RAP S.p.A. a Socio Unico 1 - Alba Imforma | Magazine ... · -D.Lgs. n. 152/2006 ... (T.U. degli...

148
RAP S.p.A. a Socio Unico 1 RISORSE AMBIENTE PALERMO Piano Industriale 2014 - 2016

Transcript of RAP S.p.A. a Socio Unico 1 - Alba Imforma | Magazine ... · -D.Lgs. n. 152/2006 ... (T.U. degli...

RAP S.p.A. a Socio Unico 1

RISORSE AMBIENTE PALERMO

Piano Industriale 2014 - 2016

RAP S.p.A. a Socio Unico 2

Informazioni generali

• Il Comune di Palermo ha costituito una nuova società denominata RAP S.p.A. in data23/07/13 per la gestione di servizi pubblici.

• Il servizio di gestione dei rifiuti urbani del Comune di Palermo è previsto, in particolare,che venga gestito tramite l’affidamento in house a RAP S.p.A., quale societàpartecipata ad intero capitale pubblico, posseduta al 100% dal Comune di Palermo,che ne esercita il controllo analogo, secondo quanto previsto dal TUEL 267/2000 ess.mm.ii.

• RAP S.p.A., nella sua qualità di organismo ed ente strumentale del Comune, svolgeràle funzioni pubbliche di erogazione e organizzazione del servizio, gestendo la raccoltae lo smaltimento dei rifiuti sul territorio.

• Nelle more della acquisizione delle dotazioni e del personale della vecchia societàAMIA S.p.A. in fallimento, è stato stipulato con quest’ultima un contratto di affitto, Rep.N. 52986 Racc. N. 14558 del 23.07.2013, con il quale Rap S.p.A., ha attivato i servizidi cui al Contratto di Servizio stipulato tra AMIA e il Comune di Palermo.

• Il passaggio effettivo di tutte le attività di Igiene Ambientale, avverrà con l’acquisizionedelle risorse da AMIA e con la ridefinizione del Contratto di Servizio con il Comune diPalermo.

• Il presente Piano Industriale tiene, quindi, conto dei vari passaggi e delle attività chedovranno essere espletate.

RAP S.p.A. a Socio Unico 3

Ambito di Riferimento:

I servizi pubblici localiRAP S.p.A. opererà nel settore dei Servizi Pubblici locali, ed in particolare in quello attinente allagestione dei rifiuti urbani del Comune di Palermo ed ha tra gli obiettivi la salvaguardia dell’ambientee del territorio. Per il raggiungimento di tale obiettivo svolgerà attività in materia di igiene, pulizia,raccolta, trasporto e smaltimento rifiuti di ogni genere.I servizi pubblici locali, e, più in generale, il sistema delle "Public Utilities" è in un continuoprocesso di trasformazione e ristrutturazione. L’affidamento "in house" è oggi consentito adeterminate condizioni.

Attuale quadro normativo-D.Lgs. n. 152/2006 (Codice Ambientale) e decreti connessi.-D.Lgs. n. 267/2000 (T.U. degli Enti Locali) che disciplina, tra l’altro, la gestione dei servizi pubblicilocali.L’articolo 113 del precitato decreto n. 267, e ss.mm.ii., prevede al punto 5, lettera C, l’ipotesi di:affidamento dei servizi pubblici locali a società a capitale interamente pubblico a condizione chel'ente o gli enti pubblici titolari del capitale sociale esercitino sulla società un controllo analogo aquello esercitato sui propri servizi e che la società realizzi la parte più importante della propriaattività con l'ente o gli enti pubblici che la controllano.A livello regionale, il Presidente della Regione Sicilia ha emanato la L.R. 8 aprile 2010, n.9, che èstata successivamente modificata, nella parte relativa agli ambiti territoriali ottimali, dall’articolo 11comma 66 della L.R. 9 maggio 2012, n. 26 e con un decreto che prevede la riduzione dei 27 ATO aquelli coincidenti con le Provincie. Infine, il Decreto Presidenziale 4 luglio 2012, n. 531 integra ilPiano Regionale con il quale sono stati individuati ulteriori 8 Ambiti Territoriali Ottimali didimensione diversa da quella provinciale, per la costituzione delle cosiddette SRR (Società diRegolamentazione del Servizio),

RAP S.p.A. a Socio Unico 4

Secondo la Direttiva della Regione Siciliana n. 2/2013, iIn base alle disposizioni previste dall’art.5 comma 2-ter della L.R. 9/2010, i comuni singoli o associati possono procedere all’affidamentodel servizio di spazzamento, raccolta e trasporto, sulla base di perimetrazioni territoriali da lorostessi definite (Area di Raccolta Ottimale – ARO) e di un corrispondente Piano di Intervento chedimostri che l’organizzazione del servizio nell’ARO rispetta i principi di differenziazione,adeguatezza ed efficienza. La verifica di tale rispondenza è demandata alla Regione.

RAP S.p.A. a Socio Unico 5

Piano Industriale “RAP S.p.A. a socio unico”La redazione del Piano Industriale RAP S.p.A. si articola nel modo seguente:

• 1) definizione della “Mission”, degli “Obiettivi” e degli «Assi Strategici»;• 2) strategie di Piano per la gestione sostenibile (ambientale, sociale, economica)

del ciclo dei rifiuti;• 3) analisi delle principali criticità dei servizi• 4) reengineering della organizzazione operativa e logistica; azioni migliorative a

livello di processi, attività, parco mezzi, competenze generali; definizione obiettivi;controlli; produttività e gestione del personale; indicatori; certificazioni; URP;

• 5) sviluppo progetti servizi, pianificazione triennio, programmazione e controllo,azioni riduzione dei costi;

• 6) servizio pubblico-economico di sorveglianza, prevenzione, pronto intervento edemergenza sulle sedi stradali e pedonali, manutenzione delle sedi viarie e pedonali.

• 7) altri servizi: a) monitoraggio atmosferico; b) pulizie; c) derattizzazione edisinfestazione; d) rimozione amianto e sfabbricidi; e) pulizia spiagge.

• 8) sistema impiantistico;• 9) marketing e sviluppo.• 10) quadri economico-patrimoniali, finanza e investimenti.

Giuseppe Giambelluca
Nota
Cosa vuol dire rimozione Amianto e Sfabbricidi? Ci sarà del personale aziendale a tal uopo formato? Soprattutto per quanto riguarda l'amianto? O saremo i soliti passacarte?

RAP S.p.A. a Socio Unico 6

1) Mission, Obiettivi e Assi strategici

OBIETTIVI:• l’erogazione dei servizi di Igiene Ambientale nel pieno rispetto del Contratto di Servizio con il

Comune di Palermo;• il miglioramento dell’immagine e della reputazione della società di Igiene Urbana all’interno

del tessuto sociale in cui opera;• l’attenzione alla comunicazione verso il cliente/utente;• l’assistenza al cliente/utente;• la soddisfazione delle parti interessate (Azionista (Comune di Palermo), clienti, utenti,

dipendenti, fornitori), e quindi: raggiungimento degli obiettivi di budget, costante riduzione delnumero dei reclami, elevato livello di soddisfazione dei clienti/utenti, accordi di partnershipcon i fornitori;

• il rispetto degli impegni contrattuali espliciti ed impliciti;• lo svolgimento di una costante attività di formazione ed aggiornamento del management

aziendale e dei dipendenti che ricoprono ruoli di responsabilità;• il rispetto dell’ambiente e della normativa ambientale vigente;• il rispetto della sicurezza dei lavoratori e della normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro.• l’adozione di Codici Etici e Protocolli di Legalità.

(il raggiungimento e mantenimento di questi obiettivi sarà costantemente attuato e verificato attraverso attività diformazione-addestramento ed informazione del personale a tutti i livelli, di customer-satisfaction, analisi di clima, controllodi gestione, monitoraggio continuo dei servizi, ecc.).

MISSION:RAP S.p.A. si prefigge di essere l’azienda pubblica di riferimento per il Comune di Palermo, per isuoi clienti-cittadini, i lavoratori, anche attraverso lo sviluppo di un modello di impresa pubblicafondata sulla massima partecipazione e la piena realizzazione dei principi di Efficienza, Efficaciaed Economicità, capace di innovazione e di forte radicamento territoriale, nel rispettodell'ambiente.

Articolazione degli obiettivi

• La mission aziendale viene scomposta in sotto-obiettivitutti ad essa connessi.

• I sotto-obiettivi, a loro volta, possono essereulteriormente scomposti in obiettivi di livello inferiore.

• Si crea la gerarchia organizzativa, composta diobiettivi e non di persone.

RAP S.p.A. a Socio Unico 7

Principi generali

• EFFICACIA: capacità di raggiungere l’obiettivo;• EFFICIENZA: capacità di ottimizzare il rapporto tra risultati

ottenuti e risorse impiegate;• ECONOMICITA’: equilibrio tra risorse disponibili e risorse

impiegate

� SVILUPPO SOSTENIBILE(Commissione Ambiente e Sviluppo UN Brunthland – 1987)«E’ sostenibile lo sviluppo che è in grado di soddisfare i bisogni delle generazioni attuali senza compromettere la possibilità che le generazioni future riescano a soddisfare i propri»

RAP S.p.A. a Socio Unico 8

RAP S.p.A. a Socio Unico 9

Sviluppo della raccolta

differenziata

Sviluppo della raccolta

differenziata

Ottimizzazione del modello operativo territoriale

Ottimizzazione del modello operativo territoriale

Evoluzione del ciclo

impiantistico

Evoluzione del ciclo

impiantistico

Miglioramento economico finanziario

Miglioramento economico finanziario

ASSI STRATEGICI

La strategia di RAP S.p.A. sarà basata su quattro assi di riferimento

RAP S.p.A. a Socio Unico 10

2) STRATEGIE DI PIANOper la gestione sostenibile del ciclo dei rifiuti

1) Sostenibilità ambientale del ciclo integrato dei rifiuti: riduzione produzione rifiuti, riutilizzo e riciclaggio di materia e recupero di energia con minimizzazione delle emissioni.

2) Sostenibilità sociale: adozione di tecniche e tecnologie accettate dalle popolazioni e in grado di mantenere posti di lavoro e risorse a scala locale.

3) Sostenibilità economica: adozione di soluzioni e tecnologie avanzate integrate in grado di essere applicate nella attuale situazione economica locale e nazionale.

RAP S.p.A. a Socio Unico 11

Rispetto delle Prioritàstabilite dalla Comunità Europea

.

1) SOSTENIBILITÀ AMBIENTALEnella Gestione dei Rifiuti

RAP S.p.A. a Socio Unico 12

Interventi per la prevenzione e riduzione della produzione di rifiutiLe proposte di intervento volte alla prevenzione e riduzione della produzione di rifiutisono individuate, sulla base delle iniziative già intraprese a livello regionale e delleprevisioni della pianificazione in merito alle possibilità di intervento in materia(Programma Regionale per la prevenzione dei rifiuti) e possono essere ricondotte invia esemplificativa ai seguenti ambiti:

� promozione della riduzione dei consumi di merci a perdere qualora esse sianosostituibili, a parità di prestazioni, da prodotti utilizzabili più volte;

� sostegno a forme di consumo e di distribuzione delle merci che intrinsecamenteminimizzino la generazione di rifiuto;

� sostegno alla diffusione e all’impiego di prodotti che intrinsecamenteminimizzano la generazione di rifiuti;

� riduzione dell’immissione di rifiuti verdi ed organici attraverso la valorizzazionedell’autocompostaggio;

1) SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE

RAP S.p.A. a Socio Unico 13

Secondo quanto definito nel Programma nazionale di prevenzione dei rifiuti di cui alDecreto del 7/10/2013 del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e delMare che ha recepito anche la Direttiva Comunitaria 2008/98 vengono perseguitefinalità di “prevenzione dei rifiuti”, intesa quest’ultima come messa in atto di tutte leazioni necessarie alla riduzione:

- della quantità dei rifiuti, anche attraverso il riutilizzo dei prodotti o l’estensione del lorociclo di vita;

- degli impatti negativi dei rifiuti prodotti sull’ambiente e la salute umana;

- del contenuto di sostanze pericolose in materiali e prodotti, che mirano a modificarele politiche di progettazione dei prodotti, anche attraverso il cambiamento deglielementi costitutivi di questi e dei processi tecnologici e produttivi che li originano.

RAP S.p.A., per le peculiarità delle funzioni istituzionalmente assegnate, non potendoin alcun modo incidere sugli aspetti che stanno a monte delle attività di raccolta deirifiuti, ormai formatisi, in piena sintonia con le finalità di salvaguardia dell’ambiente erecupero (riduzione degli impatti negativi sull’ambiente) e valorizzazione dei rifiuti(recupero e trasformazione dei suoi costituenti in materia prima-seconda) si pone iseguenti obiettivi:

ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA NAZIONALE DI PREVENZIONE DEI RIFIUTI

RAP S.p.A. a Socio Unico 14

ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA NAZIONALE DI PREVENZIONE DEI RIFIUTI

1. raccolta e valorizzazione dei rifiuti biodegradabili con particolare riguardo agli scarti dimensa provenienti dall’area cittadina in cui vige il sistema di raccolta differenziata porta aporta, ai rifiuti cimiteriali (fiori), ai rifiuti dei mercati ortofrutticoli; promozione compostaggiodomestico;

2. incremento della percentuale annuale di raccolta differenziata quale indice della capacità diintercettazione dei rifiuti prodotti sul territorio, loro separazione e valorizzazione.

3. raccolta e valorizzazione degli imballaggi cellulosici (cartone) con particolare attenzione aquelli di provenienza commerciale;

4. raccolta e valorizzazione dei rifiuti cellulosici (carta) da utenze domestiche e da uffici;5. raccolta e valorizzazione di rifiuti elettrici ed elettronici fuori uso (RAEE) ed ingombranti;6. raccolta rifiuti speciali pericolosi e non abbandonati sul suolo pubblico da destinare, a

seconda dei casi, a procedimenti di recupero o di innocuizzazione, se pericolosi e nondiversamente trattabili;

Per queste attività sono state messe in campo le seguenti iniziative, alcune delle quali sostenuteanche da Enti Pubblici (Ministero dell’Ambiente, Regione Sicilia, Comune di Palermo etc.);

• per il punto 1 sono state individuate apposite piattaforme di recupero del rifiuto conferitocon finalità di abbattimento della componente organica del rifiuto e produzione di compost,e, tramite la Società d’Ambito, promosso il compostaggio domestico, anche con fornitura dicompostiere.

• per il punto 2 sono state stipulate apposite convenzioni con i consorzi di filiera facenti capoa CONAI (COMIECO, COREPLA, RICREA, CIAL, COREVE, RILEGNO) per favorire leattività di promozione sul territorio di azioni miranti alla riduzione del rifiuto prodotto, al riusoed al recupero di quello formatosi con particolare riferimento agli imballaggi di merci ealimenti; a tale scopo sono stati avviati sistemi di raccolta differenziata stradale, porta aporta e con altre modalità (ritiri a richiesta o con specifici calendari presso utenze particolari,istituzioni pubbliche, scuole, università, forze dell’ordine etc.)

RAP S.p.A. a Socio Unico 15

ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA NAZIONALE DI PREVENZIONE DEI RIFIUTI

• per il punto 3 come per il punto 2 ma con particolare attenzione alle utenze commerciali oa produzione specifica;

• per il punto 4 come per il punto 2 e 3 sia per utenze domestiche che per istituzionipubbliche con particolare attenzione per queste ultime (Comune, Regione, Provincia,Agenzia delle Entrate, Scuole, Università etc.); si attuano anche progetti mirati voltiall’educazione ed alla sensibilizzazione di particolati categorie di utenze (come il progetto“Cambiamo le nostre abitudini” per le scuole e il progetto “Puliamo il Mondo” per i ristorantie i pub con specifica produzione di imballaggi in vetro).

• per il punto 5 si è previsto uno specifico calendario di conferimento, a cura del cittadino, ditale tipologia di rifiuti in isole ecologiche mobili istituite in particolari punti della città;

• per il punto 6 si è previsto un sistema di raccolta di rifiuti particolari (medicinali scaduti,siringhe ed altri rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, abbandonati su strada etc.) basatosu segnalazioni da parte di utenti. Con tale servizio, alcuni di questi rifiuti vengono destinatia specifica piattaforma di stoccaggio che, previo trattamento, conferisce ad impianto direcupero i componenti recuperabili, a smaltimento i componenti non recuperabili. Per altririfiuti è previsto il solo smaltimento in appositi impianti, in inceneritori, previo processo diinnocuizzazione.

RAP S.p.A. a Socio Unico 16

SOGGETTI COINVOLTI NELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA (esempio della plastica)

Centri di Selezione –piattaforme Produttori-

convertitori

RaccoltaDifferenziata

Centri di di prima

lavorazione

Rifiuto selezionatoe pressato

Materiaprima-seconda

Produttore Comunie Cittadini

Nuovoprodotto

Rifiuto

RAP S.p.A. a Socio Unico 17

SISTEMA INTEGRATO GESTIONE RIFIUTI RAP spa(finalizzato al recupero dei rifiuti)

RAP S.p.A. a Socio Unico 18

2) Azioni per la SOSTENIBILITÀ SOCIALE

• Redazione della carta (o manifesto) dei valori, che identifica e rendepubblico l’elenco dei valori ai quali RAP spa si ispira nelle sue scelte.

• Applicazione del codice etico, che individua l’elenco dei diritti, doveri eresponsabilità dell’azienda verso gli stakeholder con i quali entra in contattonello svolgimento delle proprie attività.

• Definizione di strumenti di rendicontazione sociale, che si affiancherannoalla rendicontazione tradizionale dando luogo al cosiddetto bilancio “integrato”di sostenibilità economica, sociale ed ambientale.

• Auditing sociale, quale processo di misurazione delle performance socialidell’Azienda, in grado di valutare l’efficacia dei risultati ottenuti nelle attività diimpatto sociale e l’adeguatezza delle risorse impiegate.

• Redazione di Carte dei servizi e• Attuazione di campagne di Comunicazione.• Mantenimento dei livelli occupazionali e valorizzazione delle risorse

umane.• Scelte impiantistiche e sistemi di raccolta a basso impatto ambientale.

RAP S.p.A. a Socio Unico 19

Definizione fattori economico-gestionali (vedi parte economico-finanziaria)

3) SOSTENIBILITÀ ECONOMICA

RAP S.p.A. a Socio Unico 20

SOSTENIBILITA’ ECONOMICADal Piano di gestione Rifiuti 2012 Commissario Delegato Emergenza Rifiuti in Sicilia

Dallo studio 2013 Bain & Company per FEDERAMBIENTE

Necessità di bilanciare risorseeconomiche con obiettivi ambientali

RAP S.p.A. a Socio Unico 21

Altri aspetti generali inerenti la SOSTENIBILITÀ ECONOMICA

• definizione di una organizzazione capace di generare in modo duraturo reddito e lavoroe di raggiungere un’eco-efficienza intesa come uso razionale delle risorse disponibili;

• necessità di adeguamento del Contratto di Servizio con il Comune di Palermo;• copertura integrale dei costi come da normativa;• definizione chiara di compiti e corrispettivi;• riduzione di tutte le spese ed eliminazione di quelle non indispensabili per la stretta

funzionalità aziendale e il raggiungimento degli obiettivi;• definizione di costi generali confrontabili con i più bassi desumibili da analisi di

Benchmarking (vedi capitolo successivo);• massimizzazione delle attività internalizzate, per dare un nuovo indirizzo quali-

quantitativo agli obiettivi ed all'andamento delle attività economiche, al pienocoinvolgimento e sfruttamento delle professionalità aziendali, al conseguimento dirisultati positivi economici e di innovazione;

• individuazione dei sistemi operativi più economici a parità di risultati richiesti dallacommittenza e previsti dalla normativa;

• individuazione di finanziamenti anche per investimenti;• equilibrio economico, regolarità incassi e pagamenti; regolarità contributiva.

RAP S.p.A. a Socio Unico 22

Parco cassonettiParco cassonettiNecessità di ricorrere alla

raccolta domenicale (80% dei volumi)

Necessità di ricorrere alla raccolta domenicale (80% dei

volumi)

•Numero di cassonetti sottodimensionato (riduzione di 1.700 nel 2010)

•Presenza di cassonetti rotti lungo gli itinerari (stima 6,5%)

•Numero di cassonetti sottodimensionato (riduzione di 1.700 nel 2010)

•Presenza di cassonetti rotti lungo gli itinerari (stima 6,5%)

Parco mezziParco mezziNecessità di ricorrere al turno

pomeridianoNecessità di ricorrere al turno

pomeridiano

•Elevati tassi di indisponibilità dei mezzi (downtime pari a 43% per compattatori grandi ed extragrandi)

•Elevati tassi di guasto (MTBF pari a 4,6 giorni)

•Elevati tassi di indisponibilità dei mezzi (downtime pari a 43% per compattatori grandi ed extragrandi)

•Elevati tassi di guasto (MTBF pari a 4,6 giorni)

Tempi trasferimentoTempi trasferimentoUnico scarico mezzi per turni

di lavoro con elevati tempi insaturi

Unico scarico mezzi per turni di lavoro con elevati tempi

insaturi

•Viaggio in discarica a termine dell’itinerario (stima di 50 minuti per raggiungere la discarica e tornare in autoparco)

•Presenza di un unico autoparco (stima di 16 minuti medi per raggiungere l’itinerario)

•Viaggio in discarica a termine dell’itinerario (stima di 50 minuti per raggiungere la discarica e tornare in autoparco)

•Presenza di un unico autoparco (stima di 16 minuti medi per raggiungere l’itinerario)

Itinerari di raccoltaItinerari di raccoltaElevati straordinari e “tempi

sprecati”Elevati straordinari e “tempi

sprecati”

•Carichi non ottimizzati (carico medio compattatori grandi pari a circa 9,9 tonnellate nel 2010)

•Elevata varianza dei carichi medi (23% degli itinerari principali effettuati con carico inferiore a 9 tonnellate)

•Sbilanciamento degli itinerari (35% degli itinerari parte con carichi raccolti nell’itinerario precedente)

•Carichi non ottimizzati (carico medio compattatori grandi pari a circa 9,9 tonnellate nel 2010)

•Elevata varianza dei carichi medi (23% degli itinerari principali effettuati con carico inferiore a 9 tonnellate)

•Sbilanciamento degli itinerari (35% degli itinerari parte con carichi raccolti nell’itinerario precedente)

CriticitàCriticità EffettoEffetto

Parco cassonettiParco cassonettiNecessità di ricorrere alla

raccolta domenicale (80% dei volumi)

Necessità di ricorrere alla raccolta domenicale (80% dei

volumi)

•Numero di cassonetti sottodimensionato (riduzione di 1.700 nel 2010)

•Presenza di cassonetti rotti lungo gli itinerari (stima 6,5%)

•Numero di cassonetti sottodimensionato (riduzione di 1.700 nel 2010)

•Presenza di cassonetti rotti lungo gli itinerari (stima 6,5%)

Parco mezziParco mezziNecessità di ricorrere al turno

pomeridianoNecessità di ricorrere al turno

pomeridiano

•Elevati tassi di indisponibilità dei mezzi (downtime pari a 43% per compattatori grandi ed extragrandi)

•Elevati tassi di guasto (MTBF pari a 4,6 giorni)

•Elevati tassi di indisponibilità dei mezzi (downtime pari a 43% per compattatori grandi ed extragrandi)

•Elevati tassi di guasto (MTBF pari a 4,6 giorni)

Tempi trasferimentoTempi trasferimentoUnico scarico mezzi per turni

di lavoro con elevati tempi insaturi

Unico scarico mezzi per turni di lavoro con elevati tempi

insaturi

•Viaggio in discarica a termine dell’itinerario (stima di 50 minuti per raggiungere la discarica e tornare in autoparco)

•Presenza di un unico autoparco (stima di 16 minuti medi per raggiungere l’itinerario)

•Viaggio in discarica a termine dell’itinerario (stima di 50 minuti per raggiungere la discarica e tornare in autoparco)

•Presenza di un unico autoparco (stima di 16 minuti medi per raggiungere l’itinerario)

Itinerari di raccoltaItinerari di raccoltaElevati straordinari e “tempi

sprecati”Elevati straordinari e “tempi

sprecati”

•Carichi non ottimizzati (carico medio compattatori grandi pari a circa 9,9 tonnellate nel 2010)

•Elevata varianza dei carichi medi (23% degli itinerari principali effettuati con carico inferiore a 9 tonnellate)

•Sbilanciamento degli itinerari (35% degli itinerari parte con carichi raccolti nell’itinerario precedente)

•Carichi non ottimizzati (carico medio compattatori grandi pari a circa 9,9 tonnellate nel 2010)

•Elevata varianza dei carichi medi (23% degli itinerari principali effettuati con carico inferiore a 9 tonnellate)

•Sbilanciamento degli itinerari (35% degli itinerari parte con carichi raccolti nell’itinerario precedente)

CriticitàCriticità EffettoEffetto

Parco cassonettiParco cassonettiNecessità di ricorrere alla

raccolta domenicale (80% dei volumi)

Necessità di ricorrere alla raccolta domenicale (80% dei

volumi)

•Numero di cassonetti sottodimensionato (riduzione di 1.700 nel 2010)

•Presenza di cassonetti rotti lungo gli itinerari (stima 6,5%)

•Numero di cassonetti sottodimensionato (riduzione di 1.700 nel 2010)

•Presenza di cassonetti rotti lungo gli itinerari (stima 6,5%)

Parco mezziParco mezziNecessità di ricorrere al turno

pomeridianoNecessità di ricorrere al turno

pomeridiano

•Elevati tassi di indisponibilità dei mezzi (downtime pari a 43% per compattatori grandi ed extragrandi)

•Elevati tassi di guasto (MTBF pari a 4,6 giorni)

•Elevati tassi di indisponibilità dei mezzi (downtime pari a 43% per compattatori grandi ed extragrandi)

•Elevati tassi di guasto (MTBF pari a 4,6 giorni)

Tempi trasferimentoTempi trasferimentoUnico scarico mezzi per turni

di lavoro con elevati tempi insaturi

Unico scarico mezzi per turni di lavoro con elevati tempi

insaturi

•Viaggio in discarica a termine dell’itinerario (stima di 50 minuti per raggiungere la discarica e tornare in autoparco)

•Presenza di un unico autoparco (stima di 16 minuti medi per raggiungere l’itinerario)

•Viaggio in discarica a termine dell’itinerario (stima di 50 minuti per raggiungere la discarica e tornare in autoparco)

•Presenza di un unico autoparco (stima di 16 minuti medi per raggiungere l’itinerario)

Itinerari di raccoltaItinerari di raccoltaElevati straordinari e “tempi

sprecati”Elevati straordinari e “tempi

sprecati”

•Carichi non ottimizzati (carico medio compattatori grandi pari a circa 9,9 tonnellate nel 2010)

•Elevata varianza dei carichi medi (23% degli itinerari principali effettuati con carico inferiore a 9 tonnellate)

•Sbilanciamento degli itinerari (35% degli itinerari parte con carichi raccolti nell’itinerario precedente)

•Carichi non ottimizzati (carico medio compattatori grandi pari a circa 9,9 tonnellate nel 2010)

•Elevata varianza dei carichi medi (23% degli itinerari principali effettuati con carico inferiore a 9 tonnellate)

•Sbilanciamento degli itinerari (35% degli itinerari parte con carichi raccolti nell’itinerario precedente)

CriticitàCriticità EffettoEffetto

Parco cassonettiParco cassonetti

Criticità del servizio,

necessità di ricorrere

alla raccolta domenicale

(80% dei volumi)

Criticità del servizio,

necessità di ricorrere

alla raccolta domenicale

(80% dei volumi)

•Numero di cassonetti sottodimensionato

•Presenza di cassonetti rotti lungo gli itinerari

•Numero di cassonetti sottodimensionato

•Presenza di cassonetti rotti lungo gli itinerari

Parco mezziParco mezzi Carenza del servizioCarenza del servizio•Elevati tassi di indisponibilità dei mezzi (downtime pari a

43% per compattatori grandi ed extragrandi)

•Elevati tassi di guasto (MTBF pari a 4,6 giorni)

•Elevati tassi di indisponibilità dei mezzi (downtime pari a 43% per compattatori grandi ed extragrandi)

•Elevati tassi di guasto (MTBF pari a 4,6 giorni)

Tempi trasferimentoTempi trasferimentoUnico scarico mezzi per turni

di lavoro con elevati tempi insaturi

Unico scarico mezzi per turni di lavoro con elevati tempi

insaturi

•Viaggio in discarica a termine dell’itinerario (stima di 50 minuti per raggiungere la discarica)

•Presenza di un unico autoparco

•Viaggio in discarica a termine dell’itinerario (stima di 50 minuti per raggiungere la discarica)

•Presenza di un unico autoparco

Itinerari di raccoltaItinerari di raccoltaTempi di espletamento del

servizio non ottimizzatiTempi di espletamento del

servizio non ottimizzati

•Carichi non ottimizzati;

•Sbilanciamento degli itinerari

•Carichi non ottimizzati;

•Sbilanciamento degli itinerari

Criticità Sistemi di RaccoltaCriticità Sistemi di Raccolta EffettoEffetto

3) Analisi delle principali criticità dei servizi(anche con riferimento al precedente gestore)

Raccolta DifferenziataRaccolta Differenziata•Sistema quasi esclusivamente di tipo stradale, con bassa

presenza di contenitori, assenza raccolta organico.

•Porta a porta limitato a 120.000 ab., scarsi controlli.

•Sistema quasi esclusivamente di tipo stradale, con bassa presenza di contenitori, assenza raccolta organico.

•Porta a porta limitato a 120.000 ab., scarsi controlli.

Basse percentuali di raccolta differenziata, scarsa

collaborazione dei cittadini

Basse percentuali di raccolta differenziata, scarsa

collaborazione dei cittadini

RAP S.p.A. a Socio Unico 23

Organizzazione servizio di

spazzamento

Organizzazione servizio di

spazzamento

Scarsa qualità del servizio

Scarsa produttività del lavoro

Scarsa qualità del servizio

Scarsa produttività del lavoro

•Servizio erogato unicamente attraverso spazzamento manuale (nessun impiego di spazzatrici meccanizzate)

•Veicoli impiegati quasi esclusivamente per raggiungere l’itinerario (apecar).

•Servizio erogato unicamente attraverso spazzamento manuale (nessun impiego di spazzatrici meccanizzate)

•Veicoli impiegati quasi esclusivamente per raggiungere l’itinerario (apecar).

Dimensionamento itinerari di

spazzamento

Dimensionamento itinerari di

spazzamento

Sovradimensionamento delle risorse con possibilità quindi di utilizzo

anche per altri servizi

Sovradimensionamento delle risorse con possibilità quindi di utilizzo

anche per altri servizi

•Presenza di 394 ambiti di spazzamento manuale, riducibili elevando i livelli di produttività e incrementando lo spazzamento meccanizzato.

•Presenza di 394 ambiti di spazzamento manuale, riducibili elevando i livelli di produttività e incrementando lo spazzamento meccanizzato.

Coordinamento e controllo

Coordinamento e controllo

Scarsa qualità del servizio

Scarsa produttività del lavoro

Scarsa qualità del servizio

Scarsa produttività del lavoro

•Presenza di un numero limitato di figure dedicate al controllo del personale operativo

•Presenza di un numero limitato di figure dedicate al controllo del personale operativo

Criticità Pulizia del TerritorioCriticità Pulizia del Territorio EffettoEffetto

Sistema impiantisticoSistema impiantistico

Impossibilità di pretrattare tutti i rifiuti raccolti

Mancato sviluppo ambientale ed economico aziendale

Impossibilità di pretrattare tutti i rifiuti raccolti

Mancato sviluppo ambientale ed economico aziendale

• La dotazione impiantistica per la selezione e stabilizzazione dei rifiuti è ancora da realizzare.

• Mancanza di impiantistica dedicata al recupero energetico (es. impianti per anaerobici per umido, fotovoltaico, ecc.), nonché per la selezione dei rifiuti da Rd e la loro valorizzazione e per la produzione di compost.

• La dotazione impiantistica per la selezione e stabilizzazione dei rifiuti è ancora da realizzare.

• Mancanza di impiantistica dedicata al recupero energetico (es. impianti per anaerobici per umido, fotovoltaico, ecc.), nonché per la selezione dei rifiuti da Rd e la loro valorizzazione e per la produzione di compost.

PercolatoPercolatoComplessità di gestione della discarica,

di ricerca di soggetti abilitati al trasporto e smaltimento,

Costo di smaltimento

Complessità di gestione della discarica, di ricerca di soggetti abilitati al

trasporto e smaltimento,

Costo di smaltimento

•La gestione del percolato prodotto daii rifiuti in discarica determina costi legati allo smaltimento soprattutto in assenza di impianti propri.

•La gestione del percolato prodotto daii rifiuti in discarica determina costi legati allo smaltimento soprattutto in assenza di impianti propri.

Criticità ImpiantisticheCriticità Impiantistiche EffettoEffetto

Capacità di stoccaggio a discarica

Capacità di stoccaggio a discarica

Gestione critica della discarica

Difficoltà abbancamento, accodamento mezzi

Gestione critica della discarica

Difficoltà abbancamento, accodamento mezzi

•Necessità di ampliamenti e programmazione degli spazi di discarica per lo stoccaggio del rifiuto indifferenziato, con adeguamento alle normative di legge

•Necessità di ampliamenti e programmazione degli spazi di discarica per lo stoccaggio del rifiuto indifferenziato, con adeguamento alle normative di legge

RAP S.p.A. a Socio Unico 24

Implementazione della struttura

Implementazione della struttura

Piano delle risorsePiano delle risorseControllo delle performance di

processoControllo delle performance di

processo

•Definizione dei livelli di responsabilità e di delega

•Definizione della responsabilità di risultato (costi, Conto Economico, performance) e dei criteri di misura per i dipartimenti

•Definizione degli indicatori per il controllo delle performance di processo

•Approfondimento delle interdipendenze di processo e dei sistemi di coordinamento

•Definizione delle unità organizzative di secondo livello

•Allocazione delle attuali unità e risorse alla nuova struttura

•Analisi di dettaglio dei processi, attività e carichi di lavoro per unità organizzativa e per processi

•Mappatura delle competenze

•Dimensionamento delle singole unità e mappatura di dettaglio delle aree di ottimizzazione o di deficit di competenza

•Definizione del piano di formazione / mobilità interna / recruiting (selezione del personale)

•Business process re-engineering

(BPR) di selezionati processi critici per strategicità/efficienza (es. mezzi, ...)

•Creazione delle Job description per le singole risorse interne al fine di ottimizzare le competenze specifiche del dipendente

•Definizione di un manuale organizzativo per individuare e definire correttamente l’assetto organizzativo e per il conseguimento della Certificazione Qualità;

•Definizione indicatori di misurazione e applicazione del metodo Balance-Scorecard

DEFINIZIONE NUOVA ORGANIZZAZIONE AZIENDALEFasi Generali

RAP S.p.A. a Socio Unico 25

Sistemi in atto di Igiene Ambientale• Raccolta a mezzo campane o cassonetto su strada;• Raccolta con contenitori vari presso utenze (pile e farmaci) e in siti

specifici (cestini per racc. diff, abiti usati, ecc.);• Ritiro diretto su chiamata (con appuntamento);• Postazioni mobili per ingombranti e altri rifiuti;• Raccolta porta a porta presso utenze commerciali (Palermo

Differenzia);• Raccolta porta a porta presso utenze domestiche (Palermo Differenzia);• Raccolta presso scuole e uffici;• Raccolta umido zona porta a porta e presso mercati, ristoranti, mense,

ecc.;• Svuotamento cestini• Spazzamento manuale

Spazzamento manualeBidoni RD Porta a portaCampane RD stradale

Raccolta indiff. con cassonetti

RAP S.p.A. a Socio Unico 26

Personale in forza suddiviso per Dipartimenti

Impiegati Operai

Q 8 7A 6A 5A 4 Imp 3 Imp Somma 4A aut 4A Op 3A Op 3A aut 2A 2B 1A Sommatot.

Imp.+ope.

Raccolta 0 1 1 6 18 7 33 83 1 165 24 75 51 9 408 441

Raccolta Differenziata

1 0 7 15 14 9 2 48 38 8 156 10 83 77 4 376 424

Impianti 1 0 1 11 13 2 0 28 14 6 18 4 3 5 0 50 78

Staff direzione generale

1 0 2 6 1 2 0 12 0 0 1 0 0 0 0 1 13

ISPC 1 0 1 3 7 1 25 38 0 0 50 0 688 81 5 824 862

Manutenzione strade

2 0 2 9 10 7 0 30 24 17 35 9 10 24 1 120 150

Logistica 1 1 5 14 19 5 0 45 5 29 45 1 62 46 5 193 238

234 1972

Affari legali e generali

1 2 5 3 3 4 1 19 0 0 1 0 2 0 0 3 22

Amministrazione e

finanza0 0 7 16 5 7 1 36 1 9 16 0 3 0 0 29 65

Affari del personale

0 4 3 15 12 0 7 41 0 1 4 0 0 0 0 5 46

96 37

330 2009

Presidenza 0 0 2 2 0 4 1 9 0 0 1 0 0 0 0 1 10

2349

DIRIGENTI 10

TOTALE

AL

28/01/14

2359

RAP S.p.A. a Socio Unico 27

4) Riorganizzazione aziendaleValutazioni generali

RAP S.p.A. a Socio Unico 28

RIORGANIZZAZIONE AZIENDALEpercorso previsto per comparto Igiene Ambientale

a) Aree OperativeAnalisi di benchmarkingsu organizzazione Aree Operative

Con l’analisi di “benchmarking" si vuole applicare una metodologia basata sul confrontosistematico che permette alle aziende che lo applicano di compararsi con le miglioriperformance e organizzazioni e soprattutto di valutare le “best practice” per migliorarel’efficienza dei propri cicli produttivi.Il primo confronto nazionale che si è valutato intende mostrare l’organizzazione tecnicooperativa e strategica di alcuni dei maggiori soggetti operanti nel settore dell’igiene ambientalecon assetto monobusiness locale. Tali Aziende sono:

AZIENDA PORTAFOGLIO PROPRIETA'

AMSA monobusiness locale Gruppo A2a

AMA monobusiness locale Comune di Roma

RAP S.p.A. a Socio Unico 29

Amsa è l’azienda Milanese che si occupa dei servizi ambientali; nel 2001 ha assunto la forma giuridica diSocietà per Azioni e fa parte del Gruppo A2A, che la controlla al 100%.Amsa oggi svolge il servizio di pulizia delle strade e di raccolta e smaltimento dei rifiuti nel territorio delComune di Milano in regime di affidamento diretto. L’affidamento ha durata ventennale ed è disciplinatoda un Contratto di Servizio triennale (oltre 700 mln euro l’ultimo firmato nel 2011).

AMSAMilano

Comuni servitiabitanti serviti

totale rifiuti (ton/a)

% RDpersonale

dipendente

Milano, Basiglio, Bresso,Novate, Pero, Segrate,Settimo, Trezzano

> 1.500.000 701.000 36 3.278

Impianti•Impianto di termovalorizzazione Silla 2•Impianto di valorizzazione del vetro e di trattamento delle lampade fluorescenti di Muggiano•Impianto di depurazione di Olgettina•Impianti di trattamento del percolato nell’area di Gerenzano

Azienda:

RAP S.p.A. a Socio Unico 30

La città è suddivisa in 4 dipartimenti operativi, ognuno dotato di un autoparco da cui si avvia ilservizio.Ogni dipartimento è suddiviso in 3 zone (A, B, C) e ogni zona in 2 settori (es. A1 e A2); lo stessoassetto organizzativo è replicato per i 4 dipartimenti operativi, in modo da avere 4 strutture diraccolta autonome. Dalle quali si dipartono tutti i servizi di I.A. erogati.

Silla

Olgettina

Zama

Primaticcio

Zona A

Zona B

Zona C

Organizzazione AMSA Milano per Aree Operative Integrate

RAP S.p.A. a Socio Unico 31

Ama spa è il più grande operatore monobusiness in Italia nella gestione integrata dei servizi ambientali.

I servizi di igiene urbana, erogati sulla base del contratto di servizio vigente con il Comune di Roma, consistono

in pulizia delle strade, raccolta, selezione, trattamento, recupero, smaltimento dei rifiuti.

AMARoma

Impianti

• Impianto di selezione e produzione CDR Salario

• Termovalorizzatore per Rifiuti Speciali ospedalieri di Ponte Malnome

• Impianto di selezione Multimateriale di via Laurentina – Pomezia

• Polo Impiantistico di Rocca Cencia

• Impianto di compostaggio di Maccarese

Comuni serviti abitanti servititotale rifiuti

(t/a)% RD

personale

dipendente

Roma più altri

comuni limitrofi3.169.000 1.700.000 24,1 7.800

L'organizzazione dei servizi di pulizia delle strade e diraccolta dei rifiuti fa capo a alle 5 AOT ed è articolataterritorialmente su 11 distretti, con decentramento delleresponsabilità, ognuno dei quali comprende mediamente duemunicipi cittadini. Con l'entrata a regime del nuovo modello diservizio su tutto il territorio comunale (febbraio 2010),l'ambito dei distretti è stato suddiviso in 356 "areeelementari territoriali", all'interno delle quali si concentranotutte le principali prestazioni erogate: spazzamento elavaggio delle strade, raccolta dei rifiuti non riciclabili,passaggio dei mezzi per la raccolta differenziata esvuotamento dei cestini.

RAP S.p.A. a Socio Unico 32

Queste ed altre realtà metropolitane adottano quindi un sistema integrato suddiviso per“Aree Territoriali” piuttosto che per singoli “Servizi Operativi” come la precedenteorganizzazione di AMIA S.p.A.

ORGANIZZAZIONE AMA RomaPer Aree Operative Territoriali (AOT)

RAP S.p.A. a Socio Unico 33

ORGANIZZAZIONE

PER AREE OPERATIVE

Applicazione e implementazioneal territorio Comunale di PalermoIn sintonia con l’esperienza già attuata in altre aree

metropolitane, si prevede una suddivisione del territorio

comunale in due macroaree, sia in funzione degli autoparchi

esistenti o che verranno individuati, sia in funzione del

progetto complessivo del sistema di Raccolta (porta a porta –

Prossimità – Stadale) al fine di ottimizzare i processi

aziendali, rendere più efficiente l’attività del personale

operativo e migliorare la qualità dei servizi erogati.

Tale ripartizione terrà anche conto della divisione

amministrativa in circoscrizioni del Comune di Palermo

QUARTIERI CIRCOSCR.

DISTRIBUZIONE

DEGLI ABITANTI

quartieri circosrizione

Q.1C.1°

1,84%3,91%

Q.2 2,07%

Q.3 parziale

C.2°

3,03%

16,08%Q.11 7,564%

Q.12 2,46%

Q.3 parzialeC.3°

3,03%5,98%

Q.13 5,98%

Q.4

C.4°

3,44%

15,74%

Q.5 3,15%

Q.14 5,59%

Q.15 2,35%

Q.16 1,21%

Q.6

C.5°

5,26%

17,28%Q.7 (Palermo Differenzia) 4,28%

Q.17 4,69%

Q.18 3,06%

Q.19C.6°

4,79%11,16%

Q.20 (Palermo Differenzia) 6,37%

Q.21

C.7°

3,26%

11,55%Q.22 2,80%

Q.23 4,15%

Q.25 1,34%

Q.8 (Palermo Differenzia)

C.8°

2,97%

18,12%Q.9 (Palermo Differenzia) 6,28%

Q.10 (Palermo Differenzia) 4,73%

Q.24 4,14%

100%

RAP Palermo

:ANNO 2009 2010 2011 2012 2013

Abitanti 659.433 656.081 655.875 656.829 654.987

Kg/ab /a 565,33 564,64 566,16 528,1 510,79

Kg/ab/g 1,55 1,55 1,55 1,45 1,40

RAP S.p.A. a Socio Unico 34

Le Aree Operative, pur avendo caratteristiche eterogenee per ciò che riguarda la composizione merceologica del rifiuto prodotto,

al contempo avranno caratteristiche territoriali abbastanza simili, poiché costituite da un tessuto urbano vario che comprende le

tipologie di seguito descritte:

TIPOLOGIA 1: comprende sia il centro storico che le borgate storiche e periferiche, entrambi caratterizzati da un tessuto urbano

di tipo medievale costituito da una maglia compatta e alveolata, scandita da un fitto e capillare sistema di strade e vicoli con

difficoltà di percorrenza carrabile, in cui si coglie in maniera predominante la presenza di caseggiati composti da 3-4 elevazioni

fuori terra.

TIPOLOGIA 2: caratterizzata da un tessuto urbano ottocentesco con caseggiati composti da 3-8 elevazioni che trova il suo

insediamento immediatamente a ridosso del centro storico, nella direzione sia nord che sud (Q.10 Politeama e Q.3 Oreto Stazione);

TIPOLOGIA 3: è un’area in cui prevalgono zone residenziali ad alta densità abitativa, con caseggiati alti e strade larghe

facilmente percorribili anche da mezzi pesanti ed un rilevante numero di utenze commerciali;

TIPOLOGIA 4: comprende aree costiere o periferiche in cui prevalgono zone residenziali a bassa densità abitativa, costituite per

lo più da ville unifamiliari e bi-familiari o palazzine con 2-3 elevazioni fuori terra.

I criteri di suddivisione terranno conto anche del numero di abitanti, della estensione, della densità abitativa, della produzione di

rifiuti, ecc

AREE ABITANTI ESTENSIONE (kmq) PROD. RSU. Kg/ab/aDENSITA'

(ab./kmq)

La suddivisione del territorio comunale, che sarà evidenziata nel Progetto definitivo e riorganizzazione dei servizi, stabilirà

inequivocabilmente i limiti delle reciproche competenze relativamente ai servizi di igiene del territorio, comprendenti:

- raccolta RU;

- raccolta RD;

- igiene del territorio (spazzamento manuale, spazzamento meccanizzato, rimozione rifiuti abbandonati, prelievo rifiuti

ingombranti, sanificazione, disinfestazione e derattizzazione);

- servizio a terzi e pulizia mercati.

RAP S.p.A. a Socio Unico 35

Di seguito si riportano i vantaggi che produce tale ripartizione:

� riduce la distanza dal relativo autoparco di riferimento, abbrevia le percorrenze dei mezzi di raccolta e accelera l’espletamento

dei servizi, ottimizzando i tempi di lavoro;

� stabilisce i limiti delle reciproche competenze per evitare interferenze e zone di sovrapposizione, cosicché vi è un unico

responsabile per ogni area;

� l’integrazione del personale e la fungibilità dello stesso, sotto una unica Direzione, consentirà una maggiore flessibilità del sistema

e la possibilità di dare le adeguate risposte per ogni tipo di servizio in qualsiasi situazione.

� innesca un approccio sinergico alla gestione delle problematiche e delle emergenze con discernimento delle priorità, consentendo

una più facile e immediata individuazione di soluzioni gestionali atte ad ottimizzare l’utilizzo delle risorse umane e dei mezzi in

forza;

� facilita le fasi di controllo e monitoraggio ed assicura il miglioramento della qualità dei processi produttivi;

� innesca automaticamente un’intrinseca competizione positiva per il raggiungimento del miglior obiettivo possibile;

� migliora l’ordine e l’efficienza dei due autoparchi, ciascuno dotati dei soli mezzi necessari per l’espletamento dei servizi erogati

nell’area di competenza.

I servizi operativi di I.A. saranno quindi in capo a due dipartimenti operativi, in modo da costituire 2

strutture di raccolta e igiene ambientale autonome ed ottimizzate.

Il passaggio a tale organizzazione dovrà essere graduale dovendosi realizzare anche l’adeguamento degli

autoparchi e completare le variazioni previste per il sistema di raccolta (passaggio da sistemi stradali

basati sulla raccolta dell’indifferenziato a sistemi Porta a Porta fondati sulla raccolta differenziata),

nonché l’incremento dello spazzamento meccanizzato; adeguamento turni di lavoro e incremento della

produttività.

RAP S.p.A. a Socio Unico 36

b) Ottimizzazione dei mezzi e del personale

Mezzi:• Alienazione e/o vendita del parco

mezzi inefficiente o inidoneo ai nuovi sistemi di raccolta;

• Pianificazione nuove acquisizioni in relazione a sistemi di raccolta e igiene del territorio innovativi;

• Miglioramento del sistema di manutenzione (full service) e riduzione dei tempi di “Down Time”;

• Gestione informatizzata della flotta mezzi e delle attrezzature;

• Rinnovo dotazione strumentale.

Personale:• Ridistribuzione del personale

integrando le professionalità delle precedenti Aziende AMIA e Amiaessemme;

• Formazione e riqualificazione del personale aziendale;

• Massimizzazione della produttività per addetto (revisione equipaggi tipo, ecc.);

• Motivazione ed incentivazione;• Accordi sindacali;• Revisione dell’orario e dei turni di

servizio;

RAP S.p.A. a Socio Unico 37

c) Piano degli investimenti automezzi e attrezzature

Inizialmente non si considera l'acquisizione di compattatori perché previsti nel Porta a Porta 2 finanziato con fondi FAS erogati dal Commissario Emergenza Rifiuti

Situazione Parco Mezzi aziendale aggiornato al 20/1/2014

Totale Mezzi in suo a vario titolo in AMIA Cod. Descrizione N°

100 Autocompattatori e compattatori scarrabili 201

200 Spazzatrici 4 300 Autobotti/Lavacassonetti 19 400 Autocarri/Trattori 83 500 Semirimorchi, rimorchi e cassoni 19 600 Mezzi uso promiscuo 66 700 Macchine operatrici 66 800 Mezzi leggeri attrezzati 293 900 Mezzi trasporto persone 40

Totale 791 Fuori uso Da lasciare in AMIA dismessi o da dismettere 149

Cod. Descrizione N° 101 Autocompattatore grande a caricam. post. 74 102 Autocompattatore grande a caricam. lat. 7

103 Autocompattatore medio a caricam. post. 16 105 Minicompattatore a caricam. post. 29 108 Autocompattatore extra-grande 27 111 Compatt. scarr. monopala con paratia di espuls. 11 112 Compatt. scarrab. monopala e scarico a compasso 32

121 Semirimorchio mezzo d'opera compattante a caricam. post. 5

Di cui Compattatori (cod. 100)

RAP S.p.A. a Socio Unico 38

Nel triennio 2014 – 2016 sono previsti investimenti in mezzi e attrezzature per circa 15,5 mln€; nelle tabelle seguenti le principali voci previste:

Piano degli investimenti automezzi e attrezzature

Inizialmente non si considera l'acquisizione di compattatori perché previsti nel Porta a Porta 2 finanziato con fondi FAS erogati dal Commissario Emergenza Rifiuti

RAP S.p.A. a Socio Unico 39

Piano degli investimenti automezzi e attrezzature

Gestione Discarica di Bellolampo Specie N° Costo stimato

Spazzatrice media 1 110.000 Autobotte antincendio per discarica (**) 1 150.000 Innaffiatrice 3 450.000 Autocarro officina mobile 2 140.000 Autocarro trasporto gasolio 1 60.000 Autocarro ribaltabile mezzo d'opera 4 520.000 Autocarro ribaltabile piccolo 1 50.000 Autospurgo 1 150.000 Trattore stradale 1 40.000 Semirimorchio stradale con cisterna 1 40.000 Pickup fuori strada 5 50.000 Pickup 4 posti fuori strada 2 20.000 Pala gommata grande 2 360.000 Pala gommata media 1 150.000 Minipala gommata 2 100.000 Pala cingolata 1 250.000 Pala cingolata per discarica 2 800.000 Miniescavatore cingolato 1 30.000 Compattatore per discarica r.s.u. 2 1.700.000 Dumper articolato grande 2 900.000 Dumper articolato per rifiuti 1 400.000 Caricatore per r.s.u. 2 400.000 Autocarro leggero ribaltabile 3 105.000 Idropulitrice 2 8.000 Motopompa 1 10.000 Torre faro mobile 2 14.000 Trituratore cingolato 1 400.000 Gruetta per Officina 1 15.000 Gruppo elettrogeno stazionario 100 kW (indicativi) 1 15.000

Decespugliatore 2 1.000

Totale 7.438.000

Nel triennio 2014 – 2016 sono previsti investimentianche per la Piattaforma impiantisticadi Bellolampo:

Contenitori per raccolte

RAP S.p.A. a Socio Unico 4040

Le sedi operative principali dell’Azienda (autoparchi di via Ingham e via Partanna Mondello),nel triennio 2014 – 2016, previa acquisizione della proprietà, dovranno essere adeguate eristrutturate per essere rese più idonee alle funzioni operative che faranno capo alle stesse.Si valuterà anche l’ipotesi di individuazione di ulteriori sedi con l’eventuale dismissione dialtre (Tasca Lanza, Pecoraino, ecc.).La stima di spesa complessiva per acquisto e adeguamento è di 10 mln €.

Autoparco Brancaccio

Autoparco Partanna Mondello

d) Riorganizzazione servizi di logistica – sedi aziendali

RAP S.p.A. a Socio Unico 41

Riorganizzazione servizi di logistica – sedi aziendali

La riorganizzazione della logistica nelle sedi aziendali deve tenere conto:a) del loro adeguamento alle norme vigenti tramite realizzazione di lavori

presso:1. Autoparco di Brancaccio in via Ingham;2. Autoparco Partanna.3. Sede centrale di Piazzetta Cairoli (adeguamento impianti di sicurezza

al progetto antincendio, ascensori, videosorveglianza, ecc.)

b) della prevista razionalizzazione dei servizi,

c) del rilascio delle sedi in affitto: questo riguarderà, in ordine cronologico:1. Una porzione dell’autoparco Tasca Lanza;2. Sede Campisi (attualmente sede di spazzamento);3. Sede Pecoraino (attuamente sede di manutenzione strade).

RAP S.p.A. a Socio Unico 42

Riorganizzazione servizi di logistica – sedi strategiche

AUTOPARCO INGHAMAttività indispensabili al futuro assetto logistico e al quadro normativo vigente:

1. realizzazione impianti di trattamento acque di prima pioggia nei piazzali;

2. rifacimento delle coperture del Capannone merci varie (eternit incapsulato) e manutenzione straordinaria dei contrafforti in C.A.;

3. adeguamento locali denominati “depositi Man. Strade”, c/o Capannone Merci Varie ad Officina Aziendale e Riparazione Gomme;

4. ristrutturazione della palazzina uffici;

5. ristrutturazione corpo basso con sostituzione delle coperture (eternit);

6. sezionamento dell’autoparco (progetto di consegna automezzi ad autisti);

7. realizzazione impianto di videosorveglianza.

Giuseppe Giambelluca
Nota
Per me è una FOLLIA pensare di recuperare queste strutture. Per me sono inagibili. I corpi bassi spogliatoi non siano sismicamente idonei.

RAP S.p.A. a Socio Unico 43

Riorganizzazione servizi di logistica – sedi strategiche

AUTOPARCO PARTANNAAttività indispensabili al futuro assetto logistico e al quadro normativo

vigente:

1. realizzazione impianti di trattamento acque di piazzale;

2. realizzazione parcheggio auto private esterno, riorganizzazione degli accessi pedonali e carrabili all’autoparco e della viabilità interna;

3. ristrutturazione della palazzina uffici;

4. individuazione destinazione d’uso definitiva dei capannoni posteriori al fine di realizzare una sede di officina;

5. realizzazione impianto di videosorveglianza.

RAP S.p.A. a Socio Unico 44

Riorganizzazione servizi di logistica – quadro economico

Giuseppe Giambelluca
Nota
ASSURDO Solo demolizione costerebbe neanche 40.000 euro resterebbero

RAP S.p.A. a Socio Unico 45

f) Analisi del Territorio e definizione di adeguati modelli di raccolta e di igiene urbana

RAP S.p.A. a Socio Unico 46

Studi e individuazione della:� Migliore soluzione industriale nella scelta del metodo di

raccolta, recupero e smaltimento• Riduzione dei costi

� Combinazione delle diverse soluzioni di raccolta• Aumento della raccolta differenziata e del recupero fino a valori previsti dalla

normativa di riferimento

� Integrazione territoriale dei servizi• Analisi per macroaree e individuazione dei parametri funzionali del servizio• Ottimizzazione dell’impiego delle risorse• Fungibilità e polifunzionalità degli operatori

RAP S.p.A. a Socio Unico 47

g) Riorganizzazione dei sistemi di raccolta• Aree operative integrate per zone territoriali;• Ampliamento del sistema “Porta a Porta” per incrementare la

Raccolta Differenziata: PROGETTI PALERMO DIFFERENZIA;• Passaggio graduale dalla Raccolta “Stradale” a quella di

“Prossimità”, per aumentare l’efficienza, riducendo costi,incrementando le RD e migliorando il servizio in zone idonee atale sistema (Progetto sperimentale “Prossimità”);

• Raccolte Mirate su “Grandi Utenze”;• Incremento della produttività (accordi ed efficientamento);• Analisi e riduzione dei costi;• Revisione ed ottimizzazione itinerari ed equipaggi per tipologia di

mezzo;

RAP S.p.A. a Socio Unico 48

Fonte: Benchmarch HERA (fatto 100 l’impiego di comp. monoperatore)

Per sviluppare gli ultimipunti si è effettuato ilconfronto tra le tipologiedi mezzi per la raccolta,anche in termini diimpatti e costi, utilizzatiin varie realtà.

RAP S.p.A. a Socio Unico 49

Fonte: Benchmarch HERAFonte: Benchmarch HERA (fatto 100 il servizio stradale)

Nonché valutate leesperienze nazionalitra tipologie di Raccolta.

RAP S.p.A. a Socio Unico 50

Valutazione delle medie di Produttività delle squadre in funzione dei mezzi

Da studio “Sintesi” per CONAI

RAP S.p.A. a Socio Unico 51

Dati Hera - Ispra

RAP S.p.A. a Socio Unico 52

Obiettivi RAP per squadre ed equipaggi

• Definizione della migliore tipologia di mezzo in funzione dellamodalità di raccolta;

• Massimizzazione dei carichi per mezzo e del numero di “viaggi”;• Incremento del numero di contenitori svuotati per turno con

revisione e “flessibilità” dell’orario di lavoro nel corso dellasettimana;

• Incremento del numero di sacchi da PaP raccolti per operatore;• Riduzione degli operatori per singola squadra, con efficientamento

degli itinerari;• Massima fungibilità del personale autista e operatore ecologico• Riduzione della morbilità anche attraverso miglioramento delle

condizioni di lavoro e attenzione alla sicurezza e alla salute dellavoratore;

• Motivazione del personale e massimizzazione della partecipazionecon condivisione degli obiettivi;

• Miglioramento del rapporto con l’utenza.

RAP S.p.A. a Socio Unico 53

Incidenza dei sistemi di raccolta sui costi

RAP S.p.A. a Socio Unico 54

Studio Federambiente Nov.2013

RAP S.p.A. a Socio Unico 55

h) Riorganizzazione Igiene del Suolo La riorganizzazione dei servizi di spazzamento prevede nel triennio un graduale sviluppo dello spazzamento meccanizzato in linea –a regime- con le dotazioni di Aziende paragonabili a RAP, impiegando inizialmente un numero ridotto di automezzi, da incrementare negli anni successivi.

Per il 2014 viene previsto un servizio centralizzato con sei autospazzatricicon volume cassone da circa 4 metri cubi, una delle quali attrezzabile con terza spazzola in acciaio adatta al diserbo, per la copertura di circa 240 km di cunetta stradale in assenza di auto posteggiate, su due turni di lavoro (antimeridiano e pomeridiano); la terza spazzola, di cui tutte le spazzatrici dovranno essere dotate, consentirà nella maggior parte dei casi anche la pulizia dei marciapiedi.

RAP S.p.A. a Socio Unico 56

Spazzatrici con braccio agevolatoree lancia ad alta pressione

Alle Aree Operative saranno assegnate sin dal primo annoalmeno due autospazzatrici di medesima capacità (una per Area), dotate di sistema aspirafogliame e lancia ad alta pressione con braccio agevolatore. L’impiego di tali macchine è finalizzato ad interventi specifici di Area, consentendo sia l’aspirazione delle foglie che il lavaggio dei marciapiedi congiunto alla “spinta” del rifiuto verso la macchina, con superamento delle auto posteggiate. Si avrà modo così di sperimentare tale ultimo sistema, già in uso presso altre realtà, in previsione di un eventuale estensione a più ampie aree della città.

RAP S.p.A. a Socio Unico 57

Riorganizzazione Igiene del Suolo

Viene infine prevista una spazzatrice di dimensioni limitate (larghezza non superore a 120 cm, con cassone da 1 mc) da adibire a pulizia delle vie del centro storico. Anche tale mezzo, oltre allo svolgimento del lavoro assegnato, potrà costituire un primo approccio per una graduale meccanizzazione dello spazzamento nel centro della città.

A supporto delle autospazzatrici viene prevista un’autoinnaffiatrice con il compito di provvedere al rifornimento “volante” dell’acqua in maniera da massimizzare il servizio operativo delle macchine.

Presso le sedi di partenza dovranno essere resi disponibili i mezzi per lo scarico delle autospazzatrici (cassoni scarrabili, autocompattatori ecc., qui non computati).

In assistenza al servizio sarà reso disponibile un autocarro a vasca per eventuali svuotamenti intermedi delle macchine, sempre con l’obiettivo di non interrompere la produzione operativa resa dalle stesse, e per il prelievo di eventuali rifiuti fuori misura lungo gli itinerari di spazzamento meccanizzato.

RAP S.p.A. a Socio Unico 58

Riorganizzazione Igiene del Suolo

Per quanto riguarda lo spazzamento manuale, il compito dell’operatore ecologico sarà quello di mantenere un adeguato grado di pulizia delle strade assegnate, in un concetto di “Ambito integrato” ed essere riferimento dell’utenza per le esigenze inerenti il decoro dell’area.

L’operatore assume quindi un ruolo di interfaccia: dovrà essere in grado di spiegare elementi di base relativi ai servizi offerti dalla RAP (ingombranti, raccolta differenziata ecc.), raccogliere esigenze dell’utenza, fare intervenire i superiori in caso di esigenze particolari.

L’operatore provvede allo spazzamento delle proprie strade secondo un calendario che segue le frequenze previste nel contratto di servizio, con una lunghezza giornaliera di spazzamento che rientrerà tra gli obiettivi di miglioramento.

E’ previsto inoltre l’incremento e la ridistribuzione del parco cestini gettacarta, con la revisione del relativo servizio, al fine di ridurre il fenomeno del “littering” (abbandono e gettito di rifiuti su strada).

RAP S.p.A. a Socio Unico 59

Riorganizzazione Igiene del Suolo

A tale attività viene associata anche quella dell’estirpazione dell’erba nascente, pulizia dei cercini, svuotamento dei cestini nelle aree ove sono presenti i cassonetti per la raccolta dei rifiuti indifferenziati. Nelle zone servite dalla Raccolta differenziata Porta a Porta vi sarà il passaggio costante di un autocarro a vasca che cura lo svuotamento dei cestini e il prelievo dei sacchi contenenti il rifiuto spazzato.

Nei casi in cui vi sia nell’ambito la presenza di tratti serviti dallo spazzamento meccanizzato, l’operatore potrà spazzare il marciapiedi trasferendo il rifiuto verso la cunetta prima del passaggio della macchina, nei giorni previsti.

Il diserbo sarà effettuato mediante squadre dotate di attrezzi tradizionali (decespugliatore) ma anche impiegando macchine specifiche, quali le autospazzatrici prima indicate, e metodi innovativi già proposti in una convenzione con l'università di Palermo (pirodiserbo e diserbo chimico).

RAP S.p.A. a Socio Unico 60

i) Ulteriori servizi di Igiene Ambientale

RAP S.p.A., nell’ottica di assecondare le esigenze del cittadino e le richiestedel Comune di Palermo, effettuerà i seguenti ulteriori servizi:

1) ritiro a domicilio gratuito di ingombranti e RAEE per gli anziani over 65 esoggetti disagiati;2) ritiro gratuito di ingombranti e RAEE presso le isole ecologiche mobilinell’ambito del progetto «Facciamo Piazza Pulita» in tutte le circoscrizioni dellacittà di Palermo;3) ritiro ingombranti a domicilio, a richiesta dell’utenza, con un minimo rimborsospese per RAP S.p.A.. Ciò varrà per tutti i casi differenti dal punto 1;4) intervento di pulizia in gallerie e portici con idropulitrici;5) nolo di scarrabili ad utenza privata per lo smaltimento di rifiuti ingombranti eRAEE e di sgombero appartamenti, garage;6) nolo di scarrabili ad utenza privata per lo smaltimento di rifiuto vegetale aseguito di pulizia presso giardini e ville.7) ulteriori servizi di I.A., a pagamento, fuori dal Contratto di Servizio;

RAP S.p.A. a Socio Unico 61

l) Il sistema dei controlliLa definizione dei controlli sarà essenziale e basata su alcuni principi generali:

• Necessità di assicurare al sistema di controlli un impatto in termini di costo compatibile con il bilancio della Società e del Comune;

• Ispirazione al principio dell’efficienza, intesa come capacità di recupero delle informazioni nel modo più semplice e corretto possibile;

• Condivisione del problema del controllo con i destinatari finali del servizio, ovvero sia con personale specificatamente individuato da RAP sia con il Comune, ma anche con gli utenti che svolgono, in via surrogatoria, il compito di rilevazione e segnalazione in sito.

• L’attività di controllo potrà attuarsi con verifiche sia dirette sul territorio, svolte con la struttura della RAP e/o dei comuni (per quanto di propria competenza), sia indirette, ovvero basate su report e dati forniti da struttura all’uopo incaricata.

• Data la natura articolata e dispersa sul territorio dei servizi erogati, l’esercizio dell’attività di controllo dipende dallacapacità di recupero di informazioni tempestive e veritiere da parte dell’Azienda; per questo motivo è opportuno coinvolgere tutti i soggetti interessati (Comune, SRR, utenti), per ottenere, anche indirettamente, tali informazioni, che devono essere tempestivamente verificate.

• In particolare, si potrà opportunamente fare riferimento a: • - Sistemi informatici e report tecnici, contenenti informazioni sullo stato di avanzamento degli interventi previsti e

sull’erogazione dei servizi effettivamente prestati rispetto a quelli previsti; • - Report reclami, contenenti una sintesi sulla natura e la quantità dei reclami sporti dagli utenti direttamente al

gestore.

• ISTITUZIONE DI UNA STRUTTURA DI VERIFICA E REPORT CHE FACCIA CAPO DIRETTAMENTE ALLA PRESIDENZA.

RAP S.p.A. a Socio Unico 62

m) Monitoraggio del Servizio• Si prevede in particolare l’utilizzo di strumenti informatici quali

Sistemi Informativi Territoriali connessi con la presenza di rilevatori di georeferenziazione GPS sui mezzi di raccolta rifiuti, che consentano di rilevare, ricevere, convertire, registrare e trasmettere a consolle remota e/o a server centrale i dati di interesse, così che gli stessi possano anche essere assunti come riferimento in ogni caso di contestazione o di verifica della corretta esecuzione del servizio, attraverso:

• - il controllo dei percorsi effettuati e delle manovre principali (sollevamento cassonetto, spazzole attive nelle spazzatrici, ecc.);

• - la localizzazione dei veicoli in tempo reale su cartografia digitalizzata in automatico o a richiesta dell’operatore;

• - la tracciatura dei percorsi svolti dai mezzi di servizio;

• - il confronto tra servizio previsto e servizio effettuato sia in termini grafici che alfanumerici e la creazione di report sulle informazioni legate ai servizi di spazzamento.

• Oltre a questo, la presenza di sistemi quali transponder RFID sui contenitori a vario titolo posizionati sul territorio o affidati alle utenze e l’utilizzo di rilevatori manuali o di antenne potrà garantire il controllo del numero di svuotamenti effettuati e l’anagrafica precisa dei servizi resi e predisporre un sistema connesso anche al sistema Tariffario.

RAP S.p.A. a Socio Unico 63

Ripresa dei sistemi di gestione informatizzata degli autoparchie uscita del servizio

Strumenti di controllo informatizzati

I sistemi disponibili oggi a basso costo per l’informatizzazione dati e l’uso di GPS insieme ad idonea strumentazione di monitoraggio dei mezzi in servizio in uno ad un adeguato sistema informativo territorialeconsentono il miglioramento delle progettazioni, il controllo e monitoraggio dei servizi e delle macchine, le certificazioni per gli enti committenti ed il calcolo dei rifiuti per zona servita, il miglioramento delle manutenzioni, la valutazione costi carburante, ecc., ed un ulteriore grande ausilio a tutte le attività aziendali.L’adozione di tali sistemi consente inoltre di accedere a defiscalizzazioni (carbon tax e riduzione delle accise), con consistenti economie aziendali).

Geolocalizzazione veicoli e controllo parametri funzionali, pesatura, display di bordo per comunicazioni.

Ed inoltre: verifica movimentazioni cassonetti e pesatura RSUmonitoraggio del servizio di un qualsiasi mezzo dotato del sistema;Monitoraggio spazzatrici (percorsi effettuati e verifica quando e dove la macchina ha le spazzole abbassate ed effettua effettivamente il servizio, ecc.

RAP S.p.A. a Socio Unico 64

ATTIVAZIONE INDICATORI E MONITORAGGIO DELLA EFFICIENZA

“You Only Know What You Measure”Quando puoi misurare ciò di cui stai parlando, ed esprimerlo in numeri, tu conosci qualcosa su di esso; ma quando non puoi misurarlo,

quando non puoi esprimerlo in numeri, la tua conoscenza è scarsa e insoddisfacente: può essere l’inizio della conoscenza, ma nei tuoi

pensieri, sei avanzato poco sulla via della scienza.”

William Thomson, Lord Kelvin (1824-1907)

RAP S.p.A. a Socio Unico 65

n) Certificazione del Sistema di Gestione per la Qualità (UNI EN ISO 9001)

Al fine di condurre in maniera ottimale i processi aziendali, di migliorarel’efficacia e l’efficienza nella realizzazione/erogazione dei servizi e diottenere ed incrementare la soddisfazione del cliente, RAP S.p.A. sipropone di ottenere e mantenere la certificazione del Sistema dellaQualità, già esistente in azienda, che risponde ai requisiti specificidella norma UNI EN ISO 9001:2008.

La certificazione del Sistema della Qualità sarà lo strumento attraversocui RAP potrà raggiungere i suoi fondamentali obiettivi:

• il miglioramento dell’immagine e della reputazione all’interno deltessuto sociale in cui opera;

• la cura della comunicazione verso il cliente/utente;• l’assistenza al cliente/utente;• la soddisfazione delle parti interessate (clienti, utenti, dipendenti,

fornitori);• il rispetto degli impegni contrattuali espliciti ed impliciti;• lo svolgimento di una costante attività di formazione-addestramento

ed aggiornamento del management aziendale e dei dipendenti chericoprono ruoli di responsabilità.

RAP S.p.A. a Socio Unico 66

Sempre con il fine di migliorare la propria performance, anche di tipo ambientale, RAP sipropone di riottenere, almeno per il sistema impiantistico, la certificazione UNI EN ISO14001.

La ISO 14001 è una norma internazionale, che specifica i requisiti di un sistema di gestioneambientale.

E’ facilmente integrabile con altri sistemi di gestione conformi a norme specifiche come lanorma ISO 9001.

Per definire il sistema di gestione ambientale conforme alla ISO 14001 è necessario:• realizzare un'analisi ambientale iniziale, cioè evidenziare gli aspetti ambientali reali e

potenziali, identificando le prescrizioni legali che li interessano, e valutare la significativitàdegli impatti;

• definire una Politica aziendale;• definire responsabilità specifiche in materia ambientale;• definire, applicare e mantenere attive le attività, le procedure e le registrazioni previste dai

requisiti della 14001.

Un sistema di gestione ambientale certificato consente:

• controllo e mantenimento della conformità legislativa ed il monitoraggio delle prestazioniambientali;

• riduzione degli sprechi (consumi idrici, risorse energetiche, ecc.);

n) Certificazione Sistema Ambientale (UNI EN ISO 14001)

RAP S.p.A. a Socio Unico 67

• agevolazioni nelle procedure di finanziamento e semplificazioni burocratiche/amministrative;

• strumento di creazione e mantenimento del valore aziendale, di salvaguardia del patrimonio aziendale e di trasparenza in operazioni di acquisizioni/fusioni (gestione dei rischi);

• attuazione di un approccio sistematico alle emergenze ambientali;• migliore rapporto e maggiore facilità di comunicazione con gli Organi di

Controllo Competenti;• miglioramento dell'immagine e della reputazione aziendale.

RAP S.p.A. a Socio Unico 68

o) Sicurezza in Azienda:il Servizio di Prevenzione e Protezione

Funzioni e obiettiviPremesso che:il Servizio Prevenzione e Protezione è l'insieme delle persone, sistemi e mezzi esterni e/o interni

all'azienda finalizzati all'attività di prevenzione e protezione dai rischi professionali per i lavoratori;il Servizio è organizzato dal Datore di Lavoro ed ha il compito di collaborare con lo stesso nelle attività

di prevenzione e protezione dei rischi. Tale servizio è composto da un Responsabile e da unnumero sufficiente di Addetti. Tali figure devono possedere le capacità e i requisiti professionali dicui all'art. 32 del D.Lgs. 81/08.

Al fine di migliorare le condizioni di sicurezza e salute dei lavoratori, il Serviziodi Prevenzione e Protezione si prefigge di svolgere i propri compiti d’istitutoanche in previsione delle future trasformazioni e migliorie che l’Azienda stacompiendo, provvedendo:

• ad individuare e valutare i fattori di rischio, a definire le misure per la sicurezzae la salubrità degli ambienti di lavoro, nel rispetto della normativa vigente esulla base della specifica conoscenza dell'organizzazione aziendale;

• ad elaborare le misure preventive e protettive di cui all'art. 28, c. 2, del D.Lgs.81/08 e i sistemi di controllo di tali misure;

• ad elaborare le procedure di sicurezza per le varie attività aziendali;• a proporre i programmi di informazione e formazione dei lavoratori;• a partecipare alle consultazioni in materia di tutela della salute e sicurezza sul

lavoro, nonché alla riunione periodica di cui all' art. 35 del D.Lgs. 81/08;• a fornire ai lavoratori le informazioni di cui all' art. 36 del D. Lgs. 81/08.

RAP S.p.A. a Socio Unico 69

p) URP - Ufficio Relazioni con Il PubblicoLa linea sinora seguita per la gestione dell'URP è stata quella dell'utilizzo esclusivodelle risorse e delle dotazioni aziendali disponibili rinunciando all'acquisizione di servizidi connettività telefonica a causa del loro elevato costo.Tale scelta ha comportato l'adagiamento del servizio a livelli di standard non adeguatialle crescenti esigenze dell’Utenza, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo;per esempio, l’inesistenza di una coda di attesa telefonica con un messaggio di cortesiache inviti ad attendere per non perdere la priorità acquisita. Di conseguenza la mancatacertezza per l'utente, anche dopo un'attesa particolarmente lunga, di ottenere ilcontatto, con un ritorno di comunicazione sfavorevole accompagnato dalle inevitabiliripercussioni mediatiche.Per sua natura questo servizio ha colto la necessità di "dialogare" con la propria Utenzae ne ha fatto un tratto distintivo e peculiare della sua attività. L'ascolto e la valutazionedi soddisfazione degli utenti hanno un contenuto strategico, contengono indicazionisostanzialmente correttive dell'azione d’impresa e producono effetti che coinvolgonol'intera organizzazione e i servizi erogati.Partendo dalla consapevolezza che, nella percezione da parte degli utenti/clienti sullaqualità dei beni/servizi ricevuti, la comunicazione gioca un ruolo molto rilevante espesso determinante, ed in linea con le normative vigenti, che attribuiscono agli URPun ruolo più ampio, non limitato al solo servizio di trasparenza/accesso funzionaleall'esercizio ed alla tutela dei diritti, ma una funzione amministrativa in grado di gestirela comunicazione, costruire i canali per l'ascolto e veicolare il feed back all'interno delleorganizzazioni, Rap S.p.A propone le seguenti.

RAP S.p.A. a Socio Unico 70

AZIONI ED INTERVENTI ORGANIZZATIVI

A. IMPLEMENTAZIONE DEL SISTEMA INFORMATICONuova gestione delle chiamate dell'utenza per garantire al chiamante la scelta tra il permanere in linea inattesa o lasciare un messaggio per essere poi ricontattato;possibilità di elaborazione di analisi statistiche, per l'introduzione di opportuni correttivi, ad esempio sui tempidi risposta singoli e medi delle chiamate acquisite e perse;flessibilità gestionale ed operativa che consente in modo semplice ed immediato di riconfigurare ilcomportamento ed i messaggi del sistema per adeguarlo alle esigenze estemporanee ed alle risultanze delmonitoraggio delle chiamate;articolazione della risposta del sistema garantita nell'arco delle 24 ore e per i giorni della settimana;dislocazione dei punti di risposta interni in azienda ovunque sia disponibile un punto di accesso alla rete datiaziendale.B. GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI DEGLI UTENTII cittadini utenti particolarmente sensibili alle tematiche ambientali e dotati di uno spiccato senso civicopotrebbero essere spinti da specifici segnali di attenzione da parte dell'Azienda ad innescare un passaparolafavorevole tramite l’attivazione del servizio SMS ed il potenziamento del canale email utenza.L'esecuzione del servizio viene registrata attraverso l'inserimento nel sistema informatico di gestione dellesegnalazioni del c.d. “eseguito”. E' possibile, con costi contenuti e con ritorno di immagine, l'invio automatico,sotto controllo centralizzato, dei messaggi sms e/o email di risposta positiva all'utente segnalante che nerichiede conferma. Si possono inviare anche messaggi di contenuto informativo.C. ATTIVAZIONE FUNZIONE INFO, MARKETING e INDAGINE CUSTOMERLa messa a regime del sistema telefonico consente di sfruttare gli inevitabili tempi di attesa tramutandoli daproblema in opportunità: agli utenti in coda possono essere fornite informazioni sull’attivazione di nuovi servizie sulle modalità di svolgimento (lo sapevi che...?). Spesso i comportamenti errati del cittadino nascono dapura disinformazione.Nell’attesa della risposta dell’operatore, si potrebbe ipotizzare anche la possibilità di somministrare breviquestionari di customer satisfaction.Si stima che annualmente possano essere raggiunti da questa modalità informativa circa trentamila personeall'anno.

RAP S.p.A. a Socio Unico 71

5) Fasi progettualiOggetto di specifici progetti da realizzare nel triennio

• Analisi territoriale e normativa;• Redazione progetto riorganizzazione generale dei

servizi (Piano di Interventi - ARO Palermo);• Redazione progetti definitivi di raccolta

differenziata;• Progettazione CCR e Isole Ecologiche;• Progettazione impianti stoccaggio, trattamento e

valorizzazione frazioni differenziate;• Completamento impiantistica di trattamento e

smaltimento;• Revisione della Logistica e delle Sedi.• Informatizzazione spinta.

RAP S.p.A. a Socio Unico 72

Obiettivi di sviluppo del sistema I.A. in forma “sostenibile”

• Ampliamento progressivo del sistema PaP fino a 390.000 ab.• Avvio della Raccolta Differenziata mirata per le Grandi Utenze e nelle

zone mercatali;• Trasformazione del sistema stradale in sistema di “Prossimità” fino a circa

200.000 ab.• Ottimizzazione della raccolta stradale nelle aree residuali per meno di

100.000 ab.• Apertura per ciascuna Circoscrizione di una Isola Ecologica da adibire a

Centro Comunale di Raccolta RD e RAEE.• Realizzazione impiantistica gestita da RAP, su area cittadina, per ridurre

costi trattamento/smaltimento e trasporto;• Ampliamento dello spazzamento meccanizzato con utilizzo di macchine

specifiche per funzione (grande viabilità, piazze, strade minori con ostacoli con uso di agevolatori a pressione e lavaggio, ecc.);

• Programmazione raccolte a domicilio o su chiamata;• Ampliamento gestione rifiuti speciali e pericolosi, inerti, ecc..

RAP S.p.A. a Socio Unico 73

Programmazione 2014-2016

Palermo Differenzia 3Palermo Differenzia 3

Palermo Differenzia 1

Palermo Differenzia 2

Prog. Sperim. Prossimità

Stradale ottimizzata

Isole ecologiche

Ampliam. Prossimità

RAP S.p.A. a Socio Unico 74

RACCOLTA FRAZIONE ORGANICA

Secchiello areato10 litri – Sottolavello

Secchiello antirandagismo 25 litri

RACCOLTA CONGIUNTA PLASTICA E LATTINE

Sacchi LDPE 80-100 litri

RACCOLTA RESIDUO

secchiello 30 litri antirandagismo

RACCOLTA CARTA

secchiello 30 litri antirandagismo

RACCOLTA VETRO

secchiello 30 litri antirandagismo

PORTA A PORTAPalermo Differenzia

RAP S.p.A. a Socio Unico 75

BENCHMARKING suSVILUPPO DEL PORTA A PORTAConfrontando la popolazione servita a Palermo dal Porta a Porta, con le corrispondenti città con popolazione maggiore di 500.000 ab., si rileva che ad oggi solo Torino ha superato la soglia del 40% di RD, attivando il PaP per circa il 44% della popolazione (Milano ha un PaP su quasi il 90% della città ma non raccoglie, su tutta, l’organico domestico).

CITTA' ABITANTI TOTALI ABITANTI SERVITI

Porta a Porta% ab. PaP

RD % Note

GENOVA 610.000,00 17.000,00 2,79% 23%PALERMO 670.000,00 120.000,00 17,91% 10%TORINO 910.000,00 400.000,00 43,96% 42%NAPOLI 962.000,00 146.000,00 15,18% 19%MILANO 1.340.000,00 1.200.000,00 * 89,55 % 35% No organico domestico *ROMA 2.761.000,00 33.000,00 1,20% 21%

CITTA' > 500.000 ab.(Dati ISPRA e Aziende Comunali)

Nel giro di due anni RAP prevede la realizzazione dei progetti Palermo Differenzia 2 e Palermo Differenzia 3, che innalzeranno la popolazione servita dal PaP a circa il 60% degli abitanti, portando Palermo al primo posto tra le grandi città che hanno adottato il Porta a Porta integrale.

RAP S.p.A. a Socio Unico 76

Sistema di Raccolta integrata di Prossimitàcon contenitori modulari e monoperatori bilaterali

Ottimizzazione del Sistema Stradale con il passaggio al sistema di Prossimità ad “ecopunti” ravvicinati e relativo aumento della RD, riduzione costi, riduzione degli impatti e miglioramento del decoro.

Modifica progressiva sistemaStradale in sistema diProssimità

RAP S.p.A. a Socio Unico 77

Area Progetto Sperimentale Prossimità: Borgo Nuovo

RAP S.p.A. a Socio Unico 78

CAMPAGNE DI INFORMAZIONE RIVOLTE AI CITTADINI

•Allo scopo di favorire azioni volte a potenziare gli effetti della raccolta e dellavalorizzazione dei rifiuti già formati, favorendo il processo di differenziazionedegli stessi rifiuti, RAP S.p.A., in sinergia con le campagne di sensibilizzazionee informazione promosse da CONAI, ha messo in atto una serie di strumenti dicomunicazione che di seguito si elencano:•sito internet www.rapspa.it nel quale vengono dettagliati tutti i servizi resi alcittadino con calendari di raccolta, tipo di rifiuti raccolti, destinazione dei rifiutiraccolti (piattaforme di trattamento, recupero e smaltimento), guide informativesu modalità di differenziazione dei rifiuti, dati assoluti e percentuali dei rifiutiraccolti, Ordinanze Ministeriali, Regionali, Comunali e regolamenti chedisciplinano i vari progetti di raccolta dei rifiuti;

•call-center per richiesta informazioni, segnalazioni esigenze di particolariservizi, segnalazioni di disservizi etc.

•n. di fax ed e-mail per comunicazioni cartacee e fax da parte di utenti privati eda istituzioni.

•comunicati stampa, volantinaggio e informazione con modalità porta a portaper divulgare in maniera mirata ed incisiva regole, variazioni di calendario,nuove modalità di raccolta etc., manifesti, spot, ecc..

• Coinvolgimento delle scuole e formazione scolastica.

RAP S.p.A. a Socio Unico 79

ECOPUNTO

Sviluppo della comunicazione e informazione

RAP spa

RAP S.p.A. a Socio Unico 8080

Valutazione disponibilità Impianti di destinazione dei Rifiuti raccolti

Fonte: elaborazione BIP su informativa aziendale

Flussi di conferimento delle frazioni raccolte Destinazioni delle principali frazioni di RD

Il servizio di raccolta in atto prevede il conferimento dei materiali a operatori specializzati (ilmateriale viene conferito direttamente dal compattatore, al termine dell’itinerario di raccolta, oritirato da scarrabili)

• La raccolta delle frazioni plastica e metalli, vetro, carta e cartone determina ricavi dalla cessione di materiali allepiattaforme CONAI, in funzione della qualità dei materiali raccolti

• La scarsa diffusione di piattaforme e del sistema industriale del recupero comporta in atto distanze e costielevati per trattare/smaltire i materiali (trasferimenti a Carini, Termini Imerese per plastica e metalli, vetro;trasferimenti a Marsala per l’umido)

• La frazione organica viene attualmente smaltita al costo di 75-80 €/tonnellata (escluso il trasporto, a carico diRAP)

• La frazione indifferenziata residua viene trattata e smaltita presso la discarica di Bellolampo

MarsalaTermini Imerese

Carini

Umido

Carta

Plastica e metalli, vetroPalermo

Plastica

La pianificazione impiantistica prevista da RAP consentiràl’abbattimento dei costi di trasporto e conferimento, pressoPiattaforme terze, realizzando strutture proprie.

RAP S.p.A. a Socio Unico 81

Q.8

Q.9C.8

Q.2

Q.1C.1

Q.7

Q.6

Q.5

Q.4Q.3

C.2C.3

C.4

C.5

C.6

C.7

T RI BUNALI

CASTE LL AMMARE

PAL AZ ZO REALEM ONTE DI PI ETA'

POLITEAMA

O RETO-STA ZIONE

C UBA-CALA TA FIMI

Z ISA

NOCE

ALT AR ELLO

MON TE GRAPPA-S .R OSALIA

MEZZO MONREALE-V ILLATASCA

VILLAGR AZ IA-FALSOMIELE

SETTE CA NNOLI

B RA NCACCIO- CI ACULLI

B OC CADIFALCO

P AL AGONIAM AL ASPINA

PASSO D I RIGANOUDITORE

B OR GO NUOVO

CRUIL LAS-CEP

LIBER TA'

RESUTTA NA -S.LORENZO

ARENE LLA-VERGIN E MARIA

MON TE PELLEGRINO

PALLAVI CINO

P AR TANNA - MO NDELLO

S FERRACAV ALLOTOMMA SO NATALE

P erco rso a d d ett i al p re l ievo

Pe rcorso u ten ti

Are a gioc hi

Z on a esp ositiva

To tem info rma tico

Via

BC

26

Via

Gu

ido

Di St e

fam

o

Pia zz a d i P.R .G .

M erca tin o de ll 'usato

P

A

A

D

6 Sfa lc i p ota tu ra

Ca sso ni c op erti

7 Stra cci e tessu ti

8 Ca rta e ca rton e

Ca m p a ne d a lt. 3 .000

9 V etro

1 0 Lat tin e

1 1 Co nten itori d i p la stic a

Co n ten ito ri sp ec ific i

1 2 Ba tterie e pile

1 3 Fa rm ac i e cosm et ic i

1 4 To ne r e sim ili

1 5 Tu b i a l n eon e tu bi ca to dic i

1 6 O li i e sa u sti ve getali

1 7 O li i e sa u sti m ine ra li

1 8 V ern ic i e di lu en ti

D B ox m u lt ifu n zion a le p er p articolari fra zion i

A R ise rva id ric a

P A u toc la ve

Posto lib

ero p

er

cambio

casso

ne

L im ita zion e d 'a cce sso

a lla z on a p reliev i

5

6

7

8

151 3

1412

11 119

1 0

17

16

4

3

2

1

Zo na co nfer im ento

Zo na scar ic o v eic ol i

Ca rre l li

Tet toia

w .c .

w .c.R ip .

P ia tto bila n cia

Ba rra a u tom a tica

l im ita z io ne d 'a cce sso

Ibiscu s, O lea n dro , Lan ta n a , V ib urn o

Siep i

Du ra ntellis ia (p a sso 30 - 35 cm , d a m o d ella re in altez za a 2,5 - 3 m t )

Pito sf oro (pa sso 30 - 3 5 cm , da m od ella re in alte zza a 0,4 - 0 ,6 m t)

Pra to in G ra m ign ion e

N.B. L 'esp osizion e g rafica e la p o siz io ne d eg li a lb eri e de i cesp ug li è

p u ra m en te in d ic at iva . Le sie p i di Du ra ntellis ia e Pito sfo ro d evo no

e ssere pia n tu m ate com e ra p pre sen ta te in m od o ch e fo rm in o d elle

b arriere verd i.

18

C

C

A

A

B

B

Centri Comunali di Raccolta: ISOLE ECOLOGICHE ATTREZZATE + RAEE

Centri Previsti a

Palermo da RAP: uno

per Circoscrizione (tipo

A e B).

Servizi rivolti al singolo utente:· possibilità di conferire numerose tipologie di rifiuto· conferimento da parte dell’utente senza difficoltà ed in sicurezza.· sistema premiante: pesatura, badge personale per ottenere omaggio

riduzione della tassa rifiuti per il successivo anno.Servizio rivolto alla comunità:· creazione di un luogo pubblico di incontro· a disposizione di scuole, associazioni ecc.· eventi e iniziative su tematiche ambientali· accesso a banche dati comunali e varie altre utilities.

Le isole potranno essere di tipo A con le seguenti caratteristiche

Planimetria esemplificativa tipologia A

Planimetria esemplificativa tipologia B

RAP S.p.A. a Socio Unico 82

Tipologie di raccolta e contenitori nei Centri di Raccolta Comunali

RAP S.p.A. a Socio Unico 83

Mantenimento con recupero di dispersione ed efficienza del Porta a Porta nell’area servita da PalermoDifferenzia I ed ampliamento con n° 2 Step di Palermo Differenzia II (2014-2015) e III 2015-2016 (perun totale di 390.000 ab.)

• Raccolta dei rifiuti conferiti a piè portone dagli utenti in appositi contenitori/sacchi (frazioni organica,carta, multimateriale, vetro, secco residuo)

Scenario evolutivo RDL’attuale livello di raccolta differenziata (pari a circa il 7,5% nel 2013) non incontra i livelli richiesti dalle normative vigenti. Ci si propone quindi di portarsi in linea con quanto disposto dall’art. 15 del Collegato Ambientale alla Legge di Stabilità 2014, che ha rivisto gli obiettivi nazionali.

Con lo scopo di adempiere quindi alle previsioni normative si ipotizza di incrementare il livello di differenziata attraverso i seguenti interventi che dovranno però essere supportati dal ricorso a fonti di finanziamento (per gli investimenti) e adeguamenti dei necessari costi di gestione e dei corrispettivi relativi.

Progressiva introduzione della raccolta differenziata di prossimità stradale (a partire dal 2014) consuccessivi step fino ad arrivare a complessivi 210.000 abitanti tra il 2015 e il 2016.

• Raccolta dei rifiuti attraverso contenitori stradali (frazioni carta/cartone, plastica, vetro, organico esecco residuo)• distanza tra due postazioni di contenitori pari a circa 160 metri (con distanza di percorrenza utente-contenitori al più pari a 80 metri)

Raccolta di Prossimità Raccolta di Prossimità Stradale

Raccolta Porta a Porta

2015 201620142013

35%45%

17%Raccolta

Differenziata8%

Raccolta mirata organico grandi utenze

Isole Ecologiche

Avvio progetto di raccolta della frazione umida presso grandi utenze commerciali (Mercati, Mense,Ristoranti, Grandi magazzini ecc..) a partire dal 2014

Attivazione di n. 8 Isole Ecologiche (CCR), una per ogni circoscrizione del territorio comunale, prevista perl’anno 2016

RAP S.p.A. a Socio Unico 84

650.000

2.595.559

5.304.367

6.865.992

-

1.000.000

2.000.000

3.000.000

4.000.000

5.000.000

6.000.000

7.000.000

Val

ori

in €

2013

2014

2015

2016

Anno

Analisi ipotesi di Ricavi in relazione agli obiettivi RD

RAP S.p.A. a Socio Unico 85

I maggiori ricavi, in funzione anche agli investimenti e ai costi gestionali, si avranno dal 2015 in poi, a progetti e impianti realizzati e a servizio correttamente avviato.

Raccolta Differenziata – Scenario evolutivo ricavi - costi aggiuntivi

650.000

2.595.559

5.304.367

6.865.992

-

1.000.000

2.000.000

3.000.000

4.000.000

5.000.000

6.000.000

7.000.000

Va

lori

in €

2013

2014

2015

2016

Anno

Analisi ipotesi di Ricavi in relazione agli obiettivi RD

RAP S.p.A. a Socio Unico 86

Risparmi di gestione e incremento ricavi

Le prospettive di sviluppo della RAP sono correlate alla razionalizzazione dei servizi, conliberazione di risorse da destinare ad ulteriori attività, tra cui la gestione degli impianti e losviluppo della Raccolta Differenziata.Sia l’attivazione degli impianti che lo sviluppo della Raccolta Differenziata hannoimportanti riflessi sotto il profilo economico poiché consentono risparmi di gestione eulteriori ricavi. Di seguito vengono sintetizzati gli elementi economici essenziali:•Impianto trattamento percolato, realizzazione entro 2014, risparmio ipotizzato a regimerispetto ai costi attuali di smaltimento: circa 1 mln€/anno•Impianto TMB, sezione dedicata la compostaggio da frazione organica, realizzazioneentro primo semestre 2015, risparmio valutato a regime rispetto a costi e produzioneattuali (trasporto e trattamento fuori provincia): circa 1,3 mln€/anno (da computare imaggiori oneri gestionali);•Discarica VI vasca, completamento entro primo semestre 2014, eventuale apertura aiconferimenti da parte di altri Comuni (300 t/g): apporto, al netto dell’incremento dei costidi gestione: circa 3,5 mln€/anno•Impianto di digestione anaerobica FORSU, realizzazione entro 2015, produzioneenergia elettrica (potenza 700 kW), utile atteso: circa 0,2 mln€/anno

RAP S.p.A. a Socio Unico 87

Risparmi di gestione e incremento ricavi

•Impianto energia fotovoltaica, superficie 10 ha, potenza 5,6 MW, realizzazione entro2015, utile atteso:circa 0,25 mln€/anno

•Realizzazione Impianto di Selezione RDM (o eventuale trasferimento ericondizionamento impianto di Partanna). Tale intervento, da realizzare entro il 2015,consentirà di migliorare la qualità dei materiali provenienti dalla Raccolta Differenziatasenza ricorrere a trattamenti presso ditte esterne.

•Incremento della Raccolta Differenziata. Attraverso l’implementazione progressiva deisistemi di RD, già descritti, si incrementeranno i ricavi provenienti dalla vendita deimateriali raccolti. Un’attenta riorganizzazione dei servizi consentirà di ridurre al minimol’incremento dei costi di gestione. Il ricavo finale (al netto di maggiori costi e nell’ipotesi difinanziamento dei progetti ) è di circa 1 mln € nel 2014, 2,3 mln € nel 2015 e 2,7 mln €nel 2016, tenuto anche conto della disponibilità dell’impianto di Selezione RDM.

RAP S.p.A. a Socio Unico 8827/01/2014 88

6) Servizio Pubblico-Economico di Sorveglianza, Prevenzione,

Pronto Intervento ed Emergenza, Manutenzione

sulle sedi viarie e pedonali

- Sorveglianza delle sedi stradali e pedonali del territorio cittadino;- Elaborazione dati, programmazione interventi e gestione sinistri;- Servizio di emergenza per eliminazione immediata situazioni pericolo;- Servizio di pronto intervento volante per riparazioni puntuali;- Manutenzione estesa per interventi in zone fortemente ammalorate

RAP S.p.A. a Socio Unico 8927/01/2014 89

Servizio di Sorveglianza

Gestione tecnico-amministrativa Sinistri

Segnalazioni esternePolizia Municipale – Protezione Civile

Servizio di Pronto

intervento

Squadre volanti

Interventi localizzati su

sedi viarie

Interventi localizzati su sedi pedonali

Manutenzione estesa

Interventi estesi su sedi viarie

Interventi estesi su sedi

pedonaliServizio di Emergenza

Interventi immediati puntuali

Servizio Pubblico-Economico di Sorveglianza, Prevenzione, Pronto Intervento ed Emergenza, Manutenzione sulle sedi viarie e pedonali

RAP S.p.A. a Socio Unico 9027/01/2014 90

Servizio Pubblico-Economico di Sorveglianza, Prevenzione, Pronto Intervento ed Emergenza, Manutenzione sulle sedi viarie e pedonali

Servizio di Sorveglianza

monitoraggio sedi viarie con frequenza mensile

n. 3 gruppi di lavoro dotate di Sistema

informatizzato Videocar

monitoraggio sedi pedonali con frequenza

quadrimestrale

n. 4 gruppi di lavoro dotati di rilievo informatico tablet

Elaborazione dati, catalogo strade e

segnalazione interventi

Gestione tecnico-amministrativa

Sinistri

Istruttoria pratiche sinistro

Gestione tecnica sinistro e sopralluoghi

Servizio di Emergenza in

H/24

- n. 3 squadre in servizio antimeridiano

ore 06.00-12,00

- n. 2 squadre in servizio pomeridiano

Ore 12,00-18,00

- n. 1 squadra in servizio prenotturno

ore 18,00-24,00

- n. 1 squadra in servizio notturno

Ore 00,00-06,00

Servizio di pronto Intervento Volante

n. 3 squadre per interventi puntuali su sedi viarie

n. 3 squadre per interventi puntuali su sedi pedonali

Manutenzione estesa

n. 2 treni di lavoro per interventi su sedi viarie

n. 2 treni di lavoro per interventi su sedi pedonali

RAP S.p.A. a Socio Unico 91

RETE DI MONITORAGGIO DELL’INQUINAMENTO ACUSTICO ED ATMOSFERICO DEL COMUNE DI PALERMO

La rete di monitoraggio della qualità dell’aria della città di Palermo è stata realizzata con decreto del Ministero dell’Ambiente del 05/12/1991 nell’ambito dei progetti DISIA per la tutela ambientale è entrata ufficialmente in funzione il 1 Agosto 1996.

La rete di monitoraggio del Comune di Palermo è attualmente composta da: • Un centro di raccolta, elaborazioni ed archiviazione dati (CRED); • Un laboratorio chimico per analisi ambientali; • 10 stazioni di monitoraggio ambientale; • Circa 90 apparecchiature di rilevamento di parametri chimici (BTX,CO,NO2,SO2,PM10,O3, etc.) e fisici (Temp, Umid, Press, Rad Sol, etc.).

1

2 3

4

5

6

7

8

9

0 1 2 Km

Principali attività del Controllo Ambientale: • Gestione apparecchiature ed analizzatori (taratura, controllo funzionamento, assistenza e collaborazione ditte manutentive, manutenzione preventiva, segnalazione guasti e prima diagnosi); • Determinazione gravimetrica del particolato urbano (frazioni PM10 e PM2.5); • Determinazione dei metalli pesanti sui filtri di particolato urbano; • Gestione di tutti i dati raccolti, validazione ed elaborazione; • Verificare e documentare il rispetto ovvero il superamento dei valori limite fissati dalla vigente normativa e darne comunicazione all’Autorità competente; • Trasmissione di tutti i dati via FTPS alla Rete Regionale per il Rilevamento della Qualità dell’Aria - CED regionale installato presso ARPA Sicilia individuata Punto Focale Regionale, che ai

sensi della normativa vigente (Dlgs.13/08/2010, n. 155) provvede ad una supervisione degli stessi ed anche alla conservazione in un Data Base Regionale e trasmissione di tutti i dati al Data Base Nazionale BRACE.

• Diffusione dei valori dei livelli di inquinamento registrati giornalmente con Bollettino giornaliero e mensile sul sito aziendale e tramite e-mail al Comune di Palermo Area dell’Ambiente e della Vivibilità, Servizio Ambiente.

Sito aziendale

Boccadifalc Giulio

Castelnuov

Unità

Belgi

Torrelung

Di

CE

Bellolamp

2Legenda 1 - Boccadifalco 2 - Indipendenza 3 - Giulio Cesare 4 - Castelnuovo 5 - Unità d’Italia 6 - Torrelunga 7 - Belgio 8 - Di Blasi 9 - CEP 10 - Bellolampo

7) Altri servizi: a) Monitoraggio acustico e atmosferico

RAP S.p.A. a Socio Unico 92

b) Servizi pulizia sedi giudiziarie

• L’attività prevede l’effettuazione delle pulizie delle sedi giudiziarie della città di Palermo, intendendosi esclusi i locali della nuova Pretura, tramite servizio reso ad hoc direttamente presso le Sedi stesse ed in particolare:

• - Spazzamento, pulitura e/o smacchiatura di pavimenti di qualsiasi supporto (marmo segati, gommato, legno, ecc.);

• - Decerazione e ceratura là dove necessario;• - Pulitura e disinfettazione bagni e servizi;• - Spolveratura e pulitura di mobili e suppellettili, compreso lo

svuotamento ed il lavaggio dei cestini gettacarte e posacenere;• - Spazzamento e lavaggio scale ed atri;• - Disinfestazione antiparassitaria archivi cartacei;• - Spazzamento spazi esterni attigui alle Sedi;• - Spazzamento, disinfestazione e derattizzazione di scantinati,

cunicoli, terrazze e tutti gli spazi poco accessibili delle Sedi.

RAP S.p.A. a Socio Unico 93

c) Derattizzazione e Disinfestazione

• Derattizzazione programmata: Il servizio viene effettuato su strade, piazze e spazi aperti di proprietà pubblica comunque di uso pubblico e senza limitazioni di accesso, del territorio comunale.

• Disinfestazione di aree di proprietà pubblica, comunque di uso pubblico, e senza limitazioni di accesso:Disinfestazione programmata: Il servizio viene effettuato su strade, piazze e spazi aperti di proprietà pubblica comunque di uso pubblico e senza limitazioni di accesso, del territorio comunale.

• Interventi sul territorio (su segnalazione): oltre al servizio programmato saranno effettuati, secondo quanto previsto al Contratto di Servizio con il Comune di Palermo anche interventi su richiesta per igiene pubblica.

RAP S.p.A. a Socio Unico 94

8) Sistema Impiantistico• Impianto di Trattamento Meccanico Biologico (TMB);• Impianto di Trattamento Percolato;• Discarica rifiuti non pericolosi di Bellolampo (VI vasca)

Piattaforma impiantistica di Bellolampo

RAP S.p.A. a Socio Unico 9595

Piano degli investimenti impiantistici

RAP S.p.A. ha identificato 4 interventi ritenuti prioritari e strategici per la piattaforma impiantistica di Bellolampo

Evap. a circ. forzata, recup.dell’ammoniaca per acidific.,concentr. e cristallizz. performazione di sale ammoniosolfato, finissaggio biologicocondense prima delloscarico.

Impianto di trattamento del percolato

• L’impianto, di potenzialità pari a 250 m3/g di percolato consente ilrilascio del permeato in pubblica fognatura (tab.3) . E’ basatosull’impiego di sistemi di evaporazione ed osmosi inversa estrippaggio dell’ammoniaca. Produce un concentrato compatibilecon lo smaltimento in discarica. Tratta anche il concentratoprodotto dall’impianto ex IBI.

12 mesi4,5/anno6

Raggiunge un volume utile di 1,7Mln m3, su una superficie di 90.733 m2.

Lavora su 4 lotti, 16h/g per 365g/a, con una vita utile prevista di 4 anni

Completamento Discarica per rifiuti non pericolosi (VI vasca)

• Si compone di: impermeabilizzazione di fondo, sistema di drenaggio e di convogliamento ed accumulo del percolato, sistema di intercettazione e convogliamento delle acque meteoriche, viabilità, recinzione e copertura

• Prevede l’impiego in ogni turno di 8 operatori, 1 responsabile e 1 coordinatore

esercizio il I

entro agosto

In fase di esercizio il I

lotto -ultimazione entro agosto

2014

7,0 ml/€anno

25 ml

• Opera mediante processi meccanici e biologici che prevedono le seguenti macro-sezioni: conferimento e ricezione, triturazione primaria. Deferrizzazione, vagliatura primaria, trattamento biologico aerobico del sottovaglio e del sopravaglio e successiva maturazione per ottenere biostabilizzato e CSS, oltre che compost di qualità nelle sezioni dedicate; stoccaggi finali.

• NB: attualmente in gara un I lotto funzionale

21 mln €/y21 mln €/y

62 mln €TotaleTotale

Impianto di preselezione di rifiutiindifferenziati eImpianto di compostaggio/ stabilizzazione

• È composto da una fase di preselezione e da una raffinazione successiva. Tratterà sia FORSU che Organico da RD.

• Prevede l’impiego in ogni turno di 10 addetti, su due turni da 6 ore per 7 giorni, di cui 4 alla movimentazione, 2 alla pulizia, 2 alla supervisione e controllo, 1 all’accettazione ed 1 manutentore

1046 gg naturali e

consecutivi per tutti i

lotti.12 mesi da Dic.2013

I lotto

10 ml/€anno

60,5 mlTotali

I lotto funzionale

31 ml

• Si compone di unica linea, per 12h/g di lavoro, arrivando a trattare 750 t/g

• Assorbimento elettrico max: 6500 KVA

Dettagli tecniciDettagli tecniciDescrizioneTipologia impianto realizzazione

Tempi:realizzazione

+ progettaz.

Costo gestione (in mln

Costo gestione (in mln €)(in mln €)

Costo

realizz. (in mln €)

RAP S.p.A. a Socio Unico 96

Piano degli investimenti impiantisticiRAP S.p.A. ha inoltre previsto la possibilità di realizzare una sezione di digestione

anaerobica della sola FORSU (ne sarebbe esclusa la frazione residuale) che, opportunamente integrata all’impianto TMB, determina miglioramenti tecnici e

ambientali per l’intera Piattaforma Logistica di Bellolampo, ottemperando anche alle previsioni normative sul recupero energetico.

Dettagli tecniciDescrizioneTipologia impianto realizzazione

Tempi:realizzazione

+ progettaz.

Costo gestione (in mln

Costo gestione (in mln €)(in mln €)

Costo

realizz. (in mln €)

L’intervento prevede l’inserimento di un modulo di digestione anaerobica a secco in uscita dalla sezione di pretrattamento della FORSU e a monte delle biocelle di stabilizzazione aerobica dell’impianto TMB.

In tal modo si inserisce un trattamento aggiuntivo finalizzato alla produzione di biogas lungo la linea già prevista dal progetto in questione senza apportare a quest’ultima alcuna modifica sostanziale. L’impianto valorizzerà il biogas prodotto, dalla digestione anaerobica della sostanza organica, in un motore endotermico di potenza elettrica nominale pari a 700 kWe e potenza termica di 730 kWt ovvero in un impianto di up grading del biogas con produzione di biometano (portata nominale di circa 200 Smc/h di biometano).

Impianto di digestione anaerobica della FORSU (Frazione Organica da RSU)

12 mesiDa

affidamento

Da valutare secondo la forma di realizzazione

Previsione da

valutare

• L’impianto proposto sarà in grado di trattare le 21.000 t/anno di FORSU stimate dall’impianto TMB,consen-tendo il funzionamento del gruppo di generazione a piena potenza, con produzione di 2.511.600 Nm3/a di biogas che generano una potenza elettrica di circa 700 KW ovvero la produzione di circa 1.200.000 Smc/a di biometano

RAP S.p.A. a Socio Unico 97

Gestione dell’Impianto di Trattamento Meccanico Biologico della frazione residua di RSU in località Bellolampo

L’impianto di preselezione è alimentato da rifiuto indifferenziato e tratterà circa 262.500 tonn./y percorrispondenti 750 t/d. Si compone di una fase di triturazione primaria, due fasi di vagliatura e varisteps per l’estrazione dei materiali recuperabili (metalli e plastiche); in output fornisce la frazioneorganica destinata alla stabilizzazione o al compostaggio

• L’impianto, a regime, riceverà in ingresso 262.500 t di rifiuto indifferenziato e fornirà in uscita 103.8878 t/a di frazioneorganica stabilizzata per alimentare la fase successiva di produzione di FOS (Frazione Organica Stabilizzata)

• Durante il processo vengono estratti 118.165 t di secco da smaltire in discarica, mentre da riciclare 6562 t di metalli e sonoprodotti 105.000 t/a di CSS (Combustibile Solido Secondario)

Gestione dell’Impianto per la produzione di compost • L’impianto, a regime, riceverà in ingresso 21.000 t/a di Frazione Organica Stabilizzata e 9000 t/a di verde da sfalci e

potature.

• Durante il successivo trattamento si otterranno 20390 t/a di FOS e 16.210 t/a di compost. Potranno essere anche ottenutiquantitativi di plastiche da raffinazione da avviare a recupero.

RAP S.p.A. a Socio Unico 98

Non processabili

5.250 t/y

Scenario operativo

impianto di selezione e

biostabilizzazione

Rifiuto urbano indifferenz. 270.376 t/y

Scarti7.875 t/y

Recupero ferrosi

3.938 t/y

FOS 93.188 t/y

CSS 105.000 t/y

RBM 10.500 t/Y

Perdita di processo44.625 t/Y

38,80%

4%

16,40%

34.2%

2%

3%

1,5%

Scarti1.680 t/y

VERDE9.000 t/y

Miscela28.320 t/y

Biocelle 22.650 t/y

Perdite processo5.664 t/y

Compost DOC16.210 t/y

Compost 20.390 t/Y

Plastiche102 t/Y

FORSU 21.000 t/y

FORSU19.320 t/y

9.000 t/y

Perdite processo2.265 t/y

Scarti4.078 t/Y

Scenario operativo impianto

produzione di compost

RAP S.p.A. a Socio Unico 99

Diagramma di flusso impianto

TMB

RAP S.p.A. a Socio Unico 100

Diagramma di flusso impianto

Compost

RAP S.p.A. a Socio Unico 101

Foto aerea area Foto aerea area zona

piattaforma impiantistica

Bellolampo TMB e VI vasca

RAP S.p.A. a Socio Unico 102

Planimetria impianto TMB

RAP S.p.A. a Socio Unico 103

Tabella dati metrici impianti

RAP S.p.A. a Socio Unico 104

Codici CER impianto TMB -

Compost

RAP S.p.A. a Socio Unico 105

Lay out impiantistico

RAP S.p.A. a Socio Unico 106

Quadro dei costi complessivi

RAP S.p.A. a Socio Unico 107

Investimenti su discarica per rifiuti non pericolosi - VI vascaIn fase di completamento la nuova vasca (VI vasca) con capacità di stoccaggiocomplessiva 1,7 mln m3 in 4 settori

• L’investimento, pari a circa 25 mln €, è sostenuto con fondi FAS.

• La nuova vasca è munita dei necessari sistemi volti al recupero ed allo stoccaggio del percolato, oltre che di un sistema diregimazione delle acque meteoriche, per ridurne la formazione di percolato in vasca

• Con la situazione impiantistica attuale, avrebbe una vita utile stimata di circa 4 anni; l’incremento della RD e la costruzione deinuovi impianti di TMB permetterebbero di estendere il tempo di utilizzo di oltre il 50%, tramite una riduzione delle quantitàannue da abbancare.

5,5 anni

2,4 anni2,9 anni

Scenario 1 Scenario 2 Scenario 4

Stima della vita utile del primo lotto della nuova vasca *

anni di vita residua per t/a

380 350 200 Quantità da stoccare (t/anno)400

Scenario 1: situazione AS-IS con RD al 6,5%

Scenario 2: RD al 31% e nessun nuovo impianto

Scenario 3: RD al 31% e nuovi impianti di TMB

Scenario 4: situazione ideale con RD al 60-65% e impianto TMB

3,7 anni

Scenario 3

Il progetto di massima presentato prevede

una serie di scenari di raccolta differenziata (es. 5%, 65%), su cui sono state inserite le

ipotesi di Piano

Il progetto di massima presentato prevede

una serie di scenari di raccolta differenziata (es. 5%, 65%), su cui sono state inserite le

ipotesi di Piano

(*) Assumendo 320g di conferimento all’anno ed un valore di 0,8 t/m3 per il peso specifico e 1,08 per il fattore di ricoprimento

RAP S.p.A. a Socio Unico 108

CER Descrizione RifiutiOperazioni di

recupero/smaltimento

Quantitivo massimo

giornaliero t/g

Quantitivo massimo

annuale t/a

030307SCARTI DELLA SEPARAZIONE MECCANICA NELLA

PRODUZIONE DI POLPAD1-Deposito sul o nel suolo 10 3600

190305RIFIUTI STABILIZZATI DIVERSI DA QUELLI DI CUI ALLA

VOCE 19 03 04R11-Utilizzazione di rifiuti 150 54000

190801 VAGLIO D1-Deposito sul o nel suolo 10 3600

190802 RIFIUTI DELL'ELIMINAZIONE DELLA SABBIA D1-Deposito sul o nel suolo 10 3600

190805FANGHI PRODOTTI DAL TRATTAMENTO DELLE ACQUE

REFLUE URBANED1-Deposito sul o nel suolo 20 7200

190902FANGHI PRODOTTI DAI PROCESSI DI CHIARIFICAZIONE

DELL'ACQUAD1-Deposito sul o nel suolo 10 3600

191208 PRODOTTI TESSILI D1-Deposito sul o nel suolo 10 3600

191212ALTRI RIFIUTI (COMPRESI MATERIALI MISTI) PRODOTTI

DAL TRATTAD1-Deposito sul o nel suolo 300 108000

200201 RIFIUTI BIODEGRADABILI D14-Ricondizionamento 20 7200

200301 RIFIUTI URBANI NON DIFFERENZIATI D14-Ricondizionamento 900 324000

200302 RIFIUTI DEI MERCATI D14-Ricondizionamento 30 10800

200303 RESIDUI DELLA PULIZIA STRADALE D14-Ricondizionamento 10 3600

200306 RIFIUTI DELLA PULIZIA DELLE FOGNATURE D14-Ricondizionamento 10 3600

200307 RIFIUTI INGOMBRANTI D14-Ricondizionamento 10 3600

TOTALE 1500 540000

Codici CER VI Vasca

RAP S.p.A. a Socio Unico 109

ColtivazioneQuota pianoro

sommitale

Capacitàcomplessiva

(mc)

Rifiuti

abbancabili

(tonnellate)

Durata

temporale

(mesi)

1° settore 528 m 168.271 140.226 5

1 e 2° settore 528 m 449.322 374.435 13

1, 2 e 3° settore 556 m 691.007 575.840 20

1,2,3 e 4°

settore

570 m 1.716.939 1.430.782 48

Le stime di cui sopra sono state effettuate per conferimenti totali massimi di circa 1500 t/g. Considerato che in Atto Palermo conferisce circa 900 t/g,vi sarebbe una residualità, per le previsioni di AIA dell’impianto, di circa 600 t.

Pur volendo preservare la discarica per allungarne la vita utile, almeno 300 t/gresiduali potrebbero essere destinate a conferimenti di altri Comuni, consentendoAll’Azienda economie di scala e remunerazioni adeguate. Pur in presenza dellasemplice Tariffa provvisoria e della sola voce gestionale vi sarebbero ulterioriintroiti per € 51,76 x 300t= 15.528 x 320gg = 4.968.960 €, oltre introiti per bonificae post gestione settori. Parallelamente gli incrementi varrebbero per la Tariffadi pretrattamento che sarà individuata per il TMB.

VI VASCA

RAP S.p.A. a Socio Unico 110

Quantificazione dei costi annuali della gestione operativa

a) personale € 2.450.000,00

b) consumi (carburanti, lubrificanti, ricambi e materie prime, materiale per

ricoprimento)

€ 1.000.000,00

c) manutenzioni e riparazione mezzi € 300.000,00

d) ammortamenti, noli, canoni ed assicurazioni € 600.000,00

e) prelievo e smaltimento del percolato VI vasca € 1.800.000,00

f) gestione del pretrattamento e manutenzione impianto TMB € 11.000.000,00

Costi medi annui € 17.150.000,00

Costi gestione operativa

presunti VI vasca + TMB

RAP S.p.A. a Socio Unico 111

Foto aerea VI vasca

RAP S.p.A. a Socio Unico 112

Gestione operativa impianti Bellolampo

LA PIATTAFORMA IMPIANTISTICA DI BELLOLAMPO E’ DOTATA DI AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE (AIA) di cui al D.D.S. 1378 del 09.08.2013.

Le attività sono regolate dai relativi Piani di gestione previsti dalla normativa ed approvati in AIA.

• In particolare il Piano di gestione operativa (PGO) contiene le modalità di gestione della discarica (VI vasca) sita in località Bellolampo-S.P. n.1 Km 4+900 m- nel Comune di Palermo , con particolare riferimento a:

• - i criteri e le misure tecniche per la gestione della discarica (modalità di conferimento rifiuti, automezzi, contenimento emissioni);

• - le procedure di ammissione dei rifiuti;• - le modalità di abbancamento dei rifiuti;• - gli interventi straordinari;• - le modalità di chiusura della discarica• - mezzi e personale necessario.

RAP S.p.A. a Socio Unico 113

Le attività di smaltimento dei rifiuti nella discarica di Bellolampo avvengono nel corso dell’intero anno, per 6 giorni/settimana su 3 turni/giorno, così distinti:- turno antimeridiano: dalle 6.30 alle 12.30- turno pomeridiano: dalle 13.30 alle 18.30- turno notturno: dalle 22.30 alle 03.30e per due turni (antimeridiano e notturno) nei giorni festivi.In effetti, nei giorni festivi il numero degli automezzi che pervengono alla discarica si riduce, per via del servizio ridotto di raccolta di rifiuti svolto nella città di Palermo e nei Comuni della Provincia e pertanto il personale in servizio viene ulteriormente minimizzato.

Attività discarica Bellolampo in fase ante TMB

RAP S.p.A. a Socio Unico 114

Mezzi previsti per il servizio di smaltimento dal PGO approvato con AIA

Il personale presente in discarica è costituito da circa 70 persone, utilizzate per le differenti attività che in essa si svolgono (accettazione e gestione amministrativa dei rifiuti, trattamento, movimentazione e compattazione rifiuti, gestione del percolato, attività di manutenzione mezzi, servizi accessori, etc.). Inoltre è presente un ufficio tecnico per le attività IPPC e di programmazione impiantistica.Il parco automezzi presente in discarica è molto diversificato, considerate le varie attività che in essa si svolgono, e si preveda venga progressivamente migliorato tramite nuove acquisizioni e manutenzioni.

RAP S.p.A. a Socio Unico 115

Per ogni settore della VI vasca è prevista inoltre una coperturaprovvisoria e una definitiva, con i relativi costi da computare.

Copertura provvisoria

Il complesso di prescrizioni dell’AIA e la manutenzione dell’area impiantistica prevedono quindi nuovi costi.La corresponsione della Tariffa che verrà approvata, compreso postmortem ed ecotasse, dai parte deiSoggetti conferitori e da parte del Comune, è quindi indispensabile alla corretta gestione.

RAP S.p.A. a Socio Unico 116116

Gestione del percolato

Di seguito l’andamento della produzione del percolato in correlazione alle precipitazioni.

Nel triennio 2010-2012 la quantità di percolato prodotto in discarica è variata dalle 121 mila tonnellate del2010 alle 104 mila del 2012. Il valore più alto del 2010 è certamente correlato all’abbassamento del battentedella discarica per effetto della implementazione di un efficace sistema di estrazione del percolato. Nel 2011la produzione è stata di quasi 78 mila tonnellate grazie alla bassa piovosità dell’anno (672 mm. contro 1.094mm dell’anno precedente). Nel corso dell’anno 2013 grazie al contributo economico assicurato dalCommissario Delegato per l’Emergenza rifiuti è stato messo in sicurezza il sistema complessivo distoccaggio del percolato e potenziato il sistema di estrazione compreso un sistema di telecontrollo deilivelli con la segnalazione di eventuali situazioni di emergenza. Grazie a tali interventi e al completamentodel capping delle vasche esaurite, si ridurranno drasticamente le criticità della discarica di Bellolampo.

andamento percolato-piogge

0

20000

40000

60000

80000

100000

120000

140000

2010 2011 2012

anni

valo

ri percolato (tonn.)

piogge (mm.)

andamento produzione percolato

0

2000

4000

6000

8000

10000

12000

14000

16000

18000

mes

e

gen

feb

mar ap

rm

ag giu lug ago

set

ott

nov

dicmesi

ton

nel

late anno 2010

anno 2011

anno 2012

RAP S.p.A. a Socio Unico 117

E’ previsto inoltre entro il 2014 la realizzazione di un Impianto di Trattamento percolato di nuova generazione che si affiancherà al ripristino del precedente impianto IBI, consentendo il trattamento in situ, con riduzione di costi e di emergenze gestionali.

RAPspa ha ricevuto in consegna la gestione della VI vasca (in atto solo i primi due settori).Tale impianto è quello destinato allo smaltimento dei rifiuti indifferenziati e degli scarti da Rd,per il bacino di Palermo. Il resto delle vecchie vasche è invece in fase di bonifica da parte delCommissario Emergenza Rifiuti, ed è nella disponibilità di AMIA spa in fallimento.RAP dovrà quindi occuparsi della gestione, e quindi dello smaltimento, del percolatodella VI vasca. Per questo sono stati dimensionati gli stoccaggi come segue:

RAP S.p.A. a Socio Unico 118

Sistema Tariffario DiscaricaTariffa definitiva elaborata in sede di progetto VI vasca (da approvare)

*al netto oneri smaltimento percolato di VI vasca

RAP S.p.A. a Socio Unico 119

Voci della tariffa €/tonn €/tonn

b) gestione operativa per l'esercizio della discarica comprese le spese relative al personale, materiali di ricoprimento e d'usura, lubrificanti e carburanti, mezzi d'opera ecc. ed utile d'impresa nella misura del 10%

19,55

c) Ricomposizione ambientale e messa in sicurezza, compresa l'eventuale bonifica del sito

9,31

(*)

Pretrattamento dei rifiuti (non TMB)

22,90

sub totale per la gestione operativa

51,76 51,76

d) messa in sicurezza della discarica compresa la bonifica del sito (se ritenuta necessaria) e la ricomposizione ambientale

3,38

e) gestione post-mortem della discarica per un trentennio

10,13

sub totale per la gestione post-operativa

13,51 13,51

f) ecotassa - art. 3 della L.549/95 e art. 8 della L.R. 4/03 pari a € 12,36 a tonnellata 50% 6,18

Totale (escluso IVA)

71,45

g) IVA di legge 10% 7,15

Totale costo (provvisorio) di conferimento 78,60

Tariffa provvisoria VI vasca stabilita con Ord. Comm. n.133/2013

RAP S.p.A. a Socio Unico 120

Benchmarking Tariffe discariche Sicilia

N.B. Il costo del pretrattamento con impianto TMB sarà da valutare successivamente in virtu’ della tariffa che verrà definita dalla Regione.

RAP S.p.A. a Socio Unico 121

Impianti Recupero

RAP S.p.A. a Socio Unico 122122

Investimenti su impianto di Selezione - ValorizzazioneRAP spa sta valutando l’ipotesi di realizzare un impianto ex novo di Selezione e Valorizzazione per laseparazione delle frazioni raccolte in modo differenziato (carta e multimateriale) e per la lorovalorizzazione

•L’impianto, anche prevedendo il riutilizzo di macchinati presso la struttura presente a Partanna, deve essere di tipo tecnologicopiù avanzato e soprattutto non limitarsi alla “pulitura” delle frazioni, ma tendere alla realizzazione di prodotti base da avviare ariciclo. Sarà quindi necessario sostenere un investimento di circa 5 mln € per l’adeguamento delle infrastrutture e deimacchinari in sede più idonea come la Piattaforma di Bellolampo.

•L’utilizzo di tale impianto permetterebbe di separare le frazioni di RD presso RAP, evitando di far svolgere l’operazione allepiattaforme, risparmiando sul costo (stimato tramite i dati di bilancio in 96 €/t medi per tutti i materiali)

Fonte: elaborazione BIP su informativa aziendale (*) Assumendo un costo del capitale dell’8%

LA sezione aggiuntiva di “Valorizzazione” prevede che i contenitori per liquidi in HDPE siano trasformati, tramite macinatura, lavaggio, flottazione, per eliminare materiali estranei, e centrifugazione, in scaglie e in granuli destinati in particolare alla produzione ad es. di tubi e geomembrana bugnata. Le bottiglie in PET divise per colore (incolore, azzurro, colori misti), vengono trasformate, tramite macinatura, lavaggio, flottazione per eliminare materiali estranei e centrifugazione, in scaglie (flakes). L'elevata qualità deglie Scaglie in PET consente l'utilizzo anche nelle più innovative applicazioni (termoformati-blister, lastre, contenitori tristrato, prodotti per l'edilizia, per l'auto, per il tessile, ecc). Infine gli imballaggi misti poliolefinici sono trasformati, tramite macinatura, lavaggio, flottazione per eliminare materiali estranei e centrifugazione, in scaglie e granuli utilizzati per varie produzioni, dall'estrusione allo stampaggio. I prodotti che si ottengono dall'utilizzo di scaglie e granuli vengono impiegati in particolare nel settore edile (granchi, distanziatori, canaline, guaine bituminose, ecc.) e per la produzione di vasi da fiori e vari manufatti per l'arredo urbano

RAP S.p.A. a Socio Unico 123123

Altri Impianti Investimenti su impianto di Selezione Valorizzazione frazioni

plastica-metalliIl punto di Break-Even per l’impianto è stimato in 29.000 t; l’impianto diventa profittevole solamentequando l’aumento della quota di RD porta un incremento speculare delle quantità da selezionare,inoltre si prevede l’aggiunta di sezioni di trattamento della plastica che porterebbe introiti aggiuntivia quelli in atto valutati.

• In ossequio allo specifico piano, si prevede che l’impianto impieghi 32 addetti (in buona parte adibiti alla selezionemanuale) per un costo annuo del lavoro stimabile in 1,17 mln €; la redditività dell’investimento aumenta sensibilmentecon gli addetti necessari riallocati su questo impianto da altre attività aziendali.

(*) Costi fissi comprendenti: spese generali, manutenzione, assicurazione, carburante, varie

RAP S.p.A. a Socio Unico 124

IMPIANTO DI TRATTAMENTO INERTI

Requisiti minimi prestazionali:produzione media oraria non inferiore a 50 mc/h di aggregato lapideo reso in uscita;idoneo impianto idrico per abbattimento polveri negli stadi dell’impianto in cui sono previste lavorazioni che ne producono;rumorosità a 10 m di distanza dal gruppo di frantumazione minore di 80 db(A).Componenti principali dell’impianto.Area per stoccaggio temporaneo e alimentazione impianto.Gruppo di sgrossatura e frantumazioneGruppo di depolverazioneGruppo di deferrizzazioneGruppo di separazione frazioni leggere e vagliatura aggregatiFrazioni ottenute: 0/30 mm.- 30/70 mm. - 0/70 mm. (vaglio vibrante primario); possibilità di subclassare la pezzatura 0/30 mm nelle ulteriori sottopezzature 0/6 mm. - 6/15 mm. - 15/30 mm (vaglio vibrante secondario).Quadro elettrico generale di comando e controllo sistema di supervisione dotato di p.c. in grado di monitorare il funzionamento dell’impianto ottimizzarlo e ridurre al minimo i costi di esercizio.

Viene previsto il recupero dell’area presso Bellolampo destinata ad Impianto Inerti al fine di rivalutare la possibilità di realizzare e completare quanto a suo tempo previsto. Ciò al fine di rendere un servizio alla cittàdi Palermo, incrementare ricavi, migliorare la performance ambientale con il risparmio di territorio (minor usodi cave e terreno agrario) in particolare per la copertura di discarica e i ripristini ambientali, con le procedure di recupero inerti conseguenti: Investimento previsto circa € 1.000.000 oltre IVA.

RAP S.p.A. a Socio Unico 125125

Vedi progetto preliminare.

Scarrabili e attrezzature per stoccare

5.000 t RAEE nel corso dell’anno con scarichi settimanali per il CDCCRAEE

PIATTAFORMA di stoccaggio rifiuti urbani e speciali peric. e non da avviare a succ. recupero/smalti-mento

•Si compone di un’area attrezzata, idonea all’accoglimento di tale impiantistica, di sup. non inf. 15.000 mq., dotata di tettoie, sistemi di sicurezza e tutela ambientale, per l’accoglimento di scarrabili e settori isolati per il Deposito preliminare o la messa in riserva di tutti i rifiuti urbani e speciali trattati e raccolti da RAP spa in attesa di essere avviati ad impianti di trattamento per recupero, smatimento definitivo o di riuso quali materie prime secondarie. Inoltre nell’area si prevede l’allestimento di una stazione di trasferenza per la frazione umida al fine di ottimizzare i trasporti di organico verso gli impianti di compostaggio. Prevede l’impiego in ogni turno di 1 addetto alla movimentazione e manutennzione, 1 alla pulizia, 1 alla supervisione e controllo, sicurezza,pesature e adempimenti normativi.

1 anni(da

progettare)

3

Piattaforma RAEE

•È un’area prevista nell’ambito dell’autoparco di Partanna in adiacenza all’impianto di selezione RDM e destinata allo stoccaggio dei RAEE provenienti dalle utenze domestiche o dai rivenditori, ed in attesa di ritiro da parte del Centro Naz. Di Coord. RAEE. La relativa gestione rientra nell’ambito delle specifiche procedure di legge previste per questi impianti. E’ composto da capannoni esistenti, attrezzature scarrabili e di sicurezza ambientale, da realizzare con adattamento delle strutture esistenti come da apposito progetto preliminare.Prevede l’impiego in ogni turno di 1 addetto alla movimentazione e manutennzione, 1 alla pulizia, 1 alla supervisione e controllo

Esecutivo)

da 6 a12 mesi (da

approvare e redigere

prog. Esecutivo)

0.5

•Si compone di tettoie di copertura, capannone lavorazioni, setti di deposito impermeabilizzati, piazzali di deposito e manovra, aree di posizionamento scarranili e mezzi.

•Il relativo progetto preliminare è in fase di redazione.

Dettagli tecniciDescrizioneTipologia

impianto realizzazione

Tempi:realizzazione + progettaz.

. Costo

realizz. (in mln €)

Altri ImpiantiImpianti di stoccaggio (1 di 4)

RAP S.p.A. a Socio Unico 126126

Le piattaforme di stoccaggio per rifiuti urbani e speciali che

si prevede di realizzare nel prossimo biennio saranno

necessarie per consentire un più agevole e razionale avvio

agli impianti di trattamento/smaltimento definitivo di

molte delle frazioni raccolte da RAP spa.

In tal senso si prevede una ampia piattaforma di stoccaggio

idonea per deposito preliminare, messa in riserva di urbani

e speciali, pericolosi e non e una stazione di trasferenza

per l’organico, nonché una piattaforma dedicata ai RAEE.

ImpiantiImpianti di stoccaggio (2 di 4)

RAP S.p.A. a Socio Unico 127127

Layout di processo delle piattaforme

PIATTAFORMA DI STOCCAGGIO

T ip o lo g ia im p ia n to D e s c riz io n e e u b ic a z io n e D e tta g li te c n ic i

T e m p i: re a liz z a z io n e e p ro g e tta z io n e C o s to

Im p ia n to d i s to c c a g g io d e i r if iu ti u rb a n i e s p e c ia li e d i tra s fe re n za

L ’im p ia n to d o v rà c o n te n e re , inre g im e p ro vv is o r io e tra n s ito r ion e ll’a tte s a d i e s s e re p o i s m a ltit i e /oric ic la ti, i r if iu ti p e r ic o lo s i e n o np e r ic o lo s i p ro ve n ie n ti d a lla ra c c o ltarif iu ti u rb a n i e /o d a lla ra c c o ltad if fe re n z ia ta . U b ic a z io n e : a re ain d u s tr ia le d a in d iv id u a re

P o te n z ia lità s to c c a g g io : 2 5 .0 0 0 to n n /s e m e s tre P o te n z ia lità tra s fe re n za : 2 0 0 to n n /g io rn o A re a : 1 5 .0 0 0 m q 2 A n n i 4 M ilio n i d i E u ro

F lu s s o im p ia n to d i s to c c a g g io

R if iu ti u rb a n i e s p e c ia li

O rg a n ic oIn d if fe re n z ia to re s id u a le

R if iu ti u rb a n i d iv e rs i d a o rg a n ic o e d in d if f . re s id u a le

R if iu ti s p e c ia li

S c a rra b ili e /o a re e c o p e rte

S ta z io n e tra s fe re n za Im p ia n to d i c o m p o s ta g g io o a ltro im p ia n to d i s m a ltim e n to

P ia tta fo rm e d i re c u p e ro /tra tta m e n to o in d u s tr ie d i t ra s fo rm a zio n e

ImpiantiImpianti di stoccaggio (3 di 4)

RAP S.p.A. a Socio Unico 128128

Tipologia impianto Descrizione e ubicazione Dettagli tecnici

Tempi: realizzazione e progettazione Costo

Im pianto centro di raccolta RAEE

L'area si com pone di areesuddivise in m odo da renderepossibile i raggruppam enticom presi nella categoria RAEE.Ubicazione: Autoparco di PartannaMondello

Potenzialità: 5000 tonn/anno Area: 1.000 m q 6 m esi 180.000 Euro

Flusso impianto RAEE

Centro Nazionale di Coordinam ento RAEE

RAEE

TV e monitor

altri grandi bianchi

Freddo e clim a

Informatica ed elettronica di consum o

Sorgenti lum inose

Layout di processo delle piattaforme

PIATTAFORMA RAEE

ImpiantiImpianti di stoccaggio (4 di 4)

RAP S.p.A. a Socio Unico 129

ENERGIE ALTERNATIVEFOTOVOLTAICO: applicazione iniziale per l’estensione complessiva di circa 100.000 mq

L’installazione avrà luogo sui settori in progressivo capping della discarica (VI vasca), sui tetti dei capannoni e sui terreni disponibili.

L’impianto, della potenza nominale di circa 6 MWp, produrrà circa 8.000 MWh/anno di energia, che verrà ceduta in rete al prezzo (comunque soggetto a variazioni) di 92 €/MWh.

BIOGAS:Impianto di digestione anaerobica a secco

Fotovoltaico in discariche

RAP S.p.A. a Socio Unico 130

Impianto di digestione anaerobica della FORSUSchema di processo dell‘inserimento impiantistico previsto

L‘impianto previsto,che si inserirebbe nel costruendo impianto TMB, oltre a migliorare la performance ambientale, consentirebbe di recuperare costi gestionali e ottenere maggiori introiti dalla concessione del gas.

Altra impiantistica

RAP S.p.A. a Socio Unico 131131

Impianto di valorizzazione biogas

Fonte: elaborazione BIP su informativa aziendale

• I valori di biogas estratto ed energia prodotta mostrano un trend speculare e crescente, ad eccezione del 2008 in cui i valori appaiono leggermente biforcati; i picchi sono usualmente legati alla chiusura di vasche della discarica

• Il contratto stipulato nel 1999 col gestore (Asja) prevedeva il pagamento ad AMIA di un corrispettivo pari al 5% degli incassi ottenuti dalla vendita dell’energia prodotta, ai sensi del CIP 6, e del 6,5% delle quantità eccedenti 1 MW

• Nel 2009 AMIA ha ottenuto dalla cessione del biogas un corrispettivo di 402.364 €, in linea con la crescita registrata nella quantità di energia prodotta rispetto al biennio precedente

• Nel 2011Amia stipulava nuova concessione con Asja avente pari oggetto, nella quale veniva rivisitato il corrispettivo dal 5% al 20% di tutti i ricavi percepiti per la vendita dell’energia prodotta dall’impianto. Ciò provocherà un consistente incremento del volume dei ricavi (almeno 1,5 mln annui).

La produzione di energia elettrica da biogas (in atto gestita da Asja) evidenzia trend crescenti con un picco tra 2009 e 2010 (pari a 5 mln m3).

Biogas estratto ed energia elettrica prodotta

2004 – 2010; metri cubi / kilowatt ora

1.000.000

2.000.000

3.000.000

4.000.000

5.000.000

Biogas (m3)

Energia elettrica (Kwh)

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

410.695

303.478

402.364

2006 2007 2009

Corrispettivo annuo registrato da AMIA

2006-2007-2009; €

Rap dovrà rinegoziare i corrispettiviin funzione delle nuove vasche

RAP S.p.A. a Socio Unico 132

RAP spa procederà alla aspirazione del biogas dallaVI vasca, con conseguente sfruttamento energetico, lecui Royalty saranno da definire con nuova contrattazione,con le Aziende eventualmente individuate.

Centrale generazione elettrica

Sezione aspirazione biogas

9) Marketing e SviluppoRap, al contempo azienda pubblica ed impresa, eroga «servizi

d’Istituto» al cittadino a fronte della tassa a tal fine istituita, ma offreanche «servizi a pagamento» a terzi (clienti pubblici e privati)

Il marketing assolve perciò ad una duplice funzione: migliorare lasoddisfazione del cittadino ed incrementare la domanda di servizi apagamento, per contribuire ad abbassare il costo a carico delcittadino.

L’obiettivo che unisce le funzioni suddette è strettamente connesso:«vendere» al meglio l’immagine di Rap, considerando il Cittadinocome primo Cliente dell’Azienda (marketing pubblico), per vendereal meglio i servizi su richiesta (marketing commerciale)

I cittadini, in tal modo, verranno ugualmente soddisfatti sia nella loroqualità di utenti destinatari del servizio pubblico, sia quali titolari diaziende, amministratori di enti ed istituzioni e soggetti privati chegenerano domanda

03/02/2014 RAP spa a Socio Unico 133

Il marketing pubblicoLinee di azione

• Discontinuità con il passato: dimostrare in tempi brevi che il Serviziodi Igiene Ambientale a Palermo può e deve funzionare

• Dare immediati segnali di cambiamento esterno (qualità e modalitàdei servizi) ed interno (organizzazione più efficiente)

• Aumentare la comunicazione con il cittadino: più visibilità ai risultatiraggiunti, più ascolto attivo per i bisogni della gente

• Attenzione quotidiana alla “Citizen Satisfaction”

03/02/2014 RAP spa a Socio Unico 134

Il marketing commercialeFunzioni ed obiettivi

Analisi del contesto attuale e miglioramento della percezione dell’Azienda nel cittadinoIndividuazione degli obiettivi a breve, medio e lungo termine nella vendita di servizi a terziAnalisi dell’offerta attuale e dell’offerta dei «competitors» privatiAnalisi della domanda: chi sono i potenziali clienti; cosa chiedono i clienti attuali oggi, cosa chiedono ai «competitors» privatiPianificazione della nuova offerta commerciale dell’Azienda: nuovi/migliori servizi. Usare le seguenti leve fondamentali del

marketing per aumentare il profitto:

1. Prodotto: esame dei servizi attivi, eliminazione dei servizi non richiesti/erogabili - integrazione nuovi servizi richiesti dalmercato e fattibili con le risorse disponibili - studiare nuovi servizi pianificando gli investimenti

2. Prezzo: rimodulazione dei prezzi dei servizi (verso privati e verso enti pubblici) sulla base della rivalutazione dei costi diretti eindiretti totali e dell’offerta della concorrenza – Riedizione del tariffario

3. Posizionamento: migliorare l’erogazione dei servizi in termini di modalità, visibilità e tempi di esecuzione4. Promozione: aumentare la visibilità dei servizi effettuati per il cittadino, promuovere attivamente i servizi su richiesta

generando la domanda ed addirittura cercare di prevenire i bisogni dei clienti (sperimentazione nuovi servizi a pagamento)5. Analizzare la soddisfazione degli utenti e dei clienti, con un coinvolgimento attivo degli stessi (analisi di customer satisfaction)

e correggere le proprie inefficienze puntando alla soddisfazione del Cliente con azioni dirette ed indirettte di Customer Care(servizi post vendita, consulenze gratuite, ascolto attivo dei reclami, più risorse all’Urp, scontistica, etc.)

6. Migliorare la comunicazione di marketing: maggiore presenza sulla stampa e sul web (è in corso la progettazione del sitowww.rapspa.it) per le «buone azioni» in modo da neutralizzare il risalto delle inefficienze e dei reclami

7. Puntare ad un realistico aumento del fatturato di servizi a terzi mediante: aumento quali/quantitativo del target ed aumentoquantitativo del numero di servizi richiesti

8. Ricerca fonti di finanziamento per progetti di ricerca e sviluppo, regionali, nazionali e comunitari

03/02/2014 RAP spa a Socio Unico 135

Il marketing ed il commerciale «I Servizi a domanda»

In aggiunta ai servizi istituzionali rivolti al Comune di Palermo,identificati nel Contratto di Servizio quali Servizi “ex Tares” e Servizi“Altri”, l’Azienda eroga le seguenti prestazioni «a domanda» indirizzatesia allo stesso Ente, che a soggetti terzi pubblici e privati.

• Servizi integrati di raccolta e smaltimento rifiuti• Servizi di sanificazione ambientale (disinfestazioni, disinfezioni,

derattizzazioni)• Servizi integrati di raccolta differenziata• Noleggio mezzi e attrezzature• Realizzazione passi carrabili• Servizi di pulizia• Servizi diversi di manutenzione

03/02/2014 RAP spa a Socio Unico 136

Il profitto dei «servizi a domanda»Budget dei ricavi

03/02/2014 RAP spa a Socio Unico 137

T ipolog ie dei R ic avi x mac rovoc i riepilog ativeP R E C ONS UNT IVO

2013 B UDG E T 2014 B UDG E T 2015 B UDG E T 2016

R icavi da terzi per s maltimento rs u € 454.693 € 68.873 € 3.568.873 € 5.003.873

R icavi da R accolta differenziata € 670.607 € 1.150.000 € 3.701.880 € 4.943.473

R icavi per ges tione pos t mortem € 495.094 € 844.606 € 4.647.440 € 4.404.260

Altri R icavi (da C omune di P alermo e da terzi)* € 2.762.317 € 2.850.000 € 1.850.000 € 2.100.000

T otale c orris pettivi € 4.382.711 € 4.913.479 € 13.768.193 € 16.451.606

* S anificazione ambientale - Noleggio automezzi - noleggio attrezzature - realizzazione pas s i carrabili - s ervizi di puliz ia

10) Quadri Economico-PatrimonialiFinanza ed Investimenti

L’avvenuta costituzione dell’Azienda nel corso dell’anno 2013 nonconsente una opportuna presentazione della sistematicacomparazione delle variazioni economico-patrimoniali intervenutenel tempo.I Quadri che seguono presentano, quindi, forme e contenuti cherisentono della insussistenza di un consuntivo di riferimento,atteso che vi è un solo esercizio gestionale costituito da sei mesidi attività.Di cio’ deve tenersi necessariamente conto nelle analisicomparata dei dati fra consuntivo e quadri previsionali per gli annia venire.

03/02/2014 RAP spa a Socio Unico 138

I quadri economici

I prospetti che seguono esprimono i valori del primo esercizio intero di attivitàlegati all’area economica.I valori riportati sono coerenti con una normale fase di start up aziendale, tipicadel primo reale anno di attività, nel quale l’azienda eredita e gestisce i servizicostituenti il core business susseguenti al Contratto di affitto di ramo delle exaziende Amia spa ed ex Amia Essemme srl stipulato nel 2013.Per la neutralizzazione degli effetti della perdita gestionale dei rami d’aziendaacquisiti ed il conseguente rilancio economico e commerciale, risultano giàavviate le seguenti azioni:- sviluppo di un piano di rivisitazione delle aree economiche aziendali miratoalla contrazione dei costi ed allo sviluppo di nuovi e maggiori ricavi al fine diassicurare l’equilibrio economico per gli esercizi successivi- attuazione di un programma di ricapitalizzazione fondato sul ripiano delleperdite da parte del Socio unico e contestuale ricostituzione di un livelloottimale di patrimonio netto attraverso la ripatrimonializzazione ed ilconferimento di beni strumentali.

Analisi di dettaglio: I Ricavi ed i Costi operativiLe due tabelle che seguono evidenziano, comparativamente, i valori deiRicavi operativi e dei Costi di produzione aziendali prospettici riferiti altriennio 2014/2016.

Il Valore della produzione previsto per il triennio è basato sullaquantificazione della TARES disposta dai competenti Organi comunali peril corrente 2014, sul mantenimento del servizio di manutenzione strade nelpiu’ generale quadro di servizio pubblico economico necessario e sullosviluppo delle azioni di crescita della produzione di servizi come previstinel presente Piano industriale. Fra questi la Raccolta Differenziatacittadina e l’apertura della Discarica di Bellolampo a soggetti terzi dietropagamento della Tariffa commissariale.

I Costi di produzione stimati per il triennio risentono della previstacontrazione delle spese, tra le quali valore significativo assume quellariferita al personale, l’avvio progressivo degli impianti e dei serviziterziarizzati per la loro gestione ed i maggior costi determinati dall’utilizzodi mezzi operatori e attrezzature previsti nel Piano degli Investimenti.

03/02/2014 RAP spa a Socio Unico 140

I Ricavi aziendali nel quadro prospettico ed i Risultati di Esercizio

03/02/2014 RAP spa a Socio Unico 141

Tipologie dei Ricavi per macrovoci riepilogative BUDGET 2014 BUDGET 2015 Budget 2016 RAP

Ricavi da corrispettivo Comune di Palermo ex

Tares € 103.034.859 € 103.034.859 € 103.034.859

Ricavi da corrispettivo Comune di Palermo ex

Altri servizi € 9.636.053 € 9.636.053 € 9.636.053

Ricavi da corrispettivo Comune di Palermo per

manutenzione strade, sorveglianza ed emergenza € 10.526.712 € 14.035.616 € 14.035.616

Ricavi da terzi per smaltimento rsu € 68.873 € 3.568.873 € 5.003.873

Ricavi da Raccolta differenziata € 1.150.000 € 3.701.880 € 4.943.473

Ricavi per gestione post mortem € 844.606 € 4.647.440 € 4.404.260

Altri Ricavi (da Comune di Palermo e da terzi) € 2.850.000 € 1.350.000 € 2.300.000

valore della produzione € 128.111.103 € 139.974.721 € 143.358.134

Totale Costi di Produzione -€ 121.999.893 -€ 131.969.933 -€ 136.421.623

M.O.L. (Margine Operativo Lordo) € 6.111.210 € 8.004.789 € 6.936.511

Gestione non caratteristica -€ 5.912.000 -€ 7.320.000 -€ 5.966.000

Risultato di esercizio € 199.210 € 684.789 € 970.511

03/02/2014 RAP spa a Socio Unico 142

I Costi di produzione riclassificati

Tipologie dei Costi per macrovoci riepilogative Budget 2014 Budget 2015 Budget 2016

Costo del Personale omnicomprensivo € 90.912.856 € 89.094.599 € 87.312.707

Spese per carburanti, merci, energia, acqua, gas ed analoghi € 9.786.052 € 11.586.073 € 12.593.708

Costi per Manutenzione programmate e non su mezzi, attrezzature, immobili € 3.891.580 € 4.203.232 € 4.589.775

Costi per Noli di mezzi, attrezzature e fitti sedi € 1.470.557 € 936.011 € 673.887

Premi assicurativi e costi per rilascio garanzie € 2.934.627 € 3.882.435 € 4.270.678

Costo dei Servizi terziarizzati € 4.589.064 € 10.876.627 € 13.877.824

Ammortamenti materiali e immateriali € 1.215.853 € 2.882.853 € 4.695.853

Spese generali ed oneri vari (pretrattamento, contributi, abbonamenti e altri) € 282.937 € 2.085.046 € 2.316.095

Oneri per imposte e tasse (Ecotassa, TARSU/TARES, IMU ed altre) € 2.525.617 € 1.775.617 € 1.686.836

Oneri per gestione chiusura e post mortem discarica Bellolampo € 4.390.750 € 4.647.440 € 4.404.260

Totale costi di produzione € 121.999.893 € 131.969.933 € 136.421.623

Le principali aree di produzione dei serviziFra i Costi operativi aziendali esposti nella precedente tabella sono inclusiquelli sostenuti per le principali aree di produzione aziendale.Di seguito, si espongono, adeguatamente riclassificati e raggruppati permacrovoci, i costi afferenti le seguenti aree dei servizi:

• smaltimento ed abbancamento dei rifiuti indifferenziati nella Discarica diBellolampo che, piu’ degli altri, risentono della significativa azione diinvestimento programmata per il triennio

• manutenzione, sorveglianza ed emergenza strade quale servizio pubblicoessenziale per la garanzia della sicurezza dei cittadini e della efficienzadelle strade comunali, anch’esso interessato da un importante livello diinvestimenti in macchine operatrici

• igiene Ambientale e servizi collaterali in un quadro generale di sviluppoche mette in evidenza la inevitabile e progressiva osmosi fra i costi dellaraccolta indifferenziata (in contrazione) e quelli della raccoltaindifferenziata (in crescita), comparati con i valori afferenti i restanti servizidi categoria.

03/02/2014 RAP spa a Socio Unico 143

03/02/2014 RAP spa a Socio Unico 144

I Costi di produzione dei servizi operativi della Discarica di Bellolampo

Tipologie dei Costi Budget 2014 Budget 2015 Budget 2016

Costo del Personale omnicomprensivo € 4.932.584 € 5.425.843 € 5.672.472

Spese per carburanti, merci, energia, acqua, gas ed analoghi € 1.765.451 € 1.853.724 € 1.941.996

Costi per Manutenzione programmate e non su mezzi, attrezzature, immobili € 390.757 € 300.000 € 376.000

Costi per Noli di mezzi, attrezzature e f itti sedi € 887.305 € 200.000 € 212.000

Premi assicurativi e costi per rilascio garanzie € 227.594 € 400.000 € 400.000

Costo dei Servizi terziarizzati € 835.340 € 2.800.000 € 3.300.000

Ammortamenti materiali e immateriali € 79.606 € 580.000 € 1.320.000

Spese generali ed oneri vari (pretrattamento, contributi, abbonamenti e altri) € 0 € 1.962.046 € 2.140.095

Oneri per imposte e tasse (Ecotassa, TARSU/TARES, IMU ed altre) € 1.932.152 € 1.050.000 € 980.000

Oneri per gestione chiusura e post mortem discarica Bellolampo € 4.390.750 € 4.647.440 € 4.404.260

Totale costi di produzione € 15.441.540 € 19.219.053 € 20.746.823

03/02/2014 RAP spa a Socio Unico 145

I Costi di produzione del servizio di manutenzione, sorveglianza ed emergenza

Tipologie dei Costi Budget 2014 Budget 2015 Budget 2016

Costo del Personale omnicomprensivo € 6.587.995 € 6.402.671 € 6.227.071

Spese per carburanti, merci, energia, acqua, gas ed analoghi

€ 3.260.738 € 3.860.759 € 4.320.812

Costi per Manutenzione programmate e non su mezzi, attrezzature, immobili

€ 101.716 € 257.947 € 262.045

Costi per Noli di mezzi, attrezzature e fitti sedi

€ 104.376 € 69.830 € 57.706

Servizi logistico-amm.vi € 310.914 € 348.477 € 399.674

Ammortamenti materiali e immateriali € 15.194 € 812.194 € 1.625.194

Oneri di Gestione € 29.560 € 31.669 € 54.213

Costi Operativi Servizio Manutenzione Strade

€ 10.410.493 € 11.783.547 € 12.946.715

03/02/2014 RAP spa a Socio Unico 146

I Costi di produzione del servizio di Igiene Ambientale riclassificati e comparati

Costo Operativo Costo Operativo Costo Operativo Costo Operativo

2013 2014 2015 2016

Raccolta Indifferenziata

(Cassonetti e Bonifiche)26.077.457 25.901.555 22.555.885 20.679.885

Raccolta Differenziata

(Servizio Integrato)23.265.075 25.349.761 28.695.431 30.571.431

Smaltimento rifiuti 10.301.454 15.441.540 19.219.053 20.746.823

Altri Servizi Operativi 26.309.922 9.317.514 16.045.293 20.024.373

Spazzamento e servizi

collaterali22.904.286 24.965.039 23.509.039 21.630.039

Servizi generali e comuni a

supporto11.190.741 10.613.991 10.161.685 9.822.357

Totali 120.048.936 111.589.400 120.186.386 123.474.908

Settore di attività

Il Budget finanziario previsionale 2014BUDGET FINANZIARIO 2014 Totale budget Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre

Entrate operative 144.771.437 13.329.366 11.329.366 11.329.366 11.762.038 11.762.038 11.762.038 13.082.871 12.082.871 12.082.871 12.082.871 12.082.871 12.082.871

Aumento Capitale 3.000.000 2.000.000 1.000.000

Corrispettivi Comune per Tares 103.034.859 8.586.238 8.586.238 8.586.238 8.586.238 8.586.238 8.586.238 8.586.238 8.586.238 8.586.238 8.586.238 8.586.238 8.586.238

Corrispettivi Comune Mon.ggio Amb.le 688.941 57.412 57.412 57.412 57.412 57.412 57.412 57.412 57.412 57.412 57.412 57.412 57.412

Corrispettivi per attuazione piano industriale 1.750.000 291.667 291.667 291.667 291.667 291.667 291.667

Corrispettivi da sedi giudiziarie 4.551.667 379.306 379.306 379.306 379.306 379.306 379.306 379.306 379.306 379.306 379.306 379.306 379.306

Corrispettivi comune per Manut.ne strade 10.094.041 516.667 516.667 516.667 949.338 949.338 949.338 949.338 949.338 949.338 949.338 949.338 949.338

Post mortem 844.606 70.384 70.384 70.384 70.384 70.384 70.384 70.384 70.384 70.384 70.384 70.384 70.384

Ricavi per disinfestazione e derattizzazione 3.158.470 263.206 263.206 263.206 263.206 263.206 263.206 263.206 263.206 263.206 263.206 263.206 263.206

Ricavi da servizi pulizia per manifestazioni ed eventi 1.236.975 103.081 103.081 103.081 103.081 103.081 103.081 103.081 103.081 103.081 103.081 103.081 103.081

Entrate comuni, ditte e differenziata 2.150.000 179.167 179.167 179.167 179.167 179.167 179.167 179.167 179.167 179.167 179.167 179.167 179.167

Iva su vendite 14.261.878 1.173.907 1.173.907 1.173.907 1.173.907 1.173.907 1.173.907 1.203.073 1.203.073 1.203.073 1.203.073 1.203.073 1.203.073

Uscite operative -137.053.460 -12.713.526 -10.291.567 -8.802.193 -10.743.641 -10.333.913 -13.060.416 -13.294.743 -10.247.169 -9.060.526 -10.667.090 -11.017.616 -16.821.059 Materie prime, ricambi e merci -4.254.612 -107.317 -107.317 -107.317 -436.963 -436.963 -436.963 -436.963 -436.963 -436.963 -436.963 -436.963 -436.963

Carburanti e lubrificanti -5.057.549 -421.462 -421.462 -421.462 -421.462 -421.462 -421.462 -421.462 -421.462 -421.462 -421.462 -421.462 -421.462

Lavori e ricambi manut. Ordinaria -1.434.979 -119.582 -119.582 -119.582 -119.582 -119.582 -119.582 -119.582 -119.582 -119.582 -119.582 -119.582 -119.582

Prestazioni professionali (A) -332.250 -27.688 -27.688 -27.688 -27.688 -27.688 -27.688 -27.688 -27.688 -27.688 -27.688 -27.688 -27.688

Spese per pubblicità -73.714 -6.143 -6.143 -6.143 -6.143 -6.143 -6.143 -6.143 -6.143 -6.143 -6.143 -6.143 -6.143

Comunicazioni (A) -222.071 -18.506 -18.506 -18.506 -18.506 -18.506 -18.506 -18.506 -18.506 -18.506 -18.506 -18.506 -18.506

Spese per il personale -240.570 -20.047 -20.047 -20.047 -20.047 -20.047 -20.047 -20.047 -20.047 -20.047 -20.047 -20.047 -20.047

Consumi energia, acqua e gas (A) -473.890 -39.491 -39.491 -39.491 -39.491 -39.491 -39.491 -39.491 -39.491 -39.491 -39.491 -39.491 -39.491

Altri servizi (A) -3.902.725 -316.060 -316.060 -316.060 -328.283 -328.283 -328.283 -328.283 -328.283 -328.283 -328.283 -328.283 -328.283

Lavoro straordinario (progetti mirati) -793.705 -66.142 -66.142 -66.142 -66.142 -66.142 -66.142 -66.142 -66.142 -66.142 -66.142 -66.142 -66.142

Lavoro notturno -2.073.591 -172.799 -172.799 -172.799 -172.799 -172.799 -172.799 -172.799 -172.799 -172.799 -172.799 -172.799 -172.799

Lavoro festivo -1.776.330 -389.847 -177.988 -100.935 -108.669 -251.514 -104.461 -112.195 -104.461 -112.195 -100.935 -100.935 -112.195

Retribuzioni e contributi -44.520.131 -3.450.000 -3.164.773 -3.164.773 -3.171.995 -3.171.995 -6.207.843 -3.181.616 -3.181.616 -3.181.616 -3.181.616 -3.181.616 -6.280.670

Oneri contrattuali su elementi retributivi -22.644.592 -2.542.292 -1.905.134 -1.702.526 -1.643.884 -1.646.968 -1.731.847 -3.160.374 -1.676.289 -1.673.205 -1.674.382 -1.643.884 -1.643.807

Assicurazioni infortuni su retribuzioni -3.636.349 -94.480 -814.607 -94.480 -94.480 -814.607 -94.480 -94.480 -814.607 -720.126

T.f.r. su elementi retributivi -3.866.090 -543.507 -297.258 -275.036 -275.036 -275.036 -275.036 -550.000 -275.036 -275.036 -275.036 -275.036 -275.036

Versamento irpef su elementi retributivi -10.503.985 -654.098 -911.583 -818.850 -809.645 -811.700 -877.775 -1.582.970 -803.901 -801.846 -803.901 -812.243 -815.474

Vigilanza -83.304 -6.942 -6.942 -6.942 -6.942 -6.942 -6.942 -6.942 -6.942 -6.942 -6.942 -6.942 -6.942

Assicurazioni -3.034.627 -810.529 -11.564 -11.564 -710.529 -11.564 -11.564 -710.529 -11.564 -11.564 -710.529 -11.564 -11.564

Canoni di Manutenzione -2.456.600 -307.075 -307.075 -307.075 -307.075 -307.075 -307.075 -307.075 -307.075

Noleggi, affitti, locazioni e simili -1.470.557 -122.546 -122.546 -122.546 -122.546 -122.546 -122.546 -122.546 -122.546 -122.546 -122.546 -122.546 -122.546

Oneri contrattuali e facoltativi -407.200 -33.933 -33.933 -33.933 -33.933 -33.933 -33.933 -33.933 -33.933 -33.933 -33.933 -33.933 -33.933

Imposte e Tasse (A) -2.538.373 -248.510 -40.692 -40.692 -552.009 -40.692 -227.192 -525.186 -40.692 -40.692 -514.131 -40.692 -227.192

Spese generali (A) -183.521 -91.911 -8.328 -8.328 -8.328 -8.328 -8.328 -8.328 -8.328 -8.328 -8.328 -8.328 -8.328

Accantonamenti -4.490.750 -4.490.750

Versamento Irap -1.487.528 0 -595.011 -892.517

Iva su Acquisti -3.670.797 -328.419 -328.419 -260.862 -328.419 -328.419 -260.862 -328.419 -328.419 -260.862 -328.419 -328.419 -260.862

Versamento Iva -11.423.069 -1.774.199 -845.488 -845.488 -913.044 -845.488 -845.488 -913.044 -874.655 -874.655 -942.211 -874.655 -874.655

Cash flow operativo 7.717.977 615.840 1.037.799 2.527.173 1.018.397 1.428.125 -1.298.378 -211.872 1.835.702 3.022.345 1.415.780 1.065.254 -4.738.188

Entrate da Investimenti 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Entrate finanziarie 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Uscite da Investimenti 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Uscite finanziarie 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Cash flow complessivo 7.717.977 615.840 1.037.799 2.527.173 1.018.397 1.428.125 -1.298.378 -211.872 1.835.702 3.022.345 1.415.780 1.065.254 -4.738.188

Totale fidi disponibili 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Ulteriori finanziamenti/impieghi 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Oneri/Proventi finanz. a breve 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Saldo Banche finale 7.717.977 615.840 1.037.799 2.527.173 1.018.397 1.428.125 -1.298.378 -211.872 1.835.702 3.022.345 1.415.780 1.065.254 -4.738.188

Saldo finale di tesoreria 7.717.977 615.840 1.653.639 4.180.812 5.199.209 6.627.334 5.328.955 5.117.084 6.952.785 9.975.131 11.390.911 12.456.165 7.717.977

03/02/2014 RAP spa a Socio Unico 148