso occupati dovranno rispettare dal 1° gennaio 2014 (per il 3% della superficie coperta utile totale). La Direttiva stabilisce regimi obbligatori di efficienza energetica a livello nazionale, nuovi obblighi in tema di misura, fatturazione e informazione dei consumatori, norme per la promozione dell’efficienza energetica tramite infrastrutture per il riscaldamento e il raffreddamento ed una nuova regolazione tariffaria della trasmissione e della distribuzione elettrica per favorire l’efficienza energetica. Sulla base degli schemi

obbligatori di efficienza energetica i distributori e/o i venditori di energia dovranno realizzare risparmi annuali pari almeno all’1,5% delle vendite annuali di energia ai clienti finali. Gli Stati membri dovranno adottare politiche che incoraggino lo sviluppo di sistemi efficienti di riscaldamento e raffrescamento con particolare riferimento alla cogenerazione ad alto rendimento (CAR), verificando entro il 31 dicembre 2015 il potenziale di applicazione della CAR e district heating and cooling. In via obbligatoria ogni stato membro dovrà infine definire una strategia a lungo termine per mobilitare investimenti nella ristrutturazione degli edifici residenziali e commerciali, sia pubblici sia privati ed adottare misure per promuovere “la disponibilità, per tutti i clienti finali, di audit energetici (con modalità definite in direttiva) di elevata qualità, efficaci in rapporto ai costi”.

Edison ha attivamente partecipato al processo di redazione ed adozione della Direttiva con input recepiti nelle disposizioni che riguardano il ruolo delle Energy Service Company (ESCO), la predisposizione di strumenti finanziari adeguati a supporto delle attività di efficienza energetica e a sostegno dell’apertura del mercato dei servizi energetici, il ruolo degli accordi volontari ed i requisiti sulla cogenerazione ad alto rendimento.

La promozione dell’efficienza energetica in Europa

Edison sin dal 2005, anno di partenza della prima fase pilota dell’EU ETS, ha creato una struttura in grado di valutare tramite modelli previsionali le proprie emissioni di CO2 e di elaborare una strategia di compliance agli obblighi di legge. Tale strategia oltre a considerare le possibili attività di riduzione delle emissioni, si è esplicitata attraverso un piano di

acquisto dei permessi di emissione necessari a rispettare gli obblighi di legge, ossia di EUA (European Union Allowances) e CER (Certified Emission Reductions).Riguardo ai rischi fisici, gli stessi consistono soprattutto in eventi di riduzione dei volumi medi di precipitazioni (pioggia e neve) e d’innalzamento eccessivo delle temperature

che possono essere causa di immediate riduzioni della produzione di energia elettrica e indisponibilità di materie prime. Oltre a gestire questi rischi nel proprio modello di Enterprise Risk Management, Edison valuta con un monitoraggio quotidiano la relazione tra l’andamento dell’energia erogata e dei consumi di gas rispetto alle variazioni della temperatura.

2011 2012

EMISSIONI CO2tonnellate

15.5

51.3

42

9.07

5.47

2

146.

296

51.9

11

CO2 da produzione di energia elettrica e termica

CO2 settore idrocarburi Emissioni specifiche di CO2 · energia elettrica e termica

2011 2012

EMISSIONI SPECIFICHE CO2g/KWh

Emissioni specifiche di CO2 · energia termoelettrica e termica

568,7

481,4

324,0

391,8

L’AMBIENTE

Le variazioni relative alle emissioni sono legate in particolare alla cessione degli impianti di Taranto, avvenuta nel 2011.

Page 45: Rapporto di Sostenibiltà 2012 - Edison Spa

43

Rapporto di sostenibilità Edison 2012

Il carbon management e i progetti CDM

Ricerca e innovazione per l’ambiente

Edison opera in un contesto regolato e per questo motivo ha la necessità di presidiare e anticipare le normative; in tale ottica ha deciso di creare, già nel 2006, due anni prima che il Protocollo di kyoto entrasse in vigore, un team dedicato alla gestione delle tematiche inerenti la CO2, alla valutazione dell’impatto di tali politiche sull’azienda e alla creazione di un portafoglio bilanciato di crediti di riduzione (EAU/CER). In questi anni la gestione dei diversi temi connessi col cambiamento climatico ha coinvolto sempre più aree aziendali, con l’obiettivo di promuovere un approccio sostenibile in ogni attività. Il carbon management in Edison consta di una serie di attività che partendo dalla valutazione

Edison è impegnata nella ricerca sui temi di efficienza energetica attraverso la Direzione Innovazione, Ricerca e Sviluppo, che opera sinergicamente sia con strutture interne sia con numerose e importanti realtà nazionali e internazionali attive nella ricerca sull’energia. Tali collaborazioni, volte ad indagare le opportunità di efficientamento lungo tutta la filiera, dalla generazione al consumo, permettono di mantenere una visione privilegiata sull’evoluzione dello scenario tecnologico. Ricerca, sviluppo e innovazione in Edison significano impegno a identificare e far crescere le migliori tecnologie per produrre e utilizzare l’energia e si traducono in attività che vanno dal monitoraggio tecnologico, agli studi di fattibilità, alla realizzazione di impianti pilota.

degli aspetti regolatori permettono di definirne l’impatto sull’azienda; in seguito, tramite un modello, vengono individuati i fabbisogni di crediti CO2 e quindi definita la strategia. Per ciò che concerne la copertura del fabbisogno residuo, nel contesto regolatorio italiano ed europeo, il Piano Nazionale di Allocazione permette di utilizzare crediti (CER) derivanti da progetti nei paesi in via di sviluppo. In tali aree, infatti, il costo marginale di riduzione delle emissioni è meno elevato, e ciò consente di ottenere crediti e ridurre le emissioni globali di CO2 in modo più efficiente; inoltre i progetti CDM (Clean Development Mechanism) consentono di trasferire tecnologie verso aree più disagiate contribuendo sia alla lotta al cambiamento climatico, che allo sviluppo sostenibile.Edison, tra i primi operatori ad entrare in tale settore nel 2006, ha scelto un approccio peculiare che l’ha contraddistinta dai principali

competitor e che ha anticipato le recenti scelte normative della Commissione Europea. Infatti, si è scelto di acquistare crediti solo da progetti con tecnologie note, vicine al core business, nel settore delle rinnovabili e dell’efficienza energetica, su cui poter effettuare una due diligence approfondita per verificarne in primo luogo la sostenibilità (ad esempio escludendo progetti con lavoro minorile e progetti nelle vicinanze di aree protette). Tale scelta di investimento, benché meno premiante dal punto di vista del puro risparmio, si è dimostrata pionieristica, anticipando le successive decisioni della Commissione Europea, che ha proibito l’utilizzo, dal 2013, di crediti derivanti da progetti HFC e N2O, ritenendoli poco sostenibili dal punto di vista ambientale.Nel 2012 Edison ha continuato la sua attività di consolidamento del proprio portafoglio di progetti e ha iniziato la negoziazione di contratti di acquisto per il post 2012.

50%Quota della spesa di Edison

per le attività di ricerca e sviluppo dedicata all’efficienza energetica,

alle energie rinnovabili e alla generazione a basso

impatto ambientale.

Generazione a basso impattoNell’ambito della generazione le attività sono state focalizzate sulla generazione distribuita rinnovabile, rappresentata soprattutto dalle tecnologie fotovoltaiche ad alto rendimento (in collaborazione con ECTL-Università Ca’ Foscari di Venezia), e sulla generazione a basso impatto ambientale (in collaborazione con i dipartimenti di Chimica e di Energetica del Politecnico di Torino e con l’istituto EIFER di karlsruhe in Germania). Sul fronte della generazione a basso impatto, sono proseguiti presso il Centro di Ricerche Edison a Trofarello i test di sistemi e

di componenti di celle a combustibile. Sulla base dell’esperienza maturata durante queste campagne sperimentali, è stato selezionato un prodotto pre-commerciale dalle elevatissime prestazioni, che è stato installato e testato per l’intero anno 2012 presso un cliente Edison del settore terziario.Un tema legato alla generazione, seppure indirettamente, è quello della CCS (Carbon Capture and Storage) su cui si è mantenuto attivo il monitoraggio sia sugli sviluppi tecnologici e normativi, sia sui principali progetti dimostrativi europei.

Celle a combustibile Sulle celle a combustibile si è trattato essenzialmente di test di sistemi e di componenti svolte dal laboratorio dedicato situato presso il Centro Ricerche Edison a Trofarello ed in collaborazione con i dipartimenti di Chimica e di Energetica del Politecnico di Torino e con l’istituto EIFER di karlsruhe in Germania.

Sistemi fotovoltaici Anche sui sistemi fotovoltaici avanzati ad elevata efficienza le attività sono state prevalentemente di caratterizzazione e si sono svolte sia in laboratorio sia in campo presso il sito di test realizzato nell’area della centrale di Altomonte, dove sono installati sistemi fotovoltaici, anche a concentrazione. A questa attività si è associato anche uno studio in corso con ECTL-Università Ca’ Foscari di Venezia relativo ad alcuni aspetti fondamentali di funzionamento di celle solari innovative.

Accumulo dell’energia Le tecnologie per l’accumulo dell’energia elettrica sono destinate a diventare un elemento essenziale di competitività perché consentono la flessibilità nella generazione e nei consumi finali e rendono possibile una maggiore penetrazione delle fonti rinnovabili, per loro natura discontinue. Presso il centro è stato avviato il primo test a livello europeo di un sistema di accumulo dell’energia prototipale di tipo “Redox Flow”, che permetterà di comprendere le potenzialità di questa tecnologia in alternativa alle batterie tradizionali. Inoltre le apparecchiature di misura dei laboratori del Centro sono protetti dai disturbi elettrici e dalle micro interruzionipermezzodiunsistemadiaccumuloavolano(flywheel)da80kW.

Page 46: Rapporto di Sostenibiltà 2012 - Edison Spa

44

Rapporto di sostenibilità Edison 2012

L’ACQUISIzIONE

DI CSENel 2012 Edison ha acquisito

CSE, una piccola ESCO certificata con esperienza

pluriennale nel settore energetico nella prestazione di servizi

nei settori dell’energia, dell’ambiente, della sicurezza

e della qualità, e operante nel settore dei Titoli

di efficienza Energetica.

Efficienza energetica per i clienti finaliSono state inoltre intensificate le attività della Direzione Innovazione, Ricerca e Sviluppo, orientate verso l’implementazione di soluzioni tecnologiche customizzate e servizi di efficienza energetica per i clienti finali. Insieme alla business unit Efficienza Energetica sono stati installati presso un grande cliente Edison del settore terziario sistemi di monitoraggio wireless capaci di registrare in dettaglio i principali consumi e di identificare le possibili azioni di efficientamento. Il 2012 ha visto anche il test di un sistema di monitoraggio dei consumi di energia elettrica presso un panel di clienti residenziali, svolto congiuntamente alla direzione marketing e commerciale. Questo sistema è stato integrato con una piattaforma web in grado di visualizzare il dettaglio dei comportamenti energetici dei clienti e dei costi associati. Queste soluzioni tecnologiche, che spesso fanno leva su tecnologie ed infrastrutture dei settori delle telecomunicazioni e dell’informatica, esplorano lo scenario della smart grid a valle della rete di distribuzione.

Tra le attività di caratterizzazione di soluzioni di efficienza energetica per i nostri clienti, è anche proseguito, presso il centro Ricerche di Trofarello, il test di sistemi di climatizzazione innovativi alimentati a gas naturale.

La ricerca per città sostenibiliLe città italiane potrebbero ridurre

l’inquinamento atmosferico fino al 30%

nell’arco di 20 anni grazie a un programma

nazionale di efficientamento energetico e

riqualificazione urbana che preveda interventi

su riscaldamento e mobilità sostenibile, ricorso

alle fonti rinnovabili, consumo intelligente di

energia e architettura verde. È questo uno dei

principali risultati dello studio “Energia in città:

scenari e riflessioni sugli aspetti energetici

nell’ambiente urbano”, che è stato realizzato da

un gruppo di lavoro interdisciplinare composto

da ingegneri, chimici, fisici, ecologi, architetti

paesaggisti e urbanisti, geografi, ed economisti

ambientali coordinati dal Centro di Cultura

Scientifica “A. Volta” (Centro Volta) di Como

insieme a Edison, con il sostegno di Camera di

Commercio di Como. Secondo lo studio, mobilità

sostenibile, risparmio energetico in ambito

edilizio, smart grid e diffusione del verde in città

sono gli “ingredienti” per la realizzazione di città

sostenibili.

L’AMBIENTE

Page 47: Rapporto di Sostenibiltà 2012 - Edison Spa

45

Rapporto di sostenibilità Edison 2012

EolicoSono stati completati i lavori per i rifacimenti

totali su tre impianti in Toscana, Puglia e

Campania, su un totale di 60 aerogeneratori

Enercon per una capacità complessiva di 36

MW.L’interventosièconclusonell’ultimaparte

dell’anno, consentendo così l’ottenimento

degli incentivi previsti per i rifacimenti eseguiti

entro il 31/12/2012. In Emilia Romagna è

stata inoltre finalizzata l’integrale ricostruzione

dell’impianto di San Benedetto Val di Sambro,

La generazione da energie rinnovabiliLe fonti rinnovabili (FER) continuano ad avere un ruolo importante nella sviluppo industriale del paese. Tale trend è confermato anche dal recente documento di Strategia Energetica Nazionale, in cui sono stati definiti nuovi target indicativi delle FER nel settore elettrico. Nel corso del 2012 sono stati inoltre pubblicati i decreti di promozione delle fonti rinnovabili e del fotovoltaico, il cui scopo è rivolto a stabilizzare i meccanismi e le modalità di incentivazione delle fonti rinnovabili nel futuro, fissando contingenti di potenza per tecnologia e adottando sistemi ad aste per gli impianti di taglia maggiore.Edison è da sempre attiva nel settore delle fonti rinnovabili l’obiettivo del Gruppo, in tale ambito, è diversificare il proprio mix energetico di produzione di energia elettrica e dare

un contributo al raggiungimento dei target prefissati dall’Italia.Nel 2012 lo sviluppo di impianti di produzione da fonte rinnovabile ha consentito di accrescere nell’ultimo anno la propria capacità installata: a fine anno, infatti, il Gruppo gestisce circa 1.850 MWdicapacitàproduttivaafonterinnovabiledicuicirca1.350MWdiidroelettrico,471MWdieolico,13MWdifotovoltaicoe6MWdi biomasse. Edison continuerà nello sviluppo greenfield attraverso la pipeline di progetti eolici. Inoltre, il Gruppo Edison proseguirà nelle attività di monitoraggio di nuove potenziali tecnologie in differenti settori. Nel 2012 la produzione totale di energia rinnovabile di Edison è stata di circa 4,8TWh,corrispondenteal20%dellapropriaproduzione totale.

MIX RINNOvABILE DI EDISON

Energia idroelettricaEnergia eolicaEnergia fotovoltaicaBiomasse

80,8%

0,3%

18,2%

0,8%

con sostituzione di 10 aerogeneratori monopala

RWTcon4tripalaVestasda850kWciascuna,

peruntotaledi3,4MW.Infine,anchel’impianto

diSanGiorgiolaMolarada54MW,costruito

già nel corso del 2011, è entrato in esercizio

commerciale nei primi mesi del 2012. Nel

2013 proseguiranno le attività di sviluppo al

fine di ottenere le necessarie autorizzazioni alla

costruzione ed esercizio di nuovi parchi eolici,

nonché di ampliamenti e integrali ricostruzioni di

impianti in esercizio.

IdroelettricoIn accordo con il piano operativo, sono

attualmente in fase di sviluppo sia impianti

greenfield, che approfondimenti e valutazioni per

acquisto/partnership in progetti in fase avanzata

di autorizzazione. Per quanto riguarda gli

impianti mini-idro, è stato ottenuto e firmato nel

mese di marzo il “Disciplinare di Concessione

Idroelettrica” con la Provincia di Pavia per un

impiantoda4,2MWadacquafluente.

Page 48: Rapporto di Sostenibiltà 2012 - Edison Spa

46

Rapporto di sostenibilità Edison 2012

Le personec ome risorsa

Page 49: Rapporto di Sostenibiltà 2012 - Edison Spa

47

Rapporto di sostenibilità Edison 2012

Le persone

Assicurare lo sviluppo delle nostre persone garantendo la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

LE PERSONE

c ome risorsa

Page 50: Rapporto di Sostenibiltà 2012 - Edison Spa

48

Rapporto di sostenibilità Edison 2012

Consolidare i programmi di valorizzazione

delle nostre persone volti a favorire lo sviluppo delle competenze e

ad ottimizzare l’equilibrio tra vita privata

e professionale

Consolidare e migliorare il sistema di gestione

adottato per la prevenzione e il monitoraggio

della salute e della sicurezza dei lavoratori

e raggiungere indici infortunistici tra i più bassi del settore, perseguendo l’obiettivo “zero infortuni”

Valorizzare “il fattore umano”

Edison salvaguarda il proprio personale in ogni paese in cui è presente attraverso l’adozione di standard etici e seguendo i diritti previsti dalla “Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo” e i principi sanciti dal Global Compact. Tutti questi principi sono contenuti nella Politica per il rispetto dei diritti umani adottata da Edison.

Il motore dello sviluppo di Edison è costituito dal suo capitale umano. L’attenzione alle persone si traduce in una cultura aziendale volta a promuovere il merito individuale, il lavoro di squadra, la comunicazione, l’orientamento ai risultati e la delega di responsabilità, quali determinanti di performance aziendali rilevanti.

LE PERSONE

91%Dipendenti partecipanti

ad almeno un corso di formazione sul totale dell’organico

Indice di frequenza infortuni del personale

sociale di Edison (3,0 l’indice

di frequenza infortuni del personale

di imprese terze)

100%% di stabilimenti del gruppo

con certificazione salute e sicurezza OhSAS 18001

3.248Dipendenti del Gruppo Edison

1,8My EDF

Prima engagement survey del gruppo EDF:

90% il tasso di partecipazione dei dipendenti Edison

1.142Dipendenti di imprese terze

partecipanti a corsi di formazione su salute e sicurezza

40Ore medie di formazione

per dipendente

Page 51: Rapporto di Sostenibiltà 2012 - Edison Spa

49

Rapporto di sostenibilità Edison 2012

L’attenzione alle pari opportunità

e politiche di Edison sono orientate concretamente al rispetto delle pari opportunità e, più in generale, all’attenzione verso la diversità

anche attraverso il monitoraggio di indicatori dello sviluppo, della formazione e del riconoscimento dei collaboratori.

Ad oggi la gestione della diversità e delle sue ricadute in termini di pari opportunità avviene in modo strutturato e sistematico anche in accordo con le politiche del Gruppo EDF; Edison è membro permanente della EDF Diversity Community, organo di gruppo deputato a sviluppare la strategia sulla diversità e l’inclusione, di cui fanno parte rappresentanti di tutte le realtà di EDF.

Nell’ambito dell’azione programmatica definita a livello Gruppo, Edison realizza coerentemente iniziative anche di carattere comunicativo tra cui il Diversity Day, celebrato in concomitanza con laricorrenzadelWorldDayforCulturalDiversityfor Dialogue and Development promosso dall’Unesco. Il Diversity Day nel 2012 ha approfondito - attraverso seminari aperti a tutti i dipendenti - la diversità di genere, con particolare focus sull’accesso alle opportunità di assunzione e carriera nell’ottica di work-life balance. Tale iniziativa si fonda su alcune scelte concrete, recepite anche dagli accordi sindacali di livello aziendale, tra le quali, ad esempio, estendere a tutti i dipendenti istituti a supporto della genitorialità, favorendo pertanto la conciliazione vita – lavoro soprattutto per le donne.

L

ETà DEI DIPENDENTI 2012

Età inferiore a 25 anniEtà compresa tra 25 e 35Età compresa tra 36 e 45Età compresa tra 46 e 55Età superiore a 55 anni

12%1%

28%

31%

28%

Dirigenti Quadri Impiegati Operai Totale

SENIORITY AzIENDALE PER qUALIFICA 2012n°anni(valorimedi)

15,6

12,3 12

,8

14,6

13

Pari opportunità, ascolto delle esigenze e delle aspettative anche personali dei dipendenti, salvaguardia della salute, impegno allo sviluppo professionale e riconoscimento dei risultati conseguiti, rappresentano i principi fondamentali sui quali l’azienda fonda il rapporto con i propri collaboratori. Edison applica rigorosamente la legislazione relativa ai contratti di lavoro e promuove i propri standard di gestione responsabile del personale e i principi sanciti in tutto il Gruppo nel Codice Etico.

Page 52: Rapporto di Sostenibiltà 2012 - Edison Spa

50

Rapporto di sostenibilità Edison 2012

Selezioniamo per valorizzare

Nell’ambito di politiche aziendali orientate a privilegiare lo sviluppo di competenze professionali interne, il confronto con il mercato del lavoro rappresenta un’importante opportunità per acquisire competenze e professionalità non presenti in azienda oppure per inserire giovani risorse sulle quali investire. Anche per questo, per tutte le posizioni ritenute fondamentali e/o critiche vengono periodicamente aggiornate apposite carte di sostituzione e attivate le più opportune azioni gestionali di tutela del patrimonio aziendale che i dipendenti

Ricercare e selezionare i dipendenti in modo oggettivo e trasparente

rappresentano per l’azienda.L’inserimento in azienda avviene considerando che la collaborazione di persone altamente motivate e di eccellente professionalità costituisce un fattore strategico di fondamentale importanza per lo sviluppo dell’azienda.

La ricerca e selezione del personale da inserire nell’organizzazione aziendale è effettuata in base a criteri di oggettività e trasparenza, pari opportunità e rispettando la privacy dei candidati. I processi di reclutamento e di selezione sono strutturati e gestiti con lo stesso rigore per tutte le tipologie di personale chiamato a ricoprire posizioni lavorative nei diversi ambiti aziendali.

Particolare attenzione è riservata ai laureandi e neolaureati a cui Edison offre numerose

Attrazione delle competenze locali

er gli impianti di nuova realizzazione, anche in relazione alla natura delle attività produttive che richiedono continuità operativa

ed elevati livelli di sicurezza, sono stati realizzati nel tempo piani di assunzione preferenzialmente diretti a residenti locali o di aree limitrofe, sia in Italia, sia più recentemente, nei Paesi esteri in cui Edison si è sviluppata.Più in generale, i lavoratori che operano nelle

realtà estere di Edison sono selezionati e gestiti attraverso processi di valutazione e sviluppo coerenti con i principi aziendali e con i sistemi/processi adottati in Italia, ma nel pieno rispetto delle normative locali, della cultura manageriale e professionale presente nel paese e delle conseguenti prassi gestionali, oltre che delle caratteristiche di operatività delle stesse realtà estere. Nel 2012 sono, infine, stati implementati alcuni programmi a prevalente carattere formativo orientati a integrare in modo crescente i lavoratori locali nelle logiche e nella cultura del Gruppo, sia attraverso programmi svolti centralmente a beneficio di specifici gruppi aziendali (come giovani in sviluppo e professional), sia attraverso programmi formativi svolti localmente a cura delle singole linee di business centrali.

P

opportunità di stage formativi ed esperienze finalizzate alla stesura di tesi nelle diverse aree professionali. Il loro inserimento viene promosso ogni anno attraverso incontri con gli studenti delle più importanti Università. Edison ha, infatti, definito con le principali Università italiane importanti relazioni di partnership e collaborazione.

L’attenzione dell’azienda al mondo della scuola non si limita agli ambiti universitari; anche per il 2012 Edison, con il patrocinio di Assolombarda e in collaborazione con altre aziende ha partecipato al Progetto “Lo sviluppo di reti di imprese per il rilancio dell’istruzione tecnica” e ha accolto giovani studenti del quarto anno di istituti scolastici superiori, realizzando percorsi di alternanza scuola–lavoro orientati a favorire nella scuola una didattica più orientata alle competenze richieste dal mondo del lavoro.

98%Dipendenti del Gruppo Edison assunti con contratto a tempo

indeterminato

LE PERSONE

Page 53: Rapporto di Sostenibiltà 2012 - Edison Spa

51

Rapporto di sostenibilità Edison 2012

La crescita dei dipendenti e collaboratori è promossa e realizzata attraverso specifici percorsi professionali e di carriera. L’azienda ha adottato un sistema di competenze professionali che, a livello di “job family” e di ruolo, permette di individuare le azioni formative e di sviluppo destinate a valorizzarle e accrescerle, sia a livello di unità organizzative che a livello individuale. È stato, inoltre, sviluppato un processo di valutazione delle prestazioni (applicato nel 2012 a più di 1.000 dipendenti tra dirigenti, quadri e impiegati) finalizzato a promuovere e riconoscere il raggiungimento dei risultati di lavoro, in un quadro di confronto trasparente e oggettivo tra responsabile e collaboratore.

A completamento della dimensione professionale e prestazionale, in Edison è stato adottato uno specifico modello manageriale per valutare, orientare e sviluppare le capacità gestionali richieste ai responsabili aziendali, a tutti i livelli, e che orienta a supportare la crescita dei propri collaboratori sino al momento di ricoprire incarichi di contenuto manageriale. L’identificazione dei profili aziendali che per posizione, esperienza e competenze chiave devono essere costantemente oggetto di monitoraggio e tutela, è parte integrante delle finalità e degli output dei processi aziendali di management review e di valutazione delle competenze professionali. Infine, l’azienda, considerata la forte attenzione alla ricerca e selezione delle risorse neolaureate, dedica a queste ultime una specifica politica di sviluppo, formazione e remunerazione durante i primi 3-4 anni di inserimento in azienda. Molte sono le iniziative dedicate alla Young Community, il bacino dei giovani neolaureati con minima esperienza professionale inseriti in azienda.

Tali iniziative, insieme alla presenza di un tutor-counselor dedicato, sono volte a favorire la piena integrazione dei giovani laureati in Edison valorizzandone l’apporto innovativo in uno scambio a due vie con le altre “generazioni” aziendali.

Premiare i risultatiEdison remunera i propri collaboratori in base a criteri meritocratici legati ai risultati, ai comportamenti manageriali e alle competenze professionali. Il sistema di remunerazione di tutto il personale, ad esclusione della fascia dirigenziale, è integrato da strumenti di incentivazione collettiva concordati con i sindacati (premio di risultato), basati su obiettivi di redditività e produttività per favorire un più diretto coinvolgimento di tutti i dipendenti alla realizzazione dei risultati aziendali. Il sistema di remunerazione applicato ai dirigenti e ai professional che ricoprono rilevanti posizioni di responsabilità prevede, oltre alla retribuzione fissa, uno specifico sistema di incentivazione variabile legato ad obiettivi annuali e pluriennali.

Gli obiettivi generali del Gruppo si traducono in obiettivi annuali comuni per tutto il management aziendale, ad integrazione degli obiettivi specifici di area e/o individuali. I principali obiettivi manageriali sono assegnati in modo predefinito e misurabile dal Consiglio d’Amministrazione, che su questi temi si avvale del supporto del Comitato per la Remunerazione. Per l’esercizio 2012 sono stati considerati obiettivi comuni di riferimento da collegare alla retribuzione variabile: l’Ebitda, la posizione finanziaria netta e quattro obiettivi di performance operativa, tra cui uno relativo alla sicurezza del personale sociale e delle imprese terze. Inoltre dal 2011, il Consiglio d’Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione, ha deciso, in continuità con il passato, di introdurre, per alcuni manager, un ulteriore elemento di remunerazione variabile di medio-lungo periodo (Long Term Incentive – LTI) di natura monetaria. Questo strumento si propone finalità di retention e di allineamento verso gli obiettivi più rilevanti per gli stakeholder aziendali nel medio periodo.

Organizzare programmi per il benessere del personaleDa alcuni anni Edison ha progressivamente integrato, attraverso l’attivazione di specifici accordi con le organizzazioni sindacali, quanto previsto dalla legislazione in materia pensionistica e di assistenza sanitaria. Chi opera in azienda ha, infatti, la possibilità di avvalersi di forme d’integrazione pensionistica e analoghe forme assicurative sanitarie integrative alimentate attraverso contributi sia dell’azienda che dei collaboratori.

Edison, oltre ad assicurare il pieno rispetto della normativa nazionale in materia di contribuzione pensionistica, applica quanto previsto dalle norme dei contratti collettivi nazionali di lavoro relativamente ai fondi di previdenza complementare previsti ed esistenti in tutte le aree di business.

Ad ulteriore integrazione di queste iniziative la società ha sviluppato il programma di welfare aziendale “Edison per Te” con l’obiettivo di conciliare meglio le esigenze personali con quelle professionali dei dipendenti, di migliorare ulteriormente le azioni a tutela della salute di chi lavora con noi ed il supporto alle relative famiglie. Il programma, lanciato nell’aprile 2008, ogni anno, è oggetto di revisione annuale sulla base delle indicazioni dei dipendenti, espresse attraverso apposite survey e altri canali di ascolto. Tutti i servizi gestiti nell’ambito di Edison per Te perseguono contemporaneamente una facile accessibilità, rapidità di utilizzo, risparmi di tempo e benefici di tipo economico per i dipendenti e collaboratori aziendali. Nella maggior parte dei casi sono stati progettati e destinati a beneficio di tutti i colleghi a prescindere dalla sede di lavoro. A testimonianza del gradimento delle iniziative proposte, dal punto di vista dei livelli di fruizione, nel 2012 ha beneficiato di almeno un servizio più del 55% dei colleghi (+3,9% rispetto al 2011) e in media ogni dipendente e collaboratore Edison che si è avvalso del programma ha usufruito di circa 4,4 diverse tipologie di servizi (nel 2011 erano 3,8).

Sviluppare le competenze del personale e definire un sistema di incentivazione efficace

Page 54: Rapporto di Sostenibiltà 2012 - Edison Spa

52

Rapporto di sostenibilità Edison 2012

Edison per Te

l programma propone servizi raggruppabili in quattro aree di intervento:

• area Famiglia, che comprende servizi di assistenza pediatrica, campus estivi in Italia e vacanze studio all’estero, corsi di lingue straniere per i figli dei dipendenti e informazioni su strutture e servizi specializzati per bambini e ragazzi. Per i dipendenti della sede di Milano è attivo da alcuni anni un servizio di ricerca e messa a disposizione di baby sitter. Nel corso del 2012 sono state inoltre erogate 8 borse di studio per soggiorni brevi e 1 borsa di studio annuale per la partecipazione dei figli di tutti i dipendenti italiani a vacanze studio all’estero tramite la Fondazione Intercultura.

Da quest’anno il servizio di Prestito scuola è stato ampliato e migliorato, non solo ai figli iscritti ad un istituto di scuola media e superiore ma anche ai figli iscritti ad un corso di studi universitario e permette di richiedere un prestito aziendale, rateizzato in busta paga, per supportare finanziariamente le spese di acquisto di testi e materiale scolastico per i figli dei dipendenti. Il Servizio Help Desk Anziani, lanciato nel 2011 con finalità informative e di consulenza in materia di agevolazioni, strutture di ricovero e servizi di assistenza domiciliare, è stato integrato con la possibilità per gli interessati, di prenotare ed attivare direttamente

i servizi, a beneficio dei

propri familiari, tramite le strutture e i canali Edison per te.

I

• area Salute e Benessere, dove sono presenti iniziative e servizi orientati alla salute e al benessere fisico. Ogni anno, infatti, vengono proposte una o più campagne di prevenzione medica: nel corso del 2012 per i colleghi delle sedi operative, articolate su tutto il territorio italiano, è stata proposta una campagna di prevenzione oncologica in partnership con LILT – Lega Italiana per la lotta contro i tumori, mentre per i dipendenti della sede di Milano sono stati gestiti specifici check-up medici, a scelta tra i seguenti ambiti: otorinolaringoiatrico, dermatologico, campagne di prevenzione generiche destinate a uomo e donna e uno più generale legato al bilancio della salute.

Sono, inoltre, attive consulenze psicologiche on line, programmi wellness volti a promuovere l’attività fisica, convenzioni con centri benessere e un help desk anziani che prevede un supporto informativo su temi legati alla gestione di genitori e/o familiari anziani e da quest’anno anche la possibilità di prenotare le strutture di ricovero presso centri specializzati e la possibilità di prenotare visite e assistenza domiciliare. Edison, attraverso la partecipazione al progetto di “Attive come prima”, mette a disposizione dei propri collaboratori e ai loro famigliari, affetti da patologie oncologiche il percorso di sostegno “Attive - La forza di vivere”.

• area Tempo per te, che propone, per i dipendenti delle sedi milanesi, contributi per il pendolarismo casa-lavoro, agevolazioni di pagamento e convenzioni con ATM e TRENORD, oltre a servizi di disbrigo pratiche gestiti da personale dedicato per conto dei dipendenti. Per i dipendenti di tutte le sedi aziendali, invece, il programma mette a disposizione un servizio di consulenza legale e fiscale on-line su problematiche di natura privata e personale

e moltissime proposte e agevolazioni per tempo libero o di tipo culturale.

• area Acquisti, nel cui ambito, nel corso del 2012, è stata ampliata la rete di fornitori ed esercizi distribuiti sul territorio nazionale attraverso i quali, con nuove convenzioni ed accordi, il programma propone ai dipendenti l’acquisto diretto di beni e servizi a condizioni agevolate grazie all’ introduzione di un nuovo circuito di convenzioni. In particolare stanno crescendo per numero e rilevanza le opportunità gestite attraverso il Network Imprese e Persone (IeP). Edison, con alcune delle più grandi aziende italiane attente alle persone e alle tematiche di conciliazione famiglia-lavoro ha, infatti, dato vita con IeP ad una piattaforma di scambio commerciale che mette a disposizione dei collaboratori di ciascuna azienda del network, a condizione agevolate, i prodotti/servizi delle altre aziende partecipanti. Il Network IeP si propone, inoltre, di valorizzare e diffondere il welfare aziendale come leva competitiva per le imprese e come contributo responsabile al miglioramento della società da parte delle imprese stesse.

Cercando di utilizzare al meglio le possibili opportunità commerciali e gli strumenti per renderle disponibili ai colleghi, il programma propone ogni anno vari Temporary Shop online, cioè vendite attraverso canali elettronici, a condizioni promozionali e limitate nel tempo. Inoltre, nel mese di Luglio e Novembre sono stati realizzati due Temporary Shop on-site, nei locali della sede centrale di Milano legati entrambe a delle iniziative sociali (il 5% del ricavato è stato devoluto nel primo caso ad ASEOP, un’ associazione che ha contribuito a ristrutturare il reparto di pediatria dell’ ospedale di Modena danneggiato dal Terremoto e nell’altro caso alla Cooperativa Noi Genitori di Erba che gestisce un servizio di formazione e accoglienza per adolescenti diversamente abili.

LE PERSONE

Page 55: Rapporto di Sostenibiltà 2012 - Edison Spa

53

Rapporto di sostenibilità Edison 2012

Rispondere a esigenze formative specificheSulla base di un processo strutturato che, a partire dalla valutazione delle competenze e delle performance del singolo, è volto a rilevare i fabbisogni formativi, la Direzione Personale e Organizzazione, in stretta collaborazione con la linea manageriale, elabora un piano formativo annuale che coinvolge tutto il personale, rivolto allo sviluppo delle competenze di “famiglia professionale” e della managerialità, nonché al rafforzamento delle competenze “trasversali”, quali le conoscenze di energy business e del contesto economico-normativo. Altri “driver” per la pianificazione della formazione sono rilevanti cambiamenti del contesto esterno o evoluzioni interne tali da richiedere un allineamento del profilo di competenza delle diverse popolazioni aziendali.Nel 2012 Edison ha realizzato un piano di formazione che ha interessato più di 2.960 persone. Anche per il 2012, il programma formativo si è contraddistinto per un’ampia e trasversale copertura delle diverse popolazioni aziendali, registrando un rilevante incremento nella formazione professionale, nonché l’usuale impegno sui temi di sicurezza e ambiente e nella formazione istituzionale - manageriale volta a preparare giovani assunti, professional e manager sul piano delle capacità organizzative e manageriali. Per quanto

Nella prima edizione del Corso di perfezionamento in Energy

Business and Utilities, concluso nel febbraio 2012, 30 professional

hanno conseguito il diploma di Perfezionamento con

la realizzazione di 8 project work su temi di rilevanza aziendale.

30DIPLOMI

attiene l’addestramento tecnico e la “formazione continua” nel 2012 si evidenzia la preparazione al ruolo realizzata per i dipendenti tecnico-operativi degli impianti esistenti e recentemente avviati nell’ambito delle attività Power International in Grecia.Con particolare riferimento alle competenze professionali nell’area commerciale, il presidio delle competenze è garantito dalla piena operatività dei programmi della Market Academy, iniziativa di formazione e sviluppo a carattere programmatico all’interno dell’area commerciale. Sempre con riferimento alla formazione professionalizzante, nel maggio del 2012 ha avuto avvio la seconda edizione del Corso di Perfezionamento in Energy Business and Utilities, un programma sulle core skills dell’energia, realizzato in partnership con il Politecnico di Milano e destinato ai professional Edison a vocazione interfunzionale. È confermato, infine, l’usuale impegno aziendale nell’attività di aggiornamento su temi regolatori, normativi e di settore, realizzata attraverso convegni e seminari per il management.

+19%Aumento degli investimenti

di Edison destinati alla formazione

FORMAzIONE PER TIPOLOGIA 2012

Qualità, ambiente e SicurezzaAdestramento tecnicoFormazione istituzionaleFormazione specialistica esternaFormazione linguisticaFormazione informaticaConvegni

11%

19%

1%1%

31%

16%

21%

2011 2012

ORE DI FORMAzIONE

Totale ore

90.068

131.410

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Rapporto di sostenibilità Edison 2012

Salute e sicurezzaContribuire allo sviluppo e gestione di un sistema energetico a ridotto impatto ambientale e assicurare lo sviluppo delle persone garantendo la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, rappresentano le sfide insite nella responsabilità di Edison condivise all’interno del Gruppo internazionale di cui Edison fa parte. In tal senso, quindi, Edison affronta e gestisce le problematiche ambientali e di sicurezza in una logica di sistema, promuovendo lo sviluppo e l’utilizzo dei Sistemi di Gestione integrati come elemento fondamentale di prevenzione e miglioramento continuo della gestione, nel rispetto e nel confronto sistematico con il contesto sociale in cui opera e con le migliori best practices internazionali.L’applicazione di sistemi di gestione della salute e della sicurezza conformi agli standard internazionali di riferimento (BS

OHSAS 18001) dimostrano la volontà del Gruppo di superare il concetto di rispetto della conformità legislativa, promuovendo una politica di miglioramento continuo che incida sulla cultura della sicurezza a tutti i livelli aziendali.

Nel 2012, a fronte di un’attività di dialogo intensa e continuativa tra la forza lavoro e il management, Edison ha stretto numerosi accordi specifici relativamente alla formazione sul tema di salute e sicurezza. A tal proposito, sono stati completati i programmi di formazione e addestramento in materia di salute e sicurezza, predisposti per il 2012 in coerenza con quanto previsto dall’accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2012. In particolare sono stati portati a termine i corsi relativi ai dirigenti (avviati nel 2011) e, per quanto riguarda il personale delle sedi ad uso uffici, è stato erogato un

corso di formazione e-learning per tutto il personale e una sessione di approfondimento ulteriore per coloro la cui mansione prevede attività presso siti operativi.

MBOSULLA SICUREzzA

Dal 2011, per decisione del Consiglio di Amministrazione, è stato esteso a tutto il management un obiettivo di risultato legato alle performance

del Gruppo in tema di sicurezza sul lavoro del personale; nel corso

del 2012 l’obiettivo legato alle performance di sicurezza

sul lavoro è stato inoltre esteso al personale di imprese terze. 2011 20112012 2012

FREqUENzA INFORTUNI GRAvITà INFORTUNI

Indice frequenza infortuni imprese terze

Indice gravità infortuni Edison

Indice frequenza infortuni imprese terze

Indice gravità infortuni Edison

5,57

0,12

1,310,04

3,03

0,09

1,820,05

LE PERSONE

PROGETTO SAFETY MESSAGE

Nell’ambito di un processo di sviluppo della cultura della

sicurezza, in condivisione con la safety community di Gruppo, è

stato avviato a fine 2012 il progetto “Safety Message”, con lo scopo di sensibilizzare il personale su tematiche di salute e sicurezza tramite un apposito spazio nella

intranet aziendale.

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Rapporto di sostenibilità Edison 2012

riguarda il personale interno sia il personale di imprese terze. In particolare relativamente al personale di Edison, il 2012 presenta una sostanziale tenuta dei dati rispetto all’anno precedente facendo registrare un indice di frequenza pari a 1,82 e un indice di gravità pari a 0,05. Nell’ambito del personale d’imprese terze, l’anno si è chiuso

con un miglioramento di entrambi gli indici infortunistici: il valore dell’indice di frequenza si attesta a 3,03, mentre quello dell’indice di gravità è pari a 0,09.Di seguito si riportano le principali attività svolte o avviate nel corso del 2012 da Edison per diffondere i valori della sicurezza sui luoghi di lavoro:

“Dicci la tua”Nel 2012 il progetto “Dicci la Tua” ha continuato a coinvolgere le sedi di Milano Foro Buonaparte, Roma e Bologna: il progetto, che ha visto il coinvolgimento di tutto il personale, si è basato sull’osservazione e sulla segnalazione dei comportamenti e delle situazioni a rischio. L’obiettivo è stato quello di contribuire a promuovere una cultura non formale della sicurezza permettendo nel contempo la riduzione del numero di incidenti. Sono state inviate più di 250 segnalazioni di comportamenti/situazioni a rischio, delle quali 102 come proposte di miglioramento. Oltre a garantire un adeguato feed-back e l’esecuzione delle proposte realizzabili, sono state messe in atto iniziative di comunicazione e di riconoscimento di coloro che si sono maggiormente distinti dal punto di

vista della partecipazione quali-quantitativa.

Formazione personale socialeI programmi di formazione e addestramento in materia di salute e sicurezza predisposti per il 2012 in coerenza con quanto previsto dall’accordo Stato-Regioni del 21/12/2012 sono stati completati. In particolare sono stati completati i corsi relativi ai dirigenti (avviati nel 2011) e, per quanto riguarda il personale delle sedi ad uso uffici, è stato erogato un corso di formazione e-learning per tutti e una sessione di approfondimento ulteriore per coloro la cui mansione prevede attività presso siti operativi. Questo programma di formazione è stato attuato fruendo di fondi resi disponibili tramite specifici accordi con le organizzazioni sindacali. Nel corso del 2013 il programma sarà esteso a corsi specifici sul ruolo dei capi/preposti.

La sicurezza per le imprese terzeI dipendenti di imprese terze che lavorano stabilmente nei siti operativi sono coinvolti attivamente nelle iniziative di diffusione della cultura della salute e sicurezza di Edison tramite le riunioni di coordinamento e i corsi di formazione previsti per i dipendenti del Gruppo. In particolare nel 2012, oltre 1.140 dipendenti di imprese terze hanno partecipato a corsi di formazione su salute e sicurezza. A tal proposito, le imprese esterne che operano con contratto generico presso il Centro Ricerche di Trofarello sono state coinvolte nella formazione sui temi relativi al rischio chimico, piano di emergenza, gestione interferenze. Inoltre, tutti i siti della divisione E&P area peninsulare, hanno ultimato il primo ciclo di formazione BLSD (Basic Life Support Defribillation) con utilizzo di defibrillatori; gli stessi defibrillatori sono stati resi disponibili e utilizzabili presso tutti i siti. Rimane consolidata la formazione di primo accesso nelle aree del settore elettrico ai dipendenti terzi.In particolare, nel 2012 Edison si è focalizzata sul processo di qualifica delle imprese terze con l’entrata in funzione del sistema software di

gestione della documentazione d’impresa denominato DIMP e l’avvio delle attività di sensibilizzazione rivolte e tutto il personale esterno delle imprese in occasione del loro primo accesso ai siti Edison.

Salute e sicurezza in Egitto e in NorvegiaNel corso del 2012 è stata consolidata la gestione di eventuali emergenze per il personale espatriato in Egitto. In particolare è stata effettuata una attività di formazione ai nuovi espatriati e rinnovata a coloro già presenti, con l’indicazione delle modalità operative e delle prassi da seguire in caso di emergenza. Inoltre, è stato introdotto un processo di comunicazione delle informazioni di salute, sicurezza e ambiente per tutti coloro che viaggiano verso l’Egitto.Parallelamente, presso la sede Edison della branch norvegese di Stavanger, è stato organizzato un workshop formativo aperto sia al personale italiano sia a quello estero sui temi di sicurezza e ambiente. Le attività della branch norvegese sono risultate conformi ai requisiti delle norme e degli standard locali a seguito dell’attività di audit svolta. Sempre in Norvegia, Edison ha promosso una campagna per la salute dei propri dipendenti e delle loro famiglie permettendo loro di sottoporsi a visite gratuite, come screening per la prevenzione di tumori e visite oculistiche.

Valutazione dei rischiÈ stata completata la fase di raccolta dei dati oggettivi e soggettivi per l’aggiornamento della valutazione del rischio da stress-lavoro correlato, in linea con gli indirizzi generali derivanti dall’accordo europeo dell’8 ottobre 2004. Le relazioni a supporto del processo valutativo saranno emesse nel corso del 2013. Tutte le misure di prevenzione emerse dalla prima valutazione del rischio da stress-lavoro correlato sono state messe in atto, in particolare quelle relative all’informazione ai lavoratori e o ai loro rappresentanti, la formazione ai preposti, il monitoraggio strutturato di alcuni indicatori di rischio al fine di verificare il trend del fenomeno e il coinvolgimento dei medici competenti nella raccolta di eventuali sintomi potenzialmente correlabili al rischio.

OSHA week 2012Come per l’anno 2011, Edison ha partecipato attivamente tramite iniziative di tipo comunicativo e formativo alla settimana europea della salute e sicurezza “OSHA week 2012” (22-26 ottobre). Il tema dell’anno è stato “Lavorare insieme per la prevenzione dei rischi”, che sarà confermato anche per il 2013; in tale ambito, in condivisione con tutto il gruppo EDF, si è lanciato e raggiunto l’obiettivo di coinvolgere almeno il 30% di tutta la popolazione Edison in Italia sulle iniziative lanciate in occasione di tale evento.

A fronte di tutte le misure implementate in materia e dei programmi promossi sul tema di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro l’azienda ha ottenuto un miglioramento dei risultati in termini di indici infortunistici. Questi ultimi, infatti, si sono attestati su valori che collocano la società tra le migliori aziende nazionali e internazionali sia per quanto

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Rapporto di sostenibilità Edison 2012

Le relazioni industriali

L’informazione preventiva, la consultazione, il confronto e il dialogo tra le Parti costituiscono momenti fondamentali che garantiscono una sistematicità di relazione con le Organizzazioni Sindacali, così da realizzare soluzioni positive per l’azienda e i propri collaboratori, prevenendo l’insorgere di conflitti individuali e collettivi. In coerenza con le intese esistenti in materia di responsabilità d’impresa, Edison e le Organizzazioni Sindacali sono impegnate a mettere in atto forme di bilateralità in grado di consentire il successo nel tempo dell’azienda, in un contesto competitivo di mercato, che sia in grado di tenere conto delle istanze personali e sociali dei dipendenti del Gruppo.Il 2012 è stato caratterizzato da numerosi momenti di confronto di natura tecnica e gestionale tra l’azienda e le Organizzazioni Sindacali del settore elettrico. Tali momenti di dialogo sono stati fondamentali per ricercare le soluzioni più opportune per far fronte ai recenti problemi occupazionali dovuti alla situazione degli impianti termoelettrici Edison, con particolare riferimento alle centrali post CIP 6/92. Improntato ad una logica di effettivo ed efficace dialogo sociale, il 30 ottobre 2012 l’azienda e le Organizzazioni Sindacali del Settore Elettrico hanno siglato un’intesa rilevante che individua, quali strumenti principali per gestire i piani sociali, la reimpiegabilità del personale sia all’interno del Gruppo (in coerenza con le

professionalità esistenti e con le esigenze aziendali di copertura dei fabbisogni in essere e futuri) sia più in generale nel mercato del lavoro, qualora non esistessero le condizioni di reimpiego all’interno del Gruppo e/o per condizioni individuali particolari, introducendo e avvalendosi altresì di un’articolata strumentazione di sostegno al reddito per mitigare l’impatto di tali processi sulle condizioni dei lavoratori coinvolti.Inoltre, a valle dell’acquisizione del controllo da parte di EDF, i rappresentanti dei lavoratori Edison sono entrati a far parte a tutti gli effetti del Comitato Aziendale Europeo di Gruppo(EWCGroup).Nel secondo semestre del 2012 sono state, infine, avviate le trattative con le Organizzazioni Sindacali del Settore Elettrico per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale scaduto il 31 dicembre 2012.

Edison condivide con le Organizzazioni Sindacali un sistema di relazioni strutturato e fondato sul confronto costante e costruttivo che considera come presupposto fondamentale il pieno rispetto dei principi alla base dei principali contratti collettivi nazionali del lavoro (CCNL) gestiti.

100%Dipendenti del Gruppo Edison coperti da Contratto Collettivo

Nazionale del Lavoro.

LE PERSONE

CSRNEGLI ACCORDI SINDACALI

È stata firmata un’intesa tra azienda e Sindacati per un modello di

sviluppo aziendale basato anche sui principi di responsabilità sociale.

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Rapporto di sostenibilità Edison 2012

Coinvolgimento del personale

Da un lato ha contribuito a mantenere una cultura aziendale omogenea e un radicato senso di appartenenza, dall’altro è stato una guida efficace su cui trovare informazioni e semplificare il lavoro. Durante il 2012 per migliorare il livello di interazione e di ascolto della Edison Community sono stati utilizzati alcunistrumentiWeb2.0.

Sono stati consolidati strumenti, funzionalità e servizi: la redazione della Newsletter Edison+, il magazine elettronico inviato via e-mail a tutti i dipendenti e la pubblicazione del periodico cartaceo MondoEdison con la realizzazione di numeri speciali, ad esempio quelli sul tema di salute e sicurezza. Per favorire le possibilità di dialogo e di ascolto, nell’ambito dei cambiamenti

societari in atto, i dipendenti sono stati invitati a rispondere ad alcuni sondaggi. Inoltre, in collaborazione con EDF è stata realizzata la Survey My EDF, il sondaggio interno che ha coinvolto tutti i dipendenti del Gruppo. Nell’ambito del perimetro Edison sono state effettuate delle domande ad hoc per verificare ad esempio l’opinione dei dipendenti in relazione al nuovo assetto azionario.

Nel corso del 2012 sono stati organizzati diversi eventi interni che hanno coinvolto il personale, tra i quali: • laFestadeiGenitoricheLavorano,incui

l’azienda ha aperto gli uffici dei genitori a figlienipotiperil6°annoconsecutivo.

• IlDiversityDay,duranteilqualesonostatiproposti seminari, interventi di esperti e un pranzo etnico per valorizzare la diversità culturale aziendale.

• LaFestad’Estate,aconclusionedella15°edizionedelTorneodiCalcetto,cheha coinvolto i colleghi giocatori dell’area milanese.

• LaFestadiNataleunmomentodiaugurio con i colleghi e un’occasione per ritrovarsi al termine di un anno ricco di cambiamenti.

Infine, è continuato il progetto “Vivere le sponsorizzazioni” avviato nel 2011 per supportare le partnership culturali, musicali e sportive. Lo sport e la musica sono considerati dalla società dei buoni momenti d’aggregazione ed espressione dell’energia positiva, per tale motivo il personale della società ha potuto assistere a partite e concerti dopo aver partecipato ad iniziative sul Portale Intranet Edison+.

La Intranet Edison+ è lo strumento principale dove trovare notizie e informazioni costantemente aggiornate su iniziative e attività della Edison Community. In un anno segnato da cambiamenti societari, il portale è stato un importante punto di riferimento per il personale di Edison.

Survey My EDFMy EDF si prefigge di dare voce a tutti i dipendenti per raccogliere come vivono la loro appartenenza al Gruppo EDF e il loro impegno, ma anche le relazioni con il management e più in generale le condizioni di lavoro. Il tasso di partecipazione è stato molto soddisfacente e Edison ha raggiunto una partecipazione del 90%. I primi dati a livello di Gruppo rilevano che il livello di fiducia nel futuro del Gruppo EDF risulta solido malgrado il contesto difficile e l’appartenenza al Gruppo è vissuta come un vantaggio e costituisce un elemento di adesione forte per tutti i dipendenti. Emerge, inoltre, un’aspettativa importante di una migliore conoscenza dei progetti strategici.

Nel corso della primavera 2013 saranno disponibili i risultati della survey specificamente focalizzati su Edison che saranno oggetto di ampi piani di comunicazione e base per il lancio di piani di azione sulle aree di miglioramento evidenziate.

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Rapporto di sostenibilità Edison 2012

Il mercato come confronto

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Rapporto di sostenibilità Edison 2012

Il mercato come confronto

Essere attore trasparente e corretto nel mercato in cui operiamo al fine di creare rapporti leali e duraturi con i nostri interlocutori.

IL MERCATO

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Rapporto di sostenibilità Edison 2012

Investire nella ricerca di nuove soluzioni di risparmio energetico

per i nostri clienti, offrendo servizi rispettosi dell’ambiente volti all’uso consapevole dell’energia

Creare strumenti di dialogo con i clienti

e le associazioni dei consumatori

per il miglioramento dei servizi offerti

La nostra offerta

Dalle analisi degli attuali andamenti del settore dell’energia, è evidente come nel 2012 si conferma il trend crescente di apertura del mercato elettrico e gas in Italia già osservato negli scorsi anni.

Nonostante l’ampliamento dell’arena competitiva, dimostrato dal maggior numero di clienti passati sul mercato libero, la maggiore maturità del mercato e la crescente competenza del cliente finale hanno determinato un inasprimento della competizione basata su offerte sempre più vantaggiose, complete e complesse. Operatori di riferimento hanno spaziato passando da soluzioni “dual fuel” a proposte “flat” su taglie di consumi, arrivando fino all’inclusione di servizi finanziari come le carte di pagamento elettroniche.

In questo contesto, Edison, nonostante la continua tensione all’espansione della propria base clienti, ha strategicamente puntato sul miglioramento e sul consolidamento del rapporto instaurato con i propri clienti. Le principali attività di marketing svolte si sono concentrate sulla promozione di un servizio qualitativamente superiore in aggiunta al vantaggio economico sulle singole forniture. Le continue richieste di interazione con i clienti realizzate da Edison, dalla sensibilizzazione verso il pagamento tramite

IL MERCATO

590GWh

Energia “verde” venduta certificata RECS nel 2012

50% 41,2%

CARTADELLA

QUALITà 3,3 milioni

Risparmio dei consumi per l’illuminazione pubblica del

comune di Sulbiate (Lombardia) grazie ad un progetto Edison

Costi per la ricerca e lo sviluppo sostenuti da Edison Spa

Incontri con le associazioni dei consumatori nelle regioni italiane

Chiamate inbound al servizio di contact center con risposta entro

30 secondi

II edizione della carta della qualità dei servizi sviluppata insieme

alle principali associazioni dei consumatori

ROAD MAP REGIONALE

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Rapporto di sostenibilità Edison 2012

RID fino ad arrivare agli incentivi promossi verso una bolletta sempre più digitale, sono la testimonianza di un rapporto tra società di vendita e cliente fondato sul beneficio reciproco, non soltanto in termini economici ma anche ambientali.Coerentemente con l’idea di Edison di essere costantemente in prima linea con le evoluzioni del mercato, nel corso del 2012 sono continuate le attività di ricerca volte alla realizzazione di innovativi dispositivi di smart meter che, attraverso il monitoraggio dei consumi, contribuiscono ad aumentare la consapevolezza nel consumatore finale verso tematiche legate all’efficienza energetica sensibilizzando verso un consumo più oculato dell’energia. La centralità dei temi ambientali è stata affrontata anche attraverso la promozione da parte di Edison della nuova trasmissione televisiva “Arriva Mr Green”, nella quale un conduttore, osservando le abitudini “energetiche” e comportamentali di alcune famiglie, istruiva i telespettatori verso comportamenti sempre più virtuosi.

Per il 2012 Edison ha confermato l’obiettivo di crescita sul segmento retail sia per l’energia elettrica che per il gas naturale,

disponendo sempre di un portafoglio offerte in continua evoluzione nella ricerca di prodotti che siano costantemente in grado di rispondere alle esigenze del mercato e a nuovi bisogni emergenti.All’interno del portafoglio di offerte Retail, Edison ha confermato anche nel 2012 le

opzioni “verdi” che permettono al Cliente di scegliere elettricità generata da fonti rinnovabili a zero emissioni certificata RECs. Edison continua inoltre a puntare sulla sensibilizzazione dei propri clienti verso un consumo dell’energia più consapevole e responsabile.

1,4 MILIONI

OLTRE

Clienti serviti energia elettrica e gas

L’energia di Edison per i bambini di Haiti

La tutela dell’accesso all’energia

dison ha aderito all’iniziativa “Luce per la Libertà – Libertà dalla Fame” finalizzata a raccogliere fondi per dare un pasto ai bambini

di Haiti. L’iniziativa è stata ideata e realizzata dall’Ambasciata del Belize in Italia con il Patrocinio delComunediRomaafavoredelWorldFoodProgramme(WFP).Inparticolare,Edisonhailluminato l’Albero della Luce, un albero di Natale esposto sulla scalinata di Trinità dei Monti a Roma nel periodo natalizio e le cui emissioni di CO2 prodotte per il suo fabbisogno energetico sono state compensate con la piantagione di nuovi alberi in Belize. Inoltre, a conferma del rinnovato impegno della società in ambito sociale, Edison verseràalWFP2europerogniclientechehasottoscritto tra il 6 dicembre e il 31 gennaio un nuovo contratto di fornitura di energia elettrica e gas per la propria casa. L’iniziativa a favore del WFPèinlineaancheconl’azioneiniziatanel2010 con il progetto “Insieme per Haiti”.

nche nel 2012 Edison ha continuato a erogare il bonus sociale sulla bolletta dell’energia elettrica e del gas, come da

disposizioni dell’AEEG. Questo bonus permette alle famiglie con condizioni economiche svantaggiate o in cui vive un familiare con grave disagio fisico di risparmiare sulle bollette energetiche. Tutte le informazioni su chi ha diritto e come accedere al bonus sociale sono presenti sui diversi canali che Edison utilizza per comunicareconiclienti(dalsitoWebdovesonopubblicate diverse faq sul tema, alla Carta per la Qualità dei servizi, al proprio servizio clienti che ha tutti i riferimenti e le indicazioni da dare ai clienti che ne abbiano necessità). Oltre agli strumenti messi in atto dall’Autorità, Edison riconosce alle famiglie in difficoltà economica la possibilità di rateizzare le proprie bollette, in modo da poter frazionare gli importi e far fronte più agevolmente ai pagamenti.

E A

14%

CLIENTI SETTORE GAS % m3

ResidenzialiIndustriali e civili grossisti

86%

CLIENTI SETTORE ENERGIA ELETTRICA %GWh

ResidenzialiBusiness Small-business soho

73%

16% 11%

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Rapporto di sostenibilità Edison 2012

proprie competenze tecniche e la propria attenzione ai temi di sicurezza del lavoro, qualità e ambiente al servizio del cliente e garantisce condizioni economiche più convenienti rispetto alle migliori alternative di approvvigionamento di energia dalla rete. Gli ambiti di applicazione dipendono dalle reali esigenze del cliente (produzione e distribuzione di caldo/freddo, di aria compressa, illuminazione indoor e outdoor ad alta efficienza, ecc.) in un percorso che parte dall’audit energetico fino all’intervento realizzato. Edison si impegna sul conseguimento dell’obiettivo di efficientamento e sviluppa con il cliente la comunicazione delle attività svolte e dei benefici ambientali conseguiti.

Tra le attività svolte nel 2012 è inclusa quella di audit energetico, che inizialmente era svolto con il supporto di qualificati partner esterni e ora direttamente da Edison a seguito dell’acquisizione della Energy Service Company CSE. Altre attività hanno riguardato l’individuazione e la contrattualizzazione di attività di efficientamento di processi produttivi e di consumi di sito presso clienti industriali e del terziario, progetti per la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili o a basso impatto ambientale, attività sperimentali con il privato e il pubblico di rilevazione dei dati di consumo finalizzati all’eventuale esecuzione di attività di

efficientamento, l’assistenza ai clienti per l’ottenimento di Certificati Bianchi/Titoli di Efficienza Energetica.

Nel 2012, infine, sono state avviate attività di natura pre-commerciale nel campo dell’efficienza energetica e sperimentale nel settore dell’illuminazione pubblica e della generazione da fuel-cell.

L’efficienza per il settore terziarioL’offerta Edison di servizi per la promozione dell’efficienza energetica inizialmente rivolti, in particolare, ai clienti industriali, nel 2012 si è ampliata anche al settore terziario con l’avvio di interessanti attività, anche di natura sperimentale, presso partner e clienti. La scelta di concentrarsi su questi segmenti deriva dall’interessamento dimostrato dai clienti alla struttura di ottimizzazione dei costi prevista dalle offerte Edison e all’impatto ambientale positivo conseguente, oltre che, in alcuni casi, dalla “green image” presso la clientela target derivante all’azienda stessa da attività di efficientamento e riduzione degli impatti ambientali dei propri siti. L’evoluzione dei vincoli normativi, inoltre, rappresenta un’ulteriore spinta allo sviluppo del mercato dei servizi di efficienza energetica, poiché l’efficienza energetica è sempre più considerata un’importante leva dello sviluppo energetico e competitivo del paese. Il piano di sviluppo per l’anno 2013

ECLEEREdison è membro dello European Centre and Laboratory for Energy Efficiency (ECLEER), il cui scopo

è fornire efficienza energetica alla clientela e ridurre le emissioni

di CO2 attraverso l’uso di elettricità a bassa intensità di

carbonio come alternativa ai combustibili fossili.

Edison ha sviluppato un’area di attività che mette a disposizione dei clienti la propria esperienza nel campo energetico per aiutarli a utilizzare in maniera ottimale le risorse energetiche. La Business Unit “Efficienza Energetica e Sviluppo Sostenibile” di Edison supporta i propri clienti offrendo servizi che vanno dall’ottimizzazione dei consumi energetici dei processi produttivi e delle sedi, fino alla produzione di energia in sito con sistemi a basso o nullo impatto ambientale (fotovoltaico, altre energie rinnovabili, cogenerazione ad alto rendimento, ecc.). Particolare attenzione è posta a ottenere il totale asservimento dell’energia prodotta da questi impianti ai fabbisogni del sito affinché siano minimizzati anche gli impatti sulle reti pubbliche. Infine, Edison fornisce assistenza su come compensare le emissioni di carbon footprint residue e supporta i clienti a ottenere Titoli di Efficienza Energetica.

Attraverso il modello normativo denominato “Sistema Efficiente d’Utenza” e lo strumento contrattuale del “performance contract”, Edison investe direttamente e condivide con il cliente il beneficio derivante dalle attività di efficientamento; inoltre, mette le

L’impegno per l’efficienza energetica e la riduzione degli impatti

IL MERCATO

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Rapporto di sostenibilità Edison 2012

prevede di continuare l’attività di scouting, contrattualizzazione e realizzazione di impianti di autoproduzione a basso impatto ambientale presso i siti di clienti e lo sviluppo di nuove iniziative di efficienza energetica e ottimizzazione dei processi. È poi proseguito il lavoro con le Direzioni Ricerca e Sviluppo e Affari Istituzionali al fine di tarare al meglio i sistemi di misura “plug-in” per abitazioni residenziali che alcuni clienti Edison stanno utilizzando per monitorare i propri consumi energetici ed essere meglio introdotti alla identificazione di opportunità di rimozione sprechi e riduzione consumi.

L’efficienza per i clienti industrialiNel 2012 Edison ha affiancato le imprese con l’obiettivo di definire insieme il percorso migliore da intraprendere in termini di ritorno economico e ambientale, o nei casi in cui le aziende non intendono sostenere direttamente l’investimento per l’efficienza, ha aiutato a ottenere il risparmio fino a farsi carico di finanziare totalmente il progetto (per esempio l’installazione di un impianto di produzione di energia o del miglioramento dell’efficienza dei sistemi di illuminazione aziendale) per poi condividere il risparmio ottenuto. Edison ha lavorato con un approccio integrato affiancando il cliente nelle diverse attività di efficientamento, dall’inizio alla fine. Il percorso seguito dal Gruppo parte, infatti, da un’attività di audit presso il cliente, necessaria

CONTRIBUTI IN VERDE

Nel 2012, Edison ha deciso di pubblicare i Quaderni Verdi con lo scopo di documentare gli interventi volti al risparmio energetico o alla produzione di energia da fonti rinnovabili

per l’autoconsumo. Sono realizzati dalla Business

unit Efficienza energetica e Sviluppo sostenibile

del gruppo insieme ad aziende e soggetti pubblici.

per monitorare i livelli di consumo dei processi e dei servizi dell’azienda, ma anche dell’edificio che la ospita. Seguono le misure da adottare per modificare i comportamenti – prassi aziendali e semplici abitudini – ma anche, e soprattutto, gli interventi strutturali destinati a ridurre gli sprechi generati da macchinari, sistemi ad aria compressa, sistemi di illuminazione e altro ancora. Con le aziende industriali, le prime a cui

Edison ha presentato la sua proposta nel campo dell’efficienza, la società ha lavorato principalmente sugli utilizzi dell’energia non direttamente correlati al processo produttivo, ovvero quelli sui quali è più probabile che vi siano inefficienze. Già in questi primi casi Edison, attraverso interventi di efficientamento e autoproduzione, è riuscita a far ottenere risparmi dell’ordine di alcuni punti percentuali.

Energia verde per il Gruppo Sanpellegrino Edison ha firmato un accordo con il Gruppo Sanpellegrino per la fornitura di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili. Grazie all’accordo e all’acquisto di Certificati RECS (Renewable Energy Certificate System) gli 11 stabilimenti italiani e la sede di Milano di Sanpellegrino verranno alimentati

al 100% con l’energia pulita di Edison.

La promozione dell’efficienza energetica in Confindustria AlessandriaA gennaio 2012, Edison e Confindustria Alessandria hanno sottoscritto un accordo per lo sviluppo di progetti di efficienza energetica per le imprese associate. L’accordo prevede, da parte di Edison, la realizzazione, a proprie spese, di impianti fotovoltaici da costruirsi negli stabilimenti delle aziende associate a Confindustria Alessandria, che siano interessate e che posseggano determinati requisiti. L’impianto resta di proprietà di Edison, e restano a favore di Edison i benefici economici derivanti dal “Conto Energia” (incentivi nazionali del GSE), mentre le imprese traggono beneficio dalla riduzione del costo dell’energia elettrica che useranno per il proprio fabbisogno, e dal riconoscimento economico del diritto di superficie concesso. Le imprese diventeranno proprietarie dell’impianto alla scadenza del “Conto Energia” (dopo 20 anni), o prima, se desiderato.L’Accordo con Confindustria Alessandria è uno dei tanti accordi che la BU sta discutendo sul territorio con associazioni e partner, al fine di diffondere la cultura dell’efficienza energetica ed aiutare i propri partner ad individuare margini di miglioramento e strumenti per ridurre gli sprechi e

produrre e consumare in maniera più efficiente e competitiva.

Le iniziative sperimentali di illuminazione: SulbiateNel 2012 si è sviluppata, da una partnership tra Edison, la Fondazione Distretto Green & High Tech Monza Brianza e due partner di alto profilo quali Philips e Gruppo Manutencoop, una iniziativa sperimentale di illuminazione presso il Comune di Sulbiate. Edison ha proposto una soluzione che andasse incontro alle esigenze del territorio, attraverso installazioni tecnologicamente avanzate, che garantiscono un risparmio di oltre il 50% rispetto alla tecnologia tradizionale, oltre alla possibilità di telecontrollo via web da parte del Comune stesso per permettere l’erogazione del servizio pubblico in modo coerente con la normativa e le esigenze della cittadinanza.

La vetrina dell’efficienza energetica con AccorNel 2012 si è sviluppata una interessante collaborazione tra Edison ed Accor con l’obiettivo comune di mettere alla prova, in una sorta di “vetrina”, presso alcuni degli hotel Accor, tecnologie tradizionali o, ove necessario, innovative, utili a raggiungere obiettivi di risparmio energetico. Negli hotel Accor sono state dunque messe in campo dalla Business Unit Efficienza Energetica e Sviluppo Sostenibile, in collaborazione con la Direzione Ricerca e Sviluppo, interventi di ottimizzazione dei consumi e di autoproduzione. L’iniziativa è partita con un’analisi dell’esistente, attraverso meticolose misurazioni dei consumi, che hanno portato a definire una serie di indicazioni destinate ad accrescere la sensibilità al risparmio tra i dipendenti della struttura e si è inoltre concretizzata nell’installazione di tecnologie per l’autoproduzione, tra cui una innovativa cella a combustibile per la produzione di energia elettrica e acqua calda sulla copertura dell’hotel Novotel Milano Malpensa.

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Rapporto di sostenibilità Edison 2012

La qualità del servizio ai clienti

Sempre nel corso dell’anno, la qualità ha ampliato i propri orizzonti del miglioramento continuo, aprendosi anche verso la gestione dell’innovazione al fine di recepire le idee emergenti a tutti i livelli organizzativi. In tal senso, la Edison Market Academy (EMA) costituisce un elemento propulsore dell’innovazione.A maggio 2012, Edison ha presentato anche la seconda edizione della Carta della Qualità dei Servizi dedicata a tutti i clienti con fornitura di energia elettrica o gas naturale per la propria casa, migliorata in considerazione dei suggerimenti e delle osservazioni dei clienti e delle Associazioni dei Consumatori. Nella Carta, che è una vera e propria guida pratica e semplice

con tutte le informazioni utili al cliente per gestire la propria fornitura, sono stati riconfermati gli impegni assunti nella scorsa edizione: trasparenza e chiarezza in tutta la documentazione contrattuale e in tutte le comunicazioni con i clienti; velocità e semplicità nella risoluzione delle eventuali controversie grazie alla conciliazione paritetica (attiva già da gennaio 2010); garanzia di un servizio clienti attivo tutti i giorni dell’anno 24 ore su 24; rateizzazione delle bollette per i clienti disagiati; possibilità di gestire la propria fornitura attraverso una piattaforma web; rispetto degli standard di qualità del servizio.Una sezione della Carta è dedicata all’approfondimento del funzionamento del mercato elettrico e del gas, al bonus elettrico

e gas, alla lettura efficace e semplificata della bolletta grazie alla nuova Guida alla Bolletta disponibile anche sul sito www.edisonenergia.it dove una voce guida spiega le varie sezioni delle bollette di energia elettrica e gas. Nelle fatture di Edison Energia viene sempre indicato il numero di pronto intervento del distributore, al quale i clienti si possono rivolgere per guasti, interruzioni e fughe di gas. Viene, inoltre, annualmente inviata ai clienti, in allegato alla fattura, un’informativa sugli obblighi in tema di sicurezza relativi all’impianto di utenza. La Carta, inoltre, comprende un capitolo dedicato al tema della sostenibilità e riporta anche una sezione con i consigli utili per un uso consapevole ed efficace dell’energia.

Il percorso intrapreso nel 2007 per raggiungere la certificazione di qualità secondo lo standard internazionale ISO 9001 è continuato anche nel 2012: Edison Energia ha, infatti, superato nuovamente la visita ispettiva dell’ente certificatore, raggiungendo lo sfidante obiettivo “zero non conformità”.

2012Confermata nuovamente la Certificazione di Qualità ISO 9001 e raggiunto l’obiettivo “zero non conformità”.Lancio della II Edizione della Carta della Qualità dei Servizi e presentazione delle principali novità.

2011Lancio della Carta della Qualità dei Servizi, dedicata a tutti i clienti con fornitura di energia elettrica o gas naturale per la propria casa.Rinnovo della Certificazione ISO 9001 e raggiungimento dell’obiettivo “zero non conformità”.

2008 Conseguita la certificazione ISO 9001 come prima società grossista per dimensioni di fatturato operante nel mercato libero dell’energia.

2007Inizio di un percorso strutturato finalizzato al raggiungimento della certificazione di qualità secondo gli standard internazionali ISO 9001.

IL MERCATO

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Rapporto di sostenibilità Edison 2012

La soddisfazione del cliente

La centralità del cliente in Edison riveste un elemento fondamentale dell’approccio strategico che guida le attività commerciali. Questa viene garantita attraverso un continuo processo di monitoraggio del livello di soddisfazione del cliente al fine di identificare aree di intervento su cui le diverse funzioni aziendali attuano piani mirati ad adeguare il livello di qualità erogato alle aspettative dei clienti. Anche nel 2012 si è svolta l’annuale e approfondita indagine di mercato di Customer Satisfaction, che costituisce un importante strumento di valutazione della percezione

La gestione del rapporto con il cliente

La conciliazione delle controversieAl fine di garantire una trasparente gestione di eventuali criticità con i propri clienti, Edison, conformemente con la normativa di riferimento (AEEG 04/08), ha definito una procedura di gestione dei solleciti di pagamento volta a garantire parimenti gli interessi del Gruppo e la tutela dei consumatori. Sono previsti tre livelli di sollecito: solo al terzo, viene inviata una lettera raccomandata A/R di intimazione al pagamento e, trascorsi 10 giorni lavorativi dalla ricezione della lettera senza aver ricevuto nessun riscontro da parte del cliente (contestazioni o evidenza del pagamento), si procede alla sospensione fisica della fornitura (o riduzione della potenza dove previsto). La fornitura sarà poi riattivata solo a seguito di ricezione del fax con evidenza del

pagamento effettuato o a seguito di richiesta di un Piano di Rateizzazione (se concesso). L’incremento del numero dei reclami del 2012 è riconducibile essenzialmente al progressivo aumento della clientela residenziale. Inoltre, il suddetto incremento è connesso, in sintesi, alla qualità e alla tempestività delle informazioni tecniche inviate dai Distributori Locali alle società di Vendita, con ripercussioni sulla possibilità di offrire un servizio in linea con le aspettative del cliente finale.Edison dal 2010 ha attivato la procedura di conciliazione paritetica per tutti i clienti che hanno un contratto di fornitura di energia elettrica o gas naturale per la propria abitazione. Con questa procedura possono risolvere qualsiasi tipo di controversia che abbiano nei confronti dell’azienda in modo rapido, gratuito e senza dover ricorrere al giudice.Un nuovo strumento di risoluzione stragiudiziale delle controversie attualmente disponibili sarà istituito a seguito della Delibera 260/2012/E/com con cui

Edison Market Academy

a Edison Market Academy (EMA), lanciata nel 2011 da Edison Energia, è un’accademia dei mestieri rivolta a tutti i dipendenti

Edison coinvolti nei processi che “toccano” in forma diretta e indiretta il cliente ad ogni livello organizzativo. Obiettivo EMA è intraprendere un percorso innovativo di sviluppo delle competenze e della cultura d’azienda improntato sui concetti di “centralità del Cliente” e “Qualità del Servizio” partendo dai valori del cliente e di Edison, passando attraverso le competenze tecnico-professionali e comportamentali. La Market Academy, una delle fonti primarie di generazione di idee innovative, ha dato inizio nel 2012 ad un nuovo processo di “Gestione dell’innovazione”. L’obiettivo che EMA si era prefissato per il 2012 è stato raggiunto portando in azienda 82 “Proposte di Miglioramento” che sono state poi veicolate alle diverse Funzioni di riferimento. Sono state 4 le “Idee Innovative” emerse dai nostri corsi volte a migliorare la qualità del servizio verso il cliente e assegnate a 4 project manager che hanno il compito di sostenerne la fattibilità e redigerne un business plan per portarle a termine. È stato un anno intenso, che ha visto il proseguimento di alcuni corsi partiti nel 2011 (Cambiamento e Innovazione insieme a Semplicità e Rapidità) ma soprattutto l’inizio di nuovi corsi dedicati a tutti (Viaggio verso il Cliente), più focalizzati sulle specificità dei singoli mestieri commerciali (EMA for Store Lab, EMA for NICE, Vendita Efficace Business, Vendita ‘Push’ Retail, Comunicazione Efficace Scritta ai Clienti, EMA for Marketing Lab) e di metodo (Inventio et Dispositio, in collaborazione con Formazione Istituzionale). Sono stati progettati 10 percorsi da EMA nel corso dei 2 anni, con 46 sessioni formative che hanno coinvolto tutte le persone della SMBU raggiungendo un monte ore totale di 10.134 ore. Per il 2013 EMA si pone l’obiettivo di continuare a trovare idee innovative e proposte di miglioramento attraverso i suoi corsi e mantenere alto il livello della qualità verso i clienti Edison.

L

Customer SatisfactionNel 2012 dall’analisi annuale di Customer Satisfaction è emerso che i clienti residenziali mostrano un buon livello di soddisfazione su tutte le principali aree, in particolar modo il Gruppo ha ricevuto delle valutazioni positive nell’esperienza di fornitura. Inoltre, sono stati importanti alcuni suggerimenti forniti dalle partite IVA, in termini di offerta e di aspetti di servizio post vendita.

e del livello di soddisfazione dei clienti su tutte le componenti del servizio (vendita, offerta, fatturazione, customer service, ecc.). Oltre a verificare la performance in termini di customer experience, per esempio attraverso il monitoraggio dei touch point dell’azienda (contatto con la forza vendita, servizio di fatturazione, chiamata al Contact Center), sono identificate anche le aree ad alta priorità di intervento su cui le diverse funzioni aziendali attuano misure correttive ed interventi mirati al fine di adeguare il livello di qualità erogato alle aspettative del cliente.Infine, sono state potenziate sia attività di caring per seguire il cliente nelle diverse fasi del contratto, sia campagne di marketing mirate a trattenere i clienti a rischio di abbandono.

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Rapporto di sostenibilità Edison 2012

l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas istituisce il Servizio Conciliazione Clienti energia che si avvale di Acquirente Unico per la realizzazione del progetto operativo. Il servizio partirà ad aprile 2013 con un periodo di sperimentazione di 12 mesi e garantirà, tra l’altro, la parità di trattamento fra clienti finali nell’accesso ad almeno una procedura di conciliazione. In questo modo, si garantirà anche la diffusione di una pluralità di procedure a disposizione dei clienti come indicato nel Terzo pacchetto. Il nuovo servizio di conciliazione clienti energia potrà essere attivato dai clienti finali del servizio elettrico aventi diritto alla maggior tutela e dai clienti finali del servizio gas vulnerabili.

Marketing responsabile

el 2012, Edison non ha registrato anomalie e incidenti da segnalare in merito a non-conformità con i regolamenti o codici volontari

relativamente alla comunicazione di marketing includendo pubblicità, promozione e sponsorizzazione per tipologia; al contempo, Edison non ha ricevuto sanzioni per non conformità a leggi o regolamenti riguardanti la fornitura e utilizzo dei servizi. Inoltre, non sono state ricevute sanzioni per mancata conformità a leggi e regolamenti che includono dichiarazioni, convenzioni, trattati internazionali e regolamenti nazionali, sub-nazionali, regionali e locali, riguardanti la fornitura e l’utilizzo di prodotti o servizi dell’organizzazione.

N

COMUNICAzIONE E MARkETING

In linea con quanto disposto dal codice di Condotta

Commerciale, recentemente aggiornato dall’AEEG, Edison

è sempre attenta alla trasparenza di tutta la documentazione

contrattuale, alla formazione del personale di vendita

e dei propri fornitori e all’erogazione ai clienti di tutte le informazioni necessarie per il passaggio al mercato libero.

La correttezza commercialeParticolare attenzione viene posta anche alla tutela del consumatore da pratiche commerciali scorrette. A tal fine, Edison prevede una serie di misure di controllo sulla rete di vendita fisica e telefonica, sia di tipo preventivo (ad esempio, verifica dei parametri di qualità del partner commerciale, accettazione del Codice Etico di Edison, ecc.) sia ex-post rispetto all’operato dei partner commerciali (ad esempio, controllo da parte dei manager d’area, chiamata di cortesia per la verifica dell’effettiva volontà di sottoscrizione del contratto, ecc.). In particolare, Edison ha adottato tra gli impegni quello di garantire la massima qualità e serietà della rete commerciale con la formazionedegliagentieconla“WelcomeCall”, una telefonata che oltre a dare il benvenuto al cliente, verifica la correttezza dei dati e l’effettiva volontà di sottoscrivere il contratto con Edison.Inoltre, in seguito alla Delibera 153/2012/R/com “Adozione di misure preventive e ripristinatorie nei casi di contratti ed attivazioni non richiesti di forniture di energia elettrica e/o di gas naturale”, entratainvigoreil1°giugno2012echeprevede la possibilità per le aziende di dotarsi singolarmente o collettivamente di un Protocollo di Autoregolazione Volontaria in materia di contratti non richiesti, nel dicembre 2012 Edison e Sorgenia hanno sottoscritto con tutte le Associazioni di consumatori del CNCU un protocollo di autoregolamentazione volontaria per contrastare il fenomeno delle attivazioni e dei contratti non richiesti di forniture di energia elettrica e di gas naturale. Il documento, in vigore dall’1 febbraio del 2013, rappresenta una vera novità per il

settore e impegna le due società a garantire ulteriori misure rispetto agli obblighi già previsti dalla regolazione, in tutte le fasi del processo di acquisizione di un nuovo cliente e di attivazione di una nuova fornitura. Nel dettaglio, il protocollo prevede, tra le altre cose, l’aumento delle “chiamate di conferma”, una maggiore attività di formazione della forza vendita, sanzioni per i venditori scorretti, blocco delle fatturazioni in caso di reclami, compensazione economica del consumatore in caso di mancato adempimento. Infine un Osservatorio costituito insieme alle Associazioni dei Consumatori garantirà il rispetto del protocollo stesso.

IL MERCATO

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Rapporto di sostenibilità Edison 2012

Ricerchiamo il confronto

Considerato il ruolo fondamentale del cittadino consumatore, le cui necessità e aspettative si riflettono inevitabilmente nelle scelte di business e nelle strategie di marketing, la società ha impostato fin dall’inizio uno scambio e un dialogo diretto con le associazioni dei consumatori, in particolare quelle riconosciute dal Ministero dello Sviluppo Economico, che costituiscono l’interlocutore attraverso cui recepire le principali esigenze dei consumatori e i loro motivi di insoddisfazione.In questi anni, dunque, sono stati diversi i progetti e le iniziative che hanno visto Edison collaborare con le principali rappresentanze dei consumatori.

Uno dei presupposti alla base del successo ottenuto da Edison nel mercato domestico, in cui è presente dal 2008, è stata la consapevolezza dell’importanza di stabilire un dialogo stretto tra consumatori e impresa.

La conciliazione pariteticaGrazie all’intesa tra Edison e tutte le Associazioni dei consumatori del CNCU è attivo lo strumento della Conciliazione paritetica, alternativo alla giustizia ordinaria, meno oneroso e più celere per il consumatore e per l’impresa, che consente di risolvere le controversie in modo amichevole, volontario e gratuito, contribuendo al miglioramento della qualità dei servizi resi al cittadino. La procedura di conciliazione paritetica di Edison si applica su tutto il territorio nazionale, per tutti i clienti che hanno un contratto di fornitura di energia elettrica o gas naturale per la propria abitazione. Diversamente da altri protocolli del settore, Edison accoglie tutte le domande di conciliazione per ogni tipologia di reclamo.

Documentazione più chiara per il clienteCon l’obiettivo di migliorare la comprensione della documentazione contrattuale e commerciale da parte dei clienti, e per una loro maggiore tutela, Edison ha svolto con Cittadinanzattiva un’analisi dei propri contratti, flyer, bollette, FAQ, ecc. che ha consentito di raggiungere i seguenti risultati: introduzione di alcune modifiche delle condizioni contrattuali, miglioramento della comprensibilità del flyer, introduzione della guida alla bolletta, integrazione delle FAQ e realizzazione di una serie di strumenti a supporto della scelta consapevole del cliente.

Roadmap regionale con le associazioni dei consumatoriÈ proseguita nel 2012 la Roadmap regionale, progetto che prevede un incontro in ogni regione, durante il quale Edison presenta la sua attività durante tutto il ciclo di vita del cliente: dal primo contatto, il lancio dell’offerta, passando attraverso la gestione del contratto, fino ad arrivare a tutti quegli strumenti di tutela messi a disposizione, come la gestione semplice del reclamo prima e la conciliazione poi, e quelli adottati per offrire un servizio trasparente, chiaro e attento alle esigenze del cliente, propri di un’impresa sostenibile. L’obiettivo è consolidare un canale preferenziale di comunicazione anche con le sedi regionali delle associazioni dei consumatori, con gli Sportelli Energia Viva Voce presenti su tutto il territorio nazionale, con le associazioni di categoria territoriale, in particolare Confindustria e ovviamente anche con il mondo politico ed istituzionale locale. Dopo la prima tappa di Bologna, Edison ha realizzato i successivi incontri in Toscana, Sicilia, Campania e Liguria. Gli incontri si sono svolti in collaborazione con le Confindustrie locali, e con la partecipazione di rappresentanti delle regioni responsabili del settore energia e tutela del consumatore e rappresentanti delle Associazioni di Consumatori nazionali e regionali.

Consumer’s ForumEdison è socio del Consumers’ Forum, un’associazione indipendente di cui fanno parte le più importanti Associazioni di Consumatori, numerose imprese industriali e di servizi e che vuole essere il primo tavolo di consultazione permanente tra le aziende e i rappresentanti dei consumatori. Si tratta di un luogo di confronto e riflessione comune, creato per facilitare la conoscenza reciproca, superare la difficoltà di dialogo e promuovere insieme un’evoluzione delle politiche consumeriste; ciò al fine di migliorare la qualità di vita dei cittadini, svolgere studi, ricerche, formazione ed ogni altra iniziativa diretta alla promozione, allo sviluppo ed alla diffusione della cultura del consumo responsabile, favorire la creazione di tavoli di confronto, migliorare il livello d’informazione e trasparenza sulla qualità e la sicurezza dei prodotti e servizi pubblici e privati e sulle relative normative nazionali, comunitarie ed internazionali. Edison è presente nel Comitato esecutivo dell’Associazione in qualità di rappresentante del settore energetico.

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Rapporto di sostenibilità Edison 2012

Il dialogo con l a comunità

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Rapporto di sostenibilità Edison 2012

Il dialogo con l a comunità

Consolidare il legame con le Istituzioni e le comunità in cui operiamo attraverso l’ascolto delle aspettative legittime dei nostri stakeholder.

LA COMUNITÀ

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Rapporto di sostenibilità Edison 2012

Comunicare i nostri valori, le nostre azioni

e i nostri risultati ascoltando le aspettative

e le nuove esigenze delle comunità

e delle Istituzioni

I rapporti con il territorio

Lo sviluppo di un nuovo impianto, la costruzione di un gasdotto o la realizzazione di una grande infrastruttura sono attività che hanno un forte impatto sul territorio e sulle comunità locali.

La responsabilità di Edison è svolgere le proprie attività individuando soluzioni anche attraverso il coinvolgimento della comunità presso cui si insedia e attraverso una comunicazione trasparente. L’organizzazione di tavoli di confronto, il dialogo con le parti antagoniste e un rapporto duraturo con gli attori territoriali sono gli strumenti di questo processo che vede Edison in prima fila sui temi dell’ascolto e coinvolgimento delle comunità per lo sviluppo condiviso dei nuovi progetti. Il successo di questo processo può essere misurato attraverso alcuni indicatori qualitativi:• Effettivarealizzazionedelprogetto;• Sviluppodiiniziativeeconomichelocali

legate alla realizzazione del progetto;• Diffusoconsensodelleforzepolitichee

della popolazione;• Consolidamentodiunrapportodifiducia

e collaborazione continua con gli attori locali;

• Continuitàamministrativaterritoriale,come segnale di una positiva gestione

del territorio.Oltre alle istituzioni, anche gli investitori e lender dei progetti infrastrutturali possono

LA COMUNITÀ

Per il terzo anno consecutivo, Edison ha “illuminato” con energia

rinnovabile la prima del Teatro la Scala di Milano

ECOGENERATION

PRIMA DELLA SCALA A EMISSIONI zERO

Il primo protocollo europeo sviluppato da Edison per produrre film a basso impatto ambientale

Progetto sviluppato in collaborazione con Legambiente sul tema del risparmio energetico

nelle scuole.

Contribuire come cittadini responsabili al sostegno

di iniziative sociali, culturali e sportive a favore

della comunità

3 MILIONI €

INSIEME PER HAITI

LONDRA2012

Interventi di Edison per la comunità

Obiettivo raggiunto: 78 bambini del centro di accoglienza Anpil ad haiti reintegrati nelle loro famiglie

Edison è stata partner ufficiale del Coni e della squadra italiana

ai giochi olimpici 2012

OLTRE

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Rapporto di sostenibilità Edison 2012

rappresentare una leva fondamentale per dare nuova forza allo sviluppo sostenibile, ottenendo così un livello di coinvolgimento olistico delle comunità e gestire gli impatti generati. Infatti, le politiche di concessione dei finanziamenti possono contribuire a colmare il gap normativo che i processi autorizzativi locali in alcuni casi presentano in termini di sostenibilità.

Creare e mantenere relazioni stabili, trasparenti

e collaborative con i nostri fornitori

TABLEAU DE BORD

Nuovo strumento per valutare la qualità globale

delle performance della direzione approvvigionamenti

88%Forniture sottoposte a qualifica

Mantenere un efficace sistema di corporate

governance che assicuri nel tempo la creazione

di valore per i nostri azionisti

1.103 milioni €

Margine operativo lordo creato dal gruppo

13 miliardi €

Valore economico generato dal gruppo

I RAPPORTI DI EDISON CON LE COMUNITà LOCALI SONO GESTITI NEL RISPETTO DI PRECISI CRITERI:

Presenzacontatto costante con il territorio, volto ad ascoltare, comprendere e accogliere le esigenze e le aspettative della Comunità

Serietà e Affidabilitàpiena assunzione delle responsabilità derivanti dalle proprie azioni

Comunicazioneindividuazione di un team sul territorio capace di fornire un’informazione chiara, completa e trasparente, attivazione di siti web dedicati, realizzazione di attività di informazione ed educazione

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Rapporto di sostenibilità Edison 2012

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La valutazione socio-ambientale del progetto IGB

Salute e sicurezza delle comunità locali

l progetto di interconnessione IGB è cruciale nell’ambito del corridoio Sud e del mercato del gas del Sud-Est Europa.

L’Istituto EBRD (European Bank for Reconstruction and Development) e gli Azionisti (tra cui Edison) hanno iniziato la valutazione di sostenibilità del progetto parallelamente alle procedure autorizzative di Grecia e Bulgaria, i due Paesi coinvolti dal progetto. La procedura ESIA (Environmental Social Impact Assessment) interpreta le singole procedure in un unico studio.La conformità ai risultati dell’ESIA dovrà poi essere implementata a tutti i livelli del progetto e i contenuti dei contratti dovranno riflettere le misure da prendere per essere in linea con l’assessment. La decisione finale di investimento da parte degli azionisti e di finanziamento da

individua un livello di significatività dei rischi al fine di predisporre procedure, istruzioni e piani di monitoraggio per una adeguata attività di controllo e sorveglianza, nonché di gestione delle eventuali situazioni anomale o di emergenza. L’analisi prende in considerazione non solo gli aspetti legati all’esercizio degli impianti ma anche quelli nella fase di progettazione di un nuovo impianto o di modifica, anche parziale, di uno esistente, con l’obiettivo di utilizzare le migliori tecnologie disponibili compatibilmente con le esigenze produttive. Gli aspetti maggiormente monitorati, in relazione alle attività svolte, sono relativi alle emissioni in atmosfera, alle emissioni acustiche e alla gestione dei livelli dei bacini idroelettrici.

Giacimenti sicuri in Emilia RomagnaEdison ha un’esperienza storica nello sviluppo e utilizzo di impianti di stoccaggio di gas naturale. In particolare, il Gruppo svolge queste attività tramite una propria società denominata

ell’ambito dell’applicazione di sistemi di gestione integrati salute, sicurezza e ambiente, per tutti i siti operativi del Gruppo Edison

è stata predisposta e aggiornata con cadenza almeno annuale una valutazione di tutti i rischi connessi con le attività svolte, tra le quali anche quelle che potenzialmente potrebbero avere impatti sulle comunità locali che vivono nei pressi degli impianti. Il processo valutativo, tramite appositi criteri di classificazione,

I

N

parte di EBRD sarà soggetta anche al buon esito di tutte le attività citate.Fondata nel 1991, l’EBRD è di proprietà di 63 paesi, la Comunità Europea e la Banca Europea per gli Investimenti. Nonostante la proprietà pubblica, investe principalmente in imprese private. Il mandato di EBRD stabilisce che essa debba operare solo in paesi che si sono impegnati nell’applicare principi democratici e che debba promuovere, in tutte le sue attività, lo sviluppo sostenibile, l’efficienza energetica ed economie low carbon. Attraverso la procedura ESIA, l’istituto assicura che i progetti che finanzia siano ambientalmente e socialmente sostenibili, rispettino i diritti dei lavoratori e delle comunità e che siano pensati e che operino nel rispetto dei principi regolatori e delle buone pratiche internazionali.

Edison Stoccaggio S.p.A., secondo operatore di stoccaggio in Italia che svolge le proprie operazioni attraverso due giacimenti depletati (Collalto e Cellino) e riconvertiti a stoccaggio e che sta sviluppando la concessione di S.Potito e Cotignola in Emilia Romagna i cui lavori sono stati avviati a giugno 2010. Relativamente a quest’ultimo impianto, che dovrebbe entrare in esercizio a maggio 2013 con una produzione prevista di 900 milioni di metri cubi di gas, i terremoti avvenuti in Emilia nel 2012 hanno destato la preoccupazione dell’opinione pubblica sui possibili rischi connessi al futuro funzionamento dell’impianto di stoccaggio in caso di nuova attività sismica nella zona. Come illustrato in occasione di incontri con le comunità e le associazioni locali, Edison ha progettato l’impianto pensando alla sicurezza del territorio: i campi selezionati sono qualificati, infatti, come “convertibili in campi di stoccaggio”, ossia giacimenti che hanno da sempre contenuto metano che si è esaurito a seguito

Rapporto di sostenibilità Edison 2012

LA COMUNITÀ

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Rapporto di sostenibilità Edison 2012

La tutela del territorio nella produzione di idrocarburi in Sicilia

dison opera nel settore idrocarburi in Sicilia da oltre 30 anni, con benefici per il territorio e ricadute sull’occupazione e

sull’economia. In particolare il Gruppo opera sul territorio siciliano attraverso un giacimento di gas, un campo a olio on-shore e uno off-shore, progetti di sviluppo off-shore, permessi ed istanze esplorative.

L’impegno costante di Edison per la costruzione di strutture ha comportato nel tempo la creazione di positive ricadute sull’occupazione e sull’economia del territorio locale. È significativo, ad esempio, che nel 2011 sono state versate royalties sull’olio prodotto nell’anno precedente dal campo Vega A pari a circa 1,8 milioni di euro e che il funzionamento della stessa piattaforma ha assicurato l’impiego di un indotto superiore a 150 persone (calcolato su base continuativa).

A conferma dell’impegno di Edison per lo sviluppo delle proprie infrastrutture idrocarburi, nel corso del 2012 Edison ha avviato le pratiche utili alla realizzazione del campo off-shore Vega B, da cui si prevede si possano recuperare 17 milioni di barili di olio. Già nel corso del 2005 sono stati eseguiti degli studi di giacimento per VEGA B al fine di definire alcuni possibili

E

dell’estrazione da parte di altre imprese. In altre parole, Edison, reiniettando il gas, riporterà le rocce alla loro condizione di naturali giacimenti di gas, garantendo che lo stoccaggio avvenga alle medesime condizioni di pressione e volume originarie. Inoltre, anche in riferimento alla possibilità di influire sulla sismicità del territorio durante la fase di costruzione dei pozzi, è importante notare che gli interventi potrebbero causare solo trascurabili impatti, non in grado di influire sulla sismicità locale.

Rispetto della Direttiva SevesoParticolare attenzione viene posta anche alla gestione dei rischi da incidente rilevante ai sensi della cosiddetta normativa “Seveso”, attualmente applicabile nel Gruppo Edison ai siti di stoccaggio di gas naturale e ad un impianto di produzione idrocarburi. La società ha identificato le operazioni e le attività correlate a tali rischi al fine di assicurarne la condotta in condizioni controllate e costantemente monitorate. Inoltre, ha predisposto piani di emergenza coordinati con gli enti territoriali preposti, al fine di gestire e fronteggiare adeguatamente tutti gli scenari ipotizzabili. Nell’ambito dell’applicazione della “direttiva Seveso”, sono state chiuse positivamente tutte le istruttorie relative ai campi di Cellino, Collalto e San Potito Cotignola e sono state messe in atto tutte le attività relative all’applicazione della direttiva agli impianti di stoccaggio gas. In particolare, nel mese di novembre il Comitato Tecnico Regionale dell’Abruzzo ha emesso parere favorevole all’istruttoria per il campo di Cellino; si tratta del primo parere favorevole in Italia per un impianto di stoccaggio gas; a seguito del potenziamento dell’impianto e dell’inserimento di nuovi punti di emissione, è stata ottenuta l’autorizzazione alle emissioni in atmosfera per l’impianto di Collalto con validità 15 anni.

scenari di sviluppo per questa parte del campo, considerando anche che il campo Vega A, in produzione dal 1987, è attualmente in fase di esaurimento. Lo scenario ottimale è stato individuato e studiato negli anni a seguire anche ponendo particolare attenzione all’analisi e valutazione dei potenziali impatti ambientali. In particolare, è stato valutato il posizionamento del nuovo sito nell’area considerando la vicinanza di “aree sensibili” (ad esempio, zone di tutela biologica marina, interdette alla pesca e alla navigazione ed ancoraggio o siti di interesse storico e archeologico) e sono state valutate le possibili ricadute in termini di emissione dannose (come polveri, NOx, SOx, CO) nelle fasi di cantiere, di esercizio e di funzionamento “back-up” dell’impianto.

I risultati della analisi hanno dimostrato che il progetto, per come definito, minimizza gli impatti ambientali grazie all’utilizzo delle infrastrutture esistenti (Vega A e Leonis), che sono già pressoché adeguate al trattamento e al ricevimento della produzione incrementale derivante dalla nuova piattaforma Vega B. L’ubicazione della nuova piattaforma risulta a distanza superiore a 12 miglia nautiche da siti di interesse o vincolati.

Inoltre, dal punto di vista sociale, gli investimenti previsti per la realizzazione del progetto Vega B, stimati in circa 225 milioni di euro, avranno positive ricadute sullo sviluppo del territorio; in particolare, l’incremento della produzione comporterà un aumento delle sole royalties di circa 50 milioni di euro nei successivi 20 anni e l’aumento dell’utilizzo di risorse locali per i servizi collegati alla fase di esercizio e di realizzazione della nuova piattaforma produrranno ulteriori benefici economici e ricadute occupazionali a favore del territorio.

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Rapporto di sostenibilità Edison 2012

I progetti socialiEdison considera le partnership con le associazioni no-profit un efficace strumento di dialogo con la società civile, con le comunità locali e gli interlocutori con cui interagisce quotidianamente. Ma sono anche strumenti per condividere esperienze, percorsi e valori comuni con altre realtà. Realtà che ci aiutano a essere dei cosiddetti “buoni cittadini”. Perché un’impresa, con le sue attività industriali e commerciali fa necessariamente parte della comunità, con

il suo carico umano fatto di storia, valori, persone e responsabilità. L’azienda, in particolare, ha deciso di selezionare progetti che corrispondano ai seguenti criteri:

• legameterritorialeconlecomunitàincuiEdison opera;

• coinvolgimentodelpersonaleEdisonattraverso attività di volontariato;

• focussutemiprioritaricomelapromozione della cultura dello sviluppo sostenibile, l’efficienza energetica, l’accesso all’energia, lo sport e la cultura.

Promozione della cultura dello sviluppo sostenibileIl risparmio energetico e le fonti rinnovabili rappresentano un importante driver di rilancio

Eco-Generation. Scuola amica del ClimaLa riqualificazione dell’edilizia scolastica italiana sia una delle sfide più grandi. Partire da quella energetica può portare innumerevoli benefici sia in termini economici che ambientali. Riducendo consumi e sprechi, infatti, è possibile per le scuole risparmiare fin da subito molte risorse che possono essere reinvestite in interventi di ammodernamento o messa a norma. La scuola, inoltre, è il luogo ideale per sperimentare pratiche virtuose di risparmio e al tempo stesso approfondire e diffondere la cultura della sostenibilità.È per questo che è nato il progetto Eco-Generation. Scuola amica del clima, in collaborazione con Legambiente, un progetto che ha coinvolto in totale 120 classi e 2.500 studenti. Un’etichetta che certifica non solo la sostenibilità degli edifici scolastici ma anche la cultura della sostenibilità che trova nella scuola il naturale habitat per essere appresa e vissuta. Nel corso del progetto triennale Eco Generation, gli alunni e gli insegnanti dei 10 istituti superiori di Milano, Monza, Pioltello, Varese, Padova, Verona, Scerni, Foggia, Palermo e Ravenna, e 15 scuole satellite, coordinati dagli educatori di Legambiente, hanno realizzato diversi laboratori e attività sperimentali su consumo e risparmio di risorse definendo anche un Decalogo di Sostenibilità con azioni virtuose da mettere in pratica per una migliore gestione dell’energia, dei rifiuti, dell’acqua e dei trasporti, dentro e fuori la scuola.I ragazzi, responsabilizzati sulla possibilità di rendere sostenibile la propria scuola, hanno progettato decaloghi incentrati sul cambiamento degli stili di vita e su una gestione sostenibile dell’edificio che comprende anche la questione della mobilità e dei rifiuti. Eco-Generation, che ha ottenuto il Patrocinio del Ministero dell’Ambiente e del Ministero dell’Istruzione, è principalmente un progetto di educazione alla cittadinanza, in cui la scuola offre un contributo attivo alla cultura del territorio.Il premio finale per il miglior decalogo presentato è stato vinto dall’Istituto Mario Montanari di Ravenna che si è aggiudicato il “pacchetto salva-energia” di Edison composto da un audit energetico per la certificazione energetica dell’edifico scolastico che evidenzierà i principali consumi ed i possibili interventi di ottimizzazione energetica della scuola, un sistema di monitoraggio wireless per la misura diretta dei principali consumi energetici e un sistema di illuminazione ad alta efficienza dotato di rilevamento presenza e sensore di luce per una delle aule dell’edificio scolastico.Eco Generation – Scuola Amica del Clima è attivo anche sul social network Facebook, dove, per la prima volta, un gruppo è co-amministrato da un’impresa e una ONG, a testimonianza del rapporto di fiducia reciproca.Nell’ottica della creazione di una cultura dello sviluppo sostenibile, le

delegazioni del progetto Eco Generation hanno partecipato anche alla Conferenza Nazionale italiana della Gioventù «Prendiamoci cura dell’Italia», nell’ambito dell’iniziativa internazionale europea “Young Europeans, Let’s Take Care of the Planet!” (YECP2012). Nell’incontro, i ragazzi hanno eletto i loro rappresentanti per partecipare alla conferenza europea del progetto che si è tenuta a Bruxelles dal 14 al 16 maggio 2012. La volontà di Edison e Legambiente è trasformare Eco-Generation in un progetto di efficienza energetica permanente da proporre a tutti gli istituti scolastici, amministrazioni locali e al Ministero dell’Istruzione.Eco generation continuerà nei prossimi anni con la creazione di 21 presidi ambientali di eccellenza, uno per ogni regione, che sappiano trasferire all’interno della propria realtà territoriale competenze sul risparmio energetico, edilizia sostenibile, mobilità sostenibile, gestione dei rifiuti e fonti rinnovabili. Le azioni dei presidi, stimolate dal progetto Eco-Generation 2.0, consentiranno la creazione di un network che coinvolgerà l’istituto scolastico, l’amministrazione pubblica, le associazioni territoriali e i cittadini per ottenere dei cambiamenti durevoli sul territorio.

Energia senza bugieEdison è partner di APER (Associazione Produttori Energia Rinnovabile) nella campagna “Energia senza bugie” ideata per spiegare la necessità di continuare a sviluppare le fonti rinnovabili e “centrare” gli obiettivi europei al 2020. La campagna, arricchita dall’originale creatività di Emilio Giannelli, celebre vignettista del Corriere della Sera, fa luce su costi e benefici, di oggi e sino al 2020, per la crescita dell’energia verde.

Edison Green MovieEdison, in collaborazione con la casa cinematografica Tempesta, ha sviluppato il protocollo Edison Green Movie, il primo Protocollo europeo per un cinema attivamente sostenibile, destinato alle case di produzione per l’adozione di soluzioni in grado di ridurre l’impatto ambientale dei film. In particolare, nel Protocollo, attraverso l’analisi puntuale di tutti i reparti tecnici che contribuiscono alla realizzazione di un film, sono stati individuati i consumi su cui è possibile intervenire per ridurre al minimo l’impatto ambientale di cose e persone. Sulla base di questi consumi sono stati redatti gli indicatori di sostenibilità da prendere in considerazione per valutare la performance ambientale di una produzione cinematografica. Gli indicatori di sostenibilità sono basati sulle seguenti attività: consumi energetici, trasporti di merci, trasporti di persone, consumi di materiali (carta, plastica, vetro, ecc.), gestione dei rifiuti, catering, coordinamento e comunicazione interna, compensazione. L’obiettivo è quello di

LA COMUNITÀ

SODALITAS SOCIAL INNOVATION

Edison partecipa al progetto “Sodalitas Social Innovation” volto a facilitare la partnership

tra profit e no-profit.

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Rapporto di sostenibilità Edison 2012

produrre film sostenibili riducendone l’impatto ambientale, non soltanto compensando, ma risparmiando, usando fonti interamente rinnovabili e pratiche eco-compatibili in tutte le fasi della produzione. Nel2012,ilprotocolloèstatopresentatoduranteil65°FilmFestivaldi Cannes e all’Italian Film Commission Training e presso la casa del Cinema di Roma davanti ad una platea di addetti ai lavori con l’obiettivo di sensibilizzarli sul tema del cinema a basso impatto ambientale. L’evento ha ottenuto il patrocinio dei Ministri della Cultura e dell’Ambiente.

Edison Change the MusicEdison - Change the Music, giunto nel 2012 alla quinta edizione, è il primo progetto musicale a emissioni zero. L’obiettivo del progetto è duplice: sensibilizzare i giovani sul tema della sostenibilità ambientale e aiutare le giovani band emergenti a farsi strada nel mondo della musica. Il cuore del progetto è costituito dal Contest per band emergenti, che ha visto nel 2012 la partecipazione di ben 822 band, ma anche le altre iniziative che lo compongono hanno una grande rilevanza: l’Osservatorio sulle emissioni generate dai concerti in Italia, la Community online con spazi per aderire ai principi del progetto, trovare consigli, condividere notizie, immagini e video, e infine il manifesto della musica sostenibile, che raggruppa i contributi della Community sul tema della sostenibilità in ambito musicale. Nel 2012 è stata lanciata una nuova iniziativa: l’App gratuita Edison Radio, grazie alla quale è possibile ascoltare la musica delle band che hanno partecipato alle ultime 3 edizioni del Contest.

Prima della Scala a emissioni zeroPer il terzo anno consecutivo, Edison, l’azienda che per prima diede la luce elettrica al Teatro alla Scala nel 1883, ha “illuminato” la Prima del 7 dicembre con energia rinnovabile proveniente dalle centrali Edison sull’Adda (Bertini, Esterle, Semenza), attraverso il sistema dei certificati di produzione rinnovabile, rendendo ecosostenibile il “Lohengrin” di Wagner,larappresentazioned’inaugurazionedellastagioneartistica.Inquesto modo è stata compensata l’emissione di 64 tonnellate di anidride carbonica, una delle principali cause dell’effetto serra.

Verdi eWagnerincittàNell’ambito della sponsorizzazione della Prima del Teatro alla Scala, Edison ha avviato una collaborazione con il Comune di Milano che ha l’obiettivo di rendere maggiormente fruibile la Prima, di diffonderla in città e di portarla a tutti i milanesi. In quest’ottica, dal 29 novembre al 10dicembreèstatorealizzatoilprogetto“VerdieWagnerincittà”,con

concerti, lezioni aperte e convegni dal centro alle periferie della città, nonché con la proiezione dell’opera della prima presso teatri, cinema e carceri. Uno dei concerti previsti dal ricco programma di appuntamenti ha avuto luogo presso la sala azionisti di Edison. All’interno del progetto, spicca una parte dedicata alle scuole di Milano, che verrà implementata nel corso del 2013.

Festa della musica a emissioni zeroEdison è diventato il partner principale dell’Ambasciata di Francia a Roma in occasione di un progetto denominato “Suona Francese”, che ha lo scopo di diffondere la musica emergente francese di qualità in Italia. Il progetto ha avuto il suo momento conclusivo nel corso di un concerto svoltosi il 21 giugno, giorno della Festa della Musica, nella suggestiva cornice di Piazza Farnese a Roma. La presenza di Edison ha permesso di rendere il concerto a emissioni zero, grazie al sistema di alimentazione del palco con energia fotovoltaica.

Progetto Cres.Co.Edison partecipa, insieme a 26 imprese, al progetto “Cres.Co.” (Crescita Compatibile) promosso da Fondazione Sodalitas che promuove nell’ambito di sei Comuni lombardi (Abbiategrasso, Carugate, Morbegno, Gorgonzola, Saronno e Calusco d’Adda), l’attuazione di comportamenti di sostenibilità ambientale coinvolgendo rappresentanti delle istituzioni locali, cittadini, giovani, studenti e imprese al fine di creare modelli di territori virtuosi e replicabili, le cosiddette Isole Cresco. Il progetto si concentra su tre aspetti: energia e acqua, recupero riciclo e smaltimento e mobilità sostenibile e attorno a questi 3 temi sviluppa con continuità sul territorio percorsi che hanno l’obiettivo di formare migliaia di cittadini, sensibilizzandoli a mettere in atto quotidianamente comportamenti sostenibili. Gli interventi vengono sviluppati con il contributo scientifico del Politecnico di Milano, che supporta anche la misurazione dell’impatto generato da CRESCO grazie agli interventi sul territorio.

Mr GreenMr Green è il protagonista di 10 appuntamenti televisivi andati in onda su La7d, in collaborazione con Edison, sul tema del risparmio energetico. L’obiettivo della trasmissione era molto preciso: aiutare le famiglie italiane a usare l’energia in modo consapevole. A vestire i panni di Mr. Green è stato il giornalista Luca Bonaccorsi che nel programma ha avuto il ruolo chiave di rendere accessibili a tutti e quotidiane pratiche di risparmio e rispetto per l’ambiente.

dell’economia mondiale. L’utilizzo di nuove tecnologie a basso impatto ambientale è fondamentale per garantire uno sviluppo sostenibile, ma lo è anche l’utilizzo di comportamenti corretti e la messa in pratica di buone azioni volte alla salvaguardia del nostro pianeta. Per questo motivo Edison, si impegna nella creazione di una cultura diffusa su clima, efficienza energetica, sviluppo sostenibile rivolgendosi in particolare ai giovani, cittadini di domani, attraverso la scuola, il mondo della musica e il cinema.

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Rapporto di sostenibilità Edison 2012

Il sostegno alle persone vulnerabiliL’impegno di Edison è rivolto a rafforzare il legame con i territori in cui opera con particolare attenzione alle comunità locali. La pubblicazione della Politica sui diritti umani ha rafforzato ancora di più la riflessione su questa tematica. In particolare Edison si impegna a proteggere, attraverso diversi progetti sia in Italia sia all’estero, i diritti fondamentali delle categorie più vulnerabili, come donne e bambini, il tutto fornendo una continua comunicazione di obiettivi e risultati da raggiungere.

Io vado in vacanza“Io vado in vacanza” è l’iniziativa di sostegno alle famiglie emiliane colpite dal sisma promossa da Edison in collaborazione con i Comuni di Medolla, Finale Emilia e S. Felice sul Panaro. “Io vado in vacanza” ha consentito ai ragazzi di età compresa fra i 6 e i 14 anni, residenti nei suddetti Comuni, di trascorrere gratuitamente fino a due settimane di vacanze nel campus di Marina di Massa in Toscana. I ragazzi sono stati assistiti da educatori specializzati e altamente qualificati. Oltre agli sport tradizionali, i ragazzi sono stati coinvolti in sport meno conosciuti quali baseball, orienteering, music basket e beach soccer. I laboratori di musica, giocoleria e di lavorazione della cartapesta hanno contribuito a dare un tocco creativo alla vacanza. Infine, sono state organizzate delle visite guidate alla città di Viareggio, il Parco Naturale di Migliarino San Rossore, l’Acqua Village di Cecina e l’Antro del Corchia.

Luce e CaloreA fine 2011 Edison ha avviato una collaborazione con Pangea Onlus nel progetto “LUCE e CALORE” con l’obiettivo di rendere consapevoli le donne vittime d violenze, della possibilità di rompere il circolo vizioso dell’abuso e del disagio che ne consegue, e offrire loro prime forme di assistenza, avviare programmi di recupero per accrescere l’autostima, e la loro riqualificazione professionale. Nel corso del 2012 il progetto ha conseguito importanti risultati. Presso la Cooperativa Cerchi d’acqua di Milano è stato possibile inserire nel progetto di assistenza psicologica e psichiatrica sette nuovi casi di donne. Presso il Centro donna Lillith di Latina, 18 donne e 13 bambini sono stati inseriti in percorsi riabilitativi sia individuali che di gruppo, mentre a Caserta sono proseguite le attività di sostegno legale e psicologico per recuperare e accrescere le competenze genitoriali ed è proseguito il sostegno al progetto “Casa Pangea piccoli ospiti” che affronta il problema della violenza sui minori. Presso il Centro de l’Aquila è stato rafforzato il percorso del Centro antiviolenza consolidandone la presenza sul territorio della Provincia.

Bravo!Edison collabora con la Comunità di S. Egidio nel progetto Bravo! finalizzato alla registrazione anagrafica dei bambini in Africa subsahariana. In particolare, in questo contesto, si registrano i tassi di registrazione delle nascite più bassi del mondo che vanno dal 55% al 67% di bambini non registrati e che pertanto spesso rimangono vittime di abusi. La

registrazione anagrafica diventa pertanto un efficace strumento per la protezione dei bambini e la via che permette alle future generazioni di accedere ai diritti e ai servizi che lo stato è tenuto a fornire ai propri cittadini. Anche grazie al contributo di Edison solo in Burkina Faso sono stati iscritti 3,5 milioni di persone.

Il senso di una metaIl progetto “Il senso di una meta” promosso da Edison in collaborazione con l’AS Rugby Milano, si divide in due iniziative: “L’ovale al Beccaria” e “Soft Rugby – Psicomotricità” attraverso le quali il rugby viene utilizzato come mezzo per crescere, condividere e per promuovere l’inclusione sociale attraverso i valori e l’etica sportiva.

“L’ovale al Beccaria” è un’iniziativa ideata per insegnare i valori del Rugby a giovani di età diverse e provenienti da contesti sociali differenti che sono detenuti presso il carcere minorile Beccaria di Milano. Quest’anno si è concluso con un bilancio molto positivo nonostante il consueto turnover determinato da periodi detentivi anche brevi o da trasferimenti frequenti. Infatti, il numero dei giovani presenti agli allenamenti ha superato le 20 unità. Inoltre è decisamente migliorata la costanza delle frequenze e di conseguenza il senso di appartenenza e condivisone.

“Soft Rugby – Psicomotricità”, invece, è un’iniziativa che applica diverse categorie interpretative e tecniche psicomotorie al minirugby (7-13 anni). In particolare nel corso dell’anno scolastico 2011-2012 il lavoro si è concentrato nelle scuole di Milano (elementari e medie) dell’area Via Padova - Crescenzago - Parco Lambro, tutte zone particolarmente disagiate e problematiche che raccolgono tra l’altro una grande quantità di immigrati di diverse nazionalità. Il progetto prevede cinque lezioni (per classe) all’interno dell’Istituto scolastico più una sesta lezione al campo della A.S. Rugby Milano. Durante l’anno scolastico 2011/2012 sono stati coinvolti 2500 studenti e studentesse.

Una casa dentro il paeseEdison è al fianco della Cooperativa noi genitori di Erba che gestisce una filiera di servizi per la disabilità: Centro Socio Educativo, Centro Diurno Disabili, Comunità Alloggio Residenziale, Progetto di Tempo Libero, Progetto Integrato con la Scuola. Nello specifico Edison ha sostenuto il progetto “Una Casa dentro il paese”. L’intervento è volto a realizzare

LA COMUNITÀ

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Rapporto di sostenibilità Edison 2012

settimane di residenzialità distribuite nel corso dell’anno con la finalità di: accompagnare le persone disabili nel processo di distacco dalla famiglia e all’autonomia abitativa e donare occasioni di sollievo alle famiglie. Questo approccio, fatto di tappe successive e graduali di accompagnamento e addestramento mirato, offre alla persona la possibilità di sperimentare l’autonomia personale e la vita adulta, favorendo l’indipendenza dalla famiglia e forme di socializzazione più complete. Al fine di garantire all’intervento la massima naturalezza l’iniziativa è pensata in continuità con i servizi diurni e le attività del tempo libero, che concorrono alla realizzazione di concreti progetti di vita.

Energie rinnovabili nel Sud dell’EtiopiaEdison collabora con COOPI (Cooperazione Internazionale) nel progetto “Energie rinnovabili nel Sud del mondo” che si pone l’ obiettivo di promuovere l’utilizzo efficiente di energia da fonti rinnovabili, per migliorare le condizioni di vita della popolazione locale; la qualità dei servizi sociali di base e le opportunità di attività generatrici di reddito. In particolare il contributo di Edison verrà utilizzato per fornire energia solare a 2 centri sanitari di primo soccorso.

Cascina S. Alberto:una comunità di accoglienzaCascina S. Alberto, situata a Rozzano, è l’abitazione di Don Gino Rigoldi dal 1998, ma nel corso di questi anni è diventata una struttura di libera accoglienza che ospita giovani provenienti da situazioni di tossicodipendenza o carcere, minori stranieri e in condizioni di abbandono. Edison sostiene Comunità Nuova in questo progetto per rispondere a tre bisogni prioritari: il sostegno economico, abitativo, le cure sanitarie, le attività del tempo libero; la regolarizzazione con l’ottenimento dei permessi

di soggiorno; l’alfabetizzazione, i corsi di formazione professionale, l’inserimento lavorativo. La durata della permanenza in Cascina S. Alberto è legata alla soluzione di questi problemi e all’attivazione del giovane in un percorso di inserimento sociale.

Missione Sogni- realizzare i desideri per combattere la malattiaEdison da cinque anni sostiene Missione Sogni, un’associazione che si propone di realizzare i desideri di bambini e ragazzi, dai 5 ai 15 anni, affetti da gravi malattie o disabili. È scientificamente provato che il dolore e l’ansia della malattia abbassano le difese del nostro organismo, mentre tutto ciò che porta allegria e serenità ha un effetto benefico e favorisce la guarigione. Nel 2012 è stato realizzato il sogno di Raffaella, bimba di 10 anni affetta da sindrome di down, che desiderava fare il bagno con i delfini.

Enzo B VillageEdison è al fianco dell’Associazione Enzo B e del suo villaggio che ospita mamme con bambini, una comunità terapeutica per minori tossicodipendenti, un centro di riabilitazione equestre e un centro di lavoro guidato per persone diversamente abili. Il fine dell’attività dell’Associazione Enzo B è, infatti, la creazione di condizioni favorevoli per la tutela della salute, degli affetti, dell’istruzione per i bambini e gli adolescenti, in situazione di abbandono o di disagio sociale e psicofisico. Il progetto di riqualificazione energetica del villaggio (come indicato nel Rapporto di Sostenibilità 2011) è stato rimandato in attesa di fondi sufficienti. Mentre le azioni realizzate nel 2012 con il contributo di Edison hanno riguardato il completamento e il potenziamento delle comunità alloggio, del servizio diurno e dell’ippoterapia.

Il sostegno alle comunità locali in Egitto e in Norvegia

dison ha da sempre dimostrato una propensione per lo sviluppo di progetti anche internazionali in ambito di responsabilità sociale

sostenendo e valorizzando la comunità in cui opera. Un esempio di tale azione è l’Egitto in cui Edison International Branch Egypt, parte integrante del Social Performance Collaboration Forum (SPCF) assieme a BG (British Gas), a PICL (Petronas International Corporation Ltd.)

E

e a GDF Gaz de France ha aderito a iniziative di sviluppo a favore della comunità indigena Idku, presso la quale queste imprese hanno stabilito alcuni loro impianti gas.

L’iniziativa “Idku livelihoods Development Initiative” ha proprio l’obiettivo di aumentare in modo sostenibile il reddito e migliorare le opportunità di sostentamento per pescatori, agricoltori, giovani e donne Idku. In particolare, sono significativi due progetti portati avanti dal Social Performance Collaboration:• lacostruzionediunnuovoedificioper

l’Associazione di Sordo-Muti (IDMA). Alla costruzione del piano terra secondo gli standard di sicurezza OSHA, seguirà una seconda fase in cui potranno essere costruiti altri piani. La struttura finale sarà fornita di numerose aule in cui verranno svolti corsi di formazione, tra cui lezioni per la comunicazione in lingua dei segni, corsi

di formazione per la fabbricazione tessile, lezioni di computer, corsi di formazione di carpenteria, corsi di formazione di produzione dei prodotti locali fatti a mano. Inoltre sono previste altre aree, all’interno dello stesso edificio, per l’esposizione e la vendita di tutti i prodotti fabbricati dall’Associazione IDMA;

• ilprogettodiformazioneiniziatoasettembre2012 per 50 ragazzi della comunità Idku sui temi della salute e sicurezza, manutenzione di macchinari e produzione.

In Norvegia, Edison ha sostenuto nel 2010 e nel 2012 il progetto “Pøbel” e lo sosterrà anche nel 2013. L’obiettivo dell’associazione che porta avanti il progetto è aiutare i giovani in difficoltà a reintegrarsi a scuola o nel mondo del lavoro, motivando i ragazzi a contare sulle proprie capacità e a sostenere la loro autostima. I risultati del progetto sono stati davvero positivi, con un tasso di successo di oltre il 90%.

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Rapporto di sostenibilità Edison 2012

Volontariato dei dipendentiIl volontariato d’impresa contribuisce a motivare i dipendenti ad accrescere il proprio senso di appartenenza, incoraggiarli a sviluppare nuove competenze, sviluppare spirito di squadra, acquisire maggiori conoscenze sulla responsabilità sociale dell’azienda, creando un maggior livello di consapevolezza interna ed esterna. È in quest’ottica che sono stati sviluppati progetti come Insieme per Haiti e Siticibo. Nel 2012 è stato sviluppato un progetto di rilancio dei progetti di volontariato con l’obiettivo di condividere ancora di più, nel corso del 2013, con le persone di Edison, i valori che i progetti di corporate responsibility incarnano.

Insieme per HaitiNel 2010, in seguito al terremoto che ha colpito Haiti, è stata lanciata, in collaborazione con l’Associazione Anpil, una campagna di sensibilizzazione rivolta ai dipendenti per finanziare il trasferimento di bambini haitiani rimasti senza casa con l’obiettivo poi di reintegrarli nuovamente nel contesto sociale una volta stabilizzata la situazione. A poche settimane dal terremoto, i dipendenti delle due aziende Edison ed Edipower sono riusciti a raccogliere fondi sufficienti per trasferire 100 bambini dalle tendopoli di Port au Prince, al Centro di accoglienza ANPIL di Port de Paix, in grado di assicurare cure, affetto e istruzione. I bambini sono stati sottoposti ad accurati accertamenti medici e vaccinati contro il colera. Edison, inoltre, ha dato la possibilità ai propri dipendenti di prestare volontariato per un periodo di quindici giorni presso il Centro di accoglienza. Il periodo di volontariato è stato considerato permesso speciale retribuito e le spese totalmente a carico della società. I gruppi di volontari hanno affiancato il personale locale in tutte le attività di gestione dei bambini e del centro e sono stati gli autori del blog “Insieme per Haiti” (www.edisongeneration.it), nato per raccogliere le testimonianze dei volontari e per essere un luogo di condivisione di queste importanti esperienze umane. Nel corso del 2012 il progetto “Insieme per Haiti” ha raggiunto il suo obiettivo: reintegrare i bambini nel loro contesto sociale, una volta terminata l’emergenza. L’Associazione Anpil e gli assistenti sociali locali, attraverso l’ufficializzazione delle liste dei bambini e la selezione delle famiglie e l’aiuto diretto dei Sindaci delle varie zone di Port au Prince, hanno permesso alle famiglie dei bambini di essere considerate prioritarie nella assegnazione degli alloggi. Questo ha permesso nel corso del 2012 a 78 bambini del centro di accoglienza di ritornare nelle loro famiglie. Attualmente i bambini nel Centro sono 22, di cui 2, in modo accertato, orfani e privi di alcun legame parentale recuperabile. Per questi 2 bambini l’Associazione sta valutando un affidamento congiunto presso una famiglia di Port au Prince di comprovata fiducia e serietà.

SiticiboDa otto anni i dipendenti della sede centrale di Edison collaborano, durante l’orario lavorativo, con i volontari del programma Siticibo per il recupero delle eccedenze alimentari dalla mensa aziendale che vengono poi donate alle mense caritatevoli di Milano. Siticibo è il programma della Fondazione Banco Alimentare Onlus che consente il recupero delle eccedenze alimentari dal settore della ristorazione organizzata (hotel, mense aziendali e ospedaliere, refettori scolastici, esercizi al dettaglio). Cibo cucinato ma non servito, alimenti freschi invenduti o inutilizzati che nel giro di poche ore vengono consegnati e consumati presso mense per poveri, case famiglia, comunità residenziali per anziani, indigenti e malati cronici, centri di prima assistenza.Nel 2012, grazie a questa iniziativa, sono stati recuperati dalla mensa Edison di Foro Bonaparte 2.678 porzioni di primi, 4.327 porzioni di secondi, 843 porzioni di contorni, 77 porzioni di dessert e 31 kg di pane.

LA COMUNITÀ

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Rapporto di sostenibilità Edison 2012

Edison per la culturaEdison, tradizionalmente impegnata nel mondo della cultura e sensibile a questa tematica, supporta direttamente o mediante sponsorizzazioni la realizzazione di iniziative e attività di interesse culturale. Inoltre Edison, tra le prime aziende industriali in Italia e in Europa e forte di una lunga tradizione, ha tra i suoi obiettivi anche il mantenimento della sua memoria storica presso la comunità.

Piano CityEdison è il main sponsor dell’iniziativa Piano City, in collaborazione con il Comune di Milano. Si tratta dell’unico evento del suo genere in Italia: una 3 giorni dedicata alla musica e al pianoforte. Musica suonata nelle case, nei cortili, nelle piazze e nei luoghi più belli e inconsueti della città. Uno dei concerti più importanti dell’iniziativa, quello con il Maestro Michele Campanella, ha avuto luogo nella sala azionisti di Foro Buonaparte, aperta per la prima volta in occasione di uno spettacolo destinato al grande pubblico.

Sentieri SelvaggiEdison ha sostenuto la rassegna di musica contemporanea a cura dell’Ensemble Sentieri Selvaggi, attivo nella diffusione di questo genere musicale presso il grande pubblico. La rassegna ha avuto luogo presso il Teatro Elfo Puccini, una delle maggiori realtà milanesi. Edison, in collaborazione con il teatro, ha messo a disposizione una rastrelliera per bici in plastica riciclata e ha permesso ai primi 10 spettatori giunti in bicicletta a ciascuna delle serate della rassegna di assistere allo spettacolo gratuitamente.

La biblioteca di AlessandriaNel 2012 Edison ha contribuito alla realizzazione di una sala all’interno della biblioteca di Alessandria dedicata all’isola di Nelson, situata nella baia di Abu Qir, al largo di Alessandria d’Egitto. La sala, inaugurata in presenza dell’Ambasciatore d’Italia in Egitto, ospita la mostra permanente degli importanti reperti archeologici rinvenuti da parte dell’équipe del Prof. Paolo Gallo, docente di Egittologia all’Università degli Studi di Torino e Direttore della missione archeologica CMAIA con sede ad Alessandria. La sala è stata realizzata dall’architetto karim El Shaboury grazie al sostegno finanziario di Edison e dell’Istituto italiano di cultura del Cairo.

L’archivio nazionale del cinema d’impresaLa cineteca storica Edison raccoglie più di 300 titoli sulla storia di Edisonvolta, Montecatini e Montedison dagli anni Venti agli Ottanta del Novecento ed è conservata e in fase di restauro presso l’archivio Nazionale del cinema d’impresa. È una delle raccolte di cinema industriale più complete e ricche d’Italia, e vanta firme importantissime, come quelle di Ermanno Olmi, Pier Paolo Pasolini e Italo Calvino. È possibile visionare alcunideidocumentariEdisonsulcanaleWebTVsulcinemad’impresa,

realizzata dall’Archivio Nazionale Cinema d’Impresa di Ivrea e dalla Direzione Generale Archivi del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (http://www.cinemaimpresa.tv).

L’archivio fotograficoL’archivio fotografico Edison è costituito da 230.000 documenti di grande valore, commissionati ad artisti tra i più significativi del ‘900 italiano. I soggetti più ricorrenti sono stabilimenti industriali, strutture minerarie, laboratori, piantagioni di frutta e verdura; ma non mancano fotografie dei set cinematografici, della sede di Foro Buonaparte, dei protagonisti della storia dell’impresa e delle fiere italiane ed estere cui questa ha aderito.

L’archivio è stato dato in deposito al Centro per la Cultura d’impresa, che dal 1999 gestisce, cataloga e valorizza il materiale fotografico. In particolare è stato creato un apposito sito dove è possibile consultare alcune delle fotografie, di notevole importanza storica, già catalogate (http://www.culturadimpresa.org/dati/).

Dal Dire al FareNel 2012 Edison ha preso parte all’ottava edizione di “Dal dire al fare”, il Salone italiano dedicato al tema della Responsabilità sociale d’impresa, collaborando alla realizzazione dello “Spazio Giovani”. Si tratta di uno spazio interamente dedicato agli studenti e caratterizzato da due diverse iniziative volte a sensibilizzare i ragazzi sui temi della sostenibilità: • MostraGiovani:aglistudentidellescuolesuperiorièstatorichiestodi

realizzare video o poster sul tema del cambiamento e dell’innovazione finalizzati ad un miglioramento sociale.

• IraccontidellaCSR:glistudentiuniversitarieineolaureatisonostatiinvitati a scrivere un racconto sul tema “Io e la CSR” che ponesse al centro dell’attenzione il modo in cui si rapportano alla responsabilità sociale nella vita quotidiana.

FAIEdison, da sempre sensibile a una cultura di rispetto della natura, dell’arte, della storia e delle tradizioni da anni sostiene il FAI (Fondo Ambiente Italiano) ed è membro dei “200 del FAI”, un gruppo scelto di persone e aziende, sensibili ai valori della cultura e interessate alla conservazione del patrimonio storico, artistico e ambientale del nostro paese, che supportano il Fondo con sostegni finanziari importanti e con frequenti coinvolgimenti in opere di restauro.

Edison Generation: la community dedicata alla sostenibilitàEdison ha una presenza diversificata sui social network (Facebook, Youtube, Twitter) in quanto considera il web un terreno privilegiato per la condivisone e lo sviluppo di nuove idee, dibattiti e confronti. La community dedicata alla sostenibilità “Edison Generation” (www.edisongeneration.it) è nata proprio per raccontare da vicino e in tempo reale i principali progetti realizzati nel campo della responsabilità d’impresa, per scambiarsi informazioni e approfondimenti sui

temi dell’ambiente, dell’efficienza energetica, della biodiversità, dell’impegno sociale, della cultura e dei diritti umani. Cuore di Edison Generation è il blog multi-autore, un diario di bordo di tutti i progetti con aggiornamenti in tempo reale e contributi di autori interni all’azienda ma anche di autori esterni. Inoltre, è presente uno spazio dedicato agli eventi sostenibili e un’area dedicata alle conversazioni sulla sostenibilità “pescate” in tempo reale dalla rete dai principali social network, per seguire tutte le novità nel campo della responsabilità sociale.

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Rapporto di sostenibilità Edison 2012

Edison per lo sportEdison supporta lo sport in quanto ne condivide pienamente i valori di integrità, spirito di squadra e rispetto. Il sostegno ad attività sportive dilettantistiche, giovanili o “minori”, ma comunque di forte interesse per il territorio, è tradizionalmente uno dei principali strumenti di dialogo di Edison con le comunità locali.Nel 2012, Edison è stato Partner Ufficiale del Comitato Olimpico Nazionale Italiano e della Squadra Olimpica Italiana ai Giochi Olimpici di Londra 2012. L’accordo raggiunto con il CONI ha segnato la continuità e l’impegno di Edison ad affiancare gli Azzurri alle Olimpiadi dopo Pechino 2008, i Giochi del Mediterraneo di Pescara del 2009 e i Giochi Invernali di Vancouver del 2010. Per raccontare il cammino degli Azzurri verso Londra, Edison ha lanciato il canale “Edison Sport Azzurro” su www.youtube.com/edisonchannel. Il canale, interamente dedicato ai campioni azzurri, raccontava gli allenamenti, le emozioni e le loro storie personali. Inoltre, durante le Olimpiadi 2012, Edison ha siglato un accordo di

La Fondazione Edison

a Fondazione opera nel campo della ricerca scientifica e dello studio di aspetti socioeconomici, culturali e civili che riguardano

i sistemi produttivi locali, con particolare attenzione ai rapporti tra PMI e grandi imprese, tra comunità e sviluppo del territorio e ai temi delle infrastrutture e dei servizi alla società civile, anche in relazione ai fenomeni di internazionalizzazione. Promuove studi, ricerche, pubblicazioni e manifestazioni, sia autonomamente sia in collaborazione con enti e istituti di ricerca, fondazioni, associazioni, imprese e singoli cittadini, ma anche concedendo il proprio patrocinio a iniziative coerenti con i propri scopi statutari. La Fondazione Edison ha messo in luce, attraverso le pubblicazioni, i volumi, i notiziari e l’organizzazione di convegni, i punti di eccellenza dell’economia italiana in un contesto dominato dalle teorie sul presunto declino del nostro

L

sistema produttivo, contribuendo ad alimentare il dibattito sui punti di forza e di debolezza nel nostro sistema industriale, sia a livello di mondo economico, ma anche politico e dei media. Anche nel corso del 2012 la Fondazione Edison ha visto l’adesione di nuovi soci che hanno portato la compagine associativa da 25 a 29 iscritti. Nel corso dell’anno le attività sono state numerose. Si ricorda la pubblicazione del volume “L’industria nei 150 anni dell’Unità d’Italia. Paradigmi e protagonisti” a cura di Alberto Quadrio Curzio e Marco Fortis, uscito nel mese di giugno e ventesimo della collana istituzionale. Il volume è la raccolta degli atti di un convegno svoltosi a Roma, presso l’Accademia dei Lincei, il 24 e 25 novembre 2011, arricchito da numerose immagini storiche. La pubblicazione è stata presentata a Milano il 5 novembre con la partecipazione, oltre che dei curatori, di Bruno Lescoeur, Umberto Quadrino, Sandro Bonomi (presidente Anima), Filippo Ferrua Magliani (presidente di Federalimentare), Antonio Gozzi (presidente di Federacciai), Franco Manfredini (presidente di Confindustria Ceramica), Cleto Sagripanti (presidente Anci), Roberto Snaidero (presidente FederlegnoArredo) e Michele

Tronconi (presidente SMI). Partendo dalla presentazione del volume, l’evento ha voluto ribadire all’unisono la centralità della manifattura nell’economia italiana e la necessità di evolvere verso una moderna politica tecnologico-manifatturiera che valorizzi le specificità del made in Italy, in particolare quelle chiamate in questi anni le “4 A”: Alimentari-vini; Abbigliamento-moda; Arredo-casa; Automazione-meccanica-gomma-plastica. Il volume è stato successivamente presentato a Roma, presso la Confindustria, il 29 novembre, con la partecipazione del presidente dell’Associazione Giorgio Squinzi.Nel quadro delle collaborazioni con altre fondazioni e istituzioni, tra le più importanti, anche per l’interesse di analisi in comune sui punti di eccellenza del sistema produttivo italiano, si ricordano quelle con Aspen Institute Italia, Ambrosetti European House, l’Osservatorio Nazionale Distretti Italiani. Sono continuate le collaborazioni con Gea riguardante l’Osservatorio sui primati nell’export mondiale dell’Italia, i cui risultati sono stati presentati in maggio in un convegno a Milano con l’Unione Industriali di Bologna, inoltre è stato attivato un Osservatorio dedicato alla meccanica avanzata.

LA COMUNITÀ

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Rapporto di sostenibilità Edison 2012

Il sostegno alla Fondazione Vajont

dison è tra i fondatori della Fondazione “Vajont 9 ottobre 1963”, istituita per promuovere lo studio e la ricerca scientifica nel

campo della prevenzione del rischio idrogeologico, organizzare attività di ricerca e di studio, iniziative scientifiche, culturali, promozionali, volte a impedire che un utilizzo non equilibrato delle risorse naturali possa, in avvenire, produrre sciagure analoghe a quella del Vajont del 1963.

E

Gli interventi nella comunità

Edison rendiconta le proprie azioni presso la comunità mostrando non solo l’ammontare di risorse dedicate, ma anche la motivazione, gli ambiti e l’area geografica d’intervento, riflettendo l’ambizione della società di monitorare e valutare le iniziative intraprese secondo un approccio maggiormente strategico. Come gli scorsi anni, nel 2012 sono stati numerosi i contributi a iniziative a scopo sociale finalizzate allo sviluppo culturale ed economico della comunità

presso cui Edison opera. Le forme utilizzate a questo fine sono state l’investimento nella comunità, ossia il sostegno continuato nel tempo a enti con cui la società ha rapporti di partnership, elargizioni liberali, ossia donazioni occasionali che derivano da un’intenzione caritatevole, e sponsorizzazioni, ossia iniziative commerciali a impatto sociale. Gli interventi del 2012 equivalgono complessivamente a oltre 3 milioni di euro, dedicati soprattutto alle attività di sponsorizzazione (75%) hanno riguardato principalmente la promozione dello sport e della cultura, che hanno affiancato altri interventi di impegno sociale, culturale e ambientale.

6%

AREA GEOGRAFICA

ItaliaEstero

94%

TIPOLOGIA

SponsorizzazioniInvestimenti nella comunitàLiberalità

Nota: l’analisi è stata svolta sugli interventi nella comunità della funzione Corporate, che costituiscono la quota più grande degli interventi totali del Gruppo.

15%

75%

10%

Altro Ambiente Cultura Educazione Impegno sociale Sport

AMBITI DI INTERvENTO

10%

5%

27%

4%

12%

42%

sponsorizzazione anche con la Federazione Italiana di Ginnastica, in particolare per sostenere le “Farfalle” della ginnastica ritmica, tre volte campionesse del mondo, quarte a Pechino e squadra di punta della nostra spedizione a Londra.( http://www.coni.it/notizie/primo-piano/9209-londra_2012-_edison_partner_ufficiale_del_coni.html)Nel corso del 2012 il Gruppo ha sostenuto numerose iniziative sportive sia in ambito nazionale che locale. Edison è main sponsor della Federazione Italiana Pallacanestro, sponsor ufficiale della Federazione Italiana Pallavolo e della Nazionale Italiana di Rugby. Edison, inoltre, è stata main sponsor del campionato mondiale di basket tre contro tre (B3) riservato agli studenti delle scuole italiane medie inferiori e superiori patrocinato dal CONI e dal Ministero dell’Istruzione.

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Rapporto di sostenibilità Edison 2012

Azionisti e finanziatori

Edison si attiva inoltre per mantenere, anche attraverso propri rappresentanti, un costante dialogo con il mercato, nel rispetto delle leggi e delle norme sulla circolazione delle informazioni privilegiate e delle procedure sulla circolazione delle informazioni confidenziali. I comportamenti e le procedure aziendali sono volti, tra l’altro, a evitare asimmetrie informative.

Non esistono contenziosi con investitori o azionisti ordinari della società. Per quanto riguarda la vecchia vertenza avviata da UBS AG e dal rappresentante comune degli azionisti di risparmio in merito alla fusione tra Edison e Italenergia Spa, vertenza sulla quale si è pronunciato il Tribunale di Milano con sentenza del 16 luglio 2008 e definita transattivamente con UBS AG nel giugno del 2009, la proposta transattiva rivolta dalla società a taluni azionisti di risparmio che, non avendo esercitato azioni giudiziarie né posto in essere atti da cui possano derivare effetti giuridici di sorta, avevano tuttavia avanzato richieste risarcitorie, è stata accettata dai portatori di circa il 65% delle azioni. Alcuni richiedenti hanno, di contro, promosso un’azione giudiziaria di fronte al Tribunale di Milano, che ha accolto in primo grado le doglianze di parte attrice. Avverso tale pronuncia la società ha proposto appello

avanti la Corte d’Appello di Milano e si è in attesa della fissazione della prima udienza.

L’acquisizione, nel corso dell’estate 2012, di una quota pari al 99,483% del capitale con diritto di voto di Edison da parte del Gruppo EDF ha determinato la revoca delle azioni ordinarie dalla quotazione sul Mercato Telematico Azionario a far data dal 10 settembre 2012. Poiché le azioni di risparmio hanno mantenuto la quotazione e sono in circolazione tre emissioni obbligazionarie, quotate nella Borsa del Lussemburgo, per un totale di 1.800 milioni di euro, la struttura Investor Relations di Edison ha mantenuto la responsabilità di garantire il soddisfacimento degli obblighi informativi al mercato in coerenza con le disposizioni di legge e di gestire i rapporti con il mercato finanziario, con gli investitori istituzionali fixed income e con le agenzie di rating.

L’attività di Investor Relations nel contesto attuale

Il 2012 è stato caratterizzato da un contesto di mercato del gas e dell’elettricità fortemente negativo, a causa dell’eccesso di

Il Consiglio di Amministrazione e, su sua indicazione, le strutture di management preposte, si adoperano per rendere tempestive le informazioni e i documenti rilevanti per gli azionisti.

offerta e della conseguente compressione dei margini. Per Edison in particolare, il 2012 è stato caratterizzato dalla ristrutturazione della compagine azionaria che ha portato il Gruppo EDF a detenere il 99,483% del capitale ordinario.

Nel settore elettrico la redditività operativa si è contratta rispetto agli esercizi precedenti a causa delle minori produzioni idroelettriche derivanti dalla minore idraulicità del periodo e della compressione dei margini di generazione termoelettrica e di commercializzazione frutto del protrarsi della forte pressione competitiva. Nel settore gas, invece, i margini della filiera idrocarburi hanno registrato un notevole incremento grazie al contributo crescente dell’attività Exploration & Production e alla positiva conclusione delle rinegoziazioni dei contratti a lungo termine di importazione di gas dalla Qatar e dalla Libia. Nonostante la positiva conclusione delle suddette vertenze, a cui è prevista seguire nel 2013 la conclusione della procedura arbitrale per la rinegoziazione del contratto a lungo termine di importazione di gas dall’Algeria. La perdurante situazione di eccesso di offerta sul mercato ha determinato il progressivo disallineamento tra il prezzo del gas venduto spot e quello legato ai contratti di acquisto a lungo termine. Al fine di ristabilire un’adeguata rimuneratività dell’attività di importazione e vendita del gas, Edison ha dichiarato di voler procedere ad una nuova fase di rinegoziazioni dei contatti di importazione a lungo termine.

L’attività di comunicazione dell’Investor Relations ha contribuito a sensibilizzare il mercato sulle strategie con cui Edison sta

LA COMUNITÀ

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Rapporto di sostenibilità Edison 2012

reagendo alla crisi e intende stabilizzare le proprie performance e si è inoltre concentrata sulla divulgazione agli azionisti che ne abbiano fatto richiesta delle informazioni relative all’adesione all’OPA ed alla procedura di obbligo di acquisto sulle azioni ordinarie Edison.

La gestione dei rapporti con le agenzie di rating, che si è sviluppata attraverso conference call e incontri con il top management, si è focalizzata sulla contestualizzazione dei driver di evoluzione del business e dei risultati di Edison, nell’ambito dello scenario competitivo italiano e sulla spiegazione delle linee guida indicate dal Gruppo EDF per lo sviluppo futuro della società, nonché per la progressiva integrazione di Edison all’interno del Gruppo. Nel corso del 2012 il rating Edison è stato riportato a livello investment grade.

Trasparenza e puntualità nelle comunicazioni finanziarie

attività della Funzione Investor Relations (IR) è orientata a rendere il più agevole possibile al mercato la comprensione delle performance

economico-finanziarie della società, dell’evoluzione e delle dinamiche del contesto di mercato elettrico e del gas in cui Edison opera, nonché delle prospettive di sviluppo di business. Si concretizza in un costante contatto con il buy-side e con il sell-side, attraverso incontri one-to-one oppure allargati, conference call ed una costante, quotidiana disponibilità del team IR via e-mail e telefono. Lo strumento più capillare per gestire la comunicazione con azionisti ed

L’

investitori è il sito internet che dedica apposite sezioni a Governance, Investor Relations e Sala Stampa. Tutte le sezioni sono accessibili agevolmente dalla home page.

Fino al luglio 2012 la società, in occasione dell’approvazione dei risultati periodici, ha organizzato apposite conference call con analisti finanziari e investitori istituzionali, consentendo anche alla stampa specializzata di prendervi parte. Dopo l’acquisizione della quasi totalità del capitale ordinario da parte di EDF, la divulgazione dei risultati periodici è stata fatta a mezzo comunicato stampa. L’informativa sui risultati è stata inoltre fornita nell’ambito della comunicazione finanziaria con investitori istituzionali e analisti finanziari gestita a livello di Gruppo EDF, coerentemente con l’approccio seguito per tutte le società del Gruppo.

Tutti i comunicati stampa, gli avvisi a pagamento della società relativi all’esercizio dei diritti inerenti i titoli emessi, nonché i documenti riguardanti le assemblee degli azionisti e degli obbligazionisti sono messi a disposizione nel sito internet www.edison.it.

Numero di incontri con gli azionisti

2012 2011 2010

conference call 3 4 4

road show 0 0 0

analysts / investors meeting 4 3 5

Totale 7 7 9

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Rapporto di sostenibilità Edison 2012

I fornitori

In aggiunta alla situazione di crisi economico-finanziaria che ha colpito in particolare le medie e piccole imprese operanti in settori tradizionali e a basso contenuto tecnologico, è cresciuta anche la complessità procedurale e operativa dovuta all’introduzione delle normative nazionali sulla responsabilità in materia di adempimenti IVA e ritenute fiscali sui redditi dei dipendenti.

In questo nuovo scenario, Edison ha adottato un modello comportamentale corretto ed equilibrato nei confronti delle parti coinvolte nelle transazioni commerciali, condividendo conoscenza e buone pratiche anche all’interno delle strutture amministrative ed operative dei propri fornitori. Edison ha operato anche nell’intento di scoraggiare qualsiasi forma di speculazione, andando anche oltre le disposizioni di legge previste in materia di appalti. In tal senso, particolare attenzione viene posta da Edison affinché vi sia il massimo rispetto dei termini di pagamento pattuiti con i propri fornitori e i loro subappaltatori. Questa sensibilità rappresenta una reale forma di responsabilità di impresa che fa della “salute” un fattore determinante di successo.

Migliorare il servizio offerto ai fornitori e ai “clienti interni”

Il 2012 ha visto la Direzione Approvvigionamenti impegnata in un costante processo di cambiamento volto a favorire le importanti trasformazioni dovute all’acquisizione di Edison da parte del Gruppo EDF.

Per meglio comprendere e gestire il cambiamento è stato portato a termine l’aggiornamento del Tableau de Bord (TdB) della Direzione Approvvigionamenti. Quest’attività è stata condotta analizzando i trend degli ultimi anni, l’assetto attuale e lo scenario futuro del business al fine di verificare il corretto posizionamento della divisione rispetto ai quattro elementi chiave del servizio erogato: performance negoziale, soddisfazione dei clienti interni, innovazione dei canali d’acquisto, produttività e compliance.

Mentre nel passato gli acquisti erano caratterizzati da una matrice fortemente impiantistica e industriale, oggi sono i servizi per l’acquisizione e la gestione dei clienti, quelli per l’information technology e quelli a supporto delle Direzioni di staff ad avere un’importanza rilevante. Questa trasformazione comporta anche una diversa relazione con i “nuovi clienti interni”, che hanno necessità e modalità di relazione e gestione dei rapporti con i terzi significativamente diverse da quelle del tradizionale ambito impiantistico e industriale. L’obiettivo della Direzione Approvvigionamenti sarà sviluppare e accrescere la propria

Nell’anno appena trascorso, anche la Direzione Approvvigionamenti di Edison ha dovuto registrare il perdurare di una generale condizione di difficoltà del proprio mercato di riferimento.

cooperazione con il business a tutti i livelli della struttura richiedente, armonizzandone i fabbisogni e quando possibile anticipandone le criticità. Per raggiungere questo livello di servizio, la Direzione Approvvigionamenti dovrà razionalizzare tutti gli strumenti di cui dispone per ottimizzare la relazione con i clienti interni, partendo da una più efficace adozione del Piano di Committenza nelle attività correnti, fino alla massima diffusione di tutti i canali transazionali e d’acquisto basati sul web. Per quest’ultima leva di miglioramento, il coinvolgimento del fornitore è un elemento chiave, poiché spesso sono proprio i fornitori, se opportunamente sensibilizzati, a diventare gli elementi trainanti per il successo delle iniziative.

A tal proposito, il 2012 è stato un anno determinante per la convergenza dei servizi “collaborativi” offerti dal Portale Fornitori, con l’aumento dei processi “paperless”, sia verso i clienti interni e soprattutto verso i fornitori. I servizi “web enabled” erogati dal portale coprono numerosi processi, tra cui: il questionario di qualifica, le gare elettroniche, gli acquisti via catalogo elettronico, la raccolta dei documenti della sicurezza per i lavori eseguiti in tutti i siti di Edison (Dlgs 81/2008). L’avviamento di questi servizi sul web ha richiesto alla divisione uno sforzo di formazione e soprattutto di supporto rivolto ai clienti interni e ai fornitori. Per scelta, e per dare un segnale di presenza effettiva nel presidio dei processi di cambiamento, il competence center dedicato ai fornitori è stato approntato all’interno della Direzione Approvvigionamenti e con risorse Edison.

Valutare la qualità globale dei fornitori

Ad oggi l’iter della qualifica prevede che ciascun fornitore di beni e servizi possa candidarsi spontaneamente mediante il portale di qualifica fornitori, per le classi merceologiche ed i servizi di interesse. Il processo di qualifica segue l’iter previsto per l’iscrizione nella Vendor List o nell’Albo Fornitori in base alla natura strategica di ciascuna classe. Per l’Albo Fornitori, dopo la prima fase di prequalifica, interviene il Team di Qualifica Fornitori (TQF) che decide

LA COMUNITÀ

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Rapporto di sostenibilità Edison 2012

sull’opportunità di procedere con la fase di qualifica. Il TQF ha carattere multidisciplinare, ed in relazione alle classi merceologiche in esame, ingaggia figure professionali specifiche per l’emissione di un giudizio tecnico indipendente.

Anche nel corso del 2012 la qualifica dei fornitori è stata un’attività particolarmente intensa. Al fine di dotare tutti i fornitori di un accesso al portale, è stata fatta una consistente campagna rivolta sia ai fornitori non qualificati, per sollecitare la presentazione della propria candidatura, sia a quelli già qualificati per l’aggiornamento dei relativi questionari. Per effetto di quest’azione, la percentuale dell’acquistato da fornitori qualificati del gruppo Edison è passato dall’86% del 2010 a oltre l’88% del 2012.

Il nuovo Portale di Qualifica sta concorrendo in modo sempre più decisivo nel trasmettere a tutti gli interlocutori la sensibilità che Edison ha sviluppato sui temi della sostenibilità. In concreto, a ciascun fornitore che inizia l’iter di qualifica è richiesta l’accettazione vincolante del modello organizzativo 231, del Codice Etico e della Policy sui diritti umani di Edison. Tali condizioni diventano clausole contrattuali vincolanti all’atto dell’assegnazione di un’ordinazione. La qualifica di un fornitore è oggi un processo strutturato che consente ad Edison di valutare la “qualità” globale del fornitore. Inoltre, il processo di selezione e il presidio attuati da Edison sui servizi e sulle forniture per le proprie attività, contribuiscono anche a ridurre al minimo il rischio che i fornitori possano adottare comportamenti contrari ai principi della libera associazione e della contrattazione collettiva, nonché al ricorso al lavoro forzato.

La creazione di una Sustainable Supply Chain insieme al Global Compact

ell’ambito dello Sviluppo Sostenibile e della responsabilità di impresa, la Direzione Approvvigionamenti sta attivamente partecipando ad un

inedito filone progettuale, guidato dal Global Compact Network Italia (GCNI), che vede coinvolte oltre ad Edison, numerose società italiane leader nel settore energetico, delle utilities, dei servizi bancari e assicurativi. Il progetto denominato “Sustainable Supply Chain” si prefigge l’obiettivo di sviluppare un sito web per la pubblicazione di un questionario che consentirà di misurare e monitorare la sensibilità del fornitore sui temi di Diritti Umani, del Lavoro, dell’Ambiente e della Lotta alla Corruzione, in aderenza ai dieci principi dell’UN Global Compact. L’elemento che rende particolarmente ambizioso questo progetto è che il sito web verrà pubblicato sia all’interno del Portale del Global Compact sia attraverso i Portali di Qualifica delle diverse società partecipanti diventando in tal modo veicolo per una rapida diffusione tra i fornitori dei principi e dei valori dello sviluppo sostenibile.L’insieme dei fornitori valutati costituirà una base statistica che servirà per dare al nuovo fornitore l’evidenza del proprio posizionamento rispetto alla media. Questo processo di self assessment, imparziale e non discriminatorio, dovrebbe facilitare il successo dell’iniziativa, rendendo in breve tempo il sito riconoscibile come uno standard per la misura del “rating” della Sostenibilità nella Supply Chain.L’obiettivo di questo progetto non è solo raccogliere e condividere delle valutazioni all’interno della comunità delle società partecipanti, ma la finalità più alta dell’iniziativa è quella di consentire al fornitore di prendere consapevolezza dei propri punti di debolezza, rendergli accessibili le buone pratiche del Global Compact e di farlo crescere verso un modello di sviluppo più responsabile.

N

Per comprendere l’effettivo orientamento del nuovo candidato verso le tematiche di responsabilità d’impresa, particolare evidenza è stata data alla sezione inerente la sicurezza, le certificazioni, le autorizzazioni e ai riconoscimenti emessi da organismi internazionali ottenuti dal fornitore. Il giudizio relativo a questi ultimi aspetti ha un peso sull’esito della qualifica pari a quelli inerenti gli aspetti tecnici, commerciali e finanziari.

La responsabilità d’impresa nella selezione del fornitore

Nel processo di selezione, che sintetizza il giudizio di Edison sulla capacità tecnica e sulla reputazione del fornitore (Rate del fornitore), particolare attenzione viene posta alla serie storica degli indici infortunistici, nonché alla regolarità dei trattamenti retributivi e contributivi del personale dell’impresa offerente. Nel caso dell’appalto di lavori, il fornitore è tenuto a ripresentare i documenti aggiornati, riguardanti la materia contributiva e la sicurezza, in corrispondenza dell’inizio delle attività in sito. Per questa documentazione è prevista la verifica da parte del delegato lavori Edison. Gli eventuali subappalti vengono autorizzati solo dopo l’accertamento delle capacità tecniche del subappaltatore, la valutazione algoritmica degli indici infortunistici e l’analisi della documentazione contributiva e assicurativa. Inoltre, nel 2011 è stato messo in esercizio un modulo web per la raccolta, la condivisione e la convalida della documentazione prescritta dal D.Lgs 81/2008 sulla sicurezza e salute sul luogo di lavoro.

In generale, sia in fase di costruzione che di esercizio, a parità di condizioni tecnico/economiche, Edison tende a favorire le imprese locali, al fine di garantire un migliore presidio e continuità della fornitura e per contribuire allo sviluppo del mercato nelle aree dei nuovi insediamenti. Ad ogni modo, al di là degli strumenti normativi vigenti, le politiche negoziali ed i criteri di selezione e di assegnazione nelle aree estere non variano rispetto all’Italia.

392,8milioni €

Valore complessivo delle forniture del Gruppo Edison

sottoposte a qualifica

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Rapporto di sostenibilità Edison 2012

Le istituzioni

Al fine di presidiare e gestire gli iter autorizzativi, i permessi, le concessioni, i contributi e i finanziamenti pubblici, Edison dialoga continuamente con la Pubblica Amministrazione centrale e locale e con le Istituzioni Europee. In linea generale, la Direzione Affari Istituzionali e Regolamentari si serve delle sedi di Roma, Milano e

Bruxelles, non solo per comunicare verso l’esterno, ma anche per rilevare e interpretare le indicazioni e le dinamiche del sistema politico, amministrativo e sociale, al fine di anticipare e orientare eventuali scelte strategiche aziendali. In questo senso, Edison intrattiene rapporti a livello nazionale anche con gli organi di

Dialogare con le istituzioni per Edison significa instaurare tavoli di confronto e creare rapporti diretti, che avvengono sempre nel rispetto del Modello Organizzativo ex D.Lgs 231/01.

Governo e con il Parlamento e a Bruxelles con la Commissione Europea, il Parlamento Europeo e il Consiglio d’Europa, nonché con le Autorità indipendenti nazionali (Autorità per l’Energia elettrica ed il gas e con l’Antitrust) ed Europee, le rappresentanze diplomatiche e le associazioni di settore, collaborando attivamente con esse e

In coerenza con il Codice Etico, Edison intrattiene rapporti con rappresentanti delle forze politiche al solo fine di approfondire la conoscenza delle tematiche di proprio interesse e di promuovere in modo trasparente le proprie posizioni. Il Gruppo non finanzia né supporta partiti politici né loro rappresentanti e si mantiene rigorosamente neutrale, quanto agli schieramenti in campo, in occasione di campagne elettorali o di eventi che coinvolgano partiti politici.

Stati generali della Green EconomyEdison ha partecipato ad un’iniziativa italiana degli Stati Generali della Green Economy. Nei due giorni dedicati all’economia verde, a Rimini, l’obiettivo è stato quello di definire una “road map verso la sostenibilità” scandita dalle 70 proposte emerse dal lungo processo partecipativo. Otto gruppi di lavoro e numerosi incontri tematici, con la partecipazione di 1000 esperti, hanno consentito di mettere a punto la proposta di “Un programma di sviluppo della green economy per contribuire a far uscire

l’Italia dalla crisi”, espressione di una piattaforma programmatica che è stata presentata al Ministro dell’Ambiente e al Ministro dello Sviluppo Economico, ai rappresentanti del Governo, delle forze produttive, delle forze politiche e della società civile, nonché discussa con i rappresentanti dell’OCSE e dell’UE. Con più di 1.500 partecipanti, circa 40 relatori, due ministri, gli Stati Generali della Green Economy hanno confermato che in Italia la nuova economia verde costituisce il settore più innovativo che crea occupazione, contrasta la recessione e proietta il paese sui mercati internazionali.

LA COMUNITÀ

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Rapporto di sostenibilità Edison 2012

mettendo a loro disposizione le conoscenze specifiche dell’azienda.Attraverso il costante dialogo con tali istituzioni, Edison garantisce ogni utile supporto al processo di elaborazione dei provvedimenti, contribuendo alla predisposizione delle “posizioni aziendali” che meglio rappresentano gli interessi del Gruppo. Edison è coinvolta attivamente nelle attività delle associazioni imprenditoriali di categoria, sia a livello nazionale che europeo (Confindustria, Assoelettrica, Assomineraria, Federestrattiva, Unei, Eurelectric, Eurogas, ecc.), attraverso la partecipazione a tavoli di lavoro, e alle iniziative delle associazioni portatrici di interessi diffusi come le associazioni ambientaliste, quelle dei consumatori ed il mondo dei sindacati. Il presidio delle attività riguarda i principali indirizzi di policy attraverso gli organi rappresentativi e si estende a contributi di dettaglio nell’ambito dei gruppi di lavoro tecnici. L’obiettivo è di affiancare e sostenere le attività di Edison con contributi agli indirizzi di policy sviluppati dalle istituzioni europee ed internazionali, così che siano coerenti con la strategia aziendale e di Gruppo.

In merito alle Associazioni dei Consumatori, Edison sta rafforzando i suoi rapporti con le Associazioni del CNCU – Consiglio Nazionale Consumatori ed Utenti. Fin dal luglio del 2007, infatti, il Gruppo ha avviato un lungo lavoro di ascolto e analisi delle esigenze dei consumatori italiani, ritenendo indispensabile creare con loro un canale privilegiato e diretto di comunicazione e collaborazione. Nella mappa degli stakeholder, i consumatori ricoprono una posizione di primo piano.

Infine, sulla base del nuovo assetto del Gruppo e dei nuovi obiettivi di respiro ancora più internazionale, Edison si è prefissata di organizzare la relazione con le Fondazioni Politico Culturali ed i Think Tank propriamente detti in una forma più organica, sia a livello nazionale che internazionale. L’obiettivo di Edison è creare un dialogo continuo e duraturo attraverso non solo la creazione di un network strutturato ma anche attraverso progetti di studio e analisi di scenari politici.

La partecipazione al dibattito energetico nazionale e internazionale

EurogasEdison è membro di Eurogas, l’associazione che dal 1990 rappresenta in Europa il midstream e gli shipper nel settore del gas naturale e che vede la partecipazione di più di 50 aziende e associazioni provenienti da 27 paesi. Attraverso Eurogas, Edison contribuisce al dialogo con le istituzioni Europee anche in seno al Gas Forum di Madrid per la regolamentazione di settore, al Gas Coordination Group ed al Citizens Energy Forum. Edison partecipa direttamente al Governing Board, l’organo responsabile della scelta delle linee strategiche dell’associazione, ed è attiva, anche come rappresentante del Gruppo EDF, in tutti i gruppi tematici di lavoro.

EurelectricSimilmente, Edison è membro di Eurelectric, l’associazione di settore creata nel 1989 dalle società di produzione e distribuzione di energia elettrica in Europa per rappresentare, nel dialogo con le istituzioni europee, gli interessi dell’industria dell’energia elettrica. Edison partecipa direttamente al Board of Directors, l’organo che determina gli indirizzi strategici dell’associazione sulle principali linee di policy, ed è presente in maniera capillare all’interno dei gruppi di lavoro che seguono le tematiche di rilievo, dalle politiche sull’energy mix e la generazione al mercato retail.

EFETEdison partecipa inoltre alle attività di EFET, la Federazione Europea dei Trader Energetici che ha come obiettivo il miglioramento, attraverso il dialogo con le istituzioni europee, delle infrastrutture di mercato per il trading energetico e per la liquidità dei mercati. Edison è presente nel Board di EFET Italia e partecipa attivamente alle attività dei gruppi di lavoro dedicati.

Energy CommunityIn ambito internazionale Edison partecipa ai lavori dell’Energy Community, l’organizzazione creata con l’obiettivo di estendere la disciplina sul mercato interno dell’energia dell’Unione Europea alle Parti contraenti del Sud Est Europa, fornendo in questo modo un contesto stabile e favorevole agli investimenti. All’interno di questa Comunità Edison rappresenta l’Investors Advisory Panel, organo creato per sviluppare un dialogo più strutturato tra gli investitori privati e l’Energy Community e che riunisce le maggiori compagnie attivamente impegnate nell’area, con l’obiettivo di formulare raccomandazioni sulle azioni prioritarie da attuare al fine di promuovere medi e grandi investimenti infrastrutturali nell’area. Edison partecipa anche alla Renewable Energy Task Force, gruppo creato con il compito di studiare e proporre modalità per estendere le politiche Europee a sostegno delle fonti rinnovabili all’interno del Trattato sull’Energy Community.

Energy CharterIn seno all’Energy Charter, l’organizzazione che conta ad oggi 51 Governi e affronta a livello internazionale tematiche quali la protezione degli investimenti, la risoluzione delle controversie nel settore energetico ed i regimi di transito transfrontaliero, Edison partecipa ai lavori dell’Industry Advisory Panel, l’organo creato nel 2004 per rafforzare il dialogo fra Governi ed investitori privati.

World Energy CouncilNelWorldEnergyCouncil(WEC),importanteorganizzazione internazionale che dal 1923 riunisce oltre 90 Paesi ed è accreditata presso le Nazioni Unite, Edison contribuisce, attraverso la Vice-Presidenza del Comitato nazionale del WECItalia,allediverseattivitàassociative,dalla realizzazione di studi e ricerche in campo energetico, all’ organizzazione di incontri e seminari, fino alla collaborazione con Istituzioni e Organizzazioni internazionali a supporto dei processi di decision-making. Le attività di studio e di scambio di conoscenze portata avanti dal WECtrovanolaloromassimaespressionenell’organizzazione triennale del “Congresso Mondialedell’Energia”(WorldEnergyCongress)il più autorevole appuntamento del dibattito energetico internazionale.

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Rapporto di sostenibilità Edison 2012

Nota metodologicaIl Rapporto di Sostenibilità di Edison, pubblicato con cadenza annuale, costituisce uno strumento di comunicazione del processo di gestione della responsabilità d’impresa del Gruppo in grado di fornire una rappresentazione completa ed equilibrata dei valori, delle strategie e delle performance raggiunte durante il periodo di rendicontazione. Il Rapporto costituisce inoltre uno strumento di gestione utilizzato per monitorare le performance di sostenibilità del Gruppo e per fissare gli obiettivi di miglioramento per il futuro.

Come lo scorso anno, il Rapporto di Sostenibilità 2012 è redatto in conformità alle linee guida “Sustainability Reporting Guidelines & Electric Utilities Sector Supplement (EUSS)” definite nel 2009 dal GRI - (Global Reporting Initiative) e basate sulle GRI-G3 Guidelines. Tale standard rappresenta la migliore pratica riconosciuta a livello internazionale in tema di reporting di sostenibilità. Anche nel 2012 il Gruppo ha confermato il raggiungimento del livello di applicazione delle suddette linee guida pari ad A+. Come per le edizioni precedenti, infatti, il Rapporto di Sostenibilità 2012 è stato sottoposto a verifica da parte di una società di revisione per dare garanzia agli stakeholder dell’accuratezza e dell’affidabilità delle informazioni pubblicate. Tale attività si è conclusa con l’emissione di una lettera di

attestazione di conformità, riportata alla fine del presente Rapporto.

Inoltre, al fine di estendere progressivamente l’informativa inserita nel documento, Edison ha ampliato il numero di indicatori rendicontati inspirandosi anche alle indicazioni contenute nella versione delle linee guida GRI-G3.1 pubblicate ad inizio 2011.

Si precisa che la metodologia di redazione adottata per il Rapporto di Sostenibilità 2012 ha previsto i seguenti criteri:

• idatieleinformazionipresentatisonostati consolidati secondo i principi e il perimetro di consolidamento utilizzato nella relazione finanziaria consolidata. Eventuali differenze rispetto alle informazioni contenute nei documenti economico-finanziari sono riconducibili al perimetro considerato: in particolare, gli indici infortunistici illustrati nella Relazione sulla gestione considerano solo l’Italia, mentre il presente Rapporto include tutto il gruppo Edison;

• glistessidatieinformazionisiriferisconoalle performance del Gruppo Edison nell’esercizio chiuso il 31 dicembre 2012 (ad eccezione di alcune informazioni ritenute significative riferibili ai primi

mesi del 2013) e, a differenza dei precedenti esercizi, non includono la società Edipower S.p.A., ceduta nel corso del 2012. I dati che si riferiscono al 2011 sono stati ricalcolati escludendo Edipower al fine di rendere confrontabili i due anni. La scelta di riclassificare il 2011 escludendo Edipower è finalizzata a rendere più confrontabili i due anni considerati e dipende dal “peso” che Edipower aveva sui risultati 2011 del Gruppo. A differenza di altre operazioni di cessione (come quella di Taranto che ha portato alla vendita di due centrali), questa si configura come un’operazione di maggiore rilevanza vista la significatività degli asset oggetto di cessione e il contributo di Edipower al risultato integrato del Gruppo Edison (c.d. major line of business);

• adifferenzadelloscorsoanno,gliindicatori sono presentati per il biennio 2011-2012 per garantire una maggiore accuratezza del dato e consentire un confronto efficace nel tempo a causa dell’uscita di Edipower dal perimetro;

• eventualivariazioninelperiodoonelperimetro suddetto sono opportunamente segnalate nel testo.

Infine, si ricorda che il presente Rapporto è stato distribuito durante l’Assemblea degli Azionisti tenutasi il 22 marzo 2013.

Page 92: Rapporto di Sostenibiltà 2012 - Edison Spa

90

Rapporto di sostenibilità Edison 2012

Indicatori di performanceIndicatore Unità 2011 2012 var. %/p.p. GRI

Nota: il consolidamento delle società del Gruppo non possedute al 100% può causare differenze trascurabili nella riconciliazione dei dati (ad es. differenze tra la somma dei valori parziali e i totali o nelle variazioni percentuali/punti percentuali)

AMBIENTE (DATI AL 31.12)

Produzione di idrocarburi

Gas naturale prodotto milioni di m3 2.246 2.518 12,1%

Petrolio greggio estratto migliaia di barili 3.508 3.546 1,1%

Produzione di energia elettrica netta EU 2

Produzione Edison: GWh 28.585 24.356 -14,8%

Energia termoelettrica GWh 23.750 19.549 -17,7%

- di cui da ciclo combinato GWh 17.034 18.313 7,5%

Energia idroelettrica GWh 4.128 3.881 -6,0%

Energia eolica GWh 656 874 33,3%

Energia elettrica da altre fonti rinnovabili (fotovoltaico e biomasse) GWh 51 51 0,0%

Energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili % 17% 20% 3%

Altre fonti: GWh 45.737 28.626 -37,4%

Edipower (dato 2012: fino al 24/5/2012 consolidato al 50%) GWh 6.747 2.391 -64,6%

Altri acquisti GWh 38.990 26.235 -32,7%

Produzione di energia termica netta

Produzione Edison TJ 11.009 11.174 1,5%

Efficienza del parco termoelettrico

Rendimento medio del parco termoelettrico % 42% 58% 16% EU 11

Availability factor parco termoelettrico % 91% 90% -1%

Availability factor parco idroelettrico % 90% 94% 4%

Availability factor parco eolico* % 96% 95% -1%

Availability factor medio % 92% 93% 1% EU 30

* 2011: L’availability factor degli impianti eolici soggetti agli ordini di dispacciamento da parte di Terna non considera, ai fini del calcolo della disponibilità, le fermate imposte da tale società alle turbine.

Consumi energetici per la produzione di energia EN3

Gas naturale milioni di Sm3 4.047,3 4.088,6 1,0%

Gas di cokeria milioni di Nm3 505,5 86,1 -83,0%

Gas di altoforno milioni di Nm3 4.299,8 756,1 -82,4%

Gas di acciaieria milioni di Nm3 46,0 - -100,0%

Miscela di gas di altoforno e acciaieria milioni di Nm3 2.409,0 - -100,0%

Olio combustibile migliaia di t 3,3 0,1 -98,4%

Gasolio migliaia di t 4,1 - -100,0%

Page 93: Rapporto di Sostenibiltà 2012 - Edison Spa

91

Rapporto di sostenibilità Edison 2012

Indicatore Unità 2011 2012 var. %/p.p. GRI

Carbone migliaia di t - - -

Cortecce migliaia di t 51,9 71,1 17,7%

Fanghi migliaia di t 26,1 24,5 -6,1%

Cippato migliaia di t 72,1 66,1 5,5%

Consumi energetici totali migliaia di GJ 175.775 146.875 -16,4%

2012: Gli scostamenti sono dovuti alla mancanza dell’impianto di Taranto ceduto a fine 2011

Consumi energetici per servizi ausiliari*

Gas naturale migliaia di Sm3 54.172,6 4.915,9 -90,9%

Gasolio t 5.707,9 3.393,1 -40,6%

Olio combustibile t 6.255,0 4.211,2 -32,7%

Energia elettrica da terzi MWh 126.396,9 139.916 10,7% EN 4

* 2012: La riduzione dei consumi energetici per servizi ausiliari è dovuta principalmente al periodo di sostituzione della nave cisterna della piattaforma Rospo.

Consumi di materie EN 1

Prodotti chimici di processo totali t 12.870 58.558 355,0%

Oli dielettrici lubrificanti e di raffreddamento t 214 85 -60,3%

La variazione dei prodotti chimici di processo è legata all'aumento di gasolio flussante iniettato avvenuto nel 2012

Prelievi idrici EN 8

Acqua di mare migliaia di m3 1.013.150 309.206 -69,5%

Acqua salmastra migliaia di m3 377.664 378.026 0,1%

Acqua di fiumi o canali migliaia di m3 30.440 77.362 154,1%

Prelievi dal sottosuolo migliaia di m3 3.216 4.574 42,2%

Acqua demineralizzata da terzi migliaia di m3 1.323 152 -88,5%

Altre risorse idriche migliaia di m3 341 291 -14,7%

Acque provenienti da processi di recupero - settore termoelettrico

migliaia di m3 6.168 5.912 -4,1% EN 10

- Acqua di recupero industriale migliaia di m3 5.389 4.566 -15,3%

- Ritorno condense e vapori da terzi migliaia di m3 778 1.346 72,9%

Totale risorse idriche utilizzate migliaia di m3 1.432.301 775.523 -45,9%

Acque recuperate - settore termoelettrico % 0,4% 0,8% 0,3%

Acque movimentate e biodiversità - settore idroelettrico EN 12

Acqua turbinata migliaia di m3 14.739.759 13.611.981 -7,7%

Acqua per deflusso minimo vitale (DMV) migliaia di m3 1.366.297 1.396.888 2,2%

Rilasci per DMV % 9,3% 10,3% 1,0%

Scarichi Idrici* EN 21

Acque reflue industriali prodotte migliaia di m3 24.585 25.657 4,4%

Acque reiniettate (settore idrocarburi) migliaia di m3 15 0 -100,0%

Acque di raffreddamento migliaia di m3 1.386.733 738.678 -46,7%

Acque civili migliaia di m3 189 119 -37,1%

Totale acque scaricate migliaia di m3 1.411.522 764.454 -45,8%

in fognatura migliaia di m3 2.678 4.737 76,9%

in acque superficiali (fiumi, canali, mare) migliaia di m3 1.406.993 759.666 -46,0%

in acque sotterranee (falda, ecc…) migliaia di m3 74 51 -30,5%

*La riduzione degli scarichi idrici è dovuta principalmente alla cessione dell'impianto di Taranto e alla variazione del processo di produzione.

Emissioni di gas ad effetto serra*

Settore elettrico

Energia termoelettrica prodotta lorda GWh 24.287 20.062 -17,4%

Page 94: Rapporto di Sostenibiltà 2012 - Edison Spa

92

Rapporto di sostenibilità Edison 2012

Indicatore Unità 2011 2012 var. %/p.p. GRI

Energia elettrica totale prodotta lorda GWh 29.245 24.904 -14,8%

Energia termoelettrica e termica prodotta lorda GWh 27.345 23.166 -15,3%

Energia elettrica e termica totale prodotta lorda GWh 32.303 28.008 -13,3%

CO2 da produzione di energia elettrica e termica t 15.551.342 9.075.472 -41,6% EN 16

Emissioni specifiche di CO2 - energia termoelettrica e termica g/KWhlordi 568,7 391,8 -31,1%

Emissioni specifiche di CO2 - energia elettrica e termica g/KWhlordi 481,4 324,0 -32,7%

Livello di rispetto del Protocollo di kyoto (quote allocate / emissioni generate "under quota")

% 87% 120% 33,4% EU 5

Emissioni evitate con il rinnovabile t 2.749.489 1.882.900 -31,5%

SF6 t di CO2 eq. 342 466 36,3%

Settore idrocarburi

CO2 settore idrocarburi t 146.296 51.911 -64,5%

Distribuzione gas

CO2 da perdite di rete t di CO2 eq. 22.373 2.636 -88,2% EN 17

Emissioni indirette

Emissioni derivanti dai consumi di energia elettrica da terzi t 52.328 56.246 7,5% EN 18

La riduzione delle emissioni è dovuta principalmente alla variazione del mix di combustibile e alla cessione dell’impianto di Taranto.

Emissioni di gas dannosi per l’ozono EN 19

CFC-11 equivalenti t 0 0 -

Emissioni in atmosfera EN 20

Settore elettrico

SOx t 1.656 345 -79,2%

NOx t 4.881 3.584 -26,6%

CO t 803 1.415 76,2%

Polveri t 118 18 -84,3%

Settore idrocarburi

SOx t 168 99 -40,9%

NOx t 306 202 -34,0%

CO t 104 72 -31,2%

Polveri t 2 2 0,0%

Emissioni totali in atmosfera - settori elettrico e idrocarburi

SOx t 1.824 444 -75,7%

NOx t 5.187 3.786 -27,0%

CO t 907 1.486 63,9%

Polveri t 119 20 -83,2%

Rifiuti prodotti EN 22

Rifiuti speciali non pericolosi t 56.675 72.692 28,3%

Rifiuti speciali pericolosi t 2.032 2.271 11,7%

Totale rifiuti prodotti t 58.707 74.963 27,7%

a recupero t 20.370 32.674 60,4%

a smaltimento t 38.336 42.288 10,3%

Page 95: Rapporto di Sostenibiltà 2012 - Edison Spa

93

Rapporto di sostenibilità Edison 2012

Indicatore Unità 2011 2012 var. %/p.p. GRI

Ricerca perdite gas naturale PR 1

Condotte ispezionate km 1.520 2.066 35,9%

Condotte esistenti a inizio anno km 2.026 2.603 28,5%

Rete ispezionata % 75% 79% 4,0%

Totale perdite rilevate n. 1.351 1.213 -10,2%

Volume totale perdite migliaia di Sm3 954 159 -83,3%

Sistemi di gestione HSE

Siti coperti da sistemi di gestione ISO 14001

Settore elettrico % 100% 100% -

Settore idrocarburi % 100% 100% -

Siti coperti da sistemi di gestione EMAS

Settore elettrico % 67% 67% -

Settore idrocarburi % 14% 14% -

Siti coperti da sistemi di gestione OHSAS 18001

Settore elettrico % 100% 100% -

Settore idrocarburi % 100% 100% -

Processo di audit

Audit interni n. 115 103 -10,4%

Audit esterni (di III parte) n. 12 15 25,0%

Audit totali n. 127 118 -7,1%

visite ispettive - Italia

Effettuate da ASL, ARPA, Comune, Provincia, Regione n. 24 17 -29,2%

Altre n. 12 8 -33,3%

Totale visite ispettive n. 36 25 -30,6%

Contabilità ambientale EN 30

Protezione aria e clima €/000 32.947 2.548 -92,3%

Gestione acque €/000 2.054 18.574 804,4%

Gestione rifiuti €/000 2.791 2.563 -8,2%

Protezione suolo, sottosuolo e falde €/000 2.794 4.215 50,9%

Protezione natura, paesaggio, ripristini €/000 392 4.153 958,4%

Ricerca e sviluppo €/000 125 74 -41,1%

Altre attività di protezione ambientale €/000 4.429 68.039 1436,1%

Abbattimento rumori, vibrazioni, CEM €/000 448 515 15,0%

Spese totali €/000 45.981 100.682 119,0%

Investimenti €/000 36.265 72.365 99,5%

Costi di gestione €/000 9.717 28.316 191,4%

Eventi ambientali significativi

Sversamenti n. 0 0 - EN 23

Multe € 3.351 1.570 -53,1% EN 28

Altre sanzioni non monetarie n. 0 0 - EN 28

Page 96: Rapporto di Sostenibiltà 2012 - Edison Spa

94

Rapporto di sostenibilità Edison 2012

Indicatore Unità 2011 2012 var. %/p.p. GRI

PERSONALE (DATI AL 31.12)

Nota: il consolidamento delle società del Gruppo non possedute al 100% può causare differenze trascurabili nella riconciliazione dei dati (ad es. differenze tra la somma dei valori parziali e i totali o nelle variazioni percentuali/punti percentuali) a causa dell’arrotondamento per eccesso (valori pari a 0,5 o superiori) o per difetto (valori inferiori a 0,5).“-” : variazione non significativa

Composizione del personale per livello LA 13

Dirigenti n. 181 193 6%

- di cui donne n. 17 20 18%

Quadri n. 597 639 7%

- di cui donne n. 161 163 1%

Impiegati n. 1.995 1.958 -2%

- di cui donne n. 468 470 0%

Operai n. 463 458 -1%

- di cui donne n. 3 5 67%

Totale n. 3.236 3.248 0% LA 1 - G3.1

- di cui donne n. 649 658 1% LA 1 - G3.1

Interinali LA 1

Interinali n. 29 20 -31%

- di cui donne n. 14 9 -36% LA 1 - G3.1

Presenza femminile LA 13

Dirigenti % 9% 10% 1%

Quadri % 27% 26% -1%

Impiegati % 23% 24% 1%

Operai % 1% 1% 0%

Totale % 20% 20% 0%

Interinali % 48% 45% -3% LA 1 - G3.1

Dipendenti per tipologia contrattuale LA 1

Tempo indeterminato n. 3.156 3.181 1%

- di cui donne n. 631 644 2% LA 1 - G3.1

Tempo determinato n. 80 67 -16%

- di cui donne n. 18 14 -22% LA 1 - G3.1

Totale n. 3.236 3.248 0%

- di cui donne n. 649 658 1%

Formazione-lavoro LA 1

Apprendisti n. 24 16 -33%

Stage/Inserimento n. 14 16 14%

% stagisti e apprendisti sul totale dei dipendenti % 1% 1% 0%

Sia per il 2011 che per il 2012 i dati sugli apprendisti si riferiscono quasi interamente ad Abu Qir Petroleum (AQP), società che opera in Egitto nel settore idrocarburi.

Part-time LA 1

Dipendenti con contratto part-time n. 75 80 7%

- di cui donne n. 70 73 4% LA 1 - G3.1

Dipendenti con contratto part-time % 2,3% 2,5% 0%

- di cui donne % 10,8% 11,1% 0% LA 1 - G3.1

Page 97: Rapporto di Sostenibiltà 2012 - Edison Spa

95

Rapporto di sostenibilità Edison 2012

Indicatore Unità 2011 2012 var. %/p.p. GRI

Assunti per età LA 2 - G3.1

Età inferiore a 35 anni n. 94 89 -5%

Età compresa tra 36 e 45 anni n. 27 23 -16%

Età superiore a 45 anni n. 10 15 58%

Totale n. 130 127 -3%

Assunti per sesso LA 2 - G3.1

Donne n. 29 36 26%

Uomini n. 102 91 -11%

Totale n. 130 127 -3%

Assunti per area geografica LA 2 - G3.1

Italia n. 73 81 11%

Estero n. 57 46 -20%

Totale n. 130 127 -3%

Assunti per qualifica LA 2

Dirigenti n. 0 4 -

Quadri n. 10 14 41%

Impiegati n. 68 81 20%

Operai n. 53 28 -47%

Totale n. 130 127 -3%

2012: sono inclusi i nuovi dipendenti assunti con l’acquisizione della società CSE Srl (5 dipendenti).

Uscite per motivo LA 2

Dimissioni n. 69 51 -26%

Pensionamenti n. 65 46 -30%

Decessi n. 2 1 -50%

Licenziamenti/dismissioni di ramo d'azienda n. 125 7 -94%

Altro n. 17 10 -42%

Totale n. 278 114 -59%

2012: la variazione delle uscite è legata principalmente alla cessione degli impianti di Taranto (114 persone) avvenuta nel 2011. Si precisa che il decesso è relativo ad un infortunio mortale in itinere presso la sede di Abu Qir.

Uscite per età LA 2 - G3.1

Età inferiore a 35 anni n. 61 38 -66%

Età compresa tra 35 e 45 anni n. 106 15 -71%

Età superiore a 45 anni n. 111 61 -44%

Totale n. 278 114 -59%

2012: la variazione delle uscite è legata principalmente alla cessione degli impianti di Taranto (114 persone) avvenuta nel 2011.

Uscite per sesso LA 2 - G3.1

Donne n. 29 29 0%

Uomini n. 249 86 -65%

Totale n. 278 114 -59%

2012: la variazione delle uscite è legata principalmente alla cessione degli impianti di Taranto (114 persone) avvenuta nel 2011.

Uscite per area geografica LA 2 - G3.1

Italia n. 227 73 -68%

Estero n. 51 41 -20%

Totale n. 278 114 -59%

2012: la variazione delle uscite è legata principalmente alla cessione degli impianti di Taranto (114 persone) avvenuta nel 2011.

Page 98: Rapporto di Sostenibiltà 2012 - Edison Spa

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Rapporto di sostenibilità Edison 2012

Indicatore Unità 2011 2012 var. %/p.p. GRI

Avanzamenti di livello

Promozioni da quadro a dirigente n. 7 20 -

Promozioni da impiegato a quadro n. 30 83 -

Promozioni da operaio a impiegato n. 19 31 -

Totale n. 55 134 -

Nel 2011 il dato per AQP, società che opera in Egitto nel settore idrocarburi, non era disponibile; il dato 2012 include AQP. L'incremento rispetto all'anno precedente è attribuibile interamente al contributo di AQP.

Dipendenti formati

Dipendenti partecipanti ad almeno un corso di formazione n. 2.400 2.962 23%

Dipendenti formati % 74% 91% 17%

Nel corso del 2012 AQP, società che opera in Egitto nel settore idrocarburi, ha fatto registrare un incremento significativo nel numero di dipendenti formati.

Ore di formazione erogate per livello LA 10

Dirigenti n. 7.943 5.384 -32%

Quadri n. 19.560 25.846 32%

Impiegati n. 53.400 84.092 57%

Operai n. 9.165 16.088 76%

Totale n. 90.068 131.410 46%

Ore medie per dipendente formato n. 38 44 18%

Ore medie per dipendente n. 28 40 45%

Ore di formazione per tipologia LA 8

Qualità, ambiente e sicurezza n. 21.536 40.594 88%

Addestramento tecnico n. 12.549 27.912 122%

Formazione istituzionale n. 29.948 20.710 -31%

Formazione specialistica esterna n. 5.973 14.507 143%

Formazione linguistica n. 15.372 24.536 60%

Formazione informatica n. 1.926 1.346 -30%

Convegni n. 2.764 1.805 -35%

Totale ore n. 90.068 131.410 46%

Ore di formazione erogate per macro-funzione LA 10 - G3.1

Staff n. 24.268 29.795 23%

Ricerca e Sviluppo n. 2.368 1.910 -19%

Asset elettrici n. 27.115 18.386 -32%

Power international* n. 623 7.287 1070%

Fonti rinnovabili n. 3.552 4.654 31%

Energy management n. 4.937 3.877 -21%

Marketing e commerciale n. 8.909 12.319 38%

Asset idrocarburi n. 13.611 48.601 257%

Gas international n. 389 360 -7%

Gas supply & logistics n. 3.014 3.083 2%

Efficienza energetica e sviluppo sostenibile n. 1.284 1.138 -11%

Totale ore n. 90.068 131.410 46%

*Nel corso del 2012, in Grecia, sia sugli impianti esistenti che recentemente avviati, è stato realizzato un piano di formazione prevalentemente focalizzato sull’addestramento tecnico e tematiche di salute, sicurezza e ambiente.

Page 99: Rapporto di Sostenibiltà 2012 - Edison Spa

97

Rapporto di sostenibilità Edison 2012

Indicatore Unità 2011 2012 var. %/p.p. GRI

Costi della formazione* LA 8

Costi interni ed esterni della formazione (comprese tasse e contributi obbligatori)

€/000 2.002 2.647 32%

Costo del lavoro dei beneficiari della formazione €/000 2.969 3.254 10%

Formazione finanziata €/000 448 403 -10%

Totale costi €/000 5.420 6.424 19%

*2012: per Abu Qir è stato fornito solo il totale dei costi della formazione.

Dipendenti sottoposti a valutazione annuale delle performance

LA 12 (add)

Dirigenti % 100% 96% -

Quadri % 82% 78% -

Impiegati % 30% 23% -

Operai % 0% 0% -

Totale % 42% 35% -

Totale personale femminile % 51% 52% - LA 12 - G3.1

Il dato 2011 non comprende Abu Qir.

Dipendenti appartenenti a categorie protette LA 13

Disabili n. 78 105 -

Altri (es. orfani) n. 24 24 -

Totale n. 102 129 -

% di dipendenti disabili % 3% 3% -

Il dato 2011 non include AQP, i lavoratori esteri del Gruppo, nonché i dipendenti di AMG GAS, Sistemi di Energia, CEB e Sel Edison.

Rientro al lavoro e tassi di rientro dopo il congedo parentale per genere

LA 15 - G3.1

Dipendenti che hanno diritto al congedo parentale n. 2.258 2.266 -

- di cui donne n. 527 536 -

Dipendenti che hanno usufruito di congedi parentali n. 73 63 -

- di cui donne n. 66 57 -

Il dato 2011 non include Abu Qir e i lavoratori esteri del Gruppo, nonché i dipendenti di AMG GAS, Sistemi di Energia, CEB e Sel Edison.Il dato 2012 non include Abu Qir e i dipendenti locali delle sedi estere.

Ore di assenza LA 7

Malattia n. 98.315 100.434 -

Infortunio (inclusi infortuni in itinere) n. 1.874 2.852 -

Maternità n. 55.520 34.425 -

Sciopero n. 973 138 -

Assemblea n. 0 0 -

Permesso retribuito n. 40.354 35.652 -

Permesso non retribuito n. 7.032 6.658 -

Totale n. 204.068 180.159 -

Il dato 2011 non include Abu Qir, i lavoratori esteri del Gruppo, nonché i dipendenti di AMG GAS, Sistemi di Energia, CEB e Sel Edison. Inoltre, il dato sugli scioperi del 2011 è influenzato dagli scioperi avvenuti a livello nazionale contro le manovre finanziarie.Il dato 2012 non include Abu Qir e include solo parzialmente i dipendenti locali delle sedi estere.

Premi di produttività medi pro-capite

Quadri € 1.873 2.154 15%

Impiegati € 1.520 1.776 17%

Operai € 1.223 1.484 21%

Medio pro-capite pagato € 1.549 1.805 17%

I dati 2011 e 2012 non includono Abu Qir, i dipendenti locali delle sedi estere, nonché i dipendenti di AMG GAS, Sistemi di Energia, CEB e Sel Edison

Page 100: Rapporto di Sostenibiltà 2012 - Edison Spa

98

Rapporto di sostenibilità Edison 2012

Indicatore Unità 2011 2012 var. %/p.p. GRI

Premi incentivanti

Dipendenti che hanno ricevuto un premio incentivante, escluso premio di produttività (MBO)

n. 415 434 -

Dipendenti che hanno ricevuto un premio incentivante non monetario (Award)

n. 0 0 -

Il dato 2011 non include Abu Qir, i lavoratori esteri del Gruppo, nonché i dipendenti di AMG GAS, Sistemi di Energia, CEB e Sel Edison.Il dato 2012 non include Abu Qir e i dipendenti locali delle sedi estere.

Contrattazione collettiva e sindacalizzazione LA 4

Dipendenti coperti da CCNL n. 3.236 3.248 0%

Dipendenti iscritti a sindacati n. 1.530 1.498 -2%

Dipendenti coperti da CCNL % 100% 100% 0%

Dipendenti iscritti a sindacati % 47% 46% -2%

Il dato 2012 include solo parzialmente i dipendenti locali delle sedi estere.

Contenziosi con dipendenti

In essere al 31/12 n. 4 5 25%

Sorti nel corso dell'esercizio n. 1 1 0%

Chiusi nel corso dell'esercizio n. 1 0 -100%

Composizione del personale per macro-funzione LA 13 - G3.1

Staff n. 590 614 4%

- di cui donne n. 294 282 -4%

Ricerca e Sviluppo n. 25 23 -8%

- di cui donne n. 8 8 0%

Asset elettrici n. 823 842 2%

- di cui donne n. 22 25 14%

Power international n. 42 46 8%

- di cui donne n. 1 6 500%

Fonti rinnovabili n. 115 78 -32%

- di cui donne n. 9 12 33%

Energy management n. 89 84 -6%

- di cui donne n. 26 22 -17%

Marketing e commerciale n. 265 281 6%

- di cui donne n. 125 136 9%

Asset idrocarburi n. 1.183 1.200 1%

- di cui donne n. 140 142 1%

Gas international n. 27 7 -74%

- di cui donne n. 0 2 -

Gas supply & logistics n. 58 52 -10%

- di cui donne n. 19 17 -11%

Efficienza energetica e sviluppo sostenibile n. 18 23 28%

- di cui donne n. 5 7 40%

Totale n. 3.235 3.248 0%

- di cui donne n. 649 658 1%

Rapporto retribuzione base donne/uomini LA14

Top Management

Rapporto % Retribuzioni donne/uomini % n.d. n.d. -

Rapporto età donne/uomini (differenziale medio anni) n. n.d. n.d. -

Page 101: Rapporto di Sostenibiltà 2012 - Edison Spa

99

Rapporto di sostenibilità Edison 2012

Indicatore Unità 2011 2012 var. %/p.p. GRI

Management

Rapporto % Retribuzioni donne/uomini % 106,7% 106,2% -

Rapporto età donne/uomini (differenziale medio anni) n. < 2,4 <1,5 -

Professional

Rapporto % Retribuzioni donne/uomini % 94,7% 94,9% -

Rapporto età donne/uomini (differenziale medio anni) n. < 3,9 <3,5 -

Impiegati

Rapporto % Retribuzioni donne/uomini % 90,5% 92,9% -

Rapporto età donne/uomini (differenziale medio anni) n. < 2,3 <0,9 -

Operai

Rapporto % Retribuzioni donne/uomini % n.d. n.d. -

Rapporto età donne/uomini (differenziale medio anni) n. n.d. n.d. -

La categoria “operai” non è significativa per l’esiguità delle operaie donne.

Dipendenti per fasce di età LA 13 - G3.1

Età inferiore a 25 anni % 1% 1% 0%

- di cui Dirigenti % 0% 0% 0%

Età compresa tra 25 e 35 % 29% 28% -1%

- di cui Dirigenti % 0% 0% 0%

Età compresa tra 36 e 45 % 32% 31% -1%

- di cui Dirigenti % 23% 22% -1%

Età compresa tra 46 e 55 % 27% 28% 1%

- di cui Dirigenti % 52% 52% 0%

Età superiore a 55 anni % 11% 12% 1%

- di cui Dirigenti % 24% 25% 1%

Dipendenti per area geografica LA 1

Italia n. 2.289 2.297 0%

- di cui donne n. 536 539 1% LA 1 - G3.1

Estero n. 947 952 0%

- di cui donne n. 113 119 5% LA 1 - G3.1

Totale n. 3.236 3.248 0%

- di cui donne n. 649 658 1% LA 1 - G3.1

Dipendenti per titolo di studio

Licenza elementare % 1% 1% 0%

Licenza media % 17% 17% 0%

Diploma % 38% 41% 3%

Laurea % 42% 40% -2%

Altro (master, dottorato, ecc...) % 1% 1% -1%

Nel corso del 2011 alcune informazioni sui titoli di studio sono state stimate.

Anzianità media aziendale

Dirigenti n. 14,1 15,6 11%

Quadri n. 10,9 12,3 13%

Impiegati n. 10,5 12,8 22%

Operai n. 13,9 14,6 5%

Totale n. 12,4 13,0 5%

Il dato non comprende Abu Qir.

Page 102: Rapporto di Sostenibiltà 2012 - Edison Spa

100

Rapporto di sostenibilità Edison 2012

Indicatore Unità 2011 2012 var. %/p.p. GRI

Turnover del personale (dimissioni) LA 2 - G3.1

per fasce di età

Età inferiore a 30 anni % 0,0% 0,6% 1%

Età compresa tra 30 e 45 anni % 1,7% 0,8% -1%

Età superiore a 45 anni % 0,4% 0,2% 0%

per sesso

Donne % 0,3% 0,5% 0%

Uomini % 1,8% 1,0% -1%

per area geografica

Italia % 1,6% 1,3% 0%

Estero % 0,6% 0,3% 0%

per qualifica

Dirigenti % 0,2% 0,1% 0%

Quadri % 0,7% 0,4% 0%

Impiegati % 1,0% 1,0% 0%

Operai % 0,3% 0,1% 0%

per anzianità di servizio

Anzianità di servizio inferiore a 3 anni % 0,9% 0,4% 0%

Anzianità di servizio compresa tra 3 e 10 anni % 1,2% 1,0% 0%

Anzianità di servizio superiore a 10 anni % 0,1% 0,2% 0%

Sicurezza sul lavoro LA 7

Infortuni occorsi a dipendenti del Gruppo (>1 gg di assenza, esclusi gli infortuni in itinere)

n. 8 11 38%

Giorni persi per infortuni (esclusi gli infortuni in itinere) n. 220 328 49%

Infortuni mortali n. 0 1 -

Casi di malattie professionali n. n.d. n.d. -

Ore lavorate n. 6.093.021 6.027.768 -1%

Indice di frequenza infortuni (per milione di ore lavorate) n. 1,31 1,82 39%

Indice di gravità infortuni (per mille ore lavorate) n. 0,04 0,05 51%

Giorni persi medi (per ciascun infortunio) n. 27,50 28,27 3%

L'infortunio mortale avvenuto nel 2012 è relativo ad un incidente in itinere presso Abu Qir.

vigilanza sanitaria

Visite mediche effettuate n. 1.474 1.475 0%

I dati non comprendono Abu Qir.

Spese per la sicurezza

Costi di gestione €/000€ 7.230 7.753 7%

Investimenti €/000€ 4.575 2.994 -35%

Totale €/000€ 11.805 10.747 -9%

Dipendenti di imprese terze LA 1 EUSS

Full Time Equivalent (FTE) medi n. 2.021 1.857 -8%

Dati calcolati su 200 gg lavorabili e comprendenti attività di costruzione e manutenzione.

Giorni lavorati da dipendenti di imprese terze EU 17

Attività di costruzione n. 99.273 92.674 -7%

Attività di manutenzione n. 305.024 278.645 -9%

Totale n. 404.297 371.318 -8%

Page 103: Rapporto di Sostenibiltà 2012 - Edison Spa

101

Rapporto di sostenibilità Edison 2012

Indicatore Unità 2011 2012 var. %/p.p. GRI

Sicurezza sul lavoro imprese terze LA 7 EUSS

Dipendenti di imprese terze partecipanti a corsi di formazione su salute e sicurezza (su FTE medi)*

% 44% 84% 40% EU 18

Infortuni occorsi a dipendenti di imprese terze (>1 gg di assenza) n. 18 9 -50%

ore lavorate n. 3.234.374 2.970.546 -8%

giorni persi per infortunio n. 376 276 -27%

- di cui infortuni mortali a dipendenti di imprese terze n. 0 0 -%

Indice di frequenza infortuni (per milione di ore lavorate) n. 5,57 3,03 -46%

Indice di gravità infortuni (per mille ore lavorate) n. 0,12 0,09 -20%

* I dati non comprendono Abu Qir

CLIENTI (DATI AL 31.12)

Clienti serviti energia elettrica e gas EU 3

Totale Clienti servizi elettrici n. 781.618 830.220 6,2%

GWh 22.962 18.102 -21,2%

Residenziali n. 612.191 670.691 9,6%

GWh 1.694 2.057 21,5%

Business n. 7.788 4.009 -48,5%

GWh 17.980 13.113 -27,1%

Small-business soho n. 161.639 155.520 -3,8%

GWh 3.288 2.932 -10,8%

Totale Clienti servizio gas n. 518.876 578.641 11,5%

mil Sm3 10.561 11.890 12,6%

Residenziali gas Edison Energia n. 382.418 442.392 15,7%

mil Sm3 427 514 20,4%

Altri gas Edison Energia (industriali e civili grossisti) n. 487 563 15,6%

mil Sm3 3.151 3.481 10,5%

Settore gas totale Edison Energia n. 382.905 442.955 15,7%

mil Sm3 3.578 3.995 11,7%

Residenziali AMG gas Palermo n. 132.063 131.800 -0,2%

mil Sm3 49 50 1,6%

Industriali AMG gas Palermo n. 3.846 3.820 -0,7%

mil Sm3 25 26 2,4%

Settore gas totale AMG Palermo n. 135.909 135.620 -0,2%

mil Sm3 74 76 1,9%

Vendite totali Termo Terzi* n. 22 21 -4,5%

mil Sm3 4.473 4.900 9,5%

Vendite volumi GASL** n. 40 45 12,5%

mil Sm3 2.436 2.919 19,8%

Clienti serviti energia elettrica e gas n. 1.300.494 1.408.861 8,3%

*Non includono le vendite infragruppo.**I dati non includono il trading gas.

Energia "verde" venduta EN 6

Energia certificata REC's* GWh 720 590 -18,1%

* Il dato si riferisce al valore del contrattualizzato certificato al 31/12/2012

Page 104: Rapporto di Sostenibiltà 2012 - Edison Spa

102

Rapporto di sostenibilità Edison 2012

Indicatore Unità 2011 2012 var. %/p.p. GRI

Interruzioni del servizio Energia elettrica EU 27

Clienti "interrotti" per tempo intercorrente tra disconnessione e pagamento

< 48h n. 890 4.579 414,5%

48h-1 settimana n. 1.071 7.543 604,3%

1 settimana - 1 mese n. 1.240 8.753 605,9%

1 mese - 1 anno n. 565 5.877 940,2%

> 1 anno n. 0 0 -

Clienti "interrotti" per tempo intercorrente tra pagamento e riconnessione

< 48h n. 3.684 25.513 592,5%

48h-1 settimana n. 51 193 278,4%

> 1 settimana n. 31 1.046 3274,2%

Mancato rispetto dei codici e regolamenti su comunicazione e marketing dei prodotti

PR7

Settore elettrico n. 0 0 -

Settore gas n. 0 0 -

Servizio di contact center

Numero totale di chiamate "inbound" n. 2.090.516 2.893.205 38,4%

Numero totale di chiamate "outbound" n. 1.010.000 640.000 -36,6%

Numero di chiamate con risposta entro 30 secondi n. 1.144.547 1.192.984 4,2%

% di chiamate "inbound" con risposta entro 30 secondi % 54,7% 41,2% -13,5%

Numero Reclami PR 8

Numero totale reclami servizi elettrici n. 34.494 39.671 15,0%

Percentuale di reclami sul totale dei clienti servizi energia elettrica % 4,4% 4,8% 0,4%

Numero totale reclami servizi gas n. 10.267 16.203 57,8%

Percentuale di reclami sul totale dei clienti servizi gas % 2,0% 2,8% 0,8%

Page 105: Rapporto di Sostenibiltà 2012 - Edison Spa

103

Rapporto di sostenibilità Edison 2012

Indicatore Unità 2011 2012 var. %/p.p. GRI

FORNITORI (DATI AL 31.12)

Composizione fornitori

Fornitori totali n. 3.109 3.189 3%

Valore complessivo delle forniture* €/000 544.780 434.579 -20%

Fornitori Italia % 84,43% 88,72% 4%

Fornitori Estero % 15,57% 11,28% -4%

* I dati inseriti sono riferiti a: Ordini di Acquisto, contratti specifici, Ordini a catologo, Buoni di ritiro con data creazione nell’anno di riferimento e budget stimato nell’anno di riferimento su Ordini Generici.

valore delle forniture da fornitori sottoposti a qualifica Edison (migliaia di euro)

Valore complessivo delle forniture sottoposte a qualifica €€/000 470.886 381.847 -19%

% sul valore totale delle forniture % 86% 88% 1%

I dati inseriti sono riferiti a ordini di Acquisto e Ordini specifici con data creazione nell'anno di riferimento e budget stimato nell'anno di riferimento su Ordini Generici.

Correttezza contrattuale

Tempi medi di pagamento contrattuali gg 72 70 -3%

Contenziosi

In essere al 31/12 n. 1 2 100%

Sorti nel corso del periodo n. 1 2 100%

Chiusi nel corso del periodo n. 0 - -

Page 106: Rapporto di Sostenibiltà 2012 - Edison Spa

104

Rapporto di sostenibilità Edison 2012

GRI IndexCopertura Pagina/Commento diretto Note

PROFILO

1 Strategia e analisi

1.1 Dichiarazione del Presidente e dell’Amministratore Delegato Totale 4

1.2 Principali impatti, rischi opportunità Totale 4, 24-25

2 Profilo dell’organizzazione

2.1 Nome dell’organizzazione Totale Copertina

2.2 Principali marchi, prodotti e/o servizi Totale 2, 3

2.3 Struttura operativa Totale 16, 18-19

2.4 Sede principale Totale tc

2.5 Paesi di operatività Totale 2, 3

2.6 Assetto proprietario e forma legale Totale tc

2.7 Mercati serviti Totale 2, 3

2.8 Dimensione dell’organizzazione Totale 2, 3

2.9 Cambiamenti significativi Totale 4, 17

2.10 Riconoscimenti/premi ricevuti Totale www.edison.it/it/media

EU1 Capacità installata Totale 3

EU2 Energia netta prodotta Totale 17

EU3 Numero di clienti, suddivisi per tipologia Totale 101

EU4 Lunghezza delle reti di trasmissione e distribuzione n.a. 1

EU5 Allocazione delle quote di emissione e rispetto del protocollo di kyoto Totale 92

3 Parametri del bilancio

3.1 Periodo di rendicontazione Totale 89

3.2 Data di pubblicazione del precedente bilancio Totale 89

3.3 Periodicità di rendicontazione Totale 89

3.4 Contatti e indirizzi per informazioni sul bilancio Totale tc

3.5 Processo per la definizione dei contenuti Totale 26

3.6 Perimetro del bilancio Totale 89

3.7 Limitazioni su obiettivo o perimetro del bilancio Totale 89

3.8 Informazioni relative alle altre società collegate Totale 89

3.9 Tecniche di misurazione dei dati e basi di calcolo Totale 89

3.10 Modifiche rispetto al precedente bilancio Totale 89

3.11 Cambiamenti significativi rispetto al precedente bilancio Totale 89

3.12 Tabella di riferimento Totale 104

3.13 Attestazione esterna Totale 108

n.a.: non applicabile tc: terza di copertina RCG: Relazione di corporate governance

Page 107: Rapporto di Sostenibiltà 2012 - Edison Spa

105

Rapporto di sostenibilità Edison 2012

4 Governance, impegni, coinvolgimento

4.1 Struttura di governo Totale 22

4.2 Indicare se il Presidente ricopre anche un ruolo esecutivo Totale RCG 30-33

4.3 Amministratori indipendenti e non esecutivi Totale RCG 30-33

4.4 Meccanismi a disposizione degli azionisti per fornire raccomandazioni Totale RCG 27-28

4.5 Legame tra compensi di amministratori e alta direzione e performance Totale RCG 41

4.6 Conflitti di interessi Totale RCG 34

4.7 Qualifiche degli amministratori Totale RCG 19-26

4.8 Missione, valori, codici di condotta e principi Totale 14-15

4.9 Procedure per identificare e gestire le performance economiche ambientali e sociali Totale 24-25

4.10 Processo per valutare le performance del CdA Totale RCG 23, 41

4.11 Modalità di applicazione del principio o approccio prudenziale Totale 24-25

4.12 Adozione di codici e principi esterni in ambito economico, sociale e ambientale Totale 24, 66

4.13 Partecipazioni ad associazioni di categoria Totale 87

4.14 Elenco degli stakeholder coinvolti Totale 27

4.15 Principi per identificare gli stakeholder da coinvolgere Totale 27

4.16 Attività di coinvolgimento degli stakeholder Totale 27-28

4.17 Aspetti chiave e criticità emerse dal coinvolgimento degli stakeholder e relative azioni Totale 28

PERFORMANCE ECONOMICA

DMA EC Informazioni sulle modalità di gestione Totale 29

EU6 Approccio di gestione volto ad assicurare la disponibilità di energia nel medio-lungo periodo Totale 17-19

EU7 Programmi di DSM (demand-side management) Totale 17-19, 60

EU8 Attività e investimenti in ricerca e sviluppo Totale 43

EU9 Decommissioning di impianti nucleari n.a. 2

EC1 Valore economico direttamente generato e distribuito Totale 29

EC2 Rischi e opportunità dovuti ai cambiamenti climatici Totale 41

EC3 Copertura degli obblighi pensionistici Totale 51

EC4 Finanziamenti significativi ricevuti dalla Pubblica Amministrazione Totale Nel 2012 Edison ha ricevuto da enti della Pubblica Amministrazione contributi per investimenti e ricerca pari a circa 168 mila euro

EC6 Politiche, pratiche e percentuale di spesa concentrata sui fornitori locali Totale 103

EC7 Assunzione di persone residenti dove si svolge prevalentemente l'attività Totale 50, 95

EC8 Sviluppo di investimenti forniti principalmente per "pubblica utilità" Totale 18-19,72

EU10 Capacità pianificata rispetto alla domanda energetica prevista nel lungo periodo Totale 16-17

EU11 Rendimento medio del parco termoelettrico Totale 90

EU12 Perdite di energia in fase di trasmissione e distribuzione n.a. 1

PERFORMANCE AMBIENTALE

DMA EN Informazioni sulle modalità di gestione Totale Edison non fornisce servizi di distribuzione e trasmissione di energia elettrica

EN1 Materie prime utilizzate Totale 91 3

EN2 Materiali riutilizzati o riciclati n.a.

EN3 Consumo diretto di energia per fonte Totale 90

EN4 Consumo indiretto di energia Totale 91

EN5 Risparmio energetico Parziale 38

EN6 Prodotti e servizi per l’efficienza energetica o basati sull’energia rinnovabile Totale 62-63

EN8 Consumo di acqua per fonte Totale 91

EN11 Localizzazione di siti ubicati in aree protette o in aree ad elevata biodiversità Totale 39

EN12 Descrizione dei maggiori impatti sulla biodiversità Totale Al momento non sono disponibili dati specifici relativi agli impatti che i singoli impianti hanno sull’ambiente circostante. Si vedano gli obiettivi alle pagine 7 e 11.

EU13 Biodiversità degli habitat compensati (offset) rispetto agli habitat danneggiati Totale 39

Page 108: Rapporto di Sostenibiltà 2012 - Edison Spa

106

Rapporto di sostenibilità Edison 2012

EN13 Habitat protetti o ripristinati Totale 39

EN14 Strategie e piani futuri per gestire gli impatti sulla biodiversità Totale 39

EN16 Emissioni dirette di gas ad effetto serra Totale 92

EN17 Emissioni indirette di gas ad effetto serra Totale 92

EN18 Attività per la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra Totale 35, 38

EN19 Emissioni di sostanze nocive per l'ozono Totale 92

EN20 Altre emissioni in atmosfera Totale 92

EN21 Scarichi idrici Totale 91

EN22 Produzione rifiuti e metodi di smaltimento Totale 92

EN23 Numero totale e volume di sversamenti inquinanti Totale 93

EN26 Iniziative per mitigare gli impatti di prodotti e servizi sull’ambiente Totale 62-63

EN27 Percentuale di prodotti venduti e relativo materiale di imballaggio riciclato o riutilizzato n.a.

EN28 Sanzioni per mancato rispetto di leggi e regolamenti in materia ambientale Totale 93

EN30 Spese e investimenti per la protezione dell'ambiente Totale 93

PERFORMANCE SOCIALE

EU14 Programmi volti ad assicurare la disponibilità di personale specializzato Totale 51, 53

EU15 Dipendenti che potenzialmente potrebbero lasciare l'organizzazione nei prossimi 5-10 anni Totale 51, 53

EU16 Politiche riguardanti la salute e sicurezza dei dipendenti e delle imprese terze Totale 54-55

DMA LA Informazioni sulle modalità di gestione Totale 48

LA1 Ripartizione del personale per tipo, contratto e regione Totale 94, 99, 100

LA2 Turnover per età, sesso e regione Totale 95, 100

EU17 Giorni lavorati da imprese terze Totale 100

EU18 Dipendenti di imprese terze coinvolti in formazione su salute e sicurezza Totale 101

LA4 Grado di copertura dei contratti collettivi Totale 98

LA5 Periodo minimo di preavviso per modifiche operative Totale Coperto dalla normativa vigente D.Lgs. 18/2001 e L.223/91

LA7 Infortuni sul lavoro e malattie Totale 97, 100, 101

LA8 Programmi formativi relativi alla prevenzione ed al controllo dei rischi a supporto del personale in relazione a disturbi o a malattie gravi

Totale 54-55

LA10 Formazione del personale Totale 53

LA12 Percentuale dipendenti valutati sulle performance e sullo sviluppo della carriera Totale 97

LA13 Ripartizione del personale per sesso e altri indicatori di diversità (es.disabilità) Totale 94, 97, 99

LA14 Rapporto dello stipendio base degli uomini rispetto a quello delle donne a parità di categoria Totale 98

DIRITTI UMANI

DMA HR Informazioni sulle modalità di gestione Totale 24

HR1 Operazioni con valutazione del rispetto dei diritti umani Totale 94-95

HR2 Fornitori e appaltatori sottoposti a verifiche in materia di diritti umani Totale 94-95

HR4 Episodi di discriminazione e azioni intraprese Totale Non si sono verificati episodi di discriminazione.

HR5 Attività in cui la libertà di associazione e contrattazione collettiva può essere esposta a rischi Totale Non sono state identificate attività in cui la libertà di associazione e contrattazione collettiva può essere esposta a rischi.

HR6 Operazioni ad elevato rischio di ricorso a lavoro minorile Totale Non sono state identificate attività in cui possono sorgere rischi di ricorso a lavoro minorile

HR7 Operazioni ad elevato rischio di ricorso a lavoro forzato Totale Non sono state identificate attività in cui possono sorgere rischi di ricorso a lavoro forzato

IMPATTI NELLA SOCIETà

EU19 Partecipazione degli stakholder al processo decisionale per lo sviluppo di impianti energetici Totale 70-71

EU20 Approccio adottato per gestire gli impatti sulle comunità locali derivanti da attività di costruzione/ampliamento degli impianti

Totale 71-73

EU21 Piani di gestione delle emergenze Totale 73

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Rapporto di sostenibilità Edison 2012

DMA SO Informazioni sulle modalità di gestione Totale 70

SO1 Gestione degli impatti nella comunità Totale 74-81

EU22 Persone della comunità fisicamente spostate o economicamente compensate per costruzione/ampliamento degli impianti

Totale Nel periodo di rendicontazione non si sono verificate attività di costruzione/ampliamento di impianti

SO2 Monitoraggio del rischio di corruzione Totale 23

SO3 Personale formato sulla prevenzione dei reati di corruzione Totale 23

SO4 Azioni intraprese in risposta a casi di corruzione Totale Nel periodo di rendicontazione non si sono verificati episodi di corruzione

SO5 Posizioni sulla politica pubblica e lobbying Totale 86

SO8 Sanzioni monetarie e non per non conformità a leggi e regolamenti Totale Bilancio consolidato 64

RESPONSABILITà DI PRODOTTO

EU23 Programmi volti a migliorare o mantenere l'accesso all'elettricità Totale 61

EU24 Informazioni rese ai clienti sull'uso sicuro dell'energia e sui servizi di supporto Totale 67

DMA PR Informazioni sulle modalità di gestione delle reti elettriche Totale 6, 60

PR1 Fasi del ciclo di vita dei servizi i cui impatti sulla salute e sicurezza sono valutati Totale 72

EU25 Numero di incidenti che hanno coinvolto la comunità, inclusi i procedimenti giudiziari Totale 36

PR3 Informazioni richieste dalle procedure e servizi soggetti a tali requisiti informativi Totale 64

PR6 Programmi di conformità a leggi e codici volontari relativi alle attività di marketing Totale 66

PR8 Relcami relativi a violazioni della privacy Parziale 102

PR9 Sanzioni per non conformità a leggi o regolamenti Totale 66

EU26 Popolazione non servita nell'area di distribuzione n.a. 1

EU27 Disconnessioni di rete per mancato pagamento Totale 102

EU28 Indice di frequenza interruzioni di rete n.a. 1

EU29 Indice di durata interruzioni di rete n.a. 1

EU30 Availability factor medio del parco impianti Totale 90

Note:1 Edison non fornisce servizi di distribuzione e trasmissione di energia elettrica2 Edison non possiede impianti nucleari3 PCB · Per quanto riguarda il piano di dismissione di tutte le apparecchiature contenenti PCB, nel corso del 2011 sono state dismesse tutte le apparecchiature contenenti tali sostanze.

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Rapporto di sostenibilità Edison 2012

Relazione della società di revisione

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Rapporto di sostenibilità Edison 2012

Edison on lineIl Rapporto di Sostenibilità è focalizzato sui principali temi socio-ambientali e mette in evidenza i risultati raggiunti in tali ambiti.

A questo documento si affiancano altri strumenti di comunicazione societaria, disponibili sul sito internet www.edison.it, ai quali si fa specificatamente rimando per ulteriori approfondimenti, in aderenza alle

www.edison.it www.edisongeneration.it

http://www.youtube.com/user/ediblog www.edisonchangethemusic.it

“Linee guida per il reporting di sostenibilità” emanate dal Global Reporting Initiative (GRI) e ai principi dell’UN Global Compact.

Edison Generation, www.edisongeneration.it, è la community dedicata ai temi della responsabilità sociale che offre approfondimenti a aggiornamenti sui progetti Edison.

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Rapporto di sostenibilità Edison 2012

Edison SpaForo Buonaparte, 3120121 Milano

Capitale Sociale euro 5.291.700.671,00 i.v.Reg. Imprese di Milano e C.F. 06722600019Partita IVA 08263330014REA di Milano 1698754

A cura diDirezione Relazioni Esterne e ComunicazioneCorporate ResponsibilityTel. +39 02 6222.1sostenibilita@edison.itwww.edison.itwww.edisongeneration.it

Si ringraziano tutte le Direzioni e i colleghi che hanno collaborato alla realizzazione del presente Rapporto

In collaborazione conkPMG Global Sustainability Services

Realizzazione graficaM Studio, Milanowww.mstudiomilano.it

FotografieArchivio EdisonValerio Catalani - MilestoneMarco BiondiRenato Cerisola: le sue fotografie, che aprono i capitoli, sono state ottenute con scatti fotografici tout-court, senza alcuna post-produzione o elaborazione cromatica.

Milano, marzo 2013

Questa pubblicazione è stata realizzata utilizzando carta ecologica, a basso impatto ambientale.

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Rapporto di sostenibilità2012

Edison SpaForo Buonaparte, 3120121 Milanotel. +39 02 6222.1www.edison.it