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Quando l’ultimo albero sarà stato abbattuto, Quando l’ultimo albero sarà stato abbattuto, l’ultimo fiume avvelenato, l’ultimo fiume avvelenato, l’ultimo pesce pescato, l’ultimo pesce pescato, ci accorgeremo che non si potrà mangiare il ci accorgeremo che non si potrà mangiare il denaro. denaro. .” .” PIEDE DI CORVO – SIKSIKA - PIEDINERI

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““Quando l’ultimo albero sarà stato abbattuto, Quando l’ultimo albero sarà stato abbattuto,

l’ultimo fiume avvelenato, l’ultimo fiume avvelenato,

l’ultimo pesce pescato, l’ultimo pesce pescato,

ci accorgeremo che non si potrà mangiare il denaro.ci accorgeremo che non si potrà mangiare il denaro.…….” .” PIEDE DI CORVO – SIKSIKA - PIEDINERI

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La Legge Rifiuti Zero:La Legge Rifiuti Zero:la lotta fra follia e razionalitàla lotta fra follia e razionalità

A cura diBeniamino GinatempoRete Rifiuti Zero MessinaE-mail: [email protected]

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Le Leggi di ConservazioneLe Leggi di Conservazione

Le leggi della Fisica spesso stabiliscono che alcune grandezze fisiche siconservano durante i fenomeni fisici (principi di conservazione):Nulla si crea, nulla si distrugge ma tutto si trasformaNulla si crea, nulla si distrugge ma tutto si trasforma

La validità delle leggi di conservazione implica che tutti i fenomeni fisiciavvengano mediante la trasformazione di alcune grandezze fisiche in altre:l’energia o la massa non si possono creare dal nulla ma solo trasformare trasformare

Pertanto ogni attività umana (compresi produzione e consumo) è unatrasformazione in cui, purtroppo, vi sarà sempre una parte della energiae/o della massa inizialmente disponibile che diventerà inutilizzabile.

Lo “sfrido” di energia o di massa in una trasformazione è

L’INQUINAMENTOL’INQUINAMENTO

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La ciclicità dei fenomeni naturaliLa ciclicità dei fenomeni naturali

Il trucco che Madre Natura ha inventato per obbedire alle leggi di conservazionee per consentire la vita sulla Terra è il CICLO dei materialiCICLO dei materiali

La stragrande maggioranza dei cicli naturali consiste nella composizionedi semplici elementi chimici in sostanze organiche, come avviene negli esseriviventi che compongono le sostanze di cui si nutrono, e dopo nelladecomposizione delle sostanze organiche nei suoi componenti inorganici

Quest’ultimo è proprio il lavoro di funghi, batteri e lombrichi

Restituire alla Terra le sostanze che gli esseri viventi prelevano per vivereè necessario per evitare la desertificazione

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I cicli artificiali e la follia umanaI cicli artificiali e la follia umana

Molti materiali tecnologici, cioè costruiti dall’uomo, possono avere dei ciclienormemente lunghi

P. es. vetro, plastica, acciaio, metalli, ecc., una volta abbandonati nell’ambientenon si trasformano con tempi confrontabili con i materiali biologici.Bisognerebbe allora creare per essi degli appositi cicli artificiali: il RICICLOil RICICLO

L’attuale modello di sviluppo, basato sul consumo sfrenato del superfluo,ha fatto crescere esponenzialmente il consumo di energia elettrica e:1) le attività produttive (trasformazioni di materie prime);2) i consumi (trasformazioni di prodotti);3) i rifiuti (sfrido delle trasformazioni).

Ci sono solo due modi per smaltire i rifiuti: l’incenerimento e la discarica.Entrambi sono CONTRO NATURA perché interrompono un ciclo possibiledi tanti materiali

Allora ci siamo inventati una grande follia: lo smaltimento dei rifiuti

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La follia dell’incenerimento dei rifiutiLa follia dell’incenerimento dei rifiuti

Visto che la massa non si può né creare né si distruggere ma solo trasformareuna tonnellata di rifiuti dopo l’incenerimento pesa ancora una tonnellatauna tonnellata di rifiuti dopo l’incenerimento pesa ancora una tonnellata

Pertanto se dopo me ne ritrovo solo il 25% (le ceneri) vuol dire che il restoè diventato gas (CO, CO2, diossine ed altri veleni) e polveri sottili, cioèrifiuti speciali conferiti abusivamente in una discarica enorme ma non gratuita:L’ATMOSFERA

Un termovalorizzatore è un inceneritore in cui si utilizza una parte dell’energiatermica prodotta nella combustione e non trasforma i rifiuti in energia,NON LI DISINTEGRA, ma proprio come una discarica li nasconde alla nostravista (sotto il tappeto!)

La cosa più grave: si distruggono un sacco di materiali pregiati recuperabili!

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La follia delle discaricheLa follia delle discariche

La discarica consiste nel seppellire i rifiuti per toglierli alla nostra vistadi benpensanti e per allontanarne la puzza

È una follia per almeno tre motivi

Secondo motivo: i rifiuti non sono un sistema statico, ma l’interazione con gliagenti atmosferici provoca complicatissimi e poco controllabili processi chimicicon la produzione di percolato ed emissioni dannose per la salute pubblica

Terzo motivo: si buttano via un sacco di materiali pregiati recuperabili!

La gestione del percolato necessita di macchinari costosi ed energivori, anchedopo la discarica viene dismessa, nonché il suo smaltimento come rifiuto speciale

Il primo motivo è il consumo del territorio: in Italia si producono circa 30 milionidi tonnellate di rifiuti l’anno, e siccome una discarica deve avere una capienzalimitata per legge (salvo deroghe e multe!) prima o poi saremo seppelliti dainostri rifiuti

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Le limitatezza delle risorse terrestriLe limitatezza delle risorse terrestri

A parte l’energia che riceviamo dal Sole, le risorse del pianeta sono moltema non illimitate

Visto che nell’utilizzo delle risorse terrestri una parte rilevante larendiamo inutilizzabile, dobbiamo riflettere sul fatto cheprima o poi le risorse terminerannoprima o poi le risorse termineranno

Se continuiamo a produrre e consumare come gli europei, ci vogliono 3 pianeti

Se continuiamo a produrre e consumare come gli USA, ci vogliono 5 pianeti

Quando Cina, India e Sudamerica(Brasile) raggiungeranno i nostri livellidi consumo le risorse terrestri scarseggeranno molto presto (50 anni?)

A un ritmo di crescita del 10% annuo, in 5 anni la Cina varrà una volta e mezzoquella di oggi

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La follia dello spreco alimentareLa follia dello spreco alimentare

In Italia si butta via cibo fino al 3% del PIL, con cui si potrebbero sfamare44.5 milioni di persone (la popolazione della Spagna)

Le eccedenze/anno di cibo della grande e piccola distribuzione italiana sono 244.252 tonnellate per un valore di € 928.157.600, cioè tre pasti al giorno per 636.600 persone, risparmiando 291.393 tonnellate di CO2

Il valore dei prodotti agricoli sprecati ammonta a € 3.761.821.536 equello della produzione industriale di cibo a € 1.841.827.000

Si stima che per smaltire la carne non consumata ci vogliono 105 milioni dimetri cubi di acqua e si producono 9,5 milioni di tonnellate di CO2

Un Un miliardo di personemiliardo di persone nel mondo soffre la fame e la sete, nel mondo soffre la fame e la sete,mentre mentre il cibo prodotto potrebbe bastare peril cibo prodotto potrebbe bastare per12 miliardi di persone12 miliardi di persone (Carlin Pietrini)

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La follia dello spreco dei materialiLa follia dello spreco dei materiali(fonte Rick Anthony, ZW San Diego)(fonte Rick Anthony, ZW San Diego)

Il costo medio di conferimento in discarica è di € 100/ton+trasporto+gestione:paghiamo almeno paghiamo almeno €100 milioni invece di incassarne 36€100 milioni invece di incassarne 36 e e creare 2055 posti dilavorocreare 2055 posti dilavoro

Il valore dei materiali recuperabili da 1.000.000 di tonnellate di rifiuti urbani

Specie Merceologica Tonnellate Percentuale Valore* in € Posti di lavoro

Putrescibili 190.000 19,0% 1.039.063 85Detriti vegetali 100.000 10,0% 546.875 30Carta 370.000 37,0% 5.781.250 65Legno 40.000 4,0% 250.000 24Detriti Minerali 10.000 1,0% 54.688 20Metalli 60.000 6,0% 1.875.000 35Ceramica 20.000 2,0% 62.500 7Vetro 30.000 3,0% 234.375 75Tessili 40.000 4,0% 6.250.000 340Polimeri 110.000 11,0% 8.593.750 1020Prod. Farmaceutici 2.000 0,2% 23.438 4Riuso 28.000 2,8% 12.031.250 350Totale 1.000.000 100,0% 36.742.188 2055

* Cambio €/$=1,28

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Produzione rifiuti in SiciliaProduzione rifiuti in Sicilia

Dati Ispra: Rapporto Rifiuti 2012

Produzione rifiuti in Sicilia nel 2010:2.610.304 Tonnnellate, 517 Kg pro capite

Raccolta differenziata in Sicilia nel 2010:9.4%, 49 Kg pro capite

Raccolta differenziata in Italia nel 2010:35.3%, 189 Kg pro capite

Perché i nostri risultati sono così bassi?Perché i nostri risultati sono così bassi?

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Costo rifiuti in SiciliaCosto rifiuti in Sicilia

Se ipotizziamo SOLO un recupero del 70% dei materiali, i rifiuti sicilianipotrebbero valere quanto segue:

Tonnellate recuperate 70% di 2.600.000 = 1.820.000Valore in € 66.870.782Valore in posti di lavoro 2055 x 1.82 = 37402055 x 1.82 = 3740

Se anche si riuscisse a fare la media italiana (35%) in Sicilia si potrebberopotrebberoincassare circa 33 Milioni di € l’anno33 Milioni di € l’anno e creare almeno 1800 posti di lavoro 1800 posti di lavoro

Ad un prezzo medio di 100€/tonn. l’incasso annuo dei gestori delle discariche è

€ € 260.000.000260.000.000

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La Direttiva Europea 2008/98/CELa Direttiva Europea 2008/98/CE

Questa direttiva del 11/11/2008 è denominata La Società del RiciclaggioLa Società del Riciclaggio,ed è stata recepita in legge con DL del 3/12/2010, n.205

…Art. 4…1. La gestione dei rifiuti avviene nel rispetto della seguente gerarchia:a) prevenzione; b) preparazione per il riutilizzo; c) riciclo;d) recupero di altro tipo, per esempio il recupero di energia; e) smaltimento.

2. La gerarchia stabilisce, in generale, un ordine di priorità di ciò che costituisce la miglioreopzione ambientale. …

Quasi tutti i comuni sono fuorilegge e passibili di sanzioni europeeQuasi tutti i comuni sono fuorilegge e passibili di sanzioni europee

Gerarchia significa che non si possono incenerire mandare in discarica materialise prima on si sono presi provvedimenti per a) riduzione, b) riuso e recupero ec) riciclo

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PrimoPrimo: Non trasformare i rifiuti in spazzatura: Non trasformare i rifiuti in spazzatura

I nostri scarti diventano spazzatura nel momento in cui li mescoliamoI nostri scarti diventano spazzatura nel momento in cui li mescoliamo

Il secondo trucco è abolire i cassonettiabolire i cassonetti: no cassonetti=no spazzatura in strada=città pulite e vivibili con la raccolta domiciliare finanziabile con i rifiuti stessi

Il fetore e l’emergenza sanitaria nascono quando noi portiamo nei cassonetti oin strada gli scarti “secchi” sporcati con gli “umidi” facendo irifiuti indifferenziatirifiuti indifferenziati

Separare la parte secca dall’indifferenziato è molto difficile a valle. Ci voglionoimpianti e macchinari molto costosi ed energivori e la separazione non riescemai bene: si recupera poco e l’umido sporco non è utile per fare uncompost di qualità

La soluzione è l’uovo di Colombo: basta non mescolare l’umido col seccobasta non mescolare l’umido col secco.L’umido processato a freddo nelle compostiere può diventare concime, comefacevano i nostri nonni e il secco può essere avviato alla filiera del riciclo

Si può così ridurre il quantitativo dei rifiuti da smaltire di almeno il 70%:30% di rifiuti organici (umido) e 40% di imballaggi (secco multimateriale)

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Filiera dei rifiutiFiliera dei rifiuti

Rifiutiurbani

Umido(compostaggio)+ Secco (riciclo)=

almeno il 70%

Frazioneresidua

30%

Discarica oInceneritore

C.D.R(e.g.cementifici)

T.M.BEstrusioneDig. Anaer.

Ricerca eResponsabilità

Ciclo dei rifiuti

Costi e danni Incenerimento mascheratodanni forse peggiori

Capànnori eVedelago

Paul Connett: studiPer ulteriore riduzione

Politicatariffaria

Produzione industrialeConsumi

Politicaindustriale

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L’incenerimento mascherato nei cementificiL’incenerimento mascherato nei cementifici

inquinante incener. DL 133/2005-200/76/CE Cementifici

Anidride solforosa 50 600

NOx 200 1800

Monossido di Carbonio 50 ???

Diossine e furani 0.01 10

Metalli pesanti 5

Piombo 0.05 ???

Cadmio 0.05 ???

Mercurio 0.05 ???

Polveri totali 10 30

Limiti normativi alle emissioni in atmosfera: medie giornaliere (mg/Nm3)

Si può notare come i limiti dei cementifici siano per alcuni parametrisuperiori di 100 volte quelli stabiliti per gli inceneritori e che il controllosu altre emissioni, non sia nemmeno previsto.

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È dunque possibile organizzare un ciclo dei rifiuti, anzi un ciclo dei

MATERIALI PREGIATI POST-CONSUMOMATERIALI PREGIATI POST-CONSUMO

che riduca ad una frazione minimale la quantità di materiali danascondere nelle discariche o negli inceneritori

Questo consentirebbe ai comuni di disporre di una grande quantità di materieprime seconde (MPS) da cedere a prezzi modici a piccole imprese/cooperativeche sorgano nei dintorni delle isole ecologiche, che possano reinserirle nel cicloproduttivo

Una politica dei rifiuti dovrebbe prevedere incentivi fiscali per la nascitadi queste imprese col primo risultato di CREARE POSTI DI LAVOROCREARE POSTI DI LAVORO

Un politica dei rifiuti dovrebbe prevedere come invogliare i cittadinia non mescolare in casa l’umido col secco e a separare i materiali recuperabili

Ruolo della PoliticaRuolo della Politica

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10 passi verso Rifiuti Zero 202010 passi verso Rifiuti Zero 2020

Separazione alla fonte

RaccoltaRaccoltaporta a portaporta a porta

CompostaggioCompostaggio

RicicloRicicloRiparazioneRiparazionee riutilizzoe riutilizzo

RiduzioneRiduzione

Tariffazione equaTariffazione equaed incentivied incentivieconomicieconomici

Centri per laCentri per laseparazione deiseparazione deiresidui e ricercaresidui e ricerca

ResponsabilitàResponsabilità

Discarica temporanea per materiali non ancora riciclabili

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La LIP Rifiuti ZeroLa LIP Rifiuti Zero

La legge di iniziativa popolare è ispirata alla strategia rifiuti zero (30 articoli)e impone a istituzioni e cittadini di compiere i 10 passi RZ

Art.1Obiettivi e finalità

1- La presente legge intende perseguire i seguenti obiettivi e finalità:a) Far rientrare il ciclo produzione-consumo all’interno dei limiti delle risorse del pianeta ,tramite l’eliminazione degli sprechi e quindi massimizzando, nell’ordine, la riduzione deirifiuti, il riuso dei beni a fine vita, il riciclaggio, …Tale percorso rappresentato include anche la fase di ricerca sul rifiuto residuale secco ai finidella riprogettazione industriale di beni e prodotti totalmente decostruibili e riciclabili .b) …c) …d) …e) Realizzare un Programma di nuova occupazione articolato a livello regionale attraversola costituzione di Distretti del riutilizzo, riciclo, recupero e riprogettazione industriale di benie prodotti totalmente decostruibili e riciclabili.

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Articoli LIP Rifiuti ZeroArticoli LIP Rifiuti Zero

Art. 2 - Raccolta differenziata

Art. 3 – Iva agevolata

Art. 4 – Moratoria inceneritori e trattamenti termici

Art. 7 – Divieto di smaltimento dei rifiuti riusabili, riciclabili, e non trattati

Art. 10 – Tributo speciale allo smaltimento e al recupero energetico

Art. 12 – Tariffa di ingresso agli impianti di smaltimento, di recupero diversodal riciclaggio e di materiale post consumo residuale

Art. 15 – Tariffa puntuale

Art. 17 – Certificati bianchi e Tassa sul vuoto a perdere

Art. 18 – Compito del CONAI e dei Distretti

Art. 21 – Reato di inquinamento

Art. 22 – Piani di riconversione industriale

Art. 23 – Piani di razionalizzazione della filiera alimentare e dei rifiuti organici

Art. 24 – Centri per il riuso e Centri di raccolta per il riciclo

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ConclusioniConclusioni

Madre Natura funziona trasformando continuamente i 4 elementi fondamentali:Aria, Acqua, Terra e Fuoco (energia)Aria, Acqua, Terra e Fuoco (energia)

Dobbiamo immaginare e costruire un futuro diverso, più sobrio, di decrescitae diminuzione drastica dei consumi individuali

C’è bisogno di una crescita culturale delle istituzioni più che dei cittadiniper affrontare il problema dei materiali pregiati abbandonati

Come per l’Acqua (pubblica!), noi dobbiamo imparare a usare al meglioi 4 elementi vitali

Produzione, Consumo e Legislazione responsabili = Rifiuti Zero =

Migliore qualità della vitaMigliore qualità della vita

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““Quando l’ultimo albero sarà stato abbattuto, Quando l’ultimo albero sarà stato abbattuto,

l’ultimo fiume avvelenato, l’ultimo fiume avvelenato,

l’ultimo pesce pescato, l’ultimo pesce pescato,

ci accorgeremo che non si potrà mangiare il denaro.ci accorgeremo che non si potrà mangiare il denaro.…….” .” PIEDE DI CORVO – SIKSIKA - PIEDINERI