rally tricolore

Un anno vissuto pericolosamente

Troppi gli esami, eccessive le pressioni esterne per i quattro equipaggi dello Junior Team «italiano» bocciati senza appello

dall'ultimo campionato degli internazionali che fa posto all'Open

e ce lo avessero de t to alla v igi l ia de l ­

la Targa Flor io, che lo Jun io r t e a m , p resen­te nel camp iona to i tat iano con ben qua t t ro vetture, avrebbe d o v u t o andare a g iocars i il t ì to lo cont ro la Opel di Cerrato-Cerr i nel l 'u l t imo a p p u n t a m e n t o s tag iona le . In Valle d 'Aos ta , ol t re t u t t o d o p o avere chiamato in soccorso la qu in ta au to , cioè quella «europea» di B las ion-Siv iero , l 'a­vremmo escluso a pr ior i . Invece ques to campionato , in parte fa lsato da l l ' annu l la ­mento di due gare ad alto coef f ic iente come «Elba» e «Ciocco», non si è l im i ta to

i^ad essere una guerra in famig l ia f ra I giovani di Casa Lancia. Ecco qu ind i che, alle prese con una vet tu ra esord ien te e non

cer to al l 'a l tezza del la Lancia c a m p i o n e del m o n d o , Dario Cerrato ha r i t rova to la gr in ta e la de te rm inaz ione che pareva avere perso d o p o la s fo r tuna ta s tag ione '81 al vo lan te del la Fiat 131 uf f ic ia le. Il pupi l lo di V i rg i l io Conrero non ha ma i c o m m e s s o error i e ha s e m p r e d a t o il m a s s i m o g a r a n ­t e n d o af f idabi l i tà e spun t i ve loc is t i c i . Di p iù : le sue prestaz ion i con la M a n t a 4 0 0 hanno fa t t o to rnare sulle propr ie idee co lo ro che , ai ver t ic i del la G . M . I ta l ia , s tavano m e d i t a n d o di abbandonare l 'a t t i ­v i tà ra l l is t ica. «Intruso» Biasion a par te , Cer ra to può qu ind i r i tenersi il p i lo ta i ta l ia ­no che si è espresso meg l io nel corso del 1983 , seppure con il van tagg io di non sent i rs i s o t t o esame c o m e invece erano i ragazzi ta rga t i Lanc ia . Nessuno si a s p e t t a ­

va che la Opel po tesse cand idars i alla conqu is ta del t i t o l o , per cui nessuno a-vrebbe t u o n a t o con t ro Cerra to se i suoi r isul tat i fossero stat i m e n o inc is iv i : una s i tuaz ione p s i c o l o g i c a m e n t e o t t i m a l e per p e r m e t t e r e a un p i lo ta di gareggiare a m e n t e s g o m b r a . Nel lo Jun io r t e a m , invece, di f ron te ad una facc ia ta tu t t a sorr is i , si nascondevano acer r ime r ival i tà de t ta te dal dovers i g a r a n ­t ire a t u t t i i cost i la con t inu i tà del pos to in squadra . La m a n n a di un m e g a - t e a m con c inque equ ipagg i non po teva che essere t rans i to r ia : un anno di esame c o n t i n u o perché Cesare Florio e i suoi suba l te rn i po tessero anal izzare t u t t e le ca ra t te r i s t i -

Roberta Gremignani

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Dopo due stagioni piuttosto deludenti. Franco Cunico (nella pagina accanto al rally Colline di Romagna, da lui vinto) è tornato a esprimersi a ott imi livelli: con la Lancia Rally è stato uno dei protagonisti del campionato italiano. Per sua sfortuna, è intervenuto Miki Biasion (qui a fianco a S.Marino)...

Following two somewhat disappointing seasons, Franco Cunico (photo page besìde at Colline di Romagna Rally which he won) came back to top levei: he was one of the main heros of the Italian Series in his Lancia Rally. Luckily for him, Miki Biasion (beside at S.Marino) intervened...

UN ANNO VISSUTO PERICOLOSAMENTE «< che dei s ingol i c o m p o n e n t i la squadra . Ve loc i tà , a f f idabi l i tà , p ro fess ion ismo, t a t t i ­ca di gara, resistenza f is ica , d i p l o m a z i a . Promosso a pieni vo t i s o t t o il prof i lo ve loc is t ico è s ta to c e r t a m e n t e Franco Cunico che si è ( rap idamente ) a d a t t a t o al la 0 3 7 , o t t e n e n d o t e m p i d i t u t t o r i spe t to . Cun ico -Bar to l i ch sono s ta t i i p ro tagon is t i del la s tag ione s o p r a t t u t t o perché ina t tes i . Loro, che erano s ta t i recuperat i in t u t t a f re t ta alla v igi l ia del la presentaz ione dei p r o g r a m m i del t e a m g iovan i le d o p o che Andrea Zanussi non si era acco rda to con Flor io. Cun ico che arr iva in Sici l ia e v ince ; Cun ico che spesso si t rova a dover a n n u l ­lare lo svan tagg io di dover par t i re , non essendo pr ior i ta r io , d ie t ro a concor ren t i più len t i ; Cunico che sa anche essere personagg io . Sul la pagel la del v i cen t i no , però , vi sono del le insuf f ic ienze il cui peso fa d i m e n t i c a r e «a chi conta» che G ian f ran ­co è forse il m ig l i o r t a l e n t o natura le fra gl i a t tua l i ral l ist i di g iovane e t à . A Tor ino non s o n o p iac iu te le i n t e m p e r a n z e di Cun ico , che ha a l te rna to prestaz ion i da manua le a inc iden t i p i u t t o s t o gravi sia in prova sia in g a r a . N o n v iene perdona ta neppure una cer ta carenza di d ip lomaz ia che carat ter iz­za le sue d ich iaraz ion i «a caldo», così c o m e non v iene ben d iger i to il f a t t o che, men t re è s o t t o con t ra t to Jun io r t e a m , agisce a t e m p o p ieno nella sua at t iv i tà di p res iden­te del la scuder ia Pal ladio e boss del la «Cunico racing». Ma lg rado il n u m e r o di v i t tor ie consegu i te , l 'esame per Cun ico non si è conc luso con la p romoz ione a pieni vo t i . Ma del resto, Biasion a par te , la si tuazione non è rosea neppure per i suoi compagn i - r i va l i . A Carlo Capone era s ta to ch iesto ad inizio s tag ione di andare ad imparare la gu ida di una ve t tu ra «da assoluto», dota ta di un m o t o r e da 3 0 0 caval l i . Il tor inese ha iniz iato le p r ime gare con saggezza, per poi esibirsi in u n ' o t t i m a prestazione a Biel la, dove ha v in to davan t i a Biasion e Cunico. C'era già chi era p ron to a gr idare al f e n o m e n o (secondo le buone ab i tud in i degl i addet t i ai lavor i ) , ma a l l 'ap­p u n t a m e n t o successivo, in R o m a g n a , C a -pone-P i ro l lo c o m m e t t o n o l 'unico errore del la s tag ione ed escono di s t rada d i s t r u g ­g e n d o la loro ve t tu ra . Quanto basta a far d i m e n t i c a r e che il g iovane Capone doveva s o l t a n t o imparare : gli si m u o v o n o cr i t iche e, s o p r a t t u t t o , lo si me t te nella non faci le s i tuaz ione ps ico log ica di sent irsi il peso di t u t t e le speranze del Jo l ly Club nel c a m p i o ­na to i ta l iano . A Piancaval lo è la macch ina a t rad i re e ra l lentare Capone, e con Cunico fuor i s t r a d a , la v i t to r ia e la leadership del c a m p i o n a t o v a n n o alla Opel di Cerrato, con r isch io di in far to per Cesare Florio. A r ime t te rc i è p ropr io lu i , l 'ormai s t ran i to Capone che si sente r improverare di non avere s a p u t o recuperare il d is tacco dal la M a n t a . Con m o l t a con fus ione in testa («se vado fo r te e sbag l io mi sg r idano , se vado con il passo di chi vuo l fare esper ienza pure...»), Car lo d ispu ta a L ivorno una gara m o l t o opaca che ch iude cosi la sua s tag ione con la Lancia Rally. R imanda to a l l ' esame, p r o b a b i l m e n t e non sa bene

»> 126 AS/anno '83

Grandi avversari di Bentivogli in gruppo A

sono stati Ormezzano e

Noberasco, qui a fianco, con le Alfetta GTV6

della scuderia Tre Gazzelle

Ormezzano and Noberasco, beside,

with the Tre Gazzelle team Alfetta GTV6,

were Benlivogli's big rivals in

group A

UN ANNO VISSUTO PERICOLOSAMENTE

<« neppure lui d i cosa r improvera rs i . Forse il suo gua io si è c h i a m a t o Franco Cun ico : ovvero il des ider io del Jo l ly Club di non dover cedere di f ron te alle prestaz ioni del «giovane» di casa Gr i fone, ma di opporg l i il p ropr io «giovane». Se il c a m p i o n a t o avesse avu to per p ro tagon is ta T a b a t o n (che nelle consideraz ioni di Ang io l in i era invece r i tenuto più esper to , qu ind i pa rago ­nabile più a Biasion che non a Capone , p robab i lmen te i responsabi l i del t e a m milanese non avrebbero pre teso t u t t o e subi to da l l ' in t roverso ragazzo p i e m o n t e ­se).

Taba ton-Tedesch in i e rano in fa t t i par t i t i per la s tag ione '83 con i favor i u n a n i m i dei p ronos t i c i . Hanno paga to però una scel ta che c h i u n q u e avrebbe cons ide ra to sul la car ta , v incen te : a f f idare la preparaz ione del la propr ia ve t tu ra a C laud io Mag l i o l i . Il «mago» del le S t ra tos avrebbe pe rmesso a T a b a t o n di avere una m a c c h i n a cura ta con m a g g i o r a t tenz ione , v is to che in A b a r t h le au to da preparare per i var i c a m p i o n a t i deir83 erano davvero m o l t e . Le scel te di asset to fa t te da Mag l io l i (diverse da quel le de l ibera te da P ianta per le au to uff ic ial i ) non si sono però sposate con lo st i le di gu ida del p i lo ta genovese che si è r i t rova to a scopr i re c o m e la 037 sia e s t r e m a m e n t e sensibi le alle var iazioni di asset to . Fino al

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rally di Biella ha l o t ta to con l ' au tomob i le , poi a Forl ì , dove avrebbe d o v u t o r iscat tars i al vo lan te di un 'au to «made in Pianta», ha lo t ta to con t ro se s tesso, v i t t i m a di una in toss icazione a l imen ta re . Il c a m p i o n a t o era qu ind i de f i n i t i vamen te perso, senza che Taba ton -Tedesch in i avessero r ipe tu to le imprese che ne i r82 li avevano por ta t i ad un passo dal la squadra uf f ic ia le. Sul la pagel la di Fabrizio T a b a t o n , la voce che gli ha ga ran t i to la suf f ic ienza (e qu ind i la pe rmanenza nel lo Jun io r t eam) è ce r ta ­m e n t e il p ro fess ion ismo e la d ip lomaz ia con cui ha sempre ev i ta to in p r ima persona di m u o v e r e p u b b l i c a m e n t e cr i t iche o a c c u ­se a Mag l io l i ed alla m a c c h i n a , lasc iando che mo l t i pensassero ad un suo calo di p res taz ion i .

Chi non ha neppure p o t u t o por tare a casa la page l la a f ine s tag ione è invece Miche le C i n o t t o , espulso dal «team» d o p o solo q u a t t r o gare. Un C ino t to che si era vo lu to por tare via a l l 'Aud i (con una opz ione f i r m a t a a f ine '81 ), ma al quale non è s ta ta poi m o s t r a t a la cons ideraz ione che av reb­be m e r i t a t o ; un p i lo ta che si era permesso di sbef fegg iare a par i tà di ve t tu ra Hannu Mikl<ola e M ichè le M o u t o n . Il g iovane p i e m o n t e s e ha i ncon t ra to serie d i f f i co l tà di a d a t t a m e n t o alla Lanc ia , ma p r o b a b i l m e n ­te avrebbe p o t u t o fare di più se in casa Tre Gazzelle gl i si fosse d i m o s t r a t a magg io re s t i m a . Fin dal la p r ima ga ra , invece, s p o n ­sor e scuder ia hanno d i m e n t i c a t o che M iche le aveva t u t t o da imparare del la gu ida su asfa l to e del la gu ida a due ruote m o t r i c i . La Tre Gazzel le, che propr io grazie

p r o g r a m m a europeo cui ambisce lo spon­sor del la Tre Gazzelle per la stagione '84. M iche le C ino t to è qu ind i l 'unico vero bocc ia to (abbastanza immer i ta tamente) del 1983 fra i ragazzi targat i Fiat, mentre in Casa Opel la stessa sorte è toccata a «Lucky» che, ancora una vol ta v i t t ima della s fo r tuna che lo persegui ta da sempre , non è ma i r iusc i to a r ipetere i r isul tat i di Dario Cerra to .

Un esame, seppure m e n o impor tan te , lo hanno sub i to anche i p i lot i che hanno a v u t o a d isposiz ione le A l fe t ta g ruppo A: una lo t ta p iu t tos to accesa che ha visto emergere un o t t i m o Bent ivog l i , saggio e regolare, che si è por ta to a casa il terzo t i to lo di g ruppo consecu t i vo , a d imost ra­zione che per v incere quest i campionat i b isogna correre c o m e lui sa fare egregia­men te e cioè sacr i f icando la foga agonist i ­ca per r isparmiare la macch ina . Una tenzo­ne che ha anche però messo in luce un grande Noberasco , spesso t roppo focoso però i n d u b b i a m e n t e ve loc iss imo. Contro Bent ivog l i e Noberasco non hanno ben f i gu ra to né il pup i l lo di Casa A l fa , Stefano Speranza , p ro tagon is ta di t roppo frequent i usc i te di s t rada , né l 'esperto e p lur i t i to lato Federico Ormezzano. M e n o con teso il g ruppo N, dove Paolo Fabrizio Fabbri ha de t ta to la propr ia legge e dove l 'unico suo avversario è s ta to , a sorpresa, M a n e o con una Al fe t ta pr ivata. Il v inc i tore uscente del Trofeo A l 12, Danie­le S ignor i , si è mos t ra to inferiore alle aspet ta t i ve , ment re S te fano Fabbri non ha r i spe t ta to la ferrea legge del g ruppo N che

a C ino t to aveva avu to il lancio nei rally in ternaz ional i ed aveva p o t u t o acca lapp ia ­re lo sponsor «R6», en t rando a fare parte del lo Jun io r T e a m , non ha d i feso il p ropr io p i l o ta , ma anzi è s tata p ron ta a sost i tu i r lo con Andrea Zanussi che, usc i to dal la por ta de l l 'u f f ic io di Cesare Florio alla v igi l ia del la presentaz ione del p r o g r a m m a g iovani le del g r u p p o Fiat, pareva des t ina to a non r ien t rarv i . «In alto» c'è s ta to però chi si è mosso per me t te re pace fra il responsabi le del repar to corse Lancia ed il g iovane ed assai p r o m e t t e n t e f r iu lano che, e red i tando il pos to di C i n o t t o , ha anche ered i ta to il

i m p o n e di sa lvaguardare al mass imo la ve t tu ra per poter por tare a te rm ine le gare. In ques to con tes to unico «nome nuovo» si è p ropos to c o m e speranza per il fu tu ro ed è il tor inese Miche le Rayneri , g iun to dai ral ly nazional i con una Ri tmo gruppo A. S tuden te in med ic ina , vent ise t tenne, Ray­neri ha m ig l io ra to le propr ie prestazioni di gara in gara , f ino a sorprendere tu t t i a P iancaval lo dove sul bagnato si è r i t rovato secondo asso lu to . E forse è propr io lui ad avere mer i ta to il dieci e lode dei giudici del la s tag ione i ta l iana 1983.

r. grem.

rally tricolore

Le tinte autunnali di questa immagine strappata al «Sanremo» sono i colori della festa per la Opel Italia che con Cerrato ha raccolto più del previsto nel tricolore. Sotto, Bentivogli, tricampione di gruppo The autumnsi colours of this photo taken at San Remo are the ones of Opel Italy's

celebration for having gained more than expected in the National '83 Series with Cerrato. Below, Bentivogli the three-times Champion »