RAPPORTO DI RIESAME CICLICO SUL CORSO DI STUDIO · Per quanto riguarda la consultazione delle parti...

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RAPPORTO DI RIESAME CICLICO SUL CORSO DI STUDIO 0 INFORMAZIONI GENERALI E NOTIZIE TECNICHE Compilare la tabella con le informazioni richieste. CORSO DI LAUREA/LAUREA MAGISTRALE IN Chimica e Tecnologia Farmaceutiche (CTF) GRUPPO DEL RIESAME Presidente: Giovanni Sorba Docenti: Claudio Jommi, Tracey Pirali, Franca Rossi Studenti: Paolo Barbero, Francesco Cicala, Enrico Greco PTA: Chiara Gabellieri, Maria Airoldi RIUNIONI DEL GRUPPO DEL RIESAME Date:24/10/2017; 28/11/2017; 27/02/2018 SEDUTA DEL CONSIGLIO DI CORSO DI STUDI IN CUI IL RAPPORTO DI RIESAME È STATO DISCUSSO E APPROVATO Data: 12/03/2018; seduta del CCS, Verbale N° 33, Punto 2.1 Il Presidente apre la discussione sul Rapporto Ciclico del Riesame inviato in precedenza ai membri del Consiglio. La stesura del rapporto si è resa necessaria in seguito alla richiesta del NV interno. Tale richiesta che ha coinvolto tutti i corsi di laurea oggetto di valutazione da parte della commissione CEV-ANVUR. Il precedente RCR era stato prodotto in occasione della visita CEV-ANVUR il 15/07/2016. Il Consiglio ha discusso i cinque punti del rapporto soffermandosi in particolare sul punto 1 (Definizione dei profili culturali e Professionali e Architettura del CDS) con interventi dei Proff. Appendino, Giovenzana, Coisson, Arlorio, Salerno, del Rappresentante degli Studenti e con replica del Presidente. La discussione ha riguardato soprattutto la consultazione delle parti sociali. Il Consiglio ha altresì preso in esame, per tutti i quadri, gli obiettivi e le azioni di miglioramento proposte nel RCR. Al termine della discussione il RCR viene approvato all’unanimità. 1 DEFINIZIONE DEI PROFILI CULTURALI E PROFESSIONALE E ARCHITETTURA DEL CDS 1- a SINTESI DEI PRINCIPALI MUTAMENTI RILEVATI DALL'ULTIMO RIESAME Con riferimento alla definizione dei profili culturali e professionali e l’architettura del CDS, l’ultimo RCR prevedeva tre obiettivi: (i) miglioramento della consultazione delle parti sociali, visto l’impatto limitato della richiesta critica di valutazione per e-mail, al fine di raccogliere in maniera più efficace le opinioni dal mondo del lavoro sulla domanda di formazione del Laureato in CTF. In particolare, è stata prevista l’organizzazione di tavole rotonde periodiche con esponenti di alcune delle principali industrie ed enti, durante le quali stimolare le parti sociali a fornire suggerimenti per il miglioramento del profilo del Laureato in CTF; (ii) un ampliamento del territorio consultato a livello nazionale in relazione al bacino di utenza; (iii) studi di settore e benchmarking nazionale o internazionale, in un contesto però, già segnalato nel RCR, di una grande difficoltà ad operare in tal senso poiché i corsi europei non distinguono tra il percorso del farmacista e quello del laureato in CTF. Nell'a.a. 2016-2017 la consultazione delle organizzazioni rappresentative delle professioni relative al Corso di Laurea in CTF è stata quindi condotta nell’ambito di una tavola rotonda a chiusura della 3a edizione del Workshop “Incontriamo il vostro futuro”, che si è svolto presso l'Aula Magna del DSF in data 21 ottobre 2016.

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RAPPORTO DI RIESAME CICLICO SUL CORSO DI STUDIO

0 – INFORMAZIONI GENERALI E NOTIZIE TECNICHE

Compilare la tabella con le informazioni richieste.

CORSO DI LAUREA/LAUREA MAGISTRALE IN Chimica e Tecnologia Farmaceutiche (CTF)

GRUPPO DEL RIESAME

Presidente: Giovanni Sorba

Docenti: Claudio Jommi, Tracey Pirali, Franca Rossi

Studenti: Paolo Barbero, Francesco Cicala, Enrico Greco

PTA: Chiara Gabellieri, Maria Airoldi

RIUNIONI DEL GRUPPO DEL RIESAME Date:24/10/2017; 28/11/2017; 27/02/2018

SEDUTA DEL CONSIGLIO DI CORSO DI STUDI IN CUI IL

RAPPORTO DI RIESAME È STATO DISCUSSO E APPROVATO

Data: 12/03/2018; seduta del CCS, Verbale N° 33, Punto 2.1

Il Presidente apre la discussione sul Rapporto Ciclico del

Riesame inviato in precedenza ai membri del Consiglio. La

stesura del rapporto si è resa necessaria in seguito alla

richiesta del NV interno. Tale richiesta che ha coinvolto tutti i

corsi di laurea oggetto di valutazione da parte della

commissione CEV-ANVUR. Il precedente RCR era stato

prodotto in occasione della visita CEV-ANVUR il 15/07/2016.

Il Consiglio ha discusso i cinque punti del rapporto

soffermandosi in particolare sul punto 1 (Definizione dei profili

culturali e Professionali e Architettura del CDS) con interventi

dei Proff. Appendino, Giovenzana, Coisson, Arlorio, Salerno,

del Rappresentante degli Studenti e con replica del Presidente.

La discussione ha riguardato soprattutto la consultazione delle

parti sociali. Il Consiglio ha altresì preso in esame, per tutti i

quadri, gli obiettivi e le azioni di miglioramento proposte nel

RCR. Al termine della discussione il RCR viene approvato

all’unanimità.

1 – DEFINIZIONE DEI PROFILI CULTURALI E PROFESSIONALE E ARCHITETTURA DEL CDS

1- a SINTESI DEI PRINCIPALI MUTAMENTI RILEVATI DALL'ULTIMO RIESAME

Con riferimento alla definizione dei profili culturali e professionali e l’architettura del CDS, l’ultimo RCR prevedeva tre obiettivi: (i)

miglioramento della consultazione delle parti sociali, visto l’impatto limitato della richiesta critica di valutazione per e-mail, al fine

di raccogliere in maniera più efficace le opinioni dal mondo del lavoro sulla domanda di formazione del Laureato in CTF. In

particolare, è stata prevista l’organizzazione di tavole rotonde periodiche con esponenti di alcune delle principali industrie ed enti,

durante le quali stimolare le parti sociali a fornire suggerimenti per il miglioramento del profilo del Laureato in CTF; (ii) un

ampliamento del territorio consultato a livello nazionale in relazione al bacino di utenza; (iii) studi di settore e benchmarking

nazionale o internazionale, in un contesto però, già segnalato nel RCR, di una grande difficoltà ad operare in tal senso poiché i

corsi europei non distinguono tra il percorso del farmacista e quello del laureato in CTF.

Nell'a.a. 2016-2017 la consultazione delle organizzazioni rappresentative delle professioni relative al Corso di Laurea in CTF è

stata quindi condotta nell’ambito di una tavola rotonda a chiusura della 3a edizione del Workshop “Incontriamo il vostro futuro”,

che si è svolto presso l'Aula Magna del DSF in data 21 ottobre 2016.

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Durante la tavola rotonda le parti sociali sono state invitate a valutare criticamente l'offerta formativa del Dipartimento e suggerire

eventuali cambiamenti. A questo scopo le parti sociali hanno ricevuto prima del Workshop il Piano di Studi per CTF ed indicazioni

su come reperire informazioni sull'offerta formativa post laurea.

L’incontro ha visto un ampliamento del territorio consultato oltre all’Ordine dei Farmacisti di Novara e VCO, di Vercelli e Biella, di

Alessandria; sono state consultate anche zone limitrofe al Piemonte Orientale come l’Ordine di Milano, Lodi, Monza e Brianza.

E’ stato consultato il Presidente dell’Associazione Industriali di Novara. All’incontro oltre a referenti del territorio hanno

partecipato un Consigliere di Federfarma; la Responsabile Struttura Complessa Farmaceutica Territoriale, ASL Vercelli. Sono stati

altresì coinvolti rappresentanti di imprese nazionali e internazionali in riferimento alle diverse funzioni del laureato in CTF. Per il

settore Ricerca e Sviluppo: il Project Leader del, Central Nervous System e un membro della direzione Research & Development

Analyst, Entrambi della Chiesi Farmaceutici. Per il settore Produzione: un membro della direzione dell’Associazione Farmaceutici

Industria. Per l’accesso al mercato: un membro del settore Pricing & Health Economics and Access Manager della Bayer Italia. Per

le imprese operanti in settori diversi dal farmaco: un membro della direzione personale della Farmaceutici Procemsa, azienda

operante nel settore degli integratori e dei cosmetici. Nel corso della tavola rotonda, le parti sociali, pur dando una valutazione

complessivamente positiva, hanno fornito diversi spunti di riflessione: (i) rafforzamento delle competenze in campo informatico

e di statistica clinica, visto il sempre maggiore uso di strumenti informatici ed il coinvolgimento di laureati in CTF negli studi

sperimentali e post-marketing; (ii) sviluppo di corsi / seminari sulle tematiche del trasferimento tecnologico, che vadano al di là di

brevetti (e relativa valutazione economica), data la crescente interazione tra mondo della ricerca e mondo dell'industria; (iii)

rafforzamento ulteriore delle conoscenze sul Servizio Sanitario Nazionale, incluse le relazioni con le associazioni di categoria; (iv)

previsioni di corsi di formazione anche su "soft skills"; (v) rafforzamento delle conoscenze nel campo della Genetica; (vi)

rafforzamento delle conoscenze nel campo delle “piccole patologie” (ad es. oculari, dermatologiche, ecc.). È stata poi ribadita

dell'importanza di una buona conoscenza dell'inglese.

In relazione ai punti segnalati il CDS ha effettuato un’analisi puntuale, considerando la coerenza delle osservazioni sollevate con il

CDS in CTF (i punti (iii) e (vi) riguardano essenzialmente le funzioni del laureato in Farmacia, ritenendo quindi opportuno che le

segnalazioni siano prese in carico dal CDS in Farmacia).

In merito al punto (i) si è ritenuto che questo potrà essere preso in considerazione nel momento di una revisione completa del

corso di CTF, in corso di valutazione su scala nazionale, in quanto gli argomenti non sono adatti a corsi di base del primo anno,

come nell’assetto attuale. Per il punto (ii) oltre alla copertura prevista nei moduli di “Aspetti tecnologici e normativi dei prodotti

medicinali”, “Economia e Regolazione del Farmaco” e di “Farmacologia preclinica e clinica”, un suo approfondimento è stato

sperimentato nell’offerta didattica 2016-2017 con il corso a scelta (How to capitalise ideas in the Pharmaceutical world), erogato

in inglese. L’offerta formativa in inglese è stata ulteriormente rafforzata nell’ a.a 2017-2018 in cui sono stati erogati in inglese

due corsi a scelta (tenuti da visiting professor: Cardiovascular Pharmacology; Valve and vascular diseases: from cell biology to

clinical practice). Sull’aspetto delle “soft skills”, già in sede di Tavola Rotonda i docenti del Dipartimento hanno sottolineato

come l'uso di metodi didattici che prevedano una forte interazione interpersonale (ad esempio, lavori di gruppo e discussione di

casi) rappresenti un primo passo verso lo sviluppo di tali competenze. Per il punto (v) è stato inserito nell’offerta didattica 2017-

2018 uno specifico corso a scelta (Genetica Molecolare).

1-b ANALISI DELLA SITUAZIONE SULLA BASE DEI DATI

Le premesse che hanno portato alla dichiarazione del carattere del CDS nei suoi aspetti culturali e caratterizzanti in fase di

progettazione sono ancora validi. Le potenzialità di sviluppo dei settori di riferimento si ritengono soddisfatte.

La distinzione puntuale dei risultati di apprendimento attesi per aree tematiche indipendenti e la declinazione dei descrittori di

Dublino in modo misurabile al fine di consentire la verifica della coerenza dei risultati di apprendimento con i profili professionali

individuati dal CDS è un’azione che comporta una modifica di un quadro RAD della SUA. Al momento si è agito sulla

corrispondente parte di regolamento. Si modificherà con chiarezza la parte RAD non appena si definirà una modifica più

strutturale dell’ordinamento.

Per quanto riguarda la consultazione delle parti sociali sebbene il “metodo” della discussione in Tavola Rotonda abbia

consentito una risposta più immediata e diretta degli interlocutori, il feedback è risultato ancora troppo estemporaneo e

legato all’evento in oggetto. È stato inoltre necessario distinguere le raccomandazioni per farmacia e CTF in sede discussione,

per quanto questo fosse stato previsto.

A queste riflessioni interne si sono aggiunte le osservazioni della CEV – ANVUR, che, con riferimento alle relazioni con le Parti

Interessate ha:

segnalato l’opportunità di ampliare la gamma delle Parti Interessate consultate, sia estendendola ad un numero maggiore

di enti ed organizzazioni nazionali, sia allargandola agli altri settori del mondo del lavoro indicati dal CDS nel profilo

professionale, nelle competenze e negli sbocchi occupazionali previsti per i laureati, in particolare enti ed organizzazioni

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del settore alimentare, cosmetico e chimico;

raccomandato di rendere sistematico il confronto con le Parti Interessate e di documentare in modo più dettagliato le

indicazioni sulle funzioni e sulle competenze dei profili professionali che il CDS prende come riferimento pervenute dagli

enti ed organizzazioni consultate, riportando esplicitamente quali segnalazioni siano state prese in considerazione nella

definizione/rimodulazione del percorso formativo.

I profili professionali, gli sbocchi e le prospettive occupazionali, in base ai dati che al momento abbiamo a disposizione, sono in

accordo con il destino lavorativo dei laureati, pertanto l’offerta si ritiene adeguata e viene costantemente aggiornata nei

contenuti.

Come evidenziato nel quadro 1-a le riflessioni emerse dalle consultazioni con le parti sociali sono state prese in considerazione

e ove possibile implementate nella progettazione del CDS con riferimento alle potenzialità occupazionali dei laureati.

1-c OBIETTIVI E AZIONI DI MIGLIORAMENTO .

Nel breve periodo, il Gruppo di Riesame, in considerazione degli elementi critici sopra rilevati e per recepire ed integrare al

meglio le indicazioni della CEV, ha previsto un nuovo processo strutturato di interazione con le Parti Interessate, che prevede

l’integrazione dei due metodi già utilizzati per la consultazione delle Parti Interessate: richiesta di valutazione sulla base di un

questionario tramesso per posta elettronica e condivisione dei risultati nell’ambito della nuova edizione del Workshop

"Incontriamo il vostro futuro".

Nello specifico, sono stati individuati i seguenti step

1. Integrazione dei contenuti del Workshop per coprire tutte le anime del CDS e le corrispondenti destinazioni professionali

inserendo in modo più strutturato i prodotti per la salute diversi da farmaci, l’industria del cosmetico e l’industria alimentare.

2. Individuazione dei Referenti, con un coinvolgimento di figure istituzionali (associazioni di categoria), per avere la necessaria

ampiezza delle aree di interesse.

3. Redazione ed invio di una lettera di ricognizione della disponibilità a partecipare all'evento, che incorporasse una scheda di

valutazione del Corso di Studio in CTF (valutazione formulata sulla base del Piano di Studi che si troverà in allegato alla lettera,

oltre ad un dettaglio dei corsi attivati).

4. Organizzazione e svolgimento dell'evento.

In particolare, la scheda di valutazione riguarda:

la coerenza del CDS con le conoscenze e competenze richieste ad un neo-laureato negli ambiti occupazionali delle imprese

rappresentate dall’associazione;

la struttura del Piano di Studi;

il bilanciamento dei diversi argomenti del Piano di Studi (aumento / riduzione dei crediti per determinati corsi);

la presenza di argomenti rilevanti non trovati nel Piano di Studi e ritenuti essenziali da affrontare;

l’utilità degli indirizzi e suggerimenti circa una loro modifica / integrazione;

i metodi e le forme di verifica di apprendimento finalizzati allo sviluppo di soft skills e l’opportunità di prevedere dei corsi

su tali aspetti;

l’opportunità di mantenere e/o sviluppare competenze di gestione economica dei risultati della ricerca, di gestione

dell’accesso di farmaci ed altri prodotti al mercato, di marketing.

I primi step sono già stati realizzati e sono stati invitati a partecipare: per l’industria farmaceutica Farmindustria; per i produttori

di principi attivi AFI (Associazione Farmaceutici Industria); per le imprese biotecnologiche Assobiotec (associata a Federchimica);

per il settore Integratori / Nutrizione / Alimenti AIIPA (Associazione Italiana Industrie Prodotti Alimentari), per il settore

cosmetico l’azienda Mirato Spa, Novara Cosmetica; il Presidente di Confindustria Piemonte; per il settore alimentare: COPA

(Comitato delle organizzazioni professionali agricole), COGECA (Comitato generale della cooperazione agricola dell’UE),

confagricoltura; per i farmacisti di farmaci di comunità Federfama; per i farmacisti ospedalieri / di servizio farmaceutico

territoriale SIFO (Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle aziende sanitarie) e SIFaCT (Società

Italiana di Farmacia Clinica e Terapia).

L’incontro è stato fissato per il 14 marzo 2018.

L’obiettivo è di tradurre, integrando le osservazioni collezionate durante l’incontro con le osservazioni già pervenute, in

proposte per l'eventuale aggiustamento dell'offerta didattica.

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2 - L’ESPERIENZA DELLO STUDENTE

2-a SINTESI DEI PRINCIPALI MUTAMENTI INTERCORSI DALL'ULTIMO RIESAME

Con riferimento all’esperienza dello studente, l’ultimo RCR prevedeva, quali interventi correttivi, una ottimizzazione

dell’accessibilità delle informazioni sul singolo docente che risultavano frammentate. L’allestimento di UpoBook, su iniziativa

dell’Ateneo e con la collaborazione dei docenti del CDS, ha permesso di creare un sistema dove tutte le informazioni convergono

su un’unica pagina (e.g. ricevimento, schede degli insegnamenti, CV, calendario delle lezioni). Questo problema è stato pertanto

risolto e l’azione migliorativa (che doveva concludersi entro l’inizio dell’aa 2016/17) può essere ritenuta terminata.

Un secondo intervento correttivo che è stato riportato nel RCR era la standardizzazione delle schede degli insegnamenti rispetto

ad uno schema comune che contemplasse i descrittori di Dublino. Questo è stato sottolineato anche nella valutazione CEV-

ANVUR in riferimento a AQ5.B.3 e AQ5.B.4. L’intervento correttivo è stato perseguito dal CDS in maniera scrupolosa. I docenti

hanno singolarmente provveduto all’armonizzazione dei contenuti delle schede. In un secondo momento, il gruppo del riesame

ha provveduto a: (i) verificare che tutte le schede fossero accessibili e che tutti i problemi tecnici emersi si fossero risolti; (ii)

esaminare le schede una per una, segnalando quelle che ancora non si fossero adeguate allo schema comune e alla logica dei

Descrittori di Dublino. Il Presidente nel mese di dicembre del 2017 ha sollecitato i docenti che ancora non avevano redatto delle

schede ottimali a farlo. Il problema è stato pertanto risolto e l’azione (che doveva concludersi a inizio a.a. 2016/17) può essere

ritenuta terminata.

2-b ANALISI DELLA SITUAZIONE SULLA BASE DEI DATI

Orientamento e tutorato

Come descritto nel quadro B5 della SUA, le attività di orientamento in ingresso sono rappresentate da: (i) Sportelli creati ad hoc,

come gli sportelli SOSTA, dove lo studente universitario senior accoglie lo studente delle scuole superiori in incontri a tu per tu,

e, nel periodo delle immatricolazioni, gli sportelli di accoglienza specifici (PIM); (ii) iniziative organizzate a livello di Ateneo (e.g.

“Saloni di Orientamento” e “Notte dei Ricercatori”, durante la quale il grande pubblico, ed in particolare i giovani studenti,

possono avvicinarsi alla realtà universitaria e al mondo delle scienze attraverso esperienze di tipo interattivo); (iii) iniziative

realizzate all’interno del dipartimento. A questo proposito, da sottolineare l’iniziativa “Open”, una nuova modalità di salone

dell’orientamento: ragazzi e famiglie per una giornata possono interfacciarsi con studenti, docenti e personale tecnico-

amministrativo e partecipare a visite guidate nelle strutture e nei laboratori del dipartimento. Oltre agli “Open”, a luglio e

settembre sono programmati i classici “Open Day”, aperti agli studenti delle scuole superiori; (iv) a partire dal 2016, si sono

intensificate le attività nell’ambito del progetto di alternanza scuola-lavoro rivolto alle scuole superiori del territorio. In

quest’ambito lo studente ha l’opportunità di svolgere un’esperienza all’interno dei laboratori di ricerca di Dipartimento,

contribuendo a definire le scelte successive al diploma e promuovendo la consapevolezza di tali scelte. Nell’a.a. 2016/17 il DSF

ha accolto 14 studenti; (v) iniziativa simile è quella nell’ambito del progetto di Ateneo “UPO Academy”, che permette ai migliori

studenti degli ultimi 3 anni delle scuole superiori in ambito scientifico di svolgere una breve esperienza in un laboratorio di

ricerca del dipartimento per poi condividerla pubblicamente con l’obiettivo di promuovere le carriere scientifiche, fare

partecipare i giovani alle attività ordinarie di ricerca sperimentale ed innescare un meccanismo virtuoso di peer education. Il

nostro Dipartimento nello specifico è coinvolto nell’a.a. 2017/18 in tre progetti (microbiologia, fisiologia e patologia dei segnali

del calcio, progettazione e realizzazione molecolare); (vi) iniziative presso le scuole secondarie superiori, durante le quali viene

somministrato allo studente un questionario (AMOS) che permette di acquisire un profilo complessivo rispetto alle capacità di

studio, alle strategie, agli stili e alle convinzioni motivazionali dell’apprendimento. Ciò permette di individuare punti di forza e di

debolezza e di avviare attività mirate alla promozione di metodi di studio efficaci.

Il CDS ritiene che le attività di orientamento in ingresso, sia per numero che per modalità, siano soddisfacenti. Questo è

dimostrato sia dal progressivo aumento del numero di avvii di carriera negli anni (cfr. SMA 2017) che dall’aumento della

percentuale di studenti che proseguono nel II anno dello stesso corso di studio (cfr. SMA 2017 iC14, iC15, due dati che riflettono

l’efficacia (sia quantitativa e qualitativa) delle attività di orientamento intraprese e dell’attrattività da parte del corso di laurea

in CTF.

Le attività di orientamento e il supporto in itinere sono rappresentati da: (i) “Benvenuto alle Matricole”, giornata di accoglienza

in Dipartimento per i nuovi iscritti; (ii) figure di studenti-tutor e docenti-tutor che affiancano lo studente durante il suo percorso;

(iii) incontro rivolto agli studenti del terzo anno in CTF per illustrare i contenuti didattici e le opportunità dei quattro possibili

percorsi tra cui lo studente può scegliere per il quarto anno; (iv) incontro rivolto agli studenti del quarto anno per illustrare

l’offerta interna ed esterna di progetti su cui svolgere l’attività di ricerca per la tesi sperimentale.

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Queste ultime due iniziative sono nate con la volontà di portare gli studenti ad affrontare con maggior consapevolezza le scelte

che si trovano ad affrontare al termine del loro percorso di studi e sono state entrambe apprezzate dagli studenti, come risulta

dalle relazioni annuali della Commissione Paritetica.

Le attività di orientamento in uscita e le iniziative di accompagnamento al mondo del lavoro sono rappresentate da: (i) Corsi di

formazione generale e specifica; (ii) tirocinio professionale in farmacia aperta al pubblico o in ospedale; (iii) tesi sperimentale in

un laboratorio del dipartimento o in una ditta privata o in un ente pubblico; (iv) tirocinio extracurriculare facoltativo; (v) iniziative

a livello di dipartimento come la giornata “Incontriamo il Vostro Futuro” (cfr. sezione 1).

Tutte queste opportunità permettono al laureando di avvicinarsi al mondo del lavoro, riflettendo appieno le prospettive

occupazionali del laureato in CTF, come raggruppate dai seguenti codici ISTAT: Chimici e professioni assimilate - (2.1.1.2.1),

Chimici informatori e divulgatori - (2.1.1.2.2), Farmacisti - (2.3.1.5.0), Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze chimiche e

farmaceutiche - (2.6.2.1.3) che vanno, a titolo di esempio, dalla farmacia aperta al pubblico, alla farmacia ospedaliera, alla ricerca

accademica, al settore R&D farmaceutico, alla produzione e controllo del farmaco.

Da aggiungere le opportunità offerte dal Dipartimento in termini di specializzazione post-lauream, quali la scuola di

specializzazione in farmacia ospedaliera, la scuola di master di II livello in discipline regolatorie e market access e il dottorato di

ricerca in Chemistry and Biology.

Infine, numerose sono le iniziative a livello di ateneo che supportano il laureato non solo a trovare un collocamento nel mondo

del lavoro (banca dati, infojob, job corner), ma soprattutto a migliorare le proprie capacità di interfacciarsi con il mondo del

lavoro (redigere un CV, affrontare un colloquio di lavoro). A ottobre 2017 si è svolto a livello di Ateneo il Career Day, un’occasione

per i neolaureati di incontrare gli HR manager di una cinquantina di aziende, anche del settore chimico e chimico-farmaceutico

(e.g. Probiotical, Procos, Sandoz).

Complessivamente, queste opportunità ed iniziative hanno consentito di raggiungere ottimi risultati in termini di occupazione

come dimostrato dai dati relativi al grado di occupazione che si sono attestati a percentuali molto elevate già ad un anno come

riportato nella sezione 4-b.

Conoscenze richieste in ingresso e recupero delle carenze

Come descritto nel quadro A3.b della SUA, le conoscenze richieste in ingresso sono chiaramente individuate, descritte e

pubblicizzate alla voce iscriversi/immatricolazioni sul sito di dipartimento. La verifica di queste conoscenze si effettua attraverso

un test sui “saperi minimi” che viene somministrato prima dell’inizio delle lezioni. Questo test consiste in una serie di domande

a risposta multipla (40) che riguardano le discipline di base (matematica, fisica, chimica, biologia). Il contenuto e la difficoltà

delle domande proposte sono stati rivisti negli anni per verificare realmente il grado di preparazione che i diplomati hanno

mostrato di possedere al termine degli studi superiori poiché in taluni casi questi risultati hanno dimostrato uno scostamento

grande dal risultato atteso. Ad esempio, nell’a.a. 2016/17 una percentuale pari all’85% ha conseguito una insufficienza nella

fisica, indice che il risultato atteso era elevato rispetto alla preparazione dimostrata. Ciò ha comportato la strutturazione di un

OFA conseguente che consentisse agli studenti il recupero del delta tra la loro preparazione e la richiesta delle competenze in

accesso per affrontare adeguatamente il corso di fisica previsto dal nostro percorso di studi. Nell’anno successivo le domande

sono state riformulate poiché ritenute troppo complesse e la percentuale di insufficienze è risultata pari al 50%. Ciò costituisce

la reale conferma che la preparazione delle scuole superiori è inferiore al livello di partenza necessario per affrontare il percorso

e che pertanto l’OFA di fisica è una misura indispensabile per colmare il divario, e suggerisce anche un eventuale ripensamento

sulla struttura dell’esame di fisica. Chi non supera il test per una o più materie viene tempestivamente informato con

assegnazione del corrispondente OFA che viene erogato dal docente titolare del corso prima dell’inizio delle lezioni o nel corso

dell’anno. La verifica del superamento dell’OFA viene effettuata tramite un test in aula informatica con periodicità mensile. In

caso di non superamento di uno o più OFA nel corso del primo anno è prevista la re-iscrizione al primo anno ripetente. In

aggiunta, viene somministrato un test di lingua inglese per accertare che lo studente possegga il livello B1. In caso contrario,

viene assegnato l’OFA corrispondente. Nell’a.a. 2017/18 gli studenti che hanno conseguito la sufficienza nelle materie chimica,

biologia, fisica e matematica sono stati rispettivamente: 65%, 73%, 50% e 67%.

Organizzazione di percorsi flessibili e metodologie didattiche

L’organizzazione didattica del corso in CTF prevede guida e sostegno da parte del corpo docente. In particolare, oltre alla figura

degli studenti-tutor, sono previsti i docenti-tutor (a partire dall’a.a. 2017/18 ad ogni docente vengono attribuiti nominalmente

6-7 matricole) che operano per fornire informazioni e consigli utili per lo studio; predisporre strumenti per il recupero delle

lacune di apprendimento; favorire la consapevolezza nella elaborazione di un progetto generale di studi; valorizzare gli strumenti

necessari per predisporre un piano di lavoro ed un metodo idoneo nella preparazione degli esami; assistere gli studenti nella

scelta dell’area disciplinare e del docente per svolgere la tesi sperimentale; fornire supporto di orientamento nell’individuazione

dei percorsi di apertura al mondo delle professioni.

Accanto ad una guida e ad un sostegno da parte di studenti e docenti, sono previsti spazi e tempi per attività di studio o

approfondimento autogestite dagli studenti. In particolare, accanto alla classica "lezione frontale" ed ai laboratori didattici

curriculari, alcuni corsi prevedono lo svolgimento di tesine (e.g. CTF2 - Biochimica Applicata), la presentazione di lavori scientifici

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in forma di presentazioni (e.g. CTF4° - Biochimica Strutturale) e la trattazione di casi (e.g. CTF4° - Economia e Regolazione del

Farmaco).

Come descritto sopra, sono organizzati incontri con gli studenti al terzo anno di ausilio nella scelta sia del percorso tra i quattro

possibili tra cui lo studente per il quarto anno, sia per illustrare l’offerta interna ed esterna di progetti di ricerca su cui svolgere

l’attività sperimentale per la tesi di laurea.

Per gli studenti con disabilità o con disturbi specifici di apprendimento è stato attivato a livello di Ateneo un servizio specialistico

che offre orientamento, supporto nelle metodologie di studio, nel reperimento di libri di testo in formato digitale, nell’uso di

tecnologie di assistenza e nel supporto di tipo psicologico.

A supporto dell’attività didattica ordinaria, ogni anno vengono banditi degli assegni di tutorato sulla base sia delle necessità

individuate dai singoli docenti, sia delle difficoltà incontrate dagli studenti per alcuni specifici insegnamenti. Questi tutorati sono

svolti da studenti di dottorato o studenti che hanno sostenuto l’esame di quel determinato insegnamento e prevedono attività

di supporto alla didattica, che spesso consistono in esercitazioni. Per l’a.a. 2015/2016 sono stati attivati 12 assegni di tutorato,

così come per l’a.a. 2016-17.

Per quanto concerne percorsi di approfondimento, l’offerta di corsi a scelta degli studenti sono aumentati negli anni per arrivare

nell’a.a. 2016/17 a circa 15; sono offerti anche corsi in lingua inglese.

Attualmente non sono previsti percorsi di eccellenza per gli studenti più meritevoli, ma l’organizzazione di scuole di eccellenza

è uno degli obbiettivi che il CDS si propone e che ha recentemente incontrato anche la volontà di Ateneo (vedi 2-c).

Internazionalizzazione della didattica

Come si evince dalla SMA 2017, i dati di internazionalizzazione sono bassi, indice di una scarsa adesione degli studenti sia alle

iniziative nell’ambito del programma Erasmus, Free Mover e AssoUni, sia di una scarsa partecipazione alle opportunità di

svolgere la tesi sperimentale o il tirocinio all’estero. Tuttavia, è da segnalare un incoraggiante aumento negli anni degli studenti

stranieri in entrata: per il 2015/16 nessuno; nel 2016/17 4; nel 2017/18 6. Per quanto concerne quelli in uscita si sono avuti

nell’a.a. 2015/16 4 studenti in Erasmus (3 studenti per l’esecuzione della tesi di laurea) e per l’a.a. 2016/17 3 studenti Erasmus,

1, Traineeship e 1 Freemover (3 studenti per l’esecuzione della tesi di laurea). Questa resta sicuramente una delle aree da

migliorare, come descritto nella sezione 2-c.

Modalità di verifica dell’apprendimento

Le modalità di verifica dell’apprendimento sono adeguate ad accertare il raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi,

sono chiaramente descritte nelle schede degli insegnamenti (come emerso dal controllo sistematico svolto dal gruppo del

riesame) e sono espressamente comunicate in aula agli studenti durante le lezioni.

2- c OBIETTIVI E AZIONI DI MIGLIORAMENTO

Obiettivo n. 1 Aumento dell’offerta di attività di ricerca per tesi sperimentali presso laboratori universitari, aziende private o

enti pubblici. Constatato l’aumento del numero di iscritti al corso di CTF e nell’ottica di migliorare sia la gestione dell’offerta di

tesi sperimentali sia l’accompagnamento al mondo del lavoro, il CDS si propone di aumentare l’offerta tesi sperimentali esterne.

Nell’a.a. 2016/17 la percentuale di tesi svolte in esterno rispetto al totale è stato dell’8 % (4 su 49).

Azione: Il CDS si propone di aumentare l’offerta di posti per lo svolgimento di attività di ricerca presso laboratori universitari

esterni all’UPO dove sono in corso collaborazioni scientifiche e presso aziende private o enti pubblici per i quali i docenti hanno

in corso collaborazioni scientifiche o svolgono attività di consulenza. L’azione è stata discussa durante le riunioni del gruppo di

lavoro tesi sperimentali e in CDS, verrà intrapresa da parte di ogni singolo docente in seno al CDS a partire dall’a.a. 2017/18,

sotto la responsabilità del Presidente. L’efficacia di tale azione verrà valutata monitorando il numero di tesi sperimentali esterne

svolte ed è auspicabile che vi sia un aumento del 3% sul totale di tesi sperimentali svolte nell’a.a. 2019/20.

Obiettivo n. 2 Aumento del grado di internazionalizzazione della didattica. Attualmente il grado di internazionalizzazione della

didattica è scarso, con una adesione sporadica da parte degli studenti a iniziative nell’ambito del programma Erasmus+ e Free

Mover. Le cause sono molteplici e possono essere ricondotte a: (i) riluttanza da parte degli studenti ad affrontare questo tipo di

esperienza, complice una scarsa conoscenza della lingua inglese; (ii) insufficiente promozione di tali iniziative tra gli studenti; (iii)

possibile sovrapposizione del periodo all’estero con la frequenza obbligatoria ai laboratori; (iv) insufficiente numero di accordi

quadro e accordi Erasmus stipulati con università straniere.

Azioni: Le azioni che verranno messe in atto e che in parte sono già in corso sono le seguenti: (i) potenziamento della lingua

inglese. Tale azione è già stata avviata ed attualmente è richiesto il livello B1 in ingresso (eventualmente colmato attraverso un

OFA) e il livello B2 per potersi laureare. A questo scopo, il corso in inglese è stato portato a 50 ore. Inoltre, i docenti del CDS sono

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stati invitati dal Presidente a redigere il materiale didattico di supporto (slide, diapositive) in lingua inglese e ad adottare testi

esclusivamente in lingua inglese. In ultimo, da segnalare, i corsi in lingua inglese tenuti dai visiting professor. Durante l’a.a.

2017/18 i corsi proposti agli studenti tenuti da docenti esteri sono due (“cardiovascular pharmacology”; “valve and vascular

diseases: from cell biology to clinical practice”); (ii) promozione più incisiva delle esperienze all’estero attraverso incontri di

presentazione agli studenti delle opportunità per poter svolgere un’esperienza all’estero. Fino all’a.a. 2016/17 veniva

organizzato nel periodo Dicembre-Gennaio un incontro di presentazione in ateneo e uno a livello di DSF, ma a partire dall’a.a.

2017/18 ne verranno organizzati uno di ateneo e tre di dipartimento; questa azione, di cui è responsabile il delegato alle relazioni

internazionali in Dipartimento, diventerà sistematica; (iii) Aumento significativo del numero di accordi quadro e di accordi

Erasmus con università straniere che abbiano un’offerta formativa complementare ed adeguata ai profili professionali del

laureato in CTF. Il responsabile di questa azione sarà in primis il delegato alle relazioni internazionali del DSF insieme ai Docenti

afferenti al Dipartimento attivi nei confronti delle collaborazioni internazionali, ed in sinergia con le strutture tecnico

amministrative di Dipartimento delegate a supportare il suo compito. Oltre a stimolare l'utilizzo di tutte le posizioni di scambio

in uscita ed entrata relative agli accordi già in essere (principalmente attraverso nuove misure correlate ad a) azione di

disseminazione interna nei periodi antecedenti alla pubblicazione annuale dei Bandi da parte dell'Ateneo, anche in

collaborazione con rappresentanti delle coorti studentesche; b) organizzazione di momenti dedicati allo scambio di esperienze

fra studenti "rientrati" e studenti "in uscita"; c) preparazione di nuovo materiale informativo cartaceo e on line che possa

"stimolare" la curiosità degli studenti), si darà precedenza nell’attivare nuovi accordi con quelle istituzioni straniere dove

altri Dipartimenti afferenti all’UPO hanno già attivo un accordo di scambio compatibilmente con l’offerta didattica proposta da

quella determinata istituzione. Attualmente il numero di accordi che il DSF ha in corso è di 13 e l’obiettivo che il DSF si pone è

raggiungere almeno 20 scambi per l’a.a. 2019/20 usufruibili quindi dal corso di laurea in CTF

Obiettivo n. 3 Avviare, partecipare e promuovere adeguatamente percorsi di eccellenza e ad alto grado di

internazionalizzazione per studenti meritevoli. L’offerta da parte del corso di laurea in CTF di percorsi dedicati a studenti

particolarmente dediti e motivati è al momento assente e l’obiettivo è pertanto quello di avviare, intensificare, partecipare

attivamente e promuovere questo tipo di iniziative.

Azione: Il CDS, in collaborazione con l’Ateneo, si pone l’obiettivo di partecipare attivamente e di promuovere adeguatamente le

iniziative che si stanno attualmente allestendo. In particolare, per l’a.a. 2017/18 due sono le iniziative di rilievo che vedono

coinvolti gli studenti in CTF: (i) School of Excellence. A livello di Ateneo a partire dall’a.a. 2017/18 offre a un gruppo selezionato

di propri studenti – iscritti al primo anno delle lauree magistrali e al penultimo anno delle magistrali a ciclo unico dotati di

attitudine alla ricerca, curiosità e una buona conoscenza della lingua inglese – l’esperienza di una settimana di studio e

discussione altamente stimolante che si terrà nel mese di luglio 2018. La School of Excellence “Sciences and Societies:

Perspectives and contaminations” durerà una settimana e avrà carattere residenziale. Le attività si svolgeranno a Novara, presso

il Campus Universitario "Perrone". Attraverso l’interazione con quattro docenti di rilievo attivi nella ricerca fuori dai confini

nazionali sarà possibile condurre una ricerca multidisciplinare sul tema dell’uguaglianza e delle disuguaglianze. Ciascun

professore presenterà il tema dalla propria prospettiva disciplinare e professionale in una lezione e un seminario seguiti da una

discussione guidata di approfondimento critico. L’obiettivo della School of Excellence è mettere a contatto studenti altamente

motivati con una modalità innovativa di apprendimento e rielaborazione delle conoscenze ad ampio spettro. Le lezioni, i seminari

e la discussione in classe si svolgeranno in inglese. Gli studenti che concluderanno positivamente la School of Excellence,

superando la prova finale prevista, beneficeranno di agevolazioni della contribuzione studentesca per il successivo anno

accademico (2018/2019) e avranno riconosciuti 4 crediti formativi (CFU). (ii) Offerta di insegnamenti in mobilità all’interno dei

progetti Free Mover. All’interno di questo programma sono offerte a studenti selezionati attività aggiuntive rispetto al corso

tradizionale che vengono svolte all’estero. In particolare, per l’a.a. 2018/19 il DSF è coinvolto nel progetto “Visita allo New York

Structural Biology Centre”, iniziativa rivolta a 5 studenti meritevoli frequentanti il quarto anno di CTF che godranno della

possibilità di visitare uno centri di ricerca in biologia strutturale più rinomati al mondo.

3 – RISORSE DEL CDS

3- a SINTESI DEI PRINCIPALI MUTAMENTI INTERCORSI DALL'ULTIMO RIESAME

Riguardo alle risorse disponibili e in linea con quanto riportato nel precedente riesame ciclico, non si individuavano particolari

carenza di risorse strutturali e di personale. Si evidenzia tuttavia una crescita del numero degli studenti e una conseguente

necessità di rivalutazione delle risorse strutturali e di personale con possibili riflessi sull’organizzazione della didattica.

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3- b ANALISI DELLA SITUAZIONE SULLA BASE DEI DATI

Dotazione e qualificazione del personale docente

Il CDS dispone di risorse adeguate per lo svolgimento delle proprie attività. In particolare i docenti sono congrui sia per

numerosità sia per qualifica, che si evince anche dagli indicatori sull'impatto scientifico, che risultano elevati per diversi docenti.

Tutti i docenti di riferimento e di ruolo sono appartenenti ai SSD di base o caratterizzanti e impegnati didatticamente su tali

settori tranne un docente che è impiegato su un insegnamento affine e integrativo. Le competenze scientifiche dei docenti

ritrovano valorizzazione negli obiettivi didattici. Inoltre vi è una partecipazione diretta da parte degli studenti all’attività di ricerca

scientifica dei docenti attraverso la permanenza per almeno 6 mesi nei laboratori di ricerca per lo svolgimento della tesi di laurea.

Le attività di ricerca a supporto delle attività formative che caratterizzano il profilo del CDS sono svolte all’interno dei vari gruppi

di ricerca del Dipartimento che per lo studente in CTF riguardano principalmente la preparazione della tesi di laurea

obbligatoriamente a carattere sperimentale. Lo studente in tesi è coinvolto nei progetti di ricerca dei vari gruppi; ha quindi la

possibilità di interagire col responsabile del progetto di ricerca, di norma Relatore della tesi di laurea, ma anche con altri attori

che partecipano ai vari progetti (dottorandi, assegnisti, borsisti). In alcuni gruppi di ricerca si organizzano, con scadenza

programmata, dei “group meeting” in cui il tesista partecipa attivamente. Il tesista è coinvolto altresì nei seminari previsti per i

dottorandi del Dottorato in Chemistry & Biology e nelle attività del Centro Interdisciplinare di Biotecnologie Farmaceutiche e

Alimentari (DFB Center). Per quanto riguarda il quoziente studenti/docenti non è stata rilevata alcuna situazione problematica.

Il rapporto è infatti significativamente inferiore sia alla media dell’area geografica sia alla media nazionale, e ciò analizzando sia

il rapporto complessivo sia il rapporto fra docenti e studenti del primo anno (indicatori iC27, iC28). Con il coordinamento del

Presidio della Qualità di Ateneo sono stati avviati corsi di docimologia per i docenti (allegato 1.3b): le prime edizioni hanno

coinvolto i ricercatori a tempo determinato, ma l’intenzione dell’Ateneo è quella di estendere l’esperienza formativa anche agli

altri docenti, in primis coloro i quali hanno ricevuto valutazioni meno soddisfacenti da parte degli studenti.

Dotazione di personale, strutture e servizi di supporto alla didattica

I servizi di supporto alla didattica sono forniti prevalentemente a livello di Dipartimento e di Ateneo. La capacità e la disponibilità

dei singoli assicurano un sostegno efficace alle attività del CDS; il CDS rileva peraltro l’opportunità di un sostegno più diretto al

Corso di Studio con personale dedicato, a livello di Corso di Studio.

La qualità del supporto fornito viene monitorata attraverso la compilazione delle schede di valutazione da parte degli studenti

da cui risulta che il 10% degli studenti è ampiamente soddisfatto e che il 60% degli studenti è soddisfatto, le percentuali di

soddisfazione sono in aumento. Viene anche effettuata una verifica del servizio reso da parte di interlocutori esterni in

particolare sui servizi relativi ai tirocini extracurricolari che ha sempre restituito pareri estremamente positivi. I docenti

esprimono una valutazione sui servizi compilando le schede di valutazione dei corsi, all’interno delle quali esistono domande

dedicate ai servizi amministrativi resi.

La programmazione del lavoro svolto dal personale tecnico amministrativo è chiaramente definita a livello di Dipartimento e di

Ateneo; soprattutto per le figure dei responsabili didattici, le responsabilità e gli obiettivi di performance sono strettamente

correlati e coerenti con l’offerta formativa e gli obiettivi qualitativi del Dipartimento e dei singoli CDS.

Le strutture e le risorse di sostegno alla didattica risultano essere adeguate. Sono a disposizione degli studenti un laboratorio

informatico e un laboratorio linguistico. Le strutture e le risorse di sostegno alla didattica risultano essere adeguate. Sono a

disposizione degli studenti un laboratorio informatico e un laboratorio linguistico. E’ inoltre presente una biblioteca che offre

due sale lettura, interamente coperte da connessione web wifi, con 64 posti complessivi a sedere, 6 postazioni informatiche per

le ricerche bibliografiche nel patrimonio digitale e scaffali aperti con i testi d'esame aggiornati alle ultime edizioni. Oltre agli

usuali servizi automatizzati (prenotazione, prestito, proroga, document delivery) è attivo anche il servizio di reference. In

relazione alla fruibilità dei servizi, la biblioteca soddisfa ampiamente le esigenze degli studenti, sia per gli spazi che per gli orari

di apertura. Gli studenti possono inoltre accedere a spazi per studio di gruppo e a un’aula con 25 postazioni web e un laboratorio

linguistico con 24 postazioni. D’altra parte gli studenti lamentano l’esiguità degli spazi e segnalano la necessità di potenziarne la

disponibilità. Il Dipartimento si è impegnato a identificare e allestire nuovi spazi ad hoc. Al momento però considerata la priorità

della necessità relative al corretto svolgimento delle attività didattiche, non è stato possibile identificarne di aggiuntivi.

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3- c OBIETTIVI E AZIONI DI MIGLIORAMENTO

Obiettivo: dotarsi di uno strumento di didattica innovativa al fine di un supporto alla gestione dei laboratori. - Il Centro

Interdipartimentale di Didattica Innovativa e di Simulazione in Medicina e Professioni Sanitarie (SIMNOVA) dell’Università del

Piemonte Orientale svolge attività di alta formazione e ricerca, con particolare attenzione all’uso della simulazione come

strumento per innovare i programmi di formazione in ambito sanitario. L’utilizzo delle tecnologie messe a disposizione

dall’azienda eReal permette di ricostruire degli ambienti virtuali all’interno di una stanza le cui pareti diventano interattive

consentendo all’operatore di manipolare la simulazione stessa. L’UPO ha individuato i locali da ampliare/adattare per ricreare

questa stanza per gli ambienti virtuali e sta provvedendo al loro allestimento. Al momento la ditta eReal non dispone di

simulazione “preconfezionate” adatte al percorso formativo di CTF/Farmacia ma si è resa disponibile a realizzare ambienti

virtuali nuovi. Si vuole progettare e realizzare un laboratorio virtuale chimico dove gli studenti del primo anno possano interagire

con una replica dei locali che incontreranno fisicamente nei successivi anni. Lo studente acquisirà quindi familiarità con la

vetreria base e le operazioni base di un laboratorio chimico. Gli obiettivi di apprendimento sono i seguenti: a) Riconoscere la

vetreria di laboratorio e I reagenti di uso comune, b) Pesata e trasferimento quantitativo, c) Preparazione di soluzioni (diluizioni,

tamponi), d) Misurazione del pH, e) Titolazione di soluzioni. Il laboratorio chimico del dipartimento dovrà essere “mappato”

tridimensionalmente per poter essere ricreato virtualmente: 2 giorni di lavoro in dipartimento + da 1 a 2 settimane di lavoro di

eReal per la digitalizzazione. Alfa-test delle funzionalità dell’ambiente: da 1 a 2 settimane. Creazione dei percorsi didattici virtuali

all’interno della simulazione seguendo gli obiettivi di apprendimento preposti: da 1 a 2 mesi (in sinergia con i tecnici eReal).

Beta-test dei percorsi didattici virtuali: 1 mese. Si pensa di assegnare la realizzazione di queste attività ad un docente e alla

responsabile dei laboratori didattici del DSF.

4 – MONITORAGGIO E REVISIONE DEL CDS

4- a SINTESI DEI PRINCIPALI MUTAMENTI INTERCORSI DALL'ULTIMO RIESAME

Le procedure interne di monitoraggio e revisione del CDS in CTF sono state oggetto di analisi da parte del Gruppo del Riesame,

specialmente alla luce degli esiti della visita di accreditamento periodico del CDS da parte dell'ANVUR (novembre 2016) e delle

successive raccomandazioni ricevute da parte della CEV. L'attività del Gruppo del Riesame (vedi lista delle riunioni) è stata

condotta seguendo le linee guida per l'analisi della documentazione e la corretta compilazione dei documenti dovuti (incluso il

presente RCR), messi a disposizione da parte dei responsabili del sistema AQ, che, ove necessario, sono intervenuti con

suggerimenti e chiarimenti puntuali.

In particolare il GdR, in armonia con il CDS e la CPDS, ha operato per venire incontro all'esigenza di:

1) un dialogo più stretto fra le rappresentanze studentesche in seno al CDS, alla CPDS ed al CDD e gli Studenti; 2) un monitoraggio

più fine da parte dei Docenti dell'ingresso in tesi degli Studenti laureandi; 3) una disanima più accurata dei questionari di

valutazione della didattica; 4) un monitoraggio più fine delle carriere degli Studenti.

Nel merito, rispetto alla situazione fotografata dal Rapporto Ciclico del Riesame 2016, i principali cambiamenti intercorsi

nell'ultimo anno, per ciascun punto sopraelencato, sono stati: 1) l'istituzione di momenti d'incontro specifici fra i Rappresentanti

degli Studenti; 2) l'istituzione di una commissione ad hoc di Dipartimento che ha proposto un piano d'azione per riallineare gli

ingressi in tesi (allegato 1.4a); 3) l'istituzione di un momento collegiale di "analisi delle opinioni degli studenti" in CD, previo

rapporto del Responsabile dell'AQ di Dipartimento per la formazione; 4) l'istituzione dell'elenco dei "Docenti tutor" e

distribuzione nominale degli immatricolati (allegato 2.4a).

4- b ANALISI DELLA SITUAZIONE SULLA BASE DEI DATI

Razionalizzazione degli orari, della distribuzione temporale degli esami e delle attività di supporto - Grazie all'attività coordinata

delle Commissioni di Dipartimento e del CCS dedicate allo scopo, attraverso una serie di interventi mirati alla razionalizzazione

degli orari delle lezioni, alla distribuzione temporale degli esami ed al potenziamento delle attività di supporto alla didattica (cfr.

quadro 2 del presente Rapporto), si è arrivati alla situazione attuale, che risulta soddisfacente per tutte le parti interessate (cfr.

relazione della CPDS 2017, sezione 2, punto 2). Ciò è stato possibile grazie al confronto costruttivo ed al clima di ascolto reciproco

che contraddistingue i momenti di lavoro collegiale all'interno del CDS, anche in situazioni contingenti critiche (e.g. rimozione

del numero programmato per il solo A.A. 2016/2017). Come si può evincere dalle riunioni del GdR e dai verbali della CPDS, tutte

le parti interessate hanno modo di esprimersi e rendere noti al CDS le loro proposte di miglioramento, sia direttamente,

comunicando con il Presidente del CDS, sia indirettamente, dando mandato ai propri Rappresentanti, proposte che, se attuabili,

vengono puntualmente recepite. Un esempio paradigmatico è dato dall'upgrade della dotazione di proiettori dell'aula magna e

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della sostituzione dell'access-point Wi-Fi per garantire connettività anche nelle situazioni di affollamento delle aule limitrofe;

tale adeguamento tecnologico compariva fra i suggerimenti della CPDS (cfr. relazione della CPDS 2017, sezione 3, punto B).

Notifica delle osservazioni e proposte di miglioramento provenienti da Studenti, Docenti e personale TA- Per introdurre gli

Studenti neo-immatricolati alla vita di Dipartimento - e per sottolineare l'importanza delle Rappresentanze di tutte le categorie

in seno agli organi di governo-, è stabilmente in agenda, all'inizio di ogni A.A., l'incontro "Benvenuto alle Matricole" che permette

ai neo-iscritti di incontrare i Docenti, gli Studenti, il personale tecnico-amministrativo del DSF e, soprattutto, i loro futuri

Rappresentanti. In tale occasione viene specificato l'iter da seguire per individuare gli uffici pertinenti alle varie esigenze ed i

relativi Referenti anche in caso di eventuali reclami.

- Valorizzazione del contributo degli Studenti e dei Docenti al monitoraggio e revisione del CDS - Su questo tema permangono

ancora aspetti suscettibili di miglioramento. In particolare, per quanto riguarda l'analisi degli esiti della rilevazione delle opinioni

degli studenti, considerando il giudizio emesso su questo specifico punto dalla CEV (cfr. Nota 1), si sottolinea che il Senato

Accademico ha ribadito che i dati sono resi accessibili in forma anonima ed aggregata. In questa forma vengono discussi ogni

anno (a partire dall'A.A. 2015/2016) in sede di CPDS, Consiglio di CDS e Consiglio di Dipartimento e pubblicati sul sito di

Dipartimento (Home/CHI SIAMO/Assicurazione Qualità - AQ/ Valutazioni). Per rendere più agevole la lettura dei dati da parte di

tutti i portatori d'interesse anche all'esterno del CDS, si è deciso di chiedere al presidio di qualità indicazioni sull’eventuale

pubblicazione della presentazione tenuta ogni anno dal Responsabile Qualità del Dipartimento per la Formazione, per illustrare

ai membri del CD i risultati dell'analisi dei questionari di valutazione della didattica. Inoltre, venendo incontro ad una esigenza

sollevata dai Rappresentanti degli Studenti, tenuto in debito conto il parere della CPDS, il CDS ha avviato una procedura interna

per verificare che le segnalazioni ed i suggerimenti degli Studenti sui singoli insegnamenti vengano, ove opportuno, recepiti dai

Docenti coinvolti. La procedura consiste nel segnalare al presidente del CDS la messa in opera o l’esito del confronto con gli

studenti relativamente a quanto da loro segnalato. La successiva azione di monitoraggio sull’effettivo recepimento o discussione

di quanto emerso, sotto la responsabilità dei Rappresentanti degli Studenti, non si è conclusa nei tempi previsti (cfr. RAR gennaio

2017), soprattutto a causa del rinnovo delle Rappresentanze Studentesche. Per garantire continuità ed omogeneità alla

comunicazione fra le coorti su questi aspetti, verrà implementata l'azione di cui all'obiettivo 2 del quadro 4c del presente

Rapporto.

Analisi delle opinioni dei laureandi - Per rispondere ai dubbi sulla disponibilità puntuale dei Docenti ad accogliere gli Studenti

in tesi e sulle tempistiche/modalità della richiesta d'ingresso, all'incontro di presentazione dei vari laboratori dove è possibile

svolgere il tirocinio di tesi, si sono più di recente aggiunti i lavori di un'apposita commissione che hanno portato alla definizione

di una agenda per il riallineamento delle "prenotazioni" da parte degli Studenti entro il 2019 come indicato nel verbale della

commissione (allegato 1.4a). La situazione verrà monitorata per controllarne l'efficacia in termini di maggiore aderenza dello

svolgimento dell'internato di tesi nei tempi previsti. Anche l'istituzione dei Docenti-tutor sul lungo periodo fornirà un ulteriore

supporto agli Studenti nella scelta consapevole del relatore di Tesi.

Analisi delle opinioni dei laureati - I laureati in CTF del 2016 (sono stati intervistati tutti i 47 laureati) esprimono un giudizio

sostanzialmente positivo del loro percorso. La maggioranza (78%) ritiene il carico didattico sostenibile, dato che sale all'85% se

si considerano i soli laureati in tempi recenti (in corso o con 1 anno di fuori corso). Complessivamente la totalità dei laureati ha

frequentato più del 75% dei corsi, con un grado di soddisfazione del 95,8% per il complesso del corso di laurea (il grado di

soddisfazione sale al 100% per i laureati recenti). La situazione occupazionale del laureato in CTF è decisamente positiva con

percentuali di impiego che arrivano all'84% a un anno dalla laurea e al 100% a tre anni dalla laurea e con buona soddisfazione

da parte degli intervistati per il lavoro svolto (7,4 a un anno dalla laurea, scala 1-10) (cfr. SUA 2017/2018).

- Valorizzazione del contributo degli Interlocutori esterni al monitoraggio del CDS. Nonostante si sia intervenuto nell'ultimo

anno su alcuni punti specifici per la costruzione di un'offerta didattica più diversificata (erogata anche in forma di seminari o

crediti liberi, su suggerimento dei diversi portatori d'interesse; cfr. sez. 1a del presente Rapporto), c'è spazio per un ulteriore

miglioramento delle attività collegiali dedicate alla revisione dei percorsi ed al coordinamento didattico tra gli insegnamenti. In

questo caso, alcune azioni, quali la costituzione di commissioni per la revisione e l'armonizzazione dei contenuti degli

insegnamenti in area "chimica" e "biologica", hanno portato alla risoluzione di specifiche problematiche, quali la ridondanza di

alcuni argomenti in più corsi o, sul fronte opposto, l'esigenza di una maggiore preparazione di base su specifici argomenti. La

disponibilità di tutte le schede "Syllabus" per tutti gli insegnamenti, declinate in modo omogeneo (vedi quadro 2a del presente

Rapporto) agevolerà l'azione sistematica di revisione puntuale del contenuto dei singoli insegnamenti, della loro armonizzazione

e del loro aggiornamento.

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Nota 1 - Giudizio della CEV - AQ5.D.1 C - accettato con raccomandazioni - Raccomandazioni: si raccomanda di discutere ed

analizzare gli esiti della rilevazione dell’opinione degli studenti, sia in forma aggregata che disaggregata, in sede di CDS o di

Dipartimento e darne conto nel rapporto di riesame.

4- c OBIETTIVI E AZIONI DI MIGLIORAMENTO

Obiettivo 1: ampliare la possibilità di reperire le informazioni destinate agli studenti

L’obiettivo si esplica nell’ampliare la possibilità di reperire le informazioni destinate agli studenti già riportate con modalità

ufficiali quali sito o avvisi via mail.

Azione proposta - Si pensa di realizzare una bacheca che non si pone come canale sostitutivo alle comunicazioni ufficiali ma solo

come agevolazione per gli studenti. La bacheca verrà gestita da un referente designato tra i rappresentati che manterrà i contatti

con la segreteria didattica, al fine di aggiornare gli avvisi conformemente a ciò che il sito riporta. I tempi di realizzazione della

proposta di cui sopra coincideranno, indicativamente e secondo disponibilità da parte del Dipartimento, con giugno 2018.

Responsabilità: Presidente, rappresentanti degli studenti.

Obiettivo 2: migliore comunicazione fra le coorti di Studenti sul tema della valutazione della didattica

Azione proposta - Entro il mese di luglio 2018 verrà formulato un questionario a supporto dell'azione "peer-to-peer", i.e. fra i

rappresentanti degli studenti in CDS, tutti appartenenti al secondo anno di corso, ed i "portavoce" degli anni di corso dal 1° al

4°, per la raccolta "a staffetta" delle opinioni degli Studenti sui singoli insegnamenti che abbiano ricevuto una valutazione

negativa (o parzialmente tale) dalla maggioranza degli intervistati, in una delle voci del questionario compilato nell'anno

accademico 2016/2017. Ciò permetterà non solo di verificare l'effettiva messa in atto di misure di miglioramento della didattica

erogata, ma anche di intervenire in tempo praticamente reale per rendere quest'ultima più efficace (qualora tale intervento sia

stato giudicato ragionevole/necessario dall'incontro fra il Docente interessato ed il Presidente del CDS). In output si registrerà il

viraggio da "negativo" a "positivo" del giudizio sugli aspetti del corso oggetto di monitoraggio, riferito a due anni successivi. Un

beneficio collaterale dell'azione proposta sarà quello di rendere più consapevoli gli Studenti ed i loro Rappresentanti del loro

ruolo nell'azione di monitoraggio del CDS, stimolando il confronto costruttivo ed informato con i Docenti.

Responsabili dell'azione: Rappresentanti Studenti in CDS e Presidente del CDS.

Tempistica: entro il mese di luglio 2018: raccolta a staffetta delle opinioni degli Studenti; entro il mese di settembre 2018:

incontri fra i Docenti coinvolti ed i Presidente del CDS; entro il mese di dicembre 2019: analisi e discussione dei risultati delle

schede di raccolta delle opinioni degli Studenti sui Corsi oggetto di monitoraggio relativi agli A.A. 2017/2018 e 2018/2019.

5 – COMMENTO AGLI INDICATORI DI MONITORAGGIO ANNUALE

5- a SINTESI DEI PRINCIPALI MUTAMENTI INTERCORSI DALL'ULTIMO RIESAME

Il presente riesame rappresenta il primo RCR costruito secondo la nuova normativa e le nuove indicazioni. L’analisi è stata

condotta sulla prima e unica scheda di monitoraggio a disposizione

5- b ANALISI DELLA SITUAZIONE SULLA BASE DEI DATI

Gruppo A: Indicatori Didattica (IC01-08)

Indicatori generalmente in accordo con la media di area geografica, con alcuni parametri che testimoniano una situazione positiva

del CDS relativa agli indicatori iC01 (% studenti che hanno acquisito 40 CFU nell’anno) e iC05 (rapporto studenti/docenti); più

critica la situazione per l’indicatore iC02 (% laureati entro la durata normale del corso) rispetto alle medie di riferimento (Ateneo,

area geografica, territorio nazionale). In generale, si nota una dinamica in miglioramento negli anni. Il 2015 presenta un calo

dell’indicatore iC02, ovvero dell’incidenza dei laureati entro la durata normale del corso, maggiore rispetto alle medie di

riferimento; a fronte di tale calo si osserva invece un valore in aumento nel 2014 e stabile nel 2015 dell’indicatore iC22, ovvero

dell’incidenza degli immatricolati nel CDS che si laureano entro la durata normale del corso. Il sensibile calo del 2015 non dovrebbe

essere quindi strutturale. La criticità è stata anche evidenziata nella relazione annuale del Nucleo di valutazione dell’Ateneo.

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Gruppo B: Indicatori Internazionalizzazione (IC10-12)

I valori sono oscillanti: a titolo di esempio, per l’indicatore iC10 nel triennio i valori, calcolati sui CFU, sono rispettivamente 15, 89,

0. In generale trattandosi di numeri molto piccoli e oscillanti sono difficilmente razionalizzabili; rappresentano sicuramente

l’elemento di criticità più importante del CDS.

Gruppo E: Ulteriori Indicatori per la valutazione della didattica (IC13-19)

Gli indicatori sono in sensibile crescita negli anni, e in tutti i casi si attestano nel 2015 su valori superiori rispetto alla media di area

geografica, indicando complessivamente un ottimo livello di regolarità nella carriera. Da osservare il dato di percentuale di

immatricolati che si laureano entro un anno oltre la durata normale del corso (IC17) che, non solo è in crescita, ma è superiore

alla media di area geografica. Questo dato è poco comprensibile messo in relazione con l’indicatore iC02; la differenza potrebbe

essere imputabile ad iscritti provenienti da altri CDS. Ma questo numero è trascurabile nel nostro CDS.

Indicatori di approfondimento per la sperimentazione (IC21-28)

Aspetti positivi si possono ricavare dagli indicatori iC23, iC24 che testimoniano una bassa incidenza di trasferimenti ad altri CDS

dell’Ateneo od abbandoni, anche rispetto alla media di area geografica, ed un qualitativamente adeguato rapporto

studenti/docenti (iC27, iC28) se paragonato alle medie di riferimento. Da osservare il dato di percentuale di immatricolati che si

laureano entro la durata normale del corso (IC22) che, non solo è in crescita nel 2014 e stabile nel 2015, ma rispecchia appieno la

media di area geografica.

5- c OBIETTIVI E AZIONI DI MIGLIORAMENTO

Complessivamente i dati degli indicatori descrivono una situazione positiva del CDS, testimoniando un aumento nel numero di

iscrizioni, un buon livello di regolarità nella carriera, una discreta attrattività nei confronti di altre Regioni, un ottimo rapporto

numerico studenti/docenti. Spesso i dati sono in aumento negli anni, a dimostrare una situazione in miglioramento, e superiori

rispetto alle medie di riferimento. Da sottolineare due aspetti critici. Il primo è rappresentato dall’internazionalizzazione, i cui

indicatori descrivono una situazione altalenante, complici i numeri piccoli che rendono difficile una significatività statistica. Le

azioni correttive che si intendono intraprendere riguardano il potenziamento della lingua inglese, in parte, già in corso; a titolo

di esempio, si segnala la richiesta del livello di conoscenza almeno al livello B2. A tale iniziativa si potrebbero affiancare

sperimentazioni di didattica in inglese sui singoli corsi (lezioni, materiale per lo studio, esami, tesi). Un miglioramento degli

indicatori sulla internazionalizzazione dovrebbe derivare anche da una promozione più incisiva delle esperienze che lo

studente può vivere all’estero (Erasmus, Free Mover, Progetti di Internazionalizzazione). Il secondo è dato dalla percentuale di

laureati entro la durata normale del corso (iC02), che, se riferito all’anno 2015, risulta in riduzione, ma in forte contrasto con i

dati riferiti agli immatricolati puri che si laureano entro i 5 anni (iC22) o comunque entro un anno (iC17). Si pensa che si tratti

di un fenomeno non strutturale e relativo al 2015, anno in cui si è registrato un basso numero di laureati in corso nella

sessione straordinaria (marzo/aprile), sessione che abitualmente presenta il maggior numero di laureandi regolari. Infatti da

un monitoraggio interno, i dati relativi all’anno 2016 e all’anno 2017 conferma quel dato come isolato poiché vi è una risalita al

livello dei valori precedenti al 2015. Relativamente alla percentuale di laureati in corso, iC02 e iC22. Il CDS si pone come

obiettivo di rivalutare la situazione nel tempo, ed in particolar modo nell’a.a. 2019-20, quando ci si aspetta un significativo

miglioramento di tale indicatore a seguito del cambiamento di piano didattico avvenuto a partire dall’aa 2015-16, come misura

per aumentare il numero di studenti regolari che si laureano in corso. Ad indicare un impatto positivo sulla carriera del nuovo

piano didattico sono gli indicatori iC13 (da 0,40 a 0,68) - iC16 (da 0,33 allo 0,56), che testimoniano come la manovra attuata

abbia sortito già effetti positivi ma, ovviamente, in maniera limitata ai primi due anni della carriera. Al miglioramento di questo

indicatore ha sicuramente contribuito anche la semestralizzazione di alcuni corsi previsti ai primi anni.

L’obiettivo è rappresentato da un ulteriore miglioramento degli indicatori sopra citati.

L’azione proposta è quella di ampliare il numero di corsi semestralizzati, almeno nei primi due anni. L’azione verrà intrapresa

in sede di modifica dell’ordinamento del corso sotto la responsabilità del Presidente.

Una seconda azione correttiva che il CDS intende perseguire è la razionalizzazione della gestione del periodo di tesi

sperimentale che spesso si protrae oltre i sei mesi, incidendo negativamente sulle tempistiche di laurea; a tal proposito, come

già precedentemente dichiarato, la commissione tesi ha redatto un documento (allegato 1.4a) che contiene indicazioni sulla

possibile razionalizzazione.