Quinto Rapporto EFFICIENZA ECONOMICA E SOCIALE NELLA ......Modello BCC (Banker-Charne-Cooper 1984)...

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Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana EFFICIENZA ECONOMICA E SOCIALE NELLA COOPERAZIONE TOSCANA Marco Bellucci ARCO (Action Research for CO-development) Mario Biggeri (Univ. Firenze, ARCO) Enrico Testi (Univ. Firenze, ARCO) Le imprese cooperative nel sistema economico della Toscana Quinto Rapporto I R P E T

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Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana

EFFICIENZA ECONOMICA E SOCIALE NELLA COOPERAZIONE TOSCANA Marco Bellucci ARCO (Action Research for CO-development) Mario Biggeri (Univ. Firenze, ARCO)

Enrico Testi (Univ. Firenze, ARCO)

Le imprese cooperative nel sistema economico della Toscana

Quinto Rapporto

I R P E T

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Obiettivo della ricerca è un’analisi multidimensionale dell’efficienza economico-finanziaria e socio-organizzativa

delle imprese cooperative in Toscana

Come si coniuga l’efficienza economica con l’efficienza sociale

nella cooperazione toscana?

E’ possibile mettere a punto modelli di valutazione delle prestazioni basati su

più dimensioni d’analisi?

Obiettivo della ricerca

Cooperative: organizzazioni complesse, portatrici di valori, multi-obiettivo

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Data Envelopment Analysis (DEA)

Metodo matematico non parametrico per il calcolo della frontiera dell’efficienza a partire dalle osservazioni input-output

Filosofia multi input-multi output, indifferenza alle unità di misura, inutilità di assunzioni a priori sui prezzi ombra, elasticità e flessibilità

Modello BCC (Banker-Charne-Cooper 1984) output-oriented con rendimenti di scala variabili

Per ogni organizzazione si risolve un problema di programmazione lineare in cui si massimizza il rapporto tra output e input.

Si ottiene per ogni cooperative uno score che varia tra 0 (completa inefficienza) e 1 (piena efficienza)

Metodologia e dati (1)

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La scelta dei fattori, teorico-operativa, si è basata anche su incontri specifici con IRPET, Regione Toscana, Unioncamere, le centrali cooperative e su precedenti ricerche nel settore, sia presenti in letteratura che condotte direttamente dal laboratorio

Indicatori input/output inclusi: Valore della produzione, Saldo della gestione finanziaria, Utili, Indice di autonomia finanziaria, Interessi elargiti sul prestito sociale, Rapporto utile/tasse, Totale addetti, Costi della produzione, Attivo stato patrimoniale, Numero volontari, Numero totale partnership, Valore totale della formazione, Percentuale soci presenti all’ultima assemblea, Dummy bilancio sociale, Certificazioni, Numero sedi operative, Indice di qualità dei rapporti associativi e lavorativi, Indice di apertura all’eterogeneità, Imposte, Numero totale soci

Metodologia e dati (2)

Due dimensioni di valutazione delle performance: •  Economico-finanziaria

•  Socio-organizzativa

Campione stratificato rappresentativo:

•  557 coop. toscane

Fonte dati: •  Bureau Van Dijk

•  Questionario

(indagine telefonica)

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Risultati: dimensione economico-finanziaria (2)

Distribuzione delle cooperative per punteggi di efficienza

Spread di performance molto allargato, con punte di inefficienza lungo l’arco del campione ma anche un alto numero di best practices

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Risultati: dimensione economico-finanziaria (3)

Miglioramenti potenziali

Alcune difficoltà sul piano della generazione reddituale, su quello finanziario, nell’attrattività del prestito sociale e nell’ottimizzare la gestione a livello fiscale

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Risultati: dimensione socio-organizzativa (1)

Distribuzione delle cooperative per punteggi di efficienza

Combinazioni gestionali molteplici ma minore spread di punteggi, con risultati più omogenei

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Risultati: dimensione socio-organizzativa (2)

Miglioramenti potenziali

Risultati dell’analisi sulle aree di inefficienza confermano che il livello di efficienza sociale può essere migliorato incoraggiando le pratiche di comunicazione sociale, le certificazioni socio-ambientali e la formazione interna.

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Messa a punto di un approccio multidimensionale alla valutazione delle performance sociali ed economiche di organizzazioni complesse:

Per ogni dimensione di valutazione fotografa le cooperative ordinandole per gruppi di efficienza sulla base in indicatori condivisi e innovativi

Possibilità di individuare le cause di inefficienza, le potenzialità di miglioramento e le prioritarie aree di intervento

Sotto-analisi con risultati dettagliati e segmentati per tipologia di iscrizione all’albo, settore di attività e dimensione (piccole, medie, grandi)

Risultati sull’efficienza economica presentano sia alti e bassi che un buon numero di best practices, mentre per l’efficienza sociale si registrano risultati omogenei e promettenti

Conclusioni

Grazie per l’attenzione. [email protected]