RACCOMANDAZIONI DEL WORKING GROUP PEDIATRICO DELL'AIFA IN RELAZIONE ALL'USO DEI FANS NEI BAMBINI

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RACCOMANDAZIONI DEL WORKING GROUP PEDIATRICO DELL'AIFA IN RELAZIONE ALL'USO DEI FANS NEI BAMBINI L'AIFA (agenzia italiana del farmaco) segnala un incremento significativo delle reazioni avverse (RA) ai farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) nel quadriennio 2006-2009 [1]. In particolare sono stati analizzati 2 FANS: l'ibuprofene e il ketoprofene. Il tasso di segnalazione di RA per l’ibuprofene in confezioni pediatriche è passato da 0,7 x 100.000 confezioni pediatriche vendute nel 2005 a 1,7 x 100.000 nei primi 9 mesi del 2010. Le RA più frequentemente segnalate sono quelle a carico della cute e dell'apparato gastroenterico, in particolare quelle emorragiche. Sono infine segnalati rari casi di compromissione renale. In molti dei casi segnalati emerge un uso dell’ibuprofene per breve durata spesso associato o alternato al paracetamolo, in presenza di uno stato di disidratazione dovuto alla febbre, o al vomito e alla diarrea. Il working group pediatrico dell’AIFA sulla base di queste segnalazioni precisa che: il paracetamolo e l’ibuprofene sono gli unici antipiretici raccomandati in età pediatrica l’uso combinato o alternato di ibuprofene e paracetamolo non è raccomandato sulla base delle scarse evidenze disponibili riguardo la sicurezza e l’efficacia rispetto alla terapia con un singolo farmaco l’ibuprofene non è raccomandato in corso di varicella o se c’è uno stato di disidratazione non vi è alcuno studio pubblicato in letteratura che abbia dimostrato l’efficacia dei FANS nell’abbreviare la durata della sintomatologia in corso di infezioni delle vie respiratorie. Pertanto il loro impiego, con un presunto obiettivo curativo antinfiammatorio, in corso di queste specifiche ed autolimitanti condizioni, è fortemente sconsigliato. Il commento dell’esperto * La febbre è un sintomo clinico che “terrorizza” le mamme, ma spesso anche i medici. Ciò soprattutto perché essa è comunemente “associata” al rischio di insorgenza di convulsioni. Perciò, negli anni sono stati utilizzati (quasi sempre in maniera impropria) farmaci e mezzi non farmacologici più svariati per abbassare la temperatura corporea (cortisonici per os ed iniettivi, FANS non approvati per uso pediatrico, spugnature con ghiaccio ed alcool, etc.). Peraltro, le Linee Guida sulle convulsioni febbrili (CF) pubblicate recentemente [2] suggeriscono in modo chiaro e con alti livelli di evidenza l’inefficacia dei farmaci antipiretici nel prevenire la ricorrenza delle CF. La temperatura raggiunta nel corso di un episodio febbrile è stata considerata per molti anni la condizione principale di rischio per l'insorgenza di CF. In teoria, la somministrazione di antipiretici, abbassando la temperatura del corpo, potrebbe prevenire le convulsioni e la loro ricorrenza: tuttavia, questo assioma non è mai stato confermato. Almeno 5 studi controllati, anche utilizzando dosi massimali di antipiretico e anche intervenendo precocissimamente all’esordio della febbre, hanno registrato un mancato effetto preventivo degli antifebbrili sull’evento convulsivo [3]. Questi studi possono essere considerati la conferma, solida e conclusiva, delle LG della SIP [2], della Lega Italiana Contro l’Epilessia, delle raccomandazioni del National Health Service inglese e dell’American Academy of Pediatrics. Sebbene alcuni studi hanno evidenziato una maggiore efficacia dell’uso combinato di paracetamolo o ibuprofene in bambini febbrili [4], dal momento che tale impiego combinato non previene le CF, questi farmaci non devono essere utilizzati e di conseguenza consigliati per questa finalità, ma semmai per fare stare meglio il bambino, alleviando il disagio provocato alcune volte dalla febbre, e soprattutto non devono essere utilizzati in maniera alternata [5]. (*) Dr Paolo Siani, Presidente ACP

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RACCOMANDAZIONI DEL WORKING GROUP PEDIATRICO DELL'AIFA IN RELAZIONE ALL'USO DEI FANS NEI BAMBINI

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RACCOMANDAZIONI DEL WORKING GROUP PEDIATRICO DELL'AIFA IN RELAZIONE ALL'USO DEI FANS NEI BAMBINI

L'AIFA (agenzia italiana del farmaco) segnala un incremento significativo delle reazioni avverse (RA) ai farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) nel quadriennio 2006-2009 [1]. In particolare sono stati analizzati 2 FANS: l'ibuprofene e il ketoprofene. Il tasso di segnalazione di RA per l’ibuprofene in confezioni pediatriche è passato da 0,7 x 100.000 confezioni pediatriche vendute nel 2005 a 1,7 x 100.000 nei primi 9 mesi del 2010. Le RA più frequentemente segnalate sono quelle a carico della cute e dell'apparato gastroenterico, in particolare quelle emorragiche. Sono infine segnalati rari casi di compromissione renale. In molti dei casi segnalati emerge un uso dell’ibuprofene per breve durata spesso associato o alternato al paracetamolo, in presenza di uno stato di disidratazione dovuto alla febbre, o al vomito e alla diarrea. Il working group pediatrico dell’AIFA sulla base di queste segnalazioni precisa che:

• il paracetamolo e l’ibuprofene sono gli unici antipiretici raccomandati in età pediatrica • l’uso combinato o alternato di ibuprofene e paracetamolo non è raccomandato sulla base

delle scarse evidenze disponibili riguardo la sicurezza e l’efficacia rispetto alla terapia con un singolo farmaco

• l’ibuprofene non è raccomandato in corso di varicella o se c’è uno stato di disidratazione • non vi è alcuno studio pubblicato in letteratura che abbia dimostrato l’efficacia dei FANS

nell’abbreviare la durata della sintomatologia in corso di infezioni delle vie respiratorie. Pertanto il loro impiego, con un presunto obiettivo curativo antinfiammatorio, in corso di queste specifiche ed autolimitanti condizioni, è fortemente sconsigliato.

Il commento dell’esperto * La febbre è un sintomo clinico che “terrorizza” le mamme, ma spesso anche i medici. Ciò soprattutto perché essa è comunemente “associata” al rischio di insorgenza di convulsioni. Perciò, negli anni sono stati utilizzati (quasi sempre in maniera impropria) farmaci e mezzi non farmacologici più svariati per abbassare la temperatura corporea (cortisonici per os ed iniettivi, FANS non approvati per uso pediatrico, spugnature con ghiaccio ed alcool, etc.). Peraltro, le Linee Guida sulle convulsioni febbrili (CF) pubblicate recentemente [2] suggeriscono in modo chiaro e con alti livelli di evidenza l’inefficacia dei farmaci antipiretici nel prevenire la ricorrenza delle CF. La temperatura raggiunta nel corso di un episodio febbrile è stata considerata per molti anni la condizione principale di rischio per l'insorgenza di CF. In teoria, la somministrazione di antipiretici, abbassando la temperatura del corpo, potrebbe prevenire le convulsioni e la loro ricorrenza: tuttavia, questo assioma non è mai stato confermato. Almeno 5 studi controllati, anche utilizzando dosi massimali di antipiretico e anche intervenendo precocissimamente all’esordio della febbre, hanno registrato un mancato effetto preventivo degli antifebbrili sull’evento convulsivo [3]. Questi studi possono essere considerati la conferma, solida e conclusiva, delle LG della SIP [2], della Lega Italiana Contro l’Epilessia, delle raccomandazioni del National Health Service inglese e dell’American Academy of Pediatrics. Sebbene alcuni studi hanno evidenziato una maggiore efficacia dell’uso combinato di paracetamolo o ibuprofene in bambini febbrili [4], dal momento che tale impiego combinato non previene le CF, questi farmaci non devono essere utilizzati e di conseguenza consigliati per questa finalità, ma semmai per fare stare meglio il bambino, alleviando il disagio provocato alcune volte dalla febbre, e soprattutto non devono essere utilizzati in maniera alternata [5].

(*) Dr Paolo Siani, Presidente ACP

Bibliografia 1. Raccomandazioni WGP sull’uso di FANS nei bambini. Novembre 2010 (www.agenziafarmaco.gov.it). 2. De Martino M, Principi N. Gestione del segno/sintomo febbre in pediatria: linee guida della Società Italiana di Pediatria. Min Pediatr 2008; 60:489-501 (www.sip.it). 3. Steering Committee on Quality Improvement and Management, Subcommitee on Febrile seizures. Febrile seizures: clinical practice guideline for the long-term management of the child with simple febrile seizures. Pediatrics 2008;121:1281-6 0. Paul IM, Sturgis SA, Yang C, Engle L, Watts H, Berlin CM Jr. Efficacy of standard doses of Ibuprofen alone, alternating, and combined with acetaminophen for the treatment of febrile children. Clin Ther 2010; 32:2433-2440. 4. Paolo Siani, Gianluca Tornese, Giovanni Simeone, et al. Quaderni acp - 2010; 17:195-197. Messaggio conclusivo: per la febbre non alternare paracetamolo e ibuprofene.