Rapporto annuale 2018 - eoc.ch · diziona l’ampiezza. 15 Pressione per contenere l’aumento dei...

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2018 Rapporto annuale

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  • 2018Rapporto annuale

  • Impatto sull’economiadel Cantone Ticino

    718 mio CHF

    18 mio CHF

    74 cts

    PAESI UE17 MIO65 MIO

    TICINO672 MIO530 MIO

    RESTO DELLA CH

    27 MIO123 MIO PAESI

    EXTRA UE2 MIO0 MIO

    EOC 718 MIO

    valore economico generatovalore economico distribuito

    Flussi finanziari registrati nel corso del 2018 per regione geografica e ridistribuzione del valore generato.

    rimessi nell’economia ticineseper ogni franco ricavato

    risultato d’esercizio

    ricavi d’esercizio

    8 mio CHFin più distribuiti nell’economiaticinese rispetto al 2017

  • 2018 – qualche cifra

    Medici 726 696

    Personale curante e medico-tecnico 2’235 2’204

    Personale amministrativo e segretariati medici 753 736

    Personale dei Servizi Domestici 502 489

    Artigiani e tecnici 75 72

    Elettricità

    33’400’277 kWh (2017: 35’445’952 kWh)

    Gasolio

    986’140 litri(2017: 778’776 litri)

    Gas

    1’914’311 m3

    (2017: 1’901’714 m3)

    Cippato

    454m3

    (2017: 1’386 m3)

    Acqua

    349’887 m3

    (2017: 320’118m3)

    2018 2017

    Degenza media in giorni 7.40 7.47

    Domiciliati nel Canton Ticino 36’034 37’051

    Domiciliati in altri Cantoni 1’840 2’051

    Domiciliati all’estero 1’144 1’259

    Numero di collaboratori (unità a tempo pieno) 4’291 4’197

    Consumi

    Giornate di cura (stazionario acuto) 288’905 301’691

    Pazienti stazionari 39’018 40’361

    Pazienti ambulatoriali 372’284 350’474

    Neonati 1’559 1’898

    Ripartizione dei collaboratori

    68%donne

    32%uomin i 45%

    a tempoparz ia le

    55%a tempo

    p ieno

  • Per un Ticino ospedaliero di valenza nazionale e universitaria

    L’EOC ha sottoscritto negli anni oltre 100 convenzioni con

    strutture sanitarie in Ticino e nel resto della Svizzera, inse-

    rendosi così in una rete nazionale di competenze di punta.

    Ciò consente di ampliare l’offerta per il paziente, garantendo

    la continuità e la sicurezza delle cure. Collaborare significa

    anche gestire insieme progetti di ricerca scientifica o di for-

    mazione. Inoltre, l’EOC, quale unica struttura a sud delle Alpi,

    dispone di diversi mandati intercantonali per la Medicina Al-

    tamente Specializzata (MAS).

    Esempi di collaborazioni con i maggiori ospedali svizzeri:

    • Chirurgia vascolare

    – Ospedale universitario di Basilea

    • Neuroradiologia interventistica

    – Inselgruppe Berna

    • Sviluppo della qualità delle prestazioni dell’epatologia in

    Ticino

    – HUG Ginevra

    • Disturbi dell’equilibrio

    – Ospedale universitario di Zurigo

    • Chirurgia toracica

    – Ospedale universitario di Zurigo

    Mandati MAS assegnati definitivamente all’EOC:

    • Trattamento di pazienti con traumi gravi

    • Trattamento complesso dell’ictus cerebrale

    • Chirurgia viscerale: resezione epatica, resezione

    • del pancreas

    • Trattamento neurochirurgico delle patologie vascolari

    del sistema nervoso centrale

    Ospedali universitari

    Ospedali cantonali di importanza nazionale

    • Garanzia dei migliori standard di cura e di trattamento

    per la chirurgia pediatrica

    – Universitäts-Kinderspital beider Basel UKBB

    • Oncologia pediatrica

    – Ospedale cantonale Aarau

    – Ospedale cantonale Lucerna

    Principali collaborazioni in Ticino:

    • Clinica Hildebrand Centro di riabilitazione Brissago;

    • Fondazione Cardiocentro Ticino, Lugano;

    • Servizio Trasfusionale CRS della Svizzera Italiana.

  • Indice

    2018 in breve 10

    Editoriale 13

    Strategia 19

    Contesto di riferimento 20

    Missione, Visione e Valori 21

    Piano strategico 22

    Obiettivi strategici aziendali 23

    Iniziative strategiche 24

    Concretizzazione del Piano strategico 25

    Attività e progetti 27

    Governance 41

    Assetto e organizzazione 42

    Offerta sanitaria 44

    Organigramma 46

    Consiglio di Amministrazione 48

    Direzione Generale 49

    Direttori sanitari 50

    Commissioni e gruppi di lavoro trasversali 51

    Nomine nel 2018 52

    Gestione della qualità 54

    Gestione dei rischi e sistema di controllo interno 55

    Revisione interna 57

    Relazione sociale 59

    Gruppi di interessi 60

    Gruppo di interessi “pazienti” 66

    Gruppo di interessi “proprietario” 78

    Gruppo di interessi “personale” 84

    Gruppo di interessi “cittadini” 88

    Gruppo di interessi “assicuratori” 92

    Relazione ambientale 97

    Relazione economico-finanziaria 101

    Relazione annuale 102

    Conto annuale 106

    Relazione dell’Ufficio di revisione 130

    Valore economico distribuito dall’EOC sul territorio 132

  • 8 Rapporto annuale 2018

  • 9

  • 10 Rapporto annuale 2018

    2018 in breveGennaioInoltrata la domanda di costruzione per l’ampliamen-

    to della piastra base dell’Ospedale Civico. La nuova

    struttura ospiterà la medicina intensiva, il blocco

    operatorio, il Pronto Soccorso, l’eliporto, un piano di

    degenza, l’ambulatorio di fisioterapia ed ergoterapia,

    come pure spazi riservati alla tecnica.

    All’Ospedale di Acquarossa sono a disposizione 30

    posti letto nel nuovo Reparto acuto di minore inten-

    sità, destinati a pazienti clinicamente stabili, ma che

    necessitano di una presa in carico ospedaliera.

    Il Centro Cantonale di Medicina dello Sport dispone

    di una nuova sede nei locali del Centro Sportivo Na-

    zionale della Gioventù di Tenero.

    MarzoIl Consiglio di Amministrazione ribadisce il suo auspicio

    che il Cardiocentro diventi un istituto dotato di autono-

    mia clinica e gestionale sul modello già realizzato dallo

    IOSI e dal Neurocentro. L’EOC riprenderà tutti i con-

    tratti di lavoro dei collaboratori del Cardiocentro.

    AprileInaugurati i nuovi spazi dell’Ospedale Italiano di Luga-

    no, al termine della terza e ultima tappa dei lavori di

    ri-costruzione, iniziati nel 1996. Quattro piani com-

    pletano la struttura già esistente. Migliora il confort

    per pazienti, visitatori e collaboratori.

    È un progetto dell’Istituto di Scienze Farmacologiche

    della Svizzera Italiana il vincitore del primo premio

    nazionale “Innovation Qualité”, categoria “Sicurezza

    dei pazienti”. Il progetto consente il rilevamento di

    un maggior numero di effetti indesiderati dei medica-

    menti somministrati.

    MaggioIl Fondo Nazionale Svizzero per la Ricerca Scientifi-

    ca assegna un finanziamento di quasi mezzo milione

    di franchi a un nuovo progetto di ricerca sui mecca-

    nismi del sonno condotto presso il Centro del Sonno

    del Neurocentro.

    Nominati i due nuovi direttori degli Ospedali Regionali

    di Bellinzona e Valli e di Mendrisio. Si tratta, rispet-

    tivamente, di Alessandro Bressan e Pierluigi Lurà.

    Lavorare insieme, insieme ogni giorno, insieme sul

    territorio e insieme verso l’Università. È questa

    l’impostazione del nuovo Piano strategico 2018-

    2021 dell’EOC, focalizzato sul concetto di lavorare

    assieme, per consentire ai collaboratori di offrire al

    paziente le migliori cure possibili su tutto il territorio.

    Due gli obiettivi strategici: mantenere elevata

    l’attenzione verso la qualità delle cure erogate e il

    loro valore per i pazienti; assicurare all’EOC una

    maggiore solidità finanziaria.

    GiugnoLa Centrale dei Servizi Industriali di Biasca ottiene

    una nuova certificazione internazionale di qualità per

    il controllo della bio-contaminazione dei tessili.

    Un gruppo di ricercatori dello IOSI è riuscito a definire

    le basi biologiche del linfoma di Hodgkin con un semplice

    prelievo di sangue e analisi molecolari molto spinte. La

    scoperta è pubblicata su Blood, la più prestigiosa rivi-

    sta di ematologia a livello mondiale.

    AgostoPer la prima volta al mondo è stato descritto il mec-

    canismo che consente a un anestetico locale di ini-

    bire la diffusione nel corpo delle cellule cancerogene

  • 11

    del tumore al seno. Frutto della collaborazione fra il

    Servizio di Anestesia dell’ORBV e il Laboratorio dell’I-

    stituto di Ricerca in Biomedicina, lo studio apre pro-

    spettive inedite per la lotta contro il tumore al seno. È

    pubblicato nel British Journal of Anaesthesia.

    SettembreSono 27 gli apprendisti dell’EOC che hanno ottenuto il

    certificato di fine formazione. Nella sua decina di sedi

    ospedaliere e amministrative, l’EOC forma 81 giovani

    – di cui 33 nuovi assunti – iscritti in 15 tirocini diversi.

    Le quattro maternità, che detengono il marchio UNI-

    CEF di qualità “Ospedale Amico dei Bambini”, par-

    tecipano alla settimana mondiale dell’allattamento

    al seno. Nei quattro ospedali, nel 2018, sono nati

    1559 bambini.

    La prestigiosa rivista scientifica Nature pubblica

    un lavoro di ricerca scaturito dalla collaborazione

    nell’ambito dello studio svizzero sul virus HIV. Al la-

    voro di ricerca ha partecipato anche il Servizio di

    Malattie Infettive dell’Ospedale Regionale di Lugano.

    Per la prima volta in Ticino un’equipe medica ha ope-

    rato un tumore complesso al fegato di una paziente

    ricorrendo a tecniche solitamente impiegate per i

    trapianti di questo organo.

    OttobreAnche nel 2017 l’EOC ha registrato un’intensa atti-

    vità di ricerca, con un valore scientifico riconosciuto

    a livello nazionale e internazionale. Pubblicato il Rap-

    porto scientifico 2017.

    Per la prima volta in Ticino è stata accordata la li-

    bera docenza accademica a medici che non erano

    ancora in possesso del titolo accademico di un altro

    ateneo. La libera docenza ex novo è stata conferita

    dall’USI a tre medici dell’EOC.

    L’EOC entra a far parte della rete di ospedali svizze-

    ri “Swiss Hospitals For Equity”. L’accesso alle cure

    sanitarie e la loro qualità non devono dipendere da

    fattori come la lingua, la religione, il sesso, l’età o le

    condizioni sociali ed economiche.

    È una prima svizzera lo studio condotto in Ticino nel-

    le strutture dell’EOC, in collaborazione con l’Ufficio

    federale della sanità pubblica, sulle intossicazioni da

    prodotti chimici nei pazienti in età pediatrica.

    Il Comitato direttivo della Swiss Clinical Trial Orga-

    nisation, l’organizzazione accademica svizzera per la

    ricerca clinica, accoglie nel suo seno l’EOC. Gli altri

    membri sono i cinque ospedali universitari, l’Ospeda-

    le cantonale di San Gallo, l’Accademia Svizzera delle

    Scienze Mediche e il Collegio dei Decani.

    NovembreSoltanto un ospedale americano, a New York, era

    fin qui riuscito a eseguire un intervento come quello

    realizzato al Neurocentro per curare una paziente

    affetta da gravissimi dolori neuropatici che l’avevano

    costretta sulla sedia a rotelle. L’intervento, eseguito

    nel Centro di Terapia del Dolore, apre la via a inte-

    ressanti applicazioni per altre parti del corpo.

    È costituito il nuovo Istituto di Imaging della Svizzera

    Italiana, la cui attività inizia il 1° gennaio 2019.

    DicembreI bambini prematuri nati in Ticino dispongono di una

    nuova incubatrice attrezzata con le più moderne

    tecnologie. È stata donata dall’Associazione Alessia

    alla Croce Verde di Bellinzona e all’EOC.

    L’EOC, nel rispetto delle normative vigenti in materia

    di protezione dei dati, intende incamminarsi sulla via

    della medicina personalizzata. Firmata una conven-

    zione con l’Istituto Dalle Molle di Studi sull’Intelligen-

    za artificiale. Inoltre, l’EOC è ammesso a partecipa-

    re a due progetti a livello nazionale in questo ambito.

  • Editoriale

  • 14 Rapporto annuale 2018

    Attività in crescita e risultatiin equilibrio

    L’esercizio 2018 può essere giudicato positivo: pre-

    senta una leggera flessione dell’attività stazionaria,

    mentre quella ambulatoriale è in continua crescita.

    Il risultato operativo (EBITDA) è migliorato, an-

    che se rimane su un livello modesto se rapportato

    all’importante volume di investimenti programmato.

    È senz’altro influenzato dalla revisione del TAR-

    MED, il sistema di fatturazione di prestazioni me-

    diche ambulatoriali, imposta dal Consiglio federale

    con effetto dal 1° gennaio 2018. L’esercizio chiude

    con un risultato positivo, pari a 18 milioni di franchi,

    frutto, tuttavia, dello scioglimento di un accantona-

    mento per la previdenza professionale che ne con-

    diziona l’ampiezza.

  • 15

    Pressione per contenere l’aumento dei costi

    Nel 2018 si è accentuata la pressione della poli-

    tica federale volta a contenere l’aumento dei co-

    sti della salute, che si traduce nel continuo au-

    mento dei premi di cassa malati, entro limiti più

    sopportabili per una gran parte della popolazione.

    Diverse sono le misure che la Confederazione ha

    messo in atto, talvolta sorretta dai Cantoni con

    azioni ancor più restrittive. Accanto alla revisione

    del tariffario nazionale TARMED, che non produr-

    rà, tuttavia, il contenimento sperato, segnaliamo

    la messa in vigore a partire dal 1° gennaio 2019

    dell’ordinanza federale volta a trasferire sei tipi di

    interventi chirurgici dal regime stazionario a quello

    ambulatoriale, pena il mancato riconoscimento per

    l’ospedale di un’adeguata remunerazione. L’EOC

    ha elaborato al proprio interno un piano d’azione

    che sarà avviato nel 2019. Prevede la creazione di

    un’Unità di Chirurgia Ambulatoriale con una strut-

    tura e personale dedicati. Nei quattro ospedali

    sarà applicato un protocollo comune di gestione

    del paziente ambulatoriale, in grado di ottimizzare

    e velocizzare i flussi di attività, nel rispetto della

    massima sicurezza del paziente.

    Va da sè che gli interventi ambulatoriali potranno

    essere svolti su pazienti che presentano uno stato

    fisico e psichico stabile. In particolare, bisognerà

    prestare attenzione ai pazienti che soffrono di di-

    verse patologie e con un rischio elevato di compli-

    cazioni. L’Ufficio federale della sanità pubblica, in

    collaborazione con le società mediche, ha dunque

    elaborato una lista di eccezioni.

    In alcuni Cantoni si sta ragionando anche sulla fis-

    sazione di un numero minimo di casi per operatore,

    e non più solamente per struttura. Tutte queste

    azioni sono volute, da un lato, per accrescere la

    selezione tra i diversi fornitori di prestazioni, in-

    serendo dei requisiti supplementari incentrati su

    aspetti quantitativi, anziché qualitativi, più facil-

    mente misurabili; dall’altro per puntare su inter-

    venti meno costosi e, proprio perché ambulatoriali,

    verosimilmente anche più apprezzati dai pazien-

    ti. Il progresso medico, tecnico e tecnologico fa

    senz’altro passi da gigante, ma spetta sempre

    all’operatore e alla struttura che lo ospita il com-

    pito e la responsabilità di garantire a ogni paziente

    la miglior qualità e la massima sicurezza.

  • 16 Rapporto annuale 2018

    Implementazione del Piano strategico per gli anni 2018-21

    La parola “insieme” funge da vero e proprio filo

    conduttore del nuovo Piano strategico 2018-21

    approvato dal Consiglio di Amministrazione. La

    forza aggregativa di questa parola tocca quattro

    dimensioni che coinvolgono tutti i collaboratori:

    • lavorare insieme – collaborare per perseguire la visione EOC;

    • insieme ogni giorno – offrire cure efficaci, ef-ficienti, sicure e appropriate alla popolazione;

    • insieme sul territorio – consolidare l’Ospedale multisito con il modello Hub and Spoke;

    • insieme verso l’Università – preparare in col-laborazione con l’USI la via per crescere a li-

    vello di Ospedale universitario.

    La Visione EOC “verso l’Ospedale cantonale di va-

    lenza nazionale e universitaria” fissata nel Piano

    strategico ha condotto il Consiglio di Amministra-

    zione e la Direzione Generale a promuovere quei

    progetti prioritari di valenza cantonale piuttosto

    che locale. Andranno a rafforzare la dimensione

    EOC il consolidamento dell’Istituto Pediatrico del-

    la Svizzera Italiana, la riorganizzazione del Dipar-

    timento di Chirurgia EOC, di quello di Medicina

    interna EOC, la costituzione del Dipartimento di

    Ginecologia/Ostetricia EOC e il lancio del nuovo

    Istituto di Imaging della Svizzera italiana.

    L’EOC multisito si è fortemente attivato per ga-

    rantire un adeguato equilibrio tra il bisogno di

    concentrare determinate attività specialistiche

    sul sito di Lugano per le attività multidisciplinari

    e complesse e della Medicina Altamente Specia-

    lizzata (MAS); sul sito di Bellinzona per le cure

    pediatriche – e la necessità di garantire un’ampia

    offerta di cure di prossimità su tutto il territorio

    cantonale. Tutto ciò in perfetta linea con la Piani-

    ficazione ospedaliera cantonale approvata dal Par-

    lamento alla fine del 2015.

    L’EOC ha sostenuto uno sforzo importante a fa-

    vore dei due ospedali di valle di Acquarossa, con

    l’apertura dei 30 letti RAMI (Reparto acuto di mi-

    nore intensità), e di Faido, con il potenziamento a

    45 letti dedicati alla riabilitazione acuta, accanto

    al mantenimento di quindici letti di Medicina inter-

    na acuta con annesso Pronto Soccorso, così come

    stabilito dal Gran Consiglio.

    Logistica ospedaliera in fermento

    L’EOC è stato particolarmente attivo nell’ambito

    delle costruzioni e della logistica ospedaliera. Ha

    avviato il cantiere per la realizzazione della nuo-

    va ala dell’Ospedale Beata Vergine che ospiterà,

    una volta terminata, i 30 letti RAMI a favore della

    popolazione di tutto il Mendrisiotto e sarà la sede

    di alcuni partner sanitari dell’Ospedale. A Locarno

    ha avviato i lavori di ristrutturazione de La Carità

    volti a ospitare dal 1° gennaio 2019 il nuovo Re-

    parto RAMI (15 letti) e quello di Geriatria acuta

    (14 letti). L’Ospedale Regionale di Lugano si è con-

    centrato sulla progettazione della nuova piastra

    base dell’Ospedale Civico, mentre a Bellinzona l’at-

    tenzione è stata messa sul nuovo blocco opera-

    torio dell’Ospedale San Giovanni. Sempre al San

    Giovanni, dove ha la sua sede principale l’Istituto

    Pediatrico della Svizzera Italiana, sono proseguiti i

    lavori per il nuovo poliambulatorio pediatrico, la cui

    inaugurazione è stata fissata per maggio 2019.

    Con grande interesse l’EOC ha seguito i passi del

    Cantone che porteranno all’acquisto del terreno

    della Saleggina a Bellinzona, di proprietà dell’eser-

    cito, sul quale poter lanciare il progetto a lungo

    termine per la realizzazione del nuovo Ospedale

    Regionale di Bellinzona in sostituzione dell’attuale

    San Giovanni.

    Paolo Sanvido

    Presidente del Consiglio di Amministrazione

    Dr. oec. HSG Giorgio Pellanda

    Direttore generale

  • Strategia

  • 20 Rapporto annuale 2018

    Contesto di riferimento

    Il settore sanitario svizzero ha conosciuto diversi

    decenni di continua espansione. Il costante aumento

    dei costi della salute e dei premi dell’assicurazione

    malattie, da un lato, e la crescente pressione sulle

    finanze pubbliche (Confederazione e Cantoni) e sui

    cittadini (premi e carico fiscale), dall’altro, hanno in-

    dotto lo Stato a reagire, tentando vie diverse. Con

    la revisione della LAMal del dicembre 2007, il Parla-

    mento federale ha stabilito, con effetto da gennaio

    2012, nuove regole per il finanziamento delle pre-

    stazioni ospedaliere (fornite da ospedali pubblici e

    privati), introdotto un nuovo metodo di fatturazione

    (SwissDRG), sancito la libera scelta dell’ospedale da

    parte del paziente, definito competenze e scadenze

    per pianificazioni sovracantonali e cantonali incen-

    trate sulla qualità e l’economicità delle prestazioni

    e non più sul numero di letti. In aggiunta a questa

    revisione del settore stazionario, il Consiglio fede-

    rale è intervenuto per adeguare il tariffario medico

    TARMED per le prestazioni ambulatoriali, a partire

    dal il 1° gennaio 2018. Questo intervento si è reso

    necessario in seguito al fallimento delle trattative

    tra i partner tariffali che non sono riusciti ad accor-

    darsi su una revisione totale del TARMED. Le cor-

    rezioni verso il basso delle tariffe previste da questi

    adeguamenti costituiscono una sfida non indifferen-

    te anche per gli ospedali, in grado di modificare il

    contesto nel quale l’EOC è chiamato a operare. Il

    cittadino, dal canto suo, chiede di poter continuare

    a disporre, in tutta sicurezza e a costi contenuti, del

    più ampio ventaglio possibile di prestazioni di qualità.

  • 21

    Missione

    La Missione al centro delle attività dell’EOC è di

    assicurare alla popolazione la migliore assistenza

    ospedaliera a costi adeguati su tutto il territorio

    cantonale. Questa Missione si articola attorno ai

    tre concetti di curare, formare, ricercare:

    • offrendo le cure di base e un ampio venta-glio di prestazioni specialistiche (inclusi alcuni

    ambiti della Medicina Altamente Specializza-

    ta), in modo da soddisfare i bisogni della po-

    polazione nei settori somatico-acuto, riabili-

    tativo e post-acuto;

    • contribuendo alla formazione di base e conti-nua dei professionisti che assicurano, diret-

    tamente e indirettamente, la presa in carico

    dei pazienti. L’impegno formativo è destinato

    a crescere con il Master in medicina umana e

    il Master infermieristico;

    • promuovendo la ricerca quale base dello svi-luppo e dell’innovazione in medicina, creando

    le condizioni quadro per svolgere la ricerca

    clinica e traslazionale e fornendo il proprio

    contributo al progresso della scienza e delle

    tecniche mediche e infermieristiche.

    Visione e Valori

    La Visione è quella del cammino verso l’Ospedale

    cantonale di valenza nazionale e universitaria. La

    Visione per il quadriennio 2018-2021 consolida la

    dimensione di Ospedale cantonale che poggia sul

    concetto di multisito e che vede l’EOC riconosciu-

    to tra gli ospedali svizzeri che erogano presta-

    zioni di base così come prestazioni specialistiche

    altamente complesse. Parallelamente, essa pro-

    ietta l’EOC verso la dimensione universitaria. Con

    l’Università della Svizzera italiana, l’EOC intende

    costruire il percorso che lo porterà a essere an-

    noverato tra le strutture universitarie.

    I Valori condivisi dai collaboratori per perseguire

    la visione aziendale sono:

    • orientamento al paziente; • impegno a perseguire una medicina basata

    sulle evidenze;

    • professionalità, responsabilità/responsabiliz-zazione e competenza;

    • comunicazione trasparente nel rispetto della confidenzialità;

    • promozione delle conoscenze; • collaborazione e coinvolgimento; • senso del servizio pubblico; • innovazione.

    Un Ticino ospedaliero di valenzanazionale e universitaria

    EOC

    Faido

    Acquarossa

    Biasca

    Bellinzona

    Locarno

    Novaggio

    Lugano

    Mendrisio

  • 22 Rapporto annuale 2018

    Piano strategico

    Nel corso degli ultimi quattro anni il contesto sa-

    nitario ha continuato a evolvere in linea con quan-

    to osservato negli anni precedenti. Sul fronte delle

    attività si parla sempre più insistentemente di cure

    personalizzate e del trattamento ambulatoriale dei

    pazienti meno complessi. Il contesto di riferimento è

    reso fragile dalle incertezze riguardanti le pianifica-

    zioni del settore stazionario (cantonali e sovra-can-

    tonali, legate alla Medicina Altamente Specializzata)

    e l’evoluzione finanziaria.

    Operativamente il quadriennio ha confermato il trend

    generale di crescita dell’attività svolta in tutti i com-

    parti e in particolare in quello ambulatoriale, la cui

    evoluzione mette sotto pressione le strutture ospe-

    daliere esistenti, concepite per altri generi e volumi

    di attività.

    La ricerca di una sempre maggiore qualità delle pre-

    stazioni offerte e le revisioni al ribasso dei tariffa-

    ri stazionari e ambulatoriali hanno determinato un

    progressivo peggioramento del risultato operativo e,

    di conseguenza, del margine di autofinanziamento.

    Questo dato si contrappone all’accelerazione regi-

    strata sul fronte degli investimenti, in modo parti-

    colare logistici, correlati al raggiungimento della fine

    del ciclo di vita delle strutture. La logistica esistente

    non è inoltre in grado di sostenere adeguatamente

    la volontà di concentrare a livello cantonale le casi-

    stiche rare e complesse. È una tendenza rafforza-

    ta, per contro, dalla nuova struttura organizzativa,

    sempre meno incentrata sulle sedi (singoli stabili-

    menti) e sempre più trasversale o multisito, coeren-

    temente al motto “Insieme per curare meglio”.

    La precarizzazione della situazione finanziaria ha

    indotto una maggiore attenzione all’evoluzione dei

    costi. Per evitare il razionamento dell’offerta di pre-

    stazioni, come avvenuto in altri contesti, occorrerà

    ricercare sempre più l’efficienza nei processi opera-

    tivi. Ciò comporterà la riqualifica di alcune figure pro-

    fessionali e l’utilizzo più razionale delle tecnologie in-

    formatiche, compensando così le richieste crescenti

    di fabbisogno in collaboratori, che è la principale

    causa dell’incremento dei costi. Inoltre, alla quanti-

    tà si dovrà privilegiare la qualità dei collaboratori,

    in termini di competenze professionali e personali,

    andando così a investire anche a favore della futura

    Facoltà di scienze biomediche dell’USI, che per l’EOC

    rappresenta una significativa opportunità di sviluppo

    qualitativo e competitivo.

  • 23

    In considerazione di queste sfide, il Piano strategico

    2018-2021 si iscrive nella continuazione dei nume-

    rosi progetti iniziati con il piano strategico prece-

    dente e pone l’accento sul consolidamento del ruolo

    di Ospedale cantonale dell’EOC e del riconoscimento

    a pieno titolo a livello nazionale tra gli ospedali che,

    oltre alle cure di base e specialistiche più comuni,

    assicurano anche quelle più rare e complesse.

    Il ruolo e l’impegno dell’EOC nella creazione e nella

    messa in atto della Medical Master School hanno

    permesso parallelamente uno slancio verso la dimen-

    sione universitaria: “Verso l’Ospedale cantonale di

    valenza nazionale e universitaria” è quindi la Visione

    che ispirerà le attività e la progettualità dell’EOC per

    questi quattro anni.

    Obiettivi strategici

    Coerentemente alla Visione, per il quadriennio

    2018-2021 sono stati fissati due obiettivi stra-

    tegici aziendali:

    • mantenere elevata l’attenzione verso la quali-tà delle cure erogate e il valore delle stesse

    per i nostri pazienti;

    • assicurare una maggiore solidità finanziaria.

    Per poter concretizzare la Visione occorrerà assi-

    curare una maggiore solidità finanziaria, incremen-

    tando progressivamente il margine di autofinanzia-

    mento in modo da raggiungere l’obiettivo, alla fine

    del quadriennio, del 5.3% dei ricavi, per sostenere

    l’ambizioso programma di investimenti previsti.

    Tale obiettivo economico deve imporsi per garanti-

    re la sostenibilità della qualità delle cure offerte:

    da qui scaturisce la necessità di fissare un obiet-

    tivo relativo alla qualità delle cure erogate ai pa-

    zienti. In considerazione, quindi, della relazione co-

    sti-durata della degenza, l’impatto delle cure sulla

    salute del paziente è monitorato tramite la misura

    delle riammissioni potenzialmente evitabili.

  • 24 Rapporto annuale 2018

    Iniziative strategiche

    Al fine di raggiungere i due obiettivi strategici azien-

    dali e perseguire la visione, in considerazione dei

    valori aziendali e nell’ambito di quanto definito dal-

    la missione, per il periodo 2018-2021 sono state

    definite quattro iniziative strategiche, che ruotano

    attorno al concetto di lavorare insieme:

    • lavorare insieme – collaborare per persegui-re la visione EOC;

    • insieme ogni giorno – offrire cure efficaci, efficienti, sicure e appropriate alla popolazione;

    • insieme sul territorio – consolidare il model-lo Hub and Spoke;

    • insieme verso l’Università – preparare in collaborazione con l’USI la via per crescere

    a livello di Ospedale universitario.

    Creare valore per i pazienti

    Impatto delle cure sulla salute del paziente

    Lavorare insieme

    Collaborare per perseguire la visione EOC

    Insieme

    ogni giorno

    Offrire cure

    efficaci,

    efficienti, sicure

    e appropriate

    alla popolazione

    Consolidare il

    modello

    Hub and Spoke

    Preparare

    in collaborazione

    con l’USI la via

    per crescere a

    livello di ospedale

    universitario

    Insieme

    sul territorio

    Garantire la solidità finanziaria

    Sostenibilità finanziaria degli investimenti futuri

    Insieme

    verso l’università

  • 25

    Concretizzazione del Piano strategico

    Le quattro iniziative strategiche guideranno la

    progettualità dell’EOC per il periodo 2018-2021.

    1 2 3 4 Progetti prioritari

    + + ++ + 1) Ottimizzazione dell’offerta di cure in ostetricia e ginecologia

    + + ++ + 2) Ottimizzazione dell’offerta di cure in pediatria

    + + ++ + 3) Ottimizzazione dell’offerta di cure in chirurgia

    + + ++ + 4) Ottimizzazione dell’offerta di cure in cardiologia, cardiochirurgia, chirurgia vascolare ed eventualmente toracale (CCT con EOC)

    + + ++ + 5) Nuovo Ospedale Regionale di Bellinzona

    + ++ + + 6) Riduzione delle cure non utili e rischiose per i pazienti (over-use)

    + ++ + + 7) Ottimizzazione dei processi - ricerca di una maggiore efficienza negli ambiti degenza, ambulatoriale, amministrativo

    + ++ + + 8) Continuità delle cure - sviluppare figure di collegamento

    + ++ + ++ 9) Digitalizzazione. sviluppo e adeguamento dei SW clinici e gestionali

    ++ ++ + +10) Sviluppare procedure e strumenti in grado di rendere il governo d’impresa più efficace ed efficiente

    ++ + + + 11) Sviluppare strumenti di supporto alla gestione del cambiamento (change management)

    + + + ++ 12) Definizione dell’offerta sanitaria adeguata alle esigenze della MMS

    + + ++ + 13) Preparazione all’ottenimento di ulteriori mandati MAS

    + + + ++ 14) Attivare un’unità di Fundraising a sostegno della ricerca

    1 Lavorare insieme - collaborare per perseguire la visione EOC

    Iniziative strategiche

    2 Insieme ogni giorno - offrire cure efficaci, efficienti, sicure e appropriate alla popolazione

    3 Insieme sul territorio - consolidare il modello Hub and Spoke

    4 Insieme verso l’università - preparare, in collaborazione con l’USI, la via per crescere a livello di Ospedale universitario

    La tabella riassume i progetti operativi prio-

    ritari, correlandoli alle iniziative strategiche.

    ++ Impatto diretto+ Impatto indiretto

  • Attività e progetti

  • 28 Rapporto annuale 2018

    Strategia

    Il 2018 è stato caratterizzato dall’avvio del Piano

    strategico 2018-2021, approvato dal Consiglio

    di Amministrazione alla fine del 2017. La via da

    seguire è quella dell’Ospedale cantonale di valen-

    za nazionale e universitaria: una visione che deve

    ispirare le attività e la progettualità di tutto l’E-

    OC durante il quadriennio. La struttura pubblica si

    profila così a livello nazionale tra gli ospedali che,

    oltre alle cure di base e specialistiche più comuni,

    assicurano anche quelle più rare e complesse. Il

    nuovo Piano strategico, di cui abbiamo già ampia-

    mente riferito nel capitolo precedente, si è posto

    due obiettivi principali:

    • mantenere elevata l’attenzione verso la quali-tà delle cure erogate e il loro valore per i no-

    stri pazienti;

    • assicurare una maggiore solidità finanziaria.

    Il nuovo documento si iscrive nella continuazione dei

    progetti iniziati con il Piano strategico precedente.

    L’offerta sanitaria

    Diverse decisioni relative all’offerta sanitaria pre-

    se nel corso dell’anno, di cui riferiamo qui, sono

    da ricondurre proprio ai contenuti del nuovo Piano

    strategico e agli stimoli che ne derivano.

    Ad esempio, nell’ambito dell’ostetricia e della gi-

    necologia, è stata approfondita la riflessione

    sull’ottimizzazione delle cure in questi due campi

    della medicina. L’ottimizzazione dell’offerta in que-

    sto settore, con la creazione di un dipartimento

    EOC, figura tra i progetti prioritari del nuovo Pia-

    no strategico. Sarà il Prof. Dr. med. Dr. phil. An-

    drea Papadia, che il Consiglio di Amministrazione

    ha nominato quale nuovo primario del Servizio di

    Ginecologia e Ostetricia dell’Ospedale Regionale di

    Lugano, a condurre le trasformazioni necessarie

    in questo settore per continuare a garantire qua-

    lità, sicurezza ed economicità delle cure prestate.

    Un altro progetto prioritario del nuovo Piano stra-

    tegico è quello dell’ottimizzazione delle cure in pe-

    diatria. Le attività del neocostituito Istituto Pe-

    diatrico della Svizzera Italiana, con sede principale

    all’Ospedale San Giovanni di Bellinzona, si sono di-

    spiegate e consolidate lungo tutto l’arco del 2018.

    Ricordiamo che a fine 2017 l’EOC aveva deciso di

  • 29

    riunire i reparti, i servizi e gli ambulatori delle Pe-

    diatrie dei quattro Ospedali Regionali sotto un’u-

    nica struttura clinica e gestionale. Il passaggio da

    Dipartimento a Istituto e la concentrazione delle

    cure specialistiche nel polo pediatrico di Bellinzona

    non mettono comunque in discussione il principio

    secondo cui le cure pediatriche non complesse,

    ambulatoriali, o che necessitano una breve degen-

    za, devono poter avvenire il più vicino possibile al

    domicilio del piccolo paziente.

    Sempre in ambito pediatrico e neonatologico, i

    bambini prematuri nati in Ticino dispongono dal

    2018 di una nuova incubatrice attrezzata con le

    più moderne tecnologie. Dotata di un modernis-

    simo sistema di ventilazione, è stata donata alla

    Croce Verde di Bellinzona e all’EOC dall’Associa-

    zione Alessia. Il trasporto con l’incubatrice, collo-

    cata all’Ospedale San Giovanni, può avvenire con

    elicotteri della REGA e delle ambulanze della Croce

    Verde di Bellinzona. Per sfruttare appieno le note-

    voli potenzialità della nuova incubatrice, l’EOC ha

    già predisposto un’equipe appositamente forma-

    ta che si occuperà di tutti i trasporti con questa

    attrezzatura. La possibilità di trasferire non solo

    neonati, ma anche lattanti, costituisce una novità

    assoluta a livello svizzero di questa apparecchia-

    tura da trasporto.

    In novembre, il Consiglio di Amministrazione ha

    approvato la costituzione del nuovo Istituto di

    Imaging della Svizzera Italiana, la cui data di avvio

    formale è stata fissata per il 1° gennaio 2019.

    Il nuovo Istituto nasce dall’esigenza di coordina-

    mento dei quattro Servizi di Radiologia, con l’o-

    biettivo di garantire una migliore presa in carico

    dei pazienti, di favorire una migliore condivisione di

    casi tra gli specialisti dei diversi servizi e di garan-

    tire una maggiore razionalizzazione ed efficienza

    nell’utilizzo delle risorse umane e della piattaforma

    tecno-medica. La nuova organizzazione, che tiene

    conto della crescente specializzazione della medi-

    cina, sarà di tipo trasversale all’interno dell’EOC

    e non più centrata su un ospedale. Disporrà di un

    team di radiologi specializzati nei diversi distretti

    del corpo umano, disponibili su tutto il territorio

    del Cantone e in grado di refertare al meglio le

    immagini del loro settore di specializzazione. Per

    creare questo nuovo istituto è stata preziosa l’e-

    sperienza della Medicina Nucleare, che dal 2003

    funziona come servizio autonomo all’interno del-

    lo IOSI, con sedi a Bellinzona e Lugano. Oggi, la

    Medicina Nucleare è parte integrante del nuovo

    istituto. L’implementazione delle diverse proposte

    legate alla nuova organizzazione gestionali e clini-

    che sarà realizzata sull’arco di tre anni. Il nuovo

    istituto potrà svolgere un ruolo importante in rela-

    zione con il Master in medicina umana della Facoltà

    di Scienze Biomediche, che l’USI, in collaborazione

    con l’EOC, lancerà nel 2020.

    Sempre in ambito radiologico, da segnalare che l’O-

    spedale Regionale di Locarno La Carità dispone da

    ottobre di un nuovo apparecchio di ultima generazione

    per la risonanza magnetica, che offre un maggiore

    confort per il paziente, sia per le sue dimensioni, sia

    per la riduzione del rumore prodotto durante l’esame.

    Restando nel Locarnese, il Centro Cantonale di

  • 30 Rapporto annuale 2018

    Medicina dello Sport (CCMS) dispone ormai di una

    nuova sede nei locali del Centro Sportivo Nazio-

    nale della Gioventù di Tenero. La Medicina dello

    Sport, che in precedenza era ospitata presso l’O-

    spedale Regionale di Locarno, offre prestazioni

    medico-sportive a tutte le persone che già pra-

    ticano o intendono praticare un’attività sportiva

    per il loro benessere nel tempo libero, agli atleti

    o alle squadre che praticano la competizione e a

    tutte le persone che desiderano svolgere un’atti-

    vità sportiva sotto controllo medico. La vicinanza

    con il Centro sportivo nazionale deve permettere

    al team multidisciplinare del CCMS di sviluppare

    sinergie interessanti con un’istituzione che vede

    affluire ogni anno a Tenero migliaia di giovani per

    praticare i numerosi sport diffusi in Svizzera. Fon-

    dato nel 2002, il CCMS è l’unica base medica rico-

    nosciuta dal Comitato olimpico svizzero a sud delle

    Alpi. In settembre, la struttura ha organizzato una

    Giornata di porte aperte che ha riscosso un buon

    successo di partecipazione fra la popolazione.

    Per quanto riguarda la qualità e la sicurezza del-

    le cure erogate dall’EOC, il premio nazionale “In-

    novation Qualité”, nella categoria “Sicurezza dei

    pazienti”, è stato vinto dal progetto di un team

    interdisciplinare guidato dal PD Dr. med. Alessan-

    dro Ceschi dell’Istituto di Scienze Farmacologiche

    della Svizzera Italiana. Denominato “Farmacovigi-

    lanza elettronica attiva in tempo reale nei pazienti

    ospedalizzati”, il progetto contribuisce ad aumen-

    tare la sicurezza delle farmacoterapie dei pazienti

    ricoverati e consolida la posizione dell’EOC quale

    attore di livello nazionale anche in campo farmaco-

    logico. Il premio è stato attribuito nel 2018 per la

    prima volta dall’Accademia Svizzera per la Qualità

    nella Medicina della FMH in collaborazione con la

    Fondazione Sicurezza dei pazienti Svizzera ed è

    sostenuto da 22 organizzazioni, Facoltà e Accade-

    mie nazionali attive nel settore della salute.

    Durante il 2018, nelle strutture dell’EOC sono

    stati realizzati diversi interventi che hanno susci-

    tato parecchio interesse per il loro approccio inno-

    vativo e interdisciplinare, oltre che per l’alta qua-

    lità clinica e tecnologica dei trattamenti offerti.

    Ad esempio, per la prima volta in Ticino un’equipe

    medica ha potuto operare un tumore complesso al

    fegato di una paziente ricorrendo a tecniche soli-

    tamente impiegate per i trapianti di questo orga-

    no. Questa prima chirurgica è stata resa possibile

    grazie al lavoro di squadra dei medici, del personale

    curante e dei tecnici dell’EOC, con il coinvolgimen-

    to di diverse specialità e professioni. La paziente

    di 69 anni sottoposta al delicato intervento durato

    dieci ore è guarita e ha recuperato senza compli-

    cazioni. L’Unità Cantonale Epato-bilio Pancreatica

    dell’EOC offre oggi tutte le condizioni necessarie

    affinché questi interventi possano essere eseguiti

    nella massima sicurezza, in conformità con il man-

    dato federale di Medicina Altamente Specializzata

    MAS per fegato e pancreas.

    Questo mandato è stato definitivamente assegna-

    to all’EOC presso la sede dell’Ospedale Regionale

    di Lugano, grazie al numero di interventi eseguiti e

    ai risultati ottenuti nel corso degli ultimi anni. Un

    altro intervento indice dell’alta qualità dell’offerta

    sanitaria dell’EOC è stato realizzato al Neurocen-

  • 31

  • 32 Rapporto annuale 2018

    tro della Svizzera Italiana, dove è stato possibile

    curare una paziente affetta da gravissimi dolori

    neuropatici che l’avevano costretta sulla sedia a

    rotelle. L’equipe del Centro di Terapia del Dolore è

    riuscita a posizionare quattro elettrodi sui gangli

    dorsali delle radici spinali lombari e sacrali della

    paziente, in grado di inviare impulsi elettrici capaci

    di interferire con le vie di trasmissione del dolore e

    di modificarne l’impulso che giunge al cervello. L’in-

    tervento, particolarmente delicato per la novità di

    fissare gli elettrodi anche tra le vertebre sacrali,

    si è concluso con successo. I dolori a riposo sono

    completamente scomparsi e la paziente può cam-

    minare. Soltanto un ospedale americano, a New

    York, era fin qui riuscito a eseguire un intervento

    simile. Condotto in regime ambulatoriale, l’inter-

    vento apre la via a interessanti applicazioni per la

    cura di questo tipo di patologie molto invalidanti

    che colpiscono altre parti del corpo.

    All’Ospedale di Acquarossa, da inizio anno sono

    a disposizione 30 posti letto nel nuovo Reparto

    acuto di minore intensità (RAMI). Si tratta di una

    tipologia di letti destinati a pazienti clinicamente

    stabili, ma che necessitano comunque di una presa

    in carico ospedaliera, anche se con una dimensione

    specialistica più limitata rispetto all’ospedale acu-

    to. Ad Acquarossa, essi si affiancano ai 15 posti

    letto del reparto di medicina. I letti RAMI costi-

    tuiscono un unicum a livello svizzero e la loro at-

    tuazione è stata decisa dal Parlamento cantonale

    nell’ambito dell’ultima Pianificazione ospedaliera.

    Per quanto riguarda l’EOC, i letti RAMI sono sta-

    ti attribuiti, oltre che ad Acquarossa, anche agli

    Ospedali Regionali di Locarno e di Mendrisio, con –

    rispettivamente – 15 e 30 posti letto. In queste due

    sedi, l’apertura di questa tipologia di letti è stata

    voluta in maniera scaglionata a partire dal 2019 e in

    funzione delle contingenze logistiche locali.

    L’accesso alle cure sanitarie e la loro qualità non de-

    vono dipendere da fattori come la lingua, la religione,

    il sesso, l’età o le condizioni sociali ed economiche.

    Si poggia su questa convinzione la rete di ospeda-

    li svizzeri Swiss Hospitals For Equity, di cui anche

    l’EOC è entrato a far parte. Gli ospedali membri della

    rete, che beneficia del supporto dell’Ufficio federa-

    le della sanità pubblica, promuovono un accesso alle

    cure e ai trattamenti di qualità per tutti i pazienti di

    qualsiasi origine, lingua o condizione socio-economi-

    ca. Gli ospedali sottoscrivono una Carta vincolante

    che li impegna, tra l’altro, a nominare una persona di

    riferimento per seguire le popolazioni più fragili o a

    sensibilizzare e formare il personale a contatto con

    questi pazienti.

    Per quanto riguarda la prevenzione dell’influenza

    stagionale, da segnalare il buon livello raggiunto

    a fine 2018, con un medico vaccinato su due e

    circa il 40% degli infermieri. Nel 2016, il numero

    di medici vaccinati rappresentava solo il 35%. La

    percentuale complessiva del personale EOC vac-

    cinato, comprendente anche i collaboratori non a

    contatto con i pazienti, ha superato a fine 2018 il

    34%, mentre nel 2016 raggiungeva solo il 17%.

  • 33

    Migliorare ogni giorno per i pazienti

    Il miglioramento dell’organizzazione di un reparto,

    anche nelle piccole cose, concorre in modo deter-

    minante a liberare tempo e attenzione da dedicare

    ai pazienti e ad agevolare l’attività dei curanti. Lean

    Hospital – ospedale snello – è il modello organizzati-

    vo scelto dall’EOC per rendere il lavoro sempre più

    efficiente e orientato alla relazione con il paziente e

    quindi al miglioramento continuo della qualità e della

    sicurezza delle cure. L’intenzione è di dedicare più

    tempo di qualità ai pazienti, di migliorare il coordina-

    mento operativo e, di riflesso, il benessere e la mo-

    tivazione dei team curanti, perseguendo l’obiettivo di

    economicità a lungo termine.

    Quale apripista per questo nuovo approccio è sta-

    to scelto il reparto di Medicina 2 dell’Ospedale di

    Mendrisio. Il progetto pilota ha così permesso di in-

    traprendere una minuziosa analisi per individuare cri-

    ticità, eliminare sprechi (di tempo, di materiali, ecc.)

    e identificare una migliore allocazione delle risorse

    in quel reparto. Anche l’iniziativa “Migliorare ogni

    giorno” si iscrive nel Piano strategico 2018-2021;

    essa prevede l’introduzione progressiva di una cul-

    tura lean all’interno delle strutture EOC. Al nuovo

    modello organizzativo è dedicato un ampio approfon-

    dimento nel magazine per i collaboratori “presente”

    di gennaio 2019, disponibile sul sito www.eoc.ch.

    Il settore infermieristico

    Anche il 2018 è stato un anno all’insegna dell’inno-

    vazione e del lavoro di squadra per il settore infer-

    mieristico, in linea con il motto “Insieme per curare

    meglio”. In collaborazione con altre discipline, il set-

    tore infermieristico si è impegnato, fra l’altro, per

    l’elaborazione di un manuale EOC per la prevenzione

    e la gestione del delirium, poi testato presso un re-

    parto di chirurgia. Considerata la validità dei risultati

    ottenuti, il progetto è stato esteso e sarà applicato

    in tutti i reparti degenti dell’EOC in modo da miglio-

    rare la qualità della presa in carico dei pazienti po-

    tenzialmente a rischio di questa complessa e a volte

    misconosciuta patologia.

    Il turnover infermieristico, ovvero il ricambio con-

    statato nella professione, è un fenomeno che

    comporta importanti risvolti per l’organizzazione.

    L’EOC, in un confronto nazionale e internazionale, si

    colloca in una posizione favorevole con un tasso di

    turnover inferiore al 6%. L’Area Infermieristica, in

    collaborazione con l’Area ICT, ha predisposto lo svi-

    luppo di un sistema di sorveglianza in questo ambito.

    Il 2018 è anche stato caratterizzato dal varo del

    Master of Science in Cure infermieristiche offerto

    dalla SUPSI, che ha affidato la direzione degli aspetti

    scientifici della formazione alla responsabile dell’Area

    Infermieristica EOC Yvonne Willems Cavalli. Grazie a

    una sinergia fra l’EOC e la SUPSI, il Master permet-

    terà agli infermieri non solo dell’Ente di arricchire

    il loro patrimonio di competenze professionali, svi-

    luppando nel contempo anche aspetti più legati alla

    sfera personale.

    Da segnalare anche l’impronta decisiva di un’infer-

    miera dello IOSI nel primo libro dedicato in modo

  • 34 Rapporto annuale 2018

    specifico al personale infermieristico specializza-

    to nel trapianto di cellule staminali mai pubblicato

    fino a oggi. Il testo è stato pubblicato sotto l’egida

    della Società europea per il trapianto del sangue

    e del midollo.

    La ricerca

    Nel suo rapporto scientifico annuale (consultabile

    sul sito www.eoc.ch), l’EOC fa stato della sua in-

    tensa attività di ricerca clinica e traslazionale, con

    un valore scientifico riconosciuto a livello naziona-

    le e internazionale. L’attività di ricerca è condotta

    nei laboratori di ricerca dell’EOC e in tutti i servizi

    clinici, anche se la maggioranza delle pubblicazioni

    scientifiche di alto livello vengono fatte dallo IOSI e

    dal Neurocentro, due istituti multisito dell’EOC che

    collaborano strettamente con l’USI e la SUPSI.

    In questo campo molto competitivo, l’EOC ha com-

    piuto nel 2018 un altro importante balzo in avanti.

    In effetti, la Clinical Trial Unit dell’EOC, già ricono-

    sciuta sul piano nazionale per la ricerca clinica, è

    anche diventata membro della Swiss Clinical Trial

    Organisation (SCTO), l’organizzazione accademica

    svizzera per l’eccellenza/qualità nella ricerca clini-

    ca. La decisione della SCTO di accogliere nel suo

    seno l’EOC è il riconoscimento del percorso com-

    piuto negli ultimi anni dalla ricerca clinica dell’Ente.

    In questo modo, l’EOC entra a far parte dell’or-

    ganizzazione accademica nazionale di cui sono

    membri i cinque ospedali universitari, l’Ospedale

    cantonale di San Gallo, l’Accademia Svizzera delle

    Scienze Mediche e il Collegio dei Decani. Grazie a

    questo riconoscimento, l’EOC rafforza in modo si-

    gnificativo la partecipazione della Svizzera italiana

    al contesto nazionale della ricerca clinica.

    L’EOC, nel rispetto delle normative vigenti in ma-

    teria di protezione dei dati, intende incamminarsi

    sulla via della medicina personalizzata, molto pro-

    mettente per il paziente. Un primo passo è sta-

    to compiuto con una convenzione di collaborazio-

    ne sottoscritta con l’Istituto Dalle Molle di Studi

    sull’Intelligenza artificiale e con l’adesione all’inizia-

    tiva nazionale creata su mandato della Confede-

    razione per promuovere lo sviluppo della medicina

    personalizzata, diventata oggi un fattore chiave e

    trainante della medicina che cambia. L’EOC è an-

    che stato ammesso a partecipare a due progetti

    all’interno di questa rete nazionale. La medicina

    personalizzata si prefigge di individuare la terapia

  • 35

    più appropriata per ciascun paziente e per ciascu-

    na malattia. Un approccio oggi in pieno sviluppo,

    che sarà reso sempre più possibile grazie a tecno-

    logie che sfruttano l’enorme massa di dati prodotti

    dal sistema sanitario.

    Anche nel 2018, l’EOC ha potuto ottenere diversi

    finanziamenti esterni per la ricerca; è questo un im-

    portante requisito per un’attività di ricerca di alto

    livello. Ad esempio, il Fondo Nazionale Svizzero per

    la Ricerca Scientifica ha assegnato un finanziamento

    di quasi mezzo milione di franchi a un nuovo progetto

    di ricerca sui meccanismi del sonno condotto presso

    il Centro del Sonno del Neurocentro.

    I campi in cui si manifestano la vivacità e il valore

    della ricerca scientifica all’EOC sono numerosi e qui

    non possono essere evocati tutti i progetti realiz-

    zati o in corso. Diversi articoli relativi all’attività di

    ricerca sono anche stati pubblicati su riviste inter-

    nazionali di primissimo piano. Ad esempio, Nature,

    la più prestigiosa rivista scientifica, ha pubblicato

    due articoli su progetti ai quali hanno partecipato

    ricercatori dell’EOC. Il primo articolo riguarda un

    lavoro di ricerca scaturito dalla collaborazione plu-

    riennale nell’ambito dello studio svizzero sul virus

    HIV, all’origine della Sindrome da immunodeficienza

    acquisita. Tra i coautori di questo lavoro vi è anche

    il professor Enos Bernasconi, viceprimario del Ser-

    vizio di Malattie Infettive dell’Ospedale Regionale di

    Lugano. I lavori dei ricercatori hanno dimostrato

    che all’incirca l’1% delle persone con infezione HIV

    produce anticorpi che bloccano la maggior parte

    dei ceppi virali. Questi anticorpi a largo spettro di

    azione rappresentano la chiave per sviluppare un

    vaccino efficace contro l’HIV.

    Il secondo articolo tratta dei meccanismi immuno-

    logici nei pazienti affetti da narcolessia, una malat-

    tia rara che provoca eccessiva sonnolenza diurna.

    Lo studio condotto all’EOC potrà avere importanti

    implicazioni per la diagnosi e la terapia della narco-

    lessia. È il risultato di una stretta collaborazione

    tra scienziati di base e clinici dell’EOC, dell’Istituto

    di Ricerca in Biomedicina di Bellinzona (IRB, affilia-

    to all’USI), dell’Università di Berna e dell’Inselspi-

    tal. Co-autore di questo studio è anche il Prof. Dr.

    med. Mauro Manconi, caposervizio Disturbi del

    Sonno ed Epilessia presso il Neurocentro.

    Tra i numerosi esempi che attestano la rilevanza della

    ricerca scientifica condotta all’EOC si può segnalare

    anche il successo di un gruppo di ricercatori dello IOSI,

    che è riuscito a definire le basi biologiche del linfoma

    di Hodgkin, in mancanza di tessuto tumorale, con un

    semplice prelievo di sangue, su cui sono state condot-

    te analisi molecolari molto spinte. Si tratta di un ap-

    proccio non invasivo che consente di monitorare con

    grande precisione e in tempo reale la risposta di que-

    sto linfoma molto aggressivo alla terapia e la comparsa

    di resistenza al trattamento. La rivista Blood, la più

    prestigiosa pubblicazione di ematologia a livello mon-

    diale, ha pubblicato la ricerca come articolo principale.

    Lo IOSI ha anche partecipato, insieme a rappre-

    sentanti delle società di endocrinologia e medicina

    nucleare europee e americane, all’elaborazione di

    un documento con direttive comuni per tutte le so-

    cietà scientifiche interessate ai tumori della tiroide.

  • 36 Rapporto annuale 2018

    nale svolge un ruolo di pioniere. In settembre, a Luga-

    no si è svolto un simposio nell’ambito della “Journée

    Latine de l’excellence en santé”, dove gli specialisti

    di Choosing Wisely hanno potuto illustrare i progetti,

    che coinvolgono anche la ricerca, in corso nelle quat-

    tro aree d’interesse principali: laboratorio, imaging,

    farmaci e procedure medico-infermieristiche.

    Sul piano svizzero, per la prima volta uno studio con-

    dotto in Ticino dall’Istituto di Scienze Farmacologiche

    e dall’Istituto di Pediatria della Svizzera Italiana, in

    collaborazione con l’Ufficio federale della sanità pub-

    blica, ha analizzato le intossicazioni da prodotti chimi-

    ci che sull’arco di quattro anni hanno coinvolto pazien-

    ti in età pediatrica. Più della metà delle intossicazioni

    coinvolgono bambini, in particolare sotto i 5 anni;

    spesso sono dovute all’ingestione di prodotti chimici.

    I risultati della ricerca, presentati a Bellinzona in una

    conferenza stampa congiunta con l’Ufficio federale,

    hanno evidenziato l’efficacia delle misure di prevenzio-

    ne in vigore in Svizzera.

    Un altro studio sulle intossicazioni acute da droghe

    assunte a scopo ricreativo nella Svizzera italiana,

    condotto dall’Istituto di Scienze Farmacologiche in

    collaborazione con il Dipartimento della Sanità e della

    Socialità, è risultato determinante nell’attribuzione

    allo stesso Istituto del mandato cantonale per la sor-

    veglianza sistematica di questi casi, che hanno una

    chiara importanza in termini di salute pubblica. Da

    segnalare che lo studio è condotto in collaborazione

    con gli ospedali universitari di Basilea e di Berna e che

    il centro ticinese è inserito a pieno titolo in una rete

    europea assieme ad altri 31 centri in 22 nazioni.

    Nel campo dell’anestesia, segnaliamo che per la prima

    volta al mondo è stato descritto il meccanismo che

    consente a un anestetico locale di inibire la diffusio-

    ne nel corpo delle cellule cancerogene del tumore al

    seno, producendo così una sorta di effetto protetti-

    vo. L’anestetico impiegato durante l’operazione limita

    la possibilità che le cellule cancerogene migrino; ciò

    potrebbe tradursi in una riduzione del rischio di suc-

    cessive metastasi nei tessuti della paziente operata

    di tumore. Tra gli autori di questo studio, che apre

    prospettive inedite per la lotta contro il tumore al

    seno, figura il viceprimario di anestesia dell’Ospedale

    Regionale di Bellinzona e Valli, il PD Dr. med. Andrea

    Saporito. La scoperta è stata pubblicata nel British

    Journal of Anaesthesia.

    Restando in ambito internazionale, va menzionato il

    coinvolgimento del Prof. Paolo Ferrari, capo dell’Area

    Medica, nella rete dell’European Network for Collabo-

    ration on Kidney Exchange Programmes, un proget-

    to finanziato della Cooperazione Europea in Scienze

    e Tecnologia, che ha come obiettivo di migliorare e

    ottimizzare l’accesso ai trapianti di rene per i pazienti

    sofferenti d’insufficienza renale. Il progetto si avva-

    le della collaborazione di medici, responsabili politici,

    ricercatori operativi e informatici di Eurotransplant,

    Francia, Ungheria, Italia, Paesi Bassi, Portogallo, Slo-

    vacchia, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti.

    È continuato anche nel 2018 l’impegno dell’EOC in

    favore delle cure appropriate per il paziente, in parti-

    colare in relazione con l’iniziativa Choosing Wisely per

    una medicina sobria e rispettosa, con cure appropria-

    te e di qualità per tutti i pazienti. In questo campo,

    l’EOC è da diversi anni all’avanguardia e a livello nazio-

  • 37

    L’informatica al servizio delle cure

    In un contesto di digitalizzazione imperante, anche

    nel 2018 una sfida dell’Area ICT dell’EOC è stata

    quella di erogare servizi informatici che siano in gra-

    do di creare valore aggiunto nella presa in carico dei

    pazienti. Quello dell’informatica è inoltre un settore

    in cui è di vitale importanza il rispetto della sicurezza

    e della protezione della privacy per tutti i dati relativi

    ai pazienti e ai collaboratori.

    Nell’ambito delle applicazioni informatiche cliniche, è

    stato compiuto un importante passo con il completa-

    mento e la messa in esercizio del modulo di prescri-

    zione farmacologica infermieristica e medica; questo

    consente una visualizzazione giornaliera o per turno

    e la verifica dell’avvenuta somministrazione o la mo-

    difica della dose in modalità elettronica e con l’ausilio

    di dispositivi mobili (tablet). Il miglioramento costante

    della fruibilità dei sistemi informatici e la messa a di-

    sposizione di nuove funzionalità è un obiettivo comune

    a numerosi altri progetti informatici tuttora in corso.

    Per garantire la continuità del servizio, nel 2018 è

    stato reso disponibile anche il secondo datacenter,

    ovvero la «cassaforte» dei dati dell’EOC. Si tratta di

    quell’insieme di sistemi, rete e spazi di memoria che

    immagazzinano tutti i dati e le immagini necessari per

    consentire l’operatività aziendale sia sul piano clinico

    che su quello amministrativo.

    Il Master in medicina dell’USI

    L’EOC partecipa attivamente ai lavori della nuova Fa-

    coltà di biomedicina dell’USI per l’avvio del Master in

    medicina. Nel 2018 si è registrata una novità impor-

    tante in questo ambito. Per la prima volta in Ticino

    l’USI ha attribuito la libera docenza accademica ex

    novo, ovvero a medici che non erano in possesso del

    titolo accademico di un altro ateneo. I tre primi nuo-

    vi liberi docenti nominati dall’USI per la Facoltà di

    biomedicina sono la PD Dr.ssa med. Chiara Zecca

    e il PD Dr. med. Salvatore Galati, rispettivamente

    caposervizio e capoclinica di Neurologia presso il

    Neurocentro della Svizzera Italiana, e il PD Dr. med.

    Stefano Cafarotti, viceprimario di Chirurgia Toracica

    all’Ospedale San Giovanni di Bellinzona. Si tratta di

    un passo importante per aumentare ulteriormente

    l’attrattività dell’EOC e della Facoltà di biomedicina

    stessa, che consente di offrire alle giovani leve in am-

    bito medico una prospettiva accademica.

    L’EOC e il Cardiocentro

    Il motto dell’EOC “Insieme per curare meglio”

    vale sicuramente anche per il rapporto che l’Ente

    Ospedaliero desidera instaurare con il Cardiocen-

    tro. Un approccio costruttivo pensato per garanti-

    re la qualità e la perennità delle cure per il paziente

    in Ticino. Gli sviluppi della vicenda nel 2018 non

    hanno però assecondato questa visione. Si è inve-

    ce registrato il lancio di un’iniziativa popolare che

    intende impedire la completa integrazione del Car-

    diocentro nell’EOC, contravvenendo così alla vo-

    lontà espressa dal fondatore nell’Atto costitutivo

    del Cardiocentro. Da parte sua, il Consiglio di Am-

    ministrazione dell’EOC ha mantenuto la proposta

    di accordare al Cardiocentro lo statuto di istituto

    con autonomia clinica e gestionale sul modello già

    realizzato con successo dallo IOSI e dal Neuro-

    centro. Si tratta di una soluzione che permette di

    garantire un’ampia autonomia clinica e gestionale

    al futuro istituto, nella continuità della tradizione e

    della cultura clinica maturata in questi anni al Car-

    diocentro. Insieme, EOC e Cardiocentro potranno

    anche consolidare il loro sostegno al progetto di

    Master in medicina umana all’USI. Anche il tema

    del personale, che costituisce la risorsa principale

    di un’azienda, sta molto a cuore all’EOC. In questo

    senso, l’EOC ha già garantito che riprenderà tutti i

    contratti di lavoro dei collaboratori del Cardiocen-

    tro al più tardi entro la fine del 2020.

    La logistica molto attiva

    In settembre è stata posata la prima pietra del-

    la nuova Ala dell’Ospedale Regionale di Mendri-

    sio, costruita sul terreno prospiciente l’attuale

    struttura. Il nuovo edificio comprenderà due piani

    interrati e quattro in superficie, oltre che l’esten-

    sione dell’autosilo. Ospiterà un polo ambulatoriale

    in cui saranno presenti anche i principali partner

    sanitari del territorio e prevede un’unità di cure

    post-acute orientata principalmente ai bisogni dei

    pazienti anziani e fragili. L’entrata in servizio della

    Nuova Ala è prevista nel primo semestre 2021.

    A Lugano è invece stata inoltrata a inizio anno

    la domanda di costruzione per l’ampliamento della

    piastra base dell’Ospedale Civico. La nuova strut-

    tura ospiterà la medicina intensiva con 26 posti

    letto, otto sale del blocco operatorio, il Pronto

    Soccorso con 38 postazioni di trattamento, l’eli-

  • 38 Rapporto annuale 2018

    porto, un piano di degenza, fisioterapia ed ergo-

    terapia, come pure spazi riservati alla tecnica.

    Fra le novità che i progettisti hanno proposto di

    realizzare fin da subito va segnalato in particola-

    re l’ampliamento dell’autosilo, con l’aumento della

    capienza in funzione delle necessità e il migliora-

    mento della sua fruibilità. Anche la modifica dei

    percorsi di accesso sia per le ambulanze che per i

    pedoni, per i quali è previsto un percorso non più

    a nord dell’ospedale, ma fronte lago, è una novità

    che contribuisce a trasformare radicalmente gli

    spazi e la geometria dell’ospedale. La consegna

    dell’opera è prevista non prima di fine 2022.

    Sempre a Lugano, in aprile sono stati ufficialmen-

    te inaugurati i nuovi spazi dell’Ospedale Italiano,

    al termine della terza e ultima tappa dei lavori

    di ri-costruzione di questo ospedale, iniziati nel

    1996. Nel nuovo edificio sono state raggruppa-

    te le attività ambulatoriali dei vari specialisti se-

    guendo il percorso di cura, in modo da migliorare

    la presa in carico multidisciplinare dei pazienti.

    I nuovi spazi, inoltre, permettono di rispondere

    alla richiesta crescente di medicina ambulatoriale

    e specialistica con cui è confrontato l’Ospedale

    Regionale di Lugano.

    All’Ospedale San Giovanni di Bellinzona è stato

    completato il poliambulatorio pediatrico. Inoltre,

    sono state approvate le licenze edilizie per la co-

    struzione del nuovo blocco operatorio, con l’edifi-

    cazione di uno stabile supplementare con sei sale

    operatorie, e per il rifacimento del Pronto Soc-

    corso adulti e pediatrico.

    Nomine di due nuovi direttori

    Il Consiglio di Amministrazione ha nominato i due

    nuovi direttori degli Ospedali Regionali di Bellinzona

    e Valli e di Mendrisio. Per Bellinzona è stato scelto

    l’Ingegnere ETHZ/MBA Alessandro Bressan. Entra-

    to in carica il 16 luglio, succede a Sandro Foiada, che

    ha raccolto una nuova sfida professionale.

    Il prescelto per dirigere l’Ospedale Regionale di Men-

    driso è invece Pierluigi Lurà, economista di formazio-

    ne, da oltre 15 anni collaboratore dell’EOC e vicedi-

    rettore dell’Ospedale Regionale di Lugano. L’entrata

    in carica di Lurà è stata fissata per la primavera del

    2019, al momento del pensionamento del direttore

    Graziano Selmoni.

    L’EOC, responsabilità formativa

    Sono 27 gli apprendisti dell’EOC che hanno rag-

    giunto nel 2018 il traguardo del certificato di fine

    formazione. Nella sua decina di sedi ospedaliere

    e amministrative, l’EOC forma attualmente 81

    giovani – di cui 33 nuovi assunti – iscritti in 15

    tirocini diversi. Inoltre, le strutture ospedaliere

    dell’Ente accolgono ogni anno, per stage di varia

    durata, più di 800 allievi provenienti dalle scuole

    sanitarie del terziario. L’EOC conferma così anno

    dopo anno la propria responsabilità sociale verso

    la formazione dei giovani.

    Porte apertee incontri con la popolazione

    Sotto l’egida della Clinica di Riabilitazione dell’EOC,

    all’Ospedale di Faido è stata organizzata a inizio otto-

    bre una Giornata di porte aperte che ha permesso di

    avvicinare la popolazione a questa struttura ospeda-

    liera di valle, che da qualche anno punta sulla riabilita-

    zione. Gli oltre 600 visitatori hanno potuto toccare

    con mano l’offerta sanitaria dell’Ospedale di Faido

    nell’ambito della riabilitazione e della medicina, sia in

    ambito ambulatoriale che stazionario.

    L’EOC e le varie sedi regionali hanno organizzato

    diverse serate pubbliche che hanno permesso a

    una larga cerchia di persone di informarsi di prima

    mano su numerosi aspetti della realtà della sani-

    tà. Con gli specialisti clinici si sono così toccati

    argomenti molto disparati come il parto in acqua,

    le intolleranze alimentari, la qualità dell’aria che

    respiriamo, i costi della salute o la prevenzione

    del diabete. Nell’ambito della Settimana d’azione

    per la sicurezza dei pazienti, insieme al Cardio-

    centro, l’EOC ha organizzato una serata pubblica

    molto seguita sui rischi e le opportunità legati alla

    digitalizzazione della sanità.

    L’attenzione dei media su due casi problematici

    I media hanno riferito di due episodi critici avve-

    nuti in due ospedali dell’EOC. In una struttura

    un intervento chirurgico è stato iniziato e subito

    interrotto sull’arto sbagliato; nell’altra, è stato

    rivelato un caso di comportamenti inadeguati da

    parte di un infermiere nei confronti di pazienti an-

  • 39

    ziani. Entrambi i casi hanno riproposto la proble-

    matica del rischio in ospedale. Il rischio zero non

    esiste, ma tutto quanto è umanamente possibile

    è sempre messo in opera per ridurre al minimo il

    rischio residuo. I due eventi hanno indotto il per-

    sonale medico e infermieristico a condurre un’ul-

    teriore verifica interna delle procedure, per mo-

    dificarle e migliorarle ancora laddove necessario

    e opportuno.

    L’accaduto è stato segnalato con tempestività

    alle autorità di vigilanza e agli inquirenti e l’EOC

    si è subito messo a completa disposizione del Mi-

    nistero pubblico per far pienamente luce su tutti

    i dettagli dei fatti. È stata informata con tempe-

    stività anche l’opinione pubblica, pur nel rispetto

    delle tempistiche necessarie per l’inchiesta giu-

    diziaria e per le indispensabili verifiche interne.

    Particolare attenzione è stata accordata anche

    all’ascolto e al dialogo con i pazienti e i familiari.

    Situazioni di questo tipo mettono a dura prova an-

    che il personale, il cui impegno notevole e costan-

    te nel dare il meglio di sé nelle cure al paziente

    rischia di essere messo in secondo piano da even-

    ti certo drammatici, ma isolati. Di conseguenza,

    anche il disagio del personale deve essere preso

    in carico, per continuare a garantire qualità e si-

    curezza delle cure.

  • Governance

  • 42 Rapporto annuale 2018

    Assetto e organizzazione

    L’Ente Ospedaliero Cantonale è un’azienda dello Sta-

    to con personalità giuridica propria di diritto pubblico

    e con sede a Bellinzona. L’EOC è regolato dalla Leg-

    ge cantonale dell’EOC del 19 dicembre 2000.

    “Insieme per curare meglio”: un’espressione che

    rispecchia bene lo spirito del nostro sistema di

    ospedali pubblici. Una rete che da anni si basa sul

    modello dinamico di ospedale multisito, con l’obiet-

    tivo di essere il più vicino possibile ai bisogni del-

    la popolazione. Facendo beneficiare i pazienti dei

    progressi medici e tecnologici di provata efficacia,

    l’EOC si distingue per la qualità e la sicurezza delle

    cure. Combina armoniosamente eccellenza medica

    e cure incentrate su relazione, ricerca avanzata e

    formazione di qualità.

    La presenza delle strutture sull’intero territorio

    cantonale consente di garantire ai pazienti un’of-

    ferta ospedaliera globale e di prossimità, indipen-

    dentemente dal luogo in cui sono richiesti i servizi.

    Grazie alla multidisciplinarità dell’offerta sanitaria

    i pazienti trovano medici di varie specialità riuni-

    ti in un’unica struttura. L’EOC rafforza le proprie

    competenze e completa l’offerta collaborando con

    altri ospedali e istituti cantonali, nazionali o esteri.

    Faido

    Acquarossa

    Biasca

    Bellinzona

    Locarno

    Novaggio

    Lugano

    Mendrisio

  • 44 Rapporto annuale 2018

    Offerta sanitaria

    Servizi di Medicina• Agopuntura-Medicina Tradizionale Cinese

    • Allergologia e Immunologia Clinica

    • Angiologia

    • Cardiologia

    • Cure Palliative

    • Dermatologia

    • Ematologia

    • Endocrinologia-Diabetologia

    • Epatologia

    • Farmacologia e Tossicologia

    • Gastroenterologia

    • Genetica Medica

    • Geriatria

    • Medicina carceraria

    • Medicina da Viaggio

    • Medicina delle Malattie Infettive

    • Medicina del Sonno

    • Medicina Interna

    • Nefrologia (Emodialisi)

    • Neurologia

    • Nutrizione Clinica e Dietetica

    • Oncologia

    • Pneumologia

    • Reumatologia

    Servizi di Chirurgia• Chirurgia Bariatrica

    • Chirurgia della Mano

    • Chirurgia Generale

    • Chirurgia Maxillo-Facciale

    • Chirurgia Ortopedica

    • Chirurgia Pediatrica

    • Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica

    • Chirurgia Toracica

    • Chirurgia Traumatologica

    • Chirurgia Vascolare

    • Chirurgia Viscerale

    • Neurochirurgia

    • Oftalmochirurgia

    • Otorinolaringoiatria

    • Urologia

    Servizi di Pediatria• Allergologia Pediatrica

    • Cardiologia Pediatrica

    • Endocrinologia-Diabetologia Pediatrica

    • Gastroenterologia Pediatrica

    • Nefrologia Pediatrica

    • Neonatologia

    • Neuropediatria

    • Onco-Ematologia Pediatrica

    • Pediatria Generale

    • Pneumologia Pediatrica

  • 45

    Servizi di Ginecologia e Ostetricia• Ginecologia

    • Medicina della Riproduzione/Endocrinologia

    Ginecologica

    • Ostetricia

    Servizi di Area Critica• Anestesiologia

    • Medicina d’Urgenza

    • Medicina Intensiva

    Servizi di Radiologia,Medicina Nucleare, Radioterapia• Centro PET-CT

    • Neuroradiologia Diagnostica e Interventistica

    • Radiologia Diagnostica e Interventistica

    • Radio-Oncologia/Radioterapia

    • Unità di Fisica Medica

    • Unità di Molecular Imaging

    Servizi dei Disturbi della Psiche• Disturbi del Comportamento Alimentare

    • Neuropsicologia

    • Psichiatria e Psicoterapia

    • Psicologia

    • Psico-Oncologia

    Servizi Medici di Supporto• Ergoterapia

    • Farmacia e Tossicologia Clinica

    • Fisioterapia

    • Logopedia

    • Medicina di Laboratorio

    • Medicina e Chirurgia dello Sport

    • Servizio di Accertamento Medico

    • Stomatoterapia

    Servizi di Riabilitazione• Riabilitazione Muscoloscheletrica

    • Riabilitazione Oncologica

    • Riabilitazione Pneumologica

  • 46 Rapporto annuale 2018

    Organigramma

    Consigliodi AmministrazionePaolo Sanvido

    Direzione GeneraleGiorgio Pellanda *

    Area di SupportoAdriana Degiorgi *

    Area MedicaPaolo Ferrari *

    Area InfermieristicaYvonne Willems-Cavalli *

    Area Formazione accademica, Ricerca e InnovazioneFabrizio Barazzoni *

    Area Finanze e ControllingDoris Giulieri *

    Area TecnicaCarmine Navarra *

    Area Risorse UmanePiero Luraschi *

    Area ICTMarco Bosetti *

    Consiglio diDirezione Aziendale

    Revisione InternaMirko Lanzi (da gennaio 2019) **

  • 47

    * Membri della Direzione Generale e del Consiglio di Direzione Aziendale** Membri del Consiglio di Direzione Aziendale

    Istituto Oncologico della Svizzera Italiana Alessandro Bressan (da luglio 2018) ** – Michele Ghielmini ** – Davide Sari (da ottobre 2018)

    Istituto di Neuroscienze Cliniche della Svizzera Italiana Luca Jelmoni ** – Alain Kaelin ** – Giovanna Pezzoli

    Istituto di Scienze Farmacologiche della Svizzera Italiana Luca Jelmoni ** – Alessandro Ceschi **

    Istituto di Medicina di Laboratorio EOCFranco Keller **

    Centrale dei Servizi Industriali EOCAntonio Di Iorio **

    OspedaleRegionale di

    LuganoLuca Jelmoni **

    Marco Pons **

    Paolo Merlani

    (da gennaio 2018) **

    Giovanna Pezzoli

    OspedaleRegionale diBellinzona

    e Valli Alessandro Bressan

    (da luglio 2018) **

    Andreas Perren **

    Shaila Cavatorti

    (da marzo 2019)

    OspedaleRegionale diMendrisioPierluigi Lurà

    (da marzo 2019) **

    Brenno Balestra **

    Rosamalia Bernasconi

    OspedaleRegionale di

    LocarnoLuca Merlini **

    Michael Llamas

    (da gennaio 2019) **

    Chiara Canonica

    Istituto di Pediatria della Svizzera ItalianaAlessandro Bressan (marzo 2019) ** – Giacomo Simonetti ** – Luigi Caoduro (da aprile 2018)

    Istituto di Imaging della Svizzera ItalianaLuca Merlini ** – Luca Giovanella **

    Dipartimento Multisito di Medicina InternaLuca Gabutti **

    Dipartimento Multisito di ChirurgiaPietro Majno-Hurst **

    Clinica di Riabilitazione

    EOCNicola Mathis **

    Nicola Schiavone **

    Sergio Penco

  • 48 Rapporto annuale 2018

    Consiglio di Amministrazione

    Paolo SanvidoPresidente

    Edy Dell’AmbrogioVicepresidente

    Raffaele De RosaConsigliere di Stato (da aprile 2019)

    Valeria Canova Masina

    Luca Crivelli

    Roberto Malacrida

    Luigi Mariani

    Da sinistra a destra: Roberto Malacrida, Edy Dell’Ambrogio, Valeria Canova Masina, Raffaele De Rosa, Paolo Sanvido, Luigi Mariani, Luca Crivelli.

  • 49

    Direzione Generale

    Giorgio PellandaDirettore generale

    Piero LuraschiVicedirettore, Capo Area Risorse Umane

    Fabrizio BarazzoniCapo Area Formazione accademica,

    Ricerca e Innovazione,

    Marco BosettiCapo Area ICT

    Adriana DegiorgiCapo Area di Supporto

    Paolo FerrariCapo Area Medica

    Doris GiulieriCapo Area Finanze e Controlling

    Carmine NavarraCapo Area Tecnica

    Yvonne Willems CavalliCapo Area Infermieristica (fino al 31.08.2019,

    dal 01.09.2019 Annette Biegger)

    Da sinistra a destra: Fabrizio Barazzoni, Marco Bosetti, Paolo Ferrari, Adriana Degiorgi, Giorgio Pellanda,Doris Giulieri, Carmine Navarra, Yvonne Willems Cavalli (fino al 31.08.2019, dal 01.09.2019 Annette Biegger), Piero Luraschi.

  • 50 Rapporto annuale 2018

    Direttori sanitari

    Ospedale Regionale di LuganoProf. Dr. med. Paolo Merlani

    Prof. Dr. med. Marco Pons

    Ospedale Regionale di Bellinzona e ValliProf. Dr. med. Andreas Perren

    Clinica di Riabilitazione di NovaggioDr. med. Nicola Schiavone

    Ospedale Regionale di MendrisioDr. med. Brenno Balestra

    Ospedale Regionale di LocarnoDr. med. Mario Maggiorini fino al 31.12.2018

    Dr. med. Llamas dal 01.01.2019

    Istituto Oncologico della Svizzera ItalianaProf. Dr. med. Michele Ghielmini

  • 51

    Commissioni e gruppi di lavoro trasversali

    Commissione di coordinamento clinico• Paolo Ferrari, Bellinzona, presidente

    • Brenno Balestra, Mendrisio

    • Rosamalia Bernasconi, Mendrisio

    • Annette Biegger, Bellinzona

    • Shaila Cavatorti, Bellinzona

    • Alessandro Ceschi, Lugano

    • Luca Gabutti, Bellinzona

    • Michele Ghielmini, Bellinzona

    • Silvia Gonçalves, Locarno

    • Alain Kaelin, Lugano

    • Franco Keller, Bellinzona

    • Mattia Lepori, Bellinzona

    • Mario Maggiorini, Locarno

    • Paolo Merlani, Lugano, invitato permanente

    • Andreas Perren, Bellinzona

    • Giovanna Pezzoli, Lugano

    • Marco Pons, Lugano

    • Gianpaolo Ramelli, Bellinzona

    • Nicola Schiavone, Novaggio

    • Yvonne Willems Cavalli, Bellinzona

    Commissione di etica clinica(dipende dal CdA)• Mattia Lepori, Bellinzona, presidente

    • Roberto Malacrida, Bellinzona, vicepresidente

    (fino al 6/2018)

    • Bruno Balestra, Lugano

    • Raffaella Ada Colombo, Mendrisio

    • Paola Del Fedele, Bellinzona

    (dal 4/2018)

    • Valentina Di Bernardo, Lugano, vicepresidente

    (dal 7/2018)

    • Nicola Grignoli, Bellinzona

    (dal 4/2018)

    • Paolo Merlani, Lugano

    • Rita Monotti, Locarno

    • Valdo Pezzoli, Lugano

    • Marco Previsdomini, Bellinzona

    • Fabio Pusterla, Lugano

    • Pierluigi Quadri, Mendrisio

    • Simone Romagnoli, Ginevra

    • Tiziana Sala Defilippis, Manno

    (dal 4/2018)

    • Yvonne Willems Cavalli, Bellinzona

    (fino al 6/2018)

  • 52 Rapporto annuale 2018

    Primari e viceprimari nominati nel 2018

    ODLDr. med. Jaleel Al MuaidViceprimario di Chirurgia

    ORBVPD Dr. med. Stefano CafarottiViceprimario di Chirurgia Toracica

    OBVDr. med. Mauro CastelnuovoViceprimario di Urologia

    IOSIDr.ssa med. Claudia GamondiPrimario di Cure Palliative

    ORBVDr. med. Davide La ReginaPrimario di Chirurgia

    ODLDr. med. Michael LlamasViceprimario Area Critica

    ODLPD Dr. med. Adam OgnaViceprimario di Medicina Interna

    ORLProf. Dr. med. Dr. phil. Andrea PapadiaPrimario di Ginecologia e Ostetricia

    ORBVDr. med. Julien RenardViceprimario di Urologia

    e Responsabile del Servizio di Neurourologia

    IOSIProf. Dr. med. Davide RossiViceprimario di Ematologia

    ORBVPD Dr. med. Andrea SaporitoViceprimario di Anestesiologia

    IOSIDr.ssa med. Maria Carla ValliViceprimario Radio-oncologia/Radioterapia

    Nomine nella Direzione Generale EOC

    PD Dr. med. Mattia LeporiVicecapo Area Medica

  • 53

  • 54 Rapporto annuale 2018

    Gestione della qualità

    Qualità e sicurezza dei pazienti sono costantemen-

    te al centro delle nostre attenzioni. Esse rappre-

    sentano un valore fondamentale per l’EOC e per

    tutti i suoi collaboratori, che giornalmente si impe-

    gnano per garantire un servizio che possa risponde-

    re alle esigenze e alle aspettative dei pazienti.

    Qualità e sicurezza sono elementi dinamici, condi-

    zionati da fattori esterni, quali i bisogni dei pazienti,

    il contesto sociale e/o economico e i diversi partner

    dell’EOC. La conoscenza e il monitoraggio costante

    di questi fattori permettono il miglioramento conti-

    nuo della qualità e della sicurezza dei pazienti.

    I principi alla base del nostro sistema di gestione del-

    la qualità sono quelli della trasparenza, della respon-

    sabilità, della collaborazione e del coinvolgimento.

    Non è possibile gestire e governare ciò che non si

    conosce. Risulta pertanto fondamentale rendere

    trasparente la nostra organizzazione, le nostre at-

    tività e i nostri risultati, sia all’interno della strut-

    tura sia all’esterno della stessa, verso l’opinione

    pubblica. Questa trasparenza contribuisce al coin-

    volgimento del paziente. Una visione moderna della

    medicina non può prescindere dal coinvolgimento

    dei pazienti: le valutazioni sulla qualità dell’assisten-

    za devono pertanto includere il punto di vista dei

    pazienti; parallelamente i pazienti devono essere

    coinvolti, secondo le modalità più adeguate, nel pro-

    cesso diagnostico-terapeutico-assistenziale.

    A tutti i collaboratori dell’EOC sono attribuite delle

    responsabilità, tra le quali quella di valutare e con-

    trollare periodicamente il proprio operato, contri-

    buire alla trasparenza e lavorare in modo professio-

    nale, competente ed etico, prestando costantemente

    attenzione alla sicurezza dei pazienti. Sicurezza e, più

    in generale, qualità, sono un lavoro di squadra ed è

    possibile raggiungere elevati standard di qualità uni-

    camente tramite la collaborazione multidisciplinare e

    interdisciplinare, che coinvolga tutti i professionisti sa-

    nitari implicati nella cura del paziente.

    Le attività di promozione e miglioramento della

    qualità delle cure e della sicurezza dei pazienti con-

    dotte all’EOC integrano tre distinti approcci:

    • l’approccio organizzativo – manageriale, che promuove l’efficienza dell’organizzazione at-

    traverso una visione d’insieme (sistemica) del-

    le problematiche;

    • l’approccio tecnico – professionale, basato sulle prove di efficacia, volto a promuovere

    l’appropriatezza e l’efficacia clinica;

    • l’approccio relazionale, che promuove la qua-lità del rapporto con il paziente e con le or-

    ganizzazioni e i professionisti partner, contri-

    buendo alla loro soddisfazione.

  • 55

    Gestione dei rischi e sistema di controllo interno

    Il Consiglio di Amministrazione promuove una ge-

    stione dei rischi strutturata, integrata nei proces-

    si aziendali, orientata al paziente e al collaborato-

    re e volta al miglioramento continuo dell’azienda.

    L’obiettivo del processo è quello di dirigere e pilo-

    tare l’azienda in funzione dei propri rischi, alfine

    di sostenere il processo strategico. Il Consiglio di

    Amministrazione delega alla Direzione Generale la

    responsabilità di definire le modalità e di coordina-

    re il processo di gestione del rischio.

    Il processo di gestione dei rischi prevede quattro

    fasi distinte: analisi dei rischi, trattamento dei ri-

    schi, sorveglianza e revisione, comunicazione. La

    fase di analisi prevede l’identificazione e la valuta-

    zione degli eventi rischiosi con la definizione dei ri-

    schi prioritari. Per questi ultimi vanno definite del-

    le misure protettive e/o preventive che andranno

    quindi monitorate nell’ambito della gestione azien-

    dale dei rischi, dei sistemi di qualità e di quelli di

    controllo interno.

    I rischi identificati e valutati sono catalogati in

    nove aree:

    • contesto esterno;• strategia, leadership e responsabilità;• collaboratori c