Qualità e percorsi formativi per le figure professionali del comparto

Roberto GuaschinoAzienda Ospedaliera S.S. Antonio e Biagio e C. Arri go

Alessandria

Di cosa parliamo?

• Cos’è la “formazione”• Gli strumenti• Gli strumenti• I percorsi formativi

Formazione

Progressiva acquisizione, attraverso lo studio o l'esperienza, di una determinata fisionomia culturale o morale, di competenze specifiche. Sinonimo: preparazione, educazione: formazione intellettuale.

corsi di formazione professionale, quelli organizzati da enti pubblici o privati per migliorare le competenze professionali

saperesapere :: conoscenza teoriche

saper faresaper fare :: conoscenze pratiche

FORMAZIONE = imparareFORMAZIONE = imparare

saper faresaper fare :: conoscenze pratiche

saper esseresaper essere :: atteggiamenti e comportamenti

Perché la formazione deve dare:

contenuti teorici per costruire una base solida di conoscenze; contenuti pratici , cioè tecniche, metodi e strategie da usare subito, nell'immediato; nell'immediato;

questi metodi devono essere applicabili e realistici al preciso contesto di riferimento.

Da ciò si deduce la differenza tra un percorso form ativo e la classica istruzione accademica.

3 macro aree della formazione

• Competenze di base : sviluppo motivazionale (chi siamo, quali sono i nostri valori, perché operiamo)

• Competenze specifiche : sviluppo delle competenze tecniche (tipo di intervento e aspetti gestionali)tecniche (tipo di intervento e aspetti gestionali)

• Competenze trasversali : sviluppo di metodologie di lavoro (interne ed esterne, aspetti relazionali e comunicativi)

Il valore della Formazione

•• Valore individuale e collettivoValore individuale e collettivo•• Investimento nei momenti “difficili”Investimento nei momenti “difficili”•• Processo che non si deve interrompereProcesso che non si deve interrompere•• E’ la differenza con chi non ha risorse E’ la differenza con chi non ha risorse •• E’ la differenza con chi non ha risorse E’ la differenza con chi non ha risorse

umane qualificate umane qualificate (paesi in via di sviluppo)(paesi in via di sviluppo)

•• Le conoscenze vanno trasmesse e Le conoscenze vanno trasmesse e lasciate ai più lasciate ai più giovani giovani (responsabilità etica)(responsabilità etica)

Il valore della FormazioneIl valore della Formazione

•• Valore economicoValore economico(è un bene perché conviene all’Azienda)

•• Valore moraleValore morale(conviene perché fa il bene dell’Uomo)

Valutazionereporting

Gestione

competenze

Pianificazione ErogazioneStrategie

La catena del valore della formazione

Governo del processo formativo

L’obbligo per tutti gli operatori sanitari di partecipare a processi di Formazione Continua è stato introdotto con il D.Lg.vo n. 229/99 ma già il D.Lg.vo n. 502/92 . introdusse il

Ma la formazione è “obbligatoria”???Ma la formazione è “obbligatoria”???

già il D.Lg.vo n. 502/92 . introdusse il concetto di Formazione Continua, definendone la finalità, i soggetti coinvolti e le modalità di attuazione.

D. Lgs 20 dicembre 2007 n. 261che stabilisce norme di qualita' e di sicurezza perla raccolta, il controllo, la lavorazione, la conser vazione e la distribuzione del sangue umano e dei suoi componenti .

Art. 7

Personale

1. Il personale che interviene nella raccolta, nel 1. Il personale che interviene nella raccolta, nel controllo, nella lavorazione, nella conservazione, nella distribuzione e nella assegnazione del sangue umano e degli emocomponenti possiede le qualificazioni previste dalla normativa vigente per svolgere tali funzioni e riceve, in tempo opportuno, adeguata formazione professionale, periodicamente aggiornata.

Qualità e formazione

• Il legislatore più volte ha prescritto lanecessità dell’istituzione di un SGQ, fino astabilirne l’obbligatorietà, fissandoneanche le caratteristiche specifiche, comeprevisto dal D. lgs 208/2007previsto dal D. lgs 208/2007

• “"Attuazione della direttiva 2005/62/CE cheapplica la direttiva 2002/98/CE per quantoriguarda le norme e le specifiche comunitarierelative ad un sistema di qualita' per i servizitrasfusionali ".

Qualità Formazione

norma UNI ISO 9001:2008• – Gestione delle Risorse -• generalità : il personale che esegue attività che influenzano la

qualità del prodotto deve essere competente sulla base di un adeguato grado di istruzione, addestramento, abilità ed esperienza.E di seguito: l’organizzazione deve

• definire la competenza necessaria per il personale che svolge attività che influenzano la qualità del prodottoattività che influenzano la qualità del prodotto

• fornire addestramento o intraprendere altre azioni per soddisfare queste esigenze

• valutare l’efficacia delle azioni intraprese• assicurare che il suo personale sia consapevole della rilevanza e

dell’importanza delle proprie attività e di come esse contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi per la qualità.

• Conservare appropriate registrazioni sul grado di istruzione, sull’addestramento, sull’abilità e sull’esperienza del personale

Accordo Stato Regioni 16 dicembre 2010

• definisce i “requisiti minimi strutturali, “requisiti minimi strutturali, tecnologici ed organizzativi delle attività tecnologici ed organizzativi delle attività sanitarie strutture trasfusionali e delle unità sanitarie strutture trasfusionali e delle unità di raccolta”di raccolta”

• 0.1: Il Servizio Trasfusionale deve istituire e mantenere un Sistema • 0.1: Il Servizio Trasfusionale deve istituire e mantenere un Sistema di gestione per la qualità.

• E successivamente:• 0.8.1 Il personale deve possedere specifiche competenze in

medicina trasfusionale, microbiologia, buone norme di fabbricazione, gestione per qualità, in relazione al ruolo ed alle responsabilità assegnate .

• 0.8.2 Devono esistere procedure per la valutazione periodica della persistenza di tali competenze .

Il Formatore

• Non è un Istruttore, né un Addestratore, né un Predicatore, né un Professore

• Ma un facilitatore dei processi di • Ma un facilitatore dei processi di apprendimento finalizzati al cambiamento

• È anche un “Coach”, un conduttore di Gruppo

Gli strumenti:

1) Il Piano di Formazione

2) La valutazione della formazione

3) Il sistema ECM

Il piano di formazione

E’ il principale strumento di programmazione delle attività di formazione di ogni Azienda Sanitaria deve essere collegato alle strategie aziendali, deve essere collegato alle strategie aziendali, elaborato sulla base di obiettivi formativi nazionali e regionali, delle indicazioni di priorità del SSN e dell'analisi dei bisogni formativi condotta a livello locale.

Bisogni formativi ricorrenti•• SapereSapere cosa si va a fare, per chi e perché lo si fa

•• SviluppareSviluppare capacità organizzative e gestionali

•• AcquisireAcquisire la capacità di lettura dei bisogni e di progettazione interna e con l’esternoprogettazione interna e con l’esterno

•• EssereEssere GRUPPO, essere risorse nel GRUPPO e GRUPPO, essere risorse nel GRUPPO e riconoscere le competenze degli altri, saper lavorar e riconoscere le competenze degli altri, saper lavorar e in GRUPPOin GRUPPO

Il fabbisogno formativoIl fabbisogno formativo si individua con un confronto tra

risorse -interne ed esterne- e risorse necessarie alla

struttura per realizzare strategie e politiche di

cambiamento, innovazione e verifica delle capacità.

Il piano di formazione

• La programmazione deve:• tener conto della mission, della vision e

degli obiettivi aziendali• deve incidere• deve incidere• sulla cultura organizzativa • sulla motivazione • sul ruolo delle persone• sul loro sapere professionale

La valutazione della Formazione

• Indicatori di efficacia(es.:test di valutazione e verifica)

• Valutazione del cambiamento(in relazione agli obiettivi)

Il sistema ECM

• introdotto dalla riforma Bindi (Decreto legislativo 229 del 1999).

• rappresenta l'insieme organizzato e controllato di tutte quelle attività formative, controllato di tutte quelle attività formative, sia teoriche che pratiche, promosse da specifici fornitori pubblici e privati, con lo scopo di mantenere elevata e al passo con i tempi la professionalità degli operatori della sanità.

Il sistema ECM

• Riguarda tutti gli operatori sanitari: medici, infermieri, tecnici- dipendenti o libero professionisti - che lavorano per strutture pubbliche o private accreditate dal pubbliche o private accreditate dal Servizio sanitario.

• La partecipazione ai programmi ECM si misura attraverso l’acquisizione di “crediti”.

I crediti

• 2002: 10 crediti • 2003: 20 crediti • 2004: 30 crediti • 2005: 30 crediti • 2005: 30 crediti • 2006: 30 crediti • 2007: 30 crediti • Triennio 2008 – 2010: 150• Triennio 2011 – 2013: 150

I crediti

• la Commissione Nazionale della Formazione Continua ha stabilito in 150 i crediti ecm da acquisire nel triennio 2011/2013 (50 crediti/anno - minimo 25 e 2011/2013 (50 crediti/anno - minimo 25 e massimo 75), con uno ”sconto ” di 10 crediti formativi l’anno in favore dei “virtuosi”, cioè di coloro che negli ultimi tre anni (triennio 2008/2010) accumulano almeno 90 crediti formativi.

La nuova fase dell’ECM

• strumento per progettare un moderno approccio allo sviluppo e al monitoraggio delle competenze individuali.

• Nel nuovo sistema, sono i provider a essere accreditati e non più gli eventi formativi accreditati e non più gli eventi formativi

• garanzie di qualità e indipendenza della formazione.

Il controllo e l'indipendenza sono garantiti, per i provider accreditati, dalla Commissione nazionale e da un nuovo organo: il Comitato di garanzia che si impegna a controllare il 25% dei provider che godono di sponsorizzazione.

Accreditamento provider

• L’accreditamento di un Provider ECM è il riconoscimento da parte di un’istituzione pubblica (Commissione Nazionale per la Formazione Continua o Regioni o Province Autonome direttamente o attraverso organismi Autonome direttamente o attraverso organismi da questi individuati) che un soggetto è attivo e qualificato nel campo della formazione continua in sanità e che pertanto è abilitato a realizzare attività formative riconosciute idonee per l’ECM individuando ed attribuendo direttamente i crediti ai partecipanti.

Accreditamento provider

• Le Aziende Sanitarie e gli altri soggetti erogatori di prestazioni sanitarie e socio-sanitarie pubblici o privati ed eventuali enti di formazione a partecipazione di formazione a partecipazione prevalentemente pubblica regionale o provinciale, sono accreditate dalle Regioni, Province Autonome o altri enti regionali o provinciali appositamente delegati del territorio di riferimento.

Assegnazione crediti

• Ad ogni iniziativa formativa vengono assegnati un certo numero di crediti ECM che sono formalmente riconosciuti ai partecipanti all'evento. E' compito degli organizzatori segnalare ai partecipanti il valore dei crediti formativi ECM assegnati e rilasciare agli stessi un attestato apposito. attestato apposito.

• L'attestato deve essere conservato dall'interessato per essere presentato, ai fini della registrazione dei crediti, all'Ordine, Collegio o Associazione professionale secondo le istruzioni che indicherà la Commissione nazionale per la formazione continua.

Nuove tipologie di formazione accreditabili

• Non più solo il congresso, convegno o corso….

• formazione sul campo , che deve rispondere ai criteri di appropriatezza tra l'esercizio della criteri di appropriatezza tra l'esercizio della professione e l'aggiornamento

• formazione a distanza che riesce a raccogliere un numero elevato di partecipanti abbattendo i costi e coniugando strategie formative universali, che arrivano agli operatori in modo omogeneo.

I percorsi formativi

• Gli eventi residenziali• La formazione a distanza (FAD)• La formazione a distanza (FAD)• I Master• La formazione sul campo

Gli eventi residenziali

Sono le attività formative più tradizionali per le quali bisogna fisicamente recarsi nelle sedi in cui vengono svolte:

• Congresso/simposio/convegno/seminario• Congresso/simposio/convegno/seminario• Tavola rotonda, conferenze, consensus

meeting,corsi di formazione, di aggiornamento ecc..

• Progetti formativi aziendali (per i dipendenti)

FAD

• lontananza spaziale• asincronia temporale• asincronia temporale• trasmissione dei contenuti e del corso

attraverso un “media” (nel nostro caso il PC).

I Master

• I master sono dei corsi di specializzazionededicati a tutti coloro che hanno conseguito o stanno per conseguire una laurea.

• I master sono titoli di alta formazioni legalmente riconosciuti.riconosciuti.

• A tutti coloro che conseguono un master universitario, vengono attribuiti dei crediti formativi che variano in base al numero di ore che vengono richieste ai candidati per conseguire il titolo.

I Mastersi suddividono in primo e secondo livello .

• 1°livello : possono accedere i laureati che hanno conseguito una laurea triennale (o primo livello).

• 2°livello : possono accedere invece tutti coloro che hanno conseguito una laurea del vecchio ordinamento o hanno conseguito una laurea del vecchio ordinamento o una laurea specilistica.

Con la laurea del vecchio ordinamento si può accedere sia ai Master di 1°che di 2°livello.I due livelli si differenziano in quanto quelli di primo livello sono multidisciplinari mentre i secondi sono specialistici.

La formazione sul campo (FSC)

• E’ una metodologia formativa che risponde a specifiche esigenze legate al miglioramento delle competenze tecniche

• Utile per acquisire manualità, esperienza, • Utile per acquisire manualità, esperienza, capacità personale rapportata al luogo ed in occasione di lavoro

• Ha un elevato livello di interattività con possibilità di applicazione immediata

Tipologie di formazione sul campo

• Stage e tirocini• Gruppi di lavoro/gruppi di

miglioramentomiglioramento• Audit clinici• Progetti di ricerca

Valutazione ai fini ECM

• Rilevanza dell’iniziativa • Tipologia di FSC• Complessità e durata• Complessità e durata• Impegno individuale del professionista

Prospettive future

L'attenzione nell'immediato futuro, da parte degli addetti ai lavori, si deve concentrare su:

• possibilità di implementare la formazione continua obbligatoria nelle Aziende Sanitarie e Ospedaliere

• realizzare specifiche strutture dedicate alla formazione in staff alla Direzione Strategica

• realizzare specifiche strutture dedicate alla formazione in staff alla Direzione Strategica Aziendale,

• favorire metodologie di trasferimento degli apprendimenti dall'aula al posto di lavoro

• sviluppare processi di formazione continua coerenti e utili al miglioramento dell'assistenza e delle prestazioni erogate

qualificazione

La piramide della qualificazione

qualificazione

+ formazione + qualificazione

Formare non significa omologare le attitudini e i pensieri.

Forse formare significa Forse formare significa insegnare ad imparare....

Remo Bodei(Cagliari, 1938)

graziegrazie