Rapporto Autovalutazione · 1.2.b.1 Tasso di immigrazione SNV - Scuola: TEIC83100E prodotto il...

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Rapporto Autovalutazione Periodo di Riferimento - 2016/17 RAV Scuola - TEIC83100E I.C.TE4 S.NICOLO A T. SNV - Scuola: TEIC83100E prodotto il :20/06/2017 12:17:22 pagina 1

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Rapporto Autovalutazione

Periodo di Riferimento - 2016/17

RAV Scuola - TEIC83100E

I.C.TE4 S.NICOLO A T.

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1 Contesto e risorse 1.1 Popolazione scolastica

1.1.a Status socio economico e culturale delle famiglie degli studenti

1.1.a.1 Livello mediano dell'indice ESCS

1.1.a.1 Livello mediano dell'indice ESCS - Anno Scolastico 2015-2016

Istituto/Classe Background familiare mediano

TEIC83100E Medio Alto

TEEE83101L

5 A Medio Alto

5 B Alto

TEEE83102N

5 C Medio - Basso

TEEE83101L

5 C Medio Alto

TEEE83102N

5 A Medio - Basso

TEEE83101L

5 A Medio Alto

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1.1.b Composizione della popolazione studentesca

1.1.b.1 Quota di studenti con famiglie svantaggiate

1.1.b.1 Quota di studenti con famiglie svantaggiate Anno scolastico 2015-2016

II Classe - Primaria

Istituto/Indirizzo Studenti svantaggiati(%) ABRUZZO (%) Sud (%) ITALIA (%)

TEIC83100E 1.0 0.6 1.6 0.9

1.1.b.1 Quota di studenti con famiglie svantaggiate Anno scolastico 2015-2016

V Classe - Primaria

Istituto/Indirizzo Studenti svantaggiati(%) ABRUZZO (%) Sud (%) ITALIA (%)

TEIC83100E 0.0 1.3 1.3 0.8

1.1.b.1 Quota di studenti con famiglie svantaggiate Anno scolastico 2015-2016

III Classe - Secondaria I Grado

Istituto/Indirizzo Studenti svantaggiati(%) ABRUZZO (%) Sud (%) ITALIA (%)

TEIC83100E 0.0 0.2 1.3 0.8

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Sezione di valutazione

1.1.d Rapporto studenti - insegnante

1.1.d.1 Numero medio di studenti per insegnante

Numero medio di studenti per insegnante

Totale Posti Numero Medio Studenti

TEIC83100E 127,54 23,20

- Benchmark*

TERAMO 4.699,10 20,15

ABRUZZO 19.992,29 20,75

ITALIA 834.244,22 20,53

Domande GuidaQual e' il contesto socio-economico di provenienza degli studenti?

Qual è l'incidenza degli studenti provenienti da famiglie svantaggiate?

Quali caratteristiche presenta la popolazione studentesca (situazioni di disabilita', disturbi evolutivi, ecc.)?

Ci sono studenti con cittadinanza non italiana?

Ci sono gruppi di studenti che presentano caratteristiche particolari dal punto di vista della provenienza socio economica eculturale (es. studenti nomadi, studenti provenienti da zone particolarmente svantaggiate, ecc.)?

Il rapporto studenti - insegnante è adeguato per supportare la popolazione studentesca frequentante la scuola? Tale rapporto e' inlinea con il riferimento regionale?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri)- San Nicolò a Tordino è una moderna frazione, situata a 7 Kmdal centro del comune di Teramo, lungo l'arteria che dalcapoluogo porta verso la costa adriatica.Data la strategica posizione geografica, è diventato il principalepolo industriale e commerciale della città, attestandosi tra i piùgrandi punti di espansione di Teramo.

- La frazione è luogo di transito e di scambio di culture e dirazze diverse.

- Nel nostro Istituto sono presenti 86 alunni con cittadinanzanon italiana: cinesi, marocchini, albanesi, rumeni, macedoni,sudamericani, moldavi.

-Nel nostro Istituto risultano pochi casi di studenti in situazionedi particolare svantaggio, dai dati dichiarati in segreteria in fasedi iscrizione alle prove Invalsi.

- Negli ultimi anni, la frazione ha risentito della crisi economicagenerale che ha costretto alla chiusura numerose aziende,abbassando il livello socio-economico e culturale. Gli eventisismici e meteorologici dell'ultimo anno scolastico hannoulteriormente aggravato la situazione, determinando unospopolamento dalla frazione verso la costa.

- I nuclei familiari non sempre sono coesi, se non addiritturadisgregati; i genitori hanno talvolta percezioni ed aspettativenon consone in termini di rispetto e di fiducia nei confrontidella Istituzione - Scuola.

- I genitori dei bambini stranieri non sempre seguono con ladovuta attenzione la vita scolastica dei propri figli.

- Rispetto a quanto risulta dai dati di contesto Invalsi, il tasso digenitori senza occupazione è abbastanza consistente, come sievince anche dalla partecipazione alla contribuzione volontariaa favore della scuola.

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1.2 Territorio e capitale sociale

1.2.a Disoccupazione

1.2.a.1 Tasso di disoccupazione

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1.2.a.1 Tasso di disoccupazione Anno 2016 - Fonte ISTAT

Territorio Tasso didisoccupazione %

ITALIA 11.6

Nord ovest 8.6

Liguria 9.1

GENOVA 9.9

IMPERIA 12.9

LA SPEZIA 10.1

SAVONA 6.3

Lombardia 7.8

BERGAMO 5.3

BRESCIA 8.5

COMO 7.4

CREMONA 7.4

LECCO 5.8

LODI 7.4

MILANO 7.5

MANTOVA 8.7

PAVIA 6.8

SONDRIO 7.2

VARESE 8.1

Piemonte 10.2

ALESSANDRIA 10.7

ASTI 7.2

BIELLA 7.9

CUNEO 6.3

NOVARA 9.4

TORINO 10.4

VERBANO-CUSIO-OSSOLA 6.3

VERCELLI 9

Valle D'Aosta 8.8

AOSTA 8.6

Nord est 7.2

Emilia-Romagna 7.7

BOLOGNA 5.4

FERRARA 10.6

FORLI' 7.4

MODENA 6.6

PIACENZA 7.5

PARMA 6.5

RAVENNA 9

REGGIO EMILIA 4.7

RIMINI 9.1

Friuli-Venezia Giulia 8

GORIZIA 9.2

PORDENONE 7.3

TRIESTE 8.1

UDINE 6.9

Trentino Alto Adige 5.3

BOLZANO 3.7

TRENTO 6.8

Veneto 7

BELLUNO 6.1

PADOVA 8

ROVIGO 8.6

TREVISO 6.9

VENEZIA 6.9

VICENZA 6.1

VERONA 5.3

Centro 10.6

Lazio 11.8

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1.2.a.1 Tasso di disoccupazione Anno 2016 - Fonte ISTAT

Lazio 11.8

FROSINONE 16.7

LATINA 15.4

RIETI 12

ROMA 9.7

VITERBO 14.9

Marche 9.9

ANCONA 9.4

ASCOLI PICENO 14.8

FERMO 7.3

MACERATA 9.2

PESARO 12.4

Toscana 9.1

AREZZO 9.2

FIRENZE 8

GROSSETO 7

LIVORNO 10.1

LUCCA 9.7

MASSA-CARRARA 16.5

PISA 7.2

PRATO 7.8

PISTOIA 15.9

SIENA 9.1

Umbria 10.4

PERUGIA 9.5

TERNI 9.7

Sud e Isole 19.3

Abruzzo 12.6

L'AQUILA 11.7

CHIETI 11.8

PESCARA 13.8

TERAMO 11

Basilicata 13.6

MATERA 12.7

POTENZA 13.5

Campania 19.7

AVELLINO 14.6

BENEVENTO 13.6

CASERTA 21

NAPOLI 22.8

SALERNO 17.4

Calabria 22.9

COSENZA 23.7

CATANZARO 19

CROTONE 28.3

REGGIOCALABRIA 23.9

VIBO VALENTIA 21.6

Molise 14.3

CAMPOBASSO 13.4

ISERNIA 11.1

Puglia 19.6

BARI 20.2

BRINDISI 17.1

BARLETTA 18.5

FOGGIA 17

LECCE 23

TARANTO 16.5

Sardegna 17.3

CAGLIARI 14.3

CARBONIA-IGLESIAS 20.5

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1.2.a.1 Tasso di disoccupazione Anno 2016 - Fonte ISTAT

CARBONIA-IGLESIAS 20.5

NUORO 12.7

OGLIASTRA 12.1

ORISTANO 19.8

OLBIA-TEMPIO 13.1

SASSARI 21.9

Sicilia 21.3

AGRIGENTO 24.2

CALTANISSETTA 21

CATANIA 18.5

ENNA 19.7

MESSINA 22.4

PALERMO 25.1

RAGUSA 19.3

SIRACUSA 24

TRAPANI 21.2

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1.2.b Immigrazione

1.2.b.1 Tasso di immigrazione

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1.2.b.1 Tasso di immigrazione Anno 2016 - Fonte ISTAT

Territorio Tasso diimmigrazione %

ITALIA 8.2

Nord ovest 10.6

Liguria 8.6

GENOVA 8.2

IMPERIA 10.6

LA SPEZIA 8.5

SAVONA 8.4

Lombardia 11.4

BERGAMO 11.3

BRESCIA 12.9

COMO 8.1

CREMONA 11.4

LECCO 8

LODI 11.5

MILANO 13.9

MANTOVA 12.7

PAVIA 10.7

SONDRIO 5

VARESE 8.4

Piemonte 9.5

ALESSANDRIA 10.4

ASTI 11.1

BIELLA 5.5

CUNEO 10.1

NOVARA 10

TORINO 9.7

VERBANO-CUSIO-OSSOLA 6

VERCELLI 7.9

Valle D'Aosta 6.6

AOSTA 6.6

Nord est 10.5

Emilia-Romagna 11.9

BOLOGNA 11.6

FERRARA 8.5

FORLI' 10.7

MODENA 13

PIACENZA 14.1

PARMA 13.5

RAVENNA 11.9

REGGIO EMILIA 12.7

RIMINI 10.8

Friuli-Venezia Giulia 8.6

GORIZIA 9

PORDENONE 10.3

TRIESTE 8.6

UDINE 7.4

Trentino Alto Adige 8.9

BOLZANO 8.9

TRENTO 9

Veneto 10.1

BELLUNO 6

PADOVA 10.1

ROVIGO 7.7

TREVISO 10.6

VENEZIA 9.5

VICENZA 10.2

VERONA 11.6

Centro 10.6

Lazio 10.9

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1.2.b.1 Tasso di immigrazione Anno 2016 - Fonte ISTAT

Lazio 10.9

FROSINONE 4.8

LATINA 8.3

RIETI 8.3

ROMA 12.1

VITERBO 9.3

Marche 9

ANCONA 9.4

ASCOLI PICENO 6.7

FERMO 10.2

MACERATA 10.1

PESARO 8.5

Toscana 10.5

AREZZO 10.7

FIRENZE 12.6

GROSSETO 9.8

LIVORNO 7.9

LUCCA 7.6

MASSA-CARRARA 6.9

PISA 9.6

PRATO 16

PISTOIA 9.3

SIENA 11.1

Umbria 10.8

PERUGIA 11.1

TERNI 9.9

Sud e Isole 3.8

Abruzzo 6.5

L'AQUILA 7.9

CHIETI 5.2

PESCARA 5.4

TERAMO 7.7

Basilicata 3.3

MATERA 4.5

POTENZA 2.7

Campania 3.9

AVELLINO 2.9

BENEVENTO 2.6

CASERTA 4.6

NAPOLI 3.7

SALERNO 4.6

Calabria 4.9

COSENZA 4.4

CATANZARO 4.7

CROTONE 5.9

REGGIOCALABRIA 5.4

VIBO VALENTIA 4.5

Molise 3.8

CAMPOBASSO 3.9

ISERNIA 3.7

Puglia 3

BARI 3.2

BRINDISI 2.4

BARLETTA 2.6

FOGGIA 4.2

LECCE 2.7

TARANTO 2

Sardegna 2.8

CAGLIARI 2.7

CARBONIA-IGLESIAS 1.4

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Sezione di valutazione

1.2.b.1 Tasso di immigrazione Anno 2016 - Fonte ISTAT

CARBONIA-IGLESIAS 1.4

NUORO 2.4

OGLIASTRA 1.6

ORISTANO 1.7

OLBIA-TEMPIO 7.3

SASSARI 2.6

Sicilia 3.6

AGRIGENTO 3.2

CALTANISSETTA 3.1

CATANIA 3

ENNA 2

MESSINA 4.3

PALERMO 2.9

RAGUSA 8

SIRACUSA 3.5

TRAPANI 4.1

Domande GuidaPer quali peculiarita' si caratterizza il territorio in cui e' collocata la scuola?

Qual è il contributo degli Enti Locali per l'istruzione e per le scuole del territorio?

Quali risorse e competenze presenti nel territorio rappresentano un'opportunita' per l'istituzione scolastica?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri)Il nostro Istituto opera nella frazione di San Nicolò a Tordino (e piccoli centri limitrofi), nella provincia di Teramo. La suaposizione sull'arteria che collega il centro di Teramoall'Adriatico e la presenza di una piccola area industriale eartigianale, e, se un tempo era un polo di attrazione economica eun luogo di incontro e di scambio di culture diverse, ora vive unprogressivo spopolamento ed impoverimento socio-economicoculturale in seguito alla crisi, agli eventi sismici emeteorologici.La scuola si avvale della collaborazione e del sostegnooperativo delle diverse associazioni locali senza fini di lucropresenti nel territorio, di tipo culturale e sportivo e delleIstituzioni: Centro di Riabilitazione Santo Stefano;Associazione "San Nicolò per crescere"; onlus "A modo tuo";librerie locali; istituti di credito e commerciali; Parrocchia diSan Nicolò; Università degli Studi di Teramo e dell'Aquila;Polizia di Stato; Carabinieri;Associazione "Città futura" SanNicolò; Protezione Civile; CONI; Conservatorio statale "Braga"Teramo; Scuole ad indirizzo musicale della Provincia diTeramo; CTS di Nereto; O.B. A.B.A.; S.A.N.E.X.; Casaeditrice Lisciani; altri istituti scolastici della provincia; operanoin sinergia e supporto con la scuola per la realizzazione dimanifestazioni e di iniziative socioculturali. La collaborazionecon Musei civici, Biblioteca Provinciale e Pinacoteca èquest'anno venuta a scemare a causa della inagibilità dei locali.

-I nuclei familiari non sempre sono coesi, se non addiritturadisgregati; i genitori hanno talvolta percezioni ed aspettativenon consone in termini di rispetto e di fiducia nei confrontidella Istituzione - Scuola.

- I genitori dei bambini stranieri non sempre seguono con ladovuta attenzione la vita scolastica dei propri figli.

- Rispetto a quanto risulta dai dati di contesto Invalsi, il tasso digenitori senza occupazione è abbastanza consistente, come sievince anche dalla partecipazione alla contribuzione volontariaa favore della scuola.

-Le richieste della scuola, atte a garantire una migliore e piùefficiente organizzazione dei servizi, non sempre ricevonorisposte adeguate da parte dell'Istituzione comunale in ordine aiseguenti nodi cruciali: trasporto degli alunni e orari ad essoconnessi; edilizia scolastica non sempre adeguata. In particolarela parziale documentazione relativa alla vulnerabilità sismica haalimentato ansia e paura nell'utenza, con ripercussioni sulleiscrizioni.

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1.3 Risorse economiche e materiali

1.3.a Finanziamenti all'Istituzione scolastica

1.3.a.1 Finanziamenti assegnati dallo Stato

Istituto:TEIC83100E Entrate Per Fonti di Finanziamento e Spesa Sostenuta (IMPORTI) A.S. 2014-2015

Risorse assegnateda

DettaglioFinanziamenti

Funzionamentogenerale Spese Pulizia

Risorse perretribuzioneaccessoria

Risorse persupplenze brevi

Stipendi Personaledi Ruolo

Stipendi PersonaleSupplente

AmpliamentoOfferta Formativa Totale

STATO Gestiti dalMinistero 0,00 0,00 0,00 150.269,00 4.339.618,00 305.891,00 73.178,00 4.868.956,00

Istituto:TEIC83100E Entrate Per Fonti di Finanziamento e Spesa Sostenuta (PERCENTUALI) A.S. 2014-2015

Risorse assegnateda

DettaglioFinanziamenti

% Funzionamentogenerale % Spese Pulizia

% Risorse perretribuzioneaccessoria

% Risorse persupplenze brevi

% StipendiPersonale di Ruolo

% StipendiPersonaleSupplente

% AmpliamentoOfferta Formativa % Totale

STATO Gestiti dalMinistero 0,0 0,0 0,0 3,1 89,1 6,3 1,5 100,0

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Sezione di valutazione

1.3.c Sedi della scuola

1.3.c.1 Numero di sedi

Numero di sedi

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Una sede 6,7 2,2 4,9

Due sedi 0 2,2 3,4

Tre o quattro sedi 0 10,4 24,4

Cinque o più sedi 93,3 85,2 67,3

Situazione della scuola:TEIC83100E Cinque o piu' sedi

Domande GuidaQuali sono le risorse economiche disponibili? Quali fonti di finanziamento riceve la scuola oltre a quelle statali? La scuolaricerca fonti di finanziamento aggiuntive?

Quali sono le caratteristiche delle strutture della scuola (es. struttura e sicurezza degli edifici, raggiungibilita' delle sedi, ecc.)?

Quali sono le caratteristiche degli spazi e delle dotazioni presenti (es. laboratori, biblioteca, palestre, LIM, pc, connessione ainternet, ecc.)?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri)- Tutti i plessi sono facilmente raggiungibili con mezzo privato,ma non collegati da mezzo pubblico.

- Assenza delle barriere architettoniche.

- Più del 40% delle classi delle scuole primarie, collegate adinternet, è dotato di LIM.

- Aula multimediale nel plesso di scuola secondaria con 22postazioni e con collegamento Internet.

- Attribuzione di finanziamenti grazie alla partecipazione abandi PON e a concorsi.

- Sponsorizzazioni da parte di enti privati del territorio.

- Una delle scuole dell'infanzia è dotata di laboratorioinformatico.

- Presenza di strumenti musicali (pianoforte, batteria, chitarra,sassofono) nella scuola secondaria di primo grado.

- Dislocazione geografica dei numerosi plessi: sei plessi discuola infanzia, due di scuola primaria e uno di secondaria di 1^grado situati ad una distanza di circa 15 Km.

- Non tutti i plessi sono dotati di attrezzature multimediali etecnologiche. In particolare: - scuola dell'infanzia con dotazione carente - non tutte le aule della scuola primaria e della scuolasecondaria sono dotate di LIM.

- Nella scuola primaria di Nepezzano non c'è la palestra.

- La biblioteca della scuola primaria Serroni è temporaneamenteubicata in uno spazio aperto a causa della mancanza di aulelibere.

- Nei vari plessi c'è assenza di ampi spazi per attivitàlaboratoriali.

- Nella scuola dell'infanzia di Colle Atterrato manca uno spaziochiuso adibito a mensa.

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1.4 Risorse professionali

1.4.a Caratteristiche degli insegnanti

1.4.a.1 Tipologia di contratto degli insegnanti

Istituto:TEIC83100E - Tipologia di contratto degli insegnanti Anno scolastico 2016-2017

Insegnanti a tempo indeterminato Insegnanti a tempo determinato

N° % N° % TOTALE

TEIC83100E 102 85,0 18 15,0 100,0

- Benchmark*

TERAMO 4.140 87,0 616 13,0 100,0

ABRUZZO 17.783 87,3 2.596 12,7 100,0

ITALIA 707.376 85,4 120.913 14,6 100,0

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1.4.a.2 Insegnanti a tempo indeterminato per fasce di eta'

Istituto:TEIC83100E - Insegnanti a tempo indeterminato per fasce di età Anno scolastico 2016-2017

<35 35-44 45-54 55+ Totale

N° % N° % N° % N° % TOTALE

TEIC83100E 7 6,9 29 28,4 28 27,5 38 37,3 100,0

- Benchmark*

TERAMO 115 2,8 984 23,8 1.495 36,1 1.549 37,4 100,0

ABRUZZO 385 2,2 3.746 20,9 6.631 37,1 7.119 39,8 100,0

ITALIA 18.376 2,5 150.080 20,6 268.550 36,9 290.603 39,9 100,0

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1.4.a.4 Insegnanti a tempo indeterminato per anni di servizio nella scuola (stabilita')

Istituto:TEIC83100E - Fasce Anni di Servizio degli insegnanti Anno scolastico 2015-2016

Corrente Anno Da 2 a 5 anni Da 6 a 10 anni Oltre 10 anni

N° % N° % N° % N° %

TEIC83100E 19 22,6 31 36,9 9 10,7 25 29,8

- Benchmark*

TERAMO 818 23,7 1.149 33,2 537 15,5 953 27,6

ABRUZZO 3.624 23,9 4.804 31,6 2.479 16,3 4.277 28,2

ITALIA 142.749 22,4 160.477 25,2 118.878 18,7 215.112 33,8

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1.4.b Caratteristiche del Dirigente scolastico

1.4.b.1 Tipo di incarico del Dirigente scolastico

Tipo incarico del Dirigente scolastico - Anno Scolastico 2016-2017

Incarico effettivo Incarico nominale Incarico di reggenza Incarico di presidenzaNessun incarico didirigenza attivo al

26/03/2015

ISTITUTO X

- Benchmark*

N° % N° % N° % N° % N° %

TERAMO 38 88,4 1 2,3 4 9,3 - 0,0 - 0,0

ABRUZZO 181 91,0 3 1,5 15 7,5 - 0,0 - 0,0

ITALIA 6.965 81,1 166 1,9 1.429 16,6 32 0,4 - 0,0

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1.4.b.2 Anni di esperienza come Dirigente scolastico

Anni di esperienza come Dirigente scolastico

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Fino a 1 anno 10 13,4 2,3

Da 2 a 3 anni 30 26,1 22,6

Da 4 a 5 anni 40 24,6 20,8

Più di 5 anni 20 35,8 54,3

Situazione della scuola:TEIC83100E Da 2 a 3 anni

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Sezione di valutazione

1.4.b.3 Anni di servizio nella scuola

Anni di servizio nella scuola

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Fino a 1 anno 26,7 29,9 20,4

Da 2 a 3 anni 36,7 33,6 34,6

Da 4 a 5 anni 26,7 23,1 20,6

Più di 5 anni 10 13,4 24,4

Situazione della scuola:TEIC83100E Fino a 1 anno

Domande GuidaQuali le caratteristiche socio anagrafiche del personale (es. eta', tipo di contratto, anni di servizio e stabilita' nella scuola)?

Quali le competenze professionali e i titoli posseduti dai docenti (es. certificazioni linguistiche, informatiche, ecc.)?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri)- La maggior parte delle insegnanti ha un contratto a tempoindeterminato (garanzia di un buon livello di continuitàdidattica).

- La maggior parte del corpo docente appartiene alla fascia dietà 55+ (garanzia di esperienza professionale).

- Alta percentuale di docenti stabili nell'Istituto, che assicuranocontinuità didattica.

- Nella Scuola Primaria e nell'Infanzia risulta un buon numerodi docenti con certificazione linguistiche, informatiche e dieducazione motoria.

- La presenza di docenti nuovi ha fornito l'occasione per unaproficua autovalutazione interna.

- La disponibilità alla formazione e all'assunzione di incarichi distaff va estesa ad un gruppo più ampio di docenti.

- A volte si nota una diminuzione di entusiasmo e motivazionepersonali nei docenti prossimi alla pensione; nel contempo sirileva una carenza di umiltà e disponibilità in alcuni docentigiovani, soprattutto se precari.

- L'esaurimento delle graduatorie di sostegno ha determinato lanomina di personale a tempo determinato sprovvisto diadeguata preparazione.

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2 Esiti 2.1 Risultati scolastici

2.1.a Esiti degli scrutini

2.1.a.1 Studenti ammessi alla classe successiva

2.1.a.1 Studenti ammessi alla classe successiva - Primaria

Anno scolastico 2014/15 Anno scolastico 2015/16

% classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4 % classe 5 % classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4 % classe 5

TEIC83100E 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

- Benchmark*TERAMO 99,8 100,0 100,0 99,8 99,8 99,3 99,9 100,0 99,9 99,8

ABRUZZO 97,5 97,7 97,7 97,8 97,3 98,2 98,6 98,5 98,4 98,5

Italia 96,9 97,3 97,4 97,4 97,2 93,7 94,1 94,1 94,1 93,8

2.1.a.1 Studenti ammessi alla classe successiva - Secondaria di I° grado

Anno scolastico 2014/15 Anno scolastico 2015/16

% classe 1 % classe 2 % classe 1 % classe 2

TEIC83100E 95,9 96,9 100,0 97,2

- Benchmark*TERAMO 97,3 97,0 97,8 97,8

ABRUZZO 94,5 95,2 96,4 97,2

Italia 93,6 94,0 95,1 95,6

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2.1.b Trasferimenti e abbandoni

2.1.b.1 Studenti che hanno abbandonato gli studi in corso d'anno

2.1.b.1 Studenti che hanno abbandonato gli studi in corso d'anno Anno scolastico 2015/16 - Primaria

% classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4 % classe 5

TEIC83100E 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

- Benchmark*

TERAMO 0,5 0,1 0,1 0,0 0,1

ABRUZZO 0,5 0,2 0,1 0,1 0,1

Italia 0,3 0,1 0,1 0,1 0,1

2.1.b.1 Studenti che hanno abbandonato gli studi in corso d'anno Anno scolastico 2015/16 - Secondaria di I° grado

% classe 1 % classe 2 % classe 3

TEIC83100E 0,0 0,0 0,0

- Benchmark*

TERAMO 0,1 0,1 0,1

ABRUZZO 0,2 0,2 0,2

Italia 0,2 0,2 0,2

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2.1.b.2 Studenti trasferiti - in entrata - in corso d'anno

2.1.b.2 Studenti trasferiti - in entrata - in corso d'anno Anno scolastico 2015/16 - Primaria

% classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4 % classe 5

TEIC83100E 0,0 8,6 4,1 2,7 0,0

- Benchmark*

TERAMO 1,7 1,5 0,7 1,2 0,9

ABRUZZO 1,7 1,5 1,4 1,3 1,0

Italia 2,0 1,7 1,6 1,5 1,0

2.1.b.2 Studenti trasferiti - in entrata - in corso d'anno Anno scolastico 2015/16 - Secondaria di I° grado

% classe 1 % classe 2 % classe 3

TEIC83100E 0,0 0,0 3,6

- Benchmark*

TERAMO 1,1 0,5 0,6

ABRUZZO 1,1 0,8 0,5

Italia 1,3 1,2 0,7

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Sezione di valutazione

2.1.b.3 Studenti trasferiti - in uscita - in corso d'anno

2.1.b.3 Studenti trasferiti - in uscita - in corso d'anno Anno scolastico 2015/16 - Primaria

% classe 1 % classe 2 % classe 3 % classe 4 % classe 5

TEIC83100E 1,3 2,0 1,2 2,5 1,1

- Benchmark*

TERAMO 2,4 1,7 1,0 1,7 1,1

ABRUZZO 2,4 1,9 1,8 1,5 1,2

Italia 2,9 2,3 2,1 1,9 1,5

2.1.b.3 Studenti trasferiti - in uscita - in corso d'anno Anno scolastico 2015/16 - Secondaria di I° grado

% classe 1 % classe 2 % classe 3

TEIC83100E 1,7 1,4 4,3

- Benchmark*

TERAMO 1,5 1,3 1,5

ABRUZZO 1,6 1,6 1,1

Italia 2,1 2,0 1,6

Domande GuidaQuanti studenti sono ammessi alle classi successive? Ci sono concentrazioni di non ammessi in alcuni anni di corso e/o indirizzidi studio (per le scuole del II ciclo)?

Per le scuole del II ciclo - Quanti sono gli studenti sospesi in giudizio? I debiti formativi si concentrano in determinate discipline,anni di corso, indirizzi e/o sezioni?

Quali considerazioni si possono fare analizzando la distribuzione degli studenti per fascia di voto conseguito all'Esame di Stato(es. una parte consistente si colloca nelle fasce più basse, ci sono distribuzioni anomale per alcune fasce, cosa emerge dalconfronto con il dato medio nazionale)?

Quanti e quali studenti abbandonano la scuola e perche'?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)- Nella Scuola Secondaria,all'Esame di Stato la percentuale distudenti diplomati con voto 7/8 risulta superiore alla medialocale, regionale, nazionale.

- I criteri di valutazione adottati dall'Istituto sono condivisisia in orizzontale che in verticale e adeguati a garantire ilsuccesso formativo degli studenti: non risultano studenti nonammessi alla classe successiva nell'anno scolastico trascorso.

- La perdita degli studenti in corso d'anno è irrilevante: essa èdovuta a trasferimento per motivi di lavoro dei genitori.

- Presenza di docenti di organico potenziato post- sisma

- All'Esame di Stato, la percentuale di studenti diplomati convoto 9/10 risulta leggermente inferiore alla media locale,regionale e nazionale.

- Mancanza di una formazione uniforme sulla valutazione: sirileva la necessità di un raccordo sia verticale sia orizzontale trai docenti.

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: Gli studenti della scuola portano avanti

regolarmente il loro percorso di studi, lo concludono econseguono risultati soddisfacenti agli esami finali.

Situazione della scuola

C’e' una percentuale superiore ai riferimenti nazionali distudenti trasferiti in uscita, ci sono concentrazioni superiori airiferimenti nazionali di studenti non ammessi all'annosuccessivo e/o di abbandoni nella maggior parte degli anni dicorso, sedio indirizzi di scuola. Nel II ciclo la quota di studenticon debiti scolastici e' superiore ai riferimenti nazionali per lamaggior parte degli indirizzi di studio. La quota di studenticollocata nella fascia di voto piu' bassa all'Esame di Stato(6 nelI ciclo; 60 nel II ciclo) e' decisamente superiore ai riferimentinazionali.

1 - Molto critica

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2 -

Gli studenti non ammessi all'anno successivo e/o gli abbandoniin generale sono in linea con i riferimenti nazionali, anche se inalcuni anni di corso, sezioni, plessi o indirizzi di scuola sonosuperiori. Nella secondaria di II grado la quota di studentisospesi in giudizio per debiti scolastici è pari ai riferimentinazionali e superiore ai riferimenti per alcuni indirizzi di studio.La distribuzione dei voti all'Esame di Stato evidenzia unaconcentrazione lievemente superiore ai riferimenti nazionali distudenti collocati nelle fasce di punteggio piu' basse (6-7 nel Iciclo; 60-70 nel II ciclo). La quota di studenti collocata nellefasce di voto medio-basse all'Esame di stato (6-7 nel I ciclo; 60-70 nel II ciclo) e' superiore ai riferimenti nazionali.

3 - Con qualche criticita'

4 -

La quota di studenti ammessa all'anno successivo e' in linea coni riferimenti nazionali. Gli abbandoni e i trasferimenti in uscitasono inferiori ai riferimenti nazionali. Nella secondaria di IIgrado la quota di studenti sospesi in giudizio per debitiscolastici e' pari o inferiore ai riferimenti nazionali. La quota distudenti collocata nelle fasce di punteggio medio alte all'Esamedi Stato (8-10 e lode nel I ciclo; 81-100 e lode nel II ciclo) e'superiore o pari ai riferimenti nazionali.

5 - Positiva

6 -

La quota di studenti ammessa all'anno successivo e' superiore airiferimenti nazionali. Non si registrano abbandoni e itrasferimenti in uscita sono inferiori ai riferimenti nazionali.Nella secondaria di II grado la quota di studenti sospesi ingiudizio per debiti scolastici e' decisamente inferiore airiferimenti nazionali. La quota di studenti collocata nelle fascedi punteggio piu' alte (9-10 e lode nel I ciclo; 91-100 e lode nelII ciclo) all'Esame di Stato e' superiore ai riferimenti nazionali.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoPur rilevando una percentuale di studenti in uscita superiore alla media territoriale, si ritiene non rilevante questo dato in quantodovuto essenzialmente a trasferimento per motivi di lavoro dei genitori.L'Istituto garantisce il successo formativo degli alunni attraverso l'individualizzazione dei percorsi, l'utilizzo di strategied'insegnamento-apprendimento alternative alla lezione frontale:

*didattica laboratoriale *cooperative-learning *tutoring *progetti di recupero in orario extracurricolare finanziati con il FIS, con l'utilizzo di docenti dell'organico potenziato e con ladisponibilità volontaria dei docenti *progetti di lingua per l'integrazione/inclusione degli alunni stranieri *progetto di lingua inglese ("Cambridge") con docenti madrelingua *progetti di educazione fisica con esperti esterni.La scuola non perde studenti nel passaggio da un anno all'altro, tranne singoli casi giustificati.

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2.2 Risultati nelle prove standardizzate nazionali

2.2.a Risultati degli studenti nelle prove di italiano e matematica

2.2.a.1234 Punteggio in italiano e matematica

*Differenze nel punteggio rispetto a scuole con contesto socio-economico e culturale simile (ESCS)

Istituto: TEIC83100E - Risultati degli studenti nelle prove di italiano e matematica - Anno Scolastico 2016/17

Prova di Italiano Prova di Matematica

LivelloClasse/Plesso/Cla

ssePunteggio medio Abruzzo Sud ITALIA Punt. ESCS (*) Punteggio medio Abruzzo Sud ITALIA Punt. ESCS (*)

51,0 47,7 48,2 53,2 52,0 51,0

2-Scuola primaria- Classi seconde 54,9 n.d. 52,9 n.d.

TEEE83101L 53,0 n/a n/a n/a n/a 51,6 n/a n/a n/a n/a

TEEE83101L - 2A 54,4 n.d. 59,9 n.d.

TEEE83101L - 2B 59,1 n.d. 51,6 n.d.

TEEE83101L - 2C 44,4 n.d. 39,6 n.d.

TEEE83101L - 2D 53,9 n.d. 55,8 n.d.

TEEE83102N 63,2 n/a n/a n/a n/a 58,4 n/a n/a n/a n/a

TEEE83102N - 2A 63,2 n.d. 58,4 n.d.

64,6 62,4 63,5 51,6 49,7 51,0

5-Scuola primaria- Classi quinte 64,9 -0,2 46,8 -9,3

TEEE83101L 64,7 n/a n/a n/a n/a 48,3 n/a n/a n/a n/a

TEEE83101L - 5A 63,6 0,1 40,2 -14,4

TEEE83101L - 5A 64,2 0,8 47,8 -6,6

TEEE83101L - 5B 66,3 -0,4 57,2 0,2

TEEE83101L - 5C 64,2 0,8 47,8 -6,6

TEEE83102N 65,6 n/a n/a n/a n/a 41,4 n/a n/a n/a n/a

TEEE83102N - 5A 65,6 0,9 41,4 -15,1

TEEE83102N - 5C 65,6 0,9 41,4 -15,1

58,9 54,2 57,6 48,1 44,0 48,1

8-Scuolasecondaria di Igrado - Classi

terze

60,3 n.d. 59,5 n.d.

TEMM83101G 60,3 n/a n/a n/a n/a 59,5 n/a n/a n/a n/a

TEMM83101G -3 A 63,5 n.d. 65,9 n.d.

TEMM83101G -3 B 56,7 n.d. 47,6 n.d.

TEMM83101G -3 C 61,2 n.d. 66,8 n.d.

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2.2.b Variabilita' dei risultati nelle prove di italiano e matematica

2.2.b.1 Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica

2.2.b.1 Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica - Anno Scolastico 2015/16

Italiano Matematica

Classe/Istituto/Raggruppamento

geografico

NumerostudentiLivello 1

NumerostudentiLivello 2

NumerostudentiLivello 3

NumerostudentiLivello 4

NumerostudentiLivello 5

NumerostudentiLivello 1

NumerostudentiLivello 2

NumerostudentiLivello 3

NumerostudentiLivello 4

NumerostudentiLivello 5

TEEE83101L - 2A 2 4 5 1 6 1 2 6 3 5

TEEE83101L - 2B 2 3 4 1 9 5 6 2 1 5

TEEE83101L - 2C 8 2 3 0 5 12 2 1 0 3

TEEE83101L - 2D 6 2 2 1 8 5 3 3 0 7

TEEE83102N - 2A 1 2 5 0 8 2 3 4 3 5

% studentiLivello 1

% studentiLivello 2

% studentiLivello 3

% studentiLivello 4

% studentiLivello 5

% studentiLivello 1

% studentiLivello 2

% studentiLivello 3

% studentiLivello 4

% studentiLivello 5

TEIC83100E 21,1 14,4 21,1 3,3 40,0 28,1 18,0 18,0 7,9 28,1

Abruzzo 32,4 12,5 10,5 5,2 39,4 26,4 20,4 14,2 4,4 34,7

Sud 36,2 13,6 12,1 5,7 32,4 30,5 17,6 12,1 5,2 34,5

Italia 35,2 13,3 11,9 6,1 33,5 30,1 20,0 12,8 6,1 31,1

2.2.b.1 Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica - Anno Scolastico 2015/16

Italiano Matematica

Classe/Istituto/Raggruppamento

geografico

NumerostudentiLivello 1

NumerostudentiLivello 2

NumerostudentiLivello 3

NumerostudentiLivello 4

NumerostudentiLivello 5

NumerostudentiLivello 1

NumerostudentiLivello 2

NumerostudentiLivello 3

NumerostudentiLivello 4

NumerostudentiLivello 5

TEEE83101L - 5A 6 0 9 3 5 12 6 2 2 2

TEEE83101L - 5A 6 4 2 5 4 6 6 3 4 3

TEEE83101L - 5B 6 2 3 7 5 5 2 2 7 7

TEEE83101L - 5C 6 4 2 5 4 6 6 3 4 3

TEEE83102N - 5A 2 4 4 3 3 9 4 3 1 2

TEEE83102N - 5C 2 4 4 3 3 9 4 3 1 2

% studentiLivello 1

% studentiLivello 2

% studentiLivello 3

% studentiLivello 4

% studentiLivello 5

% studentiLivello 1

% studentiLivello 2

% studentiLivello 3

% studentiLivello 4

% studentiLivello 5

TEIC83100E 24,1 12,0 21,7 21,7 20,5 36,4 20,4 11,4 15,9 15,9

Abruzzo 18,2 15,2 25,0 21,5 20,2 23,7 21,2 15,5 12,3 27,3

Sud 24,0 15,7 21,0 18,8 20,4 29,5 17,7 14,1 13,0 25,6

Italia 20,8 16,4 22,1 20,0 20,6 27,4 17,8 14,1 13,4 27,3

2.2.b.1 Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica - Anno Scolastico 2015/16

Italiano Matematica

Classe/Istituto/Raggruppamento

geografico

NumerostudentiLivello 1

NumerostudentiLivello 2

NumerostudentiLivello 3

NumerostudentiLivello 4

NumerostudentiLivello 5

NumerostudentiLivello 1

NumerostudentiLivello 2

NumerostudentiLivello 3

NumerostudentiLivello 4

NumerostudentiLivello 5

TEMM83101G -3 A 2 4 3 5 6 1 1 3 1 14

TEMM83101G -3 B 5 5 5 2 5 5 2 4 6 5

TEMM83101G -3 C 3 1 6 2 6 2 2 0 1 13

% studentiLivello 1

% studentiLivello 2

% studentiLivello 3

% studentiLivello 4

% studentiLivello 5

% studentiLivello 1

% studentiLivello 2

% studentiLivello 3

% studentiLivello 4

% studentiLivello 5

TEIC83100E 16,7 16,7 23,3 15,0 28,3 13,3 8,3 11,7 13,3 53,3

Abruzzo 20,2 18,6 16,9 18,1 26,2 32,3 15,4 11,5 11,3 29,4

Sud 27,7 21,7 16,5 15,5 18,6 36,0 19,0 12,7 10,6 21,7

Italia 22,2 19,4 17,0 16,9 24,5 30,1 16,9 12,6 11,7 28,7

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Sezione di valutazione

2.2.c Variabilita' dei risultati fra le classi

2.2.c.1 Effetto della scuola sui risultati degli studenti nelle prove

Effetto della scuola sui risultati degli studenti nelle prove - Italiano Scuola primaria - Classi quinte

Istituzione scolastica nel suo complesso

Confronto tra il punteggioosservato dell'istituzione

scolastica e il punteggio dellaregione

Effetto scuola positivo Effetto scuola leggermentepositivo

Effetto scuola pari alla mediaregionale

Effetto scuola leggermentenegativo Effetto scuola negativo

Sopra la media regionale

Intorno alla media regionale X

Sotto la media regionale

Effetto della scuola sui risultati degli studenti nelle prove - Matematica Scuola primaria - Classi quinte

Istituzione scolastica nel suo complesso

Confronto tra il punteggioosservato dell'istituzione

scolastica e il punteggio dellaregione

Effetto scuola positivo Effetto scuola leggermentepositivo

Effetto scuola pari alla mediaregionale

Effetto scuola leggermentenegativo Effetto scuola negativo

Sopra la media regionale

Intorno alla media regionale

Sotto la media regionale X

Effetto della scuola sui risultati degli studenti nelle prove - Italiano Scuola secondaria di I grado - Classi terze

Istituzione scolastica nel suo complesso

Confronto tra il punteggioosservato dell'istituzione

scolastica e il punteggio dellaregione

Effetto scuola positivo Effetto scuola leggermentepositivo

Effetto scuola pari alla mediaregionale

Effetto scuola leggermentenegativo Effetto scuola negativo

Sopra la media regionale

Intorno alla media regionale X

Sotto la media regionale

Effetto della scuola sui risultati degli studenti nelle prove - Matematica Scuola secondaria di I grado - Classi terze

Istituzione scolastica nel suo complesso

Confronto tra il punteggioosservato dell'istituzione

scolastica e il punteggio dellaregione

Effetto scuola positivo Effetto scuola leggermentepositivo

Effetto scuola pari alla mediaregionale

Effetto scuola leggermentenegativo Effetto scuola negativo

Sopra la media regionale X

Intorno alla media regionale

Sotto la media regionale

Domande GuidaQuali risultati raggiunge la scuola nelle prove standardizzate nazionali di italiano e matematica?

Quali sono le differenze rispetto a scuole con contesto socio economico e culturale simile?

Come si distribuiscono gli studenti nei diversi livelli in italiano e matematica? Qual e' la concentrazione di studenti nel livello 1?

La scuola riesce ad assicurare una variabilita' contenuta tra le varie classi?

Qual è l'effetto attribuibile alla scuola sui risultati degli apprendimenti? Nel caso in cui l'effetto scuola sia inferiore a quellomedio regionale, quali potrebbero essere le motivazioni? L'effetto scuola e' simile per l'italiano e la matematica?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)

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Presenza minima di cheating.

SCUOLA PRIMARIA- I dati Invalsi ci restituiscono risultati dell’istituto superioririspetto all’Abruzzo e rispetto alla media nazionale inmatematica. - Le prestazioni dell’istituto si collocano al di sopra della mediaabruzzese e ben oltre 2 punti rispetto alla prova nazionale initaliano. - La variabilità TRA e DENTRO nell’area linguistica è in lineacol dato nazionale, nell'area matematica la variabilità èleggermente maggiore

- SCUOLA SECONDARIA- punteggio in italiano e matematica superiore o in linea rispettoalla media regionale e nazionale in due terze; nell' altra terza ilpunteggio risulta lievemente inferiore alla media regionale enazionale.

- Esiti più bassi in due classi della primaria (classe 2C e 5 A n)e in una classe della secondaria, dovuti probabilmenteall'avvicendamento dei docenti.

- La sensibile disparità a livello di risultati tra studenti menodotati e più dotati risulta in lieve aumento nel corso della loropermanenza a scuola, senza distinzione tra indirizzi e sezioni.

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: Gli studenti della scuola raggiungono

livelli di apprendimento soddisfacenti in italiano ematematica in relazione ai livelli di partenza e alle

caratteristiche del contesto.

Situazione della scuola

Il punteggio degli studenti della scuola nelle prove INVALSI diitaliano e matematica e' inferiore rispetto alle scuole conbackground socio-economico e culturale simile. La variabilita'tra le classi in italiano e matematica e' superiore a quella media.La quota di studenti collocata nel livello 1 in italiano e inmatematica e' in generale superiore a quella media regionale.L'effetto attribuibile alla scuola sugli apprendimenti e' inferioreall'effetto medio regionale, inoltre i punteggi medi di scuolasono inferiori a quelli medi regionali.

1 - Molto critica

2 -

Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle proveINVALSI e' in linea con quello di scuole con background socio-economico e culturale simile. La variabilita' tra classi in italianoe in matematica e' pari a quella media o poco superiore, ci sonocasi di singole classi in italiano e matematica che si discostanoin negativo dalla media della scuola. La quota di studenticollocata nel livello 1 in italiano e in matematica e' in linea conla media regionale, anche se ci sono alcuni anni di corso oindirizzi di studi in cui tale quota e' superiore alla media.L'effetto attribuibile alla scuola sugli apprendimenti e' pari oleggermente superiore all'effetto medio regionale, anche se ipunteggi medi di scuola sono inferiori a quelli medi regionali,oppure i punteggi medi sono pari a quelli medi regionali, anchese l'effetto scuola e' inferiore all'effetto medio regionale.

3 - Con qualche criticita'

4 -

Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle proveINVALSI e' superiore a quello di scuole con background socio-economico e culturale simile. La variabilita' tra classi in italianoe matematica e' pari a quella media di poco inferiore, oppurealcune classi si discostano in positivo dalla media della scuola.La quota di studenti collocata nel livello 1 in italiano e inmatematica è inferiore alla media regionale. L'effettoattribuibile alla scuola sugli apprendimenti e' pari all'effettomedio regionale e i punteggi medi di scuola sono superiori aquelli medi regionali, oppure l'effetto scuola e' superioreall'effetto medio regionale e i punteggi medi di scuola sono paria quelli medi regionali.

5 - Positiva

6 -

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Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle proveINVALSI e' superiore a quello di scuole con background socio-economico e culturale simile. La varianza tra classi in italiano ematematica e' inferiore a quella media. La quota di studenticollocata nei livelli 1 e 2 in italiano e in matematica e' inferiorealla media regionale. L'effetto attribuibile alla scuola sugliapprendimenti e' superiore all'effetto medio regionale e anche ipunteggi medi di scuola sono superiori a quelli medi regionali.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoDal report Invalsi si evince che sia nelle classi seconde sia nelle classi quinte, in italiano come in matematica, i risultati raggiuntidagli alunni in generale sono in linea o superano la media regionale e nazionale.Nella scuola secondaria di 1^ grado i risultati raggiunti dagli alunni in italiano e in matematica sono in generale superiori a quellidi scuole con background socio-econominco e culturale simile e in linea con la media nazionale.

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2.3 Competenze chiave europee

Sezione di valutazione

Domande GuidaQuali sono le competenze chiave europee su cui la scuola lavora maggiormente?

In che modo la scuola valuta le competenze chiave (osservazione del comportamento, individuazione di indicatori, questionari,ecc.)? La scuola adotta criteri comuni per valutare l'acquisizione delle competenze chiave?

Gli studenti hanno sviluppato adeguate competenze sociali e civiche (rispetto di sé e degli altri, rispetto di regole condivise,ecc.)?

Gli studenti hanno acquisito competenze digitali adeguate (capacità di valutare le informazioni disponibili in rete, capacità digestire i propri profili on line, capacità di comunicare efficacemente con gli altri a distanza, ecc.)?

Gli studenti hanno acquisito buone strategie per imparare ad apprendere (capacità di schematizzare e sintetizzare, ricercaautonoma di informazioni, ecc.)?

Gli studenti hanno acquisito abilità adeguate allo sviluppo dello spirito di iniziativa e imprenditorialità (progettazione, senso diresponsabilità, collaborazione, ecc.)?

Se la scuola adotta forme di certificazione delle competenze o altri sistemi di valutazione, quali livelli di padronanzaraggiungono gli studenti nelle competenze chiave a conclusione di determinati segmenti del loro percorso (V primaria, IIIsecondaria di I grado, II secondaria di II grado)?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)L'intero Istituto valuta con criteri espliciti e condivisi lecompetenze di cittadinanza attiva degli studenti.La scuola progetta percorsi sullo sviluppo del senso di legalità edi un'etica della responsabilità:-Progetto d'Istituto "Educazione alla legalità" calato nei diversiordini di scuola e declinato secondo i seguenti percorsi: CON-VIVERE; RECUPERO E RISPETTO DEL TERRITORIO;USCIRE CON LE REGOLE; SPORT IN CLASSE; inoltre haorganizzato un incontro con la Polizia postale sulCyberbullismo ed ha partecipato al corteo anti-mafia"Palermochiama...Teramo risponde".Per veicolare un corretto metodo di studio (imparare adimparare) l'Istituto promuove azioni di recupero epotenziamento utilizzando i docenti dell'organico potenziato especifici progetti: Area a rischio,Accoglie...volmente, "Linguaamica" alfabetizzazione, "Se faccio capisco", "Scienza econoscenza". Per migliorare la conoscenza della lingua inglesesono stati svolti i seguenti progetti:Learning by CLIL, "Theyspeak English.Me too!", " Per saperne di più in L2", "One, two,three...let's go!". L'Istituto ha promosso la diffusione dellacultura digitale con i seguenti progetti:Coding, Informaticanell'Infanzia, Sportello digitale, Avvio allo Scratch; ha inoltrepartecipato ai bandi "STEM", PON Competenze digitali. Lascuola ha partecipato al PON- Educazione all'Imprenditorialità.Il livello raggiunto dagli alunni nelle competenze chiave èmediamente discreto.

Nel PTOF alcuni indicatori rilevano le seguenti problematiche:diffusa richiesta educativa differenziata in rapporto ai contestifamiliari; tendenza dei ragazzi a sottovalutare l'impegnopersonale; carenza di autocontrollo che genera alcuneconcentrazioni di comportamenti problematici in specifichesezioni e plessi; necessità di superare forme di isolamentoderivanti dal contesto geografico e socio-ambientale.L'azione sinergica della famiglia viene talvolta a mancare percui risulta più difficile far maturare nei ragazzi un profondosenso di responsabilità e di condivisione delle regole del viverecivile.

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: Gli studenti della scuola acquisiscono

livelli soddisfacenti nelle competenze sociali e civiche,nell'imparare a imparare, nelle competenze digitali e nello

spirito di iniziativa e imprenditorialità.

Situazione della scuola

La maggior parte degli studenti della scuola non raggiungelivelli sufficienti in relazione alle competenze chiaveconsiderate (competenze sociali e civiche, imparare a imparare,competenze digitali, spirito di iniziativa e imprenditorialita').

1 - Molto critica

2 -

La maggior parte degli studenti della scuola raggiunge livellisufficienti in relazione ad almeno due competenze chiave traquelle considerate (competenze sociali e civiche, imparare aimparare, competenze digitali, spirito di iniziativa eimprenditorialita').

3 - Con qualche criticita'

4 -

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La maggior parte degli studenti della scuola raggiunge livellibuoni in relazione ad almeno due competenze chiave tra quelleconsiderate (competenze sociali e civiche, imparare a imparare,competenze digitali, spirito di iniziativa e imprenditorialita').

5 - Positiva

6 -

La maggior parte degli studenti della scuola raggiunge livelliottimali in relazione ad almeno due competenze chiave traquelle considerate (competenze sociali e civiche, imparare aimparare, competenze digitali, spirito di iniziativa eimprenditorialita').

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoNonostante l'intero Istituto abbia stabilito ed adottato documenti e criteri condivisi, permangono criticità legate al comportamentoe allo sviluppo di alcune competenze sociali e civiche quali, in particolare, il rispetto delle regole di convivenza. Inoltre si ravvisala necessità di mantenere lo spirito di aggregazione come valore di coesione sociale e la promozione di proposte innovativeadeguate alle peculiarità personali degli alunni e allo sviluppo del senso di identità e di appartenenza al gruppo-classe. L'Istitutosi sta attivando con percorsi, progetti e metodologie per promuovere l'acquisizione delle competenze chiave di cittadinanza.

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2.4 Risultati a distanza

Sezione di valutazione

Domande GuidaPer la scuola primaria - Gli studenti usciti dalla scuola primaria quali risultati hanno nella scuola secondaria? Quali sono irisultati nelle prove INVALSI degli studenti usciti dalla scuola primaria al termine del terzo anno di scuola secondaria di I grado?

Per la scuola secondaria di I grado - Gli studenti usciti dalla scuola secondaria di I grado quali risultati hanno nella scuolasecondaria di II grado? Quali sono i risultati nelle prove INVALSI degli studenti usciti dal primo ciclo al termine del secondoanno di scuola secondaria di II grado?

Per la scuola secondaria di II grado - Qual è la riuscita dei propri studenti nei successivi percorsi di studio? Quanti studentiiscritti all'università non hanno conseguito crediti (CFU)? Quanti ne hanno conseguiti più della metà?

Per la scuola secondaria di II grado - Qual è la riuscita dei propri studenti nel mondo del lavoro? Qual è la quota di studentioccupati entro tre anni dal diploma? Quanti mesi attendono gli studenti per il primo contratto? Quali sono le tipologie di contrattoprevalenti?

Per la scuola secondaria di II grado - Considerata la quota di studenti che in media si iscrive all'università e la quota di studentiche in media risulta avere rapporti di lavoro, quanti studenti orientativamente risultano fuori da questi percorsi formativi eoccupazionali rispetto ai dati regionali?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)•Per la scuola secondaria di I grado, gli studenti nel percorsoscolastico successivo ottengono esiti coerenti con i precedenti.Tra questi alunni coloro che hanno seguito il consiglioorientativo vengono promossi in percentuale maggiore rispettoa chi ha compiuto scelte differenti da quelle indicate.•Per la scuola primaria, gli studenti al termine del primo annodella Scuola Secondaria di I° Grado raggiungono esiti coerentie in alcuni casi migliorativi rispetto ai precedenti.

Il consiglio orientativo incide in maniera poco significativanelle scelte degli studenti.La scuola ha difficoltà a monitorare l'andamento degli alunninegli istituti superiori.

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: Gli studenti in uscita dalla scuola hanno

successo nei successivi percorsi di studio e di lavoro.Situazione della scuola

Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel successivopercorso di studio sono insoddisfacenti. Nel passaggio dallascuola primaria alla secondaria molti studenti presentanodifficolta' nello studio, hanno voti bassi, alcuni di loro non sonoammessi alla classe successiva. Gli studenti usciti dalla primariae dalla secondaria dopo due o tre anni ottengono risultati medinelle prove INVALSI di italiano e matematica decisamenteinferiori a quelli medi regionali. Per le scuole del II ciclo - Irisultati raggiunti dagli studenti immatricolati all'università sonomolto scarsi; la percentuale di diplomati che non ha acquisitoCFU dopo un anno di università e' decisamente superiore airiferimenti nazionali. Nel complesso la quota di diplomati che oha un contratto di lavoro o prosegue negli studi e' decisamenteinferiore a quella regionale (inferiore al 75%).

1 - Molto critica

2 -

Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel successivopercorso di studio sono sufficienti. Nel passaggio dalla scuolaprimaria alla secondaria in generale gli studenti non presentanodifficolta', anche se una quota di studenti ha difficolta' nellostudio e voti bassi. Gli studenti usciti dalla primaria e dallasecondaria dopo due o tre anni ottengono risultati medi nelleprove INVALSI di italiano e matematica di poco inferiori aquelli medi nazionali. Per le scuole del II ciclo - I risultatiraggiunti dagli studenti immatricolati all'università sonomediocri; la percentuale di diplomati che ha acquisito menodella metà di CFU dopo un anno di universita' e' superiore airiferimenti. Nel complesso la quota di diplomati che o ha uncontratto di lavoro o prosegue negli studi e' di poco inferiore aquella regionale (intorno al 75-80%).

3 - Con qualche criticita'

4 -

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Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel successivopercorso di studio sono buoni: pochi studenti incontranodifficolta' di apprendimento (non sono ammessi alla classesuccessiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzo distudio) e il numero di abbandoni nel percorso di studisuccessivo e' molto contenuto. Gli studenti usciti dalla primariae dalla secondaria dopo due o tre anni ottengono risultati medinelle prove INVALSI di italiano e matematica di poco superioria quelli medi nazionali. Per le scuole del II ciclo - I risultatiraggiunti dagli studenti immatricolati all'università sono buoni.La percentuale di diplomati che ha acquisito piu' della meta' diCFU dopo un anno di universita' e' pari ai riferimenti regionali.C'e' una bassa incidenza di studenti che non prosegue neglistudi universitari e non e' inserita nel mondo del lavoro rispettoai riferimenti regionali (intorno al 15%). Nel complesso laquota di diplomati che o ha un contratto di lavoro o proseguenegli studi e' di poco superiore a quella regionale (intornoall'85-90%).

5 - Positiva

6 -

Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel percorsosuccessivo di studio sono molto positivi: in rari casi gli studentiincontrano difficolta' di apprendimento (non sono ammessi allaclasse successiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzodi studio) e non ci sono episodi di abbandono degli studi nelpercorso successivo. Gli studenti usciti dalla primaria e dallasecondaria dopo due o tre anni ottengono risultati medi nelleprove INVALSI di italiano e matematica decisamente superioria quelli medi nazionali. Per le scuole del II ciclo - I risultatiraggiunti dagli studenti immatricolati all'università sono moltopositivi. La percentuale di diplomati che ha acquisito piu' dellameta' di CFU dopo un anno di universita' e' superiore airiferimenti regionali. Nel complesso la quota di diplomati che oha un contratto di lavoro o prosegue negli studi e' decisamentesuperiore a quella regionale (superiore al 90%).

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoI risultati degli studenti nel successivo percorso di studio sono buoni: pochi studenti incontrano difficoltà di apprendimento (nonsono ammessi alla classe successiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzo di studio) e il numero di abbandoni nelpercorso di studi successivo è molto contenuto.

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3A Processi - Pratiche educative e didattiche 3A.1 Curricolo, progettazione e valutazione

Subarea: Curricolo e offerta formativa

3.1.a Curricolo

3.1.a.1 Numerosita' degli aspetti relativi all'elaborazione del curricolo-PRIMARIA

Numerosita' degli aspetti relativi all'elaborazione del curricolo-PRIMARIA

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

1-2 aspetti 10,3 6,2 4,4

3-4 aspetti 13,8 6,2 4,2

5-6 aspetti 34,5 28,7 33,5

Da 7 aspetti in su 41,4 58,9 57,8

Situazione della scuola:TEIC83100E Da 7 aspetti in su

3.1.a.1 Numerosita' degli aspetti relativi all'elaborazione del curricolo-SECONDARIA

Numerosita' degli aspetti relativi all'elaborazione del curricolo-SECONDARIA

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

1-2 aspetti 13,8 7,1 4,6

3-4 aspetti 6,9 3,2 4,2

5-6 aspetti 34,5 34,1 33,2

Da 7 aspetti in su 44,8 55,6 58

Situazione della scuola:TEIC83100E Da 7 aspetti in su

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3.1.a.2 Tipologia degli aspetti del curricolo-PRIMARIA

Istituto:TEIC83100E - Tipologia degli aspetti del curricolo-PRIMARIA

opzione Situazione della scuola:TEIC83100E

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Curricolo di scuola peritaliano Presente 89,7 92,4 94

Curricolo di scuola permatematica Presente 89,7 92,4 93,9

Curricolo di scuola per lalingua inglese Presente 86,2 89,3 90,6

Curricolo di scuola perscienze Presente 72,4 84,7 88,7

Curricolo di scuola per altrediscipline Presente 75,9 84 86,9

Curricolo per lo sviluppo dellecompetenze trasversali Presente 51,7 61,1 59,2

Profilo delle competenze dapossedere in uscita dalla

scuolaPresente 69 79,4 79,3

Quota del monte ore annualeper la realizzazione di

discipline e attivita'autonomamente scelte dalla

scuola

Dato mancante 37,9 35,1 27

Altro Dato mancante 6,9 11,5 9,6

3.1.a.2 Tipologia degli aspetti del curricolo-SECONDARIA

Istituto:TEIC83100E - Tipologia degli aspetti del curricolo-SECONDARIA

opzione Situazione della scuola:TEIC83100E

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Curricolo di scuola peritaliano Presente 89,7 92,1 93,1

Curricolo di scuola permatematica Presente 89,7 93,7 93,1

Curricolo di scuola per lalingua inglese Presente 82,8 90,5 90,6

Curricolo di scuola perscienze Presente 75,9 88,1 88,4

Curricolo di scuola per altrediscipline Presente 79,3 86,5 86,3

Curricolo per lo sviluppo dellecompetenze trasversali Presente 51,7 60,3 59,1

Profilo delle competenze dapossedere in uscita dalla

scuolaPresente 69 79,4 80,4

Quota del monte ore annualeper la realizzazione di

discipline e attivita'autonomamente scelte dalla

scuola

Dato mancante 37,9 29,4 26,4

Altro Dato mancante 6,9 10,3 9

Domande GuidaA partire dai documenti ministeriali di riferimento, in che modo il curricolo di istituto e' stato articolato per rispondere ai bisogniformativi degli studenti e alle attese educative e formative del contesto locale?

La scuola ha individuato quali traguardi di competenza gli studenti nei diversi anni dovrebbero acquisire? Sono individuateanche le competenze chiave europee (es. competenze sociali e civiche)?

Gli insegnanti utilizzano il curricolo definito dalla scuola come strumento di lavoro per la loro attività?

Le attività di ampliamento dell’offerta formativa sono progettate in raccordo con il curricolo di istituto?

Gli obiettivi e le abilità/competenze da raggiungere attraverso i progetti di ampliamento dell'offerta formativa sono individuati inmodo chiaro?

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Subarea: Progettazione didattica

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La scuola individua, nel curricolo verticale sviluppato, itraguardi di competenze chiave anche trasversali che glistudenti dovrebbero acquisire. Gli insegnanti operanonell'ambito di un curricolo elaborato secondo le NuoveIndicazioni Nazionali e pienamente condiviso, sia in sensoorizzontale sia verticale, anche attraverso progetti diampliamento dell'offerta formativa in una prospettiva disviluppo della persona come evidenziato nella mission e nellavision dell'Istituto.

L'ampliamento dell'offerta formativa non sempre è pienamenterealizzabile, a causa di difficoltà di natura economica e anche inrelazione al contesto che non consente di proporre moltipercorsi progettuali a pagamento.Rimane da sviluppare un curricolo disciplinare verticale chepreveda, anno per anno, la specifica dei traguardi di competenzada raggiungere, tenuto conto delle prescrizioni delle IndicazioniNazionali.

3.1.c Presenza di prove strutturate per classi parallele

3.1.c.1 Prove strutturate in entrata-PRIMARIA

Prove strutturate in entrata-PRIMARIA

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna prova 19,2 22,4 18,5

Prove svolte in 1 o 2discipline 19,2 22,4 26,9

Prove svolte in 3 o piùdiscipline 61,5 55,2 54,7

Situazione della scuola:TEIC83100E Prove svolte in 3 o piu' discipline

3.1.c.1 Prove strutturate in entrata-SECONDARIA

Prove strutturate in entrata-SECONDARIA

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna prova 17,9 15,3 9,3

Prove svolte in 1 o 2discipline 7,1 11,3 15,9

Prove svolte in 3 o piùdiscipline 75 73,4 74,8

Situazione della scuola:TEIC83100E Prove svolte in 3 o piu' discipline

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3.1.c.2 Prove strutturate intermedie-PRIMARIA

Prove strutturate intermedie-PRIMARIA

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Validi

Nessuna prova 33,3 31,9 25,8

Prove svolte in 1 o 2discipline 14,8 18,5 22,5

Prove svolte in 3 o piùdiscipline 51,9 49,6 51,7

Situazione della scuola:TEIC83100E Prove svolte in

3.1.c.2 Prove strutturate intermedie-SECONDARIA

Prove strutturate intermedie-SECONDARIA

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Validi

Nessuna prova 59,3 40,4 33,2

Prove svolte in 1 o 2discipline 3,7 12,8 15,9

Prove svolte in 3 o piùdiscipline 37 46,8 51

Situazione della scuola:TEIC83100E Nessuna prova

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Subarea: Valutazione degli studenti

3.1.c.3 Prove strutturate finali-PRIMARIA

Prove strutturate finali-PRIMARIA

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna prova 20,7 24,8 17,5

Prove svolte in 1 o 2discipline 24,1 24 25,8

Prove svolte in 3 o piùdiscipline 55,2 51,2 56,8

Situazione della scuola:TEIC83100E Prove svolte in

3.1.c.3 Prove strutturate finali-SECONDARIA

Prove strutturate finali-SECONDARIA

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna prova 39,3 29,1 22,9

Prove svolte in 1 o 2discipline 10,7 17,1 16,1

Prove svolte in 3 o piùdiscipline 50 53,8 61,1

Situazione della scuola:TEIC83100E Prove svolte in

Domande GuidaNella scuola vi sono strutture di riferimento (es. dipartimenti) per la progettazione didattica?

I docenti effettuano una programmazione periodica comune per ambiti disciplinari e/o classi parallele? Per quali discipline? Perquali ordini/indirizzi di scuola?

In che modo avviene l'analisi delle scelte adottate e la revisione della progettazione?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La progettazione didattica, revisionata annualmente, èsviluppata dai dipartimenti disciplinari, secondo le lineepreviste dal curricolo verticale e orizzontale e mediante larealizzazione di modelli e format comuni.La progettazione di classe, coerente con l'impianto pedagogicodel PTOF, trova riscontro in organizzazioni orarie e logisticheadeguate allo svolgimento delle varie attività (lavori di gruppo,didattica laboratoriale, compiti di realtà...).Nella Scuola Primaria, la programmazione comune per classiparallele ed ambiti disciplinari avviene settimanalmente,coinvolge tutti gli insegnanti, che, di volta in volta, valutanol'efficacia delle scelte adottate e provvedono alla revisione dellaprogettazione.Nella scuola secondaria l'analisi delle scelte adottate el'eventuale revisione della revisione della progettazione avvienemediante una riflessione realizzata durante le riunioni didipartimento e i consigli di classe.Nella scuola dell'infanzia la revisione della progettazioneavviene durante gli incontri di intersezione.

Il coordinamento delle attività di programmazione tra i variordini di scuola risulta talvolta di difficile realizzazione edandrebbe migliorato.

Gli incontri di dipartimento sono di numero limitato.

Domande GuidaQuali aspetti del curricolo sono valutati?

Gli insegnanti utilizzano criteri comuni di valutazione per i diversi ambiti/discipline? In quali discipline, indirizzi o ordini discuola è più frequente l’uso di criteri comuni di valutazione e in quali invece è meno frequente?

In che modo la scuola valuta l'acquisizione di competenze chiave non direttamente legate alle discipline (es. competenze sociali eciviche, competenze digitali, imparare a imparare, spirito di iniziativa e imprenditorialità)?

La scuola utilizza prove strutturate per classi parallele costruite dagli insegnanti? Per quali discipline? Per quali classi? Per qualiscopi (diagnostico, formativo, sommativo, ecc.)? Sono adottati criteri comuni per la correzione delle prove?

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Nella scuola vengono utilizzati strumenti quali prove di valutazione autentiche o rubriche di valutazione? Quanto è diffuso il loroutilizzo?

La scuola adotta forme di certificazione delle competenze degli studenti (a conclusione della scuola primaria e secondaria di Igrado e del biennio di secondaria di II grado)?

La scuola realizza interventi didattici specifici a seguito della valutazione degli studenti?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Nel nostro Istituto sono stati fissati, per i due ordini di scuola,criteri di valutazione e misurazione degli apprendimenti e delcomportamento, secondo le disposizioni della normativaministeriale:- l'efficacia e la significatività degli apprendimenti- l'efficacia e la positività dei processi apprenditivi- l'efficacia della qualità di vita che la scuola è riuscita adoffrire.I docenti utilizzano alcuni strumenti comuni per la valutazione,di tipo:- oggettivo- orale e scritto- praticoL'Istituto ha elaborato rubriche per la valutazione dellecompetenze articolate in rubriche di prestazione, rubrica diriflessione metacognitiva e rubrica di valutazione.I risultati della valutazione sono finalizzati a rimodulare laprogrammazione e progettare interventi didattici mirati.La scuola valuta le competenze chiave tramite compiti di realtà,osservazioni sistematiche, verifiche informali, e in minimaparte, tradizionali

Il coordinamento delle attività di programmazione, tra i variordini di scuola, risulta talvolta di difficile realizzazione per ilnumero limitato di incontri dipartimentali.Nella scuola secondaria di primo grado mancano, inoltre, oresettimanali di programmazione.La cultura della valutazione risulta ancora legata alraggiungimento degli obiettivi e non allo sviluppo dellecompetenze.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di Valutazione

Criterio di qualità: La scuola propone un curricolo aderentealle esigenze del contesto, progetta attivita' didattiche

coerenti con il curricolo, valuta gli studenti utilizzandocriteri e strumenti condivisi.

Situazione della scuola

La scuola non ha elaborato un proprio curricolo, oppure si èlimitata a riportare nel PTOF le indicazioni presenti neidocumenti ministeriali di riferimento senza rielaborarli. Nonsono stati definiti profili di competenze che gli studentidovrebbero acquisire nelle varie discipline. Le attivita' diampliamento dell'offerta formativa non sono presenti, oppuresono presenti ma non sono coerenti con il progetto formativo discuola e gli obiettivi e le abilita'/competenze da raggiungerenon sono definiti in modo chiaro.Nella programmazione didattica non sono definiti obiettivi diapprendimento comuni per classi parallele o per ambitidisciplinari. Non si utilizzano modelli condivisi per laprogettazione delle unita' di apprendimento.Non sono utilizzati criteri di valutazione e strumenti divalutazione comuni, oppure i criteri di valutazione e glistrumenti di valutazione comuni sono utilizzati solo da pochiinsegnanti o per poche discipline.

1 - Molto critica

2 -

La scuola ha definito alcuni aspetti del proprio curricolo,rimandando per gli altri aspetti a quanto previsto nei documentiministeriali di riferimento. La definizione dei profili dicompetenza per le varie discipline e anni di corso e' dasviluppare in modo più approfondito. Le attivita' diampliamento dell'offerta formativa sono per lo piu' coerenti conil progetto formativo di scuola. Gli obiettivi e leabilita'/competenze da raggiungere nelle attivita' diampliamento dell’offerta formativa non sono definiti sempre inmodo chiaro.Ci sono referenti per la progettazione didattica e/o lavalutazione degli studenti e dipartimenti disciplinari, anche se ilpersonale è coinvolto in misura limitata. La progettazionedidattica è condivisa parzialmente tra i docenti.I docenti fanno riferimento a criteri di valutazione comunidefiniti a livello di scuola.La scuola utilizza prove comuni per la valutazione deglistudenti, anche se non in modo sistematico. La scuola realizzainterventi specifici a seguito della valutazione degli studenti,anche se in modo saltuario.

3 - Con qualche criticita'

4 -

La scuola ha elaborato un proprio curricolo a partire daidocumenti ministeriali di riferimento. Sono stati definiti i profilidi competenze per le varie discipline e anni di corso. Le attivita'di ampliamento dell'offerta formativa sono inserite nel progettoeducativo di scuola. Gli obiettivi e le abilità/competenze daraggiungere con queste attivita' sono definiti in modo chiaro.Nella scuola sono presenti referenti e/o gruppi di lavoro sullaprogettazione didattica e/o la valutazione degli studenti edipartimenti disciplinari. La progettazione didattica vieneeffettuata in modo condiviso per ambiti disciplinari. I docentiutilizzano modelli comuni per la progettazione delle unità diapprendimento.La scuola utilizza forme di certificazione delle competenzedegli studenti. I docenti utilizzano alcuni strumenti comuni perla valutazione degli studenti e hanno momenti di incontro percondividere i risultati della valutazione. La scuola realizzaregolarmente interventi specifici a seguito della valutazionedegli studenti.

5 - Positiva

6 -

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La scuola ha elaborato un proprio curricolo a partire daidocumenti ministeriali di riferimento, declinando le competenzedisciplinari e trasversali per i diversi anni di corso, che gliinsegnanti utilizzano come strumento di lavoro per laprogettazione delle attivita' didattiche. Il curricolo si sviluppatenendo conto delle caratteristiche del contesto e dei bisogniformativi della specifica utenza. Le attivita' di ampliamentodell'offerta formativa sono bene integrate nel progetto educativodi istituto. Tutte le attivita' presentano una definizione moltochiara degli obiettivi e delle abilita'/competenze da raggiungere.Nella scuola sono presenti referenti e/o gruppi di lavoro sullaprogettazione didattica e/o la valutazione degli studenti edipartimenti disciplinari; i docenti sono coinvolti in manieradiffusa.Gli insegnanti effettuano sistematicamente una progettazionedidattica condivisa, utilizzano modelli comuni per laprogettazione delle unità di apprendimento e declinanochiaramente gli obiettivi e le competenze da raggiungere.La scuola utilizza forme di certificazione delle competenzedegli studenti e specifica i criteri e le modalità per valutarle. Idocenti utilizzano criteri di valutazione comuni e usanostrumenti diversificati per la valutazione degli studenti (provestrutturate, rubriche di valutazione, ecc.). L’utilizzo di provestrutturate comuni è sistematico e riguarda la maggior partedegli ambiti disciplinari e tutti gli indirizzi/ordini di scuola. Idocenti si incontrano regolarmente per riflettere sui risultatidegli studenti. C’è una forte relazione tra le attività diprogrammazione e quelle di valutazione degli studenti. Irisultati della valutazione degli studenti sono usati in modosistematico per riorientare la programmazione e progettareinterventi didattici mirati.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLa scuola ha elaborato un proprio curricolo a partire dai documenti ministeriali di riferimento, ma rimane da sviluppare ilcurricolo per discipline con i traguardi di competenze anno per anno. Sono stati definiti i profili di competenze per le variediscipline e anni finali dei due ordini di scuola. Le attivita' di ampliamento dell'offerta formativa sono inserite nel progettoeducativo d'Istituto.Gli obiettivi e le abilita'/competenze da raggiungere con queste attivita' sono definiti in modo chiaro.Sono presenti referenti e gruppi di lavoro sulla progettazione didattica e la valutazione degli studenti, nonchè dipartimentidisciplinari cui partecipano tutti gli insegnanti.La progettazione didattica periodica viene effettuata in modo condiviso per ambiti disciplinari e coinvolge i docenti di variediscipline.La scuola aderisce alla sperimentazione della certificazione delle competenze. I docenti si avvalgono regolarmente di alcuni strumenti comuni per la valutazione e hanno momenti di incontro per condividere irisultati. La progettazione di interventi specifici a seguito della valutazione degli studenti è una pratica frequente, anche grazieall'organico potenziato.

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3A.2 Ambiente di apprendimento

Subarea: Dimensione organizzativa

3.2.a Durata delle lezioni

3.2.a.1 Modalita' orarie adottate per la durata delle lezioni-PRIMARIA

Modalita' orarie adottate per la durata delle lezioni-PRIMARIA

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Orario standard 75,9 84,6 79,6

Orario ridotto 6,9 1,5 3,8

Orario flessibile 17,2 13,8 16,5

Situazione della scuola:TEIC83100E Orario standard

3.2.a.1 Modalita' orarie adottate per la durata delle lezioni-SECONDARIA

Modalita' orarie adottate per la durata delle lezioni-SECONDARIA

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Orario standard 72,4 85,6 73

Orario ridotto 6,9 2,4 12,6

Orario flessibile 20,7 12 14,3

Situazione della scuola:TEIC83100E Orario standard

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3.2.b Organizzazione oraria

3.2.b.1 Modalita' orarie per l'ampliamento dell'offerta formativa-PRIMARIA

Istituto:TEIC83100E - Modalita' orarie per l'ampliamento dell'offerta formativa-PRIMARIA

opzione Situazione della scuola:TEIC83100E

Riferimento Provinciale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Regionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Nazionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

In orario extra-curricolare Presente 75,9 68,7 54,4

In orario curricolare, nelle oredi lezione Presente 55,2 62,6 63,3

In orario curricolare, facendoore non di 60 min. Dato mancante 6,9 2,3 1,9

In orario curricolare,utilizzando il 20% del

curricolo di scuolaDato mancante 24,1 16 12,6

Sono attivita' non previste perquesto a.s. Dato mancante 0 3,1 6,6

3.2.b.1 Modalita' orarie per l'ampliamento dell'offerta formativa-SECONDARIA

Istituto:TEIC83100E - Modalita' orarie per l'ampliamento dell'offerta formativa-SECONDARIA

opzione Situazione della scuola:TEIC83100E

Riferimento Provinciale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Regionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Nazionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

In orario extra-curricolare Presente 89,7 90,5 85,7

In orario curricolare, nelle oredi lezione Presente 51,7 57,9 54,6

In orario curricolare, facendoore non di 60 min. Dato mancante 6,9 2,4 4,9

In orario curricolare,utilizzando il 20% del

curricolo di scuolaDato mancante 10,3 14,3 11,6

Sono attivita' non previste perquesto a.s. Dato mancante 3,4 1,6 2,6

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3.2.b.2 Modalita' orarie per interventi di recupero, consolidamento, potenziamento-PRIMARIA

Istituto:TEIC83100E - Modalita' orarie per interventi di recupero, consolidamento, potenziamento-PRIMARIA

opzione Situazione della scuola:TEIC83100E

Riferimento Provinciale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Regionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Nazionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

In orario extra-curricolare Presente 51,7 51,9 39,7

In orario curricolare, nelle oredi lezione Presente 89,7 92,4 92,4

In orario curricolare, facendoore non di 60 min. Dato mancante 6,9 1,5 2,5

In orario curricolare,utilizzando il 20% del

curricolo di scuolaDato mancante 10,3 12,2 8,9

Sono attivita' non previste perquesto a.s. Dato mancante 0 0,8 0,4

3.2.b.2 Modalita' orarie per interventi di recupero, consolidamento, potenziamento-SECONDARIA

Istituto:TEIC83100E - Modalita' orarie per interventi di recupero, consolidamento, potenziamento-SECONDARIA

opzione Situazione della scuola:TEIC83100E

Riferimento Provinciale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Regionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

Riferimento Nazionale (% discuole che hanno indicato la

modalità)

In orario extra-curricolare Presente 93,1 78,6 73,7

In orario curricolare, nelle oredi lezione Presente 72,4 86,5 86,7

In orario curricolare, facendoore non di 60 min. Dato mancante 6,9 4,8 6,9

In orario curricolare,utilizzando il 20% del

curricolo di scuolaDato mancante 6,9 10,3 8,8

Sono attivita' non previste perquesto a.s. Dato mancante 0 0 0,2

Domande GuidaL'orario delle lezioni è articolato in modo adeguato rispetto alle esigenze di apprendimento degli studenti? La durata delle lezioniè adeguata?

In che modo la scuola cura gli spazi laboratoriali (individuazione di figure di coordinamento, aggiornamento dei materiali, ecc.)?In che misura i diversi laboratori sono accessibili? Con quale frequenza sono utilizzati? Quando sono utilizzati (orariocurricolare, extracurricolare, ecc.)? Ci sono sedi, indirizzi o sezioni che vi accedono in misura minore?

In che modo la scuola utilizza le dotazioni tecnologiche presenti (fare riferimento alle dotazioni indicate nell'area 1.3 Risorseeconomiche e materiali)?

Quali servizi offre la biblioteca? Quali servizi potrebbero essere potenziati? Con quale frequenza gli studenti utilizzano labiblioteca?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)

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Subarea: Dimensione metodologica

Subarea: Dimensione relazionale

L'Istituto è dotato di:-un laboratorio multimediale in ciascun plesso di ScuolaPrimaria;-un laboratorio multimediale in uno dei sei plessi di Scuoladell'Infanzia;-un laboratorio multimediale nel plesso di Scuola Secondaria diI grado;-una palestra nel plesso di Scuola Secondaria e in un solo plessodi Scuola Primaria;-un'aula di psicomotricità nella Scuola Sec. e in uno dei dueplessi di Scuola Primaria;-un "angolo"/biblioteca in un solo plesso di Scuola Primaria;-un laboratorio per attività tecnico-grafico nel plesso di ScuolaSecondaria;-un laboratorio musicale nel plesso di Scuola Secondaria;-una sala di lettura in uno dei sei plessi di Scuola dell'Infanzia,mentre negli altri si utilizzano spazi comuni.L'Istituto individua figure di riferimento per curare e coordinaregli spazi laboratoriali.Le biblioteche di classe vengono curate dagli insegnanti, conl'ausilio delle famiglie e di donazioni sporadiche.I materiali per le attività scientifiche ed espressive, nella ScuolaPrimaria, vengono acquistati con il contributo economicoversato dalle famiglie, al momento dell'iscrizione.L'articolazione dell'orario scolastico è, nella Scuola Primaria enella Scuola Sec. adeguata alle esigenze di apprendimento deglistudenti:-nella Scuola Primaria è di 27 ore settimanali, distribuite su 6giorni;-nella Scuola Secondaria è di 30 ore settimanali, distribuite su 6giorni.

In un plesso di Scuola Primaria dell'Istituto manca un'auladestinata alla psicomotricità, nell'altro manca la palestra.Nelle scuole dell'Infanzia mancano le palestre.I laboratori di informatica nelle scuole primarie sonoscarsamente utilizzati dai docenti.In alcuni plessi di Scuola dell'Infanzia l'organizzazione oraria èarticolata su 6 giorni, con conseguente riduzione delle ore dicompresenza dei docenti, per venire incontro alle esigenze dellefamiglie.L'assenza nella Scuola Primaria di spazi chiusi dedicati allabiblioteca e il numero limitato di volumi recenti ne scoraggianol'utilizzo.

Domande GuidaQuali metodologie didattiche sono utilizzate dai docenti (es. cooperative learning, classi aperte, gruppi di livello, flippedclassroom, ecc.)? La scuola realizza progetti o iniziative che promuovono l'uso di specifiche metodologie didattiche?

In che misura gli insegnanti dichiarano di utilizzare le strategie didattiche strutturate (es. controllo dei compiti) e le strategiedidattiche attive (es. lavori in piccoli gruppi)?

Con quale frequenza i docenti si confrontano sulle metodologie didattiche utilizzate in aula?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)L'Istituto Comprensivo è impegnato nel processo di sviluppo diuna cultura per l'innovazione attraverso proposte formativerivolte ai docenti, comprensive di sperimentazione in classe. Inparticolare, durante l'anno scolastico sono stati organizzatipercorsi formativi sulle competenze, sulle nuove tecnologie,sulle strategie di gestione della classe.All'interno dell'Istituto una discreta percentuale di docenti siimpegna nell'applicazione di una didattica innovativaconfrontandosi con regolarità.Nella Scuola Secondaria è utilizzato regolarmente il registroelettronico e nella Scuola Primaria verrà utilizzato nel prossimoanno scolastico.Lo staff, coinvolto in prima persona nei processi diinnovazione, mantiene rapporti costanti con il DS, perpermettere la verifica della piena attuazione delle lineeprogrammatiche ed individuare possibili criticità.

Non sempre i docenti apprezzano le proposte formative offertedall'Istituto.Le scuole dell'infanzia non sono dotate di collegamento ADSL.Solo una parte del corpo docenti utilizza con una discretacompetenza le tecnologie informatiche.

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3.2.d Uso della biblioteca

3.2.d.1 Presenza dei servizi di base della biblioteca

Istituto:TEIC83100E % - Presenza dei servizi di base della biblioteca

opzione Situazione della scuola:TEIC83100E % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Nessun servizio di base Due servizi di base 3,6 8,6 4,2

Un servizio di base 21,4 16,2 11,8

Due servizi di base 25 33,3 24

Tutti i servizi di base 50 41,9 60

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3.2.d.2 Presenza dei servizi avanzati della biblioteca

Istituto:TEIC83100E % - Presenza dei servizi avanzati della biblioteca

opzione Situazione della scuola:TEIC83100E % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Nessun servizio avanzato Nessun servizio avanzato 75 80 74,6

Un servizio avanzato 17,9 12,4 18,2

Due servizi avanzati 7,1 6,7 6,2

Tutti i servizi avanzati 0 1 0,9

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3.2.f Episodi problematici

3.2.f.1 Azioni per contrastare episodi problematici-PRIMARIA - Furti

Istituto:TEIC83100E - Azioni per contrastare episodi problematici-PRIMARIA - Furti

opzione Situazione della scuola:TEIC83100E Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Nessun episodio X 96,3 97,4 94,7

Nessun provvedimento 0 0 0,5

Azioni interlocutorie 3,7 2,6 2,9

Azioni costruttive 0 0 1,6

Azioni sanzionatorie 0 0 0,3

3.2.f.1 Azioni per contrastare episodi problematici-PRIMARIA - Comportamenti Violenti

Istituto:TEIC83100E - Azioni per contrastare episodi problematici-PRIMARIA - Comportamenti Violenti

opzione Situazione della scuola:TEIC83100E Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Nessun episodio 55,2 66,9 58,2

Nessun provvedimento 0 0,8 0,3

Azioni interlocutorie 27,6 19,8 29,4

Azioni costruttive X 13,8 9,1 9,3

Azioni sanzionatorie 3,4 3,3 2,8

3.2.f.1 Azioni per contrastare episodi problematici-PRIMARIA - Atti Di Vandalismo

Istituto:TEIC83100E - Azioni per contrastare episodi problematici-PRIMARIA - Atti Di Vandalismo

opzione Situazione della scuola:TEIC83100E Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Nessun episodio X 92,9 94,9 89,7

Nessun provvedimento 0 0 0,4

Azioni interlocutorie 3,6 3,4 6,1

Azioni costruttive 3,6 1,7 2,8

Azioni sanzionatorie 0 0 1

3.2.f.1 Azioni per contrastare episodi problematici-PRIMARIA - Altre Attivita' Non Consentite

Istituto:TEIC83100E - Azioni per contrastare episodi problematici-PRIMARIA - Altre Attivita' Non Consentite

opzione Situazione della scuola:TEIC83100E Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Nessun episodio 58,6 67,2 64,3

Nessun provvedimento 0 0 0,4

Azioni interlocutorie X 31 21,3 23,3

Azioni costruttive 3,4 6,6 7,2

Azioni sanzionatorie 6,9 4,9 4,9

3.2.f.1 Azioni per contrastare episodi problematici-SECONDARIA - Furti

Istituto:TEIC83100E - Azioni per contrastare episodi problematici-SECONDARIA - Furti

opzione Situazione della scuola:TEIC83100E Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Nessun episodio

Nessun provvedimento

Azioni interlocutorie

Azioni costruttive

Azioni sanzionatorie

3.2.f.1 Azioni per contrastare episodi problematici-SECONDARIA - Comportamenti Violenti

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Istituto:TEIC83100E - Azioni per contrastare episodi problematici-SECONDARIA - Comportamenti Violenti

opzione Situazione della scuola:TEIC83100E Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Nessun episodio

Nessun provvedimento

Azioni interlocutorie

Azioni costruttive

Azioni sanzionatorie

3.2.f.1 Azioni per contrastare episodi problematici-SECONDARIA - Atti Di Vandalismo

Istituto:TEIC83100E - Azioni per contrastare episodi problematici-SECONDARIA - Atti Di Vandalismo

opzione Situazione della scuola:TEIC83100E Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Nessun episodio

Nessun provvedimento

Azioni interlocutorie

Azioni costruttive

Azioni sanzionatorie

3.2.f.1 Azioni per contrastare episodi problematici-SECONDARIA - Altre Attivita' Non Consentite

Istituto:TEIC83100E - Azioni per contrastare episodi problematici-SECONDARIA - Altre Attivita' Non Consentite

opzione Situazione della scuola:TEIC83100E Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Nessun episodio

Nessun provvedimento

Azioni interlocutorie

Azioni costruttive

Azioni sanzionatorie

Domande GuidaIn che modo la scuola promuove la condivisione di regole di comportamento tra gli studenti (es. definizione delle regole comuni,assegnazione di ruoli e responsabilità, ecc.)?

Come sono le relazioni tra gli studenti? E tra studenti e insegnanti? Ci sono alcune classi dove le relazioni sono più difficili?Come sono le relazioni tra insegnanti?

Quale percezione hanno gli insegnanti delle relazioni con le altre componenti (studenti, genitori, personale ATA)?

Ci sono situazioni di frequenza irregolare da parte degli studenti (es. assenze ripetute, frequenti ingressi alla seconda ora)?

In caso di comportamenti problematici da parte degli studenti quali azioni promuove la scuola? Queste azioni sono efficaci?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)L'Istituto si caratterizza come sistema complesso in cui laqualità e l'efficacia educativa sono direttamente connesse allacostruzione di un clima sociale positivo e di un contestopartecipato, attraverso progetti di educazione alla legalità,prevenzione del bullismo, rivolti a tutti gli alunni, attività digruppo, cooperative learning, tutoring e partecipazione aprogetti destinati alle classi più problematiche.L'Istituto si avvale della presenza di tre docenti psicoterapeute,che hanno costituito un punto di riferimento in molti momenti.L'Istituto ha organizzato percorsi formativi per i docenti sullagestione di classi difficili.I docenti si sono avvalsi del supporto del CTS di Nereto per laprogettazione di percorsi didattici.

Diversi ragazzi manifestano carenza di autocontrollo che generaalcune concentrazioni di comportamenti problematici inspecifiche sezioni e plessi.Nel corrente anno scolastico si è rilevata l'esigenza di unosportello di ascolto, grazie al quale gli allievi, i genitori e idocenti possano avvalersi del supporto di personalespecializzato nelle problematiche infantili ed adolescenziali.In alcuni casi la scuola è referente unica nella gestione deicomportamenti problematici degli alunni in quanto non semprele famiglie sono collaborative.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola cura gli aspetti organizzativi,metodologici e relazionali dell'ambiente di apprendimento.

Situazione della scuola

L'organizzazione di spazi e tempi non risponde alle esigenze diapprendimento degli studenti. Gli spazi laboratoriali, ledotazioni tecnologiche e la biblioteca non ci sono o non sonousati dalle classi.A scuola non ci sono momenti di confronto tra insegnanti sullemetodologie didattiche e le metodologie utilizzate sono limitate.Le regole di comportamento non sono definite. Ci sono moltesituazioni difficili da gestire nelle relazioni tra studenti o trastudenti e insegnanti. I conflitti non sono gestiti o sono gestitiricorrendo a modalità non efficaci.

1 - Molto critica

2 -

L'organizzazione di spazi e tempi risponde parzialmente alleesigenze di apprendimento degli studenti. Gli spazilaboratoriali, le dotazioni tecnologiche e la biblioteca sono usatida un numero limitato di classi.A scuola ci sono momenti di confronto tra insegnanti sullemetodologie didattiche, anche se sono pochi o coinvolgonopochi insegnanti. Si utilizzano metodologie diversificate inpoche classi.Le regole di comportamento sono definite, ma sono condivisein modo disomogeneo nelle classi. Le relazioni tra studenti e trastudenti e insegnanti sono abbastanza positive, anche se ci sonoalcune situazioni difficili da gestire. I conflitti sono gestiti,anche se le modalità adottate non sono sempre adeguate.

3 - Con qualche criticita'

4 -

L'organizzazione di spazi e tempi risponde alle esigenze diapprendimento degli studenti. Gli spazi laboratoriali, ledotazioni tecnologichee la biblioteca sono usati dalla maggiorparte delle classi.A scuola ci sono momenti di confronto tra insegnanti sullemetodologie didattiche e si utilizzano metodologie diversificatenelle classi. Gli studenti lavorano in gruppi, utilizzano le nuovetecnologie, realizzano ricerche o progetti.Le regole di comportamento sono definite e condivise nelleclassi. Le relazioni tra studenti e tra studenti e insegnanti sonopositive. I conflitti con gli studenti sono gestiti con modalita'adeguate.

5 - Positiva

6 -

L'organizzazione di spazi e tempi risponde in modo ottimalealle esigenze di apprendimento degli studenti. Gli spazilaboratoriali, le dotazioni tecnologichee la biblioteca sono usaticon frequenza elevata da tutte le classi.A scuola ci sono numerosi momenti di confronto tra insegnantisulle metodologie didattiche, l'utilizzo di metodologiedidattiche diversificate e' una pratica ordinaria in tutte le classi.Le regole di comportamento sono definite e condivise in tutte leclassi. Le relazioni tra studenti e tra studenti e insegnanti sonomolto positive. I conflitti con gli studenti sono gestiti conmodalità efficaci.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoL'organizzazione di spazi e tempi risponde solo parzialmente alle esigenze di apprendimento degli studenti.Gli spazi laboratoriali, in numero limitato, non sono frequentemente usati.La scuola incentiva l'utilizzo di didattiche innovative tramite azione formativa sui docenti e realizzazione di specifici progetti peri ragazzi.La scuola promuove le competenze trasversali attraverso la realizzazione di attività relazionali e sociali.Le regole di comportamento sono definite e condivise nelle classi.I conflitti tra studenti sono gestiti con l'attivazione di progetti di convivenza civile e con il coinvolgimento delle famiglieinteressate.

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3A.3 Inclusione e differenziazione

Subarea: Inclusione

3.3.a Attivita' di inclusione

3.3.a.1 Azioni attuate per l'inclusione

Azioni attuate per l'inclusione

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Validi

Nessuna o una azione fraquelle indicate 23,3 16,8 10,8

Due o tre azioni fra quelleindicate 53,3 71,5 66,1

Quattro o cinque azioni fraquelle indicate 23,3 11,7 23,1

Situazione della scuola:TEIC83100E 4-5 azioni

Domande GuidaQuali attività realizza la scuola per favorire l’inclusione degli studenti con disabilità nel gruppo dei pari? Queste attività sonoefficaci?

Gli insegnanti curricolari e di sostegno utilizzano metodologie che favoriscono una didattica inclusiva? Questi interventi sonoefficaci? Il raggiungimento degli obiettivi definiti nei Piani Educativi Individualizzati viene monitorato con regolarità?

In che modo la scuola si prende cura degli altri studenti con bisogni educativi speciali? I Piani Didattici Personalizzati sonoaggiornati con regolarità?

La scuola realizza attività di accoglienza per gli studenti stranieri da poco in Italia? Questi interventi riescono a favorirel’inclusione degli studenti stranieri?

La scuola realizza percorsi di lingua italiana per gli studenti stranieri da poco in Italia? Questi interventi riescono a favorire ilsuccesso scolastico degli studenti stranieri?

La scuola realizza attività su temi interculturali e/o sulla valorizzazione delle diversità? Qual è la ricaduta di questi interventisulla qualità dei rapporti tra gli studenti?

È stata fatta una verifica del raggiungimento degli obiettivi contenuti nel Piano annuale per l'inclusione?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La scuola realizza attività per favorire l'inclusione degli studenticon disabilita' nel gruppo dei pari: a tale scopo è stataapprontata un'aula di psicomotricità nella Scuola Secondaria. E'stata inoltrata richiesta al Comune per la realizzazione di lavoridi adeguamento per un'aula di psicomotricità anche nella ScuolaPrimaria.Gli insegnanti curricolari e di sostegno utilizzanometodologie che favoriscono una didattica inclusiva.Allaformulazione dei Piani Educativi Individualizzati partecipanoanche gli insegnanti curricolari, che si coordinanosistematicamente con gli operatori socio-sanitari che seguonogli alunni con disabilità.Il raggiungimento degli obiettivi el'aggiornamento di tali Piani viene monitorato con regolarità. IlGLI comprensivo della componente genitori si riunisceperiodicamente.La scuola realizza attività di accoglienza e diinclusione per gli studenti stranieri. Nell'ultimo anno l'istitutoha aderito al progetto Area a rischio finanziato dall'UfficioScolastico Regionale dell'Abruzzo, articolato in rientriaggiuntivi per gruppi di livello, destinato anche agli alunni nonitalofoni.La scuola realizza attività su temi interculturali e/osulla valorizzazione delle diversità, come la partecipazione allagiornata sull'autismo.Particolare attenzione viene data aglialunni BES per i quali viene predisposto, in accordo con lafamiglia, un PDP all'interno del quale vengono definite strategiedidattiche adeguate. Partecipazione a bandi PON specifici.

Carenza di spazi adeguati, in particolare nella Scuola Primaria.Mancanza di mediatori culturali messi a disposizione dalComune, cui la scuola cerca di ovviare con risorse interne,come la presenza di una maestra specialista nell'insegnamentodi italiano L2.

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Subarea: Recupero e potenziamento

3.3.b Attivita' di recupero

3.3.b.3 Tipologia delle azioni realizzate per il recupero-PRIMARIA

Istituto:TEIC83100E - Tipologia delle azioni realizzate per il recupero-PRIMARIA

opzione Situazione della scuola:TEIC83100E Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Gruppi di livello all'internodelle classi Presente 89,7 90,8 92,7

Gruppi di livello per classiaperte Presente 48,3 43,5 48,7

Sportello per il recupero Dato mancante 0 3,1 7,1

Corsi di recupero pomeridiani Presente 34,5 35,9 22,7

Individuazione di docenti tutor Dato mancante 10,3 9,2 11,5

Giornate dedicate al recupero Presente 27,6 26,7 17,6

Supporto pomeridiano per losvolgimento dei compiti Presente 13,8 10,7 14,9

Altro Dato mancante 6,9 16,8 16,2

3.3.b.3 Tipologia delle azioni realizzate per il recupero-SECONDARIA

Istituto:TEIC83100E - Tipologia delle azioni realizzate per il recupero-SECONDARIA

opzione Situazione della scuola:TEIC83100E Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Gruppi di livello all'internodelle classi Presente 82,8 88,1 88,7

Gruppi di livello per classiaperte Dato mancante 44,8 33,3 39,1

Sportello per il recupero Dato mancante 3,4 9,5 14

Corsi di recupero pomeridiani Presente 65,5 66,7 59,6

Individuazione di docenti tutor Dato mancante 13,8 11,1 15,4

Giornate dedicate al recupero Presente 37,9 42,1 25,9

Supporto pomeridiano per losvolgimento dei compiti Dato mancante 3,4 8,7 24,4

Altro Dato mancante 13,8 19 16,1

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3.3.c Attivita' di potenziamento

3.3.c.1 Tipologia delle azioni realizzate per il potenziamento-PRIMARIA

Istituto:TEIC83100E - Tipologia delle azioni realizzate per il potenziamento-PRIMARIA

opzione Situazione della scuola:TEIC83100E

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Gruppi di livello all'internodelle classi Presente 75,9 78,6 75

Gruppi di livello per classiaperte Presente 20,7 32,1 32

Partecipazione a gare ocompetizioni interne alla

scuolaDato mancante 37,9 35,9 34,2

Partecipazione a gare ocompetizioni esterne alla

scuolaPresente 65,5 58 49,5

Giornate dedicate al recuperoe al potenziamento Presente 27,6 31,3 17,9

Partecipazione a corsi oprogetti in orario curricolare Presente 65,5 71,8 61,1

Partecipazione a corsi oprogetti in orario extra-

curricolarePresente 69 64,1 46,3

Altro Dato mancante 6,9 9,2 4,3

3.3.c.1 Tipologia delle azioni realizzate per il potenziamento-SECONDARIA

Istituto:TEIC83100E - Tipologia delle azioni realizzate per il potenziamento-SECONDARIA

opzione Situazione della scuola:TEIC83100E

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Gruppi di livello all'internodelle classi Presente 75,9 80,2 74

Gruppi di livello per classiaperte Presente 37,9 32,5 33,1

Partecipazione a gare ocompetizioni interne alla

scuolaDato mancante 51,7 49,2 52,6

Partecipazione a gare ocompetizioni esterne alla

scuolaPresente 86,2 84,1 80,8

Giornate dedicate al recuperoe al potenziamento Presente 34,5 39,7 26,9

Partecipazione a corsi oprogetti in orario curricolare Presente 69 73 66,5

Partecipazione a corsi oprogetti in orario extra-

curricolarePresente 86,2 84,1 78,5

Altro Dato mancante 6,9 7,9 5

Domande GuidaQuali gruppi di studenti presentano maggiori difficolta' di apprendimento?

Quali interventi sono realizzati per rispondere alle difficolta' di apprendimento degli studenti?

Sono previste forme di monitoraggio e valutazione dei risultati raggiunti dagli studenti con maggiori difficolta'?

Gli interventi che la scuola realizza per supportare gli studenti con maggiori difficolta' sono efficaci?

In che modo la scuola favorisce il potenziamento degli studenti con particolari attitudini disciplinari?

Gli interventi di potenziamento realizzati sono efficaci?

Nel lavoro d’aula quali interventi individualizzati in funzione dei bisogni educativi degli studenti vengono utilizzati? Quanto èdiffuso l'utilizzo di questi interventi nelle varie classi della scuola?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)

SNV - Scuola: TEIC83100E prodotto il :20/06/2017 12:17:22 pagina 55

Per rispondere alle difficoltà di apprendimento degli studentiBES vengono realizzati interventi pianificati in aula, sempremonitorati e valutati.La scuola realizza interventi di recuperoper alunni con difficoltà, nelle ore di contemporaneità diservizio o extracurricolari, lavorando per gruppi di livello. Nellascuola dell'Infanzia i bambini con difficoltà vengono inseriti neigruppi di lavoro differenziati per competenze. Il monitoraggiodimostra l'efficacia degli interventi attuati.La scuola favorisce il potenziamento degli studenti conparticolari attitudini disciplinari attraverso corsi pomeridiani diCLIL curricolare, latino, inglese, matematica editaliano.L'Istituto propone corsi per l'acquisizione dicertificazione Cambridge (potenziamento lingua inglese).

Carenza di sistematica organizzazione oraria per gruppi dilivello nella scuola Primaria.Esiguità delle ore dedicate al CLIL a causa di motivi economici.

SNV - Scuola: TEIC83100E prodotto il :20/06/2017 12:17:22 pagina 56

Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola cura l'inclusione degli studenti

con bisogni educativi speciali, valorizza le differenzeculturali, adegua l'insegnamento ai bisogni formativi di

ciascuno studente attraverso percorsi di recupero epotenziamento.

Situazione della scuola

Le attivita' realizzate dalla scuola sono insufficienti a garantirel'inclusione degli studenti con bisogni educativi speciali. Lascuola non dedica sufficiente attenzione al rispetto delledifferenze e della diversita' culturale.La differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisogniformativi dei singoli studenti e' assente o insufficiente, oppuresingoli insegnanti realizzano percorsi differenziati in pocheclassi, senza forme di coordinamento delle attivita' a livello discuola.

1 - Molto critica

2 -

Le attivita' realizzate dalla scuola per gli studenti con bisognieducativi speciali sono sufficienti. La qualita' degli interventididattici per gli studenti con bisogni educativi speciali è ingenerale accettabile, ma ci sono aspetti da migliorare. Gliobiettivi educativi per questi studenti sono scarsamente definitie il loro raggiungimento non viene monitorato. La scuola dedicaun'attenzione appena sufficiente al rispetto delle differenze edella diversità culturale.La differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisogniformativi dei singoli studenti e' sufficientemente strutturata,anche se non applicata in modo diffuso a livello di scuola. Gliobiettivi educativi non sempre sono definiti e non sono presentiforme di monitoraggio e valutazione per verificarne ilraggiungimento. Gli interventi individualizzati nel lavoro d'aulasono poco diffusi a livello di scuola.

3 - Con qualche criticita'

4 -

Le attivita' realizzate dalla scuola per gli studenti con bisognieducativi speciali sono efficaci. In generale le attivita' didattichesono di buona qualita'. La scuola monitora il raggiungimentodegli obiettivi previsti per gli studenti con bisogni educativispeciali. La scuola promuove il rispetto delle differenze e delladiversita' culturale.La differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisognieducativi dei singoli studenti e' ben strutturata a livello discuola. Gli obiettivi educativi sono definiti e sono presentimodalita' di verifica degli esiti. Gli interventi individualizzatinel lavoro d'aula sono piuttosto diffusi a livello di scuola.

5 - Positiva

6 -

Nelle attivita' di inclusione sono attivamente coinvolti diversisoggetti (docenti curricolari, di sostegno, tutor, famiglie, entilocali, associazioni) compreso il gruppo dei pari. Le attivita'didattiche per gli studenti con bisogni educativi speciali sono dibuona qualita'. La scuola monitora sistematicamente ilraggiungimento degli obiettivi previsti per gli studenti conbisogni educativi speciali e a seguito di cio', se necessario, gliinterventi vengono rimodulati.La scuola promuove efficacemente il rispetto delle differenze edella diversità culturale.La differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisogniformativi dei singoli studenti è efficacemente strutturata alivello di scuola; le attività rivolte ai diversi gruppi di studentiraggiungono tutti i potenziali destinatari. Gli obiettivi educativisono ben definiti e sono adottate modalità di verifica degli esiti.Gli interventi individualizzati sono utilizzati in manierasistematica nel lavoro d’aula.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnato

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L'Istituzione scolastica è da sempre impegnata nella realizzazione di progetti finanziati dai Fondi Sociali Europei e dal MIUR,volti all'inclusione sociale e all'integrazione degli alunni con disabilità. Nella progettazione didattica di classe sono presenti deipercorsi individualizzati di recupero per gli alunni in difficoltà, anche in riferimento alla valorizzazione delle eccellenze e dellepotenzialità del singolo.I docenti utilizzano attività e strategie didattiche di differenziazione in base alle diverse capacità degli studenti.Particolare attenzione viene data agli alunni BES, per i quali viene predisposto, in accordo con la famiglia, un PDP, all'internodel quale vengono definite opportune strategie didattiche.

SNV - Scuola: TEIC83100E prodotto il :20/06/2017 12:17:22 pagina 58

3A.4 Continuita' e orientamento

Subarea: Continuita'

3.4.a Attivita' di continuita'

3.4.a.1 Tipologia delle azioni realizzate per la continuita'-PRIMARIA

Istituto:TEIC83100E - Tipologia delle azioni realizzate per la continuita'-PRIMARIA

opzione Situazione della scuola:TEIC83100E

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Incontri tra insegnantidell'infanzia e della primariaper scambio di informazioniutili alla formazione delle

classi

Presente 86,2 91,6 96,6

Incontri tra insegnantidell'infanzia e della primariaper definire le competenze in

uscita e in entrata

Presente 69 77,9 78,3

Visita della scuola primaria daparte dei bambini dell'infanzia Presente 96,6 94,7 96

Attivita' educative per ibambini dell'infanzia coninsegnanti della primaria

Presente 72,4 72,5 65,7

Attivita' educative comuni trabambini dell'infanzia e della

primariaPresente 82,8 87 79

Trasmissione dall'infanzia allaprimaria di fascicoli articolati

sul percorso formativo deisingoli studenti

Presente 58,6 64,1 63,9

Altro Dato mancante 10,3 19,1 14,3

3.4.a.1 Tipologia delle azioni realizzate per la continuita'-SECONDARIA

Istituto:TEIC83100E - Tipologia delle azioni realizzate per la continuita'-SECONDARIA

opzione Situazione della scuola:TEIC83100E

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Incontri tra insegnanti dellaprimaria e della secondaria perscambio di informazioni utilialla formazione delle classi

Presente 86,2 92,1 97,1

Incontri tra insegnanti dellaprimaria e della secondaria per

definire le competenze inuscita e in entrata

Presente 79,3 78,6 78,9

Visita della scuola secondariada parte degli studenti della

primariaPresente 96,6 96,8 95

Attivita' educative per studentidella primaria con insegnanti

della secondariaPresente 82,8 82,5 74,1

Attivita' educative comuni trastudenti della primaria e della

secondariaPresente 86,2 86,5 73,4

Trasmissione dalla primariaalla secondaria di fascicoli

articolati sul percorsoformativo dei singoli studenti

Dato mancante 34,5 50 51,8

Altro Dato mancante 17,2 19 13,7

Domande GuidaQuali azioni realizza la scuola per garantire la continuità educativa per gli studenti nel passaggio da un ordine di scuola all’altro?

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Subarea: Orientamento

Gli insegnanti di ordini di scuola diversi si incontrano per parlare della continuità educativa (formazione delle classi, competenzeattese in ingresso, prevenzione degli abbandoni, ecc.)?

Gli interventi realizzati per garantire la continuità educativa sono efficaci?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Gli insegnanti di ordini di scuola diversi si confrontano per laformazione delle classi. Per garantire la continuità educativa pergli studenti, nel passaggio da un ordine di scuola all'altro,l'Istituto prevede un piano di interventi, a cura dellaCommissione a tale scopo istituita, in cui vengono progettateattività di raccordo tra le classi ponte, coordinamento deicurricoli, momenti di collaborazione ed incontri periodici.L'orientamento in uscita si realizza con percorsi formativi chemirano alla valorizzazione dei talenti, incontri con docenti dellescuole superiori, Open Day per tutti gli ordini di scuola. Siorganizzano incontri formativi ed informativi con le famiglieper garantire la continuità orizzontale. L'Istituto ha risposto albando PON sull'orientamento. La scuola partecipa in rete ad unprogetto formativo per la costituzione di un curricolo verticalein italiano e matematica, in raccordo tra istituti secondari diprimo e secondo grado. Sono state organizzate attività dicontinuità tra Infanzia e Primaria. E' stato sviluppato, grazieall'organico potenziato, un corso di propedeutica musicalecurricolare nelle classi quarte e quinte della Scuola primaria.

La scuola non monitora i risultati degli studenti nel passaggioalla Scuola Secondaria di secondo grado; di conseguenza nonsempre può verificare l'efficacia degli interventi realizzati.La scuola ha realizzato attività di continuità in momentisuccessivi alle iscrizioni.Le attività di continuità fra Primaria e Secondaria sono statelimitate all'area musicale.L'attività di continuità è stata limitata a causa delle numerosesospensioni delle attività didattiche dovute agli eventimeteorologici e sismici che hanno interessato il nostroterritorio.

3.4.b Attivita' di orientamento

3.4.b.1 Tipologia delle azioni realizzate per l'orientamento-SECONDARIA

Istituto:TEIC83100E - Tipologia delle azioni realizzate per l'orientamento-SECONDARIA

opzione Situazione della scuola:TEIC83100E

Riferimento Provinciale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Regionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Riferimento Nazionale (%scuole in cui sono presenti gli

aspetti seguenti)

Percorsi di orientamento per lacomprensione di se' e delle

proprie inclinazioniPresente 65,5 73 81,6

Collaborazione con soggettiesterni per le attivita' di

orientamentoPresente 24,1 31 55,8

Utilizzo di strumenti perl'orientamento Dato mancante 44,8 51,6 55,1

Presentazione agli studenti deidiversi indirizzi di scuola

secondaria di II gradoPresente 96,6 99,2 97,8

Monitoraggio degli studentidopo l'uscita dalla scuola Dato mancante 62,1 46,8 49,7

Incontri individuali deglistudenti con i docenti referentiper l'orientamento per ricevere

supporto nella scelta dellascuola superiore

Presente 37,9 50 58,4

Predisposizione di un moduloarticolato per il consiglio

orientativo da consegnare aglistudenti

Presente 86,2 89,7 76,4

Altro Dato mancante 31 23 21,1

Domande GuidaLa scuola realizza percorsi di orientamento per la comprensione di sé e delle proprie inclinazioni? Quali classi sono coinvolte?

La scuola realizza attività di orientamento finalizzate alla scelta del percorso formativo successivo? Queste attività coinvolgonole realtà formative del territorio? La scuola organizza incontri/attività rivolti alle famiglie sulla scelta del percorso formativosuccessivo?

La scuola realizza attività di orientamento al territorio e alle realtà produttive e professionali?

La scuola secondaria di I grado monitora quanti studenti seguono il consiglio orientativo?

SNV - Scuola: TEIC83100E prodotto il :20/06/2017 12:17:22 pagina 60

Subarea: Alternanza scuola - lavoro

In che modo la scuola monitora se le attività di orientamento sono efficaci?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La scuola media realizza percorsi di orientamento per lacomprensione di sè e delle proprie inclinazioni per tutte le classiterze, in orario curricolare. Organizza, altresì, incontri e attivitàrivolti alle famiglie sulla scelta del percorso scolasticosuccessivo. Il Consiglio di Classe lavora costantemente sul"consiglio" orientativo per la durata dell'intero anno scolastico,rendendo partecipi le famiglie: tale indicazione viene seguitadalla maggior parte degli studenti. L'Istituto ha partecipato albando PON sull'orientamento. Propone sin dall'Infanziapercorsi per la scoperta e la valorizzazione di talenti (musica,teatro, lingua straniera...). La scuola ha partecipato al bandoSTEM per incentivare lo studio delle materie tecnico-scientifiche per le studentesse.

Mancano il monitoraggio ed il riscontro alla fine del primoanno di scuola superiore. L'attività di orientamento è statalimitata a causa delle numerose sospensioni delle attivitàdidattiche dovute agli eventi meteorologici e sismici che hannointeressato il nostro territorio.

Domande GuidaQuante convenzioni la scuola stipula con imprese, associazioni, enti o altri soggetti disponibili ad accogliere studenti in percorsidi alternanza scuola-lavoro? Con quali tipologie di imprese, associazioni, ecc. vengono stipulate convenzioni? La gamma delleimprese con cui la scuola stipula convenzioni è diversificata?

La scuola conosce i fabbisogni formativi del tessuto produttivo del territorio?

In che modo la scuola progetta i percorsi di alternanza scuola-lavoro (esperienze di co-progettazione, ruolo dei tutor di scuola edei tutor aziendali, ecc.)?

In che modo i percorsi di alternanza scuola lavoro si integrano con il Piano dell’offerta formativa triennale della scuola?

In che modo la scuola monitora i percorsi di alternanza scuola-lavoro?

La scuola ha definito le competenze attese per gli studenti al termine dell'esperienza di alternanza?

In che modo la scuola valuta e certifica le competenze acquisite dagli studenti al termine del percorso di alternanza scuola-lavoro?

Nell'ultimo anno si e' verificato un aumento del numero delle convenzioni stipulate rispetto agli anni precedenti? Per qualemotivo?

Nell'ultimo anno si e' verificato un aumento del numero degli studenti che prendono parte ai percorsi di alternanza scuola-lavororispetto agli anni precedenti? Quali sono le ricadute per la scuola?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La scuola ha realizzato in partenariato con l'IIS "Alessandrini-Marino" un progetto di avvio allo "Scratch", che gli alunnidell'istituto superiore hanno realizzato, in alternanza scuola-lavoro, presso il nostro istituto. La scuola ha rapporti dipartenariato con tutti gli istituti secondari di secondo grado delComune, per la realizzazione di laboratori di orientamentoproposti nel progetto presentato per il PON sull'orientamento.

L'attività di orientamento è stata limitata a causa delle numerosesospensioni delle attività didattiche dovute agli eventimeteorologici e sismici che hanno interessato il nostroterritorio.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di Valutazione

Criterio di qualità: La scuola garantisce la continuita' deipercorsi scolastici e cura l'orientamento personale,

scolastico e professionale degli studenti.

Situazione della scuola

Le attivita' di continuita' e/o di orientamento sono assenti oinsufficienti, oppure singoli insegnanti realizzano attivita' dicontinuita' e/o orientamento limitatamente ad alcune sezioni,senza forme di coordinamento a livello di scuola.Per la scuola secondaria di II grado - La scuola ha stipulatoconvenzioni con un partenariato non diversificato di imprese edassociazioni del territorio. Il numero di convenzioni e'nettamente inferiore al riferimento provinciale. La scuola nonha integrato nella propria offerta formativa i percorsi dialternanza scuola - lavoro. I progetti di alternanza nonrispondono ai fabbisogni formativi del tessuto produttivo delterritorio. Le attivita' di alternanza non vengono monitorate. Lascuola non ha definito le competenze attese per gli studenti aconclusione dei percorsi di alternanza e non utilizza criteri divalutazione delle competenze acquisite al terminedell'alternanza.

1 - Molto critica

2 -

Le attivita' di continuita' presentano un livello di strutturazionesufficiente anche se sono prevalentemente orientate allaformazione delle classi.Le attivita' di orientamento coinvolgono almeno tutte le classifinali. La qualita' delle attivita' proposte agli studenti e' ingenere accettabile, anche se per lo piu' limitate a presentare idiversi indirizzi di scuola superiore / corsi di studio universitari.La scuola non monitora i risultati delle proprie azioni diorientamento.Per la scuola secondaria di II grado - La scuola ha stipulatoconvenzioni con un partenariato non diversificato di imprese edassociazioni. Il numero di convenzioni stipulate è di pocoinferiore al riferimento provinciale. La scuola ha integrato inmodo non organico nella propria offerta formativa i percorsi dialternanza scuola – lavoro. I progetti di alternanza scuola lavororispondono solo in parte ai fabbisogni professionali delterritorio e alle esigenze formative degli studenti. Le attività dialternanza scuola – lavoro vengono monitorate in modooccasionale. La scuola non definisce i criteri di valutazionedelle competenze acquisite al termine del percorso di alternanzascuola-lavoro.

3 - Con qualche criticita'

4 -

Le attivita' di continuita' sono ben strutturate. La collaborazionetra i docenti di ordini di scuola diversi e' consolidata. La scuolarealizza diverse attività finalizzate ad accompagnare gli studentinel passaggio da un ordine di scuola all’altro.Le attivita' di orientamento sono ben strutturate e coinvolgonoanche le famiglie. La scuola realizza percorsi finalizzati allaconoscenza di sé e delle proprie attitudini. Gli studentidell'ultimo anno e le famiglie, oltre a partecipare allepresentazioni delle diverse scuole/indirizzi di studiouniversitario, sono coinvolti in attivita' organizzate all'esterno(scuole, centri di formazione, universita'). La scuola realizzaattivita' di orientamento alle realta' produttive e professionalidel territorio. La scuola monitora i risultati delle proprie azionidi orientamento; un buon numero di studenti segue il consiglioorientativo della scuola.Per la scuola secondaria di II grado - La scuola ha stipulatoconvenzioni con un variegato partenariato di imprese edassociazioni. Il numero di convenzioni stipulate è uguale o dipoco superiore al riferimento provinciale. La scuola ha integratonella propria offerta formativa i percorsi di alternanza scuola –lavoro. I progetti di alternanza rispondono ai fabbisogniprofessionali del territorio. Le attività di alternanza vengonomonitorate. La scuola valuta e certifica le competenze deglistudenti al termine del percorso di alternanza.

5 - Positiva

SNV - Scuola: TEIC83100E prodotto il :20/06/2017 12:17:22 pagina 62

6 -

Le attivita' di continuita' sono organizzate in modo efficace. Lacollaborazione tra docenti di ordini di scuola diversi e' benconsolidata e si concretizza nella progettazione di attivita' pergli studenti finalizzate ad accompagnarli nel passaggio tra unordine di scuola e l'altro. La scuola predispone informazioniarticolate sul percorso scolastico dei singoli studenti (es.portfolio) e monitora gli esiti degli studenti nel passaggio da unordine di scuola all'altro. La scuola realizza azioni diorientamento finalizzate a far emergere le inclinazioniindividuali che coinvolgono piu' classi, non solo quelledell'ultimo anno. Inoltre propone attivita' mirate a far conoscerel’offerta formativa presente sul territorio, anche facendosvolgere attivita' formative esterne (scuole, centri diformazione, universita'). Le attivita' di orientamento sono benstrutturate e pubblicizzate e coinvolgono anche le famiglie. Lascuola monitora i risultati delle proprie azioni di orientamento;la stragrande maggioranza degli studenti segue il consiglioorientativo della scuola.Per la scuola secondaria di II grado - La scuola ha stipulatoconvenzioni con un partenariato diversificato di imprese edassociazioni. Il numero di convenzioni stipulate è nettamentesuperiore al riferimento provinciale. La scuola ha integrato inmodo organico nella propria offerta formativa i percorsi dialternanza scuola – lavoro. I progetti di alternanza scuola lavororispondono in modo coerente ai fabbisogni formativi del tessutoproduttivo del territorio e alle esigenze formative degli studenti.Le attività di alternanza vengono monitorate in manieraregolare. La scuola ha definito le competenze attese per glistudenti a conclusione dei percorsi di alternanza. La scuolavaluta e certifica le competenze degli studenti al termine delpercorso di alternanza sulla base di criteri definiti e condivisi.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLe attivita' di continuita' presentano un buon livello di strutturazione, anche se settorializzato. Le attivita' di orientamentocoinvolgono almeno tutte le classi finali. Le attivita' di orientamento sono state pianificate in modo sufficiente, coinvolgendoanche le famiglie. La scuola realizza percorsi finalizzati alla conoscenza di se' e delle proprie attitudini, fin dalla scuoladell'Infanzia. Un buon numero di famiglie e studenti segue il consiglio orientativo della scuola.

SNV - Scuola: TEIC83100E prodotto il :20/06/2017 12:17:22 pagina 63

3B Processi - Pratiche gestionali e organizzative 3B.5 Orientamento strategico e organizzazione della scuola

Subarea: Missione e visione della scuola

Subarea: Monitoraggio delle attività

Subarea: Organizzazione delle risorse umane

Domande GuidaLa missione e la visione dell'istituto sono definite chiaramente?

La missione e la visione dell'istituto sono condivise all'interno della comunità scolastica? Sono rese note anche all'esterno, pressole famiglie e il territorio?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La mission e la vision vengono esplicitate nel PTOF cherappresenta il documento fondante di tutte le attività.La pianificazione delle scelte didattiche e formative ècongruente agli scenari nazionali e comunitari e,conseguentemente, le attività progettuali sono articolate inmodo da " garantire a tutti gli alunni il diritto allo studio ed ilproprio successo formativo".Lo staff dell'Istituto agisce cercando di coinvolgere tutti iportatori di interesse nello sviluppo della vision e degli obiettivistrategici ed operativi.La scuola pubblica on-line il PTOF, il Piano annuale delleattività e tutta la documentazione scolastica d'Istituto.Tutte le attività svolte dalla scuola sono comunicate nel sito alloscopo di una socializzazione e rendicontazione alla collettività.

Limitato coinvolgimento di una parte del personale ATA nellacondivisione della mission e della vision stabilite nel PTOF.Una piccola percentuale di dipendenti non si sente parte di unasquadra affiatata e stenta a cogliere la connessione tra compitiassegnati e buon funzionamento dell'organizzazione.

Domande GuidaIn che modo la scuola monitora lo stato di avanzamento delle attività che svolge? Quali strumenti di monitoraggio adotta?

La scuola utilizza forme di bilancio sociale per rendicontare la propria attività all'esterno?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)- La Dirigenza attua una politica di leadership diffusa- La scuola utilizza le tecnologie esistenti- Il processo di sviluppo degli obiettivi avviene tramite la"catena delle responsabilità", la definizione dei compiti eappropriate forme di gestione. Le scelte organizzative sonocoerenti e allineate agli obiettivi strategici e operativi dell'IC- Chiara definizione dei compiti affidati agli organi collegiali- Trasparenza degli obiettivi prioritari e del percorso educativoe formativo che la scuola vuole perseguire- Continuità orizzontale e verticale- Strumenti condivisi per la comunicazione scuola-famiglia- I progetti ed i principali servizi che caratterizzano la missionsono monitorati in parte con gli strumenti previsti dai progettistessi e in parte sono affidati alla rendicontazione in sedecollegiale.

- Gli obiettivi strategici sono per la maggior parte qualitativi equindi risulta difficoltoso valutare gli impatti delle azioni suirisultati- Difficoltà di raccordo tra i due ordini di scuola anche perl'organizzazione oraria della scuola secondaria (assenza dicompresenze).

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3.5.a Gestione delle funzioni strumentali

3.5.a.1 Modalita' di distribuzione delle risorse per le funzioni strumentali

Modalita' di distribuzione delle risorse per le funzioni strumentali

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Meno di 500 € 15,4 9 14,4

Tra 500 e 700 € 19,2 16,4 26,8

Tra 700 e 1000 € 30,8 46,7 35

Più di 1000 € 34,6 27,9 23,8

n.d.

Situazione della scuola:TEIC83100E Tra 500 e 700 euro

SNV - Scuola: TEIC83100E prodotto il :20/06/2017 12:17:22 pagina 65

3.5.b Gestione del Fondo di Istituto

3.5.b.1 Ripartizione del FIS tra insegnanti e personale ATA

Istituto:TEIC83100E % - Ripartizione del FIS tra insegnanti e personale ATA

opzione Situazione della scuola:TEIC83100E % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Percentuale del FIS per gliinsegnanti 70 72,8 71,7 72,8

Percentuale del FIS per gliATA 29,57 27,2 28,3 27,3

SNV - Scuola: TEIC83100E prodotto il :20/06/2017 12:17:22 pagina 66

3.5.b.3 Quota di insegnanti che percepisce più di 500€ di FIS

Istituto:TEIC83100E % - Quota di insegnanti che percepisce più di 500€ di FIS

opzione Situazione della scuola:TEIC83100E % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Quota insegnanti chepercepisce più di 500€(rispetto al totale degli

insegnanti che usufruisce delFIS)

20,2380952380952 26,66 29,24 24,41

SNV - Scuola: TEIC83100E prodotto il :20/06/2017 12:17:22 pagina 67

Subarea: Gestione delle risorse economiche

3.5.b.5 Personale ATA che percepisce piu' di 500 euro di FIS

Istituto:TEIC83100E % - Personale ATA che percepisce piu' di 500 euro di FIS

opzione Situazione della scuola:TEIC83100E % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Percentuale ATA chepercepisce più di 500€

(rispetto al totale del personaleATA che usufruisce del FIS)

80 39,44 42,42 40,09

Domande GuidaQuali funzioni strumentali ha individuato la scuola e quanti docenti svolgono tali funzioni? Come è ripartito il Fondo di istituto?Quanti docenti ne beneficiano? Quanti ATA?

In che modo sono gestite le assenze del personale?

C’è una chiara divisione dei compiti e delle aree di attività tra il personale ATA?

Le responsabilità e i compiti dei docenti che hanno incarichi specifici sono definiti in modo chiaro?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)A tutti i livelli dell'organizzazione sono presenti figure in gradodi acquisire particolari necessità del personale e farsi portavocepresso la direzione.Nel mese di settembre, gli incarichi vengono rivisti, integrati emodificati a seconda delle necessità.Al fine di dare risposte immediate, nella gestione organizzativain relazione alla presenza di più plessi e alla loro specificità, si èprovveduto ad istituire la funzione del Responsabile di plesso edi una coordinatrice per ogni ordine di scuola.Il D.S.G.A. effettua colloqui periodici individuali e collettivicon il personale ATA, per rilevare le esigenze di ciascuno epoter così assegnare i compiti.C'è una chiara divisione dei compiti e delle aree di attività tra ilpersonale ATA.Nella scuola secondaria è presente la figura del coordinatore diclasse che è un punto di riferimento per gli alunni, le famiglie egli altri docenti.

Tra i collaboratori scolastici la divisione dei compiti non èpercepita in modo chiaro.Si è ravvisata l'esigenza di figure di riferimento per specificheattività all'interno dell'organizzazione dell'istituto per cui sarànecessaria una revisione dell'organigramma.Manca la figura del coordinatore di classe nella scuola primaria.A volte è risultata poco efficace la comunicazione tra le diversefigure dell'organigramma.

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3.5.e Progetti prioritari

3.5.e.1 Tipologia dei progetti prioritari

Istituto:TEIC83100E % - Tipologia dei progetti prioritari

opzione Situazione della scuola:TEIC83100E % Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Formazione e aggiornamentodel personale 0 13,3 16,1 17,2

Educazione alla convivenzacivile 0 13,3 16,8 14,7

Attivita' artistico - espressive 0 6,7 15,3 12,3

Tecnologie informatiche(TIC) 1 46,7 32,8 38,6

Lingue straniere 1 46,7 44,5 34,5

Prevenzione del disagio -inclusione 0 10 14,6 11

Abilita' logico-matematiche escientifiche 1 43,3 33,6 36,4

Abilita' linguistiche / lettura /biblioteca 0 30 21,9 25,5

Altri argomenti 0 10 16,8 16,6

Progetto trasversale d' istituto 0 6,7 9,5 13,3

Orientamento - accoglienza -continuita' 0 13,3 17,5 17,9

Sport 0 13,3 16,1 14,3

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3.5.e.2 Durata media dei progetti prioritari

Istituto:TEIC83100E - Durata media dei progetti prioritari

opzione Situazione della scuola:TEIC83100E Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Durata media dei progetti inanni 0,666666666666667 1,17 2,17 3,06

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3.5.e.4 Descrizione dell'importanza dei progetti prioritari

Istituto:TEIC83100E % - Descrizione dell'importanza dei progetti prioritari

Situazione della scuola: TEIC83100E %

Progetto 1 per migliorare le competenze degli alunni in inglese e consentire loro diacquisire una certificazione adeguata al proprio livello

Progetto 2 per diffondere la cultura musicale nel territorio e creare spirito di gruppo eappartenenza.; per consentire inoltre di diffondere l'offerta formativa

Progetto 3 per fornire uno sportello di ascolto per ragazzi in difficoltà, intercettando cosìsituazioni di disagio e favorire l'inclusione

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3.5.e.5 Livello di coinvolgimento di esperti esterni nei progetti prioritari

Livello di coinvolgimento di esperti esterni nei progetti prioritari

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessun coinvolgimento 16,7 23,4 18,8

Basso coinvolgimento 23,3 24,1 17,7

Alto coinvolgimento 50 46,7 57,7

Situazione della scuola:TEIC83100E Alto coinvolgimento

Domande GuidaL’allocazione delle risorse economiche nel Programma annuale è coerente con il Piano Triennale dell’Offerta Formativa?

Quanto spende in media la scuola per ciascun progetto (cfr. l'indice di frammentazione della spesa)?

Quali sono i tre progetti prioritari per la scuola? Qual è la durata media di questi progetti? Sono coinvolti esperti esterni?

Le spese si concentrano sui progetti prioritari (cfr. l'indice di concentrazione della spesa)?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Pianificazione e controllo strategico sono attuati individuandopriorità e obiettivi da perseguire.I progetti presentati nel PTOF risultano coerenti con le prioritàdel RAV e le azioni stabilite nel PDM , collegando laperformance e le strategie alle risorse finanziarie esistenti edallocando efficacemente risorse umane , materiali e finanziarie.Si precisa che i progetti citati nelle tabelle 3.5.e.2 e 3.5.e.4non sono relativi al corrente anno scolastico ma a quelloprecedente.La gestione finanziaria equilibrata si evidenzia dal rapporto trail totale dei pagamenti dell'anno e il totale della quotaspendibile, con particolare attenzione ai processi direndicontazione.Diversi progetti coinvolgono esperti interni ed esterni anche atitolo gratuito (scrittori, giornalisti, esperti di motoria, esperti dicyber bullismo, docenti in corsi di formazione per insegnanti).

Emergono elementi di criticità nel coinvolgimento del personaleATA alla realizzazione dell'offerta formativa: poca disponibilitàper i rientri pomeridiani o attività aggiuntive.E' ancora carente la dotazione tecnologica di supporto.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola definisce la propria missione e

la visione, monitora in modo sistematico le attività chesvolge, individua ruoli di responsabilita' e compiti per il

personale in modo funzionale e utilizza in modo adeguato lerisorse economiche.

Situazione della scuola

La missione e la visione della scuola non sono state definiteoppure sono state definite in modo vago. Non sono presentiforme di monitoraggio delle azioni.La definizione delle responsabilita' e dei compiti tra le diversecomponenti scolastiche e' poco chiara o non e' funzionaleall'organizzazione delle attivita'. Le spese definite nelProgramma annuale non sono coerenti con le scelte indicate nelPiano triennale dell'offerta formativa. Le risorse economichedestinate ai progetti non sono investite in modo adeguato.

1 - Molto critica

2 -

La scuola ha definito la missione e la visione, anche se sonopoco condivise nella comunita' scolastica e con le famiglie e ilterritorio. Il monitoraggio delle azioni e' attuato in modo nonstrutturato.E' presente una definizione delle responsabilita' e dei compititra le diverse componenti scolastiche, anche se non tutti icompiti sono chiari e funzionali all'organizzazione delleattivita'.Solo alcune spese definite nel Programma annuale sonocoerenti con le scelte indicate nel Piano triennale dell'offertaformativa. Solo una parte delle risorse economiche destinate aiprogetti sono investite in modo adeguato.

3 - Con qualche criticita'

4 -

La scuola ha definito la missione e la visione equeste sonocondivise nella comunita' scolastica, con le famiglie e ilterritorio. La scuola utilizza forme strutturate di monitoraggiodelle azioni.Responsabilita' e compiti delle diverse componenti scolastichesono individuati chiaramente.La maggior parte delle spese definite nel Programma annualesono coerenti con le scelte indicate nel Piano triennaledell'offerta formativa. La maggior parte delle risorseeconomiche destinate ai progetti sono investite in modoadeguato.

5 - Positiva

6 -

La scuola ha definito la missione e la visione e queste sonocondivise nella comunità scolastica, con le famiglie e ilterritorio. La scuola utilizza in modo sistematico formestrutturate di monitoraggio delle azioni, che permettono diorientare le strategie e riprogettare le azioni. Responsabilita' ecompiti del personale sono individuati chiaramente e sonofunzionali alle attivita'.Tutte le spese definite nel Programma annuale sono coerenticon le scelte indicate nel Piano triennale dell'offerta formativa.Tutte le risorse economiche destinate ai progetti sono investitein modo adeguato.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnato

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Gli obiettivi di mission e di vision sono esplicitati nel PTOF e condivisi collegialmente.Lo stile di direzione e modalità di gestione si muove nell'ottica della leadership diffusa.Il Collegio affida compiti e funzioni specifici a funzioni strumentali e gruppi di lavoro per l'attuazione di quanto previsto dalPTOF.La scuola valorizza le risorse umane, considerate elemento di forza per migliorare l'organizzazione interna e la qualità delservizio, garantendo l'innovazione didattico-educativa e l'ampliamento dell'offerta formativa.La progettualità dell'Istituto è funzionale alla mission e alla vision e coerente con le risorse economiche e materiali adisposizione.L'Istituto si impegna a raccogliere finanziamenti aggiuntivi, oltre quelli messi a disposizione dal MIUR partecipando a numerosibandi.

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3B.6 Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

Subarea: Formazione

3.6.a Formazione per gli insegnanti

3.6.a.1 Numerosita' delle attività di formazione

Istituto:TEIC83100E - Numerosita' delle attività di formazione

opzione Situazione della scuola:TEIC83100E Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Numero di progetti diformazione per gli insegnanti 22 20,8 19,52 13,79

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Subarea: Valorizzazione delle competenze

3.6.a.2 Tipologia degli argomenti della formazione

Istituto:TEIC83100E - Tipologia degli argomenti della formazione

opzione Situazione della scuola:TEIC83100E Riferimento Provinciale Riferimento Regionale Riferimento Nazionale

Curricolo e discipline 3 14,3 15,27 13,98

Attuazione autonomiadidattica, organizzativa egestionale delle scuole

0 13,4 14,61 13,41

Aspetti normativi 3 14,07 14,99 13,86

Valutazione degliapprendimenti, certificazionedelle competenze, valutazione

interna / autovalutazione

2 13,8 14,96 13,71

Progettazione e pianificazionedi percorsi di miglioramento 0 13,4 14,91 13,48

Tecnologie informatiche eloro applicazione all’attività

didattica8 15,33 16,36 14,51

Inclusione studenti condisabilità e DSA 5 14,33 15,48 14,23

Inclusione studenti concittadinanza non italiana 0 13,23 14,5 13,37

Temi multidisciplinari 0 13,43 14,61 13,51

Lingue straniere 0 13,37 14,8 13,54

Prevenzione del disagiogiovanile nelle diverse forme 1 13,97 14,77 13,61

Orientamento 0 13,23 14,47 13,31

Altro 0 13,33 14,7 13,55

Domande GuidaLa scuola raccoglie le esigenze formative dei docenti e del personale ATA?

Quali temi per la formazione la scuola promuove e perche' (es. curricolo e competenze, bisogni educativi speciali, tecnologiedidattiche, ecc.)?

Qual e' la qualita' delle iniziative di formazione promosse dalla scuola?

Quali ricadute hanno le iniziative di formazione nell'attività didattica e organizzativa?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La scuola raccoglie le esigenze formative dei docenti e delpersonale ATA.Sono stati proposti dal DS corsi per lo sviluppo dellecompetenze informatiche, per il miglioramento dellecompetenze didattiche, per la conoscenza di strategie emetodologie didattiche da utilizzare con gli alunni BES.L'adesione e la disponibilità alla formazione del personaledocente è stata soddisfacente.I corsi realizzati hanno avuto un feedback positivo.

L'adesione e la disponibilità alla formazione del personale ATArisulta esigua.I bisogni formativi del personale, rilevati nel corso di incontricollegiali, andrebbero specificati per iscritto tramite lacompilazione di questionari.Si ravvisa la necessità di una pianificazione della distribuzionedei docenti nei vari corsi per dare a tutti eque opportunitàformative.Si rileva l'opportunità di pianificare, per il personale ATA, unaformazione sulle nuove tecnologie.

Domande GuidaLa scuola utilizza le informazioni sulle competenze del personale (es. curriculum, corsi frequentati, ecc.)? In che modo? Lascuola tiene conto delle competenze del personale per una migliore gestione delle risorse umane (es. assegnazione di incarichiretribuiti, suddivisione dei compiti)?

Il peso attribuito ai diversi criteri dal Comitato per la valutazione dei docenti è stato ritenuto adeguato dai docenti della scuola?

La scuola adotta altre forme per la valorizzazione delle professionalità?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)

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Subarea: Collaborazione tra insegnanti

La gestione del personale avviene nel rispetto delle normativevigenti e delle indicazioni degli organi collegiali.Particolare attenzione viene posta dal DS alla pianificazione edalla gestione delle risorse umane, considerate l'elemento diforza per il conseguimento delle finalità prefissate ed ilfunzionamento dei servizi.Si cerca di assegnare gli incarichi tenendo conto dei bisogniistituzionali, delle competenze e degli interessi del personale.In sede collegiale si identificano le FFSS, i referenti dispecifiche attività, i coordinatori dei consigli di classe, iresponsabili di plesso, ed i criteri per la formazione delle classi.Per quanto riguarda il personale neo-assunto o trasferitonell'Istituto, il DS cerca di conciliare le esigenze individuali conquelle dell'Istituto.Il personale può proporsi per ricoprire incarichi specifici,producendo richieste documentate.

Si evidenziano ancora resistenze al cambiamento.La collaborazione tra docenti e personale ATA non semprerisulta soddisfacente.

3.6.b Formazione per il personale ATA

3.6.b.1 Numerosita' delle attivita' di formazione

Istituto:TEIC83100E - Numerosita' delle attivita' di formazione

opzione Situazione della scuola:TEIC83100E

Riferimento Provinciale (%scuole che ha attivato gruppi

per argomento)

Riferimento Regionale (%scuole che ha attivato gruppi

per argomento)

Riferimento Nazionale (%scuole che ha attivato gruppi

per argomento)

Numero di progetti diformazione per il personale

ATA4 2,77 3,23 2,57

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3.6.b.2 Tipologia degli argomenti delle attivita' di formazione

Istituto:TEIC83100E - Tipologia degli argomenti delle attivita' di formazione

opzione Situazione della scuola:TEIC83100E Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Accoglienza, vigilanza ecomunicazione 0 0,93 1,23 2,24

Il proprio ruolonell'organizzazione scolastica,collaborazione con insegnanti

e dirigente scolastico neiprocessi d'innovazione

0 1 1,23 2,24

Gestione amministrativa delpersonale 1 1,47 1,66 2,62

Altro 2 0,97 1,23 2,22

Gestione dell'emergenza e delprimo soccorso 0 1,2 1,54 2,45

Il servizio pubblico 0 1,03 1,47 2,42

Contratti e procedureamministrativo-contabili 0 0,9 1,23 2,2

Procedure digitali sul SIDI 0 0,9 1,3 2,29

Gestione delle relazioniinterne ed esterne 0 0,9 1,2 2,18

Ricostruzioni di carriera erapporti con le ragionerie

territoriali0 0,9 1,18 2,17

Gestione dei conflitti e deigruppi di lavoro 0 0,97 1,33 2,21

Assistenza agli alunni condisabilita' 0 0,97 1,22 2,2

Disciplina dell'accesso allaluce delle recenti innovazioni

normative0 1 1,23 2,2

Gestione dei beni neilaboratori 0 0,9 1,21 2,18

Gestione tecnica del sito webdella scuola 0 0,9 1,24 2,21

Supporto tecnico all’attivita'didattica 0 0,9 1,18 2,17

Collaborazione insegnanti edirigenti scolastici nei processi

di innovazione0 1,17 1,47 2,39

Autonomia scolastica 0 1,03 1,28 2,26

Gestione del bilancio e dellerendicontazioni 0 0,93 1,24 2,25

Relazioni sindacali 0 0,9 1,18 2,18

Nuova disciplina in materia diappalti pubblici e

adempimenti connessi con iprogetti PON

1 1,1 1,26 2,21

Gestione delle procedure diacquisto con il mercato

elettronico0 0,97 1,28 2,21

Funzionalita' e sicurezza deilaboratori 0 1,23 1,64 2,49

Domande GuidaLa scuola promuove la partecipazione dei docenti a gruppi di lavoro? Su quali tematiche? Con quali modalità organizzative (es.Dipartimenti, gruppi di docenti per classi parallele, gruppi spontanei, ecc.)?

I gruppi di lavoro composti da insegnanti producono materiali o esiti utili alla scuola?

Gli insegnanti condividono strumenti e materiali didattici? C'è uno spazio per la raccolta di questi strumenti e materiali (es.archivio, piattaforma on line)?

Quale percezione hanno gli insegnanti del confronto professionale e dello scambio di informazioni tra colleghi?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)

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La scuola incentiva la partecipazione dei docenti a numerosigruppi di lavoro formati da funzioni strumentali, responsabili diplesso, coordinatori di classe e di dipartimento.I gruppi di lavoro composti da insegnanti producono materiali oesiti utili alla scuola.

La scuola non mette a disposizione dei docenti spazi per lacondivisione di strumenti e materiali didattici a causa delladislocazione geografica dei plessi, della carenza del materiale,nonchè della impostazione culturale di alcuni docenti.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola valorizza le risorse

professionali, promuove percorsi formativi di qualita' eincentiva la collaborazione tra pari.

Situazione della scuola

La scuola non promuove iniziative di formazione per ilpersonale, oppure le iniziative attivate non sono in relazione aibisogni formativi del personale o sono di scarsa qualita'.Le modalita' adottate dalla scuola per valorizzare il personalenon sono chiare e gli incarichi non sono assegnati sulla basedelle competenze possedute.Non sono presenti gruppi di lavoro composti da docenti, oppurei gruppi non producono esiti utili alla scuola. Gli insegnanti noncondividono i materiali didattici.

1 - Molto critica

2 -

La scuola realizza iniziative formative di qualità sufficiente, cheincontrano soltanto in parte i bisogni formativi del personale.Le modalita' adottate dalla scuola per valorizzare il personalenon sempre sono chiare e soltanto in alcuni casi gli incarichisono assegnati sulla base delle competenze possedute.Nella scuola sono presenti gruppi di lavoro composti dainsegnanti, anche se la qualità dei materiali o degli esiti cheproducono e' disomogenea. Soltanto alcuni insegnanticondividono i materiali didattici.

3 - Con qualche criticita'

4 -

La scuola realizza iniziative formative di buona qualita' e cherispondono ai bisogni formativi del personale.Le modalita' adottate dalla scuola per valorizzare il personalesono chiare e la maggior parte degli incarichi sono assegnatisulla base delle competenze possedute.Nella scuola sono presenti gruppi di lavoro composti dainsegnanti, che producono materiali o esiti di buona qualita'. Lamaggior parte degli insegnanti condivide materiali didattici divario tipo.

5 - Positiva

6 -

La scuola realizza iniziative formative di qualità elevata, cherispondono appieno ai bisogni formativi del personale. Lemodalità adottate dalla scuola per valorizzare il personale sonochiare e condivise e gli incarichi sono assegnatisistematicamente sulla base delle competenze possedute.Nella scuola sono presenti più gruppi di lavoro composti dainsegnanti, che producono materiali e strumenti di qualitàeccellente. Tutti gli insegnanti condividono materiali didattici divario tipo. I materiali didattici sono raccolti in modosistematico.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLa scuola promuove iniziative formative per i docenti. Le proposte formative sono di buona qualità e incontrano l'adesione deidocenti. Nella scuola sono presenti gruppi di lavoro composti da insegnanti, anche se la qualità dei materiali o degli esiti cheproducono e' da migliorare. Nella scuola primaria e dell'infanzia manca uno spazio fisico per il confronto professionale tradocenti. La condivisione dei materiali didattici è realizzata tramite l'area riservata del sito d'istituto. Lo scambio e il confrontoprofessionale tra docenti si realizzano negli incontri collegiali (consigli, dipartimenti, ore di progettazione).

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3B.7 Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

Subarea: Collaborazione con il territorio

3.7.a Reti di scuole

3.7.a.1 Partecipazione a reti di scuole

Partecipazione a reti di scuole

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna rete 0 1,5 4,2

1-2 reti 16,7 17,8 30,4

3-4 reti 23,3 36,3 34,1

5-6 reti 33,3 27,4 17,6

7 o piu' reti 26,7 17 13,6

Situazione della scuola:TEIC83100E 7 o piu' reti

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3.7.a.2 Reti di cui la scuola e' capofila

Reti di cui la scuola e' capofila

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Mai capofila 43,3 59,7 67

Capofila per una rete 36,7 28,4 21,6

Capofila per più reti 20 11,9 11,4

n.d.

Situazione della scuola:TEIC83100E Capofila per una rete

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3.7.a.3 Apertura delle reti ad enti o altri soggetti

Apertura delle reti ad enti o altri soggetti

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessuna apertura 33,3 44,4 36,6

Bassa apertura 33,3 22,6 17,9

Media apertura 6,7 14,3 20,6

Alta apertura 26,7 18,8 24,9

n.d.

Situazione della scuola:TEIC83100E Bassa apertura (1/3 delle reti)

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3.7.a.4 Distribuzione delle reti per tipologia di finanziamento

Istituto:TEIC83100E - Distribuzione delle reti per tipologia di finanziamento

opzione Situazione della scuola:TEIC83100E

Riferimento Provinciale (%scuole che hanno attivato reti

per soggetto finanziatore)

Riferimento Regionale (%scuole che hanno attivato reti

per soggetto finanziatore)

Riferimento Nazionale (%scuole che hanno attivato reti

per soggetto finanziatore)

Stato 7 83,3 83,2 75,2

Regione 0 33,3 22,6 19,6

Altri enti locali o altreistituzioni pubbliche 0 23,3 9,5 20,8

Unione Europea 0 10 8,8 10

Contributi da privati 0 10 8 8,7

Scuole componenti la rete 2 80 69,3 53

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3.7.a.5 Principale motivo di partecipazione alla rete

Istituto:TEIC83100E - Principale motivo di partecipazione alla rete

opzione Situazione della scuola:TEIC83100E

Riferimento Provinciale (%scuole che hanno attivato reti

per motivo)

Riferimento Regionale (%scuole che hanno attivato reti

per motivo)

Riferimento Nazionale (%scuole che hanno attivato reti

per motivo)

Per fare economia di scala 0 43,3 39,4 30,6

Per accedere a deifinanziamenti 7 50 33,6 27,5

Per migliorare pratichedidattiche ed educative 1 86,7 87,6 80,8

Per migliorare pratichevalutative 0 13,3 19 15,2

Altro 1 46,7 40,1 31,8

SNV - Scuola: TEIC83100E prodotto il :20/06/2017 12:17:22 pagina 85

3.7.a.6 Distribuzione delle reti per attivita' svolta

Istituto:TEIC83100E - Distribuzione delle reti per attivita' svolta

opzione Situazione della scuola:TEIC83100E

Riferimento Provinciale (%scuole che hanno attivato reti

per attività)

Riferimento Regionale (%scuole che hanno attivato reti

per attività)

Riferimento Nazionale (%scuole che hanno attivato reti

per attività)

Progetti o iniziativeriguardanti il curricolo e le

discipline0 43,3 35 23

Progetti o iniziative su temimultidisciplinari 0 6,7 11,7 14,5

Attivita' di formazione eaggiornamento del personale 6 83,3 81 71,3

Progetti o iniziative diinnovazione metodologica e

didattica0 43,3 43,8 25,1

Progetti o iniziative divalutazione degli

apprendimenti, certificazionedelle competenze, valutazione

interna - autovalutazione

1 26,7 26,3 16,1

Progetti o iniziative diorientamento 0 13,3 5,1 12,8

Progetti o iniziative per ilcontrasto alla dispersione

scolastica0 23,3 7,3 16,6

Progetti o iniziative perl'inclusione di alunni con

disabilità e disturbi specifici diapprendimento

0 26,7 26,3 31,9

Progetti o iniziative perl'inclusione di alunni concittadinanza non italiana

0 0 0,7 13,3

Gestione di servizi in comune 1 13,3 15,3 13,8

Realizzazione del pianonazionale scuola digitale 0 30 30,7 20,1

Realizzazione di eventi emanifestazioni progetti o

iniziative didattiche,educative, sportive o culturali

di interesse territoriale

1 33,3 19 18,4

Progetti o iniziative dicontrasto al bullismo e al

cyber bullismo0 13,3 4,4 8,8

Valorizzazione delle risorseprofessionali 0 13,3 5,8 3,8

Altro 0 20 18,2 19,4

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3.7.b Accordi formalizzati

3.7.b.1 Varieta' dei soggetti con cui la scuola stipula accordi

Varieta' dei soggetti con cui la scuola stipula accordi

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Nessun accordo 3,3 5,2 6,9

Bassa varietà (da 1 a 2) 10 14,8 16,8

Medio - bassa varietà (da 3 a4) 66,7 58,5 49,1

Medio - alta varietà (da 6 a 8) 20 20 25

Alta varietà (piu' di 8) 0 1,5 2,3

Situazione della scuola:TEIC83100E Accordi con 6-8 soggetti

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3.7.b.2 Tipologia di soggetti con cui la scuola ha accordi

Istituto:TEIC83100E - Tipologia di soggetti con cui la scuola ha accordi

opzione Situazione della scuola:TEIC83100E Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Altre scuole Presente 46,7 38,7 43,5

Universita' Presente 63,3 62,8 59,5

Enti di ricerca Dato Mancante 10 8,8 8

Enti di formazione accreditati Presente 36,7 28,5 25,4

Soggetti privati Presente 40 25,5 27

Associazioni sportive Presente 56,7 56,9 54,8

Altre associazioni ocooperative Presente 76,7 67,2 65

Autonomie locali Dato Mancante 60 58,4 61,5

ASL Presente 23,3 32,8 42,3

Altri soggetti Dato Mancante 10 26,3 18,5

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Subarea: Coinvolgimento delle famiglie

3.7.c Raccordo scuola - territorio

3.7.c.1 Presenza di gruppi di lavoro per il raccordo con il territorio

Istituto:TEIC83100E - Presenza di gruppi di lavoro per il raccordo con il territorio

opzione Situazione della scuola:TEIC83100E

Riferimento Provinciale (% discuole che ha attivato gruppi)

Riferimento Regionale (% discuole che ha attivato gruppi)

Riferimento Nazionale (% discuole che ha attivato gruppi)

Presenza di gruppi di lavorocomposti da insegnanti e

rappresentanti del territorioPresente 36,7 53,3 61,1

Domande GuidaQuali accordi di rete e collaborazioni con soggetti pubblici o privati ha la scuola? Per quali finalita'?

Qual e' la partecipazione della scuola nelle strutture di governo territoriale?

Quali ricadute ha la collaborazione con soggetti esterni sull'offerta formativa?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Per i progetti esterni e per gli altri progetti d'Istituto, sonoprevisti collegamenti in rete con scuole della città di Teramo eprovincia, al fine di incrementare l'autonomia e l'innovazionescolastica:- rete d'ambito per la formazione;- rete d'ambito per servizi ed organizzazione;- "Giocando s'impara" per un percorso formativo in italiano ematematica (ist. capofila Ist.Compr. Montorio);- "Curricoli verticali" per la definizione di un curricolo verticalein italiano e matematica (capofila ist. compr. TE3);- "Metodo ABA" per la relativa formazione dei docenti;- "Mondadori Education" per la formazione sulle nuovetecnologie;- "Interamnia School Orchestra", composta dai ragazzi degliindirizzi musicali dei tre istituti secondari ad indirizzo musicaledi Teramo;- "Nati per leggere" (capofila Ist.Compr. Montorio) per laformazione di docenti della scuola dell'infanzia;- "Valorizziamoci", coordinata dalla dott.ssa Spinosi, perricerca-azione sui criteri di valorizzazione dei docenti;- Protocolli d'Intesa con: ASL Teramo, Associazioni eFederazioni sportive, Associazioni Onlus, Prefettura perl'educazione alla legalità, Enti di formazione ed Università perl'attuazione di tirocini formativi, Certificazioni Trinity, LiceoMusicale "Braga", protocolli d'intesa per lo sviluppo di specificiprogetti.

Le attività formative organizzate dalle reti di scopo prevedonola partecipazione di un numero limitato di docenti, per cui sirende necessaria un'attività di peer-to-peer.

3.7.e Partecipazione informale dei genitori

3.7.e.1 Partecipazione dei genitori agli incontri e alle attivita' della scuola

Partecipazione dei genitori agli incontri e alle attivita' della scuola

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Basso livello di partecipazione 11,1 13,8 20,1

Medio - basso livello dipartecipazione 25,9 25,2 30,6

Medio - alto livello dipartecipazione 40,7 42,3 36,5

Alto livello di partecipazione 22,2 18,7 12,7

Situazione della scuola:TEIC83100E % Medio - basso livello di partecipazione

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3.7.g Capacita' della scuola di coinvolgere i genitori

3.7.g.1 Livello di coinvolgimento dei genitori da parte della scuola

Livello di coinvolgimento dei genitori da parte della scuola

Riferimento Provinciale % Riferimento Regionale % Riferimento Nazionale %

Validi

Basso coinvolgimento 0 0 0,1

Medio - basso coinvolgimento 10,7 13,2 9,4

Medio - alto coinvolgimento 67,9 72,9 73,6

Alto coinvolgimento 21,4 14 16,9

Situazione della scuola:TEIC83100E % Medio - alto co

Domande GuidaIn che modo le famiglie sono coinvolte nella definizione dell'offerta formativa?

Ci sono forme di collaborazione con i genitori per la realizzazione di interventi formativi o progetti?

La scuola coinvolge i genitori nella definizione del Regolamento d’istituto, del Patto di corresponsabilità o di altri documentirilevanti per la vita scolastica? La scuola realizza interventi o progetti rivolti ai genitori (es. corsi, conferenze)?

La scuola utilizza strumenti on-line per la comunicazione con i genitori (es. registro elettronico)?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La scuola ritiene di fondamentale importanza condividerevalori, scelte e strategie con le famiglie dei propri alunni, al finedi creare una situazione educativa coerente ed efficace per lacrescita globale e lo sviluppo armonico della personalità deglialunni. Nel corso dell'anno scolastico sono previsti varimomenti di incontro quali:- partecipazione ai consigli di classe, interclasse ed intersezione;- partecipazione al Consiglio d'Istituto;- assemblee di classe;- incontri scuola-famiglia;- incontri individuali;- coinvolgimento in attività laboratoriali;- incontri di formazione nell'ambito di progetti specifici;- servizio pre e post-scuola gestito da una cooperativa esterna;- partecipazione nell'organizzazione di specifiche attività.La scuola utilizza strumenti on-line per la comunicazione con lefamiglie (registro elettronico e sito web).Nella redazione del Regolamento d'Istituto sono state recepite leistanze dei genitori.

I genitori frequentano in numero ridotto i corsi proposti, maassumono atteggiamenti talvolta prevaricanti, a livello didattico,nei confronti dei docenti.A volte le famiglie, nell'elaborazione delle richieste, dannoscarsa importanza all'iter burocratico.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola svolge un ruolo propositivo

nella promozione di politiche formative territoriali ecoinvolge le famiglie nella definizione dell'offerta formativa

e nella vita scolastica.

Situazione della scuola

La scuola non partecipa a reti e non ha collaborazioni consoggetti esterni, oppure le collaborazioni attivate non hanno unaricaduta concreta per la scuola.Non si realizzano iniziative rivolte ai genitori e momenti diconfronto con i genitori sull'offerta formativa.

1 - Molto critica

2 -

La scuola partecipa a reti e/o ha collaborazioni con soggettiesterni, anche se alcune di queste collaborazioni devono esseremaggiormente integrate nella vita della scuola.Si realizzano iniziative rivolte ai genitori, anche se le modalita'di coinvolgimento non sempre sono adeguate.

3 - Con qualche criticita'

4 -

La scuola partecipa a reti e ha collaborazioni con soggettiesterni. Le collaborazioni attivate sono integrate in modoadeguato con l'offerta formativa. La scuola è coinvolta inmomenti di confronto con i soggetti presenti nel territorio per lapromozione delle politiche formative. Si realizzano iniziativerivolte ai genitori e momenti di confronto con i genitorisull'offerta formativa. Le modalita' di coinvolgimento deigenitori sono adeguate.

5 - Positiva

6 -

La scuola partecipa in modo attivo o coordina reti e hacollaborazioni diverse con soggetti esterni. Le collaborazioniattivate contribuiscono in modo significativo a migliorare laqualita' dell'offerta formativa. La scuola e' un punto diriferimento nel territorio per la promozione delle politicheformative.Si realizzano iniziative rivolte ai genitori e momenti diconfronto con i genitori sull'offerta formativa. I genitoripartecipano attivamente alla definizione dell'offerta formativa.Le modalita' di coinvolgimento dei genitori sono efficaci.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLa scuola ha attivato diverse forme di collaborazione con il territorio che risultano formalizzate dalla partecipazione a retifinalizzate alla realizzazione di progetti, alla formazione, al miglioramento di pratiche educativo-didattiche e valutative eall'innalzamento dei livelli di apprendimento degli alunni. Le attività svolte in rete riguardano prevalentemente temimultidisciplinari. Nonostante la scuola stimoli il coinvolgimento dei genitori, risulta medio-basso il livello di partecipazione adiniziative formative e in generale a tutte le attività che non vedono i loro figli come protagonisti. Maggiormente significativa lapartecipazione nei momenti informativi riferiti al rendimento.

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5 Individuazione delle priorità Priorità e Traguardi

Obiettivi di processo

ESITI DEGLI STUDENTI DESCRIZIONE DELLAPRIORITA' (max 150caratteri spazi inclusi)

DESCRIZIONE DELTRAGUARDO (max 150

caratteri spazi inclusi)Risultati scolastici

Risultati nelle provestandardizzate nazionali

Equità degli esiti formativiall'interno del sistemascolastico, intesa come paritàdi opportunità della situazionedi partenza

Ridurre in percentuale lavarianza interna alle classi e trale classi.

Competenze chiave europee Sviluppo di competenzesociali, civiche e personali, conattenzione particolare rivoltaall'imprenditorialità dellacultura

Adottare progettazionid'istituto basate sullo sviluppodelle competenze, utilizzandodocumentazione condivisa.

Risultati a distanza

Motivare la scelta delle priorità sulla base dei risultati dell'autovalutazione (max 1500 caratteri spazi inclusi)Dopo attenta analisi dei dati emersi dal processo di autovalutazione, l'Istituto si propone di realizzare, nel lungo periodo,un'azione di miglioramento sui risultati Invalsi e sullo sviluppo di competenze, per garantire il successo scolastico el'innalzamento dei livelli dell'offerta formativa. Per sviluppare competenze sociali, civiche e imprenditoriali, si rende necessariauna progettazione per assi culturali da attuare a livello di dipartimenti. Il dipartimento multidisciplinare in verticale assume unafunzione strategica di condivisione di progettualità, di buone pratiche e uso della documentazione. La scelta di concentrarsi sulmomento della verifica e valutazione Invalsi è motivata dalla necessità di ridurre la varianza tra le classi e, in particolar modo,all'interno delle classi, che risulta migliorabile in rapporto alle percentuali nazionali e regionali di riferimento.

AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVODI PROCESSO (max 150 caratteri

spazi inclusi)Curricolo, progettazione e valutazione Realizzare attività di potenziamento

mirate al miglioramento delle proveInvalsi e progetti per lo sviluppo dellecompetenze, anche trasversali.

Ambiente di apprendimento Implementare le dotazioni laboratorialinei plessi e attivare e/o migliorare laconnessione ADSL

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Inclusione e differenziazione Migliorare l'inclusività, potenziando unadidattica inclusiva diffusa, per offriremaggiori opportunità a tutti gli alunni

Continuita' e orientamento Potenziare le attività di continuità eorientamento attraverso una progettazionecondivisa di percorsi sistematici tra i variordini.

Orientamento strategico e organizzazionedella scuola

Migliorare il clima collaborativo trapersonale docente e personale Ata tramitela condivisione degli obiettivi del PDM.

Sviluppo e valorizzazione delle risorseumane

Valorizzare le professionalità dei docentie la formazione unitaria anche tramitepeer to peer e cooperative learning

Integrazione con il territorio e rapporticon le famiglie

Rendere genitori maggiormenteconsapevoli delle diversità dei ruoli,cogliendo la dimensione collaborativa neiconfronti dell'istituzione scolastica

Indicare in che modo gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle priorità (max 1500 caratterispazi inclusi)

La scelta delle priorità è naturalmente emersa dalla valutazione dei punti di debolezza della scuola. Gli obiettivi di processo, seraggiunti, ci consentiranno di accrescere la condivisione ed il senso di appartenenza alla mission e alla vision della scuola.L'Istituto, coprendo un arco di scolarità dai tre ai quattordici anni, rappresenta per gli alunni un contesto privilegiato perstrutturare un percorso formativo unitario in cui le esperienze prescolari e pregresse degli allievi possano svilupparsi in modoomogeneo sino al raggiungimento del senso critico e dello spirito d'iniziativa. E' fondamentale condividere il PDM con tutti gliattori della realtà scolastica e del territorio per renderli pienamente consapevoli del ruolo svolto dalla scuola. Una funzionestrategica a questo scopo è svolta dal sito web e dai social per diffondere velocemente le informazioni. In quest'ottica èimportante una formazione coerente e unitaria del personale. Va resa più sistematica la realizzazione di attività di continuità eorientamento tra i diversi ordini di scuola al fine di favorire l'acquisizione di competenze e la piena esplicitazione di un curricoloverticale d'istituto. Una maggiore cura dell'ambiente di apprendimento favorisce un miglioramento qualitativo dell'azionedidattica. E' inoltre necessario potenziare una didattica inclusiva diffusa, per valorizzare e offrire opportunità a tutti gli alunni

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