QUINDICINALE DI ATTUALITÀ - POLITICA - SCIENZA - ECOLOGIA - … · 2019. 3. 18. · APRILIA -MOVAP...

QUINDICINALE DI ATTUALITÀ - POLITICA - SCIENZA - ECOLOGIA - CULTURA - SPORT - SPETTACOLO

Redazione: Via Fermi, 18 - 04011 Aprilia (LT) - Tel. 06.9275019 - 335.8059019 - e-mail: [email protected] - www.giornaledellazio.it Aut. Tribunale di Latina n. 284 del 20/01/1977 Anno XXXV N.5 7 - 21 MARZO 2019COPIA

OMAGGIO

di BRUNO JORILLO a pag.35

DALLA REGIONE

di FOSCA COLLI a pag.37

POMEZIAMiglioramento e

messa in sicurezzadi via Cancelliera

CASTELLI

a pag.36

ARDEA

di G. COMPAGNO a pag 16

LATINA

ANZIO-NETTUNO

Anzio-Questioneporto ancora in

alto mare

BUONE NOTIZIE DALLADIREZIONE

GENERALE ASL

di LUIGI CENTORE a pag.42

Genzano La povertà sul

nostro territorio

Il disinteresse verso ibambini poco abili e le

persone disagiate da partedel Comune

Intervento ad Aprilia dell’assessore regionale al ciclo dei rifiuti MassimilianoValeriani per spiegare le nuove linee guida della Regione

“CHI PRODUCE IL RIFIUTOSE LO GESTISCE”

I capannoni sono pieni di rifiuti e i palazziricovero di famiglie senza tetto

APRILIA IL DEGRADOALL’EX FREDDINDUSTRIA

di LINDA DI BENEDETTO a pag 38

di Gianfranco Compagno

“Desperate Valor -Triumph atAnzio” è l’ultimo libro dello scrit-tore americano di Denver (la cittàalta un miglio) Flint Whitlock,77anni, uno scrittore di storia milita-re, autore di altri 12 libri, storicospecializzato degli eventi dellaseconda guerra mondiale, editoredi “WWII Quarterly Magazine”,rivista trimestrale sulla secondaguerra mondiale. Il libro “È unracconto avvincente e completodella battaglia di Anzio delle trup-pe americane e britanniche, conrisvolti simili ad Alamo, che tra-sformarono la sconfitta in vitto-ria”. Questo è l’incipit del risvoltodi copertina. Questo, dei 13 libripubblicati, è particolare, riguardala nostra storia, una sorta di diariodi guerra che va dallo sbarco diAnzio (22 gennaio 1944 alla libe-razione di Roma (4 giugno 1944).Flint Whitlock, che avevo incon-trato per la prima volta ad Apriliail 21 ottobre 1997, mi avevaannunciato che stava lavorando alnuovo libro tramite una email nel2015. L’ho accolto di nuovo, allaguida di un gruppo di statunitensiad Aprilia il 24 maggio 2015. Epoi continua: <<La battaglia del1944, durata quattro mesi, sullacosta italiana, a sud di Roma, fuuna delle più lunghe e sanguinosedella seconda guerra mondiale.Circondate dalle truppe più fanati-che della Germania nazista, leforze anfibie americane e britan-niche sopportarono inesorabilicolpi di mortaio, artiglieria, bom-bardamenti aerei, attacchi di fan-teria e di panzer tedeschi. Malgra-do ciò e nonostante le tremendeperdite, gli americani e gli inglesirestarono fianco a fianco, combat-tendo, come scrisse WinstonChurchill: “Con disperato valo-re”. Così intenso ed eroico fu ilcombattimento che i soldati bri-tannici ricevettero due VictoriaCrosses, mentre ai soldati ameri-cani furono conferite ventiseiMedaglie d’Onore - dieci di loropremiati postumi. Lo stallo difen-sivo, senza precedenti, si conclusecon lo sfondamento degli Alleatidella testa di sbarco assediata, perraggiungere infine il loro obietti-vo: Roma. Avevano davverostrappato la vittoria dalle faucidella sconfitta. L’autore e storicomilitare pluripremiato Flint Whit-lock si è basato su registri, ricordi,diari, lettere e interviste con i par-

tecipanti, per cogliere la naturadisperata dei combattimenti ecreare un resoconto esaustivodell’ inesorabile corpo a corpo adAnzio. “Desperate Valor” è unacommovente cronaca di coraggiooltre ogni limite” >>. Nella prefa-zione lo scrittore di Denver citatra l’altro la targa commemorativadedicata ai caduti dello sbarcosotto il ponte di Campo di Carne:

“Su un piccolo cartello, oscuratodal fogliame, sul muro del pilastrodel famigerato “Overpass” (o“Flyover”, come lo chiamavanogli inglesi) a poche miglia a norddi Anzio, dove la Via Genio Civile(SP 12A) incrocia SR 207, è scrit-to in italiano, tedesco e inglese:“Campo di Carne - In questo sitomigliaia di uomini hanno combat-tuto e sono morti”. Dire che il car-tello è toccante o cavalcavia è unsottotitolo è, di per sé, una sotto-valutazione”. Il libro, 512 pagine(dimensioni: cm.16x 3,8 x 25), èstato pubblicato negli Stati Uniti il30 ottobre 2018, dall’editore Da

Capo Press (Hachette BookGroup). È ovviamente scritto inlingua inglese ( si può acquistaretramite Amazon anche in edizionekindle). Il libro è suddiviso in 20capitoli. Nei primi 15 capitoli gliavvenimenti vengono descrittiquotidianamente ( dallo sbarco il22 gennaio al 18 febbraio 1944).Il capitolo 16 e 17 descrivono gliavvenimenti di guerra dal 19 feb-

braio al 21 maggio. Infine i capi-toli 18,19 e 20, descrivono i fattidal 22 maggio al 8 giugno 1944.Praticamente sono i giorni dellaliberazione di tutti i comuni anco-ra occupati della provincia di Lit-toria sino alla liberazione diRoma. “Dedicated to the memoryof all who served at Anzio” (dedi-cato alla memoria di tutti coloroche hanno combattuto ad Anzio),questa è la dedica del libro. Whit-lock ci tiene a sfatare un luogocomune: “Per troppo tempo, l’o-perazione di Anzio, chiamata incodice Operazione Shingle, è stataconsiderata semplicemente un’in-

vasione inutile, costosa e fallita.Credo che questo punto di vistasia miope e che dovrebbe esserevisto come una delle difese dimaggior successo nella storiamilitare”. Superiori alla battagliadi Rorke’s Drift (1879), all’asse-dio di Bastogne (Ardenne dic1944), alla resistenza di Stalingra-do e Leningrado (1942-1943 -1941-1944), alle battaglie PorkChop Hill (Corea 1953) e KheSanh (Vietnam 1968). Il libro dis-pone di un corposo indice dei luo-ghi e dei nomi (22 pagine), chefacilita non poco la ricerca. Apri-lia è citata in 83 pagine, Campo-leone/ stazione (35),Carroceto/stazione (31), Carano(10), Campo di Carne (2), le cave(6), fosso della Moletta (9), fossoSpaccasassi (1), fosso di Carroce-to (1), la via Anziate – Nettunense(52).

LIBERAZIONEDI APRILIA

Passo direttamente al capitolo 19(26-31 maggio 1944 - pag 385),siamo nei giorni della liberazionedi Aprilia (in un documento del23.5.1944 il comune - municipiodi Aprilia era in mano al Coman-do Militare Alleato): “Il 28 mag-gio abbiamo abbandonato Apri-lia,” (pagina 285 - Nota 14 E.Keh-rer, lettera a Silvano Casaldi 22maggio 1990) ha raccontato ErnstKehrer, un ufficiale informazionisotto il comando del generaledella wehrmacht Eberhard vonMackensen, la città era quasi rasaal suolo, la città venne occupatapoi dagli inglesi. La mattina pre-sto del 29 maggio ( pag. 389) laprima divisione blindata si trovapresso Campoleone e si dirigeverso nord. Gli stanchi americanidella 45° divisione arrancano die-tro, sostituiti sul posto dagli ingle-si che il giorno prima avevanopreso Aprilia. Lo scrittore diceche ci sia stata una battaglia il 28maggio 1944.

CHI È LO SCRITTOREFLINT WHITLOCK ?“Flint Whitlock, ex ufficiale del-l’esercito degli Stati Uniti e vete-rano della guerra del Vietnam, èl’autore pluripremiato di una doz-zina di libri e decine di articoli diriviste, la maggior parte dei qualiriguardanti la seconda guerramondiale. È anche apparso suHistory Channel, War Stories diFox News con Oliver North, innumerosi documentari ed è statoredattore della rivista trimestraledella seconda guerra mondiale dal2010. Insegna in tutto il paese econduce frequentemente tour suiluoghi delle battaglie per laSmithsonian Institution, NationalGeographic Society. “Tavolarotonda della storia del MinnesotaSeconda Guerra Mondiale”,“Guardie nazionali del Colorado”e altri gruppi. Lui e sua mogliepsicologa, la dottoressa Mary AnnWatson, hanno tre figli grandi edividono il loro tempo tra Denvere Vail, in Colorado”. https://www.amazon.com/Despe-r a t e - Va l o u r - T r i u m p h - a t -Anzio/dp/0306825724

Ringrazio Silvano Casaldi eRoberto Farri per le traduzionidall’inglese/italiano di parte dellibro

7 - 21 MARZO 2019pagina 2 IL GIORNALE DEL LAZIO

Registrazione Tribunale di Latina 20/1/1977 n. 284REDAZIONE : Via Fermi n. 18 - 04011 Aprilia (Latina)

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LAZIOIL GIORNALE DELIL GIORNALE DEL

LAZIO

Autore del libro è lo scrittore americano Flint Whitlock. Nel 1998 aveva pubblicato “The Rock of Anzio”

“DESPERATE VALOUR - TRIUMPH AT ANZIO”È una sorta di diario di guerra che va dallo sbarco di Anzio (22 gennaio 1944) alla liberazione di Roma (4 giugno 1944)L’augurio è che quanto prima venga tradotto italiano. Al momento si può acquistare su Amazon anche in edizione kindle

I RINGRAZIAMENTI DI FLINT WHITLOCKSono rimasto sorpreso e onorato delle belle parole nei miei confronti

“[…] Mentre facevo ricerche per il mio precedente libro “The Rock of Anzio”, mi sono recato in Italia allafine del 1990 (21.10.1997 ndr) con un paio di colleghi storici militari del Colorado, Russ Morgan e il com-pianto Bruce Ryan. […]. Mentre stavamo in piedi di fronte alla chiesa di SAN Michele, cercando di fareuno scatto simile a quello della rivista, quando fummo avvicinati da un gentiluomo elegantemente vestito.Anche se non parlava una parola di inglese e il mio vocabolario italiano consisteva di circa tre parole (duedelle quali erano: grazie e prego), in qualche modo sono riuscito a dirgli che eravamo turisti militari incerca dei campi di battaglia. Risultò che il signore, il cui nome è Gianfranco. Compagno, giornalista, sto-rico “non ufficiale” della città. Gianfranco era affascinato dal fatto che a noi piacesse Aprilia e così abbia-mo passato il resto della giornata a curiosare, in giro per la città e nei dintorni. Nel 2015 (24.5.2015 ndr)Gianfranco mi accolse mentre guidavo un gruppo storico denominato “Colonnello Don Patton WWII Con-ferenze Storiche” del Minnesota. Io considero Gianfranco come uno dei miei cari amici italiani, anche seancora non parliamo la stessa lingua. […]. Un altro caro amico italiano, Silvano Casaldi di Nettuno, fon-datore del museo della guerra di Nettuno, […]. Inoltre ringrazio Pasqualino Nuti, che mi ha permesso diestrapolare alcuni passaggi del suo libro nel quale descrive la vita della sua famiglia […]”.

7 - 21 MARZO 2019 pagina 3IL GIORNALE DEL LAZIO

Presentazione ufficiale sabato 23 febbraioAPRILIA -MOVAP INAUGURA LA SEDE: “UNA CASA PER IL CENTROSINISTRA”

In programma uno sportello al cittadino, assistenza fiscale e una scuola professionalizzantedi Riccardo Toffoli

“Una casa per il centrosinistra”.Questa l’intenzione del nuovogruppo Movap nato da unacostola del Partito Democraticoche ha inaugurato la nuova sedein via delle Magnolie venerdì 22febbraio. La sera del 22 febbraioè stata una grande festa aperta atutto il centrosinistra. Erano pre-senti tra gli altri l’ex candidatosindaco Giorgio Giusfredi e ilpresidente di FuturAprilia Pieri-no Ferrulli, oltre a tanti simpa-

tizzanti ed ex militanti del Pdche si erano allontanati dalla vitaattiva del partito. Il giorno dopoè stata la volta della presentazio-ne alla stampa in una conferenzain tarda mattinata. Il presidentedel movimento è Lorenzo Lau-retani, 37 anni operante nel set-tore delle risorse umane. Insie-me a lui Matteo Ferrera 27 annilaureato in scienze storiche e giàautore di alcune pubblicazionisull’impegno militare degli ita-liani nel fronte francese durantela prima guerra mondiale. Lasede di via delle magnolie è statacompletamente ristrutturata. Cisono diverse stanze che il grup-po ha intenzione di destinare adattività sociali. “In questa casa èmorta una persona sola –ha spie-gato il presidente Lorenzo Lau-retani- e la nostra presenza qui èun segno. Vogliamo che nessunopiù si senta solo”. La finalità

sociale riguarda prima di tuttol’apertura di uno sportello al cit-tadino per assistenza fiscale.“Oltre alle pratiche che verrannoeffettuate gratuitamente al disotto di un certo Isee –spiegaLauretani nella conferenzastampa- ci sarà assistenza per ledue riforme dell’attuale governonazionale: quota 100 e il redditodi cittadinanza”. Il presidente haannunciato anche l’istituzione diuna scuola di avviamento pro-fessionale. “Molti lavori oggisono richiesti ma non c’è nessu-

no che forma i giovani a questilavori –continua Lauretani- cisono anche molte aziende cherichiedono personale specializ-zato e non riescono a trovarlo. Ilnostro obiettivo prevede anchela formazione, dare una possibi-lità ai giovani di poter spendersinel mondo del lavoro e agliimprenditori di trovare risorseper le loro aziende. Abbiamopreso già dei contatti con laRegione per avviare dei corsi diformazione professionale dedi-cate ai giovani”. Assistenzafiscale, sportello del cittadino escuola professionale sono i pila-stri degli interventi di Movapche intende promuovere iniziati-ve sociali per le fasce più deboli.“Questo significa essere di sini-stra –ha spiegato Lauretani-significa mettere in praticadeterminati valori che ci ricono-scono”. La sede viene anche

aperta a tutti i movimenti che siritrovano in questi valori comuniper diventare una sorta di “casadella sinistra apriliana”. Il grup-po di Movap è nato da pochimesi da una costola del PartitoDemocratico che non ha condi-viso le scelte della dirigenzalocale, specialmente l’appoggiovelato all’amministrazioneTerra.

PRIMARIE PD: AD APRILIAVINCE ZINGARETTISi chiudono con un risultatoimportante le primarie del Parti-to Democratico ad Aprilia. Men-tre Nicola Zingaretti viene inco-ronato a livello nazionale comesegretario del Partito Democrati-co, ad Aprilia il dato su Zinga-retti è in controtendenza rispettoalle precedenti consultazioni chevedevano votare solo gli iscritti

al partito di Aprilia. Sono 718 gliapriliani che si sono recati alleurne domenica 3 marzo per l’e-lezione del nuovo segretario delPartito Democratico: 531 al cen-tro città con seggio in via Mar-coni presso birreria Brancaleonee 187 ai Borghi con seggio aCampoverde. Campoverde inco-rona Maurizio Martina che èstato portato dall’attuale classedirigente locale del Pd. 104 ivoti strappati ai borghi ossia il55,6% dei votanti. 59 i voti perl’attuale presidente della Regio-ne Lazio Nicola Zingaretti pari

al 31,6% e 34 voti per RobertoGiachetti pari al 12,8%. Il centroribalta però il risultato e premiaZingaretti come più votatoanche ad Aprilia. Su 531 votanti,375 vanno a Zingaretti pari al70,6%. 86 vanno a Martina parial 16,2% e 67 a Giachetti per il

12,6%. Su 718 votanti totali,quindi, 434 vanno all’attualepresidente della Regione LazioNicola Zingaretti per 66,4%. AMaurizio Martina vanno 190voti pari a 26,5% e infine aRoberto Giachetti vanno 91 votipari al 12,7%. 2 schede nulle euna bianca. Il risultato dell’af-fluenza non è entusiasmante perAprilia. Alle primarie del 2005,quelle che hanno incoronato laleadership di Romano Prodivotarono 2mila 560 persone. PerPier Luigi Bersani nel 2012 sonoandati a votare mille 617 perso-

ne. Erano elezioni più ampie cheavevano più gruppi politici par-tecipanti alla competizione. Adicembre 2013 per Matteo Renzisono andati a votare mille 558persone. Più di 800 simpatizzan-ti si sono persi per strada. Unasconfitta che dovrebbe far riflet-tere tutti. Il dato dell’affluenzaanche se è in calo, tiene comun-que botta in uno scenario localecompletamente mutato. Sonofuoriusciti dal Pd prima il grup-po di Aprilia Democratica,buona parte oggi si ritrova algoverno con Antonio Terra e fariferimento al consigliere OmarRuberti. La seconda fratturaavvenne con l’uscita dal partitodel gruppo di Aprilia Possibileche ha come riferimento Rober-to Fiorentini, Filippo Treiani,Rita Antonelli, Daniele Nataliziae Vincenzo Castrillo. Poi vennela volta di Articolo Uno conTommaso Brugnoni. Infine l’ul-tima frattura ha portato fuoridalla dirigenza del Partito ilgruppo di Movap con l’ex segre-tario comunale AlessandroMammucari ora in secondalinea. Queste le fratture piùrecenti e più importanti. Ma l’e-morragia dal Pd apriliano è benpiù profonda ed è iniziata giàmolto tempo prima. L’assenzapiù grave sono i giovani chedovrebbero garantire il ricambiogenerazionale al partito. Com-pletamente scomparsa la sezionedel Giovani Democratici.


Tavolo tecnico il 20 febbraio “sblocca” la situazione: la provincia garantisce 4 nuove aule per giugno

GLI 84 ALUNNI NON AMMESSI POTRANNO ORA STUDIARE AL MEUCCIAltre sei aule saranno finanziate dalla Regione. Al via il progetto di un terzo polo superiore

di Riccardo ToffoliTrovata la soluzione per gli 84studenti esclusi dal liceo Meuc-ci e c’è l’impegno della Provin-cia di Latina a realizzare unterzo istituto superiore. Questoè emerso dal tavolo istituziona-le che si è tenuto il 20 febbraiopresso l’aula del sindaco diAprilia a piazza Roma. L’in-contro è stato promosso e volu-to dall’Amministrazione comu-nale, con il Presidente dellaProvincia Carlo Medici e ladirigente scolastica del LiceoMeucci Laura De Angelis. Alcentro della discussione, le cri-ticità legate all’esclusione di 84iscritti dalle graduatorie dell’i-stituto apriliano, per il prossi-mo anno scolastico. All’incon-tro hanno preso parte, oltre alVicesindaco Lanfranco Principie agli Assessori Elvis Martino eLuana Caporaso, anche la diri-gente scolastica dell’IstitutoRosselli di Aprilia prof.ssaViviana Bombonati, i consi-glieri provinciali di Aprilia Pas-quale De Maio, Vincenzo Gio-vannini e Vincenzo La Pegna, iconsiglieri comunali FedericoCola, Ilaria Iacoangeli e DavideZingaretti, insieme ai tecnici diProvincia e Comune. “Lariunione –spiega in una notastampa il sindaco AntonioTerra- non solo ha consentito ditrovare una soluzione per gli 84

studenti esclusi, ma haanche permesso di deli-neare una strategia perdar risposta alle accre-sciute esigenze dellapopolazione scolasticaapriliana”. La Provinciadi Latina, infatti, si èimpegnata a realizzareentro il prossimo 30 giu-gno 4 nuove aule neces-sarie ad accogliere tuttigli studenti presenti in gra-duatoria. Ad esse si aggiungonoulteriori 6 aule, già finanziatedalla Regione Lazio, che saran-no completate nel corso delprossimo anno scolastico. IlComune di Aprilia ha poi otte-nuto un ulteriore impegno, daparte del Presidente Medici, perla realizzazione di un terzo poloscolastico, secondo quantorichiesto anche dalle dirigenzedegli istituti superiori presentiall’incontro. Attraverso l’atti-vazione di un terzo istitutosuperiore sarà così possibilefornire risposte adeguate alladomanda crescente che caratte-rizza ormai il territorio cittadi-no. “Siamo molto soddisfatti diquanto raggiunto attraversol’incontro di questa mattina –ha commentato l’Assessore allaPubblica Istruzione, Elvis Mar-tino a margine della riunione –gli impegni presi dalla Provin-cia rendono giustizia agli sforzi

messi in campo dalle dirigenzescolastiche e dall’Amministra-zione comunale in queste setti-mane. Di concerto con il Presi-dente Carlo Medici, nelle pros-sime settimane contiamo diavviare dei tavoli tecnici che ciconsentano di monitorare l’an-damento dei lavori e le proce-dure per l’attivazione di unterzo polo di istruzione supe-riore per la Città”. “Avevamogià le soluzioni al problema –spiega il delegato provincialeVincenzo La Pegna- per il terzopolo c’è già il progetto pronto.Sarà realizzato tra il Rosselli eil Meucci. Ci siamo dati treanni di tempo”. Soddisfazionearriva anche dal consigliereprovinciale Pd Vincenzo Gio-vannini. “Questo risultato èstato ottenuto grazie al lavoropreparatorio fatto in questigiorni con i vari incontri traProvincia, Comune e dirigente

scolastico. –ha detto Giovanni-ni- Ora però bisogna pensare alfuturo. Ritengo che Aprilia nonpossa più fare a meno di unterzo polo scolastico, visto ilnumero delle iscrizioni sempre

in aumento. Per questo motivoal tavolo si è deciso di intra-prendere il percorso per rag-giungere nel più breve tempopossibile tale risultato. Il presi-dente della provincia ha presol’impegno di sostenere il per-corso per raggiungere quest’o-biettivo che permetterà di dareun’offerta allo studio più ampiaper i nostri ragazzi”. Il terzopolo, fa presente il consiglierecomunale della Lista Giusfredi,Davide Zingaretti dovrà garan-tire alla città anche nuovi indi-rizzi, tra cui il liceo musicale.

“Nei giorni scorsi –ha afferma-to Zingaretti- ho spinto moltoaffinché venisse organizzatoquesto tavolo di lavoro perchéero certo che se ogni compo-nente avesse fatto la sua partela soluzione sarebbe stata tro-vata tempestivamente. Ciò si èverificato e sono veramentecontento della disponibilità e latempestività con cui l’Assesso-re del ramo ed altri consiglierihanno organizzato il tutto. Laprovincia si è fatta garantedegli impegni presi quest’oggie l’amministrazione vigilerànel controllo dei lavori affinchéil tutto avvenga nei tempi pre-fissati. Gli studenti hanno dirit-to ad una didattica di qualità esoprattutto ad una didatticanella propria città”.

La dirigente scolastica del Liceo MeucciLaura De Angelis.


Luciano Cecchinelli, Manager Director del nuovissimoAprilia Sporting Village, approda al centro nell'Aprile del2017. La sua storia fonda le radici nel mondo del tennisdove, dall'età di 19 anni si forma dirigendo diverse scuoletennis della capitale fino a raggiungere il suo apice al ForumRoma sport Center, dove, dal 1994 al 2016, dirige e crea unadelle scuole tennis più grandi d'Italia. Lavorando al fianco diprofessionisti di spicco delle molteplici discipline olimpi-che, matura quell'esperienza manageriale che lo porta a diri-gere e a trasformare il destino del centro sportivo più grandedi Aprilia. Focalizzando la sua direzione su quelli che sonoi valori più alti, ha cercato di creare un luogo che appartenga

a tutti, dove ci si possa sentire liberi di esprimersi senzapaura di essere giudicati. Ha cercato di mettere al primoposto l'indipendenza di ognuno, stimolando la voglia di con-frontarsi, inventandosi un luogo dove fosse possibile crearsiun opinione, esaltare la normalità nella sua forma più alta eprofonda. In questi due anni, con le sue direttive, è riuscitoa dare al centro un anima ottenendo credibilità e forza, laforza di chi si costruisce con il lavoro di una vita, accettandoe affrontando le sfide. Mettendo davanti a tutto la qualitàdella sua direzione, coadiuvato da suo figlio Edoardo e dauno staff di tutto rispetto, ha trovato stimoli e voglia percontinuare a crescere e collocare lo Sporting al primo postotra i centri sportivi, della nostra regione e d'Italia. Questi tra-guardi importanti non si raggiungono con le sole proprieforze, ma con la collaborazione delle istituzioni e con l'aiutodi tutti. L' Aprilia Sporting Village sorge a sud di Aprilia invia Carroceto, a poche centinaia di metri dal centro, disponedi una piscina a 6 corsie di 25 metri, 4 palestre con sala pesie cardio Technogym di ultima generazione, 2 campi da cal-cetto, Tennis, Padel, 12 spogliatoi, centro benessere conestetica, studio medico, sala congressi per eventi, concerti eTeatro.

STORIE DI UOMINI DI SPORTLuciano Cecchinelli: “Vi presento l’Aprilia Sporting Village”

Il manager director Luciano Cecchinelli

di Riccardo Toffoli

Sono tre le liste che si divide-ranno i 21 scranni del Consi-glio dei Giovani appena rinno-vato: Leghisti Giovani Apri-lia, Accademia Apriliana eRiGenerazione Apriliana. Aparte la lista marcatamente di“destra”, le altre due liste nonfanno riferimento ad alcunmovimento politico. Assente lalista dei Giovani Democratici.L’unica lista che completa tuttii “candidati” è RiGenerazioneApriliana: 21 candidati tra l’al-tro presentati in un evento pub-blico al Pidocchietto di Aprilia.In totale sono 52 i giovani chesi sono messi in gioco per que-sto terzo appuntamento delRinnovo del Consiglio dei Gio-vani. A tutti loro va un grandeincoraggiamento e un in boccaal lupo per questa loro passio-ne. Si voterà per tre giorni con-secutivi: 29, 30 e 31 marzo.Venerdì 29 marzo i seggi saran-no aperti dalle ore 9:00 alle ore14:00 presso l’istituto profes-sionale Mattei (per gli studentidel Mattei e dell’ISEP). Sabato30 marzo, i seggi si sposteran-no presso l’Aula Magna dell’I-stituto Rosselli (per i soli stu-denti del Rosselli e del Meuc-ci), sempre dalle 9 alle 14. Infi-ne, domenica 31 marzo, dalleore 9:00 alle ore 14:00, i seggi

saranno distribuiti su tutto ilterritorio comunale: nella “SalaRagazzi” della Bibliotecacomunale, presso il Comitato diQuartiere Toscanini di via Lon-dra, nell’ex Ufficio di PoliziaLocale in via Plinio 3 a Campo-verde, nel Centro Anziani diCampo di Carne, nella Palestradella Scuola Elementare diCasalazzara e presso il Centro

SADA in via delle Margherite167 (ex CRAL). Sono elettoridel Consiglio dei Giovani colo-ro che, alla data di svolgimentodelle operazioni elettorali, sonoresidenti nel Comune, hannocompiuto il quindicesimo annodi età e non hanno compiuto ilventiseiesimo anno di età. Inol-tre non devono aver riportatocondanne penali né avere pro-cedimenti penali in corso. Sotto

l’elenco delle liste presentate ei rispettivi candidati.

RIGENERAZIONE APRI-LIANA UFFICIALIZZA LALISTADurante il pomeriggio del 28

Febbraio la lista RiGenerazioneApriliana ha presentato i suoicandidati e le linee programma-tiche in vista delle elezioni del

Consiglio Comunale dei Gio-vani. I 21 candidati hannoesposto di fronte alla numero-sissima platea del locale “IlPidocchietto” le intenzioni delmovimento trattando temicome: cultura, istruzione,tempo libero, ambiente, socia-le, sport, salute, servizi al citta-dino e tanto altro. “Questoprimo evento –spiegano- dà ilvia alla nostra campagna eletto-

rale ed aver visto una grandissi-ma quantità di persone interes-sate a conoscerci ci rende orgo-gliosi e ancor più motivati peril nostro progetto. Invitiamo aseguire nei prossimi giorni inostri vari canali comunicativiper conoscere nel dettaglio ilprogramma ed i prossimi eventidel movimento. Un ringrazia-mento speciale al locale ilPidocchietto per l’ospitalità e aGabriele Grillo per aver mode-rato l’evento”.

Lista “Leghisti Giovani Aprilia”Pinna TommasoMacellari DaniloPasqualotto FedericoDi Pietra ChiaraEsposito DanieleSpasiano LucaRomagnoli IvanTosi FabianaVantadori SimoneCosmi MartinaPadovani LorenzoCavallaccio FrancescaSalvadori DanieleBaldazzi DeniseProietti GaiaIsmaili FitimBoi Marika

Lista “Accademia Apriliana”Torre CristianoMoricone Riccardo

Palmieri FlavioBaffoni GiorgiaPiccardi FrancescoConforti SimoneRusso FrancescaMoricone EleonoraTrolese FlaviaVetrano SimoneMenegoni RobertaVetrano Diego D’Angelo AlessandroMontana Samuele

Lista “RiGenerazione Apriliana”Veronica Battaglia Elisa Benelli Nicolò D’Ignazio Alessio Di Fratta Giovanni Di MiccoGiulia Di Sciullo Andrea Donato Leonardo Gavazzi Francesco Lanzanova Jessica Margiotta Gloria MastrociccoLeonardo Molinari Simone Padovani Federico PapottoMarika PioggiaAlessio Polo Alice Sofia Rossetti Samir Taha Annamaria Tattoli Simone Tedeschi Marco Zoboli

foto di Federico Caraffa


Tre liste presentate. Le votazioni il 29, 30 e 31 marzo prossimo

APRILIA - 52 GIOVANI IN LISTA PER IL NUOVO CONSIGLIO21 i posti da ricoprire nel nuovo Consiglio dei Giovani

di Riccardo Toffoli

Degrado nell’ex Freddindustria in pieno centro città. Dopola demolizione dei palazzi ex Canebi siamo andati a vederela situazione nell’altro sito dismesso in pieno centro città.La situazione è allarmante. I capannoni sono diventati unadiscarica a cielo aperto. Immondizia ovunque, molti rifiutisono tossici e pericolosi. Siamo a due passi dal centro città,in un luogo ormai completamente abitato ovunque. C’èspazzatura di ogni sorta, una discarica a cielo aperto. Lepalazzine sono rifugio di intere famiglie di senza tetto. Lasituazione è ormai stabilizzata. Ci sono otto persone chevivono da anni nei palazzi e sono stati realizzati nel tempodei “minilocali” che ospitano famiglie non stabili. La gran-de struttura centrale è trasformata in sala da pranzo e forseda riunione per tutti gli ospitanti. Le famiglie occupanti sisono organizzate al meglio. Ogni miniappartamento è divisodagli altri con muretti. Ci sono stendini per i panni appenalavati. Perché almeno nella Freddindustria i servizi igienicifunzionano. Si tratta dei vecchi bagni che scaricano nellefognature pubbliche. Rispetto alle condizioni di altri senzatetto che occupano ruderi dismessi di vecchie industrie, lasituazione igienica è sicuramente per loro migliore. Maquello che è più degradante è la discarica che si gonfia gior-

no per giorno di rifiuti all’interno dei capannoni. “Non sap-piamo chi scarica –ci dicono alcuni occupanti- vengono deicamion a scaricare ma è dall’altra parte non vediamo”. Sitratta di quel gruppo di circa otto persone che abitano stabil-mente nella struttura dismessa e che cercano di mantenerepace all’interno della comunità. L’ex Freddindustria era ungrande stabilimento frigorifero posto in un’area ora a ridos-so del centro abitato, compreso tra via Ugo la Malfa, ViaEnna, Via Caltanissetta e Via Toscanini. Tutta la proprietàoggi comprende la bellezza di 12 ettari posti a partire dallotto di terreno a ridosso di via Ugo La Malfa fino ai capan-noni industriali per finire a ridosso del nuovo quartiere resi-denziale dagli alti palazzi confinante con “La Nuova Tosca-nini”. Un territorio vastissimo, praticamente ricadente nelcentro abitato, sul quale attualmente ci sono circa 10 capan-noni industriali (alcuni dei quali ricoperti di eternit) e unastruttura, ormai abbandonata, fino a qualche anno fa sededella dogana. La struttura è fatiscente, oggi è un contenitore

di immondizia piena di rifiuti tossici e casa per senza tetto.Tutto quel territorio ex patron Ciarrapico, andò a finire nellemani delle banche. Nel 2012 una società acquistò dalla Uni-credit Banca la proprietà per alcuni milioni di euro. Dall’an-no di acquisto, la società venne chiamata Aprilia 2012.Attualmente il terreno è classificato in zona F (a servizi), inaggiunta ci sono alcune aree a C2 ossia già residenziali.Aprilia 2012 presentò a dicembre del 2012, un progetto chesfruttando la legge Polverini sul piano casa (la legge10/2011) propose la demolizione di tutto quello che c’è, percostruire 16 edifici residenziali e due commerciali. Dopo unprimo disco verde dal Comune di Aprilia, in seguito il pro-getto ha incontrato il primo stop della Regione Lazio laquale ha espresso parere negativo, asserendo infatti che lalegge sul piano casa non poteva applicarsi in aree destinatea servizi di interesse generale pubblico. Il Comune di Apri-lia che in conferenza dei servizi aveva espresso parere posi-tivo, a seguito delle reazioni di alcuni esponenti delle oppo-sizioni, ha cambiato idea e si è appoggiato al parere negati-vo della Regione. La società ha presentato ricorso alla giu-stizia amministrativa la quale ha di fatto accolto le tesi dellaRegione e del Comune di Aprilia. E’ stato proposto appelloal Consiglio di Stato ma è fermo. Sono state successivamen-te proposte 23 varianti progettuali. L’ultimo progetto pub-

blico risale al 2017 e prevede 15 edifici residenziali (tra cuidue torri di 16 piani espressamente richiesti dalla maggio-ranza Terra), 2 commerciali e 3 aree di verde pubblicoattrezzato con un anfiteatro esterno per un totale di 36 milamq, 16 mila mq di parcheggi e 12 mila mq di viabilità, perun valore di opere di urbanizzazione in cessione al comunedi circa euro 5 milioni. Da allora non si sa più nulla e tuttorimane nel degrado più completo al centro della città.


I capannoni sono pieni di rifiuti e i palazzi ricovero di famiglie senza tetto

APRILIA IL DEGRADO ALL’EX FREDDINDUSTRIAUna situazione igienica allarmante al centro della città


Intervista al giovane consigliere dell’Altra Faccia della Politica Federico Cola presidente della commissione cultura

“IL GRIDO SORDO DEI GIOVANILA POLITICA DEVE PRESTARE ASCOLTO”

Ipotesi di acquisto del Teatro Europa da parte del Comune: “valutiamo in commissione congiunta. È il cuore della città”

di Riccardo ToffoliFederico Cola è un’altra novitàdella nuova amministrazioneTerra. L’ex assessore alla pub-blica istruzione Francesca Bar-baliscia l’ha voluto con sé nellescorse amministrative e con luiha condiviso la campagna eletto-rale. Laureato in giurisprudenza,Federico Cola si è candidato conl’Altra Faccia della Politica eoggi è una delle novità dellapolitica apriliana. È stato elettopresidente della commissionepubblica istruzione e cultura. Perché ha deciso di impegnar-si in politica? I giovani oggisono sempre più disaffezionati. “Ho interesse e passione. Lapolitica è sempre stata qualcosache avevo dentro e che non homai avuto modo di praticare.Intendo per politica, quella“nobile”, l’interessarsi dellacittà. I giovani sono disaffezio-nati dalla politica è vero. C’èuna sorta di allontanamentodalle discussioni di Palazzo e ingenerale dagli interessi colletti-vi. Volevo andare controcorrentee portare il mio pensiero e il miocontributo nella politica aprilia-na. Non voglio che i giovani siallontanino definitivamentedalla politica, e io forse potevoessere una possibilità per fare daraccordo verso una politica sanache si occupi di più dei giovani econ i giovani del bene dellacittà”.Quando è nata questa passionepolitica? Lei è laureato in giu-risprudenza e sicuramente lafacoltà universitaria ha contri-buito a realizzarla. “E’ stato, infatti, proprio il perio-do universitario a far scattarequesta passione. Studiando,entrando nel mondo delle istitu-zioni, partecipando a lezioni eseminari, ho scoperto che c’è unintreccio importante tra il dirittoe la politica. Non si può farepolitica senza diritto, come delresto non si può fare dirittosenza politica. Dove c’è politicaci deve essere onestà, trasparen-za e senso di appartenenza. Hovoluto portare questi valori nellapolitica apriliana insieme ad unsenso di rinnovamento per lacittà”. E invece perché ha scelto dicandidarsi ne L’Altra Facciadella Politica?“L’Altra Faccia è una lista ten-denzialmente giovane. È unalista civica che ha un respirocivico. L’ex assessore alla cultu-ra Francesca Barbaliscia hadeciso di condividere con mequesta esperienza. Ci conosce-vamo già da tempo, ma nonfacevo parte allora degli organidel movimento. L’esperienza èstata molto positiva e spero chedia i suoi frutti”.Pensava di essere eletto?“Una eventuale elezione era una

possibilità per me remota. Nonci pensavo. Non era importanteper me entrare in Consigliocomunale. Volevo dare il miocontributo al dibattito politicolocale. Ritenevo più importante

cosa dire e come dirlo”.Perché, secondo lei, i giovanifanno fatica ad impegnarsi inpolitica e più in generale nelleattività della città?“I giovani hanno interesse allapolitica. Lo sto sperimentandosulla mia pelle. Ho partecipatodiverse mattine su invito di pro-fessori del liceo Meucci, ad ini-ziative che hanno proprio cometema le intenzioni del mondogiovanile. Ecco in quelle occa-sioni ho visto che ci sono tantigiovani che hanno voglia e inte-resse alla politica, ma delle volteil loro è un grido sordo. Ci deveessere qualcuno che li ascolti. Lapolitica dovrebbe offrire ascoltoai giovani. Se invogliati e resipartecipi di un progetto, i giova-ni reagiscono positivamente ehanno la voglia di partecipare”. Tra pochi giorni sarà rinnova-to il Consiglio dei Giovani.Quando e come si vota?“Le nuove elezioni sono previsteper il 29, 30 e 31 marzo. Abbia-mo pensato a tre giorni per darela possibilità ai ragazzi che fre-quentano gli istituti scolastici,ma anche a quelli più grandi, dipoter partecipare. Le modalitàsono in fase di definizione. Stia-mo adesso definendo il quadropratico insieme all’assessore e al

dirigente delle politiche giovani-li. Tra le cose da definire c’èanche il posizionamento deiseggi. Quest’anno è stato alzatoil limite di età e si può votarefino al raggiungimento del

26esimo anno. Si tratta di unadelle novità del nuovo regola-mento del Consiglio dei Giova-ni, il primo atto che ho portatoavanti come presidente dellacommissione preposta. Questopermette anche a chi ha conclu-so la scuola ed è un po’ più gran-dicello di dare il suo contributoattivo alla politica di questacittà”.Per il Consiglio dei Giovani,abbiamo assistito a due espe-rienze passate un po’ deboli. IlConsiglio dei Giovani non hamezzi economici per far fronteattivamente alle iniziative e,spesso, viene lasciato solo. Ilnuovo Consiglio verrà messoin condizioni di lavorare sere-namente?“Il Consiglio dei giovani ha deiparametri e dei vincoli di spesaimportanti e deve riagganciarsialle attività dell’assessorato allapubblica istruzione. Però credoche ci siano le premesse per uncambiamento importante inentrambe le problematiche chelei ha riscontrato. Il Consigliocomunale si è svecchiato e hadiversi giovani consiglieri chepossono prestare più ascolto alleproblematiche giovanili, alleloro esigenze e quindi al Consi-glio dei Giovani”.

Parliamo del Teatro Europa. Amarzo ci sarà l’asta per l’ac-quisto. La struttura quindi,rischia di andare nelle mani diiniziative private che potreb-bero avere altri fini, che nonquelli culturali. Un comunica-to stampa della lista Giusfrediha chiesto la convocazionedella commissione cultura pervalutare l’ipotesi di acquistoda parte del Comune? Comerisponde?“Si può far qualcosa e si deve farqualcosa. Il teatro Europa non èsolo uno spazio dove si esibisco-no gli attori, è un polo culturaleimportante. È una delle istituzio-ni più importanti della città e dalpunto di vista culturale, va pre-servato. Rispondo, quindi, posi-tivamente alla richiesta. Ci saràun coordinamento importante trala mia presidenza e quella delleattività produttive. Stiamovagliando la possibilità di unacommissione congiunta conquella delle attività produttiveper dare una risposta di piùampio respiro a questa situazio-ne, che sta a cuore a me, sta acuore a tutta l’amministrazione ecredo a tutta la città. A marzo cisarà un’asta e dobbiamo preve-dere le modalità per potervi par-tecipare. È in piedi l’ipotesi diacquisto da parte del Comune esoprattutto c’è l’impegno del-l’amministrazione comunale asalvaguardare la struttura e lasua destinazione d’uso. Il teatroEuropa è il cuore della città enon può essere abbandonato”. C’è il polo ex Claudia che, dadiversi anni, nonostante laristrutturazione generale gra-

zie ai fondi europei soffre diabbandono. È stato dato man-dato ad un soggetto esternoper cercare una soluzione ingrado di rivitalizzarlo. Cosa siè pensato di fare? “L’ex Claudia deve essere uncentro aggregativo e polifunzio-nale, alternativo alla città ancheperché è periferico. Il progetto èancora in fase di definizione.Stiamo cercando di trovare unasoluzione che possa dare rispo-sta a tutte le esigenze della cittàdal punto di vista ludico, ricrea-tivo e sportivo. La cultura non èun concetto astratto. È materiale.Con la cultura si mangia, dicevaCamilleri. Ed è vero. Il primouomo che inventò la ruota, nonebbe solo una idea culturale. Laruota ha portato miglioramentieconomici, nella qualità dellavita delle persone. Ritengo que-sto, il senso di responsabilità piùimportante della cultura”.Quali saranno le sue priorità?“Fare rete, è sicuramente il mioprincipale obiettivo. La scorsasettimana si è riunito un tavolotecnico che ha messo insiemedirigenti scolastici, dirigenticomunali e istituzioni. Ecco tuttele forze in campo hanno datouna risposta incisiva e definitivaal problema emerso. Parlo del-l’assenza di spazi del liceoMeucci. Questo dimostra cheun’azione congiunta può darerisposte alle problematiche dellacittà. Come presidente dellacommissione cultura e pubblicaistruzione voglio adottare pro-prio questo metodo di lavoro efare rete con le associazioni econ le scuole”.

UNA COMMISSIONE PER VALUTARE L’ACQUISTO DEL TEATRO EUROPA

“Chiediamo la convocazione della commissione cultura per trat-tare dell’ipotesi di acquisto del Teatro Europa. A marzo la strut-tura salvata dall’abbandono e oggi gestita con passione dallafamiglia Jorillo, andrà all’asta. Per Aprilia, il teatro Europa rap-presenta l’unico teatro cittadino appetibile per le compagnie tea-trali nazionali. Oltre 900 posti è ai primi posti tra tutti i teatri delLazio, compresi quelli della Capitale. Nel corso di questi anni digestione, ad Aprilia il cartellone del teatro Europa si è arricchitodi personalità della cultura e ogni anno viene promossa la rasse-gna a cura dell’Atcl. Il teatro Europa è posto al centro della cittàin corso Giovanni XXIII in un’area quindi, strategica per i servizidi tipo culturale e di spettacolo. Le altre strutture teatrali pro-grammate dal Comune e tra l’altro non ancora operative, comeil polo culturale del quartiere Toscanini o la ristrutturazione delteatro dell’ex Claudia, sono decentrate e comunque con numerodi posti non proporzionali ad una città di 70mila abitanti. Lacommissione cultura, la commissione preposta, servirà a discute-re del problema e di come quest’amministrazione intende pro-muovere le attività culturali della città di Aprilia. L’eventualeacquisto del teatro non avrebbe ripercussione alcuna sulle cassecomunali perché il costo dell’affitto andrebbe a ripianare com-pletamente le spese di un eventuale mutuo. In ogni caso si rendenecessario un punto fermo: che l’amministrazione all’unanimitàstabilisca un vincolo urbanistico su quell’area. Qualsiasi decisio-ne verrà assunta in commissione, deve essere chiaro a tutti i pri-vati che quell’area è e sarà per sempre vincolata a servizi teatralie culturali”.

Giorgio Giusfredi e Davide Zingaretti


Intervista al consigliere di Aprilia Valore Comune Vincenzo La Pegna che afferma: “Il sindaco Terra è scaltro”

“LEGA E PD LE STAMPELLE DEL SINDACO TERRA”Il 31 marzo le prossime elezioni provinciali che dovranno garantire il proseguimento dell’esperienza Medici

di Riccardo Toffoli

“Il sindaco Terra è scaltro. Ha indebolito la giunta pergestire autonomamente e ha creato una maggioranza che,a seconda delle convenienze, trova appoggi nel Pd onella Lega”. Il consigliere Vincenzo La Pegna non sitrattiene dal commentare il governo “civico” del Terrabis. Consigliere provinciale con delega all’edilizia scola-stica, Vincenzo La Pegna si dice pronto a continuare ilsuo percorso alle prossime provinciali del 31 marzo,sempre vicino a Enrico Tiero e Provincia Viva. Lei è un veterano del centrodestra apriliano da quan-do ha governato con Luigi Meddi sindaco. Oggi gliitaliani hanno dimostrato di voler tornare al centro-destra. Ci sarà un nuovo centrodestra unito ad Apri-lia che sarà pronto a governare questa città?“Il centrodestra ha dimostrato in questi mesi che unitovince. A volte si fanno tanti sproloqui e si parla troppoanche dell’attuale governo nazionale. Ma i fatti sonochiari: le ultime elezioni hanno dimostrato che se il cen-trodestra è unito, vince ovunque. Ad Aprilia il centrode-stra ha avuto una importante possibilità nella recente tor-nata elettorale di tornare al governo della città. Era unitoe abbiamo dimostrato di potercela fare”.Cosa non ha funzionato?“Non siamo stati sostenuti da interventi di personaggi dispicco della politica nazionale. I big nazionali hannolasciato Aprilia a come veniva: se Aprilia ce la fa da solabene, se no va vene lo stesso tanto abbiamo già nellamaggioranza Terra alcuni personaggi di riferimento. Ionon mi sono mai nascosto a dire le cose e faccio il nomedell’attuale capo di gabinetto e il vicesindaco di Aprilia”.Lei crede che la maggioranza “trasversale” del sinda-co Terra è andata a colpire e a minare i presuppostiper vincere le elezioni? È questa la sua analisi?“Assolutamente sì. Ha centrato pienamente. Il sindacoTerra è scaltro. Se va verso il Pd non ha difficoltà perchéil Pd è vicino al sindaco Terra e l’ha dimostrato in diver-se occasioni. Se va a destra, ha la stampella della Lega.Ad Aprilia c’è una Lega della maggioranza e una Legadell’opposizione. E il sindaco si mantiene perfettamentein equilibrio tra i due schieramenti”.Da qui ai prossimi anni, quali saranno i passi per pro-vare a ritornare al governo di Aprilia?“Programmare per quattro anni non è semplice. Bisognatrovare il tessuto sociale politico apriliano. Le interferen-ze regionali e nazionali hanno portato Aprilia ad esserela base del pescaggio di voti che ha mandato fuori quelloche Aprilia ha. Se tutti i cittadini si impegnassero in que-sto obiettivo, la politica apriliana farebbe un passo diqualità. Siamo tutti bravi ad esternare che non abbiamorappresentanti ufficiali nelle istituzioni regionali e nazio-nali, ma facciamo di tutto per non portare nessuno. E laprova evidente sono le ultime regionali di cui ero uno deicandidati. Ad Aprilia sono stati premiati i rappresentatinon locali, ossia quelli appannaggio di deputati e senato-ri di Roma e del sud Pontino. E i partiti hanno sostenutoi loro candidati, non noi. E questo si ripeterà in futuro”. Le elezioni provinciali si avvicinano. Si tornerà avotare con la riforma Delrio. Quali strategie politichesono in campo?“I cittadini non voteranno nuovamente. Si tornerà al rin-novo del Consiglio provinciale con la riforma Delrio. Neparliamo tutti i giorni in Provincia e lo consideriamo unanota dolente. Io sono delegato dal presidente CarloMedici, all’edilizia scolastica, lavori pubblici e viabilità.Non ci sono scenari politici ma speriamo che la nuovacompagine amministrativa sia la riproposizione di unlavoro di squadra avviato con Carlo Medici che si è rive-lato molto positivo. Con Carlo Medici abbiamo trovatouna unità d’intenti e non esiste una maggioranza e oppo-sizione all’interno del Consiglio provinciale. La riformaDelrio ha svilito la potenzialità economica e strutturaledell’ente provinciale che è svuotato. Dall’altra, noi con-siglieri facciamo tanti sacrifici. Ci sono consiglieri chevengono da Terracina o da Fondi e fanno anche 180 kmper svolgere il ruolo di consigliere provinciale senzaavere nemmeno un rimborso economico o un tramezzinodurante le riunioni di Consiglio che per forza di cose,dobbiamo fare non prima dell’ora di pranzo. Andiamo inprovincia perché abbiamo voglia, passione e perché citeniamo al nostro territorio”.Quando si terranno le prossime elezioni?

“Il 31 marzo prossimo. Il presidente attuale rimarrà incarica, sarà rinnovato esclusivamente il Consiglio pro-vinciale. La legge Delrio è scandalosa, non è stata porta-ta avanti né a termine. Siamo in un limbo di una provin-cia che non è provincia. Ci chiedono di fare quello cheuna provincia dovrebbe fare sul territorio senza più lerisorse economiche ed umane. Ci dobbiamo barcamena-re. La legge Delrio è stata deleteria. Carlo Medici rimar-rà in carica e noi dobbiamo rinnovare il Consiglio pro-vinciale con elezioni secondarie, rivolte esclusivamenteai consiglieri comunali delle provincia. Questa è un’ano-malia perché non si dà al cittadino la possibilità di espri-mersi per il proprio candidato”.Si ripresenterà?“Stiamo studiando con lo staff direttivo di ProvinciaViva la nuova lista da presentare alle provinciali con unnuovo soggetto, con Fratelli d’Italia o con il soggetto diProvincia Viva che è ormai realtà consolidata su tutto ilterritorio”.Lei ha detto che, nonostante l’ente provinciale siastato svuotato dalla nuova riforma, le competenzesono rimaste. Una di queste è l’edilizia scolastica.Parliamo della situazione del liceo Meucci: carenzestrutturali e manutenzione pressoché inesistente. Per-ché si arriva sempre all’emergenza?“I nostri interventi di manutenzione erano partiti neitempi previsti. È stato affidato l’incarico ad una dittache, però, purtroppo non ha dato seguito ai lavori contempestività. Ho presentato una interrogazione in Pro-vincia per chiedere che questa ditta non partecipi più adappalti della pubblica amministrazione in provincia.Adesso sono stati affidati i lavori alla seconda ditta ingraduatoria. E tutto sta andando per il verso giusto. Perquanto riguarda le iscrizioni al liceo e gli 84 non ammes-si, posso dire che insieme al presidente della provinciaavevamo già predisposto delle soluzioni prima di andareal tavolo interistituzionale. Le quattro aule che abbiamoindividuato e le ulteriori sei pronte ad essere realizzate,erano nel pacchetto che avevamo già studiato”.Aprilia è una città in continua crescita demografica.Ha bisogno di adeguare sempre di più gli standarddei servizi e delle strutture pubbliche.“In passato si è programmato a breve termine e questo èun errore. L’incremento demografico annuale è sotto gliocchi di tutti e bisogna programmare a lungo termine bensapendo che tra dieci anni Aprilia potrebbe raggiungere i120 mila abitanti. Noi siamo partiti cercando di tampo-nare l’emergenza e ricavando degli spazi del Meucci conquattro nuove aule che saranno consegnate a giugno e

con l’impegno del dirigente scolastico di riammettere glistudenti attualmente esclusi, nella struttura di via Carro-ceto. È un risultato che mi voglio godere. Ringrazio ilpresidente della provincia Carlo Medici e i dirigenti chesono venuti ad Aprilia per risolvere il problema. Da que-sto risultato, poi, parte la programmazione pluriennaleche ha l’obiettivo di costruire il terzo polo scolasticosuperiore. La provincia lo deve fare. L’impegno di CarloMedici e dei dirigenti c’è. Abbiamo rispolverato un pro-getto già pronto per un terzo polo che possa nascere neglispazi tra il Meucci e il Rosselli. Ci siamo dati tre anni ditempo per la realizzazione. L’impegno deve essere man-tenuto”. Veniamo alle questioni locali. Lei ha firmato unprimo esposto alla Procura per gli asfalti cosiddetti“elettorali” e ora ha presentato una interrogazioneper gli affitti dei mezzi per la raccolta differenziata incapo alla Progetto Ambiente. Ci spieghi meglio.“Il primo esposto è stato condiviso con il capogruppodella Lega Roberto Boi. Con Roberto Boi mi unisconodiverse battaglie e, insieme, non abbiamo alcuna diffi-coltà a firmare gli esposti a differenza di qualcun’altro acui abbiamo sottoposto la firma. Finché si lavora in tra-sparenza, non c’è nulla da temere. Ci siamo messi sedutiad esaminare le carte e abbiamo notato delle situazioniche non ci convincono affatto. Durante la campagna elet-torale e specialmente nel periodo del ballottaggio, sonostate asfaltate diverse strade. Il condizionale è d’obbligo.In quel caso specifico dalle carte in nostro possesso èemerso che non c’era copertura economica. Su 197 milaeuro di spese per asfalti, 100 mila euro circa non abbia-mo trovato copertura economica e le attività poste inessere non erano sostenute da fogli di servizio veri e pro-pri. Sono rimasto sorpreso quando lo stesso sindaco hadetto di averli ordinati lui. Sotto questo aspetto la magi-stratura farà chiarezza. Sul versante della ProgettoAmbiente, io e Roberto Boi abbiamo contestato che lasomma totale che è tantissima e ammonta a circa 3 milio-ni e 800 mila euro, sia uno spacchettamento degli impor-ti. Loro sostengono di no e dovranno dimostrarlo. Esisto-no diverse procedure che noi riteniamo più vantaggioseper l’ente. Abbiamo presentato una interrogazione e da lìvaluteremo l’opportunità di inviare tutti gli atti alla Pro-cura della corte dei conti o alla magistratura penale se cisono degli aspetti che non ci convinceranno. Il tema chenoi pensiamo fondamentale è uno: non si possono affida-re ed esternalizzare attività di questo tipo senza gara,senza appalto e senza una evidenza pubblica e indirizzar-li per anni ad un’azienda. Bisogna programmare e nonandare in emergenza”. Il suo giudizio su questa amministrazione sembramolto chiaro. Ma quale sarà il futuro dopo Terra?“Nella passata amministrazione c’era una giunta moltoforte e preparata. Aveva una sorta di mostrina sul petto emostrava capacità di amministrare, certo secondo ilmodo di pensare e di vedere la politica. E c’era un Con-siglio comunale meno forte, fatte sempre le eccezionidovute. Oggi il sindaco Terra è stato molto scaltro ecapace: ha nominato una giunta, a parte qualche elemen-to, molto debole. Ha rafforzato il Consiglio il tutto perpoter gestire personalmente”. Per questa intervista ci sta ospitando il teatro Euro-pa. Un teatro che andrà all’asta. L’amministrazionesalverà il teatro Europa?“E’ un discorso importantissimo. La cultura è fondamen-tale per un territorio. Oggi abbiamo un’unica realtà checredo sia rilevante. Ritengo giusto portare la discussionein una commissione consiliare congiunta e trovare unasoluzione. Ci sono le possibilità per l’acquisto del teatroe dobbiamo essere portatori di un progetto definitivo per-ché il Comune ne venga in possesso”.


Il 21 febbraio presso la sede del distretto 1 della ASL l’assemblea per la presentazione dei progetti alla cittadinanza

DOPO DI NOI - APRILIA RECEPISCE LA NORMATIVA NAZIONALEIstituito il bando di accesso alle persone disabili che potranno godere del servizio

di Nicola Gilardi

La legge sul Dopo di Noi diventarealtà sul territorio di Aprilia.Dopo il varo in Parlamento nel2016, la norma è stata recepitadal territorio, con il comune diLatina che si è reso promotore,assieme alla Asl per realizzaremisure volte a sostenere quellepersone disabili, che non hannosostegno, genitoriale o economi-co. Per presentare alla cittadi-nanza l’avvio di questi interven-ti, e le modalità di accesso a talirisorse, è stata organizzata unaassemblea pubblica il giorno 21Febbraio presso i locali della Asldi Aprilia. Lo scopo dei progettiè quello di fornire assistenza,cura e protezione alle personecon disabilità grave (riconosciutedisabili gravi ai sensi della leggen. 104/1992, art. 3, comma 3),non determinata dal naturaleinvecchiamento o da patologieconnesse alla senilità. I destina-tari degli interventi devono avereun’età compresa tra i 18 ed i 64anni, privi di sostegno familiare(in quanto mancanti di entrambi igenitori o perché gli stessi nonsono in grado di fornire l’ade-guato sostegno genitoriale), o inprocinto di perderlo. Proprio invista del venir meno del sostegnodella propria famiglia, i percorsipersonalizzati mireranno allaprogressiva presa in carico dellapersona già durante l’esistenza invita dei genitori. Ad aprire laconferenza è stata l’assessore aiservizi sociali di Aprilia, France-sca Barbaliscia, che ha descrittoil progetto e le finalità dello stes-so: «Aprilia è la capofila deldistretto 1 di Latina. Questa

misura di finanziamento verràgestita dal Comune di Latina, inquanto capofila di ambito. Siamoinseriti in un progetto ampio.Abbiamo constatato che ildistretto di Aprilia ha prodotto13 domande, che sono un buonnumero rispetto alla possibilitàdi proporre un progetto indivi-duale o allargato ad una collabo-razione. È importante tornare suquesto tema importante. Non èfacile pensare di dover realizzareun determinato intervento. Quel-

lo del Dopo di Noi è un progettomolto ambizioso della Regioneperché vuole favorire quel pro-cesso di deistituzionalizzazione,cioè quella possibilità che sivuole dare ai cittadini di esserequanto più possibile indipenden-ti e non legati ad un ricovero inuna struttura». A descrivere neldettaglio gli interventi che ver-ranno messi in atto è stata la dot-toressa Francesca Melucci, refe-rente di piano del Comune diAprilia. «Il Dopo di Noi è statoistituito dalla legge 112 del 2016

e prevede disposizioni in materiadi assistenza in favore di personecon disabilità gravi prive delsostegno familiare. Il fondo isti-tuito attiva e potenzia processi disupporto alla domiciliarità. Svi-luppa programmi di accresci-mento della consapevolezza edelle competenze, affinché lapersona raggiunga il maggiorlivello di autonomia possibile».Le tipologie di intervento previ-ste sono principalmente tre:«L’intervento A: “Percorsi

accompagnati per l’uscita dalnucleo familiare di origine”favorisce l’inserimento in ungruppo di convivenza transitoria,attraverso dei cicli della durata diun week end. Gli obiettivi sonoquelli di migliorare le relazionisociali, sperimentare una vita incomune con gli altri. L’interven-to B: “supporto alla domiciliaritàin situazioni alloggiative” preve-de l’utilizzo del finanziamentoper la spesa di collaboratorifamiliari, per appartamenti desti-nati al dopo di noi secondo i con-

tratti vigenti del lavoro domesti-co per 365 giorni all’anno, 24 oresu 24. Questi collaboratoridovranno occuparsi della casa edella preparazione dei pasti persupportare la vita indipendentedei disabili. Infine l’azione Cprevede interventi di tipo socioeducativo e relazionale, volti almantenimento e allo sviluppodelle capacità delle persone dis-abili. Le attività proposte hannolo scopo di migliorare la perfor-mance nella vita quotidiana».C’è poi un altra tipologia diintervento transitorio e non defi-nitivo per supportare una assenzagenitoriale temporanea: «Abbia-mo poi le pronte accoglienze invia temporanea residenziale -continua la dottoressa Melucci - ,sulle quali il ministero punta dimeno, e si verificano quando ilgenitore ha la certezza che per uncerto tempo limitato, non potràoccuparsi del figlio». A valutarela possibilità di beneficiare diqueste azioni sarà un team chevaluterà ogni aspetto della vitadella persona disabile: «L’acces-

so alle varie azioni del Dopo diNoi avverrà dopo una valutazio-ne multidimensionale sarà fattada un’unità valutativa alla qualeparteciperanno la Asl e il servi-zio sociale del territorio di riferi-mento. Attraverso questa valuta-zione si va ad identificare edescrivere i bisogni della perso-na, tenendo conto anche dell’a-spetto socio economico». È pre-vista, inoltre, la realizzazione diuna lista di attesa, che però favo-rirà le situazioni più gravi:«L’accesso alla misura è garanti-to prioritariamente a chi è disabi-le grave e che necessità quindi diun intervento di questo tipo - hadetto la dottoressa Melucci -.Laddove sarà necessario verràcreata una lista di accesso, conpriorità alle persone disabile chemancano di entrambi i genitori eche sono prive di risorse econo-miche, reddituali e patrimoniali.È importante che il progetto sti-lato tenga conto dei desideri edelle volontà del paziente».

Foto di Gianfranco Compagno


Selezione di due Istruttori direttivi amministrativi, ex 7° qualifica professionale Tutti i nomi degli ammessi

COMUNE DI APRILIA: CONCORSO – PROVA PRESELETTIVANe abbiamo parlato con il dottor Rocco Giannini, vicesegretario generale – dirigente del I settore

di Gianfranco Compagno

Giovani, laureati e in cerca dilavoro. Una schiera di 210 personeaccomunate da queste caratteristi-che, aveva presentato la domandaper partecipare al concorso pubbli-co indetto dal Comune di Apriliaper la selezione di due Istruttoridirettivi amministrativi, ex 7° qua-lifica professionale, con un postoriservato a coloro che hanno giàavuto al 25 agosto 2015 un rappor-to di collaborazione continuativacon una pubblica amministrazio-ne, l’altro aperto a tutti a patto diessere in possesso di un diplomadi laurea in giurisprudenza, econo-mia e commercio, scienze politi-che o lauree equipollenti e di esse-re in possesso dei requisiti previstidal bando indetto il 27 aprile 2018e riaperto il 25 gennaio 2019. Il 22febbraio scorso in occasione dellaprova preselettiva, che consistevanella somministrazione di 30domande a risposta multipla cui spoteva rispondere in 40 minuti ditempo. Solo 79 dei 210 candidatisi sono presentati presso i localidell’ex Cral Sada di via delle Mar-gherite. Tra questi 10 persone chegià da tempo hanno un rapporto dicollaborazione continuativa con lapubblica amministrazione delComune di Aprilia, pur non essen-do dipendenti dell’ente. Precariche al pari degli altri partecipantisperano di essere assunti con uncontratto part time di 24 ore esten-dibile a 36 presso il Comune diAprilia, o di rientrare nella gradua-toria da cui potranno attingere le

altre pubbliche amministrazioni. LA LISTA DEGLI AMMESSILa prova preselettiva, indetta inragione dell’elevato numero dicandidati, superiore ai 100, si con-siderava superata per coloro cheraggiungevano il punteggio di

7/10 con almeno 21 risposte esattesu 30. Non rispondere era preferi-bile rispetto a fornire una rispostasbagliata, perché rispondere malecomportava una penalità di 0,50punti. Al termine della prova, si èproceduto con la correzione conte-stuale ed è stato il computer a for-nire le risposte esatte e stilare inautomatico la graduatoria. Gliammessi, tra coloro che già lavo-rano per un ente e sperano di esse-re assunti e i giovani che hanno

preso parte al concorso puntandoal posto aperto a tutti, sono stati in18: Paola Marinelli, StefaniaZanda, Daniel Mengoni , AlessiaRuggeri , Andrea Giansanti, PaolaAnastasia, Maria Claudia Sandolo,Simona Panucci, Fabrizia Colac-

chi, Elisa Crivellari, ClaudioCipriani, Pamela Polito, LucaBorri, Federica Angeli, DiegoVaggi, Laura Pizzuti, RobertaMorellini e Carmine Puca. Percostoro il percorso è tutto in salita:per essere assunti o ammessi nellagraduatoria degli idonei, dovrannosuperare con un punteggio di21/30 la prova scritta, una provatecnica e quella orale, che attestaanche la buona conoscenza deisistemi informatici e della lingua

straniera. UNA VENTATA DI OSSIGENOSi tratta solo del primo di una seriedi concorsi indetti dalla pubblicaamministrazione apriliana con ilduplice scopo di sopperire allecarenze di organico attraverso lenuove assunzioni e di dare unarisposta alla crisi occupazionaleche riguarda soprattutto i giovani.Non a caso la maggior parte deipartecipanti erano laureati con etàmedia di 30 anni in cerca di lavo-ro. “Il nostro è un comune checonta oltre 70 mila abitanti – spie-ga il dirigente del primo settore evice segretario comunale RoccoGiannini – ma che da anni ècostretto a fare i conti con un per-sonale numericamente ridotto a farfronte a una crescente mole dilavoro. E’ stata precisa volontàdella pubblica amministrazione diprocedere con diversi concorsi pergarantire nuove assunzioni, sce-gliendo di stipulare contratti parttime a 24 ore, che possono essereestesi a 36 ore, proprio per assu-mere un numero maggiore di per-sone e rispondere così alla fame dilavoro he riguarda purtropposoprattutto i giovani che nonriescono a trovare una occupazio-ne. Oltre a questo primo concorsodedicato ai laureati per due posticome istruttore direttivo ammini-strativo, a breve si terranno le pro-cedure per selezionare 7 istruttoriamministrativi, ex impiegato di 6°livello posizione C1, cui potrannopartecipare persone in possesso diun diploma di scuola superiore,due tecnici cui potranno partecipa-

re persone in possesso di diplomadi geometra o perito edile e dueposti da collaboratore amministra-tivo, posizione B3. Anche in que-sto caso è richiesto un diploma discuola superiore”.IL CONCORSO Si tratta dellaprima tornata di concorsi dopodiversi anni, che potrà dare unarisposta occupazionale nell’imme-diato a circa 14 persone, ma farparte della graduatoria degli ido-nei da la possibilità di sperare dipoter essere assunti da altre ammi-nistrazione pubbliche dei comunilimitrofi. Ad aprire la strada è statoappunto il concorso da istruttoredirettivo amministrativo. “Il con-corso era già stato indetto nel 2018– spiega Rocco Giannini – chie-dendo la conoscenza di una linguastraniera tra francese e inglese.Dopo il decreto Madia, che rende-va la conoscenza della linguainglese obbligatoria, abbiamo rite-nuto di dover riaprire l’iter. In baseal decreto legislativo 55 il 50% eiposti deve essere riservato ai can-didati che dall’agosto 2015 hannoavuto un rapporto lavorativo con-tinuativo con una pubblica ammi-nistrazione”. Ciò vuol dire che iconcorsi serviranno sia per dareuna occupazione a chi cerca lavo-ro, sia per rispondere al problemadel precariato.

Vedi video intervista al dottorRocco Giannini:https://www.facebook.com/1479924775623819/posts/2323906267892328/


Si continua a rimarcare la persistente carenza di magistrati e del personale di cancelleria

LATINA, UFFICIO DEL GIUDICE DI PACE AL COLLASSOAvvocati in assemblea. I numeri: 3 giudici di pace su 15, oltre 7.000 i fascicoli in sospeso

di Noemi Reali

Il Consiglio dell’Ordine degliAvvocati di Latina continua asottolineare le persistenticarenze di magistrati e del per-sonale di cancelleria oltre chel’indifferibile esigenza diinterventi strutturali tali dagarantire il ripristino di un ser-vizio adeguato alle esigenzedella città e degli operatori didiritto. Il 27 febbraio 2019,alle ore 12:00 presso l’AulaPenale degli Uffici del Giudicedi Pace di Latina, si è tenutauna Pubblica Assemblea degliIscritti per rappresentare edenunciare la criticità e l’e-mergenza della situazione incui versano gli Uffici del Giu-dice di Pace di Latina, Terraci-na e Fondi. L’incontro, in que-sta prima fase, è stato rivoltoagli avvocati del Foro di Lati-na e alla stampa, nella speran-za che possa divenire di domi-nio pubblico l’attuale condi-zione del Tribunale di Latina el’esigenza di trovare delleimmediate soluzioni partecipa-te e condivise. La situazione èdavvero critica e a dimostrarlosono i numeri esposti: 3 giudi-ci di pace sui 15 previsti, 7003fascicoli in sospeso, su 2000decreti presentati da Acqualati-na ne sono stati notificati sol-tanto 770. Hanno presiedutol’assemblea l’avvocato Gio-vanni Lauretti, presidente

dell’Ordine degli Avvocati diLatina, al suo fianco il segreta-rio avv. Pietro De Angelis. A“latere” il vicepresidente avv.Pier Giorgio Avvisati. Si è trat-tato di un incontro dai toniaccesi, dal quale è emerso ilmalcontento generale degliavvocati che si trovano concause ferme da due o tre anni.

“ Credo che la città non possaaccettare che l’ufficio del giu-dice di pace sia in quelle con-dizioni, direi quqsi moribondo.Per questo dobbiamo interve-nire.” ha dichiarato il presiden-te Lauretti. L’ufficio di cui siparla è quello situato in viaAmerigo Vespucci, 13 Latina.Molto decentrato rispetto al

Tribunale. Dal 2015 moltissi-mi i fascicoli inevasi. Sonotutti numeri che devono arriva-re alle persone per permettereloro di capire che gli avvocatilavorano con gli strumenti chehanno a disposizione. “Noiavvocati facciamo una bruttis-sima figura con i nostri clienti.Lavoro nel privato e ho cause

ferme da tre anni, mi sembra dinon fare giustizia per i mieiclienti”. Questo uno dei tantiinterventi. Tra le varie situa-zioni che vengono proposte viè quella di trovare più risorseumane. L’obiettivo è riempirela pianta organica prevista peri giudici di pace ed i collabora-tori. É stata sottolineata l’im-

portanza di una maggiore pro-duttività dei giudici; essenzialeper un miglior funzionamentodell’istituzione. L’Ordine degliAvvocati di Latina spera che leistituzioni facciano il lorolavoro e che una volta divulga-ta la situazione, intervengano.Se nel tempo questo sistemanon dovesse funzionare siparla già da ora di poter pensa-re ad ulteriori forme di protestaper poter attirare l’attenzionesul grave problema. “Non pos-siamo essere lasciati da soli. Èun problema della comunità”si sente echeggiare nell’aula.C’è chi sostiene che bisognadare un’organizzazionemigliore: Latina ha un territo-rio enorme e per questo unsolo giudice penale e due giu-dici civili è inammissibile.Uno degli avvocati ha suggeri-to all’Ordine di conferire una

commissione con incarichi aavvocati “politici”; i quali piùdi ogni altro sono in grado diintervenire. La commissionedeve però essere guidata dallapresidenza del Tribunale con leforze politiche e sociali del ter-ritorio ed intervenire per otte-nere giudici e personale ammi-nistrativo in termini brevi. Ilpresidente Lauretti fa presenteche questa idea è stata giàpresa in considerazione:“Abbiamo acquisito un altrosenatore ed abbiamo forzepolitiche nel senato e nelgoverno. La proposta è statafatta anche per la sezione lavo-ro. Il tutto verrà trasmesso alMinistero della Giustizia e atutte le amministrazioni per farsì che il problema sia sollevatoa tutte le istituzioni”.


L’avvocato Giovanni Lauretti, presidente dell’Ordinedegli Avvocati di Latina

A cura di Gianfranco Compagno

Grazie al programma di reclutamento per il personaledell’Unità Operativa Complessa di Pediatria eNeonatologia dell’Ospedale S.M. Goretti di Latina, èstato possibile potenziare e sviluppare l’offerta assisten-ziale pediatrica nella provincia, così i bambini non saran-no più costretti a migrazioni fuori della provincia e tro-veranno negli ambulatori tutto quello di cui necessitanodal punto di vista diagnostico. Si è quindi in grado dioffrire un’attività assistenziale ambulatoriale specialisti-ca a sostegno ed integrazione dell’attività ospedaliera diricovero ordinario e di urgenza. Ai nuovi ambulatori saràpossibile accedere attraverso l’impegnativa dei pediatridi famiglia. I nuovi ambulatori sono: - ambulatorio diAllergologia pediatrica - ambulatorio di Cardiologiapediatrica - ambulatorio di Gastroenterologia pediatricae centro regionale di riferimento per la celiaca - ambula-torio di Nefrologia pediatrica - ambulatorio di Neonato-logia - ambulatorio della Nutrizione ed Obesità - ambu-latorio di Radiologia Pediatrica - ambulatorio di Reuma-tologia Pediatrica. L’ambulatorio di Allergologia é rivol-

to al paziente di età pediatricaaffetto da allergopatie, asmae/o altri disturbi respiratori alfine di effettuare accertamenticlinico strumentali atti alladefinizione diagnostica e alconseguente piano terapeuticoe di follow-up. La valutazioneclinica ed allergologica vienecondotta anche mediante ese-cuzione di prick test cutanei perinalanti ed alimenti. L’ambula-torio di Cardiologia pediatricaé nato dalla collaborazione conla UOC diUtic/Emodinaica/Cardiologia,per venire incontro alle proble-matiche cardiologiche tipichedi questa fascia di età. Nell’am-bulatorio di Gastroenterologiapediatrica sono trattate le piùcomuni patologie

gastroenterologiche pediatriche. Il servizio, grazieall’expertise dei suoi sanitari, é stato recentemente rico-nosciuto, dalla Regione Lazio, come centro di riferimen-to regionale per la diagnosi e la cura della malattia celia-ca. Sono altresì assistiti tutti i disturbi funzionali intesti-nali dell’età pediatrica come stipsi, diarrea, sindromedell’intestino irritabile, dispepsia intestinale, i doloriaddominali ricorrenti. In collaborazione con l’Unità diGastroenterologia ed Epatologia Pediatrica dell’Univer-

sità degli Studi di Roma “Sapienza” é possibile la dia-gnosi e la cura della malattia infiammatoria cronica inte-stinale, come anche una costante ‘second opinion’ per icasi più complessi. L’ambulatorio di Nefrologia pediatri-ca garantisce l’assistenza nefrologica per tutte le patolo-gie renali, dall’epoca neonatale fino all’adolescenza. Nelservizio Ambulatoriale di Neonatologia vengono visitatitutti i neonati dimessi dal Nido e dalla Patologia Neona-tale in regime di “dimissione protetta” per effettuare ilmonitoraggio dell’ accrescimento ponderale e dell’anda-mento della bilirubinemia. 26.2.2019

STABILIZZAZIONE DEL PERSONALE PRECARIOÈ con soddisfazione che la Direzione Aziendale comuni-ca che in data odierna sono state pubblicate le primenove Delibere per la stabilizzazione dei precari di cui al“comma 1” dell’articolo 20, della cosiddetta LeggeMadia. Tali provvedimenti riguardano diciannove medi-ci di varie discipline, tre farmacisti e un analista. EntroLunedì 4 marzo saranno inoltre pubblicate le Delibereper la stabilizzazione, sempre con riferimento al citato“comma 1” per quattro assistenti amministrativi e cin-quantacinque infermieri professionali, per un totale com-plessivo di ottantadue dipendenti. Con questi atti si chiu-de con largo anticipo rispetto al cronoprogramma, laprima fase del complessivo percorso di stabilizzazioneche riguarda circa quattrocento dipendenti precari che siaggiungono agli oltre cento già stabilizzati nel corso del2018. Tutto questo anche grazie all’impegno profusodalla neo istituita Unità Operativa Complessa “Recluta-mento” diretta dal dottor Claudio Rainone. Si ritieneopportuno significare l’ importanza del momento, sia percoloro che vedono finalmente il traguardo a partire dallasettimana prossima con la sottoscrizione del contratto atempo indeterminato, che per l’Azienda finalmente ingrado di capitalizzare un prezioso patrimonio professio-nale costruito negli anni. Questi atti confermano l’inten-zione della Direzione Aziendale di proseguire verso leprossime tappe di questo lungo percorso attraverso lastabilizzazione dei cosiddetti “comma 2”. I primi bandi ègià in fase di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale e, abreve si procederà con una seconda tranche che, tra l’al-tro, interesserà il gruppo più consistente dei precari rap-presentato dagli infermieri professionali. Latina 1 Marzo2019. Foto di repertorio di Gianfranco Compagno


BUONE NOTIZIE DALLA DIREZIONE GENERALE ASL NUOVI AMBULATORI SPECIALISTICI PEDIATRICI E STABILIZZAZIONE DEL PERSONALE PRECARIO

Dott. Giorgio Casati, direttore Generale della ASL di Latina


Tra pochi giorni si apre la“Campagna Grandine”, pro-babilmente il piu’ importanteappuntamento assicurativo inl’agricoltura per l’impattodevastante che una calamitànaturale può avere sulla fra-gile economia delle aziendeagricole. Purtroppo anche inquesto ambito la carenzad’informazione, o piu’ spessole informazioni incomplete oerrate (oggi si direbbe fakenews) mina la credibilità diun sistema di sostegnoimportantissimo del settore.Perciò vogliamo fornire adimprenditori agricoli e con-sulenti una chiave di letturapossibilmente oggettiva dellasituazione. La copertura assi-curativa delle calamità natu-rali è fortemente agevolatadalla Comunità Europea e dalMinistero, che con il pianoper lo sviluppo agricolonazionale ha stanziato per ilsettore agricolo italiano nelquinquennio 2014-2020 circa2 miliardi di euro. Di questisolo 423 milioni dei 1.400circa stanziati per le copertu-re assicurative sono stati uti-lizzati nei primi tre anni. Ilpiano Italiano prevede per il2019 il finanziamento afondo perduto fino al 70%del costo della polizza conuna soglia di accesso ai risar-

cimenti ridotta al 20%; innessun altro settore vienerestituita una parte cosìimportante della coperturaassicurativa. Per dare unadimensione dell’impattodelle calamità naturali bastipensare che nel 2017 (annopeggiore per le Compagnie) ipremi raccolti dalle compa-gnie di assicurazione sonostati circa 450 milioni a fron-

te di risarcimenti per oltre720 milioni che hanno per-messo la sopravvivenza dicirca 80.000 imprese agrico-le; naturalmente tra quelleassicurate. Ma perché ancora così tantiagricoltori della nostra pro-vincia vedono con sospettoquesto tipo di copertura: leragioni sono da ricercarsinella crisi che ha coinvolto

alcuni anni fa il consorzio didifesa di Latina ed un sistemadi restituzione dei contributiche ha collezionato graviritardi. Tutto questo è statosuperato, ad oggi sono statigià pagati gran parte dei con-tributi relativi alle polizze2018 inoltre è libera la sceltadel consorzio di difesa a cuiaderire. Resta però il retaggioculturale di molti agricoltori

che vivono come una scom-messa con la natura la deci-sione di assicurarsi o meno.Generali Italia copre circa il18% del mercato dei rischiagricoli e l’Agenzia di Apri-lia è da anni impegnata nellasensibilizzazione al rischiospecifico e nella valorizza-zione del grosso contributo afondo perduto per la sotto-scrizione delle coperture.Con tanti agricoltori ci vedre-mo prossimamente nelle loroaziende e per tutti coloro chevolessero ulteriori indicazio-ni saremo lieti di risponderealle vostre domande. Preferite essere imprenditoridi successo o imprenditori senon è… successo?

Francesco Scozzari AgenziaGenerali Italia di Aprilia

CAMPAGNA GRANDINE 2019: OPPORTUNITA’ DA NON PERDERE


Intervento ad Aprilia dell’assessore regionale al ciclo dei rifiuti Massimiliano Valeriani per spiegare le nuove linee guida della Regione

“CHI PRODUCE IL RIFIUTO SE LO GESTISCE”Nessuna garanzia sul no alle discariche. Anche sui miasmi Valeriani è chiaro: “non si può tornare indietro o risarcire i territori”

di Riccardo Toffoli

“Ogni provincia dovrà smaltireil proprio rifiuto. Basta con iterritori che si fanno carico deirifiuti degli altri”. L’assessoreregionale al ciclo dei rifiutiMassimiliano Valeriani èperentorio durante la presenta-zione delle linee guida appro-vate dalla giunta regionale peril nuovo piano dei rifiuti delLazio. Presentazione che èavvenuta presso l’aula consilia-re Luigi Meddi di piazza Romalo scorso martedì 26 febbraiodopo un braccio di ferro traComune di Aprilia, Roma eRegione sullo smaltimento deirifiuti della Capitale a seguitodell’incendio al tbm Salariosotto le festività natalizie. Unaparte delle migliaia di tonnella-te di rifiuti prodotti dai romanisono così stati portati negliimpianti di trattamento aprilia-ni. Il sindaco di Aprilia AntonioTerra e il gruppo dei rappresen-tanti delle associazioni ambien-taliste e di difesa del territoriopresenti hanno chiesto specificiimpegni all’assessore regiona-le, soprattutto ora che è in fasedi approvazione il nuovo pianodei rifiuti del Lazio. Alcuniimpegni sono stati assunti, altrisono rimasti più “evasivi”. Nonc’è garanzia da parte dellaRegione che la capienza di trat-tamento degli attuali impiantipresenti sul territorio pontino(che è superiore al fabbisognoprovinciale), venga successiva-mente ridotta. L’assessore in

merito scarica la palla ai “tecni-ci”: “Sono decisioni tecnicheche saranno assunte dai tecnicidella Regione. Non spetta allapolitica”. E una velata rispostaa chi si è lamentato dei “mia-smi” prodotti dagli impiantiattualmente operanti sul territo-rio e costruiti a ridosso delleabitazioni, non lascia moltidubbi: “Non si può tornareindietro nel passato o risarcire iterritori per i danni subiti”.Nessuna garanzia per quantoriguarda l’ipotesi di una disca-rica su territorio comunale. Ilsindaco di Aprilia ci aveva pro-vato. Aveva chiesto, in cambiodi un territorio che ha dato dalpunto di vista dell’impiantisti-ca, almeno di considerare ilComune come “zona franca”da insediamenti di discarica.

Valeriani è stato molto chiaro:“Se si pensa alla discaricacome a Malagrotta, si fa un’i-dea terroristica. Oggi in discari-ca vanno i residui dopo il tratta-mento, sono innocui. Non c’èpiù un forte impatto ambienta-le. Attuare queste linee guida,significa ridurre del 50% iquantitativi di rifiuti che vannoin discarica e quindi dimezzarele discariche presenti sul terri-torio. Ma sappiamo che,comunque, questo scarto finaledel rifiuto c’è e servirà una dis-carica. Ogni provincia dovràtrovare al suo interno delle areeanche per gli impianti di smal-

timento”. L’unica garanziacerta è che da Roma, con moltaprobabilità, non arriverannopiù rifiuti. Questo perché ogniterritorio viene reso “responsa-bile” di trattare i rifiuti all’in-

terno dell’ambito provincialesecondo un principio che Vale-riani rende benissimo: “il tuorifiuto te lo gestisci”. Anche quiperò, i movimenti ambientalistigli hanno fatto notare che un“capitoletto” delle nuove lineeguida è dedicato alla “solidarie-tà” dei territori “vicini” in casodi “emergenze” e l’assessoreall’ambiente del Comune diAprilia Michela Biolcati Rinal-di ha sottolineato: “Il Comunedi Aprilia è quello più vicinoalla realtà romana”. Quindi incaso di “emergenza”, Romacontinuerà a mandare rifiuti adAprilia? Per l’assessore Vale-riani no perché, comunque, inbase a queste linee guida Romadovrà trovare siti per impiantidi trattamento e di smaltimentonel suo territorio.

TERRA: “APRILIA ZONAFRANCA DALLE DISCARI-CHE” “È la prima volta –ha esorditoil primo cittadino- che abbiamola disponibilità di avere unassessore regionale che si occu-pa di uno temi più importantiche gestiscono le Regioni.Durante questi mesi c’è stata lamassima collaborazione con laRegione. Ad Aprilia sono pre-senti discariche abusive chedevono essere ancora bonifica-te. Ci sono troppi impiantiautorizzati e localizzati in areepoco opportune a ridosso deicentri abitati. Non è possibile

che lasciamo in mano ai privatila gestione del ciclo dei rifiuti:dobbiamo dire noi dove biso-gna fare gli impianti. Inoltrealcuni impianti autorizzati pertrattare piccole parti o per alcu-ni settori, nel tempo hannochiesto ampliamenti e la regio-ne è stata costretta ad accoglie-re le richieste creando ora dellestrutture megagalattiche. Insie-me ad altri sei Comuni abbia-mo chiesto la realizzazione diun sub ambito per il ciclo deirifiuti e oggi Aprilia è un comu-ne virtuoso sotto il profilo delladifferenziata. Nonostante que-sto, sul nostro territorio ci sonoimpianti sovradimensionati e leemergenze di altri Comuni civengono scaricate. Credo cheabbiamo fatto la nostra partecon impianti che non si rivol-gono solo alla provincia diLatina e l’augurio nostro èquello di non dover subireanche discariche. Chiediamoche il territorio sia dichiaratozona franca almeno sotto que-sto punto di vista”.MICHELA BIOLCATI:“SIAMO PREOCCUPATI ECI SENTIAMO MORTIFI-CATI”“Quando è scoppiata l’emer-genza rifiuti a Roma siamovenuti a Roma preoccupati. –hacontinuato l’assessore all’am-biente del Comune di ApriliaMichela Biolcati Rinaldi- non-ostante le linee guida del pianoregionale ci tranquillizzano sualcune questioni, ancora abbia-

mo delle forti preoccupazioni.Aprilia ha una differenziata al70%, ci siamo impegnati persensibilizzare la città e stiamoprogrammando interventi per ilprogetto rifiuti zero. Però avolte ci sentiamo mortificatiperché abbiamo già nel nostroterritorio aziende con forteimpianto ambientale, abbiamodei siti da bonificare ad altapericolosità e uno studio epide-miologico ha rilevato alcunifattori di rischio per la salutedei cittadini. Il piano dei rifiutiprevede la chiusura del cicloall’interno della provincia main caso di emergenza, ci deve

essere solidarietà e supporto trale provincie. Noi siamo prossi-mi a Roma che non è una realtàsensibile come noi al temaambientale. E per questo siamomolto preoccupati”. VICENZO GIOVANNINI:“PIANO PROVINCIALEDEI RIFIUTI FRUTTODELLA CONDIVISIONEDEL TERRITORIO”“La provincia di Latina è statamolto attiva nella definizionedel piano provinciale. –haspiegato il consigliere provin-ciale Pd Vincenzo Giovannini-il lavoro finale è il frutto di unlavoro condiviso con tutte lerealtà del territorio provinciale.Attualmente la provincia diLatina produce 182 mila ton-nellate annue di rifiuti destinatia tmb a fronte di 477 mila ton-nellate autorizzate nei suoiimpianti di trattamento. Lostesso discorso vale per il trat-tamento dell’umido. La provin-cia produce 55 mila tonnellatedi umido all’anno a fronte diuna capienza dei suoi impiantipari a 186 mila tonnellate. Nonpossiamo diventare la provin-cia che tratta i rifiuti delle altreprovince. È necessario ridurrele capacità di trattamento deirifiuti degli impianti operantisul territorio”. MASSIMILIANO VALE-RIANI: “CHI PRODUCE ILRIFIUTO SE LO GESTI-SCE”“Ho avuto il piacere di trovareuna comunità attenta e combat-

tiva. –ha detto l’assessoreregionale Massimiliano Vale-riani in un lungo intervento-L’approccio sui rifiuti devecambiare e non può esserequello difensivo. Il piano regio-nale dovrà portarci su una ideacompletamente diversa. Lelinee guida sono state approva-te il 31 gennaio scorso e abbia-mo atteso qualche mese perl’assenza di proposte della pro-vincia di Roma. Il piano regio-nale è strumento che interessa,infatti, i comuni e le province.Alla definizione finale, manca-va l’elaborazione della provin-cia di Roma nell’individuazio-ne delle cosiddette aree perimpianti di trattamento e dismaltimento. Abbiamo, quindi,rappresentato al Ministerodell’Ambiente questa difficol-tà. Come facciamo a chiudere ilpiano regionale dei rifiuti seRoma, che rappresenta il 60%circa del tema rifiuti nel suocomplesso, non ci indica le pro-poste delle aree e degli impiantialla Regione? Il Ministrodell’Ambiente ha dato ragionea noi e ha chiesto alla sindacaVirginia Raggi di procedere inquesto senso. Non appena cisono state inviate le cartografie,abbiamo approvato il piano.Queste linee guida ora hannoavviato le procedure burocrati-che per l’approvazione finale inConsiglio regionale. La nostravolontà è passare da una econo-mia lineare ad una economiacircolare che non intenda ilrifiuto come problema da smal-tire. Tra gli obiettivi, c’è quin-di, la riduzione della quantitàdei rifiuti. Nel Lazio nel 2017sono stati prodotti 3 milioni ditonnellate di rifiuti. Bisognamettere in campo politiche atti-ve per ridurre questa quantitàaumentando la raccolta diffe-renziata. La Regione Lazio hasponsorizzato la differenziatache è salita dal 22% al 45,5%dal 2013 al 2018. E l’obiettivoè del 70% nei prossimi anni. Cisono Comuni virtuosi comeAprilia ma nella provincia diLatina anche la situazione è amacchia di leopardo e non tuttele amministrazioni locali spin-gono per la differenziata. Unmilione e 700 mila tonnellate dirifiuti sono prodotti solo aRoma. Un altro punto basilaredel piano regionale dei rifiuti èquello della ripartizione territo-riale del peso degli impianti. Èun impegno che ho assuntopubblicamente: basta con i ter-ritori che si fanno carico deiproblemi dei rifiuti e altri terri-tori che non si prendono le pro-prie responsabilità. Il tuo rifiu-to te lo gestisci. Tutti gli Atodevono essere autonomi. Romadeve essere autonoma, non èpossibile che scarichi i suoirifiuti altrove”.


Giureranno tutti insieme i giova-ni medici ed odontoiatri dellaprovincia e i loro veterani colle-ghi, Sabato 09 marzo alle 10.00nella sala San Marco dellaCuria Vescovile in Piazza PaoloVI. L’annuale cerimonia, orga-nizzata dall’Ordine provincialedei Medici Chirurghi e degliOdontoiatri di Latina presiedu-to dal dott. Giovanni MariaRighetti, è dedicata ai neo iscrit-ti della provincia con lo scopo difar incontrare i medici che ope-rano nel territorio da più di 40 –

50 – 60 e 70 anni con i neo lau-reati al primo approccio con laprofessione. A consegnare i rico-noscimenti, come lo scorsoanno, il Presidente della Pro-vincia di Latina e i sindaci delterritorio di appartenenza delmedico. Il tema portante di que-st’anno è: “Medico o Passacar-te” Qual è il ruolo del Medico?Il cittadino come lo vuole? asottolineare l’eccessiva burocra-tizzazione della professione ma,

come sottolinea il Presidentedell’Ordine, il dott. GiovanniMaria Righetti «cercheremo diriflettere su cosa ci si aspettadavvero dal medico, se è piùcomodo un semplice passacarteo se davvero il cittadino preferi-sce avere un parere professiona-le anche “diverso” dalle proprieaspettative, argomento che ciporta a toccare, anche quest’an-no, diversi aspetti della profes-sione medica – prosegueRighetti – durante la cerimoniaricorderemo anche gli argomenti

che nel corso di questidieci anni abbiamo trattatoper cercare di porre sem-pre di più la nostra profes-sione al servizio dellasocietà». Ad aprire la ceri-monia, la Banda musicaleComunale GioacchinoRossini Città di Latina edopo i saluti di rito, si pro-seguirà con la consegnadel Codice Deontologico,del Bastone di Esculapiod’argento per i neoiscrittimedici ed odontoiatri edell’Esculapio d’oro per imedici e gli odontoiatri

meno giovani. La cerimonia siconcluderà con la lettura solennedel giuramento professionale.Quest’anno saranno chiamati arinnovare la loro promessa pro-fessionale: Eugenio Varcasia,medico con 70 anni di Laurea.Luigi Merola, medico con 60anni di Laurea. Inoltre iMEDICI CON 50 ANNI DILAUREA -Pietro AmmendolaLuigi Aprea Paolo Ausili CarloBecherucci Francesco Berardi

Angelo Mario Cavaricci Vitto-rio Maria Cecchetti Aldo SilvioCiano Olimpio Ciarla GiuseppeMaria Cotugno Vittorio D’ami-co Gabriele De Stefano Girola-mo Di Trapani Luigi FarinaAntonio Lauri Umberto Mae-sta’ Carla Magliozzi AugustoOnori Viorica Tarau PaolaTomassini . MEDICI CON 40ANNI DI LAUREA - SantoAmadio Nicola Augenti InesAvino Carlo Baccini FrancescoBaldini Luigi Belliazzi FulvioBenassi Giannamaria BiancoGiancarlo Bini Sandro Bocca-tonda Paola Bonacci PierluigiBruni Maria Antonietta BucciDomenico Buttari GiovanniCampi Maurizio Cardi FrancaCardillo D’assisi RossellaCarucci Maria Elvira RosaCataldi Giovanni CerimonialeGiovanna Chiusano ArturoCianciosi Alma Ciaschi Dome-nico Maria Ciorra Virgilio Cola-

santi Marcella Concetti Mauri-zio Costa Salvatore D’adamoMariopaolo Dario Piero DeAngelis Michele De RossiMarino D’ermo Fernando DiFazio Giorgio Di Fazio PaoloDi Fazio Roberto Di LeggeSergio Di Russo Virginia DiRusso Mohammad El DabbasQuintilio Facchini Guido Fati-coni Matteo Ferrari FeliceFesta Salvatore Forcina Mauri-zio Galardo Gennaro GalassoPiergiorgio Giorgini LuigiGrecco Stefania Guidotti Mau-rizio Lazari Angela Teresa Laz-zaro Antonio Marchionne Gia-cinto Antonio Marrocco AlfredoMarzullo Luciano MarzulloClaudio Mascetti MauroMascherino Gianluca MattioliRomano Mazza Giancarlo Mes-sina Stefano Montanari LuigiNatali Mariagrazia Oliva PaoloOttaviani Leonardo PalminteriMario Valentino Pannozzi

Marina Piccaro Elio PietricolaAngela Quattrociocchi GaetanoRaciti Luigi Ricca Anna MariaRusso Giorgio Santicola Euge-nio Saputo Giuseppe SaputoLucia Carmela Rita Serra PietroSerra Stefano Serra PatriziaSetini Emilia Siano SantinaSibilia Ettore Tagliaferri TeresaTofani Angelo Toldo PierinaTomassini Antonio TranquilliAldo Ulgiati Carlo VincentiAlfonso Vinci Ignazio Vitelli.ODONTOIATRI CON 30ANNI DI ISCRIZIONEALL’ALBO - Paolo CaliseCarla Castini Erminia D’epiroSandro Di Pierdomenico GuidoGiacomini Eduardo Zonfrillo.La manifestazione è coordinatadalla giornalista Dina Tomezzo-li, sarà trasmessa in diretta strea-ming, dalle 9.50, sul sitowww.ordinemedicilatina.it . Pagina e foto di repertorio(17.3.2018) a cura diGianfranco Compagno

Sabato 09 marzo, a Latina la cerimonia ufficiale “Il Medico Ieri e Oggi”, i medici di domani incontrano i colleghi

Rinnovano il giuramento i medici e gli odontoiatri della provincia di LatinaTema di quest’anno “Medico o Passacarte” Qual è il ruolo del Medico? Il cittadino come lo vuole?

Dott. G. M. Righetti e DIna Tomezzoli


All’evento del 1° marzo è intervenuto Giuseppe Cerasa, direttore delle Guide di La Repubblica “BIANCO ROSSO E PONTINO”, UN PROGETTO CULTURALE ED ENOGASTRONOMICO

Dal 10 marzo a luglio, ogni domenica, eventi al museo Cambellotti di Latina e nelle varie aziende

di Luca Bertacchini e Gianfranco Compagno

Il 1 marzo a Latina è stato ilgiorno dedicato al tempio pon-tino dell’enogastronomia. IlComune di Latina con l’asses-sorato alla cultura in collabora-zione con la Pro Loco di Lati-na e l’Associazione ItalianaSommelier hanno presiedutoalla conferenza stampa cheapre il “Bianco, Rosso e Ponti-no”. Un progetto nato dall’in-tento di promuovere le eccel-lenze vitivinicole e agroali-mentari del territorio in siner-gia con l’offerta turistica. Asostenere i buoni intenti lascelta di utilizzare come loca-tion per il lancio dell’iniziativail museo Duilio Cambellotti diLatina. Le istituzioni sonostate rappresentate dal sindacodi Latina Damiano Coletta edall’assessore Silvio Di Fran-cia, dal presidente della pro-vincia Carlo Medici, dall’as-sessore al turismo e pariopportunità della regioneLazio Lorenza Bonaccorsi edall’assessore alla promozionedell’agricoltura e alla promo-zione della cultura del ciboregione Lazio Enrica Onorati.Sono intervenuti inoltre: ildirettore Ente Parco Nazionaledel Circeo Paolo Cassola, ilpresidente della Pro LocoFabio Fanelli e il presidenteAIS Latina Annamaria Iaccari-no. Ma soprattutto due grandinomi a sostenere le tesi dellequalità pontine, ovvero Giu-seppe Cerasa direttore delle

guide di “La Repubblica” eMarco Carpineti presidente de“La strada de vino, dell’olio edei sapori della Provincia diLatina” nonché viticoltore nelcomune di Cori. Quest’ultimoda anni è un accanito sosteni-tore della promozione enoga-stronomica pontina “la culturasi sta interessando al cibo e alvino. Vivere bene significaavere cultura di quello chebeviamo e mangiamo. Questaè una rivoluzione grazie ancheal comune di Latina e all’as-sessorato del turismo e allacultura”. All’interno del museoprenderà vita un percorso cul-turale gestito interamente dalleaziende. Saranno raccontatestorie, aneddoti e curiositàintegrate dalla guide che rac-contano il territorio e tutte leinformazioni necessarie perdivincolarsi tra le varie cantinepontine. Settimanalmenteseguirà una visita in cantinaper prendere contatto vivo conle realtà vitivinicole del territo-rio. Il degustatore, l’appassio-

nato ma anche ilprofessionista e ilcurioso potrannoscendere tra viti efilari per poi sosta-re tra botti di legnoe acciaio. Tutto percapire i vari meto-di di lavori e le tra-dizioni vitivinicoledell’intera provin-cia di Latina. Il programma ècomposto da diverse date cheda marzo a luglio accompa-gnerà il degustatore lungo levie del vino laziale. Casale del Giglio, l’eccellenzadi Aprilia, darà il via alle visitein cantina domenica 10 marzo,mentre saranno le aziendeVilla Gianna e Giangirolami achiudere il tour domenica 7luglio. In questi tre mesi emezzo sarà possibile visitareanche le aziende Marco Carpi-neti, Sant’Andrea, De Luca(questa in territorio apriliano) ,Pietrapinta, Valle Dell’usigno-lo, I Pamparini, Ganci , Canti-ne Migliacci, Tenuti Filippi,

Cantina Santa Maria, Cincin-nato, Emiliano Fini (anchequesta sul nostro territorio),Molino 7 Cento e Sant’Eufe-mia. Non devono preoccuparsigli appassionati delle birre inquanto nel tour saranno apertele porte a quattro birrifici:Birra Losa, Birrifico Pontino,East Side e B Four Beer. Comericorda Marco Carpineti lapromozione dei prodotti vitivi-nicoli troverà in questa inizia-tiva un grosso trampolino dilancio, così come troverà gio-vamento il turismo. Ma è con-sapevole che le etichette lazialiper continuare la loro ascesahanno bisogno del sostegno diristoratori ed enotecari. “Il ter-

ritorio si sviluppa se ci si aiuta.Certo non devono comprare unvino che non sia all’altezza.Ma la nostra provincia, insie-me al cibo, propone dei buonivini”. Un invito a non sottova-lutare le terre nate della paludiarriva da una voce altisonantedel panorama turistico ed eno-gastronomico italiano. Giusep-pe Cerasa non utilizza mezzitermini “Ci sono delle terrebellissime viaggiando tra Pri-verno e Latina. Il Lazio non èsolo Roma, dalla Tuscia fino aLatina e Frosinone ci sono luo-ghi straordinari, è un oro chedeve essere valorizzato.”


Giuseppe Cerasa


di Lorenzo Lauretani

Selciatella è un crocicchio di strade alconfine tra Aprilia e Nettuno. Si incon-trano quasi ignorandosi via Selciatellae via Pantanelle da cui scorgi in lonta-nanza, sparuti, insediamenti di umani.Un market che di tutto un po’ ha, unachiesa che saprebbe del Texas se nonfosse per il calcetto adiacente, un bar daparcheggio per le sigarette, un’agricolaa raccontare del tempo breve che è statoe il vento alza la polvere che ti fa senti-re solo.Di solito attraverso questo pezzo diterra che neanche ci faccio caso e forseè proprio questo che Selciatella vuole:

passare inosservata. In fondo mi sonoabituato a raccontare di territori autar-chici a cui meno domande fai e megliostanno.L’idea per cui un rapporto – tanto piùcon le istituzioni – pertenga sempreuno scambio, inevitabilmente passa

sempre anche per il cittadino o il singo-lo più indolente e distratto.Così se la lottizzazione ha voluto direper il territorio il frazionamento di ter-reni per farne porzioni più piccole dacostruire e popolare, per chi ci è finitoa vivere ha voluto dire dividersi e tro-varsi la propria mattonella e una tana.Da Roma o da ovunque in un luogodove i nomi delle strade raccontano diuna storia di sassi e di acquitrini non èfacile costruire una narrazione di sé etantomeno di una comunità.Oggi a parlare del disinvestimentodegli apriliani nella dimensione pubbli-ca della vita ci troviamo con LudovicoLanzanova, presidente del Comitato diQuartiere di Selciatella.“il nostro comitato si è costituito aMaggio dello scorso anno dopo oltrevent’anni che nessuno su si prendeva labriga di rappresentare i cittadini di Sel-ciatella presso le istituzioni. Spesso michiedono chi me lo faccia fare. Io pensoche ce ne sia bisogno per affrontaretutti insieme problemi che sono dellacollettività e non certo dei singoli.”.Quella del nostro interlocutore di oggiè una storia di vita tutta apriliana:imprenditore del settore della termoi-draulica, ci racconta di una presenza sulterritorio di oltre cinquant’anni ma diun’attività tutta altrove. Una volta chiu-sa la parentesi del lavoro, ha iniziato apensare a come aprirne una al serviziodella comunità.“Spesso – continua il presidente - miconfronto con un sentimento dei citta-dini a metà strada tra la diffidenza e unaspecie di tenera commiserazione per iltempo che spendo per occuparmi delquartiere. Nel comitato ci sono trentaconsiglieri e un direttivo di sette. Laprima faccenda di cui siamo presi cari-co è stata la sistemazione del parco. Sitrova di fronte la scuola e di fiancoall’azienda agricola “La Livrea”, èun’area di circa settemila metri quadra-ti creata nel 2005 e poi abbandonata.L’erba era alta, venti panchine e parec-chi giochi per bambini sostanzialmenteinservibili. Ci siamo dati da fare autofi-nanziandoci. Ora in novembre siamoriusciti anche a fare una festa deglialberi. Quello pensiamo possa essereuno spazio dove costruire la sede delcomitato e dove i nostri abitanti possa-no incontrarsi e possano sentirsi unacomunità.”.Inizio a pensare che in questo mio pere-grinare incontro troppo spesso aprilianiche non ne vogliono sapere di rasse-gnarsi alla disgregazione degli apparatiintermedi tra individuo e società: “Traqualche giorno dovrò incontrare i rap-presentanti del comune per parlaredegli strumenti che possono metterci adisposizione per la cura del parco chegestiamo insieme ai carristi di Selcia-tella. Ci stiamo dando da fare perchépensiamo che, dando un esempio vir-tuoso e portando a casa dei risultatianche piccoli ma significativi, favorire-mo un coinvolgimento sempre maggio-re di energie del quartiere a favore delleistanze collettive. All’inizio molti nonci davano credito, pensavano che cisaremmo arenati ma già si notano pic-

coli segnali di cambiamento. Per esem-pio c’è già la disponibilità di alcuneaziende della zona a intervenire insie-me sul territorio con la pulizia dei fossidi raccolta dell’acqua lungo le strade.”.Qualche tempo ho letto di una fraseattribuita a Giuseppe Garibaldi in cui sichiedeva se, dopo l’Italia, si fosserofatti gli italiani. Certo è che sull’areaattraversata da via Selciatella, tra viaAso e via Pantanelle, ci sono circa sei-mila persone. Non so se ancora aprilia-ni.“Siamo all’anno zero: le nostre prioritàadesso sono la messa in sicurezza e laristrutturazione della scuola. Sono dueinterventi distinti e separati ma ugual-

mente urgenti per un edificio di metàdegli anni ottanta. Poi continueremo sulversante dell’ambiente: stiamo pensan-do a una giornata ecologica e a solleci-tare l’intervento dell’ARPA Lazio permonitorare la conduzione degli impian-ti a biomassa. Bisogna che ci sia il mas-simo della chiarezza sull’uso che si stafacendo del territorio. La scorsa estatesiamo stati letteralmente invasi dallemosche. E non risparmieremo energieper tenere alta l’attenzione sullo statodelle nostre strade, già provate dal traf-fico intenso dei mezzi pesanti, per aver-ne di più illuminate e sicure.”.A me è venuta voglia di tornarci.Alla prossima puntata.

APRILIA 2019: L’ANNO ZERO DI SELCIATELLATra la chiesa, la scuola e il parco….e una comunità tutta da fare

VIAGGI NEI QUARTIERI DI APRILIA

il presidente del Comitato diQuartiere SelciatellaLudovico Lanzanova

Festa dell'albero del novembre del 2018

Mezzi pesanti disperdono liquami sui campi del quartiere


IL PESO DELCIBO

Il comportamento alimentare nonè uguale in tutti i soggetti insovrappeso od obesi e, quindi,non lo si può generalizzare, inquanto il dato costante è sì l’in-troduzione di calorie in eccesso,che cambiano da un individuoall’altro, ma le modalità attraver-so le quali esso si determina. Analizzando in dettaglio il com-portamento alimentare delle per-sone obese e sovrappeso, si sco-pre spesso che esso è espressionedi una tendenza a usare l’alimen-tazione per qualcosa di diversodal suo scopo principale, chedovrebbe essere quello di intro-durre nell’organismo fonti dienergia per mantenere in effi-cienza il corpo. Perché spesso mangiamo male etroppo? Si tratta semplicementedi abitudini scorrette e quindidell’incapacità di uscire da sche-mi già acquisiti? Oppure ci sonodelle motivazioni psicologicheche inducono ad avere un rappor-to col cibo conflittuale e compul-sivo? L’uomo a differenza di tuttigli altri animali, mangia ancheper ragioni che vanno oltre lamera sopravvivenza, e così acca-de qualcosa che non sfuggeall’osservazione: mangiamotroppo! Spesso la gente mangia per abitu-

dine. Il più delle volte perché èl’ora di farlo, invece bisognereb-be aspettare di avere appetitoprima di mangiare. Molte persone confondono lapercezione di un disagio nellazona dello stomaco con lo stimo-lo della fame. C’è chi sente un“vuoto”, chi avverte dei fastidio-si gorgoglii, altri delle contrazio-ni addominali, altri ancora rac-

contano di avvertire una specie ditremore interno. Non è normaleavvertire un disagio ogni voltache lo stomaco è vuoto. Se cosìfosse sarebbe il segnale di qual-cosa che non va e bisognerebbescoprire cosa. Avere appetitocoincide con l’orientare una per-sona alla ricerca di cibo per nutri-re il corpo e contribuire alla pro-pria sopravvivenza.Mangiamo troppo anche percompensare qualcosa a livellopsichico? Sembra proprio di si!Mangiamo in eccesso, per esem-pio, quando viviamo delle insod-disfazioni, delle perdite o dellefrustrazioni. A questo punto entrain scena il cibo, che come unasorta di farmaco antidepressivoriesce effettivamente ad alleviarei sintomi del dispiacere, maattenzione, non li cura. Non sipuò curare veramente unadepressione di origine emoziona-le con torte e bomboloni allacrema. Molte persone con disturbi delcomportamento alimentare(sovrappeso, obesità, bulimia)hanno in realtà problemi associa-ti all’insoddisfazione sessuale, aconflitti irrisolti con i genitori e a

gravi problemi di autostima, maanche ad automatismi mentalicome il comando del pensiero inassenza di qualsiasi controlloesercitato dalla ragione, al difuori di ogni preoccupazioneestetica e morale.E poi, chi non si è mai sentitocostretto a mangiare almeno unavolta? “Se non finisci quello chehai nel piatto non ti alzi da tavo-

la”– disse quella volta lamamma, per non parlare del piùesplicito “mangia, altrimentiprendi le botte”. E che dire ditutte le volte che volevamo avan-zare del cibo per rispettare ilnostro senso di sazietà, e cisiamo sentiti dire: “non si lascianulla nel piatto, ci sono i bambiniin Africa che muoiono di fame”.Non immaginiamo quanti schemimentali sul cibo nascono nell’in-fanzia. “Se fai il bravo ti comproil gelato” (cibo come premio) èun classico. Se da bambini siamo stati indottida un input affettivo a mangiareanche quando non ne sentivamoil bisogno, da adulti non sapremoresistere all’offerta di cibo daparte di una persona in quanto lapercepiremo come l’espressionedi un sentimento di amore o diamicizia. Questo schema mentaleche sfrutta il meccanismo dellasimilitudine, farà leva sul concet-to secondo cui se il cibo è amore,come posso rifiutare?Spesso ci mettiamo a mangiaredavanti alla TV mangiando circail 20% in più. Molti si riconosce-ranno in questo dato per espe-rienza. Mangiare davanti alla TV

accesa porta spesso a distrarre ilproprio istinto, a non avvertire ilsenso di sazietà e a mangiare piùdel necessario. Quando non vi è un reale sensodi fame fisiologica, che può veri-ficarsi in seguito a un notevolesforzo fisico il bisogno di assu-mere cibo è spesso legato a fatto-ri di natura psicologica. Ma perché è così difficile dima-grire? Cosa ti spaventa e cosa tiostacola quando decidi di metter-ci a dieta? Devi ascoltare il tuo corpo! È luiche detta la fame e i tuoi bisogni,è per questo che è importantemangiare un po’ di tutto e nonprivarti di nulla! Cerca di abban-donare il concetto di dieta comesacrificio, o come “cattiva com-pagna” delle tue giornate. Provaad allontanare quei pensierinegativi e rilassa la mente appe-na cerca di screditarti con la soli-ta frase: “Sei a dieta e non lo devimangiare”. Vedi la dieta come un sacrificio,la segui per diversi mesi e poiritorni alle tue vecchie abitudini,senti che riprendi i chili cheavevi perso con tanta fatica manon hai più la forza di reagire.Come uscirne? Siamo tutti in grado di dimagrire!Ad ingannarci è una convinzio-ne: crediamo di poter smettere dimangiare quando il nostro stoma-co è colmo. In realtà molto spes-so superiamo il limite, per accor-gercene soltanto a pasto concluso(o quando saliamo sulla bilan-cia). Che cosa ci spinge ad esage-rare?Si sa per esempio che i piattimolto grandi sono nemici delladieta, perché sembrano mezzivuoti e incoraggiano il “bis”.Taglia tutto ciò che hai nel piattoin piccoli pezzi: il tuo cervello siilluderà di mangiare di più diquanto stai facendo in realtà. Ingenere buttiamo giù tutto quelloche abbiamo davanti o quasi,prestando poca attenzione alledosi, ma dopo aver mangiato unacerta porzione di un determinato

alimento tendiamo a stufarci diquel sapore, in quella che gliesperti definiscono sazietà senso-riale specifica. Sarebbe un ottimoinizio per cominciare a mangiaredi meno. Quando però sulla tavo-la troviamo una vasta scelta diportate, l’effetto si affievolisce eil palato è continuamente stuzzi-cato. Studi scientifici hannodimostrato che avere a disposi-zione alimenti molto diversiporta a ingerire quattro volte laquantità di cibo che mangerem-mo altrimenti. Ecco perché inpochi si contengono davanti a unbuffet. Non è tanto lo stress, quanto lostress prolungato a causare lafame nervosa. In questa condi-zione il corpo esaurisce presto lesostanze utili a sostenere l’orga-nismo. E poiché il nostro corpo èmolto intelligente, non stupisceche per recuperarle ci spinga allaricerca di dolci e carboidrati: è ilmodo più rapido e sicuro per tro-varle. Ma così facendo si risolveil problema solo a breve terminee, col lungo andare, si ingrassa.La cosa da fare è piuttosto fornireall’organismo proprio quellesostanze che lo stress consuma.Per combattere l’eccesso di cibosenza rinunciare agli elementipiacevoli della tavola si potrebbeiniziare a focalizzarsi sul pasto,evitando distrazioni, e a servirloin piatti più piccoli, così da fareporzioni più moderate.

Scrivi a- Dott.ssa Anna De Santisad Aprilia in via Mozart 50 (difronte Conforama) tel.347.6465458 o inviare una e-mailal seguente indirizzo di postaelettronica: a1 desantis @libero.it

Dott.ssa Anna De Santis(Psicologa - Psicoterapeuta)

LA PSICOLOGA RISPONDE

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“Erano in tre… Ora non riescopiù a camminare nei luoghi iso-lati. Quando ho un appuntamen-to in un posto mi faccio accom-pagnare lì qualche giornoprima. Devo studiarlo, capire seè sicuro. Dicono che abbia svi-luppato una particolare osses-sione, ma almeno ho ricomincia-to ad uscire. Dopo la storia dellaviolenza non ho messo il nasofuori di casa per cinque anni. Asalvarmi è stata la psicoterapia,ma il percorso è ancora lungo edovrò fare i conti con la mia fra-gilità per tutta la vita. Nonostan-te tutto penso di essere fortunataperché sono ancora viva.”A parlarmi è R., una delle tantedonne ad aver subito una violen-za sessuale. La città di Aprilia fu sconvoltagià venti anni fa dall’uccisionedi Stefania Gusella, all’epocaventiduenne, per mano del com-pagno.

Secondo la ricostruzione fattadai carabinieri, l’assassino lastrangolò e poi occultò il cada-vere in via Selciatella, in unluogo erboso vicino una pinetadove usualmente si appartavanole coppie. Purtroppo attuale invece la stra-volgente storia di Anzio, doveun padre, militare di 45 anni,avrebbe violentato per anni lafiglia, oggi quindicenne, per cin-que anni.La violenza sulle donne non hatempo né confini, è endemica enon risparmia nessuna nazione opaese, industrializzato o in via disviluppo che sia. Non conoscenemmeno differenze socio-cul-turali, vittime ed aggressoriappartengono a tutte le classisociali, perché al di là di quelloche tutti i giorni viene mostratodai media il rischio maggioresono i familiari, mariti e padri,seguiti dagli amici, vicini dicasa, conoscenti stretti e colleghidi lavoro. Secondo l’Oms una

donna su cinque ha subito, nellasua vita, abusi fisici o sessuali daparte di un uomo. Troppa ancora la paura didenunciare gli abusi visto cheper gli investigatori i maltratta-menti in famiglia, lo stalking e leminacce sono ancora reati moltosommersi.L’8 marzo, Giornata della Festadella Donna, torna per ilMACRO Asilo – Museo d’ArteContemporanea di Roma, l’arti-sta della installazione con lescarpe rosse Elina Chauvet, sta-volta nell’ambito del progetto“Portrait of Woman” di MonicaPirone, già ospite nel 2017 alTeatro Torbellamonaca. Sempre a Roma la Casa Inter-nazionale delle Donne, centrostorico polifunzionale minaccia-to di chiusura ha attivato unaraccolta fondi per la campagna“la casa siamo tutte”. Attual-mente sono stati raccolti223.000 sui 300.000 che la Casaha proposto al Comune per chiu-

dere il contenzioso che ne mettea rischio l’esistenza. Un luogo diaccoglienza che ospita oltre 30associazioni, archivi storici, saleformazioni e congressi, eventi,manifestazioni e molti servizidiretti alle donne. Sabato 9 marzo ad Aprilia alle17 in via Malibran, presso lasede della ODV Mondo Cultura,prenderà vita un seminario sullaviolenza alle donne. L’incontro ècondotto dal Dott. MaurizioSantopietro, psicologo, e“ODV Mondo Cultura”.Se il problema principe resta chei centri antiviolenza continuanoa chiudere, ad Aprilia a Latina e

a Nettuno invece sono stati inau-gurati due centri antiviolenzaalla fine del 2018. Il centro diAprilia denominato “Donne alCentro” ospitato presso la strut-tura di Culturaprilia in via Ponti-na km 46.600, è gestito dal Cen-tro Donna Lilith Onlus, unaAssociazione di Volontariato diLatina attiva dal 1986. Il Centroè aperto il lunedì, mercoledì evenerdì dalle 9.00 alle 12.00; ilmartedì e giovedì dalle 15.00alle 18.00. Per informazioni oappuntamenti è possibile chia-mare anche il numero telefonico328/777.45.77, attivo 24 ore su24.

Violenza contro le Donne: unosquarcio della situazione nel Lazio

di Rita Chessa alias Kyrahm

Cari amici lettori, quasi mai siparla dei giurati di un premio; alpiù si citano i nomi dei membri,ma nulla si sa dell’impegno chei giurati sono chiamati ad affron-tare.Io ho avuto il privilegio di farlo,grazie all’invito della Presiden-tessa dell’Associazione LaPalma del Sud ImprenditoriaSihem Zrelli.Credo che a qualcuno può inte-ressare conoscere la mia espe-rienza di giurato, come la giuriatutta ho letto le storie dei candi-dati del premio “PREMIO LATUA STORIA”.Cari amici, i racconti di vitaimprenditoriale sono stati molti. Per fortuna, si deve dire: è unbuon segno che l’imprenditoriain Italia sia ancora vivace, cheresista alla crisi.Insieme a me i giurati erano,Rita Accatino, Jacopo Cascone,Antonella Rizzo, ConsueloNoviello, una fatica. Una faticache morde, storia dopo storia,impresa dopo impresa, senzastacchi, senza interruzioni, pertutto il tempo a noi concesso.Cari amici, un impegno affronta-

to con metodo, con pazienza eattenzione, soprattutto con spiri-to di equità. Le parole che scor-rono sotto i nostri occhi portanoinfatti con sé l’anima e il cuoredi chi le ha vissute e scritte, diimprenditori, imprenditrici chehanno affidato a noi i loro pen-sieri, sentimenti ed emozioni, eli hanno offerti nella speranza diessere compresi ed apprezzati.Storie, quelle di Su Zhi Ke(ristorante “Hong Kong in viaArturo Toscanini), della fami-glia Soliman (banco dei fiori invia Mascagni), di Pina Truoc-chio (negozio di parrucchiera“Devil Fashion” in via deiLauri) , della famiglia Pazienti(pizzeria “Acqua, Farina eFantasia” in via Tiziano Vecel-lio), di Debora Faiola (Comuni-tà Alloggio per Anziani VillaGilda a Nettuno), di Kabes Atef(“Juicy Point” a Roma), dellesorelle Prioli (Profumeria Prio-li in via degli Aranci) e di Par-vinder Kumar (“Pinder’sHouse” in via Aldo Moro) che,non vanno ignorate, o tradite. Per questo ogni loro storia èstata letta, da noi, da capo afondo e capita e anche se la let-tura doveva procedere svelta,senza sosta, noi giurati sapeva-mo di dover esprimere un parereequilibrato, il più possibileoggettivo e giusto.Non è stata facile l’impresa! Noi giurati; eravamo personecon spirito, interessi, cultura, etàe professioni spesso moltodistanti l’uno dall’altro. Tutti noiesprimevamo anche sensibilità

differenti, figli di esperienze tal-volta molto lontane. Non eraperò un limite; anzi, era garanziadi ricchezza interpretativa, e diequilibrio. La storia meritevole scelta danoi, resterà a memoria degliapriliani grazie all’AssociazioneLa Palma del Sud Imprendito-ria ed alla sua ineguagliabile

Presidentessa Sihem Zrelli.Questo il motivo che ci ha con-dotto allo scambio frequente diopinioni, alla trasmissioneincrociata dei giudizi più positi-vi, così che ognuno di noi avevamodo di riconsiderare i propripareri o di esplicitare i motividella sua, eventuale, differentevalutazione, favorevole o con-traria.Molti giorni prima della riunio-ne conclusiva, si era già dunquedelineata una rosa delle storiemeglio valutate: erano di fattoquelle su cui si era registrata lamaggior convergenza di pareri

positivi.Nella riunione conclusiva, noigiurati abbiamo stabilito, doposerrato confronto dei propri giu-dizi, quale, tra i finalisti, era lastoria più meritevole. La primatra tanta eccellenza lavorativa.Cari amici, coltivare la culturadella convivenza multietnica èun compito fondamentale per

una giovane comunità com’èAprilia.La nostra città, per essere solida,ha bisogno della condivisione diquesti valori universali che stan-no alla base della convivenzacivile: il rispetto per la vita, lalibertà, la giustizia, la solidarie-tà, la tolleranza, il rispetto deidiritti umani e l’uguaglianza trauomo e donna.Aprilia Ha bisogno di questapace multietnica.Cari amici, in questo particolaremomento storico, nel quale leminacce dello stare insieme edella serenità personale proven-

gono da più parti e si manifesta-no sotto differenti forme, ènecessario fermarsi e riflettere. Per questo motivo il PREMIOLA TUA STORIA, dedicato altema sulla ricerca del lavoro daparte degli immigrati, rappre-senta una grande opportunità perognuno di noi. Ci offre la possibilità di interio-rizzare e approfondire tante vitevissute grazie al contributo digrandi personalità del mondolavorativo che, a livello locale,si sono spese e si spendono perdifendere valori di civiltà con-quistati a caro prezzo.Sono tante le vite vissute chesono state portate alla conoscen-za degli apriliani intervenuti epremiate: della lotta alla soprav-vivenza, alla ricerca del lavoro,all’analisi della propria realizza-zione nel panorama cittadinoattuale.Un premio davvero ricco che, nesiamo certi, sarà apprezzatosempre più negli anni a veniredagli apriliani, da sempre sensi-bili al tema del sacrificio a cuiognuno si sottopone nell’impre-sa commerciale. Sono quindi molto grato aSIHEM che, mettendo a disposi-zione il proprio impegno e ilproprio talento, ha contribuito arealizzare questa occasione.Cari amici, costruire un’Apriliadi convivenza multietnica puòsembrare utopistico; in realtà èl’unica occasione che noi apri-liani abbiamo per dimostrare diessere compiutamente civili.


di Salvatore Lonoce

Giuro solennemente di avere buone intenzioni

di Elisa Bonacini

Si è tenuta il 27-28 febbraio aRoma alla presenza delPresidente della RepubblicaSergio Mattarella, del Ministrodell’Ambiente Sergio Costa e dialtre cariche dello Stato la primaConferenza Nazionale SNPA. Istituito nel 2017 il SistemaNazionale per la Protezionedell’Ambiente (SNPA) è ilgarante della tutela ambientalesul territorio italiano. Il Sistemalavora a rete ed ha raggruppatole 21 Agenzie regionali perl’ambiente e delle Province

autonome (ARPA/APPA) la cuiattività è coordinata dall’IstitutoSuperiore per la protezionedell’ambiente (ISPRA).Lo SPNA svolge attivitàispettive nell’ambito delcontrollo ambientale,monitoraggio dello statodell’ambiente, controllo dellefonti e dei fattori diinquinamento, ricerca finalizzataa sostegno delle proprie

funzioni, supporto tecnico-scientifico alle attività degli entistatali, regionali e locali. IlSistema esprime parerevincolante sui provvedimenti delGoverno di natura tecnica inmateria ambientale e segnalal’opportunità di interventi, anchelegislativi, ai fini delperseguimento degli obiettivi disviluppo sostenibile, dellariduzione del consumo di suolo,della salvaguardia e dellapromozione della qualitàdell’ambiente e della tutela dellerisorse naturali.Nel corso della conferenza èstato presentato il Rapporto

annuale Ambiente SNPA/ISPRA(quest’anno alla secondaedizione). Tra i dati piùinquietanti quelli relativi alconsumo di suolo. Sebbene sisia toccato l’apice negli anni2000 con ben 8 metri quadrati alsecondo, negli anni 2008-2013 ilconsumo di suolo ha subito unrallentamento, ma è comunqueun fenomeno inarrestabile. “Rallentamento- sottolinea ilrapporto SNPA - dovutoprobabilmente all’attualecongiuntura economica più chea una reale aumentata sensibilitàverso le problematiche

ambientali”. Attualmente inItalia vengono persiirreparabilmente 2 metriquadrati di suolo al secondo, ilche equivale a 14 ETTARI algiorno. Tra il 2016 e il 2017 lenuove coperture artificiali hannoriguardato circa 5.200 ettari diterritorio e con loro persi irispettivi “servizi ecosistemici”. Nello studio SPNA destapreoccupazione il rischio frane:

ne sono state censite 620.808(periodo di riferimento 2016-2017) che interessano un’area dicirca 23.700 km quadrati, pari al7,9% del territorio nazionale.Sotto l’analisi dei ricercatoril’inquinamento atmosferico.Cattive notizie sulla qualitàdell’aria, in particolare sulleconcentrazioni del particolatoPM10. Seppure nel medioperiodo (2008–2017) i valorisiano generalmente decrescenti,ancora lontano ilraggiungimento dei livelliraccomandati dall’OMS e, cosapreoccupante, nel 2017 i limitiprevisti dalla normativa non

sono stati rispettati in gran partedel territorio nazionale. Va meglio l’indice di qualitàdello stato chimico delle acquesuperficiali con il 75% dei fiumiin stato buono; meno bene laghie fiumi, di questi ultimi solo il48% raggiunge l’obiettivo diqualità.Nell’analisi delle acquesotterranee (SCAS) in 869 corpiidrici su 1052 lo stato chimico èbuono nel 57,6%, scarso nel25%; il restante 17,4% nonancora classificato.Per quanto riguarda le acquemarino costiere, più del 50% deicorpi idrici è in buono statoecologico, meglio i Distrettidelle Alpi orientali,dell’Appennino Centrale e dellaSardegna con la presenza dicorpi idrici in stato buonomaggiore o uguale all’80%. L’indagine sui rifiuti urbanidopo l’aumento dellaproduzione nazionale riscontratotra il 2015 e il 2016, ha rilevatonel 2017 una contrazione cheattesta la produzione di rifiuti a29,6 milioni di tonnellate. Inaumento seppur di poco rispettoal 2016 la percentuale diraccolta differenziata, pari al55,5% della produzionenazionale, pari a circa 16,4milioni di tonnellate.Ha dichiarato il Presidente delSNPA Stefano Laportaall’apertura della conferenza:“Dalla tutela dell’ambiente, dacome lo sapremo custodire evalorizzare, passa il futuro delPaese. Le scelte anche attraversogli esiti di questi due giorni dilavoro e da come sapremorenderli concreti ed operativi” .Noi come cittadini ovviamentesperiamo che si operi davveroper il meglio e nel nostrointeresse; amara la constatazionenel Rapporto SPNA cheprobabilmente sia l’ “attualecongiuntura economica” delnostro Paese a frenare ulteriorescempio del territorio “piuttostoche l’aumento della sensibilitàalle problematiche ambientali.”Quando l’uomo comprenderà apieno di non poter essere ilpadrone assoluto del creatosenza subire dalle sue azionidissennate catastroficheconseguenze? La “NaturaMatrigna”, ne abbiamo avutotroppe prove, è uno stereotipo dasfatare. Sembriamo “accorgerci”dell’ambiente che ci circondasolo nel momento in cuiaccadono (per lo più prevedibili)tragedie che causano distruzionee morte. È questa terra chestiamo stravolgendo giornodopo giorno quella chelasceremo in eredità a chi verràdopo di noi. Ricordiamolo.Dovremmo essere davvero gratia tutti i ricercatori, oltrediecimila gli esperti ambientaliin Italia dislocati in 200 sedioperative, che con il loro gridodi allarme ci mettono in guardia

prima di arrivare alla perdita deifondamentali serviziecosistemici che la natura cioffre, inficiando in manierairreversibile la nostra qualità divita.(elaborazione testo e immaginisu Rapporto SPNA 2018 dahttps://www.snpambiente.it/wp-content/uploads/2019/02/Report_SNPA_07_2019.pdf ;https://www.snpambiente.it

CONSUMO DEL SUOLONEL LAZIO, LATINA EAPRILIARegione Lazio: incremento di1951,8 ettari dal 2012 al 2017.Provincia di Latina:incremento di 195,2 ettari dal2012 al 2017.Aprilia: incremento di 13,5

ettari dal 2012 al 2017.Al 2017 i primi 5 Comuni conmaggiore superficie di suoloconsumato nella Provincia di

Latina sono: Latina(4259 ettari),Aprilia (2533 ettari), Terracina(1698 ettari), Fondi (1637ettari), Cisterna di Latina (1526ettari). In termini percentuali, i primi 5Comuni che al 2017 hanno lamaggiore percentuale di suolocomunale consumato nellaProvincia di Latina sono:Minturno (18,3%), Gaeta(18,3%), San Felice Circeo(16,5%), Latina (15,4%), Aprilia(14,2%).Dai dati Ispra Aprilia perconsumo di suolo si piazza alsecondo posto nella Provincia diLatina; al quinto posto seconsideriamo il consumo disuolo percentuale rispetto allasuperficie comunale.(Immagine e dati percentuale diconsumo di suolo 2017 a livello

comunale nel Lazio: fonteISPRA 2018, Consumo di suolo,dinamiche territoriali e serviziecosistemici)


REPORT AMBIENTE 2018 SNPAIN AUMENTO CONSUMO DEL SUOLO, BUONE LE CONDIZIONI DI MARI E FIUMI, ALLARME ROSSO SUL PM 10

I DATI SUL CONSUMO DEL SUOLO NEL LAZIO E NEL COMUNE DI APRILIA


Eccolo di nuovo Urano!! Il 7Marzo rientrerà nel segno delToro!! Per l’Astrologia Evoluti-va questo aspetto è davveroimportante perché parla di“necessario cambiamento”..Urano infatti, è tra tutti i piane-ti, il vero “Rivoluzionario”..! làdove rivolge la sua influenzacrea le condizioni per trasfor-mare ogni cosa affinché “il vec-chio possa essere trasformato innuovo”.. “Lui” non si lasciaconvincere dalle impossibilità dipensiero che per timore nonosa.. Urano spinge con la suaforza forte! Spinge affinché ciòche ormai non è più necessariolasci spazio a ciò che il nuovooffre come possibilità di totalecambiamento! “totale cambia-mento” Si! Perché questo tipo dienergia chiede di cambiare radi-calmente ogni sistema chenecessita di essere rinnovato..questo vuol dire che non esistela possibilità di bloccare, ferma-re, creare quella sorta di “rista-gno” dove non c’è evoluzione

ma solo staticità.. Inoltre iltransito di Urano dura 7 anni..un tempo lungo ma non lentodato l’aspetto dinamico del pia-neta che sembra rimboccarsi lemaniche immediatamente quan-do entra in gioco.. mi piacericordare che il numero “7” èimportante perché richiama l’at-tenzione su alcuni elementi chesimbolicamente sono interessan-ti da considerare: le 7 notemusicali.. i 7 giorni della setti-mana.. i 7 chakra.. e poi in ter-mini più esoterici: 4+3= 7 ovve-ro i quattro elementi e i nostri 3stati coscienziali: personalità,anima e sé.. e ancora 4x3= 12..come i segni zodiacali, i 12 mesidell’anno che contemplano le 4stagioni.. direi che questo tipo diriflessione offre già tanti spuntianche solo per considerare cheil “cambiamento” opera a tutti ilivelli del nostro essere maanche del nostro sistema di vitae i presupposti sono già visibilianche intorno a noi.. infatti pareche tante cose sono già nel cam-biamento.. si perché non biso-gna pensare che questo tempo ditrasformazione si sia avviatoora.. è già fortemente attivo daun po’! in effetti il Cielo già sot-tolineava questo evento che nonsi limita ovviamente a pochesituazioni ma a tutto ciò cheriguarda i vari sistemi di vita incui viviamo a partire da noi stes-si per estendersi poi al sistema

di vita sociale, collettiva, politi-ca, lavorativa, ma anche relati-va al sistema climatico, a tantialtri parametri che contemplanoaltri sistemi che ci rappresenta-no..Urano aveva già fatto il suoingresso nel segno del Toro esat-tamente a Maggio dello scorsoanno, rimanendovi fino a fineottobre.. la sua “retrogradazio-ne” agli ultimi gradi del segnodell’Ariete, ovvero il suo “tor-nare indietro” (anche se in real-tà tecnicamente è un moto soloapparente ma in Astrologia haun significato importante) rien-trando nel segno precedente, inAriete appunto per rimanervicirca 4 mesi, sottolinea unasorta di “rafforzamento” seposso dire così, per poi ripartirecarico di energia da dispensarenella nostra umanità.. e questovuol dire che ci sarà molto dalavorare investendo forza,coraggio e soprattutto tantabuona volontà da canalizzare intutto ciò che parla di “nuovepossibilità” che permetterannodi migliorare la qualità dellanostra vita a tutti i livelli delnostro essere e dei vari contestiin cui e attraverso i quali vivia-mo.. in Astrologia si può parlarecosì perché i Pianeti, essendoarchetipi, sostengono vari siste-mi e per legge d’attrazioneormai nota finalmente, sensibi-lizzano certe forze presenti in

noi e in tutto ciò che esiste innatura e nei sistemi che ci rap-presentano.. Se Urano è un rivoluzionario erappresenta “l’immediatezza”,Marte, che lo ha preceduto inToro preparandogli la strada,parla invece di “attivazione”.. equindi potremmo tradurre inparole la loro azione: “attiva-zione immediata”! questo vuoldire che tutto è in forte movi-mento e questo può sensibilizza-re in molte persone, una sorta distanchezza, di stress, non attri-buibile al sistema di vita stan-cante.. il senso di totale man-canza di tempo sarà più evidentesebbene nel confronto tra primaed ora, sembra che apparente-mente le cose che si facevanosiano sempre le stesse ma iltempo appare più limitato edinsufficiente.. lo stato d’animogenerale spesso apparirà anco-ra per un po’ carente di entusia-smo sebbene sono convinta chea breve, le cose migliorerannonettamente perché in ogni esseresarà sempre più forte il bisognodi tornare a sorridere per le cosesemplici riscoprendo proprioattraverso la semplicità il piace-re di affermare ciò che ci fa starbene al di la dei disagi.. Nell’e-lemento del Toro c’è il “bisognodi avere per stare tranquilli”anche ovviamente da un puntodi vista pratico.. ma Urano eMarte sono molto più inclini

come tipologia energetica all’af-fermazione del “bisogno di esse-re per sentirsi davvero realizza-ti”.. e questo è proprio possibilesebbene si potrebbe pensare che“avere” crea sicurezza..!! mapensandoci bene però, la verasicurezza è proprio di chi contasulle proprie forze e affermaquindi le proprie risorse realiz-zando la vita che davvero desi-dera, andando oltre le pauregenerate dalla mente che attiva-no anche l’illusione dell’impos-sibilità..!! nell’archetipo delToro c’è l’elemento della terra..Urano spingerà portando insuperficie ciò che vi è nascostosotto.. e questo vuol dire “cam-biare i modelli”.. Le zolle di terra vergine nell’ele-mento Toro mosse dall’energiadi Urano, riceveranno i nuovisemi che Giove dal segno delSagittario, lascerà cadere dalmondo degli ideali affinché pos-sano germogliare nella nostraumanità e rendere visibili i nuovimodelli sostenuti dall’aperturadel cuore di ogni essere che siaffida alla Vita.. come vuoleUrano, che oltre ad essere il pia-neta del cambiamento, è anche ilpianeta dell’amore incondizio-nato.

IL CIELO SOPRA DI NOI di Laura Bendoni

Il Giardino dei Cristalliassociazione culturale di

discipline umanistichetel. 3477329631 –

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URANO TORNA NEL SEGNO DEL TORO… E CAMBIARE DIVENTA NECESSARIO..

Grande Festa di Carnevale al sanMichele Hospital di Aprilia. Si rin-grazia Emilia Marsella per averfatto conoscere la struttura ai suoigenerosi artisti Gianluca Delicato, ilmaestro Alessandro di Stazio, Fran-cesco Benvenuti del gruppo degliStornellatori ed il grande RiccardoAmici che con la sua gran voce hariportato alla memoria di tutti i pre-senti il ricordo del padre Edoardo.Ed infine “il ringraziamento piùgrande va a tutto il personale, imeravigliosi Volontari, tutti i fami-liari dei pazienti che quotidiana-mente rivolgono loro cure, attenzio-ni e affetto. Grazie a tutti voi per ilvostro atto di amore” queste le paro-le della Psicologa la Dott.ssa Valen-tina Pavino che a conclusione dellafesta ha dato a tutti appuntamentoall’8 marzo alle ore 16:30 per l’i-naugurazione della Mostra Colletti-va realizzata dai pazienti affetti dademenza e i bambini della ludotecaSarabbanda di Aprilia sul tema delCervello per la #brainweek2019…”PRENDIAMOCI CURA DI CHICI CAPISCE !” … da non perdere!

Grande Festa diCarnevale al san Michele

Hospital di Aprilia

7 - 21 MARZO 2019 pagina 29IL GIORNALE DEL LAZIO pagina 29


Jenny è una bambina…Un’adorabile bambina. I suoiocchi sono color nocciola, i

capelli un po’ più scuri.Se i capelli le cadono sugli

occhi, li scosta.Ma la mano non va dritta allafronte. Prima si curva come un

fiore al primo schiudersidei petali. Poi scostai capelli dagli occhi.

Jenny è diversa. Per me Jenny ècome una rosa blu. Una rosa

blu?Avete mai visto una rosa blu?Ci sono rose bianche e rose

rosa e rose gialle e un’infinitàdi rosse rosse. Ma blu? Ungiardiniere sarebbe felice diavere una rosa blu. La gente

verrebbe da lontano per veder-la. Sarebbe rara, diversa, bella.

Anche Jenny è diversa.Ecco perché, in qualche modo,è come una rosa blu. È come seJenny. Vivesse dietro uno scher-

mo uno schermo che nonriusciamo a vedere.

Forse ha colori magnifici.Forse quei colori a volte dis-

traggono Jennydal prestare attenzione a quel

che diciamo:o forse ascolta una musica

che noi non possiamo sentire.Jenny è come un uccellino. Unuccellino dalle ali molto corte,

mi capita di pensare.Per un uccellino così, volare è

difficile:

ci vuole più forza, più fatica,più tempo.

Per un uccellino con le ali nor-mali

volare è una cosa scontata.Ma un uccellino con le ali corte

deve impegnarsi molto perimparare.

Deve essere più bravo deglialtri.

È per questo che dobbiamocapire

Che conquista è per Jennyimparare.

Non importa cosa.Jenny è come una rosa blu,

delicata e bellissima.Ma le rose blu sono così rareche ne sappiamo poco, troppo

poco.Sappiamo solo che hanno biso-

gnodi essere curate di più.Di essere amate di più.

GERDA KLEIN

Ci sono bambini che fannofatica. Fatica a relazionarsi. Adapprendere. A socializzare. Agestire le emozioni. Qualcuno

anche a parlare e, a volte, a sor-ridere. Li chiamano “ bambini difficili”.Questi bambini non sono pertutti. Ci vuole una grande pro-fessionalità e un amore incondi-zionato e profondo per non ferir-li e per accoglierli nel nostrocuore in maniera genuina e sin-cera.Purtroppo la maggior parte dellepersone “ ama i bambini facili”.Quelli buoni e semplici, cheimparano alla svelta, che nonvanno richiamati all’attenzionemilioni di volte, che non hannoscatti d’ira improvvisi. I bambini facili ci fanno sentireutili. Non richiedono all’educa-tore di tirare fuori risorse nuovee strategie efficaci. Tutti sonobravi con i bravi. Come nellapoesia di Gerda Klein per “unuccellino con le ali normalivolare è una cosa scontata …ma un uccellino con le ali cortedeve impegnarsi molto perimparare.”Chi la vede tanta fatica? Chil’apprezza veramente? Ci sono bambini che studiano

tutti i giorni, fino a tardi per unsei. Rinunciano agli amici, allepartite di calcio, a una gita fuoriporta per potersi sentire“bravi”. Sgobbano e si consu-mano gli occhi perché ancheloro vorrebbero sentirsi guarda-ti come gli altri. Ci sono bambini che hannomodi e tempi di imparare diver-si. Con loro a volte è più difficiletrovare la strada perché spesso èuna via nuova, mai esplorataprima, e, forse per questo, anco-ra più affascinante.Ci sono modi diversi di impararetante quante sono le nostre intel-ligenze. La pigrizia e l’incompe-tenza a volte ci costringono aduna strada sola, quella che nonporta da nessuna parte e chespesso diventa mortificazione esvalutazione del bambino. I bambini speciali mentre studia-no Napoleone guardano il cieloda dietro la finestra e si soffer-mano su una farfalla bianca.Interrompono spesso la lezioneper fare domande a cui spesso

non si hanno risposte. Nonsanno restituire un sorriso e, avolte, non comprendono lenostre parole. Ma comprendono il nostrocuore. Sanno se è autentico evero. Sanno se c’è davvero unposto per loro. Chi ama una rosa blu la ama peril suo colore, per la sua diversità.Non vuole cambiare nulla di lei,solo darle la possibilità di rivela-re la sua bellezza. Di splendere.Un bambino diverso è come unuccellino con ali più corte macon infinite potenzialità daesprimere che l’educatore ha ilcompito di “tirare fuori”, portarealla luce. Come una rosa, ha ildiritto di fiorire insieme allealtre. Di crescere e di esprimeresé stesso. Se questo accade, tuttipotranno godere di una rosa blue proteggerla, come si fa con labellezza. Per lui però ci vogliono gli edu-catori più competenti. Gli inse-gnanti più preparati. Gli adultipiù coraggiosi e responsabili. Non tutti vedono una rosa blu.Non tutti sanno riconoscerla.Spesso si è maldestri, imprepa-rati, impacciati. Di fronte aquesti bambini, così diversi ecosì belli, se vuoi trovare la loroluce devi possederne una anchetu. Noi...educatori abbiamo unaresponsabilità, quella di custodi-re e proteggere il seme che civiene affidato sapendo che fiori-ra in un tempo che non ci appar-tiene, i cui frutti forse non vedre-mo mai. Che non sia stato vanoil nostro esserci per loro.

SOS CRESCITAEDUCAZIONE FAMIGLIA e SCUOLA

Dott.ssa Cinzia De AngelisDot.t in scienze e tecnichepsicologiche, Pedagogista

abilitata Esperta in didatticaspeciale - Scrittrice

Per porre domande alladott.ssa Cinzia De Angelis

inviare una e-mail al seguenteindirizzo di posta elettronica:[email protected]

UNA ROSA BLU“Non tutti vedono una rosa blu. Non tutti sanno riconoscerla. Spesso si è maldestri, impreparati, impacciati. Di

fronte a questi bambini, così diversi e così belli, se vuoi trovare la loro luce devi possederne una anche tu.”

Siamo in visita alleMARCHESINE di PAS-SIRANO BRESCIASplendida Azienda Agri-cola in Franciacorta diproprieta’ di Loris Biatta.....LE MARCHESINEproduce circa 500 milabottiglie di diverse tipo-logie tra millesimati,docg e non....SECOLON O V ORISERVA....SECOLO NOVO.....SECOLO NOVO GIO-VANNI BIATTA....BLANC DE BLANCS ....BLANCDE NOIRS....FRANCIACORTA MILLESIMATOROSE’ E SATEN..... Il Sig Loris Biatta oggi ha propo-sto quattro tipologie di bollicine da abbinare ai due pro-tagonisti di oggi....Salmone e Caviale...I due prodottiprovengono dall’AGROITTICA LOMBARDA di Calvi-sano Brescia....Realta’ molto importante in Italia nellaproduzione e lavorazione del salmone e del rinomatocaviale...Con il salmone norvegese Fjord, affumicato

con pregiati legni di faggio, sono stati proposti dueimportantissimi vini...SATEN BRUT MILLESIMATODOCG 2014 ...Nasce da uve Chardonnay.. di colore gial-lo...perlage finissimo e persistente..BLANC DEBLANCS MILLESIMATO DOCG 2010 Nasce da uveChardonnay ,,,colore giallo...perlage finissimo Elegantee pieno al gusto Altro abbinamento e’ stato con il cavia-le CALVISIUS TRADITION PRESTIGE Di colore gri-gio scuro...grani di dimensioni grandi e brillanti In boccarisulta elegante, fruttato e con note di nocciola e burro Il

caviale TRADITION PRESTIGE si ottiene dallo storio-ne bianco Specie originaria dell’Oceano Pacifico e dis-

tribuito dall’Alaska fino allaBassa California Si servemantenendolo ben freddo inappositi contenitori fatti inmodo che resti immerso nelghiaccio tritato Per il contat-to con il caviale si usanoutensili in madreperla, cri-stallo o osso per non alterar-ne il sapore ...L’abbinamen-to proposto da Loris Biattacon il caviale e’...BRUTSECOLO NOVO DOCG

MILLESIMATO 2011 Chardonnay in purezza Elegantee perlage finissimo..Perfetto con il caviale...FRANCIA-CORTA DOCG SECOLO NOVO NATURE GIOVAN-NI BIATTA Riserva 2009..Chardonnay in purezza, vinodal colore giallo, perlage finissimo e persistente...Siabbina con classe al caviale.... AZIENDA AGRICOLALE MARCHESINE Via Vallosa 31 25050 PASSIRA-NO - BRESCIA

Paola Sony

DEGUSTAZIONE BOLLICINE....SALMONE E CAVIALE

di Riccardo Toffoli

Una settimana per godersi i quadri di tutta una vita delmaestro Marco Calcagni. Una vita passata a dipinge-re. Dalla mostra del 1970 a Viserba di Rimini, i suoiquadri ricchi di colore, denso come la vita che ripro-poneva sulle tele, hanno girato l’Italia e il mondo finoal 2014 quando tenne l’ultima mostra all’Angolodell’Avventura a Roma in zona Testaccio. L’annodopo si è spento, lasciando però il suo genio e il suopensiero artistico impressi nei meravigliosi quadri delsuo atelier. Di lui il critico d’arte Elio Mercuri hascritto: “Paesaggi dell’anima, con la malinconia e itoni smorzati di solitarie Venezie o con le luci soffuse

e delicate di un’incombente primavera i quadri di Cal-cagni creano questa condizione poetica che stringentein noi come il bisogno di una libertà perduta, l’incli-nazione a uno stato meditativo che ci sollevi dalla ten-sione dei giorni e dal caos annullante della città, conl’indicazione di uno spazio umano di immaginazionee di affetti. Apre una fessura sulle pareti che ci strin-gono ed è già finestra che dà non sulla strada colma dimacchine e di confusione ma su una natura confortan-te, su campi fioriti dove s’accende una luce che ciaccompagna e lentamente riscalda i nostri sensi fino asciogliere i grumi di malinconia, l’elettricità nervosa,l’opprimente cappa che ci divide e respinge in dolentizone di solitudine”. Proprio qui, all’Angolo dell’Av-ventura i figli hanno voluto proporre la sua mostraantologica, i quadri di una vita dell’artista, mettendoal quell’“atelier”, il quadro che rappresenta al meglio

50 anni di attività nell’astrazione pittorica. Il vernis-sage si terrà sabato 23 marzo dalle ore 17.30 alle ore22 presso l’Angolo dell’Avventura in via Lungoteve-re Testaccio 10 a Roma. Si potranno vedere i quadridel maestro Calcagni il martedì, il giovedì e il sabatodalle ore 16 alle ore 22 fino al 30 marzo.


50 anni di astrazione pittorica. Vernissage 23 marzoMOSTRA ANTOLOGICA DI MARCO CALCAGNI

I quadri di tutta una vita all’Angolo dell’Avventura in via Testaccio 10 a Roma


Miei cari lettori, ha avuto luogodi recente l’evento organizzatodalla mia associazione LaPalma del Sud Imprenditoria.Questo evento, dal nome: ”Pre-mio la tua storia”, si è svoltoSabato 23 Febbraio pressol’Hotel di Enea di Aprilia e havisto otto imprenditori eimprenditrici locali e regionali,scelti tra 60 candidati, sfidarsidavanti a una giuria compostada quattro giornalisti e da unapsicologa.Durante i preparativi dell’even-to, ho avuto modo di toccare iostessa le loro storie e il loro per-

corso con le mie mani. Sonostata partecipe dei loro sacrificie delle loro peripezie per arri-vare dove sono ora e le loro sto-rie hanno toccato profonda-mente non solo il mio cuore,ma anche quello degli altrimembri dell’associazione, dellagiuria e del pubblico presente.Il loro coraggio, la loro audaciae la loro forza di volontà cihanno conquistato e ci hannofatto emozionare. Per questomotivo ho deciso di utilizzarequesto mio piccolo spazio perpresentarvi ciascuno di loro.Vorrei iniziare questo nuovoappuntamento con me e con iprotagonisti di “Premio La TuaStoria 2019”, presentandovi ilvincitore di questa prima edi-zione. Il suo nome è ParvinderKumar ed è il titolare della Pin-der’s House ad Aprilia, in viaAldo Moro. La storia di Parvin-der Kumar è la storia di unuomo che è riuscito a cambiareda solo il corso del suo destinoe la giuria in lui ha visto la rea-lizzazione del mito del famoso“sogno americano”, un sognoche Parvinder è riuscito a rea-lizzare in Italia garantendo unbuon futuro alla sua famiglia.La sua storia, che parla delsuperamento delle barrieresociali e di integrazione ha ini-zio nella meravigliosa e esotica

India, dove lavorava comefotografo, specializzato soprat-tutto in matrimoni. Dodici annifa decide di trasferirsi in Italia.Non riesce a trovare lavorocome fotografo. Nonostantepuò contare sull’appoggio diparenti e amici, Parvinder èdeciso a dare una vita dignitosaalla sua famiglia. E’ deciso afare qualunque tipo di lavoroche gli permetta di guadagnarequalcosa e allo stesso tempo diimparare bene la lingua, impor-tante per costruire e sognare unfuturo migliore. Il primo lavoroche trova è quello di lavapiattiin un locale. Un lavoro duro efaticoso, soprattutto per chi ini-zialmente ha lavorato comefotografo, che ha ritmi bendiversi. “Come lavapiatti guar-davo i ragazzi che lavoravano

al banco e studiavo l’approccioche avevano, soprattutto con iclienti. Dei miei primi giorni dilavoro ricordo soprattutto lastanchezza. Quando rientravoa casa ero a pezzi. Stanco per-ché era il primo lavoro davveropesante per me. In India lavo-ravo sempre con il computer emi occupavo soprattutto divideo montaggio”. Parvindertrova comunque la forza e l’e-nergia di sorridere alla suafamiglia e di soddisfare i lorobisogni. Piano piano si abitua airitmi lavorativi e conquista cosìla fiducia del titolare. “Il mio extitolare- racconta Parvinder- havisto che io arrivavo semprepuntuale e che ero onesto epian piano mi ha messo albanco. I miei colleghi mi tratta-vano come un familiare e que-sto, insieme al mio impegno, miha permesso di imparare a fareun buon cappuccino e ad avereun buon rapporto con i clienti”.Kumar ha avuto la fortuna e iltalento di imparare molto dasolo, dal banco è passato dietrola cucina, dove ha imparato apadroneggiare la cucina italia-na, così diversa da quella dellasua terra. Dopo tre anni di que-sto lavoro ha trovato un lavorosotto casa, come aiuto barista.Il suo carattere e il suo buoncuore conquistano anche la

fiducia del nuovo titolare.Dopo un po’ il proprietario delbar dove lavorava come dipen-dente, decide di vendere il loca-le o, in alternativa, di darlo ingestione. Questa decisione èstata l’occasione buona per Par-vinder di mettersi in gioco ecambiare il corso del suo desti-no.Il proprietario del locale vedein lui una persona buona e deci-de quindi di dargli il locale ingestione per un anno. PerKumar è stato un anno diprova, di sacrifici e di conqui-ste, oltre che ad una possibilitàd’oro, di quelle che non torna-no più. I sacrifici fatti gli hannopermesso di trasformare la suavita da semplice dipendente aimprenditore. Il locale cambianome, diventa “Pinder’sHouse” un bar che mescola iltradizionale bar italiano, con isuoi caffè, i suoi cappuccini e isuoi cocktail, con la cucina

indiana. Abbinando sia la cuci-na italiana che quella indiana, illocale diventa internazionale.Presso il Pinder’s House è pos-sibile bere il succo di melogra-no e gustarsi un ottimo pollo alcurry. E’ un posto dove Parvin-der ha trovato un compromessotra le sue due terre, quella doveè nato e quella dove ha costrui-to un solido futuro per i suoifigli che non solo si sono benintegrati ma che hanno ancheottimi voti a scuola.Il consiglio di Parvinder per ifuturi imprenditori è quello difare tutto con amore e di nonaver paura di farsi le ossa per-ché l’esperienza serve sempre.Questo insegnamento cerca ditrasmetterlo soprattutto ai suoifigli per fargli capire che nontutto è dovuto ma che bisognasacrificarsi su ogni cosa che siinizia per trasformarla in unvero e proprio successo. Unconsiglio questo che voglio

condividere con voi miei letto-ri. Non abbiate mai paura diosare, siate sempre audaci ericordate che siete voi gli artefi-ci del vostro destino. Se voletedavvero qualcosa, tutto è possi-bile

a cura di Sihem Zrelli

Un progetto di rinascita“APRILIA SI…CURA” - Imprenditoria, economia, cultura e turismo

Da sin. l’assessore G. Caracciolo, il vincitore ParvinderKumar e l’organizzatrice Siheem Zrelli

Gentile Avvocato,sono proprietario di un appar-tamento posto al primo pianodi un condominio e, circa duesettimane fa ho ricevuto lavisita dell’amministratore ilquale mi ha informato che, nellocale commerciale sottostantela mia proprietà, sono presentiinfiltrazioni di acqua prove-nienti probabilmente dallamia cucina.Lo stesso amministratore ètornato poi nei giorni scorsiinsieme ad un idraulico ilquale, dopo aver rotto alcunemattonelle della mia cucina,nonostante io non fossi d’ac-cordo a farlo, ha stabilito chedetta perdita è causata dallarottura della braga che collegail mio impianto di scarico aquello condominiale.Volevo sapere a questo puntodi chi è la responsabilità perl’accaduto e, soprattutto, chidovrà sopportare l’onere delleriparazioni? Io oppure il con-dominio?Grazie della risposta che vorràdarmi.

GiovanniCaro Giovanni,Innanzi tutto è necessario preci-sare, per coloro che non losapessero, che la braga è unaraccordo che mette in collega-mento le tubazioni idraulicheverticali con quelle orizzontali.Difatti gli scarichi delle acquereflue condominiali si dividonoin orizzontali (reti di scaricoposte, normalmente, presso lefondamenta dell’edificio e, sicu-ramente, condominiali) e verti-cali (colonne di scarico che, dal-l’ultimo piano, raccolgono leacque reflue dalle singole unitàimmobiliari, fino a confluirenella rete orizzontale).

Per quanto attiene la braga inpassato la Cassazione ritenevasosteneva la non condominialitàdella braga difatti riteneva che:“ la braga, quale elemento diraccordo fra la tubatura orizzon-tale di pertinenza del singoloappartamento e la tubatura verti-cale, di pertinenza condominia-le, è strutturalmente posta nelladiramazione, essa non può rien-trare nella proprietà comunecondominiale, che è tale perchéserve all’uso (ed al godimento)di tutti i condomini; e, nella spe-cie, la braga qualunque sia ilpunto di rottura della stessa,serve soltanto a convogliare gliscarichi di pertinenza de singoloappartamento, a differenza dellacolonna verticale che, racco-gliendo gli scarichi, di tutti gliappartamenti, serve all’uso ditutti i condomini” (Cass.3 settembre 2010 n.1 9 0 4 5 ) .Dopo varie oscillazioni,

nel 2012 la Cassazionecon la sentenza n. 778,ha mutato orientamentostabilendo che “ la que-stione riguarda nellasostanza la qualificazio-ne o meno di bene condo-miniale della parte dellacolonna di scarico che,all’altezza dei singolipiani dell’edificio condo-miniale, funge da raccor-do tra la colonna di scari-co e lo scarico individua-le dei singoli apparta-menti. Al riguardo appareopportuno evidenziareche il Tribunale ha rite-nuto di considerare con-dominiale la braga inquestione in relazionealla sua funzione, rite-nuta prevalente, di rac-cordo tra le singoleparti e la condutturaverticale di scarico. E’appena il caso di osserva-re che, in assenza dellabraga in questione, nonvi sarebbe raccordo tra le

tubazioni di scarico verticaleposte in corrispondenza dei sin-goli piani dell’edificio condomi-niale. Occorre anche considerareche l’intervento su detto raccor-do deve essere operato sullacondotta verticale, mentre qual-siasi intervento sui tubi di scari-co delle singole unità immobi-liari fino al raccordo in questio-ne può essere effettuato senzasostanzialmente impegnare loscarico condominiale” (Cass. 19gennaio 2012 n. 778). Pertanto le tubazioni dell’edifi-cio in condominio, siano essecondotti fognari o di acque bian-che ovvero canali di scarico,appartengono alla proprietàcomune nella parte destinata alservizio di tutte le unità immobi-liari e ciò fino al punto di raccor-do con i singoli appartamenti;

sono invece oggetto di proprietàesclusiva le parti che, ramifican-dosi dalla colonna comune, con-vogliano alle singole unità abita-tive.Va da sé che il condominio potràessere ritenuto responsabile, exart. 2051 c.c., sono nel caso di

rottura della tubazione d’usocomune (cd. colonna montante),in caso contrario, chiamato arispondere degli eventuali dannicagionati dalle infiltrazioni saràil proprietario/condomino delsingolo appartamento nel qualeinsiste la tubazione lesionata.


Avv. Margherita Corneli

Per porre domande scrivere e-mail: [email protected]

CHI PAGA I DANNI SE SI ROMPONO LE TUBATURE CONDOMINIALI?L’AVVOCATO RISPONDE

L’Associazione Abruzzese di Aprilia ha organizzato – Domenica 24 febbraio – la 28^Festa in onore di San Gabriele dell’Addolorata nella nuova chiesa del Quartiere Bella-vista. La Santa Messa è stata celebrata da Monsignor Franco Marando con i canti delCoro San Gabriele.

Il comune di Lanuvio era rappresentato dal Presidente del Consiglio,Dottor Maurizio Santoro, e il comune di Aprilia dal ConsigliereBruno Di Marcantonio.Presente anche un folto gruppo di abruzzesi di Nettuno, guidati dalPresidente Dottor Ferdinando Croce.Il pomeriggio, presso il Ristorante Il Capanno, rallegrati dalla magni-fica musica degli “Organetti in Festa”, si è concluso con i saluti delSindaco di Aprilia, Antonio Terra, e il proposito di grandi festeggia-menti per il prossimo anno, in occasione del centenario della canoniz-zazione di San Gabriele, avvenuta il 13 maggio del 1920.

Associazione Abruzzese Aprilia

Cari lettori e lettrici, oggi voglio approfondire lariflessione sul concetto di “wel-fare generativo”, che rappresen-ta la novità introdotta nei pro-cessi di pianificazione e pro-grammazione socio-sanitaria esocio-educativa sia a livellonazionale che locale dal nostroLegislatore statale e regionale. Ilwelfare generativo, superando ladimensione del rendimento eco-nomico, indica la strada perrecuperare i valori fondamentalidella Carta Costituzionale: ilvalore della Solidarietà; il valoredella Responsabilità; il Valoredell’Uguaglianza. Superando ilconcetto del “Welfare State” di“raccogliere le risorse e redistri-buirle”, le idee guida alla basedel Welfare generativo, sonoquelle che mettono l’accento sulvalore generato dal processo,non già dalla spesa sociale con-sumata. Si tratta di passare ad unwelfare che si autogenera, attra-verso la responsabilizzazionedei beneficiari dei servizi, ren-dendoli consapevoli dei lorodiritti e doveri verso la comuni-tà. Al centro dell’attivazione delsistema devono esserci la perso-na e la sua famiglia, in un pro-cesso che però solleciti respon-sabilità collettive e chiami incausa soggetti diversi, innanzi-tutto:-la persona portatrice del biso-

gno, che deve essere sostenuta

nel diventare più consapevoledella propria condizione e dellerisorse (sociali, relazionali…) dicui è portatrice, e che diventacapace di attivare o riattivarelegami rilevanti all’interno dellapropria comunità; - l’operatore sociale, cui è chie-sto di rivedere la propria routine, così da diventare prima ditutto un “facilitatore”, capace diusare la propria creatività perimmaginare nuovi modi di uti-lizzare le risorse a disposizione,rivitalizzare la relazione con la“rete” dei soggetti attivi nelcampo dei servizi sociali e sani-tari, ma anche dar vita a legamicon altri soggetti prima noncoinvolti;- l’organizzazione dei serviziterritoriali, che, prendendo attodella scarsità di risorse economi-che a disposizione, deve provaread assumere un atteggiamentoproattivo, ed essere disposta arimettersi in discussione con leinevitabili difficoltà che ne con-seguono; - decisori politici ed operatori,che devono provare ad avvicina-re le sfere della dimensione tec-nica e della decisione politica,spesso troppo distanti ed incapa-ci di comunicare in modo frut-tuoso.Per evitare il “fantasma” di unapproccio stigmatizzante, ilmodello del Welfare generativocolloca al centro della riflessio-ne, dopo la presa in carico dellapersona, il concetto di restitu-zione in una logica di processo.In questo senso, la restituzioneviene intesa come il primo passodi un percorso di cambiamentodella persona, che restituisceinnanzitutto a se stessa “quello

che vale”. Questa restituzione haquindi una ricaduta immediatasulla dimensione collettiva (lafamiglia, la comunità) in cui lapersona vive e che è in grado, apropria volta, di restituire allapersona senso di appartenenza edi utilità. Una visione dellarestituzione che si struttura su unvero e proprio cambio di para-digma rispetto alla rappresenta-zione del portatore di bisogni.Adottando questo approccio, nelpatto stretto con il beneficiariodel servizio, la richiesta delrispetto della “regola”, pur rima-nendo centrale, non incorre nelrischio di assumere il significatodel “ricatto”, ma si delineaessenzialmente come valorizza-zione della responsabilità. Il Welfare generativo poggia ilproprio pilastro sulla comunità ,attraverso il meccanismo dellaRete, che include quegli attoriche spesso sono ancora percepiti dagli addetti ai lavori come“esterni ai classici circuiti sociali” dell’associazionismo, comele imprese, le fondazioni, le ban-che.Questo nuovo approccio cultu-rale, comporta la novità di darvita a forme di coordinamento ocollaborazione fra soggettidiversi che erogano servizi,determinando il contestualecambiamento delle organizza-zioni e del loro approccio.I fattori che ad oggi ostacolanoil modello innovativo del Wel-fare generativo sono così sinte-tizzabili:• La “logica del costo” anzichédell’investimento: si è semprepensato a come risparmiare orazionalizzare, senza interrogar-si sul valore degli investimenti

in capitale umano;• La sensazione di abbandono esolitudine dei servizi sociali;• La “lenta moria” dei Piani diZona;• Il disallineamento fra pianopolitico-amministrativo e pianotecnico: mentre per il primo laresponsabilità e la restituzionesono argomenti usati a giustifi-cazione dell’intervento sociale(e dei suoi costi), per il secondorappresentano un elemento fon-damentale nella costruzione delrapporto con il beneficiario deiservizi;• L’enfasi sui diritti individualia discapito della dimensione“comunitaria”.I fattori favorenti sono in partespeculari a quelli ostacolanti:• L’adozione di una “logica del-l’investimento”;• L’adozione di un’ottica dicomunità nella pratica deglioperatori;• La conoscenza e la condivi-sione di buone prassi e innova-zioni già esistenti, così da tra-sformare l’assistenza economi-ca in una presa in carico piùcomplessa;

• L’individuazione di criteri uni-formi e condivisi per la valuta-zione del bisogno;• Il profilo dell’operatore, chedeve essere “empatico, gioioso,curioso, capace di motivare”. Da quanto sopra, si evince che ilwelfare generativo sollecita leforze politiche, sindacali,imprenditoriali, culturali, dellaricerca e del No profit ad inter-rogarsi sulle modalità di attua-zione. Il Mondo del No Profit, data lascarsità delle risorse economi-che a sua disposizione, è ilprimo sperimentatore di politi-che e prassi generative. Il primoobiettivo misurabile è il cd.“risultato del prendersi cura”,ovvero il beneficio ottenutodalla persona, con l’effetto mol-tiplicatore della presa in caricoresponsabile, frutto dell’incon-tro di più responsabilità (opera-tore sociale, persona aiutata eloro familiari, comunità). L’ef-fetto moltiplicatore è quello digenerare valore personale esociale, che cura anche la comu-nità e ne aumenta lo stato dibenessere collettivo.


A cura della Dr.ssa Emilia Ciorra Esperta di politiche e progettazionesociale. Per scrivermi:[email protected]

RUBRICA TERZO SETTORE E PRIVATO SOCIALE: MONDI VITALI E CAPITALE SOCIALEWELFARE GENERATIVO: CHE COS’ E’ E COME GENERARLO SUI NOSTRI TERRITORISviluppare il Welfare generativo è particolarmente utile in un periodo caratterizzato non solo da scarsità di risorseeconomiche, ma anche culturali, la cui carenza rischia di trasformare le politiche sociali in mero assistenzialismo.

GLI ABRUZZESI DI APRILIA

HANNO FESTEGGIATO SAN GABRIELE


LA REGIONE LAZIO PER I GIOVANI: ECCO LE NOVITÀPresentato a Roma all’Istituto Roberto Rossellini il pacchetto "La Regione Lazioper i giovani", iniziative e progetti a favore delle nuove generazioni. A presentarele novità il presidente, Nicola Zingaretti. Dalla Youth Card al bando "ItinerariGiovani", da LazioSOUND (il programma per sostenere i musicisti under35) alleConsulte Provinciali degli Studenti: tante azioni per promuovere il talento e lacreatività dei giovani e per fare del Lazio una terra più vicina e attenta alle loroesigenze.

Presentate oggi 5 importanti azioni, pronte a partire e ad arricchirsi nei prossimimesi su alcune azioni-cardine: Partecipazione, per nuovo coinvolgimento dei ragazzi nel governo locale eregionale attraverso i consigli dei giovani, per una nuova stagione di protagoni-smo. Da poche settimane si è chiuso il nuovo bando per i Consigli, da 125milaeuro.Talenti. La Regione è al lavoro da tempo sulla promozione dei talenti: creatività,cinema, scuola Volonté, Officina Pasolini. Ora si aggiunge un altro importantetassello con Laziosound, esperienza unica in Italia. Con Laziosound la finanza laproduzione, la promozione, la distribuzione, l’internazionalizzazione e la forma-zione dei giovani e dei loro brani con la collaborazione di partner di grande suc-cesso che hanno una esperienza consolidata nel campo musicale.Opportunità culturali e sociali: con LAZIO YOUth CARD la Regione garanti-sce ai giovani trai 14 e i 30 anni un migliore accesso alla cultura, allo sport e allospettacolo nel Lazio e in Europa. Non solo sconti, ma opportunità per 900 milagiovani del Lazio che potranno avere accesso a tantissime iniziative gratuitamen-te o con importanti riduzioni: da subito la possibilità di andare al cinema gratis ilmercoledì e l’accesso gratuito alle partite del Sei Nazioni di Rugby.Itinerari: tra le opportunità garantite dalla YOUth CARD anche quella di aiutarei ragazzi a viaggiare e conoscere. Dopo il successo di LazioinTour, con 26 milaadesioni, proseguirà la possibilità di andare alla scoperta del Lazio viaggiandogratuitamente sul trasporto pubblico regionale e con sconti su ricezione e ristora-zione convenzionati. Da quest’anno a disposizione anche 60 Interrail gratuiti peri giovani del Lazio.Spazi pubblici. Aprono 20 nuovi spazi pubblici dedicati ai giovani per favorirel’aggregazione e recuperare il nostro patrimonio e li riempiamo di contenuti. LaRegione finanzia la ristrutturazione e le attività con un bando da 5,7 milioni chesarà pubblicato entro marzo e che è rivolto alle associazioni giovanili per consen-tire l’organizzazione delle prime attività già a partire dall’estate 2019.“Non si possono scaricare sulle giovani generazioni i problemi che loro nonhanno creato. O questo Paese investe sulle giovani generazioni o non ha futuro.Non abbiamo il petrolio, solo se vince una nuova generazione l'Italia ce la fa.Investire sull'università e sui giovani significa salvare il futuro di tutti, anche del-l'Europa- parole del presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: da qui ilsostegno ai trasporti pubblici, a progetti come Torno Subito, il sostegno alle Con-sulte per costruire le condizioni per potersi confrontare. La nostra Card poi servea dare opportunità. Al talento va dato modo di affermarsi perché se vanno avantisolo i raccomandati e chi ha amici nella politica il Paese non va da nessunaparte”- ha detto ancora Zingaretti.

SANITA': IN COLLABORAZIONE CON INPS SOLO 30 GIORNI PERVERBALE SANITARIO INVALIDITÀ CIVILE

A partire dal 1° novembre 2018 nella Regione Lazio è divenuto operativo il pro-getto di accentramento all’INPS della fase sanitaria del riconoscimento dell’inva-lidità civile. Nel 2018 nella Regione Lazio il numero complessivo delle domandedi invalidità civile ha subito un incremento del +2,27% passando dalle 251.730del 2017 alle 257.432 dell’ultimo anno.In pochi mesi sono state lavorate oltre 56 mila pratiche con tempo medio di defi-nizione del verbale sanitario di appena 30 giorni quando nel 2018, antecedente-mente all’intesa, era fermo a 199 giorni (197 giorni nel 2017). Si sono registrateottime performance a Roma (Amba Aradam) con 24 giorni di media e Roma(Eur) con 29 giorni. Più in generale i dati sono in netta diminuzione in tutta laregione con i 31 giorni registrati a Rieti, i 39 a Latina, i 44 a Viterbo e 45 a Fro-

sinone.“La collaborazione tra l’ente regionale e l’INPS ci ha permesso in soli tre mesi diraggiungere importanti risultati a vantaggio dell’utenza e dei cittadini – così Ales-sio D’Amato, assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria, che ha aggiun-to: si tratta di un risultato straordinario che conferma la validità della scelta di atti-vare sinergie comuni con l’obiettivo di semplificare e ridurre la burocrazia per icittadini. Un modello virtuoso di collaborazione che può essere riproposto anchein altri contesti della sanità regionale”.

CULTURA: PARTE LAZIOSound, IL PROGRAMMA PER SOSTENERE I GIOVANI MUSICISTI

Nasce LAZIOSound: il programma della Regione Lazio per sostenere la produ-zione, promozione, distribuzione, internazionalizzazione e formazione degli arti-sti e band under35. A Roma e in tutto il Lazio la scena della musica emergenteromana sta riscrivendo le regole del gioco del mercato musicale e oggi gli artistiindipendenti si lanciano e investono sul loro talento anche giovanissimi. È in attouna rinascita cantautoriale nella capitale d’Italia: dall’indie al trap, dal pop al rapfino ad ancora più nuove tendenze e sperimentazioni.Sostegno a band, compositori, cantanti e musicisti tra i 14 e i 35 anni. Gli artistie le band potranno candidarsi tramite il portale LAZIOSound. I brani sarannoascoltati e selezionati tramite un processo di tre fasi: prima da una giuria di espertidel settore musicale, successivamente da un format radiofonico ideato da Radio-Rock e infine attraverso un tour di cinque serate live tra importanti locali dellacittà di Roma.I vincitori finali saranno sostenuti nella produzione, promozione e distribuzionein Italia e all’estero dei relativi brani ed album ed inoltre parteciperanno alLA-ZIOSound Campus: tre giorni di formazione per favorire la crescita professionaleed artistica dei singoli musicisti e delle band negli aspetti compositivi, di registra-zione e tutela delle loro opere.I musicisti under35, residenti o domiciliati nel Lazio, avranno tempo fino a vener-dì 15 marzo per iscriversi e inviare la propria candidatura tramite il portalewww.regione.lazio.it/laziosound. La partecipazione è gratuita ed aperta a tutti igeneri musicali: dalla musica classica al rock, dall’indie al rap, dall’elettronica aljazz. Le possibilità di crescita per i giovani emergenti si moltiplicheranno anchegrazie alla partecipazione attiva di Radio Rock 106.6, ATCL, MEI - Meeting delleEtichette Indipendenti, Dominio Pubblico, Marte Live System, Arte2o, Smash,Blond Records e CinicoDisincanto.“Continua il nostro impegno per le nuove generazioni: lanciamo un importanteprogramma regionale per stimolare la ricchezza delle band e il protagonismodella musica giovanile che nella nostra Regione ha una grande vivacità. Lancia-mo LAZIOSound per dare, con discrezione, una spinta a quei giovani che amanoesprimersi tramite la musica, che vogliono emergere, ma che a volte non ce lafanno” – così il presidente, Nicola Zingaretti.

dallaRegionedi Bruno Jorillo


CASTELLI ROMANINota stampa degli attivisti M5S dei Castelli Romani sul funzionamento del Nuovo Ospedale dei Castelli

Cari Concittadini, forse con il NuovoOspedale dei Castelli, ci stanno pren-dendo in giro?Il 18 dicembre scorso, inaugurando ilnuovo Ospedale dei Castelli, il presi-dente della Regione, Zingaretti, affer-mava: “Con l’Ospedale dei Castellil’eccellenza sanitaria anche fuori dallaCapitale” .La verità sembra essere un po’ diversa.Il progetto originario prevedeva la rea-lizzazione di un Policlinico collegatoad una Università, che sembra oggiessere la configurazione più adeguataper dotare un territorio di veri servizi dieccellenza sanitaria, tali da deconge-stionare l’area della Capitale ed evitareil cosiddetto “turismo sanitario”. Matale progetto virava rapidamente versouna struttura di pura razionalizzazionedei servizi già esistenti, distribuiti suOspedali di prossimità (Albano, Gen-zano, Ariccia), che venivano rapida-mente chiusi.Oggi abbiamo una oggettivamentebella struttura edilizia (sostanzialmen-te, un “contenitore”) nella quale sonostati trasferiti i servizi, il personale e gliapparati degli Ospedali chiusi. Nessun nuovo servizio, nessun colle-gamento con una VERA Universitàod un Centro di ricerca.Con in più tutti i problemi di un avvio

non facile (integrazionedei servizi e del persona-le degli ospedali chiusi,attivazione degli apparatitraslocati, attrezzaggiodei nuovi spazi, etc).Esiste, poi, il problemadel collegamento e del-l’accessibilità del nuovoospedale con i Comuniserviti, dal litorale alquadrante sud-est deiCastelli, per un bacino diutenza di almeno300.000 persone: nessunintervento significativosulla già critica viabilitàdell’area è stato realizzato, né si sa cosae quando verrà effettivamente fatto.Ma un altro punto ci preme sottolinea-re: l’accentramento dei servizi verso ilnuovo ospedale non è stato accompa-gnato da un rafforzamento di tutte lestrutture sanitarie territoriali di prossi-mità (Unità di Cure Primarie, Ambula-tori di Cure Primarie, ambulatori infer-mieristici, case della salute), che vannocreate ex novo o messe a regime, altri-menti si viene a creare un nuovo intasa-mento di malati cronici che migranoverso questo polo dei Castelli , mal col-legato, con grave disagio per tutti gliabitanti di un territorio così vasto.

Insomma, oggi i Cittadini dei Castelli,hanno un servizio sanitario MENOEFFICACE di quello di cui dispone-vano prima della chiusura degli Ospe-dali preesistenti:- oggi sono disponibili solo un terzodei posti letto previsti- c’è carenza di personale in tutti ireparti- non tutti i servizi preesistenti sonooperativi- c’è un “effetto imbuto” sulla viabilitàper l’utenza, che prima si distribuivasugli ospedali di prossimità chiusi- non esiste ancora un vero pronto soc-corso funzionale alle esigenze del terri-torio e per le vere emergenze occorrerà

continuare ad andare a Roma.Chiediamo quindi:- che il nuovo ospedale venga rapida-mente reso operativo con TUTTI i ser-vizi ed i posti letto degli ospedali chiu-si- che venga affrontato e risolto il temadei servizi sanitari di prossimità, da dis-tribuire nel territorio, a partire daiComuni dove i vecchi ospedali sonostati chiusi, da integrare organizzativa-mente con il nuovo ospedale- che venga finalmente affrontato ilproblema dei collegamenti dell’area,attraverso un organico piano delleinfrastrutture viarie e ferroviarie, chevanno adeguatamente potenziate

Con il Nuovo Ospedale dei Castelli, ci stanno prendendo in giro?

Genzano - La povertà sul nostro territorioSi è svolta presso la Tenda diAbramo la presentazione del Rap-porto Caritas ‘Le povertà sulnostro territorio’. L’iniziativa,patrocinata dal Comune di Genza-no di Roma, vuole fare il puntosulle misure da mettere in campoper contrastare il disagio sociale. Il Rapporto offre una fotografiadettagliata del fenomeno dellapovertà. Il Centro di ascolto dellaCaritas, aperto dal 2010, ha assisti-to più di 915 famiglie per un totaledi circa 2.200 persone, 446 solonel 2018, che provengono da 21nazioni. Le nuove famiglie presein carico dalla Caritas nel 2018rappresentano il 31% del totale;ma permane ancora un gruppoconsistente di nuclei familiari(42% del totale) che chiede assi-stenza da diversi anni (2010-2015), stabile rispetto al 2017. Dauna prima lettura dei dati emergeche la fascia tra i 41 e 60 anni rap-presenta il 57% del totale degliassistiti, ancora giovani ma diffi-cilmente collocabili da un punto divista lavorativo. Una elevata per-centuale dichiara infatti di trovarsiin uno stato di disoccupazione, benil 63,29 % (119 su 188). Il 73%risulta in possesso di licenza ele-mentare oppure media inferiore,che per gli assistiti italiani saleall’81%. La povertà e l’occupazio-ne sono le componenti predomi-nante dei bisogni indicati; i datirelativi agli assistiti italianimostrano anche problematiche disalute, handicap e famiglia.Durante la presentazione del Rap-porto Caritas ‘Le povertà sulnostro territorio’ è stato fatto ilpunto anche su altre iniziativesociali, come i progetti “classe in

gamba”, “avanzi-amo” e “plasticfree”. A questo proposito si ricordainfatti che lo scorso novembre ilConsiglio comunale ha approvatoall’unanimità l’ordine del giornoche impegna Sindaco e Giunta “adaderire fattivamente alla campa-gna ‘Plastic free challenge’ lancia-ta dal ministero dell’Ambiente ead attuare importanti campagne disensibilizzazione ed educazioneambientale nel Comune, dirette aicittadini tutti, imprese e commer-cianti per promuovere il consumoconsapevole e la corretta gestionedei rifiuti”. Il nostro Comune haritirato altresì il premio ‘ComuniRicicloni’ di Legambiente, peraver raggiunto e superato una per-centuale di raccolta differenziatasuperiore al 65%.Intervenuto durante la presentazio-ne del Rapporto, il sindaco Danie-le Lorenzon ha evidenziato che“come Amministrazione crediamomolto nella sinergia tra Comune eassociazioni del territorio ed è perquesto che l’assessorato alle Poli-tiche sociali sta portando avantiuna rete virtuosa di collaborazioneche cerca di supportare concreta-mente le persone in difficoltà. Trai nostri obiettivi di governo nel-l’ambito dell’affermazione della

cultura della cittadinanza attivariveste particolare importanza lasensibilizzazione dei cittadini, esoprattutto delle nuove generazio-ni, ad una significativa riduzionedegli sprechi alimentari e al recu-pero dei prodotti alimentari, temache riveste una rilevanza non soloambientale ma anche sociale ededucativa”.“Siamo già al lavoro per rendereattuativa la delibera di Giunta concui abbiamo patrocinato l’ideaprogettuale della Caritas di Genza-no sulle povertà sul nostro territo-rio impostato sulla promozionedei progetti “classe in gamba” e“avanzi-amo” e “plastic free” – haaggiunto l’assessore alle Politichesociali e alla Pubblica istruzione,Shqiponja Dosti –. Nell’ambitodel progetto “classe in gamba” il 4marzo partiranno gli incontri pres-so gli istituti secondari di primogrado De Sanctis e Garibaldi;mentre nell’ambito del progetto“avanzi-amo” stiamo promuoven-do un accordo di collaborazionetra la Caritas e Itaca, l’ente gestoredella mensa scolastica, per il riuti-lizzo del cibo non distribuito afavore della Tenda di Abramo. Lapartenza è prevista per il prossimo11 marzo”.

Castelli al cinema: educare igiovani alle immagini del futuro

L’Istituto di Istruzione Superiore “Sandro Pertini” di Genzano avvierà,a partire dal 27 febbraio, il progetto “Castelli al cinema”, riservato aglistudenti delle scuole partecipanti all’iniziativa: il “Pertini”, è l’Istitutocapofila della rete “Scuole dei Castelli Romani per il Cinema”,costituita da cinque scuole - il Liceo “G. Vailati” di Genzano, l’Istituto“C. Battisti” di Velletri, il Liceo “M.T. Cicerone” di Frascati e il Liceo“B. Touschek” di Grottaferrata - che per la prima volta collaboranoinsieme ad altri enti pubblici e privati per un progetto di cinema aiCastelli Romani, in un percorso tra storia, teoria e pratica cheavvicinerà 150 studenti al cinema portandoli fino alla creazione delproprio film.La direzione scientifica del progetto è affidata a Luca Piermarteri,regista e docente di cinema, e l’iter operativo prevede lacollaborazione di professionisti dell’industria audiovisiva e di partnerdel territorio sia pubblici - come il Consorzio Sistema Bibliotecariodei Castelli Romani - sia privati, come la Ulis, la BCC Colli Albani,affiancati dalle sale cinematografiche “Cynthianum” di Genzano,“Alfellini” di Grottaferrata e del Circolo del Cinema “Mark Film” aMarino. Il corso è diviso in due fasi: la prima parte è di carattere teorico econsiste in un ciclo di 10 lezioni-conferenze di 2 ore ciascuna, in cuiverranno poste le basi per l’alfabetizzazione al linguaggiocinematografico.Le lezioni approfondiranno numerosi elementi del linguaggio filmico:sceneggiatura, regia, fotografia, montaggio, suono, musica,scenografia-trucco-costumi, effetti speciali. Ciascuno di questi aspettiverrà affrontato attraverso l’analisi di due capolavori della storia delcinema: un classico e un’opera contemporanea, in un confrontodialettico della grammatica filmica anche in una prospettivadiacronica. La seconda fase sarà di carattere pratico e consisterà in un laboratoriodi regia da svolgersi nelle singole sedi scolastiche, all’interno del qualegli studenti sperimenteranno l’esperienza del “fare cinema” etradurranno le conoscenze acquisite in capacità e competenze.I laboratori, finalizzati alla produzione di cortometraggi, daranno vitaa vere e proprie troupe cinematografiche, in cui ogni alunno assumeràun ruolo specifico e sperimenterà l’uso delle attrezzature tecniche:dalla pre-produzione (ideazione, scrittura e spoglio dellasceneggiatura,casting, piano di produzione) alla produzione (ripresesul set con la divisione degli studenti nei ruolic ardine) e post-produzione (montaggio, missaggio e distribuzione). Ci sarà infine un momento di condivisione finale in cui verrannoproiettati in anteprima i lavori prodotti dalle scuole con relativapremiazione.Con questo progetto l’Istituto “Sandro Pertini” contrassegna la suapresenza nel territorio conun’iniziativa qualificata, in linea con le esigenze espresse dai giovaniin formazione: un modoconcreto di “fare rete” a beneficio di tutti, nella successione dimomenti pratici e approfondimentiteorici che da sempre contrassegna l’attività dell’Istituto.


POMEZIA Torvaianica, realizzazione di attraversamento semaforizzato epavimentazione adeguata a portatori di disabilità visiva

Il Comune di Pomezia è risul-tato idoneo per l’assegnazionedi un contributo ministeriale,pari a circa 40.000 euro, per larealizzazione di un progetto diadeguamento dei semafori alleesigenze dei non vedenti.(Delibera di G.C. n.144 del30.10.2018)Il progetto prevede l’installa-zione di dispositivi tecnologicispecifici per non vedenti e peripovedenti. E’ prevista la rea-lizzazione di un nuovo percor-so LOGES: un percorso tattilecomposto da sistemi modulari,caratterizzati da scanalaturestudiate ad hoc, che consento-no a non-vedenti e ipovedentidi raggiungere una destinazio-ne attraverso il senso tattilo-plantare, il bastone bianco, l’u-dito e il contrasto di luminosi-tà.Il nuovo percorso delineerà unitinerario, di lunghezza di pocoinferiore ai 500 metri che, par-tendo dal Centro Anziani di viaGran Bretagna, percorrendo

via Marsiglia, via Svizzera evia Danimarca, condurrà finoal Lungomare delle Medusedove, tramite un passaggiopedonale esistente e privo dibarriere architettoniche, sigarantirà l’accesso diretto allaspiaggia.Il nuovo tragitto sarà inoltreconnesso con il percorso tattilegià esistente lungo il marcia-piede di Lungomare delleMeduse. La rilevanza dell’itinerariocosì elaborato è ribadita attra-verso il collegamento ad unaserie di punti di interesse, chesi identificano in fermate deltrasporto pubblico, nell’areaparco di Piazza Italia e in luo-ghi di culto di particolareimportanza come la ParrocchiaBeata Vergine Immacolata.

Infine, l’installazione di unnuovo impianto semaforico, incorrispondenza dell’attraver-samento pedonale sito in ViaDanimarca, permetterà di sem-plificare e rendere più sicuro il

transito fra la banchina di fer-mata dei mezzi pubblici che siaffaccia su Piazza Italia, e ilmarciapiede sul quale è in pro-getto il percorso tattile.“La finalità del progetto èquello di incrementare la sicu-rezza e la funzionalità sia degliattraversamenti pedonalisemaforizzati che dei percorsitattili – dichiara l’AssessoreFederica Castagnacci - Gli

interventi consentiranno lacreazione di un percorso pro-tetto in grado di collegare lazona del centro di Torvaianicae la spiaggia.”“La caratteristica principale diquesto progetto – spiega il Sin-daco Adriano Zuccalà - è quel-la di essere utile a tutti, dai dis-abili alle donne incinte, bambi-ni e anziani, visto che si trattadi un percorso studiato per col-

legare vari punti sensibili delcentro di Torvaianica con laspiaggia. Questi interventi –conclude il Sindaco – testimo-niano l’attenzione e l’impegnodell’Amministrazione nell’ab-battimento delle barriere archi-tettoniche e nel creare una cittàa misura di cittadino.”Il costo totale per la realizza-zione del progetto è pari acirca euro 73.000.

CRONACHE POMETINE (a cura di Fosca Colli)

GIORNALI DA LEGGERE GRATIS IN BIBLIOTECA. Perché leggere le notizie di sport, attualità, locali solosul monitor di un pc o sul cellulare, mentre si posso-no sfogliare gratis tre quotidiani senza spendere uncentesimo? A questo a provveduto il Comune, met-tendo a disposizione degli utenti, tutti i giorni, eccet-to la domenica, tre quotidiani cartacei gratis. Si trattadelle testate Il Messaggero, Il Fatto Quotidiano e ilCorriere dello Sport. Basterà recarsi presso la Biblio-teca Comunale sita in Largo Catone, prendere lacopia che si preferisce ed approfondire le notizie.LAVORI AL METANODOTTO Stanno proseguendo a buon ritmo i lavori per il potenziamento del Metanodotto di Pomezia. Per velociz-zare la conclusione dei lavori, il Comune concordatocon la SNAM RETE GAS l’ampliamento dei turni dilavoro dei cantieri e l’apertura parallela di un secon-do cantiere. Il ripristino generale della viabilità è pre-visto per la fine di maggio. “L’incontro è stato moltosignificativo, abbiamo avuto conferme e rassicura-zioni dalla società SNAM RETE GAS sullo stato diattuazione e completamento dell’opera – ha dichiara-to Federica Castagnacci Assessore ai Lavori Pubblici– ritengo molto produttivo avere un costante dialogo con la società per monitorare l’andamento dei lavo-ri.”CAMPO NOMADI, ARRIVA L’ESERCITONel corso di un recente vertice, il Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza che si è svolto a Roma aPalazzo Valentini, d’intesa con il Campidoglio di Vir-ginia Raggi, ha deliberato l’utilizzo dell’esercito pervigilare sul campo nomadi di Castel Romano a parti-re da questo mese di marzo. Saranno quindi impegna-ti i militari per sorvegliare diverse zona della cittàmetropolitana tra cui la Via Pontina. Il sindaco Adria-no Zuccalà rammenta come in ottobre avesse lui stes-so chiesto a gran voce un incontro con il prefettoBasilone e le autorità preposte per parlare della situa-zione ormai insostenibile che Pomezia si trova adaffrontare quotidianamente; ricorda anche di avere più volte richiesto, come misura urgente, l’utilizzo deimilitari tramite il programma Strade Sicure e si è detto soddisfatto che finalmente la misura verrà attiva-ta.TRIBUTI. IL COMUNE DI POMEZIA SI COSTITUISCE PARTE CIVILE NEL PROCESSOALLA SOCIETÀ DI RISCOSSIONE ASER E TRIBUTI ITALIA.Il comune di Pomezia si costituirà parte civile nel processo penale che vede coinvolta la società Aser. Il Tribunale Penale di Roma ha deciso di rinviare a giudizio per bancarotta fraudolenta aggravata diver-si ex amministratori delle società Aser e Tributi Italia, colpevoli, stando alla ricostruzione del Gip, diaver escogitato un sistema di finte consulenze per poter accedere ad ingenti somme, frutto della riscos-sione dei tributi in diversi Comuni d’Italia. “Abbiamo il dovere di ricorrere nella giustizia, per questo ci costituiremo parte civile nel processo neiconfronti delle società ASER e Tributi Italia nel processo che si aprirà il 16 aprile – dichiara AdrianoZuccalà Sindaco di Pomezia - è un atto importante affinché ci venga riconosciuto quanto dovuto ed èfrutto della volontà da parte dell’amministrazione di far valere i propri diritti.

Siglato un altro accordo tra Comune e Ferrovie

Miglioramento e messa insicurezza di via Cancelliera

Dopo quella sulrestyling del caval-caferrovia di SantaPalomba, giungeun’altra bella noti-zia che riguardasempre un puntocritico per la viabi-lità della zona. Sta-volta i riflettorisono puntati su viadella Cacelliera, un’arteria estremamente importante collegandovia Ardeatina con via Laurentina in un’area caratterizzata da trafficopesante e pendolarismo.Recentemente, infatti, à stato dato il discoverde ad una delibera di giunta - la n. 32/2019 – che sancisce l’ac-cordo tra il Comune e Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. per l’allarga-mento, adeguamento e messa in sicurezza specificatamente dellaStrada Provinciale Cancelliera dal km 5+100 al km 10+500 e dellaS.P. Laurentina dal km 27+350 al km 28+000 (tratto compreso traS.P. Cancelliera e via Pontina Vecchia. I lavori prevedono: la realiz-zazione di due corsie separate di 3,75 metri ciascuna, banchine late-rali di 1,50 metri, per una larghezza complessiva di sede viaria bitu-mata di 10,50 metri, cui dovranno affiancarsi i necessari presidiidraulici necessari per l’allontanamento delle acque piovane.Si tratta di un’opera pubblica che rientra in un piano di viabilitàvolto a migliorare, quindi, anche il traffico veicolare tra la Stazioneferroviaria di Santa Palomba e la via Pontina. Il finanziamento totaleper l’intera arteria è pari a € 19.500.000,00. Eventuali risparmirispetto alle somme impegnate, è stato spiegato dall’ente locale,potranno essere utilizzate per la realizzazione di ulteriori interventi,tra cui l’adeguamento dello svincolo intersezione fra la S.R. 148Pontina e la via Laurentina (S.P. 95 b) in Loc. “Caronti”.L’Assessore ai Lavori Pubblici, Federica Castagnacci, sottolineacome il dare vie di collegamento più sicure e veloci rappresenti perl’Amministrazione municipale una priorità al fine di migliorare lecondizioni dell’intera zona; i lavori, ha detto, permetteranno di otti-mizzare la distribuzione del traffico veicolare e di aumentare la sicu-rezza di chi percorre quotidianamente le strade in questione.Soddisfatto anche il Sindaco Adriano Zuccalà: “Con l’avvio dellaprocedura - ha dichiarato in proposito - si attua un nuovo corso chepermetterà un collegamento più agevole e soprattutto più sicuro traPomezia, e alcune arterie che portano alle industrie e alla stazioneferroviaria. Con questi interventi i cittadini percepiranno una dimi-nuzione della distanza tra la stazione e il centro cittadino”.

Fosca [email protected]

Dopo la candidatura degli exassessori non eletti dal popolo,alla guida della città di Nettuno,è la volta degli ex consiglieri, ifedelissimi del Sindaco AngeloCasto, che cercheranno di con-correre nelle prossime ammini-strative del 26 maggio, per lacorsa a palazzo Matteotti. Adintraprendere la sfida elettoralel’ex consigliere comunale dimaggioranza Roberto Lucci, inattesa di certificazione dal movi-mento 5 Stelle.Roberto Lucci, come nasce lasua candidatura a sindaco diNettuno? La mia candidatura nasce dallavolontà di alcuni ex consiglieridell’amministrazione Casto.Durante una riunione ha presocorpo ed è stato condivisa all’u-nanimità. Sono rimasto sorpreso,dalla loro decisione e mi ha fattopiacere per la stima e la fiduciaaccordatami. Io sono nettunese,sento di poter dare qualcosa efintanto che avrò energie vogliospenderle, per cambiare la cittàin cui sono nato. Chi è Roberto Lucci ? Comecomincia la sua carriera politi-ca?Mio padre è di fede repubblica-na, la mia fede politica nasce dali. Io sono per la correttezza, peril rispetto dei valori. Sono entra-to nel Movimento dei 5 stelle,perché Angelo Casto, espressa-mente mi ha voluto. Io non liconoscevo, però lui mi fece unabuona impressione, ho sposato lasua causa e con lui ho iniziatoquest’avventura. Ho fatto l’aper-tura della sua campagna elettora-le, sono stato con mia sorpresa ilprimo degli eletti. Ho trovato ungruppo molto attivo con vogliadi fare, gente nuova, poi è andatacome è andata abbiamo vinto equindi voglio proseguire quelpercorso.Che ne pensa di quello che èsuccesso all’amministrazioneCasto?Quello che è successo mi halasciato un po’ di amaro, perchésiamo stati traditi da alcune per-sone che erano all’interno della

maggioranza. Mi dispiace per-ché si poteva dibattere con qual-siasi argomento nelle sedi politi-che. Noi siamo consiglieri elettidel popolo, a casa tua fai comevuoi, ma se rappresenti le istitu-zioni e la gente non puoi ante-porre dei capricci personali. Noiabbiamo sentito dichiarazioniassurde di persone che hannodetto: “lo abbiamo fatto pergravi accadimenti” parlando fal-samente di preventivi, che nes-suno ha mai presentato, infattinon lo hanno mai dimostrato.Questa superficialità mi lasciaquindi l’amaro in bocca, si pote-va dibattere nelle sedi politichecome faceva la vecchia politica.Inoltre ci sarebbe stato il consi-glio comunale a breve, se civolevano sfiduciare ed eranouomini, lo facevano nelle sediistituzionali davanti a tutti nondal notaio di nascosto.Cosa crede ci sia stato dietro lasfiducia?Qualcosa di strano c’è stato, nonsi improvvisa una sfiducia. Avreiaccettato dei motivi se ci fosserostati detti. Quali siano stati non énoto. Abbiamo lavorato bene sulbilancio, sul disavanzo tecnicodegli interessi verso le banche,abbiamo messo in campo delleopere. I consiglieri hanno sem-pre lavorato ed hanno dato unindirizzo politico agli assessorinella cultura, nell’ambiente,abbiamo tutti i regolamenti chelo dimostrano. Abbiamo lavoratopiù di 1200 ore per uno, gratis,non si può buttare tutto all’ariacosì.

Sono insistenti, le voci chedicono che dietro la caduta diCasto, ci sia stata la lungamano della politica anziate,che mi dice? Su questo non ho certezze, nonposso rispondere in merito aquesta sua provocazione, sicura-mente c’è stato qualcosa di stra-no, la politica ha dei risvoltiincredibili. Forse avremmodovuto essere più scaltri, piùbravi.Che mi dice dei progetti del-l’amministrazione Casto ?Sono tutti progetti con indirizzopolitico dei consiglieri, quindi larivendicazione dei progetti inatto, semmai doveva essere delsindaco Casto e dei consiglierieletti dal popolo e non degliassessori che sono dei tecnici aservizio del sindaco. Questi pro-getti sono il parcheggione, un’o-pera proprio a cui Casto ha lavo-rato tutta l’ estate ed io ero inufficio con lui, poi la stazione, lapulizia del Forte Sangallo, lapista ciclabile che volutamente iconsiglieri hanno messo sul piat-to, per la quale siamo stati accu-sati da parte di alcuni che cihanno sfiduciato. Abbiamo pen-sato ad una città come 5 stelle incui parcheggi, verde e giochi perbambini potevano essere il giu-sto connubio. Sempre con il sindaco Castosiamo andati alle ferrovie aRoma per ottenere uno spazioper i parcheggi, ma poi siamocaduti.Che ne pensa del dopo Casto?Io sono qui grazie a lui e spero diportare avanti tutto ciò che èstato intrapreso. Siamo in attesadella certificazione. L’obbiettivoè di portare avanti quello intra-preso nel 2016, che non è altroche il progetto del Movimento 5Stelle. Che alcuni stanne ven-dendo, come loro. Abbiamolavorato al trasporto pubblicolocale, implementando le navet-te, all’inserimento di Nettuno neiborghi d’Italia per un ritornoeconomico e turistico, vorrem-mo calendarizzare gli eventi nonfarli a spot ed utilizzare questa

forma come volano politico.Qual’è il suo progetto di città?Il mio progetto è legato alla via-bilità, al turismo alla cultura,all’ambiente. Nettuno necessitàdi obiettivi. Voglio chiedere aicittadini quali sono secondo lorole azioni da portare avanti, per larinascita di Nettuno. La miavisione di città deve essere con-divisa con loro. Io non penso aduna carriera politica, io penso adare un contributo da nettunesealla mia città, partendo dalla cul-tura che è nel mio Dna. Nellacampagna elettorale, che si pro-spetta gli altri candidati li vedocome avversari politici noncome nemici, conosco bene San-dro Coppola, Waldemaro Mar-chiafava, Enrica Vaccari, perso-ne stimate che si mettono in

gioco per la loro città. Se avrò lapossibilità di essere certificatobene, sennò rimango del 5 stelle.Con me ad appoggiare questaavventura gli ex consiglieri diCasto, che lo hanno sostenutofino alla fine ma non tutti siricandideranno, ma saranno innostro sostegno. Solo MauroRizzo ha scelto un’altra strada,ma da noi, ha sempre una portaaperta.e non verrete certificatiappoggerete Marchiafava?Sinceramente ogni decisione lacondivido con il mio gruppo.Waldemaro è un mio amico mifa strano concorrere con lui allacandidatura di Sindaco. Ma perora finché non arriva la certifica-zione altri, discorsi sono prema-turi

Ldb


ANZIO - NETTUNO Anzio-Questione porto ancora in alto mareLo scorso 26 febbraio il sindacodi Anzio Candido De Angelis, ilsocio privato della Capo D’An-zio Renato Marconi e l’avvocatoAntonio Bufalari, hanno parteci-pato ad una commissione inRegione bilancio. Nella sedutapresieduta dal consigliere MarcoVincenzi, su richiesta del consi-gliere regionale M5S ValentinaCorrado, si è discusso animata-mente della questione porto.Candido De Angelis ha ripercor-so le vicende passate, legate alProgetto di riqualificazione delbacino portuale di Anzio, sulquale la Corrado si è trovatad’accordo, ma è stato tacciato dinon partecipare alle seduteregionali. Renato Marconi deci-samente taciturno e molto sinte-tico, ha illustrato in breve il sup-porto tecnico del socio Marinedi

nello sviluppo dell’iniziativa inparallelo, con il supporto del-l’amministrazione anziate. LaCorrado ha inoltre interrogato ipresenti chiedendo quali fosserole conseguenze della sentenzache ha restituito il 39 per centodelle quote del privato, al comu-ne di Anzio, senza ricevererisposta, De Angelis, Bufalari eMarconi di concerto si sonoriservati di non rispondere senzail parere dei loro legali.Abbiamo raggiunto l’Ammini-stratore Delegato della Capod’Anzio S.p.A. per chiedergli unsuo parere sulla riunione. L’Avv.Bufalari ci ha riferito la sua sod-disfazione per la partecipazionealla riunione indetta dal Presi-dente Vincenzi su richiesta dellaCons. Corrado.“E’ la prima volta, infatti, che è

stata data la possibilità alla Capod’Anzio, di poter illustrareall’organo politico della Regio-ne Lazio l’iter amministrativoche l’ha coinvolta, con tutte leannose vicissitudini e gli iteramministrativi, numerosi e lun-ghi, che sono culminati con lapubblicazione del bando di garadello scorso 6 febbraio. E’ stato,in ogni caso, ricordata la dispo-nibilità e lo spirito costruttivocon cui si è sempre dialogatocon gli Uffici amministratividella Regione Lazio dal 2014 inpoi, nei quali passo dopo passo,procedura dopo procedura, conl’apporto di ognuno si è proce-duto in avanti.Alle volte le opinioni sono con-trastanti, come è normale chesia, la Società, ad esempio, sudiversi fronti ha le proprie posi-

zioni. Sempre con spirito colla-borativo e mai per semplice esterile polemica. Tanti sono statii temi trattati in una materia,quella del diritto demaniale emarittimo, tecnica e precisa. Ilbando lo posso ritirare solo io, esono numerose le manifestazionid’interesse arrivate in merito.”

Il bando per la realizzazionedella fase 2 del Porto quindi puòessere ritirato solo dall’avvocatoAntonio Bufalari, non prima diun assemblea dei soci, che anco-ra non sembra essere in previsio-ne.

Ldb

Intervista a Roberto Lucci, probabile candidato a sindaco di Nettuno per i 5 Stelle

La Giunta De Angelis ha approvato la delibera,con la relativa progettazione, per la realizzazionedi una pista ciclabile di collegamento tra le Città

di Anzio, Aprilia e Nettuno La Giunta Comunale di Anzio, su proposta dell’Assessore ai lavoripubblici Giuseppe Ranucci, nella giornata di ieri, ha approvato il pro-getto di fattibilità tecnica ed economica per la realizzazione di un per-corso ciclabile di collegamento tra le Città di Aprilia, Anzio e Nettu-no. Sulla manifestazione d’interesse a partecipare all’avviso regiona-le, nei giorni scorsi, il Sindaco di Anzio, Candido De Angelis, insie-me al Sindaco di Aprilia, Antonio Terra ed al Commissario Straordi-nario di Nettuno, Bruno Strati, aveva sottoscritto uno specifico proto-collo d’intesa. Il progetto di fattibilità, riferito al tratto di pertinenzadella Città di Anzio, pari a circa quattro km, prevede un eventualeinvestimento pari a un milione e mezzo di euro (il 90% con richiestadi finanziamento regionale e il restante 10% a carico del Comune). “Ringrazio il Consigliere Comunale, Angelo Mercuri, - afferma l’As-sessore ai lavori pubblici, Giuseppe Ranucci - per il positivo contri-buto prestato e il nostro Ufficio Tecnico che, in tempi record, attuan-do il nostro indirizzo politico, ci ha messo nelle condizioni di appro-vare la delibera di questo importante progetto, con il quale partecipe-remo all’avviso regionale, in sinergia con i Comuni di Aprilia e Net-tuno”. Nel progetto, presso la stazione ferroviaria di Padiglione, è stato pre-visto un moderno sistema di videosorveglianza ed un area con rastrel-liere per il deposito delle bici, con specifiche colonnine per la ricaricaelettrica. “La realizzazione di un percorso ciclabile di connessione tra Aprilia,Anzio e Nettuno - è riportato nella delibera approvata dalla Giunta DeAngelis - rappresenta una positiva opportunità di sviluppo locale,in grado non solo di valorizzare il patrimonio naturale ed ambientaleesistente ma anche di accrescere l’appetibilità turistica del territorio,garantendo alla Città di Anzio anche il collegamento tra la StazioneFerroviaria di Padiglione con la costa”.I tre Comuni, infatti, con la sottoscrizione del documento dei giorniscorsi, si erano impegnati a partecipare all’avviso regionale per lamanifestazione d’interesse finalizzata alla realizzazione di piste cicla-bili, per un collegamento intercomunale mediante la realizzazione delpercorso lungo la strada statale Nettunense.


CISTERNA Il decennale Del Po.Mo.S. - Polo Per La Mobilità Sostenibile Laboratoriodi Ricerca della Sapienza Universita’ di Roma. Un’eccellenza italiana

Lunedì 18 Febbraio, il Po.Mo.S.ha festeggiato i suoi primi diecianni di lavori con un eventoorganizzato nei laboratori diCisterna di Latina, dove sonostati presentati i tanti progetti giàsviluppati e quelli in via di svi-luppo e sono state trattate le pro-blematiche riscontrate neglianni, con la speranza che prestosaranno risolte. Il Po.Mo.S. –Polo per la mobilità sostenibiledella SAPIENZA Università diRoma, è nato nel 2008 da unaconvenzione tra il D.I.E.T.(Dipartimento di Ingegneria del-l’Informazione, Elettronica eTelecomunicazioni) dellaSapienza e la Regione Lazio -Direzione Ambiente e Coopera-zione tra i Popoli, con lo scopodi valorizzare il sapere scientifi-co, di favorire lo sviluppo dinuovi prodotti e servizi comerisultato delle sinergie tra Uni-versità e PMI, e di attrarre inve-stitori internazionali.“La ricerca e lo sviluppo, spe-cialmente in riferimento allamobilità sostenibile, hanno biso-gno di formazione, competenza,innovazione, pazienza e cultura.La tenacia del ricercatore uni-versitario è quasi eroica. Per farericerca infatti, bisogna avere lapazienza di sostenere periodilunghi, che però poi portanosempre ad ottimi risultati”; è conqueste parole che il prof. FabioMassimo Frattale Mascioli,

Responsabile Scientifico delPomos, accoglie gli ospiti eintroduce le tematiche dellaricerca con le personalità coin-volte nella tavola rotonda. Primofra tutti a parlare il padrone dicasa, il Sindaco di Cisterna diLatina Mauro Carturan, uno deiprimi sostenitori del Polo per laMobilità Sostenibile, che ospita

presso una delle strutture comu-nali i laboratori di ricerca delD.I.E.T..Il coinvolgimento del Ministero

del Lavoro e delle PoliticheSociali, nella figura del Sottose-gretario di Stato Claudio Duri-gon, ha dato maggiore risaltoall’evento; nel suo interventol’Onorevole ha sottolineatocome le istituzioni devono dareforza e garanzia alla ricercacome unica possibilità di far cre-scere il territorio economica-

mente: “il Pomos deve essereuno dei punti guida per lo svi-luppo sociale e lavorativo nonsolo della provincia di Latina madi tutto il territorio”.

A queste parole si riallaccial’Eurodeputato Dario Tamburra-no che riporta importanti novitàdal parlamento europeo facendoriferimento alla conclusione del-

l’iter del Clean Energy Package,l’insieme delle iniziative finaliz-zate a rendere maggiormentecompetitiva l’Unione Europeanella transizione energetica e aridisegnare il profilo del mercatoelettrico europeo: “dieci anni fala mobilità elettrica non eravista come un fenomeno dimassa, ma oggi tutta l’indu-stria automobilistica si sta spo-stando verso quella direzione.Servono realtà come quella delPomos a dare lustro al nostro

paese di fronte a tutta l’Europa.”Durante il confronto con le isti-

tuzioni, sono intervenuti variimprenditori che collaborano ehanno collaborato con il Pomossu vari progetti e i sindaci direaltà locali, come il sindaco diLatina Damiano Coletta che,insieme al direttore delCe.R.Si.Te.S.- Centro di Ricer-che e Servizi per l’InnovazioneTecnologica Sostenibile dellaSapienza, prof. Giuseppe Boni-fazi ed al prof. Gianni Orlandi,Consigliere per le Politiche Uni-versitarie della Sapienza e ordi-nario di Elettrotecnica del DIET,hanno rilanciato l’importanzadel territorio di provincia e dellevarie sedi dell’Università.IlResponsabile Scientifico, prof.Fabio Massimo Frattale Mascio-li, ha moderato il dibattito e ha

dato la possibilità ai presenti diconfrontarsi sui temi trattati; lachiusura dei lavori spettava infi-ne al Prorettore alle politicheenergetiche della Sapienza Uni-versità di Roma, prof. Livio deSantoli, che ha rilanciato ilPomos ed il ruolo della ricercaquale unica via di uscita dallacrisi della nostra Nazione: “leUniversità hanno riempito l’Ita-lia di nuovi progetti e di start-upe il Pomos è una di queste. Indieci anni ci siamo fatti conosce-re, ma puntiamo sempre amigliorare e a crescere. Il decen-nale segna un nuovo inizio.”È con questa frase che si chiudeil convegno del Decennale,durante il quale è stata ancheorganizzata una visita ai labora-tori ove erano in mostra alcuniprototipi

Dal 1° marzo torna ad essere attivo ilservizio dei parcheggi a pagamento nelcentro urbano di Cisterna.Le aree interessate saranno contraddi-stinte dalle strisce di colore blu e postesu Corso della Repubblica (dal civico 92all’incrocio con Via Martiri delle Ardea-tine), Via Cairoli, Largo Volpi, LargoRisorgimento, Piazza Cesare Battisti,Via San Pasquale, il parcheggio sotto-stante il palazzo Comunale, Via Eccidiodi Marzabotto.La tariffa potrà essere conferita ad unodei vari parcometri installati in prossi-mità delle aree destinate alla sosta apagamento e sarà di € 0,50 per trentaminuti, € 0,70 per un’ora.Il pagamento potrà essere effettuato conmoneta o bancomat ai parcometri, oppu-re attraverso l’app Easypark che consen-te di effettuare l’operazione direttamen-te dal proprio smartphone semplifican-do l’utilizzo delle aree di sosta.Al momento dell’emissione del ticket,sarà necessario digitare nel parcometrola targa del veicolo che viene lasciato insosta. Sono esonerati dal pagamento i veicolicon a bordo un portatore di handicaped esposto l’apposito contrassegnoregolarmente rilasciato; i veicoli delleForze di Polizia e di emergenza in servi-zio; inoltre quelli a motore elettrico o adidrogeno.In caso di mancata esposizione del tic-ket di sosta o di sosta con ticket scaduto,

gli ausiliari del traffico addetti al con-trollo procederanno a redigere un preav-viso di accertamento. Da quel momento, il cittadino avrà cin-que giorni di tempo per regolarizzare lapropria posizione con il pagamento diuna penale pari a 8,40 euro (tariffa ora-ria 0,70 x totale giornaliero di sosta apagamento per 12 ore). In caso contra-rio, trascorsi i cinque giorni, la PoliziaLocale eleverà la sanzione alle normedel Codice della strada.Lo sportello per tale regolarizzazione sitrova al piano terra dell’ex palazzocomunale in Corso della Repubblica186 e sarà aperto nei seguenti orari:lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore10:00 alle 13:00

DAL 1° MARZO PARCHEGGI APAGAMENTO NEL CENTRO URBANO

La tariffa: € 0,50 per trenta minuti, € 0,70 per un’ora.Pagamenti in moneta, bancomat oppure con l’app Easypark

Giocare insieme, ognuno con leproprie diversità, è più divertente.E lo è già dallo scorso fine settima-na nell’area giochi di Largo Volpi(dietro l’ex palazzo comunale) aCisterna che, con un adeguamentopioniere per le aree giochi pubbli-che, ha recuperato e messo in sicu-rezza l’area presa di mira dai van-dali, e l’ha restituita più bella e“inclusiva”.La vecchia pavimentazione è statasostituita con una nuova, coloratis-sima ma soprattutto realizzata conuna nuova tipologia di materiale100% Epdm. Inoltre il gioco vanda-lizzato è stato rimpiazzato con unnuovo dondolo inclusivo adattoanche a bambini con disabilità. Infi-ne la potatura, che partirà a breve,renderà l’area maggiormente moni-torabile dalla videosorveglianzainstallata nei pressi.“Con la nuova pavimentazione inEpdm - spiega l’assessore AlbertoCeri - posiamo in opera la migliorepavimentazione possibile dal puntodi vista della sicurezza, della durata e del-l’aspetto estetico che, non a caso, presentaun disegno di astrazioni futuriste così da sti-molare la fantasia dei piccoli ragazzi. Sitratta di un materiale granulato a base digomma colata che assume proprietà di resi-stenza fisica sulla deformazione prevenen-do così traumi da caduta, ha eccellenti pro-prietà di isolamento elettrico, è longevo edè totalmente frutto del riciclo”.“Il gioco deve essere un diritto per tutti i

bambini, indipendentemente dalle lorocapacità fisiche e mentali – ha detto il sin-daco Mauro Carturan –. Con i nuovi giochiinclusivi si dà l’opportunità di condividereil gioco insieme a tutti gli altri, un fattoimportantissimo che da un lato accresce leabilità individuali, dall’altro insegna fin dapiccoli l’integrazione e l’inclusione. Miauguro dunque che la città comprenda l’im-portante significato sociale di quest’opera eper questo la tuteli e preservi dagli atti van-dalici”.

Primo gioco inclusivo della città enuovo pavimento antitrauma

Pavimentazione sicura ed ecologica, gioco adattoanche ai diversamente abili


ARDEALa consigliera della “Lega Salvini Premier” Luana Ludovici scrive al Ministro

degli Interni Salvini per una risoluzione al problema sicurezza in città

A seguito dei continui atti criminosi per-petrati ad Ardea con un aumento semprepiù pericoloso che a partire dall’estatescorsa, che ha richiamato ad Ardea anchela presenza dell’On. Francesco Zicchieridella “Lega”. Il continuare di questi atticriminosi come le ultime rapine a manoarmata a supermercati e “trasporter” didenaro prelevato dalle Slot Macchine,hanno indotto la consigliera della “LegaSalvini Premier” Luana Ludovici a scri-vere a diversi Enti in primis al Ministrodegli Interni Matteo Salvini affinchè tro-vino una risoluzione al problema che atta-naglia la popolazione facendola viverenella paura e nell’incertezza. Purtroppoad Ardea dovuto anche alla presenza dinumerosi stranieri molti dei quali senzapermessi di soggiorno che in prevalenzasi sono insediati nella frazione di Tor SanLorenzo in zona Salzare in special modopresso il famoso complesso di proprietàcomunale quale “Il lido delle Salzare”meglio conosciuto come il “Serpentone”,area dove non passa notte che non vengo-no dati alle fiamme auto, rifiuti vari ecopertoni di automobili che ammorbanol’area. Come pure l’aumento di spaccio disostanze stupefacenti di cui alcuni abitan-ti ne segnalano le vie e le zone anche confilmati.(Prontamente acquisiti dai carabi-nieri) Di questo non è immune neppure ilcentro storico di Ardea, fatto che hadestato l’attenzione di tanti cittadini chehanno chiesto proprio alla consiglieracomunale Luana Ludovici di sensibilizza-re le forze di polizia della zona e nonsolo. un grido di allarme che lancianoanche i cittadini della rocca per l’aumentodi questa difficoltà, segnalando così allaconsigliera L. Ludovici, quanto avvienedi notte nei giardinetti e nello spiazzo die-tro la casa comunale. La sensibilità dellaconsigliera per la legalità l’ha portata ainformare il Ministro degli Interni. Lette-

ra che riportiamo, della quale si ha prova,è giunta non soltanto ai responsabili degliEnti in indirizzo ma addirittura a tutti ideputati e senatori della “Lega SalviniPremier”: “Al Ministero dell’InternoS.E. il Ministro Matteo Salvini, Prefettodi Roma S.E. Dott.ssa Paola Basilone, Alcomando Generale Arma dei CarabinieriUfficio Operazioni, S.E. il Questore diRoma Via Genova – Roma, Per.co Al Sin-daco di Ardea Mario Savarese.Oggetto: Rischio sicurezza pubblica ter-ritorio di Ardea“A seguito dei numerosi e giornalieri atticriminosi che si verificano da mesi inquesto territorio di Ardea, la sottoscrittaConsigliera comunale, capogruppo ecoordinatrice del partito politico “LegaSalvini Premier”, espone quanto segue: A seguito di numerosi atti criminali cheda lungo tempo vengono perpetrati nelterritorio del comune di Ardea e fino adoggi non risultano grandi interventi atti ascoraggiare la malavita del posto.Soltanto in quest’ultima settimana, cisono state una rapina, tre sfondamenti dilocali e tanti altri tentati furti in attivitàcommerciali, oltre a tanti furti che avven-gono di notte addirittura con la genteall’interno.Va segnalato come già da quest’estate aseguito di numerosi furti, rapine edaggressioni, un deputato della “Lega Sal-vini Premier , chiamato dalla coordinatri-ce locale su insistenza molteplici cittadi-ni di Ardea, ebbe il deputato , un collo-quio telefonico con il comandante dellaCompagnia Carabinieri di Anzio compe-tente per giurisdizione su Ardea, un collo-quio dove gli veniva assicurato una mag-giore attenzione del problema.Va fatto notare, come qualche mese faalla Tenenza di Ardea sono stati aggregaticinque nuovi Militi, a seguito di altrettan-ti che sono stati a loro volta trasferiti

altrove.Il problema come si evince dai vari arti-coli di riviste e giornali locali e nazionaliche la gente sta perdendo sempre piùfiducia nelle istituzioni, proprio a seguitodi questi reati predatori, ormai la cittadi-nanza ha paura, non si sente più sicura diuscire a fare la spesa per le numeroserapine che avvengono nei supermercati,la popolazione non si sente più tranquillaneppure dentro casa, in quanto la spregiu-dicatezza dei malfattori che non si curanopiù neppure di soprassedere alla presenzadi persone all’interno e pensano di riorga-nizzarsi in ronde come tentarono di farequalche anno addietro.Va detto che nel mese di novembre 2018ci fu una grande fiaccolata che è partitadal centro di Tor San Lorenzo per rag-

giungere le vicinanze del comando Sta-zione Carabinieri di Tor San Lorenzo.Ormai è risaputo che insiste nel territoriodi Ardea una consistente presenza diextracomunitari spesso senza fissa dimo-ra, rom di varie etnie e grandi sacche dispaccio che in prevalenza alloggiano inedifici di proprietà comunale quale ilcomplesso immobiliare delle Salzare,luogo ben conosciuto dai carabinieri epolizia che operano nel territorio, in unodi quei manufatti sempre nell’ultimomese dello scorso anno abitava un maroc-chino successivamente assassinato.La scrivente, chiede di conoscere quantidi questi malviventi sono stati assicuratialla giustizia, chiede altresì se non è ilcaso considerando che anche il comandodella Polizia Municipale è di molto sottoorganico e senza il comandante di ruolo,il personale operante è di 28 agenti divisisu due turni con una popolazione di benoltre 50.000 abitanti che nel periodo esti-vo tocca punte di 200.000 abitanti, se nonè il caso di potenziare le forze di Poliziadi Stato quali Carabinieri e agenti dellaPolizia di Stato, anche in virtù che ilCommissariato di Anzio che dista pocopiù di trenta Km dal Comando TenenzaCarabinieri di Ardea. Va anche considerato che spesso è acca-duto che le “Gazzelle” dell’Arma vengo-no inviate al momento di una richiesta disoccorso addirittura da Nettuno. Sono certa che prenderete in considera-zione quanto da me segnalato a seguitodelle tante richieste di cittadini che miinvitano a mettere a conoscenza gli AltiComandi dei Corpi di Polizia operanti dicontrasto alla criminalità, affinché adArdea si possa vivere tranquilli.”

Luana Ludovici Consigliera comunaleCapogruppe Coordinatrice “Lega Salvini Premier”

Il Consigliere: Sono sbalorditascrive, solo chiacchiere ledichiarazioni del sindaco, ma dilegalità trasparenza e soprattutto,non si ode più il grido di “One-stà, Onestà” “Gentile sindaco” “Siamostanchi – scrive E. Ludovici –delle inutili chiacchiere o permeglio dire delle omelie di cuinei momenti di vita amministra-tiva lei ci riempie la testa. Sulgiornale ‘Latina Oggi’ del26.02.2019 afferma a propositodei palazzoni quantosegue: ‘Adesso chiederemo aiproprietari di ripristinare larecinzione abbattuta dai vanda-li, ma ricordo che c’è un proget-to, già inviato in Regione, cheprevedeva la riqualificazionedell’area con l’abbattimentodegli scheletri e la costruzione diun centro commerciale. Si trattadi un piano approvato dal com-missario prefettizio’.” La consi-gliera Edelvais, ci va dura esenza peli sulla lingua come sisuol dire e prosegue: “Ritengograve quello che scrive il primocittadino – prosegue il Consi-gliere -, in quanto la cubatura dadestinare a quel progetto è vera-mente ingente. Parliamo deifamosi ‘Palazzoni‘ che sonostati la discussione delle recenti edell’attuale amministrazione . E’bene spiegare cosa, esplicita-mente, chiedeva il commissariostraordinario: il commissario

prefettizio in cambio chiedevauna scuola da ubicare vicino allascuola Virgilio, visto che lì giàrisiede una parte del comprensi-vo di Ardea 1 , e c’è adiacentealla sala consiliare terra comuna-le, dopodiché gli uffici comunalivenivano trasferiti presso lascuola ‘G. Manzù di Ardea’.Questo perché gli uffici comuna-li potessero rimanere nel centrostorico di Ardea. Era questo ilprogetto previsto dal Commissa-rio Straordinario. Mi chiedo per-ché ancora una volta il Sindaconon è chiaro con la cittadinanza epensa sempre di travisare le coseper far credere ai cittadini, situa-zioni non vere?”“Sono un po’ stanca – continuaE. Ludovici – di queste tesi travi-sate dal Sindaco e comunico aicittadini quanto segue:

1 – Ho fatto un’accesso agli attiprotocollato il 21.01.2019 prot.N. 3657, dove chiedevo docu-mentazione dello stabile adia-cente la caserma dei carabinieri,dove verranno, a dire del Sinda-co, ubicati gli uffici comunali.La sottoscritta chiedeva gli attiamministrativi e tutte le conces-sioni tecniche riguardanti lo sta-bile, ma a distanza di 35 giorninon è pervenuto nulla; e vogliodichiarare che il termine per laconcessione degli atti è fissato intrenta giorni e ne sono passati 35senza avere risposta. Di questosarà informato il Prefetto.2- E’ stata presentata dalla sotto-scritta e da un collega di mino-ranza un’interrogazione sullospostamento della casa comu-nale, dal centro storico. Si chie-devano tutti gli atti formali e tec-

nici che potessero prevedere lospostamento all’interno di quellastruttura, in quanto i cittadini egli impiegati dovevano calpesta-re locali idonei e a norma dilegge. Non ho avuto risposta oquanto meno il Sindaco ha parla-to in consiglio comunale uscen-do dai contenuti richiesti, quindinon c’è stata risposta.3- Dopo il consiglio comunale èstata fatta una commissioneurbanistica. Il Presidente dellacommissione, non ha dimostratoo quantomeno portato sul tavolodi commissione, atti tecnici dicui chiedevamo visione, inerentii palazzoni come usa chiamarli ilSindaco;Come si può scrivere sui giornalil’occasione è stata utile ancheper chiedere conto sullo statodello spostamento del Comune,che si trasferirà a breve nelpalazzo adiacente vicino allacaserma dei carabinieri: ‘Stia-mo verificando la disposizionedegli uffici del nuovo palazzo epianificando lo spostamento – haaffermato il sindaco -.”“Sono esterrefatta – concludenella sua lettera E. Ludovici –difronte a queste dichiarazione echiedo legalità, trasparenza edonestà, in questa situazione deipalazzoni, che dovrà essere sicu-ramente affrontata dagli organipreposti per la legalità e chiedoal Presidente controllo e garan-zia di verificare gli atti tecnici se

ci sono e se accadrà lo sposta-mento senza documenti sarànecessario informare la Procuradella Repubblica, fino ad oggigli atti o sono stati negati, oppurea tutt’oggi non ci sono.” Ormaiuna amministrazione che cercadi addormentare la gente conchiacchiere e maldicenze controle vecchie amministrazioni econtro chi non condivide il lorofare, vantando fine lavori diopere che hanno inaugurato altremaggioranze. (sindaco Eufemi)Discorsi, su reti televisive chedenigrano addirittura il paese,ma di fatti concreti come megliospiega la consigliera EdelvaisLudovici nulla, solo fumo pergli occhi degli ignari cittadini.Una amministrazione che da dueanni da quando si è insediata nonha portato avanti un suo progettose non quello definito “l’oppor-tunità” un dissesto finanziario dicui era contrario lo stesso Euro-deputato e vice presidente delParlamento Europeo Fabio Mas-simo Castaldo, natio di Ardea acui sta veramente a cuore la suacittà. Ormai Ardea con questaamministrazione sta andando dimale in peggio e la popolazionesi avvicina sempre più a consi-gliere comunali come EdelvaisLudovici e Raffaella Neoclitivere spine nel fianco di unaamministrazione bloccata, capa-ce a millantare opere non sue percercare di “rubare” voti per leprossime elezioni. Del resto conil dissesto nulla possono fare,quindi dicano la verità ai cittadi-ni come chiede Edelvais.

E. Ludovici (ClGpA) si rifà ad un “vecchio saggio” napoletano e scrive al Sindaco:“Chiacchiere e tabacchere e legno il banco di Napoli non n’impegna”

Risorsa del territorio rutulo ha avuto affi-dato, la gestione ed il coordinamento delleattività, scuola - lavoro, per gli studentidelle scuole superioriMusica e al teatro in un evento culturale atutto tondo, interamente a ingresso liberoche si è svolto lo scorso 16 febbraio. Laserata è iniziata con la bellissima presenta-zione del libro di poesie di Remo Tuccillo

“Passaggio segreto“, insegnante presso lascuola media Virgilio di Ardea, durante laquale il pubblico, oltre a incontrare perso-nalmente lo scrittore, ha potuto ascoltare lalettura di alcune delle sue poesie interpretatedall’attore Roberto del Prete e accompa-gnate dal pianoforte di Joanna Lukasze-wicz. Dopo la presentazione, la pianista si èesibita assieme al figlio Dario Adella in unemozionante concerto pianistico dedicato aChopin. Infine la serata si è conclusa condue opere teatrali. La prima, intitolata “Tremovimenti per rompere il silenzio” è stataportata dalla compagnia teatrale L’Asinod’oro di Formia e ha portato all’attenzionedel pubblico il tema di grandissima attualitàdella violenza sulle donne. A seguire, lacompagnia Liberi Teatranti di Nettuno ha

presentato un classico del teatro contempo-raneo, la commedia “Pericolosamente“.Intanto l’associazione fa sapere di essere allavoro per il prossimo festival domusDanae, che questa estate giungerà alla suasesta edizione. Per tutte le nfo [email protected] o poteteandare sul gruppo Facebook Centro di cul-tura “domus Danae”. L’alternanza scuola-

lavoro èun proget-to didatti-co, obbli-gatorio pertutti glis t u d e n t idelle scuo-le superio-ri, duranteil quale glis t u d e n t istessi sonoinvitati as v o l g e r eper unasettimanaun’espe-

rienza pratica, quasi di lavoro, che gli per-metta di conoscere meglio le proprie attitu-dini e di orientarsi con maggiore consape-volezza in quello che sarà il loro futuro per-corso professionale. Grazie al lavoro dicoordinamento svolto dal Centro di culturadomus Danae, i ragazzi hanno per esempioimparato a catalogare libri, etichettare leopere d’arte, creare degli itinerari di visitadedicati ai bambini, talvolta si sono ancheimprovvisati come guide turistiche. Il tuttonel bellissimo contesto dei musei Andersene Praz, famosi per le splendide opere d’artecustodite al loro interno. “L’alternanzascuola lavoro – spiega Dario Volante, ilpresidente del Centro di Cultura – è unagrande opportunità per gli studenti, cheimparano cosa vuol dire concretamente

svolgere un’attività di lavoro. Per la miaassociazione, è stato un grande onore e unprivilegio ricevere dal Polo Museale delLazio l’incarico di coordinare le attivitàrivolte a questo progetto.” “I tutor – prose-gue Violante – che hanno seguito gli studen-ti giorno dopo giorno mi hanno raccontatol’entusiasmo che questi giovani hannomostrato rispetto a questa esperienza. Tutta-via mi ha molto rattristato il fatto che nonsia andato a buon fine il collegamento tra lescuole secondarie del nostro territorio e ilMuseo Manzù, ma mi sto attivando per col-mare questo vuoto perché è importante chequesto museo venga valorizzato e rappre-senti un luogo dove i nostriragazzi possano formarsi.”Accanto all’alternanza scuola-lavoro il centro di cultura domusDanae ha inaugurato l’anno 2019con un appuntamento dedicatoalla poesia, alla musica e al tea-tro in un evento culturale a tuttotondo, interamente a ingressolibero che si è svolto lo scorso 16febbraio. La serata è iniziata conla bellissima presentazione dellibro di poesie di Remo Tuccillo“Passaggio segreto“, insegnantepresso la scuola media Virgilio diArdea, durante la quale il pubbli-co, oltre a incontrare personal-mente lo scrittore, ha potutoascoltare la lettura di alcune dellesue poesie interpretate dall’attoreRoberto del Prete e accompa-gnate dal pianoforte di JoannaLukaszewicz. Dopo la presenta-zione, la pianista si è esibitaassieme al figlio Dario Adella inun emozionante concerto piani-stico dedicato a Chopin. Infinela serata si è conclusa con dueopere teatrali. La prima, intitola-ta “Tre movimenti per rompereil silenzio” è stata portata dallacompagnia teatrale L’Asinod’oro di Formia e ha portato

all’attenzione del pubblico il tema di gran-dissima attualità della violenza sulle donne.A seguire, la compagnia Liberi Teatrantidi Nettuno ha presentato un classico delteatro contemporaneo, la commedia “Peri-colosamente“. Intanto l’associazione fasapere di essere al lavoro per il prossimofestival domus Danae, che questa estategiungerà alla sua sesta edizione. Per tutte leinfo [email protected] o potete andare sul gruppo FacebookCentro di cultura “domus Danae”.

“Centro Cultura Domus Danae” di Ardea


ARDEA Il disinteresse verso i bambini poco abili e le personedisagiate da parte dell’amministrazione comunale

L’insensibilità del sindaco edella sua maggioranza conti-nua con disinteresse verso ibambini poco abili e le perso-ne disagiate. E’ sempre pre-sente che fin dal suo insedia-mento le mamme dei bambinidisabili furono costrette con iloro figli ad occupare la salaconsiliare e dormire per duesettimane in terra nell’ampiosalone, proprio per questainsensibilità che continua aportare avanti l’amministra-zione di un sindaco del M5S,tanto che una mamma di unaragazza Down scrive al Sinda-co: “esistiamo anche noi”. La mamma: “Ignorare i nostriragazzi vuol dire costringerlinell’isolamento delle lorocase. Non vogliamo più ele-mosinare servizi che spettanodi diritto alle fasce più debolidella società”Più volte Barbara Tamanti,ricorda al sindaco che hannodato voce nel loro giornalealle iniziative dei genitori diragazzi con disabilità che,attraverso singole attività e,ma soprattutto per mezzodella “Consulta Cittadinaper il Superamento dell’-Handicap Ardea“, hannospesso chiesto all’Ammini-strazione Locale di coinvol-gerli in progetti di sviluppoterritoriale per i loro ragazzie troppe volte, purtroppo,l’Amministrazione è statasorda a queste richieste. “SonoBarbara Tamanti” – iniziacosì la sua lettera la mamma diuna ragazza con sindrome didown di 21 anni -. Barbarascrive:

“A Maggio è stato presentatoun progetto di sport inclusivorivolto ai ragazzi con disabilitàadulta, quindi fuori dall’obbli-go scolastico il progetto era acura di istruttori qualificati eso di un progetto protocollatoal comune, da parte di unasocietà sportiva locale, ma adoggi non abbiamo avuto anco-ra nessuna risposta dal Comu-ne in merito agli spazi dellepalestre che avevamo chiestoper iniziare il progetto, sì per-ché per noi genitori non solonon c’è stata nessuna rispostama neanche un diniego nean-che un no. Non so e non vogliosapere cosa ha bloccato l’atti-vazione di tale progetto maresta il fatto che nessunarisposta è arrivata alle fami-glie di questi ragazzi, non

siamo neanche meritevoli diconsiderazione, il progettosport non era a carico dell’entein quanto noi genitori avrem-

mo, ovviamente, pagato l’i-struttore di nostra tasca.”“Sindaco, – prosegue Tamanti– lei non crede che le famiglie

come la mia abbiano il dirittodi essere tenute in considera-zione? Degne di ricevererisposte? Lei sa cosa sia la dis-abilità? Cosa sia avere dei figlicon disabilita’ in età adulta adArdea? Ragazze e ragazziche vivono ai margini di que-sta città perché come noto adArdea non c’è nulla per loro,chiedevamo solo uno spazio,un’ora a settimana di una pale-stra e ci è stato negato perfinoquesto piccolo spazio, ripetonon oneroso per l’ente perchénoi genitori avremmo pagatoun istruttore qualificato.”“Un Sindaco che si dice atten-to e preparato – concludeTamanti – non può e non devemettere le famiglie, o megliola fascia debole della sua cit-tadinanza in condizioni dielemosinare un servizio o peg-gio ignorarli con la naturaleconseguenza di costringerlinell’isolamento delle lorocase. Io Le chiedo, Sindaco diArdea, in quanto primo cittadi-no e forte di potere decisionaleal di sopra di dirigenti o altrodi darci risposte urgenti, dispiegarci perché questo pro-getto non ha mai visto la luce.”

Luigi Centore

Ancora una dimostrazione dell’insensibilità di questa amministrazione a 5 stelle verso i disabilila porta in evidenza “La Passionaria” Barbara Tamanti con un gruppo di cittadine che si recanodal sindaco con un regalo e con la speranza che quanto da loro regalato venga messo in operaper lo scopo a cui serve. Le cittadine: “noi abbiamo fatto il primo passo, ora, lei Sindaco faccia ilresto e ripristini al più presto il bagno per i disabili nell’Aula Consiliare. Questa mattina le cittadineElvira Marinelli, Morena Battistelli, Barbara Tamanti, laura Mancinelli, Anna Leardi, AnnaMaria Cuccu, che da tempo insieme ad altri cittadini, chiedono al Sindaco di intervenire in meritoall’abbattimento delle barriere architettoniche nell’aula Consiliare Sandro Pertini, in particolare,negli ultimi mesi riguardo il ripristino delle funzioni dell’unico bagno per disabili presso l’aula stes-sa che presenta delle irregolarità normative, alcuni cittadini capeggiati da Barbara Tamanti, sisono presentate presso l’ufficio del sindaco per “donare” al Comune di Ardea, un maniglione d’ap-poggio per disabili, da apporre all’interno del locale igienico della sala consiliare, aggiungendo: “noiabbiamo fatto il nostro, donando al Comune un articolo che mancava all’interno del bagno dei dis-abili, ora, Voi fate il resto, autotassatevi se non ci sono i soldi e provvedete al pagamento della manod’opera per il montaggio del maniglione e di altre eventuali spese per ripristinare il regolare funzio-namento del locale igienico.” Il gesto che dimostra se mai ce ne fosse bisogno come la gente è all’e-sasperazione di chi già vive costantemente e quotidianamente, lo stato di disabilità di un propriocaro e di come, a seguito delle ripetute segnalazioni delle stesse, l’Amministrazione abbia sem-pre fatto “orecchie da mercante“. Considerando i precedenti, e considerando che secondo tanticittadini questi, che hanno dimostrato fino ad oggi l’insensibilità a certi problemi non si tasse-ranno e il maniglione potrebbe restare in bella mostra sulla scrivania del sindaco.

Ripristinare al più presto il bagno per i disabili nell’Aula Consiliare

Luigi Centore in collaborazionecon il Faro Online

di Dario BattistiMister Pino Selvaggio, nuovotecnico dell’Aprilia Racingdopo l’esonero di VincenzoFeola, raddoppia e dopo aversconfitto l’Anzio in trasferta(3-0), all’esordio al QuintoRicci, grazie a una rete di Fran-cesco Montella, regola anchel’Anagni con il risultato di 1-0.Il match è stato equilibrato econ occasioni da rete da

entrambi le parti ma la maggiorconvinzione e dedizione deibiancocelesti nella ricerca deitre punti alla fine è stata pre-miata. Numerose le assenze trale fila biancocelesti.<<Non misono mai preoccupato delle

assenze. Questo è un gruppoimportante nel quale chiunquegiochi fa bene. L’unica cosache ho chiesto, da quando sonoarrivato due settimane fa, èquella di avere equilibrio incampo. E’ stata una partitamolto difficile. L’Anagni è unaformazione che corre molto,copre bene e riparte moltovelocemente – commenta iltecnico dell’Aprilia RacingPino Selvaggio – Noi abbiamofatto una gara di grande pazien-za in quanto contro una squa-

dra che si arrocca dietro biso-gna trovare ampiezza e il giu-sto modo di attaccarli. Di que-sto sono contento perché hodetto ai ragazzi che nel calcionon si vince dopo cinque minu-ti ma dopo cento. Potevamoaprirla prima ma in quell’occa-sione è stato bravo il portieresu Corvia. E’ stato un matchaperto dove potevamo ancheprendere gol ma credo che i

ragazzi abbiano meritato divincerla perché tutto il gruppoci ha creduto fino alla fine>>.Da segnalare una piccola novi-tà. Con l’Anagni la panchinabiancoceleste si è trasferitanella zona della metà campo

dove opera il primo assistentedel direttore di gara. Il migliormarcatore apriliano stagionaleè Daniele Corvia, che non-ostante diverse assenze perproblemi fisici, ha realizzatodieci reti. In una situazione cositravagliata con tre cambi tecni-ci Corvia è stato al pari di capi-tan Ruben Olivera un punto diriferimento per tutto il gruppodei giocatori. <<Queste annatecapitano quando non si riesce atrovare una continuità di risul-tati. Noi dobbiamo pensare

solo a fare i giocatori e dare ilmassimo quando scendiamo incampo – spiega l’attaccantedell’Aprilia Racing DanieleCorvia – nello spogliatoio cisiamo compattati e oltre a dareil benvenuto a mister Pino Sel-vaggio gli abbiamo dato lanostra massima disponibilità.Adesso bisogna intraprendereun altro campionato è dobbia-mo pensare nelle prossime otto

gare partita dopo partita>>.Corvia che il “rifugio” dei suoicompagni nel senso che questicercano spesso di trasmetterglila palla in quanto la suaottima capacità di difen-dere la stessa coniugata

alla capacità di far salirela squadra è una qualitàimportante del numeron o v ebiancoceleste.<<Questesono le mie caratteristi-che. Cerco sempre digiocare per la squadra.Di tener palla e di fargirare bene la squadra –puntualizza DanieleCorvia – mi piace dialo-gare, duettare insieme alcompagno d’attacco e difarmi trovare pronto in

area di rigore>>. Un feelingparticolare e saldo è quello conOlivera. I due hanno mostratonel corso dell’anno di avere edi parlare la stessa “lingua”calcistica con delle ottime gio-cate che possedevano all’inter-no alto tasso tecnico.<<ConRuben che ha giocato in cate-gorie importanti ci capiamo alvolo. Lo conosco dal 2009 eabbiamo militato insieme inaltre formazioni con il Lecce inserie A e con il Brescia in B.Quindi basta uno sguardo percapirci - prosegue Daniele Cor-via – finché la matematica nonci condanna tutti noi crediamonella possibilità di raggiungerei play off. La rosa che abbiamopuò mettere in difficoltà qual-siasi avversario. E’ obbligato-

rio provarci>>. Corvia (‘84),ha realizzato nel corso dellasua carriera 103 reti distribuitenelle diverse categorie: serie A,B, C e serie D: <<Tutti i golhanno un significato particola-re. Ricordo con particolare pia-cere quelle di Lecce, 17 reti e le14 a Brescia che hanno per-messo le prime di vincere uncampionato di serie B e leseconde di centrare i play off diB. In questa stagione sono arri-vato a quota 10 ma cercherò diincrementare il bottino perso-nale>>. Intanto nei giorni scor-si si è interrotto il rapporto dicollaborazione tra il responsa-bile dell’area tecnica del setto-re giovanile dell’ApriliaRacing Giancarlo Sibilia e ilclub delle cinque rondini.


SPORT Nell’Aprilia Racing la cura Selvaggio funziona

Mister Pino Selvaggio

Il capitano Daniele Corvia

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QUINDICINALE DI ATTUALITÀ - POLITICA - SCIENZA - ECOLOGIA - … · 2019. 3. 18. · APRILIA -MOVAP...

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