Qualche lineetta di febbre · o EtW ht!,tìn A.,N o-.u& Inoculan, un vecchio prodotto ben noto in...

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Qualche lineetta di febbre ... Le signore, finalmente, se ne sono andate (se non capite di cosa sto parlando, occorre che leggiate la prima parte di questa minitelenovela) e finalmente posso aprire la porta. Il salotto è un vero campo di battaglia, bicchieri di carta e residui alimentari di vario gene~e sparsi dappertutto, ceneriere colme, "ma 'sta ggente 'a tene 'na casa da' loro?". Il computer in camera di Anja , dopo l'intervento, è sotto sedativi e dorme un sonno inquieto (ogni tanto vado a dare un'occhiata ove mai si staccasse la flebo!), anche se la febbre è calata. E io sto morendo di fame! Accudita alla salute del bit, passiamo alla cura del corpo. La mia signora se ne va subito a letto, non senza pronunciare la fatidica frase "Anche fare del bene è faticoso!". E finalmente sono padrone del campo. Frigorifero, a noi! Recupero da "Avvisi ai naviganti" la mia favolosa ricetta del "Panino atripaldese" (burro, pomodoro, insalata, mortadella, gorgonzola e una spruzzata di pepe); il panino fresco non l'ha, ma nel pomeriggio ho comprato un "torta no con i cicoli" che parla da solo e l'uso come materia prima della pietanza. Telepiù sta trasmettendo "Reazione a catena" con Keanu Reeves (come dice Sergio Donati, chissà se ci è o ci fa), mi metto comodo e, complice l'insonnia, si godo un paio d'orette di piacevole serata. Voi, lettori cari e affezionati, leggetevi la parte finale riguardante i virus. di Raffaello De Masi Terza parte Riassumendo ... Beh, siano alla stretta finale, dove raccoglieremo i pezzi sparsi e daremo le medicine adatte. Quanto è grande il pe- ricolo dei virus? Possiamo dire che è di- rettamente proporzionale al livello di guardia che useremo nelle nostre pro- cedure quotidiane. Certo, la tecnica del backup può dare una certa garanzia di- minuendo il pericolo di un disastro tota- le in caso d'attacco da virus, ma poiché anche le copie possono, a nostra insa- puta, essere infette, occorrono altre mi- sure di prevenzione. Se il livello di difesa è basso, un virus ben progettato può trasmettersi presso- ché senza dare sintomi da un virus all'altro. In tempi sufficientemente lun- ghi, un buon virus può infettare pratica- mente ogni computer di un'organizza- zione o di un network, e con essi le 134 eventuali copie di backup. Se l'imple- mentatore del virus ha creato un agente potente ed efficace, le modifiche negli "ammalati" possono essere così sottili e irrilevanti da essere quasi impossibile rilevarle prima del collasso generale. Sovente piccole discrepanze, lievi im- perfezioni dei dati, errori nel contenuto di una pagina di wp che si confondono meravigliosamente con quelli di battitu- ra, imperfezioni che sono sovente con- fuse con errori dell'operatore o altri fat- tori casuali, stringhe di caratteri casuali comparse all'improvviso, messaggi d'attenzione come "disco pieno" o "operazione illegale". Queste piccole incongruità, che talvolta vengono addi- rittura patite con rassegnazione ("tanto Windows o Word o WordPerfect sono pieni di bug"), possono mascherare il periodo di latenza prima dell'attacco. Certo, non vogliamo contraddirci con quel che abbiamo detto nella prima par- te; nella maggior parte dei casi non vo- gliono dire nulla, ma vuoi vedere che ... Di esempi d'utenze anche grandi mes- se in ginocchio da un attacco, trascura- to, di virus n'è piena la cronaca. E allora, nella puntata di chiusura dell'argomento, qualche raccomanda- zione, qualche abitudine da acquisire o da evitare, insomma qualche buon con- siglio che, al contrario della sorte che subiscono quelli non richiesti, vorrem- mo fossero ascoltati. Miti e leggende . . SUI virus Passare dalla noncuranza alla psicosi è facilissimo. Ho conosciuto una perso- na a riguardo che, dopo essere stata MCmicrocomputer n. 191 - gennaio 1999

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Qualche lineettadi febbre ...Le signore, finalmente, se ne sono andate (se non capite di cosa sto parlando, occorre che leggiate la

prima parte di questa minitelenovela) e finalmente posso aprire la porta. Il salotto è un vero campo di

battaglia, bicchieri di carta e residui alimentari di vario gene~e sparsi dappertutto, ceneriere colme, "ma

'sta ggente 'a tene 'na casa da' loro?". Il computer in camera di Anja , dopo l'intervento, è sotto sedativi

e dorme un sonno inquieto (ogni tanto vado a dare un'occhiata ove mai si staccasse la flebo!), anche se

la febbre è calata. E io sto morendo di fame!

Accudita alla salute del bit, passiamo alla cura del corpo. La mia signora se ne va subito a letto, non

senza pronunciare la fatidica frase "Anche fare del bene è faticoso!". E finalmente sono padrone del

campo. Frigorifero, a noi! Recupero da "Avvisi ai naviganti" la mia favolosa ricetta del "Panino

atripaldese" (burro, pomodoro, insalata, mortadella, gorgonzola e una spruzzata di pepe); il panino

fresco non l'ha, ma nel pomeriggio ho comprato un "torta no con i cicoli" che parla da solo e l'uso come

materia prima della pietanza. Telepiù sta trasmettendo "Reazione a catena" con Keanu Reeves (come

dice Sergio Donati, chissà se ci è o ci fa), mi metto comodo e, complice l'insonnia, si godo un paio

d'orette di piacevole serata. Voi, lettori cari e affezionati, leggetevi la parte finale riguardante i virus.

di Raffaello De Masi

Terza parte

Riassumendo ...Beh, siano alla stretta finale, dove

raccoglieremo i pezzi sparsi e daremo lemedicine adatte. Quanto è grande il pe-ricolo dei virus? Possiamo dire che è di-rettamente proporzionale al livello diguardia che useremo nelle nostre pro-cedure quotidiane. Certo, la tecnica delbackup può dare una certa garanzia di-minuendo il pericolo di un disastro tota-le in caso d'attacco da virus, ma poichéanche le copie possono, a nostra insa-puta, essere infette, occorrono altre mi-sure di prevenzione.

Se il livello di difesa è basso, un virusben progettato può trasmettersi presso-ché senza dare sintomi da un virusall'altro. In tempi sufficientemente lun-ghi, un buon virus può infettare pratica-mente ogni computer di un'organizza-zione o di un network, e con essi le

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eventuali copie di backup. Se l'imple-mentatore del virus ha creato un agentepotente ed efficace, le modifiche negli"ammalati" possono essere così sottilie irrilevanti da essere quasi impossibilerilevarle prima del collasso generale.Sovente piccole discrepanze, lievi im-perfezioni dei dati, errori nel contenutodi una pagina di wp che si confondonomeravigliosamente con quelli di battitu-ra, imperfezioni che sono sovente con-fuse con errori dell'operatore o altri fat-tori casuali, stringhe di caratteri casualicomparse all'improvviso, messaggid'attenzione come "disco pieno" o"operazione illegale". Queste piccoleincongruità, che talvolta vengono addi-rittura patite con rassegnazione ("tantoWindows o Word o WordPerfect sonopieni di bug"), possono mascherare ilperiodo di latenza prima dell'attacco.Certo, non vogliamo contraddirci con

quel che abbiamo detto nella prima par-te; nella maggior parte dei casi non vo-gliono dire nulla, ma vuoi vedere che ...Di esempi d'utenze anche grandi mes-se in ginocchio da un attacco, trascura-to, di virus n'è piena la cronaca.

E allora, nella puntata di chiusuradell'argomento, qualche raccomanda-zione, qualche abitudine da acquisire oda evitare, insomma qualche buon con-siglio che, al contrario della sorte chesubiscono quelli non richiesti, vorrem-mo fossero ascoltati.

Miti e leggende. .SUI virus

Passare dalla noncuranza alla psicosiè facilissimo. Ho conosciuto una perso-na a riguardo che, dopo essere stata

MCmicrocomputer n. 191 - gennaio 1999

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ANTIVIRUSPROTECTION

Anyware

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AnywareANTIVIRUS

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Antivirus Center

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CENTRAL COMMAND

colpita (pesantemente) dal famigeratoJerusalem, non accetta un dischettosconosciuto neppure sotto la minacciadi una pistola.

L'area della cattiva informazione aproposito dei virus è, probabilmente,ampia quanto l'area, almeno dei virusstessi. Come dicevamo prima, si passadalla completa noncuranza a una fobiaincontrollata, cose che, in ambedue icasi possono produrre gravi danni,comparabili a quelli dei virus stesso.

Con la tecnica della .. catena disant'Antonio", certe comune credenzea proposito dei virus si sono sparse amacchia d'olio, rapidamente, del mon-do informatico, creando disinformazio-ne, e, talora, vere e proprie psicosi dacaccia all'untore. Vediamo qualcuna diqueste leggende metropolitanedell'informatica, cercando di dire, sepossibile, una parola definitiva su certeassurde e strane credenze:ti il virus possono riprodursi spontanea-mente: l'affermazione è del tutto errata,

Antivirus toolkit Pro e Anvware Anti-Virus,due pacchetti shareware giunti ambedue allaversione 3.

visto che il virus non può far nulla, lette-ralmente, fino a che un programma o unfile infetto vengono lanciati, o un compu-ter viene fatto partire da un disco infetto;ti il virus può propagarsi anche tra com-puter funzionanti sotto sistemi operatividiversi: l'affermazione era, sino a pocotempo fa, del tutto in consistente. Unvirus di Windows non può certo attac-care un Mac o un sistema Unix; ma lacomparsa, ultimamente, di macro virusche usano come veicolo file di Word edExcel ha portato a infezioni trasmesseda computer a computer funzionantisotto sui diversi sistemi operativi. C'èda precisare, in ogni caso, che questemacro colpiscono, ovviamente, solo i fi-le prodotti con applicazioni riferibili allostesso tipo (per esempio wp; tanto perintenderci, un macrovirus CAP non puòcerto infettare un computer che fa gira-

re solo pacchetti grafici);ti il virus può infettare dischetti protettida scrittura: l'affermazione è falsa. I di-schetti (o altre unità di memoria, comecartucce o nastri) protetti manualmentedalla scrittura non possano essere colpi-ti; non è vero, però, il contrario. Un di-schetto .. sporco" anche se protetto dascrittura, può infettare il computer sucui viene letto;ti non tutti i vir'us sono pericolosi: l'af-fermazione è priva di significato oltreche di senso. Qualunque virus, per ilfatto di riprodursi, può in teoria cancella-re dati presenti sulla memoria di massae, anche nei casi più benigni, restasempre, sul disco, come ospite non in-vitato e non richiesto (che, solo per ilfatto di esserci, occupa spazio che po-trebbe servirsi per altri scopi);ti solo i programmi copiati contendonovirus: ['affermazione è non vera. Sebbe-ne il maggiore veicolo di trasmissionedei virus siano i dischetti passati di ma-no in mano, ci sono numerosi esempi di

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Avast 32, un eccellente pacchetto dotato delle più raffinate opzione il prez-zo è molto allettante.

e-safe, che, dopo l'acquisizione da parte di Aladdin ha subito un 'efficace cu·ra di aggiornamento e ringiovanimento; interessante l'area antivandalismo.

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~' Product InformationInoculan AntiVirus for Windows 95

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Inoculan, un vecchioprodotto ben noto inambiente Windows;molto diffuso tra pic-cole dotate dinetwork.

McAfee, che rivaleg-gia, in popolarità conNAV, offre un suppor-to all'utente di ottimaqualità e protezione sudiverse p,attaforme.

tre, virus che attaccano i settori di boot(come il famoso Michelangelo, Valkyrie,o Form) non sono trasmissibili via Inter-net;V' l'uso di un buon antivirus garantiscela completa protezione della nostra

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PCClinic

essere messi a disposizione del pubbli-co; è questa un'operazione di precipuointeresse per il distributore, visto che,in caso di infezione in questi termini, lacosa si tradurrebbe in un vero e propriodisastro per il distributore stesso). Inol-

Fiber antlvirus, il pacchetto meno costoso delgruppo. EffIcace, ma con non molte opzioni ag-giuntive.

infezioni trasmesse in maniera anchedisastrosa, da produttori di softwareche hanno messo in commercio appli-cazioni infette. In questi casi, sovente,accadono infezioni disastrose, in quantoben difficilmente un dischetto originaleviene sottoposto alle comuni pratiche diverifica da infezione;V' la maggior fonte di virus sono la po-sta elettronica e i collegamenti a Inter-net: sembrerebbe un'affermazioneplausibile, e invece, almeno in parte,non lo è. Se è vero che è molto faciletrasferire virus nei collegamenti perso-na a persona (attenzione, quando siscambiano file attached; la posta in for-mato di solo testo non può trasportareinfezioni) è altrettanto vero che il down-loading di file da BBS e da siti che distri-buiscono shareware generalmente noncomporta eccessivi pericoli (tutti i filequi ritrovati vengono controllati prima di

Caratteristiche principali degli antivirus commerciali disponibili

Dr SolomonÒs Dr SolomonÒs eSafe F-Prot IBM InocuLANAnti-Virus 7.79 Anti-Virus Toolkit Protect 1.02 Professional3.01 Anti-Virus 3.0.1 AntiVirus 5.0

for Windows 95 7.79 for Windows 95

Prezzo di listino 549.95 5125.00 $49.00 549.95 $49.00 569.00

Creazione del disco di recupero Si Si Si Si Si SiScansione durante l'installazione Si Si Si No Si SiScansione dei settori di boot Si Si Si Si Si SiCreazione di copia del record di boot No No Si Si No SiScansione di file compressi Si Si Si Si Si SiScansione della memoria Si Si Si Si Si SiScansione programmata No Si Si Si Si SiScansione dei file al lancio Si Si Si Si Si SiScansione in background Si Si Si Si Si SiRiconoscimento e cancellazione di macrovirus Si Si Si Si Si SiRisultati dell'analisi su schermo e su report Si Si Si Si Si Si Si No Si Si Si SiUpdate diretto da Internet Si No Si Si Si SiUpdate automatico Si No Si Si No Si

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Dalla Romania, terra di illustri implementa tori divirus, una risorsa per combattere i cattivI; la li-breria (74. 000 stringhe) però non è proprio altopi

di individuare attività di virus non ancoraconosciuti, ma la loro azione si fermeràqui, visto che non sapranno "estirpare"l'intruso. Perciò, l'unico sistema, chepoi non costa quasi nulla, è quello dimantenere aggiornato il file di riferimen-to dell'antivirus stesso;V' un virus può distruggere un computer:falso. Nonostante le ricorrenti notizie ri-guardo a fatti del genere. non si è ancoraa conoscenza di un solo caso di hard di-sk rovinato o di monitor bruciato da unvirus. Il terribile e disastroso CHI, chepur rende inservibile un computer, inpratica cancella solo il BIOS, per cui unanuova riscrittura dello stesso (purtropponon realizzabile con metodi casalinghi;ecco il motivo della credenza che questovirus distrugga i banchi di memoria) ri-porta in condizioni normali la macchina,senza alcun vero danno fisico;

0"_ Mission .Protectlng Your Data.

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portante è il continuo aggiornamentodella libreria stessa, visto che anche ilmiglior pacchetto antivirus è inutile senon ha i mezzi per riconoscere il suonemico. Alcuni programmi (es F-Secu-re) incorporano metodi euristici capaci

ThulIder BYTEoS c l ( N C f I N S [ ( U • t , Y

NovaStor AcquiresAuthentex

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Panda Antivirus, for-se il pacchetto sha-reware più noto allapiccola utenza. Sitratta di un prodottoaffidabile e aggiorna-to.

Thunderbvte di Nova-storo Aggiornato ai pri-mi di dicembre, la nuo-va versione gode di si-gnificative migliorie,che la mettono al paridei pacchetti più noti.

macchina e del nostro network: affer-mazione vera a certe condizioni. Innanzitutto è consigliabile adottare almeno unpaio di prodotti antivirus diversi, questoper compensare eventuali piccole diffe-renze nelle librerie. Ma la cosa più im-

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A proposito di qualche virus curiosoNella non lunga, ma affollatissima storia di questi nemici esiste

una casistica d'aneddoti e una cronologia commentata interessan-te e non priva di spunti divertenti. Ecco quindi qualche descrizionedi virus famosi, per un motivo o per un altro, o che si sono dimo-strati interessanti per certe loro caratteristiche. La maggior partedelle descrizioni è dovuta a Mikko Hypponen, un big hunter di vi-rus attualmente in forze alla DataFellows, casa che produce l'anti-virus presentato sulle pagine della rivista nella sezione" Prove".v Virus Mange-Tout; il nome è francese, e significa onnivoro. E'un virus residente in memoria che deve la sua fama al fatto che,inconsapevolmente, diverse case produttrici che distribuivano allaclientela floppy vuoti preformattati immisero sul mercato grandiquantità di dischetti infetti. Sebbene sia un virus piuttosto vecchio(1995) e ormai ben noto anche nelle sue varianti, è interessante inquanto ben costruito e capace di rimanere criptato in memoria finoal momento dell'azione. Il trigger che lo scatena è l'assenza di digi-tazione alla tastiera per un'ora; a questo punto il virus viene deci-frato attraverso una complessa procedura e attraverso la gestionedegli interrupt 08h, 09h and 21 h (c1ock, tastiera and DOS). Il virusinfetta allora gli exe contenuti nella directory su cui si è installato, esuccessivamente, passa alle altre. Curioso il fatto che sia stato se-gnalato, per la prima volta, in Cina.v Virus Alameda, chiamato altre volte Yale; è interessante perchési tratta forse del più vecchio virus prodotto (data di prima compar-sa aprile 1987). Si replicava ogni volta che veniva usata la combina-zione Ctrl-Alt-Del. L'interesse termina qui, visto che ha importanzasolo storica; è stato scritto probabilmente, utilizzando un asse m-bler A86.v Virus Murphy: sebbene non sia un virus ben progettato, lo no-miniamo in quanto si tratta di uno dei pochi di cui si conoscono gliautori, Lubomir Mateev Mateev e lani Lubomirov Brankov, bulgari.Il virus prende il nome dal messaggio:" Hello, l'm Murphy. Nice tomeet you friend. l'm written since Nov/Dec. Copywrite (c)1989 byLubo & lan, Sofia, USM Laboratory". Il virus si attiva in manieradel tutto casuale. Se ne conoscono circa trenta varianti diverse.v Virus Suriv 1: origine israeliana. Sconosciuto l'autore. E' impor-tante in quanto si tratta del primo tentativo di virus che poi daràorigine al temibile Jerusalem. Il primo aprile il computer infettomostra il seguente messaggio: " APRIL 1ST HA HA HA YOU HA-VE A VIRUS".v Virus CASINO: origine Malta. Virus altamente distruttivo, resi-dente su file .COM. Cancella, tra l'altro, la FAT. Curioso il suo fun-zionamento: al momento dell'azione il virus invita a partecipare aun gioco; se si vince non accade nulla, altrimenti il danno è fatto.v Virus DotKiller: origine Polonia. E' un virus piuttosto rozzo e pri-mitivo, facile da trovare e distruggere, ma è curioso in quanto il

suo unico effetto è quello di cancellare tutti i punti (intesi come se-gni di interpunzione) dallo schermo.v Virus Eliza: origine sconosciuta. Da citare perché si tratta proba-bilmente di un virus prodotto da ragazzini inesperti. Non funzionaalla perfezione, in quanto cancella file infetti dallo stesso virus e,sovente, cancella lo stesso file unicamente infettato sul disco.v Virus ENET-35: origine Spagna o SudCalifonia. Lo citiamo per-ché, come quello del vaiolo, è stato definita mente dichiarato estin-to, visto che non ne esistono esemplari se non quelli nelle manidei ricercatori.v Virus Finnish: origine Finlandia. Interessante perché probabil-mente è il virus che si propaga con la maggiore velocità conosciu-ta. Ciononostante non procura alcun danno, tranne che occuparelo spazio libero sul disco. E' facilmente removibile e non colpiscein alcun modo file e programmi.v Virus BombTrack: origine Belgio. Uno dei virus più distruttivi maiconosciuti. Si tratta di un virus polimorfico estremamente com-plesso, ma che fortunatamente contiene diversi bug che lo rendo-no facilmente riconoscibile. Su certi tipi di file esercita un'azioneinvalidante, impedendo la loro esecuzione sebbene il codice nonsia stato attaccato.v Virus Goldbug: origine USA. Si tratta di un virus polimorfico mu-tante altamente distruttivo, che, per una serie di circostanze, a di-stanza di tanto tempo ancora non chiarite, fu distribuito a un grannumero di persone attraverso una copia pirata di DOOM Il. Si trat-ta di un virus realizzato da esperti, visto che il suo modo di attaccoè molto differenziato e specialistico, in base al punto da cui partel'infezione. Gli specialisti hanno studiato molto bene questo virus,visto che si tratta di un punto di partenza per diverse altre piat-taforme di infezione.v Virus Macedonia: origine sconosciuta, ma prevedibile. Non fanull'altro che mostrare, ogni tanto, il messaggio politico "Macedo-nia to macedonians!". Beh, auguri!v Virus Michelangelo: origine non sicura. Troppo noto per raccon-tarne. Lo citiamo solo per invitare gli utenti a stare attenti alla datadel 6 marzo (anniversario della nascita di Michelangelo Buonarroti,ecco perché!). Beh, se siete stati infettati, avete poche chance direcuperare i file colpiti.v Virus Virogen: origine sconosciuta. Si tratta di un semplice virusche offre il messaggio:(c)1993 VG Enterprises. * Congratulations,You have recieved the privelge of being infected by the * Off-spring I vO.05. * . E niente altro! Beh, più educati di così?

E l'elenco potrebbe continuare, come immaginerete, a lungo.Ma non importa. Fate un salto su WWW e potrete vederne di al-trettante, egualmente divertenti. Ma mi raccomando, munitevi diun antivirus.

V' il virus può essere eliminato solo for-mattando l'HO; errato anche questo!Oggi la disinfezione eseguita attraversoun buon pacchetto garantisce l'elimina-zione completa del virus e molto rara-mente si giunge alla formattazionecompleta delle memorie di massa;V' le infezioni colpiscono solo gli altri:affermazione che si commenta da sé.Nessuno è davvero protetto da un'infe-zione, se appena può esistere un bana-lissimo scambio di floppy.

Concludendo"Lavati bene le mani", raccomanda-

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va il mio papà quando si andava a tavo-la, "e mi raccomando, col sapone!",aggiungeva! Beh, laviamo bene anche inostri floppy, e, quando navighiamo inInternet, un po' d'attenzione a dovemettiamo i piedi non guasta certo. E,per ogni evento, compriamo un buonantivirus, o almeno scarichiamone qual-cuno; come dicevamo nelle puntateprecedenti, ce ne sono di commerciali,molto buoni, che applicano il concettodi demo time-limited in maniera moltoelastica. Ne possiamo approfittare finoal momento di metterei in regola con ipagamenti. L'unica vera cura sta pro-prio lì; quindi scegliete fra quelli che viproponiamo, sperando di non averne

dimenticato qualcuno!Beh, il film è finito, ma le cose non si

mettono per niente bene. Il computerdorme ormai un sonno tranquillo daconvalescente, ma il fatto è che a me èvenuta un'acidità di stomaco che mipare di aver inghiottito una tanica dicherosene! Che sia stato quel paninoleggero che mi sono fatto? O, perl'amor di Dio, a furia di parlare di virus,vuoi vedere che me ne sono beccatouno gastrointestinale? Quasi quasi, percombattere il male ab imo, mi faccio unaltro panino col dischetto delle Nortonin mezzo. Chissà!

MCmicrocomputer n. 191 - gennaio 1999

Page 6: Qualche lineetta di febbre · o EtW ht!,tìn A.,N o-.u& Inoculan, un vecchio prodotto ben noto in ambiente Windows; molto diffuso tra pic-cole dotate di network. McAfee, che rivaleg-gia,

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