PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA - Liceo Montale · 2014-07-12 · Presentazione in inglese pag. 5...

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1 LI C E O STA T A LE “EUGENIO MONTALE” PONTEDERA (PI) LICEO LINGUISTICO - LICEO SCIENZE UMANE - LICEO ECONOMICO-SOCIALE Via Salcioli, 1 - 56025 Pontedera (PI) Tel.0587 54165 Fax 0587 55933 E-mail: [email protected] C.F. 81002950509 - C.M. PIPM050007 - Sito web: www.liceomontale.eu PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013/2014

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LICEO STATALE “EUGENIO MONTALE” – PONTEDERA (PI)

LICEO LINGUISTICO - LICEO SCIENZE UMANE - LICEO ECONOMICO-SOCIALE

Via Salcioli, 1 - 56025 Pontedera (PI) Tel.0587 54165 Fax 0587 55933 E-mail: [email protected] C.F. 81002950509 - C.M. PIPM050007 - Sito web: www.liceomontale.eu

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

2013/2014

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INDICE

Presentazione in inglese pag. 5

1.LA DIMENSIONE CULTURALE

La mission dell’Istituto pag. 6

L’impianto culturale pag. 6

Le finalità e gli obiettivi generali del percorso di studio pag. 7

Il contesto di riferimento e le prospettive pag. 8

La scuola: storia e tradizione pag. 8

Il nuovo ordinamento: gli indirizzi e la loro specificità pag. 9 -Il Liceo linguistico

Percorso di eccellenza EsaBac

-Il Liceo delle scienze u man e -Il Liceo econo mico-sociale -Flessibilità nel secondo biennio: Linguistico: percorso turi stico

Il vecchio ordinamento: pag. 16

-Liceo linguistico - turistico, -Liceo sociop sicopedagogico, -Liceo delle scienze sociali

La dimensione culturale: pag. 19

-Attività di ricerca e aggiorna men to dei docen ti -Classe Confucio: conoscere e co municare n el mondo e col mondo -Corsi per Pa ten te eu ropea del Co mpu ter (EC DL) -Piano IIS (In segnare Scienze Sp eri men tali) -Percorsi tra filosofia e scienza -Piano nazionale “Logos: didattica per la comunicazione didattica”

La dimensione culturale europea: pag. 21

-Il Mon tale Scuola-Polo per “L’Eu ropa dell’istruzione” -Co mpetenze di ci ttadinanza europea -Visi te e viaggi di istru zione; usci te dida ttiche -Sca mbi cultu rali -Soggiorni linguistici -Progetti Co menius/pa rtenaria ti -Mobili tà internazionale -Neos / Elos -Il Mon tale Scuola-Polo per “eTw inning” -Europ ean studies -Euroyou th Conference

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2.LA DIMENSIONE DIDATTICO-RELAZIONALE

Strategia educativa e metodologie didattiche pag. 25 -Tu tor forma tivo (coordina tore di classe) -Il pa tto forma ti vo

Primo biennio e obbligo per 10 anni pag. 27

Accoglienza classi pri me Atti vi tà di ri-orien ta men to Certificazione delle comp etenz e in usci ta dal biennio dell’obbligo

Attività integrative dell’area didattico-relazional e pag. 29

-Area della cittadinanza a ttiva -Parla men to regionale studen ti -Consul ta regionale studen ti -Educazione alla salute

Il successo formativo: Recupero, sostegno, approfondimento pag. 30

-Attivi tà di recupero e po tenzia men to (spo rtello didattico) -Inclusione alunni diversa men te abili -Inclusione alunni con DS A -Inclusione alunni stranieri -Inclusione BES

Area dell’orientamento pag. 33

-Orien ta men to in en tra ta -Orien ta men to in usci ta

Modalità e strumenti di valutazione dell’offerta e dei risultati raggiunti pag. 33

Riconoscimento delle competenze pag. 34

Criteri comuni per la valutazione pag. 34

Tempi per la valutazione pag. 36

Criteri di attribuzione voto di condotta pag. 36

Criteri di valutazione per lo scrutinio finale pag. 37

Rapporti con il territorio pag. 38

-Rete di scuole “Costellazioni” -Al ternanza scuola-lavoro

Ampliamento dell’offerta formativa pag. 39 -Certificazioni di lingua straniere -Corsi integra tivi di lingue-Corsi per C ertificazione di guida del ciclomoto re -Attività sporti ve -Cinema, teatro, arte, lettera tura e media education

-Istruzione domiciliare

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3.LA

DIMENSIONE ORGANIZZATIVA

Leadership e apprendimento organizzativo

La scuola come organizzazione

pag. 41

pag. 42

I docenti in organico

Il personale amministrativo, tecnico e collaboratori scolastici

Il numero delle classi

Criteri di assegnazione dei docenti alle classi

pag. 42

pag. 42

pag. 42

pag. 43

CTS

Le figure strumentali al POF

I rapporti scuola-famiglia Il sistema premiante

pag. 43

pag. 44

pag. 44

pag. 44

Le strutture Il calendario dell’attività didattica

Lo svolgimento del servizio nell’a.s. 2013-2014

L’Organigramma

pag. 45

pag. 46

pag. 46

pag. 46

Monitoraggio, autovalutazione e qualità di sistema

pag. 49

Condizioni per l’attuazione del POF

pag. 50

Tabella sinottica dei progetti pag. 51

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PRESENTATION OF THE SCHOOL The Istituto Statale “E. Montale” is a secondary school situated in the industrial and commercial town of Pontedera, in the heart of Tuscany, near the well-known towns of Pisa, Florence and Siena. We provide a high quality education with an emphasis on all round developmen t, so as to enable our pupils to achieve and develop a good level of skills, know ledge and competence, and we aim to produce happy and successful individuals w ho are w ell-prepared for twenty -first century life. Our school is based in three separate buildings with classrooms, library and IT, Language and Science laboratories. T here are currently 45 classes w here the 1,054 pupils - aged between 14 and 19 w ho co me fro m a variety of backgrounds - are taug ht by 106 teachers. Our curricula follow three paths:

Liceo delle Scienze Umane, whose broad-based curriculum focuses on the study of Social Sciences and includes Psychology, Pedagogy, Anthropology and Sociology;

Liceo economico-sociale which introduces the students to subjects related to business law and economics;

Liceo Linguistico, w hose broad and stimulating curriculu m includes a w ide range of subjects and concentrates on the study of three modern languages through the communicative app roach. In the Liceo Linguistico, pupils can choose between the Historic-Literary course or the Tourist course. Both are essen tially the sa me a s regard s the subjects studied, but in the Tou rist course, con ten t ma tter in some subjects is related to the travel and tourism industry.

All pa ths are focused on p reparing the studen ts for thei r future, either at University or in the w orking w orld.

We also provide pupils w ith a w ide range of extra -curricular opportunities w hich enable them to cop e w ith the challenges of ou r con temporary w orld. So me of the most significant are:

Preparatory courses to the following Examination Boards Certifications: Trinity College of London, Cambridge ESOL (English), Delf (French), Göethe Institut (German), Istituto Cervantes ( Spanish) Cultural exchanges, study-stays abroad; E-Twinning and Socrates-Comenius projects Work experience placements in envi ronments related to the course of study; Preparatory courses for the European Computer Driving Licence; Sports groups

In order to meet the individual needs of all pupils so that they benefit a s fully as possible from the education they receive and fulfill their individual potential, w e organize various activities, such as:

- Recep tion grou ps for the first Fo rms - Learning support for pupils w ith S pecial Educational Needs - Lessons of Italian as a foreign language for non-italian students - Afternoon tuition in small groups for general revision o r remedial w ork - Dra ma club. - Chinese language courses

Important qualities such as empathy, emotional intelligence, team w orking and co-operation are best fostered in an environment w here boys and girls work together, and where the emphasis is on valuing the individual.

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1. LA DIMENSIONE CULTURALE

LA MISSION DELL’ISTITUTO Il piano dell’offerta formativa del Liceo Montale di Pontedera si ispira al principio del “diritto di apprendere” sancito dall’art. 21 della Legge n. 59/1997 sull’autonomia scolastica, descrive i percorsi curricolari attivati nell’Istituto e ne delinea condizioni e modalità di fattibilità e di realizzazione. Il piano dell’offerta formativa è elaborato dal Collegio dei docenti sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola e delle scelte generali di gestione e di amministrazione definiti dal Consiglio di Istituto, tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni anche di fatto dei genitori e, per le scuole secondarie superiori, degli studenti. Il piano è adottato dal Consiglio di Istituto (Art.3. c. 3 DPR 275/99). Il piano dell’offerta formativa rappresenta quindi il quadro delle scelte didattiche e organizzative della nostra scuola, nella prospettiva di continuità e potenziamento delle attività di ricerca didattica e sperimentazione avviate da tempo. La mission della nostra scuola è legata all’idea “educare al domani” e fonda i propri punti di forza sull’ obiettivo di formare studenti sapienti, collaboratori efficaci, persone affidabili, cittadini responsabili, coinvolgendo tutte le componenti scolastiche. La scuola è da noi intesa come un’organizzazione che presenta identità di contenuti e cultura, quindi un sistema e una rete di funzioni, di relazioni e di valori fra i soggetti, che viene costruito e coordinato per perseguire insieme le finalità stabilite nel POF.

L’IMPIANTO CULTURALE Il Liceo Montale ha da tempo acquisito una mentalità e un metodo di lavoro orientati alla sperimentazione e alla ricerca educativa, con l’obiettivo di adeguare sempre meglio l’offerta formativa ai bisogni di crescita personale e culturale dei ragazzi e alle opportunità che emergono dal territorio. Oggi, infatti, la complessa società della conoscenza richiede alti livelli di competenza per tutti, oltre alla capacità di superare la tradizionale separazione fra lavoro intellettuale e lavoro manuale, per acquisire la consapevolezza di un sapere complessivo e complesso, e perciò competente. Un sapere che non si forma episodicamente, ma va esercitato e vissuto, incorporato in un’offerta formativa coerente, chiara, organica, sistematica, supportata da spessore culturale, adeguata pratica operativa e metodologie fortemente interattive, tali da motivare e coinvolgere gli studenti. La Riforma dei Licei (D.P.R. 89 del 15.03.2010), in attuazione dallo scorso anno scolastico, che riporta le nuove indicazioni nazionali basate sulla didattica per competenze e non più su un sapere teorico, conduce necessariamente tutti i docenti all’esigenza di condividere un nuovo modello formativo, basato sull’apprendimento per competenze, che preveda una flessibilità dell’impianto formativo e persegua risultati di apprendimento in termini di abilità e competenze. La proposta metodologico- didattica posta alla base del nuovo ordinamento è l’ “apprendere facendo”, che deve necessariamente fondarsi sul principio di ricerca-azione, condiviso all’interno della scuola. Ne consegue per gli insegnanti l’esigenza di progettare percorsi di apprendimento e di adottare obiettivi specifici di apprendimento (O.S.A.), in grado di rappresentare il sistema delle conoscenze e abilità delle singole discipline, tramite la realizzazione di unità di apprendimento (U.A.) finalizzate alla promozione delle competenze degli alunni. Si tratta quindi di un nuovo approccio didattico, i cui elementi strategici sono:

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1. il passaggio dall’apprendimento per discipline a quello per competenze; 2. la flessibilità dell’impianto formativo, in cui tutte le discipline risultano funzionali alle

competenze da conseguire; 3. l’integrazione dei saperi scientifici e tecnologici con i saperi linguistici e storico-sociali, nel

quadro degli assi culturali e delle competenze di cittadinanza; 4. la dimensione laboratoriale della didattica, per consentire agli studenti di cogliere

l’interdipendenza fra la conoscenza teorica e la dimensione operativa; 5. la “governance” dell’istituzione scolastica.

Premesso che tali innovazioni della didattica sono state già da tempo recepite e fatte proprie dai docenti del nostro Istituto, le azioni che l’intero Collegio docenti intende perseguire sono: condivisione dei principi didattici e metodologici nei consigli di classe fin dall’ inizio dell’anno

scolastico; analisi di tipo cognitivo e motivazionale degli alunni delle classi prime; interventi immediati orientativi di recupero e sostegno fin dal mese di novembre; utilizzo di strategie di didattica attiva, cooperativa e laboratoriale; predisposizione e valutazione delle prove scritte per classi parallele; progettazione di esperienze didattiche di tipo motivazionale (OSA); incremento qualitativo degli incontri di Dipartimento, con elaborazione di attività di

ricerca e innovazione didattica; realizzazione nelle classi di ambienti di apprendimento cooperativo e relazionale.

LE FINALITA’ E GLI OBIETTIVI GENERALI DEL PERCORSO DI STUDIO Il percorso liceale fornisce allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali. (art. 2 comma 2 del Regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei”). Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro scolastico:

lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica; la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari; l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici,

saggistici e di interpretazione di opere d’arte; l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche; la pratica dell’argomentazione e del confronto; la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e

personale; l‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.

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IL CONTESTO DI RIFERIMENTO E LE PROSPETTIVE Pontedera si colloca in provincia di Pisa quale nodo di confluenza e di attrazione di tutti i comuni della Valdera; il Liceo Montale si presenta quindi come punto di riferimento per un bacino d’utenza molto vasto, comprendente la bassa e media Valdera, il Valdarno (dal Comprensorio del cuoio a Pisa) e la zona collinare confinante con le province di Lucca e Pistoia. Ne deriva un alto tasso di pendolarismo, di cui la scuola tiene conto nell’organizzazione dell’orario e delle attività curricolari. Il quadro economico del territorio è variegato: Pontedera, il capoluogo, è una cittadina a vocazione industriale, fortemente caratterizzata dal punto di vista economico e sociale dalla presenza della “Piaggio”, azienda leader nella produzione di moto e ciclomotori e dalle industrie che ne formano l’indotto, ma negli ultimi anni risultano prevalenti le attività del settore terziario, commerciale (con collegamenti europei ed extraeuropei) e dei servizi. Molte zone collinari dei dintorni sono caratterizzate da un’economia agricola di qualità, quasi ovunque affiancata da attività artigianali, commerciali e turistiche, soprattutto di agriturismo. L’offerta culturale del territorio della Valdera si è ampiamente qualificata negli ultimi anni, grazie alla Fondazione e al Museo Piaggio, promotori di eventi culturali di rilevanza nazionale; a iniziative di ambito artistico patrocinate dal Comune, quali il nuovo Teatro Era, dove è presente uno dei più importanti Stabili della Toscana, il Centro per la sperimentazione e la ricerca teatrale; alla valorizzazione dell’arredo urbano attraverso opere di artisti contemporanei. Inoltre, soprattutto per impulso della Piaggio e della vicina Università di Pisa, si devono registrare anche opportunità di alta formazione in ambito scientifico, con la presenza della società Pontech e del Polo tecnologico della Scuola Superiore Sant’Anna Valdera dell’Università di Pisa. Negli ultimi anni è nata una nuova forma di governance del territorio, attraverso la creazione dell’Unione dei Comuni della Valdera, formata da 13 Comuni che adottano politiche condivise, anche nell’ambito dell’istruzione e dei servizi educativi.

LA SCUOLA: STORIA E TRADIZIONE Il Liceo “Eugenio Montale” di oggi rappresenta la naturale evoluzione dell’Istituto Magistrale che, dapprima scuola privata, ottenne il riconoscimento legale dall’a.s. 1951-52 e, divenuto autonomo dall’a.s. 1977-78, ha formato professionisti attivi nei più diversi ambiti della formazione: Università, scuola di ogni ordine e grado, agenzie formative, enti e organismi sociali, pubblica amministrazione. Queste le tappe principali della sua storia successiva: 1988-89: all’Istituto Magistrale si affianca il Liceo linguistico sperimentale; 1993-94: nasce l’indirizzo Socio-psico-pedagogico; 1996-97: a seguito dell’ abolizione degli Istituti Magistrali con D.M. 10/03/97, il corso magistrale tradizionale esaurisce il suo percorso; 1999-2000: nasce l’indirizzo delle Scienze sociali, il liceo della modernità; 2003-2004: nasce il percorso turistico del Liceo Linguistico, orientato verso le esigenze della comunicazione relativa alle risorse naturalistiche, artistiche e culturali del territorio locale; 2010-2011: il Liceo “Montale” si presenta profondamente rinnovato a seguito della legge di riordino dei Licei, pronto, come sempre, ad accettare le nuove sfide educative che lo attendono in un territorio ampio e complesso come quello del suo naturale bacino d’utenza. Forte della sua tradizione e al tempo stesso consapevole della sua nuova identità, si presenta come un liceo aperto a tutti coloro che vogliono intraprendere un cammino formativo diretto al progressivo apprendimento di una solida base culturale. 2012-2013: nasce il LES, Liceo economico- sociale e la nostra scuola aderisce alla Rete di nuova costituzione dei LES della Toscana diventandone scuola capofila. Attualmente gli studenti frequentanti sono 1.015; di questi, 47 sono allievi diversamente abili,

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seguiti da insegnanti di sostegno, 25 sono affetti da DSA (Disturbi specifici di apprendimento), 52 sono di cittadinanza straniera, provenienti da paesi europei ed extraeuropei, forniti di livelli diversi di conoscenza della nostra lingua. (Si vedano i paragrafi specifici al capitolo 2, “La dimensione didattico-relazionale”).

IL NUOVO ORDINAMENTO: GLI INDIRIZZI E LA LORO SPECIFICITA’ I percorsi liceali hanno durata quinquennale. Si sviluppano in due periodi biennali e in un quinto anno che completa il percorso disciplinare. I percorsi realizzano il profilo educativo, culturale e professionale dello studente a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e di formazione per il sistema dei licei, con riferimento ai singoli piani di studio e agli obiettivi specifici di apprendimento. Il primo biennio è finalizzato all’iniziale approfondimento e sviluppo delle conoscenze e delle abilità, e a una prima maturazione delle competenze caratterizzanti le singole articolazioni del sistema liceale, nonché all’assolvimento dell’obbligo di istruzione (D. M. 22 agosto 2007, n. 139). Le finalità del primo biennio, volte a garantire il raggiungimento di una soglia equivalente di conoscenze, abilità e competenze al termine dell’obbligo di istruzione nell’intero sistema formativo, pur nella salvaguardia dell’identità di ogni specifico percorso, sono perseguite anche attraverso la verifica e l’eventuale integrazione delle conoscenze, abilità e competenze raggiunte al termine del primo ciclo di istruzione, utilizzando gli strumenti di autonomia didattica previsti. Il secondo biennio è finalizzato all’approfondimento e allo sviluppo delle conoscenze e delle abilità e alla maturazione delle competenze caratterizzanti le singole articolazioni del sistema liceale. Nel quinto anno si persegue la piena realizzazione del profilo educativo, culturale e professionale dello studente, il completo raggiungimento degli obiettivi specifici di apprendimento, e si consolida il percorso di orientamento agli studi successivi e all’inserimento nel mondo del lavoro.

Gli indirizzi per le classi prime sono:

11)) IILL LLIICCEEOO LLIINNGGUUIISSTTIICCOO Finalità -“Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, a maturare le competenze necessarie per acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue oltre l’italiano e per comprendere criticamente l’identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse “(art. 6 comma 1 del Regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133”, emanato il 15 marzo 2010). Aspetti caratterizzanti: Si studiano TRE LINGUE straniere fin dalla prima classe, LATINO solo al biennio. Inoltre si apprende una disciplina non linguistica in lingua straniera dal terzo anno e due dal quarto (CLIL).

I nostri studenti hanno inoltre la possibilità di scegliere, a partire dal secondo biennio, il PERCORSO DI ECCELLENZA ESABAC, che consentirà loro di conseguire simultaneamente, tramite l’Esame di Stato italiano, un doppio diploma: Maturità italiana e Baccalauréat francese.

Il piano di studi viene integrato con moduli di Lingua e Letteratura italiana e francese, di Storia antica e contemporanea, i cui programmi sono stati elaborati congiuntamente dai sistemi educativi italiani e francesi, per evidenziare i contributi reciproci fra le due culture e i due paesi. Tali discipline vengono affrontate in lingua francese e sono oggetto di prova specifica scritta e orale all’Esame di Stato, per il conseguimento del doppio diploma, reso possibile grazie all’accordo

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intergovernativo firmato il 24 febbraio 2009 dai Ministri dell’Istruzione italiano e francese. Per sostenere tale progetto è stato accordato al nostro istituto, per il secondo anno consecutivo, un assistente COMENIUS, con lo scopo di aiutare gli studenti ad acquisire le competenze sociali necessarie per lo sviluppo personale, la futura occupazione e la cittadinanza europea attiva.

Insegnamento di dimensione europea, l’ESABAC favorisce una maggiore mobilità degli studenti e dei lavoratori, e l’accesso ai percorsi universitari francesi e a quelli di tutti gli altri Stati francofoni.

A partire dal secondo biennio, fra le opzioni è anche previsto un PERCORSO TURISTICO: tale percorso, nato per la valorizzazione delle potenzialità turistiche del territorio, oltre a mantenere tutte le caratteristiche dell’impianto culturale consolidato e sperimentato del Liceo linguistico, si orienta in maniera più specifica verso la comunicazione che ha per tema il territorio, inteso sia nel senso più ampio, che in quello più specifico di contesto naturale, artistico e culturale. A tal fine viene introdotta nel curricolo la programmazione modulare di una curvatura massima del 20% all’interno di tutte le discipline, attraverso la realizzazione di moduli pluridisciplinari specifici, che vengono declinati nella programmazione dei singoli consigli di classe e che daranno luogo alla certificazione delle competenze e delle conoscenze acquisite.

Nell’ambito del Liceo linguistico con curvatura turistica si configurano come elementi rilevanti:

a) le esperienze di alternanza scuola/lavoro da realizzare presso strutture ricettive, agenzie viaggi, tour operator, aziende di promozione turistica, uffici turistici. b) la partecipazione a fiere ed incontri di carattere nazionale ed internazionale (BIT di Milano); c) la partecipazione a progetti finalizzati a valorizzare le competenze e le conoscenze in ambito turistico.

Profilo in uscita per gli studenti del Liceo linguistico

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:

- avere acquisito nella lingua inglese le strutture, le modalità e le competenze comunicative

corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento; - avere acquisito, di norma, nelle altre due lingue moderne studiate, le strutture, le modalità e le

competenze comunicative corrispondenti ad un livello comunque non inferiore al B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;

- saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni professionali utilizzando diverse forme testuali;

- riconoscere in un’ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le lingue studiate ed essere in grado di passare agevolmente da un sistema linguistico all’altro;

- essere in grado di affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti disciplinari; - conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la lingua, attraverso

lo studio e l’analisi di opere letterarie, estetiche, visive, musicali, cinematografiche, delle linee fondamentali della loro storia e delle loro tradizioni;

- sapersi confrontare con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle occasioni di contatto e di scambio.

La prima lingua è per tutti obbligatoriamente INGLESE; la seconda e la terza lingua possono essere scelte tra FRANCESE, SPAGNOLO e TEDESCO.

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Titolo di studio: DIPLOMA LICEALE (Liceo linguistico), integrato da certificazione delle competenze (art.11, comma 3 del Regolamento), ivi compresa la curvatura turistica.

Il percorso formativo può essere proseguito presso tutte le facoltà universitarie, in Scuole Superiori per traduttori e interpreti, in corsi post-diploma.

Il diploma fornisce peraltro una pre-professionalità di alto livello, spendibile in tutti i tipi di attività in cui e’ richiesto il diploma di scuola media superiore e una buona conoscenza delle lingue, in particolare nel settore turistico-alberghiero, linguistico-aziendale e del terziario avanzato (editoria, pubbliche relazioni, marketing), oltre che nel settore della fruizione dei beni culturali.

1°biennio 2°biennio CCUURRRRIICCUULLUUMM LLIICCEEOO LLIINNGGUUIISSTTIICCOO

1° anno 2° anno 3°anno 4°anno 5°anno

Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti - Orario annuale

Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132

Lingua latina 66 66 - - -

Lingua e cultura straniera 1* 132 132 99 99 99

Lingua e cultura straniera 2* 99 99 132 132 132

Lingua e cultura straniera 3* 99 99 132 132 132

Storia e Geografia 99 99 - - -

Storia 66 66 66

Filosofia - - 66 66 66

Matematica** 99 99 66 66 66

Fisica - - 66 66 66

Scienze naturali*** 66 66 66 66 66

Storia dell’arte - - 66 66 66

Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66

Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 33 33

Totale ore 891 891 990 990 990

Si tenga presente che si considerano convenzionalmente 33 settimane di scuola in un anno scolastico; in totale vengono svolte di base 27 ore settimanali nel 1° biennio, 30 ore settimanali nei tre anni successivi.

* Sono comprese 33 ore annuali di conversazione col docente di madrelingua ** con Informatica al primo biennio *** Biologia, Chimica, Scienze della Terra

N.B. Dal primo anno del secondo biennio è previsto l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto

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conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie. Dal secondo anno del secondo biennio è previsto inoltre l’insegnamento, in una diversa lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie. Inoltre un monte ore del curriculum, (max. il 20% nel primo biennio, max. il 30% nel secondo biennio e max. il 20% nel quinto anno) può essere gestito in autonomia dalle Istituzioni scolastiche.

SEDE ATTUALE: via Puccini, 8 ; tel. 0587 55849

2) IL LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Finalità – “Il percorso del liceo delle scienze umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi. Assicura la padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle scienze umane” (art. 9 comma 1 del Regolamento 15 marzo 2010).

Aspetti caratterizzanti: si studiano le Scienze umane (Psicologia, Pedagogia, Antropologia, Sociologia).

Profilo in uscita per gli studenti del Liceo delle scienze umane

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:

- aver acquisito le conoscenze dei principali campi d’indagine delle Scienze umane mediante gli

apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica e socio-antropologica; - aver raggiunto, attraverso la lettura e lo studio diretto di opere e di autori significativi del

passato e contemporanei, la conoscenza delle principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea;

- saper identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche, filosofiche e sociali, e i rapporti che ne scaturiscono sul piano etico-civile e pedagogico-educativo;

- saper confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della realtà sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai luoghi e alle pratiche dell’educazione formale e non formale, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali;

- possedere gli strumenti necessari per utilizzare, in maniera consapevole e critica, le principali metodologie relazionali e comunicative, comprese quelle relative alla media education.

Titolo di studio: DIPLOMA LICEALE (Liceo scienze umane), integrato da certificazione delle competenze (art.11, comma 3 del Regolamento).

Il percorso formativo può essere proseguito presso la facoltà di Psicologia o di Scienze della Formazione, naturale completamento del Liceo delle Scienze umane, ma anche presso tutte le altre facoltà universitarie, come Scienze biologiche, Scienze Motorie, i corsi triennali della Facoltà di Medicina (professioni paramediche), oppure con corsi post-diploma, come i Corsi OSA (Operatore socio – assistenziale) o i corsi promossi dal Fondo Sociale Europeo.

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Pur non potendo più accedere direttamente all’insegnamento, mansione per la quale è richiesta la laurea, gli studenti dopo il conseguimento del titolo di studio finale saranno comunque forniti di una pre-professionalità che gli permetterà di inserirsi in tutti i tipi di lavoro dove è richiesto il diploma di scuola media superiore nel campo della formazione e dell’educazione, nel campo “no profit” e delle cooperative, oltre che nelle istituzioni operanti nell’ambito delle relazioni umane e assistenziali.

1°biennio 2°biennio CCUURRRRIICCUULLUUMM LLIICCEEOO SSCCIIEENNZZEE UUMMAANNEE 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno

5°anno

Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti Orario annuale

Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132

Lingua e cultura latina 99 99 66 66 66

Storia e Geografia 99 99 - - -

Storia - - 66 66 66

Filosofia - - 99 99 99

Scienze umane* 132 132 165 165 165

Diritto ed Economia 66 66 - - -

Lingua e cultura straniera 99 99 99 99 99

Matematica** 99 99 66 66 66

Fisica - - 66 66 66

Scienze naturali*** 66 66 66 66 66

Storia dell’arte - - 66 66 66

Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66

Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 33 33

Totale ore 891 891 990 990 990

Si tenga presente che si considerano convenzionalmente 33 settimane di scuola in un anno scolastico; in totale vengono svolte di base 27 ore settimanali nel 1° biennio, 30 ore settimanali nei tre anni successivi.

* Antropologia, Pedagogia, Psicologia e Sociologia ** con Informatica al primo biennio *** Biologia, Chimica, Scienze della Terra

N.B. Nel quinto anno è previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. Inoltre un monte ore del curriculum, (max. il 20% nel primo biennio, max. il 30% nel secondo biennio e max. il 20% nel quinto anno) può essere gestito in autonomia dalle Istituzioni scolastiche.

SEDE ATTUALE: via Salcioli/via Firenze (Villaggio Scolastico); tel. 0587 54165

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3) IL LICEO ECONOMICO SOCIALE Finalità – L’opzione economico-sociale fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alle scienze giuridiche, economiche e sociali”(art. 9 comma 2 del Regolamento 15 marzo 2010). Questo nuovo liceo presenta per la prima volta in Italia un curriculum fortemente innovativo, sia nella composizione del quadro orario complessivo delle discipline, che nel taglio formativo e nelle finalità di fondo. Il percorso è indirizzato in primo luogo allo studio dei fenomeni sociali, all’interno dei quali lo studente potrà costruire la propria identità personale di cittadino e di soggetto economico, anche nell’ambito delle relazioni interpersonali. Gli viene assicurata un’adeguata

padronanza dei diversi linguaggi sociali (giuridici, economici, sociologici), necessari per l’ acquisizione di competenze e tecniche d’indagine nel campo delle Scienze umane.

Aspetti caratterizzanti: si studiano DUE LINGUE STRANIERE. È l’unico corso liceale con DIRITTO ed ECONOMIA POLITICA dalla prima alla quinta. Profilo in uscita per gli studenti del Liceo economico sociale

- Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:

- conoscere i significati, i metodi e le categorie interpretative messe a disposizione delle Scienze economiche, giuridiche e sociologiche;

- comprendere i caratteri dell’Economia come scienza delle scelte responsabili sulle risorse di cui l’uomo dispone (fisiche, temporali, territoriali, finanziarie) e del Diritto come scienza delle regole di natura giuridica che disciplinano la convivenza sociale;

- individuare le categorie antropologiche e sociali utili per la comprensione e classificazione dei fenomeni culturali;

- sviluppare la capacità di misurare, con l’ausilio di adeguati strumenti matematici, statistici e informatici, i fenomeni economici e sociali indispensabili alla verifica empirica dei princìpi teorici;

- utilizzare le prospettive filosofiche, storico-geografiche e scientifiche nello studio delle interdipendenze tra i fenomeni internazionali, nazionali, locali e personali;

- saper identificare il legame esistente fra i fenomeni culturali, economici e sociali e le istituzioni politiche sia in relazione alla dimensione nazionale ed europea sia a quella globale;

- avere acquisito in una seconda lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.

Titolo di studio: DIPLOMA LICEALE (Liceo scienze umane, opzione economico-sociale), integrato da certificazione delle competenze (art.11, comma 3 del Regolamento).

Il percorso formativo può essere proseguito in qualsiasi percorso universitario, con particolare orientamento per le facoltà o i corsi dell’Area delle Scienze sociali, la facoltà di Giurisprudenza, di Scienze politiche, Media e Giornalismo, Economia, Scienze della Comunicazione o i Corsi promossi dal Fondo Sociale Europeo. In alternativa, si potrà entrare nel mondo del lavoro nella vastissima area della gestione dei servizi sociali, dell’amministrazione pubblica e privata, della comunicazione sociale (mass media), della produzione e delle tecniche audiovisive e multimediali, oppure operare nell’ambito dell’organizzazione del lavoro, del marketing, della pubblicità e mass-media, dei servizi socio-sanitari-assistenziali, della programmazione delle politiche sociali, dell’esercizio della

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giustizia, dell’interculturalità.

1°biennio 2°biennio CCUURRRRIICCUULLUUMM LLIICCEEOO EECCOONNOOMMIICCOO--SSOOCCIIAALLEE 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno

5°anno

Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti Orario annuale

Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132

Storia e Geografia 99 99 - - -

Storia - - 66 66 66

Filosofia - - 66 66 66

Scienze umane* 99 99 99 99 99

Diritto ed economia politica 99 99 99 99 99

Lingua e cultura straniera 1 99 99 99 99 99

Lingua e cultura straniera 2 99 99 99 99 99

Matematica** 99 99 99 99 99

Fisica - - 66 66 66

Scienze naturali*** 66 66 - - -

Storia dell’arte - - 66 66 66

Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66

Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 33 33

Totale ore 891 891 990 990 990

Si tenga presente che si considerano convenzionalmente 33 settimane di scuola in un anno scolastico; in totale vengono svolte di base 27 ore settimanali nel 1° biennio, 30 ore settimanali nei tre anni successivi.

* Antropologia, Metodologia della ricerca, Psicologia e Sociologia ** con Informatica al primo biennio *** Biologia, Chimica, Scienze della Terra

N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. Inoltre un monte ore del curriculum, (max. il 20% nel primo biennio, max. il 30% nel secondo biennio e max. il 20% nel quinto anno) può essere gestito in autonomia dalle Istituzioni scolastiche. SEDE ATTUALE: via Salcioli/via Firenze (Villaggio Scolastico); tel. 0587 54165

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IL VECCHIO ORDINAMENTO

Per l’anno scolastico 2013-2014 segue il vecchio ordinamento la classe quinta. Parallelamente all’entrata in vigore dei nuovi indirizzi a seguito della riforma (DPR 15 marzo 2010), le classi successive alla prima hanno continuato i percorsi intrapresi, che proseguono fino ad esaurimento, per quattro anni dall’anno scolastico 2010-2011. Queste le loro caratteristiche: LICEO LINGUISTICO-TURISTICO Il Liceo linguistico-turistico segue i Programmi Brocca (quadro orario C.M. n.27 dell’11.02.91) e comprende 35 ore settimanali di lezione. PIANO DI STUDI DEL LICEO LINGUISTICO per l’ anno scolastico 2013/2014 (classi quinte):

Ore sett. DISCIPLINA 5^anno Religione/Att. Alternative Educazione fisica Italiano Storia-Ed. Civica Latino (solo orale) I Lingua straniera (INGLESE) II Lingua straniera 1 III Lingua straniera 2

Diritto -Economia Filosofia Matematica e Informatica Biologia Scienze della terra Storia dell’arte

1 2 4 3 2 4* 4* 5* / 3 3 - 2 2

Totale 35

* Un’ora in compresenza con il Lettore mad re -lingua. (1) La seconda lingua straniera può essere a sc elta F rancese o Tedesco (2) La terza lingua straniera può essere scel ta tra Francese, T edesco o Spagnolo

QUINTO ANNO TURISTICO

Il triennio del Liceo Turistico segue una curvatura all’interno del curricolo nazionale del Liceo linguistico, realizzata in base alla normativa vigente sull’autonomia (DPR 8 marzo 1999, n. 275), secondo la programmazione dei Consigli di classe. CLASSE V

Ma terie

ORE

TOT ALE

Max 20%

Moduli previsti

Religione 1 33 7 Turismo religioso: i luoghi delle religioni Educazione Fisica

2

66

13

Sport e turismi

Italiano 4 132 26 Luoghi e memo ria, l'ambiente e le emozioni.

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S toria 3 99 20 I luoghi e la memoria Latino 2 66 13 I percorsi archeologici I Lingua 4* 132 26 La lingua per il turismo II Lingua 4* 132 26 La lingua per il turismo III Lingua 5* 165 33 La lingua per il turismo Filosofia 3 99 20 Elementi di sociologia e psicologia del turismo Ma tematica 3 99 20 Analisi dei flussi turistici Scienze della terra

2 66 13 Percorsi per l'ambiente. Educazione ambientale e turismo sostenibile

Storia dell'arte

2

66

13

La storia dell'arte come elemento propulsore per lo per lo sviluppo turistico

TOTALE 35 1155 231 Nella classe quinta gli allievi potranno sviluppare percorsi individuali da presentare per il colloqui orale dell’esame di stato integrando il curricolo tradizionale con le esperienze svolte in a mbito tu ristico.

LICEO SOCIO PSICOPEDAGOGICO Il Liceo Pedagogico segue i Programmi Brocca secondo il quadro orario Brocca e comprende 34 ore settimanali di lezione. Per il triennio del Liceo Socio-psico-pedagogico è espressamente prevista dai Programmi Brocca l’Area di progetto, vista la sua particolare valenza educativa; infatti, tale ricerca-azione consente di acquisire o potenziare alcune capacità (autonomia - senso di responsabilità – cooperatività – flessibilità – creatività – operatività – sistematicità - autovalutazione) e competenze relative a specifiche aree (espressiva – comunicativa – relazionale – valutativa - documentativa e di ricerca – progettuale - organizzativa). QUINTO ANNO LICEO SOCIO PSICOPEDAGOGICO

Ore sett. DISCIPLINA

Educazione fisica

Religione/Attività alternative

Italiano

Lingua Straniera (INGLESE)

Latino

Musica

Storia dell'Arte

Storia

2

1

4

3

2

-

2

3

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Filosofia

Diritto ed Economia

Legislazione sociale

Psicologia

Pedagogia

Sociologia

Elementi di Psico, Soc. e Statistica

Geografia

Matematica

Scienze della Terra

Biologia

Fisica

Chimica

Metodologia della ricerca socio pedagogica

3

-

3

-

3

-

-

-

3

-

3

-

-

2

QUINTO ANNO SCIENZE SOCIALI

Ore sett. DISCIPLINA

5° AREA DI EQUIVALENZA

Religione/Attività alternative

Italiano

Storia (di cui 1 h in compresenza *)

I Lingua Straniera (INGLESE)

II Lingua Straniera1

Matematica

Diritto ed economia (di cui 1 h in compresenza **)

Scienze della terra

Linguaggi non Verbali e Multimediali2

1

4

2+1

2

3

3

1+1

-

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Educazione fisica o motoria

Filosofia ( di cui 1 h in compresenza ***)

Scienze sperimentali

Scienze Sociali (di cui 1 h in compresenza ****)

* con Diritto ed Economia ** con Storia

*** con Scienze Sociali **** con Filosofia nel triennio

AREA DI INDIRIZZO

Scienze Sociali

Lingua Straniera II

Matematica

AREA DELL’INTEGRAZIONE

Committenza Locale (3)

2

2+1

1

5+1

-

-

-

2

(1) La seconda lingua straniera può essere a scelta Francese o Spagnolo. (2) Un’ora in compresenza con tutte le altre discipline. (3) Potenziamento 1 h lingua straniera e 1 h scienze. LA DIMENSIONE CULTURALE

ATTIVITA’ DI RICERCA E AGGIORNAMENTO DEI DOCENTI La nostra scuola si configura come “un’organizzazione che apprende”, tendente al miglioramento a vantaggio dei docenti e degli studenti; vengono annualmente effettuati dal personale docente percorsi di ricerca-azione e approfondimento su tematiche fondamentali, quali le strategie di insegnamento/apprendimento e di comunicazione/relazione, oppure su temi specifici, quali la valutazione e le competenze disciplinari, definiti a inizio anno scolastico dal Collegio docenti. Si colloca in questa prospettiva la ricerca attuata negli anni scorsi attraverso il progetto LINK per lo sviluppo delle competenze relazionali dei docenti finanziato dall’Unione Europea, con lo scopo di sviluppare le competenze relazionali dei docenti, nella convinzione che le relazioni a scuola siano un elemento essenziale per valorizzare il processo di apprendimento e di insegnamento. La ricerca azione ha avuto il supporto scientifico dell’Università di Firenze e dell’Università di Edimburgo ed ha portato alla pubblicazione di quattro volumi sull’argomento.

PIANO ISS

Il Liceo Montale –pur essendo una scuola a carattere prevalentemente umanistico-non trascura certamente la didattica delle Scienze Naturali e Sperimentali. Negli ultimi anni la nostra scuola è stata presidio territoriale del Piano ISS- Insegnare Scienze Sperimentali (Nota MIUR n°1355 del 18/09/2006) per Pontedera, la Valdera, il Valdarno, l’Alta Valdicecina. Attualmente è sede di uno

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dei Laboratori dei Saperi Scientifici (LSS) promossi dalla regione Toscana sia per favorire la formazione dei docenti, sia per valorizzare e promuovere la didattica attraverso il laboratorio delle Scienze sperimentali e lo sviluppo dei curricoli verticali, dalla scuola di base al biennio dell’obbligo, con l’obbiettivo finale di elevare il livello di competenza scientifica degli studenti italiani. Il Liceo Montale è inoltre componente attiva e partecipante al Patto per la Comunità educante della Unione Valdera, insieme alla rete di scuole Costell@zioni e partecipa alle attività del Laboratorio didattico territoriale che ha lo scopo di facilitare l’accesso alle opportunità formative offerte dal territorio, tanto per la formazione dei docenti, quanto per la promozione di buone pratiche educative.

PERCORSI SULLA FILOSOFIA E LE SCIENZE UMANE NELLA COMPLESSITÀ DEI SAPERI SCIENTIFICI

Ogni anno vengono proposti agli studenti delle delle classi terze e/o quarte e/o quinte percorsi di approfondimento interdisciplinare su tematiche che riguardano il rapporto tra il sapere scientifico, le scienze umane e il pensiero filosofico. Le attività si svolgono con modalità laboratoriale e con il metodo della discussione su esperimenti “mentali”; in un incontro finale gli studenti discutono poi con gli esperti gli elaborati scaturiti dal lavoro di gruppo. Nella programmazione dei percorsi sono stati coinvolti altri soggetti, come la Facoltà di Filosofia e di Fisica dell’Università di Pisa e l’istituto Superiore Sant’Anna di Pisa.

CLASSE CONFUCIO

La globalizzazione ci pone di fronte a nuove sfide, ciascun cittadino dovrà disporre di un'ampia gamma di competenze chiave per adattarsi in modo flessibile ad un mondo in rapido mutamento e caratterizzato da forte interconnessione. L'istruzione nel suo duplice ruolo — sociale ed economico — è un elemento determinante per assicurare che i nostri studenti acquisiscano le competenze chiave necessarie per adattarsi con flessibilità a tali cambiamenti. In Valdera, il contesto economico è caratterizzato da una forte interconnessione con i paesi emergenti, la Cina rappresenta un’area a forte impatto economico e tecnologico. Per questa ragione fin dall’anno scolastico 2009-2010 è stata attivata una “Classe Confucio” per lo studio della lingua cinese. L’iniziativa, nata dalla collaborazione con l’Istituto Confucio di Pisa, che ha sottoscritto un accordo tra la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e l’Università cinese di Chongqing, prevede annualmente l’attivazione di un corso extracurricolare di lingua cinese rivolto agli studenti del nostro Liceo. Le lezioni, tenute da docenti cinesi accreditati dall’Università Cinese e italiana, si svolgono in lingua inglese e con l’utilizzo delle più avanzate tecnologie dell’informazione e la comunicazione. Ogni anno, al termine del percorso, gli studenti sostengono un esame e ricevono una certificazione riconosciuta dal Governo cinese, analoga a quella prevista nel quadro di riferimento europeo di certificazione dei livelli per le lingue europee. Il superamento dell’esame annuale viene riconosciuto dalla scuola quale credito formativo. Oltre alle lezioni di lingua i nostri studenti possono partecipare a iniziative di presentazione e divulgazione della cultura e della civiltà cinese attraverso i secoli, e usufruire di soggiorni studio presso l’Università partner in Cina durante il periodo estivo.

CORSI PER IL CONSEGUIMENTO DELLA PATENTE EUROPEA DEL COMPUTER (ECDL) Valorizzando la professionalità e le competenze informatiche di alcuni insegnanti, il nostro Liceo propone ogni anno corsi di preparazione ai 7 moduli previsti per la Patente Europea del computer e organizza mensilmente all’interno dell’Istituto gli esami relativi a costi ridotti per i propri studenti e per i loro genitori. I corsi e gli esami sono aperti anche agli esterni, a costi competitivi.

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PIANO NAZIONALE “Logos – Didattica della comunicazione didattica”

Su designazione dell’Ufficio Scolastico Regionale il Liceo Montale negli anni scorsi è stato individuato quale Presidio provinciale del Piano Nazionale “Logos – didattica della comunicazione didattica”, con lo scopo di formare i docenti sull’uso delle linguaggi non verbali e degli strumenti multimediali e digitali nella comunicazione didattica per la creazione di ambienti di apprendimento innovativi. Ambienti innovativi per sviluppare attività di ricerca azione volte a migliorare la motivazione degli studenti e i loro apprendimenti perché le competenze descritte nel documento tecnico dell’obbligo per 10 anni, le raccomandazioni del Parlamento e del Consiglio d’Europa e le Indicazioni nazionali per il riordino del sistema di istruzione secondaria di secondo grado non siano solo parole ma, innovando metodologie e strumenti nella prassi didattica quotidiana, si trasformino in competenze. Il Liceo Montale è stato chiamato a contribuire a trasformare queste aspettative in azione didattica concreta, in quanto i docenti assumono un ruolo chiave nell’ organizzazione del processo apprendimento- insegnamento, costruendo un ambiente di ricerca e di scoperta educativa centrato sulla partecipazione costruttiva e responsabile. L’iniziativa è stata collegata con il conseguimento del Label “L’Europa cambia la scuola”e con la media education (vedi e-book e web-radio) e l’innovazione degli ambienti di apprendimento attraverso l’uso delle lavagne digitali (LIM).

ACCOGLIENZA E TUTORAGGIO STUDENTI DEL TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO (TFA)

La nostra scuola, nell’anno scolastico 2012/2013, ha fatto richiesta di convenzione con L’Università per accogliere in tutoraggio studenti universitari che svolgono il Tirocinio formativo per diventare docenti, con l’idea che la collaborazione fra queste due istituzioni possa portare un significativo contributo alla ricerca ed alla sperimentazione didattica.

LA DIMENSIONE CULTURALE EUROPEA

SCUOLA-POLO PER “L’EUROPA DELL’ISTRUZIONE” Al nostro Liceo è stato conferito il premio Label 2010 nell’ambito del concorso nazionale “L’Europa cambia la scuola”, promosso dalla Direzione Generale degli Affari Esteri del Ministero e dedicato al riconoscimento della qualità' della progettualità' europea nella scuola italiana. Il nostro Liceo ha sempre avuto un rapporto molto intenso con l’Europa, in termini di partecipazione a progetti, scambi, partenariati; nel corso degli ultimi anni l’esperienza di questa dimensione europea è divenuta asse culturale e organizzativo caratterizzante dell’Istituto, sia grazie alla collaborazione con grandi istituzioni europee di supporto all’insegnamento, come il Centro per la Leadership SCSSA dell’Università di Edimburgo (Gran Bretagna), sia tramite la progettazione e partecipazione a importanti progetti europei, grazie ai quali la nostra scuola è stata nominata Scuola Polo per l’Europa dell’Istruzione.

Il Label è stato conferito con la seguente motivazione, che ci ha resi particolarmente orgogliosi del lavoro svolto in questi anni: “Le esperienze europee realizzate dall'istituto hanno inciso proficuamente sulla didattica, sugli apprendimenti e sull’organizzazione scolastica. Lo spazio dell’aula si è trasformato in laboratorio, facilitando forme più collaborative e autentiche nella relazione educativa. L’uso di strumenti multimediali di comunicazione ha consentito non solo lo sviluppo di competenze specifiche, ma ha altresì contribuito alla costruzione della consapevolezza della cittadinanza europea”.

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COMPETENZA DI CITTADINANZA EUROPEA Il raggiungimento della competenza di Cittadinanza Europea è fondamentale nella formazione dei giovani, futuri cittadini d’Europa, quindi proiettati verso probabili scenari di studio e lavoro nei paesi della Comunità. La programmazione di percorsi curricolari ed extracurricolari da parte dei docenti mira a sviluppare il senso di appartenenza all'Europa attraverso percorsi interpersonali e lo studio attivo di scenari di vita democratica europea, e inoltre ad avviare una riflessione sul concetto di Europa come organismo politico radicato nelle coscienze della popolazione del continente, attraverso strategie che favoriscano negli allievi una formazione attiva, partecipata e critica. Gli alunni, infatti, partecipano alle iniziative (concorsi a tema, gare a premi, conferenze) promosse dalla Provincia di Pisa attraverso Europe Direct e l’Ufficio delle politiche comunitarie, dalla Regione Toscana, dall’ Istituto Sant’ Anna di Pisa e da reti tra scuole.

VISITE E VIAGGI DI ISTRUZIONE /USCITE DIDATTICHE

Ogni Consiglio di classe è autonomo nel programmare uscite didattiche, visite e viaggi d’istruzione secondo le proprie esigenze educative e didattiche deliberate nella programmazione annuale, fino a un massimo di sei giorni per classe, in Italia e all’estero, secondo quanto stabilito dal Regolamento interno di visite e viaggi di istruzione (vedi allegato 4) . Con il termine Visita guidata si intende un’ uscita di un giorno o di una mattinata, per la visita di città, complessi, mostre, o l’effettuazione di trekking fuori Pontedera; con il termine Viaggio di istruzione si intende un’uscita di più giorni, in Italia o all’estero, con valenza altamente educativa; con il termine Uscita didattica si intende un’uscita nell’ambito dell’orario mattutino di lezione, per la partecipazione a mostre, manifestazioni culturali, spettacoli, concorsi o eventi, sia in città che fuori, segnalati dal Consiglio di classe per particolare rilevanza in relazione al percorso didattico.

SCAMBI CULTURALI Nella nostra scuola vengono organizzati scambi e soggiorni di studio in paesi europei, che riguardano principalmente l’ indirizzo linguistico/turistico, ma sempre più spesso anche gli altri indirizzi; la finalità di tali soggiorni è sia l’apprendimento delle lingue “sul campo”, sia la realizzazione di un’esperienza culturale e relazionale che ampli l’ orizzonte degli studenti e contribuisca a consolidare la cooperazione fra i popoli, oltre che ad educare i giovani alla consapevolezza di far parte di un’ Europa unica. Peraltro la partecipazione a eventuali scambi o soggiorni all’estero non è obbligatoria per lo studente, né vincolante rispetto al curriculum scolastico. Ogni scambio, programmato dai singoli consigli di classe, a part ire da lle c lassi priomeè elaborato secondo un progetto comune alle scuole coinvolte e prevede la partecipazione a lezioni nel paese partner; gli studenti sono ospitati “alla pari” dalle famiglie degli studenti stranieri e a loro volta li ospitano quando questi vengono in Italia.

SOGGIORNI LINGUISTICI Il soggiorno di studio è organizzato in collaborazione con una scuola estera partner o con un’organizzazione specializzata nel settore; gli studenti sono alloggiati in college o in famiglia e frequentano comunque un corso di lezioni presso la scuola ospitante. I soggiorni linguistici presentano le stesse finalità degli scambi: danno la possibilità agli studenti di conoscere da vicino la realtà di altri paesi e di implementare con l’esercizio diretto la propria conoscenza della lingua straniera, oltre che di allacciare amicizie con coetanei di altri paesi europei.

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PROGETTI COMENIUS / PARTENARIATI Si tratta di progetti multilaterali che coinvolgono più nazioni europee nell’ambito del Lifelong- Learning-Programme. Sono previste attività in collaborazione tra le scuole partner, oltre alla mobilità di studenti e docenti. Il nostro Istituto ha partecipato a numerosi progetti Comenius e ne ha coordinati alcuni, contribuendo alla realizzazione di interessanti iniziative, volte anche a coinvolgere le diverse realtà del territorio. Tre sono attualmente i progetti Comenius in corso nella nostra scuola: Progetto Comenius Regio Save Eu L’iniziativa, identificata dalla sigla Save Eu (che sta per “Science for active citizenship in Europe”), si propone di utilizzare temi di studio da sviluppare in comune, da parte di ragazzi e insegnanti di diversi Paesi dell’Unione, per intessere, tra loro, relazioni e trame di comunicazione. Obiettivo fondamentale è lo svolgimento, per adolescenti nella fascia 14-16 anni, di percorsi di apprendimento innovativi incentrati sulla trattazione di questioni scientifiche di respiro europeo (il clima, l’energia, l’ambiente, lo sviluppo sostenibile, la biodiversità, la salute e così via) e sulla contestuale assimilazione di una lingua straniera. In particolare, quest’ultimo punto viene affrontato con una metodologia integrata: basandosi sull’uso dei social network (per il “dialogo” tra i partecipanti all’esperienza) e sul protocollo Clil (Content and language integrated learning), cioè la cosiddetta “immersione idiomatica” (studio di una o più discipline non linguistiche impiegando una lingua diversa dalla propria). Progetto Comenius per la mobilità individuale degli alunni (MIA) : tale progetto permette alle scuole partecipanti di scambiarsi singoli studenti (solitamente dai 15 ai 17 anni), che hanno così l’opportunità di fare un’esperienza di studio in una scuola europea, per un periodo che va dai 3 ai 9 mesi. Gli alunni in mobilità sono ospitati in famiglie individuate dai docenti referenti (docente di contatto e docente mentore) e frequentano la scuola secondo un patto formativo concordato con i docenti responsabili della scuola di provenienza. Nell’anno scolastico in corso ben 4 studenti stanno usufruendo di questa opportunità offerta dal Lifelong Learning Programme. Progetto Comenius bilaterale Italia-Turchia Due gruppi di studenti, uno del nostro istituto, l’altro di una scuola turca, si troveranno a collaborare e a farsi reciprocamente visita, perché la Direzione Generale per gli Affari Internazionali del MIUR ha programmato un’iniziativa di collaborazione fra scuole italiane e scuole turche, nell’ambito del programma di cooperazione culturale fra il Governo italiano e il Governo turco. Attualmente la Turchia sta negoziando l’ingresso nell’Unione Europea, ma già da lungo tempo fa parte dei paesi del Consiglio d’Europa. Il Liceo Montale è una delle 8 scuole italiane che, invitate dalla Direzione Affari Internazionali, ha risposto positivamente all’appello gemellandosi con un Liceo di Smirne, il Cihat Kora Anadolu Lisesi, per approfondire, attraverso iniziative in campo educativo con riferimento a programmi di partenariato quali eTwinning, la conoscenza reciproca, i rapporti culturali e lo scambio di esperienze. Il percorso di collaborazione e studio scelto fra le due scuole è stato “Radici ed Ali – Volare dalla nostra eredità culturale a un futuro in comune”, sul quale si confronteranno gli studenti del Liceo nostro Liceo con gli omologhi studenti del Liceo di Smirne. La lingua dello scambio sarà naturalmente la lingua inglese.

La Regione Toscana inoltre promuove e finanzia la mobilità internazionale degli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, vista quale prolungamento del processo formativo iniziato all’interno del

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curriculum scolastico di provenienza degli studenti, da svolgere presso altre istituzioni scolastiche europee dello stesso livello. Il finanziamento è relativo alla copertura del costo del viaggio e del soggiorno nel luogo di destinazione per un’intera classe, per un periodo minimo di 15 giorni. La nostra scuola ha iniziato il progetto nel 2008 con la regione Bretagna (Francia), ha poi proseguito con il Galles nel 2009, con la Svezia nel 2010, 2012 e 2013.

NEOS – ELOS Il nostro istituto ha aderito alla Rete Internazionale di Scuole Elos (Europe as a Learning Environment for Schools), con l’ l’obiettivo di promuovere l’Europa come ambiente di apprendimento per le scuole secondarie, selezionando tematiche per la realizzazione di progetti internazionali, con lo scopo di approfondire la conoscenza dell’ Europa, preparare i giovani alla cittadinanza europea, potenziare la conoscenza delle lingue comunitarie, confrontare le diverse identità culturali.

SCUOLA-POLO PER “eTWINNING” “eTwinning” è l’iniziativa principale dell’Unione Europea di eLearning, per la quale la nostra scuola svolge la funzione di scuola-polo; è nata per integrare le tecnologie dell’informazione della comunicazione (TIC) nei sistemi d’istruzione e formazione, attraverso gemellaggi elettronici tra scuole europee primarie e secondarie. Il nostro liceo è registrato sul portale europeo e ha portato avanti numerosi progetti.

EUROPEAN STUDIES

Il nostro Istituto partecipa al programma internazionale European Studies, a cui aderiscono oltre 300 scuole di 25 regioni europee. Si tratta di una serie di azioni intese a promuovere la cooperazione tra scuole europee su argomenti di interesse comune, utilizzando l’inglese come lingua veicolare.

EUROYOUTH CONFERENCE

Il nostro Istituto partecipa ogni anno alla Conferenza annuale dei giovani (EuroYouth Conference), organizzata di volta in volta in una delle nazioni aderenti all’ iniziativa. Vi prendono parte docenti e studenti delle scuole partner con lo scopo di conoscersi, discutere ed elaborare documenti su progetti comuni relativi alla realtà dei giovani e del mondo moderno,utilizzando l’inglese come lingua veicolare. Questo anno la conferenza, che ha visto la partecipazione di ben otto istituzioni scolastiche provenienti da tutta Europa, si è incentrata sul tema “Generational Justice” e ha avuto luogo presso The Wirral Calday Grammar School a Liverpool in Gran Bretagna dal 11 al 15 Ottobre 2013. Il nostro istituto ospiterà la prossima edizione della European Youth Conference che verterà sul tema “Turismo sostenibile e vacanze Responsabili” La conferenza si svolgerà a Pontedera nel Novembre 2014.

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2. LA DIMENSIONE DIDATTICO- RELAZIONALE

STRATEGIA EDUCATIVA E METODOLOGIE DIDATTICHE Le competenze di base formano l’insieme delle conoscenze che costituiscono la base minima per la prosecuzione del percorso formativo e per l’occupabilità e lo sviluppo professionale personale. Il carattere di alta trasferibilità delle competenze di base richiede che esse vengano costantemente aggiornate e incrementate, in relazione ai cambiamenti strutturali dei diversi contesti professionali, economici e sociali.

Esse si articolano su 3 dimensioni:

dimensione linguistica: consolidamento-approfondimento delle abilità linguistiche (lingua madre e lingua straniera) attraverso l’analisi dei problemi di comunicazione nel sistema culturale e nell’organizzazione della società contemporanea; rilettura in chiave storica dei relativi processi di sviluppo;

dimensione giuridico-economico-sociale ed organizzativa: sviluppo delle conoscenze e competenze relative all’organizzazione sociale, economica, politica e del lavoro;

dimensione scientifico-tecnologica: consolidamento e sviluppo delle competenze logico- matematiche, informatiche e scientifiche, indispensabili per la comprensione della complessità della società odierna

Le competenze chiave della cittadinanza attiva :

costruzione del sé relazioni con gli altri rapporti con la realtà sociale

stanno alla base delle competenze trasversali su cui costruiamo le nostre strategie educative e le metodologie didattiche che utilizziamo. Queste vanno contestualizzate all’interno delle attività indirizzate all’acquisizione delle competenze di base e trasversali, poiché entrano in gioco nelle diverse situazioni operative e professionali, consentendo allo studente di trasformare i saperi in comportamenti efficaci rispetto a contesti specifici.

Si riferiscono per esempio a capacità di:diagnosi, comunicazione, decisione, problem solving, assumere responsabilità, lavoro di gruppo,lavoro per progetti, apprendimento organizzativo.

Lo studente dovrà quindi essere in grado di: diagnosticare le proprie competenze e risorse personali e riconoscere i propri stili di

apprendimento e comportamento; comunicare e interagire con gli altri nel contesto di apprendimento e o di lavoro rispettando

ruoli e riconoscendo gerarchie; diagnosticare la qualità dei propri stili comportamentali e dei processi di pensiero; collaborare con gli altri nella realizzazione di un’attività; migliorare le proprie strategie di apprendimento e di azione; comunicare con altri nel contesto di apprendimento e di lavoro, anche in situazione di

interazione mediata da strumenti di diversa natura (cartacei, informatici, telematici); assumersi responsabilità all’interno di un gruppo.

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L’approccio sistemico e per competenze, innovativo nelle finalità, richiede un’attenta valutazione delle strategie di insegnamento/apprendimento che si intendono adottare e che devono privilegiare la metodologia del laboratorio, insieme ad altre metodologie fortemente interattive.

E’ importante che il processo di apprendimento sia supportato da processi quali:

l’orientamento in ingresso e il ri-orientamento in itinere; il rapporto individuale e l’accompagnamento della persona attraverso il tutoring

individualizzato; il coinvolgimento nelle scelte relative al processo di apprendimento, attraverso il progetto

formativo in progress; l’accertamento e la certificazione delle competenze e dei crediti acquisiti, (anche al di fuori

del contesto scolastico) come fattore di motivazione e di capitalizzazione delle esperienze fatte.

Nella società della conoscenza la scuola è infatti ambiente di riflessione, elaborazione, analisi, sintesi, riconoscimento, adeguamento del senso dell’esperienza di apprendimento: ciò è tanto più vero da quando è entrato in vigore l’obbligo scolastico per dieci anni. La scuola deve perciò caratterizzarsi come un ambiente educativo dove la professionalità del fare educazione sia fortemente valorizzata e responsabilizzata, nel quadro di un pieno riconoscimento delle risorse e delle peculiarità di ciascuno, in una sistematica dimensione sociale di collaborazione, cooperazione, negoziazione e condivisione dell’idea di scuola.

Gli aspetti su cui il Liceo Montale sta attualmente investendo forze e risorse per adeguare la propria organizzazione alle esigenze del Nuovo Obbligo a 16 anni secondo le indicazioni del D.M. 139 del 22.08.07 sono: 1. lo sviluppo di competenze chiave che preparino gli studenti alla vita adulta; 2. la valorizzazione delle eccellenze, ma anche un sostegno per tutte le situazioni di svantaggio

educativo, con lo scopo di garantire una scuola per tutti e per ciascuno, per ottenere i migliori risultati di apprendimento;

3. l’uso di metodologie didattiche capaci di valorizzare l’attività di cooperazione e l’apprendimento centrato sull’esperienza;

4. l’utilizzo della didattica laboratoriale e delle moderne tecnologie (computer, videoproiettore, LIM, lavagna interattiva multimediale) come strumento indispensabile per inserirsi nella vita lavorativa e sociale e come strumento metodologico alternativo alla didattica tradizionale;

5. il tentativo di rendere positivo il clima in cui avviene il processo di insegnamento/apprendimento, puntando sulla centralità dello studente e utilizzando positivamente gli stimoli provenienti dalla moderna società multietnica;

6. l’incremento del lavoro in rete (l’Istituto aderisce alla rete “Costellazioni”, rete di scuole a livello provinciale).

TUTOR FORMATIVO (Coordinatore di classe) Il coordinatore di classe è una figura di raccordo fra scuola, famiglia, istituzioni, che interviene fin dalla fase di accoglienza e accompagna lo studente durante tutto il percorso. Contribuisce allo sviluppo individuale dello studente, sollecitandone forme di rilettura e ridefinizione del sé. Svolge funzione di mediazione e collabora nella programmazione e verifica delle attività di aula e di stage. Facilita gli allievi nel:

conoscere se stessi; conoscere il processo, il corso, il contesto;

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relazionarsi e comunicare con gli altri; approfondire le conoscenze e la partecipazione al lavoro di squadra; sviluppare le strategie per studiare efficacemente; affrontare la transizione.

Organizza:

incontri individuali e di gruppo con gli studenti; incontri collegiali con gli organi collegiali; gruppi di lavoro per recupero e/o approfondimenti.

IL PATTO FORMATIVO Il contratto formativo si stabilisce tra il docente e l’allievo, ma alla sua definizione convergono i vari soggetti della comunità scolastica, compresi i genitori degli studenti, ognuno nell’ambito delle proprie competenze. Tale contratto è elaborato tenendo conto degli obiettivi formativi e dei contenuti definiti ai diversi livelli istituzionali, e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale.

Attraverso il patto educativo di corresponsabilità sottoscritto all’atto dell’iscrizione alla nostra scuola (cfr. allegato 3) l'allievo: - conosce gli obiettivi didattici ed educativi del suo curricolo (perché si studiano certi contenuti e

non altri; per raggiungere quale condizione culturale, sociale, operativa); - conosce il percorso per raggiungerli (come deve studiare; cosa deve seguire per sviluppare i suoi

interessi); - conosce le fasi del suo curricolo (scansione temporale delle unità didattiche);

il docente: - esprime la propria offerta formativa (cosa insegna e come); - motiva il proprio intervento didattico (perché ha inserito certi argomenti specifici nella

programmazione, perché certi argomenti sono punti nodali, come si acquisiscono certe abilità); il genitore: - conosce l’offerta formativa (la scuola deve rendere agevole e veloce la comunicazione); - può esprimere pareri e proposte (la scuola deve indicare le modalità); - può collaborare nelle attività (la scuola deve essere pronta a cogliere e valorizzare la

collaborazione).

Gli elementi conoscitivi sopra esposti sono documentati dalla scuola e devono essere indicati: - nel Piano di lavoro annuale dell’insegnante in riferimento alla classe (quello iniziale e le modifiche e

le integrazioni in itinere); - nella Programmazione iniziale e in itinere dei consigli di classe (singoli e per classi parallele, per

quanto riguarda gli obiettivi trasversali); - nel Piano dell’offerta formativa adottato dal Collegio dei Docenti; - nelle Griglie e nei Criteri di valutazione adottati dal Collegio dei Docenti.

PRIMO BIENNIO E OBBLIGO PER 10 ANNI Obiettivo primario del nuovo obbligo a 16 anni (ai sensi della Legge n. 296 del 27.12.2006, .art. 1, c. 622) è la costruzione nei giovani di una identità personale consapevole e autonoma, attraverso lo sviluppo delle competenze in uscita individuate nel Documento tecnico, con riferimento agli assi

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culturali in esso evidenziati. Per questo i due filoni portanti dell’intero percorso biennale sono quello formativo e quello culturale, con l’obiettivo di garantire ad ogni studente le condizioni, le motivazioni e i supporti funzionali adatti a prevenire e combattere il disagio e la dispersione, favorendo il processo di apprendimento e il successo scolastico.

L’azione didattica della scuola, pertanto, è improntata all’uso di metodologie didattiche diverse e differenziate, con particolare riguardo per le attività di recupero e consolidamento, oltre che di approfondimento, per la valorizzazione delle eccellenze. La didattica laboratoriale, pluridisciplinare ed individualizzata, utilizzata in maniera prioritaria nel biennio, consente di: - raggiungere conoscenze e competenze, sia curricolari che trasversali, essenziali all’uomo e al

cittadino; - educare al rispetto per se stessi, per la vita, per la natura e per l'ambiente; - stimolare le capacità di riflessione e di scelta autonoma; - formare una persona che sappia imparare a confrontarsi con i valori del proprio tempo,

aprendosi alla tolleranza, al dialogo e alla convivenza democratica; - assicurare a tutti una cultura ampia e sistematica, puntando alla naturale prosecuzione degli

studi; - innalzare il tasso di successo scolastico, trovando strategie sempre più efficaci, sia per il

recupero degli studenti in difficoltà, sia per favorire l'inserimento di studenti stranieri; - conciliare scienza e tradizione umanistica, offrendo parametri culturali validi in una società in

rapida evoluzione. ACCOGLIENZA CLASSI PRIME Durante tutto il corso di studi il benessere degli studenti, il loro rendimento scolastico e la loro motivazione agli studi rimangono al centro dell’interesse degli insegnanti e sono oggetto continuo di monitoraggio; cura precipua viene prestata al monitoraggio in itinere degli studenti delle classi prime, rispetto ai quali, segnatamente durante il primo mese di scuola, sono oggetto di particolare attenzione:

- la conoscenza della scuola e delle sue risorse; - la conoscenza dell’impianto formativo dell’Istituto e delle programmazioni disciplinari; - la somministrazione di test d’ingresso; - l'individuazione di alunni con disturbi di apprendimento e la programmazione di interventi

educativi personalizzati; - l’individuazione di studenti stranieri con difficoltà linguistiche e relazionali e la eventuale

collaborazione di mediatori culturali per il primo inserimento.

Durante tutto il biennio sono oggetto di particolare attenzione: - il consolidamento del metodo di studio; - la realizzazione di attività di recupero, anche individualizzato, in itinere; - la costruzione di dispositivi e procedure per realizzare attività di monitoraggio e valutazione dei

risultati; - la predisposizione di programmi individualizzati con obiettivi minimi per gli studenti stranieri

non italofoni, oltre all’organizzazione di corsi di lingua italiana; - la predisposizione di piani didattici personalizzati per gli alunni con disturbi specifici di

apprendimento;

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- l’effettuazione di tutoraggio socio-psico-relazionale, teso alla scoperta di sé, all’aumento dell’autostima e della motivazione scolastica.

ATTIVITÀ DI RIORIENTAMENTO Al di là della specificità dei singoli indirizzi, anche in considerazione del nuovo obbligo scolastico e formativo, la scuola presenta una struttura fondamentalmente unitaria, soprattutto nei primi due anni. Ciò consente agli studenti di ri-orientare la propria scelta, qualora l’esperienza maturata nei primi tempi abbia fatto emergere attitudini diverse da quelle inizialmente individuate. Così, alla fine del primo anno, lo studente potrà modificare la propria scelta all’interno dei curricoli proposti dalla scuola, frequentando specifici moduli didattici compensativi e/o integrativi, attivati nell’ambito dello sportello didattico. In quest’ottica, compatibilmente con le differenze di programmi nei diversi indirizzi, nell’ambito dei dipartimenti viene operata una scelta unica per i libri di testo di classi parallele.

CERTIFICAZIONE COMPETENZE IN USCITA DAL BIENNIO DELL’OBBLIGO

Su richiesta degli studenti e delle loro famiglie, in particolare di quanti scelgono di concludere il corso di studi al compimento dell’obbligo, per proseguire in altri canali di formazione fino al raggiungimento della maggiore età, viene rilasciata a norma di legge una certificazione scritta, attestante le competenze raggiunte dall’allievo alla conclusione dell’obbligo, nonché il livello delle medesime. La certificazione viene redatta dall’intero C.d.C. e consegnata al richiedente, che potrà spenderla nel mondo del lavoro e/o della formazione.

ATTIVITÀ INTEGRATIVE DELL’AREA DIDATTICO-RELAZIONALE L’offerta formativa del Liceo Montale propone tre ambiti fondamentali per la formazione dello studente: - educarsi alla cittadinanza attiva; - star bene con sé e con gli altri; - raggiungere il successo formativo. La formazione umana, civile e culturale di ogni nostro studente è, infatti, il risultato di un corretto vivere la scuola e del ri-orientamento dei servizi in funzione di tale integrazione. Alcune delle attività previste dal piano dell’offerta formativa, in particolare quelle di seguito indicate, sono ormai una costante del Liceo da diversi anni e ne rappresentano un elemento caratterizzante. Altre, nuove, vengono proposte ogni anno scolastico per venire incontro alle esigenze e alle richieste dei giovani man mano che emergono e si manifestano. Nell’ambito dell’autonomia (DPR 275/99) l’Istituto propone opportunità educative e percorsi didattici atti a migliorare e ampliare l’offerta formativa.

AREA DELLA CITTADINANZA ATTIVA La nostra scuola è fortemente impegnata ad offrire ai giovani un’educazione alla cittadinanza attiva e consapevole che, attraverso itinerari di educazione alla legalità e alla responsabilità, li porti alla conoscenza e alla interiorizzazione delle istituzioni e delle norme, alla consapevolezza dei propri diritti e doveri , al rispetto di quelli altrui, alla consapevolezza del proprio ruolo di cittadini in relazione al territorio, alla nazione, all’Europa, al mondo. Per conseguire questi obiettivi la scuola: - promuove azioni di formazione e aggiornamento rivolte ai docenti (partecipazione a corsi di formazione on line e in presenza);

- realizza attività laboratoriali e cooperative in collaborazione con associazioni presenti sul

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territorio e con il mondo del volontariato; - mette in atto nella quotidianità una serie di “buone pratiche” atte a sviluppare sentimenti e comportamenti solidali e collaborativi. Conseguenza di tali scelte educative sono numerose iniziative che, partendo dall’educazione stradale, invitino gli studenti del biennio alla riflessione su altri tipi di “educazione” necessari per una cittadinanza attiva: vengono promosse attività pluridisciplinari volte a sensibilizzare gli studenti sull’ educazione alla salute, l’educazione alla cittadinanza, l’educazione alla legalità, l’educazione ambientale, oltre che sul valore della responsabilità sociale, della fabbrica etica, delle norme ISO, del codice etico. La scuola intende in tal modo contribuire a far crescere nei giovani, futuri consumatori, una cultura volta alla responsabilità sociale e far loro acquisire comportamenti solidali e la capacità di accedere al mondo in cui vivono secondo “interpretazioni” nuove. L’Istituto partecipa da alcuni anni al progetto “Rifiuti di classe”, elaborato da GEOFOR in collaborazione con il Comune di Pontedera: gli studenti sono invitati non solo ad effettuare a scuola la raccolta differenziata, ma vengono attivamente coinvolti nella raccolta e nella selezione delle diverse tipologie di rifiuti, secondo una turnazione per classi.

PARLAMENTO REGIONALE STUDENTI – CONSULTA REGIONALE STUDENTI Si tratta di organi collegiali composti da studenti eletti nelle scuole toscane, a cui i nostri giovani sono invitati a partecipare, nell’ambito dell’educazione alla cittadinanza attiva: vengono così coinvolti in attività che li abituano alla partecipazione democratica e all’impegno attivo riguardo a problematiche civili e sociali di attualità. I delegati partecipano alle riunioni e ai workshop in ambito regionale ed hanno poi il compito di divulgare fra gli studenti del loro Istituto i risultati delle attività svolte, promuovendo dibattiti e riflessioni, che hanno spesso una ricaduta non indifferente sulle attività delle classi.

EDUCAZIONE ALLA SALUTE In collegamento con l’ASL 5 e i servizi sociali del territorio, la scuola aderisce a progetti di Educazione alla salute su temi legati all’educazione alimentare, alla sessualità e al disagio giovanile, tramite attività di informazione e/o prevenzione Sono altresì a disposizione degli studenti nei tre plessi “finestre d’ascolto”, per consulenza di ogni tipo ad opera di insegnanti interni all’Istituto, con la collaborazione del “Consultorio giovani” dell’ASL 5 e l’intervento mensile di una psicologa per le situazioni più delicate, sia personali che di classe. Si è inteso così creare una struttura stabile di consulenza per risolvere situazioni di disagio e di conflitto, oltre che motivare gli studenti nel loro percorso scolastico, garantire una corretta frequenza a scuola, favorire l’integrazione con gli enti e le risorse del territorio, promuovere il dialogo insegnanti-alunni-genitori, favorire il successo formativo, evitare il fenomeno della dispersione scolastica.

IL SUCCESSO FORMATIVO

ATTIVITÀ DI RECUPERO E POTENZIAMENTO (SPORTELLO DIDATTICO)

Da novembre a maggio sono attivi gli sportelli didattici pomeridiani per le materie che prevedono valutazione dello scritto e dell’ orale, per le materie di indirizzo e per le materie oggetto di esami di stato: su prenotazione, secondo la disponibilità degli insegnanti, si effettuano lezioni per piccoli gruppi di alunni che desiderano ottenere chiarimenti e superare carenze. Nel periodo estivo (giugno-luglio) vengono organizzati interventi di recupero per gli studenti per i quali è stato sospeso il giudizio agli scrutini di giugno. La frequenza a tali corsi è OBBLIGATORIA; in

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caso contrario, la famiglia dello studente deve dichiarare di impegnarsi a provvedere autonomamente al recupero. Fra agosto e settembre, prima dell’inizio delle lezioni, si effettuano le verifiche per gli studenti con sospensione del giudizio, secondo modalità di volta in volta stabilite dal Collegi docenti.

Inoltre lo scorso anno scolastico il nostro istituto ha portato avanti un progetto finanziato dal Centro per l’impiego di Santa Croce, finalizzato a contrastare la dispersione nel primo biennio di scuola. Nell’ambito del progetto, oltre ad incontri organizzati con esperti del centro, l’Istituto ha previsto interventi di sostegno per gli studenti a rischio di insuccesso scolastico e con BES (bisogni educativi speciali), attraverso sportelli di italiano L2, laboratori sul metodo di studio, counseling di riorientamento e motivazionali.

ACCOGLIENZA ED INCLUSIONE DI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

Il 27.12.2012 è stata emanata la Direttiva Ministeriale “Strumenti d’intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”. In essa sono contenute indicazioni e strategie precise, volte a consentire a tutti gli alunni, qualsiasi siano le loro difficoltà, il pieno accesso all’apprendimento. L’attenzione viene quindi estesa ai Bisogni Educativi Speciali nella loro totalità, andando oltre la certificazione di disabilità, per abbracciare il campo dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento, lo svantaggio sociale e culturale, le difficoltà linguistiche per gli alunni stranieri, ecc. Il nostro Istituto da anni si distingue per la particolare attenzione rivolta a tutti gli studenti che presentano bisogni educativi speciali, mettendo in atto tutta una serie di procedure di accoglienza, di inclusione, di orientamento e di riorientamento.

ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI (LEGGE 104/92) L'Istituto si dedica con sensibilità particolare all'integrazione degli alunni disabili, favorendo il miglioramento nella sfera cognitiva secondo le possibilità di ciascuno, la socializzazione e l'acquisizione di autonomia rispetto alla gestione di sé. In particolare sono previsti interventi finalizzati a migliorare la capacità di apprendimento e di relazione degli alunni diversamente abili, anche con il sussidio dei laboratori presenti nell'Istituto. Al tal fine vengono ogni anno attivati vari laboratori (creatività, informatica, teatro, musicoterapia, cinematografia, psicomotricità...), aperti anche agli studenti diversamente abili, per favorire in essi, oltre allo sviluppo di competenze pratiche "spendibili", un' integrazione che, limitata per il momento alla classe e alla scuola, prepari ad un loro futuro inserimento nella società. Tale progetto nasce dall’esigenza di far acquisire agli studenti in situazione di handicap dell’ Istituto le competenze informatiche, funzionali, prassiche ed artistiche necessarie per un loro eventuale inserimento nel mondo sociale e lavorativo. Il progetto si chiama “ARTE CREATIVA” perché intende implementare le diverse abilità di ogni soggetto in situazione di handicap, in modo da renderlo più abile nell’affrontare il mondo dopo la scuola. Le attività vengono svolte nell’aula di creatività dell’istituto. Un altro progetto attivato nella scuola è PEZ (Piano educativo di zona) che mira all’inclusione degli alunni diversamente abili nelle classi e nel territorio . Tale progetto infatti utilizza degli approfondimenti teorici e l’adozione di strategie metodologiche, didattiche ed organizzative, mirando all’idea della scuola come comunità inclusiva. Il progetto PEZ “Azioni di sistema per l’inclusione” include i laboratori di psicomotricità (presso Spazio NU) di tutoring e cooperative learning, di arte creativa e di “Pedagogia dei genitori e figli”.

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Inoltre, nell’ Istituto, per ogni alunno diversamente abile viene elaborato il Piano educativo Individualizzato (PEI) al fine di:

-individuare il percorso scolastico da seguire (curricolare o differenziato); - favorire il pieno inserimento nella classe in coerenza con la normativa vigente; - favorire il diritto di crescere ed esprimere al meglio le proprie potenzialità.

Sono previsti inoltre un progetto di accoglienza in entrata e un progetto di pre-formazione in uscita, in collaborazione con la Provincia di Pisa. Il progetto di accoglienza si attua in collaborazione con le scuole medie di provenienza e prevede un'attività di coordinamento tra i referenti dei vari istituti e di orientamento dell'alunno in ingresso nell’Istituto, da effettuarsi nel secondo quadrimestre del terzo anno della scuola media. Le giornate di orientamento, che prevedono la partecipazione degli alunni sia a laboratori che ad attività in classe, sono organizzate e concordate dai docenti di sostegno e curricolari in accordo con la famiglia dell’alunno. All'interno dell'Istituto è prevista la figura di un referente che collabora con gli insegnanti dei vari Consigli di classe al fine di individuare i percorsi scolastici più adeguati ai bisogni dei singoli alunni diversamente abili.

ALUNNI CON DSA(DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO) L'Istituto opera con particolare attenzione per l'inclusione degli alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA) nella globalità delle loro necessità, caratteristiche e potenzialità. In accordo con la normativa scolastica vigente, l'Istituto predispone un Percorso Didattico Personalizzato (PDP) nei confronti di tutti gli alunni con diagnosi specialistica di DSA, regolarmente depositata in Segreteria. La realizzazione del PDP implica l'adozione di tutte le misure dispensative e compensative adeguate - secondo il parere dello specialista, della famiglia e dello studente stesso-, il rispetto dei tempi e la progettazione di percorsi individualizzati appropriati all'entità ed al profilo della difficoltà. Il percorso personalizzato è adottato dall'intero Consiglio di classe e adeguato per ogni materia. L’istituto ogni anno prevede attività laboratoriali orientate al miglioramento delle strategie di apprendimento di ogni singolo alunno e corsi di formazione specifici per i docenti. In particolare “Prendiamoci per mano” è un progetto iniziato tre anni fa, rivolto a soggetti certificati con disturbi specifici di apprendimento frequentanti l’istituto. Il progetto mira a istituire degli interventi abilitativi e riabilitativi per migliorare il quadro funzionale ed il percorso di apprendimento di tali alunni; per tale motivo il progetto è composto di tre laboratori, ognuno dei quali è rivolto ad utenti diversi in base ai loro effettivi bisogni. Obiettivo principale del progetto è formare i ragazzi dislessici all’uso degli strumenti compensativi, dispensativi ed informatici utili per lo studio e l’apprendimento. Inoltre il progetto mira a sostenere l’autostima degli alunni ed a migliorare l’autonomia nel processo di studio per ottenere ricadute positive nei processi di apprendimento .

All'interno dell'Istituto è prevista la figura di un referente che collabora con i coordinatori delle vari Consigli di classe al fine di individuare i percorsi scolastici più adeguati ai bisogni dei singoli alunni con DSA. ALUNNI STRANIERI Sulla base di quanto stabilito dal DPR 394/99 e dalle Linee guida per l'accoglienza e l'integrazione degli alunni stranieri (allegate alla Circolare m. 24 del 1 marzo 2006), il nostro Liceo dispone di un protocollo di accoglienza per gli studenti stranieri e mette in atto strategie diverse per supportarli nelle diverse fasi del loro inserimento e nei diversi livelli di conoscenza della nostra lingua: vengono attivati corsi di Italiano L2 a livelli differenziati, oltre che lezioni di sostegno allo studio per gli

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allievi già inseriti; vengono predisposti programmi individualizzati che prevedono percorsi formativi rispettosi della storia del ragazzo, delle sue reali competenze in ingresso, del livello di scolarizzazione raggiunto nel suo paese d’origine, di un’eventuale condizione di disagio. Gli obiettivi vengono, pertanto, rivisti periodicamente in linea con la crescita e la progressiva integrazione dell’allievo, fino al raggiungimento del livello standard di tutti gli altri studenti. ALUNNI BES (con bisogni educativi speciali) I consigli di classe individuano come portatori di “bisogni educativi speciali” quegli alunni che comunque presentano delle situazioni di disagio che si ripercuotono sugli apprendimenti e sulle relazioni e quindi, nell’ottica della individualizzazione e della personalizzazione, predispongono un piano didattico personalizzato che fa leva sui punti di forza di ogni singolo alunno.

AREA DELL’ORIENTAMENTO

ORIENTAMENTO IN ENTRATA Da vari anni, grazie ad un accordo di rete con gli Istituti comprensivi della Valdera, si è avviato un progetto di continuità per la creazione di percorsi curricolari verticali tra la scuola di base e la scuola superiore. Si è pertanto sperimentata con successo una forma nuova ed efficace di orientamento rivolto agli alunni dell’ultimo anno della scuola media, che hanno l’opportunità di assistere a moduli delle discipline di indirizzo dei tre licei, ottenendo un primo approccio diretto con materie mai prima affrontate e quindi la possibilità di scegliere in maniera più consapevole.

ORIENTAMENTO IN USCITA Rivolto agli studenti delle classi quarta e quinta dei nostri licei, prevede incontri con Università e mondo del lavoro e agevola il reperimento di tutte le informazioni utili ad una consapevole scelta post-diploma. Recentemente, l’offerta da parte di alcune facoltà delle Università di Pisa e Firenze si è concretizzata in corsi modulari tenuti dagli insegnanti universitari, ma con valenza curricolare e una conseguente ricaduta per le discipline. Vengono inoltre organizzati ogni anno per gli studenti interessati corsi di preparazione ai concorsi universitari nelle facoltà a numero chiuso. MODALITÀ E STRUMENTI DI VALUTAZIONE DELL’OFFERTA E DEI RISULTATI RAGGIUNTI La valutazione è finalizzata ad accertare le competenze acquisite dagli studenti durante e al termine del percorso formativo, in relazione al percorso svolto e al progresso conseguito. Il sistema di valutazione deve:

essere coerente con l’approccio metodologico didattico adottato; consentire la valutazione in ingresso, in itinere e finale; far riferimento agli standard di competenze definiti nelle singole aree; utilizzare strumenti di accertamento formalizzati e validati; prevedere comunicazioni periodiche agli utenti sui risultati conseguiti; prevedere eventuali azioni di feedback.

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RICONOSCIMENTO DELLE COMPETENZE

Si articola in 3 fasi strettamente correlate:

la fase preliminare, nella quale convergono i dati relativi al percorso scolastico pregresso e i dati relativi al bilancio di competenze;

la fase in progress, nella quale convergono i dati relativi agli esiti del progetto di sviluppo personale per le aree comportamentale, relazionale, cognitiva;

la fase finale, che conclude il percorso con una valutazione/certificazione di tipo sommativo. Questa mira ad evidenziare il bagaglio complessivo delle competenze teorico-operative e comportamentali:capacità di ascolto, stile comunicativo, senso di efficacia e senso di responsabilità, che influiscono notevolmente sul raggiungimento delle competenze professionali. Nella scuola, infatti, la valutazione è un processo centrale e sistematico, perché deve accompagnare la formazione dello studente durante il suo svolgimento, secondo una scansione temporale compatibile con interventi efficaci e adeguati alla soluzione dei problemi di volta in volta emergenti; deve essere altresì in grado di orientare il cambiamento nel migliore dei modi verso il raggiungimento dei risultati programmati e delle finalità istituzionali. La valutazione affonda le sue radici nella “decisione didattica”, cioè nelle scelte della programmazione didattica disciplinare e di classe, che stabilisce finalità e obiettivi misurabili sulla base di indici adeguati, significativi e coerenti, discussi e deliberati in sede di Collegio docenti, Aree disciplinari, Dipartimenti, Consigli di classe.

CRITERI COMUNI PER LA VALUTAZIONE - Criteri di valutazione documentati ed esplicitati (secondo le griglie elaborate dai Dipartimenti di

Area e per Materie); - griglia di misurazione e valutazione basata sulla gamma di voti da 1 a 10; - prove diversificate e oggettive (per le materie orali); - distinzione nella valutazione tra conoscenza dei contenuti e competenza; - comunicazione del voto allo studente, con giudizio sul rendimento e indicazioni per il recupero; - numero congruo di verifiche distribuite nel tempo, effettuate sia a scuola che a casa; - distinzione tra valutazione formativa e finale (sommativa); - prove comuni tra classi parallele secondo la modalità INVALSI e/o Pisa OCSE; - considerazione, ai fini della valutazione finale, dopo il raggiungimento della soglia minima

definita dalla griglia adottata dai Dipartimenti per materie al livello della sufficienza, con voto 6 (vedi oltre), dell’impegno, della collaborazione, della continuità, della capacità di intervento e di ricerca da parte dello studente, dal momento che la media matematica per il nostro Liceo non è un criterio di valutazione;

- considerazione del comportamento tenuto dagli studenti nei confronti di persone e cose e del rispetto delle regole esplicitate nel Regolamento di Istituto, parte integrante del Piano dell’Offerta Formativa;

- informazione fornita a famiglie e studenti su tempi, modalità e criteri di valutazione che verranno seguiti nel corso dell’anno.

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CONOSCENZE ABILITA’ Voto

COMPETENZE 1-2- 3

Inesistenti e/o gravemente lacunose

Applica conoscenze mini me e con gravi erro ri. Si esprime in modo scorretto e i mproprio. Compie analisi erra te

Non sa organizza re con tenuti, né fare valutazioni e collegamenti .

4

Lacunose e parziali

Applica conoscenze mini me se guidato, ma con errori sostanziali. Si esprime in modo scorretto. Compie analisi lacunose e con errori.

Riesce con difficoltà ad organizzare con tenuti, anche semplici, fare valutazioni e collegamenti.

5

Da consolidare

Applica le conoscenze con errori non gravi. Si esprime in modo impreciso. Compie analisi parziali.

Riesce ad organizzare semplici contenuti, ma le valutazioni e i collegamenti risultano impropri.

6

Essenziali

Applica le conoscenze senza commettere errori sostanziali. Si esprime in modo semplice e corretto .

Riesce ad organizzare i contenuti . Le valutazioni e i collegamenti risultano accettabili.

7

Adegua te; se guidato sa approfondire

Applica correttamente le conoscenze. Espone in modo corretto e linguisticamente appropriato. Compie analisi corrette.

Rielabora in modo corretto i contenuti . Riesce a fare valutazioni autonome e collegamenti appropria ti.

8

Complete; con qualche approfondimento autonomo

Applica corretta men te le conoscenze anche a problemi più complessi. Espone in modo corretto e con proprietà linguistica. Compie analisi complete e corrette

Rielabora in modo corretto e completo i contenuti. Fa valutazioni critiche e collegamenti appropriati.

9

Complete, organiche, articolate e con approfondimenti autonomi

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo, anche a problemi complessi. Espone in modo fluido e utilizza i linguaggi specifici. Compie analisi approfondite.

Rielabora in modo corretto, completo ed autonomo i contenuti .

10

Organiche, approfondite ed ampliate in modo del tutto personale

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo, anche a problemi complessi e trova da solo soluzioni migliori. Espone in modo fluido, utilizzando un lessico ricco ed appropriato.

Rielabora in modo corretto e completo i contenuti e sa approfondire in modo autonomo e critico situazioni complesse.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE CONOSCENZE/ABILITA’/COMPETENZE Adottata per tutte le discipline

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TEMPI PER LA VALUTAZIONE

Uno scrutinio trimestrale (termine trimestre: 21 dicembre 2012) e uno finale al termine del pentamestre, con valutazione intermedia. In caso di sospensione del giudizio, le prove di verifica vengono effettuate entro l’inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo.

CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA

Il voto di condotta concorre alla media dei voti e, di conseguenza, all’attribuzione del credito scolastico (Regolamento sulla valutazione del 13.03.2009); non può essere inferiore a 6/10 per l’ammissione all’anno successivo o all’esame di stato.

Questi gli indicatori individuati dal Collegio docenti, in base ai quali viene attribuito il voto di condotta:

1. numero consentito entrate-uscite / puntualità: mattino-cambio ora-esibizione della

giustificazione 2. osservanza disposizioni organizzative e di sicurezza 3. rispetto delle persone (DOCENTI, NON DOCENTI, COMPAGNI) / assenza di note o sanzioni

disciplinari 4. rispetto delle cose e degli ambienti: arredi, materiale didattico, pulizie e decoro classe 5. interazione positiva e costruttiva: consapevolezza dei propri doveri di studente, partecipazione

attiva 6. regolarità e puntualità nello svolgimento delle consegne

Pertanto:

con 1-2 criteri positivi il voto assegnato è 6 con 3 criteri positivi il voto assegnato è 7 con 4 criteri positivi il voto assegnato è 8 con 5 criteri positivi il voto assegnato è 9 con 6 criteri positivi il voto assegnato è 10

Di conseguenza, il mancato ottemperamento ad una delle voci comporta la detrazione di un punto. L'INSUFFICIENZA IN CONDOTTA è attribuita dal Consiglio di Classe per gravi violazioni ai doveri definiti dallo “Statuto delle studentesse e degli studenti” e solo nel caso in cui già in precedenza allo studente sia stata inflitta una sanzione disciplinare. L’insufficienza in condotta deve essere motivata con un giudizio e verbalizzata in sede di scrutinio. In base al DPR 122 del 22 giugno 2009 (art. 14, comma 7), per procedere alla valutazione finale degli studenti di tutte le classi è richiesta la frequenza di almeno i tre quarti dell’orario annuale personalizzato.

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CRITERI DI VALUTAZIONE PER LO SCRUTINIO FINALE PROMOZIONE La promozione dello studente alla classe successiva avverrà immediatamente nei casi di valutazioni positive, ossia di almeno "sufficiente", corrispondente alla votazione di sei decimi (6/10), in tutte le discipline. L'ammissione alla classe successiva potrà avvenire anche se si è in presenza di lievi incertezze in una o massimo due discipline, tali da non determinare carenze nella preparazione complessiva e da non compromettere la prosecuzione degli studi; l’ammissione alla classe successiva, in questo caso, sarà segnalata dal Consiglio di classe alla famiglia, indicando le modalità per lo studio estivo. E’ peraltro indispensabile che lo studente abbia riportato una valutazione in condotta uguale o superiore a sei decimi (6/10).

NON PROMOZIONE (a) - Insufficienze gravi e/o diffuse: evidenziano il mancato raggiungimento degli obiettivi minimi e/o

competenze minime fissati dai Dipartimenti di area o materia sulla base delle competenze attese al termine del biennio o del percorso successivo;

- mancati progressi e/o miglioramenti rispetto ai livelli di partenza; - giudizio negativo del Consiglio di classe rispetto alle effettive possibilità di recupero dello

studente attraverso la “sospensione del giudizio”. In particolare, il giudizio di non promozione potrà essere assunto in presenza di:

a) Insufficienze non gravi (con votazione di 5/10) in 4 o più discipline; b) Insufficienze gravi e/o estremamente gravi (con votazione da 4/10 o meno) in 3 o più discipline.

NON PROMOZIONE (b) - Nelle classi prime, in un'ottica di orientamento/ri-orientamento in ottemperanza alla Legge

sull’obbligo fino a 16 anni, i criteri riportati potranno presentare un carattere di maggiore elasticità, che terrà conto delle difficoltà di passaggio degli studenti dalla Scuola Media a quella Superiore e, dato che tutte le competenze disciplinari e comportamentali indicate nel Documento tecnico allegato al DM della Pubblica Istruzione n. 139 del 22.08.07 sono comunque riferite all’uscita dal biennio dell’obbligo, gli obiettivi sono da intendersi come biennali; per questo lo studente che, al termine della classe prima, non abbia raggiunto tutte le competenze previste, può essere ammesso alla classe seconda, quando il Consiglio di classe ravvisi le condizioni di un processo di maturazione in atto.

SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO 1. Ai sensi dell’O.M. n°92 del 5.11.2007, per lo studente viene "sospeso il giudizio" se, pur conseguendo la sufficienza nella maggior parte delle discipline, persiste il mancato raggiungimento della valutazione di "sufficiente" in alcune discipline, in relazione agli obiettivi minimi e/o competenze minime fissati dai Dipartimenti di area o per materie. Nel caso in cui il Consiglio di classe ritenga tali insufficienze superabili, attraverso un ulteriore impegno di recupero autonomo o assistito prima dell'inizio dell’ a.s. successivo, vengono individuate le situazioni di "debito" formativo che lo studente ha l'obbligo di recuperare entro il termine prestabilito, con relativa comunicazione alla famiglia. 2. Non saranno assegnati più di 3 “debiti”.

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AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO PER GLI ALUNNI DELLE CLASSI QUINTE Ai sensi dell’art. 6 del D.P.R n. 122 del 22/06/09 e della successiva C M n. 85 del 15/10/2009, sono ammessi agli Esami di Stato gli alunni dell’ultima classe che, nello scrutinio finale, conseguono una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi.

CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO FORMATIVO

Le attività che concorrono al credito formativo sono:

a) Certificazioni di lingua e/o ECDL b) Crediti esterni di indubbio valore culturale e formativo c) Partecipazione attiva a progetti extracurricolari Si tratta quindi di attività certificate e svolte all'esterno della scuola, o anche svolte all'interno dell'Istituto, ma comunque certificate da Enti esterni . Sono da considerarsi valide quelle certificazioni conseguite durante l'anno scolastico in corso o nel periodo estivo precedente l’inizio dell’ anno scolastico. Le attività certificate devono essere comunque coerenti con l’indirizzo di studio. CRITERI ATTRIBUZIONE CREDITO SCOLASTICO

Fatti salvi i criteri di legge, il punteggio massimo della banda di oscillazione si ottiene a partire dallo 0,50 (ad. es. 6,50); in presenza di voti proposti insufficienti viene attribuito il punteggio minimo della banda di oscillazione. RAPPORTI CON IL TERRITORIO

RETI DI SCUOLE Dal 2003 il Liceo Montale fa parte della Rete territoriale di scuole Costell@zioni, di cui è stato per anni capofila, comprendente tutti gli istituti scolastici della Valdera, che insieme costruiscono protocolli, modalità di lavoro, progettualità condivise, sia in ambito locale che in ambito nazionale ed europeo. In quanto membro della rete di Costell@zioni, il nostro Liceo partecipa alle attività educative e formative promosse dalla Tavola della pace e della cooperazione, finalizzate all’ispirazione e alla promozione della cultura dei diritti umani e della pace. Il nostro Istituto è inoltre capofila regionale della Rete di scuole dei licei economico-sociali della Toscana e fa parte della Rete regionale “”Europa dell’istruzione”.

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Il nostro Liceo offre tradizionalmente agli studenti d e l secondo biennio e dell’ultimo anno l’opportunità di qualificare la propria formazione attraverso esperienze di stage formativi e di contatto con le realtà di lavoro coerenti con l’indirizzo di studi, sia durante l’anno scolastico che durante i mesi estivi. In particolare, attualmente: - gli studenti del Liceo Linguistico/Turistico hanno la possibilità di svolgere stage formativi presso Enti e aziende del territorio la cui attività richieda padronanza delle lingue straniere; - gli studenti del Liceo delle Scienze umane partecipano, come attività curricolare di valenza formativa e orientativa, al progetto “Laboratorio sull’educazione”, che prevede per le classi terze incontri e prese di contatto con le realtà educative del territorio –sia scolastiche che

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extrascolastiche– e per le classi quarte attività “in situazione” in scuole dell’infanzia ed elementari, in strutture educative per la prima infanzia e il tempo non scolastico, nei Centri per disabili e per anziani dell’ASL, mentre gli studenti dell’ultimo anno si dedicano a micro-stage e alla realizzazione di piccoli progetti;

- gli studenti del Liceo Economico Sociale (LES) sono coinvolti nel loro percorso scolastico in continue esperienze di alternanza scuola-lavoro con una valenza formativa e orientativa. In particolare, a partire del secondo biennio, svolgono attività di stage nelle realtà locali di rilievo economico-politico e sociale: sindacati e organizzazioni di categoria, pubbliche amministrazioni, onlus, banche, redazioni giornalistiche e televisioni. Scopo dello stage non è quello di praticare un tirocinio a carattere professionalizzante, ma quello di orientare al lavoro, affinando sul campo le competenze della ricerca e della progettualità economico-sociale.

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

CERTIFICAZIONI di LINGUE STRANIERE Nell’Europa di oggi è sempre più importante, per la formazione e la professione, sapersi esprimere con sicurezza in più lingue e poter ottenere un riconoscimento delle proprie competenze linguistiche conseguendo certificazioni esterne, spendibili sia nel mondo del lavoro che nel proseguimento degli studi a livello universitario, sia in Italia che in altre nazioni europee. Il piano dell'offerta formativa del nostro Liceo dedica uno spazio significativo alle attività di certificazione esterna delle competenze secondo la divisione in sei livelli del CEF, Quadro Europeo Comune di Riferimento, che sono gli stessi in tutti i paesi della Comunità. In questo modo viene data la possibilità, agli studenti che hanno acquisito determinate abilità linguistiche, di conseguire una certificazione con validità internazionale presso enti certificatori ufficialmente riconosciuti dal Consiglio d'Europa. Il lavoro sulla certificazione esterna ha inevitabilmente una ricaduta rilevante sull’attività didattica curricolare svolta dai docenti, i quali non possono non tenerne conto nella programmazione degli obiettivi e nell’impostazione del lavoro in classe. Inoltre ogni anno si organizzano per gli studenti corsi tenuti dagli insegnanti curricolari, madrelingua e non, in preparazione agli esami per il conseguimento delle Certificazioni di lingua straniera con i seguenti Enti certificatori riconosciuti dal M.I.U.R, che praticano per gli esami tariffe agevolate per le scuole. Gli attestati, sotto elencati, hanno validità su tutto il territorio europeo.

LINGUA INGLESE: Trinity College Exams (certificazione su 12 livelli, da ottenersi in qualsiasi anno di studio. Gli esami si svolgono presso il nostro Istituto, (Examination Centre per il Trinity) e sono tenuti da personale madrelingua inviato dagli Enti certificatori; Cambridge PET (Preliminary English Test) alla fine del biennio, Cambridge FCE (First Certificate of English) generalmente al quarto anno, Cambridge IELTS per l’accesso alle Università anglosassoni, ultimo anno del corso di studi

LINGUA FRANCESE: DELF (Diplome d’ études en Langue Française) del Ministère de l’ Education Nationale, generalmente per il livello B1 a fine biennio, per il livello B2 al quarto anno, valido anche per l’iscrizione alle università francesi: Gli esami si svolgono annualmente presso le sedi di Pisa o Firenze.

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LINGUA SPAGNOLA: Certificato DELE (Diploma de Español Lengua Extranjera) dell’ Istituto Cervantes, con due sessioni di esame all’anno a Pisa e a Firenze, generalmente per il livello B1 a fine biennio, per il livello B2 al quinto anno, valido anche per l’iscrizione alle università in Spagna.

LINGUA TEDESCA: FIT 2 (livello A2) e ZD (Zertifikat Deutsch, livello B1) Goethe-Zertifikat B2 del Göethe Institut, quest’ultimo valido anche per l’iscrizione alle università in Germania, da sostenersi presso il Deutsches Institut di Pisa . ATTIVITA’ SPORTIVE Durante l’anno scolastico è attivato il Centro Sportivo Scolastico. Le discipline sportive proposte dal dipartimento di scienze motorie e educazione fisica, in base alla disponibilità di impianti e attrezzature saranno scelte tra: arrampicata sportiva, atletica leggera, campestre e pista, badminton, beach volley, bowling, calcio a 5,7,8,11, canoa, ciclismo-mountain bike, danza sportiva, ginnastica in tutte le sue forme, giochi e sport tradizionali, golf, hockey, judo, karate, lotta, nuoto, orientamento, pallacanestro, pallamano, palla tamburello, pallavolo, pattinaggio, rugby, scherma, sci alpino e di fondo, snowboard, softball e baseball, sport equestri, taekwondo, tennis, tennis da tavolo, tiro con l’arco, trekking, vela, wing tsun, wushu-kung fu. Tali attività potranno essere praticate sia in orario curricolare che in quello extra scolastico, anche con la collaborazione di personale specializzato. Ogni anno viene proposto un soggiorno sulla neve, per avviare gli studenti anche alla pratica dello sci. Tutte le attività sportive sono inserite nel progetto Saranno Campioni con lo scopo di favorire la pratica sportiva e l' eventuale partecipazione ai Campionati studenteschi.

CINEMA, TEATRO, ARTE, LETTERATURA E MEDIA EDUCATION Le attività proposte spaziano dalla lettura del quotidiano in classe alla redazione del giornalino studentesco. Inoltre nell’ambito della programmazione territoriale per l’educazione e l’istruzione, ( Progetti Educativi Zonali P.E.Z.), anche per favorire l’integrazione e l’inclusione di alunni con difficoltà di apprendimento, di inserimento nel mondo della scuola ed a rischio di dispersione scolastica, l’Unione dei Comuni della Valdera finanzia un progetto di promozione dei linguaggi dell’arte, della musica e del teatro tra i giovani. A questa iniziativa il nostro istituto partecipa con un nutrito gruppo di studenti. In questo modo si favorisce lo sviluppo delle tecniche di relazione e di comunicazione, così da avviare i giovani sia alla fruizione consapevole e critica di linguaggi complessi e differenziati, sia alla conoscenza ed espressione di se stessi in forma sempre più compiuta; si incentivano inoltre lo scambio e il confronto e si contribuisce alla formazione di quella personalità “a tutto tondo” che costituisce la finalità educativa del nostro Liceo.

Nell’ambito di queste iniziative il nostro Istituto prosegue anche quest’anno la collaborazione con la Fondazione Pontedera Teatro per avviare 20 ragazzi ad un percorso fatto di esperienze di assoluto livello con registi, attori e dramma-turghi di primo piano a livello nazionale.

Nel progetto i ragazzi parteciperanno alla costruzione di uno spettacolo teatrale su un quartiere della città di Pontedera (quest’anno il quartiere sarà “Fuori del Ponte”) attraverso un percorso laboratoriale di avvicinamento alla scrittura drammatica, al canto, alla musica, alla danza e alla recitazione.

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I ragazzi partecipanti al Laboratorio parteciperanno anche agli spettacoli proposti in cartellone dalla Fondazione Pontedera Teatro, per conoscere quanto di più avanzato c’è nel nostro paese nell’ambito del Teatro Sperimentale.

L' ISTRUZIONE DOMICILIARE

Il servizio di istruzione domiciliare che la nostra scuola può offrire, rappresenta un importante ampliamento dell'offerta formativa, in quanto viene riconosciuto agli studenti ammalati il diritto-dovere all'istruzione, anche a domicilio, al fine di prevenire la dispersione e l'abbandono scolastico. Nel caso di studenti ammalati per lungo tempo e necessitati ad astenersi dalle lezioni è possibile, per la scuola, attivare uno specifico progetto con i docenti, che possono seguire a casa gli studi del minore impossibilitato alla frequenza scolastica per almeno 30 giorni –anche non continuativi-, consentendogli di proseguire il suo percorso di apprendimento e facilitando il successivo reinserimento in classe. In casi particolari si potrà anche ricorrere all’utilizzo di tecnologie per l’insegnamento a distanza (modalità e-learning).

3.LA DIMENSIONE ORGANIZZATIVA LEADERSHIP E APPRENDIMENTO ORGANIZZATIVO

La scuola come organizzazione costituisce un sistema e una rete di relazioni e di valori fra i soggetti che ne fanno parte, istituito e coordinato per perseguire insieme le finalità istituzionali dell’ordinamento, rilette e rielaborate alla luce del processo di ricerca-azione che gli organi collegiali attuano per la progettazione dell’offerta formativa: educare, formare, istruire. “Un’organizzazione apprende quando i suoi membri apprendono nel suo interesse, realizzando un processo d’indagine che dà luogo ad un prodotto di apprendimento” (Argyris e Schön 1978). Ciò significa passare da un’istituzione basata su un modello che prevede:

individualismo didattico burocratizzazione assenza di memoria insegnamento come trasmissione

ad un altro, ben più proficuo, centrato su: collegialità collaborativa tra docenti creazione di stimoli e processi creativi documentazione e condivisione apprendimento come processo cooperativo di soluzione dei problemi

L’organizzazione è un sistema cognitivo complesso, capace di strutturare conoscenze e comportamenti: l’apprendimento organizzativo è il risultato cumulativo dei processi di interazione delle persone coinvolte nella realizzazione degli obiettivi organizzativi. Tra conoscenza/apprendimento e organizzazione si crea un doppio rapporto di interdipendenza

• l’apprendimento è funzionale allo sviluppo dell’organizzazione, (miglioramento, crescita e innovazione continua),

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• la stessa organizzazione “apprende” attraverso e in funzione del processo d’apprendimento degli individui che ne fanno parte,

• la leadership promuove e valorizza l’interazione personale, il coinvolgimento e la condivisione, oltre all’impegno per il conseguimento degli obiettivi dell’organizzazione.

L’IDENTITA’ della scuola emerge pertanto dal modo in cui si costruisce il gruppo sociale e dal modo in cui ciascun individuo si pensa e si relaziona rispetto agli altri e con l’esterno.

I CONTENUTI fanno incontrare l’offerta formativa della scuola e il suo ruolo istituzionale con i bisogni del territorio.

La CULTURA esprime l’insieme dei valori che legano i diversi portatori di interessi rispetto alle finalità dell’istituzione: responsabilità, affidabilità, leadership.

LA SCUOLA COME ORGANIZZAZIONE

L’organizzazione del Liceo Montale mira a creare una rete sistemica di relazioni tra dirigente, docenti, alunni e famiglie, capace di strutturare forme di conoscenza e comportamenti negli individui che creano un “apprendimento di tipo organizzativo”, risultato cumulativo dei processi di interazione delle persone coinvolte nella realizzazione degli obiettivi organizzativi. La programmazione nasce dalle decisioni assunte dal Collegio dei Docenti, declinate dai Dipartimenti di Area e per materie nelle relazioni dei rispettivi docenti Coordinatori e organizzate e rese operative dai Consigli di classe, in modo che sia messo in atto il principio della collegialità ed unitarietà del processo formativo. In particolare, i Dipartimenti di Area riservati al biennio dell’obbligo (Area dei linguaggi: Italiano, Latino, Storia dell’arte, Lingue straniere, Linguaggi non verbali; Area matematica: Matematica e Informatica; Area scientifico-tecnologica: Scienze naturali e Biologia, Ed. fisica; Area storico- sociale: Scienze sociali, Geografia, Storia, Elementi di Psicologia, Sociologia e Statistica, Educazione giuridica ed economica, Religione) si caratterizzano per:

multi-pluridisciplinarietà: sono centri di ricerca e sperimentazione didattico-educativa

o laboratori della didattica; consapevolezza dei docenti del loro ruolo strategico di indirizzo, orientamento,

educazione rispetto a finalità e obiettivi di apprendimento; capacità di riorganizzare l’utilizzo delle strutture logistiche e delle risorse umane.

Coerentemente con le scelte didattiche ed educative operate dai Dipartimenti di Area e per materie, entro il 31 ottobre di ogni anno i docenti approntano la programmazione didattica individuale per ogni disciplina di ciascuna classe. Nel Piano di lavoro individuale i docenti indicano le scelte culturali e le linee educative e metodologiche concordate e condivise, che danno attuazione al Piano dell’Offerta Formativa nelle singole classi, con l’intento di rispondere alle specifiche esigenze degli studenti. Il Consiglio di classe redige un documento di programmazione in cui vengono illustrati: il profilo della classe, gli obiettivi formativi e cognitivi, le strategie adottate, le attività integrative, i criteri generali di valutazione. Il Documento di programmazione del Consiglio di classe viene presentato ai genitori in occasione della prima riunione dei Consigli di classe stessi.

I DOCENTI IN ORGANICO

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Il Collegio dei Docenti in base all’ organico di Istituto è costituito quest’anno da 110 docenti, (compresi 21 insegnanti di sostegno) di cui 90 con incarico a tempo indeterminato.

IL PERSONALE AMMINISTRATIVO, TECNICO E OPERATORI SCOLASTICI

La dotazione organica del personale A.T.A. è costituita da un D.S.G.A. (Sig.ra Elisabetta Antonelli), da 8 Assistenti amministrativi, 2 Assistenti Tecnici di laboratorio e 13 Collaboratori scolastici.

IL NUMERO DELLE CLASSI

Nell’a.s. 2013-2014 sono presenti 45 classi così suddivise:

I LICEO: N. 11 CLASSI

Indirizzo linguistico: 5; Indirizzo scienze u man e: 4; Indirizzo econo mico-sociale: 2

II LICEO: N. 8 CLASSI Indirizzo linguistico:4; Indirizzo scienze u man e: 2; Indirizzo economico-sociale: 2

III LICEO: N. 10 CLASSI Indirizzo linguistico: 5; Indirizzo scienze u man e: 2 ; Indirizzo economico-sociale: 3

IV LICEO: N. 8 CLASSI

Indirizzo linguistico: 4; Indirizzo socio-p sico-pedagogico: 2;Indirizzo economico-sociale: 2

V LICEO: N. 8 CLASSI

Indirizzo linguistico: 3; Indirizzo socio-p sico-pedagogico: 3; Indirizzo scienze sociali: 2 CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI I criteri deliberati dal Collegio docenti e normalmente seguiti per l’assegnazione dei docenti alle classi sono:

continuità didattica in verticale dalla classe prima alla quinta; precedenza in base all’anzianità di servizio; per la cattedra di Materie letterarie e latino nelle classi del biennio e nel triennio del

Liceo Pedagogico, l’assegnazione di non più di 7 ore ad un unico insegnante

CTS (COMITATO TECNICO SCIENTIFICO) Nell’organizzazione della nostra scuola rivestono un ruolo specifico diverse figure che affiancano la Dirigente scolastica, prof.ssa Lucia Orsini, nelle molteplici attività di rilevanza sia didattica che logistica afferenti all’organizzazione e alla gestione dell’Istituto. Oltre al collaboratore vicario, prof. Dario Tonelli, che usufruisce del semiesonero dall’insegnamento, gli altri collaboratori della Dirigente sono i responsabili delle tre sedi: responsabile sede via Puccini: prof.ssa Matilde Bindi responsabile sede via Salcioli: prof. Antonio Ceraldi responsabile sede via Firenze: prof. Sergio Bellagamba.

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Il gruppo di collaboratori della Dirigente è completato dagli insegnanti che ricoprono annualmente le Figure strumentali sotto elencate, ognuno dei quali coordina un gruppo di docenti impegnato nelle attività coerenti con la funzione; tutti insieme formano il CTS (Comitato tecnico scientifico), riunito periodicamente dalla Dirigente stessa con funzioni consultive e di proposta per l’organizzazione e l’utilizzazione degli spazi di autonomia e flessibilità, nonché per le proposte didattico-educative da sottoporre agli organi collegiali.

LE FIGURE STRUMENTALI AL POF

Questi gli ambiti di competenza delle Figure strumentali all’applicazione del Piano dell’offerta formativa del nostro Istituto:

1. Gestione del Piano dell'Offerta Formativa: Coordinamento attività del POF -Regolamento relazioni di Istituto - Coordinamento organizzazione Dipartimenti, Aree disciplinari e obiettivi comuni di apprendimento di concerto con la F. S. Sostegno al lavoro dei docenti - Cura dell' autovalutazione di Istituto di concerto con la funzione relazioni esterne - Cura del monitoraggio sull'attività didattica e i progetti.

2. Sostegno al lavoro dei docenti: Relazioni interne - Formazione docenti - Progettazione curricolare ed extracurricolare - Modelli e schede di rilevazione degli apprendimenti - Obbligo di istruzione e diritto /dovere all'istruzione e alla formazione, Certificazione degli apprendimenti - Coordinamento progettazione Nuovo ordinamento - Coordinamento intercultura, accoglienza, tutoraggio. 3. Interventi e servizi per studenti: Coordinamento iniziative con scuole all'estero - Progetti Comenius Leonardo da Vinci, NEOS - Visite e viaggi di istruzione - Relazione studenti docenti - Progetti PIA - Revisione e aggiornamento dei regolamenti - Coordinamento relazioni docenti studenti. 4. Realizzazione di progetti formativi d'intesa con Enti ed Istituzioni esterne alla scuola: Orientamento e riorientamento in entrata e in uscita – Coordinamento progetti e rapporti con l'Università - Rapporti col sistema della Formazione, Attività scuola-lavoro e stages formativi, Percorsi post diploma – Cura dell'autovalutazione di Istituto di concerto con la funzione Gestione del POF – Qualità dell'organizzazione scolastica. 5. Coordinamento gruppo H di Istituto: attività GLIC, rapporti con le Asl e le famiglie, formulazione P.E.I. e accesso esami di stato, studio e analisi dei casi, relazione docenti H e docenti delle singole discipline - Disturbi specifici di apprendimento: rapporti con le famiglie e con i docenti.

I RAPPORTI SCUOLA- FAMIGLIA

All’inizio di ogni anno il Collegio dei docenti delibera per tutte le classi la suddivisione dell’anno scolastico in periodi, ai fini della valutazione degli alunni, tenendo conto del parere del Consiglio di Istituto. Durante tutto l’anno la scuola si preoccupa di mantenere la comunicazione con le famiglie degli studenti secondo le seguenti modalità: - con la pubblicazione di qualsiasi novità o informazione utile sul sito internet ufficiale della

scuola, divenuto ormai da tempo il canale privilegiato di comunicazione; - a seguito della rilevazione elettronica delle assenze, con la possibilità di controllo quotidiano via

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web sull’assenza e/o il ritardo dello studente; - mediante consultazione on line da parte delle famiglie, dei registri personali dei numerosi

docenti dell’istituto che dal corrente anno hanno optato per la versione elettronica del registro;

- con il ricevimento quindicinale dei Docenti (due incontri mensili in orario mattutino predefinito: il quadro orario del ricevimento degli insegnanti è disponibile sul sito internet dell’Istituto);

- con due ricevimenti annuali pomeridiani, in genere in corrispondenza della consegna dei documenti di valutazione;

- con la consegna ai genitori o agli studenti della scheda di valutazione interperiodale ai sensi dell’O.M. n°59 dei 11.05.95, avendo il Collegio Docenti optato per un trimestre e un pentamestre;

- con la comunicazione del profitto generale tramite convocazione scritta o telefonica da parte del Docente Coordinatore di classe, nei casi di diffuse difficoltà o di problemi particolari;

- con la consegna delle pagelle finali da parte del Coordinatore di classe, che in quell’occasione cura l’informativa relativa alle indicazioni fornite dai docenti per lo studio estivo degli studenti con sospensione del giudizio.

IL SISTEMA PREMIANTE Quale forma di incentivo e di riconoscimento delle eccellenze, dall’anno scolastico 2009-2010 il Consiglio d’Istituto ha deliberato di assegnare ogni anno sei borse di studio agli studenti più meritevoli del biennio e del triennio dei tre Licei, che abbiano conseguito tutti voti superiori o uguali a 8 nella valutazione di fine anno, senza alcuna limitazione riguardo al reddito familiare. In più è previsto l’esonero dal pagamento dell’intero contributo di Istituto per gli alunni che hanno la media del 10 o dalla metà di esso per quelli che hanno la media del 9.

LE STRUTTURE

Le lezioni si svolgono in orario antimeridiano; la sede centrale del Liceo rimane peraltro aperta tutti i pomeriggi per lo svolgimento delle attività che rientrano nell’ampliamento dell’offerta formativa. La sede centrale, dove si trovano gli uffici amministrativi e la direzione, è ubicata in via Salcioli n.1 (Villaggio scolastico): si tratta di un edificio di recente costruzione, che ha 20 aule,due laboratori multimediali, un laboratorio scientifico, un’aula speciale (Aula delle Costellazioni) dotata di videoproiettore, maxischermo ecc. e un’ ampia Biblioteca, dotata di circa 7000 volumi, che mette a disposizione anche del territorio un settore particolarmente specializzato nelle Scienze umane. In questa sede si trovano attualmente le classi del Liceo delle Scienze umane e del Liceo economico-sociale, alcune delle quali occupano anche l’edificio est dell’ITCG Fermi, ubicato a poche centinaia di metri, sempre nel Villaggio scolastico. Il Liceo linguistico ha attualmente la sua sede in un edificio distinto, ubicato in via Puccini n.8, fuori dal Villaggio scolastico, ed è dotato di un laboratorio multimediale e di un laboratorio linguistico. Per le attività sportive la scuola utilizza le seguenti strutture, per raggiungere le quali l’Amministrazione comunale mette a disposizione degli studenti, dove necessario, un servizio di navetta per il trasporto:

Palazzetto dello Sport Stadio Comunale vicino al Palazzetto e “pistino” di atletica adiacente Centro Sportivo Bellaria e spazi verdi adiacenti Parco dei Salici e aree verdi nelle vicinanze della scuola (ad es. argini dell’Arno e dell’

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Era) Palestra del Liceo classico Centro Poliedro e vie adiacenti, (in particolare il Mercoledì e il Venerdì, causa

sovraffollamento dell’impianto del Palazzetto ) Altre zone del territorio comunale e non, idonee allo svolgimento delle attività

proposte.

IL CALENDARIO DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA

Si articola ogni anno in base al calendario regionale adottato e deliberato dalla Regione Toscana, nel rispetto dell’autonomia funzionale della scuola e della normativa nazionale sulla erogazione del curriculum degli studi, nell’ambito delle competenze attribuite dall’attuazione del titolo V della Costituzione. Ogni anno sul sito internet della scuola viene pubblicato il calendario previsto.

LO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO NELL’ANNO SCOLASTICO 2013- 2014

Le lezioni si svolgono dalle 7.50 alle 12.50 con scansione oraria diversa e articolata nell’ambito della settimana, in quanto si tratta di coordinare esigenze orarie diverse: le classi del primo biennio del nuovo ordinamento effettuano 27 ore settimanali di lezione, le classi dalla terza in poi 30 ore ( o più, per quanto concerne le quinte del vecchio ordinamento). Le unità orarie risultano ridotte in maniera diversa, ma comunque a norma di legge; sono previsti recuperi per studenti e docenti. L’ORGANIGRAMMA

DIRIGENTE SCOLASTICO E UFFICIO DI PRESIDENZA

Dirigente Scolastico Prof. Lucia Orsini

Ufficio di Presidenza Prof. Dario Tonelli - Collaboratore Vicario Prof. Antonio Ceraldi

SUPPORTI ORGANIZZA TIVI Respon sabile di plesso: Via Puccini/prof.ssa Ma tilde Bindi, Via Firenze/P rof. Sergio Bellaga mba Orario: Prof.ssa Ma tilde Bindi, Prof.ssa Dunia Lisi, Prof.ssa Stefan ia Pant an i , Prof. Maurizio Raspi Sosti tuzioni e recuperi: Prof.ssa Ma tilde Bindi, Prof. Antonio Ceraldi, Prof. Sergio Bellagamba, Prof. Tonelli Gestione palestre: Prof.ssa S tefania Pantani, Prof .ssa Grazia Deri Palestra Bellaria

IL COLLEGIO DOCENTI E’ compo sto da tu tti i docen ti.

CONSIGLIO D’ISTITUTO

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Prof.ssa Lucia Orsini - Dirigente Scolastico RAPPRESENTANTI DEI DOCENTI

Prof. Dario Tonelli Prof.ssa Ornella Guaiti Prof.ssa S tefania Pantani Prof.ssa Francesca Mancini Prof. Raffaello Corsi Prof. Marco Mannucci

RAPPRESENTANTI PERSONALE NON DOCENTE Sig.ra Gigliola Frosali Sig. Maurizio Nencioni RAPPRESENTANTI DEI GENITORI Sig. Sauro Sartini Sig. Valerio Pellicci Sig.ra Elisabetta Fantozzi Sig. Graziano Grilli RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI Birikh Eugieniy Marco Trassinelli Meliani Rachele Tommaso Taccola DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMIN ISTRATIVI Sig.ra Elisabetta Antonelli

FUNZIONI STRU MENTALI Il Collegio dei Docenti, in relazione alle scelte pedagogico didattiche ed organizza tive dell’Istituto, ha individuato come prioritarie e strumentali al POF le seguenti funzioni da porre in essere nell’a.s. 2013/2014:

Gestione del piano dell’offerta forma ti va Sostegno al lavoro dei docenti Interventi e servizi per studenti Realizzazioni progetti forma ti vi con en ti ed istituzioni esterne alla scuola Coordinamento gruppo diversamente abili

Panicucci Paola

GESTIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Coordinamento attività del POF e regolamento d’istituto

Coordinamento relazioni interne e relazioni scuola/famiglia

Organi collegiali

Coordinamento e progettazione immagine e visione della scuola

Mannucci Marco

SOST EGNO AL LAVORO DEI DOC ENT I

Coordinamento relazioni interne Formazione docenti Progettazione curricolare, modelli e schede di rilevazione

degli apprendimenti, certificazi one degli apprendimenti Obbligo di istruzione e diritto dovere all’ istruzione e alla

formazione Coordinamento intercultura

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Mancini Francesca

INTERVENT I E S ERVIZI P ER STUDENTI

Coordinamento partenariati, scambi culturali, neos, visite e vi aggi di istruzione, attività PIA

Coordinamento progetti Comenius e Leonardo Coordinamento relazioni studenti -docenti

Tani Stefano

REALIZ ZAZIONI P ROG ETTI FORMATIVI C ON ENT I ED ISTITUTZIONI ESTERNE ALLA SCUOLA

Orientamento e riorientamento

Coordinamento rapporti e progetti con l’universita’

Coordinamento accoglienza e tutoraggio

Rapporti con i l sistema della formazione Coordinamento attività scuola-lavoro e stage formativi ,

percorsi post-diploma Felici Rossella

COORDINAMENTO GRUPPO

DIVERSAMENTE ABILI

Rapporti con asl e famiglie

Formulazione PEI ed accesso agli esami di stato

Studi o ed analisi dei casi

Coordinamento relazioni docenti di sostegno e docenti delle singole discipline

COMMISSIONI DI LAVORO

PERSONALE AMMINISTRATIVO E TECN ICO

Direttore dei S.G.A. Sig. Elisabetta An tonelli

Affari Generali - Protocollo Ass. amm.vo Antonella Benvenuti

Segreteria Amministrativa Ass. amm.vo William Batoni

Gestione Personale Docente e Ata Ass. amm.vo Laura Dell'Agnello

Ass. a mm.vo Lara Pratali Segreteria Didattica Ass. amm.vo Angelica Salvini Ass. amm.vo Antonella Filippeschi Ass. amm.vo Maria Cancilleri Ass. amm.vo Rosalba Campagna

Assistenti Tecnici Ass. Tecnico Gigliola Frosali Laboratorio multimediale - Liceo Linguistico 1°P .Sx Laboratorio linguistico - Liceo Linguistico 1 °P.Sx

Laboratorio multimediale 1 - Liceo SO - P - S 2°P .Sx

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Laboratorio multimediale 2 - Liceo S O - P - S 2°P .Dx Ass. Tecnico Maurizio Nencioni Polilaboratorio Scienze -Fisica-C hi mica- Liceo SO- P- S 1°P.D Prenotazioni Aula Costellazioni

COLLABORATORI SCOLASTICI Sede Maria de Fàtima Pereira Sandra Mansani Donatella Silipo Rosa Alfano Daniela Ceccanti Claudia Ultimini Lupetti Graziano

Sede distaccata di Via Firenze - Ed. Ovest

Maria Glorioso Angelo De Si mone

Sede distaccata di Via Puccini

Laura Leporini Mariagrazia Matranga Loretta Salvatori

Palestre

Rosetta Vommaro MONITORAGGIO, AUTOVALUTAZIONE E QUALITA’ DI SISTEMA

AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO L’autovalutazione deve rispondere alla necessità di contribuire al miglioramento dell'efficacia del processo di insegnamento-apprendimento e al miglioramento delle relazioni fra tutte le componenti scolastiche. Essa implica l’analisi approfondita di aspetti fondamentali della realtà scolastica, come la qualità del processo apprendimento-insegnamento, le relazioni umane, il clima d’istituto, nonché l’assunzione di responsabilità delle azioni di miglioramento conseguenti a queste analisi. Da alcuni anni a questa parte il Liceo Montale attua episodicamente forme di autovalutazione di Istituto basate sulla somministrazione di questionari in occasione di attività specifiche: agli studenti a seguito della settimana alternativa o dell’attività di accoglienza alle classi prime, ai docenti alla fine dell’anno scolastico. L’insieme dei dati rilevati con i suddetti questionari costituisce una risorsa importante, soprattutto per la possibilità di adeguare la prassi operativa e le scelte didattico-educative alle esigenze emerse di volta in volta. E’ per queste ragioni che il nostro Liceo ha inteso promuovere, a partire dall’anno scolastico 2010/11, in occasione dell’entrata in vigore della Riforma della scuola secondaria, un processo di autovalutazione che coinvolga in maniera più sistematica e realmente partecipativa tutti coloro che della scuola fanno parte, direttamente o indirettamente, utilizzando procedure di analisi della situazione e di valutazione basate su metodologie che si stanno affermando in questi anni in tutta l’Unione Europea, adattate e rielaborate sulla base di alcuni presupposti specifici: - l’autovalutazione rappresenta uno strumento per il miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza

delle istituzioni scolastiche;

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- l’autovalutazione richiede l’individuazione delle priorità strategiche sulle quali avviare processi di miglioramento e di messa in opera di buone pratiche;

- le priorità strategiche possono e devono essere individuate anzitutto sulla scorta delle esigenze emergenti a livello della singola scuola, anche al fine di avviare processi di reale compartecipazione tra tutti i soggetti che di questa fanno parte;

- nella nostra scuola sono presenti indirizzi diversi, utenze, esigenze e contesti sociali differenziati che rendono difficile affrontare il problema dell’autovalutazione di Istituto solo sulla base di gruppi ristretti, che potrebbero non essere sufficientemente rappresentativi delle molteplici problematiche ed esigenze dell’Istituto.

Primo passo per l’attivazione di tale percorso di autovalutazione, necessariamente pluriennale, è stato la definizione di una “griglia” di autovalutazione, secondo parametri scaturiti da una riflessione comune a tutte le componenti della scuola, da sottoporre in un secondo momento ad una valutazione complessiva da parte delle diverse componenti, in modo da poter definire un “profilo di Istituto”. Sulla base dei risultati emersi da questa prima attività, si è deciso quali ambiti sia opportuno approfondire attraverso valutazioni più dettagliate, dopo aver stabilito non solo la tipologia deglistrumenti da utilizzare, ma anche le modalità per il loro uso e per l’analisi dei risultati. Quest’anno è prevista la somministrazione di un questionario di indagine alle varie componenti della scuola (personale A.T.A., docenti, genitori, studenti) sull’ efficacia e l’efficienza della comunicazione, e più in generale, dei servizi offerti dal nostro istituto. In un’ultima fase, nel prendere atto dei risultati, l’Istituto potrà decidere quali misure adottare per il miglioramento della qualità della scuola. La scuola ha anche previsto una apposita commissione per implementare le attività di autovalutazione ai fini del miglioramento della qualità dell’offerta formativa e dei servizi scolastici. Occorre tenere presente che, se la singola autovalutazione ha un tempo definito, il processo di miglioramento deve, invece, per sua natura intrinseca essere continuo, per consentire all’istituto scolastico di evolversi nel tempo, connotandolo sempre più come un’organizzazione che apprende, in grado quindi di contribuire alla costruzione di una cultura del cambiamento che sia realmente radicata al proprio interno. CONDIZIONI PER L’ATTUAZIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Il POF, Piano dell'Offerta Formativa, è la carta di identità di un Istituto:” Il Piano dell'offerta formativa è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi determinati a livello nazionale a norma dell'articolo 8 e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell'offerta formativa. Esso comprende e riconosce le diverse opzioni metodologiche, anche di gruppi minoritari, e valorizza le corrispondenti professionalità. (DPR 275 dell’8 marzo 1999, “Regolamento dell’autonomia delle istituzioni scolastiche”, art.3, comma 2). Il POF ha dunque la valenza di indicare con precisione l'intenzionalità, la progettualità dell'istituzione scolastica e da questo dipendono sia il programma annuale che la contrattazione integrativa di istituto; nella sua articolazione formata da indirizzi, curriculi, ingegneria oraria, organizzazione didattica e scelte educative, è contenuta l’ esplicitazione dell’offerta formativa della nostra scuola. Affinché il P.O.F. possa trovare concreta attuazione, si richiede la sua collocazione nell’ambito del “contratto formativo”, quale patto fra il soggetto erogatore del servizio e l’utenza fruitrice di questo. Il contratto formativo, in tale prospettiva, si configura quale condizione necessaria di fattibilità del P.O.F. che, se da un lato garantisce certi risultati esplicitandone le modalità, dall’altro richiede l’assunzione di responsabilità da parte dello studente, la cooperazione da parte delle famiglie,

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attenzione da parte del sociale. In tale prospettiva il P.O.F. contribuisce alla costruzione dell’identità della scuola nel quadro della recente normativa nazionale (“Statuto delle Studentesse e degli Studenti” e Regolamenti di attuazione dell’autonomia), unitamente al Regolamento d’Istituto, al Regolamento di disciplina degli studenti, alla Carta dei Servizi, al Patto educativo di Corresponsabilità.

ANNO 2013/2014: TUTTI I PROGETTI DEL NOSTRO ISTITUTO

PROGETTO DESCRIZIONE SINTETICA FINANZIAMENTO

“COLLEZIONIAMO LA NATURA”

PROF. CORSI

Il progetto è rivolto agli studenti delle classi prime, seconde e terze che sono interessati a contribuire all’allestimento di collezioni naturalistiche e ad approfondire la propria conoscenza del mondo della natura.

In particolare, quest’anno verrà curato l’allestimento della Collezione di minerali che il prof. Marco Tongiorgi ha concesso al Liceo “Montale”

Laboratorio saperi scientifici-fondi regionali

“LA CHIMICA IN CUCINA”

PROF. CORSI

Il progetto rivolto agli studenti delle classi prime, seconde e terze, nasce dall'esigenza di avvicinare i ragazzi alla didattica laboratoriale della Chimica in modo pratico e stimolante, affrontando temi e contenuti curricolari che investono la quotidianità,fatti ed eventi che possiamo osservare tutti i giorni: la cucina può essere paragonata ad un vero e proprio laboratorio chimico.

Laboratorio saperi scientifici-fondi regionali

“ACCESSO PROGRAMMATO ALL’ UNIVERSITÀ”

PROF. CORSI

Progetto destinato agli alunni delle classi quinte. Obiettivi: far acquisire dimestichezza con i test di ammissione universitaria e consapevolezza delle strategie utili alla loro risoluzione; potenziare le conoscenze nelle discipline dell'area scientifica.

FIS- cofinanziamento da parte delle famiglie degli studenti

“PERCORSI SULLA FILOSOFIA E LE SCIENZE UMANE NELLA COMPLESSITÀ DEI SAPERI SCIENTIFICI”

PROF.SSA DE CIAMPIS

Percorsi di approfondimento interdisciplinare su tematiche che riguardano il rapporto tra il sapere scientifico, le scienze umane e il pensiero filosofico ( per le classi terze, quarte e quinte)

Laboratorio saperi scientifici-fondi regionali

“INCONTRO CON L’AUTORE”

PROF. MANNUCCI

Incontri-interviste pomeridiani con scrittori italiani di grande rilievo, rivolti agli studenti ed all’utenza esterna

FIS

LABORATORIO TEATRALE IN COLLABORAZIONE CON LA FONDAZIONE PONTEDERA TEATRO

Obiettivo > avviare 20 ragazzi ad un percorso fatto di esperienze di assoluto livello con registi, attori e drammaturghi di primo piano a livello nazionale attraverso un laboratorio di avvicinamento alla scrittura drammatica, al

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PROF. MANNUCCI canto, alla musica, alla danza e alla recitazione.

“LABORATORIO DI ARTE CREATIVA”

PROF.SSA FELICI

Il progetto nasce dall'esigenza di far acquisire agli studenti in situazione di handicap,le competenze informatiche, funzionali, prassiche ed artistiche necessarie per un loro eventuale inserimento nel mondo sociale e lavorativo dopo la scuola ed in particolari ambiti lavorativi protetti.

FIS

“PRENDIAMOCI PER MANO”

PROF.SSA FELICI

Progetto rivolto a studenti con disturbi specifici di apprendimento. Mira a istituire degli interventi abilitativi e riabilitativi per migliorare il quadro funzionale ed il percorso di apprendimento di tali alunni; per tale motivo il progetto è composto di tre laboratori, ognuno dei quali è rivolto ad utenti diversi in base ai loro effettivi bisogni

FIS

PEZ (PIANO EDUCATIVO DI ZONA)

PROF. FELICI

Tale progetto utilizza approfondimenti teorici e adotta strategie metodologiche, didattiche ed organizzative, mirando all’idea della scuola come comunità inclusiva.

Fondi regionali

“FINESTRA DI ASCOLTO: STAR BENE A SCUOLA-CIC”

PROF.SSA TACCINI

Sportello di ascolto per gli studenti , con la partecipazione di psicologi, per far superare le difficoltà di tipo relazionale e di approccio allo studio.

FIS

“SARANNO CAMPIONI”

PROF.SSA PANTANI

Obiettivi: praticare sport, conoscere il valore dello sport attraverso le competizioni. Finalità: promuovere uno stile di vita sportivo, potenziare l’educazione alla salute, tramite la pratica sportiva, offrire la possibilità di partecipare alle competizioni sportive anche agli alunni non tesserati.

FIS

“ITINERART” Rivolto agli studenti delle terze e delle quarte, il progetto propone percorsi di studio pomeridiani, itineranti, nel nostro territorio (Lucca e via Francigena, Firenze)

FIS

COMENIUS REGIO “SAVE EU”

PROF.SSA MANCINI

Svolgimento, per adolescenti nella fascia 14-16 anni, di percorsi di apprendimento innovativi incentrati sulla trattazione di questioni scientifiche di respiro europeo (il clima, l’energia, l’ambiente, lo sviluppo sostenibile, la biodiversità, la salute ecc.) e sulla contestuale assimilazione di una lingua straniera.

Fondi Unione Europea

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COMENIUS PER LA MOBILITÀ INDIVIDUALE DEGLI ALUNNI (MIA)

PROF. TANI

Progetto che permette alle scuole partecipanti di scambiarsi singoli studenti (solitamente dai 15 ai 17 anni), che hanno così l’opportunità di fare un’esperienza di studio in una scuola europea, per un periodo che va dai 3 ai 9 mesi.

Fondi Unione Europea

COMENIUS BILATERALE ITALIA-TURCHIA

PROF.SSA LISCHI

Due gruppi di studenti, uno del nostro istituto, l’altro di una scuola turca, si troveranno a collaborare e a farsi reciprocamente visita, nell’ambito del programma di cooperazione culturale fra il Governo italiano e il Governo turco.

Fondi Unione Europea

ECDL

PROF. BELLI

Corsi destinati agli allievi per il Conseguimento patente europea del computer

FIS

CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE : CAMBRIDGE, TRINITY, DELF, DELE, GOETHE INSTITUT

PROF.SSE BENVENUTI, MORGANTI,DERI,FASOLI,LOCCI

Attività di preparazione al conseguimento delle certificazioni di lingua straniera.

FIS

“CLASSE CONFUCIO”

CORSO DI LINGUA CINESE IN COLLABORAZIONE CON L’ISTITUTO CONFUCIO DI PISA

PROF. TONELLI

Corso extracurricolare di lingua cinese rivolto agli studenti del Liceo. Le lezioni, tenute da docenti cinesi accreditati dall’Università cinese e italiana, si svolgono in lingua inglese e con l’utilizzo delle più avanzate tecnologie dell’informazione e la comunicazione.

“EUROYOUTH CONFERENCE”

PROF.SSA MANCINI

Partecipazione del nostro istituto alla Conferenza annuale dei giovani.

Questo anno la conferenza, che ha visto la partecipazione di ben otto istituzioni scolastiche provenienti da tutta Europa, si è incentrata sul tema “Generational Justice” e ha avuto luogo presso The Wirral Calday Grammar School a Liverpool in Gran Bretagna dal 11 al 15 Ottobre 2013. Il nostro istituto ospiterà la prossima edizione della European Youth Conference che verterà sul tema “Turismo sostenibile e vacanze Responsabili”. La conferenza si svolgerà a Pontedera nel Novembre 2014.

Fondi Unione Europea

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ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

PROF,SSA DERI

PROF. BELLAGAMBA

Il nostro Liceo offre tradizionalmente agli studenti secondo biennio l’opportunità di qualificare la propria formazione attraverso esperienze di stage formativi e di contatto con le realtà di lavoro coerenti con l’indirizzo di studi, sia durante l’anno scolastico che durante i mesi estivi.

Fondi regionali

Pontedera, 04/12/2013