RadioKit 2006 12

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    IlVTO OSTRVZIONE

    s

    heqlltl lzlllletro 1 3 GHz

    con

    PI

    16f1 12811

    di Pietro Tondoni L IIfOOTG

    Era parecchio tempo che

    ensavo di realizzare un fre

    quenzimetro utilizzando un

    PIe. L occasione si presentata

    lo scorso inverno, quando per in

    segnare ad un amico ad utilizza

    re il CIRCAD, pensai che, come

    esercitazione, avremmo potuto

    disegnarne lo schema ed

    l

    PCB.

    Dopo aver scritto l program

    ma, ed averlo provato su una di

    quelle basette che hanno i fori

    con le molle, siamo passati alla

    realizzazione pratica. n risultato

    lo vedete nella foto del titolo.

    aratteristiche tecniche

    Campo di misura

    1kHz - 30 MHz con risoluzione

    lO Hz

    30 MHz - 1.3 GHz con risolu

    zione 100 Hz

    Sensibilit

    10kHz-100kHz >=

    5dBml

    600 Q circa 13 mV)

    100kHz-20MHz >= -27

    dBml

    50

    Q

    circa lO mV)

    20MHz-30MHz

    >=

    -25dBm

    5 Q circa 13 mV)

    30 MHz - 50 MHz

    > =

    -24

    dBml 50 Q circa 14 mV)

    50 MHz -1100 MHz > = -29

    dBm 50 Q circa 8 mV)

    Visualizzazione su display LCD

    2x 16 retro illuminato.

    Indicazione sul display del

    modo di misura

    NOT IF

    IF VFO

    VFO IF

    IF VFO

    Alimentazione

    senza

    retro illu

    minazione, con batteria interna

    da 9 V. durata

    =

    50 h.

    Alimentazione con retro illumi

    nazione, alimentatore esterno da

    9 a 13 Vcc.

    Assorbimento di corrente, con

    retro illuminazione, 173 mA.

    Dimensioni: mm 142x64x35

    Non sono in grado di indicare

    la sensibilit per frequenze al di

    sopra di l, l GHz in quanto que

    sto il limite del mio generatore.

    Esaminando il data sheet del

    prescaler U664, ad 1.3 GHz la

    sensibilit del frequenzimetro si

    dovrebbe aggirare intorno a -15

    dBm 40m V) che per questa fre

    quenza ancora un ottimo valo

    re.

    chema elettrico

    In figura l

    riportato lo sche

    ma elettrico realizzato con l CIR

    CAD, il noto programma gratuito

    www.holophase.com) per sche

    mi e PCB.

    n tutto composto da pochi

    pezzi. Partendo dal connettore

    BNC l troviamo i diodi D l e D2 in

    antiparallelo che servono a tosa

    re i segnali troppo forti che po

    trebbero danneggiare Q l e U l.

    n transistor

    Q

    l, ed i relativi com

    ponenti, costituiscono un pream

    plificatore per le frequenze sino

    a 30 MHz,

    l

    gruppetto R4 C6

    un filtro per le frequenze molto

    alte. Tramite uno scambio di

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    Leo

    2xl6

    OlSPI

    VRI

    10K

    R101RIllRl2SK1lSK 122K

    ~~Y90 di 1.2

    GHz e pertanto, in certe condi

    zioni, potrebbero auto oscillare.

    L inserimento di una perlina di

    ferriteAMIDON. tipo FB43 -101.

    sul filodell emettitore, lo trasfor

    ma in un induttanza di circa 0,15

    uH che introduce cos una con

    tro reazione crescente con l au

    mentare della frequenza evitan

    do le auto oscillazioni. Ilsegnale

    da misurare amplificato da Q l e

    squadrato da Q2, applicato

    all ingresso del PIe tramite R8.

    Questa resistenza ha il compito

    di limitare la corrente sulle porte

    A3 ed A4 del PIe e contempora-

    2

    neamente di evitare che il collet

    tore di Q2 sia cortocircuitato a

    massa, quando ilPIe mette a O le

    suddette porte.

    Ritornando su BNe l, tramite il

    condensatore e l ilsegnale ap

    plicato anche all ingresso

    dell integrato Ul che il ben

    noto U664. Questo integrato,

    nato come prescaler per i sinte

    tizzatori dei televisori e quindi fa

    cilmente reperibile, incorpora al

    suo interno un preamplificatore

    ed un divisore per 64 capaci di

    operare da 30 MHz sino a 1.3

    GHz. L uscita di Ul costituita

    da un onda quadra con una fre

    quenza che varia da 0,468 MHz

    a 20,3 MHz (30 MHz/64 e 1,3

    GHz/64) avente un ampiezza di

    circa lVpp.

    Quando RLl alimentato, l u

    scita di Ul collegata all ingres

    so di Q2, ulteriormente amplifi

    cata ed inviata al PIe per essere

    contata.

    RLl un micro rel a 12Vche

    si attrae anche con 6-6,5 Ve per

    tanto seguita a funzionare anche

    quando la batteria arriva a circa

    7 V. limite al quale smette di fun

    zionare il 78L05. Per risparmiare

    corrente ed allungare la vita del

    la batteria, con l altro scambio

    del rel ho tolto tensione a Ul,

    quando si utilizza Q l e vicever

    sa. RLl viene comandato dall in

    terruttore SW4 che lo collega a

    massa tramite D5 (interruttore

    con la scritta 30 MHz - 1,3 GHz

    posto sulla piccola tastiera, peB

    1031D).

    In posizione 30 MHz:

    SW4 aperto

    RLl a riposo

    Q l alimentato

    al PIe arriva l uscita di Q l-Q2

    il PIe conta direttamente

    Ul senza alimentazione

    In posizione 1,3 GHz:

    SW4 chiuso

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    Fig. 2

    RLl attratto

    Ul e alimentato

    al PIC arriva l uscita di UI-Q2

    tramite 04, il PIC ha il piedino

    l a massa e moltiplica per 64

    quello che conta

    Q l senza alimentazione

    Ilresto intuibile, U2 il rego

    latore di tensione del tipo picco

    lo (78L05), 03 serve a protegge

    re iltutto da possibili inversioni di

    polarit dell alimentatore ester

    no ed eventualmente a rettificare

    l alternata qualora decidiate di

    alimentare iltutto con un sempli

    ce trasformatorino con seconda

    rio a 9 - lOVac. I gruppi 21 C8,

    22 C Il. 23 C 13 servono per di

    saccoppiare le alimentazioni.

    R6 la resistenza da 2 W che

    regola la corrente di retro illumi

    nazione del display quando si

    utilizza un alimentatore esterno,

    in questo caso non pu essere

    sostituita con un diodo perch

    per la retro illuminazione non

    si utilizza il5 Vma direttamen-

    te il9 12V La potenza dissipata

    da questa resistenza dipende

    dalla tensione di alimentazione e

    per evitare che scaldi troppo sa

    rebbe opportuno utilizzare un

    alimentatore esterno da 9 - 10

    Vcc. A proposito di alimentatori

    esterni. fate molta attenzione a

    quelli di piccola potenza, perch

    in genere non sono stabilizzati

    ed alcuni, a vuoto o con poco ca

    rico, erogano tensioni molto pi

    alte della nominale.

    Il PIe 16F628A

    Questo PIC costituisce il fre

    quenzimetro vero e proprio, vale

    a dire l oggetto che conta quanti

    Fig, 3

    cicli arrivano al suo ingresso (i

    piedini 2 e 3) in un certo interval

    lo di tempo fisso e preciso, ela

    bora i dati misurati ed il risultato

    lo invia al display che provvede a

    trasformarlo in numeri e lettere

    comprensibili dal genere uma

    no. Come riferimento per l inter

    vallo di tempo il PIC utilizza l o

    scillatore a quarzo da 4 MHz che

    sufficientemente stabile (ossia

    fisso)per la classe di questo stru

    mento, mentre per renderlo pre

    ciso stato inserito il condensa

    tore variabile CVl che poi vedre

    mo come deve essere tarato.

    Nei ricevitori che non hanno un

    indicatore digitale della fre

    quenza, per conoscere la fre

    quenza di ricezione si usa misu

    rare la frequenza dell oscillatore

    locale e, conoscendo il valore

    della IF, si calcola quella di rice

    zione. Questo frequenzimetro,

    come altri, esegue automatica

    mente questi calcoli. RlO SW3

    (INC della tastiera) e R11 SW2

    (IFdella tastiera) servono per in

    dicare al PIC l eventuale valore

    di IFe come conteggiarla per ri

    salire alla frequenza ricevuta dal

    ricevitore.

    R13 04 SW4, come gi detto,

    servono per informare ilPIC che

    stato inserito il prescaler che

    divide per 64 e pertanto lui deve

    moltiplicare per 64 i valori letti al

    suo ingresso.

    R12 C 12 sono un circuito di ri

    tardo che serve per resettare il

    PIC all accensione.

    Realizzazione pratica

    In figura 2 vedete l interno del

    frequenzimetro .

    Il tutto stato realizzato su due

    circuiti stampati (PCB) inseriti

    all interno di una scatola di pla

    stica della T O (modello

    10008.9). Sulla destra vedete il

    pi piccolo dei due PCB che co

    stituisce la tastiera, mentre il pi

    grande, (97 x 58 mm) parzial

    mente coperto dal display. In fi

    gura 3 vedete lo stesso PCB sen

    za il display.

    Notate che ilPCB fissato sulla

    scatola di plastica con solo 3 viti

    parker. la quarta sarebbe dovuta

    stare sotto al connettore BNC.

    Il rettangolino giallo in alto la

    presa di alimentazione esterna

    p l con accanto l interruttore di

    accensione SW1. Al centro tro

    viamo il PIC, in basso da sinistra

    si vede il connettore BNCl da

    circuito stampato, il divisore Ul

    ed ilrel RLl (blocchetto rosso).

    Come potete notare, gli unici

    filisono quelli della batteria ed il

    pezzetto di cavo nastro a 6 filiper

    collegare la tastiera. I due PCB

    sono mono faccia e non ci sono

    ponticelli.

    Infigura 4 riportato ildisegno

    dei PCB in scala l: l .

    La vista lato rame. In figura 5

    riportato ildisegno della dispo

    sizione dei componenti. Per Ll

    ho previsto i doppi fori, cos sar

    possibile montare sia le induttan

    ze rettangolari Neosid sia quelle

    cosi dette a funghetto . Notate

    che R8 ha un reoforo pi lungo

    (sotto a 2 l, vedi anche figura 6).

    I componenti

    Displav E del tipo 2 righe 16

    caratteri retro illuminato. Fate

    particolare attenzione al display

    LCO perch in commercio ne

    esistono di vari tipi e dimensioni.

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    Fig. 2

    RLl attratto

    Ul e alimentato

    al PIC arriva l uscita di UI-Q2

    tramite 04, il PIC ha il piedino

    l a massa e moltiplica per 64

    quello che conta

    Q l senza alimentazione

    Ilresto intuibile, U2 il rego

    latore di tensione del tipo picco

    lo (78L05), 03 serve a protegge

    re iltutto da possibili inversioni di

    polarit dell alimentatore ester

    no ed eventualmente a rettificare

    l alternata qualora decidiate di

    alimentare il tutto con un sempli

    ce trasformatorino con seconda

    rio a 9 - lOVac. I gruppi Zl C8,

    Z2 CII, Z3 Cl3 servono per di

    saccoppiare le alimentazioni.

    R6 la resistenza da 2 W che

    regola la corrente di retro illumi

    nazione del display quando si

    utilizza un alimentatore esterno,

    in questo caso non pu essere

    sostituita con un diodo perch

    per la retro illuminazione non

    si utilizza il5 Vma direttamen-

    il9 12V La potenza dissipata

    da questa resistenza dipende

    dalla tensione di alimentazione e

    per evitare che scaldi troppo sa

    rebbe opportuno utilizzare un

    alimentatore esterno da 9 - lO

    Vcc. A proposito di alimentatori

    esterni, fate molta attenzione a

    quelli di piccola potenza, perch

    in genere non sono stabilizzati

    ed alcuni, a vuoto o con poco ca

    rico, erogano tensioni molto pi

    alte della nominale.

    Il PIe 16F628A

    Questo PIC costituisce il fre

    quenzimetro vero e proprio, vale

    a dire l oggetto che conta quanti

    Fig. 3

    cicli arrivano al suo ingresso (i

    piedini 2 e 3) in un certo interval

    lo di tempo fisso e preciso, ela

    bora i dati misurati ed il risultato

    lo invia al display che provvede a

    trasformarlo in numeri e lettere

    comprensibili dal genere uma

    no. Come riferimento per l inter

    vallo di tempo il PIC utilizza l o

    scillatore a quarzo da 4 MHzche

    sufficientemente stabile (ossia

    fisso)per la classe di questo stru

    mento, mentre per renderlo pre

    ciso stato inserito il condensa

    tore variabile CVl che poi vedre

    mo come deve essere tarato.

    Nei ricevitori che non hanno un

    indicatore digitale della fre

    quenza, per conoscere la fre

    quenza di ricezione si usa misu

    rare la frequenza dell oscillatore

    locale e, conoscendo il valore

    della IF,si calcola quella di rice

    zione. Questo frequenzimetro,

    come altri, esegue automatica

    mente questi calcoli. RIO SW3

    (INC della tastiera) e RIl SW2

    (IFdella tastiera) servono per in

    dicare al PIC l eventuale valore

    di IFe come conteggiarla per ri

    salire alla frequenza ricevuta dal

    ricevitore.

    Rl3 04 SW4, come gi detto,

    servono per informare il PIC che

    stato inserito il prescaler che

    divide per 64 e pertanto lui deve

    moltiplicare per 64 i valori letti al

    suo ingresso.

    R12 C 12 sono un circuito di ri

    tardo che serve per resettare il

    PIC all accensione.

    Realizzazione pratica

    In figura 2 vedete l interno del

    frequenzimetro .

    Il tutto stato realizzato su due

    circuiti stampati (PCB) inseriti

    all interno di una scatola di pla

    stica della

    T O

    (modello

    10008.9). Sulla destra vedete il

    pi piccolo dei due PCB che co

    stituisce la tastiera, mentre il pi

    grande, (97 x 58 mm) parzial

    mente coperto dal display. In fi

    gura 3 vedete lo stesso PCB sen

    za il display.

    Notate che il PCB fissato sulla

    scatola di plastica con solo 3 viti

    parker, la quarta sarebbe dovuta

    stare sotto al connettore BNC.

    Il rettangolino giallo in alto la

    presa di alimentazione esterna

    p l con accanto l interruttore di

    accensione SWI. Al centro tro

    viamo il PIC, in basso da sinistra

    si vede il connettore BNCl da

    circuito stampato, il divisore VI

    ed ilrel RLl (blocchetto rosso).

    Come potete notare, gli unici

    filisono quelli della batteria ed il

    pezzetto di cavo nastro a 6 filiper

    collegare la tastiera. I due peB

    sono mono faccia e non ci sono

    ponticelli.

    Infigura 4 riportato ildisegno

    dei PCB in scala l: l .

    La vista lato rame. In figura 5

    riportato ildisegno della dispo

    sizione dei componenti. Per Ll

    ho previsto i doppi fori,cos sar

    possibile montare sia leinduttan

    ze rettangolari Neosid sia quelle

    cosi dette a funghetto . Notate

    che R8 ha un reoforo pi lungo

    (sotto a Zl, vedi anche figura 6).

    I componenti

    Displav E del tipo 2 righe

    16

    caratteri retro illuminato. Fale

    particolare attenzione al display

    LCO perch in commercio ne

    esistono di vari tipi e dimensioni,

    ~

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    --19.7MM-

    96.6MM

    58. 1MM

    Fig. 4

    BNC

    Fig. 5

    aventi il connettore in basso a si-

    nistra, in alto a sinistra e con dop-

    pio connettore sia in alto che in

    basso. Per il PCB che ho realiz-

    zato e che

    riportato in questo

    articolo, serve un display con

    connettore in alto a sinistra o

    doppio. Sul display si deve sal-

    dare un pezzetto di strip ma-

    schio

    03 dello schema) da 16

    pin (figura 6), mentre sul PCB

    vanno i 16 pin femmina (P3). Il

    display deve essere distanziato

    dal PCB tramite dei distanziatori

    da 12 mm (tubetto

    0

    4 o 5 mm) e

    fissato al PCB con delle vitida 2

    mm lunghe 20 mm e con il dado

    4 ~

    saldato (o incollato) sul PCB lato

    rame.

    Connettore BNCl Tipo da cir-

    cuito stampato ad angolo. Ne

    esistono con il corpo tutto in me-

    tallo oppure con il corpo di pla-

    stica e innesto di metallo. Pen-

    sando ad 1.3 GHz ho preferito

    quello tutto metallico, costa un

    po di pi, ma spero che sia me-

    glio.

    Rel 12Vcc. E l unico compo-

    nente non facilmente reperibile.

    Lo vende RS con il codice TQ2-

    12V. Si trovano anche alle fiere,

    a quella di Pescara erano vendu-

    ti da due espositori.

    Pulsanti SW SW3

    sono quel-

    licon altezza totale (corpo + pio-

    lo) 7 mm.

    Deviatore SW4

    Le dimensioni

    sono Il,5 x 5,6 x 8,8 mm piedini

    daCS.

    LED Ho usato uno di quelli che

    lampeggiano per conto loro, ov-

    viamente va bene anche uno di

    quelli fissi (consuma di pi

    )

    SWl

    Deve essere del tipo an-

    golato a 90

    Quarzo 4 MHzdel tipo ribassa-

    to

    La tastiera deve essere solleva-

    ta dal PCB di 12 mm. Per questa

    ho utilizzato due distanziatori di

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    Fig. 6

    quelli esagonali con filettatura

    da 3 mm del tipo MF con il ma

    schio inserito nel PCB.

    Per ilresto dei componenti nul

    la di particolare salvo che, i due

    condensatori elettrolitici trovan

    dosi sotto al display devono esse

    re del tipo basso.

    In figura 6 vedete il PCB senza

    il display e senza la tastiera.

    Quello in alto nella foto

    il retro

    del display con ilpezzetto di strip

    maschio a 16 piedini. I distanzia

    tori cilindrici del display, per farli

    reggere, li ho incollati sul PCB

    con quella colla a caldo che si

    applica con una pistola riscal

    dante. Con la stessa colla ho in

    collato anche i fili della batteria

    per evitare che si strappassero.

    La foto

    di una versione prece

    dente, nell ultima versione il con-

    Fig. 7

    densatore C8

    spostato accanto

    aCll traZl eZ2.

    La scatola

    E composta di due semigusci

    identici. Soltanto sul guscio su

    periore, con una tronchesina ta

    gliate i quattro pioli di plastica.

    Su un foglio di carta autoade

    sivaper stampanti, stampate una

    copia della mascherina di fig. 7

    scala l: l) ed incollatela sul gu

    scio superiore. Servir come

    dima di foratura. Poich esistono

    in commercio molti tipi di display

    con misure diverse, verificate

    che quello in vostro possesso

    corrisponda alla finestra dise

    gnata sulla mascherina, altri

    menti con una matita disegnate-

    ci sopra le nuove dimensioni.

    Realizzate la finestra per il di

    splay deve essere l mm pi lar

    ga e pi lunga del display) e

    quella per i tasti, il LEDe l inter

    ruttore SW4 figura 8).

    Staccate la mascherina che

    avevate incollato, realizzate tutti

    gli altri tagli per i connettori e gli

    interruttori che sono su i fianchi

    dei due semigusci e sgrassate il

    tutto con r alcool.

    Su un foglio di carta normale

    stampate una nuova mascheri

    na, in cartoleria fatela plastifica

    re in modo che rimanga un po

    rigida, con un taglierino ed una

    riga metallica, rifilate i bordi. fate

    il buco per il LED e quello per il

    cursore del commutatore SW4,

    infine ritagliate la finestra del di

    splay questa volta precisa alle

    misure del vostro display.

    Procuratevi del nastro bi adesi

    vo largo 50 mm quello per incol

    lare le moquettes), incollatene

    un pezzo sul semiguscio superio

    re, con il taglierino rifilatelo nei

    bordi ed intorno alle finestre del

    display e della tastiera.

    Montate tutto il frequenzimetro

    come in figura 2, chiudetelo con

    il semiguscio superiore, prende

    te la mascherina plastificata e

    con un po di attenzione infilatela

    intorno al display e quindi incol

    latela sul coperchio.

    Taratura

    Dopo aver montato tutti i com

    ponenti, ed aver controllato che

    non vi siano ponticelli di stagno

    tra le piste e le piazzole, inserite

    la batteria, ponete SW4 in posi

    zione 30 MHz ed accendete, si

    accender il LED ed appariran

    no le scritte F= kHz sulla

    prima riga,

    not if

    sulla seconda.

    Portate SW4 in posizione 1.3

    GHz, sulla prima riga del display

    compariranno dei numeri casua

    li, niente paura, rU664 che ad

    alcune frequenze

    talmente

    sensibile che tenta di contare il

    rumore vedi la curva di sensibi

    lit sul data sheet dell integrato

    SDA 2101, versione Siemens

    dell U664).

    Riportate SW4 in posizione 30

    MHz, aspettate due, tre, minuti

    15

  • 7/23/2019 RadioKit 2006 12

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    accensione o dopo il cambio

    della batteria.

    SW

    Per chi ha una certa dimesti

    chezza con i PIC non sar diffici

    le scrivere un programma per un

    frequenzimetro che realizzi le

    funzioni descritte in questo arti

    colo, in questo caso una buona

    guida

    1 application note

    AN592

    della

    Microchip

    www.

    microchip.com .

    enzimetro si stabilizzi

    tura ed applicate su

    segnale di 30 MHz,

    ello di -lO dBrn.

    Va

    e un diverso valore

    za, ma

    importante

    iate con precisione

    iravite di plastica re

    sino a leggere sul di

    equenza del segnale

    licato 10Hz. Nel

    MHz dovete regolare

    ggere un valore com

    999.99 e 30 000.01.

    finita.

    azione della IF

    r acceso il frequenzi

    e iltasto IF.Apparir

    et if frequency, rila

    o e sulla seconda riga

    IF= 000 000 000 con

    ttolineato (cursore).

    di nuovo e rilascian

    cursore si sposter

    di una cifra alla vol

    sa se lo manterrete

    oster con continuit.

    o di voler impostare

    .7 MHz, portate il cur

    secondo O,pigiate e

    tasto INC e vedrete

    enter l, aumentan

    volta che premerete

    l9 ritorner a Oe cos

    portate lo ad l e con il

    sate sul terzo Oe poi

    premete INC sino a

    tare 7. Ora avremo

    ne di questo genere:

    I

    IF= 010 700 000

    Pigiate ancora lF sino a portare

    ilcursore sotto ilpenultimo O(de

    cine di Hz), l ulteriore pressione

    del tasto IF provocher l uscita

    da questa maschera e ingresso

    in quella per scegliere come

    conteggiare l IF. Pigiate INC e

    scegliete quella delle tre opzioni

    che corrisponde alle vostre esi

    genze:

    VFO - IF, IF - VFO

    e

    VFO

    +

    IF.

    A questo punto la programma

    zione della IF terminata e spin

    gendo ancora una volta IF si ri

    torna alla funzione di conteggio

    della frequenza.

    Ora il valore indicato sulla pri

    ma riga del display sar il risulta

    to matematico dell operazione

    scelta, nel caso di risultato nega

    tivo indicher O mentre, se ab

    biamo scelto VFO + IF, senza

    segnale in ingresso sar visualiz

    zato il valore della IFimpostata.

    Sulla seconda riga avremo la

    scritta che ci ricorda quale tipo

    di conteggio della IF abbiamo

    programmato. Se il valore della

    IFprogrammata

    zero (tuttiO)la

    scritta sar

    not if

    e sulla prima

    riga avremo ilreale valore del se

    gnale in ingresso.

    Per togliere la programmazio

    ne della IF, come avrete intuito,

    sufficiente che ripetiate tutte le

    operazioni della programmazio

    ne, impostando la frequenza di

    IF con tutti zeri.

    La programmazione della IF

    rimane memorizzata

    anche

    con il frequenzimetro spento e

    senza batteria, pertanto non

    necessario reimpostarla ad ogni

    Conclusioni

    Credo che la realizzazione di

    questo frequenzimetro sia molto

    facile ed alla portata di tutti colo

    ro che sono in grado di fare buo

    ne saldature su un circuito stam

    pato, per contro, compatibil

    mente con la stabilit del quarzo

    utilizzato, le prestazioni dello

    strumento sono notevoli, sia per

    le dimensioni ridotte che per la

    precisione delle misure. Nella

    pratica basta saldare i compo

    nenti sul PCB collegare la tastie

    ra con ilcavo nastro (o con 6 pez

    zi di filo)ed il tutto funziona.

    Per coloro che avessero diffi

    colt con PIe. assemblee pro

    grammatori ecc. a chi lo richie

    der invier il PIC gi program

    mato al costo di 12,00 pi le

    eventuali spese di spedizione.

    Infine i circuiti stampati; anche

    in questo caso posso inviare i

    due pezzi mono faccia, forati,

    stagnati, con serigrafia e solder

    resist. fatti fare da una ditta, ad

    un costo di 13,00

    pi le even

    tuali spese di spedizione.

    Il mio indirizzo ptan

    [email protected]. nei limiti del tempo di

    cui dispongo, resto disponibile

    per rispondere a richieste di

    chiarimenti ed informazioni.

    Sperando di non avervi an

    noiato e che qualcuno sia arriva

    to a leggermi sino alla fine, 73 a

    tutti da IKOOTGPietro.

    u

    ,

    un

    pOl

    riale.

    del g

    giacev

    Duran

    mi san

    to era

    topi

    rebbe

    lizzan

    Non

    scrive

    so alla

    parte i

    ho tro

    teressa

    colare,

    piuttos

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    f1

    la reg

    toriale

    mente

    E

    COi

    di e mi

    lit di J

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    IIVTO OSTRVZION

    s

    Logicil

    per ripetitore

    Il

    mlcrocontrollore

    SQUEL H

    RPT

    IW FE

    Fig. l

    di circa 8 x lO cm troviamo:

    - Gestione completa dell RX e

    TXdel ripetitore.

    - Gestione di una seconda porta

    Link o Gateway.

    - Multiplexer Audio.

    - Beep di cortesia.

    - Identificazione CW.

    - Decoder CTCSS.

    - Decoder DTMF e tutte le fun-

    zioni programmabili da remo

    to

    Nello schema a blocchi fig.l )

    sono visibili i vari gruppi che

    compongono il circuito.

    La gestione dei segnali audio e

    di tutti gli ingressi ed uscite come

    di IIrrio IIntonelli

    RX L NK

    TX L NK

    RX RPT

    TX

    RPT

    laborazione si arrivati a

    risultati eccellenti.

    Lo sviluppo stato fo

    calizzato sulla flessibilit

    della logica nel prevede

    re molti tipi di funziona

    mento programmabili e

    nella possibilit di gesti-

    \1

    re oltre al ripetitore un

    secondo ricetrasmettito

    re come link di collega

    mento ad un altro ponte

    o come porta di accesso

    simplex. Questa porta di accesso

    pu inoltre essere sempre abili

    tata, oppure esserlo solamente in

    caso di tono sub-audio.

    In definitiva in questa scheda

    Un

    paio di anni fa circa, ho

    avuto la necessit di realiz

    zare un circuito per gestire

    un ponte ripetitore radioamato

    riale. Avevo gi costruito circuiti

    del genere ed uno incompleto

    giaceva l nel famoso cassetto.

    Durante il suo completamento,

    mi sono reso conto che il proget

    to era obsoleto e comunque mol

    to pi complesso di come lo si sa

    rebbe potuto realizzare oggi uti

    lizzando un microcontrollore.

    Non essendo io in grado di

    scrivere il software mi sono mes

    so alla ricerca, ed in internet a

    parte i vari prodotti commerciali,

    ho trovato un paio di progetti in

    teressanti. Uno di questi in parti

    colare, quello di John VK5DJera

    piuttosto completo, ma prevede

    va un funzionamento dettato dal

    la regolamentazione radio ama

    toriale australiana, evidente

    mente diversa dalle nostre .

    E cos nato un intenso scambio

    di e-mail e grazie alla disponibi

    lit di John ed una fruttuosa col-

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    IUO

    Zl

    VI

    021

    ru.

    ~2

    ;2

    REPEATER CONTROLLER

    DESIGNED BYVK5DJ

    Il

    C6

    l3P

    ~I

    I .

    ~.

    r--

    2ill/CLKIN

    CLR

    AO

    AI

    A2

    W

    A4II OCKIBMNT

    RJ

    ~

    J:

    PIC16Fl4

    0.1 :RVS

    10K

    lUI

    221

    .-

    1C2A

    CIO

    L

    -

    ru.

    KV20K

    :o

    1C2B

    CI7

    -

    I

    6U.

    ~

    r--...

    / 1

    CI

    6U.

    RVI

    IOK

    ]p

    co ,

    +12 I

    GND 2

    MUTERPr ,

    MU TLS IMP LEX 4

    RPTAUDIO 5

    s.tMPUXAUDIO 6

    D lS CR 1MIN AOR 7

    S IMP 1. .E XM lC 8

    llPTMIC 9

    RPIPIT lO

    SIMPI.EX

    PIT 11

    EXTCTCSS 12

    ICI 102 ICI

    ~o.Ot~o.oITo.Ol

    CLKL Q

    CLXEN

    IN

    XTALI

    XTAL1

    IC

    MC145436

    IU

    2K2

    XI

    CRYSTAL

    RPTAUDIO

    SlMPLEXAUDIO

    C20

    ~6U

    022

    Ul

    RV4 h:.

    10K

    l

    ~.

    N

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    12/58

    SQUELCH, PTT,Bus dati DTMF,

    tono valido ecc affidata ovvia

    mente al microcontrollore, dopo

    dove necessario), opportuno in

    terfacciamento per i livelli di se

    gnale O-l).

    Una uscita

    utilizzata come

    generatore di nota livello TTL),

    per i toni di cortesia e l identifica

    tivo in CW.

    Un CD4066 lC2)

    utilizzato

    come switch analogico audio: in

    fatti qui convergono tutti i segnali

    analogici in ingresso ed uscita

    dal ripetitore e dall eventuale se

    condo ricetrasmettitore. Dallo

    stesso vengono prelevati il se

    gnale necessario per il decoder

    DTMF, un MC145436 lC5), e

    per ildecoder CTCSS, un NE567

    lC3). In questo secondo caso

    dovendo decodificare toni al di

    sotto dei 300Hz e non essendo

    l NE567 un chip dedicato a que

    sto scopo, per rendere pi stabi

    le la decodifica l audio viene

    preventivamente filtrato con un

    passa-basso ad alto Q, costruito

    attorno all operazionale CA3140

    IC6).

    Analizzando lo schema fig.2),

    si pu vedere nel dettaglio le

    parti velocemente descritte, con

    tutti componenti necessari per il

    loro funzionamento.

    Il circuito va alimentato a 12V

    ed il solito 7805 lC4) provvede a

    convertire la tensione per ali

    mentare gli integrati a 5V.

    In origine veniva utilizzato

    come cuore del sistema un PIC

    tipo 16F84 lC l). Dopo le ultime

    modifiche software si reso ne

    cessario passare ad un micro

    controllore con pi memoria, del

    tipo 16F628, senza nessuna va

    riazione circuitale, essendo

    compatibili pin to pino Nella

    Home page di VK5DJ,sono scari

    cabili entrambe le versioni soft

    ware, anche se ovviamente per

    la pi obsoleta sono finiti gli svi

    luppi.

    E visibile come a tutti gli input

    del microcontrollore, provenien

    ti dal mondo esterno al circuito,

    come lo Squelch del ripetitore,

    dellink ed il CTCSS esterno, vi

    siano collegati degli zener da 5V

    in parallelo, questo per evitare di

    danneggiare ilPIC e stabilizzare

    gli ingressi a tale valore di tensio-

    ne, in caso eccedesse quella di

    alimentazione dell integrato, 5V

    appunto.

    Nel PIC non viene utilizzato l o

    scillatore interno, ma si preleva

    parte di segnale di quello del de

    coder DTMF con il solito quarzo

    da 3.57 MHz.

    Passando al 16F628 si reso

    disponibile un ulteriore input: in

    fatti il secondo pin del suo oscil

    latore interno non utilizzato), a

    differenza del 16F84 pu essere

    convertito ad input. ed stato im

    piegato per il segnale prove

    niente dal decoder DTMFdi tono

    valido. Quando viene ricono

    sciuto all ingresso audio un tono

    DTMF questo input passa da O

    ad l, rendendo cos pi stabile e

    sicura la decodifica dei toni. Dal

    punto di vista circuitale questo

    comporta un semplice ponte tra

    il p in 15 di ICI ed il p in 12 diIC5

    prima inutilizzati, senza dover ta

    gliare piste od altre modifiche

    fig.3).

    Passiamo adesso alla descri

    zione dei vari LED di servizio,

    trimmer. connettori e ponticelli

    presenti nella scheda:

    LED

    LI Trasmissione Ripetitore.

    L2 Trasmissione Link.

    L3 Decodifica Tono DTMF.

    L4 Decodifica Tono CTCSS.

    L5 Alimentazione 12V.

    Se si interfacciano i segnali di

    PTT direttamente ai ricetrasmet

    titori, a mio avviso

    meglio non

    montare i LED L l ed L2, altri

    menti i 12Vprovenienti d i diodi

    quando i transistor non sono in

    conduzione, vengono iniettati

    nel PTT dell RTX. Utilizzando in-

    igura

    vece degli ulteriori transistor di

    disacoppiamento, nella pro

    grammazione del PIC si pu in

    vertire il funzionamento dell u

    scita del PTT attivo alto oppure

    attivo basso).

    TRIMMER

    RVI Livello Audio Rx Link.

    RV2 Livello Audio Rx

    Ripetitore.

    RV3 Livello Audio per

    Decoder CTCSS.

    RV4 Livello Audio per

    Decoder DTMF.

    RV5 Livello Beep e

    Identificazione CW.

    RV6 Frequenza Tono CTCSS

    decodifica) .

    JP5 il connettore principale e

    sono presenti l alimentazione pi

    tutti i segnali di interfacciamento

    con il ripetitore e l RTX,nei vari

    pin troviamo:

    I Ingresso 12V.

    2 GND

    3 Ingresso SQUELCH

    Ripetitore.

    4 Ingresso SQUELCH Link.

    5 Ingresso Audio Ripetitore

    dal ricevitore).

    6 Ingresso Audio Link

    dal ricevitore).

    7 Ingresso Audio da un

    discriminatore per la

    decodifica CTCSS.

    8 Uscita Audio Link

    al trasmettitore).

    9 Uscita Audio Ripetitore

    al trasmettitore).

    IO Uscita PTT Ripetitore.

    I I Uscita PTT Link.

    12 Ingresso da un decoder

    esterno CTCSS.

    Una nota particolare va citata

    per i pin 7 e 12.

    IlPin 7

    un ingresso audio che

    va direttamente al decoder

    CTCSS, e pu risultare utile

    quando gli altri segnali audio

    trattati, non sono prelevati diret

    tamente dal discriminatore dei

    ricevitori, ma sono delle normali

    uscite BF. In questo caso sareb

    bero filtrate e quindi le frequen

    ze inferiori ai 300Hz notevolmen

    te attenuate, rendendo cos ne

    cessario prelevare un ulteriore

    segnale dal discriminatore del ri

    cevitore e portarlo al decoder

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    Tasto

    Valore

    aloreinario

    sadecimale

    010

    O

    001 1010 2011

    3

    100 4101

    5110 6

    111

    7000 8001

    9101 A110 B

    111 C000

    O

    011

    E100 F

    Tabella l

    locazione di Memoria

    Utilizzo

    da O a 67

    C ar at te ri d el l i de nti fi ca ti vo C W e d i l m es sag gi o d i co rt es ia

    68

    Sto p di s ic ur ez za p er I den ti fi ca ti vo Val ore FF)

    69

    Settaggio funzionamento dei toni Sub-Audio

    70

    S ettaggio del Mute per toni OTMF

    71

    L ung he ua d el la c oda d el Ri pe ti to re

    72

    Tempo di ritardo del messaggio in CW

    .73

    Ritardo per l apertura dello squelch

    74

    Lunghezza del punto in CW

    da 75 a 77

    C ar at ter i d el la Pas sw ord O TMF pe r i l c oma ndo re mo to

    78

    Set tag gi o i ng re ss i d el lo s qu el ch Alt o/ Ba ss o a ri pos o)

    79

    Tem po d i ri ta rd o d el l i den ti fi ca ti vo i n CW

    80

    Tempo di Time-Qut per il trasmettitore

    da 81 a 83

    Messaggio di Time-Qut in CW

    84

    Set tag gi o us ci te d i PTT Alto /Bas so a r ipo so)

    85

    Set tag gi o po rt a a usi li ar ia Li nk o G ate way

    da 86 a 88

    Messaggio di conferma per comandi remoti in CW

    da 89 a 127

    Tabe ll a c ara tte ri i n C W p er mes sa gg i N on to cc ar e)

    Tabella

    CTCSS per la decodifica dei toni

    sub-audio.

    Il Pin 12 invece un bypass

    dell intero circuito di decodifica

    dei tono sub-audio e corrispon

    de ad un input del PIe. Se i nostri

    ricevitori dispongono gi di un

    decoder CTCSS e si decide di

    utilizzare questi. utilizzeremo

    questo pin per comunicare al mi

    crocontrollore la decodifica. In

    questo caso non stiamo ovvia

    mente parlando di un segnale

    audio, ma logico (O-l).

    IP l un connettore di servizio

    per i segnali di Bus del dato

    DTMF,tono valido ed il clock a

    3.57 MHz, nei vari pin troviamo:

    l DOBittono DTMF (LSB).

    2 D l Bit tono DTMF.

    3 02 Bit tono DTMF..

    4 03 Bit tono DTMF(MSB).

    5 Tono DTMFvalido.

    6 Clock 3.57 MHz.

    IP3 ilIumper per la selezionedel decoder CTCSS:

    Pin 1-2 Si abilita il decoder

    integrato nella scheda.

    Pin 3-4 Si abilita l ingresso per

    l utilizzo di un

    decoder esterno.

    IP4 il Iumper per la selezione

    audio del decoder CTCSS:

    Pin 1-2 Toni Sub-Audio dal

    ricevitore del Ripetitore.

    Pin 3-4 Toni Sub-Audio dal

    ricevitore del Link.

    Pin 5-6 Toni Sub-Audio dal

    Pin 7 di IP5.

    Tutti i parametri ed i settaggi di

    funzionamento della scheda,

    sono allocati nella EEPROM in

    terna al microcontrollore e pos

    sono essere inseriti in fase di pro

    grammazione dello stesso, op

    pure in un secondo momento

    tramite comandi DTMF. In que-

    sto secondo caso la procedura

    richiede molto pi tempo. E con

    sigliabile quindi programmare

    la EEPROM in base alle proprie

    esigenze, poi se necessario ag

    giustarne i valori tramite coman

    di remoti.

    In tabella 2, vengono riportate

    le ripartizioni dell area di memo

    ria EEPROM del PIC ed il loro

    utilizzo, che andremo a descrive

    re brevemente.

    Da Oa 67 (O- 43 Hex), riser

    vata all indicativo ed al messag

    gio in CW. Esiste infatti la possi

    bilit di inserire due diversi con

    tenuti, il primo chiamato

    CALLSIGN, il secondo MESSA

    GE con tempi di ritardo distinti. Il

    callsign l identificazione classi

    ca di cui in seguito parleremo,

    mentre ilmessage, un messag

    gio appunto che viene trasmesso

    solamente dopo un tempo di

    inattivit del ponte pari al ritardo

    programmato. E da notare che

    Esadecimale

    aratteresadecimalearattere

    sadecimalearattere

    sadecimalearattere99

    A4T1

    A

    B5

    U2

    B

    C

    6

    V

    3

    C0

    M

    7

    W4O

    E85

    EF

    Q

    9

    6F0P

    A

    7G1Q78H

    2R

    89

    I

    3

    S

    I quattro bit che identificano il

    tono DTMF,sono univoci e visibili Tabella 3

    in tabella l.

    IP6 un connettore dove sono

    duplicati i Pin 8 e 9 di IP5, cio le

    uscite audio per il trasmettitore

    del Ripetitore e del Link.

    IP2 ilIumper per la selezione

    audio del decoder DTMF:

    Pin 1-2 Toni DTMFdal

    ricevitore del Ripetitore.

    Pin 3-4 Toni DTMFdal

    ricevitore del Link.

  • 7/23/2019 RadioKit 2006 12

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    Tabella 6

    Valore Tono DTMF su link

    ono DTMF su rioetitore

    P

    NO NOI

    NO

    SII

    2

    SI NO

    I

    3

    SI

    SII

    4

    NO

    NO

    O

    5

    NO

    SI

    O

    6

    SI NOO

    7

    SI

    SIO

    Tabella

    Valore

    Q1

    2

    3

    Valore

    Segnale ricevuto da

    X rioetitore

    XlinkipetitoreNo CTCSSo CTCSS

    ink

    No CTCSSipetitoreNo CTCSSo CTCSS

    ink

    CTCSSipetitore

    CTCSS

    TCSS

    ink

    No CTCSSipetitore CTCSSTCSS

    ink

    CTCSSipetitoreNo CTCSSTCSS

    ink

    No CTCSSipetitoreNo CTCSS

    TCSSink

    CTCSSipetitore CTCSSTCSS

    ink

    No CTCSSipetitore CTCSSTCSS

    ink

    CTCSS

    Tabella

    sempre dopo un messagge. vie

    ne trasmesso anche un callsign.

    Questo tipo di funzione non ha

    molto utilizzo nelle nostre appli

    cazioni. ma in altri stati ha la fun

    zione di poter mettere dei mes

    saggi per tuttii soci del club ecc.

    In tabella 3. troviamo la con

    versione tra i caratteri disponibili

    per ilcallsign e message ed ilsuo

    valore esadecimale da scrivere

    nella memoria del PIe. Per sepa

    rare il callsign dal messaggio e

    per definirne la fine si utilizza un

    FF.quindi la struttura dovr esse

    re come segue CALLSIGN FF

    MESSAGE FF,se la funzione

    di messaggio non verr utilizzata

    baster CALLSIGN FF.

    68 (44 Hex): qui troviamo un

    valore FF, questo dato non va so

    stituito e serve come stop di sicu

    rezza per il nominativo. Infatti se

    si sbaglia a programmare il call

    sign. oppure si occupano tutte le

    locazioni omettendo il dato FF di

    fine, questa locazione ferma la

    lettura dell indicativo.

    69 (45 Hex): in questa area di

    memoria c

    un dato molto inte

    ressante con il quale possiamo

    impostare il funzionamento del

    tono CTCSS. In tabella 4 vedia

    mo la corrispondenza tra valore

    e funzione. Nella terza e quarta

    colonna CTCSS significa che

    necessario il tono sub-audio per

    abilitare il trasmettitore No

    CTCSS che non lo A mio avvi

    so i valori che assumono un si

    gnificato valido sono 00, 03 e 05.

    Con 00 il tono sub-audio

    com

    pletamente disabilitato per il ri

    petitore e per il link. con 03

    sempre abilitato, mentre con 05

    se non si utilizza il tono sub-au

    dio il ripetitore funziona da solo

    ed illink inibito. utilizzando in

    vece iltono in una delle due por

    te. illink viene abilitato in ricezio

    ne ed in trasmissione.

    70 (46 Hex): determina inibi

    zione dell audio in trasmissione

    quando viene inviato un tono

    DTMF. In tabella 5 sono visibili

    tutte le possibilit in funzione del

    valore. Il tono DTMFpu essere

    traslato sul trasmettitore del ripe

    titore, dellink o in nessuno dei

    due (valore O),questo per evitare

    che possano essere decodificati i

    comandi remoti. La colonna

    BEEP. sta ad indicare se il beep

    di fine trasmissione abilitato o

    meno. Lasciandolo abilitato vie

    ne emesso un beep di fine tra

    smissione in entrambe le porte

    TX,che sar acuto o grave a se

    conda se si impegna il ripetitore

    oppure illink. funzione molto uti

    le per capire su quale porta stan

    no parlando i diversi utenti del si

    stema. Questa funzione attiva

    ovviamente solo se

    abilitata la

    porta link o gateway.

    71 (47 Hex). il settaggio per

    la lunghezza della coda del ripe

    titore; i valori accettati sono da

    00 a 4B (Hex), ed ogni unit cor

    risponde a 100 ms. Questo signi

    fica che impostando 00. la coda

    sar disabilitata, mentre OAcor-

    risponde ad l secondo ecc ...

    Importante

    considerare che

    la coda

    attiva con la stessa lun

    ghezza, sia sul ripetitore che sul

    la seconda porta se settata come

    gateway. mentre abilitandola

    come link la coda sar presente

    solo sul ripetitore.

    72 (48 Hex),

    ilritardo per re

    missione del messaggio in CW

    (message); ogni unit corrispon

    de ad un minuto. sono validi va

    lori compresi tra 00 e 4B. Inse

    rendo un valore pari a 00 la fun

    zione del messaggio viene

    automaticamente disabilitata, Ol

    corrisponde ad l minuto, 4B a

    75

    73 (49 Hex). corrisponde al ri

    tardo per la apertura dello

    squelch quando viene ricevuto

    un segnale valido. Con questo

    parametro si pu ritardare la

    apertura del ripetitore, utile in

    caso di rumori atmosferici, i valo

    ri accettati sono da Oad FF.con

    siderando che ogni unit corri

    sponde ad lms. di default vale O.

    74 (4A Hex). corrisponde alla

    lunghezza del punto in CW per

    tutti i messaggi, di conseguenza

    la velocit. Ogni unit corrispon

    de a circa lO ms ilmassimo valo

    re permesso 19 (Hex). 04 corri

    sponde a circa 25 wpm.

    Da 75 a 77 (4B- 4DHex) trova

    no posto i tre valori che corri

    spondono alla password per i co

    mandi remoti DTMF,per valori diconversione in esadecimale rife

    rirsi alla Tabella l.

    rRk~1212 06

    I

  • 7/23/2019 RadioKit 2006 12

    15/58

    Valore Seconda orta

    ipo di identificazione W

    ink

    d en ti fi ca zi on e Stan da rd , L I O i n C W vi en e t ras mes so a ll o sc ade re d el t ime r

    atewavmp ost at o, s e i l ri pe ti to re r ima ne i na tt ivo n on v ie ne p i tr asm es sa .ink

    Identif icazione Oelayed, L IO viene trasmessa dopo una portante all ingres-

    atewav

    o del ripetitore di almeno 3 secondi e dopo 15 secondi di inattivi t.ink

    I den ti fi ca zi on e Eur op ea, L I O i n C W v ien e tr asm es sa i nd is ti nt am en te ad

    atewav

    gni scadenza del timer impostato.

    omando TMF

    Funzione

    Locazione

    i tardo per l apertura dello squelch

    73nibizione del trasmettitore principale ripetitore)

    nibizione del trasmettitore secondario Iink,lgateway)ancellazione del timer di Time-Qut lo setta a O)

    80 = O

    ettaggio del mute per i toni OTMF

    70

    ettaggio funzionamento dei toni Sub-Audio

    69

    o di fi ca d el l id en ti fi ca ti vo i n CW

    da O a 67

    mposta il tempo di ritardo per l identificativo in CW 79

    mp os ta i l t em po di Time -Q ut

    80

    etta la seconda porta link,lgateway) ed il tipo di IO

    85

    mposta la velocit del CW

    74

    mp os ta l a l un ghe zza de ll a c od a de l r ipe ti tor e e g at ewa y

    71

    mposta il tempo di ritardo per il messaggio in CW

    72

    odi fica del messaggio in CW

    da O a 67esetta i comandi 1, 2 e 3 ad i valori di Oefault

    Valore

    QQ

    01

    3

    bella

    78 4E Hex) , il settaggio per

    definire il verso dei livelli in in

    gresso dello squelch; in tabella 6

    riportata la tavola della verit.

    79 4F Hex), ilritardo per re

    missione dell identificativo in

    CW callsign). Ogni unit corri

    sponde ad un minuto, sono validi

    valori compresi tra Ol e 4B, Ol

    corrisponde ad l minuto, 4B a

    75.

    80 50 Hex), va impostata per il

    tempo di time out desiderato. I

    valori e le regole sono le stesse

    della locazione 79, cio ogni

    unit vale l minuto, 00 disabilita

    la funzione. Ogni volta che il ri

    petitore, oppure il link/ gateway

    vengono impegnati il conteggio

    per il time out parte ed avanza

    per tutto iltempo in cui la portan

    te rimane attiva senza interruzio

    ne. Quando il conteggio rag-

    Tabella 8

    giunge iltempo di time out impo

    stato, viene inviato un messaggio

    in CW default TO) ed i trasmetti

    tori messi in stand by. Per ripristi

    narli sar necessario che la por

    tante negli ingressi cada, a que

    sto punto il timer si resetta e tutto

    riprende funzionare come nor

    male.

    Da 81 a 83 51 - 53 Hex) sono

    relative al messaggio in CW che

    viene trasmesso prima che il ri

    petitore vada in stand by in caso

    di raggiungimento del tempo di

    time out. ilmessaggio di default

    TO. Per la codifica dei caratteri

    sono validi quelli di tabella 3.

    84 54 Hex), il settaggio che

    definisce la logica dei livelli in

    uscita per i PTT; in tabella 7 ri

    portata la tavola della verit.

    85 55 Hex), definisce la se

    conda porta di accesso come

    Link o Gateway, ed il tipo di fun

    zionamento per l identificativo in

    CW, che pu essere Standard,

    Delayed o Europea. Con settag

    gio Standard, l identificativo vie

    ne trasmesso se alla scadenza

    del suo tempo di ritardo, il ripeti

    tore stato impegnato almeno

    una volta, questo significa che

    Tabella 9

    durante l inattivit del ripetitore

    l ID non verr mai trasmesso.

    Con settaggio Delayed, l identi

    ficazione viene trasmessa sola

    mente se il ripetitore inattivo da

    almeno 15 secondi. ed impe

    gnato da una portante per 3 o

    pi secondi. Infine con il settag

    gio Europea, che stato integra

    to per le nostre esigenze, 1 denti

    ficativo viene trasmesso indistin

    tamente ogni volta che scade il

    suo tempo di ritardo. Il valore da

    assegnare alla locazione di me

    moria va ricavato effettuando la

    somma algebrica delle seguenti

    regole, Link=O. Gateway= l,

    Delayed=2. Europea=4. In ta

    bella 8 vengono riportate tutte le

    possibilit.

    Le locazioni da 86 a 88 56 - 58

    Hex) sono relative al messaggio

    in CW che viene trasmesso

    quando un comando remoto

    DTMFva a buon fine, il messag

    gio di default OK. Questa fun

    zione utile per capire se il co

    mando inviato corretto ed sta

    to ricevuto. per la codifica dei

    caratteri sono validi quelli di Ta

    bella 3.

    La restante area di memoria,

    da 89 a 127 59 - 7F Hex), oc

    cupata dal software per la con

    versione dei caratteri da esade

    cimale a CW di Tabella 3 e non

    va assolutamente variata.

    Viste tutte le locazioni di me

    moria interna al microcontrollore

    ed il loro utilizzo, ne dovremo te

    nere conto durante la program

    mazione del PIC per adattare il

    circuito alle nostre esigenze. Ba

    steranno due o tre programma

    zioni per prendere dimestichez

    za con tutte le possibilit e capire

    il loro significato.

    Per la programmazione, pu

    essere utilizzato un qualsiasi pro

    gramma di quelli che si trovano

    in internet. Prima di programma

    re il microcontrollore accertarsi

    dei seguenti parametri.

    Power up timer ON

    Watchdog timer OFF

    MCLR ON non critico)

    Oscillatore EXT fondamentale)

    La quasi totalit delle imposta

    zioni che abbiamo visto. od al

    meno le pi importanti possono

    essere effettuate anche da remo

    to tramite comandi DTMF.

  • 7/23/2019 RadioKit 2006 12

    16/58

    - -

    1 MT88

    - -

    ~

    --- IN+ Vdd

    .1.

    .

    I

    1---2 IN- St/FT ~

    330k

    I~

    GS ESt ~

    100k

    L...-..1.

    Vref

    Std

    5

    t---

    4 x 10k

    ---2.

    INH

    Q4

    -lL -

    Q3

    L

    SC1

    Q2

    L

    OSC2

    Q1

    1L-

    I--

  • 7/23/2019 RadioKit 2006 12

    17/58

    dovremo quindi premere in se

    quenza i tasti DTMF 123649

    5236554156 , per la conver

    sione dei caratteri in DTMFci si

    riferisce a Tabella 2, mentre l FF

    finale serve per determinare la

    fine dell identificativo.

    Possiamo quindi dire che il

    DATOo i DATIvanno inseriti per

    quelle funzioni che vanno a scri

    vere dei valori. i dati appunto, di

    rettamente nelle locazioni di me

    moria del PICo

    Al rilascio della portante dopo

    un comando DTMF andato a

    buon fine, verr trasmesso un

    messaggio di conferma che di

    default OK (locazioni 86, 87,

    88 .

    Una nota particolare va citata

    per icomandi 9 e *: con 9 si cam

    bia il settaggio della seconda

    porta da Link a Gateway e vice

    versa ed il tipo di identificazione

    (locazione 85), e per rendere la

    modifica attiva va spenta la sche

    da e riaccesa. Con il comando

    si resettano le funzioni 1,2 e 3 ai

    valori di default che significa, ri

    petitore e seconda porta accesi.

    tono CTCSS non necessario e ti

    mer di time-out attivo.

    L integrato usato come deco

    der DTMF,un MC145436 (IC5).

    Oramai fuori produzione, e co

    munque di difficile reperibilit in

    Europa, pu essere sostituito con

    il pi comune MT8870. La com

    patibilit non pin to pin, e sono

    necessari pochi componenti per

    l adattamento (fig. 4). lo ho rea

    lizzato una piccola basetta ag

    giuntiva che va ad inserirsi diret

    tamente nello zoccolo originario

    di IC5 nella scheda (fig. 5),

    eventualmente alcuni dei segna

    li necessari per il circuito ester

    no, sono disponibili nel connet

    tore IPI.

    La decodifica del tono CTCSS,

    eseguita con un NE567 (IC3).

    Personalmente ero scettico sul

    suo funzionamento, devo invece

    dire che si comporta bene ed

    stabile. Con i valori da circuito

    elettrico, i toni decodificabili

    sono 118.8 e 123Hz, sono tutta

    via modificabili variando ilvalore

    di C7 ed R8 (sirimanda per que

    sto al datasheet dell NE567). Per

    la taratura in frequenza, si agisce

    sul trimmer RV6,mentre RV3re

    gola il livello audio. Per una mi

    glior regolazione, io ho utilizzato

    un oscilloscopio, infatti analiz

    zando l uscita (pin8), si vede

    come la stabilit della decodifica

    relativa all ottimizzazione del li

    vello audio in entrata (RV3).Siri

    corda inoltre che per utilizzare

    questa parte del circuito ne

    cessario prelevare l uscita audio

    dei ricevitori direttamente dal di

    scriminatore, o comunque prima

    di tutti i filtridi BF.Chi invece non

    vuole utilizzare il decoder

    CTCSS omettendo IC3, deve

    fare un ponte al posto del LEDL4

    e montare ugualmente la resi

    stenza R4, infatti la logica di de

    codifica inversa, cio l nessun

    tono presente, O decodifica av

    venuta, questo deve essere tenu

    to in considerazione anche da

    chi volesse utilizzare un decoder

    esterno.

    Passando dal 16F84 al 16F628,

    ho riscontrato un problema che

    miha fatto letteralmente impazzi

    re: la scheda funzionava solo

    quando ci lavoravo sopra, poi

    smetteva improvvisamente. Ho

    controllato tutte le saldature, i

    contatti degli zoccoli, ecc .. poi

    tornato indietro al16F84, tutto ha

    ripreso a funzionare perfetta

    mente. Dopo una pi attenta

    analisi. ho notato che il segnale a

    3.57MHz proveniente dal deco

    der DTMF,era di soli 1.2Vpp, al

    di sotto cio delle specifiche del

    16F628. Per risolvere il proble

    ma ho tagliato la resistenza serie

    del quarzo da lMQ R17, ed au

    mentato 1 accoppiamento del

    prelievo di clock inserendo un

    condensatore ceramico da lOnF

    in parallelo a C6, tutto ha poi

    funzionato perfettamente, ma

    non saprei dire se il problema

    legato al quarzo che ho utilizzato

    o meno.

    Spero di essere stato chiaro

    nella mia descrizione, in ogni

    caso tutta la documentazione re

    lativa al progetto disponibile

    sul mio sito e su quello di Iohn

    VK5DI.Il file in questione auto

    estraente, ed al suo interno ci

    sono imanuali, loschema, e tutti i

    files necessari per la realizzazio

    ne della scheda.

    Preciso inoltre che la descrizio

    ne sino a qui riportata valida

    per l ultima versione software al

    momento della stesura di questo

    articolo, cio la V508ctrl. In caso

    di nuove versioni. tra i documenti

    troverete un file di testo che ri

    porta le modifiche o le nuove im

    plementazioni.

    Sul mio sito internet presente

    lo schema di un circuito per in

    terfacciare questa logica ad ogni

    ricetrasmettitore, rendendola

    cos veramente flessibile ad ogni

    applicazione. Con questa inter

    faccia, sar possibile adattare i

    toni ed i livelliaudio in entrata ed

    in uscita ad ogni esigenza, ed

    utilizzare ildecoder CTCSS inte

    grato nella logica sia per la porta

    del ripetitore che per la seconda.

    Avendo fatto realizzare dei cir

    cuiti stampati per questa logica,

    ne ho ancora alcuni a disposizio

    ne di chi volesse cimentarsi nella

    sua costruzione.

    Bibliografia

    http://vk5dj .mountgambieLorg/ Ama

    teur radio.html

    http) /www.arciapleteam.com/iw6bfe/

    entro egastore

    Corso Garibaldi 180 Napoli Tel /Fax 081/445726

    PKW ANTENNA SYSTEM

    teI 02 617 3006 02 619 6441 fax 02 613 59562

    wvyvv antennapkw com Email:antennapkw@antennapkw com

  • 7/23/2019 RadioKit 2006 12

    18/58

    eIlDIO INFOeMIITICIi

    RIldlo Il Comput r

    hamqrp@gmail com

    Fig. l Schema a blocchi dell interfaccia WiMo.

    microH M US Interface

    Radio CW Oulput

    --..

    Rado

    PTT Output

    RadioC T

    t

    FOOT SVVITCH Input

    S Meter Lite Software

    E' un piccolo software comple

    tamente qratuito, cui abbiamo

    trovato segnalazione alla pagina

    web http;/ Iwww.seed-solu

    tions. coml gregordy Softwa

    re/SMeterLite.htm sulla pagina

    di Greg Ordy W8WWV(il call

    un programma ). Questo pro

    gramma mostra sullo schermo

    del PC un'indicazione simile a

    quella del S-meter del nostro ri

    cevitore, quindi un'indicazione

    proporzionale all'intensit del

    segnale ricevuto (Fig. 3): labarra

    nera indica l'indicazione dell'S

    meter. che in quesf esempio

    circa poco di pi di S7. La barra

    viene aggiornata circa ogni 30

    ms, quindi 20 volte al secondo e

    segue l'S-meter dell' apparato

    radio. La piccola barra verde so

    pra l'indicazione dell'S-meter,

    Computer

    US

    Presentiamo ora un program

    ma assai semplice, ma che oltre

    al suo impiego pi intuitivo ed

    immediato, presenta un'utilit

    come strumento di misura per

    la sperimentazione nel campo

    delle antenne, si tratta di:

    mentazione presa direttamente

    dalla porta USB, quindi non

    prevista dall' esterno ed inserita

    in un contenitore metallico per

    evitare problemi di fuga di se

    gnali che possono costituire in

    terferenza per la stazione radio.

    Sul sito Internet www.wimo.com

    abbiamo la possibilit di visiona

    re i prodotti. le caratteristiche e

    quanf altro per la produzione di

    questa Casa e di questi utili ac

    cessori.

    In fig. l uno schema a blocchi

    semplificato di quanto realizzato

    da questainterfaccia.

    Parliamo ora di un accessorio

    he pu rappresentare

    un'utile soluzione ad un

    problema che alcuni possono

    avere con i moderni computer:

    VIRTUAL

    SERIA L

    PORT VIA

    USB WITH MICROHAM CA T

    INTERFACE.

    Si tratta cio di un circuito ac

    cessorio da collegare ad un

    eventuale accessorio esterno

    della stazione e che andrebbe

    collegato alla porta seriale del

    PC e che fa vedere a detto ac

    cessorio ilcollegamento come se

    fosse proprio con la porta seriale

    RS232 del Pc. mentre in pratica

    noi possiamo collegare fisica

    mente il cavo alla porta USB del

    PC. Questo un problema che

    sentito specie da chi possiede

    moderni computer portatili che

    ormai non sono pi forniti di por

    ta seriale, bens di porte USB: i

    cavi di conversione USB-RS232

    non sempre funzionano e non

    sempre sono di prezzi abborda

    bili per permetterci di fare test

    vuoto a perdere ... quindi serva

    la possibilit di emul re la porta

    RS232, e trasformare i segnali in

    modo univoco per l'accettazione

    nello standard USB. La

    ditta te-

    desca WiMo

    ha provveduto a

    questo mediante il suo cavo visi

    bile in figura 2. Installando ilsoft

    ware del driver, il PC vede il

    cavo e la porta USB proprio

    come la classica COM a cui sia

    mo abituati. L'interfaccia funzio

    na con ogni sistema operativo

    della famiglia Windows, ma

    anche con sistemi tipo Mac e Li

    nux (dal Kerne12.4 in poi) e l'ali-

  • 7/23/2019 RadioKit 2006 12

    19/58

    Fig. 3 - Visualizzazione di S-meter light del segnale ricevuto su un ICOM IC-756PRO.

    '.- ~ Me'c, I,'c

    HH __ _------ --l lliit:il

    gnali sintonizzati in momenti di

    versi). In questo modo l'S-meter

    del ricevitore viene visualizzato

    sia come grafico orizzontale

    b r

    graph sia come segnale visua

    lizzato in ampiezza su un grafico

    X-Yche varia nel tempo; il grafi

    co segue fedelmente l'S-meter

    della radio.

    Non sempre gli S-meter sono

    calibrati in modo accurato sia

    come punti S, sia come dB: il

    programma ha un secondo

    modo di lavoro, in cui la scala ti

    pica dell'S-meter viene sostituita

    con una scala tarata solo in dB,

    centrata attorno al valore S9

    (quindi S) viene assunto come ri

    ferimento zero dB . In questo

    modo S-meter Lite pu essere

    calibrato per indicare in dB ac

    curatamente, rispetto ad un rife

    rimento, e quindi dare le indica

    zioni in pi o in meno rispetto al

    riferimento, prescindendo dalla

    precisione della taratura del se

    gnale S9. Questo modo viene

    scelto premendo il tasto dB sullo

    schermo del software (fig. 5).

    In questa figura la tipica scala

    dell' S-meter stata sostituita da

    con una che indica da un livello

    AJ 's ore}> J

    IC~:f~=1

    -i ~-

    'o.

    1111111111111111111111111111111

    ~ ~ ~ g ~ ~ ~ n ~ 9 ~ ~ ~ ~ ~ ~

    I 1 I 1 I l I 1 I I I I I 1 I l Il I I l I l I

    l

    I

    l

    I I I

    strata la schermata come da fig.

    4 in cui 'indicazione iniziale di

    fig. 3 stata arricchita di controlli

    addizionali e di un grafico che

    mostra i dati recenti salvati dal

    programma. La visualizzazione

    dei dati espressi in colore verde

    va interpretata come nel caso

    precedente: ogni barra verde

    verticale mostra minimo, massi

    mo e valore medio della lettura

    dell'S-meter, calcolato su un pe

    riodo di campionamento (sem

    pre mezzo secondo, cio 500

    ms), ilgrafico va da sinistra verso

    destra ed aggiunge una linea

    verde ogni mezzo secondo.

    Nell'esempio di figura 4 stata

    catturata remissione SSB di

    una stazione sulla banda dei 20

    metri, il segnale come si vede

    piuttosto forte (attorno ad S9), i

    tratti del grafico dove il segnale

    assente si riferiscono alle pause

    della voce modulante, fra una

    parola e l'altra. In figura appaio

    no delle linee rosse che vengono

    usate come marker temporali

    per separare degli eventi diversi

    in caso lo strumento venga uti

    lizzato proprio per delle misure

    (ad esempio dei confronti fra se-

    fornisce delle indicazioni ulterio

    ri: fornisce il minimo, il massimo

    ed ilvalore medio dell'indicazio

    ne, calcolati su un piccolo perio

    do di tempo. Il lato sinistro della

    barra verde il valore minimo,

    quello destro il valore massimo,

    la linea nera al centro del verde,

    fornisce ilvalore medio calcolato

    negli ultimi 500 ms sui dati me

    morizzati: nell' esempio di fig. 3 il

    minimo S6.7, ilmassimo S 7.7

    ed ilvalore medio attorno ad S 7.

    L'S-meter pu essere usato an

    che come base per un confronto

    fra segnali, ad esempio su se

    gnali di pi stazioni o di antenne

    diverse. Per poter fare meglio

    questo tipo di operazione sareb

    be ottimo poter salvare i dati del

    le ultime letture dello strumento

    per poterle usare come base per

    calcolare la differenza suddetta.

    Ciccando sul tasto Restare a

    destra dell'S-Meter viene mo-

    Fig. 2 - Interfaccia RS232 - USB della

    WiMo

    Fig. 4 - Visualizzazione dell'S-meter con il tasto RESTORE atti

    vato

    Fig. 5 - Indicazione relativa, prendendo come riferimento quello

    di S9.

    t

    I I I I I I I I I I I I I I I I I l I l Il I l Il Il Il I

    ~ ~ ~ ~ ~ M V ~ ~ ~ ~ ~ ~

    I I I I I I I l li I I I I I I I I I l li I l I I I I I I I

    -

    r

    I

    Il I I I I I I Il Il Il Il I l I l I l Il l I I I I I I

    ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~

    D

    q ~ ~ ~ ~ ~

    Il Il Il Il I I I I Il Il Il Il I i Il Il Il Il I

    ,..

    ..

    It+1I

    +.

    li

    I

    I

    7

    I

    4

    I

    I

    1

    , ,I. '

    ~rMe-1

    ,,-

    r

    .25Sec.

    lo

    ,lilSec.

    ( 1.OSee.

    Ir

    z oSec

    'r_

    = ,' I

    ~I

    ~

    '; 'flo

    7.2 990

    1.) 9.76

    IO 7.1)

    10.S 6.79

    14 S.09

    14 1 S 5

    1'.2 S02

    I4.3S 4.97

    18 '.96

    18.S US

    21 ),)9

    21.1 l.l8

    21.25 l.lS

    21.45 l.l2

    2'.19 2.86

    24.9l 2.86

    24.99 2.15

    28 2.54

    28.S

    z.so

    29 2.46

    DIPOLO

    ...La

    7917

    78.08

    77.03

    75.00

    4071

    19.58

    38.S1

    l7.$O

    l6 S4

    356l

    20 . .16

    2021

    20.07

    1979

    19.52

    1'.25

    Il.S1

    10.18

    IOI l

    1004

    9.9l

    7.92

    7 7

    6.79

    6.7S

    671

    6.64

    S71

    5.72

    S 70

    5 9

    S.OO

    4.91

    l'lV.V.

    .a

    83.12

    8199

    80.88

    781S

    42.7S

    41..16

    4044

    1918

    l8.l7

    37.41

    21.J7

    21.22

    21.07

    20.78

    2050

    14.96

    14.25

    10.69

    10.61

    10.S'

    10.

    8.ll

    8 9

    7.12

    7.09

    7.04

    6.9'

    6.01

    6.00

    S99

    S.)4

    S.25

    S16

    '58.ll

    156.16

    IS

  • 7/23/2019 RadioKit 2006 12

    23/58

    fori per passaggio

    del cavo

    :

    ,

    foro per nylon se a V invertita

    plexlQlass

    saldare

    - alza arrotolata

    ==

    fori per passaggio

    del cavo

    saldare

    fascetta nylon

    e poi nastro isolante

    semidipolo

    ~.~

    attorcigliare

    e saldare

    ttorcigliare e

    saldare

    semidipol9 i]

    cavo coax

    cavo coassiale

    isolatore pastica ceramica o vetro

    isolatore centrale in plastica o plexiglass

    Fig. 2

    sformatore di solito non costa

    nulla ...): durer parecchi anni e

    quando decider di cadere

    avremo gi pronta una nuova

    idea da realizzare ... Evitiamo co

    munque di tenderlo a mo di cor

    da di chitarra ... potrebbe allun

    garsi e vi trovereste uno strano

    R.O.S.) o rompersi in caso di

    vento forte. Qualche anno fa si

    trovava in commercio una anten

    na dipolo multibanda americana

    che impiegava un filo di acciaio

    rivestito in alluminio, che poteva

    essere tirata a balestra senza al

    lungarsi o cedere di l mm e po

    teva servire anche come tirante.

    Per appendere il nostro filo tra

    due sostegni. siano questi tralic

    ci, pali o alberi. si ricorre ai soliti

    isolatori posti alle estremit. Ne

    esistono di molti tipi. i migliori

    sono in ceramica, a uovo o a sel

    la, o quelli in vetro, o in materiali

    plastici di varia natura, tutti ab

    bastanza pesanti e ingombranti.

    Personalmente propendo per

    quelli di dimensioni minime, in

    caso di necessit ho impiegato

    isolatori home made con i mate

    riali pi assortiti ... ritagli di plexi

    glass, parti in ceramica di vec

    chie spine di corrente, bottoni di

    plastica o osso, componenti pla

    stici recuperati da giocattoli in

    disuso o da articoli per la cucina

    o per l abbigliamento ... Insom

    ma ci si pu sbizzarrire, purch

    siano di materiale isolante per la

    RF, ma se per i tiranti useremo il

    filo di nylon usato dai pescatori

    quello da l mm sopporta benis

    simo ,il carico di un dipolo non

    trappolato). si pu anche omet

    tere a tutto vantaggio della leg

    gerezza e della mimetizzazione.

    L isolatore centrale, quello che

    serve a supporta re il cavo e a fa

    vorire il contatto tra il dipolo e il

    coassiale, pu essere acquistato

    o anche autocostruito con mezzi

    molto semplici quali una squa

    dretta di plexiglass dello spesso

    re di almeno due mm opportuna

    mente sagomata e forata per as

    sicurare il cavo e i filidel dipolo e

    un paio di fascette che servono a

    bloccare saldamente il tutto o

    anche usando un isolatore termi

    nale come supporto vedi fig.2)

    se si usa un cavo sottile e pieghe

    vole del tipo RG58. Evitiamo di

    fare pieghe troppo strette con i

    cavi coassiali pi delicati del tipo

    con isolante espanso etc, potreb

    bero dare strane perdite. La

    connessione tra cavo e dipolo va

    saldata accuratamente per evita

    re che il rame anche se attorci

    gliato con cura) si ossidi e crei

    falsi contatti. La famosa Legge

    di Murphy sempre in aggua

    to... Infine, non dimentichiamo

    mai di sigillare accuratamente

    con silicone o con gomma liqui

    da sia le giunte saldate che il

    cavo coassiale, per evitare che

    l acqua penetri tra la calza e l i

    solante, degradando in poco

    tempo le caratteristiche del cavo

    e introducendo perdite. A tal

    proposto, ricordo di una spedi

    zione nelle isole dell India che

    dovette rimandare le operazioni

    in 80 metri in quanto il cavo del

    dipolo presentava un difetto in

    trinseco e attenuava i segnali in

    maniera tale da rendere inutiliz

    zabile l antenna. Ricordiamo an

    che che un cavo coassiale non

    eterno ...andrebbe sostituito ogni

    otto-dieci anni. se si vogliono

    mantenere intatte le sue caratte

    ristiche, anche se conosco pochi

    OM che seguono questa condot

    ta prudenziale ... Non sarebbe

    sbagliato dargli comunque una

    controllata prima di installarlo,

    collegando un wattmetro e un

    carico fittizio alla estremit che

    andr poi collegata al dipolo e

    verificando che i watt erogati dal

    trasmettitore non subiscano per

    dite eccessive. Se il nostro TX

    eroga 100W, al termine del cavo

    troveremo una potenza certa

    mente pi bassa, in relazione

    alla qualit e alla lunqhezza del

    cavo usato. Se le perdite teoriche

    calcolate sono di 3dB, leggere

    mo sul wattmetro solo 50W. At

    tenuazioni pi alte meritano at

    tenzione ed una scelta pi ap

    propriata in relazione alla

    frequenza e alla lunghezza che

    ci necessita per arrivare in sta

    zione) e un controllo sulla qualit

    dello stesso fig. 3). L uso di un

    isolatore centrale con il connet

    tore S0239 richiede l uso del so-

  • 7/23/2019 RadioKit 2006 12

    24/58

    7

    z

    Balun classico. funziona bene a partire dai 4 MHz

    Il di amet ro de l nu cl eo to roi da le de ve es se re

    almeno 35mm, si pu usare RG58 per potenze

    no n s upe ri ori a i 30 0W

    3 5 7 14 21 28 MHz

    12 1 6 4 4 Spire

    numero minimo di spire in relazione alla f requenza

    Fig. 4

    BALUN W2DU 2-30 MHz

    rJL259sul cavo, cosa che ser

    ve solo ad aumentare il peso

    dell insieme per cui la antenna

    verr a formare una Vpi marca

    ta) o anche falsi contatti in caso

    di un serraggio difettoso e risulta

    pi difficoltoso sbarrare il passo

    all acqua che cercher di infil

    trarsi a dispetto del nastro isolan

    te che tutti noi usiamo con troppa

    disinvoltura e fiducia .... Infine il

    problema della scelta: isolatore

    Fig. 5

    centrale semplice o con balun

    l: l? fig. 4). Si tratta di un anno

    so problema che ha sollevato

    molte dispute. C chi giura che

    senza il balun l antenna non va,

    irradia in malo modo, pu dare

    problemi di TVI etc etc. C chi

    spergiura che il balun un og

    getto in pi che pu dare proble

    mi, comporta solo una spesa pi

    alta, mal sopporta l accordatore

    d antenna se non

    costruito con

    SILICONE

    RAllA

    TOROIDI

    RAllA

    CALZA DEl CAVO

    cavo in teflon potrebbe anche

    bruciarsi ...) e i benefici sono tra

    scurabili, sopratutto per la ridu

    zione dei disturbi TV che rara

    mente sono da imputarsi al fatto

    che la calza schermata del cavo

    pu irradiare in quanto non per

    fettamente bilanciato con l an

    tenna di solito si tratta del cam

    po R.F. molto forte irradiato dall

    antenna posta troppo vicina

    all impianto TVche va a saturare

    centralini non perfetti o pream

    plificatori di antenna costruiti in

    economia ... ). Una buona alter

    nativa l impiego del choke, che

    pu essere realizzato come de

    scritto da W2DU fig. 5) con una

    nutrita sfilza di nuclei toroidali

    disposti in modo serrato sul cavo

    subito sotto all isolatore centrale

    non bastano tre nuclei, ne oc

    corrono alcune decine ....) o an

    che il classico choke composto

    da una dozzina di spire ben ser

    rate dello stesso cavo coassial

    su un supporto isolante di solito

    Fig. 6

    circa IO spire su un supporto di 20 cm.

    spir~ serrateon lo stesso

    cav o d i d iscesa

    risulta poco efficace su 40/80/160m

  • 7/23/2019 RadioKit 2006 12

    25/58

    nu l o in f rrit

    alcune spire con il cavo

    Fig. 7

    un tubo in plastica per idraulica)

    del diametro di circa 20 cm po

    ste a ridosso dell isolatore cen

    trale, raccomandato per anten

    ne direttive (fig. 6) ottimo solo se

    si dispone di un palo di sostegno

    per non appesantire troppo il

    centro-dipolo. Personalmente

    ho provato tutti e tre i sistemi e

    non ho trovato benefici n per la

    TVIn per la ricezione, n per un

    aumento del segnale irradiato e

    non dispongo di un buon sistema

    per verificare se il lobo di radia

    zione pi simmetrico. Uso tutta

    via il sistema dei nuclei toroidali

    infilati sul cavo per bloccare la

    R.F. che tende a scorrere sulla

    calza del cavo e mi evitano noiosi

    rientri in stazione. Non basta

    mettere un paio di nuclei. ma

    una quantit sufficiente a coprire

    almeno una ventina di cm di

    cavo, molto dipende dalla fre

    quenza pi bassa che si intende

    bloccare: pi bassa la frequenza

    =

    pi nuclei. Si possono usare

    convenientemente anche quei

    nuclei aperti a met e incernie

    rati su un supporto in plastica, fa

    cilmente posizionabili sul cavo

    senza dover smontare il connet

    tore per infilarli su un cavo gi in

    stallato.

    Tale Curt Wilson WOKKQde

    scrisse in QST del novembre

    1992 un choke/balun inusuale

    costruito con materiali economi

    ci e curiosi come la lana di ac

    ciaio ben pressata all interno di

    un tubo attorno al cavo coassiale

    per un tratto di circa mezzo me

    tro. Per cercare di ridurre o eli-

    PER SPOSTARE LA RISONANZA 1 kHz

    BANDA -100 kHz tap;liare(in mm.)

    MHz 100 kHz aggiungere ( in mm.)

    18 219

    35 595

    7 15

    1 7

    14 35

    18 20

    21 15

    24 12

    28 10

    Fig. 8

    minare qualche interferenza in

    dotta dalla nostra trasmittente

    alla TV,specialmente se usiamo

    potenze alte, si pu mettere un

    piccolo choke sul cavo TVvicino

    all apparecchio televisivo (fig.7),

    ma questo non serve se il nostro

    TXirradia effettivamente armoni

    che (estremamente raro ...).

    Tornando al nostro dipolo, le

    misure vengono sempre calcola

    te da punta a punta, se vi sono

    tratti ripiegati su se stessi (come

    succede per il fissaggio all isola

    tore) questi non contano, come

    non esistessero. Occorre una se

    parazione di una decina di cm

    per far s che possa interferire

    con la lunghezza effettiva del di

    polo, cosa che pu essere con

    venientemente sfruttata per co

    struire antenne accorciate del

    tipo mor gain , ma non il nostro

    caso. Per disporre di una anten

    na dal buon funzionamento,

    dopo averla correttamente co

    struita e installata (alta nel cielo,

    lontana da altri oggetti metallici

    o muri etc) occorre verificare il

    rapporto di onde stazionarie

    R.O.S. o S.W.R.che dir si voglia.

    Se questi supera ilvalore di 1,5:l

    la nostra antenna va adattata per

    evitare il pi possibile Juso indi

    scriminato e ingiustificato del fa

    migerato accordatore posto

    nell apparato ricetrans. Per pri

    ma cosa si fa un giretto sulle fre

    quenze adiacenti, partendo da

    una pi bassa di qualche centi

    naia di kHzfino ad una pi alta di

    altrettanto, prendendo nota del

    ROS per verificare dove la nostra

    antenna sta effettivamente risuo

    nando. Se il ROS migliore (non

    detto che debba essere l: l ...) lo

    troviamo su una frequenza pi

    bassa, baster accorciare en

    trambi i lati del dipolo (iniziamo

    sempre con pochi cm...) fino a

    portarlo nella frequenza voluta.

    Viceversa, dovremo allungare il

    nostro dipolo per farlo scendere

    di frequenza. Per avere una idea

    di quanto accorciare o allungare

    r

    antenna guardatevi la fig.8. Un

    accorgimento semplice quello

    di costruire il dipolo lasciando

    un tratto di filoin pi (anche qua

    dipende dalla frequenza, in 80

    metri occorrer circa l metro in

    pi ...),filoche va lasciato penzo

    lare dall isolatore in modo da

    avere

    r

    antenna un po pi lunga

    del dovuto e verificare la riso

    nanza. Risulter molto facile ac

    corciarla senza dovere ogni volta

    mettere mano ai morsetti di bloc

    caggio. L accorciamento siottie

    ne ripiegando semplicemente il

    filo su se stesso, anche senza sta

    bilire il contatto elettrico. In fase

    di taratura, il test va fattosempre

    con

    r

    antenna installata, vale a

    dire che non possibile eseguire

    la misura con

    r

    antenna a portata

    di mano ...sarebbe troppo como

    do

    I

    Ne consegue che dovremo

    abbassarla per accorciare o al

    lungare le punte e alzarla per

    eseguire la misura del R.O.S. e

    visto che la manovra raramente

    riesce al primo colpo, risulta co

    modo servirsi di carrucole fissate

    al palo, all albero o al muro di so

    stegno (ne esistono di piccole e

    indistruttibili nel settore per la

    nautica), entro cui far passare

    una fune in nylon (o meraclon o

    una fune per nautica dalla vita

    esageratamente lunga ...). Sar

    intuitivo e semplice abbassare e

    issare

    r

    antenna in poco tempo e

    senza alcuna fatica, anche in

    considerazione che un dipolo

    funziona egregiamente bene se

    viene montato almeno a

    mezz onda dal tetto o dal terre

    no, il che vuol dire circa 20 metri

    per la frequenza dei 7MHz.Non

    spaventatevi ... dimezzando ral

    tezza avremo ancora un buon

    funzionamento, ma piazzarlo a

    due metri sul tetto vuol dire ri

    nunciare a gran parte delle sue

    potenzialit, oltre che avere seri

    problemi per portarlo in accordo

    e qualche possibilit in pi di an

    dare a disturbare qualche im-

  • 7/23/2019 RadioKit 2006 12

    26/58

    il dipolo basso perde 6 dB ad un angolo di 30

    2.5Q

    altezza 3 metri

    2.00

    ,50

    pre quei famosi 50

    n ...).

    Atten

    zione anche che le punte non va

    dano troppo vicine al tetto o al

    terreno e che siano fuori dalla

    portata di ignare persone che

    potrebbero avere ruci nti sor

    prese toccando rantenna men

    tre noi stiamo trasmettendo. Di

    solito il montaggio a V invertita

    preferita per ivantaggi che com

    porta, non ultima la necessit di

    disporre di un solo palo di soste

    gno che pu benissimo servire a

    sua volta per sostenere altre an

    tenne, siano esse TVo altri dipoli

    o in futuro una direttiva se avre

    mo usato pali di sezione adat

    ta...)e ruso di una sola carrucola

    per issare il tutto ad una altezza

    decente volete mettere il rispar

    mio ...

    ? .

    Un montaggio che offre

    ottimi risultati

    a sloper , vale a

    OClB ..

    1.00

    SO

    ALTEZZA

    DAL

    TERRENO lunghezza d ,)llda)

    OHM

    100

    ig lO

    Fig. 9

    sente, potremo tendere il dipolo

    completamente aperto, diciamo

    teso da Nord a Sud. In questo

    caso avremo una copertura buo

    na per Est-Ovest, con due soli

    punti veramente sfavoriti: Nord e

    Sud. Se invece sistemeremo ildi

    polo a V invertita con il centrale

    in alto e le punte verso ilbasso, la

    direttivit sar meno marcata e

    avremo anche una componente

    verticale che potr essere di aiu

    to in alcuni casi, oltre ad un ab

    bassamento della impedenza

    dai teorici 75 n ai pi vantaggio

    si 50 n. Non esageriamo con la

    chiusura della V 100 andranno

    ancora bene) altrimenti

    r

    effi

    cienza del sistema ne perder e

    potremmo avere problemi di

    ROS dovuti all eccessivo abbas

    samento dell impedenza sem-

    pianto HI FI o qualche TVun po

    suscettibile ....A tal proposito, ri

    cordo ancor oggi una mattina

    persa nel tempo eravamo negli

    anni 70) in cui mi ero avventura

    to in 80 metri alla caccia di qual

    che bel DX e mi imbattei nel se

    gnalone di Al iOAMUche a 3797

    stava collegando stazioni ZL

    con grande facilit. Passava a

    tutte le stazioni rapporti ben su

    periori a quanto io potevo riscon

    trare nel mio ricevitore. Prima

    che la propagazione sempre

    troppo avara sulle bande basse

    se ne andasse, chiesi ad Al di

    passarmi una stazione per avere

    un controllo, effettuai il QSO fa

    cilmente e pi tardi, a propaga

    zione andata, ebbi finalmente

    una risposta alla mia curiosit:

    iOAMUusava solamente un dipo

    lo, ma posto a 40 metri di altezza,

    mentre il mio dipolo a inverted V

    stava a solo 6 metri sul tetto e le

    punte scendevano al livello ca

    mini. ...Quella mattina imparai

    che un dipolo piazzato ad una

    altezza decente 1/2,1) ha un an

    golo di radiazione sufficente

    mente basso per essere gi con

    siderato una antenna per il DX.

    Nel grafico teorico di fig. 9 si pu

    vedere come raltezza da terra

    incide anche nelle variazioni di

    impedenza un tetto in muratura

    e con tondini di ferro

    da consi

    derarsi come terreno ... ), ed

    ecco uno dei motiviper cui a vol

    te il desiderato ROS di l: l non si

    riesce a trovare solamente ac

    corciando o allungando ranten

    na. Usando un cavo da 50

    n

    po

    tremo azzeccare una distanza

    dal terreno giusta per adattarlo

    perfettamente con ilnostro dipo

    lo per i 40 m teoricamente circa

    10 o 12 m), che se montato nor

    malmente aperto e a mezza lun

    ghezza d onda quindi sui 20 m

    da terra) necessiterebbe di un

    cavo a 75

    n

    per adattarsi alla

    perfezione, anche se un ROS en

    tro 2: l

    comunque da conside

    rarsi accettabile. Comunque,

    sempre da preferire una antenna

    pi alta dal terreno, anche se esi

    bisce un po di ROS, in quanto la

    maggior radiazione agli angoli

    bassi favorir sempre ilQSO lon

    tano fig. 10). Se lo spazio sul tet

    to di casa o nel giardino lo con-

  • 7/23/2019 RadioKit 2006 12

    27/58

    100

    50

    6d1

    LOSS

    30

    L~::-rrI1

    ..

    4dB

    z

    LOSS

    ..

    IO

    ..

    .

    l

    5

    3

    ,

    1

    1.5

    .53

    4

    7 B'O

    N,MITTEI

    Fig. Il

    dire con il dipolo appeso da un

    lato ad un supporto alto (palo,

    traliccio o albero ...) e l altro lato

    verso il terreno, di sbieco. Que

    sto montaggio assicura un ango

    lo di radiazione pi basso e buo

    ne performances con il DXsenza

    dover issare la nostra antenna ad

    altezze inverosimili. Se poi di

    sponiamo di spazio a sufficienza,

    si potr anche pensare a qualco

    sa di pi complesso ed efficiente

    (una cortina di slooper), ma non

    corriamo troppo. Infine, se il no

    stro dipolo si rifiuter di funzio

    nare con un ROS inferiore al fati-

    I7RIZ

    dico 1,5:l , questo non vuole dire

    che non v ... forse solo un po

    troppo basso o circondato da

    troppi agenti disturbatori (tiranti

    di antenne TV, pali metallici,

    muri di case vicine etc). Non met

    tiamoci a tagliuzzare il cavo

    coassiale per trovare una lun

    ghezza che minimizzi la lettura

    del ROS, non una soluzione ...

    Se possibile, la lettura delle onde

    stazionarie andrebbe fatta met

    tendo lo strumento tra il cavo e il

    dipolo, anche se questo sistema

    non di facile applicazione e di

    solito ci si accontenta di fare la

    misura in stazione, tra trasmetti

    tore e coassiale, ben sapendo

    che la lettura sar comunque ot

    timistica in quanto le perdite del

    cavo ci daranno una ottimistica

    misura della potenza riflessa

    (vedi fig. Il).

    Analizzando bene il grafico,

    potremo trovare una spiegazio

    ne sul perch alcuni disinvolti

    costruttori di economiche e mira

    colose antenne multibanda con

    SWR inferiore a 2:l raccoman

    dano impiego di varie decine di

    metri di cavo (anche oltre 60 me

    tri. ..). Al termine di una dura

    giornata di lavoro per montare il

    nostro primo dipolo, ci si pu an

    che accontentare di un ROS an

    che un po pi alto del teorico

    l :l , domani troveremo iltempo e

    la voglia di cercare la perfezio

    ne, magari dopo avere collegato

    ilnostro primo DXall alba, quan

    do le condizioni in 40 metri sono

    al massimo e che sia almeno un

    QSO/DX con uno ZL li

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  • 7/23/2019 RadioKit 2006 12

    28/58

    IlNTENNE

    te antenne a bordodel satelliti

    parte

    di Marco Lisi ZO lVO

    ll _

    Le

    antenne per la ricezione

    . delle trasmissioni televisive

    trasmesse da satellite stanno

    diventando sempre pi popolari

    e diffuse, facendo bella mostra di

    s sui balconi ed i tetti delle no

    stre abitazioni. Anche il loro co

    sto diventato molto popolare ,

    tanto che una parabola di dia

    metro inferiore al metro, comple

    ta di illuminatore ( feed l ampli

    ficatore a bassa cifra di rumore e

    meccanica di montaggio pu es

    sere facilmente acquistata per

    poche decine di euro.

    La diffusione della televisione

    satellitare ha cos ilmerito di aver

    reso familiare a molti la tecnolo

    gia delle antenne a riflettore, che

    tanto banale poi non , visto che

    opera a pi di IO

    GHz (banda Ku).

    Ma se le antenne

    satellitari di terra

    sono pi o meno fa

    miliari a tutti, tanto

    da fare ormai parte

    della lista dei nostri

    e lettrodomes tic i,

    molt