Radicchio d'Oro 2011

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Eventro realizzato presso l'hotel Fior a Castelfranco Veneto

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RADICCHIO D’OROPremio Ristoranti del Radicchio

HOTEL FIORCastelfranco Veneto

lunedì 21 novembre 2011

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“Gemmea l'aria, il sole così chiaro che tu ricerchi gli albicocchi in fiore, edel radicchio la dolce fragranza senti nel cuore…”. Parafrasando il Poeta erincorrendo gli odori, i sapori, i colori, di Novembre, ci troviamo puntualiall’appuntamento con il Premio “Radicchio d’Oro”. Un Premio cresciuto intutti questi anni grazie all’entusiasmo degli organizzatori, ma anche di tuttii partecipanti: ospiti e premiati.Il fascino è quello di chi è cresciuto nel tempo, conscio di una acquisitamaturità ed è certo di essere diventato un avvenimento atteso, se non altroperché unico nel genere nella Regione. L’idea dei Ristoratori del Radicchiodi premiare chi si distingue nell’ambito dell’enogastronomia, dello sport edella cultura, ha trovato ampi consensi e vivi apprezzamenti nel corso deltempo. Tutti coloro, e sono ormai tanti, che dal 1999 si sono presentatiall’Hotel Fior per ricevere il Premio, se ne sono andati con lo spirito di chiha vissuto una serata indimenticabile grazie all’accoglienza tipicamenteveneta che unisce serietà e convivialità, atmosfera amichevole e professio-nale, attenzione massima e mai leziosa per l’ospite. Il radicchio di Treviso,fiore che si mangia, è stato ed è testimone di tutto ciò. Trionfa sui piatti e suidecori come un principe nella sala del trono.L’Albo d’Oro, ricco di nomi prestigiosi, è lì a confermare la qualità delPremio. Illustri personalità del mondo dello sport, dello spettacolo, dell’ar-te, della letteratura, della moda, della TV, della canzone, della cucina, dellasolidarietà, dell’impresa hanno ricevuto il dorato riconoscimento tra lecalde ed accoglienti sale dell’Hotel Fior, sede storica della cerimonia di pre-miazione. Un luogo in cui fluiscono le emozioni, una casa in cui si respiraun’atmosfera di amicizia, grazie al suo anfitrione, Egidio, uomo di vecchiostampo e sani valori, felice e soddisfatto quando anche i suoi ospiti lo sono.Il “Radicchio d’Oro” non è quindi uno dei tanti e usati premi, è soprattutto una festa, un convivio tra persone diverse per attitudine e abilità, ma acco-munate dagli stessi sentimenti e dagli stessi valori.4

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C O M I T A T O D ’ O N O R E Leonardo Muraro Presidente Provincia di Treviso

Cesare Bellò Direttore OPO Veneto

Furio Bragagnolo Industriale

Sergio Campana Presidente Associazione calciatori

Antonio Cerlenizza AUDI Italia

Guido D’Ubaldo Consigliere Naz. Ordine Giornalisti

Paolo Duprè Publitalia

Egidio Fior Presidente Consorzio Ristoranti del Radicchio

Pietro Gallonetto Libero professionista, organizzatore del Premio

Beppe Gioia Giornalista RAI

Mario Maffucci Giornalista - consulente progetti di comunicazione

Gianfranco Marabelli Pubblicitario

Renato Mason Presidente ULS 8

Carlo Orichuia Direttore Comunicazione Festival Euromediterraneo

Pierluigi Ronzani Docente univesitario - Avvocato

Giovanni Schiavon Magistrato

Ercole Spallanzani Direttore di Stampa Reggiana

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P R E S E N T A N O

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Nato a Roma il 2 dicembre 1942. Laureato in Scienze Politiche.Annunciatore radio-tv dal 1964 al 1968.Giornalista professionista dal 1968, dopo aver vinto il concorso pertelecronisti indetto dalla Rai, da cui poi viene assunto alla redazio-ne sportiva. Ha seguito e raccontato i più importanti avvenimenti sportivi mon-diali per oltre tre decenni: 8 Olimpiadi (7 estive ed una invernale), 8Mondiali di Calcio 8 Europei di Calcio, Universiadi, Giochi delMediterraneo, Good Will Games, Giochi del Commonwealth, unatrentina di campionati del mondo di ciclismo, decine di campiona-ti del mondo e di campionati europei di nuoto, pallanuoto, tuffi, pal-lavolo, basket,sci. E ancora 30 Giri d’Italia e tutte le principali competizioni ciclisticheinternazionali, compresi il ciclocross e la pista, dal Tour de Francealle grandi classiche.Ha raccontato gli avvenimenti di oltre 20 discipline sportive attra-verso circa 4 mila telecronache.Ha condotto le principali rubriche sportive della Rai, dallaDomenica Sportiva a 90° Minuto, a Dribbling…ha ideato e condot-to programmi di successo come Eurogol, Domenica Sprint, Giro diSera, Giallo di Sera, Stadio Sprint, Bravo, Gol Flash, la Giostra delGol, l’Altra Domenica…Dal 2000 al 2008 ha diretto Roma Channel per una diversa espe-rienza professionale legata alla nuova realtà della comunicazionetelevisiva attraverso la nascita dei Canali Tematici. Appassionato di musica e di spettacolo, si è dedicato anche alla pre-sentazione e alla conduzione di eventi, dai festival canori a conve-gni, congressi, premiazioni. Presenta il Radicchio d’Oro fin dalla suaprima edizione.

G I O R G I O M A R T I N O

Varesina, vissuta per 23 anni in una fattoria a Besozzo, un paesinodi ottomila abitanti, motivo per cui ama la natura e gli animali.Diplomata al liceo scientifico, ha frequentato per due anni la facoltàdi Veterinaria a Milano… ma nel 2003 ha partecipato casualmenteal Concorso di Miss Italia classificandosi tra le prime dodici e vin-cendo il titolo nazionale di Miss Bioetyc-Deborah! Da allora la suavita è cambiata.Grazie al titolo nazionale vinto, ha ottenuto il contratto per un annocon la grande azienda Deborah-Bioetyc iniziando così a girarel’Italia, a scoprire posti nuovi e conoscere tantissima gente. Successivamente ha lavorato come modella a Milano poi nel 2006è arrivata la grande occasione, il contratto per l’Eredità e l’approdoin Rai che le ha permesso di andare a vivere a Roma, fare corsi didizione e recitazione, migliorarsi, arricchirsi e crescere professional-mente e personalmente! Dopo tre anni di Eredità con Carlo Conti, che è stata una grandepalestra, un’esperienza indimenticabile durante la quale ha potutofarsi conoscere al grande pubblico, il grande salto con la diretta delvenerdì sera su Raiuno de ”I migliori anni”! Nel frattempo ha fatto varie pubblicità, alcune partecipazioni in filmcome “A Natale mi sposo” con Massimo Boldi, “Trappola d’autore”con Orso Maria Guerrini, film per cui è stata candidata al David diDonatello 2010 come attrice non protagonista. Elena ha recitatoanche in alcune fiction televisive come “Ho sposato uno sbirro”,“Don Matteo 7”, “Il commissario Manara”, “Il commissario Rex” e“Distretto di polizia 7”.

E L E N A O S S O L A

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Vittorio Luigi Zecchin, per gli amici “Gino”, nasce a Tombolo (Onara) il 18 luglio 1930.Già da piccolo spiccano in lui quelle doti di intraprendenza tipiche di chi ha un destinodi successo segnato nel DNA.Da giovane inizia a lavorare come camionista ma ben presto lascia questa attività nonsentendosi portato a trascorrere una vita di routine.Decide di emigrare e nel 1957 parte per la Svizzera, ma rientra poco dopo perché non hasoddisfazioni. Non trova pace Gino e così emigra nuovamente, ma questa volta verso ilCanada. Parte per Edmonton dove viene assunto presso una officina specializzata nellacostruzione e posa di oleodotti.Gli viene assegnato il reparto di saldatura e in un lasso di tempo assai ridotto ne diventail responsabile. Rimane in Canada per lunghi sei anni poi torna in Italia.Qui comincia a fare dei lavori per conto terzi, fonda una piccola aziendina e produce arti-coli in plastica. Un giorno gli capita per le mani un pezzo di tubo di alluminio, che inedilizia usavano per fare impianti di conduzione di acqua, gasolio ed altro; intuisce chequel tubo potrebbe durare nel tempo molto di più se protetto contro la corrosione pro-vocata da elementi tipo la calce, il calcestruzzo ed altri. La plastica è già fra le sue mani;bisogna però rivestire questo tubo in continuo per una lunghezza non ben definita, sicu-ramente per decine e decine di metri. A Gino sorge l’idea e riesce ad ottenere il prodot-to che il mercato aspettava. Dal tubo di alluminio passa al tubo di rame.Cede la piccola aziendina e nel 1973 fonda la Zetaesse, con la quale dà subito una svol-ta alla tecnica dell’impiantistica tradizionale introducendo sul mercato il primo tubo dirame preisolato e brevettato ed inaugurando l’epoca del risparmio energetico.Passo dopo passo, la gamma dei prodotti Zetaesse è stata costantemente diversificata edampliata per poter rispondere puntualmente alle nuove necessità di installazione sia nelcampo del riscaldamento che del condizionamento ed adduzione di gas e/o liquidi.Zetaesse, nel corso della sua storia, può vantare d’essere stata prima in varie innovazionitecnologiche grazie all’intuito del suo fondatore.Ultimamente ha deciso di cimentarsi in un nuovo mercato, quello del polietilene espan-so reticolato, un prodotto che trova vari e molteplici impieghi nell’industria automobili-stica, aeronautica, navale, nell’abbigliamento sportivo e non solo.Zecchin non si è limitato ad una sola sua creatura; ne ha create altre ed ancor ora le diri-ge. Queste spaziano dall’edilizia, sia come costruzione che gestione di immobili, all’a-genzia viaggi, al trasporto passeggeri con elicotteri, alle società agricole, agli impiantifotovoltaici.Il suo chiodo fisso è la “diversificazione”, che significa vigilare sull’evoluzione del mer-cato, capirne le esigenze, farle proprie ed avere il coraggio di investire per dare continuitàalla vita delle aziende.Ecco quindi che a buon diritto al nostro Signor Vittorio Luigi è stata conferita in data 2giugno 1988 l’onorificenza di Cavaliere dall’allora Presidente della Repubblica On.Francesco Cossiga.Ma il Cav. Vittorio non è solo dedito al lavoro; ama la vita, ama la compagnia degli amiciche rende partecipi delle sue iniziative, ama le cose semplici come allevare i polli, pro-durre frutta, ama i viaggi, la caccia, la pesca, ama collezionare le auto d’epoca ed i trat-tori “testa calda”dei quali ha una importante collezione.

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Sergio Campana, nato a Bassano del Grappa nel 1934, attualmente è avvocato, ma in gio-ventù è stato un bravo calciatore. Ha giocato infatti nel ruolo di centravanti nel LanerossiVicenza (dove ha esordito in Serie B) mettendosi subito in luce nel Campionato 1953-54.Con la maglia biancorossa ha vinto il prestigioso Torneo di Viareggio per due anni conse-cutivi. Conquistata la promozione in Serie A, ha esordito nella massima serie il 18 settem-bre 1955 contro la Roma, diventando ben presto punto di forza della squadra berica chegrazie ai suoi 13 gol nel 1957-58 si è classificata settima, posizione ripetuta poi anche l’an-no successivo.Nel 1959 Campana è passato al Bologna, dove è rimasto per due stagioni che furono perlui molto prolifiche, con 10 e 8 reti rispettivamente. Tornato al Vicenza nel 1961, ha gioca-to da titolare fino ai 30 anni vivendo i momenti d’oro della società. Negli ultimi campio-nati è sceso in campo poco, pur dando il suo contributo alla salvezza del 1967, l’ultimosuo anno da calciatore.Con oltre 200 presenze e più di 40 reti è uno dei giocatori più importanti di tutta la storiadel Vicenza, mai espulso e mai squalificato: un vero record!Finita la carriera di giocatore, ne ha però iniziata un’altra, forte della sua laurea in giuri-sprudenza e della sua professione di avvocato, fondando il 3 luglio 1968 l’AssociazioneItaliana Calciatori di cui è stato presidente fino al 28 aprile 2011, data che segna le suedimissioni e la consegna della carica a Damiano Tommasi. Nel corso degli anni all’impor-tante associazione hanno aderito i giocatori più celebri del calcio italiano, per difenderenon solo i propri interessi ma anche quelli dei giocatori delle serie minori che hanno menovoci in capitolo presso gli organi della Federazione. L’associazione è infatti una sorta di sin-dacato, una coraggiosa iniziativa che si è inserita nel marmoreo regno del calcio e dei suoipresidenti. Nata, come detto nel 1968, grazie all’interessamento di campioni comeMazzola, Rivera, Bulgarelli che avevano pensato di difendere i diritti di chi, meno noto eimportante di loro, subiva le angherie dei “padroni”, non ebbe subito vita facile. Bisognavamuovere le coscienze di molti.Non ci mise molto Campana a mettere in moto tutto il meccanismo e conseguire le primevittorie sindacali come l’abolizione della norma che riduceva del 40 per cento l’ingaggiodei giocatori che non avessero partecipato ad almeno 20 gare di A o 24 di B. Seguirannotante altre vittorie, che in tutti questi anni hanno migliorato le condizioni di lavoro di tantigiocatori modernizzando il mondo del calcio italiano.Campana che, forse grazie proprio a Bassano, è rimasto lontano dai giochi di potere, haesercitato con fermezza e serenità il suo incarico fino all’aprile scorso lasciando un’impor-tante eredità che è stata raccolta da un altro “grande” del calcio in quanto a senso moralee civile: Damiano Tommasi.

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Nato a Vicenza nel 1965, ha frequentato l’I.P.C. a Recoaro Terme.L’istituto fa parte dell’Associazione Europea delle scuole alberghiere e del turismo, isti-tuita nel 1963.Ha frequentato l’istituto lavorando per il Ristorante “Da Remo” (Vicenza).Nel 1986 ha cominciato la sua carriera professionale da Gualtiero Marchesi a Milano, ilprimo ristorante italiano che ha raggiunto le tre stelle Michelin e un notevole riconosci-mento dalla guida dei ristoranti Michelin.In seguito Cracco ha lavorato alla “Meridiana” di Garlenda (Savona), appartenenete allacatena dei Relais & Chateaux.Ha vissuto per tre anni in Francia dove ha frequentato il gotha della cucina francese, AlainDucasse (Hotel Paris) e Lucas Carton (Paris, Senderens).Cracco, finalmente tornato in Italia, a Firenze, è stato primo Chef alla famosa EnotecaPinchiorri che durante la sua conduzione ha ottenuto le tre stelle Michelin. Sull’onda delsuccesso, Gualtiero Marchesi lo ha chiamato per l’apertura del suo ristorante L’Albereta”,Ebrusco (Brescia), dove Cracco ha lavorato come Chef per tre anni.Subito dopo ha aperto “Le Clivie” in Piovesi d’Alba (Cuneo) e solo dopo un anno ha gua-dagnato la stella Michelin.Dopo pochi anni, ha accettato l’invito della famiglia Stoppani, proprietaria del negozio digastronomia più famoso di Milano, per l’apertura del ristorante Cracco Peck, dove Craccooggi lavora come Chef Executive.Il ristorante è aperto dal 2001 in un edificio elegante nel centro di Milano e la sua cuci-na rivisita in modo contemporaneo le specialità tradizionali milanesi, guadagnando ledue stelle Michelin, 18,5/20 Espresso e 3 forchette per il Gambero Rosso. Dal 2007 è tra i 50 migliori Ristoranti al mondo. Luogo delizioso, elegante e raffinato,impreziosito dalla boiserie di ciliegio che ricopre le pareti, può accogliere una sessantinadi ospiti.L’immaginosità e la raffinatezza della cucina di Cracco, inoltre, sono amplificate da unacantina unica, risultato di un’accurata selezione, che mette a disposizione dei clienti circa2000 etichette di vini selezionati tra i migliori presenti sul mercato mondiale.Attualmente Cracco è impegnato nel talent show più famoso al mondo, MasterChef, unodei programmi più visti della TV digitale, trasmesso da Cielo, dove si è già conquistato unruolo fondamentale e acquisito molte simpatie nonostante l’aria da burbero professioni-sta intransigente.

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Nato a Napoli il 13-10-1977 - AttaccanteCresce nel vivaio dell'Empoli e dopo alcune stagioni con Empoli, Iperzola e Varese, simette in luce durante l'annata 1998-1999 con il Viareggio in Serie C2, segnando 12 golin 25 partite. Poco dopo l'Empoli lo riscatta e con i toscani disputa cinque campionati (trein Serie B e due in Serie A), diventando un punto di riferimento della squadra.Arriva a Udine nella stagione 2004-05 e, anche grazie ai suoi gol, l’Udinese conquista ilquarto posto in campionato e la possibilità di giocare i preliminari di Champions League.L’attaccante napoletano dimostra tutto il suo valore sul palcoscenico europeo. Realizza tre reti in Champions tutte al Werder Bremen ed una in Coppa Uefa contro i fran-cesi del Lens. Con la maglia della Nazionale esordisce a 25 anni, il 20 novembre 2002 nell'amichevo-le Italia-Turchia. Segna il primo gol in Nazionale il 18 febbraio 2004 nell'amichevoleItalia-Repubblica Ceca, giocata a Palermo. Il ct Roberto Donadoni lo richiama in Nazionale nel 2006, schierandolo quasi semprenell’undici di partenza. Sotto la sua gestione realizza la sua prima doppietta in maglia azzurra il 12 settembre2007, nella gara vinta 2-1 contro l'Ucraina a Kiev, decisiva per le qualificazioniall’Europeo, e fa parte della spedizione azzurra ad Austria-Svizzera 2010. Il 28 marzo2009, durante la partita della Nazionale giocata a Podgorica contro il Montenegro, pochiminuti dopo l'inizio, si infortuna gravemente al ginocchio sinistro a causa delle bruttecondizioni del campo. Il malanno lo costringe a terminare anzitempo la stagione e a nonpoter dare il suo contributo alla causa bianconera nella cavalcata in Coppa Uefa. La stagione 2009/2010 è l'opera d'arte di Antonio Di Natale. L'attaccante di Napoli coro-na una stagione ad altissimi livelli laureandosi capocannoniere della Serie A. In Italiameglio di lui non ha fatto nessuno: con 29 gol ha distanziato di ben 7 marcature il"Principe" Milito, prossimo candidato al Pallone d'Oro. 29 gol in 35 presenze (29 dalprimo minuto), 13 realizzati nel girone di andata, 16 in quello di ritorno, 20 tra le muraamiche, 9 fuori, per una media di una rete ogni 110 minuti. Solo quattro squadre sonoriuscite a mantenere la propria porta inviolata nel doppio confronto: Atalanta, Palermo,Chievo e Fiorentina. Sette compagini invece sono state perforate sia nella gara di andata che di ritorno:Sampdoria, Milan, Inter, Livorno, Bologna, Cagliari e Lazio. Due sono state le triplette, entrambe al Friuli con Catania e Napoli. Tre le doppiette: Parma e Bari in casa, Roma in trasferta. Le marcature nei primi tempisono state 12, nei secondi 17. È andato a segno 15 volte di destro, 5 di sinistro, una ditesta, sei volte su calcio di rigore (fallendone uno), due volte su punizione e consecutiva-mente negli ultimi sette incontri.Un attaccante senza tempo, di classe infinita, e che si ripete, in maniera straordinaria,anche nella stagione 2010/2012 quando vince per la seconda volta consecutiva – un pri-vilegio concesso a pochissimi in Serie A – la classifica cannonieri andando a bersaglio in28 occasioni su un totale di 36 gettoni di presenza. Il capitano bianconero non si fermamai e parte a spron battuto anche nel 2011/2012. Va a bersaglio nel match di ritorno deiplayoff di Champions League contro l’Arsenal, sigla la rete dell’1-1 contro il Rennes inEuropa League in campionato raggiunge la straordinaria quota di 8 gol nelle prime diecigiornate di campionato portando il suo parziale, al 6 novembre 2011, alla fantascientifi-ca quota di 138 reti in Serie A.

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Nato a Castelfranco Veneto il 3 ottobre 1955 - AllenatoreHa iniziato ad allenare le giovanili del Giorgione, squadra in cui iniziò a giocare, nelcampionato 1988-1989 in Serie C2. L'anno successivo ha guidato il Treviso nella mede-sima categoria e nel triennio successivo il Fano, l’Empoli e il Ravenna in Serie C1 rag-giungendo con quest’ultima squadra la promozione in Serie B.Chiamato nel 1993 alla guida dell’Atalanta in Serie A, fu esonerato dopo 10 giornate acausa di un negativo avvio di campionato. Ricominciando quindi dai cadetti, ha iniziatole sue fortune con il Vicenza nella stagione 1994-1995 conquistando il terzo posto dietroPiacenza e Udinese e riportando i berici in Serie A dopo sedici anni d'attesa. Nella sta-gione successiva conquista un meritato nono posto finale, ma il capolavoro arriva nellastagione 1996-1997, quando vince la Coppa Italia dopo aver eliminato Lucchese, Genoa,Milan, Bologna e Napoli. Nella stessa stagione il Vicenza è per alcune domeniche solita-rio al primo posto in campionato. L'avventura in Coppa Delle Coppe, nella stagione suc-cessiva, lo porta fino alla semifinale contro il Chelsea; nonostante ciò, a fine campionatolascia la cittadina veneta dopo quattro anni.Nel 1998 è all'Udinese, con cui conquista un piazzamento in Coppa Uefa, ma lasciandola squadra al termine della stagione. Ha in seguito guidato con successo il Bologna e ilPalermo nel quale subentrò a Silvio Baldini nel gennaio del 2004 conducendo la squadraprima in Serie A e poi in Coppa UEFA. Successivamente viene chiamato alla guida delneopromosso Genoa ma, a causa dello scandalo che ha coinvolto la società ligure con lasuccessiva retrocessione in C1, rescinde il contratto.Dopo un anno da tecnico del Monaco, squadra della League 1 francese, riapproda aPalermo. Il girone di andata è positivo, ma dopo l'infortunio dell'asso brasiliano Amauri,Zamparini decide di cambiare allenatore. Ma il 14 maggio del 2007 è di nuovo sulla pan-china della squadra siciliana, riuscendo a condurre i rosanero alla qualificazione inCoppa UEFA grazie a due vittorie consecutive. Viene di nuovo esonerato ma richiamatoper l'ennesima volta, è la quarta. Zamparini decide di affidarsi al tecnico veneto per gui-dare il Palermo e riportarlo ancora una volta in Europa.Nella prima conferenza stampa, in un originale siparietto, Guidolin dichiara che"Zamparini è il miglior presidente del mondo, dal martedì alla domenica", riferendosi alleconsuete esternazioni molto colorite del dirigente. La tregua durerà poco perché primadella fine dello stesso campionato, a seguito della sconfitta casalinga contro il Genoa,Guidolin viene di nuovo allontanato e sostituito con Stefano Colantuono. A Palermo èstato tra i primi ad utilizzare il modulo tattico 4-3-2-1, il cosiddetto "albero di Natale".Il 30 settembre 2008 viene assunto come allenatore del Parma, ottenendo la promozionein Serie A. Nella stagione 2009-2010 conquista l'ottava posizione in classifica e, al ter-mine dell'ultima giornata, annuncia il suo addio alla formazione crociata.Il 24 maggio firma un contratto biennale con l’Udinese, che aveva già allenato. All'iniziodel campionato la squadra si trova all'ultimo posto; Guidolin cambia modulo di gioco dipartita in partita. La squadra da ultima arriva in poche giornate a quarta in classifica, a seipunti dal Milan, quattro dall'Inter e tre dal Napoli entrando in piena lotta scudetto a soleotto giornate dalla fine del campionato. Emblema di tale rimonta è la vittoria in trasfertaottenuta contro il Palermo per 7-0. Il 17 marzo rinnova il contratto con i friulani fino al2015. L'8 maggio in una grande partita vinta per 2-1 sulla Lazio rilancia l'Udinese al4°posto solitario dopo un mese nel quale la squadra aveva raccolto solo 3 punti in 5 garea cause di infortuni e squalifiche. Il 15 maggio, con la vittoria sul Chievo Verona per 0-2,stabilisce con 65 punti il nuovo record dei friulani in Serie A. La sua Udinese il 22 mag-gio 2011, grazie ad un pareggio senza gol al Friuli contro il Milan, all'ultima giornata,ottiene il quarto posto in campionato conquistando la qualificazione ai preliminari dellaUEFA Champions League.

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Giorgia Bronzini è nata a Piacenza il 3 agosto 1983 ed ha sempre avuto le stimmate dellacampionessa: da giovanissima e da esordiente spesso batteva i colleghi maschi e poi hafatto collezione di titoli su strada e su pista. Da juniores nel 2001 si è laureata campionessa mondiale ed europea della corsa a punti.Dopo il bronzo a Stoccarda nel 2007, nella massima categoria ha conquistato il titolomondiale nella prova su strada a Melbourne nel 2010 e a Copenhagen quest'anno. Finoa quel momento la stagione del ciclismo italiano era stata avara di soddisfazioni. Il successo della piacentina ha invece appagato in un certo senso tutto il ciclismo, speciequello femminile, anche perché la squadra ha dimostrato di saper lottare e svolgere ungrande lavoro.Non solo su strada, ma anche su pista, Giorgia ha sviluppato tutte le sue doti di atleta eagonista aggiudicandosi il titolo mondiale della corsa a punti nel 2009 e il bronzo nel2011. Nel suo palmares anche tre Coppe del Mondo della corsa a punti conquistate nel2009, nel 2010 e nel 2011 oltre a varie prove di questa manifestazione e diversi titoli ita-liani della specialità e dello scratch.È una delle velociste più apprezzate del panorama ciclistico mondiale, atleta che si è pro-posta alla ribalta più volte in tutte le massime competizioni internazionali, dal Girod'Italia alle classiche di Coppa del Mondo. Ha già partecipato due volte alle Olimpiadi nella prova su strada e punta decisa all'ap-puntamento di Londra 2012. Dopo aver militato nella Colavita Forno d'Asolo, nella pros-sima stagione tornerà a vestire la maglia della Diadora Pasta Zara.

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“Basta con i piercing al volto, alt ai tatuaggi troppo estesi, alle extension che appesanti-scono la figura e il volto, al rifacimento del corpo. In tempo di crisi, tutti dobbiamo ade-guarci, e le stesse ragazze del Concorso devono assumere un comportamento ispirato allasemplicità, alla sobrietà, alla moderatezza. Non è il momento degli eccessi ed anche l’e-stetica e il modo di porsi devono essere rigorosi”. Così Patrizia Mirigliani, presidente diMiss Italia, ha inaugurato l’edizione 2011 del Concorso, sorprendendo tutti. Le sue ‘istru-zioni’ hanno rappresentato un ritorno all’immagine creata da altre miss: GinaLollobrigida, Lucia Bosè, Silvana Mangano, Sofia Loren, ragazze belle così com’erano,senza artifici e camuffamenti, i volti della normalità, bellezze non contaminate dallemode.Donne che ugualmente, o proprio per questo, hanno poi saputo trovare la loro strada conuna grande carriera.Figlia del mitico Enzo, che ci ha lasciati alla fine di settembre, Patrizia l’ha affiancato peralcuni periodi, sostituendolo poi agli inizi degli anni Duemila, senza mai rinunciare aisuoi consigli.Miss Italia è storia e tradizione, è un bagaglio che Patrizia Mirigliani porta con sé e checustodisce. I valori della passione e della serietà - doti appartenute a suo padre - sono dalei conservati e applicati nel tempo che stiamo vivendo: dimostra di essere una modernaimprenditrice, pronta a interpretare le esigenze nuove, in un contesto in cui lei stessa èprotagonista con le ragazze di Miss Italia e con tutte le persone che vivono questo sogno.Patrizia ha introdotto nel Concorso innovazioni importanti, tese alla valorizzazione delladonna, l’ultima delle quali - all’inizio di quest’anno - è stata l’apertura alle candidate conla taglia 44. Bisogna insegnare alle giovani - ha dichiarato - che il mito della magrezza atutti i costi e il modello di donna che non mangia non sono da seguire.I commenti sono stati favorevoli, sia nel nostro Paese sia all’estero, come ha documenta-to il londinese Daily Mail.Patrizia ha poi cambiato quest’anno il limite di età delle miss ammesse al concorso, impe-dendo per la prima volta alle ragazze minorenni di apparire su Raiuno per aspirare al tito-lo di Miss Italia; ed ha poi festeggiato, con un titolo tutto per loro, le migliaia di candi-date che praticano discipline sportive: Miss Italia Sport.Senza tentennamenti, ha poi lanciato, come detto, un moderno bon ton, un decalogo delbuon comportamento delle ragazze italiane e, quindi, delle sue miss, ammonendole, tral’altro, che bisogna essere informati, leggendo almeno un quotidiano al giorno, che essedevono rinunciare a tutto ciò che è “troppo”. Sono suggerimenti per le donne di domani,le madri, le imprenditrici del nostro futuro. Un’altra battaglia a cui Patrizia è legata è quel-la svolta per favorire la prevenzione dei tumori al seno, in collaborazione con il prof.Riccardo Masetti, presidente di Komen Italia.Nel 2009 il Concorso si è aperto alla rete con Miss Italia Channel, la tv web; Patrizia harinnovato il ‘suo’ sito, entrando con autorità nel mondo dei blog, dei social network e ditutto ciò che rappresenta la comunicazione del ventunesimo secolo.La realizzazione del Calendario delle Miss - affidata dal 2003 a fotografi di primo piano,tra i quali Gianni Berengo Gardin e Bob Krieger - il convegno sulla bellezza del 2010, laMostra delle corone, “Il Villaggio di Miss Italia” sono altre iniziative dell’organizzatrice.Uno dei suoi meriti, infine, è quello di aver agevolato l’ingresso in televisione di ragazzemeritevoli, come è il caso di Francesca Chillemi, Cristina Chiabotto e Miriam Leone.

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Nello stesso anno, produce i numeri musicali per la rivista televisiva “Fatti e Fattacci” conOrnella Vanoni e Gigi Proietti, che vince il premio internazionale “Rosa d’Oro diMontreaux”. Nel 1976, cura per la Mondadori una lunga serie di trasmissioni radiofoni-che come conduttore-autore con personaggi come Ornella Vanoni, Patty Pravo, AdrianoCelentano e altri e cura come consulente diverse iniziative editoriali, tra cui la fondazio-ne del primo e fortunatissimo settimanale di soli programmi televisivi “Guida TV”. Nellostesso periodo, ha inizio la sua collaborazione alle prime televisioni commerciali comeautore e produttore di diversi programmi. Nel 1978, diventa direttore artistico dei pro-grammi di Telemontecarlo e produce molte trasmissioni di successo come “Paroliamo”con Lea Pericoli, “Facciamo un Affare” con Walter Chiari, “Stasera Mi Sento Milionaria”con Sandra Mondaini, “Torti in Faccia “ con Gianfranco Funari e “Cinema, Cinema” dicui è lui stesso conduttore. Dopo una collaborazione come autore-conduttore alla serietelevisiva“Videosera” per Raidue, per la stessa rete firma anche la serie “Buonasera” conFred Bongusto. Subito dopo è autore della prima sitcom italiana: “Crociera di Miele” conLauretta Masiero e Gaspare e Zuzzurro. Per Retequattro firma il telequiz “Un Milione alSecondo” con Pippo Baudo e produce lo show “M’Ama, Non M’Ama”. Poi è fra gli auto-ri di “Il principe Azzurro” con Raffaella Carrà. Per la RAI, conduce il programma“Tuttinscena” e produce per due stagioni la serie “TV Story” su Mina, Celentano,Bongiorno, Carrà e altri ancora ed è autore della trasmissione televisiva domenicale diRaidue “Jolly Goal”, condotta da Gianfranco Funari e del programma a striscia di Raidue: “Mezzogiorno e’...” sempre con Funari. Dopo avere firmato il concerto di LucianoPavarotti al Palatrussardi e il programma “Viva Hollywood” con Lauren Bacall, JacquelineBissett, Esther Williams, Charlton Heston e tantissimi altri attori, scrive e conduce per laradiofonia “I Grandi Amori di Hollywood”, “Voci e Musiche dal Mondo dello Spettacolo”e “Occhio al Cinema”. Seguono per Raitre la rubrica di cinema del programma “Il Circolodelle 12” e nell’estate del ’92 per Mediaset il teledocumentario su Marilyn Monroe daltitolo: “Marilyn Non Abita Più Qui”. Nella stagione ‘92/’93 conduce giornalmente suRaitre la rubrica di cinema nella trasmissione televisiva “Parlato Semplice”, pubblica perla Rizzoli il libro che raccoglie il meglio della sua rubrica giornalistica “Senti Chi Parla”e scrive le canzoni per la commedia musicale “Victor/Victoria” con Sandro Massimini eFlavia Fortunato. Nel ’94, hanno grande successo su Raitre gli spettacoli “Viva Mina!” e“Ancora Viva Mina” e per Raidue i programmi: “L’Italia Racconta” e “Ci Vediamo in TV”di cui è anche autore. Seguono moltissimi speciali di prima serata, tra cui quelli su MariaCallas, Claudio Villa, Al Bano e Romina, Connie Francis, Gina Lollobrigida,Lucio Battisti,Dalida, Wanda Osiris, Julio Iglesias, Milly, e Marylin Monroe, l’inaugurazione della sta-gione del Teatro Regio di Torino con “Otello” e “36 Ore per la Vita” al fianco di LorellaCuccarini. Vincitore del premio internazionale Golden Antenna 1995 e del Telegatto 1998come Migliore Rivelazione, Paolo Limiti è tra i personaggi italiani più noti e amati all’e-stero. Nel Settembre ’99, ha curato e presentato dall’Arena di Verona il grande Concertoper i 30 anni di carriera del soprano Katia Ricciarelli, con ospiti prestigiosi come il teno-re argentino José Cura e la ballerina classica Carla Fracci. A Ottobre ha realizzato e con-dotto dal teatro Verdi di Firenze la 51° edizione del prestigiosissimo Prix Italia della RAIcui hanno partecipato 78 televisioni da 34 Paesi di tutto il mondo. Nel 2000 è uscito nellelibrerie italiane con ottime vendite il suo romanzo: “Bugiardo e Incosciente”, edito daMondatori. Su RaiUno ha condotto ogni giorno dalle 14 alle 16 il suo programma: “Alledue su RAIUNO” e contemporaneamente in prima serata l’ambizioso “Supersera”connotissimi personaggi da tutto il mondo come Elizabeth Taylor, Whoopy Goldberg, AndreaBoccelli, Sharon Stone, Luciano Pavarotti e altri. La stagione successiva ha condotto laserie del “Paolo Limiti Show” con ospiti Alain Delon, Caterina Valente, Ornella Vanoni, legemelle Kessler, Al Bano, Massimo Ranieri, Katia Ricciarelli e Johnny Dorelli.Successivamente ha composto il melodramma risorgimentale “La Zingara Guerriera” ,pubblicato il libro-diario “La Principessa Tata, Mia Sorella” e condotto su RaiUno la sta-gione 2004/2005 di “Domenica In” con Mara Venier. Nella stagione teatrale 2007/2008Limiti ha presentato a tutto esaurito, in vari teatri italiani, lo spettacolo musicale"Canzone, Amore Mio" con i cantanti della trasmissione "Ci vediamo in tv". Nel 2010 ha condotto su Rai 2 una trasmissione intitolata Minissima 2010 come tributoalla carriera di Mina, in occasione del 70mo compleanno della cantante cremonese.

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Nato A Milano. Dopo un inizio come creativo e regista telepubbli-citario, è passato alla RAI debuttando, nel 1968, come autore-regi-sta di alcune radioriviste con Elsa Merlini, Enrico Montesano e conAlberto Lionello. Nello stesso anno, è iniziata la lunga collaborazio-ne con Mina che ha poi inciso decine e decine delle sue canzoni,tra cui “La Voce del Silenzio”, “Bugiardo e Incosciente”, “Buonasera,Dottore”, “Ballata d’Autunno”, “Eccomi”, “Ahi, Mi’Amor” ecc. Nel1969, è iniziato un lungo sodalizio con Mike Bongiorno, come auto-re delle sue trasmissioni: “Musica Match”, “Aperto per Ferie” e tantealtre, fino alle quattro gloriose stagioni del “Rischiatutto” (1970-1974). Nel 1970, ha scritto i testi per le canzoni della commediamusicale “L’Ora della Fantasia” nell’adattamento di MaurizioCostanzo, interpretata da Pippo Baudo e Sandra Mondaini, e ha ini-ziato a collaborare con molti cantanti come Ornella Vanoni, DionneWarwick, Donovan, I Nuovi Angeli, Peppino di Capri, FredBongusto, Iva Zanicchi, Mia Martini, Al Bano e Romina Power,Claudia Mori, Johnny Dorelli e altri. Sempre dello stesso anno è lasua collaborazione con Marcello Marchesi con cui firma la rivistatelevisiva della domenica: “Ma Perché ?, Perché Si !” di cui produceanche i numeri musicali. Contemporaneamente debutta alla TSIcome conduttore al fianco di Mina (come valletta !) nel telequiz “IlCalderone”, prima trasmissione a colori della televisione dellaSvizzera Italiana. Sempre con Mina produce e conduce per tre sta-gioni dei programmi radiofonici per Radio Montecarlo. Nel 1974,scrive la commedia musicale “Biondissimamente Tua” sulla vita diWanda Osiris.

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Nasce a Milano. Inizia giovanissima l’attività di artista, posando per importanti campagnepubblicitarie e fotografiche ad opera di fotografi quali Fabrizio Ferri, Richard Avedon,Gilles Tapie.Segue l’esordio in radio, a Milano, con Diego Cugia, Angela Finocchiaro e AntonioCatania nella trasmissione radiofonica “ Torno subito”. All’età di dieci anni debutta alcinema con “Colpo di Fulmine”, regia di Marco Risi, Nastro d’Argento come miglior attri-ce protagonista esordiente. L’anno dopo gira, per Alberto Lattuada, “I due fratelli”.Seguono “Maramao”, esordio alla regia di Giovanni Veronesi. Inizia la stagione televisiva con “La voglia di vincere”, di Vittorio Sindoni, con GianniMorandi, e “Don Tonino”, di Fosco Gasperi, commedia seriale con Gigi e Andrea.Di nuovo il cinema con “32 Dicembre”, regia di Luciano De Crescenzo, con MarinaConfalone, Renato Scarpa, Enzo Cannavale. Poi “Sentimental”, rivista musicale per RAI 3,di Enzo Muzzi. Di nuovo in televisione con “La piovra 4” e “La piovra 5”, per la regia diLuigi Perelli.In Germania, per la tedesca ZDF, interpreta “Laura und Louis”, di Frank Strecker.L’anno dopo, il 1991, l’esordio in teatro ne “La donna del mare”, di Ibsen, per la regia diGiorgio Strehler, con il Piccolo di Milano.E’ di nuovo in televisione con serial di grande successo popolare, quali “I coccodrilli”, diJosè Maria Sanchez, “Incantesimo”, “Sospetti 3” di Luigi Perelli, “Gente di mare” diVittorio de Sisti e “Pompei, ieri, oggi, domani”, regia di Paolo Poeti." Un caso di coscien-za 4”, regia di Luigi Perelli “Ricominciare” di Vincenzo Verdecchi,” Butta la luna 2 “ diVittorio Sindoni, “Come Quando Fuori Piove” di e con Enzo Iacchetti.Poi al cinema con “Milonga” di Emidio Greco, con Carlo Cecchi, “Italiani” di MaurizioPonzi, Premio Speciale della Giuria al Festival di Berlino.Per la Francia, sempre al cinema, gira “Les gens en maillot de bain”, di Eric Assous, “Rienque du bonheur” di Denis Parent. Per TF1 gira “Commissarie Valence” con Bernard Tapiee per FRANCE 2 “Les camarades”, di François Luciani.Ancora cinema con Emidio Greco, in “L’uomo privato” e ”Aria”, opera prima di GiorgioArcelli, “Dietro la pianura”di Girelli e Fontana, con Claudio Bisio e Remo Girone. A tea-tro interpreta Giulia, nel dramma di August Strindberg “La signorina Giulia”, regia diArmando Pugliese, con Edoardo Siravo, “Le troiane”, regia di Livio Galassi, con EricaBlanc e Edoardo Siravo. Per lo Stabile di Messina, sotto la direzione di Walter Manfrè, è“Agata”, dramma di Rocco Familiari. E’ Ersilia Drei in “Vestire gli ignudi”, di LuigiPirandello, con Gigi Diberti, per la regia di Walter Manfrè. E’ Claudia Procula in “Pilatosempre”, di Giorgio Albertazzi, per la regia di Armando Pugliese. E’ Annabella in“Peccato che sia una sgualdrina”, di John Ford, regia di Federica Restani. E’ Clitemnestranell’Orestea di Eschilo, interpret “Nella città l’inferno”, dramma di Suso Cecchi D'Amico,per la regia di Francesco Tavassi e Dacia Maraini, “Rudens”, di Plauto, per la regia diWalter Manfrè,“Incidente a Vicky” di Arthur Miller, regia di Massimo Paolucci. Infine, peril Teatro Stabile d’Abruzzo, è Caterina nella “Bisbetica domata” di Shakespeare, musichedi Goran Bregovich, regia di Armando Pugliese.

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V A N E S S A G R A V I N A

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Giornalista, storico e scrittore, conferenziere, commentatore politico e di costume. E'noto per le sue massime, i suoi aforismi, i suoi interventi precisi e taglienti; val la penaintrodurlo con le sue stesse parole: "Io sono un divulgatore e un polemista. Ho questavena un po' epigrammatica e aforistica: non potrei mai scrivere non dico un romanzo, maneanche un racconto, perchè non ho il tipo di fantasia necessario. Ho bisogno di fatti edi attaccare: sono un po' un pubblico ministero, non sono capace di difendere nessunosalvo me stesso, e comunque mi difendo attaccando". Laureato in Lettere Moderne, Roberto Gervaso studia prima in Italia, poi negli USA pres-so la Mitchigan University. E’ inviato speciale e articolista per il “Corriere della Sera”, “IlResto del Carlino”, “La Nazione”, “Il Giorno”, “Il Tempo”, “Il Giornale”, “L’Arena”. Il suolavoro si dimostra da subito molto prolifico e collabora anche con “L’Europeo”, “Oggi”,“Gente”, “Panorama”. Lavora anche per radio e televisione, dove viene chiamato in qua-lità di opinionista o commentatore, sia politico che di costume. Attualmente tiene unarubrica quotidiana sul “Il Messaggero” e una domenicale sul “Il Mattino”.A partire dalla seconda metà degli anni '60, si dedica alla divulgazione storica: insiemeall'amico e collega Indro Montanelli firma sei volumi dell'opera "Storia d'Italia".Come commentatore politico e di costume conduce "Peste e Corna e... Gocce di storia",alle 7.30 del mattino su Retequattro. Nel 2002 presenta il programma "Storie dell'altrosecolo". Vive a Roma ma è solito girare l'Italia (e l'estero) frequentando convegni e conferenzedove è spesso invitato. Appena gli è possibile trova rifugio nella sua casa di Spoleto checontiene una fornita e ricca biblioteca. Ama anche la musica classica: tra i suoi compositori preferiti vi sono Bach, Wagner,Brahms, Grieg e Vivaldi. Nel corso della sua carriera Gervaso ha anche avuto modo di incontrare molti protagoni-sti del XX secolo come George Simenon, Salvador Dalì, Andres Segovia, Arthur Miller,Lauren Bacall, Michail Gorbaciov e David Rockefeller.Ha scritto diverse biografie, tra cui: Cagliostro, Casanova, I Borgia, Nerone, Claretta, Lamonaca di Monza, La bella Rosina. Cinque i volumi di interviste: Il dito nell'occhio, Lapulce nell'orecchio, La mosca al naso, Dente per dente, Sotto a chi tocca, a cui si aggiun-ge la raccolta di interviste immaginarie A tu per tu con il passato. Da ricordare ancora iritratti contemporanei di Spiedi e spiedini, il pamphlet politico Peste e corna, il giallo sto-rico Scandalo a corte e le raccolte di aforismi Il grillo parlante, La volpe e l'uva e Aforismi.Si aggiungono a questi il volume di confessioni A mia madre, la riflessione sui sentimen-ti di Voglia di cuore e il galateo erotico Se vuoi che t'ami… E’ inoltre autore di una storiadella massoneria dal titolo I fratelli maledetti.I suoi libri sono stati tradotti negli Stati Uniti, Spagna, Portogallo, Francia, Gran Bretagna,Germania, in America Latina, Giappone, Bulgaria, Polonia.Ha vinto diversi premi letterari e giornalistici tra cui il premio Bancarella con “L’Italia deiComuni” e “Cagliostro”. Nel 2006 pubblica Ve li racconto io. A tu per tu con i protago-nisti del Novecento (Mondadori); nel 2008 La regina, l’alchimista e il cardinale(Rubbettino), nel 2009 Io la penso così. Contro l’Italia dei disvalori (Mondadori). L’ultimolibro riguarda un grande personaggio dell’antichità, Nerone (Rubbettino).

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Il 1° marzo scorso le Frecce Tricolori, hanno festeggiato i loro 50anni.E’ trascorso mezzo secolo da quando, sulla pista della base militaredi Rivolto, atterrarono i primi sei Sabre 86 e a comandarli c’era ilmaggiore Mario Squarcina.In tutto il mondo sono famosi come Frecce tricolori, ma il nome peresteso del reparto è Pattuglia Acrobatica Nazionale, ed è costituitadal 313º Gruppo Addestramento Acrobatico.La Pan dell'Aeronautica Militare Italiana è stata costituita in segui-to alla decisione di creare un gruppo permanente per l'addestra-mento all'acrobazia aerea collettiva dei suoi piloti.Con dieci aerei, di cui nove in formazione e uno solista, sono la pat-tuglia acrobatica più numerosa del mondo, ed il loro programma divolo, comprendente ogni anno una ventina di acrobazie e delladurata di circa mezz'ora, le ha rese tra le più famose. Mezzo seco-lo nel 2011 anche se, come tutti ricorderanno, il 50° a Rivoltovenne festeggiato nel settembre del 2010, con una due giorni allaquale parteciparono circa mezzo milione di spettatori, e la direttatelevisiva sulla Rai ebbe ascolti da record. Di fatto in tale occasioneera stata celebrata la 50ma stagione di esibizioni. Dal 1961 ai gior-ni nostri si sono succeduti ben venti comandanti, l’attuale è iltenente colonnello pilota Marco Lant, friulano di Codroipo. Nelcorso di questi anni di attività i piloti della Pan si sono esibiti in quasitutta Europa, ma anche negli Usa, con due trasferte oltre Oceano, ein varie nazioni dell’Est Europa (Russia, Ungheria, e molti altri).Da sempre i piloti delle Frecce tricolori rappresentano il fiore all’oc-chiello dell’Aeronautica militare italiana, vengono selezionati tra ivari reparti di volo e devono aver alle spalle almeno un migliaio diore di volo. Dopo aver superato i vari test attitudinali e una severaselezione, i nuovi piloti vengono inseriti nel team con gradualità.L’addestramento acrobatico necessario per far parte della Pancomincia già nel mese di novembre in modo tale che come tradi-zione il 1° maggio, sulla pista di casa in Friuli, ci sia l’esordio sta-gionale.

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F R E C C E T R I C O L O R IPATTUGLIA ACROBATICA NAZIONALE

NEL LORO CINQUANTENNALE

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nella ricorrenza dei 150 anni dell’unità d’Italia

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G A R A N T I T A D A L L ’ E U R O P A

La Casatella Trevigiana, da giugno 2008, è ufficialmente D.O.P. (Denominazionedi Origine Protetta). Un risultato importantissimo per il settore e per tutta la Provincia, che ora puòfregiarsi della presenza di un formaggio tutto trevigiano nella ristretta cerchia deigrandi formaggi italiani riconosciuti dall'Unione Europea.Grande è la soddisfazione del Consorzio e dei Produttori, che hanno volutocreare, in occasione del “Radicchio d’Oro”, il “PREMIO DOP” da assegnare aduna personalità che esprima nel proprio ambito l’essenza stessa della trevigianitàe del suo territorio.

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F E D E R I C O T E S S A R I

Nato a Montebelluna nel 1955, da quasi 40 anni svolge l’attività di imprenditore conaziende che spaziano dal settore della produzione a quello del commercio. A questo, ha affiancato l’impegno nelle associazioni di categoria, in quelle del credito enelle istituzioni.E’ stato presidente della Confartigianato Marca Trevigiana Mandamento di Montebelluna,consigliere di Cassamarca SpA, presidente per un decennio della Camera di CommercioTreviso, presidente di Unioncamere del Veneto, del Centro Estero e vicepresidente nazio-nale di Unioncamere, consigliere della Banca d’Italia (succursale di Treviso) e consiglie-re della Cassa di Risparmio del Veneto.

C O N S O R Z I O C A S A T E L L A T R E V I G I A N A D O P

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per l ’enogas t ronomiaAnt ica t ra t tor ia SubanMaria Grazia Marchet t i Lungarot t iEdoardo Raspel l i

segnalazioni specia l iGiul iana Benet ton

per la so l idar ie tàAlessandro Zanardi

per lo spor tClaudio CostaRiccardo Pi t t i sMarco Melandr i

per la cul tura / in formazione Mauro Mazza

per lo spet tacoloSaver io Marconi

per la cul turaVit tor io Sgarbi

giovani promessePat r iz ia Laquidara

per l ’enogas t ronomiaCeles te e Giul iano TononMario Fel lugaI ta lo MaschioMarco Gat t i

segnalazioni specia l iRichard LovatGavino Sanna

per lo spor tGilber to S imoniGiuseppe Gibi l i scoLuca Cordero di Montezemolo

per la cul tura / in formazione Giorgio Lago

per la cul tura / spet tacoloBeppe Tent i

per la cul turaAlvise Zorzi

Segnalazioni dal la Ter ra Venetaal lo spor t

Fabr iz io Gol l inal la cul tura

F. l l i Lucchet taPremio Ris torant i del Radicchioal g iornal i smo d’opinione

Car lo Nordioper la cul tura / spet tacolo

Lino Banf iper la cul tura / car r iera

Car lo Rambaldiper la cul tura

Alda Mer in iper l ’enogas t ronomia

Heinz BeckBruno Gambacor ta

per lo spor tMarco GaleazziLuig i Agnol in

per la cul turaCino BoccazziMar io Brunel loGiuseppe Zigaina

per l ’enogas t ronomiaGiuseppe BigazziI s t i tu to Tecnico Agrar io S ta ta le G.B. Cer le t t iL ino Tof fo l in

per lo spor tJonathan Binot toAdr iano De ZanDavide Rebel l in

per la cul turaMargher i ta Hack

per lo spet tacoloMario Maf fucci

per la modaRosi ta e Ot tavio Missoni

per lo spor tLuca BadoerPaola PezzoGiuseppe S ignor i

per l ’enogas t ronomiaGiovanni Nuvole t t i PerdominiAldo e Alba CampeolCar les Gaig

per la so l idar ie tàPaolo BerroDon Antonio Zul ianiPiccola Comuni tà d i Conegl iano

per la cul turaAndrea Zanzot to

per lo spet tacoloFranco Nero

per l ’ in formazioneLino Januzzi

per l ’enogas t ronomiaUlder ico BernardiEnr ico GuagniniAnt ica Locanda a l Cappel lo - Mel

per lo spor tValent ina Vezzal iGianluca Pagl iuca

per la so l idar ie tàTeresa Mar io t Pelos

segnalazioni specia l iTeof i lo SansonDonate l la Ret tore

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Segnalazioni dal la Ter ra Venetaal l ’ imprendi tor ia

Marcel lo Ces taroal successo del Nordes t nel mondo

Pr imo Ivo Di Lucaal le ar t i

Fulv io Roi teral lo spor t

Antonio Pere t t i (Tom Pery )Premio Ris torant i del Radicchioper l ’enogas t ronomia

Giovanni D’AmatoRis torante “ I l R igole t to” Rober ta Schi ra

per lo spor tCar lo TavecchioLorenzo BernardiFabio Capel loMar ta Bas t ianel l i

per la cul tura / spet tacolo Pippo Franco

per la cul tura / des ign Walter De’ S i lva

per la cul tura / car r ieraMogol

Segnalazioni dal la Ter ra Venetaper l ’a r te / moda

Rober ta Scarpaper la cul tura

Sac. Prof . Luig i Mar ia VerzèPremio Ris torant i del Radicchioper l ’enogas t ronomia

Ris torante Perbel l in iper l ’enogas t ronomia

Maria Scicoloneper lo spor t / g iornal i smo

Gian Paolo Ormezzanoper lo spor t

Alessandro Bal lan,Marco S imoncel l iAlex Schwarzer,Mat teo Tagl iar io l

per la cul tura / event i specia l iRosanna Mani

per la cul tura / g iornal i smoToni Capuozzo

per la cul tura / spet tacoloRenato Pozzet to

per la cul tura / car r ieraLuig i Magni e Lucia Mir i so la

Premio DOP al la t rev ig iani tàLuca Zaia

Segnalazioni dal la Ter ra Venetaal l ’ imprendi tor ia

Franco Bragagnoloal successo veneto nel mondo

Franco Prevedel loal le ar t i

Rober to Zarpel lonal la cul tura

Marco Goldinal lo spor t

Giuseppe Pi l lonPremio Ris torant i del Radicchioal lo spor t

Giovanni MalagòRol ly MarchiDamiano TommasiPaolo Savoldel l iPal lavolo squadra nazionale maschi le

per l ’enogas t ronomiaI “Dolo-mi t ic i”

per la cul tura / in formazioneMichele Mirabel la

per la cul tura / spet tacoloRemo Girone

per la cul tura / car r ieraGianni Brezza - Lore t ta Goggi

Segnalazioni dal la Ter ra Venetaal l ’enogas t ronomia

Elda e Luig i Bor to l in ial le ar t i

Diego Bassoal l ’ imprendi tor ia

Giovanni RanaPremio Ris torant i del Radicchioper l ’enogas t ronomia

Alfonso e L iv ia Iaccar inoper lo spor t / car r iera

Ezio ZermianiAr turo Merzar io

per lo spor tGiancar lo AbeteNarciso Pezzot t iClaudio GaudinoVi to ScalaFi l ippo InzaghiBruno LonghiAngelo Caros i

per la cul tura Mauro Corona

per la cul tura / car r ieraMike Bongiorno

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Segnalazioni dal la Ter ra Venetaper la cul tura

Vit tor ino Andreol iPremio Ris torant i del Radicchioper l ’enogas t ronomia

Car lo Cannel laper l ’enogas t ronomia

Rela is & Chateaux “ I l Fa lconiere”per lo spor t

Alber to Paloschiper lo spor t

Jenny BarazzaNazionale femmini le pal lavoloValer io Cler iPaolo Bare l l iCampionesse Mondia l i 2009Spada a squadre femmini leZdenek Zeman

per la cul tura / a r teAlessandro Verdi

per la cul tura / musicaAntonel lo Vendi t t i

per la cul turaPhi l ippe Daver io

Premio DOP al la t rev ig iani tàDino De Pol i

Segnalazioni dal la Ter ra Venetaper la so l idar ie tà

Don Antonio MazziPremio Ris torant i del Radicchioper l ’enogas t ronomia

Gennaro Espos i toper lo spor t

Massimi l iano “Max” Biaggiper la cul tura / in formazione

Antonio Azzal in iper lo spet tacolo

Fabr iz io Fr izz iper la r icerca sc ient i f ica

Si lv io Garat t in iPremio DOP al la t rev ig iani tà

Ulder ico Bernardi

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R A S S E G N A G A S T R O N O M I C A 2 0 1 1 / 2 0 1 2 R A S S E G N A G A S T R O N O M I C A 2 0 1 1 / 2 0 1 2

RISTORANTI DEL RADICCHIO21-26 NOVEMBRE 2011

Ristorante FIORVia Montebelluna, 27 - Salvarosa Castelfranco Veneto (TV)Tel. 0423 490462 - Fax 0423 744048 - www.rinofior.com

* * *28 NOVEMBRE - 3 DICEMBRE 2011

Ristorante ALBERTINIVia Roma, 228 - Visnadello di Villorba (TV)

Tel. 0422 928102 - Fax 0422 629434 - www.ristorantealbertini.it* * *

5-10 DICEMBRE 2011Ristorante ALLA PASINA

Via Marie, 3 - Dosson di Casier (TV)Tel. 0422 382112 - Fax 0422 492322 - www.pasina.it

* * *12-17 DICEMBRE 2011

Ristorante DA ALFREDO EL TOULA'Via Collalto, 26 - Treviso

Tel. 0422 540275 - Fax 0422 542105 - www.eltoula.it* * *

9-14 GENNAIO 2012Ristorante LA CORTE

Relais & Chateaux - Villa AbbaziaVia Roma, 24 - Follina (TV)

Tel. 0438 971761 - Fax 0438 970001 - www.hotelabbazia.it* * *

16-21 GENNAIO 2012Ristorante DA MARIANVia Montello, 83 - Loc. Chiodo

Treviso - Tel. 0422 301062 - Fax 0422 312099* * *

23-28 GENNAIO 2012Ristorante DA GERRY

Via Chiesa, 6 - Monfumo (TV)Tel. 0423 545082 - Fax 0423 945818 - www.ristorantedagerry.com

* * *30 GENNAIO - 4 FEBBRAIO 2012

Ristorante TEATRO DEI SAPORI Via Garibaldi, 17 - Castelfranco Veneto (TV)

Tel. 0423 722575 - Fax 0423 493327 - www.teatrodeisapori.it* * *

6-11 FEBBRAIO 2012Ristorante AL MIGO'

Via Santa Bona Vecchia, 30 - TrevisoTel. 0422 22339 - Fax 0422 22339 - [email protected]

8 FEBBRAIO 2012Serata di solidarietà

Parte del ricavato sarà devoluto in beneficenzaIncontro clou dei Ristoranti del Radicchio c/o AL MIGO'

Via Santa Bona Vecchia, 30 - Treviso - Tel. 0422 22339 - Fax 0422 22339 - [email protected]

RISTORANTIDELLE DOLOMITI

IL RADICCHIO ROSSO DI TREVISO

5 DICEMBRE 2011SERATA DI APERTURA

Ristorante BELLA VISTAHOTEL EMMA

Via Plan De Corones, 39 - 39030 S. Vigilio di Marebbe (BZ)Tel. 0474 501133 - Fax 0474 501723 - www.hotelemma.it

* * *8-15 GENNAIO 2012

Ristorante MATHIASKELLERVia Peccei, 31 - 39033 Corvara (BZ) - Tel. 0471 836754

Fax 0471 836850 - www.mathiaskeller.it* * *

10-15 GENNAIO 2012Ristorante HOTEL WALTER

Via Pusteria, 9 - 39038 San Candido (BZ)Tel. 0474 916002 - Fax 0474 916501 - www.hotelwalter.it

* * *14-20 GENNAIO 2012

Ristorante BELLA VISTA HOTEL EMMAVia Plan De Corones, 39 - 39030 S. Vigilio di Marebbe (BZ)

Tel. 0474 501133 - Fax 0474 501723 - www.hotelemma.it* * *

28 GENNAIO - 4 FEBBRAIO 2012Ristorante “LA STÜA DE MICHIL”

HOTEL LA PERLAStrada Col Alt, 105 - 39033 Corvara (BZ)

Tel. 0471 831000 - Fax 0471 836568 - www.hotel-laperla.it* * *

29 GENNAIO - 10 FEBBRAIO 2012Ristorante HOTEL ADLER

Piazza von Kurz, 3 - 39039 Villabassa (BZ)Tel. 0474 745128 - Fax 0474 745278 - www.hoteladler.com

* * *1-11 FEBBRAIO 2012Ristorante SCHÖNECK

Via Castello Schöneck, 11 - Falzes - 39030 Chienes (BZ)Tel. 0474 565550 - Fax 0474 564167 - www.schoeneck.it

* * *4-11 FEBBRAIO 2012

Ristorante RIFUGIO COL ALTStr. Col Alt, 9 - 39033 Corvara in Badia (BZ)

Tel. 0471831100 - Fax 0471 836066 - www.colalto.it* * *

Ristorante EL TOULA'Località Ronco, 123 - 32043 Cortina d'Ampezzo (BL)

Tel. 0436 3339 - Fax 0436 2738 - www.toula.itt

Page 26: Radicchio d'Oro 2011

Da sinistra in piedi: Egidio Fior, FIOR Giovanni Zanon, LA CORTE - RELAIS & CHATEAUXArturo Filippini, DA ALFREDO - EL TOULÀMaurizio Menegon, DA GERRYLino Marian, DA MARIANda sinistra seduti:Pietro Bernardi, PEDRO EISMirco Migotto, AL MIGO’Giancarlo Pasin, ALLA PASINAGuido Albertini, ALBERTINIGerry Menegon DA GERRYGiuseppe Agostini, TEATRO DEI SAPORI.

G R U P P O R I S T O R A N T I D E L R A D I C C H I O

newsletter: www.newsristorantidelradicchio.itsito internet: www.ristorantidelradicchio.it

Page 27: Radicchio d'Oro 2011

Consorzio Ristoranti del Radicchio - Piazza Europa Unita, 18/b - 31033 Castelfranco Veneto (Treviso)Informazioni e P.R. 347 2390857 - 0423 723960 - Tel. e Fax 0423 742259 - www.ristorantidelradicchio.it

Curatore “Premio Radicchio d’oro”:Pietro Gallonetto

Immagine e progetto grafico:Lineart

Testi:Pietro Gallonetto

Videoproduzione:Controcampo

Stampa:Linea Grafica

PREMI RADICCHIO D’ORO:New Murano Gallery

Ufficio stampa “Premio Radicchio d’oro”:Marcello Cambi