Quello che faremo in questo mese di Dicembre LA VOCE del ... · Ho una voglia matta di nascere...

2
E’ nato/e già lo sanno in ogni dove — Scende il freddo bianco come la neve/ e ci impregna l’anima di gelo/ mentre la tramontana sale/per lavare le stelle del cielo/Poi s’accende il cuore di speranza/si risvegliano garzoni e pastori/si incamminano i Re per i doni/e la terra si sposa con il mare/E’ nato/e già lo sanno in ogni dove/ha porta- to una via nuova di colori impastata d’innocenza e di perdono fra gli angeli incantati ad uno ad uno/con le comete ricche d’altri amori. 4 Quello che faremo in questo mese di Dicembre S. Messa: giorni feriali ore 7,30 - giorni festivi ore 10,00 Giorno 29 novembre: inizio della Novena dell’Immacolata Dal giorno 11 al giorno 16 la Comunità è in ritiro. Giorno 14 dicembre: Solennità di S. Giovanni della Croce Giorno 16 dicembre: Inizio della Novena di Natale Veglia di Natale: ore 21,00 Veglia di Natale: ore 21,00 Veglia di Natale: ore 21,00 E’ nnatu e già lu sàpene a ‘gna bbanda Scinde nu friddu jancu comu nive e nne ‘ncaddara l’anima te scelu mentruttantu ‘a tramuntana nchiana cu ppuliza le stelle te lu celu Poi se dduma lu core te sparanza ‘llucìscene vagnuni e ppecurari se partene li Rre pe’ lla crianza e lla terra se ‘nzura cu lli mari E’ nnatu e già lu sàpene a ‘gna bbanda ha ‘nduttu ‘na via nova te culori ‘mpastata te ‘nnucenza e dde pardunu fra ll’à’ngili bbabbati a unu unu cu lle cumete ricche t’addhri amori. Giuseppe Greco LA VOCE del Carmelo di Matino Anno XIII - N° 1 Via Giorgina Sergio, 10 tel. 0833.506681 Ciclostilato in proprio dicembre 2017 1 Carissimi Amici , non si può pensare al mese di dicembre senza avvertire una inconsapevole sensazione di gioia. C’è nell’aria come un’attesa di qualcosa di bello e di puro, un calore di famiglia che ci apre alla bontà e alla pace. E’ quello che si avverte in casa quando un bambino sta per nascere. Sì, sta per nascere un Bambino che è nato duemila anni fa. E’ un Bambino un po’ curioso che vuole nascere ancora oggi, che desidera nascere ancora, che dice: ‘Lasciatemi nascere nei vostri cuori. Donatemi un posticino soltanto, pic- colo piccolo. Datemi un po’ di spazio, quel tanto che basti a mettere in voi un piccolo seme di me, per farvi sentire quanto è dolce, quanto è bello lasciarsi ama- re da me che sono l’Amore. E allora, vi verrà una voglia matta di amare a modo mio. E tutto intorno a voi si colorerà di bene, perché da tutta la vostra persona si sprigionerà la potenza del mio Amore e contagerà anche quelli che vi avvicine- ranno. Anche i vostri occhi, le vostre mani e tutto di voi saranno impregnati di amore. Per incanto, vedrete prendere vita e formarsi tra le vostre mani, il mondo buono e bello che sognate, che desiderate. Lasciatemi nascere! Ho una voglia matta di nascere ancora… Nei vostri cuori!’ . Carissimi Amici, perché il desiderio ardente del piccolo Gesù possa realiz- zarsi ed Egli possa nascere nei nostri cuori, bisogna fargli un po’ di spazio: to- gliere l’invidia, le gelosie, il desiderio di prevalere, le prepotenze, l’arroganza, l’orgoglio e tutti quei sentimenti che lo farebbero stare a disagio perché contrari alla sua natura che è Amore. Così, insieme a voi, ci prepariamo a celebrare nella gioia la venuta del Si- gnore, perché, fra la marea di peccati e di disprezzi che lo addolorano, Egli possa trovare riposo almeno nei nostri cuori. Auguri di pace e di gioia a tutti voi dalle iÉáàÜx fÉÜxÄÄxVtÜÅxÄ|àtÇx fvtÄéx w| `tà|ÇÉ

Transcript of Quello che faremo in questo mese di Dicembre LA VOCE del ... · Ho una voglia matta di nascere...

Page 1: Quello che faremo in questo mese di Dicembre LA VOCE del ... · Ho una voglia matta di nascere ancora ... Ora però deve fare i conti con una nuova sofferenza, ed ecco come continua

E’ nato/e già lo sanno in ogni dove — Scende il freddo bianco come la neve/ e ci impregna l’anima di gelo/

mentre la tramontana sale/per lavare le stelle del cielo/Poi s’accende il cuore di speranza/si risvegliano garzoni e

pastori/si incamminano i Re per i doni/e la terra si sposa con il mare/E’ nato/e già lo sanno in ogni dove/ha porta-

to una via nuova di colori impastata d’innocenza e di perdono fra gli angeli incantati ad uno ad uno/con le comete

ricche d’altri amori. 4

Quello che faremo in questo mese di Dicembre

S. Messa: giorni feriali ore 7,30 - giorni festivi ore 10,00

Giorno 29 novembre: inizio della Novena dell’Immacolata

Dal giorno 11 al giorno 16 la Comunità è in ritiro.

Giorno 14 dicembre: Solennità di S. Giovanni della Croce

Giorno 16 dicembre: Inizio della Novena di Natale

Veglia di Natale: ore 21,00Veglia di Natale: ore 21,00Veglia di Natale: ore 21,00

E’ nnatu e già lu sàpene a ‘gna bbanda

Scinde nu friddu jancu comu nive e nne ‘ncaddara l’anima te scelu

mentruttantu ‘a tramuntana nchiana cu ppuliza le stelle te lu celu

Poi se dduma lu core te sparanza ‘llucìscene vagnuni e ppecurari se partene li Rre pe’ lla crianza e lla terra se ‘nzura cu lli mari

E’ nnatu e già lu sàpene a ‘gna bbanda

ha ‘nduttu ‘na via nova te culori ‘mpastata te ‘nnucenza e dde pardunu

fra ll’à’ngili bbabbati a unu unu cu lle cumete ricche t’addhri amori.

Giuseppe Greco

LA VOCE del Carmelo di Matino Anno XIII - N° 1 Via Giorgina Sergio, 10 tel. 0833.506681

Ciclostilato in proprio dicembre 2017

1

Carissimi Amici,

non si può pensare al mese di dicembre senza avvertire una inconsapevole sensazione di gioia. C’è nell’aria come un’attesa di qualcosa di bello e di puro, un calore di famiglia che ci apre alla bontà e alla pace. E’ quello che si avverte in casa quando un bambino sta per nascere.

Sì, sta per nascere un Bambino che è nato duemila anni fa. E’ un Bambino un po’ curioso che vuole nascere ancora oggi, che desidera nascere ancora, che dice: ‘Lasciatemi nascere nei vostri cuori. Donatemi un posticino soltanto, pic-colo piccolo. Datemi un po’ di spazio, quel tanto che basti a mettere in voi un piccolo seme di me, per farvi sentire quanto è dolce, quanto è bello lasciarsi ama-re da me che sono l’Amore. E allora, vi verrà una voglia matta di amare a modo mio. E tutto intorno a voi si colorerà di bene, perché da tutta la vostra persona si sprigionerà la potenza del mio Amore e contagerà anche quelli che vi avvicine-ranno. Anche i vostri occhi, le vostre mani e tutto di voi saranno impregnati di amore. Per incanto, vedrete prendere vita e formarsi tra le vostre mani, il mondo buono e bello che sognate, che desiderate.

Lasciatemi nascere! Ho una voglia matta di nascere ancora… Nei vostri cuori!’ .

Carissimi Amici, perché il desiderio ardente del piccolo Gesù possa realiz-zarsi ed Egli possa nascere nei nostri cuori, bisogna fargli un po’ di spazio: to-gliere l’invidia, le gelosie, il desiderio di prevalere, le prepotenze, l’arroganza, l’orgoglio e tutti quei sentimenti che lo farebbero stare a disagio perché contrari alla sua natura che è Amore. Così, insieme a voi, ci prepariamo a celebrare nella gioia la venuta del Si-gnore, perché, fra la marea di peccati e di disprezzi che lo addolorano, Egli possa trovare riposo almeno nei nostri cuori. Auguri di pace e di gioia a tutti voi dalle

iÉáàÜx fÉÜxÄÄxVtÜÅxÄ|àtÇx fvtÄéx w| `tà|ÇÉ

Page 2: Quello che faremo in questo mese di Dicembre LA VOCE del ... · Ho una voglia matta di nascere ancora ... Ora però deve fare i conti con una nuova sofferenza, ed ecco come continua

2

Una famiglia doc Santi Sposi Zelia e Luigi Martin (11a puntata)

Nella lettera dei primi di marzo del 1873, Zelia ha raccontato alla cognata come Teresa si sia salvata dopo essersi attaccata al seno della balia Rosina Semallè. Ora però deve fare i conti con una nuova

sofferenza, ed ecco come continua nella stessa lettera. ‘Da allora va tutto per il meglio. Ma la mia povera piccina è partita. E’ ben triste aver allevato una creatura per due mesi ed essere obbligata ad affidarla in seguito a mani estranee. Ciò che mi consola è sapere che Dio vuole co-sì, poiché ho fatto tutto quello che ho potuto per allevarla io stessa; non ho dunque nulla da rimproverarmi sotto questo riguardo. Avrei ben preferito trattenere la balia in casa, e mio marito anche, non ne voleva altre, ma accettava volentieri quella lì che conosceva per un’eccellente don-na. Le auguro di tutto cuore di non avere mai dei bambini in quello stato: non si sa come fare, si teme di non dar loro quello che conviene, è un’angoscia continua. Bisogna passarci per sapere che cosa è questo tormento; non so se il Purga-torio è peggiore: ci si soffre, è vero, ma almeno si sa come fare. Insomma, ecco ancora una tremenda prova superata. Il 27 marzo la drogheria di suo fratello si incendia e Zelia il 30 scrive a sua cognata per dirle quanta pena questa disgrazia le sta causando e quanto tutte le tribolazioni che sta subendo la fanno riflettere sulle miserie di cui è fatta la vita. Ecco che cosa le scrive. Dio vuole così per distaccarci dalla terra ed attirare i nostri pensieri verso il Cielo. Ieri ero piena di questi sentimenti mentre andavo, accompagnata dal dotto-re, a vedere la mia piccola Teresa che è ancora molto malata. Scorgevo un bel ca-stello e delle magnifiche proprietà e mi dicevo: ‘Tutto ciò è nulla, non saremo felici che quando tutti, noi e i nostri figli, sa-remo riuniti lassù’. e facevo a Dio il sacrificio della mia bambina. Dopo essere stata affidata alla balia, Teresa era stata sempre bene, ed era an-che ingrassata, ma, sopita l’irritazione intestinale, da venerdì si è svegliata un’infiammazione alla gola e al petto. Quando il dottore l’ha vista, la bambina aveva la febbre molto forte, tuttavia mi ha detto che non la riteneva in pericolo. Oggi va meglio, ma ho dei seri timori, credo che non la potremo allevare… Insomma, ho fatto tutto quello che era in mio potere per salvare la vita della mia Teresa; ora, se Dio vuole disporre altrimenti, mi sforzerò di sopportare la prova con la maggiore pazienza possibile. (continua)

La storia della Comunità “Gesù Bambino di Praga” di Matino dell’Ordine Carmelitano Scalzo Secolare

OCDS Finalmente! Dopo più di quindici anni di preparazione e di forma-zione, l’Ordine Secolare Carmelitano Scalzo di Matino riceve il dono dell’erezione giuridica. È indescrivibile la gioia che proviamo nell’esprimere il nostro ringrazia-mento al Signore e alla Beata Vergine Maria del Monte Carmelo! È una gioia condivisa, come l’attesa di un parto, che quando avviene mette tutti in movi-mento e coinvolge chiunque partecipa e ne viene a conoscenza. Il cammino di crescita della nostra Comunità nel Carmelo teresiano è stata una benedizione che il Piccolo Re ci ha donato, quando padre Leonardo Cuccurullo fu eletto Provinciale della nostra Provincia napoletana negli anni intorno al duemila. Fu proprio questo nostro Padre a suggerire alle nostre consorelle Mona-che del Monastero di Matino di individuare un gruppo di persone desiderose di fare un cammino spirituale secondo il carisma carmelitano - teresiano e di cu-rarne la formazione, dando così inizio a una Comunità di laici. Ma per dire la verità, questo fu un progetto di Gesù Bambino di Praga che si servì di Padre Leonardo, come negli anni passati si era servito di Padre Cirillo e di tanti altri Padri per realizzare i suoi sogni. Infatti, la Chiesa intitola-ta al Piccolo Re con la sua statua che svetta da sopra l’altare era conosciuta da tutti a Matino e dintorni, ma Gli serviva anche una Comunità che portasse il suo Nome. All’inizio, questo cammino ci sembrò una vera esplorazione. Ciò che avevamo e, che abbiamo conservato, è stato un grande entusiasmo e una grande sete di conoscenza di Dio. Cominciammo ad incontrarci quattro volte al mese in una ventina, che potremmo definire “simpatizzanti”. Per due anni si frequentò la Scuola di preghiera con Padre Andrea l’Afflitto, poi partimmo cercando di vivere il nostro impegno Battesimale, dando risalto alla formazione cristiana e leggendo le opere dei Santi Dottori Carmelitani Scalzi. Gli anni sono trascorsi con una grande voglia di essere effettivamente

una Comunità dell’Ordine Carmelitano Scalzo Secolare a tutti gli effetti ed ora, dopo tanta perseveranza e vari impedimenti, finalmente abbiamo raggiunto il traguardo desiderato e invitia-mo quanti hanno sete di un cammino spirituale di venire a conoscerci. L’OCDS di Matino 3