Rapporti tra capacita'

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Rapporti tra capacità M. Marella

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Rapporti tra capacità

M. Marella

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Rapporti tra capacità

Con l’ottica della complessità dipendente dall’allenare tenendo presente gli adattamenti che sottintendono lo sviluppo delle capacità, dobbiamo porsi il senso delle sedute ad obiettivi multipli. Se l’obiettivo è di sviluppare una determinata capacità si deve tener presente che:

  i tempi di adattamento non possono essere quelli relativi ad una seduta o ad solo microciclo

che allenamenti con più obiettivi possono essere in contrasto l’uno con l’altro e quindi avere come risultato quello di creare solo stress.

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Rapporti tra capacitàL’allenamento della forza (Weinech 2002) e la relazione che esiste tra Forza e resistenza alla velocità

l’incremento tra l’inizio del training e la fine di questo da risultati significativamente superiori. Se invece allo sviluppo della forza massima abbiniamo quello dell’incremento della Potenza aerobica, la forza inizialmente aumenta, poi decade e il risultato finale sarà quello di un incremento non significativo.

Se alleniamo degli atleti per 10 settimane cercando di incrementare solamente la Forza massima si ottiene un buon risultato :

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Rapporti tra capacitàBosco (1982) ha cercato di individuare le correlazioni tra alcune espressioni di forza e di alcuni sistemi aerobici ed anaerobici.

Come possiamo osservare le correlazioni più significative sono: tra SJ e CMJ e la forza tra SJ e CMJ e la forza dinamica e la potenza dinamica e la potenza anaerobica alattacida in anaerobica alattacida in ambedue i casi allenando la ambedue i casi allenando la prima si allena anche la prima si allena anche la seconda.seconda.

1) Sempre significativi SJ e CMJ e la potenza anaerobica lattacida, Sempre significativi SJ e CMJ e la potenza anaerobica lattacida, la forza reattiva ed il DJ.la forza reattiva ed il DJ.2)  Il VO2Max ha una relazione inversa col i pool della forza o NS 2)  Il VO2Max ha una relazione inversa col i pool della forza o NS con la potenza anaerobica lattacida.con la potenza anaerobica lattacida.Allenando la P.An.Al si allena quella lattacida, mentre se Allenando la P.An.Al si allena quella lattacida, mentre se alleniamo la PA non alleniamo né la P.An. Al né quella lattacidaalleniamo la PA non alleniamo né la P.An. Al né quella lattacida

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Rapporti tra capacitàSul rapporto tra potenza aerobica ed espressioni di Forza Bosco, Amodio, Faina (1995) hanno identificato in questo grafico modificato

le correlazioni negative tra il VO2 e le espressioni di velocità, ma

anche negli sforzi balzi 30” tipici del sistema glicolitico.

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Rapporti tra capacitàRelativamente al rapporto tra resistenza aerobica e quella anaerobica il dibattito è tuttora molto acceso.

Ci sono autori che relativamente alla resistenza alla velocità pensano che avere una efficiente potenza aerobica sia

determinante per recuperare prima ed in modo più efficiente(Cometti , Arcelli 2001,Castagna C., 2000, Arcelli, Impellizzeri, 2001);

altri che affermano che tra la Potenza aerobica e la resistenza altri che affermano che tra la Potenza aerobica e la resistenza alla velocità non ci siano nessuna relazione alla velocità non ci siano nessuna relazione (Bishop 1999; Castagna C.,2000; Aziz A.R., Chia M.,Teh K.C. (Bishop 1999; Castagna C.,2000; Aziz A.R., Chia M.,Teh K.C. 20002000 , Bosco, Bosco Amodio, Faina)

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non ci sono correlazioni significative tra i due sistemi, anzi l’allenamento di resistenza aerobica produce un decremento l’allenamento di resistenza aerobica produce un decremento della potenza anaerobica più marcatamente di quella alattacida.della potenza anaerobica più marcatamente di quella alattacida.

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Questa interpretazione è suffragata da Bosco quando afferma che l’allenamento di resistenza aerobica non produce effetti su quello relativo alla resistenza anaerobica, mentre quello sulla velocità produce effetti sulla resistenza anaerobica Hickson, (1980), Holloszy, Coyle (1984) Hurley et alt.(1984), affermano che le due forme di allenamento (aerobico e anaerobico) non sono scambievoli, ma rimangono specifiche, “in altre parole il miglioramento delle qualità anaerobiche è a scapito delle qualità aerobiche e viceversa”.

Hickson, (1980), Intreference of strength development by simultaneously training for strength and endurance, Eur.J. Appl. Physiol.45-255,1980Coyle (1984), Adaptatuions of skeletal muscle to endurance exercise and their consequences, J.

Appl. Physiol, 56, 831, 1984,

Hurley et alt.(1984), Effects of high intensity strength training on cardiovascolar function, Med. Sci. Sports Exerc.,164-83, 1984,

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In uno studio svolto su giovani calciatori professionisti (Marella-Ducci 2000) è stato osservato che coloro che avevano incrementato il massimo consumo d’ossigeno erano regrediti nella velocità sui primi 5 metri.

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Nell’allenamento su gruppi significativi di calciatori professionisti di alto livello, è stato notato che la resistenza anaerobica alattacida risultava significativamente inferiore dopo un training prolungato sulla potenza e capacità aerobica, e che quest’ultima risultava migliore quando si cessava di allenare la prima (Marella 1998)

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Rapporti tra capacitàIl rapporto tra massimo consumo d’ossigeno e la resistenza lattacida (Bosco):1)     Se si allena la velocità migliora anche (leggermente) la resistenza anaerobica lattacida come capacità

2) L’allenamento alla resistenza migliora la capacità anaerobica lattacida nello smaltimento dell’acido lattacido muscolare

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Rapporti tra capacitàKarlsson et al. 1974 Determinati allenamenti condizionano o per lo meno ritardano la diminuzione della produzione di potenza infatti, l’ATP e CP dei muscoli e l’attività degli enzimi responsabili della scissione, aumentano.

Questi incrementi potrebbero allungare il periodo e quindi conservare una produzione massimale di potenza.

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L’allenamento dell’alta prestazione allora necessita di “scelte” si deve cioè individuare le necessità più importanti e su quelle si deve impostare l’allenamento. Si devono scegliere in modo selettivo partendo da:       Principi       Considerazioni       DatiMa soprattutto la scelta dipenderà dalla specificità e dalle particolarità dello sport. Dobbiamo allora ricordarsi che in una seduta non si possono abbinare determinate capacità, mentre altre possono essere migliorate.

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Rapporti tra capacitàR. Petri, 2002 non pubblicata - In questa ottica il grafico indica le capacità che se abbinate possono:

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In sintesi gli effetti tra le capacità allenate nella stessa seduta si possono ridurre, seguendo l’ordine di sequenza in: