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DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625 ANNO XIII - N. 54 1.00* 1 * IL QUOTIDIANO DEL MOLISE + IL MESSAGGERO euro 1,00 NON ACQUISTABILI SEPARATAMENTE MERCOLEDI’ 24 FEBBRAIO 2010 del terremoto in casa Romano non si rideva L’ospedale di Isernia «fa orrore solo a guardarlo»; se «lei entra nel nostro ospedale, le fa schifo»; “potevo farlo in quella specie di canile che mi avevano dato»; «ho visto una cosa che pensavo esistesse solo per i cani». Sono alcune delle frasi contenute nelle inter- viste rilasciate da Christiano Huscher a un quo- tidiano locale nei giorni scorsi (19 e 20 febbra- io). E già questi toni, con tutta la rozzezza e la volgarità calate su una materia – la salute pub- blica – di cui in teoria nessuno meglio di Hu- scher conosce la delicatezza e la sacralità, do- vrebbero dissuadere qualsiasi persona ragione- vole dall’intavolare una discussione. Lo dico pur facendo parte di quella schiera di persone che salutarono con entusiasmo l’arrivo di Cristiano Huscher al “F. Veneziale” di Isernia. Un arrivo avvolto da un alone sinistro, per i ricordi e gli strascichi di episodi inquietanti, ma allo stesso tempo accompagnato dai riflessi di una grande stima per il valore scientifico di un professioni- sta destinato a lasciare una traccia nella storia della chirurgia. Ed è proprio questa stima a far crescere lo sde- gno di fronte ai comportamenti che hanno visto il dottor Huscher protagonista in questi ultimi tempi. Primo fra tutti quello di chi si vanta di aver registrato di nascosto centinaia di conversazio- ni, carpite nella buona fede dell’amicizia o di una serata conviviale, per utilizzarle al momento opportuno allo scopo di creare uno scandalo o magari a corredo di una denuncia penale. È una condotta di enorme violenza, fatta in spregio delle più elementari regole della convivenza civile. Quasi che in nome del- la sua intelligenza, della sua fama e dell’autorevolezza che gli discende dalle indiscusse capacità scientifiche, Huscher si sentis- se autorizzato a violare i più comuni valori etici. Autorizzato a pretendere nuove sale operatorie all’avanguardia Cristiano Huscher tecnologica, per poi accusare la Asrem di fare spese inutili e spropositate. Autorizzato ad operare con le scarpe da ginnastica indossate per la corsa cam- pestre mattutina, per poi riprendere con una telecamera nascosta il collega trasan- dato. Autorizzato a viaggiare sull’auto del Presidente della Regione, per poi denun- ciare il Presidente della Regione per l’uti- lizzo improprio dell’auto di servizio e per i suoi costi. Con il contorno di divaga- zioni che lascio volentieri al giudizio dei lettori: «Se ci fosse stato Bossi qui – spie- ga Huscher con abilità di politologo for- se affinata nella Val Brembana – Iorio «non sarebbe diventato commissario e non avrebbe avuto modo di fare 600 mi- lioni di debito». Autorizzato ad usare il figlio di Michele Iorio per farsi spazio nel Molise – in nome della “chiara fama” – e a disconoscerlo il giorno dopo ancora in nome di quella stessa chiara fama. Pronto a rinnegare, se è il caso, anche di aver dichiarato a «Repubblica» (11 aprile 2008): «L’ho conosciuto al San Giovanni, è un medico bravo. Se uno nasce figlio di presidente, non è che vada castrato. Ora è in un ospedale americano per diventare ancor più bravo». E pronto a trasformare tutto questo in “parentopoli”, in omaggio al cavallo di battaglia – campato per aria come tutti gli altri – dell’intervistatore. Autorizzato a definire il Molise – la terra di Antonio Cardarelli – una terra di ignoranti, per poi fare sfoggio della sua cultura enci- clopedica con due citazioni, sempre le stesse, sbandierate in ogni circostanza: la data di nascita di Beethowen e la Fenomenologia dello spirito di Hegel. Che impressione. E chissà quale fenomenologia si dovrebbe invocare di fronte alla proverbiale maledizione che aleggia intorno alla vita profes- sionale di Huscher: l’intervento è riuscito, ma il paziente è mor- to. Salvo poi, con tutte quelle morti sospette in curriculum, accu- sare il figlio di Michele Iorio, o spiattellare sui giornali storie di uteri tagliati e di emorragie, prima che arrivasse tutto trafelato – da Longano – il provvidenziale salvatore. E sarà anche vero che Huscher tenta l’impossibile pur di salva- re una vita umana e per ciò stesso la percentuale di incidenza di insuccessi è altissima. Ma vedremo, alla fine delle innumerevoli peripezie giudiziarie, se nel suo caso il giuramento di Ippocrate non abbia qualche volta lasciato il posto all’esibizione inutile e fine a se stessa, all’intervento per il gusto di sperimentare, quasi che sotto i ferri non ci sia differenza alcuna tra una persona e una cavia. Sta di fatto che l’ultimo Huscher, quello molisano, ha deluso le stesse persone che avevano riposto in lui speranze quasi messia- niche. Conosce bene queste cose Ernesto Giannini, un uomo che ha sacrificato tutta la sua vita all’altare dei principi costituzionali. E la Costituzione italiana non consente deroghe al principio della salvaguardia della dignità delle persone. Per nessuna ragione. Le vicende che hanno segnato gli anni in cui la direzione del dipartimento chirurgico di Isernia è stata affidata a Huscher ci consegnano l’immagine di un uomo sgarbato, rissoso, dedito al culto di se stesso e alla denigrazione sistematica dei colleghi, fino al punto di disintegrare l’armonia di una magnifica squadra di chirurghi, quella un tempo diretta da Savino Berardi. E le cifre dicono che dagli standard annuali di 700 interventi si è scesi al minimo storico di 550, quasi la metà dei quali effettuati dagli endoscopisti. Per non parlare di quelli subiti dalle stesse persone a seguito di complicanze post-operatorie. Gli obiettivi non sono stati raggiunti, la chiara fama è venuta meno. Non restano, sic transit gloria mundi, che le interviste “esclusive” sul giornale di Giuseppe Ciarrapico. di Manuela Petescia Quando è troppo, è troppo. Iorio sbotta e, prima di par- tire per Bruxelles, spara a zero contro i tre componenti del- l’improvvisato Gruppo di Fuoco che ha deciso di rendergli la vita amara, anzi ama- rissima. Infatti, nonostan- te i consensi sem- pre maggio- ri e le Lettera aperta in risposta alle accuse di Nuovo Molise e Vinicio D’Ambrosio Iorio: “Ecco perché mi attaccano” Il presidente: non ho voluto dare incarichi e assumere figli senza concorso continue adesioni personali alla sua linea politica e gover- nativa, il presi- dente viene fat- to oggetto di una ripetu- ta e conti- nua of- fensiva media- tica che, ne- gli ulti- m i giorni, ha raggiunto il culmi- ne. Per questo, presa carta e penna, il presidente ha voluto chiarire perché, secondo lui, Ciarrapico, Di Bello e D’Am- brosio ce l’hanno con lui. Niente a che fare con l’amore dell’etica e della giustizia, ma motivazioni certamente più materiali e di basso profilo. Come, per esempio, l’incari- co mancato in qualche ente sub regionale o il rifiuto ad un’assunzione senza concor- so. Insomma, agli occhi di Io- rio, i tre appaiono come un improvvisato sodalizio ret- to solo dal comune desi- derio di vendetta per le richieste non accettate dal presidente. “Leggendo Nuovo Molise, le sue martellanti campagne diffa- matorie nei confronti del sot- toscritto, della sua famiglia e dei suoi amici, nonché la ri- balta quasi automatica di cui tali campagne godono su al- cuni quotidiani nazionali - dice Iorio - comincio a crede- re che ci troviamo di fronte ad un vero e proprio complotto ordito ai miei danni da parte di un piccolo gruppo di per- sone. Giuseppe Ciarrapico, editore di Nuovo Molise; un suo sedicente scrittore satiri- co e corsivista, Pasquale Di Bello, e un personaggio sco- pertosi scrittore a tardissima età, Vinicio D’Ambrosio, più noto per aver fatto incetta di incarichi e di finanziamenti in quello stesso cosiddetto “sot- tobosco” che costituisce es- senziale materia di trattazio- ne nel suo libro, mentre anco- ra non si comprendono bene i motivi che lo hanno indotto a dimettersi in gran fretta dal ruolo di direttore di Confcoo- perative. Si potrebbe pensare ad un interesse politico condiviso, che consegnerebbe una sorta di legittimità a questa allean- za, fermo restando il basso profilo dei metodi prescelti: la diffamazione, la falsità, lo scherno, l’ingiuria al posto di un sano confronto democrati- co. Considerate invece le diver- se e inconciliabili esperienze personali, professionali e po- litiche dei tre personaggi in questione, si ha la sensazione di trovarci di fronte a un so- dalizio d’avventura fondato sul desiderio di vendetta. Rappresaglie scomposte a fronte di richieste non soddi- sfatte: un elenco di pretese fantasiose che spaziano dai “consigli” più disparati agli incarichi istituzionali da rive- stire in prima persona, fino a qualche figlio da sistemare senza concorso. Mi preoccuperò in prima persona – non mancando di Larino fornirne dettagliata informa- zione alla stampa – di far re- capitare alcune precise infor- mazioni sullo scrittore Vinicio D’Ambrosio allo stesso Mario Pirani, sicuramente uno dei migliori giornalisti di Repub- blica, che in buonissima fede ha recensito un libro senza nemmeno lontanamente im- maginare quali interessi si na- scondessero a monte. Resto sereno e convinto del- la necessità di continuare il mio impegno di governo con la trasparenza e la tenacia che hanno sempre contraddistin- to i miei comportamenti”. SERVIZIO A PAGINA 20 Inchiesta Turbogas Il senatore Di Giacomo estraneo alle accuse

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il primo giornale tutto molisano

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DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625

ANNO XIII - N. 54 1.00*

1

* IL QUOTIDIANO DEL MOLISE + IL MESSAGGERO euro 1,00

NON ACQUISTABILI SEPARATAMENTE

MERCOLEDI’ 24 FEBBRAIO 2010

del terremotoin casa Romano

non si rideva

L’ospedale di Isernia «fa orrore solo a guardarlo»; se «lei entranel nostro ospedale, le fa schifo»; “potevo farlo in quella speciedi canile che mi avevano dato»; «ho visto una cosa che pensavoesistesse solo per i cani».

Sono alcune delle frasi contenute nelle inter-viste rilasciate da Christiano Huscher a un quo-tidiano locale nei giorni scorsi (19 e 20 febbra-io). E già questi toni, con tutta la rozzezza e lavolgarità calate su una materia – la salute pub-blica – di cui in teoria nessuno meglio di Hu-scher conosce la delicatezza e la sacralità, do-vrebbero dissuadere qualsiasi persona ragione-vole dall’intavolare una discussione. Lo dico purfacendo parte di quella schiera di persone chesalutarono con entusiasmo l’arrivo di CristianoHuscher al “F. Veneziale” di Isernia. Un arrivoavvolto da un alone sinistro, per i ricordi e glistrascichi di episodi inquietanti, ma allo stessotempo accompagnato dai riflessi di una grandestima per il valore scientifico di un professioni-sta destinato a lasciare una traccia nella storiadella chirurgia.

Ed è proprio questa stima a far crescere lo sde-gno di fronte ai comportamenti che hanno vistoil dottor Huscher protagonista in questi ultimitempi.

Primo fra tutti quello di chi si vanta di averregistrato di nascosto centinaia di conversazio-ni, carpite nella buona fede dell’amicizia o diuna serata conviviale, per utilizzarle al momento opportuno alloscopo di creare uno scandalo o magari a corredo di una denunciapenale.

È una condotta di enorme violenza, fatta in spregio delle piùelementari regole della convivenza civile. Quasi che in nome del-la sua intelligenza, della sua fama e dell’autorevolezza che glidiscende dalle indiscusse capacità scientifiche, Huscher si sentis-se autorizzato a violare i più comuni valori etici.

Autorizzato a pretendere nuove sale operatorie all’avanguardia

Cristiano Huschertecnologica, per poi accusare la Asremdi fare spese inutili e spropositate.

Autorizzato ad operare con le scarpeda ginnastica indossate per la corsa cam-pestre mattutina, per poi riprendere conuna telecamera nascosta il collega trasan-dato.

Autorizzato a viaggiare sull’auto delPresidente della Regione, per poi denun-ciare il Presidente della Regione per l’uti-lizzo improprio dell’auto di servizio e peri suoi costi. Con il contorno di divaga-zioni che lascio volentieri al giudizio deilettori: «Se ci fosse stato Bossi qui – spie-ga Huscher con abilità di politologo for-se affinata nella Val Brembana – Iorio«non sarebbe diventato commissario enon avrebbe avuto modo di fare 600 mi-lioni di debito».

Autorizzato ad usare il figlio di MicheleIorio per farsi spazio nel Molise – in nomedella “chiara fama” – e a disconoscerlo ilgiorno dopo ancora in nome di quellastessa chiara fama. Pronto a rinnegare,se è il caso, anche di aver dichiarato a

«Repubblica» (11 aprile 2008): «L’ho conosciuto al San Giovanni,è un medico bravo. Se uno nasce figlio di presidente, non è chevada castrato. Ora è in un ospedale americano per diventare ancorpiù bravo». E pronto a trasformare tutto questo in “parentopoli”, inomaggio al cavallo di battaglia – campato per aria come tutti glialtri – dell’intervistatore.

Autorizzato a definire il Molise – la terra di Antonio Cardarelli –una terra di ignoranti, per poi fare sfoggio della sua cultura enci-clopedica con due citazioni, sempre le stesse, sbandierate in ogni

circostanza: la data di nascita di Beethowen e la Fenomenologiadello spirito di Hegel. Che impressione.

E chissà quale fenomenologia si dovrebbe invocare di frontealla proverbiale maledizione che aleggia intorno alla vita profes-sionale di Huscher: l’intervento è riuscito, ma il paziente è mor-to. Salvo poi, con tutte quelle morti sospette in curriculum, accu-sare il figlio di Michele Iorio, o spiattellare sui giornali storie diuteri tagliati e di emorragie, prima che arrivasse tutto trafelato –da Longano – il provvidenziale salvatore.

E sarà anche vero che Huscher tenta l’impossibile pur di salva-re una vita umana e per ciò stesso la percentuale di incidenza diinsuccessi è altissima. Ma vedremo, alla fine delle innumerevoliperipezie giudiziarie, se nel suo caso il giuramento di Ippocratenon abbia qualche volta lasciato il posto all’esibizione inutile efine a se stessa, all’intervento per il gusto di sperimentare, quasiche sotto i ferri non ci sia differenza alcuna tra una persona e unacavia.

Sta di fatto che l’ultimo Huscher, quello molisano, ha deluso lestesse persone che avevano riposto in lui speranze quasi messia-niche.

Conosce bene queste cose Ernesto Giannini, un uomo che hasacrificato tutta la sua vita all’altare dei principi costituzionali. Ela Costituzione italiana non consente deroghe al principio dellasalvaguardia della dignità delle persone. Per nessuna ragione.

Le vicende che hanno segnato gli anni in cui la direzione deldipartimento chirurgico di Isernia è stata affidata a Huscher ciconsegnano l’immagine di un uomo sgarbato, rissoso, dedito alculto di se stesso e alla denigrazione sistematica dei colleghi,fino al punto di disintegrare l’armonia di una magnifica squadradi chirurghi, quella un tempo diretta da Savino Berardi. E le cifredicono che dagli standard annuali di 700 interventi si è scesi alminimo storico di 550, quasi la metà dei quali effettuati dagliendoscopisti.

Per non parlare di quelli subiti dalle stesse persone a seguito dicomplicanze post-operatorie.

Gli obiettivi non sono stati raggiunti, la chiara fama è venutameno. Non restano, sic transit gloria mundi, che le interviste“esclusive” sul giornale di Giuseppe Ciarrapico.

di Manuela Petescia

Quando è troppo, è troppo.Iorio sbotta e, prima di par-

tire per Bruxelles, sparaa zero contro i trecomponenti del-l’improvvisatoGruppo di Fuocoche ha deciso direndergli la vitaamara, anzi ama-rissima.

Infatti, nonostan-te i consensi sem-pre maggio-ri e le

Lettera aperta in risposta alle accuse di Nuovo Molise e Vinicio D’Ambrosio

Iorio: “Ecco perché mi attaccano”Il presidente: non ho voluto dare incarichi e assumere figli senza concorso

continue adesioni personalialla sua linea politica e gover-

nativa, il presi-dente viene fat-

to oggetto diuna ripetu-ta e conti-nua of-

fensivamedia-t i c ache, ne-gli ulti-

m i

giorni, ha raggiunto il culmi-ne.

Per questo, presa carta epenna, il presidente ha volutochiarire perché, secondo lui,Ciarrapico, Di Bello e D’Am-brosio ce l’hanno con lui.Niente a che fare con l’amoredell’etica e della giustizia, mamotivazioni certamente piùmateriali e di basso profilo.Come, per esempio, l’incari-co mancato in qualche entesub regionale o il rifiuto adun’assunzione senza concor-so.

Insomma, agli occhi di Io-rio, i tre appaiono come unimprovvisato sodalizio ret-to solo dal comune desi-derio di vendetta per lerichieste non accettatedal presidente.

“ L e g g e n d oNuovo Molise, lesue martellanticampagne diffa-

matorie nei confronti del sot-toscritto, della sua famiglia edei suoi amici, nonché la ri-balta quasi automatica di cuitali campagne godono su al-cuni quotidiani nazionali -dice Iorio - comincio a crede-re che ci troviamo di fronte adun vero e proprio complottoordito ai miei danni da partedi un piccolo gruppo di per-sone. Giuseppe Ciarrapico,editore di Nuovo Molise; unsuo sedicente scrittore satiri-co e corsivista, Pasquale DiBello, e un personaggio sco-pertosi scrittore a tardissimaetà, Vinicio D’Ambrosio, piùnoto per aver fatto incetta diincarichi e di finanziamenti inquello stesso cosiddetto “sot-tobosco” che costituisce es-senziale materia di trattazio-ne nel suo libro, mentre anco-ra non si comprendono bene imotivi che lo hanno indotto adimettersi in gran fretta dalruolo di direttore di Confcoo-perative.

Si potrebbe pensare ad uninteresse politico condiviso,che consegnerebbe una sortadi legittimità a questa allean-za, fermo restando il bassoprofilo dei metodi prescelti: ladiffamazione, la falsità, loscherno, l’ingiuria al posto diun sano confronto democrati-co.

Considerate invece le diver-

se e inconciliabili esperienzepersonali, professionali e po-litiche dei tre personaggi inquestione, si ha la sensazionedi trovarci di fronte a un so-dalizio d’avventura fondatosul desiderio di vendetta.

Rappresaglie scomposte afronte di richieste non soddi-sfatte: un elenco di pretesefantasiose che spaziano dai“consigli” più disparati agliincarichi istituzionali da rive-stire in prima persona, fino aqualche figlio da sistemaresenza concorso.

Mi preoccuperò in primapersona – non mancando di

Larin

o

fornirne dettagliata informa-zione alla stampa – di far re-capitare alcune precise infor-mazioni sullo scrittore VinicioD’Ambrosio allo stesso MarioPirani, sicuramente uno deimigliori giornalisti di Repub-blica, che in buonissima fedeha recensito un libro senzanemmeno lontanamente im-maginare quali interessi si na-scondessero a monte.

Resto sereno e convinto del-la necessità di continuare ilmio impegno di governo conla trasparenza e la tenacia chehanno sempre contraddistin-to i miei comportamenti”.

SERVIZIO A PAGINA 20

Inchiesta TurbogasIl senatore Di Giacomo

estraneo alle accuse

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2 Mercoledì24 febbraio 2010

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CAMPOBASSO. Il presi-dente del Consiglio RegionaleMichele Picciano partecipa aldolore che ha colpito la fami-glia Lalli, la professoressa Ro-samaria Camposarcuno e l’in-tera Regione Molise per la per-dita di uno dei suoi più grandistudiosi e ricercatori, RenatoLalli.

Il pensiero del presidentePicciano va all’uomo che hafatto della ricerca e dello stu-dio la sua vita. Nella sua atti-vità professionale Lalli ha pub-blicato 42 opere monografiche e 351 tra articoli e saggi, apparsiin oltre cinquanta riviste o tenuti in occasione di conferenze, ditavole rotonde e di convegni di varia natura. Le sue numerosepubblicazioni costituiscono la testimonianza del suo costante la-voro rivolto verso la sua amata terra il Molise. Il tributo di Lallialla ricostruzione storica molisana, infatti, registra un ampio arcocronologico e documenta la definizione di un profilo identitariodel Molise. A partire dai suoi primi studi e ricerche fino alle ri-flessioni e ai lavori più maturi il Molise viene indagato sotto gliaspetti storici, letterari, economici e antropologici. Per il MoliseLalli resterà sempre un educatore e divulgatore di prim’ordine siacome docente sia attraverso la sua intesa produzione pubblicisti-ca e letteraria. “Grazie a Renato Lalli – ha sottolineato il Presi-dente Picciano – il Molise ha iniziato un percorso che porteràtutti i molisani a sentirsi parte integrante di una sempre più forteidentità regionale. Quella stessa identità di cui Lalli andava fieroe che ha da sempre contradistinto tutti molisani in ogni parte delmondo. Renato Lalli racchiudeva nella sua persona quelle pecu-liarità e quei caratteri propri della nostra terra. Persona ospitale,generosa ed eclettica ha dato un forte contributo alla nostra Re-gione come studioso e come uomo. Un ricordo che neanche iltempo potrà mai cancellare”.

CAMPOBASSO. ‘24 oresenza di noi, la giornata senzaimmigrati’. E’ questo il titolodella manifestazione che saràpresentata domani alle ore11.00 presso il Palazzo dellaventura di Campobasso. Il co-mitato promotore, ‘Primo mar-zo 2010, una giornata senza dinoi’, illustrerà le iniziative inprogramma per domenica e lu-nedì prossimi. Saranno riunui-te persone di ogni provenienza,genere, fede, educazione eorientamento politico, accomu-nate da un solo obiettivo: scon-figgere il razzismo, l’intolleran-za e la mentalità chiusa dell’Ita-lia.

‘Nella nostra Costituzione, inquesti ultimi anni – fanno sa-pere dall’associazione - sonoentrate a far parte leggi e ordi-nanze dettate da campagne de-nigratorie e xenofobe, cosa che

fa rimanere del tutto indignati.La maggior parte degli immi-grati presenti sul territorio ita-liano lavora duramente e svol-ge funzioni essenziali per la te-nuta di una società complessa earticolata come la nostra’.

Per questo, come riporta ilmanifesto dell’evento, sivuole che ‘finisca, qui e ora,la politica dei due pesi e del-le due misure, nelle leggi enell’agire delle persone.’

Il primo incontro si terrà il28 febbraio al dopolavoroferroviario di Campobassoalle ore 18.00 e comprende-rà una proiezione video, po-esie, testimonianze.La sera-ta si concluderà con una cenaetnica accompagnata da mu-sica e balli.

Il 1 marzo, invece, si svol-

In piazza contro il razzismoe l’intolleranza

gerà una manifestazione non-violenta che partirà da piazza S.Francesco alle ore 18.30.

Per maggiori informazioni èpossibile scrivere all’indirizzoe-mail [email protected]..

La locandina dell’evento

Approvato in Consiglio l’emendamento a firma di PallantePrevisti aiuti anche ai piccoli comuni e alle Comunità montane

Regione, arriva l’okper i poliambulatori

Il Consiglio regionale di ieri

Agricoltura, richiesto lo stato di crisiPresentato a Palazzo Moffa un documento in sostegno del settore

di Michele SalvatoreCAMPOBASSO. Il Consi-

glio regionale del Molise haapprovato ieri due emendamen-

ti proposti dal consigliere regio-nale Petraroia in favore dei pic-coli comuni e per l’apertura diun tavolo istituzionale di con-

fronto con l’Uncem, l’Anci ela Lega delle Autonomie Loca-li sul riassetto delle ComunitàMontane.

Il Consiglio ha impegnato laGiunta a reperire maggiori fon-di in favore dei tanti comuni dipiccole dimensioni per discute-re insieme alle rappresentanzesociali e istituzionali del dise-gno di riordino delle ComunitàMontane.

E’ stata invece respinta la pro-posta, sempre a firma di Petra-roia, per impiegare da parte del-la Regione misure per sostene-re il risanamento di quei Comu-ni nei quali è stato accertato lostato di dissesto finanziario.Sulla questione c’è stato un battie ribatti in aula tra il consiglie-re Mauro e Petraroia sulla ne-cessità del fondo e a chiudere ilcerchio, evidenziando la diffi-coltà normativa, ci ha pensato

l’assessore al Bilancio Vitaglia-no che ha dichiarato: “stiamoseguendo la vicenda con il mi-nistero dell’Interno dal qualearrivano risposte ostative – haspiegato Vitagliano – C’è unalegge che gestisce queste emer-genze straordinarie con criterispecifici e i poteri sono affida-ti, inoltre, ai prefetti. Dunque,stiamo facendo il possibile mateniamo presenti le difficoltàtecnico-giuridiche”.

Con i voti a favore della mag-gioranza è stato poi approvatol’emendamento proposto dal

consigliere Pallante per impe-gnare la Giunta in interventiaffinché le risorse umane e leprestazioni sanitarie del Po-liambulatorio di Frosolone nonvengano ridotte ma potenziate.

“Il Poliambulatorio di Froso-lone – ha spiegato Pallante - nelcorso degli anni si è conquista-to uno spazio rilevante nell’of-ferta di servizi e prestazioni sa-nitarie in un’area comprenden-te Comuni appartenenti sia allaProvincia di Isernia che a quel-

la di Campobasso.La struttura costitu-isce senza ombra didubbio un riferimen-to importante per icittadini di Frosolo-ne, Macchiagodena,Civitanova, S. ElenaSannita, Chiauci,Sessano, Carpinone,Bagnoli del Trigno,Duronia, Torella delSannio, Molise eCasalciprano, risul-tando al primo postoin termini di qualitàpercepita tra i di-stretti della Provin-cia. Il distretto di

Frosolone è stato però elimina-to e diverse attività ambulato-riali sono state di conseguenzasoppresse, creando di fatto unforte disagio alla popolazioneche si vede costretta a recarsicontinuamente ad Isernia oCampobasso anche per un sem-plice controllo”.

Con l’iniziativa del consiglie-re Pallante, dunque, tutti i po-liambulatori e tutte le strutturesanitarie non ospedaliere (quin-di non solo quella presente aFrosolone) saranno salvaguar-date e in futuro ulteriormentepotenziate per garantire un ser-vizio rapido ed efficiente a tuttiquei cittadini che non possonoessere abbandonati al loro de-stino, solo perché residenti inaree interne e distanti dai gran-di centri. E’ stato quindi ribadi-to il massimo impegno per latutela della salute “anche se –ha precisato Pallante - non bi-sogna affatto sottovalutarenemmeno la necessità di tute-lare le aree interne della regio-ne. Senza dimenticare poi chetali scelte potranno portare van-taggi lungo periodo anche intermini di risparmio”.

“Molte struttureospedaliereverranno

salvaguardate”

Il presidentedel Consiglio

Picciano

Picciano ricordaLalli: “Studioso

eclettico e generoso”

Il consigliereQuintino Pallante

CAMPOBASSO. Continua lostato di agitazione nel settore del-l’agricoltura molisana dopo ilbotta e risposta tra il consigliereregionale Chieffo e l’assessore alramo Cavaliere.

Sulla questione è intervenutodi nuovo il centrosinistra che ieri,in Consiglio regionale, ha pre-sentato un documento firmatodai rappresentanti dell’opposi-zione in cui si richiede alla Giun-ta regionale di impegnarsi per at-tivare le procedure per l’emena-zione del decreto con il quale di-

chiarare lo stato di crisi del com-parto agricolo e delle sue produ-zioni. Dopo l’inserimento del-l’argomento nell’ordine del gior-no, nel documento il centrosini-stra a posto l’attenzione sulle nu-merose problematiche che anco-ra attanagliano il settore. “L’al-larme lanciato dal mondo delleaziende agricole – recita il docu-mento – ci dice di una possibiledegenerazione degli effetti dellacrisi sulla tenuta sociale, col ri-schio che venga compromesso inmodo irreversibile il lavoro e gli

investimenti di intere generazio-ni di agricoltori e di famiglie delmondo contadino. Sono oggi diassoluta evidenza importantissi-mi elementi di criticità dell’agri-coltura, a livello comunitario,nazionale e regionale la cui rei-terazione periodica ne fa perde-re la dimensione congiunturalerestituendo una più grave carat-terizzazione di tipo strutturale”.Sotto la lente d’ingrandimentodel centrosinistra c’è poi l’au-mento dei prezzi dei prodottiagricoli nel periodo 2003-2009

risultato di gran lunga inferioreall’aumento dei costi di produ-zione, che ha determinato unaforte contrazione dei redditi de-gli agricoltori aggravando la loroesposizione verso le banche e gliistituti previdenziali ed innescan-do una spirale di difficoltà nel-l’accesso al credito per l’eserci-zio e per gli investimenti.

Oggi, inoltre, è previsto l’in-contro proposto dalla Coldirettiche in mattinata incontrerà lastampa e gli addetti ai lavori.

mic.s

CAMPOBASSO. Una tre giorni intensa, arricchita da dibattiti econfronti. Al centro le strategie di sviluppo del bacino del Mediterra-neo nella conferenza internazionale dal titolo “Definizione delle com-petenze e delle capacità nella pubblica amministrazione dell’Euro-Regione Adriatica”. La manifestazione, promossa dalla RegioneMolise, d’intesa con l’EuroRegione Adriatica e l’EIPA, è in program-ma a partire da oggi nella sede di rappresentanza di Bruxelles. LaConferenza verrà aperta dal Presidente della Regione Molise, Mi-chele Iorio, e vedrà la partecipazione del Presidente dell’Euro Regio-ne, Ivan Jakovèiæ. Saranno definite le condizioni per la diffusione diuna formazione amministrativa elevata e di eguale livello in tutte leamministrazioni dei 25 Enti regionali e locali aderenti all’organismointernazionale nato a Termoli nel 2004. “Solo con una formazioneparitetica di tutti i Dirigenti e alti funzionari delle realtà amministra-

tive dell’EuroRegione – ha det-to il presidente Iorio – potremogestire bene e con i risultati spe-rati, iniziative comuni di inter-scambio, programmazione esviluppo del bacino Adriatico.La Regione Molise intendesvolgere un ruolo di primo pia-no in questo ambito, portandole proprie positive esperienze intema di buona pratica nella pro-grammazione e nella gestionedei fondi pubblici e segnata-mente di quelli europei”.

Una ‘formazione paritetica’nell’Euroregione Adriatica

Si apre il convegno

Il presidente Iorio

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3Mercoledì24 febbraio 2010

‘Parità, un’altra sconfitta delle istituzioni’La Commissione regionale torna ad alzare la voce e lancia un appello:occorre garantire lo stesso accesso alle cariche politiche e professionali

CAMPOBASSO. La ‘batta-glia’ per il riconoscimento po-litico delle donne si arricchi-sce di un nuovo capitolo. Tor-na a far sentire la sua voce lapresidente della Commissioneregionale per le Pari Oppor-tunità, Rita Colaci.

Guai a ricordarsi del cosid-detto gentil sesso solo in oc-casione della festa della don-na: la Colaci rivendica un ruo-lo maggiore per le donne nel-le istituzioni. E lo scrive in unalettera indirizzata al presidentedella Provincia di Campobas-so Nicola D’Ascanio, al pre-sidente della Provincia di Iser-nia Luigi Mazzuto, al consi-gliere provinciale AnnamariaMacchiarola, al presidente delConsiglio dell’Ordine degli

Avvocati di Larino e, infine, aFiora Luzzatto, una delle pro-motrici del ricorso al Tar con-tro l’Ente di via Berta.

“Nell’approssimarsi della ri-correnza dell’8 marzo, festadella donna, la Commissioneregionale per la Parità e le Pariopportunità del Molise si trovaa dover constatare un’ulterioresconfitta sul versante della rap-presentanza di genere all’inter-no delle varie Istituzioni pre-senti sul territorio”.

L’affondo della Colaci è am-pio e generalizzato. Ma la goc-cia che ha fatto traboccare ilvaso è “la recente notizia dellamancata elezione di rappresen-tanti femminili all’interno delConsiglio dell’Ordine degliAvvocati di Larino che si ag-

giunge alle già note vicendedella Giunta provinciale di Iser-nia e dell’illegittimità dello Sta-tuto della Provincia di Campo-basso”.

Completamente trascurate leripetute sollecitazioni dellaCommissione regionale: lacampagna di sensibilizzazionenon è riuscita a ‘smuovere leacque’ in un mondo “che inve-ce si arrocca sempre più sulleproprie prerogative e sui propriprivilegi”.

E per questo motivo il Moli-se esce piuttosto malconcio dalconfronto con altre realtà. Al-cune delle quali molto vicine.Si consideri, ad esempio, laCampania, modello citato dal-la stessa Colaci. La regione gui-data da Antonio Bassolino “ha

approvato un’avanzatissima le-gislazione elettorale, volta a fa-vorire e a tutelare la pari rap-presentanza di genere nelle isti-tuzioni”.

Invece, “in Molise ci trovia-mo a dover richiedere il rispet-to di principi costituzionali elegislativi che dovrebbero esse-re ormai già parte integrantedella vita politica e istituziona-le”.

Perciò, continuerà la ‘batta-glia’ culturale della Commissio-ne. Ma la Colaci coglie anchel’occasione per lanciare “l’en-nesimo appello al fine di sti-molare la sensibilità delle Isti-tuzioni sul tema della parità diaccesso tanto alle cariche poli-tiche in senso stretto, quantoalle cariche all’interno degli

ordini professionali ed enti su-bregionali”.

Intanto, oggi pomeriggio, neilocali di via Monte Grappa a

Campobasso, si svolgerà unaconferenza stampa a sostegnodi tutte le donne candidate neiComuni del Molise.

sp

Gestire la competitività delle impresenell’economia globale: arriva MoleasyIl corso è rivolto a giovani e aziende. Saranno ammessi in dodici

Scarsa l’illegalitàRaccolta differenziataLegambiente ‘boccia’sonoramente il Molise

L’assessoreFranco Giorgio

Marinelli

CAMPOBASSO. Comemuoversi meglio nel mondodell’economia globale. E la for-mazione, da questo punto divista, gioca un ruolo fondamen-tale. E’ questo uno degli obiet-tivi dell’iniziativa ‘Moleasy –Cresce il Molise- Corso peresperti in internazionalizzazio-ne d’impresa’, che coinvolgeràgiovani laureati ed imprese mo-

lisane.Le linee guida saranno

illustrate il prossimo 5marzo nella sede del-l’Assessorato alle Attivi-tà Produttive.

Il progetto, organizza-to dallo Sprint Molise edalla Regione Molise, haun duplice obiettivo: cre-are nuove figure profes-sionali specializzate nel-

la gestione dei processi di in-ternazionalizzazione delle im-prese ed accrescere il livello dicompetitività delle piccole emedie imprese molisane suimercati internazionali.

L’iniziativa, che si avvaledella collaborazione dell’Istitu-to nazionale per il CommercioEstero, prevede un percorso for-mativo articolato in una fase

d’aula, una fase di stage inun’azienda molisana ed unafase di stage all’estero. Agli stu-denti partecipanti verrà ricono-sciuta una borsa di studio per icinque mesi di lezione in aula ela copertura delle spese di vittoe alloggio durante la fase di sta-ge. La selezione dei partecipantisi baserà sul curriculum vitaedei candidati, e su una compro-vata conoscenza della linguainglese. Oltre ai dodici allieviammessi al corso, la fase d’au-la sarà accessibile anche a quat-tro uditori diplomati, già impie-gati presso aziende molisane.Le imprese aderenti all’inizia-tiva, oltre a beneficiare dellacompetenza degli studenti, po-tranno godere della consulenzaofferta dagli esperti per la rea-lizzazione di un progetto di in-ternazionalizzazione.

Il bando del progetto è repe-ribile sui sitiwww.regione.molise.it, sezione

Sprint Molise ewww.campus.ice.gov.it. Occor-rerà inviare la domanda di par-tecipazione entro il 9 aprile al-l’indirizzo Sprint Molise pres-so Regione Molise - Assesso-rato Attività Produttive - zonaindustriale, snc - 86100 Cam-pobasso.

Insomma, un’opprtunità inpiù per i giovani che si avvici-nano al mondo del lavoro e peraccrescere le loro competenze.Discorso che ‘vale’ anche perle aziende.

La crescita di un’impresa, in-fatti, in un contesto sempre piùglobalizzato passa necessaria-mente per lo sviluppo sui mer-cati esteri, per affrontare i qua-li occorrono, oltre a validi pro-dotti e a una struttura organiz-zativa adeguata, anche risorseumane specializzate che sianoin grado di supportarle in tuttigli aspetti dei processi di inter-nazionalizzazione.

CAMPOBASSO. Un ‘amore’ mai sbocciato, un’abitudine chedifficilmente riesce a inserirsi nello stile di vita dei molisani. Unabuona pratica come la differenziata è ancora lontana dal pienosviluppo in Molise. E’ il quadro dipinto nell’ultimo rapporto diLegambiente ‘Ambiente Italia 2010’. Come ogni anno, l’associa-zione ha dato i voti alle regioni in una sorta di pagella di inizioanno. Sotto la lente di ingrandimento le emissioni di anidride car-bonica, l’utilizzo di auto e motorini, lo sviluppo delle fonti rinno-vabili e della differenziata. E la nostra regione esce piuttosto mal-concia: questo genere di raccolta, infatti, è pericolosamente de-bole. Tanto è vero che siamo il fanalino di coda del Paese (4,8%).Discorso simile per altre quattro regioni del Sud: Sicilia (6,1%),Basilicata (8,1%), Puglia (8,9%) e Calabria (9,1%).

Diversificare, insomma, la carta dalla plastica, dal vetro e dal-l’umido resta al Mezzogiorno un modus vivendi veramente diffi-cile da consolidare. A tutto questo si accompagna, inoltre, la scar-sa efficienza degli stessi servizi di raccolta. Che, invece, funzio-nano benissimo al Nord. Tanto è vero che il Trentino Alto Adigeè la prima regione italiana (53,4%). Ottimi i risultati anche diVeneto (51,4%), Piemonte (44,8%) e Lombardia (44,5%).

L’unica consolazione per il Molise? La bassissima incidenzadell’illegalità ambientale. Le minori infrazioni si registrano pro-prio qui. Il che ‘accomuna’ la nostra regione a Valle d’Aosta, Tren-tino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia.

Si conferma, invece, il trend negativo di Campania, Calabria,Sicilia e Puglia, quattro regioni a tradizionale presenza mafiosa.

sp

Rita Colaci

“A nullasono valsele nostre

sollecitazioni”

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MERCOLEDI’ 24 FEBBRAIO 2010

DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625

ANNO XIII - N. 54

Angelo Izzo, l’aguzzino delCirceo, avrebbe dovuto fare nuo-vamente il suo ingresso ieri mat-tina nel Palazzo di Giustizia aCampobasso e sedere davanti alGiudice monocratico per rispon-dere dell’accusa di diffamazione.L’udienza invece è stata rinviataper indisponibilità di uno dei le-gali difensori.

Durante uno dei tanti interro-gatori in carcere seguiti al dupli-ce omicidio nella villetta di Fer-razzano e per il quale è stato con-dannato all’ergastolo (pena con-fermata anche con il terzo gradodi giudizio in Cassazione), Izzo

Arrivarono in Liguria vestitida prete per comprare il mano-scritto del 1700 scomparsoqualche tempo prima dallaChiesa di Santa Maria dellaCroce a Campobasso. Erano gliuomini del Dipartimento dellaPolizia Postale guidati dal so-stituto commissario AntonioRicci. L’indagine intendevascoprire venditore e possibiliacquirenti dell’antico testo tra-fugato all’interno della Chiesadurante i lavori di restauro cu-rati dalla Soprintendenza.

L’operazione ‘Antichi fratel-

A.C. e C.C., il primo 36 anniamministratore unico della Con-corso & Concorsi Alta Formazio-ne Srl, il secondo 39 anni ed in-caricato dalla società per provve-dere alla stipula di contratti diformazione, sono imputati delreato di concorso in truffa. Ierimattina il procedimento è statoincardinato e le sei persone offe-se si sono costituite parte civilecon l’avvocato Maria Bianchini.

Era stato programmato per oggiil processo, mediante rito immedia-to disposto dalla Procura, a caricodell’uomo residente in un paese del-la provincia di Campobasso accu-sato di violenza sessuale aggravatanei confronti di due ragazzine. Ilprocesso però sarà rinviato. L’avvo-cato difensore Giuseppe de Ruber-tis infatti nelle more fece richiestadi giudizio abbreviato condizionatoall’escussione di un teste ed alla pro-duzione di alcuni documenti. Il GipGiovanni Falcione ne ha dispostol’ammissione ed ha quindi rinviato il procedimento al 13 di aprile.L’uomo fu arrestato il 3 novembre del 2009 (i fatti risalirebbero peròad un anno prima) dagli uomini della Squadra Mobile della Questuradi Campobasso. Fu il terzo arresto per violenze sessuali che la Poli-zia eseguì in paese a seguito delle indagini coordinate dal sostitutoprocuratore Rossana Venditti. L’uomo, 36enne, secondo l’accusa,avrebbe abusato ripetutamente di una ragazza minorenne e disabile(vittima tra l’altro di violenze da parte del padre, R.G. 49enne, per ilquale attualmente il procedimento è stato incardinato davanti al Col-legio del Tribunale) ed avrebbe diretto le sue attenzioni anche versola cognata, una ragazza sempre minorenne. La scelta della difesa dirichiedere il rito abbreviato è dettata dalla complessità della situazio-ne e quindi dalla necessità di poter chiedere una riduzione di un terzodella pena. Nell’ambito dell’inchiesta, come detto, vennero arrestatetre persone. Anche la terza persona, 70 anni, suocero del 36enne, èaccusato di violenza sessuale. Secondo la denuncia della figlia (mo-glie del 36enne) l’uomo le avrebbe usato violenza quando ancora erauna ragazzina. Abusi che sarebbero continuati fino alla maggiore età.Il 70enne che si è sempre dichiarato innocente ed ha sempre sostenu-to che le accuse fossero frutto di rancori e risentimenti familiari, po-trebbe comparire lo stesso giorno, il 13 aprile, davanti al Giudice perl’udienza preliminare di rinvio a giudizio. Probabilmente anche inquesto caso il difensore, l’avvocato Nicola Cerulli, farà richiesta digiudizio abbreviato. ddg

Incassa le parcelle e sparisceNotaio nell’occhio del ciclone

Dall’entroterra al litorale è senza sosta l’attivitàdei carabinieri del Comando provinciale di Cam-pobasso che hanno messo a segno altri piccoli edimportanti risultati nel controllo del territorio. A Lu-cito le forze dell’ordine hanno avuto a che fare conimmigrati clandestini. Tre persone, di 20, 35 e 17anni, sono state segnalate alla Questura di Campo-basso, ai fini dell’ emissione del impatrio con fo-glio di via obbligatorio. Si tratta di tre pregiudicatirumeni, messi ai domiciliari, sorpresi in giro per ilcentro a fare non si sa cosa. I tre soggetti, C.A.,C.V., C.F., non hanno infatti saputo dare valide giu-stificazioni. Stessa segnalazione, per motivi diver-si, è quella effettuata a Casalenda nei confronti didue uomini. Anch’essi pregiudicati, (S.M. di 40 annie T.S. 38enne) però di San Severo che, dopo la per-quisizione dell’auto, sono stati anche denunciati

I poliziotti si mascherarono da preti e recuperarono la refurtiva

In aula sagrestano infedeleFurto e ricettazione di antichi e preziosi manoscritti, è iniziato

il processo a carico delle persone che finirono nella rete della Postale

affermò di aver avuto rapportiintimi con le due vittime, MariaCarmela Linciano e la piccolaValentina Maiorano, moglie e fi-glia di Giovanni Maiorano, exaffiliato alla malavita pugliese edoggi collaboratore di giustizia.Affermazioni che fecero scattarela denuncia per diffamazione neisuoi confronti. A sporgere quere-la fu proprio Giovanni Maiorano.

Il processo, come si ricorderà,si svolse l’anno scorso davanti alGiudice di pace Maddalena Ca-stiglia che riconobbe la respon-sabilità dell’imputato e condan-nò Izzo ad una pena pecuniaria. I

legali difensori Filomena Fuscoe Giuseppe Mileti però produs-sero appello avverso la sentenzaparlando di incongruenze e avan-zando l’eccezione di competen-za. A seguito dell’appello il Giu-dice dispose quindi l’annullamen-to della sentenza e il ritorno delprocedimento nella sede natura-le ossia davanti al Giudice mo-nocratico del Tribunale.

Ieri, come detto, l’udienza èstata rinviata. Il questa fase i di-fensori hanno deciso di non chie-dere l’escussione di testi. Produr-ranno infatti solo una serie di do-cumenti.

Intanto Angelo Izzo il prossi-mo 10 marzo, nel carcere di Vel-letri, convolerà a nozze. Il plurio-micida sposerà la giornalista Do-natella Papi, l’ex nuora di Amin-tore Fanfani. ddg

li’ consentì di recuperare altriantichi libri sacri di proprietàdella Chiesa (in tutto una ven-tina) e portò all’identificazionedel probabile ladro e di alcuniacquirenti che intendevano ac-quistare il manoscritto del ‘700messo in vendita su e-bay.

Ieri mattina è iniziato il pro-cesso a Campobasso. Ad esse-re accusati di furto e ricettazio-ne sono G.F, all’epoca dei fattisagrestano della Chiesa eduomo di fiducia del parroco,V.B e G.T. gestori di una riven-dita di libri in centro città. Il

“per detenzione ingiustificata di chiavi alterate ogrimaldelli”. Attrezzi atti allo scasso ritrovati nelcorso del controllo del territorio dopo vari tentatividi furti avvenuti in abitazioni rurali. La guida instato di ebbrezza è invece l’elemento concatenantedei casi di San Martino in Pensilis e Vinchiaturo.In Basso Molise a finire nel mirino dei Carabinieriè stato un 29enne pregiudicato di Larino che, allaguida sotto l’effetto dell’alcool, ha perso il con-trollo del motociclo. Trasportato all’ospedale di La-rino, al giovane occorreranno circa 10 giorni perguarire dalle lesioni che si è procurato. A Vinchia-turo la denuncia per guida in stato di ebbrezza èscattata dopo il test etilometrico nei cofronti di un23enne di Macchia Valfortore in provincia di Fog-gia. Per lui è stato disposto anche il sequestro del-l’auto.

Microcriminalità e guida in stato di ebbrezzaTolleranza zero è la parola d’ordine dei carabinieri

Giudice Scarlato ha ascoltatol’unito teste dell’accusa, il so-stituto commissario Ricci cheha ricordato l’intero episodio,dalla scoperta in rete del docu-mento storico messo in venditaal contatto con la Curia per ve-rificare la scomparsa dello stes-so, all’identificazione dei datidi riferimento account creati daun soggetto con quattro nomivirtuali, alla conseguente trac-ciabilità elettronica della ven-dita. Si tornerà in aula a metàmarzo. Saranno ascoltati i duetesti della difesa e poi si passe-rà ala discussione.

ddg

La difesa affila le armi e il giudice aggiorna la data

Abusi sessuali, slitta l’udienzaUna triste vicenda di pedofilia e di infanzia negata

Il ‘promesso sposo’ Angelo Izzo disertail Tribunale e pensa alle future nozze

Si tratta del secondo filone del-l’inchiesta che risale al 2004. Ilprimo procedimento che ha vistol’amministratrice della società se-dere sul banco degli imputati si èconcluso qualche tempo fa con lasentenza di assoluzione. Secon-do la Procura, i due con artifici eraggiri avrebbero garantito la par-tecipazione a corsi di formazioneprofessionale a pagamento e allaconseguente acquisizione di tito-

li spendibili in ambito lavorativoe per una sicura occupazione al-l’interno di strutture private delMezzogiorno ed avrebbero quin-di indotto in errore i clienti facen-do firmare i contratti di frequen-za ai corsi, alcuni anche per assi-stenti socio sanitari. Corsi poi ri-sultati carenti. Di qui l’illecitoguadagno. I primi testi sarannoascoltati nel corso della prossimaudienza fissata ad aprile. ddg

Corsi ‘fantasma’ e illeciti guadagniLe vittime si costituiscono parte civile

Omesso versamento di som-me di denaro dovute allo Statoa titolo di imposta per la regi-strazione di atti notarili nellaregistrazione di immobili.

E proprio un notaio di Cam-pobasso è finito nell’occhio delciclone da quando ha fatto per-

dere ogni traccia. Non può par-larsi di vera e propria ‘fuga’poiché gli inquirenti che stan-no indagando sanno bene dovesi trovi. a l’inchiesta resta deli-cata perché la somma di dena-ro non versata sarebbe alquan-to rilevante. Intanto l’Agenzia

delle Entrate ha provveduto ainviare notifiche di pagamentoa quei clienti che si erano rivoltial notaio che, nonostante aves-se incassato la parcella, parenon abbia provveduto a versa-re la quota dovuta nelle cassedell’Erario. Se l’Agenzia delle

Entrate ha avviato una serie diaccertamenti di natura preta-mente fiscale, la Guardia di Fi-nanza pare abbia avviato inda-gini per capire se si ravvisinoipotesi di reato in questa vicen-da avvolta ancora nel misteropiù fitto. In particolare gli in-

vestigatori delle Fiamme Gial-le stanno passando al setaccioconti correnti bancari per capi-re quali e quanti movimenti indenaro siano stati fatti e se pos-sano essere in qualche modo

riconducibili ai presunti man-cati versamenti. Intanto non èdetto che lo stesso notaio al piùpresto possa chiarire la suaposizione.

red.cro

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Figli, nipoti, addirittura an-che la pronipote Giorgia. Unafamiglia in festa oggi per il95esimo compleanno della‘donna di casa’. Teresa, per icari Teresina, oggi spegne 95candeline. Intorno a lei sistringe tutta la sua famigliache la porta sempre sul pal-mo della mano. Donna corag-giosa, Teresina nonostante lemille difficoltà è riuscita amantenere sempre unita la suafamiglia, che è pronta a fe-steggiarla in grande stile. Allasuper nonna gli auguri affet-tuosi di tutta la redazione de‘Il Quotidiano del Molise’.

Compie oggi 87anni Emilia Sbrocco,meglio conosciuta atutta la comunità diCastiglione MesserMarino come “ziaMimì”.

Le porgono gli au-guri più affettuosi isuoi cari nipoti Pier-franco, Carlo, Stefa-no, Marco ed AnnaPaola.

Buon compleannoa zia Mimì anche dal-la redazione de ‘IlQuotidiano del Moli-se’.

Buon compleannozia Mimì

Nozze d’oroIl traguardo di Antonietta

e MicheleOggi è festa gran-

de per Antonietta Ca-rozza e Michele Rus-so che annunciano leloro nozze d’oro, 50anni vissuti nellacompleta serenità egioia. Cinquant’annivissuti insieme e resiancora più importan-ti dalla nascita dei fi-gli Matteo, Marilù,

Donato, Rosita e Pamela. Prenderanno parte, con gioia, alla ri-correnza, oltre ai figli, le nuore Elisabetta e Silvana, i generi Ren-zo e Salvatore, i nipoti Maicol, Erica, Carlo, Antonio, Marco,Simona, Enrico, Cristian e Gabriele, la sorella Teresa ed il fratel-lo Salvatore con le rispettive famiglie. Agli auguri si associa an-che la redazione de il Quotidiano del Molise.

Teresina festeggia95 anni

Il ‘Perosi’ apre le porte per spiegare agli studenti i benefici delle note

La buona musica fa bene al cervello

Gli auguri più sinceriallo storico tifoso delCampobasso, Paolo Spina.Buon compleanno dai fa-miliari e dagli amici e datutta la redazione de ‘IlQuotidiano del Molise’.Un messaggio speciale alfesteggiato: speriamo chedomenica i Lupi ti possa-no regalare una bella vit-toria.

Auguri allo storicotifoso Paolo Spina

di Vittoria TodiscoSi dichiara: risentita e tira-

ta in causa, come altri dellazona, una mamma (che ha di-menticato di dirci come sichiama) che da 13 anni vivecon la sua famiglia nel “Quar-tiere Cep” offesa da un arti-colo apparso su il Quotidiano,scritto che per fortuna non hodimenticato di firmare.

La signora mi accusa di avertracciato un ritratto del rionedal quale si evince una realtàche non è quella che lei ed al-tri vivono quotidianamente,un ritratto che non le appartie-ne, non veritiero e in un certosenso offensivo nei riguardi ditutta la popolazione.

A nessuno fa piacere consta-tare che le cose che si diconopossono far male, soprattuttoquando nel fare il nostro me-stiere ci si impegna per capi-re, piuttosto che colpire. Evi-dentemente non sono stata ingrado di sapermi esprimerepoiché le cose che ho dettonon sono frutto di mie dedu-zioni ma ho riportato le dichia-razioni che un gruppetto dipersone, ragazzi e uomini piùmaturi, mi hanno fatto, per

Una lettrice offesa da come è stato descritto il quartiere

Denigrare il Cep? Nè fattonè scritto e nemmeno pensato

strada, nei pressi del bowling,senza autorizzarmi a fare illoro nome e vietandomi di fo-tografarli. Non sono statanemmeno autorizzata ad usa-re il virgolettato, ma stabilito-si tra noi un rapporto di fidu-cia mi hanno concesso di po-ter tradurre il loro pensiero ele loro opinioni.

Mi farebbe piacere che qual-cuna delle persone che ho in-terpellato chiarissero loro stes-si alla signora ma anche aglialtri abitanti del quartiere,l’assoluta buona fede di chi in-tendeva solo fare cronaca.Nessun intento di mancare dirispetto a chicchessia ci haspinti ad andare fra la gente emen che mai una non condi-visione del dolore che ha col-pito la famiglia del ragazzodeceduto alla quale ancoraesprimiamo la nostra vicinan-za.

Cara mamma del quartiereCep noi siamo convinti che lospaccio e l’assunzione di dro-ga non sono pratiche che sicommettono in luoghi prepo-sti né che gli abitanti di certiquartieri, a differenza di quel-li domiciliati in altri, sono dipiù o meno inclini a sfidare leregole.

La cronaca, anche quellamolisana, purtroppo, insegna

che sul problema droga non cisono luoghi che possono es-sere ritenuti esenti da tali pra-tiche; i decessi come gli arre-sti dei mesi scorsi hanno inte-ressato: insegnati, figli di pro-fessionisti e finanche un auti-sta di pullman.

Se qualcosa ancora si può esi deve fare sul problema dro-ga è necessario che ci sia l’im-pegno di tutti: istituzioni, fa-miglie, scuole, gente comunenon si può continuare a tenerela testa nella sabbia per il ti-more di essere additati come icolpevoli, quelli che fanno usodi droga! I veri colpevoli sonocoloro che insabbiano che perun malinteso senso del deco-ro personale si chiamano fuo-ri.

E’ utile parlare, confrontar-si senza avvertire il timore diessere ghettizzati. L’incontroche si è tenuto sabato serapresso la Sala Celestino V , ilconfronto che ne è scaturitosono stati illuminanti per pren-dere coscienza di un proble-ma e cercare i modi per af-frontarli, tutti insieme.

Un abbraccio alla mammadel Cep e l’invito a venirci adincontrare, giovedì sera dalleore 19 presso l’Associazionedi Quartiere CampobassoNord.

Il Conservatorio di Musica diCampobasso ‘Lorenzo Perosi’apre i suoi orizzonti alle giova-ni discipline chiamate ‘Neuro-scienze e Didattica musicale’ il26 e il 27 febbraio, giorni neiquali si terranno degli incontriguidati dal dottore Mario Cac-ciavillani e dalla professoressaAngela Chiofalo.

Gli incontri sono rivolti ad unampio pubblico che va dai mu-sicisti agli studenti. Sarannoapprofonditi argomenti come laneuro-musicologia, disciplinache correla la ricerca scientifi-ca a quella sul sistema nervosoumano. Si parlerà di neuroni-

specchio, di plasticità neurona-le, delle dinamiche coinvoltenell’ascolto musicale, dell’an-sia, del sistema nervoso vege-

tativo e anche di problemi più‘periferici’ che colpiscono ten-dini, nervi e muscoli dei musi-cisti. Ciò interessa molto que-sti ultimi che, conoscendo ilmeccanismo dei neuroni quan-do analizzano e gestiscono leinformazioni musicali, possonosapere quali sono le loro poten-zialità e, nel caso di insegnantidi musica, riconoscono qualisono i metodi più precisi di in-segnamento.

Si spiegherà come lo studiodi uno strumento sia vantaggio-so, con un fine non solo musi-cale ma anche educativo e so-ciale, in quanto influisce tanto

da potenziare tutta una serie dicircuiti cerebrali e cerebbellariper arrivare ad incidere anchesu funzioni cognitive collegatein particolare alla percezionespaziale, alla memoria e all’at-tenzione.

Il direttore maestro Franz Al-banese e il coordinatore delleattività produttive Angela Pa-lange, si augurano che questotipo di didattica abbia una fun-zione di rilievo nel diversifica-re l’offerta formativa del com-parto dell’alta formazione di li-vello universitario, prerogativaimportante del Conservatorio.

GiGa

Le hanno definite: propostevirtuose per la città che voglia-mo quelle scaturite da un con-fronto che quattro associazionihanno tenuto con numerosi cit-tadini.

Unione degli Studenti; Asso-ciazione Malatesta; Fare Verde;Legambiente Molise i nomi del-le associazioni che hanno pro-dotto e firmato un documentoche intendono sottoporre all’at-tenzione del Consiglio comuna-le cittadino incentrato su quelliche vengono considerati i pun-ti essenziali per avviare un dia-logo con gli amministratori, uti-le a produrre un significativocambiamento della qualità del-la vita nel capoluogo attraver-so nuove scelte e una nuovacultura di partecipazione e pro-grammazione.

Dal confronto fra cittadini eassociazioni viene fuori la fo-tografia di una città che ha

smarrito la possibilità di socia-lizzare, una città dove i cittadi-ni non si incontrano più perchémancano spazi aggregativi: lestrade, le piazze a finanche imarciapiedi sono stati sottrattialle persone e consegnati alleauto. Il problema traffico non èmai stato affrontato radicalmen-te e l’assetto urbanistico delcapoluogo è tale da non poterpensare di affrontare il proble-ma della mobilità utilizzandosolo i mezzi privati.

Un città nemica dei bambiniche non hanno più spazi per gio-care e condannati a subire leesalazioni dei gas di scaricodella auto quando circolano suipasseggini; nemica degli anzia-ni come dei giovani. Partendodal concetto che la socialità èvita, nemmeno i giovani sannopiù dove andare oltre che bi-ghellonare da un locale pubbli-co all’altro, specialmente di

sera e al fine settimana. Si chie-de allora che l’Amministrazio-ne punti proprio sui giovani.Investa su di loro, li aiuti a cre-scere e mantenersi sani favoren-do il dialogo, il confronto attra-verso la creazione di attività ri-creative, artistiche.

Prevenendo e risolvendo ildisagio scolastico consideratoche il Governo ha impoveritola scuola, svilito l’opera degliinsegnanti privando gli istitutidi mezzi economici per il soste-gno, i corsi di recupero, le atti-vità integrative, i progetti edu-cativi.

Le associazioni chiedono chesi reperiscano somme minimee la culture necessarie a soste-nere il volontariato svolto a fa-vore dei ragazzi che devonocolmare le lacune scolastiche enon sono adeguatamente seguitidalle famiglie.

V.T.

Il confronto tra associazioni e cittadini ha prodotto un documento da sopporre al Consiglio comunale

Pensare la città che vogliamoLa gente non si incontra e non socializza. Piazze, strade e marciapiedi consegnati alle auto

Il Conservatorio‘Lorenzo Perosi’

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MERCOLEDI’ 24 FEBBRAIO 2010

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A te che tanto ami la lettura eil suo Molise, quale modo mi-gliore per farti giungere degliauguri davvero speciali, se nonquesta testata giornalistica?!Nonostante oggi tu sei lontana,ti auguriamo di passare un gior-no speciale per il tuo diciotte-simo compleanno.

Tanti auguri Prof GiovannaLisella da tutti i giovani di Se-pino!

GUARDIAREGIA. Sono sta-te le scatenatissime suore di “Sister Act” a conquistare il pri-mo premio alla terza edizionedel Carnevale guardiolo, sposta-to a domenica scorsa per ovvimotivi climatici.

Infatti anche il tempo è statoclemente e tutti si sono divertitia crepapelle partecipando allasfilata carnascialesca organiz-zata dalla proloco locale, gui-data da Giovanni Mattei.

Davvero difficile è stata lascelta per la giuria che lunga-mente si è confrontata per sta-bilire chi meritasse il primo pre-mio; sembra sia stata la capaci-tà di coinvolgere il pubblico concanti e balli, delle insolite suo-re a farle primeggiare rispettoal carro secondo classificato “La rivincita di Pinocchio”.

Entrambi i gruppi hanno rea-lizzato delle magnifiche struttu-re mobili in cartapesta che han-no lasciato a bocca aperta quantisono giunti a Guardiaregia per

“Crea lo spot della tua città”è l’ultima sfida dell’Osservato-rio permanente sui bisogni so-ciali che vuole coinvolgere glistudenti di ogni ordine e gradodelle scuole bojanesi proponen-do un bando di concorso, chedarà l’occasione ai giovani diraccontare le molteplici sfaccet-tature attraverso le quali vedo-

Rinviata al prossimo 8 luglio l’udienza preli-minare che doveva tenersi ieri mattina presso iltribunale di Campobasso, con la quale si sareb-be deciso se rinviare o meno a giudizio l’esecu-tivo di Palazzo San Francesco in merito ad unvicenda che risale al 2008, nota i più come ilcaso Ramaccia-to. Il rinvio è sta-to disposto a cau-sa dell’assenzadi uno dei difen-sori.

Fu proprio nel2008 che Tom-maso Ramaccia-to fu chiamato asostituire il re-sponsabile delsettore tributi efinanze dell’entecomunale mate-sino, Carlo Cola-lillo, che si as-sentò per un cer-

no e vivono Bojano. Tutto è an-cora al vaglio dell’assembleaplenaria e dovrà passare poi perla giunta comunale; nel frattem-po sono state stilate e discussele linee principali durante l’in-contro tenutosi lunedì sera nel-la sala Consiliare di palazzoColagrosso. Presenti, come alsolito, i rappresentanti delle

istituzioni scolasti-che ed ecclesiasti-che insieme alle as-sociazioni, alle assi-stenti sociali e al-l’assessore CarloPerrella: tutti attivie propositivi in unconfronto che vuo-le andare aldilà del-la semplice attivitàscolastica ma chevuole motivarequesti giovani sem-pre più apatici. Ilgruppo tecnico del-l’Osservatorio, insede d’assemblea,ha pertanto propo-

sto un bando di concorso a pre-mi per i migliori lavori presen-tati dalle scuole pubbliche sultema “ Crea lo Spot della tuacittà”.

Si pensa di consegnare ai vin-citori un premio in danaro, mal’importo e le modalità vannoancora stabiliti nello specifico.Per le iscrizioni le scuole inte-

ressate al concorso devonocompilare una scheda di adesio-ne, reperibile sul sito dell’entecomunale al link Osservatorio;tale modalità di adesione va tra-smessa al sindaco di Bojano, amezzo fax o raccomandata, en-tro e non oltre il 31 marzo 2010;mentre il lavori dovranno per-venire entro il 14 maggio 2010.

Ogni lavoro va corredato dititolo e breve relazione descrit-tiva. Per la scuola primaria, imembri dell’Osservatorio, han-no pensato ad un lavoro chepotrà spaziare dalle poesie inrime alle filastrocche, o compo-sizioni di genere musicale libe-ro, storie, fumetti o simili, ov-viamente inediti, nonché dise-gni, mosaici o lavori artistici.Per la scuola secondaria di pri-mo grado si è pensato invece aduno spot pubblicitario su DVD,mentre alla secondaria di secon-do grado è richiesta la realizza-zione di un cortometraggio suDVD. Questo concorso è l’en-nesimo tentativo di avvicinarsi

ai giovani che potrebbero co-gliere quest’occasione peresprimere il proprio punto divista, negativo o positivo chesia.

Uno spot può essere un’op-portunità di denuncia, può es-sere un momento propositivo su

come si vorrebbe la propria cit-tà; insomma una possibilità diespressione per questi giovaniche con troppa leggerezza ad-ditano il fare degli altri, ma inrealtà non si mettono mai in gio-co veramente.

DaDo

ammirarli.Non solo suore per Sister Act,

ma anche uomini e bambini checantavano e ballavano a bordodi un originale pulmino realiz-zato tutto in cartapesta e arric-chito da particolari e curatissi-mi dettagli luminosi.

“ La rivincita di Pinocchio”invece , così come il titolo rac-conta, ha visto la realizzazionedi un piccolo Pinocchio mobi-le, che teneva ferma la balena,anche questa mobile, e che trai denti portava il povero Gep-petto. Al terzo posto “Le artidi Pulcinella” un gruppo dibambini per niente emozionatidalla situazione che inscenava-no vizi e virtù della mascherapartenopea. Quarta posizioneper “La famiglia Addams”, cheha un po’ tralasciato, l’aspettomusicale coreografico rispet-to agli altri gruppi, nonostanteavesse riproposto in manieramolto simpatica il castello noirdegli Addams.

Il premio al gruppo di SisterAct è stato consegnato dal pri-mo cittadino Danilo Di Fede-rico che si è complimentato congli organizzatori ed ai cittadi-

ni. Premiati anche gli antenatifuori concorso, ovvero la fami-glia Flinstones che ha riprodot-to con tanta meticolosità la sim-paticissima auto, gli abiti e sup-pellettili del paleolitico. Un coc-cinella ed un orsetto sono statele migliori maschere i cui pre-mi sono stati ritirati dei genito-ri, poiché i vincitori sono duebambini molto piccoli.

Insomma davvero una dome-nica divertente e all’insegnadella sana competizione che perun giornata separa i cittadiniguardioli ma che li fa tanto di-vertire e promette ogni annonuove e sorprendenti novità.

DD

E’ il concorso che l’Osservatorio permanente sui bisogni sociali proporrà alle scuole

‘Crea lo spot della tua città’ Nuovi input per gli studenti chiamati a realizzare disegni, video e cortometraggi

Guardiaregia. Grande successo per l’evento

Carnevale, vincono le suorescatenate di ‘Sister Act’

L’udienza è stata spostata per assenza di un legale

Rinviato a luglioil caso Ramacciato

Buon compleannoGiovanna Lisella

to periodo dal lavoro per motivi di salute; talenomina al Ramacciato sopraggiunse con delibe-ra da parte dell’esecutivo della stipula di un con-tratto di lavoro. Il compito di Tommaso Ramac-ciato era quello di adeguare il sistema informa-tizzato con i codici di digitalizzazione e sostitu-

ire Colalillo.Secondo larichiesta formulata allo-ra dal pm Papa l’accusaè di violazione del Te-sto unico degli enti loca-li, poiché Ramacciato,non essendo laureato,non possedeva il titolo distudio necessario per co-prire tale mansione, tra-endone così un ingiustovantaggio patrimoniale.A decidere ieri mattinal’evolversi dei fatti sa-rebbe stata il gup Teresi-na Pepe, ma conoscerenuovi risvolti dovremoattendere l’estate. DaDo

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ANNO XIII - N. 54

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Con la scarsa informazione la maggioranza ha tradito il suo ‘cavallo di battaglia’ in periodo elettorale

Tassa sui rifiuti, il Pdl insiste sulla revocaCoromano: non abbiamo mai detto che l’aumento è stato disposto dall’amministrazione

In programma a luglio la terza edizione della manifestazione

Il Toro Toquinho accolto a Romadall’ambasciatore brasiliano Viegas

JELSI

Petruccioli, scacchistadi successo

Nel manifesto si dicono cosenon vere. L’aumento della tas-sa può essere annullato.

A fronte della proposta delgruppo PdL di revocare o annul-lare l’aumento della tassa rifiu-ti, l’amministrazione ha rispo-sto con un manifesto pubblicoasserendo di non avere colpe el’immodificabilità delle nuovetariffe.

Nessuno ha mai detto – affer-ma Coromano, capogruppo delpdl - che l’aumento della tassarifiuti è stato disposto dalla at-tuale amministrazione.

Semmai la colpa grave - anzigravissima - della amministra-zione è quella di non aver in-formato di una questione cosìimportante i cittadini, i quali sisono visti recapitare bollette, inalcuni casi, con importi raddop-piati senza sapere “perchè” e“per come”. Eppure l’informa-zione del cittadino è stata unodei cavalli di battaglia della li-sta “Insieme per Riccia”.

Allora delle due l’una: o gliattuali amministratori non si

E´ stata presentata lunedì po-meriggio, presso l´Ambasciatadel Brasile in Piazza Navona aRoma, la proposta progettualedella terza edizione del ToroToquinho Festival, manifesta-zione dedicata al grande artistabrasiliano, originario del picco-lo comune molisano, in pro-

tà istituzionale alla condivisio-ne del progetto nonché ad unafattiva collaborazione, ancheeconomica, per la ristampa del-

la biografia di Toquinho, cura-ta da Joao Carlos Pecci, scrit-tore apprezzato in Brasile non-ché fratello di Toquinho.

Una edizione arricchita ri-spetto a quella pubblicata daRCS Brasil, con un capitolo in-teramente dedicato alle originimolisane del chitarrista e com-positore paulista.

Con molta attenzione la mas-sima autorità del governo bra-siliano in Italia ha ascoltato leparole del Sindaco Simonelli,restando colpito dall´energia edalla passione con la quale èstata tracciata la storia recentedel festival, anche attraverso lasequenza di immagini raccoltein un booklet fotografico, nelquale sono state immortalate leemozioni di Toquinho durantela sua visita a Toro.

L´incontro di lunedì è stataanche occasione per illustrare

gramma dal 27 al 31 luglio2010.

Un momento storico per ladelegazione del comune diToro composta dal sindaco An-gelo Simonelli, dall´assessorealla Cultura Amalia Miozzi edal consigliere delegato Nico-la Quercio, accompagnata da

Dante Gentile Lorusso e Mau-rizio Oriunno per lo staff del fe-stival, che è stata accoltadall´Ambasciatore José Viegase dal consigliere culturale AcirPimenta Madeira.

A fare da anfitrione del TTF2010 anche l´on. Fabio Porta,deputato eletto nella Circoscri-zione dell´America Latina, chelo scorso anno prese parte alconvegno “I molisani in Brasi-le”, importante momento di ap-p r o f o n d i m e n t osull´emigrazione dei circa tren-tamila corregionali che tra lafine dell´800 e gli inizi del ̀ 900tentò la fortuna in Brasile.

Nel corso del cordiale incon-tro si è registrato grande entu-siasmo da partedell´Ambasciatore Viegas cheha garantito piena disponibili-

il programma della delegazio-ne del TTF in partenza il pros-simo 28 febbraio per il Brasile.

E´ stato consegnato, infatti,nelle mani dell´AmbasciatoreViegas il catalogo della mostrad´arte contemporanea che siterrà dal 4 al 13 marzo pressoil Museo Historico Municipaldella città di Itatiba, nello Sta-to di San Paulo, curatadall´associazione Limiti In-chiusi, grazie alla collaborazio-ne di Ute Hess, Andrè Bartho-lomeu e di Luciano Migliaccio,docente di storia contempora-nea presso l´Università di Ita-tiba.

La mostra dal titolo “Viag-gio/Viagem” (che sarà replica-ta a Toro nel corso del TTF2010) ospiterà le opere di quat-tro artisti molisani (Dante Gen-tile Lorusso, Paolo Borrelli,Fausto Colavecchia e LuigiGrandillo) e di dieci artisti bra-siliani. Un appuntamento checonsolida ulteriormente il ge-mellaggio tra Toro e Itatiba eche sarà perfezionato il 5 mar-zo nel centro paulista conl´intitolazione della piazza“Toro - Itatiba Città Gemella-te”, nonché il 12 marzo con unconvegno sull´arte contempo-ranea e sui rapporti artistici traBrasile ed Italia che si terràpresso la Segreteriadell´Educazione.

sono accorti dell’aumento del-la tassa rifiuti a distanza di 7mesi dall’insediamento (in talcaso saremmo seriamente pre-occupati); ovvero, pur avendoavuto contezza dell’aumentodella tassa, hanno ritenuto la

questione di scarsa importanzaa tal punto da non fornire unainformazione preventiva ai cit-tadini (cosa ancor più grave).

Ci lascia, per vero, un po’ per-plessi anche la decisione, rapi-dissima – forse per paura che

potesse sfuggire la“platea” della do-menica mattina -di affiggere unmanifesto che,lungi dall’avere loscopo di fornirechiarimenti e spie-gazioni ai cittadi-ni, giustamente“arrabbiati” perl’improvviso einaspettato au-mento della tassa,

ha come unica finalità quella didiscolparsi. Troppo poco perconvincere.

Ma la fretta è sempre cattivaconsigliera, tant’è che con quelmanifesto l’amministrazionedice “cose” non vere.

In primo luogo ogni atto am-ministrativo, ancorchè imposi-tivo di nuovi tributi ovvero diaumento di tributi già esistenti,può essere sempre revocato, permotivi di opportunità, ovveroannullato per motivi di legitti-mità.

Siccome riteniamo, comegruppo pdl, che l’aumento sia,non solo inopportuno, ma an-che illegittimo, l’atto commis-sariale va annullato o revocatocon conseguenziale ripristinodelle vecchie tariffe. Nel mani-festo si cita impropriamentel’art. 53, comma 16 della legge388/2000 e s.m.i., che nulla haa che fare con il potere di auto-tutela del comune.

I problemi di bilancio si risol-vono prevedendo, nel bilanciodi previsione, minori entrate ed

eventualmente maggiori usciteper il rimborso ai cittadini cheavessero già pagato in base allenuove tariffe.

A questo punto, come grup-po di minoranza, siamo semprepiù convinti di dover proporreper il prossimo consiglio la re-voca e l’annullamento dell’au-mento della tassa rifiuti.

La maggioranza dice che sta“provando a migliorare lecose”; bene, come minoranza,prendiamo atto di tale dichiara-zione di volontà, ma siamopronti a riconoscere i meritisolo a risultati raggiunti.

Come è giusto che sia.Al momento, per restare in

tema, constatiamo che al “foroboario” da alcuni mesi è presen-te un accumulo di elettrodome-stici e di altri rifiuti ingombran-ti, peraltro, misti a rifiuti spe-ciali (gomme auto), in ordine alquale non sembra sia attivo unservizio di raccolta, di traspor-to e di smaltimento. Bene, par-tiamo da questo se vogliamomigliorare le cose.

Non poteva iniziare nel migliore dei modi il nuovo anno per loscacchista molisano Antonio Petruccioli.

L’atleta originario di Jelsi, infatti, ha sbaragliato l’agguerritaconcorrenza ai recenti Campionati Provinciali di Benevento atte-standosi al primo posto assoluto.

Grazie ad una condotta di gara ineccepibile e senza macchia,sei vittorie su sei incontri, il Petruccioli ha conquistato l’ennesi-mo trofeo di una carriera eccezionale che lo proietta direttamenteall’accesso diretto ai Campionati Regionali della Campania e allequalificazioni degli Assoluti. Il 2010, comunque, sarà un annomolto intenso per il Petruccioli.

Passato nelle fila del Circolo Scacchistico Dilettantistico San-nita che milita in serie C1 Petruccioli si è posto come obiettivoprimario quello della promozione diretta in serie B con i suoicompagni campani e di recitare un ruolo di primo piano anchenella Coppa Italia. «Erano ben quattro anni che la formazionebeneventana mi corteggiava - ha dichiarato Antonio Petruccioli -e quest’anno mi sono deciso finalmente ad accettare la loro pro-posta. Sono stato accolto nel migliore dei modi possibili dai mieinuovi compagni sanniti e questo non può che spronarmi ulterior-mente in questa mia nuova avventura al di fuori dei confini moli-sani. Cercherò di dare il mio contributo alla causa del CircoloSannita e di portarli in serie B. Altro obiettivo stagionale - haconcluso Petruccioli - è quello di recitare un ruolo di primissimopiano anche nella competizione della Coppa Italia dove il Bene-vento, senza dubbio, farà valere il suo grande tasso tecnico».

Da sinistra a destra l’ambasciatore Viegas, il sindacoMarinelli –e l’onorevole Fabio Porta

MicheleCoromano

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Le domande vanno presentate entro il 1° marzo all’ufficio protocollo

Contributi per chi paga l’affitto, pubblicato il bando

di Agnese GenovaFOSSALTO. E’ tornato pun-

tuale dopo due anni a Fossaltoil camper con il mammografomobile della Regione Molise.Viaggia su due ruote il pro-gramma di screening per il tu-more alla mammella, muoven-dosi sull’intero territorio re-gionale. Il carcinoma allamammella è la neoplasia piùdiffusa nelle donne, il princi-pale tumore trattato nei diver-si centri di chirurgia oncolo-gica in Italia. L’incidenza deltumore al seno è in costanteaumento negli ultimi ventianni, la mortalità in lieve di-minuzione.

Lo screening mammografi-co è in grado di ridurre la mor-talità per cancro al seno di cir-ca il 30%. E’ dimostrato, inol-

Fossalto. Lo screening riduce la mortalità di cancro al seno del 30%

Torna il camper con il mammografomobile della Regione

CASTELMAURO.Successo per le manife-stazioni organizzate inoccasione del carnevale.Il primo cittadino, Ange-lo Sticca, ringraziaquanti hanno collabora-to alle iniziative. “ Inten-do esprimere il mio piùsentito ringraziamentopersonale e quello del-l’intera Amministrazio-ne Comunale, al Circo-lo Anziani “ MonteMauro” e al gruppo digiovani che si sono pro-digati per la riuscita del-la sfilata dei carri di Car-nevale. Il Carnevale è unmomento di allegria, edeve essere un momen-

to di aggregazione per la nostra Comunità in cui grandi e pic-coli, giovani e meno giovani si ritrovano nel vortice del diver-timento. E’ bello che, anche per un solo giorno, la razionalitàlasci posto alla fantasia dei più piccoli e come nel nostro caso,anche di adulti e anziani. E’ di vitale importanza che in unarealtà come la nostra iniziative come questa, vengano sostenu-te ed incoraggiate da tutti, per il notevole contributo positivoche esse hanno nel promuovere all’esterno l’immagine delnostro territorio. Ancora una volta Castelmauro ha confermatola propria propensione a vivere gli eventi in maniera coinvol-gente , scendendo in strada e dimenticando per un momento iproblemi quotidiani. Un evento come il Carnevale deve servi-re a spronarci, a non lasciarci mai sopraffare dalle negatività, acercare di condividere con gli altri attimi di serenità e di alle-gria. Nel ringraziare quanti hanno impiegato il proprio tempolibero, energie e risorse economiche per la buona riuscita del-l’evento, auspico un maggior coinvolgimento dei giovani perle manifestazioni future, ed ancora un più ampio consenso dipubblico e di critica, uniche gratificazioni a fronte di tanto la-voro e impegno”.

Castelmauro. Il sindaco ringraziaCarnevale

Bilancio positivo

TORELLA NEL SANNIO. Siamo quasi in primavera ed un “fiore” è già sbocciato. Il 19 febbraio scorso è nata Alessia Fiore,la bellissima bimba che possiamo notare nella foto. I miglioriauguri vanno ai genitori, Donatello e Daniela,da parte degli amiciN.M.L.D.L.T . Auguri e complimenti anche dalla intera reda-zione de “ Il Quotidiano del Molise”.

Fiocco rosa in casa FioreE’ arrivata la piccola Alessia

Domani sera, un nuovo in-contro convocato dalla Proloco e rivolto a tutte le asso-ciazioni del posto.” Nel primoincontro della scorsa settima-na - riferisce il presidente Lo-reto Ciafardini - abbiamo ela-borato programi di massima.Nel prossimo incontro dobbia-mo procedere nella program-mazione delle manifestazionida proporre durante la prossi-ma estate”.

Pro loco, incontro con le associazioni

per il cartellone estivo

tre, che contribuisce a ridurrel’invasività dell’interventochirurgico a favore di una chi-

rurgia conservativa. Fonda-mentale dunque la prevenzio-ne. Per giocare d’anticipo èpossibile rispondere all’invitospedito a casa alle donne di etàcompresa tra i 50 e i 70 anni eraggiungere l’unità mobile chepermette di eseguire l’esamea domicilio.

Avviato nel 2003, il proget-

to ha sottoposto ad esami mi-gliaia di molisane (si stima il70% del target di riferimento),alcune delle quali per la pri-ma volta si sono avvicinate atale tipo di controllo. Il cam-per raggiunge ogni centro, an-che il più piccolo e distante,per offrire a tutte una preziosaopportunità. Esclusi dal tourdella salute i cinque centridove sorgono altrettanti presi-di ospedalieri: Larino, Termo-li, Isernia, Agnone e Venafro.A Fossalto una ottantina lerappresentanti del gentil ses-so invitate e che hanno coltoal volo l’opportunità loro of-ferta.

Sosta davanti al Municipioper il camper dello screening,progetto coordinato dal dottorGiancarlo Paglione, direttoredell’unità operativa di Chirur-gia generale dell’ospedaleCardarelli di Campobasso. Ilnosocomio del capoluogo è ilcentro di riferimento regiona-le per lo screening del cancrodella mammella.

Pubblicato il bando per gli aiuti a chi abita in case in affitto.Tra i requisiti per poter accedere al concorso, la titolarità di unreddito complessivo annuo del nucleo familiare inferiore ouguale alla somma di euro 11.985,22 corrispondente all’im-porto di due pensioni minime Inps rispetto al quale l’incidenzadel canone di locazione sia non inferiore al 14%; ovvero im-ponibile non superiore alla somma di euro 13.591,84, determi-na dirigenziale della Giunta regionale, con incidenza del cano-ne di locazione rispetto al reddito annuo imponibile del nucleofamiliare non inferiore al 24%. Le domande dovranno perve-nire presso l’ufficio del protocollo entro e non oltre le ore 12del primo marzo prossimo. Per ulteriori informazioni si puòchiedere assistenza presso l’ufficio comunale preposto di piazzaCattedrale.

Assistenza nella sededi piazza Cattedrale

Angelo Sticca

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REDAZIONE VICO I° ALFERIO n. 2 - 86170 ISERNIA TEL. 0865/415513 - FAX 0865/403973 e-mail: [email protected]

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Comune. Maggioranza spaccata per la costruzione dei nuovi palazzi vicino alla stazione ferroviaria

Giunta a 8, ultimatum a MelogliI vertici del Pdl chiederanno al primo cittadino di allargare subito l’esecutivo

Presto, molto presto, forse giàalla fine di questa settimana,potrebbe essere convocato unvertice ristretto tra il sindacoMelogli, il coordinatore regio-nale del Popolo della Libertà,Di Giacomo, il provincialeMazzuto e il capogruppo al co-mune, Fantozzi.

In agenda ci sarà il mancatorispetto, da parte del sindaco,dei tempi previsti per l’allarga-mento della giunta comunale,richiesto dal partito di maggio-ranza già a fine anno, ma senzaalcun riscontro.

In sostanza, nel programmadella maggioranza, a metà man-dato era prevista la verifica po-litica e di programma, con l’al-largamento dell’esecutivo co-munale. Il Pdl, dopo mille ten-tennamenti, soprattutto tra gliex aenne, aveva anche indicatoi due nuovi assessori: per For-za Italia, Lombardozzi, perAenne Cerrone.

Il tutto sarebbe dovuto avve-nire in tempi brevi, ma il sinda-co dà tutta l’impressione di non

voler procedere alla nomina deidue nuovi assessori, adducen-do a pretesto sia le pretese di

Progetto Molise e Udc che, dalloro canto, reclamano anch’es-si un posto in più nell’esecuti-

vo; sia la ricerca di un accordopreventivo per la presidenza delconsiglio. A questo punto i ver-tici del Pdl hanno deciso di farsalire la pressione su Melogli eper questo a breve potrebbe es-serci un incontro in cui il Pdlchiederà formalmente al sinda-co di nominare immediatamen-te Lombardozzi e Cerrone e ri-mandare a un secondo tempotrattative e discussioni sui nomidel nono assessore e del sosti-tuto di Domenico Testa.

Su tutto, intanto, incombe lavicenda delle concessioni edi-lizie da concedere alle Ferrovieper la realizzazione di due pa-lazzi nella zona dell’officinadella cultura. Altro cemento nelcentro città di cui in tanti nonsentono alcun bisogno.

La scelta però è sostenuta aspada tratta da Melogli e le la-mentele della gente sono arri-vate in consiglio comunale ren-dendo ancora più spinosa e in-certa l’attuale fase politica ap-pena uscita dal tormentone del-le scuole sicure. Questo argo-

Espropri in contrada Nunziatella

Vincoli ediliziProprietari infuriati

Oltre alla costruzione di nuo-vi palazzi al centro della cittàl’altro argomento clou che saràportato in Consiglio comunaleriguarda i vincoli urbanistici incontrada Nunziatella.

L’amministrazione, e in par-ticolar modo il sindaco, aveva-no proposto la reiterazione deivincoli per permettere la costru-zione di una scuola.

Di questo progetto, però, poinon se n’è fatto più nulla inquanto l’idea di realizzare unascuola nella zona fu bocciatadagli stessi consiglieri di mag-

gioranza. Tuttavia, la propostadi reiterare i vincoli è rimastatant’è che è stata inserita nel-l’ordine del giorno dell’ultimoconsiglio comunale e sarà por-tata in aula anche in occasionedella prossima assise.

A questo proposito si registrala ferma presa di posizione deiproprietari delle terre della zonache, con una nota consegnata alsindaco e ai consiglieri durantel’ultima assise, hanno diffidatoil Consiglio ad approvare taleprovvedimento.

Infatti, i loro terreni con l’ap-provazione dei vincoli sarebbe-ro soggetti ad esproprio da par-te di palazzo San Francesco e,soprattutto, sarebbero vendutial Munipio a prezzi nettamenteinferiori rispetto a quelli di mer-cato.

Tutto ciò, a loro giudizio, av-verrebbe senza che ci sia un giu-stificato motivo visto che non èprevista al momento la realiz-zazione di alcun opera pubbli-ca nella zona.

Bisogna, infine, sottolinearecome già una parte dei proprie-tari ha fatto ricorso al Tribuna-le amministrativo regionale delMolise per salvaguardare i pro-pri diritti.

mento, sul quale molti consi-glieri di maggioranza hannoanche manifestato più di qual-che perplessità all’inizio del-

l’ultimo consiglio comunale,tornerà in discussione durantela prossima assise che dovreb-be essere convocata a breve.

Il Comune di San GiovanniTeatino (Chieti) nell’ambito delprogramma di realizzazione delPolo dell’Infanzia in via Ciafar-da, a Sambuceto, ha aggiudica-to all’impresa Melfi di Isernia,i lavori di costruzione del nuo-vo asilo nido.

L’importo contrattuale deter-minato sulla base dell’esito del-la gara è stato quantificato, alnetto del ribasso del 20,65 percento, in 704mila 342 euro.

“La realizzazione di tale strut-tura - si legge in una nota - siinquadra nell’iter progettualefinalizzato alla nascita di uncomplesso armonico e funzio-nale, costituito da asilo nido escuola materna, che sorgerà inun ampio spazio verde colloca-

to in un’area lontana da traffi-co veicolare e fonti di inquina-mento”. Ancora una volta, dun-que un’impresa di Isernia è riu-

sicta ad aggiudicarsi i lavori perrealizzareun edificio pubblicomoderno e sicuro.

La Provincia di Iser-nia ha aderito al proget-to “Sportello Imprendi-toria Femminile” pro-mosso dalla Sei,l’azienda speciale dellaCamera di Commercio.Il progetto prevedel’apertura di uno Spor-tello Itinerante che èstato attivato ieri pres-so il front office del Set-

tore Politiche Attive del Lavoro della Provincia di Isernia. LoSportello è definito “itinerante” perché è presente anche pressoaltri Enti ed associazioni provinciali che hanno aderito all’inizia-tiva. Presso il Settore Politiche Attive del Lavoro della Provinciadi Isernia lo sportello resterà a disposizione dell’utenza il lunedìed il mercoledì, dalle ore 10 alle 12 e fornirà un efficace servizioinformativo per l’avvio e la gestione delle imprese, per le autoriz-zazioni necessarie per avviare l’attività in proprio e per le possi-bili agevolazioni.

Il Prefetto di Isernia RaffaeleD’Agostino ha convocato pervenerdì 26 febbraio alle ore 11una riunione del Consiglio Ter-ritoriale dell’Immigrazione.

Durante l’incontro che sisvolgerà nel palazzo del Gover-no, verranno valutati i progettiper la Provincia di Isernia dacandidare per l’ammissione alleerogazioni del Fondo europeoper l’integrazione di cittadini diPaesi terzi. Verranno anche va-lutati i progetti per il Fondo eu-ropeo per i rifugiati.

Si terrà sabato 27 febbraioalle 18 dell’auditorium dell’Itisdi Isernia un concerto per ricor-dare il duecentesimo anniversa-rio della morte di FriedericChopin. L’evento è stato orga-nizzato dall’associazione musi-cale “Amici della musica diIsernia”. Si esibiranno EugenioCatone ed Enzo Oliva al piano-forte. La serata sarà presentatada Orazio Maione.

Durante la serata verrannoeseguite le opere più celebri diFriederic Chopin.

ImmigrazioneRiunione

in Prefettura

Amicidella musica

Concerto all’Itis

Grande successo per il primo“Export drive test” organizzatodal Centro Estero del Molise incollaborazione con Unioncame-re Molise all’interno del pro-gramma Bridge Economies. Il18 e il 19 febbraio anche pressola Camera di Commercio di Iser-nia 14 imprese molisane di varisettori merceologici hanno avu-

to la possibilità di incontrare laSilvia Cadamuro, Segretario Ge-nerale della Camera di Commer-cio Italiana a Miami, per appro-fondire la conoscenza del mer-cato del SudEast America e ve-rificare le potenzialità di pene-trazione dei propri prodotti. Gliincontri bilaterali si sono svoltisecondo un’agenda di appunta-

menti predefinita che ha conces-so a ciascun imprenditore la pos-sibilità di presentare personal-mente i propri prodotti e la pro-pria attività e di raccogliere daCadamuro utili informazionisulle potenzialità del mercato, lenormative vigenti e la tipologiadi strategia di ingresso da adot-tare per posizionarsi in una mer-cato molto interessante per leproduzioni tipiche della nostraregione. Luigi Brasiello, Presi-dente del Centro Estero del Mo-lise, soddisfatto per il successo

ottenuto, ha annunciato che cisaranno altri “Export Drive Test”per il mercato Russo e per quel-lo Brasiliano e ha dichiarato divoler organizzare, in collabora-zione con la Regione Molise,una manifestazione promozio-nale a Miami per capitalizzare irisultati ottenuti in occasionedell’”Export Drive Test” ed of-frire alle imprese che hanno par-tecipato la possibilità di verifi-care direttamente la possibilitàdi penetrazione nel mercato dellaFlorida.

CAMERA DI COMMERCIO

Imprenditori del capoluogoalla conquista della Florida

L’ufficio funzionerà dalle 10 alle 12Provincia, apre lo sportello

per aiutare le donnea sviluppare aziende

L’azienda ha vinto la gara d’appalto da 700 mila euro

Polo scolastico di SambucetoLo realizzerà la ditta Melfi

Luigi Brasiello e Silvia Cadamurocon alcuni imprenditori

Il consigliocomunale

La frazione di Sanbuceto nel Comune di S. Giovanni Teatino

Gabriele Melogli Ulisse Di Giacomo

Luigi Mazzuto Gianni Fantozzi

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12 Mercoledì24 febbraio 2010

A pochi giorni dalla pubblicazione è già un grande successo: più di 500 i fan iscritti al gruppo

Jadopi, il fantasma conquista internetNasce su Facebook una pagina interamente dedicata allo spettro del garibaldino

di Carla MarinoChi pensava che la febbre del

Garibaldino di Palazzo Jadopi

fosse solo un fuoco di paglia, eche sarebbe stata ben prestorimpiazzata da curiosità più re-

centi, si sbagliava di grosso.Lungi dall’essersi estinto, in-

fatti, l’interesse verso il presun-

to fantasma che albergherebbenelle stanze dell’antico palaz-zo continua a crescere. Tantoche su uno dei social networkpiù frequentati di Internet, Fa-cebook, qualcuno si è preso an-che la briga di creare una pagi-na dedicata alla giubba rossaisernina.

Sono bastati pochi giorni dal-la pubblicazione, che lo spazioweb ha raggiunto quota 550 fan.

Segno che la notizia dellacasa infestata ha riscosso gran-de curiosità. Destando interes-se sia in che è scettico e noncrede nei fenomeni paranorma-li, sia in chi subisce il fascinodi una realtà popolata di stranemanifestazioni. La vicenda delfantasma ha tenuto banco persettimane. Nei bar, nelle piaz-ze, dal barbiere, sul posto di la-voro. E ha conosciuto un’ulte-riore escalation dopo la divul-gazione di un’altra storia lega-ta alla dimora antica. Storiasecondo la quale già negli annipassati alcune stanze del palaz-zo erano giudicate off limits

perché sede di episodi sangui-nosi. Ora il fantasma, stavoltain chiave ironica, diventa anche‘personaggio pubblico’ che ani-ma forum e intavola discussio-ni on line.

Da piazza Carducci alla piaz-za mediatica, ne ha fatta di stra-da! E pensare che tutto è inizia-to durante i lavori di restaurodi Palazzo Jadopi, acquistatodalla Regione Molise per farnela sede dei propri uffici. In que-sto frangente uno degli operai

si sarebbe imbattuto in uno sco-nosciuto in giubba rossa. Allarichiesta di allontanarsi dal can-tiere, perché pericoloso, il ma-novale si sarebbe sentito rispon-dere: “Non posso andare viaperché sono morto qui. Sono ungaribaldino”. Di qui il malore,lo svenimento e la corsa inospedale.

Adesso il garibaldino - quel-lo di Internet - cerca altri 500fan per organizzare “una nuovaspedizione dei mille”.

DISASTRO DI ROCCASECCA

Ancora un rinvioper una notifica

Il commosso ricordo di Fiora Luzzatto

Valloni dà l’addioa Ludovico Rossi

Si è conclusa con un altro rin-vio l’udienza per il disastro fer-roviario di Roccasecca tenuta-si ieri mattina presso il tribuna-le di Cassino.

A monte del rinvio un difettodi notifica ad una delle parti in-teressate. Ieri si sarebbe dovu-to stabilire il calendario perl’escussione dei testi.

Nell’incidente ferroviario,avvenuto nel dicembre del2005, persero la vita FrancescoMartino, studente universitariodi Isernia, e Antonio Vallillo,emigrante che rientrava a Fer-razzano per le vacanze natali-zie. Il treno Roma-Campobas-so su cui viaggiavano le due vit-time si scontrò contro un altrocinvoglio fermo sui binari alla

stazione di Roccasecca. Secon-do la difesa la copa fu di unguasto al semaforo. Secondol’accusa, invece, l’incidente sa-rebbe ascrivibile ad un erroreumano. Per l’incidente sono im-putati i due macchinisti: MarioMangano di Benevento, e Ga-briele Venditti di Isernia.

“Il 20 febbraio scorso, a Val-loni di Cerro al Volturno, tuttoera pronto per festeggiare il 95°compleanno di Ludovico Ros-si. Il giovani, che volevano beneal quasi–centenario come se fos-se un loro coetaneo, avevanopreparato il rinfresco e la tortanel circolo ARCI, e c’era aria diallegria. E invece Ludovico,proprio quel giorno, nell’arco dipochi minuti, diede il suo ulti-mo addio alla famiglia e a tuttiquelli che gli volevano bene.

Ludovico Rossi era nato nel1915 a Cerro al Volturno (...).Era un ragazzo quando fu col-pito dalla poliomielite. I suoi ge-nitori, che avevano nove figli,quando Ludovico perse l’usodelle gambe, pensarono di man-darlo a Torino, dove l’IstitutoCottolengo accoglieva i ragaz-zi con le più varie disabilità.Così Ludovico, vivendo a Tori-no, ebbe una adolescenza com-pletamente diversa da tutti glialtri compaesani. Gli insegnaro-no un mestiere e divenne abilecalzolaio. Si abituò a leggere ilgiornale. E in lui nacque quella

passione per la Juventus che nonera solo tifo sportivo: era auten-tico amore (...).

Alla fine degli anni Trenta,Ludovico tornò da Torino e di-venne il ciabattino del paese.Nella sua botteguccia si davanotacito appuntamento ogni gior-no tutti i maschi del paese a ra-gionare per ore e ore. Così, perdecenni, il luogo di ritrovo del-la gente di Valloni, per le di-scussioni di sport e di ogni altrotipo, è stata la bottega di Ludo-vico (...). Ludovico non avevaperso i contatti con i suoi amicidi Torino, che gli spedivanoogni settimana una autentica ra-rità: nientemeno che i giornali,che non arrivavano in nessunaltro paesino molisano! La bot-

tega di Ludovico era una speciedi emeroteca: si poteva leggerela “Gazzetta dello sport”, e qual-che volta anche “La stampa”.Certo, erano giornali di qualchegiorno prima. Ma erano comun-que una primizia, una rarità.Così quella remota borgata mo-lisana partecipò al grande deli-rio per Primo Carnera, idolodell’Italia negli anni Trenta. ELudovico aveva anche la primaradio, da cui risuonavano le ra-diocronache di Nicolò Carosio.E poi venne la televisione: sicostitui’ una “cooperativa”, lagente mise in comune i soldi, eil luogo dove troneggiò il pri-mo televisore di Cerro fu, natu-ralmente, il fondaco di Ludovi-co, dove al giovedì sera la gen-

te (in questo caso, anche le don-ne!) si portava una sediolina pervedere Lascia o raddoppia (...).

Per comprare la “Gazzettadello Sport” andava addiritturada Cerro a Isernia spingendo “amano” la sua carrozzella (...).L’affetto di tutti circondava Lu-dovico, sua moglie e le sue fi-glie. Quanti scherzi quando siseppe che uno dei suoi generiera tifoso sfegatato della Roma!

Non dimenticò mai il “Cotto-lengo” che aveva dato una svol-ta alla sua vita. Si rendeva con-to che era stato proprio il Cot-tolengo a dargli “una marcia inpiù”. Ludovico non ha cammi-nato con le gambe, ma ha tenu-to sempre in movimento, finoalla fine, il suo animo e la suamente. Gli amici hanno comme-morato la sua figura durante lacerimonia funebre, ed hannodetto di lui: non è mai diventato“vecchio”. E’ proprio vero: Lu-dovico è stato giovane fino al-l’ultimo. E giustamente, sul suoferetro, gli amici vollero appog-giare una sciarpa bianconera”.

Fiora Luzzatto

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ANNO XIII - N. 54

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I dissesti idrogeologici stanno interessando anche le strade. Pronta a intervenire la Protezione Civile

Ancora frane in Alto MoliseNegli ultimi giorni numerosi gli smottamenti. La situazione più critica a Bagnoli

Ancora allarme frane in AltoMolise. Dopo le abbondantipiogge e nevicate degli ultimigiorni si sono verificati altrismottamenti nell’area montana.Peggiora la situazione anchenelle zone già interessate dapassati smottamenti dove, il ter-reno ha cominciato a scendereverso valle. I tecnici comunalidei paesi interessati stanno mo-nitorando continuamente il ter-ritorio e, in caso la situazionedovesse peggiorare sono pron-ti ad avvisare gli uomini dellaProtezione Civile.

Il fronte più a rischio restaquello di Bagnoli del Trigno.Lungo la strada che porta alpaese è facile imbattersi insmottamenti. Per fortuna i dis-sesti non stanno interessenan-do la carreggiata. Ma la situa-zione resta ancora allarmante.

Si teme che possa verificarsicio che è avvenuto nella scorsaprimavera quando la strada fucompletamente bloccata a cau-sa delle frane. In quell’occasio-ne danni ingenti anche a Civi-

tanova, Poggio Sannita. ÈAgnone però il Comune che nel2009 vanta il primato del mag-gior numero di dissesti idroge-ologici: più di venti in pochimesi. Situazione difficile so-

prattutto nelle zone periferichedove alcuni residenti hanno te-muto di dover abbandonare leloro abitazione.

Ora, a distanza di un anno,ritorna l’allerta frane.

L’Alto Molise del resto è dasempre un territorio soggetto aquesti fenomeni. Così comeevidenziamo dalle recenti clas-sifiche pubblicate da esperti,dove l’area montana in provin-cia di Isernia è stata collocataal primo posto tra le zone a ri-schio.

In tal senso si sono interessa-ti dell’Alto Molise anche la Pro-tezione Civile e Legambiente.

“Bagnoli del Trigno, insiemea Sant’Angelo Limosano e Sal-cito si legge sul sito internet IlBagnolese.it, è uno dei paesi piùesposti alle frane e che necessi-ta di una serie di interventi im-mediati per mettere in sicurez-za molte zone del paese. E’quanto emerge da ‘EcosistemaRischio 2009’, un’indagine cu-rata dalla campagna di preven-zione e sensibilizzazione dedi-cata al rischio idrogeologico,denominata ‘Operazione Fiu-mi’e organizzata da Legam-biente e dal Dipartimento dellaprotezione civile. I risultati del-lo studio sono stati presentati

ieri a Campobasso durante unaconferenza stampa da DanielNovello, responsabile naziona-le protezione civile Legambien-te, da Maria Assunta Libertuc-ci, presidente di LegambienteMolise, Nicola Cefaratti, asses-sore all’Ambiente del Comunedi Campobasso, da Sergio DiPilla e Massimiliano Fazzini deldipartimento regionale dellaProtezione civile. Secondoquanto esposto dagli espertidurante l’incontro con i giorna-listi, il Comune che ha fatto più

opere pubbliche per prevenireil rischio idrogeologico è statoil Comune di Oratino in provin-cia di Campobasso, mentre aBagnoli, Sant’Angelo Limona-no e Salcito, pur essendo pre-senti molte strutture in aree arischio, non sono stati avviatiinterventi per cercare di conte-nere le frane. Dunque, in base aquesto studio, occorre adope-rarsi da subito per mettere incantiere tutte le opere necessa-rie a mitigare i rischi connessial dissesto idrogeologico”.

CAPRACOTTA. Domanialle ore 10.30 nella Sala Gialladella Provincia di Isernia si ter-rà la conferenza stampa di pre-sentazione della I Giornata Pro-vinciale sulla neve Scio An-ch’io. L’evento è dedicato ai di-versamente abili che potrannocimentarsi nella disciplina del-lo sci sabato 27 febbraio 2010a Capracotta. Il raduno è previ-sto per le ore 10.00 presso gliimpianti sciistici di Monteca-praro. Nella conferenza con gliorgani di comunicazione inter-verranno il Presidente dellaProvincia di Isernia Luigi Maz-zuto, l’Assessore provincialealle Politiche Sociali Domeni-co Izzi e il sindaco di Capracot-ta Antonio Monaco.

La giornata vedrà protagoni-sti i disabili della provincia diIsernia in una festa a loro dedi-cata e che è stata organizzatadall’amministrazione provin-ciale di concerto con il sindacodi Capracotta, con l’Unitalsi e

con l’associazione onlus “Scioanch’io”, e rientra nelle inizia-tive di sport-sociale che ognianno vengono messe in campodall’assessorato alle politichesociali. La giornata vedrà l’ar-rivo dei disabili sulle piste diCapracotta nella mattinata, ac-colti dai responsabili che gesti-scono la stazione sciistica.Dopo il pranzo, offerto dall’or-ganizzazione, sarà celebrata laSanta Messa nella Chiesa Ma-dre di Capracotta.

Il trasporto sarà garantitodalla Provincia grazie al Taxidella Solidarietà. “La nostragioia è quella di renderli felicie dedicare loro una giornataspeciale”, spiega l’assessore alSociale Mimmo Izzi.

CAPRACOTTA

Scio Anch’IoI dettagli dell’evento

presentati in Provincia

Le figure professionali sono diventate indispensabili per l’ente

Frosolone, Lsu stabilizzatiAi due lavoratori socialmente utili il contratto era scaduto a fine anno

AGNONE. Il Caso DorianGray, di Giuseppe Manfridi,con Manuele Morgese e la re-gia di Pino Micol. Questo il ti-tolo dell’opera che andrà in sce-na stasera, a partire dalle ore 21,presso il teatro Italo Argentino.Al centro dell’inchiesta, un mi-stero dall’intreccio tanto artico-lato da non essere noto, nella

sua interezza, a nessuno dei tre.Henry, Basil e Dorian si avvi-cenderanno, così, in una seriedi deposizioni corrispondentiad altrettante visioni dei fatti.A tre punti di vista che, con-giunti, offriranno allo spettato-re la chiave di questo formida-bile enigma. L’incalzare del rit-mo, sempre più marcato nel

passare da un movimento all’al-tro, è tale da far maturare unasuspense imprevista, e le atmo-sfere gotiche in cui matura lavicenda finiranno ben prestocon l’assumere i connotati di unnoir senza precedenti.”L’eternabellezza, la giovinezza dallapelle liscia conservata per sem-pre, il corpo esentato dagli in-sulti del tempo; le brutture de-stinate a tutti gli uomini indi-stintamente, trasferite in unquadro, unica vittima dell’infer-nale clessidra. Sogno faustiano

di impossibile realizzazione eper questo almeno per una vol-ta, concepito e vagheggiato dachiunque, appunto come sogno.E se succedesse? Quali terrori,quali compromessi estremi,quali baratri di incubi senza ri-sveglio? Difficile raccontarel’impossibile; il genio di Wildetenta di raccontare i diabolicieventi; Manfridi impavido cer-ca di andare oltre e di scavarenell’anima dei protagonisti del-l’evento inimmaginabile; Ma-nuele ed io tentiamo di esorciz-

zare le paure legate all’even-to spaventoso giocando a ri-proporlo in teatro, unico luo-go in grado di reggere l’im-possibile, unico luogo in cuiun attore, impasto di realtà esogno diventa uno e tre per-sonaggi confrontandoli, di-ventando ora l’uno ora l’altro,senza aver paura di presenta-re la verità di ognuno come laverità assoluta; sempre e co-munque in bilico fra luciditàe follia.”

Il caso Dorian Grayin scena all’Italo Argentino

FROSOLONE. La giunta co-munale di Frosolone ha appro-vato una delibera per stabilliz-zare i due lsu che lavorano pres-so il Municipio.

Un provvedimento necessa-rio dato che “gli stessi - si leg-ge nella delibera approvata re-centemente - , in servizio daoltre dieci anni presso l’Ente,sono incardinati nella macchi-na organizzativa dell’Ente e laloro mancata stabilizzazionecomporterebbe problemi logi-stici per il Comune.

“È indetta - si continua a leg-gere nella delibera - una sele-zione riservata ai lavoratori so-cialmente utili, attualmente uti-lizzati in regime di convenzio-ne ed in servizio presso il Co-

mune di Frosolone, finalizzataall’assunzione con contratto dilavoro a tempo indeterminato e

a tempo parziale ( 18 ore setti-manali), per la copertura di n. lposto cat. A - posizione econo-

mica A l - profilo professionale“Operaio “ prevista dal Pianooccupazionale per il triennio2010/2012, approvato con de-liberazione di Giunta Comuna-le.

La presente selezione è ispi-rata ai criteri di trasparenza emotivazione oggettiva del-l’azione amministrativa ed alprincipio di pari opportunità tralavoratrici e lavoratori ai sensidell’art. 7, comma l, del decre-to legislativo n. 165/200 l e del-l’art. 51 della Costituzione”.

Nelle due foto le frane che la primavera scorsahanno interessato la provinciale che porta a Bagnoli

Nella fotoil Comune di Frosolonedove saranno stabilizzati

due lavoratorisocialmente utili

Ma

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Ma il futuro resta incerto: i tagli operati dal governo potrebbero portare a una riduzione del personale

Volturno, ecco gli stipendi arretratiMuccilli interviene all’assemblea della Comunità montana e rassicura i dipendenti

di Marco FuscoAssemblea dei lavoratori pres-

so la Comunità Montana del Vol-turno ieri in tarda mattinata peraffrontare il problema del man-cato pagamento degli stipendi digennaio e febbraio. L’incontro èstato fortemente voluto dalla Cislper fare il punto della situazio-ne. Puntuale si è presentato l’As-sessore regionale agli Enti LocaliMuccilli che ha preso parte ailavori e ha dato ampie assicura-zioni sul futuro degli enti mon-tani molisani. Muccilli ha costi-tuito un comitato tecnico con lapresenza di tutti i segretari gene-rali delle comunità montane e lostaff dell’assessorato per elabo-rare, da qui ad ottobre, una pro-posta operativa per la trasforma-zione di questi enti in Agenzia dimontagna oppure una ulteriorediminuzione degli stessi. Duedunque le ipotesi in campo persalvare il salvabile, visto che ilgoverno nazionale ha tagliato itrasferimenti dello Stato. DallaRegione sono in arrivo circa 250mila euro che serviranno per co-

prire le spese degli stipendi. Suquesto punto è intervenuto ilCommissario straordinario Anto-nio Di Ludovico. “Sono mortifi-cato per quanto accaduto in me-rito al mancato pagamento deglistipendi. Ho ordinato perentoria-mente alla tesoreria di fare un’an-ticipazione di cassa. Entro que-sta settimana i lavoratori perce-piranno tutte le spettanze. Se latesoreria dovesse ancora tergi-versare, non perderei nemmeno

un istante a cambiare banca.Questo disservizio poteva esse-re evitato. Non si possono tolle-rare certe mancanze da parte dichi gestisce e controlla le risorsedell’Ente.”

Commissario, ma la regionedeve dare anche i soldi del 2007e 2008, non è così?

“Proprio così. Noi dobbiamoricevere ancora i fondi della leg-ge 97, la cosiddetta legge dellamontagna, per le annualità 2007

e 2008. Fondi che arriverannoquanto prima e questo può farstare tranquilli tutti i dipendentiper il loro futuro. Ora tocca allaregione dare un nuovo quadronormativo alla luce dell’ultimafinanziaria del Governo. Le de-cisioni spettano alla politica.”

E nell’immediato, cosa hafatto la Regione per tentare ditenere in piedi gli enti monta-ni?

“Come ha ribadito l’assessoreMuccilli, la regione ha deciso ilriparto dei servizi associati inbase ai parametri riferiti alla su-perficie e alla popolazione. Unaboccata d’ossigeno importanteper le casse degli enti, una sceltasecondo me opportuna in questomomento da parte della Regio-ne”.

A lavoro dunque per arrivare achiudere la partita entro il mesedi ottobre. Si pensa anche a unaserie di incentivi per il prepen-sionamento dei dipendenti. An-che perché occorrerà evitare diarrivare a mettere il personale inmobilità dichiarandolo in esube-

ro., come è successo, ad esem-pio, nella vicina Campania. Del-la vertenza dei lavoratori dellaComunità Montana del Volturnoche conta undici dipendenti concontratto a tempo indeterminato,di cui due con qualifica di diri-gente, tre lavoratori socialmenteutili, si è interessato anche il pre-sidente regionale dell’UncemFratangelo che ieri mattina ha te-lefonato alla segretaria generaleAngelamaria Tommasone per

manifestare tutta la sua vicinan-za e assicurare il suo interventonelle sedi competenti affinché siporti avanti un serio programmadi riordino delle comunità mon-tane, senza lasciare sul campovittime. I sindacati, al terminadella assemblea, hanno espressoun giudizio positivo sull’esitodell’incontro e ora attendonosolo che si passi dal piano deibuoni propositi al piano dellaconcretezza.

Scelta la sede per il Conser-vatorio “Perosi” di Campobas-so. Con ogni probabilità i corsiche partiranno il prossimo annoaccademico, inizi di ottobre, sisvolgeranno nello storico pa-lazzo De Utris, di proprietà del-lo Iacp di Isernia. L’accordo èpraticamente fatto e già si sonoincontrati, per l’amministrazio-ne comunale il vice sindacoChiara Capobianco e per l’Isti-tuto Case Popolari il direttoreFranco Valente.

Si è giunti a questa sceltadopo una serie di sopralluoghieffettuati nei giorni scorsi daparte dei tecnici del comune e i

vertici del Conservatorio di Campobasso. Scartata l’ipotesi delliceo classico così pure quella del vecchio ospedale. E’ stata giàstilata una sorta di tabella di marcia. Il Comune, come detto, inquesta prima fase, si impegna solo all’acquisto di un pianoforte ealla copertura delle spese relative alla sede.

Una iniziativa lodevole, come sottolineato da più parti, ancheperché da Venafro sono centinaia e centinaia i ragazzi che fre-quentano le lezioni alla sede del Conservatorio di Campobasso,con grossi sacrifici da parte delle famiglie per gli orari e gli spo-stamenti. I vertici del “Perosi” hanno risposto affermativamentealla richiesta della Capobianco.

Ora il cerchio si chiude con la scelta della sede per far sì chepossa concretizzarsi quanto richiesto dall’Amministrazione co-munale che si è mossa dietro le tante segnalazioni di genitori co-stretti a trasferire i loro figli nel capoluogo di regione per seguiretutte le attività accademiche del conservatorio. Tra le proposteavanzate dal direttore Albanese, da segnalare anche quella relati-va all’attivazione di corsi speciali, come ad esempio quello cheriguarderà il jazz, proprio a Venafro. Ma ci sarà una vasta gammadi offerte formative partendo dai fabbisogni locali. M.F.

Messo a disposizione dallo Iacp

Il Conservatorioa palazzo De Utris

di Tonino AtellaQuasi sicuramente Paolo Pas-

sarelli, sindaco uscente di Poz-zilli, non sarà tra i prossimi can-didati sindaci del proprio Comu-ne né tra gli aspiranti consiglie-ri. Il tecnico del Consorzio In-dustriale d’Isernia-Venafro usci-rebbe dalla scena politica citta-dina, secondo le voci più accre-ditate dell’ultimo momento. Manon è questo l’unico dubbio dasciogliere nella settimana cheporta alla presentazione delle li-ste a Pozzilli, termine che scadesabato prossimo 27 febbraio.Permangono infatti diverse per-plessità e situazioni da chiarirenei singoli schieramenti che siapprestano a confrontarsi per ilvoto di fine marzo.

Una lista verrebbe capeggiatadal tecnico Nicandro Tasso,un’altra dall’impiegata StefaniaPassarelli (omonima e non pa-rente del sindaco uscente) eun’altra ancora da Guido Ferri,anch’egli impiegato. Vediamo

allora più da vicino questi pos-sibili schieramenti, partendo daquello guidato da Ferri: vi tro-verebbero posto tra gli altril’avv. De Corso di S. Maria Oli-veto, esponenti delle famiglieForte e Matteo, nonché perso-naggi di diversa estrazione so-ciale. Stefania Passarelli conte-rebbe invece sul sostegno delconsigliere provinciale FaustoPompeo, che nella circostanzacandiderebbe il figlio, e di altriesponenti cittadini; la Passarel-li, che punta ad essere la primadonna sindaco del proprio Co-mune, starebbe lavorando perdefinire numericamente il pro-prio schieramento.

Chiudiamo col raggruppa-mento che dovrebbe proporre

quale candidato sindaco Nican-dro Tasso ; secondo talune vociavrebbe al suo interno il medi-co Franco Di Zazzo. Come sinota, niente ancora di deciso e

definitivo, tante le incertezze e idubbi da sciogliere, e molto an-cora da stabilire a pochi giornidalla presentazione delle liste.L’unica cosa certa è che le riu-nioni si tengono a ritmo soste-nuto e si va avanti sino a nottefonda per cercare l’accordo giu-sto. Si è scritto di tanti personag-gi, vecchi e nuovi, del quadropolitico di Pozzilli in vista delleprossime amministrative di finemarzo, ma non di tutti. Ad esem-pio, l’europarlamentare AldoPatriciello, che ricordiamo è am-mogliato e residente a Pozzilli,cosa farà ? A chi darà il proprioappoggio ? Come indirizzerà ipropri voti ? Al riguardo non sihanno notizie di posizioni uffi-ciali dell’europarlamentare.

Giochi fatti a Sesto CampanoAl Comune sarà corsa a tre

Pozzilli. Nicandro Tasso pensa ad un’alleanza con Franco Di Zazzo

Passarelli getta la spugnaSempre più insistenti le voci in paese: il sindaco uscente non si ricandida

Sarà con tutta probabilità unacorsa a tre per sedersi sulloscanno sindacale a Sesto Cam-pano, dove si voterà il prossi-mo fine marzo.

I papabili ai nastri di parten-za, per quanto riguarda i candi-dati sindaci, sono infatti il pri-mo cittadino uscente, il dr. An-tonio Epifanio, l’ex sindaco delComune, dott.ssa Renata Cice-rone, ed il presidente uscentedella stessa assemblea, Genna-ro Macera. Abbiamo parlato al-l’inizio di probabilità e non di

certezze in quanto tutto è anco-ra in gioco e in discussione, edogni cosa potrebbe cambiare daqui a sabato prossimo quandoscadrà il termine per la presen-tazione delle liste.

E veniamo agli schieramenti,ovviamente tutti di natura civi-ca e comprendenti personaggidi diversa estrazione e colloca-zione politica: con GennaroMacera candidato sindaco sischiererebbero tra gli altri Fran-cesco Letizia e Nicandro Forte,nonché parenti dello stesso

Macera.Renata Cicerone, già seduta

in passato sulla poltrona ammi-nistrativa più alta ed ambita,avrebbe al proprio fianco ancheLucio Fuoco, Luigi Cicerone edAnna Maria Macaro, mentre ilsindaco uscente, Antonio Epi-fanio, avrebbe dalla sua Miche-le Vallone, Patrizia Chiuso eGino Taccone.

Possibile corsa a tre quindiper il futuro sindaco del Comu-ne situato all’estremità del Mo-lise occidentale, ma tante cose

potrebbero cambiare nelle pros-sime ore.

Il che contribuisce a rendere

incerto ed indecifrabile il pros-simo turno amministrativo diSesto Campano. T.A.

Nicandro Tasso Franco Di Zazzo

Salvatore Muccilli Antonio Di Ludovico

Il municipio di Sesto Campano

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REDAZIONE 86039 TERMOLI

ANNO XIII - N. 54

VIA ANDREA DA CAPUA, 6 - TEL. 0875/707896 - FAX 0875/84242

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di Viviana PizziMentre a centrosinistra è an-

cora bagarre per la spaccaturaavvenuta tra Erminia Gatti(Pd– Costruire Democrazia) e Fi-lippo Monaco nel centrodestraè già tempo di costituire le li-ste. Nella sede elettorale di An-tonio Basso Di Brino l’attivitàferve. Nelle ultime ore si susse-guono gli interventi di consi-glieri regionali che arrivano aTermoli per sistemare le listeelettorali. La curiosità si accen-tra innanzitutto sui quattro con-

siglieri dell’ex maggioranzaGreco che hanno contribuitoalla sua caduta. In due, è uffi-ciale, si candideranno nelle li-ste di Antonio Basso Di Brino.Si tratta di Luigi Leone, checorrerà con l’Udeur e di Anto-nio Paparella in quota Pdl. Nonsi candiderà di certo il medicoMichele Colella e dubbi ci sonosulla discesa in campo di EnzoCriniti.

L’esercito dei candidati insostegno di Di Brino potrebbesfiorare quota 300. Se ognuna

delle 10 liste che lo affiancanopresentasse trenta candidati sa-rebbe possibile arrivare a que-sto numero. Tra i firmatari del-la sfiducia a Greco resta in for-se la candidatura a consiglieredell’ex capo dell’opposizioneOreste Campopiano. Chi inve-ce non si candiderà e lo da percerto è Antonio Malerba.

Lo spiega in poche parole ilperché. “Voglio impegnarmi –ha sottolineato – per lo svilup-po dei giovani e lo voglio fareseguendo il mio mestiere, quel-lo di ingegnere”.

Hanno dato invece la sua di-sponibilità alla candidatura,come avevamo già detto, Alber-to Montano e Giuseppe Anto-nio Spezzano. Il primo ha scel-to la lista del Pdl mentre il se-condo ha scelto invece l’Alle-anza di Centro.

Nel pomeriggio di ieri abbia-mo incontrato anche Bruno Ve-rini. L’ex consigliere comuna-le ha scelto di continuare la suaesperienza amministrativa. E lofa scendendo in campo candi-

dandosi nella lista del popolodella libertà. Ma oltre agli exconsiglieri ci saranno altre pro-fessionalità pronte a scendere incampo.

Dai partiti ancora nessunavoce ufficiale. Si sa soltanto chele liste in appoggio di AntonioBasso Di Brino sarebbero qua-si pronte. Per quanto riguardala candidatura di Remo Di Gian-domenico potrebbe scendere incampo il fido scudiero Pasqua-le Glave.

Nonostante era presente in

Candidati anche Luigi Leone con l’Udeur e Antonio Paparella in quota Pdl

Comunali, centrodestra in poleLe liste si compattano mentre il centrosinistra resta spaccato

conferenza stampa non si can-diderà invece l’avvocato Rug-gero Romanazzi. Nel centrosi-nistra resta il guazzabuglio.Sembrano pronte soltanto le li-ste in appoggio di Filippo Mo-naco.

A buon punto l’Idv che nellaconferenza stampa di due gior-ni fa ha ufficializzato le candi-dature di Antonio Russo, Ema-nuela Lattanzi e Mario Di Bla-sio. Non sono altrettanto fatti igiochi per le due liste che do-vrebbero appoggiare Erminia

Il comune di Termoli

Oltre 300i sostenitori

Gatti. Per il Pd è caccia all’ulti-mo candidato. Di sicuro spose-rà la causa l’ex consigliere Sal-vatore Di Francia. Ma per il re-sto sembrerebbe notte fonda. Haancora più difficoltà a compor-si la lista di Costruire democra-zia.

Per queste due non si escludeil ricorso a candidati non di ori-gine termolese. Così come po-trebbe avvenire anche nelle al-tre formazioni politiche che do-vranno riempire i buchi lasciatidai termolesi. Il termine ultimoper la presentazione della can-didatura resta sabato alle 12.

La corsa sarà a doppia velo-cità per chi spera di conquistareun posto al sole nel municipiodi via Sannitica. Il valore delgioco, per dirla con simpatia,non è Basso.

Il candidato sindaco Basso DiBrino, ‘punta’ sulla cultura.“Destineremo un palazzo ora indegrado a casa della cultura” èla proposta del candidato di cen-trodestra, in risposta all’appel-lo lanciato dall’associazioneTerzapagina che ha invitato icandidati ad esprimersi sul temadella cultura. “Sono convintoche Termoli per recuperare ilruolo centrale nel panorama re-gionale, deve recuperare innan-zitutto il desiderio di creare eservirsi della cultura.

Vogliamo realizzare in città –spiega il candidato – istituzioniculturali: veri luoghi dove siapossibile fruire dell’arte, dellamusica, della letteratura; dovesia possibile confrontarsi e ar-

ricchirsi”. “Non possiamo defi-nirci città universitaria se nonsiamo capaci di dotarci istituzio-ni che sappiano con velocità re-cuperare alla città case doveospitare la cultura, i giovani etutti i cittadini. Vogliamo unacittà – prosegue Di Brino - conil telecomando della televisioneimpolverato, una città che chia-mi le famiglie ad uscire di casae vivere Termoli e la sua rinno-vata offerta culturale. Un siste-ma che possa divenire anche of-ferta turistica e che connoti Ter-moli per altre peculiarità che sti-molino altre nicchie del merca-to dei soggiorni e delle vacan-ze”. “Per questo vogliamo recu-perare alla città, strutture comel’antico cinema Adriatico o il

palazzo Crema. Luoghi abban-donati a se stessi dall’incuria eal degrado della burocrazia edall’inerzia della passata ammi-nistrazione. in sintonia con leproprietà potranno divenirestrutture polifunzionale, doveospitare la biblioteca comuna-le, la mediateca, sala convegni,bar terrazzati, dove l’anima cul-turale della città troverà final-mente una casa dove vivere. Inquesta cornice – continua il can-didato del Pdl - stimoleremoanche i ristoratori, che, a nostroavviso, sono in prima linea nel-la creazione di cultura gastrono-mica. Con loro progetteremo la‘Città dei 100 ristoranti’, pergarantire un marchio riconosci-bile che identifichi la qualità

della ristorazione locale, l’utiliz-zo di prodotti provenienti da unafiliera agricola corta, locale e diqualità. Un progetto che consen-ta di innescare sinergie fra i pro-duttori agricoli locali e i risto-ratori, indispensabili per rivita-lizzare il settore enogastronomi-co del basso Molise e farlo di-venire un plus della nostra of-ferta territoriale”.

“Attiveremo la marineria el’università per la realizzazionedel ‘Museo del Mare’. Realiz-zeremo entro il 5 dicembre il ca-lendario degli eventi culturalidell’anno successivo, cercandodi avere una programmazioneche possa consentire agli ope-ratori turistici di creare una pa-rallela programmazione dell’of-

ferta turi-stica localeda pro-muovere aipotenzialioperatori eturisti”. “Infine –concludeDi Brino -chiedere-mo alla cit-tà di sce-gliere unevento del-la tradizio-ne, oltre aquelli de-dicati alla ricorrenza di SanBasso, da trasformare in iconaturistica per la città.

“Vogliamo realizzare veri luoghi dove sia possibile lo sviluppo dell’arte”

Di Brino presenta il suo programmain sostegno della cultura

Un nuovo evento che, annodopo anno, diventi nuovo sim-bolo di Termoli”. T.M.

Antonio Di Brino

La sede di Di Brino

“La politica riacquisti coe-renza”. E’ il monito del presi-dente del movimento SinistraEcologia e Libertà, in meritoalle elezioni comunali di Ter-

moli. Mauro Natalini lancia unappello affinché, nonostante iltempo a disposizione sia ormairistrettissimo, si possa trovareuna soluzione condivisa capa-

ce di rappresentare un centro-sinistra unito. “Imposizioni,accordi nazionali e candidatu-re fuori dai relativi partiti – hadichiarato Natalini - in sosti-tuzione del dialogo e del con-fronto che dovrebbero mettereal primo posto l´unità della co-alizione - hanno determinato unclima di balcanizzazione delcentrosinistra. Sarebbe statofacile evitare tutto ciò se soloavessimo lasciato ai cittadini lascelta del candidato sindaco at-traverso lo strumento delle pri-

marie. Oggi appare chiaro a tuttiche , ancora una volta, vi è uncandidato ad egemonia IdV (Fi-lippo Monaco ) ed uno ad ege-monia Pd (Erminia Gatti). Quel-lo che, invece, ci sorprende è ilcomportamento di alcuni diri-genti del Partito Democratico.Partito, quest´ultimo, di cui nonci sfuggono i contrasti interni lo-cali e regionali, su cui ritenia-mo non sia giusto intervenire. Ilconfronto con tale forza politi-ca deve vertere sempre sui temipolitici, e non su chi ricopra pro

tempore incarichi al vertice delpartito, rispetto ai quali spessosiamo invitati a prendere le di-stanze. Riteniamo alquanto pa-radossale che, in questi giorni,dirigenti del Pd ci spingano adallearci con partiti diversi daquello a cui appartengono, pro-vando ad utilizzare noi comestrumento di pressione nellaloro lotta interna. Non ci preste-remo mai a questo tipo di stru-mentalizzazioni. Riteniamo che,quando le minoranze interne diun partito arrivano al punto di

invitare le altre forze politichea non allearsi con il loro partitodi appartenenza ma con altri, sa-rebbe il caso che essi stessi la-sciassero il PD. Ne guadagne-rebbe la politica e la loro stessacredibilità.

L’appello di Natalini: serve unitànel centrosinistra. Le primarie? Era meglio farle

Dure accuseal Partito

Democratico

Foto archivio

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18 Mercoledì24 febbraio 2010

Alcool contro la noia di una città spentaLa trasgressione è la tentazione alla quale i giovani spesso non sanno opporsi

L’emergenza tocca anche la costa adriatica con episodi che rischiano di diventare cronici

di Sonia Fasulo“Termoli è noiosa. Spesso ci

troviamo seduti su una panchi-na a fissare il vuoto”. Questele dichiarazioni di alcuni ra-gazzi termolesi. Spesso i gio-vani non sanno come trascor-rere le serate e nel peggiore deicasi usano, o meglio abusano,di alcol. Un esercente del cor-so nazionale ha dichiarato: “Ilsabato sera nel mio locale ar-rivano almeno 200 personeche si fermano qui fuori e be-vono. Chi più e chi meno,però, sono tutti con una botti-glia in mano. Alcune volte an-che alcuni ragazzi minorenni”.Negli ultimi tempi si sentesempre più parlare dei giova-ni e l’alcool. Purtroppo l’etàmedia per iniziare l’uso, o me-glio l’abuso, si sostanze alco-oliche è 16 anni. Silvio,17enne del luogo ha dichiara-to: “Noi siamo una comitivadi 10 persone e purtroppo il sa-bato sera non sappiamo cosafare. Ci sono troppe discote-che che però non rispecchia-no i nostri gusti e pochi localidivertenti. Co vorrebbe un puball’inglese”. Nel gruppo di Sil-vio ci sono anche Giuseppe,

Nicola, Giovanni e Luca, tutticoetanei: “davvero non sap-piamo cosa fare. Il solito su egiù per il corso e dopo la mez-zanotte cerchiamo un pub ca-rino. Alcuni nostri amici be-vono ed alcune volte si ubria-cano. Bisogna che le istituzio-ni ci diano più ascolto”. I gio-vani non perdono tempo evanno subito al clou della que-stione. Molti locali hannochiuso ed altrettanti ne chiu-deranno. Può sembrare un pa-radosso, ma quando mancanoi divertimenti, purtroppo, igiovani occupano il loro tem-po provando la trasgressionetra alcool e stupefacenti. “Noipassiamo le serate così: sedu-ti a parlare. Cosa potremmomai fare in una cittadina chenon ha nient’altro che il corsonazionale?” Queste le dichia-razioni di Chiara 18enne delluogo che insieme a MariaSole, Francesca ed Andrea siritrovano in piazza dopo l’ora-rio scolastico. “Preferiamo an-dare a Vasto. C’è più vita mon-dana e più giovani. Termolinon è per noi. Alcuni nostriamici bevono, non sempre maspesso lo fanno. È capibile

perché si annoiano”. Cam-biando l’età però i problemi

sono gli stessi. Francesca eStella hanno solo 13 anni, ma

Chiara, Maria Sole, Francesca e Andrea Samuel, Andrea e Tiphaine

già riscontrano i problemi del-l’adolescenza termolese: “Noipasseggiamo per il corso. Nonabbiamo molte esigenze. Noichiacchieriamo, forse i piùgrandi davvero si annoiano.Noi vorremmo proporre unadiscoteca pomeridiano che siaraggiungibile facilmente. Sa-rebbe l’ideale, ma forse reste-rà solo un sogno. I nostri ami-ci bevono al massimo uncocktail lievemente alcoolico,ma non esagerano mai”. Manon tutti trovano ‘difetti’ nel-la propria cittadina. Domeni-co, 17enne dichiara: “AmoTermoli e penso che abbia tut-to quello che una città sempli-ce e costiera debba avere. Iomi trovo più che bene”. Unafamiglia di Bonefro si è dimo-strata molto attratta da Termo-li: “Quando c’è il bel tempoci piace venire qui a mangiareun gelato e fare due passi connostra figlia. Sembra un postoideale”. Ma se le famigliesono pro, i 27enne sono con-tro. Samuel, Andrea e Tiphai-ne sono ragazzi francesi chefrequentano l’erasmus al-l’Università del luogo: “Nonabbiamo scelto noi di venire

Una famigliadi Bonefro

qui e siamo abbastanza delu-si. Non c’è davvero nulla, nes-sun locale, nessuna scelta.Qualche minuti nei bar, duepasseggiate nel Borgo Anticoe poi? La verità? Beviamo.Non è certo un bel ‘bigliettoda visita’, ma è l’unico mez-zo che abbiamo per divertirci.Superiamo i 5 bicchieri a te-sta soprattutto il mercoledì du-rante la serata universitaria. Seci fosse qualche locale dove sipuò ballare tra coetanei e ma-gari anche cantare sarebbel’ideale, ma qui sembra che lacittà stia morendo”. In effettiil sabato sera si vedono soloragazzi in ‘fila’ per arrivare albancone del bar, qualcunopasseggia con la bottiglia dibirra in mano. In media riesco-no anche a consumare 100euro in una serata tra cocktaile super alcoolici. Il dato pur-troppo allarma le famiglie e lasocietà stessa. Ci sarebbe bi-sogno di un intervento imme-diato, ma quale? Un pub, unlocale, una discoteca potreb-bero risolvere la questione?

Forse basterebbe solo darepiù attenzione a coloro che ungiorno guideranno la società.

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Mercoledì24 febbraio 2010 19

MONTENERO DI BISAC-CIA. Di certo c’è solo la presen-tazione, che avverrà domenica,mentre per il resto tutti più ab-bottonati che mai. Eppure qual-cosa trapela anche sul fronte del-la grande alleanza, che il 28 e 29marzo dovrà sfidare alle comu-nali la lista civica dell’Italia deivalori e quella di altre forze dicentrosinistra. A meno che non

vi sia una riunificazione di que-ste all’ultimo momento, cosache allo stato sembra improba-bile. Tornando alla grosse koa-lition, si sa che sarà compostain parti pressoché uguali da am-ministratori uscenti di maggio-ranza e minoranza, con rispetti-vi nuovi candidati di riferimen-to. Pertanto sabato, quando lalista sarà per forza di cose pre-

sentata in municipio, dovrebbe-ro leggersi otto nomi da una par-te e altrettanti dall’altra. Più na-turalmente il candidato a sinda-co, che spetta alla minoranza eche sarà quasi certamente Nico-la Travaglini.

In questi giorni si susseguonogli incontri per definire gli ulti-mi particolari e gli interessatimostrano sicurezza. La lista sa-

rebbe praticamente pron-ta e mancherebbe soloqualche dettaglio, ossiada definire qualche nome.Un’idea, quella dellagrosse koalition, nata nonsi sa esattamente quando.Definita inciucio mesi or-sono dai dipietristi, è in-dubbio che un’accelera-zione alla sua nascita èstata data dall’ediliziaconvenzionata alla mari-na. Si tratta del tema che,almeno in teoria, ha spac-cato la maggioranza nelsettembre scorso. Da al-lora è stato un susseguir-si di litigi nella maggio-

ranza, ricorsi al Tar, tentativodell’Idv di far firmare le dimis-sioni di massa per far caderel’amministrazione ecc. Non si sase già allora fossero state avvia-te le pratiche per la fusione diparti di maggioranza con la mi-noranza. La crisi di fatto era giàlatente da un pezzo, almeno dal-la primavera 2009, ma non an-cora esplosa. Quel che è certo èche il sindaco GiuseppeD’Ascenzo in prima personasponsorizza l’atipica alleanza,pur di non far vincere chi gli hascosso fin troppo la poltronaproprio alla fine del secondomandato.

Non si ricandiderà a consiglie-re (a sindaco non potrebbe), masembra tenere molto a impedireche i dipietristi conquistino ilPalazzo. Nelle ultime settimane,inoltre, è stato rifiutato anchel’invito di Giuseppe Chiappini(Pd) e del consigliere di maggio-ranza Mauro Natalini a correrenella loro lista di centrosinistra.Resta da verificare l’impatto cheavrà sui rispettivi elettorati la fu-

sione di elementi in precedenzasu fazioni opposte. Correva l’an-no 1985 l’ultima volta che c’èstata un’alleanza “proibita” aMontenero. Il Partito comunistaguidato da Nicola D’Ascanio ot-tenne il sindaco siglando un ac-cordo con la lista civica “Spiga”,composta di democristiani. LaDc era infatti divisa al suo inter-no e il Pci seppe magistralmen-

te intrufolarsi nella lite per aver-ne il massimo vantaggio. Oggile alleanze a urne chiuse nonsono più possibili, essendocil’elezione diretta del sindaco conrelativa e corposa maggioranza.Vanno perciò fatte prima ed an-che gli eventuali mal di panciadelle rispettive basi devono es-sere sedati prima del voto.

R.d’A.

Il comunedi Montenero

L’associazione Ambiente Bas-so Molise torna a denunciare ildegrado delle dune e della pine-ta tra Petacciato e Montenero.“Nonostante gli sforzi di alcuneamministrazioni che avevanoinvestito gran parte delle proprie

energie e risor-se alla salva-guardia delledune costiere –si legge nellanota – a dueanni di distanzatorna l’abban-dono”. La co-munità, in pas-sato, aveva or-ganizzato dellemanifestazionie degli eventiper salvaguar-dare il patrimo-nio di tutti, masembra che gli

sforzi non siano serviti a nulla.“Le Dune venivano pulite an-nualmente sia in occasione dimanifestazioni che da addetti delComune – continua la nota - Letransenne installate per non faraccedere le auto e le moto sulle

dune, sono state rimosse e di-strutte e nulla si è fatto per ripri-stinare una condizione necessa-ria a garantire la tutela di questopatrimonio. Ma, ogni ammini-strazione ha le sue priorità, edesse vanno rispettate che ci piac-cia o meno”. La zona di degra-do si trova nel litorale nord, par-tendo dalla marina di Petaccia-to. “In prossimità della foce delTorrente Mergola – scrive l’as-sociazione - che segna il confi-ne comunale tra Petacciato eMontenero, è facile osservarerifiuti di ogni genere. In que-st’area la pineta Marinelle, im-postata su depositi dunali, è in-teressata da intensi fenomeni dierosione che ne determinano unaperdita continua. Il restante trat-to di spiaggia, che si allunga finoalla foce del Fiume Trigno è unodei più belli e caratteristici dellanostra regione in quanto le dune,

le aree umide e l’ampia piana co-stiera determinano un habitatunico per piante e animali, so-prattutto migratori. Questo set-tore di costa compreso tra la focedel Fiume Trigno (Montenero diBisaccia) e del Torrente Tecchio(Petacciato marina) presenta tas-si di erosione altissimi; in taletratto il sistema dune dovrebbeessere tutelato e conservato poi-ché esso rappresenta una ‘bar-riera’ anti-erosione eccezionale.Al contrario, lungo questa fasciadi litorale le dune risultano menoprotette in assoluto. Nemmenoaltrove va molto meglio, dal1960 ad oggi il 75% delle dunedei Paesi dell’Europa mediterra-nea è scomparso e ciò che restacorre gravi rischi di estinzione.I motivi della perdita delle areedunali sono molteplici, ma unodei principali è senz’altro il pro-gressivo degrado della vegeta-

zione dunale. Solo migliorandolo stato dell’ambiente costierotramite una attività di controllo,di monitoraggio ed una serie diinterventi di recupero, si potràsperare nella loro salvezza. Que-sto obiettivo potrà essere rag-giunto esclusivamente con lacollaborazione di tutti: dei cit-tadini frequentatori dell’ambien-te costiero e dunale, delle asso-ciazioni ambientaliste che lavo-rano e operano sul territorio edelle amministrazioni locali”. Larichiesta dell’associazione, ri-volta alle amministrazioni co-munali di Montenero di Bisac-cia, di Petacciato ed alla Provin-cia e Regione è semplice: “aiu-tarci a preservare un patrimoniodi alto pregio ambientale e na-turale, considerato anche Sito diimportanza Comunitaria; se ver-so queste aree continuerà la so-lita indifferenza tali bellezze la-

sceranno facilmente spazio aldegrado più assoluto e a sicuri,ed ulteriori, interventi edilizi.Bisogna comprendere che que-sto tratto di costa potrà averequello sviluppo turistico tantosognato solo se si avrà la consa-pevolezza che l’epicentro del-l’offerta turistica deve essere: ‘labellezza e la naturalità della no-stra costa’; affinché ciò accadaè indispensabile una totale ed at-tenta riqualificazione dell’am-biente dunale, fluviale e costie-ro”.

‘Ambiente basso Molise’ denuncia il degradonelle dune della pineta tra Petacciato e Montenero

Rifiutidi ogni generesparsi ovunque

Costretto a dormire per stradacon due figli. Questa è la storiadi Vincenzo Cinelli, operatoredella Teramo Ambiente, sfratta-to di casa ieri mattina. Vincen-zo, divorziato da 12 anni, ha 53anni e due figlie di 22 e 20 anni.Una vita di sacrifici e di durolavoro che, martedì mattina sonoandati in fumo, quando la poli-zia di Termoli ha pignorato imobili e l’abitazione in via deiCastagni 47. Il provvedimentoesecutivo è scattato a causa delmancato pagamento del canonedi locazione. Ogni mese sullasua busta paga vengono detratti240 euro per il pagamento dellarata pignorativa per risolvere i30mila euro di arretrati che loaffliggevano, a causa dei debitiaccumulati per il mancato paga-mento dell’affitto. Ma a quantopare gli sforzi per arrivare a finemese e pagare la rata non sonosufficienti. La famiglia è statasfrattata ed ora non ha un postoin cui vivere. “Sono rimasto sot-to casa dalle 9 di ieri mattina,mi hanno tolto tutto, come un

pezzente. Sono senza casa ed hodue figlie, cosa dovrei fare ora?Non si può prendere una perso-na e buttarla fuori di casa come

un cane, è inammissibile. Oradove devo andare? Da ieri mat-tina sono in mezzo ad una stra-da, non ho più una casa, né i mo-

bili chesono statismontati.Ventiquat-tro anni disac r i f i c isono finitin e l l ’ i m -mondizia.È da pazzi.Dove devoandare ad o r m i r econ i mieifigli? Sot-to un pon-te perché

devono dare le case popolari aimarocchini ed ai tunisini chevengono nel nostro paese e noiche siamo in Italia dobbiamoandar via?”. Da ieri mattina lafamiglia Cinelli non ha più unposto dove dormire, sono senzamangiare e non hanno più ciòper cui hanno lavorato una vitaintera: l’abitazione in via dei Ca-stagni. “Cosa darò da mangiarealle mie figlie e dove le farò dor-mire? Da 12 anni tutto il costodella mora è sulle mie spalle, manon ho comunque più una casa”.Vincenzo ha deciso di rivolger-si all’avvocato Joe Mileti che haaccettato la sua richiesta e stacercando una soluzione: “Stocercando di interagire con l’am-ministrazione comunale e le case

Iacp – dice l’avvocato Joe Mi-leto - Non ho incontrato diffi-coltà ed ostacoli con le case Iacpper trovare una soluzione alter-nativa. La polizia ha solo ese-guito il provvedimento emessodal giudice. Cinelli aveva subìtouno sfratto alcuni anni fa permorosità, perché non aveva pa-gato l’abitazione. Ha occupatoabusivamente la casa in via deiCastagni, ma non ha fatto fron-te agli impegni per mantenerla.Ora ha 30milaeuro di arretra-ti a cui deve farfronte. Mi au-guro di avereun incontro conl’amministra-zione ed ilcommissariostraordinarionel più brevetempo possibi-le. Farò le miedomande agliassistenti socia-li ed al Comu-ne. Spero in

una soluzione immediata. Nelcaso contrario cercherò di to-gliere gli ostacoli a questo prov-vedimento drammatico. Assistoil signor Cinelli da anni ed è uncaso che ho preso gratuitamen-te perché mi sta a cuore”. Vin-cenzo e le sue figlie sono inmezzo ad una strada ed aspetta-no una risposta che, speriamo,arrivi nel più breve tempo pos-sibile.

C.V.

VincenzoCinelli

Immaginedella busta paga

Vincenzo Cinelli racconta la sua triste storia

S’indebita per pagare l’affittoAnziano sfrattato da casa

Nella fotoNicola Travaglini

ed il sindaco uscenteGiuseppe D’Ascenzo

Montenero. La lista conterrà in parti uguali elementi appartenenti all’uscente maggioranza e minoranza

Elezioni, pronta la grande alleanzaIl sindaco D’Ascenzo resta fuori dai giochi ma sponsorizza Nicola Travaglini

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MERCOLEDI’ 24 FEBBRAIO 2010

REDAZIONE 86039 TERMOLI

ANNO XIII - N. 54

VIA ANDREA DA CAPUA, 6 - TEL. 0875/707896 - FAX 0874/484625

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Contrasti sui punti all’ordine del giorno: tra questi la mozione sull’acqua e il sostegno all’agricoltura

Consiglio comunale ad alta tensioneL’assessore Urbano prende posizione e fa ‘il dissidente’ della maggioranza

di Naide Fiscarelli

A rischio la sede di TermoliIspezione del governo Il Tribunale ‘trema’

Dopo due ore di accesa discussione gli amministratori hanno trovato un accordo

Progetti aree interne, i sindaci del cratereapprovano la ripartizione dei fondi

Un consiglio comunale daitoni particolarmente accesiquello che si è svolto lunedìscorso nell’aula consiliare divia Cluenzio. A partire dalladiscussione della mozione con-tro la privatizzazione dell’ac-qua, infatti, si è assistito ad uncrescendo della tensione tra iconsiglieri di maggioranza eopposizione, fino a sfiorare laproposta della mozione di sfi-ducia. Di tenore diverso, più pa-cato, la prima fase dell’assisecon l’approvazione dei verbalidelle sedute precedenti; la let-tura, parte del consigliere DiBello di una proposta a favoredei giovani, nello specifico larichiesta di istituire un apposi-to assessorato alle Politiche gio-vanili, attualmente mancante;l’approvazione, con i voti favo-revoli della maggioranza ed unodella minoranza, dell’acquisi-zione da parte del Comune, atitolo gratuito, di una strada incontrada Bosco. L’assise è en-trata nel vivo già con la discus-sione relativa alla deliberazio-ne di consiglio comunale diSanta Croce di Magliano nellaquale si chiedono alla RegioneMolise finanziamenti per la co-struzione della nuova casermadei Vigili del Fuoco ed al con-tempo si impegnano i sindacidegli altri comuni del crateresismico (tra cui Larino) affin-chè emettano un atto simile inmodo da sensibilizzare l’Enteregionale allo stanziamento deifondi. L’intero consiglio comu-nale ha votato compattamenteil punto all’ordine del giorno,proposto dalla maggioranza, ri-tenuto un fondamentale atto disostegno a favore di un Comu-ne e di un servizio, come quel-lo di una caserma, appartenen-te al proprio territorio. In modoparticolare la minoranza ha sol-lecitato a prendere come esem-pio un simile modello di com-portamento, improntato alla so-lidarietà con i paesi del circon-dario. La discussione non po-teva non espandersi alla que-stione, più generale e semprepiù preoccupante, del progres-sivo impoverimento di servizinel territorio del Basso Molise.Ferma la posizione del consi-gliere Pizzi che ha denunciatol’ulteriore perdita per la cittàfrentana di unità lavorative siaall’Agenzia delle Entrate, il cuiufficio di controllo è stato tra-sferito a Termoli, sia all’Inpsche, pur non essendo a rischiochiusura, ha visto ridimensio-nare le proprie attività. A pro-posito della difesa dei servizi,qualcuno tra la minoranza si èchiesto che fine abbia fatto ilpiù importante rappresentantepolitico di questo territorio,l’on. De Camillis, che dovreb-be garantire le istanze della suacomunità. Il sindaco Giardinoè intervenuto ad assicurare l’im-pegno della deputata. La mozio-ne contro la privatizzazionedell’acqua, come si diceva, ha

scatenato una diatriba politicain aula. La proposta, presentatadall’opposizione, è stata condi-visa dalla maggioranza che,comunque, già nel novembrescorso, aveva deliberato in pro-posito. Ciò che ha scatenato lereazioni della minoranza è sta-ta l’ennesima presa di posizio-ne dell’assessore Urbano chesempre più ormai incarna il ruo-lo del dissidente. Urbano ha in-fatti bollato come “incompren-sibile” la gestione privata di unbene primario come l’acqua,

ponendosi quindi in netto con-trasto con la linea del governonazionale. E non è certo la pri-ma volta. Una parte della mi-noranza, pertanto, lo ha invita-to alla coerenza e quindi alledimissioni, arrivando poi addi-rittura ad auspicare il licenzia-mento dell’intero consiglio co-munale: un segnale forte peropporre il rifiuto nei confrontidi una politica che, a livello re-gionale come a livello naziona-le, sembra privilegiare l’interes-se di pochi a discapito della

maggioranza dei cittadini. Lamaggioranza non si è trovatanaturalmente d’accordo, sotto-lineando che il suo compitoprincipale è quello di risolverei problemi della comunità, dinon poter fare le leggi dello Sta-to e di ammettere, anzi di au-spicare al suo interno una diver-genza di vedute.

E’ stata poi approvata all’una-nimità, seppur non senza criti-che da parte dell’opposizione,la delibera di giunta con la qualesi chiede alla Regione Moliseun incontro per esaminare leproblematiche che affliggono ilsettore dell’agricoltura e cono-scere le strategie messe in attoper affrontarle. A mezzanotte èstata rinviata a martedì 2 mar-zo la discussione dell’ultimopunto all’ordine del giorno, laquestione del Vietri. La com-plessità dell’argomento e l’oratarda lo richiedevano. Tuttid’accordo, tranne il consigliereCaranfa il quale, probabilmen-te allergico ai consigli comuna-li, stava per dare di matto.

Uno degli interventi più importanti dell’assise di lunedì ha con-fermato due cose: che il governo nazionale non vuol bene allepiccole realtà; che l’assessore Urbano non è di centro-destra.

L’assessore ha comunicato la notizia, esplosa come una bombanell’aula consiliare, che un altro servizio del nostro territorio moltoprobabilmente sarà soppresso. A metà marzo, infatti, prenderà ilvia una ispezione del Ministero di Giustizia presso il Tribunale diLarino e la sua sede distaccata di Termoli. Saranno passate al se-taccio, ed è questo il dato preoccupante, le schede statistiche delPalazzo di Giustizia frentano. Il governo sta infatti valutando icosti per ogni singola causa e, a quanto pare, il Tribunale frentanoè fuori da ogni parametro, ultimo in classifica.

“Una delle due sedi sarà sicuramente chiusa - ha detto l’asses-sore - probabilmente la sede adriatica sarà accorpata a quella fren-tana. Dovrebbe essere così, ma sono preoccupato. Ora più chemai serve una battaglia politica”. Urbano conferma ancora unavolta, se ce ne fosse bisogno, più che un atteggiamento critico neiconfronti della politica di centro-destra. Si tratta di una vera epropria diversità di vedute e valori o è anche un “gioco di forze”politico?

NaiF

L’aria che si respirava lunedìscorso, in occasione della riu-nione tra i sindaci del cosiddet-to cratere sismico sulla questio-ne relativa ai finanziamenti peril Pai (Progetti Aree Interne),non si può certo definire digrande concordia tra comuni diuno stesso territorio.

Nella sala degli assessori alPalazzo Ducale di Larino c’erapiuttosto aria di tempesta. I sin-daci dei quattordici comuni, se-duti attorno ad un tavolo pertentare di trovare un accordosulla ripartizione dei 30 milio-ni di euro provenienti dai fondiFas, (i fondi per le aree sottou-tilizzate), si guardavano in ca-gnesco. I 200mila euro previ-sti per la curia vescovile di Ter-

moli-Larino per l’allestimentodel museo diocesano (a Larino)hanno trovato a forza l’appro-vazione dei sindaci degli altricomuni. “Abbiamo questionimolto più gravi di un museo” -ha detto qualcuno. “Io non honemmeno una chiesa” - ha ag-giunto il sindaco di Castellinodel Biferno.

Come dire: siamo una fami-glia, ma ognuno deve risolverei suoi problemi. Eppure il sin-daco di Larino, Giardino, hafatto osservare ai colleghi comela sua città sia stata penalizzatain termini di fondi ricevuti: 1milione e 800mila euro circaper l’allestimento dell’area at-trezzata per le manifestazionifieristiche risultano essere poca

cosa (ed oltretutto non sono suf-ficienti a realizzare l’opera) seconsideriamo che un comunecome Provvidenti, di circa 100abitanti, ha ottenuto più di500mila euro. Inoltre, ha fattonotare ancora Giardino, Larinopaga per la raccolta differenzia-ta (per la cui realizzazione sonostati stanziati quasi due milionie mezzo di euro) pur non usu-fruendone. Inoltre ad usufruiredel museo diocesano sarà tuttoil territorio e non certo soltantola città frentana. Insomma, sol-tanto dopo due ore di accesa di-scussione si è arrivati alla con-divisione delle modalità di pro-grammazione dei fondi dispo-nibili. Per il museo diocesano isindaci hanno deciso di prele-varre i fondi, su proposta delsindaco di Ripabottoni, dalle ri-sorse messe in programma perle imprese.

Otto milioni per il cosiddettofondo di rotazione (subordina-to all’accordo con il governo)per finanziare le opere di rico-struzione post-sisma. Se questonon sarà possibile, si realizzeràun distretto energetico, altri-menti le risorse saranno redi-stribuite tra i comuni. Poi, cin-que milioni sono a disposizio-ne di tutti i comuni per le co-siddette azioni di sistema, tracui l’ammodernamento dellerete di pubblica illuminazionee sistemi di telecontrollo inte-grati, installazione di sistemiper il monitoraggio e il telecon-trollo delle reti idriche e fogna-rie; cinque milioni a sostegno

Turbogas, Di Giacomoestraneo ai fatti

delle attività d’impresa. I re-stanti 12 milioni sono stati di-stribuiti tra tutti i comuni per iprogetti individuali.

Dopo aver superato questadelicata fase, i sindaci dovran-no negoziare con la Regione

Molise, per l’approvazione del-la proposta, che dovrà esserepresentata entro domani. Nelcorso della riunione, inoltre, èstato messo in discussione an-che il ruolo della città frentanacome ente capofila. NaiF

Realizzazione della Centrale Turbogas nella zona industriale diTermoli. La procura della Repubblica di Larino ha formulato larichiesta di rinvio a giudizio per le 11 persone indagate e il gup hafissato al 21 aprile prossimo la data dell’udienza preliminare.

Inizialmente gli indagati erano 12, numero che è calato di un’uni-tà perché lo stesso procuratore capo di Larino ha chiesto l’archi-viazione della posizione in favore del Senatore Ulisse Di Giaco-mo, che giustamente ora esce definitivamente da questo filoned’inchiesta.

Gli indagati che il 21 aprile compariranno davanti al gup persapere se verranno rinviati a giudizio o meno sono: GiuseppeGallo, Paolo Paoletti, Claudio Francesco Dini, Domenico Rispo-li, Antonio Tomei, Remo Di Giandomenico, Gianfranco Vitaglia-no, Alberto Montano, Annamaria Perla, Massimo Orlandi, BassoBarone. Le ipotesi di reato contestate a vario titolo fanno capo alpresunto abuso d’ufficio fino alla concussione. Capi d’accusa daiquali tutti gli indagati si sono sempre detti completamente estre-nei.

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MERCOLEDI’ 24 FEBBRAIO 2010

REDAZIONE 86039 TERMOLI

ANNO XIII - N. 54

VIA ANDREA DA CAPUA, 6 - TEL. 0875/707896 - FAX 0874/730606

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COLLETORTO. Lepiù belle e simpatichegemelle di Colletortohanno festeggiato ilcompleanno circonda-te dall’affetto dellepersone più care. Imigliori auguri a Ma-rica e Tania da papàPaolo, mamma Ange-la, il fratello France-sco e in particolare dainonni. Auguri ancheda ‘Il Quotidiano delMolise’.

AUGURI

Buon compleannoalle gemelline Marica e Tania

CASACALENDA. La Pro Loco di Casacalenda ha un nuovoConsiglio di amministrazione ed è pronta a mettersi al lavoro perorganizzare numerose attività in paese. Vive congratulazioni e imigliori auguri alla nuova squadra sono state espresse dal consi-gliere regionale di Progetto Molise, Nicola Eugenio Romagnuolo.

“Sono convinto che il nuovo consiglio saprà promuovere al me-glio il nostro paese attraverso proposte e iniziative di ampio respiroche coinvolgeranno tutte le fasce della popolazione - ha affermatoRomagnuolo - conosco i rappresentanti e sono consapevole chehanno tanta voglia di fare bene confermando il loro impegno perCasacalenda”. Secondo Romagnuolo, il nuovo ‘cda’ esprime tuttaquella “vivacità” che un’associazione, quale la pro loco, deve ave-re per l’organizzazione di manifestazioni, eventi e altre attività inun paese dove ci sono le condizioni per ‘movimentare’ l’anno conun ricco piano socioculturale. Il mio sostegno ci sarà sempre”.

Il consigliereregionale

NicolaRomagnuolo

Il consigliere Romagnuolo: pieno sostegnoalla nuova Pro loco di Casacalenda

COLLETORTO

Una folla commossaper l’ultimo salutoa Michele Patavino

COLLETORTO. Quando si dedica la propria vita all’altro congenerosità, disponibilità e impegno si lascia un segno indelebileche nemmeno la morte può cancellare. Una folla commossa hapartecipato ieri pomeriggio a Colletorto ai funerali del medicopediatra Michele Patavino, scomparso prematuramente. Tutto ilpaese, i colleghi di lavoro, gli amici di sempre, da Termoli e daaltri centri, chi ha trascorso con lui tante esperienze di vita e loricorda ancora con autentico affetto.

Un abbraccio condiviso alla famiglia distrutta dal dolore peruna morte così assurda, quella battaglia fino all’ultimo giornocontro la malattia, un tentativo disperato di vincere il male chenon è riuscito. Resta quello che il dottor Michele Patavino hacostruito durante la sua vita, come medico e come uomo, finan-che in Iraq dove partecipò a una missione della Croce Rossa percurare i più deboli, chi ha perso tutto.

Una persona mite, gentile, dal cuore grande che non sarà di-menticata, perché lo merita. A Colletorto, il suo paese di origi-ne, con il quale ha sempre mantenuto i rapporti, a Termoli, doveha vissuto con la sua famiglia e ha lavorato nel reparto di Pedia-tria dell’ospedale San Timoteo. Mancherà a tanti, tutti quelliche conserveranno nel cuore il suo ricordo. Fo

Colletorto. Si tratta di rifiuti non pericolosi bloccati in via preventiva

Sequestrata una discaricaLa Forestale di Casacalenda ha posto i sigilli vicino il cimiteroCOLLETORTO. Pietre, calci-

nacci, terreno e altri materialiammucchiati a pochi passi dalcimitero e dal cantiere dove stasorgendo la nuova strada chesostituirà la vecchia provincia-le squarciata dalla frana.

Secondo gli uomini del Cor-po Forestale di Casacalendaqualcosa non è andato per il ver-so giusto e quei materiali lì nonci potevano stare. Tant’è veroche il personale della stazione,agli ordini del comandante, An-tonio D’Ambrosio, il 22 febbra-io ha posto sotto sequestro pre-ventivo l’area interessata. L’ipo-tesi è quella di una discaricaabusiva. Sono in corso i vari ac-certamenti per capire perché ilmateriale si trova in quel sito e

L’area sottopostaa sequestro dalla

Forestaledi Casacalenda

verificare le responsabilità. Sitratta di rifiuti ritenuti “non pe-ricolosi” che in ogni caso do-vranno essere bonificati. Prestosi conosceranno ulteriori detta-gli sulla vicenda.

L’intervento è avvenu-to nell’ambito dei nor-mali controlli sul territo-rio da parte della stazio-ne della Forestale di Ca-sacalenda.

Bonefro, Luigi Montaganofa chiarezza sul ritiro:

“Ci sarà pure un’altra lista”

La struttura di 1300 mq sarà ristrutturata con i fondi del post-terremoto e destinata ad attività culturali

Da silos a teatro, approvato il progettoIl Comune di Santa Croce di Magliano pronto ad affidare gli interventi di recupero

SANTA CROCE DI MA-GLIANO. Più spazio alla cul-tura e alle attività teatrali. LaGiunta comunale di Santa Cro-ce di Magliano ha approvato ilprogetto esecutivo per i lavoridi recupero dell’ex silos e la de-stinazione d’uso a teatro.

Si tratta di un atto indispen-sabile per procedere con la garad’appalto e l’apertura del can-tiere. L’importo ammesso a fi-nanziamento è di un milione emezzo di euro e rientra nelle ri-sorse stanziate dal Governo na-zionale - tramite la RegioneMolise - per il post-terremoto.

Come per la scuola materna,anche in questo caso l’ammini-strazione ha dovuto accelerarei tempi all’indomani del decre-to del commissario Iorio che hadisposto la revoca dei finanzia-menti per le opere non “imme-diatamente cantierabili”.

Ora non ci sono più proble-mi e presto i lavori saranno av-viati. Un concreto passo inavanti verso il recupero dell’exsilos, progetto avviato dalla pre-

BONEFRO. “Mi sono ritirato non solo perchénon avevo i numeri per costituire una lista no-nostante il sostegno della gente, ma anche per-ché un’altra persona, ossia Rosario Eremita conil quale mi sono già sentito e incontrato, ha de-ciso di formare una lista. Per questo ho deciso diprendere la mia decisione, ma voglio capire an-che perché alcune persone non sono più statedisponibili a formare una squadra”.

Questo è quanto dichiarato da Luigi Monta-gano, che a “Il Quotidiano” vuole precisare comestanno a suo avviso le cose per le elezioni am-ministrative di Bonefro e quindi spiegando me-glio il motivo del ritiro dalla competizione elet-torale di fine marzo. “Se c’è chi sta costituendoun’altra lista e io prima non lo sapevo è un altrodiscorso ”. Dunque, potrebbe esserci un’altrasquadra in campo e quindi una vera e propriasfida elettorale con la formazione di Pino Mon-tagano. La partita si riapre. Fa.Oc.

cedente amministrazione. Allo-ra, erano state concluse le tratta-tive con la società proprietariadell’immobile che in passatoospitava il Consorzio agrario.

Lo stabile di oltre 1300 mq èstato acquistato per circa213mila euro; grazie ai fondi perla ricostruzione post-terremotocome edificio pubblico sarà ri-

strutturato e quindi destinato ateatro.

Una struttura dalle grandi po-tenzialità, uno spazio per chi aSanta Croce vuole investire sul-la cultura attraverso moltepliciattività. Un laboratorio “aperto”che in tempi relativamente bre-vi diventerà una realtà concretaper i santacrocesi. Fa.Oc.

Il Comune di Santa Croce aveva acquistato l’ex silosper un importo di circa 213mila euro

(Foto SantaCroceOnLine)

Bonefro, il paese è ancora commissariato

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MERCOLEDI’ 24 FEBBRAIO 2010 ANNO XIII - N. 54

REDAZIONE: 86100 CAMPOBASSO VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL 0874/484623 - FAX 0874/484625

Tutta colpa della globalizzazionedi Gennaro Ventresca

Non bastano gli ascolti per compensare il malessere. Ascoltarenon vuol dire condividere, visto che il livello di consenso ai colorirossoblu è ai minimi storici. Ho usato il linguaggio televisivo perfotografare il momento. La ricca e festosa carovana che si è reca-ta a Bojano, illudendosi di poter vivere una domenica di gloria,non sta a significare che la gente si è divertita. Anzi, non si èdivertita affatto. Perché perdere, anche se noi poveri malati dicalci d’angolo ci siamo abituati, non fa piacere ad alcuno. I nostrieroi dovevano risparmiarci l’ultima mortificazione, a Bojano, con-tro i “cugini” che una volta erano i simpatici amici con i qualifare un divertente allenamento di metà settimana. Che, in genere,si concludeva con una beneficiata di reti. Che facevano venire ilmal di schiena allo sfortunato portiere bifernino.

Ora, da quando siamo atterrati nell’era della globalizzazione,ecco spuntare sconfitte a ripetizione che ci fanno anche un po’arrossire. Altro che primi della classe, siamo piantati nel ben mezzodella classifica, a guardare il lato B di Trivento e Agnone, mentreil Bojano ci segue a ruota. E dico di squadre che fanno autenticheperipezie per stare in piedi, accompagnate da bilanci parchi, nelcaso di Bojano addirittura traballanti. Non so se risponde al vero,ma sotto il Matese aspettavano l’arrivo dei tifosi campobassaninon solo per dare un po’ di luce a un impianto pieno di nebbie, masoprattutto per maneggiare un po’ di contante. In mondo da farfronte a qualche urgenza. Visto che il presidente Amatuzio fa quel-lo che può, senza doversi svenare.

Non ci resta che guardare agli altri e sperare di arrivare perlo-meno ai play off, il cui significato, al di là della piccola soddisfa-zione, non comprendo che esiti possa avere. Visto che ancora nonè chiaro se la “mora” dei due anni di punizione sia scattata dalmomento in cui è stato consumato il presunto tentativo d’illecito oda quando è stata emessa la sentenza. Se per caso valesse questaseconda ipotesi non potremmo sperare neppure nel ripescaggio, ameno che dovessero essere disponibili molti posti tra i professio-nisti. Ipotesi niente affatto da scartare, vista la crisi generale cheattanaglia tanti club che non pagano e che sono in sofferenza confornitori e con i contributi.

Chiudo con una domanda che solo nelle apparenze faccio a mestesso: ma perché dopo tanti anni di autonomia calcistica non c’èun solo allenatore molisano che alleni la D e, fatta eccezione pergli under, ci sono così poche tracce di giocatori della nostra re-gione nei quattro club della “Quinta serie”?

POSTA CELERECaro Carannante,ci creda. Il Trivento può farcela. Deve farcela. La smetta di

dire che i programmai erano altri. Sono storie che non reggo-no. Anche quelli del Campobasso erano diversi. Eppure eccolonelle zone di rincalzo. Lei che ha avuto la fortuna e l’abilità diportare i trignini a soli quattro punti dal primato (tre se si con-sidera la penalizzazione) faccia un ultimo sforzo. E regali al-tre emozioni al popolo triventino e all’intera tifoseria molisa-na che sta tutta dalla sua parte. (ge.ve.)

di Franco de SantisMister, una sconfitta che tar-

pa le ali al Campobasso…“Sicuramente, perché arriva in

un momento in cui eravamo inrecupero. Però, una squadra chein nove partite fa cinque vittorie,tre pareggi e una sconfitta puòanche avere uno stop. Peccato chesia arrivato contro il Bojano, manon va dimenticato che noi ab-biamo giocato l’altra domenicasul campo pesante con il LucoCanistro, poi una partita intelli-gente con il Montecchio, infinedomenica scorsa a Bojano dove,mi dispiace dirlo, ci hanno fattotrovare un campo fangoso e gib-boso, si sarebbe potuta dare unarullata. Chiaramente, siamo an-dati in difficoltà ancor di piùquando ci hanno espulso un gio-catore importante…”.

Su questo episodio possiamoparlare di ingenuità di Maglio-ne e ‘rigidità’ dell’arbitro?

“Non ho visto ancora l’azione:mi è stato detto che l’espulsioneci poteva anche stare. Dal campoavevo pensato che l’arbitro ciavesse solo danneggiato. Chissàperché, però, il Campobasso im-mediatamente lo puniscono appe-na succede una mezza cosa…”.

Oltre all’espulsione, quali imotivi della sconfitta?

“Ho detto ai ragazzi negli spo-gliatoi che ci è mancata la catti-veria e la voglia di conquistare ilrisultato, e questo mi ha datomolto fastidio. Io posso anchecapire il tifoso che critica la so-stituzione di un Coquin stanco perTodino: purtroppo, chi è entrato,e lo sa lui stesso, non ha datoquanto ci si aspettava e ha fattosembrare la sostituzione sbaglia-ta. Ma io avevo messo non unoqualsiasi, ma Todino, che puòfare la differenza in questa cate-goria”.

Perché la sostituzione di Ales-sandrì? Non avrebbe potutorischiare la difesa a tre?

“Ma non scherziamo: io avevoMinadeo, Follera e un ragazzino’91 che abbiamo inventato noidifensore. Ho pensato di tenereGargiulo basso a sinistra e pas-sare a un 4-4-1 equilibrato. Pur-

troppo, è nella fase offensiva cheabbiamo sbagliato, non facendoquanto detto negli spogliatoi.Avremmo dovuto attaccare conCovelli, i due esterni e uno deicentrali di centrocampo”.

Dunque, errori individuali enon di ‘schiacciamento’ in di-fesa della squadra?

“Assolutamente. Non dovevaproprio avvenire questo. Nel-l’analisi, bisogna anche dire cheabbiamo subito qualcosa quandoeravamo undici contro undici.Successivamente non hanno piùtirato in porta. Abbiamo preso golsu una palla inattiva, con tre gio-catori del Bojano soli in area.Questo vuol dire che in quel mo-mento la squadra aveva perso latesta”.

La prestazione, comunque,ha deluso molto la tifoseria ac-corsa in massa…

“Dispiace per aver perso il der-by, anche e soprattutto per i tifo-si. Da domenica inizieremo dinuovo a macinare quello che ab-biamo sempre fatto, tornando allavittoria. Cercheremo di arrivareil più in alto possibile. Il Campo-basso deve fare questo: non puòabbattersi”.

E’ preoccupato per questocalo?

“Credo che ci possa stare dopootto risultati utili. A noi ci ha ro-

CAMPOBASSO. Una lungachiacchierata tra staff tecnicoe giocatori prima di tornare allavoro. La missione comune èuna sola: ritrovare lo spiritocombattivo. Un ritorno agli al-lenamenti anomalo per i ros-soblu. Una piccola parte dellasquadra (Murano, Ricci, Mina-deo, Coquin e Gennarelli) si èallenata in palestra con LaCava, gli altri sono rimasti insede (corsa sull’asfalto) conNunziata.

Da registrare il ritorno a pie-no regime di Josef De Santische si candida subito per unamaglia da titolare. Ma per do-menica sono previste diversedefezioni per squalifiche e in-

fortuni.Oggi si conoscerà l’entità del-

lo stop a Maglione, ma sarà fer-mato anche Fazio per la quartaammonizione subita. Per quan-to riguarda l’infortunato Cordua,non ce la farà a recuperare perdomenica prossima a causa delfastidio muscolare ancora inatto. In giornata l’ex Scafatesesarà a Villa Stuart a Roma peruna visita approfondita. Sullastrada buona Iannitti, anche seci vorrà qualche altra settimanaper la completa guarigione. Re-stano out Gallicchio e Castiello.

Capitolo-bollette. Intanto,ieri mattina il giudice StefanoCalabria ha concesso la sospen-siva sulla prima parte delle bol-

lette dell’acqua relative al cam-po di Selva Piana. Il Comune delcapoluogo di regione, come nel-le precedenti udienze, non si ècostituito. Ora si attende l’udien-za per la discussione del meritoche si terrà il prossimo 12 apri-

le. Un primo passo importante,visto che il giudice Calabria è ilprimo a pronunciarsi dopo di-versi rinvii. La società rossobluè rappresentata dagli avvocatiMancini e Di Pardo.

F.d.S.

“Cambi sbagliati? Abbiamofallito la fase offensiva”

“Difesa a 3? No: avevamoun ‘91 che terzino non è”

“Sul gol, tre giocatoribojanesi erano smarcati”

vinato, come ha detto il presiden-te, il rinvio con il Montecchioperché non si può rimandare unapartita per un giocatore dell’ulti-ma in classifica che è al Viareg-gio. Ma quella delle tre gare con-secutive su campi pesanti nondeve essere un’attenuante: abbia-mo pagato dazio, ora cerchiamodi avere più cattiveria e entusia-smo per soddisfare i tifosi”.

Cosa vuole dire al pubblicocampobassano?

“Faccio un appello: adesso i ti-fosi non ci devono abbandonare.Poi, se domenica non riusciremoa vincere ci fischieranno ma vor-rei una mano per i novanta minu-ti, così come sta avvenendo. Ioci tengo come i tifosi: domenicanotte non sono stato bene per ilnervosismo, ci tengo come seCampobasso fosse la mia città, eso che questa non è la categoriadi appartenenza per i Lupi. Perquesto dico di non buttare quan-to fatto finora. Domenica dobbia-mo vincere e il messaggio chedobbiamo dare agli avversarideve essere questo: noi siamo ilCampobasso e dobbiamo vince-re, voi siete il Casoli, quindi do-vete perdere”.

Domenica altre due assenzesicure, quelle di Maglione eFazio squalificati…

“Io ai ragazzi ho detto che le

“Tifosi, non ci abbandonate”La Cava: “Ritroviamo cattiveria e entusiasmo, non dobbiamo abbatterci”

assenze non devono diventare ali-bi. Molti tecnici anche di questogirone fanno i furbi, lamentandosiper le assenze. Io non ho mai det-to di aver perso Gallicchio, di nonavere Cordua a disposizione, per-ché chi si lamenta è debole. Perquesto, quando mi si dice che hopaura di perdere non lo accetto:io non ho paura di nessuno, nédel Bojano né di nessun altro, al-

trimenti non posso fare l’allena-tore. Un’ultima cosa”.

Prego.“Vorrei dire a Francesco Fari-

na, il quale ha dichiarato che ilsottoscritto è arrivato tardi in unapiazza importante, che io ho al-lenato anche in piazze come Tor-re Annunziata, Torre del Greco.Dispiace per l’amico, ma forse hadimenticato questi dettagli”.

SergioLa Cava

‘Guerra dell’acqua’: prima sospensivaIl 12 aprile udienza di merito. Spogliatoio: oggi Cordua a Roma

(a Villa Stuart) per una visita approfondita. Fazio sarà squalificato

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23Mercoledì24 febbraio 2010

LA CLASSIFICA

I RISULTATI

di Giose TrivisonnoUn mese per diventare gran-

de. Le prossime quattro partitesono un vero e proprio bancodi prova per il Trivento di Ca-rannante, che, se dovesse otte-nere buoni risultati, potrebbediventare una delle candidatepiù accreditate alla vittoria delcampionato. La promozione frai professionisti non è più unsoltanto un sogno della tifose-ria bensì può essere considera-ta una possibilità molto concre-ta. I numeri giocano tutti a fa-vore dei gialloblu, la classificaparla chiaro: il Trivento è inquel gruppo di squadre che puòambire alla vittoria finale. Laprossima partita si giocherà incasa con la Renato Curi, suc-cessivamente il Trivento saràimpegnato contro la Recanate-se. Dopo questi primi due in-contri ci saranno altre due par-tite di alta quota: il 14 marzoall’Acquasantianni arrival’Atessa Val di Sangro, dopo 7giorni il sentissimo derby con-tro l’Olympia Agnonese. Un

mini ciclo di partite che puòconfermare il valore dei trigni-ni. Il tecnico Carannante, con-

scio delle insidie cheogni gara può na-scondere, preferiscepensare ad un appun-tamento alla volta,proiettarsi troppo nelfuturo potrebbe farperdere l’attenzionesul presente. Un ri-schio che il trainergialloblu non vuoleassolutamente corre-re. “Ogni partita èuna storia se” – spie-ga Carannante “Noidobbiamo esseresempre sul pezzo esopperire alle diffi-coltà che di volta involta affronteremo”.Contro l’Angolana,ad esempio, non sa-ranno a disposizione,oltre all’infortunatoPalumbo, anche glisqualificati Voria,Monaco di Monaco,

Ferrara e Guglielmi. Anche allaluce di queste assenze la garadi domenica prossima è da

prendere con le dovute cautele.Numeri. Il Trivento ha la

miglior difesa del campionatoinsieme alla Recanatese, sonosolo 13 i gol subiti. La squadragialloblu è, quindi, una forma-zione solida, che subisce poco.Tutto ciò non è frutto, però, diuna tattica difensiva bensì di unequilibrio tattico che con il pas-sare del tempo si è andato viavia affinando. Il Trivento è unasquadra con una vocazione of-fensiva, il 4-3-3 di Carannanteè impostato su una forte aggres-sività sulle fasce laterali dovela spinta non deve mancare mai.Il Trivento, inoltre, è una for-mazione che ottiene risultati siain casa che fuori: si spiega in

OLYMPIA AGNONESE: D’Adamo, Pannunzio, Antenuc-ci, Sica, Camarà (10’ Stampone), Mastrostefano, (70’ Di Lollo),Raffa, Cerimele, Carosella (46’ Castagnelli), Sciartilli, Pesce-telli.

ALL: Menna.ATLETICO TRIVENTO:Di Stasi, Mainella, Scarano, Di Lallo (46’ Bellofatto), Polve-

rino, Pistilli, Viglione, Fratangelo, Pugliese, Criscuoli (55’ Pe-scolla), Colella (46’ Lombardi).

ALL: Rienzo.MARCATORI: 15’ Pugliese, 25 Colella.

Il derby di alta quota fra Olympia Agnonese e Trivento havisto vincere entrambe le squadre. Sabato ad Agnone è stataprima di tutto una festa per lo sport molisano, una gara fra dueformazioni giovanili che stanno dimostrando di poter lavorarein modo proficuo per tenere alto il nome del Molise anche nelcampionato juniores nazionale. La partita è stata abbastanzaequilibrata e condizionata da un forte vento. Il risultato ha pre-miato la capolista Trivento che ha vinto 0-2 con due reti nelprimo tempo. Due gol nati dalla stessa zolla di campo: nel pri-mo caso, al 15’ minuto. La punizione di Colella viene deviata daPugliese prima di entrare in rete. Dopo dieci minuti è lo stessoColella a realizzare direttamente da calcio piazzato. Per tutto ilresto della partita è stata la squadra granata di Menna a cercaredi riaprire la partita. Agli altomolisani è mancato un giocatorecome Mirko Di Matteo, il capocannoniere del campionato, intermini di realizzazione. La squadra di Menna, infatti, può re-criminare per non essere riuscita a finalizzare il tanto gioco pro-dotto. Per gli uomini di Rienzo, invece, si tratta di una vittoriaimportantissima che conferma i trignini in vetta alla classifica.

Resta capolista il Trivento aquota 45 con 6 lunghezze divantaggio dalle dirette inse-

I gialloblu vincono ad Agnone con due gol realizzati nel primo tempo. Granata ‘spreconi’

I lupetti in corsa per i playoffBrutta battuta d’arresto per il Bojano (sempre penultimo) in casa del Morro d’Oro

guitrici. Il Chieti, però, deve re-cuperare una partita contro lamodesta Atessa Val di Sangro e

potrebbe portarsi a -5 in casodi vittoria. Ironia da calendarioil prossimo turno prevede pro-

prio lo scontro diret-to fra trignini eabruzzesi. Per lasquadra di Rienzo sitratta dell’ultimovero scoglio da su-perare in vista dellavittoria del campio-nato, dopo il Chieti,infatti, mancherannosolo 4 gare al termi-ne.

L’Agnone ha ri-mediato due sconfit-te (una proprio nelderby) pesanti quan-

to immeritate che hanno ridi-mensionato le ambizioni di vit-toria finale. La squadra di mi-ster Menna, però, resta in pienacorsa per la qualificazione aiplay-off. La stessa cosa vale peril Campobasso del tecnico Ba-vota. I lupetti sono a quota 33punti con un partita in meno.Pertanto in caso di vittoria con-tro l’abbordabile L’Aquila pos-sono rientrare in piena lotta perun posto negli spareggi. Saba-to i campobassani hanno supe-rato facilmente il Casoli con ilpunteggio di 3-1. Le reti deirossobllu portano la firma di LaMura, Guerriero e Latessa. Unabuona gara per il Campobassoche adesso devesolo trovare la con-tinuità di risultatianche in trasferta.

Se tre molisanesi stanno afferman-do ai vertici dellaclassifica, non sipuò dire la stessacosa per il Bojano.Sabato scorso è ar-rivata una sconfit-ta in casa del Mor-ro d’Oro per 2-1:una pesante battu-ta d’arresto perchégli abruzzesi sonouna squadra di me-dia-bassa classificae il Bojano avreb-be potuto fare pun-ti.

Il presidentegranata Sica

L’ingresso in campo delle juniores del Trivento e dell’Agnone

questo modo anche la secondaposizione dei trignini se si tie-ne conto della media inglese.Dopo la Sant (-2) c’è proprio laformazione molisana a quota -3.

Chicco. Nell’ultimo periodosta mancando un pizzico di con-cretezza in avanti (basti pensa-re alla gara di Sant’Egidio). Intal senso si attende il ritorno datitolare di Nicola Chicco: ilbomber gialloblu resta sempreil miglior realizzatore del Tri-vento con 8 reti realizzate. Unaltro vantaggio del Trivento èquello di aver una rosa abba-stanza completa: per il rush fi-nale di stagione Carannante puòcontare su ben 20 titolari, fra cui

giocatori fino ad ora impiegaticon il contagocce come Fer-reyra e Vacca. ‘Tutti sono im-portanti e nessuno deve essereindispensabile”: Carannante hagià dimostrato di credere inquesta filosofia. Impostando lagestione della squadra in que-sto modo i giocatori sono tuttistimolati a dare il meglio e nes-suno si sente cucito addosso unruolo da titolare. Il gruppo, in-fine, è la vera forza dei trigni-ni: i ragazzi sono uniti da unobiettivo comune e la societàsegue sempre da vicino tutti gliallenamenti. Gli ingredienti,dunque, ci sono, il cuoco Ca-rannante può continuare a pre-parare il piatto forte…

I PROSSIMI IMPEGNI DEI GIALLOBLU

RobertoCarannante

La forza del gruppo riesce a sopperire alle tante difficoltà legate alle assenze

Trivento, il mese della veritàLe prossime 4 gare decisive per capire se si potrà ambire alla promozione

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24 Mercoledì24 febbraio 2010

di Felice PettograssoArchiviato il prestigiosissimo

successo ottenuto nel derby suicugini rossoblù, i bifernini han-no ripreso ieri pomeriggio gliallenamenti settimanali checondurranno al match di dome-nica prossima, in esterno, con-tro il blasonato Chieti guidatoda mister Vivarini

Mister Farina ha già messo in

di Marco FuscoQuello che sta succedendo a

Venafro, è veramente indeci-frabile. La squadra di CorradoUrbano che sta per vincere ilcampionato con largo anticipoe i tifosi che protestano e nonsi sa bene per cosa. CapitanKeytà e compagni che stannoper scrivere un’altra paginastorica per il calcio venafranoe di contro ricevono sberle eraffronti tutt’altro che degni diuna dialettica sportiva. C’è chi,ancora una volta, a Venafro, staperdendo un’altra grande occa-sione per stare zitto. Qui si vaoltre il calcio: c’è qualcosa cheintorpidisce l’ambiente a ra-gion veduta, ossia c’è qualcu-no che continua ad attingerealla cultura del sospetto per de-stabilizzare l’ambiente per finie interessi loschi. Fa bene ilpresidente Nicandro Patriciel-lo a non dare retta a questa pro-testa perché le motivazioni nonsono affatto chiare. Dispiacevedere anche parte dei tifosidella nuova generazione parte-cipare a questa assurda taran-tella che non promette nulla di

La U.S.VENAFRO in riferimento ai gravi fatti che hanno ca-ratterizzato in questi ultimi giorni la vita sportiva della Società,

CONDANNA l’atteggiamento di alcuni personaggi che han-no dimostrato, con i loro atti vandalici, di non perseguire l’obiet-tivo di migliorare la pratica sportiva, ed in particolare la praticacalcistica locale, bensì di alimentari veleni e procurare dannialla Società, nell’intento di distruggere tutto quello che di buo-no, e con enormi sacrifici, è stato fino ad oggi realizzato.

SOLIDARIZZA con i calciatori e i tesserati che certamentenon meritano di essere oggetti di infamanti insinuazioni, fattepervenire da più parti. Il loro impegno, profuso per tutto l’arcodel campionato, la loro riconosciuta ed apprezzata professiona-lità non devono essere messi i nessun caso in discussione. Glieccezionali risultati raggiunti (primo posto in classifica con 15punti di distacco sulla seconda ed altri prestigiosi traguardi otte-nuti) dimostrano che è stata ben ripagata la fiducia che la So-cietà ha in loro riposto nel momento in cui sono stati scelti perraggiungere l’obiettivo della vittoria del Campionato di Eccel-lenza Molisano.

Una sola partita persa non può certamente offuscare simili me-riti.

RINGRAZIA E SI STRINGE attorno al suo Presidente Ni-candro Patriciello che, con grande determinazione, con tantisacrifici anche economici e malgrado le numerose e autorevolisollecitazioni a lasciare tutto, ha deciso di continuare il suo im-pegno alla guida della Società almeno fino al raggiungimentodell’obiettivo fissato all’inizio della stagione calcistica e cioèquello di riportare la squadra della nostra Città nel calcio checonta.

RIVOLGE UN APPELLO a tutti i tifosi , a tutti i cittadini edanche alle Istituzioni locali di essere vicini, in modo tangibile,alla squadra, alla Società, al suo Presidente, per impedire chevenga distrutto il lavoro fin qui svolto teso esclusivamente allasalvaguardia e alla rivalutazione di un patrimonio calcistico checertamente contribuisce, insieme ad altre attività sportive, allacrescita fisica, sociale e morale dei nostri giovani , e che, co-munque, ha dato, da, e darà lustro alla città di Venafro.

buono. Si faccia di tutto per ri-comporre il tutto, per il benedel Venafro. Si faccia di tuttoper isolare certi comportamenticompletamente fuori luogo,visto i risultati firmati dal teamdi mister Urbano. Arrivare ascassare il campo come formadi protesta, deve far riflettere

tutti almeno tutti coloro chehanno a cuore le sorti future delcalcio venafrano. “Non riescoa dare una spiegazione a quan-to sta succedendo- ci ha dichia-rato ieri il patron Patriciello-.Nel calcio sono entrato quan-do tutto stava finendo. Lo vo-glio ricordare a qualche sme-

morato. Nel cal-cio ci metto sem-pre la faccia peril bene di Vena-fro. Perché devoandare via.Qualcuno me lovenga a dire. Atutti i tifosi,quelli che vera-mente hanno nelsangue il Vena-fro, assicuro chenon verrò menoai miei impegniné oggi e né infuturo. Chi vuo-le può venireperché le portedella societàsono spalancate”

E ora parliamo

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Il presidente Patriciello: “Ai sostenitori veri dico che non verrò meno ai miei impegni”

Clima surreale nell’ambiente venafranoI tifosi bianconeri sono sul piede di guerra per motivi non chiari a nessuno

di calcio. La squadra ha ripre-so ieri gli allenamenti e sullafaccia dei giocatori la tensioneera visibile. Gli sguardi di ca-pitan Keytà e soci dicevanomolte cose, più delle parole.Questi giocatori, con sullespalle dieci, dodici campiona-ti di categoria, forse non han-no mai fatto esperienza diquanto sta accadendo in questigiorni intorno alla squadra. Egià intorno alla squadra, per-ché dentro il rettangolo di gio-co nulla filtra. Lo spogliatoiorimane chiuso perché la squa-dra messa su da Patriciello edal direttore sportivo PeppeCapaccione è una squadra diprofessionisti, di uomini primache di calciatori. Noi che se-guiamo tutti i giorni la squa-dra bianconera lo possiamodire con onestà intellettuale ri-spetto a chi, vorrebbe decan-tare le gesta della capolista,lontano dalla gabbia del “Mar-chese del Prete”. Il campiona-to è oramai chiuso e serve orasolo per le statistiche. La ma-tematica neppure quella tarde-

rà ad arrivare per decretare lavittoria del Venafro che ha do-minato in lungo e in largo laserie A Molisana. I quindicipunti di distacco dalle secon-de, ci sono tutti, perché il Ve-nafro ha dimostrato sul campodi essere il gruppo più compat-to, coeso, regolare, completo inogni reparto. I risultati sonoquelli che contano. Dopo ap-pena un anno la compagine ve-

nafrana si accinge a ritornarein serie D. In estate il presiden-te Patriciello aveva detto cosasarebbe successo quest’anno.Puntuale è accaduto. Il giocat-tolo si può rompere. Attenzio-ne perché quando accadrà, i re-sponsabili non sfuggiranno allagogna. Isernia insegna. Unavolta rotto, sarà difficile ricom-porlo. Meditate gente, medita-te…

La contestazione dei tifosi bianconeri

La riparazione dei danniprocurati da qualche vandalo

guardia i suoi: a Porto Sant’El-pidio sarà una vera e propriabattaglia con una squadra che èalle soglie della zona play-off,un obiettivo stagionale che i te-atini non vogliono lasciarsisfuggire.

Il Chieti, tra le mura amiche,è una squadra davvero ostica e,dopo l’ultima sconfitta casalin-ga contro l’Olympia Agnonese

di Agovino ed il pareggio didomenica scorsa a Città San-t’Angelo, ha intenzione di ritor-nare al successo.

Per questo motivo a Gioffrèe compagni non sarà consenti-to adagiarsi sugli allori e quin-di scendere in campo senza ladovuta concentrazione. Il pros-simo immediato obiettivo per ibiancorossi sarà quello di dare

maggiore continuità ai risulta-ti, quella continuità che avevacaratterizzato la compaginebojanese prima dei due stopesterni contro Olympia Agno-nese e Morro d’Oro.

In casa matesina si vuole, in-fatti, inaugurare una nuova stri-scia di risultati utili consecuti-vi che, questa volta, consenti-rebbe alla compagine di Farinadi raggiungere anticipatamenteil sospirato traguardo della per-manenza in categoria.

Quindi, bando alle facili di-strazioni e massima concentra-zione. Si tratterà, soprattutto, dilavorare duro sotto l’aspettomentale e dal momento che ibiancorossi hanno già dato pro-va di aver raggiunto dei buonistandard di rendimento, sia sot-to l’aspetto atletico che sottoquello tecnico-tattico

Intanto per la prossima tra-sferta in terra marchigiana Fa-rina potrà contare sul recuperototale di capitan Gioffrè che nelderby ha potuto disputare sola-mente uno scampolo di partita.

In giornata saranno rese noteanche le determinazioni del giu-dice sportivo relative all’ultimagiornata di campionato.

In casa matesina si attende diconoscere solamente l’entità

della squalifica che sarà com-minata al preparatore atletico,Nicola Sacco, allontanato daldirettore di gara dopo l’altercoavvenuto nell’intervallo con ilpreparato atletico rossoblù.

L’underRaucci

Il Bojano sceso in campo domenica

Archiviato il successo sul Campobasso, ieri il team di Farina è tornato ad allenarsi

Bojano, obiettivo continuitàI biancorossi pensano già alla difficile trasferta di Chieti

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25Mercoledì24 febbraio 2010

di Alfonso Sticca Sono lontani i tempi dei

mugugni e delle preoccupa-zioni. A Santa Croce di Ma-gliano si respira un’aria diver-sa, fatta di fiducia e convin-zione nei propri mezzi. Conquesto spirito la squadra di LoPolito affronta la trasferta diVastogirardi che può valere laseconda posizione rincorsa dalungo tempo. Quarta controsettima: la compattezza dellaTurris contro la mutabilità delVastogirardi. La formazionebiancoceleste nell’ultimomese ha rimesso in piedi unasituazione di classifica non ri-spondente al valore dellasquadra. Dopo aver limato ildivario dalle altre d’elite oraprova a mettere la freccia peril sorpasso.

Quello che più conta, però,in questo momento, è aver tro-vato il bandolo della matassa.9 punti nelle ultime quattropartite per i santacrocesi: unfilotto accompagnato anche dabuone prestazioni dal punto divista del gioco e del risultatocome la vittoria di forza con-tro la Capriatese. La squadra

è sempre più in crescita a li-vello tecnico-tattico e nel col-lettivo. Migliora anche il ren-dimento dei singoli: ne sonol’emblema Stango e Longo,tra i più positivi in queste ulti-me giornate e ora si attende laritrovata vena prolifica di Pa-nico che dopo il gol messo asegno alla Capriatese si è fer-mato a 14 reti prendendosi unagiornata di ferie con la Mate-

sina Santangiolese. Longo stacominciando a dimostrare ilsuo valore su una fascia dovel’intesa con Papa e Di Clau-dio è ottima. Né va taciuto ilritorno prorompente di Stan-go: tre gol nel girone di ritor-no. A ciò si aggiunga la com-pattezza difensiva: Ciarnielloha blindato la sua porta conparate decisive (solo un golsubito nelle ultime quattrogare), aiutato da una retro-guardia solida con i punti diriferimento in Silverio e Irmi-ci. E ci sono altri punti cardi-ne della squadra che confer-mano le proprie qualità: daIannaccone a vero faro delcentrocampo, a Annunziatapunto di riferimento a sinistrain attacco, fino a scivolare inpanchina, non hanno fattomancare il proprio contributoquando sono stati chiamati incausa. Il gruppo ha mostratogrinta e coesione: c’è ottimi-smo, insomma, per il futuro.E’ importante, però, evitarefacili entusiasmi. “Bisognamigliorare ancora”, ha dettoLo Polito nel dopo partita conla Matesina. “Ma la squadramentalmente c’è”, ha aggiun-to con soddisfazione, consta-tando che finalmente si co-minciano a vedere i frutti delsuo lavoro. C’è la giusta con-vinzione di potersela giocarealla pari con le altre dell’altaclassifica fino alla fine, anchese dal pronostico indecifrabi-le. Lo stesso vice presidenteVincenzo Rosati è convintonelle potenzialità di questasquadra dopo la vittoriosa tra-

Alle spalle di Monti Dauni edel terzetto in lotta per l’avvin-cente sfida secondo posto (Roc-casicura, Oratoriana e Cerce-maggiore nell’ordine), si fannostrada numerose formazioni acaccia delle restanti due posta-zioni play-off. E la situazione,nel post-ventiduesima giornata,non ha certamente beneficiato dichiarezza.

Lo scontro diretto tra LupiMolinaro e Rinascita Bussese siè chiuso sul 3-1 per l’undici diBarometro, capace così di ag-ganciare proprio la rivale a quo-ta trentadue punti. Su quei bi-nari viaggiano pure Fornelli eRoccaravindola, reduci da unweek-end calcistico diverso; la

formazione di Coletta è riuscitaa superare la Maronea con il mi-nimo scarto e con una prestazio-ne tutt’altro che entusiasmante.Ma di questi tempi, si sa, il risul-tato ha una valenza superiore atutto il resto, soprattutto quandosi aggancia, come successo, il tre-no play-off a sette giornate dallaconclusione delle ostilità.

Comunque vada, sarà invecericco di rammarico il bilancio diun Roccaravindola che non rie-sce a dare la sterzata decisiva alcampionato. La squadra blucer-chiata continua ad alternare pre-stazioni di livello ad altre decisa-mente opache, come successo nelprimo tempo di sabato scorsocontro il Domenico De Sisto ul-

timo in classifica.Sotto di due reti, gli uomini di

Berardi sono riusciti a raddrizza-re una partita che sembrava per-duta con un secondo tempo ar-rembante; ma secondo possibilitabelle di marcia, resta un’occa-sione sprecata in un turno sullacarta agevole.

Il quartetto che si gioca i dueposti spareggi potrebbe essereinsidiato, e questa può essere unanovità stagionale, dalle costantiGambatesa e Campobasso Cal-cio, indietro solamente di duelunghezze.

L’ultima giornata ha messo inmostra, infatti, tutte le qualitàdelle due inseguitrici, in cerca digloria dopo un inizio di stagione

che non aveva di certo propostoquesti scenari.

Alzi la mano chi si sarebbeaspettato una vittoria del Gamba-tesa di Albano nientemeno chesulla capolista Monti Dauni che,è bene ricordarlo, non ha ancoraottenuto la matematica promozio-ne in eccellenza. Dato che senzadubbio impreziosisce il successodei biancoverdi (trascinati da DiSarro e Tosches).

Senza dimenticare lo stessoCampobasso Calcio, avvolto sìdai soliti limiti offensivi, ma ingrado di basare una rincorsa suuna retroguardia d’acciaio e losfruttamento capillare degli epi-sodi a disposizione. La squadradi Oriente, salita a quota trenta

Rosati: “Con questa squadra è tempo di progettare un futuro all’altezza delle aspettative della tifoseria”

La Turrisa Vastogirardiper nuovi orizzontiLa formazione santacrocesenon si lascerà sfuggire l’occasioneper agguantare la seconda posizione

sferta in terra campana con laMatesina: “Le nostre poten-zialità di arrivare in alto cisono. E’ tempo di progettareun futuro all’altezza delleaspettative della tifoseria.Con un pizzico di fortuna, chenon guasta, si può centrarel’obiettivo sfiorato per dueanni consecutivi nel 1997 e1998”. Nel match di oggi conil Vastogirardi i numeri sonodalla parte dei ragazzi di LoPolito. La Turris ha, dalla sua,un momento di forma invidia-bile e la voglia di dimostrareche non si sente inferiore allealtre pretendenti per la secon-da posizione. Ci sono tutti ipresupposti, quindi, per otti-mizzare la classifica nella tra-

sferta di Vastogirardi. Pur in-terpretando un possibile avvi-cendamento dei ruoli per dareriposo a qualche giocatore piùstanco, il mister della Turrisnon rischierà più di tanto equindi manderà in campo laformazione che gli dà maggio-re affidamento per un riscon-tro positivo per il risultato. Lagara con il Vastogirardi è pun-to cruciale della stagione, nonper l’ostacolo in se, ma perl’acquisizione del posto chegli compete alle spalle dellacapolista Venafro. Pertanto iprimi undici che scenderannoin campo al Di Tella dovreb-bero gli stessi che hanno bat-tuto la Matesina: Ciarniello,Papa, Ferrantino, Iannacone,

Irmici, Benedetto Longo, DiClaudio, Panico, Stango, An-nunziata. L’allenatore del Va-stogirardi dovrebbe risponde-re con una formazione più ab-bottonata, cercando di blocca-re l’azione nella zona media-na del campo e tenere lontanoil pallone dalla propria area.Palazzo non potrà utilizzare ilcentrocampista Amiconesqualificato nell’ultimo matchcontro l’Aurora Ururi e l’uti-lizzo di De Lellis dovrebbeessere scontato. Il Vastogirar-di anti Turris dovrebbe schie-rarsi in questo modo: Pallot-ta, Nuosci, Pellegrino, Santo-massimo, Laurelli, Santilli,Antenucci, De Lellis, Raucci,Potena, Amicone.

Promozione. In zona playoff continuaa regnare l’incertezza: in quattro a 32 punti

punti, dovrà ora limitare i danninel tour de force in programmada domenica prossima in poi; iltecnico rossoblu si augura di su-perare il ciclo terribile con pochidanni, per poi giocarsi tutte le

residue chance play-off nelleultimissime giornate. Un dise-gno difficile ma che resta in pie-di grazie all’infinito potere deinumeri.

L.L.

Mister Albano(Pol. Gambatesa)

VincenzoRosati

Stango festeggiato dai compagnidopo il gol segnato alla Matesina

(foto santacroceonline)

Irmici e Iannacone

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26 Mercoledì24 febbraio 2010

Risultati della 20^ giornata

Boys Jelsi-S.S. Pietro e P. 2-1Campodipietra-Miranda Frat. rinv.Difesa Grande-S. Leucio Acq. 3-1Miletto-Petcciato rinv.Ol. Agnonese-Roccaravindola 8-2Olimpic Isernia-Acli Cb 2-6Primavera Cb-Mirabello 0-5Sabatella-Fr. Larino post.

ClassificaAcli Cb 53Olympia Agnonese 42Sabatella 40Mirabello 40Petacciato 34S. Leucio Acquaviva 30Roccaravindola 27Difesa Grande 27Miranda Fraterna 24Primavera Cb 24S.S. Pietro e Paolo 23Miletto 18Frentana Larino 13Olimpic Isernia 13Boys Jelsi 9Campodipietra 1

Prossimo turno(28 febbraio)

Acli Cb-MilettoFr. Larino-Olimpic IserniaMirabello-Difesa GrandeMiranda Frat.-Ol. AgnonesePetcciato-Boys JelsiRoccaravindola-Primavera CbS. Leucio Acq.-SabatellaS.S. Pietro e P.-Campodipietra

Risultati della 16^ giornata

Acli Cb-Difesa Grande 5-0Boys Roccarav.-Bojano post.Mirabello-Primavera Cb 6-0Miranda Frat.-Atl. Calcio 0-4S.C. Larino-Ol. Isernia 5-1S. Leucio A.-Ol. Agnonese 1-5S.S. Pietro e P.-Miletto 5-0

ClassificaAcli Cb 47S.C. Larino 36Mirabello 28Boys Roccaravindola 26Difesa Grande P. 25Atletica Calcio 25SS Pietro e Paolo 24Olympia Agnonese 24San Leucio A. 19Primavera Cb 17Olimpic Isernia 18Bojano 6Miranda Fraterna 3Miletto 0

Prossimo turno(28 febbraio)

Atletica Calcio-S.S. Pietro e P.Bojano-Miranda Frat.Difesa Grande-S. Leucio Acq.Miletto-S.C. LarinoOl. Agnonese-MirabelloOl. Isernia-Acli CbPrimavera Cb-Boys Roccarav.

L’Olympia Agnonese travolge il Roccaravindola per 8 a 2La Primavera Campobasso va ko tra le mura amiche

Le Acli dilagano control’Olimpic Isernia: 6 a 2

I venafrani calano il poker a Miranda. Super MirabelloLa SS Pietro e Paolo manda al tappeto il Miletto

Quattro cinquine infilatenella sedicesima giornata

di Alberto GiulianoCAMPOBASSO. Ventesima giornata di

campionato regionali Allievi all’insegna dellospettacolo e ricca di goal, nonostante il rinviodi tre incontri che non si sono disputati a cau-sa del maltempo. Ci sono stati due colpi ester-ni e tre vittorie maturate sul terreno di giocoamico, per un totale di 30 reti.

La battistrada Acli Campobasso ha liquida-to con un punteggio tennistico di 6-2 i pentridell’Olimpic Isernia. I ragazzi di D’Elia sonoapparsi in grande forma sul terreno di giocoisernino ed hanno sfoderato una prestazionedi livello, meritando i tre punti in palio. Le Aclisono andate al riposo sul 5-1 e nei secondi qua-rantacinque minuti di gioco, sono giunte le re-stanti marcature dell’incontro. Da segnalarel’ottima tripletta di Giannubilo e i due goal si-glati dal bravo Magnotta. La capolista ora salein classifica a 53 punti e il divario con l’inse-guitrice Olympia Agnonese rimane invariato.

I ragazzi allenati da mister Fusaro infatti,hanno travolto in casa il malcapitato Roccara-vindola, vincendo l’incontro con un roboante8-2. Partita dominata da padroni di casa, chehanno espresso un buon calcio e creato diver-se occasioni pericolose, che hanno seriamenteimpensierito la retroguardia blucerchiata. Ilprimo tempo è terminato con il punteggio di2-0 a favore dei locali, grazie ai goal realizzatida Magnacca, che ha infilato l’estremo difen-sore Staffieri con un preciso pallonetto e daFerrante. Nella seconda frazione di gioco gliagnonesi hanno dilagato e sono andati ancoraa segno per sei volte. I goal dell’undici ospite,sono stati siglati da Renzi e Mancini.

Il Mirabello ha espugnato il terreno di giococampobassano della Primavera Cb con un sec-co 5-0. Di Corpo, ha portato in vantaggio gliospiti con una bel colpo di testa che si è infila-

to alle spalle del numero uno campobassano;nei secondi quarantacinque minuti, la forma-zione di Di Fabbio ha alzato i ritmi di gioco edè andata ancora a segno con Niro D., Niro A.,ancora con Di Corpo e con un autogoal provo-cato dallo sfortunato giocatore della Primave-ra Di Buono.

Successo di misura ottenuto in casa dai BoysJelsi contro la S.S. Pietro e Paolo. I padroni dicasa si sono aggiudicati l’incontro battendoglia avversari per 2-1 e la gara è stata combat-tuta ed equilibrata. Sono stati i termolesi a pas-sare per primi in vantaggio con il goal realiz-zato da Graziaplena; Michilli per i Boys, hafirmato il pareggio poco prima dell’intervallo.Nella ripresa i locali hanno trovato il goal par-

tita con Zappone, che ha permesso alla suasquadra di portare a casa tre punti importantiper la classifica.

Il Difesa Grande ha battuto in casa 3-1 laSan Leucio Acquaviva. I termolesi sono parti-ti subito bene e dopo quindici minuti di giocohanno sbloccato la gara con l’attaccante Vhra-pi; il raddoppio è arrivato pochi minuti dopoper merito di Plescia, che ha beffato il portiereavversario direttamente da calcio d’angolo.Nella ripresa i locali sono andati ancora a se-gno con Ciarrocchi mentre la rete della SanLeucio è giunta grazie ad un autorete di Ferre-ri. Vittoria meritata per i ragazzi di Sferra, cheora raggiungono quota 27 punti in classifica,mentre la San Leucio rimane ferma a 30.

CAMPOBASSO. Risultati roboanti nel sedi-cesimo turno di campionato regionale Giovanis-simi. Nessuno dei sei match disputati è termina-to con il punteggio di parità.

Le Acli hanno liquidato con un secco 5-0 ilDifesa Grande di mister Perricone. Partita gio-cata bene dai ragazzi di Antoniani, che sono an-dati a segno con Gianfagna, Cordone, Magri,Cianci e Manocchio. I campobassani hanno di-mostrato ancora una volta la loro forza in que-sta giornata di campionato ed hanno meritato diconquistare l’intera posta in palio. Ora il teamdel capoluogo guida saldamente al comando con

47 punti.Punteggio identico per la S.S. Pietro e Paolo,

che ha inflitto cinque reti al Miletto, ultima for-za del torneo e falcidiato dalle assenze in que-sto turno. Il team matesino si è presentato a Ter-moli infatti, solamente con dieci giocatori a di-sposizione. Gara intelligente ed ordinata quellacondotta dai padroni di casa, che sono riuscitiad avere la meglio sul team ospite, andando alriposo sopra di quattro reti. Nella seconda fra-zione di gara è giunta la quinta rete locale gra-zie al subentrato Nardella.

La Scuola Calcio Larino ha vinto 5-1 in casa

contro l’Olimpic Isernia. Perrotta, per i locali,ha sbloccato la gara nei primi minuti; poco dopoè giunto il pareggio isernino firmato da Manoc-chia. Prima di andare al riposo Campofredano,per i frentani, ha realizzato una bella doppietta.Nella ripresa, l’Olimpic è calata ed i locali sonoandati a segno ancora con lo stesso Campofre-dano (migliore in campo) e con Grazioso, cheha fissato l’incontro sul definitivo 5-1. La ScuolaCalcio Larino con questo successo, sale a 36punti in classifica, l’Olimpic Isernia invece, ri-mane ferma a 18 punti.

Il Mirabello ha travolto con un largo 6-0 laPrimavera Cb. I campobassani, scesi in camposul neutro di Gambatesa, si sono presentati conuna formazione rimaneggiata e non sono riusci-ti a fermare gli attacchi della temibile formazio-ne mirabellese, che ha espresso un ottimo cal-cio ed ha meritato a pieno di vincere l’incontro.I goal sono stati realizzati da Riccitiello, Santo-ro, Gala (2) e Grosso (2).

Successi roboanti in trasferta per l’AtleticaCalcio ed Olympia Agnonese. I venafrani han-no calato un bel poker a Miranda, vincendo l’in-contro per 4-0; l’Olympia invece, si è impostacon un largo 5-1 sul terreno di gioco della SanLeucio Acquaviva, dove De Iuliis e Delli Qua-dri, sono stati autori di due goal ciascuno. L’At-letica Calcio raggiunge il Difesa Grande in quin-ta posizione con 25 punti e mantiene un puntodi vantaggio sull’Olympia Agnonese e sulla S.S.Pietro e Paolo, subito dietro a quota 24.

L’incontro in programma tra i Boys Roccara-vindola ed il Bojano sarà recuperato l’11 mar-zo. A.G.La Scuola Calcio Larino

Il Mirabello

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27Mercoledì24 febbraio 2010

di Alessandro CorreraGiornata nerissima per le

molisane impegnate nella ven-tunesima giornata del gironeG della serie C dilettanti, in-fatti arrivano quattro sconfit-te in altrettante partite, alcunein maniera molto inaspettataaltre in maniera più netta di

Nella ventitreesima giornata della serie c re-gionale non sappiamo dire quale delle due vit-torie delle molisane sia più bella o importante,

Si ferma dopo quattro vitto-rie consecutive a Portici la rin-corsa al primo posto della Wo-men’s Basket Campobasso,che ora si allontana di nuovo.

Le campobassane esconosconfitte dopo una partita

sempre equilibrata giocata adun livello sicuramente supe-riore dalle campane rispetto aquello abituale, e con una pre-stazione molto al di sotto diquello mostrato fino ad oradalle ragazze di coach Lado-

morzi.Nulla di per-

so comunquele lupette no-nostante lasconfitta ri-mangono alsecondo postoin classifica,ma adessosono affianca-te a quota 18dalla FuturaBrindisi cheesce vittoriosada una partitasul filo dellasirena dal cam-

po di un austico Messina.Rimangono staccate a quo-

ta 16 punti la Ciplast Battipa-glia, sconfitta inaspettatamen-te con Monopiloi, e la BasiliaPotenza vincitrice dello scon-tro casalingo con il fanalino dicoda Caserta.

Ritorna invece a 4 punti ildistacco di Scoglia e compa-gne dalla testa della classificainfatti la Carpedil Battipagliasfrutta al meglio la sconfittadelle campobassane vincendonettamente 87-40 la Cestisti-ca Latina.

Nulla di perso Comunqueper la Wo-men’s che giàSabato potran-no rifarsi rice-vendo in casal’ultima dellaclasse Caserta.

A.C.

B femminile: ko inaspettatoper la Women’s di Ladomorzi

visto che la Visureonline Ripalimosanidoma con molta autorità, tra le mura ami-che, la seconda della classe Vasto Basket,mentre l’Olimpia Campobasso strappa duepunti d’oro in trasferta ad una diretta con-corrente ai playoff, la Fortitudo Teramo.

Un successo spettacolare quello dei satiricontro un Vasto che arriva molto carica allaMaccabi Arena piazzando 88, bottino rag-guardevole in trasferta, solo che Sabatuccie soci ne mettono addirittura 101 che gliconsentono di portare a casa i due punti fon-damentali perché ottenuta su un quintettocontro il quale, le dirette concorrenti all’ot-tavo posto, avranno (o hanno già avuto) pa-recchie difficoltà a fare punti.

Di notevole importanza è anche la vitto-ria dell’Olimpia Campobasso sul campodella Fortitudo Teramo in una partita che siera messa molto male dopo il primo perio-do (30-20) e riagganciata da Scotto e soci eche passano in vantaggio e mantengono ilvantaggio con i denti e portano a casa duepunti di fondamentale importanza.

Ottima vittoria dei ragazzi di coach Fi-lipponio che grazie a questa consente aicampobassani di agguantare, insieme allaVisure Online e all’avversaria e non perde-re il treno dell’ultimo posto utile all’ingres-so nei playoff ora solo a due lunghezze di

distanza.A.C.

Serie C regionale. In tre per un solo posto playoff

Vittorie preziose per OlimpiaCampobasso e Visure on line

quanto era prevedibile alla vi-gilia.

Cominciamo dalla sconfittacasalinga dell’Italcom MensSana Campobasso che cede,oltre ai due punti davanti alpubblico amico, perde ancheper la prima volta in stagioneil primato in classifica lascia-

to a Ceglie.In una partita sempre con-

dotta nel punteggio e con dueallunghi, uno di 13 nel primoquarto e uno di 11 nel secon-do, si vedo sempre rimontaree addirittura supera sul finaledi partita, fortunatamente pa-reggiato da Montuori che por-

ta i sui all’overtime, che gliuomini di Salvemini sembra-no soffrire visto che questa èla seconda volta (prima aFrancavilla) che cedono ilsupplementare segnando solo3 punti contro gli 11 di Pesca-ra che porta a sei le sue vitto-rie consecutive.

Molto grave e inaspettata lasconfitta della Martino GroupTermoli ad Ascoli Piceno, nonsoltanto perché arriva sul cam-po di una delle squadre più incrisi del momento, ma soprat-tutto perché giunge dopo lavittoria nel derby nel quale gliuomini di De Florio sembra-vano aver risolto i problemi.

Sconfitta che arriva dopo unmatch nel quale i termoliesisono sempre dietro all’avver-saria, a parte la prima metà

della frazioneiniziale di gio-co per 11-7,magli Ascolanicon un parzia-le di 11-2 simettono al co-mando e nonlo lasciano più,solo nel finaledi partita rie-scono a portar-si a contattomai tentativi disorpasso sonovanificati dagli errori al tiro diFontana e Paggi.

Adesso i termolesi si ritro-vano al 5° posto in classificaraggiunta da Pescara e Mon-teroni.

Anche la Cestistica Campo-basso esce con le ossa rotte da

questa ventu-nesima giorna-ta, avendoperò almeno lescusanti di per-dere contro ilquintetto pro-babilmente piùin forma delmomento e diriuscire a man-tenere il van-taggio nei con-fronti diretticon un Molache batte i mo-lisani di 14lunghezze nonriuscendo dun-que a ribaltareil -16 dell’an-data magraconsolazioneper una Cesti-stica che conquesta sconfit-ta si trova oraa quattro punti

La Mens Sana perde il primato. Venafro, la salvezza s’allontana

Serie C dilettanti: giornatanera per le quattro molisane

di distanza da Mazzotta ecompagni. L’assistent coachNicola D’Alessio ci spiega:“Quando giochi con percen-tuali del 40% da 2 e con il 50%ai liberi è difficile vincere lepartite soprattutto su un cam-po difficile come quello diMola una delle squadre più informa del momento”. Comun-que adesso la distanza dal ter-zetto al 5° posto rimane di 2punti ma con il vantaggio diaver già scontato il turno di ri-poso.

Secondo pronostico, invece,il ko della Banca Etruria Ve-nafro sul campo del Ceglie.Una sconfitta più che onore-vole per gli uomini di ArturoMascio, mai fuori dalla parti-ta e, anzi, in vantaggio pergran parte del primo quarto,con i pugliesi che solo nel fi-nale di frazione riescono apassare davanti chiudendo a+4. Dopo di che i padroni dicasa pian piano aumentano ilvantaggio fino a chiudere lapartita con un +14 che perònon sminuisce l’ottima presta-zione dei pentri.

Sconfitta da mettere in pre-ventivo per la Dynamic, le cuipossibilità di salvezza restanointatte.

Emanuele Della Felba

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28 Mercoledì24 febbraio 2010

Sarà presentato domani, coninizio alle 10.30 nella SalaCONI in Via Carducci a Cam-pobasso, il Progetto Pilota “Al-fabetizzazione EducazioneMotoria Scuola Primaria”.

Si tratta di una iniziativa stra-ordinaria attraverso la quale lo

sport entra ufficialmente nellascuola primaria.

Il M.I.U.R., Ministero del-l’Istruzione dell’Università edella Ricerca, ed il CONI, Co-mitato Olimpico Nazionale Ita-liano, sotto l’egida della Presi-denza del Consiglio dei Mini-

stri, hanno inteso condividere,nell’ambito delle rispettivecompetenze istituzionali, la re-alizzazione di un piano di alfa-betizzazione motoria da attuar-si nella scuola primaria in rispo-sta ai crescenti allarmi della co-munità scientifica e delle isti-tuzioni internazionali sulle con-seguenze della sedentarietà e dinon corretti stili alimentari e divita tra la popolazione giovani-le.

A livello nazionale, i numeridella prima fase di sperimenta-zione parlano di 1000 scuolecoinvolte, 10.000 classi,250.000 alunni, 320.000 ore dilezione, 4.500.000 euro di co-pertuara finanziaria.

Per la provincia di Campo-basso, sono 11 i plessi scolasti-ci interessati dal progetto: 5 diCampobasso, 3 di Termoli, 1 diLarino, 1 di San Martino in Pen-silis ed 1 di Trivento, in cui ope-reranno 11 esperti coordinati daun supervisore.

Tutte le scuole coinvolte nel-l’iniziativa potranno contare sulcontributo di un esperto che la-vorerà con i docenti di educa-zione motoria, 2 ore per ogniclasse, per 15 settimane; il pro-getto è partito il 15 febbraioscorso e si concluderà il 31maggio prossimo.

Migliorare le competenzemotorie e gli stili di vita dellapersona attraverso l’educazio-

Grandi risultati per l’atletica leggera molisana ai CampionatiItaliani Indoor riservati ai masters. Sabato e domenica, ad Anco-na, ben 4 titoli italiani ed un terzo posto sono stati conquistati daatleti molisani. Antonio Izzi dell’Atletica Isernia ha vinto l’orosia nel triplo (12,62 m la misura), sia nel lungo (5,72 m) per lacategoria M45. Splendida doppietta anche per Anna Pagnotta(CUS Molise), campionessa italiana nella categoria F50 sia nei400 m che negli 800 m, corsi rispettivamente in 1’07”94 e 2’33”41.Bella soddisfazione anche per Enzo Barisciano (G.S. Virtus). L’exfiduciario tecnico regionale continua ad inanellare ottimi risultatia livello nazionale, conquistando il bronzo nei 60 piani della ca-tegoria M60, con il tempo di 8”19. Una messe di risultati chedimostra la vitalità in regione del movimento dei masters, giànota per quanto riguarda le corse su strada e il cross, ma che da unpaio d’anni dà eccellenti riscontri anche nelle gare su pista: comenon ricordare i titoli italiani e i podi europei già conquistati dallaPagnotta e l’oro (nella 4x200) e gli argenti vinti da Daniela Sel-litto (moglie proprio di Izzi) agli europei dello scorso anno.

Settimana da incorniciareper la Virtus Campobasso. Gliatleti della compagine del ca-poluogo di regione hanno di-mostrato tutto il proprio valo-re nel corso di due importan-tissimi appuntamenti stagio-nali. Nel corso dei Campionatiitaliani indoor, svoltisi ad An-cona il 13 ed il 14 febbraioscorsi, i soliti Vincenzo Batti-sta e Liliana Iafigliola nonhanno tradito le aspettative edhanno conquistato meritata-mente due splendide medagliedi bronzo.

Il giovane triplista, con lamisura di 14,77 m, è salitosullo scalino più basso delpodio, mostrando ancora unavolta la sua bella tecnica e l’in-superabile tenacia. La Iafiglio-la lo ha imitato, conquistandoanche lei il bronzo nel lungopromesse con un salto di 5,72m. Ma ottime notizie sonogiunte anche dal settore cross.

Ancora un importante riconoscimento per Andrea Capobian-co, coach della Tercas Teramo, che si è aggiudicato il prestigio-so premio “Oscar” come Migliore Allenatore italiano di basket.

«È con grande piacere e orgoglio che rinnoviamo i più senti-ti complimenti al nostro illustre concittadino», hanno dichia-rato il Sindaco Cotugno e l’Assessore allo Sport BenedettoIannacone.

«Andrea Capobianco, con dedizione e straordinariaprofessionalità, si è imposto nel panorama sportivoitaliano come uno dei migliori allenatori, conse-guendo un riconoscimento dopo l’altro.

Con l’incarico a vice allenatore della Na-zionale Italiana di basket, il coach vena-frano ha conseguito un traguardo invidia-bile che, speriamo possa essere trampo-lino di lancio per un riconoscimento an-cora più prestigioso.

I successi ottenuti non hanno scalfitol’umiltà di un grande professionista che con tanta ga-vetta, partendo da un campetto di “periferia”, comequello di Venafro, dove allenava una squadra ama-toriale, ha saputo imporsi e farsi apprezzare pro-fessionalmente e umanamente. Un esempio nonsolo per chi vive di sport, ma per chiunque nellavita cerca di realizzare un obiettivo».

Venafro celebra i grandi risultati conseguitidal coach della Tercas Teramo Capobianco

Il venafranoAndrea Capobianco

coach della Tercas Teramo

Domani si svolgerà la presentazione (alle 10.30) nella sala di via Carducci a Campobasso

Coni: c’è il progetto pilotaAlfabetizzazione Motoria

ne motoria nella scuola prima-ria è la finalità del Progetto chepersegue due obiettivi impor-tanti: uno di carattere generale,attuare e portare a regime uncorretto ed uniforme program-ma di educazione motoria nel-la scuola primaria, ed uno dicarattere specifico, sviluppareed attuare un progetto pilotanell’anno 2009-2010 per la de-finizione del programma di al-fabetizzazione motoria da at-tuarsi nel triennio 2010-2013 sututto il territorio nazionale intutte le classi della scuola pri-maria. Il coordinamento delProgetto è stato affidato ad unacommissione territoriale com-posta dai rappresentanti della

Direzione Scolastica Regiona-le (il Direttore Antonio Mon-taquila ed il Coordinatore diEducazione Fisica GiuseppeD’Elia) ed i rappresentanti delCONI (il Presidente del CONIMolise Guido Cavaliere ed ilCoordinatore Tecnico Regiona-le Siro D’Alessandro, il Presi-dente del CONI CampobassoAntonio Rosari ed il Coordina-tore Tecnico Provinciale PinaCalcagnile).

“Questo progetto vale più diuna medaglia d’oro olimpica -ha detto il Presidente Petrucci -; è un cambiamento cultuale delquale il Paese deve essere con-tento”.

Izzi e Pagnotta show, Barisciano 3°

Master di Ancona: i molisanisi confermano ‘tosti’

Ok Iafigliola, Battista, Paglione e D’Angelo

La Virtus Campobassobene negli indoor e nel cross

I due giovani ‘mostri’ dellaspecialità, Leo Paglione e PierMarco D’Angelo, hanno ga-reggiato da protagonisti aiCampionati Italiani di Socie-tà di Corsa Campestre dispu-tati a Volpiano in provincia diTorino domenica scorsa, giun-gendo entrambi quindicesiminelle rispettive categorie, ri-sultato di notevole valore tec-

nico assoluto. Paglione ha cor-so gli 8 km della categoria ju-niores in 27’27”, mentre l’al-lievo D’Angelo ha concluso lasua 5 km in 17’02”. La socie-tà di Carmine Dato si dimo-stra ancora una volta collau-data fucina di atleti talentuo-si. Non da meno si dimostral’Atletica Isernia. Nel corsodelle fasi regionali dei Cam-

pionati invernali di lanci, Al-fonso De Iorio Frisari ha lan-ciato il giavellotto a 53,80 m,misura che lo colloca ai pri-missimi posti in campo nazio-nale anche perché ottenuta conl’attrezzo da 800 grammi, os-sia quello della categoria su-periore a quella di appartenen-za dell’atleta che è al secondoanno tra gli allievi.

Paglione e D’Angelo

Izzi e Sellitto

Pagnotta

Il presidente Antonio Rosari

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29Mercoledì24 febbraio 2010

La ricetta del successo non lariveliamo, gli ingredienti sonofondamentalmente uguali pertutti. Il metterli insieme, la si-nergia e la coerenza, nonché iprincipi e le azioni adottate fan-no la differenza. La tecnica ela tattica sono cose che si tro-vano scritte su tutti i testi delsettore, ma riuscire a far gio-care ed insegnare l’evoluzionedi un gioco può apparire unacosa semplice, ma è ciò che dif-ferenzia le squadre che vinco-no da quelle che perdono. Inparticolare la nostra società èsempre stata in grado di far ren-dere al meglio le ragazze (alte,basse, magre, grasse etc.) cheha avuto a disposizione nel cor-so degli anni. Ad esempio leatlete della classe ‘91 (Colella,Teodoro, Damiani e le altre)hanno vinto - dal 2004 (dal-l’Under 14) al 2008 - tutte lecategorie giovanili alle qualihanno partecipato. Cosa che èaccaduta poi alla nostra rivaleregionale ‘Nuova PallavoloCampobasso’ con il gruppo cheha attualmente vinto il titolo re-gionale U18 di cui il S. Agapi-to Isernia era detentore fino al2009. Questo per sottolinearecome nelle piccole realtà igruppi omogenei per età, conun lavoro costante, risultinoessere gruppi vincenti.

Una squadra giovanissimaquella proposta in campo, unariconferma della politica del-la società interessata a far cre-scere le proprie giocatrici ‘incasa’?

“Si tratta dell’unica politicapossibile per promuovere losport agonistico in una situa-zione di una difficoltà econo-mica generalizzata. Quandoparlo con i presidenti di altre

Un campionato da incorniciare e da ricordarecome uno dei migliori nella storia della società‘Sant’Agapito Isernia’. Nuovo titolo conquistatodalla compagine pentra che si è aggiudicata, saba-to scorso, il torneo di pallavolo femminile di serieD regionale, guadagnandosi così l’accesso allaserie C, in vista della prossima stagione agonisti-ca 2010/2011. Un successo l’ultima partita dispu-tata contro la Volley Riccia, seconda in classifica.La squadra avversaria si è presentata nel palazzet-to dello sport di Isernia con un bagaglio tecnicomeritevole, tenendo testa alla capolista però solonel primo parziale e resistendo all’attacco delle av-versarie fino all’11 pari. Da qui in poi la squadraisernina ha preso il volo, lasciando inesorabilmenteindietro le rivali. Dan Mavrodin ha messo in cam-po lo starting six titolare, facendo giocare le gio-

società abruzzesi, molisane, la-ziali, il comune denominatore èsempre la difficoltà finanziariaa mantenere campionati agoni-stici interessanti. Il Sant’Agapi-to Isernia da quando ha termi-nato l’ultimo campionato di B1nel ‘93, considerando le compe-tenze del gruppo dirigente for-mato da educatori ed insegnantiinseriti nel mondo scolastico, hadirottato tutte le sue energie nel-lo sviluppo della pallavolo dibase, così da dare alle ragazze,che terminavano un corso di stu-di, la possibilità di continuare apraticare la pallavolo agonisti-ca. La difficoltà nella realtà iser-nina di operare a livello giova-nile è rappresentata dalla con-correnza che, anche l’altra socie-tà di Isernia rappresenta sul ter-ritorio. In questo senso a Cam-pobasso, oltre ad avere un baci-no di utenza tre volte più ampiorispetto al nostro, si è riuscitianche ad avere collaborazioni:alcune delle migliori atlete deisettori giovani, provenienti dasocietà della provincia, sono sta-te inserite in un unico gruppo,facilitando il compito per la vit-toria di alcuni campionati di ca-tegoria. La mia società invece,ha solo ed esclusivamente pro-prie ragazze tesserate”.

Come spiega il fatto che lefinali regionali di categoriavedono protagoniste sempre lestesse squadre?

“Negli ultimi 15 anni è statoeffettivamente così. Quasi tuttii titoli regionali Under 14 – 16 e18, ad eccezione di quelli chenon hanno visto la nostra parte-cipazione, hanno avuto comesquadre finaliste la mia societàe la Nuova Pallavolo Campobas-so, cosa questa che evidenziadue scuole vincenti, ognuna con

le proprie diffe-renze, ma chedovrebbe anchefar riflettere so-prattutto coloroche gestiscono,amministranoed operano nei

settori giovanili”.A suo giudizio, quanto può

incidere il comportamento del-l’allenatore sul successo o sul-la sconfitta di una squadra?

“Nella mia società gli allena-tori hanno un ruolo che ci piacedefinire più da ‘istruttori’ chetecnici. E questo perché reputia-mo sia necessario appassionaree mettere le giovani ragazze difronte ad una scelta. Oggi tuttigli operatori del settore sporti-vo evidenziano quanto sia diffi-cile avere l’attenzione dei gio-vani, sempre più ‘super impe-gnati’; mentre nelle generazionipassate lo sport veniva, in unascala di valori, dopo la famiglia,oggi ci sono altre cose e le gio-vani generazioni di genitori vor-rebbero che i loro figli facesse-ro tutto. Per avere dei risultatinel mondo dello sport, comenella vita, è necessario sacrifi-cio, applicazione e costanza.Tutte parole che non hanno si-gnificato, se non supportate dalconcetto di scelta ed autonomiache noi cerchiamo di infonderealle nostre atlete per permettereloro di partecipare e creare quel-la fidelizzazione a gruppi vin-centi”.

Avete intenzione di confer-mare l’attuale allenatore DanMavrodin?

“Dan è un ragazzo giovanis-simo, ha giocato fino allo scor-so anno nel campionato di A2in Romania ed è venuto in Italiaper imparare. Ho un rapportopositivo con la Federazione ro-mena che tramite, il nostro extecnico Sorin Dragne, ci invia icurricula e le indicazioni perpoter scegliere coloro che pos-sono fare al caso nostro. Con gliallenatori italiani abbiamo avu-to delle difficoltà, soprattutto

perché è difficile trovare perso-ne umili e disponibili ad appren-dere metodologie e didattichescientificamente comprovate nelcorso degli anni e risultate vin-centi. Dan, in questo momento,si sta giocando la sua permanen-za. Ha conquistato un titolo im-portante e, a fine stagione, lasocietà si riunirà per deciderneinsieme l’eventuale riconfer-ma”.

“Quali progetti ha per il fu-turo? E come vede il nuovocampionato di serie C regiona-

In 30 anni la società ha vinto 58 provinciali e 24 regionali: intervista al presidente Santoro

le?”“Questo è il primo anno di un

campionato di serie C regiona-le, dopo la ristrutturazione vo-luta dalla Fipav nazionale. La‘Effe sport’ di Isernia è la primasocietà che si appresta, a mioavviso, a vincere questo nuovocampionato, quindi un ulterioremerito per questa Città è quellodi avere due società in grado diaggiudicarsi i due principalicampionati regionali. Le nostreragazze parteciperanno al pros-simo torneo di serie C consape-

voli della difficoltà dettata so-prattutto dalla mancanza di espe-rienza, vista la giovanissima età.Ma, come al solito, ciò che con-quistiamo sul campo merita diessere vissuto nel modo più in-tenso possibile. Ci auguriamoche la presenza come sponsor diuna giovane azienda, diretta dadue altrettanto giovani managercome Denni e Sergio Romano,ci dia quel sostegno necessarioa migliorare il servizio sociale esportivo che offriamo alle fami-glie delle nostre atlete”.

Ancora un titoloper la Sant’Agapito

Pallavolo, serie DLa squadra scala la classifica

vanissime atlete fino alla fine della partita. Un mixvincente quello schierato, da un lato l’esperienzadelle veterane come il capitano Antonella Appu-gliese e l’attaccante Silvana Sarachelli, dall’altroil dinamismo delle più giovani: la palleggiatriceLudovica Friello, la centrale Camilla Palumbo eCamilla Moscato (classe ’95), l’opposta OrianaCutone (classe ’93) che, con un gioco pulito e pre-ciso, hanno dato il meglio, chiudendo la partita inmeno di un’ora. La squadra isernina si è distintaper grinta e capacità tecnica, gettando nello scon-forto le proprie avversarie e concludendo con ilsecco risultato di 3 a 0. 25 a 14, 25 a 6 e 25 a 13,questi i risultati dei parziali. Un campionato chenon ha visto frenate, tutto in crescendo con dodicipartite disputate e dodici vinte, tutte conquistate apieno punteggio.

Sergio e DenniRomano

La squadra femminile di Serie D

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30 Mercoledì24 febbraio 2010

Torneo amatoriale di calcio a 5 - Palacalcetto Progna - Ripalimosani

Bologna sorride, Juve superGenoa stoppato nel derby

Centro Nazionale Sportivo LibertasVia Po’, n. 22 - 00198 Romatel. 06.8840527 - fax. 06.8840696www.libertasnazionale.itGruppo arbitri Libertas MoliseCentro Regionale SportivoLibertas Molisee-mail: [email protected]

Classifica

Prossimo turno

13 ammoniti e 7 espulsi: que-sto è il ‘bollettino di guerra’ della26a senza contare le incresciosepolemiche, ormai di rito, durantee a termine gara a cui partecipa-no anche tesserati di altre societàche mentre assistono si ritengo-no coinvolti col solo intento di po-lemizzare senza essere obiettivima solo in malafede. E’ un ‘Cam-pionato amatoriale’ comunque siaretto da un regolamento e da nor-mative da applicare per un cor-retto e valido svolgimento altri-menti gli incontri diventerebberotante partitelle tra amici o regne-rebbe l’anarchia. Per fortuna esi-stono persone con un minimo dibuon senso ed educazione checercano di calmare gli animi trop-po esagitati facendoli tornare allaragione riconoscendo possibilicolpe ed eccessi. Certo è che de-terminati atteggiamenti non fan-no bene allo sport e non invoglia-no chi vorrebbe andare al ‘Pala-calcetto’ a veder giocare amici eparenti anche solo per un merosfottò invece di assistere a benaltro, non un bell’esempio per ibambini ne per i ragazzi che a bre-ve potrebbero calcare i campi dagioco. Cosi come infastidisce chiopera nell’ambito del ‘Campiona-to’ e che vede ripetutamente leni-re la serenità e l’integrità dellapropria etica lavorativa che è aldi fuori di certe assurde proble-matiche o insinuazioni. Finisce inparità il match clou della giorna-ta tra Samp e Genoa, partita nelprimo tempo bellissima ed inten-sa con le squadre che hanno avu-to a più riprese occasioni spreca-te o sventate dai bravi portieriChristian Ibero e Tony Caruso.Claudio D’Alessandro il più pe-ricoloso da una parte, dall’altra unpalo di Leo De Santis ed un con-tropiede non finalizzato. Botta erisposta ad inizio ripresa, primaNico Di Nunzio porta in vantag-gio i suoi a conclusione di unabella azione collettiva, poi è Ro-dolfo Novellino con un traccian-te dalla tre quarti che si infila nelset per il pareggio. Da quel mo-mento in poi si è giocato poco inuna tensione altissima a cui ha

Bari 3Milan 3

BARI: Bredice Daniele, Caruso Luca, Ciocca Luigi, De Benedittis Antonio, DeBenedittis Stefano, Di Blasio Paolo, Domenici Alessandro, Guidone Fabrizio,Niro Danilo, Pagliani Angelo, Paolone Francesco, Piccirilli CarloRETI: Caruso, Di Blasio (2)MILAN: Barone Giuseppe, Carriero Cosimo, Coppola Paolo, D’Alfonso Marco,Fostinelli Massimo, Imperore Marcello, Lupo Antonello, Matteo Ivan, Paolini Fran-cesco, Presutti Antonio, Presutti Manuel, Schiavone Antonio, Schiavone Gio-vanniRETI: Fostinelli, D’Alfonso, Paolini

Arbitro: Cornacchione

Bologna 11Inter 7

BOLOGNA: Chiocchio Massimo, Di Cillo Angelo, Di Cillo Giuseppe, LaneseMichele, Marinelli Luca, Masiello Luigi, Miniello Franco, Storto Michele (1985),Storto Michele (1990), Trivisonno Stefano, Vitantonio Daniele, Vitantonio Mim-mo, Zeolla GiovanniRETI: Storto ‘90 (3), Storto ‘85 (2), Trivisonno (3), Vitantonio M. (3)INTER: Baltaretu Ioan, Carpinone Marco, Cartoccio Davide, De Lisio Luigi,Fusco Fabrizio, Giagnacovo Giuseppe, Grosso Massimo, Limonino Giovanni,Macchiarola Gianluca, Moffa Michele, Percesepe Fulvio, Tocci Gaspare, Trivi-sonno PierpaoloRETI: De Lisio (2), Carpinone (5)

Arbitro: Cornacchione

Cagliari 5Siena 4

CAGLIARI: Carozza Salvatore, Colavita Francesco, Colucci Luciano, De RitaPasqualino, Di Carlo Leonardo, Di Iorio Gianfranco, Iamartino Dario, MassariMichele, Pasquale Mario, Petrecca Sebastiano, Petti Giuseppe,Testa Fabrizio,Tartaglia FrancescoRETI: De Rita (3), Di Carlo, IamartinoSIENA: Battista Luca, Carnevale Gianluca, Colino Luciano, De Santis Giusep-pe, Oriente Elia, Pietra Nicola, Priolo Marcello, Russo Walter, Savino Lorenzo,Scherino Alessandro, Testa Luigi, Testa Marco, Venditti GiuseppeRETI: Testa (3), De Santis

Arbitro: Cornacchione

Chievo 6Catania 7

CHIEVO: Baranello Carmine, Cianciulli Luigi, D’aversa Giuseppe, De LiberoGiancarmine, Di Domenico Michele, Di Giorgio Giovanni, Fanelli Roberto, Ge-novese Stefano, Giannaccaro Danilo, Iammarone Stefano, Mignogna Pasqua-le, Prioletta Massimiliano, Silvaroli EmilioRETI: Giannaccaro (3), Iammarone (2), FanelliCATANIA: Calabrese Daniele, De Bernardo Antonio, De Lucrezia Gianluca,Esposito Francesco, Impala’ Francesco, Lanese Antonio, Mastrocesare Mas-simo, Melfi Fernando, Pascale Donato, Pascale Gianmarco, Ricci Dario, Ric-ciardella MicheleRETI: Pascale G. (4), Ricciardella, Impalà (2)

Arbitro: Cornacchione

Fiorentina 4Atalanta 4

FIORENTINA: Castellano Carmine, Di Claudio Fabio, Federico Michele, Gras-so Luigi, Levratti Andrea, Lupicino Christian, Mariano Massimo, Palladino Ga-etano, Russo Matteo, Scoccimarra Giovanni, Silvaroli Antonello, VaraneseRobertoRETI: Scoccimarra, Di Claudio, Silvaroli (2)ATALANTA: Barbiero Agostino, Colasurdo Antonio, De Marco Domenico, DiNiso Piero, Di Palma Antonio, Guglielmi Michele, Marcellino Giorgio, MarinoMassimiliano, Minotti Giuseppe, Oriente Giuseppe, Pasqualone Luca, PerrisEugenio, Timo MauroRETI: De Marco (2), Di Niso (2)

Arbitro: Griguolo

Napoli 4Udinese 2

NAPOLI: Ciaramella Antonio, Commisso Nicola, De Nigris Dino, Di TommasoGuglielmo, Di Toro Luca, Di Tota Giovanni, Evangelista Carmine, Luisi Giovan-ni, Mastrovita Massimo, Mucci Dario, Zicchillo VincenzoRETI: Evangelista, De Nigris (3)UDINESE: D’angelo Davide, Di Monaco Maurizio, Di Santo Patrick, FolignoEliano, Lombardi Domenico, Mastroiacovo Damiano, Mastroiacovo Denni, Pal-ladino Ettore, Paolantonio Mino, Palladino Antonio, Petrecca Giovanni, SetaroClemente, Trivisonno GiuseppeRETI: Petrecca, Foligno

Arbitro: Griguolo

Palermo 4Juventus 10

PALERMO: Angiulli Donato, Barattini Antonio, Ciraci Giovanni, Costanzo Pasqua-le, Di Lallo Dario, Larionesi Petru Maxim, Lisi Paolo, Mitro Valerio, Pietraroia Luca,Sammartino Luca, Santoro Liberato, Trivisonno Oscar, Trivisonno WalterRETI: Sammartino (2), Larionesi (2)JUVENTUS: Capuano Vincenzo, Cavalieri Luigi, De Santis Emiliano, Del Me-dico Gianluca, Gianrusso Antonio, Marino Massimo, Maselli Ivano, PaolucciAlessandro, Reale Gianni, Sanginario Marco, Sassi Francesco, Varriano An-drea, Zilembo GiuseppeRETI: Varriano (3), Sanginario (2), Cavalieri, Maselli (3), Del Medico

Arbitro: Griguolo

Sampdoria 1Genoa 1

SAMPDORIA: De Santis Leo, Di Criscio Davide, Di Criscio Donato, Di VicoRenato, Iagnemma Emiliano, Ibero Cristian, Marinelli Alfonso, Novellino Ro-dolfo, Palladino Giovanni, Petrilli Rosario, Santella Fernando, Trivisonno Nico-laRETI: Novellino R.GENOA:Bentivoglio Loris, Caruso Tony, Cornacchione Nunzio, D’AlessandroClaudio, Di Monaco Giovanni, Di Niro Nicola, Di Nunzio Nicola, Eliseo France-sco, Errico Domenico, Fiorilli Pietro, Langianese Daniele, Piccirilli Giovanni,Progna DomenicoRETI: Di Nunzio

Arbitro: Griguolo

partecipato anche il folto pubbli-co presente, spesso troppo parte-cipe e di parte. A farne da padro-na le sanzioni arbitrali, inevita-bili ed indiscutibili, che manda-no anzitempo sotto la doccia pri-ma il capocannoniere del torneoper fallo da ultimo uomo con gliavversari che non approfittanodella situazione favorevole mache addirittura rischiano e si in-nervosiscono senza un motivo pa-lese, poi Emiliano Iagnemma perproteste dopo aver ricevuto unaammonizione ed infine il recidi-vo Leo De Santis per doppio gial-lo. Finale convulso con i rosso-blù in superiorità numerica cheperò non offendono mantenendoil possesso palla facendo melinain segno di protesta verso chi da-gli spalti, poco sportivo ed anchepoco educato, commentava econtestava con giudizi del tuttopersonali ma decisamente fuoriluogo solo perché avrebbe volu-to vedere un epilogo diverso, la-mentandosi apertamente sulle de-cisioni arbitrali che a parere de-gli addetti ai lavori, giocatoricompresi, sono sembrate invecelegittime e sacrosante. Approfit-ta del pareggio, recuperando due

punti, la Juve che non lasciascampo al Palermo che ha cerca-to di contrastare gli avversari solonella ripresa partendo da un pas-sivo di 7 a 2. Andrea Varriano,dal sinistro secco e preciso, edIvano Maselli, micidiali le sue pu-nizioni, migliori in campo. Incre-dibile stop del Chievo, battuto daun sorprendente e ottimo Catania.Squadre senza portieri titolari egialloblù in formazione rimaneg-giata, primo tempo col Chievoforse superiore ma gli avversarihanno ribattuto colpo su colpoconcretizzando le proprie occa-sioni. Dopo il parziale di 3 a 3, ilsecondo tempo inizia veloce macon rare occasioni, poi è Gian-marco Pascale che dopo le duereti del primo tempo, suggella lapropria prestazione con due iden-tici sinistri ad incrociare di rarapotenza e precisione, non esenteda colpe Giovanni Di Giorgio inporta. Tra le due reti del bombermancino del Catania che apronoe chiudono la ripresa, prima il pa-reggio e poi il vantaggio del Chie-vo che quando accelera concre-tizza con relativa facilità, quindila doppietta di un Francesco Im-palà in buone condizioni di for-ma che ha contribuito notevol-mente con il resto dei compagnialla vittoria finale. Un Napoli conassenze importanti ferma la stri-scia positiva di sei risultati utiliconsecutivi di un’Udinese senzail portiere titolare. Partita bloccatanella prima frazione con gli az-zurri soprattutto con tiri da fuoriarea oltre ad un’occasione spre-

cata ed un palo, si va al riposocon gli avversari in vantaggio per1 a 0. Al rientro in campo sale incattedra un Dino De Nigris a tut-to campo e concreto sotto porta,l’Udinese a sprazzi. Bel pareggiopieno di emozioni e colpi di sce-na tra una Fiorentina rimaneggia-ta ed un’Atalanta con nuovi in-nesti. Tante occasioni e belle gio-cate, primo tempo più concreti iviola mentre nel secondo meglioi nerazzurri che hanno avuto inMimmo De Marco l’uomo in più.In inferiorità e col portiere incampo per un infortunio allamano, pareggio sul filo di lana perla Fiorentina con Antonello Sil-varoli su punizione dopo cheMassimo Mariano in porta ave-va sventato la possibilità del dop-pio vantaggio agli avversari. Al-tra parità tra Bari e Milan, primotempo avaro di occasioni con irossoneri più offensivi e che con-cretizzano il minimo vantaggio.Ripresa col Bari deciso e che siporta sul 3 a 1 ma gli avversarinon si danno per vinti raggiun-gendo nel finale un pareggio ina-spettato. Il Siena non sa più vin-cere ed è alla quarta sconfitta con-secutiva, inflitta nell’occasionedal Cagliari di un super Pasqua-lino De Rita. Incontro a viso aper-to e ricco di goal tra Bologna edInter, con i nerazzurri sempre arincorrere e con Marco Carpino-ne a fare reparto a sé in avanti,mentre negli avversari ritorno incampo dopo un lungo stop diMimmo Vitantonio che si presen-ta con una tripletta.

Il Napoli

Page 28: quotidianomolise

MERCOLEDI’ 24 FEBBRAIO 2010 ANNO XIII - N. 54

CAMPOBASSOFarmacia di turnoCastiglionev. XXIV maggio, 14/16Tel. 0874.65105Ospedale Cardarellicentralino 0874.4091Municipio 0874.4051Stazione Ferroviaria 892021(call center)Taxi 0874.311587-92792Soccorso Aci 803116

ISERNIAFarmacia di turnoSilvestriv. Lazio, 14Tel. 0865.415753Ospedale Venezialecentralino 0865.4421Municipio 0865.50601Stazione Ferroviaria0865.414143

Rubrica: ...............................

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Mittente obbligatorio (per esclusivo uso archivio, dati riservaticome previsto dalla legge 675/96)

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TERMOLIFarmacia di turnoTrabocchiv. Tevere, 17/GTel. 0875.705030Ospedale San Timoteocentralino 0875.71591Municipio 0875.7121Stazione Ferroviaria0875.706432Capitaneria di porto0875.746484

BOJANO TRIVENTOFarmacia di turno:Di Biasev. Marconi, 86Tel. 0874.871104Guardia medica0874.871079Municipio: 0874.87341

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