RAEE,QUALCOSA È CAMBIATO

Consorziati fondatori

Consorziati ordinari

RAEE, DA RISORSA A OPERA D’ARTEGli elettrodomestici influenzano i ritmi e i consumi nelle nostre case, i nostri stili di vita.Nel tempo sono diventati sempre più intelligenti ed efficienti, sempre più eco-com-patibili, in linea con gli obiettivi di Kyoto per il risparmio energetico e la riduzionedelle emissioni di CO2. Ma per le Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche che di-ventano RAEE qualcosa è cambiato.

L‘Industria è chiamata dalla normativa europea e italiana a rafforzare il proprio impe-gno non soltanto sul fronte della progettazione e produzione “eco-sostenibile”, ma anchesu quello della corretta gestione dei RAEE, in passato di responsabilità dei Comuni.I Produttori sono oggi responsabili anche del riciclo e dello smaltimento. Una nuovae più ampia responsabilità che richiede di “fare sistema” con la Distribuzione, gliEnti pubblici, le Istituzioni e non ultimi i Cittadini.

Ecodom, consorzio privato e senza fini di lucro, nasce dunque dalla volontà dellepiù importanti aziende del settore dei “grandi bianchi” di organizzarsi per rispon-dere al meglio al ruolo decisivo cui la normativa le chiama: garantire lo smalti-mento delle sostanze nocive - che senza un corretto trattamento dei RAEE verrebberodisperse nell’ambiente - e riciclare materie prime per assicurare un maggior ri-sparmio energetico e un miglior impiego delle risorse naturali.

Coniugare l’eccellenza ambientale con l’efficienza nei processi di trattamento deiRAEE : questo è il “modello Ecodom”.

Un rifiuto può tornare ad essere “utile”e trasformarsi in risorsa se esiste la volontàche questo accada. Questa convinzione guida le scelte di Ecodom come SistemaCollettivo responsabile della gestione dei RAEE.Da un atto creativo può nascere un nuovo punto di vista collettivo: il rifiuto non è più solorisorsa, ma diventa un’opera d’arte, un nuovo “bene” per il Bene comune. Questo è ilsenso e il percorso che ha condotto all’incontro con l’arte di Michelangelo Pistoletto.

I Temp(l)i cambiano è la metafora dell’incontro fra responsabilità, sostenibilità e arte.

RAEE, LA RESPONSABILITÀDIVENTA SOSTENIBILITÀ

RAEE COME RESPONSABILITÀIn linea con la politica ambientale dell’Unione Europea, orientata a favorire uno svi-luppo economico eco-compatibile, il minore spreco di risorse naturali e la riduzionedell’inquinamento, la responsabilità dei Produttori oggi interviene sia nella progetta-zione e produzione di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (AEE) a basso con-sumo energetico e più facilmente riciclabili, sia nel corretto trattamento dei RAEE.Un’economia responsabile genera un’economia sostenibile.

LA NORMATIVA PER IL RICICLO DEI RAEELe Direttive europee 2002/96/CE e 2003/108/CE hanno segnato il camminonormativo in materia di gestione dei rifiuti elettrici ed elettronici e sono state rece-pite in Italia nel 2005 dal Decreto Legislativo 151. Tale Decreto affida ai Produt-tori la responsabilità della gestione dei RAEE, dal ritiro presso i Centri di Raccoltafino al trattamento negli impianti specializzati, proporzionalmente alla propriaquota di mercato e attraverso Sistemi Collettivi. Per finanziare le attività di gestionedei RAEE, la legge prevede inoltre che i Produttori possano (fino al 2013 per i “grandibianchi” e al 2011 per le altre tipologie di AEE) applicare al prezzo di vendita deinuovi prodotti un “Eco-contributo RAEE”, utilizzabile unicamente per tale scopo.

Ecodom è il principale Sistema Collettivo - costituito nel 2004 dai maggiori Pro-duttori di grandi elettrodomestici bianchi operanti in Italia - per la gestione dei RAEEdei Raggruppamenti R1 (frigoriferi, condizionatori e scalda-acqua) e R2 (lavatrici,lavastoviglie, cappe, forni).

FARE SISTEMAOltre al coinvolgimento diretto dei Produttori, la legge attribuisce oneri specificianche ai Distributori e ai Comuni. Questi ultimi mettono a disposizione dei Cittadinie dei Distributori idonei Centri di Raccolta, le cosiddette “isole ecologiche”, per laraccolta differenziata dei RAEE. Il Centro di Coordinamento RAEE - istituito nel set-tembre del 2007, con il D. Lgs. 185/2007, per assicurare la razionalizzazione eottimizzazione delle competenze dei Sistemi Collettivi e gestito dai Produttori stessi - hastipulato con ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) un Accordo di Pro-gramma che definisce i servizi spettanti ai Centri di Raccolta e ai Sistemi Collettivi.Il Decreto 151 prevede inoltre l’obbligo del ritiro “uno contro uno” da parte dei ne-gozianti - cioè il ritiro gratuito del RAEE al momento dell’acquisto di una nuova ap-parecchiatura equivalente - non appena saranno introdotte le modalità semplificatedi trasporto e stoccaggio dei RAEE.

Favorire relazioni virtuose e sinergie fra gli attori del Sistema RAEE, dalle Istituzioniall’associazionismo di settore, dai Sistemi Collettivi ai Distributori, è uno degli obiet-tivi di Ecodom, affinché la gestione dei RAEE rappresenti una vera opzione strate-gica per lo sviluppo sostenibile del Paese.

CONIUGARE L’ECCELLENZA AMBIENTALECON L’EFFICIENZA NEI PROCESSIDI TRATTAMENTO DEI RAEE

La responsabilità come impegno, l’economia sostenibile come nuova sfida, l’ec-cellenza nella tutela ambientale come costante obiettivo, il riciclo come vera op-portunità di progresso, sono le linee guida sulle quali Ecodom fonda le scelte dioggi per l’Ambiente di domani.

LA MISSIONMassimizzare il riciclo di materie prime seconde e smaltire in modo corretto le so-stanze inquinanti, attraverso un sistema di trattamento dei RAEE basato sui più ele-vati standard qualitativi e derivato dai modelli europei più avanzati: questa è laresponsabilità e la mission di Ecodom, consorzio operativo da gennaio 2008.

Un corretto trattamento dei RAEE consente di evitare la dispersione nell’ambientedi sostanze nocive come i clorofluorocarburi (CFC) e gli idrofluorocarburi (HCFC),gas lesivi per lo strato di ozono e con elevato potere clima-alterante, contenuti neicircuiti refrigeranti e nelle schiume poliuretaniche di frigoriferi e congelatori di vec-chia generazione.

IL MODELLO ECODOM: RISULTATI CHE SI MISURANOEcodom ha scelto di affidare i servizi di trasporto e trattamento dei RAEE ai mi-gliori operatori specializzati presenti sul mercato, valorizzando le competenze e leprofessionalità già esistenti.Consapevole della criticità ambientale del processo di trattamento dei frigoriferi, ilConsorzio ha introdotto una misurazione dei risultati ottenuti dagli impianti di tratta-mento, utilizzando una procedura di audit accreditata a livello europeo.

Il livello delle emissioni in atmosfera, la quantità dei gas recuperati, le tonnellate ela purezza dei materiali riciclati sono indicatori costantemente verificati.

Inoltre, per gestire efficacemente le quantità di RAEE di propria competenza, Eco-dom ha messo a punto un sistema informativo che consente la tracciabilità dei RAEEtrattati e il monitoraggio delle quantità di materie prime seconde riciclate.

RAEE, RIF IUTICHE SONO RISORSE

PROCESSI PRODUTTIVI SEMPRE PIÚ SOSTENIBILII RAEE sono una delle tipologie di rifiuti destinata a crescere maggiormente neiprossimi anni in Italia. Le stime prevedono un incremento dalle 970 mila tonnellatedel 2009 a 1 milione e 270 mila tonnellate entro il 2015. Una delle voci più im-portanti è rappresentata proprio dai grandi elettrodomestici bianchi oggetto del-l’attività di Ecodom, per i quali l’obiettivo di riciclo è pari al 75% del peso.Dal trattamento dei RAEE si ottengono infatti quantità significative di materie primeseconde (acciaio, rame, ferro, alluminio, plastiche), risorse preziose perché richie-dono un consumo di energia notevolmente inferiore rispetto a quello necessario perprodurre materie prime vergini.Ricorrere a materie prime seconde rappresenta una scelta strategica per la soste-nibilità dei processi produttivi.

IL TRATTAMENTO DEI RAEEPresso gli impianti selezionati da Ecodom il trattamento dei RAEE è articolato in piùfasi: lo stoccaggio in ambienti protetti e la rimozione delle componenti mobili; lamessa in sicurezza (separazione di condensatori, interruttori a mercurio, compres-sori) e l’estrazione delle sostanze pericolose contenute in alcune tipologie di RAEE(come gli oli e i gas CFC e HCFC presenti nei circuiti refrigeranti dei frigoriferi divecchia generazione); la triturazione delle carcasse, che nel caso dei frigoriferi av-viene in ambiente ermetico per evitare la dispersione in atmosfera dei gas ozonolesivi presenti anche nelle schiume isolanti; il recupero e la separazione delle ma-terie prime seconde e lo smaltimento delle componenti non riutilizzabili (oggi prin-cipalmente il poliuretano).

RAEE, ANCORA DI PIÚ

Eccellenza ambientale, efficienza operativa, trasparenza, definizione di regole enorme di riferimento, promozione e diffusione di una cultura della sostenibilità, ac-creditamento e dialogo con tutti gli stakeholder, ricerca di sinergie per “fare si-stema” con gli attori del Sistema RAEE: Ecodom interpreta la responsabilità a 360°.

QUALITÀ, RICERCA E INNOVAZIONEEcodom ha fatto dell’attenta verifica degli standard di qualità nel trattamento deiRAEE una caratteristica distintiva del proprio operare. Solo così la leadership difatto, data dalle quote di mercato e dalle quantità di RAEE trattate, può tradursi inuna leadership riconosciuta da tutto il Sistema.

Per contribuire a una costante riflessione sugli obiettivi di efficienza energetica e ri-duzione degli impatti ambientali che l’Italia si è data con la ratifica del Protocollodi Kyoto, il Consorzio promuove pubblicazioni, studi e ricerche finalizzati a moni-torare il bilancio ambientale delle attività di riciclo e a prefigurare i nuovi scenaripossibili in termini di flussi attesi di RAEE e di innovative metodologie di trattamento.

Dal 2005 membro del WEEE Forum, un network di cooperazione fra i principaliSistemi Collettivi a livello europeo con funzione di confronto e indirizzo normativo,Ecodom è impegnato a livello nazionale e internazionale per contribuire al perfe-zionamento della normativa di riferimento e rendere sempre più concreta l’inte-grazione fra valore economico e sviluppo sostenibile.

Attraverso numerose iniziative di sensibilizzazione - come il roadshow “porte aperte“agli impianti di trattamento o il progetto sperimentale “Raee in carcere” per il rein-serimento dei detenuti nel mondo del lavoro - e la partecipazione a manifestazionidi rilievo nazionale e internazionale (convegni, fiere, congressi, simposi) dedicatealla tutela dell’ambiente, il Consorzio dialoga con Istituzioni, organizzazioni di set-tore, stakeholder e media.

Dal 2008 Ecodom pubblica annualmente il proprio Rapporto di Sostenibilità, perrendere conto in modo sistematico, chiaro e trasparente, delle scelte compiute, deirisultati ottenuti, degli obiettivi e delle strategie perseguite, e annunciare i nuovi tra-guardi, sempre più sfidanti.

I TEMP(L) I CAMBIANO

RAEE, QUANDO I RIFIUTI DIVENTANO ARTENella società della rottamazione il nuovo inghiotte il vecchio. I rifiuti costituiscono unvero e proprio mondo, complesso e simmetrico a quello delle merci; un mondo nelquale la società dei consumi si specchia e prende coscienza di sé.Serve una nuova educazione al consumo, un impegno per un corretto riutilizzo deiRAEE; serve “un’arte” della raccolta differenziata, una nuova immagine di rifiuto.

Per questo Ecodom interpella il mondo dell’Arte: l’arte di “svolta” di MichelangeloPistoletto.

Ciò che segna il passaggio da un’epoca all’altra è il trasformarsi delle abitudini,dei modi di pensare, degli obiettivi e degli orizzonti, la nascita di nuovi Miti. Oggisinonimo di Progresso è la “conservazione” delle risorse; il nuovo Mito è il Riciclo.Un ribaltamento di prospettiva epocale. Perché ogni tempo ha i suoi miti, perchéanche “I Temp(l)i cambiano”.

Noi gettiamo le tracce del nostro tempo, i nostri rifiuti. L’arte ne rivela l’anima e neintuisce un nuovo destino, una nuova verità. L’arte ricrea e trasforma il rifiuto in unbene per il Bene Comune, in un’opera che chiama tutti alla Responsabilità.

Cestelli di lavatrici come colonne di un tempio, serpentine di frigoriferi come ba-samento e timpano. Senza perdere la propria riconoscibilità cambiano identitàcome oggetti di “contaminata” bellezza, come materia che ha un’anima oltre cheuna funzione. Rifiuti in serie, multipli che diventano un unicum. Michelangelo Pi-stoletto trasforma i RAEE in un’opera d’arte, metafora del Progresso del Riciclo.Nessuna manipolazione, il rispetto dell’oggetto, la valorizzazione della sua forma,la sensibilità per farne la rappresentazione di un’idea: la nobilitazione del Rifiuto,l’edificazione di un tempio al Riciclo. Un tempio che poggia su una base “instabile”come simbolo dell’evoluzione del Progresso.

Dopo il “primo paradiso”, quello della natura, e il “secondo paradiso”, quello del-l’artificio, della scienza e della tecnologia, l’arte conduce al “terzo paradiso”, al-l’armonia tra artificio e natura, un’armonia ritrovata fra consumo e riciclo;all’incontro tra tecnologia, etica ed estetica per un nuovo sviluppo all’insegna dellasostenibilità e del rispetto dell’ambiente.

La Casa, luogo dell’elettrodomestico; il Tempio, quello della celebrazione; il valoree l’inesauribilità del Riciclo; l’irrisolta ambizione all’Equilibrio; l’irrinunciabile ten-sione al Cambiamento – queste sono le chiavi per avvicinare I Temp(l)i cambiano,l’opera che Michelangelo Pistoletto ha realizzato per Ecodom.

“I TEMPI CAMBIANO. LA NATURA RICICLA.

OGGI IL RICICLO È PARTE DEL NUOVO MITO.

SIAMO IN UN MOMENTO DI PASSAGGIO TRA PROGRESSO E RICICLO.

TEMPO - TEMPIO - CASA - RICICLO - EQUILIBRIO - CAMBIAMENTO”

(Michelangelo Pistoletto)

Corso Italia, 39 - 21047 Saronno (Varese)Tel. (+39) 02 9227 4600 - Fax (+39) 02 9227 4601

www.ecodom.it - info@ecodom.it

A cura diSEC - Relazioni Pubbliche e Istituzionali

Progetto grafico e impaginazioneAgenzia Franco Gaffuri

FotoLuca Casonato, Giacomo Comincini e J. E. Sandoval

StampaLeva SpA Arti Grafiche

Stampato su carte ecologiche riciclate di Cartiere Fedrigoni