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I Lincei per la ScuolaUniversità degli Studi di Napoli
Napoli 9 gennaio 2019
Quale grammatica nelle prove Invalsi?
Maria G. Lo Duca (Università di Padova)
Quale ‘idea’ della grammatica emerge dalle prove?
E’ una domanda impegnativa, cui tenterò di dare qualche risposta parziale, focalizzando la mia attenzione soprattutto su due punti.- Quali sono i contenuti e la progressione della
materia grammaticale nei diversi livelli scolari? Sono dichiarati nei documenti dell’Istituto? E comunque, sono chiaramente individuabili? Sono condivisibili?- Quale è la risposta degli studenti? E di conseguenza quale tipo di sollecitazione ne può ricavare l’insegnante?
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Mi servirò di due tipi di dati
1. I documenti ufficiali dell’IstitutoIl Quadro di Riferimento della prova di italiano (QdR, 2018), dove è
possibile reperire delle affermazioni esplicite in materia grammaticale
I Rapporti annuali, da cui ricaverò le percentuali di risposte2. Le domande grammaticali, così come sono formulate nei
fascicoli della prova di italiano relativi ai diversi livelli scolari3. Nel condurre l’analisi, eviterò di entrare nel girone delle
polemiche pro/contro l’Invalsi. Vorrei oggi provare a guardare all’Invalsi come ad una risorsa e non come ad un problema. Guarderò alle prove con l’occhio dell’esperto disciplinare (lingua italiana), del glottodidatta e del ricercatore: userò questo formidabile serbatoio di dati per rispondere in modo possibilmente obiettivo alle domande che ho formulato
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Distribuzione delle domande fra i diversi ambiti nelle diverse fasce di scolarità
(2011 / 2017)
• Le domande di grammatica sono una parte della prova di italiano (circa il 20%), in numero da 9 a 12 in ogni rilevazione, così distribuiti – Ortografia à 1– Morfologia à 2 - 3– Formazione delle paroleà 1– Lessico e semantica à 2 (di cui 1 Dizionario)– Sintassi à 2 – 4– Testualità à 1
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Si noti che:
• Tutti gli ambiti ritornano nei diversi livelli scolari; cambia leggermente il peso delle diverse aree, in termini di numero delle domande previste
• Questo significa che nessun ambito si dà per acquisito una volta per tutte
• Ad es., la discussione sull’ortografia
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• Le decisioni e le scelte dell’Invalsi dipendono strettamente dalle Indicazioni Nazionali (2012) e dalle Indicazioni e Linee Guida (2010) per i percorsi liceali, per gli istituti tecnici e per gli istituti professionali
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Che cosa prevedono le Indicazioni Nazionali?Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua, Obiettivi di apprendimento • Al termine della classe terza della scuola primaria:
«Riconoscere se una frase è o no completa, costituita cioè dagli elementi essenziali (soggetto, verbo, complementi necessari)».
• Al termine della classe quinta: • «Riconoscere la struttura del nucleo della frase semplice (la
cosiddetta frase minima): predicato, soggetto, altri elementi richiesti dal verbo
• Al termine della III media: – Riconoscere l’organizzazione logico-sintattica della frase
semplice – Riconoscere la struttura e la gerarchia logico-sintattica della
frase complessa almeno a un primo grado di subordinazione
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Sulle Indicazioni nazionali (2012)• Dietro queste Indicazioni c’è un modello grammaticale non
esplicitato, che a me pare in aperto contrasto con quanto affermatonella introduzione, al paragrafo sugli Elementi di grammaticaesplicita e riflessione sugli usi della lingua
• A proposito delle strutture sintattiche delle frasi semplici ecomplesse si dice «per la descrizione delle quali l’insegnantesceglierà il modello grammaticale di riferimento che gli sembra piùadeguato ed efficace»
• Ma in realtà, la scelta è già fatta dagli esperti ministeriali che hannoredatto le Indicazioni.
• E del resto: come può l’insegnante scegliere tra oggetti che nonconosce? Quando, nel corso della sua preparazione all’esercizio dellaprofessione docente, lo studente di Scienze della Formazioneprimaria o di Lettere incontra la grammatica, e, di conseguenza, imodelli teorici che sono alla base della descrizione di una lingua?
• L’unico modello noto è il modello tradizionale, praticato non giàall’Università, ma nel corso degli studi elementari, medi e(raramente) superiori.
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La vaghezza dei documenti ministeriali
• Gli indici ministeriali delle Indicazioni sono vaghi,sfumati e a volte si ripetono quasi con le stesseparole, e dunque non propongono una veraprogressione, un sillabo, un elenco ragionato eragionevole di temi grammaticali, da affrontare neidiversi cicli e anni. Nelle Linee guida per i diversicanali della formazione superiore, le formulazionidiventano ancora più vaghe e generiche.
• La scelta ministeriale: il curricolo di istituto
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Ad esempio nelle Indicazioni (2012) del primo ciclo
• «…costituiscono il quadro di riferimento per la proget-tazione curricolare affidata alle scuole. Sono un testoaperto, che la comunità professionale è chiamata adassumere e a contestualizzare, elaborando specifichescelte relative a contenuti, metodi, organizzazione evalutazione coerenti con i traguardi formativi previstidal documento nazionale»
• «Ogni scuola predispone il curricolo all’interno del Pianodell’offerta formativa…»
• Sono in grado i docenti di svolgere questo compito cheviene loro demandato, se la loro preparazionedisciplinare è così carente, e non per loro colpa?
• In realtà, le scelte curricolari risultano quasi sempreinteramente affidate ai libri di testo, cui gli insegnanti siaffidano con troppo cieca fiducia
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Percorsi superiori• Percorsi liceali, Indicazioni Nazionali (2010), tra gli
obiettivi generali:• «L’osservazione sistematica delle strutture linguistiche
consente allo studente di affrontare testi anche complessi… A questo scopo si serve anche di strumenti forniti da una riflessione metalinguistica basata sul ragionamento circa le funzioni dei diversi livelli (ortografico, interpuntivo, morfosintattico, lessicale-semantico, testuale) nella costruzione ordinata del discorso» (p. 11), poi ripetuta per tutti gli indirizzi.
• Primo biennio (per tutti gli indirizzi) «… riflessione sulla lingua orientata ai dinamismi di coesione morfosintattica e coerenza logico-argomentativa del discorso, senza indulgere in minuziose tassonomie e riducendo gli aspetti nomenclatori» (p. 12)
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Istituti tecnici, Linee guida (2010)
Primo biennioTra le Conoscenze: «Il sistema e le strutture fondamentali della lingua italiana ai diversi livelli: fonologia, ortografia, morfologia, sintassi del verbo e della frase semplice, frase complessa, lessico»Tra le Abilità: «Riflettere sulla lingua dal punto di vista lessicale, morfologico, sintattico»
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Istituti professionali, Linee guida (2010)
Primo biennioTra le Conoscenze: «Il sistema e le strutture fondamentali della lingua italiana ai diversi livelli: fonologia, ortografia, morfologia, sintassi del verbo e della frase semplice, frase complessa, lessico»Tra le Abilità: «Riflettere sulla lingua dal punto di vista lessicale, morfologico, sintattico»
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Come ha proceduto e procede l’Invalsi per…
1. uniformarsi alle scelte, per quanto vaghe e non meglio esplicitate, dei documenti ministeriali?
2. scandire i contenuti grammaticali in prove di livello differente?
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Quadro di riferimento (2018)• «Per la descrizione delle lingue si fa riferimento oggi a una
pluralita di modelli teorici. Questa pluralita di propostecomporta anche la mancanza di una terminologia unitaria.Non essendo tu?avia compito dell’INVALSI indicare unmodello da privilegiare rispe?o ad altri, si è scelto nellaformulazione delle domande di fare riferimento, in linea dimassima, ai contenu/ piu no/ e condivisi, introducendoperò anche alcuni dei contenu/ innova/vi piu assoda/ nelmondo della ricerca. La terminologia uIlizzata è quella notaalla maggior parte degli insegnanI e degli studenI: i pochitermini presumibilmente nuovi – pochi ed essenziali – sonoaccompagnaI da perifrasi esplicaIve, esempi, note, ecc.,allo scopo di me?ere tuN gli studenI in grado di capire ledomande e di rispondervi».
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I contenuti (QdR, p. 24)
1 Ortografia: Uso di accenti e apostrofi, maiuscole e minuscole, segmentazione delle parole (gliel’ho detto), uso delle doppie, casi di non corrispondenza tra fonemi e grafemi (uso dell’h, della c/q, ecc.).2 Morfologia: Flessione (tratti grammaticali: genere, numero, grado, modo, tempo, persona, aspetto, diatesi); categorie lessicali (nome, aggettivo, verbo, ecc.) e sottocategorie (aggettivo possessivo, nome proprio, ecc.) e loro funzione nella frase. Elementi polifunzionali (dopo: preposizione o avverbio o congiunzione).3 Formazione delle parole: Parole semplici e parole complesse; parole di base e parole derivate; parole alterate; parole composte; parole polirematiche (ferro da stiro, asilo nido). 4 Lessico e semantica: Relazioni di significato tra parole; campi semantici e famiglie lessicali; polisemia; usi figurati e principali figure retoriche; espressioni idiomatiche; struttura e uso del dizionario. 5 Sintassi: Accordo (tra articolo e nome, tra nome e aggettivo, tra soggetto e predicato, ecc.); sintagma (nominale, verbale, preposizionale); frase: minima o nucleare1, semplice, complessa (o periodo); frase dichiarativa, interrogativa, ecc.; elementi della frase semplice: soggetto (esplicito o sottinteso, in posizione pre-verbale o post-verbale), predicato, complementi predicativi e altri complementi (obbligatori, facoltativi); gerarchia della frase complessa: frase principale, coordinate, subordinate (diverse tipologie); uso di tempi e modi nella frase.6 Testualità: Segnali di organizzazione del testo e fenomeni di coesione: anafora, connettivi2, punteggiatura, ecc.; aspetti pragmatici del linguaggio (fenomeni del parlato, funzioni dell’enunciato, ecc.). 16
La nota 1
1. Per frase minima o nucleare si intende una frase costituita dal verbo e da tutti i suoi “argomenti”, cioè elementi necessariamente richiesti dal suo significato, ad esempio: “Piove”; “Il gatto dorme”; “Il papà compra il giornale”; “Mia cugina abita a Cagliari”; “La zia ha regalato la bicicletta al nipote”. La frase semplice è costituita da un solo verbo/predicato e da complementi di vario tipo, esempio: “Mio zio guarda sempre la televisione in poltrona”.
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Quale progressione?“Le disposizioni ministeriali vigen6 non consentono allo stato a)uale diricavare un sillabo de)agliato ed esplicito in materia gramma3cale,vale a dire una lista di argomen6 scandita per livelli scolari che dia luogoa una progressione unitaria e puntuale dei contenu6, fondata da unaparte sulle capacità cogni6ve e linguis6che maturate via via daglistuden6, dall’altra sulle ogge=ve difficoltà dei temi.Esiste però una lunga tradizione, prevalente nella dida=ca e solo direcente messa da alcuni in discussione, che dispone la materiagramma6cale secondo una logica semplice ma forse non del tuBoadeguata, posizionando la riflessione sugli elemen6 ritenu6 piu facili, leparole, nel ciclo primario (la cosiddeBa “analisi gramma6cale”), persalire via via ad elemen6 ritenu6 piu complessi, vale a dire l’analisi dellafrase semplice (“analisi logica”) e della frase complessa (“analisi delperiodo”) nella scuola secondaria di primo e secondo grado. Taleprogressione è stata cri3cata dal mondo scien3fico, che non haprodo)o però, allo stato a)uale, una proposta complessiva e condivisacui eventualmente uniformarsi».
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La scelta dell’Istituto«Nella messa in sequenza dei temi gramma7cali nei diversi ordini di scuola si seguono pertanto i seguen7 criteri: • si dispongono i livelli d’analisi, gli ambi7 e i fenomeni su
una scala di progressivo impegno e difficoltà, sulla base delle indicazioni ministeriali, dei suggerimen7 della ricerca, della esperienza degli autori delle prove e degli esper7 disciplinari, oltre che, specificamente, dei risulta+ dei rilevamen+ pregressi;
• i quesi7 coprono in ogni grado di istruzione e classe scolare tuC gli ambi7 elenca7 nella tabella 2;
• alcuni argomen7 (ad esempio la frase complessa) sono oggeGo di rilevazione solo a par7re dalla terza media, altri (ad esempio la scriGura correGa di parole isolate) solo nella scuola primaria».
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Per capire le scelte specifiche (contenuti, progressione) dobbiamo guardare alle domande
Le domande sul ‘soggetto’• Negli ultimi 7 anni scolastici (dal 2011 al 2017) sono in tutto 20:
– 8 in V elementare – 7 in III media – 5 in II superiore
• Il persistere di domande sul soggetto significa che l’Istituto considera questa materia meritevole di attenzione specifica (nell’insegnamento) per tutto il ciclo scolastico considerato, e di conseguenza meritevole di attenzione specifica nelle rilevazioni
• Guardando le domande, chiediamoci: a) quale tipo di ‘soggetto’ viene proposto nei diversi livelli scolari?b) quale progressione è rintracciabile?
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1) Livello 5 (2012), C2
• Nella frase “Questa estate ogni settimana la televisione ha ridato lo stesso film” il soggetto è
• A questa estate 8,9 %
• B ogni settimana 3,0 %
• C la televisione 79,6 %
• D lo stesso film 7,5 %
• Il soggetto non è un agente ( “essere animato” iniziatore di un’azione “con decisione volontaria”, Salvi-Vanelli 2004, p. 28), ma un semi-agente o strumentale (Andorno 2003, p. 95)
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2) Livello 5 (2011), C8
• In quale delle frasi che seguono la parola “mani” svolge la funzione di soggetto?
• A Lievi come ali di farfalla erano le sue mani 37,8 %• B Il tocco delle sue mani mi sfiorò la fronte 19,4 %• C Hai le mani di una fata! 23,1 %• D Lavati subito le mani! 18,0 %
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3) Livello 5 (2016), C6 Leggi le frasi che seguono e sottolinea il soggetto di ogni frase.
1. Brillavano in alto le stelle. 2. Cantare è piacevole. 3. Quanti vengono in gita? 4. Al cinema andranno solo loro. 5. Nella prossima gara vincere sarà difficile. 6. Ieri sono arrivate delle navi da crociera. 7. Voi avete capito la spiegazione?
Risposte corrette 38.3% (6 risposte corrette su 7) Risposte errate 57%Risposte Mancate 4.7%
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Osservazioni• Il ritrovamento del soggetto viene proposto in brevi frasi
semplici• Il soggetto è sempre espresso, tranne che in una domanda del
2017, in cui bisognava rintracciare il soggetto sottinteso• Il soggetto non compare mai in prima posizione , e spesso il
soggetto è in ultima posizione• Il soggetto non ha quasi mai un chiaro e inequivocabile ruolo
semantico di agente• Il soggetto è di solito un sintagma nominale del tipo più
semplice, nome introdotto da uno specificatore (art. det.), ma non mancano soggetti particolari, che Palermo (2018) elenca tra i più difficili da riconoscere: soggetti espressi da pronomi interrogativi (Quanti vengono in gita?) o da frasi soggettive (Cantare è piacevole) o da sintagmi nominali introdotti dall’articolo partitivo (Ieri sono arrivate delle navi da crociera)
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Omissioni• Non compaiono mai frasi del tipo Maria mangia la mela o il gatto si è
arrampicato sull’albero: un essere umano o animato posto in prima posizione nella frase, promotore volontario dell’azione espressa dal verbo.
• Le definizioni tradizionali del soggetto: • il soggetto è colui che fa l’azione (criterio di tipo semantico)à
l’agente– Maria canta una canzone / Maria ha ricevuto un premio
• il soggetto è ciò di cui si parla (criterio di tipo pragmatico)à il tema– Maria ha ricevuto un premio / A Maria piacciono molto i fiori /
Maria la inviti tu?• il soggetto è l’elemento che concorda con il predicato (criterio di tipo
sintattico)25
Nelle domande di V primaria…
• …non compaiono mai frasi in cui sogge4o, tema e agente coincidono. Ci pare di intravvedere, dietro questa scelta, i suggerimen; della linguis;ca descri<va, che ci ha spiegato i pericoli insi; nelle definizioni tradizionali del sogge4o (Vanelli 2010, Palermo 2011, Graffi 2012)
• E tu4avia: siamo sicuri che il riconoscimento del sogge4o sia sempre proposto in contes; adegua; alle capacità linguis;che e cogni;ve degli allievi di V primaria? V. domanda 3)
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4) Livello 8 (2015), C8Nelle seguen7 frasi individua il sogge<o e scrivilo nella riga
so<o ciascuna frase.
a. Oggi finalmente è venuto fuori il perché del tuo nervosismo ………………….b. Il caffè oggi te lo offro io …………………..c. La seKmana scorsa è arrivata la nuova professoressa di italiano……………….d. Ogni giorno sui giornali si trovano le previsioni del tempo………………….• Risposte corre<e 63,9 (3 domande corre<e su 4)• Risposte errate 32,3• Risposte mancan7 3,8
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5) Livello 8 (2013), C7. Indica che tipo di proposizione subordinata introduce il “che” in ognuna delle frasi elencate nella prima colonna. Metti una crocetta per ogni riga.
Oggettiva Soggettiva Interrog.indiretta
Relativa Consecu-tiva
a) Per favore, chiedigli chemestiere fa
74,5 %
b) Mi hanno detto che Lucia verrà domani
51,4 %
c) Devo ancora leggere il romanzo che mi hai regalato
54,2 %
d) Questo sole è così caldo checi si scotta facilmente
63,2 %
e) È incredibile che Maria sia arrivata per prima!
51,7 %
f) Le camicie che sono sul tavolo sono state stirate
52,1 %28
6) Livello 8 (2016), C2 Nelle frasi che seguono individua se il pronome 'che' ha funzione di soggetto oppure di complemento oggetto. Metti una crocetta per ogni riga. • Risposte corrette 21% (5 risposte corrette su 5)
• Risposte errate 79%
Ha funzione di soggetto
Ha funzione di complemento oggetto
La ragazza che hai visto al bar è mia cugina
Il Danubio è il fiume che attraversa Bratislava
L’ultimo libro che ho letto mi è piaciuto molto
È la presenza di acqua che rende possibile la vita sulla Terra
Il libro che si trova sul tavolo è un manuale di grammatica.
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7) Livello 8 (2017), C4
Qual è il soggetto delle frasi che seguono? Scrivilo vicino ad ognuna. Attenzione: scrivi il soggetto anche quando è sottinteso.
a) L’hai avuto l’invito? ………………………………………….. b) A lei non piace la verdura…………………………………….. c) Dove l’avete messa la mia cartella? ………………………….. d) Il mio libro l’hai preso tu? …………………………………….. e) Vi interessa questo spettacolo? ……………………………….. f) Correvano tutti verso la piazza. ………………………………..
Risposte corrette 25.5% (5 risposte corrette su 6)Risposte errate 70.5%Risposte mancate 4%
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Osservazioni (domande Livello 8)• Il tema continua ad essere considerato pertinente per la fascia
scolare considerata: una domanda sul soggetto compare praticamente ogni anno
• Il soggetto non è mai in prima posizione: molto spesso compare in ultima posizione.
• Le frasi non sono sempre semplici, ma compaiono frasi complesse di vario tipo (domande 5. e 6.)
• Le frasi semplici presentano costrutti particolari che potrebbero (nell’ipotesi dell’Istituto) rendere più ardua l’individuazione del soggetto: – la dislocazione a sinistra: Il caffè oggi te lo offro io (domanda
4), Il mio libro l’hai preso tu? (domanda 7), L’hai avuto l’invito? (domanda 7, con soggetto sottinteso)
– il si passivante: Ogni giorno sui giornali si trovano le previsioni del tempo (domanda 4).
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Osservazioni (domande Livello 8)
• Il soggetto può essere espresso da elementi non prototipici: Oggi finalmente è venuto fuori il perché del tuo nervosismo(domanda 4) o da pronomi non di tipo personale: Correvano tutti verso la piazza (domanda 7)
• Il soggetto può essere espresso da frasi: È incredibile che Maria sia arrivata per prima! (domanda 5)
• Nella domanda 4 compaiono alcuni sintagmi nominali in funzione di soggetto particolarmente ‘pesanti’, nel senso che sono accompagnati da uno o più modificatori di diverso tipo: il perché del tuo nervosismo, la nuova professoressa di italiano, le previsioni del tempo
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A questo proposito• Nelle indicazioni di correzione che accompagnano le prove, si
suggeriva agli insegnanti di considerare corrette tutte le possibili risposte: La settimana scorsa è arrivata la nuova professoressa di italianoà
• la professoressa • la nuova professoressa• la nuova professoressa di italiano• L’analisi tradizionale scolastica non riconosce i sintagmi
complessi come un unico costituente, ma come una sequenza costituita da:– un soggetto (la professoressa)– un attributo del soggetto (nuova)– un complemento di specificazione (di italiano)
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Purtroppo su questo specifico caso…
• … non abbiamo indicazioni sulle modalità sceltedagli studenti nel riconoscimento del soggetto.Rimangono senza risposta domande del tipo: nelcaso delle risposte corrette, e con soggettiparticolarmente ‘pesanti’, quanti studenti hannoindicato come soggetto l’intero sintagmanominale? Quanti la sola testa nominale?
• La settimana scorsa è arrivata la nuovaprofessoressa di italiano: l’hai vista?
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8) Livello 10 (2013)
E9. In quale delle seguenti frasi non c’è il soggetto (né esplicito né sottinteso)?
A E’ vietato fumare (39%)B Mi piacciono i dolciC Arriveranno domaniD Oggi sta nevicando
Risposte corrette: 50,3%
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9) Liv. 10 (2017), E8Identifica la frase nella quale il soggetto (sottolineato) è anche agente, e dunque ‘compie l’azione’ espressa dal verbo.
A. Al termine del colloquio Maria ha ricevuto i complimenti di tutta la commissione d’esame. B. Finalmente mio fratello e io siamo entrati in possesso della nostra eredità. C. Sulla linea del traguardo il ciclista è stato superato in volata dal più agguerrito dei concorrenti. D. Dopo gli applausi entusiasti del pubblico il pianista concesse un ultimo bis.
• Risposte corrette 50.4% Risposta A 9.2%• Risposte errate 46.5% Risposta B 26.8%• Risposte Mancate 3.1% Risposta C 10.5%
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10) Liv. 10 (E9)
Nella frase “Ai giornalisti arrivati quella mattina dall’estero è stato detto di attendere” la funzione di soggetto è svolta da:
A. ai giornalisti (49.6%)B. quella mattina (10%)C. dall’estero (6.5%)D. di attendere (27.3%)
Risposte corrette 27.3%Risposte errate 66.1%Risposte Mancate 6.6%
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Le risposte degli studenti del livello 10
F2 (2012): Lo metta pure a posto Lei il libro!– Risposte corrette 71 %– Risposte errate 25,9 % (il libro: 18,3%)– Risposte mancanti 3,1 %
E 8 (2011): Ai bambini fa bene l’aria di mare (cfr. domanda 2)– Risposte corrette 37 % – Risposte errate 50,3 %– Risposte mancanti 12,7 %
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Le risposte del livello 10 sono deludenti
• Anche le domande che riprendono contenuti praticati già nei livelli inferiori, e che dunque dovrebbero risultare ormai assodati, rivelano l’esistenza di un grandioso processo di rimozione collettiva
• Divaricazione tra i diversi tipi di scuoleE 8 (2011): Ai bambini fa bene l’aria di mare
Totale Licei Tecnici Profess.– Risposte corrette 37 % (55,2% - 27,3% - 16,2%)– Risposte errate 50,3 % (44,8% - 72,2% - 83,8%)– Risposte mancanti 12,7 %
• Il problema di conciliare la scelta unitaria dell’Istituto nel primo biennio delle superiori (completamento dell’obbligo) con il diverso peso dei contenuti grammaticali nei tre percorsi previsti
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Il problema del Livello 10
• I risultati in questo caso dimostrano:• la divaricazione tra i diversi percorsi scolastici, che comunque
tutti concludono l’obbligo• In tutti i tipi di scuola (dunque anche nei licei) si evidenzia una
regressione preoccupante, anche su temi da sempre praticati nella scuola
• Domanda: è lecito, in grammatica (e non solo), trascurare (da parte del docente) e dimenticare (da parte dello studente) il pregresso? Conoscenze di base e conoscenze superiori
• Si può riconoscere una frase soggettiva, se non si riconosce un soggetto nominale o pronominale?
• Si può insegnare a scrivere senza ragionare di sintassi superiore, dunque di coesione, di continuità referenziale, di progressione tematica (Ferrari 2014), e dunque senza avere un’idea assolutamente chiara del soggetto delle frasi (e del tema) di un testo?
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Che cosa possiamo ricavare da questa rassegna?
• Il tema indagato, il ritrovamento del soggetto, viene proposto in tutti i cicli scolari oggetto di valutazione, in formati diversi ma con lo stesso grado di insistenza
• L’insistenza è massima, visto che in ogni rilevazione di ogni livello scolare c’è quasi sempre una domanda sul soggetto
• Un calcolo grossolano: – Livello 5: Risposte corrette sul soggetto (media
complessiva) 56,53%– Livello 8: Risposte corrette sul soggetto 66,38% – Livello 10: Risposte corrette sul soggetto 46,4%
• Possiamo ritenerci soddisfatti da questi risultati?
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E per quanto riguarda la progressione?
• Nella domanda 3 (2016) per la V primaria sono concentrate alcune delle difficoltà indicate da Palermo (2018, p. 18) nel riconoscimento del soggetto:
• «casi in cui si ha un soggetto partitivo»• casi in cui «il soggetto è un pronome interrogativo»• casi in cui l’ordine usuale SVO è stravolto (dislocazioni) • casi in cui c’è un soggetto frasale• Siamo sicuri che questi argomenti possano essere già
assodati in V primaria, tanto assodati da poter essere fatti oggetto di rilevazione nazionale?
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ConclusioniSpero che questa carrellata nelle prove sia servita a mostrare l’uso ‘virtuoso’ che si potrebbe fare delle prove stesse, consistente nello studiare gli esiti, domanda per domanda, allo scopo di:a. definire con più precisione i temi grammaticali
(selezione dei contenuti) e la loro messa in sequenza (progressione dei contenuti), sulla base delle risposte degli studenti
b. praticare una didattica della grammatica che non chieda definizioni ed etichette ma che curi la capacità di mettere a fuoco un certo tema e analizzare i dati linguistici (in questo caso, brevi frasi)
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Che cosa suggerireste all’Istituto…
• relativamente alle domande sul soggetto, sia in termini di selezione che in termini di progressione?
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Grazie
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Bibliografia• Calaresu E., Dal Negri S. (a cura di), 2018, Attorno al soggetto. Percorsi di
riflessione tra prassi didattiche, libri di testo e teoria, Studi Aitla 6, Milano.• Ferrari A., 2014, Linguistica del testo. Principi, fenomeni, strutture, Carocci,
Roma• Graffi G., 2012, La frase: l’analisi logica, Carocci, Roma.• Lo Duca M.G., 2005, La riflessione sulla lingua e requisiti per l’accesso alle
facoltà umanistiche: conoscenze e abilità. in M. Voghera, G. Basile, A. R. Guerriero (a cura di), E.LI.C.A.: educazione linguistica e conoscenze per l'accesso, Guerra, Perugia, 127-143.
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• Salvi G.- Vanelli L., 2004, Nuova grammatica italiana, il Mulino, Bologna.• Vanelli L., 2010, Grammatiche dell’italiano e linguistica moderna, Unipress,
Padova.• Viale M. (2011), Le competenze grammaticali di base per l’università: dati da
un’esperienza didattica, in L. Corrà - W. Paschetto (a cura di), Grammatica a scuola, Franco Angeli, Milano, pp. 137-149
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