RAP S.p.A. a Socio Unico 1 - Alba Imforma | Magazine ... · -D.Lgs. n. 152/2006 ... (T.U. degli...
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RAP S.p.A. a Socio Unico 2
Informazioni generali
• Il Comune di Palermo ha costituito una nuova società denominata RAP S.p.A. in data23/07/13 per la gestione di servizi pubblici.
• Il servizio di gestione dei rifiuti urbani del Comune di Palermo è previsto, in particolare,che venga gestito tramite l’affidamento in house a RAP S.p.A., quale societàpartecipata ad intero capitale pubblico, posseduta al 100% dal Comune di Palermo,che ne esercita il controllo analogo, secondo quanto previsto dal TUEL 267/2000 ess.mm.ii.
• RAP S.p.A., nella sua qualità di organismo ed ente strumentale del Comune, svolgeràle funzioni pubbliche di erogazione e organizzazione del servizio, gestendo la raccoltae lo smaltimento dei rifiuti sul territorio.
• Nelle more della acquisizione delle dotazioni e del personale della vecchia societàAMIA S.p.A. in fallimento, è stato stipulato con quest’ultima un contratto di affitto, Rep.N. 52986 Racc. N. 14558 del 23.07.2013, con il quale Rap S.p.A., ha attivato i servizidi cui al Contratto di Servizio stipulato tra AMIA e il Comune di Palermo.
• Il passaggio effettivo di tutte le attività di Igiene Ambientale, avverrà con l’acquisizionedelle risorse da AMIA e con la ridefinizione del Contratto di Servizio con il Comune diPalermo.
• Il presente Piano Industriale tiene, quindi, conto dei vari passaggi e delle attività chedovranno essere espletate.
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Ambito di Riferimento:
I servizi pubblici localiRAP S.p.A. opererà nel settore dei Servizi Pubblici locali, ed in particolare in quello attinente allagestione dei rifiuti urbani del Comune di Palermo ed ha tra gli obiettivi la salvaguardia dell’ambientee del territorio. Per il raggiungimento di tale obiettivo svolgerà attività in materia di igiene, pulizia,raccolta, trasporto e smaltimento rifiuti di ogni genere.I servizi pubblici locali, e, più in generale, il sistema delle "Public Utilities" è in un continuoprocesso di trasformazione e ristrutturazione. L’affidamento "in house" è oggi consentito adeterminate condizioni.
Attuale quadro normativo-D.Lgs. n. 152/2006 (Codice Ambientale) e decreti connessi.-D.Lgs. n. 267/2000 (T.U. degli Enti Locali) che disciplina, tra l’altro, la gestione dei servizi pubblicilocali.L’articolo 113 del precitato decreto n. 267, e ss.mm.ii., prevede al punto 5, lettera C, l’ipotesi di:affidamento dei servizi pubblici locali a società a capitale interamente pubblico a condizione chel'ente o gli enti pubblici titolari del capitale sociale esercitino sulla società un controllo analogo aquello esercitato sui propri servizi e che la società realizzi la parte più importante della propriaattività con l'ente o gli enti pubblici che la controllano.A livello regionale, il Presidente della Regione Sicilia ha emanato la L.R. 8 aprile 2010, n.9, che èstata successivamente modificata, nella parte relativa agli ambiti territoriali ottimali, dall’articolo 11comma 66 della L.R. 9 maggio 2012, n. 26 e con un decreto che prevede la riduzione dei 27 ATO aquelli coincidenti con le Provincie. Infine, il Decreto Presidenziale 4 luglio 2012, n. 531 integra ilPiano Regionale con il quale sono stati individuati ulteriori 8 Ambiti Territoriali Ottimali didimensione diversa da quella provinciale, per la costituzione delle cosiddette SRR (Società diRegolamentazione del Servizio),
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Secondo la Direttiva della Regione Siciliana n. 2/2013, iIn base alle disposizioni previste dall’art.5 comma 2-ter della L.R. 9/2010, i comuni singoli o associati possono procedere all’affidamentodel servizio di spazzamento, raccolta e trasporto, sulla base di perimetrazioni territoriali da lorostessi definite (Area di Raccolta Ottimale – ARO) e di un corrispondente Piano di Intervento chedimostri che l’organizzazione del servizio nell’ARO rispetta i principi di differenziazione,adeguatezza ed efficienza. La verifica di tale rispondenza è demandata alla Regione.
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Piano Industriale “RAP S.p.A. a socio unico”La redazione del Piano Industriale RAP S.p.A. si articola nel modo seguente:
• 1) definizione della “Mission”, degli “Obiettivi” e degli «Assi Strategici»;• 2) strategie di Piano per la gestione sostenibile (ambientale, sociale, economica)
del ciclo dei rifiuti;• 3) analisi delle principali criticità dei servizi• 4) reengineering della organizzazione operativa e logistica; azioni migliorative a
livello di processi, attività, parco mezzi, competenze generali; definizione obiettivi;controlli; produttività e gestione del personale; indicatori; certificazioni; URP;
• 5) sviluppo progetti servizi, pianificazione triennio, programmazione e controllo,azioni riduzione dei costi;
• 6) servizio pubblico-economico di sorveglianza, prevenzione, pronto intervento edemergenza sulle sedi stradali e pedonali, manutenzione delle sedi viarie e pedonali.
• 7) altri servizi: a) monitoraggio atmosferico; b) pulizie; c) derattizzazione edisinfestazione; d) rimozione amianto e sfabbricidi; e) pulizia spiagge.
• 8) sistema impiantistico;• 9) marketing e sviluppo.• 10) quadri economico-patrimoniali, finanza e investimenti.
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1) Mission, Obiettivi e Assi strategici
OBIETTIVI:• l’erogazione dei servizi di Igiene Ambientale nel pieno rispetto del Contratto di Servizio con il
Comune di Palermo;• il miglioramento dell’immagine e della reputazione della società di Igiene Urbana all’interno
del tessuto sociale in cui opera;• l’attenzione alla comunicazione verso il cliente/utente;• l’assistenza al cliente/utente;• la soddisfazione delle parti interessate (Azionista (Comune di Palermo), clienti, utenti,
dipendenti, fornitori), e quindi: raggiungimento degli obiettivi di budget, costante riduzione delnumero dei reclami, elevato livello di soddisfazione dei clienti/utenti, accordi di partnershipcon i fornitori;
• il rispetto degli impegni contrattuali espliciti ed impliciti;• lo svolgimento di una costante attività di formazione ed aggiornamento del management
aziendale e dei dipendenti che ricoprono ruoli di responsabilità;• il rispetto dell’ambiente e della normativa ambientale vigente;• il rispetto della sicurezza dei lavoratori e della normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro.• l’adozione di Codici Etici e Protocolli di Legalità.
(il raggiungimento e mantenimento di questi obiettivi sarà costantemente attuato e verificato attraverso attività diformazione-addestramento ed informazione del personale a tutti i livelli, di customer-satisfaction, analisi di clima, controllodi gestione, monitoraggio continuo dei servizi, ecc.).
MISSION:RAP S.p.A. si prefigge di essere l’azienda pubblica di riferimento per il Comune di Palermo, per isuoi clienti-cittadini, i lavoratori, anche attraverso lo sviluppo di un modello di impresa pubblicafondata sulla massima partecipazione e la piena realizzazione dei principi di Efficienza, Efficaciaed Economicità, capace di innovazione e di forte radicamento territoriale, nel rispettodell'ambiente.
Articolazione degli obiettivi
• La mission aziendale viene scomposta in sotto-obiettivitutti ad essa connessi.
• I sotto-obiettivi, a loro volta, possono essereulteriormente scomposti in obiettivi di livello inferiore.
• Si crea la gerarchia organizzativa, composta diobiettivi e non di persone.
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Principi generali
• EFFICACIA: capacità di raggiungere l’obiettivo;• EFFICIENZA: capacità di ottimizzare il rapporto tra risultati
ottenuti e risorse impiegate;• ECONOMICITA’: equilibrio tra risorse disponibili e risorse
impiegate
� SVILUPPO SOSTENIBILE(Commissione Ambiente e Sviluppo UN Brunthland – 1987)«E’ sostenibile lo sviluppo che è in grado di soddisfare i bisogni delle generazioni attuali senza compromettere la possibilità che le generazioni future riescano a soddisfare i propri»
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Sviluppo della raccolta
differenziata
Sviluppo della raccolta
differenziata
Ottimizzazione del modello operativo territoriale
Ottimizzazione del modello operativo territoriale
Evoluzione del ciclo
impiantistico
Evoluzione del ciclo
impiantistico
Miglioramento economico finanziario
Miglioramento economico finanziario
ASSI STRATEGICI
La strategia di RAP S.p.A. sarà basata su quattro assi di riferimento
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2) STRATEGIE DI PIANOper la gestione sostenibile del ciclo dei rifiuti
1) Sostenibilità ambientale del ciclo integrato dei rifiuti: riduzione produzione rifiuti, riutilizzo e riciclaggio di materia e recupero di energia con minimizzazione delle emissioni.
2) Sostenibilità sociale: adozione di tecniche e tecnologie accettate dalle popolazioni e in grado di mantenere posti di lavoro e risorse a scala locale.
3) Sostenibilità economica: adozione di soluzioni e tecnologie avanzate integrate in grado di essere applicate nella attuale situazione economica locale e nazionale.
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Rispetto delle Prioritàstabilite dalla Comunità Europea
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1) SOSTENIBILITÀ AMBIENTALEnella Gestione dei Rifiuti
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Interventi per la prevenzione e riduzione della produzione di rifiutiLe proposte di intervento volte alla prevenzione e riduzione della produzione di rifiutisono individuate, sulla base delle iniziative già intraprese a livello regionale e delleprevisioni della pianificazione in merito alle possibilità di intervento in materia(Programma Regionale per la prevenzione dei rifiuti) e possono essere ricondotte invia esemplificativa ai seguenti ambiti:
� promozione della riduzione dei consumi di merci a perdere qualora esse sianosostituibili, a parità di prestazioni, da prodotti utilizzabili più volte;
� sostegno a forme di consumo e di distribuzione delle merci che intrinsecamenteminimizzino la generazione di rifiuto;
� sostegno alla diffusione e all’impiego di prodotti che intrinsecamenteminimizzano la generazione di rifiuti;
� riduzione dell’immissione di rifiuti verdi ed organici attraverso la valorizzazionedell’autocompostaggio;
1) SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
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Secondo quanto definito nel Programma nazionale di prevenzione dei rifiuti di cui alDecreto del 7/10/2013 del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e delMare che ha recepito anche la Direttiva Comunitaria 2008/98 vengono perseguitefinalità di “prevenzione dei rifiuti”, intesa quest’ultima come messa in atto di tutte leazioni necessarie alla riduzione:
- della quantità dei rifiuti, anche attraverso il riutilizzo dei prodotti o l’estensione del lorociclo di vita;
- degli impatti negativi dei rifiuti prodotti sull’ambiente e la salute umana;
- del contenuto di sostanze pericolose in materiali e prodotti, che mirano a modificarele politiche di progettazione dei prodotti, anche attraverso il cambiamento deglielementi costitutivi di questi e dei processi tecnologici e produttivi che li originano.
RAP S.p.A., per le peculiarità delle funzioni istituzionalmente assegnate, non potendoin alcun modo incidere sugli aspetti che stanno a monte delle attività di raccolta deirifiuti, ormai formatisi, in piena sintonia con le finalità di salvaguardia dell’ambiente erecupero (riduzione degli impatti negativi sull’ambiente) e valorizzazione dei rifiuti(recupero e trasformazione dei suoi costituenti in materia prima-seconda) si pone iseguenti obiettivi:
ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA NAZIONALE DI PREVENZIONE DEI RIFIUTI
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ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA NAZIONALE DI PREVENZIONE DEI RIFIUTI
1. raccolta e valorizzazione dei rifiuti biodegradabili con particolare riguardo agli scarti dimensa provenienti dall’area cittadina in cui vige il sistema di raccolta differenziata porta aporta, ai rifiuti cimiteriali (fiori), ai rifiuti dei mercati ortofrutticoli; promozione compostaggiodomestico;
2. incremento della percentuale annuale di raccolta differenziata quale indice della capacità diintercettazione dei rifiuti prodotti sul territorio, loro separazione e valorizzazione.
3. raccolta e valorizzazione degli imballaggi cellulosici (cartone) con particolare attenzione aquelli di provenienza commerciale;
4. raccolta e valorizzazione dei rifiuti cellulosici (carta) da utenze domestiche e da uffici;5. raccolta e valorizzazione di rifiuti elettrici ed elettronici fuori uso (RAEE) ed ingombranti;6. raccolta rifiuti speciali pericolosi e non abbandonati sul suolo pubblico da destinare, a
seconda dei casi, a procedimenti di recupero o di innocuizzazione, se pericolosi e nondiversamente trattabili;
Per queste attività sono state messe in campo le seguenti iniziative, alcune delle quali sostenuteanche da Enti Pubblici (Ministero dell’Ambiente, Regione Sicilia, Comune di Palermo etc.);
• per il punto 1 sono state individuate apposite piattaforme di recupero del rifiuto conferitocon finalità di abbattimento della componente organica del rifiuto e produzione di compost,e, tramite la Società d’Ambito, promosso il compostaggio domestico, anche con fornitura dicompostiere.
• per il punto 2 sono state stipulate apposite convenzioni con i consorzi di filiera facenti capoa CONAI (COMIECO, COREPLA, RICREA, CIAL, COREVE, RILEGNO) per favorire leattività di promozione sul territorio di azioni miranti alla riduzione del rifiuto prodotto, al riusoed al recupero di quello formatosi con particolare riferimento agli imballaggi di merci ealimenti; a tale scopo sono stati avviati sistemi di raccolta differenziata stradale, porta aporta e con altre modalità (ritiri a richiesta o con specifici calendari presso utenze particolari,istituzioni pubbliche, scuole, università, forze dell’ordine etc.)
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ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA NAZIONALE DI PREVENZIONE DEI RIFIUTI
• per il punto 3 come per il punto 2 ma con particolare attenzione alle utenze commerciali oa produzione specifica;
• per il punto 4 come per il punto 2 e 3 sia per utenze domestiche che per istituzionipubbliche con particolare attenzione per queste ultime (Comune, Regione, Provincia,Agenzia delle Entrate, Scuole, Università etc.); si attuano anche progetti mirati voltiall’educazione ed alla sensibilizzazione di particolati categorie di utenze (come il progetto“Cambiamo le nostre abitudini” per le scuole e il progetto “Puliamo il Mondo” per i ristorantie i pub con specifica produzione di imballaggi in vetro).
• per il punto 5 si è previsto uno specifico calendario di conferimento, a cura del cittadino, ditale tipologia di rifiuti in isole ecologiche mobili istituite in particolari punti della città;
• per il punto 6 si è previsto un sistema di raccolta di rifiuti particolari (medicinali scaduti,siringhe ed altri rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, abbandonati su strada etc.) basatosu segnalazioni da parte di utenti. Con tale servizio, alcuni di questi rifiuti vengono destinatia specifica piattaforma di stoccaggio che, previo trattamento, conferisce ad impianto direcupero i componenti recuperabili, a smaltimento i componenti non recuperabili. Per altririfiuti è previsto il solo smaltimento in appositi impianti, in inceneritori, previo processo diinnocuizzazione.
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SOGGETTI COINVOLTI NELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA (esempio della plastica)
Centri di Selezione –piattaforme Produttori-
convertitori
RaccoltaDifferenziata
Centri di di prima
lavorazione
Rifiuto selezionatoe pressato
Materiaprima-seconda
Produttore Comunie Cittadini
Nuovoprodotto
Rifiuto
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SISTEMA INTEGRATO GESTIONE RIFIUTI RAP spa(finalizzato al recupero dei rifiuti)
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2) Azioni per la SOSTENIBILITÀ SOCIALE
• Redazione della carta (o manifesto) dei valori, che identifica e rendepubblico l’elenco dei valori ai quali RAP spa si ispira nelle sue scelte.
• Applicazione del codice etico, che individua l’elenco dei diritti, doveri eresponsabilità dell’azienda verso gli stakeholder con i quali entra in contattonello svolgimento delle proprie attività.
• Definizione di strumenti di rendicontazione sociale, che si affiancherannoalla rendicontazione tradizionale dando luogo al cosiddetto bilancio “integrato”di sostenibilità economica, sociale ed ambientale.
• Auditing sociale, quale processo di misurazione delle performance socialidell’Azienda, in grado di valutare l’efficacia dei risultati ottenuti nelle attività diimpatto sociale e l’adeguatezza delle risorse impiegate.
• Redazione di Carte dei servizi e• Attuazione di campagne di Comunicazione.• Mantenimento dei livelli occupazionali e valorizzazione delle risorse
umane.• Scelte impiantistiche e sistemi di raccolta a basso impatto ambientale.
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Definizione fattori economico-gestionali (vedi parte economico-finanziaria)
3) SOSTENIBILITÀ ECONOMICA
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SOSTENIBILITA’ ECONOMICADal Piano di gestione Rifiuti 2012 Commissario Delegato Emergenza Rifiuti in Sicilia
Dallo studio 2013 Bain & Company per FEDERAMBIENTE
Necessità di bilanciare risorseeconomiche con obiettivi ambientali
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Altri aspetti generali inerenti la SOSTENIBILITÀ ECONOMICA
• definizione di una organizzazione capace di generare in modo duraturo reddito e lavoroe di raggiungere un’eco-efficienza intesa come uso razionale delle risorse disponibili;
• necessità di adeguamento del Contratto di Servizio con il Comune di Palermo;• copertura integrale dei costi come da normativa;• definizione chiara di compiti e corrispettivi;• riduzione di tutte le spese ed eliminazione di quelle non indispensabili per la stretta
funzionalità aziendale e il raggiungimento degli obiettivi;• definizione di costi generali confrontabili con i più bassi desumibili da analisi di
Benchmarking (vedi capitolo successivo);• massimizzazione delle attività internalizzate, per dare un nuovo indirizzo quali-
quantitativo agli obiettivi ed all'andamento delle attività economiche, al pienocoinvolgimento e sfruttamento delle professionalità aziendali, al conseguimento dirisultati positivi economici e di innovazione;
• individuazione dei sistemi operativi più economici a parità di risultati richiesti dallacommittenza e previsti dalla normativa;
• individuazione di finanziamenti anche per investimenti;• equilibrio economico, regolarità incassi e pagamenti; regolarità contributiva.
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Parco cassonettiParco cassonettiNecessità di ricorrere alla
raccolta domenicale (80% dei volumi)
Necessità di ricorrere alla raccolta domenicale (80% dei
volumi)
•Numero di cassonetti sottodimensionato (riduzione di 1.700 nel 2010)
•Presenza di cassonetti rotti lungo gli itinerari (stima 6,5%)
•Numero di cassonetti sottodimensionato (riduzione di 1.700 nel 2010)
•Presenza di cassonetti rotti lungo gli itinerari (stima 6,5%)
Parco mezziParco mezziNecessità di ricorrere al turno
pomeridianoNecessità di ricorrere al turno
pomeridiano
•Elevati tassi di indisponibilità dei mezzi (downtime pari a 43% per compattatori grandi ed extragrandi)
•Elevati tassi di guasto (MTBF pari a 4,6 giorni)
•Elevati tassi di indisponibilità dei mezzi (downtime pari a 43% per compattatori grandi ed extragrandi)
•Elevati tassi di guasto (MTBF pari a 4,6 giorni)
Tempi trasferimentoTempi trasferimentoUnico scarico mezzi per turni
di lavoro con elevati tempi insaturi
Unico scarico mezzi per turni di lavoro con elevati tempi
insaturi
•Viaggio in discarica a termine dell’itinerario (stima di 50 minuti per raggiungere la discarica e tornare in autoparco)
•Presenza di un unico autoparco (stima di 16 minuti medi per raggiungere l’itinerario)
•Viaggio in discarica a termine dell’itinerario (stima di 50 minuti per raggiungere la discarica e tornare in autoparco)
•Presenza di un unico autoparco (stima di 16 minuti medi per raggiungere l’itinerario)
Itinerari di raccoltaItinerari di raccoltaElevati straordinari e “tempi
sprecati”Elevati straordinari e “tempi
sprecati”
•Carichi non ottimizzati (carico medio compattatori grandi pari a circa 9,9 tonnellate nel 2010)
•Elevata varianza dei carichi medi (23% degli itinerari principali effettuati con carico inferiore a 9 tonnellate)
•Sbilanciamento degli itinerari (35% degli itinerari parte con carichi raccolti nell’itinerario precedente)
•Carichi non ottimizzati (carico medio compattatori grandi pari a circa 9,9 tonnellate nel 2010)
•Elevata varianza dei carichi medi (23% degli itinerari principali effettuati con carico inferiore a 9 tonnellate)
•Sbilanciamento degli itinerari (35% degli itinerari parte con carichi raccolti nell’itinerario precedente)
CriticitàCriticità EffettoEffetto
Parco cassonettiParco cassonettiNecessità di ricorrere alla
raccolta domenicale (80% dei volumi)
Necessità di ricorrere alla raccolta domenicale (80% dei
volumi)
•Numero di cassonetti sottodimensionato (riduzione di 1.700 nel 2010)
•Presenza di cassonetti rotti lungo gli itinerari (stima 6,5%)
•Numero di cassonetti sottodimensionato (riduzione di 1.700 nel 2010)
•Presenza di cassonetti rotti lungo gli itinerari (stima 6,5%)
Parco mezziParco mezziNecessità di ricorrere al turno
pomeridianoNecessità di ricorrere al turno
pomeridiano
•Elevati tassi di indisponibilità dei mezzi (downtime pari a 43% per compattatori grandi ed extragrandi)
•Elevati tassi di guasto (MTBF pari a 4,6 giorni)
•Elevati tassi di indisponibilità dei mezzi (downtime pari a 43% per compattatori grandi ed extragrandi)
•Elevati tassi di guasto (MTBF pari a 4,6 giorni)
Tempi trasferimentoTempi trasferimentoUnico scarico mezzi per turni
di lavoro con elevati tempi insaturi
Unico scarico mezzi per turni di lavoro con elevati tempi
insaturi
•Viaggio in discarica a termine dell’itinerario (stima di 50 minuti per raggiungere la discarica e tornare in autoparco)
•Presenza di un unico autoparco (stima di 16 minuti medi per raggiungere l’itinerario)
•Viaggio in discarica a termine dell’itinerario (stima di 50 minuti per raggiungere la discarica e tornare in autoparco)
•Presenza di un unico autoparco (stima di 16 minuti medi per raggiungere l’itinerario)
Itinerari di raccoltaItinerari di raccoltaElevati straordinari e “tempi
sprecati”Elevati straordinari e “tempi
sprecati”
•Carichi non ottimizzati (carico medio compattatori grandi pari a circa 9,9 tonnellate nel 2010)
•Elevata varianza dei carichi medi (23% degli itinerari principali effettuati con carico inferiore a 9 tonnellate)
•Sbilanciamento degli itinerari (35% degli itinerari parte con carichi raccolti nell’itinerario precedente)
•Carichi non ottimizzati (carico medio compattatori grandi pari a circa 9,9 tonnellate nel 2010)
•Elevata varianza dei carichi medi (23% degli itinerari principali effettuati con carico inferiore a 9 tonnellate)
•Sbilanciamento degli itinerari (35% degli itinerari parte con carichi raccolti nell’itinerario precedente)
CriticitàCriticità EffettoEffetto
Parco cassonettiParco cassonettiNecessità di ricorrere alla
raccolta domenicale (80% dei volumi)
Necessità di ricorrere alla raccolta domenicale (80% dei
volumi)
•Numero di cassonetti sottodimensionato (riduzione di 1.700 nel 2010)
•Presenza di cassonetti rotti lungo gli itinerari (stima 6,5%)
•Numero di cassonetti sottodimensionato (riduzione di 1.700 nel 2010)
•Presenza di cassonetti rotti lungo gli itinerari (stima 6,5%)
Parco mezziParco mezziNecessità di ricorrere al turno
pomeridianoNecessità di ricorrere al turno
pomeridiano
•Elevati tassi di indisponibilità dei mezzi (downtime pari a 43% per compattatori grandi ed extragrandi)
•Elevati tassi di guasto (MTBF pari a 4,6 giorni)
•Elevati tassi di indisponibilità dei mezzi (downtime pari a 43% per compattatori grandi ed extragrandi)
•Elevati tassi di guasto (MTBF pari a 4,6 giorni)
Tempi trasferimentoTempi trasferimentoUnico scarico mezzi per turni
di lavoro con elevati tempi insaturi
Unico scarico mezzi per turni di lavoro con elevati tempi
insaturi
•Viaggio in discarica a termine dell’itinerario (stima di 50 minuti per raggiungere la discarica e tornare in autoparco)
•Presenza di un unico autoparco (stima di 16 minuti medi per raggiungere l’itinerario)
•Viaggio in discarica a termine dell’itinerario (stima di 50 minuti per raggiungere la discarica e tornare in autoparco)
•Presenza di un unico autoparco (stima di 16 minuti medi per raggiungere l’itinerario)
Itinerari di raccoltaItinerari di raccoltaElevati straordinari e “tempi
sprecati”Elevati straordinari e “tempi
sprecati”
•Carichi non ottimizzati (carico medio compattatori grandi pari a circa 9,9 tonnellate nel 2010)
•Elevata varianza dei carichi medi (23% degli itinerari principali effettuati con carico inferiore a 9 tonnellate)
•Sbilanciamento degli itinerari (35% degli itinerari parte con carichi raccolti nell’itinerario precedente)
•Carichi non ottimizzati (carico medio compattatori grandi pari a circa 9,9 tonnellate nel 2010)
•Elevata varianza dei carichi medi (23% degli itinerari principali effettuati con carico inferiore a 9 tonnellate)
•Sbilanciamento degli itinerari (35% degli itinerari parte con carichi raccolti nell’itinerario precedente)
CriticitàCriticità EffettoEffetto
Parco cassonettiParco cassonetti
Criticità del servizio,
necessità di ricorrere
alla raccolta domenicale
(80% dei volumi)
Criticità del servizio,
necessità di ricorrere
alla raccolta domenicale
(80% dei volumi)
•Numero di cassonetti sottodimensionato
•Presenza di cassonetti rotti lungo gli itinerari
•Numero di cassonetti sottodimensionato
•Presenza di cassonetti rotti lungo gli itinerari
Parco mezziParco mezzi Carenza del servizioCarenza del servizio•Elevati tassi di indisponibilità dei mezzi (downtime pari a
43% per compattatori grandi ed extragrandi)
•Elevati tassi di guasto (MTBF pari a 4,6 giorni)
•Elevati tassi di indisponibilità dei mezzi (downtime pari a 43% per compattatori grandi ed extragrandi)
•Elevati tassi di guasto (MTBF pari a 4,6 giorni)
Tempi trasferimentoTempi trasferimentoUnico scarico mezzi per turni
di lavoro con elevati tempi insaturi
Unico scarico mezzi per turni di lavoro con elevati tempi
insaturi
•Viaggio in discarica a termine dell’itinerario (stima di 50 minuti per raggiungere la discarica)
•Presenza di un unico autoparco
•Viaggio in discarica a termine dell’itinerario (stima di 50 minuti per raggiungere la discarica)
•Presenza di un unico autoparco
Itinerari di raccoltaItinerari di raccoltaTempi di espletamento del
servizio non ottimizzatiTempi di espletamento del
servizio non ottimizzati
•Carichi non ottimizzati;
•Sbilanciamento degli itinerari
•Carichi non ottimizzati;
•Sbilanciamento degli itinerari
Criticità Sistemi di RaccoltaCriticità Sistemi di Raccolta EffettoEffetto
3) Analisi delle principali criticità dei servizi(anche con riferimento al precedente gestore)
Raccolta DifferenziataRaccolta Differenziata•Sistema quasi esclusivamente di tipo stradale, con bassa
presenza di contenitori, assenza raccolta organico.
•Porta a porta limitato a 120.000 ab., scarsi controlli.
•Sistema quasi esclusivamente di tipo stradale, con bassa presenza di contenitori, assenza raccolta organico.
•Porta a porta limitato a 120.000 ab., scarsi controlli.
Basse percentuali di raccolta differenziata, scarsa
collaborazione dei cittadini
Basse percentuali di raccolta differenziata, scarsa
collaborazione dei cittadini
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Organizzazione servizio di
spazzamento
Organizzazione servizio di
spazzamento
Scarsa qualità del servizio
Scarsa produttività del lavoro
Scarsa qualità del servizio
Scarsa produttività del lavoro
•Servizio erogato unicamente attraverso spazzamento manuale (nessun impiego di spazzatrici meccanizzate)
•Veicoli impiegati quasi esclusivamente per raggiungere l’itinerario (apecar).
•Servizio erogato unicamente attraverso spazzamento manuale (nessun impiego di spazzatrici meccanizzate)
•Veicoli impiegati quasi esclusivamente per raggiungere l’itinerario (apecar).
Dimensionamento itinerari di
spazzamento
Dimensionamento itinerari di
spazzamento
Sovradimensionamento delle risorse con possibilità quindi di utilizzo
anche per altri servizi
Sovradimensionamento delle risorse con possibilità quindi di utilizzo
anche per altri servizi
•Presenza di 394 ambiti di spazzamento manuale, riducibili elevando i livelli di produttività e incrementando lo spazzamento meccanizzato.
•Presenza di 394 ambiti di spazzamento manuale, riducibili elevando i livelli di produttività e incrementando lo spazzamento meccanizzato.
Coordinamento e controllo
Coordinamento e controllo
Scarsa qualità del servizio
Scarsa produttività del lavoro
Scarsa qualità del servizio
Scarsa produttività del lavoro
•Presenza di un numero limitato di figure dedicate al controllo del personale operativo
•Presenza di un numero limitato di figure dedicate al controllo del personale operativo
Criticità Pulizia del TerritorioCriticità Pulizia del Territorio EffettoEffetto
Sistema impiantisticoSistema impiantistico
Impossibilità di pretrattare tutti i rifiuti raccolti
Mancato sviluppo ambientale ed economico aziendale
Impossibilità di pretrattare tutti i rifiuti raccolti
Mancato sviluppo ambientale ed economico aziendale
• La dotazione impiantistica per la selezione e stabilizzazione dei rifiuti è ancora da realizzare.
• Mancanza di impiantistica dedicata al recupero energetico (es. impianti per anaerobici per umido, fotovoltaico, ecc.), nonché per la selezione dei rifiuti da Rd e la loro valorizzazione e per la produzione di compost.
• La dotazione impiantistica per la selezione e stabilizzazione dei rifiuti è ancora da realizzare.
• Mancanza di impiantistica dedicata al recupero energetico (es. impianti per anaerobici per umido, fotovoltaico, ecc.), nonché per la selezione dei rifiuti da Rd e la loro valorizzazione e per la produzione di compost.
PercolatoPercolatoComplessità di gestione della discarica,
di ricerca di soggetti abilitati al trasporto e smaltimento,
Costo di smaltimento
Complessità di gestione della discarica, di ricerca di soggetti abilitati al
trasporto e smaltimento,
Costo di smaltimento
•La gestione del percolato prodotto daii rifiuti in discarica determina costi legati allo smaltimento soprattutto in assenza di impianti propri.
•La gestione del percolato prodotto daii rifiuti in discarica determina costi legati allo smaltimento soprattutto in assenza di impianti propri.
Criticità ImpiantisticheCriticità Impiantistiche EffettoEffetto
Capacità di stoccaggio a discarica
Capacità di stoccaggio a discarica
Gestione critica della discarica
Difficoltà abbancamento, accodamento mezzi
Gestione critica della discarica
Difficoltà abbancamento, accodamento mezzi
•Necessità di ampliamenti e programmazione degli spazi di discarica per lo stoccaggio del rifiuto indifferenziato, con adeguamento alle normative di legge
•Necessità di ampliamenti e programmazione degli spazi di discarica per lo stoccaggio del rifiuto indifferenziato, con adeguamento alle normative di legge
RAP S.p.A. a Socio Unico 24
Implementazione della struttura
Implementazione della struttura
Piano delle risorsePiano delle risorseControllo delle performance di
processoControllo delle performance di
processo
•Definizione dei livelli di responsabilità e di delega
•Definizione della responsabilità di risultato (costi, Conto Economico, performance) e dei criteri di misura per i dipartimenti
•Definizione degli indicatori per il controllo delle performance di processo
•Approfondimento delle interdipendenze di processo e dei sistemi di coordinamento
•Definizione delle unità organizzative di secondo livello
•Allocazione delle attuali unità e risorse alla nuova struttura
•Analisi di dettaglio dei processi, attività e carichi di lavoro per unità organizzativa e per processi
•Mappatura delle competenze
•Dimensionamento delle singole unità e mappatura di dettaglio delle aree di ottimizzazione o di deficit di competenza
•Definizione del piano di formazione / mobilità interna / recruiting (selezione del personale)
•Business process re-engineering
(BPR) di selezionati processi critici per strategicità/efficienza (es. mezzi, ...)
•Creazione delle Job description per le singole risorse interne al fine di ottimizzare le competenze specifiche del dipendente
•Definizione di un manuale organizzativo per individuare e definire correttamente l’assetto organizzativo e per il conseguimento della Certificazione Qualità;
•Definizione indicatori di misurazione e applicazione del metodo Balance-Scorecard
DEFINIZIONE NUOVA ORGANIZZAZIONE AZIENDALEFasi Generali
RAP S.p.A. a Socio Unico 25
Sistemi in atto di Igiene Ambientale• Raccolta a mezzo campane o cassonetto su strada;• Raccolta con contenitori vari presso utenze (pile e farmaci) e in siti
specifici (cestini per racc. diff, abiti usati, ecc.);• Ritiro diretto su chiamata (con appuntamento);• Postazioni mobili per ingombranti e altri rifiuti;• Raccolta porta a porta presso utenze commerciali (Palermo
Differenzia);• Raccolta porta a porta presso utenze domestiche (Palermo Differenzia);• Raccolta presso scuole e uffici;• Raccolta umido zona porta a porta e presso mercati, ristoranti, mense,
ecc.;• Svuotamento cestini• Spazzamento manuale
Spazzamento manualeBidoni RD Porta a portaCampane RD stradale
Raccolta indiff. con cassonetti
RAP S.p.A. a Socio Unico 26
Personale in forza suddiviso per Dipartimenti
Impiegati Operai
Q 8 7A 6A 5A 4 Imp 3 Imp Somma 4A aut 4A Op 3A Op 3A aut 2A 2B 1A Sommatot.
Imp.+ope.
Raccolta 0 1 1 6 18 7 33 83 1 165 24 75 51 9 408 441
Raccolta Differenziata
1 0 7 15 14 9 2 48 38 8 156 10 83 77 4 376 424
Impianti 1 0 1 11 13 2 0 28 14 6 18 4 3 5 0 50 78
Staff direzione generale
1 0 2 6 1 2 0 12 0 0 1 0 0 0 0 1 13
ISPC 1 0 1 3 7 1 25 38 0 0 50 0 688 81 5 824 862
Manutenzione strade
2 0 2 9 10 7 0 30 24 17 35 9 10 24 1 120 150
Logistica 1 1 5 14 19 5 0 45 5 29 45 1 62 46 5 193 238
234 1972
Affari legali e generali
1 2 5 3 3 4 1 19 0 0 1 0 2 0 0 3 22
Amministrazione e
finanza0 0 7 16 5 7 1 36 1 9 16 0 3 0 0 29 65
Affari del personale
0 4 3 15 12 0 7 41 0 1 4 0 0 0 0 5 46
96 37
330 2009
Presidenza 0 0 2 2 0 4 1 9 0 0 1 0 0 0 0 1 10
2349
DIRIGENTI 10
TOTALE
AL
28/01/14
2359
RAP S.p.A. a Socio Unico 28
RIORGANIZZAZIONE AZIENDALEpercorso previsto per comparto Igiene Ambientale
a) Aree OperativeAnalisi di benchmarkingsu organizzazione Aree Operative
Con l’analisi di “benchmarking" si vuole applicare una metodologia basata sul confrontosistematico che permette alle aziende che lo applicano di compararsi con le miglioriperformance e organizzazioni e soprattutto di valutare le “best practice” per migliorarel’efficienza dei propri cicli produttivi.Il primo confronto nazionale che si è valutato intende mostrare l’organizzazione tecnicooperativa e strategica di alcuni dei maggiori soggetti operanti nel settore dell’igiene ambientalecon assetto monobusiness locale. Tali Aziende sono:
AZIENDA PORTAFOGLIO PROPRIETA'
AMSA monobusiness locale Gruppo A2a
AMA monobusiness locale Comune di Roma
RAP S.p.A. a Socio Unico 29
Amsa è l’azienda Milanese che si occupa dei servizi ambientali; nel 2001 ha assunto la forma giuridica diSocietà per Azioni e fa parte del Gruppo A2A, che la controlla al 100%.Amsa oggi svolge il servizio di pulizia delle strade e di raccolta e smaltimento dei rifiuti nel territorio delComune di Milano in regime di affidamento diretto. L’affidamento ha durata ventennale ed è disciplinatoda un Contratto di Servizio triennale (oltre 700 mln euro l’ultimo firmato nel 2011).
AMSAMilano
Comuni servitiabitanti serviti
totale rifiuti (ton/a)
% RDpersonale
dipendente
Milano, Basiglio, Bresso,Novate, Pero, Segrate,Settimo, Trezzano
> 1.500.000 701.000 36 3.278
Impianti•Impianto di termovalorizzazione Silla 2•Impianto di valorizzazione del vetro e di trattamento delle lampade fluorescenti di Muggiano•Impianto di depurazione di Olgettina•Impianti di trattamento del percolato nell’area di Gerenzano
Azienda:
RAP S.p.A. a Socio Unico 30
La città è suddivisa in 4 dipartimenti operativi, ognuno dotato di un autoparco da cui si avvia ilservizio.Ogni dipartimento è suddiviso in 3 zone (A, B, C) e ogni zona in 2 settori (es. A1 e A2); lo stessoassetto organizzativo è replicato per i 4 dipartimenti operativi, in modo da avere 4 strutture diraccolta autonome. Dalle quali si dipartono tutti i servizi di I.A. erogati.
Silla
Olgettina
Zama
Primaticcio
Zona A
Zona B
Zona C
Organizzazione AMSA Milano per Aree Operative Integrate
RAP S.p.A. a Socio Unico 31
Ama spa è il più grande operatore monobusiness in Italia nella gestione integrata dei servizi ambientali.
I servizi di igiene urbana, erogati sulla base del contratto di servizio vigente con il Comune di Roma, consistono
in pulizia delle strade, raccolta, selezione, trattamento, recupero, smaltimento dei rifiuti.
AMARoma
Impianti
• Impianto di selezione e produzione CDR Salario
• Termovalorizzatore per Rifiuti Speciali ospedalieri di Ponte Malnome
• Impianto di selezione Multimateriale di via Laurentina – Pomezia
• Polo Impiantistico di Rocca Cencia
• Impianto di compostaggio di Maccarese
Comuni serviti abitanti servititotale rifiuti
(t/a)% RD
personale
dipendente
Roma più altri
comuni limitrofi3.169.000 1.700.000 24,1 7.800
L'organizzazione dei servizi di pulizia delle strade e diraccolta dei rifiuti fa capo a alle 5 AOT ed è articolataterritorialmente su 11 distretti, con decentramento delleresponsabilità, ognuno dei quali comprende mediamente duemunicipi cittadini. Con l'entrata a regime del nuovo modello diservizio su tutto il territorio comunale (febbraio 2010),l'ambito dei distretti è stato suddiviso in 356 "areeelementari territoriali", all'interno delle quali si concentranotutte le principali prestazioni erogate: spazzamento elavaggio delle strade, raccolta dei rifiuti non riciclabili,passaggio dei mezzi per la raccolta differenziata esvuotamento dei cestini.
RAP S.p.A. a Socio Unico 32
Queste ed altre realtà metropolitane adottano quindi un sistema integrato suddiviso per“Aree Territoriali” piuttosto che per singoli “Servizi Operativi” come la precedenteorganizzazione di AMIA S.p.A.
ORGANIZZAZIONE AMA RomaPer Aree Operative Territoriali (AOT)
RAP S.p.A. a Socio Unico 33
ORGANIZZAZIONE
PER AREE OPERATIVE
Applicazione e implementazioneal territorio Comunale di PalermoIn sintonia con l’esperienza già attuata in altre aree
metropolitane, si prevede una suddivisione del territorio
comunale in due macroaree, sia in funzione degli autoparchi
esistenti o che verranno individuati, sia in funzione del
progetto complessivo del sistema di Raccolta (porta a porta –
Prossimità – Stadale) al fine di ottimizzare i processi
aziendali, rendere più efficiente l’attività del personale
operativo e migliorare la qualità dei servizi erogati.
Tale ripartizione terrà anche conto della divisione
amministrativa in circoscrizioni del Comune di Palermo
QUARTIERI CIRCOSCR.
DISTRIBUZIONE
DEGLI ABITANTI
quartieri circosrizione
Q.1C.1°
1,84%3,91%
Q.2 2,07%
Q.3 parziale
C.2°
3,03%
16,08%Q.11 7,564%
Q.12 2,46%
Q.3 parzialeC.3°
3,03%5,98%
Q.13 5,98%
Q.4
C.4°
3,44%
15,74%
Q.5 3,15%
Q.14 5,59%
Q.15 2,35%
Q.16 1,21%
Q.6
C.5°
5,26%
17,28%Q.7 (Palermo Differenzia) 4,28%
Q.17 4,69%
Q.18 3,06%
Q.19C.6°
4,79%11,16%
Q.20 (Palermo Differenzia) 6,37%
Q.21
C.7°
3,26%
11,55%Q.22 2,80%
Q.23 4,15%
Q.25 1,34%
Q.8 (Palermo Differenzia)
C.8°
2,97%
18,12%Q.9 (Palermo Differenzia) 6,28%
Q.10 (Palermo Differenzia) 4,73%
Q.24 4,14%
100%
RAP Palermo
:ANNO 2009 2010 2011 2012 2013
Abitanti 659.433 656.081 655.875 656.829 654.987
Kg/ab /a 565,33 564,64 566,16 528,1 510,79
Kg/ab/g 1,55 1,55 1,55 1,45 1,40
RAP S.p.A. a Socio Unico 34
Le Aree Operative, pur avendo caratteristiche eterogenee per ciò che riguarda la composizione merceologica del rifiuto prodotto,
al contempo avranno caratteristiche territoriali abbastanza simili, poiché costituite da un tessuto urbano vario che comprende le
tipologie di seguito descritte:
TIPOLOGIA 1: comprende sia il centro storico che le borgate storiche e periferiche, entrambi caratterizzati da un tessuto urbano
di tipo medievale costituito da una maglia compatta e alveolata, scandita da un fitto e capillare sistema di strade e vicoli con
difficoltà di percorrenza carrabile, in cui si coglie in maniera predominante la presenza di caseggiati composti da 3-4 elevazioni
fuori terra.
TIPOLOGIA 2: caratterizzata da un tessuto urbano ottocentesco con caseggiati composti da 3-8 elevazioni che trova il suo
insediamento immediatamente a ridosso del centro storico, nella direzione sia nord che sud (Q.10 Politeama e Q.3 Oreto Stazione);
TIPOLOGIA 3: è un’area in cui prevalgono zone residenziali ad alta densità abitativa, con caseggiati alti e strade larghe
facilmente percorribili anche da mezzi pesanti ed un rilevante numero di utenze commerciali;
TIPOLOGIA 4: comprende aree costiere o periferiche in cui prevalgono zone residenziali a bassa densità abitativa, costituite per
lo più da ville unifamiliari e bi-familiari o palazzine con 2-3 elevazioni fuori terra.
I criteri di suddivisione terranno conto anche del numero di abitanti, della estensione, della densità abitativa, della produzione di
rifiuti, ecc
AREE ABITANTI ESTENSIONE (kmq) PROD. RSU. Kg/ab/aDENSITA'
(ab./kmq)
La suddivisione del territorio comunale, che sarà evidenziata nel Progetto definitivo e riorganizzazione dei servizi, stabilirà
inequivocabilmente i limiti delle reciproche competenze relativamente ai servizi di igiene del territorio, comprendenti:
- raccolta RU;
- raccolta RD;
- igiene del territorio (spazzamento manuale, spazzamento meccanizzato, rimozione rifiuti abbandonati, prelievo rifiuti
ingombranti, sanificazione, disinfestazione e derattizzazione);
- servizio a terzi e pulizia mercati.
RAP S.p.A. a Socio Unico 35
Di seguito si riportano i vantaggi che produce tale ripartizione:
� riduce la distanza dal relativo autoparco di riferimento, abbrevia le percorrenze dei mezzi di raccolta e accelera l’espletamento
dei servizi, ottimizzando i tempi di lavoro;
� stabilisce i limiti delle reciproche competenze per evitare interferenze e zone di sovrapposizione, cosicché vi è un unico
responsabile per ogni area;
� l’integrazione del personale e la fungibilità dello stesso, sotto una unica Direzione, consentirà una maggiore flessibilità del sistema
e la possibilità di dare le adeguate risposte per ogni tipo di servizio in qualsiasi situazione.
� innesca un approccio sinergico alla gestione delle problematiche e delle emergenze con discernimento delle priorità, consentendo
una più facile e immediata individuazione di soluzioni gestionali atte ad ottimizzare l’utilizzo delle risorse umane e dei mezzi in
forza;
� facilita le fasi di controllo e monitoraggio ed assicura il miglioramento della qualità dei processi produttivi;
� innesca automaticamente un’intrinseca competizione positiva per il raggiungimento del miglior obiettivo possibile;
� migliora l’ordine e l’efficienza dei due autoparchi, ciascuno dotati dei soli mezzi necessari per l’espletamento dei servizi erogati
nell’area di competenza.
I servizi operativi di I.A. saranno quindi in capo a due dipartimenti operativi, in modo da costituire 2
strutture di raccolta e igiene ambientale autonome ed ottimizzate.
Il passaggio a tale organizzazione dovrà essere graduale dovendosi realizzare anche l’adeguamento degli
autoparchi e completare le variazioni previste per il sistema di raccolta (passaggio da sistemi stradali
basati sulla raccolta dell’indifferenziato a sistemi Porta a Porta fondati sulla raccolta differenziata),
nonché l’incremento dello spazzamento meccanizzato; adeguamento turni di lavoro e incremento della
produttività.
RAP S.p.A. a Socio Unico 36
b) Ottimizzazione dei mezzi e del personale
Mezzi:• Alienazione e/o vendita del parco
mezzi inefficiente o inidoneo ai nuovi sistemi di raccolta;
• Pianificazione nuove acquisizioni in relazione a sistemi di raccolta e igiene del territorio innovativi;
• Miglioramento del sistema di manutenzione (full service) e riduzione dei tempi di “Down Time”;
• Gestione informatizzata della flotta mezzi e delle attrezzature;
• Rinnovo dotazione strumentale.
Personale:• Ridistribuzione del personale
integrando le professionalità delle precedenti Aziende AMIA e Amiaessemme;
• Formazione e riqualificazione del personale aziendale;
• Massimizzazione della produttività per addetto (revisione equipaggi tipo, ecc.);
• Motivazione ed incentivazione;• Accordi sindacali;• Revisione dell’orario e dei turni di
servizio;
RAP S.p.A. a Socio Unico 37
c) Piano degli investimenti automezzi e attrezzature
Inizialmente non si considera l'acquisizione di compattatori perché previsti nel Porta a Porta 2 finanziato con fondi FAS erogati dal Commissario Emergenza Rifiuti
Situazione Parco Mezzi aziendale aggiornato al 20/1/2014
Totale Mezzi in suo a vario titolo in AMIA Cod. Descrizione N°
100 Autocompattatori e compattatori scarrabili 201
200 Spazzatrici 4 300 Autobotti/Lavacassonetti 19 400 Autocarri/Trattori 83 500 Semirimorchi, rimorchi e cassoni 19 600 Mezzi uso promiscuo 66 700 Macchine operatrici 66 800 Mezzi leggeri attrezzati 293 900 Mezzi trasporto persone 40
Totale 791 Fuori uso Da lasciare in AMIA dismessi o da dismettere 149
Cod. Descrizione N° 101 Autocompattatore grande a caricam. post. 74 102 Autocompattatore grande a caricam. lat. 7
103 Autocompattatore medio a caricam. post. 16 105 Minicompattatore a caricam. post. 29 108 Autocompattatore extra-grande 27 111 Compatt. scarr. monopala con paratia di espuls. 11 112 Compatt. scarrab. monopala e scarico a compasso 32
121 Semirimorchio mezzo d'opera compattante a caricam. post. 5
Di cui Compattatori (cod. 100)
RAP S.p.A. a Socio Unico 38
Nel triennio 2014 – 2016 sono previsti investimenti in mezzi e attrezzature per circa 15,5 mln€; nelle tabelle seguenti le principali voci previste:
Piano degli investimenti automezzi e attrezzature
Inizialmente non si considera l'acquisizione di compattatori perché previsti nel Porta a Porta 2 finanziato con fondi FAS erogati dal Commissario Emergenza Rifiuti
RAP S.p.A. a Socio Unico 39
Piano degli investimenti automezzi e attrezzature
Gestione Discarica di Bellolampo Specie N° Costo stimato
Spazzatrice media 1 110.000 Autobotte antincendio per discarica (**) 1 150.000 Innaffiatrice 3 450.000 Autocarro officina mobile 2 140.000 Autocarro trasporto gasolio 1 60.000 Autocarro ribaltabile mezzo d'opera 4 520.000 Autocarro ribaltabile piccolo 1 50.000 Autospurgo 1 150.000 Trattore stradale 1 40.000 Semirimorchio stradale con cisterna 1 40.000 Pickup fuori strada 5 50.000 Pickup 4 posti fuori strada 2 20.000 Pala gommata grande 2 360.000 Pala gommata media 1 150.000 Minipala gommata 2 100.000 Pala cingolata 1 250.000 Pala cingolata per discarica 2 800.000 Miniescavatore cingolato 1 30.000 Compattatore per discarica r.s.u. 2 1.700.000 Dumper articolato grande 2 900.000 Dumper articolato per rifiuti 1 400.000 Caricatore per r.s.u. 2 400.000 Autocarro leggero ribaltabile 3 105.000 Idropulitrice 2 8.000 Motopompa 1 10.000 Torre faro mobile 2 14.000 Trituratore cingolato 1 400.000 Gruetta per Officina 1 15.000 Gruppo elettrogeno stazionario 100 kW (indicativi) 1 15.000
Decespugliatore 2 1.000
Totale 7.438.000
Nel triennio 2014 – 2016 sono previsti investimentianche per la Piattaforma impiantisticadi Bellolampo:
Contenitori per raccolte
RAP S.p.A. a Socio Unico 4040
Le sedi operative principali dell’Azienda (autoparchi di via Ingham e via Partanna Mondello),nel triennio 2014 – 2016, previa acquisizione della proprietà, dovranno essere adeguate eristrutturate per essere rese più idonee alle funzioni operative che faranno capo alle stesse.Si valuterà anche l’ipotesi di individuazione di ulteriori sedi con l’eventuale dismissione dialtre (Tasca Lanza, Pecoraino, ecc.).La stima di spesa complessiva per acquisto e adeguamento è di 10 mln €.
Autoparco Brancaccio
Autoparco Partanna Mondello
d) Riorganizzazione servizi di logistica – sedi aziendali
RAP S.p.A. a Socio Unico 41
Riorganizzazione servizi di logistica – sedi aziendali
La riorganizzazione della logistica nelle sedi aziendali deve tenere conto:a) del loro adeguamento alle norme vigenti tramite realizzazione di lavori
presso:1. Autoparco di Brancaccio in via Ingham;2. Autoparco Partanna.3. Sede centrale di Piazzetta Cairoli (adeguamento impianti di sicurezza
al progetto antincendio, ascensori, videosorveglianza, ecc.)
b) della prevista razionalizzazione dei servizi,
c) del rilascio delle sedi in affitto: questo riguarderà, in ordine cronologico:1. Una porzione dell’autoparco Tasca Lanza;2. Sede Campisi (attualmente sede di spazzamento);3. Sede Pecoraino (attuamente sede di manutenzione strade).
RAP S.p.A. a Socio Unico 42
Riorganizzazione servizi di logistica – sedi strategiche
AUTOPARCO INGHAMAttività indispensabili al futuro assetto logistico e al quadro normativo vigente:
1. realizzazione impianti di trattamento acque di prima pioggia nei piazzali;
2. rifacimento delle coperture del Capannone merci varie (eternit incapsulato) e manutenzione straordinaria dei contrafforti in C.A.;
3. adeguamento locali denominati “depositi Man. Strade”, c/o Capannone Merci Varie ad Officina Aziendale e Riparazione Gomme;
4. ristrutturazione della palazzina uffici;
5. ristrutturazione corpo basso con sostituzione delle coperture (eternit);
6. sezionamento dell’autoparco (progetto di consegna automezzi ad autisti);
7. realizzazione impianto di videosorveglianza.
RAP S.p.A. a Socio Unico 43
Riorganizzazione servizi di logistica – sedi strategiche
AUTOPARCO PARTANNAAttività indispensabili al futuro assetto logistico e al quadro normativo
vigente:
1. realizzazione impianti di trattamento acque di piazzale;
2. realizzazione parcheggio auto private esterno, riorganizzazione degli accessi pedonali e carrabili all’autoparco e della viabilità interna;
3. ristrutturazione della palazzina uffici;
4. individuazione destinazione d’uso definitiva dei capannoni posteriori al fine di realizzare una sede di officina;
5. realizzazione impianto di videosorveglianza.
RAP S.p.A. a Socio Unico 44
Riorganizzazione servizi di logistica – quadro economico
RAP S.p.A. a Socio Unico 45
f) Analisi del Territorio e definizione di adeguati modelli di raccolta e di igiene urbana
RAP S.p.A. a Socio Unico 46
Studi e individuazione della:� Migliore soluzione industriale nella scelta del metodo di
raccolta, recupero e smaltimento• Riduzione dei costi
� Combinazione delle diverse soluzioni di raccolta• Aumento della raccolta differenziata e del recupero fino a valori previsti dalla
normativa di riferimento
� Integrazione territoriale dei servizi• Analisi per macroaree e individuazione dei parametri funzionali del servizio• Ottimizzazione dell’impiego delle risorse• Fungibilità e polifunzionalità degli operatori
RAP S.p.A. a Socio Unico 47
g) Riorganizzazione dei sistemi di raccolta• Aree operative integrate per zone territoriali;• Ampliamento del sistema “Porta a Porta” per incrementare la
Raccolta Differenziata: PROGETTI PALERMO DIFFERENZIA;• Passaggio graduale dalla Raccolta “Stradale” a quella di
“Prossimità”, per aumentare l’efficienza, riducendo costi,incrementando le RD e migliorando il servizio in zone idonee atale sistema (Progetto sperimentale “Prossimità”);
• Raccolte Mirate su “Grandi Utenze”;• Incremento della produttività (accordi ed efficientamento);• Analisi e riduzione dei costi;• Revisione ed ottimizzazione itinerari ed equipaggi per tipologia di
mezzo;
RAP S.p.A. a Socio Unico 48
Fonte: Benchmarch HERA (fatto 100 l’impiego di comp. monoperatore)
Per sviluppare gli ultimipunti si è effettuato ilconfronto tra le tipologiedi mezzi per la raccolta,anche in termini diimpatti e costi, utilizzatiin varie realtà.
RAP S.p.A. a Socio Unico 49
Fonte: Benchmarch HERAFonte: Benchmarch HERA (fatto 100 il servizio stradale)
Nonché valutate leesperienze nazionalitra tipologie di Raccolta.
RAP S.p.A. a Socio Unico 50
Valutazione delle medie di Produttività delle squadre in funzione dei mezzi
Da studio “Sintesi” per CONAI
RAP S.p.A. a Socio Unico 52
Obiettivi RAP per squadre ed equipaggi
• Definizione della migliore tipologia di mezzo in funzione dellamodalità di raccolta;
• Massimizzazione dei carichi per mezzo e del numero di “viaggi”;• Incremento del numero di contenitori svuotati per turno con
revisione e “flessibilità” dell’orario di lavoro nel corso dellasettimana;
• Incremento del numero di sacchi da PaP raccolti per operatore;• Riduzione degli operatori per singola squadra, con efficientamento
degli itinerari;• Massima fungibilità del personale autista e operatore ecologico• Riduzione della morbilità anche attraverso miglioramento delle
condizioni di lavoro e attenzione alla sicurezza e alla salute dellavoratore;
• Motivazione del personale e massimizzazione della partecipazionecon condivisione degli obiettivi;
• Miglioramento del rapporto con l’utenza.
RAP S.p.A. a Socio Unico 55
h) Riorganizzazione Igiene del Suolo La riorganizzazione dei servizi di spazzamento prevede nel triennio un graduale sviluppo dello spazzamento meccanizzato in linea –a regime- con le dotazioni di Aziende paragonabili a RAP, impiegando inizialmente un numero ridotto di automezzi, da incrementare negli anni successivi.
Per il 2014 viene previsto un servizio centralizzato con sei autospazzatricicon volume cassone da circa 4 metri cubi, una delle quali attrezzabile con terza spazzola in acciaio adatta al diserbo, per la copertura di circa 240 km di cunetta stradale in assenza di auto posteggiate, su due turni di lavoro (antimeridiano e pomeridiano); la terza spazzola, di cui tutte le spazzatrici dovranno essere dotate, consentirà nella maggior parte dei casi anche la pulizia dei marciapiedi.
RAP S.p.A. a Socio Unico 56
Spazzatrici con braccio agevolatoree lancia ad alta pressione
Alle Aree Operative saranno assegnate sin dal primo annoalmeno due autospazzatrici di medesima capacità (una per Area), dotate di sistema aspirafogliame e lancia ad alta pressione con braccio agevolatore. L’impiego di tali macchine è finalizzato ad interventi specifici di Area, consentendo sia l’aspirazione delle foglie che il lavaggio dei marciapiedi congiunto alla “spinta” del rifiuto verso la macchina, con superamento delle auto posteggiate. Si avrà modo così di sperimentare tale ultimo sistema, già in uso presso altre realtà, in previsione di un eventuale estensione a più ampie aree della città.
RAP S.p.A. a Socio Unico 57
Riorganizzazione Igiene del Suolo
Viene infine prevista una spazzatrice di dimensioni limitate (larghezza non superore a 120 cm, con cassone da 1 mc) da adibire a pulizia delle vie del centro storico. Anche tale mezzo, oltre allo svolgimento del lavoro assegnato, potrà costituire un primo approccio per una graduale meccanizzazione dello spazzamento nel centro della città.
A supporto delle autospazzatrici viene prevista un’autoinnaffiatrice con il compito di provvedere al rifornimento “volante” dell’acqua in maniera da massimizzare il servizio operativo delle macchine.
Presso le sedi di partenza dovranno essere resi disponibili i mezzi per lo scarico delle autospazzatrici (cassoni scarrabili, autocompattatori ecc., qui non computati).
In assistenza al servizio sarà reso disponibile un autocarro a vasca per eventuali svuotamenti intermedi delle macchine, sempre con l’obiettivo di non interrompere la produzione operativa resa dalle stesse, e per il prelievo di eventuali rifiuti fuori misura lungo gli itinerari di spazzamento meccanizzato.
RAP S.p.A. a Socio Unico 58
Riorganizzazione Igiene del Suolo
Per quanto riguarda lo spazzamento manuale, il compito dell’operatore ecologico sarà quello di mantenere un adeguato grado di pulizia delle strade assegnate, in un concetto di “Ambito integrato” ed essere riferimento dell’utenza per le esigenze inerenti il decoro dell’area.
L’operatore assume quindi un ruolo di interfaccia: dovrà essere in grado di spiegare elementi di base relativi ai servizi offerti dalla RAP (ingombranti, raccolta differenziata ecc.), raccogliere esigenze dell’utenza, fare intervenire i superiori in caso di esigenze particolari.
L’operatore provvede allo spazzamento delle proprie strade secondo un calendario che segue le frequenze previste nel contratto di servizio, con una lunghezza giornaliera di spazzamento che rientrerà tra gli obiettivi di miglioramento.
E’ previsto inoltre l’incremento e la ridistribuzione del parco cestini gettacarta, con la revisione del relativo servizio, al fine di ridurre il fenomeno del “littering” (abbandono e gettito di rifiuti su strada).
RAP S.p.A. a Socio Unico 59
Riorganizzazione Igiene del Suolo
A tale attività viene associata anche quella dell’estirpazione dell’erba nascente, pulizia dei cercini, svuotamento dei cestini nelle aree ove sono presenti i cassonetti per la raccolta dei rifiuti indifferenziati. Nelle zone servite dalla Raccolta differenziata Porta a Porta vi sarà il passaggio costante di un autocarro a vasca che cura lo svuotamento dei cestini e il prelievo dei sacchi contenenti il rifiuto spazzato.
Nei casi in cui vi sia nell’ambito la presenza di tratti serviti dallo spazzamento meccanizzato, l’operatore potrà spazzare il marciapiedi trasferendo il rifiuto verso la cunetta prima del passaggio della macchina, nei giorni previsti.
Il diserbo sarà effettuato mediante squadre dotate di attrezzi tradizionali (decespugliatore) ma anche impiegando macchine specifiche, quali le autospazzatrici prima indicate, e metodi innovativi già proposti in una convenzione con l'università di Palermo (pirodiserbo e diserbo chimico).
RAP S.p.A. a Socio Unico 60
i) Ulteriori servizi di Igiene Ambientale
RAP S.p.A., nell’ottica di assecondare le esigenze del cittadino e le richiestedel Comune di Palermo, effettuerà i seguenti ulteriori servizi:
1) ritiro a domicilio gratuito di ingombranti e RAEE per gli anziani over 65 esoggetti disagiati;2) ritiro gratuito di ingombranti e RAEE presso le isole ecologiche mobilinell’ambito del progetto «Facciamo Piazza Pulita» in tutte le circoscrizioni dellacittà di Palermo;3) ritiro ingombranti a domicilio, a richiesta dell’utenza, con un minimo rimborsospese per RAP S.p.A.. Ciò varrà per tutti i casi differenti dal punto 1;4) intervento di pulizia in gallerie e portici con idropulitrici;5) nolo di scarrabili ad utenza privata per lo smaltimento di rifiuti ingombranti eRAEE e di sgombero appartamenti, garage;6) nolo di scarrabili ad utenza privata per lo smaltimento di rifiuto vegetale aseguito di pulizia presso giardini e ville.7) ulteriori servizi di I.A., a pagamento, fuori dal Contratto di Servizio;
RAP S.p.A. a Socio Unico 61
l) Il sistema dei controlliLa definizione dei controlli sarà essenziale e basata su alcuni principi generali:
• Necessità di assicurare al sistema di controlli un impatto in termini di costo compatibile con il bilancio della Società e del Comune;
• Ispirazione al principio dell’efficienza, intesa come capacità di recupero delle informazioni nel modo più semplice e corretto possibile;
• Condivisione del problema del controllo con i destinatari finali del servizio, ovvero sia con personale specificatamente individuato da RAP sia con il Comune, ma anche con gli utenti che svolgono, in via surrogatoria, il compito di rilevazione e segnalazione in sito.
• L’attività di controllo potrà attuarsi con verifiche sia dirette sul territorio, svolte con la struttura della RAP e/o dei comuni (per quanto di propria competenza), sia indirette, ovvero basate su report e dati forniti da struttura all’uopo incaricata.
• Data la natura articolata e dispersa sul territorio dei servizi erogati, l’esercizio dell’attività di controllo dipende dallacapacità di recupero di informazioni tempestive e veritiere da parte dell’Azienda; per questo motivo è opportuno coinvolgere tutti i soggetti interessati (Comune, SRR, utenti), per ottenere, anche indirettamente, tali informazioni, che devono essere tempestivamente verificate.
• In particolare, si potrà opportunamente fare riferimento a: • - Sistemi informatici e report tecnici, contenenti informazioni sullo stato di avanzamento degli interventi previsti e
sull’erogazione dei servizi effettivamente prestati rispetto a quelli previsti; • - Report reclami, contenenti una sintesi sulla natura e la quantità dei reclami sporti dagli utenti direttamente al
gestore.
• ISTITUZIONE DI UNA STRUTTURA DI VERIFICA E REPORT CHE FACCIA CAPO DIRETTAMENTE ALLA PRESIDENZA.
RAP S.p.A. a Socio Unico 62
m) Monitoraggio del Servizio• Si prevede in particolare l’utilizzo di strumenti informatici quali
Sistemi Informativi Territoriali connessi con la presenza di rilevatori di georeferenziazione GPS sui mezzi di raccolta rifiuti, che consentano di rilevare, ricevere, convertire, registrare e trasmettere a consolle remota e/o a server centrale i dati di interesse, così che gli stessi possano anche essere assunti come riferimento in ogni caso di contestazione o di verifica della corretta esecuzione del servizio, attraverso:
• - il controllo dei percorsi effettuati e delle manovre principali (sollevamento cassonetto, spazzole attive nelle spazzatrici, ecc.);
• - la localizzazione dei veicoli in tempo reale su cartografia digitalizzata in automatico o a richiesta dell’operatore;
• - la tracciatura dei percorsi svolti dai mezzi di servizio;
• - il confronto tra servizio previsto e servizio effettuato sia in termini grafici che alfanumerici e la creazione di report sulle informazioni legate ai servizi di spazzamento.
• Oltre a questo, la presenza di sistemi quali transponder RFID sui contenitori a vario titolo posizionati sul territorio o affidati alle utenze e l’utilizzo di rilevatori manuali o di antenne potrà garantire il controllo del numero di svuotamenti effettuati e l’anagrafica precisa dei servizi resi e predisporre un sistema connesso anche al sistema Tariffario.
RAP S.p.A. a Socio Unico 63
Ripresa dei sistemi di gestione informatizzata degli autoparchie uscita del servizio
Strumenti di controllo informatizzati
I sistemi disponibili oggi a basso costo per l’informatizzazione dati e l’uso di GPS insieme ad idonea strumentazione di monitoraggio dei mezzi in servizio in uno ad un adeguato sistema informativo territorialeconsentono il miglioramento delle progettazioni, il controllo e monitoraggio dei servizi e delle macchine, le certificazioni per gli enti committenti ed il calcolo dei rifiuti per zona servita, il miglioramento delle manutenzioni, la valutazione costi carburante, ecc., ed un ulteriore grande ausilio a tutte le attività aziendali.L’adozione di tali sistemi consente inoltre di accedere a defiscalizzazioni (carbon tax e riduzione delle accise), con consistenti economie aziendali).
Geolocalizzazione veicoli e controllo parametri funzionali, pesatura, display di bordo per comunicazioni.
Ed inoltre: verifica movimentazioni cassonetti e pesatura RSUmonitoraggio del servizio di un qualsiasi mezzo dotato del sistema;Monitoraggio spazzatrici (percorsi effettuati e verifica quando e dove la macchina ha le spazzole abbassate ed effettua effettivamente il servizio, ecc.
RAP S.p.A. a Socio Unico 64
ATTIVAZIONE INDICATORI E MONITORAGGIO DELLA EFFICIENZA
“You Only Know What You Measure”Quando puoi misurare ciò di cui stai parlando, ed esprimerlo in numeri, tu conosci qualcosa su di esso; ma quando non puoi misurarlo,
quando non puoi esprimerlo in numeri, la tua conoscenza è scarsa e insoddisfacente: può essere l’inizio della conoscenza, ma nei tuoi
pensieri, sei avanzato poco sulla via della scienza.”
William Thomson, Lord Kelvin (1824-1907)
RAP S.p.A. a Socio Unico 65
n) Certificazione del Sistema di Gestione per la Qualità (UNI EN ISO 9001)
Al fine di condurre in maniera ottimale i processi aziendali, di migliorarel’efficacia e l’efficienza nella realizzazione/erogazione dei servizi e diottenere ed incrementare la soddisfazione del cliente, RAP S.p.A. sipropone di ottenere e mantenere la certificazione del Sistema dellaQualità, già esistente in azienda, che risponde ai requisiti specificidella norma UNI EN ISO 9001:2008.
La certificazione del Sistema della Qualità sarà lo strumento attraversocui RAP potrà raggiungere i suoi fondamentali obiettivi:
• il miglioramento dell’immagine e della reputazione all’interno deltessuto sociale in cui opera;
• la cura della comunicazione verso il cliente/utente;• l’assistenza al cliente/utente;• la soddisfazione delle parti interessate (clienti, utenti, dipendenti,
fornitori);• il rispetto degli impegni contrattuali espliciti ed impliciti;• lo svolgimento di una costante attività di formazione-addestramento
ed aggiornamento del management aziendale e dei dipendenti chericoprono ruoli di responsabilità.
RAP S.p.A. a Socio Unico 66
Sempre con il fine di migliorare la propria performance, anche di tipo ambientale, RAP sipropone di riottenere, almeno per il sistema impiantistico, la certificazione UNI EN ISO14001.
La ISO 14001 è una norma internazionale, che specifica i requisiti di un sistema di gestioneambientale.
E’ facilmente integrabile con altri sistemi di gestione conformi a norme specifiche come lanorma ISO 9001.
Per definire il sistema di gestione ambientale conforme alla ISO 14001 è necessario:• realizzare un'analisi ambientale iniziale, cioè evidenziare gli aspetti ambientali reali e
potenziali, identificando le prescrizioni legali che li interessano, e valutare la significativitàdegli impatti;
• definire una Politica aziendale;• definire responsabilità specifiche in materia ambientale;• definire, applicare e mantenere attive le attività, le procedure e le registrazioni previste dai
requisiti della 14001.
Un sistema di gestione ambientale certificato consente:
• controllo e mantenimento della conformità legislativa ed il monitoraggio delle prestazioniambientali;
• riduzione degli sprechi (consumi idrici, risorse energetiche, ecc.);
n) Certificazione Sistema Ambientale (UNI EN ISO 14001)
RAP S.p.A. a Socio Unico 67
• agevolazioni nelle procedure di finanziamento e semplificazioni burocratiche/amministrative;
• strumento di creazione e mantenimento del valore aziendale, di salvaguardia del patrimonio aziendale e di trasparenza in operazioni di acquisizioni/fusioni (gestione dei rischi);
• attuazione di un approccio sistematico alle emergenze ambientali;• migliore rapporto e maggiore facilità di comunicazione con gli Organi di
Controllo Competenti;• miglioramento dell'immagine e della reputazione aziendale.
RAP S.p.A. a Socio Unico 68
o) Sicurezza in Azienda:il Servizio di Prevenzione e Protezione
Funzioni e obiettiviPremesso che:il Servizio Prevenzione e Protezione è l'insieme delle persone, sistemi e mezzi esterni e/o interni
all'azienda finalizzati all'attività di prevenzione e protezione dai rischi professionali per i lavoratori;il Servizio è organizzato dal Datore di Lavoro ed ha il compito di collaborare con lo stesso nelle attività
di prevenzione e protezione dei rischi. Tale servizio è composto da un Responsabile e da unnumero sufficiente di Addetti. Tali figure devono possedere le capacità e i requisiti professionali dicui all'art. 32 del D.Lgs. 81/08.
Al fine di migliorare le condizioni di sicurezza e salute dei lavoratori, il Serviziodi Prevenzione e Protezione si prefigge di svolgere i propri compiti d’istitutoanche in previsione delle future trasformazioni e migliorie che l’Azienda stacompiendo, provvedendo:
• ad individuare e valutare i fattori di rischio, a definire le misure per la sicurezzae la salubrità degli ambienti di lavoro, nel rispetto della normativa vigente esulla base della specifica conoscenza dell'organizzazione aziendale;
• ad elaborare le misure preventive e protettive di cui all'art. 28, c. 2, del D.Lgs.81/08 e i sistemi di controllo di tali misure;
• ad elaborare le procedure di sicurezza per le varie attività aziendali;• a proporre i programmi di informazione e formazione dei lavoratori;• a partecipare alle consultazioni in materia di tutela della salute e sicurezza sul
lavoro, nonché alla riunione periodica di cui all' art. 35 del D.Lgs. 81/08;• a fornire ai lavoratori le informazioni di cui all' art. 36 del D. Lgs. 81/08.
RAP S.p.A. a Socio Unico 69
p) URP - Ufficio Relazioni con Il PubblicoLa linea sinora seguita per la gestione dell'URP è stata quella dell'utilizzo esclusivodelle risorse e delle dotazioni aziendali disponibili rinunciando all'acquisizione di servizidi connettività telefonica a causa del loro elevato costo.Tale scelta ha comportato l'adagiamento del servizio a livelli di standard non adeguatialle crescenti esigenze dell’Utenza, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo;per esempio, l’inesistenza di una coda di attesa telefonica con un messaggio di cortesiache inviti ad attendere per non perdere la priorità acquisita. Di conseguenza la mancatacertezza per l'utente, anche dopo un'attesa particolarmente lunga, di ottenere ilcontatto, con un ritorno di comunicazione sfavorevole accompagnato dalle inevitabiliripercussioni mediatiche.Per sua natura questo servizio ha colto la necessità di "dialogare" con la propria Utenzae ne ha fatto un tratto distintivo e peculiare della sua attività. L'ascolto e la valutazionedi soddisfazione degli utenti hanno un contenuto strategico, contengono indicazionisostanzialmente correttive dell'azione d’impresa e producono effetti che coinvolgonol'intera organizzazione e i servizi erogati.Partendo dalla consapevolezza che, nella percezione da parte degli utenti/clienti sullaqualità dei beni/servizi ricevuti, la comunicazione gioca un ruolo molto rilevante espesso determinante, ed in linea con le normative vigenti, che attribuiscono agli URPun ruolo più ampio, non limitato al solo servizio di trasparenza/accesso funzionaleall'esercizio ed alla tutela dei diritti, ma una funzione amministrativa in grado di gestirela comunicazione, costruire i canali per l'ascolto e veicolare il feed back all'interno delleorganizzazioni, Rap S.p.A propone le seguenti.
RAP S.p.A. a Socio Unico 70
AZIONI ED INTERVENTI ORGANIZZATIVI
A. IMPLEMENTAZIONE DEL SISTEMA INFORMATICONuova gestione delle chiamate dell'utenza per garantire al chiamante la scelta tra il permanere in linea inattesa o lasciare un messaggio per essere poi ricontattato;possibilità di elaborazione di analisi statistiche, per l'introduzione di opportuni correttivi, ad esempio sui tempidi risposta singoli e medi delle chiamate acquisite e perse;flessibilità gestionale ed operativa che consente in modo semplice ed immediato di riconfigurare ilcomportamento ed i messaggi del sistema per adeguarlo alle esigenze estemporanee ed alle risultanze delmonitoraggio delle chiamate;articolazione della risposta del sistema garantita nell'arco delle 24 ore e per i giorni della settimana;dislocazione dei punti di risposta interni in azienda ovunque sia disponibile un punto di accesso alla rete datiaziendale.B. GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI DEGLI UTENTII cittadini utenti particolarmente sensibili alle tematiche ambientali e dotati di uno spiccato senso civicopotrebbero essere spinti da specifici segnali di attenzione da parte dell'Azienda ad innescare un passaparolafavorevole tramite l’attivazione del servizio SMS ed il potenziamento del canale email utenza.L'esecuzione del servizio viene registrata attraverso l'inserimento nel sistema informatico di gestione dellesegnalazioni del c.d. “eseguito”. E' possibile, con costi contenuti e con ritorno di immagine, l'invio automatico,sotto controllo centralizzato, dei messaggi sms e/o email di risposta positiva all'utente segnalante che nerichiede conferma. Si possono inviare anche messaggi di contenuto informativo.C. ATTIVAZIONE FUNZIONE INFO, MARKETING e INDAGINE CUSTOMERLa messa a regime del sistema telefonico consente di sfruttare gli inevitabili tempi di attesa tramutandoli daproblema in opportunità: agli utenti in coda possono essere fornite informazioni sull’attivazione di nuovi servizie sulle modalità di svolgimento (lo sapevi che...?). Spesso i comportamenti errati del cittadino nascono dapura disinformazione.Nell’attesa della risposta dell’operatore, si potrebbe ipotizzare anche la possibilità di somministrare breviquestionari di customer satisfaction.Si stima che annualmente possano essere raggiunti da questa modalità informativa circa trentamila personeall'anno.
RAP S.p.A. a Socio Unico 71
5) Fasi progettualiOggetto di specifici progetti da realizzare nel triennio
• Analisi territoriale e normativa;• Redazione progetto riorganizzazione generale dei
servizi (Piano di Interventi - ARO Palermo);• Redazione progetti definitivi di raccolta
differenziata;• Progettazione CCR e Isole Ecologiche;• Progettazione impianti stoccaggio, trattamento e
valorizzazione frazioni differenziate;• Completamento impiantistica di trattamento e
smaltimento;• Revisione della Logistica e delle Sedi.• Informatizzazione spinta.
RAP S.p.A. a Socio Unico 72
Obiettivi di sviluppo del sistema I.A. in forma “sostenibile”
• Ampliamento progressivo del sistema PaP fino a 390.000 ab.• Avvio della Raccolta Differenziata mirata per le Grandi Utenze e nelle
zone mercatali;• Trasformazione del sistema stradale in sistema di “Prossimità” fino a circa
200.000 ab.• Ottimizzazione della raccolta stradale nelle aree residuali per meno di
100.000 ab.• Apertura per ciascuna Circoscrizione di una Isola Ecologica da adibire a
Centro Comunale di Raccolta RD e RAEE.• Realizzazione impiantistica gestita da RAP, su area cittadina, per ridurre
costi trattamento/smaltimento e trasporto;• Ampliamento dello spazzamento meccanizzato con utilizzo di macchine
specifiche per funzione (grande viabilità, piazze, strade minori con ostacoli con uso di agevolatori a pressione e lavaggio, ecc.);
• Programmazione raccolte a domicilio o su chiamata;• Ampliamento gestione rifiuti speciali e pericolosi, inerti, ecc..
RAP S.p.A. a Socio Unico 73
Programmazione 2014-2016
Palermo Differenzia 3Palermo Differenzia 3
Palermo Differenzia 1
Palermo Differenzia 2
Prog. Sperim. Prossimità
Stradale ottimizzata
Isole ecologiche
Ampliam. Prossimità
RAP S.p.A. a Socio Unico 74
RACCOLTA FRAZIONE ORGANICA
Secchiello areato10 litri – Sottolavello
Secchiello antirandagismo 25 litri
RACCOLTA CONGIUNTA PLASTICA E LATTINE
Sacchi LDPE 80-100 litri
RACCOLTA RESIDUO
secchiello 30 litri antirandagismo
RACCOLTA CARTA
secchiello 30 litri antirandagismo
RACCOLTA VETRO
secchiello 30 litri antirandagismo
PORTA A PORTAPalermo Differenzia
RAP S.p.A. a Socio Unico 75
BENCHMARKING suSVILUPPO DEL PORTA A PORTAConfrontando la popolazione servita a Palermo dal Porta a Porta, con le corrispondenti città con popolazione maggiore di 500.000 ab., si rileva che ad oggi solo Torino ha superato la soglia del 40% di RD, attivando il PaP per circa il 44% della popolazione (Milano ha un PaP su quasi il 90% della città ma non raccoglie, su tutta, l’organico domestico).
CITTA' ABITANTI TOTALI ABITANTI SERVITI
Porta a Porta% ab. PaP
RD % Note
GENOVA 610.000,00 17.000,00 2,79% 23%PALERMO 670.000,00 120.000,00 17,91% 10%TORINO 910.000,00 400.000,00 43,96% 42%NAPOLI 962.000,00 146.000,00 15,18% 19%MILANO 1.340.000,00 1.200.000,00 * 89,55 % 35% No organico domestico *ROMA 2.761.000,00 33.000,00 1,20% 21%
CITTA' > 500.000 ab.(Dati ISPRA e Aziende Comunali)
Nel giro di due anni RAP prevede la realizzazione dei progetti Palermo Differenzia 2 e Palermo Differenzia 3, che innalzeranno la popolazione servita dal PaP a circa il 60% degli abitanti, portando Palermo al primo posto tra le grandi città che hanno adottato il Porta a Porta integrale.
RAP S.p.A. a Socio Unico 76
Sistema di Raccolta integrata di Prossimitàcon contenitori modulari e monoperatori bilaterali
Ottimizzazione del Sistema Stradale con il passaggio al sistema di Prossimità ad “ecopunti” ravvicinati e relativo aumento della RD, riduzione costi, riduzione degli impatti e miglioramento del decoro.
Modifica progressiva sistemaStradale in sistema diProssimità
RAP S.p.A. a Socio Unico 78
CAMPAGNE DI INFORMAZIONE RIVOLTE AI CITTADINI
•Allo scopo di favorire azioni volte a potenziare gli effetti della raccolta e dellavalorizzazione dei rifiuti già formati, favorendo il processo di differenziazionedegli stessi rifiuti, RAP S.p.A., in sinergia con le campagne di sensibilizzazionee informazione promosse da CONAI, ha messo in atto una serie di strumenti dicomunicazione che di seguito si elencano:•sito internet www.rapspa.it nel quale vengono dettagliati tutti i servizi resi alcittadino con calendari di raccolta, tipo di rifiuti raccolti, destinazione dei rifiutiraccolti (piattaforme di trattamento, recupero e smaltimento), guide informativesu modalità di differenziazione dei rifiuti, dati assoluti e percentuali dei rifiutiraccolti, Ordinanze Ministeriali, Regionali, Comunali e regolamenti chedisciplinano i vari progetti di raccolta dei rifiuti;
•call-center per richiesta informazioni, segnalazioni esigenze di particolariservizi, segnalazioni di disservizi etc.
•n. di fax ed e-mail per comunicazioni cartacee e fax da parte di utenti privati eda istituzioni.
•comunicati stampa, volantinaggio e informazione con modalità porta a portaper divulgare in maniera mirata ed incisiva regole, variazioni di calendario,nuove modalità di raccolta etc., manifesti, spot, ecc..
• Coinvolgimento delle scuole e formazione scolastica.
RAP S.p.A. a Socio Unico 8080
Valutazione disponibilità Impianti di destinazione dei Rifiuti raccolti
Fonte: elaborazione BIP su informativa aziendale
Flussi di conferimento delle frazioni raccolte Destinazioni delle principali frazioni di RD
Il servizio di raccolta in atto prevede il conferimento dei materiali a operatori specializzati (ilmateriale viene conferito direttamente dal compattatore, al termine dell’itinerario di raccolta, oritirato da scarrabili)
• La raccolta delle frazioni plastica e metalli, vetro, carta e cartone determina ricavi dalla cessione di materiali allepiattaforme CONAI, in funzione della qualità dei materiali raccolti
• La scarsa diffusione di piattaforme e del sistema industriale del recupero comporta in atto distanze e costielevati per trattare/smaltire i materiali (trasferimenti a Carini, Termini Imerese per plastica e metalli, vetro;trasferimenti a Marsala per l’umido)
• La frazione organica viene attualmente smaltita al costo di 75-80 €/tonnellata (escluso il trasporto, a carico diRAP)
• La frazione indifferenziata residua viene trattata e smaltita presso la discarica di Bellolampo
MarsalaTermini Imerese
Carini
Umido
Carta
Plastica e metalli, vetroPalermo
Plastica
La pianificazione impiantistica prevista da RAP consentiràl’abbattimento dei costi di trasporto e conferimento, pressoPiattaforme terze, realizzando strutture proprie.
RAP S.p.A. a Socio Unico 81
Q.8
Q.9C.8
Q.2
Q.1C.1
Q.7
Q.6
Q.5
Q.4Q.3
C.2C.3
C.4
C.5
C.6
C.7
T RI BUNALI
CASTE LL AMMARE
PAL AZ ZO REALEM ONTE DI PI ETA'
POLITEAMA
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C UBA-CALA TA FIMI
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MON TE GRAPPA-S .R OSALIA
MEZZO MONREALE-V ILLATASCA
VILLAGR AZ IA-FALSOMIELE
SETTE CA NNOLI
B RA NCACCIO- CI ACULLI
B OC CADIFALCO
P AL AGONIAM AL ASPINA
PASSO D I RIGANOUDITORE
B OR GO NUOVO
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LIBER TA'
RESUTTA NA -S.LORENZO
ARENE LLA-VERGIN E MARIA
MON TE PELLEGRINO
PALLAVI CINO
P AR TANNA - MO NDELLO
S FERRACAV ALLOTOMMA SO NATALE
P erco rso a d d ett i al p re l ievo
Pe rcorso u ten ti
Are a gioc hi
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6 Sfa lc i p ota tu ra
Ca sso ni c op erti
7 Stra cci e tessu ti
8 Ca rta e ca rton e
Ca m p a ne d a lt. 3 .000
9 V etro
1 0 Lat tin e
1 1 Co nten itori d i p la stic a
Co n ten ito ri sp ec ific i
1 2 Ba tterie e pile
1 3 Fa rm ac i e cosm et ic i
1 4 To ne r e sim ili
1 5 Tu b i a l n eon e tu bi ca to dic i
1 6 O li i e sa u sti ve getali
1 7 O li i e sa u sti m ine ra li
1 8 V ern ic i e di lu en ti
D B ox m u lt ifu n zion a le p er p articolari fra zion i
A R ise rva id ric a
P A u toc la ve
Posto lib
ero p
er
cambio
casso
ne
L im ita zion e d 'a cce sso
a lla z on a p reliev i
5
6
7
8
151 3
1412
11 119
1 0
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16
4
3
2
1
Zo na co nfer im ento
Zo na scar ic o v eic ol i
Ca rre l li
Tet toia
w .c .
w .c.R ip .
P ia tto bila n cia
Ba rra a u tom a tica
l im ita z io ne d 'a cce sso
Ibiscu s, O lea n dro , Lan ta n a , V ib urn o
Siep i
Du ra ntellis ia (p a sso 30 - 35 cm , d a m o d ella re in altez za a 2,5 - 3 m t )
Pito sf oro (pa sso 30 - 3 5 cm , da m od ella re in alte zza a 0,4 - 0 ,6 m t)
Pra to in G ra m ign ion e
N.B. L 'esp osizion e g rafica e la p o siz io ne d eg li a lb eri e de i cesp ug li è
p u ra m en te in d ic at iva . Le sie p i di Du ra ntellis ia e Pito sfo ro d evo no
e ssere pia n tu m ate com e ra p pre sen ta te in m od o ch e fo rm in o d elle
b arriere verd i.
18
C
C
A
A
B
B
Centri Comunali di Raccolta: ISOLE ECOLOGICHE ATTREZZATE + RAEE
Centri Previsti a
Palermo da RAP: uno
per Circoscrizione (tipo
A e B).
Servizi rivolti al singolo utente:· possibilità di conferire numerose tipologie di rifiuto· conferimento da parte dell’utente senza difficoltà ed in sicurezza.· sistema premiante: pesatura, badge personale per ottenere omaggio
riduzione della tassa rifiuti per il successivo anno.Servizio rivolto alla comunità:· creazione di un luogo pubblico di incontro· a disposizione di scuole, associazioni ecc.· eventi e iniziative su tematiche ambientali· accesso a banche dati comunali e varie altre utilities.
Le isole potranno essere di tipo A con le seguenti caratteristiche
Planimetria esemplificativa tipologia A
Planimetria esemplificativa tipologia B
RAP S.p.A. a Socio Unico 83
Mantenimento con recupero di dispersione ed efficienza del Porta a Porta nell’area servita da PalermoDifferenzia I ed ampliamento con n° 2 Step di Palermo Differenzia II (2014-2015) e III 2015-2016 (perun totale di 390.000 ab.)
• Raccolta dei rifiuti conferiti a piè portone dagli utenti in appositi contenitori/sacchi (frazioni organica,carta, multimateriale, vetro, secco residuo)
Scenario evolutivo RDL’attuale livello di raccolta differenziata (pari a circa il 7,5% nel 2013) non incontra i livelli richiesti dalle normative vigenti. Ci si propone quindi di portarsi in linea con quanto disposto dall’art. 15 del Collegato Ambientale alla Legge di Stabilità 2014, che ha rivisto gli obiettivi nazionali.
Con lo scopo di adempiere quindi alle previsioni normative si ipotizza di incrementare il livello di differenziata attraverso i seguenti interventi che dovranno però essere supportati dal ricorso a fonti di finanziamento (per gli investimenti) e adeguamenti dei necessari costi di gestione e dei corrispettivi relativi.
Progressiva introduzione della raccolta differenziata di prossimità stradale (a partire dal 2014) consuccessivi step fino ad arrivare a complessivi 210.000 abitanti tra il 2015 e il 2016.
• Raccolta dei rifiuti attraverso contenitori stradali (frazioni carta/cartone, plastica, vetro, organico esecco residuo)• distanza tra due postazioni di contenitori pari a circa 160 metri (con distanza di percorrenza utente-contenitori al più pari a 80 metri)
Raccolta di Prossimità Raccolta di Prossimità Stradale
Raccolta Porta a Porta
2015 201620142013
35%45%
17%Raccolta
Differenziata8%
Raccolta mirata organico grandi utenze
Isole Ecologiche
Avvio progetto di raccolta della frazione umida presso grandi utenze commerciali (Mercati, Mense,Ristoranti, Grandi magazzini ecc..) a partire dal 2014
Attivazione di n. 8 Isole Ecologiche (CCR), una per ogni circoscrizione del territorio comunale, prevista perl’anno 2016
RAP S.p.A. a Socio Unico 84
650.000
2.595.559
5.304.367
6.865.992
-
1.000.000
2.000.000
3.000.000
4.000.000
5.000.000
6.000.000
7.000.000
Val
ori
in €
2013
2014
2015
2016
Anno
Analisi ipotesi di Ricavi in relazione agli obiettivi RD
RAP S.p.A. a Socio Unico 85
I maggiori ricavi, in funzione anche agli investimenti e ai costi gestionali, si avranno dal 2015 in poi, a progetti e impianti realizzati e a servizio correttamente avviato.
Raccolta Differenziata – Scenario evolutivo ricavi - costi aggiuntivi
650.000
2.595.559
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-
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Va
lori
in €
2013
2014
2015
2016
Anno
Analisi ipotesi di Ricavi in relazione agli obiettivi RD
RAP S.p.A. a Socio Unico 86
Risparmi di gestione e incremento ricavi
Le prospettive di sviluppo della RAP sono correlate alla razionalizzazione dei servizi, conliberazione di risorse da destinare ad ulteriori attività, tra cui la gestione degli impianti e losviluppo della Raccolta Differenziata.Sia l’attivazione degli impianti che lo sviluppo della Raccolta Differenziata hannoimportanti riflessi sotto il profilo economico poiché consentono risparmi di gestione eulteriori ricavi. Di seguito vengono sintetizzati gli elementi economici essenziali:•Impianto trattamento percolato, realizzazione entro 2014, risparmio ipotizzato a regimerispetto ai costi attuali di smaltimento: circa 1 mln€/anno•Impianto TMB, sezione dedicata la compostaggio da frazione organica, realizzazioneentro primo semestre 2015, risparmio valutato a regime rispetto a costi e produzioneattuali (trasporto e trattamento fuori provincia): circa 1,3 mln€/anno (da computare imaggiori oneri gestionali);•Discarica VI vasca, completamento entro primo semestre 2014, eventuale apertura aiconferimenti da parte di altri Comuni (300 t/g): apporto, al netto dell’incremento dei costidi gestione: circa 3,5 mln€/anno•Impianto di digestione anaerobica FORSU, realizzazione entro 2015, produzioneenergia elettrica (potenza 700 kW), utile atteso: circa 0,2 mln€/anno
RAP S.p.A. a Socio Unico 87
Risparmi di gestione e incremento ricavi
•Impianto energia fotovoltaica, superficie 10 ha, potenza 5,6 MW, realizzazione entro2015, utile atteso:circa 0,25 mln€/anno
•Realizzazione Impianto di Selezione RDM (o eventuale trasferimento ericondizionamento impianto di Partanna). Tale intervento, da realizzare entro il 2015,consentirà di migliorare la qualità dei materiali provenienti dalla Raccolta Differenziatasenza ricorrere a trattamenti presso ditte esterne.
•Incremento della Raccolta Differenziata. Attraverso l’implementazione progressiva deisistemi di RD, già descritti, si incrementeranno i ricavi provenienti dalla vendita deimateriali raccolti. Un’attenta riorganizzazione dei servizi consentirà di ridurre al minimol’incremento dei costi di gestione. Il ricavo finale (al netto di maggiori costi e nell’ipotesi difinanziamento dei progetti ) è di circa 1 mln € nel 2014, 2,3 mln € nel 2015 e 2,7 mln €nel 2016, tenuto anche conto della disponibilità dell’impianto di Selezione RDM.
RAP S.p.A. a Socio Unico 8827/01/2014 88
6) Servizio Pubblico-Economico di Sorveglianza, Prevenzione,
Pronto Intervento ed Emergenza, Manutenzione
sulle sedi viarie e pedonali
- Sorveglianza delle sedi stradali e pedonali del territorio cittadino;- Elaborazione dati, programmazione interventi e gestione sinistri;- Servizio di emergenza per eliminazione immediata situazioni pericolo;- Servizio di pronto intervento volante per riparazioni puntuali;- Manutenzione estesa per interventi in zone fortemente ammalorate
RAP S.p.A. a Socio Unico 8927/01/2014 89
Servizio di Sorveglianza
Gestione tecnico-amministrativa Sinistri
Segnalazioni esternePolizia Municipale – Protezione Civile
Servizio di Pronto
intervento
Squadre volanti
Interventi localizzati su
sedi viarie
Interventi localizzati su sedi pedonali
Manutenzione estesa
Interventi estesi su sedi viarie
Interventi estesi su sedi
pedonaliServizio di Emergenza
Interventi immediati puntuali
Servizio Pubblico-Economico di Sorveglianza, Prevenzione, Pronto Intervento ed Emergenza, Manutenzione sulle sedi viarie e pedonali
RAP S.p.A. a Socio Unico 9027/01/2014 90
Servizio Pubblico-Economico di Sorveglianza, Prevenzione, Pronto Intervento ed Emergenza, Manutenzione sulle sedi viarie e pedonali
Servizio di Sorveglianza
monitoraggio sedi viarie con frequenza mensile
n. 3 gruppi di lavoro dotate di Sistema
informatizzato Videocar
monitoraggio sedi pedonali con frequenza
quadrimestrale
n. 4 gruppi di lavoro dotati di rilievo informatico tablet
Elaborazione dati, catalogo strade e
segnalazione interventi
Gestione tecnico-amministrativa
Sinistri
Istruttoria pratiche sinistro
Gestione tecnica sinistro e sopralluoghi
Servizio di Emergenza in
H/24
- n. 3 squadre in servizio antimeridiano
ore 06.00-12,00
- n. 2 squadre in servizio pomeridiano
Ore 12,00-18,00
- n. 1 squadra in servizio prenotturno
ore 18,00-24,00
- n. 1 squadra in servizio notturno
Ore 00,00-06,00
Servizio di pronto Intervento Volante
n. 3 squadre per interventi puntuali su sedi viarie
n. 3 squadre per interventi puntuali su sedi pedonali
Manutenzione estesa
n. 2 treni di lavoro per interventi su sedi viarie
n. 2 treni di lavoro per interventi su sedi pedonali
RAP S.p.A. a Socio Unico 91
RETE DI MONITORAGGIO DELL’INQUINAMENTO ACUSTICO ED ATMOSFERICO DEL COMUNE DI PALERMO
La rete di monitoraggio della qualità dell’aria della città di Palermo è stata realizzata con decreto del Ministero dell’Ambiente del 05/12/1991 nell’ambito dei progetti DISIA per la tutela ambientale è entrata ufficialmente in funzione il 1 Agosto 1996.
La rete di monitoraggio del Comune di Palermo è attualmente composta da: • Un centro di raccolta, elaborazioni ed archiviazione dati (CRED); • Un laboratorio chimico per analisi ambientali; • 10 stazioni di monitoraggio ambientale; • Circa 90 apparecchiature di rilevamento di parametri chimici (BTX,CO,NO2,SO2,PM10,O3, etc.) e fisici (Temp, Umid, Press, Rad Sol, etc.).
1
2 3
4
5
6
7
8
9
0 1 2 Km
Principali attività del Controllo Ambientale: • Gestione apparecchiature ed analizzatori (taratura, controllo funzionamento, assistenza e collaborazione ditte manutentive, manutenzione preventiva, segnalazione guasti e prima diagnosi); • Determinazione gravimetrica del particolato urbano (frazioni PM10 e PM2.5); • Determinazione dei metalli pesanti sui filtri di particolato urbano; • Gestione di tutti i dati raccolti, validazione ed elaborazione; • Verificare e documentare il rispetto ovvero il superamento dei valori limite fissati dalla vigente normativa e darne comunicazione all’Autorità competente; • Trasmissione di tutti i dati via FTPS alla Rete Regionale per il Rilevamento della Qualità dell’Aria - CED regionale installato presso ARPA Sicilia individuata Punto Focale Regionale, che ai
sensi della normativa vigente (Dlgs.13/08/2010, n. 155) provvede ad una supervisione degli stessi ed anche alla conservazione in un Data Base Regionale e trasmissione di tutti i dati al Data Base Nazionale BRACE.
• Diffusione dei valori dei livelli di inquinamento registrati giornalmente con Bollettino giornaliero e mensile sul sito aziendale e tramite e-mail al Comune di Palermo Area dell’Ambiente e della Vivibilità, Servizio Ambiente.
Sito aziendale
Boccadifalc Giulio
Castelnuov
Unità
Belgi
Torrelung
Di
CE
Bellolamp
2Legenda 1 - Boccadifalco 2 - Indipendenza 3 - Giulio Cesare 4 - Castelnuovo 5 - Unità d’Italia 6 - Torrelunga 7 - Belgio 8 - Di Blasi 9 - CEP 10 - Bellolampo
7) Altri servizi: a) Monitoraggio acustico e atmosferico
RAP S.p.A. a Socio Unico 92
b) Servizi pulizia sedi giudiziarie
• L’attività prevede l’effettuazione delle pulizie delle sedi giudiziarie della città di Palermo, intendendosi esclusi i locali della nuova Pretura, tramite servizio reso ad hoc direttamente presso le Sedi stesse ed in particolare:
• - Spazzamento, pulitura e/o smacchiatura di pavimenti di qualsiasi supporto (marmo segati, gommato, legno, ecc.);
• - Decerazione e ceratura là dove necessario;• - Pulitura e disinfettazione bagni e servizi;• - Spolveratura e pulitura di mobili e suppellettili, compreso lo
svuotamento ed il lavaggio dei cestini gettacarte e posacenere;• - Spazzamento e lavaggio scale ed atri;• - Disinfestazione antiparassitaria archivi cartacei;• - Spazzamento spazi esterni attigui alle Sedi;• - Spazzamento, disinfestazione e derattizzazione di scantinati,
cunicoli, terrazze e tutti gli spazi poco accessibili delle Sedi.
RAP S.p.A. a Socio Unico 93
c) Derattizzazione e Disinfestazione
• Derattizzazione programmata: Il servizio viene effettuato su strade, piazze e spazi aperti di proprietà pubblica comunque di uso pubblico e senza limitazioni di accesso, del territorio comunale.
• Disinfestazione di aree di proprietà pubblica, comunque di uso pubblico, e senza limitazioni di accesso:Disinfestazione programmata: Il servizio viene effettuato su strade, piazze e spazi aperti di proprietà pubblica comunque di uso pubblico e senza limitazioni di accesso, del territorio comunale.
• Interventi sul territorio (su segnalazione): oltre al servizio programmato saranno effettuati, secondo quanto previsto al Contratto di Servizio con il Comune di Palermo anche interventi su richiesta per igiene pubblica.
RAP S.p.A. a Socio Unico 94
8) Sistema Impiantistico• Impianto di Trattamento Meccanico Biologico (TMB);• Impianto di Trattamento Percolato;• Discarica rifiuti non pericolosi di Bellolampo (VI vasca)
Piattaforma impiantistica di Bellolampo
RAP S.p.A. a Socio Unico 9595
Piano degli investimenti impiantistici
RAP S.p.A. ha identificato 4 interventi ritenuti prioritari e strategici per la piattaforma impiantistica di Bellolampo
Evap. a circ. forzata, recup.dell’ammoniaca per acidific.,concentr. e cristallizz. performazione di sale ammoniosolfato, finissaggio biologicocondense prima delloscarico.
Impianto di trattamento del percolato
• L’impianto, di potenzialità pari a 250 m3/g di percolato consente ilrilascio del permeato in pubblica fognatura (tab.3) . E’ basatosull’impiego di sistemi di evaporazione ed osmosi inversa estrippaggio dell’ammoniaca. Produce un concentrato compatibilecon lo smaltimento in discarica. Tratta anche il concentratoprodotto dall’impianto ex IBI.
12 mesi4,5/anno6
Raggiunge un volume utile di 1,7Mln m3, su una superficie di 90.733 m2.
Lavora su 4 lotti, 16h/g per 365g/a, con una vita utile prevista di 4 anni
Completamento Discarica per rifiuti non pericolosi (VI vasca)
• Si compone di: impermeabilizzazione di fondo, sistema di drenaggio e di convogliamento ed accumulo del percolato, sistema di intercettazione e convogliamento delle acque meteoriche, viabilità, recinzione e copertura
• Prevede l’impiego in ogni turno di 8 operatori, 1 responsabile e 1 coordinatore
esercizio il I
entro agosto
In fase di esercizio il I
lotto -ultimazione entro agosto
2014
7,0 ml/€anno
25 ml
• Opera mediante processi meccanici e biologici che prevedono le seguenti macro-sezioni: conferimento e ricezione, triturazione primaria. Deferrizzazione, vagliatura primaria, trattamento biologico aerobico del sottovaglio e del sopravaglio e successiva maturazione per ottenere biostabilizzato e CSS, oltre che compost di qualità nelle sezioni dedicate; stoccaggi finali.
• NB: attualmente in gara un I lotto funzionale
21 mln €/y21 mln €/y
62 mln €TotaleTotale
Impianto di preselezione di rifiutiindifferenziati eImpianto di compostaggio/ stabilizzazione
• È composto da una fase di preselezione e da una raffinazione successiva. Tratterà sia FORSU che Organico da RD.
• Prevede l’impiego in ogni turno di 10 addetti, su due turni da 6 ore per 7 giorni, di cui 4 alla movimentazione, 2 alla pulizia, 2 alla supervisione e controllo, 1 all’accettazione ed 1 manutentore
1046 gg naturali e
consecutivi per tutti i
lotti.12 mesi da Dic.2013
I lotto
10 ml/€anno
60,5 mlTotali
I lotto funzionale
31 ml
• Si compone di unica linea, per 12h/g di lavoro, arrivando a trattare 750 t/g
• Assorbimento elettrico max: 6500 KVA
Dettagli tecniciDettagli tecniciDescrizioneTipologia impianto realizzazione
Tempi:realizzazione
+ progettaz.
Costo gestione (in mln
Costo gestione (in mln €)(in mln €)
Costo
realizz. (in mln €)
RAP S.p.A. a Socio Unico 96
Piano degli investimenti impiantisticiRAP S.p.A. ha inoltre previsto la possibilità di realizzare una sezione di digestione
anaerobica della sola FORSU (ne sarebbe esclusa la frazione residuale) che, opportunamente integrata all’impianto TMB, determina miglioramenti tecnici e
ambientali per l’intera Piattaforma Logistica di Bellolampo, ottemperando anche alle previsioni normative sul recupero energetico.
Dettagli tecniciDescrizioneTipologia impianto realizzazione
Tempi:realizzazione
+ progettaz.
Costo gestione (in mln
Costo gestione (in mln €)(in mln €)
Costo
realizz. (in mln €)
L’intervento prevede l’inserimento di un modulo di digestione anaerobica a secco in uscita dalla sezione di pretrattamento della FORSU e a monte delle biocelle di stabilizzazione aerobica dell’impianto TMB.
In tal modo si inserisce un trattamento aggiuntivo finalizzato alla produzione di biogas lungo la linea già prevista dal progetto in questione senza apportare a quest’ultima alcuna modifica sostanziale. L’impianto valorizzerà il biogas prodotto, dalla digestione anaerobica della sostanza organica, in un motore endotermico di potenza elettrica nominale pari a 700 kWe e potenza termica di 730 kWt ovvero in un impianto di up grading del biogas con produzione di biometano (portata nominale di circa 200 Smc/h di biometano).
Impianto di digestione anaerobica della FORSU (Frazione Organica da RSU)
12 mesiDa
affidamento
Da valutare secondo la forma di realizzazione
Previsione da
valutare
• L’impianto proposto sarà in grado di trattare le 21.000 t/anno di FORSU stimate dall’impianto TMB,consen-tendo il funzionamento del gruppo di generazione a piena potenza, con produzione di 2.511.600 Nm3/a di biogas che generano una potenza elettrica di circa 700 KW ovvero la produzione di circa 1.200.000 Smc/a di biometano
RAP S.p.A. a Socio Unico 97
Gestione dell’Impianto di Trattamento Meccanico Biologico della frazione residua di RSU in località Bellolampo
L’impianto di preselezione è alimentato da rifiuto indifferenziato e tratterà circa 262.500 tonn./y percorrispondenti 750 t/d. Si compone di una fase di triturazione primaria, due fasi di vagliatura e varisteps per l’estrazione dei materiali recuperabili (metalli e plastiche); in output fornisce la frazioneorganica destinata alla stabilizzazione o al compostaggio
• L’impianto, a regime, riceverà in ingresso 262.500 t di rifiuto indifferenziato e fornirà in uscita 103.8878 t/a di frazioneorganica stabilizzata per alimentare la fase successiva di produzione di FOS (Frazione Organica Stabilizzata)
• Durante il processo vengono estratti 118.165 t di secco da smaltire in discarica, mentre da riciclare 6562 t di metalli e sonoprodotti 105.000 t/a di CSS (Combustibile Solido Secondario)
Gestione dell’Impianto per la produzione di compost • L’impianto, a regime, riceverà in ingresso 21.000 t/a di Frazione Organica Stabilizzata e 9000 t/a di verde da sfalci e
potature.
• Durante il successivo trattamento si otterranno 20390 t/a di FOS e 16.210 t/a di compost. Potranno essere anche ottenutiquantitativi di plastiche da raffinazione da avviare a recupero.
RAP S.p.A. a Socio Unico 98
Non processabili
5.250 t/y
Scenario operativo
impianto di selezione e
biostabilizzazione
Rifiuto urbano indifferenz. 270.376 t/y
Scarti7.875 t/y
Recupero ferrosi
3.938 t/y
FOS 93.188 t/y
CSS 105.000 t/y
RBM 10.500 t/Y
Perdita di processo44.625 t/Y
38,80%
4%
16,40%
34.2%
2%
3%
1,5%
Scarti1.680 t/y
VERDE9.000 t/y
Miscela28.320 t/y
Biocelle 22.650 t/y
Perdite processo5.664 t/y
Compost DOC16.210 t/y
Compost 20.390 t/Y
Plastiche102 t/Y
FORSU 21.000 t/y
FORSU19.320 t/y
9.000 t/y
Perdite processo2.265 t/y
Scarti4.078 t/Y
Scenario operativo impianto
produzione di compost
RAP S.p.A. a Socio Unico 101
Foto aerea area Foto aerea area zona
piattaforma impiantistica
Bellolampo TMB e VI vasca
RAP S.p.A. a Socio Unico 107
Investimenti su discarica per rifiuti non pericolosi - VI vascaIn fase di completamento la nuova vasca (VI vasca) con capacità di stoccaggiocomplessiva 1,7 mln m3 in 4 settori
• L’investimento, pari a circa 25 mln €, è sostenuto con fondi FAS.
• La nuova vasca è munita dei necessari sistemi volti al recupero ed allo stoccaggio del percolato, oltre che di un sistema diregimazione delle acque meteoriche, per ridurne la formazione di percolato in vasca
• Con la situazione impiantistica attuale, avrebbe una vita utile stimata di circa 4 anni; l’incremento della RD e la costruzione deinuovi impianti di TMB permetterebbero di estendere il tempo di utilizzo di oltre il 50%, tramite una riduzione delle quantitàannue da abbancare.
5,5 anni
2,4 anni2,9 anni
Scenario 1 Scenario 2 Scenario 4
Stima della vita utile del primo lotto della nuova vasca *
anni di vita residua per t/a
380 350 200 Quantità da stoccare (t/anno)400
Scenario 1: situazione AS-IS con RD al 6,5%
Scenario 2: RD al 31% e nessun nuovo impianto
Scenario 3: RD al 31% e nuovi impianti di TMB
Scenario 4: situazione ideale con RD al 60-65% e impianto TMB
3,7 anni
Scenario 3
Il progetto di massima presentato prevede
una serie di scenari di raccolta differenziata (es. 5%, 65%), su cui sono state inserite le
ipotesi di Piano
Il progetto di massima presentato prevede
una serie di scenari di raccolta differenziata (es. 5%, 65%), su cui sono state inserite le
ipotesi di Piano
(*) Assumendo 320g di conferimento all’anno ed un valore di 0,8 t/m3 per il peso specifico e 1,08 per il fattore di ricoprimento
RAP S.p.A. a Socio Unico 108
CER Descrizione RifiutiOperazioni di
recupero/smaltimento
Quantitivo massimo
giornaliero t/g
Quantitivo massimo
annuale t/a
030307SCARTI DELLA SEPARAZIONE MECCANICA NELLA
PRODUZIONE DI POLPAD1-Deposito sul o nel suolo 10 3600
190305RIFIUTI STABILIZZATI DIVERSI DA QUELLI DI CUI ALLA
VOCE 19 03 04R11-Utilizzazione di rifiuti 150 54000
190801 VAGLIO D1-Deposito sul o nel suolo 10 3600
190802 RIFIUTI DELL'ELIMINAZIONE DELLA SABBIA D1-Deposito sul o nel suolo 10 3600
190805FANGHI PRODOTTI DAL TRATTAMENTO DELLE ACQUE
REFLUE URBANED1-Deposito sul o nel suolo 20 7200
190902FANGHI PRODOTTI DAI PROCESSI DI CHIARIFICAZIONE
DELL'ACQUAD1-Deposito sul o nel suolo 10 3600
191208 PRODOTTI TESSILI D1-Deposito sul o nel suolo 10 3600
191212ALTRI RIFIUTI (COMPRESI MATERIALI MISTI) PRODOTTI
DAL TRATTAD1-Deposito sul o nel suolo 300 108000
200201 RIFIUTI BIODEGRADABILI D14-Ricondizionamento 20 7200
200301 RIFIUTI URBANI NON DIFFERENZIATI D14-Ricondizionamento 900 324000
200302 RIFIUTI DEI MERCATI D14-Ricondizionamento 30 10800
200303 RESIDUI DELLA PULIZIA STRADALE D14-Ricondizionamento 10 3600
200306 RIFIUTI DELLA PULIZIA DELLE FOGNATURE D14-Ricondizionamento 10 3600
200307 RIFIUTI INGOMBRANTI D14-Ricondizionamento 10 3600
TOTALE 1500 540000
Codici CER VI Vasca
RAP S.p.A. a Socio Unico 109
ColtivazioneQuota pianoro
sommitale
Capacitàcomplessiva
(mc)
Rifiuti
abbancabili
(tonnellate)
Durata
temporale
(mesi)
1° settore 528 m 168.271 140.226 5
1 e 2° settore 528 m 449.322 374.435 13
1, 2 e 3° settore 556 m 691.007 575.840 20
1,2,3 e 4°
settore
570 m 1.716.939 1.430.782 48
Le stime di cui sopra sono state effettuate per conferimenti totali massimi di circa 1500 t/g. Considerato che in Atto Palermo conferisce circa 900 t/g,vi sarebbe una residualità, per le previsioni di AIA dell’impianto, di circa 600 t.
Pur volendo preservare la discarica per allungarne la vita utile, almeno 300 t/gresiduali potrebbero essere destinate a conferimenti di altri Comuni, consentendoAll’Azienda economie di scala e remunerazioni adeguate. Pur in presenza dellasemplice Tariffa provvisoria e della sola voce gestionale vi sarebbero ulterioriintroiti per € 51,76 x 300t= 15.528 x 320gg = 4.968.960 €, oltre introiti per bonificae post gestione settori. Parallelamente gli incrementi varrebbero per la Tariffadi pretrattamento che sarà individuata per il TMB.
VI VASCA
RAP S.p.A. a Socio Unico 110
Quantificazione dei costi annuali della gestione operativa
a) personale € 2.450.000,00
b) consumi (carburanti, lubrificanti, ricambi e materie prime, materiale per
ricoprimento)
€ 1.000.000,00
c) manutenzioni e riparazione mezzi € 300.000,00
d) ammortamenti, noli, canoni ed assicurazioni € 600.000,00
e) prelievo e smaltimento del percolato VI vasca € 1.800.000,00
f) gestione del pretrattamento e manutenzione impianto TMB € 11.000.000,00
Costi medi annui € 17.150.000,00
Costi gestione operativa
presunti VI vasca + TMB
RAP S.p.A. a Socio Unico 112
Gestione operativa impianti Bellolampo
LA PIATTAFORMA IMPIANTISTICA DI BELLOLAMPO E’ DOTATA DI AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE (AIA) di cui al D.D.S. 1378 del 09.08.2013.
Le attività sono regolate dai relativi Piani di gestione previsti dalla normativa ed approvati in AIA.
• In particolare il Piano di gestione operativa (PGO) contiene le modalità di gestione della discarica (VI vasca) sita in località Bellolampo-S.P. n.1 Km 4+900 m- nel Comune di Palermo , con particolare riferimento a:
• - i criteri e le misure tecniche per la gestione della discarica (modalità di conferimento rifiuti, automezzi, contenimento emissioni);
• - le procedure di ammissione dei rifiuti;• - le modalità di abbancamento dei rifiuti;• - gli interventi straordinari;• - le modalità di chiusura della discarica• - mezzi e personale necessario.
RAP S.p.A. a Socio Unico 113
Le attività di smaltimento dei rifiuti nella discarica di Bellolampo avvengono nel corso dell’intero anno, per 6 giorni/settimana su 3 turni/giorno, così distinti:- turno antimeridiano: dalle 6.30 alle 12.30- turno pomeridiano: dalle 13.30 alle 18.30- turno notturno: dalle 22.30 alle 03.30e per due turni (antimeridiano e notturno) nei giorni festivi.In effetti, nei giorni festivi il numero degli automezzi che pervengono alla discarica si riduce, per via del servizio ridotto di raccolta di rifiuti svolto nella città di Palermo e nei Comuni della Provincia e pertanto il personale in servizio viene ulteriormente minimizzato.
Attività discarica Bellolampo in fase ante TMB
RAP S.p.A. a Socio Unico 114
Mezzi previsti per il servizio di smaltimento dal PGO approvato con AIA
Il personale presente in discarica è costituito da circa 70 persone, utilizzate per le differenti attività che in essa si svolgono (accettazione e gestione amministrativa dei rifiuti, trattamento, movimentazione e compattazione rifiuti, gestione del percolato, attività di manutenzione mezzi, servizi accessori, etc.). Inoltre è presente un ufficio tecnico per le attività IPPC e di programmazione impiantistica.Il parco automezzi presente in discarica è molto diversificato, considerate le varie attività che in essa si svolgono, e si preveda venga progressivamente migliorato tramite nuove acquisizioni e manutenzioni.
RAP S.p.A. a Socio Unico 115
Per ogni settore della VI vasca è prevista inoltre una coperturaprovvisoria e una definitiva, con i relativi costi da computare.
Copertura provvisoria
Il complesso di prescrizioni dell’AIA e la manutenzione dell’area impiantistica prevedono quindi nuovi costi.La corresponsione della Tariffa che verrà approvata, compreso postmortem ed ecotasse, dai parte deiSoggetti conferitori e da parte del Comune, è quindi indispensabile alla corretta gestione.
RAP S.p.A. a Socio Unico 116116
Gestione del percolato
Di seguito l’andamento della produzione del percolato in correlazione alle precipitazioni.
Nel triennio 2010-2012 la quantità di percolato prodotto in discarica è variata dalle 121 mila tonnellate del2010 alle 104 mila del 2012. Il valore più alto del 2010 è certamente correlato all’abbassamento del battentedella discarica per effetto della implementazione di un efficace sistema di estrazione del percolato. Nel 2011la produzione è stata di quasi 78 mila tonnellate grazie alla bassa piovosità dell’anno (672 mm. contro 1.094mm dell’anno precedente). Nel corso dell’anno 2013 grazie al contributo economico assicurato dalCommissario Delegato per l’Emergenza rifiuti è stato messo in sicurezza il sistema complessivo distoccaggio del percolato e potenziato il sistema di estrazione compreso un sistema di telecontrollo deilivelli con la segnalazione di eventuali situazioni di emergenza. Grazie a tali interventi e al completamentodel capping delle vasche esaurite, si ridurranno drasticamente le criticità della discarica di Bellolampo.
andamento percolato-piogge
0
20000
40000
60000
80000
100000
120000
140000
2010 2011 2012
anni
valo
ri percolato (tonn.)
piogge (mm.)
andamento produzione percolato
0
2000
4000
6000
8000
10000
12000
14000
16000
18000
mes
e
gen
feb
mar ap
rm
ag giu lug ago
set
ott
nov
dicmesi
ton
nel
late anno 2010
anno 2011
anno 2012
RAP S.p.A. a Socio Unico 117
E’ previsto inoltre entro il 2014 la realizzazione di un Impianto di Trattamento percolato di nuova generazione che si affiancherà al ripristino del precedente impianto IBI, consentendo il trattamento in situ, con riduzione di costi e di emergenze gestionali.
RAPspa ha ricevuto in consegna la gestione della VI vasca (in atto solo i primi due settori).Tale impianto è quello destinato allo smaltimento dei rifiuti indifferenziati e degli scarti da Rd,per il bacino di Palermo. Il resto delle vecchie vasche è invece in fase di bonifica da parte delCommissario Emergenza Rifiuti, ed è nella disponibilità di AMIA spa in fallimento.RAP dovrà quindi occuparsi della gestione, e quindi dello smaltimento, del percolatodella VI vasca. Per questo sono stati dimensionati gli stoccaggi come segue:
RAP S.p.A. a Socio Unico 118
Sistema Tariffario DiscaricaTariffa definitiva elaborata in sede di progetto VI vasca (da approvare)
*al netto oneri smaltimento percolato di VI vasca
RAP S.p.A. a Socio Unico 119
Voci della tariffa €/tonn €/tonn
b) gestione operativa per l'esercizio della discarica comprese le spese relative al personale, materiali di ricoprimento e d'usura, lubrificanti e carburanti, mezzi d'opera ecc. ed utile d'impresa nella misura del 10%
19,55
c) Ricomposizione ambientale e messa in sicurezza, compresa l'eventuale bonifica del sito
9,31
(*)
Pretrattamento dei rifiuti (non TMB)
22,90
sub totale per la gestione operativa
51,76 51,76
d) messa in sicurezza della discarica compresa la bonifica del sito (se ritenuta necessaria) e la ricomposizione ambientale
3,38
e) gestione post-mortem della discarica per un trentennio
10,13
sub totale per la gestione post-operativa
13,51 13,51
f) ecotassa - art. 3 della L.549/95 e art. 8 della L.R. 4/03 pari a € 12,36 a tonnellata 50% 6,18
Totale (escluso IVA)
71,45
g) IVA di legge 10% 7,15
Totale costo (provvisorio) di conferimento 78,60
Tariffa provvisoria VI vasca stabilita con Ord. Comm. n.133/2013
RAP S.p.A. a Socio Unico 120
Benchmarking Tariffe discariche Sicilia
N.B. Il costo del pretrattamento con impianto TMB sarà da valutare successivamente in virtu’ della tariffa che verrà definita dalla Regione.
RAP S.p.A. a Socio Unico 122122
Investimenti su impianto di Selezione - ValorizzazioneRAP spa sta valutando l’ipotesi di realizzare un impianto ex novo di Selezione e Valorizzazione per laseparazione delle frazioni raccolte in modo differenziato (carta e multimateriale) e per la lorovalorizzazione
•L’impianto, anche prevedendo il riutilizzo di macchinati presso la struttura presente a Partanna, deve essere di tipo tecnologicopiù avanzato e soprattutto non limitarsi alla “pulitura” delle frazioni, ma tendere alla realizzazione di prodotti base da avviare ariciclo. Sarà quindi necessario sostenere un investimento di circa 5 mln € per l’adeguamento delle infrastrutture e deimacchinari in sede più idonea come la Piattaforma di Bellolampo.
•L’utilizzo di tale impianto permetterebbe di separare le frazioni di RD presso RAP, evitando di far svolgere l’operazione allepiattaforme, risparmiando sul costo (stimato tramite i dati di bilancio in 96 €/t medi per tutti i materiali)
Fonte: elaborazione BIP su informativa aziendale (*) Assumendo un costo del capitale dell’8%
LA sezione aggiuntiva di “Valorizzazione” prevede che i contenitori per liquidi in HDPE siano trasformati, tramite macinatura, lavaggio, flottazione, per eliminare materiali estranei, e centrifugazione, in scaglie e in granuli destinati in particolare alla produzione ad es. di tubi e geomembrana bugnata. Le bottiglie in PET divise per colore (incolore, azzurro, colori misti), vengono trasformate, tramite macinatura, lavaggio, flottazione per eliminare materiali estranei e centrifugazione, in scaglie (flakes). L'elevata qualità deglie Scaglie in PET consente l'utilizzo anche nelle più innovative applicazioni (termoformati-blister, lastre, contenitori tristrato, prodotti per l'edilizia, per l'auto, per il tessile, ecc). Infine gli imballaggi misti poliolefinici sono trasformati, tramite macinatura, lavaggio, flottazione per eliminare materiali estranei e centrifugazione, in scaglie e granuli utilizzati per varie produzioni, dall'estrusione allo stampaggio. I prodotti che si ottengono dall'utilizzo di scaglie e granuli vengono impiegati in particolare nel settore edile (granchi, distanziatori, canaline, guaine bituminose, ecc.) e per la produzione di vasi da fiori e vari manufatti per l'arredo urbano
RAP S.p.A. a Socio Unico 123123
Altri Impianti Investimenti su impianto di Selezione Valorizzazione frazioni
plastica-metalliIl punto di Break-Even per l’impianto è stimato in 29.000 t; l’impianto diventa profittevole solamentequando l’aumento della quota di RD porta un incremento speculare delle quantità da selezionare,inoltre si prevede l’aggiunta di sezioni di trattamento della plastica che porterebbe introiti aggiuntivia quelli in atto valutati.
• In ossequio allo specifico piano, si prevede che l’impianto impieghi 32 addetti (in buona parte adibiti alla selezionemanuale) per un costo annuo del lavoro stimabile in 1,17 mln €; la redditività dell’investimento aumenta sensibilmentecon gli addetti necessari riallocati su questo impianto da altre attività aziendali.
(*) Costi fissi comprendenti: spese generali, manutenzione, assicurazione, carburante, varie
RAP S.p.A. a Socio Unico 124
IMPIANTO DI TRATTAMENTO INERTI
Requisiti minimi prestazionali:produzione media oraria non inferiore a 50 mc/h di aggregato lapideo reso in uscita;idoneo impianto idrico per abbattimento polveri negli stadi dell’impianto in cui sono previste lavorazioni che ne producono;rumorosità a 10 m di distanza dal gruppo di frantumazione minore di 80 db(A).Componenti principali dell’impianto.Area per stoccaggio temporaneo e alimentazione impianto.Gruppo di sgrossatura e frantumazioneGruppo di depolverazioneGruppo di deferrizzazioneGruppo di separazione frazioni leggere e vagliatura aggregatiFrazioni ottenute: 0/30 mm.- 30/70 mm. - 0/70 mm. (vaglio vibrante primario); possibilità di subclassare la pezzatura 0/30 mm nelle ulteriori sottopezzature 0/6 mm. - 6/15 mm. - 15/30 mm (vaglio vibrante secondario).Quadro elettrico generale di comando e controllo sistema di supervisione dotato di p.c. in grado di monitorare il funzionamento dell’impianto ottimizzarlo e ridurre al minimo i costi di esercizio.
Viene previsto il recupero dell’area presso Bellolampo destinata ad Impianto Inerti al fine di rivalutare la possibilità di realizzare e completare quanto a suo tempo previsto. Ciò al fine di rendere un servizio alla cittàdi Palermo, incrementare ricavi, migliorare la performance ambientale con il risparmio di territorio (minor usodi cave e terreno agrario) in particolare per la copertura di discarica e i ripristini ambientali, con le procedure di recupero inerti conseguenti: Investimento previsto circa € 1.000.000 oltre IVA.
RAP S.p.A. a Socio Unico 125125
Vedi progetto preliminare.
Scarrabili e attrezzature per stoccare
5.000 t RAEE nel corso dell’anno con scarichi settimanali per il CDCCRAEE
PIATTAFORMA di stoccaggio rifiuti urbani e speciali peric. e non da avviare a succ. recupero/smalti-mento
•Si compone di un’area attrezzata, idonea all’accoglimento di tale impiantistica, di sup. non inf. 15.000 mq., dotata di tettoie, sistemi di sicurezza e tutela ambientale, per l’accoglimento di scarrabili e settori isolati per il Deposito preliminare o la messa in riserva di tutti i rifiuti urbani e speciali trattati e raccolti da RAP spa in attesa di essere avviati ad impianti di trattamento per recupero, smatimento definitivo o di riuso quali materie prime secondarie. Inoltre nell’area si prevede l’allestimento di una stazione di trasferenza per la frazione umida al fine di ottimizzare i trasporti di organico verso gli impianti di compostaggio. Prevede l’impiego in ogni turno di 1 addetto alla movimentazione e manutennzione, 1 alla pulizia, 1 alla supervisione e controllo, sicurezza,pesature e adempimenti normativi.
1 anni(da
progettare)
3
Piattaforma RAEE
•È un’area prevista nell’ambito dell’autoparco di Partanna in adiacenza all’impianto di selezione RDM e destinata allo stoccaggio dei RAEE provenienti dalle utenze domestiche o dai rivenditori, ed in attesa di ritiro da parte del Centro Naz. Di Coord. RAEE. La relativa gestione rientra nell’ambito delle specifiche procedure di legge previste per questi impianti. E’ composto da capannoni esistenti, attrezzature scarrabili e di sicurezza ambientale, da realizzare con adattamento delle strutture esistenti come da apposito progetto preliminare.Prevede l’impiego in ogni turno di 1 addetto alla movimentazione e manutennzione, 1 alla pulizia, 1 alla supervisione e controllo
Esecutivo)
da 6 a12 mesi (da
approvare e redigere
prog. Esecutivo)
0.5
•Si compone di tettoie di copertura, capannone lavorazioni, setti di deposito impermeabilizzati, piazzali di deposito e manovra, aree di posizionamento scarranili e mezzi.
•Il relativo progetto preliminare è in fase di redazione.
Dettagli tecniciDescrizioneTipologia
impianto realizzazione
Tempi:realizzazione + progettaz.
. Costo
realizz. (in mln €)
Altri ImpiantiImpianti di stoccaggio (1 di 4)
RAP S.p.A. a Socio Unico 126126
Le piattaforme di stoccaggio per rifiuti urbani e speciali che
si prevede di realizzare nel prossimo biennio saranno
necessarie per consentire un più agevole e razionale avvio
agli impianti di trattamento/smaltimento definitivo di
molte delle frazioni raccolte da RAP spa.
In tal senso si prevede una ampia piattaforma di stoccaggio
idonea per deposito preliminare, messa in riserva di urbani
e speciali, pericolosi e non e una stazione di trasferenza
per l’organico, nonché una piattaforma dedicata ai RAEE.
ImpiantiImpianti di stoccaggio (2 di 4)
RAP S.p.A. a Socio Unico 127127
Layout di processo delle piattaforme
PIATTAFORMA DI STOCCAGGIO
T ip o lo g ia im p ia n to D e s c riz io n e e u b ic a z io n e D e tta g li te c n ic i
T e m p i: re a liz z a z io n e e p ro g e tta z io n e C o s to
Im p ia n to d i s to c c a g g io d e i r if iu ti u rb a n i e s p e c ia li e d i tra s fe re n za
L ’im p ia n to d o v rà c o n te n e re , inre g im e p ro vv is o r io e tra n s ito r ion e ll’a tte s a d i e s s e re p o i s m a ltit i e /oric ic la ti, i r if iu ti p e r ic o lo s i e n o np e r ic o lo s i p ro ve n ie n ti d a lla ra c c o ltarif iu ti u rb a n i e /o d a lla ra c c o ltad if fe re n z ia ta . U b ic a z io n e : a re ain d u s tr ia le d a in d iv id u a re
P o te n z ia lità s to c c a g g io : 2 5 .0 0 0 to n n /s e m e s tre P o te n z ia lità tra s fe re n za : 2 0 0 to n n /g io rn o A re a : 1 5 .0 0 0 m q 2 A n n i 4 M ilio n i d i E u ro
F lu s s o im p ia n to d i s to c c a g g io
R if iu ti u rb a n i e s p e c ia li
O rg a n ic oIn d if fe re n z ia to re s id u a le
R if iu ti u rb a n i d iv e rs i d a o rg a n ic o e d in d if f . re s id u a le
R if iu ti s p e c ia li
S c a rra b ili e /o a re e c o p e rte
S ta z io n e tra s fe re n za Im p ia n to d i c o m p o s ta g g io o a ltro im p ia n to d i s m a ltim e n to
P ia tta fo rm e d i re c u p e ro /tra tta m e n to o in d u s tr ie d i t ra s fo rm a zio n e
ImpiantiImpianti di stoccaggio (3 di 4)
RAP S.p.A. a Socio Unico 128128
Tipologia impianto Descrizione e ubicazione Dettagli tecnici
Tempi: realizzazione e progettazione Costo
Im pianto centro di raccolta RAEE
L'area si com pone di areesuddivise in m odo da renderepossibile i raggruppam enticom presi nella categoria RAEE.Ubicazione: Autoparco di PartannaMondello
Potenzialità: 5000 tonn/anno Area: 1.000 m q 6 m esi 180.000 Euro
Flusso impianto RAEE
Centro Nazionale di Coordinam ento RAEE
RAEE
TV e monitor
altri grandi bianchi
Freddo e clim a
Informatica ed elettronica di consum o
Sorgenti lum inose
Layout di processo delle piattaforme
PIATTAFORMA RAEE
ImpiantiImpianti di stoccaggio (4 di 4)
RAP S.p.A. a Socio Unico 129
ENERGIE ALTERNATIVEFOTOVOLTAICO: applicazione iniziale per l’estensione complessiva di circa 100.000 mq
L’installazione avrà luogo sui settori in progressivo capping della discarica (VI vasca), sui tetti dei capannoni e sui terreni disponibili.
L’impianto, della potenza nominale di circa 6 MWp, produrrà circa 8.000 MWh/anno di energia, che verrà ceduta in rete al prezzo (comunque soggetto a variazioni) di 92 €/MWh.
BIOGAS:Impianto di digestione anaerobica a secco
Fotovoltaico in discariche
RAP S.p.A. a Socio Unico 130
Impianto di digestione anaerobica della FORSUSchema di processo dell‘inserimento impiantistico previsto
L‘impianto previsto,che si inserirebbe nel costruendo impianto TMB, oltre a migliorare la performance ambientale, consentirebbe di recuperare costi gestionali e ottenere maggiori introiti dalla concessione del gas.
Altra impiantistica
RAP S.p.A. a Socio Unico 131131
Impianto di valorizzazione biogas
Fonte: elaborazione BIP su informativa aziendale
• I valori di biogas estratto ed energia prodotta mostrano un trend speculare e crescente, ad eccezione del 2008 in cui i valori appaiono leggermente biforcati; i picchi sono usualmente legati alla chiusura di vasche della discarica
• Il contratto stipulato nel 1999 col gestore (Asja) prevedeva il pagamento ad AMIA di un corrispettivo pari al 5% degli incassi ottenuti dalla vendita dell’energia prodotta, ai sensi del CIP 6, e del 6,5% delle quantità eccedenti 1 MW
• Nel 2009 AMIA ha ottenuto dalla cessione del biogas un corrispettivo di 402.364 €, in linea con la crescita registrata nella quantità di energia prodotta rispetto al biennio precedente
• Nel 2011Amia stipulava nuova concessione con Asja avente pari oggetto, nella quale veniva rivisitato il corrispettivo dal 5% al 20% di tutti i ricavi percepiti per la vendita dell’energia prodotta dall’impianto. Ciò provocherà un consistente incremento del volume dei ricavi (almeno 1,5 mln annui).
La produzione di energia elettrica da biogas (in atto gestita da Asja) evidenzia trend crescenti con un picco tra 2009 e 2010 (pari a 5 mln m3).
Biogas estratto ed energia elettrica prodotta
2004 – 2010; metri cubi / kilowatt ora
1.000.000
2.000.000
3.000.000
4.000.000
5.000.000
Biogas (m3)
Energia elettrica (Kwh)
2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
410.695
303.478
402.364
2006 2007 2009
Corrispettivo annuo registrato da AMIA
2006-2007-2009; €
Rap dovrà rinegoziare i corrispettiviin funzione delle nuove vasche
RAP S.p.A. a Socio Unico 132
RAP spa procederà alla aspirazione del biogas dallaVI vasca, con conseguente sfruttamento energetico, lecui Royalty saranno da definire con nuova contrattazione,con le Aziende eventualmente individuate.
Centrale generazione elettrica
Sezione aspirazione biogas
9) Marketing e SviluppoRap, al contempo azienda pubblica ed impresa, eroga «servizi
d’Istituto» al cittadino a fronte della tassa a tal fine istituita, ma offreanche «servizi a pagamento» a terzi (clienti pubblici e privati)
Il marketing assolve perciò ad una duplice funzione: migliorare lasoddisfazione del cittadino ed incrementare la domanda di servizi apagamento, per contribuire ad abbassare il costo a carico delcittadino.
L’obiettivo che unisce le funzioni suddette è strettamente connesso:«vendere» al meglio l’immagine di Rap, considerando il Cittadinocome primo Cliente dell’Azienda (marketing pubblico), per vendereal meglio i servizi su richiesta (marketing commerciale)
I cittadini, in tal modo, verranno ugualmente soddisfatti sia nella loroqualità di utenti destinatari del servizio pubblico, sia quali titolari diaziende, amministratori di enti ed istituzioni e soggetti privati chegenerano domanda
03/02/2014 RAP spa a Socio Unico 133
Il marketing pubblicoLinee di azione
• Discontinuità con il passato: dimostrare in tempi brevi che il Serviziodi Igiene Ambientale a Palermo può e deve funzionare
• Dare immediati segnali di cambiamento esterno (qualità e modalitàdei servizi) ed interno (organizzazione più efficiente)
• Aumentare la comunicazione con il cittadino: più visibilità ai risultatiraggiunti, più ascolto attivo per i bisogni della gente
• Attenzione quotidiana alla “Citizen Satisfaction”
03/02/2014 RAP spa a Socio Unico 134
Il marketing commercialeFunzioni ed obiettivi
Analisi del contesto attuale e miglioramento della percezione dell’Azienda nel cittadinoIndividuazione degli obiettivi a breve, medio e lungo termine nella vendita di servizi a terziAnalisi dell’offerta attuale e dell’offerta dei «competitors» privatiAnalisi della domanda: chi sono i potenziali clienti; cosa chiedono i clienti attuali oggi, cosa chiedono ai «competitors» privatiPianificazione della nuova offerta commerciale dell’Azienda: nuovi/migliori servizi. Usare le seguenti leve fondamentali del
marketing per aumentare il profitto:
1. Prodotto: esame dei servizi attivi, eliminazione dei servizi non richiesti/erogabili - integrazione nuovi servizi richiesti dalmercato e fattibili con le risorse disponibili - studiare nuovi servizi pianificando gli investimenti
2. Prezzo: rimodulazione dei prezzi dei servizi (verso privati e verso enti pubblici) sulla base della rivalutazione dei costi diretti eindiretti totali e dell’offerta della concorrenza – Riedizione del tariffario
3. Posizionamento: migliorare l’erogazione dei servizi in termini di modalità, visibilità e tempi di esecuzione4. Promozione: aumentare la visibilità dei servizi effettuati per il cittadino, promuovere attivamente i servizi su richiesta
generando la domanda ed addirittura cercare di prevenire i bisogni dei clienti (sperimentazione nuovi servizi a pagamento)5. Analizzare la soddisfazione degli utenti e dei clienti, con un coinvolgimento attivo degli stessi (analisi di customer satisfaction)
e correggere le proprie inefficienze puntando alla soddisfazione del Cliente con azioni dirette ed indirettte di Customer Care(servizi post vendita, consulenze gratuite, ascolto attivo dei reclami, più risorse all’Urp, scontistica, etc.)
6. Migliorare la comunicazione di marketing: maggiore presenza sulla stampa e sul web (è in corso la progettazione del sitowww.rapspa.it) per le «buone azioni» in modo da neutralizzare il risalto delle inefficienze e dei reclami
7. Puntare ad un realistico aumento del fatturato di servizi a terzi mediante: aumento quali/quantitativo del target ed aumentoquantitativo del numero di servizi richiesti
8. Ricerca fonti di finanziamento per progetti di ricerca e sviluppo, regionali, nazionali e comunitari
03/02/2014 RAP spa a Socio Unico 135
Il marketing ed il commerciale «I Servizi a domanda»
In aggiunta ai servizi istituzionali rivolti al Comune di Palermo,identificati nel Contratto di Servizio quali Servizi “ex Tares” e Servizi“Altri”, l’Azienda eroga le seguenti prestazioni «a domanda» indirizzatesia allo stesso Ente, che a soggetti terzi pubblici e privati.
• Servizi integrati di raccolta e smaltimento rifiuti• Servizi di sanificazione ambientale (disinfestazioni, disinfezioni,
derattizzazioni)• Servizi integrati di raccolta differenziata• Noleggio mezzi e attrezzature• Realizzazione passi carrabili• Servizi di pulizia• Servizi diversi di manutenzione
03/02/2014 RAP spa a Socio Unico 136
Il profitto dei «servizi a domanda»Budget dei ricavi
03/02/2014 RAP spa a Socio Unico 137
T ipolog ie dei R ic avi x mac rovoc i riepilog ativeP R E C ONS UNT IVO
2013 B UDG E T 2014 B UDG E T 2015 B UDG E T 2016
R icavi da terzi per s maltimento rs u € 454.693 € 68.873 € 3.568.873 € 5.003.873
R icavi da R accolta differenziata € 670.607 € 1.150.000 € 3.701.880 € 4.943.473
R icavi per ges tione pos t mortem € 495.094 € 844.606 € 4.647.440 € 4.404.260
Altri R icavi (da C omune di P alermo e da terzi)* € 2.762.317 € 2.850.000 € 1.850.000 € 2.100.000
T otale c orris pettivi € 4.382.711 € 4.913.479 € 13.768.193 € 16.451.606
* S anificazione ambientale - Noleggio automezzi - noleggio attrezzature - realizzazione pas s i carrabili - s ervizi di puliz ia
10) Quadri Economico-PatrimonialiFinanza ed Investimenti
L’avvenuta costituzione dell’Azienda nel corso dell’anno 2013 nonconsente una opportuna presentazione della sistematicacomparazione delle variazioni economico-patrimoniali intervenutenel tempo.I Quadri che seguono presentano, quindi, forme e contenuti cherisentono della insussistenza di un consuntivo di riferimento,atteso che vi è un solo esercizio gestionale costituito da sei mesidi attività.Di cio’ deve tenersi necessariamente conto nelle analisicomparata dei dati fra consuntivo e quadri previsionali per gli annia venire.
03/02/2014 RAP spa a Socio Unico 138
I quadri economici
I prospetti che seguono esprimono i valori del primo esercizio intero di attivitàlegati all’area economica.I valori riportati sono coerenti con una normale fase di start up aziendale, tipicadel primo reale anno di attività, nel quale l’azienda eredita e gestisce i servizicostituenti il core business susseguenti al Contratto di affitto di ramo delle exaziende Amia spa ed ex Amia Essemme srl stipulato nel 2013.Per la neutralizzazione degli effetti della perdita gestionale dei rami d’aziendaacquisiti ed il conseguente rilancio economico e commerciale, risultano giàavviate le seguenti azioni:- sviluppo di un piano di rivisitazione delle aree economiche aziendali miratoalla contrazione dei costi ed allo sviluppo di nuovi e maggiori ricavi al fine diassicurare l’equilibrio economico per gli esercizi successivi- attuazione di un programma di ricapitalizzazione fondato sul ripiano delleperdite da parte del Socio unico e contestuale ricostituzione di un livelloottimale di patrimonio netto attraverso la ripatrimonializzazione ed ilconferimento di beni strumentali.
Analisi di dettaglio: I Ricavi ed i Costi operativiLe due tabelle che seguono evidenziano, comparativamente, i valori deiRicavi operativi e dei Costi di produzione aziendali prospettici riferiti altriennio 2014/2016.
Il Valore della produzione previsto per il triennio è basato sullaquantificazione della TARES disposta dai competenti Organi comunali peril corrente 2014, sul mantenimento del servizio di manutenzione strade nelpiu’ generale quadro di servizio pubblico economico necessario e sullosviluppo delle azioni di crescita della produzione di servizi come previstinel presente Piano industriale. Fra questi la Raccolta Differenziatacittadina e l’apertura della Discarica di Bellolampo a soggetti terzi dietropagamento della Tariffa commissariale.
I Costi di produzione stimati per il triennio risentono della previstacontrazione delle spese, tra le quali valore significativo assume quellariferita al personale, l’avvio progressivo degli impianti e dei serviziterziarizzati per la loro gestione ed i maggior costi determinati dall’utilizzodi mezzi operatori e attrezzature previsti nel Piano degli Investimenti.
03/02/2014 RAP spa a Socio Unico 140
I Ricavi aziendali nel quadro prospettico ed i Risultati di Esercizio
03/02/2014 RAP spa a Socio Unico 141
Tipologie dei Ricavi per macrovoci riepilogative BUDGET 2014 BUDGET 2015 Budget 2016 RAP
Ricavi da corrispettivo Comune di Palermo ex
Tares € 103.034.859 € 103.034.859 € 103.034.859
Ricavi da corrispettivo Comune di Palermo ex
Altri servizi € 9.636.053 € 9.636.053 € 9.636.053
Ricavi da corrispettivo Comune di Palermo per
manutenzione strade, sorveglianza ed emergenza € 10.526.712 € 14.035.616 € 14.035.616
Ricavi da terzi per smaltimento rsu € 68.873 € 3.568.873 € 5.003.873
Ricavi da Raccolta differenziata € 1.150.000 € 3.701.880 € 4.943.473
Ricavi per gestione post mortem € 844.606 € 4.647.440 € 4.404.260
Altri Ricavi (da Comune di Palermo e da terzi) € 2.850.000 € 1.350.000 € 2.300.000
valore della produzione € 128.111.103 € 139.974.721 € 143.358.134
Totale Costi di Produzione -€ 121.999.893 -€ 131.969.933 -€ 136.421.623
M.O.L. (Margine Operativo Lordo) € 6.111.210 € 8.004.789 € 6.936.511
Gestione non caratteristica -€ 5.912.000 -€ 7.320.000 -€ 5.966.000
Risultato di esercizio € 199.210 € 684.789 € 970.511
03/02/2014 RAP spa a Socio Unico 142
I Costi di produzione riclassificati
Tipologie dei Costi per macrovoci riepilogative Budget 2014 Budget 2015 Budget 2016
Costo del Personale omnicomprensivo € 90.912.856 € 89.094.599 € 87.312.707
Spese per carburanti, merci, energia, acqua, gas ed analoghi € 9.786.052 € 11.586.073 € 12.593.708
Costi per Manutenzione programmate e non su mezzi, attrezzature, immobili € 3.891.580 € 4.203.232 € 4.589.775
Costi per Noli di mezzi, attrezzature e fitti sedi € 1.470.557 € 936.011 € 673.887
Premi assicurativi e costi per rilascio garanzie € 2.934.627 € 3.882.435 € 4.270.678
Costo dei Servizi terziarizzati € 4.589.064 € 10.876.627 € 13.877.824
Ammortamenti materiali e immateriali € 1.215.853 € 2.882.853 € 4.695.853
Spese generali ed oneri vari (pretrattamento, contributi, abbonamenti e altri) € 282.937 € 2.085.046 € 2.316.095
Oneri per imposte e tasse (Ecotassa, TARSU/TARES, IMU ed altre) € 2.525.617 € 1.775.617 € 1.686.836
Oneri per gestione chiusura e post mortem discarica Bellolampo € 4.390.750 € 4.647.440 € 4.404.260
Totale costi di produzione € 121.999.893 € 131.969.933 € 136.421.623
Le principali aree di produzione dei serviziFra i Costi operativi aziendali esposti nella precedente tabella sono inclusiquelli sostenuti per le principali aree di produzione aziendale.Di seguito, si espongono, adeguatamente riclassificati e raggruppati permacrovoci, i costi afferenti le seguenti aree dei servizi:
• smaltimento ed abbancamento dei rifiuti indifferenziati nella Discarica diBellolampo che, piu’ degli altri, risentono della significativa azione diinvestimento programmata per il triennio
• manutenzione, sorveglianza ed emergenza strade quale servizio pubblicoessenziale per la garanzia della sicurezza dei cittadini e della efficienzadelle strade comunali, anch’esso interessato da un importante livello diinvestimenti in macchine operatrici
• igiene Ambientale e servizi collaterali in un quadro generale di sviluppoche mette in evidenza la inevitabile e progressiva osmosi fra i costi dellaraccolta indifferenziata (in contrazione) e quelli della raccoltaindifferenziata (in crescita), comparati con i valori afferenti i restanti servizidi categoria.
03/02/2014 RAP spa a Socio Unico 143
03/02/2014 RAP spa a Socio Unico 144
I Costi di produzione dei servizi operativi della Discarica di Bellolampo
Tipologie dei Costi Budget 2014 Budget 2015 Budget 2016
Costo del Personale omnicomprensivo € 4.932.584 € 5.425.843 € 5.672.472
Spese per carburanti, merci, energia, acqua, gas ed analoghi € 1.765.451 € 1.853.724 € 1.941.996
Costi per Manutenzione programmate e non su mezzi, attrezzature, immobili € 390.757 € 300.000 € 376.000
Costi per Noli di mezzi, attrezzature e f itti sedi € 887.305 € 200.000 € 212.000
Premi assicurativi e costi per rilascio garanzie € 227.594 € 400.000 € 400.000
Costo dei Servizi terziarizzati € 835.340 € 2.800.000 € 3.300.000
Ammortamenti materiali e immateriali € 79.606 € 580.000 € 1.320.000
Spese generali ed oneri vari (pretrattamento, contributi, abbonamenti e altri) € 0 € 1.962.046 € 2.140.095
Oneri per imposte e tasse (Ecotassa, TARSU/TARES, IMU ed altre) € 1.932.152 € 1.050.000 € 980.000
Oneri per gestione chiusura e post mortem discarica Bellolampo € 4.390.750 € 4.647.440 € 4.404.260
Totale costi di produzione € 15.441.540 € 19.219.053 € 20.746.823
03/02/2014 RAP spa a Socio Unico 145
I Costi di produzione del servizio di manutenzione, sorveglianza ed emergenza
Tipologie dei Costi Budget 2014 Budget 2015 Budget 2016
Costo del Personale omnicomprensivo € 6.587.995 € 6.402.671 € 6.227.071
Spese per carburanti, merci, energia, acqua, gas ed analoghi
€ 3.260.738 € 3.860.759 € 4.320.812
Costi per Manutenzione programmate e non su mezzi, attrezzature, immobili
€ 101.716 € 257.947 € 262.045
Costi per Noli di mezzi, attrezzature e fitti sedi
€ 104.376 € 69.830 € 57.706
Servizi logistico-amm.vi € 310.914 € 348.477 € 399.674
Ammortamenti materiali e immateriali € 15.194 € 812.194 € 1.625.194
Oneri di Gestione € 29.560 € 31.669 € 54.213
Costi Operativi Servizio Manutenzione Strade
€ 10.410.493 € 11.783.547 € 12.946.715
03/02/2014 RAP spa a Socio Unico 146
I Costi di produzione del servizio di Igiene Ambientale riclassificati e comparati
Costo Operativo Costo Operativo Costo Operativo Costo Operativo
2013 2014 2015 2016
Raccolta Indifferenziata
(Cassonetti e Bonifiche)26.077.457 25.901.555 22.555.885 20.679.885
Raccolta Differenziata
(Servizio Integrato)23.265.075 25.349.761 28.695.431 30.571.431
Smaltimento rifiuti 10.301.454 15.441.540 19.219.053 20.746.823
Altri Servizi Operativi 26.309.922 9.317.514 16.045.293 20.024.373
Spazzamento e servizi
collaterali22.904.286 24.965.039 23.509.039 21.630.039
Servizi generali e comuni a
supporto11.190.741 10.613.991 10.161.685 9.822.357
Totali 120.048.936 111.589.400 120.186.386 123.474.908
Settore di attività
Il Budget finanziario previsionale 2014BUDGET FINANZIARIO 2014 Totale budget Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
Entrate operative 144.771.437 13.329.366 11.329.366 11.329.366 11.762.038 11.762.038 11.762.038 13.082.871 12.082.871 12.082.871 12.082.871 12.082.871 12.082.871
Aumento Capitale 3.000.000 2.000.000 1.000.000
Corrispettivi Comune per Tares 103.034.859 8.586.238 8.586.238 8.586.238 8.586.238 8.586.238 8.586.238 8.586.238 8.586.238 8.586.238 8.586.238 8.586.238 8.586.238
Corrispettivi Comune Mon.ggio Amb.le 688.941 57.412 57.412 57.412 57.412 57.412 57.412 57.412 57.412 57.412 57.412 57.412 57.412
Corrispettivi per attuazione piano industriale 1.750.000 291.667 291.667 291.667 291.667 291.667 291.667
Corrispettivi da sedi giudiziarie 4.551.667 379.306 379.306 379.306 379.306 379.306 379.306 379.306 379.306 379.306 379.306 379.306 379.306
Corrispettivi comune per Manut.ne strade 10.094.041 516.667 516.667 516.667 949.338 949.338 949.338 949.338 949.338 949.338 949.338 949.338 949.338
Post mortem 844.606 70.384 70.384 70.384 70.384 70.384 70.384 70.384 70.384 70.384 70.384 70.384 70.384
Ricavi per disinfestazione e derattizzazione 3.158.470 263.206 263.206 263.206 263.206 263.206 263.206 263.206 263.206 263.206 263.206 263.206 263.206
Ricavi da servizi pulizia per manifestazioni ed eventi 1.236.975 103.081 103.081 103.081 103.081 103.081 103.081 103.081 103.081 103.081 103.081 103.081 103.081
Entrate comuni, ditte e differenziata 2.150.000 179.167 179.167 179.167 179.167 179.167 179.167 179.167 179.167 179.167 179.167 179.167 179.167
Iva su vendite 14.261.878 1.173.907 1.173.907 1.173.907 1.173.907 1.173.907 1.173.907 1.203.073 1.203.073 1.203.073 1.203.073 1.203.073 1.203.073
Uscite operative -137.053.460 -12.713.526 -10.291.567 -8.802.193 -10.743.641 -10.333.913 -13.060.416 -13.294.743 -10.247.169 -9.060.526 -10.667.090 -11.017.616 -16.821.059 Materie prime, ricambi e merci -4.254.612 -107.317 -107.317 -107.317 -436.963 -436.963 -436.963 -436.963 -436.963 -436.963 -436.963 -436.963 -436.963
Carburanti e lubrificanti -5.057.549 -421.462 -421.462 -421.462 -421.462 -421.462 -421.462 -421.462 -421.462 -421.462 -421.462 -421.462 -421.462
Lavori e ricambi manut. Ordinaria -1.434.979 -119.582 -119.582 -119.582 -119.582 -119.582 -119.582 -119.582 -119.582 -119.582 -119.582 -119.582 -119.582
Prestazioni professionali (A) -332.250 -27.688 -27.688 -27.688 -27.688 -27.688 -27.688 -27.688 -27.688 -27.688 -27.688 -27.688 -27.688
Spese per pubblicità -73.714 -6.143 -6.143 -6.143 -6.143 -6.143 -6.143 -6.143 -6.143 -6.143 -6.143 -6.143 -6.143
Comunicazioni (A) -222.071 -18.506 -18.506 -18.506 -18.506 -18.506 -18.506 -18.506 -18.506 -18.506 -18.506 -18.506 -18.506
Spese per il personale -240.570 -20.047 -20.047 -20.047 -20.047 -20.047 -20.047 -20.047 -20.047 -20.047 -20.047 -20.047 -20.047
Consumi energia, acqua e gas (A) -473.890 -39.491 -39.491 -39.491 -39.491 -39.491 -39.491 -39.491 -39.491 -39.491 -39.491 -39.491 -39.491
Altri servizi (A) -3.902.725 -316.060 -316.060 -316.060 -328.283 -328.283 -328.283 -328.283 -328.283 -328.283 -328.283 -328.283 -328.283
Lavoro straordinario (progetti mirati) -793.705 -66.142 -66.142 -66.142 -66.142 -66.142 -66.142 -66.142 -66.142 -66.142 -66.142 -66.142 -66.142
Lavoro notturno -2.073.591 -172.799 -172.799 -172.799 -172.799 -172.799 -172.799 -172.799 -172.799 -172.799 -172.799 -172.799 -172.799
Lavoro festivo -1.776.330 -389.847 -177.988 -100.935 -108.669 -251.514 -104.461 -112.195 -104.461 -112.195 -100.935 -100.935 -112.195
Retribuzioni e contributi -44.520.131 -3.450.000 -3.164.773 -3.164.773 -3.171.995 -3.171.995 -6.207.843 -3.181.616 -3.181.616 -3.181.616 -3.181.616 -3.181.616 -6.280.670
Oneri contrattuali su elementi retributivi -22.644.592 -2.542.292 -1.905.134 -1.702.526 -1.643.884 -1.646.968 -1.731.847 -3.160.374 -1.676.289 -1.673.205 -1.674.382 -1.643.884 -1.643.807
Assicurazioni infortuni su retribuzioni -3.636.349 -94.480 -814.607 -94.480 -94.480 -814.607 -94.480 -94.480 -814.607 -720.126
T.f.r. su elementi retributivi -3.866.090 -543.507 -297.258 -275.036 -275.036 -275.036 -275.036 -550.000 -275.036 -275.036 -275.036 -275.036 -275.036
Versamento irpef su elementi retributivi -10.503.985 -654.098 -911.583 -818.850 -809.645 -811.700 -877.775 -1.582.970 -803.901 -801.846 -803.901 -812.243 -815.474
Vigilanza -83.304 -6.942 -6.942 -6.942 -6.942 -6.942 -6.942 -6.942 -6.942 -6.942 -6.942 -6.942 -6.942
Assicurazioni -3.034.627 -810.529 -11.564 -11.564 -710.529 -11.564 -11.564 -710.529 -11.564 -11.564 -710.529 -11.564 -11.564
Canoni di Manutenzione -2.456.600 -307.075 -307.075 -307.075 -307.075 -307.075 -307.075 -307.075 -307.075
Noleggi, affitti, locazioni e simili -1.470.557 -122.546 -122.546 -122.546 -122.546 -122.546 -122.546 -122.546 -122.546 -122.546 -122.546 -122.546 -122.546
Oneri contrattuali e facoltativi -407.200 -33.933 -33.933 -33.933 -33.933 -33.933 -33.933 -33.933 -33.933 -33.933 -33.933 -33.933 -33.933
Imposte e Tasse (A) -2.538.373 -248.510 -40.692 -40.692 -552.009 -40.692 -227.192 -525.186 -40.692 -40.692 -514.131 -40.692 -227.192
Spese generali (A) -183.521 -91.911 -8.328 -8.328 -8.328 -8.328 -8.328 -8.328 -8.328 -8.328 -8.328 -8.328 -8.328
Accantonamenti -4.490.750 -4.490.750
Versamento Irap -1.487.528 0 -595.011 -892.517
Iva su Acquisti -3.670.797 -328.419 -328.419 -260.862 -328.419 -328.419 -260.862 -328.419 -328.419 -260.862 -328.419 -328.419 -260.862
Versamento Iva -11.423.069 -1.774.199 -845.488 -845.488 -913.044 -845.488 -845.488 -913.044 -874.655 -874.655 -942.211 -874.655 -874.655
Cash flow operativo 7.717.977 615.840 1.037.799 2.527.173 1.018.397 1.428.125 -1.298.378 -211.872 1.835.702 3.022.345 1.415.780 1.065.254 -4.738.188
Entrate da Investimenti 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Entrate finanziarie 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Uscite da Investimenti 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Uscite finanziarie 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Cash flow complessivo 7.717.977 615.840 1.037.799 2.527.173 1.018.397 1.428.125 -1.298.378 -211.872 1.835.702 3.022.345 1.415.780 1.065.254 -4.738.188
Totale fidi disponibili 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Ulteriori finanziamenti/impieghi 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Oneri/Proventi finanz. a breve 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Saldo Banche finale 7.717.977 615.840 1.037.799 2.527.173 1.018.397 1.428.125 -1.298.378 -211.872 1.835.702 3.022.345 1.415.780 1.065.254 -4.738.188
Saldo finale di tesoreria 7.717.977 615.840 1.653.639 4.180.812 5.199.209 6.627.334 5.328.955 5.117.084 6.952.785 9.975.131 11.390.911 12.456.165 7.717.977