Riutilizzo e personalizzazione di percorsi di apprendimento via Web
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Riutilizzo e personalizzazione di percorsi di apprendimento via
Web
Alfonso Quarati, Paola Forcheri, Stefano MorettiIstituto di Matematica Applicata e Tecnologie Informatiche
Progetto CampusOneAzione e-learning
Workshop sulla Formazione a Distanza9 Aprile 2002
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Argomenti
IMA e la FAD Problematiche su Web content:
Design Implementation
Soluzioni Riuso Personalizzazione
Conclusioni e Future Work
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Esperienze di FAD
Progetti EU per formazione continua di PMI Qualification2000 Teleconferenza mAQUA
Supporto a corsi “tradizionali” IRRSAE Seminari T.d.G. SSIS
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Qualification2000 (1996-98)
ContestoProgetto supportato dall’iniziativa ADAPT del Fondo Sociale Europeo e dal Ministero del Lavoro e della Sicurezza Sociale
Destinatari
Dipendenti di PMI a rischio mobilità
Tematiche
Utilizzo di tecnologie avanzate (CBT e strumenti di rete) per la formazione continua relativa ai cambiamenti nella gestione delle informazioni e sulle comunicazioni nella attività d’ufficio, messe a disposizione dai nuovi strumenti ICT
Obbiettivi
Creazione di ambiente, basato su tecnologia multimediale e della comunicazione, atta ad implementare attività di formazione continua nelle PMI
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Partenariato
Nazionale Agenzia per l'Impiego della Liguria, Genova ASMETRA, Porto di Savona Enaip Liguria - Ente di formazione FUNIVIE, Società Funiviaria Alto Tirreno SpA, Savona Geo-Consult Srl LPMconsulting Srl, Genova Nuova Magrini-Galileo S.p.A., Savona Unione Industriali della Provincia di Savona
Trasnazionale (D) Mittweida University (F) Gemme Sarls
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ICT e FAD – le persone
Bisogni Soluzioni tecniche
Accedere le risorse della conoscenza indipendentemente dalla loro locazione e in accordo ai propri vincoli temporali
Strumenti multimediali / Web dotati di interfacce utente centrate sullo studente
Seguire percorsi di apprendimento personalizzati
Sistemi che integrano diversi approcci di apprendimento
Accrescere motivazioni e consapevolezza dell'utilità della proposta formativa
Strumenti di autovalutazione
Strumenti orientati all'obbiettivo
Condividere i problemi di apprendimento con gli altri
Ambienti con contenuti orientati alla collaborazione integrati da funzionalità di comunicazione e collaborazione
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ICT e FAD – l’impresa
Needs Technical features
To dedicate limited resources (in time and money) to training
Reusability of the educational material in different learning situations
To train people to use technology as a means to co-operate and to develop initiative
Synchronous and asynchronous communication
Tools for adding and managing communication means (discussion lists, chat rooms, electronic bulletins, etc.)
To easy build and manage of a training proposal
Tools for building and integrating new educational material
To evaluate the cost/benefit ratio of training through standard procedures
Automatic student management
Statistical analysis of the behaviour of the trainees, etc.)
Scalable costs for installation and maintenance
Usability of the same material at different technological levels (stand-alone, via Internet, in a LAN context)
Technical support Simplicity to use and to maintain
Good documentation
Robustness
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Classe Virtuale
Synchronouscommunication
Asynchronouscommunication
DL S
S
T
CM
C
CM
S
SS
S
S
P
•Reading a text •Solving a problem (test, exercice...)
•Course Material delivered by the teacher (CM)
•Private communication (Student/Trainer) (P)
•Cooperative Working (problems and exercises) (CW)
•Partecipating to a Discussion List (DL)
•On-line discussion (Chat) (C)
SL
GL
CL
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Prodotti e Tecnologia
CDROM: ToolBook + Java client/server LAN Buona interazione/simulazione (Toolbook) Costi creazione / Rigidità modifiche Necessità installazione clients comunicazione
Web + Java applet e server Portabilità Authoring (editor) e navigazione Nessuna installazione (client) Limitazioni funzionali (es. scrittura su client) dovute alla
sicurezza delle Applet Apertura porte dedicate su server per comunicazione
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Teleconferenza (1998 – 2000)
ContestoProgetto supportato dall’iniziativa ADAPT bis del Fondo Sociale Europeo e dal Ministero del Lavoro e della Sicurezza Sociale
Destinatari
PMI
Tematiche
L’utilizzo di strumenti di teleconferenza, per lo sviluppo di rapporti di collaborazione costruttivi tra imprese e in impresa
Obbiettivi
Definizione e sperimentazione di modelli per la realizzazione di metodologie efficaci ed efficienti per orientare, assistere e formare le PMI liguri nello sviluppo di forme flessibili di cooperazione che permettano di ottimizzare l'utilizzo di risorse (formative, informative, know-how, etc.)
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Partenariato
Nazionale Agenzia regionale per l'Impiego della Liguria CONSULTEAM - Savona Enaip Liguria ERG Petroli SpA - Genova Ferrania SpA - Ferrania (SV) ISOMAR - Savona Nuova Magrini Galileo SpA - Bragno (SV) STEM-ISI Impianti SpA – Genova Progetto & Ricerca - Genova
Trasnazionale (F) OPCAREG, Paris (F) GEMME, Saint Leu d'Esserent (D) THATI, Nordhausen (UK) AMT, Chelmsford
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Prodotti e tecnologia
Un modulo multimediale, fruibile localmente o via Web, per l'assistenza al montaggio, al collaudo ed all'utilizzo didattico di dispositivi meccanici destinato ai laboratori di istituti tecnici secondari
Html + Javascript:
Approccio portabile sia su WEB che su CD-ROM Integrazione di documenti in formati diversi
Struttura poco flessibile
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Progetti di teleconferenza
Linee guida Adottare tematiche inerenti agli effettivi bisogni (formativi,
lavorativi, …) delle persone coinvolte nell’attività di gruppo (il fine NON il mezzo ! );
Intraprendere l’attività con un gruppo di persone che realmente si identifichi nel gruppo virtuale istituito per il raggiungimento di un ben preciso obbiettivo comune (NO cani sciolti ! );
Rendere il sistema indispensabile per accedere l’informazione e partecipare alle discussioni (NO e-mail, telefono, fax,… ! );
Organizzare il lavoro in modo tale che ciascuno a turno si assuma la responsabilità di qualche compito/attività (NO scarica-barile ! );
Informare sui limiti tecnici dello strumento (Nessuno è perfetto ! ); Porre attenzione nella selezione di un (eventuale) coordinatore; Assicurarsi il supporto di personale tecnico;
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mAQUA (2000 – 2001)
ContestoProgetto pilota supportato dal programma comunitario Leonardo da Vinci, per l'implementazione di una politica comunitaria di formazione professionale
Destinatari
Tecnici di Imprese pubbliche e private di distribuzione dell'acqua responsabili della manutenzione delle infrastrutture idriche interrate
Tematiche
Le tecnologie NoDig per la manutenzione e la riabilitazione delle reti idriche
Obbiettivi
Promuovere la formazione continua dei tecnici dell'industria dell'acqua, rispondendo ai bisogni di compagnie che lavorano nello stesso settore in paesi diversi, grazie alle opportunità di apprendimento offerte dalla tecnologia multimediale e di rete
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Partenariato
Nazionale AMGA S.p.A.,Genova, Italy
Trasnazionale (GR) Laboratory of Hydralulics, Aristotle University of
Thessaloniki (UE) TECHnology for WAter REsources – TECHWARE (CY) Technomart Engineering & Project Consultants Ltd.,
Limassol
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Prodotti
Una versione stand-alone (CD-ROM) include il corso multimediale e tests di autovalutazione
Una versione Web un ambiente formativo basato su Web che integra le
funzionalità della versione locale con aspetti di comunicazione;
un ambiente amministrativo che permette la gestione e la supervisione dell'attività che si svolge nell'ambiente formativo;
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Tecnologia
Open source Php (Script server) mySql
Creazione/Aggiornamento dei contenuti dinamica e user-friendly
Possibilità di ‘congelare’ il materiale su CD-Rom
Scarsamente riusabile
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IRRSAE
ContestoTre conferenze presso l'Istituto Regionale di Ricerca Sperimentazione e Aggiornamento Educativi (IRRSAE) Liguria tenute dal Prof. F. Patrone del DIMA nel 2000. Realizzata nell’ambito di una collaborazione tra DIMA ed IMA per la realizzazione di materiale didattico di Teoria dei Giochi
Destinatari
Docenti delle scuole secondarie
Tematiche
Messa in rete di contenuti introduttivi della T.d.G. quali: giochi semplici, indici di potere e scelte sociali
Obbiettivi
Realizzare un ipertesto su Web con contenuti adattabili alle esigenze degli studenti corredato da strumenti di calcolo di supporto all’apprendimento e test multipli di auto-valutazione
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Tecnologie e Tempi
Linguaggi script lato client e Dynamic HTML per l’implementazione di tecniche di adattabilità dei contenuti (stretched text)
100 ore/uomo: realizzazione pagine html dinamiche programmi per strumenti di calcolo e test multipli
Traduzione in html con aggiunta di tag per le funzioni DHTML lunga e tediosa
Scarsa flessibilità alle modifiche dei contenuti
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Conferenza Teoria dei Giochi
ContestoCollaborazione tra IMA e il DIMA dell’Università di Genova
Destinatari
Pubblico eterogeno con preparazione matematica livello scuola superiore
Tematiche
Pubblicazione su WEB della conferenza “Difficoltà e paradossi in T.d.G”, tenuta dal Prof. F. Patrone presso il DIMA il 6/4/2000
Obbiettivi
Progettare e sviluppare una metodologia per sincronizzare le immagini e l’audio di conferenze, seminari ecc. con la comparsa delle parti corrispondenti dei lucidi, di note esplicative a margine, di sottotitoli e di simulazioni, al fine di ottimizzarne la fruizione via web e di ridurre gli effetti negativi derivanti dall’imprescindibile mancanza di interazione diretta con il docente
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Tecnologia
Tutti i prodotti RealSystem sono freeware per le versioni base ed education;
Installazione e configurazione semplici (immediate per RealPlayer and
RealProducer);
Permettono di creare applicazioni prototipali molto velocemente;
Si apprendono facilmente le principali caratteristiche del sistema e le
potenzialità che offre per costruire applicazioni multimediali di valore;
Requisiti tecnici (minimali):
Un PC per le funzionalità di streaming server (WebServer e RealServer);
Un PC con dispositivi di acquisizione audio/video (una video camera per
PC, microfono, cuffia e/o altoparlanti);
Connessione di rete;
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Metodologia
Fase 1) (acquisizione Know-how) Analisi e utilizzo di tecnologie per lo sviluppo video per il Web
(AvidCinema, RealProducer ecc.), per lo streaming on-line (Real Server, RealPlayer) l’integrazione su web di materiali multimediali di diversa tipologia
(linguaggio SMIL)
Fase 2) (realizzazione) acquisizione da video cassetta compressione video montaggio sincronizzazione degli oggetti multimedia messa a punto delle dispense in html e realizzazione di
materiale di supporto alle dispense errori dovuti alla ‘prima volta’
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Tempi realizzo
Fase 1): 120 ore/uomo (una tantum) Studio delle tecnologie disponibili e realizzazione di
esempi Valutazione comparativa delle tecnologie (breve analisi
costi/benefici) Determinazione di un percorso di lavoro implementabile
Fase 2): 48 ore/uomo (la prima volta) Stima a regime per 2 ore di filmato 16 ore/uomo (2
giornate/uomo)
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e-coyoteelectronic course organizer yelding operative training environment
Un ambiente WEB per la definizione e la fruizione di percorsi educativi
Estende il modello di classe virtuale integrando funzionalità di gestione della classe e di authoring dinamico dei percorsi: Navigazione Test Risorse e link esterne FAQ …
Open source Flessibile Non ‘completa’ riusabilità dei materiali
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SSIS 2001 - 2002
Primo esperimento di utilizzo di e-coyote come supporto alle attività del corso Multimedialità nella didattica tenuto nell’ambito della Scuola di Specializzazione all’Insegnamento Secondario a.a. 01 – 02
Suddiviso in 8 moduli didattici Presentazione attività del corso e news Pubblicazione ed organizzazione dei documenti
distribuiti e di altri consigliati Messa in rete da Powerpoint: 40 slides 1 ora
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Realizzazione di percorsi educativi
Definizione di “strutture di corso” Modifiche / Aggiornamenti Navigabalità: da un approccio embed ad uno
out-of-line Riuso Personalizzazione Uso di tecnologie Standard
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Riuso per composizione
Concetti modellati da oggetti in accordo con la visione e gli obbiettivi didattici dell’autore
Ogni oggetto composto da lista di sotto-componenti Testo, immagini, audio/video, link ad altre risorse
bc1 bc2 bc3 bc4
O1
bc5 bc6
O2
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Sistemi Ipertestuali Personalizzabili
Gli obbiettivi degli utenti di un sistema possono differire e risultare in Diversa informazione acceduta (interessi, preferenze) Link seguiti Diversi backgrounds
…e variare nel tempo (sulla base delle modifiche avvenute nel proprio modello cognitivo)
I SIP adattano il processo di interazione tra il sistema e l’utente alle sue esigenze, ed ai suoi comportamenti
avviato dall’utente Adattabilità avviato dal sistema Adattività
Cosa adattare? Contenuti Links
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Adattamento ai fabbisogni formativi
Componenti e sottocomponenti aumentate con pesi
‘cognitivi’
Modello utente = rappresentato da conoscenza in
possesso dello studente in un dato momento
Viste sui contenuti filtrate dalla conoscenza già notau se r le ve l = 0
b c10
b c21
b c31
b c40
O 1 -> 1
b c40
b c50
b c62
O 2 -> 0
b c70
b c81
b c92
O 3 -> 0
A
u se r le ve l = 1
b c10
b c21
b c31
b c40
O 1 -> 1
b c40
b c50
b c62
O 2 -> 0
b c70
b c81
b c92
O 3 -> 0
A
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Riuso per adattività
Contesti/fabbisogni diversi permettono di riusare gli oggetti nel modo appropriato
user level = 0
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Strategie di apprendimento
Definiscono i comportamenti degli studenti nell’accesso ai materiali formativi
Stabilite dagli autori/insegnanti in base ai requisiti pedagogici del contesto attuale
Realizzano un 3° grado di riuso del materiale (ortogonale ai precedenti)
Possibili scenari: Passare con successo un insieme di tests L’accesso ad un’insieme di concetti (pagine) come pre-
condizione per accedere ad un’altro (più avanzato) Combinazioni delle due precedenti strategie ………………………..
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Uso di XML
Separazione tra contenuti e rappresentazione:
XML / XSLT
Specifica e validazione di documenti semi-strutturati
mediante definizione di DTD
Funzionalità di navigazione native: XPath, XLink
Tecnologia Standard: Portabilità ‘facilità’ di comprensione a diversi livelli di authoring Semantic Web ………..
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Riuso di componenti
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Struttura di un corso<path name= "Teoria dei Giochi">
<par name="Scelte sociali"><cobject xlink:href="../scelte/introduzione.xml" xlink:title="EO1" layer="0" degree="0">Introduzione</cobject><par name="Preferenze">
<cobject xlink:href="../scelte/prefdeboli.xml" xlink:title="EO2" layer="0" degree="1">Preferenze deboli</cobject><cobject xlink:href="../scelte/prefstrette.xml" xlink:title="EO3" layer="1" degree="2">Preferenze strette</cobject>
</par><par name="Regole di scelta">
<cobject xlink:href="../scelte/regola.xml" xlink:title="EO4" layer="0" degree="0">Definizione ed esempi</cobject><cobject xlink:href="../scelte/paradosso.xml" xlink:title="EO5" layer="1" degree="2">Paradosso di Condorcet</cobject>
</par></par>
</path>
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Navigazione
Dal documento XML “struttura” si ottengono con due diversi documenti XSLT altrettanti supporti alla navigazione
Indice…seleziona gli oggetti per cui creare un link
<xsl:template match="cobject">
<xsl:choose>
<xsl:when test= "@layer<=//user/@level">
Pulsanti …gestione del pulsante avanti
<xsl:if test = "boolean(./following::cobject[@layer<=substring(//barra/@title,2,1)])">
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Riuso per strategie
<criterion><condition level="0">
<cobject>../scelte/introduzione.xml</cobject><cobject>../scelte/prefdeboli.xml</cobject><cobject>../scelte/regola.xml</cobject>
</condition><condition level="1">
<cobject>../scelte/prefstrette.xml</cobject><cobject>../scelte/paradosso.xml</cobject><cobject>../scelte/prefdeboli.xml</cobject>
</condition></criterion>
<criterion><condition level="0">
<cobject>../scelte/prefdeboli.xml</cobject></condition><condition level="1">
<cobject>../scelte/paradosso.xml</cobject></condition>
</criterion>
1)
2)
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Definizione dei concetti con DTD
<!ELEMENT EO (int,def+,(def|THR|esm|exr|int)*,int)><!ATTLIST EO
name CDATA #IMPLIED >
<!ELEMENT exr (#PCDATA)><!ATTLIST exr
bcid CDATA #REQUIREDlevel CDATA #REQUIRED >
<!ELEMENT def (#PCDATA)><!ATTLIST def
bcid CDATA #REQUIREDlevel CDATA #REQUIRED >
<!ELEMENT THR (thc,thp?)>
<!ELEMENT thc (#PCDATA)><!ATTLIST thc
bcid CDATA #REQUIREDlevel CDATA #REQUIRED>
<!ELEMENT thp (#PCDATA)><!ATTLIST thp
bcid CDATA #REQUIREDlevel CDATA #REQUIRED>
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Da LaTeX a pagine personalizzabili
Metodologia:LaTex LaTex ‘aumentato’ html xml inserimento informazioni
didattiche (pesi)1. Realizzazione di software per la trasformazione automatica da
LaTex LaTex aumentato
2. Trasformazione LaTex ‘aumentato’ html xmlSi utilizzano tecnologie già esistenti:
Tth.exe da tex a html Tidy.exe da html a xml
3. Trasformazione xml inserimento informazioni didattiche pianificazione didattica teorica (legata al contesto) traduzione in linguaggio xml della struttura didattica teorica
attraverso realizzazione manuale di file xml e inserimento pesi
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Tempi da LaTeX a XML
Input: 100 pagine di dispense già prodotte in LaTex con un
formato ‘ragioneviolmente standard’
Output: documenti XML in un formato fruibile dal nostro sistema
1. Ralizzazione parser (java) LaTeX LaTex ‘aumentato’: 20 ore
(una tantum)
2. LaTex LaTex ‘aumentato’ html xml 1 ora/uomo
3. xml inserimento informazioni didattiche: 12 ore/uomo
100 pagine di dispense 1 o 2 giornate/uomo
Riducibili a 2/4 ore/uomo se fatte con editor grafici
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Conclusioni e Prospettive
L’evoluzione di ICT (linguaggi, standard, hw, tools, …) consente di migliorare le metodologie e gli strumenti per avviare attività di FAD sempre più vicine ai reali fabbisogni delle persone
Ottenere soluzioni riusabili, personalizzabili, scalabili, flessibili, portabili, condivisibili, …, che integrino le diverse features tecnico / metodologiche nel modo più efficace ed efficiente per tutti gli attori coinvolti nel processo di FAD
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Link utili e Bibliografia
E-mail:
[quarati,forcheri,moretti]@ima.ge.cnr.it
Bray T., Paoli J., Sperberg-McQueen C.M. & Maler E. (eds.) (2000) Extensible Markup Language (XML) 1.0 - W3C Recommendation (Second Edition), http://www.w3.org/TR/2000/REC-xml-20001006
Brusilovsky P., Kobsa A. & Vassileva J. (eds.), (1998) Adaptive Hypertext and Hypermedia Systems, Kluwer Academic Publishers, Dordrecht
De Bra P., Brusilovsky P. & Houben G-J. (1999) Adaptive Hypermedia: From Systems to Framework, ACM Computing Surveys, 31(4)
Quinn, C. (moderator) (2000) Learning Objects and Instruction components, Formal discussion summary, Educational Technology & Society 3(2), 13-20