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Rapporto Autovalutazione Periodo di Riferimento - 2015/16 RAV Scuola - CAPS050007 ANTONIO PACINOTTI SNV - Scuola: CAPS050007 prodotto il :07/07/2016 12:34:39 pagina 1

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Rapporto Autovalutazione

Periodo di Riferimento - 2015/16

RAV Scuola - CAPS050007

ANTONIO PACINOTTI

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1 Contesto e risorse 1.1 Popolazione scolastica

Sezione di valutazione

Domande GuidaQual e' il contesto socio-economico di provenienza degli studenti?

Qual e' l'incidenza degli studenti con cittadinanza non italiana?

Ci sono gruppi di studenti che presentano caratteristiche particolari dal punto di vista della provenienza socio economica eculturale (es. studenti nomadi, studenti provenienti da zone particolarmente svantaggiate, ecc.)?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri)Dai pochi dati reperiti, non contenuti nel questionario scuola, ilcontesto maggioritario di provenienza degli studenti è di tipomedio e medio-alto. Gli studenti stranieri sono una piccolaminoranza, appartenenti a poche etnie. Il Liceo raccogliestudenti provenienti dall’area vasta di Cagliari e da alcuni centrilontani dal capoluogo. Non è disponibile il censimento delcontesto socio-economico degli studenti pendolari. La scuola sifa carico del supportare le famiglie meno agiate con il sistemadel comodato d’uso, nel quale sono investite somme importanti.Esiste un rapporto fiduciario fra le famiglie degli alunni el’Istituto, che accoglie spesso più componenti della stessafamiglia (fratelli/sorelle e/o cugini) e molto spesso annovera glistessi genitori fra gli ex alunni di questo Liceo

La presenza di alunni pendolari incide sulle attività della scuolaper quel che riguarda gli orari di ingresso e di uscita nonché perla programmazione delle attività pomeridiane. L’incrementodelle richieste di testi in comodato d’uso indica una maggioresofferenza economica delle famiglie che non nel passato, anchese le famiglie supportano generalmente le necessità della vitascolastica dei figli, anche nelle iniziative aggiuntive

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1.2 Territorio e capitale sociale

1.2.a Disoccupazione

1.2.a.1 Tasso di disoccupazione

1.2.a.1 Tasso di disoccupazione Anno 2015 - Fonte ISTAT

Territorio Tasso di disoccupazione %

ITALIA 11.8

Nord ovest 8.6

Liguria 9.1

Lombardia 7.8

Piemonte 10.2

Valle D'Aosta 8.8

Nord est 7.2

Emilia-Romagna 7.7

Friuli-Venezia Giulia 8

Trentino Alto Adige 5.3

Veneto 7

Centro 10.6

Lazio 11.8

Marche 9.9

Toscana 9.1

Umbria 10.4

Sud e Isole 19.3

Abruzzo 12.6

Basilicata 13.6

Campania 19.7

Calabria 22.9

Molise 14.3

Puglia 19.6

Sardegna 17.3

Sicilia 21.3

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Sezione di valutazione

1.2.b Immigrazione

1.2.b.1 Tasso di immigrazione

1.2.b.1 Tasso di immigrazione Anno 2015 - Fonte ISTAT

Territorio Tasso di immigrazione %

ITALIA 8.2

Nord ovest 10.6

Liguria 8.7

Lombardia 11.5

Piemonte 9.6

Valle D'Aosta 7

Nord est 10.7

Emilia-Romagna 12

Friuli-Venezia Giulia 8.7

Trentino Alto Adige 9.1

Veneto 10.3

Centro 10.5

Lazio 10.8

Marche 9.3

Toscana 10.5

Umbria 11

Sud e Isole 3.6

Abruzzo 6.4

Basilicata 3.1

Campania 3.7

Calabria 4.6

Molise 3.4

Puglia 2.8

Sardegna 2.7

Sicilia 3.4

Domande GuidaPer quali peculiarita' si caratterizza il territorio in cui e' collocata la scuola?

Quali risorse e competenze utili per la scuola sono presenti nel territorio?

Qual e' il contributo dell'Ente Locale di riferimento (Comune o Provincia) per la scuola e piu' in generale per le scuole delterritorio?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri)

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Cagliari è capoluogo di Regione. La sede centrale della scuola,attiva a partire dalla metà degli anni ’60 ospita 2/3 deglistudenti ed è caratterizzata dall’essere il crocevia di diversiquartieri a crescita demografica tendenzialmente bassa;l’edilizia spazia da abitazioni dell’alta borghesia fino a duequartieri con presenza di edilizia popolare. Inserita allaconfluenza della grande viabilità che si affaccia sull’AMS esulle grandi arterie che si dipartono da Cagliari, fatto chefavorisce l’afflusso di molti studenti non residenti nell’area div.Liguria, la scuola è ben servita in termini di trasportopubblico. La sede staccata, non troppo distante da quellacentrale, utilizza un caseggiato scolastico nel passato occupatoda altro Istituto Superiore, e pertanto adeguato negli spazi enella progettazione alla fascia di età degli studenti di questoLiceo. La scuola è ubicata in prossimità di un grande polmoneverde della città. Molti sono gli Istituti scolastici di vari ordini egrado presenti nell’area circostante.Gli interventi economici della Provincia sono indirizzati allamanutenzione dei caseggiati, alle utenze, alle piccolemanutenzioni e al funzionamento Uffici. Nel Settembre 2015sono stati ribanditi i fondi della L.17 per l’acquisto di dotazionisportive. La RAS non ha più erogato alcun fondo perl'ampliamento dell'O.F., mentre la ex Provincia sostiene larealizzazione di progetti di particolare valore rimessi alleproposte della scuola.

Entrambi i caseggiati scolastici ascritti all’Istitutonecessiterebbero di interventi sulle strutture per valutarne lasicurezza statica. In particolare modo le infrastrutture sportivesono in parte inutilizzabili, a detrimento non solo dell’utenzadella scuola, ma anche delle Associazioni sportive esterne.L’Aula Magna andrebbe ristrutturata e migliorata dal punto divista acustico. Gli spazi esterni potrebbero essere megliopiantumati e sistemati anche da un punto di vista estetico.

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1.3 Risorse economiche e materiali

1.3.a Finanziamenti all'Istituzione scolastica

1.3.a.1 Finanziamenti assegnati dallo Stato

Istituto:CAPS050007 Entrate Per Fonti di Finanziamento e Spesa Sostenuta (IMPORTI) A.S. 2014-2015

Risorse assegnateda

DettaglioFinanziamenti

Funzionamentogenerale Spese Pulizia

Risorse perretribuzioneaccessoria

Risorse persupplenze brevi

Stipendi Personaledi Ruolo

Stipendi PersonaleSupplente

AmpliamentoOfferta Formativa Totale

STATO Gestiti dalMinistero 0,00 0,00 10.469,00 112.244,00 4.833.138,00 57.479,00 165.988,00 5.179.318,00

Istituto:CAPS050007 Entrate Per Fonti di Finanziamento e Spesa Sostenuta (PERCENTUALI) A.S. 2014-2015

Risorse assegnateda

DettaglioFinanziamenti

% Funzionamentogenerale % Spese Pulizia

% Risorse perretribuzioneaccessoria

% Risorse persupplenze brevi

% StipendiPersonale di Ruolo

% StipendiPersonaleSupplente

% AmpliamentoOfferta Formativa % Totale

STATO Gestiti dalMinistero 0,0 0,0 0,2 2,2 93,3 1,1 3,2 100,0

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Sezione di valutazione

Domande GuidaQual e' la qualita' delle strutture della scuola (es. struttura degli edifici, raggiungibilita' delle sedi, ecc.)?

Qual e' la qualita' degli strumenti in uso nella scuola (es. LIM, pc, ecc.)?

Quali le risorse economiche disponibili?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri)Entrambi i plessi sono tutti facilmente raggiungibili. Le barrierearchitettoniche sono superate da scivoli e ascensori (questiultimi non tutti funzionanti). La sede centrale presenta problemidi parcheggio nei momenti di punta (ingresso/uscita). Le aulesono in generale in buono stato, fatta eccezione per alcune auledel caseggiato della succursale, probabilmente nate con altradestinazione d’uso. Sempre nella sede succursale i serramentisono vecchi e non a norma. determinano situazioni dimicroclima poco adeguate al benessere degli utenti. Gli spazi dipertinenza sono ampi. Tutte le aule sono dotate di LIM ecablate. Tutti i plessi sono dotati di connessione INTERNET.Nella sede centrale sono presenti laboratori scientifici, chenecessitano di nuove dotazioni in termini di apparecchiature.Tutti gli edifici necessitano di manutenzioni negli impiantiidrici e nel riscaldamento, causa di qualche criticità

Tutti gli spazi esterni possono essere valorizzati per losvolgimento delle attività ludico, didattiche, creative e sportive.Nella sede centrale l'aula magna può essere, con lavori dimiglioramento, meglio sfruttata per manifestazioni di vario tipo.L'assenza di finanziamenti rende difficoltoso realizzare gliinterventi sopra menzionati per cui l’Istituto intende parteciparea bandi POR e PON per reperire ulteriori fondi. Gli ufficiandrebbero riorganizzati, tinteggiati ed arredati in modo piùrazionale ed esteticamente valido. Urgente la riorganizzazionelogistica e contenutistica degli archivi.

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1.4 Risorse professionali

1.4.a Caratteristiche degli insegnanti

1.4.a.1 Tipologia di contratto degli insegnanti

Istituto:CAPS050007 - Tipologia di contratto degli insegnanti Anno scolastico 2015-2016

Insegnanti a tempo indeterminato Insegnanti a tempo determinato

N° % N° % TOTALE

CAPS050007 87 98,9 1 1,1 100,0

- Benchmark*

CAGLIARI 9.577 85,9 1.572 14,1 100,0

SARDEGNA 20.711 83,6 4.054 16,4 100,0

ITALIA 679.419 86,1 109.359 13,9 100,0

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1.4.a.2 Insegnanti a tempo indeterminato per fasce di eta'

Istituto:CAPS050007 - Insegnanti a tempo indeterminato per fasce di età Anno scolastico 2015-2016

<35 35-44 45-54 55+ Totale

N° % N° % N° % N° % TOTALE

CAPS050007 6 6,9 37 42,5 44 50,6 100,0

- Benchmark*

CAGLIARI 105 1,1 1.530 15,9 3.708 38,5 4.291 44,5 100,0

SARDEGNA 248 1,2 3.483 16,7 8.157 39,1 8.958 43,0 100,0

ITALIA 17.879 2,5 145.510 20,7 265.019 37,8 272.919 38,9 100,0

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1.4.a.3 Titoli in possesso degli insegnanti a tempo indeterminato

Istituto:CAPS050007 - Tipologia di contratto degli insegnanti Anno scolastico 2014-2015 secondaria

Quota laureati Quota diplomati TOTALE

CAPS050007 96,3 3,7 100,0

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1.4.a.4 Insegnanti a tempo indeterminato per anni di servizio nella scuola (stabilita')

Istituto:CAPS050007 - Fasce Anni di Servizio degli insegnanti Anno scolastico 2015-2016

Corrente Anno Da 2 a 5 anni Da 6 a 10 anni Oltre 10 anni

N° % N° % N° % N° %

CAPS050007 19 21,3 10 11,2 21 23,6 39 43,8

- Benchmark*

CAGLIARI 2.224 25,6 2.250 25,9 1.696 19,6 2.503 28,9

SARDEGNA 4.841 25,2 4.616 24,0 3.521 18,3 6.232 32,4

ITALIA 142.749 22,4 160.477 25,2 118.878 18,7 215.112 33,8

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Sezione di valutazione

1.4.b Caratteristiche del Dirigente scolastico

1.4.b.1 Tipo di incarico del Dirigente scolastico

Tipo incarico del Dirigente scolastico - Anno Scolastico 2015-2016

Incarico effettivo Incarico nominale Incarico di reggenza Incarico di presidenzaNessun incarico didirigenza attivo al

26/03/2015

ISTITUTO X

- Benchmark*

N° % N° % N° % N° % N° %

CAGLIARI 121 85,2 1 0,7 20 14,1 - 0,0 - 0,0

SARDEGNA 278 85,5 1 0,3 46 14,2 - 0,0 - 0,0

ITALIA 7.861 79,6 189 1,9 1.755 17,8 73 0,7 - 0,0

Domande GuidaQuali le caratteristiche socio anagrafiche del personale (es. eta', stabilita' nella scuola)?

Quali le competenze professionali e i titoli posseduti dal personale (es. certificazioni linguistiche, informatiche, ecc.)?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri)La stabilità del corpo docente ha permesso di creare legamipersonali e professionali e costituirà garanzia di sviluppo dilinee di innovazione didattica anche nel medio-lungo periodo.La conoscenza da parte dell'utenza degli operatori della scuolafavorisce la scelta di iscriversi all’Istituto non soltanto conriferimento all'O.F. della scuola, ma anche delle persone chealla sua realizzazione sono deputate.Si dovrà far leva sulla necessità, proprio in virtù della grandeconoscenza della pratica della didattica da parte del personale"anziano" della necessità di fornire un servizio adeguato aitempi, che funga da stimolo per un rinnovamento interiore edesteriore nella professione e nelle sue motivazioni.

La presenza di circa il 66% dei Docenti in servizio nell'Istitutoda oltre 6 anni, con il 44% oltre i 10 rappresenta un fattore diforza e di debolezza al contempo. Il secondo valore è superiorea tutte le medie (provinciali, regionali, nazionali). Non esistonodocenti a T.D., l'età media è alta (nessun docente sotto i 35 annie solo il 6% fra 35-44). Se da un lato è garantita una certastabilità, questo rende difficile in taluni casi poter inciderepositivamente su alcune prassi didattiche consolidate nel tempo.Viene a mancare il positivo apporto di nuovo personale,portatore di diverse esperienze e prassi, queste ultime affidatequasi totalmente alla spinta propulsiva del personale stabileNon appaiono capillarmente diffuse le competenze di carattereinformatico, anche se l'adozione del registro elettronico nelprossimo A.S. e l'utilizzo delle LIM stanno spingendo ad unaggiornamento in termini di mezzi ma, si spera, di nuovemetodologie didattiche. L'alta età anagrafica non spinge unaparte del personale docente ad affrontare percorsi dirinnovamento professionale Si va verso la stabilizzazione dellefigure del DS e DSGA, entrambi a T.I. Il Dirigente è arrivatoper trasferimento in questo anno.

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2 Esiti 2.1 Risultati scolastici

2.1.a Esiti degli scrutini

2.1.a.1 Studenti ammessi alla classe successiva

2.1.a.1 Studenti ammessi alla classe successiva - Secondaria di II Grado

Anno scolastico 2013/14 Anno scolastico 2014/15

% classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4 % classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4

Liceo Scientifico:CAPS050007 85,7 89,4 83,0 92,2 85,7 94,6 84,7 83,8

- Benchmark*CAGLIARI 81,9 81,4 83,4 85,8 86,3 87,2 85,7 88,9

SARDEGNA 81,9 84,0 84,5 87,3 85,8 87,8 85,7 90,5

Italia 88,5 90,7 90,2 92,2 89,5 91,8 91,2 93,1

2.1.a.1 Studenti sospesi - Secondaria di II Grado

Anno scolastico 2013/14 Anno scolastico 2014/15

% classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4 % classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4

Liceo Scientifico:CAPS050007 30,8 42,0 29,6 35,6 31,7 32,9 37,3 27,6

- Benchmark*CAGLIARI 29,8 32,5 31,5 29,7 27,1 30,9 29,5 24,5

SARDEGNA 28,7 30,6 29,8 28,3 25,9 29,7 28,5 24,2

Italia 21,1 22,0 22,2 19,6 20,3 21,1 21,0 18,3

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2.1.a.2 Studenti diplomati per votazione conseguita all'esame

2.1.a.2 Studenti diplomati per votazione conseguita all'esame

Anno scolastico 2013/14 Anno scolastico 2014/15

60 (%) 61-70 (%) 71-80 (%) 81-90 (%) 91-100 (%) 100 e Lode(%) 60 (%) 61-70 (%) 71-80 (%) 81-90 (%) 91-100 (%) 100 e Lode

(%)

liceoscientifico:CAPS050007

4,0 27,5 32,0 17,0 18,0 1,5 7,5 23,9 25,4 19,7 20,7 2,8

- Benchmark*

CAGLIARI 7,6 30,1 28,3 18,1 14,6 1,4 8,7 30,6 27,6 18,9 13,5 0,7

SARDEGNA 6,6 28,5 28,5 18,6 16,3 1,5 7,1 29,6 28,3 18,7 15,0 1,3

ITALIA 5,5 24,5 29,1 21,6 17,6 1,6 5,7 23,9 29,1 21,8 17,8 1,7

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2.1.b Trasferimenti e abbandoni

2.1.b.1 Studenti che hanno abbandonato gli studi in corso d'anno

2.1.b.1 Studenti che hanno abbandonato gli studi in corso d'anno Anno scolastico 2014/15 - Secondaria di II Grado

% classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4 % classe 5

Liceo Scientifico: CAPS050007 1,0 0,4 0,6 0,0 0,4

- Benchmark*

CAGLIARI 1,6 1,9 2,1 2,5 2,5

SARDEGNA 1,4 1,2 1,6 2,0 1,9

Italia 0,5 0,5 0,7 0,9 0,5

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2.1.b.2 Studenti trasferiti - in entrata - in corso d'anno

2.1.b.2 Studenti trasferiti - in entrata - in corso d'anno Anno scolastico 2014/15 - Secondaria di II Grado

% classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4 % classe 5

Liceo Scientifico: CAPS050007 3,2 0,0 1,1 0,0 0,5

- Benchmark*

CAGLIARI 5,0 4,5 2,4 1,1 1,3

SARDEGNA 4,3 2,9 2,0 1,1 0,8

Italia 3,9 2,6 2,5 1,6 0,9

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Sezione di valutazione

2.1.b.3 Studenti trasferiti - in uscita - in corso d'anno

2.1.b.3 Studenti trasferiti - in uscita - in corso d'anno Anno scolastico 2014/15 - Secondaria di II Grado

% classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4 % classe 5

Liceo Scientifico: CAPS050007 8,7 9,8 10,6 4,6 3,5

- Benchmark*

CAGLIARI 6,7 6,5 4,0 3,4 2,2

SARDEGNA 6,1 5,6 4,0 2,6 1,3

Italia 4,7 3,5 3,3 2,0 0,9

Domande GuidaQuanti studenti non sono ammessi alla classe successiva e perche'? Ci sono concentrazioni di non ammessi in alcuni anni dicorso o indirizzi di studio per le scuole superiori?

Quanti sono gli studenti sospesi in giudizio nelle scuole superiori? I debiti formativi si concentrano in determinate discipline,anni di corso, indirizzi o sezioni?

I criteri di valutazione adottati dalla scuola (studenti non ammessi alla classe successiva, studenti con debiti formativi) sonoadeguati a garantire il successo formativo degli studenti?

Quali considerazioni si possono fare analizzando la distribuzione degli studenti per fascia di voto conseguito all'Esame di Stato(es. una parte consistente si colloca nelle fasce piu' basse, ci sono distribuzioni anomale per alcune fasce, cosa emerge dalconfronto con il dato medio nazionale)?

Quanti e quali studenti abbandonano la scuola e perche'?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Sebbene gli abbandoni e i trasferimenti verso altre scuolecostituiscano una criticità, soprattutto nella classe di inizio dei 2bienni, gli esiti in uscita al termine del 2 ciclo di istruzioneevidenziano performance in linea col dato nazionale, esuperiore ai dati su base locale in senso ampio. Significativi gliesiti per le fasce estreme (meno popolosità nella fascebasse/bassissime e maggiore per quelle alte/altissime). Gli esitiin uscita quindi premiano il lavoro della scuola e degli alunni.L’ammissione alla classe successiva , in genere comparabile coldato nazionale, risulta meno positiva per la classe terza. In tutti icasi le performance sono superiori ai dati su base locale eregionale.La scuola è consapevole delle difficoltà degli studenti,soprattutto per quel che concerne le competenze in L1 e inambito matematico, e quando le risorse e la programmazione loconsentono attiva percorsi di recupero specifici.

Le sospensioni di giudizio sono anormalmente alte per tutte leclassi, con riferimento ai tutti gli ambiti geografici, con il datoper le quarte doppio rispetto al nazionale. I dati caricati nonconsentono analisi sulla base delle singole classi e per disciplinee neppure l’analisi per trend classe.Nel corso degli scrutini di Settembre 2015 si è potuta osservareuna anomala concentrazione di studenti con giudizio sospeso inalcune classi e discipline, fatto su cui l’Istituto rifletterà nelcorso di questo anno.Le prove nazionali non forniscono purtroppo dati significativi.Due sole classi le hanno effettuate, e dai dati potrebbe ancheprofilarsi una loro compilazione meramente formale, in quantonon c’è corrispondenza fra gli esiti scolastici e quelli di detteprove.Come detto i trasferimenti ad altra scuola costituiscono unaforte criticità, su cui questo Liceo dovrà porsi domande e darerisposte efficaci.

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola garantisce il successo

formativo degli studenti.Situazione della scuola

La scuola non riesce a garantire il successo formativo per tuttigli studenti: la scuola perde molti studenti nel passaggio da unanno all'altro, oppure c'e' una percentuale anomala ditrasferimenti o abbandoni, oppure ci sono concentrazionianomale di non ammessi all'anno successivo e/o di abbandoniin alcuni anni di corso, sezioni, plessi o indirizzi di scuola. Ladistribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia unaconcentrazione eccessiva nelle fasce piu' basse.

1 - Molto critica

2 -

La scuola perde alcuni studenti nel passaggio da un annoall'altro, ci sono alcuni trasferimenti e abbandoni. Ladistribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia unaconcentrazione anomala in alcune fasce.

3 - Con qualche criticita'

4 -

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La scuola non perde studenti nel passaggio da un anno all'altro,tranne singoli casi giustificati. La distribuzione degli studentiper fasce di voto evidenzia una situazione di equilibrio.

5 - Positiva

6 -

La scuola non perde studenti nel passaggio da un anno all'altroe accoglie studenti provenienti da altre scuole. La distribuzionedegli studenti per fasce di voto evidenzia una situazione diequilibrio. I criteri di selezione adottati dalla scuola sonoadeguati a garantire il successo formativo degli studenti.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoSeppure il successo formativo degli studenti risulti generalmente garantito, con i dati confrontabili con quelli nazionali, la scuolaperde molti iscritti in corso d'anno e da un anno all'altro. Non si è in grado di dare una risposta precisa del perché questo accada,ma sicuramente si possono identificare concentrazioni anomale di richieste di trasferimento ad altra classe dell'Istituto o ad altrascuola in talune sezioni. La valutazione bassa è quindi legata alle considerazioni sulla base degli indicatori riportati nella rubricadi valutazione, ma il dato sul successo formativo degli studenti è molto più confortante di quanto evincibile dal punteggioassegnato

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2.2 Risultati nelle prove standardizzate nazionali

Sezione di valutazione

Domande GuidaQuali risultati raggiunge la scuola nelle prove standardizzate nazionali di italiano e matematica?

La scuola riesce ad assicurare esiti uniformi tra le varie classi? Il livello raggiunto dagli studenti nelle prove INVALSI e' ritenutoaffidabile - conoscendo l'andamento abituale delle classi - oppure c'e' il sospetto di comportamenti opportunistici (cheating)?

Le disparita' a livello di risultati tra gli alunni meno dotati e quelli piu' dotati sono in aumento o in regressione nel corso dellaloro permanenza a scuola?

Queste disparita' sono concentrate in alcune sedi, indirizzi o sezioni?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)I dati delle performance degli studenti per quel concerne lepromozioni, il passaggio agli studi universitari è fortunatamenteben più confortante di quanto evidenziato dai pochi dati dellePN. L’Istituto dovrà operare per mettere a regime un sistema divalutazione interna standardizzata e quella Nazionale per leclassi seconde, in modo da poter presentare dati a supporto dellebuone prassi didattiche sicuramente presenti.

L’analisi dei dati evidenzia nelle sole 2 classi in cui la prova èstata effettuata dati più bassi rispetto a quelli locali e nazionalioscillanti fra il -9 e il -12% per l’Italiano e il -4 e il -14% per laMatematica. La collocazione del limitatissimo campione alunnidisponibile evidenzia risultati negativi; oltre il 45% degli alunniper Italiano e il 60% di matematica sono collocati nella Fascia 1. Se si considerano gli alunni delle due fasce basse (1 e 2) lascuola ha una percentuale del 64,4% per IT e 73,3 per MAT,contro dati locali pari a rispettivamente il 46,6 e 69,2% e il 34,5e 45,6% su base nazionale. Per quanto premesso la scuola nonpossiede dati su cui fare considerazione sui macroscala. Appareevidente che il Sistema delle PN non è ben conosciutoall’interno dell’Istituto e neppure praticato.

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola assicura l'acquisizione dei

livelli essenziali di competenze (misurate con le provestandardizzate nazionali) per tutti gli studenti.

Situazione della scuola

Il punteggio di italiano e/o matematica della scuola alle proveINVALSI e' inferiore rispetto a quello di scuole conbackground socio-economico e culturale simile. I punteggi dellediverse classi in italiano e/o matematica sono molto distanti e lavarianza tra classi in italiano e/o matematica e' decisamentesuperiore a quella media. La quota di studenti collocata neilivelli 1 e 2 in italiano e in matematica e' notevolmentesuperiore alla media nazionale.

1 - Molto critica

2 -

Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle proveINVALSI e' in linea con quello di scuole con background socio-economico e culturale simile. La varianza tra classi in italiano ein matematica e' uguale o di poco superiore a quella media, ipunteggi delle classi non si discostano molto dalla media dellascuola, anche se ci sono casi di singole classi in italiano ematematica che si discostano in negativo. La quota di studenticollocata nei livelli 1 e 2 in italiano e in matematica e' in lineacon la media nazionale.

3 - Con qualche criticita'

4 -

Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle proveINVALSI e' superiore a quello di scuole con background socio-economico e culturale simile. La varianza tra classi in italiano ematematica e' in linea o di poco inferiore a quella media, ipunteggi delle classi non si discostano dalla media della scuolaoppure in alcune classi si discostano in positivo. La quota distudenti collocata nei livelli 1 e 2 in italiano e in matematica e'inferiore alla media nazionale.

5 - Positiva

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6 -

Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle proveINVALSI e' superiore a quello di scuole con background socio-economico e culturale simile ed e' superiore alla medianazionale. La varianza tra classi in italiano e matematica e'inferiore a quella media. I punteggi delle diverse classi initaliano e matematica non si discostano dalla media dellascuola. La quota di studenti collocata nei livelli 1 e 2 in italianoe in matematica e' decisamente inferiore alla media nazionale.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoIl punteggio in italiano e matematica è fortemente critico. La discrasia con gli esiti negli stessi ambiti rilevata con i voti discrutinio fa pensare che i dati delle PN siano legati ad una loro non corretta esecuzione. Nessuna evidenza a riguardo è peròriportata agli atti

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2.3 Competenze chiave e di cittadinanza

Sezione di valutazione

Domande GuidaLa scuola valuta le competenze di cittadinanza degli studenti (es. il rispetto delle regole, lo sviluppo del senso di legalita' e diun'etica della responsabilita', la collaborazione e lo spirito di gruppo)?

La scuola adotta criteri di valutazione comuni per l'assegnazione del voto di comportamento?

La scuola valuta le competenze chiave degli studenti come l'autonomia di iniziativa e la capacita' di orientarsi? In che modo lascuola valuta queste competenze (osservazione del comportamento, individuazione di indicatori, questionari, ecc.) ?

Qual e' il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dagli studenti nel loro percorso scolastico? Ci sonodifferenze tra classi, sezioni, plessi, indirizzi o ordini di scuola?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La scuola si è dotata di uno strumento univoco inerente gliindicatori per l’assegnazione del voto del comportamento,soggetto a periodica revisione. Le competenze di cittadinanzasono chiaramente declinate, anche se non esistono progettiorganici o schede operative di riferimento quali strumenticondivisi di lavoro. Nelle attività didattiche vengono comunquepresi in considerazione la capacità di relazionarsi, di cooperare,il senso di responsabilità. Le mancanze rispetto al regolamentovengono notificate formalmente alle famiglie, che si devonofare carico insieme all’Istituzione dei comportamenti e deiprovvedimenti correttivi ed eventualmente sanzionatori. Illivello delle competenze raggiunto è in generale soddisfacente,ma certo è innegabile che esistano differenze legate soprattuttoall’inserimento in alcune classi di elementi problematici dalpunto di vista comportamentale che alterano gli equilibri. LaScuola sta impegnandosi nell’elaborare progetti operativi dicittadinanza, competenza comunque individuata nel curricolo

Non esistono protocolli di intervento in caso di problematichegestioni del gruppo classe. Agli aspetti sanzionatori dovrannoessere affiancate le successive misure di intervento, con la presain considerazione delle sanzioni alternative. Anche lacondivisione da parte dei Consigli di classe degli atteggiamentie delle modalità di approccio con le tematiche della cittadinanzanecessita di migliore condivisione.

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola assicura l'acquisizione delle

competenze chiave e di cittadinanza degli studenti.Situazione della scuola

Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiuntodagli studenti non e' soddisfacente; nella maggior parte delleclassi le competenze sociali e civiche sono scarsamentesviluppate (collaborazione tra pari, responsabilita' e rispettodelle regole). La maggior parte degli studenti non raggiungeuna adeguata autonomia nell'organizzazione dello studio enell'autoregolazione dell'apprendimento. La scuola non adottamodalita' comuni per la valutazione delle competenze chiave edi cittadinanza degli studenti.

1 - Molto critica

2 -

Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiuntodagli studenti e' accettabile; sono presenti alcune situazioni(classi, plessi, ecc.) nelle quali le competenze sociali e civichesono scarsamente sviluppate (collaborazione tra pari,responsabilita' e rispetto delle regole). In generale gli studentiraggiungono una sufficiente autonomia nell'organizzazionedello studio e nell'autoregolazione dell'apprendimento, maalcuni studenti non raggiungono una adeguata autonomia. Lascuola adotta criteri comuni per la valutazione delcomportamento, ma non utilizza strumenti per valutare ilraggiungimento delle competenze chiave e di cittadinanza deglistudenti.

3 - Con qualche criticita'

4 -

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Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiuntodagli studenti e' buono; le competenze sociali e civiche sonoadeguatamente sviluppate (collaborazione tra pari,responsabilita' e rispetto delle regole). La maggior parte deglistudenti raggiunge una adeguata autonomia nell'organizzazionedello studio e nell'autoregolazione dell'apprendimento. Nonsono presenti concentrazioni anomale di comportamentiproblematici in specifiche sezioni, plessi, indirizzi di scuola. Lascuola adotta criteri comuni per la valutazione delcomportamento e utilizza almeno uno strumento per valutare ilraggiungimento delle competenze chiave e di cittadinanza deglistudenti.

5 - Positiva

6 -

Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiuntodagli studenti e' elevato; in tutte le classi le competenze socialie civiche sono adeguatamente sviluppate (collaborazione trapari, responsabilita' e rispetto delle regole) e in alcune classiraggiungono un livello ottimale. La maggior parte degli studentiraggiunge una adeguata autonomia nell'organizzazione dellostudio e nell'autoregolazione dell'apprendimento e una parte diessi raggiunge livelli eccellenti. Non sono presenticoncentrazioni anomale di comportamenti problematici inspecifiche sezioni, plessi, indirizzi di scuola. La scuola adottacriteri comuni per la valutazione del comportamento e utilizzapiu' strumenti per valutare il raggiungimento delle competenzechiave e di cittadinanza degli studenti.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLa situazione della scuola nel suo complesso presenta piccole criticità, legate alle non ancora avvenuta definizione di un progettodi Istituto a riguardo, e ad un non perfetto allineamento da parte dei docenti sull’operare in modo comune e concordato. Il livellodelle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dagli studenti è alto; le competenze sociali e civiche sono adeguatamentesviluppate. La maggior parte degli studenti raggiunge una adeguata autonomia nell'organizzazione dello studio enell'autoregolazione dell'apprendimento. Non sono presenti concentrazioni anomale di comportamenti problematici in specificheclassi.

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2.4 Risultati a distanza

2.4.a Prosecuzione negli studi universitari

2.4.a.1 Studenti diplomati che si sono immatricolati all'Universita'

Diplomati nell'a.s.2012-13 che si sonoimmatricolati nell'a.a. 2013-14

Diplomati nell'a.s. 2013-14 che sisono immatricolati nell'a.a. 2014-15

% %

CAPS050007 83,6 83,6

79,5 CAGLIARI 46,2

46,2 43,3 SARDEGNA

46,8 46,8 33,9

ITALIA 50,5 50,5

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2.4.b Successo negli studi universitari

2.4.b.1 Crediti conseguiti dai diplomati nel I e II anno di Universita'

2.4.b.1 Diplomati nell'a.s. 2011/2012 entrati nel sistema universitario nell'a.a. 2012/2013, per macro area e per classi di Credito Formativo Universitario acquisito nel Primo Anno - Valori percentuali

Sanitaria Scientifica Sociale Umanistica

Macro Area più della metàdei CFU (%)

meno dellametà dei CFU

(%)

Nessun CFU(%)

più della metàdei CFU (%)

meno dellametà dei CFU

(%)

Nessun CFU(%)

più della metàdei CFU (%)

meno dellametà dei CFU

(%)

Nessun CFU(%)

più della metàdei CFU (%)

meno dellametà dei CFU

(%)

Nessun CFU(%)

CAPS050007 81,6 15,8 2,6 45,8 45,8 8,3 70,6 23,5 5,9 63,6 27,3 9,1

- Benchmark*

CAGLIARI 73,6 23,2 3,3 29,4 51,0 19,6 50,7 33,1 16,2 55,1 26,8 18,1

SARDEGNA 74,6 19,7 5,7 30,9 44,7 24,4 51,0 31,9 17,1 55,4 26,0 18,6

Italia 69,3 22,5 8,3 46,5 31,8 21,7 56,9 25,6 17,5 62,5 21,4 16,0

2.4.b.1 Diplomati nell'a.s. 2011/2012 entrati nel sistema universitario nell'a.a. 2012/2013, per macro area e per classi di Credito Formativo Universitario acquisito nel Secondo Anno - Valori percentuali

Sanitaria Scientifica Sociale Umanistica

Macro Area più della metàdei CFU (%)

meno dellametà dei CFU

(%)

Nessun CFU(%)

più della metàdei CFU (%)

meno dellametà dei CFU

(%)

Nessun CFU(%)

più della metàdei CFU (%)

meno dellametà dei CFU

(%)

Nessun CFU(%)

più della metàdei CFU (%)

meno dellametà dei CFU

(%)

Nessun CFU(%)

CAPS050007 78,9 15,8 5,3 51,4 33,3 15,3 79,4 11,8 8,8 63,6 27,3 9,1

- Benchmark*

CAGLIARI 69,2 22,5 8,3 41,5 34,7 23,8 49,0 24,8 26,2 62,7 16,7 20,6

SARDEGNA 66,8 24,7 8,5 42,6 32,1 25,3 51,6 24,4 24,0 61,3 18,7 20,0

Italia 72,0 18,0 10,0 55,5 22,5 22,0 59,6 19,0 21,4 65,1 15,8 19,1

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2.4.c Successo negli studi secondari di II grado

2.4.c.2 Corrispondenza tra consiglio orientativo e scelta effettuata

2.4.c.2 Corrispondenza tra consiglio orientativo e scelta effettuata

Consigli Corrispondenti Consigli non Corrispondenti

% %

CAPS050007 88,1 11,9

CAGLIARI 73,7 26,3

SARDEGNA 75,3 24,7

ITALIA 71,6 28,4

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2.4.c.3 Promossi al I anno che hanno seguito il consiglio orientativo

2.4.c.3 Promossi al I anno che hanno seguito il consiglio orientativo

Promossi che hanno seguito il ConsiglioOrientativo

Promossi che non hanno seguito ilConsiglio Orientativo

% %

CAPS050007 93,0 53,3

- Benchmark*

CAGLIARI 79,4 51,3

SARDEGNA 79,8 57,8

ITALIA 75,3 50,2

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2.4.c.5 Distribuzione degli alunni iscritti al 1° anno per voto esame licenza media

2.4.c.5 Distribuzione degli alunni iscritti al 1° anno per voto esame licenza media Anno scolastico 2015/16

6 (%) 7 (%) 8 (%) 9 (%) 10 (%) 10 e Lode (%)

CAPS050007 liceo scientifico 2,8 15,4 26,4 28,3 12,2 15,0

- Benchmark*

CAGLIARI 6,6 18,1 24,7 29,7 10,7 10,3

SARDEGNA 6,2 17,5 27,1 29,1 11,1 8,9

ITALIA 3,8 13,6 27,1 32,7 14,5 8,2

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2.4.d Inserimenti nel mondo del lavoro

2.4.d.1 Numero inserimenti nel mondo del lavoro

Dati comunicazioni Obbligatorie al III Trimestre 2014, rilevate a partire dal 1° agosto dell'anno di diploma.

Si considerano anche rapporti lavorativi di un giorno. Una stessa persona può aver avuto più contratti successivi nel tempo.

Tabella 1 - Diplomati, per anno di diploma, che hanno iniziato un rapporto di lavoro successivamente al conseguimento del diploma

Anno diploma 2010 Anno diploma 2011 Anno diploma 2012

% occupati % occupati % occupati

CAPS050007 14,2 19,4 13,6

- Benchmark*

CAGLIARI 43,3 42,5 34,1

SARDEGNA 43,1 42,4 35,2

ITALIA 41,9 41,2 35,0

Tabella 2 - Tempo di attesa per il primo contratto.

2010 2011 2012

%<=2 %3-6 %7-12 %12-24 %24-36 %>36 %<=2 %3-6 %7-12 %12-24 %24-36 %>36 %<=2 %3-6 %7-12 %12-24 %24-36 %>36

CAPS050007 0,0 8,0 20,0 52,0 20,0 0,0 5,9 14,7 32,4 29,4 17,6 0,0 4,2 12,5 33,3 37,5 12,5 0,0

- Benchmark*

CAGLIARI 12,6 18,5 32,0 22,2 14,7 0,0 12,4 23,0 29,3 21,1 14,2 0,0 13,8 16,8 31,5 29,6 8,4 0,0

SARDEGNA 13,3 15,2 33,9 23,5 14,0 0,1 12,2 19,6 32,1 21,1 15,0 0,0 13,4 15,3 34,0 29,7 7,7 0,0

ITALIA 13,4 20,6 27,2 25,0 13,8 0,0 13,8 21,8 28,0 21,1 15,3 0,0 13,9 21,4 28,5 28,2 8,1 0,0

Tabella 3 - Tipologia di contratto.

Anno diploma 2010 Anno diploma 2011 Anno diploma 2012

% T.Indet. % T.Deter. %Apprend.

%Collaboraz. % Altro % T.Indet. % T.Deter. %

Apprend.%

Collaboraz. % Altro % T.Indet. % T.Deter. %Apprend.

%Collaboraz. % Altro

CAPS050007 8,6 34,5 36,2 0,0 20,7 7,6 33,3 33,3 3,0 22,7 2,6 53,8 7,7 2,6 33,3

- Benchmark*

CAGLIARI 7,4 41,7 24,7 4,3 21,9 7,1 42,5 23,0 3,2 24,2 5,8 47,3 23,0 3,3 20,6

SARDEGNA 8,3 48,5 17,6 4,5 21,1 7,6 49,3 15,8 4,2 23,1 7,0 52,6 16,4 4,2 19,7

ITALIA 6,9 42,3 11,6 13,0 26,3 6,4 44,6 10,6 12,6 25,8 6,0 49,3 8,8 12,6 23,4

Tabella 4 - Settore di attività economica

Anno diploma 2010 Anno diploma 2011 Anno diploma 2012

% Agricoltura%

Industria/Costruz.

% Servizi % Agricoltura%

Industria/Costruz.

% Servizi % Agricoltura%

Industria/Costruz.

% Servizi

CAPS050007 0,0 5,2 94,8 0,0 3,0 97,0 0,0 12,8 87,2

- Benchmark*

CAGLIARI 1,8 8,1 90,2 1,6 6,9 91,5 3,1 7,2 89,7

SARDEGNA 3,1 8,3 88,6 2,8 7,9 89,3 3,7 7,8 88,6

ITALIA 5,1 13,0 81,9 5,8 12,7 81,5 6,5 12,9 80,6

SNV - Scuola: CAPS050007 prodotto il :07/07/2016 12:34:39 pagina 28

Sezione di valutazione

Istituto: CAPS050007 - Tabella 5 - Qualifica Professionale

Anno diploma: 2010

% Professioniqualificate nelle

attivitàcommerciali e

nei servizi

% Impiegati % Professioninon qualificate

% Professionitecniche

% Artigiani,operai

specializzati eagricoltori

% Conduttori diimpianti e

operaisemiqualificati

addetti amacchinari fissi

e mobili

% Professioniintellettuali,

scientifiche e dielevata

specializzazione

% Legislatori,dirigenti e

imprenditori

CAPS050007 48,3 32,8 5,2 8,6 1,7 1,7 1,7 0,0

- Benchmark*

CAGLIARI 53,5 16,7 13,1 6,8 4,9 1,6 3,2 0,1

SARDEGNA 54,4 14,4 14,6 6,2 5,3 1,8 3,2 0,1

ITALIA 48,2 13,9 13,5 8,6 7,0 2,9 5,8 0,1

Istituto: CAPS050007 - Tabella 5 - Qualifica Professionale

Anno diploma: 2011

% Professioniqualificate nelle

attivitàcommerciali e

nei servizi

% Impiegati % Professioninon qualificate

% Professionitecniche

% Artigiani,operai

specializzati eagricoltori

% Conduttori diimpianti e

operaisemiqualificati

addetti amacchinari fissi

e mobili

% Professioniintellettuali,

scientifiche e dielevata

specializzazione

% Legislatori,dirigenti e

imprenditori

CAPS050007 69,7 10,6 6,1 10,6 1,5 0,0 1,5 0,0

- Benchmark*

CAGLIARI 62,2 10,9 14,2 5,0 4,0 1,1 2,5 0,1

SARDEGNA 59,4 9,3 16,1 4,7 4,8 1,9 3,6 0,1

ITALIA 49,0 13,5 14,5 7,7 6,8 2,8 5,6 0,1

Istituto: CAPS050007 - Tabella 5 - Qualifica Professionale

Anno diploma: 2012

% Professioniqualificate nelle

attivitàcommerciali e

nei servizi

% Impiegati % Professioninon qualificate

% Professionitecniche

% Artigiani,operai

specializzati eagricoltori

% Conduttori diimpianti e

operaisemiqualificati

addetti amacchinari fissi

e mobili

% Professioniintellettuali,

scientifiche e dielevata

specializzazione

% Legislatori,dirigenti e

imprenditori

CAPS050007 46,2 20,5 5,1 10,3 5,1 0,0 7,7 5,1

- Benchmark*

CAGLIARI 66,4 8,4 12,8 4,8 4,1 1,4 2,0 0,1

SARDEGNA 63,5 8,0 15,8 4,2 4,5 1,6 2,3 0,1

ITALIA 48,9 12,7 15,5 7,1 7,2 2,9 5,7 0,1

Domande GuidaPer la scuola primaria - Quali sono gli esiti degli studenti usciti dalla scuola primaria al termine del primo anno di scuolasecondaria di I grado? [Nel caso in cui la grande maggioranza degli studenti della primaria si iscriva nella secondaria delmedesimo Istituto Comprensivo si puo' utilizzare l'indicatore 2.1.a sugli Esiti degli scrutini]

Per la scuola secondaria di I grado - Quali sono i risultati dei propri studenti nel percorso scolastico successivo? In che misura ilconsiglio orientativo e' seguito? In che misura il consiglio orientativo e' efficace?

Per la scuola secondaria di II grado - Qual e' la riuscita dei propri studenti nei successivi percorsi di studio? Quanti studentiiscritti all'universita' non hanno conseguito crediti? Coloro che hanno conseguito crediti universitari ne hanno conseguiti inmisura adeguata (tenendo conto che andrebbero conseguiti in media 60 crediti per ciascun anno di corso)?

Per la scuola secondaria di II grado - Qual e' la riuscita dei propri studenti nel mondo del lavoro? (La scuola potrebbeconsiderare, se in possesso dei relativi dati, la quota di ex studenti occupati dopo 3 o 5 anni dal diploma, la coerenza tra il titolodi studio conseguito e il settore lavorativo, o ancora esaminare quanti studenti hanno trovato un impiego nella regione diappartenenza e quanti al di fuori di essa).

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)

SNV - Scuola: CAPS050007 prodotto il :07/07/2016 12:34:39 pagina 29

La scuola presenta un valore altissimo di studenti cheproseguono gli studi (+ 80% rispetto a Cagliari e alla Regione e+71% rispetto al nazionale). I dati del successo nel 1° anno(conseguimento >= metà dei CFU) sono eccellenti in tutte learee tranne in quella Umanistica con valori molto buoni. I datisono decisamente superiori a quelli di confronto, mentrenell’area umanistica il dato su scala regionale e nazionale èleggermente più alto di quello della scuola. Di grande spicco gliesiti nel campo sanitario. I valori alla distanza di 2 annimantengono l’eccellenza con una forte ripresa nell’areaumanistica. L’aumento degli studenti che non conseguono alcunCFU sembrerebbe demarcare 2 tipi di studenti, quelli avviativerso il successo e quelli destinati a non concludere nei tempi illoro percorso, fatto evidenziato anche dal crollo dellapercentuale degli studenti che conseguono meno della metà deiCFU previsti.L’iscrizione corrisponde all’88% a quanto consigliato all’uscitadel 1° ciclo, con una presenza di esiti di fascia alta (<=8)superiore ai dati di confronto, con il 95% di ammessi al 2 anno.Anche coloro diversamente orientati conseguono al 48% lapromozione. L’inserimento nel mondo del lavoro degli studentiche aumenta con l’aumentare del tempo intercorso con ildiploma. Il dato sembrerebbe sostenere che i pochi studenti conun percorso di insuccesso universitario cerchino e trovino inbuona percentuale una occupazione

La scuola non sembra riuscire a favorire più di tanto il successodegli alunni considerati “meno predisposti” verso il LiceoScientifico dai docenti del ciclo inferiore e che si iscrivonocomunque.Non si è in grado di valutare se il basso grado di inserimento nelmondo del lavoro dei diplomati sia legato al fatto che lamaggior parte prosegua gli studi universitari verso anche lelauree magistrali. Il raffronto con il dato su cagliari e laSardegna sembra evidenziare di si.

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola favorisce il successo degli

studenti nei successivi percorsi di studio e di lavoro.Situazione della scuola

Per le scuole del I ciclo - La scuola non monitora i risultati adistanza degli studenti oppure i risultati degli studenti nelsuccessivo percorso di studio non sono soddisfacenti: una quotaconsistente di studenti o specifiche tipologie di studenti incontradifficolta' di apprendimento (non sono ammessi alla classesuccessiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzo distudio) e/o abbandona gli studi nel percorso successivo. Per lescuole del II ciclo - La scuola non monitora i risultati deglistudenti nei successivi percorsi di studio e di avviamento almondo del lavoro (stage, formazione non universitaria, ecc.) e illoro inserimento nel mercato del lavoro. Il numero diimmatricolati all'universita' e' inferiore a quello medioprovinciale e regionale. I risultati raggiunti dagli studentiimmatricolati all'universita' sono molto bassi (la mediana deicrediti conseguiti all'universita' dai diplomati dopo 1 e 2 anni e'inferiore a 20 su 60).

1 - Molto critica

2 -

Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel successivopercorso di studio sono sufficienti: diversi studenti incontranodifficolta' di apprendimento (non sono ammessi alla classesuccessiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzo distudio) e/o abbandonano gli studi nel percorso successivo. Perle scuole del II ciclo - La scuola non raccoglie in modosistematico informazioni sui risultati degli studenti neisuccessivi percorsi di studio e di avviamento al mondo dellavoro (stage, formazione non universitaria, ecc.) e il loroinserimento nel mercato del lavoro. Il numero di immatricolatiall'universita' e' nella media o di poco inferiore alla mediaprovinciale e regionale. I risultati raggiunti dagli studentiimmatricolati all'universita' sono mediocri (la mediana deicrediti conseguiti dai diplomati dopo 1 e 2 anni di universita' e'compresa tra 20 e 30 su 60).

3 - Con qualche criticita'

4 -

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Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel successivopercorso di studio sono buoni: pochi studenti incontranodifficolta' di apprendimento (non sono ammessi alla classesuccessiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzo distudio) e il numero di abbandoni nel percorso di studisuccessivo e' molto contenuto. Per le scuole del II ciclo - Lascuola monitora in maniera sistematica i risultati degli studentinei successivi percorsi di studio e di avviamento al mondo dellavoro (stage, formazione non universitaria, ecc.) e il loroinserimento nel mercato del lavoro. Il numero di immatricolatiall'universita' e' superiore alla media provinciale e regionale. Irisultati raggiunti dagli studenti immatricolati all'universita'sono buoni (la mediana dei crediti conseguiti dai diplomatidopo 1 e 2 di universita' anni e' almeno 30 su 60).

5 - Positiva

6 -

Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel percorsosuccessivo di studio sono molto positivi: in rari casi gli studentiincontrano difficolta' di apprendimento (non sono ammessi allaclasse successiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzodi studio) e non ci sono episodi di abbandono degli studi nelpercorso successivo. Per le scuole del II ciclo - La scuolamonitora in maniera sistematica i risultati degli studenti neisuccessivi percorsi di studio e di avviamento al mondo dellavoro (stage, formazione non universitaria, ecc.) e il loroinserimento nel mercato del lavoro. Il numero di immatricolatiall'universita' e' superiore alla media provinciale e regionale. Irisultati raggiunti dagli studenti immatricolati all'universita'sono molto positivi (la mediana dei crediti conseguiti daidiplomati dopo 1 e 2 anni di universita' e' superiore a 40 su 60).

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoI dati sull’orientamento verso l’università indicano un ottimo successo degli studenti in uscita nell’affrontare il percorsosuccessivo. I feedback sul merito evidenziano che gli studenti sono forniti di validissimi strumenti per affrontare il gradosuccessivo di istruzione. Sebbene non tutti seguano il consiglio orientativo, si rileva comunque il successo scolastico di quasitutti gli studenti orientati nel 1 ciclo verso questo tipo di studi

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3A Processi - Pratiche educative e didattiche 3A.1 Curricolo, progettazione e valutazione

Subarea: Curricolo e offerta formativa

Subarea: Progettazione didattica

Subarea: Valutazione degli studenti

Domande GuidaA partire dai documenti ministeriali di riferimento, in che modo il curricolo di istituto risponde ai bisogni formativi degli studentie alle attese educative e formative del contesto locale?

La scuola ha individuato quali traguardi di competenza gli studenti nei diversi anni dovrebbero acquisire? Vengono individuateanche le competenze trasversali (es. educazione alla cittadinanza, competenze sociali e civiche)?

Gli insegnanti utilizzano il curricolo definito dalla scuola come strumento di lavoro per la loro attivita'?

Le attivita' di ampliamento dell'offerta formativa sono progettate in raccordo con il curricolo di istituto?

Vengono individuati in modo chiaro gli obiettivi e le abilita'/competenze da raggiungere attraverso i progetti di ampliamentodell'offerta formativa?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Nell’ultimo triennio i docenti hanno lavorato per individuare itraguardi di competenze minimi per discipline, per tutte leclassi. È in fase di sviluppo l’organizzazione relativa allecompetenze trasversali e la loro declinazione. È stataindividuata la necessità della dimensione orizzontale dellaprogettazione che costituirà una delle sfide dei prossimi anni,con il raffronto degli esiti fra classi parallele. L’ampliamentodell’O.F. è strutturata sulla base dei bisogni formativi deglistudenti e quelle del contesto locale, è elaborata sulla base delcurricolo di istituto e si struttura in offerta ordinaria eaggiuntiva. Gli obiettivi e le competenze connesse ai progettivengono chiaramente identificati, anche attraverso schedeoperative comuni

La maggioranza dei docenti ha ancora difficoltà a lavorare inun’ottica ”di Istituto”, mentre è ben radicato il lavoro comuneper ambiti disciplinari ma non per dipartimenti. Ad una primaanalisi il lavoro di classe sembra procedo nell’ottica di unaprogettazione prevalentemente autoreferenziale, mentre unaparte, seppur contenuta di docenti, mostra interesse per lavoriorientati verso percorsi di progettazione per competenze a fortetrasversalità.L’utilizzo di schede di progettazione ha minimizzato ma nondel tutto risolto l’individuazione chiara e misurabile degliobiettivi e delle abilità/competenze da raggiungere. Troppospesso la progettazione è condizionata dalla difficoltà nelreperimento dei supporti finanziari per le attività extracurricolo.

Domande GuidaNella scuola vi sono strutture di riferimento (es. dipartimenti) per la progettazione didattica?

I docenti effettuano una programmazione periodica comune per ambiti disciplinari e/o classi parallele? Per quali discipline? Perquali ordini/indirizzi di scuola?

In che modo avviene l'analisi delle scelte adottate e la revisione della progettazione?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Nell’Istituto sono presenti i dipartimenti disciplinari, cheoperano prevalentemente nella prima parte dell’anno. Il lavoroper classi parallele non è avviato in modo sistematico, ma sistanno gettando le basi per operare in tal senso. Seppurel'analisi delle scelte adottate e la revisione della progettazione èsentita, la sistematizzazione delle azioni è in corso diprogettazione

Resta da meglio definire la programmazione per dipartimentidisciplinari orientata alle competenze, la programmazione perclassi parallele e quella per competenze all’interno dei Consiglidi classe. Appare decisamente carente la progettazione dimoduli o unità didattiche per il potenziamento e/o il recuperodelle competenze per gruppi di alunni. La necessità diprocedere in tal senso è ben presente alla gran parte dei docenti,che pure mostrano titubanza verso nuove prassi non troppoconosciute, seppur abbiano anche lavorato in tal senso seppur inmodo non sistemico o legato all’attivazione di progettualitàspecifiche

Domande GuidaQuali aspetti del curricolo sono valutati?

Gli insegnanti utilizzano criteri comuni di valutazione per i diversi ambiti/discipline? In quali discipline, indirizzi o ordini discuola e' piu' frequente l'uso di criteri comuni di valutazione e in quali invece vengono meno utilizzati?

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La scuola utilizza prove strutturate per classi parallele costruite dagli insegnanti? Per quali discipline? Per quali classi? Sonoadottati criteri comuni per la correzione delle prove?

Nella scuola vengono utilizzati strumenti quali prove di valutazione autentiche o rubriche di valutazione? Quanto e' diffuso illoro utilizzo?

La scuola progetta e realizza interventi didattici specifici a seguito della valutazione degli studenti?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)I criteri di valutazione sono riportati in un regolamento, chericomprende anche quelli relativi al comportamento. Lerubriche di valutazione non sono ancora in uso, sebbene sistiano iniziando a porre le basi per lavorare in tal senso ilprossimo anno. Compatibilmente alle risorse disponibili lascuola organizza specifici interventi didattici extracurricolo, manella gran parte dei casi si interviene a livello di organizzazionedelle ore curricolari

I criteri di valutazione necessitano di una definizione piùpuntuale, e andrebbero meglio raccordati fra i 3 periodi (2bienni ed anno finale), e questo per evitare gli scenari cheregolarmente si presentano per alcuni alunni nel passaggio. Itest iniziali e finali vanno strutturati con una precisa definizionedelle modalità di valutazione degli esiti. È auspicabile entro 2anni prevedere un monitoraggio anche nel periodo intermedio.Gli interventi didattici specifici, pur presenti, vanno megliostrutturati, prevedendo azioni in tal senso anche all’interno del20% della flessibilità del curricolo. Come già evidenziato ènecessaria la costruzione di rubriche di valutazioneNon esiste ancora la definizione dei criteri legati allavalutazione degli alunni BES

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di Valutazione

Criterio di qualità: La scuola propone un curricolo aderentealle esigenze del contesto, progetta attivita' didattiche

coerenti con il curricolo, valuta gli studenti utilizzandocriteri e strumenti condivisi.

Situazione della scuola

La scuola non ha elaborato un proprio curricolo, oppure si e'limitata a riportare nel POF i criteri presenti nei documentiministeriali di riferimento senza rielaborarli. Non sono statidefiniti profili di competenze che gli studenti dovrebberoacquisire nelle varie discipline. Le attivita' di ampliamentodell'offerta formativa non sono presenti, oppure sono presentima non sono coerenti con il progetto formativo di scuola e gliobiettivi e le abilita'/competenze da raggiungere non sonodefiniti in modo chiaro. Non sono definiti obiettivi diapprendimento comuni per classi parallele o per ambitidisciplinari. Non sono utilizzati criteri di valutazione estrumenti di valutazione comuni, oppure i criteri di valutazionee gli strumenti di valutazione comuni sono utilizzati solo dapochi insegnanti o per poche discipline.

1 - Molto critica

2 -

La scuola ha definito alcuni aspetti del proprio curricolo,rimandando per gli altri aspetti a quanto previsto nei documentiministeriali di riferimento. La definizione dei profili dicompetenza per le varie discipline e anni di corso e' dasviluppare in modo piu' approfondito. Le attivita' diampliamento dell'offerta formativa sono per lo piu' coerenti conil progetto formativo di scuola. La definizione degli obiettivi edelle abilita'/competenze da raggiungere deve essere migliorata.Ci sono referenti per la progettazione didattica e/o lavalutazione degli studenti e dipartimenti disciplinari, anche se ilpersonale interno e' coinvolto in misura limitata. Laprogettazione didattica periodica viene condivisa da un numerolimitato di docenti. I docenti fanno riferimento a criteri divalutazione comuni definiti a livello di scuola, anche se solo inalcuni casi utilizzano prove standardizzate comuni per lavalutazione. La progettazione di interventi specifici a seguitodella valutazione degli studenti non viene effettuata in manierasistematica.

3 - Con qualche criticita'

4 -

La scuola ha elaborato un proprio curricolo a partire daidocumenti ministeriali di riferimento. Sono stati definiti i profilidi competenze per le varie discipline e anni di corso. Le attivita'di ampliamento dell'offerta formativa sono inserite nel progettoeducativo di scuola. Gli obiettivi e le abilita'/competenze daraggiungere con queste attivita' sono definiti in modo chiaro.Nella scuola sono presenti referenti e/o gruppi di lavoro sullaprogettazione didattica e/o la valutazione degli studenti edipartimenti disciplinari cui partecipa un buon numero diinsegnanti. La progettazione didattica periodica viene effettuatain modo condiviso per ambiti disciplinari e coinvolge un buonnumero di docenti di varie discipline e di piu' indirizzi e ordinidi scuola. La scuola utilizza forme di certificazione dellecompetenze. I docenti utilizzano regolarmente alcuni strumenticomuni per la valutazione e hanno momenti di incontro percondividere i risultati della valutazione. La progettazione diinterventi specifici a seguito della valutazione degli studenti e'una pratica frequente ma andrebbe migliorata.

5 - Positiva

6 -

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La scuola ha elaborato un proprio curricolo a partire daidocumenti ministeriali di riferimento, declinando le competenzedisciplinari e trasversali per i diversi anni di corso, che gliinsegnanti utilizzano come strumento di lavoro per laprogrammazione delle attivita' didattiche. Il curricolo sisviluppa a partire dalle caratteristiche del contesto e dei bisogniformativi della specifica utenza. Le attivita' di ampliamentodell'offerta formativa sono bene integrate nel progetto educativodi istituto. Tutte le attivita' presentano una definizione moltochiara degli obiettivi e delle abilita'/competenze da raggiungere.Nella scuola sono presenti referenti e/o gruppi di lavoro sullaprogettazione didattica e/o la valutazione degli studenti edipartimenti disciplinari; i docenti sono coinvolti in manieradiffusa. Gli insegnanti condividono obiettivi di apprendimentospecifici ed effettuano sistematicamente una progettazionedidattica condivisa. La scuola utilizza forme di certificazionedelle competenze. I docenti utilizzano criteri di valutazionecomuni e usano strumenti diversificati per la valutazione deglistudenti (prove strutturate, rubriche di valutazione, ecc.).L'utilizzo di prove strutturate comuni e' sistematico e riguardala maggior parte degli ambiti disciplinari e tutti gliindirizzi/ordini di scuola. I docenti regolarmente si incontranoper riflettere sui risultati degli studenti. C'e' una forte relazionetra le attivita' di programmazione e quelle di valutazione deglistudenti. I risultati della valutazione degli studenti sono usati inmodo sistematico per ri?orientare la programmazione eprogettare interventi didattici mirati.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLa scuola ha impostato il proprio lavoro in modo fattivo, con un grande sforzo da parte dei docenti, la gran parte con unanotevole anzianità di servizio e/o anagrafica che ha reso più complesso il ripensarsi e ripensare ad un modo differente diorganizzare l’azione didattica (senza con ciò metterne in dubbio la validità e l’onestà intellettuale dei docenti). Va quindiapprezzato lo sforzo, dopo una iniziale diffidenza, a riorganizzarsi in senso professionale da parte di tutti. Resta da mettere aregime il sistema delle competenze disciplinari ben declinate soprattutto con riferimento a quelle trasversali. Va ampliata la basedei docenti che lavorano in sinergia, con modalità ed obiettivi comuni, flessi sulla base delle singole realtà classe. L’esigenza diprove strutturate comuni e la riflessione sui relativi esiti è sentita ancora come adempimento formale da parte di una parte deidocenti, e necessita di una migliore condivisione sostanziale, più che formale. È necessario utilizzare i risultati della valutazionedegli studenti in modo sistematico per riorientare la programmazione e progettare interventi didattici mirati Non ancora a regimela valutazione comune

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3A.2 Ambiente di apprendimento

Subarea: Dimensione organizzativa

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Subarea: Dimensione metodologica

Subarea: Dimensione relazionale

Domande GuidaIn che modo la scuola cura gli spazi laboratoriali (individuazione di figure di coordinamento, aggiornamento dei materiali, ecc.)?Gli studenti hanno pari opportunita' di fruire degli spazi laboratoriali (ci sono sedi, indirizzi o sezioni che vi accedono in misuraminore)?

In che modo la scuola cura la presenza di supporti didattici nelle classi (biblioteca di classe, computer, materiali per le attivita'scientifiche, materiali per le attivita' espressive, ecc.)?

In che modo la scuola cura la gestione del tempo come risorsa per l'apprendimento? L'articolazione dell'orario scolastico e'adeguata alle esigenze di apprendimento degli studenti? La durata delle lezioni risponde alle esigenze di apprendimento deglistudenti?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La scuola sta ripensando la sua organizzazione logistica. Si stavalutando l’elaborazione di un progetto in cui venga a decaderel’idea di Aula fissa a favore della individuazione di spazispecifici, nei quali si muovano gli alunni a secondadell’organizzazione oraria e didattica piuttosto che il docente.Le aule sono organizzate in senso tradizionale. Son tutte dotatedi LIM e cablate. Sono presenti alcune aule specifiche, chepotrebbero essere utilizzate in modo più intensivo.Esistono alcune figure deputate alla cura ed organizzazionedegli spazi, ma la loro attività è stata esplicitata più in sensogestionale dell’esistente più che di organizzativo e propositivo(miglioramenti e acquisizione di nuovi supporti materiali otecnologici nel senso di software).La durata delle lezioni in senso orario è un fattore nonvalutabile né in senso positivo né negativo; su detto aspetto nonsi è infatti mai concentrata l’attenzione dei docenti. La Scuoladifferenzia, l’offerta formativa articolando l’orario di 27/30 oresu 5 o 6 giorni, determinando una sesta ora di durata di 50’

L’organizzazione della scuola è parzialmente carentenell’allestimento degli spazi e nella programmazionesistematica del loro uso. Come già evidenziato i supportididattici sono insufficienti, in parte obsoleti e non è presente lacultura della organizzazione settoriale dello spazio aula. Si staavviando una puntuale ricognizione dei beni e della lorofunzionalità ed adeguatezza. Si è iniziato un ripensamento del“dove” le attività didattiche si svolgono in funzione del “cosa” edel “come” si debba portare avanti la realizzazione dellelezioni.Anche la strutturazione del tempo come risorsa diapprendimento va pensato ex novo, in relazione alle attività viavia programmate. I rientri pomeridiani sono ancora troppospesso utilizzati per attività. Non è adottata nessuna flessibilitàoraria diversa dalla cadenza ora didattica (60’) , tranne la sestaora di durata di 50’

Domande GuidaLa scuola promuove l'utilizzo di modalita' didattiche innovative?

La scuola promuove la collaborazione tra docenti per la realizzazione di modalita' didattiche innovative?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)I docenti dell’intero Istituto hanno partecipato ad alcunipercorsi di formazione in merito a nuove modalità didattiche. Idocenti hanno seguito e stanno ancora seguendo percorsirelativi all’uso delle nuove tecnologie con particolareriferimento all’uso delle LIM, di cui sono dotate tutte le aule. IDipartimenti sono occasioni di promozione degli interscambifra docenti su modalità didattiche. L’Istituto favorisce lapartecipazione dei docenti a percorsi di formazione organizzateda Enti accreditati, dall’Università o comunque riconosciuti alivello di USR Sardegna

Il gruppo di docenti coinvolti ed interessati alle innovazionididattiche e metodologiche, seppur in lieve crescita, è limitato epermane fondamentalmente costituito sempre dalle stessepersone. Sarà necessario lavorare su una miglior moral suasionsoprattutto nei confronti di alcuni docenti, generalmente over 55e con una considerevole anzianità di servizio, che sembranomeno motivati verso nuovi percorsi didattici. Andrannointensificate le attività dei Dipartimenti, habitat ideali per loscambio di idee e per la costruzione di nuove proposte. Dovràessere dato maggior impulso alla documentazione di tipoprogettuale da condividere su un’area riservata del sito webscolastico

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3.2.d.4 Ore di assenza degli studenti

3.2.d.4 Ore di assenza degli studenti 2014-2015

Indirizzo I anno di corso II anno di corso III anno di corso IV anno di corso

CAPS050007 Liceo Scientifico 69,7 81,3 112,8 98,2

CAGLIARI 74,9 90,0 106,1 117,0

SARDEGNA 72,1 85,0 96,9 105,0

ITALIA 63,4 69,5 80,5 87,9

Domande GuidaIn che modo la scuola promuove la condivisione di regole di comportamento tra gli studenti?

In caso di comportamenti problematici da parte degli studenti quali azioni promuove la scuola? Queste azioni sono efficaci?

La scuola adotta strategie specifiche per la promozione delle competenze sociali (es. assegnazione di ruoli e responsabilita',attivita' di cura di spazi comuni, sviluppo del senso di legalita' e di un'etica della responsabilita', collaborazione e lo spirito digruppo, ecc.)? Queste attivita' coinvolgono gli studenti di tutte le sezioni, ordini di scuola, plessi o indirizzi di scuola?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La scuola è dotata di un nuovo regolamento che vienesocializzato agli studenti e commentato in classe dai docenti. Igenitori vengono invitati a consultarlo sul sito istituzionale, inmodo da acquisirlo e sostenere la scuola nel farlo rispettare, inun patto di mutua solidarietà. Il regolamento è strutturato sulsuggerimento di comportamenti costruttivi e corretti e sulladissuasione rispetto alla non osservanza delle norme diconvivenza e rispetto, piuttosto che su un insieme di regole danon trasgredire. La scuola notificherà con comunicazione scrittale note disciplinari, che vengono ritirate personalmente daigenitori ed inserite nel fascicolo degli alunni. Nei casi previstidal regolamento vengono convocati i consigli disciplinari, le cuisanzioni possono prevedere nei casi più gravi e con motivazioniadeguate l’allontanamento dalle lezioni, ma più spesso vengonoirrogate sanzioni alternative volte a “risarcire” l’Istituzione deidanni arrecati da comportamenti inadeguati degli studenti, conil consenso delle famiglie. Ove necessario si coinvolgono iservizi sociali per il supporto alle famiglie impossibilitate adagire in modo incisivo ed efficace sui ragazzi/e. Tutti glistudenti son chiamati a vario titolo a rendersi co-responsabilidel rispetto degli spazi e dei beni comuni, anche se non esisteancora una sistematizzazione dell’operare in tal senso

Un eccessivo uso delle note disciplinari ha determinato inalcuni casi fenomeni di “assuefazione” da parte delle famigliedegli alunni, specie di quelli più problematici. Talvoltal’allontanamento dalle lezioni ha costituito più un vantaggio peri docenti e i compagni del trasgressore che per l’interessato, peril quale la sanzione non ha avuto il carattere costruttivoauspicato. Il regolamento necessita di una ulteriore rivisitazionenelle corrispondenza fra mancanze e sanzioni, che non possonoassumere il significato di una rigida tabella. Le famiglieandrebbero coinvolte nelle fasi di socializzazione e discussionedel regolamento all’inizio dell’anno. Andrebbero megliopromosse iniziative trasversali nell’ambito degli obiettivi dicittadinanza, con una maggiore responsabilizzazione deglialunni alle tematiche della convivenza e del rispetto. Ènecessario meglio individuare la declinazione delle sanzionialternative

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola offre un ambiente di

apprendimento innovativo, curando gli aspettiorganizzativi, metodologici e relazionali del lavoro d'aula.

Situazione della scuola

L'organizzazione di spazi e tempi non risponde alle esigenze diapprendimento degli studenti. Gli spazi laboratoriali non ci sonoo sono usati solo da una minoranza di studenti. La scuola nonincentiva l'uso di modalita' didattiche innovative, oppure questevengono adottate in un numero esiguo di classi. Le regole dicomportamento non sono definite. I conflitti non sono gestiti osono gestiti ricorrendo a modalita' non efficaci.

1 - Molto critica

2 -

L'organizzazione di spazi e tempi risponde solo parzialmentealle esigenze di apprendimento degli studenti. Gli spazilaboratoriali sono usati, anche se in misura minore rispetto alleloro potenzialita'. La scuola incentiva l'utilizzo di modalita'didattiche innovative, anche se limitatamente ad alcuni aspetti oad alcune discipline o anni di corso. Le regole dicomportamento sono definite, ma sono condivise in mododisomogeneo nelle classi. I conflitti sono gestiti, anche se nonsempre le modalita' adottate sono efficaci.

3 - Con qualche criticita'

4 -

L'organizzazione di spazi e tempi risponde alle esigenze diapprendimento degli studenti. Gli spazi laboratoriali sono usatida un buon numero di classi. La scuola incentiva l'utilizzo dimodalita' didattiche innovative. Gli studenti lavorano in gruppi,utilizzano le nuove tecnologie, realizzano ricerche o progetti.La scuola promuove le competenze trasversali attraverso larealizzazione di attivita' relazionali e sociali. Le regole dicomportamento sono definite e condivise nelle classi. I conflitticon gli studenti sono gestiti in modo efficace.

5 - Positiva

6 -

L'organizzazione di spazi e tempi risponde in modo ottimalealle esigenze di apprendimento degli studenti. Gli spazilaboratoriali sono usati con frequenza elevata in tutte le classi.La scuola promuove l'utilizzo di modalita' didattiche innovative.Gli studenti lavorano in gruppi, utilizzano le nuove tecnologie,realizzano ricerche o progetti come attivita' ordinarie in classe.La scuola promuove le competenze trasversali attraverso larealizzazione di attivita' relazionali e sociali che vedono lapartecipazione attiva degli studenti. Le regole dicomportamento sono definite e condivise in tutte le classi. Iconflitti con gli studenti sono gestiti in modo efficace,ricorrendo anche a modalita' che coinvolgono gli studentinell'assunzione di responsabilita'.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoSeppur l’organizzazione di spazi e tempi risponda solo parzialmente alle esigenze di apprendimento degli studenti e gli spazilaboratoriali siano usati in misura minore rispetto alle loro potenzialità, i docenti si mostrano in buona parte sensibili all'utilizzodi modalità didattiche innovative, anche se limitatamente ad alcuni aspetti e/o ad alcune discipline. È prevista la modalità dilavoro in gruppi, utilizzando nuove tecnologie per realizzare ricerche, progetti e manufatti da parte degli studenti, seppure questepratiche non siano adottate sistematicamente in tutte le class. La scuola ha attivato la promozione delle competenze trasversaliattraverso la realizzazione di attività relazionali e sociali, ma i percorsi vanno meglio definiti. Le regole di comportamento sonodefinite e condivise nelle classi. I conflitti con gli studenti sono gestiti anche se non sempre le modalità adottate sono efficaci

SNV - Scuola: CAPS050007 prodotto il :07/07/2016 12:34:39 pagina 39

3A.3 Inclusione e differenziazione

Subarea: Inclusione

Subarea: Recupero e potenziamento

Domande GuidaLa scuola realizza attivita' per favorire l'inclusione degli studenti con disabilita' nel gruppo dei pari? Queste attivita' riescono afavorire l'inclusione degli studenti con disabilita'?

Gli insegnanti curricolari e di sostegno utilizzano metodologie che favoriscono una didattica inclusiva? Questi interventi sonoefficaci? Alla formulazione dei Piani Educativi Individualizzati partecipano anche gli insegnanti curricolari? Il raggiungimentodegli obiettivi definiti nei Piani Educativi Individualizzati viene monitorato con regolarita'?

In che modo la scuola si prende cura degli altri studenti con bisogni educativi speciali? I Piani Didattici Personalizzati sonoaggiornati con regolarita'?

La scuola realizza attivita' di accoglienza per gli studenti stranieri da poco in Italia? Questi interventi riescono a favorirel'inclusione degli studenti stranieri?

La scuola realizza percorsi di lingua italiana per gli studenti stranieri da poco in Italia? Questi interventi riescono a favorire ilsuccesso scolastico degli studenti stranieri?

La scuola realizza attivita' su temi interculturali e/o sulla valorizzazione delle diversita'? Qual e' la ricaduta di questi interventisulla qualita' dei rapporti tra gli studenti?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La scuola pone in essere le azioni previste dal quadro normativoper gli alunni DSA. Ciononostante i Consigli di Classe nonriescono a sviluppare pienamente le linee concordate. I PDP e iPEI vengono elaborati nei tempi previsti dalla normativa. Glialunni con altri BES sono attentamente considerati, ma nonsempre si è in grado di intervenire efficacemente sui processididattici, soprattutto con gli alunni stranieri appena giunti inItalia. L’inclusione sociale invece è ben supportata. Gli alunnisono sensibilizzati nei confronti dei bisogni dei loro compagniin difficoltà, e l’inclusione nei gruppi sociali e l’azione ditutoring nei confronti degli studenti BES e attuata in modogeneralizzato. Le tematiche interculturali sono progettate edattuate, anche con progetti finanziati dal MIUR

Non sempre i docenti di classe sono in grado di supportare glialunni con bisogni educativi speciali. Sarebbe necessaria unamigliore e più specifica preparazione dei docenti per gestiregruppi classe eterogenei e queste tipologie di alunni. Talvolta leazioni di supporto a tutte queste varietà di studenti sono legatealle singole sensibilità e/o competenze professionali. Unagrande lacuna è data dalle difficoltà di porre in essere percorsidi L2 per stranieri, che devono essere affidati a mediatoriprovenienti dall’esterno che risultano spesso in numeroinsufficiente, a causa anche della mancanza di fondi perretribuire dette figure. Altra criticità riguarda gli alunni DSA.La scuola favorisce la partecipazione dei docenti a corsi diformazione, ma molti tra loro, nonostante le raccomandazioni egli intenti declinati a livello di team didattico, non riescono amettere in pratica le strategie concordate. Questo determina unsenso di frustrazione negli alunni e di scontento nelle famiglie.Di contro gli studenti vengono costantemente sensibilizzati neiconfronti dei compagni in difficoltà per favorirne l’inclusione,come sopra riportato

3.3.b Attivita' di recupero

3.3.b.1 Corsi di recupero organizzati dalle scuole

3.3.b.1 Corsi di recupero organizzati dalle scuole 2014-2015

Num.Tot.Corsi Attivi Num.Tot.Ore Corsi

CAPS050007 0 0

Totale Istituto 0 0

CAGLIARI 6,9 71,3

SARDEGNA 5,8 57,6

ITALIA 6,5 58,3

SNV - Scuola: CAPS050007 prodotto il :07/07/2016 12:34:39 pagina 40

Domande GuidaQuali gruppi di studenti presentano maggiori difficolta' di apprendimento?

Quali interventi sono realizzati per rispondere alle difficolta' di apprendimento degli studenti?

Sono previste forme di monitoraggio e valutazione dei risultati raggiunti dagli studenti con maggiori difficolta'?

Gli interventi che la scuola realizza per supportare gli studenti con maggiori difficolta' sono efficaci?

In che modo la scuola favorisce il potenziamento degli studenti con particolari attitudini disciplinari?

Gli interventi di potenziamento realizzati sono efficaci?

Nel lavoro d'aula quali interventi individualizzati in funzione dei bisogni educativi degli studenti vengono utilizzati?

Quanto e' diffuso l'utilizzo di questi interventi nelle varie classi della scuola?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Ad eccezione degli studenti BES, per i quali è già stato stilato lospecifico inquadramento, la scuola promuove l’identificazionedegli studenti con difficoltà di apprendimento. Si cerca didiscriminare fra difficoltà nel metodo e quelle piùspecificatamente cognitive legate alle competenze. Ilmonitoraggio avviene a livello di team classe, ma non esiste unaprocedura sistematizzata. Anche l’identificazione degli alunnidi target alto avviene a livello di team classe. La progettazionespecifica non avviene in modo codificato, seppur presente.Gli interventi individualizzati sono attuati creando gruppi dilavoro all’interno delle classi con funzioni di tutoring da partedegli studenti più competenti, differenziando i compiti assegnatiin ambito classe e a casa.

La rilevazione degli studenti con difficoltà e di quelli conprestazioni alte e la strutturazione delle relative azioni disupporto non sono codificate a livello di protocolli di Istituto;tale fatto influisce sulla loro efficacia. Alcuni docentievidenziano difficoltà nella gestione in ambito curricolare digruppi eterogenei di studenti. Le pratiche sembrano più efficaciquando realizzate in ambito extracurricolare, anche se apparedeficitaria la progettazione e realizzazione di azioni per gruppiomogenei extraclasse. Gli strumenti di rilevazione degli esitisono deboli e necessitano di migliore puntualizzazione

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola cura l'inclusione degli studenti

con bisogni educativi speciali, valorizza le differenzeculturali, adegua l'insegnamento ai bisogni formativi di

ciascun allievo attraverso percorsi di recupero epotenziamento.

Situazione della scuola

Le attivita' realizzate dalla scuola sono insufficienti a garantirel'inclusione degli studenti che hanno specifici bisogni formativi.La scuola non dedica sufficiente attenzione ai temiinterculturali. La differenziazione dei percorsi didattici infunzione dei bisogni educativi degli studenti e' assente oinsufficiente, oppure singoli insegnanti realizzano percorsidifferenziati in poche classi, senza forme di coordinamentodelle attivita' a livello di scuola.

1 - Molto critica

2 -

Le attivita' realizzate dalla scuola per gli studenti chenecessitano di inclusione sono sufficienti. La qualita' degliinterventi didattici per gli studenti che necessitano di inclusionee' in generale accettabile, ma ci sono aspetti da migliorare. Gliobiettivi educativi per questi studenti sono scarsamente definitie il loro raggiungimento non viene monitorato. La scuola dedicaun'attenzione appena sufficiente ai temi interculturali. Ladifferenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisognieducativi degli studenti e' sufficientemente strutturata a livellodi scuola, ma andrebbe migliorata. Gli obiettivi educativi sonopoco specifici e non sono presenti forme di monitoraggio evalutazione per verificarne il raggiungimento. Gli interventiindividualizzati nel lavoro d'aula sono poco diffusi a livello discuola.

3 - Con qualche criticita'

4 -

Le attivita' realizzate dalla scuola per gli studenti chenecessitano di inclusione sono efficaci. In generale le attivita'didattiche sono di buona qualita', anche se ci sono aspetti chepossono essere migliorati. Il raggiungimento degli obiettiviprevisti per gli studenti che necessitano di inclusione sonocostantemente monitorati. La scuola promuove il rispetto delledifferenze e della diversita' culturale. La differenziazione deipercorsi didattici in funzione dei bisogni educativi deglistudenti e' piuttosto strutturata a livello di scuola. Gli obiettivieducativi sono definiti e sono presenti modalita' di verifica degliesiti, anche se non in tutti i casi. Gli interventi realizzati sonoefficaci per un buon numero di studenti destinatari delle azionidi differenziazione. Gli interventi individualizzati nel lavorod'aula sono piuttosto diffusi a livello di scuola.

5 - Positiva

6 -

Nelle attivita' di inclusione sono attivamente coinvolti diversisoggetti (docenti curricolari, di sostegno, tutor, famiglie, entilocali, associazioni) compreso il gruppo dei pari. Le attivita'didattiche per gli studenti che necessitano di inclusione sono dibuona qualita'. Il raggiungimento degli obiettivi previsti per glistudenti che necessitano di inclusione sono costantementemonitorati e a seguito di cio', se necessario, gli interventivengono rimodulati. La scuola promuove efficacemente ilrispetto delle diversita'. La differenziazione dei percorsididattici in funzione dei bisogni educativi degli studenti e' benstrutturata a livello di scuola; le attivita' rivolte ai diversi gruppidi studenti raggiungono tutti i potenziali destinatari. Gliobiettivi educativi sono ben definiti e sono adottate modalita' diverifica degli esiti. Gli interventi realizzati sono efficaci per lamaggioranza degli studenti destinatari delle azioni didifferenziazione. In tutta la scuola gli interventi individualizzatisono utilizzati in maniera sistematica nel lavoro d'aula.

7 - Eccellente

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Motivazione del giudizio assegnatoLe problematiche e le azioni della scuola per gli studenti che necessitano di inclusione sono presenti anche se vanno megliomesse a regime le azioni. La risposta della scuola è molto differente in termini di qualità' degli interventi didattici. Le pratichesono generalmente accettabili. La definizione degli obiettivi educativi per questi studenti è fortemente dipendente dal corpodocente del team classe e il monitoraggio degli obiettivi conseguiti non è sistematizzato, seppur presente. La scuola dedica unabuona attenzione ai temi interculturali, per cui mostra una buona sensibilità anche se la realizzazione degli interventi è a voltedifficoltosa. La differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisogni educativi degli studenti e' delineata a grandi linee alivello di scuola, ma andrebbe migliorata nello specifico. Gli obiettivi educativi necessitano talvolta di migliore definizione e nonsono presenti forme di monitoraggio e valutazione per verificarne il raggiungimento. Gli interventi individualizzati nel lavorod'aula sono presenti, anche se non unanimemente attuati

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3A.4 Continuita' e orientamento

Subarea: Continuita'

Subarea: Orientamento

Domande GuidaGli insegnanti di ordini di scuola diversi si incontrano per parlare della formazione delle classi?

Quali azioni realizza la scuola per garantire la continuita' educativa per gli studenti nel passaggio da un ordine di scuola all'altro?

La scuola monitora i risultati degli studenti nel passaggio da un ordine di scuola all'altro?

Gli interventi realizzati per garantire la continuita' educativa sono efficaci?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La Scuola ormai opera a regime con azioni di continuità conquasi tutti gli istituti del territorio. Il passaggio con l’ordineinferiore viene curato durante l’intero anno scolastico, con inparticolare azioni di accoglienza all’avvio delle lezioni, incontricon le famiglie nel periodo delle iscrizioni e al terminedell’anno scolastico. Molti i progetti a riguardo che vedonoimpegnati docenti dell’Istituto. Sono favoriti gli open day perfar prendere ai futuri iscritti confidenza anche con i luoghi dellascuola che frequenteranno. Le azioni della scuola sono varie eben impostate

Permane una certa resistenza da parte di alcuni docenti a“sacrificare” ore di attività didattica per le azioni diorientamento. L’orientamento verso l’Università va ripensato intermini di contenuti

Domande GuidaLa scuola realizza percorsi di orientamento per la comprensione di se' e delle proprie inclinazioni? Quali classi sono coinvolte?Questi percorsi coinvolgono tutte le sezioni/plessi della scuola?

La scuola realizza attivita' di orientamento finalizzate alla scelta del percorso scolastico/universitario successivo? Queste attivita'coinvolgono le realta' scolastiche/universitarie significative del territorio?

La scuola realizza attivita' di orientamento al territorio e alle realta' produttive e professionali?

La scuola organizza incontri/attivita' rivolti alle famiglie sulla scelta del percorso scolastico/universitario successivo?

Le attivita' di orientamento coinvolgono tutte le sezioni/plessi della scuola?

La scuola monitora quanti studenti seguono il consiglio orientativo? I consigli orientativi della scuola sono seguiti da un elevatonumero di famiglie e studenti?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Come già detto sopra, la Scuola organizza azioni diorientamento, strettamente collegate alla continuità, per unascelta consapevole dei percorsi successivi. Il territorio vienestudiato per conoscerne l’offerta formativa in termini diUniversità ma anche di inserimento nel mondo del lavoro. Glistudenti partecipano alle iniziative promosse dall’Ateneo diCagliari a riguardo

L’orientamento è ancora troppo strutturato come panoramicadelle Scuole dell’ordine successivo, più che comeindividuazione e convogliamento delle naturali inclinazioni epotenzialità dell’alunno. La conoscenza dell’offerta formativasuccessiva dovrebbe iniziare a partire dal penultimo anno, condei progetti mirati anche all’osservazione dell’alunno di fronteal fare, pensare, elaborare nei contesti e specificità legati allefuture scelte. Il dialogo scuola famiglia dovrebbe essereincoraggiato, con momenti di confronto formali e strutturati.Anche il modello di certificazione delle competenze andrebbeinnovato

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola garantisce la continuita' dei

percorsi scolastici e cura l'orientamento personale,scolastico e professionale degli studenti.

Situazione della scuola

Le attivita' di continuita' e/o di orientamento sono assenti oinsufficienti, oppure singoli insegnanti realizzano attivita' dicontinuita' e/o orientamento limitatamente ad alcune sezioni,senza forme di coordinamento a livello di scuola.

1 - Molto critica

2 -

Le attivita' di continuita' presentano un livello di strutturazionesufficiente anche se sono prevalentemente orientate allaformazione delle classi. Le attivita' di orientamentocoinvolgono almeno tutte le classi finali. La qualita' delleattivita' proposte agli studenti e' in genere accettabile, anche seper lo piu' limitate a presentare i diversi istitutiscolastici/indirizzi di scuola superiore/corsi di studiouniversitari. La scuola non monitora i risultati delle proprieazioni di orientamento.

3 - Con qualche criticita'

4 -

Le attivita' di continuita' sono ben strutturate. La collaborazionetra i docenti di ordini di scuola diversi e' consolidata. La scuolarealizza diverse attivita' finalizzate ad accompagnare glistudenti nel passaggio da un ordine di scuola all'altro. Leattivita' di orientamento sono ben strutturate e coinvolgonoanche le famiglie. La scuola realizza percorsi finalizzati allaconoscenza di se' e delle proprie attitudini. Gli studentidell'ultimo anno e le famiglie, oltre a partecipare allepresentazioni delle diverse scuole/indirizzi di studiouniversitario, sono coinvolti in attivita' organizzate nelle scuoledell'ordine successivo o nelle universita'. La scuola realizzaattivita' di orientamento alle realta' produttive e professionalidel territorio. La scuola monitora i risultati delle proprie azionidi orientamento; un buon numero di famiglie e studenti segue ilconsiglio orientativo della scuola.

5 - Positiva

6 -

Le attivita' di continuita' sono organizzate in modo efficace. Lacollaborazione tra docenti di ordini di scuola diversi e' benconsolidata e si concretizza nella progettazione di attivita' pergli studenti finalizzate ad accompagnarli nel passaggio tra unordine di scuola e l'altro / all'universita'. La scuola predisponeinformazioni articolate sul percorso scolastico dei singolistudenti e monitora gli esiti degli studenti nel passaggio da unordine di scuola all'altro. La scuola realizza azioni diorientamento finalizzate a far emergere le inclinazioniindividuali che coinvolgono piu' classi, non solo quelledell'ultimo anno. Inoltre propone attivita' mirate a far conoscerel'offerta formativa presente sul territorio, anche facendosvolgere attivita' didattiche nelle scuole/universita' del territorio.La scuola ha compiuto una buona analisi delle inclinazioniindividuali/attitudini degli studenti, tenendo conto diinformazioni degli anni precedenti sulla propria popolazionestudentesca e ha raccolto informazioni sui bisogni formativi delterritorio. Le attivita' di orientamento sono ben strutturate epubblicizzate e coinvolgono anche le famiglie. La scuolamonitora i risultati delle proprie azioni di orientamento; lastragrande maggioranza delle famiglie e degli studenti segue ilconsiglio orientativo della scuola.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLa scuola ha rafforzato le azioni di continuità al suo interno e nei rapporti con gli altri istituti cittadini e dell’area vasta.. Lascuola si pone nell’ottica di sperimentare sulla certificazione delle competenze al termine dell’obbligo formativo, per un piùefficace raccordo fra la Scuola Secondaria e l’Università e/o il mondo del lavoro. È auspicabile la formulazione anche di unconsiglio orientativo, con l’inclusione anche dell’opinione dello studente, opportunamente motivata.. L’orientamento in uscitaverso l’Università è realizzato in raccordo con i referenti della Didattica

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3B Processi - Pratiche gestionali e organizzative 3B.5 Orientamento strategico e organizzazione della scuola

Subarea: Missione e obiettivi prioritari

Subarea: Controllo dei processi

Subarea: Organizzazione delle risorse umane

Domande GuidaLa missione dell'istituto e le priorita' sono definite chiaramente?

La missione dell'istituto e le priorita' sono condivise all'interno della comunita' scolastica? Sono rese note anche all'esterno,presso le famiglie e il territorio?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)L’istituto ha individuato in modo chiaro l’assetto didatticoverso cui tendere, le sue priorità e le linee di sviluppo. Lacomunicazione con le famiglie è sempre più chiara, sia tramiteil sito web che con gli incontri in presenza. Le iniziative sonopubblicizzate tramite l’affissione di cartelli all’ingresso di ognicaseggiato, che vanno a scandire i momenti importanti nellavita della scuola, sia per il funzionamento che per i momentiistituzionali di incontro. Il ruolo dei rappresentanti negliOO.CC. è ancora sentito, seppur con i limiti legati all’attualeassetto normativo. Il rapporto con il mondo delle Istituzioni èpositivo, sia a livello di USR che di Enti Locali. Per quel checoncerne la condivisione interna, questa seppur soddisfacente,non è quella auspicabile e che consentirebbe un migliorfunzionamento dell’Istituto nel suo complesso

La condivisione interna appare la criticità più significativa. Unaparte del corpo docente mostra ancora molta difficoltà adoperare nell’ottica di sistema. Le ragioni sono state esaminatenel dettaglio in varie parti di questo documento: età anagrafica edi servizio elevata, una poca propensione alla rivisitazione delproprio ruolo professionale, una visione dei team/consigli diclasse come gruppi di lavoro formali più che sostanziali,consuetudini di lavoro radicate nel tempo, difficoltà a vedere illavoro nell’ottica del micro e non del macrosistema. Questodato non è in contrasto con la valutazione attribuita, in quanto ilgruppo leader (o di traino) sopperisce e sta via via coinvolgendouna fetta sempre più ampia di docenti nelle pratiche virtuose edinnovative progettate e realizzate. Va migliorata lapartecipazione dei genitori alle azioni di formazione edinformazione

Domande GuidaIn che modo la scuola pianifica le azioni per il raggiungimento dei propri obiettivi?

In che modo la scuola monitora lo stato di avanzamento per il raggiungimento degli obiettivi? Quali meccanismi e strumenti dicontrollo sono adottati?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La rilevazione dei bisogni e l’identificazione delle modalità dautilizzare sono strutturati all’interno dell’Istituto a livello dimacroaree con una programmazione sul medio periodo (3 anni).La pianificazione degli obiettivi avviene in sede di Collegio deiDocenti, sulla base delle proposte presentate dal DirigenteScolastico, quale summa di quelle emerse dai Dipartimenti,dalle riunioni con lo staff e le Funz. Strumentali. Il Consiglio diIstituto in genere recepisce quanto proposto dalla componenteinterna. Le azioni sono strutturate sulla base degli obiettivipluriennali elaborati dalla Scuola, li declina sulla base dellasituazione effettiva delle classi, delle risorse finanziarie su cuipuò contare, e ne organizza l’effettivo svolgimento.Il Monitoraggio avviene sulla base della rilevazione dellepresenze in caso di attività extracurricolo e degli esiti deglistudenti

Il sistema adottato, seppur corretto nella sua articolazione delcosa fare e del tempo di attuazione, ha i suoi limiti ancora unavolta nel diventare modalità “a regime” e strumento di lavoro ditutti. Una delle difficoltà è certamente costituita dalla incertezzaed esiguità delle risorse finanziarie utilizzabili allo scopo, chepongono dei limiti sul quanto e come fare. Alcune azioninecessitano di un miglior raccordo nella verticalizzazione. Ilmonitoraggio è carente, nel senso che non sono stati varati deglistrumenti comuni per la raccolta dei dati, il che non consente ilraffronto nel medio-lungo periodo. Poco consultata lacomponente genitori se non per tramite la rappresentanza negliOrgani Collegiali

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Subarea: Gestione delle risorse economiche

Domande GuidaC'e' una chiara divisione dei compiti (o delle aree di attivita') tra i docenti con incarichi di responsabilita'?

C'e' una chiara divisione dei compiti (o delle aree di attivita') tra il personale ATA?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)I compiti e le aree di pertinenza dei Docenti investiti diincarichi di responsabilità sono bene individuate. Nell’ultimotriennio si è pervenuti ad un quadro sostanzialmente stabiledella tipologia delle figure, delle mansioni. Alcuni docentiricoprono più di un incarico. In questo caso però le aree diinteresse sono prossime. Il Collegio dei Docenti delibera nellaprima parte dell’anno i ruoli e chi debba ricoprirli. Alcune delleattività sono affidate a Commissioni, i cui lavori avvengonosempre con la presenza del Dirigente Scolastico, che raccolgonole proposte della base per formulare le linee di azione dasottoporre ad approvazione. Le attività del personaleAmministrativo vengono declinate all’inizio di ogni anno. Neirapporti con l’utenza interna ed esterna il lavoro degli Uffici ègeneralmente adeguato.Per il personale Collaboratore scolastico (praticamente stabile) icompiti sono ben identificati e vengono raccolte all’iniziodell’anno proposte e disponibilità

La tendenza a delegare a terzi il fare, limitando la propriafunzione ad esaminare ed approvare appare la criticità piùimportante dell’Istituto. Nonostante tutti i documenti contenentilinee guida, proposte operative, feedback degli esiti venganoampiamente socializzati prima delle fasi decisionali, c’è ungeneralizzata tendenza a trascurare la fase di informazione euna convinzione ancora diffusa (seppure in regresso) che questasia la parte meno nobile della propria professione, che siarticola fondamentalmente nell’attività di docenza. Gli incarichidi responsabilità vengono assunti (nel senso di Funz.Strumentali o referenti d’area) sempre dalle stesse persone, avolte più per assenza di candidature che per approvazione dellapersona e/o del suo operato. Non adeguata la definizione dellemodalità di articolazione temporale del lavoro con uncronoprogramma definito La suddivisione del personale in 2plessi limita l’esercizio del controllo univoco e puntuale

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Domande GuidaQuale coerenza tra le scelte educative adottate (es. Piano dell'Offerta Formativa) e l'allocazione delle risorse economiche (es.programma annuale)?

Le spese per i progetti si concentrano sulle tematiche ritenute prioritarie dalla scuola?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Le scelte educative adottate e l’allocazione delle risorseeconomiche è coerente. Il Pof identifica chiaramente lemacroaree di interesse ma la declinazione sul medio e sul breveperiodo è carente, e questo non favorisce una programmazioneottimale delle risorse economiche attribuite. Le risorseeconomiche (MOF) sono utilizzate per la componente Docenteper consentire il funzionamento dell’Istituto nell’ordinariagestione e per la programmazione (Staff, Commissioni,referenti, FF.SS.) e la rimante parte è utilizzata per i progetti.Gli introiti provenienti da privati sono in parte finalizzati(viaggi di istruzione e gite didattiche, partecipazione aparticolari eventi), e in parte raccolti con i contributi volontaridelle famiglie all’atto dell’iscrizione che consentono all’Istitutodi far fronte a richieste inerenti soprattutto l’acquisto dimateriali di supporto alla didattica e il pagamento di espertiesterni.Alcune delle risorse disponibili sono legate ad una oculatapolitica di risparmio volta a tenere su alcuni capitoli di bilanciodei fondi, seppur limitati, per garantire alcune attività dellascuola

La scuola non dispone di finanziamenti adeguati a supportodell’ampliamento dell’Offerta Formativa. Seppur laprogettazione sia attiva e la partecipazione ai bandi sia buona,alcune fonti di finanziamento sono possibili con cadenza bi-triennale. Questi introiti, quando ottenuti, hanno consentito larealizzazione soddisfacente delle azioni programmatedall’Istituto con ricadute molto positive sugli alunni e sulsistema scuola. Non sempre i progetti realizzati sono stilati conun’ottica di sistema e non aperti alla generalità degli alunni, mala loro realizzazione consente di incoraggiare alcuni docenti aproporsi “oltre” l’attività didattica ordinaria, per cui si rilevacomunque una positività di questo operare

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola individua le priorita' da

raggiungere e le persegue dotandosi di sistemi di controllo emonitoraggio, individuando ruoli di responsabilita' e

compiti per il personale, convogliando le risorse economichesulle azioni ritenute prioritarie.

Situazione della scuola

La missione della scuola e le priorita' non sono state definiteoppure sono state definite in modo vago. Non sono presentiforme di controllo o monitoraggio delle azioni. La definizionedelle responsabilita' e dei compiti tra le diverse componentiscolastiche e' poco chiara o non e' funzionale all'organizzazionedelle attivita'. Le risorse economiche e materiali sonosottoutilizzate, oppure sono disperse nella realizzazione dimolteplici attivita' e non sono indirizzate al raggiungimentodegli obiettivi prioritari.

1 - Molto critica

2 -

La scuola ha definito la missione e le priorita', anche se la lorocondivisione nella comunita' scolastica e con le famiglie e ilterritorio e' da migliorare. Il controllo e il monitoraggio delleazioni sono attuati in modo non strutturato. e' presente unadefinizione delle responsabilita' e dei compiti tra le diversecomponenti scolastiche, anche se non tutti i compiti sono chiarie funzionali all'organizzazione delle attivita'. Le risorseeconomiche e materiali sono convogliate solo parzialmente nelperseguimento degli obiettivi prioritari dell'istituto.

3 - Con qualche criticita'

4 -

La scuola ha definito la missione e le priorita'; queste sonocondivise nella comunita' scolastica, con le famiglie e ilterritorio. La scuola utilizza forme di controllo strategico omonitoraggio dell'azione. Responsabilita' e compiti dellediverse componenti scolastiche sono individuati chiaramente.Una buona parte delle risorse economiche e' impiegata per ilraggiungimento degli obiettivi prioritari della scuola. La scuolae' impegnata a raccogliere finanziamenti aggiuntivi oltre quelliprovenienti dal MIUR.

5 - Positiva

6 -

La scuola ha definito la missione e le priorita' e queste sonocondivise nella comunita' scolastica, con le famiglie e ilterritorio. Per raggiungere tali priorita' la scuola ha individuatouna serie di strategie e azioni. La scuola utilizza forme dicontrollo strategico o di monitoraggio dell'azione, chepermettono di riorientare le strategie e riprogettare le azioni.Responsabilita' e compiti sono individuati chiaramente e sonofunzionali alle attivita' e alle priorita'. Le risorse economiche emateriali della scuola sono sfruttate al meglio e sonoconvogliate nella realizzazione delle priorita'. La scuola e'impegnata a raccogliere finanziamenti aggiuntivi oltre quelliprovenienti dal MIUR e li investe per il perseguimento dellapropria missione.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLa scuola ha identificato in modo chiaro i suoi obiettivi; si sta organizzando per perseguire i suoi obiettivi con strategie definitenei contenuti e nello sviluppo temporale. La condivisione nella comunità scolastica e con le famiglie e il territorio e' damigliorare.. Il controllo e il monitoraggio delle azioni non sono ancora attuati in modo strutturato e necessitano di miglioramento,le responsabilità e i compiti tra le diverse componenti scolastiche sono ben individuati, anche se affidati spesso allo stessepersone. Le risorse economiche e materiali non riescono a far fronte alle proposte didattiche elaborate dai docenti sulla base deibisogni rilevati, alle necessità di riconversione degli ambienti di apprendimento, alla dematerializzazione e buon funzionamentodegli uffici; le uscite didattiche e i viaggi di istruzione sono quasi totalmente sostenuti dalle famiglie. La scuola partecipa aifinanziamenti in ambito nazionale e locale per la realizzazione dei progetti

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3B.6 Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

Subarea: Formazione

Subarea: Valorizzazione delle competenze

Subarea: Collaborazione tra insegnanti

Domande GuidaLa scuola raccoglie le esigenze formative dei docenti e del personale ATA?

Quali temi per la formazione la scuola promuove e perche' (es. curricolo e competenze, bisogni educativi speciali, tecnologiedidattiche, ecc.)?

Qual e' la qualita' delle iniziative di formazione promosse dalla scuola?

Quali ricadute hanno le iniziative di formazione nell'attivita' ordinaria della scuola?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La Scuola è attenta alle esigenze di formazione, sia in termini ditipologia che qualità. Quando la Scuola ha individuato docentida far partecipare a percorsi organizzati da Enti terzi, questisono stati scelti sulla base delle necessità del contesto classe incui operavano, con le specifiche problematicità e sulla basedella disponibilità dei singoli, per consentire una immediataricaduta delle azioni. Le ricadute sia sulla didattica che sullamotivazione del personale interessato sono positive. Laformazione sarà intensificata a partire dal corrente annoscolastico per tutte le componenti del personale, con particolareriferimento alle tematiche della salute, della sicurezza e dellacittadinanza

La formazione del personale ATA è quasi del tutto assente.Molte le motivazioni, non ultima il carico di lavoro ordinario,soprattutto per i collaboratori scolastici, che non consente lorodi partecipare extra orario di lavoro a percorsi di formazione.Anche coloro che non usufruiscono della posizione economicaex art.3 non hanno partecipato ai nuovi corsi attivati a riguardo.Per quel che concerne i docenti va rilevato che i partecipantifanno in genere capo ad uno stesso raggruppamento. Si rendenecessario un coinvolgimento di una più ampia fetta di docentinella formazione. Altro fattore critico è l’assenza di forme diriconoscimento nel CII di qualsiasi forma di incentivo per chipartecipa a percorsi formativi. Tale fatto, seppur non costituiscala motivazione primaria di non partecipazione del personale aipercorsi di formazione, rappresenterebbe comunque un segnaledi attenzione e di assetto strategico dell’Istituto che non vatrascurato

Domande GuidaLa scuola raccoglie le competenze del personale (es. curriculum, esperienze formative, corsi frequentati)?

Come sono valorizzate le risorse umane?

La scuola utilizza il curriculum o le esperienze formative fatte dai docenti per una migliore gestione delle risorse umane (es.assegnazione di incarichi, suddivisione del personale)?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La Scuola ogni anno invita i docenti ad aggiornare il propriofascicolo sul SIDI con le competenze professionali acquisite, eprovvede ad una disamina dei fascicoli del personale giunto pertrasferimento. Il Dirigente Scolastico partecipa a tutte leriunioni di progettazione, programmazione a vari livelli, inmodo da acquisire informazioni sulle personalità e sullecompetenze dei singoli per poter avere un quadro delle personeai fini anche dell’individuazione dei destinatari degli incarichi,invitando le persone che ritenga più idonee con colloqui de visua proporre le loro candidature (ove richiesto), consultandosi conil suo staff e/o le altre figure istituzionali ben radicate nellascuola e nel suo vissuto. Le competenze sono inserite fra icriteri per l’attribuzione dei docenti alle classi e perl’assegnazione degli incarichi al personale Amministrativo e aiCollaboratori scolastici

Carenza di copertura di alcuni settori da parte di personeopportunamente formate (ad esempio la didattica per alunniBES in tutti i team didattici), alcune lentezzenell’aggiornamento on-line del fascicolo a cura dei singolidipendenti, turn-over di alcuni docenti formati per trasferimentivolontari, d’ufficio e pensionamenti

Domande GuidaLa scuola incentiva la partecipazione dei docenti a gruppi di lavoro? Su quali tematiche? Con quali modalita' organizzative (es.Dipartimenti, gruppi di docenti per classi parallele, gruppi spontanei, ecc.)?

I gruppi di lavoro composti da insegnanti producono materiali o esiti utili alla scuola?

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La scuola mette a disposizione dei docenti spazi per la condivisione di strumenti e materiali didattici?

La condivisione di strumenti e materiali tra i docenti e' ritenuta adeguata?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La scuola incentiva la partecipazione dei docenti a gruppi dilavoro, utilizzando la programmazione contenuta nel Pianodelle Attività (ex art. 29 commi a e b) per individuare letipologie dei gruppi di lavoro (consigli diintersezione/interclasse e classe o Dipartimenti) e gli argomentida trattare con il relativo calendario, mentre le Commissioniindividuate dal Collegio dei Docenti all’atto dell’insediamentostilano un cronoprogramma degli incontri e le tematiche daaffrontare, che dovranno coprire tutti i settori strategici delleattività della scuola. Le tematiche invariabili sono quelle dellainclusione, della continuità e dell’orientamento, la valutazione,le competenze, la strutturazione della programmazioneeducativo-didattica,I Dipartimenti operano come corpo.Le Commissioni producono materiali operativi che tutti idocenti dovranno utilizzare per le attività proprie ai loro compitiprofessionali (linee guida, regolamenti, schede). Su richiesta lascuola mette a disposizione dei docenti locali anche per incontriinformali.

Il ruolo attivo nei gruppi di lavoro è appannaggio di un buongruppo, ma è richiesto un più ampio coinvolgimento della base.Le innovazioni in termini di modalità operativenecessiterebbero di tempi più contenuti per diventare prassiordinaria. Le attività dei gruppi di lavoro necessitano di unamigliore formalizzazione negli esiti, e di un lavoro capillare ditipo informale di interscambio di idee fra i docenti, che troppospesso vedono solo nel momento del Collegio dei Docenti, cheè organo deliberativo, la fase di dissenso o critica di quantoprodotto dal lavoro dei gruppi. Esiste una qualche difficoltà daparte soprattutto dei più anziani in servizio a recepire che ledecisioni assunte e deliberate dai competenti organi collegialivincolino alla loro adozione, e questo è causa di alcunimalumori

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola valorizza le risorseprofessionali tenendo conto delle competenze per

l'assegnazione degli incarichi, promuovendo percorsiformativi di qualita', incentivando la collaborazione tra

pari.

Situazione della scuola

La scuola non promuove iniziative di formazione per i docenti,oppure le iniziative attivate non sono in relazione ai bisogniformativi del personale o sono di scarsa qualita'. Non sonopresenti gruppi di lavoro composti da docenti, oppure i gruppinon producono esiti utili alla scuola. Non ci sono spazi per lacondivisione di materiali didattici tra docenti. Lo scambio e ilconfronto professionale tra docenti e' scarso.

1 - Molto critica

2 -

La scuola promuove iniziative formative per i docenti. Leproposte formative sono di qualita' sufficiente, anche seincontrano solo in parte i bisogni formativi dei docenti. Nellascuola sono presenti gruppi di lavoro composti da insegnanti,anche se la qualita' dei materiali o degli esiti che producono e'disomogenea/da migliorare. Sono presenti spazi per lacondivisione di materiali didattici, anche se la varieta' e qualita'dei materiali e' da incrementare. Lo scambio e il confrontoprofessionale tra docenti e' presente ma non diffuso (es.riguarda solo alcune sezioni, solo alcuni dipartimenti, ecc.).

3 - Con qualche criticita'

4 -

La scuola realizza iniziative formative per i docenti. Leproposte formative sono di buona qualita' e rispondono aibisogni formativi dei docenti. La scuola valorizza il personaletenendo conto, per l'assegnazione di alcuni incarichi, dellecompetenze possedute. Nella scuola sono presenti gruppi dilavoro composti da insegnanti, che producono materiali o esitidi buona qualita'. Sono presenti spazi per il confrontoprofessionale tra colleghi, e i materiali didattici a disposizionesono vari e di buona qualita'. La scuola promuove lo scambio eil confronto tra docenti.

5 - Positiva

6 -

La scuola rileva i bisogni formativi del personale e ne tieneconto per la definizione di iniziative formative. Queste sono diqualita' elevata. La formazione ha avuto ricadute positive sulleattivita' scolastiche. La scuola valorizza il personale assegnandogli incarichi sulla base delle competenze possedute. Nellascuola sono presenti piu' gruppi di lavoro composti dainsegnanti, che producono materiali/strumenti di qualita'eccellente, utili per la comunita' professionale. Sono presentispazi per il confronto tra colleghi, i materiali didatticidisponibili sono molto vari, compresi quelli prodotti dai docentistessi che sono condivisi. La scuola promuove efficacemente loscambio e il confronto tra docenti.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLa scuola favorisce iniziative formative per i docenti. Le proposte formative sostenute sono di buona qualità e rispondono aibisogni formativi dei docenti, anche se non tutti i settori identificati sono stati oggetto di azioni in tal senso. La scuola valorizza ilpersonale tenendo conto, per l'assegnazione di alcuni incarichi, delle competenze possedute e della disponibilità a formarsi. Loscambio e il confronto professionale tra docenti viene promosso, ma spesso al di là del momentaneo interesse non riesce adassurgere al ruolo di prassi

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3B.7 Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

Subarea: Collaborazione con il territorio

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Subarea: Coinvolgimento delle famiglie

3.7.d Raccordo scuola e lavoro

3.7.d.1 Presenza di stage

Presenza di stage 2015-2016

SI NO

CAPS050007 X

CAGLIARI 10,0 89,0

SARDEGNA 10,0 89,0

ITALIA 10,0 89,0

Domande GuidaQuali accordi di rete e collaborazioni con soggetti pubblici o privati ha la scuola? Per quali finalita'?

Qual e' la partecipazione della scuola nelle strutture di governo territoriale?

Quali ricadute ha la collaborazione con soggetti esterni sull'offerta formativa?

Qual e' la presenza nelle scuole del secondo ciclo di stage, di collegamenti o di inserimenti nel mondo del lavoro?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La scuola sta iniziando il suo percorso di inserimento in qualcherete.. La scuola non è chiamata direttamente in causa nellestrutture del governo territoriale, ma il DS è componente di 2staff dell’USR Sardegna (IN2012 e SNV) e lo è stato fino aSettembre 2015 del Nucleo di valutazione d’Ateneo, checonsente comunque alla Scuola di essere informata su iniziativee innovazioni che coinvolgono la scuola e la sua governance. Isoggetti esterni che collaborano con la scuola (forze dell’ordine,Associazioni di volontariato, Società scientifiche) ricevono deifinanziamenti dallo Stato o dagli EE.LL su progettualità nonsempre concordate con la scuola, che a volte si trova solo adesserne beneficiaria, e che comunque sfrutta detta risorsaall’interno della sua programmazione

È necessario che si stabiliscano reti che funzioninopermanentemente su più fronti, in modo da ottimizzare ecapitalizzare le risorse umane e professionali. I soggetti esternidovrebbero concordare con l’Istituto le tematiche di interesse edi azione, vedendo nella scuola non solo degli utenti daindividuare necessariamente per accedere ai finanziamenti mada utilizzare anche come risorse nella fase di progettazionedegli interventi. Gli Enti Esterni dovrebbero stabilire delleazioni da portare a regime, consentendo alla Scuola di operaresu base pluriennale, coinvolgendo tutti gli studenti del targetindividuato

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Domande GuidaIn che modo le famiglie sono coinvolte nella definizione dell'offerta formativa?

Ci sono forme di collaborazione con i genitori per la realizzazione di interventi formativi?

La scuola coinvolge i genitori nella definizione del Regolamento d'istituto, del Patto di corresponsabilita' o di altri documentirilevanti per la vita scolastica? La scuola realizza interventi o progetti rivolti ai genitori (es. corsi, conferenze)?

La scuola utilizza strumenti on-line per la comunicazione con le famiglie (es. registro elettronico)?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Le famiglie sono informate in modo ampio sull’offertaformativa della scuola, anche se le informazione risultanomeglio veicolate in colloqui anche informali con gli interessatipiuttosto che nelle assemblee ed incontri istituzionali. Il sitoINTERNET, efficiente seppur oggetto di adeguamento, è moltoutilizzato dalle famiglie per assumere informazioni anche in talsenso. I genitori rappresentanti sono messi a parte nellemodifiche ai Regolamenti, sulla articolazione del Patto dicorresponsabilità e vengono invitati a fornire suggerimentiprima della stesura definitiva. Vengono consultati sullemodalità di organizzazione dei momenti scuola-famiglia (adesempio i colloqui), la collocazione delle manifestazioniscolastiche per favorire la massima partecipazione. Dall’A.S.2015/16 è adottato il registro elettronico su base volontaria perpoi divenire obbligatorio nel prossimo A.S. Quando consultatesu tematiche specifiche inerenti la vita scolastica dei figli, lefamiglie si son presentate agli incontri numerose

Le famiglie si presentano come poco presenti nei momentiistituzionali (elezioni, assemblee, incontri a tema per lororealizzati anche con l’intervento di esperti esterni). Lapartecipazione alla vita scolastica è fondamentalmente legata adun interesse diretto (colloqui, organizzazione di viaggi,problematiche specifiche), La rappresentanza negli organicollegiali di classe è maggiormente sentita di quella nelConsiglio di Istituto

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola svolge un ruolo propositivo

nella promozione di politiche formative territoriali ecoinvolge le famiglie nella definizione dell'offerta formativa.

Situazione della scuola

La scuola non partecipa a reti e non ha collaborazioni consoggetti esterni, oppure le collaborazioni attivate non hanno unaricaduta per la scuola. La scuola (secondo ciclo) non attivastage e collegamenti con il mondo del lavoro. La scuola noncoinvolge i genitori nel progetto formativo oppure le modalita'di coinvolgimento adottate risultano non efficaci.

1 - Molto critica

2 -

La scuola partecipa a reti e/o ha collaborazioni con soggettiesterni, anche se alcune di queste collaborazioni devono esseremaggiormente integrate con la vita della scuola. La scuola(secondo ciclo) ha intrapreso percorsi per promuovere stage einserimenti lavorativi ma in modo occasionale e nonsistematico. La scuola coinvolge i genitori a partecipare alle sueiniziative, anche se sono da migliorare le modalita' di ascolto ecollaborazione.

3 - Con qualche criticita'

4 -

La scuola partecipa a reti e ha collaborazioni con soggettiesterni. Le collaborazioni attivate sono integrate in modoadeguato con l'offerta formativa. La scuola e' coinvolta inmomenti di confronto con i soggetti presenti nel territorio per lapromozione delle politiche formative. La scuola (secondo ciclo)propone stage e inserimenti lavorativi per gli studenti. La scuolacoinvolge i genitori a partecipare alle sue iniziative, raccoglie leidee e i suggerimenti dei genitori.

5 - Positiva

6 -

La scuola partecipa in modo attivo o coordina reti e hacollaborazioni diverse con soggetti esterni. Le collaborazioniattivate contribuiscono in modo significativo a migliorare laqualita' dell'offerta formativa. La scuola e' un punto diriferimento nel territorio per la promozione delle politicheformative. La scuola (secondo ciclo) ha integrato in modoorganico nella propria offerta formativa esperienze di stage einserimenti nel mondo del lavoro, anche con ricadute nellavalutazione del percorso formativo degli studenti. La scuoladialoga con i genitori e utilizza le loro idee e suggerimenti permigliorare l'offerta formativa. Le famiglie partecipano in modoattivo alla vita della scuola e contribuiscono alla realizzazionedi iniziative di vario tipo.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLa scuola partecipa seppur limitatamente a reti e ha numerose collaborazioni con soggetti esterni, anche se alcune di questecollaborazioni devono essere maggiormente integrate con la vita della scuola. La scuola (secondo ciclo) ha intrapreso percorsiper promuovere stage e inserimenti lavorativi ma in modo occasionale e non sistematico. È sempre presente con una suarappresentanza nel confronto con i soggetti del territorio, mostrando attenzione per le esigenze di Enti pubblici e privati,associazioni e movimenti anche nella concessione di spazi in ambito scolastico e nell’organizzare momenti dedicati all’interautenza. Promuove manifestazioni che coinvolgono le famiglie con un ruolo sia attivo che passivo

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5 Individuazione delle priorita' Priorità e Traguardi

Obiettivi di processo

ESITI DEGLI STUDENTI DESCRIZIONE DELLAPRIORITA' (max 150caratteri spazi inclusi)

DESCRIZIONE DELTRAGUARDO (max 150

caratteri spazi inclusi)Risultati scolastici Favorire il miglio successo

scolastico e l'inclusione con lariduzione delle carenze aGiugno e il miglioramentodelle performance medio-alte

Diminuzione degli studenti consospensione del giudizio in piùdi 2 discipline del 20% edincremento delle faxce alte divoto (7-8)

Risultati nelle provestandardizzate nazionali

Poter procedere ad un raffrontocon scuole di pari contesto eanalizzare i dati conl'affiancamento di provestandardizzate interne

Rilevare i dati nell'almenol'80% delle classi poterminimizzare la varianza degliesiti fra le classi edincrementare la popolositàdelle fasce 3-4

Competenze chiave e dicittadinanza

Migliorare i comportamentidegli studenti ascuola,rafforzare il rispettodelle regole e dellatolleranza,promuovere lacittadinanza attiva

Diminuire il numero deiprocedimenti disciplinari e delaborare un curricolo diistituto individuando protocollioperativiDiminuire del 10% i 7

Risultati a distanza

Motivare la scelta delle priorità sulla base dei risultati dell'autovalutazione (max 1500 caratteri spazi inclusi)La scuola si pone fra i suoi obiettivi quello di consentire ai propri studenti di inserirsi organicamente nella società civile, Questopassa attraverso l’acquisizione di competenze che consentano loro di poter sviluppare una professionalità definita e di inserirsipositivamente nel contesto sociale. Le ripetenze e gli abbandoni sono un indice del mancato conseguimento sia degli obiettivididattici che di quelli comportamentali degli interessati, e possono determinare situazioni di criticità anche per l’ordinaria vitadella scuola, legate alla demotivazione e alla frustrazione derivante dall’insuccesso e da una percezione di impossibilità arecuperare il tempo perduto, che si trasferisce in un senso di impotenza anche da parte di alcuni docenti. Le prove standardizzatenazionali ed interne consentiranno di ripensare la progettazione di sistema della scuola e di incrementare il successo delle fascedi alunni più deboli. Circa la competenza di cittadinanza individuata è importante che la scuola si organizzi con azioni coerenti,relegando l’aspetto sanzionato ad extrema ratio, con anche la costruzione di protocolli di azione in caso di problematicità. Icomportamenti aggressivi e di disturbo produco danni ai protagonisti ma anche alla vita di tutta la comunità scolastica, con gravedetrimento per il buon fine delle attività a tutti i livelli e creano pregiudizio da parte delle famiglie sull’interfaccia esterna dellascuola

AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVODI PROCESSO (max 150 caratteri

spazi inclusi)Curricolo, progettazione e valutazione Elaborare criteri comuni e coerenti di

valutazione per competenze

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Ambiente di apprendimento Riorganizzare gli spazi in funzione dellenuove modalità didattiche con un miglioracoinvolgimento degli studenti nella curadi luoghi e cose

Inclusione e differenziazione Elaborare criteri comuni e protocollicondivisi per gli alunni BES

Continuita' e orientamento

Orientamento strategico e organizzazionedella scuola

Sviluppo e valorizzazione delle risorseumane

Integrazione con il territorio e rapporticon le famiglie

Indicare in che modo gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle priorità (max 1500 caratterispazi inclusi)

Nell’affrontare il problema dell’insuccesso nella scuola secondaria è necessario poter incidere sia sul dato di ingresso (gli alunniche provengono dalla Scuola Secondaria di 1° grado sono realmente preparati ad affrontare il successivo grado?) sia sullemodalità didattiche poste in essere nella scuola secondaria nel momento del passaggio dal grado precedente. Il raccordo fra i dueordini consente di meglio seguire il progetto didattico sul curricolo verticale di ciascun alunno, prendendo atto delleproblematiche che si iniziano ereditano dal grado di scuola precedente in un processo di deresponsabilizzazione da parte deidocenti. Anche le modalità di valutazione devono essere rese coerenti, con le connesse difficoltà di comprensione dellemotivazioni di risultati tanto diversi fra le diverse classi parallele sia da parte delle famiglie che degli studenti, che spesso sisentono scoraggiati. Il miglioramento degli spazi di apprendimento è finalizzato sia alla possibilità di mettere in opera didatticheinnovative per gruppi e/o individualizzate, sia di poter coinvolgere attivamente gli alunni nell’organizzare e gestire spazi edattività con senso di responsabilità di rispetto per cose e persone, acquisendo anche il concetto di scuola come luogo vissutocome “proprio” e in modo partecipe

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