QUARESIMA 2012 SUSSIDIO PER GRUPPI GVS - … · il Settore Giovani desidera esservi vicino nel...

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QUARESIMA 2012 SUSSIDIO PER GRUPPI GVS Diocesi di Genova - Equipe Giovani

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QUARESIMA 2012

SUSSIDIO PER

GRUPPI GVS

Diocesi di Genova - Equipe Giovani

Cari Educatori,

il Settore Giovani desidera esservi vicino nel periodo di Quaresima e non potendo essere presente in tutte le parrocchie a vivere questo “tempo forte” ha creato questo sussidio quaresimale adatto a tutti i gruppi della Diocesi, che potrà aiutarvi a vivere al meglio questo bellissimo momento dell’anno che ci prepara alla Pasqua del Signore Risorto!!!

Crediamo possa essere uno strumento utile che potrete usare così com’è o adattare mettendoci tutta la vostra fantasia.

Crediamo inoltre che sia bello che ogni gruppo parrocchiale sappia che altri gruppi, come il loro, stiano utilizzando lo stesso strumento e quindi possano sentirsi parte della Chiesa diocesana attraverso questo piccolo e semplice sussidio!

Cercate di trasmettere tutta la gioia e l’amore di essere cristiani e di essere “sale e luce” affinché con la vostra testimonianza possiate aiutare Gesù a convertire i cuori dei ragazzi che vi sono stati affidati.

Ecco una breve sintesi del materiale, preparato con la collaborazione di Don Massimiliano (assistente diocesano Giovani di AC), Don Guido (padre spirituale dei seminaristi), Don Michele (Rettore del Seminario) e Don Rosario (Vice Rettore del Seminario):

I Domenica – Ascolta, Pensa, Prega, Vivi : VANGELO MC 1,12-15

II Domenica – Ascolta, Pensa, Prega, Vivi : VANGELO MC 9,2-10

III Domenica – Ascolta, Pensa, Prega, Vivi : VANGELO GV 2,13-25

IV Domenica – Ascolta, Pensa, Prega, Vivi : VANGELO GV 3,14-21

V Domenica – Ascolta, Pensa, Prega, Vivi : VANGELO GV 12,20-33

ADORAZIONE

VIA CRUCIS

CANTI

I Domenica – Ascolta, Pensa, Prega, Vivi : VANGELO MC 1,12-15

Ascolta: Vangelo secondo Marco, 1,12-15 E subito lo Spirito lo sospinse nel deserto e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana. Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano. Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: "Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo". Pensa: Mi interessa Dio? Mi piace? Mi dice qualcosa di bello? Il pensiero di Dio mi dà pace e mi fa felice oppure mi inquieta? Sono contento e fiero di Lui? Dopo che hai letto queste domande, fermati un po’ e riprendile una per una per vedere che cosa ti dicono dentro di te; non darle per scontate. Per fare questo ti viene in aiuto la quaresima che ti fa vedere Gesù nel deserto e tentato.. La quaresima

è un “deserto” nella città e nel tempo della vita; è molto adatto o per incontrarti con te stesso, ascoltarti in profondità, parlarti a tu per tu delle tue cose, belle e meno belle,

fare un po ‘ di chiarezza e di ordine in te, aprire nuove piste di esperienza e di investimento delle tue risorse per tentare di lasciare il mondo meglio di come l’hai trovato, riconducendolo a come è stato pensato e uscito dalle mani di Dio Creatore;

o per porti degli interrogativi seri sul senso e sulla direzione della tua vita. Chi sono? Cosa voglio? Dove sto andando?

è un tempo penitenziale non all’insegna della tristezza ma della speranza, come un arcobaleno, per liberare la

tua “anima prigioniera”, per rifarti una “buona coscienza”, per avere una vita più motivata e utile anche ad altri. Dio ti offre la sua alleanza di Padre a figlio, vuole essere tuo amico e tuo compagno di strada, vuole stare con te e agire in tuo favore perché tu sia libero e contento, pieno di vita e in pace.

è un lungo viaggio di 40 giorni, carico di futuro, per arrivare alla Pasqua, rinnovare la tua adesione riconoscente al tuo Battesimo, e cogliere eventualmente l’indicazione o chiamata a vivere, da sposato o da celibe, al servizio di Dio e della vita buona del Vangelo.

Tutto il cammino quaresimale, anzi, tutto il cammino della vita dipende dall’immagine, positiva, simpatica, piacevole che ti sei fatto e hai di Dio. Prima di pensare a mettere ordine e a sistemare qualcosa in te, prima di fare qualche scelta e prendere qualche decisione, renditi conto di chi è il Dio nel quale credi o non credi: se lo conosci bene come Lui si è fatto conoscere in Gesù di Nazaret e ti dà gioia e pace, allora sei contento di stare dalla sua parte, gli vai dietro e non lo lasci più; se lo abbandoni e lo escludi dalla tua vita, è segno che non lo conosci ancora come si deve ed è. Il Vangelo della prima domenica ti viene incontro e ti presenta Dio come Colui che si fa incontro e vicino all’uomo, a te, perché gli vuole bene in maniera totale e definitiva, senza mai pentirsene. Sei fortunato e beato se ti lasci invadere e riempire il cuore da questo Dio vicino e amante dell’uomo all’inverosimile. Solo su questo Dio puoi costruire o ricostruire la tua vita. Prega con tue parole oppure con queste: Grazie, Gesù, che mi sei vicino per farmi conoscere Dio che mi ama, per aiutarmi a vivere ed essere più libero, più vivo dentro e più contento. Accolgo e intendo seguire il tuo Vangelo come mia regola di vita: Voglio stare sempre con te e non aderire ad altre proposte e distrazioni se mi allontanano da Te.

Vivi: come ritieni di vivere la settimana come risposta alla Parola di Dio?

Impegno proposto: LA SOLUZIONE PER I PIU' SMEMORATI!

Per ricordarci ogni giorno di prenderci un pò di tempo per il dialogo con Dio, ci impegniamo a mettere ogni mattina un oggetto in tasca; questo oggetto ci ricorderà di fare qualche minuto di silenzio con Dio e fino a che non mi sarò fermato con Lui, non lo toglierò dalla tasca.

Attività per il gruppo: VIAGGIO NEL DESERTO

A ciascun ragazzo, dopo avergli consegnato un foglio A4 con la scritta "DESERTO" e alcuni cartoncini più piccoli, viene chiesto di "preparare il proprio zaino" per intrapendere un viaggio nel deserto. Ogni oggetto che metterebbe nello zaino (Ipod, cellulare, piastra per i capelli, ecc.) può scriverlo,o ancor meglio disegnarlo, sui cartoncini. Quando tutti hanno finito, ognuno è invitato a rovesciare il contenuto dello zaino sul "deserto" e a riflettere su come i numerosi oggetti poco utili tolgano spazio alla possibilità di fare deserto. In questa attività la parola deserto assume quindi un'accezione positiva ed è intesa non solo come il fare silenzio con noi stessi,ma anche come la capacità di scoprire l'essenziale.

II Domenica – Ascolta, Pensa, Prega, Vivi : VANGELO MC 9,2-10

Ascolta: Vangelo secondo Marco, 9, 2-10 Sei giorni dopo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse su un alto monte, in disparte, loro soli. Fu trasfigurato davanti a loro e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche. E apparve loro Elia con Mosè e conversavano con Gesù. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: "Rabbì, è bello per noi essere qui; facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia". Non sapeva infatti che cosa dire, perché erano spaventati. Venne una nube che li coprì con la sua ombra e dalla nube uscì una voce: "Questi è il Figlio mio, l'amato: ascoltatelo!". E improvvisamente, guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo, con loro. Mentre scendevano dal monte, ordinò loro di non raccontare ad alcuno ciò che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell'uomo fosse risorto dai morti. Ed essi tennero fra loro la cosa, chiedendosi che cosa volesse dire risorgere dai morti. Pensa: Dio ha i suoi gusti e fa le sue scelte per farsi conoscere come vuole essere conosciuto: normalmente non si manifesta nelle grandi adunate, ma preferisce l’incontro da persona a persona, in un contesto esperienziale di intimità e di confidenza come è avvenuto sul Monte Tabor. Quello che è successo a Pietro, Giacomo e Giovanni e ci è raccontato nella seconda domenica di quaresima non è un’esperienza riservata ed esclusiva per loro soltanto, ma è l’annuncio che Dio, in circostanze e modalità diverse, si è fatto prossimo all’uomo nella Persona del suo divin Figlio Gesù; è lo stesso Dio che dà ad ogni uomo di essere vicino a Sé e di godere della sua benevolente e salutare compagnia, per farsi conoscere in verità e in pienezza. Gesù si “trasfigura” agli occhi di tre uomini e fa vedere che, se anche lo hanno conosciuto e si sono rapportati con lui come un uomo alla pari di tutti gli altri, in realtà Egli è Dio come Figlio il quale, pur morendo alla stregua di ogni essere umano, non resterà a consumarsi in un sepolcro, ma ne uscirà fuori vivo come risorto nella gloria della sua missione compiuta, per essere ancora e sempre con noi, tutti i giorni sino alla fine del mondo così che noi, senza dover fare delle tende, possiamo stare sempre con Lui. Da questo incontro, che per te si realizza ogni volta che partecipi alla S. Messa, tu puoi uscire, se ci stai, “trasformato” ossia con una nuova forma di vita, quella di Gesù, con una nuova fisionomia, quella di figlio di Dio al modo di Gesù, con una nuova missione-servizio, quella di prolungare nel tempo, nello spazio e nell’ambiente in cui vivi e operi, il compito-missione di Gesù: fare conoscere ad ogni essere umano, sino agli estremi confini della terra, che Dio è Padre di Gesù e che ama tutti e ciascun uomo come se fosse unico al mondo e li vuole tutti con Sé. Che ne dici se ti offrissi a Gesù per essere “trasformato” da Lui e investito della sua stessa missione? Prega con tue parole oppure con queste: Grazie, Gesù, che mi dai di stare con Te per ascoltare da Te parole di vita. Intendo e voglio cogliere al volo ogni tua chiamata per beneficiare del dono di essere un tuo collaboratore perché Dio sia tutto in tutti. Sono a tua disposizione: mi affido a Te e mi fido di Te. Se mi vuoi: eccomi! Vivi: come ritieni di vivere la settimana come risposta alla Parola di Dio?

Impegno proposto: AGGANCIA UN AMICO

Per vivere al meglio la nostra missione di trasmettere la Parola di Dio a chi ci sta intorno, ci si potrebbe prendere l'impegno di proporre a qualcuno che non frequenta la parrocchia, di venire al gruppo (o una Domenica a Messa) per scoprire la gioia di seguire insieme Gesù.

Attività per il gruppo: CATQUIZ

I ragazzi conoscono davvero la fede e gli insegnamenti della Chiesa? Per mettere alla prova la loro preparazione, gli educatori possono organizzare un quiz con varie domande sul Catechismo della Chiesa Cattolica (potete prendere spunto dal Compendio o YouCat). Finito il gioco si fa un momento di riflessione per discutere insieme sulle risposte che non conoscevano e ascoltare i loro dubbi e le loro opinioni, cercando comunque sempre di mantenere come punto centrale l'importanza di conoscere questo strumento che ci viene offerto.

III Domenica – Ascolta, Pensa, Prega, Vivi : VANGELO GV 2,13-25

Ascolta: Vangelo secondo Giovanni 2,13-25 Si avvicinava intanto la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete. Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori dal tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: "Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!". I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: Lo zelo per la tua casa mi divorerà. Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: "Quale segno ci mostri per fare queste cose?". Rispose loro Gesù: "Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere". Gli dissero allora i Giudei: "Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?". Ma egli parlava del tempio del suo corpo. Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù. Mentre era a Gerusalemme per la Pasqua, durante la festa, molti, vedendo i segni che egli compiva, credettero nel suo nome. Ma lui, Gesù, non si fidava di loro, perché conosceva tutti e non aveva bisogno che alcuno desse testimonianza sull'uomo. Egli infatti conosceva quello che c'è nell'uomo. Pensa: La Chiesa è il luogo in cui incontro Gesù Eucarestia? Quando sono in Chiesa come mi comporto? Quando ricevo l’Eucarestia, sono consapevole di ricevere l’Immensità di Dio che entra nel mio cuore e che mi mette in comunione profonda con Lui? Dopo che hai letto queste domande, fermati un po’ e riprendile una per una per vedere che cosa ti dicono dentro di te; non darle per scontate.

Il racconto di Giovanni non si accontenta di narrarci degli episodi della vita di Gesù,ma vuole capire il significato profondo di quei fatti, farci capire cosa significano anche per noi; nell'episodio della cacciata dei mercanti dal tempio di Gerusalemme, Giovanni intende mostrare come quello che Gesù fa, supera e sostituisce le strutture religiose che c'erano prima di lui e che avevano nel grande tempio di Gerusalemme il loro centro. Quelle strutture, più o meno deviate volevano favorire l'incontro dell'uomo con Dio: al tempio si saliva per entrare alla presenza di Dio. Un grande settore del tempio era adibito a mercato per struttura sua, perchè nel luogo sacro del giudaismo non potevano entrare monete con l'immagine dell'imperatore romano e poi bisognava procurarsi gli animali per il sacrificio. Gesù contestando quella struttura religiosa compie un atto che suscita la reazione dei sommi sacerdoti che gli domandano che dia un segno dell'autorità con la quale fa questo. La risposta di Gesù è: ”distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere”. Ma gli uditori pensano al grande tempio che era una delle sette meraviglie dell'antichità. Egli invece parlava del tempio del suo corpo! Neanche i suoi discepoli che erano presenti capirono subito. Capirono solo dopo la sua risurrezione che non parlava del tempio come costruzione, ma del suo corpo. In quel gesto di Gesù c'era un segno tutto da capire: Giovanni racconta l'episodio non per parlare di Gesù rivoluzionario, ma perchè ha capito che Gesù compie quel gesto per dire che da allora in poi, non quel tempio in muratura mette in comunione gli uomini con Dio,ma che ora è il suo corpo il nuovo tempio, il luogo dove si può incontrare Dio. Allora nella frase di Gesù noi abbiamo questa rivelazione: Dio abita nel corpo di Gesù, nella sua realtà fisica ,umana ;nel suo essere uomo che si può incontrare, abita la pienezza della divinità. Per incontrare Dio gli uomini devono entrare dentro Gesù,vivere una comunione sempre più profonda con lui, che può diventare un dialogo in cui lui potrà mettere il suo sguardo su di noi e dare così a ciascuno di noi un nome nuovo, come fece con l'apostolo Pietro,e farci scoprire la nostra vera identità di figli di Dio, quello che noi con la sua luce potremmo diventare. Quando noi facciamo la comunione, entriamo in rapporto con lui,o meglio lui entra in noi per trasformarci.

Prega con tue parole oppure con queste: Grazie, Gesù, che hai voluto essere presente nel sacramento dell’Eucarestia. Aiutami ad essere consapevole di quale grande amore nasconde quella piccola ostia, e fa che io la riceva sempre con grande umiltà e con grande rispetto

Vivi: come ritieni di vivere la settimana come risposta alla Parola di Dio?

Impegno proposto: TEMPO PER L’AMICO Durante questa settimana sarebbe bello provare a trovare il tempo per vivere, almeno un giorno, l'incontro con Gesù anche nella S.Messa feriale.

Attività per il gruppo: RESISTENTE ALL’URTO

Per mettere a confronto la validità e la "robustezza" delle regole del mondo e delle regole di Dio: in gruppo si chiede ai ragazzi di fare due liste, una con alcune "regole del mondo" e l'altra con le "regole di Dio", dopodiché alcuni ragazzi dovranno fare la parte degli avvocati difensori, quindi tentare di convincere gli altri sulla validità di una o dell'altra lista. (Sta agli educatori fare da mediatori e far sì che resti sempre presente lo scopo finale dell'attività.)

Successivamente, gli educatori preparano alcuno "mattoni" di carta o cartoncino, e altri resistenti (possono essere mattoni veri, scatole, ecc). Sui mattoni di carta farete attaccare le regole del mondo, mentre sugli altri le regole di Dio. Prendete un pallone e spiegate che rappresenta la Storia, lo scorrere del tempo... Così i ragazzi vedranno che le regole del mondo vengono schiacciate, perché non resistono e vengono soppiantate dalla Storia. Le regole di Dio, invece, resistono e restano sempre valide. Questa seconda attività può seguire la prima o essere utilizzata durante la preghiera.

IV Domenica – Ascolta, Pensa, Prega, Vivi : VANGELO GV 3,14-21

Ascolta: Vangelo secondo Giovanni 3,14-21 E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell'uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna. Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio. E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate. Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio". Pensa: Ti è mai capitato di guardare il crocifisso e di chiederti perché Gesù ha dovuto soffrire così tanto? Hai mai pensato che è proprio per il tuo peccato che Gesù è morto in croce? Hai mai provato a chiedere a Gesù veramente perdono dei tuoi peccati, lasciandoti perdonare da Lui attraverso il sacramento della riconciliazione? E se lo facessi subito? Dopo che hai letto queste domande, fermati un po’ e riprendile una per una per vedere che cosa ti dicono dentro di te; non darle per scontate. Siamo nel grande episodio dell'incontro notturno, durante una festa di pasqua, con questo fariseo, maestro della legge, un capo. La notte è anche dentro di lui che è ancora prigioniero di tante sue idee e della sua debolezza di uomo. E così cerca Gesù di notte anche per non compromettersi. Inizia dicendo a Gesù che lui sa ma nel vangelo di Giovanni, le persone che meno sanno, sono quelle che iniziano i discorsi dicendo “noi sappiamo”...Gesù gli risponde che se non si rinasce dall'alto, cioè se non si riceve la vita che ci dona Dio, non si capisce un bel niente di cosa stiamo a fare al mondo. E quella vita è la persona stessa di Gesù, l'unico che viene da Dio. E poi si riferisce alla passione ricordando un episodio del cammino del popolo di Israele nel deserto, che morsicato da serpenti velenosi, trovava la salvezza guardando un serpente di bronzo messo su un bastone. E' guardando al Cristo crocifisso che si ottiene veramente la salvezza e la guarigione. Bisogna che Gesù sia innalzato per salvarci: è nel progetto di Dio. Innalzato come su un trono di re, perchè da lì può toccare i nostri cuori distratti e salvarci. Lì inizia il regno di Dio, perchè il re è salito sul trono. Nicodemo credeva che bastasse fare opere buone, comportarsi bene per salvarsi. Gesù gli risponde che solo alzando gli occhi a lui appeso alla croce, possiamo avvicinarci al mondo di Dio. La missione di Gesù è una “mission impossible”per salvarci. Non fidarsi di lui, non affidare a lui la propria vita, diventa la condanna che l'uomo si dà da solo. Ma la luce che viene dalla croce è facile che noi la rifiutiamo, perchè preferiamo rimanere nell'ombra e non riconoscere le nostre cattiverie, illudendoci di saperne abbastanza, come Nicodemo. Ma chi assume Gesù come modello di vita (cioè“fa la verità”), riesce a vedere, a uscire dalle tenebre. Il cristiano è colui che ha ricevuto da Dio la capacità di fare la verità, cioè di vivere il progetto di Dio realmente. Ed è colui che ha ricevuto in dono la luce, non colui che l'ha conquistata. Avendo riconosciuto di non vedere e non sapere, ha potuto ricevere la luce. Prendiamoci 5 minuti al giorno per stare in silenzio davanti alla croce di Gesù, lasciandoci guardare da lui che ci ama.. Prega con tue parole oppure con queste: Grazie Gesù per il perdono che mi hai concesso mentre stavi morendo sulla Croce: “Padre perdonali perché non sanno quello fanno”. Donami l’umiltà di riconoscere i miei peccati e aiutami a confessarli al sacerdote che è il tuo ministro del perdono. Solo così avrò la certezza di camminare con te, sulla strada della santità. Vivi: come ritieni di vivere la settimana come risposta alla Parola di Dio?

Impegno Proposto: IN PACE CON DIO Gli animatori possono decidere di lasciare che i ragazzi trovino da sè un momento in cui confessarsi; oppure di dare loro l'opportunità di farlo durante una Celebrazione Penitenziale che può essere inserita, ad esempio, all'interno dell'Adorazione

Attività per il gruppo: ADORAZIONE / VIA CRUCIS

Per comprendere al meglio e sempre più intensamente questo periodo di quaresima, il gruppo potrebbe prendersi l'impegno di vivere insieme il momento dell' adorazione o della via crucis ; consigliamo di aiutarsi con quelle proposte alla fine dei sussidi.

V Domenica – Ascolta, Pensa, Prega, Vivi : VANGELO GV 12,20-33

Ascolta: Vangelo secondo Giovanni 12,20-33 Tra quelli che erano saliti per il culto durante la festa c'erano anche alcuni Greci. Questi si avvicinarono a Filippo, che era di Betsàida di Galilea, e gli domandarono: "Signore, vogliamo vedere Gesù". Filippo andò a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesù. Gesù rispose loro: "È venuta l'ora che il Figlio dell'uomo sia glorificato. In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna. Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerà. Adesso l'anima mia è turbata; che cosa dirò? Padre, salvami da quest'ora? Ma proprio per questo sono giunto a quest'ora! Padre, glorifica il tuo nome". Venne allora una voce dal cielo: "L'ho glorificato e lo glorificherò ancora!". La folla, che era presente e aveva udito, diceva che era stato un tuono. Altri dicevano: "Un angelo gli ha parlato". Disse Gesù: "Questa voce non è venuta per me, ma per voi. Ora è il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori. E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me". Diceva questo per indicare di quale morte doveva morire. Pensa: Riesci a servire il Signore nelle tue giornate? Servire Gesù significa seguirlo, cioè cercare di comportarsi come si comporta Lui. Amare coma ama Lui, guardare come guarda Lui, pregare come prega Lui. Ciò che muove Gesù è l’amore. E ciò che muove te cos’è?........ Dopo che hai letto queste domande, fermati un po’ e riprendile una per una per vedere che cosa ti dicono dentro di te; non darle per scontate. Siamo ormai prossimi alla Pasqua e così si situa anche la narrazione del Vangelo ascoltato. La quinta Domenica di Quaresima, difatti precede la Domenica delle Palme che dà poi apertura alla Settimana Santa. Ma cosa indicano questi momenti? Mi chiedo se ci siamo forse un po' abituati ai nomi e forse anche noi come i greci stiamo salendo “per il culto durante la festa” e abbiamo desiderio di vedere Gesù. Tutto questo è buono. Ma le parole del Signore, come risposta data ad Andrea e Filippo, ci spiazzano alquanto. Noi, come per i due apostoli, ci saremmo aspettati forse una risposta diversa e magari un invito ad aumentare il numero dei discepoli: altre persone da poter raggiungere. Ecco invece un invito nuovo! L'invito è quello di andare verso il luogo dove Lui desidera incontrarci, dove come chicco di grano porterà molto frutto e dove sarà glorificato: è il luogo del Calvario e della tomba che resterà poi vuota perché Lui risorgerà. È giunto il momento del grande rifiuto verso il Signore Gesù, che Lui trasformerà in sorgente di perdono e di salvezza per tutti coloro che vorranno. Ma ecco che l'invito non indica solo di recarci in luoghi, allora come oggi, dove poter sentire di Gesù un po' da spettatori, ma l'invito, invece, ad un movimento interiore non verso qualcosa, dei fatti, degli avvenimenti, ma verso qualcuno cioè verso Lui! La chiamata e per tutti: “E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me”. Dentro questo incontro con il Signore Crocifisso, che ci ama e ci perdona, e ce lo stanno dicendo gli Apostoli a 60 anni da quell'evento, loro che lo abbandonarono, proprio li ecco l'invito che interpella la nostra libertà “Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerà.” Chiamata non ad un compito, non per un dovere, ma in un'alleanza di amicizia, chiamata per servire il Signore Redentore e Salvatore. Prega con tue parole oppure con queste: Aiutami Signore a servirti in ogni momento. Fa che ti serva nei miei fratelli che sono più in difficoltà di me, fa che ti serva nei miei genitori che a volte non mi capiscono, fa che ti serva attraverso la mia povera preghiera. Gesù voglio servirti. Se hai bisogno di me chiamami e io ci sarò…. Vivi: come ritieni di vivere la settimana come risposta alla Parola di Dio?

Impegno Proposto: GESTO DI SERVIZIO /SOLIDARIETA Questa settimana cogli l'occasione per fare un gesto di solidarietà. Lo puoi fare in diversi modi: svolgendo un servizio per qualcuno che ne ha bisogno (come fare la spesa per una persona malata che non può uscire di casa) o andando a trovare qualcuno che è solo, oppure facendo un regalo a chi è meno fortunato di te (ad esempio mettendoti nella cartella un pacchetto di cracker da consegnare alla prima persona che ti chiede l'elemosina mentre vai o torni da scuola)

Attività per il gruppo: VIA CRUCIS / ADORAZIONE

Per comprendere al meglio e sempre più intensamente questo periodo di quaresima, il gruppo potrebbe prendersi l'impegno di vivere insieme il momento dell' adorazione o della via crucis ; consigliamo di aiutarsi con quelle proposte alla fine dei sussidi.

ADORAZIONE

1° Momento - ADORAZIONE DELLA CROCE

Canto d'ingresso: "Ai piedi di Gesù" (o altro canto adatto)

(terminato il canto, il sacerdote toglie il velo ad un crocifisso)

Dal Vangelo secondo Marco (Mc 15, 33-39)

Venuto mezzogiorno, si fece buio su tutta la terra, fino alle tre del pomeriggio. Alle tre Gesù gridò con voce forte: Eloì,

Eloì, lemà sabactàni?, che significa: Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?.

Alcuni dei presenti, udito ciò, dicevano: "Ecco, chiama Elia!". Uno corse a inzuppare di aceto una spugna e, postala su

una canna, gli dava da bere, dicendo: "Aspettate, vediamo se viene Elia a toglierlo dalla croce".

Ma Gesù, dando un forte grido, spirò.

Il velo del tempio si squarciò in due, dall'alto in basso. Allora il centurione che gli stava di fronte, vistolo spirare in quel

modo, disse: "Veramente quest'uomo era Figlio di Dio!".

Momento di adorazione silenziosa della croce e di riflessione

(Fissiamo lo sguardo su Gesù appeso in croce. Lui è lì, innalzato tra il cielo e la terra, con le braccia aperte, tese ad

abbracciare tutta l'umanità in un estremo gesto di amore e di misericordia.

Diciamo con il cuore "Signore Gesù, ti sei sacrificato anche per me!" e chiediamoGli di essere sempre più capaci di

seguire il Suo esempio per amare Dio, noi stessi e gli altri così come Gesù ci ha insegnato e mostrato).

(durante l'adorazione viene intonato un canone, ad esempio "Misericordias Domini")

Dalle parole del Papa

La passione di Cristo ci sospinge a caricare sulle nostre spalle la sofferenza del mondo, con la certezza che Dio non è

qualcuno di distante o lontano dall’uomo e dalle sue vicissitudini. Al contrario, egli si fece uno di noi «per poter com-

patire con l'uomo, in modo molto reale, in carne e sangue... Da lì in ogni sofferenza umana è entrato uno che

condivide la sofferenza e la sopportazione; da lì si diffonde in ogni sofferenza la consolazione dell'amore partecipe di

Dio e così sorge la stella della speranza.

(dal discorso del Santo Padre Benedetto XVI alla Via Crucis con i giovani alla GMG il 19 agosto 2011)

2° Momento - ADORAZIONE DEL SANTISSIMO SACRAMENTO

Canto di esposizione: "Pane di vita" (o altro canto adatto)

(durante il canto, il sacerdote espone il Santissimo Sacramento)

Dal Vangelo secondo Marco (Mc 14, 22-24)

Mentre mangiavano (Gesù) prese il pane e, pronunziata la benedizione, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: "Prendete,

questo è il mio corpo".

Poi prese il calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti. E disse: "Questo è il mio sangue, il sangue dell'alleanza

versato per molti.

Momento di adorazione del Santissimo Sacramento

(Fissiamo lo sguardo sul Santissimo. Gesù è lì, dopo essersi sacrificato per noi morendo sulla croce non ci ha

abbandonato, ma il Suo corpo ed il Suo sangue sono vivi e presenti nel pane e nel vino offerti sull'altare.

Chiediamo al Signore di essere capaci di riconoscere l'importanza della Santa Messa e del Sacramento della

Comunione, che ci permette di creare un legame umano e allo stesso tempo divino con Dio e con i fratelli).

(durante l'adorazione vengono intonati un paio di canoni, ad esempio "Ubi caritas" e "Nada te turbe")

Dalle parole del Papa

Non c’è nulla di magico nel Cristianesimo. Non ci sono scorciatoie, ma tutto passa attraverso la logica umile e paziente

del chicco di grano che si spezza per dare vita, la logica della fede che sposta le montagne con la forza mite di Dio. (...)

Mediante il pane e il vino consacrati, in cui è realmente presente il suo Corpo e Sangue, Cristo trasforma noi,

assimilandoci a Lui: ci coinvolge nella sua opera di redenzione, rendendoci capaci, per la grazia dello Spirito Santo, di

vivere secondo la sua stessa logica di donazione, come chicchi di grano uniti a Lui ed in Lui. Così si seminano e vanno

maturando nei solchi della storia l’unità e la pace, che sono il fine a cui tendiamo, secondo il disegno di Dio.

(dall'omelia del Santo Padre Benedetto XVI in occasione della solennità del Corpus Domini il 23 giugno 2011)

Benedizione e canto finale (durante il quale il sacerdote depone il Santissimo): "Resta qui con noi"

VIA CRUCIS

Dalla presentazione della Via Crucis presieduta dal Santo Padre Benedetto XVI il Venerdì Santo 2011

«Se uno vedesse da lontano la patria e ci fosse di mezzo il mare, egli vedrebbe dove arrivare, ma non avrebbe come arrivarvi. Così è di noi... Scorgiamo la meta da raggiungere, tuttavia c’è di mezzo il mare di questo secolo... Ora, affinché avessimo anche il mezzo per andare, è venuto di là colui al quale noi volevamo andare... e ci ha procurato il legno con cui attraversare il mare. Nessuno, infatti, può attraversare il mare di questo secolo, se non è portato dalla croce di Cristo... Non abbandonare [dunque] la croce, e la croce ti porterà».

Queste parole di sant’Agostino, tratte dal Commento al vangelo di Giovanni (2, 2), c’introducono alla preghiera della Via Crucis.

La Via Crucis, infatti, vuol ravvivare in noi questo gesto di aggrapparci al legno della Croce di Cristo lungo il mare dell’esistenza. La Via Crucis non è dunque una semplice pratica di devozione popolare con venatura sentimentale; essa esprime l’essenza dell’esperienza cristiana: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua» (Mc 8, 34).

PRIMA STAZIONE

Gesù è condannato a morte

Cel: Ti adoriamo o Cristo e ti benediciamo

Tutti: Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Dal Vangelo secondo Giovanni. 18, 37-40

Pilato disse a Gesù: «Dunque tu sei re?». Rispose Gesù: «Tu lo dici: io sono re. Per questo io sono nato e per

questo sono venuto nel mondo: per dare testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia

voce». Gli dice Pilato: «Che cos‟è la verità?». E detto questo uscì di nuovo verso i Giudei e disse loro: «Io

non trovo in lui colpa alcuna. Vi è tra voi l‟usanza che, in occasione della Pasqua, io rimetta uno in libertà

per voi: volete dunque che io rimetta in libertà per voi il re dei Giudei?». Allora essi gridarono di nuovo:

«Non costui, ma Barabba!». Barabba era un brigante.

Trovi il tempo nelle tue giornate per ascoltare e lasciarti provocare dalla voce di Gesù?

Di fronte alle domande che ti nascono nel cuore ti interroghi e ti metti in dialogo alla ricerca della verità o ti accontenti

di risposte preconfezionate e superficiali?

Di solito ti lasci condizionare, come Pilato, dalla voce di chi grida più forte o sai usare la tua testa e il tuo cuore per

comprendere cosa è bene?

SECONDA STAZIONE

Gesù è caricato della Croce

Cel: Ti adoriamo o Cristo e ti benediciamo

Tutti: Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Dal Vangelo secondo Giovanni. 19, 6-7.16-17

I capi dei sacerdoti e le guardie gridarono: «Crocifiggilo! Crocifiggilo!». Disse loro Pilato: «Prendetelo voi e crocifiggetelo; io in lui non trovo colpa». Gli risposero i Giudei: «Noi abbiamo una Legge e secondo la

Legge deve morire, perché si è fatto Figlio di Dio» ...

Allora [Pilato] lo consegnò loro perché fosse crocifisso. Essi presero Gesù ed egli, portando la croce, si

avviò verso il luogo detto del Cranio, in ebraico Gòlgota.

Nelle tue scelte personali metti al primo posto il tuo tornaconto, come i Giudei, o il bene di chi ti trovi vicino?

L’uomo è al servizio delle regole o le regole sono al servizio dell’uomo?

Pilato, per quieto vivere, abbandona Gesù nelle mani dei Giudei che lo vogliono uccidere. Anche oggi Gesù continua ad affidarsi alle nostre mani e ci chiede di non abbandonarlo, hai il coraggio di rinunciare al tuo

quieto vivere per difendere Gesù presente in ogni uomo?

TERZA STAZIONE

Gesù cade per la prima volta

Cel: Ti adoriamo o Cristo e ti benediciamo

Tutti: Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Dal Vangelo secondo Matteo. 11, 28-30

«Venite a me,voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è

dolce e il mio peso leggero».

Di fronte alle tue cadute rimani fermo sul tuo peccato o con umiltà lo porti a Gesù nel sacramento della riconciliazione, trasformandolo così in “gradino della scala” che ti porta a Lui?

Nelle tue cadute chiudi il tuo cuore ferito nell’orgoglio o chiedi aiuto a chi ti può aiutare a rialzarti?

Riconosci di essere una creatura che ha infinitamente bisogno della Grazia del suo Creatore o pensi di essere autosufficiente?

QUARTA STAZIONE

Gesù incontra la Madre

Cel: Ti adoriamo o Cristo e ti benediciamo

Tutti: Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Dal Vangelo secondo Giovanni. 19, 25 - 27

Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre:

«Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell‟ora il discepolo l‟accolse

con sé.

Maria “sta” con Gesù , e tu trovi il tempo per “stare” con Gesù nelle tue giornate?

Anche nel momento della prova più grande Maria “sta”con Gesù ai piedi della croce e ci invita a fare altrettanto nelle situazioni dolorose che possiamo vivere, sei pronto ad accogliere questo invito?

Insieme a Maria ai piedi di Gesù c’era anche Giovanni. “Stare” con Gesù ti aiuta a stabilire legami sempre più veri e profondi con gli altri?

QUINTA STAZIONE

Gesù è aiutato da Simone di Cirene a portare la Croce

Cel: Ti adoriamo o Cristo e ti benediciamo

Tutti: Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Dal Vangelo secondo Luca. 23, 26

Mentre conducevano via Gesù, fermarono un certo Simone di Cirene, che tornava dai campi, e gli misero addosso la croce, da portare dietro a Gesù.

Di fronte alla sofferenza la tua reazione è di rifiuto e fuga o di condivisione e sostegno?

Che cosa significa per te “portare la croce”?

E’ solo un peso o un gesto di libertà e di amore?

SESTA STAZIONE

Veronica asciuga il volto di Gesù

Cel: Ti adoriamo o Cristo e ti benediciamo

Tutti: Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Dalla seconda lettera ai Corinzi di san Paolo apostolo. 4, 6

Dio, che disse: «Rifulga la luce dalle tenebre», rifulse nei nostri cuori, per far risplendere la conoscenza della gloria di Dio sul volto di Cristo.

Limiti il tuo sguardo alle semplici apparenze o lo educhi ad “andare oltre”, così come ha saputo fare la Veronica?

Ti sforzi di scorgere i tratti di Gesù nei volti delle persone che incontri?

Sei capace di gesti gratuiti e di tenerezza come quello della Veronica, soprattutto nei confronti dei malati e dei sofferenti?

SETTIMA STAZIONE

Gesù cade per la seconda volta

Cel: Ti adoriamo o Cristo e ti benediciamo

Tutti: Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.

Dalla prima lettera di san Pietro apostolo. 2, 21b-24

Cristo patì per voi, lasciandovi un esempio, perché ne seguiate le orme: egli non commise peccato e non si

trovò inganno sulla sua bocca; insultato, non rispondeva con insulti, maltrattato, non minacciava vendetta,

ma si affidava a colui che giudica con giustizia. Egli portò i nostri peccati nel suo corpo sul legno della croce,

perché, non vivendo più per il peccato, vivessimo per la giustizia; dalle sue piaghe siete stati guariti.

Gesù cade per la seconda volta portando tutto il peso della persecuzione della Chiesa, di ieri e di oggi. Ami la Chiesa o anche tu la consideri come qualcosa di estraneo alla tua vita?

Gesù cade per la seconda volta portando tutto il peso della persecuzione del Papa. Ascolti i suoi insegnamenti come fonte di verità e di crescita?

Gesù cade per la seconda volta portando tutto il peso della persecuzione dei suoi discepoli che rispondono all’odio con l’amore, alla violenza con la mitezza. Vivi da vero discepolo?

OTTAVA STAZIONE

Gesù incontra le donne di Gerusalemme che piangono su di lui

Cel: Ti adoriamo o Cristo e ti benediciamo

Tutti: Perché con la tua santa croce hai redento il mondo

Dal Vangelo secondo Luca. 23, 27 – 31

Lo seguiva una grande moltitudine di popolo e di donne, che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. Ma Gesù, voltandosi verso di loro, disse: «Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi

stesse e sui vostri figli. Ecco, verranno giorni nei quali si dirà: “Beate le sterili, i grembi che non hanno

generato e i seni che non hanno allattato”. Allora cominceranno a dire ai monti: „„Cadete su di noi!‟‟, e alle

colline: „„Copriteci!‟‟.

Perché, se si tratta così il legno verde, che avverrà del legno secco?».

Sappiamo riconoscere nel corpo sofferente e maltrattato di Gesù le ferite causate dalle nostre infedeltà, ambizioni, tradimenti, ribellioni?

Sappiamo “piangere” per i nostri peccati?

Alla luce del Suo Amore che salva siamo capaci di quel vero pentimento che porta alla conversione del cuore?

NONA STAZIONE

Gesù cade per la terza volta

Cel: Ti adoriamo o Cristo e ti benediciamo

Tutti: Perché con la tua santa croce hai redento il mondo

Dal Vangelo secondo Luca. 22, 28-30a.31-32

«Voi siete quelli che avete perseverato con me nelle mie prove e io preparo per voi un regno,come il Padre mio l‟ha preparato per me, perché mangiate e beviate alla mia mensa nel mio regno ...

Simone, Simone, ecco: Satana vi ha cercati per vagliarvi come il grano; ma io ho pregato per te, perché la

tua fede non venga meno. E tu, una volta convertito, conferma i tuoi fratelli».

Riesci a vedere nella Sua terza caduta tutto l’Amore con cui Gesù ha portato per noi il peso della prova?

Credi che le tue prove sono già state le Sue prove e che ci chiede semplicemente di viverle con Lui?

Credi che solo Lui può donarci la forza necessaria per rimanere fermi e saldi nella prova?

DECIMA STAZIONE

Gesù è spogliato delle vesti

Cel: Ti adoriamo o Cristo e ti benediciamo

Tutti: Perché con la tua santa croce hai redento il mondo

Dal Vangelo secondo Giovanni. 19, 23 - 24

I soldati poi... presero le vesti di Gesù, ne fecero quattro parti – una per ciascun soldato – e la tunica. Ma quella tunica era senza cuciture, tessuta tutta d‟un pezzo da cima a fondo. Perciò dissero tra loro: «Non

stracciamola, ma tiriamola a sorte a chi tocca». Così si compiva la Scrittura, che dice: “Si sono divisi tra

loro le mie vesti e sulla mia tunica hanno gettato la sorte”... E i soldati fecero così.

Gesù innalzato nudo sulla croce ci invita a domandarci: qual è l’essenziale della nostra vita e della nostra gioia?

Di quali vesti hai bisogno di spogliare il tuo cuore per vivere da figlio di Dio?

Sei capace di riconoscere in ogni spoliazione che soffri un trampolino di lancio verso l’abbraccio con il Padre?

UNDICESIMA STAZIONE

Gesù è inchiodatosulla Croce

Cel: Ti adoriamo o Cristo e ti benediciamo

Tutti: Perché con la tua santa croce hai redento il mondo

Dal Vangelo secondo Giovanni. 19, 18-22

Lo crocifissero e con lui altri due, uno da una parte e uno dall‟altra, e Gesù in mezzo. Pilato compose anche l‟iscrizione e la fece porre sulla croce; vi era scritto: «Gesù il Nazareno, il re dei Giudei». Molti Giudei

lessero questa iscrizione, perché il luogo dove Gesù fu crocifisso era vicino alla città; era scritta in ebraico,in

latino e in greco. I capi dei sacerdoti dei Giudei dissero allora a Pilato: «Non scrivere: „„Il re dei Giudei‟‟,

ma: „„Costui ha detto: Io sono il re dei Giudei‟‟». Rispose Pilato: «Quel che ho scritto, ho scritto».

Ti lasci attrarre dall’Amore che Gesù irradia dalla Croce, il Suo trono?

Sei pronto ad accogliere il Suo invito a vivere per amor Suo?

Riesci a riconoscere nell’impotenza apparente del Crocifisso la potenza sempre nuova della verità?

DODICESIMA STAZIONE

Gesù muore sulla Croce

Cel: Ti adoriamo o Cristo e ti benediciamo

Tutti: Perché con la tua santa croce hai redento il mondo

Dal Vangelo secondo Giovanni. 19, 28-30

Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si compisse la Scrittura,disse: «Ho sete». Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero perciò una spugna, imbevuta di aceto, in cima a una canna e gliela accostarono

alla bocca. Dopo aver preso l‟aceto, Gesù disse: «E' compiuto!». E, chinato il capo, consegnò lo spirito.

Riconosci nel dolore dei fratelli il grido di sete di Gesù che continua a salire?

Riconosci che il nostro rifiuto, la nostra incredulità, la sordità del nostro cuore sono l’aceto che bagna le Sue labbra?

Credi che il senso della tua esistenza è fare della tua vita un dono?

TREDICESIMA STAZIONE

Gesù è deposto dalla Croce e consegnato alla Madre

Cel: Ti adoriamo o Cristo e ti benediciamo

Tutti: Perché con la tua santa croce hai redento il mondo

Dal Vangelo secondo Giovanni. 19, 32-35.38

Vennero i soldati e spezzarono le gambe all‟uno e all‟altro che erano stati crocifissi insieme con lui. Venuti però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli

colpì il fianco,e subito ne uscì sangue e acqua. Chi ha visto ne dà testimonianza e la sua testimonianza è vera;

egli sa che dice il vero, perché anche voi crediate (...)

Dopo questi fatti Giuseppe di Arimatea, che era discepolo di Gesù, ma di nascosto, per timore dei Giudei,

chiese a Pilato di prendere il corpo di Gesù. Pilato lo concesse. Allora egli andò e prese il corpo di Gesù.

Desideri lasciarti attingere, vivificare, saziare dall’infinito amore che sgorga dal cuore trafitto di Gesù, porta aperta sul cuore di Dio?

Contemplando l’immagine di Maria che accoglie il corpo esanime di Gesù tra le braccia ci riconosciamo anche noi custoditi dal suo abbraccio amoroso di Madre?

Da questo abbraccio ci sentiamo invitati all’abbandono, all’accoglienza, alla fiducia, all’attenzione concreta, alla tenerezza?

QUATTORDICESIMA STAZIONE

Gesù è deposto nel sepolcro

Cel: Ti adoriamo o Cristo e ti benediciamo

Tutti: Perché con la tua santa croce hai redento il mondo

Dal Vangelo secondo Giovanni. 19, 40-42

Presero allora il corpo di Gesù e lo avvolsero con teli, insieme ad aromi,come usano fare i Giudei per preparare la sepoltura. Ora, nel luogo dove era stato crocifisso, vi era un giardino e nel giardino un sepolcro

nuovo, nel quale nessuno era stato ancora posto. Là dunque, poiché era il giorno della Parasceve dei Giudei

e dato che il sepolcro era vicino, posero Gesù.

Che cosa provi di fronte al silenzio del sepolcro?

Sai “sperare contro ogni speranza” sulla Sua Parola?

Hai mai provato a metterti in ascolto di Dio nel silenzio del tuo cuore?

CANTI

Voglio stare accanto a te Sol La-7 Do Re SoI Voglio stare qui accanto a te, per adorare la tua presenza Mi- La-7 Do Re Sol io non posso vivere senza te voglio stare accanto a te. Voglio stare qui acconto a te, abitare la tua casa nel tuo luogo santo dimorar per restare accanto a te. Sol La-7 Re Sol/ Mi- La-7 Re Mi- Accanto a te Signore, voglio dimorare gioire alla tua mensa, respirando la tua gloria Re Do Re Sol Mi- Do Re Mib Fa Sol del tuo amore io voglio vivere Signor voglio star con te, voglio star con te Gesù. Voglio stare qui accanto a te, per entrare alla tua presenza io non posso vivere senza te voglio stare accanto a te. Sol Mi- Do Re Si- Mi- Do Re Mio Signor; tu sei la mia forza, la gioia del mio canto, la fortezza del mio cuor. Voglio stare qui accanto o te per adorare la tua presenza. Nel tuo luogo santo dimorar voglio star con te , voglio star con te Gesù. Voglio star con te , voglio star con te Gesù. voglio star con te , voglio star con te Gesù.

Ai piedi di Gesù Re Re7+ Sol La 1. Signore sono qui ai tuoi pie - di, MIm Mim7+ Mim7 La9 Re Re7 Mim7 Signo - re voglio amare te. Re7/Fa# Sol2 MIm7 Fa#m7 Sim7 Si - - gnore sono qui ai tuoi pie - di, Re Sol Solm Re Signore voglio a-mare te. Re7 Mim Solm re [Rit.] Acco - gli - mi, perdona - mi Sim7 Mim7 La7 Re2 Re7 la Tua grazia invoco su di me. Re Sol Mim Fa# Sim Li - be - ra - - mi, gua - - risci - mi Sim7 Mim7 La7 Solm Re e in Te risorto per sempre io vi - vrò

2. Signore sono qui ai tuoi piedi, Signore chiedo forza a te. Signore sono qui ai tuoi piedi, Signore chiedo forza a te. 3. Signore sono qui ai tuoi piedi, Signore dono il cuore a te. Signore sono qui ai tuoi piedi, Signore dono il cuore a te.

Signore, come è bello Mi- Re Mi- Signore, com'è bello, non andiamo via Re Mi- Faremo delle tende e dormiremo qua Re Mi- Non scendiamo a valle dove l'altra gente Re Mi- Non vuole capire quello che tu sei. Quando vi ho chiamati eravate come loro Col cuore di pietra, tardi a capire Quello che dicevo non lo sentivate È pazzo, si pensava, non sa quello che dice Re Mi- RIT.Ma il vostro posto è là, e là in mezzo a loro Re Mi- L'amore che vi ho dato, portatelo nel mondo Re Mi- Io sono venuto a salvarvi dalla morte Re Mi- Il Padre mi ha mandato, ed io mando voi. Adesso che capite che cos'è la vera gioia Volete stare soli e non pensare a loro A cosa servirà l'amore che vi ho dato Se la vostra vita da soli vivrete. Il tempo si è fermato, è bello stare insieme Perché pensare agli altri che non ti han conosciuto Possiamo mascherare la sete d'amore Facendo del bene solo se ne abbiamo voglia. RIT. Ma il vostro posto è là, e là in mezzo a loro L'amore che vi ho dato, portatelo nel mondo Io sono venuto a salvarvi dalla morte Il Padre mi ha mandato, ed io mando voi. Scendete nella valle, vivete nel mio amore Da questo capiranno che siete miei fratelli Parlategli di me, arriveranno al Padre Se li saprete amare la strada troveranno. RIT. Ma il nostro posto è là, e là in mezzo a loro L'amore che ci ha dato, portiamolo nel mondo. Lui è venuto a salvarci dalla morte Il Padre l’ha mandato, e Lui manda noi.

Pane di vita SOL4 SOL DO DO7+ Pane di vita sei SOL4 SOL DO DO7+ spezzato per tutti noi DO/mi RE/fa# SOL /si DO RE4 RE chi ne man_gia per sempre in Te vivrà. SOL4 SOL DO DO7+ Veniamo al Tuo santo altare, SOL4 SOL DO DO7+ mensa del Tuo amore, DO/mi Re/fa# SOL /si DO RE4 RE come pa__ne vieni in mezzo a noi.

SOL /si DO7+ Il Tuo corpo ci sazierà, SOL /si DO7+ il Tuo sangue ci salverà,

sol si- mi- perché Signor, Tu sei morto per amore LA7 RE2/4 RE DO RE e ti offri og_ _gi per noi.

SOL /si DO7+

Il Tuo corpo ci sazierà, SI7 MIm /re DO7+ il Tuo sangue ci salverà, SOL si- Mim9 perché Signor, Tu sei morto per amore LA7 RE2/4 RE SOL e ti offri og___gi per noi.

Fonte di vita sei, immensa carità, il Tuo sangue ci dona l’eterni_tà. Veniamo al Tuo santo altare, mensa del Tuo amore, come vi___no vieni in mezzo a noi.

Dio ha tanto amato il mondo Introd.: Sol Re Do Sol Re Do Sol Oggi viene a te la luce ve - ra, Do Sol La-7 Re7 quella che illumina ogni uo - mo. Sol Re Do Sol Se l'accoglierai, avrai il pote - re Do Sol di esser figlio su - o La-7 Sol Fa Re Re7 e grazia su grazia nel tuo cuore nascerà. Sol Do Sol/re Re Dio ha tanto amato il mondo da offrire Gesù, Sol Do Re Si Mi- Si-/re perché chiunque creda in lui abbia la salvezza. Do Sol La- Do Re Re7 Con lo spirito d'amore ci ha chiamati alla libertà. Sol Do Mi- Re Dio ha liberato il mondo Sol Do/mi Re Si Mi- Si-/re perché tu oggi creda in lui e in fede e in carità, Do Mi Mi7 La- Si-7 Do Do/re Sol Re/fa Do con lo Spirito d'amo - re, libero per sempre tu vivra - i. Oggi viene a te la gio-ia piena, quella che sanerà ogni cuore. Se l'accoglierai, avrai il potere di esser figlio suo, lui viene nel mondo e il tuo cuore rivivrà. Rit.

Se il chicco di frumento... RIT: RE FA#- MI- Se il chicco di frumento, LA7 SI- non cade nella terra FA#- e non muore, SOL RE SI- rimane da solo; MI- LA7 RE SOL RE se muore crescerà SI- FA#- Troverà la sua vita, SOL LA chi la perde per me. RE SOL FA#- SI- Viene la prima---ve--ra, MI- LA RE SOL RE l'inverno se ne va. Come il tralcio che piange, anche tu fiorirai. Viene la primavera, l'inverno se ne va. RIT: Se il chicco di frumento...

Servo per amore SI- RE Una notte di sudore sulla barca in mezzo al mare… LA FA#- SOL SI- e mentre il cielo s’imbianca già tu guardi le tue reti vuote. RE LA RE Ma la voce che ti chiama un altro mare ti mostrerà SOL RE MI- SOL RE e sulle rive di ogni cuore le tue reti getterai. SI- RE LA FA#- SOL Offri la vita tua, come Maria ai piedi della croce SI- RE LA e sarai servo di ogni uomo, RE SOL RE MI- SOL RE servo per Amore, sacerdote dell’umanità.

Avanzavi nel silenzio, tra le lacrime speravi che il seme sparso davanti a te cadesse sulla buona terra. Ora il cuore tuo è in festa perché il grano biondeggia ormai: è maturato sotto il sole, puoi riporlo nei granai. SI- RE LA FA#- SOL Offri la vita tua, come Maria ai piedi della croce SI- RE LA e sarai servo di ogni uomo, RE SOL RE MI- SOL RE servo per Amore, sacerdote dell’umanità.

Resta qui con noi RE SOL [1.] Le ombre si distendono, scende ormai la sera RE MIm7 e si allontanano dietro i monti SIm SIm7 i riflessi di un giorno che non finirà MI7 SOL di un giorno che ora correrà sempre RE FA#m7 SOL MIm7 perché sappiamo che una nuova vita RE SOL LA da qui è partita e mai più si fermerà. RE FA#m7 SOL RE [Rit.] Resta qui con noi il sole scende già MIm7 LA SOL LA RE resta qui con noi Signore è sera ormai RE FA#m7 SOL RE resta qui con noi il sole scende già MIm7 LA SOL LA RE se tu sei fra noi la notte non verrà.

RE SOL [2.] S'allarga verso il mare il primo cerchio d'onda RE MIm7 che il vento spingerà fino a quando giungerà SIm SIm7 ai confini di ogni cuore MI7 SOL alle porte dell'amore vero RE FA#m7 SOL MIm7 come una fiamma che dove passa brucia RE SOL LA così il tuo amore tutto il mondo invaderà. RE SOL [3.] Davanti a noi l'umanità lotta, soffre e spera RE MIm7 come una terra che nell'arsura chiede l'acqua SIm SIm7 da un cielo senza nuvole MI7 SOL ma che sempre le può dare vita RE FA#m7 SOL MIm7 con te saremo sorgente d'acqua pura RE SOL LA con te fra noi il deserto fiorirà.

L’amore del padre La Re Mi La Ecco il momento e l’ora Signore, oggi Ti voglio incontrare Fa#- Si- Mi La e ritornare nella Tua casa per restare insieme a Te. La Re Mi La Non sono degno, questo Io so, di esser chiamato Tuo figlio, Fa#- Si- Mi La Il mio peccato è sempre innanzi a me ma confido nel Tuo amore.

Do#- Fa#- Re Si-7 Mi La O Signor, ecco il mio cuore voglio donarlo a Te, Re Do#7 Fa#- / La Re Si7 Mi Ti darò la mia povertà, è tutto quel che ho. La Re Mi Do#7 Fa#- Si-7 Mi La Con amore mi abbraccerai e farai festa per me, Re Do#7 Fa#- La se con forza io griderò, Si- Re6 Mi /7 La Padre io voglio il Tuo amor. (finale 3 volte)

CANONI

La Mi La

Ubi caritas

Re La Mi

et amor,

La Mi La

ubi caritas

Re Mi La

Deus ibi est.

La- Mi La- Fa Mi

Dona la pace Signore a chi confida in te,

La- Mi La- Re- Mi La-

dona, dona la pace Signore, dona la pace!

La- re-

Nada te turbe

Sol do

nada te spante:

Fa re-6 Mi la-

quien a Dios tiene nada le falta

la- re-

Nada te turbe

Sol do

nada te spante:

Fa re-6 Mi la-

solo Dios basta

si- fa#- re la

Misericordias Domini

Re la sol fa# si-

In aeternum cantabo