Questionario SDB sacerdoti fino a 5 anni di...

SDB QUESTIONARIO SDB QUINQUENNIO POST ORDINAZIONE - 1 DI 18

DIREZIONE GENERALE OPERE DON BOSCO

Via della Pisana, 1111 P. 18333 - 00163 ROMA - Tel. 06.656.121 Fax: 06.65612556 – http://www.sdb.org

DICASTERI PER LA FORMAZIONE E LA PASTORALE GIOVANILE

Il Consigliere Generale per la Formazione, don Ivo Coelho, SDB [email protected] Il Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile, don Fabio Attard, SDB [email protected]

Questionario SDB sacerdoti fino a 5 anni di ordinazione

Carissimo confratello,

i Dicasteri per la Formazione e la Pastorale giovanile stanno svolgendo una ricerca internazionale per rafforzare

l’Accompagnamento Personale Salesiano nei processi formativi dei giovani in formazione dal pre-noviziato

fino al primo quinquennio dopo l’ordinazione sacerdotale e la formazione specifica per salesiani coadiutori

dopo la professione perpetua.

Si tratta di una prima ricerca di questo genere focalizzata soprattutto sull’accompagnamento personale e

spirituale.

Ti chiediamo di collaborare a questo lavoro, che si pone in continuità con seminari di studio già svolti a livello

internazionale, leggendo con attenzione le domande contenute nel presente questionario e rispondendo con

sincerità e precisione. Il tuo contributo è di fondamentale importanza e di grande aiuto per continuare a

rispondere ad alcune richieste del Capitolo Generale 27°.

Nel rispetto della privacy è garantito l’anonimato di ogni questionario, che dovrà essere riconsegnato in busta

chiusa, senza alcun segno di riconoscimento, agli incaricati della rilevazione. Le risposte saranno analizzate ed

elaborate solo in forma statistica.

In don Bosco, ti salutiamo e ti ringraziamo per la disponibilità e l’impegno

Ivo Coelho, SDB Fabio Attard, SDB

n n

n n


In un contesto pluralista e di rapide trasformazioni, il carattere evolutivo della persona e la qualità e

fecondità della nostra vita religiosa apostolica richiedono che, dopo le fasi iniziali, continuiamo la formazione.

Cerchiamo di crescere nella maturità umana, di conformarci più profondamente a Cristo e di rinnovare la

fedeltà a Don Bosco, per rispondere alle esigenze sempre nuove della condizione giovanile e popolare.

Mediante iniziative personali e comunitarie coltiviamo la vita spirituale salesiana, l'aggiornamento teologico

e pastorale, la competenza professionale e la creatività apostolica (C 118).

Vivendo in mezzo ai giovani e in costante rapporto con gli ambienti popolari, il salesiano si sforza di

discernere negli eventi la voce dello Spirito, acquistando così la capacità d'imparare dalla vita. Attribuisce

efficacia formativa alle sue attività ordinarie e usufruisce anche dei mezzi di formazione che gli vengono

offerti. Durante il tempo della piena attività trova occasioni per rinnovare il senso religioso pastorale della

propria vita e per abilitarsi a svolgere con maggior competenza il proprio lavoro. Egli si sente poi chiamato a

vivere con impegno formativo qualunque situazione, considerandola un tempo favorevole per la crescita della

sua vocazione (C 119).

La comunità locale è “il naturale ambiente di crescita vocazionale… dove il confratello si inserisce con

fiducia e collabora con responsabilità. La vita stessa della comunità, unita in Cristo e aperta alle esigenze dei

tempi, è formatrice” (FSDB 220).

Spinto dalla carità, ognuno diventa “protagonista necessario e insostituibile della sua formazione che è

sempre un’auto-formazione. Infatti nessuno può sostituire la persona nella sua libertà e responsabilità” (FSDB

216).

Il salesiano assume questo compito, prendendo come punto di riferimento la Regola di vita e

coinvolgendosi nell’esperienza quotidiana e nel cammino formativo della comunità. Acquista una conoscenza

sempre più profonda di sé, coltiva i diversi aspetti della sua persona e si impegna ad essere strumento duttile

nelle mani del Signore per il compimento della missione. Assume l’ascesi e affronta le lotte che comporta la

fedeltà alla vocazione.

Una delle forme concrete per esprimere la propria responsabilità nella formazione è avere il progetto

personale di vita. In esso ciascun confratello delinea il tipo di salesiano che si sente chiamato ad essere e il

cammino per diventarlo, sempre in sintonia con i valori salesiani; periodicamente verifica – in dialogo con il

suo Direttore – il progresso nel raggiungimento del suo obiettivo.

1. A partire dalla esperienza personale e comunitaria che stai vivendo oggi indica, secondo te,

nell’opera/casa in cui ti sei inserito dopo aver concluso gli studi in case di formazione, quali ritieni

siano stati e siano tutt’ora i punti di forza, qualificanti e positivi, che ti hanno aiutato a crescere…

(1). … nella capacità di vivere quotidianamente con i confratelli della comunità [scrivere in stampatello per favore] _____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

(2). … nella capacità di vivere quotidianamente con i laici con cui operi fianco a fianco [scrivere in stampatello per favore] _____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

n n

n n


(3). … nella scoperta delle profondità della vita spirituale [scrivere in stampatello per favore] _____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

(4). … nella vita di servizio agli altri, soprattutto i più giovani [scrivere in stampatello per favore] _____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

(5). … nel sentirti fondamentalmente bene [scrivere in stampatello per favore] _____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

(6). … Se ci sono altre cose che ti hanno aiutato a crescere puoi aggiungerle liberamente qui di

seguito [scrivere in stampatello per favore]

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

2. Tra le opportunità di crescita che ti si sono presentate in questi anni dopo la conclusione della

formazione iniziale quali pensi di aver colto ? [scrivere in stampatello per favore]

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

3. Che cosa hai sentito come un ostacolo o un impedimento che ha reso il cammino di questi anni

più difficile? [scrivere in stampatello per favore]

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

n n

n n


4. Rispetto al ritmo regolare di vita nelle case di formazione, dove si cerca di garantire la fedeltà e

la qualità della vita di preghiera e comunitaria – pur con i limiti di ogni comunità concreta, che è mai

‘ideale’ – forse nell’attuale comunità di vita molto attiva è possibile che non ci sia più lo stesso clima.

Potresti innanzi tutto essere l’unico confratello giovane, avere fasce d’età e generazioni di confratelli

lontani dalla tua età, dover affrontare un orario con molta attività pastorale ed educativa che ti assorbe.

La situazione è cambiata.

Puoi provare a indicare come valuti te stesso ad oggi come salesiano nel progresso del cammino e

nella crescita spirituale sui seguenti elementi comuni del nostro dialogo con il Signore:

[scegliere una risposta per riga] Non ho mantenuto

la stessa convinzione che avevo e mi sento poco motivato a

crescere in questa direzione

Sento che sto facendo buoni

progressi in questa linea

Sta diventando elemento essenziale del mio stile di vita e

sono fedele

(1) La fedeltà al tempo quotidiano di

preghiera personale

(2) La importanza del confronto con

una guida spirituale

(3) La partecipazione attiva e

consapevole alla celebrazione

quotidiana dell’Eucaristia

(4) La celebrazione regolare del

sacramento della riconciliazione /

confessione (come penitente oltre

che come confessore, se sono

prete)

(5) La partecipazione attiva e ben

curata alla liturgia delle ore

(6) La meditazione vissuta come

momento intenso di preghiera,

ascolto e ricarica spirituale

(7) La pratica del pregare la liturgia

delle ore anche per conto mio

(assunta come un impegno

pubblico di fronte alla Chiesa nel

diaconato)

n n

n n


5. Che cosa nella prassi vissuta del cammino o itinerario formativo della formazione iniziale

continua ad aiutarti di più a raggiungere gli obiettivi specifici della formazione che ora è continua e

permanente? [mettere la crocetta sul quadratino , è possibile indicare più di una risposta]

(1) L’Eucaristia quotidiana

(2) I ritiri periodici (mensili, trimestrali)

(3) I membri della comunità

(4) Gli incontri formativi ispettoriali per SDB del quinquennio

(5) Lo studio di Don Bosco e del suo carisma

(6) L’apertura agli altri, ad altre culture

(7) L’ambiente di ascolto, accettazione e condivisione della comunità religiosa

(8) La direzione/accompagnamento spirituale

(9) Gli incontri di programmazione comunitaria, di verifica delle attività pastorali

(10) La struttura stessa a disposizione (casa, ambiente…)

(11) La vita comunitaria

(12) La Parola di Dio

(13) La Preghiera comunitaria

(14) La Preghiera personale

(15) La fedeltà al Sacramento della riconciliazione

(16) La fedeltà alla meditazione

(17) Gli esercizi spirituali

(18) La correzione fraterna

(19) Il lavoro manuale

(20) Il silenzio

(21) L’interiorizzazione dei valori proposti

(22) La pastorale o apostolato con i giovani, i ragazzi, bambini

(23) L’incontro personale e il colloquio con il direttore della casa

(24) L’esercitarmi ad essere contemplativo nell’azione

(25) La condivisione con altre comunità salesiane (momenti ispettoriali…)

(26) La ricerca della sintesi tipicamente salesiana tra attività e preghiera, educazione e

spiritualità

(27) Le letture, riflessioni e gli studi personali sulla pedagogia salesiana, il sistema preventivo e su temi e autori di spiritualità

(28) L’atmosfera buona, calma, il clima favorevole dell’ambiente educativo

(29) L’atmosfera buona, calma, il clima favorevole della comunità religiosa salesiana

(30) La partecipazione attiva al processo di riflessione e di programmazione della comunità

(31) L’amicizia e lo scambio di esperienza con giovani confratelli che sono anch’essi nel

quinquennio o vicini come età

Altro che vuoi specificare [scrivere in stampatello] ____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

6. Scegli soltanto 3 aspetti principali tra quelli indicati in precedenza e mettili in ordine di

importanza cominciando dal più importante al meno. [puoi indicare il numero tra parentesi o per esteso]

1. ________________________________________________

2. ________________________________________________

3. ________________________________________________

n n

n n


7. L’accompagnamento spirituale personale è stato fondamentale per la

crescita di Giovanni Bosco (esempio don Calosso quando era

adolescente, don Cafasso quando arriva a Torino) ed è un elemento

essenziale del suo sistema (esempio: la sua presenza accanto a

Domenico Savio e Michele Magone).

Prova a valutare la tua esperienza di accompagnamento spirituale

personale. [una risposta per riga]

No

n è

ver

o

Po

co v

ero

Ab

ba

sta

nza

ver

o

Ver

o

(1) Ho avuto l’opportunità di essere accompagnato da un ‘amico dell’anima’

(come diceva don Bosco) già negli anni della mia adolescenza.

(2) L’accompagnamento spirituale è un aiuto alla crescita personale che ho

scoperto durante le fasi iniziali della formazione.

(3) Il direttore della comunità è il mio

accompagnatore spirituale.

(4) Durante i primi mesi di inserimento nella comunità di lavoro ho cercato

una persona che potesse essermi di aiuto come accompagnatore

spirituale.

(5) L’ultima volta che mi sono incontrato con la guida spirituale è stato circa

un mese fa (o meno).

(6) Mi sono incontrato con la guida spirituale l’ultima volta circa tre mesi fa

(o una volta negli ultimi tre mesi).

(7) Mi sono incontrato con una guida spirituale qualche volta ma senza una

regolare scadenza tra un incontro e l’altro.

(8) L’incontro con il sacerdote per il sacramento della riconciliazione e

l’accompagnamento spirituale hanno luogo insieme: il confessore è anche

la mia guida spirituale.

(9) Il sacramento della riconciliazione e l’accompagnamento spirituale sono

per me due cose distinte e mi rivolgo a persone diverse per questi due

momenti.

(10) Continuo a ritenere l’accompagnamento spirituale importante per il mio

cammino e la mia crescita ora che ho concluso la formazione iniziale.

(11) C’è una persona con cui mi incontro per valutare insieme le esperienze

educative pastorali che vivo.

(12) Ho regolarmente un momento di colloquio con il direttore della comunità

(rendiconto).

Altro che vuoi specificare [scrivere in stampatello]

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

n n

n n


8. Per aiutare a comprendere come si sta portando avanti oggi

l’accompagnamento spirituale personale tra i Salesiani di don Bosco è

importante fermare l’attenzione anche su ciò che si condivide durante

l’incontro di accompagnamento.

Indica per condividere quanto c’è di vero nelle seguenti affermazioni

che descrivono l’accompagnamento spirituale personale.

[una risposta per riga]

No

n è

ver

o

Po

co v

ero

Ab

ba

sta

nza

ver

o

Ver

o

(1) È un momento in cui posso raccontare liberamente tutto ciò che mi è

successo, esprimendo i miei sentimenti, dubbi, gioie e difficoltà… La

mia esperienza quotidiana di vita è quello che emerge principalmente nel

dialogo.

(2) L’attenzione va soprattutto sulla vita di preghiera e sul modo di vivere il

mio rapporto con Dio, gli impegni della vita spirituale, ecc.

(3) Chi mi accompagna ha una parola e consigli da offrire per ogni cosa che

gli dico.

(4) Mi sento a mio agio e non ho timore di ‘aprire il cuore’ anche su cose

molto personali che non racconto normalmente a nessun altro.

(5) Dico di me stesso solo quello

che ritengo necessario dire in quel momento.

(6) Ho stima per chi mi accompagna ma non ho ancora piena confidenza e

non sono disposto a dirgli tutti i miei segreti.

(7) Chi mi accompagna passa la maggior parte del tempo dell’incontro ad

ascoltarmi attentamente.

(8) Ho consigliato o consiglierei ad altri amici di cercare una guida per

essere accompagnati nella vita spirituale, visto il bene che fa a me.

(9) Non ho mai consigliato né consiglierei ad amici di cercare una guida per

l’accompagnamento spirituale personale: può essere utile ma non è così

importante o indispensabile.

(10) La Parola di Dio è spesso parte del dialogo che avviene durante

l’accompagnamento spirituale che sto vivendo.

Altri aspetti che caratterizzano i miei incontri di accompagnamento spirituale che non sono

emersi nei punti precedenti e su cui desidero esprimere il mio parere sono i seguenti: [scrivere in stampatello, per favore]

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

n n

n n


9. Esprimendoti molto liberamente, che cosa suggeriresti di cambiare o di aggiungere nel modo

in cui la tua vita si svolge per quanto riguarda… [scrivere in stampatello]

(1). …la vita fraterna in comunità… e perché…

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

(2). …l’identità religiosa legata alla vita di preghiera e alla pratica dei consigli evangelici… e

perché…

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

(3). …le attività svolte nella missione giovanile e gli impegni educativo-pastorali nell’anno… e

perché…

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

(4). altro (specificare)

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

10. Secondo la tradizione salesiana che si trova nell’esperienza di don Bosco e nelle Costituzioni il

Direttore della casa ha il compito di aiutare il confratello a “realizzare la sua personale vocazione”.

Egli riconosce il colloquio fraterno come il suo primo e più importante impegno. Manifesta la sua

disponibilità al colloquio, accoglie il confratello con affetto e lo ascolta volentieri, dimostrandogli la

sua sollecitudine. Consapevole di quanto siano preziose la confidenza e la familiarità per la riuscita

del colloquio, il Direttore si impegna, giorno per giorno, per guadagnarle.

Inoltre, Don Bosco ha imparato l’arte dell’accompagnamento spirituale dalla prassi della sua

vita, dal suo ‘farsi accompagnare’. L’esperienza che ha fatto di affidarsi alla guida di ‘amici

dell’anima’, particolarmente don Cafasso, ha lasciato un segno inconfondibile sul suo stile di

accompagnare spiritualmente giovani e confratelli. Il Direttore della casa lo si immagina anche

‘maestro e guida spirituale’, ‘guida della comunità e maestro di spirito’, direttore spirituale, pur

rimanendo loro la libertà di scegliere un'altra guida spirituale.

n n

n n


Tra gli aspetti del ruolo del Direttore della casa (se dovesse ricoprire più

incarichi e funzioni contemporaneamente nella comunità) che importanza

dai ai seguenti?


Per

null

a i

mp

ort

ante

Po

co i

mp

ort

an

te

Imp

ort

an

te

Mo

lto

im

po

rta

nte

(1) L’animazione e guida di tutti e ciascuno per la crescita della vita

salesiana nella comunità e nei singoli confratelli

(2) La guida e l’accompagnamento spirituale

(3) Il colloquio periodico con i confratelli

(4) L’animazione e la cura delle relazioni fraterne tra tutti i membri della

comunità

(5) L’esercizio della paternità che apre il cuore e genera confidenza e stima

(6) Il servizio di governo, prendendo le decisioni necessarie per dare una

direzione comune alla vita e alla missione della comunità

(7) La correzione fraterna quando necessaria

(alla comunità e ai singoli)

(8) La cura dell’unità e del coordinamento tra le persone (famiglia

salesiana, confratelli, collaboratori, giovani…) e i settori in cui la

comunità svolge la sua missione

(9) Il prendersi cura delle necessità e

situazioni personali dei confratelli

(10) L’animazione dei laici coinvolti

nella comunità educativo pastorale

(11) La cura della qualità della preghiera

(12) L’animazione spirituale comunitaria


_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

11. Scegli tra gli aspetti indicati nell’elenco precedente il più importante che il Direttore non

dovrebbe mai trascurare e indicalo nella riga qui sotto [puoi indicare il numero tra parentesi o per esteso]

____________________________________________________________________________

n n

n n


12. In che misura tra le seguenti caratteristiche della figura del

Direttore della casa in cui sei sinceramente apprezzi?


Per

null

a

Po

co

Ab

ba

sta

nza

Mo

lto

(1) L’umanità carica di esperienza spirituale e salesiana

(2) La bontà che ispira confidenza

(3) L'aiuto per approfondire le motivazioni della propria scelta

(4) L’accompagnamento per la crescita spirituale personale

(5) La capacità di incoraggiare e di correggere

(6) Il saper consigliare e sostenere quando il discernimento personale si fa

più impegnativo

(7) La prudenza

(8) La capacità di dialogo

(9) La pazienza e l’ascolto

(10) L’attenzione ai confratelli

(11) L’organizzazione dell’attività di apostolato o di pastorale

(12) La correzione fraterna

(13) La capacità di unire e far camminare insieme

(14) La propensione a “non giudicare”

(15) Il grande senso dei contatti umani

(16) L’interessamento alla mia salute e ai miei bisogni

(17) È sempre tra i ragazzi e i giovani: un esempio di assistenza

(18) La testimonianza di religioso-sacerdote


____________________________________________________________________________________

13. C’è qualcosa che, invece, non riesci ad apprezzare?


Non è

ver

o

Poco

ver

o

Abbast

anza

ver

o

Ver

o

(1) Le troppe cose che ha da fare non gli danno tempo di seguimi bene,

spiritualmente

(2) La poca disponibilità per l’ascolto e il dialogo con le persone

(3) Il poco tempo per il colloquio e attenzione a tu per tu con i confratelli

(4) Dedica il suo tempo prevalentemente ad aspetti organizzativi e

manageriali

(5) In comunità non c’è mai

(6) Non sa rispettare la confidenzialità di quanto gli viene confidato

(7) La povertà di relazioni umane (più occupato e preoccupato dal ruolo che

attento a tessere buone relazioni)


____________________________________________________________________________________

n n

n n


14. Il sacramento della Riconciliazione è un grande dono per la

crescita spirituale. Considera le seguenti affermazioni e prova ad

esprimere ciò che vivi e pensi e in che modo il sacramento ti è di aiuto.


No

n è

ver

o

Po

co v

ero

Ab

ba

sta

nza

ver

o

Ver

o

(1) È da anni – fin da prima di iniziare il cammino di formazione salesiana –

che mi accosto al sacramento della confessione con un una certa

regolarità: più o meno una volta ogni mese o ogni due mesi

(2) Ero solito confessarmi già prima del noviziato dallo stesso confessore

(confessore stabile)

(3) Il sacramento della confessione sta diventando più importante per me ora

che ho concluso la formazione iniziale di quanto lo fosse

precedentemente

(4) Normalmente vado a confessarmi

dallo stesso confessore

(5) Sono della opinione che confessione e accompagnamento spirituale siano

quasi la stessa cosa

(6) Sono della opinione che confessione e accompagnamento spirituale siano

cose diverse e distinte, anche se entrambe aiutano a crescere

spiritualmente

(7) Ho grande fiducia e confidenza nel confessore e non è troppo difficile per

me dire tutto ciò che mi pesa sulla coscienza, senza paura e vergogna

(8) Faccio fatica e mi costa molto

essere davvero sincero in confessione

(9) Ho avuto esperienze negative in passato con alcuni preti e questo è per

me un ostacolo che mi impedisce di fidarmi e aprire la mia coscienza con

tutta sincerità in confessione

Altri aspetti che riguardano la confessione non emersi nei punti precedenti e su cui desidero

esprimere il mio parere sono i seguenti: [scrivere in stampatello, per favore]

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

15. L’identità del salesiano prete è data dalla fusione dei due elementi che lo connotano (la

consacrazione religiosa e quella presbiterale) in un'esperienza unica e originale.

A questo punto, se valuti il cammino che hai fatto, con l’aiuto di chi ti ha accompagnato finora…

che cosa della sequela e della consegna senti e vivi come autentico dentro di te e che cosa invece

percepisci ancora soltanto come esterno, come un vestito indossato? [scrivere in stampatello]

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

n n

n n


16. Nel ritmo di vita che hai assunto dopo la formazione iniziale il confronto vitale e intenso con

l'azione salesiana in un'esperienza educativa pastorale ti fa’ passare molto tempo a contatto con

colleghi laici e con i destinatari della missione (bambini, ragazzi, giovani…) e potrebbe limitare i

momenti passati con i confratelli della comunità.

Con quale frequenza sperimenti le seguenti relazioni? [una risposta per riga]

(1). Conversazioni informali con i confratelli della comunità religiosa

ogni giorno più volte la

settimana

una volta la

settimana

due-tre volte

al mese

una volta al

mese

poche volte

nell’anno

(2). Conversazioni informali con i laici con cui operi a contatto nella comunità educativa pastorale

più volte la

settimana

una volta la

settimana

due-tre volte

al mese

una volta al

mese

poche volte

nell’anno

(3). Incontro personale con la guida o accompagnatore spirituale


settimana una volta la

settimana

due-tre volte

al mese

una volta al

mese

poche volte

nell’anno

(4). Incontro con il sacerdote nel sacramento della riconciliazione scelto personalmente


settimana una volta la settimana più

due-tre volte

al mese

una volta al

mese

poche volte

nell’anno

(5). Colloquio con il Direttore della comunità


settimana una volta la

settimana

due-tre volte

al mese

una volta al

mese

poche volte

nell’anno


_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

n n

n n


17. Solitamente durante le fasi della formazione iniziale (Noviziato, Post-

noviziato, Tirocinio, Teologato) vengono presentati ed usati metodi,

tecniche, modelli per conoscere, approfondire e crescere nella vita

spirituale. Quali di questi strumenti continui ad utilizzare?


No

n è

ver

o

Po

co v

ero

Ab

ba

sta

nza

ver

o

Ver

o

(1) L’autobiografia

(2) Esercizi di analisi individuale e verifica personale

(3) Il progetto di vita

(4) Il diario


_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

18. In uno sguardo d’insieme, prova ad esprimere per quali ragioni e

quanto ti sta aiutando ora, dopo la formazione iniziale,

l’accompagnamento spirituale salesiano:


Per

null

a

Poco

Abbast

anza

Molt

o

(1) La libertà di scegliere l’accompagnatore spirituale

(2) Il porre fiducia e apertura verso la guida

(3) L’apertura e fiducia della guida nei miei riguardi

(4) La paternità con la quale sono stato accolto

(5) L’iniziativa da parte mia ad avere il colloquio senza aspettare di essere

chiamato dalla guida

(6) L’atteggiamento positivo e di grande rispetto da parte di chi mi

accompagna

(7) Le linee guida datemi durante i colloqui di accompagnamento

spirituale

(8) La condivisione che l’accompagnatore fa a me delle sue esperienze

durante l’incontro

(9) La confidenzialità assoluta con cui tutto ciò che ho condiviso è stato

accolto

(10) Mi protegge dall’attivismo esagerato

(11) Mi offre un tempo mirato per “mettere ordine nella vita”

(12) Il clima di libertà


_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

n n

n n


19. Prova ora ad esprimere, nella tua esperienza personale di

accompagnamento spirituale salesiano personalizzato vissuta finora,

che cosa ha creato disagio o difficoltà?


Per

null

a

Po

co

Ab

ba

sta

nza

Mo

lto

(1) Gli incontri poco frequenti

(2) La guida vuole sentire ciò che gli piace e

non ciò che voglio dire io

(3) La guida non presta attenzione e non ascolta con pazienza quello che

ho da dire, privilegiando i suoi consigli o direttive da ‘farmi imparare’

(4) La guida sembra non essere convinta di quanto dico e dà segni di poca

fiducia durante l’incontro

(5) Ogni qualvolta vengo malinteso

(6) La paura di aprirmi

(7) La troppa attenzione a questioni di carattere, di psicologia, di

comportamenti

(8) La poca attenzione a questioni della vita di fede, di preghiera, di

cammino spirituale


_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

20. Che cosa potrebbe andare meglio da parte tua e/o da parte dell’accompagnatore? [scrivere in stampatello] _____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

21. Per chi inizierà il quinquennio negli anni a venire che cosa suggeriresti di cambiare per

rendere l’accompagnamento spirituale più utile? [scrivere in stampatello]

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

n n

n n


22. Al di fuori della comunità religiosa salesiana altri salesiani sono stati in contatto con me durate

le fasi della formazione iniziale. Ora, con quale frequenza si interessano di me e del mio cammino

le seguenti persone? [una risposta per riga]

(1) l’ispettore ----------------------------- una volta al mese poche volte all’anno quasi mai (2) il vicario ispettoriale ---------------- una volta al mese poche volte all’anno quasi mai (3) il delegato per la formazione ------- una volta al mese poche volte all’anno quasi mai (4) il delegato di pastorale giov. ------- una volta al mese poche volte all’anno quasi mai

Altri, specificare [scrivere in stampatello]

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

23. Quali sono le principali attività educativo pastorali portate avanti dalla tua comunità?

Mi trovo in una casa che svolge attività…

[mettere la crocetta sul quadratino , è possibile indicare più di una risposta]

(1) in oratorio e/o centro giovanile e…

(2) nella scuola (primari, secondaria…) e…

(3) nella scuola agricola e/o centro professionale e …

(4) in una istituzione di formazione superiore (università…) e…

(5) nel convitto o internato (con ragazzi interni) e…

(6) nel pensionato (con giovani in convivenza) per…

(7) di orientamento vocazionale (per es. aspirantato) e…

(8) con aspiranti e giovani in formazione e…

(9) in parrocchia e…

(10) di assistenza per giovani emarginati e di promozione sociale e…

(11) in stazioni missionarie e…

(12) di ricupero e sostegno di ragazzi a rischio e…

(13) di servizio ispettoriale (comunicazione, pastorale giovanile, radio…) e…


_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

n n

n n


24. In questa fase della vita salesiana in che misura incontri ragazzi/giovani che ti si avvicinano

per confidarti cose importanti della loro vita?

mai quasi mai a volte spesso molto spesso

25. Quali sono i contenuti che sono solitamente proposti alla tua attenzione da chi viene a parlarti? [scrivere in stampatello] _____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

26. Puoi indicare in che misura percepisci la presenza di questi

aspetti di sensibilità salesiana nella comunità in cui operi?


Per

null

a p

rese

nte

Poco

pre

sente

Abbast

anza

pre

sen

te

Molt

o p

rese

nte

(1) Andare oltre il lavoro di massa e

accompagnare ciascuno personalmente

(2) Investire generosamente tempo ed energie nell’accompagnamento

spirituale come esercizio di paternità spirituale

(3) Avere il coraggio di prospettare ai giovani anche le vocazioni più

impegnative

(4) Trovare i tempi e i momenti giusti

per sollecitare a “salti di qualità”

(5) Mostrare attraverso la comunità un “di più” che attira, una esperienza

forte che affascina

(6) La comunità ha il coraggio di comunicare l’esperienza gioiosa del dono

ricevuto perché di fatto lo vive

(7) Le stanchezze e le delusioni hanno tolto l’entusiasmo di proporre la

nostra vita ad altri in maniera convincente

(8) Riusciamo a far cogliere ai giovani e ai collaboratori che la nostra vita

si svolge sotto l’energia di una grande amore, Cristo


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Per concludere alcuni dati molto semplici:

27. La tua età in anni compiuti? _____________ [indicare il numero]

28. Titolo di studio conseguito _____________________________________ [scrivere in stampatello]

29. La data in cui hai fatto la prima professione _____________ [indicare l’anno]

30. La data di ordinazione sacerdotale _____________ [indicare l’anno]

31. In famiglia hai fratelli e sorelle?

(1) No, sono figlio unico

(2) Sì ho _________________ fratelli [indica il numero]; (3) Sì ho _________________ sorelle [indica il numero];

32. Se hai risposto Sì alla domanda precedente indica la posizione di nascita che occupi in

famiglia. Tra i miei fratelli e sorelle è la ____ [indicare il numero d’ordine, per es. 2°]

33. Prima di entrare in noviziato in quale di queste situazioni ti trovavi? [una risposta per riga]

SI NO

(1) Frequentavo l’Università

(2) Lavoravo

(3) Cercavo lavoro

(4) Mi preparavo per andare a lavorare (formazione professionale)

(5) Ero impegnato in una esperienza di volontariato a tempo pieno

(6) Né lavoravo, Né studiavo

Altro [scrivere in stampatello]

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34. Se ci sono altre cose (pensieri, riflessioni, esperienze, ecc.) per te importanti e fondamentali che

vuoi comunicare e che forse non ti è stato possibile indicare nelle risposte alle domande precedenti

del questonario, puoi scriverle qui di seguito liberamente: sono gradite. [per favore, scrivere in stampatello] _____________________________________________________________________________

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Il questionario è finito. Grazie!

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Questionario SDB sacerdoti fino a 5 anni di...

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