RACCONTI DAL VITTORIO A cura della Prof.ssa Lucia Valenti · zienza e precisione. Poco dopo es-sere...
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I ISTITUTO COMPRENSIVO
“Vittorio Veneto"
Scuola ad indirizzo musicale
RACCONTI DAL VITTORIO
A cura della Prof.ssa Lucia Valenti
2 Edizione
Giugno 2017
ESSENZA IN EQUILIBRIO
Il 18 gennaio le classi prime e il
19 gennaio le classi seconde della
scuola secondaria di primo grado,
hanno partecipato al laboratorio
“essenza in equilibrio” tenuto dal-
la responsabile del progetto Sig.
Viscuso e dalla Dott.ssa Guzzardi.
In questo laboratorio si è parlato
dei mandala e sono state proiettate
anche delle immagini dei manda-
la. La responsabile del progetto
Sig. Viscuso e la dottoressa Guz-
zardi hanno spiegato il significato
dei mandala dicendo che sono
simboli che rappresentano
l’universo e hanno una forma cir-
colare, infatti il loro nome deriva
da una parola sanscrita che signi-
fica cerchio. Oggi i mandala ven-
gono realizzati dai monaci tibetani
che utilizzano polvere colorata, in
passato si utilizzavano pietre pre-
ziose: lapislazzuli, rubini ecc... Per
i mandala di sabbia si utilizzano
pietre bianche semplici che ven-
gono macinate e colorate con in-
chiostri opachi per ottenere un ef-
fetto simile a quello delle pietre
preziose. Per la creazione di un
mandala di sabbia c’è una cerimo-
nia di apertura, i monaci intonano
i mantra e suonano con flauti e
tamburi. Poi si mettono a lavoro,
misurano e disegnano con atten-
zione i contorni del mandala su
una superficie piana, con un ges-
setto o una matita, infine dispon-
gono accuratamente milioni di
granelli di sabbia colorata nelle
diverse sezioni del disegno usando
un imbuto stretto in metallo chia-
mato chakpur. Secondo la tradi-
zione quattro monaci lavorano
contemporaneamente allo stesso
mandala.
Ognuno di loro lavora ad uno dei
quattro qua dranti in cui viene di-
viso il mandala. Con estrema pa-
zienza i monaci dispongono i gra-
nelli di sabbia dal centro verso
l’esterno. Il completamento di un
solo mandala può richiedere di-
verse settimane, per realizzare un
mandala ci vogliono tempo, pa-
zienza e precisione. Poco dopo es-
sere stati completati, i mandala
vengono distrutti, questo serve a
far capire che nulla dura per sem-
pre e ad imparare a non attaccarsi
ai beni materiali. Dopo aver visto
la tecnica utilizzata è stato chiesto
a noi ragazzi di realizzare un
mandala, basta
procurarsi della sabbia colorata,
una piattaforma, della musica tan-
trica e una buona dose di pace e
tranquillità, per liberare il nostro
animo, pregare e meditare per sen-
tirci in pace con il mondo e sentir-
ci parte del cosmo. Completato il
lavoro, guardiamo il nostro man-
dala e osserviamo attentamente i
colori che abbiamo scelto poi sen-
za pensarci troppo descriviamo ciò
che abbiamo provato prima duran-
te e dopo aver colorato il nostro
mandala, e dove ci ha portato la
mente mentre coloravamo. E’ sta-
ta una bella esperienza che è servi-
ta per rilassarci, concentrarci e
meditare sulle nostre sensazioni.
Lorenzo Rossitto
Olimpiadi del Problem Solving
Il problem solving è un progetto che si
basa sulla matematica, ma se si riesce a
comprenderne il meccanismo si capisce
che si basa anche sulla logica. Al pro-
blem solving partecipano le classi pri-
me, seconde e terze della scuola secon-
daria di primo grado, nel mese di gen-
naio. Tramite le selezioni vanno avanti
i più bravi, ma alle ultime gare possono
partecipare solo gli alunni delle terze
medie. Quest’anno nella mia classe la
terza B, abbiamo partecipato io, cioè
Giorgia Parasiliti, Simona Narzisi e
Giusy Di Giorgio. Nella squadra finale
si sono classificate due alunne di terza
A e un’alunna di terza B. La nostra
scuola si è classificata quinta, svolgen-
do la gara finale all’istituto Marconi di
Lentini, e noi alunni ci siamo classifi-
cati al secondo, terzo, e quarto posto
nella graduatoria nazionale.
Giorgia Parasiliti
Il “GGG” il “Grande Gigante Gentile”
Il 24 Gennaio la scuola media e le
classi quarte e quinte della scuola
primaria, a conclusione del pro-
getto “Libriamoci” si sono recate
al cinema Odeon per assistere alla
proiezione del film “Il GGG” o
Grande Gigante Gentile. Questo
film ci ha colpito molto ed è stato
molto interessante, racconta
dell’amicizia tra una piccola orfa-
nella e un gigante buono, da que-
sto film che si basa sui valori
dell’amicizia e dell’inclusione ab-
biamo imparato che la diversità
non ci deve spaventare o essere
elemento di esclusione o emargi-
nazione ma che invece deve essere
elemento di arricchimento che si
realizza attraverso uno scambio
reciproco a persone diverse.
Il film si è concluso con un mes-
saggio positivo cioè che i dolori le
sofferenze e le fatiche della vita si
superano tenendo sempre viva la
speranza in un futuro migliore.
Gli alunni di 3 A e di 3 B
NATURA CHE CURA
Il 25 gennaio le classi prime della scuo-
la media e le classi terze e quinte della
scuola primaria hanno partecipato al
progetto “Natura che cura”. L’incontro
è stato nell’aula magna del Liceo clas-
sico Gorgia dove la Dottoressa Squil-
lante, medico esperto in medicina bio-
logico-naturale ha spiegato che cibi e
medicine si possono ricavare dalla na-
tura, ed ha proiettato delle immagini al-
la lavagna digitale. Ha detto che non si
devono bere bevande che contengono
caffeina perché causa stress ad adulti e
bambini, ma che lo stress può anche
essere causato da stanchezza, troppo
studio, troppo lavoro, insonnia, però si
può prevenire facendo yoga e rilassan-
dosi. A noi studenti sono stati dati degli
opuscoletti con delle domande alle qua-
li abbiamo risposto guidati dalla Dotto-
ressa Squillante, infine la Dottoressa ci
ha raccomandato di seguire una sana
alimentazione, mangiare tanta frutta e
verdura che ci aiuta a mantenerci sani e
a stare in forma, e ci ha spiegato che
per prevenire le malattie sono molto u-
tili i cereali. L’incontro si è concluso
con alcune domande sull’argomento.
E’ stata per noi una giornata istruttiva
ma anche divertente. Nello stesso po-
meriggio la Dottoressa Squillante ha
incontrato i genitori nella biblioteca
della nostra scuola Vittorio Veneto, per
parlare di questo argomento. Il progetto
“Natura che cura” è proseguito a scuola
con delle lezioni specifiche
sull’argomento, dei laboratori didattici
e la proiezione di slides nelle classi a
cura delle insegnanti di matematica.
Narzisi Alessia Garrasi Carola
INCONTRO CON L’AIDO ASSOCIAZIONE ITALIA-NA DONATORI ORGANI
Il 26 gennaio le classi terze medie
hanno partecipato nella biblioteca
dell’istituto Vittorio Veneto
all’incontro con i volontari
dell’Aido. Questi volontari hanno
parlato della donazione degli or-
gani, hanno detto che è importante
donare per salvare la vita ad altre
persone. Hanno proiettato un vi-
deo in cui si parlava di una perso-
na che aveva dei problemi al cuore
e grazie ad un donatore ha potuto
fare il trapianto che le ha salvato
la vita. Uno dei volontari ha parla-
to della sua storia: ha fatto una vi-
sita cardiologica e gli hanno detto
che doveva essere operato urgen-
temente, per un anno hanno sosti-
tuito il suo cuore con un cuore ar-
tificiale, poi a Natale ha ricevuto
una bella notizia c’era un cuore
compatibile e gli è stato impianta-
to, l’operazione è stata fatta a To-
rino.
Dopo l’intervento ha ripreso
la sua vita normalmente e
può praticare anche attività
sportive. I volontari ci hanno
salutato regalandoci degli
opuscoletti dell’AIDO. Que-
sto incontro è servito a sen-
sibilizzare noi studenti
sull’importanza della dona-
zione degli organi. Ogni do-
nazione salva una vita, “do-
nare è vita”.
Lorenzo Calabrò
27 Gennaio
“Giornata della memoria”
Il 27 gennaio è la cosiddetta
“Giornata della memoria”, vengo-
no ricordate le vittime della Shoah
(sterminio degli ebrei da parte dei
tedeschi). Nel nostro istituto noi
ragazzi della sezione B, abbiamo
preparato delle giornate tematiche
dedicate alle vittime della shoah,
abbiamo ricordato Anna Frank re-
citando alcune pagine tratte dal
suo “Diario”, Primo Levi con la
lettura e il commento della sua
poesia “Se questo è un uomo”, e
abbiamo fatto dei cartelloni e letto
delle frasi sulla Shoah. Abbiamo
ricordato questa giornata con la
visione di un film dal titolo “Jacob
il bugiardo”. Il film parla di una
cittadina polacca occupata dai na-
zisti tedeschi, gli ultimi superstiti
sopravvivono tra mille difficoltà
nei campi di concentramento riu-
scendo ad evitare la tragica sorte
dei campi di sterminio. Jacob il
protagonista interpretato da Robin
Williams non rispettando il copri-
fuoco esce di nascosto dal ghetto e
si reca nella stanza di un ufficiale
nazista e ascoltando la radio sente
la notizia che le truppe sovietiche
stanno arrivando per liberare i pri-
gionieri dai nazisti. Aiutato a rien-
trare nel ghetto da una bambina
scappata dal treno diretto ai campi
di concentramento, Jacob si pren-
de cura di lei. Ma gli altri vengono
a sapere che Jacob ha una radio,
nonostante sia vietato, questa no-
tizia riaccende gli animi dei super-
stiti, finiscono i suicidi e Jacob fa
credere di avere una radio inven-
tando notizie false e facendo la
parte dell’eroe.
Ma la polizia tedesca venuta a co-
noscenza della radio, minaccia di
uccidere i superstiti del campo di
concentramento così Jacob si con-
segna dicendo che la radio non e-
siste, e saluta la bambina. Dopo
essere costretto a dire a tutti la ve-
rità sulla radio viene ucciso con un
colpo di pistola. Jacob è la figura
di un eroe che ha mentito a fin di
bene e che si è sacrificato per pro-
teggere gli altri. Il nostro ricordo
della Shoah è proseguito giorno
30 gennaio quando tutte le classi
di scuola media e le classi quarte e
quinte della scuola primaria hanno
assistito al cinema Odeon alla pro-
iezione del film “Il viaggio di
Fanny” di Lola Doillon. Questo
film ambientato durante la secon-
da guerra mondiale parla di Fanny
Ben-Ami, la protagonista, delle
sue sorelle e di altri bambini di o-
rigine ebraica che vengono separa-
ti dai genitori e vengono affidati a
piccole organizzazioni francesi
per essere protetti dai nazisti, con
una falsa identità.
Ma queste organizzazioni vengo-
no denunciate e Fanny durante il
viaggio si ritrova a guidare gli altri
bambini in un’impresa pericolosa
quella di arrivare alla frontiera
Svizzera per mettere in salvo la
sua vita e quella degli altri bambi-
ni. Questo film è stato interessante
ha parlato delle persecuzioni nazi-
ste vissute da bambini che erano
costretti a fuggire dalla follia nazi-
sta e ci ha fatto riflettere sugli or-
rori della Shoah e sulle tragedie
della guerra, per conservare la
memoria di simili tragedie ed evi-
tare che si ripetano.
Dalila Figarazzi
LA LADRA DI RICORDI
Martedì 7 Febbraio 2017, le classi
terza A e terza B della scuola me-
dia, si sono recate presso
l’auditorium dell’istituto Vittorini
per assistere alla presentazione del
libro “La ladra di ricordi” scritto
da Barbara Bellomo. L’autrice del
libro è laureata in lettere, ha un
dottorato in storia antica, ed ha la-
vorato presso l’università di Cata-
nia. Questo libro parla
dell’omicidio di una vecchia si-
gnora avvenuto ai giorni nostri. Di
questo omicidio se ne occupa Isa-
bella De Clio una giovane archeo-
loga, affiancata nelle indagini dal
commissario Mauro Caccia e da
un professore di beni culturali
Giacomo Nardi. In questa storia
piena di atmosfera l’autrice ha sa-
puto creare un agile intreccio tra
passato e presente, tra la Roma del
I sec. A.C. e l’Italia contempora-
nea, in tale contesto si sviluppa
una trama ricca di
intrighi politici, di mediocri baroni
universitari, di violenza nascosta
tra le mura domestiche, della pre-
carietà in cui i ragazzi di oggi an-
che i migliori sono costretti a vi-
vere e crescere per diventare adul-
ti. Alcune parti del libro sono state
lette e interpretate molto bene da-
gli studenti dell’istituto Vittorini,
accompagnati da un sottofondo
musicale di violino e chitarra, in
perfetta sintonia con la parte reci-
tata. L’incontro si è concluso con
delle domande fatte all’autrice che
è stata molto disponibile, ed ha
autografato le copie del libro.
Questo incontro ci ha fatto riflette-
re sull’importanza e sul piacere
della lettura e della scrittura.
Giorgia Parasiliti
Kangaroo della lingua Inglese
Anche quest’anno la nostra scuola ha
partecipato al progetto della lingua in-
glese Kangaroo. Hanno partecipato al
progetto alcuni alunni delle classi terze
della nostra scuola supportati
dall’insegnante di inglese Prof.ssa Da-
niela Innao. Il Kangaroo è suddiviso in
quattro categorie: Joey per le classi
quinte di scuola primaria. Wallaby per
le classi di seconda e terza media, Grey
Kangaroo per gli alunni del biennio
della scuola superiore e Red Kangaroo
per gli alunni di terza, quarta, quinta,
scuola superiore. Il progetto è iniziato
il 14 febbraio e sono arrivati in semifi-
nale degli alunni di terza A: Mattia
Magnano, Valeria Russo. Mattia Ma-
gnano lo studente che si è classificato è
stato accompagnato dalla Professoressa
Innao a Cervia, per disputare la finale.
Il premio per il vincitore sarà o un sog-
giorno in un paese anglofono o una
somma di denaro. In bocca al lupo e
congratulazioni al nostro finalista.
Di Giorgio Giusy
Hanno iniziato parlando del bulli-
smo e del cyberbullismo, spiegan-
do le cause e i danni che possono
creare queste due problematiche
sociali. Hanno continuato parlan-
do del casco, a cosa serve, quanti
tipi ce ne sono. E’ stato un incon-
tro molto interessante e utile, una
lezione sui valori della legalità,
che ha coinvolto tutti noi alunni
che abbiamo fatto alcuni interventi
sui rispettivi argomenti.
EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’- INCONTRO CON I CARABINIERI
Il 21 Febbraio 2017, nei locali del-
la sala dei docenti, nell’ambito del
percorso formativo di educazione
alla legalità, gli alunni delle terze
medie hanno partecipato ad un in-
contro con i carabinieri, precisa-
mente con il tenente capo di Len-
tini e con il maresciallo di Carlen-
tini. Di Giorgio Giusy
Narzisi Simona Amenta Angelica
GIOCHI SPERIMENTALI DELLE SCIENZE
Il 22 Febbraio, noi alunni delle classi
terze abbiamo partecipato ai giochi
sperimentali delle scienze, accompa-
gnati dalla Professoressa Maldarelli.
Questa prima prova è stata superata da
tre studenti: Narzisi Simona, Mattia
Magnano, Giada Oddo, che sono passa-
ti allo step successivo sostenendo il 21
Marzo, un’altra prova nella scuola E.
Drago di Messina. Questa esperienza è
stata positiva perché ci ha fatto amare e
apprezzare di più la scienza.
Narzisi Simona
Spettacolo teatrale “Arsene Lupin...la recherche de la vérité”
Il 14 marzo 2017 gli alunni delle
classi secondarie di primo grado
del primo istituto comprensivo
“Vittorio Veneto” di Lentini, ac-
compagnate dalle insegnanti di
francese, si sono recate al teatro
Metropolitan di Catania per assi-
stere al musical in lingua francese
“Arsene Lupin...la recherche de la
vérité. Il musical era incentrato su
Arsenio Lupin, ladro gentiluomo,
a metà strada tra bandito e illusio-
nista che esercita l’antica arte del
rubare con charme e destrezza, ru-
ba ai ricchi per dare ai poveri. Ar-
senio Lupin è impegnato a Parigi,
mentre il commissario Ganimard,
suo eterno rivale, tenta invano di
dargli la caccia.
Un telegramma da Lille che an-
nuncia l’improvvisa morte del
conte Bonhomme, suo amico fra-
terno, così Lupin e i suo aiutante
Grognard partono per far luce su
quello che a prima vista sembre-
rebbe un incidente. Alla fine: “Ju-
stice sera rendue”. Lo spettacolo è
stato piacevole e la nostra atten-
zione è stata attratta da rumori di
porte, ombre di persone alle fine-
stre, fumi ed effetti contoluce at-
traverso cui si svelava la
silhouette dell’assassino creando
intorno un’atmosfera di suspence.
Finito lo spettacolo abbiamo fatto
ritorno a casa.
Lorenzo Rossitto
IN VISITA AL MUSEO DELLO SBARCO E AL PLA-NETARIO
Giorno 16 Marzo 2017 le classi
seconde e terze della scuola media
hanno partecipato alla gita di i-
struzione che aveva come meta: il
museo dello sbarco e il planetario.
Arrivati a Catania noi studenti ab-
biamo visitato il centro storico, la
cattedrale e il comune con le me-
ravigliose carrozze del senato, do-
po ci siamo recati al museo dello
sbarco. Appena arrivati al museo
dello sbarco siamo stati divisi in
gruppi, una guida ci ha spiegato
che il museo si chiama così perché
è dedicato allo sbarco degli ameri-
cani in Sicilia durante la seconda
guerra mondiale, poi ci ha fatti ac-
comodare in una saletta in cui è
stato proiettato un filmato che ha
descritto brevemente le vicende
della seconda guerra mondiale.
Dopo è iniziato il percorso al mu-
seo, abbiamo visto una ricostru-
zione fedele delle case e dei quar-
tieri prima e dopo i bombarda-
menti, siamo stati in un rifugio an-
tiaereo dove è stata fatta la simu-
lazione di un bombardamento, a-
biamo visto delle vetrine dove e-
rano esposte divise militari, armi,
personaggi famosi, delle bacheche
in cui erano conservati trattati e
documenti storici originali che ri-
percorrevano le tappe della secon-
da guerra mondiale. Usciti dal
museo dello sbarco abbiamo pran-
zato in una piazzola. Nel pome-
riggio risaliti in autobus abbiamo
proseguito per Zafferana Etnea
dove abbiamo visitato il planeta-
rio, un pallone tensostatico in cui
sono state proiettate le costella-
zioni, dopo una breve sosta in
piazza e dopo aver comprato dei
gadget ci siamo recati all’autobus
per far ritorno a casa. Questa gita
è stata divertente e istruttiva e ci
ha permesso di verificare le cono-
scenze apprese sia in storia che in
scienze. Gli alunni della 3 A e della 3 B
Campionati internazionali di giochi matematici
Ogni anno il nostro istituto partecipa ai
giochi matematici, sono interessate tut-
te le classi della scuola secondaria di
primo grado, queste gare si svolgono
nel mese di marzo. Quest’anno noi par-
tecipanti ci siamo esercitati molto nei
giochi matematici grazie all’aiuto della
Professoressa Vinci. Per le prime parti-
te siamo andati a Siracusa, alla fine per
il nostro istituto le prove dei giochi ma-
tematici sono stati superate da: Ales-
sandro Falconi di prima A e Flavio Pe-
truzzello di seconda A, purtroppo non
si è potuto andare a Milano per la fina-
le.
La partecipazione ai giochi matematici
è stata una bella esperienza per tutti noi
perchè il livello che abbiamo raggiunto,
l’abbiamo raggiunto con lo studio e
l’allenamento, e questi risultati ci han-
no riempito di orgoglio e soddisfazio-
ne.
Amenta Angelica
SETTIMANA DEL-LA LEGALITA’ E DELLA MEMORIA
XXII GIORNATA DELLA MEMORIA E
DELL’IMPEGNO IN RICORDO DELLE
VITTIME DELLE MAFIE
Dal 20 al 24 Marzo c’è stata la
settimana della legalità e della
memoria, questa settimana è stata
ricca di appuntamenti ed impegni
per noi studenti. Il 20 marzo le
classi prime e seconde medie han-
no visto il film “Karate Kid II” sul
tema del bullismo.
Il 21 marzo tutto l’istituto si è re-
cato presso la villa Marconi, dove
sono stati invitati anche altri istitu-
ti comprensivi e superiori per assi-
stere alla manifestazione in me-
moria delle vittime delle mafie.
Dopo i saluti, l’accoglienza e
l’intervento del Dirigente scolasti-
co Dott.ssa Benedetta Liotta, ci
sono stati gli interventi delle auto-
rità che in seguito hanno deposto
dei fiori sulla targa in ricordo delle
vittime della mafia, poi l’orchestra
giovanile del nostro istituto ha e-
seguito dei brani, infine alcuni
studenti del nostro istituto e degli
altri istituti hanno appeso
all’albero della legalità riflessioni,
cartelloni, manifesti e bigliettini.
Il 22 marzo c’è stato un incontro
delle classi prime e seconde medie
con gli psicoterapeuti
dell’associazione telefono arcoba-
leno dal titolo Stop al bullismo.
Facendo riferimento al film “Ka-
rate Kid II” si è affrontato il tema
del bullismo, i bulli ha spiegato la
psicologa agiscono sostenuti da al-
tri ragazzi che diventano loro
complici e prendono di mira per-
sone che non si sanno difendere
perché voglio-
no dimostrare di essere forti ma in
realtà sono loro che hanno biso-
gno di aiuto. Quindi ha consigliato
a noi ragazzi che quando pensia-
mo di essere presi di mira dob-
biamo chiedere aiuto ad una per-
sona adulta, un genitore, un paren-
te o un insegnante.
Il 23 marzo nel cortile della scuola
le classi hanno partecipato alla
giornata: Sport e legalità con varie
attività sportive e giochi di squa-
dra, anche lo sport come palestra
di vita insegna a osservare e ri-
spettare le regole e a comportarsi
con lealtà e in modo corretto.
L’ultimo giorno di questa settima-
na è stato dedicato alla proiezione
del film al cinema Odeon “L’ora
legale” con i comici Ficarra e Pi-
cone, hanno partecipato la scuola
media e gli alunni delle classi
quarte e quinte della scuola prima-
ria.
Il film parla di due sindaci uno
corrotto che il paese non vuole più
e uno onesto che vuole il cambia-
mento e la legalità, le vicende por-
teranno alla rielezione del sindaco
corrotto . Questo film descrive in
chiave comica e ironica il partico-
lare momento storico- politico che
l’Italia sta attraversando facendoci
riflettere al tempo stesso sui valori
che vogliamo recuperare e una
volta recuperati se siamo pronti a
rispettarli davvero.
Gli alunni della 1 e 2 A e 1 e 2 B
Progetto “Differenziamoci” adottiamo la villa Marconi
Il 30 marzo le classi prime medie
dell’istituto Vittorio Veneto si sono re-
cate presso la villa Marconi dello stesso
istituto per realizzare il progetto: “Dif-
ferenziamoci”. Noi della sezione prima
B eravamo accompagnati dal professo-
re Bordonaro, le altre classi erano ac-
compagnate dai rispettivi docenti. Ab-
biamo indossato i guanti e abbiamo ini-
ziato a pulire dappertutto, abbiamo tro-
vato tanti pezzetti di carta e vetro, che
abbiamo riposto in tre cassonetti per la
raccolta differenziata, uno per la carta,
uno per la plastica e l’alluminio, uno
per il vetro.
Dopo avere ripulito la villa abbiamo
piantato alcuni alberelli con l’aiuto del
professore usando alcuni attrezzi: la
zappa e la pala. Gli altri alunni delle al-
tre sezioni invece hanno realizzato dei
cartelloni sull’ambiente rappresentando
degli alberi che venivano abbracciati
dai bambini. Poi abbiamo usato tanti
colori per realizzare un arcobaleno. In-
fine il professore ci ha spiegato che se
ognuno di noi non buttasse carta, vetro,
lattine, bottiglie, e molte altre cose in
giro, il nostro spazio, quello in cui noi
ragazzi giochiamo e in cui tutti abitia-
mo sarebbe più pulito e più vivibile e
l’ambiente verrebbe rispettato. Quello
stesso giorno ci è capitato di vedere un
signore che abbiamo richiamato, per-
ché aveva buttato una latina per terra,
dicendogli che se tutti i cittadini agisse-
ro in questo modo non ci sarebbe ri-
spetto per l’ambiente e vivremmo in un
paese sporco, pieno di spazzatura e
malsano.
Cappello Luca
Progetto “Differenziamoci” per imparare a differenziare divertendoci
Giorno 21 Aprile alle ore 10:30 gli
alunni delle classi 2 A e 2 B scuo-
la secondaria e gli alunni delle
classi 3A e 3B scuola primaria ac-
compagnati dai rispettivi inse-
gnanti si sono recati presso l’ex
macello di Lentini per partecipare
al progetto “Differenziamoci” per
imparare a differenziare diverten-
doci. Noi alunni ci siamo recati
all’isola ecologica dove appena ar-
rivati siamo stati accolti dal vice-
sindaco, insieme ad altre persone
che si occupano della raccolta dif-
ferenziata, e ci hanno spiegato che
fare la raccolta differenziata è im-
portante perché dividendo carta e
cartone, vetro, plastica e allumi-
nio, questi materiali possono esse-
re riciclati cioè riutilizzati, così gli
si ridà nuova vita, teniamo
l’ambiente pulito e risparmiamo.
Con la raccolta differenziata pro-
teggiamo l’ambiente da materiali
nocivi alla salute delle persone, in-
fatti per esempio ci sono dei con-
tenitori appositi per le pile o per i
medicinali scaduti.
Ci hanno mostrato come avviene
la raccolta differenziata dividendo
in diversi contenitori i seguenti
materiali: carta e cartone , plastica
e alluminio, vetro, tutto il resto va
messo nelcontenitore
dell’indifferenziata, poi anche noi
in maniera giocosa e divertente
abbiamo diviso i diversi materiali
negli appositi contenitori.
Il vicesindaco ci ha detto che la
raccolta viene fatta porta a porta in
gran parte della città, nelle zone
aperte ci sono i contenitori per la
raccolta differenziata e per
l’indifferenziata. Qualcuno di noi
poi è intervenuto facendo delle
domande. Alla fine dell’incontro
ci hanno dato dei contenitori da
portare a scuola per la raccolta dif-
ferenziata.
Da quello che ci hanno detto du-
rante l’incontro abbiamo capito
che è giusto fare la raccolta diffe-
renziata per la salute di noi citta-
dini e dell’ambiente in cui vivia-
mo. Questo incontro è servito a
farci riflettere su quanto sia im-
portante e fondamentale per la no-
stra salute, rispettare e non inqui-
nare il nostro pianeta.
Martina Trunzo
Spettacolo teatrale “Alice in Wonderland”
Giorno 2 maggio 2017 tutte le
classi della scuola media Vittorio
Veneto, accompagnate dalle inse-
gnanti: Innao, Chiaramonte, Zup-
pardo, La Posata, si sono recate a
Catania al Teatro Metropolitan,
per assistere allo spettacolo teatra-
le in lingua inglese “Alice in
Wonderland”. Siamo partiti alle
8:30 del mattino e arrivati a Cata-
nia abbiamo visitato un po’ la cit-
tà. Alle 11:30 circa siamo andati
al teatro, lo spettacolo parlava di
una ragazzina di nome Alice che
una notte fece un sogno, in questo
sogno incontrava personaggi mol-
to strani e fantastici.
Alice nel sogno tentava di ritorna-
re a casa sua ma alla fine capì che
le cose che aveva visto non erano
reali, perché stava sognando. Con-
cluso lo spettacolo gli attori hanno
risposto ad alcune nostre domande
infine abbiamo preso l’autobus per
far ritorno a casa.
Narzisi Alessia Garrasi Carola
Tour “Sui passi dei Santi e casa-museo degli eroi”
Giorno 3 maggio tutte le classi
della sezione A e giorno 4 maggio
tutte le classi della sezione B e la
prima C della scuola media hanno
partecipato al tour “Sui passi dei
Santi e casa-museo degli eroi”.
Appena siamo arrivati in piazza
siamo andati al Circolo Alaimo,
dove le guide dell’associazione
Talè hanno proiettato un video
sulla festa del nostro patrono S.
Alfio e nel frattempo raccontava-
no cantando la storia dei Santi
Martiri. Successivamente siamo
stati divisi per gruppi e con le di-
verse guide abbiamo visitato la
chiesa della Fontana, la nostra
guida ci ha detto che le statue dei
tre Santi erano fatte di una cera
speciale, una volta sono state por-
tate fuori dalla chiesa ma è suc-
cesso il terremoto e da quel mo-
mento per questo vengono portate
fuori dalla chiesa solo per la festa
di S. Alfio. La guida ci ha fatto
vedere un pozzo dentro la chiesa,
dicendo che se ne sono formati tre
quando tagliarono la lingua a S.
Alfio, perché questa rimbalzò per
terra e si formarono tre pozzi, uno
dietro l’altare della chiesa, uno
dentro la chiesa coperto dal vetro,
e uno fuori sotto la strada. Poi
siamo andati al carcere, una grotta
in cui furono tenuti prigionieri i
tre Santi, sopra il carcere c’era una
terrazza e la casa di Tertullo, il re
romano che li teneva imprigionati.
Abbiamo saputo che Tertullo morì
mentre stava facendo una passeg-
giata a cavallo finendo in un fos-
sato schiacciato dal suo stesso ca-
vallo.
All’interno del carcere c’era un
passaggio segreto e Santa Tecla e
Santa Giustina portavano da man-
giare ai tre Santi, aiutate dalla
guardia che era cugino di Santa
Tecla e che le faceva passare di
nascosto. Infine siamo andati alla
Chiesa Madre, dove abbiamo visto
le tombe dei tre Santi e la guida ci
ha detto che dietro le statue dei tre
santi c’e una grotta dove viene
conservato il fercolo di S. Alfio.
Sopra l’altare c’è una corona con
la palma simbolo del martirio. Poi
ci siamo congedati dalle guide e
abbiamo proseguito per via Regi-
na Margherita dove abbiamo visi-
tato la casa-museo degli eroi. Ad
attenderci erano dei carabinieri in
congedo e ci hanno fatto vedere
antiche divise dell’arma, dei cime-
li dei due conflitti mondiali, delle
armi e munizioni, degli antichi
documenti di guerra, delle targhe
di riconoscimento. E’ stata una vi-
sita didattica istruttiva che ci ha
portati ad una conoscenza più ap-
profondita del nostro territorio e
delle sue tradizioni.
Risuglia Cirino
L’orchestra giovani-le Vittorio Veneto a Modica
Il 5 Maggio noi ragazzi dell’orchestra
giovanile Vittorio Veneto siamo andati
a Modica per partecipare ad un concor-
so al teatro Garibaldi. Siamo partiti da
scuola alle ore 10:30 e siamo arrivati
alle 13:00, alle 14:00 abbiamo suonato
tre pezzi due dei Beatles e uno di Bizet.
Finita l’esibizione abbiamo pranzato e
poi siamo rientrati nel teatro per ascol-
tare le altre scuole, tutti si esibivano
con pezzi di vario genere, con brani
musicali o canzoni. Verso le 20:00 ab-
biamo saputo che ci eravamo classifi-
cati nella fascia del primo premio.
Siamo ritornati a casa e il giorno dopo
abbiamo portato la coppa che avevamo
vinto a scuola. Siamo stati felici del ri-
sultato ottenuto dovuto al’impegno de-
dicato tutto l’anno all’orchestra.
Angelica Amenta
Concerto dell’orchestra giovanile
“Vittorio Veneto” in piazza
Giorno 6 maggio l’orchestra giovanile
Vittorio Veneto si è esibita in piazza a
Lentini. Con questo concerto si sono
raccolti dei fondi per la scuola. Per la
prima volta nel 2017 abbiamo suonato
all’aperto. Siamo rimasti molto conten-
ti e soddisfatti, perché molta gente è
venuta a vedere e ad applaudire la no-
stra performance.
Angelica Amenta
SIGONELLA NASCE “CACCIATORI DI SICILIA”
Il 13 maggio 2017, alcuni alunni
delle classi terze e quinte della
scuola primaria e nove alunni del-
le classi prime della scuola secon-
daria di primo grado accompagna-
ti dalla maestra Ventura Viviana e
dalla professoressa Bonanno Lu-
cia sono andati a Sigonella presso
l’aeroporto “Cosimo Di Palma”
dove ha avuto luogo la cerimonia
di istituzione dello squadrone dei
carabinieri di eliporto “cacciatori
di sicilia”. Erano presenti il mini-
stro della difesa Roberta Pinotti, il
ministro dell’interno Marco Min-
niti, il capo di stato maggiore della
difesa Generale Claudio Graziano
e del comandante dell’arma dei
carabinieri Tullio Del Sette. Que-
sto squadrone batterà le zone più
impervie della Sicilia in cerca di
superlatitanti di cosa nostra, con-
trollando il territorio con perlu-
strazioni, posti di blocco, posti di
ascolto e di controllo, vigilanza e
pattugliamenti. Il reparto che ha
una forza organica di circa 60 uni-
tà, si articolerà su due plotoni
“Cacciatori” ciascuno con cinque
squadriglie composte da sei unità.
Noi alunni del primo istituto com-
prensivo abbiamo ascoltato la
banda militare intonare L’Inno di
Mameli con grande entusiasmo,
siamo rimasti affascinati dai “Ba-
schi Rossi” che alzavano i fucili,
gridando al comando. Per noi ra-
gazzi è stata una bella esperienza
che porteremo impressa nella no-
stra mente e nel nostro cuore per
sempre.
Lorenzo Rossitto
Uscita didattica al “Convento dei frati minori cappuccini”
Il 16 maggio
2017, noi alunni
delle classi se-
conde medie,
accompagnati
dalla Prof. di re-
ligione Ales-
sandra Pulia e
dalle Prof.sse
Innao e La Po-
sata, ci siamo recati al convento dei fra-
ti minori cappuccini. Durante le lezioni
di religione avevamo parlato del mona-
chesimo e dei conventi così la profes-
soressa Pulia, ha organizzato un’uscita
per visitarne uno. La guida che ci ha
accolto appena siamo arrivati ci ha
spiegato che questo convento fu di-
strutto dal terremoto e poi fu ricostrui-
to. Entrando nel convento c’e un corti-
le, sul cortile si affacciano le finestre
delle cellette del piano superiore. A pi-
ano terra ci sono: i magazzini, le cucine
e il refettorio, che è la mensa. Poi sia-
mo saliti al piano di sopra con una sca-
la in pietra, qui abbiamo visto dei lun-
ghi corridoi e le cellette dei frati, alcu-
ne grandi, altre più piccole. C’erano
anche due terrazzini, uno dava sul cor-
tile interno, l’altro era panoramico, e
anche i bagni comunitari. Da questo pi-
ano attraverso una scala strettissima e a
chiocciola si saliva al campanile, e ad
un terrazzino da cui si ammirava un
panorama stupendo.
Del convento fa parte anche la chiesa
che è stata dedicata alla Santa Croce. A
destra dell’entrata c’è un’unica cappel-
la forse dedicata al fondatore San Fran-
cesco, attraverso una scala ripida si ar-
riva nel sotterraneo e lungo le sue pare-
ti abbiamo visto delle nicchie dove ve-
nivano esposti i defunti mummificati,
la guida poi ci ha detto che sotto il pa-
vimento della chiesa sono state scoper-
te delle stanze in cui avveniva la
mummificazione dei defunti. Finita la
visita abbiamo fatto rientro a scuola,
soddisfatti di aver approfondito le no-
stre conoscenze, e aver imparato nuove
cose.
Samuele Bertino
Concorso di lettura “Un libro per crescere”
Giorno 18 mag-
gio, tre alunne di
seconda B con la
Prof.ssa Valenti,
due alunni e
un’alunna di se-
conda A con la
Prof.ssa Casti-
glia e altri alunni della classi quinte
della scuola primaria accompagnati
dalle maestre Viviana Ventura e Chia-
ra Iachelli, hanno partecipato al
concorso “Un libro per crescere”che è
arrivato alla sua maggiore età cioè alla
sua diciottesima edizione. Noi alunni
del Vittorio Veneto siamo partiti in au-
tobus da Lentini insieme ad altre scuo-
le, istituti comprensivi e superiori e
siamo andati a Francofonte presso la
scuola Dante Alighieri. Appena arrivati
siamo stati accolti calorosamente e ad
ogni scuola è stata assegnata la propria
bacheca per mettere i lavoretti realizza-
ti. I lavoretti per la scuola media ri-
guardavano i tre libri letti: Lotta di
classe, La ragazza che legge le nuvole,
La bicicletta verde, quelli per la scuola
primaria riguardavano il libro: La fab-
brica di cioccolato. Le famiglie degli
alunni della scuola Dante Alighieri poi
ci hanno offerto un rinfresco. In seguito
c’è stato il tour di Francofonte, accom-
pagnati dalle miniguide abbiamo visita-
to il centro storico e una mostra dentro
il palazzo comunale, ci hanno anche
fatto vedere delle divise dell’arma dei
carabinieri e altri cimeli. Dopo siamo
ritornati alla scuola Dante Alighieri e
abbiamo pranzato nella palestra adibita
a sala mensa. Nel pomeriggio siamo
andati nell’auditorium della scuola En-
rico Fermi, e qui c’è stata l’intervista
all’autore di uno dei libri che abbiamo
letto: Lotta di classe, alcuni ragazzi
hanno fatto anche delle domande, c’è
stata l’esibizione dei ragazzi della
scuola di musica Smull. Alla fine ad
ogni scuola che partecipava è stato as-
segnato un premio, e sono stati premia-
ti i lettori creativi, per la nostra scuola
sono state premiate due studentesse una
della sezione A e una della sezione B
che hanno
ricevuto l’attestato di lettore creativo.
E’ stata una giornata emozionante e
piena di soddisfazioni .
Gli alunni della 2A e della 2B
Visita didattica “La via dei castelli
dell’etna”
Giovedì
25maggio
2017, noi
alunni del-
le classi
della scuola secondaria di primo
grado dell’istituto Vittorio Veneto,
abbiamo partecipato alla visita di-
dattica: “La via dei castelli
dell’Etna”. Siamo partiti in pul-
lman alle ore 7:00, da piazza degli
studi, accompagnati dai seguenti
docenti: Sinopoli, Vinci, Vecchio,
Nardo, Dalli Cardillo. Arrivati a
Catania, per la visita ai castelli
abbiamo preso la circumetnea, e
abbiamo visitato alcuni castelli,
che erano delle roccaforti erette
dai normanni in Sicilia, e alcuni
musei. La prima tappa l’abbiamo
fatta a Randazzo, dove abbiamo
visitato un bellissimo museo, poi
siamo andati ad Adrano, ma quel-
lo che ci ha colpito particolarmen-
te è stato il museo di Paternò. A
Paternò abbiamo visto delle rico-
struzioni in cera davvero molto
realistiche, e degli oggetti antichi
e preziosi. Per la pausa pranzo
siamo stati in un parco grandissi-
mo e pieno di verde, era una bel-
lissima sensazione quella di stare
a contatto con la natura. E’ stata
una giornata molto lunga, nella
quale abbiamo camminato molto e
ci siamo stancati, ma abbiamo a-
vuto modo di divertirci perché l’
abbiamo trascorsa tutti insieme,
noi studenti e i nostri professori
all’insegna della spensieratezza e
dell’allegria. Con questa visita di-
dattica abbiamo arricchito la co-
noscenza del nostro patrimonio ar-
tistico e paesaggistico che è di i-
nestimabile valore.
Giorgia Parasiliti
Concerto di fine anno dell’orchestra giovanile “Vittorio Veneto”
Giorno
30 mag-
gio
l’orchest
ra gio-
vanile
“Vittorio Veneto” si è esibita nel
concerto di fine anno presso
l’istituto polivalente. Il concerto è
stato voluto principalmente dai
genitori. Noi ragazzi
dell’orchestra ci siamo esibiti suo-
nando vari pezzi allegri con cui
abbiamo intrattenuto piacevol-
mente la platea. Abbiamo voluto
dedicare un brano a un nostro caro
amico Emanuele Malla che fre-
quentava la nostra scuola e che fi-
nita la terza media ha voluto con-
tinuare a suonare nell’orchestra
giovanile e in atre bande musicali,
gli abbiamo anche dedicato una
canzone.
C’è stato un momento di commo-
zione ma anche di grande gioia,
che ci ha coinvolti tutti.
Angelica Amenta
Saggio di fine anno
Noi alunni della scuola secondaria
di primo grado abbiamo partecipa-
to al saggio di fine anno, organiz-
zato dalla professoressa di musica
Zuppardo, che si è tenuto il 31
maggio di pomeriggio nel cortile
della scuola. La professoressa per
diversi pomeriggi ci ha fatto pro-
vare per imparare le coreografie
dei balletti che dovevamo esegui-
re, abbiamo anche provato dei
brani con il flauto per poterli suo-
nare, la cosa più bella è stata il co-
involgimento delle mamme, la
professoressa le ha fatte ballare
tutte. La sera del 31 maggio è stata
indimenticabile e divertente, le e-
sibizioni di noi ragazzi con balletti
e con il flauto e delle mamme che
si sono divertite a ballare, hanno
entusiasmato la Preside, gli inse-
gnanti e tutti quelli che sono venu-
ti a vederci.
Gli alunni della 3 A e della 3 B
Concorso “Un casco vale una vita”
Anche quest’anno, la nostra scuo-
la ha partecipato al concorso “Un
casco vale una vita” promosso
dall’arma dei carabinieri. Noi a-
lunni abbiamo realizzando degli
elaborati sui temi del bullismo e
del cyber bullismo. Nel mese di
giugno due alunne del nostro isti-
tuto hanno vinto il premo a pari
merito: Deborah Manganaro di 3
A e Giusy Di Giorgio di 3 B. Tan-
ti complimenti alle vincitrici.
Le alunne di 3° e di 3B
Bis per il saggio di fine anno All’ Arena Santa Croce
La Professoressa Zuppardo ha vo-
luto riproporre il saggio di fine
anno, nonostante fossimo tutti so-
vraccarichi di impegni per la fine
dell’anno scolastico. Il saggio è
stato fatto al cinema Arena Santa
Croce il 10 giugno. Noi ragazzi ci
siamo esercitati per eseguire le co-
reografie di alcuni balletti, e per
suonare dei pezzi con il flauto e
anche le mamme si sono di nuovo
esibite nel ballo. Allo spettacolo
ha preso parte anche una palestra
di Lentini, e una scuola di ballo di
Pedagaggi, che ha invitato per la
festa della patrona il 15 Agosto, la
nostra scuola ad esibirsi proprio a
Pedagaggi. E’ stata una bella sera-
ta, indimenticabile e in
un’atmosfera suggestiva perché
questo cinema è all’aperto. Siamo
contenti e soddisfatti e ringrazia-
mo la nostra Prof.ssa di musica
che ci ha supportato e sopportato
in questi mesi, grazie a lei è stato
possibile realizzare tutto questo.
Gli alunni di 1,2,3 sez. A e B
CONCLUSIONI
Siamo arrivati alla conclusione di quest’anno scolastico, è stato per certi
versi faticoso ma pieno di grandi soddisfazioni, in un alternarsi di rocam-
bolesche emozioni. Tutti noi docenti abbiamo la certezza di aver posto
sempre al centro della nostra azione didattico-educativa gli alunni, senza il
loro prezioso contributo, non sarebbe stato possibile realizzare tutto quello
che abbiamo fatto. Il nostro motto è “volere è potere”. Giunti a questo pun-
to, con soddisfazione e con gioia ci congediamo da voi, ringraziandovi con
un ultimo saluto. Arrivederci, al prossimo anno, più carichi di prima.
La docente Prof.ssa Lucia Valenti