Ralph W. Emerson - Il Proclama dell'Emancipazione

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It PROCLAMA DETTEMANCIPAZIONE X Fra tante aride forme di cui gli Stati si adornano, una sola volta ogni secolo (se pure così spesso) capita un at- to poetico e memorabile. Questi sono gli impulsi del pensiero negliaffaù,allorché i leader politici del gior- no, stimolati dal pericolo o ispirati dal genio, spezza- no l'altrimenti insormontabile routine della classe e della legislazione locale, e fanno un passo avanti in di- rezione di interessi ecumenici e universali. Ogni pas- so nella storia della libertàpolitica è un balzo in avan- ti della mente urnana verso l'ignoto futuro, e ha l'in- teresse del genio ed è ricco di aneddoti eroici. La li- bertà è un lento frutto. Giunge, come la religione, per brevi periodi e in rare condizioni, come se aspettasse * Ralph §faldo Emerson, Tbe Emancipation Proclamation, An ad- dress delivered in Boston, Sèptember 1862, inThe Complete \{/orks of Ralpb Valfu Emmon, Mhcellanies, vol. XI, AMS Press, NewYork 1968, pp. 314-26. Traduziooe di Vito Amoruso. 109

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Il Proclama dell'Emancipazione

Transcript of Ralph W. Emerson - Il Proclama dell'Emancipazione

  • perdere la nostra memoria eterna e fare qualcosa sen-zasapere come o perch; in breve, tracciare un nuovocerchio. Nulla di grande mai stato raggiunto senzaentusiasmo. Vivere meraviglioso, fatto di abban-dono. I momenti storici pi importanti sono impre-se poftate a termine grazie alla forza delle idee, comeper il genio o la religione. IJn uomo>> diceva OliverCromwell, non arriva mai cos in alto come quandonon sa dove direttorr. I sogni e l'ubriachezza, I'op-pio e I'alcol, sono solo una copia ingannevole di que-sto genio misterioso, ecco perch esercitano un'attra-zione pericolosa nei confronti degli uomini. Per lastessa ragione, essi cercano aiuto nelle passioni sfre-nate, come I'azzatdo e la guerra, per imitare in qual-che modo gli slanci generosi del cuore.

    It PROCLAMA DETTEMANCIPAZIONE X

    Fra tante aride forme di cui gli Stati si adornano, unasola volta ogni secolo (se pure cos spesso) capita un at-to poetico e memorabile. Questi sono gli impulsi delpensiero negliaffa,allorch i leader politici del gior-no, stimolati dal pericolo o ispirati dal genio, spezza-no l'altrimenti insormontabile routine della classe edella legislazione locale, e fanno un passo avanti in di-rezione di interessi ecumenici e universali. Ogni pas-so nella storia della libertpolitica un balzo in avan-ti della mente urnana verso l'ignoto futuro, e ha l'in-teresse del genio ed ricco di aneddoti eroici. La li-bert un lento frutto. Giunge, come la religione, perbrevi periodi e in rare condizioni, come se aspettasse

    * Ralph faldo Emerson, Tbe Emancipation Proclamation, An ad-dress delivered in Boston, Sptember 1862, inThe Complete \{/orks ofRalpb Valfu Emmon, Mhcellanies, vol. XI, AMS Press, NewYork1968, pp. 314-26. Traduziooe di Vito Amoruso.

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  • la cultura di una razza che la far organica e perma-nente. Momenti simili d'espansione nella storia mo-derna fu ro no la C onfe s s i on of A u gs b ur g, la colonizzazio -ne dell'America, il Commonwealth inglese del L648,laDichianzione di indipendenz a americana del 17 7 6,l'emancipazione degli schiavi da parte dell'Inghilter-ra nelle Indie occidentali, l'approvazione del ReforrnBill,il rigetto deLleCorn Laws,il telegrafo magneticoattraverso I'Oceano, sebbene ancora imperfetto, I'ap-provazione nell'ultimo congresso dell'Hornestead Bill eora, innanzi tutto, il proclama del Presidente Lincolndel 22 settembre. Queste sono azioni di grande am-piezza, che agiscono a lungo sul futuro, al servizio diinteressi permanenti e che onorano ugualmente colo-ro che le cominciano e coloro che le ricevono. Questiprowedimenti non provocano nessuna rumorosagioia, ma vengono accolti con simpatia tanto profon-da da farci apprezzare l'umanit nel momento in cuiconstatiamo che essa migliore e pi grande di quan-to sappiamo. In simili momenti sembra che un nuovopubblico sia stato creato per salutare il nuovo evento..o-. quando un oratore, messo fine ai complimen-ti e ai modi compiacenti con i quali si conquistatol'attenzione del pubblico, e passato rapidamente oltrel'opportunit e le convenienze dei modi da cui con-dizionato, all'improwiso, affidandosi a qualche feliceispirazione, annuncia con voce vibrante i grandi e im-

    pliciti princpi umani: i coraggiosi e gli uomini di spi-rito che lo riverivano ad alta voce sono sorpresi e inti-miditi; un uditorio viene trovato nel cuore dell'as-semblea, un uditorio sino allora passivo e insensibile eora infine cos acuto ed eccitato che fa progressi, ognu-no un rappresentante dell'umanit, e racchiude in stutte le nazionalit.

    Lestrema moderazione con cui il Presidente andavanti nel suo disegno

    -

    la sua politica d'attesa a lun-go manifesta, come se egli avesse scelto d'essere rigo-rosamente I'esecutore del migliore sentimento pub-blico del paese, aspettando soltanto fino a che essopotesse essere annunciato senza possibilit d'errore

    -

    una mente cos aperta che nessuno al suo posto avreb-be ascoltato con tanta pmzienzauna simile ed estremavariet d'opinioni - tanto riservato che la sua deci-sione prese di sorpresa tutti i partiti, mentre altronon che la conseguenza delle sue precedenti azioni-

    il tono fermo col quale annuncia questo suo dise-gno, senza vanit, senza eccessi

    - tutte queste cose

    hanno rivelato tanto favore ad un simile atto, che, perquanto grande sia stata la popolarit del Presidente,noi cominciamo a pensare d'aver sottovalutato Ia ca-pacit e la virt che la Divina Prowidenza ha resostrumento di benefici cos vasti. A lui.fu concesso difare per l'America pi di ogni altro americano. Egliha ben diritto alla pi indulgente interpretazione.

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  • la cultura di una razza che la far organica e perma-nente. Momenti simili d'espansione nella storia mo-derna fu ro no la C onfe s s i on of A u gs b ur g, la colonizzazio -ne dell'America, il Commonwealth inglese del L648,laDichianzione di indipendenz a americana del 17 7 6,l'emancipazione degli schiavi da parte dell'Inghilter-ra nelle Indie occidentali, l'approvazione del ReforrnBill,il rigetto deLleCorn Laws,il telegrafo magneticoattraverso I'Oceano, sebbene ancora imperfetto, I'ap-provazione nell'ultimo congresso dell'Hornestead Bill eora, innanzi tutto, il proclama del Presidente Lincolndel 22 settembre. Queste sono azioni di grande am-piezza, che agiscono a lungo sul futuro, al servizio diinteressi permanenti e che onorano ugualmente colo-ro che le cominciano e coloro che le ricevono. Questiprowedimenti non provocano nessuna rumorosagioia, ma vengono accolti con simpatia tanto profon-da da farci apprezzare l'umanit nel momento in cuiconstatiamo che essa migliore e pi grande di quan-to sappiamo. In simili momenti sembra che un nuovopubblico sia stato creato per salutare il nuovo evento..o-. quando un oratore, messo fine ai complimen-ti e ai modi compiacenti con i quali si conquistatol'attenzione del pubblico, e passato rapidamente oltrel'opportunit e le convenienze dei modi da cui con-dizionato, all'improwiso, affidandosi a qualche feliceispirazione, annuncia con voce vibrante i grandi e im-

    pliciti princpi umani: i coraggiosi e gli uomini di spi-rito che lo riverivano ad alta voce sono sorpresi e inti-miditi; un uditorio viene trovato nel cuore dell'as-semblea, un uditorio sino allora passivo e insensibile eora infine cos acuto ed eccitato che fa progressi, ognu-no un rappresentante dell'umanit, e racchiude in stutte le nazionalit.

    Lestrema moderazione con cui il Presidente andavanti nel suo disegno

    -

    la sua politica d'attesa a lun-go manifesta, come se egli avesse scelto d'essere rigo-rosamente I'esecutore del migliore sentimento pub-blico del paese, aspettando soltanto fino a che essopotesse essere annunciato senza possibilit d'errore

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    una mente cos aperta che nessuno al suo posto avreb-be ascoltato con tanta pmzienzauna simile ed estremavariet d'opinioni - tanto riservato che la sua deci-sione prese di sorpresa tutti i partiti, mentre altronon che la conseguenza delle sue precedenti azioni-

    il tono fermo col quale annuncia questo suo dise-gno, senza vanit, senza eccessi

    - tutte queste cose

    hanno rivelato tanto favore ad un simile atto, che, perquanto grande sia stata la popolarit del Presidente,noi cominciamo a pensare d'aver sottovalutato Ia ca-pacit e la virt che la Divina Prowidenza ha resostrumento di benefici cos vasti. A lui.fu concesso difare per l'America pi di ogni altro americano. Egliha ben diritto alla pi indulgente interpretazione.

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  • Dimentichiamo turte quelle che abbiamo ritenutomancanze, ogni errore, ogni indugio. Pur nella estre-ma diffcolt del suo ruolo, chiamiamo queste cosepazienza, saggezza, magnanimi; illuminate, comelo sono ora, da questo splendido successo.

    Quando pensiamo all'immensa opposizione che stata neutraLizzata o convertita dal progredire dellaguerra (poich non molto che il Presidente ha anti-cipato le dimissioni nell'esercito di un largo numerodi uffciali e la secessione di tre Stati, al momento dipromulgare la sua politica) * quando noi vediamo co-me questa grande scommessa su cui, per le nostre vi-cende, puntano le nazioni straniere, ha recentementecondotto ogni potenza europea come un cliente allanostra corte e come diventato ogni giorno pi chia-ro quali giganteschi e remoti interessi dovevano es-sere mossi dalla decisione del Presidente

    - difficil-

    mente qualcuno potr dire che la decisione fu troppoa lungo ponderata. Contro tutti i timorosi pareri egliebbe il coraggio di afferrare il momento.oplrtuno,e la sua posizione e la felicit che seguiva la sua azio-ne furono tali che egli ha riposto nuovamente il go-verno nel favore dell'umanit. Migliore la virt inun sovrano dell'abbondanza di una stagione, dice ilproverbio cinese. stupendo, constatare cosa sia il po-tere e come male venga usato e come questo suo cat-tivo uso facciala vita meschina e I'aurora oscura. In

    America la vita ha perso, in questi ultimi anni, mol-te delle sue attrattive. Le virt di un buon magistra-to annullano un mondo di errori e, poich la Naturalavora rettamente, sembra immensamente pi poten-te degli atti di cattivi governanti, che sono stati sem-pre temperati dalla buona natura popolare e dalla in-cessante resistenza che la frode e la violenza incontra-no. Gli atti dei buoni governanti operano un geome-trico rapporto cos come un giorno di mezza estatesembra porre riparo ai danni di un anno di guerra.

    Un giorno che molti di noi non osarono sperare dipoter vedere, un evento eguale alla spaventosa guer-ra, al suo prczzo e alle sue incertezze, sembra orachiuso dinanzi ai nostri occhi. Ottobre, novembre,dicembre, saranno passati sui cuciri pulsanti e sui cer-velli congiuranti: cos l'ora suoner e tutti gli uomi-ni di stirpe africana che saranno capaci di trovare laloro via verso le nostre linee hanno l'assicurazionedella protezione della legge americana.

    Per nessuna ragione necessario che questo prov-vedimento debba essere impror,'visamente reso notoda risultati significativi sui neri o sui padroni ribel-li.Laforza dell'atto sta nel fatto che affida il paese al-la sua giustizia

    - che costringe gli innumerevoli uf-

    ficiali civili, militari, navali della Repubblica a schie-rarsi sulla linea di questa equit. I costumi vengonoattirati da questa parte. Non un prowedimento che

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  • Dimentichiamo turte quelle che abbiamo ritenutomancanze, ogni errore, ogni indugio. Pur nella estre-ma diffcolt del suo ruolo, chiamiamo queste cosepazienza, saggezza, magnanimi; illuminate, comelo sono ora, da questo splendido successo.

    Quando pensiamo all'immensa opposizione che stata neutraLizzata o convertita dal progredire dellaguerra (poich non molto che il Presidente ha anti-cipato le dimissioni nell'esercito di un largo numerodi uffciali e la secessione di tre Stati, al momento dipromulgare la sua politica) * quando noi vediamo co-me questa grande scommessa su cui, per le nostre vi-cende, puntano le nazioni straniere, ha recentementecondotto ogni potenza europea come un cliente allanostra corte e come diventato ogni giorno pi chia-ro quali giganteschi e remoti interessi dovevano es-sere mossi dalla decisione del Presidente

    - difficil-

    mente qualcuno potr dire che la decisione fu troppoa lungo ponderata. Contro tutti i timorosi pareri egliebbe il coraggio di afferrare il momento.oplrtuno,e la sua posizione e la felicit che seguiva la sua azio-ne furono tali che egli ha riposto nuovamente il go-verno nel favore dell'umanit. Migliore la virt inun sovrano dell'abbondanza di una stagione, dice ilproverbio cinese. stupendo, constatare cosa sia il po-tere e come male venga usato e come questo suo cat-tivo uso facciala vita meschina e I'aurora oscura. In

    America la vita ha perso, in questi ultimi anni, mol-te delle sue attrattive. Le virt di un buon magistra-to annullano un mondo di errori e, poich la Naturalavora rettamente, sembra immensamente pi poten-te degli atti di cattivi governanti, che sono stati sem-pre temperati dalla buona natura popolare e dalla in-cessante resistenza che la frode e la violenza incontra-no. Gli atti dei buoni governanti operano un geome-trico rapporto cos come un giorno di mezza estatesembra porre riparo ai danni di un anno di guerra.

    Un giorno che molti di noi non osarono sperare dipoter vedere, un evento eguale alla spaventosa guer-ra, al suo prczzo e alle sue incertezze, sembra orachiuso dinanzi ai nostri occhi. Ottobre, novembre,dicembre, saranno passati sui cuciri pulsanti e sui cer-velli congiuranti: cos l'ora suoner e tutti gli uomi-ni di stirpe africana che saranno capaci di trovare laloro via verso le nostre linee hanno l'assicurazionedella protezione della legge americana.

    Per nessuna ragione necessario che questo prov-vedimento debba essere impror,'visamente reso notoda risultati significativi sui neri o sui padroni ribel-li.Laforza dell'atto sta nel fatto che affida il paese al-la sua giustizia

    - che costringe gli innumerevoli uf-

    ficiali civili, militari, navali della Repubblica a schie-rarsi sulla linea di questa equit. I costumi vengonoattirati da questa parte. Non un prowedimento che

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  • Ipossa essere rimesso da parte. Una volta fatto, nonpu essere annullato da una nuova amministrazione.Poich la schiavit pu vincere il disgusto del senti-mento morale solo attraverso un uso immemorabile.Non pu essere introdomo come un progresso delXIX secolo. Questo atto fa s che le vite dei nostrieroi non siano state sacrificate invano. Fa una vitto-ria delle nostre sconfitte. Le nostre ferite sono cica-tzzate; la salute della nazione ristabilita. Con unasimile vittoria possiamo affrontare molti disasrri.Questa vittoria non promette la redenzione della raz-za negra, cosa che non toccca a noi, ma la libera dal-la nostra opposizione. Il Presidente con questo attoha rilasciato sulla parola tutti gli schiavi d'America;essi non combatteranno pi contro di noi: una voltaper tutte questo ripaga la nostra razzaper tutti i suoicrimini e le sue false posizioni. Ci si assicura la pri-ma condizione del successo, mettendoci dalla partedel giusto. Ci siamo liberati dalle nostre false posi-zioni e ci siamo saldamente radicati sulla legge dellaNatura:

    Se quella (nanca,il firmamento coi suoi pilastri non che corruzionee le basi della terra sono costruite sulla stoppia.

    Il governo si assicurato la migliore costituentenel mondo: ogni badume d'intelletto, ogni senti-

    mento virtuoso, ogni cuore religioso, ogni uomo d'o-nore, ogni poeta, ogni filosofo, la generosit dellecitt, la salute della campagna, le forti braccia delmeccanico, la pazienza dei contadini, l'appassionatacoscienza delle donne, la simpatia delle lontane na-zioni, tutto si unisce a sostegno di questa causa.

    Naturalmente noi assumiamo per certa la soliditdi una politica siffatta. Non deve essere una procla-mazione di carta. Noi abbiamo fiducia che il Presi-dente Lincoln padi sul serio e che egli, come statolento nel preparare il suo piano, e ha saputo resisterealle richieste insistenti dei partiti e degli eventi finoall'ultimo momento, sar ugualmente assoluto nellasua adesione a questa causa. E non solo lui proseguirnella sua decisa azione, ma la nazione tutta vi ag-giunger la sua irresistibile forza. Se chi governa hadubbi, ugualmente ne ha il semplice cittadino. Intempi come questi, quando la nazione in pericolo,un uomo pu, senza vergogna, ricevere di giorno ingiorno buone notizie senza dare buone notizie di s?Che diritto ha ognuno di leggere notizie di vittoriasui quotidiani, se non li ha acquistati col suo valore,col proprio tesoro, col sacrificio personale o col servi-zio di uguale bont reso nel suo ramo? Con questamacchia rimossa dal nostro onore nazionale, con que-sto grave peso spazzato via dal cuore della nazioned'ora in avanti non temeremo pi di mostrare le no-

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  • Ipossa essere rimesso da parte. Una volta fatto, nonpu essere annullato da una nuova amministrazione.Poich la schiavit pu vincere il disgusto del senti-mento morale solo attraverso un uso immemorabile.Non pu essere introdomo come un progresso delXIX secolo. Questo atto fa s che le vite dei nostrieroi non siano state sacrificate invano. Fa una vitto-ria delle nostre sconfitte. Le nostre ferite sono cica-tzzate; la salute della nazione ristabilita. Con unasimile vittoria possiamo affrontare molti disasrri.Questa vittoria non promette la redenzione della raz-za negra, cosa che non toccca a noi, ma la libera dal-la nostra opposizione. Il Presidente con questo attoha rilasciato sulla parola tutti gli schiavi d'America;essi non combatteranno pi contro di noi: una voltaper tutte questo ripaga la nostra razzaper tutti i suoicrimini e le sue false posizioni. Ci si assicura la pri-ma condizione del successo, mettendoci dalla partedel giusto. Ci siamo liberati dalle nostre false posi-zioni e ci siamo saldamente radicati sulla legge dellaNatura:

    Se quella (nanca,il firmamento coi suoi pilastri non che corruzionee le basi della terra sono costruite sulla stoppia.

    Il governo si assicurato la migliore costituentenel mondo: ogni badume d'intelletto, ogni senti-

    mento virtuoso, ogni cuore religioso, ogni uomo d'o-nore, ogni poeta, ogni filosofo, la generosit dellecitt, la salute della campagna, le forti braccia delmeccanico, la pazienza dei contadini, l'appassionatacoscienza delle donne, la simpatia delle lontane na-zioni, tutto si unisce a sostegno di questa causa.

    Naturalmente noi assumiamo per certa la soliditdi una politica siffatta. Non deve essere una procla-mazione di carta. Noi abbiamo fiducia che il Presi-dente Lincoln padi sul serio e che egli, come statolento nel preparare il suo piano, e ha saputo resisterealle richieste insistenti dei partiti e degli eventi finoall'ultimo momento, sar ugualmente assoluto nellasua adesione a questa causa. E non solo lui proseguirnella sua decisa azione, ma la nazione tutta vi ag-giunger la sua irresistibile forza. Se chi governa hadubbi, ugualmente ne ha il semplice cittadino. Intempi come questi, quando la nazione in pericolo,un uomo pu, senza vergogna, ricevere di giorno ingiorno buone notizie senza dare buone notizie di s?Che diritto ha ognuno di leggere notizie di vittoriasui quotidiani, se non li ha acquistati col suo valore,col proprio tesoro, col sacrificio personale o col servi-zio di uguale bont reso nel suo ramo? Con questamacchia rimossa dal nostro onore nazionale, con que-sto grave peso spazzato via dal cuore della nazioned'ora in avanti non temeremo pi di mostrare le no-

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  • stre facce fra gli uomini. Smetteremo d'essere ipocri-ti e pretenziosi, ma le nostre libere istituzioni faran-no ci che noi avremo stilato.

    Langoscia pubblica comincia a essere rimossa allaluce di questo evento. Che importa se le quotazionidegli agenti di cambio ci indicano che le nostre azio-ni sono screditate e il dollaro auro vale L27 cents?Queste tavole ci ingannano. Ogni acro di terreno inquesti liberi Stati aument sostanzialmente il suo va-lore il 22 di settembre: la causa prima della disunio-ne e della guerra stata raggiunta e gi comincia adessere rimossa. La casa e il giardino di ognuno di noisono liberati dalla malaria che i venti pi puri e le piforti aurore non potrebbero penetrare e purgare. Ilterritorio dell'Unione brilla oggi di uno splendoreche ogni emigrato europeo pu discernere da lonta-no: un segno di profonda sicurezza e di durata. Si te-me che le tasse ostacoleranno I'immigrazione? Que-sto dipende da ci per cui le tasse vengono spese. Seesse riempiranno questa sonnolenta tetra palude, cheinghiott eserciti e popoli e cre piaghe e neutralizzfino ad ora tutte le capacit di questo continente, al-lora questa tassazione, che fa questa terra salubre eabitabile, e li trasciner in essa, il migliore investi-mento mai fatto dai possidenti.

    Finora abbiamo sottolineato I'opportunit di que-sto proclama: resta ancora da dire che il Presidente

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    non aveva scelta. EgIi poteva attentamente vagliaretutte le varie strade apefte dinanzi a lui; ogni linea,una eccettuata, eta sbarrata dal fuoco. Quest'una, pergiunta, irta di pericoli, ma attraverso di essa era 1'u-nicasalvezza. Le misure da lui adottate erano impro-rogabili. meraviglioso vedere la senilit inopportu-na di quello che chiamato il partito della pace, attraverso tutti i suoi camuffamenti, chiudere gli occhidinanzi alla principale caratteristica della guerra: [asua inevitabilit. La guerra esisteva molto tempo pri-ma delle cannonate di Sumter, e non trteva essere ri-mandata. Si poteva iniziarla diversamente o altrove,ma la guera era nelle menti e nelle ossa dei combat-tenti, era scritta su foglie di ferro, e si poteva coneguale facilit evitare la gravitazione. Se noi avessimoconsentito ad una secessione pacifica dei ribelli, ilsentimento gi diviso degli Stati confinanti avrebbereso impossibile la secessione pacifica, I'avrebbe resaimpossibile l'insaziabile indole del Sud, e gli schiavial confine, dovunque si potesse trovare questo confi-ne, sarebbero stati un'incessante esca per riaccendereil fuoco. Date la Confederazione a New Odeans, aCharleston e a Richmond, ed essi avrebbero doman-dato St. Louis e Baltimora. Date loro queste citt edesse avrebbero insistito per lVashington. Date loro\Washington ed esse si sarebbero impossessate dell'e-sercito e della marina e, attraverso queste, di Filadel-

  • stre facce fra gli uomini. Smetteremo d'essere ipocri-ti e pretenziosi, ma le nostre libere istituzioni faran-no ci che noi avremo stilato.

    Langoscia pubblica comincia a essere rimossa allaluce di questo evento. Che importa se le quotazionidegli agenti di cambio ci indicano che le nostre azio-ni sono screditate e il dollaro auro vale L27 cents?Queste tavole ci ingannano. Ogni acro di terreno inquesti liberi Stati aument sostanzialmente il suo va-lore il 22 di settembre: la causa prima della disunio-ne e della guerra stata raggiunta e gi comincia adessere rimossa. La casa e il giardino di ognuno di noisono liberati dalla malaria che i venti pi puri e le piforti aurore non potrebbero penetrare e purgare. Ilterritorio dell'Unione brilla oggi di uno splendoreche ogni emigrato europeo pu discernere da lonta-no: un segno di profonda sicurezza e di durata. Si te-me che le tasse ostacoleranno I'immigrazione? Que-sto dipende da ci per cui le tasse vengono spese. Seesse riempiranno questa sonnolenta tetra palude, cheinghiott eserciti e popoli e cre piaghe e neutralizzfino ad ora tutte le capacit di questo continente, al-lora questa tassazione, che fa questa terra salubre eabitabile, e li trasciner in essa, il migliore investi-mento mai fatto dai possidenti.

    Finora abbiamo sottolineato I'opportunit di que-sto proclama: resta ancora da dire che il Presidente

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    non aveva scelta. EgIi poteva attentamente vagliaretutte le varie strade apefte dinanzi a lui; ogni linea,una eccettuata, eta sbarrata dal fuoco. Quest'una, pergiunta, irta di pericoli, ma attraverso di essa era 1'u-nicasalvezza. Le misure da lui adottate erano impro-rogabili. meraviglioso vedere la senilit inopportu-na di quello che chiamato il partito della pace, attraverso tutti i suoi camuffamenti, chiudere gli occhidinanzi alla principale caratteristica della guerra: [asua inevitabilit. La guerra esisteva molto tempo pri-ma delle cannonate di Sumter, e non trteva essere ri-mandata. Si poteva iniziarla diversamente o altrove,ma la guera era nelle menti e nelle ossa dei combat-tenti, era scritta su foglie di ferro, e si poteva coneguale facilit evitare la gravitazione. Se noi avessimoconsentito ad una secessione pacifica dei ribelli, ilsentimento gi diviso degli Stati confinanti avrebbereso impossibile la secessione pacifica, I'avrebbe resaimpossibile l'insaziabile indole del Sud, e gli schiavial confine, dovunque si potesse trovare questo confi-ne, sarebbero stati un'incessante esca per riaccendereil fuoco. Date la Confederazione a New Odeans, aCharleston e a Richmond, ed essi avrebbero doman-dato St. Louis e Baltimora. Date loro queste citt edesse avrebbero insistito per lVashington. Date loro\Washington ed esse si sarebbero impossessate dell'e-sercito e della marina e, attraverso queste, di Filadel-

  • fia, New York e Boston. Sembra che il campo di bat-taglia sarebbe staco largo in questo evento almenoquanto lo ora. La guerra era tremenda, ma non po-teva essere evitata. La guerca era ed un immenso er-rore, ma port con s l'immenso beneficio di tirareuna linea e schierare i liberi Stati su di essa fissando-ne la insormontabilit, prevenendo l'intera forza del-l'alleanza e dell'influenza del Sud attraverso il Nord,allontanando l'attenzione d'ogni citt con una confu-sione senza fine, separando questa fotzae riducendo-la a un pugno e, col progredire delle ostilit, disin-fettandoci della nostra abituale inclinazione, attra-verso la comunione del commercio e le tradizioni delpartito democratico, a seguire la guida del Sud.

    Queste necessit che hanno dettato la condotta delgoverno federale sono state violentemente disappro-vate dai nostri critici stranieri in special modo. Lac-cusa pi corrente fra gli oppositori della guerra all'e-stero f impossibilit del nostro successo. Se voi po-teste aggiungere essi dicono ..alla vostra for.zal'in-tero esercito dell'Inghilterra, della Francia e dell'Au-stria, voi non potreste costringere otto milioni di per-sone a sottomettersi al vostro governo contro la lorovolontr. Questa una owia cosa da dirsi per un in-glese, per un francese o per un austriaco, che ricordal'Europa degli ultimi settant'anni (la condizione del-l'Italia fino al 1859, della Polonia sin dal L793, del-

    la F nncia, dell'Algeria francese, dell'Irlanda britan-nica, dell'India britannica). Ma in accordo alla verit,correttamente intesa, dell'aforisma storico che

    "il po-polo sempre vince>>, deve essere notato che negli Sta-ti del Sud il possesso della terra e le leggi locali in-sieme alla schiavit, danno al sistema sociale una ca-ratteristica non democratica ma aristocratica; e que-sti Stati hanno mostrato ogni anno di pi un'indolesempre pi ostile e aggressiva, finch l'istinto del-l'autoconservazione non ci ha spinto alla guerra. E daparte nostra lo scopo della guerra indicaro dallo sco-po del proclama presidenziale, cio quello di spezza-re Ia falsa realt della societ sudista, di distruggereil suo volto piratesco che la fa nostra nemica soltantonella misura in cui nemica di rutta Ia razza umanae consentire cos la sua ricostruzione su una base giu-sta e salutare. Allora agiranno nuove affinit, cesseril vecchio conflitto, e, rimossa la causa della guerra,si potr avere fiducia che la Natura e gli scambi sta-biliranno la pace.

    Crediamo di non poter esagerare la saggezza e iIbeneficio di quest'atto del governo. Il grido malignodella Secessione esercita la sua pressione all'internodegli Stati liberi e le recenti azioni del congresso fe-derale sono decisive per l'efficien za e Ia corrcttezza diquesto scopo. Non minore la silenziosa gioia cheI'ha salutato in tutti i cuori generosi e la nuova spe-

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  • fia, New York e Boston. Sembra che il campo di bat-taglia sarebbe staco largo in questo evento almenoquanto lo ora. La guerra era tremenda, ma non po-teva essere evitata. La guerca era ed un immenso er-rore, ma port con s l'immenso beneficio di tirareuna linea e schierare i liberi Stati su di essa fissando-ne la insormontabilit, prevenendo l'intera forza del-l'alleanza e dell'influenza del Sud attraverso il Nord,allontanando l'attenzione d'ogni citt con una confu-sione senza fine, separando questa fotzae riducendo-la a un pugno e, col progredire delle ostilit, disin-fettandoci della nostra abituale inclinazione, attra-verso la comunione del commercio e le tradizioni delpartito democratico, a seguire la guida del Sud.

    Queste necessit che hanno dettato la condotta delgoverno federale sono state violentemente disappro-vate dai nostri critici stranieri in special modo. Lac-cusa pi corrente fra gli oppositori della guerra all'e-stero f impossibilit del nostro successo. Se voi po-teste aggiungere essi dicono ..alla vostra for.zal'in-tero esercito dell'Inghilterra, della Francia e dell'Au-stria, voi non potreste costringere otto milioni di per-sone a sottomettersi al vostro governo contro la lorovolontr. Questa una owia cosa da dirsi per un in-glese, per un francese o per un austriaco, che ricordal'Europa degli ultimi settant'anni (la condizione del-l'Italia fino al 1859, della Polonia sin dal L793, del-

    la F nncia, dell'Algeria francese, dell'Irlanda britan-nica, dell'India britannica). Ma in accordo alla verit,correttamente intesa, dell'aforisma storico che

    "il po-polo sempre vince>>, deve essere notato che negli Sta-ti del Sud il possesso della terra e le leggi locali in-sieme alla schiavit, danno al sistema sociale una ca-ratteristica non democratica ma aristocratica; e que-sti Stati hanno mostrato ogni anno di pi un'indolesempre pi ostile e aggressiva, finch l'istinto del-l'autoconservazione non ci ha spinto alla guerra. E daparte nostra lo scopo della guerra indicaro dallo sco-po del proclama presidenziale, cio quello di spezza-re Ia falsa realt della societ sudista, di distruggereil suo volto piratesco che la fa nostra nemica soltantonella misura in cui nemica di rutta Ia razza umanae consentire cos la sua ricostruzione su una base giu-sta e salutare. Allora agiranno nuove affinit, cesseril vecchio conflitto, e, rimossa la causa della guerra,si potr avere fiducia che la Natura e gli scambi sta-biliranno la pace.

    Crediamo di non poter esagerare la saggezza e iIbeneficio di quest'atto del governo. Il grido malignodella Secessione esercita la sua pressione all'internodegli Stati liberi e le recenti azioni del congresso fe-derale sono decisive per l'efficien za e Ia corrcttezza diquesto scopo. Non minore la silenziosa gioia cheI'ha salutato in tutti i cuori generosi e la nuova spe-

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  • nrrza che esso ha ispirato nel cuore del mondo. Fu unbene lasciar ancorati i piroscafi ai pontili, fino a chequesto editto non potesse essere reso noto. Sar un'as-sicurazione per la nave mentre s'immerge nel marecon notizie felici per tutte le genti. Felici sono i gio-vani che vedono la pestilenza spazz^ta via dalla tena,lasciando loro aperta una onesta carciera. Felici i vec-chi, che vedono la Natura ptfrcataprima della lorodipartita. Non lasciate morire i moribondi: riporta-teli in questo mondo, fino a che non abbiate riempi-to le loro orecchie e il loro cuofe con questo messag-gio alle altre spirituali societ, annunciando il mi-glioramento del nostro pianeta:

    Le incertezze ora si coronano sicuree la Pace rivela ulivi di un'infinita et.

    Nel frattempo quella razzaperseguitata da un av-verso destino, cos ingiuriata, che il proclama rispet-ta, perder qualcosa di quello scoraggiamento scolpi-to per secoli sulla sua bronzea figura, espresso nel-l'accorato lamento della sua musica; luna razza per stJanatura benevolente, docile, laboriosa, le cui grandimiserie scaturirono dal suo grande talento nel ren-dersi utile, talento che, in una et pi morale di que-sta, non slo difender la sua indipendenza, ma darad essa un posto nel concerto delle nazioni.

    INDICE

    Il lavoro delle madrepore: Emersone la modernit americana di Vito Amoruso

    Lo studioso americanb

    Fiducia in se stessi

    Cerchi

    I1 proclama dell'emanci pazione

    V

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